Intervista a Giorgio Tonini sulla sua adesione alla manifestazione organizzata dal Riformista e da Radio Radicale a sostegno dei giovani democratici iraniani dopo le elezioni presidenziali vinte da Mahmoud Ahmadinejad e sulla situazione politica nel Pd

Radio Radicale abbiamo ora qui come Giorgio Tonini delle PD membro della Commissione esteri lei aderisce all'iniziativa sull'Iran NI Radio Radicale de il Riformista
Sì mi sembra iniziativa molto giusta molto positiva e opportuna bisogna assolutamente esprimere
Tutta la solidarietà dei democratici nei confronti di un movimento democratico come quello che
Si è manifestato in questi giorni a Teheran devo dire al di là delle delle aspettative
Quei cartelli Guarise mai votre dove dove il mio voto che fine ha fatto il mio voto sono l'essenza del lì del della democrazia liberale quindi credo che tutti i democratici debbano sentirsi dalla parte
Degli studenti delle donne
Degli uomini di Teheran che stanno marciando in questi in questi giorni e manifestando anche a rischio per la propria incolumità della propria vita
Credo che questo sia anche uno dei frutti uno dei primi frutti importanti della del nuovo corso
Che Obama impresso alla politica americana nei confronti dell'Iran ecco proprio su questo lo fa per fatti alla seconda domanda scusi se l'interrompo insomma per otto anni
Sotto l'egemonia dei neocon gli Stati Uniti volevano esportare la democrazia in Iran Presidente era praticamente in contestato il Libano quinto gli Hezbollah
Con la guerra con estrema ora dopo appena sei mesi di presidenza Obama Hezbollah perdono le elezioni e cioè un
Sommovimento non da poco nella società Hera Enia
Beh questa è la prova provata che la strada maestra per far crescere la democrazia nel mondo non è quella
Delle cannoniere di Buscema è quella appunto del soft power di Obama
Conta molto di più ai fini della crescita democratica come dire alle
Le armi di persuasione di massa che non quelle di distruzione di massa le armi di persuasione cioè l'esempio la mano tesa il dialogo che impedisce a queste società di chiudersi a riccio facendo in questo modo il gioco dei
Dei tiranni degli autocrati degli dei regimi tirannici disposizioni
Che sono la regola in me né ancora nel nel mondo islamico e invece aprendo degli spazi all'interno del di quelle società anche
Che non aspettano altro per molti versi di poter avere
Spazi nei quali aprire appunto spiragli di democrazia anche la dichiarazione prudente che ha fatto Obama
Quando ha detto noi tratteremo con chiunque vincerà
Diciamo si è messo in una posizione di
Terzietà rispetto al conflitto che che è in corso in questo momento in Iran e credo che sia
Assolutamente opportuna il modo migliore per aiutare il movimento in questo momento di di protesta democratica che c'è in Iran è che sarebbe danneggiato dal poter essere utilizzato propagandistica mente
Da Ahmadinejad come invece è un movimento filoamericano addirittura pilotato dagli Stati Uniti
Chiarissimo senatore Tonini cambiamo decisamente allenamenti occupiamoci delle vicende del Partito Democratico Veltroni dalle ma sono nuovamente in campo ma l'eterno gioco del sinistra il nostro Paese lo scontro tra dalle mie Veltroni
Ma noi il problema vero che il Partito Democratico da mesi
Cioè da dopo la la la sconfitta elettorale da quando
Appunto si è aperta davanti a noi la lunga marcia nel deserto insomma per riconquistare la maggioranza del Paese c'è una diversità e c'è una discussione aperta su quale debba essere la strada
Migliore per arrivare appunto a la rivincita
E siccome Veltroni anche con Franceschini insomma dove
Nei mesi passati diciamo era stata elaborata una
Una linea politica è proposta una linea politica fondata su tre punti fondamentali che sono
La vocazione maggioritaria e quindi l'idea di un partito che non si chiude a presidiare una nicchia elettorale ma che vuole aprirsi al Paese nel suo insieme riuscire a avanzare una proposta al Paese nel suo insieme
E poi una
Programma fortemente innovativo che
Come dire a rinnovi in profondità i canoni tradizionali della cultura politica e programmatica del della sinistra del centrosinistra italiano quindi un vero riformismo
Sulla linea non di quello che è stato il discorso del Lingotto di Veltroni due anni fa e poi il terzo punto un partito davvero nuovo un partito aperto un partito basato sul protagonismo dei cittadini
Attraverso le primarie attraverso comunque modalità fortemente democratiche di selezione della classe dirigente anche attraverso quindi la messa in campo di una nuova classe dirigente coro
Questi tre punti a me sembrano i tre capisaldi di una possibile riscossa democratica nel nostro Paese tra l'altro stiamo vedendo come
Il il centrodestra abbia probabilmente finito la sua fase espansiva e stia invece imboccando una strada una una fase discendente dalla parabola quindi
Si aprono per noi nei prossimi anni non voglio essere come dire superficialmente ottimista ma nei prossimi anni si aprono possibilità enormi per una iniziativa davvero riformista del Partito Democratico
Dall'altra parte ci sono altre idee c'è chi dice invece che questa strategia della
Della vocazione maggioritaria dell'innovazione programmatica sul modello Lingotto e del partito delle primarie per capirci in maniera sommaria sia una strada sbagliata che va corretta naturalmente tutte e due le posizioni sono assolutamente legittime
Io la penso in un modo altri la pensa in un altro e tra quelli che la pensa in un modo cioè Veltroni tra quelli che la pensa in un altro
C'è D'Alema sarà il congresso a
A decidere qual è la la linea che deve che deve prendere il Partito Democratico e i i congressi si fanno per queste anzi io sono contento che
Si sta delineando un congresso vero nel quale ci sono su pare insomma ci saranno candidature contrapposte quindi
Diciamo per la prima volta da tanti anni non sapremmo all'inizio del percorso già qual è l'esito precostituito ma c'è una un vero scontro è un vero confronto forte all'interno del partito
Seconda cosa che si profila altrettanto positive che a quanto pare
Vedremo poi nei prossimi giorni ma a quanto pare le squadre per così dire attorno all'uno all'altro candidato
Sembrano essere mister fatte quindi tutte e due figlie di un rimescolamento delle vecchie appartenenze DS Margherita e questa è una cosa assolutamente positiva perché vuol dire che il Partito Democratico sta diventando quell'amalgama di culture di storie di tradizioni diverse che che vuole essere
Adesso si tratta appunto di di vedere se
Al di là delle persone che pure sono importanti perché le idee camminano sulle gambe delle persone
Però le piattaforme politiche sono chiare sono forti e io spero che attorno a Franceschini si possa costruire una
Piattaforma politica programmatica di forte innovazione di forte spinta che dia una forte spinta appunto alla ripresa rilancio del progetto del Partito Democratico possiamo introdurre il PD buono scorgo una radio radicale