Il ruolo dei cattolici nella formazione della Costituzione Italiana e nelle prospettive di riforma delle istituzioni

Credo che possiamo
Avviare
Il nostro incontro
Adesso
Che
Casini si siederà qui con noi
Innanzitutto
Ringraziamento d'obbligo ma sincero sentito l'Istituto Sturzo che
Come spesso accade ospita incontri dibattiti di di grande interesse come quello di stasera sul libro di Damiano Cilla i cattolici era costituente costituzione tra passato e futuro
Poiché un ringraziamento naturalmente all'Edizioni Studium che hanno promosso questa edizione professor Cappelletti suo Presidente al dottor Lazzaro direttore in generale
E chiarezza votando il lo Sturzo saluto anche il suo Presidente Mazzotta
Questo libero è un libro
Insomma diciamo che esistono libri molto voluminosi di molte pagine e di scarso spessore che si leggono e si dimenticano
Questa invece è un libero bensì sino
Bensì Simone ogni pagina
Accende una riflessione rimanda a un approfondimento
è un libro che si legge e si rilegge per quanto
è in grado di dirci
Della nostra Costituzione del dibattito che mi accompagnò la nascita delle prospettive di riforma
è un libro
Che dedicato come dice suo titolo essenzialmente a ruolo dei cattolici le un libero sul dibattito alla Costituente
Le posizioni delle altre forze che hanno partecipato a quella compromesso costituzionale sono sullo sfondo
Sono sullo sfondo le forze
L'ispirazione comunista socialista di forza ispirazione laica
Che hanno partecipato vivacemente al dibattito e che sono affiorano qui e là
Né alcuni passaggi ma il focus è delicato esattamente
Al ruolo dei cattolici il libro si divide in due parti
La prima parte
Racconta l'andamento del dibattito alla Costituente il contributo delle forze cattoliche
La seconda parte e dedicata invece
A un'analisi della situazione presente degli sforzi dei tentativi che sono stati fatti per riformare la Costituzione e vacilla
Ci dà un
Una chiave di lettura
Di cui dirò poi
La prima parte
è molto interessante perché
Come dire non Cilla
Spiega approfondisce il
Punto su cui ci si è interrogati tanti anni
Quale sia stato il ruolo soltanto quello dei cosiddetti professorini cioè dalla sinistra dossettiani
O più generalmente
Un ruolo che ha toccato altre componenti
Della del movimento cattolico e nascere spiega bene quale sia stato
Il
Contributo complessivo del momento cattolico contributi De Gasperi
Contributo di altre componenti della democrazia cristiana
Ma fa capire anche quali siano stati i richiami culturali riferimenti culturali ideali
Il pensiero di Maritain
Pensioni immuni è
Che riguardava il complesso delle forze cattoliche non soltanto alla sinistra Dossetti Anna e che naturalmente era figlio dello spirito dei tempi la temperie
Della
Crisi della caduta delle dittature il discorso di Pio dodicesimo del quarantadue
Da qui
Che dà luogo ed a vita a un vivace dibattito l'intervento cattolico e non c'è il
Confuta la tesi in base alla quale secondo la quale forse cattolica arrivano alla Costituente
Sostanzialmente impreparate
Sostiene che viceversa tra il quarantadue e il momento in cui poi si dà vita
Effettivamente al dibattito costituente c'è un un fermento
Fermento all'interno del mondo cattolico che dà vita a posizioni ponderata e pensate e complesse
Posizioni
Che poi Degasperi gestisce politicamente con grande sapienza si evita una rottura di tipo rivoluzionario naturalmente
Questa rottura o i rischi sessuali questa rottura non riguardano soltanto il momento cattolico o non principalmente il momento cattolico riguardavano
Nella temperie quegli anni
Non soltanto le forze di sinistra ma anche le forze laiche c'era sapete dell'azionismo c'erano delle pressioni delle pulsioni per una rottura sostanziale forte
Con la tradizione dello Stato pre fascista
Ora tutto questo viene gestito da De Gasperi in maniera molto abile le pulsioni interno al momento al mondo cattolico sono ricondotte dentro la Costituente dentro un dibattito che dà luogo a una Costituzione che non è esente da critiche stata
Spiegato molto bene non mi voglio addentrare anche per non rubare spazio e tempo I relatori ma indubbiamente
Cioè tutto questo nel libro di
Dino Cilla e nella seconda parte invece sotto il titolo dalla seconda alla terza Repubblica Lucilla ci racconta la vicissitudine di una
Di un dibattito che accompagna la fine della cosiddetta Prima Repubblica che dà luogo a una
Mai ben definita Seconda Repubblica
E che apre la porta a quello che dovrebbe essere che ancora
Eh
Con spiccato atteso un dibattito che porti invece a una terza Repubblica se vogliamo usare questa definizione molto giornalistica talvolta poco attinente ai fatti ma sono la Terza Repubblica che vorrebbe
Nello speech o
Dell'autore dovrebbe nascere
Da un dibattito che non stravolga naturalmente gli ordinamenti l'impianto della nostra Costituzione e quindi vede tutta la la vitalità l'attualità ma che attraverso
Sapiente dosaggio politico
Ma anche una capacità realizzativa
Aggiungo io che finora è totalmente
Mancata
Apporti alla nostra Costituzione quei correttivi quei correttivi necessari a farne uno strumento attuale non subito capace di interpretare
Una Società che naturalmente molto cambiata c'è molto trasformata senza che queste trasformazioni giustifichino l'appello a una
Ipotetica costituzione di fatto materiale sarebbero cadrebbe scavalcata superato la la costituzione formale insomma il dibattito pro capite è molto complesso molto complesso
Io mi fermo qui nell'introduzione e lascio la parola a chi
Può meglio di me esprimere un punto di vista
Completo su questo argomento io vorrei fare due
Interventi il primo può più corposo ma non lungo prestare sui dieci dodici minuti diciamo
E poi non secondo intervento magari più conciso in cui si raccolgono degli degli spunti puntualmente sentiremo
Da piana
A conclusione del
Del dibattito allora intorno a questo tavolo come
Sapete ci sono se Vannino Chiti
Il senatore Fisichella lodevole Casini
E senatore Angius io darei la parola per primo a
Domenico Fisichella prego
Bene grazie
Vostro moderatore direttore Stefano Folli
Ha già
Messo in evidenza l'importanza
Di questo libero di questo
Buondì però veramente
Che
L'autore l'altro giorno mi diceva non essere un libro di storia prima diceva io non sono uno storico di professione in realtà
C'è
Molta consapevolezza storica che non sempre presente
Nell'ambito degli studi strettamente giuridici e costituzionalisti CE
Questa consapevolezza storica io credo che sia un dato di grande rilievo di grande importanza perché ci consente di andare
Alla radice
Di certi fenomeni e anche di cogliere
Solo le contraddizioni ma le
Deviazioni che i percorsi della Storia
Hanno
Presentato durante il tempo e che in parte sono
Il risultato
Di una
Condizione di non sempre puntuale chiarezza teorica ma in parte sono anche il risultato della eterogenesi dei fini e dobbiamo sempre mettere in conto
Questo elemento delle condizioni
Delle
Conseguenze non intenzionali delle scelte intenzionali
Quasi nessun progetto riesce
A esprimersi a tradursi in pratica nella sua compiutezza e certamente difficile
Che si realizzi un Progetto
Di grande respiro è stato che si realizzi e che proprio prosegua nel tempo come è stato quello che ha orientato il mondo cattolico negli anni che precedono e che accompagnano la vita della Costituzione repubblicana
E che tuttavia presentava quel progetto una grande una grande coerenza interna come si caratterizzava questo progetto che prende le mosse come giustamente ha richiamato
Il professor Nucci la Damiano Roccella che prende le mosse già
Da due interventi del Santo Padre del quarantadue del quarantaquattro messaggi natalizi lì erano già indicate una seria erano già indicate un insieme di passaggi cruciali
Al primo posto stava
La persona umana e la sua centralità
E attorno alla persona umana si costruiva un sistema che era insieme di irresponsabilità e di garanzie
Talvolta si può immaginare che la parola alla persona sia sinonimo al di là poi della parola individuo nel senso dell'individualismo ma qui viceversa si precisa con grande chiarezza quella che è la distinzione
La persona umana non è l'atto MO individualistico
Che in qualche modo finisce per essere della sine da tutti i luoghi in cui si articola nella sua esperienza la vita reale e concreta delle persone
E quindi questa persona umana
Viene collocata in un contesto nel quale
Per un verso l'individualismo e per un altro verso lo statalismo vengono per così dire considerati come problematici rispetto all'affermazione stessa di questa persona
L'individualismo e
Il rischio costante della atomizzazione
Lo statalismo e il rischio costante dell'incapsulamento della persona
In un
Nel contesto che la
La limita
Nella espressione delle sue potenzialità e anche della espressione delle sue responsabilità
In fondo l'eccesso statalistico è una devoluzione di irresponsabilità ad un mondo diverso rispetto alla responsabilità della persona e l'individualismo e la perdita di ogni
Riferimento a quello che è l'altro dato che appare centrale nella in questa in questa concezione
Della della vita collettiva ed individuale che il pluralismo sociale il pluralismo sociale
Come elemento che in qualche modo non nega la statualità
Ma che si integra nella statualità per un verso eliminando i rischi dello statalismo e per un altro verso conferendo allo Stato capacità di ricchezza espressiva
Se nella misura in cui lo Stato rimane all'interno di taluni limiti fondanti che appunto è vicino
Alla persona fargli perdere la sua
Di perdere la sua autonomia
Un terzo elemento che in qualche modo possiamo
Vedere come cruciale quello di una sorta di critica nei confronti del positivismo giuridico c'è un'esasperazione positivi Istica che in qualche modo
Finisce per
Rifiutare ogni dimensione della giuridicità che non sia quella della legge strettamente positiva e che quindi
Nega
Nega
Ogni
Spero differimento ad un diritto naturale che secondo voi la tradizione classica la più zero è la più nobile delle tradizioni classica della cultura occidentale
Una una civiltà dei doveri naturali più
Più ancora e prima ancora che dei diritti naturali così come sono stati intesi incerte concezioni
Più bruscamente appositi distinte
Un ultimo l'altro elemento ancora sul quale si sofferma il il volume il volume di Damiano Lucilla
E quello della dell'atteggiamento dei cattolici che per un verso dice no alla rivoluzione per un altro per esso
Un elementi è un
è un atteggiamento che vuole anche
In qualche modo superare in termini di novità
Il il la continuità con lo Statuto Albertino e con il significato per lo Statuto Albertino secondo questa lettura aveva avuto
Nella nella storia della società italiana quindi no alla rivoluzione
No in qualche modo alla continuità rispetto allo a 'sto allo Statuto qui si pone il problema al quale fa riferimento non Cilla del
Della novità costituzionale e della continuità sul terreno viceversa piuttosto del diritto amministrativo c'è stato
Evidentemente c'è
Una non non è tutta novità quella che viene data che viene che deriva dalla esperienza repubblicana e poi dalla sua costituzione
C'è anche una
Forte un forte elemento di continuità in chiave di diritto amministrativo anche se ci sono appunto questi elementi di novità sotto il profilo
Del diritto costituzionale
Ma
Una Costituzione che è una Costituzione espressiva di valori
Ed abbiano non ci la richiamo a questo aspetto e mette in evidenza come le costituzioni di una terna di una certa fase della storia rep della storia europea sono delle costituzioni che hanno riferimenti valoriali
Che non possono
Essere
Dimenticati
E in ragione dei quali riferimenti una decisa spinta etica li guida e fa sì che la Costituzione non possa essere soltanto l'ENI la enunciazione di una sorta di meccanismo
Meramente organizzativo degli organi supremi dello Stato ma diventi qualche cosa di ulteriore
E come tale abbia una capacità di durata ecco l'idea della Costituzione lunga una capacità di durata in ragione della quale
Pur essendo limitata storicamente nella sua genesi a un determinato tipo di equilibrio con vi dico e poi dirò due cose su questo equilibrio politico e su come viene letto dalla Cina dalla cultura cattolica
Tuttavia una capacità poi di durare nel tempo e di dispiegare i suoi effetti e di orientare
Nelle scelte fondamentali delle classi dirigenti
E il
Nella la vita la vita della nazione
E qui appunto si porrà il problema
Della
Del compromesso e in che senso è stato un compromesso quello che ha condotto alla Costituzione pubblicano è stato un compromesso alto non è stato un compromesso di grossolana come dire convergenza di interessi meramente politici o partitici ma c'è stato lo sforzo da parte delle forze politiche che hanno prodotto
E questo questo testo questo questo testo costituzionale c'è stato lo sforzo
Di
Superare e su questo il ruolo di De Gasperi è importante perché anche quando esce dal governo la sinistra
Si vuole evitare nella maniera più piena che questa fuoriuscita della sinistra comunista rappresenti una rottura nel contesto di quegli equilibri costituzionali
Che viceversa e il mondo cattolico vuole continuare a garantire ad assicurare e che perciò ottengono pretendono tre distante le elementi do della contingenza politica rispetto all'elemento della costruzione di uno mi ha strumento ma anche di un insieme di valori costituzionali che hanno il compito di
Durare nel tempo e di orientare in questo senso va opinione pubblica
In questo quadro c'è un problema si pone un problema dal punto di vista più strettamente istituzionale si pone un problema di
Primato del Parlamento
Che può essere cosa diversa da quella centralità del Parlamento è stato un concetto usato e talvolta abusato
Anche per evitare che il il Governo potesse l'Esecutivo potesse recuperare spazi di iniziativa
Rispetto a quelle
Pulsioni assembleare che in qualche modo abbiamo avuto modo di constatare di registrare nel corso della storia
E è importante in questo quadro e la rivendicazione che si fa alla cultura cattolica di quello che sarà
Il ruolo della corte costituzionale
Perché sul ruolo dalla Corte costituzionale c'è già
Fin dall'inizio nel mondo cattolico una idea precisa di quello che deve essere questa istituzione questo istituto di come
Deve a debba sviluppare debba sviluppare la sua
La sua azione che azione
Nello stesso tempo di
Presa d'atto di quella capacità di lunghezza e quindi di futuribile della Costituzione ma tenendo saldi certi principi fondamentali che non possono non essere considerati come
Fondanti della esperienza
Della esperienza costituzionale
Che
La costituzione del quarantotto paga sicure ancora un altro dato e quello
Sul quale insiste né da piano Roccella ed è quello del rilievo se il mondo cattolica ha avuto
E dell'attenzione che il mondo cattolica avuto nei confronti della cultura internazionale io non ero una cultura provinciale quella dei cattolici
C'era la consapevolezza di quanto accadeva negli Stati Uniti di quanto accadeva in Germania di quanto accadeva in Francia
E quindi
Non è una Costituzione che viene fuori da
Dati provincialismo e culturali ma è una Costituzione che viene fuori da una capacità comparativa
Attenta vigile
In grado di ricavare dalle esperienze degli altri elemento importante ai fini della
Della messa appunto di questa di questo ampio
Di questo ampio documento ampio perché
Non può non essere tale per tutta una serie di ragioni che in qualche modo sono connesse alle cose che fin qui ho detto naturalmente poi l'ultima parte del libro evidenzia tutta una serie di problematicità
Sulle quali eventualmente ci soffermeremo ci sono stati alcuni ci sono stati alcuni problemi c'è stato un dogma come giustamente lo chiama
Il professor Nucci là c'è stato un dogma del proporzionalismo dopo le elezioni e del cinquantatré
Fallimento quindi c'è la cosiddetta
Legge truffa c'è stato un dogma del proporzionalismo
Al quale corrisponde oggi o corrisponderebbe oggi non sappiamo perché oggi non ci sono non c'è il bilancio non ci sono donne non sappiamo cosa c'è oggi sì corrisponderebbe un dogma del maggioritario certamente c'è stato un dogma del proporzionalismo allora che forse ha creato non soltanto nel mondo cattolico perché ovviamente anche nel mondo della sinistra la stilista immaginato
Che il proporzionalismo come ha scritto qualche illustre sede qualche illustre
Esponente dalla sinistra fosse regola di democrazia
Ignorando che
Dalla Francia all'Inghilterra agli Stati Uniti
E così via il sistema proporzionale
Non era il sistema vigente appunto nelle maggiori democrazie europee e comunque occidentali
Quindi ci sono delle questioni sulle quali poi
Eventualmente ci soffermeremo
Nella nel nel secondo giro
Anche in vista
Della
Dell'interrogativo sul che fare e che cosa servono fare cattolici e che cosa possono fare i cattolici e cioè ci sono ancora spazio per i cattolici
Per potere operare in questo in questo contesto e qui poiché di chiameremo in causa anche la
L'impegno e la responsabilità di quelle forze politiche ancora in qualche modo si richiamano alla esperienza della civiltà cristiana e che
Civiltà che nella espressione del cattolicesimo italiano ha prodotto un un testo costituzionale che a dispetto di taluni limiti di talune
E carenze
Rimane comunque una barriera nei confronti
Di una serie di
Di eccessi che abbiamo già in qualche modo dovuto registrare purtroppo che hanno stanno già dando esiti negativi
E che in qualche modo dobbiamo difendere perché comunque
Non
Non intervengano guai maggiore in una realtà politica italiana dove gli elementi di dissesto sono ormai
Diffusi e numerosi grazie
Allora ci sono due esponenti
Di forze che non sono cattolica a questo tavolo
Esponenti del Partito Democratico
Gavino Angius
Vannino Chiti
Io una domanda per ciascuno di loro dapprima faccio ad Angius sperando però mi brucia anche la seconda che spesso non dico che farò a chi
Allora si è detto lo diceva adesso
Benissimo
Senatore Fisichella
Né rivoluzione nemmeno
La continuità questo è il punto di equilibrio del
Dibattito che coinvolse il mondo cattolico ma non certamente solo il mondo cattolico
Anche le altre forze impegnate nella Costituente trovarono questo grassetto
Allora vorrei chiedere ad Angius
Quanto peso effettivamente secondo lui il pensiero cattolico e l'azione dei cattolici nella Costituente quanto peso
L'impegno dei cattolici per arrivare a questo punto di equilibrio lo dico anche perché penso
Che
Le forze laiche alcuni esponenti importante le forze laiche avevo sottovalutato all'ora il ruolo dei cattolici c'è un'intervista di
Molti anni fa di Ugo la Malfa alla terza
Rilasciata dal Bertolo ok in cui lui ha una precisa domanda di Roma che rispose no avevamo proprio sottovalutato
Quale fosse il peso e ruolo dei cattolici e nell'Italia che usciva dalla dittatura non pensavamo che fosse così rilevante ecco c'è stata una una forma di sottovalutazione secondo Angius da parte
Delle forze
Che erano appunto esterne al perimetro cattolico
Se dovessi dare una risposta immediata la domanda di Forlì direi
Che
Quella cosa si può approfondire
Senza De Gasperi non ci sarebbe stato Togliatti
Senza Degasperi non ci sarebbero state le scelte che poi Togliatti affatto
Che significa dal mio punto di vista nel giudizio che io do
Il contributore dell'apporto
Della cultura politica
Democratica dei cattolici democratici fu ai sensi alle decisivo
Per definire quell'impianto della Costituzione repubblicana che poi alla contribuzione voi alla definizione nella quale hanno mediamente dato il loro apporto
Altre culture Andrini
Altri pensieri politici da questo punto di vista del libro di non Cillario veramente non hanno detto fondi densi siano è ricchissimo di stimoli
Naturalmente proprio per come è diviso ci possono
Si può leggere questo libro
In due modi ma innanzitutto però devo dire che
In branco ASI una sfida
Contro il tempo e contro le monde
Che è un libro che riporta ad un rigore scientifico ad una serietà di
Pensiero politico e di elaborazione che
Purtroppo non mi sembra di riscontrare frequentemente
Dopodiché l'obiettivo di non c'è il è quello di risvegliare la sensibilità del mondo cattolico suoi grandi problemi costituzionali per quello che può valere posso dirlo sono circolate
Questo risveglio basso ha suscitato anche me
Che non
Penso che chi vive Gelindo abbia veramente occasione opportunità degli riflessione
Si può fare una lettura
Finalizzata ad un riesame una rilettura della vicenda storica
Io preferirei se
Me lo consentite invece la lettura finalizzata capìo cercare di capire di più
Il presente se è possibile individuare le strade da percorrere un prossimo futuro
A partire naturalmente da quella che una
Per prestazione che
Non ci guarda
Io appartengo
A coloro che proprio impegno politico difendo l'impianto della Costituzione repubblicana a spada tratta
In questo sono pienamente d'accordo con la tesi centrale del libro dei
Dinacci
Non considero la Costituzione repubblicana un compromesso ma il risultato di un incontro
Piace definirlo così tra culture politiche forti radicate nella storia italiana
Tra queste il pensiero pensiero cattolico che è bene
De Gasperi suo magistrale interprete
Era alimentato non da un
Calcolo politico ovviamente c'era anche questo si trattava di compiere delle scelte
Molto precise all'indomani della
Caduta del fascismo ma soprattutto era di mentalità
Non solo dal marito tende manda alla dottrina
Sociale della Chiesa e soprattutto da quella
Da quella svolta un po'come diceva il professor vacilla del quarantadue
Che vede impegnato il papato nell'affrontare
Termini del tutto nuovi rispetto al passato la sfida della costruzione di una democrazia
Nel nostro paese
Ma se la Costituzione reca in sé quell'equilibrio di soluzioni
Agli enormi problemi politici e teorici e pratici questo lo si deve anche la capacità e alla sensibilità dimostrata da
Vorrei dalla contezza anche
Forse
Di sinistra democratiche ho già risposto in parte all'osservazione domanda di folli con quella che può essere una battuta ma secondo me pure non è una battuta nel
Contributo di
Di Degasperi poi di Togliatti
La Costituzione italiana infatti dove alla fine poi non è solo un insieme di articoli di un mero fatto di di di di di invenzione
Ma diventa
Ed è
Un organismo vivente
Perché come è stato detto dal professor Fisichella dietro ma Costituzione c'è un'espressione di valori e dietro la costruzione di ogni articolo di ogni parola di quel testo come sappiamo e come abbiamo imparato
C'è un riferimento di valori qui c'è la maestria di Puglia cioè la maestria di De Gasperi l'accorta intelligenza Togliatti Anna
E il contributo delle altre forze liberali democratico
Ora
L'insegnamento qual è l'insegnamento leggendo anche il libro di
Cile semplice non si definiscono un regole non si di vivono
Istituzione non si riconoscono diritti e non si elaborano dei doveri
Senza che
Contemporaneamente si formi un'unica comunità susciti un senso di appartenenza si dia rappresentanza e foce a un popolo
Parlamento partiti Corti costituzionali
Confermo ogni forma di governo divisione dei poteri apparati dello Stato equilibrio tra Stato e Chiesa ma l'impianto e la forza dell'elaborazione
Che allora fu messa in campo e che oggi forse occorre rimettere in campo sta proprio nel riferimento Alfa Lori pensieri di culture politiche
E qui sta la ricchezza autentica il patrimonio autentico Tel per il nostro Paese la nostra è una democrazia vissuta
Pluralista fondata su una società aperta dinamica accogliente fondata
Sua gli Anza solidarietà rispetto
Non sono tolleranza
Non voglio rappresentare qui non vorrei essere frainteso una specie di Città del Sole
Non tutto era perfetto naturalmente
Però l'Italia è cresciuta su quelle basi non solo sotto il profilo economico e sociale è cresciuto da un punto di vista democratico e direi civile
Io avverto qualcosa che da questo punto di vista nel nostro Paese e oggi si sta incrinando
Mi scuserà il professor Nocillia ma
La sollecitazione
Prodotto in mente la lettura di questo testo e molto svolta alla crisi attuale la crisi del presente
Un altre parole al venir meno di di diritti di riferimenti di valori io non penso che i grandi culture politiche pensieri politici profondi possono essere abrogati
Con un articolo di giornale con un foto congressuale
Con un discorso
Con
Credo che in una sorta di palingenesi nuovi istanza in una ossessiva rincorsa all'ulteriore siamo ad andare a ricercare sempre qualcosa che va
Che va oltre
Io penso che le culture politiche dei cattolici democratici pensieri politici i socialisti democratici quelli liberaldemocratici io penso che costituiscono un patrimonio vivo e attuale
L'ultimo saggio comprende l'indovino Cilla ci pone delle questioni che sono veramente
Veramente enormi
Domande domande cruciali
Come che siamo giunti oggi
Questa almeno è la mia sensazione
Ad avere un Paese o a vivere in un Paese nel quale sembra che ci siano due costituzione
Una
Che quella scritta formale ed ufficiale perché
Leggiamo commentiamo analizziamo
E poi un'altra quella praticata quella effettivamente vigente
Governo parlamentare che non è più parlamentari in un Parlamento che non è un Parlamento partiti che sono ristrette oligarchie potere sempre più divisi e sempre più unificati dal comando supremo
Una politica debole di un'economia di un denaro forte
Regionalismo che diventa federalismo al rischio di separazione una soluzione società che dovrebbe essere solidale che invece respinge ma
L'elenco potrebbe essere
Potrebbe continuare
Il tutto avviene attraverso modifiche ripetute continue di una legge elettorale che nessuno me lo toglierà dalla testa
Mi sembrano finalizzate ad aggirare la Costituzione concentrare poteri funzioni sul comando unico a ridurre nei partiti a macchina elettorale gli atti togliere potere cittadini ad affermare il principio che la sovranità popolare
Non esprime una sua rappresentanza ma deve esprimere soltanto un suo Capo
A ribadire che chi vince prende una maggioranza magari con una legge
Del tutto abnorme
E poi tutto può fare il tutto a tutto il potere non esistono altri poteri
Ecco la lettura della l'ultimo saggio di
Dove sono Cina dell'India denunci gli anni ha portato proprio a questo a considerare che sta accadendo nel nostro Paese qualcosa di rilevante
E noi senza rendercene conto però affrontiamo
Questa qualcosa di rilevante questo spezzarsi di una storia del nostro Paese lo affrontiamo quasi a mani nude forse dovremmo gli armarci diritti idee di principi
Che abbiamo considerato lo dico anche
Un poco amaramente criticamente se volete anche autocriticamente che abbiamo considerato forse sorpassati dalla storia invece sono privi del presente
Grazie Angius intervento denso che in qualche modo già introduce un po'i temi
Del secondo giro ma io compagnia Chiti vorrei restare se possibile ancora un momento alla prima parte
Del libero
Dove
Vacilla cd ci spiega come
Il
Diciamo il fatto che
Le il ruolo dell'Esecutivo tono sia uscito
In maniera nitida forte diciamo dal dibattito costituente quindi abbiamo avuto un
Un Governo all'Esecutivo re relativamente debole nel corso degli anni
Non dipendesse da un pregiudizio definitivo ma fosse il prodotto di una contingenza di un clima di sospetto reciproco che c'era tra le forze politiche in quel in quel momento in quell'epoca
E che il carattere antifascista della della nostra Costituzione non dipende tanto dalla diffidenza verso il ruolo forte dell'Esecutivo quanto dal fatto che poneva
Come è stato ricordato prima da processi che la poneva
La persona umana al centro riducendo quindi l'elemento statalista
Poiché gli Sezze d'accordo con questa con questa posizione
Riassunta bene da Damiano vacilla nel suo libro che riporta naturalmente poi al
A ruolo avuto dei cattolici nel porre
Sono la persona umana al centro
Si rileva una uno degli aspetti
Che a me interessa fare colpito
Nel libro del professor tenendoci ed è proprio questo che che poi anche l'unitarietà lieto
Proprio questo aspetto che ora
Richiamarli cioè il fatto che nel dibattito della Costituente
Ci furono furono poste alcune tematiche
Come un governo parlamentare può stare in equilibrio e non fare vere una degenerazioni del parlamentarismo
Questo era appunto ora
Richiamavi come elemento centrale la relazione Tosato notte nel portata nel vivo e diciamo che
Ci sono lì alcune risposte che se fossero state date allora
Una di queste dice il professor la civile il vero spesi si colloca quasi a metà strada rispetto alla sfiducia costruttiva
Non arriva alla sfiducia costruttiva insomma la maggioranza assoluta che deve sfiduciare eccetera
Se fossero state affrontate probabilmente
Un tema che esiste perché esistono tutte e due temi secondo me nella difficoltà della situazione italiana esiste una questione
Che quella del ruolo del Parlamento esiste al tempo stesso il tema di un Governo su base parlamentare ma che sia effettivamente tale
Il no il non avere risposte giuste in questa direzione ha portato a una
A un a un deterioramento dell'attività del Parlamento e spesso il veicolo è stato proprio la Carla la la la necessità comunque di governare dover prendere decisioni di governo e i tempi con cui si possono fare
Probabilmente su questo pesa si pesa in parte io credo anche in parte
L'esperienza e la preoccupazione che c'era stata
Del
Del periodo fascista ma indubbiamente pesa e probabilmente nel momento contingente pensa ancora di più
La rottura dei Governi che erano stati i Governi che che avevano guidato la fase della della Costituente cioè Governi di unità antifascista alla rottura tra
Tra le sinistre la democrazia cristiana eccetera
Da questo punto di vista diciamo che il capolavoro che era stato UPB bruscamente lo ricordo Rollo sottolinea è vero
Un capolavoro che aveva fatto Degasperi ha fatto secondo me aveva avuto due opzioni dirgli che Air France che siano dimostrate vincente importanti una quella del referendum sulla forma monarchia
E
Ho Repubblica e libro ricorda perché indubbiamente come spesso avviene il fatto di ricorrere al referendum evita anche che ci fossero rotture trasversali nei partiti e Conte anche all'interno della democrazia cristiana ma questa che era un'esigenza di un leader di partito non era un'esigenza che riguardava soltanto la democrazia cristiana differenze sempre questo
Ma si incontrava anche con un'esigenza che era un'esigenza del Paese il fatto di decidere attraverso referendum un voto dei cittadini se la forma era quella monarca quella repubblicana liberava l'Assemblea costituente da questo tema e faceva
Procedere come fatto è avvenuto l'Assemblea costituente nei suoi lavori la seconda considerazione è quella
Di tenere non era indifferenza quindi ve lo dice bene dal punto di vista di ricognizione storica la critica De Gasperi su una
Indifferenza nei confronti dei lavori della Costituente non regge
Il il libro nella parte
Come diceva ci si ferma
Dette della ricostruzione storica ricorda il contributo alla riflessione da una parte i messaggi
Di
Pio dodicesimo dall'altra le linee ricostruttive della democrazia cristiana dello stesso De Gasperi in cui si trova molto dei dei del delle materia dei nuclei di riflessione di contributo
Che viene che vengono date a livello
Della costituente e quindi non era indifferenza ma il fatto di avere una distinzione tra Governo
E Assemblea costituente fa sì che i lavori possono andare avanti e consentire anche convergenze al di là delle forze che disse
Che che reggono immediatamente il Governo mi viene in mente quella testimonianza di Foa ora non c'è più che dice
Nella sua esperienza e la sua testimonianza i lavori della Costituente dice quando lo del parlavamo discutevamo delle questioni della costituzione del sette costituzione c'è naturalmente anche tensioni molto forti ma
C'era un un tessuto anche una spinta che
Aveva delle matrici comuni delle matrici
Unitaria quando poi si affrontavano tempi Governo lo scontro era era anche normalmente enormemente più forte
Quindi c'è certamente questo aspetto diciamo che questo
La rottura brevi nella fase finale non consente credo anch'io di esaminare fino in fondo il ruolo di un governo parlamentare di cogliere allora alcune alcune possibilità appunto fatto riferimento a questa
Alla relazione Tosato che avrebbero accompagnato meglio questo equilibrio nel corso degli anni si parla del mille novecento quarantotto non di ora del libro voglio dire anche condivido un giudizio che è stato dato anche Fisichella da Angius prima di tutto da quando centootto a forbice anch'io lo trovo libri intenso un libro
Molto serio che unisce una ricostruzione una ricostruzione storica alcune cose che ancora ho detto
A momenti di analisi e anche ha una sua valutazione la parte finale a una valutazione una scelta di campo
E
All'indicazione di alcuni obiettive come uscirne dirò subito così positiva riesce anche rispetto al secondo giro
Molto schematico che io mi ritrovo
Ma questo servizio fino a qui lo darei a prescindere come si dice mi ritrovo anche
Sulle sussulto sul nucleo di riflessione sul nucleo di proposte che il libro del professor Scilla avanza
Mi ritrovo cioè sul fatto detto di questo contributo deve fare delle forze che erano allora in campo e del contributo specifico che che che che viene dato
Dalla dal cattolicesimo democratico e che poi insomma segnano
Il ruolo della dignità della persona la democrazia rappresentativa di governo parlamentare la separazione dei poteri la Corte costituzionale che allora non viene compresa che poi
Diciamo se dovessimo dire a futura memoria forse l'acquisizione più importante perché se guardiamo la Costituzione quello che è successo
Beh
La la il ruolo della corte costituzionale a cominciare dalla sentenza storica del mille novecentocinquantasei mi sembra già quello sarebbe stato se un contributo non era limitata quello mi ritrovo seconda penultima considerazione che voglio fare
Sul giudizio che viene dato sulla Costituzione
A questo scopo la diciamo rispetto ai
Io sono uscito a disperdere usa rispetto a alla alla parola compromesso dal significato positivo che può anche avere perché è un problema di merito la la declinazione di Scoppola che dice compromesso promettere insieme comunque
Ormai il compromesso sembra diventato nella politica italiana uno dei più grandi peccati c'è stata una fase vedono molto giovane in cui di compromesso si viveva
CEPEJ la strategia del compromesso era la strategia di figli quelle forze politiche che pure in uno sconto grande
Non si guardava nello specchio ma cerchiamo anche di trovare
Momenti che fossero di convergenza si può dire di bene comune di interesse collettivo nazionale si possono usare varie espressioni oggi è diventata probabilmente anche perché ci alcuni alcuni compromessi nel merito sono stati negativi la parola è diventata inflazionata e
Di di significato negativo la Costituzione le costituzioni che valgono nel tempo
Non possono che essere delle convergenze dei compromessi nel senso di come mettere insieme tra le forze che sono in campo il Presidente della Repubblica Napolitano
A Torino prendo
La scuola e della democrazia ha usato anche per la nostra Costituzione un'espressione che è vero e che Santo Dio ci fa dire che insomma un po'di percorsi sono stati anche positivi in questo Paese non è soltanto distinte nere anche perché noi comunque dobbiamo abbiamo il dovere di DD di dare delle indicazioni anche nelle difficoltà e anche
Nelle amarezze personali di cogliere il dato positivo la Costituzione italiana ha vinto in una fase perché ha saputo integrare a destra sinistra le forze dentro dentro la Costituzione dentro la scelta del DNA della
Costituzione della libertà e della democrazia questo processo è un processo reale lo si può discutere nel merito su come avvenuto ma dal punto di vista dell'ispirazione ideale questo è un fatto straordinaria che è avvenuto seconda
Considerazione che a me pare importante rispetto al valore della Costituzione
Dal dai primi anni Novanta non troviamo più il nome di uno di quei partiti che ha concluso il patto costituzionale non esistono più eppure nella gran parte del Paese nella gran parte del Paese questo esiste davvero
Non solo nelle affermazioni delle forze politiche con tutti i limiti che hanno la Costituzione si sente come più importante nei suoi principi guida nudi con tutte le sue formulazioni nessuna Vallone sui principi guida e che si sente che è un Paese in cui i partiti sono diventati una cosa minima
E in cui ci sono tanti problemi di sistema politico istituzionale però questo è un tessuto unitario che Fassi
C'è anche il pluralismo le contraddizioni il pluralismo il che conoscevamo penso a quelli territoriali
E pluralismo e che non conoscevamo penso a quelli religiosi a cui noi non eravamo abituati le le le le migrazioni etc beh la Costituzione lo sentiamo come un posto sente momento unitario con un cemento che che assegnato non soltanto un percorso ma che ci fa guardare avanti e ci fa accogliere
Con speranza anche alcuni alcuni segnali nel futuro
Allora quello su cui dobbiamo riflettere e sarà all'ultimo giro quindi lo lascio a chi cioè e queste cose di fronte a unitaria ne parlavamo prima con la signora oscilla io sono d'accordo cioè noi
Chi fa politica poco il può avere due limiti d'urto può cadere in due errori io cado sempre in uno o vedere tutto in negativo o vedere tutto in positivo e dire appunto la crisi e mediatica le difficoltà non ci sono ecco sono due l'Italia è qualche cosa di complesso
Io in campagna elettorale a turno tanto ma la colpa elettorale è finita voti quelli ci sono ci sono io ho trovato
Nella mia regione dove principalmente ho fatto la campagna elettorale
Degli imprenditori piccoli mezzi che dicevano noi non c'è guardate davvero non ci arrendiamo
E se se facessi un conto minimo chiudere questa azienda e i soldi che ciò non lo in banche via ma non mi arrendo perché c'è un elemento di imprenditorialità ci sono i lavoratori persone che dicevano io non vorrei mettere la cassa integrazione non li
Pensare e e avevano gli ammortizzatori sociali per
Quelli che ci sono e così i giovani parlavamo brasiliano Scilla quelli che fanno il volontariato io quando ero Sindaco tutte le sere andavo perché mi ritirava su di morale di fronte a difficoltà quotidiane
A trovare una sera
I volontari della Misericordia una sera quelli della Croce Verde che il settanta per cento sono giovani e ci sono ancora allora il problema è non vedere soltanto il negativo che c'è
Ma vedere anche il positivo che c'è e porsi questa domanda perché non riusciamo a far fare sistema impositivo
Perché noi che siamo impegnati in politica perché il sistema politico istituzionale del nostro Paese non riesce a produrre
Quell'elemento che fa sì che il positivo che esiste sia quello vincente e qui ci sono
Le indicazioni su cui mi ritrovo acquisiti discuteremo dopo il professor Nucci la candela per l'ultima parte del suo libro
Chieti
Allora si è detto compromesso nel senso non certo negativo del termine compromesso alto suddetto la Costituzione nasce da un compromesso alto penso che sia una definizione in cui Casini può propriamente riconoscersi ma gli chiedo anche
è vero che c'è questa qualcuno a qualche
Come dire
Difficoltà del mondo cattolico a riconosce se ne Nenni grandi dibattiti istituzionali a partecipare attivamente
Come dice vacilla nella prefazione del libro
Che c'è una qualche forma così di indifferenza cattolica di fronte temi istituzionale
Ma
Una domanda molto complicata ma credo che la risposta sia molto
Complessa anche essa non mi sentirei di dare una risposta tagliata con l'accetta un quesito così così importante voglio
Credere che tutto sommato ci sia anche da parte anche e soprattutto da parte del mondo cattolico una grande attenzione sui temi della Costituzione
E una grande attenzione sulla necessità
Di non fermarci alla retorica costituzionale ma porsi un problema di perché siamo in questa situazione
Perché qui
Io ho solo sentito con grandissimo interesse non solo la tua introduzione Stefano ma
Le parole Consorzi si che è la di Angius che del
Ed è presidente Chiti e e qui purtroppo davvero viene da chiederci se noi non siamo un pochino
Una platea di reduci
Perché siamo accomunati da un qualcosa che oggi sembra profondamente passato di moda e che è
Esattamente il senso secondo me del libro di Damiano cioè questo amore per la Costituzione questo inno
Per la costituzione del quale in sé non è che non si vedono dei limiti
Macché si ritiene
Tutto sommato il minimo comune denominatore di tutti gli italiani
E in mancanza di questo minimo comune denominatore le contraddizioni della società italiana sarebbero destinate ad acuirsi e non i problemi erano semplificarsi
Io mi ritrovo profondamente in questa idea della vita istituzionale del nostro Paese
In questa necessità di stabilire regole comuni sulla scorta della Costituzione
E constato con amarezza come noi non possiamo limitarci ad un'opera diciamo testimoniale su questo
Ma prima di tutto dobbiamo fare una grande operazione culturale e questo libro secondo me è una grande testimonianza identitaria molto importante
E anche la premessa questa per un
Per un qualcosa che forse avviene più sul terreno della politica con tutte le contraddizioni la propaganda che la politica a volte si porta in sé
Ma è innegabile che oggi bisogna seminario in un terreno particolarmente difficile
Perché per anni si era presentata la Costituzione per molti come un impiccio
La Costituzione e era un impiccio perché la Costituzione era un compromesso in senso negativo tra le culture una sorta di consociativismo culturale tra le varie correnti politiche
A tutto questo è profondamente sbagliato
Perché nessuna
Perché grande costruzione ab
Tra forze politiche diverse che si riconoscono in un minimo comune denominatore ma che può legittimamente hanno una loro idea del futuro della società nessuna idea avviene se non su un terreno di un compromesso nobile
E qui noi abbiamo accettato l'idea che questo compromesso fosse in qualche modo raffigurato in modo caricaturale come se la Costituzione fosse
La Costituzione fosse la
L'impossibilità del paese di emendarsi dei suoi difetti di rinnovarsi apro una parentesi
E la chiudo
Se noi guardiamo
Alla drammatica crisi economica
E sociale che stiamo vivendo
E alle ricette che vengono propinate da tutti
Anche da coloro che ci siamo dimenticati perché siamo tutti un po'smemorati ma fino a qualche anno fa ritenevano la costituzioni alcuni principi di socialità dello stato di presenza dello Stato come
Deleterie quasi rappresentati come demoni ANCI oggi sono gli stessi
Che ci propongono l'etica e la questione sociale come centrale
Se vogliamo in qualche modo anche uniformare l'economia del nostro Paese allora qui non c'è ad emendarsi di nulla forse c'è da riconoscere
E
Damiano lo fa
Che
Tutto sommato
Nella Costituzione si getta Husseini che in alcuni passaggi della vita della nostra cosiddetta Prima Repubblica non è stato adeguatamente coltivata
Esempio Damiano ricorda il ruolo di De Gasperi e dice e non è vero che De Gasperi
Non ha
Fatto il lavoro suo la Costituente De Gasperi ha cercato di farlo in modo intelligente cioè ha cercato di eletti di ieri evitare che elementi di visibilità il rapporto tra le forze politiche si riversasse poco
Sui lavori della corte Puente perché
Capiva che erano piani diversi nel momento in cui Bianco sono stati sovrapposti evidentemente l'costituzione non sarebbe stata il prodotto che è
E non solo ricorda che proprio per questo lo ha detto Vanino Chiti adesso
Tra democrazie fra Repubbliche monarchia si seguirà strada referendaria proprio per mettere al riparo
Ma ricorda anche come negli anni successivi De Gasperi
Perché cercò in qualche modo di completare il disegno costituzionale attraverso due iniziative che furono demonizzate allora in modo sbagliato uno la cosiddetta legge truffa che avveniva su un piano
E di una legge elettorale che non è di per sé è parte della Costituzione ma che poi
Vediamo quello che è capitato dopo una di grandi rilievi che è stato fatto è stato quello a cui De Gasperi in qualche modo cercava di porre rimedio all'ora cioè venti trent'anni prima
E l'altro è stato la riforma dei regolamenti parlamentari che fino al mille novecentosettantuno sono rimasti sono rimasti Intini
Intoccabile ma che De Gasperi spesso prima ancora della sua morte per cui siamo negli anni Cinquanta
Sportiva poneva insistentemente il problema
Ad una riforma dei regolamenti parlamentari certe forse col senno di poi una
Un'attuale che e
Un qualche conservatorismo costituzionale o istituzionale di troppo finito poi per essere pagato successivamente ma
Il tessuto
è il tessuto positivo che a mio parere
Fa ripreso anche oggi con
Un un sano realismo
E
Noi abbiamo avuto in passato ha detto il professor Fisichella io sull'accordo colui un certo
Una visione dogmatica del proporzionalismo detto il dogma del proprio sull'analisi
Adesso si sono succeduti degli altri dopo e bisogna avere la consapevolezza che questi dogmatismi sono trasversali alle forze politiche e farò alcuni esempi il dopo ma ad esempio del maggioritario
Il dopo ma
Di un maggioritario che porta alcuni partiti alla mitologia delle primarie
E altri
Alla metodologia dei gazebo che sono esattamente due facce della stessa medaglia cioè l'idea che questi assorte ha diritto di massa purificatore new riesce
A dare che cosa l'efficienza del Governo
La gente sa che oggi il Parlamento italiano AST lavora un
Giorno e mezzo alla settimana e ancora c'è qualcuno che rappresenta come il Parlamento con un impiccio e i ritardi del Parlamento la causa
Per cui non si fanno leggi ma perché
Perché in realtà sul Parlamento si scaricano contraddizioni che sono tipiche del Governo ma che in un processo
Politico pubblicitario straordinario si mette in conto al Parlamento ciò che in realtà hanno in alcun modo fa capo al Parlamento questa sera abbiamo dato delle mozioni abbiamo terminato alle sei non perché c'era il dibatto subito in oscilla
Ma perché se no si finiva troppo presto e la settimana sarebbe finita con un un lavoro di una giornata perché domani abbiamo una mozione è molto importante ma comunque una mozione e poi abbiamo finito i lavori parlamentari della settimana
E questa è una cosa che capita da tre quattro settimane e ancora c'è chi dice ma io non riesco a fare perché il Parlamento rallenta ed evoca la necessità della decretazione d'urgenza come ali perché parlare
Scusate io questo lo debbo dire perché qua ci vuole una grande battaglia culturale
Il grande errore della sinistra non parliamo di persone come me perché forse mi hanno ancora di più di responsabilità della sinistra ma il grande ruolo della sinistra è stata la subalternità culturale politica e istituzionale a un modello
Tra virgolette
Di governo efficiente che veniva prospettata perché in realtà quel Governo il dovere di gente ce n'è bisogno
Ma quel Governo di efficiente non aveva niente era una proposizione ed è una proposizione di finto efficientismo costo Vito per una rappresentazione diciamo così immaginifica e pubblicitaria che però con l'efficienza reale dei processi politici non è niente
Però guarda caso
Gran parte della sinistra
Che dovrebbe culturalmente contrastare la deriva che c'è si limita ad assecondarla con meccanismi diversi inseguendo su un terreno improprio
Chi su quel terreno non può essere battuto perché tra la copia originale giustamente la gente sceglie l'originale francamente acqua e se vogliamo fare un'altra se se vogliamo
Dire un'altra piccola cosetta su questo visto che Damiano
Che è davvero
Per l'esempio di un servitore dello Stato ovvero con la S maiuscola come pochi altri ci sono tutte tanto sei senz'altro il capostipite di questi è uno tra questi non sai così anziano verso il capostipite ma sicuramente sei uno
Di questi e noi siamo onorati che nelle istituzioni del nostro Paese
Personalità di questo tipo abbiano svolto il ruolo di grandissimo rilievo bene e
Parla della corte costituzionale e parla delle incertezze parla poi della del parto laborioso sulla Corte costituzionale
Il parto laboriosa è stato anche sulle Regioni diciamo la verità bisognerebbe anche su questo riflettere su come poi sono state anche perché siamo sul terreno del federalismo per cui consiglierei a tutti i lati lettura dell'esperienza del passato ma non voglio entrare in questo
Termino sulla Corte costituzionale la Corte costituzionale
La Corte costituzionale
A me non piace l'approccio con la Corte istituzionali
La Corte Costituzionale in questi ultimi anni è al centro di indebite opposte pressioni e se ne ha avuto la prova in questi giorni qua c'è una sottile continua pressione
Di chi dice
Ai giudici della Corte non disturbate il manovratore sostanzialmente editti
Per difendere la Corte fa appello addirittura nelle sedi internazionali a fare pressioni sulla Corte costituzionale italiana cosa che oggettivamente
L'attesi
Dico in modo di chi sostanzialmente compie la prima delle due azioni
Allora
Se
E questo il modo di mostrare una cultura istituzionale
E di
Riconoscere la terzietà la neutralità
L'imparzialità di un organismo che non può essere
Contagiato da i nostri interessi politici bene se questa è la premessa francamente c'è da preoccuparsi ma il costituente non aveva sbagliato
Perché anche la Corte Costituzionale ha dimostrato
Professor Flick non lo dico solo per un
Dovere di carattere formale vista la sua presenza ha dimostrato di
Abbia di dietetica DD svolge il ruolo insostituibile di essere un presidio importante è un tassello
Non secondario in una Costituzione che a regime
Tutto sommato
E il vestito con cui gli italiani si sono vestiti per questi sessant'anni io penso che le stesse procedure di riforma della Costituzione sono a garanzia che alcuni principi non vengano messi sotto i piedi e io dico prima di cambiare questi meccanismi pensiamoci non uno ma cento volte
Grazie siamo nel secondo giro rapido naturalmente più veloce del primo perché se no vieta troppo tardi e
Partirei da Gavino Angius
Credo che ho la vaga sensazione che sia d'accordo su molte delle cose dette da Casini questo suo intervento
Allora questa terza Repubblica evocata da Damiano Cilla nella seconda parte del libro
è una chimera è raggiungibile in qualche modo
Prego
Io non penso che si difenda la Costituzione soltanto con una operazione
Politica diciamo così difensiva
Penso che la si difende invece guardando la realtà dei fatti
Con uno spirito anche di innovazione naturalmente si tratta di vedere
Quale direzione una novazione del Brennero
Io credo che sta stia accadendo qualcosa di rilevante qualcosa che nel nostro Paese nella nostra democrazia se sta spezzando
Io penso per esempio che il primo problema che abbiamo nel nostro Paese sia l'unità del nostro Paese
L'unità dell'età
Il senso di appartenenza penso che sia la coesione della nostra società sia il riconoscimento delle istituzioni che sia il senso del dovere il rispetto dei diritti
Una moralità pubblica e personale che dovrebbe essere indiscutibile
Da parte di chi ha alte responsabilità istituzionali e di Governo
Dirette che cosa c'entra la Costituzione tutto questo secondo me centra perché c'entra nel richiamo ai valori
C'entra col pensiero politico la cultura politica dei Cattolici democratici ma anche dalle forze dell'ordine sinistra democratica
Può darsi che sbaglio che esageri ma io credo che stia avvenendo qualcosa al di fuori dell'alveo costituzionale oggi nel nostro Paese
Faccio un solo un piccolo esempio si chiama federalismo fiscale
Personalmente sono contrario penso che sia un lusso che il nostro Paese non si possa permettere
Penso che corriamo il rischio di spezzare nettarine in due penso che quella idea contrasti con il valore del solidarismo che è sancito nella nostra Costituzione è solo un esempio che cosa dobbiamo fare
Io penso che i trucchi non serva
I governi ombra le primarie partiti liquidi
Mi sembrano prodotti di pensieri deboli anzi flebili
Penso che dovremo lavorare per superare queste fratture che possono essere insanabili
Non ce la dice dobbiamo sancire la morte della costituzione del quarantotto no
Ma questo è quello che alcuni vogliono
Ha perfettamente ragione Pier Ferdinando Casini sono totalmente d'accordo con lui
Non vorrei che questo nel nostro silenzio
Sia ciò che si sta
In realtà
Realizzando
La nostra democrazia io penso che sia malata
Penso che abbia assunto il carattere di un sistema che ha riconsegnato dato per aspetti cruciali del potere a nuove oligarchie che prendono delle decisioni
Che determinano la vita collettiva sono sottratte a ogni controllo democratico
Da parte dell'istituzione sono poteri privi di legittimazione democratica
Dominano l'economia globalizzata controllano reti di informazione
I Governi che ignorano i Parlamenti
Oligarchia di partito che nel nome del popolo in realtà prendono in giro il popolo
Sta avvenendo una mutazione profonda
Questo avviene anche dentro i partiti
I partiti politici
Possiamo tornare indietro indietro non si torna
Nella storia non ci sono mai ritornino restaurazione di come
Antonio Gramsci ha insegnato tra gli altri il tema è un altro secondo me state inventando un altro ed è un quesito che ci si pone in Italia ma che ci si pone in tutte le grandi democrazie
Si deve di fronte alle travolgenti crisi economiche e finanziarie indotte
Dal
Fallimento del turbo capitalismo
O del capitalismo canali dell'economia e canaglia
Si deve prendere atto forse che il ciclo storico delle democrazie elettive parlamentari è sostanzialmente concluso
Perché questo è il tema
Il tema sul quale si interrogano
Più grande studioso del nostro tempo ma questo è il tema che noi abbiamo di fronte quindi il nostro Paese
Dobbiamo far finta di continuare a prendere sul serio una autorappresentazione di un sistema definibile come democratico
Della vita parlamentare
Casini resa molto più di me ha detto delle parole più che eloquente che ciascuno di noi l'arresto dove sto bene
C'è un rischio ci sono dei rischi enormi ci sono i rischi che
Di fronte a una crisi di partecipazione democratica
La coscienza civile si attenui
C'è il rischio di risposte extra democratiche fuori dalla democrazia c'è il rischio di movimento di
Anti istituzionali
Ma scusate che cos'è questa idea delle ronde e qualcosa che a me in cui gli ettari normalmente sotto questo profilo
Allora
La domanda non è ovvio conclude la domanda è se noi dobbiamo non dobbiamo prendere atto che nel nostro Paese può accadere quello che un grande studioso americano dice
Essere un rischio della democrazia cioè
L'evolversi quasi fisiologicamente senza che nessuno così se ne accorga in una forma di dispotismo mi perché lascia
I cittadini non perpetuo Stato di inferiorità
Magari anche creando un certo benessere o comunque sono intervenendo nell'economia alle pensioni da un foro ma
Rendendo il cittadino
Nullo
Una sorta di democrazia svuotata un tempo avremmo detto una smobilitazione delle masse cittadini che sono spinti ad assistere
Ma non a partecipare
A norma eccome se la democrazia l'ora guardate in quella sede
Sia troppo drastico sembra quasi che si avere esaurito la sua missione vittoriosa
Cioè
Quasi che la democrazia rinunci a se stesso
Lo dice una
Una persona non credente
Ma è normale che
Milioni di persone si affidino alla religione alla ricerca di se stesso
Nell'offrire solidarietà
E che la Regione oggi si svolga in tante parti del mondo una decisiva funzione di supplenza rispetto all'inaridirci delle fonti di auto legittimo legittimazione della democrazia
E qui guardate
Il populismo uno dei rischi dei pericoli del nostro Paese ma attenzione guardate che in populismo così come viene agitato sembra essere
E opere dentro disse una sorta di premessa di solidarietà e di vicinanza
Non si può sottovalutare questo da un lato il populismo dall'altro un capo straordinario che vede e provvede prevede
La spetta al
Spettacolarizzazione delle sue gesta
Il
La capacità di rendere il pubblico deve vendere tutti i nomi dei bambini che devono essere educati che devono apprendere
Io
Ho concluso entro giorno leggendo
Non c'entra nulla
Giallo
Contro il
Svedese mi ha colpito però molto bello perché c'era un'analisi sociale nono Larsson lo studiato quest'inverno questa era un'altra
E la frase
Aveva un riferimento politico dice Armani i soldi governano il mondo
Ma l'anima
Ha una quotazione molto bassa
Credo che sia così anche un po'da nove forse a ridare
Ridare anima
La nostra democrazia e quindi avere anche il coraggio la capacità di affrontare le sfide del nostro tempo
Che si chiamano il clima si chiamano la la biogenetica che si chiamano le fonti energetiche
La fame il cibo l'acqua
Affrontare i temi della immigrazione prendendo l'indebitamento e affrontando di Bertolla sfida politica l'ideale
Di fronte alla quale le forze cattoliche socialiste liberali si trovano oggi nel nostro Paese non nascondendo un sisma affrontandole inviti petto
Con un disegno di un rinnovamento della nostra società e dello Stato e costruendo e dando il senso di una sfida
Tra democratica nel nostro Paese
Ma io non vedo altra strada
Per sconfiggere questi rischi queste derive di fronte alle quali a me sembra noi ci troviamo qui ringrazio la grazie
Crearci
Rapidamente verso la conclusione Vannino Chiti uno uno sguardo
Al
Prossimo futuro anche
è necessario
Da questo scenario settoriali Mario Segni questo dibattito se
Io penso questo quindi mi scuso era
Proprio perché bisogna essere previsti
In modo schematico come come proprio colpi d'accetta io penso che noi abbiamo due nodi sullo sfondo con cui dobbiamo misurarci
Uno è quello che si chiama globalizzazione comunque interdipendenza e tutto quello che da qui deriva l'altra è la costruzione dell'Unione europea di cui noi discutiamo copie male ogni cinque anni poco e male restano per niente
Ma rispetto alle quali dobbiamo pensare di pensare anche a quello che avviene in Italia il funzionamento del sistema politico istituzionale del nostro Paese non al di fuori di questo
Perché mi pare che su un punto possiamo essere d'accordo tutte e due questi momenti
Richiedono non certo la scomparsa ma la riforma la modifica all'efficienza di innovazione negli Stati nazionali seconda considerazione altrettanto schematica io vedo un pericolo soprattutto per quello che riguarda l'Italia me pericolo pare
Che sia questo libro
Dino oscillando coglie secondo me bene
In Italia sta venendo meno l'equilibrio tra i poteri
Sta venendo meno l'equilibrio tra poteri in tante direzioni
Cioè sta venendo meno l'equilibrio dei poteri tra Parlamento e Governo ma sta venendo meno anche tra Stato centrale e Regioni autonomie è venuto meno né che sta venendo meno l'equilibrio dei poteri tra Governi regionali assemblee elettive regionali
Io sono stato diciamo per fortuna mia la più grande parte la mia vita l'ho trascorsa politica in una regione in un Comune soprattutto in una regione
Ma non sono le stesse cose le assemblee elettive regionali di oggettive il punto del corto circuito tra Governi regionali
E assemblee elettive regionali o assemblee elettive comunali e giunte comunali si coglie anche qui c'è un punto lo richiamava prima Casini dei rapporti tra i poteri dello Stato
Governo Parlamento Corte costituzionale magistrature eccetera c'è un altro elemento che
Diciamo seria che dobbiamo cogliere c'è un rapporto di non equilibrato rapporto nei né né
Tra elettori eletti la legge elettorale del due mila cinque assegnato da questo punto di vista un arretramento preoccupanti preoccupante non è che esprima sì
Diciamo sì sì sì sì si riesce a champagne prima
Preoccupante perché si avverte anche in Parlamento io sono in Parlamento del due mila uno l'attenzione è calante
La
Non dico il voto questo mi rendo conto dico l'attenzione calanti l'attenzione quando uno parla e l'altro ascolta può anche perché si care ma è difficile criticare se non una scorta a volte non c'è neppure vi né di parlare prima Casini diceva dell'impegno loro finiscono domani lo abbiamo finito stasera ecco
Largo
Diciamo in questo estrema perché così è ridotta allora io penso
Che ultima terza e ultima considerazione
Li votino Scilla tracciate strade su cui io mi ritrovo poiché anche sui punti ma lui dice ci sono due vie per uscirne ancora al due stasera mi viene il discorso le due che sono
Non possiamo fare il giochetto cambiamo la seconda parte della Costituzione e la prima rimane perché c'è un momento unitario allora
Quello che cambiamo della seconda o sono innovazioni singole coerenti
E allora regge anche la prima o altrimenti facciamo prima a dire che non regge la Costituzione
La seconda considerazione l'altra considerazione cogliendo oscilla un punto che va oltre i sistemi che vogliamo scegliere poi dirò quale quello che preferisco io
Cioè vogliamo una democrazia in cui il Parlamento ossia in equilibrio di poteri ora mi limito a questo
E e tutto il resto rispetto al Governo e al capo del Governo oppure una democrazia in cui il Parlamento sia subalterno all'iter che qui dal Governo questa secondo me è la strada maestra
E io mi ritrovo tra l'altro esattamente nelle considerazioni che fa Damiano ci lascia mi ritrovo nella considerazione che rispondono al primo elemento sia il Presidente se Lisma americana perché lei
C'è un equilibrio come non c'è sia il sistema che sottende spagnolo o tedesco quindi di Governi parlamentari forti
Anche secondo me non corrisponde al sistema sempre più semipresidenziale francese neanche dopo la riforma ma insomma ora non voglio aprire una discussione
Questo finisco invece per dire che secondo me quale sarebbe la scelta da fare io sono
Per un governo parlamentare forte per un Parlamento forte
E per fare questo si posso si può procedere la riduzione del numero dei parlamentari
I la differenziazione poi si discuterà
Oscilla dice troppo radicale
L'impostazione della precedente legislatura comunque quale ruolo di Camera e di Senato tra l'altro i lavori della Costituente una volta ad un dibattito ve lo ricordava
Anche Presidente se il professor Cheli c'era stato ai anche questo dibattito se ne momenti della fiducia della sfiducia costruttiva c'era l'Assemblea nazionale non la riunione comune noi oggi siamo più portati a dire
Che sia una Camera che dalla fiducia e un'altra che si leghi più a momenti regionali ma questi comunque sono a penso e qui riflette è un governo parlamentare in cui il Presidente del Consiglio come avviene in alcuni Paesi agli noi la fiducia
Può non solo proporre la nomina ma anche revocare i singoli ministri e si introduce la sfiducia costruttiva
Con affatto la l'unificazione della Germania con due mi pare o scuse non erano due era uno di di maggioranza
Nelle Bundestag e
Il Governo primo Governo asma e il primo il secondo governo di Zapatero
Sono insediati grazie la sfiducia costruttiva non avendo avuto la maggioranza assoluta quindi ci sono strumenti per fare
Un governo parlamentare forte con un Parlamento forte non è vero non è vero che ne dice di fronte all'Europa di fronte alla globalizzazione non possa esserci un sistema politico istituzionale che funziona se si sceglie la via del Parlamento forte del governo parlamentare forte e poi ci sono le altre cose che poi sono uscito ha indicato l'attuazione la legge quarantanove il rilancio dei partiti che non è soltanto un punto di norma prima di tutto un problema politico secondo me e poi anche e poi anche di norma la legge elettorale e così via ma sono d'accordo e termino con Casini e anche con Angius sul fatto che
Oggi
La corrente sta andando in un'altra direzione
Questo bisogna rendersi conto per cui se si vuole e quanti vogliono
Che ci sia un equilibrio tra i poteri
E appunto un Parlamento forte è un governo parlamentare forte beh questo è momento di
Una battaglia che anch'io sono convinto è una battaglia non solo politica ma anche culturale che forse può fare nascere anche partiti
In cui la democrazia dell'alternanza bisogna che ancora non vediamo
Grazie
Allora sui va quanti spunti e
Ma gli spunti sono tanti e non entrerò nel merito di ciascuno degli argomenti specifici e degli strumenti specifici perché se no dura Remo
Cinque giornate alla fine di queste cinque giornate
Il
Il probabilmente il caos sarebbe aumentato io voglio invece
Fare una considerazione di altra natura si coglie una lontananza
Forte
Tra il mondo al quale fa riferimento il libro
Dida abbiano Lucilla e la realtà contemporanee cioè una lontananza è un'altra realtà quando Damiano voci la
Mette in evidenza il ruolo dei valori
Ci fa un discorso che è completamente diverso e distante rispetto a quello di oggi
Quando da piano Civilla ci ricorda il pluralismo sociale
Della esperienza cristiana e cattolica Cib mette livelli ci richiama al fatto che il pluralismo sociale che
Quel pluralismo sociale era un sistema di regole
Regole della famiglia per regole dei corpi intermedi regole e delle
Organizzazioni di lavoro
Delle organizzazioni imprenditoriali e così via
Oggi
Il pluralismo sociale
E lo Spring della mento della società allora quale limitato
Quale imputato
Che mette
In evidenza questa distanza
Che oggi
Il fatto prevale sul diritto
In tutti Di Campli
Il fatto prevale sul diritto ove per diritto intendiamo in senso lato insieme di regole che saranno regole morali regole civili regole giuridiche
E questo comporta una difficoltà straordinaria
Di correzione
E ti autocorrezione
Io
Mi chiedo
E chiedo
Al mondo cattolico cosa vuol fare in circostanze di questo genere a quel che rimane
Di mondo cattolico politicamente rappresentato
Perché
La battaglia culturale
E la battaglia è politica
Certamente G otto Stati
Io credo che abbia ragione a conti fatti
Oggi
Dopo l'esperienza di tutti questi decenni Damiano ad avere diffidenza nei confronti dell'ingegneria costituzionale
Anche se avverto che forse
Taluni interventi lui distingue fra la riforma la revisione sia ben chiaro che mila
Riforma scompaginato tutto la revisione su passi su alcuni passi costituzionale e anche istituzionali
Debbo dire quindi
A
Pier Ferdinando Casini
Che io diffido fortemente
Della
Recupero delle preferenze
Perché il recupero delle preferenze ci riporterebbe soprattutto in grandi collegi a
Situazioni dove l'intreccio farà economia finanza voto di scambio e così via diventerebbe molto pericoloso
C'è un sistema che è molto più ragionevole
Ed è quello del collegio uninominale
Che
Che rende i cittadini vicino agli elettori che si può realizzare i nel modo tedesco
Che si può realizzare col sistema del doppio turno che si può realizzare in tante forme in tante
Che consenta ai cittadini di giudicare la persona ed nello stesso tempo evita ieri rischi di
Collusione e corruzione e compagnia bella che sono inerenti no abbiamo visto per esperienza
Alla
Al voto al voto di preferenza
Il dramma quindi e questo noi abbiamo sconvolto un Paese
Noi ieri Gavino faceva riferimento alla moralità pubblica e alla unità del nostro Paese
L'Unità del nostro Paese e parliamoci chiaro cari amici e qui gli errori li hanno fatti tutti la riforma del Titolo quinto non l'ho mica fatta rilevare
Tipo la riforma del Titolo quinto mi sono posto con tutte le dia forza Polo sapete perché in Parlamento c'eravate quando il centrodestra ha votato in sede Alesi mo'
Io dica ho votato contro non lasciato Alleanza Nazionale che pur avevo fondato e alla quale hanno dato il nome nome e cognome
Quindi le scelte
Bisogna farle in certi momenti ma
Non era tanto il fatto tecnico del federalismo
Era il fatto appunto
Di moralità pubblica
Che c'era dietro questo federalismo egoismi territoriali volgarità culturali
Basso dure
Per per cui
Noi dobbiamo usare il bergamasco come dobbiamo dobbiamo competere con cinesi e ci vogliono reintrodurre il bergamasco
Probabile né nell'insegnamento delle scuole ma dove siamo arrivati questo è un Paese
Che stanno andando ad una
Ad una
Di incapacità
L'auto correttiva io
Scusate
Non lo voglio fare potrei citare best perché si è parlato di globalizzazione di crisi dalla democrazia e così via
Potrei citare me stesso potrei ricordare
Che che che che il libro su denaro e democrazia del mille novecentonovanta nella mia prima di
Sì ma la sua prima edizione di vent'anni fa che il potere non lo so dove industriale lo scrittore sessantacinque per mettere in evidenza i rischi delle tecnocrazia del potere del potere finanziario non controllato e così via
E e questi problemi sono venuti
Uno dopo l'altro su queste grandi questioni la classe politica non è stata all'altezza delle situazioni
Noi abbiamo abdicato alla politica e al suo primato regolativo questo il vero dato e il vero dato che ci
De che
Che per per inseguire per inseguire in una visione della democrazia di tipo demagogico grossolano
Abbiamo abdicato questo ruolo ed il relatore
Tutto difficile
E ora
Tutto straordinariamente difficile ecco perché sia questa sensazione di lontananza perché sta parlando cose serie in un Paese ormai diventato poco serio da abbiano parla di Comuni di in un Paese poco serio di cose serie
E come facciamo per per recuperare quindi
Non può è
Non possiamo più giocare
E qui le responsabilità di taluni ambienti del mondo cattolico ci sono o non ci sono
Perché io dico sovrano
Sentiamo parlare
Che perché che
Non esista una dimensione privata per cui ci dobbiamo occupare di quello che accade nelle camere da letto fra marito e moglie e dopodiché quando sono accaduti fatti che sono accaduti in queste settimane
è abbiamo abbiamo recuperato da parte del di certe gerarchie la distinzione tra privato e pubblico come non non sono qui giorni pubbliche certe faccende che di cui abbiamo letto in queste in queste settimane cari amici prima di vedere
Prima di vedere qualcuno e parla se certi
Certi Bonsignori che hanno fatto attività propagande elettorali
Delle elezioni
Delle del due mila otto ora non dico più una parola
E e dove sono andati a finire e quindi ci sono delle questioni che
Andate a vedere cari amici con le responsabilità di tutti quanti di ciascuno di noi allora
Tutto tutto diventa straordinariamente difficile io credo che
Il discorso del nostro Paese e il discorso di le regole che dobbiamo recuperare perché vedete
Dico un'altra piccola cosa a al mio amico Pier Ferdinando Casini e l'ho letto l'altro giorno un attimino alcun articolo una lettera firmato da da Pier Ferdinando creda
Da Francesco D'Onofrio sul partito regionale però frange Pier Ferdinando il partito regionale
Non ha una lunga capacità di tenuta del tempo perché preside il partito parti l'Unione di Centro decidere che in Piemonte si mette con un parco con uno schieramento che in Lombardia si mette in un altro in Sicilia
Questo da
Da una parte attira
Dove il partito prende il due per cento in più e partecipa al sistema delle alleanze di Governo attira qualcuno
Dove perde perde qualche altro
Ma una classe politica così è difficile formarla anche a livello locale
Quindi se è un discorso tattico che dura tre mesi o sei mesi è una faccenda ma se diventa una strategia
è una faccenda tutta diversa perché allora perdiamo il senso
Della responsabilità che il Partito della Nazione io sono stato lieto che questa l'idea del Partito della Nazione
Sia faccia parte del lessico
Dell'Unione di Centro ma partito dalla nazione vuol dire anche una coerenza nelle scelte con la straordinaria difficoltà di scegliere perché sul ruolo e sull'altro versante stiamo vedendo degli sfaceli
Stiamo vedendo degli sfaceli quindi e giusto
Tenere fermo su certe questioni
è giusto forse non decidere domani mattina o dopo domani mattina
Ma allora però il progetto deve essere un grande progetto un progetto culturale un progetto nel quale sono coinvolte e le forze più seria del Paese
Gli uomini che possono contribuire davvero con qualche con qualche
Capacità anche di
Di consapevolezza storica civile e così via
Perché sanno il ruolo dei cattolici
E non potrà che essere un ruolo subordinato e strumentale
Una volta
Una volta il diritto era alla organizzazione regolativa del fatto in questo Paese
Il diritto sta diventando uno strumento del fatto e quando parlo di diritto
Intendo non solo il diritto come esperienza giuridica ma intendo il complesso dei valori che in qualche modo sono per riferire di lì e sono sottesi alla esperienza giuridica quelle per quell'insieme di valori
Ai quali faceva riferimento
Quell'insieme di regole quell'insieme di doveri quell'insieme di
E
Che qui dobbiamo
Qui dobbiamo fare un lavoro che diventa enorme che diventa enorme
Perché
Non so se nelle condizioni di questo Paese
Possa avere in tempi in tempi rapidi successo quindi
Queste pagine queste pagine
Di Damiano hanno anche questo da hanno anche questo
Questo questo senso della consapevolezza in fondo di quante cose sono state perdute
Perché la storia non è storia di progresso soltanto e anche storia di decadenze e chi non sa che la storia è storia di decadenza è
Conosce solo un pezzo della storia e non la conosce tutta
E allora lo sforzo che dobbiamo fare presto di far recuperare una crescita per la nazione
E questa crescita lui ci ha detto eravamo stamani era certo gli errori ci sono state infatti democristiani fatti cattolici vanno fatti in tanti l'abbiamo fatti tutti tutti quanti
Però c'era un'idea che era un'idea della nazione c'era un'idea dello Stato c'era un'idea dell'individuo adesso non c'è più un'idea su nulla
C'è solo un grande arrembaggio
In una società da parte di tutti perché la società civile non è meglio che la società politica c'è un grande arrembaggio nel quale
Per ciascuno di noi anche si trova in difficoltà
Quando deve compiere delle scelte tuttavia
Queste scelte abbiano compiuto e non possono essere in primo luogo scelte di consapevolezza culturale e questo e anche quello che diceva Calvino ed io non posso che associarmi faccio sto mestiere poi del resto e quindi
Sarei incoerente con me stesso se non mettessimo il conto il ruolo della cultura
Nel
Lavoro politico che noi che ciascuno di noi deve compiere nella responsabilità politica che ciascuno grazie delle
Allora
Ma credo che magari approfittando luoghi Damiano ci viene a salutare zero virgola sei per ha imposto
Direi che
Questo libro dimostra
Che ci cita tantissime sollecitazioni il nostro dibattito né da ulteriori credo che capirete che non è nel tempo nell'ora per raccoglierle perché evidentemente Spritz sarebbe una scortesia nei vostri confronti
E voglio fare
Osservare due o tre cose due o tre cose molto
Rapite ma lo poiché non vorrei sembrare
Esuberante rispetto all'interrogativo posto dal professor Fisichella voglio semplicemente dire una cosa che c'è una strana pressione che mi si rivolge a fare questo ad accettare la subalternità chi contesto
Per cui dato che io contesto il bipartitismo però tutti mi dicono di fare una scelta allora poiché io rifiuto di fare una scelta verso uno schieramento all'altro perché non accetto lo schema
E se la facessi dimostra letti di contraddire
Il mio ragionamento con un atto politico a questa
A questa scelta mi ribello
Questa idea non ripartito degli assessori che me ne frego parliamoci chiaro perché ho dimostrato coi fatti
Di essere in una posizione che ci sono uno dei pochi in Italia potere l'ha perso mentre poteva averlo
Ma rifiuto culturalmente l'idea
Di concedere una superiorità politica istituzionale e morale a uno dei due schieramenti e per fare questo addotto le scelte del caso
Che sono finalizzate
A rompere se è possibile questo dei partiti ISMU ed è la grande contraddizione questi fatti su cui ci dibattiamo da diverso
Ma
Però scusate sarei scorretto se acconti massime mi piacerebbe ma
Noi
Vorrei dire due cose solo una sulla selezione della classe dirigente
La perdita di peso del Parlamento
è figlia della modalità selezione della classe dirigente
Ora può darsi che abbia ragione il professor Fisichella io non lo contesto su questo sono disponibile a ritenere che può darsi che la formula che Bisceglie cioè quello di collegi uninominali sia meglio
Ma resta il fatto che l'attuale modalità è la modalità che svilisce il Parlamento e in questa strategia che abbiamo messo in atto cioè che qualcuno ha messo in atto
No no no Gaetano non l'ho votata io io l'ho votata curdi l'emendamento sulle preferenze
Io ho votato questa legge perché volevo la proporzionale e perché o efficacemente perseguito la strada di passare da un sistema maggioritario e proporzionale
In questa legge proporzionale ho fatto l'emendamento per emettere le preferenze che è stata bocciata
Ma
Il problema di fondo il problema di fondo è
Perché
Questa modalità di selezione senza le preferenze avendo politico le cime Gerry tale per cui è chiaro che si sta parlando solo delle preferenze sì o no
Finisce pare essere funzionale a un Parlamento che non difende pose spesso perché chi è oggi del parlamento
Che ha un sussulto di dignità e dice
No
A chi sostanzialmente lo ha
Lo ha indicato
Cioè qui ci sono cinque persone che designano mille parlamentari che hanno un margine di autonomia equivalente allo zero allora alla modalità di selezione di classe dirigente è un grande problema istituzionale
Certo dal mio punto di vista di proporzionalista io vorrei le preferenze
Fisichella contesta questo e dice ma io lo lo capisco dal suo punto di vista
Per me è il meccanismo
Resta il fatto che il combinato disposto di una legge proporzionale in cui si sceglie
Tutti i parlamentari
Quattro o cinque persone è veramente un'aberrazione e finisce per essere funzionale va bene
Non ho capito potrà no no ho capito che non è sceso da noi ma sapevo che non è per fare questo ecco e il l'altro punto l'altro punto eh un conto è il regionalismo
Un conto
Il regionalismo lo ritengo una virtù l'attenzione al locale la ritengo una virtù il fatto che un partito si componga di esperienze locali o regionali diverse
Non lo ritengo in contraddizione con la sua vocazione nazionale
In Italia oggi si sta sviluppando un'altra fatto che nella cosiddetta Prima Repubblica Stato sempre magari è sempre esistito evidentemente ma
La politica ha sempre cercato di contenerne i danni cioè
La politica faceva la scelta nazionale in qualche modo
Riuscendo a limitare le spinte corporative
Oggi degrado dalla politica porta alla nascita di partiti corporativi essi corporativi nel territorio nazionale
Per cui alla lega Nord che nasce su una rivendicazione corporativa territoriali oggi si contrappongono come elementi virtuosi partiti che vogliono nascere al sud
Per coro per fare la corporazione territoriale del sud
Questa è
In ultima analisi ho terminato
L'esempio uno anche finale di un degrado della politica in cui
L'istanza corporativa diventa la soluzione politica al problema che abbiamo davanti
Abbiano Damiano saluto e concludiamo
Allora a a chi ha fatto scritto queste poche
Devo dire sono state anche sollecitate
Da molti di coloro che sono intervenuti insomma
è solo quello incombe solo l'obbligo di ringraziare ringraziare tutti gli amici che sono qui presenti ringraziare coloro che si sono dati il carico di presentare queste scelte
Questo riflette delle
Bene
Che parole di elogio che non penso di meritare e dire soltanto ringraziare l'editore
Ovviamente il dottor Lazzaro che intanto bisogna sollecitato insomma a scrivere questo libro ringraziare i padroni di casa Presidente
Segretario generale e poi soprattutto
Il dibattito stimola ecco lo dico ai miei amici costituzionalisti
Che sono qui presenti ci stimola di nuovo
Pensare
Il problema del rapporto tradimento politica di questa tensione dialettica tra diritto e politica per cui il diritto cerca Clemente dei freni alla politica ma la politica cerca continuamente di liberarsi dalle briglie del diritto
Il problema sta nel ritrovare congiunge credibile quando parlo di diritto ovviamente mi riferisco a quello
Che diceva Domenico Fisichella bandito che si è animato da valori funzionale
Disposizione scritta sia
Già negli anni addietro
Dei lavori evidente ebbene oggi
Grazie
Aveva ordinato nazionali