"Il Psi e l'Europa"

L'operatività sarà portato al compagno Pilliteri più tardi era presente con voi questa mattina
E nel frattempo si deve concludere il convegno che corso alla Cassa di Risparmio su Milano le sue prospettive di sviluppo sociale industriale ritornerà con noi per mezzogiorno
Il riporterà l'avesse brevemente il saluto
Dei socialisti milanesi e lombarde saluto a voi che partecipate la nostra iniziativa soprattutto un saluto affettuoso e con un pizzico di orgoglio agli amici né graditi ospiti della del nostro convegno convegno che si svolge in una settimana densa di iniziative sul tema
Europeo nel nostro Paese a cura del gruppo parlamentare socialista europeo per cui una collocazione strategicamente indovinata e positiva e non soltanto per questa settimana pensa di iniziative ma perché possiamo con ragionevole orgoglio e spirito positivo ricordare a noi stessi che spira oggi
Non solo nel nostro Paese ma in tutta Europa un'aria diversa per anni siamo stati spettatori di una tendenza rafforzamento della destra conservatrice nel nostro continente è una tendenza che sembrava inarrestabile che invece in questi mesi queste ultime settimane ha subito delli arresti delle in inversioni di tendenza significative spira oggi in Europa un'aria nuova è un'aria della ripresa dall'avanzata degli insuccessi socialisti a partire dall'elezione del compagno Mitterrand ha dalla sua conferma presi alla Presidenza della Repubblica francese
E ci auguriamo lì siamo certi dalla riconferma del successo dei compagni francesi domenica nella seconda tornata delle legislative francese
Siamo anche noi portatori ovviamente consapevoli della limitata portata portatori di un successo elettorale recente dei socialisti e del riformismo del nostro Paese in questa tornata questa tornata amministrativa certamente parziale ma che assume un significato di riprova e Dini conferma di una tendenza dell'onda lunga come dice il segretario del nostro partito dei socialisti anche in Italia eravamo un po'la Cenerentola del socialismo europeo siamo finalmente riusciti a sfondare questi limiti angusti
Ed è un successo di buono spiccio non soltanto per il lavoro gli sforzi che abbiamo compiuti in questi ultimi dodici anni ma per le prospettive di consolidamento democratico di sviluppo sociale e civile del paese
Sono questi successi una garanzia per una ripresa di un'iniziativa europea nel quadro di distensione internazionale per la ripresa di un ruolo fattivo dei socialisti
Europee rispetto ai problemi aldilà riapertura del dialogo fra le grandi potenze e anche per una ripresa di iniziativa europea marcata nettamente
Dalle dalla logica dalle idee e dai valori socialisti dispetto i tanti pericolosi focolai di guerra di tensione di emarginazione
In particolare rispetto al Medioriente
Noi stiamo lavorando abbiamo cominciato a lavorare oggi è una tappa noi ci auguriamo positive significativa per il novantadue novantadue che non sia soltanto come da troppe parti e sottolineato lo spiccato un momento di realizzazione del libero scambio di libero mercato nell'Europa di attuazione dei quattro dalle quattro libertà prevista dal Patto di Roma ma anche soprattutto
Come nell'impostazione e nella logica nell'ispirazione del nostro modo di concepire l'Europa un momento di rilancio di progresso dell'idea di unità sociale di unità politica
Questo il senso del dibattito del confronto di oggi e questo soprattutto sarà il senso del nostro impegno da qui avvenire
E questa anche permettete dopo un'occasione per ricordare la storia la tradizione di Mila no dei riformisti milanesi
E lombardi nel lavoro di costruzione dell'Europa
Io non ero ancora nato molti di voi non è non è più lo piccoli ma mentre infuriava la guerra la lacerazione del continente del nostro Paese in questa città attorno e la casa di Bauer atto valide di bauli Spinelli Colorni si stendevano i primi Progetti
Il Movimento federalista le prime grandi idee di ricostruzione politica dell'Europa lacerata dalla guerra per cui discorso che viene da lontano che radicato nel nostro modo di fare politica nella nostra coscienza più profonda
Infine cominciamo anche con questa iniziativa come socialisti lombardi a prepararci della grande scadenza elettorale dell'anno prossimo le elezioni europee una grande occasione per riprovare
Sul terreno concreto del successo elettorale misurare senso dell'avanzata del consolidamento dell'avanzata socialista
Ma anche una grande occasione in questo senso cercheremo di misurare di graduare da qui a giugno dell'anno prossimo le nostre iniziative come Socialisti italiani e lombardi
La riproposizione con forza dalle nostri dall'età dei nostri valori quelli che abbiamo sostenuto sui quali stiamo crescendo vincendo il nostro Paese per l'insieme del dell'Europa di un di un continente avanzato che ha tanta storia ma che tanti problemi sociali che ha bisogno di una grande capacità d'iniziativa di mobilitazione basata torni alcuni valori che non sono e strani anzi sono centrali nella storia del riformismo e del socialismo occidentale democratico i valori della partecipazione della solidarietà
Attorno i valori della partecipazione della solidarietà socialista riformista certamente riusciremo a costruire una nuova idea una nuova idea di Europa una nuova società europea
Grazie ancora per esserci do la parola adesso compagno Mario di dodici e presidente del Parlamento europeo per la relazione introduttiva ai nostri lavori
Ai compagni
Amici fu con le decisioni prese proprio qui a Milano
Dal Consiglio coppe o del giugno ottantacinque sotto la determinante presidenza di Bettino Craxi si sono create le condizioni perché il processo di integrazione della Comunità economica europea possa considerarsi irreversibile
Furono decise l'adozione da parte dei capi di Stato e di governo del programma presentato dal Gianicolo
A nome della Commissione europea per il completamento del mercato interno comunitario entro il mille novecentonovantadue
E la convocazione della Conferenza intergovernativa per l'esame della proposta del Parlamento europeo di riforma delle istituzioni della comunità
La conferenza si è conclusa con la firma all'inizio dello ottantasei dell'Atto unico europeo integrativo del Trattato di Roma
Conclusione lontana da quella iniziale proposta dal Parlamento che però segna un progresso per quanto limitato sul cammino della costruzione europea
L'atto unico europeo infatti realizza un ampliamento delle competenze della comunità in particolare ai problemi dell'ambiente della ricerca delle condizioni di lavoro mentre viene istituzionalizzata la cooperazione politica e sono modificate le procedure decisionali
Sia con l'introduzione del voto a maggioranza nel Consiglio dei ministri sia con un primo coinvolgimento dal Parlamento europeo nel processo legislativo
Ho visto che è arrivato Ripa di Meana il nostro commissario a Bruxelles o a invitarlo alla presidenza
A vedo che è arrivato anche il presidente dalla Commissione europea giaggiolo ringraziamo per questa sua
L'unificazione del mercato interno e comunitario con la caduta delle frontiere fisiche fiscali e non monetarie normative così da eliminare la compartimentazione attuale che non consente di usufruire di economie di scala e di utilizzare le potenzialità rappresentate da un mercato di trecentoventi milioni
Di consumatori è innanzitutto una necessità economica
Da uno studio fatto dal Parlamento europeo
è stato calcolato il costo della non Europa
Definito in centoventi miliardi di ECU circa centottanta mila miliardi di lire all'anno così ripartiti cinquanta miliardi di ECU persi per il i controlli doganali
Sulle merci trenta per la mancanza di unione monetaria
Quindi si impegnano a non concertazione delle politiche fiscali quindici per i costi risultanti dalla politica agricola dieci per la mancata apertura degli appalti pubblici
Per converso invece la Commissione europea ha incaricato un gruppo di esperti presieduto dal professor Cecchini
Che dopo un anno di lavoro ha fatto il computo dei potenziali vantaggi economici derivanti dal grande mercato unificato
Tradotto in moneta questi vantaggi si possono quantificare in duecentocinquanta miliardi di ECU quattrocento mila miliardi di lire
Nel giro di cinque anni dice saranno attuate le quattro libertà di circolazione delle merci e delle persone dei capitani dei servizi
Il prodotto interno lordo comunitario dovrebbe crescere del quattro virgola cinque per cento e
Potrebbero essere creati circa due milioni di nuovi posti di lavoro
Aggiunge però questo studio
Che se questo è l'effetto dimensione risultati ancora più significativi potrebbe può essere raggiunti se fossero adottate misure adeguate e codina te di politiche Marco economiche tra i dodici Paesi
In questo caso la crescita economica arriverebbe fino al sette per cento e i nuovi posti di lavoro aumenterebbe o fino a cinque milioni
Sono calcoli teorici
Ma come giustamente ha sostenuto il presidente della Commissione europea giaggiolo nel presentare questo documento non è una favola e neppure un regalo semplicemente è il potenziale reale del grande mercato interno
D'altra parte la situazione economica mondiale costituisce un ulteriore incentivo
All'integrazione comunitaria ed in particolare al coordinamento delle politiche economiche dei Paesi membri della CEI in funzione di un rilancio della crescita
Gli Stati Uniti potenza economica dominante non sono in grado per le loro pesanti difficoltà economiche di assolvere ad un simile può il quadro internazionale traumatizzato da squilibri e fattore di instabilità
Può vocati dalle politiche liberiste che attuati in questi ultimi dieci anni
E che colpiscono gli aspetti più significativi dell'attività economica a livello mondiale sistema monetario commercio internazionale rapporti nord sud debito dei paesi in via di sviluppo sistema finanzia
Solo i paesi europei
Che hanno vinto in qualche misura i pericoli dall'inflazione dispongono dei margini di manovra sufficienti per attuare una politica espansiva concertata
Con il rilancio degli investimenti pubblici e privati secondo quella proposta chiamata strategia cooperativa di sviluppo per l'occupazione che da almeno tre anni viene sostenuta dalla Commissione europea
Con l'unanime sostegno del Parlamento europeo che però ha trovato la maggior parte dei governi solo via questa indicazione a partire da chi ha le maggiori possibilità di azione come il governo tedesco
La creazione del mercato interno comunitario è dunque una necessità e presenta molte potenzialità positive ma non si tradurrà automaticamente in vantaggi economici e sociali per tutti i Paesi e per tutte le regioni l'effetto dimensione se non sarà accompagnato da politiche comuni
Che abbiano per obiettivo di garantire la coesione economica e sociale della comunità
Presenta dei rischi per i più deboli siano essi lavoratori oppure i Paesi o le regioni meno sviluppate d'altra parte l'aumento data concorrenza la ricerca di una più elevata competitività comporteranno fenomeni di ristrutturazione di imprese che metteranno in discussione occupazione condizioni di lavoro
Per noi socialisti europei è un punto molto fermo il considerare il mercato interno come fattore trainante verso le con l'Europa economica verso l'Europa
Sociale e infine verso l'Europa politica
Tutti i traguardi che non vanno considerati come momenti separati ma che è molto come momenti intrecciati di un po'accesso che oltretutto non dovrà avere tempi troppo lunghi siamo contrari ad un grande mercato
Come viene concepito da qualche governo come semplice zona di libero scambio allargata d'altra parte agli stessi Paesi dell'Efta
E come occasione per trasformare il processo di liberalizzazione in una operazione di deregulation selvaggia
Che li guidi lo stato sociale frutto di un secolo di lotte del movimento operaio dei paesi dell'Europa occidentale e le cui conquiste caratterizzano la società di questi Paesi
In sostanza operiamo per realizzare il grande mercato ma guardiamo più lontano
Ad obiettivi più ambiziosi io a contenuti di reale progresso perché è su tali obiettivi che i lavoratori cittadini e soprattutto ai giovani possono essere mobilitati
Altrimenti andrà avanti soltanto l'Europa del capitale
Saranno i finanzieri più o meno d'assalto di cui parlano ogni giorno la stampa e i media a decidere del nostro futuro
All'Europa noi vogliamo dare precisi contenuti sociali nella riaffermazione dei valori di solidarietà
Di riconoscimento delle libertà in devi della libertà individuale conto l'individualismo esasperato
Dei valori della democrazia economica come base del consenso nei rapporti di lavoro per il raggiungimento di uno sviluppo regionale equilibrato
Nella salvaguardia di uguali offerti e va adeguato e riformato parallelamente alla modernizzazione dell'economia ma non certo travolto o liquida
Infine
Come obiettivi centrali di una politica riformista a livello europeo
Poniamo ai temi relativi alla qualità della vita e dunque della salvaguardia dell'ambiente della tutela della natura del disinquinamento dell'aria dell'acqua e dei suoli
C'è uno sconto
A livello europeo
Tra una destra conservatrice e mercantile e una sinistra progressista e democratica costituita fondamentalmente dal movimento politico e sindacale di ispirazione socialista
è una lotta che si combatte attorno al problema drammatico della disoccupazione
Così come attorno al problema delle nuove povertà che sono la conseguenza di uno sviluppo duale delle nostre società
Dove una parte della popolazione gode di un reddito adeguato perché la prova e un'altra parte vive di sussidi e che non potendo lavorare viene emarginata
Discriminata socialmente esclusa
In questo quadro si combatte anche la battaglia contro un rinascente sentimento di razzismo e di xenofobia
Che trova addirittura espressione sempre più preoccupante perfino in un Paese come il nostro
La cui memoria storica ricordando l'odissea di intere generazioni di emigrati all'estero dovrebbe averci immunizzarsi da simili tendenze
Se questo è vero c'è questo scontro tra tra destra e sinistra c'è allora salutiamo con particolare calore
Le affermazioni socialisti di questi ultimi tempi in Francia col trionfo del compagno mi chiama
Che ha fatto dell'Europa sociale la sua bandiera e del Partito socialista francese
Così come è successo ieri dei socialisti spagnoli e qualche settimana fa dei compagni socialdemocratici tedeschi che stanno risalendo la via della vittoria in alcuni Länder
Per finire con la netta vittoria del nostro partito nelle recenti le elezioni amministrative
è il segno che lo sconto vota a destra e a sinistra c'è e che il movimento socialista forza de fondamentale della sinistra riformista europea si va affermando secondo un trend che sembra investire tutta l'Europa comunità
Evidentemente fondamentale che lo schieramento dei partiti socialisti e socialdemocratici europei e dello stesso sindacato siano uniti nella battaglia per l'Europa e sui contenuti dell'Europa
Mentre sui contenuti si può contare su una posizione comune largamente unitaria differenze poco
Seppure meno rigide oggi esistono sull'obiettivo dell'Unione Europea tra i partiti socialisti
Unione europea che vogliamo dotata di istituzioni con un potere sovrannazionale sia pure complementare dei poteri nazionali
Devo dire che la posizione meno favorevole a tale prospettiva che quella dei compagni dell'epoca inglese
Dovrebbe registrava una messa a punto di maggiore apertura
Al Ossimo congresso dello stesso Labour che avrà luogo nel settembre prossimo
Se così sarà
Potremo affrontare la campagna elettorale del prossimo anno
Per il rinnovo del Parlamento europeo con una piattaforma
Non solo economica e sociale
Ma anche politica
Veramente unita
Dando così al gruppo socialista
Dello stesso Parlamento europeo clienti del gruppo più importante
Un ruolo molto più incisivo perché soprattutto possa contare
Sul sostegno attivo dell'insieme dei nostri partiti
Nella loro azione politica
Svolta sia i livelli nazionali che a livello europeo
Una riunione solenne d'altra parte del leader di questi nostri partiti si terrà o più domani mattina a Roma per affinare la nostra strategia gli avete letto come si sono sì riusciti riuniti
A Roma in questi giorni o più i parlamentari socialisti europei
Però noi socialisti
Per il movimento sindacale
Il salto di qualità dall'attuale processo di integrazione della CEI verso la creazione dell'unione politica europea e decisivo
Perché solo così l'Europa diventa un terreno di lotta più avanzato
Per realizzare i nostri obiettivi
Che sviluppo economico sociale
Abbiamo bisogno della dimensione europea ed istituzioni europee con le quali potersi confrontare in un processo democratico
Ecco perché
La nostra battaglia
Va condotta tanto sui contenuti quanto sui temi politici e istituzionali più generali guardando l'obiettivo dell'unione europea
Sui contenuti come prosegue la costruzione del grande mercato e quali problemi questa ci pone a livello nazionale
Sono duecentottantasei le direttive che dovevano essere emanate secondo il Libro bianco della Commissione esecutiva naturalmente non tutti hanno la stessa importanza
Mentre presentano problemi specifici diverse da settore a settore
Un primo capitolo del programma previsto dal Libro Bianco e costituito dalla eliminazione degli ostacoli tecnici e dai progressi nel campo della normalizzazione europea si tratta di un obiettivo piano accoglie oramai un elevato grado di consenso sia nel campo imprenditoriale che in quello politico
è quindi possibile che esso sia realizzato nei tempi previsti
è però un capitolo
Che pone non pochi problemi al nostro Paese
Per la posizione arretrata
Che presentiamo nel campo dei brevetti della scarsa attenzione che è stata finora data dal ministero dell'industria in particolare a tutta la strumentazione relativa alla definizione di norme
A partire dalle specifiche tecniche dei prodotti industriali con le relative certificazioni di sicurezza idoneità
Continueranno ad essere elaborate norme europee da parte degli organi della comunità obbligatorio per tutti gli Stati e attraverso direttive da Moni dazione
Ma solo limitata agli aspetti di tutela della sicurezza e della sua lutti mentre per quanto riguarda le specifiche tecniche più in generale si può cederà sulla base del principio del mutuo riconoscimento per cui
Qualsiasi prodotto
Legalmente fabbricato e commercializzato in uno stato membro deve poter essere commercializzato negli altri stati membri questo principio presuppone il riconoscimento reciproco
Delle norme nazionali naturalmente quando ci sono
Così come delle procedure di certificazione dei test di laboratorio
Del teste di qualità
Bisogna essere attrezzati
E ben decisi a sostenere il valore delle specifici accatta etniche dei prodotti della nostra industria negli organismi comunitari dove si definiscono appunto
Le norme europee alle quali dovranno conformarsi nostri produttori altrimenti dovremo subire le norme e quindi prodotti fabbricati dagli altri nostri concorrenti
La questione particolarmente delicata per le piccole e medie imprese molto più esposte delle grandi imprese che hanno una diversa forza contrattuale
è evidente che su questo terreno si giocano molte delle nostre possibilità di esportatori negli altri paesi membri
Se è vero
Che le nostre imprese dovranno fondamentalmente sostenere un processo di innovazione sia di prodotto che di può c'è So per garantirsi un livello adeguato di competitività
Anche se non partiamo da zero visto che l'ottanta per cento delle nostre esportazioni ma nei Paesi industrializzati e il cinquantasette per cento nell'aria della comunità
è altrettanto vero che le nostre imprese dovranno porre molta attenzione alle norme di qualità
Il rapporto prezzo prestazioni che decide laddove per prestazioni si deve intendere qualità di assistenza tecnica
Un secondo gruppo di può gli obiettivi indicati dal libro bianco
Riguarda questioni su cui il consenso politico di massima è evidente ma con difficoltà specifiche da superare
Anche notevoli riguarda essenzialmente tre settori l'apertura degli appalti pubblici la liberalizzazione dei servizi soprattutto finanziari la libera circolazione delle professioni
Restano infine altri settori come quelli che attengono alla fiscalità indiretta e all'abolizione dei controlli sulle persone alle frontiere
Che presentano ancora grosse difficoltà addirittura di consenso politico da parte di vari Stati membri perché mettono in causa
Di qui la questioni di sovranità nazionale importante
In questo contesto
Il problema della liberalizzazione dei mercati occupa un posto a parte ciò che è in causa o non è tanto il consenso sull'Obiettivo quanto la credibilità della sua irreversibilità
La sua piena ed effettiva realizzazione è a termine legata progressi sul piano della cooperazione monetaria ed è la convergenza delle politiche economiche
Del resto è chiaro che solo in un tale contesto si può parlare di moneta europea e di una banca centrale europea
Questi temi saranno al centro del Consiglio europeo di Hannover che concludeva a fine giugno la presidenza di turno tedeschi
Si tratta dunque di realizzare un vero mercato interno accompagnato da concrete politiche comuni che consentano la convergenza economica e sociale tra gli stati membri
La realizzazione di una comunità tecnologica una politica commerciale comune verso l'esterno una riforma concreta della politica agricola comune
Convergenza economica vuol dire l'attuazione di politiche strutturali
In grado di correggere nel gli attuali squilibri economici esistenti tra i Paesi membri e le varie regioni
Ed è evidentemente impedire che il mercato comune si traduca in un supplemento di crescita che si concentri nelle regioni e nei paesi più avanza
Si tratta di politiche strutturali da impostare a livello comunitario ma in stretta collaborazione con le istanze nazionali e regionali ma si tratta anche di politiche strutturali nazionali
Per quanto ci riguarda è evidente che l'entrata nel mercato comune di due italie come ci ricordava recentemente il compagno Amato potrebbe trasformarsi in un disastro per il Mezzogiorno
E non si tratta tanto di risorse finanziarie
Quanto di spendere bene e per cose che servono i soldi disponibili
Lo stesso vale
Per l'iniziativa capeggiata dal nostro partito ed alla quale si è discusso recentemente proprio qui a Milano lo cito proprio per questo mi riferisco al programma di risanamento del Po e del suo bacino così come dell'alto Adriatico
Molto bene ha fatto il compagno Giorgio Ruffolo ministro dell'ambiente
Che riferendo sia ad una recente visita di esponenti delle quattro regioni interessata al Parlamento europeo
Ha affermato che non intendiamo chiedere una lira alla Comunità europea consapevoli che dobbiamo innanzitutto fare la nostra parte
Il che significa in primo luogo che eccepire le direttive comunitarie sull'ambiente e contro l'inquinamento
Applicare il principio in modo severo di chi inquina paga
E dimostrare di essere capaci di attuare un programma integrato di rilancio delle funzioni del fiume e dei suoi affluenti attraverso un coordinamento efficace efficiente
Ed efficace tra lo Stato e le quattro regioni interessati il che è ancora tutto da dimostra
Alla comunità noi chiediamo politiche e nel caso specifico la definizione di una Carta dei fiumi la creazione di strumenti europei che garantiscano lo scambio di esperienze tra i vari paesi e il controllo
Sull'attuazione delle direttive questo è un esempio di come noi intendiamo comportarci e ci dobbiamo comportare nei confronti della comunità perché i problemi che abbiamo in casa sono i problemi insieme della comunità insieme bisogna risolverli attraverso
Uno scambio anche di esperienze
Di di di di una strategia generare e di controlli adeguati
Convergenza economica volo inoltre dire attuazione di una strategia di cooperazione e di crescita
Attraverso una politica espansiva coordinato a come richiamavo prima resa possibile dalla riduzione dei divari di inflazione
E che deve basarsi sulla utilizzazione ottimali coniugata dei margini manovra di cui ogni
Paese membro può disporre a partire naturalmente da chi margini ne ha di più per questo citavo la posizione negativa restia
Della Germania federale
Lo stesso problema del coordinamento delle politiche macroeconomiche si pone del resto a livello mondiale
Ed in vista del prossimo vertice di Toronto il Parlamento europeo ha chiesto che fosse rappresentata in quella sede una posizione comune
Dei dodici Paesi della comunità europea
Parlando di Europa tecnologica è evidente che se c'è un campo dove le economie di scala si impongono questo è proprio quello delle nuove tecnologie ed è quindi evidente l'utilità
E la necessità di definire ed attuare programmi comunitari nei settori delle tecnologie di punta dell'informatica e delle telecomunicazioni
Il problema invece di una politica commerciale comunitaria verso l'esterno va seriamente affrontato tenuto conto del fatto che un grande mercato comunitario al quale possiamo aggiungere nell'area dei Paesi dell'Efta con i quali è stato concordato un quadro di collaborazione rappresenta una grande occasione anche per i produttori esterni i nostri concorrenti gli americani i giapponesi
I Paesi del Sud-Est asiatico come comportarci
Non si tratta certo di dar vita ad un po'tensioni Isma'comunitario sostitutivo di quello nazionale che sarebbe in netto contrasto con le stesse trattative in atto alle gatte nel Paraguay County
Si tratta invece di negoziare una reale reciprocità con i nostri concorrenti
Nuove opportunità di scambi e di collaborare di cooperazioni
Potrebbero anche derivare dall'accordo che sarà firmato che è già stato paga parla fatto che sarà firmato il ventiquattro di giugno di reciproco riconoscimento tra la comunità europea il comico
Frutto della distensione in atto
Nella nuova l'idea di Corbaccio soprattutto questo accordo ci consente nuove possibilità di rapporti bilaterali tra la comunità europea dei singoli Paesi dell'Est
Tra le politiche comuni di particolare interesse per noi voglio citare
Quella del trasporti e vale la pena di parlarne proprio qui in Lombardia per almeno due motivi
Il primo perché c'è un pericolo per l'Italia di essere tagliata fuori dai grandi assi dei trasporti europei e soprattutto parlasse nuova Centrale Europa del no verso l'Africa e il Medio Oriente destinati in futuro ad un grande sviluppo
Il secondo perché se la soluzione di questo problema comporta l'ammodernamento dei nostri porti delle nostre ferrovie e anche la creazione di dormire per esempio sul Po e anche vero che va risolto il problema dei trafori alpini prendevo Spluga
Gottardo che invece ancora lontano da una qualche soluzione
Se ho ricordato prima come dovrà cambiare il ruolo delle imprese
E tutto sommato godiamo di un sistema di imprese che possiamo definire sanno
Non posso non sottolineare brevemente quanto doveva cambiare ruolo dello Stato se vogliamo prepararci all'impatto del novantadue ormai sono pieni i giornali di queste di questi di questi problemi
Si tratta di avviare a soluzione intanto il problema delle norme deficit del bilancio pubblico se vogliamo partecipiamo se vogliamo partecipare ad una politica monetaria comune in eventualmente ad una banca centrale europea
Si tratta dell'ammodernamento
E dell'efficienza della nostra amministrazione pubblica non ultimi gli strumenti di sostegno al commercio estero si tratta dei servizi e in particolare dei servizi reali soprattutto le piccole e medie imprese così come
Dei mezzi di comunicazione dalla posta ai telefoni eccetera
Un richiamo a parte invece voglio fare nei confronti delle nostre autorità nazionali e regionali su uno dei problemi più gravi
Che nel nostro Paese deve essere affrontato finalmente e che riguarda la formazione degli uomini
L'Italia vanta certamente tra i paesi sviluppati dell'Europa comunitario il più arretrato e inefficiente sistema di formazione professionale
Di preparazione dei nostri giovani per l'inserimento nella vita lavorativa
è un problema che del resto si lega a quello più generale oltre tanto drammatico della scuola
Non si tratta tanto delle più volte denunciate incapacità di usufruire dei fondi comunitari
Ma della qualità della nostra attività formativa sia come proseguimento dell'istruzione obbligatoria sia della necessità di garantire una formazione permanente agli aiuti agli adulti per aiutare quell'indispensabile può cesso
Di mobilità professionale che caratterizza ormai il lavoro
Manca totalmente una politica nazionale in questo campo che faccia da guida io lentamente o per le regioni che si muovono seguendo criteri diversi e in generale senza molto rapporto con obiettivi qualitativi di inserimenti nel lavoro
Diventare europee
Vuol dire fare della formazione del capitale umano una delle principale priorità della nostra politica nazionale che per il suo valore economico sono nove sociale legato ad una politica seria di occupazione
Non parliamo poi delle procedure per l'assunzione della nostra legislazione delle direttive comunitarie basta citare il caso della direttiva Seveso che conosciamo bene
Sulla sicurezza industriale approvata nel novantadue dopo la catastrofe dell'Icmesa a pochi passi da qui e diventata legge nazionale pochi giorni fa
Dopo sei anni
Un concreto meccanismo in grado di superare le nostre lungaggini parlamentari è stato proposto dal ministro la pena la Pergola che poi ce ne parlerà
Spero vivamente che tra le riforme istituzionali di cui si parla molto in Italia sia presa in considerazione anche questa sia preso in seria considerazione
Serie piccole e medie imprese hanno grossi problemi da affrontare
Da parte delle grandi imprese ci puoi elevava un atteggiamento più interessato verso il grande mercato interno la spinta all'anno alla mondializzazione del loro impegno viene oggi ricondotta ad una più giusta impostazione che privilegia l'impianto domestico europei
Perché la dimensione mondiale sia affronta tanto meglio quanto più si dispone alle spalle della di di una dimensione adeguata rappresentata appunto dal grande mercato europeo
Noi concordiamo sulla necessità di favorire la creazione di grandi imprese operino la sostanza di multinazionali comunitaria come via per vincere la competizione
Con le multinazionali americane e giapponesi ma due essendo sono le condizioni da rispettare
L'applicazioni di norme antitrust
Che garantiscono trasparenza al mercato è chiaro regole del gioco una direttiva in fase di elaborazione da parte dalla comunità il riconoscimento dei diritti sindacali e di partecipazione dei lavoratori
Perché Lost la stessa armonizzazione del diritto societario senza del quale in Paesi europei non possono costituirsi deve farsi carico di questo problema
Non potendo cancellare a livello comunitario quanto indefinito per legge o per accordi contrattuali ai livelli nazionale non potrà che essere stabilita una norma giuridica
Che assicuri questa partecipazione sulla base di modelli opzionali che tengano conto delle realtà nazionali ma sempre sulla base di un riconoscimento del principio di democrazia industriale
Spazio sociale europeo vuol dire dunque creazione delle condizioni per combattere la disoccupazione per gli squilibri territoriali
Ma al volante significare garanzia del rispetto dei diritti sociali fondamentali per tutti l'avvocato attraverso una legislazione europea
Che definisca i principi su cui basare
Le relazioni industriali e relativi sbocchi contrattuale la democrazia economica come dicevo prima la protezione sociale nel campo della malattia delle pensioni della disoccupazione e dell'assistenza familiare
La sicurezza e la protezione della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro
Il diritto alla formazione iniziale professionale continua il diritto all'uguaglianza professionale delle opportunità tra uomini e donne i diritti degli emigrati
Lo stesso atto unico
Che integra il Trattato di Roma ribadisce come l'obiettivo della politica sociale comunitario sia quello dell'armonizzazione in una prospettiva di progresso delle condizioni di lavoro di sicurezza e salute dell'avvocato
La Commissione esecutiva ha recentemente presentato le prime direttive sull'ambiente di lavoro
Si tratta di una direttiva quadro sulle condizioni di lavoro e di cinque direttive specifiche
Affrontando i temi tanto controversi della flessibilità e della mobilità del lavoro del Parlamento europeo ha già approvato una serie di proposte di direttive tese a garantire la protezione dei lavoratori sottoposti a contratti di lavoro speciali ed in particolare il lavoro a tempo parziale il lavoro temporaneo
Che devono comunque avere carattere volontario da tempo è stata approvata anche una proposta sulla ristrutturazione della riduzione dell'orario di lavoro che aspetta la decisione del Consiglio
Un punto sul quale i deputati socialisti europei sono particolarmente impegnati e quello della concertazione e del dialogo sociale a livello europeo per la richiesta di un consenso delle parti sociali
Sia sulle linee di sviluppo economico da seguire a livello comunitario sia con lo scopo di definire accordi quadro europei
In grado di favorire la elaborazione di una legislazione europea del lavoro e da offrire una grida alla contrattazione nazionale dei Paesi membri
L'atto unico ha recepito questo principio al punto da affermare esplicitamente il sostegno della comunità allo sviluppo di un dialogo sociale a livello europeo che possa sfociare in relazioni contrattuali il consenso da parte padronale a questo principio non non c'è
La Confindustria europea l'undici accusa le istituzioni europee di voler imporre norme burocratiche ma poi si rifiuta di dare al dialogo sociale un significato negoziale
Incontri e tra le organizzazioni sindacali aderenti alla Confederazione europea e le associazioni padronali aderenti all'Unicef hanno avuto luogo sotto leggi della Commissione europea ma con scarsi risultati
Appunto perché la Confindustria europea rifiuta di dare a questi colloqui una Fini una finalità contrattuale ed in particolare una FIAT finalità legislativa comunità il nuovo presidente della Confindustria italiana l'onorevole Pininfarina parlamentare europeo ha fortemente insistito al momento della sua investitura
Sulla necessità per il nostro Paese di prepararsi in modo adeguato alla scadenza del novantadue e sia rivolto al sindacato italiano sottolineando la necessità di un dialogo costruttivo
E supposizioni ragione e nei
Noi poniamo una domanda all'onorevole Pininfarina
Riconoscergli che i problemi del mercato del lavoro della sicurezza sociale in tutti i suoi aspetti delle condizioni di lavoro in generale sono parte integrante dei problemi da affrontare nell'ambito della creazione del mercato comune in questo caso è disponibile è disposto l'onorevole Pininfarina ad operare perché la Confindustria europea cambi atteggiamento rispetto agli sviluppo del dialogo sociale a livello europeo
Questo è veramente un atto una questione di curdi e coerenza
Sull'attuale guardiano diremmo una risposta che auspichiamo positiva proprio perché esista un nesso strettissimo tra politica e problemi nazionali è politica e comportamenti a livello europeo
L'Europa politica
I problemi economici e politici mondiali rapporti nord sud
Nei rapporti Est Ovest
I rapporti onesto Ovest per nuovi rapporti monetari economici e commerciali la necessità di contribuire alla soluzione conflitti regionali
A partire da quelli più vicini a noi come quello del Medioriente sono altrettanti problemi che pongono la questione del ruolo attivo dell'Europa sulla scena internazionale
Con l'atto unico è stato istituzionalizzata la cosiddetta cooperazione politica considerata come sede di coordinamento della politica estera dei dodici Paesi membri non è ancora una politica estera comune
Ancora non siamo alla definizione di una politica comune della sicurezza e della difesa il può accesso verso questi traguardi è lento troppo lento rispetto all'evolversi dei fatti
Siamo ancora troppo osservatori di quanto avviene nei rapporti tra le due superpotenze
Dobbiamo diventare interlocutore diretto soprattutto per quanto riguarda i problemi del disarmo e delle vie più libero delle armi in un quadro di sicurezza se guardiamo alla tragedia che si consuma nel Medio Oriente
Ai rapporti israeliano palestinesi alla spaventosa condizioni di vita di quelle popolazioni
Allora Matica situazione del Libano e ai pericoli che tutto questo rappresenta per la stabilità nel Mediterraneo internazionale e all'impotenza dimostrata dall'Europa comunitaria cedesse veramente
Preoccupato
La recente proposta del compagno Craxi per l'avvio di un processo di pace per riportare la normalità sotto controllo europeo nei territori occupati nella dimostri dimostrazione di quanto si può e si deve fare
Per uscire dalla situazione in cui si trova bloccata nella la condizione la situazione in questi Paesi
Su questi paesi su questa linea il Parlamento europeo ha espresso un apprezzamento ma il Consiglio dei Ministri Comunitario finora ha fatto del bla bla
Vedremo al prossimo vertice di Hannover
Che si svolgerà a fine giugno
Questi temi se questi temi di politica estera saranno concretamente ripresi assieme ai temi monetari
Sociali che si pongono
Mercato interno comuni interno economia Europa economica Europa sociale Europa politica
Bisogna giungere Europa culturale che consolidi la sua identità fatta di tesori d'arte e di cultura di una civilizzazione in complessi in continua evoluzione che si traduca in una capacità di sviluppare il libero scambio delle idee delle opere
Nella difesa di un'autonomia cioè attiva intellettuale ed artistica in ogni campo non ultimo quello della creazione di una televisione europea di cui ci parlava certamente il nostro compagno Ripa di Meana
L'evoluzione della comunità in direzione di questi obiettivi fa emergere con forza la necessità di potenziare democratizzare le istituzioni comunitarie
Per dar vita ad un vero potere sovranazionale che sia complementare ai poteri nazionale per consentire la miglior gestione delle politiche comuni
Alcuni passi avanti realizzati con la dotazione del con l'allusione l'atto unico
Grazie democratico che va colmato
Infatti il trasferimento di competenze e di poteri dai Parlamenti nazionali alla Comunità europea non è andato al Parlamento europeo e solo in parte dalla Commissione esecutiva ma è andato al Consiglio dei ministri della comunità che contemporaneamente potere legislativo il potere esecutivo che non risponde in realtà a nessuno del proprio operato e la questione è ancora più grave se si pensa che le attività del Consiglio sono di fatto affidate alle burocrazie nazionali ancora meno controllabili
Il passaggio dalla Comunità europea all'unione politica europea non sarà opera spontanea dei governi troppo condizionati dagli egoismi nazionali
è un passaggio che si farà se l'insieme delle forze sociali ma soprattutto se le forze politiche assieme all'opinione popolare riusciranno ad esprimere una volontà politica capace di vincere tutte le resistenze
Dal Parlamento europeo viene un appello perché si è affidato al prossimo Parlamento che sarà eletto nell'ottantanove un mandato costituente
Per la stesura di un trattato dell'unione europea mentre è stata approvata la proposta avanzata dalla Camera dei deputati italiani perché siano convocati gli Stati generali europei dei parlamenti nazionali e dei parlamentari
Europee
Ebbene noi facciamo nostro questo appello
Noi facciamo nostro l'appello per cui è necessario fa questo salto di qualità da sull'unione politica
Per dare più poteri veri poteri legislativi al Parlamento europeo per davvero i poteri di governo alla Commissione esecutiva per fare appunto dell'Europa questo terreno più avanzato che noi prendiamo vogliamo prendere in considerazione per condurre le nostre lotte di progresso e politico e sociale
E allora fino all'Europa viva i socialisti viva i socialisti per loro
Credo di interpretare il primo e ringraziando compagno di dotarla passione e la puntualità della relazione che ha aperto nel modo migliore i nostri lavori che iniziamo subito perché sarà una giornata molto nutrita dando la parola al ministro per le Politiche comunitarie Antonio la Pergola
Cari compagni ed amici
Mario Vito
Parlava della onda lunga del socialismo
Ed è il nostro convincimento
La nostra speranza la nostra certezza
Che l'onda lunga quindici da questo incontro di Milano
Che ha la primogenitura morale del riformismo italiano
Qui
è nato il socialismo riformista italiano
Il quale
Come socialismo riformista
Di tutti i partiti che oggi si riconoscono come componenti
Dell'unione dei partiti socialisti europei
Aveva non soltanto impotenza un di invenzione
Ma una vocazione europeisti
Che oggi era nostro
E che viene da lontano
Dal programma di Heidelberg del mille novecentoventicinque
Programma dettato dai compagni socialdemocratici tedeschi mentre si affacciava sulla Repubblica di Weimar
L'ombra del nazismo è tornato
Di attualità
E per ultimo
Le posizioni assunti
Da importanti esponenti del laburismo britannico
Fanno presagire
Che anche i socialisti inglesi
Riconoscono che all'Europa non si sfugge
E senza l'Europa non si sfugge dobbiamo tutti contribuire parlando le nostre forze a formare l'Europa dicono i laburisti inglesi
Non è più il posto dal quale si possa scappare via il ritiro dall'Europa non è il totem intorno al quale la sinistra può permettersi di intrecciare le sue danza
Ma che cosa abbiamo
Dunque un comune i socialisti europei che possano costituire il nucleo del nostro programma comune
Mario Vigo Ceva
Ricordato concludendo la sua lucida e appassionata relazione al nostro dibattito
Come socialisti non possiamo non volere più democrazia e meno burocrazia questo
Si è detto da tutti proprio in questi giorni in cui i socialisti si radunò a Roma e pongono mano per la prima volta all'elaborazione di una piattaforma
Di un manifesto comune in vista delle elezioni del Parlamento europeo
Della anno venturo il che significa
Più poteri al Parlamento europeo di Strasburgo diretto è nettamente dal popolo e in tutta la sfera
In cui il Parlamento dovrebbe esercitare
Potere di imposizione fiscale e di formazione del bilancio sul versante sia delle entrate sia delle spese è in funzione delle decisioni politiche che sottostanno al bilancio
Potere legislativo e non semplicemente potere di riflessione non più una cooperazione ma una vera e propria codecisione rispetto al Consiglio dei ministri nella formazione delle norme comunitarie controllo dell'organo esecutivo
A quale deve corrispondere poi una maggiore legittimazione democratica della Commissione e comunque una responsabilità del funzionamento delle istituzioni di fronte agli elettori ed una con relativa trasparenza
Ma i poteri del Parlamento
Non si possono ampliare senza ampliare correlativamente quelli della commissione o si può trasformare il trattato in una Costituzione
Senza che
Il Parlamento non riesca intanto
Ad esercitare le competenze che gli sono state effettivamente attribuite
L'esperienza ci insegna che i poteri del Parlamento si ampliano solo come il risultato
Di una seconda contesa costituzionale strappando
Paolo a palmo le competenze dagli organi esecutivi queste la storia della nostra comune democrazia
Il Parlamento europeo intanto
Credo che abbia come prima sua vocazione
Quella di esprimere se stesso
Nel ruolo che gli compete prima che si formò possono formare nel Parlamento europeo
Gli euro partitiche sono poi il coro giorni nei quali viene a maturazione una forza politica capace di muovere le acque stagnanti del trattato
Noi siamo impotenza
La maggioranza del Parlamento europeo
Noi possiamo esercitare congiuntamente
Tutta la forza che è necessaria
Per prendere sui governi e perché il posto di blocco
Sia rappresentato non più dal Consiglio dei ministri
Ma dagli elettori che in ciascuno stato membro giudicano dell'operato della commissione giudicano dell'operato dei parlamentari
Questo e il disegno strategico comune dei socialisti però aumentare i poteri del Parlamento
Ma non è
Di immediata attuazione compare
E da allora anche sul piano nazionale
Prima che il Parlamento riesca
Ad occupare lo spazio politico
Che dovrebbe corrispondere al suo ruolo della dignità di organo direttamente investito dal popolo
Noi abbiamo intrapreso
Varie iniziative legislative le abbiamo promosso
Noi abbiamo
Proposto il conferimento del diritto di voto i cittadini comunitari
Sia per le elezioni europee sia per quelle amministrative
Noi abbiamo proposto di integrazione dei Parlamenti are europei con gli organi interni delle camere legislative italiane mediante un'opportuna riforma del Regolamento interni delle Camere
Abbiamo proposto un apposito nuovo disegno di legge
Alle Camere italiane per attuare le direttive comunitarie Mario dito ne faceva cenno per garantire che l'enorme flusso della legislazione comunitaria richiesta dalla attuazione del mercato unico possa essere recepito dal nostro Paese con tempestività
Con correttezza
Cancellando l'immagine di un'Italia europeista di facciata
Ma poco sensibile
Agli impegni comunitari nei fatti
Ed abbiamo attuato nel giro di pochi mesi cento direttive comunitarie che erano state previste dalla delega ricevuta dal governo lo scorso anno
Così
D'Italia si prepara di fronte agli obblighi che le incombono in vista dell'attuazione del mercato interno
E allo stesso tempo abbiamo previsto che le regioni siano coinvolte
Nell'attuazione nella formulazione delle politiche comunitarie mediante un'apposita sessione nella Conferenza Stato e regioni e mediante la competenza che è stata loro riconosciuta dalla nuova legge
Di attuare le direttive comunitarie anche prima e anche senza che lo stato abbia provveduto in merito
Ma lo spazio politico dicevo prima
Non è un obiettivo immediato
Come
I compagni
Che mi hanno preceduto ci hanno ricordato stamattina
Si tratta prima di tutto di costruire lo spazio sociale
Lo spazio socio economico che deve costituire il collante
Del mercato unico previsto
Dalla atto unico che costituisce
Lo svolgimento più recente del Trattato di Roma e il banco di prova della sua capacità di funzionamento e di avanzamento
Ora
Il ruolo che il Partito socialista può giocare a questo riguardo
E non soltanto importa
Indispensabile
Lasciate che io brevemente di ricordi che tutta la nostra tradizione di socialisti riformisti
Ci prepariamo ed aiuto
Ed illuminante in questo senso
Prima di tutto di impostazione
Che attraverso l'atto
Così come è stato previsto
Può essere data di integrazione europea
Compagni
L'unità d'Europa
Ma non è monopolio di nessuna forza politica Odino su un'ideologia
Il primo dovere
Del socialismo riformista e quello dell'onestà intellettuale
Ma è vero che la nostra impostazione
Del problema dell'integrazione europea
Assai diverso da quello che si era dato alle origini all'origine i primi tentativi dell'integrazione europea
Lì si trattava di spostare fuori dallo Stato nazionale
Negli organismi sovrannazionale il baricentro delle decisioni strategiche più importanti delle scelte di campo
Delle alleanze militari capace di svilupparsi nelle forme più mature perfette di una confederazione politica lasciando però in soluti i gravi problemi che dividevano la società all'interno degli stati membri
Oggi l'approccio è stato rovesciato
Prima risolviamo i problemi della diseguaglianza sociale la costruzione di un mercato
Dalla capitale e lavoro si confrontano per la prima volta le forze unite del socialismo hanno la possibilità di revocare il loro contributo
Alla definizione
Di molti dei problemi che concernono il dislivello tra le aree territoriali
Lo spazio sociale mo'Genio può dunque di venire la base
Più solide di quello che il il presidente Mitterrand
Chiama il nostro irreversibile destino europeo legato lo spazio sociale
Perciò
Prima lo spazio sociale
Come base dell'unione politica che nessuna recrudescenza
Delle guidismo nazionale potrà Mai più rovesciare
Però
Intendiamoci
Tutto questo è possibile
Solo con lo sforzo concorrente
Dei partiti socialisti che rappresentano impotenza la maggioranza nell'Europa
E lasciate
Che io vi ricordi quanto il compagno Enrique Baron ieri nella conferenza stampa
A proposito della formulazione del manifesto comune dei partiti socialisti ha detto
Ha detto che il Partito socialista europeo unificato l'impotenza
Darà all'Europa una nuova cittadinanza e che anche questo è una strategia istituzionale vero una nuova cittadinanza compagni però ad un patto
Che all'attuazione del mercato comune
Si aggiunga
Quel coefficiente di eguaglianza che è già scritto
Nelle realizzazioni
Dello stato sociale all'interno dei paesi membri della comunità
L'Europa non può rappresentare un passo indietro
Rispetto a quello che abbiamo già conquistato
A livello nazionale
Attuare il mercato unico
Senza imprimere sulla citi devianza comune che si viene componendo il suggello della
Eguaglianza sociale sarebbe voltare con disinvoltura le spalle alle realizzazioni del riformismo che i socialisti sono riusciti a conquistare nei governi nazionali
Ed è un messaggio che viene da lontano
La storia del riformismo compagni
E la storia di profetici insegnamenti che acquistano col trascorrere del tempo
La luce della modernità dell'attualità consentitemi un solo richiamo
Nel secolo scorso
Un socialista che passava per anarchico prodotto
Diceva l'Europa del secolo venturo all'Europa dei nostri giorni
Dovrà essere necessariamente l'Europa dell'integrazione del federalismo agricolo industriale
Il federalismo agricolo industriale nella concessione di Proudhon
E la realizzazione la toccante anticipazione del mercato unico di fronte al quale ci troviamo unione doganale
Fruizione in comune dei beni di servizio alla stregua del progresso
Più avanzato
Della Scienza europea diceva Pluto
Rispetto
Di quella libertà di intrapresa che pur sempre un momento indispensabile della libertà individuale ma netta ripulsa dello Stato l'ISMU comunista che soffoca la libertà individuale presto
Il mercato unico previsto l'approdo al un'occasione per la realizzazione del socialismo in Europa
Un pensiero di cent'anni fa
Che rischiara d'attuazione del mercato comune di oggi
Ma passiamo al mercato comune alle sue fasi
C'è nel mercato comune una politica di liberalizzazione
Anzi diciamolo con franchezza
Il mercato comune e visto ed è scritto in tutta Europa come una grande operazione di liberalizzazione di libertà di rimozione di ostacoli
Che tuttora impediscono la libera circolazione di esattori del mercato
Ed è vero
La Commissione ha presentato un libro bianco
Nel quale vengono elencate le barriere tecniche fisiche fiscali che occorre rimuovere
E sappiamo tutti di quale ordine e importanza siano queste barriere
Le bandiere personali fisiche
Quelle che ci fanno toccare con mano la realizzazione dell'unità europea
Ci hanno messo per la prima volta di fronte al problema della libertà di movimento del lavoro
Cioè al grande disegno di trasformare quella che era la penosa necessità dell'emigrazione
Che impoverisce sempre lo sappiamo per esperienza non italiani
Gli Stati poveri di una preziosa
Riserva di energie umane di un prezioso patrimonio di energie umane nella piena fruizione di un diritto di soggiorno di stabilimento che deve diventare il primo di diritti comuni della cittadinanza
Libertà che si connette con rimozione degli ostacoli tecnici delle barriere tecniche la liberalizzazione dei servizi dei capitali
La liberalizzazione di tutto il traffico delle merci ebbene qui i socialisti non possono permettersi
Una politica demagogica
Che non tenga conto per l'Italia della necessità del rientro del debito pubblico
Lo abbiamo detto lo dobbiamo ripetere armonizzazione fiscale
Voi sapete
Che le strade aperte sono due o l'armonizzazione dell'IVA e delle accise
Sugli altri
Sui tabacchi
Oppure la nazionalizzazione dell'imposta che viene scontata nel Paese di destinazione
Con l'accordo compensativo tra le amministrazioni interessate il lavoro di liberalizzazione va avanti ma non basta
Se non è accompagnato da una politica industriale
Del tipo di quella che dico a prefigurato e che serve ad ammodernare le strutture a innovare Ale ad organizzare capillarmente il mercato
Facendo aprire il circuito della distribuzione dei produttori e consumatori che serve a promuovere la collaborazione industriale dell'impresa
Che serve a rispondere alla domanda crescente di beni sia di produzione sia di consumo
Che serve a coinvolgere un numero crescente di impresa che serve alle provvidenze a favore delle piccole e medie utenze specialmente in relazione appunto ai progetti di innovazione
E in relazione alla politica regionale
Una politica strutturale industriale
Ma la politica strutturali industriale è una politica del lungo periodo
Intanto con quali criteri si realizza il mercato
I compagni stranieri c'hanno talvolta preceduto nell'annunciare le nostre proposte
Ne faccio un rapido schizzo
Criterio di
Completezza del mercato non possiamo permetterci di adottare il mercato unico per un settore ad esclusione degli altri
Dobbiamo attrarre la politica agricola comune nella stessa sfera dell'attuazione del mercato unico
Dobbiamo far passare la politica agricola comune da un po'di da una politica di contenimento e di riduzione degli estese delle eccedenze
Ad una politica sociale
Di sostegno dei redditi di adattamento delle zone rurali
Politica di crescita del mercato politica della domanda
La proposta lanciata dalla socialdemocrazia tedesca
Non più politica dell'Offerta e di flessione dei salari che gioca sul dato congiunturale
Del calo dei prezzi delle materie prime e del petrolio queste sono congiunture di con i tedeschi finita la congiuntura occorre una politica di domanda che stimoli la produzione e soprattutto che sia diretta
Al primo obiettivo della politica sociale che è quella della creazione di nuove fonti di lavoro
Poi
Lo dico per ultimo
Mai e il punto come avete sentito da Mario Di docente vale la solidarietà del mercato
Niente dumping sociale
Niente e liberalizzazione selvaggia e armonizzazione al livello più basso
Il capo dei sindacalisti tedeschi Brai dice che se così fosse il cavallo di Troia delle forze conservatrici si introdurrebbe subito nello spazio aperto dal mercato e ne stravolgerebbe
Nel rivolgerebbe il fine l'obiettivo
E poi una politica di produzione della libertà di scelta del consumatore della democrazia pluralistica attraverso il controllo della concorrenza attraverso il controllo della
Abuso di posizioni dominanti e delle intese sia a livello europeo sia come comincerà a testimoniare le proposte di legge nel nostro Paese a livello
Nazionale
Ora
Questo criterio di socialità del mercato
è stato finalmente fatto proprio da un'organica piattaforma
Per l'attuazione dell'atto unico che dobbiamo al presidente dello è il partito socialista italiano è il Governo italiano nel quale il partito socialista
Ha promosso questa politica hanno presidente dello come lei sa dato il loro leale e incondizionato appoggio alla
Sua politica organica per la condurre l'atto unico al successo
I fondi strutturali per noi sono stato il priorità alla quale non abbiamo rinunciato e che abbiamo ottenuto che fosse nei vertici europei posti come doveva al primo posto
Che significa politica strutturale
Significa che
Gli obiettivi centrali per l'attuazione dell'atto unico diventano quelli che si riassumono in una sola parola coesione socio economica lotta contro la disoccupazione
Risanamento delle regioni in ritardo di sviluppo
Promozione dei bacini industriali in crisi inserzione dei giovani nel mondo del lavoro
Lotta contro la disoccupazione di lunga durata specialmente quella dei giovani e delle donne e adattamento delle zone agricole
Ecco un pacchetto organico di misure ecco perché il Presidente ad allora chiesto ottenuto non sono il potenziamento ma in raddoppio dei fondi strutturali il fondo regionale
Il Fondo per lo sviluppo sociale il fondo per la garanzia e l'orientamento in agricoltura e gli altri strumenti comunitari che servono di appoggio per questa politica
Ora
Perché l'attuazione del piano dello
E della sua concezione acquista agli occhi del Partito socialista il rango di un obiettivo prioritario
Perché sia per gli obiettivi
Sia
Per il metodo con il quale è stata concepita la razionalizzazione e la gestione dei fondi comunitari ministro intatta di un'autentica
Tecnica dell'integrazione politica di un'autentica tecnica del federalismo prima ancora
Che si compia l'unità politica dell'Europa lasciatemi spiegare
La politica di liberalizzazione
Ci fa avanzare verso l'integrazione europea
Ma solo se ed in quanto riusciamo ad armonizzarsi
La politica della coesione e già di per se stessa una fonte di integrazione politica
è per la prima volta che noi possiamo nella funzione politica
Della comunità
Attuare un'integrazione economica
Che via via che si compie
Raggiunge l'obiettivo di un risultato che avremmo solo potuto raggiungere se avessimo saputo ho potuto formare l'unione politica che ancora manca
E questo il dato fondamentale
Perché
Perché si prevede una partnership
Una collaborazione tra lo stato e la comunità
Perché si prevede la programmazione integrata
Perché si prevede il monitoraggio cioè il controllo di questa programmazione concertata tra lo Stato e la comunità e le arie interessato
Al fondo di questa politica della coesione
Sta
L'Europa delle Regioni
La programmazione concertata non soltanto con lo Stato
Ma è concertata
Con le regioni con i poteri locali via via che salgono all'esame della comunità i progetti
Che la comunità aiuta a realizzare c'è un momento di integrazione politica c'è un soffio
Di solidarietà già nella concezione di questo programma e non a caso la programmazione concertata è stata la tecnica degli Stati federali nella fase più matura e progredita del federalismo
Tra
La nuova frontiera di Dell'Oro
E il nuovo di il del presidente Robert quando gli Stati Uniti erano nella morsa della crisi c'è una linea ideale di sviluppo
Che i saldi insieme e alla quale i socialisti non possono rimanere indifferenti
Però nessuno
Nessuno potrebbe dire che anche il doppio il raddoppio i fondi strutturali della comunità bastino a compiere in un miracolo di integrare
Le arie tale e quale corre una penosa e molte volte una secolare differenza di sviluppo del tenore di vita delle condizioni di lavoro
La comunità non ancora le risorse finanziarie ed è qui la differenza rispetto e i grandi sistemi politici integrati nella forma negli Stati federali non ancora le risorse finanziario
Per compiere quest'opera gigantesca di integrare specialmente più su
Dell'Europa con il resto della comunità
Come allora mobilitare l'élite le forze del partito socialista e degli altri partiti confratelli
Per
Aiutare dal canto nostro la funzione di promozione della politica sociale
Che la commissione
All'annunciato come sua proposta e che considera indispensabile per l'applicazione la realizzazione dell'atto unico
Primo obiettivo
La comunità europea a questa funzione di promozione sociale ma non ha immensi per raggiungerla ebbene
Il vero potere della Comunità europea sta però nel vigilare che gli aiuti concessi dallo Stato all'industria
Le aree in declino non siano incompatibili con la misura fissata dalla comunità in altri termini mentre si vuole aiutare le aree in declino
Perché mancano le condizioni perché possano ignavi un'opportunità di chance la libertà di concorrenza
Si vuole d'altra parte impedire allo Stato di aiutare le arie arretrate quando la comunità ritiene che queste aree non siano più arretrate
Perciò la comunità da un canto all'anima della generosa nutrice delle arie arretrate dall'altro quella della inflessibile
E avara ispettrice in ogni
Pur modesto sviluppo che queste arie arretrate possono compiere quando si avviano al decollo
La sfera della funzione di promozione della politica sociale e quella di controllo che la Commissione esercita per vigilare che gli aiuti di Stato non eccedano gli indicatori comunitari
Da coordinata
Questo è un impegno del Partito socialista
Altro impegno l'ho detto il compagno dico
Lo hanno detto i francesi e tedeschi il sindacato
Il sindacato deve dire in sovrannazionale
Il sindacato deve divenire il luogo della contrattazione collettiva il sindacato deve divenire la fonte legislativa attraverso i contratti collettivi gli accordi quadro
Per assicurare al lavoratore tutta la sfera dei diritti sociali sono patrimonio della cultura europea lo sto ad elencarle
E ancora finalmente
La coesione deve mettere capo a nuovi strumenti
E a nuovi soggetti della coesione
I ministri per le politiche comunitarie hanno disegnato uno scenario di nuovi strumenti nuovi soggetti della coesione intesa non soltanto con un veicolo per rimuovere la diseguaglianza
Tra
Le Regioni e le aree territoriali della comunità ma come integrazione spontanea accordi interregionali accordi tra le industrie per la gestione integrata di servizi dovunque
Emerga l'esigenza di una disciplina traslazionale
L'incontro di Palermo è stato dedicato a questo tema e a richiesta alla comunità la produzione in una disciplina quadro dell'intera materia che noi ci attendiamo nuovi soggetti nuovi strumenti della coesione
E così
Compagni
Che
Si riempie lo spazio sociale e si converte la cittadinanza comune europea da promesse in realtà fin d'ora tutto questo è stato fatto da un potere di garanzia che è quello della corte europea
La Corte europea attraverso il suo potere di interpretazione del Trattato che vincola gli stati membri ha fissato le basi per l'applicazione la superiorità del diritto comunitario nei confronti delle leggi interno incompatibili
Per i nostri diritti comuni che formano la carta dei diritti fondamentali in Europa per il principio di eguaglianza eguaglianza tra uomo e donna cittadino straniero che dovranno oggi essere affermati nell'azione politica
E la Corte europea è stata anch'essa un organismo di tipo federale anche se non c'è la federazione ora questa intuizione deve essere trasferita anche nell'azione politica politica di liberalizzazione sostenuto da una politica industriale di sviluppo
Corretta dalla politica della coesione senza la quale il mercato comune non sarebbe come le vogliamo non libero né giusto grazie
Colgo l'occasione di dare la parola al compagno Ottaviano Del Turco segretario generale aggiunto alla CGIL per fare il punto sui lavori della mattinata
Che vorremmo concludere dando la parola al compagno già dello verso mezzogiorno e mezzo non più tardi di invitare tutti gli amici compagni d'intervenire al massimo della stringatezza possibile colto questa occasione per Ottaviano un amico oltre che un compagno e so che non la filiera amare
Invito anche
A non farlo in termini di massa c'è il servizio di traduzione simultanea non potevo Ottaviano che non ha problemi di traduzione ma la confusione quando parlerà il compagno dello gradatamente non tutti assieme a passare a prendere la cuffia per la traduzione un po'alla volta così siamo in grado per le dodici e mezzo di essere già a regime per la traduzione simultanea certamente perché riconosco in francese il problema non sussiste grazie
Ma il tema di questo
Convegno di oggi
Sta diventando rapidamente il tema che
Il tema centrale della riflessione
Di tutte le forze politiche sociali del nostro Paese
Io non sono rimasto stupito del fatto che Pininfarina
Il presidente della Confindustria abbia dedicato tre quarti d'della sua relazione all'assemblea che lo ha eletto nuovo presidente dell'industria italiana a questo tema
E da tempo della Confindustria ha scoperto la centralità della questione europea rispetto all'appuntamento del mille novecentonovantadue
Lo fanno i partiti lo fa innanzitutto il Partito Socialista è naturale che sia così tra le forze politiche italiane probabilmente quella che vanta la più lunga tradizione la più convinta tradizione europeista
Lo fanno anche con qualche fatica i sindacati
Lo fa anche con qualche fatica il mio sindacato
La domanda che ci facciamo tutti e se l'Italia è pronta ad affrontare la scadenza del mille novecentonovantadue
Ed in particolare se è pronto ad affrontare le quattro sfide che sono connesse con le quattro libertà che sono il grande appuntamento dell'Europa del mille novecento novantadue
La sfida nel campo delle merci forse la più antica delle sfide i rapporti tra i Paesi europei
La sfida sul terreno della libertà delle persone
Che si colora dei connotati vecchi classici della cultura europea ma anche con dei fenomeni nuovi dei quali dobbiamo parlare anche con qualche elemento nuovo di preoccupazione
La terza la sfida sul terreno della libertà dei capitali questa è la sfida per la quale i sindacalisti hanno qualche titolo in meno e qualche elemento in meno per parlare
La quinta la sfida sul terreno dei servizi e questa è la nota dolente sulla quale i sindacalisti debbono riflettere in questa fase un po'di più
La prima di queste sfide
Beh quella la sfida delle merci non dovrebbe rappresentare alcun problema per il nostro Paese nel senso che noi abbiamo un apparato industriale
Che ha pressoché completato il ciclo di ristrutturazione di riconversione del proprio apparato produttivo
è un ciclo che è cominciato dieci anni fa dopo la metà degli anni Settanta ha conosciuta effetti anche traumatici anche nel rapporto con il sindacato
Ma è un ciclo che va verso il proprio completamente gran parte dell'apparato produttivo del nostro Paese sta completando questo ciclo
è un processo che ha distrutto
La struttura vecchia dell'apparato produttivo del nostro Paese fondata sul caratteristiche fordista e grandi imprese industriali grandi agglomerati sia ridistribuito il lavoro
Ha realizzato solidissimi collegamenti internazionali il primo grande processo di internazionali di internazionalizzazione della struttura industriale italiana viene in questi anni
Beh ha conosciuto un livello che io considero importante
Di assestamento del sistema di relazioni sindacali siamo passati dalla fase traumatica che caratterizza Italia sindacale che va dal sessantotto fino al mille novecentottanta gli otto anni che abbiamo alle spalle sono anni in cui abbiamo cercato di regolare in termini diversi
Il tema del conflitto sindacale la grande e la piccola e della media impresa industriale
La sfida sul terreno della libertà delle persone
E la più sottovalutata
Nel senso che noi siamo orgogliosi della tradizione culturale europea e siamo convinti che l'Europa ha qualcosa da insegnare al mondo su questo terreno sul terreno delle libertà civili
In realtà noi stiamo sottovalutando l'insorgenza di un fenomeno che vedrà l'Europa come epicentro mondiale
Sto parlando dell'insorgenza di fenomeni di xenofobia
E di razzismo connessi con il fatto che intorno al mille novecentonovantadue l'avremmo una sorta di piena di processi di immigrazione Dallari del bacino del Mediterraneo e del Medioriente verso i Paesi dell'Europa in particolare dell'Italia
Con l'insorgere di fenomeni di comportamenti sociali di massa diffusi che non posso non destare preoccupazione di gente come lo non possono non essere il centro di una grande preoccupazione socialista in Italia euro vengono in Italia in altri Paesi a fare lavori che gli europei non vogliono più fare
Su angolo alle condizioni di fame di miseria
Nelle quali versano nei loro Paesi e se in Italia questo fenomeno si presenta ancora con caratteristiche pallide non siamo ancora a fenomeni di razzismo di massa di xenofobia di massa purtuttavia i primi segnali che abbiamo in questa direzione non possono non far nascere una preoccupazione diffusa tra gente come loro
Per gente che rappresentano ideali la cultura proprie dei socialisti e proprio del sindacalismo progressista del nostro Paese
è sbagliato sottovalutare
La questione si può complicare
E badate che si complica man mano che sale nel Paese la protesta per l'iniquità fiscale
C'è un rapporto stretto
Tra il livello di protesta che sale anche nelle classi medie anche nel mondo del lavoro dipendente anche infette molto consistenti del lavoro dipendente e l'idea che una parte consistente del prelievo fiscale possa essere destinata badate bene all'assistenza
O a quel tanto di welfare al quale hanno diritto anche i lavoratori stranieri del nostro Paese
è un fenomeno nuovo per la storia dell'italiano in generalmente siamo stati esportatori di manodopera dunque non abbiamo conosciuto questa fase del problema ma questo è un fenomeno drammatico per la storia nuova per la storia dell'Italia degli anni novanta si possono manifestare
Anche qui i fenomeni che abbiamo per molti secoli considerati patrimonio di altri civiltà e comunque patrimonio di una cultura che non apparteneva alla storia civile e tollerante dell'Europa e il Parlamento europeo a cui potrebbe
Dovrebbe immaginare
Una sorta di processo che porti alla formulazione di una carta dei diritti dei lavoratori immigrati
Una vera e propria carta che unifichi i comportamenti dei paesi rispetta i lavoratori Migliarino abbiamo una serie di accordi bilaterali che riguardano i rapporti tra l'Italia e la Germania tra l'Italia e il Belgio per l'Italia e la Francia che riguarda i rapporti tra i nostri lavoratori italiani
E le istituzione di questi Paesi dobbiamo immaginare un allargamento di questa carta dei diritti ai lavoratori che non appartengono all'area dei Paesi della Comunità europea perché questo sarà un grande problema di civiltà dell'Europa dei prossimi anni
E qui c'è un uomo importante che devono svolgere i socialisti questo è il vero terreno che può unificare la cultura la tradizione anche diversa dei diversi partiti che operano nella realtà europea
Ho parlato della sfida sul terreno della della libertà dei capitali di nonostante la tentazione che proprio dei sindacalisti di parlare di tutto io
Vorrei dire pochissimo nel senso che so poco qui cosa voglia dire oltre quello che c'è già sul terreno della libertà dei capitali penso però siccome vedo che nel programma è previsto l'intervento del ministro del Tesoro Giuliano Amato del e di Nerio Nesi presidente della Banca nazionale del lavoro
Che forse andrebbe fatto una riflessione più accurata sul nostro sistema bancario
E sulle sistema di intermediazione di capitali che probabilmente ha conosciuto nel nostro Paese una fase meno accelerata di quello che è conosciuta la struttura industriale di ammodernamento dei propri servizi
E cioè siamo stati più bravi ad ammodernare le fabbriche più di quanto non siamo stati bravi ad ammodernare il nostro sistema di intermediazione dei capitali
E qui vorrei cogliere l'occasione siccome li avete incontrati anche voi qui davanti ai cancelli di questa Assemblea per dire che la soluzione di questo problema non stava una scorciatoia puro e semplice di licenziare qualche centinaio di persone o di negare diritti sindacali
Riconosciuti in tutta Europa nel sistema bancario la soluzione sta probabilmente in un salto sul terreno anche qui delle relazioni sindacali che il sistema bancario deve fare come ha fatto l'industria nel corso di questi anni
L'ultima la quarta
E mi avvio alla conclusione e questa sfida sul terreno dei servizi
E qui forse siamo alla nota più dolente che riguarda il nostro Paese la realtà italiana
Qui in Italia due marce è particolarmente evidente per tutti dieci anni hanno consentito un processo di risanamento di ristrutturazione di riconversione dell'apparato industriale siamo arrivati a livelli di produttività e di efficienza dell'industria paragonabile a quelle di delle civiltà industriali più avanzate del mondo in alcuni settori per esempio nel settore automobilistico noi abbiamo conosciuto livelli di incremento di produttività dell'apparato industriale
Paragonabile anche alle più grandi industrie automobilistica giapponese la FIAT è passata dal mille novecentottanta a oggi
A livelli di incremento di produttività del trentadue per cento rispetto alla situazione precedente quindi abbiamo conosciuto questo salto di fronte a una struttura industriale che ha conosciuto questo livello di ammodernamento
Abbiamo la struttura dei servizi conosce oggi un'ulteriore fase del proprio dei grazie
Ora io non voglio fare cogliere questa occasione siccome si sta consumando a Roma
Di questi giorni
Dico solo che noi spendiamo in una situazione della finanza pubblica non certo brillante qualcosa come dieci mila miliardi dieci mila miliardi che serviranno certamente per determinare un miglioramento consistente della condizione dei professori
Ma non una sola lira di questi dieci mila miliardi consentirà di migliorare il servizio di formazione scolastica e professionale
Perché non siamo riusciti
Perché non siamo riusciti
Perché non siamo riusciti a convincere il ministro Cirino Pomicino
Che probabilmente il governo non ha il potere di arrestare
O di accelerare l'anzianità della gente perché se Dio vuole all'anzianità di tutti noi e dei professori ci pensa il Padreterno
Ciò che si chiede a un rappresentante del governo di accelerare la capacità di insegnamento dei professori e di destinare una quota di dieci mila miliardi per incentivare la gente insegnare un po'di più è un po'meglio queste la battaglia che ha perso il sindacato confederale
Allora
E quando si parla della scadenza del novantadue questa è uno degli appuntamenti mancati del mosto apparato istituzionali
Ho fatto questo riferimento al sistema di relazioni industriali nella scuola ma questo discorso voi sapete bene lo sanno in particolare i lavoratori cittadini italiani quanto sia difficile situazione degli altri servizi noi siamo già mercato parallelo esiste già un mercato parallelo della distribuzione della posta tra pubblico e privato comincia già a sorgere si sta sviluppando un mercato parallelo nel campo dei trasporti
Esiste da tempo ed è diventato molto competitivo il mercato parallelo nel settore della sanità tra sanità pubblica e sanità offerta dei privati
Bene per quanto tempo possiamo continuare andare avanti
Con un sistema a due marce così vistosamente alterato e quale processo di imbarbarimento
Può produrre sul terreno delle relazioni sindacali
Un sistema che vede un'industria che ha conosciuto questi livelli di efficienza e di produttività e che può distribuire al massimo nel giro di qualche mese aumenti salariali di cinquanta sessanta settanta cento massimo centocinquanta mila lire
E rivendicazioni salariali del settore del pubblico impiego sganciato da qualunque livello di efficienza e di produttività
Che invece marciano su cifre molto più consistenti molto più forti
Diciamo dell'ad una volta ha detto una cosa che m'impressiona molto
Guardate noi abbiamo difficoltà grandissimi ad affrontare la sfida parlava dell'Europa ad affrontare la sfida con il colosso americano il colosso giapponese
Abbiamo alcune cose sulle quali però possiamo esprimere una capacità di unificazione politica culturale di intervento che gli americani e giapponesi debbono imparare da loro
Uno era il welfare la cultura del welfare che nata nel in Europa l'altro del sistema di relazioni industriali che è una tipica come creatura della cultura della nostra tradizione beh io credo che su questo terreno
I socialisti possono fare le cose migliori perché sono i terreni che unificano i comportamenti le culture le tradizioni gli uomini della tradizione socialista sono i terreni che mettono insieme la capacità manageriale nuova che è venuta dentro la cultura socialista in questi anni ma anche la tradizione vecchia di presenza del del mondo socialista nel mondo del lavoro attraverso le propaggini sindacali che sono ricchissime in tutti i Paesi dell'OPA come hanno detto dito e la Pergola ecco questo è il terreno sul quale il sindacato è chiamato a esprimere una sua capacità personale di vincere la sua la propria sfida con i propri ritardi con le proprie fattezze ma questo è uno dei casi qui chiudo perché voglio obbedire rigorosamente l'organizzatore questo è l'unico caso in cui possiamo dire e lo possiamo dire con qualche certezza
E far vincere all'Italia questa sfida è un po'come farla vincere anche al mondo del lavoro e all'intero sindacato
Concludo con la pala compagno Carlo Ripa di Meana
Cari compagni
Anche in Italia l'obiettivo del mille novecentonovantadue entrato ormai a far parte
Del linguaggio politico quotidiano
In un modo forse ancora un po'rituale
Tuttavia le occasioni di riflessione politica interna al nostro partito
O comunque alla sinistra europea non sono numerose
E io plaudono a questa iniziativa che può essere il punto di partenza di un intenso lavoro politico che dovrebbe portare il Partito Socialista Italiano ad affrontare nelle migliori condizioni possibili
Il la prossima scadenza elettorale
Quello appunto delle elezioni del Parlamento europeo
Per molto tempo e soprattutto a partire dalle grandi crisi mondiali degli anni settanta l'Europa è rimasta quasi immobile bloccata nelle sue iniziative con l'importante eccezione della creazione del sistema monetario europee bloccata da reciproche diffidenze e sospetti e da continue polemiche sulle questioni di bilancio e della spesa agricola
Quasi inevitabilmente quindi i partiti hanno organizzato la loro attività dimenticando di fatto la comunità europea
E lasciando ad una pattuglia di europeisti
In primo luogo ai nostri parlamentari europei il compito di continuare a tenere alta negli anni difficili la fiaccola dell'Europa
Questa situazione però si è venuta
Recentemente modificato
C'è stato
Il colpo di coda del Consiglio europeo di Milano nel mille novecentottantacinque con i socialisti italiani
In prima fila per avviare un processo che è destinato di quindi al mille novecentonovantadue a ridisegnare la geografia economica e sociale dei nostri paesi
C'è stato poi l'inizio del processo di distensione estroversa con le sue repentine
Accelerazioni ed anche con gli interrogativi di questo primo squarcio del mille novecentottantotto
E che in ogni caso è destinato a cambiare profondamente i dati tradizionali della politica estera ed è la sicurezza dei Paesi della Comunità europea
Cioè infine
La grande voglia d Europa comunitaria da parte di quei paesi dell'Europa occidentale e peso in primo luogo all'Austria alla Norvegia la Svezia
Che ancora non ne fanno parte
è una vera e propria strategia dell'attenzione verso l'Europa comunitaria da parte dell'Unione Sovietica
E naturalmente con motivazioni e speranze diverse gli appelli che giungono alla Comunità europea dagli altri Paesi del sta
L'apertura di relazioni tra la comunità europea il Comecon che verrà formalizzata proprio nei prossimi giorni
Offre prospettive politiche di grandissimo interesse all'azione della diplomazia comunitaria
Non c'è alternativa al dialogo fra Est e Ovest e al di là dei grandi temi del disarmo l'intensificazione dei rapporti economici commerciali e anche culturali è fondamentale per mantenere e accelerare le condizioni di sviluppo del nuovo corso sovietico
Condizioni che l'Europa ha tutto l'interesse ad incoraggiare conservando naturalmente grande attenzione
Capacità di analisi
Proprio qualche settimana fa
Il Consiglio dei ministri della cultura della Comunità europea a cui ho partecipato la mia qualità di commissario responsabile per gli affari culturali della comunità
Ha definito su mia iniziativa un nuovo quadro istituzionale della cooperazione culturale in Europa
Che permetterà di associare alle nostre iniziative anche Paesi che non fanno parte della comunità europea compresi appunto quelli dall'Europa centrale orientale
Sono convinto che con il gradualismo necessario sarà ormai impossibile
Gettare le basi di una vera e propria Ostpolitik culturale europea per dare spessore anima emozioni intelligenza al nostro dialogo con l'altra metà dell'Europa
Compare
Tutto questo significa però
Che la questione europea
Ritornata ad essere come negli anni Cinquanta e nella prima metà degli anni Sessanta una questione politica centrale
Intorno a cui ruotano o ricominciano a ruotare tutti i dati principali della politica interna ed internazionale dei nostri paesi
La comunità ritorna così
Ad essere terreno privilegiato e necessario di iniziativa politica e i partiti negli anni a venire saranno giudicati in funzione della loro capacità di organizzare e gestire il cambiamento e di prevenire
Le situazioni di crisi
I socialisti francesi hanno costruito il loro successo politico ed elettorale
Chiamando il Paese a prepararsi in vista delle scadenze del mille novecentonovantadue
E moltiplicando le loro iniziative politiche in Europa e per l'Europa
Oggi la battaglia per la modernizzazione del nostro Paese
Passa per l'Europa
E noi Socialisti italiani dobbiamo organizzarci per continuare ad essere protagonisti anche nella nuova dimensione comunitaria
Ne abbiamo
La capacità l'autorevolezza e siamo portati dall'onda lunga di un successo elettorale che significa ormai consenso di massa
Tuttavia il cammino da percorrere da qui al mille novecentonovantadue non sarà facile
E metterà a dura prova la nostra capacità di iniziativa politica e di organizzazione del consenso
Il nemico da battere
L'immobilismo
Tanto più insidioso quanto più spesso esso si annida nelle pieghe profonde della società
E non esita a strumentalizzare ansie e timori legittimi di ampi strati della popolazione
La realizzazione del mercato interno avrà così come ha avuto la prima fase dell'integrazione europea Effetti decisivi a media e lunga scadenza
In termini di progresso economico e sociale
Ma la ristrutturazione di interi settori
Le necessarie modifiche nella struttura dell'impiego
Le nuove esigenze in materia di mobilità dei lavoratori
La stessa ripartizione della nuova ricchezza prodotta richiederanno grandi capacità di previsioni e programmazione
Altrimenti i costi sociali finirebbero per essere difficilmente accettabile
Esistono poi nel nostro Paese
Certo non solo nel nostro Paese ma soprattutto nel nostro Paese ampie zone protette o assistite
A livello di industria e di religione
Bisognerà
Compagni organizzare il loro passaggio a forme di produttività e di relazioni economiche diverse
Altrimenti l'impatto con il grande mercato diventerà dirompente
Dovremmo quindi combattere su più fronti
Quello del necessario a mordere ornamento dell'apparato produttivo quello della solidarietà e del progresso sociale e quello infine
Del miglioramento in tutti i settori delle condizioni di vita dei cittadini europei
Tra pochi giorni presenterò alla commissione una proposta di direttiva
Per il Consiglio dei ministri della comunità europea per garantire il diritto di votare e di essere eletti nelle en elezioni amministrative a tutti i cittadini comunitari che risiedono in un altro Paese che la comunità europea
Si tratta di quattro milioni di cittadini europei
Se questa direttiva sarà approvata così come mi auguro
Avremo fatto un passo avanti molto importante per dare al alla libera circolazione dei lavoratori nella comunità una dimensione politica e di crescita civile e democratico
Ma dovremo andare oltre molto oltre per offrire ai cittadini europei nuovi orizzonti e nuovi traguardi
Penso all'Europa della cultura
Delle università della scienza penso all'Europa dell'informazione
Della televisione che rischia di perdere la sua battaglia con gli Stati Uniti al Giappone prima ancora di averla combattuta
Per Isolde unto ad un'Europa capace di dare risposte adeguate ai nuovi e gravi problemi di società del nostro tempo in materia di televisione vanno dette tre cose
La prima è che la televisione è uno strumento di informazione ed anche di cultura
Quindi noi vogliamo immagini in televisive che circolino liberamente attraverso l'euro la commissione impegnata a realizzare questa questo obiettivo il secondo punto riguarda la cultura che passa attraverso il televisore
Senza nessuna velleità autarchica noi vogliamo però opporci all'invasione dei programmi America e vogliamo opporci con la qualità e l'identità europea
Anche in questo caso la commissione impegnata in un programma di sviluppo della produzione audiovisiva europea
E il programma media che abbiamo lanciato e già ora un grande successo il terzo punto infine riguarda l'informazione televisiva
Noi vogliamo porre ai satelliti americani che trasmettono sull'Europa informazioni ventiquattro ore su ventiquattro telegiornali europea
Che interpretino il mondo nella chiave che è più congeniale alla nostra cultura alle nostre sensibilità e ai nostri interessi
Ha ragione Bettino Craxi quando ricorda in una sua recente intervista che davanti a noi c'è la grande incognita delle trasformazioni in corso nelle società industriali e della ristrutturazione non solo dell'apparato produttivo ma anche sociale e cultura ha ragione Bettino Craxi quando ammonisce che se i socialisti non saranno in grado di porsi all'avanguardia dei nuovi processi
Di anticiparli e governarli esista il rischio che altre forze di impronta conservatrice prendano il nostro posto oggi cari compagni essere socialisti è in un certo senso più difficile di Jesi
Non dobbiamo farci carico solamente dei problemi tradizionali della storia del nostro movimento l'occupazione lo sviluppo economico la democrazia nella società
Ma anche essere in grado di dare una risposta di sinistra
E quindi generosa e di progresso
Ai nuovi problemi e direi anche alle nuove angosce che investono le nostre società e che senza guida politica si trasformano in movimenti collettivi incontrollati
Certo su alcuni temi su alcuni problemi ci siamo già misurati basta pensare al nostro impegno per l'ambiente la condizione femminile e tanti altri
Ma penso ad altri che si aggiungono ad esempio
Per parlare
Di una
Attualità
E ne ha poco fa con accenti molto giusti e molto intensi parlato Ottaviano di del Del Turco
Penso alle condizioni dei nuovi immigrati in Europa e in Italia
Condizione che si affronta senza faciloneria
E
Che non può vederci limitati a facili posizioni di schieramento emotivo
Ma si affronta lavorando duramente con realismo
Per evitare che con l'alibi delle società multietniche e multirazziali Prosperi il lavoro nero l'evasione fiscale lo sfruttamento più abietto
E poi c'è la grande angoscia del lei essi e delle sue conseguenze
Anche in termini di controllo sociale della malattia e della prevenzione che richiederà un grande sforzo di responsabilizzazione sociale
Dobbiamo
Indicare una strada non solo lastricata di leggi sociali per venire incontro ai problemi
Umanamente così toccanti e così nuovi della solitudine degli anziani
è una battaglia da farsi cari compagni con il cuore prima di tutto come ne abbiamo fatte tante nel passato
Come commissario
Per l'Europa dei cittadini sulla droga io chiedo ai Paesi della Comunità europea un grande sforzo per recuperare le vittime di questo flagello sostenendo quelle organizzazioni volontarie private
Che sono praticamente le sole spesso ad affrontare il problema del recupero
Chiedo anche per mezza nel confronto di quelle tendenze che riaffiorano per esempio negli Stati Uniti e che fanno balenare possibili forme di legalizzazione della droga
E che di fatto equivalgono a un atto appunto l'azione dalle nostre società e poi ci sono tanti altri temi sui quali noi socialisti non abbiamo ancora sufficientemente elaborato posizioni comuni oppure queste posizioni dovremo forse rivede per i primi casi penso alle manipolazioni genetiche
All'eutanasia
Alle forme nuove e complesse dell'adozione dei bambini
Per i secondi penso alla Botto
E cari compagni mi sento vicino al travaglio e alla riflessione del compagno Giuliano Amato
Cari compagni
Consentitemi di spendere qualche parola
Che forse il muoverà alzo al sorriso
Ma
Credo
Sarebbe un errore se da parte nostra non si cogliesse una sensibilità diffusa particolarmente tra i giovani e i giovanissimi
Penso alla protezione degli animali alla lotta contro il sadismo e all'abbandono nei confronti degli animali
Ci sono certo problemi più drammatici ma non dimentichiamo che nel cuore la generosità si educano anche con la sensibilità e la difesa di esseri indifesi
è necessario
Su un punto per noi socialisti
Che rimane produce pregiudiziale fare la massima chiarezza noi non abbiamo dimenticato e non abbiamo nessuna intenzione di dimenticare l'obiettivo politico dell'unità dell'Europa
Sbaglia chi crede che l'avventura europea
Che abbiamo intrapreso si concluderà con la creazione di una zona di libero scambio di beni servizi capitali e persone
Un mercato unico accesi falò
Privo di direzione politica
Toglierebbe tra l'altro ogni credibilità alle iniziative di riequilibrio e di coesione sociale
Che sono i corollari indispensabili dell'obiettivo del mille novecentonovantadue e che sono Perugia dall'amore per la sua Commissione delle condizioni irrinunciabili per quel
L'obiettivo
L'impegno per l'unità politica europea richiederà da parte nostra fermezza nei principi e al realismo nel perseguimento degli Obiettivi anche in questo caso si tratterà di avanzare su più fronti
Uno è quello delle riforme istituzionali intraprese con l'atto unico e che vanno compiute fino in fondo ma sono tutte da sviluppare cercando nel Parlamento europeo il consenso necessario per nuovi balzi in avanti l'altro fronte e quello delle intese a due atto lei o più Paesi che non possiamo trascurare non possiamo accantonare per purezza dottrinaria o malintesi sensi di suscettibilità
Dobbiamo fare il possibile perché tutti i dodici Paesi europei Marcinnò alla stessa velocità però dobbiamo anche cogliere tutte le occasioni per andare avanti con chi cista sul terreno della cooperazione economica e monetaria e anche su quello della difesa noi socialisti italiani sosterremo con tutte le nostre forze la strategia di pace che Reagan e Gorbaciov
Dichiarano
Di voler perseguire e che per il momento portano avanti
Ma sappiamo anche che si è messo ormai morto un meccanismo che ci obbligherà inevitabilmente ad assumere responsabilità sempre più dirette in materia di sicurezza e di difesa
Anche su questo terreno compagno un terreno per noi storicamente difficile
Su questo terreno delicato per delle forze di sinistra si misurerà la nostra capacità ad assumere la leadership politica dell'Europa
Diamo ora la parola Renato Ruggiero ministro per il Commercio estero e poi concluderà i lavori della mattinata il compagno insacca Dell'Orco invito i compagni e gli amici aria entrare in sala grazie
Vorrei incominciare con una breve osservazione
Questa Europa noi non la dobbiamo fare soltanto per noi
La dobbiamo fare anche perché nel mondo vi è una grande domanda d'Europa
Guardando tra l'altro questo invito al congresso
Vorrei dire che l'Europa ci sta molto bene al Garofano forse vi è una grande domanda di Garofano anche in questa Europa
Il mondo sta cambiando e tutti ce ne accorgiamo
Ecco perché vi è una grande domanda di Europa
Non vi è più una leadership economica monopolistica degli Stati Uniti d'America
Gli Stati Uniti sono diventati più grande debitore del mondo anche se mantengono però gran parte dello sforzo di difesa e di sicurezza del mondo libero
La comunità europea e oggi ricca quanto gli Stati Uniti d'America è certamente siamo molto più ricchi dell'Unione Sovietica ma la nostra ricchezza e ancora una somma
Di dodici ricchezza
E per quanto riguarda la nostra difesa e la nostra sicurezza dipendiamo ancora in gran parte dalla sicurezza e dalla difesa degli Stati Uniti
Il Giappone è diventato un grande partner economico e finanziario ma il Giappone ancor più dell'Europa dipende per la propria sicurezza e per la propria difesa dagli Stati Uniti d'America
E certo è finita la leadership monopolistica americana
Nel campo economico però il rapporto tra Europa Giappone e Stati Uniti è un rapporto squilibrato e vi è una grande domanda d Europa
Nuovi attori sono apparsi sulla scena economica e commerciale internazionale
Ci sono i grandi protagonisti i quattro dragoni dell'Estremo Oriente on conga Singapore la Corea del Sud Taiwan insieme l'anno scorso hanno importato più di quanto ha importato il Giappone
E insieme hanno esportato un po'di meno di quanto abbia esportato il Giappone
Quindi un mondo che cambia un mondo che deve a ridefinire le regole del gioco deve ridefinire gli equilibri ed è questo uno dei compiti essenziali della nuova Europa della costruzione europea del mercato interno
E io vorrei soffermarmi su un aspetto particolare
Di questo rapporto e di questa domanda d'Europa ed è il rapporto tra la comunità europea e gli Stati Uniti proprio perché si tratta di un rapporto fondamentale per la preservazione della libertà nel mondo
è chiaro che il rapporto tra l'Europa tra la cioè gli Stati Uniti e per il momento prevalentemente un rapporto commerciale
Anche se naturalmente le relazioni non possono essere viste soltanto dal punto di vista commerciale
E nel quadro commerciale certamente molte sono le tensioni che vi sono tra Europa e Stati Uniti anche se talvolta queste tensioni non trovano una sostanza vera nel valore degli elementi del contenzioso
Ecco perché io vorrei limitarmi a tre aspetti
Che sono per me gli aspetti fondamentali di queste relazioni prima di passare alle conclusioni e sono aspetti fondamentali perché coinvolgono gli elementi del sistema nel quale noi viviamo
Il primo elemento è una preoccupazione molto forte che noi europei abbiamo per lo sviluppo di una certa tendenza bilaterale degli Stati Uniti d'America nei loro rapporti commerciali
Noi non abbiamo certamente nessuno obiezione da formulare
Sull'accordo commerciale che è stato fatto tra gli Stati Uniti e il Canada o tra gli Stati Uniti e Israele o anche nell'accordo preferenziale con il bacino dei Caraibi
Noi abbiamo la nostra politica mediterranea politica che abbiamo dovuto difendere talvolta contro gli Stati Uniti
Ma siamo molto preoccupati
Quando gli Stati Uniti con diverse iniziative bilaterali costruiscono accordi con Paesi come il Brasile
Il Giappone la Corea del Sud Tai Wan Thailandia Messico si tratta di accordi prodotto per prodotto caso per caso accordi quindi bilaterali che smentiscono lei tendenze
Multilaterali che oggi stiamo cercando di rinvigorire nell'ambito del negoziato commerciale multilaterale alga
E questo è un punto fondamentale del sistema commerciale ed economico nel quale noi viviamo
Noi vogliamo esser certi che da parte degli Stati Uniti l'opzione multilaterale non sia soltanto una delle opzioni
Ma continui ad essere la sola opzione
Ricordando che il commercio basato sul multilaterale sugli scambi multilaterali è stato uno dei pilastri sul quale abbiamo costruito la ricchezza la libertà e la democrazia del nostro mondo
La seconda preoccupazione è una preoccupazione americana
Gli americani temono che la creazione del mercato interno europeo porti d'Europa a chiudersi come in una fortezza
Ebbene io vorrei dire
Che non ho mai sentito nessuna persona responsabile in Europa parlare di protezionismo europeo in relazione alla creazione del mercato unico
Ogni molto sentito parlare della preoccupazione lo avete sentito anche prima
Di un mercato che sia qualcosa di più di un mercato di un mercato che abbia un'anima di un mercato che abbia una politica di un mercato che abbia delle istituzioni di un mercato che abbia un'identità quindi certo
Un on una fortezza europea ma è un Europa che abbia una propria identità un'Europa che conservi intero la forza della propria tradizione delle proprie caratteristiche sociali e delle proprie relazioni
L'Europa che sia consapevole della propria cultura e che voglia mantenere la propria cultura la propria storia la propria lingua ed è chiaro anche che quando parliamo di identità europea
Noi vogliamo progredire verso una moneta europea vogliamo progredire verso una difesa europea e verso istituzioni europee che possano gestire questo grande mercato
Quindi una preoccupazione europea e una preoccupazione americana
E poi un grande problema da gestire insieme
E si tratta di il del riassorbimento degli enormi squilibri commerciali che oggi vi sono tra i Paesi industrializzati e in primo luogo il grande squilibrio commerciale degli Stati Uniti
Si tratta di effettuare una correzione molto dolorosa molto difficile e gradualmente
Perché che cosa significa correggere lo squilibrio commerciale americano significa che gli americani dovranno esportare di più
E importare di meno significa che noi europei dovremmo esportare di meno e importare di più
Significa che nelle relazioni tra i Paesi asiatici o i Paesi dell'America latina e gli Stati Uniti questi Paesi dovranno esportare di meno negli Stati Uniti e forse più in Europa
Ecco signori miei la correzione dello squilibrio commerciale americano pone in sé elementi di tensione gravissimi
Nella condotta dell'economia mondiale e la possibilità e la capacità di una recessione
Occorre quindi un molta saggezza molta visione
Una molta pazienza nel fronteggiare questa sfida e una capacità di rafforzamento del sistema molto importante
Io non credo che vi siano delle formule magiche per migliorare i rapporti tra l'Europa e il gli Stati Uniti
Io credo che noi dobbiamo accettare in primo luogo come fatto normale che nelle relazioni tra gli Stati Uniti e l'Europa vi saranno sempre dei gravi problemi da risolvere
Ma di avere la volontà e la forza e la capacità di saperli gestibili
Secondo noi europei dobbiamo essere coscienti che i problemi commerciali sono soltanto uno degli aspetti delle nostro rapporto con gli Stati Uniti
Questo è un rapporto sbilanciato come avevamo detto prima
E sempre di più
Si avvicina il giorno in cui gli americani porranno sul tavolo negoziale il problema di una ripartizione globale degli oneri tra Europa e Stati Uniti
Di oneri a livello politico a livello militare
Ed a livello economico l'economista l'autorevole settimanale inglese ha molto bene descritto questa situazione e vorrei citare questo paragrafo
Duecento quarantuno milioni di americani
Con un reddito di poco superiore ai quattro trilioni di dollari non si rendono conto del motivo per cui trecentosettantaquattro milioni di europei
Con un reddito di circa tre trilioni e mezzo di dollari avrebbero bisogno per la loro difesa di trecento mila soldati americani e di cento miliardi di dollari l'anno dal bilancio della difesa degli Stati Uniti
Corretto o sbagliato che sia il problema della ripartizione globale degli oneri tra USA e di Europa diviene ogni giorno più rilevante
E io sono convinto che questo sarà uno dei problemi principali della nuova Amministrazione americana quale che sia repubblicana o democratica
E che questo problema sarà messo sul tavolo negoziale e forse ospiterà
Un il tema principale del prossimo vertice dei sette Paesi più industrializzati che si terrà il prossimo hanno in Francia
Il terzo punto da tener presente e il fatto che gli Stati Uniti devono accettare che una comunità europea in crescita un partner più responsabile
Che aumenta il peso delle proprie responsabilità cercherà naturalmente di rafforzare la propria identità e di difendermi meglio i propri interessi
Non si può immaginare un'Europa più unita e al contempo più accomodante nella difesa dei propri interessi
E infine io credo che Europa e Stati Uniti debbono riconoscere che soltanto attraverso il mantenimento e il rafforzamento del sistema multilaterale degli scambi
E possibile combattere il protezionismo il nazionalismo economico e quindi il nazionalismo politico
Perché non è questo il mondo che noi europei vogliamo costruire io credo che il nostro compito sia quello di realizzare un nuovo tipo di rapporto tra Europa Stati Uniti e Giappone
Si tratta di una sfida globale volta a ridefinire in modo globale i rapporti tra i grandi Paesi industrializzati
E anche per questo noi dobbiamo fare l'Europa e la dobbiamo fare nei tempi previsti
La permanenza di già Delorme alla presidenza della Commissione della CEE è la garanzia che questo grande obiettivo di progresso e di pace si realizzerà nei tempi previsti
Siamo noi socialisti la prima forza politica nel Parlamento europeo
Possiamo pretendere che la costruzione europea si sviluppi e si modelli nel rispetto dei nostri obiettivi e dei nostri ideali
Grazie allora prima delle conclusioni Isabella diamo la parola al sindaco di Milano compagno Paolo Pillitteri
Cari compagni care compagne
Consideriamo un onore
Come Città di Milano
Ospitare un incontro importante puntuale
E politicamente molto qualificato come questo sul processo di unificazione europea tre anni da quel vertice sul completamento del mercato interno che si svolse appunto proprio qui
In questa città e che riuscì a spazzare via i timori e le perplessità della vigilia
Nel credo sia retorica affermare che questa città per la sua storia la sua vocazione
Per le sue precise caratteristiche socio economiche culturali
E città europea
Da sempre all'avanguardia in particolare Milano vanta solide tradizioni democratiche di tipo internazionale ed è stata fra le prime e più recentemente a cogliere le occasioni offerte dall'emergenti e società postindustriale
E non vi è dubbio che da più parti nel mondo si guarda Milano e quindi all'Italia come ad un esempio da imitare ad un laboratorio per seguire con interesse
Detto questo c'è subito da aggiungere che naturalmente direi ovviamente a tempi nuovi corrispondono problemi nuovo
Specie se ci si ponga in una logica non conservatrice
Ma di assecondamento dei fenomeni di evoluzione sociale di promozione di nuovi equilibri di più elevati livelli di giustizia di democrazia di qualità della vita
E parlando di questo sappiamo di parlare di questioni all'ordine del giorno oggi in in in Milano in Italia ma in Europa soprattutto in Europa
Oggi in questa assise oggi nell'ormai vicino scenario del non più un mitico
Ma attuale e concreto mille novecento novantadue
I socialisti sono stati
E debbano continuare ad essere i primi i principali il più convinti
E il più convincenti i costruttori dell'Europa
Non dobbiamo stancarci mai di coniugare i vantaggi materiali e quelli politici
Gli aspetti nazionali e quelli planetari gli obiettivi divenne sede e quelli di solidarietà che sono proprie del processo di unificazione europea
E la politica non soltanto l'economia ad aver bisogno dell'Europa
E il mondo intero non soltanto le singole nazioni del vecchio continente ad aver bisogno dell'Europa
La via della distensione della pace è stata sinora resa impraticabile forse proprio dall'assenza di un vero e proprio forte interlocutore europeo
Il discorso è rimasto sostanzialmente segnato dalle caratteristiche e dagli interessi delle due grandi potenze
Molti contributi specie da parte dei leader socialisti sono venuti alla s'drammatizzazione dei rapporti internazionali
E come socialisti sapremo fare di più
Se sapremo fare meglio ma è proprio come un Europa con una sola voce che dobbiamo poterci esprimere non mancano spazi le prospettive di azioni straordinariamente produttive penso per esempio all'ultima a quella riguardante il Medioriente
Al tipo di proposta avanzata dal nostro segretario
Socialista compagno Craxi per un decisivo contributo ecco dell'Europa alla costruzione della pace in quella terra senza pace
Non mancano oggi certe ore grazie a Dio nemmeno lo scenario gli interlocutori adatti e disponibili da cominciare appunto dai due grandi Corbaccio offre regali ma è un'occasione da non Werther e che potrebbe anche non ripresentarsi
Il Presidente americano e alla vigilia della scadenza del mandato mentre permangono gravi perplessità sulle prospettive dei rapporti economici internazionali dagli Stati Uniti
E il leader del Cremlino probabilmente non ha vita così facile al suo interno
Dunque auguriamo auguro come sindaco ma soprattutto come socialista e cittadino dell'Europa auguro a tutti noi a tutti voi
A cominciare da Gianni Dell'Oro
Buon lavoro
L'Europa ha affidato a noi socialisti un grande compito nel momento forse più delicato e più importante della sua storia
Mina andare
I socialisti sapranno assolverlo sino in fondo
Perché sanno assumersi le proprie responsabilità
Ma sanno anche sempre coinvolgere in prima persona la gente nella costruzione del proprio destino
Dare al sistema Europa il massimo di efficienza il massimo di capacità produttiva certi ma anche e soprattutto a far sì che nemmeno un cittadino dell'Europa
Possa sentirsi domani abbandonato alla propria solitudine buon lavoro
Chiamava parolacce della presidente della Commissione europea e soprattutto Primo Ministro rafforza l'italiano però pianoforte
Se a Sarmi
Ci ha chiamato l'ho aperta Nouveau un uomo
Se esso la discussione del MOF incise dei soggetti
Comino al Sonica paradosso e moglie di dover in occasione descrissi tese i soggetti indotto gioco implicite
Sette o consentisse sera è chiusa
O modifichiamo le tratte dopo
Basso e con appellativi ogni
Dolce avuto medio-bassa può salire Bettino Craxi della decisione
La decisione da un garage in confine consente a programmi mortali chi aderisce ci osserva il fondo infette ai tempi a Milano sul quesito ospitalieri allorché Bettino Craxi depository con sei
E se il prete E.T. officina rise si mobilita signore pole position la Commissione all'insomma
Un fu verso il regime o due Tuzla se atteso oltre un fiore
Ma c'è un pool di
Donovan vicino Monviso nuda avvolta
Omesse Dole Pase
E non solo a patto fonte hanno
Usavo cosiddetti fisso
Do il lungo periodo Stati nazione fa più evoluto del Milan sono soldi SNALS amino salga polacca
La condotta in pure Pegli e muore
L'ex la stagnazione e la crisi odio del sacro e non Tete de due
Che affronta in blu
O quantomeno insorga polacca
O Rea disegni soggettive Vecchini senso papà Frassi
Che ha immersa città
Da quattro la corpi evasione otto vedete io volpina
Mediocre il ceo colorante che passione
Se chi regia più sciarpa Antò no sognava pure qui a un anno pochette pure a un anno l'occasione nodo confusione sono orgasmo Verri o a chissà ovate Longo a Livorno ascritti offendeva osservo lì
Lo foce stretto della clinica
Lo charme anche in USA assente
Cosa ne polacco vicino o favolose dopo sa anche Anna e Pomezia con la chimici
Se poi cederà Chini lo Sherman fase Paracchini nono al padre fase steppa dominanti Preserve no
L'ESA consti più modesto ma
Dovuto puntato potemmo tra
Guerra poco a a hanno del Serenissimo conferendo uscì in fasi diverse
Naturale flessione durature Dal Dosso son tre ci volle un ultimo passo al nostro invito l'attinenti meglio un immobile poi Lussu a volte non vedo la dei mocassini Shahzad mio Yandel dopo non posso fare onde rottamaio solo in un modo hip
L'idea
L'accordo ritardi o di unificarsi europea
Va presso la nel mondo lettini Vignolo Corte se ti ideale settanta cose politiche in pressati riflessione un minimo ma si lamentò volevo realizzare esordire che il primo e tutto sia a posto
Maison fa la Clinic sensuale con sigillo oppure alla a tu potrai Politi un più più Silvio muffe a darle stampe Fortress
Se dal governo divise in USA ed è oggi adesso un cammino per come ogni voi nazionale
Mesa militaria omone di che le cose cose e rese insidiose Polo o poteri
Basil fu del suo uso utili Mensi lo share mai complessa vola controlla e accoltella Chinnici
C'ha avuto nel petto Jando però verso il sesso avremmo detto se sono stato chiaro dunque lei adesso transitare esecutive pomata vedi eravamo più volte
Gli avete dato
Salto ombre da Orio avessi della egli ha versato Davison politica preso these Pignon pubblica un minimo ma se la spesa nei si volta del motore deserta esitano cui divise oppure se ho la mania per fare
Fossimo in una posa me ovvero il clima pisane che a oggi assume sono
Poco a
Giorno posso buone che stimo
Non so cosa dovete no dei clan
O aprirsi oralmente
Per il terzo
La mia conosciuta
Ma l'armiere tonfo noma
Non correvano non sorretti Misa pacche il più snello con son tre solo o Lerna sì o no
Sono dovuto
Meglio scientifiche approvando USA aureole Fernet
E poi l'Aston piazzandosi le fiamme
Otto mesi dopo la Commissione europea nel giorno esilio mio critico
Mi occupavo lo comprerò de oggi già
Emerson tenuta macchinosi Paoletti immediati moderno Moby in visione a notte
Sono le torsioni un podio nullo o fuori arretra consumi ci sono troppi indugi all'Anteo
Grassi your Duse opinion più ridusse ER reggae tradizione diceva
Biasio ride speriamo sia finita ho visto il mondo costruirli Niño otto Edusei sono schivi e lei si è mai niente da da otto Esenin milite cui dice Marini e credermi
Sane parafrasi
Sai seduto frasi
E Uruguay inviandola riconduco Democracy
Fare superò ancora una moda dei fede Hisense assist mi scrive abrogata la Degussa io copriamo Udet ha inteso
In una sontuosa Cyclone rimosso sia rivisto
Però il primato e curve a non gas corna
Le sante ovvio se infastidite e qua io ma si impose sulla il sei fiderà simpaticissimo davanti al nazionalismo de choc ed fattivamente
Otto modo nubiana
In essa si può attraverso il mutismo il fuoco
Dove pallida appuravo creano seguiti da Lugo europea
Metà volta Dexia bicchieri
Bisogna anche se la sua tanti spossato lesa volontaristico amasse oltre a un dopo asperità Ecoeternit ed a crearsi un da un prova
Ma voglio Dido USA ritiene le risulta due nuove flessioni denota paludose dorme Gianni va via come prima
Me il Sanasi russi Dodd negli assalti Mascia che ha
Chissà se non conoscerne King Edward Teatro Colosseo ne Paulinus Bontate dei non me rotto non patisce assistiti doveva a saponi appalto dei Mezzi elargiva sono risolti se possibili te Donativo do travagli ed otto minuti le domeniche
E si siede ai tavoli Sasà omologo se son fuori
Caso Josè ricevuto dal petto e propose all'utero
Dura Porthos
Vince la sua tredicesimo
Due di essi si osi strategici
Vuole situa Ian pera sicurissimo debba via fisiche Anatel rioperata minute l'autore ne sono seguiti verde diplomi
Più in politiche open della televisione dicevo avviando lei le chance del fondo ammonta ad esempio in giro leopoldo almeno assunse come me chi Untold si disse
Voilà Dese Remo chi te ammette Mussi tu hai anche tu scegli tua pelati mossi o oltre
Senta Lafuenti ideale e l'Agnesi site
Il mio Foppa appunto QBE la politica eco dei miti rigiro avviando reca
Commossi a fuoco
Como fare scuola all'Appennino sono che aprono Duse si dava di sé anche anni Kyenge le somme nuovo e più il però Omero
Mesa da oggi Lucchini
Dovrà costo massimo stolta tua avesse di un chiudere almeno a quelle in tv
Il forse esprimerà contro il Como
Il suo di o difese nel messaggio e sono si rende perduto
E se devo può Issing si può ampiamente site Chiaia che ammontano Chisso sono dei spreme se perdo dopo alla il design loro e venne omino saltiamo altri
L'onorevole neppure in azione dopo dottor nostri avesse accadono quassù Roma Polese mise a segno con orrido goderne ed Otello pelo Colossus il sette oggetti nono non è in condizione
Pisa giunte la missione Limitone dopo
E la mia Lisa su un po'desidera Democracy sassi Ali
Non lo dice delibere elogiando tutta se avessimo ed tutta Security eco dei miti cobla Democracy politiche tolta la protegge con l'abilità era li pungola
Esercizio che monsieur La Pergola o cornetto vada detto e dissi interpreti Chia-jung nocciola guardi Socialis nove tomista
Ho Alison Selina
O nel cui tosse Pupo un comunicando le chiediamo Cobo Cuba fare
Se ha
L'usato unite Nusa vuole oggetti Occo futili rimetto cioè a Sanya vegliando il professor fare sono la Combine sono dell'idea al di un ultimo ed era netto o ancora Cutaia un ambiente
L'ho fatta strideva crisi italiana con il signor De chi con OPA federalista e milanista
Credo doveva essere ogni e da guappo Assisi l'occasione omino saltiamo trite apre da fare apponiamo
Crede esitazioni cedessero dunque pubblici pongo in Mali deve Dent Usedom Mimmo due mila sono stancano anni indossava Caccavari bensì ho colto Ison VQ Acrisio la somma le dava potesse di Aldo collisione sommato no famose Meglio debba puntine elementi o che adesso sono state assunte le Shawn più di qua nazismo un esame attento
L'
Anche Ugo Guido Colombo componendo Fonsai lei funzionalista
L'importo federali scrigno Ignis funzionari senta Reclus che il focus nei loro
Senta re giusto tenuto dopo un po'dovesse l'idea di sopra la l'ideale Dorna volermene e Volpini
Novalis serve
Nei a rischio se diversi te con familiare Poseidon somme ove io livore diamo qua
Focosi sette o otto è stato l'OPEC
Chiarimento al popolo dovesse se il latte sono N Allen usato theme song rettifico la Clerici se ci sei e la mettevano scuola Cassio
A riposo duale di somma né da un insetto non offre Olausson Tiempo anniversario della nesso s'non non rompo scema sono nere Tetra essendo appone per loro
I due miliardi
Le Bataille e riproposizione del sede non mie
Inevitabile inni diciamo così e il furono aprile Levu appannati
Cioè si fa serrata con sei e parlo dovuto esce la scena Sante skipper mentre da stilistico di notte da un disorganizzazione fondessero raccolte ossia
Le sfide con minute se qua se la delega su un consiglio Hondo sul volante Doosan con eviti il Portus
Sette mesi agosto resti in giù usi il tiglio oso
E sessanta posti aspira losco tese man mano sì protette
Le può mi vado Troccoli notte
Lo trentesimo da d'Siola con minute riusciamo a voi tassi omino sono San contea dei tre testi giovane paninoteca nemiche oltre ed ecco i minuti di video sia attualmente omino Orson Cycles
Se il ritiro sul locomotore domo colleghi armi Ripa di Meana la me metto in USA un le fedi tondo fosso della prima
Ah Purpose la realizzazione a Framingham sono calcolate USA Dango marce sono frontiere
Pasque danese site Entella poste a destra e si può mettere
Mi sorgono masse son frontiera non poco mission sua
Metto in forno della maison ottuso ride
E così come ho fatto dove ne sono spie CNEL mi chiedo il progresso sia al Turci volontarismo dovranno essere site
A parte o da logo Nastri d'Avalos Pepe dodici
A Milano o Mendelssohn che attraversa lo voce del Roma fasce e tradotte agli sono buono del San Caccialanza ombre di fili esausti giudizio pupe Ametrano modo mio funzione ed offeso risiede a niente
A trainare Naminé Orso che ha forma si schifo del fare visita sia o dell'appalto in cui a un anno stiamo recuperando no Polo il fuoco pulsar fieri
I non inapplicata va se chi è pedonale biblico non è privo di chiodi o ex travagli assi giù verso confusa Rossetti M recuperando non far propria Fava i giù spesso opposto non si
Beh no fra quasi a metà Bergamo Nostra consultino coprente offrirmi non sono che approva il rito Sophie l'adozione può posizione la commissione
Dopo graduale diarchia il dono giusto a minor sono calcolate USA a Doha Lemoine politici fino si è e Operacion lo sa benissimo
Se siete oggi la volò Seton fare
La finalità è il regno politici né papero Ridolfi
MM Solana il nove aprile doroteo brillerà Chini
Beh Nation avevano più volte eletto complessa
Lanese site ora i continui niente nitide io lei ha capito linfomi dovesse l'ho fatto l'Agnesi site se consacrò la bolognese loro cioè esistono nazioni e Office o lo declina preoccupatissimi tools chi trovava incluso e chi sono stati chiarissimi
Guardiani crea dilemmi Dore Chiello Cozzo tuo e l'arnese site vitale
Do voglio avere dei figli
Con la dei del del turco a Como
La massa d'uso Mohammed un alleviano le concrete Conde modelli palmati Medole mento a votarlo in visione Oltenia le con sessioni do supplente chi sondaggi sposa
Guardavo l'Ostiense
I saggi ma nodo pure di un uomo Mascio
C'erano sei anni
Costituire RAI sia latini se i due testi sinonimo preallarme Polaris
Perché una sia come uso giuri
O funzione del secolo Ones chiodi uscisse e punto o tematiche no assiomi nove
Polvere sono pregevoli sedi o possono trovata nei passi
Ecco missioni proprio per a otto otto condor guardarla Guardian distretti
Per aprirgli iniziative dallo della Volos il Milan con un manto il nodo tu me fonda poverissimo lettini e poco mossi da Orfeo avevano amo Vespri dopo aprile lessi soggetti
Caso del reperto
L'oggettistica Mineo son cafone Denis se ne passa dovremmo la realizza sono da conosce sono frontiere
Senta di affonda il signore che altro diverte
La libertà d'iniziativa sono teso al Musée des Femmes deviate servisse ed è chiarito
Giulio DDA fossimo poteva esotici emana consenso è un gioco concludere sono Tiziano un realismo sia essa incontra oggettive
Nessun padre Eliseo aumentano Aldo Hince Passacaglia omino Hassan che ha trovato un po'restio via
Se saputo oggettivo ritenesse esenti Eteocle la coesione di cui nemiche saziante seta Dio solida avete oltre l'uomo fosse moda corpi evasione siamo tirchi e technology
L'uomo fosse il modo di sistema nel terrore Poppea zero riunioni coi nemici monete la dimostri un sogno si avvera consocio
E offra in politiche lo vivo in modo Tissue di indio vespe Knud Holmboe allenati e chi Suardi intimo del dell'ottimo tenuto conto ove pomodori ma
Sì o se si sono sentiti soli e occorre cioè una sinistra è più più
Rischio boh cui delle spose io i tetti con sette reti vecchio prete aggiungo Schifani
Ricevuto lei commenta polacco resi unico nemiche esso sia applicherà Commissione ottenere Dublin mo'devo su su fino ossia attribuite a sé il fondo
Che ai sensi Sessa in Trio Ritter curatrice picchiarsi età mia l'asse tra San Bortolo poco torpedini l'oggetti
Dopo adesso il mondo privato
L'oggetti il De Chirico Opole mondiale dei monumenti senta Diopoldo né annusa il rifiuto l'exploit che avete imbroglia losca etica della politica dei calcari
Il desiderio comune peso Germont Pasco in uso ad uso dice rischio da Conso Massimo Italfer rilevata produce uno non russo Youzhny sei dovrei diverse posizioni
Basic Edward Saguatti solo Plaza oggi è un buon lavoro e chirghiso a Volpatti infiliamo abbottonato sui dove mordendo dello modo Dom
Pulite con quella desertificazione puro a medio dei nuovi vorremmo pur assi dove donna o se siete anche chi rivolgermi a male
Giuria di un po'avance
Chi è proprio il trionfo
Pesante monta fu a Sidone commenta UE nel Monte il mio ma più due mai più dell'India deposto le vigenti
Del genere non si dà alle persone bisognose
E voyage ai livelli senza altre
E carminio addette assegnando il pizzo a Sonzogni pronti per
E il pedone Transit anziché ditteri tua Fossati
E offra APO poteva coesione coi nemiche esso sia
Ciò potrebbe dire Issey Pasque
Visita di un aumento uomo
Se a tante io volevo venirci volevo fare che numerosi costruendo va be'dieci
E che se tappati Eugenia di vecchi contro destro un cammino tutte ed esplora i giornali savonese LIPU ammessi ONU credo in puro evitabili io rinvio va detto crede di sì sì o Buontempo rispondendo diciamo e non può a Bruxelles Prada invocato
Esorcismo voi credo secco e visioni quelle mi essenziale sua fondersi o dei pogrom ricevendo sola Volontè deve Gino darsi dove a patti o dello Ossus nazionale più in mente conto lodevole ottimo
Tutto si abbottona il rotolo gentis lui della coppia evasione si opificio e tecniche
Un Pardo si prime liaison trovavo tecnici
McCain Paolo o a Di Fazio in modo politica voce della Nintendo illuminismo lascerà scrivo Sciacca diamo dei lotto e TG due
E chi no Padova divina occorre la tecnologia e la Chigi
Pomponio espressione per figlie o mazzi auto e televisione
Il FOTA Gualdi Trio
E il formaggio perché i talk show donne Clio
C'è ad esami
Sì la direttiva quel Pavel notano Bacalov Ripa di Meana lingua palesi giù pure il viso è disposta ad avviso tu ne posto dette division son Giappone
La che esito Davide Desy emissioni sono anni richiede elette descritta però sono Dorotea
Voilà stalking
Cordova fossero noti system nel tempo pene che altri gli emergenti
Il mio sogno versava in Tennessee in USA un sensatissime o dovevamo fosse Monti son tante la apparvero nomina il sogno che aprono assai lotta amico omino al San Canfora asset la dimostrazione di fare
E passa avremmo potesse lo si è visto Senepa minaccia Massimo ideologiche in esso vai a pois
De Spassky non siete al mare sono minima
Del consiglio passione a Mattia o del politico manette ed politiche ma coi CNEL miti
Ingresso all'Aja pois Despar sinossi calma Savona che appassite donerà ecco minute dovrei Asia farsa la mia musica e di minacce UE la ditta più umido la indossava gli Aqua aggiungo dopo
Fonte ci e ne espose che mi ami e chi di prove sono Gilman ecco che
E se esperto possano con sei oltre arrivando Ussel chiesti un somma dei dati insomma possibile Dante se anonimo in USA emergono e giù alla Bong solfare volte immane cornee
Sa anche emergenti sedimenti vuole estromettere più cinici
E si divisione chiese monsignor Pisoni casi che a uso son Teresa organizzasse non sa di che al per dotarsi Ones peso che con un po'il fuoco con sei europea dovranno
Signal Politics del Nepal share detta ed ecco che a un uomo solo Volonté dove costruire una dimostri un sosia della costrizione però per aumento credo non nasce settanta evasi
Bisogna sì tra il palato leggeremo che se di moccioso sia del Prince atto è minima onde dopo agisco dirlo morbidi Alonso sia ampio Gerini si è Pomino stroncato avanzare due Piludu a pochette Fava io prima dal sede tutto non si avvia la formazione della mano giuste alla democrazia e che nel mille invece volevo dire che ieri ho letto in missione a dotte Pino accomodazione ha fatto Ciro in Société Dutoit Dorotea chi permetteva annusano propri due mila voteremo somma
Solidifica il Jack NTSC Orsola nel modo la Plaza de Trabajo donato al Paese e lo può alla formazione
Alla consacrazione
E alla proposizione si Sedai ne stesse sapremo può eviterei di autori Gino più basse nudo non lo zio ho potuto assistendo e partecipazione tra vari chi come sfondo Duhalde io ho trovato ho diverso tradizione
Do not play offre
Sì sì emergenti Florio porno Pineto SIT rese al porto nome palle tutta l'aveva poco del rischio desertificazione uccisa a Brindisi
Verrà nati
Nel gioco anche
Ad epoca monde quindi si è un po'e agli stessi da Ilona ittiche sessione
Ma voglio dirlo a parole iniqua sono sei con Nick il fuoco Senese SI Axhire un ramo tiro Lash obbligo a marce oggi ero a paure né in politica estera Jafferau sette a distanza Silvio vorrei insiste e sia andato il Papa giù più Dutoit pay avrei preso sul posto auspica un consiglio dicevo l'ardua più note sparse col nemico per
Misseri espone inchieste sono sia
E se descrisse udendo fatto e lei sì Dossetto mossa ad esami chi per vivere un punto chiudo
In essa si fa sempre modesto Bildu competizione all'Anteo io ho dedotto meso si pulisce dette evasione ognuno
Lo so ma ci sono forze assai nepalese sei all'esentasse
Se ne parla victoire de visu a Dante insieme a noi
La cooperazione FAS o dei figli Monti Ettore si è un po'nonché la competizione la competizione stimi Lova non mi ispira un Woody da corpi evasione interamente fatto Dini è un UFO
Leggo marce son Fozzie azione passa in primo l'abolizione del San Paolo
Senta ossia ressa accesso
Made in maniera concreta lama Misasi un po'aggressivi omaggi a fischiare ometti abbiamo mio nonno io Mathias ossia
Voilà le esponenti Edward Kundry e giugno Cosimo sì Sellani e posate bicchieri senso Mappamondo
Resoconto lo show personale a bordo la del Righi l'astio e si anima padre Roman che ha rovesciato sono Telmo pulito che sia per impieghi si oppose con che ho sempre nel fosso sia al si opposero e che hanno esordì alla anni Remo più connesse chi è nota al primo anno socchiuso con sui sui non furono confluire senta né Espace eccone mi con humus Acasuso
Lo è ma Fascetti stime e chi seleziona
Lei cosa istituisce un più blitz Tirrenia e chiediamo Diego e l'ha consegnata assenso sia eremo Fundamental di un modello europea
Fu lui disse ossia Lisi dovevo fa un misto un Palermo ce la Pergola mail furiosi
Conti aggiustati chiarissimo don Paolo Hendel trucco sesso e la lombarda ed europea sesso causino trilobite se dopo un calo a voce che la commissione Accept Chienti usuale posizioni politiche
Dedico visse e usare stesse posizioni sotto siedano dietro credo cure o no chiudendo va presi chiazze Fasan porta
Paolo ma non lo perché è il più nuovo a presentare più inizio doloso della di della clinica
Casus casella edotto la guardia d'Avalos dopo le storie sono leso gettito dai primi
Ma ecco evidente di tutta la Ilya & manco a Sondrio
Non Bonini nove e due volte a Fasano responsabili tetti dei pasti l'altro giorno lo show delle icone mi
Tuta d'oliva prende Security
Il Duarte
Contro i mille rivoli sono dell'atto e Sturges Queen U consideriamo alla sua Ave che sua nessuno sia ben vicino deponendo il Security Eduardo oppure la class action sono un po'due nuove flessioni
Chissà esisteva pongono seri avvezzi da Nouvel con un singolo Mei Keane Hulia Insua stavo intendo il pelli Duff richiede chiamai e di Pacific usano il sei e del milanese degli inoltre
O no lotte ammettono del realizzare la Cispel mostro il più grande dose cane mi una Jas che giovedì che ha producono sono tre sono poi le nulle esuberi OPA foie
E scrive l'ordine
De Pol Amplifon manette avanti a nazionali sedute a metà Peyton nuove io ieri no Sedley prima mediocrità incontro servizi chi vivo e dopo dove ospiti del Bois de Boulogne mo'la che si un stizziti era essa mezzi e aprire il sito non esistono coi evochi il tuo amore Bisi sei lontano sanremese Sessa dichiarasse hawaiana Signa aprite sguardo dirlo mo'in uno dovevo don secco Monzio Exxon prelevare tiepida fede chiamai Degli Pacific reputa assetti estivo
O fa nudo il nuovo non puoi più perché in maniera più generale Deva poco pesti UE est e no sui
Ne ho soprattutto usata un ordine savate Oppo e sedano Illyana chiesti io per senta Dio più in giù leggings Nina punta al mondo poi gli abbiamo
Stocco ostico
Grida presto basso vi sento un sito
Che va atteso basse dove un set formidabile Monte Doxa conoscevo valgono degli USA
Pionati il sorpasso
Usare il Paese a un trio pranzano su qualcosa
Apprendo usavano ignora essi però ben no
Lo comico all'organizzasse un quel mini se va oltre la metà o si sia in mano Lacco Ameno Teo colpe anzi va sono dipinte aspetti dottore eso Despero Visions Aventino fare dei periti destro
Non lodo punto addosso
Ma in USA e spero che anzi ognuno a modo suo
Le più intimo la democrazia e della libertà di Pasqua sarà un sì se non responsabili dite
Bush o tre sono diciamo che se tu sia a Boston quella di controlla poco cotte e lo show must Cassola felpati della vocazione vinile assente del noto
UE chiedo anche uso un buco buffer donarmi oppure se ieri due consiglieri la può foltissimo Dossetto Copa Dusi ed essendo impassibili reso tutte dei
Common se la statua di leva la parola ettari immaginazione Commons da pupazzo fare
Passa un promo Paolo debbo disco
E lui doveva propone ANAS dopo vi è anche un fondamento la che sia un dramma neo apre da un moncherino tal no potere risulti tiene alla FIAT Edison
Allusioni certi può esser tutte show un aiuto può Albans discussione l'armonia europea
Che è il bel fittone allo
Che il consenso
Pesce Asami sì se può hanno
Avevamo in
Un salto di Genet infezione dopo l'anno nero che
O lavoro portò anche a Londra ex
E poi non capisse anche oggi l'effetto Expo mio cognato era può forse nel sistema di teoria male posso hanno lava e poi della emissione saranno cioè un po'nel mezzo e ti consola quel Mondiale durante sparsi non si corna
Avendo i Maneki o dei segni visibili induciamo e che l'hanno Lindemann epoca si parla lingue Stevanin chi se la sola la scuola si valuti non sia uno tre settimane e sciatta alla dissi Pindo ciò no
Numero chiuso mollata ormai
La sfida un nano
Oltre al Stati se tosta sette d'affitto non avevano se era al soldo dichiarò delusa restituisce un duro Trio anche niente ai dei bloccarsi nazionali chi commissioni la spia classe Polo qua Orta Ortona presi io l'orlo a modo la decisione
La clinici a costituire non può durare mesone troppa questo POGAS quasi fisso
Cioè da quanto adesso potrà esserci Pisano una fissione
E laurea disastri onde consentirmi innalzati approvando musica
Combina esodo essi soggetti il Croce antiche nesso ma possibile più Pavan nuovo può durare giudice venosa restituisce un Paul desideriamo positivi può agire fitti assumo tui ti Lisi Lenno le la fossa aboliti di Paolo e mo'europea
E a sette che ha preciso dovere constatate l'Italy Études giuro alla Polenghi Comba apologo
Sette si senta il colon tua iniziative riscaldo son salsa undici ride Pretty europea sulla fornendo reso dicevo ma proprio Nouveau dei pass ma restituisce un plotone sito dico volevo Condemi dominio son catalana solide Serenissimo colpe uno del boom miniserie situa Ian edizioni contro l'Aston siano
Ma il sito del tipo ad accorpare tutti residenti sono dose preso visione bisognerà pur e la commissione post la puzza causavano turbolente
Atto tifa sai chi hai tese quaglie nuova ma convince un po'fonde fare sì mi avete pari iniziative da più spinelli
Simili AVEPA gli oppose Del Prete cioè Paolo e Paola motoria pignola e pareri tecnici
Quella Bosco a nude volava con chiamò Stalin foderati bloccarsi dove Gennusa istituzione quelle con forte home di Rava Tulsa varato un vedono il dogmatismo
Pesce al sale miso Sama conclusione Igli ha avviato il noir dogmatici
Che ora sto Nicchio cedeva che anche sua riso Pignon credo una
Cardoso in silenzio federale Chausson Claire fischio nu fondo sulle prassi Dussin Zizzi avente Buscema federalista in essa lo condotte se le espressioni di volontà i convegni elastico in modo Election quello N on so
Creammo tra dividono detesto non verrà introdotto può lo nazionale se lassù sorridono tra Patto e nos ed uno trovassimo mese chiari morire per mano di un PUA
Lo National sei luglio Lupi posso avete la dico ti dia invece no avrei risacca e col nemico e soluzioni tele la liaison
Tele l'abuso tenuto con grande puro dall'esame armi tutto testo noto Volontè a Pol Pot la realizzazione lettini
Fare le code Asti dizione e politica tipo fondute avvio da un secco Venusia inverno dopo periti e passa al primo verrà a trovarci nel sito
I lavori dell'altro convegno riprende oggi pomeriggio alle quindici per concludersi con l'intervento del segretario nazionale del partito alle diciassette e precise grazie
Grazie
Del nostro convegno
Sperando di essere in grado come stamattina anzi più che starebbe obbligatorio di rispettare i tempi abbiamo svolto la mattinata molto interessante come una partecipazione all'attenzione notevolissima
Pensiamo di poter chiudere in bellezza poi con l'intervento del segretario nazionale del partito
Poi inviterà i compagni a prendere posto
Non era prevista nell'ordine dei nostri lavori ma credo che sia una sorpresa gradita
Diamo la parola per un breve saluto la compagna Anita Garibaldi che responsabile delle dell'ufficio per le politiche europee e del della direzione nazionale del partito
Care compagne e compagni sono felice di essere qui oggi anche se in un momento imprevisto
Per portarvi i saluti gli auguri della direzione nazionale
In questa occasione che mi sembra dia dei frutti già fin d'ora
Di pensiero di riflessioni d'azione sulle politiche europee che sono tanto ormai discusse parlate in tutto a tutti i livelli della nostra società
L'ufficio di coordinamento che io dirigo è di recente creazione circa tre mesi fa
Come scopo di questo ufficio è un accordo fra le istituzioni comunitarie i nostri deputati quelli che lavorano al fronte in prima linea del della momento europea
E noi che cerchiamo di raccontare raccordare la nostra legislazione e i nostri programmi a livello nazionale e cerchiamo di formulare una linea socialista per l'Europa
Io credo come è stato anche detto questa mattina che il nostro ruolo sia importante nella società del domani
Abbiamo e ha avanti a noi un momento di grossa crescita
Basato su una crescita del reddito di tutti i nostri paesi della Comunità che è stato l'importante ma è stato anche molto in improvviso e cioè cotte in un certo senso di sorpresa perché quando non c'è la maturità
Di base per raccogliere i frutti del benessere molto spesso si creano squilibri nella società
Ebbene noi al partito vogliamo formulare dei programmi che siano realmente
Importanti per la persona per le donne e per gli uomini di Europa e per i nostri figli che si trovano davanti a un domani ancora più pieno di imprevisti del solito
Ecco come il nostro lavoro si svolgerà siamo al vostro servizio al servizio di tutto il partito
Per cercare di diffondere a livelli anche capillari tutta l'informazione e l'impostazione di cui voi avrete certamente necessità nei giorni a venire
Io credo che non solo il momento delle elezioni europee non solo i novantadue
Ma gli anni a venire sì giocano nell'impostazione dei nostri Programme in questi mesi io credo che questo sia molto importante
Vorrei portare perciò l'augurio di un lavoro veramente fruttuoso e soprattutto di risultati da questo convegno che infatti marca l'inizio della campagna elettorale per l'ottantanove vi ringrazio per l'ascolto e altre
Non fa
Il compagno Nerio Nesi presidente della BNL non ha potuto essere con noi abbiamo però in sua rappresentanza li diamo la parola al dottor Mario Gabrielli che l'amministratore delegato
Di una società della BNL che occuperà uno spazio importante di quello di un uomo ha spaccato tecnico rispetto i problemi e mercato novantadue
Beh intanto credo che occorre motivare l'assenza di Nerio Nesi
Il quale non ha potuto venire a a questo convegno proprio perché alcuni impegni che sono legati all'acquisizione della banca S. Neumann di Amburgo e mi pare che questa sia un'ottima cosa che anche in stretta correlazione con col fatto che il sistema bancario deve prepararsi al novantadue credo infatti che la internalizzare internazionalizzazione della banca sia uno dei motivi Dupuy principali c'è una delle direttrici principali su cui la banca intende muoversi
E un
Un un punto fondamentale per lo sviluppo dalla banca all'estero
Io ho pagato una relazione deve molto tecnica fosse mi scuso perché e ha limitato potete Inca però vorrei integrarla con alcune osservazioni personali
Il tema bancario italiano verso il novantadue all'inizio del mille novecentottantotto la Commissione europea ha pubblicato la seconda direttiva bancaria
Che nell'ambito più generale della creazione di un mercato unico europeo di merci capitali regolamenta l'attività bancaria nei Paesi CEE
I due articoli più importanti sono due il primo riguarda il fatto che quando una banca è autorizzata a operare in un paese a la libertà di aprire dei filiali e degli sportelli anche tutti gli altri Paesi
Il secondo articolo riguarda la fissazione di criteri patrimoniali omogenei per tutte le banche dalla comunità
Questa direttiva bara come logica conseguenza un aumento della concorrenza all'interno di ogni mercato nella misura in cui la eliminazione di artificiose barriere all'entrata spingerà fuori dal mercato delle banche che potremmo definire marginali poiché non competitive nel campo dei prezzi e dei servizi offerti
Per quanto riguarda il primo aspetto è possibile prevedere un'accesa concorrenza nella componente costo del servizio offerto ed una conseguente diminuzione generalizzata del margine di profitto
Ma il campo dove i concorrenti saranno particolarmente temibili e quello dei servizi offerti e in particolare pensiamo alle piccole e alle medie imprese c'hanno infatti servizi nuovi per il mercato italiano impone impari in particolar modo in connessione alle possibilità di trasferimento di valuta ed investimento in altri Paesi c'è
Vengono in mente in relazione al cliente privato le molteplici possibilità che potrebbe offrire un sistema interbancario di carte di credito e per le aziende le polemiche sui tempi e i costi di trasferimento di valuta fra i diversi Paesi
è da osservare come le beneficiarie maggiori siano le piccole e medie imprese poiché queste ultime sono state sempre inevitabilmente meno corteggiate dalle banche
Come possibili clienti internazionali rispetto alle grandi aziende
Queste ultime infatti da tempo hanno intrapreso una strada europea grazie ad economie di scala copia interno cioè in realtà noi viviamo in un paese in cui esistono tre settori molto distinti il primo settore quello dell'impresa
Specialmente quello delle grandi imprese
Le grandi imprese non sono rimaste aspettare che uscisse con le leggi e regolamenti sono direi già grandemente inserite nel novantadue hanno fatto un insieme di accordi internazionali di fusioni di accordi di collaborazione
Gli investimenti all'estero
Per cui il novantadue per l'uovo è soltanto uno degli anni futuri quindi direi che non avvertiranno neanche cambiamento in sostanza e poi c'è tutto il sistema bancario italiano che sia mosso a mio parere con una certa lentezza
E che avrà almeno hanno una certa almeno una parte di esso del determinati contraccolpi non propriamente positivi
E poi c'è tutto il il sistema della pubblica dalla pubblica amministrazione che si muove con grandissima lentezza e con grande ritardo rispetto alla pubblica amministrazione dei paesi dei paesi europei e quindi i novantadue sarà vissuto in modo molto diverso da da questi tre settori ecco per quanto riguarda il sistemista bancario quello che stiamo cercando di fare è di e recuperare il tempo che è stato perduto prima e di arrivare a novantadue preparati
Per quanto riguarda il cliente questo avrà molteplici benefici dal processo di di liberalizzazione e sistema bancario ne uscirà profondamente mutato sono in arrivo una serie di fusioni ed mutamenti nell'assetto proprietario per far fronte ai limiti minimi di capitalizzazione
Ma queste fusioni saranno anche una conseguenza di un processo di razionalizzazione da strutture bancarie
Che un tempo potente da stimoli esterni avranno potuto godere di una rendita parassitaria dovuta loro particolare situazione
Qui credo che valga la pena di ricordare che in Italia vige ancora la legge bancaria da trentasei che è una legge estremamente protettiva
Che aveva ragione di essere in una molto probabilmente in una in una determinata epoca ma che oggi è indubbiamente superata e avendo probabilmente avuto effetti benefici all'inizio
Oggi a la caratteristica di di bloccare il sistema bancario di creare una sorta di di paratie stagne che i
Che non sono certamente utili a rendere il sistema bancario più efficiente
Parzialmente protetta
Per quanto riguarda questo voleva dell'efficienza delle banche ci sono due due esempi che vengono in mente il primo è quello della società Général du Belgique
Dove l'obiettivo dichiarato è quello di creare un'impresa paneuropea
E dove la perla dell'impero generale era la banca
Con la banca per e evitare di essere di essere controllata
E con
Con la dichiarazione pubblica di migliorare i servizi offerti e sfruttare a molteplici sinergie tra virgolette ha deciso di iniziare un processo di stretta collaborazione con la banca olandese Mammolo banca
Il sistema delle banche anche dopo l'attuazione del processo di integrazione conseguente alla direttiva in questione rimarrà comunque giustamente un settore più regolato delle altre
Se non è pensabile che la febbre da acquisizioni saga livelli simili a quelli dalla febbre da cioccolato inglese mi riferisco al tentativo di acquisizione
Ostile dall'aumento dei da parte di Nestlé dissociata è comunque probabile che aumenti l'attenzione di potenziali writers nel settore
Un esempio all'acquisizione della Midland Bank una delle più grandi banche inglesi da padre coupon Conte e Shangai Bank Corporation
Ma vocali ricordare come ho già fatto prima che anche il gruppo BNL attento alle prospettive del novantadue e che ha finalizzato come in questi giorni l'acquisto di una piccola banca tedesca che potrebbe essere il fulcro per lo sviluppo Della banche in Germania
Il secondo esempio che viene in mente e in connessione alle prospettive create dal novantadue ed è quello dell'acquisizione dalla Banca d'America e d'Italia da parte de la dolce banche
Che sia detto per inciso è costata ben novecento miliardi questo dà un po'l'idea dalla potenza delle banche tedesche e della determinazione con cui si muovono con cui sono mossi si muoveranno nei prossimi anni
Il concetto di barriere all'entrata del mercato va quindi rapidamente sfatando sì nella misura in cui l'acquisizione di quote di mercato e solo funzione del costo che si è disposti a pagare per la rete di distribuzione e non del tempo per costruirla ex novo
Per quegli istituti fuori dal mercato c'è è inevitabile che nella misura in cui non è prevista una formula di reciprocità le possibilità di espansione siano minori
Questo può essere una forte spinta all'adesione del mercato comune tra Paesi come ad esempio la Svizzera che sono ancora fuori la Svizzera ha indubbiamente incita bancali che vocalmente è il più moderno al mondo
Ma il fatto di essere fuori dal mercato comune restringe agli spazi operativi delle banche svizzere
E a nostro parere
Questa situazione spingerà la Svizzera a trovare una forma di associazione con l'Acea
Per tutti questi scenari di rischio di Tim di rimanere in realizzati se da parte delle istituzioni non vengono intraprese una serie di modifiche alle leggi che le attuali strutture sarà quindi necessario prevedere un allentamento dei controlli sul mercato delle valute
Un'area dove però sono previste difficoltà e quella della omogenea omogeneizzazione delle leggi è necessario infatti ritarda le sperequazioni ad esempio nel campo della negoziazione dei titoli è noto per esempio che in Italia
Non c'è un'imposizione su guadagni in conto capitale ecco in tutti
Ci sono
Ci sono dei sistemi di posizione molto diversi ma non c'è un'imposizione su guadagno per la capitale mentre questa è l'istinto di Paesi questo
Chiaramente farebbe sì che gli investitori stranieri potrebbero venire in Italia e non e non potevo venire a investire in Italia e avrebbero guadagni non colpiti dai da questo tipo di imposizione
Ora questa situazione chiaramente che che non che non può andare e quindi che certamente verrà sanata
L'appuntamento con il mercato unico europeo apre nuove prospettive anche con il sistema finanziario italiano in special modo per quello bancario che è il nucleo portante di questo sistema
Ci saranno in effetti due tappe di integrazione entro i novanta è in programma la completa liberalizzazione dei movimenti di capitale tre Paesi della CEE
Consentendo ad ogni residente sia esso famiglia impresa o dente di effettuare transazioni finanziarie nei mercati di qualsiasi Stato membro dalla comunità
Ci sono poi un secondo momento di di integrazione entro il novantadue quando gli enti creditizi dei Paesi c'è godranno della libertà di insediarsi e di operare nell'intera comunità
La quale verrà perciò a costruire un mercato unico integrato
Il primo appuntamento spinge fin d'ora le banche italiane ad attrezzarsi proposti ai clienti seguiti finanziaria sull'estero e viceversa e viceversa ai clienti o per servizi finanziari in Italia la strategia seguita a questo scopo è stata finora quella della Costituzione all'estro di uffici di rappresentanza filiali i corrispondenti sia in forma diretta sia in collaborazione con enti creditizi locali
Sotto questo profilo intensità dello sforzo di ammodernamento e di innovazione sarà dettato dalle dimensioni della domanda di servizi a sua volta correlato con i fusti capitale da e verso l'Italia
Il vero banco di prova delle capacità imprenditoriale delle aziende di credito italiane sarà comunque rappresentato dall'appuntamento del novantadue quando si realizzerà un mercato bancario europeo aperto alle concorrenza alla concorrenza di tutte le banche la merce
E ha relativamente a questo secondo appuntamento che si nutrono nelle banche italiane le maggiori speranze di sviluppo ed insieme anche i maggiori timori di insuccesso
Alcuni grandi gruppi bancari percepisco nel novantadue come un'occasione da non mancare per estendere alle stava lambito dalla loro attività
In vista di ciò e si stanno procedendo ad acquisizioni di enti minori insediati negli altri Paesi dalla comunità
Con l'obiettivo finale di costituire una grande rete integrata di sportelli
La preoccupazione delle aziende italiane minori e degli stessi grandi gruppi è però nella preparazione a fronteggiare sul mercato domestico la concorrenza che sarà esercitato dagli enti finanziari provenienti dal resto dall'Europa
Sotto questo profilo mi sono ancora numerose questioni aperte
Che necessitano di chiarimenti ma anche alcuni punti fermi che le banche italiane possono già prendere a riferimento per impostare le loro strategie di sviluppo
Il principale problema da risolvere e la questo è a normativa
Il principio ispiratore la seconda direttiva dalla CEE che definisce le linee fondamentali del mercato unico europeo in materia bancaria e quello del mutuo riconoscimento
In base adesso le aziende di credito dei paesi membri che a partire dal novantadue vorranno insediarsi nel resto dalla comunità dovranno svolgere la loro attività nel rispetto della legislazione vigente nel Paese d'origine
Sebbene questo principio sia al momento l'unico praticabile in Europa tenuto conto delle sostanziali differenze esistente nel quadro Matteo bancario dei paesi membri tuttavia esso è assolutamente insufficiente per realizzare un vero mercato unico delle banche
La direzione nella quale muoversi è piuttosto quella dell'armonizzazione dei regolamenti dell'unificazione del quadro normativo di base
L'incertezza dalla futura legislazione Banca europea è attenuata dalla chiarezza con le quali le autorità monetarie italiane
Anche recentemente in occasione delle considerazioni finali da governatore dalla Banca d'Italia hanno esposto gli obiettivi ai quali deve puntare gli il sistema bancario italiano in preparazione l'appuntamento europeo
Mi sono quattro punti fondamentali il primo e l'assetto societario il secondo e il poleman la vigilanza il terzo è quello della dimensione e quattro e quello della efficienza e redditività
Per quanto riguarda il primo punto cioè l'assetto societario
La forma giuridica di vino che viene auspicata e quella della società per azioni
Ci sarà quindi una società per azioni che avrà
Diverse aziende cura delle quale sarà l'azienda bancaria per quanto riguarda la vigilanza
La Banca d'Italia riconosce il ruolo peculiare a sistema finanziario ed economico del Paese su di essa perciò intende mantenere un controllo attento e costante per garantirne stabilità efficienza e trasparenza
Ecco è alta dobbiamo in un paese in cui c'è un po'la mania di creare dei falsi scopi e di non discutere i problemi veri
Il falso scopo che attualmente in discussione è quello del controllo delle banche da parte di un prese ecco voi sapete che c'è tutta un
C'è tutto un settore che è contrario al fatto che le imprese possono controllare delle banche mai nota questo è un falso problema perché in Italia di banche private ce ne sono soltanto due
Due di di di importanza abbastanza rilevante sono i credo romagnolo e la Banca Nazionale dell'Agricoltura ora il primo è già passato di controllo recentemente quindi non si vede quale discussione ci debba ancora essere il secondo a un controllo piuttosto debole non si vede che cosa cambi se ci sia un passato di controllo da da da un azionista privato ad un altro azionista privato in realtà il vero problema
Che non viene discusso è il problema del controllo dei flussi finanziari del Paese cioè noi stiamo vivendo oggi
Come se fossimo ancora a dieci anni fa quando la famiglia depositava il risparmio
Sui depositi bancari o utilizzando il conto corrente bancario oggi in realtà i flussi finanziari dal Paese sono largamente controllati non dalla banca
Ma dalla grande impresa e questo apre non voleva veramente importante e grave
Perché i flussi finanziari non possono più per il conto corrente o del Polito mancava come la avveniva prima ma vanno direttamente nei fondi di investimento nelle gestioni e ed altre cose di questo genere
E poi c'è tutta un un settore industriale che comprende tutte le grandi imprese ma anche molte piccole medie che non voleva più dal dal sistema bancario per investimenti industriali o di sviluppo bensì per utilizzi prettamente finanziario cioè la grande impresa tira sul conto corrente o prende bravo caldo alle tassi e lo impiega in impieghi di tipo
Esclusivamente finanziario
In operazioni di pronto contro termine questa una cosa che mestamente evidente ma di cui
Nessuno parla
Per quanto riguarda il problema della dimensione ne abbiamo verso la creazione di un mercato unico europeo di oltre trecentoventi milioni di persone
E quindi è inevitabile che verrà incrementata la concorrenza tra le aziende sui mercati tra tende ripeto sui mercati il fenomeno investirà inevitabilmente anche i nostri stava in Cario che ha invece finora ha vissuto in un ambiente estremamente protetto
Per quanto riguarda l'efficienza in un sistema aperto la concorrenza e il mercato dei prodotti e dei servizi che sancisce il successo dall'impresa ed il mercato dei capitali che fornisce loro le risorse per il finanziamento dell'attività imprenditoriale
E con questa realtà che dovranno in futuro confrontarsi le banche italiane
La condizione per il successo sotto entrambi i profili e l'efficienza dall'attività bancaria svolta il che vuol dire qualità dei servizi offerti competitività dei prezzi richiesti efficienza nell'organizzazione delle risorse e redditività alla gestione
Le banche italiane attualmente non brillano sotto nessuno degli aspetti citati
Ci sono chiari gli obiettivi e gli strumenti per perseguirli
Altrettanto manifesti sono i vincoli che purtroppo condizionano lo sviluppo e l'ammodernamento del sistema bancario nel nostro Paese
Ora è evidente che quando noi ci troviamo di fronte ad una situazione di di di cambiamento
E ed è con questo provoca eclettico e chiudere il mio il mio intervento ci sono due diversi modi di reagire il primo è quello di non fare niente di stare aspettare che il cambiamento avvenga per poi assumere delle decisioni l'altro invece è quello di cogliere l'opportunità come una sfida e come una possibilità per trovare nuovi strumenti di sviluppo grazie
Siamo adesso la parola al compagno Walter Galbusera segretario confederale dall'autunno
L'Europa novantadue e nelle previsioni almeno dei più ottimisti
Un nuovo immenso mercato che è capace per questa sua nuova realtà di produrre
Non solo una crescita del dello sviluppo ma anche una crescita dell'occupazione e
Le previsioni che sono state ricordate anche stamane
Parlano di milioni di posti di lavoro
In effetti
Questo tipo di evoluzione
Ha degli elementi abbastanza incoraggianti e probabili ma più che in termini come dire positivi il riscontro di questa affermazione
Viene emerge chiaramente da un esempio che potremmo fare in termini negativi per un altro grande Stato
Unitario che ha una matrice federale degli Stati Uniti d'America
Se noi pensassimo che improvvisamente tra i cinquanta stati americani si istituissero barriere e si creassero monete separate in ciascuno di essi con magari unità di conto
Con criteri differenziati
Noi avremmo certamente l'effetto di una caduta di un crollo verticale della ricchezza di quel Paese e dei suoi il suo grado di crescita
Il quesito con la dobbiamo rispondere eh se li è vero il contrario se cioè sarà davvero ovvero in questa misura e con questa dinamicità che facendo cadere le barriere tra alcuni Stati che di per sé già sono entità economiche rilevanti ma che verrebbero a configurare un grandissimo mercato di centinaia di milioni di consumatori
L'effetto impositivo analogo si potersi riprodurrebbe interni di diciamo relativamente semplici
La nostra valutazione che ciò sia vero ma che non sia altrettanto automatico
Che cioè questo processo di crescita diffusa e consistente debba essere guidato e condotto da una politica economica consistente determinata non cioè il frutto puro e semplice di un meccanismo di mercato che moltiplica le sue potenzialità
E i suoi fattori ciò è tanto più vero se pensiamo ad un Europa che è geograficamente omogenea ma è da un punto di vista economico e sociale notevolmente diversa e non è un caso che si utilizza la suggestiva frase dell'Europa due velocità
Velocità che potrebbero accrescersi e diminuire sì
Indifferentemente non indifferentemente dal tipo di politica adottata ecco perché e essenziale che la costruzione del progetto di uva OPA unità sia insieme una proposta
Economica è una proposta politica una proposta finanziaria e un impianto istituzionale un tutt'uno che consente di dare a questa nuova entità quando sarà costruita una natura effettiva distacco
Di stato probabilmente in una prima fase federativo e successivamente confederato ma con legami di tipo economico finanziario sociale culturale profondi e radicati
Abbiamo degli esempi che in parte sono positivi in parte non lo sono in parte preoccupano
Fino ad ora l'Europa affrontato in alcuni settori una gestioni di tipo di tipo unitario di tipo
Comunitario lo ha fatto
Molti anni fa
Per il carbone e per l'acciaio
E si ripropone oggi in termini drammatici la gestione di un settore che è stato sconvolto da crisi profonde in questi anni e che vedi inevitabilmente prevalere
Una serie di conflitti Inghilterra regionali e interessi che si combattono l'un l'altro e in nel nome di ben comprensibili ragioni localistiche ma che sfuggono a qualunque valutazione di tipo super nazionale
I tedeschi per esempio combattono con grande fonda l'obiettivo perseguono con grande folla l'obiettivo della chiusura dell'acciaieria di Bagnoli
Il Belgio che ha spaccio che vende che produce acciaio
Per dieci volte il suo consumo date le sue dimensioni se ne guarda bene dall'accettare minimamente di discutere un ridimensionamento delle proprie capacità produttive e chiede all'Italia di ridurre nonostante che l'Italia sia un Paese che e turco acquista al proprio interno
Molto meno molto meno dell'acciaio che produce e subisce delle fortissime importazioni
In agricoltura gli esempi che ci sono stati fatti sono stati ricordati stanare
Sono in parte positivi ma in parte questa come dire spinta propulsiva si è esaurita negli ultimi anni e si assiste a una sorta di immobilismo e comunque di gestione dell'esistente in altri comparti i comparti del terziario i comparti del futuro sì prevale sembra prevalere più una logica di di regolazione che una logica di progettuale di sviluppo concordato di sviluppo programmato di crescita comunitaria così è così è per le banche così è per il trasporto così ieri per le telecomunicazioni in effetti noi siamo nella condizione di poter determinare in misura sufficientemente rilevante
Un salto di qualità di questi tre comparti che riguardano momenti essenziali dello sviluppo economico la provvista dei capitali
E l'utilizzo razionale dei capitali con le nuove e più avanzate forme di intervento finanziario la circolazione dei beni il sistema dei trasporti e la trasmissione delle voci della delle immagini e dei dati le telecomunicazioni ora tutto ciò non è è semplicemente anche qui un fatto automatico ad ognuno di questi comparti sottostante sottostanno logiche politiche economiche industriali se se accantoniamo il ragionamento sulle banche che è stato fatto
Da chi mi ha preceduto da Gabrielli e se concentriamo l'attenzione sui settori
Dei trasporti dell'energia per esempio delle telecomunicazioni noi possiamo individuare all'interno di ciascuno di questi trasporti di di di questi fattori trasporti energia telecomunicazioni una questione o più questioni in sé è strettamente connesse mercati tecnologia ricerca che pongono alle imprese europei nazionali delle scelte che definire esistenziali non è certamente usare un aggettivo eccessivo
Perché esistenziali
Perché la scelta di tecnologia e la scelta di alleanza la scelta di alleanza porta inevitabilmente a individuare un partner a livello europeo a livello mondiale e quindi americano o canadese o giapponese
Ma questo porta con sé anche un'opzione l'opzione di scegliere un consolidamento tecnologico economico industriale a dimensione europea o l'opzione di mettersi sul mercato e di seguire una logica di tipo liberista svincolata da qualunque premessa politica
Questo questo tipo di di di tematica è reso però ancora più complesso dal fatto che le scelte dei comportamenti possono essere orientate nei confronti delle imprese pubbliche o a partecipazione statale
E molto difficile determinare o o godere di strumenti che siano in grado di condizionare in misura sufficiente e coattiva i comportamenti dei grandi gruppi industriali privati è molto difficile e questo lo lo conosce dimostrato qualche tempo fa nella vicenda che ha contrapposto la l'industria di Stato alla FIAT di fronte al caso Westland vi erano le condizioni e le possibilità di una cordata europea per rilevare la Westland e per costituire così un polo elicotteristico europeo di grandi dimensioni capace di sfidare e i grandi colossi americani la bella la Sikorsky la FIAT si è sottratta questo tipo di intese ed ha realizzato un accordo con la bella
E e a impraticabile Watteau rilevato quella parte di pacchetto che era in vendita che però ha costituito la premessa per il trasferimento oltre Atlantico della della West non cioè della più grande la più importante
Industria industria del settore inglese
Ciò si verifica in questi giorni lei disgustato nei mesi scorsi un c'è stato un episodio quello quello Telettra per esempio Telettra Italtel e in questi giorni si discute ancora di quale intesa di quale alleanza realizzare nel settore delle telecomunicazioni
Dobbiamo sì
Realizzare il fatto renderci conto del fatto che non è semplicemente una macchina
Che viene trasferita da un paese all'altro ma è una un modo di è un un un mondo di ricerca un mondo di ingegneria che è come se fosse perduto da parte della nostra realtà da parte del nostro Paese e da parte dell'Europa
Perché cambierebbe cambierebbe profondamente se noi fossimo in grado di costruire su due-tre temi essenziali attorno a due tre fattori essenziali una politica per l'Europa
Non solo di ordine sociale assistenziale ma di ordine davvero produttivo e il che vuol dire oggi tecnologia e ricerca e quindi concentrare gli sforzi ed energie
Attraverso la fusione delle disponibilità esistenti e la determinazione di costruire dei popoli europei competitivi
Questo è un tema che
Devo dire viene perseguito con con scarsa incisività
Sia dalle forze politiche sia dalle forze sindacali ma
Ma credo che sia altrettanto giusto sottolineare che se è vero che i due OPA di domani sarà un Europa che vivrà come diceva dei loro attraverso un nuovo spirito beh questo nuovo spirito dove appoggiarsi su una struttura economica ben solida e questa struttura economica ben solida non potrà che trovare il suo alimento da un impianto tecnologico produttivo competitivo
E quindi
Mi sembra che che sia chiaro
Il concetto che è uscito da questo è uscito dai primi da da dall'introduzione dai primi interventi che il la costruzione dell'unità politica dell'Europa che certamente sarà l'ultimo atto e che probabilmente aveva attraverso delle fasi graduali
E non potrà che essere preceduto proprio come rimessa come condizione necessaria anche se non sufficiente ancora da una integrazione economica forte
E da una integrazione finanziaria altrettanto forte
Ma è l'integrazione finanziaria il punto debole
Finanziaria e monetaria il punto debole l'anello debole della catena su cui il nostro Paese rischia di spezzare il suo legame con l'Europa e di finire risucchiato nel mondo dell'economie deboli
Perché l'integrazione monetaria l'integrazione finanziaria l'anello debole
Perché la condizione dell'Europa unita dell'Europa della moneta europea l'Europa della Banca europea e la stabilità monetaria
E cioè il principio che la nostra economia sotto il profilo finanziario e monetario sia strutturalmente comparabile all'economia degli altri paesi
E cioè la condizione per fare un esempio che il disavanzo della pubblica amministrazione sia un disavanzo compatibile con il disavanzo degli altri paesi
Ma siamo davvero in queste condizioni o invece ci muoviamo in direzione assolutamente contraria
Questa è una domanda che io mi sentirei di approfondì fare di e di e di cercare di dire a cui cercare di dare una risposta
Anche se la risposta io la vedo almeno in questi in questi in questi mesi e alla luce delle ultime vicende una risposta negativa
Al di là di tutto il bilancio dello Stato è stato era stato modellato su un determinato disavanzo con l'idea di rientrare in vista del mille novecentonovantadue
Dopo che sono stati fatti i conti si è scoperto che ci sono dieci mila miliardi in più
E ci troviamo di fronte ammoniti oneri finanziari nuovi oneri finanziari che partono dalla scuola ma onestamente dobbiamo riconoscere sì estenderanno inevitabilmente a macchia d'olio a tutto il settore del pubblico impiego
Questo è un altro elemento con cui dobbiamo fare i conti ora non si tratta qua di lanciare degli anatemi contro il mondo della scuola il mondo della scuola ha vissuto per anni in una condizione di oggettivo sottosviluppo di oggettivo assolutamente Asso a totale mancanza di riconoscimento
Dei valori e delle professionalità degli insegnanti
Ma e queste l'osservazione che noi dobbiamo fare e ed è una domanda a cui dobbiamo rispondere se vogliamo mantenere la nostra capacità d'iniziativa politica in questo Paese ma il semplice fatto di avere conquistato delle condizioni retributive più adeguate e più giuste per gli insegnanti di per sé non basta se non si accompagna a questo tipo di risultato anche la capacità di migliorare qualitativamente il mondo della scuola
Cioè non c'è dietro a questo enorme sforzo che il nostro Paese è chiamato a fare
Anche la consapevolezza la convinzione soprattutto e i risultati concreti in direzione di un cambiamento qualitativo della della scuola della scuola italiana e lo stesso vale per il resto del pubblico impiego
Se noi pensiamo e io credo che sia facile pensarlo e chiunque vivere a contatto con questa realtà non potrebbe negarlo se noi pensiamo che la conclusione del contratto della scuola
Produrrà inevitabilmente una dinamica rivendicativa anche negli altri settori del pubblico impiego bene siamo di fronte ad una questione che possiamo leggere in due in due versioni
O o la versione o la versione secondo la quale noi siamo davanti
Ad uno sventramento dei tetti della che si sono posti alla crescita della spesa pubblica e quindi davanti a una situazione incontrollabile in cui urgono che sono indispensabili strumenti rapidi ed efficaci di stretta monetaria o di aumento dalla pressione fiscale oppure nell'altra direzione quella in cui poniamo ci poniamo il problema non del contenimento generico della spesa pubblico del contenimento della retribuzione dei pubblici dipendenti
Ma della efficienza e della qualità dei servizi pubblici e questa è per noi la sfida degli anni novanta e cioè quella di costruire uno Stato efficiente uno stato imprenditore da questo punto di vista il movimento sindacale ha davanti a sé un questione che prima o poi dovrà sciogliere il rapporto di lavoro di pubblico impiego con le sue rigidità con le sue con le con la sua gestione burocratica con le strutture
Che sono chiamati a governarlo
Finisce per diventare un danno per l'efficienza del servizio ma finisce anche per essere un freno al riconoscimento della professionalità e dal merito del pubblico dipendente dobbiamo avere la forza e la capacità di trasformare il contratto di lavoro di pubblico impiego in un contratto di lavoro di natura privata senza per questo mutare la natura pubblica del servizio prestato
Come passo in avanti decisivo verso la modernizzazione dello Stato il miglioramento dell'efficienza della nostra economia questa è la sfida che sta davanti a noi se noi non sapremo coglierla il risultato sarà inevitabilmente negativo il la risposta sarà di politica monetaria salati stretta monetaria Salad imposizione fiscale ma finirà per di buttarci limite inevitabilmente indietro
Al di fuori al di fuori dell'Europa ma
C'è anche un altro ragionamento che noi dobbiamo fare e cioè che se noi vogliamo davvero entrare nell'Europa l'Europa che che noi percepiamo come uno stato più giusto uno stato in cui i principi di equità vengono affermati e difesi con più forza e con più energia allora in uno dei temi centrali della nostra iniziativa non può che essere quello
Della modernizzazione di quella struttura così importante e così decisiva che l'amministrazione fiscale
L'amministrazione fiscale come priorità
L'amministrazione fiscale come la scuola l'amministrazione fiscale non solo per nuove imposte e oserei dire non per nuove imposte non abbiamo bisogno di nuove imposte abbiamo bisogno di fare pagare le imposte a coloro che non le pagano e da questo punto di vista da questo punto di vista voglio solo ricordare sarebbe molto sarebbe molto lungo e complesso quindi affrontare il tema dell'amministrazione fiscale voglio ricordare solo un numero
Ho due numeri in una città come Mila Milano il centro degli affari Milano la capitale economica in questa città gli organici dei funzionari del ministero delle finanze
Rispettivamente per le imposte indirette e per le imposte dirette sono gli organici carenti per le imposte indirette del settantacinque per cento e per le imposte dirette per più del cinquanta per cento
Questo e lo Stato moderno che noi abbiamo davanti e questo è però è lo Stato anche da cambiare
Per fare diventare davvero moderno anche questa banca dell'apparato burocratico che assume un'importanza e un rilievo decisivo la seconda questione la terza questione che voglio ricordare e che diventerà il metro di misura del processo di integrazione
Comunitario del nostro Paese sono le relazioni industriali e tutto ciò che vive nelle relazioni industriali
Ovvero per fare dei riferimenti espliciti gli articoli trentanove e quaranta della Costituzione e in particolare i la regolamentazione dell'esercito che il diritto di sciopero
Il riconoscimento giuridico del sindacato e l'articolo quarantasei il principio del diritto della partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese il presidente dell'OLAF a oggi fatto noi una comunicazione molto importante
E cioè quella di una proposta della Comunità europea di adottare come quadro di riferimento delle relazioni industriali in tema di partecipazione il principio che sulla base di tre modelli indicati
Ogni impresa in ciascun Paese ha il diritto dicendo né uno vi sono modelli magari lontani magari estranei alla tradizione di relazioni industriali del nostro Paese come il modello tedesco
Della cosiddetta cogestione
Vi sono modelli però un po'più vicini come quello svedese della cosiddetta codecisione
Vi saranno magari anche modelli nuovi da costruire da elaborare ma quello che conta è che vi deve essere un passo deciso istituzionale in direzione della costruzione di un impianto di partecipazione nelle imprese
E se questo tipo di avvio di procedura che ci è stata comunicata
Incontrerà il sostegno dei governi la si potrà realizzare nel giro di un anno bene io credo che questo del resto è per noi uno dei temi centrali di impegno in direzione
Della integrazione del nostro Paese a pieno titolo nella Comunità europea
Comunque mi sembra per concludere che in tema di Europa vi sia vi sia non solo molto entusiasmo di sorgenti
Ma purtroppo visi pericolo anche di molta retorica
E molti dei comportamenti e delle azioni che vengono tenute nel concreto vanno in direzione esattamente opposta a quella che dovrebbe portarci alla realtà dell'Europa dell'Europa comune e nostro compito e compito dei socialisti fare opera di chiarezza
Fare opera di orientamento ma soprattutto fare sì che le decisioni del governo
Delle forze politiche sociali si muovano in modo chiaro e inequivocabile in direzione di un'Europa che come giustamente dice il presidente dell'OLAF non è solo economica ma anche l'Europa dello spirito
Diamo ora la parola al compagno Paolo Babini Sottosegretario di Stato all'industria grazie
Cari compagni care compagne lo diceva giustamente
Il compagno di donne la sua relazione
Lo riprendeva anche Galbusera le sue ultime parole dell'intervento il rischio quando si parla dell'Europa e dell'appuntamento del novantadue
Di fare molta retorica e di lasciare a volte poi paese eccessivamente impreparato di fronte a questo appuntamento perché è nello stesso tempo una sfida per l'azienda Italia
E in particolare questo vale per il tema che mi è stato assegnato cioè la piccola e media impresa nella politica comunitaria perché è in particolare parlando della piccola e media impresa che sgorgano i fiumi della retorica e delle assicurazioni ma nello stesso tempo la impreparazione
Del settore pubblico per dare una o spettino a di sviluppo a questa parte tanto importante dell'azienda Italia è sotto gli occhi di tutti
Nel nostro Paese come negli altri paesi della Comunità le piccole e medie imprese sono diventate negli ultimi anni elemento qualificante della crescita economica
Anzi durante gli anni della crisi e della grande ristrutturazione industriale
Esse hanno documentato un saldo occupazionale attivo hanno documentato una capacità di tenuta è una capacità di crescita complessiva
Le dimensioni del fenomeno solo tali che si è calcolato alla metà degli anni ottanta
Che il novantacinque per cento del totale dell'imprenditoria dei Paesi europei poteva essere classificato come piccola e media impresa
è con questa nuova realtà che devono fare i conti le politiche economiche dei governi dei paesi membri della comunità la piccola media impresa è anzitutto un fenomeno Complesso
Esso si articola in modo vario e talvolta contraddittorio a seconda dei paesi e delle attività in cui si traduce coinvolgendo interessi così diversi
Da poter diventare a volte anche conflittuali sia sulla base territoriale che sulla base settoriale
Organizzare assemblare razionalizzare questi interessi per dar luogo alla elaborazione
E alla gestione di una politica per la piccola e media impresa non è pertanto cosa facile non lo è mai stata per nessun governo
E lo è tanto più difficile per la comunità
Vi è poi la questione del peso specifico che sono in grado di assumere le piccole e medie imprese ai fini della tutela dei propri interessi nei confronti delle autorità politiche legislative
Detto in termini che rispecchia nei processi decisionali a livello nazionale e comunitario essendo le risorse limitate e i bisogni potenzialmente infiniti quando bisogna vedere quanto la contraddizione politica della piccola e media impresa
La sua capacità dimostrata di diventare elemento centrale nella struttura economica dei Paesi cioè dell'Acea e nello stesso tempo la contraddizione
Di una perdurante periferici ITA politica delle sue rappresentanze sia chiaro che non ci si ferì riferisse soltanto alla capacità dei rappresentanti dell'artigianato e della piccola e media impresa di fare lobby come si dice adesso con un termine moderno ma alla capacità più complessiva di elaborazione di proposta e su e soprattutto all'effetto della dimostrazione di funzionalità del progetto d'impresa su aspettative obiettivi dei ceti politici e di governo per stare ai più importanti Paesi europei Italia inclusa almeno dalla metà dell'Ottocento sino alle politiche di ricostruzione del dopoguerra
è appare è appartenuta soprattutto alla grande impresa piuttosto che alla piccola impresa la capacità di saper dimostrare ai governi la coincidenza tra gli interessi industriali e quelli generali
Rappresentati interpretati dalla classe politica dominante
Al punto che le direttrici interni e di politiche di sviluppo non sono stata alto o che la traduzione in provvedimenti di governo delle priorità fissate dalla grande impresa
E si badi che essendo tutto ciò accaduto all'est come all'Ovest
Essendo accaduto anche nei regimi comunisti dell'Est la questione ha ben poco a che vedere con la teoria marxista dei governi dei Paesi capitalisti come comitato d'affari della grande borghesia industriale
Se sono infatti le idee a decidere alla fine dell'organizzazione degli uomini se sono le aggregazioni le grandi aggregazioni di interesse a decidere gli indirizzi politici
E a decidere la direzione di marcia sono state indubbiamente le idee gli interessi della grande impresa ad emergere più che quelli della piccola impresa
Nello stesso tempo si sono venute sempre più maturando nuove funzioni sociali per la piccola e media impresa
Sia dal punto di vista dell'occupazione dal punto di vista della diffusione della imprenditorialità e anche più complessivamente dal punto di vista della maturità sociale della maturità culturale complessiva di un Paese piccola e media impresa svolgono una funzione determinante
Quindi ora possibile che le corpose tasso formazioni che il processo di riorganizzazione di crescita è venuto innescando da qualche anno all'interno del cosmo impresa del sistema impresa
A cominciare appunto dalla nuova dignità che grazie a fenomeni come l'automazione
La sofisticazione la innovazione del credito e degli altri strumenti finanziari l'alleggerimento dei materiali per la produzione
Le tecniche di organizzazione del lavoro l'allargamento del mercato del consumo
A cominciare dicevo dalla nuova dignità che va assumendo il ruolo sociale e politico della piccola impresa anche come soggetto della elaborazione delle linee di politica economica
Riequilibrando tra le varie componenti la capacità complessiva del sistema impresa di fare appunto di essere rappresentata nei confronti del mondo politico
E dei ceti istituzionale ma come sempre si tratta di togliere poiché come sempre si tratta di decidere quella che non devono essere appunto gli investimenti di risorse che sono risorse scarse
Questo processo di riequilibrio non potrà non innestare una dialettica all'interno del corpo sociale
E tra il corpo sociale e il corpo politico
I governi partiti sindacati dovranno scegliere
Per fare un esempio si appoggeranno piuttosto politiche dichiarazione dell'occupazione all'interno delle grandi imprese di difesa della occupazione all'interno delle grandi imprese
O politiche di creazione di nuove in prese e con la creazione di nuove imprese anche di creazione
Di occupazione
E che tipo di strumentazione di accompagnamento fiscale creditizio formativo scolare
Verrà con quale tipo appunto di attrezzatura si darà risposta e si daranno risposte ai diversi interessi in gioco
Per comprendere quanto il problema sia in fondo un po'Bleu ma nuovo per i governi si pensi che i Trattati istitutivi della Comunità economica europea non si occupavano in modo specifico di piccola e media impresa né tanto meno fissavano una nozione giuridico economica comune di quella classe di in paese ad uso dei paesi membri
Soltanto verso la metà degli anni ottanta vi è stata l'attivazione di politiche comunitarie a sostegno delle piccole e medie imprese dei Paesi membri
Prima di quella data non furono varati moduli di formazione di informazione di assistenza di promozione specifici
Tale cioè da garantire uno sviluppo fecondo del rapporto tra istituzioni e strumenti comunitari e il sistema delle piccole e medie imprese
Fu così probabilmente disperso un patrimonio potenziale incalcolabile di risorse iniziative conoscenze che avrebbe o altrimenti potuto offrire ben altro concorso alla edificazione della comunità e alla elaborazione delle misure per la crescita economica generale questa parte tanto importante del mondo economico e sociale di tutti i Paesi della CEE fu in un certo senso la schiatta fin dall'inizio al margine dei grandi può cessi sociali economici e politici che portano alla Unione dell'Europa
Bisogna attendere il mille novecentottantadue quando il Parlamento europeo a botta una risoluzione che dichiara
L'anno successivo il mille novecentottantatré hanno delle piccole e medie imprese rese però trovare in un certo senso il primo atto ufficiale comunitario rispetto alla categoria delle piccole e medie imprese dell'artigianato
Quell'anno produce fra l'altro il programma comunitario per le piccole e medie imprese
è a partire da quel programma che l'Acea appresa una sua politica per le piccole e medi in paese
Che vede ad esempio la pubblicazione di relazioni periodiche della Commissione e il Nasser e recentemente di quelli euro sportelli per le imprese di cui uno Nappo poi qui a Milano presso la Camera di Commercio
E sulla quale indubbiamente non c'è bisogno
Di spendere molto poco parole essendo nella cronaca economica di tutti i giorni
Vorrei soffermarmi piuttosto su un aspetto della questione che riguarda il processo
E la natura delle decisioni che nella nuova fase si vanno assumendo per la costruzione di politiche economiche a livello nazionale e a livello comunitario
E riprendo alcune considerazioni in specifico
Quali sono cioè le regole che fissano i processi di formazione delle decisioni quali il concorso dei vari interessi gruppi quali il ruolo della rappresentanza in sede sindacale partitica
Perché in Europa
Dal molto re molte Marco politiche economiche di struttura avviate tra il dopoguerra ad oggi
Ma questo è stato particolarmente vero per le piccole e medie imprese italiane nei confronti dell'interlocutore comunitario
Mentre le grandi in palese e i gruppi hanno poi venduto ad instaurare un legame diretto con i governi nazionali e con gli istituti comunitari
I piccoli e medi operatori si sono per lo più dovuti affidare agli strumenti di mediazione e ai servizi messi a disposizione dalla burocrazia pubblica
Con tutti i limiti e le Inés de Bois per se del caso
Inoltre alle dichiarazioni di principio più triste espresse con dovizia dai governi della repubblica non si sono legati con continuità comportamenti coerenti
Né in quanto a Capri dove c'è pigmento nel diritto comunitario né in quanto a sua pratica
Ed anche questo atteggiamento politico nazionale a finito per sfavorire la piccola e media impresa italiana rispetto alla concorrenza dell'impresa e degli altri Paesi della Comunità europea
Terzo infine alcuni importanti meccanismi amministrativi e gestionali previsti dalle regole di comportamento comunitario sono spesso concepiti su prassi regolare
Che si sono consolidati nei Paesi cento e nord europei distanti quindi dalla cultura e dalla mentalità dei nostri imprenditori e della nostra burocrazia amministrativa
Se si guarda allo scarso utilizzo dei fondi comunitari da parte del nostro Paese si capisse il tipo di guasti che questa situazione ha indubbiamente arrecato
Anche qui è vero che arrestare penalizzate sono state soprattutto le nostre piccole in paese
Visto che le grandi hanno saputo attrezzarsi più rapidamente e più direttamente l'impresa medio-piccola italiana ha avuto in questo ultimo decennio grande stampa e fama di ad attuabilità e indubbiamente risultati di successo
Anche su questo si è fatta
Ma in parte retorica la retorica del piccolo è bello ma è indubbiamente vero che la piccola e media impresa italiana e l'artigianato negli ultimi quindici anni hanno rappresentato un fattore di grande tenuta e di grande crescita dell'economia italiana nel suo complesso
Se il valore dell'esperienza servisse a formulare previsioni Mai come in questo caso si dovrebbe stare tranquilli sulla capacità della piccola e media impresa italiana la sua flessibilità e la sua vitalità di rispondere alle sfide del novantadue ma se il grande mercato interno comportasse al contrario dei fatti nuovi che si andasse oppure ordinare a livello comunitario
Una situazione cioè di favore per maggiori concentrazioni secondo alcune tendenze ormai Zayn atto
Maggior potere ai grandi gruppi
Riduzione della capacità contrattuale per chi non ha nei mezzi nella cultura per rendersi soggetto economico transnazionale e quindi foto agonista natura europea della competizione sul mercato
Allora il discorso andrebbe evidentemente capovolto e per le piccole e medie imprese italiane per l'artigianato del nostro Paese dovremmo sottolineare accenti di seria preoccupazione
Dal rapporto con quello che oggi si chiama componente spera nel futuro mercato senza barriere
La nostra piccola e media impresa ricaverebbe indubbiamente forti preoccupazioni
La competizione non darebbe linfa di innovazione e crescita alle sue radici Manzi rischierebbe di espone le radici dell'economia che sono appunto le piccole e medie imprese per quanto riguarda il nostro Paese
A un calore topo forte il calore della competizione dei grandi gruppi e rischierebbe così dissecare nelle possibilità e le vitalità potenziali
Da parte del nostro Paese è necessario pertanto fare fosse meno e in fasi e applicarsi con maggiore costanza a preparare l'amministrazione a livello centrale periferico e locale alla sfida del mercato aperto
Essere cauti magari nell'assumere impegni che sappiamo poi di non poter mantenere ed essere nello stesso tempo conseguenti a Roma sugli impegni che sono stati assunti a Bruxelles
Dare alle piccole e medie imprese gli strumenti per competere
Le più di trecento misure previste dall'atto unico ci obbligano a muoversi
Con grande velocità e ci troviamo già in forte ritardo
Una caratteristica positiva anzi la grande caratteristica positiva dell'artigianato e della piccola e media impresa italiana è stata la spontaneità la Fantasia
L'inventiva
Ma questa spontaneità fantasia inventiva che ha dato flessibilità e vitalità la piccola e media impresa
Non è più sufficiente a garantire il successo della piccola e media impresa nel mercato aperti
Bisogna prepararsi apprezzarsi bisogna dare alle amministrazioni gli strumenti per intervenire bene e a tempo non possiamo cioè accettare l'ipotesi che le nostre piccole e medie imprese giungano impreparate al novantadue
Che si trovino marginalizzate rispetto a un mercato che risulterà
Più competitivo per definizione quindi più aspro e che tenderà a premiare chi prima e meglio si sarà organizzato di fonte alle opportunità offerte dal mercato europeo
Si pongono a questo proposito questioni attinenti sia i settori produttivi sia alle regioni e le aree del territorio
Nella necessità di superare quel localismo economico che è stata tanta parte dei successi della piccola e media impresa negli ultimi quindici e vent'anni
E ciò sia sotto il profilo giuridico amministrativo sia sotto il profilo strettamente aziendale ed economico o del resto una recente indagine dell'Istat sull'industria manifatturiera italiana
Diceva che vi è una stabile presenza delle nostre piccole e medie imprese sul mercato europeo
Fino al mille novecentottantacinque le imprese fino a novantanove addetti davano il ventisei per cento del totale delle vendite all'estero
Ma il contributo era del quarantaquattro per cento per quanto riguarda i Paesi dell'azione la caduta quindi delle barriere se sommata al mantenimento della flessibilità
Della iniziativa della vitalità delle nostre piccole made in paese e l'avvio di forme di cooperazione tra queste e di impresa e di altri Paesi
Consentirà nella nuova situazione non solo di mantenere Manzi di accrescere competitività ed efficacia della poi azione delle piccole e medie imprese italiane all'Estero
Infatti le barriere esistenti attualmente colpiscono per definizione più le piccole dimensioni che le grandi sono le grandi imprese che oggi riescono meglio a difendersi dalle barriere migliore struttura economie di scala capacità di lobi
Sono le piccole e medie imprese e le imprese artigiane che nel mercato per otto possono potenzialmente divenire più eguali ma solo potenzialmente è questa una tesi verificata ormai anche a livello empirico sulla base dei dati forniti dalla stessa Comunità economica europea
Che appunto ci dimostra come le potenzialità di sviluppo delle piccole e medie imprese una volta cadute le barriere siano indubbiamente molto superiori
Alle potenzialità di sviluppo delle grandi imprese che in larga misura queste barbiere riescono a farle cadere con le sole popoli forse
è necessario quindi attrezzarsi dicevo a questo appuntamento e in particolare per quanto riguarda il nostro Paese
Fare una considerazione generale di carattere politico e dedurre da questa considerazione di carattere generale comportamenti per il governo
Per le associazioni di categoria e per il nostro partito
La considerazione politica di carattere generale che in Italia negli ultimi viene vent'anni si è fortemente trasformata la struttura economica del nostro Paese
Il capitalismo italiano la struttura economica italiana si è arricchita di nuovi soggetti
Non siamo più di fronte a quello che Salvemini chiamava il capitalismo delle cento famiglie
Cioè un economia nelle barche nelle mani di una base proprietaria ristretta
E all'esterno di questa di questo centro strutturale
Realtà che avevano più una validità di carattere sociale che non una validità di carattere economico
Fino a quindici vent'anni fa
La impresa artigiana la piccola e media impresa all'impresa commerciale
La stessa impresa cooperativa
Avevano più una validità di carattere politico e sociale che era appunto assegnata loro dai partiti della sinistra in particolare dal nostro partito più che una validità economica essendo appunto
Collocata nella periferia economica del nostro Paese
Oggi in Italia possiamo dire che la situazione profondamente modificata siamo di fronte a una struttura economica pluralista
Vicino alla grande impresa privata abbiamo la grande impresa pubblica
La piccola e media impresa impresa artigianale l'impresa famigliare l'impresa cooperativa cioè una pluralità di soggetti economici
Che sono la base il fondamento delle possibilità di sviluppo e nello stesso senso e nello stesso tempo sono anche una garanzia democratica
In quanto in tutti i Paesi all'est e all'ovest dove il potere economico è accentrato e monopolizzato in poche mani siano i Paesi comunisti dove il potere economico
è monopolizzato dalla Bur da una casta burocratica siano Paesi capitalisti come quelli della l'America del Sud dove il potere economico è accentrato nelle mani di pochissimi anche la democrazia politica
Stenta e non può espandersi è il pluralismo economico la diffusione del potere economico l'articolazione
Del potere economico che costituisce quindi una base importante anche per lo sviluppo della democrazia politica
Ecco quindi la necessità da parte di noi socialisti di difendere in Italia questo pluralismo dei soggetti economici e di difenderlo sia con le azioni politiche sia con le leggi e le nuove regole
Se è vero che al potere delle grandi concentrazioni economiche private potere che tende sempre a debordare
E tende quindi a riempire spazi e a occupare spazi che non ci sono popoli seria potere delle grandi concentrazioni economiche private il movimento socialista il movimento sindacale del nostro Paese ha risposto negli anni passati
Nei decenni passati con l'azione del movimento sindacale a volte con lo sviluppo della impresa pubblica oggi deve soprattutto rispondere garantendo regole del mercato che consentono appunto un pluralismo dei soggetti economici
Deve rispondere garantendo la vita di questi nuovi soggetti in particolare appunto delle piccole e medie imprese
Se così stanno le cose da parte del governo corrente in un certo senso invertire e c'è questa consapevolezza in particolare da parte del ministero dell'industria per quanto riguarda la politica industriale invertire una legislazione di politica industriale che era soprattutto finalizzata al salvataggio dell'impresa e in particolare al salvataggio delle grandi in paese
Questa politica è stata indubbiamente necessaria per salvare la grande impresa pubblica e privata italiana e portarla all'appuntamento del novantadue è una politica che è costata al Paese in termini di cassa integrazione in termini di crescita delle quote delle sofferenze nelle banche negli istituti di credito
In termini di politica appunto industriale quindi di sovvenzioni alla grande impresa
Oggi abbiamo una grande impresa pubblica e privata in parte ristrutturata in grado quindi di affrontare l'appuntamento del novantadue ma è giusto invertire e modificare questa politica
E quindi una politica che era finalizzata sostanzialmente al salvataggio ed era finalizzata alla grande impresa deve essere finalizzata non più al salvataggio ma alla innovazione e quindi alla crescita di nuove in paese per ciò stesso alla imprenditori a piccola e media che è tutt'uno punto con la crescita di nuove occasioni imprenditoriali
Occorre portare avanti quindi nuove sia mento delle linee complessive della politica industriale del nostro Paese e occorre anche
Affrontare
Questi problemi in un certo senso con una cultura nuova che non può essere più la cultura della grande riforma legislativa taumaturgica che risolve tutti i problemi
Ma che deve essere una cultura direi della buona e ordinaria amministrazione
C'è forse meno bisogno nel nostro Paese di grandi disegni di grandi appuntamenti e di grande adunate c'è più bisogno di buona e ordinaria amministrazione cioè applicarsi alle singole questioni del giorno per giorno dando le necessarie risposte
Già il compagno di donne la sua relazione ricordava quanto il nostro Stato sia indiretto per quanto riguarda una serie di servizi da fornire in particolare alle piccole e medie imprese
Sul pane sul piano dei marchi dei prodotti dei brevetti e quindi metterle in grado di competere con le piccole e medie imprese degli altri Paesi e per questo non c'è appunto bisogno di grandi rivoluzioni ma soltanto di una politica della buona e ordinaria amministrazione
L'impegno di tutti i giorni la chiarezza delle enunciazioni se queste sono le linee che devono essere seguite dal Governo per rubare appunto una risposta al mondo della piccola e media impresa dell'artigianato del nostro Paese per metterlo in condizioni
Di potere affrontare
La sfida del novantadue e fare in modo che la sfida del novantadue sia una grande occasione di sviluppo e non un pericolo e un rischio di crisi
Vi è nello stesso tempo la necessità che le stesse associazioni dell'artigianato e della piccola e media impresa modifichino in gran parte lato azione sindacale e associativa
Queste associazioni sono in larga misura sorte come associazioni di difesa di una realtà che come si diceva aveva più un valore sociale che un valore economico e quindi sono sorte come associazioni in grado di portare avanti una serie di richieste
A volte di carattere assistenziale a volte di carattere corporativo a volte di carattere soltanto categoriale ma sempre richieste nei confronti dei pubblici poteri e delle istituzioni
Oggi sempre più queste associazioni devono avere la capacità di trasformarsi da associazioni di carattere politico sindacale
Che difendono interessi complessivi di categorie
Associazioni in grado di mettere in atto quegli strumenti
Di carattere economico che siano in quindi atti a costituire delle reti all'interno delle quali possono inserirsi le piccole e medie imprese imprese artigiane del nostro Paese
Secondo gli economisti vi è ormai un nuovo concetto di dimensione di impresa
Una impresa la dimensione di un'impresa la si misura più non soltanto dal popoli ho fatturato e dal numero degli addetti ma ormai la dimensione ed è un'impresa la si misura
Dal suo inserimento in una rete in grado di portare all'impresa informazioni in grado di portare elementi per la innovazione
E in grado nelle stesso tempo di collocare sul mercato i prodotti della impresa
Ecco quindi che da questo punto
Di vista
Le associazioni di categoria dell'artigianato della piccola e media impresa
Debbono riuscire a svolgerle questa funzione in particolare per quanto riguarda una serie di servizi reali all'impresa
Sia dal punto di vista di servizi interni sia dal punto di vista di servizi esterni per quanto riguarda commercializzazione
Pubblicità per quanto riguarda i canali di finanziamento
Anche da questo punto di vista in particolare per quanto riguarda i canali di finanziamento mentre le grandi in paese abbiamo visto come riescano a volte a pescare e a volte più che a pescare a saccheggiare
Nel mercato finanziario così non riesce la piccola e media impresa che deve ricorrere il più spesso delle volte alla accredito bancario a tassi di interesse
Elevatissimi anche questi non competitivi rispetto a quelli degli altri Paesi devo OPA altissimi a causa del disavanzo pubblico e della situazione complessiva
Finanziaria dello stato nel nostro Paese
E quindi si aprono per le associazioni di categoria
Grandi ne può spettino e di lavoro se si vuole appunto sfruttare fino in fondo le possibilità di sviluppo della piccola e me di impresa
Infine l'azione che deve fare il nostro partito
Una realtà dicevo quello della piccola e media impresa e dell'artigianato che è sempre stata negli anni passati
Una realtà marginale dal punto di vista economico una realtà importante dal punto di vista sociale
Oggi questa realtà è diventata anche una realtà centrale dal punto di vista economico
Un partito come il nostro
Che per tradizione è sempre stato dalla nascita attento agli interessi ai movimenti sociali ai valori di questa parte dell'economia può farsi interprete di questa nuova centralità per offrire alle piccole e medie imprese all'artigianato del nostro Paese una rappresentanza politica
Per costruire una grande occasione di crescita come quella dell'appuntamento europeo dal novantadue
Ringraziamo il compagno Babini fiera e l'ultimo degli interventi di questa intensa giornata
Siamo arrivati alla conclusione giugno ottantotto giugno ottantacinque sotto la presidenza del Consiglio Craxi si riunì vertice dei capi di Stato europeo Milano per arrivare alla decisione del mercato aperto per il novantadue a tre anni di distanza siamo qui a chiudere questa giornata di lavoro di impegni di riflessione politica
Col nostro segretario col compagno Bettino Craxi grazie
Diamo allora la parola per le conclusioni del convegno al compagno Bettino Craxi segretario nazionale del partito
Care compagne e cari amici
Ringrazio innanzitutto coloro che sono intervenuto in questo dibattito
E che con la loro appassionata competenza hanno portato un forte contributo
Alla causa che vede impegnati i socialisti italiani e cioè quella della unità dell'Europa
Ringrazio in particolare già Dell'Oro presidente della Commissione europea
Che con la sua presenza e con il suo intervento ha dato importanza
E maggior rilievo a questo incontro
La causa dell'unità europea
Riunisce che riassume in sé
Una grande speranza per lo sviluppo economico e civile dei nostri paesi
Cresce e si diffonde la coscienza
Che l'avvenire dei popoli europei se legato ad un filo comune
è o dovrebbe essere inimmaginabile
All'attuale livello di integrazione delle economie e delle stesse culture
Lo sviluppo e il benessere di una singola nazione europea
E il regresso delle altre
Ne deriva il primo ed essenziale dovere
Che è quello di ridurre differenze e dislivelli
Colmare ritardi che pure esistono
Ne pochi né piccoli
Tra le varie nazioni dell'Europa
Ma il cammino è unico
è unica lametta
L'Europa è destinata a progredire o a regredire insieme
E quanto più approfondiremo questa verità
Tanto più riusciremo a procedere speditamente sulla strada comune
Una grande contraddizione sta di fronte a noi da molto tempo
Da una parte il ritardo con cui la vita e la realtà della comunità rispondono al desiderio di unità della grandissima maggioranza della popolazione europea
Dall'altra la coscienza di aver già compiuto un percorso importante verso la unità
Gli europei sembrano accostarsi sempre più
Ai sentimenti sovrannazionali
Di modo che noi noi non abbiamo più di fronte barriere ideologiche o storiche
Ma abbiamo di fronte in prevalenza problemi tecnici e problemi materiali
Cioè problemi superabili in una equilibrata composizione
Degli interessi di tutti
La coscienza di questa contraddizione
Ci dà la forza per persistere nella nostra azione senso sconfortanti essenza scoraggia menti di fronte alle difficoltà che non manco hanno
E che anzi sir ripresentano condurrà insistenza
Nulla del resto compagni essi con cui si sta senza una lotta
Mai alle domande di trasformazione di progresso corrispondono subito risposte adeguate
I processi di cambiamento di questa portata sono sempre lunghi faticosi e tormentato
E comunque da questo squilibrio che noi dobbiamo essere capaci di trarre il vigore
E le ragioni concrete per continuare abbattere il muro delle resistenze
E comunque andare avanti
C'è un fantasma
Che si aggira nello spazio europeo
De questa volta il fantasma della retorica
E la faciloneria di chi crede che sia possibile compiere una straordinaria evoluzione e attuare una vera e propria metamorfosi storica
Senza superare uno ad uno tutti i problemi anche il più modesto che si frappongono alla realizzazione di un grande ideale
Negli ultimi quarant'anni l'Europa mutato idea culture
Che affondavano
Le radici nei secoli della sua storica
Sede tradizionale degli Stati nazionali
Teatro secolare di guerre di supremazia e di conquista
Per Reno in questo nostro stesso secolo di due terribili guerre
Che hanno visto lo sterminio civile accanto a quello degli eserciti in lotta
L'Europa ha maturato in questi quarant'anni una nuova civiltà un nuovo umanesimo
Una nuova cultura di pace
Che ha letteralmente cancellato le frontiere militari tra i diversi Stati
E che oggi si pone con irresistibile forza di attrazione di fronte ai popoli e agli stessi governi di quell'altra parte dell'Europa rimasta sinora separata dalla comunità delle democrazie occidentali
Noi dobbiamo essere
Noi dobbiamo essere grati
A tutti coloro
Politici letterati scienziati
Intellettuali artisti
A tutti coloro che hanno concorso a realizzare questo straordinario un rivolgimento culturale
Che dobbiamo essere grati anche i nostri apostoli del passato
A Garibaldi a Mazzini a Cattaneo che ha rivolgeva
Che rivolgevano il loro pensiero all'ideale europeo ancora prima che si realizzasse L'Unità nazionale italiano
Nel loro pensiero noi troviamo intatte tutte le ragioni del favore popolare al progetto di unità europea
E in quel pensiero noi possiamo trovare anche il filo conduttore dell'azione che dobbiamo svolgere
L'Europa unita fu infatti indicata
Fin dal nascere dell'idea
Come simbolo e proposta di pace e di giustizia
Ti fratellanza dei popoli di eguaglianza degli uomini
Sono esattamente gli stessi obiettivi che dobbiamo perseguire
Perché è importante l'Europa degli affari e della potenza economica
Ma solo perché nello sviluppo e più facile operare per la Uggio Stiz sia e per l'eguaglianza
Al
Guards le alte percentuali di disoccupazione
Che affliggono l'Europa comunitaria
Con particolare rilievo nelle regioni più deboli
Dove raggiungono ormai punte
Che ci allarmano grandemente devono agire da vera e propria discriminanti nella scelta delle politiche economiche
Il riequilibrio regionale non può certo restare affidato ai magri fondi oggi reperibili nel bilancio comunitario
Siamo i primi a riconoscere che non è né giusto né lecito scaricare sulla comunità europea
Le carenze
Con le manchevolezze
Di questa o quella nazione
Non è possibile pretendere diciamo così di europeizzare le perdite e di nazionalizzare i profitti
Una concezione
Una concezione puramente mercantili Istica dell'unità europea condurrebbe fatalmente in uno stagno morto
Ma è altrettanto vero che i singoli Stati hanno l'obbligo di presentarsi agli appuntamenti europei nel miglior ordine possibile
E con concrete prospettive
Di buon rendere l'eventuale sostegno ricevuto
Io non so se si riusciranno a raggiungere
Tutti i vantaggi
Che molti studiosi fanno prevedere
Se si riuscirà a raggiungere le grandi cifre di profitto che gli e Sperti si propongono di ottenere dalla Unione delle forze economiche
E dalla unificazione del mercato
Io credo però
Sinceramente nell'investimento Europa
Nel valore aggiunto che si può ottenere da questo Investimenti
Sia in termini strettamente economici sia in termini di cultura e di civiltà
Il confronto all'interno di una comunità
Che raggruppa i paesi di maggiore Pio antica cultura non può che tradursi in una spinta in avanti rispetto a tutte le problematiche del nostro tempo
Dalla parità tra uomo e donna
Alla protezione delle categorie più deboli
Dalla difesa dell'ambiente
Al diritto al lavoro
Dall'ammodernamento della legislazione sociale a un miglioramento generale della qualità della vita
E tutto questo è realizzabile in sei singoli governi sapranno dare alla loro presenza negli organismi sovranazionali un forte significato politico
Vedete lo sviluppo economico può moltiplicare la ricchezza ma difficilmente può percorrere da solo le strade della giustizia sociale
E dell'eguaglianza
Lo sviluppo economico non si traduce automaticamente spontaneamente
Nel migliore e più equilibrato progresso sociale
Questo è compito della politica
Ed è soprattutto compito delle forze socialiste progressiste presenti all'interno della comunità
Cari compagni le rinnovate speranze di pace
E anche i recenti avvenimenti di Mosca con la loro significativa spettacolarità
Hanno visto ancora una volta un'Europa di voce fioca e di scarsa presenza
Io sono sicuro che la grandissima maggioranza dei nostri concittadini dei nostri popoli
Accolto con gioia l'accordo per lo smantellamento degli euromissili
Così come ha certamente sentito accrescere la sua sicurezza
E le sue speranze in un avvenire sempre più pacifico di fronte alle immagini di un Presidente americano per le vie di Mosca
Ma dopo l'accordo sugli euromissili si sono sentite nella nostra Europa
Più voci di timore che di entusiasmo
E non è mancato chi ha subito avanzato la proposta di sostituire con nuove armi quelle che si andavano smantellando
Mentre il problema è semmai quello di cominciare a ridurre anche gli armamenti convenzionali in modo tale da operare il riequilibrio delle forze anche in questo campo
Non si persegue nella pace
Nei propri interessi
Assistendo semplicemente alle iniziative degli altri
E di interessi da difendere l'Europa ne ha molti
Sia nel quadro delle relazioni Est Ovest
Di cui l'Europa è pur sempre uno degli scenari principali
Sia nel quadro delle relazioni nord-sud
Anche se essenziali per la pace nel mondo e nelle quali l'Europa ha un ruolo primario da svolgere se non proprio un ruolo di protagonista principale
Io non credo che le libere democrazie industrializzate dell'Europa
Debbano aspettare con le mani in mano
Che una più avanzata fase di disgelo
E più concreti passi di liberalizzazione nell'Est europeo aprano nuove e attese occasioni economiche mercantili
Io credo al contrario che l'Europa possa avere un ruolo attivo nel riavvicinamento tra Est ed Ovest e nella creazione di nuovi rapporti
Che accrescendo le garanzie della sicurezza reciproca aprano la strada alla moltiplicazione degli scambi
Ma necessita di una maggiore unità europea
Appare evidentissima rispetto ai problemi aperti fra nord e sud
Tra le aree del benessere del mondo e quelle dei paesi in via di sviluppo
Tra i Paesi che possiedono capitali e tecnologie e i Paesi che attendano di vedere utilizzata con giustizia le loro utilizzate con giustizia le loro risorse
Per arrivare anche se il potere di una vita più umana e più civile
E questi sono i Paesi dove esistono le maggiori tensioni dove si moltiplicano i conflitti e le guerre guerreggiate
Dove la miseria dà più spazio ai fucili ai cannoni che non alle attività che producono nutrimento beni e benessere
E ai confini dell'Europa la Regione mediorientale
Che più di ogni altra e travolta da conflitti
E dove perciò è più sentita l'esigenza di un'azione pacificatrice
L'Europa deve porsi in grado di dare un sostegno efficace
Alla ricerca delle soluzioni negoziali
Favorendo l'incontro delle forze interessate alla pace
Superando lo stallo che ormai da troppo tempo fomenta disperazioni sofferenze
E tragedie
è lungi dall'essere risolta la questione palestinese che al contrario si aggrava
Ogni iniziativa utile ogni iniziativa utile a rafforzare le basi di consenso
Deve essere perseguita per raggiungere una soluzione e qua
Basata sul diritto all'esistenza di tutti gli Stati della regione
E sul diritto del popolo palestinese all'autodeterminazione e l'Europa non può limitarsi a proclamare buoni principi
Che non avendo un seguito pratico restano nel mondo delle nuvole
Incide direttamente
Sugli interessi nostri europei
La sterile sanguinosa guerra del Golfo
Una tragedia che si consuma danni e che continua a scrivere pagine di inumana violenza e di orribili lesioni ai più elementari diritti umani
Sono doveri di primaria grandezza
Ma anche concreti interessi che l'Europa nei confronti dell'intero continente africano
Travagliato da crisi conflitti
Violazioni di elementari leggi morali
Dall'estremo Sud
Dove domina ancora la violenza razziale
Al centro dove infuriano guerriglie mossa in taluni casi da legittime rivendicazioni di identità e di autonomia come è il caso eritreo
Fino ai Paesi arabi
Del Mediterraneo dove il dissesto del continente
Egli ha ripercussioni del conflitto mediorientale
Riducono le possibilità di sviluppo economico e di evoluzione democratica
E la stessa Area di un dialogo euro arabo tutt'altro che privo di nuove ed ulteriori potenzialità
Ebbene sarebbe davvero lungo citare ancora tutti i compiti che spetterebbero all'Europa
E che l'Europa invece negligente
Ricorderò solo i travagli dei vari Stati del Centro e del Sud dell'America dove ci sono popoli che lottano per la libertà sia per conquistarla sia per mantenersi
E dove una parola più incisivo un'azione più concreta anche dell'Europa sarebbe ascoltata ed influente per i legami che tuttora stringono quelle popolazioni ai Paesi europei
Cari compagni ai cari amici
Giustizia sociale e pace
Sono tutt'uno con il ruolo che le forze socialiste e progressiste
Debbono svolgere per fare un'Europa giusta
Ricca e forte del più ampio consenso popolare
I ritardi dell'Europa non sono occasionali
Non sono imputabili né al caso nei al fatto
Ogni ritardo reca il segno di una responsabilità politica
Reca il segno di una politica conservatrice
Di un egoismo nazionale di una cecità culturale
E sono tuttora questi gli avversari che abbiamo di fronte e che dobbiamo piegare perché il mercato unico del novantadue sia un fatto di progresso e di benessere generalizzato
Perché il futuro dell'Europa unita sia sempre più un futuro di giustizia e di eguaglianza
L'anno prossimo i cittadini dell'Europa torneranno alle urne per eleggere il nuovo Parlamento europeo
Sarà l'occasione per riportare il tema Europa di fronte ai cittadini e agli stessi governi e di queste elezioni non saranno certo semplici spettatori
Sarà l'occasione per restituire il primato alla politica europea
Alle grandi ragioni storiche e di progresso che impongono la unità europea
Sarà l'occasione per ricordare che l'unità è necessaria per dare all'Europa la forza indispensabile per assolvere ai suoi doveri sia verso i suoi stessi cittadini sia verso i popoli sofferenti di ogni parte del mondo
Sarà l'occasione per dare una nuova forza ad un nuovo prestigio al Parlamento europeo tuttora la più benemerita fra le varie istituzioni della Comunità europea
Da Milano noi rivolgiamo fin d'ora da questo incontro tra europeisti e tra socialisti
Rivolgiamo un appello a tutte le forze della cultura europea
Perché unisca la sua voce alla nostra e a quella di tutti coloro che lavorano per l'unità dell'Europa
Per l'accorciare le distanze che tuttora se parlano la modesta realtà della struttura comunitaria dalle aspirazioni e dagli interessi dei cittadini
Noi non vogliamo uniformità
Perché l'Europa deve crescere
Nella diversità dei suoi popoli e nella varietà delle sue culture
Che hanno solo bisogno di essere esaltante dalla reciproca conoscenza e dal reciproco apprezzamento
Ma leggi ordinamenti economie dei singoli Stati debbono essere avvicinati raccordati integrati quanto più è possibile
è una comunità politica solidale prospera forte dei propri valori e della propria consorte
Le responsabilità dello storico Resto del mondo insomma un'Europa che sia fattore di pace di giustizia di eguagliare
Manifestazione è finita
Il Consiglio di quartiere quindi