Vivere&Morire

Buongiorno e benvenuti a vivere e morire rubrica dedicata alle notizie dal mondo sull'eutanasia sul testamento biologico e sulla libertà terapeutica in studio per ritmo rette collaborazione redazionale Di Rosa marca
Partiamo dalla Scozia questa settimana con una proposta di legge presentata lo scorso giovedì per legalizzare la morte medicalmente assistita
Ci sposteremo poi in Canada dove il Governo del che becca della Provincia perché becca a aperto delle consultazioni sull'opportunità di legalizzare o meno
L'eutanasia chiuderemo poi con una vicenda una vicenda italiana un'infermiera chi a Torino era stata accusata di aver praticato l'eutanasia su un paziente è arrivata la perizia
Della tribunale che invece la scagiona pieno e invece critica i medici e
Le loro procedure
E poco chiare nella nell'assistenza
Ai pazienti terminali ma partiamo dalla Scozia perché è stato presentato al Parlamento scozzese un disegno di legge per legalizzare l'assistenza medica alla morte
La parlamentare indipendente ma come Donald rivelerà nel dettaglio la sua proposta a gennaio dopo un lungo procedimento di consultazioni con colleghi of ICI legislativi ma l'iniziativa già sollevato le dure critiche dei gruppi religiosi che paventano l'eccidio di anziani e disabili spinti secondo loro a scegliere la morte per non pesare
Sulle loro famiglie cosa che peraltro
E negata
Non trova alcuna conferma nelle indagini fatte nei Paesi dove la l'eutanasia è stata legalizzata
L'associazione che erano Chillemi Alliance che si oppone alla legalizzazione dell'eutanasia dichiarato se la proposta di legge di ma come Donal fosse approvata queste categorie ovvero anziani e disabili
Sarebbero spinte a togliersi la vita prematuramente invece di spingere la gente verso l'eutanasia il suicidio assistito dovremmo assicurare loro che non sono un peso e dovremmo offrire loro cure palliative efficaci
McDonald'lo ricordiamo e affetta da una forma di militante del morbo di Parkinson è stato avanzato ed ha detto che di lottare perché le persone come lei possono avere questa scelta in più per morire con dignità
Ma spostiamoci in e Canada
E in Quebec in particolare perché il Governo della Provincia
A dichiarato ti vorrei il di voler riaprire il dibattito sull'eutanasia a questo fine promuoverà consultazioni con esperti e associazioni sulla pratica del suicidio medicalmente assistito
Per prima cosa consulterà venti Sperti della materia preparerà una serie di linee guida per sviluppare
Il dibattito il Governo ha spiegato di aver agito su richiesta del partito di opposizione nelle parti che bel quasi
Il sui cigli assistito è attualmente illegale in Camera ma il Governo ha detto di voler in ogni caso a vivere questa difficile conversazione non credo che ci siano rischi né lanciare una riflessione spiegato il Ministro della salute
Bolt Duc è una questione complessa e le opinioni sono divergenti ma credo che ci sia sufficiente consenso e che ognuno voglia morire con dignità e offrire questa possibilità ai propri cari
Ora dobbiamo studiare il modo per ottenere questo obiettivo e migliorare le condizioni dei pazienti ha spiegato il ministro
Che così appunto ha risposto ad una richiesta della parti che beh quasi di aprire un confronto pubblico richiesta che era stata formulata il giorno precedente in una conferenza stampa la gente sta soffrendo i medici vogliono delle linee guida ha detto il parlamentare
Bernarda invidia durante la conferenza stampa dobbiamo dotarci di strumenti ulteriori la gente ce lo chiede è una questione di diritti umani è un imperativo morale
Il parlamentare del piccolo ha detto di non voler necessariamente legalizzare l'eutanasia vogliamo solo che se ne parli e poi decideremo sulla base di ciò che ci chiede una opinione pubblica informata
Credo che gli abitanti del Quebec siano pronti ad affrontare questo dibattito ora più che mai ha spiegato il leader del PD cupolini More quasi in una comunicato stampa i cittadini del Quebec sono persone che comprendono la sofferenza altrove e vogliamo trovare
Soluzioni
A novembre lo ricordiamo l'associazione medica
Il collegio di medicina del che pecche si era detta pronta ad affrontare il tema e ha aperto alla legalizzazione dell'eutanasia per la prima volta
E sempre a novembre una indagine della federazione dei genera pratese emerso l'associazione che raccoglie i medici di base del Tibet
Ha rivelato che il settantaquattro per cento dei medici del che benché chiede nuove leggi e linee guida per permettere la morte medicalmente assistita
Oltre metà dei medici intervistati in quelle indagine hanno detto che l'eutanasia è già praticata clandestinamente negli ospedale della Provincia canadese
A livello nazionale il partito blocchi purché che beh quasi e si è schierato a sostegno di una proposta di legge per emendare il Codice penale al fine di permettere l'eutanasia in casi estremi
Questa proposta di legge verrà esaminato dal Parlamento federale il prossimo febbraio
Ma spostiamoci torniamo qua in Italia in Italia
Con un caso di cui vi avevamo parlato alcuni mesi fa
Eutanasia alla San Giovanni Bosco ospedale di Torino questa era la notizia che alcuni quotidiani avevamo dato
Ma i consulenti della Procura escludo che si sia trattato di eutanasia
Non esiste prova che fattori esterni abbiano accelerato il decorso di un evento terminale ritenuto inevitabile scrivono i medici Angelo
C'è un Froner Giuriola di rischi e Alberto Salomone nelle ultime due righe delle trentatré pagine depositate presso la Procura
Questa settimana e questo lo leggiamo da un articolo della stampa
All'osso e la conferma ufficiale delle indiscrezioni trapelate nelle scorse settimane ma nel dettaglio della relazione c'è molto di più su un caso complesso ed appassionante anche sul piano umano scrive la Stampa
Tutto ruota attorno all'accusa di un medico Carlo Alberto Castione all'infermiera Piera Varetto di aver praticato
Una bolo ovvero una somministrazione rapida di un anestetico in dosi tali da provocare la morte di un paziente della rianimazione
Lo scorso quattordici agosto omicidio volontario per noi per il nostro Codice Penale aveva detto il medico
Ma i consulenti chiariscono
Le cause della morte di Sandro Lepore sono certamente ascrivibili agli esiti del danno cerebrale conseguenti all'arresto cardiaco che ha complicato quello respiratorio successivo a intossicazione acuta molto grave
L'otto agosto leporati aveva tentato il suicidio in cedendo un mix di farmaci ed oppiacei i soccorritori del centodiciotto dovettero affrontare un primo resto cardiaco trasferito nella rianimazione del San Giovanni Bosco le tue condizioni furono immediatamente definite disperate
Come ha irreversibile
Dal dodici agosto furono poi interrotte le terapie è stato un privilegio un privilegiato è stato privilegiato un approccio palliativo eticamente doveroso di a
Analogo sedazione terminale scrivono
I consulenti che
Continuano
Il bollo di Diprivan di cui il Propofol e il principio attivo al due per cento sarebbe stato somministrato dalla Varetto l'infermiere in un momento in una quantità che la documentazione sanitaria gli esiti degli esami tossicologici non permettono di stabilire
E scrivono ancora non è stato prescritto da un medico ma essendo stato effettuato da un'infermiera la quale tutti riconoscono competenza professionale può essere interpretato come un ulteriore tentativo di alleviare i sintomi del processo di morte
E scrivono e si tratta della stessa interpretazione che consentirebbe di comprendere
I bolli aggiuntivi di di Paravahan due per cento secondo alcune testimonianze sarebbero stati somministrati al paziente in precedenza durante l'infusione continua dello stesso farmaco direttamente da uno dei medici di guardia
Che pur Myung non li aveva registrati nella cartella
Clinica vero è che aggiungono i consulenti la prescrizione di bolli e di competenza medica nonostante alcune testimonianza affermino fosse una prassi abituale in reparto lasciare margini di autonomia agli infermieri
C'è un però e i consulenti dei pm lo aggiungono
Per precisare che a fronte di una decisione di accompagnamento alla morte assunta dei medici del reparto la gestione delle fasi terminali della vita assume un significato più ampio
Cioè non più di un trattamento terapeutico ma di un percorso clinico assistenziale rivolto al malato morente e ai parenti un tale percorso coinvolge a pieno titolo infermiera professionista
E poi la stoccata i medici del reparto che gestisse sovrano e che gestivano il paziente la mancata discussione con l'équipe di cura circa le scelte effettuate dal personale medico e l'assistenza di una piena condivisione delle modalità operative
Anche in termini di gestione della selezione terminale palliativa
Ha probabilmente generato un contesto ambientale tale da favorire le incomprensioni fra gli operatori pur non essendo mai venute meno le necessaria attenzione al paziente e ai parenti
Varetto lei interrogata dai
PM a denunciato il contrasto con il primario Sergio i vini sulla scelta di non bronco aspirare il paziente
A riguardo il dottore di rischi e i colleghi osservano alla scelta di dei connettere il paziente dal ventilatore prevista dalle linee-guida quale opzione di trattamento terminale
Desistenza
Ricordano poi consulenti che una delle scelte conseguenti prevede di non rimuovere il tubo
Endotracheale
Ma
Non sembra essere stata accompagnata da misure chiare e Dumi poche di gestione delle vie aeree risulta contraddittorio l'aver mantenuto il tubo in trachea per garantire la pervietà delle vie aeree con la disposizione di non effettuare
Ronco aspirazione l'avvocato Claudio Maria Papotti difensore di Varetto è soddisfatto
è stata accolta in pieno alla nostra ricostruzione dei fatti l'atto contestato l'infermiera era stato in realtà mirato ad un minimo contenimento farmacologico della sofferenza del paziente conforme alla prescrizione dei medici
La conclusione del legale infondere qualche qualche centilitro in più di Propofol a in quei frangenti di pressoché totale assenza di attività car
Via Ca'meccanica non poteva accelerare la morte ormai ineluttabile ma solo renderlo più dolce e questo mi dà l'idea del caos che regna nei reparti di rianimazione per quanto riguarda il fine vita
Bene chiudiamo qua vivere e morire risentirci a domenica prossima per Radio Radicale Pietro yes Moretti