Industria audiovisiva e normativa europea: quali scelte per competere sul mercato globale?

Presidente
Presidente
Buona sera
Prego
Molto perché domanda da porre interpretazione
Era stata da noi domani mattina
Però
Allora noi cogliamo
L'occasione
Dell'arrivo del presidente dell'autorità
E dichiariamo quindi avviamo
Inizio di questo primo seminario plenario dell'Osservatorio sulla direttiva due mila sette se cinque CE
Con
Aprendo i lavori del seminario dal titolo industria televisiva normativa europea quali scelte per competere sul mercato globale io darei allora
Subito il la parola al presidente dell'Autorità per le garanzie
Delle comunicazioni che qui a con noi per farci il suo statuto
Ma il mio sarà
Solamente un saluto
Perché innanzitutto questo ne incontro dove importante a stare a sentire infatti qua abbiamo dirigente l'autorità
Con le orecchie tese
E
E poiché non vi nascondo sono tutto preso dalla relazione allora devo
Chiudere
Se no finisce che non c'era sempre in tempo
Ma vi ringrazio ringrazio organizzatori in particolare interesse CNS diceva il ministro Romani invito a partecipare a questo seminario di raffronto
Che intende stimolare il dibattito
Con i diversi protagonisti istituzionale e imprenditoriale
Sui possibili effetti al recepimento ormai prossimo della direttiva servizi mediato visivi
Nella direzione di una
Rafforzata la competitività del settore
Come sappiamo il ventitré giugno scorso la Camera deputati ha dato il via libera definitivo alla legge comunitaria due mila otto
Che contiene la delega al Governo
Per il recepimento erano direttiva attraverso le modifiche al testo unico della radiotelevisione
Recepimento
Che dovrà avvenire entro l'anno anzi entro il diciannove dicembre
Compito quindi è urgente ma non per questo nemmeno delicato anzi
Forse anche più dovendo accelerare i tempi che bisogna rispettare conto senz'altro
Sulla sicurezza del Ministero perché sia rispettato ma rispettare i tempi facendo i passaggi necessari uno è questo
L'altro il dialogo con l'autorità
Che
Tanto più proficuo sarà quanto più l'Autorità sarà informata
La nuova direttiva
Introduce un quadro normativo complesso
Non
Per nulla l'elaborazione è stata lunga in sede comunitaria
E
Allo stesso tempo un
Un quadro globale per tutti i servizi mi chiedo visiva
Con una regolamentazione che vuole essere però snella e più flessibile
Pur mantenendo la tutela di alcuni valori fondamentali qual è la dignità umana la tutela dei minori la diversità culturale
Il quale altra parte su una base la politica dell'audiovisivo fin dal mille novecentottantanove hanno fatto anche oggetto dichiarazione con la Convenzione di Lisbona le altre
Perché questa aggiornamento della direttiva TV senza frontiere beh l'esigenza di aggiornare con le direttive figlia dei cambiamenti che hanno attraversato il mercato di visivo negli ultimi anni la convergenza
Delle tecnologie dei servizi tv tradizionale internet e tv
Mobile tesi espansione della banda larga tv digitale recita la pay per view tipi video on demand
Le nuove modalità di fruizione dei contenuti televisivi
L'evoluzione della comunicazione
Pubblicitaria
Tutto questo ha comportato la necessità
Il nuovo quadro regolamentare statuto viceministro romane
Che assecondi di sviluppo del mercato e tenga conto delle mutate abitudine telespettatori
Regole quindi più flessibili impianti ma anche
Maggiori responsabilità nell'utilizzazione di servizi lineari non lineari
Visto che la direttiva
Incoraggia espressamente forme di ecco regolamentazione del settore il Codice di condotta e devo dire che la nostra esperienza
Quella dei codici
Vic di condotta
Autogestiti
è una esperienza positiva
Abbiamo
Perfino siamo riusciti perfino
A
Regolamentare i processi in tv una cosa che sembrava scommessa l'impossibile perché si tocca la materia quanto mai delicata
Assestiamo tutte le polemiche di questi giorni sul disciplinante delle intercettazioni telefoniche
Si trattava di contemperare
Il diritto di informazione che anche il diritto ad essere informate con la salvaguardia di alcuni diritti fondamentali che sono quelle che ho citato prima salvaguardia della dignità della persona il
Del rispetto della sua privacy
E anche
Vi dirò in materia di pubblicità siamo riusciti a trovare una composizione accettabile
Nella mettendoci intorno a un tavolo altra parte vedo qui con pochi rappresentanti delle televisione sanno come proprio mettendosi intorno a un tavolo siamo riusciti a trovare per la Sardegna
Quasi la quadratura del cerchio direi perché siamo riusciti a salvaguardare
Le trasmissioni di tutte quelle che avevano impegnato dei mezzi nel emittenti televisive
Abbiamo salvaguardato spazio congruo per la emittenza locale anzi anche maggiore di quello previsto dalla legge e in più abbiamo avuto piccolo dividendo grazie anche agli accordi quei Paesi confinanti
Con la Francia
Poi adesso con l'altra regione si procede a me a integrare che è la regola che vuole la Commissione europea però quel primo tavolo di confronto
Di in cui sono raggiunti importanti accordi ognuna contemperata un po'la sua pretesa di fronte a quella degli altri in modo da mettere tutto in un canestro
è stato certamente un esperimento interessante
L'attività di implementazione della nuova regolamentazione europea con diversi gradi di sviluppo e diversità di scelte
Nell'ambito immagina discrezionalità che la direttiva consente agli Stati membri in corso in tutti i Paesi comunitari
E ora
Con la definitiva approvazione la legge comunitaria in procinto di essere avviata anche nel nostro Paese ecco
Come ci sono questi margini di discrezionalità in cui si gioca possono sembrare questioni marginali ma in realtà in quei margini entra
O esce
La salvaguardia di posizione e lo sviluppo di potenzialità
Presenti e non sviluppate
E questo credo il senso del seminario di oggi
Piena o quella per così dire ufficialmente il dibattito zanne istituzione le industrie sul cambiamento delle regole
Dibattito
E sono certo contribuirà all'acquisizione di elementi utili per un'approfondita valutazione dei temi importanti per l'armonioso sviluppo dei media di missili che sono al tempo stesso
Servizi culturali economici
Nell'attuale momento di grande innovazione tecnologica
L'Autorità come dicevo Redolfi anche il commissario Sortino non mancherà di seguire con molta attenzione questa discussione
Anche nell'ambito delle ulteriori iniziative che verranno sviluppate dall'Osservatorio per svista immorale dibattito nazionale sul recepimento non la direttiva
Nell'ambito delle responsabilità
Che competono anche l'Autorità come sapete il il Codice essere malato d'intesa con l'autorità abilitate a modificare il Codice vende lo spirito
Deve essere quella dell'intesa
L'eccellente intesa che abbiamo col Ministro Romani cioè senza dubbio una premessa positiva in questa direzione
Auguro da tutti i partecipanti
Il proficuo svolgimento dei lavori
Sia
Per
Le indicazioni che potranno emergere in positivo si è anche per l'eventuale criticità che vorranno indicare nella situazione attuale che il percorso e regolamentazione
Potrà riconsiderare
Inizia oggi è un conto alla rovescia che fino al diciannove novembre sulla base della delega del parlamento che appunto a questa scadenza grazie saluto tutti voi atrazina
Allora io colgo l'occasione per ringraziare ancora una volta il Presidente per questo saluto augurale che anche un auspicio s'saluto anche le altre autorità il viceministro Romani che ci ha raggiunto i tutti i relatori che interverranno
Nel proseguimento dei lavori
Come diceva consentitemi di dire veramente soltanto brevemente due parole perché non voglio sottrarre tempo alle e gli esponenti delle industrie che hanno senz'altro
Più autorevolezza di me per parlare hanno problemi da esporre
Però proprio in qualità di responsabile del coordinamento dell'Osservatorio consentitemi brevemente una premessa dei ringraziamenti
Una parola sull'attività dell'Osservatorio
La premessa e che
Possiamo penso facilmente convenire che soltanto attraverso un quadro normativo regolamentare chiaro si pone ed efficace si possano creare quelle condizioni affinché un comparto industriale possa essere messo in grado di crescere e competere
Nel mercato globale
Devo dire gli esempi di come gli interventi intervento la mano del legislatore aiutato l'industriale accrescersi non ci mancano da quello statunitense a quello nostrano del confini europei francese ciascuno a modo loro ha senz'altro
Contribuito a creati il comparto diciamo l'assetto normativo ha senz'altro accompagnato l'accrescimento rafforzamento lo sviluppo del dell'industria
Devo dire che fino a quando abbiamo cominciato da Bruxelles a partecipare dico abbiamo perché con la maggioranza per persone che vedo in sala ci conosciamo da qualche anno
A partecipare a cercare di trasferire in Italia il dibattito che era avviato era stato avviato dalla Commissione europea fin dal due mila tre con
La consultazione pubblica proprio sulla revisione della precedente direttiva Televisione senza frontiere
Non è stata impresa facile tentare di importare anche in Italia un dibattito analogo a quello che si stava sviluppando non solo le istituzioni europee ma anche all'interno dei singoli Stati membri tra
E industrie e autorità
Per per anni appunto in tutte le industrie tutta la filiera industriale broadcasters piuttosto che Caio stalle fonici piuttosto che le piattaforme distributive i produttori
Le tasse servizi pubblicitari si sono incontrati appunto hanno discusso tra loro tra di loro e con le autorità per capire come a riscrivere al meglio
Un assetto normativo il cui cambiamento la dettato dall'innovazione tecnologica che aveva cambiato che stava cambiando già
Completamente l'assetto industriale o beh fatemi dire appunto che bisogna dare soltanto i più attenti in Italia si sono accorti del lavoro fatto a Bruxelles e consentitemi di di dare atto al viceministro Romani che fin dall'inizio
Se posto fino all'inizio del suo insediamento si è posto invece il problema di come
Trasferire in Italia il lì input europei
Detto ciò brevemente che cosa ha cercato di fare l'Europa
Il tentativo è stato quello di un po'della tartaruga che insegue Achille no
Il tentativo di raggiungere intendano contro animazione tecnologica per cogliere le opportunità che per l'industria potevano
Essere utili proprio per un rafforzamento della competitività di questo
Settore l'idea era quella appunto ambiziosa di costruire un mercato europeo di contenuti e di visivi forte e competitivo
Quale miglior piattaforma per la realizzazione degli obiettivi della strategia di Lisbona strategia di Lisbona che viene citata anche nel considerando dieci dalla direttiva
Dove si fa appunto appunto specifico riferimento all'iniziativa e due mila dieci
E in cui appunto la Commissione ha puntato sulla società europea dell'informazione per la crescita e l'occupazione fino alla realizzazione al completamento del mercato interno per uno spazio unico dell'informazione
Obiettivo ambizioso anche parzialmente scaduto perché se guardiamo l'orologio insomma siamo concordi a un passo del due mila dieci però probabilmente
E il proprio la il l'asticella alta può farci ragionare specie in un momento di crisi economica quello come quella che stiamo attraversando e anche una crisi di fiducia
Nel nelle istituzioni europee molti si interrogano anche sul ruolo che l'Europa ed largamente ho avuto sull'occupazione
Probabilmente le nostre imprese potrebbero cogliere quell'input dettato appunto dal innovazione del testo normativo europeo quell'input di andare incontro a innovazione per
Declinare i termini una competitità competitività rinnovata ma efficace
Detto ciò è evidente che il termine il quid pluris che l'Italia può giocarsi probabilmente proprio quello su cui della creatività della produzione di contenuti Santo sempre più spesso finalmente il viceministro Romani
Affermare che auspica che quanto prima la competizione trasi da dalla competizione tra piattaforme alla competizione tra contenuti che sono il vero driver di questo mercato
Come ho cercato l'Europa di fare di fare tutto ciò intanto con una alleggerimento no degli oli normativi che incombono sulle imprese permette in condizioni anche le piccole impresa e di competere realmente quindi creando una specie di minimo comun demente denominatore di regole minime basi che
Che però garantissero la tutela dei principi fondamentali per tutti i fornitori di servizi e degli Stati membri quindi ciascun fornitori di servizio si potrà attenere soltanto alle norme del paese di origine Cocco confermato il principio del paese di origine
Creando quindi le opportunità per la libera circolazione del
Di un mercato europeo di contenuti
E quindi ora dove siamo siamo agli croato SIC salta come diceva il presidente Calabrò perché
La scorsa settimana appunto la comunitaria due mila otto ha delegato il Governo a scrivere la la il decreto di recepimento cosa che dovremmo fare come tutti gli altri Stati membri entro il diciannove dicembre
I tecnici di legislativo sono operosa mente al lavoro in una ricomposizione di un quadro complessivo che abbastanza articolato che vede intersecare il testo della direttiva in ogni
Con il testo unico con anche le delibere
Che doverosamente il regolatore a
Ha prodotto in questi in questi
In questi anni quando insieme a Paolo abbiamo provato a ragionare su una road map dell'Osservatorio devo dire che abbiamo avuto subito due direttrici che ci hanno guidato uno la competitività dell'industria del settore industriale e due la necessità di capire a fondo quale enti analizzare la singola posizione di ciascun comparto in relazione si all'articolato ma anche al ridisegno no dell'assetto industriale
Dovuto rimozioni tecnologica abbiamo immaginato quindi l'Osservatorio come un anello di congiunzione un volano
Per lo scambio continuo di informazioni di idee tra
Il decisore politico il i tecnici del legislativo e l'industria
E quindi ecco qui vengono doverosi ringraziamenti perché
Danno ai soggetti che partecipano attività verso l'oratorio e quindi la fondazione Ugo Bordoni
E qui rappresentata saluto anche il Presidente che oggi non è potuto intervenire ma è ben rappresentata dal Consigliere
Accanto al mio fianco la Fondazione Lazio per lo sviluppo dell'odio visivo
Con il Presidente Gesù alti che ha un significativo Progetto di sviluppo in questo settore che avrà modo anche di racconto di descriverci in seguito e invitata partecipa le attività
Altro elemento ovviamente la l'Autorità delle comunicazioni
L'attività dell'Osservatorio non è soltanto un si ferma qui non inizia qui ci tengo a dirlo perché prima di questo incontro sono stati svolti una ventina di incontri bilaterali disabili che ci hanno consentito di approfondire
Con ciascun soggetto voi singolo quale associazione interessato dal nuovo assetto normativo le problematiche desidero ringraziare in modo particolare lo staff delle legislativo nella persona del responsabile Stefano Celly
E vedo l'avvocato Anna resti rattrista Consiglio né perché per l'attenzione concreta che hanno posto all'attività delle il contribuente reali queste uno stanziamento arrivano primo seminario plenario di osservatorio
Non è non sarà l'ultimo perché decideremo insieme quelli che saranno necessari
Abbiamo una road map che
Diciamo la linea e quella idea quella di evitare di lavorare a gruppi da uno cosa che
Spesso in Italia sembra un pochino difficile
Il seminario di oggi impostato con la stessa logica quindi abbiamo un Presidente del lavori il professor Enrico Menduni coltre essere il vicepresidente dell'ISI neanche docente a Roma Tre del ed di cultura e formato formati televisivi
Che garantirà un po'sarà il trait d'union il traghettatore tra una sessione l'altra quindi ogni in tutto che sarà verrà fuori
Da una sessione verrà tra che è stata a quella successiva né confidiamo di aver avviato un proficuo lavoro
A me non rimane altro che ringraziarvi e quindi
Ma dare nel proseguimento a I lavori
Bene allora io sono Enrico Menduni oggi inizia come ha ben detto
Gabriella CDS il percorso pubblico di consultazione attorno al recepimento di questa direttiva
Si tratta quindi per noi soprattutto di ascoltare e di organizzare il dibattito in maniera
Che le opinioni anche gli interessi possano reciprocamente ascoltarsi la giornata di oggi è divisa in tre parti in tre le consultazioni
Nella prima sono presenti le associazioni e delle televisioni locali
L'associazione della televisione sul protocollo IP e il digitale terrestre
E questa prima tavola rotonda questo primo giro di opinioni sarà moderato da Raffaele Barberio
Poi ve n'è una seconda che è dedicata ai produttori agli aggregatori dei contenuti che sarà
Moderato da Laura Delli Colli
E infine
I broadcaster
Quindi verrà ai media sette e Sky moderati da Dario Di vico al termine parlerà
Il viceministro Romani che concluderà questo nostro incontro
La discussione è organizzata con dure interventi introduttive il primo e diceva Michele Roberti il già citato della Fondazione Bordoni cui il consigliere di amministrazione
Per esempio quando invece
Di Francesco io saldi che diciamo nella fondazione del Lazio sviluppo di obiettivo si occuperà diciamo metterà
Con molta forza i piedi sul punto della produzione formattazione organizzazione aggregazione dei contenuti
Dobbiamo cercare di parlare poco perché tutti possano parlare diciamo che i dieci minuti sono una regola aurea
Che dovremo cercare di norme a sforare io dal buon esempio
Fermandomi e qui e dando con molto piacere la parola già Michele tutti per la sua introduzione
Giampietro Berti ringraziare eccetera
Buon esempio rumori
Anche per non sottrarre tempo hai
Tranne perché vedo nutriti che autorevoli
Io mi limiterei solamente a due notazioni di carattere generale una sulla direttiva trasporre nell'altra sul contesto in cui questa trasposizione si scrive
Per sulla direttiva il presidente Calabrò ricordava prima che dopo una lunga gestazione riflessione a livello comunitario la direttiva parte da un dato acquisito e cioè il mutamento di scenario tecnologico e di mercato
Da questo mutamento di scenario la direttivi la direttiva trae una implicazione
Esiste ed è questa la differenza rispetto al decennio precedente fra la prima
Operazione di modifica intervenuta nel novantasette esiste una effettiva ormai convergenza nella fruizione di servizi di tipo televisivo su reti diverso e su apparati prima diverse
è questa effettiva convergenza moltiplica le possibilità di scelta dal punto di vista del consumatore utente
Da qui due
Esigenze
Avvertite dal legislatore e oggi dal giurista in sede di implementazione della direttiva
La prima che in presenza di una moltiplicazione delle possibilità di scelta
Almeno nell'ambito del settore dei servizi chiamiamoli così tradizionali
Si avverte l'opportunità per certi versi la necessità di rivedere l'apparato normativo esistente nel senso di una sua maggiore alleggerimento dice la direttiva o se volete anche semplificazione
E come se in un certo senso essendoci
Una maggiore possibilità di prescelta rivalutazione di comparazione da parte dell'utente raggiunto di un utente che
E voluto dal punto di vista tecnologico il fosso in certa misura anche una minore esigenza di tutela rispetto
A taluni aspetti del regime
Previgente
Nello stesso tempo e in una direzione per certi versi opposta con riferimento i nuovi servizi
Quelli che grazie all'evoluzione tecnologica sono un termine di confronto di comparazione un'alternativa anche concorrenziale
Per l'utente si avverte viceversa l'esigenza di introdurre delle regole laddove le regole non ci sono o di adattare alla
Mondo dell'ordinamento e radiotelevisivo delle
Delle tutele dei regimi che prima erano confinati ad altri pezzi dell'ordinamento comunitario pensiamo le direttive sulla società dell'informazione o oppure semplicemente a quelle direttive di tutela degli interessi economici del consumatore come si dice cioè quelli
Pubblicità ingannevole pratiche scorrette e quant'altro
Questa diciamo le due esigenze di fondo
Perché queste due esigenze possono forse devono essere tenute presente oggi in sede di implementazione della direttiva perché evidentemente ci sono due modi per recepire una direttiva di modifica come la direttiva del due mila sette
Il primo minimalista se volete quello di concentrarsi esclusivamente sul quid novi introdotto dalla direttiva
E introdurre nel sistema legislativo esistente quei pezzi che prima mancavano che sono stati prefigurati ex novo dal legislatore comunitario ad esempio
La il nuovo regime relativo a un nuovo regime
Relativo alla tutela dei minori oppure alla protezione delle opere europea dei produttori indipendenti allorché si tratti di servizi audiovisivi a richiesta
La seconda possibilità è quella viceversa di raccogliere l'opportunità rappresentata dalla direttiva per una riflessione un po'più ampia diciamo pure per una riconsiderazione in un certo senso per una rivisitazione del sistema esistente la mia personale
Valutazione e che sia piuttosto la seconda
Opzione che dovrebbe essere in qualche modo scelto
Per un motivo molto semplice
Perché se è vero che il dato di partenza da cui nasce della direttiva comunitaria e quello acquisito di una modifica di scenario tecnologico e di mercato
E che il regime va introdotto e modulato in considerazione delle modifica che sono intervenute sul mercato
Probabilmente
Non si può disciplinare un sentimento del regime dell'audiovisivo senza tenere conto
Di quello che è avvenuto
Do negli altri sentimenti e se questi sedimenti sono tuttora appropriati oppure oppure in certa misura insufficienti o obsoleti
Passo alla seconda considerazione generale e concludo tenere conto del dello scenario quindi della contesto in cui l'implementazione l'appuntamento con la direttiva servizi audiovisivi si iscrive significa tenere conto anche delle modifiche in
Prospettiva
Dello scenario
E da questo punto di vista il regolatore italiano si trova fronteggiare nell'arco di un triennio sostanzialmente tre appuntamenti che sono in qualche modo
Anche loro convergenti il primo quello del due mila e nove
Con l'implementazione della direttiva qua c'è un secondo
A dicembre del due mila e undici con la estinzione dell'apparato di impegni che regolava era regolato la attività della piattaforma satellitare appagamento
Quegli impegni che sono contenuti in una fonte del tutto particolare c'è una decisione Antitrust e la Commissione europea muoiono si switch offrano se volete
Al trentuno dodici del due mila undici se non vado errato e creano sostanzialmente una sorta di vuoto normativo perché quegli impegni per tutti questi anni
Oltre alla loro funzione tipicamente antitrust hanno svolto anche come esplicito dalla da stessa decisione della Commissione europea
Una funzione di carattere regolamentare quindi col venirlo
Meno per ragioni antitrust di questa fonte ci si può porre la domanda del se non debba essere in qualche modo e in una qualche misura
Sostituita da una fonte regolamentare interno il terzo appuntamento che arriva un anno di distanza dal secondo evidentemente quello relativo alla allo switch-off della trasmissione analogica anche a questo riguardo evidentemente
Si può opporre una considerazione generale di sistema la regolamentazione attuale del terrestre una regolamentazione che era stata concepita in origine sull'analogico ovviamente poi rivista nella prospettiva del
Digitale terrestre al due mila dodici non si tratta più di una prospettiva ma si tratta di una realtà
E se le previsioni sono corrette e puntuali
Avremo o potremmo avere a quella scadenza una situazione in termini di capacità trasmissive e di possibilità di frizione che forse potrebbe non avere pari con quella esistente perversa dal doppio il triplo di quella che esistente nei maggiori Paesi europei
Anche questo è un dato di scenario importante e al di là delle
Dei motivi di riflessione che apre diverse
Potrebbe spingere a chiedersi se
Non se ne debba tenere conto anche in sede di riflessione dei regimi che verranno ora adottati per la trasposizione della direttiva comunitaria grazie
Io la ringrazio
Ringrazio Roberti per la sua chiarezza direi che abbiamo avuto una agenda molto precisa e molto fitta
Degli impegni di natura normativa e legislativa che attende del nostro Paese nei prossimi tre anni
Ci sarà molto da fare e su questo piano legislativo e la domanda adesso che io giro a Gesù aldilà come si sta attrezzando l'industria dei contenuti perché
In questo c'è sicuramente una opportunità che noi possiamo cogliere anche per superare
Vecchie subalternità
Per vedere se in un momento di sistemazione legislativa sul piano europeo noi riusciamo anche a guadagnare qualche posizione a
Rafforzare il sistema di produzione audio visuale italiana
Ti ringrazio il ricco io mi ero preparato un
Un testo perché in un momento come questo credo che tutto è utile fuorché fare messe cantate cioè
Dire cose banali non all'altezza della situazione particolarmente grave e difficile che sta vivendo il comparto dell'audiovisivo quindi io
Leggerò alcune alcune riflessioni cui ho fatto proprio per cercare di stimolare e dare e fare emergere quelle che sono al di là delle ritualità
La il
Le situazioni che dovrebbero
Maturare per
Fare uscire il nostro Paese da una situazione stagnante cogliere l'opportunità che questa direttiva può dare al Governo
E poi
A ricaduta su tutto il comparto
Per cui cercherò di stare nei dieci minuti se rubo uno due minuti abbiate pietà di
La direttiva audiovisiva Media Services non è stata percepita dalla stampa e dagli altri media nella sua valenza innovativa se non rivoluzionaria almeno per alcuni aspetti
Nata arretrata e asimmetrica per le ragioni che andrò a illustrare la direttiva rappresenta comunque un passo in avanti nella giusta direzione di una ragionevole liberalizzazione del settore
Indispensabile per la sua crescita
In effetti dopo una gestazione lunga e complessa la direttiva ha veramente accolto l'auspicio ad aprire gli occhi che gli operatori del settore manifestavano alle istituzioni
La direttiva si pone come evoluzione della vecchia tv senza frontiere
Che per quanto redatta nel novantasette risente della propria data di nascita il mille novecentottantanove
E vent'anni nella tecnologia e Sociologia ed economia del sistema mediale sono quasi delle Regioni oggi Carlo
Nell'arco di pochi anni la struttura del sistema dei media subito sconvolgimenti tali da renderla irriconoscibile rispetto al ormai lontano mille novecentottantanove
Per molti anni troppi forse le istituzioni dell'Unione europea e dei singoli Stati membri hanno prestato grande attenzione agli Old media editoria e cinema e televisione anzitutto
Segnando en passant che un altro settore
Storico dell'industria culturale come la musica veramente senza frontiere sia stato investe invece oggetto di una colpevole e grave rimozione
In un media frutto della concreta applicazione delle teorie della grande convergenza sono stati oggetti misteriosi per molto tempo
Veri e propri buchi neri della legislazione dell'Unione e della gran parte dei Paesi dell'Unione in questo l'Italia purtroppo vanta un record conseguenza leggi e regolamenti
Basti ricordare come in Italia
Esista fin dai primi anni del secolo scorso una legge a sostegno del cinema
Ma non ancora oggi a favore dell'audiovisivo se non la famosa legge centoventidue del novantotto che riceve P. alcune norme della direttiva TV senza frontiere
Basti ricordare il ritardo con cui sono state accolte all'inizio solo tollerate le emittenti televisive locali
Va osservato come per decenni legislatore europeo abbia interpretato il sistema dei media pedagogicamente in un modo che mi piace definire repressivo
Ponendo paletti ostacoli griglie vincoli alla natura alla naturale evoluzione di mercato e tecnologia
Di fatto lo Stato ha imbrigliato il mercato per molti decenni
Il nome della presunta tutela di un probabilismo interpretato in modo arretrato antiquato anti tecnologico sono state adottate norme che hanno imposto dall'alto uno Stato pedagogo se non censore
Tetti alla concentrazione mediale tetti all'affollamento pubblicitario vincoli su vincoli
Misure in sei sulla carta potenzialmente efficace a stimolare una crescita equilibrata
Ma che col senno di poi hanno semplicemente ostacolato rallentato imbrigliato lo sviluppo dell'industria dell'immaginario europeo
E francamente non so quanto abbiano abbia abbiamo stimolato il pluralismo io credo che un'industria culturale ricca e solida sia quasi automaticamente naturalmente procurarle e pluralista
A poco serve a garantire il pluralismo in un settore piccolo debole e asfittico
I gruppi mediale europei se raffrontati con quelli americani vostro agli anni o nipponici sono ancora fatta salva eccezione che si contano sulle dovuta di una mano soltanto dei nani
Nani di provincia che lottano per la sopravvivenza in un mondo di consumo politici garanti colossi multimediali e multinazionali
In questi in il quesito che vorrei porre a voi tutti e senza infingimenti
Le misure in pre-intesa presi in questi anni dalla Commissione europea hanno realmente stimolato lo sviluppo dell'industria audiovisiva in grado di competere con i giganti dell'immaginario planetario
La risposta onesta e netta non credo e non nascondiamoci dietro il dito delle cortesia istituzionale
E attraverso misure repressive che si difendono gli immaginari nazionali
Osservando lo scenario audiovisivo mondiale si osserva la debolezza la fragilità la piccolezza delle nostre industrie audiovisive nazionale
Cinema televisione un video videoclip videogames e l'assenza evidente di un'industria audiovisiva europea un'industria organica o almeno organizzata
Se si esclude il caso tipico di new scorte della forza multinazionale di Sky le capacità di internazionalizzazione degli altri gruppi europei sono ancora modeste
Dalla tedesca Bertelsmann all'italiana Mediaset
La ventura americana e mondiale della francese vivendi universale euro ma è un caso di studio
Una vision avanguardistica che si è scontrata con ambizioni smisurate e con la tête Aragona resistenza delle majors americane
Eppure quella visionaria di vivendi
Io credo è la via da seguire non c'è Sharon s'di competere da pari con i grandi del pianeta se non entrando in forza nei Santa Santoro un della produzione tra Olli voto Junior che lo sa in già adesso
La Commissione Reding cioè la commissaria Reding nel commentare le relazioni sulla situazione della direttiva TV senza frontiere mostra una lettura ottimista
Francamente però basta guardare la TV italiana o di qualsiasi altro Stato dell'Unione per osservare come la televisione europea sia ben poco multiculturale
I livelli di import-export all'interno dei confini dell'Unione sono bassi
E dovunque domina fiction made in USA e formati ideati in fabbriche che raramente hanno la sede centrale in Europa
Ancora una volta eccezione più unica che rara Endemol ed encomiabile l'operazione Mediaset non meno di quella di De Agostini con l'acquisizione di un'altra potente fattori qual è la scandinava Zodiak
Ma ribadisco è poca cosa rispetto alle dimensioni complessive del mercato
Pochissima fiction francese sulla TV italiana è poca fiction italiana su quella francese
E qualcuno grida addirittura al miracolo se una serie c'è l'ente come l'italiana il Commissario Montalbano viene messa in onda sulla tv britannica
Si noti bene non su BBC uno BBC due ma sui canali minori digitali della TV pubblica inglese con audience modesti rispetto alla BBC
Non voglio sostenere che ti V senza frontiere è stato un fallimento
Ma credo che la comunità degli operatori dovrebbe seriamente mettere in atto una verifica approfondita della sostanziale non efficacia di quell'apparato di norme
E chiedere al legislatore in futuro leggi che vadano a stimolare la crescita in una prospettiva aperta multinazionale e globale
Servono stimoli non ostacoli
Non piccole leggi provinciali per proteggere piccoli orticelli ma leggi strategiche lungimiranti ambiziose che stimo in una crescita europea globale di respiro planetario
La fiction europea e anche quelle italiane in particolare ha caratteristiche di professionalità tecnicalità e autorale Rita tali da poter competere con Hollywood e Los Angeles
Ha soltanto necessità di sostegni industriali adeguati
Di robuste iniezioni finanziarie di promozione internazionale dotata di risorse all'altezza della sfida
Mi piacerebbe vedere fiction europea italiana non solo sulle tv americane ma sulle televisioni dell'America latina dei Paesi del Mediterraneo della rabbia del lontano Oriente dell'Oceania
Non è un sogno utopico ma una chance che è ben concreta a portata di mano se solo si avesse la capacità il coraggio di smettere di ragionare in ottica veramente provinciale
Il problema della fiction europea va oltre il problema della fiction italiana o francese o spagnola
La nuova direttiva mostra un'evoluzione rispetto all'assetto preesistente ma bisogna fare di più e ancora troppo legata al passato ma comunque getta uno sguardo verso il futuro
Ci sarà una nuova fertile semina e nuovi frutti ci attendono la direttiva comprende che il sistema è già presidiato e più forte e più si affolleranno di nuovi protagonisti ed attori
I gruppi di telecomunicazioni in primis i gestori di portali evoluti e di social network i cittadini produttori di user generated content
La direttiva intravede questo scenario ma io ritengo che purtroppo ancora una volta in chiave un po'arretrata guarda alla storia dei media non al loro futuro guarda indietro non avanti
Per alcuni aspetti propone regole repressiva i nuovi attori scopre che la rete può essere strumento eccezionale di fruizione di contenuto anche audiovisivo
E quindi cerca di imporre delle limitazioni alle telecomunicazioni affinché non possano giocare in assenza di regole
La direttiva in qualche modo recepito l'istanza degli editori tradizionali dei broadcaster classici
Che lamentano con i gruppi di telecomunicazioni possono operare nel business senza regole a fronte di apparati normativi abbastanza rigidi che ancora regolano la TV
è una simmetria normativa senza adibirlo senza dubbio ingiusta che va corretta
A proposito di asimmetrie che dire del modo con cui legislatore si è lavato le mani rispetto al prodotto la smetta legislatore europeo
Formalmente ne ribadisce il divieto ma di fatto autorizza ogni Stato a fare come meglio ritiene in molti Paesi tra cui l'Italia sta prevalendo un saggio approccio possibilista
In altri sana mente stranamente le voluto Regno Unito prevale prudenza
Ed il timore che l'introduzione del prodotto last Man possa andare a danneggiare il preesistente business delle promozioni
E del rapporto tra emittenti e produttori della gestione del prodotta l'ASM questo è un tema caldo è un nervo scoperto la direttiva tace e lascia carta bianca agli Stati nazionali
In Italia io credo sia giusto fare in modo che siano i produttori a gestire il prodotto a smetto ovviamente
Attraverso una concertazione con le emittenti le centrali media e le agenzie pubblicitarie specializzate
E ho finito quasi
Oggettivamente l'assetto duopolistico Tripoli stico della tv italiana ha determinato una simmetria tutto svantaggio dei produttori
In Italia i decisione mettere sono pochissimi rispetto a quanti negli altri Paesi d'Europa possono essere determinanti facendo i cofinanzia tori nello sviluppare un prodotto di fiction
Piccole soluzioni nazionali a piccoli problemi nazionali ancora una volta invece dovremmo ragionare guardando tutto tutta l'Europa
Il profondo il problema di fondo resta lo stesso quali regole
Le nuove se le nuove tecnologie consentono sempre più allo spettatore di liberarsi dal giogo della pubblicità che necessita abbiamo di uno Stato che impone le regole e la sua agenda
Il terrà spettatore del futuro più libero più autonomo più cosciente certamente più ricco di immagini anche gratuite e qui
Esiste sicuramente il tema della pirateria che andrà affrontato con alla drammaticità che impone questo questo problema perché
Sicuramente
Bisogna coniugare la necessità di di presidiare in modo efficace questo questo andamento sregolato con la necessità di garantire però libero accesso è un problema che
Il Governo possibilmente i Paesi europei dovrebbero affrontare in modo concertato perché
Non vorrei che finisse come è successo per la musica che si è messa in ginocchio un'industria
E qui il problema per cinema televisione rischia di diventare il medesimo e c'è bisogno di posizioni forti è molto
Molto decise e determinate
Vorrei chiudere
Con me lo chiedeva
Gabriella nella sua introduzione
Con un breve cenno autoreferenziale a quello che sta facendo la Regione Lazio attraverso la Fondazione a tutti gli strumenti
Che
Può mettere in campo
Nel nostro piccolo a fronte di un Governo nazionale che non ha assegnato alla questione audiovisiva la priorità che invece andrebbe data
La Regione Lazio che qui rappresento nella mia veste di presidente della Fondazione ha deciso di mettere in pratica quello che ho teorizzato un po'prima cioè mettere
In Rete una serie di politiche che devono essere coordinate politiche che vanno
Nella direzione
Dell'innovazione e del sostegno al prodotto servono risorse
è inutile nasconderlo
E quello che sta succedendo di un
Continuo disinvestimento è un problema grave che deve essere che deve essere risolto con modalità sempre più decise
Servono risorse che stimiamo Cristini Lonero la crescita fondi sovvenzione contributi stimoli fiscali
E risorse abbiamo reperito nel Lazio privilegiando l'audiovisivo
Ovvero semplicemente assegnando a questo settore pari dignità rispetto ad altri settori
Sinergie Zandomeneghi operazioni destinate alla cultura alla piccola e media impresa alla ricerca tecnologica all'internazionalizzazione alla formazione professionale
Siamo intervenuti e stiamo intervenendo lungo tutta la filiera
Nel corso del due mila e nove la Regione Lazio in metteranno il sistema attraverso vari strumenti fondi propri fondi europei Assessorato alla cultura così come la piccola e media impresa
Filas a Sviluppo Lazio
L'assessorato al turismo
Tutto una serie di
Azioni
Che avranno un valore di circa cinquanta milioni di euro una somma sostanzialmente equivalente o vicina
A quella che il nazioni Ministero dei Beni culturali assegna all'intero settore cinematografico in tutta Italia
Credo che queste cifre parlino da sole eloquenza dei numeri concretezza Budget aria di una politica culturale finalmente degna di identità
Solide certezze non pie intenzioni
Certamente la Regione Lazio non può da sola supplire I deficit attuali dello Stato centrale
Ma sta dando dimostrazione concreta di cosa significa una politica culturale che faccia propria la lezione della politica economica
E che consiglierei industria dell'immaginario né i fatti reali e non solo nelle intenzioni teoriche un settore centrale dell'economia e della società
Senza temere di peccare di presunzione credo che l'esperienza della Regione Lazio possa divenire presto una best practice a livello europeo e non solo nazionale
E auspico che il legislatore nazionale nel recepimento della direttiva audio il audio visual Media Service
Possa fare tesoro dell'esperienza della Regione Lazio e coinvolgere la Regione così come la Conferenza Stato Regioni nella gestazione delle nuove norme
In buona sostanza e chiudo veramente
C'è la necessità
Di una
Presa di posizione chiara da parte del Governo definitiva nel considerare l'audiovisivo un asset decisivo per
La rinascita di questo Paese
E bisogna farlo senza indugio perché lo dicono tutti gli indicatori anche europei che questo insieme al turismo e l'asset che ci può dare un grande una grande forza in un grande rilancio
Farlo con normative adeguate coraggiose risorse vere
Non annunciata e che poi con difficoltà arrivano perché io credo che
Anche dobbiamo tenere conto anche della nostra identità culturale
Della nostra identità che se conquistata riconquistata ci farà sicuramente
Con
L'ausilio di tutti i protagonisti
Della filiera dell'audiovisivo che vanno sempre coordinati e mai lasciati nella
Come dice come diceva prima Gabriella nel solitario mondo delle trattative quasi personali
Riconquistare quei risultati economici che potrebbero
Dare un contributo veramente decisivo alla rinascita anche economica del nostro Paese grazie scusate della lunghezza
Bene sembra che stiamo entrando sempre più in argomenti troppo
Adesso invito i partecipanti al primo dei nostri tre Pannella salire qui sul palco coordinati da Raffaele Barberio
Che direttore in chi forbito e come tutti voi sapete
Andrea Ambrogetti qui nella sua veste DD direttore di Presidente di DGTVì timbri
Poi Alessandro Pallotta che invece presiede l'associazione delle televisioni sul protocollo IP
Marco Rossignoli che coordina Aeranti-Corallo e Filippo Rebecchini Presidente della FRT
Prego tutti quanti di accomodanti Dubai nel centro io rimango qui a fare un po'così la rappresentante della
Organizzazione prego avvocato ben trovato ettolitri di uomo a volte ritornano
E quindi
Sempre ritornano a volte esatto di solito ritornava diciamo
Raffaele ti cedo molto volentieri niente
La parola per questo primo panel che appunto riguarda
Il mondo della televisione locale le sue associazioni ma anche
Due dei fondamentali asset tecnologici digitale terrestre e la televisione sul protocollo IP
Grazie al rigo quando nel luglio due mila e tre l'allora commissario alla società dell'informazione Erkki Liikanen
Parlo del nuovo quadro regolamentare delle TLC sottolinea un aspetto e disse una delle cose che abbiamo fatto cercando di stare al nuovo metodo è stato quello di fare delle consultazioni pubbliche e di fare delle consultazioni pubblico un vero fatto pubblico
E aggiunse per noi fare una legge come fare un prodotto di software
Quindi se funziona non deve avere dei bachi non deve avere dei war no
E allora cosa si fa quando si fa un software lo si dà un sacco di persone perché lo possono utilizzare e lo possono aprire insomma
Spiare nelle pieghe e la stessa cosa si fa con le consultazioni pubbliche quindi preferibile farle prima queste cose non dopo ricorrendo alle autorità costituzionali per verificare o meno la come dire la liceità di una legge o meno
Io credo che questo processo messo in moto anche con l'iniziativa di oggi ha un valore simbolico estremamente importante perché permette I rappresentanti di un'industria e di altre istituzioni
Di confrontarsi in seno ad una consultazione pubblica sulle soluzioni migliori per rispondere all'invito che è arrivato dalla Commissione europea in questo panel abbiamo i rappresentanti certo di pezzi
Significativi e determinanti dell'industria televisiva
Diciamo che questo panel però a qualcosa di diverso rispetto a quelli che lo segui piano qui ci sono i rappresentanti delle associazioni
Quindi i vari segmenti televisivi hanno delle loro associazioni che raggruppano più impresse e qui abbiamo i vertici di queste di queste associazioni
Io vorrei seguire l'ordine della della dei lavori che è stato indicato dalle dagli organizzatori abbiamo quattro interventi abbiamo Andrea Ambrogetti che Presidente della di GTT e adesso ci dirà cosa sta accadendo in queste ore perché
Per un per un verso o per l'altro oggi stiamo sempre sulla notizia in un certo senso abbiamo più cose che si muovono contemporaneamente non c'è soltanto una corsa persona
Una è una scadenza di direttiva europea ma c'è anche un processo straordinario che coinvolge decine di milioni di di persone in tutto centinaia di migliaia di persone in tutta Europa e decine di milioni in Italia
Abbiamo poi
Alessandro tra rotta che il responsabile degli affari legali e regolamentari credo sia la definizione
Sono regolamentari di Telecom Italia
E e ma è qui nella veste di vice Presidente
Dell'Associazione italiana i BTP poi dirò due parole per le sue dire un po'meglio anzi lo faremo dire lo stesso però percosse
Esattamente la il PTP e abbiamo poi due rappresentanti delle due associazioni più importanti di televisione nazionale e locale non le distinguerei così pedissequamente l'una dall'altra perché c'è un poco da una parte e dall'altra abbiamo Marco Rossignoli
Che coordinatore di Aeranti-Corallo e Filippo Rebecchini presidente di FRT detto questo io vorrei passare subito allora nostro primo illustre ospite che Andrea Ambrogetti
Come tutti voi sapete non solo quelli che abitano nel Lazio stiamo in questo momento attraversando un periodo straordinario con un cambiamento forse epocale dell'Inter industrie o di visiva cioè siamo all'interno di un processo di switch-off che cambia i termini del mondo televisivo
Una cosa che vorrei chiederle Ambrogetti ebbe prima le faccio una considerazione però Gian nei Sbitri assumendo a trans disse una cosa molto carina disse
Ogni anno ci sono sette persone che muoiono per attacco di squalo
E ce ne sono centocinquantaquattro che muoiono mentre fanno vacanze perché gli Karin testo la noce di cocco avrà in questi giorni ogni tanto qualcuno si alza e dice però in quel quartiere non si vede la tv digitale ma da lì non si recepisce nulla non si può carta insegnare allora
Mi teneva
Mi verrebbe voglia di ecco io me ne voglia richiedere ma e mai possibile che un processo così straordinario che coinvolge decine di milioni di persone possa essere misurato in questa chiave o meglio ci dice esattamente quali sono i termini dello stato attuale del processo grazie
Sì all'inizio una parola su questo ma poi vorrei
Richiamare intervenire sul tema di oggi che mi sembra altrettanto importante serio
Ma io credo i numeri parlano da solo l'ultimo negli ultimi quindici giorni
Romana come prima capitale europea avviato non ha concluso è iniziato transizione verso
Il passaggio al digitale terrestre come sapete due reti nazionali ci sono convertito interamente in digitale sono quattro milioni e mezzo
Di persone quelle che sono state coinvolte da questo passaggio i primissimi dati che avremo nei prossimi giorni ci confermano però che
Siamo vicini a quello che è successo a Torino un mese fa e cioè che ormai progressivamente già oggi a quattro mesi circa allo switch-off totale i due terzi circa della popolazione
Romana e laziale si è dotato del ricevitore digitale questo è un fatto molto importante perché ci conferma che la risposta della popolazione una risposta in termini complessivi molto importanti e che come dire riconfermo il ruolo della leadership
Italiana in Europa visto che stiamo parlando in Europa in termini di
Quantità di utenti che progressivamente ormai abbandonano l'analogico e a braccio nel digitale
Sul tema di oggi io vorrei tenermi proprio nei tempi anche europea e non sono nelle tematiche quindi molto breve con due considerazioni credo riguardano da vicino anche proprio questo nuovo passaggio questo nuovo evoluzione che
La televisione sta attraversando
Il primo è una novità che la revisione della direttiva indica che è quello degli ambiti di applicazione
Per la prima volta c'è una sorta di raccolta equiparazione o comunque di estensione di quelli che erano un asset una sorta di obblighi della televisione lineare quello che conosciamo tutti alla televisione non lineare
Non è un passaggio banale questo ha fatto
Perché vuol dire che si sta andando verso un riconoscimento come dire di un'evoluzione dell'offerta televisiva per piattaforme per contenuti
Che possono essere sempre più assimiliate di equiparato e per quante differenze comunque rimango
è finita anche con il passaggio al digitale l'era della scarsità sostanzialmente quindi della regolamentazione
A volte ossessiva che a torto o ragione soprattutto io le vecchie televisione analogica hanno avuto
è forse venuto il momento di fare una riflessione che può essere fatta sia in seno al decreto delegato ma forse anche con
Ulteriori iniziative regolamentari e legislative per
Un'equiparazione tra
Tutte le piattaforme digitali tutte le offerte per un'unica regolamentazione dell'offerta digitale audiovisiva che vada in una direzione anziché
Di estendere i vincoli vecchi vincoli alle nuove forme di televisione e cui pari laddove è possibile tutte le forme di televisione digitale in un po'nello stesso modo
Questa è una riflessione di fondo che però io credo sia un criterio guida che anche
Per quanto di competenza nel recepimento di questa direttiva vada in qualche modo accordo
La seconda
Considerazione riguarda tutta la materia pubblicitaria che in qualche modo la previsione di una direttiva inserisce è un fondamentale
Perché perché è fondamentale perché
Nella chiave dell'estensione delle offerto di una moltiplicazione delle offerte molto probabilmente tutte le forme di regolamentazione tradizionale delle risorse pubblicitarie
Non sono in grado di assicurare
Come dire proprio la sopravvivenza di queste offerte moltiplicato
Sì fino a ieri la pubblicità doveva sostenere cinque sei nove dieci offerto a livello nazionale
Andiamo verso un sistema in cui la pubblicità in qualche modo dura alimentare e non so se riuscite a sostenerle quaranta cinquanta offre
Nel momento in cui tutti conosciamo anche qual è il termine momento economico che non è come dire quello del magari degli anni Ottanta per capirci ci dobbiamo porre il tema che
La regolamentazione dell'offerta pubblicitaria debba essere resa secondo me più alleggerito ed elastica possibile
Questo è un tema che la direttiva offre
Incomincia ad introdurre con il discorso dei limiti di affollamento che vengono resi più elastici con il discorso del televendite delle telepromozioni che non vengono più visto
In modo equiparato io credo però
Si possa fare ancora di più ci deve essere un po'uno sforzo di fantasia per cui anche le nuove possibilità che la televisione digitale offre
Che non è unicamente evidentemente quella dell'interruzione pubblicitaria più o meno ampia che sia debbano essere in qualche modo certamente regolamentate ma favoriti
Mi riferisco anche a uno dei cuori che ancora ho sentito poco citare ma che sicuramente sarà l'argomento del prossimo panne che quello del produco placement che è uno oggettivamente degli elementi più importanti
Io credo che il produttore esimente rappresenti per tutti i soggetti coinvolti un elemento
Vero nuovo importante e decisivo è un'occasione che non va sprecato
Nel senso che non ottengono occorre secondo me introdurre delle norme
Credo che lo rendano rigido ingestibile o troppo come dire vincolato dall'altra parte però non occorre
Introdurre norme che in qualche modo Florentino troppo diffuso senso controllo poco accessibile perché è una risorsa prezioso
Vorrei rifare a quello che diceva
Presidente dell'Autorità all'inizio forse questo è lo butto lì potrebbe essere uno degli elementi su cui imboccare
Laddove è stato invocato con successo per altre strade
La strada della con Regolamento azione fra tutti gli attori in qualche modo convolti che ossia dei broadcaster che siano i produttori che siano i diversi centri media oltre ovviamente alle autorità
Finisco ricordando a tutti voi su una cosa credo che giustamente che ha organizzato questo incontro abbia posto una domanda perché la domanda è quali scelte per competere sul mercato globale
Al di là evidentemente ce l'ha detto bene Gesualdo i
Delle riflessioni giuridiche regolamentari io credo che questo per tutti ognuno nel suo ruolo debba essere
La
Domanda e la risposta che cerchiamo per essere efficaci per
Quelle aziende che ognuno di noi rappresenta grazie
Grazie Ambrogetti il richiamo a quanto detto dal presidente dell'Autorità sull'accorre colazione è un principio talmente rilevante
Che è stato proprio parte integrante di una importante comunicazione della commissaria Reding nello scorso novembre là dove faceva riferimento a tre aspetti fondamentali del
Del segmento pubblicitario
E cioè la pubblicità il mondo pubblicitario è un'industria in sé che ha competenze Ibe come dire occupazione eccetera eccetera
E una risorsa per il sistema televisivo e infine la cosa forse più rilevante dal punto di vista strategico e che un ambito in cui si trovano e si ricercano nuovi linguaggi di comunicazione
Qui son tutti quanti aspetti molto importanti che
In e critiche utile aver richiamato ed è richiamato qui
Vorrei
Prima diverrà provando a al secondo nostro ospite vorrei però fa riferimento a un principio che Ambrogetti ha citato sottolineando perché rilevante nell'ambito delle
Del dibattito in seno al
Alla percorso delle vittime della direttiva europea ed è quello relativo alla neutralità tecnologica cioè il digitale terrestre uno Standard europeo riconosciuto se una società intende lavorare e trovare un'applicazione per il digitale terrestre può aprire
Il decoder no e lavorarci dentro in un certo senso
Devo dire che la stessa cosa non può avvenire in altri tre cose perché in Italia abbiamo e questo è un problema sul quale probabilmente sarebbe utile fare un'ulteriore riflessione magari in altra sede e approfondita perché in Italia
Il segmento satellitare ad esempio a un uno Santa perché in un certo senso non risponde al principio di neutralità tecnologica e avrà anche in questo senso vanno fatte le valutazioni da parte del sistema Paese i da parte di quelle industrie che lavorano sul
Sulle applicazioni per migliorare le prestazioni per l'utente finale cioè per il telespettatore
Vorrei passare subito al nostro secondo ospite che Alessandro tradotta vicepresidente dell'Associazione IPT
L'Associazione PTP raccoglie tre grandi operatori facce di una scheda
Di presentazione FastWeb Wind Telecom Italia sono tre grandi operatori di telecomunicazioni che hanno messo assieme e diciamo una parte delle lodi loro assediano competenze loro specialità per
Offrire al sistema televisivo una modalità di trasferimento IP verso l'utente finale
E hanno fatto qualcosa di più però ho deciso che questo debba avvenire attraverso un decoder unitario quindi un decoder condiviso aperto
E questo è un né alcun requisito oggi estremo il grande valore ma la cosa più importante che questo esperienza dell'associazione il PTP apre
La terza appunto alla sua cui spesso Romani ha fatto riferimento cioè quello di un sistema televisivo che guarda al digitale terrestre
Che guarda al satellitare e che guarda appunto la televisione Geppi specificando
Dal punto di vista degli degli operatori di telecomunicazioni che essi non vogliono fare l'Emilia Company anzi se ne guardano bene mi verrebbe voglia di dire
Vogliono però interpretare bene questo ruolo di vettori dell'infrastruttura a favore di coloro che invece propongono la produzione dei contenuti quindi totale con la parola le chiedo di
Entrare nel vivo di queste di queste considerazioni relative proprio allora
Direttiva alla neutralità tecnologica e a quant'altro e la ritenga di voler meglio specifica allora grazie integro dicendo che la piattaforma è una piattaforma emergente non no non abbiamo una base
Diciamo di clienti molto molto vasta però stiamo lavorando per fare in modo che questa tecnologia possa essere
Nel breve periodo quindi nei prossimi due-tre anni una tipologia molto importante a casa dei clienti perché c'è una convergenza anche di piani dal punto di vista e tutti quelli che sono le esigenze
Della delle dei piani diciamo tecnologici anche ma recentemente
Varati dal Governo e quindi noi sappiamo che c'è convergenza verso la diffusione della larga banda e ci sarà convergenza verso l'utilizzo delle tecnologie che consentono quindi la visione di canali televisivi
All'interno di questa grande autostrada che quella della larga banda allora
Come associazione ma intendiamo distinguere anche abbiamo letto con molta attenzione la direttiva siamo molto contenti che la direttiva come diceva in progetti
A distingua a per chi a operare sia nella parte in servizi lineari e servizi non lineari quindi abbiamo la netta distinzione
Sulla discorso bella diciamo pay broadcasting in generale fu generalista verso il video on demand
La RAI il tema per noi è un tema che per chi diciamo vive nel mondo delle telecomunicazioni e sa cosa vuol dire competizione allora sta e cosa significa avere un settore regolamentato e recepire una direttiva
Il tema di questa direttiva ci pone ci pone la questione la questione è quella legata a chi effettivamente integralmente identiche verticalmente integrato e chi non lo è quindi non intendiamo fare una distinzione tra il porto ore tra incardinare cioè quelli che danno la propria piattaforma per per portare i contenuti e chi invece realizza i contenuti con una ovviamente a riferimento diretta quella che la responsabilità editoriale
Come piattaforma e come infrastruttura di rete che porta contenuti ovviamente bisogna fare questa distinzione da un punto di vista legislativo
La seconda cosa che voglio dire come esperto di diciamo come studioso dalla materia della regolamentazione ci troviamo di fronte a un
Di solito al mercato quando hai per regolamentato Sider regolamenta quando nella competizione c'è quindi si prova in maniera con in maniera
Assolutamente tecnica che la competizione esiste quindi si il mercato deve essere deregolamentato in questo caso mi sembra che ci sia
Una
A tendenza a regolamentare qualcosa per favore la competente la la competizione quindi bisogna fare molta attenzione
A a capire cosa significa regolamentare mettere normative su un settore che ha bisogno di come abbiamo ascoltato precedentemente di esplodere di diventare molto più grande da un punto di vista anche dell'economia di scala se ho capito bene al discorso precedente effettivamente
Economie di scala per competere in maniera globale sono fondamentali
Allora
L'IPT c.d. sarà la piattaforma nostra viso che unirà un po'tutto quello che riguarda i contenuti della del futuro
Studieremo molto bene continui e molta attenzione quello che l'interfaccia del cliente in modo da aglio capire bene poco insomma le reali esigenze
Abbiamo una difficoltà oggettiva nel senso che noi nel momento in cui creiamo una un ambiente di lavoro o un ambiente divisione per ma un o un cliente finale è chiaro che lui sceglie quello che effettivamente vuole guardare quindi i limiti imposti se ho risposto alla creazione di un panino sesto forse a mio avviso devono essere visti
Prendiamo un attimo di considerarli
E a il momento in cui diciamo questi contenuti saranno fruibili dobbiamo lavorare su contenuti che possono essere molto più vicini a clienti che sanno utilizzare mezzi come quelli della navigazione su internet
Diciamo sanno sanno lavorare su una su una su una rete con la rete globale spiagge voi vi ponete l'obiettivo di
Offrire a vostra volta tutto quanto il digitale terrestre forse si ecco Ludovico Antonio ottanta esatta offrire tutto che il sapere devo fare per conto proprio e poi offrire un ventaglio di servizi on demand e di cui voi stessi potreste fare noi per non fare rarità perché da palinsesto potremmo anche se e degli accordi con una mezzora americana è chiaro perché poi non abbiamo il rispetto della della del che perché imposto della Sharp imposto sui contenuti di
Di produzione europea però lanciamo il decoder che stiamo studiando che sarà un decoder standard anche sarà quindi ha firmato da tutti da tutti gli operatori fanno parte dell'associazione
Sarà un decoder e che
Già abilitato oggi al digitale terrestre quindi questa cosa importante sarà un decoder che avrà come interfaccia l'abitazione a tutto il palinsesto dell'offerta Sky altro Paniz sesto diciamo dell'offerta media sette più tutti quei tutti gli operatori che faranno offerte Bettini quindi pensiamo che con una piattaforma così avanzate voluta da un punto di vista tecnologico possiamo a casa del cliente unificare
Quella che il problema di tutti avere duecento telecomandi
Quattro decoder e quindi unificare e a rispondere alle esigenze di oggi sono
Importanti per il cliente
Sì sì soprattutto interventi indicati gli oppure facciamo
è un fatto privato sì sì no no non è peraltro si sostanzialmente interattivo nel senso che
E nel concetto di navigazione su una rete come quella di interventi quindi dalla possibilità di interagire con la Rete
Non posso andare oltre e c'è un progetto insomma io non posso dire cosa vuol dire l'evoluzione da un punto di vista tecnologico del digitale terrestre rispetto alla larga banda però a mio avviso avremo modo di discutere cercheremo di capire signora si sente soddisfatta della risposta
Però io credo che
Credo che il sistema punti proprio all'interattività perché sarà uno dei valori aggiunti
Sì cioè
La ringrazio signora grazie semmai con la mera carretto questa meraviglia sia dal punto di vista tecnologico ci saranno tante le evoluzioni ma sicuramente
è una cosa molto importante che capiterà casa degli italiani bene grazie Perrotta e Marco Rossignoli Aeranti-Corallo Aeranti-Corallo ENI l'associazione che raggruppati in fu e radio private
Nazionali e locali possiamo dire no soltanto locale un reale soltanto locale satellitare bene soltanto locali e con dei numeri abbastanza significativi circa un migliaio di emittenti di cui due terzi
Società radiofoniche un terzo
Società televisive compreso una decina di Società concessionarie
E quindi è l'emittenza locale italiana per sua natura un mese fa voi avete fatto un fondo a Roma nazionale molto importante
Dove peraltro avete sfatato la
Il motivo per cui le tv locali non guardano alla tecnologia invece proprio lì c'era tanto di alta definizione editti visione attriti per intenderci la direttiva europea vi fa paura o asseconda qualcuno dei vostri desiderata
Ma io direi che la direttiva europea
Parte da una serie di principi di carattere generale che sono assolutamente condivisibili quindi quando quando la direttiva europea distingue tra servizi lineari non lineari quando ribadisce il principio del del paese d'origine secondo cui i fornitori di servizi sono tenuti a rispettare
Però essenzialmente a normativa del paese in cui operano quando introduce anche nuove forme di pubblicità come il prodotto la scusante che ha sicuramente una forma di pubblicità interessante sono tutti elementi
Che sono assolutamente condivisibili e che anche da parte del mondo televisivo locale e che quindi meritano di essere come dire discussi valorizzati
Poi
Sul tema della
Della direttiva c'è da da
Di
Dherifa vedere alcuni aspetti specifici del mondo televisivo locale dell'emittenza locale questi aspetti specifici
Sono essenzialmente legati anche
Alla regolamentazione italiana e alle alle peculiarità dell'emittenza locale italiana e quindi del del del modo di essere dell'emittenza locale né al Petrarca nei propri territori quindi
Qui ci sono una serie di norme
Che
Possono essere derogate dalla
Da dal dalla legislazione italiana rispetto alla alla nuova direttiva comunitaria mi riferisco in particolare in in materia di di pubblicità ma riguarda anche
In in materia di
Di di produzione delle opere europee in materia anche di
L'informazione quindi diritto di cronaca su cui noi
Riteniamo che sia importante che vengano riaffermata i principi della legislazione italiana cosa che peraltro è espressamente prevista come possibile all'interno dalla direttiva mi riferisco in particolare
Al
Al agli aspetti per quanto per quanto riguarda i limiti di affollamento per la pubblicità quindi pubblicità tra tabellare spot per quanto riguarda gli spot di
Di televendita dove si dice espressamente che le norme perché le norme possono essere derogate per le trasmissioni televisive destinato unicamente al territorio nazionale che non possono essere ricevuti e direttamente o indirettamente dal pubblico
Di uno o più altri Stati membri
Questo un aspetto ci sta particolarmente a cuore perché i limiti di affollamento pubblicitario delle televisioni locali così come sono stati previsti dalla dalla legge Gasparri e dal
Dal testo unico della da ultimo dal testo unico della radiotelevisione sono dei limiti che sono meno rigorosi
Rispetto a quelli previsti dalla dalla direttiva comunitaria
Particolare
C'è un limite di affollamento ricordo del del venticinque per cento orario giornaliero per quanto riguarda la trasmissione degli spot e quindi pubblicità tabellare
E questo limite si estende al corpo limite quello giornaliero si estende al quaranta per cento laddove vengano trasmesse
Forme di pubblicità diverse dalla dalla pulsa tra tabellare quindi telepromozioni televendite
Questi principi devono essere assolutamente salvaguardati peraltro
Questa deroga non noi non è un intervento sconosciuto al nostro ordinamento perché già Nenni in precedenza la
La normativa cioè quella la legge quattro ottantatré del del dell'anno novantadue che prevedeva dei limiti meno favorevoli per le tv locali ma comunque più favorevole rispetto alla precedente alla precedente direttiva cioè Atticus affronti era erano stati
Come dire applicati in deroga a quelle che erano i principi di e chiusa frontiera quindi questo
è un aspetto che per noi è assolutamente essenziale
Anche perché poi
Il i ricavi che provengono dalla dall'attività di televendita rappresentano una quota significativa dei dei conti economici delle
Vede dei bilanci delle delle dediti molte delle imprese televisive locali e quindi
è un aspetto che deve essere assolutamente salvaguardato
Gli altri è
E gli altri temi
Su cui deve della Sharia affermata la la normativa italiana e quindi
Sutri affermati determinati principi in deroga sono quello sulla produzione delle opere europee dove la normativa
Permette appunto
A alle televisioni locali di poter derogare dalle dalle dal dalle quote previste dalla legge
Come minimali di produzione europea cioè al netto ovviamente di informazione pubbliche pubblicità giochi a premi televendite eccetera eccetera e e questo c'era prima la delibera nove del novantanove dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Che poiché c'è su questa recentemente questa delibera è stata modificata proprio da ultimo dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che però a mantenuto questa deroga per il mondo televisivo locale che quindi è un principio che riteniamo che sia giusto che anche in sede di recepimento della direttiva della direttiva comunitaria
Venga fatto salvo e quindi vengono mantenuti questi principi mantenuti nel
La regolamentazione l'autorità da ultimo sul sul diritto di cronaca anche questa una materia che è disciplinata
Diritto di cronaca poiché è un aspetto che interessa particolarmente
Al mondo radiotelevisivo al mondo radiotelevisivo locale per quanto riguarda la la diffusione dell'esercizio del diritto di cronaca relativamente ad ad eventi spostare eventi sportivi e prevalentemente in tipi eventi calcistici
Su questo il decreto legislativo nove dello scorso dello scorso anno avevo approvano oltre a stabilire tutta una serie di regole
Legislative
Italiane a anche
Demandato una regolamentazione specifica all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni questa regolamentazione
è in corso di ente in corso l'iter per l'anno la relativa definizione l'Autorità proprio in tal ai ha in corso in questi giorni una consultazione pubblica asciutto schemi di Regolamento
Sia per il diritto di cronaca televisivo sia
Non interessa in questa sede e comunque
Riguarda la la consultazione l'Autorità ha diritto di cronaca radiofonico e riteniamo che questi prezzi ciò che terra da questa da da questa disciplina in via definitiva dalla regolamentazione autorità debba essere mantenuto
E ne come e possibilità di esercizio del diritto di cronaca da parte delle delle imprese televisive locali d'altro canto è un
Un criterio che ormai si conosce perché esistevano comunque dei principi che diedi auto regolamentiamo di autoregolamentazione
Nell'ambito di accordi tra le mette le associazione delle emittenti la lega calcio
Sono stati recita applicati per anni oggi l'Autorità ha recepito molti di quei principi nel in nella
Negli schemi di Regolamento sottoposti a consultazione pubblica e quindi su questo
Kenia chiediamo appunto degli di poter continuare applicare quindi sono questi i criteri in un po'indelebile sulle sulle norme in deroga specifici per il settore televisivo locale che la normativa come dicevo prima e concludo
Espressamente prevede come possibile come può come possibili proprio perché destinate trasmissioni che sono contenute all'interno del territorio dello Stato grazie
Grazie Rossignoli grazie e l'ultimo nostro ospite il Rebecchini
Rebecchini è Presidente di di
Di FRT e poco fa mi ha come dire ripreso giustamente e Ferretti e l'associazione dei grandi broadcaster
Perché raggruppa dentro di sé privati perché raggruppa dentro di sé le tre reti Mediaset le due reti
Di Telecom Italia Media sei grandi network radiofonici e tutta una serie di altri centotrentacinque centoquaranta era di locali alcuni canali satellitari come Fox
Super tennis se non ricordo male Eurosport e lo sport ecco e quindi diciamo
Toscani
Diciamo possa
E Sky e facciamo un tutto diciamo per un totale di venti mila addetti sbaglio più o meno con l'indotto
Ecco benissimo allora
Però rimetti forse la cosa che mi fa più piacere ricordare che la sua associazione nasce nel mille novecento a metà anni Ottanta
E vorrei ricordare alla platea giusto per sottolineare quale lo spessore delle modificazioni strutturali
Che la direttiva Televisione senza frontiere prima e televisioni direttiva medio divisi di oggi attraversato in
Arco di vent'anni perché quello all'epoca in cui si parla la televisione era
Cioè il di più della televisione si chiamava televisione transfrontaliera
Ed erano i tempi di per intenderci delle Capodistria Telemontecarlo cioè tutte quelle cose che si prendevano aldilà dei confini nazionali perché arrivavano così insomma per grazia ricevuta quindi
I cambiamenti sono stati veramente straordinari vorrei chiederle Rebecchini Rossignoli ha fatto riferimento alla
Ha degli aspetti specifici
Richiamato del necessario come è vero che
Al ha fatto riferimento alla pubblicità a tutta una serie di altri aspetti qual è il punto di vista di FRT su questo percorso che dovrà portarci da qui a qualche mese ad una risposta nazionale
Volentieri io penso che io sia stato chiamato qui non tanto che i Presidenti di tutte le emittenti nazionali di Sky eccetera ma essenzialmente come normalmente succede per il settore delle televisioni locali
Per quella per quell'aspetto lì in particolare che pure perché dopo di me
Ci saranno altre e ospiti che parleranno tra cui la dottoressa Nieri sicuramente nell'interesse della
Medias
Che fa parte appunto dell'ai prefetti per cui sarà venda diretto in quel settore per quanto riguarda le locali a
Ha già detto o
Rossignoli quelle che sono le normali deroghe
Per lo più richieste dalle nostre associate soprattutto per la pubblicità soprattutto per quanto riguarda la pubblicità e non solo ma anche per l'interruzione
Niente vede opere cinematografiche cioè un qualcosa in più di quelle che sono bollente i tempi previsti per le nazionali
Tra l'altro dalla direttiva europea secondo me manca un qualcosa per
Di regolamentazione per quanto riguarda le televendite
Sembrerebbe che le televendite facessero parte del venti per cento orario sentirla
Del appunto come gli spot pubblicitari vanno nei
Proprio chiarissimo secondo me sotto quell'aspetto
E per cui siccome a volte come dire Rossignoli molte emittenti sono
Imputare rivedere televendite che
In maniera abbastanza consistente sarebbe opportuno che e
Lo Stato italiano che al momento del recepimento apporto dia un chiarimento su queste questioni qui
Molto importante e anche la possibilità
Di dare
Appunto richiesta avere l'estratto le possibilità di entrare nella
A
Nei prodotti altrui praticamente di ciò non accada ecco questo principio fiere locali
Ovviamente piace molto però ma un pochettino regolamentato per quanto riguarda i giusti costi
Che il conduttore deve avvenire per l'accesso di queste
E emittenti
Ecco o infine
E io vorrei dire un qualcosa per quanto riguarda le opere europee
Mi sembra un po'velleitario quel limite dato numerosi locali perché sono fuori dato a tutte le emittenti di centoventi praticamente opere europee
Negli ultimi cinque anni tanto che gli ultimi cinque anni non sono cinque anni diventano tre in mezzo peso delle finestre di produzione
Alla allo schermo Poiana pezzi
Togliamo controlla allarmante visione acquistata
Cassette come si dice insomma che riciti
E per cui diventano tre anni e mezzo e
Temo che la quantità
A
La quantità creare che si è prevista comizi hanno sia possibile tutto fisicamente per tutte le emittenti nazionali in questo caso
Per parlare infine per concorrere una questione che riguarda
Un po'tutte all'emittenza
E quello delle pay tv
E la pubblicità sulle pay tv
Beh
Io ritengo che
Lo Stato italiano ci volete dare una regola
Acquisti e pubblicità dette pay tv
Sì è vero come è vero che la RAI che perché evita sorge il servizio pubblico ed ha un campione e riceve meno pubblicità proprio perché ha altri ricavi
Penso
Che le emittenti che appunto sono interi debbono
Aprire
Non voglio dire notte pubblicità ma una regolamentazione
Forse una riduzione perché qui non si fa distinzione in questa
Direttiva non si fa distinzione tra
Appelli pieno pesce questo lo lascio un momentino come punto
Così
Dico ripensamento da parte di tutti quanti quelli che mi seguiranno grazie mille
Grazie
Da parte mia ring ringrazio a ritroso Filippo Rebecchini presidente di FRT Marco Rossignoli coordinatore dire antico un anno Alessandro tra lotta al
Vice Presidente dell'Associazione IPT vite Andrea Ambrogetti Presidente di DGTVì i e do immediatamente con molto piacere la parola al nostro Presidente Enrico Menduni
Allora
Bene adesso beh insomma
Francia che da prendere appunti abbiamo
Un ventaglio di opinioni informate di rappresentazione di interessi quanto mai corposi insomma mi sembra che l'andamento del dibattito stia premiando diciamo le intenzioni dei noi organizzatori
Allora produttori e aggregatori di contenuti
Laura Delli crolli di Panorama moderata una tavola rotonda in cui sono presenti Mario Mauri
Vicepresidente la pittura
Riccardo Tosi il presidente dei produttori ANICA e Gian Luca Paladini vicepresidente
I di
Invito
I relatori a prendere posto o cara Laura adesso tocca a te quindi
Lo sceicco rassicuro tutti gli arriveranno bicchieri pulitissima andiamo bene con il richiamo per i difetti per i nuovi Dragona se atto motivato ti tolgo la parola così e
Dunque buonasera a tutti
Che devo dire
Di solito alle donne tocca un po'al ruolo di rompere le scatole un po'di più è forse di essere però anche più concrete
E con ciò sto facendo una piccola critica velata anche a qualche intervento che ha sentito perché perché secondo me per carità senza nulla togliere alla qualità e anche alla puntualità
Di certe analisi però mi pare che sia il momento di stringere di non perdere l'occasione
Anche per mettere a punto delle richieste precise in modo come dire insomma non perdere questa occasione queste un panel al momento giusto nel panel credo anch'
Anche perché abbiamo una qualità di protagonisti che certamente questa occasione non vorranno perderla allora frequentando questo mondo negli ultimi anni è un po'attratti devo dirvi se mi consentite una piccola introduzione personale che mi è sembrata oggi quasi di
Ritornare un pochino indietro perché
Questi problemi hanno degli andamenti ciclici queste tematiche siamo come un po'a tutti una compagnia di giro che si ritrova di tanto in tanto è deve riaggiornare non solo l'agenda ma forse sincronizzare gli alloggi appunto su
Alcune questioni che però come dire hanno avuto negli anni alcuni rinvii e forse anche delle degli slogan le parole d'ordine che
Si sono un po'perse per strada ma riaffiorano Sempre non so perché mentre sentivo certi discorsi viene in mente quando
Parlavamo all'epoca addirittura lontanissima ormai dimenticata dei dibattiti sui mitici cento fiori credo che il ministro fosse vado a memoria Vittorino Colombo quella notte dei tempi
E poi si parlava cioè abbiamo avuto all'epoca dei lacci e dei lacciuoli chi può dimenticare quello slogan i tanti anni
Allora sentivo Gesualdo i poco fa quando ha inaugurato questa sessione con intervento devo dire quello sì molto completo su alcune cose in cui sono di affiorate delle delle parole che mi hanno riportato un pochino indietro detrarre oggi si dice in un altro modo ma insomma siamo sempre lì bisogna un pochino rompere il fronte anche
Di certi ischemie di certe regole che imbrigliano allora in omaggio a Riccardo Tozzi che se
Appunto se se mi è consentito vorrei fare iniziare e come presidente dei produttori
ANICA vorrei quasi citare pensavo al qualche titolo dei suoi film insomma mi piacerebbe che
Non dico fosse
Un po'
Partire all'insegna di lezioni di volo che è stato un suo successo
Ma magari di liberate i pesci film per usare il suo listino di questi anni Enzo MOI listino corposa perché comunque oltre il ruolo da un punto di vista personale quindi come Cattleya
Con stabili né chi mense c'è stata una un contributo al cinema italiano di una cinquantina editori credo dall'inizio
Per gli anni due mila
Credo che insomma sia il modo migliore per dati e la e chiede di essere molto molto concreta come del resto è accaduto
Recentemente anche in qualche occasione in cui siamo stati affiancati non in un dibattito ma per esempio di fronte al ministro
Visto che poi per esempio per non parlare solamente di televisione ma un popolo di cinema
Quando si parla di contrapposizioni e anche di di regole insomma il cinema a qualche problemino su un altro fronte queste risorse il sostegno il modo di accedere a risorse non è esattamente così semplice nelle risorse sono tante quindi Riccardo Tozzi per rompere il ghiaccio credo con qualche proposta che immagino già sarà molto concreta
Beh insomma non vorrei deludere atti per la verità perché il terreno è complicato
Tanto quando si parla di famoso pronto a livello europeo no di normativa sui media
Bisogna sempre tenere presente un dato fondamentale cioè mentre negli Stati Uniti l'industria dei contenuti nasce prima dell'industria dei media e quindi in qualche modo l'industria dei media
è sempre rimasta sotto il tiro dell'industria dei contenuti fino a fasi come questa in cui indusse i contenuti ha il controllo di alcuni mezzi no
In Europa non è successo questo per ragioni storiche per cui diciamo il mondo dei media ha il sopravvento
Sul mondo dei contenuti quindi della produzione culturale
Direi che in America le regolamentazioni le leggi di vario genere oppure che altro l'interpretazione di atti generali negli anni nel corso degli anni addirittura dei decenni hanno sempre cercato di tutelare
Questo dato cioè il rilievo della industria dei contenuti
Questo fa degli Stati Uniti un Paese leader
Direi che gli in America un Paese in cui si crede nella cultura
Ma non mi pare così all'Europa
Che ha un'idea vecchia di cultura
Non ha mai colto Romano soprattutto l'Europa continentale e dire l'Italia ancora in modo particolare
Le caratteristiche della modernità e ha quindi preso un'attitudine abbastanza subalterna
Per quanto riguarda l'industria evoluzione culturale a quella americana
Sviluppando l'industria dei media tendenzialmente destinata ad essere compratore come si diceva in altri tempi
Questa cosa con alcuni diciamo bilanciamenti in Francia c'è una regolamentazione ad un certo tipo ma anche un po'vecchiotta se vogliamo un po'burocratica che però ha consentito alla Francia
Di esprimere una sistema industriale di produzione culturale forte no tant'è che l'unico tentativo Europa continentale di di di di statura va ricordato di soldi oggi è stato operazione vivendi
Conclusasi come si è conclusa però insomma quella visione quel progetto
Tra
I bilanciamenti diciamo sono stati cercati e
La stessa legislazione europea sempre un po'abborracciata sempre attraverso escamotage sta transfrontaliere hanno è un pone un attrezzo diciamo
Ha poi cercato di bilanciare io con lavoratore in media
Ho pensato che bisognava attaccarsi a quelli cioè che un'industria di produzione Italia poteva nascere a ridosso dei media perché i media partiva e la televisione
Però l'unica struttura che ci avesse che aveva la dimensione la tagliare anche la cultura industriale da sviluppare
Per sviluppare una la produzione di contenuti credo che questa cosa in qualche modo si sia realizzata short se oggi in Italia c'è un'industria di produzione di contenuti e c'è
Sia per quanto riguarda l'audiovisivo sia per quanto riguarda il cinema è stato il rapporto fra mondo della produzione e grandi media che ha consentito di realizzarla
Piaccia o non piaccia a questi solo questo il contesto in cui ci muoviamo quindi possiamo solo ottimizzare questo contesto non ce ne possiamo inventare un altro perché viviamo in un continente
Poiché otto che ci ha questa impostazione e che non potremo Ray-Ban stare in modo radicale sarebbe velleitario pensarlo quindi diciamo
Bisogna convivere col primato dei media rispetto al primato del da altri ma rispetto all'industria rivoluzione culturale però cercando di salvaguardarla mi indusse ed un'azione culturale per obiettare un'area del mondo sostanzialmente subalterna
Come questo B io penso che non non non può non penso a sistemi particolarmente coercitivi
Però
Penso che dobbiamo riuscire a salvaguardare in un sistema che si articola sempre di più dal punto di vista della carriera gli sfruttamenti il concetto di prezzo
Di prezzo legato al valore dell'utilizzazione specifica del prodotto
Io parto sempre da un presupposto che sintetizzo in una frase molto rozza negli anni Cinquanta un film italiano di grande successo veniva visto da dieci milioni di spettatori poveri e l'industria citato grafica era ricca
Oggi qualsiasi film italiano un film prova sovente medi o italiano viene visto da dieci milioni di spettatori ricchi e l'industria che è povera qui c'è qualcuno che non paga
è
è su questa linea io penso che va cercata una ragionevolezza diciamo infine che parlando di prezzo io penso che il ticket il
Il negozio dove dobbiamo vedere al più presto affissi dei cartellini di prezzo
è la rete
Perché il buco che si è aperto
Nella catena diciamo di alimentazione
Della provincia dell'industria evoluzione culturale tutta e qui ci metodiche oppure i giornali per dire le le all'editoria libraria la musica che c'è passato quello che ha passato il cinema l'audiovisivo in generale il buco che si è aperto attraverso quella che viene chiamata la pirateria
è di dimensioni fatali
Che
Potrebbe portare alla fine del dei delle l'esistenza delle condizioni di
Riproduzione del prodotto culturale
Questo è un terreno su cui intervenire al più presto anche qua penso io non in modo
Unicamente repressivo
Ma anzi in modo propositivo
Perché ci sia un prezzo ci deve essere un'offerta cioè sull'offerta legale e io credo che il mondo della produzione debba farsi protagonista al più presto con altri partner
Di una proposta e di un'offerta legale a prezzi ragionevoli di prodotti culturali di produzione di omicidi di cinema
E che solo accanto a questo vada installato un meccanismo di dette se non e anche di disco né Jean se necessario
A garanzia
Come si fa normalmente per la proprietà privata cioè
Venduta regolarmente offerta al pubblico con un prezzo se viene rubata viene penalizzato di La Rupa però il presupposto è che ci sia un mercato dove si vende legalmente ad un prezzo
E credo che questa sia una un terreno principale è che diciamo la la la la direttiva non tocca perché la direttiva sostanzialmente prende atto
Vecchio nasce secchio non posso a volta prende atto di una realtà completamente rivoluzionata che non può essere legata giustamente come è stato detto i tempi di Capodistria
Quindi diciamo allentati i vincoli che però sono sempre tutti diciamo visti dal punto di vista del della appunto dei mutui a catena dei mezzi
Mentre poco dice di nuovo per quel che riguarda il rapporto fra mezzi produzione l'ha più o meno cioè dovremo vedere a livello nazionale
E io penso che dobbiamo cercare di vedere cioè in modo diciamo consociata o cioè con un rapporto di dialogo in cui il Governo svolga un po'la funzione da arbitro
Fra produttori di contenuti e i vari utilizzatori della catena dei media per creare punto quattro tutti su tutti gli anelli un'offerta qualificata legale
E
Che abbia un suo prezzo riconosciuto a in rapporto al valore dell'utilizzazione
Perché al di fuori di questo sì o a parte diciamo
Il problema del volume complessivo di ricavi inadeguato che poi non non non consentire protocollo dall'attività di produzione ma anche cioè squilibrio all'interno dei meccanismi di scelte di orientamento della produzione perché
Ma in un mercato libero le scelte produttive si fanno in rapporto alle scelte dell'utenza di scelte potente dell'utenza si esprimono nel prezzo
Quindi il fatto che si realizzano condizioni per la formazione dei prezzi in ogni anello della catena è un fatto fondamentale anche di qualità e libertà di espressione
Credo che ha avuto successo
Anche se abbiamo affrontato forse solo
Uno dei tre punti che secondo me poi alla fine sono in gioco cioè quello più delle garanzie o delle tutele il rapporto magari a sostegno su cui avrei puntato all'inizio perché credevo che invece andassimo a parare più lì
Con questo intervento o piuttosto quello dell'identità quindi delle della qualità anche dei contenuti del trovare come dire una una forma che sia anche il comune denominatore e stabilire una
Una identità che faccia anche la differenza con la famosa questione della conferenza che poi non è così da sottovalutare
A questo punto chiederemo Mario Mauri di di intervenire come vicepresidente dell'APT Associazione produttori televisivi se non sbaglio tanto per dare un po'di scada ma qui sappiamo tutto però una quindicina d'anni
E la cosa che vorrei edificare però è una cifra che mi ha colpito leggendo
La vostra Scheda sul sito non so se sia vero ma quest'idea che avete che realizzate complessivamente un fatturato medio di circa cinquecento milioni di euro annui
Quasi l'ottanta per cento del fatturato complessivo del settore mi è piaciuta perché giornalistici sei numeri piacciono molto quindi
Oltre i numeri penso che l'ultima parte dell'intervento di Tozzi sia però quella da cui magari dobbiamo cominciare
Sì la vi dico subito che la cifra creerà e non solo realizziamo circa cinquecento milioni di euro ma
Ruota intorno all'indotto della produzione televisiva ruotano circa duecento mila addetti quindi
Queste cifre danno l'idea dell'importanza che questo settore anni e l'ambito dell'economia italiana io approfitto dell'occasione parto anche un po'da quello che aveva detto lei all'inizio
Per usare questi minuti cercherò in realtà il tempo necessario sarebbe molto più lungo ma cercherò di stare nei
Nei dieci minuti e forse anche meno che mi sono stati concessi per cercare di dare
Alcune indicazioni delle osservazioni che riguardano l'approccio del produttore di di contenuti in particolare seguendo quello che era la motivazione di questo incontro che è quella di dare delle osservazioni che possono essere utili
A chi istituzionalmente poi dovrà recepirle e portare poi a compimento quindi a integrare la direttiva così come è stata proposta Ministero Agcom e così via
Cercherò di dare attualmente saranno soltanto degli spunti meriterebbero discorsi più approfonditi probabilmente dirò delle cose che
I relatori che seguiranno troveranno assolutamente contraria rispetto alle loro idee però credo che questo faccia parte anche un po'della
La realtà del contraddittorio partirei da alcune considerazioni sulla direttiva è stato ricordato la Gesualdo in particolare che la direttiva recepisce
Indicazioni dettami che hanno una storia lunghissima stiam parlando di lire
Re farà quando tutta una serie anche di supporti tecnici e tecnologici non c'erano stampando all'ottantanove via via attraverso tutta una serie di modifiche si è arrivati
All'ultima direttiva di cui stiamo parlando ebbene nonostante tutte queste modifiche nonostante il mondo sia cambiato c'è un principio che è rimasto sostanzialmente
Uguale coerente in tutti questi anni e di cui credo il legislatore e le autorità non posso non tenere conto questo principio è riflesso nell'articolo cinque
Dove si richiama la centralità del produttore di contenuti tolse ricordava prima che negli Stati Uniti Sonati prima forse o comunque hanno avuto una prevalenza
I protoni contenuti rispetto ai media qui in Europa in Italia in particolare i media prevalgono però forse proprio per questo
Il legislatore europeo nel dare nel promuovere nel proporre tutti questi indirizzi a
Insistito sulla centralità dei produttori decade contenuti proprio perché merita di essere tutelato più di quanto in realtà non sia stato fatto
In Inghilterra i produttori indipendenti si chiamano Hingis
Abbreviati che mi ricorda di fatto gli indiani che hanno avuto necessità di essere protetti nelle riserve o mi vien da dire oggi addirittura i panda e quindi io mi sento francamente come un panda sperano
Per la stazza ma piuttosto proprio per quello che può essere l'esito del nostro ruolo
I produttori di contenuti credo che abbiano necessità di essere protetti rispetto ai media come ha ricordato Tozzi Tozzi rappresenta un'industria estremamente importante che quella del cinema
L'industria televisione secondo me ha probabilmente delle difficoltà maggiore rispetto a quella del cinema da un punto di vista
Del dialogo con i nostri interlocutori che sono nettamente più forte di quanto non possono essere viceversa gli interlocutori
Del cinema
C'è un punto della direttiva che io voglio ricordare nelle considerazioni che torna di nuovo a a bomba su quanto detto prima che una delle considerazioni iniziali che il punto sei
In cui l'Unione europea dice i servizi dei media audiovisivi tradizionali
Come la televisione e gli emergenti i servizi di metodo visivi a richiesta offrono importanti possibilità occupazionali nella comunità
In particolare nelle piccole e medie imprese e stimolano la crescita economica gli investimenti
Questo principio ce lo stiamo portando avanti da vent'anni così come l'altro principio che come dicevo vede il produttore
Indipendente al centro di questa direttiva che il principio degli obblighi
Dei dei broadcaster sostanzialmente nei confronti dei fornitori di contenuti cioè l'obbligo di investimento e c'è un rimando un ricordo alla proprietà dei diritti questi principi che in qualche modo sono stati
Recepiti via via in una serie di leggi e anche di delibere che l'Agcom ha preso sta prendendo comunque sono
In fase di pubblicazione meritano di essere tenuti bene a mente e nel momento in cui si prosegue su questa strada
Io vorrei richiamare di nuovo il concetto dell'importanza del settore economico
Dei produttori di contenuti stiamo parlando di piccola e media impresa in un momento in cui c'è una forte attenzione da parte anche l'offerta di governo sulla piccola e media impresa ricordo di pochi giorni fa agli interventi del Governo al Ministro Tremonti
Con una nuova legge la Tremonti ter che dovrebbe favorire
Gli investimenti in beni materiali questa avrà il vantaggio di favorire ovviamente gli investimenti e quindi la ripresa
Dell'economia nel momento in cui qualche segnale dovesse cambiare allo stesso tempo favorirà tutti i produttori i cosiddetti delle macchine utensili
Ebbene il settore della piccola e media impresa produttrice di contenuti probabilmente merita la stessa attenzione ho ricordato prima
Le cifre e merita attenzione senza necessità di spendersi soldi cioè io dico non preoccupate di di darci i soldi
Dateci la Sul possibilità di vivere secondo quello che poi anche nell'ambito europeo viene visto come un modo
Ordinaria e normale per far crescere questo settore
è stato ricordato all'inizio la Gesualdo e che l'industria europea dei contenuti è un nano
In realtà è vero se pigliamo delle poche imprese singole ma se viceversa vediamo I Paesi l'incursione di produzione dei contenuti a un Paese in cui è stato fatto molto e dell'Inghilterra non si tratta di esterofilia
Si tratta ancora una volta di vedere quali sono gli interventi che consentono uno sviluppo ordinato e interessante di un settore importante dell'economia
è uscito non più tardi di due settimane fa tre settimane fa un dato sulle industrie produttori di contenuti televisivi in Inghilterra
Che segnala come i produttori indipendenti hanno esportato nel due mila e otto un controvalore di contenuti per circa quattrocento milioni di sterline cioè l'equivalente di circa quattrocentocinquanta milioni
Di euro dando così un segnale è un contributo importante allo sviluppo dell'economia inglese credo che questo dato va abbia vada vada
Considerato proprio perché l'Inghilterra ha fatto quello che forse altri Paesi in Europa avrebbero potuto fare che non hanno fatto
Cosa che ha consentito ai produttori indipendenti inglesi di crescere di svilupparsi anche in presenza attenzione di un calo della domanda da parte
Dei broadcaster perché in realtà la domanda dei broadcaster che dei cinque maggiori broadcaster che cinque maggio Ri.Rei poc'anzi
Che in Inghilterra nel due mila otto ha rappresentato ad valore dice circa un miliardo e novecento milioni
Di sterline e sostanzialmente ferma se non addirittura in calo ebbene i produttori indipendenti sono riusciti nonostante questo a crescere
Con un ricavo un fatturato che corrisponde quasi al venti per cento totale di quello che loro incassano dai broadcaster
Perché questo perché hanno dei codici di comportamento si risale al due mila e tre e due mila quattro quando sono stati approvati i predetti perso al trenta e qui è il primo riferimento
Per gli interventi che legislatore e l'Agcom dovranno fare cioè in particolare mi riferisco al diritti e
Al Codice di comportamento che dovrà essere
Stabilito tra produttori indipendenti e broadcaster
Grazie terzo stretch ai codici di comportamento tra i broadcaster inglesi e i produttori indipendenti
I produttori indipendenti inglesi sono proprietari dei diritti secondari dei diritti ancillari negoziano separatamente questi diritti ma attenzione negoziano
Partendo dal presupposto che il prodotto che loro vendono quando lo vendono ha un valore che deve evidentemente inglobare non solo al costo di produzione ma anche un profitto nessuno oggi pensa all'altro tutto anche l'attività concetto stesso di imprenditore
Che fanno attività economica per per guadagnare nessuno pensa che è un prodotto possano essere venduto a un prezzo minore del costo e torno al discorso che ha fatto Tozzi prima del prezzo quando un produttore televisivo in Inghilterra
Negozia con la BBC il prezzo di un prodotto che sia una fiction la Sitcom tendenzialmente e c'è scritto nello stesso sito della BBC proprio per trasparenza
Il prezzo con globale non solo il costo ma un margine di profitto tutto il resto cioè tutti gli altri diritti eh solo una questione che va trattata a parte aggiungo poi che poi mi fermo anche se in realtà probabilmente dovrei dire
Altri milioni di cose ma aggiungo poi che anche la possibilità di mantenere in ambito dei
Produttori indipendenti la titolarità dei diritti consente qui io mi rivolgo a tutti quelli che hanno parlato prima
E che rappresentano associazioni di piattaforme diverse consente di creare effettivamente sviluppo e la concorrenza e inutile che moltiplichiamo le piattaforme se poi i contenuti sono in mano soltanto a quelle che sono i pro Castro e perché è chiaro che il broadcaster
Avrà tutto l'interesse a limitare lo sviluppo di nuove piattaforme se viceversa come succede in Inghilterra la proprietà dei diritti
Dei diritti secondari dei diritti ancillari dei diritti residuali e per carità discutiamo regolamentiamo siamo pronti a ragionare con tutti su tutto
Ma non certamente a pensare che son tutti da una parte o tutti dall'altra ripeto se questa proprietà rimane in mano ai produttori indipendenti o comunque in comproprietà anche con i broadcaster
Probabilmente anche tutte le altre piattaforme che usufruiscono di questi contenuti
Potranno svilupparsi
Credo che l'ultima considerazione che posso fare a questo punto è
Lasciate che il Panda tenga il suo bambù perché se no fra un po'muore il bambù essendo quello dei diritti l'ultimissima cosa è il product placement che è un altro modo
Per dare possibilità ai produttori di contenuti in un momento in cui c'è evidentemente recessione calo del PIL calo dei consumi e quindi calo della spesa da parte dei broadcaster naturale cioè giusto dei broadcaster cerchino e pensino anche loro
Conto economico introdurre una nuova fonte di ricavo per chi è nel settore dovrebbe evidentemente favorire un ulteriore ripresa e sviluppo senza che si debba andare a piangere
Dai broadcaster o senza necessariamente cadrò casta debbano intervenire in modo eccessivamente
Severo nei confronti del prodotto perché poi la qualità né a un danno
E qui mi taccio grazie grazie grazie per aver sforato sorge qualche secondo i dieci minuti
Mi pare di capire che siamo sempre sul tema di pezzo diritti insomma un tema che si è aperto all'insegna del prezzo ma dentro questa parola
Ci siamo allargati anche al tema dei diritti
Dal punto di vista ma superato presto ne vorrei alla fine richiamare Tozio momento perché invece non ne abbiamo parlato ma vorrei sentire a questo punto Gianluca Paladini sul fronte le associazioni TV digitali
Atti di i ma è una sigla che ne rappresenta direi
Mi pare
Qui qui la scheda dice dodici Società nazionali internazionali per un totale di quarantacinque emittenti quindi insomma un bel gruppo come vice Presidente alla parola sane dieci minuti ma siete stati bravissimi e poi vorrei fare un piccolo giro sul prato prese
Allora si
In realtà noi ci troviamo a operare in un mercato estremamente verticale e siamo a cavallo tra i produttori i broadcaster
Anche che abbia un po'di crisi di identità
Perché non non siamo né considerati dei broadcaster me dei produttori puri siamo fatti degli aggregatori di contenuti
E siamo assolutamente
Indipendenti dalle reti distributive ovviamente da cui dipendiamo invece in maniera totale
Da un punto di vista ovviamente soprattutto economico il lavoriamo ovviamente su verticalità estreme e numero
Di di utenti limitati dati verticalità tematiche dei temi che trattiamo
E quindi ovviamente con battute decisamente ristretti ci ritroviamo operare un mercato di televisioni
Nazionali di fatto quindi a differenza di del dei rappresentati Rebecchini procederà ad avere dimensioni piccole ma
Sul sviluppo nazionale e quindi ci confrontiamo di fatto con una di
Con le emittenti nazionali che sono peraltro proprietari delle reti trasmissive delle quali oltretutto siamo ospiti
In questo senso peraltro il del discorso Rebecchini sul sulla limitazione tra raccolta pubblicitaria per quello che riguarda le
Le le le pay-tv lì in realtà la periti di probabilmente il bacino ecco nel caso nostro gran parte delle delle mittenti delle nostre metterci sono sul
Sulla piattaforma discariche
Ovviamente regolato da una da un pagamento verso la piattaforma poi quello che arriva in maniera assolutamente diversa sui singoli Canarie cosa ripeto completamente diverso ci sono
Canali che non hanno assolutamente alcun tipo di contribuzione canali che non ce l'hanno limitata cara amica ce l'hanno in via di riduzione e quindi diventa assolutamente fondamentale che
Per quanto ci riguarda venga recepita una liberazione del del
Del contenuto pubblicitario proprio per garantire la nostra indipendenza e la crescita dell'indipendenza sulle piattaforme
Quindi questo è uno forse l'argomento principale
Per quello che riguarda ovviamente prodotto esimente visto che non ci occupiamo di di contenuti estremamente verticali lavoriamo ovviamente anche con molta pubblicità di settore
E in questo senso ovviamente il il nostro cliente pubblicitario non è soltanto un cliente
Che compra spazi è un cliente che rientra appieno nel contenuto che noi trasmettiamo visto il la tematici tabellare dei nostri canali e quindi diventa anche lì fondamentale avere questi nuovi tipi di
Di forma di raccolta pubblicitaria liberati anzi
Probabilmente accresciuti
Per quello che riguarda invece il il pluralismo delle quote di emissione di investimento qui
Anche qui ne siamo perfettamente d'accordo per con
Con sulla fatto che vengano rispettate le quote di investimento c'è da dire che su emittenti come le nostre che hanno un dei Budget estremamente ridotti
E che lavorano ripeto sull'aggregazione sulla produzione sull'aggregazione di contenuti diventa fondamentale recepire la deroga dell'un per cento per la quale al oltretutto l'Associazione richiederà che questa derivanti strutturale
In quanto
Ovviamente limita limiterebbe enormemente il la dover applicare questo
La l'obbligo
Alla crescita del
Delle mie del mittente stesse ovviamente nel momento in cui si dovesse superare una quota sufficiente di mercato che ci consenta di
Acquisire ovviamente di rispettare queste la queste norme ovviamente è giusto che si rientri nella
Nella normativa generale
Oltretutto già molte di queste emittenti ovviamente in quanto verticali rispettano ampiamente quindi questa è una è una deroga entra probabilmente verrà reso è stata soltanto da alcune di queste emittenti però è giusto che che questa revoca sia automatica anche per evitare contenziosi che già ci sono stati
E oltretutto con ricorsi al TAR che hanno dato esito positivo nei confronti dell'ente
Per ultimo il l'autorizzazione agli Stati membri e qui mi sembra che si stia andando verso quella verso col con la stessa logica
Per cui il sicuramente il principio della
Il principio della
Del dire di origine
Del della società diventa fondamentale
Che rimanga come tale in quanto ovviamente questo ridurrebbe enormemente la la la la possibilità di intervento di emittenti estere che investono ovviamente nelle in un Paese con normative estremamente più rispetto ristretti
Sono stato
Carissimo avrebbe anche nelle dieci minuti
Ammessa innesca se se lei è nostra avverte Custer qui a tavola addestramento unici dal permessa di fare un intravascolare ancora
Ecco una una piccola cosa superato il precedente perché volevo sollecitare Tozzi sul tema esatto
Mi pare che due segnali siano venuti male l'associazione dei produttori
Vanno in capo Ray capire come si pone di fronte a questo problema prodotti placement è stato introdotto per il cinema con la legge Urbani ha funzionato molto bene è stato un apporto alla
Diciamo al finanziamento di Fini importante indipendente perché di competenza del produttore inevitabilmente direi
Non mi pare che abbia portato nessun tipo di degenerazione perché c'è una forma di autocontrollo ovvia perché
Se si passa un certo limite siamo rifiuto da parte del pubblico
Il fatto che si è esteso anche a fiction sono non ci spaventa o pensiamo sia una cosa giusta è una cosa in sé positiva diciamo non non
Cioè è una una forma di controllo automatico da parte del pubblico su questo tipo di cose per cui non non vedo nessuna
Contro l'indicazione si se mi permetti approfitterei della fatto che siamo stati brevi per fare una sottolineatura io concordo un praticamente tutto quello che ha detto Mauri
Volevo soltanto aggiungere che quando si parla di tutela della produzione di banca tutela industria dei contenuti
Io o non credo si debba parlare come forma di protezione di qualche cosa di imporrà agile magari anche un po'inutile cioè se pensassi questo cambiare mestiere penso che
Dei media che non sono alimentati da contenuti nazionali e che abbiamo un'identità forte sono media più deboli sono mai sono dei re di un regno dove retta
Mentre se sono alimentati dei contenuti forti anche nazionali oltre internazionali
No hanno una reati hanno un livello di dignità di valore di qualità e di anche di valore economico intendo dire più alto
E
Per garantire la qualità dei contenuti e l'esistenza dei contenuti che abbia l'identità essenziale che ci sia la produzione indipendente perché non è pensabile
Che tutto l'immaginario di una Nazione sia nella testa di due o tre i capi struttura io cado struttura l'ho fatto posso dire che non può essere il Consiglio
In questo senso i cento fiori sono assolutamente essenziali e che la qualità di interruzione un sistema si misura dalla sua varietà
E che questo è uno dei problemi che affligge il sistema audiovisivo italiano nel suo complesso
Quindi ecco l'attenzione alla produzione culturale alla varietà della produzione culturale e non è una specie di roba come legge i Promessi Sposi a scuola è un gran bel romanzo è una cosa che dà forza che valorizza chi poi utilizzati
Questi contenuti però in Italia il Paese della cultura è difficilissimo fare questo discorso perché nel fondo nessuno riesce a convincere se n'è a crederci
Veramente si pensa che poi il valore è stata solo in una così idea platonica dei fabbricati invece
La produzione culturale è il valore principale industria mica nel suo dimostra
Grazie a meno che
Ho visto che entra in sala d'Angers scorge saldi che può essere contento che abbiamo un po'chiuso il cerchio ma che lui ha perso la sua relazione ma soprattutto saluto anche Paolo Ferrari Fulvio Lucisano insomma Sandro Silvestri se produttori insomma molto rappresentati
Sì quindi forse oggi si trascura tra loro
Noi uomini e di degli assetti televisivi ma come dire mi sembra che invece il rapportato tre cinema e televisione sia molta parte
Anche Giancarlo di aver preso qualche appunto a stamattina perché è un tema che gli è familiare Menduni che facciamo andiamo avanti io
Garantire passa e
Benissimo allora sul tema che ha lanciata Riccardo Tozzi credenti io vorrei sentire di nuovo cosa ne pensa rapiti diamo un supplemento adempie ardente
Grazie
Io adesso non vorrei iniziare il balletto per cui produttori televisivi vanno a braccetto con medici però inevitabilmente credo che così debba essere aggiungo una provocazione poi non so quanto verrà mai accolta nei prossimi due mila anni ma
Io ricordavo redatti prima che son dei dati che provengono dalla factor la parte dell'associazione dei produttori
Di contenuti indipendenti inglese che raggruppa non solo i produttori indipendenti televisivi indipendenti e non perché parano sta sottrazione ci sono anche quelli meno indipendenti ma
Raggruppa tutti i produttori di contenuti
Televisione cinema
Cartoni animati e così via
Ed è chiaro che un'associazione così rappresentativa ha avuto
Nei confronti del legislatore prima ma anche del Broch castel poi un peso che le nostre azioni associazioni in questo momento almeno singolarmente per questo dicevo necessità di tutela
Perché noi abbiamo poi forse si tracci per un certo punto di vista più fortunati ma abbiamo degli interlocutori che sono
Oligopolistico molto più forti di quanto non siano gli interlocutori vostri io comunque concordo con quello che diceva
Episodio dobbiamo mettere ecco può darsi che diventano diciamo che alla fine senza diritti e anche rendendo l'emergenza certo senza diritti
Senza diritti non ci sono neanche soldi quindi io credo che
Va difesa all'industria della cultura va capito da parte soprattutto del legislatore
Qual è l'intervento che deve fare cioè qual è la parte più debole che deve essere difesa perché alla fine prevalga io credo e son convinto nelle regole della concorrenza
Esattamente nell'interesse dello stesso
Rocca Aster perché cito un altro problema ad esempio l'integrazione verticale che si sta verificando per cui
Non voglio citare broadcaster in particolare ma mi viene in mente un caso di una televisione nuova che è entrata sul mercato
Che ha creato in cui un produttore indipendente piccolo giovane
Intelligente treno di creatività ha lanciato un prodotto nuovo che peraltro che va be'anche vinto uno del premier festa della fiction
Tempo sei mesi i broadcasters l'ha comprato cioè
Io credo che anche questo faccia al danno dei media perché alla fine ci
Può può succedere un'implosione cioè io credo che se si moltiplicano i produttori quindi tutti quelli che vanno in cerca di contenuti in Inghilterra ce ne sono settecento
Aumenta la possibilità per il propagarsi di trovare contenuti e cose nuove da proporre a pubblicare danari seconda in Italia Nendo ci sarà un attimo della par condicio operativo di è una cosa chiediamo
Ho
Tema e anche un una segnalazione Veneto e sui sistemi di rilevazione
La noi ci ritroviamo ovviamente ad avere dei sì in un sistema rilevazione sulla base del quale ovviamente veniamo remunerati che assolutamente non è
Compatibile con
Il nostro modello di dire di prodotto
La verticalità dei contenuti e il lei targhette il numero di di targhe sulle quali ci riferiamo ovviamente non è assolutamente e minimamente è rilevabile attraverso il modello
Auditel che oggi a disposizione quindi e di fatto immaginate quanto sia importante da questo punto di vista perché dottor pubblicità di fatto dato che quella che paga gran parte delle nostre attività fare non si sa nell'azione che non è
Appunto compatibile con
Con il nostro modello è qualcosa di una gravità impressionante
Arriviamo qui mi pare ci sia il panettiere atteso da questo punto nella del pomeriggio quella
Qui sono arrivate proposte
Attuale abbiamo sentito fino adesso meglio un'agenda intensamente sentire tazzine a detenere avente attesi in America sarebbe stata questi Paesi apprezzato è vero è una tata per saltare in altri anni e serrato
Auguri bene
Adesso
Dario Di vico del Corriere della Sera
Moderata
Giancarlo Leone dice direttore generale della RAI
Gina Nieri direttore le relazioni istituzionali Mediaset
L'olio
E poi Luca San Filippo dell'ufficio legale di Sky Italia
Nonché
Gianni Stella vice presidente di Telecom Italia Media
Ha perso l'aereo
A
No no se
Poi accomodando ricordarlo
Quanto questo Governo
Vanagloria
O dunque per imperialisti
Bianca Papini
Cambia nel dettaglio
Non mi permetterei mai
Anzi Lantella solo due se posso dire è una piccola cosa
Moderatore io cedo volentieri
Isabella
Scusate siccome sono un po'ne perde oggi no
Tutti i signori che sono nel corridoio centrale sono pregati di
Di sedersi
Grazie e scusate ma siamo un po'in ritardo
E quindi ridurremo al minimo
Le formalità il
Allora inizia il panel finale
Come già il professor Menduni gli ho detto di assoluto di assoluto favore e quindi tagliamo i tempi io darei la parola a Giancarlo Leone che era indicato come primo
Dieci minuti
Anche meno effettuando e non ha senso che se non
Se lo devo rispondere a domanda sarò breve no così poi getti lascio la possibilità propriamente ENI entrare nei dettagli io sono qui
Oltre a sostituire salutare da parte del direttore già le Masi
Che per un impegno non è potuto venire comunque diciamo che sono qui oggi per ricordare alcune diciamo delle opportunità che sulla base proprio diciamo deve del della normativa Rho-Pero da cui poi discesa
Quindici sull'intero Progetto del digitale terrestre
Che RAI finalmente nell'ultimo i due anni diciamo e adesso in particolare no no non è possibile lo la forte
RAI che aveva un po'di tempo fa un po'distrattamente se vogliamo o
Accolto questo invito e poi dopo questo obbligo del digitale terrestre adesso ne sta facendo in qualche modo una una vera e propria un vero e proprio punto centrale della sua strategia
Visto recentemente in qualche modo la cosa è più nota grazie al fatto che il Paese si sta digitalizzando
E quindi stiamo raccontando come stiamo facendo e quindi vorrei ricordare che da questo punto di vista abbiamo sulla sul digitale terrestre in questo momento
Non solo RAI Uno ridurre tema che ho anche
Almeno cinque canali a livello nazionale più proprio l'altro in Sardegna che già oggetto di switch-off
Questi otto canali a livello nazionale tre qui ricordo che mentre storie RAI news RAI Sport RAI Gulp era e quattro
Tre quattro tra l'altro in Sardegna ha raggiunto un risultato di ascolto superiore due punti percentuali diventa battendo sarà diciamo con La sette vicoli fondi
E anche lì battendo se cominciano con La sette sta offrendo da questo punto di vista un bouquet di offerta gratuita decisamente consistente ha scelto una strategia che primo momento privilegia la seri
Sto parlando di già tre essere non ovviamente della parte che RAI Sat che insiste su scariche veemente altra cosa
La non esclude in futuro anche di poter
Ovviamente entrare nel campo della pay ogni tanto leggo e lo ricordo gli addetti ai lavori ogni tanto leggo che qualcuno dice la RAI non può farle pay non è vero la RAI può anche fare la perché i
Prendo però primo mentre una scelta siamo strategica guerra e di non farla nulla si discute in proposito
E in questi termini veramente stiamo lavorando molto anche per cercare di
Offrire alcune traccia
Certo
Sì
Ma
Tra l'altro bisogna immaginare che l'ambiente televisivo e la mente di Chieti avreste
Forse per la chiusura dello switch-off potrà vere virtualmente ma forse anche praticamente
Almeno un'ottantina di canali livello nazionale immaginiamo ne potrà vere teoricamente
Fino a cento centoventi se facciamo il conto ovviamente del rapporto tra canali frequenze
Quello che diceva lei core di Trieste consente ma se anche fossero sessanta settanta ottanta significa che da questo punto di vista l'ambiente televisivo pattuito per non parlare di quello pay modificherà profondamente il sistema
Non solo in temi industriali ma anche in termini editoriali
Sì immaginiamo che RAI oggi a otto canali e domani ci auguriamo che possa vedere fino dodici o quelli che potremmo permetterci dobbiamo aggirare che RAI probabilmente
Non incrementerà la sua attuale quote di ascolto e verifiche intorno a quaranta quarantuno per cento ci proveremo ma
Non immaginiamo lo speriamo di poter arrivare a tanto vero questo cosa vorrà dire che ci sarà una ridistribuzione
Ovviamente degli ascolti quindi
Del del consumo del pubblico sul numero maggiore di canali questo modificherà il nostro sistema
E anche con gli altri Gruppi veramente di confessionali prodotto e forse modificherà anche l'uso
Dei generi televisivi all'interno dei canali
Facciamo l'esempio dell'IMI uso come dello sporto come dei bambini come di quei generi che sono specifici anche di offerte tematiche
Se questi piano piano si ti metti saranno diventano sempre più consistenti in un sistema televisivo è probabile
Che la conformazione editoriale di RAI uno RAI due e tre possa averne ovviamente delle modifiche quindi sarà interessante non soltanto in termini di opportunità Perilli telespettatore che avrà già avrà sempre più canali disposizione
Ma diventerà interessante perché modificherà profondamente anche gli assetti industriali mi fermerei qua per ora in attesa poi un secondo giro grazie
Io le faccio una domanda però la direttiva
Nel momento in cui viene in cui viene applicata in Italia
Modifiche anche le condizioni della concorrenza in particolare
Condizioni la concorrenza tra RAI e Mediaset pure assolutamente
Neutrale c'è da
C'è da parte vostra qualche preoccupazione anche una liberalizzazione ad esempio pubblicitaria possa modificare i rapporti di forza almeno nell'approvvigionamento idrico intanto
Vediamo un primo aspetto
Numero di canali
Che è strettamente precompresso veemente quello che potrà essere mentre il il resto del sistema
è se la norma dice che sostanzialmente ogni gruppo potrà vere regime a switch-off
Il venti per cento diciamo delle frequenze era di abili
Questo significa che dal punto di vista diciamo anche del rapporto dalla concorrenza tra RAI e Mediaset
Non ci sono soltanto i due gruppi potenzialmente saranno molti altri io credo che questo avverrà
Quindi diciamo
Ma siate di ottimismo sono i segnali che vediamo anche dell'interesse che c'è di grandi gruppi di grandi investitori in proposito quindi sono
Sono cento m e mi auguro che che queste nostre previsioni premente sia prima quindi è probabile che il il potenziale dei canali che il digitale terrestre potrà trasmettere
Non vedrà soltanto RAI e Mediaset come oggi viene che vedono logico come i principali players ma ne avremo altri
E in termini pubblicitari e lo stesso discorso per quanto ci riguarda si andrà a una ridistribuzione di questi
è molto probabile che se oggi il novantacinque per cento dei ricavi pubblicitari della RAI viene dei tre canali RAI uno RAI due e tre sostanzialmente
Decisamente bassa per quanto guarda gli altri canali stiamo parlando che i cinque canali a livello nazionale del digitale terrestre dalla RAI
Al momento l'ascolto che varia tra lo zero settanta lo zero novanta per cento quindi possiamo ben capire
Quale possa essere valore se valore attribuibile a un punto di share sul digitale terrestre mediamente vi è stimato tra i venti venticinque milioni di euro
Quindi le menti più gruppo che fattura un miliardo e duecento milioni di euro ovviamente ancora oggi la raccolta pubblicitaria e asset estremamente scarse in futuro invece sarà molto interessante perché la ridistribuzione acquisita anche per target
Visto che
I canali spore mentre sono tematici in quanto tali colpiranno di target molto precisi e molto specifici
Dovrebbe consentire alla concessionaria pubblicitaria e al gruppo RAI di diversificare anche meglio questa politica devo dire com'era e non siamo preoccupati
Dal fatto che in futuro ci possa essere ancora ammesso che sia una preoccupazione mi ritengo che più soggetti sessione meglio è
Una sorta di cosiddetto duopolio
Come veniva considerato a livello logico superato tra virgolette ormai da un sistema che non ci vede più names diciamo in una fase di Tito polio quindi da questo punto di vista le preoccupazioni sono semmai
Io Tura contenutistica come fare quindi questi canali e le risorse c'è come
Trovare le risorse sufficienti per finanziario
La RAI farà produttori spinto
Come la direttiva
Consentirà se ce lo consentirà certi
Assolutamente sì come d'altronde lo sta già facendo a livello dire cinema con le produzioni cinematografiche non ritiene di dover essere esentato da questo
Pertanto primo giro interessante l'unica cosa volete se la direttiva liberalizza se non sbaglio metterei a gara in multiplex
Cioè lei è molto ottimista e non vedo molta ressa dice quando ci sarà questa gara no vedremo speriamo che abbia ragione lei per Visco esserlo
Gina Nieri per un breve intervento iniziale e poi
Allora lascio per ultimo il Panda perché così invertono la richiesta d'attenzione ma perché insomma è la parte
Che mi appassiona sinceramente allora cominciamo da quello che è secondo noi e sono i principi
Che la direttiva nuova in inserisce intanto c'è un discorso di ambito di applicazione per la prima volta invece diversa è soltanto noi la televisione di sempre tutta regolamentata c'è un'istanza comunque di estendere almeno a livello di principio e di osservanza minima
Una serie di principi dalla tutela dei minori al discorso dell'aggiunge comunicazione commerciale trasparente a rispetto della proprietà intellettuale e queste sono dei principi che sono comunque trasversali a alle varie piattaforme e quindi c'è un ambito di applicazione a una allargato
Il secondo principio è quello della neutralità tecnologica fino adesso l'ammontare di invocare la tenuta alta tecnologico è sempre stato qualche cosa ha fatto diciamo o dai nuovi entranti o dalle nuove piattaforme questa affacciavano alla al sistema oggi io che sono rappresentante di una televisione di quella classica di sempre lo rivendico invece a
Nostra difesa
Perché
Tutto quello tutto può succedere meno che da anche un'applicazione della dello recepimento di direttiva così
Diciamo
Guarda in avanti come quella che è stata approvata dalla Commissione europea si possa arrivare al fatto che
Ancora noi siamo gli unici che ci abbiamo le norme più restrittive sul pluralismo le norme più restrittive sulla capacità trasmissiva illesi contenuti tutti regolamentati questo è qualche cosa che secondo me non deve
Cioè non nello spirito della direttiva mantenerlo
Anche perché questo lo dice specificatamente anche nei lavori del provata la direttiva si ritrova questo principio cioè tutto quello che è uguale nel senso se è un palinsesto organizzata né più né meno che
Da una televisione oggi lineare diciamo terrestre viene trasmesso tramite la piattaforma satellitare tramite una piattaforma IPT
Le regole sono le stesse
Quindi
A diciamo c'è una una trasparenza sostanzialmente di tecnologia perché chi ha davanti al televisore
Non ha nessun tipo di differenziazione se sta ricevendo una piattaforma satellitare una televisione digitale terrestre free o pay o una effettivi
Bene se ne accorge per certi versi soltanto se sta vedendo battelli offrì perché poi a fine mese arriva il bollettino
Quindi discorso dal fare tecnologica e il discorso dal proprietario intellettuale della difesa probità intellettuale è un altro dei principi fondanti di questa nuova direttiva dove si dice che sostanzialmente a parte i contenuti
Forniti direttamente prodotti dagli utilizzatori della Rete tutto il resto
è stata sotto alla difesa della proprietà intellettuale il che significa che i diritti sono onerosi e che non può andare niente che non sia stato pagato questo e un un qualche cosa che secondo me
Io spero che induca anche nel recepimento di questa direttiva a mettere veramente anche ai signori dieci voti cupole in via una serie di griglie che devono assolutamente rispettare perché
Questi soggetti come Google si presentano come Billie trattori di tecnologia
Con la differenza che però poi sui contenuti che non mettono loro ma mettere in Rete gli utilizzatori vendono la pubblicità quindi c'è qualche cosa che comunque e non pagano i diritti
Quindi
Io credo che la direttiva le sementi la direttiva debba tenere conto anche di questo che è un principio preciso di difesa della proprietà intellettuale
Pubblicità COREU quello che c'è nella nella direttiva comunque un allentamento diciamo soprattutto non tanto dei limiti di affollamento perché poi venti c'è sempre stato
E l'Italia da allora ha fatto la scelta del diciotto
Non so se doveva essere messa in discussione io credo che da parte come istanza di Mediaset non ci sia assolutamente una richiesta di innalzamento di di questo limite
Però poi invece in tutta la parte delle modalità di interruzione cioè una alleggerimento e tutta la disciplina per estremamente puntuale e anche questa assolutamente focalizzata
Soltanto su ora agli investitori
Sulla televisione terrestre
Poi magari sono in qualche domanda perché vorrà farmi imponiamo Souad su altre cose l'altro ragionamento via ne a tutta la partita della delle quote europee dei diritti residuali e del produttore spente io tendo a vedere
Come entità collegate
A me dispiace sinceramente quando una industria che ha prodotto quello che ha prodotto in questi ultimi anni in Italia
E che si è sviluppata a livello delle cifre con cui è cresciuta sentirsi definire come il panda ammesse dispiace perché ci sento uno ricordo di volontà
Di aziende assistite che secondo me non ha fatto bene al cinema io non credo faccia bene neanche alla produzione audiovisiva nella sua interezza
Separato prima di com'è stata brava all'Inghilterra negli ok come il che beh la disciplina che si è data
Io penso che quello che l'Autorità delle comunicazioni appena pubblicato nel Regolamento
Sia un qualche cosa che va esattamente nella direzione della con regolamentazioni entra broadcaster e società di produzione
Nel senso però che e ed è molto ben specificato questo nella normativa inglese
Che si va
A diritti contro rischio quindi in sé vivi i per i produttori partecipano i finali non finali parte anche minima
Al finanziamento della produzione immediatamente c'è un ragionamento di accordo che prevede anche la ripartizione di una
Quota di diritti nei confronti dei produttori indipendenti
Quindi questa qui secondo me è un qualche cosa che ha le sue basi nel Regolamento appena pubblicato
Dall'Agcom
E io credo che la strada della regola dell'autoregolamentazione in questo settore sia l'unica possibilità per arrivare ha un saldo positivo
Della sia definanziamento della produzione audiovisiva sia e ci arrivo alla a questa nuova forma del proprio Presidente
Secondo me negli stessi contratti tipo che comunque saranno dei contratti quadro che saranno concordati tra produttori Prot tastiera
Ci sarà secondo me anche la possibilità di disciplinare oltre a questa suddivisione diritti anch'la modalità in cui il prodotto è esponente deve essere regolamentato perché qui c'è un'opportunità secondo me grandissima
Che può portare grandi soldi al mondo da produzione divisi ma se viene
Disciplinata e ma non all'interno legislativi che è quello che doveva fare per fare il Ministero ha un costo che il la legge l'ha già fatto cioè il fatto di dire che è consentito
Ma deve comunque portare un saldo positivo nel sistema dell'audiovisivo italiano
Questo che cosa significa si desse il significato e non deve essere svenduto che ci deve essere un'anta anche regolata appunto da questi
Con regolamentazioni
Tra i produttori le concessionarie di pubblicità
E i broadcaster in maniera che non ci sia una cannibalizzazione tramite il produttore Expandi formule che oggi sono già presenti e che portano un x di fatturato
Ad al sistema
Ma che sia una risorsa talmente valorizzata da portare veramente un incremento delle risorse per quello che da tanto tempo si sollecita quindi io veramente ci avrei un approccio
Molto molto laico a questa cosa del del del del trasporto produzione
Ed Prot Custer per commedia perché secondo me
Intanto quello che è successo negli ultimi dieci anni dimostra che questa collaborazione è stata una collaborazione virtuosa perché siamo cresciuti noi siamo cresciuti negli ascolti abbiamo trovato il mare un un contenuto la fiction che ha dato ascolto importanti anche perché è l'unico forse contenuto a parte la produzione in studio che un'esclusiva della televisione generalista
E io penso che tramite un ragionamento insieme si possa veramente continuare in questa strada io questa contrapposizione non la vedo e non la sento secondo me veramente c'è da discutere da parlarne
Però nel se il proprio in nella direzione di cercare di portare al prodotto audiovisivo una
Così sempre maggiore quantità
Di risorse e qui mi sposto cinque secondi sul discorso delle altre piattaforme perché fino adesso
Le piattaforme no perché sono venute fuori hanno in di intensificato lo sfruttamento dei prodotti che già c'erano
Ma di contenuto fresco e di creatività e di soldi nuovi alla produzione sinceramente secondo me sono stati veramente scarsi
Questo secondo me il coso e quindi tutti insieme io credo che possiamo tra la trasposizione della direttiva
E questi contratti-quadro che comunque l'Autorità sollecita in senso dico regolamentazioni credo che si possa fare un qualche cosa
Che è stata la parte di tutto il sistema e che quindi dove tutti quanti trovano
Una
Possibilità ulteriore di crescita di sviluppo
Mi scusi voi sicuramente studiato il mercato molto bene a delle previsioni su quanto può valere
Qualunque struttura dei direi una una cifra a caso perché tutto dipende veramente da con mezzi riesce
A montare questa forma di pubblicità e come si riesce a collaborare emittenti
E produttori
A che sia una forma un veramente qualificata
Perché riguarda il confine
Tra della roba ingannevole
O non efficiente ecco e invece una cosa alla avuti al io dico sempre perché io sono rimasta
Colpita da la
Il prodotto lei stanca inserito nell'ultimo film Vicky Cristina Barcellona fino a tal farò meglio e lancia tutto la la la gamma
Del delle
E
E la città a Barcellona allora voglio dire quello lì secondo me alla TAV stiamo parlando del signor mondiale stiamo parlando di un film che ha messo insieme credo
Un'opera di di contenuto intellettuale interessante con anche un prodotto commercialmente utile
E che ha tromba non ha trovato repellente questa contaminazione con una forma che secondo me come dicevo se viene fatta bene può essere un grosso apporto in termini economici oppure pensato solo per la fiction
No Alagna lei già consente anche a toni tradotti in studio alcuni insomma non lascio per questo perché la legge consente però siccome lei giustamente ha fatto riferimento alla qualità e quindi alla coerenza del della narrazione e così via
Già nella fiction come dire è un problema nelle altre forme
Cioè lei non servirebbe cosa il Grande Fratello
Le dico guardi che non stiamo parlando dei tappetini che stanno sotto quando escono escono dalla doccia secondo me stiamo parlando di prodotti importanti che abbiano anche un mercato e una possibilità di investimento molto rilevante
Perché altrimenti facciamo una roba
Senso un significato cioè al spaccarlo a questa forma nuova e un minuto
Secondo me se invece ci mettiamo e le intelligenze le professionalità ci sono possiamo fare veramente un'altra bella cosa per tutto il prodotto televisivo italiano
Scusi le faccio una considerazione
Di parte che tutto ciò come dire cambia ancora certi in certa maniera dirle la raccolta pubblicitaria tra carta stampata e televisione
Come globalizzare occupo no secondo me ne guardi tra vedere appunto Como come sostitutivo sono lieto di dire a un mercato giunte non so come si chiama frenare preclusa
Che che monta su una macchina così a pagina giornale con tutta la buona volontà mi sembra che non siano due prodotti in concorrenza
Come lei usa anche noi come discreti non fa il Presidente Mitterrand chiara allora però sta dicendo riconduciamo circa riconduciamo giovani però non è un mercato aggiuntivo adesso pur nobilitato dove sul spintone aggiunti sette sostitutivo no no nel modo più assoluto
Secondo me produzioni io dico se se andiamo a fare un prodotto
Benissimo fa no no no mi scusi di se andiamo a fare un prodotto di qualità se il Parlamento almeno
Alla
Però l'esempio che lei ha fatto insomma sempre nove corse fa quella cosa lì io non so
Faccio più a pagina pubblicitaria sui giornali ma che l'ha detto la cosa pagina pubblicitaria sul giornale mi serve magari per dire qual è il concessionario aperto la domenica ed ora io posso fare la prova della Panda piuttosto che della Delta supersonica e le promozioni che ci sono sul punto vendita già secondo me veramente ognuno sociale il suo sospeso il solare e
Grazie
Luca San Filippo e il direttore d'ufficio legale di Sky Italia sentiamo il suo punto di vista
Grazie grazie dell'invito innanzitutto ringrazio il ministro Romani porto il saluto
O amministratore delegato che non ha potuto partecipare purtroppo sicuramente ci saranno altre altre occasioni
Ma questa direttiva di cui parliamo abbiamo parzialmente parlato oggetto è una direttiva che governa e regola i contenuti
I contenuti dei media innanzitutto quindi se la televisione ma anche i nuovi contenuti media cosiddetti a richiesta quindi vista
Prodotti lineari non lineare
Dire che dal dibattito di oggi con qualche eccezione
Il devo registrare una
Richiesta che poiché in linea con lo spirito come diceva giustamente la dottoressa Nieri
Lo spirito di un alleggerimento delle regole sui contenuti la nostra azienda assolutamente in linea su questo ci pare che anzi si potrebbe essere
Anche più coraggiose di come è stata la direttiva in sede di implementazione
E quindi sicuramente
Provare a introdurre alcune regole comuni come giustamente la direttiva fa per i nuovi media per internet soprattutto su il tema della tutela dei minori
La tutelata la proprietà intellettuale però nella direttiva c'è anche un
Secondo me ormai necessario sguardo più laico o rilassamento su
Questa questo coacervo di regole con cui conviviamo da tantissimi anni legato alla disciplina dettagliata dei contenuti e anche nella pubblicità indubbiamente
Riprodotto esistente è un esempio ma in realtà oggi anche immaginare delle forme pubblicitarie nuove
è molto difficile ci scontriamo poi e certi insieme anche all'Autorità delle comunicazioni siamo lì e cerchiamo di capire come trattare a volte come sanzionare non sanzionare
Delle nuove idee che ci possono essere e che in un sistema in un momento anche di recessione dove le entrate pubblicitarie che servono a mantenere questo sistema per tutti si riducono e si riducono
Per la stampa e per
Il mondo dei media dette l'audiovisivo
Ecco se invece ci sono delle possibilità che sfruttano anche nuove creatività
Questo secondo me uno una lo sviluppo assolutamente
Da accogliere
Le norme quindi sui contenuti
Sono e che si applicano per esempio a Sky sono le stesse in quanto broadcasters ma le stesse per gli altri broadcaster per gli altri fornitori di contenuti
Digitali
Sul sul nel settore radiotelevisivo veramente nel caso di Sky è stato evocato oggi dal professor Roberti
Sky a degli obblighi temporanei supplementari aggiuntivi che sono stati
Imposti dalla Commissione europea in funzione competitiva
Quando Sky entrata dalla dalla fusione di di Stream mettere più e sono degli obblighi supplementari aggiuntivi che hanno funzionato stanno funzionando in maniera pro competitiva hanno consentito
In maniera competitiva con parla competitiva e asimmetrica e hanno favorito i nostri concorrenti per esempio nel piccole grandi nell'acquisizione di contenuti i primi a un
Tutti i soggetti comunque privati istituzionali sono abbastanza concordi in questo dibattito sulla disciplina
Del settore televisivo su un elemento un fatto lo la digitalizzazione l'occasione del passaggio alla al digitale è una grande occasione dicevo di sviluppo industriale e culturale
Pochi giorni fa ho letto la generazione del del Ministro Romani che sottolineava come ogni euro investito nel digitale ritorna in termini di PIL per un euro e mezzo
E quindi nuova ricchezza per il Paese lui dice questa la considerazione che Sky sposare in pieno
Abbiamo investito tantissimo nel digitale in questi ultimi anni e siamo tra quei soggetti che
Vogliono contribuire e sostenere
La diffusione del digitale né in Italia e in Europa
Ovviamente l'introduzione di una tecnologia di trasmissione che per sua natura
General moltiplicazione
Della capacità trasmissiva atti crea quindi i presupposti per accrescere il numero di soggetti
Presenti sul mercato rappresenta un'opportunità storica per incrementare il livello di concorrenza un'occasione storica di sistema
Quindi è fondamentale che il quadro normativo
E qui mi sposto dal disciplinato i contenuti arresto della disciplina
Possa agevolare in modo semplice trasparente l'ingresso di nuovi soggetti
Nuovi soggetti nell'arena competitiva
Quindi in un mercato sempre più digitalizzato ci si aspetta ed è quanto sta accadendo in effetti è quello che diceva il dottor Leone ci si aspetta che la digitalizzazione
Di per sé
Produca un sano processo di competizione selezione in grado di premiare e TAC farla arrivare nuovi nuovi soggetti quindi con una con l'entrata di questa televisione come sento spesso dire multi Channel
E questo consente anche di fare emergere
Le varie piattaforme tecnologiche quelli più efficaci quelle convenienti comunque quelle che sono
Sposate
Dai dai consumatori che devono avere la scelta finale
Se guardiamo alla situazione italiana però
Sì almeno la mia sensazione che la strada percorsa in questa direzione non sia stata moltissima
In Italia il digitale terrestre presente dal due mila quattro gennaio del due mila quattro è una realtà importantissima
In molte occasioni è stato possibile dotarsi di decoder
Anche con finanziamenti agevolati
Finanziamenti pubblici le attuali scadenze che riguardano le regioni particolarmente popolosa come quella in cui ci troviamo stanno portando molti milioni di persone molti milioni di famiglie a passare definitivamente dall'analogico al digitale quindi sarebbe
Ovvio aspettarsi di vedere già oggi i primi segnali inequivocabili di un accresciuto grado di concorrenza e di nuovi ingressi nel mercato sarebbe
Legittimo aspettarsi la disponibilità di una maggiore offerta televisiva che cambi realmente l'abitudine di consumo delle famiglie italiane e quindi che sia stato già fatto un passo avanti concreto nella direzione
Che
Ci siamo detti auspichiamo
E gli ascolti televisivi però ci dicono ancora esattamente il contrario
Secondo di ti Media questo bel rapporto il terzo rapporto commissionato proprio da di GTT
Ci dice che sul digitale terrestre la somma delle udienze degli ascolti dei canali già presenti analogico e di quelli comunque appartenenti ai Gruppi di RAI e Mediaset rappresenta ancora nel due mila otto il novantanove per cento degli ascolti
Quindi ai nuovi soggetti sul digitale terrestre come diceva prima il dottor Leone
Ma
No no no no no no no no no no no ma questo è il punto è e quella difficoltà quella quella difficoltà di partenza a cui faceva riferimento il dottor Leone
Se questi ascolti li andiamo a misurare in modo complessivo
Quindi
Guardando tutte le piattaforme è comunque ancora il blocco degli analogici a quello che i timidi ha sempre cito da questa ricerca da questa analisi che elabora i dati Auditel
E quindi il blocco dell'analogico al simulcast analogico fa ancora l'ottantaquattro per cento se noi confrontiamo questa situazione italiana con le situazioni analoghe
Della Gran Bretagna e della Francia dove
Anche lì c'è stato questo processo avviato del multi Channel e troviamo che invece dell'ottantaquattro abbiamo il sessantuno per cento in
In Gran Bretagna e se
Posso citare la Spagna addirittura il cinquantacinque per cento
Quindi vediamo che il passo e questo sempre nello stesso lasso temporale cioè se vediamo dal due mila al due mila otto
In Gran Bretagna in Spagna c'è stato un accaduta di venti ventidue punti percentuale mentre Italia la caduta è stata di un punto all'anno quindi otto punti
Questi sono
Ovviamente in Italia cioè l'unico elemento in controtendenza è la presenza di Sky sul satellite e sulla i PGT che a guadagnato un pochino di ascolti
Questi dati oggettivi
A mio avviso mostrano con chiarezza i limiti della transizione digitale così come la stiamo compiendo nel nostro Paese adesso
E a mio avviso sempre evidenziano come la scelta istituzionale di concentrare tutte le attenzioni solo su un'unica piattaforma digitale quella terrestre
Non abbia aiutato e non stia aiutando a velocizzare questo passaggio e fino ad oggi però speriamo che cambi ma fino ad oggi non abbia favorito in maniera concreta
Un ingresso significativo di nuovi soggetti diversi da quelli che dominano l'analogico
La dottor Leone Europa un commento Bertolotti per rendere un pochino frammentata se si può assicurare in parte alla discussione
Sicurezza no allora fattezza sparava dire qualcosa su quale eccepire l'ho trovato quindi ecco volevo eccepire
A
Giustamente Sky si dice attenzione dice terrestre non è tutta
Al momento tutto cosa che la cosa che si dice no perché c'è ancora la forza dell'impatto del delitto i grandi gruppi certe vero
Prelati vanno letti veramente con con attenzione sappiamo tutti quanti che entro fine anno
La tentazione del digitale terrestre copierà ancora una parte limitata nel territorio più o meno il trenta per cento
Se vediamo come avvengono i vari passaggi Sardegna Valle d'Aosta trentino Piemonte Lazio poi dopo una campagna il parco sappiamo che l'anno prossimo sarà il settanta per cento per la mano crescerà
Quindi veemente quando diamo dei dati su su sul sull'effettivo consumo primo tenete conto che ancora oggi gravemente
Stiamo parlando di un mezzo che non si è
Ancora imposto a livello centrale come non è normale che sia lo sarà e nel due mila dodici però i segnali che si vedono sono somme estremamente interessanti
RAI fino a otto-nove mesi fa a livello di canali digitali terrestri faceva lo zero trenta zero quaranta per cento cioè faceva meno ovviamente di quanto facevano i canali dirà esatto su Sky
Che facevano più o meno lo zero quaranta zero cinquanta per cento mezzo punto percentuale che per il sarebbe tanto sappiamo che per l'alloggio non lo è
Prenotato di ieri quindi non vado troppo lontano ieri soltanto ieri e
E ieri solo i canali digitali la RAI ha fatto l'uno e trentacinque per cento
Ed è un dato che sta superano sempre l'uno per cento c'era e ha quintuplicato suo sconto in pochi mesi
Se vediamo la top ten nelle ventiquattro ore di ieri più opposizione c'è Boeing
Seconda posizione c'era il quattro
Poi dicono i canali che sono su Sky lo dico semplicemente
Non per dire che un sistema vince sull'altro per dire che i segnali Chio a cui diciamo che coglierei sono segnali di una crescita consistente e di una domanda
Che c'è
Al momento è stata inespressa che piano piano sta provando quindi alla fine gli
Il quadro finale tra qualche anno
Sarà secondo me ottimisticamente positivo per tutti
Crescerà manterrà delle quote adeguate relativo a una logica
Manterrà mi auguro delle quote adeguate a livello di abbonamenti Sky ma il digitale terrestre diventerà inevitabilmente
Ovviamente il
Il sistema di fondo sul quale
Bambini in questo senso ecco non sarei così pessimista cioè su quello sta venendo credo che ci siano dei tempi ma i segnali su questi tempi stanno quasi
Ci sono basi dicendo che si sta coprendo una domanda che era inevase che adesso sta trovando risposte consuma
Sulla sulle sarebbe d'accordo che nel senso che non c'è alcun dubbio nel digitale terrestre sarà la la piattaforma principale
In Italia
Gli esempi che lei mi ha fatto però sono due nuovi canali
Dei due gruppi principali non sono due nuovi soggetti notare pressoché offerto in quanto tale
Cioè noi non è un bilancio che il pubblico sensibile offerta nuovo nel caso specifico giusta però
Quando ci sarà spazio per come ci sarà sono già trentacinque cani nazionale come ci sarà spazio per cinquanta sessanta settanta non credo che se non sono dovute a fare questi canali
Questo il punto di vista organizzano è lo dice anche la legge perché se la legge non consente a un gruppo di verifica e venti per cento dei canali radiali latine è un problema devo dire siamo di Regolamento
Scusatemi ma devo pubblicizzare quindi la discussione interessante ma do la parola abbia anche bambini che il Direttore affari regolamentari di Telecom Italia Media
Vi ringrazio questa occasione per me per dare un attimo un punto di vista da di un'emittente analogica come La sette che sicuramente vede
Qualcosa in maniera diversa rispetto agli altri soggetti allora La sette
Penali lineare nel nuovo gergo di
Della direttiva
E cerca anche con diciamo la multi piattaforma di valorizzare i propri prodotti editoriali
Io ringrazio l'onorevole Romani l'Osservatorio di questa opportunità che dall'industria e di rappresentare in fase di Brera ICI pigmento quali possono essere le problematiche
Allora credo che tutti sappiano che la direttiva TV senza frontiere è una direttiva Londra astenga la prima dell'ottantanove rivista nel novantasette
E adesso che viene rivista nel fine due mila otto diventerà operativa nel due mila dieci
Quindi sono ottiche decennali una direttiva con un'ottica decennale deve essere sicuramente forward Looking e non può essere d'accordo Looking deve guardare in qualche modo a quello che succederà nei prossimi dieci anni
Gli obiettivi della direttiva come Lia ipotizzati la Commissione europea probabilmente devono essere anche ripensati rivisti
Nasce come tutela del Dell'Utri dell'utente e tutela del consumatore e tutela del minore
Nasce come promozione della diversità culturale delle opere diciamo della promozione europea
E nasce come diciamo principio del paese di origine ma sono chiarissime gli affetti industriale che ha su tutta la filiera
E io vorrei qui toccarmi alcuni come degli diciamo dei dei punti di vista
Cambio delle regole sulla pubblicità
Cambiare le regole sulle pubblicità vuol dire cambiare le regole di fare televisione di fare audiovisivo
è chiaro che la Commissione prende atto che c'è una delle armi Arizzi azione dei palinsesti altrettanto chiaro che non può pensare la televisione con le regole che sono state fatte vent'anni fa
Però è anche vero che l'impresa e qui dovranno capire come riposizionarsi un'emittente come La sette che deve ripensare la regola dei venti minuti piuttosto che l'affollamento
Diversificato piuttosto che il prodotto esimente
è sicuramente deve stare molto attenta perché possono essere fatti degli errori madornali
Per un'emittente come La sette probabilmente soggetti più forti sul mercato hanno la possibilità di sbagliare più facilmente di questi soggetti più deboli dei nuovi entranti e dei soggetti più deboli
Quindi l'occasione che ha il legislatore di modificare recepire in ottica prospettica le regole sulla pubblicità deve tener conto che a volte ci sono dei soggetti che potrebbero subirne delle conseguenze abbastanza rilevanti cioè come si cambia la pubblicità oggi la televisione se ci pensiamo bene
Viene costruita sulla regola dei venti minuti scusate se sono forse un po'un po'un po'rozza se la regola di venti minuti viene meno
Qua lei giusto
Mezzo per per riproporla al telespettatore dobbiamo conciliare
La gradevolezza di un palinsesto lineare con altre imposte sulla necessità di fare business quindi cosa faremo come le gestiremo queste flessibilizzazione così lo lancio come
Discussione magari per un prossimo tavolo quando avremo un po'tutti il prodotto esimente sì sicuramente per chi gestisce
La fiction firme per la tv
Ma deve essere possibile capire dunque
Introdurrà anche per altre tipologie di programmazione non tutti i soggetti gestiscono la filiera completamente quindi le opportunità vanno attentamente calibrate
Perché altrimenti si corre il rischio di poter creare delle distorsioni e dei danni sul mercato
Le opere europee va beh le opere europee nessuno ha detto che nel nostro ordinamento giace
Recepita quello che la Commissione propone di recepire
In qualche modo noi siamo andati avanti siamo andati oltre
Magari sarà opportuno rivederlo e rivederlo tutto complessivamente la la la la sfida delle centoventi titoli l'anno che sono due titoli
Del prodotti di film italiani degli ultimi cinque anni due film la settimana per La sette non servirebbero proponibile oltretutto potrebbero anche addirittura cambiare il genere di palinsesto
Ripensare degli obblighi di diffusione così vincolanti su un palinsesto generalista è ovvio che facilita un soggetto che gestisce canali più canali
Perché può riversare sui diversi canali gli obblighi o soggetto che ha pochi canali
è molto più ingessato ma ancora senso pensare a degli obblighi di diffusione
Nel nel specifici in orari e per target specifici
Probabilmente queste domande sulle domande dobbiamo fare perché altrimenti corriamo il rischio di ricreare il mondo dell'analogico ma che del novantotto
Le regole del novantotto e qui mi allaccio all'ultimo diciamo opportunità la revisione di TV senza frontiere un'area è un'opportunità che va accolta sia a livello del legislatore che più bello di regolatore
Noi adesso abbiamo delle norme risalenti che veramente sono di più di vent'anni
Che in qualche modo aleggiano sul testo unico perché purtroppo il testo unico
Ha fatto molto ma non ha fatto come semplice un completo riordino e quindi quello che sarebbe fondamentale è riuscire ad avere una come si dice possibilità di rivedere il tutto perché qui si stanno riscrivendo le regole sulla pubblicità come sulla promozione delle opere europee come sulla tutela dei minori
Che in qualche modo a famiglia hanno tutte le formule forme di tra viali sia lineari che non lineari
Peccato che noi ci troviamo con queste norme disparate del degli anni risalenti nel nel tempo che spesso non riuscì va a gestire che poi alla fine si risolvono solo in contenziosi dire interpretazione con le autorità di vigilanza quindi l'autorità di vigilanza
Si trova costretta
A seguire delle norme che sembrano adesso non più non più aggiornate non più Time to market diciamo così
Con questo che ho finito mi auguro appunto di avere l'opportunità di ridiscuterla ancora in tempo per poter capirne gli effetti grazie
Grazie a tutti noi chiudiamo la tavola rotonda do la parola al Vice Ministro dello sviluppo economico Paolo Romani grazie
L'ordinanza
Io Giancarlo stretto alla stregua
Grazie direttore
Dov'è andato dall'avvocato San Filippo
Si avvicina al Governo dai dai
Attacca
Bene grazie
Di questo pomeriggio inteso le chiedo anche scusa di non esserci stato sempre ma
Al
La folla la formula
Dello Preside della Camera che ci obbliga a stare in Aula sempre nel senso che o abbiamo il nostro dito che vota oppure non si vota
Oggi c'era in Aula la discussione sul decreto e lo sviluppo quindi eravamo che obbligate ad essere presenti visto che ci riguardava direttamente con il Ministero
Ma immagino che abbiate capito che il senso complessivo di quello che è stato fatto oggi era di concentrarci sulla direttivo ero per creare un osservatorio creare un momento di condivisione
Io me ne sono convinto in questi mesi di Governo che per tutti i processi complessi tecnologicamente complessi con il passaggio al digitale la banda larga eccetera sia fondamentale un processo di condivisione di confronto
Devo ringraziare che a breve ci moschea fatto un lavoro straordinario eccezionale ma non ha fatto solamente quello di oggi ma fatto venti incontri bilaterali mi pare no e oggi anche un momento di inizio non al momento di conclusione
Nel senso che ha questo di oggi come un momento di sintesi ne seguiranno altri e come in tante occasioni abbiamo detto abbiamo sempre affermato che dal confronto
Vengono poi le proposte anche perché
La conclusioni di questo lavoro è quello del diciotto diciannove dicembre diciotto dicembre col decreto legislativo di attuazione
Alla direttiva europea
Direttiva della quale francamente non vorrei parlare perché ne avete già parlato tanto e poi non posso ovviamente arrivare a conclusioni perché le conclusioni saranno
Le conclusioni del tavolo
Che fa un passaggio intermedio oggi che farà poi i passaggi successivi lei incontri bilaterali che ci saranno ancora sicuramente
C'è da sottolineare il fatto che le
Tante piattaforme tanti contenuti del mondo dell'industria audiovisiva rappresentano per questo mondo il fatto che il bene
Il servizio il prodotto di questo mondo è un bene culturale ma anche un bene di carattere economico
La direttiva salvaguardare i consumatori salvaguarda i cittadini
Rispetta va meccanismo multipiattaforma così come si venne labor come così come viene essere elaborato
E deve consentire a tutti poi di godere di questo prodotto che dovrebbe arricchirsi c'è il passaggio al digitale lo dicevano prima anche se partendo da presupposti diversi è sostanzialmente finalmente una concorrenza fra contenuti
E il problema è di trovare le risorse che poi questi contenuti devono essere garantite se è vero come è vero che mi sembra di ricordare che quest'anno ci sia stato un passaggio negativo
Segno meno
Per gli investimenti nenti pubblicitario del quattro punto tre complessivamente parlando
Il fatto di riuscire finalmente a caratterizzare un tipo di Busa diverso come il product placement che la direttiva prevede o quanto meno che la diretta
Prevede che ogni Governo ogni Stato possa regolamentare
Mise pro passaggi più qui non è più un problema della Penelope Cruz perché c'era che una grandinata trasferte Scarlett Johansson secondo ricordo male nel film che era pertanto carina
Sia la bionda che l'amore che montavano sulle macchine tornando al ragionamento se fosse di Di vico dov'è andato sostitutivo aggiuntiva io ricordo il progresso della pubblicità di questi vent'anni dalla preso devo commerciale
è sempre stato un momento in più non è stato mai un elemento sostitutivo cioè l'ESP
Zione della degli investimenti pubblicitari certo che c'è stata una feroce concorrenza fra media stampati mito televisivi ma c'è stata poi sempre un segno fortemente positivo di investimenti bussare complessivamente parlando
E se fossi dà fiato la lancio Marchionne immaginando che Penelope Cruz posso in un film di Woody Allen montare su una macchina anzi per certi versi mi dovrebbe stimolare poi rappresentare sua pulita tabellare
Che sia stampa o televisione il fatto di poter poi rappresentare laddove la si va a comprare la macchina sulla quale Penelope Cruz
L'ammontare nel film
Nella direttiva fra parentesi c'è anche qualcosa di abbastanza importante quindi tenevamo molto che
La norma primaria che inserisce nella direttiva della dell'Autorità per centottantuno
Che è stata una direttiva faticosissima che è la conclusione della procedura poi concluso né forse un termine azzardato
Che il l'avvicinamento alla conclusione della definizione della della chiusura della procedura di infrazione che la partita contro legge Gasparri
E in Europa ci hanno chiesto una delibera dell'Autorità ci hanno chiesto la norma primaria che la medesima legge e la centratura è stata messa in legge cosa prevede questa delibera quindi cosa
Rappresenta con la norma primaria che è primaria che è stata introdotta rappresenta la possibilità di avere un dividendo digitale di cinque mosse
Tre dei quali sono riservati educando a sei nuove entranti
E questo è un altro passaggio perché guardate che non è stato non è stato facile vedo qua in questa sala molti protagonisti di questa trattativa volevo solo
Fare una piccola digressione
Di quanto sia difficile Noro per rappresentare l'interesse nostro Paese
Cioè e ci siamo trovati di fronte alla incapacità del nostro Paese di fare sistema spagnoli inglesi tedeschi lituani ciprioti quando vanno in Europa sono la stessa cosa l'unico nelle metropoli ci sono quelli
I funzionari della del del commissaria ci sono c'era la presenza diplomatica ci siamo noi che veniamo da Roma cesso ci sono c'è l'ufficio del commissario del commissario italiano il nella Commissione europea
Son tanti interessi diversi alle volte come agente alle volte solamente divergenti Rosa difficoltà spessissimo di rappresentare gli interessi del Paese che noi rappresentiamo e in questa occasione l'abbiamo ragionato con forza malgrado che molti italiani che non vogliono bene a loro Paese
Abbiamo cercato in tutti i modi vi crearci dei problemi
Io penso che
Facendo offre cogliendo l'occasione di oggi per fare anche un piccolo Bilancio
Possiamo dire anche alcune delle
Tante cose che abbiamo fatto alcune le hanno ricordate Giancarlo le non ricordava
Precedentemente oggi
Si è concluso un processo che pur di cui tutto sommato si è parlato poco ma adesso finalmente possiamo parlarne diffusamente
Abbiamo interessato quattordici mila italiani in un processo di ricca e analizza azione della banda VHF
è un passaggio epocale perché abbiamo finalmente adeguato la normativa tecnica italiana normativo europea dal due mila sei eravamo indietro vanno ritardo
Questo ha consentito di ricama rizzare non di togliere perché quassù dette tante cose inesatte non è che ne abbiamo approfittato delle frequenze di RAI Uno per mettere a posto un problema di Europa sette
Abbiamo adeguato sistema italiano di canalizzazione della banda VHF alla normativa roteando mettendola posto si è creato un canale che quello famoso che mancava l'Europa sette
E che finalmente da domani può investire nella televisione dico domani non impropriamente
Questo processo di ricapitalizzazione che in certe aree se sommato al processo di digitalizzazione dello switch over Nicoli case anche dello switch-off a generato finalmente apportato ordinata fa concluso una un percorso
E io penso che sia un passaggio importante altra cosa
Che è stata messa a posto dopo molti anni in una trattativa serrata con il Ministero della difesa
è stato finalmente
Concesso che avremo usiamo questo termine fra virgolette dal Ministero Difesa l'utilizzo del canale tredici se ben bando VHF che finalmente consente tantissimo operatori radiofonici presso le locali di sperimentare la radio digitale
C'erano frequenze assegnate in maniera casuale che trasmetteva solo sette sette a sette Biotto birra finalmente vanno tutti su Canale tredici la difesa impropriamente diciamo
Un po'per
Come dire avvocato possiamo dire leggerezza un'altra non capacità di difesa del precedente ministero aveva concesso c'era appropriato per certi versi dei canali tra i suoi canali sessantanove
Sessantanove dedicato ma come lo sa bene allora al soldato futuro crea una specie di di robot cotto che gira
Periti per l'Italia e si collega con tutti una frequenza sessantanove ma mi auguro che le guerre non è compatta in casa ma le vadano a combattere fuori quindi sarà un processo solo di sperimentazione
Il canale tredici doveva servire a qualcos'altro non mi ricordo che cosa ma
Comunque oggi finalmente ce lo siamo riportati a casa e viene concesso le radio che potranno finalmente là sopra
Utilizzarlo per fare la sperimentazione
Del
Della radio digitale che guardate se ne parla poco che di quello però è un processo semplice molto più sentire se volete per certi versi Delladio della tv digitale ma che
è parte integrante di questo percorso di digitalizzazione del Paese giustamente prima l'avvocato Sanfilippo ricordava che però ogni euro investito
Noi riteniamo ma ce lo dicono istituti non servano sostenerlo torna in termini di incremento del PIL e un euro e mezzo che vuol dire che ogni passo processo di digitalizzazione telefonica in questo caso
Possa essere un percorso positivo per lo sviluppo del Paese anche sicuramente una norma
Anticiclica
Domani primo luglio incomincia il percorso anche le contraddizioni vizio questa volta abbiamo voluto anticipare
Prima della scadenza del trentuno dicembre di quest'anno il confronto in questo caso vogliamo confronto condiviso con RAI Giancarlo verrà Cluj mi pare con altri quattro suoi colleghi
Anche qua Camemi se c'è da fare
Prima ricordavamo Nicola dal grafico barrito che è possibile teoricamente per la RAI avere tratta forme e dei
Già il contratto di servizio lo prevede oggi salvo che il Ministero lo consenta
è un percorso sulla quale val la pena di fare un ragionamento a mio avviso un percorso pay per la RAI per il servizio pubblico
Si può condividere laddove i soldi del canone non vanno a vantaggio dell'investimento della pay la pay è una scommessa imprenditoriale editoriale servizio pubblico e la scommessa che faccia base reciproca ed è questo
Rispettabile
Ed è questa una un ragionamento che si può fare altri ragionamenti si possono fare sul contratto di servizio
Lo dico spesso mi è capitato purtroppo pascoli essere a New York che ho visto quello che trasmette la RAI Italia
Io che sono un tifoso interista alle otto del di sera a mezzanotte lo italiano visto Galeazzi che mi dava i risultati i primi tempi del campionato di calcio
Insomma mi sembra francamente eccessivo come mi sembra eccessivo ricordando il fatto che ci sono trenta mila italiani che gli ultimi centodieci anni sono emigrate nostro Paese che ci sono duecentottanta mila giapponesi
Che conoscono perfettamente la lingua italiana che guarda caso l'italiano è uno delinque più studiate al mondo e farla quarto il quinto posto ci sono centoquattordici istituti di cultura centotrentaquattro marcia del giro per il mondo e noi presentiamo i nostri
I pacchi
Incredibile noi dobbiamo dare un senso del Paese della tradizione della storia di quello che noi siamo di quello che permanesse di quello che siamo stati dobbiamo dare una fotografia
A chi ci ha lasciato tanti anni fa I figli che provvede non parlo più italiana canoro cosa di sapere come sono come si è cambiato il paese di origine e loro dello genitori dei loro nonni e questo va solamente dato questa rivoluzione va fatta
Non parlo del digitale
Parlo del
Perimetrazione il servizio pubblico c'è un problema di canone
Su cui c'era una forte evasione ventisette ventotto trentuno per cento
Per certi versi tassa regionale ma non sempre
Io penso che ci sia un problema di fondo la gente non capisce per quale motivo avendo un televisore guardando solo Mediaset o Sky debba pagare il canone alla RAI è una cosa che non siamo riusciti a far capire
Allora c'è prima di farlo capire cioè voi pagato il canone perché è una tassa innanzitutto e va bene quindi se non la pagate che va detta le tasse
Ma soprattutto voi date i soldi per quel sessantacinque per cento di programmi di pubblico servizio che la RAI ha ritagliato per se stesse e questo sessantacinque per cento mi avvisava definito meglio
Io non riesco a immaginare che un posto al sole si chiama così sia un programma di servizio pubblico mi spiegano che lo sa lo è perché c'è un contributo non c'è il sole percentuali quindi debba entrare
Nel novero non mi convince fino in fondo capisco che
Una fiction fatta sulle foibe o sul
Percorso di vita di Vittorio possa appartenere a un programma di servizio pubblico ne vuole parlare ne vuole discutere vorrei capire meglio ma soprattutto bisogna far capire
I nostri concittadini per quale motivo pagano il canone se la perimetrazione e migliore più care più semplice più definita a me viso tanti problemi in meno ci potrebbero essere anche perché poi mancano servizio pubblico sorso risorse interni di centinaia di milioni di euro
E siccome pare che
Col decremento del quattro punto tre che poi in termini di
è ori non so cosa sarà alla fine dell'anno ma mi pare non di un fra ottanta e centocinquanta mamme e spero di sbagliarmi nel senso che spero che la seconda metà dell'anno
Ci possa essere un forte recupero sicuramente sempre ma di risorse il servizio pubblico che mancano anche se non se la RAI non è sicuramente l'Italia perché indebitamento zero
Queste sono le cose sulle quali volevo volevo soffermarmi velocemente brevemente
Il digitale sta andando molto bene concludo perché ne vi abbia fatto una scelta corretta abbia fatto una scelta in termini di condivisione come dicevo prima tutti gli operatori cittadini
Gli enti locali abbiamo Uto una grandissima collaborazione da parte delle Regioni di fondo loro sono quelli che rischiano di più
Cioè Roland e in Val d'Aosta ce la sotto casa e cioè il concittadini valdostani
Lasciamo stare Marrazzo Bassolino Formigoni che possa avere un pochino più lontane ma poi c'era Sotto casa anche loro
Ma aver avuto le Regioni e molti enti nel senso di comunità non sta a parte questo percorso è stato un fatto largamente largamente positivo e devo dire che tutte le Regioni Regione Lazio sicuramente fatto che
Ci sia anche la la sponsorizzano Rifondazione Lazio che non è se la Regione su questo su questo convegno la dice lunga sul livello del fatto che il sistema Italia in questo caso si è mosso unanimemente la stessa direzione
E quindi vuol dire che questo meccanismo di innovazione tecnologica con la condivisione di tutti coloro che possono
Partecipi a vantaggio alla fine dei cittadini dei consumatori è un meccanismo che ha funzionato in questa sede che funziona in questo percorso e che potrebbe funzionare lo dico proprio en passant
Nell'altro
Il pilastro diciamo della politica del Governo per quanto riguarda la tifoso delle piattaforme pilastro per la banda larga sulla quale poi abbiamo trovato anche i quattrini cose questo Priscoli abbastanza complicata però almeno su questo punto siamo abbastanza contenti tutto questo ci porta
A immaginare
E
Posso anticipare che a settembre ottobre immaginiamo di fare un grande evento che si possa chiamare di città d'Italia Italia digitale
Che consenta di far capire a tutti come entro il due mila undici barra due mila dodici cioè prima della conclusione di questa legislatura le possiamo dichiarare che abbiamo digitalizzato il Paese da tutti i punti di vista se questo vero faremo fare al Paese un grande passo
Ma come sempre non ci muoviamo grande tranquillità con grande serenità confrontandoci con tutti non vogliamo darvi una scelta fuori nessuno ovviamente non saremo sempre d'accordo su tutto
Ma su tutti i passaggi che abbiamo fatto fino ad oggi abbiamo l'impressione che questo metodo funzioni abbia funzionato grazie
Grazie al viceministro Romani grazie a tutti gli intervenuti e li invitiamo appuntamento perché
L'Osservatorio organizzerà altre occasioni
Di dibattito
Che seguono questo nostro primo inizio così promettente grazie grazie
Grazie a voi