Crisi, sussidiarietà ed economia sociale di mercato

Se è ancora pervenuto
Basta chiuderemo
Grazie signor vice Presidente
Vorrei ringraziarvi tutti per avermi invitato a venire a parlarne oggi pomeriggio devo cominciare con lo scusarmi perché parlerò in inglese
Purtroppo non sono in grado di parlare l'italiano così bene come tabellate l'inglese
Noi tutti
Visto che siamo qui sappiamo che siamo qui per discutere
Un fenomeno che è cominciato con una crisi finanziaria locali localizzata che si vede presto trasformata in una crisi finanziaria globale
Per diventare poi una crisi economica globale e che il rischia
Di rivendicare una in crisi sociale i politici dobbiamo
Soggiorno della stampa non litighiamo revisionisti sempre chiunque presso cui le prospettive economiche
E il Fondo monetario sta prevedendo che la produzione mondiale comincerà amaro scendere dopo essere aumentata dal per quarant'anni
Le prescrizioni relative alla disoccupazione sono anch'esse molto sinistre nel mio paese la disoccupazione aumenta perlomeno di un milione
Ma si parla sempre però dell'economia grecata
Ossia di cifre Eva che economiche
Come la produzione nazionale globale e
Il PIL eccetera pensieri sconti o meno come tutti questi fenomeni e si traducano euro
O si facciano meglio sentire su un i singoli individui se le famiglie
Come queste veri
Controlli del il ed è la crescita influenzino il livello di vita dei singoli chi sosteneva noterete tutta questa recessione quest'onere verrà suddiviso in lui cuoco e questo il tema di cui vorrei parlare oggi ossia l'impatto distributivo della crisi economica e il nesso con le nostre istituzioni sociali e di conseguenze su queste ultime
Oggi
è un tema questo che manca un po'nella discussione odierna ad esempio il Fondo monetario nonché ha presentato una relazione di base per il Ministro delle Finanze che si sono riuniti a due settimane fra loro tra
Parla e io l'ho letto
Correttamente parla dell'esportazione del commercio del PIL
Quando si parla assolutamente del dieci l'impatto distributivo ossia quelli che saranno le conseguenze per le singole
Cosa invece di cui parlerò io
E
Vorrei parlare prego coinvolti parlarvi quello che succederà nella nostro continente ma vorrei cominciare con quelle che sono le conseguenze peggiori secondo me su la implicita sulle finanze e il più varie effettivamente la crisi è cominciata in un Paese ma le conseguenze sono allargate su tutto il potere a differenza della depressione degli anni trenta con il quale si fa sempre il confronto
Quando i Paesi ricchi hanno visto crollare i propri rendita mentre molti Paesi poveri beni sono rimasti illesi
Oggi prese poveri sono colpiti in modo molto grave attraverso
La diminuzione del commercio noi sappiamo o quello che è stato il crollo per bombardare il capitombolo dell'esportazione cinese la diminuzione o il crollo e le ho rimesse degli emigrati
Cosa che ha rappresentato una voce superiore a quelle degli enti all'sviluppo e informatiche illo emergere di un certo protezionismo finanziario
Per cui le istituzioni finanziarie le banche
Diventa hanno
Sempre più favorevoli a prestare ai clienti nazionali
Mentre si tagliano i fondi ai Paesi in via di sviluppo nei Paesi emergenti
E tutto questo renderà la vita molto più difficile pere i Paesi più poveri soprattutto quelli dell'Africa subsahariana
Questo lo fa e sottolineo nel sin dall'inizio perché d'ora in poi parlerò della situazione nei Paesi dell'OSCE dell'OCSE e soprattutto dei Paesi europei ma non dobbiamo dimenticare le nostre responsabilità internazionali globali
Questo parlerò dell'Europa
L'ho detto intenzionalmente perché vi è una tendenza a parlare di quello che succede negli Stati Uniti e nell'Europa come se tutto fosse la stessa
Lo stesso fenomeno mentre invece
In lire e lì ci sono diverse negli Stati Uniti quello guardiamo quello che è successo
In un certo senso ci troviamo di fronte al fenomeno delle
Boom bastava ossia depressione recessione che seguono un periodo di esplosione
Economica ossia dopo dieci quindici anni che stazioni con mica fenomenale
Cioè il crollo
Da questa situazione economica fenomeno alle e era o meno ritengo di invidia da parte degli europei che avevo effettivamente lanciata da Cesarino uno due mila per cercare di colmare questo ritardo
L'Europa infatti e non è
E non si è sviluppata così rapidamente molto più lentamente negli ultimi dieci anni e nel che il florido capite aumentato del venti per cento che effettivamente può è il male tutto sommato
Però non vi era la sensazione di questa espansione cosa che ha portato poi lei ha Agenda di Lisbona ed è un cerotto un sentimento venuti scontento che l'espansione europea aventi tarda a rilento che l'Europa deve ecco però problemi economici ragion per cui molti cittadini europei
Affrontano le prospettive con la recessione non pensando la abbiamo alle spalle dieci quindici anni di vacche d'oro o no dobbiamo affrontare questa grosse crisi dopo un periodo di prestazioni economiche piuttosto indifferenti
E questo significa che il contesto sia economico che politico in Europa ed ethos resta quella americana perché si verifichi nel momento in cui la gente aveva già una certa sensazione
Di insicurezza economica
Allora ci
Sarà colpito
Dalla depressione
Ho recessione guardando al mille novecentoventinove gendarme intesi pensa schemi avulso se Italie se alla busta d'affari ai milionari che divennero poveri
E una crisi che
Poi riguardava soprattutto le élite certamente queste vero se noi guardiamo
Il la rivista come se il numero di miliardari a livello mondiale e di mito rispetto a quello di uno due anni fa
Anche se non inferiore a quello che era del due mila due mila e sei cosa che rimette
Cose Comastri sui giuste proporzioni
Ma non è stato soltanto questo gruppo essere colpito non c'è pensiamo chiaramente così perché insomma i loro nomi che appaiono
Nella stampa si effettivamente sono le società di calcio che non riescono più a permettersi di pagare cifre
Milian danni per i propri giocatori
Ma quello che è importante non è tanto la crisi finanziaria ma la crisi economica successiva quella finanziaria ed io penso
Perché la relazione dell'OCSE
Pubblicata di recente che indica che riceve
La recessione economica cominciata con una crisi bancaria a differenza del passato e lei se abbinato serie esempi Stati Uniti intese Scappini Giappone e Spagna
Generalmente questa recessione cominciavano con una crisi bancaria
Ma è
Inviano più lunghe e più profondo e di altre recessione duravano sei sette anni
E
E io ne conseguenze della recessione sull'occupazione sulla produzione ed essere saranno piuttosto gravi cosa significa tutto questo tutto questo significa che l'impatto sul mercato del lavoro
E
Giusto frutti
Sarà molto grave perché teme che questa è una crisi deve dell'occupazione dobbiamo però guardare il contesto storico
L'Europa ha visto un aumento dell'occupazione degli ultimi dieci anni
Il tasso di occupazione delle donne europea è aumentato in modo notevole
Questo è stato uno degli obiettivi di Lisbona
Che
è stato quasi raggiunto ma l'aumento dell'occupazione è stata un aumento soprattutto in taluni settori in taluni tipi di attività
In alcuni Paesi ad esempio soprattutto in Olanda ad esempio
Gli è stato un momento di possibile artigliato edile puramente a tempo parziale INAF per i Paesi in settori
Che un coperti da una Rete assistenziale e questo importante quando esamineremo
Le vittime diciamo della disoccupazione mentre adesso che l'economia in generale piena recessione
Perché le conseguenze di un aumento della disoccupazione
Dipenderanno naturalmente
Da chi diventa vittima delle disoccupazione
All'inizio ho detto che il Regno Unito prevede un aumento della disoccupazione ci raggiungerà cifra di un milione al fine dell'anno
La conseguenza di questo qui da un milione
Dipenderà dai tipi persone che
Perderanno il proprio lavoro non possiamo guardare soltanto la cifra globale il singolo lavoratore dobbiamo guardare la famiglia se il lavoratore
Dobbiamo vedere quante persone in una famiglia guadagni lo stipendio quali siano le conseguenze di una distribuzione diversa della disoccupazione dell'ambito alla famiglia per esempio se
Un se il milione disoccupati proviene da un milioni di famiglie questo s'era grave va meno grave
Delle caso in cui questo milioni venti
E ai disoccupati dovesse provenire da da mezzo milione di famiglia perché Molteni famiglia avrebbero chiudi unità lavoratore
E qui il secondo diciamo stipendi e diventa una specie di assicurazione
Assicuratore contro la disoccupazione quindi la domanda da fare
è noti diventerà disoccupato
Chi perdere il posto di lavoro e questi sono motivi di preoccupazione per cui sono di gruppi particolari alcune regioni geografiche particolari
Parlando qui un Parlamento sono sicuro che i i miei interlocutori si renda perfettamente conto telai diverso impatto
Giù grafico prassi calibrata sia di vero esso sulle proprie sull'economia dato che l'occupazione femminile è aumentata P rapidamente di quella maschile molti Paesi per esempio nel mio paese dei servizi finanziari quindi magari
Servizi finanziari saranno più esposti attagli di
Occupazione
Questo potrà colpire forse in modo più particolare alcune e comunità etniche forse in molti gli immigrati
Perché l'aumento dell'occupazione questi Paesi ed è stato dovuto all'aumento della immigrazione quindi le conseguenze della crisi le conseguite assunzionali
Per esaminarle e per capirle e prevedo una domanda chicca verrà colpito dalla disoccupazione il secondo fattore importante e la misura della protezione sociale
Non voglio qui discutere
La regolamentazione italiana per cui si è quindi sapete senz'altro che di minimo Napoli ferrose Vezzani creatrici generale e sulla protezione sociale nei Paesi europei e come è andata cambiando come parte del tempo
L'unico margine se risaliamo
A periodo idee che ha visto una grossa espansione dell'occupazione all'inizio degli anni Ottanta per esempio quando la disoccupazione ciclo
Del giro di due tre anni passa da cinque a dodici per cento
La
E abbiamo avuto aumenti simili in molti altri Paesi quando questo a a casa denti
Noi non trovammo un aumento corrispondente di povertà vi è una perdita di reddito ma questa pena diretto veri veniva compensata dallo Stato previdenza
Lei disposizioni relative a la all'interno della previdenza sociale alla previdenza disoccupazione previdenza alloggi eccetera per cui
E l'effetto di distribuzione delle disoccupazione invierà smussare o da queste qualche settori sociali quindi arrechiamo un
O se abbiamo ospitati previdenza effettivamente funzionanti ma nel frattempo le cose sono cambiate perché nel frattempo ne abbiamo ho avuto e chi parla bene al paese una serie di riforme del sistema previdenziale
Abbiamo avuto
L'abolizione dell'assicurazione per la disoccupazione che sostengo che sostituita da una
Un assegno disoccupazione che ricevuto da un numero più lungo il limitato
Più esiguo di disoccupati
E che collegata ad alcune correzioni molto rigide quindi temo che nel mio paese il sistema di previdenza sociale di protezione quindi sociale
Sì non sia in grado di affrontare
Uno ossia mille in grado di affrontare il
La crisi di disoccupazione io parlo del mio paese ma nella relazione del OCSE e dell'ottobre scorso
Esaminando il funzionamento Daryl tasse e i dei trasferimenti sociali ossia
Gli ammortizzatori sociali dei vari Paesi
Disse e che la funzione di redistributiva della protezione sociale e non veniva svoltare ovini assoluta in modo meno efficienti molti Paesi dell'OCSE
Quindi io temo che per quanto riguarda l'impatto sulla disoccupazione molti sono i quesiti che c'è in proprio possiamo porre in materia di protezione sociale
E tra poco dirò quello che dovremmo fare
Vorrei sottolineare che non si tratta soltanto della disoccupazione e quindi coloro che si trovano sul mercato del lavoro vi sono altri gruppi che sono esposti a questa crisi finanziaria o economica
Due secchi
Che si trovano Deay ER a agli estremi dell'orso dello spettro demografico ossia
Vi è la situazione dei pensionati
Oggi
I pensionati
In molti Paesi nuove
Ricevano
Sulle pensioni statali
Ora
Ma in molti altri Paesi e milioni è un esempio
Vi è stata una tendenza degli ultimi vent'anni
Verso una maggiore indipendenza
Dal dalle pensioni blindare che quindi costituite da datori oppure pensioni private
Al quale hanno contribuito gli stessi lavoratori e naturalmente queste pensioni dipendono dal funzionamento del mercato dei capitali e quindi sono molto vulnerabili a tutti le turbolenze sui mercati finanziari
Quindi
Coloro che sono già pensionati arrivano adesso in pensione si trovano in una situazione nella quale
Il valore deve loro diritto alla pensione interesse che ricevono solo dei propri risparmi
Giusto
Sono stati drasticamente tagliati quindi dei allo stesso Vallourec dei fumi di pensione sono crollate trenta quaranta per cento i tassi di interesse
Per motivi macroeconomici validi sono molto bassi
E i non offrono il reddito che
Le persone si aspettavano la
Tarda età
Quindi un altro gruppo rischio riguarda i pensionati
Pensiamo all'altro capo dello spettro ovvero grafico e vediamo
L'impatto della crisi sull'infanzia
E cosa che mi spesso dimentichiamo
L'Unione europea
Presentava l'anno scorso una relazione su
Sulla diffusione della povertà nell'infanzia ossia parlava dei bambini che crescevano nelle famiglie sotto della soglia di povertà di euro maggiore percentuale
I bambini rispetto a adulti che erano al di sotto della soglia di povertà e per questo gruppo particolari
L'impatto
Dopo
Dell'attuale crisi sarà molto grave
E per questo io penso che le conseguenze la crisi però a sentire non soltanto per due o tre anni ma sette otto anni perché otto anni
E praticamente costituiscono la metà dell'infanzia e qui eseguì giusto periodi in cui si cresce e si cresce inoltre io dei cui
In genitori hanno difficoltà a trovare un lavoro ore un vivo delle ristrettezze il futuro sarà veramente un futuro
Non roseo
Per molto tempo
Dicevo
Ho cercato di
Tratteggiare a grandi linee quelli che saranno gli effetti redistributivi della crisi attuale cosa possiamo fare
E nel Presidente della Camera arrivata quindi sarò molto breve cosa possiamo fare quindi problemi
Molte sono le proposte che potrebbero essere esaminate ma
Può essere una selezione di carattere generale prima di tutto
Luogo le azioni
Bollette
Ad un'equa distribuzione dell'onere come
Della crisi potrebbero essere un mezzo per risolvere la crisi sul
Mentre per statuto pensavamo che la protezione sociale e l'efficienza economica fossero agli antipatie fosse in contraddizione
Perché la ridistribuzione è diminuita del tasso di crescita queste quello che pensavamo
Oggi
Anche se questo magari capire in passato oggi le due cose forse possono andare d'accordo
E i nel dibattito sulla stampa si fa un gran parlare dei giorni Marchese
Del Dickens della sua economia e una delle cose che chiarezza molto apprezzava molto quando
Durante la Seconda guerra mondiale preparava e dei piani
Non sono
Per evitare la cessione degli anni Trenta i suoi piani andavano di pari passo con i piani per lo sviluppo
Del dello Stato previdenza che poi fu lanciato da spendere c'è che emesse era fautore ore
E del sistema di protezione sociale delle assicurazioni nazionale universale e quindi le due cose possano andare di pari passo
Per esempio
Io ho parlato della necessità e delle necessità dell'infanzia e dei rischi per l'infanzia di questa crisi economica
Soprattutto per l'infanzia che si trova il non
Fase cruciale del proprio sviluppo
Un modo
Ovvio immediato per affrontare il problema potrebbe essere quello
Di lanciare escluso in termini europei quello che stanno già facendo molto è stato già facendo molti Paesi ma di portarli a livello europeo
L'idea che ogni Stato membro offra una il reddito minimo pere i figli naturalmente ma da principio da la presso sede evitate cui io ogni Stato fede ed è il metodo che preferisce ma un provvedimento dita Sultan sorretta
Potrebbe effettivamente affrontare i problemi finanziari e delle famiglie che erano giardini figlie e che potrebbero essere ancora più grave
A causa della la crisi che susciterà dovrebbe
Fiducia sarebbe un investimento per il futuro e servirebbe anche a stimolare il consumo aggregato
Questo suggerimento in materia di politica
E l'ultima osservazione che vorrei fare
Riguarda
L'analisi
Se ho ben capito questo è un gruppo direi internalizzare i problemi era suggerire soluzioni per quanto riguarda l'attuale si io penso che quello che noi dobbiamo fare lo dovremmo fare
Esaminando l'impatto dell'attuale crisi
Nel Codice testo del funzionamento delle nostre istituzioni sociali evitare in qualcosa di cui parliamo quando parliamo di istituzioni finanziarie per esempio per le banche
Noi parliamo del famoso possono Isam euro tester di stress
Per vedere i quali sarebbero le conseguenze su una banca e di
Determinati che fenomeni molto gravi mancanze requisita queste quest'altro
Questa è una proposta che uffici alla Commissione europea nel mese di novembre scorso non lo so e i la Commissione europea e la ripresa delle star già elaborato dovremo fare la stessa cosa per le nostre istituzioni sociali dovremmo sottoporre ha una testa is tra esse i nostri sistemi previdenziali per vedere
In quale modo possano affrontare
è una disoccupazione a lungo termine urrà
Un tasso di una situazioni da si interesse così basso
Una situazione di fondi pensione privati con capitali sempre inferiore
Non come previsione
Non per studi teorici ma per vedere come potrebbero reagire occupi nei ci renderà o le istituzioni per vedere quelli che sono il loro vulnerabilità e per quindi provvedere con una altri esposizione
Ripeto non si tratta di previsioni
Perché la previsione
è sono molto difficili e adesso poi in questo particolare o do sull'asse solitamente Rifici quindi questo
Testa di stress e è più facile quello che potrebbe succedere nel caso
Quindi non è possibile
Ma si vede questo mondo per i individuare quelli che sono i punti di forza i punti deboli delle nostre istituzioni sociali
E se noi dovessimo può permettere la prova e in questo modo le nostre istituzioni sociali
Noi singoli Paesi e l'Unione europea
Nell'insieme potremmo adottare i provvedimenti i volti a migliorare l'efficacia l'efficienza e la si situazioni sociali
Diminuendo al massimo
Le conseguenze nefaste di un aumento della povertà nei nostri Paesi
Signor vice Presidente io mi auguro che in questo modo riusciremmo
Ad invitare i quello che un grosso problema economico ed evitare che questo problema economico diventi un problema sociale e politico grazie
A
Ringraziamo il professor Atkinson ricordo che potremo trovare ovviamente è stato una sintesi del del suo contributo e che invece negli atti ci sarà link le la relazione integrale
Ringrazio anche il Presidente Fini ci ha raggiunto che avevo già ovviamente scusato ma
C'erano impegni parlamentari in Aula dove dover intervenire ti lascio immediatamente la parola
Mi avrebbe fatto volentieri a meno non di intervenire cui ovviamente mettere per
Ringrazio il vicepresidente Luigi per mi aver promosso questo convegno
Che
Com'è di tutta evidenza pone alla nostra attenzione un tema di stringente attualità
In qualche modo il convegno ruota attorno ad una domanda su cui si interroga in questi mesi tutta l'opinione pubblica e non soltanto quella italiana
La domanda è sostanzialmente che tipo di economia che tipo di società che tipo di politica emergerà dalla grave crisi economica in atto e legata a questa domanda
Che risposta verrà dalle istituzioni nazionali ed europee
è noto che
Il Governo il Parlamento italiano al pari
Di quel che sta facendo i Governi e i Parlamenti degli altri Paesi dell'Unione
Sono impegnati a fronteggiare il difficile momento in cui viviamo
Attraverso piani di intervento
Che sono finalizzati a sostenere contemporaneamente le fasce sociali più deboli qui a favorire gli investimenti e il credito alle imprese
è evidente che sono interventi modulati secondo le esigenze dei vari Paesi
E senza entrare nel merito delle singole politiche economiche
Perché ovviamente non è compito che mi appartiene
Ritengo comunque che si possa accogliere il tratto comune di questi interventi
Nella visione complessiva più o meno convinta più o meno marcata a quelli che sono stati definiti i princìpi dell'economia sociale di mercato
è infatti ben evidente in queste politiche che
Gli Stati nazionali e l'Unione Europea stanno cercando di mettere in campo è ben evidente lo sforzo
Di garantire i diritti sociali che oggi sono minacciati senza però mettere in discussione nella libertà di mercato né la globalizzazione economica
E se si va su un piano più strutturale provando quindi a guardare oltre l'emergenza
Credo che sia necessario che al centro dell'economia e della Società europea negli negli anni futuri si consolidi che si estenda l'applicazione del principio di sussidiarietà
Incontro tra le esigenze della persona delle imprese e dei corpi intermedi e le esigenze altrettanto sacrosante dell'intervento pubblico per garantire regole e per favorire lo sviluppo
Però infatti propiziare l'affermazione di una società più dinamica e nello stesso tempo più vicina alle esigenze dei cittadini
Ma se
Andiamo su un piano più vasto io ovviamente qui il discorso non riguarda solo l'Italia
La complessità della recessione economica in atto
Fa della crisi odierna non soltanto una crisi economica ma per certi aspetti la crisi di un modello di capitalismo e di globalizzazione
Questo tipo di capitalismo e questo tipo di globalizzazione hanno fin qui privilegiato la crescita vertiginosa di prodotti di profitti finanziari
Rispetto alla crescita più lenta ma sicuramente più solida della ricchezza prodotta dall'economia reale cioè dalle imprese dai manager dai lavoratori
Non a caso volendo individuare uno dei casi emblematici di questa trasformazione e per molti anche uno dei momenti iniziali di questa crisi dobbiamo risalire al due mila uno quando esplose negli Stati Uniti il caso o meno
Dico emblematico perché alla base del crack del colosso energetico americano
Ci fu la scelta dei suoi vertici di privilegiare la ricerca dei più rapidi ed elevati profitti di borsa rispetto all'espansione del mercato energetico vero e proprio
Ovviamente
Occorre fare molta attenzione hanno estendere all'economia finanziaria in quanto tale la critica doverosa alla speculazione
Senza finanza di tutta evidenza non ci sarebbero né il capitalismo moderno nell'economia industriale
Il problema però è certamente quello di regole che garantiscano un equilibrio tra le forze della finanza dell'economia reale della politica degli Stati
Regole fin qui assenti o secondo qualcuno regole che i processi degli ultimi anni sembrano aver messo in crisi
Ne consegue che i Governi dell'Europa negli Stati Uniti delle potenze economiche emergenti anche se credo che occorrerebbe abituarsi a cambiare il Sico più che potenze economiche emergenti si tratta di potenze economiche né a tasse
Però dicevo che questi Governi non possano nel tempo sottrarsi alla ricerca di nuove regole mondiali che siano capaci di restituire fiducia
Ai soggetti della produzione
Correggendo quindi le storture più gravi nel meccanismo di circolazione dei capitali finanziarie
è evidente che in questo contesto se è corretta l'analisi alla politica spetta un compito nuovo e per certi aspetti straordinario non solo far uscire l'economia dalla crisi ma anche favorire l'affermazione di un nuovo modello di sviluppo che sia più equo più solido più equilibrato
Non è quindi soltanto un problema politico ma per certi aspetti un problema culturale nel senso che la politica deve ritrovare la sua collocazione in un mondo che nel giro di due decenni
Ha visto una significativa e massiccia riduzione dell'azione dello Stato nella società e nell'economia
Veniamo da un periodo nel quale una fiorente e fortunata pubblicistica assegnato alla politica stessa un ruolo sempre più subalterno nell'indirizzo dei grandi processi economici e sociali
L'intransigenza della critica all'azione pubblica soprattutto nel suo garantire le regole dell'attività economica credo che sia andata al di là delle esigenze di modernizzazione del sistema
Per certi aspetti è paradossale che la fine della guerra fredda che pure segnò la fine delle vecchie ideologie del Novecento abbia visto progressivamente affermarsi una nuova ideologia
Un'ideologia che fa del mercato un totem assoluto
E dire che proprio uno dei padri del pensiero liberale del Novecento von Hayek a marcare la differenza tra l'intervento pubblico
Che agli occhi del pensatore poteva in taluni casi rivelarsi necessario e l'ingerenza del potere pubblico che viceversa mortificava lo sviluppo delle libere energie economiche e ostacolata il progresso della società
Questa nuova ideologia è stata efficacemente descritto dal Ministro Tremonti nel libro la paura e la speranza nel quale sono descritti i rischi di una globalizzazione che non sia più governata da Stati si organizzazioni internazionali
E in quell'occasione come è noto Tremonti il CONI ha un termine il mercatismo che per certi aspetti è ormai entrato stabilmente nel lessico politico economico
Dall'altro versante il professor Aldo Schiavone nel suo stimolante saggio L'Italia contesa ha scritto
Che ogni decollo tecnologico debba necessariamente comportare una sua stagione di capitalismo selvaggio sembra quasi una regolarità nella storia del mondo moderno una specie di legge tendenziale del suo sviluppo
Ma soprattutto ha influito nel provocare l'errore idea diffusa si rapidamente in tutto l'Occidente
Almeno dagli inizi degli anni ottanta che la politica qualunque politica
Prigioniera come si ritrovava difforme statali ormai obsolete fosse diventata una figura regressiva una forma depotenziata e scaduta rispetto ad altre forse molto più in grado di incidere sul profilo del nostro futuro
La tecnica il mercato le soggettività individuali e di imprese forse vive specie se lasciate padroni in contrastate di agire e di decidere per il meglio cioè secondo i propri interessi particolari
Cosa ne consegue che è stato lo scacco della politica come luogo di formazione per eccellenza dell'interesse generale del bene comune
A consentire negli ultimi decenni alle grandi reti della tecnico non mie di disegnare in solitudine diciamo così la forma civile naturale del mondo
La depressa accettata di rinchiudersi in una funzione in qualche modo secondario addirittura subalterna
Di puro assecondamento rispetto a scelte e decisioni prese altrove anche qualche modo reso possibile il fatto
Che oggi siano a altri a decidere il destino dei popoli rispetto a quelle istituzioni democratiche e quindi a quella politica cui spetta un'inevitabile privato
Prima
E quindi non collusione severo e credo che certamente lo sia che in ogni crisi per quanto grave c'è sempre una opportunità lo ha ricordato recentemente anche il Capo dello Stato
Credo che si possa affermare che la fase economica attuale può permettere alla politica di ridefinire se stessa nel nuovo contesto storico
Direi definirsi senza ripetere gli errori del passato
Sia gli errori del passato remoto durante il quale pretese di estendere il suo controllo tutta la società sia gli errori del passato prossimo
Quando non è riuscito a intervenire nelle patologie del sistema combattendo in modo efficace l'anarchia finanziaria e quindi tremendo le gravi difficoltà del sistema bancario internazionale
Credo che la stella polare cui orientarsi non debba quindi essere una vecchia o una nuova ideologia
Quanto al contrario quella filosofia che fornisce da sempre le migliori prove sia nella vita individuale sia nella vita con lotti
è in qualche modo la filosofia del realismo della concretezza e a ben vedere è proprio questo principio a offrire la prima ispirazione all'economia sociale di mercato e forse
Idealmente il discorso si chiude esattamente laddove lo abbiamo cominciato grazie
Ringrazio il Presidente Fini
Per l'intervento e per il contributo che anche a nome del della colleghi parlamentari delle fondazioni che ci stanno dando una mano sulla nel lavoro dell'intergruppo parlamentare della sussidiarietà quando abbiamo pensato alla
Appunto alla lingua agli ospiti da invitare volevamo proprio fare questo tipo di percorso fa parte del professor Atkinson che ci avrebbe descritto da gli effetti della crisi e l'incidenza della crisi sulla redistribuzione
Alcune proposte del che fare quali soluzioni
Abbiamo poi chiesto appunto al a quello che riteniamo essere le più grandi esperti in Europa sull'economia sociale di mercato anche perché la fondazione I de Nauar è stata la prima che ha
Non solo teorizzato ma
Incentivato l'applicazione sull'economia di sociale di mercato di parlarci appunto
Di questo modello di questa esperienza che non è più un modello che non è stato più un modello teorico ma invece è stato un esperienza attuate applicata dai diversi Governi quindi diamo la parola al dottor Burkhard per della Fondazione Adenauer prego
Era
Pala Mens Presidente signor Presidente signor vice Presidente cioè una sentenza
Di dell'invito che mi è stato proposto e per me un grande onore poter prendere la parola
E in questo consesso
Portò al Presidente della Camera i saluti del vice Presidente della Fondazione Konrad Adenauer il Presidente del Bundestag lammert Norbert lammert
Consentitemi una osservazione preliminare forse sono l'unico tedesco qui
Presente o comunque tedesco al tavolo e l'apprezziamo della Presidenza ma sono anche l'unico non economista
E quindi consentitemi di soffermarmi sulle sulle idee di base di fondo della economia sociale di
Mercato credo che questo fosse signor vice Presidente
Quello che
Mi ha richiesto
Comunque dopo quanto detto dare immediata esaustiva dal Presidente alla Camera quasi non oso o di tendere la parola mi
Sono molto imbarazzato per il fatto di non potere di non saper parla l'italiano non abbiamo la Fondazione ha una
Centro accade in ambito sul lago di Como quindi
Mi impegno sin d'ora studiare l'italiano economia sociale di mercato te come socia in mercato come
Nostro argomento sullo sfondo della crisi internazionale questo è stato il titolo della Conferenza un titolo ambizioso
Onde sfida per me che sono l'unico tedesco tre ai relatori perché con tutto l'orgoglio che abbiamo noi come democratico cristiano democratici cristiane
Non solo condivido nei confronti di l'ufficio era art uno dei padri fondatori del modello dell'economia sociale di mercato né tedeschi sappiamo sin troppo bene che attualmente noi
Siamo molto lungi dal offrire al mondo un
Modello impeccabile
Dare quindi mi forza ed efficacia in forza di attrattiva il idea del economia sociale di mercato per mettere il che naturalmente è un po'una sfida perché noi
Con difficoltà spieghiamo alla gente che sono compatibili gli interventi statali nel
Comparto bancario e assicurativo compatibili con l'economia di mercato
Su LAN il mero riferimento alla nazionalizzazione Holler esproprio in realtà
Termini che abbiamo dovuto applicare per quanto riguarda il salvataggio della banca immobiliare la chi può riveste in banca
Qualche mese fa
Diciamo se avessimo utilizzato questi termini noi non cristianodemocratico il bruto quasi sciacquarsi la bocca prima di pronunciare queste parole
Però non c'è l'alternativa altrimenti il crollo della banca immobiliare ipotecaria avrebbe portato alla collo dell'intero comparto assicurativo ma questo appunto è difficile da far capire
Alla
Ha un'ampia fascia della popolazione quindi è necessario proprio l'azione culturale
Siamo di fronte a un dilemma diciamo c'è una sempre minore fiducia in Germania nei confronti del sistema però la nostra Fondazione attiva in Italia ma in tanti altri Paesi sta riscontrando un interesse senza precedenti nei confronti dell'idea di economia sociale di mercato
Senza precedenti soprattutto sullo sfondo appunto delle
E della crisi economico-finanziaria tra la gran parte della professore sente minacciata dalla
Povertà
E in alcuni sono tentati diciamo Halloween collegare più la democrazia sistema democratico con un miglioramento della propria
Posizione
Individuale
Le donne sociale di mercato non è il biglietto del per il treno che ci fa uscire dalla crisi
Dobbiamo comunque ricordare quali sono le esperienze a monte dell'economia sociale di di mercato è un modello
Per la crisi modello in realtà che è nato da tutta una serie di crisi
Una serie di economisti tedeschi dal tavoli Crenna Friedrich von Hayek brilla profetiche alle tre mila armato ca è stato anche Presidente della fonda sono nato in Aula in questi questi economisti avevo vissuto personalmente l'iperinflazione del ventidue ventitré il crollo della Borsa del ventinove le norme disoccupazione
Che è seguita al Milan crisi del ventinove quindi quando hanno elaborato questo concetto di economia sociale di mercato modello che ha creato
I presupposti per pacificare una società che essa solo venti anni prima della Repubblica di Weimar
Era profondamente scissa che in qualche maniera ha cercato di superare le tante contraddizioni interne fuggendo in avanti in maniera cieca verso di il nazismo anche l'Unione europea
Alla cura e la cui last sono stati gli vitaliano Alcide De Gasperi francese Robert Schuman e il tedesco cordata alternava l'Europa e si basa su alcuni tratti fondamentali di questo modello che
Con coniuga libertà e concorrenza libertà responsabile concorrenza ordinate una concorrenza che crea una
Forma di perequazione sociale collega coniuga spirito di realtà e valori e apre la strada dello sviluppo sull'indice e allo sviluppo la crescita e alla solidarietà mirata si è trattato costituzionale fosse stato ratificato
La economia sociale di mercato sarebbe stata ancorata nell'articolo terreni
Del trattato
Come insiste ma appunto economico dell'unione europea quindi qualcosa di veramente innovativo dopo la Seconda guerra mondiale sulla base comunque dei crisi
Precedenti è stato proprio questo abbandonare l'alternativa radicale tra liberismo e socialismo il messaggio all'epoca come un messaggio valido anche per oggi e che esiste una terza via dobbiamo ricordare in questo
Tutti coloro
Che oggi
Dopo gli eccessivi liberisti degli ultimi tempi
Vogliono spingere il tendono verso l'altra l'altro estremo cosa ci può offrire l'economia sociale di mercato in questa prima in cui sta crisi così grave ad esempio è importante anche se sembra paradossale per cui offre diciamo un ordine di mercato un assetto del mercato
Se parliamo con l'offerta in coscienza di fallimento del mercato del
Capitalismo come
Mostro di crisi sistemica
Quindi
Su tutte e cinque su cinque canali televisivi tedeschi ci sono dei talk show che parlano della fine del capitalismo tutte le sere
Ma io credo che
In realtà bisogna pochino approfondire il nostro sguardo questa crisi stata causata dal capitalismo ovvero causata dalla violazione dei principi del libero mercato in particolare se
Esaminiamo quella che la stabilità della
Valore della moneta e il principio di responsabilità le cause della crisi sono note in questo
Consesso nulla debbo ripetere però
Ecco questa questione sistemica
Troppo spesso con una certa in coscienza noi poniamo solleviamo questa questione sistemica e faccio un'immagine faccio un paragone se una macchina a sbattere contro un albero non si mette in dubbio non si mette in questione tutto il comparto automobilistico ma si parla di comportamento dell'automobile del guidatore
Nel funzionamento dei freni si cercava di risolvere i problemi mentre nel caso della crisi finanziaria
Si pone subito in questione il sistema quindi anche il
La questione delle cause e diciamo di col dei responsabili secondo me est della crisi sembra
Molto più complessa
Certo
Ci debbano essere in buone condizioni quadro nuove regole a livello internazionale senza però chiamare in causa in maniera fondamentale il funzionamento del
Mercato perché l'iniziativa personale
La ricerca del profitto non è niente di male diverse il fornaio quando fa un un panino o non lo fa per sfamare gli affamati nel mondo una banca non eroga prestiti in base in virtù
Di una propria responsabilità sociale mercato è persona vanno di pari passo nella Germania dell'est nell'ex vedi R.
Che ha vissuto la miseria e dell'economia di piano
In realtà si è visto che
Persino il socialismo non è riuscito ad abolire del tutto il mercato in questo caso il Mela Borsani ora il mercato diciamo illegale c'è sempre stata c'è sempre stato non dobbiamo gettare troppo fango sul mercato altrimenti
Dalla crisi finanziaria potremmo partire potremmo passare ad una crisi della libertà il Presidente della Conferenza episcopale tedesca arcivescovo sollecita ha detto dobbiamo avere fiducia nel fatto che
Complessivamente la libertà innesca dinamiche più positive che negative e adesso c'è un ma il ma che forse le attendevate già il mercato il mercato che
Dar vita alla di al dinamismo la crescita alle idee e al cuore dell'economia sociale di mercato e questo è un giudizio è vero però questo va capito in maniera diciamo strumentale perché il capitalismo
è un meccanismo in cui i prezzi si formano liberamente sulla base dell'offerta della domanda con la proprietà privata la libertà contrattuale e la la concorrenza
Vitello Roth che uno dei grandi studiosi uno dei padri fondatori come socio di mercato ha detto che il capitalismo è un modello uno strumento organizzativo molto utile ma niente di più e sarebbe veramente un errore fatta alle
Dare attribuire all'auto agli automatismi del mercato il compito di creare un
Ordine sociale valido in via definitiva
E nudità appunto
Valutare sviluppi in questa ottica le necessità della vita statale e culturale quindi di economia sociale di mercato
Non è soltanto un modello economico e e ma piuttosto alcun assetto della società e in questo sì di differenza dalla capitalismo e data proprio qui a Roma va detto che sono state le basi della dottrina sociale cattolica
Che hanno tenuto a battesimo la la teoria della della
Economia sociale di mercato quindi l'uomo
Creato ad immagine di Dio con la dignità dell'uomo della persona al centro della
Nella visione quindi non vorrei adesso appunto
A rischio appunto di dire una cosa superflua in questo in questo contesto vuole comunque dire due parole sulla sussidiarietà il singolo all'interno dell'economia sociale di mercato responsabile in rimesse per se stesso se non è in grado di agire in maniera responsabile a quel punto si innesca il principio di sussidiarietà e il livello superiore bene si attiva sono questi i principi che guidano la politica sociale anche la distribuzione dei compiti nei procedimenti legislativi e quindi
Hanno condotto appunto a meccanismi di compensazione verticali ed orizzontali meccanismi finanziari o di altro tipo in diversi Paesi europei anche nell'Unione Europea per consentire ad ogni persona di condurre una vita dignitosa
Giungo adesso alla seconda parte d'Italia relazione cosa dobbiamo fare
Per consentire all'economia sociale di una atto di dispiegare pienamente la propria efficacia come diceva Konrad Adenauer come ordinamento sussidiario al servizio della persona
Ci sarebbe molto da dire ma il tempo non è molto e quindi mi limito a tre aspetti
L'istruzione la politica monetaria e gli aspetti internazionali l'economia sociale di mercato questo ce l'ha mostrato la crisi con grande chiarezza
è una questione che interpella la politica lì dell'educazione dell'istruzione della volontà di informarsi
Se le persone credono di poter guadagnare interessi del venti venticinque per cento senza correre dei rischi e che i politici il il denaro ritorna come esce con me la la corrente elettrica dalla dalla presa
Per questo non è soltanto colpa di una
Piegato
Mori consulente bancario privo di scrupoli dataci anche un problema di mancanza di cultura economica
E questo vale anche un po'per la formazione degli esperti degli economisti parlo per la Germania ovviamente ma credo che anche in altri Paesi la situazione non si è molto diversa le cattedre di politica economica
Vengono dettagliate in Germania domina l'economia
Diciamo con l'orientamento matematico quindi materie come politica sociale storia dell'economia sociologia economica ben uno cancellate dai curricula delle università l'economia sociale di mercato non è soltanto una cornice normativa
Che
Diciamo in che maniera previene gli eccessi ma deve essere esperita e vissuta in maniera concreta
Non può garantire
Di per sé come idea la propria efficacia ma sono gli attori i protagonisti attivi che possano garantirne il successo con sulla base i principi come autodisciplina giustizia onestà sincerità spirito cavalleresco senso della misura buonsenso rispetto alla dignità degli altri
Una salda
Morale sono tutti elementi che le persone debbono
Dare offrire prima di entrare e nel mese attore questa era una citazione appunto di Rocca il professor Atkinson ha fatto riferimento all'infanzia e anch'io vorrei adesso soffermarmi sul ruolo della famiglia e della scuola queste virtù
Cui ho fatto riferimento queste ieri virtù debbono essere coltivata all'interno della famiglia all'interno della scuola
Per cui
Bisogna sostenere la famiglia per combattere la crisi questo fa parte parte integrante dell'economia sociale di mercato quindi
La famiglia in questa società globalizzata si trova sotto pressione dobbiamo aiutare la famiglia per poterle consentire di assolvere alle sue funzioni educative
Anche per dare a tutti punti di equilibrio e punti di equilibrio in questa
Europa che sta cambiando così tanto c'è appunto
Anche lo sviluppo demografico quello causato diciamo potenzialmente dei problemi per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali e nuovi le nuove idee diciamo divisione sociale che saranno tra famiglie con filiere persone senza figli tra anziani e giovani sono le nuove linee diciamo divisorie in Germania vediamo quello che è successo in Australia
E credo è notevole quello che ha fatto nel momento più gravi della crisi ha introdotto una riforma fiscale ter di sgravi alle famiglie in Austria nel momento più gravi della crisi parliamo di miliardi e miliardi di euro
Questo ovviamente ha portato ha comportato nuovi oneri di bilancio nel mio breve periodo e periodo ma
Per quanto riguarda il lungo periodo mi sembra veramente un
Non passo fondamentale questo
Anche in Italia mi pare che nell'ambito del programma congiunturale si voglia
Dare sostegno alle famiglie a basso reddito mi sembra molto opportuno le scuole anche le scuole hanno la responsabilità di colmare delle lacune perché le lacune
E i deficit del sistema formativo vivi sono un ostacolo per un un futuro per il nostro futuro
E in qualche maniera inficiano anche la funzionalità della economia sociale di mercato però sarebbe non sarebbe veramente errato alle ed è una visione economica unilaterale perché i giovani debbono poter avere una formazione non soltanto economicista
Ma avere una formazione complessiva completa anche delle dimensioni leggi religiose e culturali per sviluppare anche la loro capacità di giudizio dal punto di vista etico quindi se noi dobbiamo impedire una
Il diffondersi delle egoismi dobbiamo diffondere insegnare una senso della responsabilità
E la politica monetaria molto importante anche negli scritti dei padri fondatori dell'economia sociale di mercato quindi non la leggiamo soltanto che in un sistema leggiamo anche Walter poiché a me questo è un consiglio che do a tutti
Perché Walter o interne nelle sue nei suoi articoli sulla politica monetaria ha scritto e cito esige che in qualche maniera era un po'in un commento valido anche oggi
L'esperienza dimostra che una costituzione monetaria che lasciare
Libera mano ai responsabili della politica monetaria mostra che
Questi spesso non sono in grado di far fronte ha dei compiti così elevati perché ci sono delle
Lacune di diciamo delle ignoranza una debolezza di fronte gruppi di interesse
Delle teorie errate che
Portano spesso i responsabili del della Condé la politica monetaria comporre
A compiere degli errori è come se avesse previsto in qualche maniera quello che è successo appunto negli Stati Uniti in cui c'è stata una politica
Monetaria espansiva
Con
Erogazione del credito irresponsabile quindi quali sono i pericoli connessi ad una politica monetaria errata l'inflazione in primis perché le una stabilità monetaria realtà
Garantisce un pochino una stabilità anche del nord e diciamo del sistema della concorrenza mentre uno munita non stabile inficia la concorrenza anche i risparmi
Sono un in qualche maniera vanificati dalla dall'inflazione non lo dico soltanto da tedesco ma anche
Proprio perché sono molto legato all'idea di economia sociale di mercato quindi
Una moneta stabile crea disciplina anche politica perché la mancanza di disciplina di bilancio fa salire gli interessi e fare e in agli investimenti delle imprese mentre la disciplina di PIL una disciplina di bilancio in realtà facilita il compito delle banche centrali
Quindi per quanto riguarda appunto la politica monetaria orientata alla stabilità
Perché invece la politica dell'indebitamento ricercata o perseguita negli Stati Uniti in realtà non corrisponde principi di una politica monetaria orientata verso la stabilita
Perché il fatto di contrarre nuovi debiti per uscire dalla crisi in realtà deve imporre anche deve imporre
La ricerca di una strategia di rientro da questo indebitamento perché
Dopo la crisi leggo a seguito della crisi il il disavanzo statunitense arriverà a uno virgola sette per nulla settantacinque miliardi di dollari oltre il dodici per cento del villa
E questo ecco è una cosa gravissima non dobbiamo quindi limitarci a parlare di programmi congiunturali ma anche cercare appunto di far valere i divieti per un indebitamento eccessivo
Comunque nessun Paese europeo riuscirà a restare a rispettare i criteri di Maastricht comunque realtà sono criteri giusti e validi
Quindi una politica monetaria la Puglia degli interessi prudente condotta dalla che dalla Banca centrale europea è una politica fondamentale
Perché la banca un'immensa responsabilità per tutta l'Europa perché se l'euro si rivelasse una moneta cattiva
Anche lo status quo lo stato d'avanzamento dell'integrazione sarebbe messo a repentaglio
Quindi passiamo all'ultimo insegnamento che possiamo trarre da questa crisi e che è strettamente connesso all'economia sociale di mercato la crisi ha rivelato delle profonde la comune
Della diciamo lo scenario internazionale
I
Sistemi nazionali fondati sull'economia sociale di mercato
Si scontrano con i propri limiti quando
Anzi trovano concorrere con altri Paesi a livello globale con altri Paesi che non seguono gli stessi principi quindi c'è uno scontro dei diversi modelli solo tali noi nella Fondazione Adenauer spesso sottolineiamo l'importanza di diffondere a livello internazionale il modello di economia sociale di mercato e spesso ci guardano con una certa perplessità
Si parla addirittura di imperialismo culturale di volontà di diffondere le nostre idee in altri Paesi ma questa crisi non può essere risolta senza un impegno comune senza cooperazione internazionale
Questo è proprio anche ed il questo modello economico e sociale deve essere la base appunto di un nuovo asse do finanziario ed economico a livello
Mondiale credo che i venti siano favorevoli vediamo la proposta della cancelliera Merkel di creare
Di approvare una carta dell'economia sostenibile nel quadro del legge venti
Nonostante delle divergenze di interessi realtà se diciamo è stata accolta positivamente credo anche in Italia mi sembra quasi miracoloso perché se un cancelliere tedesco avesse avanzato una proposta simile venti anni fa sarebbe stato il riso sarebbe stato
Definito un sognatore e
Anche semplicemente l'idea di convocare un G venti sarebbe stato considerato un po'una fantasia quindi è vero che la crisi sembra offrire anche delle opportunità abbiamo un'opportunità per istituire un quadro normativa internazionale
Affidabile fondato su su lo valori i dal Collegio vorrei la stampa tedesca parla del vertice G venti con un vertice che deve riparare i danni che deve dare nuove regole per i mercati finanziari riconoscere le bolle combattere Lemerre ribolle in diciamo una fase precoce del ciclo quindi
Ci attendiamo anche che il G venti faccio ripartire il il motore se riusciremo a introdurre a introdurre nuove regole
E anche a mettere a punto delle politiche finanziarie e monetarie commerciali sostenibili e questa è la sfida
Sarebbe però troppo sarebbe ingenuo attendersi troppo da
Nuove regole e basta perché
Dobbiamo aprire piuttosto dei invece che i grandi appelli a un Governo mondiale dell'economia dobbiamo fare dei piccoli passi utilizzando anche le organizzazioni internazionali esiste che ad esempio il Fondo monetario internazionale che può svolgere un ruolo fondamentale di concerto con altre istituzioni come ad esempio il Forum per la stabilità finanziaria
In quanto agli strumenti all'esperienza
E può quindi Dario
Fornito il quadro analitico per la messa appunto di un sistema di preallarme internazionale
E ovviamente la stabilità dei mercati finanziari deve essere l'obiettivo fondamentale quindi è urge urgente urgente agire rapidamente anche perché dobbiamo lì
Siamo
Avere un recupero di fiducia da parte dei risparmiatori per potere anche tornare a puntare sulla previdenza privata però veramente una un compito difficile perché da un lato dobbiamo mantenere
Vivo il dinamismo dei mercati finanziari che sono il motore della crescita del benessere
Pensiamo alle dal diciamo l'agonia di Silicon Valley che sta soffrendo perché l'innovazione in realtà vive della disponibilità dei grandi capitali e di rischio ma oggi non abbiamo capitali di rischio non c'è il capitale non c'è il il coraggio e quindi
Diciamo mettere al guinzaglio le istituzioni finanziarie oggi ci farebbe tornare indietro di anni però abbiamo bisogno di regole chiare dobbiamo creare un sistema finanziario che sia un tempo innovativo come quello precedente ma con una maggiore
Molto maggiore stabilita
Quindi
Dobbiamo avere anche degli strumenti di viaggi valutazione dei contrappesi che in qualche maniera non operino soltanto in senso pro o contro un tour alle
Quindi o
Dobbiamo comunque a non cedere alla tentazione di affermare che lo Stato se ne sia il migliore imprenditore un milione banchiere
Co
Dobbiamo comunque anche in un pensare di dover giustificare in un qualsiasi intervento statale nel mercato
In ogni caso non dobbiamo non dobbiamo consentire che il mercato abbia un primato sopra l'politica questo non deve essere mai consentito la politica la politica deve mantenere il primato nei confronti del mercato e questo è possibile soltanto però grazie a un anno
Collaborazione sovranazionale
Sarebbe veramente errato ove da parte mia come rappresentante la Fondazione Arena ma se io non facesse riferimento a due grandi statisti legati da una grande amicizia Alcide Degasperi Konrad Adenauer
Io credo che raramente il crescere tedesco se si è espresso con uguale calore nei confronti delle sue al collega straniero
Nelle sue memorie c'è una citazione molto bella che vorrei qui offrire alla fine delle relazioni
Aderiamo a scriveva la cooperativa collaborazione tra Alcide De Gasperi Robert Schuman egli stesso guidata dal convincimento diede che l'Europa dovrebbe essere unificata
Ha trovato fine a causa della morte improvvisa di Alcide De Gasperi e De Gasperi è morto troppo presto
Perché senza di lui non ci sarebbero stati trattati di Roma e questo esempio ci dimostra che questa grande sfida può essere affrontata soltanto assieme quindi un
Un forte scambio di opinioni alla base quindi vi ringrazio ancora una volta di essere stato invitato a questo si imposta
Grazie
Infine
Abbiamo chiesto al professor Marco Fortis
Di illustrarci in maniera ovviamente sintetica anche lì potremmo trovare poi negli atti tutto il
Il lavoro presentato dal professor Fortis la declinazione di della crisi sul sistema italiano e quali dal suo punto di vista le prospettive
Prego
Grazie sono molto onorato di essere qui per la seconda volta intergruppo parlamentare per la sussidiarietà proprio
Per questo mi sono molto impegnato nel prepararvi una documentazione particolarmente ricca che è a vostra disposizione di cui darò solo una più rapida sintesi
Credo che
Nessuno qui come è stato prima richiamato vuole mettere in discussione il mercato ma dobbiamo capire
Dove il mercato ha sbagliato
Come ha potuto portarci in una situazione difficile come questa la seconda cosa che dobbiamo chiederci avesse un particolare il sistema socio economico e territoriale italiano che ha molti
Aspetti interessanti di sussidiarietà orizzontale anche per esempio nei distretti industriali abbia la capacità di resistere a questa crisi di cui peraltro
Non si conosce non è prevista con sicurezza la durata nessuno sa la profondità che potrà raggiungere questa crisi
Una crisi che nasce negli Stati Uniti ma che
è una crisi che coinvolge
Dal punto di vista della bolla immobiliare finanziaria diversi altri Paesi anche la Gran Bretagna Garland alla Spagna una crisi che è stata sintetizzata da Carlo Azeglio Ciampi con
Questa
Immagine di un motore che è stato spinto al di sopra delle sue capacità è scoppiato un'economia che è stata troppo drogata e sicuramente
Anche se tardivamente forse vale con vista riconosce che gli americani e
Gli anglosassoni hanno come vissuto per un decennio in un paradiso di pazzia pensando che i prezzi delle case da azioni non sarebbero mai
Caduti invece poi questo è successo che siamo arrivati in questa situazione
Direi che l'elemento cruciale da cui partire per capire dati natura particolare di questa crisi
Sta in questa tabella che vi fa capire
E qui mi ricollego anche a quanto diceva prima il professor Atkinson quando diceva che noi europei eravamo un po'invidiosi
Di quanto crescesse in più l'America di noi e poi noi italiani eravamo invidiosi a nostra volta di quanto più l'Europa crescesse più di noi
Noi dobbiamo guardare questa tabella per renderci conto che questo miracolo
Tra virgolette che gli Stati Uniti hanno compiuto negli ultimi sette anni fino al due mila sette prima che debba grasse la crisi
è un miracolo che ha partorito un topolino perché il pm ricca hanno a valori correnti è cresciuto di tre mila settecento miliardi di dollari
Ma questo a fronte di una crescita dell'indebitamento complessivo dell'economia non finanziaria americana di dodici mila trecentocinquanta miliardi di dollari
Quindi sarebbe riuscito chiunque a crescere facendo tutti questi debiti anche una famiglia povera riuscirebbe a crescere se si indebita se in questa maniera
Vedete che le famiglie
Si sono indebitate per oltre sei mila miliardi di dollari in più per i mutui per l'acquisto della casa
Poi c'è stato la crescita del credito al consumo la crescita dell'indebitamento delle società non finanziarie anche lo Stato e ancora prima
Di sostenere gli attuali piani di sostegno dell'economia sia indebitato sia a livello federale a livello locale in maniera massiccia
C'è stato poi l'ulteriore aspetto quello della proliferazione delle obbligazioni collaterali zattere
Legate ai mutui per l'acquisto della casa essenzialmente che è stata enorme vedete che in due anni due mila cinque due mila sei abbiamo avuto addirittura l'emissione di oltre
Due mila miliardi di dollari in entrambi anni di questo tipo di obbligazioni che poi sono diventati famosi titoli tossici in gran parte
Quindi scoppia la crisi queste previsioni sono ormai largamente superate nel senso che assistiamo anche se poi le previsioni questo momento diventano veramente
Del
Così delle mestiere estremamente difficile da praticare ma abbiamo sentito in questi giorni la banca Commerzbank che ha previsto addirittura un calo del sette per cento del PIL tedesco
Il Giappone addirittura sesta è stato detto che il picco tre che delle del cinque per cento oggi Confindustria dice che il PIL italiano potrebbe cadere del tre e mezzo per cento anche la Confindustria inglese continua
Alzare il tiro ormai siamo quasi arrivati almeno quattro per cento come calo in Gran Bretagna
Il crollo del commercio mondiale
Forse sintetizza più di tutti gli altri indicatori la paralisi delle aspettative la crisi di fiducia di investimenti dei consumi
Abbiamo sentito ieri che il l'Expo del Giappone è diminuito del cinquanta per cento nel mese di febbraio
Naturalmente io spero mi auguro che questi siano picchi mensili di caduta degli indicatori perché se li proietta Massimo come media su base annua saremmo di fronte a una vera catastrofe
Qui vedete un'emblematica serie di rappresentazioni fotografiche
Che spiegano al punto in cui siamo arrivati la crisi dell'auto una delle più gravi assieme a quella dell'edilizia vedete i depositi sono
Decine in giro per il mondo di auto invendute negli Stati Uniti long decisone del deposito Toyota in Inghilterra si usano addirittura gli aeroporti in disuso per stoccare le macchine invendute
Il mondo è cambiato si è pensato che la crescita fosse determinata da fattori virtuosi negli anni scorsi ci diceva che era la ricerca sviluppo
Che era la capacità di fare innovazione
Finanziaria anche poi abbiamo capito che in fondo la crescite differenziali di crescita erano determinati soprattutto dal debito che si è indebitato di più è cresciuto di più
Chi si è indebitato di meno è cresciuto di meno c'erano Paesi come l'Italia che avevano un alto debito pubblico non potevano farlo crescere
Avevano delle famiglie un po'più sensate tra virgolette di quelle di altri Paesi si sono indebitate di meno il nostro PIL è cresciuto di meno
In altri Paesi dove le famiglie l'impresa e le banche sono state lasciate libere di scorrazzare lungo la strada del debito abbiamo avuto tassi di crescita molto alti oggi la situazione si rovescia specularmente
I Paesi che si sono indebitati di più
A livello privato dovranno fare più deficit pubblico quindi si è completamente rovesciata la situazione
Infatti qui vediamo solo anche queste sono stime vecchio perché ormai sono aggiornate
Di giorno in giorno qui si vede che i Paesi che si sono indebitati di più a livello privato adesso per il costo dei dei sistemi di salvata dei diciamo dei piani di salvataggio o di stimolo dell'economia dovranno spendere molto di più
Il debito pubblico è stato per anni l'unico indicatore di stabilità
A cui si guardava e naturalmente l'Italia era indicata come una pecora nera sotto questo profilo perché al debito pubblico più alto tra i vari Paesi europei in rapporto al PIL però la cosa importante
Che
Questa crisi che è stata determinata soprattutto dalla crescita del debito privato che era tenuto nascosto sotto il tappeto era considerato una variabile poco significativa
Oggi cambiando i parametri con cui deve essere giudicata la stabilità c'è soltanto aggiungessimo il debito pubblico il debito delle famiglie potremmo metterci anche quello delle imprese non finanziarie ma serva un calcolo un po'più complicato
Ne viene fuori che già nel due mila sette il debito aggregato degli Stati Uniti della Gran Bretagna era molto più alto di quello dell'Italia che a sua volta era di poco superiore a quello della Germania della Francia sia oggi proiettiamo al due mila dieci
Il debito pubblico previsto in crescita lasciando invariati i livelli di debito delle famiglie del due mila sette arriviamo addirittura
A una situazione che è schematizzata da questo grafico dove e come vedete schizzano i debiti aggregati sul PIL dei Paesi che maggiormente
Sono andati in difficoltà e ora dovranno spendere ancora di più
Per tappare i buchi aperti a livello di bilanci familiari delle banche
Il sistema economico italiano è stato a lungo considerato appunto una tartaruga ma anche quello tedesco a causa della sua modesta crescita mentre altri Paesi erano considerate le lepri tra queste l'Irlanda un modello da seguire in molti
Diciamo pamphlet articoli
Interventi di opinionisti persino l'Islanda c'è un documento dell'OCSE che la indica come modello da seguire per la sua perfetta liberalizzazione in materia bancaria invece
L'Italia ha avuto una crescita più lenta ma certamente più bilanciata
Gli altri aspetti da vedere in questa nuova luce aperta dalla crisi
E il basso debito privato dell'Italia basso livello del debito delle famiglie soprattutto ma anche la bassa esposizione del suo sistema bancario agli epicentro della crisi finanziaria
Una forte economia reale d'Italia è un Paese leader nella manifattura che non ha mai abbandonato come invece hanno fatto altri Paesi
Che oggetto intorno addirittura di riproporre un rilancio della manifattura per esempio in Inghilterra presso racchiuso c'è un dibattito mi pare in questo momento molto interessante
Sul fatto che l'Inghilterra deve recuperare un po'di attività produttive non può più fare solo finanza soprattutto in un momento di Facoltà come queste
Vediamo anche un interessante modello di
Economia sociale di mercato tutto sommato nel nostro Paese che forse addirittura
E più
Riuscito che non in Germania per certi aspetti soprattutto in Torino i suoi addentellati territoriali
I distretti industriali in qualche modo rappresentano bene questo sistema di sussidiarietà orizzontale
Sia nel divisione delle varie attività produttivo della filiera all'interno del distretto tra vari componenti nel distretto stesso tra vari operatori economici sia nelle collaborazioni pubblico-privato che ci sono
Realizzate all'interno dei distretti per esempio nelle
Gestione di problemi come l'inquinamento la partecipazione alle fiere la creazione
Di iniziative di innovazione tecnologica di collaborazione con università
E poi naturalmente ci sono altri esempi perché ci sono anche i sistemi locali del turismo i sistemi locali dell'agricoltura vi illustrerò brevemente nel seguito ma le stesse banche locali le banche
Le conviene ti Bains come si chiamano in negli Stati Uniti le banche di credito cooperativo le banche popolari rappresentano una aspetto molto interessante
Del nostro sistema socio economico sussidiarietà più serio dall'iter più solidarietà uguale più solidità vediamo alcuni esempi per capire se queste affermazioni sono vere
Innanzitutto il modello di valori diverso certamente ha portato
Le famiglie italiane ad avere un più basso indebitamento questo rapporto debito famiglie sul PIL
Qui sono le passività totali ma potremmo mettere anche quelle nette ho scelto questo indicatore perché chiunque lo può ricavare dal poche blu trimestrale della
Dell'Eurostat
Qui vediamo un altro indicatore molto significativo l'Italia non ha avuto la bolla immobiliare non c'è l'indebitamento per i mutui per la Casa delle proporzioni
Assolutamente eccezionali che sono state raggiunte in altri Paesi
Qui vediamo anche il basso indebitamento delle imprese non finanziarie in rapporto al PIL quei sono sempre le passività lorde bisognerebbe calcolare quelle nette per avere un'indicazione più precisa ma l'Italia e la Germania sono i valori più bassi
E poi vedete qui come le nostre banche
Anche se come ricordava l'altro giorno un alto dirigente della banche intesa che ha un palazzo di quattordici piani a Londra
Non è che le nostre banche non vivano nel mondo globalizzato del dal sistema finanziario globalizzato però le nostre banche non si sono impegnate su quei mercati che maggiormente hanno cavalcato l'onda
Della bolla finanziaria immobiliare in questi anni vedete infatti che le nostre banche hanno dei dei crediti verso il mercato americano che rappresentano solo il tre per cento del nostro PIL
Mentre le banche olandesi sono pesantemente impegnate ed ecco si spiega perché sono quasi tutte fallite
Salvate dei loro governi quello del Belgio le stesse banche inglesi sappiamo quelli che sono state le esposizioni dei lavori al Venco Scotti anche di altre banche sul mercato americano delle obbligazioni collateralizzata ecco vedete
L'esposizione estremamente elevata degli altri Paesi
Anche sullo stesso mercato britannico le banche italiane hanno un'esposizione veramente limitata
Mentre ovviamente c'è l'altissima l'Irlanda a le cui banche sono anche se in condizioni disastrose e poi via via vedete sempre Belgio e Olanda tra i primissimi posti
Qui vedete che addirittura non è solo naturalmente solo una battuta il fatto che le banche italiane
Non parlino inglese come
Ha sostenuto il Ministro Tremonti però è un dato di fatto che la nostra esposizione degli Stati Uniti a livello di banche è un elettroencefalogramma piatto vedete la riga azzurra
In basso mentre tutti gli altri hanno intravisto in questo mercato la gallina dalle uova d'oro per ricavare profitti crescita economica e che poi si è rivelata assolutamente insostenibile
Stessa cosa sul mercato inglese le nostre banche sono poco esposte
Qui vedete che anche la stessa Royal banco Scotland ha costruito
Un indice di fragilità finanziaria che rovescia alcuni luoghi comuni si scopre così che sulla base di una serie di parametri molto simili
A quelli che io già vi ho mostrato l'Italia risulta meno fragile dal punto di vista finanziario pur avendo un altissimo debito pubblico di Paesi come l'Olanda l'Austria il Belgio
Che sono sempre stati considerati i Paesi con tutte le carte in regola dal punto di vista finanziario
Qui vedete poi un altro aspetto cruciale e quindi rimandiamo i temi toccati dal
Intervento del Presidente Fini prima l'importanza di essere rimasti attaccati
Alle produzioni materiali di non aver cavalcato questa follia finanziaria di questi anni
L'Italia è un Paese che è fatto ferma una strutturale deficit nella chimica dove i grandi gruppi storici del nostro Paese sono andati scomparendo negli anni
L'Italia però un Paese che ha un surplus strutturale sia nella meccanica dei mezzi di trasporto che dei beni più tradizionali mobilitata eccetera
Vedete addirittura che il nostro surplus commerciale con l'estero ha toccato nel due mila otto un nuovo record assoluto nei prodotti manufatti pur avendo presentato l'ultima parte dell'anno un evidente rallentamento seguito dalla crisi mondiale
E qui vedete il surplus nella meccanica mezzi di trasporto negli altri manufatti in particolare i punti di forza dell'Italia sono le ben note quattro anni che abbiamo chiamato le quattro F in inglese per farle capire anche agli stranieri
Grazie
Passiamo agli interventi programmati degli amici dell'intergruppo subito invertiamo un attimo i ruoli perché il senatore Cantoni deve andare a votare e al Senato prego senatore Cantoni
Grazie esattamente in che forma
Ringrazio dell'invito e grazie Presidente grazie e mi scuso con i colleghi se ho invertito e ognuno deve andare a portare della Consulta
Quindi
La crisi economica che stiamo vivendo è la più grave del dopoguerra questa
è una considerazione ovvia è stata evidenziata dalle ottime relazioni che precedentemente
Sono state fatte essa chiama però nuovi e riflessione sugli assetti economici e sull'istituzione che il Governo non l'economia
Da più parti si avverte l'esigenza di un cambio riparati ma
Ne abbiamo già sentito gli echi anche molto recentemente nella richiesta congiunta da parte del ministero del Ministro del Tesoro americano Timothy Geithner e dal Presidente affidava il serve and secche di più poteri tre nuove regole
Apparentemente non è questo il momento di domandarsi se tale richiesta sia più o meno pertinente c'è una pressione fortissima tutti i livelli per porre argine alla valanga della crisi a questo tsunami mondiale
Credo però sia opportuno distinguere fra due tipologie di intervento il criterio in base al quale distinguere oggettive semplice interventi a lungo termine interventi a breve termine
Interventi a breve termine hanno trovato spazio facilmente delle agende pubbliche dei Governi in virtù di una difesa diffuso e doverosa percezione dell'urgenza
Per alcuni mesi abbiamo visto il sistema finanziario internazionale dovuta volare sull'abisso
La politica ha provato a rispondere nei modi più diversi basti pensare alle strategie messe in atto
Dalle due amministrazioni americane e quello di Bush quella di Obama
Obama ora pare essere tornato esattamente sulle posizioni del primo piano per il sonno attraverso un complesso sistema
C'è da alcuni è già stato definito alla gente il tutto per analogia con la Greenspan punte si tratta di un meccanismo complesso sul quale solamente due le opinioni e condivisa
La prima è che la sopravvivenza del sistema bancario americano costa carissimo al contribuente
La seconda è che si crea azzardo morale cioè il fatto di trovare un paracadute al pubblico nel momento del bisogno incentivati l'irresponsabilità degli attori economici
Nondimeno qualcosa andava fatto e qualcosa è stato fatto
Gli attori politici AG casa agiscono anch'essi come gli attori economici sulla base di incentivi
La democrazia funziona sul presupposto che i parlamentari e i governanti desiderano essere rieletti pertanto per essere confermati nelle loro funzioni dell'elettorato
Cercheranno di agire con prontezza e secondo le domande della stessa elettorato
Una buona democrazia e per usare una parola mutuata dall'inglese era espansiva ovvero risponde alle sollecitazioni degli stimoli del diritto elettori
Esiste quello che gli scienziati della politica chiamano meccanismo delle relazioni previste
Eletti e governanti si muove in un certo modo anche senza limitata obliterazione dei propri comportamenti da parte degli elettori
Non c'è bisogno che si voti una volta ogni due giorni il politico cerca di prevedere quali meccanismi e le sue azioni faranno scattare nella popolazione fai governate
Il grande senso di incertezza che sfiorava appunto di disperazione diffuso sede mesi dello scorso autunno ha portato i governanti americani a usare apparente risolutezza
Dico apparente perché è il modo irrisolto all'inizio di questa vicenda ovvero il valore dei titoli tossici in pancia alle banche resta ancora irrisolto anche perché nessuno ha compreso e nessuno capirà
Fino alla fine quant'è veramente l'entità
Dei tossici che circa l'anno nelle vene del sistema bancario mondiale che ahimè è stato trasferito ai risparmiatori e soprattutto dei risparmiatori e più deboli alla povera gente
Ma non è utilmente se il compito della politica rispondono e si possa senz'altro dire che una risposta c'è stata
Ora i contorni di questa risposta devono allargarsi la crisi finanziaria è stata prodromica alla crisi economica che sta sconvolgendo il mondo
L'Organizzazione internazionale del lavoro stima una perdita di posti di lavoro compresa fra i trenta e i cinquanta milioni in tutto il mondo
La crisi ha di proporzioni straordinarie soprattutto negli Stati Uniti ma anche in Europa
Nei Paesi emergenti è ancora più contenuta e speriamo che la resti perché il mondo in cerca di una nuova locomotiva e delle cioè è lecito aspettarsi che Cina e India possono dare speranze
Gli interventi emergenziali sono necessarie sono inevitabilmente parte del minuti questi mese
è importante che i Governi non si dimentica del metterli in atto delle buone pratiche apprese
Negli ultimi anni la dieta cui lo Stato veniva costretto alle crescenti vincoli di finanza pubblica
Ha prodotto strumenti utili innanzitutto l'analisi costo benefici degli interventi per esempio non può essere dimenticata solo perché dobbiamo agire in fretta
Non basta fare presto bisogna fare presto ma bene
Farà bene implica una costante attenzione non solo alla qualità ma soprattutto alla quantità ma soprattutto alla qualità della spesa spendere deve essere un investire non meno sperperare questo cosa significa
Significa calibrare bene gli interventi che andranno ad accrescere la potenza di fuoco dell'era stato sociale per esempio
è importante che si mantenga nel fuoco sul Welfare to work cioè sulla formazione a latere del sussidio di disoccupazione per evitare di creare dipendenza dai sussidi erogati
Importante che i fondi che vengono stanziati siano temporanei l'abbiano l'impatto meno distorsivo possibile sul mercato ciò se necessario vanno aiutati i comparti produttivi non i singoli produttori
E decisione che diminuiscono alla visto si vita per esempio concertare a livello europeo devono essere preferito ad altre che invece saltano il potere discrezionale dello Stato
Mi pare che mi pare che il nostro Governo si sia mossa molto bene in quest'ambito dopo è particolarmente apprezzabile sono le cartelle del Ministro Sacconi che ben conosce la vischiosità del nostro welfare
Tuttavia confesso del malessere molto preoccupato dagli interventi a breve termine essi sono un prezzo da pagare al quale ahimè non è possibile sottrarsi
In parte possano svolgere una funzione utile per esempio del sostegno
Della domanda aggregata anche qualora lo siano inefficienti credo che la globalizzazione Sarce opera il fenomeno che abbiamo visto verificarsi nel Novecento cioè il cosiddetto ciclo della Spesal
A spese più alte segue una FAS una fascia di maggiore inflazione e di alto debito pubblico così è stato a degli anni Settanta quando abbiamo cominciato a sanare i conti degli anni Cinquanta
Poi ci sono stati gli anni ottanta e le esperienze della Thatcher direi che anche che ci hanno insegnato che appena possibile importare e importante abbassare le tasse e cercare di Rettore alla Spesal e privatizzare se necessario come allora si diceva affamare la bestia
Credo che dal punto di vista della finanza pubblica le lezioni del passato siano troppe persuasive per essere trascurate
Anche in un momento è molto confuso quale che è che stiamo vivendo
Perciò
Quello che
Mi spaventa di più sono gli interventi di medio e lungo termine come avrete visto
Le considerazioni che ho svolto sugli interventi emergenziali criteri
Che si è proposto quali misure cautelative perché essi si possano vedere messi in atto in modo proficuo sono riassumibili nei principi della sussidiarietà
è il livello di governo più basso quello più vicino all'individuo che deve agire per primo io veda al centro specie in Italia la famiglia come punto cardine del
Ripresa
Ed essere la nella primordiale di cui prima si esercita il principio di sussidiarietà
Non dirigo isolato non esiste esso come essere sociale come persona protagonista della storia esisteva un rapporto questo primo rapporto è sempre correlato con la famiglia
L'economia sociale di mercato aperta dal tema la sussidiarietà e per il cardine da cui tutto muove la persona in quanto si riferisce alla famiglia
Io l'ho richiamato nel due mila e tre il questa sintesi di economia sociale di mercato e discussioni varietà che avevo indicato in un mio libro Economia morale di mercato
Questo il titolo del libro dove poneva le basi dei ragionamenti di oggi morale
Ho detto morale perché l'etica non può essere un insieme di regole il cui scopo e regolare il mercato morale etico io li usa come sinonimi anche se so che è impreciso
L'etica è la filosofia morale la morale e la pratica morale cioè
Che ebbero il per il bene della persona e della famiglia sussidiarietà è una sintesi
Di questo pratici ma economia ha nella sua etimologia la parola a casa
Insomma scusate il salto lo Stato non deve sostituirsi alle imprese lo Stato centrale e non deve sostituirsi alle Regioni se non quando ossia estremamente necessario
è vero che la crisi pone problemi globali che quindi potrebbero affrontabili solo allora quello di governo più alto possibile dai Governi nazionali
O da un loro Consorzio quale nei fatti il Consorzio dell'Europa
Ma anche nell'ambito di tali interventi non è possibile dimenticare i diritti delle persone e dei corpi intermedi dei governi locali
La storia ci ha insegnato che la centralizzazione ai giganti sporco il gigantismo non producono mai buoni risultati
è stato così nella politica la storia della precedente la storia del fallimento dell'iper centralizzazione
E di entità politiche gigantesca ma slacciato dalla storia come l'Unione Sovietica salutato assumere biologia sul potere
Non è stato anche detto sull'economia la crisi attuale ci Sciacca aiutare i cadaveri di grandi e grandissime istituzioni
Troppo centralizzate per muoversi quella necessaria agilità e prontezza dei riflessi di mercato
Esiste sempre nelle cose umane sperando che un grande economista frantoi familiari oltre ha chiamato sa indicare invece Köbler né il problema della conoscenza
La conoscenza non è solo quella teoretica astratta non è la cultura come erudizione deve saper fare dei nostri nonni questo saper fare quello che rende produttive le nostre società
Esser presente al massimo grado nelle concrete circostanze di produzione il saper fare delle persone non delle organizzazioni
E le organizzazioni e devono essere strutturate in modo da esaltare non da distruggere obbligava il questo saper fare diffusa fra gli individui
La crisi attuale lascia sul campo tante banche
Che sono state dichiarate o troppo grandi per fallire e pertanto ha ricevuto il sostegno incondizionato dei contribuenti ma che erano troppo grandi per funzionare
L'impresa deve essere snella per definizione non può arroccarsi in una perniciosa burocrazia non può diventare un ministro dal privato la tendenza delle grandi banche mondiali ad aggregarsi consolidarsi
Crescere di dimensioni le ha rese spesso impermeabili agli stimoli esterne le ha rese soprattutto autoreferenziali
Però lui alle decisioni dei media eccetera
Non è affatto ambienti di lavoro più inclini a sostenere la collusione la mala virtuosità
Che la creatività capace di premiare i signorsì Angeleri Tivoli
Pronti a difendersi e nuove a giocare in attacco neonata al massa il professore la jella dedicato al tema un libro illuminante che consiglio di leggere
E da questa spirale che dovremmo uscire i principi della sussidiarietà della sussidiarietà per come ce l'ha insegnata la Chiesa nuovi per come interpretata al corrente alternata dall'Unione europea
Devono valere nella politica come nel mercato ed è per questo motivo che mi preoccupano gli interventi di lungo termine perché rischiano di metterle in discussione proprio oggi che sarebbe necessario utilizzarli come bussola
Per navigare in un mare periglioso i Governi e mi avvio alla conclusione non si accontentano infatti di mettere in campo interventi tampone
Il sostennero di aiutare chi si trova a versare in condizioni difficili a causa la della disoccupazione in concorso
Essi ambiscono in questa contingenza a riscrivere le regole del gioco anche queste responsività l'opinione pubblica mondiale leggendo la legge indubbiamente scandalizzata
Da alcune delle condizioni di contorno della crisi dei sotto il bonus
A quella che appare a posteriori come una folle remunerazione dell'incompetenza su basi sistemica ai troppi confini di interesse a una malavitosi età pervasiva
Di qui è una domanda globale di nuove regole
Le nuove era
Le nuove norme sono anche la cambiale cui doveva consentire alle hit
Enrico letta onorevole Enrico letta intanto ricordo che siamo collegati anche via internet indiretta sul canale satellitare sul canale della Camera sul sito internet e quindi
Salutiamo anche tutti coloro che stanno seguendo i nostri lavori in DS
Ma credo credo di dover sintetizzare sostanzialmente in in un commento perché mi sembra che i tempi sono ampiamente andati fuori
In riprendo
Nella relazione di Fortis su un punto dico queste cose sostanzialmente per
Proporre ulteriori nostra riunione ulteriori approfondimenti che mi sembrano utile non è questo
Ormai è più il momento per farlo
Le cose che ci ha detto forte siete dove sono molto interessante perché ci
Aprono gli occhi su qual è secondo con nome e il vero tema che abbiamo di fronte siccome abbiamo una base che ci sta consentendo di reggere
Reggere tra virgolette rispetto a una situazione complessiva di crisi il nostro vero tema è attenere quella base quello il punto essenziale cioè
Il rischio che io vedo in questa vicenda e rischio deindustrializzazione del Paese cioè un Paese che ha
Quelle caratteristiche grazie al fatto che a quattro milioni di imprenditori le caratteristiche che ci ha raccontato Fortis sono legate a questo dato
Gli altri Paesi hanno sistemi molto più piramidali non abbiamo un sistema
Invece in quella base larghissima e il tema vero è il rischio che questi quattro milioni di imprenditori e una buona parte di questi
Facciano scelte individuali di
Richiedo di chiusura tenuto conto del fatto che l'
Le diciamo le prospettive sono non sono rosee quindi
La il rischio di di scelte individuali di ripiego e secondo me forti sono il tema vero qui il rischio deindustrializzazione come evitare questo rischio
Dando segnali
Di fiducia a questo tra questa base così larga di imprese di imprenditori e questo lo considero
Uno dei temi che noi abbiamo davanti mi sono mai l'intergruppo deve porsi questa questione che è la naturale continuazione della riflessione che abbiamo fatto oggi perché non se lo riteniamo se noi stiamo per adesso tenendo
Ecco per un motivo molto chiaro bisogna capire come evitiamo di uscire dalla crisi
Con questo invece rischio di deindustrializzazione il secondo punto
L'economia finanziaria ha creato i danni che ha creato li abbiamo sentiti sia da Burkhard sia da Atkinson
Io penso che ci sono alcune cose che dobbiamo dirci subito non concordo con quello che ha detto Cantoni
Oggi oggi è il momento che d'altronde il G venti questo sta cercando di fare e il G otto questo sta cercando di fare oggi è il momento per un nuovo paradigma
Di
Un quadro di regole
Per il sistema finanziario per cose che abbiamo che sono state talmente evidenti
Dalla crisi che sarebbe assurdo al nord in cambiare immediatamente ne cito cito diciamo gli elementi più evidente il primo la questione della
Dell'effetto leva
Si è capito che c'è bisogno di mettere un tetto all'effetto leva e se non non si capisce non lo si fa in questa situazione
Mi chiedo quando mai lo si debba fare si sia arrivati a degli effetti leva da uno a venti una trenta che sono una follia totale uno già un effetto leva di una otto una dieci è secondo me è un tetto altissimo credo che questo sia il tema dell'effetto leva è un tema essenziale il tema della revisione di Basilea due e l'altro tema che a questo punto si impone in modo evidente e il terzo
La questione di una autorità di regolazione a livello europeo il rapporto De larosière che è stato presentato il primo marzo
è acqua fresca come purtroppo molte delle cose che l'Unione sta facendo in questo periodo è acqua fresca
C'è bisogno lì di una vera e propria autorità europea di vigilanza prudenziale sui mercati finanziari penso che sia meglio in un per una quella sana dose di realismo a cui si riferiva prima il Presidente della Camera valore in questo momento molto utile
Che probabilmente queste competenze delle competenze molto forte a livello europeo
Più forte di quanto Rapporto De larosière dice siano affidate direttamente alla Banca centrale europea penso che ci sia l'istituzione sia molto più semplice affidare le competenze a quell'istituzione piuttosto che costruirne un ex novo riterrei
Molto più molto più semplice muoversi in questa
Direzione
Nell'ultima l'ultima considerazione che faccio riguarda
La l'elemento chiave della riflessione di atti insomma che secondo me è la terza grande questione terza pista che mi sento di suggerire per i nostri prossimi riflessione è la questione ovviamente
Della
Potenziale rivolta sociale
Rispetto al ragionamento che lui faceva chi sono i futuri disoccupati
E io penso che questo sia il vero tema perché a seconda della risposta a questa domanda paese per paese questa risposta comporta degli effetti complessivi sulla società di un tipo
O di un altro tipo perché se la risposta a quella domanda è
Chiti sui disoccupati futuri sono saranno coloro che comunque
Possono avere
Una
Una una safety mette che li garantisce una protezione
E sono potenzialmente prossimi lavoratori perché sono persone con degli skinheads importante che gli consentono poi fra un po'di tempo di rientrare sul lavoro è una cosa se invece chi perderà il lavoro sono persone che si ritrovano senza queste condizioni io credo l'effetto potenziale tra virgolette rivolta sociale
è invece uno degli effetti sul quale forse dobbiamo cominciare
A ragionare se non c'è un sistema che si fa carico di questo tema complessivamente quindi
In Italia almeno riforma degli ammortizzatori sociali e tutto il resto temo che tutto sia molto più complicato quindi
Mi sento di dire queste tre sono filoni secondo me utili per prossimi approfondimenti non c'è adesso il tempo per farlo però io ho trovato le tre relazioni tutte e tre cariche di moltissime importanti
Suggerimenti anche per il nostro lavoro quindi ringrazio fortissime
E gli altri due relatori anche grazie
Grazie Errico
Onore
Grazie ricco
Onorevole Linda Lanzillotta
Veri schiaccia
Di fare una riflessione sul testo i temi che oggi impegnano la politica forse se possiamo dire questa crisi ha il merito di spostare la politica su temi gli altri divisione
Come forse da molti anni non era costretta a fare e forse questa è anche una delle cause diciamo della della crisi che attraversa d'Europa il mondo
Anch'io farò oltre brevissime riflessioni su alcuni dei punti sulla toccati alle relazioni
Uno è proprio quella a cui si riferiva Enrico letta e cioè la sfida di una regolazione globale perché io credo che
Quello che ha mandato in corto circuito nell'ultimo quindicennio la
Economia la finanza globale è stata questa incapacità diciamo di della politica di misurarsi con fenomeni
Che erano tutti diversi per dimensione Perin materialità e per velocità
E che è stata
Totalmente governata da istituzioni
Che mosse da una logica esclusivamente finanziaria e tra l'altro
Con una concentrazione di conflitti di interesse globali direi cioè dalla penetrazione
Per le istituzioni finanziarie dei degli interessi di cui erano portatrici
Mille istituzioni politiche
Ecco io credo che davanti all'Europa c'è questa grande sfida vera richiamava Borchard prima ha fatto una bellissima relazione
Ricordando quello che è stata la visione dei padri fondatori e la missione che i padri fondatori c'eravamo prefissi con l'Europa quella di costruire un nuovo spazio capace di scongiurare
Per le generazioni future quelle però è stato il grande dramma delle guerre nel nostro continente io credo che il quella missione è stata adempiuta oggi
Di fronte all'Europa c'è questa nuova missione questa nuova sfida quella di definire nuovi valori nuove regole per all'Europa nel mondo globale ed io in voglio sottolineare che da questo punto di vista
Non ci sono ottimi auspici perché c'è una prevalenza di un'ottica ancora molto statale guardiamo solo
Alle spinte protezionistiche che sono non solo tra Stati Uniti e Stati europei perché
Il ci sono molte e spinte alle grandi imprese globali annientamento loro confini anche da parte degli Stati Uniti
Ma anche all'interno o dell'Europa quindi io credo che è molto importante
Sì certo spingere per l'autorità
Di regolazione globale dei mercati finanziari ma è anche molto importante spingere per il rafforzamento della dell'Europa politica
Se non vogliamo fare ancora una volta quell'errore che sottolineava quel rischio che sottolineava Borchard lì
Consegnare tutto il governo di questi processi a istituzioni finanziarie tecnocratica e come necessariamente inevitabilmente
è anche la Banca centrale europea e quindi lo sforzo e per un'Europa politica che sappia da superare la logica nazionale
La secondo punto e quello che
Veniva sollevato dalla relazione di Fortis che è stata molto interessante da un certo punto di vista anche rassicurante che tuttavia
A mio avviso mette un punto che poi è la chiave anche di lettura delle nostre fragilità che forse non emergevano con sufficienza che è il dualismo nord-sud
Cioè noi abbiamo due italiane e c'è un'Italia che a tutte quelle caratteristiche di competitività di vitalità di dinamismo di vocazione imprenditoriale
Che ci descriveva e che quindi si si colloca con i suoi tassi in competizione con le grandi aree
Europee e mondiali e invece c'è un'altra Italia
A che non ce la fa e lì che ci sono a mio avviso i rischi di tensione sociale perché è lì che ci saranno i più alti tassi di disoccupazione di criticità
E l'impatto più violento di questa crisi e io direi all'inizio che è lì e forse lì che noi dobbiamo puntare
Sulla tema della sviluppo della impresa sociale dei quindi dell'economia sociale di mercato per far crescere il lì una nuova cultura
Che naturalmente sia alimenta poi di contesto sociale culturale e civile quindi prima di tutto di legalità di contesto di legalità
Senza del quale l'attività di impresa impossibile
Però ecco noi noi non leggiamo la la la realtà italiana se non leggiamo questo e oserei anche richiamare il fatto che
è vero che in Italia c'è stato poco debito privato
Grazie all'alto livello di protezione sociale che alimenta alimentato il debito pubblico perché
Diciamo il debito pubblico alimentato soprattutto dei sistemi di welfare e di assistenza
A evitato la la produzione di debito privato che c'è soprattutto nelle società dove non c'è una copertura sociale agli rischi e alle esposizioni dell'economia di mercato
Infine vorrei dire questo che Nicoletta giustamente diceva
Che noi dobbiamo proteggere il tessuto manifatturiero con politiche di sostegno protezione a chi perde il reddito protezione all'impresa io penso però che anche qui noi dobbiamo cercare
Con le nostre politiche di fari un salto
O di qualità e anche cambiare un po'ottica noi dobbiamo aiutarli prese
Mantenendo legata alla forza produttiva ma dobbiamo anche cercare di premiare le imprese che invece in questo momento
Hanno coraggio di investire di andare avanti perché altri venti se noi concentriamo tutti gli incentivi su chi non ce la fa chi ce la fa
Direi demotivato allora io penso che noi dobbiamo ragionare su un sistemi di incentivi fiscali
Che premi no soprattutto l'occupazione e quindi
E mi riferisco all'IRAP per le imprese che assumono e investono
Soprattutto in innovazione ricerca e sviluppo in questo momento in cui ci vuole coraggio per farlo ecco io credo che
Questo momento ci deve spingere anche a cambiare un po'ottica e paradigma
Rispetto alle politiche che abbiamo tradizionalmente fatto in questi momenti di riflessione possono aiutarci molto
Grazie Linda
Terme
Se Linda
Ermete Realacci
No tre diciamo qualche parola dettiamo l'agenda un po'di una riflessione che
Futura
Linda già diceva io
Ho sentito grande attenzione le relazioni dei nostri ospiti internazionali conoscono le cose che lo dicendo forti sanzionare un segreto che sfrutto abbondantemente per dare sostanza
Ci siamo si faccia dare il copywriter fissi Bach insomma per
Lavoriamo su generosa lunghezza d'onda condivisa ma mi ha i numeri del CNIPA sta usano per dare un forte di sostanza
Allora considerazioni e siccome le conosco aggiungo una cosa le cose che diceva Linda
Che ha a che vedere un po'con l'importazione di atti insomma sulla questione dell'impatto della crisi
Per capirci la versione condivido le cose che dice forte c'è l'Italia abbiamo provato anche scriverlo con Maurizio Leo in un articolo sul Sole un giocattolo d'Italia dei punti di debolezza importanti debito pubblico burocrazia una farraginosità diciamo del sistema istituzionale insomma lì con il scarso investimento in una ricerca innovazione però ha una sua grande forza che ho descritto da quelle da altri indicatori
Con dei punti che nella crisi impattano in maniera particolare che bisogna farci i conti quello per il Sud
Però io ricordo una interessante articolo di Marco in cui mi faceva vedere aggregando in maniera diversa quei dati che anche lui ci ha presentato come
L'Italia centro-settentrionale abbia un PIL pro capite
Che in realtà superiore a quello della Scandinavia europea paragonabile a quella scaglionare europeo cioè Danimarca
Svezia e Finlandia mentre l'Italia meridionale avendo il doppio degli abitanti lo scenario delle scandinavi europea l'Italia meridionale
Ha un PIL pro capite adesso lasciamo perdere queste violazioni ne ho visti ci porterebbero lontano ha un PIL pro capite che invece è inferiore a quello che hanno per la cioè e Portogallo né l'altro problema che nella crisi mi sembra aver
Le cose principali dice tratta Crimson rischia di due essere anche serio per molti aspetti non solo sociali ma anche economici la diseguale distribuzione e la ricchezza
In realtà noi in Europa abbiamo solo l'Inghilterra canali istituzionali che stitichezza peggiore dell'Italia per quanto riguarda la distanza che c'è fra i più ricchi più povere adoperiamo un termine un po'desueta ma questa era un'impostazione via insomma
Io penso che noi forse dovremmo concentrarci un po'di più lo dico per anche per i nostri prossimi appuntamenti corrisponderà una cosa che intelligentemente pone a Maurizio all'inizio di questa nostra riunione cioè lo di mantenere un po'brutali
La sussidiarietà è un qualcosa che viene dopo avere affrontato la crisi quando riparte l'economia cioè è un oggetto da vacche grasse no
Oppure è non
Ingrediente per affrontare la crisi è una precondizione è uno strumento anche per affrontare la crisi
Io abbia tra una domanda simile e molto aspro perduti aspetti molto simile a quello che si fa sulle politiche ambientali no parafrasando il nostro Presidente del Consiglio si potrebbe dire
La sussidiarietà è come farsi la messa in piega quando si ha la polmonite
Ecco io non penso che non si era se come farsi Amazing degli accordi quando si ha la polmonite perché dove sia un elemento
Costitutivo del sistema economico il sistema competitivo italiano e per far questo io credo che al di là delle cose di tutti condividiamo crisi pericolo copre opportunità eccetera forse
Dobbiamo leggere il futuro cioè provare a indirizzare il futuro da uno a partire da una lettura diversa del passato
Una lettura in cui variamente in questa sala ci siamo cimentati e che per me è stato anche all'origine diciamo della
Dura realtà lasciando il Gruppo de la sussidiarietà scherzavo prima con Marco fortissima Linda anche conosce anche a fare lo conoscono questa mia passione mi divertivo molto anni fa
A ironizzare su una copertina che il Time dedicò all'Italia nel dicembre del due mila cinque nel dicembre due mila cinque il timing dicono copertina un servizio che era Italia contro Cina la tesi del servizio era che l'Italia era morta
Tesi molto simile a quella emersa poi al di nuovo Marco c'è scritto un articolo anche interessante anche a me aveva colpito dal vertice di Davos dall'inizio due mila otto quando il responsabile economico della Goldman Sachs
Disse che l'Italia il tubo di persona diciamo che per così dire aveva visione chiaro delle tendenze future di suspense gli andamenti come sono andati dopo
Disse che all'Italia rimanevano soltanto il cibo e il calcio no ecco questa copertina del Time del dicembre due mila cinque dedicata a un servizio Italia contro Cina che sosteneva che l'Italia era finita perché siccome la Cina cominciano a produrre
Nelle stesse categorie merceologiche che il primo
In larga parte Marco indicava e qui per l'Italia non c'era futuro questa copertina del Time invece atti veniva pubblicata in un periodo in cui il palesemente
In tanti settori in quegli anni e negli anni successivi
L'Italia proprio quell'Italia che molti davano per morta quella dei distretti quella delle piccole e medie imprese stava scalando le classifiche mondiali noi della competitività anche in settori maturi
Se volete l'andamento che c'è stato in quegli anni
è un andamento che solo la Germania ha invitato in Europa per molti aspetti in alcuni settori ma che non ha paragone con gli altri Paesi europei come capacità di competere e perfino quella copertina era simbolicamente aveva in il numero simboleggia Avant una lettura diversa perché la Copertino era molto suggestiva per questo che è rimasto impresso perché rappresentava un braccio di ferro
Fra un guerriero dell'armata di terracotta cinese e il David di Michelangelo
Intimorire o della madre terracotta cinese come sapete è uno dei dieci mila guerrieri di terracotta seppelliti nel duecentoventi Cristo in Cina
Da un imperatore assieme un imperatore poi credo che abbia ucciso alcune migliaia di artigiani per non far trovare la tomba che difatti asta diciamo per l'alcol Bulleri diciamo non non toccata
Il David di Michelangelo erano il frutto di una piccola città
La finanza del Cinquecento aveva
Quaranta mila abitanti circa in preda alla confusione più totale come spesso capita in Italia perché il David di Michelangelo fu commissionato la Repubblica Ferentino poi tornare i medici faceva una botte c'era il Savonarola insomma era
Unione a spese spaccato dell'Italia
Che però in tutti i settori dall'industria vada c'era l'Italia dall'innovazione tecnologica di allora per capirci all'economia alle arti produceva dell'eccellenza
Se questa è in realtà il modello dell'Italia un Paese che
Diciamo riesce a attraverso un capitale umano un capitale sociale è una storia una cultura a insediarsi al di fuori diciamo apparentemente
Delle categorie che sono leggibile dagli analisti della Goldman Sachs
In col temevo di competitività che sembra impossibile c'è una bella frase che non è andato a ricercare visto che avevamo un anche un amico Tedesco di Carlo Gustavo Carossa che diceva
Se si potesse insegnare la geografia al piccione viaggiatore il suo voto incosciente che va diritto alla meta diventerebbe d'un tratto impossibile
Corsini per l'Italia è così per il due per l'impresa italiana cioè è proprio questo vitalismo non leggibili secondo categorie Ciments categorie territoriali che permette alla nostra impresa di competere ecco io credo che in un momento di crisi la politica non possa rassegnarsi a questo
Avanzo una teoria che diciamo è coerente con le finalità dell'intergruppo della sussidiarietà che dietro questa capacità della di competere
Ci sia in realtà una tenuta dei territori delle comunità
Della coesione sociale una capacità direbbe Carlo Maria Cipolla di proprio all'ombra dei campanili cose che piacciono al mondo che è il vero terreno su cui l'Italia può difendere la sua economia del mondo ma allora se questa è la lettura
Questo vero terreno della competitività inscindibilmente connesso con la coesione sociale con capitale umano con la tenuta delle comunità
Perché il retroterra dei distretti non è tanto un'Ingegneria di sistema me la banca territoriale quanto la capacità di questi
Piccoli medi imprenditori io riconosco ne conosco a tonnellate di sapersi riconoscere tra di loro credo per carità con limiti e difetti
Le insomma non è che tutto quel che riduce ma di affondare in questa attività
Del tessuto sociale del tessuto comunitario una sfida anche per il futuro e allora secondo me se questa è
La lettura la sussidiarietà non è farsi la messa in piega
La sussidiarietà eh esattamente come le politiche ambientali una precondizione per non solo
Rimediare intervenire i guasti della crisi tesi attenzioni per capirci ma anche per manutenere e rafforzare le caratteristiche specifiche della competitività del sistema economico italiano
Questo è un po'il tema secondo me in quel momento in cui dobbiamo un po'concentrare le nostre riflessioni che significa tante cose alcune anche banali avanzo
Una proposta per esempio
Noi da tempo mi interrogo su come si fa arrendere a difendere il se questo sistema economico italiano che non ci sono moltissimi livelli da praticare
Io per esempio salvo visto con grande favore la nascita delle grandi banche a patto che non perdessero il radicamento territoriale questo patto non è stato sempre garantito proseguono sul turismo
Perché vedevo nel fatto di avere almeno un sistema bancario
Che accompagnasse all'estero il nostro sistema di con le imprese un vantaggio per questo sistema delle quello di un processo per capirci per fare un paragone un altro settore
L'agroalimentare è uno dei punti forse l'Italia patisce il fatto che non abbiamo un sistema di grande distribuzione internazionale gli ettari italiano
E quindi quando va all'estero se non il caso fortissima perché sai
Le nostre esportazioni di misure prima del mondo ma non ai all'estero un sistema diciamo di grande distribuzione che in qualche maniera risuona in questa nostra capacità di produrre qualità
Quindi un ragionamento sarebbe dunque ma
C'è un terreno specifico in cui nonna
La politica dei dazi
E non solo per impraticabile per le regole WTO neanche autolesionista per un grande Paese esportatore ma una politica attiva di difesa della qualità
Diventa una barriera importante io mi chiedo e chiedo ai colleghi presenti nel gruppo e sussidiaria ma perché noi lavoriamo a legislazione vigente
Per rafforzare mettere in rete una serie di strumenti che vanno dalla difesa dei brevetti dalla difesa dei marchi
Dalla garanzia diciamo la sicurezza degli alimenti dalla rete a garantire la sicurezza per l'importazione
Da garantire anche segnalare anche con un meccanismo i volontari odiosi dumping sociali o ambientali che sono dietro anche la competitività di alcune merci perché se non mettiamo in rete tutti questi strumenti che non costano in generale
Che sono a legislazione vigente e che incontrano anche un favore forte l'opinione pubblica a mio avviso facciamo un grosso servizio e questa è una di quelle di impresa e diamo un'indicazione chiara di una competizione che sulla qualità
Che è una qualità che affonda le radice anche ripeto nella tenuta delle comunità nel capitale umano
A fare
Raffaello Vignali
Abbiamo quasi concluso è quindi sarò breve si era grasse della richiamo no no non era la vecchia occupi Presidente tradotta ricordati che ci guardano indirette quindi rinviamo battute
No io fra l'altro per iniziare vorrei sono molto soddisfatto anche per il fatto che
Oggi facciamo che questo incontro giustamente prima veniva ricordato
Che il primo incontro il primissimo incontro dell'intergruppo della sussidiarietà è stato proprio in questa sala
E aveva come tema sussidiarietà e sviluppo economico con un professore forti se
Professor Quadrio Curzio e questo fu voluto fu voluto per non confinare solo la questione della sussidiarietà al welfare
Io volevo fare alcune considerazioni rapide e la prima
è
Una ripresa di un concetto che è stato detto oggi che se come molto convincente e lo dico perché
Questo cinque ci mette anche in guardia di alcuna alcuni rischi
Quando si diceva sostanzialmente quello che è in discussione che ha messo in discussione questa crisi ha una certa forma storica di capitalismo che non l'economia di mercato
E questo
Io credo sia interessante anche il tema dell'economia sociale di mercato che giustamente è stata richiamata
Ha una sua ragione perché io credo che l'origine di questa crisi l'origine profonda di questa crisi sta in fondo nella critica
Che uno dei padri dell'economia sociale di mercato Röpke faceva che insisto
Quando di gli contestava il fatto di aver ritornò intanto l'interventismo statale ma al fatto di avere ridotto l'economia a un universo matematico meccanico
In cui l'attività economiche era solo la somma di aggregati quantificabili Pini gli investimenti consumi e la persona ridotta a me era unità sociale
Con un'unica funzione che era quella di consumo
E questo secondo me
La la anche il punto da cui ripartire rispetto alla crisi c'è una concezione dell'economia
Che non vedo appunto un uomo ridotto a homo economico uso
Ma che torni ha una visione del nuovo come l'uomo che agisce che agisce cercando in senso
Perché
Io credo che qui sta anche come cercherò di dire velocemente la risorsa per la ripresa
Prima di volevo dire però due rischi i rischi che io vedo oggi sono da una parte il fatto che questa crisi porti a una sorta di regola scisma statalista non so come dirlo cioè
Come se l'intervento pubblico fosse la risoluzione della crisi
Da questo punto di vista credo che questa sarebbe un'illusione e anche pericolosa
E fallimentare anche nel lungo periodo l'altro l'altro errore
L'altro rischio grave che io vedo su questo sarebbe interessante credo anche per la discussione è il fatto di pensare che siano solo nuove regole
A sistemare le cose
A parte che non sono le regole che hanno mai reso gli uomini migliori
Come faccio un misero alcuni esempi veloci giustamente prima Barker parlava
La rete diceva le regole non assicurano la responsabilità
Ed è vero
Si citava prima Enron la finta osservanza delle regole mischiata una a una finta proclama di valori etici
E faceva sì che il più bel
Manifesto di etica di impresa che si è mai stato pubblicato almeno che abbia letto è proprio quello di Hierro né invito tutti a andarlo a vedere
Però questo evidentemente
Allora sicuramente abbiamo bisogno di una per esempio sul tutto il tema delle banche
Il nuovo Basilea tre se solo io penso che se si associa sarà solo legato al mark to market o principi contabili
E non credo che ci metterà al riparo da altri abusi come quelli che abbiamo visto semplicemente si troverà il modo per aggirare le regole
E fra l'altro quale ci torno dopo
Su sulle regole delle banche
Quindi come punti per la ripartenza S.p.A. ma io credo innanzitutto di partire veramente da una concezione di economia sociale di mercato cercando di capire però bene cosa
Cosa significhi questo
C'è una bellissima
Cito
Definizione dire perché
Scrivete velocissima quindi la leggo che dice la l'economia sociale di mercato parte dalla premessa che la natura dell'uomo e capace di bene e che si compie soltanto nella comunità
Che la sua destinazione tende al di sopra della sua esistenza materiale che siamo debitori di rispetto ogni singolo in quanto uomo nella sua unicità ciò che ci vieta di abbassarlo semplice mezzo
Esso è perciò individualistico oppure se si preferisce io preferisco personalistico
E in questa concezione dove non ha spazio nelle
Il mercatismo nello statalismo io credo
Ci sia veramente un un punto di concessione da riprendere
Secondo sulle risorse le risorse per la ripartenza sono già state dette
Un bellissimo intervento di di Marco Fortis
Perché come ci diciamo sempre che corre allacci il
Lo sviluppo lo si fa a partire da quel dal positivo che c'è e non da quello che manca
E da questo punto di vista non sono i distretti sono state citate giustamente le banche cooperative popolari ma e penso anche
E il tema delle code le imprese cooperative delle cooperative Sordello imprese sociali
I nostri stessi distretti sono come si si disse a qualcosa Musi incontro dell'intergruppo questi soggetti a cavallo tra economia e società che sono quelli
Che credo
Ci diano una strada sulla questione dell'intervento pubblico velocissimamente voglio spiegare quello che ho detto prima io penso che pensare che l'energia per la ripresa sia solo nel bilancio dello Stato
è un'illusione un errore
Se l'Italia e l'Europa nel dopoguerra
Si sono riprese sicuramente è stato anche grazie al Piano Marshall
Ma
La risorsa vera della ricostruzione non è stato il Piano Marshall sono state
Le persone che ci hanno preceduto che hanno fatto altri sacrificio tra quelli che ho fatto durante la guerra si son messi a lavorare per una gratuita nei nostri confronti perché noi non avessimo viveur quello che ho vissuto loro e questa è la vera risorsa
Questo non significa che nomina
Non serva l'intervento pubblico per al problema e quale
E io credo che sussidiarietà oggi sia quanto mai necessaria sottoscrivo le cose dette prima da Ermete
Quindi eliminare i vincoli
Su quale noi abbiamo una grande riserva di crescita perché ne abbiamo tra tanti troppi vincoli che sono un freno togliere i quali non costa nulla e che e potrebbe mettere in azione tante energie
Sostenere che investe su se stesso e sugli altri valorizzare il positivo che c'è da qualunque parte venga
E questa è la logica invece dell'intergruppo
Sulla questione delle regole io credo che abbiamo bisogno non di regole di nuove regole
E di più regole ma di regole nuove
Ad esempio abbiamo bisogno secondo me di trovare i criteri
Per capire bene cosa significhi il valore economico
Per troppi anni abbiamo sentito i grandi manager compreso delle banche parlare la mattina ai convegni di capitale umano e il pomeriggio invece ragionare solo sui bilanci
Allora o d'impresa del CNEL la valutazione delle persone mentre nei nuovi criteri o se no non ne veniamo fuori se non avessimo avuto Basilea due alla fine della guerra il miracolo economico ce lo sport davamo
Io credo che ci sia se la persona al centro dell'economia come ci diciamo occorrono anche regole che consentano
Anzi alle banche di valutare le persone questo
Io credo
Un piccolo episodio e chiudo veramente un imprenditore la settimana scorsa ma raccontato questo questa scena che gli è successa andato dalla sua banca dal direttore della filiale
Chiedendogli il credito
Indiretto ridere conoscendo l'ho detto sicuramente possibile c'è un momento di difficoltà però conoscendo bene la paziente eccetera l'ha chiamato il giorno dopo gli ha detto guarda abbiamo processato i dati del tuo bilancio
Che ne so STER dice che non te lo possiamo dare
L'ho detto non c'è problema tolgo i soldi dalla banca importi in un'altra dice ma l'aspetto che da undici ma scusa se non si fida di telato banca perché mi devo fidare io
Se noi vogliamo ricreare un clima di fiducia e fra l'altro sottolineo che fiducia e credito sono due termini
Abbastanza equivalenti
Sono sinonimi
Per dare
Se
Insomma se vogliamo che ci sia un credito reale bisogna effettivamente che ci sia una valutazione diversa delle però abbiamo bisogno di regole nuove ripeto non di nuove regole
Chiudo allora se le forze della ripresa stanno nelle persone nella loro tensione al bene nella loro capacità di di tenuta sociale e quindi
Questo ribadisce che la priorità resta all'educazione come ci siamo sempre detti
Io credo che a maggior ragione adesso l'economia sociale di mercato e la
E la sussidiarietà non siano appena la one best way ma siano la Huawei per una ripresa che sia vera
Grazie
Ultimamente
Grazie
L'ultimo intervento l'onorevole Pagano
Ricordo anche agli altri colleghi che comunque potranno oltre quelle quelli che sono intervenuti in maniera sintetica potranno
Dare l'intervento integrale per gli altri o quelli che non hanno hanno potuto intervenire numerosi colleghi che han partecipato a questo seminario potranno inviare il loro contributo per gli atti che saranno pubblicati dalla Camera dei deputati dall'intergruppo paventare per la sussidiarietà prego
Grazie Presidente
Anche per la possibilità di intervento e vorrei ricollegarmi velocemente nell'ambito dei pochi minuti che rimangono per un particolare la sala è ulteriormente
E riprendere l'argomento che è stato introdotto da quella metafora di o con la citazione fatto permettere l'accisa propose il volo del piccione e quindi dove si va ma io prima direi da dove veniamo secondo me è importante questo passaggio
Perché se non si capisce
Da dove si tiene diventa che non si perde non si comprende qual è la direzione giusta
E premesso che mi ritrovo pienamente nei ragionamenti fatti dal professor Fortis da mica
Bloccata io ritengo che in questo momento bisogna sottolineare due aspetti importanti che sono accaduti in questi ultimi centocinquant'anni
Primo che si è sviluppato una psicologia di massa che ha eroso la responsabilità dei singoli
Nei confronti del bene comune
Questo è il dato secondo me essenziale che ha creato di fatto una vera e propria coscienza adolescenziale dovuto a una sorta di giovanilismo
Tipico delle varie ideologie che si sono susseguiti appunto in questi ultimi centocinquanta anni liberalismo il socialismo era idealismo di massa degli ultimi trent'anni di quello che potremmo identificare sessantottina
Il nucleo di questa coscienza in adolescenziale consiste nell'aspettativa che il benessere
Sia esso individuale e familiare e nazionale non dipenda dalle virtù
Cioè le virtù le ha spiegate benissimo Mikel Boccardi
Quindi per intenderci e la sua umanità è andata avanti perlomeno fino al Settecento illuminista con queste logiche che erano virtuose poi tutto un tratto tutto questo decade talora questa coscienza adolescenziale
Di massa
Di fatto ha generato un benessere che però non è frutto di una responsabilità individuale
Ma c'era gravato da un sistema questo è la mentalità che ci ha permesso di vivere eternamente irresponsabili quasi come appunto degli adolescenti viziati
Chiudiamo le quali sono queste devo sforzarmi farlo in pochi minuti ma spero di riuscirci per i liberisti il sistema
E dato dal libero mercato questo sistema che appunto ci arresti responsabile diceva Friedman in economia le persone che cercano di fare il proprio interesse sono curato da una mano invisibile
Che promuove anche l'interesse pubblico ma che cos'è sta mano invisibile
Sì ricollegandosi ancora più indietro negli anni Adam Smith diceva che la mano invisibile un potere astratto una scorta di cose immanente
Cose che secondo me non c'è dubbio che un ente in tutto questo quindi
Si è generato nei nemmeno mercati esteri esattamente come nei liberisti De prima questa logica per cui andare avanti in una logica più o meno individualista andava benissimo perché tanto il sistema si auto regolava alla fine c'era questa grande forza e non si sa che cosa che si sa chi
Che regolava il tutto e produceva effetti positivi
Per i socialisti il sistema invece che a di fatto deresponsabilizzato è lo Stato burocratico espropri attori di tutto di tutti che accusava dalla culla alla bara
E quindi ancora una volta mentalità perversa il radicalismo di massa sessantottino ha completato di fatto questi ragionamenti creando una cultura del desiderio
Che ha smontato letteralmente i punti fondamentali della nostra società parola società occidentale in generale
Quindi
Non libertari smossa frenato che intaccato tutte le elementi fondamentali della nostra vittoria sia a livello sociale individuale parlo come vita
Familiare educativo quindi una visione antropologica nuova che di fatto ha creato uno stile di vita nuova
Ora siccome i nodi peraltro non al nodo protetti detengono
è una questione di tempo sono arrivati tutto un tratto per cui
Il
Il ragionamento che faceva Boccardi a proposito delle virtù su cui mi sono assolutamente intravisto la laboriosità e hanno un senso il risparmio della temperanza e rispetto delle leggi lo spirito di sacrificio la responsabilità il senso del dovere e chi più ne ha ne metta
Di fatto vanno intravisti come visione dal mondo
Ma se ci riflettiamo vero la splendida relazione di Marco Fortis ma che cosa è che spiega se non un modello Italia ma attenzione un modello di civiltà cristiana una modernità dico e questo ragionamento esattamente negli stessi termini non lo dico io
L'ho detto De Rita
Non più tardi di ieri sul Corriere della Sera intanto richiama la società liquida
Una società che evidentemente ha smarrito completamente quelli che sono gli elementi fondamentali in termini strutturazione nostra società destrutturata
Liquida e dall'altra confrontandola con il mondo e forti se è stato bravissimo oggi a spiegarlo scientificamente quindi quello che è un ragionamento sociologico va tradotto anche da un punto di vista scientifico economico
L'ha spiegata facendo un parallelo tra Stati Uniti d'America e Italia quali sono i cardini sostanzialmente che stanno reggendo in Italia e che invece hanno creato il default del sistema io SI
Il la famiglia
Elemento assolutamente
Come che completa che salva il sistema Italia
Per cui figli fra genitori fratelli il generale famiglia allargata si aiuto e una con l'altro è stato per cento ma l'impresa familiare per eccellenza ed imprese economica la nostra micro impresa
L'altro cardine che invece assolutamente estraneo lontano dal modello americano l'altro modello ed è quello della casa
Per noi valore essenziale e fondamentale si contino investire nelle note ed è inutile dilungarci su questo argomento perché noi sappiamo cosa vogliamo intendere fatto il tempo stringe e poi il risparmio
Ancora una volta per le risparmio individuale elemento essenziale di élite da altrove invece esattamente contrario si spende per le carte di credito non sono una minoranza il in altre presunta realtà
Invece una ragione di vita
Ecco perché noi oggi dobbiamo capire che quello che stiamo vivendo all'interno di questo modello che oggi sta salvando che altrove ci state Santantonio viene fuori da un percorso che
E filosofico e politico e culturale e sociale
Perché poi alla fine ha prodotto questa società per cui il miglioramento non può che essere all'interno di un percorso non un vecchio arcaico come qualcuno diceva ma assolutamente non male naturale come impatterà dottrina sociale naturale cristiana ci insegna chiudo velocemente ma proprio l'ultimo minuto perché meriterebbe un fare la parte questo
A proposito del sud la Lanzillotta è stato molto bravo sollecitarlo a questo possono forte se con molto bis
Savoir faire ha sorvolato però il vero nodo perché
Perché è chiaro che in Italia è tutta se si sta salvando perché c'è una un'Italia che ha dei livelli straordinari a livello di Baviera Odile dei fans mentre c'è un'altra che assolutamente non è così
Però intanto questi tale bisogna continuare a investire per tutto l'insieme di motivi
Primo perché ovviamente e le risorse che possono venire al nostro sistema non possono che venire da lì c'è un'Italia da riempire
E in tutto questo l'economia sociale di mercato è a tutti gli effetti il una cura ovvia quanto naturale
E però investimento provvede attraverso due percorsi soltanto due e prima infrastrutturale e quindi bisogna entrare in una logica
Che di questo tipo cioè che si sta mi pare di capire che deve investire infrastrutture mentre per conto per colmare il gatto
E secondo è ovviamente di natura culturale
E dove all'interno tutto questo fatto culturale ricordo a tutti che i margini di il i tassi di crescita democratici dell'Italia meridionale si sono abbassati sono siciliana vi posso dire che ormai siamo a livello è un'altra ragione
Però la fuga di cervelli continua a essere straordinariamente alta
E se prima c'erano tanti figli che restavano in gran parte tanti che se ne andavano oggi il rischio che se ne vadano tutti e che quindi questa terra continua a essere sempre più zavorra loro o si investe culturalmente attraverso un'economia sociale di mercato
In maniera immediata a livello di micro e a livello infrastrutturale a livello di macro oppure i problemi li dovremo anche noi tra qualche anno
Grazie
Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questo nostro seminario convegno ricordo anch'io ringrazio il professor Fortis che ha seguito fino
Alla fine non prendi i nostri lavori ricordo che inizia ovviamente un percorso su questo tema e che si svilupperà nei prossimi mesi per tutti coloro che vorranno anche avere gli atti di questo convegno e la documentazione del preparata dal servizio studi della Camera dei deputati sarà possibile richiedere la Segreteria dell'intergruppo parlamentare per la sussidiarietà grazie a tutti
Allora se prendiamo posto e ci sediamo possiamo iniziare
Il Presidente Fini è in Aula e
Sta rispondendo ad alcune osservazioni da parte dei gruppi parlamentari e poi appena finito questo
Questa
Questa risposta sale salirà super il non solo il suo saluto ma il contributo che ha preparato per il nostro convegno innanzitutto buona pomeriggio a tutti
Ringrazio innanzitutto il professor Tony Atkinson esperto economista e studioso della distribuzione ricchezze i sistemi di Welfare
Il dottor Borsari Borchard della Fondazione Adenauer oltre sessanta sedi nel mondo che rappresenta il punto più autorevole sullo studio dell'economia socia e di mercato il professor Marco Fortis tra l'altro abbiamo già avuto la
L'onore e l'opportunità di averlo relatore l'intergruppo proprio nei primi nel momento in cui intergruppo muoveva i suoi passi nel due mila e tre al quale abbiamo poi chiesto una declinazione sul nostro si in italiano io li ringrazio di cuore per aver accettato l'invito della Camera dei deputati e del intergruppo parlamentare per la sussidiarietà
Che volevo con questa breve introduzione ricordare che quella che oggi proponiamo è un ulteriore tappa del percorso che come intergruppo parlamentare per l'abbia per la suscita Rita abbiamo avviato
In questi anni
Ringrazio anche la Fondazione per la sussidiarietà che da anni svolge la se la Segreteria scientifica e i coordina il lavoro del network di tutte le fondazioni
Che ormai da un paio d'anni insieme all'intergruppo parlamentare per la sussidiarietà ci aiutano ha dato non solo ad affrontare i temi ma anche
Che ci poniamo nella l'attenzione del lavoro dell'intergruppo ma anche dare un contributo legislativo
Perché ricordo che l'obiettivo dell'intergruppo parlamentare che
Bipartisan nel senso che ormai vede l'adesione di oltre trecento parlamentari tra deputati e senatori alcuni dei quali sono qui c'è in corso votazioni alla Camera
Al Senato oggi una giornata abbastanza
Delicata sul sul tema
Sul tema legislativo ricordo che l'obiettivo è anche quello di produrre leggi condivise riguardo alla declinazione del principio di sussidiarietà
Ringrazio anche perché ormai da un po'di tempo
Da un po'di di di anni abbiamo una collaborazione preziosa da parte del Servizio studi della Camera
Del servizio biblioteche del della carne del Servizio Biblioteca dalla Camera dei Deputati che tra l'altro hanno fornito a tutti gli aderenti all'intergruppo poi
Troveremo come sempre cioè la possibilità
Degli atti negli atti del convegno di ritrovare tutto il materiale che è stato fornito hanno fornito una documentazione fondamentale per l'approfondimento del tema
Oggi tra l'altro iniziamo questo è il primo degli incontri che noi vorremmo fare per
Un approfondimento appunto sul tema crisi sussidiarietà ed economia sociale di mercato ma la grande
Domanda che ci poniamo e l'aiuto che chiediamo e i nostri a ospiti graditi e poi la discussione del del Mend degli aderenti all'intergruppo e al confronto appunto tra lei diverse sensibilità presenti e se in un momento di crisi come questo
La grande parola sussidiarietà può essere deve essere messa da parte o può essere una risposta ancora più forte alla crisi che emerge
Noi abbiamo deciso appunto di affrontare questo tema è di darci qualche mese di lavoro
Dovrebbe esserci una grande novità anche proposta nelle dall'intergruppo che è quella di concludere la parte
Nel estiva cioè dopo le elezioni
Nei sette giugno con un seminario invece approfondito di un giorno e mezzo alla fine di giugno dove poter raccogliere il lavoro di questi mesi fatto dalle fondazioni fatto dall'intergruppo e da contributi che arriveranno
In questo giorno aggiornate mezzo vorremmo appunto
Vorremmo appunto
Aiutarci poi anche ad elaborare o con un documento condiviso anche eventuali proposte su alcuni temi che riterremmo riteniamo fondamentali
Questa era la parte che a me spettava introduzione saluto l'amico Rocco Buttiglione vice poco Coop vicepresidente stile della Camera dei deputati che oggi qui presente o a tutti appunto gli aderenti all'intergruppo parlamentare non perdiamo altro tempo anche perché la giornata è molto intensa quando poi arriverà il fine Fini ovviamente il Presidente Fini
Magari lo inseriremo tra una relazione l'altra però iniziamo proprio con il professor Tony Atkinson come ho detto esperto economista e studioso della distribuzione della ricchezza e dei sistemi di welfare
Io gli darei immediatamente la parola per la sua relazione
Abbiamo previsto che ognuno dei relatori possa appunto sviluppare la sua relazione in maniera sintetica in un quindici venti minuti per poi invece
Lasciare tutta la documentazione agli atti della per e per gli atti che saranno stampati alla Camera dei deputati dell'intergruppo parlamentare prego professore e grazie