Intervista a Sergio D'Antoni sulla riforma delle pensioni e le proposte anti-crisi del Pd

Sergio D'Antoni del Partito Democratico allora questa prospettata riforma delle pensioni non piace ai sindacati
Intanto volevo chiederle che cosa ne pensava lei parliamo sempre di presunzione perché al momento non ma non è arrivato nulla in Parlamento
Beh io penso che intanto appunto bisognerà aspettare esattamente
Quali sono
Le proposte vere su una
Riforma chiamiamo così su aggiustamenti perché la riforma c'è stata già quindi è inutile
Diciamo usare questa espressione di vini di riforma stessa Ministro del del la la
Professoressa Fornero ha detto in una recente dichiarazione pubblica che
Il sistema era stato riformato ci vogliono degli aggiustamenti allora di aggiustamenti debbano e innanzitutto eliminare i cosiddetti privilegi ancora rimasti
Quindi se rispondono a questa
Esigenza primaria cosa significa in sostanza significa dare il pro rata contributivo a tutti
Nessuno escluso
Sono ancora ottocento mila grossomodo le persone dentro categorie che per varie ragioni non hanno avuto questo trattamento quindi se
La riforma parte da questo e dà il segnale che
Si tolgono a tutti i privilegi chiunque li abbia
Fa una
Operazione di giustizia di equità che io credo
Vada apprezzato serva oltre
Questa somma impostazione allora bisognerà proprio vedere in concreto che cosa perché
Se va oltre
La valutazione proprio entrare nel merito perché a quel punto il problema
Valutare esattamente le conseguenze il tipo
Di di
Ciò il tipo proprio di carico che si dà alle persone e questo entrerebbe in un campo molto delicato che va valutato quindi siccome io penso che il Governo ha detto che farà queste misure con equità
Che ne farà sentendo le parti sociali quindi in una logica concertativa io penso che lì dentro si possa turno trovare le soluzioni più giuste e più eque per evitare traumi di cui in questo momento proprio ne abbiamo bisogno
Sette per quanto riguarda i vitalizi del suo collega Boccia oggi in un'intervista facevano salari che però non si può far pagare solo alle nuove leve il peso
Bello ciò no no non so a cosa si riferisca in effetti la
L'impostazione che è stata data con le nuove misure proprio risponde a quell'esigenza di cui parlavamo nella precedente domanda cioè nel senso che
Una volta che viene stabilito il contributivo pro rata cioè per tutti questo vale per tutti i giovani meno giovani senza distinzione pensionato dopodiché si alza l'età di uscita
E quindi questo risponde all'altro esigenza che avevamo
Di in essendosi allungata l'aspettativa di vita di aver diciamo tra virgolette lo scandalo di vitalizi a cinquant'anni che obiettivamente era
Non giusto rispetto alla restante dei lavoratori italiani quindi le due cose insieme secondo me il rispondono ad esigenze proprio al criterio
Di cui tacche era invocato questo vale per tutti cioè non
Se poi si dice ma quelli che
L'hanno già è che sono andati sur regole e dare una questo anche nel sistema previdenziale il generale
Purtroppo è stato così ricordiamoci che c'è una categoria che andavano via
Con diciannove anni sms un giorno donne con prole costituzionale quattordicenne Seveso un giorno era un'altra logica era un'altra Italia era un altro mondo questo mondo è finito per tutti
Per i lavoratori per i parlamentari per chiunque
Dal dai dipendenti dalla Banca d'Italia i magistrati e professori universitari cioè I milita ha per tutti i costi bisogna entrare in un nuovo mondo io penso che in questo mondo sia entrato
Con questa impostazione che è stata data dobbiamo aggiungere che i vitalizi rispondevano ad un'altra logica la logica qual era quella di preservare il parlamentare del
Tentazioni cioè dal fatto che lui avesse un futuro garantito per cui non doveva vere nessun elemento di parzialità di influenza di lobby di elementi che potevano condizionarlo poi nelle sue scelte
Che faceva nei provvedimenti legislativi quindi rispondeva ad una logica
Come si può dire superata si forse superata è diventata troppo
Privilegio perché era troppo generosa ma aveva una logica nelle giocatore degli anni Cinquanta molto precisa non era il frutto di un capriccio ora tutto questo ha superato e io penso che
Le decisioni che sono state prese sono decisione giusta rispondono a questo elemento di equità danno un segnale
Di comportamento uniforme rispetto a tutto il mondo nel senso che a quel punto il
Contributi io pro rata diventerà l'elemento generalizzante di tutti e credo che possono dare anche un contributo
Diciamo a rasserenare un clima chiamiamolo così
Le quando c'è la crisi siccome cede pesante nella vita alle persone in chi perde il lavoro nelle famiglie che non ce la fanno e chiaro che
C'è una reazione molto forte
Nei confronti
Di tutti quelli che per varie ragioni godono di
Situazioni diverse diciamo
Questo l'abbiamo vissuto negli anni novantadue novantatré novantaquattro allora se la prendevano con i partiti per quello che è avvenuto oggi e più diretta verso
I singoli diciamo più che verso i partiti e diretta verso la politica si dice cioè verso i deputati senatori consiglieri regionale allora si tratta di rivedere un comportamento siano entrati in un'era di sobrietà non ce la dobbiamo superare l'emergenza e questa sobrietà si supera solo se c'è il grande equità io confido tanto in questa parola che diventa magica per cui il Governo deve stare attento
Se parliamo dei vitalizi noi dobbiamo stare attenti ed in tutti i nostri comportamenti se parliamo dei provvedimenti del Governo deve stare attento il tutto quello che fa lo deve fare con equilibrio con equità ognuno deve sentirsi partecipe nessuno escluso
Senta la questione della crescita
L'Italia che cresce praticamente a zero e questo
Sta diventando un po'come dire il freno a mano
Che ci impedisce poi anche di trovare delle soluzioni di uscita dalla crisi
Lei come pensa che questo Governo riuscirà a mettere mano su questa questione partendo dal fatto che
Chiaramente è più semplice o comunque più immediato prelevare mettere tasse è piuttosto che invece avviare o un no un processo di espansione
Questa è una
Della domanda diciamo diciamo che questo è il vero fallimento
Del governo di centrodestra al Governo Berlusconi cioè
Il vero totale fallimento è che negli ultimi dieci anni il Governo Berlusconi ha governato per otto d'Italia è il Paese che è cresciuto meno di tutti
In Europa ma non solo in Europa cioè cresciuto bene tutto dei Paesi sviluppati eccetera cioè proprio meno il
Ogni volta che si sono accampate
Vicende come dire esternare l'undici settembre negli anni all'inizio al fronte del
Due mila e uno poi la crisi poi si è campato sempre tutto
La verità vera è che queste vicende sono state per tutti gli altri Paesi con politiche economiche serie sono riusciti a non accrescere tanti ma a crescere letali non c'è riuscito
Questo è il vero fallimento quindi bisogna partire da qui e allora cosa bisogna fare spia farà secondo me e secondo il Partito Democratico due cosa la prima cosa e redistribuire
Perché non è distribuendo si avvia un processo virtuoso
Quindi è chiaro che
Non si tratta solo di risanare mettendo tasse eccetera si tratta di redistribuire il peso
Cioè bisogna riprendere dai ceti
Che o non hanno pagato hanno pagato di meno e darli ai ceti che invece
Hanno pagato tanto
E che guadagnano poco l'esempio potrebbe essere dal tanto discussa patrimoniale se facciamo una patrimoniale comunque la facciamo
E prendiamo x all'anno questo x o lo diamo calando per esempio la prima aliquota dal ventitré al venti per cento quindi dando
A quella fascia di persone lavoratori dipendenti per la gran parte pensionati per la gran parte e qualche lavoro
E qualche lavoratore autonomo dando il che cosa un po'di
Risorse perché possano consumare perché i consumi sono bloccati se possono consumare consumano prodotti che le aziende italiane
Farvi fronte quindi sarei tranne o la crescita si riavvia è
Diciamo una
Un modo ma si può fare in maniera semplice seria cioè ci vuole equilibrio serietà però se può fare il Governo Monti lo può fare la seconda cosa è
Utilizzare tutte le risorse per investimenti
E non più per spesa corrente
Che l'altro grande capitolo su cui il Governo Berlusconi ha fallito perché la spesa corrente in questi anni è cresciuta
E anche in maniera consiste
Mentre
La spesa per investimenti è crollata e allora lì noi abbiamo anche qui le strade veloci la prima è usare bene i fondi europei sono gli unici disponibili possibili li possiamo usare velocemente
Se finalmente usciamo da queste contraddizioni nord-sud e da questa contraddizione Stato centrale e Regioni che ha caratterizzato il dibattito
Se si punta le zone deboli e ci si ponga in maniera forte usando i fondi europee coprendo la parte italiana che si può trovare e mettendoli subito in moto progetti pronti capacità pronte noi abbiamo subito
Investimenti e lavoro l'altra grande questione il patto di stabilità cioè quello dei comuni alle Regioni di bisogna togliere al patto indubbi stabilità agli investimenti
Cioè tanti piccoli investimenti di scuole di piccole strade cioè danno subito
Crescita lavoro ecco queste sono per quel che mi riguarda e per quel che riguarda il mio partito poi ce ne sono tante altre ma sicuramente liberalizzazioni messe in moto alla concorrenza
Ingaggiano San tante altre ma queste tre se fatte bene velocemente si possono fare bene e velocemente mettono in moto immediatamente fattori di crescita e quindi danno l'idea di un Paese che si rimette in marcia
Cioè che da questa spinta
è e chiaro che tutto questo polo deve accompagnare come innovazione formazione qualità dei prodotti ma questo
Riguarda l'intera politica riusciamo a tempi medi mentre questo di cui ho parlato e di tempi
Brevissime cioè noi possiamo farlo subito e ottenere risultati su
Del resto siamo stati per dieci mesi Sanza ministro lo sviluppo quindi è chiaro che
Questa sicuramente è un comparto che ne ha risentito moltissimo e rispetto al ruolo delle banche e sa perché
Non è stato molto sottolineato ma
L'intervista che è stata rilasciata ieri vi pare in cui si diceva le banche non hanno più liquidità
è questo non è diciamo una V fattore di di allarme
Sì sicuramente diciamo allora rispetto al discorso che siano stati decidesse il suo sviluppo senza ministro lo sviluppo economico o abbiamo visto in maniera plastica sulla vicenda FIAT di Termini Imerese dove bastata
Ne ha paragonata diciamo un intervento il fatto che c'era per
Non risolverà il problema perché ancora va per avviare una soluzione che sembrava destinata
Ad un dramma terribile quindi questo per dire che va bene usciamo alcuna da condizioni inenarrabili detto questo non c'è dubbio che abbiamo un problema è questo al l'intervista cui si riferisce lei di Vegas il presidente della Consob fatta ieri un giornale
Questo però è un problema non solo italiano è un problema europeo e da ieri diciamo sembra che la decisione presa da tutte le banche centrali compresa l'abbiccì è quella di fornire liquidità
Alle banche in maniera tale da
Consentire diciamo una ripresa del loro normale flusso
Qui è chiaro che
Quella emergenza nasce da da due fattori veloci cioè da un lato dal fatto che ogni Stato deve fare
Il suo compito è mettersi in regola risanamento appunto in crescita ed equità e contemporaneamente è l'Europa qui deve deve chiudere il tappo cioè il tappo è la liquidità delle banche
Il tappo e la possibilità che le banche possono comprare tranquillamente titoli di Stato senza avere la preoccupazione che diventano un peso e quindi
Che le banche riconquista hanno fiducia tra di loro
Proprio per essere poi al servizio delle impresa del lavoro delle cose cui servono le banche grandi proprio a
Trapianti in queste ore ha detto che accomuna come negli Stati devono recuperare credibilità
E poi altra questione importantissima serve un bilancio unico nell'eurozona quindi si ritorna al alla necessità di come ripensare questa questa Europa
Anche in vista di questa ipotetica revisioni dei trattati allora noi siamo è un'emergenza l'emergenza dobbiamo superare
I tre versanti per superarle sono sicuramente ogni è stato quello che ha detto stamattina bravi deve
Mettere a posto i suoi conti prendeva avviare politiche di crescita forti che siano in grado di
Garantire la sostenibilità in nel nostro caso il nostro debito ed è il caso di tutti i Paesi la sostenibilità
Dei loro debiti secondo bisogna garantire
Più del tappo lo dico io cioè garantire solvibili
Liquidità alle banche dare l'idea che c'è comunque la chiusura del tappo attraverso un'azione coordinata di tutte le banche centrali
Terzo non c'è dubbio che tutto questo ci pone il problema seriamente ecco perché la crisi può diventare un'opportunità
Di avviare finalmente alla creazione di Stati Uniti d'Europa se non ora quando perché questo è il momento nel quale
A fronte di un rischio
Di crollo dall'euro del crollo dall'Europa si può fare il salto vero
Di qualità cioè il salto vero di qualità eccetera e sovranità
Alle istituzioni europee democratiche da discutere e da definire con serietà di questo si debbano comincia la Germania in testa ma tutti i Paesi che questo è il momento è l'Italia
Può assumere quel ruolo mettendo a posto le sue cose quel ruolo che finora non ha avuto di guida di un processo di costruzione europea se diventa di nuovo credibile perché mette a posto
I propri propri conti la propria immagine a quel punto può diventare come dire tra i Paesi guida di una costruzione europea forte capace di
Affrontare questi problemi perché ormai
La dimensione nazionale non è più sufficiente questo è chiaro a tutti e questa vicenda lo sta dimostrando in maniera paletti