Liberalizzazione e competizione: lo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi ferroviari in Europa e in Italia

Funziona si perfetto buongiorno buongiorno a tutti
Allora
Cominciamo con siamo gli atti di questo di questo convegno parliamo di infrastrutture soprattutto di concorrenza e di trasparenza di investimenti insomma siamo già
Siamo già stati battuti dal Frecciarossa perché siamo già in leggero ritardo
Però forse siamo in linea con qualche rapido o comunque qualche treno locale ma credo che parleremo anche anche di questi soprattutto degli sviluppi che riguardano quella che viene definita
La Rete universale quindi i trasporti universali
Servizio molto diverso rispetto al servizio di alta velocità di cui si parla molto di questi tempi io darei subito lo anche per non sottrarre troppo tempo la parola al presidente delle Ferrovie dello
Dello Stato che professor Innocenzo Cipolletta
Che interverrà sullo scenario attuale le prospettive future per il sistema ferroviario finalità e obiettivi del progetto chiazze prego
C'è qualche
Assentare se funziona
Grazie benvenuti a tutti quanti il mio compito è
Soprattutto di introdurre nel tema di questa
Giornata di dirvi perché abbiamo formato con advisory board su un problema che è quello dei trasporti che è il problema che non solo vede le Ferrovie dello Stato impegnato ma che uno dei servizi fondamentali di un'economia
Moderna
Il
Il sistema dei trasporti è il è una
Strumento vitale per il per un Paese la comunicazioni i trasporti ed è su questo sistema che tutta l'Europa si sta portando e le Ferrovie dello Stato
Cercare di adeguare la loro infrastruttura ma soprattutto i servizi a questi scopi
Quali sono le tendenze in atto nel quale ci troviamo a
A a ad operare
C'è un processo di liberalizzazione dei mercati che è una apertura progressiva in un sistema che è sempre stato chiuso per sua natura e che in questo momento si sta aprendo con gradualità ma anche con evidenti asimmetrie
C'è una forte necessità dell'integrazione modale tra i diversi sistemi di trasporto per dare quel servizio che sia necessario al alle persone e al trasporto delle cose
Il sistema di trasporti presuppone nelle grandi tendenze dei grandi progetti come sappiamo tutti quanti
La creazione di reti di trasporto impronta impone degli investimenti di larga portata
Es soprattutto la gente si aspetta
Una qualità di servizio migliore rispetto a quello che abbiamo avuto fino adesso e gli standards migliori
L'Europa su questo settore ha lavorato nel corso degli ultimi anni in maniera molto forte sono stati mai tre pacchetti ferroviari otto direttive
Comunitaria
Non è che tutti i Paesi abbiano recepito alla stessa maniera
Queste pacchetti e queste direttive
Abbiamo problemi sulle regole di accesso
Al mercato sulle regole di accesso all'infrastruttura i criteri e sistemi di tariffazione dell'accesso alle infrastrutture una considerazione su quello che è il servizio universale
Che rimane ancora di diversa accezione nei diversi Paesi e quindi
Per andare verso un sistema che sia liberalizzato occorre avere delle regole comuni e questo è stato un po'il motivo per cui noi abbiamo cercato di fare una riflessione su questi temi
La liberalizzazione del mercato dei trasporti
Comporterà una maggiore competizioni tra gli operatori
Dovrà comportare una netta separazione in altri Paesi già stato fatto in altri no e ne siamo fra quelli in cui
Non è stato componente fatta la separazione tra servizi a mercato cioè servizi che si mantengono con
Le di prezzi praticati sul mercato i servizi invece che vengono fatti
Attraverso convenzioni perché hanno un valore di servizio universale
E dice quello che deve essere
L'impegno pubblico sul servizio universale dal momento che la liberalizzazione separa nettamente i servizi da mercato che devono essere in qualche maniera autosufficienti e quindi non possono più finanziarie quelli che sono i servizi di carattere
Universale
L'Europa vedrà e l'Italia vedranno una crescita continua della domande e i trasporti oggi siamo in una fase di recessione e nella fase di recessione sappiamo che tutto rallenta e quindi rallentano anche i trasporti
Ma sappiamo anche che lo abbiamo sperimentato con le fasi di recessione precedente
Che poi quando la ripresa ci sarà la domanda di trasporto la domanda di mobilità sarà sempre più forte e questo qui ci impone di fare attenzione non soltanto alla crescita del servizio ma anche soprattutto alla crescita delle infrastrutture che servono per realizzare di servizio
L'Italia
Molto brevemente cosa abbiamo fatto
Noi abbiamo realizzato
Est stiamo finendo realizzare il sistema dell'alta velocità per una corridoio che vada Torino-Milano Bologna-Firenze
Roma-Napoli Salerno nei giorni passati
Si sono già tre gettate anche
E le prime bassi per poter portare l'alta velocità o l'alta capacità a sud verso Bari e noi contiamo come ha ricordato anche il Ministro Matteoli
Più volte di poter dare un servizio di alta capacità anche scendendo sul Tirreno verso
Verso la Sicilia dobbiamo poi completare quello che è il corridoio numero cinque quindi da Milano andare
Verso Trieste per poter andare a Lubiana e successivamente nelle regioni dell'Est stiamo lavorando sui tunnel di passaggio
Del Brennero su cui abbiamo già iniziata scavare il tunnel esplorativo stiamo lavorando
Per realizzare la Torino-Lione siamo re lavorando per
Portarsi verso Marsiglia la Svizzera sta lavorando sul Gottardo e noi
Stiamo approntando le linee per avere da Genova a al Gottardo
Una transito per la Genova-Rotterdam insomma siamo lanciati sui grandi progetti che devono portare a connettere totalmente l'Italia agli altri Paesi
Oggi abbiamo realizzato e questo è una condizione necessaria ancorché non sufficiente
Per poter realizzare portare avanti questi grandi progetti era necessario riportare in equilibrio il conto delle gruppo Ferrovie dello Stato abbiamo riportato in equilibrio
Il gruppo
Nel mille del due mila otto ricordo solo che nel due mila sei aveva due miliardi e oltre di disavanzo siamo a un leggero avanzo qual segnato tre milioni
Contiamo di poter fare qualche cosina di meglio sul
Due mila otto gli ultimi conti
Ce lo dicono ma comunque siamo in un sostanziale equilibrio e abbiamo avviato l'alta velocità io credo che questo qui
La premessa necessaria per poter pensare al futuro cioè avere un gruppo che sia dal punto di vista economico in equilibrio anche se gravato di un debito che
Ci pesa ci pensa anche in termini di servizio del debito e aver dato la prova di saper realizzare quelli che sono grandi progetti e questa è la base necessaria per poter partire
E quindi per poter guardare al nostro futuro e qual è il nostro futuro e per questo noi abbiamo
Voluto fare una riflessione sulla quello che sarà il mercato del trasporto domani con i processi di liberalizzazione e abbiamo
Creato un blasoni board che CDA e oggi ci darà la pressione esentando i loro rapporti
Un tema della liberalizzazione competizione lo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi ferroviari in Europa e in Italia l'advisory board che oggi in larga misura oltre sente
Composto da Paolo Costa
Presidente la Commissione trasporti del Parlamento europeo e presidente della retta portuale di Venezia
Già lo lasciamo perdere perché quello che già è già
Valere dei mali che emerge parte Nadir piana ossa Ambrosetti Luigi Prosperetti che purtroppo non poteva non ha potuto essere con noi oggi che professore ordinario di politica economica presso Università degli Studi di Milano e Carole Van Miert coordinatore europeo del corridoio
Chienti Berlino Palermo e che quindi controlla anche quello che noi
Che noi facciamo come paese e già membro commissario europeo per i trasporti ce lo ricordiamo in tutte le sue le sue funzioni questi sono le persone che ci hanno
Accompagnato nel nostro Progetto
E a questi noi diamo la parola in maniera tale che si possano presentare quali sono
Le considerazioni che sono state fatte a fronte di questo processo di liberalizzazione che ci riguarda tutti quanti e che sarà la nostra sfida a partire da domani grazie
Grazie
Che adesso le Ferrovie non si accontentano neppure di arrivare in orario dirittura in anticipo da quindici minuti di tempo il Presidente eccetera restituiti anche un po'
Spero che anche gli altri interventi siano in grado di essere spediti di rispettare i tempi io do subito la parola Karel van Miert che ci parla
Della lo stato della liberalizzazione del trasporto ferroviario europeo per i costi di accesso alle infrastrutture ferroviarie nell'Unione europea prego
Benessere
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Grazie grazie al cavalcavia che è il Coordinatore europeo del corridoio Berlino Palermo
E adesso io darei la parola all'onorevole Paolo Costa che invece il Presidente la Commissione trasporti del Parlamento europeo che ci parlerà oltre che dei programmi e dei progetti anche di come li si finanzia e soprattutto del consenso prego
Buongiorno a tutti grazie
Per il tramite sto opportunità di
Integrare quella che già
Credo una relazione
Esaustiva quella che Karel Van Miert ha fatto e che già
Dà il segno profondo della il quadro entro il quale
Tutti noi intendo dire anche sistema Italia sistema free dello Stato dovranno muoversi
Io mi sono ritagliato mi è stata affidata la il compito di
Approfondire un attimo l'aspetto infrastrutturale se così possiamo dirlo e
L'approccio che vi suggerisco è quello di leggerlo come un'evoluzione psicologica voli soprattutto dire dal nostro atteggiamento a realizzare l'attacco al nostro decisamente a Lizzano e le tenti
Ma come dirò fra un attimo non solo le tenti che abbiamo a livello europeo definito del due mila quattro
Ma quelle che vanno evolvendosi che si vanno definendo nel dibattito che in corso in questo momento e che porterà alla revisione del programma entro il due mila dieci
Lo faccio perché
Si inquadra
Diciamo se vogliamo entro il la prospettiva della liberalizzazione
Dei mercati
Perché in fondo il principio della libertà di accesso agli operatori non residenti e mercati europei
Di trasporti che dovrà essere preparato questo diritto di accesso al
Dalla interoperabilità tecnica e dall'eventuale connessione delle reti quindi o interventi ma strutturali
Come sapete è scritto e come e Carella ampiamente dimostrato è iscritto nel Trattato e si è dato fino a cinquantasette ma rimasto scritto datato nel cinquantasette siamo ancora aspettiamo ancora che questo succeda
Allora questo è un punto fondamentale come sapete questo un punto fondamentale che ha portato
Nel addirittura negli anni ottanta il Parlamento ha
A chiamare il Consiglio davanti alla Corte giustizia perché le cose andavano avanti ma al di là della storia il punto in cui siamo è che
Sottolinea sull'aspetto ferroviario
Noi ancora non ci siamo nel senso che paura abilmente con tutti i limiti rovista differenze tra Paesi Paesi Ficarella già il lo strato avremo ma diversamente del trasporto irrazionale passeggeri soltanto al primo gennaio due mila dieci
E che per i trasporti nazionali passeggeri c'è la
L'apertura di mercati interni
In maniera che complessiva la Commissione ci dirà qualcosa tira che cosa ne pensa verso la fine due mila dodici qui l'abbiamo ancora nemmeno una obiettivo davanti a noi certo e sicuro di quello che questo eccetera
è chiaro che in questo momento quindi non possiamo dire che esistono leva il play Filter vero serio che consenta di guardare alla
Al duale del mercato unico in termini di mobilità i trasporti e di del e di persone che costituisce paradossalmente le senza il cuore del progetto europeo il ritardo nel settore un ritardo più grave se vogliamo di altri perché manifesta una difficoltà nel tener fede alla alla passo che ci saremmo dati
Bene
E al questa situazione naturalmente si riverbera anche sulla
Sulla caso italiano anche in caso italiano chiunque ogni operatore sesso privato con decisore politico e così via e si trova di fronte a una instabilità del quadro normativo europeo
A esigenze del mercato che cambiano continuamente il rapporto lo illustro in maniera
Molto dettagliata oltre che senza deficienza Sonate sempre più assumendo i grandi portanti si sente di sostenibilità ambientale da un lato
E di sicurezza dall'altro e soprattutto questo il punto su cui voglio richiamare la vostra attenzione si è andati imponendo ondata crescendo un secondo obiettivo nono lago più soltanto l'obiettivo di integrare le diverse parti l'Unione europea
Abbiamo bisogno di integrare l'Europa come un tutto con il resto del mondo e la globalizzazione si ripresenta anche in questo momento in quest'altra situazione bene
E in questo in questa ottica in quest'ottica il passaggio da una lettura tutta interna
Prima l'Italia poi l'Europa alla Pretura che mi pare prospetta per muovere
Che ho immaginato di di fare questo processo seguendo il passaggio dalla quello che come scudi sia il titolo della mia comunicazione dalla TAV alle tenti avete inutile nella quattro ventidue mila e dieci
L'Italia
Diciamo
A immaginato
La TAV il progetto TAV è sempre rimasto come un progetto assolutamente e nato comporti interno
è nato con un progetto già maturo trent'anni fa e trent'anni fa era maturo perché immaginavamo giustamente di collegare Torino con Napoli
Ottorino come Nancy e Milano con Napoli perché questa è la l'idea originaria del tempo ma
Come dire Torino si fermava lì
Avere si fermava lì cioè tutto ciò che riguardava il collegamento con gli all'al di là delle Alpi non era oggettivamente dentro il progetto il progetto TAF
Oggi
Diciamo inserire il progetto TAV intenti significa fondamentalmente tre cose
Significa
Supera la prima delle Alpi e significato queste già acquisito e questo è dal due mila quattro
Perché prossima obiettivo di superare la barriera degli altri di superarla in modo sostenibile quindi ferroviario di soste di farla come dicono gli svizzeri con delle Ferrovie di pianura sopprimono sotto la montagna
Di avere un collegamento est-ovest lungo il cosiddetto corridoio cinque tra lesto e nove dell'Europa che passa al di sotto delle alte quindi coinvolge questa grandissimo luogo diciamo di produzioni di origine sia sui traffici che La Pergola padana
Terzo di consentire di vedere
Di dar corpo a quella etichetta che ha sempre colpito la nostra fantasia
Ma che ancora a mio modo di vedere non è la realtà della idea dell'Italia come vada forme logistica per l'Europa se l'Italia come Porta capace
Di connettere i traffici marittimi dei traffici dei resti in favore anche dell'Europa e non soltanto
Da Italia stessa
La grande ti non occorre che
Ricordi a voi il punto in cui siamo una grande tifo rapidamente ancora non è completata anche se finalmente
I successi conseguiti negli ultimi anni consentono di diffusa
Di prenderà atto almeno di di di come dire di incamerare il risultato sulla
Ancora sulla TARSU sappiamo tutti ma con braccio ma che braccio da Milano a
A a Venezia e quello che dovrà andare ancora Pilla in in
In in questo in questo in questa direzione a Venezia perché Venezia si fermava come tale il la da il Venezia Trieste in avanti già divento porge sauté anche due mila quattro quindi pongo obiettivo che è stato risalito successivamente
E noto quali sono i progetti la TAV riletta in termini europei e sono i tre progetti già che sono di adotti di poterlo Italia uno il Berlino Palermo il progetto pulita Dio
Sei il che da significa Lione confine ucraino e procede pretore ventiquattro anche se è tecnicamente letto in termini soltanto originariamente interni soltanto di
Ammodernamenti siete miseramente controllo tra Genova e Rotterdam più le autostrade del mare che dovrebbero averlo dovuto immaginare questa capacità di
Inserimento dell'Italia nel resto del mondo come ho detto gli obiettivi sono quelli
Stabiliti attraversare le Alpi rendere con velocizzare i rapporti est-ovest europei tramite apre una padana inserire connettere Italia e attraverso l'Italia in Europa con
Il al resto del mondo
Indi questa idea in e quindi nella parte per cui
Il
Il progetti di interesse tendi tre stagliano si inserivano udienze era già dentro un germe
Di quello che è ora di vedere sarà è il dibattito
Europeo dei prossimi Jordi vorrei dire di questi giorni dei prossimi mesi cosa deve portare a revisione del due mila dieci
Ed era nella decisione di accettare questi tre progetti sappiamo che l'Italia avrebbe ha cercato senza successo di inserire anche Progetto il Bari Durazzo Varna no come forse l'abilità di otto
Che in che ancora come dire rimane lì tant'è vero che noi continuiamo immaginare
Otto nuovamente di collegare Napoli con Bari proprio in vista per creare le condizioni perché dall'uno si possa immaginare di proseguire per quella strada ma al di là di
Come dire del di quello che ho potuto non potuto dare non c'è dubbio che nel progetto così come veniva stabilito era implicito uno dei temi e ricordo anzi vera vietato in questi giorni per darlo
Rico incalza qui presente come Loyola De Palacio leggesse almeno uno dei dei corridoi cordoglio sei come un corridoio che
Poneva il problema del rapporto mare per ferrovia come problema centrale della prospettiva di domani per due ordini di motivi perché non esiste
Trasporto ferroviario capaci alimentarsi entra fissi e volumi si sente elevati senza porti sono capaci di
Produrre merci questa direzione
E secondo perché senza collegamento quei porti per le merci in cui degli aeroporti per i passeggeri non c'era Porto Torres o del mondo questo è il cuore del ragionamento che era già implicito in cui ne in quel momento e che faceva sì che noi insiste il sì o come hanno insistito
Che di sul il cordone ventiquattro in fondo tutti i nostri padri interno sul terzo valico quello di come dire comunque che immaginava questa questa spinta a far sì che l'arco tirrenico potesse collegarsi
Con l'Europa carolingia con l'OPA del dell'Ovest e dall'altro questa idea che il progetto proletario sei toccava il mare a Venezia a Trieste e attorno all'isolato di atti qualcosa si andava formando qualcosa in quel momento lavora confuso
E che mi pare oggi invece diventi un po'più serio e più interessante da considerare ai nostri fini per cui la domanda è suo porre e questo impianto questo impianto che quello del due mila e quattro
Che noi abbiamo su quello che ho inserito la nostra storia che veniva dalla TAF e ancora l'impianto che funziona e con l'impianto come dire strategico che risponde
Agli obiettivi e gli interessi del Paese dell'Europa spese e per il quale quindi andiamo a presentarci cerchiamo di ottenere qualche cosa nella revisione due mila dieci
Beh a me sembra di poter dire che l'impianto è solido
E che gli adattamenti possibili e probabili riguardo non più opportunità da cogliere che non errori da correggere
Segnalo un fatto che è avvenuto in questi giorni che sta venendo in questi giorni anzi
Che quello della
Estensione dei
Poteri psicosi posso chiamare o degli input di compiti dei coordinatori europei di corridoio tenta
Ognuno dei quali è stato citato anche un corridoio è carretti MS
Il segnale mi pare per gli addetti lavori molto chiaro significa che noi siamo di fronte a una
Rivendicazione a una riga approfondimento di questi corridoi il fatto
Che ventre di questi corridoi io roteava Angela vanno Stoccolma Napoli Valencia Budapest di fatto vengono a coincidere o a colloquiare con i tre corridoi
Esattamente il PP ventiquattro i PP uno e devi sei in
Sono la
La prova che ci stiamo muovendo verso un rafforzamento di alcune linee vedete su questa
Il ventiquattro e
Il cordoglio RTI emesse
Qui indicato lo stesso
Vediamolo sull'uno e praticamente coincidenti con le con differenze che sono abbastanza note diciamo il
Le aree T.M.S. vada Stoccolma a Napoli mentre il PPI il PP uno ma insomma TTP il i percorsi socio sopra
No no
E questo naturalmente e quell'altro che dicevo in questa maniera questo segnale potrei dirne altri
Il dibattito sui corridoi verdi sui sui corridoi sui corridoi merci ferroviari prioritari
Son tutte cose sto e tutto l'insieme di premesse che si sta
Di come di materiale che si sta affiancando a quello che immagino ogni Paese e ogni
Importanti operatore ferroviario
In senso lato o come gruppo Ferrovie dello Stato deve avere pronto per la discussione che si dovrà fare tra adesso e due mila dieci per la revisione per la revisione dello stesso una
Una discussione che
Dovrebbe portare no di vedere a immaginare due cose
La prima non l'ho fatto nemmeno la slide perché le come dire è una provocazione eccessiva quindi volevo
Favela cogliere solo di di di
Di così nidi di sfiorando la
Pensate un attimo questo abolire trasporto passeggeri
Se noi riuscissimo veramente e al più presto
A passare a con caratteristiche da alta capacità alta velocità so di turno del Frejus del le cime Gottardo Sempione e quindi attraverso la Svizzera
Attraverso il Brennero e se completassimo
Il tratto ad alta velocità alta capacità verso o diciamo fino a Lubiana
Cosa
Come dire osterebbe a costruire attorno a Milano esattamente quello stesso rette di distanze da tre ore in in termini di alta capacità che come dire lodevoli menti sta costruendo torno a Roma
Cioè il la soluzione
Del problema della centralità
Del CONI luoghi geografici
Luoghi che
Producono e attirano grandi Stevie traffici interni passeggeri
Verrebbe ristabilirsi una sana competizione tra ferrovia e aereo entro limiti che tranquillamente vedrebbero un cittadino di Lubiana prendere tra il tre non non mi azzardo rare anche oltre rivale fino all'Ungheria
Ma comunque oppure uno di Jon oppure la Svizzera intero pure mezza Italia direttrice entrare su Milano un'operazione
Da da
Come dire come quella
Che si sta facendo solo ma o che è quella tipica di Parigi o di altri luoghi che hanno puntato moltissimo sull'alta capacità alta velocità che a questo punto è alla portata
E credo che su questo punto io se dovessi dare un consiglio investirei strategicamente in maniera molto seria ma sono sicuro che questo è già e nelle cose che le cose andranno però non c'è dubbio che le novità più importanti quelle più note quelle più facilmente percepibile su quelle legate vi nomino e mare ferrovia
Anche qui credo bisognasse piuttosto onesti
La realtà le carni tagli una realtà centro se Introna
Immaginare
Di in questo momento non esistono volumi di traffico serviti in dai nella realtà meridionali che giustifichino ottico rendano conveniente una un uso sistematico dei carri ferroviari l'alternativa verde di traffici via mare
E al la pervasività naturalmente del traffico stradale sono tale per cui
Di fatto un ragionamento di vento il mutamento centosei infernale ma non è come dire dal mio punto di vista l'amico esclusivo e che devo prendere atto e la situazione di fatto che quella che che in questo momento non produce delle ipotesi alternative
Bene
Che succede allora succede che noi siamo di fronte alla necessitano di vedere di una forte
Connessione ferro mare
Sui due sistemi alto tirrenico e Alto Adriatico
La forte connessione fra Roma altri sistemi ATO Trinidad Adriatico può e sottolineo settanta volte può consentirà di far sì che quando diciamo che l'Italia può essere una porta mediterranea di accesso merci all'Europa non ci raccontiamo favole
Come sapete in questo momento la quantità di merci che passano per i porti italiani e che vanno oltre confine si esclude Trieste che sa di là del confine e praticamente e al di sotto di un TG tre cioè cinque sei sette otto per cento cioè oggi noi non serviamo mercati stranieri
Mentre questa possibilità si apre
E alla nostra portata evidenti ancora una volta che il doppio che combinato disposto
Naturalmente più faccia delle Alpi attraverso i tunnel e di una
Capacità di apprezzare i sistemi portuali alto Adriatico Aldo tira in modo diverso possono aprire prospettive in questo momento modi vedere sono interesse italiano interesse europeo interesse
Come di tutti gli interessati
Come è organizzata quest'perché vorrei sapere se l'azienda dal punto di visto per due motivi
Perché quella linea verde
è
L'idea che già
A cui l'Europa sta lavorando del rapporto Genova-Rotterdam come assi attorno al quale coordinare organizzare una specie di indifferenza nell'uso dei due mari del Mar del Nord e De Martin Reno sul per l'Europa carolingia per capire
è evidente che va replicato lo steso operazione sull'atto sulla linea che va dal Baltico e l'Adriatico
Fai Baltico l'Adriatico Marin meeting prima Zinato tra Danzica è
Quello che volete non un punto ma l'intero sistema Alto Adriatico io dico Ravenna Trieste Venezia Trieste Capodistria Como che vedono fu un attimo
Già oggi valgono in termini di traffico esattamente tanto quanto e l'altro Tirreno possono così devono costituire l'asse portante dello sviluppo dell'Europa della nuova Europa
Che è il punto cruciale dello poi domani ed è il punto su cui noi possiamo essere ancora volta citando la De Palacio
Passare da essere l'alto Adriatico l'ultimo punto nascosti gradino io la diva aprile del mediterraneo al punto più vicino al cuore della loro OPA che si sta formando quella righetta gialla che vedete lì dentro è una cosa che è scritta sul pezzo di
Un pezzo di carta scusate un trattato quindi non non d'accordo sarà quindi un posto di un pezzo di carta che un accordo tra il Governo o comunque tra le società traslata
Diciamo con nessun illusi di mezzo non so mai se il Governo lo al
La società eccetera eccetera ma insomma l'accordo che che intenderebbe estendere
Ferrovia con scartamento Russo dall'Ecofin ucraino fino a Vienna
Per immaginare di avere più di un punto di trasbordo sapete che noi abbiamo due schieramenti diversi
A lungo immaginati come la grande difesa contro i carri armati che veniamo messi sui treni dirigeva devono si devono tutti o viceversa che vogliamo I vale la Russia in questa maniera
E sono però di militari emotività rieccoci conto continua ad essere motivo che rende difficile questo Progetto maglie se questo non è è evidente che c'è un qualche punto
I cui i contengono incarichi si passa un treno di un tipo un tra l'altro ed esattamente comporta un porto interno bene questa cosa ovunque venga incrocerà a quando arriverà
Verso Este può andare o verso l'attico o verso l'Adriatico
E l'organizzazione di di un'idea che dia alla Russia un terzo sbocco al mare dico la Russia per colpire la fantasia ma trovare della Bielorussia per la modalità l'Ucraina e così via assieme al Baltico il Mar Nero
è evidente una prospettiva strategica che non è più una fantasia ma che dipende più da noi che non dagli altri anzi detenzione lo dico agli italiani se posso dirlo e le file dello Stato
Perché devo dirlo in questa sede
Dipende molto da noi perché altri soggetti che riguarda gli altri Paesi interessati la Russia la Cechia
Per non far nomi la solenne e così via e la Germania che stritola tutti qua dietro tutti questi stanno già muovendo in maniera molto come dire attiva in in questa direzione
è evidente quindi che oltre alla organizzare bene il rapporto Genova-Rotterdam dovrà immaginare di lavorare netta fortunatamente si può lavorare su una proposta Svizzera scusate austriaca
Che in questo momento chiede e mi pare che la Commissione stia in qualche modo
Considerando queste possibilità di estendere il collega ventitre che arriva a Vienna
Rosa svista derivare fino a Bologna che significa in e starlo
Dal punto vista ferroviario in maniera completa e che naturalmente consente di fare quegli da Mosca
Trieste Venezia Koper eccetera eccetera
Che vi stavo dicendo precedentemente
Qui avete che se questo succede
Noi avremo
La possibilità di rispondere a quest'altra
Progetto grande prospettiva strategica europeo
Questa è l'Europa ridisegnata sui centri logistici le leggiamo le aree di grande
Attrazione logistica le aree colorate in Rosetta l'in centro e
Gli undici punti segnati sono gli undici
Molti porti che quei complessi portuali capaci di alimentare l'Europa d'Italia ci corre competitori cinque con il dieci latte nell'alto Adriatico di nuovo esattamente quello che dicevo precedentemente
Questi due
Sistemi in questo momento Venezia Ravenna Trieste Capodistria l'anno scorso hanno gestito centoventi milioni di tonnellate di merci Genova Savona spese Livorno centoventitré
Come vedete c'è già una come dire una una redistribuzione o comunque una crescita parallela
Di attività che con tutte le differenze che hanno di traffico di capacità e così via fanno sì che possiamo immaginare di puntare a questo sia questo a questa possibilità di due
Molti portato termico Alto Adriatico
Fortemente innervati collegati e serviti da strutture ferroviarie efficienti
Posso immaginare una crescita anche del cargo di quel Carlo di cui per tanti anni si è vero immaginato di voler
Ottenere qualche cosa ma poi alla fine senza mai ottenere nulla si a questo aggiungiamo
La strategia mediterranea ben europea e la possibilità
Che anche sul lato mare i rapporti con il resto del Mediterraneo quindi non solo con l'Estremo Oriente e così via diventino più efficienti evidente che tutto tu Secchia e qualcosa in più si dovrebbe andare
Io mi fermo qua perché
Allo preparato Marsala parla Pardi istruita una seconda parte che la spesa di controcanto ed è sì sì tutto questo va tutto bene però se un piccolo problema che tutte queste infrastrutture eccetera quella fidavamo farle
E per farle occorre quantomeno che ci attrezziamo per
Navigare ed evitando meeting il triangolo delle Bermude
Che è costituito da tre scogli e sugli scogli del consenso difficile da recuperare che sono gli scogli delle regole che prese negli appalti difficili da gestire e solo scoglio definanziamento molto spesso i tre scogli dicono sempre colpa degli altri due
E quindi questo fa sì che il Polo la navicella di ogni Oprandi opera pubblica italiana si parla di questo mare si al di là delle fantasie o delle prospettive che io ho cercato di illustrarvi
Metteremo tutta l'attenzione che si sta mettendo perché si possa navigare anche nel ma delle Bermude in modo diverso più vedremo i risultati che tutti vorremmo grazie
Grazie
Grazie onorevole Costa
Certo che dopo l'introduzione così insomma in cui ci ha fatto immaginare degli sviluppi straordinari per non soltanto per l'Italia al PIL in generale dei trasporti delle infrastrutture un'Europa come ci ha fatto una doccia fredda col triangolo delle Bermuda chiede ma mi piacerebbe poi approfondire Vallagarina dal dibattito che avremo in seguito avremo occasione di parlare sia del rifinanziamento del consenso e soprattutto delle regole per gli appalti io darei a questo punto però la parola a Valerio De molli che
Noi in parte renderla i lotti e non a USA Ambrosetti e che ci parlerà appunto delle proposte dell'advisory board a proposito dello sviluppo dei trasporti ed è la concorrenza prego
Grazie mille
Io mi scuso sto seduto a questo posto perché ho tutte le carte davanti enorme mancanza di rispetto nei vostri confronti che non mi porta ad alzarmi era fatta proprio per rimanere seduti poi abbiamo un po'fatto
Per così dire un buon poteri balletti sulla
Sul palco prego grazie
La mia presentazione chiude il cerchio rispetto a quello degli altri colleghi dell'advisory board e in qualche misura svilupperà tre passaggi chiave il primo fatti e numeri che voglio essere certo che ci sia una pavimentazione
Comune appunto a tutto quello che stiamo dicendo e ci siano le evidenze dei fatti rispetto
A sostegno anche delle delle proposte che ci sentiamo di formulare
Al nostro sistema Paese e non meno anche all'Europa il secondo capitolo riguarda il tema del servizio universale
Del finanziamento del trasporto ferroviario con alcune riflessioni e spunti
Il terzo punto il portafoglio di riflessioni di proposte enti azioni che ci sentiamo di portare all'attenzione
E alla discussione poi del signor ministro è qui con noi e che ringrazio sentitamente per essere presenti ed alla tavola rotonda che seguirà queste nostre presentazione
Entro subito nel merito e cerco di fare una carrellata su alcuni numeri chiave non presenteremo tutto il contenuto del rapporto che avete che ricchissimo di dati di statistiche di benchmark e di confronti
Ma mi concentrerò su alcuni numeri che riteniamo chiave a sostegno delle proposte finali
Prima di tutto una panoramica sull'andamento degli ultimi tre anni del dei passeggeri nel Unione europea
Questo è il tasso di crescita che vedete nel triennio due mila quattro due mila sette
L'Italia presenta dati stabili la media del Unione europea a venticinque e a
Otto punto tre per cento di crescita vedete gli altri Paesi Germania e Francia in particolare
Che segnalano tassi di crescita importanti
Cercherò poi di dimostrare come questo possa significare per il nostro Paese una straordinaria opportunità di sviluppo economico e di crescita lo vedremo più avanti a livello complessivo nei quindici anni
Ultimi di di riferimento almeno per le statistiche disponibile e stiamo parlando di un Monte passeggeri chilometri in Europa di trecentottantuno miliardi che significa più diciotto per cento circa di crescita
Nel quindicennio con una incidenza del trasporto modale cioè della parte di riferimento al trasporto ferroviario sul complesso del sistema di trasporto
Che si attesta attorno al sei per cento per l'Italia la situazione è quella che vedete raffigurata nel grafico alle mie spalle con quarantasei
Miliardi di passeggero chilometro e con lo stesso tasso di incidenza modale da questo punto di vista
Può essere anche interessante sottolineare come Francia sia a livello europeo il Paese numero uno per trasporto passeggeri con il ventidue per cento
Nel traffico passeggeri UE a ventisette seguito da Germania col venti per cento al nostro Paese con il dodici mentre sulle merci la distanza ancora più marcate più significativa
E guardate i dati la Germania con il ventiquattro per cento ci sovrasta dei quattro volte in termini di parte incidenza relativa essendo l'Italia al sei e la Francia al tredici
Voglio sottolineare anche quella che l'incidenza della valore creato dagli operatori nazionali complessivamente
Senza fra e l'operatore pubblico francese per bene
Quello tedesco FS l'italiano e rende cioè quello spagnolo e mi sembra di qualche rilievo sottolineare che l'incidenza sul PIL dei fatturati degli operatori
Di uno punto tre volte nel caso tedesco uno punto uno per cento del PIL nel caso francese solo zero punto quattro
Nel caso del nostro Paese e nella parte successiva
Di dati analisi che vi presenterò cercherò di dare una spiegazione ai motivi di questi divari anche dalle proposte per colmare questi divari che significa poi maggiore ricchezza per l'intero Paese
Un altro dato che non credo sia così no otto è così condiviso a livello anche della pubblica opinione
E che i finanziamenti pubblici al servizio pubblico universale apro un inciso al servizio pubblico universale quel servizio che porta ritenere per questioni
Di equilibrio e dire equa distribuzione
Della qualità dei servizi e dalla ricchezza porta a ritenere che alcune tratte alcuni servizi vengono coperti dallo Stato anche per servire cittadini più periferici e più isolati
La Germania nell'insieme a sulla bilancia del finanziamento pubblico al servizio quattro punto quindici miliardi di euro
La Francia tre punto sessantanove l'Italia uno punto uno questo livello di valore assoluto ma le cifre in realtà sono ancora più significative perché come vedremo
Dai dati e qui entro già nel merito di uno dei problemi più grossi che è quello di una falsa Europa unita detta sporti infrastrutturali
Ferroviari
Come vedremo poi c'è molta molta nebbia nella capacità di leggere questi dati nelle statistiche
E soprattutto in particolare la Germania ma anche la Francia hanno ulteriori sopra sovvenzioni da questo punto di vista sovra Investimenti li vedremo più avanti ma se rimaniamo su questa figura
Significa di fatto un costo annuo costo annuo per cittadino in Italia di trenta euro
E in Germania di cinquanta e in Francia di circa il doppio dell'Italia quindi questa è la realtà dei fatti a proposito di interventi pubblici a sostegno e vediamo come il nostro Paese sia largamente
Fino all'ultimo della lista e allora se perché è rilevante il tema perché intanto se siamo in un'Europa unita è bene avere una un un equilibrio
Da questo punto di vista ma tu non puoi sostenere un percorso di liberalizzazione spinta del servizio se poi a monte gli operatori hanno divari così enormi così grossi
Nei punti di partenza a sul piano della Rete invece a livello di chilometri totali il nostro Paese rappresenta sedici mila trecentotrentacinque chilometri circa la metà
Nel caso francese e è un po'meno dalla metà di quello tedesco
Faccio rilevare anche il fatto che il quarantanove virgola quattro per cento del nostro territorio e Montagnola so contro il ventisette dalla Germania ventuno dalla Francia e quindi è chiaro che c'è anche proprio una problematica
Orografica geografica
Che pone in evidenza differenze significative e nonostante nonostante la metà della Rete riusciamo a gestire più della metà dai passeggeri da questo punto di vista vedete
I numeri li sotto che ci portano a una variazione di crescita di circa il venti ventidue per cento nel caso di Francia e Germania nell'ultimo quindicennio del tre per cento per l'Italia
Un'altra parentesi che voglio aprire riguarda il l'incidenza l'evoluzione della quota modale per l'alta velocità di cui si è parlato anche molto nelle interaziendale in tema di interventi precedenti
Dell'onorevole Costa del professor Van Miert vedete i dati da questo punto di vista non sono omogenei né perdurata né per periodo temporale ma mi interessa
Sollevare come nel periodo di introduzione della dell'alta velocità qui sono Francia Spagna e Italia
Le tratte Parigi Lione Madrid Siviglia Milano-Roma presentano delle dinamiche di cambiamento modale estremamente marcati e nel caso della della Parigi Lione sono oramai solo il sette per cento nella quota modale relativa all'aereo
Contro un settantaquattro per cento del treno
E vedete i dati che riguardano le proprie
Ogni dodici per cento anche nel caso
Madrid Siviglia
E trentacinque stimato al due mila dieci nel caso che la tratta Milano-Roma quindi sul piano del medio raggio se fino ai seicento chilometri sembra non esserci
Non esserci competizione di fatto almeno nei numeri nelle esperienze conoscete bene i dati degli dei confronti sono anche dati pubblici più volte pubblicati non vi tedio molto rimangono come traccia
Ma te che sostanzialmente ad una più o meno parità
Nei tempi di viaggio corrispondono livelli di costi e soprattutto di impatti Guti impatti ambientali ma anche non meno incidenti sociali ben diversi
Sul piano delle merci è l'ultima carrellata di darti che vi volevo fare vedere sul piano dei man delle merci la l'operatore tedesco registra fatturati e profitti estremamente rilevanti e riesce a generare
Pur non avendo tre volte l'economia del nostro Paese riesce a generare tre volte tanto in termini di miliardi tonnellate chilometro il nostro ferrovie nel caso italiano siamo al quarto posto dopo Germania Polonia e Francia
I grandi assi sono stati ben presentati prima
è chiaro che il nord sud rappresenta in termini di valore assoluto quello più significativo
Ma è altrettanto evidente come l'asse estera presenti in chiave prospettica anche alla luce della relazione dell'onorevole Costa
Quello a più alto potenziale il traffico merci è cresciuto molto anche nel periodo relativo alla liberalizzazione che quindi ha portato certamente
Ad un impatto positivo da questo punto di vista con un tasso di crescita del quattro punto otto per cento medio annuo
E con la situazione dei competitiva che quella che vedete alle mie spalle che rappresenta una buon numero di operatori e di operatori presenti non solo tra netta altera cargo
Ma in ogni caso non vogliamo adesso fare statistico troppo tardi e troppi dettagli da questo punto di vista aprirei il
Capitolo numero due relativo alla mia presentazione quello servizio universale e finanziamento
Del trasporto ferroviario bene dicevo prima del concetto di servizio universale sembrerà assurdo ma non esiste una definizione comune europea non esiste una policy omogenea tra i principali paesi
Europei non esiste una politica meglio ancora una definizione puntuale e precisa che possa mettere tutti sullo stesso piano
E quindi questo è un invito a risolvere a risolvere questo aspetto a rendere più equilibrato e più omogeneo perché questa è la premessa per la costruzione di un meccanismo veramente veramente
Paritetico uniforme sostanzialmente ci sono due grandi visioni quella anglosassone di servizio pubblico residuale secondo il quale la liberalizzazione deve essere spinta completa e totale
Una visione che più anche la nostra devo dire il servizio pubblico primario sulla quale si sia si sono allineati diciamo i Paesi dell'Europa
Continentale ci sono però tre aspetti chiave da questo punto di vista sulle definizioni che poi incidono enormemente sullo spirito e sulla dinamica competitiva
Che sono la definizione una necessità di definire bene il perimetro del servizio universale definirebbe nelle tratte il sistema organizzativo di riferimento del servizio
Il tema del bilanciamento tra corrispettivi pubblici e tariffe del servizio stesso Ivo i valori assoluti da questo punto di vista
E non meno il livello di tariffe e degli investimenti infrastrutturali e o di acquisto di materiale rotabile anche su questo ci sono le disomogeneità più spinte più marcate
E poi la tipologia e la durata dei contratti di servizio anche qui vediamo e nel sistema europeo le situazioni le più diverse le più varie le meno definite le meno confrontabili
Orizzonti temporali diversi condizioni pagamento diverse certezza dai contratti modalità di assegnazione molto diverse
E vedete poi nell'insieme anche nella dinamica temporale sempre nel caso Italia Francia e Germania i valori assoluti di riferimento chi sono questi esposti alle mie spalle
E e anche in chiave futura
Rappresentano una dinamica estremamente disomogenea
La durata dicevo prima
Dei contratti è chiaro che uni o per uno un'operazione di servizio ferroviaria non è una cosa che decidi il mese prima per il mese dopo deve avere una
Possibilità pianificatoria di medio lungo periodo
La situazione italiana registra un minimo e un massimo di durata dei contratti tra uno e tre anni
Con un'unica eccezione molto positive anche molto recente vedo l'amico Ennio Cascetta seduto in sala e l'UE Stato con l'ingegner Moretti uno dei protagonisti dell'eccezione che se non sbaglio avete definito un contratto che ha una durata di sei anni ma è più l'eccezione che conferma la regola e guardate la differenza negli altri casi negli altri Paesi cinque dieci per la Francia dieci dodici per la Germania addirittura fino a venti
Nel caso della Svizzera è chiaro che questo impatta in modo significativo se sei in una libera competizione
Non puoi confrontarti con e competere con chi ha un accordo di certezza della pianificazione di vent'anni e Conte che ne ha invece magari un anno solo
Capitolo finale l'insieme di proposte anche qui cercherò di andare un po'spedito di farvi respirare il senso delle nostre proposte è chiaro che dovrei poi entrare molti più dettagli per sostenere determinati
Passaggi non lo farò per questioni di tempo
Nel nel avendo avendo io una ventina di minuti circa per la mia presentazione quindi sono sostanzialmente un grappolo di cinque riflessioni pro di proposte
L'armonizzazione europea proposte sulla strategia Paese sul sistema del tra del trasporto ferroviario
Sul tema dei finanziamenti sul tema del trasporto regionale sul tema dalle merci ovviamente sono cinque cantieri molto
Interrelati molto collegati e sono da portare avanti nell'insieme
Delle priorità partiamo dal dal primo
E vi anticipo la logica con la quale sono state poi strutturate queste proposte sia nella mia breve esposizione qui ma soprattutto nel rapporto
Ci sono le azioni che proponiamo ci sono gli obiettivi che intendiamo perseguire con quelle azioni ci sono le linee guida di indirizzo
Ci sono in
Fatti relative al contesto di riferimento per ognuna delle proposte
E poi c'è lo sforzo di misurare gli impatti di queste azioni di queste linee guida proposte al lordo
Laddove questo è possibile quindi partiamo dalla prima abbiamo dato ampia evidenza l'hanno ricordato anche i colleghi prima di come la realtà oggi europea sia estremamente frammentata disomogenea
Con una sbagliata liberalizzazione o meglio con una liberalizzazione implementata a macchia di leopardo ognuno a modo suo e con barriere implicito ed indirette di alcuni Paesi più che di altre
Il contesto di riferimento CIP mette in evidenza tariffe di accesso molto diverse avete visti i numeri sono sorprendentemente alti e significativi come divari ci sono regole di accesso al mercato differenti
E ci sono anche nei vari mercati europei stati di avanzamento nel processo di liberalizzazione
Estremamente diversi disomogenei in termini di linee guida quindi non si può non auspicare ad una rapida immediata presa di coscienza di questo ad un'altrettanto rapida immediata
Azione di riordino di riequilibrio di ridefinizione delle politiche chiave dei perimetri chiave dei valori assoluti e relativi relativi agli
Agli interventi pubblici di supporto anche su scala regionale e quindi a requisiti tecnici comuni di una vera
Realtà europea
Dei dai trasporti e questa un primo cantiere di riferimento molto urgente anche molto importante perché nel frattempo come anche il caso del dell'Italia si stanno aprendo
Degli spazi competitivi nella liberalizzazione a fronte di regole non reciproche
Edisu equilibrate rispetto agli altri Paesi
Secondo cantiere riguarda il sistema Paese Italia e qui l'auspicio forte nella proposta forte e quella di realizzare un vero solito piano strategico di trasporto ferroviario di lungo periodo
Con indicatori chiave obiettivi chiave di competitività e di efficienza di sistema anche riparati a ritroso nel più breve periodo e riprogettare un'intera visione sì mobilità
Dai cittadini e non meno delle merci
Nel nostro Paese
Quindi questo auspicio all'orientamento strategico forte di ripeto di lungo termine perché non sono visioni che se ci possono traguardare alla scadenza del mandato politico
Di questo di quella
Al Governo ma che devono necessariamente essere bypartisan orientati ad un orizzonte di lungo di lungo termine
E cercheremo di dimostrare anche con i numeri sul perché queste di grande utilità
Non meno convenienza pratica per il sistema dal Paese ci sono quindi tra grandi sfide lì il il rugby il ridisegno carichi la riprogettazione del sistema del trasporto regionale
Il la
La l'adottare efficaci politiche per riequilibrare in villa la quota modale del trasporto
Passeggeri ma soprattutto merci
E vi faremo vedere nel rapporto coi trovate tutti questi beni ci Marche nei casi di altri Paesi in particolare Svizzera Austria e Germania che sono i più avanzati
Che impatti molto positivi questo ha generato certo non è una cosa che fai overnight oggi per domani mattina ma devi avere la visione di volerla fare
Per poi decidere cosa fare domani mattina in quella direzione se non ricordo male già Seneca spiegava come non esiste il vento a favore perché io non conosca proprio porto quindi se vogliamo tirare il vento a favore
è meglio individuare nostro portatori cara il più presto possibile
Quindi questa necessità di una forte e
Significativa visione a lungo termine dell'intero sistema della mobilità una indirizzo forte che vogliamo dare la Svizzera è partita vent'anni fa
In un certo ridisegno e regolarmente negli anni la poi perseguito e implementato da questo punto di vista né linee guida vogliono andare nella ricerca di una vera missione e visione linee di sviluppo di sistema di governance
Degli attori dal mercato di una pianificazione degli investimenti che vada anche a dichiarare in tutti i cantieri siccome non possiamo fare tutto di più ma dovremo dare priorità precise dovremo andare a definire
Che cos'è l'impatto per ogni cantiere perché un cantiere arriva prima di un altro come priorità e qual è il vantaggio del sistema Paese
Nell'insieme quindi agganciare a questo una pianificazione dei finanziamenti lungo l'intero orizzonte di programmazione è una individuazione di modalità di finanziamento delle opere secondo priorità identificate
Su questo già oggi vengono fatti dei calcoli che misurano cercano di misurare il calcolo degli impatti sul territorio eccetera
E il nostro auspicio è che vengano resi pubblici come una specie di scadenza O metro ufficiale che mettono a nudo in una pagina Massimo tutta la visione del Paese ingegneri sintetica richiesto
E che spiega qual è il grado di priorità decrescente delle opere perché certe opere si certe opere no e perché si parte con una certa priorità
Terzo ambito di riferimento le il finanziamento per le infrastrutture qui occorre anche essere creativi avere il coraggio di sperimentare formule miste formule nuove
Sviluppi distintivi al riguardo ci sono in Europa molti esempi alcuni esempi di delle famose PPP delle partnership pubblico-private
Al sistema del trasporto ferroviario non sembra si possano applicare in modo proprio in modo compiuto però esistono comunque degli esempi di riferimento
E nel rapporto trovate alcuni casi che invece hanno funzionato che hanno potuto ispirare delle soluzioni quello che è certo che non possono funzionare se il famoso triangolo delle Bermuda
Dall'onorevole Costa non è affrontato e risolto perché quello è un po'la premessa per potere poi affrontare in chiave di maggior certezza cade il ritorno degli investimenti che quello che poi vuole
Buone un privato e su questo è facile dimostrare come se fare un investimento di dotazione infrastrutturale di un certo tipo probabilmente
Le case le abitazioni e le proprie taglia assetto il commercio vicino a questi siti aumenta di valore quindi non sarebbe scandaloso a mio avviso
Praticare delle delle formule anche di tassazione
Distribuite in modo diverso tra i cittadini perché chi più beneficia di un determinato valore potrebbe anche più contribuire
Al costo di una determinata opera non deve essere vergognoso ipotizzare tasse di scopo per sostenere individuare risorse aggiuntive su questo finanziamento del resto la direttiva europea niente che qui è stata alla base della
Grosse accelerazione ma nel caso Austria
Svizzera e Germania come dicevo prima poi trovate tutti i dati nel rapporto
Di Vitti tassare una formula di trasporto modale su gomma per esempio a beneficio di un'altra perché l'interesse della collettività va in quella direzione
E anche un altro un altro elemento e quindi non dovremmo avere imbarazzi a pensare Potì Zare cose di questo tipo perché quello che è certo che se non individuiamo le risorse giuste le risorse aggiuntive che servono
Non andiamo molto molto lontano sono necessari sessantasette miliardi di euro per il completamento delle sezioni italiane dei grandi progetti prioritari
Ventisette punto cinque sono già stati individuati allocati ne mancano ancora trentanove virgola cinque tocca trovarli magari anche attraverso formule creative come dicevo prima quali sono gli impatti qui
Abbiamo voluto legare a questi trentanove punto cinque miliardi un moltiplicatore il moltiplicatore non è un dogma
Esce da un'analisi di cui poi trovate tutti i dettagli metodologici nel rapporto legato alla spalla alla alla metodologia della Mattel la matrice di il delle interdipendenze settoriali
è stato Leontief premio Nobel rosso a
Elaborare questo modello
Noi l'abbiamo applicato al caso del nord Italia su un decennio di riferimento dove siamo andati a a capire come a fronte di un euro investito in infrastrutture ci sono c'è un impatto nel decennio successivo di due punto quarantacinque
Volte il PIL quindi ogni un euro investito ne otteniamo nel decennio due punto quarantacinque DPL il caso certo applicato
Al nord Italia nello specifico ma ci sentiamo di poterlo estendere come esempio al al sistema Paese e vogliono dire quasi ottanta miliardi di euro a due mila venti ma di crescita del PIL a seguito
Di questo investimento sull'impatto di crescita degli altri settori
Quarto cantiere quarto cantiere le
Adeguate risorse qui
Tocca alzare il livello dei corrispettivi per non essere la pecora nera d'Europa occorre essere in linea con gli altri Paesi e soprattutto occorre rendere certa la durata dei contratti di servizio estendendola come ho cercato di dimostrare prima
Nel tempo consumo medio lungo termine
E da questo punto di vista la possibilità che metto anche per la discussione della tavola rotonda di realizzare società miste operatore pubblico regioni pubblico
Pubblico-privato amministrazioni territoriali in una logica più estesa potrebbe anche
Essere quella formula creativa che trova il modo
Devi fare un cambiamento significativo che genera un busta a alla crescita è non dimentichiamoci che proprio in un momento di difficoltà economiche di crisi
Iniziative di questo tipo possono rappresentare già nel breve un intervento
A anti anticiclico proprio sviluppo
Molto positivo per il l'intero sistema paese e questo è intuitivo ed evidente
L'obiettivo di questo e poi andare ad elevare lo standard qualitativo del servizio di trasporto universale
Ferroviario regionale al pari di quello gli altri Paesi e vi voglio far vedere ancora a un'altra tabella non a molti altri dati ma questa voglio farvela vedere perché vi mette a fuoco
In termini di euro centesimo per passeggero per chilometro
Come sono le differenze a livello complessivo europeo le abbiamo viste prima in valore assoluto qui le andiamo a misurare in termini di euro centesimo passeggero chilometri
E non so quanto anche da questo punto di vista sia noto e risaputo e condiviso quanto meno che il trasporto locale su gomma in Italia che e che un evidente paradosso perché le rischiosità gli impatti ambientali le so dire le esternalità negative sono infinite
Riceve in Italia una cifra del diciannove per cento superiore sul piano delle tariffe
Del trentadue per cento superiore sul piano dei corrispettivi rispetto alla al al caso del treno e vedete i divari molto significativi sia sulla tariffazione quindi sul quello che il privato paga per
Passeggero chilometro nel caso di Germania e e Francia più di cento sei la Germania più centotrentuno la Francia e anche
L'analogo dato
Riferito
Riferito al corrispettivo al corrispettivo pubblico
è possibile dimostrare nel rapporto ne trovate l'evidenza qual è la correlazione tra
Aumentare il tema aumento delle risorse miglioramento della qualità del servizio ci sono moltissimi dati
E qui non dobbiamo correre il rischio di entrare in un circolo vizioso al contrario dottor dovremmo modificarlo in circolo virtuoso cioè
Non ho risorse non dò risorse non ottengo miglioramenti di servizio devo al contrario a ragionare in termini
Che se ottengo più risorse vado a deve essere più attrattivo in una logica modale rispetto ad altri sistemi di trasporto e ci sono tantissimi evidenze
Di questo prendete il caso della Regione Lazio nella tratta Roma Viterbo per esempio che
A fronte di un investimento aggiuntivo del raddoppio della linea ha triplicato in soli tre anni il numero di passeggeri nel rapporto trovate tutte queste evidenze anche riferiti ad altri Paesi non solo
Non solo al nostro quindi ci sono enti enormi e evidenze e le abbiamo dimensionati in chiave statistica
Che se riesco a dovere un miglioramento
Degli investimenti allocati al servizio attirò in chiave modale rispetto ad altri sistemi di trasporto più viaggiatori e miglioro la qualità del servizio in termini di qualità complessiva e non meno di puntualità
Di tralascio il analisi di impatto da lei sui conti delle Ferrovie dello Stato o meglio ve la faccio vedere velocemente ma non c'è molto tempo De molli se avremo il ruolo del capostazione quindi ora esso devo sollevare il rosso quindi arrivo io essere semi se mi dai solo due minuti vado a chiudere velocemente uno uno ve ne sono troppi trova trovate i dati di impatto da questo punto di vista
Sulle esternalità positive per la miglioramento rispetto all'ambiente agli incidenti e ritardi che sono in cinque miliardi circa
Di impatto al due mila venti su questa
Proposta sul trasporto modale merci l'ho già detto occorre prendere una decisione politica strategica di lungo termine farlo presto i dati sono impressionanti ci sono evidenze di come la il maggior costo del pedaggio abbia avuto un impatto estremamente positivo e guardate questa statistica le mie spalle tra Svizzera e altri Paesi dove il trasporto modale è stato preso veramente sul serio
E di arrivo a alla alla dimensionamento
Finale da questo punto di vista che se sviluppiamo l'insieme di questi cantieri di quel territorio per interventi
Possiamo ipotizzare ha un impatto che noi riteniamo sottostimato di ottantaquattro miliardi di euro al due mila venti c'è una super finanziaria
Il cinque punto quattro
E ad un impatto di cinque punto quattro per cento del PIL italiano in conclusione è un settore strategico e cruciale per lo sviluppo del Paese
Proprio in una chiave anticiclica servono adeguate risorse per non fare la fine dei treni sovraffollati che rispetto ai quali la qualità
Non è accettabile una visione europea lì
Più lineare domo Gene queste non sono i binari delle Ferrovie dello Stato ma
Di altri c'è urliamo ci auguriamo è un vero gioco di squadra dove non sei tu a scavare un buco ma lo speriamo tutti insieme scuso se ho rubato qualche minuto in più
Ma ci tenevo arrivare fino in fondo dandovi una visione organica grave allineare Valerio De molli
Io credo che dopo questi interventi possiamo già fare un piccolo primo bilancio che affiderei al Ministro delle infrastrutture dei trasporti Altero Matteoli prego
Grazie grazie prima di tutto dell'invito
Sono lieto di aver potuto assistere alle relazioni iniziali di questo vostro
Convegno e devo dire che ho tratto spunti spunti interessanti anche soprattutto per lavoro che in questa mia e in questo
Periodo per la mia attività politica che svolgo
Liberalizzare liberalizzare
Una rete idrica
Sia gas sia letto e che è facile perché significa consentire l'accesso nella Rete di un prodotto acqua gas elettricità
Liberalizzare la rete ferroviaria
Dobbiamo ammetterlo è difficile perché significa anche per motivi di sicurezza
Filtrare in qualche modo l'accesso
Occorre cioè che un apposito soggetto un apposito organismo certifichi livelli di sicurezza di coloro che richiedono l'accesso alle reti
Una volta ottenuta questa autorizzazione
Prende corpo la richiesta delle tracce la richiesta cioè di essere menti ferroviari che saranno occupati da un determinato convoglio in un arco temporale predeterminato
è una volta ottenute le tracce prende corpo un rapporto contrattuale che proprio a causa dei vincoli imposti da un sistema bloccato con un asse ferroviario spesso produce contenziosi
Le Ferrovie dello Stato italiano ritengono di essere l'Europa a quelle che hanno rispettato in pieno la direttiva o meglio le direttive comunitarie
In merito alla liberalizzazione personalmente sono convinto che hanno ragione
Ed hanno ragione quando giustamente denunciano l'esigenza della reciprocità cioè quando non accettano che il rispetto della liberalizzazione ricada solo all'interno del nostro Paese
In questi giorni alcuni organi di stampa ma devo dire la maggior parte degli organi di stampa
Hanno scritto che Trenitalia andava in Francia aveva la possibilità di andare in Francia
Naturalmente come Ministro della Repubblica o sono stato diretto di
Di tutto questo e l'ho manifestato anche con un comunicato ma non è così automatico
E oggi devo dire
Che Van Miert nella sua relazione CEA ha fatto un quadro
OP delle grandi differenze che ci sono
Quando ugualmente dice che desidero anche ringraziare per le con quelle parole che ha avuto nei confronti
E di questo Governo e del nostro Ministero
E l'Italia scarsi contributi pubblici e completa liberalizzazione
La Francia della Germania fanno resistenza contro la liberalizzazione perlomeno fanno ostruzionismo
Nonostante i forti e contributi che hanno molto più forti dei nostri
Non può quindi esistere un'Europa a due velocità e questo problema non lo può risolvere non lo posso risolvere Ferrovie dello Stato italiano nelle Ferrovie dello Stato francese è un problema politico
Che il Governo si deve far carico perché deve far sì che l'Europa sia una sola e riequilibrare tutto questo
E ripeto sono il primo a condividere una impostazione
Una simile loro impostazione se entriamo noi nel merito e ci
Chiediamo se davvero il sistema nazionale comunitario delle reti
Ferroviari corrisponde al binomio liberalizzazione competizione allora ci rendiamo conto che in fondo questo binomio non esiste eppure non Sibilia Mino ovvio
Sembra essere un vincolo obbligato per l'intero sistema comunitario
Pochi forse ricordano
Ma anche qui va mette nella sua relazione ha richiamato le varie direttive europee ci ha fatto un po'la cronistoria di tutto
Mi riferisco alla direttiva quattrocentoquaranta novantuno la direttiva comunitaria che attirava il processo di liberalizzazione della rete
E aveva avuto un periodo di gestazione di oltre dodici anni e ricordo che allora membro della Commissione trasporti della Camera già nel lontano ormai mille ottocentonovantotto fu sorpreso dal fatto
Che una simile direttiva potesse trovare attuazione in un sistema ferroviario il quel concetto di interoperabilità
Era solo utopico la direttiva quattrocentoquaranta del novantuno richiedeva del richiedente richiedeva in modo inequivocabile primo indipendenza gestionale delle imprese di trasporto
Secondo l'obbligatorietà della sapere azione contabile tra gestione dell'infrastruttura
Ed esercizio del servizio di trasporto terzo la facoltà di incentivare lo sviluppo dell'infrastruttura quarto e il divieto di sussidi incrociati
Quinto la facoltà di ridurre gli enti parco nel dire dubita mento delle imprese di Sarpi di trasporto
E poi il pagamento di un canone per l'utilizzazione dell'infrastruttura la vigilanza dello Stato sulla definizione degli stand e norme di sicurezza e infine il diritto di accesso e transito sull'infrastruttura
Per la prestazione di i servizi di trasporto internazionale
Quindi il lungo periodo di gestazione e lungo periodo di reale attuazione testimoniano
Che la liberalizzazione deve essere necessariamente un atto contestuale un atto globale altrimenti si diventa solo sei ha avuto virtuosi
Possiamo dire
Che tra i Paesi dell'Unione europea siamo coloro che rispetto non meglio la direttiva comunitaria ma alla libera latte abile la liberalizzazione non è di un Paese perché guardate
Non voglio cadere in dissertazione sui filosofi non ma non si liberalizza una tessera di un mosaico
Si liberalizza il mosaico
D'altra parte la competizione non può avvenire all'interno di un sentimento della rete comunitaria ma all'interno del sistema comunitario e qui torna sempre questo
Prima missione che penso sia utile fare e proprio quella di ammettere che nel nostro DNA almeno per quanto concerne l'offerta ferroviaria la liberalizzazione rimanga ancora un tabù
Anche le altre direttive comunitarie come la quindici da sedici a diciassette il cosiddetto primo pacchetto ferroviario
Continua ad invocare da ribadire l'urgenza di liberalizzare
Fino alla direttiva cinquantanove che rende ancora più pressante ed incisiva la volontà dell'Unione europea di liberalizzare davvero l'offerta ferroviaria
Ebbene questa lunga storia come posso dire amministrativa
Questa rischia ricca evoluzione normativa nonna a nostro avviso trovato un'attivazione organica contestuale condiviso da parte delle singole reti nazionali
Ritengo ripeto sono il primo a difendere il concetto di reciprocità ma al tempo stesso non posso definire liberalizzato il sistema ferroviario comunitario non è così
Non si tratta di un dato positivo perché senza la vera liberalizzazione
Non parte e non su un modo la competizione fra distinte società ferroviarie
Non
Prende corpo addirittura al nuovo assetto dell'offerta di servizi ferroviari almeno per il comparto passeggeri formato sia da Società ferroviari pubbliche nazionali che da società private
Quindi la mia non deve considerarsi una critica alle Federolio dello Stato italiano ma alla freddezza con cui le aziende ferroviarie europee hanno intrapreso la via della liberalizzazione e questo è il punto
Circa dieci anni fa si decise a livello comunitario di eleggere alcuni assi ferroviari come la Frigo lei
Questo tentativo
Ha solo ridimensionato le barriere tecnico-amministrative soprattutto nei punti frontiera ma non ha in alcun modo prodotto processi di liberalizzazione ma solo di organizzazione di percorso che è una cosa completamente diversa
Qualcuno potrà controbattere ammettendo
Che in trent'anni qualcosa è cambiato
Qualcuno potrà anche dire che stiamo andando verso la liberalizzazione io sono dell'avviso riso che il processo che dice che i processi non possono essere inferiori gestazione avere per il giudice stazione così lunga
Non possono essere contrastati in modo così diffuso dalle varie aziende ferroviarie
Allora dobbiamo abbandonare l'obiettivo della liberalizzazione lungi da me dal pensare questo
E qualora dovessimo abbandonando siamo in grado di misurare e capire i vantaggi e gli svantaggi di questa simile scelta prendiamo un esempio
Due corridori che ci interessano direttamente il corridoio Lisbona Lione Torino Trieste chiede
E il corridoio Berlino Monaco Verona Bologna Roma Palermo questi due corridori corridoi aggregheranno sicuramente nel tempo una levata domanda di trasporto merci e passeggeri
Abbiamo visto qui dalle relazioni l'aumento anche che ci possono essere sui tempi ma i tempi sui passeggeri ma i tempi per qui costa nella sua relazione
Da decenni detto secondo verità la TAV terawattora trent'anni fa
E quando poi ci ha elencato la Berlino Palermo alle ore Ucraina Genova-Rotterdam e poi una delle
Delle linee che noi consideriamo che almeno
Questo Governo considera fondamentale è quella della Bari Durazzo Varna che è rimasta completamente indietro
Qualche passo avanti lo abbiamo fatto
Anche
L'altro giorno ce qui l'assessore Cascetta che mi può essere
Volte ste male la Bari la Napoli-Bari certamente cammina verso questa direzione ma sono sempre tempi i tempi
Che purtroppo in Italia non riusciamo a velocizzare anche quando c'è la volontà di farla
è un percorso difficile compresso ma che certamente non dobbiamo abbandonare poi costa scia ricordato una
Che una delle priorità il rapporto che ci deve essere tra Ferrovie dello Stato e porti italiani
Ne parlavo ora con l'ingegner Moretti ma ne abbiamo parlato in questi mesi tante e tante volte ci sono
Dei
Dei porti che si sono
Aperti a questo che collaborano e altri invece che rivengono
Di di tenere lontane le ferrovie questo sicuramente non è possibile Rapporti Autorità portuali porto in genere la crescita di domanda che ci deve essere non può
Che
Essere incrementata attraverso un rapporto diverso tra ferrovie porti italiani importi devono fare sistema e facendo sistema fare accordi con le Ferrovie dello Stato
E ripe ripeto riprendendo il discorso sul corridoio in particolare
Aggredito e l'hanno domanda anche per i collegamenti Perelli come
Monaco n Sbrocchi Bologna Firenze Roma Napoli
O come Torino Milano eccetera tutto questo rende davvero difficile un'identità nazionale una correlazione trarrete nazionale gestione da parte di un'azienda nazionale questo è un cammino lungo
Perché volutamente si preferisce difendere il proprio bacino si preferisce non rischiare la competizione
La volontà politica di questo Governo è diversa l'ingegner Moretti lo sa e lo e voglio ringraziare le Ferrovie perché in questi mesi hanno lavorato in questo senso hanno consentito
La liberalizzazione in Italia ma dobbiamo batterci perché questo avvenga in tutta l'Europa e in tutti gli incontri che io ho
Coi ministeri con i colleghi europea e anche nei bilaterali oppure
Nel Consiglio dei Ministri non faccio altro che ricordare questo si ha paura della competizione praticamente
Dimenticando che nessuno metterà in dubbio l'attitudine resta di chi gestisce le reti di chi quindi fissa i pedaggi per l'accesso delle stesse
Quindi un mercato liberalizzato
Sarà senza dubbio competitivo e soggetti responsabili delle reti come
Nel caso italiano la società Rete ferroviaria italiana avranno la possibilità di porre solleva di pedaggio tali da recuperare concretamente i costi di esercizio e anche
Con un arco temporale più lungo quelle di investimento
Sono sicuro che queste mie brevi considerazioni sembreranno antitetiche con una linea di indirizzo di tipo nazionale
Addirittura qualcuno potrà interpretarne con una critica alla linea strategica
Delle ferrovie ma non è così l'ingegner Moretti lo sa perfettamente come la penso e credo che
La collaborazione sia totale per raggiungere questi obiettivi
Mi spiace la mia linea una linea coerente ad una volontà dell'Unione europea
Da
E
Intende solo cercare
Su scala comunitaria le condizioni per aprire davvero del mercato e contestualmente verificare all'interno del nostro Paese i quali
Debbano essere le condizioni da apporre le regole da ribadire per evitare di usare come soluzione quella peggiore cioè il trasferimento
Delle possibili soluzioni alla variabile tempo soluzioni tipica di chi preferisce trasferire ad altri la scelta e le scelte
In questo modo è bene che i gestori delle reti ferroviarie lo sappiano ci avviamo verso quello che nel Libro bianco dell'Unione europea il commissario Kim ecco
Ebbe modo di anticipare e cioè che tra pochi anni sulla rete ferroviaria si movimenta era solo l'otto nove per cento della domanda di trasporto globale
Dal ventisette per cento del mille novecentosettantacinque in trent'anni il trasporto su ferrovia dell'Unione europea sia così ridotto di un terzo
Ha vinto la strada ha vinto l'inquinamento ha vinto l'esplosione dei consumi energetici ma anche su questo però non tutti i Paesi sono uguali perché se la frange Armani a
Ha un trenta per cento di merce che va su ferrovia la Francia al diciotto per cento l'Italia un otto per cento è vero che la nostra caratteristica geografica sono diverse ma ritengo sia quello sia troppo poco
Insieme a le merci che vanno su ferrovia queste considerazioni
Penso impongono impongano un approfondimento per evitare che l'offerta ferroviaria diventi un'offerta marginale
Non sia cioè il tessuto connettivo vero della nuova Unione europea al massimo risponda solo una domanda pendolare o addirittura di tipo metropolitano
Ritengo opportuno
Che ci si soffermi a lungo sul ruolo il futuro dell'offerta ferroviaria
Perché questa serve se davvero competitiva se davvero liberalizzata su scala comunitaria potrà svolge un ruolo chiave nell'assetto economico foto futuro infatti
Questa recessione che il nostro Paese l'Europa stanno vivendo in questo periodo ha messo in discussione la struttura dei consumi non devo dirlo io
Ma una recessione dopo anni di crescita sistematica su scala nazionale ed internazionale lascia un segno indelebile cambia completamente le nostre logiche le nostre abitudini
Stiamo capendo e lo capiremo sempre di più che la scelta di un mezzo di trasporto non è legata solo alla propria comunità ma necessariamente legata all'ottimizzazione delle proprie disponibilità economica
Stiamo diventando le diventeremo sempre di più maturi una prova tangibile ci viene data dall'aumento della domanda di trasporto pubblico e collari pure essa sicuramente il mondo della produzione
Ricorrerà l'offerta di trasporto alle offerte di trasporto più lento Jones
Sarebbe folle se il sistema ferroviario italiano ed europeo perdesse una simile occasione e nella relazione
Del dottor molli beh ci sono dei punti
Interessanti ma si evidenzia un fatto fondamentale
La crescita per il trasporto pubblico locale prossimi anni viene tracciata nella sua relazione
E di e viene messo in evidenza un fatto l'universale dei finanziamenti pubblici
La Germania a ricordato che a quattro punto quindici miliardi di euro la Francia tre virgola sei l'Italia uno virgola otto in questi giorni
C'è stata una polemica sotto da quasi
Da tutte le parti perché
Con la freccia rossa che è entrata in funzione
E tutti noi abbiamo goduto diciamo la verità da punto di vista anche tecnico tecnologico avere finalmente all'Italia un treno che da Milano arriva a Roma in tre ore
Salire sopra questo treno e vedere la bellezza di tutto questo una tecnologia che ci è invidiata in tutto il mondo e poi arriviamo all'universale che
Francamente qui deve cambiare il rapporto se vogliamo tra Stato ferrovie ragioni
Perché lei ha ricordato che la Campania ha subito approfittato della legge perché i sei anni sono dovuti ad una legge dello Stato
è anche il Friuli ha approfittato di un sequestro di questo accordo sottoscrivendo questo accordo dei sei anni
Che certamente favorisce le regioni che ne hanno approfittato ma ci sono alcune regioni
Che non ha spendono una lira per lo zero lire lo spendo allora scesa
Criticano perché l'universale non è all'altezza però spendono troppo poco allora non possiamo
Far sì che questo ritenerlo casuale c'è la necessità da parte del Governo e del Ministero di intervenire
Per far sì che le Regioni che vogliono certamente migliorare in universale come lo vogliamo noi ma credo come lo vogliamo ignorare anche le Ferrovie e poi
E il dottor De molli ci fa riflettere anche sull'altro aspetto perché quando dice universale non esiste una visione unanime in Europa
E se non esiste una visione unanime l'Europa crea anche su questo vale quello che ci siamo detti per tutto il resto bisogna far sì che l'Europa vada un'unica velocità
E che crede che
Per i provvedimenti che
Perché prendiamo ci deve essere un riscontro anche negli altri Paesi europei concludendo
Liberalizzazione o no ma qui si parla di liberalizzazione in questo convegno
O l'Europa è unita e fa un'unica parte o certamente perderemo la battaglia della liberalizzazione e quindi la possibilità di crescita
A questo vale non è che perde la battaglia un Paese perde
La battaglia tutta l'Europa e tutti gli europei
Restando indietro non saranno competitive con altri continenti e perderemo il treno il treno dello sviluppo economico
Credo che
Le relazioni che avrà ascoltato stamani ripeto l'ho detto all'inizio sono significative di tutto questo
Saranno stato spunti a chi svolge un lavoro come mio in questa fase della vita politica e vi ringrazio
Ancora di avermi invitato a questo vostro convegno
Grazie
Grazie
Al ministro Matteoli
Facciamo una pausa ci rivediamo fra un quarto d'ora per discuto in una tavola rotonda gli argomenti che abbiamo affrontato
Pensare altrimenti andiamo troppo in ritardo cerchiamo di rispettare la tabella di marcia
Diamo almeno il buon esempio con la puntualità non si tratta ancora di ferrovie ma cerchiamo cerchiamo almeno nei convegni in cui si parla di trasporti di essere punto quali
Per le imprese ecco vede l'amministratore delegato stesso tutto subito
Perfetto
Ecco non ci
Purtroppo è trattenuto in Aula il Parlamento e il Sottosegretario Vegas perché c'è un argomento in discussione quindi non ci sarà ma sta per arrivare invece l'onorevole Valducci che Presidente della Commissione trasporti della Camera dei deputati
Quindi noi comunque cominciamo e poi appena ci raggiunge
Daremo la parola anche a Luis
Parto subito con le presentazioni e allora presento cominciamo da
Da sinistra presento Ercole Incalza che è il capo dello studio tecnica della emissione del Ministero delle infrastrutture dei trasporti che
Cosa ancora arrivato ecco e quindi ovvero perché io c'ho parlato non incalza
E qui
Sta arrivando perfetto poi Ernesto Somma che coordinatore porre porre
è un acronimo a me sconosciuto fino a fino a stamattina per la verità ma insomma programma giusto cade nel ridicolo opportunità delle regioni in Europa del Ministero per i rapporti con le regioni
Ennio Cascetta che è già stato di cui già abbiamo parlato perché prima abbiamo anticipato un contratto di servizio fa la Regione Campania mai coordinatore della Commissione infrastrutture mobilità il governo del territorio la Conferenza delle Regioni delle Province autonome buongiorno
Antonio Catricalà che Presidente dell'Autorità garante della concorrenza del mercato alla alla mia destra l'avviso delegato le Ferrovie dello Stato Mauro Moretti
Valducci non è ancora arrivato invece abbiamo ucciso Trevisani che vicepresidente per le infrastrutture logistica e mobilità di Confindustria
Infine infine Antonio Preto che Capo di Gabinetto del vicepresidente e commissario per i trasporti onorevole Antonio Tajani in Commissione europea
Bene allora io comincerei subito a fare un po'di valutazioni discussione intorno al
Ecco che è arrivato l'onorevole Valducci buongiorno
Attorno alla questione
Delle alle proposte dell'advisory board ridisporre insomma di argomenti di cui non discusso una prima parte della mattinata e vorrei cominciare dal presidente dell'Autorità di garanzia della concorrenza e del mercato
Perché comincio dall'ultima comincio da lui perché
Abbiamo sentito prima il Ministro Matteoli parlare di liberalizzazioni che rischiano di fallire abbiamo sentito parlare
Di competizione che non c'è ci sono stati molti argomenti buttati sul tavolo abbiamo anche sentito altri argomenti come
Le società miste allora io mi domando ma la concorrenza
Visto che
Come ci spiegava il ministro è molto più facile fare concorrenza o regolare la concorrenza in settori dove si offre qualche cosa un prodotto il gas l'elettricità ma su un servizio come le ferrovie è un po'più difficile
Quindi ci dobbiamo arrendere al fatto di non avere una concorrenza in Europa soprattutto visto che l'organismo
Almeno antitrust su questa materia europeo su questa materia non è intervenuto fino ad ora oppure c'è la possibilità di intervenire modificando di questi comportamenti
Prego
Ma grazie mirato subito la parola
In realtà io ho sentito il Ministro e sono stato molto contento di non pare un intendimento forte verso la liberalizzazione anche se
Egli notava che non tutti i nostri partner europei sono intenzionati ad aprire il mercato però questo non ci deve fermare anzi ci deve stimolare
Perché uniformare i comportamenti non può significare chiudere completamente alla competizione
Io ho visto questo rapporto l'ho letto e devo dire che ero anche molto contento di venire a dire qualcosa perché noi stiamo preparando una segnalazione proprio sul servizio universale
Con Moretti varie volte ci siamo confrontati e ci siamo confrontati in su che cosa sia il servizio universale come debba essere distinto dalla attività invece di natura è strettamente commerciale delle Ferrovie dello Stato
Volendo e dico volendo volendo da parte di tutti quindi volendo da parte del potere politico e volendo da parte dell'azienda il la definizione del servizio universale si può fare
E si può immaginare anche un finanziamento al
Parte ad hoc del servizio universale purché poi tutto il resto
Che diciamo mercato profittevole possa diventare contendibile
Il servizio universale e chiaramente deve essere quella parte de il trasporto che non è profittevole
Parte del trasporto che naturalmente non può essere dato
A uno auto a uno incumbent necessariamente può benissimo essere messo a gara e dovrebbe vincere chi chiede la minore compensazione
Dando il miglior servizio e chiaro perché ciò possa avvenire occorrono contratti di servizio molto seri occorrono controlli molto severi
Oggi i contratti di servizio sono quelli regionali locali sono praticamente scritti alle ferrovie anche perché
Non c'è competenza di questo tipo né giuridica né economica né specifica del settore ferroviario presso le amministrazioni locali quindi occorre anche avere una burocrazia capace di scrivere i contratti di controllare
Tutto il resto dovrebbe andare invece a dovrebbe essere soggetta a regole libere di mercato questa è un'idea ampiamente condivisa
L'Europa è certamente è stata più volte propugnata dall'Antitrust a quello che non mi convince del rapporto Ambrosetti o delle cose che che condivido è inutile parlarne perché ne abbiamo sentite e la creazione di società miste che sostanzialmente dovrebbero poi migliorare il trasporto locale per singole regioni
Un o una parte del rapporto che è stata anche richiamata dalla dal commentatore dall'espositore in realtà le società miste
Vengono a creare una duplicità di funzioni nello stesso soggetto perché la società diventa
Controllore controllata erogatrice del servizio ed erogatrice del contributo
E di compensazione per il servizio e questo ovviamente non può essere un bene i l'ente pubblico territoriale deve stare da una parte dall'altra parte deve stare invece
Il soggetto che
Che segue deve seguire secondo una carta dei servizi
Chiedesse approvata sia dalle e autorità locali si anche dalle associazioni dei consumatori cioè
Dei viaggiatori ci deve essere una condivisione di questa qualità del servizio dalla
Da una larga parte della popolazione ma detto questo
Che cos'è che poi invece mi ha
Tolto un po'di entusiasmo verso il convegno di oggi che apro la Gazzetta Ufficiale e leggo che in data
Dieci ore nove aprile è stato approvato un emendamento
Nel quale mentre noi discutiamo di liberalizzazione c'è scritto al fine di garantire tra l'altro il decreto auto che non riguardano i treni
Al fine di garantire l'efficacia e pianificazione del servizio degli investimenti e del personale
I contratti di servizio relativi all'esercizio dei servizi di trasporto pubblico ferroviario comunque affidati hanno durata minima non inferiore a sei anni rinnovabili per altri sei
Nei limiti degli stanziamenti di bilancio allo scopo finalizzati
Io spero che non significa quello che sembra significa
Perché
Se significa che i contratti in essere comunque anche se di un'attenzione strane durano sei anni e possono essere rinnovati senza bisogno di gara anche se non c'era stata all'inizio una gara
Questo articolo ventitré bis
Sul quale stiamo discutendo state lavorando anche al Dipartimento lo sa somma lo sa il Ministro Fitto per rendere operativa una liberalizzazione di tutti i servizi locali viene a subire già una rilevantissima deroga
Proprio in tema di di servizio blu di trasporto locale quindi avremo una un termine che è fissato al due mila dieci con la legge che viene scavalcato
Anche
Potrebbe essere facendo tutti i conti gli otto nove anni e questo francamente
è chiaro che sarebbe un vulnus molto forte a tutti i discorsi
Di liberalizzazione e sarebbe un buon mosso alla all'idea stessa che era stata posta alla base di quella legge
Sul servizi pubblici locali cioè quelli di cominciare ad aprire questi mercati e diventa abbia effettivamente contendibile per il miglioramento dei servizi
Spero che ci sia un'altra interpretazione
Che non significhi questa cosa che il testo sembra voler dire probabilmente si riferisce a contratti futuri però non capisco quel comunque affidati
Insomma se questa legge viene interpretata come sembra debba essere interpretata siamo tornati su questo specifico settore indietro almeno di vent'anni
La io a questo punto darei la parola
Subito alla rappresentano anche se non ha la responsabilità diretta ma il coordinatore del
Del PORE della programmazione proposta regionale
Che comunque rappresenta
Il Ministero dei rapporti con le Regioni Ernesto Somma perché quello che ha sganciato poco fa il Presidente della dell'Autority una piccola bombetta insomma sulla questione delle liberalizzazioni in particolare sulla questione dei contratti di servizio
Però prima di dare la parola somma io vorrei far spiegare un attimo al presidente Catricalà una questione ha detto che i contratti di servizio vengono praticamente scritti delle Ferrovie dello Stato
Ma
Ivi inclusi si si quindi chi altri dovrebbe scriverli
Il dovrebbe scrivere uno autoritratto Eros chiesero le chiedo scusa no lui lo i contratti mi dovrebbe scrivere il committente quando si fa un appalto e il committente che scrive al contratto
Però
Siccome non c'è
Una competenza nelle amministrazioni tali da tale da consentire la scrittura di un contratto nell'esclusivo interesse l'ho stipulato Ro cioè il proferendo cioè è Lella e il soggetto forte in questo caso il soggetto forte
è proprio l'ente ferroviario che perché prende la concessione
Bene visto che il dibattito si anima almeno facciamo dibattito vivace prego
Grazie
Certo
Hanno immaginato un inizio diverso ma
Mai leggono annuiscono delle schermaglie ma lui insomma dobbiamo rispondere alle cose Agenzia per i contenuti delle casette che credo che la demonizzazione quali sono state
Sostenuti evidentemente
No effetti anch'io avevo poco fa chiedevo alla assessore che affitta appunto
Quale fosse la modalità attraverso la quale
Atto è stato sottoscritto questo contratto di servizio di data
Sei anni proprio perché mi domandavo come si inserisce nel quadro che
Come si è
Delineato con la scadenza originaria del due mila sette fissata l'entrata in vigore delegare articolo diciotto delegato legislativo che riguarda i trasporti
La stesse entrata in vigore prossima del Regolamento Comunitario dire tre settanta che a sua volta
Quindi le fa mentre
Dalla possibilità alla allo Stato membro di all'autorità competente in generale quindi se esse nazionali o locali di affidare direttamente il servizio trasporto passeggeri ferroviario
D'altra parte però a un inciso iniziale nel senso che dice ove la legislazione nazionale non lo vieti e allora diciamo in assenza di si recesso soltanto insieme appunto io e l'articolo diciotto
Quattrocentoventidue che stabilisce al due mila sette che si proceda esclusivamente con gara e poi
Il ventitré bis il quale
Per alcuni aspetti potrebbe esserci inteso come applicabile esclusivamente i servizi pubblici locali
E dunque non al trasporto regionale che una impostazione che taluni hanno l'interpretazione che taluni hanno penale con qualche ragione anche sostenuto si potrebbe dire che forse
O almeno nella stesura del regolamento che abbiamo curato in dipartimento e abbiamo ritenuto che
Il trasporto pubblico locale fosse ovviamente ricompreso all'interno del campo di applicazione dei criteri bis dunque del Regolamento
Restando l'escluso invece quello regionale che pone un problema evidentemente di difformità
E però come dire essendo noi
Così delegati a dove scrivere semplicemente un regolamento
Quindi apprende la norma per quello che
Lo davamo che è un problema danni non direttamente risolvibile
Credo anche che
Il problema a cui si faceva riferimento
Del ricorso alle società miste
In realtà
Sebbene flusso conosciamo tutti la la posizione dell'Autorità
E certamente vi è una differenza tra la competizione per il mercato e la competizione per la scelta di un socio in una gara a doppio getto che e tipica no di un partecipi pubblico-privato istituzionalizzata occorre anche dire che nel febbraio del due mila otto la Commissione europea ha fornito dei alcune indicazioni molto chiare rispetto al fatto che
La PPP Quirra partecipo unico privati socializzate potesse essere considerata come compatibile con le norme
Del trattato a tutela della concorrenza e pertanto con qualche
Dettaglio forse in più che si richiederebbe anche allo studio che è stato presentato oggi probabilmente le PPP
Potrebbe risultare compatibile con il più generale impostazione comunitaria
Se dovendosi però procedere siamo con gara alla selezione del socio privato e quindi non è possibile non sarebbe possibile la individuazioni diretta da parte dell'ente locale o della Regione di un soggetto privato
Ecco ma mi par di capire in sostanza con liste lei sta dicendo che questa norma con il Regolamento verrà poi interpretata spiegando che vale soltanto
Per il futuro e non per i contratti in essere tenutosi il Regolamento e non abbia la facoltà di dare questa interpretazione perché ovviamente il regolamento in valanghe di delegificazione differito nell'intervista questa norma è successiva
Non ci sono le basi giuridiche per poter poi arriveremo poi anche con con lui questo argomento però visto che abbiamo toccato la questione dei contratti di servizio scritti dalle Ferrovie dello Stato secondo il presidente dell'Autority
E vedevo che l'assessore Cascetta assi agitava per rispondere dissentiva ecco allora ce lo spiegano anche dissente prego
Penso altresì azionare quella quello
Ma io dissento perché ne ho appena firmato uno l'ho scritto io diciamo quindi
Come rilevazione allora noi abbiamo fatto da pochi giorni un co dopo queste norme quindi in perfetta coerenza con la normativa europea e italiana
Un contratto di servizio di sei anni con le Ferrovie dello Stato premesso che in questo momento nessuna regione italiana tranne
Il Emilia Romagna di cui vedo qui il mio amico e collega Alfredo Peri che ha fatto a suo tempo una gara che guarda caso all'interno dello stare in Italia
Nessuna Regione italiana un sì contratti di servizio in essere in questo momento siamo eravamo tutti in una situazione di assoluto limbo
Per cui posso farle una domanda queste gare lei ha detto ha vinto naturalmente Arda caso Ferrovie dello Stato quanti erano i partecipanti
Penso che non lo so lo chiedo all'utenza uno insomma il io penso una Euralius in un'epoca dove si soltanto il codice due sì va beh ma insomma allora le regioni italiane con questo unica eccezione avevano o un situazione e hanno quasi tutte con l'eccezione di quella che io rappresento
Una servizio ferroviario che non è regolato da nessun contratto in proroga
Perché netto diciamo della Finanziaria da due anni a questa parte non vi era l'appostamento di risorse che consentiva di firmare un contratto fra due parti
Controparti controparti per cui a fronte di queste prestazioni io chiedo queste risorse
E siccome le risorse venivano recuperati e di giorno in giorno perché di questo si è trattato con le varie manovre di aggiustamento del bilancio si arrivava la fine dell'anno dei servizi più o meno erano fatti
Questo è successo in Italia e non
In nessun altro Paese del mobilità
Senza che ci fosse da parte dell'ente pubblico che era il responsabile della qualità del servizio nei confronti dei cittadini
Della possibilità di erogare una multa di fare un controllo
Eravamo solamente dei soggetti a cui venivano trasferiti dallo Stato delle risorse incomplete e queste risorse venivano trasmetta l'asserita Trenitalia soggetti passivi esso passivi
Però passivi fino a un certo punto attivi nel senso che le proteste dei cittadini incavolati diciamo così qualcuno di voi avrà visto sui giornali i vari i veri problemi del trasporto pendolare che c'è stato nel nostro Paese
Alla fine il terminale politico di questo di studi di insoddisfazione di questo dissenso erano legittimamente e giustamente i rappresentanti delle Regioni perché nell'immaginario
Popolare diciamo così la Regione è quella che provvede al trasporto regionale
Grazie a questa possibilità per la verità noi c'eravamo intrapresi avviate su questa strada anche prima della di questa possibilità ma poi la legge diciamo appena citata da Catricalà ci ha consentito di farlo in ancora maggiore se tranquillità le abbiamo immediatamente firmato un nuovo contratto di servizio quindi non è nessuna proroga di nessun vecchio contratto
Un nuovo contratto di servizio per la quale
Abbiamo applicato quello che noi economisti usiamo come termine di di artisti competition cioè la gara invece di farla
Confrontando offerti abbiamo detto no abbiamo detto i limiti ori performances di mercato sono quelle che abbiamo individuato analizzando i mercati
La produzione e abbiamo detto se tu vuoi venire a fare i servizi cui queste sono le condizioni allora in questo contratto e se Nale non sei più sei serie
Noi abbiamo previsto una serie di meccanismi innanzitutto abbiamo messo un po'più di risorse
Per cui i trasferimenti dello Stato non bastavano a coprire i servizi che vogliamo comprare ed al bilancio da un difficile Bilancio regionale abbiamo recuperato risorse in più perché per voi
Circa venti milioni di euro che non sono pochi che non sono pochi
Perché perché in Campania si è attivata questa che noi stiamo chiamando con un po'di come dire di enfasi politica una rivoluzione del ferro per cui ogni anno si mettono in servizio nuovi pezzi nuove linee
Entrato in servizio AIA Monte del Vesuvio entrata in funzione la linea di alta velocità Napoli Roma questo libera tracce mi faccia una metropolitana regionale
E quindi i soldi che lo Stato trasferisce non coprono
Lo sviluppo della metropolitana regionale
Voglio anche fare dire un'altra cosa perché per completare il quadro e sarebbe come dire
Privo di sbagliato non dare merito a questo Governo di aver reperito quattrocentotrenta milioni di euro
Che mancavano per i contratti di servizio per cui le Regioni non facevano i contratti di servizio erano quelli famosi dieci obbligavano agli aggiustamenti di mese in mese la Finanziaria scorsa ha trovato questi quattrocentotrenta milioni di euro stabili
Che hanno consentito consente a me alle alla Campania io immagino a tutte le altre Regioni italiane di passare dalla fase come dire di indefinitezza una fase di contrattualistica non abbia fatto un contratto vero
Cont premi e penali
Quindi un price cap diciamo applicato al trasporto ferroviario una percentuale di puntualità per esempio target che il miglior anno per anno
Per tutti i sei anni e ogni punto percentuale di puntualità in meno è una penale ed era e ogni punto percentuale di puntualità in più è un aumento dei corrispettivi da parte dell'ente pubblico abbiamo previsto
Con la nostra agenzia
Della mobilità l'ACAM un esplicito meccanismo di controllo quindi abbiamo uno voi a controllare oltre che
Ricevere i dati dal sistema elettronico di monitoraggio dei treni sulla puntualità eccetera andiamo noi a bordo a controllare
Pulizia
Presenza diciamo delle altre condizioni previste dal contratto e sulla base di quello era un eremo penali se non sono rispondenti a quelle previste dal contratto in più nel contratto è previsto che il soggetto investe
E compra ventitré gli nell'arco di questi sei anni ventitré anni per la metropolitana regionale quindi mi sembrano come dire le condizioni
Di un vero e proprio contratto cioè di una relazione fra parti contendibile c'erano diciamo esigibile non condivido esigibile per cui se le prestazioni non corrispondono a quanto previsto dagli obblighi contrattuali
I tanti soldi li abbiamo noi come dice c'è la possibilità di erogare sanzioni ma io insisto c'è anche l'impegno da parte nostra a aumentarle il corrispettivo a fronte di una per formazioni dure da quella prevista alla base del contratto
Adesso me questo francamente non mi sembra uno stanco riproporsi di una situazione vecchia premesso che la situazione è vecchia era senza contratto adesso ce n'è uno
E io penso che insomma nesso
Tutto è perfettibile però un contratto Zuma vero che da garanzie sia cittadino nel senso che
E prevista per esempio in modo molto esplicito la sistematizzazione dei rapporti con le associazioni pendolari
L'associazione dei consumatori quindi come dire la voce nostra e anche la voce loro
Insomma detto in una parola
Mi sembra un contratto punto vero non è il risultato di una gara ma io ho sempre considerato la
Concorrenza come uno strumento non con un figlio
Amministratore ci hanno pensato di fine
Perché amministra quello di fornire servizi di qualità
Ai propri cittadini di fornire infrastrutture adeguate alla sfida dei tempi e su questo però una battuta la vorrei fare anche su
Un altro aspetto del rapporto che io apprezzo e di cui condivido molti degli spunti delle proposte
Una una riflessione sulle sulle infrastrutture sul fabbisogno di infrastruttura del nostro Paese
Io
Faccio questa considerazione adesso lascio un momento il il trasporto regionale parlo di un altro argomento che è quello del del sistema dialoga posso scusi no siccome lei e lei non
No no no io ritorno lo voglio interromperò vorrei che mi chiarisse un piccolo aspetto lei ha detto prima che non c'è stata chiara in questo su questo contratto c'era
Uno dei profili sottolineati dal Presidente Nottola
L'Autorità Catricalà
Perché non c'è stata gara
Perché l'avete scelto di non fare una gara
Abbiamo scelto di non fare la gara perché ne avevamo abbiamo
Una quantità notevole di nuove infrastrutture ferroviarie che si sono completato nell'ultimo anno sulle quali non c'erano servizi di trasporto Coulthard giudice Spoto regionale
E quindi il paradosso era che avevamo realizzato in anni investimenti di centinaia e centinaia di milioni di euro miliardi di euro e non avevamo la possibilità di beneficiare in termini di servizi per la per i cittadini di questi investimenti
Il modo più veloce
In un rapporto con diciamo ripeto di controparte ci sono voluti mesi di discussioni per arrivare a un contratto condiviso
Il modo più veloce per aveva e dei servizi su quell'infrastruttura era di chiamar dentro il soggetto che faceva cui seri servizi in Regione Campania una gara avrebbe richiesto
Mesi e anni per essere espletata con una serie di punti interrogativi giganteschi perché ho vincevano Trenitalia oppure tutto il problema del passaggio di cantiere del personale dei mezzi insomma
Siamo seri
Anni anni nel quali diciamo così il servizio sarebbe continuato ad andare come andava prima cioè in modo insoddisfacente Berno quindi noi abbiamo privilegiato l'efficacia
Di un servizio di qualità punta controllabile mente migliorare rispetto alla
Plicato azione di un principio teorico che avrebbe dato un danno i cittadini
Dopo le tolgo la parola solo per parlare del resto ma perché vorrei sentire l'onorevole Valducci visto che abbiamo chiamato in causa
La questione anche della del decreto
E quindi di una
Secondo il Presidente di una mancata garanzia di concorrenza
Perché prolungherà ad una situazione del passato addirittura facendo ritornare non ha un mercato do trasparente ma un mercato bloccato monopolista qua non difenderò il metodo perché
Purtroppo sappiamo tutti che siamo passati
A finanziare all'anno abbiamo fatto la Finanziaria per tre anni e poi anche per motivi causati dalla crisi facciamo una finanziaria al mese quindi non sto a difendere il metodo
Ma nel merito perché nasce sei più sei nasce prova già da molto semplice
C'è molto parziale
Lo Stato ha mille settecento miliardi di debiti
Nel mondo il totale del risparmio è diminuito in questi ultimi dodici mesi il lo stock di debito fatto da Paesi importanti avanzato è aumentato enormemente
Quindi vuol dire che noi non abbiamo molte disponibilità di soldi da poter distribuire
E giustamente abbiamo gravi carenze che dipendono dalla storia italiana e qui non voglio fare storia italiana perché sarebbe troppo lunga e neanche la storia delle proprie dello Stato
Perché abbiamo
Siamo qui la storia delle Ferrovie dello Stato e quindi eventualmente
Soffermarsi ventinove la storia non vuol dire aver colto la storia nel senso che ci può raccontare quella che è stata la storia delle ferrovie nonché
L'UE non ho detto è responsabile è la storia del terrorista
E quindi nasce dal fatto che solo con un contratto sei più sei si potrebbe essere in grado perché poi tutto da vedere di incominciare ad acquisire quel materiale rotabile che una delle cause non l'unica
Dei problemi causati dei nostri pendolari non è l'unica perché poi c'è un problema
Che chiaramente pendolarismo a i suoi momenti di di criticità vicino alle grandi aree metropolitane quindi c'è una carenza anche infrastrutture metropolitane ci tiene da tanti altri fattori ma sicuramente
Il fatto che non abbiamo materiale rotabile che per di tratte regionali supera i venticinque anni porta anche una capacità di trasporto delle persone che in determinati orari dalla giornata perché poi il pendolarismo è in due ore la mattina durata in tardo pomeriggio lì che si crea il la problematica
Di questo tema importante ed era necessario procedere acquisire materiale rotabile e quindi questo
è sembrata essere
Al Governo e quindi anche la maggioranza possibile poco politica che lo sostiene una via per risponderà a questo tipo di richiesta dopodiché devo dire che c'è la teoria e cioè la pratica quindi è ovvio che
Io devo dire voglio qui difendere il sistema della liberalizzazione di questo segmento dell'economia italiana perché ne siamo molto più avanti di perché in molti altri Paesi europee riconosciamo cioè ogni tanto aprire
Siamo sempre lì a farci critiche no qui siamo anzi forse troppo avanti io dico fosse dovremmo fare un attimo di riflessione
Organizzarci perché
Le asimmetrie eccessive poi
Non sono più consentite inc acque giunti a questo momento nel tragitto
Poi abbiamo un altro dato di fatto perché l'articolazione e la pratica e teoria no la teoria dei servizi pubblici in generale direbbe che la Rete dovrebbe essere di un soggetto diverso da chi ha all'esercizio
Questo se vogliamo è
Una tra virgolette una distonia ma dovuta anche alla complessità della storia delle Ferrovie dello Stato
Anche non solamente alla storia delle Ferrovie dello Stato la storia del nostro Paese perché quando andiamo a vedere gli anni che ci son voluti proprio l'alta velocità in Italia i costi che ci sono
Stati in Italia rispetto ad altri Paesi come la Francia la Spagna
Chiaramente non è che possiamo dire la riusciti nel pubblico la telefonia sembra esagerato fissi regole ferrovia appunto dico quindi è chiaro che quando dicevo teoria e pratica però ecco devo dire
Che qui la politica dovrebbe fare questo tipo di riflessione non in questi pochi mesi che mi occupo di trasporti quindi non è che posso diciamo però
Mi trovo di fronte a una azzarda una persona giuridica le Ferrovie dello Stato che quindi cerca una politica che l'azionista
Io
Ormai conosco per filo e per segno quali sono le tratte più economiche meno economica negative molto negativa autore mi devi dire
Se
Che tipo di tratte poiché io faccia quelle soprattutto meno economiche altamente diseconomica
E mila euro di pagare perché è evidente che questo nelle opere all'OLAF la grande riflessione della politica che va fatta teche probabilmente dobbiamo sempre ritenere in aggiornamento
Il livello di tratta sociale vera
Perché oggi l'Italia non è quella di sessanta anni fa
Oggi in Italia circa una anche cinquanta mila autovetture
Tutto è un altro mondo quindi anche qui la politica deve fare questa analisi molto molto profonda
E e chiaramente
Essere in grado di correlare quello che è giusto che sia il costo
Che il cittadino paghi per un servizio che deve essere veramente altamente sociale
Questo penso che sia la profonda riflessione poi se devo guardare al passato ma giusto per
Una battuta
Le gare vanno fatte non solo sulle tratte altamente redditi IVA
Cioè io penso che forse in passato qualche o è stato fatto quando io metto a gara cioè io parlo adesso come è stato una tata altamente redditizio dove mettono a gara un atto mentre letizia una redditizia una economica mente sufficiente una molto diseconomica
E che e fare gli ho chiesto che fatica questo mondo io sono in grado poi di trattare al meglio perché la competizione è assolutamente
Benefica
Perché
Severo dei risultati
Del cosiddetto alta velocità Milano-Roma ciò faccia Rosario sono però dire che è stata benefica la concorrenza
è anche vero che è dovuto anche a a che tra qualche tempo ci sarà un atto competitore no quindi giustamente ferrovie
Trenitalia nella fattispecie si pone anche in quest'ottica di competizione quindi assolutamente a favore del concerto la competizione ma ecco concludo rapidamente dicendo che
è chiaro che poi i conti si fanno con i mezzi che siamo a disposizione e nel nel giusto nostro è un voto che è stato fatto personale si perfetta e qui la torniamo alla teoria sul tema del carico merci
Emma
Andate dire a voi autotrasportatori che Walter fatte pagare in Italia su gomma che li facciamo pagare un Solaroli oppure arriviamo anche in alcuni ospedali ritorniamo sul rapporto ma siccome sentivo il Presidente
Catricalà che commentava sottovoce le parole di Valducci e quindi vorrei un attimo farlo d'intervenire no mi pare che Valducci ritenga che si applica
Ex nunc cioè d'ora in poi il sei più sei non riguarda questa mi sembra la giustificazione ci sono problemi di finanziamento del servizio universale o ma come si finanziano il servizio universale perché
Una cosa giusta Valducci la diceria chi si becca una tratta profittevole se ne deve prendere una in perdita
Ma
Sarebbe molto più facile fare il fondo di finanziamento del servizio universale se ci fosse
Vera competizione se ci fossero veramente e più attori nelle e sulle sulle rotaie noi potremmo far pagare a ciascuno di questi attori che profittano
De ingiustamente della del loro lavoro
Vuol far pagare uno contributo per il servizio universale in ragione naturalmente di quanto profittano e di quanto e di quanto lavorano così si ridurrebbe anche il carico sui cittadini quindi
Io penso che è l'idea sia giusta
Però il modello non è quello di mettere a gara il il buono e il cattivo ma di fare una distinzione netta di che cosa è il servizio universale rispetto ai servizi invece di natura commerciale imprenditoriale concorrenziale e lì
Bisogna naturalmente che qualcuno paghi chi paga gli stessi attori che profittano sulle altre tratto
Io però vorrei ritornare un attimo anche sul rapporto messo a punto da Ambrosetti
Beh in particolare sulla questione che poi ha sottolineato e che mi sto Matteoli della mancanza di una vera competizione diceva Valducci regalo europeo diceva vado Valducci poco fa che forse in Italia si è andati avanti più degli altri
Allora vorrei capire da Antonio Preto che Capo di Gabinetto del vice Presidente
Della Commissione le del dell'Unione europea
Davvero non esiste questa libertà di concorrenza e soprattutto e possibile una direttiva o un intervento dell'Unione europea su questa materia in tempi brevi
E grazie
Credo che
Il legislazione comunitaria non esista molte in materia stamani Karel van Miert la illustrata in maniera molto chiara abbiamo tre pacchetti ferroviari
Il primo dato del due mila uno e
E
Che non sono stati ancora attuati questo il vero problema
Che stiamo affrontando
Nel giugno dello scorso anno Antonio Tajani da poco insediato il commissario europeo ha dovuto nel promuovere ventiquattro procedure di infrazione per il primo pacchetto ferroviario del due mila uno
So sono escluse da queste procedure d'infrazione solo Malta
Cipro
E l'Olanda
Allora
L'Italia compresa l'Italia è compresa quindi a una procedura di infrazione a una procedura di infrazione in corso
Tutti gli operatori lo sa non è qui
Quindi probabilmente io non voglio
Darvi si dice che l'Italia virtuosa
Lo è più di altri però non è completamente virtuosa neanche l'Italia diciamoci le cose come stanno
Da un questo lo dico dal punto di vista dello
Comunitari
Poi dal punto di vista nazionale possono valere anche i ragionamenti che sono stati fatti dal Ministro Matteoli ed altri
Che la liberalizzazione l'apertura del mercato in un Paese deve tenere conto anche di quanto ti paralizzano altri mercati nazionali
Ma
Questo non tocca a me
In quanto Capo di Gabinetto del Commissario europeo
Che chissà e son venuto a fare in modo che la legislazione comunitaria sia applicata perché io ho l'obbligo di misure guardiano dei trattati certe della legislatori non tocca a me dire a voi a
Pubblicamente guardate che
Se l'Italia è più virtuosa a no questo ragionamento devo fare i legislatori i politici nazionali però che evoca laurea armonizzare le legislazioni
Dove abbiamo armonizzato
Abbiamo armonizzato del ministero il possibile perché anche a livello comunitario
I processi decisionali sono processi politici
Nel gesto di consenso consenso chiedere
Nasce nel momento in cui la Commissione fa una proposta in cui due l'autorità legislative al Parlamento e Consiglio
Si trovano a discutere dell'altro una procedura di codecisione per il Presidente Costa
Che conosce molto bene queste
Questi processi e quindi
Le le direttive comunitarie che sono state anche corse a giusto titolo criticate oggi
Però sono il risultato di un
Consenso politico quindi si è andati ecco sino al punto tv di
Determinare l'apertura dei mercati e la liberalizzazione del traffico internazionale non di quello nazionale
E di questo
Ne parlavamo appunto stamani con il presidente costa un peccato che e l'ultimo pacchetto ferroviario si sia riusciti ma si sia rimandato al due mila dodici ecco
Quindi al gettone come tale c'è
Stamattina
Questa elencazione Dina mancate applicazioni mi faceva un po'pensare c'è OPA
Quello che devo fare quello che dobbiamo fare ma io parlo per me prima persona perché sono qua oggi ma ecco non ritenete vicepresidente Tajani ed evitare che queste
Direttive che ci sono diventino grida manzoniane perché
Ventiquattro procedure di infrazione su un pacchetto ci sì ci fanno riflettere non è
Un Paese che fa il furbo ritarda la trasposizione o l'applicazione per fare un po'di concorrenza sleale qui c'è un problema complessivo
E
Scusate ma su questo ha ragione il Ministro Matteoli qui manca la volontà politica manca volontà politica degli Stati membri
E la volontà politica oralmente
Stati membri che non sono pienamente supportati dai grandi incumbent nazionali del settore del trasporto ferroviario e quali
Tendono piuttosto a mantenere il controllo del mercato nazionale piuttosto che spingere verso un'apertura alla alla concorrenza e alla libera prestazione
Questo questo è il fatto allora
Non manca la legislazione
E poi farà una
Una una precisazione su questo manca la volontà politica allora è utilissimo
Un
Un incontro con quello di oggi una riflessione uno studio come quello che ha fatto Ambrosetti perché
Crea consenso attorno a un'idea a un progetto che deve essere attuato che è quello della liberalizzazione
A questo proposito vorrei dire che abbiamo apprezzato molto iniziativa di Ferrovie dello Stato editore Cibali di chiedere diffusa
Di fa di avanzare rapidamente sulla prestazione di servizi nell'ambito di mercati nazionali
Abbiamo già dato avvio s'subito nonostante la legislazione preveda il due mila dodici a uno studio una valutazione di impatto sulla liberalizzazione del
Dei delle prestazioni di servizi a livello nazionale e questo
Ci consentirà già alla fine del due mila nove di avere alcuni elementi di valutazione per
Per poi andare andare avanti
Questo questo è è quanto quindi l'Unione europea la sua parte l'ha fatta per il momento compatibilmente con il consenso che può essere raggiunto attorno degli obiettivi politici
Dobbiamo costruire assieme la volontà politica
E qui un appello che faccio anche
A a Moretti quanto leader di una principale impresa del settore a livello europeo
Perché spinga in questo sì questa trivellazione sì ecco esattamente della serva al nord esatto quindi
Questo questo questo è particolarmente importante
Per quanto riguarda
E mi
Mi consenta di
Di
Di aggiungere una la riflessione i contratti di servizio pubblico
E le prestati servizio universale
Il diritto comunitario già a prevede questo ed è un Regolamento del sessantanove che lo prevede
Il quale prevede l'obbligo di compensazione
Per il servizio universale che seppure
In modo non chiarissimo comunque questo Regolamento in qualche modo identifica
Poi possiamo Ortu migliorare tutto però prevede l'obbligo di compensazioni per le tratte non redditizie in base a una metodologia comune che il regolamento stesso definisce
Questo Regolamento comunque es
Fa un po'e tra dicembre di quest'anno sarà sostituito da un nuovo Regolamento il Regolamento mille tra settanta del due mila sette
E che a sua volta prevede l'obbligo di contratti di servizio pubblico l'obbligo della remunerazione del servizio universale e per quanto riguarda il settore ferroviario
A
Prevede la facoltà per le Torrita competenti come è stato già detto di di aggiudicare questi contratti direttamente cioè senza gara a meno che la legislazione nazionale non lo non lo vieti
E non mi pare che l'Italia lo vieti quindi
Quindi rinvio la palla legislatore nazionale quindi leggendo quella quel comma comma articolo diciotto quindi sarebbe addirittura
Rispose spetterebbe i requisiti da voi satira europea Serra
è così spesso l'esito delle ore io non la può no solo la prima è l'argomento di discussione su basi capire che lei ci siamo devo leggerlo attentamente perché non lo nulla non l'ho valutato ancora però corretti Combo completa dicendo che un po'più avanti Valenzano
Ma diciamo che il Regolamento del sessantanove non prevedeva una metodologia
Un
Per l'assegnazione dei contratti lasciava non godono definiva la metodologia quindi siamo
A questo
Quindi come
Per quanto per quanto ci riguarda noi
Credo che abbiamo fatto per il momento una parte del percorso un'altra parte siamo disposti a farla e anticiparla se e condizioni politiche ci saranno già
Prima di quanto previsto se possibile
Comunque siamo già pronti ad avviare un percorso per la
Per l'apertura dei mercati ulteriormente certo ribadisco bisogna costruire la volontà politica costruire le condizioni affinché questo si realizzi
E ci vuole il contributo
Il contributo
E tutti
In questo contesto e vorrei
Poi magari se si parlerà di risorse
Magari se sarà possibile tornare sul modo di dire ai finanziamenti ma questo non vuol per in questo momento pare si parlava di liberalizzazione
Se posso parlare poi una seconda fase abbiamo tempo rifacciamo secondo giro torniamo anche sulla questione del graficamente era che il grande tema
Fra l'altro
Proprio Matteoli aveva prima ha parlato del triangolo delle Bermude
Di di questa situazione difficile e complesso hanno ho sbagliato costa all'inizio sono stato io sì rivendica arancione mi scuso
Costa l'onorevole Costa Presidente della Commissione europea dei trasporti che parlava dice c'è un c'è un problema attorno al consenso attorno a finanziamento
E quindi anche alla
Alle normative ovviamente di realizzazione di queste grandi opere chiedo incalza ma
Davvero c'è la possibilità di superare questi ostacoli che poi sono anche quelli che finora hanno impedito alcuni
L'inizio di alcuni progetti come quello per esempio dell'alta velocità in Val di Susa insomma che ancora oggi non è iniziata ci sono buone
Speranze ma nulla di più mi sembra
La domanda sul
Copertura finanziaria o sull'area su tutto il suo inserimento nella finanziaria ma anche sul consenso perché
Poi alla fine la questione si scontra con la realtà cioè noi abbiamo sentito oggi anche e poi ci torniamo
Una serie di ragionamenti dal punto di vista economico molto vantaggiose ci farebbe crescere tre grandi opere ci farebbero crescere farebbero aumentare il PIL consentirebbero una riduzione anche in termini d'inquinamento odi proprio miglioramenti produttivi ma
C'è un articolo ma che io volevo chiedere una cosa
Molto simpatiche peccato che Van Miert è andato via ma
Se ci fossero racconta dello stesso
Per quanto concerne
Le risorse
Il documento che predisporremo con bambini fare identifico
Come risorse necessarie per le priorità
O meglio ancora il quadro globale era di seicentoventi miliardi per tutta l'Europa
E le priorità erano duecentocinquantaquattro
Dico che peccato che andando via perché devo riconoscere al ministro un grande merito
Essere
Certi di tra virgolette cinico nel non accettare progetti non validi
Se ne presentano centotrentasei né fissammo diciassette in Italia non sarebbe successo ma cioè in Italia sicuramente su centotrenta ne avremmo passato i centotrentacinque perché c'è ed è stato sempre
E questo fatto importante
Identifico diciassette progetti di questi diciassette progetti escluso Galileo ed escluso l'autostrada del mare nessun progetto
E il relativo ad opere stradali sono tutte opere ferroviarie quindi una grande scelta dell'Unione europea ma
Un'altra cosa che
Tornando alle risorse nessuno ricorda che fino al due mila e quattro
Non c'è stato mai un impegno ovvero in termini di cassa e di competenza dell'Unione europea per realizzare le opere studi progettazioni sui fattibilità
Ma mai una logica il venti per cento del costo del degli interventi strategici deve gravare sulle europee e stessa cosa stupenda
Poi non attuata perché se andiamo a vedere in realtà delle ipotesi di dell'alcol scomparsa
E caro voglio il palazzo di almeno un dieci quindici per cento siamo arrivati a due tre per cento perché lo stanziamento è stato quattro miliardi e otto di euro però
Quattro miliardi rispetto al centoventi e milioni di euro guardate è un risultato inimmaginabili primo fatto importante un filtro l'Italia ha avuto soltanto tre assi ma con un grande miracolo ma sono assi difendibili si cioè nessuno può criticare
L'asse uno nessuno mortificare il corridoio cinque nessuno vorticare un Rotterdam Genova nella logica del collegamento tra due autorità
Mi un risultato di grande
Sta di molte volte quando dei colleghi del mondo anche dei trasporti criticano
E mettono in dubbio delle scelte perdono di umiltà perché se queste persone ben ventisette persone hanno lavorato per scegliere questi interventi un filtro hanno dato la seconda istituzione Consiglio già tornando alle risorse
Devo dare atto la scelta fatta da questo Governo e anche in passato ma soprattutto nell'ultimo anno di identificare intanto non più un decennio nel non un quinquennio ma un triennio
Di risorse necessarie per rispondere a determinate esigenze e assegnare
Le risorse della legge obiettivo quelle date per legge solo a opere ferroviarie
Guarda sembra di stare in un altro Paese partiva dal d'Italia
Per le autostrade del mare si è presentata per la parte adriatica con ventuno porti rispetto alla Slovenia alla Grecia e ad altri Paesi dove ci sono dei tagli con un porto questo per dire che cosa siamo
Qual è il nostro DNA deformato di cultura legata più al compromesso per magari non fare ma pur di rispettare logiche del momento quindi in realtà il problema delle risorse io lo vedo essenzialmente
Legato alla identificazione delle sincerità
Devo dare atto questo di fronte le ferrovie Moretti lo può testimoniare perché io mi ricollego a un fatto importante che spero dicevate prima quello del trasporto pubblico locale
E e bello in un convegno discutere di trasporto pubblico locale e giustamente anche io correggo concordo
Di analisi della contrattualistica perché però ricordatevi che per la prima volta le risorse sono date alle Regioni per fare questi contratti questo impatto penso che vada letto
Ed è le Regioni che hanno loro una chiarezza è una certezza nella qualità del servizio del federalismo ferroviario ed è un fenomeno no ed è un fedele cioè questo fatto che senza dubbio è innovativo potrà produrre
In particolare con il presidente Catricalà sul discorso dei sei anni
Vi ricordo che nostrum l'unico obiettivo lo ha detto indirettamente Valducci era la moneta cioè consentire
Ecco chi
Può veramente pagare per sei anni
Dio di dare alle Ferrovie la possibile di comprare rotabile perché soltanto con questo arco temporale un piano economico finanziario regge per far sì che quanto meno
Non illudiamo la direttiva comunitaria che non potremo neanche comprare questo rotabile anche questo va detto tanti i fari accesi su di noi non ne vedo tanti accesi su altri Paesi anche questo andrebbe detto perché
Non è tanto se diamo di più o di meno e anche di sapere che cosa fa la Germania e la Francia di quei soldi Dolo meglio conferendo comunque questo teoria del
Due pesi due misure
Prego prego non volevo zero uno politico però io non voglio ripeto quindi intorno dire non mi preoccupa e devo dire per finire
Per le se leggiamo la delibera del sei marzo
Scopriamo un'attenzione enorme su due fattori guardate l'attenzione alle reti metropolitane che la vita di questo sistema di do un dato banale che ripeto ogni anno
Perché o mente Roma da congestione paga annualmente mille duecentosei milioni di euro è una cosa assurda
E ed è assurdo che sul Roma pur con un
Metto il metrobus che costa nulla la gente continua a muoversi su gomma ecco questo per dire quanto sia
E l'altro avere considerazione quella sulle ferrovie
Quasi tre miliardi di euro sono destinati essenzialmente ad opere ferroviarie
Grazie Cascetta sul federalismo ferroviario forse vuole dire qualche cosa
Prego volevo no non acceso piacere va ecco volevo parlare un attimo di Ferrovie perché
Qualora il Comune che non abbiamo parlato numeri ferrovie finora senza
Vera era provocatoria queste questo incipit no volevo fare un attimo di ferrovie caso ora io sono
Insomma of confrontato in questi anni molto abbiamo lavorato con la Conferenza delle Regioni per valutare il
Gatta del nostro Paese ha rispetto ad altri Paesi e soprattutto rispetto a noi stessi in termini di infrastrutture ferroviarie sono d'accordo con quello che diceva Ercole Incalza prima
Mentre noi abbiamo avviato sull'alta velocità alta capacità un piano vero
Che ha dato mille chilometri di infrastruttura e ci siamo avviati sulla strada come dire
Che ci prende competitivi con gli altri Paesi europei adesso anche gli Stati Uniti il Presidente Obama qualche giorno fa annunciato un piano di qua
Tor dici miliardi di euro per l'immediata velocità quindi è chiaro che la Cina ne sta costruendo nove tutte insieme insomma è chiaro che sull'alta velocità
Sul servizio ferroviario di nuova generazione
Si gioca un pezzo alla competitività internazionale e qua per fortuna
Ci siamo va abbiamo ridotto accorciato la distanza dove siamo veramente ancora molto indietro e sulle reti regionali in metropolitana
Io vi do solo un dato che mi sembra più significativo di tutti se andiamo a fare il conto dei centimetri di metropolitana per abitante l'Italia in Europa e ultima
E ultima
Cioè è un dato impressionante
In un mondo in cui con i limiti ambientali
Che abbiamo e che non possiamo far finta di non aprire con il fabbisogno di risorse petrolifere che diciamo riprenderà a crescere scossa tra eccetera
Cioè il
Alla mancanza per questo Paese di una politica del rilancio del trasporto regionale e metropolitano in termini di sostenibilità ambientale quindi in primis il trasporto su ferro è una politica che manca
Manca nel senso che nessun Governo anche quelli di prima a come dire affrontato in modo sistematico
Il rapporto di Ambrosetti valutava India circa trentanove miliardi di euro il fabbisogno di investimenti ferroviari non abbiamo nove regioni il coordinamento di tutte le venti regioni italiane ha fatto il conto di quanto servirebbe
Per dotarci di una infrastruttura di metropolitane urbane
Regionali acquistare mille treni per il trasporto ferroviario di FS
A costare cinquecento treni per le metropoli le altre ferrovie regionali
Comprare diciassettemila autobus che mancano in questo Paese per avere un'età media paragonabile a quella degli altri Paesi con crediti esce esattamente la stessa cifra trentacinque miliardi di euro
Che in questo momento non sono allocati da nessuna parte noi avevamo fatto anche una proposta nelle regioni italiane al vecchio e al nuovo Governo e cioè inventiamoci un'accisa sul gasolio
Inventiamoci insieme di cui ci assumiamo parte della responsabilità questa accisa
La mette per metà il Governo Stato e per metà la singola Regione che vuole accedere a questa possibilità e con queste risorse finanziamo questo piano straordinario di dieci anni
Da cinquanta a trenta miliardi di euro in questo momento questa prospettiva il Paese non c'era
E ripeto mentre sull'alta velocità stiamo muovendoci come gli altri se non meglio degli altri sul tema del trasporto regionale metropolitano siamo assolutamente firmi se mi consente di fare un poco di promozione diciamo così
Voglio rivendicare alla Regione Campania un primato su questo
Noi i venerdì prossimo inauguriamo atti dieci chilometri dal primo rigo negativi ecco perché ce n'è uno che riteniamo quei negativi che abbiamo a questi positivi però fate cede anche come dire
Dichiarare dovrà venerdì inauguriamo dieci chilometri di metropolitana che si aggiungono ai quaranta inaugurati in questi nove anni e siamo arrivati a cinquanta chilometri di metropolitana nuova fatta e quaranta stazioni
In nessun'altra Regione italiana
Si citava prima a Roma ma si potrebbe parlare di Milano si potrebbe parlare di Torino ci sono numeri neanche lontanamente paragonabili a questo
Cioè noi stiamo realizzando un sistema di metropolitana urbane regionale che i esattamente in linea con gli standards europea la gente la macchina lascia a casa
Cioè abbiamo Uto aumento del quaranta per cento del trasporto pubblico locale in questi anni
E la cosa più significative e chiudo e che si comprano minuto Mosca
Cioè mentre le grandi città italiane tutte da Milano a Palermo quindi fa se non c'è o non lo sarà contento non si elegge
Come Regione modello non era stata sono
Mi dispiace anche perché abbiamo importanti stabilimenti della FIAT a Pomigliano a quindici anni
Ci teniamo molto il tema e che ovviamente si rottamato le automobili e non si sostituiscono più che non comprarne di nuove però la dotazione per abitante
Nella provincia di Napoli negli ultimi
Sette anni è diminuita del sei per cento in tutte le altre città italiane tutte nord-sud è aumentata del sei per cento quindi più sei il resto d'Italia meno sei provincia di Napoli
Questa è una cosa che fa riflettere sul fatto che effettivamente quando si dà un po'di offerta di trasporto ferroviario decente la gente e disponibile a lasciare la macchina a casa e uso il trasporto pubblico
Allora vediamo di proseguire un po'anche sull'altro argomento siccome si parlava del ritardo sulla questione del trasporto metropolitano io ho accolto però dalla dal rapporto Ambrosetti un altro grande ritardo che quello del trasporto merci
Se non sbaglio la cifra dello zero otto per cento paragonata rispetto ad altri no all'otto per cento paragonata rispetto ad altri
Paesi europei sicuramente di grande di svantaggio
E vorrei sentire da Trevisan che cosa ne pensa e soprattutto quali sono perché poi all'interno del rapporto
Del rapporto Ambrosetti sì indicano anche delle soluzioni sia per la questione del trasporto metropolitano ma anche credo nel trasporto merci quasi delle partnership
Bene grazie di tutto grazie dell'invito grazie all'ottimo lavoro svolto
Dal
Ferrovie dato dallo Studio Ambrosetti su questo con questa relazione eccetera veramente un lavoro interessante notevole corposo che va analizzato
Ancora molto bene nel dettaglio però
Un forte apprezzamento per il lavoro svolto veniamo al tema che ha fu cui sono stato chiamato in causa che ovviamente è di estremo interesse per il settore industriale che è quello del trasporto merci
Il trasporto merci in Italia come è già stato detto paga lo scotto di due aspetti uno uno
Di carattere
Diciamo così
Politico
Elettorale nel senso che la struttura punti microimprese dell'autotrasporto
A due due due sfaccettature il primo che ha un forte bacino elettorale
Il secondo che esce oggetto il Paese ad un ricatto con
In nuovo quando questa più questo numero elevato di mezzi può provocare il fermo dell'autotrasporto
E questo ha portato negli anni a un
Incentivo di notevoli all'autotrasporto
Che non sono giustificati né dal punto di vista organizzativo nel senso che invece
Le impresa dovrebbero
Competere molto di più sul mercato sulla organizzazione sulla qualità del servizio eccetera
E non sul ricatto
E e l'altro perché si è dato incentivi all'autotrasporto e non come invece propone proponiamo come Confindustria quello di dare gli incentivi alla merce
Cioè a chi
A la merce da spedire e che sceglie e quindi con oculatezza il mezzo migliore
E anche incentivi e quindi avendo e se ci sono incentivi per
Trasporto ferroviario per il trasporto
Su una nave cioè INCE incentivi per il trasporto chiamiamolo eco-compatibile per usare un termine di moda
Ovviamente propende per altri tipi di utilizzo
Questo però
Non toglie niente al fatto che la struttura del trasporto merci in Italia sia attualmente inadeguata
Alle necessità e alla si al all'interesse
Del del settore industriale
Perché inadeguata dal punto di vista del servizio e inadeguata dal punto di vista della tempestività
Quali sono le cause di questo prima di tutto infrastrutturali
Nel senso che occorre come è già stato detto nella relazione come agisce pur ingegner Moretti lo dice in maniera sistemica da da tempo il fatto che è necessario individuare delle priorità intermodali
In cui convogliare
Il raccordo fra la necessità fra il trasporto della merce e l'inserimento sulla gomma e sul sulla sul ferro e sulla nave
Questo però non significa
Che e quindi è necessario che ci siano gli si si si individui questi il priorità intermodali
Legate mi fa piacere prendo lo spunto da quello dall'intervento del Presidente Costa sul fatto come sia stato ben individuato il le le priorità dell'area
Nord adriatica e dell'area ligure
Come uno delle priorità in cui il connubio la fra gomma al ferro e anche nave siano dei punti focali
Questo non toglie però tornando al tema del trasporto merci che sia necessario anche una sana politica sui raccordi
Ferroviari che non vanno come sta succedendo adesso su quante lattine smantellati tout-court
Ma vanno adeguati ad una scelta prioritaria in corrispondenza con le necessità del tessuto imprenditoriale e del tessuto industriale del Paese
L'altro tema che vorrei affrontare rapidamente ed è strettamente collegato al tema dei che dicevo prima
Delle merci è quello del Piano logistico integrato anche qui la relazione dello studio Ambrosetti fa un riferimento ben preciso sulle necessità delle priorità
Ecco questo tema delle priorità è essenziale
Per due motivi il primo per convogliare le poche risorse che ci sono disponibili sulle effettive necessità
Del sistema logistico per sistema logistico intendo chiaramente non solamente quello delle merci che hanno che è una parte del problema ma anche quello delle persone
Per cui un sistema dei trasporti un Piano dei trasporti in un sistema dei trasporti va assolutamente
Fatto in funzione e su questo fare delle priorità legate come dicevo prima al discorso dei centri intermodali
Pochi e non distribuiti a pioggia
Come succede per il il per l'autotrasporto per esempio e neanche e mi permetta una battuta l'ingegner Moretti
Sulla selezione solo autonoma di autostrada di ferrovie su quali sono inc i centri intermodalità sviluppare ma in un sistema di confronto con tutti gli altri sistemi
E quindi
è su questo quindi concentrare le risorse l'altro perché sulla il secondo aspetto che mi preme sottolineare
è il fatto che ove si concentrino in questi centri interporti centri intermodali
Il la Rete
Del trasporto
A raggiungono possono raggiungere delle dimensioni tali per cui possono essere attrattive per la finanza privata
E torno qui al discorso della finanza privata nel senso che è essenziale
La partecipazione e si può stimolare la partecipazione della finanza privata delle risorse private
Sugli investimenti anche ferroviari che sono diciamo così onestamente al limite della redditività su certe cose e non
Non su altre come dimostra bene l'alta velocità
Però occorre porre le condizioni perché il ritorno economico delle risorse private sia garantito non può essere
Pensata con solo in funzione di apportare delle risorse
Così a scopo quasi benefico e quant'altro e questo significa regole certe significa cento tempi certi e significa anche
Che le infrastrutture
Vengono
Progettate fatte nel in termini
In termini veloci
L'altro
Velocissimo trovato in due punti e poi poiché poi finito
L'altro tema è quello che affiancato al discorso delle risorse occorrono delle riforme strutturali
Perché i tempi di decisione
Del delle amministrazioni degli enti locali degli enti pubblici eccetera siano velocizzati quindici della conferenza dei servizi di tutto il tema del consenso eccetera di cui non mi dilungo ma che mi sembra
Importante l'ultima cosa e poi chiudo veramente sul tema della liberalizzazioni e su quello del servizio universale quel di cui si è parlato prima
Due una considerazione molto se vogliamo molto semplice noi stiamo passando siamo passati da un sistema monopolistico a una ricerca dell'apertura del mercato
In questo passaggio occorre un periodo di
Transizione
Che è nella natura delle cose per cui è comprensibile che ci sia un rapporto privilegiato con un entità come con un InterComm con un'impresa perché tengo a sottolineare che è un'impresa come ferrovie
è chiaro
Che è compito della politica quello di individuare i tempi in cui la transizione finisce e qual è lo scenario che bisogna aspettarsi poi successivamente
Quindi non è una questione di di monopolio delle Ferrovie è una questione di decisione di qual è lo scenario per cui successivamente da qui a cinque e dieci anni si arriva per certe aree anche a del servizio universale alla compete pone alla concorrenza dei servizi e all'intervento insomma una liberalizzazione un po'a rate mi par di capire così va bene
Allora
Io mi son tenuto per ultimo Mauro Moretti dell'amministratore delegato di Ferrovie perché volevo che insomma su una serie di temi rispondesse se voi ce ne siano tanti compreso quello che è stato sollevato all'inizio dal presidente dell'Autorità
E poi una serie di altre questioni che riguardano i servizi servizio universale e servizi metropolitani come diceva prima l'assessore Cascetta
Prego
Grazie ma io voglio partire da altre due osservazioni le cose che diceva il Corinthians e da ultimo Trevisan
Governi son passati tanti tutti hanno avuto il problema dei soldi
E il nostro Paese deve andare avanti per andare avanti deve puntare su alcune cose e portarle a compimento perché si smetta di costruire e si inizia a sfruttare gli investimenti fatti
Questo il punto mi pare che stiamo andando in questa direzione da ultimo
E dobbiamo semplicemente continuare ad avere chiarezza su quali sono le opere che danno il massimo del contributo possibile all'intero Paese e si inizia da quel
Perché altrimenti non avremmo la possibilità di poter restare nella competizione tra Paesi primi in Europa e poi nel mondo
E in questo sono sulle d'accordo sul fatto che si deve partire da due cose
Per le grandi città sono sotto investite sotto infrastrutturate il problema più grande di dell'Italia e che quando arrivate con l'autostrada dalla ferrovia alla città non c'entrate perché e la città che non ha le infrastrutture sufficienti non le linee esterne
Potete fare dieci Brebemi dico sempre
Quando ripeto a Milano invece di stare in serie Stati in parallelo ma se il programma ESA per entrare sicura
Se non si mette a posto per
Secondo i centri intermodali
Parto da questo capirete perché il cui arrivo la realizzazione cento entro una certa una ferrovia che deve fare i piani di dove si fanno gli interporti o i porti o gli aeroporti sta allo Stato fare quelli che riguardano le infrastrutture di vero nazionale e sovranazionale
Sta alle Regioni fare quelle legate alla struttura sopra sotto regionali
Però qui non se ne sono
Talché non ci sono quattro porti in Italia sono centodieci non ci sono quattro l'opportunità sono cento non ci sono dieci interporti pericolose ce ne sono centocinquanta
Tutto è stato fatto per me era speculazione immobiliare con la logistica col trasporto non c'entra assolutamente nulla
Anzi se mai va alla logica che volete cattiva scaccia quella buona
L'ultimo fa l'operazione di lancio e poi si affloscia ma nel frattempo fa cascare tra quanti alla fine altro giorno ero Verona dicevo avete quadrante Europa bene costruite di cinque interporti attorno ritenete cosa prima
Stesso filosofi o meglio lo porti qui lo sapete meglio prima al pensa
Qui però voglio introdurre un problema
Nello studio e nella discussione o di se fare polemica prima
Occorre anche la sua avere sulle risorse io vorrei porvi questa di questa visita al finché le due cose Colico detto prima
Per quello che sto arrivando adesso dire si colleghino teniamo presente anche del criterio della responsabilizzazione istituzionale ad ogni livello che in Italia il problema che non esiste mai
E la responsabilizzazione si esprime no nel domandare cose ma tira fuori i soldi per farle
Questa è la differenza tra ciò che esiste nel mondo e quello che esiste in Italia
E la cosa per cui alla fine prima diceva Ercole da diciassette su centotrenta da nove centotrenta centotrentacinque perché esso risponde mai quando è ora di tirar fuori quattrini nel pubblico nel privato
Tutti cerca di portare via quattrini allora piccolo problema andiamo verso il federalismo
Che è una cosa seria a mio avviso
Allora bisogna che il pluralismo Cindy incarni questo principio che ho detto
Stabiliamo quali sono le infrastrutture di dall'Europeo lì io son d'accordo con Tremonti e tutti quelli che non ottengono occorra per le risorse di livello europeo perché la proprietà di quel livello di opere l'interesse generale e sovranazionali
E occorre per determinare quali sono le risorse sovranazionali per infrastrutturare la piattaforma continentale nella competizione con gli altri piattaforme continentali
Il livello nazionale sono soldi allo Stato nazionale il livello regionale sono soldi dalle Regioni
E quindi la forma di responsabilità del portare poi a quel principio di selezione che è del tutto evidente altrimenti non si riesce mai fare assolutamente nulla
Semmai ed era nel Cerundo Studio Ambrosetti lo troverà spero che lo Stato lo trovate se mai facciamo il processo posto come esiste negli altri Paesi
Se un paesino come il mio di cinquecento persone con l'avere comunque il casello sull'autostrada se lo paghi
Lui
Non la comunità nazionale
Perché il casello si fa quando c'è almeno la città di cinquanta mila persone non di cinquecento
Sto dato rete semplificando ma per dare il senso delle cose
E passo prudente la liberalizzazione
Primo problema
La rivelazione in Europa le direttive europee riguardo solamente due settori
Diverse chiaro su questo perché tenete sembra che siamo fuori legge europeo riguarda le merci
E riguardano solo i passeggeri internazionale
Non c'è nessuna diretti europea che riguardi il passeggero nazionale lunga percorrenza
Non c'è nessuna risorsa europea che riguardi
La questione del servizio universale e comunque trasporto regionale
L'unica cosa che cioè
Ed è assolutamente vero e il problema del
Del trasporto poi del del servizio pubblico con il Regolamento che cioè
Il quale sancisce un principio
Scusate se parlo di prima capite perché poi tutto quello che abbiamo detto che
Se lo Stato decide di volere fare non pagare tutto il servizio dei suoi cittadini
Deve avere i soldi per compensare attraverso contributi i costi efficiente atti e verificati di quel servizio e ci sono le regole com'è successo in Italia
è successo come nel mille opere ogni cento porti che quando è ora di far decidere quanti sulle tariffe non c'è uno che vogliamo età la tariffa
Quando è ora e tira fuori i soldi dallo Stato dalle Regioni per compensare i costi non ci sono per compensare i costi morale della favola Trenitalia due anni fa era un miliardo e novecento milioni di buco hanno
Perché tutte le perde si concentravano su Trenitalia ed erano tutti i soldi del servizio di pensare per essere chiari e
No quei del mercato
Siamo trovati quindi senza una lira contro i tagli fallimento con le regioni senza un soldo con nessuna regola la vacanza contrattuale e scusate se dico questa cosa da qui partiamo
Quindi partiamo dalla situazione francese o tedesca che vi è stata prima detta
Non ricordo con questi due nove lo chiudiamo undici virgola otto centesimi di euro per passeggero chilometro in Germania venti in Francia ventidue però nel nostro undici otto lì a comprarsi a che i treni
In Germania in Francia on top glieli compra le Regioni e diventano ventiquattro e ventisei rispettivamente come si fa a fare un servizio regionale con questi soldi
Infatti se approvato Peri cosa ha fatto per i molti peseta messo a gara
Quello che lui riteneva essere giusti soldi alle contribuire quante partecipato nessuno perché perché a quella base di gara Presidente ottantesimo nessuno
Quindi se la Lombardia o del Piemonte soli a fare i giri in Francia in Svizzera in Germania per invitare le relative impresa venire giù a fare il servizio
Sapete che è successo che non è venuto nessuno a quei quattro soldi e sapete di quattro soldi cosa servono servono per mantenere
Una
Flotta che non riesce a essere sufficiente a coprire le a domanda
Perché nelle grandi città le lodi puntano abbiamo servizio una domanda che è superiore al cinquanta per cento la nostra
Ed è una flotta di ventisette anni metti
Ora se manteniamo undici punto otto
Non è fra tempo come Ferrovie abbiamo efficientato bien tagliato gente ben pagato dodici mila persone siamo arrivati a essere a livello di Germania pulita quest'anno se volete io
Quindi ha risolto il problema della
Del nostro problema all'efficienza
Adesso però anche se siamo efficienti non è che possiamo lavorare con la metà dei soldi degli altri o addirittura comunque altro piccolo problema lo dico perché sono le Regioni il cinquanta per cento in meno di quanto pigliano le le Corrierino dell'extra urbana
Quindici punto cinque
Noi
E chiudo così con quindici punto cinque lo sanno nel mise su ciò che non è una critica a loro perché loro i soldi e devo dire che sono quelli presenti su quelli che
L'anno più dato e stanno più dando rispetto tutte le altre che sono anch'esse ma noi con quindici punto cinque metteremo su un piano di investimento sapete di quanto
Sei miliardi e mezzo solo per il trasporto locale
Se avessimo la possibilità tirarli fuori quindici punto cinque medi in Italia
Poi naturalmente ci sono regioni come crescente che sta pagando di più perché sarà grande Napoli le quindi quella porta via coso
Ma sei miliardi e mezzo potremo arrivare a fare il trenta per cento in più d'offerta nelle grandi città di punta e potremo avere i treni per segrete sette anni
Sotto i venti anni cioè cambieremo la cosa dopodiché io son d'accordo con il mio amico presidente Catricalà
Che dobbiamo andare a direzione di prevenzione si metterebbe
Particolarmente io ho detto a tutte le Regioni badate non sto mica interessato far di servizio se volete vado via subito perché sono in perdita io come impresa non ho mire di potere o solamente le tra poste di bilancio o riesco a far quadrare i conti oppure è meglio che vada via
Paradossalmente questo vento sono prigioniero
Perché non c'è nessuno che mi fa andare via
Dobbiamo allora nella direzione detta andare a fare un'operazione come diceva Trevisani di trasformazione in questo però
Dico una cosa ritorno al punto potenziale qui bisogna che però
La concorrenza venga fatta in maniera chiara perché adesso al di là di alcune espressioni che io auspico rimangano in piedi
Nelle passeggeri ma delle merci la storia è stata un'altra la storia che sono nate tante imprese che sono state comprate tutte da essere surf da dove sbarco da esplode
Quindi non c'è un mercato c'è ancora la tratta incumbent che hanno
Pagato a peso d'oro quelle quattro cose che lo state messe in in in Val Padana perché l'unico motivo sotto gli Appennini non ci va nessuno discorso di prima perché c'è
Uno problema di politica la strategia del trasporto ferroviario richiesta detta che vuol dire non c'è un sistema chiuso ce la concorrenza del camion della della macchina e della R.
E quindi questo problema bisogna farlo con la FOTA il problema della omogeneizzazione io quando sono stato non eletto Presidente Lazzaro mandato subito una lettera dicendo dobbiamo fare i passi in avanti nella riconversione ho testimoniato
Dobbiamo costringere tutti quanti a togliere le barriere perché a ogni barriera c'è una di simmetria una simmetria competitiva che ammazza quello che è più vocato liberazione rispetto quello che fa la cosa
E lo voglio concludere proprio così ma scusa
Avete visto le cifre ma cosa pensate che se io avessi soldi che piglia e senza nel trasporto locale sui servizi universali
Ma io avrei un miliardo e duecento milioni di utile
Presidente io andrei in giro per la Francia comprende società
Quello che già fanno la stessa cosa
Allora se ma c'è un problema posto in questo momento
Quella obiettivo di costituire il fondo che è giusto e sacrosanto adesso passa per un'altra cosa intanto vediamo se in tutti i Paesi ed è la richiesta che io ho fatto con la Germania
Ci sono delle passarsi bis tra il servizio universale verso il mercato
Cioè l'appalto di quello che pesano in Italia io con i soldi a presa non sapranno anche pezzi delle merci e pezzi del del servizio diversa in Francia con i soldi spesi universale sita non appropriata recita
E comunque copro impresa per il primo
Ecco questo è il primo passaggio per potere puntare a mantenerli prevenzione perché ha un valore agli effetti di quelli che sono gli interessi dei cittadini ma anche permette episodico anche delle imprese che vogliono essere sale e non questo obiettivo ce l'abbia
Allora se mi date delle risposte veloci facciamo in tempo a fare ancora un piccolo giro sera Ercole Incalza chi voleva aggiungere qualche cosa sul l'intervento di Moretti
Proverò giornalistico io avevo avuto l'azione della consentono di tutti
Sì abbiamo fatto la liberalizzazione di microfoni non c'è abbiamo concentrato e siamo intervenuti
Nord d'accordo
Attrattori al Mezzogiorno
No volevo soltanto ricordare che in realtà le considerazioni che faceva Mauro Moretti
Sono possibili oggi
Perché
Ventitré anni pensate quanto è lontano questa data siamo riusciti a cambiare con delle grandi riforme il nostro sistema dell'offerta ferroviaria
Che sono state soltanto due elementi forti
E siccome questo è un Governo che durerà sicuramente l'intera legislatura sarebbe opportuno che anche questo Governo aggiungesse un terzo elemento di riforma vi faccio questa considerazione perché
A livello europeo è venuto è avvenuto una grande rivoluzione quel dall'ipotesi di visto per Senna l'ipotesi di Van Miert Christopher ha fatto un atto programmatico Vernizzi invece o meglio prima caratterizzato questo atto programmatico un fatto compiuto
è stata una grande rivoluzione nel campo delle Ferrovie la prima e lo del rivoluzionario del lontano mille novecentottantasei con una legge duecentodieci dove prima le Ferrovie
Non avevano Bilancio operative pagava consuntivo
Non non era un po'un ente pubblico non che non conoscevamo nulla o meglio c'era un bilancio ma è un bilancio dello Stato
è stato un Comune non solo ma ci siamo dimenticati che erano duecentodiciotto mila dipendenti ci siamo dimenticati che non c'era un contratto di programma c'era un denso il ministro che è veramente un monarca
Erano passati due secoli determinando secondo era rimasto un ministro che faceva quello che ho giustamente come anche per l'anno
Seconda rivoluzione
Veramente rivoluzionaria nel novantadue proporsi è stata una S.p.A. e quella di un SpA discutibile ancora come articolazione ma pesante perché e mi S.p.A. che porta i libri i libri in tribunale quindi a tutti gli effetti
Può essere
Atti una S.p.A. comparabile e paragonabili
Qual è la terza ipotesi questa è quella che dentro
Paolo Costa Rosario almeno due anni stiamo mettendo sempre da tre anni servizi che c'è un blackout durante il passato Governo per quanto concerne Slow Food la Società di corridoi perché
Siamo fissati su queste ipotesi perché a mio avviso è possibile
Produrre già adesso qualcosa di liberale
Perché lo dice oggi ma Mattioli le frequenze sono state una ipotesi in cui interessante Lima limitata
La seduta di corridoio io cerco di fare un esempio da Lione a
Chi fra
Si incontrano realtà intermodali come quella visione sono quelle di Orbassano come quella di
Verona come quello di Padova come il porto di Venezia di Trieste e io condivido
L'azione che ha fatto proprio in
Dal prelievi proposta di sistema del nord Adriatico
Ma si incontrano dopo diversa altri due grandi centri intermodali
Qui l'ipotesi dei LEA che sicuramente fa piacere al presidente Catricalà se la governance di più soggetti
Ferroviari o dell'Europa decidesse di mettere
In gara la concessione di questo sistema che si chiama corridoio sincerità di corridoio
E forse noi avremmo proprio significato
Tolto dalla nicchia della paura non noi guardate ma gli altri Paesi io vorrei sapere se
Il lì per lì non ci sia
Sono disposte ad accettare una cosa del genere se l'asilo soprattutto gli sloveni che voi noi abbiamo dimenticato qua quanto gli sloveni sono pronti quanto gli sloveni
Paolo Costa sa che ad esempio la Slovenia ha fatto un il piano per i Balcani durante il semestre di presidenza
Dove si è innamorata anche lei pensando tanti un'idea ecco se invece Versilia diventasse concreta io ho preso parte decreto ridere avrebbero un grande
Ebbero un grande ruolo anche perché in questo segmento italiano
Noi abbiamo
A parte la la domanda enorme ma abbiamo veramente la massima capacità di intermodalità grazie
Allora
Io vorrei chiedere al presidente Catricalà siccome si è toccato il tema delle tariffe siccome quella è una grande questione la liberalizzazione delle tariffe e possibile oggi o no
E soprattutto mi domando l'altra grande questione la Rete cioè le liberalizzazioni si fanno anche
Scorporando la rete o teoricamente mettendo la rete a disposizione davvero di tutti
E di ipotizzare idee oggi in Italia lo scorporo della rete
Dunque cominciamo dalle tariffe chiaro che in un sistema in cui non c'è chiarezza tra contabilità per il servizio universale contabilità per le il l'attività commerciale imprenditoriale una liberalizzazione completa di tutte le tariffe mi sembra inimmaginabile
Come mi sembra d'altra parte auspicabile
Una seria divisione
Tra coloro che hanno la dette e coloro che invece ci passano sopra con i tre perché questo è un presupposto per la liberazione ma non è l'unico presupposto
L'Antitrust non ha mai capitato a Moretti di rendere
La la Rete
Bene
A chi tra l'altro c'è né tanto meno di perdere Trenitalia cioè
Noi sappiamo l'unica cosa che bisogna rispettare le regole di eccesso e quindi Nieri Trenitalia deve essere trattata dalla Rete come tutti gli altri mio cammei se che noi speriamo arriveranno perché
Per noi poiché siano francesi o altri italiani o spagnoli ha poca importanza perché noi
Vogliamo semplicemente che il servizio funzioni che i cittadini siano contente che paiono poco
Qui mi si dice che è tutta questione di denaro allora se è questione di danaro siccome dobbiamo fare le leggi perché non abbiamo i soldi la prima cosa da fare imporre la gara perché legare fanno risparmiare se no ogni volta si dice no c'era l'urgenza
E c'era una necessità c'era un interesse subito pubblico superiore la gara non si fa nonché la gara sia un'estrema garanzia ma un minimo di garanzia ora qui abbiamo
Cascetta che onesto è bravo e competente e preparato ma e se fosse un altro assessore
E c'è e se fossimo invece almeno la gara rende pubblico il tutto quindi
è vero che adesso qui abbiamo avuto l'intervento di un custode del Trattato ma io sono custode di soli due articoli del Trattato ottantuno e ottantadue
Se che e che vogliono appunto che ci sia la la libera concorrenza e nell'Europa
Se invece noi dobbiamo a sottilizzare questa pattuglia di liberalizzato Moriconi mi sembra oggi
Si è accaduto perché tutti leggiamo beh la liberalizzazione peccato che non si può fare bella liberalizzazione
Peccato che gli altri non la fanno bene alle bellezze azione ma non si può fare perché non abbiamo i soldi e allora pigliamolo il l'articolo del trattato mettiamo da una parte io sono il garante del nulla e me ne andrò a casa
Troppo questa invettiva del Presidente
Vedevo vedevo invece l'assessore Cascetta che scuoteva la testa su questa su questa questione
Però vorrei anche che rispondesse sull'altra invece sollecitazione di Moretti che era quella va be'le regioni in sostanza ci mettono i soldi
Vogliono un servizio benissimo Pagliaro e il servizio così come deve essere pagato perché sono ai vari livelli soprattutto sul trasporto
Regionale tocca alle Regioni far fronte all'onere finanziario e aggiungo invece che dentro il rapporto di dello studio Ambrosetti c'era un'idea e cioè quella di mettere insieme società miste
Regionali e operatori quindi questa è una strada percorribile
Sotto le domande di Cedar se
Però tre secondi tre secondo il bravo allora io sulla sulla vicenda delle società miste confesso che non ho le idee chiare
Del resto è una proposta che sta venendo avanti in questi giorni in queste settimane sarebbe come dire
Presuntuoso immaginare che tutti l'abbiamo approfondita epidermica mente io non sono molto favorevole ce l'ha vista delle ragioni
Questa scelta riferimento Catricalà e cioè
Controllore e controllato
Meno come dire insieme stanno meno si associano meglio e quindi proprio perché io come Regione voglio fare il controllore
Voglio andare a fare come dire i pesi al servizio che mi compro è bene che chi lo fa se un soggetto diverso da me questa è una mia impressione poi
Ognuno può fare quello che ritiene però la mia opinione è questa
Per quanto riguarda la seconda domanda delle risorse e il tema è che noi siamo in un Paese un po'strano come è stato evidenziato da più interventi cioè in cui il federalismo è fatto ma non fino in fondo
Per cui le Regioni hanno una
Oggi
A
Costituzione data e a federalismo non attivato fatalismo fiscale fiscale non ha attivato
Esattamente in le risorse le Regioni sono in gran parte di risorse trasferite risorse derivate il margine diciamo dirà per cedere un Maggi abbastanza piccolo porcela sanitarie come dire fa uguali per tutti
Quindi la disponibilità di risorse aggiuntive da parte le regioni e limitata noi avevamo proposto e qua e la e diciamo ritorno al discorso di prima doveva proposto allo Stato
Di darci la possibilità di incrementare il gettito assumendoci parte responsabilità di questa scelta impopolare fra virgolette
E l'abbiamo proposto al Governo Prodi
E al Governo Berlusconi
Prodi non c'è di Governo Prodi non ce l'ha concessa al Governo Berlusconi ancora non ci ha dato una risposta non so se è chiaro quindi inattesa di un federalismo fiscale che non si sa quando e come verrà
Ricordo anche che i servizi ferroviari sono servizi considerati fra i livelli essenziali quindi uno dice il trasporto pubblico e uno
Di quei servizi in cui accosto Standard come si diceva prima e noi stiamo andando al costo standard che stiamo comprando a catalogo come dice Moretti quindi
Lo stesso treno con le stesse caratteristiche lo paghiamo in Campania è in Valle d'Aosta e allo stesso modo qui
Accosto Standard il trasporto pubblico a un certo livello di bassi deve essere garantito a tutto il Paese perché fa parte il diritto di cittadinanza degli italiani poi c'è una Regione vuole più trasporto pubblico
E io sono fra queste Regioni dopo il trasporto pubblico fatto diciamo risparmi da altre parti per poter investire sul trasporto pubblico quindi mi sembra che il sul secondo punto ci sia una quota che deve essere nazionale perché fa parte dei livelli di cittadinanza e una quota
Aggiuntiva del pure deve essere di responsabilità regionale avendo gli strumenti per poterlo fare io oggi ho fatto ripeto sacrificando altre cose
Se avessimo la possibilità di un introito fiscale destinare a questa finalità in Campania con la credibilità che al Progetto dalla ferrovia
Sono sicuro che riusciremo a fare la terzo ma non ricordo
Perché non era d'accordo invece sulla questione su sollevata io penso che c'è effettivamente l'Italia e sono d'accordo con quelli che dicono che nel settore
Lo viario l'Italia ha fatto di dei Giambelli scelte più coraggiose di altri Paesi quattro europei no certo porzione ha fatto poco
Però
Quel poco che ha fatto si confronta con un nulla e quel poco va difeso
Quindi io e con Mauro Moretti ci siamo più voti confrontate sono d'accordo sono favorevole affinché ci sia una competizione per esempio sui mercati in cui questa competizione si può estrinsecare competizione
Nel mercato poi c'è la convenzione per il mercato da un discorso diverso però nel mercato dove è più semplice fare convenzioni perché ognuno si porta i suoi mezzi di produzione
Vedi alta velocità io ho visto
Con favore l'ingresso di un competitor diciamo italiano e io penso che sia italiano England parte
E anticipo un'aura costino filiera e parecchi diciamo voglio lasciare sue c'ha le sue opinioni legge io dico guardando all'avambraccio societario e Italy maglio no non credo guardando il Bilancio digitale italiana
E dico una cosa
A conferma della della computer fatto che la competizione
E a vantaggio del cittadino io penso che alcune cose che sta facendo Moretti come sviluppo del trasporto di alta velocità
Siano anche l'effetto della minaccia di un soggetto nuovo che entra sul mercato e che costringe l'incumbent ha un comportamento più efficiente in previsione bene
Bene
Rimesso somma è d'accordo su quanto diceva poco fa Cascetta sul ruolo delle Regioni ma soprattutto sulla possibilità di magari anche di ottenere
Gettito diverso da indirizzare punto verso questi investimenti
Beh certamente diciamo le Regioni hanno su una duplice responsabilità da un lato quella di essere i soggetti che poi attuano una regolazione per contratto e quindi il richiamo a essere distintivi ad Artena così distinte rispetto a quel soggetto erogatore del servizio cosa che
Non avverrebbe invece con la Società mista è un valore
Sicuramente
Da difendere
è anche vero che probabilmente la Società mista
Richiamerebbe la necessità di una un soggetto che è stato nominato di sfuggita in questa
Giornali questa mattina che un'autorità di settore nel senso che
I problemi di conflitto di interessi tra
Potenzialità interesse soggetto controllato e controllore che si realizzerebbero nell'attuale sistema qua Società mista verbali sostituì dove ci fosse un soggetto terzo che
Vigila
Con questo non so spiccano che nasca dico che quel problema si risolve in questo modo alla
Altro tema irrilevante che quello delle risorse richiama l'alta responsabilità grossa delle Regioni
Cioè
E appare evidente a tutti ne siamo di fronte ad un sistema nel quale la mancanza di liberalizzazione di competizione non produce quello che è l'effetto da libro di testo diciamo che è un prezzo e le eccessivamente elevato
Quindi diciamo quella inefficienza legata ad un prezzo troppo alto stenta diciamo a materializzarsi se guardiamo
I dati che ci vengono presentati a De molli prima
Quindi io credo che il problema vero sia a cui
E questo limita anche lo sviluppo poiché il mercato il fatto che non siamo ancora abituate all'idea che lo sviluppo della liberalizzazione da concorrenza dovrebbe comportare la maggiore tariffe
Con ogni probabilità questo avviene in questo settore viene l'idrico francamente dove Gran Bretagna quindi avevamo oltre quello che diceva il
Moretti prima
A quelle con io con il servizio di si sia regionale i candidati allagare anzi presente non perché non è remunerativo
Un'ultima notazione sempre sulle Regioni
Lo sviluppo di investimento in infrastrutture hanno impressionato per lo sviluppo le Regioni sono destinatari di ingenti risorse sia del centro nord e soprattutto il centrosud per
Lo sviluppo che sono i fondi comunitari Fondo aree sottoutilizzate
Ovviamente con quelle risorse sono ventisette miliardi di FAS con quelle risorse le Regioni hanno da risolvere moltissimi problemi
No no sono ventisette zero ventisette quelli che abbiamo dato adesso erano di più e se sono ventisette
Quindi già scontati del taglio
è chiaro che le Regioni devono risolvere molti problemi con quelle risorse però è altrettanto vero che noi siamo di fronte un paradosso abbia parliamo di infrastrutture che tipicamente hanno rappresentano hanno una dimensione sovraregionale ma i programmi sono tutti regionali
Quindi ad esempio Nunziante noi caro no BA la Bari-Napoli probabilmente se le due Regioni avesse un programma che in Comune no fa
Si occupa del finanziamento del cofinanziamento di questa infrastruttura tenendo conto delle esternalità che la realizzazione di quest'atto a sua su ciascuna Regione
Praticamente erano troveremo anche un modo un po'più efficiente per responsabilità delle Regioni anche nel finanziamento di queste opere
Allora Valducci poi alla fine torna il tema del finanziamento cioè
Che si tratti di innalzamento del tariffe oppure di un gettito diverso e come diceva Cascetta o come ho sentito tasse sul territorio oppure altre soluzioni le accise sul gasolio ma il tema rimane dove troviamo i soldi
Sì tre cose
è stato ricordato paghiamo tariffe basse del trasporto pubblico locale davvero io aggiungo chi la paga
Perché procediamo a questa potevano primo quello di fare allora l'evasore fiscale non è solamente l'evasore colui che non paga le tasse ma c'è una consuetudine diciamo nel nostro Paese non l'arte di arrangiarsi tanto che
Voi avete superiamo la crisi è meglio rispetto ad altri Paesi anche per questa arte di arrangiarsi de prima o poi doveva
Avere un termine no quindi è ovvio che
Anche il tema delle tariffe cioè la l'adeguamento delle tariffe al servizio so
è un po'come cane che si morde la coda non ha bisogno a un certo punto fermare quel partito da Roma da una posizione
L'altra cosa è il tema delle priorità visto che sono esponente politico
Il problema delle proprietà discende da una cosa che dico che non è politicamente corretta poter quella dell'eccesso di democrazia cioè più coinvolgiamo nella scelta delle priorità infiniti soggetti
Più diventa difficile
Dare delle priorità
Non dovrei dirlo da politico ma così no cioè non è che politico sia stupido ovvero che non sappia quali sono le vere priorità o quali siano nei porti principali italiani gli aeroporti principali italiani e quant'altro
L'altra l'altra cosa poi importante un'analisi che in questi ultimi dieci anni controllore e controllato dalla teoria più cinque mila ci sono circa cinque mila imprese
Cioè l'imprenditore diventato Comune la Provincia la Regione non ci sono circa cinque mila imprese che operano nella
Universo dei servizi pubblici locali nate in questi anni e questo sicuramente
La ritengo una forte distorsione rispetto a un principio base che è stato quello enunciato del controllore controllato ma che sicuramente
Ha creato tantissime problematiche tantissimo il problema
Trevisan priva lei parlava del
Mi nei scuri esame avrebbe
Lei prima parlava della questione legata
Alla al trasporto su gomma dicendo è stato incentivato ma sareste disposti come industriali
Perché è evidente che se si tolgono questi incentivi è molto probabile che le per un certo periodo di trasporto su gomma scarichi questi costi poi sull'industria siete disposti a sopportare qualcosa del genere non ho capito perché si dovrebbe scaricare sull'indietro perché naturale voglio dire Tecce non sanno se non riesce più a farlo lo scaricano sull'impresa cioè alzerà le tariffe
No non è necessariamente noi non eravamo le Ferrovie non siamo ancora in grado probabilmente è avvenuta in una delle forzature bisogna Frassinetti cui Rossi esaminiamo sarà necessità
Che di far fronte per un certo periodo trasporto su gomma e se non sarà incentivato
Chiedevamo di pagano di più bisogna trovare un equilibrio sempre tutte le cose emessa manager cioè quindi il male la mente al disincentivo ovviamente va e i incentivato il trasporto su gomma che su una nave
Quindi questo è essenziale
Altrimenti non è chiaro che
Dopo non siamo più competitivi come sistema industriale se c'è un disequilibrio
Quindi questo non
Assolutamente l'importante anche che certe economie si tengono anche su come è organizzata la struttura dell'offerta di autotrasporto I come l'ha deciso sul gasolio vi va bene
Cacci slancio all'aumento come pensava che l'intervento su quello che dice di sì
No cioè meno interventi facciamo sui costi
Convintamente immaginato anche immaginato che l'operazione perché
Scelto è bello sentire adesso non sentivo delegato sull'accisa sarà seguito dell'incentivo di perché arriva a voi a voi alzatosi accusato
Comunque voglio dire riprendo quel sempre stavo per dire che ci sono anche delle con la mia
Nel tipo di organizzazione l'organizzazione così diffusa commi con l'impresa
è antieconomica proprio come struttura
Una economia di scala anche nelle impresa e e già quello porterebbe ad un'economia nei costi
Del servizio di autotrasporto quindi incentivare l'accorpamento delle imprese incentivare l'accorpamento e ripresi in modo che siano organizzate meglio
Sì una struttura industriale e si presentino meglio sul mercato sia nazionale che internazionale
Quindi questo è importante
Due
Una cosa volevo aggiungere
Rapidissimamente
La prima che non abbiamo toccato e sul costo delle infrastrutture in Italia ho assistito per puro caso a una trasmissione veramente penosa
Della televisione su un'indagine
Che comprava i costi delle infrastrutture anche nella fattispecie anche del
Dell'alta velocità fra l'Italia e gli altri Paesi senza temere costi con conduzione con degli esperti presunti esperti assolutamente sconosciuti
E con dei dati che non tenevano conto assolutamente di tutto quello che è l'indotto dei costi che le infrastrutture hanno l'obbligo
Del di fare in Italia forzate dalle
Dai ricatti che degli enti locali e le conferenze di servizi fanno
Su cui su qui costruisce le infrastrutture
Quindi una chiarezza e credo che in questo e in questo qui ferrovie sta facendo il suo mestiere come lo stanno facendo altre a rappresentanze sia necessario fare assolutamente chiarezza sui corpi delle infrastrutture che non sono se sono a parità di condizioni assolutamente paragonabili con quelle degli altri Paesi
Secondo e riprendo l'intervento che ha detto somma che ha fatto suo ma prima sul fatto dell'autorità indipendente
L'autorità indipendente anche se detta così possibile ed ai li Nesi ma ad un ennesimo autorità che eccetera eccetera eccetera che costa eccetera
Secondo me nell'ottica di quello che dicevo prima cioè di un controllo di un periodo di transizione per arrivare una liberalizzazione un'autorità indipendente che controlli criteri
E che controlli corti
I costi perché è possibile assolutamente adesso ancora non c'è adesso come lo era prima
Controllare effettivamente i costi
Enti e quindi renderli competitivi e paragonabili con quelli degli altri mercati
Quindi un'autorità che porti alla transizione che controlli costi delle offerte anche del
Presunto monopolista fra virgolette
Questo potrebbe essere un soluzione ripeto temporanea però che porta a
Ad un mercato più aperto eccetera
In futuro grazie
Trevisan mi parlava adesso dei costi del delle opere delle infrastrutture mi veniva in mente che alcune una volta feci un'inchiesta sul giornale sui costi di compensazione in alcune aree zona in alcune regioni per realizzare
Quelli sui costi politici purtroppo evidentemente quando la politica non è in grado di trovare un punto d'intesa e soprattutto una decisione poi scarica cercando anche di costruire opere inutili come qualche volta
Parchi ciclabili o tre palestre qualche paesino che poi vengono abbandonate ce ne sono tante di queste storie in questo Paese
Ma volevo tornare invece sulla questione che che riguarda un po'ruolo e l'Europa diciamoci la verità qui abbiamo sentito
Una serie di problemi perché ci sono relazioni di rapporti diversi fra i vari Paesi con decisioni diverso di penalizzazioni parziali revoca alcune fallite alcune finte false le hanno chiamate
Ma a ci sono anche tutta una serie di questioni che riguardano il finanziamento insomma e su questo vorrei sentire freschi
Vorrei
Prima tutto fa una precisazione sulle liberalizzazioni che riprende quanto ha detto il presidente Catricalà ovviamente la Commissione europea è favorevole all'apertura dei mercati alla concorrenza alle liberalizzazioni
E cerchiamo di attuarle
Peraltro
Noi abbiamo dei limiti e dei vincoli primo
La Commissione deve dare applicazione guardiana dei trattati da legislazione vigente europea quindi è quello il nostro riferimento se io la legislazione vigente ci impone un certo tipo di obblighi noi
Diciamo dobbiamo dare attuazione a questa legislazione noi facciamo delle proposte legislative perché ne abbiamo il diritto di iniziativa legislativa facciamo delle proposte che proprio nel mondo e la maggior parte dei casi vanno verso una ma la più ampia liberalizzazione UE
L'autorità legislativa parlamento e Consiglio intervengono ponendo dei vincoli mettendo mettono dicendo dei limiti e quindi noi e poi una volta che la legislazione approvata dobbiamo darvi darvi attuazione quindi
Questo lo dico a scanso di equivoci ma anche per precisare questo aspetto e quindi
Voi una volta che la situazione dicevo è
è appena approvato abbiamo seguirne la l'applicazione e
E su cui siamo particolarmente impegnati proprio per evitare quelle asimmetrie che sono state evidenziate come fattori gravi di fu concorrenza sleale nel mercato interno
E questo questo è un impegno forte la Commissione le ventiquattro procedure di infrazione e ne sono un esempio ovviamente dobbiamo tenere conto che
Non basta fare una procedura d'infrazione che certo ha un aspetto
Di pressione nei confronti degli Stati però bisogna anche accompagnare gli Stati nell'applicazione e avere una forte capacità di pressione
Nei loro confronti quindi questo volevo dirlo a cori per precisare per evitare
Malinteso in questo senso mi fa piacere peraltro questo importante vedere che l'Italia
E il no farvi dello Stato il nostro sistema i a
Che
Come è stato detto
è più virtuoso di altri
Invece di
Diciamo arretrare oggi e qui a dire
E lo dice con Moretti e lo dice con Matteoli vogliamo andare avanti
E chiede agli altri Paesi europei chiede all'Unione europea la Commissione di andare avanti della né Brizio già vogliamo imporre il nostro modello tra virgolette vogliamo promuovere il nostro modello non tornare indietro
Quindi certo chiediamo la reciprocità siti come i tagli i tagli e che della reciprocità però nello stesso tempo si batte affinché il modello italiano diciamo comunque
Il sistema sia diventi modello europeo a questo problema molto importante oggi
Lo dico perché
Spesso in Europa dove siamo stati poco poco presenti deboli incapaci di proporrei nostro dalle prime abbiamo subito quello degli atti regge vedere l'Italia protagonista fa piacere sentirla a fianco della Commissione europea
Per favorire una maggiore liberalizzazione questo ci fa particolarmente piacere lo dico anche perché
E questa è una fase in cui stiamo costa
Tentando di identificare quale sarà la politica del futuro la politica dei trasporti nei prossimi dieci anni il Libro Verde il Libro bianco di Loyola De Palacio del due mila uno sta
Terminando il sua fase
Diciamo su obiettivi sono infatti raggiungimento era presente ONU per i propri acuti decennale e abbiamo Fabien questi del settimo un
Nel mese scorso
A
Diciamo convocato tutti gli ospiti maggiori operatori europei anche Angel Moretti era presente a Bruxelles euro settecento operatori del settore trasporti a Bruxelles per discuterla futura politica dei trasporti e quindi vorrei
E e in vista di questo
Di una comunicazione che faremo in giugno
E di una
E di un Libro bianco
Con il
Quindi Compiani dazioni precisi
Per il due mila dieci questo lo dico anche per informare una una platea che sicuramente interessata a capire qual è il futuro mi nei chiedevate vado vado ad appunto stiamo sfiorando se proprio che sia siamo rinforziamo del secondo il ritardo giochi quindi secondo me
è quella
Una delle aspettative degli aspiratori nostra quella nel due mila venti purché ci sia un'effettiva concorrenza che per cui io
Possa andare appalto del mio aereo da a Parigi per andare agli della riunione con un traino FS
E magari da Milano a Roma con un treno essenza
Ecco quindi questo potrebbe essere obiettivo per il due mila
E venti con grande pur con grande
Con grande
Qual è questa e questa è la concorrenza dobbiamo accettarla poi però battuto
Concorrenza si accettare proprio non
Noi mettiamo gli atti viatico accettare noi questo l'apertura dei mercati è questo per quanto riguarda le risorse
E chiudo
A ce ne vogliono tantissime dall'Unione delle reti transeuropee creditori sembra allora
Diretta noi sapendo che
Questo momento devo dire che purtroppo il settore dei trasporti non è un fatto molto molto di moda né in ambito europeo e Moretti lo sa bene perché abbiamo tentato di recuperare una parte dei se dei soldi dei residui
Di Bilancio due mila otto cinque miliardi di euro per il settore dei trasporti non ci siamo riusciti perché l'energia va più di moda perché la banda larga ma più di moda e quindi
Abbiamo dovuto contentarsi di anticipare cinquecento milioni
Via euro
Dal due mila dieci al due mila nove e qui
Ci saranno progetti potranno essere presentati a ragione incalzarlo e lo ancora a dire che bisogna che anche l'Italia si faccia avanti ma
Seguendo le priorità e non presentando cinquecentocinquanta progetti uno per ogni porto uno per ogni interforze
Dove non siamo fermi però c'è un lavoro costante di relazione con la banconota degli Investimenti un gruppo di lavoro a cui di cui faccio parte che cerca di detti
Valorizzare gli strumenti finanziari esistenti di promuoverne di nuovi
Siamo abbiamo lanciato il progetto bond mi fa piacere vedere che anche in questa ricerca sono stati riprese
Questi italiani è mai stata stanno lavorando su questo insieme e quindi credo che
Potremmo avere risorse ulteriori creando
Strumenti nuovi per quattro ho visto ho visto un ragionamento sull'euro vignette e sui soldi potremmo rientrare la vignetta su questo sono un po'più scettico perché
Noi come Commissione europea abbiamo proposto il concetto normate in cioè la destinazione delle entrate derivanti dallo vigneto
Al settore dei trasporti incluso trasporto ferroviario i Ministri delle finanze normalmente sono molto più freddi su queste vogliono incamerare questi sono di
E i bilanci nazionali per ma questo non è uno dei ritardi servente inerenza per troppe dobbiamo fare i conti con la relativa ecco chiudo allora
Moretti mi rimane una curiosità ma non è che alla fine si risolve tutto con voi che insomma ha fatto una Betti Company scorporando la parte del servizio universale affida come diceva prima
Siccome vi sentite prigionieri e vi tenete la parte redditizia
No non è così
Anzi noi rischiamo di andare come in Francia in Germania dove la good campani e quella del servizio universale ed è quella che fa soldi riversa
Della loro perché ancor che quella di mercato recapito bene queste cose però devo dire che proprio questa relazione
Non voglio dare risposte ma semplicemente testimoniare le azioni che stiamo facendo perché crediamo al problema dell'immigrazione
Prima e alcole in casa rintracciava un po'la nostra storia come dire siamo partiti per ultimi però come nell'alta velocità adesso del sistema più moderno che siamo i più avanzati anche liberazione intanto vediamo la traiettoria in senso positivo perché se dal pretore mantiene la derivata positiva
Siamo la giusta direzione
Ora
Quali sono le azioni che io credo dovremmo fare dico alcune cose anche Pizzi candore sei più sei non vedete lo come negazione della liberalizzazione del mercato uno può far pagare le Regioni anche preso così fatica
Qual è l'elemento che a favore del mercato
E che fin quando non c'era almeno un sei per sei non c'era nessuno terzo rispetto a Trenitalia che avrebbe partecipato perché non aveva la possibilità di poter investire e ragionevolmente aver ritorno dell'investimento anche una cassette sia io quando da Sindaco dopo la licenza di una caffetteria hanno rapporto commerciale sei più sei perché prima devo fare un investimento del bancone
Quindi vedetela anche in senso positivo poi sembrare solo fare la gara lo può fare anche adesso non c'è nessuno che limita il potere fare legale
Se Società regionali non ci sono nessun progetto per fare Società tra pezzi di Trenitalia o di fare lo Stato e direttamente le Regioni tutte le azioni sono svolte tra impresa
Si sta parlando di pezzi di Trenitalia con Nord Milano è una società non con la Regione Lombardia ci mancherebbe
La distinzione che prima presidente Catricalà riservata diceva di mantenere chi programmi controlla rispetto quello che esegue assolutamente deve essere certa
E quindi in questo caso stiamo avendo solamente in una logica discussione tra impresa perché permettetemi ma dove tra l'altro le facciamo le stia pensando nelle grandi città partito da Milano come si fa a gestire il passante milanese
Con un treno ogni quattro minuti ogni tre minuti e farlo passare con dieci società lo dite voi
Non c'è un esempio al mondo
Uno
Perché non era andare gli elettroni o i messaggi del propongo Illasi afasia dei treni Codella sette sopra e farli girare e sicurezza come diceva prima il ministro anche lì cioè voglio dire dei limiti ci sono
Potete pensare a qualsiasi tipo di violazione ma di si sostituisse si fa la gara per il mercato vince la gara nel mercato in attuazione di quel genere
Terza questione
E
Noi abbiamo parlato di costi io voglio ricordare che ormai tutti quanti fanno una chiara distinzione costi interni costi esterni poi fa la somma perché lo Stato paga la somma dei due e rispetto a quello si decidono le politiche
Se noi manteniamo ancora il fatto che i costi esterni non hanno valore perché sono dello Stato vuol dire che il Sindaco indirizzerà in una politica industriale che antistorica
Basta citare Obama quello che sta facendo
E questa la la la chiave dell'operazione perché andiamo verso un tipo di riconversione industriale verso tecnologie che sono sostenibile perché finalmente i costi esterni che prima non pagavano direttamente l'impresa hanno valore e qualcuno li deve pagare
E siccome sanate si fa un bilancio dopodiché si deve capire se continuiamo a fare semplicemente camion che fanno PM a oppure facciamo semplicemente le operazioni che sono diverse o ci sono altra sezione per carità ma è importante che qui e l'indirizzo devo andare verso l'innovazione non rimanere schiacciati da sola parte sta
Ancora due cose a favore dell'azione noi abbiamo già fatto una chiara separazione contabile tra ciò che il mercato e difesa
Treno per treno adesso rimane ed è questo l'impegno che ci stiamo avviando
Di far sì che oltre la separazione contabile a parte che si è quella tra rete ferroviaria se la società piccolo paradosso Francia e Spagna hanno separato la proprietà della rete rispetto al servizio rete visto sono inutili la liberalizzazione
Soli ultimi
Non c'è
Che vuol dire somma che
Ci vuole andare presenti questa nella testimonianza però entro sull'altra partita separazione dei conti all'interno dell'azienda la società che fa i servizi tra servizio diventa universali mercato già fatto adesso stiamo organizzandoci per business unit
Tra quello che il mercato e quello che è il servizio di versare tecnico non necessariamente la Business Unit servizio universale deve saper Campa
Dipende dai contributi
E se come io spero perché la voglia la sensibilità
Ha detto Cascetta mai l'espressione di tutte le Regioni sapessero più soldi spenderebbero perché sanno che da un servizio che non è sufficiente rispetto quello che ha votato perché vogliamo fare i treni più nuovi deve fare di più e dare la garanzia di qualità molto maggiore chi lo vorrebbe fare questa cosa
Ultima vicenda
Beh noi dobbiamo infranto un tabù
Siamo la prima società incumbent
Che va sul mercato estero a sfidare la concorrenza
Fino adesso non c'è mai stato
Badate che
Non c'è mai stata nessuna grande società nei due sbarre se serve altri che sono utili in termini di gare di competizione hanno comprato prezzi di mercato o hanno comprato la sua città
Per questo non lo so però una bella sfida ed è un'azione che rivolgo
Remore manomesse siccome ho fatto fare alleanza del fatto che noi ci crediamo e più segno di così andiamo fino a metà campo aperto senza avere paura
Credo che sia una cosa
Siccome nel senso f dove sbattere dire quelli che questa cosa posso fare si sono azzardati ancora fare vuol dire che almeno abbia avuto il coraggio non so quali sono le conseguenze e forse pagheremo
Cali drammatici Franco per questa scelta però è la testimonianza che vogliamo dare in quella direzione che si chiama liberazione competizione
Eccetera eccetera
Bene abbiamo sforato un po'sulla tabella di marcia ne ho tratto la convinzione che la liberalizzazione costa e che qualcuno deve pagare e che quindi le Regioni
Forse devo trovare qualche fondo in più magari magari migliorando un po'il bilancio si sia il primo errore perplesso quanto meno
Noi chiudiamo qui vi ricordo che al piano superiore ce comunque offerto un buffet grazie a tutti e buona giornata