Intervista a Sergio D'Antoni sulla posizione del Partito Democratico sul federalismo fiscale e sui provvedimenti del Governo Berlusconi per fronteggiare la crisi economica e finanziaria

Sergio D'Antoni siamo alla vigilia del voto
Finale dell'Aula della Camera sul federalismo fiscale
Il PD non chiude e si è detto però lei dava lamentare siciliano ha mostrato più di un dubbio anche rispetto alle aperture nei confronti di questa
Proposta di legge anzi disegno di legge perché governativo che vedrà il si dei vedere i valori per esempio l'astensione del PD alle cose che non va
Io penso che bisogna fare un minimo di ricostruzione diciamo nel senso che
Noi siamo partiti dal cosiddetto modello lombardo che era devastante sul federalismo perché obiettivamente avrebbe spaccato l'Italia in mille pezzetti era avrebbe
E avrebbe determinato una condizione per cui le zone ricche separavano dalle zone povere in maniera definitiva siamo arrivati ora ad un testo che è invece sostanzialmente ha recepito
Buona parte sia al Senato che qui alla Camera dei le proposte che il PD ha fatto per fare del federalismo una sfida
Cioè quella che deve essere la sfida per la buona amministrazione la sfida perché
Le amministrazione a qualunque livello locale comunale provinciale regionale nazionale siano chiamate a dare servizi migliori e a costi
Più bassi cioè senza sprechi questa sfida va accettata
Il testo che noi li abbiamo ora di fronte a un testo sicuramente accettabile perché abbiamo posto delle questioni fondamentali ne cito due per tutte
Una è quella della cosiddetta perequazione verticale che altro non significa che lo Stato affare la da garanzia tra
Riti poi la Regione chiusi perfettamente e non invece un rapporto diciamo diretto tra le Regioni che finiva per essere devastante e poi cancellava il ruolo dello Stato l'altra questione fondamentale è quella di non aver toccato l'IRPEF perché lì per fare l'imposta più redistributiva
Se avessimo toccato l'IRPEF avremmo messo in moto un processo
Redistributivo al contrario se siamo a favore dei ricchi questo sarebbe stato devastante ed ex ci sono alcune garanzie io conservo molti dubbi soprattutto sull'applicazione cioè nel senso che
Siccome questa è una delega che è affidata questo Governo
è affidata sostanzialmente amministrerà la lega cioè a Bossi e Calderoli è chiaro che
Ho delle riserve importanti diciamo sul come come sul modo come la delega verrà esercitata in questo senso abbiamo ottenuto che la Commissione bicamerale che controllerà i decreti delegati abbia potere
Quindi perciò penso che alla fine l'astensione del Partito Democratico sia un'astensione più BO per controllare è quello che farà il Governo da ora in poi che non per
Approvare questo modello quindi
Diciamo i danni sono state attutiti
Si apre una fase nuova di controllo di impegno di valutazione se il federalismo deve essere come si dice quel la prova grande responsabilità deve essere un federalismo vero solidale che garantisca a tutti i cittadini italiani dovunque abitino
Da Palermo a Milano gli stessi diritti e gli stessi doveri questo è il punto fondamentale
Che il Partito Democratico ha trasformato in un'azione concreta è che ora dobbiamo poi trasformare in un'azione di controllo di mobilitazione perché nell'applicazione vengano fatti guasti
Tanto che rispetto a un altro provvedimento che invece
E all'esame ancora delle Commissioni di merito a Montecitorio vessati da Emma Bonino ci diceva
Attenzione perché
A questa crisi
Oggi si commentavano le dichiarazioni
Di Almunia in parte ma sono in parte rettificate sul rischio dei paesi come Italia e Grecia non hanno approvato hanno hanno risanato i propri Contino e dicevamo negli strumenti vengono anche a tutto ad adottare i con lentezza per esempio il decreto sulla rottamazione è fermo in Commissione e arriverà al Senato a di giorni prima di Pasqua
Per essere votato a pacchetto chiuso senza prendere o lasciare costi succedendo nel proprio sta andando a lavorare adesso su questo provvedimenti complessi
Sì siamo in presenza proprio di dire di di una condizione inaccettabile diciamo
Per ragioni istituzionali ormai siamo al monocamerale disposta Enzo aver fatto la riforma per cui
Solo una parte
Del Parlamento diciamo in questo caso la Camera in altri casi al Senato finisce per esaminare i provvedimenti egli Allal sul ramo dell'accertarli così come sono venisse è un provvedimento della l'esame del vero che si fa
Ormai siamo al monopolio ravviso c'è una riforma che il Governo ha fatto senza fa
Diciamo questa è la la verità quindi
E e questo è inaccettabile
Perché o si fa la riforma non la si faccia in maniera seria oppure
Questi provvedimenti questi tentativi di fare riforme via pragmatica sono veramente intollerabile detto questo è chiaro che e il Governo ha affrontato la crisi in maniera assolutamente confusa
Cioè siamo al sesto provvedimento contro la crisi perché non è stato fatto uno vero
E quindi con la scusa che il Governo il Ministro Tremonti aveva capito tutto stava provvedendo che l'Italia rischiava di me no i problemi che avevano gli altri Paesi fino all'altro ieri il Presidente Berlusconi a Bruxelles ha detto che e gli altri Paesi europei vogliono copiare vitale non si capisce in che cosa poi comunque cioè siamo in presenza di un'azione di propaganda incredibile che sfugge dalle questioni vere e allora questo decreto che era
All'inizio un decreto per la rottamazione per favorire
Dall'approvazione le automobili del dei motocicli è un po'o
Degli elettrodomestici e ora è un'altra cosa ora un provvedimento complessivo che riguarda tutte le questioni aperte quelle chieste dalle imprese
I famosi soldi veri chiesti dalla Presidente del convento usciamo Marcegaglia che non ci sono neanche in questo provvedimento
E che però sono stati venduti come se ci fossero quelli ammortizzatori sociali perché si continua a fare un pasticcio incredibile
Non accettando l'unica proposta vera che il Partito Democratico ha fatto con serietà cioè dare a chi perde il posto di lavoro
Qualunque sia il suo rapporto di lavoro se non ha altri elementi di tutela dare il sessanta per cento all'ultima retribuzione la misura chiara esplicita
Che non si presta discrezionalità che non si presta a ritardi non la si vuole accettare si combinano pasticci
Poi diciamo sia aperto e il in Parlamento sulla mozione cosiddetta del patto di stabilità dei Comuni una prospettiva poi si legge il testo in questa prospettiva non c'è più
Per cui c'è questo mondo di governare la crisi che è veramente devastante io sono convinto che noi dobbiamo veramente alza la voce aperte perché l'Italia ma deve affrontare la crisi deve tutelare chi subisce il prezzo dalla crisi siano sul versante del lavoro sia sul versante delle imprese
E deve farlo in maniera seria con le risorse che ha perché poi se guardiamo in tutte queste vicende alla fine le uniche risorse che si usa o no a qualunque scopo sono le risorse destinate alle aree deboli del paese perché sono quelli che vengono comunemente chiamato dal FAS che essi che
Fondo aree sottoutilizzate è che si usano per tutti gli scopi coliche si commette un doppio errore perché un errore è quello di usare risorse per investimenti anche per coprire spese correnti
E l'altro è che si penalizzano le zone deboli del paese esattamente il contrario di quello che bisognerebbe fare in un periodo di crisi perché in un periodo di crisi bisogna votare tutti ma partire da chi sta peggio perché questa vuole
La logica della crisi mai me siamo in presenza di un Governo che prima nasconda poi far finta poi è convinto che ce la può fare senza impegnarsi alla fine fa provvedimenti come quelli che stiamo esaminando che sono provvedimenti pasticciata i
E probabilmente
Finiranno per essere come dire nolo utili fino in fondo per cui poi ne avremo un altro un'altra ancora siamo al SerT il provvedimento avremo il VII VIII è questo il Paese lo paga ed è inaccettabile bisogna proprio alzare la voce in maniera forte
D'Antoni in chiusura come sta incidendo questo provvedimento verrà Tomozei rottamazione autocritici vanamente sul mercato e sul mercato del lavoro di conseguenza
Diciamo che sicuramente il mercato si era bloccato perché i ritardi del Governo nel fare questo provvedimento sono stati inammissibili perché da dicembre in pratica finora
Metà febbraio non c'è stato nulla quindi è chiaro che è arrivato il provvedimento il mercato si è rianimato diciamo ha avuto una
Buon riscontro purtroppo ci sono alcune questioni che rimarranno aperte diciamo dal punto di vista del mercato del lavoro perché lì gli autoveicoli che vengono maggiormente avvantaggiati sono quelli diciamo
Giustamente al risparmio energetico
E purtroppo la la la la FIAT se parliamo della casa italiana
Questi modelli parliamo la Panda cinquecento ricostruisce Polonia non li costruisci in Italia solo attinto
O è costruita Melfi diciamo che l'alzo dove il quello che viene avvantaggiato vedi sottrae
Solo uno è costruita in Italia FIAT dovrebbe fare come rinnovo la Clio spostare tutto di portare una parte da produzioni Dalia
No questo io credo che sia antistorico diciamo perché noi non possiamo inseguire nazionalismi di questo tipo perché non ci porterebbero da nessuna parte hanno dovrebbe fare un'altra cosa cambiare a modelli negli stabilimenti
Come Pomigliano che quello simbolicamente più ardui più in difficoltà avere modelli che siano altrettanto competitivo sul piano energetico cioè si impone per la FIAT
Una ragionamento di riconversione
Di modelli più presto lo farai questo dobbiamo spingeva in maniera forte meglio sarà perché io non penso a ritorni protezionistici o nazionalistici che francamente
Non mi paiono quelli su cui un Paese come l'Italia esporta autore può lavorare penso invece che tutto questo impone una
Scritti ma molto più adeguato ai cambiamenti all'innovazione era FIAT non può che farlo cioè il più presto lo farà meglio sarà per tutti