Il rovescio del diritto - pillola

Il caso del giovane geometra Stefano Cucchi morto di carcere
Anche volendo rispettare il silenzio richiesto dalla famiglia dopo l'avvio delle indagini
Insieme alla registrazione del colloquio definito dai giornali sciocca ed avvenuto tra agenti della Polizia penitenziaria nel carcere di Teramo dove si sente dire che i detenuti non si massacrano in Sezione ma al piano di sotto
Impone una duplice riflessioni di carattere generale che davvero non può essere taciuta
La prima riflessione come dire
Di carattere culturale va al di là delle condotte criminali
Che spesso si consumano all'interno delle carceri come se queste fossero davvero delle zone franche dal rispetto dei più elementari diritti umani costituzionali
è una riflessione che si impone e che crea degli interrogativi inquietanti intorno al consenso sociale e quindi anche alla tolleranza giudiziaria che esista in relazione a certi comportamenti
Salvo poi strapparsi le vesti quando muore un giovane geometra quando
Magari grazie ad una registrazione anonima viene portata alla luce una realtà per molti versi nota tutti ma che deve rimanere nell'ombra
Alle quindici e trentadue di sabato trentuno gennaio due mila nove
Una persona che risponde al nome di Maurizio Battista pagato dalla concessionaria della TV di Stato per fare il comico al termine del suo schema esce disse testualmente con accento romanesco
C'è una polemiche tagliando i parlamentari Bernardini e D'Elia quei due che hanno fatto visita gli stupratori di Guidonia e li hanno trovati con un occhio nero è uno che zoppicava e aggiunge
Cara signora come gli volevi trovata facciamo finta che la signora che Saragat se la sua figlia non la diagnosi sportivamente
Io ho una figlia nero dei veri vedere una cosa del genere gli ha nominato pure poco conclude tra gli applausi scroscianti ed un bravo Maurizio detto dalla conduttrice della trasmissione della TV di Stato
Quanto detto tramite gli schermi della RAI TV quel sabato peraltro in quei giorni si andava ad aggiungere a centinaia di messaggi di minacce ed insulti irripetibili
Che raggiungevano la Bernardini tramite internet ed i giornali locali e nazionali che chiamavano bestie gli stupratori di Guidonia e tratteggiano la folla pronta all'inciampa linciaggio
Al momento dell'arresto dei presunti stupratori come la gente che reagisce senza ipocrisie
Sarebbe interessante oggi
Ora sentire cosa avrebbe da dire il signor Maurizio Battista se Stefano Cucchi fosse stato suo figlio
C'è da pensare che direbbe ora come allora che gli lo direbbe un po'per una cosa del genere per aver avuto ucciso un figlio perdenti grammi di marijuana
Ed allora
Al signor Maurizio Battista così come alla gente quella che viene definita con tredici
Ed è giornalisti dell'epoca si dovrebbe spiegare che purtroppo questo è quello che accade inesorabilmente quando si imbocca e si conferisce consenso sociale
Alla legge del branco alla legge a furor di popolo anziché alla legge declamata in nome del popolo
Questo è quello che accade quando la legge scritta lì codici scritta da un Parlamento eletto democraticamente in rappresentanza del popolo sovrano
Quando alla Costituzione che all'articolo tredici comma quattro recita e pulite ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte ai rimpatri iscrizioni di libertà
Quando a queste norme si sostituisce la legge della giungla e la legge del più forte
Il più forte che può essere fuori dalla galera il banco degli stupratori che dentro la gara era diventa però la parte debole
Ed allora il più forte senza legge può decidere che merita un po'di botte il presunto stupratore
Ma anche presunto spacciatore o comunque chiunque semplicemente magari non rispondere commi Susa dire a modo
La seconda riflessione che impone il caso di Stefano Cucchi morto di carcere
E invece di carattere sistematico perché
La vicenda di Stefano Cucchi pare rappresentare un caso paradigmatico di uno dei grandi mali che affliggono la nostra giustizia penale ed il sistema carcere
Giustizia penale sempre più divenuta col passare in particolar modo degli ultimi due lustri una giustizia di classe
Mi riferisco evidentemente l'uso eccessivo smisurato della custodia cautelare in carcere il luogo ove ne ricorrano i presupposti di misure cautelari meno afflittiva
Oltre la metà dei detenuti ospiti delle patrie galere sono cittadini presunti innocenti in attesa di giudizio
Non stanno scontando cioè una pena definitiva inflitta all'esito di un processo
Ma sono lì perché un giudice riscontrati gravi indizi di colpevolezza e valutata la sussistenza di una delle tre esigenze cautelari previste dal Codice di procedura penale
Pericolo di fuga reiterazione del reato pericolo di inquinamento probatorio
Ritiene
Nella fase delle indagini che non possono attendere l'esito del processo da liberi che non possono partecipare al processo da liberi
Però comunque da persone sottoposte ad altre misure cautelari meno afflittiva come ad esempio l'obbligo di firma agli arresti domiciliari no debbono stare necessariamente in carcere
In realtà dietro l'uso smisurato della custodia cautelare in carcere
Cioè da un lato la consapevolezza dei giudici dell'inefficienza della giustizia e così nel timore di non poter irrogare una sanzione definitiva che venga effettivamente espiata
Assistiamo quotidianamente nelle aule di giustizia all'applicazione di misure che sempre più spesso suonano come pene anticipatamente inflitte
Dall'altro c'è una tendenza del legislatore che animato dal medesimo timore di una giustizia inefficienze inefficiente preoccupato dell'opinione pubblica
Anziché metter mano ad una complessiva riforma della giustizia che rende dal processo rapido efficace e giusto
Ha ben pensato di stravolgere seppur con riferimento solo ad alcune figure di reato ed in ciò si delinea sempre di più la giustizia di classe
Ha pensato di stravolgere con alcuni ultimi provvedimenti legislativi in materia di sicurezza
L'originario impianto del Codice in tema di misure cautelari
Immaginando il carcere non come extrema ratio bensì addirittura come unica soluzione possibile salvo si potrebbe dire per comprenderci prova contraria
Ciò nonostante
La domanda diremmo pregiudiziale deve e non può non essere esposta in questa circostanza
Stefano Cucchi fermato commenti grammi di marijuana tossicodipendente ma con una famiglia presente e presente all'udienza di convalida
Doveva stare per forza in carcere e solo da lì poteva attendere il suo processo
Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale