Intervista a Sergio D'Antoni sul decreto anticrisi del Governo Berlusconi

Radio Radicale parliamo di economia parliamo del decreto anticrisi abbiamo qui con noi Sergio D'Antoni delle Partito Democratico onorevole D'Antoni senatore D'Antoni qual è il suo giudizio su questo decreto anticrisi cosa che c'è Comin cosa cioè che vai cosa cioè che non va
Ma diciamo che siamo all'ottavo intervento anticrisi
Perché nella sostanza non c'era stato veramente neanche uno quindi ogni due mesi di Governo fa degli interventi parziali sostanzialmente palliativi in alcuni casi dannosi
Che non affrontano la crisi
Che la rinviano che sperano
Che è la crisi si risolva da solo per questa ragione poi l'Italia possa affrontare il suo futuro io penso che
Questo decreto è sbagliato in alcuni punti che non affronta altri decisivi è sbagliato perché nel momento in cui viene fuori ulteriormente
Una evasione fiscale di dimensioni
è enorme questo decreto fa un condono perché lo scudo fiscale è un condono comunque lo chiamo io al di là del merito è un segnale
Proprio sbagliato perché si dà il segnale al Paese che si può evadere tanto prima o dopo arriva un condono e questa è una licenza di uccidere sbagliatissime per la seconda questione è che
Si interviene per decreto su una questione delicata qual è il sistema previdenziale ora per decreto non si fanno queste cose si affrontano con serietà con impegno
Con una partecipazione coerente le parti sociali per vedere di trovare le soluzioni migliori non si affrontano e qui questione veramente pesante
Le conseguenze una crisi cioè non si dà un euro a chi perde il posto di lavoro non quelli che comunque hanno la cassa integrazione che rischiano che di scala e quindi va rinnovata e neanche questo viene fatto ma tutto quel mondo diciamo di lavoratori flessibili che sta perdendo il posto di lavoro che non hanno nessuna tutela
Qual è la reale situazione del mercato del lavoro le ottenuto viene dal sindacato unito importanti confederazioni tenere i Sindaci sequestrato Segretario generale qual è la reale situazione galleria risulta
Reale situazione che c'è una caduta dell'occupazione
Molto pesante
Soprattutto nelle zone deboli del paese
Perché sono le zone più fragili
E quindi questi dati stiamo parlando io penso alla fine dell'anno parleremo attorno al cinque seicento mila persone
Che avranno perso il posto di lavoro diciamo soprattutto appunto la parte più debole quella che
Aveva un contratto a tempo determinato che non viene rinnovato che avevamo un interinale che non viene
Rifatto che aveva un contratto di somministrazione che non
Che non trova più quindi diciamo c'è una
Elemento di grande preoccupazione e se poi si aggiunge alle zone che già avevano una forte disoccupazione come le zone del Mezzogiorno
Ci si rende conto come e ci vorrebbe ben altro che non misure
Palliative come quelle che abbiamo cioè vera al C.R.O. nel senso che da un lato bisognerebbe dare comunque una tutela questi che perdono il posto di lavoro e dall'altro lato rilanciare in le stime enti soprattutto nelle zone deboli per dare un lavoro produttivo tutto questo il decreto del governo la forma le risorse ci sono perché si possono dire tante cose ma le risorse
Ma diciamo andiamo avanti con questo argomento dalle risorse del dato un anno e il Governo solo detto che le cose che non poteva fare perché mancavano le risorse nel frattempo ha abolito l'ICI
A pagato i debiti Alitalia quando poteva venderla appagato
Multe delle quote latte degli agricoltori che hanno rispettato la legge
A dissi Tatò risorse a destra a manca pari a più di dieci miliardi di euro
Se si fossero impiegati quei dieci miliardi di euro che sono stati dissipati
Con la scusa che non c'erano risorse ma che invece veniva incontro alle clientele di questo Governo e non i problemi seri di questo Paese io penso che le risorse quella
Quelle c'erano sono stato utilizzata male
Se si fossero utilizzate meglio oggi non saremmo in queste condizioni di qual è la situazione economica del Governo aspettare che la crisi passi la buriana passi sperando che l'Italia si possa rimettere in piedi esattamente come prima premium ammesso che prima si esempi
Sì purtroppo la la la l'impostazione del Governo impostazione
Possiamo definirle irresponsabile diciamo sempre un poco credibile una cosa utile con una gran trasformazione epocale come quella di cui stiamo assistendo ma che tutto rimanga come prima me diciamo così è un'ipotesi di scusatemi
E accademica ma è quello che il Governo sta facendo cioè perché se uno vede tutti gli interventi
Spera che la domanda mondiale riprende essendo il nostro
Un sistema esportatore spera che a quel punto le imprese possano esportare spera che
Ci sia una come dire una un
Ripresa complessiva nel mondo e così anche l'Italia si metterà dietro il quale ci siamo adeguati una mio fatto investimenti per come linee Invest in capitale umano di mine
Ricerche così e per quale ragione Italia dovrebbe poiché può comprendere il carro numero uno reca per lo stellone ma questa era la politica di questo Governo cioè nasconda la crisi dice che un problema psicologico
Aggiunge che c'è una questione di fiducia non capisce che salario gente perde il posto di lavoro non ha i soldi per consumare altro che fiducia cioè esattamente quello che dovrebbe fare fare più investimenti nelle zone deboli dare
Soldi a chi perde il posto di lavoro cioè affrontare i veri che puntare sul cosiddetta green economy cioè tutto sulla nuova economia diciamo del
Del verde puntare molto sul qualificazione ricerca
Fattore umano ma esattamente quello che in questo anno di governo non si è fatto cioè
Quindi si spera nello stellone diciamo è una cosa classe Garelli da questo punto di vista e il Ministro Tremonti perché questo è ormai il Governo che a monte non è più il Governo Berlusconi
Fa il bello e il cattivo tempo sulla base di questo presupposto che
Comunque evitare le cose vanno meglio e che noi risolveremo la crisi io credo che questo sia una sciagura
Ho già detto il Segretario generale della città con il sorriso sull'attuale linea della CISL
Ma a me non piace riusciamo esprimermi su un i miei successori siamo perché ognuno gestisce in autonomia quello che ha davanti diciamo e quindi io
Non non lucrativo quando veniva fatto nei miei confronti quindi non lo faccio nei confronti degli altri penso che in questo momento posso dire solo questo ci vorrebbe una iniziativa forte e unitaria di tutto il sindacato
Ed è quello che in questo momento sta mancando perché non c'è l'unità e quindi io spero che alla fine il sindacato ritrovi la sua unità riprenda il cammino alla forte perché
Intanto una cosa giusta è stata fatta la riforma la contrattazione e questa è stata guidata
Dall'organizzazione diciamo dalla CISL niente quella storia storica della città esatto battaglia storica stata proseguite finalmente
è arrivata in porto quindi quella per me è sicuramente un elemento positivo ci vuole ora attraverso anche
Quella battaglia diciamo una ripresa
Di un rapporto unitario di un chiarimento prima non c'era un'azione complessiva del sindacato non abbiamo bisogno in una fase di trasformazione di un protagonismo dei lavoratori di maggiore democrazia economica di maggiore concertazione
Ma questo per tutte queste cose si hanno se c'è
Un sindacato unitario che si mette in campo ecco in questo io auspico l'ultimissima cosa ma che cos'è sta storia della tassa sul loro ce lo vuole spiegare
Era all'inizio alla tassa sul loro serviva a togliere un po'di soldi alla Banca d'Italia fine cioè tanto per dirla nella sua la sua veste vera nel senso che
Siccome si sa che la Banca d'Italia e riserve auree consistenti
Attraverso questo meccanismo si toglievano un po'di rilievi di attraverso le plusvalenze un po'di riserve autorelazioni capo al sistema europeo nel Molise pecco dopodiché c'è stato l'intervento della NATO
La BCE diciamo della Banca centrale europea che ha chiarito dal Governo italiano che non poteva fare quello che stava facendo perché quelle riserve sono a tutela dell'euro e non più nella disponibilità del Governo italiano e allora si è dovuta fare il Governo ha dovuto fare
Una specie di tassa sulla plusvalenza del loro molto limitata e alla fine
Se gli andrà bene toglierà la Banca d'Italia sono ottocento milioni di euro cioè un
Un piccolo Cadoghe gli serve per aggiustare piccole cose diciamo il semplice tenuto il PD