Liberalizzazioni in crisi? Presentazione dell'Indice delle liberalizzazioni 2009

Lei innanzitutto Grazia quanti
Sono interrotte grazie a voi in mente è inutile che faceva che faccia una Ramponi ha verso quelli che non ci sono anzitutto ringraziare voi che ci siete
Ma quelli che non ci sono non sanno quello che perdono io vi devo confessare che non mi sono preparato per nulla sul tema non ho letto l'indice dei prezzi nel due mila e nove
E quindi per introdurre il tema lascio rapidamente la parola Carlo straniero che invece
Il libro lo ha scritto e se ne assume tutta la responsabilità prego Carlo
Grazie grazie Gianfranco tutto di essere qua grazie a tutti di aver accettato
Il nostro invito a discutere di
In questa terza edizione dell'indice
Della liberalizzazione mio compito è raccontare brevissimamente cos'è questo indice e quali risultati abbiamo ottenuto anzitutto una precisazione rispetto all'oggetto dell'indice
Obiettivo di questa
Di questa ricerca di questo lavoro misurare il grado di apertura
Di una serie di settori dell'economia italiana per fare questo non semper TT dati una convenzione un assioma un'ipotesi se volete che cioè
La competizione vada vista come un processo che cioè non sia
Il frutto di una situazione data ma sia il risultato dell'interazione degli attori economici se questo è vero allora liberalizzare significa
Prima di tutto e principalmente
Rimuovere gli ostacoli di varia natura di natura principalmente legale regolatoria fiscale
Ho o simili
Che impediscono o rallentano il meccanismo competitivo perché liberalizzare un senso e perché quindi ha un senso
Interrogarsi sul grado di liberalizzazione di un'economia B per varie ragioni anzitutto perché consentire la competizione consentire l'entrata sul mercato a nuovi
Ad ogni attore significa aprire opportunità per tutti ma significa anche fare efficienza Traverso le pressioni competitive che vengono
Innescate dalla competizione dalla concorrenza esistente e e potenziale
Dal lato dei consumatori liberalizzare significa non solo creare una cornice entro la quale è possibile attendersi
Una riduzione dei prezzi o perlomeno una riduzione dei prezzi rispetto a quelli che sarebbero a parità di altre condizioni ma soprattutto perché come scrive nella
Prefazione a questo volume stipendi torcia Elda
Liberalizzare significa
Ampliare la libertà di scelta ampliare
La qualità dell'offerta e quindi in ultima analisi significa
Creare incentivi all'innovazione per sistematizzare questo tipo di approccio né semper Titti
Per ciascuno dei settori che abbiamo
Esaminato definendo settorialmente cosa significava liberalizzare cosa
Implica un processo di liberalizzazione e quali siano gli ostacoli
Che possono esistere che vanno quindi rimorsi
Per farlo abbiamo cercato di costruire in maniera analitica uno una griglia di indicatori e sotto indicatori che sono in alcuni casi di natura qualitativa
E questo a evidentemente coerente col tipo di approccio che ci siamo dati in altri casi di natura quantitativa ora è evidente che tutti gli indicatori di natura quantitativa per l'ottica che abbiamo adottato vanno
Interpretati come delle spie
Se noi rileviamo qualcosa che
Come dire numericamente non ci convince cerchiamo di capire quali siano le ragioni a monte che hanno determinato questo dato di fatto e quindi di
Indagare se questo dipende effettivamente da
Una scarsa o insufficiente o inefficiente liberalizzazione
Oppure se sia effettivamente invece il frutto di un libero processo di mercato una volta svolto questo lavoro che è di natura prevalentemente o solamente teorica quello dell'individuazione intendo degli
Indicatore sotto indicatori abbiamo cercato per ciascun settore un Paese di riferimento perché
Perché non volevamo proporre all'opinione pubblica un'idea astratta delibera esazione volevamo dire che quello di cui stiamo parlando è qualcosa che da qualche parte in Europa esiste
Ed esiste funzione quindi può essere assunto in qualche maniera come
Come modello
Per il nostro Paese abbiamo
Scelto di restringere l'identificazione dei benchmark all'interno dell'Europa proprio per avere
Come dire degli oggetti confrontabile con il nostro Paese
E una volta fatto ciò abbiamo letteralmente tentato di misurare
Il grado di liberalizzazione
Confrontando i valori che di volta in volta nostra indicatori assumevano in Italia
E nel Paese nel Paese di riferimento chiaramente una misura di questo tipo e e in qualche maniera arbitraria perché nasconde la soggettività dei ricercatore la loro preferenza di valore ma leciti ma sempre a dire che arbitraria ma ragionevole
Quello che
è rilevante nel nostro lavoro crediamo
Non è tanto il valore puntuale che troviamo che
Ora brevissimamente illustrerò quanto piuttosto come dire la dinamica che
Che osserviamo e che diventa sempre più significativa ma mano che
Il periodo in osservazione aumentar siamo al terzo anno e come e possiamo cominciare a trarre
Delle conclusioni per quanto per quanto provvisoria provvisorie in una sorta di
Aumento del grado di arbitrarietà abbiamo deciso di assumere ma anche questo è abbastanza ragionevole credo
Che i settori che abbiamo indagato siano nel loro complesso rappresentativi dell'economia italiana e che quindi seguendo un'operazione
Ancora una volta arbitraria ma ragionevole di media tra i vari gradi di liberalizzazione che abbiamo riscontrato
Abbiamo
Ipotizzato che fosse possibile individuare in maniera puramente indicativa evidentemente un grado di apertura un grado di liberalizzazione dell'economia
Italiana nel suo complesso ora questo
Processo l'abbiamo replicato per
Quindici diversi settori e in alcuni casi nella maggior parte in realtà abbiamo si può parlare di liberalizzazione in senso stretto nel senso che abbiamo messo sotto la lente
Dei settori economici chiaramente purché abbiano qui un perimetro chiaro e ben definibile in altri casi abbiamo voluto inventarci in qualche maniera
L'idea di liberalizzazioni in senso lato con questo ci volevamo riferire
Ad alcuni settori in particolare mercato del lavoro fisco e pubblica amministrazione che in qualche maniera influenza no tutta l'economia in cui il grado di liberalizzazione significa essenzialmente assenza di ostacoli
Ne alla alla libera competizione la libera
Intrapresa in tutta l'economia italiana i settori che abbiamo
Voluto esaminare e
Ci tengo a citarli uno per uno anche per ringraziare
Gli autori che se ne sono poi materialmente occupati sono mercato elettrico mercato del gas naturale di cui hanno scritto Andrea villa e Massimo beh carrello
Servizi idrici di cui si occupa tra Rosa Maria Bitetti telecomunicazioni con Massimiliano provato trasporto ferroviario e trasporto pubblico locale con Andrea giudici in
Infrastruttura autostradale con
Luigi cefalo per per passare a liberalizzazioni per cui si può parlare a settori per cui si può parlare di
Liberalizzazione in senso stretto ma che non sono caratterizzate da un'infrastruttura fisica rette abbiamo esaminato
Il settore televisivo ancora con Massimiliano trovato i servizi postali cono Guarriello del trasporto aereo con Andrea giudici in
I servizi finanziari con Christian pallate Paolo panini gli ordini professionali e con Silvio Boccalatte infine per quelle che dicevo sono liberalizzazioni in senso lato in senso ampio
Abbiamo parlato di mercato del lavoro con Fabiana alias di fisco con Piercamillo fa lasca e di pubblica amministrazione comunque Arrigo mi scuso per questo ellenico che può essere
Risultato noioso ma
E ci tenevo davvero a a citare uno per uno tutti tutte le persone che hanno consentito di costruire
Questo indice naturalmente a loro vorrei aggiungere Perrone in grazia meta finale dall'interazione Filippo Cavazzoni
Che sono i Balcani era responsabile della cura editoriale del volume del fatto che non sia una collezione di
Pagine impaginata in modo diverso con carattere diverso in maniera disordinata rispetto all'anno scorso abbiamo aggiunto
Tre nuovi settori in particolare i servizi finanziari le borse
Per cui da un certo l'unico Paese veri ferimento non appartenente all'Unione europea ma che europea in ogni caso cioè la Svizzera la televisione e le infrastrutture autostradali e oltre questo abbiamo aggiunto nel capitolo delicato agli ordini professionali due professione cioè
Quelle dei giornalisti e quella degli assistenti sociali naturalmente abbiamo per ciascuno di questi nuovi settori
Ricalcolato ma ex post i valori che avremmo ottenuto negli anni passati li abbiamo utilizzati per aggiornare gli indici
Relativi al due mila otto due mila sette in modo da mantenere
La confrontabilità dei
Dei dei dei vari lavori che abbiamo compiuto qui potete vedere e premente entreremo nel nel dibattito quindi non mi soffermo particolarmente i risultati che abbiamo ottenuto
Per settore per settore
Quello soltanto citarne
Quelli che sono più rilevanti anzitutto il mercato elettrico che con settantasette per cento e il mercato tra i settori che abbiamo esaminato quello più
Liberalizzato in Italia essendo
Il Paese di riferimento il Regno Unito e all'estremo opposto della della classifica le infrastrutture otto infra autostradali che col ventinove per cento rispetto la Spagna sono il settore meno liberalizzato nel primo caso vediamo
I risultati di una
Dinamica coraggiosa che è stata messa in moto
Anni fa nell'altro caso vediamo invece le conseguenze di una regolazione
Confusa di un interventismo pubblico imprevedibile e tale da far venire meno sostanzialmente ogni stabilita è una certezza oltre a questo tre settore si sono evidenziati tutti e tre in positivo
Per il cambiamento significativo che abbiamo registrato rispetto all'anno scorso
E sono quello dei servizi idrici con cinque punti percentuali
Che sono la soglia di significatività ancora una volta soglie arbitraria ma ragionevole che ci siamo dati per identificare cambiamenti
Effettivamente rilevanti sui quali però nonostante il miglioramento il giudizio rimane
Pesantemente negativo siamo al trentadue per cento
E poi il mercato del lavoro che dal trentacinque per cento passa al cinquantacinque per cento di quest'anno principalmente grazie al
Ri aggiustamento della normativa che è stato
In seguito riprendendo secondo il giudizio dei nostri ricercatori
E lo spirito autentico della della legge Biagi infine il il fisco che migliora da quarantasette al cinquantadue per cento con un avvertimento però se in parte questo miglioramento effettivamente frutto di alcuni passi avanti che sono state incompiuti
In larga misura è conseguenza soprattutto del peggioramento del benchmark che in questo caso vera
Il Regno Unito per dare qualche numero aggregato e avviarne così alla alla conclusione di questo
Intervento introduttivo grosso modo l'Italia spaccata a metà riflettendo anche il giudizio complessivo che abbiamo dato sul nostro Paese cioè un grado di apertura dell'economia del cinquantun per cento
Abbiamo dei quindici settori che abbiamo esaminato otto sono liberalizzati o abbastanza liberalizzati e sette sono poco liberalizzati o non liberalizzati qui potete vedere sostanzialmente la stessa
La stessa fotografia lo stesso tipo di fotografia scattata con una lente leggermente diversa ed ha scelto di utilizzare questo
In questo grafico per
Mostrare che nonostante il miglioramento sia lento e quasi impercettibile effettivamente c'è un miglioramento che abbiamo registrato nel
Nel due mila nove rispetto agli anni precedenti c'è nel senso che sono aumentati di un'unità ma un'unità su quindici comunque qualcosa qualcosa più che niente perlomeno
Il numero dei settori effettivamente liberalizzati cioè per cui abbiamo valutato un grado di apertura superiore al sessanta per cento e sono diminuiti parallelamente il numero dei settori non liberalizzati cioè quelli perché abbiamo registrato un grado di apertura
Inferiore al
Al quaranta per cento
Un po'siamo sul siamo lentamente svogliata mentre sulla buona strada dunque una domanda metodologica prima di passare un po'il dibattito tra di noi perché penalmente non se n'è parlato anche le analisi qualitativa
Quindi si può paradossalmente essere una un settore in cui limitato livello di liberalizzazione possa essere considerato positivo oppure la liberalizzare in sé viene vista come un dato positivo in tutti i settori
No le pretese non se viene vista come dire disincanto e cosa è l'obiettivo dell'invece misurare e la misura in sé non contiene un giudizio di valore e quindi direi un settore liberalizzato aperto al sessanta per cento vuol dire che ha liberalizzato al sessanta per cento il che non dice automaticamente che sia buono o cattivo
Evidentemente il punto di vista dell'Istituto Bruno leoni e che la liberalizzazione sia sempre un fenomeno positivo per le ragioni che ricordavo all'inizio
Ricevo indicatori qualitativi mi riferivo soprattutto al fatto che in alcuni casi non ci sono delle misure da implementare penso per esempio
Al mercato del lavoro agli ordini professionali o o per stare a settori dove invece i dati non mancano come
Elettricità gas telefoni eccetera ne abbiamo farlo
Come dire espresso un giudizio sul grado di separazione delle reti di per gli operatori del mercato è ovvio che il grado di separazione come dire un'interpretazione della realtà che ne abbiamo voluto tradurre in un numero in modo da poter la
Processare in questo senso qual è
Il messaggio che vogliamo
Lanciare con questo indice e anche speriamo vedere sviluppato stasera
Che c'è
Tanta strada da fare in Italia intermedie banalizzazione e ne abbiamo voluto settore per settore identificare dove va fatta questa strada e in che direzione e quali sono i punti di forza di debolezza
Spero che con questo abbiamo reso in qualche maniera un servizio pubblico
Grazie cazzate allo straniero che accolti in atto
Questo dibattito indubbiamente il momento al momento politico economico in cui si situa anche
E questo indice attuale dibattito indubbiamente aumento delicato veniamo stiamo vivendo una delle crisi più folti regge degli ultimi anni in cui il ruolo dello Stato il ruolo del mercato viene messo
In discussione ed è quindi utile anche riflette su questo fronte sulla necessità di proseguire sulla strada di di realizzazioni
Che in alcuni settori come quella finanza
Hanno visto negli ultimi tempi forse qualche eccesso ma forse speriamo che queste siano più
Delle eccezioni che non delle regole io volevo cominciare questo dibattito con Salvatore Rebecchini se d'accordo perché
Il tema appunto del grado di concorrenza in fondo quello che h versa un po'tutto il rapporto e allora volevo chiedere proprio da chi all'interno dall'Autorità garante della concorrenza del mercato a ruolo
Preciso qual è il suo giudizio su questa tendenza che straniero ci ha illustrato qualche passo avanti lo abbiamo fatto ma la strada è ancora lunga
Grazie
Premetto che sono qui
A parlare innanzitutto come amico ed estimatore dell'Istituto Bruno leoni con cui ha avuto il piacere
Di collaborare di confrontarmi da tanti anni non quindi
A titolo ufficiale o istituzionale quindi la dizione di componente della
L'Antitrust è giusto per
Motivo di presentare sì o nelle mie sono riflessioni assolutamente personali che non si impongono di veramente all'Autorità anche perché sono illustri componenti
Qui presenti molto più esperte di me io ho appreso
Ho apprezzato in passate apprezzo
Molto anche quest'anno il tentativo il grosso lavoro di ogni sistematizzazione
Con esatto esatto
Do servitù
Pubblico mi spiego capire questo dibattito tra privati sonoro ammirato del lavoro di sistematizzazione
Il compenso io che che il Bruno leoni fa con grande sforzo
Dei vari settori per darne una fotografia annuale che poi appunto messe in prospettiva è la somma
Nel confronto tra le fotografie dei diversi anni che ci deve dare un po'il metro di giudizio
E quindi penso che questo sia un lavoro importante che merita al di là di quello che sono le ovviamente le osservazione o le critiche che si possono fare
Il contesto in cui è compare quest'anno è un contesto particolarmente difficile per e la parola liberalizzazione
E poi ci tornerò alla fine io
Nel leggere non tutto il rapporto ma alcune parti del rapporto soprattutto alcuni settori dove mi sono ritrovato di più per il mio interesse personale
Mi sono
In alcuni casi trovato ad essere un minimo in dissenso ma non sul piano della critica alla processo di liberalizzazione
Bensì sul piano proprio della valutazione complessiva del settore secondo me
Prendo due settori in particolare quello del del gas e quello del trasporto ferroviario
Il giudizio che ne viene fuori forse proprio perché si tratta di un'analisi di benchmark comparata rispetto agli anni precedenti eccetera e forse tutto sommato troppo positivo
E quello che il lettore che leggesse quest'anno per la prima volta il rapporto direbbe Bess incerto però ci sono stati dei progressi guarda i numeri sono cresciuti certi indicatori sono anche migliorati tutto sommato
Siamo sulla buona strada
Il problema è che in queste cose io credo che ci troviamo in comparti in cui
Purtroppo non sono i valori incrementali quelli che contano ma sono i livelli io proprio diciamo così biscuit cioè quando si passa da un regime o all'altro e è il regime change che conta e in questi due settori in particolare di cui vi dirò
Il gas e lo stoccaggio del gas e
Settore trasporto ferroviario siamo ancora lontanissimi da un regime concorrenziali
Cominciamo da lo stoccaggio del gas come molte delle informazioni ci sono sono presenti e ripeto è più un problema di come uno lo interpreta o Lollo vive
Nel settore lo stoccaggio del gas che peraltro vi ricordo un settore dove non esiste un monopolio naturale è un settore quindi che si presta moltissimo
Alla
Concorrenza la liberalizzazione la pluralità di fornitori di servizi un po'sul modello
Delle Genco nella produzione di energia elettrica in questo settore oggi cosa osserviamo due aspetti fondamentali è la prima è che la capacità di stoccaggio e ancora nettamente insufficiente rispetto alle esigenze del sistema
Il questa insufficienza
Penalizza particolarmente i clienti i più grandi clienti industriali e termoelettrici che a loro volta sono quelli che stanno sotto e che quindi potrebbero essere quelli che hanno una maggiore interessa e capacità produrre energia
Dal gas a prezzi più bassi è in regime di concorrenza
Non solo quindi c'è questa inc
Sufficienza strutturale della capacità di stoccaggio
Ma
Il peso dell'incumbent resta assolutamente preponderante l'incumbent quest'oggi tra una società controllata al cento per cento da ENI che c'è ancora il
Novantasette per cento della capacità di stoccaggio
A questo aggiungeteci il fatto che
ENI in tutta la sua filiera come sapete un produttore
Di Energia tutta la filiera del gas dall'approvvigionamento alla produzione nazionale al trasporto per perfettamente integrato
E è neanche chiariamolo così monopolista nelle forme alternative allo stoccaggio di flessibilità al sistema cioè il sistema del gas ha bisogno di flessibilità per modulare
La quantità utilizzata in base sia ai picchi stagionali perché
D'inverno si consuma più gas d'estate se ne consuma di meno in poi in base alle fluttuazioni giornaliere questa capacità di modulazione viene fornita o dallo stoccaggio di cui ENI
E l'incumbent con il novantasette per cento o dalla capacità estrattiva interno al paese di cui ENI guarda caso è di nuovo
L'unico produttore o dalla capacità del tubo che viene dall'Algeria o dalla Russia di fornire o a modulare questa capacità e di nuovo siamo
Nelle mani viene quindi un quadro
Che al di là di questi dei numeri che giustamente mettono in evidenza nel rapporto resta sicuramente di un regime di un sistema ancora fortemente monopolizzato a questa si
Da questo quadro aggiungasi anche che in tentativi che da anni
Si stanno facendo gli ampliare di potenziare la capacità di stoccaggio
Incontrano grosse difficoltà e nei processi autorizzativi amministrativi lo stesso Ministero spesso ha difficoltà a seguire non sia un male non si sono mai ancora realizzati
La fornitura la la l'apertura a nuovi concorrenti di questa capacità di stoccaggio ultima chicca poi e la notizia di qualche tempo fa che ENI intenderebbe passare l'attività di Stogit all'interno
Della Società SNAM Rete Gas che come sapete la società quotata in borsa di cui viene comunque mantiene il controllo colleghi idea di accorpare in un unico soggetto tutte le attività regolamentate
Il che mi fa anche un po'sorridere perché si tratterebbe di trasferire quello appunto un'attività monopolistica in un altro soggetto facendo
Beneficiare anche alcuni operatori di mercato di questa attività
Questo per quanto riguarda lo stoccaggio del gas settore ferroviario anche qui il rapporto FAO ad es descrive molto bene quelle che sono
I miglioramenti che si sono registrati però resta un sistema assolutamente comunque
Contrari ostile impermeabile alla concorrenza tra l'altro in questo comparto manca ancora la definizione di quello che è la perimetro del servizio pubblico universale per cui
Assistiamo ad un mondo che io direi il peggiore possibile perché è vero
Che in Italia il settore ferroviario ANPI dato per certi aspetti le aperture in Dicati a livello comunitario con scadenza del due mila dieci però soltanto dal lato delle tariffe
Per cui abbiamo un operatore incumbent monopolista che ha avuto la libertà di aumentare le tariffe è in realtà poi non soddisfa ancora non ha difficoltà a definire quali sono i suoi obblighi di servizio universale la qualità dei servizi
E quante metterà a gara le attività e quant'altro quindi
A abbiamo questo paradosso che passi che poi si determini quella senz'azione che purtroppo ricordava anche il nostro moderatore all'inizio per cui la parola liberalizzazioni viene vista come una parola negativa perché oggi come oggi
Di di liberalizzazione in questo comparto si vedono solo gli effetti negativi che sono l'aumento delle tariffe per carità anche perfettamente legittimo
E coerente ma senza vederne i benefici che derivano a da una vera e propria concorrenza
Nel per il mercato quindi con delle di aree vere e proprie tra potenziali fornitori di servizi e soprattutto alla perimetrazione il petrolio da parte del regolatore dell'attività del regolato
A questo quadro
Abbastanza negativo del settore ferroviario aggiungasi che la recente produzione normativa che ahimè passata e sta passando in Parlamento va tutta nella direzione di secondo me
Rafforzare questo
Sistema
Diciamo poco trasparente ve molto monopolista della del del del del settore
Sarà secondo me è più difficile fare legare
Sarà forse più meno trasparente quelli che sono i i sussidi che vengono oggi erogati per l'attività di servizio pubblico
Ci sono insomma elementi anticoncorrenziali forti in questa produzione legislativa recente mi sembra di cogliere nel complesso Torre becchini fosse anche qualche
Critica sulla
Impossibilità dell'autorità di intervenire come sarebbe necessaria no no no perché adesso bisogna mettere stavano cioè richiama il carro davanti ai buoi mettiamo garante BO diciamo che ovviamente c'è una produzione normativa che ha una sua dinamica eccetera e poi ci sono le autorità competenti che hanno le loro dinamiche i loro tempi
Questo però non ci esime da
Come osservatori non rispetto istituzionali di dire le cose come stanno io mi fermerei qui grazie ai colleghi di tali rifiuti secondo passaggio
Giulioli passerei
A far fare un altro settore estremamente delicato soprattutto nella fase di crisi finanziaria in cui la finanza più di una colpa per una situazione che in cui ci ha messo un po'tutti
Per della crisi appunto di questi settimane e mese ero in quelli quest'commissario commosso parlare di liberalizzazioni in questo momento in cui il mondo chiede più regole forse potrebbe sembrare andare controcorrente
Ingrati in effetti grazie io anch'io parto da amico ed estimatore dell'Istituto Bruno leoni e quindi opinioni che esprimerò sono strettamente personale e non coinvolgono in alcun modo raccontato il rapporto tocca vari mercati com'è intuibile io concentrerò i miei commenti sul sul mercato dei servizi finanziari che conosco meglio sia per studi precedenti sia per
La mia occupazione attuale
Premetto tuttavia due osservazioni una di carattere generale una molto specifica quella di carattere generale che risponde un po'alla
è una provocazione iniziale
Di Fabio e cioè uno leggendo questo rapporto effettivamente si chiede ma quanto è anacronistico oggi parlare di liberalizzazioni
E la risposta superficiale di buonsenso alla luce del contesto politico mondiale che sia totalmente anacronistico fare questo tipo di
Discorso ma in realtà se uno ci pensa un po'meglio la risposta saggia è che
è tutt'altro che anacronistico parlare di
Liberalizzazioni perché perché
Mai come in una fase di crisi finanziaria ed economica gli elementi che giustamente rapporti individua come fondanti di un mercato libero che sono
La facilità di entrata e di uscita
Nelle dal mercato sono essenziali per uscire velocemente ebbene dalla crisi in particolare agevolare l'uscita dal mercato delle imprese che non sono in grado di restare a galla per gli errori di gestione che hanno compiuto per l'incapacità di adattarsi e così via
Significa ovviamente
Liberare spazi di mercato risorse umane e materiali a favore di chi invece sia stato meglio gestito
E sia pronto accoglierle o le
Queste famose opportunità della crisi sia per i nuovi entranti che pure
Hanno in questa fase delle potenziale potenzialità enormi
E d'altra parte appunto per quanto riguarda i nuovi entranti evidentemente fondamentale
Che l'ordine che ci sia questo accesso in questa fase per reimpiegare i fattori produttivi esistenti e non non rischiare appunto un ordine né che per troppo tempo ci sia un eccesso di
Di capacità come è una in definitiva disoccupazione
Anche perché i nuovi entranti hanno il vantaggio enorme di non sopportare il fardello di debiti eccessivi che sono stati accumulate nato ce ne in tre fasi o dei contratti troppo generosi che sono stati conclusive in un contesto di aspettative diverse quanto la crescita
Quindi da questo punto di vista è
è facile accogliere quanto sarebbe importante avere un punto un mercato
Più libero comunque libero in cui sia facile entrare e uscire ma c'è anche un altro aspetto per cui diventa importante avere in mente il tema delle liberalizzazioni in questa fase più collegato
Al al settore finanziario che è quello che più andrà oggetto di
Parri regolazione
Ed è il fatto che
La la crisi ovviamente fa emergere nuove priorità per il policy maker
E per gli apparati pubblici che sono chiamati ad applicare le regole dicevo già
Ha già avuto inizio un processo di aprire colazione per correggere gli errori passati con la speranza credo un po'illusoria di evitare le crisi future
E quindi avremo nuove regole alcune delle quali sostituiranno le precedenti
Altre invece che si aggiungeranno le regole esistenti
Cioè
In una situazione come questa Este estremamente difficile sul piano politico avere il coraggio di eliminare regole che pur si siano rivelate inutili o obsolete invece
Avere questo coraggio sarebbe fondamentale per due motivi essenzialmente
Prima di tutto perché
A restare in piedi le regole obsolete ovviamente ha dei costi ma dei costi anche per l'apparato pubblico chiamava le autorità di vigilanza chiamate ad applicare le regole avranno nuove priorità dovranno investire risorse nell'applicare le nuove regole
Avranno la valvola ha un potere completamente ignorare le vecchie regole ormai inutili e questo farà sì che la loro
La loro concentrazione sul sulle nuove cose importanti che
Di cui ci si dovrebbe occupare sarà minore l'efficacia della loro azione minore ma c'è anche un altro aspetto se se si aggiungono solo regole
E ne ho e non se ne tolgono
Si aumenta il rischio che si vada verso una
Una nuova fase di
Eccesso di regole
Che farà sì che presto o tardi quando saremo fuori la crisi ci sta avremmo una reazione contro questo eccesso di regole che potrà fare oscillare nuovamente il pendolo
Verso un quello che
Almeno secondo alcuni è stato un eccesso di idee deregulation una che si è avuto negli anni passati si potrebbe discutere se si sia sia se si sia effettivamente avuto questo
Eccesso di deregulation ma comunque
Qualche indizio forse c'è esatte ma ma esagerare nel senso della regolamentazione e la garanzia fra cinque dieci quindici anni per trovarsi di nuovo a comma combattere d'su un fronte o l'altro per avere
Forse
E regole eccessivamente scarsi
E quindi in conclusione liberalizzare oggi politicamente ancora più saggio di ieri naturalmente con giudizio
Ma è ma
O
Altrettanto ovviamente sarà ancora più difficile impopolare aventi impolitico è dunque l'indice dell'Istituto Bruno leoni a mio avviso è particolarmente utili utile nel ricordarci anche in questa fase il valore positivo delle liberalizzazioni
Un punto specifico che vorrei
Toccare riguarda
Il capitolo sul mercato del lavoro perché ho rilevato una
Omissione che esse non è grave è tuttavia macroscopica che non riesco a tenerne anche se non ho specifica competenza in quel settore e cioè
L'analisi della
Delle regole del mercato del lavoro commette completamente l'aspetto
Delle politiche in materia di immigrazione
Quando me pare assolutamente ovvio che la principale barriera all'accesso del mercato del lavoro italiano sta alle frontiere esterne nel nostro Paese
Due parole sul capitolo più specificamente dunque sui servizi finanziari ci ricorda Carlo straniero che
Libero il mercato nel quale c'è libertà di entrata e di uscita il problema vecchie per servizi finanziari
Non ci può essere nessuna di queste due libertà
Non ci può essere nel senso che abbiamo dei vincoli esterni che c'è un po'ce lo impediscono
O o dei vincoli politici abbastanza chiare cioè
I vincoli comunitari la la disciplina della Comunità europea ci impone un controllo all'entrata in
In tutti i servizi finanziari per tutti gli operatori che vogliamo prestare servizi finanziari
è una forma di un'autorizzazione ad esempio alle banche piuttosto che alle singole Sgr
Ovvero anche per chi voglia offrire al pubblico prodotti finanziari
In realtà su quello che in a me pare interessante notare che
Proprio da quando la Comunità europea ha cominciato a dei figli a disciplinare questa materia
I controlli all'entrata in genere la regolamentazione sono diventati un certo senso il prezzo politico del mutuo riconoscimento cioè noi oggi abbiamo accettiamo come Stati nazionali
L'arrivo di operatori stranieri in quanto abbiamo un quadro di regole comuni che tra l'altro prevedono un controllo
All'entrata ecco un aspetto che mi sembra importante sottolineare che sarebbe grave se andassimo verso un sistema di armonizzazione non più
Accoppiato al mutuo riconoscimento perché questo sarebbe il peggiore dei mondi possibili e purtroppo avvisaglie di questa tendenza cominciano a vedersi nel settore bancario
Il rapporto Turner che così così via
Ho
Capito e vorrei notare un'altra cosa per inciso il principio cioè il l'intervento del legislatore comunitario per aprire i mercati finanziari
Nazionali negli anni novanta è stato fondamentale in Italia specificamente
La politica delle privatizzazioni avuto un'influenza altrettanto importante in questo processo perché perché
è stato con le privatizzazioni che le investment bank internazionali
Si sono affacciate definitivamente nel mercato italiano hanno trovato basta business sufficiente in Italia per
Impiantare sin qui e hanno potuto così rompere
L'oligopolio che invece prima esisteva in questo settore agevolando le quotazioni le fusioni le acquisizioni e oggi le in particolare le ristrutturazioni del debito
Può sembrare anche questo anacronistico va diciamo sottolineare i punti i pregi dell'arrivo di Di Mambro avverso e così via in Italia
Ma in realtà questa a mio avviso è un è stato un una vera
Metta riforma dei mercati finanziari veramente essenziale infine naturalmente la libertà d'uscita
Una ben dai mercati finanziari non esiste sappiamo
Fini ora fin troppo bene che alcuni soggetti sono troppo grandi o troppo interconnessi far fallire e quindi non non si può avere un mercato libero sul fronte esterno
A questo punto il mio pensiero io non so come osservazione il questo rapporto mette a confronto la la Borsa italiana
Con quella svizzera che scelta come benchmark che abbiamo un indice dei sessantun percento
Questo in assoluto il fondo estesa sottoprogetto rispetto alla Svizzera non è male
No però qui adesso
Se andiamo nel dettaglio
Qua ma insomma si potrà mettere in dubbio tutto dalla scelta della Svizzera alla scelta dei parametri io credo che che
Chi idea di fondo
Siamo al sessantuno siamo al cento quale che sia cento si potrebbe fare molto di più in questa direzione questo se il senso
Roberto Mazzotta Consigliere della Banca Popolare di Milano parlava di banche il prezzo poco fa parlava di banche insoluto sul fatto che
Alcune banche sono troppo grandi per fallire
Altre sono troppo piccole anche queste per per far essere competitive il sistema bancario anche esso è stato un po'nell'occhio del ciclone in questi mesi
Forse c'è stata
Processo di liberalizzazione non c'è in questo rapporto un capitolo dedicato resterà bancario probabilmente sarà
Una delle cose che si aggiungeranno nei prossimi anni servizi finanziari li avevo visti però da Mazzotta dove anche un giudizio complessivo su come si sta muovendo l'Italia sotto la prospettiva delle liberalizzazioni
Ma grazie intanto sempre complimenti all'istituto Leoni
Che è padre di queste belle iniziative
Io devo dire che quando vedo una liberista ha dichiarato
Incamminarsi sulla strada dell'esame comparato delle regolamentazioni
Temo che il suo futuro sia
Pieno di tristezze praticamente inguaribili
E mi chiedo se per caso
L'argomento assolutamente corretto non risulti in qualche maniera mal posto se non si parte da qualche premessa che mi permetterei di fare tutte le volte le faccio ste premesse ma non succedeva che non si debbano fare
Cioè ammettiamo
Che
Le banche d'affari americane
Avessero avuto ammesso che fosse teoricamente possibile meno regole
Ma che
Facessero fatica a trovare la liquidità e i prezzi e i tassi fossero alti
Io credo che la quantità dei loro errori sarebbe stata ridotta
Immaginiamo che invece avessero tutte le regole che gli ha tolto
Che gli hanno tolto via via tutti i Presidenti che potevano togliere qualcosa nelle regole che dovevano disciplinare i mercati finanziari o idrico gli intermediari
Di quel tipo
E
Immaginiamo che avessero tutte le regole e che lo stesso ci fosse stata un'invasione di liquidità a tassi inferiori a quelli d'equilibrio
Io penso che
Ci sarebbero state un po'meno sviste
Ma i quali ci sarebbero stati lo stesso cioè
Raccomandazione che mi sento di fare sempre io eh
La discussione sulle regole assenso quando le politiche macroeconomiche sono corrette
La discussione sulle regole quando le politiche macroeconomiche sono scorrette un'esercitazione astratta
E questo a me piacerebbe molto che fosse marcato e io mi permetto di ripeterlo anche qui si anche se non rispondo
Esattamente alla domanda obiezioni poteva togliere alle cooperative
Andreste investì nonché l'urto Sardegna
Elemento di farlo perché questo mi permette poi di arrivare un pochino più a cercare di rispondere a Roma alla domanda
è una cosa necessaria farlo
Perché io penso che nell'opinione pubblica ma anche nella discussione
Analizza Cal esame delle cause vere
Del patatrac che che conosciamo
Sia molto ambigua
Tant'è che
Nello studio dei rimedi
Si vanno a cercare i rimedi che sono tipici di chi non ha esaminato bene le cause
E difatti la pressione per l'arrivo regolamentazione come segua i fossero diteci dalla mancanza di regole tipica di questo fenomeno
Cioè io un male
Ma noi lo diagnostico bene e quindi nella scelta della terapia mi auguro un altro
E questo a mio avviso va considerato molto attentamente adesso possiamo invece all'altro argomento
Beh
Nello studio degli indici sessanta per cento di quella svizzere croce CEO evidentemente un problema
Tempio aveva anche nostre
In Italia hanno un grado di concentrazione elevato per il mercato italiano si
Caspita Erina
L'avevamo messo in piedi dei super banconi
Che praticamente si Pappano due terzi del mercato italiano
Ammettiamo invece di considerare il mercato della moneta
No
Allora nostro problema
Quando si parla di regole
E di tutori delle regole e quindi delle sorveglianze
Sarebbe quello di dire che sono i usassimo
La crisi che sempre un coacervo di disgrazie
Per cercare
Una fortuna possibile all'interno del coacervo delle disgrazie
Che è quella di vedere se si riesce e non a fare un salto indietro a fare un salto avanti adesso stiamo facendo tutti Sartini indietro
Ti Sartini dietro
Io leggevo stamattina su il Giornale il
Nobilissimo Ministro dell'economia tedesco che studia come fare
A tenere in vita con un prestito pubblico che Salvi dell'insolvenza è un'azienda tedesca fino a dopo le elezioni dicevo non si salva più neanche la Germania
Che per la verità non si è mai salvata se vogliamo dirla ritardo però
Per un certo numero di decenni ma ci siamo fatti questa speranza
Da qui sono presenti in indietro ma il piano di fare un passettino avanti
Il dire va bene ma perché allora non vediamo di fare un sistema regolatorio
A livello del mercato della moneta quindi noi oggi abbiamo un sistema competitivo nel sistema bancario
In astratto cioè pensando mercato astratto che quello domestico si
Pensando al mercato reale no mercato reale che è quello della moneta e ne abbiamo un sistema di regolamentazione del assoluta assurdo che diventa diventa un sistema di vincoli alla competizione perché sono regolamentazione diversificate
E questo ha senso su cui intermediari che sono troppo grandi per il proprio mercato domestico ma hanno bisogno della concorrenza esteso al mercato proprio che cosa pensiamo cosa la moneta
Con una regolamentazione diversificata no no va bene
Con dei regolatori diversificati non va bene con dei controllori diversificate con delle vigilanze nazionali nel senso
Cioè come si fa a parlare di servizi finanziari integrati di intermediari finanziari integrati nel mercato della moneta
Mentre contemporaneamente lavoriamo
A fare regolamentazioni domestiche grazie a Dio fino adesso mantenendo ancora con fatica le ragioni se ne è un pericolo enorme il meccanismo del mutuo riconoscimento che ed ancora di salvezza
Ma siamo ancora una difesa sarà ancora di salvezza
E evidentemente a cosa che a me piacerebbe finisco Serenissima
Se spingendo da tutte le parti anche dalla provvidenza
Sì potesse avere un salto verso una regolamentazione integrata vera
E dall'altra parte
Invece di fare la crocchio delle discipline di vigilanza paese per paese si fa si facesse però se uno va a vedere
Quali sono i lavori della Commissione la rosea che ha lavorato per un po'di mesi ha pubblicato un po'di carte
Sono il più coraggioso per piacere si non faccia nessun passo indietro cioè alla fine
Il risultato è stato guardate
Coraggio al massimo sapete cosa vi diciamo
Stiamo così per un po'
Questo un problemino allora conclusioni
Noi abbiamo un problema di regole
Pur
Abbiamo soprattutto un problema di livelli istituzionali che mettono le regole
Io credo che la vera spiegazione quella vera
Del patatrac abbiamo conosciuto sono politiche macroeconomiche squilibrate e carenze istituzionali
Rispetto alle dimensione dei mercati
Se noi non vuole non siamo in grado di creare istituzioni su mercati ampi
Sarà inevitabile mantenendo istituzioni su mercati piccoli che anche i mercati e diventino piccoli
Perché i mercati tenderanno al confine delle istituzioni
è un bel problema di fronte alla
Globalizzazione
Aveva delle istituzioni che siano in grado di regolare appunto dei mercati globali
è pertanto indispensabile quanto difficile comunque già
Fatto di stare fermi non è del tutto negativo Darbac ricorda che nel ventinove
Sì ho però con la ferma determinazione di aggravare la crisi e non di risolverlo quindi stare a fare almeno non aggravarla risicato soltanto dalla Commissione di Bruxelles insomma altri questa procedura
Allora Giampaolo Galli direttore generale Confindustria del suo discorso di di giovedì scorso la Marcegaglia sta parla di liberazione dicendo che
è una parola dimenticata nella politica italiana sepolto segnalando il fattore dei passi indietro sui servizi pubblici locali ma anche sul resto l'opinione
Ma
Questo è un libero complesso diciamo non è un libro da leggere
è un libro per studiare che tutta un'altra cosa
Per fortuna che una sintesi alla fine quella sintesi adesso che il grado di liberalizzazione sia quarantanove piuttosto che cinquantuno
Fa poca differenza cd dice ciò che forse nell'intuizione o un'opinione condivisa un po'di tutti noi che negli ultimi anni
Non solo quest'anno nel solo anno scorso
Siamo rimasti più o meno lì ammettano agguato come dice
Il testo e mi sembra un giudizio condivisibile
Il
Il libro parla ovviamente delle del nord dove delle regole che sono state fatte anno per anno
Partendo da una visione della concorrenza che io condivido interamente non so se è sempre coerente con questa visione una visione non statica
Il contrario di quello che l'attenzione dal libro di testo
Ci sono libri liberi io ho apprezzato molto dell'istituto Bruno leoni la concorrenza come contendibilità
La concorrenza nella visione statica peccato mortale per l'istituto io condivido non desiderare il mercato da altri
Quello che sta cioè ad altri quello che sta solo nei libri di testo di microeconomia e uno e da nessun'altra parte
Quindi condivido questa visione non so se sempre si è riusciti ad essere coerenti con questa visione certo questo libero non fa i conti mi aveva diciamo
Interno interessi sia come dire non è l'obiettivo quello di fare i conti con la crisi
Non sarei un po'meno ottimista sugli effetti della crisi su concorrenza protezione e protezionismo cioè a me sembra che ci siano
è vero che non ci sono almeno nei Paesi sviluppati come dire forme di protezionismo esplicito
Però ci sono in vari Paesi in via di sviluppo che stanno aumentando le tariffe
C'è il fatto che oramai è importante Steel settori stiamo vedendo quello che succederà in automobile speriamo che vada tutto bene per il nostro Paese e da lì si discute con distanti
In qualche caso si discute con le Regioni o con i Grand tutto questo naturalmente
Le norme europee si nel complesso quelle sugli aiuti di Stato nel complesso l'Europa ha retto però ci sono dei Paesi in questo momento per esempio uno dei motivi per cui probabilmente si è riaperto
Il differenziale dei tassi attivi miti fra d'Italia e altri Paesi europei
Come si legge nell'ultimo bollettino della BCE e che in altri Paesi sono state assunte misure molto più forte per garantirne era i crediti bancari alle imprese e questo crea un anni col playing field che
Un problema piuttosto serio le banche
Nazionali Azzate o semi nazionalizzato il Regno Unito Stati Uniti
Germania in particolare tendono
Ma anche in altri Paesi esteri motivi simili diciamo tendono a rinchiudersi nei confini nazionali
Io Stato ti do i soldi tu con i soldi né utile per l'impresa non o quelle polacche o turche
Quindi il questo naturalmente
Tende affatto richiudere i sistemi nazionali
Dopodiché deregulation cioè liberalizzazione diventato sinonimo di deregulation la deregulation è diventata una parolaccia cioè mai
Voi leggete sui giornali la deregulation che ha portato al disastro gli Stati Uniti un conto sono i buchi della regolazione ci sono stati buchi nella regolazione più interessante l'ho letta
L'altro giorno altro giorno su un ottimo giornale rosa e diceva che
La
Società controllata da ai G
Che ha fatto il buco ormai siamo a centottanta miliardi di dollari che poi fanno capo alla casa madre ma comunque quella era una società finanziaria altro non assicurativa
Con sede a Parigi vigilata dalle autorità francesi quindi c'era un buco nelle autorità francesi sono coordinamento fra le autorità francesi e quelle ahimè dello Stato di New York degli Stati Uniti dello Stato di New York
Che aveva il controllo sulla casa madre ammesso che qualcuno coordinandosi avrebbe potuto
La premessa riguarda il fatto prima diciamo e anche una conclusione
Ma io
Scusate se
Ho proprio voglia di dire quali sono le quattro direi più lei Sean che negli Stati Uniti avrebbero creato il disastro sono esattamente il tipo di cose che qui noi diciamo essere le cose giuste che credo chiunque creda nel mercato e nelle liberalizzazioni ritiene essere cose giuste
E l'elenco è stato eliminato il divieto di pagare interessi sui depositi da parte delle banche
Esisteva dal dopoguerra una regola che impediva alle banche di pagare gli interessi sui depositi a vista
Questo era fatto per impedire alle banche di farsi concorrenza fra di loro per accaparrarsi i clienti quindi per impedire la concorrenza e garantire la stabilità del sistema bancario c'qualcuno di noi che vorrebbe ripristinare o introdurre in Italia in Europa una norma di questo
Non lo dice neanche il rapporto tra l'ordine chiedevano i banchieri dove ci sono gli unici che possono ecco
La seconda cosa è stata l'eliminazione della fissazione da parte degli Stati delle tariffe dei broker vi sembra sensato delle tariffe dei broker siano fissati
Da parte degli Stati la terza cosa è stato quello che noi abbiamo fatto nel novantadue la seconda direttiva Barcati al mercato unico
Interseca Ibra incendiare negli Stati Uniti prima degli anni Novanta settore in una banca ad esempio generazioni non potevi fare banca a New York o in California o nel Michigan c'è qualcuno di noi che si sentirebbe
Di proporre una norma di questo tipo oggi non dico in Italia la Sicilia la Sardegna c'è una storia anche italiana ma in Europa
E sono quattro no scusate la quarta e quella dell'abolizione classifica anche anche una cosa che noi abbiamo fatto nel mille novecentonovantadue
L'abolizione cioè del
Monopolio
Politico poi meglio da parte delle banche di investimento dell'attività di investment banking che è stata consentita anche
Alle banche commerciali cosa che è sempre stata consentita intera strada in Germania
E che è diventata possibile anche per tutte le banche non solo per una sola banca come è stato nel dal dopoguerra fino al mille novecentonovantadue con la seconda direttiva
Bancaria
In Italia e in un'applicazione appunto in applicazione della direttiva europea
Insomma chi ha fatto tutte queste cose oggi viene additato al pubblico ludibrio insomma questo mi sembra un pochettino
Preoccupante e quindi credo che
La crisi abbia creato confusione di linguaggio
E problemi diciamo sul fronte del procedere verso la liberalizzazione
Che credo rimanga un Obiettivo personalmente importante la Banca d'Italia ha fatto un esercizio in qualche modo simile a questo rispetto dei benchmark
Sostiene che il PIL italiano porterebbe crescere
Diciamo se avessimo la bacchetta magica quella che ci consentisse di trasformare l'Italia
Quel tram perché è il Regno Unito il nostro PIL salterebbe dell'undici per cento con maggior gettito di settanta miliardi perché Tremonti non lo fa
Ha
Qualche responsabilità nei comportamenti perché quando si parla di libertà sempre associate il concetto di responsabilità quindi un
Qualche comportamento virtuoso in più non starebbe male in festa patronale
Ma si tanto più che io ho l'impressione che
Sia molto opportuno questo il secondo punto che volevo fare
L'introduzione di un capitolo nuovo credo sulla pubblica amministrazione oltre che sul fisco in questo rapporto
Se mi chiedo quale
Il principale vero profondo ostacolo alla concorrenza non sono in questi settori ma in generale alla concorrenza in Italia
Io tenderei a dire la pubblica amministrazione
La confusione intesa in senso lato diciamo burocrazia complicazione delle leggi interferenza della politica dentro l'amministrazione
Guardate
Se si fa un'analisi della nostra specializzazione produttiva tutte queste analisi che vengono fatte
Risulta che per esempio l'industria molto innovativa ma attende a rimanere
Sempre diciamo
L'impresa tende a rimanere sempre nello stesso settore
Per cui confrontando la dinamica fra settori o fra industria servizi all'interno dell'industria in Italia rispetto ad altri Paesi il nostro modello di specializzazione produttiva
è molto più stabile
Perché tante ragioni complicato avere le autorizzazioni dal fare nuove cose complicato creare nuove impresa forse manca la flex security e un sistema di ammortizzatori che accompagni il lavoratore da una parte all'altra
L'impressione che ho che il problema di fondo
Che è molto difficile
Passare da un ramo all'altro perché in ogni quando passi da un ramo all'altro devi imparare le regole del gioco e le regole del gioco sono quanto di più incerto ci sono alcuni imprenditori che fatto grandi passaggi da una parte all'altra sono straordinarie eccezioni insomma ma faccione se
Sì o se sei un autotrasportatore più un esempio semplice devi sapere se i limiti di velocità sono rispettati per davvero non certo esiste oppure no perché se no perde la competizione evidente
Sono il problema non riguarda solo l'Italia ma in Italia questa cosa è particolarmente pesante se
Per cui va a finire che che so io adesso
Negli ultimi anni
Però anche per spiegare qualche battuta che c'è stata prima mi sono occupato di assicurazione e ho visto che molti agenti tanti tanti agenti di assicurazione sono figli d'arte
Oppure sono persone che sono state formate all'interno di una compagnia che poi sono andati a fare l'assicuratore perché perché anche lì tu devi sapere
Quali norme davvero si applicano e qualunque impresa si trova sempre in questo Paese con l'incertezza dell'applicazione delle norme
Abbiamo citato la privacy che tra l'altro nella volume fatto dalla funzione pubblica con l'Istat misurare per semplificare risulta essere una delle cose che più pesa non sulle in prese
Bene
Fino a due anni fa le imprese di assicurazione erano
In un limbo normativo sostanzialmente diciamo in una situazione di sostanziale illegalità rispetto alle prime diversi
Perché applicata alla lettera la privacy le chiede che tu hai un sinistro nel momento in cui trovare il sinistro ogni volta che io
Questo
Trasmetto le carte al perito al medico legale a
A terzi soggetti per la valutazione del sinistro devo chiedere il consenso informato e la tua firma
E quindi le compagnie ovviamente questa quadratura perché chiedere mandare dieci consensi informati tutto e dire mi dispiace lei non ha diritto a una lira e non è carino diciamo e quindi fatti faceva una nella sottoscrizione della polizza si diceva Tucci consente anche di fare tutte queste cose qua questa cosa non era dovere
Validata dalla autorità e quindi
Un
New entrante un uno straniero che volesse entrare a fare questo mestiere andare a chiedere allegato ma che cosa devo fare con la patente di fare tutte le varie e poi vediamo se
Mi avvio a concludere
Trovo interessante che in questo rapporto ci siano alcuni criteri per valutare la pubblica amministrazione un criterio della libertà della pubblica amministrazione dalla politica
La politica non deve intervenire con l'Amministrazione
A me sembra che l'ITEA densa della politica negli appalti nella sanità decisione sulle tariffe
Gli investimenti sia un problema nelle agende locali un dipendente sia il problema serio con Alberto Mingardi
L'anno scorso ci siamo occupati in sanità abbiamo un modello che non Stati Chieti da nessuna parte la politica svolge trecento ruoli che sono in chiaro conflitto la politica e l'Amministrazione per cui
La politica alla fine diciamo le stesse persone che dovrebbero controllare le strutture sanitarie sono quelle che nominano
E che gestiscono i che accreditano e che finanziano svolgono troppi ruoli in commedia ed è evidente che questa cosa non funziona bene bene nei sistemi
Centralizzazione mi sento in quelli più decentrati
Trovo interessante è un altro criterio
E concludo davvero sia quello della libertà dello Stato dalla pubblica amministrazione
E cioè gli apparati burocratici non possono sostituirsi alle istituzioni Governo Parlamento e diversi livelli nel decidere uno se esista ritorno e dunque quale sia la loro funzione
Io sono convinto diciamo che i principali lobbistiche impattano che incidono sulle leggi che fanno i diversi
Le diverse Assemblee elettive inizia e si fanno i diversi livelli sono pezzi dello Stato
Fai la legge obiettivo per le grandi opere c'è una bellissima ricerca dal fatto dalla Fondazione Italia decide
Vittime qualche settimana fa e questa poi si Arena non solo per la sindrome Nimby che di per sé sarebbe anche comprensibile ma perché essi dicono questi di questa fondazione
Ogni pezzo dell'Amministrazione alle sue prerogative da difendere il suo prezzo di ruolo nel procedimento tutte queste cose qui sono costi evidentemente per l'impresa e per i cittadini
Sono ostacoli formidabili alla concorrenza tu puoi aprire il mercato elettrico mi fa piacere che siamo quasi l'accento sul mercato elettrico se poi ci vogliono dieci anni però
Per avere l'autorizzazione a fare una centrale
Una volta che l'hai fatta non riesce ad avere la Rete perché questo è il grande problema che abbiamo in questo momento mancano le reti di trasmissione in particolare fra la Sicilia e la Calabria e questo tiene altissimo il prezzo
Nell'area sud e isole si ripercuote sul prezzo unico nazionale ma comunque già un fai la centrale
E poi non segnalato di utilizzarla perché non ci sono le reti
Ed è insomma se il mercato inteso come contendibilità e ci vuole dieci anni per avere l'autorizzazione cose compie
Programma anziano grazie Franca corretti mancano regole mancano appunto va soprattutto secondo me c'è il fatto che vale sempre la formula secondo cui tutto quello che non è esplicitamente permesso è vietato e quindi in qualunque cosa deve esserci una
Precisa disposizione questo poi blocca blocca indubbiamente la possibilità di manovra dell'impresa e non a caso questo undici per cento di PIL che si potrebbe recuperare
Con la semplificazione è un dato che deve far riflettere e allora chi opera all'interno del mercato di un mercato liberalizzato al massimo ma quello elettrico come si opera in questi mercati Rodolfo De Benedetti ami stato delegato del gruppo CIT
Io ringrazio molto di avermi
Invitato non
Non ci sono come voi uno specialista uno studioso di questi temi cercherò di
Farli
Di condividere con voi alcune riflessioni che si basano sull'esperienza pratica di chi come il nostro gruppo ha cercato in questi anni
Di sfruttare i processi di liberalizzazione per creare impresa
Una
Piccolissima premessa
Io credo che questo studio sia
Molto molto utile perché in questo Paese
La cultura della liberalizzazione siccome molto bassa le cose che sono state fatte
Sono state fatte sotto una spinta
Esogena e cioè
Delle norme europee che ci hanno obbligato a fare certe cose
Poi ci sono anche stati dei casi dove magari per sbaglio abbiamo fatto anche abbastanza bene
Però non credo che
Questa qui queste azioni corrispondano ad una spinta convinta di un Paese che vede nella liberalizzazione non solo il promuovere come c'è scritto anche nel rapporto
La libertà di scelta del consumatore che chiaramente il primo scopo ma anche
E da imprenditore siccome ce n'è un secondo che altrettanta forse altrettanto importante ma di promuovere la capacità di fare impresa
Cioè le liberalizzazioni sono anche uno strumento per creare delle nuove aziende per creare dei posti di lavoro per creare valore in tutti i sensi
Ci sono casi illustri anche in Italia
Che in questi anni l'hanno dimostrato ecco questo secondo aspetto mi sembra che
Ci sia poco penso che come è stato detto prima il rischio che questa fase
Di grave recessione che stiamo vivendo
Porti a far di tutto al buon fasce a dire a
La crisi è colpa della liberalizzazione o dell'eccesso di liberismo
Cosa che come diceva laico sono superiore a quello che non è così non è quella la nord quella la ragione della crisi però
Demagogicamente queste cose questi discorsi si sentono fare per cui credo che
Il rischio che in questa fase si possa in qualche modo tornare indietro o si possa
O si possono crea degli alibi per non fare delle operazioni di ulteriore liberalizzazione è un rischio credo che sia elevato credo che
C'è poi un'altra ragione
Molto italiana ma non solo per la quale la liberalizzazione sovente poi si scontra qui parlo di alcuni settori in particolare il settore dell'energia dove il nostro gruppo operata da dieci anni e cioè così come lei lo descriveva prima
E l'avrei citato io
A proposito della sanità cioè del dello Stato che fa tanti ruoli che sono fra di loro in conflitto
Ma presenta delle energie allo Stato eh azionista di controllo dei principali gruppi energetici e nello stesso tempo regolatore
E quando
Questi due ruoli e non è difficile entrano in conflitto vince sempre l'interesse dell'azionista
Qui c'è sempre ma quell'azienda limiti Aranti Shepp quanti questi miliardi di euro di dividendi all'anno io non posso farne a meno
E per cui
I benefici della liberalizzazione sono un problema secondario del quale
Non abbiamo oggi lusso di occuparci
Vorrei fare qui una provocazione sapendo che è una provocazione che non
Non credo che sia molto realistica ma perché una volta per tutte lo Stato non esce
Come azionista fra queste da questi settori da queste attività perché non si limita a fare bene il mestiere che non è delegabile ai privati che quello di fare il regolatore e quello di
Stabilire le regole e di fare in modo che questa regole siano rispettate affinché
L'impresa privata
Faccia il mestiere di costruire la centrale elettrica piuttosto che gasdotto non c'è scritto da nessuna parte che debba essere
Lo Stato a farlo
è una provocazione
Nella
Solo
Un paio di commenti sul
Su su quello che c'è scritto rapporto sul sui
Due settori che
Diciamo sul sui quali punti che segue che conosco un po'meglio
Nella generazione elettrica quelle in cui qui diciamo per certi aspetti si è fatto molto perché
Rispetto per esempio la Francia
La liberalizzazione nel mercato della generazione elettrica in Italia è stato molto importante e noi credo che siamo l'unico Paese che ha messo in vendita forzosamente quindici mila megawatt di capacità produttiva dell'ENEL che lei ne vorrebbe mai venduto
Sono stati obbligati a venderla da una legge
E questo non è avvenuto né in Francia in Germania nel pane né da nessuna parte che io conosco in questi ultimi anni per cui questo bisogna riconoscere che è stato
Un
Qualcosa di importante che ha fatto sì che oggi l'ENEL detiene una quota di mercato di poco più del trenta per cento nella generazione elettrica che
Rispetto alla situazione di dieci anni fa un una cosa un po'molto diverso e molto importante tant'è che in quel mercato c'è vera concorrenza esistono una pluralità di attori che si fanno concorrenza
Sia sui progetti che poi nella vendita di Energia
Ai clienti finali
Si lamenta al fatto che queste si utilizza come argomento per dire sì ma liberalizzazione funzionate perché abbiamo i prezzi elettrici più cari d'Europa
Questo è un tema diciamo sovente dibattuto anche in sede di Confindustria un tema dove gli associati di Confindustria sovente sono ci lamentiamo di questo
Dare anche qui bisogna capire le ragioni in ragione
Non sono che non c'è la concorrenza nella generazione elettrica in Francia
C'è un solo operatore nella generazione elettrica che ha credo il novanta per cento del mercato chiamare desta
E i prezzi sono più bassi che in Italia non è che
Perché in Francia c'è più concorrenza rispetto all'Italia c'è molta meno
In Francia esiste un mix di combustibili totalmente diverso imparagonabile rispetto a quello dell'Italia così come esiste in Germania così come si sta in Svizzera così come esiste in Spagna
Che sono i mercati per i quali ci compariamo che fa sì che
Soprattutto con prezzi del petrolio come abbiamo vissuto in ascesa in questi ultimi anni il costo della produzione del kilowattora
Energia elettrica
Molto diverso
E su questo costo incidono molto di più che non
L'eventuale mancanza di concorrenza che secondo me non c'è ma dei fattori per esempio
Lei l'ha citato prima la rette
Sono citati anche nel rapporto poli di produzione limitata noi abbiamo due centrali che operano in poi produce delimitata vuol dire che
Per
Delle ragioni legate alla capacità della rete per cui che non c'entrano nulla rispetto alla capacità degli operatori di
Fare investimenti e di creare concorrenza
Una centrale che potrebbe produrre una certa quantità di energia elettrica non la può produrre
Perché questa centrale non può esservi spacciata perché la rete
Insufficiente
E questo non è un problema di liberalizzazione questo anzi
Anche qui
Le reti in altri Paesi si è fatto una bandendo contabile
In Italia si è fatto una vera separazione cioè Terna
è un un'azienda totalmente separata da ENEL era penso di ENEL
Questo
è stato fatto molto di più molto meglio rispetto volo che è stato fatto in altri Paesi ecco quel bisognerebbe che
Terna fosse capace
Per volontà sua ma anche per
Diciamo brutto riuscendo a risolvere gli ostacoli burocratici a fare quegli investimenti che creano quei colli di bottiglia piena oggi hanno come effetto in
Un impatto importante poi sul sul prezzo
Il nucleare
E si dice a l'Italia non c'è il nucleare in Francia se nucleare
Nucleare
è un è un'attività per definizione regolamentata non non esiste nucleare da libero mercato perché nucleare va normato bisogna definire
Come si fa al decommissioning delle centrali e alla fine bisogna definire come si trattano le scorie già definire una serie di cose che non è che se ne può inventare la libera concorrenza
E queste cose vanno anche apprezzate no io sollevo un tema ma
I il sistema apprendo la Francia perché il campione mondiale del nucleare ma in Francia questi costi sono bastati giusti o no
Io non lo so ma ho qualche dubbio che non lo siano
E per cui questo è una sovvenzione del pubblico che attraverso dei costi di decommissioning più basso di quello che in realtà sono o attraverso dei costi trattamento delle scorie più bassi quelli che in realtà sono
Permettono ai tedeschi fornire al mercato e cioè al consumatore privato o impresa dei prezzi più bassi rispetto a quelli che sarebbe prezzi di mercato non lo so però credo che sia un tema cioè e da cui si parla di nucleare come se solo facendo lo si risolvessero magicamente questi problemi ma fa parla il nucleare significa porsi questi promessa per eccome
Dissi di si risolve
Gas
Molto meno positiva l'esperienza
Alcuni segnali positivi sulla Stream cioè diciamo c'è un nuovo rigassificatore che mentre per entrato in produzione
Che ha diversificato l'approvvigionamento ci sono stati e ci sono annunciati degli investimenti sulle infrastrutture di importazione di gas
Che diciamo diversificare un po'poco perché comunque
Il player dominante continua a essere dominante sulla Stream
Un disastro sul mercato sul da un serpente il rapporto parla del tre per cento ed è così di clienti che dopo sei anni perché la liberalizzazione del gas del due mila tre
Hanno cambiato fornitore e noi
Come operatore
L'abbiamo testimoniato anche alla all'Autorità e nelle sedi dove possiamo testimoniarlo non è possibile fornire oggi cioè passare attraverso una rete di distribuzione di gas cittadina c'è una frammentazione estrema
Per le reti di distribuzione in Italia di di gas e non esistono dei dei codici di scambio di informazioni di diciamo risoluzione di quei problemi pratici che servono per
Allacciare in quantità
Importanti dei clienti
Solo un breve commento di forma ci sono delle tabelle sulle quote di mercato che non sono totalmente aggiornate per cui
Per la prossima edizione magari
Suggerirei un un aggiornamento di queste perché il mercato sia nelle
No non solo noi ma noi sicuramente ma anche altri c'è il mercato è cambiato molto in particolare sulla generazione sul gas per cui le tabelle su questo non solo non sono sempre aggiornate
E infine vorrei
Porre un
Un tema che
Che non riguarda questi settori che clima dal mercato del lavoro
Cioè mi rendo conto che
è un po'è un tema grande un tema difficile e che soprattutto in questa fase parlare di flessibilità sul mercato del lavoro
Può sembrare totalmente fuori tempo
Però
Io mi chiedo ma
Perché
Non cerchiamo di fare degli esperimenti almeno per
I nuovi posti di lavoro in nuove aziende
Cioè noi abbiamo fatto nel nostro gruppo nel
Nel tempo l'esperienza di creare delle nuove aziende
Esso umano come sforzo in Italia perché una nuova azienda
Deve accettare il rischio del fallimento
L'imprenditore deve sapere deve mettere in conto che c'è una probabilità
Che questa impresa fallisca il fallimento deve avere dei costi umani ragionevoli perché se
Un imprenditore che crea un'azienda
Si sposa a vita con le persone che assume per fare questa azienda nulla crea
Non a creare perché magari lo fa una volta e l'esperienza è talmente traumatizzante che nuova riforma seconda che
Allora io capisco che oggi difficile affrontare questo problema sui posti lavoro che esistono ma su quel che non esistono
Dovrebbe essere più facile si potrebbe fare un'eccezione per dire si applicano delle norme di maggiore flessibilità alle aziende nuove che vengono create per un certo periodo fino lasciata dimensionale certi criteri
è una proposta che è indubbiamente un suo fascino ma so già quale potrebbe essere la risposta che tutti dovrebbe essere uguali di fronte alla legge però in questo senso ma passo in avanti anche sul fronte contrattuale le proposte sono state tante
Però passi in avanti se sono fatti prestanza pochi non c'è
Perdevo tempo e fare un secondo giro come avrei voluto però vorrei
Lasciare la parola per trenta secondi a ciascuno magari
Facendo un'unica domanda
Che cosa si può fare
Una singola misura una una priorità che si possa
Introdurre che si possa pensare per andare verso delle liberalizzazioni responsabili ed efficienti
Da parte mia vede dentro che negli ordini professionali sono stati inseriti anche i giornalisti non mi stupisco che
Che il l'indice sia rimasto piatto e io come
Sanno chi mi conosce sarei favorevole all'abolizione dell'ordine dei giornalisti ma
Questo sarebbe
Comunque
Una cosa su cui si poteva discutere a lungo allora Mazzotta che cosa fare una priorità una
Ma la priorità secondo me è quella di far di tutto per non ridurre la dimensione dei mercati
Perché io penso certi aggiungo soltanto una considerazione per capire nei prossimi mesi ancora un po'di anni ma vedremo crescere
L'intervento degli Stati e delle autorità politiche
Pensare che questo si riduca a mio avviso illusorio crescerà sarà presente forte
La concorrenza non è sempre sono legata alla natura giuridica del capitale che legata soprattutto alla dimensione dei mercati
Evitare che sulla base della difesa degli interessi prevalenti del territorio si riduca la dimensione dei mercati questo sarebbe irreversibile questo un obiettivo più che una misura ma certamente un obiettivo Luca Enrico ex
Ma io credo che
Le le grandi riforme essi riguardino la la governance pubblica questo Paese cioè
Ci vuole una riforma in particolare per la giustizia civile che non vada a vedere sono i meccanismi del processo civile ma anche
O qua quali sono le forme di vigliacco governi autogoverno dei magistrati perché liti aldilà di più
Tutti i problemi politici che ci sta rotta e di che si annidano interrotto caldo come del resto i problemi dell'efficienza del della giustizia
Le volevano bene certezza delle regole ancora meglio
I se posso dire una cosa
Nella riforma del governatore ci sta anche la riforma delle autorità di vigilanza non tanto per come si ripartiscono i poteri tra loro ma appunto per come sono
Organizzata al loro interno come sono gestite al loro vertice
Grazie Salvatore Rebecchini
Senza entrare nel dettaglio di una proposta concreta e dire che la cosa più importante secondo me in questa fase e la battaglia delle idee rivalutare il ruolo della libertà economica
Della libertà economica che ricordiamoci è presidio anche delle libertà in generale la libertà è una e indivisibile
Comprimere limitare dare una connotazione negativa la libertà economica oltre che ai feti negativi sull'efficienza del sistema eccetera rischia di mette in discussione anche le libertà civile libertà e una e indivisibile di questo devo dare atto vissuto Bruno leoni di essere molto capace nel presentare questo concetto più ampio e quindi il mio invito è sosteniamo l'Istituto Bruno leoni
Grazie
Sosteniamo il mezzo per raggiungere il fine
Giampaolo cani
Beh riprendendo il concetto di Mazzotta direi dare un po'di ossigeno ereditare protezionismo chiusure sui territori a Pascal Lamy
E chiudere il Doha Round nel due mila nove
Lo fate vedere
Vendere il vendibile
Vendere il vendibile di
Quei pezzi di economia che non sono ancora economia di mercato che sono gestiti dallo Stato e dove lo Stato a questo
Doppio triplice ruolo credo che
Sarebbe un modo di trovare le risorse che in questo momento non ci sono
Perché si dice non ci sono i soldi briciola ci sono abbiamo prenda le vendiamo
E
Spingerebbe a una maggiore liberalizzazioni
Ebbene un Paese dove sono a quarant'anni per rendere una caserma inutilizzata certamente la prospettiva è
Positiva difficile però le cose uffici su quelle che ci piacciono di più comprare qualche altra azienda a che fare con qualche
La conclusione che comunque si l'obiettivo è difficile a vale la pena di perseguirlo per fare un paese che le risorse per crescere LEA le risorse anche intellettuale e umane ci sono
Andiamo avanti sulla strada indicata anche se qualche incidente di percorso ci può essere grazie acquatici hanno seguito grazie senatore vecchi nello Pelizza Roberto Mazzotta Giampaolo Gallicano dopo delle reti che soprattutto a voi che avete avuto la pazienza che vale fino ad ora grazie
Complimenti
Alzerete giornaliere fare
Giornalisti alle