Intervista a Gavino Angius sui lavori del IV Congresso Nazionale del Partito dei Democratici di Sinistra

Uno spessore un contenuto anche partecipativo che sino a questo momento questo progetto secondo me non ha e poi sciogliendo alcuni nodi
Sì quali in particolare io domani interverrò quello della laicità è quello della appartenenza al campo del socialismo europeo
Che sono per me due nodi cruciali e imprescindibili per qualsiasi formazione di progresso
Nuova che si voglia creare nel nostro Paese lo abbiamo scritto nella mozione sono del
Non mi piace il fatto che sia fatto soltanto dei DS della Margherita
Non mi piace il fatto che abbiamo un basso profilo di laicità non mi piace il fatto che fuori dal partito del socialismo europeo
Non mi piace perché l'idea di un nuovo partito che non era campata in aria e non è campata in aria un senso se raccoglie tutte le forze del riformismo italiano
In un partito federato che non ci sono gli elettori due politiche male fa convivere in un comune progetto per il Governo
Dell'Italia
Erano due idee diverse se non avessi avuto Medea diverso non avrei presentato la mozione al congresso che forse ha scompaginato i piani qualcuno perché è stata la vera novità e anche la vera sorpresa
Senta lei ha letto l'editoriale di siamo a Radio Radicale Angius ha letto l'editoriale di
Luca Ricolfi cosa ne pensa
Confesso che non l'ho letto
Va be sostanzialmente dice questa è una prospettiva che non è un'élite Perale nel socialista
E per certi versi lei fa un'estrema sintesi quindi anch'io abbozza una poi magari faccio arrabbiare Ricolfi cosa che non vorrei fare
Però forse una parte di ragione c'è la questa pretesa di considerare tutto superato tutto è andato tutto andare oltre tutto
Oltre i pensieri forti che
Io per la verità c'avete un'idea che è esattamente opposta a quella di andare oltre tutto io avrei idea invece di
Perché penso che le società moderne la loro innovazione e modernizzazione
Sia possibile dall'incontro delle due grandi culture che hanno segnato il Novecento quella socialista democratica e quella liberale e democratica
Laddove detta in altre parole ma sempre semplificando il discorso
Diritti le battaglie per i diritti sociali si coniugano con quella per i diritti civili
Io penso che una moderna forza del riformismo italiano debba essere ancorata a queste due grandi cultura che naturalmente si devono cambiare devono rinnovarsi perché se no evidentemente che muoiono però
Questo è ciò che
Si muove dei vivo nelle grandi democrazie europee
Senta ma è meglio un patrimonio di morti oppure
Una serie di con evidenti non so pensa Blair per esempio
Ma sa se i morti sono a più rassicuranti perché non possono parlare no a me mangiavano un viaggio notarile voi tra l'altro come avrà notato che andiamo si costruiscono le ventiquattro ore dopo si demoliscono perché in realtà non si va avanti da nessuna parte così abbisogna
Bisogna avere la forza il coraggio di raccogliere il meglio di ciò che ci è stato lasciato dalle grandi culture europee politiche riformiste di progresso socialista e laica e democratica europea
Fanno vivere secondo quelle che sono le domande di sogni della Società italiana
Non non si può copiare niente da nessuno
Bisogna avere una classe dirigente deve avere la forza e coraggio di un pensiero innovativo una cosa giusto ieri ai nostri microfoni Violante ha detto che si potrebbe pensare a una leadership pluralista
Patriota
Guardi sembrava una cosa della quale non mi importa assolutamente niente in questo momento e forse anche lunedì prossimo
E la questione della leadership anzi è una cosa che mi avvilisce un po'
E prima ancora di nascere
Queste c'è un fenomeno strano che prima ancora di nascere questo partito sono già nate le correnti i leader le lotte e le Conte
Guardi non me ne frega niente se devo essere sincero quello che mi interessa se la questione di sostanza sono i fondamenti di valore su cui questa nuova forza politica deve nascere
Grazie prego