Inquinamento: la salvaguardia della fascia di ozono

Ho questa conferenza stampa
Che abbiamo convocato insieme
Il Comitato radicale utenti e consumatori è uno staff di avvocati che
Con i quali abbiamo deciso insieme di citare in giudizio a monte di se non gli aspetti
Più prettamente giuridici
Verranno illustrati poi dall'avvocato De Cesare e ed avvocato Barcellona non gli altri il sottoscritto Alberto Dawson invece parleremo un pochettino delle iniziative che abbiamo avviato dei risultati ottenuti e delle iniziative che cambieremo nel futuro
Circa due anni fa il partito legale sia cominci ad occupare di questo tipo di problema cioè il problema della salvaguardia della fascia di ozono
Abbiamo iniziato depositando in in Parlamento una proposta di legge che proibiva l'utilizzazione dei clorofluorocarburi cioè di quelle sostanze che intaccano la fascia di ozono
Dal primo gennaio mille novecento novanta successivamente ci sono state e che sono state presentate sia alla Camera che al Senato due mozioni che impegnava il governo in questo senso e avviare una serie di ricerche a livello europeo coordinato a livello europeo per la salvaguardia e la fascia di ozono perché naturalmente il problema non è a carattere nazionale ovviamente ma carattere transnazionale secondo anche le indicazioni
Della mozione radicale abbiamo lanciato una petizione popolare che in pochissimi giorni ha raccolto ottanta mila firme che abbiamo depositate consegnato alla Presidente del Consiglio ministri d'De Mita
E ci abbiamo adesso ad ulteriori iniziative in merito io volevo dire che la industria per la per la per quanto riguarda coloro che premente non producono ma che utilizzano clorofluorocarburi per le bombolette spray proprio recentemente ha deciso che interne novecentonovanta non utilizzerà più per le bombolette spray queste sostanze questi gas propellenti d'altra parte di questi giorni pochi giorni fa di una settimana fa la notizia
Che la Federfarma cioè la sezione dei farmacisti ha deciso che dal primo luglio mille novecentottantanove non
Non
Venderanno più in farmacia bombolette spray contenenti clorofluorocarburi quindi diciamo che l'iniziativa radicale ha avuto successo per quanto riguarda i riscontri risultati ma soprattutto Udo un successo perché la gente ormai è conscia del problema acquisito questo fatto e diverse stesa cioè con anche una selezione di acquisti e ha cominciato a indurre le industrie a a modificare il proprio atteggiamento le proprie la propria la utilizzazione di queste sostanze
Non gli altri appunto abbiamo intenzione comunque di proseguire questo tipo di attività poi per le iniziative radicali per il futuro ce ne parlerà Alberto Alberto don suoli
Mentre per le iniziative strettamente legislative voglio dire giudiziari parleranno gli avvocati un'ultima a annotazione e quella recente proposta del presidente Reagan di dotare i bambini al di sotto di una certa età che utilità e che hanno una lunga esposizione orale reiezione travetti quindi i raggi solari di dotarli di occhiali da sole protettivi quindi a dire quanto questo tipo di problema quanto questa questo dico il problema dell'assottigliamento della fascia di ozono ormai assume toni drammatici e catastrofici
L'ultimo rapporto che c'è stato in merito al rapporto delle paghe l'ente americano l'Agenzia americana per la protezione dell'ambiente che fa un quadro ancora ulteriormente disastroso per quanto riguarda questo assottigliamento delle conseguenze sia sul clima quindi sull'ambiente che sul sulla salute delle delle persone che fa seguito alla rapporto
Stilato dalla dalla NASA nel marzo scorso che delineava un quadro un quadro negativo dobbiamo dire che anche a livello legislativo abbiamo ottenuto dei risultati a parte le mozioni presentate e approvate alla unanimità alla Camera e al Senato le mozioni a prima firma
Radicale da una parte Rutelli per la Camera deputati d'altra parte il senatore Spadaccia per la per il Senato hanno avuto grande successo e sono state approvate ripeto alla unanimità dalle rispettive sezioni parlamentari
Inoltre il gli accordi accordi internazionali che si rifanno alla Convenzione di Vienna del mille novecentottantacinque e alla protocollo di Montreal del settembre scorso sono stati approvati la gamma caso unico
In cui convenzioni internazionali vengono approvati in tempi così rapidi mi riferisco in particolar Protocollo di Montreal
La convenzione di Vienna che era un accordo quadro diciamo
Fino a che noi non ci siamo occupati di questo argomento giaceva nei cassetti della Camera ebbene sia la convenzione di Vienna dell'ottantacinque che il protocollo di Montreal che del settembre scorso sono stati approvati da entrambe sono divenute leggi dello Stato e anche se non riteniamo del tutto insufficiente l'accordo di Monte da perché tutto sommato poi definisce un qua definisce una riduzione complessiva della fascia di ozono pari alla trentacinque e per cento complessivamente quindi del tutto insufficiente sì trentacinque per cento facendo la somma anche delle deleghe eccetera fatte ai Paesi del Terzo Mondo alla Unione Sovietica
E ad altri ad altri paesi
Naturalmente la il protocollo di Montreal del settembre dello scorso anno e quindi non aveva ancora i dati aggiornati il rapporto cioè della rapporto della NASA che del marzo di quest'anno e adesso l'ultimissimo rapporto dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente degli Stati Uniti Stati Uniti d'America
Noi conosce anche di questo tipo di situazione abbiamo
Abbiamo avviato ripete vediamo una serie d'iniziative lei proseguiremo le proseguiamo oggi è un ulteriore appuntamento delle iniziative che abbiamo avviato due anni fa e che stiamo proseguendo perché questo problema è un problema Qatar di dimensioni catastrofiche di e planetarie venga al più presto venga al più presto risolto perché non si tratterà più di chiudere i rubinetti dell'industria che inquina
E quindi risolve il problema leggo localmente ma
Si tratta di far cessare quanto prima questa produzione anche perché gli effetti di questi prodotti si prolungò nel corso dei decenni Mario nel diciamo da una media di dieci a una media di ottant'anni quindi le immissioni in atmosfera che noi avremo oggi avranno dei risultati degli affetti da qui da un a un arco di tempo che varia fra i dieci gli ottant'anni
Le motivazioni che alcuni adottavano in merito a cui alla impossibilità di arrivare a una riduzione sostanziale sono sono innanzitutto cadute proprio con la decisione delle industrie l'Assoutenti la Federchimica accedere all'Aia che la sezione italiana ero solo di non utilizzare questi ero solo comunque noi
Insistiamo a dire che per quanto riguarda il l'orafo per muri nel nelle bombolette spray questi potrebbero cessare tranquillamente entro la fine del prossimo anno
Per quanto riguarda gli altri settori industria in cui vengono utilizzare i soli impianti di refrigeranti gliele condizionata
Sappiamo che si possono tranquillamente usare in breve tempo altre sostanze riferì gira anch'io ho miscele di sostanze riferì Gerardi contenenti clorofluorocarburi in quantità minori possiamo arrivare a recupero per esempio le serpentine che vengono utilizzati nelle nei sistemi refrigeranti e in questo senso avremo un taglio complessivo per quanto riguarda un grosso settore che quello dell'aria condizionata che vada e che è del venticinque per cento
Per quanto riguarda gli schemi rigidi cioè nella proclamò trovo l'altro settore industria possiamo addirittura arrivare con opportuni sistemi e con sostituzione di altri prodotti alla eliminazione del cinquanta per cento della utilizzazione di queste dei clorofluorocarburi
Diciamo a perlomeno dei più pre pericolosi che sono CFC undici e dodici che sono quelli maggiormente alogenati
Ecco quindi il quadro che si prospetta non è un quadro di totale sovvertimento della struttura industriale che esiste in Italia o che si se non roba ci sono delle condizioni abbastanza ragionevoli razionali per poter arrivare a una soluzioni in tempi in tempi rapidissimi io preannuncio che nei prossimi nelle prossime settimane presenteremo un'ulteriore proposta di legge e non riguarderà soltanto i clorofluorocarburi nelle bombolette spray che già abbiamo depositato fa proprio l'attività per quanto riguarda altri settori sul campo del sistemi refrigeranti le schiume espanse dei solventi questo modo cercheremo di abbracciare definire un termine entro il quale queste sostanze non potranno più essere utilizzate ma io credo di aver sinteticamente esaurito poco vedremo magari con le domande darei la parola l'avvocato De Cesari che ha curato uno degli aspetti della questione giuridico
Innanzitutto egli ebbe a dire
Che lo sviluppo che la società industriale ha avuto in questi ultimi dice questi ultimi anni
E nei decenni ultimo è stata spesso accompagnato un'aggressione costante quindi nessuno gli equilibri biologici del nostro pianeta
E quindi si è avuto un progressivo impoverimento delle risorse il tutto questo tipo di situazione ha determinato quindi una presa di coscienza
Ai livelli
Guardi sia con l'opinione pubblica sia appunto a livello di organismi internazionali distratti stesso però le da dire che questo che questa presa di coscienza è stata determinata dalla azione di gruppi o comunque di singoli cittadini attraverso una forma di stimolazioni di di di quelli che potevano essere eventuali interventi dell'autorità giudiziaria
D'altra parte non va neanche dimenticato quello che è stato il contributo dato dei mezzi di informazione le cronache di questi giorni in un certo senso danno ampio riscontro di questo di di questa forma di intervento nel campo però più strettamente del diritto gli ebbe a dire
Che l'incalzare degli eventi e dei vari difficoltà di approntare in breve tempo strumenti giuridici
Adeguati hanno spinto gli operatori del del diritto ad un frettoloso adattamento di schemi di istituti questo è stato favorito anche da un incertezza in termini giuridici dello stesso significato di ambiente
Di conseguenza quindi molti studiosi negli anni precedenti hanno tralasciato problemi generali come quello relativo al fondamento della tutela ultimamente invece la necessità di una trattazione in termini unitarie lo stesso legislatore nella legge tre quattro nove dell'ottantasei istitutiva del ministero l'ambiente
Questa necessità emersa in modo chiarissimo anche perché si è ravvisata un collegamento sempre più stretto tra i diritti fondamentali della persona che l'ambiente nel quale viviamo
La giurisprudenza che ormai si è consolidata nel nel settore a delineato quindi che le violazioni all'ambiente naturale possono determinare effetti nocivi per la salute
In generale possono anche causare situazioni tali da impedire il pieno sviluppo della persona umana così come è sancito dall'articolo tre della nostra Costituzione
Nel caso poi dell'erosione dello strato di ozono da parte di alcuni gas
Il riferimento alle norme costituzionali oltre che rappresentare un metodo consolidato e ricco di risultati
La tradizione giuridica italiana consente di realizzare la vocazione del diritto privato di porsi come mezzo di tutela della persona alcune norme della Costituzione infatti che si riferiscono a beni collegati alla natura e alla qualità della persona garantiscono una tutela almeno in l'ambiente
E così l'articolo nove proteggendo il paesaggio rappresenta una sicura base normativa
Per i primi delle violazioni dell'ambiente nell'ambito poi dell'articolo trentadue della Costituzione si possono inquadrare le violazioni dell'ambiente che determinano un danno alla salute
Partendo quindi da questa analisi una parte della dottrina e della giurisprudenza elaborato sistemi giuridici nuovi che consentono di ampliare la portata originariamente attribuita all'articolo trentadue in modo da consentire la tutela di situazioni varie complesse aventi come denominatore comune gli effetti negativi che determinate attività esplicano sulla natura
All'interno di questo contesto si inserisce una importantissima sentenza della Corte di Cassazione che sarà poi analizzata in modo più approfondito dal collega Giandomenico Barcellona
Che mediante questa sentenza appunto mediante un collegamento fra le norme sui diritti inviolabili
E all'articolo due della Costituzione la norma sulla sua divenute l'articolo trentadue della della Costituzione pervenuta alla enunciazione di un principio che poi è stato posto alla base della azione che oggi andiamo a proporre nei confronti di chi in Italia produce questi gas
In base a questo principio il diritto alla sua alla salute piuttosto oltre che come diritto alla Vito alla incolumità fisica si configura come diritto all'ambiente salubre
Da ciò consegue in modo evidente il nesso tra l'ambiente salubre inteso come necessario presupposto della salute e i diritti inviolabili dell'uomo la Corte di Cassazione ha potuto quindi affermare
A favore di tutti gli individui che la strumentazione giuridica e quella del diritto soggettivo
Anzi del diritto assoluto e questo ha portato una serie di grosse novità
In quella che l'esperienza giurisprudenziale in quella che l'attività degli operatori del del diritto
Peraltro su questa linea una forma particolarmente incisiva si è recentemente espressa anche la Corte costituzionale che con sentenza
Duecentodieci dell'ottantasette riconosciuto lo sforzo in atto di dare identità specifica
Alla salvaguardia dell'ambiente come diritto fondamentale della persona e interesse fondamentale della collettività ed ha affermato inoltre e questo delinea poi i l'evoluzione in sede giuristi in sede giurisprudenziale e attraverso la pronuncia della Corte costituzionale che il danno ambientale costituisce offesa al diritto che vanta ogni cittadino individualmente e collettivamente
Con la sentenza poi seicentoquarantuno sempre dall'ottantasette la Corte costituzionale è tornata sull'argomento ribadendo la propria analisi e collocando il bene ambiente nella sua dimensione unitarie globale
Al rango di valore primario ed assoluto
Oggi questo valore e violato dall'uso indiscriminato dei gas classificati con la sigla CFC i quali presenti numerosissimi prodotti commerciali determinino l'erosione dello strato di ozono che protegge l'ambiente terrestre
In base ai principi di diritto sopra in un CIPE sopra in creati dalla sempre reale sempre più allarmanti scoperte scientifiche in materia
Abbiamo quindi richiesto l'autorità giudiziaria ordinaria l'inibizione della produzione in Italia di questi gas e l'adozione di tutte le misure idonee all'eliminazione o dalla limitazione delle condizioni di nocività oltre il risarcimento dei danni
Poi adesso al collega Barcellona
Analizzerà quella che per la produzione giurisprudenziale quindi la chiave di lettura di questa azione secondario
Ringrazio Giulio per il suo intervento quanto a me esporrò in modo se modo leggermente più tecnico e le problematica che ci interessa leggermente perché questa non è la sede per un dibattito giuridico tuttavia la materia merita
Vieri approfondimento il diritto all'ambiente salubre o meglio il diritto soggettivo di ciascuno di noi all'ambiente salubre come diritto soggettivo perfetto
E comunque diventino sforato appena scoperta o sul quale la giurisprudenza inquieta muove i primi passi ecco perché affrontare una questione di tal fatta gran ventura eccitante per un operatore del diritto
La colonna portante e come accennato il collega dice essere della costruzione giuridica non gli articolata e costruito costituita dalla sentenza cinque uno sette due del mille novecentosettantanove della corte di cassazione
La quale in sede di regolamento di giurisdizione affermato che il diritto alla salute garantito dall'articolo trentadue della Costituzione si configura non solo come diritto all'integrità psicofisica
Ma l'articolo trentadue stesso offre una tutela estendendosi alla vita dell'uomo nella sua integrità e quindi alla preservazione nei luoghi dove la vita si svolge delle condizioni necessarie e favorevoli alla sua salute
Si configura pertanto un diritto soggettivo assolute perfetta l'ambiente salubre che trova protezione le norme costituzionali
A tal proposito si legge nella sentenza quattrocentoventuno del mille novecentottantatré della corte di cassazione si evince da questa sentenza una serie di norme costituzionali ben quattordici che proteggono la salute e l'ambiente salubre riporto quanto affermato la suprema corte
In tema di tutela dell'ambiente la Costituzione con l'articolo nove collega aspetti naturalistici e culturali della cultura e tutela del patrimonio in una visione non statica ma dinamica
Non meramente estrinsecati estetica ma di protezione integrate complessiva dei valori naturali
Allo stesso modo con l'articolo trentadue eleva la salute diritto fondamentale dell'individuo e di interesse della collettività mentre sotto altri profili
Assicura al diritto all'ambiente in quanto espressione la personalità individuale e sociale un'adeguata produzione ambiente come sede della partecipazione articolo due tre e cinque
Oggetto di difesa per tutti articolo ventiquattro
Sostrato necessario per l'apprendimento insegnamento l'arte la scienza articoli trentatré e trentaquattro
Limite la parità gli ha iniziativa economica articoli trentacinque quarantuno quarantadue quarantatré quarantaquattro ed oggetto del coagularsi di forze politiche articolo quarantanove individuato il diritto soggettivo posto alla base la domanda occorre profilare il criterio discretivo tra la lisci da e l'illecita di una attività anch'essa garantita costituzionalmente come l'attività economica ma che non può ledere interessi fondamentali ulteriori e soprattutto e protetti in maniera più forte più veemente dal dettato costituzionale occorre insisto altre parole individuare la cosiddetta ingiustizia del danno richiesta all'articolo due mila quarantatré Codice Civile
Il terreno delle recita ahimè entrasse spinoso perché entra in gioco anche la concezione dell'impresa nella nostra società dalle anzi dalle vecchie teorie risalenti le chiarire l'impresa in sé che vede l'impresa pesa ontologicamente al profitto e basta si è passati anche una impresa aventi una funzione sociale tutte queste con tutte queste comunque tutte queste teorie sono chiaramente condizionata e la coscienza sociale del pericolo trovando un aggancio normativo questi è ravvisabile nell'articolo quarantadue comma secondo la Costituzione articolo quarantuno comma secondo la Costituzione prevede infatti che l'attività economica non deve mai svolgersi in contrasto con la sicurezza umana
Per cui chiaramente che abbiamo una valutazione contrapposta una votazione con comparativa di interessi contrapposti necessariamente interagenti no a parte il diritto alla salute il diritto e l'ambiente salubre no a parte la libertà d'iniziativa economica
A questo punto devono necessariamente entrare in gioco deve necessariamente entra in gioco una valutazione di questi interessi secondo l'analisi costi-benefici dell'attività d'impresa
Volendo sunto Giare un attimo quelli che sono quindi remotissima giuridica abbiamo un diritto soggettivo violato protetto da una tecnicità dell'illecito civile ex articolo due mila quarantatré del Codice civile un nesso causale tra la condotta ossia la prontezza e la produzione di questi gas CFC
E l'evento la distruzione dell'ozono la distruzione della e la rarefazione della fascia ozono che comporta chiaramente non lesina l'ambiente salubre
è una tecnica di tutela inibitoria la cessazione dei gas prodotti ella risarcitoria per quanto riguarda al risarcimento di tutti i danni che eventuali eventuali nel senso futuri e di quelli attualmente già prodotti
Chiesti con la domanda odierna alla Monte fluo schema società del gruppo Montedison che produce questi gas clorofluorocarburi
Grazie
Bene Alberto torte suoli finiamo poi con le iniziative che il Comitato radicale ventitré consumatori
Attiverà nei prossimi giorni io vorrei dire che avremmo potuto anticipare questa denunzia almeno di qualche mese
Aspettavamo poi delle
Delle dei segnali positivi da parte della Monte Plose che purtroppo non non ci sono arrivati per cui abbiamo deciso oggi dal corso questa denuncia
Primo Mastrantonio di
E ha parlato della prima petizione che le cui firme sono state consegnate ecco vorrei ricordare sono state consegnate da De Mita erano
Oltre ottanta mila ed erano delle firme che abbiamo raccolto nello scorcio di un di un paio di mesi che vuol dire che questi ottanta mila firme hanno trovato subito da parte dei cittadini una
Una propria corrispondenza c'è c'è stata veramente una mobilitazione di cittadini avvenire a sottoscrivere questa petizione
Attualmente in corso
Un'altra raccolta di firme qui per un con una petizione peppola popolare di volta al Presidente del Consiglio vista è una una petizione popolare che c'è stata detta dal Comitato idee dal Partito radicale
è una petizione rivolta al Presidente del Consiglio dei ministri
E Consiglio dei ministri delle comunità europee dove si chiede né qui tutti ce l'avete comunque vi leggo qualche cosa
La convocazione chiede a me presidente in Consiglio dei ministri di attuare la richiesta
Le richieste contenute nell'ordine del giorno approvate all'unanimità dalla Camera dei deputati il trenta giugno scorso ed in particolare il blocco della produzione dei commerci e le bombolette spray contenenti dei siepi CFC entro il mille novecento novanta l'approntamento delle strutture procedure adeguate al recupero e allo smaltimento non inquinante dei sistemi refrigeranti in in in disuso
E e finanziamento dei progetti di studio di ricerca sia sull'evoluzione del fenomeno sia per la realizzazione dei prodotti sostitutivi dei CFC utilizzati nel sistema rientri giranti nei solventi e nel settore delle schiume espanse sia per favorire processi di riconversione industriale
Mentre alla
Alla alla Comunità europea al consiglio della comunità europea dove si chiede di concordare nell'ambito della comunità europea il blocco della produzione del commercio delle bombolette spray di aerosol contenenti si è decide entro il mille otto mille novecentottantanove perciò abbiamo ridotto il tempo di un anno
Proporrà anche perché le notizie che ci pervengono sono del tutto inutili sempre più allarmanti per cui abbiamo dovuto scegliere di addirittura di anticipare di un anno
Promuovere una nuova conferenza internazionale per integrare e rafforzare gli accordi assunti a Montreux
Coinvolgendo anche l'URSS e in Paesi del Terzo Mondo che specificatamente al fine di pervenire e dei di pervenire ad un accordo che preveda la riduzione del cinquanta per cento dell'uso e della produzione ci epicentro Due anni dalla firma dell'accordo
E ed eliminazione rimanente cinquanta per cento nei successivi due anni
Come ultimo punto concordare tra gli stati membri entro il mille novecentottantotto un programma coordinato di ricerca scientifica finalizzata all'acquisizione dei dati più completi
Relativi al fenomeno crede alla alla realizzazione dei prodotti sostituiti i sostitutivi BCE pesci in tutti i settori produttivi e commerciali in cui e si sono impiegati vorrei riversarsi evidente di questi versanti e anche un'ulteriore pericolo
Che si verifica nella produzione Nicolò proprio Barbuto da parte della Monte prossimi dello stabilimento di Spinetta Marengo alla periferia di Alessandria
Alcune materie prime partono dal porto di Marghera
Pedaggi anche lo stabilimento di Alessandria dove venga sottoposte ad alcuni cicli di lavorazione e poi ritornare a Porto Marghera per la confezione naturale la distribuzione del prodotto
Questi materiali che vanno naturalmente sono trasportati i alcune volte per ferrovia alcune volte per Estrada
E vanno avanti e indietro
Attraversando molte province italiane
E rappresenta uno delle vere bombe viaggianti che in caso di incidenti possono causare delle grandi catastrofe questo è stato segnalato all'opinione pubblica
Purtroppo non ci sono mai state delle risposte non si capisce perché come mai questo ciclo produttivo poi venga fatto in una maniera così tanto ne varrebbe la pena di riversare tutte le materie prime alla Monte fosse di di di Spinetta
E poi e arrivare al ciclo conclusivo della produzione e e e e quindi El Faria distribuzione gli standard venire crea naturalmente e finora non è successo nulla ma credo che sia preoccupante quei questo caso
Per concludere vorrei dire noi ci auguriamo da questa denuncia e questa denuncia possa segnare una svolta significativa
La produzione ed è la diffusione del colono forno carburi ecco questo in tutto vi ringraziamo per essere intervenuti se ci sono delle domande
Palesi dalla chiesto chiesta la richiesta di inibizione esattamente come si definisce
Lo strumento domande
Sì è un atto di citazione innanzi all'autorità giudiziaria ordinaria quindi no a causa civile detto in termini d'uomo che la strada
Una causa civile in cui la quale viene chiamata in giudizio a monte fluo società produttrice
Chiedendo la cessazione immediata della Pro mediata quantomeno secondo lungaggini procedimento civile ordinario la la la cessazione della produzione dei composti incriminati
E risarcimento dei danni
Quindi l'atto di citazione per un'azione inibitoria sì
Inibitorie risarcitorio
Altre domande
Pesante riguarda soluzioni alternative a cui si fa
Sì risatine se agrari simili esige anti sono molto costosi sì possibile pertinente
Fare una e industrializzazione a a basso costo e sì dunque innanzitutto sistemi refrigeranti utilizzano due partiture di vi dico loro fluorocarburi chiamati in sigla CFC undici e dodici
Che sono quelli maggiormente dal nouveau Cirque per la per quanto riguarda la la fascia di ozono ora per esempio possono essere e utilizzare invece c'è feci ventidue che cioè un'altra è che un'altra sigla per indicare un prodotto sempre di color provar Bury ma meno alluvionato e quindi ha un impatto di minor forza rispetto alla allo strato di ozono
O si possono in una fase anche intermedio dimezzare delle miscele degli uni e degli altri
In questo modo si avrebbe una diminuzione complessiva del degli alloggi per coloro che va interferire metropoli quattro verso tutta una reazione fotochimica con i processi di formazione dell'ozono
Quindi questa potrebbe essere la fase immediatamente
Comporterebbe pochi i costi pochissimi costi
Da parte da parte industriale che può essere attivata immediatamente
Una fase successiva può essere poi utilizzazione di altre di altre sostanze le frizzanti certamente questo match comporta degli Investimenti per quanto riguarda sia gli impianti di formazioni di questi composti sia di produce produzione complessiva diciamo quindi di stoccaggio eccetera ora questo è stato calcolato in inciderebbe per esempio sul sul costo di un frigorifero pur qualcosa è stato calcolato ne sarebbe pochi pochissimi dollari
A dire un frigorifero di mezzo milione potrebbe avere un costo aggiuntivo di circa quindici mila lire perché rispetto al tipo di problema che provoca la che provano questo sanzioni pare totalmente naturalmente inconsistente
è chiaro che bisogna il problema è che le industrie che producono che hanno questi impianti debbono trasformarsi quindi il costo sarà nel diciamo nella trasformazione impianti ma siccome per quanto riguarda quanto attiene a tutte le le forme di
Trasformazione industriale di attiva Mooney aggiornamento tra virgolette quindi di sostituzione dei prodotti ci sono una serie di
Fondi già stabiliti dalla dal Governo in termini generali per quanto riguarda tutte le industrie che vogliono trasformarsi e possono essere attivati questo provvederemo noi nella prossima proposta di legge possono e selettiva di specificatamente per questo settore
Quindi una esultanza tra le altre cose in Italia abbiamo un unico produttore della della dei clorofluorocarburi quindi non non c'è una situazione di società diffuse
E che quindi comporta una serie di problemi l'interlocutore unico ramo alla Montedison attraverso la Monte Rosso che è una associato della consociata della della Montedison e quindi si può tranquillamente attraverso un un processo industriale che noi diciamo che può terminare intro mille novecentonovantatré
Di trasformazione però bisogna iniziare subito bisogna e tra le altre cose un'azione parallela va fatta a livello europeo ora già ci sono per esempio degli accordi a livello di Repubblica federale tedesca per quanto riguarda i clorofluorocarburi
Negli Stati Uniti già dal settantotto no utilizzano CFC nelle bombolette spray quindi già noi arriviamo con notevolissimo ritardo lo stesso dicasi per il Canada per la Svezia
Arriviamo con con notevole ritardo e arriviamo con una debbo tutelare questo con una classe politica che continuamente scavalcata dalla ha ormai dal dalla dalla realtà sociale cioè in questo caso la realtà industriale che si fa carico come per altri settori come per fossero c'era si fa carico di risolvere i problemi che il legislatore dovrebbe risolvere questa è una situazione estremamente pericolosa per il per chi fa politica che dovrebbe avere invece sempre la complessità ci dovrebbe avere la supremazia deboli e quindi avere sempre il problema
Sotto sotto gli occhi problema complessivo che quindi riguarda sì la produzione industriale che riguarda i consumi che riguarda voi però anche l'habitat il sistema in cui viviamo
Questo mi pare che ci sia una dei ritardi notevolissimi cui si preferisce giocare su su altri su altri fronti sulla bassa politica quando poi le le industrie per prime si
Si convertono voglio dire il fatto che le bombolette spray inutilizzata mentre novanta mese significa che tutti quelli che ricchi a uno delle sistemi di inscatolamento diciamo no dimissioni nelle bombolette di questa stanza devono attivare i processi di conversione che non sono gravosissimo e perché
Si tratta di produrre insomma soltanto stampati in imitarlo in una in una in una bomboletta di dare sostanze diverse quindi voglio dire noi assistiamo a questo tipo di fenomeno per altri versi o se siamo con il fosso in cui l'industria saranno anche per problemi propri economici o problemi di immagine non produrrà produce
Detersivi senza fosforo addirittura automatico automaticamente riduce all'un per cento ciò che il governo aveva ritenuto impossibile di fare
Ecco ma senz'altro questo ha dei costi ma sono posti che rispetto al tipo di impatto che hanno checché che sia rispetta l'ambiente dico si possono tranquillamente sostenere insomma senza nessun tipo di
Di problema ecco appunto e considerando che l'unico interlocutore la Montedison quali si possono avviare tranquillamente trattative in questo in questo senso
Il primo ultima domanda che è un po'più larga già nel giugno scorso il ministro Ruffolo venne qui a dirci che il buco nell'ozono in una catastrofe peggiore quello nucleare
Senonché poi una volta tenutosi il Consiglio dei ministri dell'ambiente della Shell sedici giugno scorso a Brussel e tutto si è fermato lì è bastato che la Germania dicesse di no che non se ne facesse più nulla
La frazionare il discorso su scala italiana con la sola Montedison produttrice in Italia e tutta una serie di aziende minori che invece trasformano il prodotto e quanto meno limitativo in ogni caso il ministro Ruffolo non proposte nemmeno non Pietro miste come pure fora fatto per molti altri temi un intervento decreti insomma governativo sulla ma sulla materia
C'è un problema politico nazionale in cui il governo dovrebbe intervenire e non interviene pur mutando il problema estremamente grave più di quello del nucleare
C'è il problema dell'Europa che la ma la cella maggiore esportatrice produttrice mondiale dei CFC l'iniziativa radicale a giugno
Non riuscì a
A portare a casa la vittoria definitiva
Iniziativa radicale è sempre stata presente su questo io vorrei chiederti cosa intendete fare per rilanciare la lotta su scala nazionale dopo quattro mesi di silenzio
Nei confronti del governo italiano nei confronti del comunità europea che ha corpi del governo italiano pare sorta ma che la maggiore responsabile su scala mondiale
Delle emissioni decidesse Cino tosse
Sì innanzitutto
Debbo dire che alcuni risultati come dicevo in precedenza si sono ottenuti
A giugno scorso col Parlamento europeo deliberò una sua risoluzione in materia che poi però fu cassata dalla da chi doveva gestirlo
In sede sempre in sede in sede europea da chi doveva poi tradurlo in in in norma per tutti
Stante le pressioni del mondo del mondo industriale
Ovviamente la iniziativa noi l'abbiamo avviata prima qui in in Italia iniziative analoghe in questo senso già ci sono in Germania per quanto riguarda altri gruppi altre formazioni politiche ne abbiamo anche fatto manifestazioni contemporanee in tutte le capitali europee
C'è un'attenzione particolare noi adesso siamo attraverso questa ulteriore petizioni che siamo suo quale raccoglieremo le firme
E ulteriori e successivi incontri chiederemo al ministro Ruffolo diede in pieno può è quanto ha promesso innanzitutto per esempio ciò che non costa molto è quello di avere un programma al di ricerca a livello europeo questo si può fare tranquillamente
E dovrà essere fatta entro mille novecentottantotto e chiederemo alla ministro Ruffolo di oltre che di parlare e di dichiarare sui giornali di poiché concretizzare le proprie le proprie dichiarazioni in atti
In atti decreti sì come dicevi tu o del o o deliberativi da parte del governo anzitutto possiamo avviare un in questo senso una una serie di rapporti con i Paesi della Comunità economica europea e avviare un sistema un processo di ricerca inutile che ogni Paese si mette a fare delle ricerche per trovare i sostituti dieci FCT serata di concentrare le dice che questo può essere fatto senza ieri nessun tipo di
Difficoltà
L'altra l'altra questione che il ne chiediamo l'altre iniziative che ne chiediamo che ci sia una riconvocazione della diciamo della conferenza di Monterrey così se possiamo dirlo in tempi rapidi perché le questo chiediamo anche nella nostra nella nostra mozione perché appunto e si arrivi a una
Protocollo ulteriore che non preveda quelle limitazioni o quelle deroghe che era stato previsto nel protocollo precedente che concretizzi in atti poi ben specifici nei tempi nelle quanti dalla riduzione del della produzione di cloro fluoro carburi questi sono lei cosa immediate che noi nei prossimi tre mesi faremo oltre appunto la petizione Ivano la l'altra inferire che la proposta la proposta di legge e questi questi sollecitazioni e vari governi europei su questo tipo di argomenti
Altre domande
Sia
Per quanto concerne la richiesta di risarcimento danni come viene valutata una cosa del genere perché diciamo le sette sono semplice sia sull'ambiente sulla salute umana solo sull'ambiente in generale è chiaro il riferimento è quello in via equitativa
Però diede dire questo noi abbiamo strutturato la domanda autorità giudiziaria in forma complessa cioè attraverso la richiesta di inibitoria
E comunque di adozione di misure idonee che possono limitare quelli che sono i danni e che che si sono determinati e che comunque si potranno determinare con un uso indiscriminato di questi prodotti
E poi comunque le richieste di risarcimento danni da quantizzare Assimedia equitativa
Attraverso questo criterio equitativo il giudice potrà quindi delineare quello che l'impatto in termini chiaramente di danno e quindi di risarcimento
Di questa violazioni del diritto soggettivo che noi abbiamo posto alla base della nostra azione
Ci sono altre domande possiamo chiudere questa conferenza stampa grazie intervenuti e arrivederci