VIII Stage di Formazione Socio-Politica (III Memorial Padre Ennio Pintacuda S.J) - I beni collettivi occasione di coesione sociale e di sviluppo

Cioè entrare
Scivola sera
Iniziamo
Laterza la terza serata dello dello stage di formazione socio-politica di fila grazie
Che declina dopo la serata di ieri la seconda delle testi
Vi ricorderete tutti come abbiamo detto la la prima sera se la procura della prolusione che questa è una fila argano neutra
è una sfilata che non
Vuole soltanto celebrare il rito dell'affetto nei confronti della della memoria e padre Pinto accusa o il rito di una se del di una
Riflessione di una discussione neutrale
E affidati a delle tesi a sette testi che in queste serate discuteremo e affronteremo
E che costituiscono una sorta di punto di vista di partenza il punto di vista della Libera Università della politica il punto di vista dell'altra dizione di paglia padre quinta cui dava anche il punto di vista di questi undici anni danza dalla precedente finale di undici anni in cui sono cambiati i contesti che circondano sono cambiati i timori è cambiato il modo stesso di interpretare la missione della librone sia della politica per cui questa queste variazioni queste inevitabili mutamenti evoluzione del percorso li abbiamo sintetizzate non soltanto nel titolo il crollo dei falsi idoli quindi guardando alla crisi anche come
Sparizione o perlomeno ci auguriamo che sia la sparizione definitiva di alcune di di alcuni elementi che sono stati erano stati considerati i pilastri e lo sviluppo e che hanno dimostrato invece la loro fallace e la loro e loro mistificazione
Ma anche attraverso le dicevo sette testi sette punti di vista ieri sera abbiamo discusso approfondito anche arricchito rispetto alle nostre tesi iniziali il
La
La tesi che
Siamo guarda allora alla sfida dello sviluppo e la sfida la globalizzazione come incentrata fondamentalmente sui saperi e non solo sul sapere come ieri sera ricorderete abbiamo declinato sulle diverse modalità
Dei saperi succhi anche in che modo intendiamo
Diamo in che modo diamo significato alla parola sapere come la inseriamo come la
Definiamo all'interno delle diverse
Del delle diverse professioni le diverse diversi modi di essere Società Civile classe politica tra sempre ITO reale e quant'altro
La seconda tesi a seconda tesi a un un titolo sintetico
Che considera i beni collettivi adesso brevemente definiremo la la le motivazioni beni collettivi come occasione di coesione sociale e sviluppo
Di solito il le questioni che riguardano i beni collettivi cioè il paesaggio l'ambiente il patrimonio culturale l'identità dei luoghi la stesse caratteristiche identitarie di un luogo eccezionale
Come Filaria piuttosto che l'acqua l'Energia vista dal punto di vista del bene collettivo e non soltanto dal punto di vista funzionale
Sì sono senza sempre hanno sempre oscillato tra una prevalenza nei confronti delle dello dello sviluppo cioè sono
Vettori dello sviluppo o dall'altro lato così si sono articolati come per componenti della identificazione sociale quindi della coesione sociale
Il punto di vista che proponiamo un punto di vista alternativa Ancona volto a sorte di terza via
Non vogliamo scegliere tra la prevalenza della competitività o la prevalenza la coesione sociale
Ritenendo in questa aiutati ormai con diciamo con convinti da molti documenti dall'Unione europea ma anche del declinazioni locali indicazioni regionali che soltanto una
Un il giusto equilibrio tra attenzione per sono a con positività e necessità della questione sociale può permetterci di individuare una strada dello sviluppo
Che
Molti ormai definiscono
Governance multilivello termine utilizzato molto frequentemente talvolta Busato abbiamo assistito spesso all'utilizzo del termine fatti parlando d'altro
Dolorante multilivello a una
Una criticità soffre di una criticità abbia detto in molte altro caso in molti altri convegni
Sembra intraducibile italiano
E ogni volta che diciamo che governante introducibile italiano aggiungiamo che è intraducibile italiano perché l'Italia ha una tradizione di governance cioè di distribuzione di poteri nei confronti di un obiettivo comune
Ci illudiamo che sia così ci accontentiamo di utilizzare il termine anglosassone andiamo avanti
Ma se ci pensate bene
Non solo non è vero che governance non attribuzioni italiano
Ma è vero che ha una tradizione antica in Italia anzi io ritengo che il termine e adesso di tiro qual è secondo me la traduzione italiana un termine inventato in Italia nato in Italia è nato in alcune esperienze italiane
Il termine a cui faccio riferimento al buon governo
Un termine che ricorderete tutti anche solo per quell'affresco di Paolo Uccello che rappresenta il buongoverno
Se vi ricordate quella fresco in cui vediamo il gli effetti del buon governo questo è il titolo
è un affresco in cui siamo nel nell'alla fine del Medioevo alle soglie del del Rinascimento
Il
Al governo della città concorrono contemporaneamente
La classe politica raffigurata sugli spalti i condottieri militari cioè coloro che poi con siamo con il braccio difendo la città piuttosto che
Difendono la comunità ci sono i contadini ci sono gli artisti
Ci sono i i pastori ci sono le donne ci sono i Comini e uno degli affreschi in cui la presenza femminile non è secondario ma è centrale
Delib un Governo inventare inventato in Italia in alcune esperienze importanti l'esperienza dei beni dei Comuni c'è quell'esperienza in cui la comunità l'università se era elemento fondamentale e cardine della Governo e la cosa pubblica
Per cui non so non è vero che il Governo anzi una traduzione Manzi sarebbe assolutamente necessario orribile
Riportare ride chinare Harry attualizzare un termine antico che probabilmente abbiamo dimenticato prendendo altre derive ecco
Ritenendo che invece possono una una
S'precisa decisivo decisa spartizione di poteri quella che poter quella che poteva
A condurci al al alla migliore stava dello sviluppo
Filare ancora volta vuole dimostrare che esistono invece modi diversi di declinare lo sviluppo che Sviluppo rendessero entro però negativa dipende da come la definiamo e per farlo in questa seconda serata
Con gli ospiti che adesso acque adesso passerò la parola che vi presenterò vuole partire da questa consapevolezza
Che le gli elementi le componenti del territorio e del paesaggio del della cultura dell'ambiente ma comunque anche la cultura della legalità piuttosto che la cultura della cultura imprenditoriale o diventano beni collettivi e quindi non separabili
Nei soggetti che ne detengono la competenza primaria
Oppure ritenete rischiano di rimanere soltanto
Dei aggettivi qualificativi dello sviluppo lo sviluppo prende le sue strade quelle che abbiamo sempre conosciuto ogni tanto aggiungiamo il il decoro del paesaggio piuttosto che dei beni culturali piuttosto del turismo o quant'altro
Per cui oggi si comincia a configurare su questo diciamo chiamerò i nostri ospiti a riflettere quello che Burns definisce il capitalismo tre punto zero
Un capitalismo in cui gli elementi del componenti degli impegni collettivi sono internalizzati non stanno all'estero
Non sono elementi che recuperiamo alla fine di un percorso tradizionale ma è un modo per cambiare radicalmente il modo con cui pensiamo lo sviluppo
In questo fila GA
Ancora una volta dimostrare diciamo cuore centro del Desy cani cento di un futuro parco sente un futuro parco che può ulteriormente anche offrire nuova declinazione di parco in cui
Ambiente e paesaggio beni culturali archeologia ma anche percorsi turistici enogastronomia i centri storici il il governo del territorio posso dimostrare che esistono a forma diversa anche di essere parco
Non soltanto parco naturalistico un soltanto parco archeologico
Non soltanto parco parco montano piuttosto che fu fresche fluviale ma parco integrato complesso come talvolta viene definito proprio il parco De Sica
Su questo io vorrei chiedere ulteriori arricchimenti della di queste riflessioni in che modo queste consapevolezze questa tesi si può trasformare in azione di governo
In che modo questa consapevolezza si può trasformare in azione del sistema imprenditoriale in che modo questa consapevolezza può modificare i modi con cui l'economia guarda
Alla questi sistemi a questi beni collettivi o come le esperienze del Gal del Gattopardo poi traducono in azioni concrete in Bordin in in nuovi posti di lavoro o come le pattuglie apprensione alla componente patrimoniale
Di un Comune per esempio ma questo può riguardare qualsiasi altre con molti Comuni può diventare nuova leve non volano per lo sviluppo
Se mi permettete vorrei partire dalla
Dall'onorevole Antonello Cracolici capogruppo del PD all'Assemblea Regione Siciliana
Chiedendo ii non soltanto di destinare una questa la nostra seconda tesi arricchendo la della sua esperienza del suo punto di vista la sua sensibilità ma anche chiedendovi di partire da un ricordo della di una della delle Filaria precedenti delle esperienze diverse anche nel ricordare a tutti noi dove sta la differenza in che cosa siamo cambiati oltre che esse invecchiati o o no tutto sommato
Ci siamo detti in questi giorni che il tempo e non è stato in Clemente sui nostri volti o sulle
O sulle nostre sulle nostre spalle
E chiedendoci anche di
Raccontarci quello che a suo parere
è successo in questi undici anni
In che modo è cambiata filati e in che modo può ulteriormente cambiare
Perché è nostra intenzione chiudere la Filaria due mila nove cominciando già tratteggiare la nuova Filaria perché già cominciato a guardare oltre questa esperienza questo esperimento questa sfida possiamo dirlo di fila da due mila nove
Tale
Ma su cosa sia successo in questi ultimi undici anni dovrei chiedere se avete qualche oretta di a disposizione diciamo per poterla
Per poter dare la mia impressione
No io sono per davvero intanto emozionato perché tornare qui e tornare mi è capitato altre volte di venire anche occasioni come dire
Mangiarsi una pizza Filaria
Ma tornare qui per lo stage per tornare qui con come dire in continuità di quell'esperienza
Permettetemi di dire anche qualcosa che
Non solo
Emozionante perché mi riporta una memoria personale
Un ricordo come dire di qualche anno fa
Ai dubbi alle certezze di allora a ai titoli e al crollo dei falsi idoli alle al coraggio e alle paura di questo tempo
Ma è anche come dire una mozione perché tornare in un posto nel quale
Comunque grazie a
Grazie a quell'uomo quell'uomo che aveva come dire
L'arguzia del dubbio
E anche la provocazione della del pensiero
Quell'uomo che padre Ennio in qualche modo ci chiama tutti anche a
A verificare noi stessi tanti anni dopo tanti anni dopo
E quindi lo fa sono qui con grande piacere ma lo vivo anche con una
Con una seria vera non ipocrita diciamo condizione di emozione
Io credo che fila Aga è sempre stato è mi auguro che continuerà ad esserlo
Come dire un un'occasione intanto
Di quelle provocazioni
Anticipatrici
Quella voglia di guardare
Un po'oltre inguardabile
Il di guardia andare oltre
Il campo visivo
E da questo punto di vista
Come dire anche le suggestioni
Che sono state introdotte negli anni precedenti e che con questo
Con questa riedizione undici anni dopo
Io mi auguro che vuole essere è sarà un'occasione di non solo di confronto ma di arricchimento reciproco
Occasioni come Filaria sono importanti se
Piuttosto che qualcuno che parla e qualche altro che ascolta diventa anche un'occasione perché sia chi parla sia chi ascolta alla fine
Forse se ne va con qualche dubbio in più
Piuttosto che con qualche certezza in più
Perché il dubbio alimenta come dire alla ricerca adimento alimenta la curiosità alimenta la voglia di conoscere e sapere
Ecco credo che
Noi a oggi abbiamo bisogno di riportare nel nostro impegno vada ad ogni livello chi fa politica chi fa
Chi fa impresa chi fa chi si occupa di promozione del territorio diritti chi chi è impegnato nelle istituzioni universitarie insomma
Chi tutti noi abbiamo bisogno di conoscere sapere di più
Perché le risposte che sono state annoio offerte e che noi abbiamo in qualche modo praticato in tutti questi anni non sono sufficienti
O almeno non sono più sufficienti
Ad essere all'altezza delle sfide nuove inedite che stanno dinanzi a noi
Ecco io voglio partire da questo elemento di riflessione per stare poi al tema
Noi siamo stati diciamo pur nelle differenze anagrafiche che ognuno di noi può avere
Ma siamo stati la generazione
Che storicamente
è cresciuta con un modello di sviluppo fondato sulla quantità
C'è
La quantità di beni in nostro possesso o a nostra disposizione qualificava lo sviluppo
Poi
Siamo anche alla generazione chiasso coperto che la quantità
A elementi di come dire di debolezza che la quantità non è ricchezza che la quantità può essere anche povertà sottrazione
E abbiamo in qualche modo cominciato
Con molte contraddizioni cominciato a porre il tema della qualità
Sviluppo qualità sono sempre state due parole che negli ultimi tempi
Hanno costituito come di un unico paradigma o almeno per alcuni di noi
Io credo che oggi
Sto alla provocazione la sfida
Oggi siamo chiamati a verificare se la qualità
Ha comunque generato sviluppo
E se la qualità intesa come
Valorizzazione e
Tutela dell'identità chiamiamola così
Sono la tutela dell'identità è servita ad a creare condizioni di maggiore benessere
Nelle nostre comunità nelle nostre città nella nostra vita assurdo sociale nella vostra vita associata
E a questa domanda credo che alcuni interrogativi dobbiamo Porcelli anche se io dico subito che tra il primo modello e il secondo modello anche per un fatto se volete
Generazionale mi sento più legato al secondo che al primo cioè nel senso che
Ho conosciuto diciamo gli effetti del modello di sviluppo quantitativo
Gli affetti che prevedevano quello di
Il nome dello sviluppo saccheggiare le nostre coste perché in nome dello sviluppo era bello
Era simbolo di ricchezza di benessere a vere la cassa come una palla fitta sull'acqua
Più vera palla fitta più era simbolo come dire di
Di
Status
Di ricchezza
E quel essendo cresciuto come dire in quella generazione che ha vissuto quello come un non dover fare perché quel modello ci ha lasciato diciamo
Tanta povertà altro che ricchezza
Ha scelto e come tifa tifa
Per un modello che sappia fondare come e che sappia coniugare di sviluppo con la qualità
E qualità significa innanzitutto avere rispetto per ciò che c'è
Ciò che nella nostra disponibilità in senso fisico
Bene monumentale un bene culturale ciò che nella nostra di disponibilità in senso immateriale l'aria l'acqua
Il paesaggio ciò che insomma
Ognuno di noi era si riconosce perché elemento identitario di se stesso
E allora i beni collettivi
Io volevo anche utilizzare questa occasione
Perché in nome di tutto questo vorrei anche
Poiché può riportarlo alla cronaca politica perché
Altrimenti rischiamo fra di noi di fare un discorso accademico soltanto e non valutare poi concretamente nella
Con l'esempio della cronaca se le cose che abbiamo fatto in tutti questi anni sono state cose giuste
Sono cosa da correggere sono cosa da rivedere
E allora provo
A sintetizzare questo ragionamento
Un po'come dire
Un po'confuso ma confusa anche la fase che sta dinanzi a noi
Per per dire che cosa
Per dire che certamente
Non c'è
Sviluppo possibile se cancelliamo identità per le persone insomma
Il futuro si costruisce con l'identità
Il futuro significa benessere ricchezza e quindi se il futuro significa benessere e ricchezza benessere ricchezza si costruiscono con l'identità e identità è show che ai nella disponibilità
Allora a coniugare questi due
Valori o questi due obiettivi più che valori costituisce come dire l'impegno e l'intrapresa quotidiana di ognuno di noi
Dobbiamo però anche correggere il meccanismo
Dobbiamo correggere i meccanismi perché
Negli ultimi anni
La vita pubblica ha cercato di valorizzare e io lo dico in questo senso ogni tanto valorizzando la nostra terra
Siamo apprezzi fra qualche settimana nascerà qui apprezzi come in altri Comuni della dell'aria lo ricordava
Il presentatore il Parco dei si cani lo dico in Sicilia che siamo la regione col più alto numero di parchi e riserve
Di questo Paese abbiamo ogni tanto un primato di cui dobbiamo essere orgogliosi
Un però
Per o
Dobbiamo anche riconoscere fra di noi che questo modello che è stato costruito e che costituisce un vanto almeno per me
Di primato rispetto a tanti esempi negativi che molto spesso voi stessi ci ricordiamo
Ha finito però per avere soprattutto una traduzione di questo modello
Io penso a una logica vincolistica e conservativa piuttosto che
Volano di sviluppo occasione di sviluppo
Allora
Aver difeso accerta che certamente è stato diciamo un bene perché se non ci fosse stata diciamo l'azione di una politica che in qualche modo
Agiva a tutele a vincolo di un grande bene collettivo che il paesaggio dell'ambiente che diciamo una comunità che la motorizzazione di una cultura
Però se tutto questo finisce poi per costituire l'unico
Come dire concreto poi modello realizzato
Poiché è evidente che tutto questo rischia di essere travolto
Da una spinta che in qualche modo attribuisce a questi strumenti non le ragioni di uno sviluppo mancato ma esse stesse la la ragione di uno spirito di dell'impedimento di uno sviluppo
Ecco allora credo che
Lo dico qui lo dico da uomo di sinistra quindi con una cultura politica fortemente in qualche modo proiettata la tutela e al vincolo
Ma come uomo di sinistra nello stesso tempo prima dico pure che noi dobbiamo
Riconoscere la funzione dei
Del grande patrimonio
Il materiale che data è dato ad ognuno di noi
Lo dobbiamo riconoscere nella misura in cui siamo in grado di farlo diventare anche un patrimonio materiale cioè un patrimonio economico culturale e civile sociale
E da questo punto di vista dobbiamo superare
Alcune concezioni che in qualche modo la politica correggere quanto meno alcune concessioni che di fatto la politica ha determinato nella traduzione
Concreta e allora il parco dei sicari se nasce nella spesso segno
Dell'esperienza di altri parti che sono nati in giro per la Sicilia io credo che nasce male
Se invece il parco dei sicari essendo punti l'ultimo parco nasce però anche con la consapevolezza
Di essere il parco che corregge i limiti e gli errori che sono stati diciamo compiuti nel corso di tutti questi anni e allora questo un elemento positivo che può essere
Da questo punto di vista anche
Come dire paradigma per in altri gli altri soggetti istituzionali che via via ho voluto fare questo esempio potrei con siamo qui a prezzi parliamo di una cosa concreta
E concludo poi con un altro ragionamento che invece attiene più poi come dire alla cronaca alla cronaca alla cronaca politica noi siamo cresciuti anche qui con un'idea nel passato quando facevo
Diciamo il ragionamento che facevo prima top soprattutto in una terra come la Sicilia io in questi giorni
Sto per ragioni punti diciamo di interesse nel culturale sto cercando di approfondire la storia politica della Sicilia del Novecento no
Di questo secolo
Dalla fase post unitaria a quello che è avvenuto durante subito dopo lo sbarco dei Mille e quello che è stato diciamo l'epoca
L'epoca tra di del tra la prima la seconda guerra quello che è stata la storia la Sicilia soprattutto
Dopo dal dopoguerra un dopoguerra dolci
E allora ho visto che una uno dei sistemi uno dei modelli che in qualche modo soprattutto negli anni Cinquanta si affermò in Sicilia
Da un lato era l'obiettivo di trasformare la cultura agricola della nostra società quindi superando il modello feudale che continuava a essere
Diciamo il
Uno degli ultimi in Europa sistemi
Di civiltà concreta realizzata e dall'altro lato realizzando un modello industriale
Che oggi si direbbe probabilmente un modello industriale di natura di stile sovietico cioè in Sicilia nulla si è realizzato se non attraverso il pubblico
Tutte le aziende tutte le grandi imprese che hanno come li che sono state individuate come
I soggetti dello sviluppo erano tutte a partecipazione statale o laddove non c'ero a partecipazione statale noi avevamo la Regione che si sostituiva faceva lo Stato nello Stato ed era partecipazione regionale
Come dire noi ci siamo occupati persino di fare il vino in Sicilia
Cioè siccome non c'erano
Imprenditori contadini che sapevano fare il vino lo facevamo noi o facevamo col pubblico perché avevamo pure un'azienda che produceva faceva il vino insomma questa è la storia della Sicilia
Arriva dopo un certo punto abbiamo scoperto che è l'azione pubblica come questo modello pubblicistico eccessivamente
Sovietico usato era un limite allo sviluppo e allora abbiamo individuato come dire il modello privatistico ma modello privatistico alla siciliana in cui il modello privatistico era privato
Come modello diciamo dal Codice civile ecco usiamo questa espressione però era pubblico perché poi il soggetto che deteneva i pacchetti azionari o erogato eroga Regione o erano società partecipate tra la Regione lo Stato in alcuni casi i Comuni le Province eccetera eccetera e quindi abbiamo costruito questo sistema
Come dire tutto nostro per cui in Sicilia per fare la pulizia negli ospedali non si fa una gara si fa un impero si fa una società pubblica però si utilizzano i sistemi privatistici quindi assumo chi voglio
Stabilisco di promuovere e chi no introduca elementi di discrezionalità assoluta perché il pubblico magari a troppi lacci e laccioli e su quello costruito come dire un momento
Io non voglio giudicare lo lascio giudicare ognuno di voi che non credo che qui c'è qualcuno che alla l'ardire di avere un pensiero diverso rispetto al pensiero comune
E però dobbiamo anche dirci ecco qualcuno mi diceva una cosa dirai stasera filanda
Ecco io ho pensato bevendo affilata la cosa che volevo cominciare a dire per la verità l'ho detto in questi anni ma vorrei cominciare a dirlo in maniera più radicale
Ecco a proposito dei beni collettivi come occasione di sviluppo e di coesione sociale possiamo dire ad esempio che in Sicilia stabiliamo che intanto in Sicilia
Che ciò che è pubblico che deve fare il pubblico lo fa il pubblico senza intermediari senza società senza finte organizzazioni diciamo privatistiche che sono
Alla di diretta emanazione dalla pubblica amministrazione ciò che può fare il privato Moffa il privato
Il privato e qualcuno che ci mette concorso di suo dove se gli va bene produce utili ma se gli va male delle perdite non possono essere come dire collettività tre
Ecco a proposito dei beni collettivi stabiliamo che in Sicilia non è più un bene collettivo la perdita
Perché fino ad oggi in tutta la vita pubblica e privata
Della nostra Regione oltre ad avere i beni collettivi che sono i monti le
I mari e le acque l'aria ai beni archeologici e monumentali abbiamo avuto pure le perdite
Chiunque ha perso qualcosa è diventato un bene collettivo cioè pubblico
C'è un poteva guadagnare qualcosa quel mossi rimanevo un bene individuale e privato cioè quote di qualcuno ecco allora
Chiudo diciamo fu scusatemi il salto ma credo che serviva
Allora ad attualizzare un ragionamento di scenario rispetto a un dato per la cronaca che credo che in una terra come la Sicilia la dico così se ne può si ormai tutti usiamo una parola magica dove vedo che non è più del mondo non si distingue UDC distingue più
Io sono in un partito che si chiama democratico e che pur non avendo assunto nella denomina il marchio si dice riformista
Anche
Diciamo esponenti del centrodestra si dichiaro riformisti
Siamo tutti i riformisti tema di un elemento di identità comune
Possiamo stabilire da riformisti ad esempio che in Sicilia le società pubbliche partecipata dalla pubblica amministrazione
Siano liquidate e si faccia in modo che cercherà dalla Regione o del Comune o della Provincia totali a fare la Regione il Comune e la Provincia ciò che invece si può fare
In maniera come dire
Tranquillamente con una logica di mercato cioè dove ci sono costi ricavi e guadagni possibili lo si fa attraverso una era dove ci sarà un privato migliore di un altro che ha un'offerta migliore un costo migliore provenendo guadagno diverso
Ecco se facciamo questo io credo che la Sicilia può cominciare come dire a conoscere quella terza fase
La fase in cui ognuno si assume la responsabilità delle cose di cui è chiamato a rispondere
Grazie
Onorevole Cracolici
Grazie per
Solo per il lo scenario tratteggiato ma anche perché ha
Puntualizzato è aggiunta precisato al rispetto
Alla tesi generali alcun alcune questioni che riassumo brevemente PROPER dare poi la parola alla al successivo ospite
Innanzitutto il valore dell'identità che non è più soltanto un valore retorico
Ma è un valore che deve avere la necessità di dimostrare
Di essere in grado di produrre quantità di trasferirsi
Nelle questioni
Della materialità non più l'identità soltanto come
Come annuncio o l'identità come slogan identità del territorio identità anche delle persone delle comunità come componente strutturale dello sviluppo elemento fondamentale non non semplice poi ci torneremo sul sul tema dell'identità del territorio
La seconda questione sottolineata
Riguarda il
Come possiamo chiamarla sfida l'obbligo la tensione l'impegno dei beni collettivi così come le abbiamo defilati di generare valore
Non di accontentarsi soltanto del valore accumulato per la loro stessa natura identitario non c'è dubbio che una parte
Del del valore intrinseco alle cose di cui parliamo perché no il il patrimonio culturale ha un valore in sé il paesaggio ha un valore in sé
L'aria pulita un valore in sé il la qualità di di un territorio un valore in sé ma non ci basta il valore accumulato il valore di struttura l'obbligo soprattutto né in quel delle nella
Tensione della di una classe dirigente le sue articolazioni e di generare nuovo valore
Non soltanto il valore che risiede la loro caratteristica o anelli valore di sistema il valore che possono produrre nel momento in cui facciamo interagire
Perché tanto non l'abbiamo anche un apparato normativo che tende a diversificare le componenti le competenze le componenti chi si occupa di patrimonio culturale di solito non so quali politiche valorizzazione dell'ambiente o del del paesaggio
Chi si occupa di valorizzazione delle identità locali non riesce a dare indirizzi sui temi dell'acqua dell'Energia una frammentazione di competenze che impedisce a questi valori di produrre nuovo valore
E l'ultimo elemento
Che ha citato l'onorevole Cracolici eh questa
Necessità
Che
Il i soggetti
Che si fanno carico della produzione del valore quindi allo sviluppo pubblici o privati stiano all'interno
Anche se con le differenze del pubblico e privato di un mercato cioè che c'è in cui oltre che alla necessità dei controlli a cessare l'efficienza citati alle necessità della redditività ci sia un altro grande e importante
Controllore
La concorrenza
La capacità di mettere anche in concorrenza anche beni collettivi perché è troppo facile fare sempre discorso in cui IRI facciamo questa grande melassa in cui tutto il patrimonio culturale sempre uguale dappertutto non è vero ci sono luoghi diversi luoghi che possono essere in grado di esplicitare maggiori valori su cui forse opportuno intervenire prima di altri
E il tema della concorrenza non può che come dire farci farmi passare la parola Nino Salerno presidente di Confindustria Palermo
Perché
Nelle imprese oggi il tema è la concorrenza
Qualche modo smette di essere un tabù smette di essere
Soltanto una criticità e diventa invece una componente invocata una una sorta di elemento che verifica la sanità di un mercato un mercato con in concorrenza è un mercato sale un mercato che Luca
Pure di cui
Ha parlato il
L'onorevole Cracolici dottore Salerno
Si sente
Buonasera a tutti pieno di tutto vorrei
Ricordare a tutti noi raffigurati di padre gli obblighi statutari
Gesuita io ho studiato per undici anni
All'Istituto Gonzaga aveva avuto anche come insegnante per cui
Mi sembra doveroso lanciare di un applauso da questa piazza
Di gli studenti e gli argomenti introdotti da dall'onorevole Cracolici sono molto interessanti devo dire
Però quello che mi piacerebbe puntualizzare una cosa per esempio il ruolo dell'impresa
Perché l'impresa non deve essere considerata come un bene collettivo
L'impresa è un un raggruppamento di professionalità un raggruppamento di intelligenza è un raggruppamento di tecnologie
Che si devono confrontare con un mercato sempre più esigente
Un mercato che spesso viene inquinato già impresse che non operano
Alla stessa maniera
Per esempio le impresse a partecipazione statale qualche osservazione
Regionale
Sono delle imprese come si diceva giustamente che se perdono dei soldi c'è qualcuno che
Ripiana
L'impresa privata non è nella stessa condizione
Però spesso non ci accorgiamo
Che un'impresa
Statale che perde dei soldi alla fine
I soldi li prende possesso il nostro tasti
E allora deve essere
L'imperativo da parte nostra
Metterci nelle condizioni che le imprese anche se sono a partecipazione statale o regionale o comunale devono essere delle imprese che producono reddito in un partito
Per fare questo è necessario riorganizzare completamente l'assetto aziendale io ricordo tanti anni fa quando esisteva ancora modesti
Lei stia aveva una serie di aziende
Come citava giustamente
L'onorevole Cracolici
Che
In pratica provocavano e portavano avanti una concorrenza sleale nei confronti
Delle imprese private che operavano nello stesso territorio questa è una cosa che è il secondo me deve essere assolutamente salvaguardata nei confronti delle imprese private
Le imprese private oggi sono costretti a dover competere in un mondo globalizzato per cui
Non devono guardare soltanto soltanto il proprio territorio ma un territorio molto più basso per fare questo si devono confrontare con chi rispetto a noi
Ha trovato un sistema di di essere competitivo
Io promuovendo la formazione continua all'interno delle aziende
Oggi molte aziende non sanno nemmeno che cosa significa formazione continua il modo si evolve con una velocità eccezionale
Anche le nostre professionalità devono essere istruite e devono essere messe nelle condizioni di potere competere
In un mondo che è completamente avanti rispetto al nostro
Io quello che noto è questo che in questo momento in Sicilia
Stiamo attraversando una stagione
Particolare
Una stagione che vede più consapevolezza da parte dei di tutta la collettività
Cosa è come per esempio i rifiuti che vengono definite
Rifiuti devono essere guardate come risorse
Ma inquilini a essere consapevoli di tutto questo dobbiamo essere noi
Perché lanciare un freno un frigorifero da un balcone
E poi pretendere che qualcuno dopo tre secondi te lo porti via è una cosa da fondi
Quindi la consapevolezza iniziano ad essere nostra quella di cercare di salvaguardare l'ambiente poi semmai pretendere che chi deve fare il lavoro deve fare bene
Sicuramente molti di voi hanno visto quello che sta accadendo attualmente in molte città della Sicilia non è un fatto legato soltanto a Palermo a Napoli qualche tempo fa
Io penso che molta di questa responsabilità e di chi maniera sconsiderata non guarda al proprio territorio nella maniera adeguata
Le riforme le riforme le dobbiamo iniziare a fare noi
Dobbiamo essere noi a indossare il casco a utilizzare gli strumenti nella sicurezza del lavoro a fare tutta quella serie di azioni che alla fine portano sicuramente a un risultato positivo
Il fatto che
La Sicilia da sempre viene considerata un territorio al centro del Mediterraneo per cui
Necessariamente deve avere un ruolo importante in questo contesto di territorio
Non è che soltanto perché siamo al centro del Mediterraneo ci tocca questo ruolo dobbiamo fare delle cose dobbiamo agire in maniera tale che questo ruolo venga riconosciuto da chi ci sta attorno
Mentre oggi assistiamo a che cosa ha un
Bypass continuo cioè la Sicilia pur essendo al centro del Mediterraneo viene guardato per i Paesi che ci sono attorno come un territorio non non favorevole
Allo sviluppo economico come diceva
Poc'anzi qualcuno lo sviluppo economico non è un peccato non è una
Una forma di
Di cattiveria che si impone lo sviluppo economico è quello che può assicurare il benessere annoiare i nostri figli
Allora se non siamo stati capaci noi a Stato Al Gore a salvaguardare tutto questo mettiamo nelle condizioni
I nostri figli di potere guardare
Così il loro futuro in una maniera più più serena molti dei nostri figli oggi guardano al futuro come la possibilità di andarsi a trovare un posto di lavoro
All'estero o fuori
Dove devo porle opportunità sono innumerevoli
E certamente
Potersi assicurare un un futuro migliore
Io sono dell'avviso che noi oggi dobbiamo fare il possibile perché i nostri figli rimangano nella nostra terra lavorino nella nostra terra e diamo un contributo allo sviluppo della nostra terra d'altra parte
è sotto gli occhi di tutti
Noi abbiamo
Delle intelligenze abbiamo
Avuto tanti personaggi che fuori del proprio territorio che do può essere quello più a loro favorevole più
Più tranquillo hanno espresso il massimo della loro intelligenza da lavoro
Professionalità allora probabilmente nel passato c'è stata qualche cosa che non è stata
Considerata non è stata individuata nella maniera corretta
D'altra parte
Lo dicevo pocanzi a una
A un amico giornalista con cui
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere non possiamo pretendere che le cose cambino se non cambiamo ROI tutti
Il nostro modo di di fare il grosso modo di procedere o quello che ha dato dei risultati negativi
Grazie
Grazie grazie Nino Salerno ma mi sembra importante questa sottolineatura con cui ha iniziato l'impresa come bene collettivo aggiunto un ulteriore elemento alla nostra riflessione nostra tesi
Perché
Troppo spesso forse la
L'impresa da vista appunto come una questione che riguardava soltanto imprenditori piuttosto che una componente
Fondativa di una comunità dell'intrapresa una comunità della produzione del valore e ancora mi sembra interessante il la sottolineatura della necessità della formazione
Che si ricollega con le questioni affrontate ieri con la necessità di inserire moltiplicare i saperi all'interno di delle delle delle dei diversi settori della comunità e della della società
Facendo che sicché la società la conoscenza non sia soltanto una questione che riguarda l'università la ricerca ma che riguarda l'impresa che riguarda il che riguarda il la comunità che riguarda la la società
Per Tor continuare questo ragionamento su come i sistemi imprenditoriali sistemi economici o
La valorizzazione delle risorse possa mutare pelle possa mutare modo con cui agisce sul territorio io vorrei chiedere ad Antonio Purpura
Ordinario in fa la Facoltà di Economia deve seri Palermo di declinare ulteriormente il ragionamento sulla
Su come stia cambiando oggi il tema della valorizzazione dei beni collettivi non soltanto sul versante turistico di cui sei esperto ma anche attraverso nuovi paradigmi nuovi nuovi protocolli di analisi economica
Grazie Maurizio ma io volevo particolari due considerazioni la prima è che
L'intellettuale Sicilia
Qualunque sia il mestiere che faccio polemica intellettuale spesso
Come rileva più avanti rispetto alla realtà come dire outsourcing otto soddisfacenti ha avuto la bella pensata solo in linea con i pensieri
E con il trend di diciamo di grande pensiero europea mondiale che poi però la realtà siciliana stia cento passi indietro e non lo segua è una questione che attiene agli altri al politico che unisce accogliere e così gli allora
A me pare quando passiamo dalla considerazione Corbo quel parametro faccio mio mestiere di economista industriale di come si del turismo insieme
E
Sviluppo quantitativo e qualità e di sviluppo a me pare di no e non dobbiamo correre Visco e che è corretta l'impostazione
Il rischio di fare questa questa cesura questo scollamento fra l'intellettuale che che che progetta che la prassi economica amministrativa politica che rimane per i fatti propri
Applaude occasionalmente si compiace dire dando per la pensata proprio di fatto le cose vanno privazione che dove una chiave di lettura della storia siciliana
Degli ultimi cinquant'anni in questa Coppa qualche qualche impatti suggestioni interessante a questo punto di vista c'era di una intellettualità dovunque essa sia di università ne partite eccetera che e in linea con quanto succede dice cose astrattamente corretta ma che guarda caso non si non si rapporta
Non si dà sconta con le criticità reale per cui poi la realtà non segue quindi parliamo di qualità e di sviluppo quando in realtà ancora qui lo sul Po in quantità non abbiamo neanche visto
Diceva bene Cracolici
Abbiamo utili Sastri della costa ma che non gli ha realizzate la petrolchimica soltanto io non credo che oggi
Ci sia uno che posso sostenere che il turismo ci sia non ci sia
Non c'è o non c'è nella misura in cui ci dovrebbe essere perché c'è Priolo e Gela o c'era Milazzo ma ben altre sono le querelle ha detto lui le palafitte arriva la costa che nulla hanno a che vedere con una con un accordo con lo sviluppo quantitativo che non c'è stato non c'è stata una una lettura
Borbonica spagnola degradate di quello che lo sviluppo di un'aggressione del territorio
E noi non abbiamo visto nella quantità e neanche la qualità e non vorrei come cercassimo la qualità dimenticandoci ancora la quantità in gran parte manco l'averlo allora torniamo sul secondo escono approccio un po'più realistico
Il restando sulle tendenze di pensiero generale ma provando ad ancorare
Le le suggestione gli scenari
Appunto suggestive a come questa terrazza Bottacin a tutti imprese tutta presto con le imprese che abbiamo con i ritardi che abbiamo con i settori produttivi
Che sono quelli che solo con le specializzazioni spero tutti perché abbiamo quali imprese piccole e disarticolate senza distretti e senza sistemi che abbiamo perché altrimenti rischiamo che una volta di fare perbene è nostro dovere ed intellettuale che progettano e propone la realtà rimane ancorata ma questa è la questione che riguarda gli atti e gli storici ma non mi pare che sia quello di cui abbiamo bisogno
Vorrei entrare nel merito alcune questioni identità è un fatto importante e per la verità negli ultimi dieci anni e forse anche più
Diventi tappiamo parlato a lungo non soltanto in Sicilia ma anche nel Mezzogiorno e debbo dire anche a ragion veduta perché
La costruzione di modelli di sviluppo fortemente ancorata alla valorizzazione dei patrimoni materiale norme
Dei diversi territori oggi diventa un dato oggettivo che sul quale occorre occorre in qualche modo continui a continuare al lavorato noi che fece però ce l'abbiamo fatto bene e se non l'abbiamo fatto bene dovremmo sbagliate cosa dobbiamo fare per aggiustare il tiro
Per restare ancora nella logica della della prassi corretta non non disgiunto dalle dalle grande visione ma allegando legandola alla prassi e l'abbiamo costruito modelli di sviluppo locale
Disseminate per tutta la Regione avrà discorso vale votando qualcosa che che c'è da votare anche per la Regione del Mezzogiorno ancorandola le identità locali agli alle specificità locale dimenticando però
E dimenticando anche in questo senso l'orientamento comunitario che era ben altro
Che
Lo sviluppo si basa sulle degli enti identità locali
Nella misura in cui il regge una competizione a mercato aperto perché senza questo secondo passaggio lo sviluppo locale diventa autoreferenziale in positivo e si chiude su se stesso come hai fatto l'esperienza e finanziate con i tanti strumenti
Programmazione negoziata non solo in Sicilia ma tutto il Mezzogiorno Santi Amenta dimostra abbiamo fatto uno sviluppo ancorato vero male bene o male alle identità locali non ci siamo preoccupati di
E valutare i progetti ISO in termine di loro la capacità di sostenere la competizione al mercato al mercato globale come se per fare il primo remote sicario una pacca dette basta fare un parco e poi scattare capisse qualche modo avviene viene ben venga senza pensare che fra l'attrezzatura digiuna sette turistico ad alto potenziale attrattivo e il turista che arriva e si ferma a quindici giorni e lasci quattrini sul territorio cedimenti del Vallo dall'aborto dell'organizzazione questo aspetto che è rimasto ancora sostanzialmente
Come dire tutto Kurt allora
Questo vale anche per i pochi progetti che sono stati
Realizzati h a con caratteristiche industriali del gioco occorre partire invece sabbia avviso guardare
Partire dall'ente allocare partire dalla corretta identificazione delle dita locale come elemento di forza fondamentale del modello Zulpo locale ma costruire percorsi di sviluppo e modelli di sviluppo locale
E che siano in grado di reggere la concorrenza a livello aperto
Quando io propria oggi mercato turistico ma vale per tutti e bene al mercato maledettamente globale quando il turista di Milano o potenza bensì di Milano o di Berlino di Parigi progetta la vacanza non è che
Accade pone una un'alternativa e basta ma si ha davanti uno scenario che
E come dire tutto il globo con i low cost e si va alle Maldive colosso costo con cui sì porre vale a Sharm El Sheik contrapporre pare da sette punti dell'Europa anche
Anche in una posto della della signora quando io attrezzo un territorio e lo candidatura ad entrare nel mercato internazionale vede dei turisti poteva essere in grado di chi di rispondere
Correttamente la domanda ma il turista che sta a Milano
Oggi inserisce questo territorio né proprio sette discetta pensando di spendere due mila euro per quindici giorni qui piuttosto che hanno fintanto che non sono in grado di dare una risposta positiva a questo quesito io non ho fatto un modello di sviluppo o valorizzato l'identità locale ho fatto i patti gli o vincolate occhi dato qualche posto come dire il nuovo nel nella gestione del Parco o distrutto qualche altra attività produttiva alternativa locale devastante che era giusto chiudere modo non realizzato un motore di sviluppo da un'altra cosa
E i modi lo sviluppo che invece lo dobbiamo mettere mettere in piedi allora quindi ognuno deve
De come dire aveva davanti questa questa
Questa questa prospettiva faccio che potenziale facilmente identificabile e ciò che invece il reale
E
Effettivo perché il quale ci stiamo dell'organizzativo io lo dico sempre ormai come
Fatto spero ottico la Sicilia fa poco meno di quindici farne di più di presenze e tre in più rispetto a Malta
è un decimo di quello che fanno le Pariani e devo chiedere perché la cosa non funzioni e tutti i Sindaci e tutti irresponsabile tragico Carema attrattori che potremmo attrarre tutta
Tutti gite tutti tristi del mondo dal primo gennaio al trentuno dicembre negli anni perché erano arrivano
Allora prima di cominciare a buttare batterne qua e là devo chiedermi quale sono i punti di criticità
Perché quali sono gli elementi che mancano e l'industria turistica e o nell'affetto disegno complessiva per cui oggi noi non siamo e una destinazione che abbia il ruolo che è successo ma che che che spetterà da vere nel contesto per
Delle dei due Paesi quadri delle Regioni del Mediterraneo tutto come saltuari possono cominciare a fare i piani i patti e tutto quello che sostanzialmente
Ne consegue
E un'ultima chiosa volevo virgola uno ultimo elemento di di riflessione volevo
Proporre beni collettivi ma c'è qualche bene collettivo che possiamo cominciare a fare da subito senza bisogno di aspettare risorse
Per il bene collettivo è soltanto quello materiale non è soltanto l'infrastruttura non è soltanto il parco che apprezzo prerogativa anche quelli che gli economisti Camogli intangibili cioè quelle cose immateriali che sono importante ai fini dello sviluppo di cui si diceva
Correttamente diceva cattolici il pubblico e devo tornare a farli pubbliche attuato e fare prima che significa al pubblico compete abbassare i livelli di incertezza che gravano sull'attività dell'impresa
Se facesse questo farebbe il proprio dovere e libererebbe energie imprenditoriali che ci sono e ne attrarrebbe di altra da fuori
Fintanto che il pubblico si interpone fra gli la la
L'idea di business e la sua realizzazione e nell'organizzazione
Interamente vigna ostacoli e quant'altro non c'è
L'investimento che possa fare sugli assetti e materiali che possono dar luogo a percorsi la vicenda
Del resto forte a Sciacca è emblematica nulla non la richiamo una serie di intoppi in corso che poi per fortuna sono state azzerate ma ci hanno provato a creare una serie di
Di infra mette ma senza quella tipologia di intenti investimenti turistici probabilmente il miraggio ti dimetti gira rimarrà inevitabilmente un bilancio occorre
Abbassare i livelli di incertezza aumentarle tessuto fiduciario di questo territorio non sono chiacchiere
Un percorso amministrativo cento prevedibile Preve per la realizzazione degli stabilimenti pelle per i rapporti con la pubblica amministrazione per l'autorizzazione potrà sanitaria locale
E fondamentale per attrarre investimenti neanche fondamentale per rendere il potenziale imprenditoria locale uno che si candida a fare l'imprenditore
Se qui e questo non ci vogliono so ci vuole
Coraggio politico
E disponibilità sopportare i costi politici e del dissenso dalla o della perdita del consenso ma ognuno faccia il suo mestiere
Il politico se vuole fare politica e dirigere una Regione sottosviluppate avessero capigruppo faccio il politico si è fatto non faccio l'imprenditore come correttamente la davanti a questo la faccio su Polis il politico
Non fra mi spiegavano va dall'altro punto il Pubblico col privato
Non non crei le realtà falsamente private delle aziende
Che fanno che erano di fatto a servizi pubblici con una con una
Come dire con un degrado delle regole perché privato e notavo poco fa il presente Salerno è quello che va sul mercato
E privato è colui che si organizza e come dire alla misura della sua della bontà della sua attività quando il mercato di ricerca bravo e chi va a fare profitti e lo fa crescere
Non è privato colui che ci mette sempre attorno ad una ragione sociale dopodiché Opara con criteri di inefficienza nel reclutamento del personale nel dell'impiego delle risorse e poi diventa pubblico quando debba sparse di frenare le aperti a carico dei bilanci pubblici fra dopo ma avere chiarezza perché su questi equivoco su queste e come dire architetture questi ingegneri istituzionali
Che a
Abbiamo come dire lastricato gli ultimi anni dalla vicenda
Di questa di questa Regione se continuano ci siamo giocati l'ultima carta che ci rimangono prima che la Comunità europea ci dica signore peggio per finito dopodiché Unione da meno proprio pregando chi c'è c'è che non c'è rimanga per i fatti propri
E anche lo stesso fatto di avere
Voluto pretenziosa mette chiudo trasferire in ambito pubblicistico con questa artefatto dell'azienda della sembra finta finta privata né di parte pubblica le logica consueta aziendalistica per cui ci si riempie la bocca di efficienza di indici di produttività
Ma in realtà il pubblico deve farli pubblica e avere parametri che sono propri delle del degli investimenti i costi e benefici che non sono costi e ricavi solo per altre cose
E nella quale possano entrare in India in gioco
Valutazione positiva degli investimenti che ha un primato non riuscirebbe a commisurare perché fanno pure proprio con il conto economico ma le esternalità positive
Le ricadute sul sistema produttivo sul sussiste un sistema locale questi sono comprendesse che un conto economico privatistico non apprezza giustamente
Ora valutazione pubblica degli investimenti ancorata che Anzani principe dall'analisi costi benefici o di altri ma che ce lo potete fare valore pubblico Maggi pubblica ragione col come categoria analitica e con i propri strumenti di crescere il primato facce private i privati e se si siano le condizioni per farlo io sono convinto che l'AGEA perdite non ci sono piccole grandi IP
Pensare al turismo i biglietti il bed&breakfast i ristoranti gli agriturismo
Le piccole
E le realtà ricettive se creiamo le condizioni perché il pubblico possa fare impresa un termine che si dice
Non bello ma ma che ma bachi efficace nel le risorse statali che ci sono nel territorio usciranno fuori e quella da fuori visionabili usciranno avvenga invece ci riempiamo di orpelli privatistici CPP riempiamo la bocca di mercato
Come dire distorcendo re i criteri e meccanismi di funzionamento e può opprimente continueremo ancora per Ciro realizzando quella su altro l'altro piano per lo scollamento che dicevo con cui ho come Ciampi e cioè grandi pensate grandi progetti grandi visone grandi disegni istituzionale ma la prassi è molto più povera e limare purtroppo sempre ferma doveva dieci o venti trenta anni fa grazie
Grazie
Grazie Antonio mi sembra
Importante questo
Sottolineatura che lo sviluppo locale costruito sull'identità non si può limitare soltanto ad agire sul locale ma deve essere in grado di mettere l'identità all'interno di flussi molto più ampi scenari molto più molto più molto più complessi e di arene di competitività che non sono soltanto quelle locali ma ci conforta le nostre identità si confrontò con identità di altri Paesi
Ne che talvolta hanno profili organizzativi di efficienza di attrattività ben maggiori pur avendo identità identità di di minore di minore qualità
Vorrei passare la parola adesso a Pippo ENEA assessore comunale al patrimonio sole al patrimonio del Comune di Palermo
Che in questi anni ha sempre interpretato il
Diciamo con la
Competenze e sensibilità il grande tema di
Come mettere a valore non soltanto come gestire non soltanto come organizzare il le patrimonialità di un Comune come Palermo che ha molti elementi
Di patrimoni Tamai anche di patrimoni dita che a che fare con con l'identità con la riconoscibilità elementi che non sono soltanto da gestire piuttosto che da che da far fruttare ma anche da immettere in un in un ragionamento più grande come può essere anche quelle in alcuni casi della
Privatizzazione di alcune parti del matte del patrimonio Ai fini di una maggiore efficienza della sua gestione
Grazie
Io non mi posso esimere dal
Dall'esprimere la mia nazione di essere qua io ho seguito si nei tempi passati come spettatore
Questi stessi Filaria alloggi sono qua lo sono dall'assessore al personale a al patrimonio forse fino a questa sera domani o forse non lo sarò più
Il
Sarà adesso no
No decretando era competente assessore se ne buttano pure fuori
E quindi il
La storia in questo momento mi riempie veramente di gioia perché debbo dire che i primi tempi del rapporto con padre vinta acuta sono stati un po'conflittuali forse dovuta al momento storico
Fino a quando un giorno abbiamo avuto anche uno scambio epistolare
Io ciò ancora conservato una lettera che il mio mandato ci oppure la copia di quella che ho mandato è a luglio
Da quel giorno ogni volta che ci vedevamo dicevamo una parola in più
Ci avvicinavamo di qualche centimetro in più
E debbo dire che ho avuto l'onore di essere
Una persona che è anche
Uto modo di parlare di confrontarsi molto con questo grande uomo con questo grande sacerdote con questo uomo così brillante e debbo dire illuminato che ha capito molte cose ha capito qual era lo sviluppo
Come poteva avvenire questo grande sviluppo attraverso il Mediterraneo guardando le altre coste del Mediterraneo guardando le potenzialità
Guardando le identità
Perché molte volte noi parliamo di identità
Però molte volte abbiamo questo provincialismo scusatemi questa espressione di volere
Emulare emulare quello che fanno gli altri
Senza senza andare a capire dove viviamo in quale contesto comunque alle potenzialità con quali
Voglio dire
Beni collettivi in quale categoria di beni collettivi noi viviamo perché è evidente che uno sviluppo e diverso
Se viene attivato in questa zona rispetto a una zona che prospiciente il mare
E quindi se è qui
Dico non qui e se in un posto come questo si vogliono attivare tutti i processi produttivi come da manuale che si che si attuano in tutte altre poste possibilmente come
Abu Dhabi allora vogliamo creare questi modelli vogliamo BEA allora voglio dire l'identità è un fatto importante ma solo se si usa per sfruttare le nostre potenzialità
Quel chi siamo noi chi siamo io debbo dire che ho avuto la possibilità
Di essere presente alla ad alcune attività
Per lo sviluppo del turismo interno
Cioè il turismo delle zone interne della nostra Sicilia che vogliono andarsi a collegare con le altre zone interne delle altre nazioni dove
Gli elementi di sviluppo erano il vino la qualità del grano il prodotto agricolo possibilmente un castello possibilmente quello che era
Quello che identificava quella zona e su quella su quei temi
Riusciva lanciamo una sfida anche oltremare anche oltremare per dire anche noi ci siamo anche noi siamo potenzialmente potenzialmente delle delle zone dove sicuramente o lo sviluppo può avvenire e può avvenire con le nostre potenzialità con la nostra storia con le nostre qualità
Beni collettivi che vanno verso la coesione sociale e verso lo sviluppo
Un grande tema un grande tema
Ma la coesione sociale quale che cos'è la coesione sociale coesione sociale qualcosa che
Secondo me è lontana
Ma potrebbe essere anche vicina solo se ognuno di noi
Fa qualcosa per
Cercare di cambiare la mentalità
Perché la coesione sociale può avere avvenire può verificarsi del POR realizzarsi solo se ognuno di noi ritiene
Che un elemento di un progetto
Se ognuno di noi ritiene che il
Il primo il migliore il più potente li abbiamo visti i risultati nella grande città vedi Palermo quando qualcuno agli anni Sessanta ha ritenuto che il più potente era quello che faceva più palazzi quello che garantiva più
Più civile abitazione e vedete lo scempio che è successo
Ma ripeto perché in quel momento quelle persone non hanno capito che cos'era allo sviluppo lo sviluppo non era soltanto la casa ma la casa in un contesto che doveva svilupparsi che doveva
Crearsi e quindi la casa vissuta in coesione con tutti e quindi
La casa in un contesto
Dove dovevano esserci servizi la casa in un contesto dove dovevano esserci le regole le case in un contesto dove bisognava
Crescere molte volte ognuno pensa soltanto invece
Ogni tanto una brillante idea c'è chi ha una brillante idea sul mare
Allora si butta lì io su questa grande idea o sulla montagna o su qualche altra potenzialità del nostro territorio
E
Come coloro che portano i paraocchi e guarda avanti guarda avanti soltanto se stesso allora se vogliamo veramente
Creare sviluppo dobbiamo capire che ognuno deve
E deve mettere insieme insieme tutto quello che ha per portare questo nuovo sviluppo perché purtroppo oggi così non è
Perché finora abbiamo soltanto pensato come poteva fare riuscire meglio la nostra idea io parlo da politico
Quale era il modo per poter avere più consenso colera il modo per potere per non potere dispiacere a tanti e tante danni l'abbiamo fatti tanti danni l'abbiamo fatto oggi
Parliamo io parlo con il mio amico Cracolici con quale abbiamo diviso piccole esperienze grande esperienze di attività politica anche decentrata comunale io mi sono fermato Polo è andata avanti
E il e dove abbiamo avuto esperienze bellissime abbiamo avuto anche momenti importanti della nella nostra storia abbiamo avuto per esempio i precari
I precari in una città come Palermo
Erano diventati e sono ancora per certi versi un peso mentre potevano essere urna risorsa e quando qualcuno ha pensato ha pensato che questi precari potevano
Essere utilizzati in aziende con una
Attività privatistica utilizzati per lo sviluppo alla città per il miglioramento dei servizi
Nella città forse forse ha pagato qualche prezzo in più
Rispetto a quello che meritava e perché purtroppo l'obiettivo era cassava abbia Lupo essi Travaglio che dovevano garantire uno stipendio l'obiettivo non era capire che bisognava fare
Delle società della società che non potevano essere società per azioni all'omessa società per azioni gestite
Privatistica mente da un privato queste è stata una grande battaglia
Che io di cui mi ritengo un uno sconfitto in questa in questo settore perché non sono riuscito io a fare nessuna impresa con i privati a carattere privatistico l'abbiamo fatti e si sono fatte
Tutte a carattere pubblicistico mettendo però una sigla e seppi a
E tutti sappiamo qual è stato la fine di questa di tutta questa mentalità quindi cambiare mentalità
Assumere grandi responsabilità e quindi non solo l'idea ma valutare anche il tipo il tipo di responsabilità
Che assumiamo quando cerchiamo di produrre sviluppo quando diciamo che vogliamo migliorare i servizi poi magari
Il l'unico effetto è quello che abbiamo ma intanto le assunzioni appena abbiamo aumentato il numero delle persone da mettere in un carrozzone
Però non abbiamo pensato non abbiamo pensato a che cosa e quale potenzialità potevano essere queste persone
Si parla di patrimonio comunale oggi anche lì anche la parola è cambiata oggi si chiama risorsa immobiliare
Anche la parola è cambiata l'Assessore Cracolici era assessore al patrimonio viene sostenuta Bilardo arresto stiamo bilancio
Anche io ecco anche io sono stato sono assessore parlo al passato purtroppo è una cosa un poco blocco
E il
Sono Assessore alle
Algua al patrimonio di un patrimonio Piangrande grandissime potenzialità io questo patrimonio
Facendo segnare il passo facendo segnare il passo anche a certe iniziative perché io mi sono messo per traverso di traverso rispetto a tante iniziative che io ritengo che i patrimoni pubblici i patrimoni
I patrimoni noi siamo comune il proprietario dei beni ma che significa proprietario del bene il prototipo del comune gli amministratori comunali sono gestori di beni
Pubblici collettivi gestiti dal
Dalla dall'Amministrazione comunale molte volte dimentichiamo queste cose e pensiamo che un patrimonio può essere utilizzato
Solo per determinati fini io non ho voluto ideogrammi esperienza di di assessore al patrimonio questa città per quanto mi riguarda una si una esperienza bellissima
L'ultima cosa che sono riuscita a fare
Io non ho cercato nessuna agenzia immobiliare io non ho cercato nessun immobiliarista per
Portare avanti la valorizzazione del comune di Palermo
Ho o individuato una strada che ritengo sia oggi una delle migliori che quella di interfacciarmi con Cassa depositi e prestiti
Chiedere a questa grande organizzazione
Che adesso si è fatta pure una divisione che sì occorre Zazie o le patrimoni immobiliari di venire in partenariato con noi venire a studiare
A verificare a valutare il nostro patrimonio per scegliere qual è la strada migliore quale sono
Le potenzialità del nostro patrimonio per dare e l'alle lo giusto giusto sbocco a questo nostro patrimonio comunale sono stato criticato perché forse avrei dovuto affidarmi a qualche acqua
Noi non lo so come si chiamano tutte queste società che gestiscono in maniera molto
Molto forte e così via ma io ancora risultati non ne ho viste né a livello
Regionale nel locale né in altre regioni ancora di valorizzazione di beni patrimoniale purtroppo sono così io riesco pure essere
Diciamo
Molte volte anche critico rispetto all'attività che vengono fatte
Nel in amministrazione omologhe al a mio modo di pensare e ritengo che oggi oggi noi dobbiamo guardare al patrimonio comunale o dobbiamo guardare per quello che dobbiamo guardare il patrimonio comunale per come si può sfruttare quale potrebbe essere il futuro diede di una città che deve creare le case
Che deve creare l'abitazione qualcuno nel nella relazione diceva bisogna garantire le case a tutti allora io mi chiedo la città di Palermo oggi è in grado di di
Di garantire le case a tutti per fare creando sviluppo e così via ritengo c'è qualche difficoltà allora bisogna sicuramente intendersi con l'hinterland
Della città di Palermo creare progetti comuni creare una coesione è una condivisione di
Indirizzi anche amministrativi di scelte e così via
Noi abbiamo la possibilità dovremmo creare le condizioni per cambiare mentalità oggi siamo in una mentalità dove ognuno cerca di portare avanti la propria idea di cercarlo cerca di portare avanti alla propria
Senza assumere se nessuna responsabilità questo è un altro limite invece ritengo che chiunque
Porti avanti un'azione se ne debba assumere
Personalmente in prima persona le
Le responsabilità siamo nelle condizioni oggi specialmente comune di Palermo per esempio in questo settore immobiliare di avere grandi potenzialità
Se si riesce a individuare la strada giusta Palermo sicuramente l'avrà dei grandi benefici e non solo a Palermo non solo Palermo io mi ricordo
Quando cercavo mi occupavo di decentramento cercavamo si dovevano dare le deleghe alle circoscrizione che non si sono mai date
E allora le deleghe io allora ho pensato che le deleghe andavano diversificata alle circoscrizioni in base alle potenzialità che ogni circoscrizione aveva
Perché la Circoscrizione del centro storico non poteva avere gli stessi
Interessi dalla Circoscrizione setti ma che guardava il mare oppure rispettarle le circoscrizioni che avevano una prevalenza di casa popolare quindi l'identità come elemento principale l'identità
La valutazione di quelle che sono le nostre potenzialità
E quindi una collaborazione una visione
E e non frammentazione di di competenze forse frammentazione di esperienze che poi si debbono unire tutti per migliorare per migliorare un nostro patrimonio
Parlo dei parchi parlo per esempio a Palermo della Favorita dell'di Monte della Riserva di Monte Pellegrino
Parlo tutte queste cose non si non è una persona sola un settore solo perché poi valorizzare un una riserva come quella rimonta o ci mettiamo tutti insieme dal punto di vista culturale sportivo ricreativo
Ecologico e chi più ne ha più ne metta e un solo così possono
Diciamo si possono ottenere
I i risultati ma ritengo che su questa vicenda forse sono stato frammentario ma una cosa è certa se vogliamo guardare allo sviluppo e se vogliamo di parlare di coesione sociale dobbiamo essere tutti coscienti
Che non abbiamo Shenzhen fuse e che sicuramente dobbiamo
Cercare di collaborare con quelli che hanno altre esperienze e altre potenzialità
Grazie
Grazie Assessore ne ha
Hai toccato molti punti anche
Alcuni punti cardine non soltanto della
Diciamo delle tesi di Filaria ma anche del per le prospettive della città di Palermo e non solo due vorrei sottolinearle per poi passare la parola hai detto a mio parere molto giustamente al già aggiunge onde una declinazione interessante le nostre riflessioni
La questione sociale come Progetto non ci possiamo accontentare che la questione sociale sia soltanto la parola d'ordine che si ha soltanto elemento su cui io condense su cui dobbiamo esprimo una condivisione chi
Tra di noi non non può che condividere che dobbiamo
Le tecniche
Dobbiamo perseguire una stringente coesione sociale
Che si trasformi in Progetto ci impegna l'azione che impegna la responsabilità politica la responsabilità di imprenditoria responsabilità del
Del della ricerca o della formazione
E l'altra questione che così come urbanista mi trova molto sensibile alle totalmente d'accordo è che molte delle questioni che riguarda la città di Palermo non possa essere risolta esclusivamente all'interno
Dei confini ancora una volta da filate avviene il messaggio credo che abbia attraversato queste tre giornate come urletti motivo dobbiamo ABA tre confini dobbiamo battere confidano oggi l'abbiamo già detto abbiamo da abbattere Confidi convinzione ma anche che molte delle scelte che
Che riguardano lo sviluppo oggi si parli beni collettivi ma si parla di energia ambiente domani si parlerà di economie di politica possono essere perseguite soltanto se cominciamo ad abbattere
Alcuni steccati
Perché negli ultimi anni lo diceva bene l'onorevole Cracolici molti di noi Monza molle in questi anni
Ci siamo consolati rimanendo dentino si steccati perché ero comodi per tutto sommato in qualche modo SSIS ci sentimmo protetti da alcune certezze
E da alcune barriere abbattendo molte di queste barriere non sono ideologiche ma anche di competenze e sensibilità di attenzioni è probabile che alcune sono mozioni trovino una più facile capacità di essere perseguite quindi concordo perfettamente che per esempio il problema della casa il problema della
Valorizzazione dei patrimoni non post rimanere ed confinato all'interno della del perimetro comunale di Palermo ma che deve coinvolgere anzi deve stimolare il coinvolgimento del dei Comuni dell'hinterland
Vorrei parlare passare la parola al
Dottore Giuseppe Vetrano il direttore del Gruppo di Azione Locale terra il Gattopardo perché è il dottore tra le persone che con voi con l'identità locale ci lavora non non si accontenta di studiarla di di rifletterci su ma è un elemento della sua quotidianità
Sì io ci lavoro dato
Quasi vent'anni
Quando chiesero osserviamo un poco
Quella che è la realtà un po'del mondo ci accorgiamo che ci sono paesi sviluppati e altri no e se guardiamo all'interno dei Paesi sviluppati poi notiamo che ci sono aree
Sviluppo ante carino va mentre è facile capire come mai in un Paese sviluppato un altro no no o quanto meno sembra facile capirlo è difficile comprendere come mai in un Paese ricco
Comunali è un territorio sviluppato è un altro
Per questo è un problema che nasce
Un po'in tutti i Paesi c'è laddove si innescano dei processi di sviluppo emerge subito che ha un'aria una parte del Paese si sviluppa un'altra parte non ce la fa
Ecco che allora i i Governi che sono chiamati
A intervenire per cercare di
Ridurre lo squilibrio che sia all'interno di un territorio
Nella nell'ambito dell'Unione europea
Costruita questa importante strumento che è proprio questo
Vanto unione di Stati
Anche lì emerge questo fenomeno della differenza di ricchezza tra i vari Paesi e poi di differenza di richiesta tra le varie aree
Si sono sviluppati diversi programmi e in particolare io mi sono occupato soprattutto del programma leader che si occupa di
Di sviluppare
Le aree rurali
Va cosa
Parta intorno agli inizi degli anni Novanta inizialmente all'europea siano stati circa
Duecentotrenta duecentoquaranta gruppi
Che siamo stati chiamati a
E provare a innescare dei processi di sviluppo all'interno i territori rurali
La presentazione è stata quella di siamo importanti siamo bravi
Opero finalmente possiamo riuscire a fare qualche cosa di diverso rispetto magari a tutti gli altri che il problema che produca emergeva era ma come si fa fare sviluppo perché si è bello e importante e si può riuscire a
O comunque a scalare dei fare sviluppo ma il punto è come riusciamo per fare sviluppo
Che
La prima esperienza che nasce dicevo poco fa negli anni Novanta dura
Circa tre anni in Italia in Europa ad un po'di più
Abbiamo cercato un po'tutti di capire come facciamo a sviluppare un territorio che non ce la fa
Abbiamo tutte avviato nell'esperienza a livello locale voi chi puntava più sulla lo sviluppo delle piccole imprese che sulla sull'impresa sociale chi che sugli aspetti finanziari chi sugli aspetti che turistici
E quindi si è piano piano sviluppato una metodologia anche appunto definito oggi la metodologia leader
Che si basa essenzialmente su un aspetto che è di fondamentale importanza che poi è stato qui ripetuto da tutti gli altri interventi
Cioè dire come facciamo a identificare a caratterizzare un territorio ma è emerso un concetto che quello di capitale territoriale di un territorio
Che è formato soprattutto dall'identità che un territorio anche formato dalle imprese che sul territorio ci sono
Formato dalle ricchezze naturali è formato dalla gente che civile fa la capacità di mettere assieme tutte queste cose
Da quello che possiamo definire
Il capitale territoriale che sicuramente
Considerati può essere considerato un bene collettivo
è un po'come pensare a un territorio come se fosse un'impresa ripresa il suo capitale sociale
Che il capitale di partenza su cui poi si investe un territorio e il proprio patrimonio che formato come dicevo fa fu dicevo poco fa da tutti questi aspetti ma che è formato anche dalla dal sapere che un territorio
Ecco che
Proviamo a fare le prime esperienze proprio partendo da questa convinzione a fare quindi i primi bandi a
Per finanziare le prime in prese atto fare i primi tentativi di innescare processi di sviluppo
Ciò che emerge che si spende ma in realtà non si riesce ad avere risultati interessanti queste così per i leader e così per i patti territoriali e così per il pittore
Cioè in tutta questa attività di tutto questo grande lavoro che si è fatto in questi anni un po'non solo in Italia ma in tutta l'Europa ma anche negli Stati Uniti ciò che emerge
Che le politiche di sviluppo attivate in realtà non riescono a dare risultati interessanti
In un incontro fatto
Qualche mese fa a Roma su quelle che sono state le varie esperienze di sviluppo un po'nel mondo emergeva un altro fatto
Intanto sembra che noi italiani siamo bravissimi
A sviluppare metodologia dello sviluppo
è però non riusciamo poi ad applicare queste metodologie qui da noi mentre se le stesse tecniche ma abbiamo sviluppato le applichiamo in Paesi non sviluppati
Ecco che lì invece si riesce ad avere risultati interessanti qua secondo quello che emerge è
Che
Un conto è applicare la teoria dello sviluppo in Paesi non sviluppati
Altro conto e applicarlo invece in quei Paesi che complessivamente sono sviluppati ma che al proprio interno hanno delle aree dei territori che invece non sono sviluppati
E nel partecipare
Alle nostre piccola esperienza perché il leader pezzi si fanno tante esperienze poi in fondo
Non pensate il
Le disponibilità finanziarie che ha un leader sono
Mediamente oggi siamo intorno ai
Due tre milioni di euro da spendere nell'arco di sei anni
Per una popolazione che va a
Le cinquanta cento mila abitanti
Quindi la ricchezza disponibile dal punto di vista finanziario è veramente poca
Però il metodo
Sembra che sviluppa almeno per me che sappiamo
Lavorato si sviluppa delle conoscenze sicuramente interessanti
L'approviamo ad andare sul mercato premo PIN da portare al nostro impresa sul mercato
Quello che emerge e che spesso sarebbe meglio non portarle non farle partecipare alle scegliere mantenerle a un livello locale piccolo
Perché quando crescono se non crescono all'interno di un sistema equilibrato antiche poi svilupparsi chiudono e quindi anziché creare ricchezza va a finire che spesso
Creano invece situazioni di crisi all'interno delle aziende
Nei diversi interventi che mi hanno preceduto emerge anche che lo sviluppo
Non è solo un aspetto economico congiuntura visto secondo varie direttrici degli sono secondo l'aspetto economico secondo quello sociale secondo quello politico
L'esperienza mia personale quello che emergerà soprattutto nei primi anni
Che quando io provavo a portare la questione politica nel dibattito a quello che emergeva era a no e meglio di no no ma non dobbiamo discutere la questione politica
Ma dobbiamo discuterà solo dalla questione economica come asse lo sviluppo fosse solo una questione economica fuso solo una questione di soldi
E purtroppo anche nel misurare questi programmi c'è spesso misuriamo solo i soldi ci misuriamo quando spendiamo ma non
Diamo la dovuta attenzione al modo in cui spendiamo c'è da dire se la spesa in realtà e positiva sette a sviluppo oppure no
Emerge anche un altro fatto lo sviluppo segue essenzialmente due percorsi uno che di tipo economico abbiamo esempi quale ad esempio poi essere
La FIAT in Sicilia poi S.r.l. petrolchimico cioè dire contesti laddove
Inneschiamo dei processi di sviluppo
Investendo dell'enorme quantità di capitali e quindi modificando contesto sociale partendo dall'aspetto economico e puntuale che se
Questo investimento non riesce ad avere
RIS infatti vale a dire abbiamo modificato un contesto e con il sociale ma in realtà non abbiamo provocato una crescita complessiva di quel contesto
Diversamente il programma leader vuole partire dal sociale succedere modifichiamo e attiviamo dei percorsi di modifica sociale per poi successivamente innescare dei processi anche di sviluppo economico
Che cosa emerge in tutto questo
Se lo sviluppo non è solo una questione economica ma è anche una questione sociale e anche una questione politica alla Libia un problema di riuscire
A
Mettere assieme mettere a sistema
Quello che
Lo dicevo poco fa il capitale territoriale perché questo aspetto tanti poi di fatto
A innescare dei processi duraturi all'interno di un territorio a costruire quello che inizialmente veniva chiamata la governance perché è importante costruire governance
Perché soprattutto in questi contesti quando noi troviamo apportare come dicevo poco fa una piccola azienda sul mercato
La piccola azienda una sola non ce la fa quando proviamo a fare l'investimento che nel settore turistico il piccolo albergo da solo non ce la fa
Abbiamo bisogno
Di costruire
Di darci un modello di futuro desiderato ci alla quale
L'obiettivo che complessivamente vogliamo realizzare assieme
In che modo partendo dalle risorse che disponiamo investiamo azioni che riescono a costruire
A creare a realizzare questo futuro desiderato tutto questo può essere fatto solo sei appunto attiviamo del processo di governance
Il punto quattro
E che così come in una piccola impresa momenti in cui manca chi ha la capacità
Di governare i processi l'impresa non si sviluppa
Per ciò che riguarda il contesto più ampio che è il contesto territoriale contesto sociale su cui operiamo se anche lì non abbiamo
Delle persone capaci
Di guidare i processi di cambiamento e qualche anche in questo caso non possiamo riuscire
A innescare in quel territorio processi di cambiamento significative io ogni tanto ricordo un
Uno studio fatto diversi anni fa
Fatto alle forme anzi mi pare su due aree lariani distretto di Trapani intorno al mille ottocentocinquanta il distretto di Modena
Uno il distretto di Trapani era uno dei distretti più ricche d'Europa il distretto di Modena che era uno dei distretti più poveri d'Italia più povere d'Europa
Nell'arco di cinquant'anni
Il distretto di Trapani entra in crisi quello di Modena si sviluppa alla consente che è cambiato cosa si è modificato
Insomma l'unico elemento a voler approfondire gli aspetti sì va bene sono aspetti economici aspetti tecnologici
Ma ciò che è veramente cambia e la capacità della classe di governo e quando dico classe di governo non mi riferisco solo al governo politico in senso stretto
Ma mi riferisco alla classe sociale quindi la classe vede degli insegnanti mi riferisco agli imprenditori mi riferisco ai detentori di quella che è una cultura di una comunità
Alla laddove a si riesce a costruire governance laddove quindi si riesce ad attivare dei processi di governo della realtà nella quale si vive
Ecco che si mescola processi di sviluppo laddove invece questa capacità di governance non c'è quello che emerge purtroppo è l'inevitabile crisi e quindi
Oggi
Che
Li chiamo tutti questa forse ma in meno degli altri vediamo tutti in questa grande crisi mondiale
Dobbiamo chiederci ma da cosa nasce
Nasce dal modello di sviluppo che abbiamo innescato nasce
Da
Dal Progetto
Dalla dal bar dal Governo dalla non capacità di governare questo aumento esponenziale di ricchezza che troppo spesso non è collegato
Ah bene irreali ma era collegato
A un semplice al valore nominale cioè dire commentiamo il valore è scritto che la ricchezza ma questo valore in realtà non esiste ecco perché
è importante
Avere momenti come questi avere momenti da dedicare alla politica perché l'elemento centrale comunque del benessere di una collettività sta nella capacità dico alla collettività di
Autogovernarsi di costruire relazioni che
Puntano a costruire un futuro desiderato
Se noi invece siamo privi
Di un progetto di prospettiva futura
E quindi di un progetto politico è praticamente impossibile innescare processi di sviluppo perché un po'come una barca in mezzo non c'erano spinta dal vento ma non sa dove andare
Ecco perché
Questo questi momenti sono da considerare più di altri bene davvero collettivi e perché rimmel
Fare questi incontri ci scambiamo le nostre opinioni ed è un po'come racconto che mi faceva lo stupore che ho consulente se siamo in dieci mettiamo un euro ciascuno
Dopo un po'ognuno riprende il proprio Euro ce ne torniamo tutti come prima se invece mettiamo dieci idee
Dopo un po'dopo che abbiamo ci siamo raccontati alle nostre idee nel andare via e ritornare a casa ritorniamo tutto un po'più ricchi perché ritorniamo tutte e dieci fondi civile e non solo con una
Grazie
Grazie dottore Vetrano anche per
Le ultime riflessioni che
Ci portano se al
O uno degli assunti principali e fondamentali della
Di questo tavolo stage di di fila gara il la
Convinzione che la politica non sia soltanto un settore dell'agire con dell'agire collettivo ma debba essere un una modalità di guida delle trasformazioni delle valorizzazione del delle identità
L'abbiamo detto fin fin dal primo giorno riteniamo che non c'è se non c'è attività non c'è nostra sensibilità che in democrazia non venga attraversata dalla politica quindi dalla
Dalla forte esigenza di una responsabilità
E pure dà la parola adesso al senatore Giuseppe Lumia che in questi in questi ultimi minuti sentivo friggere perché allora gli abbiamo dato molti argomenti di spunto e di riflessione il senatore Lumia
E in corsa per la Segreteria regionale della
Del PD ha presentato recentemente in proprio in questi giorni la sua mozione che guarda la Sicilia come elemento
Cardine fondamentale Senatore Lumia
Vi ringrazio
Siamo un po'stanchi no
Vediamo un po'insieme di tirare le fila visto che il dibattito è stato ricco
Sono messi punti interessanti su cui
Poterne faticare lavorare insieme
Volevo però dire che anch'io come tutti voi come qui relatori hanno detto unanimemente ho provato una profonda emozione
Quando sono arrivato e ho visto il capannone già l'emozione era forte però vi debbo dire che la mozione è stata ancora più forte quando ho visto a Michele Michele Salamone
Perché Luigi stava sempre accanto al padre mio vinta cura per cui
Guardare luglio immediatamente quell'immagine ritorna viva in ognuno di noi
Sappiamo bene
Quanto per lui è stato importante
L'elemento della formazione
In quella fase storica agli inizi degli anni Novanta quando il nostro Paese la nostra Sicilia veniva scossa da una drammatica condizione di cambiamento
Una drammatica condizione di cambiamento in cui
Da un lato le stragi
E dall'altro lato ricordate tutti le prime innovazioni nelle città e le prime innovazioni che poi con l'elezione diretta dei sindaci si produsse chiese
E impose che quella nuova classe dirigente si qualificasse
Perché ricordo che molti neo Sindaci che si proiettano col cuore e generoso straordinario voglio cambiare il mondo dopo pochi giorni fecero dei disastri incalcolabili
Ecco perché la formazione
è l'impegno formativo emergeva affliggeva diventava la necessità impellente di quel momento oggi sembra cambiato il contesto che la formazione ritorna ad essere
Una condizione uguale alla fame la sete
Abbiamo classe dirigente che si sono impoverite in questi anni abbiamo bisogno di nuovo di buona formazione
Dei una formazione che scandisca il tempo della selezione delle classi dirigenti
Scandisca il tempo della selezione della classe dirigente
E che diventi un criterio regolativo per stabilire se lo deve fare il segretario se lo deve fare Consigliere se lo deve fare il deputato però oltre che il requisito che in democrazia importante e insostituibile che quello del voto
Sei bravo se molti voti ma si è ancora più bravo se oltre voti ti sottopone ha una buona dose spesso anche massiccia di formazione
Allora un primo dato
Stacchiamo ci un po'qui dal territorio facciamo un balzo lontano
C'è la crisi negli Stati Uniti
E ci fu ci sono state due proposte forti che si sono confrontate
La Clinton è Obama
C'è la crisi la Clinton ha proposto a quel sistema prendiamo il meglio di quella società in meglio di quell'economia il meglio di quelle istituzioni politiche
E
Lei sosteneva di fronte alla crisi creeremo un argine in grado di evitare che la crisi ci possa travolgere
Ci siamo
Obama c'è la crisi
Possiamo evitare di essere travolti solo la condizione
Se è di fronte alla crisi camminiamo il sistema sociale il sistema economico e modifichiamo la selezione delle classi dirigenti
è una riflessione che anche in Europa anche in Italia anche in Sicilia dobbiamo fare
Ecco perché è importante la formazione la dimensione progettuale
Ecco perché è decisiva avere quell'atteggiamento che all'inizio ci invitava ad avere tutti durevole Cracolici è quello della ricerca
Non la ricerca astratta confusionaria quella seria rigorosa
Quella che ci
Spinge a darci degli obiettivi e a verificare se risultati li abbiamo raggiunti
Oppure no
Allora
L'atteggiamento a mio avviso deve essere quello
Chi ha scelto Obama
C'è la crisi è profonda e radicale dobbiamo cambiare radicalmente la Sicilia
Se non la cambiamo radicalmente se ci limitiamo semplicemente a fare appello alle buoni del tu che pur ci sono da questa crisi non ne usciremo bene
Ne usciremo mal ridotti
Un indicatore di questo mal ridotti della nuova emigrazione
E quel capitale umano decisivo
Nelle nuove culture dello sviluppo che sta abbandonando i nostri centri
Le nostre città e soprattutto i nostri piccoli centri e soprattutto i nostri piccoli centri delle aree interne
Qual è la sfida che noi abbiamo
Produciamo poco consumiamo molto
Produciamo poco consumiamo molto
Il nostro Paese intorno a
A tale contraddizione presenteranno in Sicilia e in buona parte del Mezzogiorno si è retto intorno a un patto strutturale
Il nord o produce
Il sud consuma come deve consumare il sud
Il sud tutele consumare utilizzando la spesa pubblica la spesa pubblica il motore
Per potere dare la possibilità a tanti cittadini di poter accedere consumi
Ci siamo
Ma non la spesa pubblica quella virtuosa quella degli investimenti
Quella della selezione degli investimenti ma la spesa pubblica quell'opaca
Quell'ambigua quella clientelare
Quella collusa
Dalle invalidità nelle pensioni dal ciclo delle invalidità
Al precariato
All'utilizzo del sistema degli appalti come abbiamo conosciuto
Allora la prima sfida che abbiamo storica una sfida che ci si
Fa pensare a quel cammino che abbiamo interrotto che andrà in crisi
Che
Forse ci riporta all'inizi del Novecento
Da allora sempre più abbiamo perso quote e capacità di produzione e abbiamo recuperato quote capacità di consumo
Dobbiamo
Riprendere la fatica della produzione l'idea della produzione e caratterizzare il nostro sviluppo come sviluppo che produce beni e servizi
O facciamo nel modo classico
Non dobbiamo ricominciare da zero
Dobbiamo
In questo sforzo enorme
Prendere le migliori qualità che nel frattempo lo sviluppo in varie parti del mondo ha saputo realizzare che qui abbiamo chiamato tutti sviluppo di qualità piena adesione viene professore spesso chiamato sviluppo sostenibile
Dobbiamo fare in modo ecco perché i saperi che ieri avete affrontato solo un ingrediente decisivo
Ma riflette ad un po'
Se desertificato il nostro sistema scolastico
Se ed esterni invitiamo il nostro sistema universitario
Se non investiamo sui nostri centri di ricerca quali saperi vogliamo mettere in circuito su quali saperi vogliamo innervare l'idea dello sviluppo sostenibile che deve far riprendere il cammino della produzione
Prima grave contraddizione che le nostre classi dirigenti italiane e soprattutto siciliane dobbiamo affrontare
Ancora
Se vogliamo avere lo sviluppo sostenibile non è che possiamo convincerci tutti che le gabbie salariali o la leva del basso costo del lavoro possa essere il fattore
Trainante di una dinamica di sviluppo che contiene una rilancio
Dell'espansione della nostra base produttiva perché
Siamo nella competizione globale non siamo più su mercati locali e la competizione globale sul costo del lavoro ci vedrà sempre perdenti
Inadeguati
Insufficienti tranne che
Non crolli amo non facciamo crollare il costo del lavoro
Ritornando
A condizioni di arretratezza su questo versante insostenibile allora la sfida è l'innovazione
Dobbiamo allargare la nostra base produttiva dobbiamo fare lo sviluppo sostenibile che utilizza i saperi e dobbiamo immettere in questa nuova dinamica della produzione morta morta innovazione
Morta morta innovazione in Sicilia i nostri brevetti sono ridicole
In uno a è ridicolo
Allora dobbiamo investire spesa pubblica non per fare precariato
Non dobbiamo investire spesa pubblica non per fare
Cose inutili dobbiamo investire su queste leve
Che ci aiutano ad allargare la base produttiva e ci aiutano ad allargarla secondo le più avanzate dello sviluppo sostenibile sapere innovazione
Stasera però abbiamo detto che lo sviluppo locale non è fuori da quest'idea
C'è
è una chance le cose che vi sono state descritte bene dall'identità
Ha fatto l'umano
Alle caratteristiche naturali dei nostri contesti
Ebbene
Pensate qui a quale a stridente contraddizione
Finanziamo
I Gal IPT i patti territoriali
No
Una dinamica degli ultimi quindici anni i leader
Contemporaneamente
Chiudiamo le scuole
Delle aree rurali
Chiediamo gli uffici postali delle aree rurali contemporaneamente chiudiamo i servizi sanitari delle alé rurali
Abbassiamo i livelli delle politiche sociali anzi cancelliamo le politiche sociali delle aree rurali
Quindi con una mano
Creiamo linee di investimento sulle aree rurali leader
Patti territoriali PIT Gal
Con l'altra mano di semplifichiamo le aree rurali di quelle condizioni essenziali e le più moderne dello sviluppo sostenibile
Che sono i diritti
Che sono i saperi che sono i servizi più avanzati
è una contraddizione
Che alla fine ci consegna un risultato somma zero
Tra investimenti con una mano e di semplificazione con l'altra mano il risultato zero se non sotto zero
Allora qui dobbiamo metterci d'accordo
Dobbiamo elevare la capacità nelle aree rurali di creare condizioni di crescita
Sociale
Delle opportunità di avere servizi e infrastrutture sostenibili
E dall'altro lato smetterla di camminare come le formichine con quelle linee di finanziamento
Che
Forse erano sbagliate perché non avevano quella visione globale ma fossero sbagliate perché erano poche risorse da investire
Perché quando tu in un'aria
Di dieci venti comuni
In mette risorse per quattro cinque se al massimo dieci in realtà produttive non crei distretto produttivo non crei
Quella forza produttiva che è necessario Sene MT ogni anno mi ricorda allora questa polemica che io facevo con i patti territoriali di questa zona
In mette risorse per attivare o ottanta cento realtà produttive è l'implemento di ogni anno quelle ottanta cento realtà produttive quella realtà produttive
Stanno insieme paradossalmente ne escono lo scolano dello sviluppo sostenibile
E sono in grado di attivare intorno a loro strutture di servizio avanzato che a ottanta cento strutture produttive l'anno possono attivare
è l'impatto occupazionale comincia a farsi sentire ad essere estremamente positivo
Questa idea dobbiamo coltivare per fare questa dobbiamo selezionare le risorse perché le risorse grazie a Dio non sono più infinite dobbiamo fare delle scelte
Dobbiamo avere una classe dirigente che sa fare questo lavoro e la prima condizione per una classe dirigente
Siciliana in grado
Di fare questa condizione è quella
Una è stata detta e non la ripeto perché è stata detta bene a più voci
Di smetterla a giocare a truffare con società pubblica società privata a proprietà pubblica
Di smetterla a truffare sono delle vere e proprie truffe
A prendere in giro a manipolare la realtà l'altra condizione aggiungo io e quella di
Togliere far togliere il vizio viziate ci alla politica di esaurire tutta la sua condizione da quando ci si alza la mattina a quando poi ci si va a coricare che quella della intermediazione
C'è un un bisogno c'è un'opportunità c'è un incentivo si passa tutte giorno ad intermediare
Quel bisogno quell'opportunità quell'incentivo deve entrare in quel circuito in quella
Escalation maledetta che passa attraverso l'intermediazione burocratica clientelare affaristico è in molti molti casi anche quella mafiosa
Dobbiamo
Tagliare questa funzione della politica spazzar la via la politica deve progettare verificare i risultati stop
La politica non deve interno me di aree
Perché la intermediazione è la grande maledizione che si è abbattuta sui cittadini e sulle imprese
E impedisce qualunque possibilità dimettere in piedi
Una dinamica di sviluppo produttivo
Secondo appunto le più avanzate e più moderne idea dello sviluppo che sono quelle appunto dello sviluppo sostenibile ad alta capacità di produzione di sapere ed innovazione
Ecco perché ci vuole accanto a una strategia progettuale diversa
Smetterla di consumare smetterla di è rompere noi il patto che si è costruito nel nostro Paese no la lega
Che Starr rompendo questo patto perché i costi
Per tenere alti livelli di consumo nel Mezzogiorno sono diventati insopportabili e perché nella globalizzazione dei mercati
Le produzioni del centro nord o non hanno più bisogno solo come mercato di sbocco il sud del nostro Paese
Quindi la lega non ha più bisogno di noi è loro dal loro punto di vista rompano questo patto mai scemi
Continuiamo a mantenere questo patto in piedi e non abbiamo l'intelligenza la forza di romperlo a noi perché questo patto per noi è stato rovinoso
Ha distrutto la storia produttiva della Sicilia
è oggi impedisce di riprendere un cammino una dinamica produttiva quindi questo patto lo dobbiamo rompere noi
E lo rompiamo noi e concludo
Se riusciamo a coniugare due dimensioni che anche qui
In quelle dinamiche
Formative
Di quegli anni Novanta vortice vorticosi e mosto proiettati sull'innovazione non sapremmo fare
Che è quello di coniugare legalità e sviluppo
Quegli anni del dopo sta raggi
Le nuove classi dirigenti
Furono percepite come classi dirigenti attenti alla legalità e Hassini nello sviluppo
è
Non si è riusciti a costruire un legame forte tra legalità e sviluppo e a farlo vivere nel contesto delle politiche pubbliche e delle dinamiche di supporto alla dinamismo delle strutture private
Ecco perché è decisivo
Una classe dirigente che sappia coniugare queste due dimensioni
è chiaro tento allo sviluppo
La smetta di sottovalutare la legalità
La smetta di mortificare la legalità
Ma anche chi è attento alla legalità la smetta di sottovalutare lo sviluppo perché
Sono due dimensioni importanti lo sviluppo sostenibile ha bisogno di saperi
Ha bisogno di innovazione
Ma ha bisogno anche di legalità e la cosa bella che gli imprenditori stanno scoprendo grazie all'associazione antiracket prima
E adesso anche alle scelte che Confindustria sta maturando che è la legalità per un'impresa non è un vincolo esterno è una risorsa interna
Internal capitale umano interno alle strategie finanziarie interni alle strategie di mercato interni alla crescita del proprio manager mentre
E della commercializzazione dei propri prodotti
Guardate io l'occasione storica senza precedenti per la Sicilia
Ecco perché possiamo rompere quel patto
Storico che ha costruito una fase dell'Unità d'Italia né possiamo costruire un altro in cui il Mezzogiorno si ritaglia e la Sicilia si ritaglia
Una forte valenza produttiva con quelle caratteristiche che abbiamo detto naturalmente ci vuole una classe dirigente che senta dentro di sé
La passione e abbia la competenza
Di potere mettere in piedi un cammino di tale livello che a quell'appunto di saper dire ci siamo
Siamo pronti a camminare anche con le nostre gambe perché sappiamo tenere insieme legalità e sviluppo
Grazie grazie al senatore Lumia che ha
è riuscito in un'impresa temeraria in una riflessione sulle qualità ci ha ricordato che le quantità non sono secondarie
E che il tema della massa critica degli Investimenti così come
Del del del del lavoro altro non è elemento assolutamente da sottovalutato dimenticare è vero che dobbiamo sempre di più
Puntare verso l'utilizzo la sensibilità della qualità ma non possiamo dimenticare che le quantità poi sono elementi
Rilevanti
Il secondo tema che hai affrontato con con decisione il tema dell'innovazione
L'innovazione oggi risorsa anche essa bene collettivo insieme a formazione insieme impresa insieme agli altri che abbiamo
Che abbiamo elencato credo che
Di innovazione abbiamo molto bisogno non soltanto i novazione nei prodotti ma innovazione dei processi innovazione nelle modalità esso innovazione io vorrei chiudere non so se c'è qualcuno che vuole fare
Un'ulteriore riflessione o se
Vista l'ora possiamo chiudere
L'ultima riflessione sull'innovazione ringraziare ancora una volta
Quello straordinarie lungimiranti innovatore che è stato padre Ennio quinta Cuda perché diciassette anni fa ha immaginato un'innovazione come
Istanze di filati e in questo luogo separato alto lontano dai dai luoghi della contingenza che altri che altri contesti offro in cui ha immaginato che si poteva parlare in maniera laica in maniera in maniera serena ma contemperamento in maniera propositiva delle questioni che
Guardano come diceva anche all'inizio
L'onorevole Cracolici con inni tendono a traguardare il domani per evitare che le risposte
Che stiamo elaborando Uto sommato siano delle risposte a domande ieri e non invece alle domande che ci aspetta un domani
Grazie e domani ci la la terza tesi di Filaria riguarderà i rapporti tra energie ambiente e poi adesso Giacomo
Farà il e già come Michele faranno gli onori di casa insieme forse al Sindaco per
Ringraziare gli ospiti che hanno animato il dibattito Torre tra noi e l'onorevole Cracolici Senatore Lumia il l'assessore ne ha
Il dottore Salerno il professore Purpura grazie a voi per verrà straordinari pressione