I giovani per il futuro del Mezzogiorno: istruzione e formazione per uscire dalla crisi - Manifestazione nazionale FLC CGIL

Su
Oggi è una giornata
Di Lozza con lo sciopero proclamato dai Peleggi CGIL
Chi ha
Chiamato tutte le scuole del Paese ma oggi anche da giornata in cui la CGIL
Presente alle sue proposte per uscire dalla crisi
E per
Dare un futuro a questo nostro Paese in queste nostre proposte un ruolo prioritario laddove i giovani
Laddove l'istruzione la formazione e ci va il Mezzogiorno per questo do alla della stella parola per la il saluto dei traduzione di questa meravigliosa manifestazione a Maurizio calate le segretarie dalla cada nel lavoro di Palermo prego Maurizio
Grazie e grazie soprattutto per essere venuti diciamo a questa bellissima manifestazione soprattutto grazie a quelli che vengono da più lontano dal
Tanta parte di Italia dal Mezzogiorno dalla Calabria la Campania la Puglia ma anche grazie ai tanti siciliani che vengono da varie Province e la Sicilia una grande regione per cui raggiungere Palermo non è
Non è facile non solo perché è una grande regione ma anche perché purtroppo le nostre infrastrutture non sono di buon livello
Palermo la manifestazione di Palermo insieme alla manifestazione di Brindisi si inquadrano
Nelle iniziative che la CGIL sta facendo in preparazione del quattro aprile della grande manifestazione a Roma dal quattro aprile
Queste manifestazioni fatte nel Mezzogiorno hanno ovviamente un significato politico che la CGIL vuole dare
E accennavo un grande riflettore sul Mezzogiorno mentre tanti altri in queste ore stanno spegnendo le lampadine sul Mezzogiorno il Governo molta parte della politica
Il Mezzogiorno so uscendo da questa crisi come quasi anonimo
Invece la CGIL ha intenzione perché sta nel suo DNA di accenda un grande riflettore sui grandi problemi sulla grande tematiche del Mezzogiorno a questo si mette insieme come veniva detto prima
Oggi lo sciopero della conoscenza quindi non solo della scuola ma anche per l'università della formazione
C'era il pezzo centrale che noi riteniamo essere uno degli elementi di importanti fondamentali per il rilancio non solo del Mezzogiorno ma dall'intero Paese uno dei quei pezzi che assieme al Mezzogiorno
Il Governo nazionale ha intenzione in cui il Governo nazionale invenzioni di spegnere le lampadine
Allora
Spesso si parla della crisi nelle zone ricche questa crisi così forte così sconosciuta nel si discute spesso diciamo del danno che sta facendo alle aree ricche del Paese
Ma pochissimo si discuta su quello che sta succedendo nel sud
Il sud paga questa crisi due volte
La paga perché
Noi abbiamo un fortissimo rischio di desertificazione dei timidi
E unici segnali diciamo di presenza economica io penso per esempio la Sicilia
Penso alle settembre di Catania quello che sta succedendo col Modulo sei penso di quello che sta succedendo alla FIAT di Termini Imerese i petrolchimici alla cantieristica in Sicilia
Finire presenza economica che rischiano con questa crisi di spegnersi completamente e diversi desertificare
Il nostro territorio assieme a questo ovviamente c'è il commercio c'è il turismo
Ci sono c'è l'artigianato c'è pezzi interi di economia che vengono chiusi
Nel frattempo è arrivato il compagno Italo Tripi accompagna Guglielmo Epifani segretario
Generale della CGIL a cui rivolgiamo un calorosissimo abbraccio
Questa crisi quindi agisce
In modo particolare sul Mezzogiorno Perilli altissimi rischi che comporta noi abbiamo zone del di questa terra
Per esempio la provincia di Palermo in cui la disoccupazione sfiora quasi il trenta per cento
E che soprattutto giovane donna sono luoghi e con famiglie mono reddito sono luoghi in cui la negazione del diritto al lavoro
Rischia di diventare di chiudere il futuro interi pezzi di generazione che non vedranno mai che non avranno mai un rapporto con lavoro
Assurdo e viene quindi tolta la possibilità di avere un futuro ma il punto è e la CGIL lo dice a gran voce che il futuro del sud del futuro dell'Italia noi pensiamo che non ci sia futuro in un'Italia divisa
E quindi noi pensiamo
Che è la salvezza del sud il rilancio del riscatto dal sud sia anche riscatto del dell'intera Italia
Ma il pezzo più pericoloso non è soltanto la crisi ma è purtroppo la gestione della crisi come stanno gestendo la crisi
E allora gli sbagli cosiddetti sbagli quelli che noi chiediamo sbagli dal Governo spesso sono troppo spesso sono volontari ci sono dei tagli pesanti e strutturali a tutto il Mezzogiorno
La Sicilia è uno dei luoghi più evidenti di questo fallimento
Palermo è una città governata dal centrodestra la Sicilia è governata dal centrodestra al Governo nazionale governato dal centrodestra eppure qui non si riesce a determinare politiche che sono appunto di riscatto di progresso di sviluppo di questa di questa terra quindi c'è una scelta ed è una scelta che noi riteniamo una scelta politica
Palermo è una città meridionale è una grande città meridionale come tante altre come Napoli come a Bari
Che vive dei problemi e nelle grandi città meridionali
E quello che sta succedendo a Palermo in Sicilia nel resto del Mezzogiorno
è quello che si vede che la gente vive sulla sua pelle ecco perché oggi diventa importante urlare ad alta voce gridare ad alta voce che sul Mezzogiorno c'è una necessità impellente
Primo c'è un azzeramento dello stato sociale c'è una rottura della solidarietà in una città come Palermo hanno azzerato l'intervento sui bambini sugli anziani sui disabili sugli immigrati
Non ci sono risorse e ci dicono però poi ci sono
Le risorse che il Governo nazionale stanzia per salvare Lalia una società pubblica gestita da un senatore di Forza Italia con ottanta milioni o ci sono le risorse per salvare a Palermo e che Tania il baratro creato dai sindaci dal centrodestra che hanno determinato falle nella pubblica amministrazione per quello i soldi ci sono per la solidarietà e lo stato sociale no
è stata cancellata la cultura noi siamo in un bellissimo teatro ci sono tanti teatri in questa città ma mancano persino la programmazione anche lì ci dicono che non ci sono i soldi per fare cultura eppure
La Sicilia il Mezzogiorno sono il patrimonio culturale non solo dell'Italia ma anche dell'intera umanità
Ci dicono
Che le infrastrutture
Ci sono le infrastrutture importanti e quelle meno importanti a noi ci hanno fatto questo regalo del ponte all'intera Italia
Che unirà ovviamente il nulla delle infrastrutture siciliane con il nulla delle infrastrutture calabresi noi ringraziamo il Presidente del Consiglio
Mentre
Tutto questo cancella in una città come Palermo cancella la possibilità di fare l'anello ferroviario cancella la metropolitana abbia che il tram cioè blocca questioni che sono le infrastrutture che servono allo sviluppo e alla crescita di questa Regione di questa città e dell'intero Mezzogiorno
Mentre le Ferrovie dello Stato tagliano il settore merci in Sicilia
Mentre le autostrade del mare vengono cancellate con la Tirrenia che viene ridimensionata e la Siremar e che rischia la chiusura mentre gli aeroporti a partire da quello di Palermo dalla nuova CAI altro regalo fatto da questo Governo
Vengono notevolmente ridimensionati è soltanto la lotta della CGIL del lavoratore della CGIL riesce a bloccare il tentativo di ridurre di fare scomparire gli aeroporti nel Mezzogiorno
Allora
Anche sulla salute noi siamo un popolo come dire dimezzato
I nostri la la nostra salute è il luogo in cui mafia politica impresa e comitati di affari
Si dividono soldi appalti voti a discapito ovviamente alla salute delle persone la salute in Sicilia costa tanto eppure siamo costretti ad emigrare anche per andare a trovare un ospedale che si è nelle condizioni
Di poterci dare sanità perché qui primari li fa la politica li fanno i cannoli Cuffaro
La qualità della vita
Questa è una città in cui vogliono costruire un grandissimo uno dei più grandi termovalorizzatori che ci sono in Europa ce lo vogliono mettere proprio sopra città proprio una città che come dire dovrebbe fare dell'ambiente
E del patrimonio culturale il suo vessillo il suo il suo elemento di spinta economica ci fanno i termovalorizzatori mentre la raccolta differenziata in una città come Palermo e allo zero virgola sei per cento non ci accorgiamo neanche che esiste
E mentre letta la tassa sui rifiuti solidi urbani in questa città viene cresciuta del settantacinque per cento per mantenere le prebende
E persino udite udite
Un ufficio estero dell'ANIA ad Abu Dhabi per esportare evidentemente la nostra capacità di raccogliere l'immondizia persino nei Paesi arabi
A questo servono i soldi dai cittadini
Anche qui le nostre università
Purtroppo sono tristemente famose perché non prima nella classifica
E perché purtroppo sono famosa per essere luoghi
In cui i figli dei baroni sono più figli e dagli altri
Perché ogni scala phone bello a mamma sua ma quando è figlio di un barone e più bello degli altri e purtroppo questa è la triste realtà dei fatti unire sita che invece dovrebbero dare una spinta importante e qualificante dovrebbero fare la diversità rispetto I progetti di sviluppo
E la grande emigrazione la fuga da questa Regione
E quella che vede partire dall'i Paesi dall'interno della Sicilia di nuovo i pullman e come una volta i bus per andare
In Germania ma questa volta non ci sono più
I cafoni gli uomini con i piedi in ritardi come li chiamavamo noi ci stanno laureati con una due lauree ci sta cultura
Ci sta quello che noi abbiamo speso per rendere i nostri figli migliori per dare a loro cultura capacità e professionalità
E che regaliamo alle altre nazioni al resto del mondo
Ma
E voglio chiudere così Palermo e la Sicilia il Mezzogiorno non è solo questo
Per fortuna e tanto altro e il volontariato sono le associazioni
Sono le manifestazioni che in questa città hanno visto la gente reagire io ricordo quella grandissima bellissima della scuola a ottobre più di cento mila persone hanno invaso pacificamente le strade di Palermo ricordo quella degli immigrati qui a Palermo con sei più di sei mila immigrati che hanno manifestato pacificamente
Per la crescita di una condizione di solidarietà e di convivenza civile
Ci sono anche tantissimi altri esempi come quella dei nostri ragazzi dell'Udu dai Red che fanno volontariato iniziativa all'interno delle scuole e dentro le scuole
Con i professori le Mestre che ogni giorno sono costretti a vivere in una condizione allucinante
Perché vivono in situazioni in di davvero nelle periferie della città davvero al limite delle condizioni di civiltà
Conidi precari con i tantissimi precari che in questa città rischiano di scomparire perché sono soltanto presenti il giorno prima per la relazione
Ci sono
Ci sono
Iniziativa però i fatti importanti che hanno quasi sempre il volto nei giovani
Io ricordo a tutti Addiopizzo un gruppo di
I ragazzi di studenti che non solo fanno un atto di legalità esponendo se stessi
La propria condizione ma fanno di più incentivano l'iniziativa incentivano l'iniziativa economica e dicono che è possibile in questa terra un'iniziativa economica che sia pizzo free cioè che sia legale
Ci sono i ragazzi che oggi sono presenti
Delle cooperative sociali di libera cooperative che non a caso porto nel nome di sindacalisti di alcuni dei sindacalisti uccisi in Sicilia era la mafia come Placido Rizzotto ragazzi che tutte le mattine
Ragazzi
Che non fanno le ronde di memoria fascista per mantenere la legalità e la sicurezza ma che vanno tutti i giorni a lavorare nei campi passando davanti al mafioso messo davanti alla porta
E producono legalità ed economia sana
E dimostrano così che anche nel Mezzogiorno anche in Sicilia anche a Palermo è possibile lavorare e fare la legalità certo mettendo il proprio coraggio la propria dignità la propria faccia
E allora quello che esce fuori da questo quadro è un quadro certo desolante difficile ma anche un quadro come come dire di
Di speranza
E la CGIL tutto questo la CGIL
è nata nelle nostre terre qui abbiamo
Come dire i nostri padri hanno perso la vita io spero ogni tanto la RAI si diluiscono arriva e si ricorda di essere un servizio pubblico e hanno fatto questo bellissimo sceneggiato su su il compagno Di Vittorio
Io penso che tutti l'abbiamo visto con grande emozione
Perché ha raccontato non solo come dire un pezzo alla storia di questo Paese dal Mezzogiorno ma propria raccontato i sentimenti e la passione i valori che hanno fatto questa CGIL quello che oggi è
E oggi
La CGIL parta dal Mezzogiorno io vi dico con un doppio orgoglio io voglio darlo come dicevo voglio sentirlo questo orgoglio il primo segretario della CGIL dell'era diciamo repubblicana ero meridionale non era
Diciamo l'operaio del proletariato dal nord che doveva riscattare il mondo
Ma era un meridionale veniva era uno dei tanti cafoni che non avevano da mangiare che
Si va affrontavano con i mezzadri ecco i mafiosi nelle campagne senza nessuna protezione senza avere nessuna protezione avendo solo la fede nei propri valori
Avendo tanti compagni come lui cafoni disperati in condizioni difficile che insieme però
Partivano vado debolezza per fare una forza quello che oggi
Il segnale che oggi con questa iniziativa vogliamo dare al Mezzogiorno è in preparazione di giorno quattro ai anzi partecipando tutti giorno che altro e punto questo da una debolezza e cioè il Mezzogiorno è possibile a tirare fuori una Forza ed è questo che dobbiamo fare insieme
Grazie Maurizio
E noi procediamo con i lavori di questa manifestazione
Per la quale la CGIL
Da una
Indicazione ci hanno spiegato che dalla crisi si può uscire in avanti noi diamo l'indicazione della necessità di riunificare il Paese
Partendo dal Mezzogiorno scommettendo sui giovani e sulla
Formazione non parliamo solo al Meridione al Mezzogiorno d'Italia da Palermo oggi
Parliamo all'insieme dal Paese al mondo del lavoro e ai pensionati do la parola alla compagna Vera Lamonica segretario confederale della CGIL
Che
Introdurrà il tema giovani e Mezzogiorno
Care compagne
Cari compagni grazie a tutti voi per essere qui in questa splendida giornata
Come voi sapete
In queste settimane la CGIL impegnata in una straordinaria campagna di iniziative di assemblee di iniziative di lotta e diceva già Maurizio noi abbiamo scelto in questo percorso di parlare anche molto del Mezzogiorno della sua realtà dei suoi problemi delle sue prospettive
E oggi a Palermo
Abbiamo voluto mettere i giovani al centro della nostra riflessione nella considerazione che i giovani e quelle del sud in particolare
Sono oggi lo specchio della difficoltà e della complessità del momento che attraversiamo
Ma sono anche una cartina di tornasole su cui è possibile misurare l'efficacia delle politiche che si mettono in campo e la lungimiranza delle strategie con cui si affronta la crisi
E non è casuale naturalmente che abbiamo collocato questa iniziativa nella giornata in cui si svolge in tutti Italia lo sciopero nazionale dei lavoratori della conoscenza della scuola dell'università e della ricerca
Contro una politica di tagli e di umiliazione del sistema dell'istruzione della formazione pubblica che non ha precedenti nella storia del Paese
E che rischia di realizzarsi proprio nel momento in cui
Quasi tutti i Governi dell'Europa e del mondo a partire da quello degli Stati Uniti d'America
Individuano proprio negli investimenti sul sistema della conoscenza e sull'innovazione la ricerca uno degli assi portanti su cui costruire politiche di ricostruzione e di rilancio dell'economia e della qualità sociale
Per noi vogliamo dirlo il futuro comincia esattamente da qui
Dall'individuazione di un orizzonte di una prospettiva
Che parlando ai giovani di oggi e dai loro problemi provi pur nella straordinarietà della situazione nella profondità della crisi che attraversiamo
A costruire risposte alle emergenze lungo un asse però che rimetta al centro lo sviluppo e l'idea di un'Italia
Capace di non soccombere di e di mantenere ed accrescere un ruolo importante nel mondo sui terreni nuovi della competizione internazionale
Quello che il Paese sarà domani ne siamo convinti e peraltro ne sono convinti tutti coloro
Che guardano alla crisi come un momento di grande cesura che non lascerà nulla di immutato
Dipenderà in gran parte dalle scelte che si fanno oggi dalle indice che si prendono oggi e come essere di fronte ad un bivio quando la crisi internazionale passerà il mondo sarà cambiato e cambierà
L'Italia potrà ritrovarsi più piccola più periferica più impoverita e marginale
O al contrario potrà contribuire nell'ambito dell'Europa e dei Paesi più avanzati a un mondo più regolato più giusto più sviluppato più verde
Non indietro ma avanti
E questa la sfida che bisogna cogliere per fare del contrasto alla crisi l'occasione per rimuovere vecchie e nuove ingiustizie per rilanciare una più ricca idea di cittadinanza
Nuovi diritti nuovi valori un posto per i giovani che non sia quello della precarietà della disoccupazione della soli
Udine dell'emigrazione devono restare in famiglia fino all'età improbabili perché non c'è lavoro adeguato non c'è casa
Non ci sono servizi non c'è il diritto allo studio
Perché si sia giovani lavoratori cittadini con le proprie qualità
La propria storia il proprio merito e non si resti inchiodati per sempre alla struttura familiare operai perché figli di operai notaio industriale o farmacisti perché figli di notai industriali o farmacisti
Per questo è centrale la formazione la sua qualità la sua diffusione dalla scuola dell'infanzia fino all'università
è una straordinaria risorsa per uscire dalla crisi perché ricollocare sul piano alto il sistema economico e le sue dinamiche di evoluzione e perché costruisce equità pari opportunità giustizia sociale
Tanto più nel Mezzogiorno e nel momento in cui con molta probabilità si sta entrando nella fase più dura della crisi e ci apprestiamo a vivere mesi così difficile come ad esempio la mia generazione non ha mai conosciuto
I numeri ce lo dicono
Tra marzo ed aprile cominceranno a scadere le prime fasi di cassa integrazione e ad oggi il Governo non è stato ancora in grado di predisporre un'idea di adeguamento sia della durata che della consistenza della cassa integrazione
Sono numeri di aziende in drammatica difficoltà
Che si affiancano a tutte quelle che hanno chiuso a quelle che hanno espulso per primi e magari nell'indifferenza generale quando veniva negato migliaia di precari
Che sono fuori dalle aziende licenziati o che ora rischiano di licenziare
Tutto il manifatturiero di tutti i settori le piccole e piccolissime imprese come le grandi gli esercizi commerciali così come la FIAT Pomigliano o Termini Imerese la siderurgia piuttosto che la chimica
Non c'è il finto ottimismo che tenga sono numeri da bollettino di guerra
Non so voi ma io non conosco queste centinaia di migliaia di giovani schizzi noiosi che risucchia rifiuta nei lavori di cui parla il ministro Sacconi con un paternalismo offensivo oltre che è banale
Io so che a decine di migliaia pur dotati di lauree master e specializzazioni a Forlani call center e di tutti Italia e specialmente qui in Sicilia stanno nei fast food
E dopo un qualche sia la possibilità di un contratto anche quando questo contratto è sottopagato non tutelato anche dove sono maltrattati
Il punto è che si sta riducendo anche questa platea di lavori e che nei soli primi due mesi di quest'anno in gennaio e febbraio si sono registrati questi non sono le nostre previsioni sono i dati dell'INPS
Si sono registrati trecentosettantadue mila nuovi disoccupati
Che non sono peraltro tutti per i disoccupati poi chieda questo compito da questo numero sono esclusi tutti coloro e sono tanti decine di migliaia centinaia di migliaia che non hanno neanche i requisiti per la
Cesso l'indennità di disoccupazione sia essa ordinaria o a requisiti ridotti e poi tutti i collaboratori a più committenti o ad unico committente ma con periodi lavorativi eccessivamente frammentate discontinui che non accedono agli
Nulla neanche a quel dieci per cento oggi che si dice si voglia si vuole portare perfetto io credo molto della nostra mobilitazione al venti e che tuttavia
Non costituisce certo un ammortizzatore degno di questo nome capace di dare dignità e il reddito a chi sta sperimentando una condizione esistenziale così pesante
Numeri così
Processi così profondi che determinano con il calo dei volumi produttivi e della capacità competitiva del Paese nuove povertà
Crescita delle insicurezze delle paure segmentazioni sociali arretramenti reali nel tenore di vita nelle aspettative delle persone ed chiaro che non lasciano le cose come stanno non è una tempesta che quando sarà passata non avrà mutato niente della strutture profonde della società
E che basterà magari ricominciare da dove si è lasciato
E oggi invece il tempo di comprendere di agire ed è oggi il tempo di non pensare che quello che si fa in neutro neanche nel metodo e neutro
Un Governo che lavora per creare divisioni successive tra nord e sud tra poveri e ricchi tra nativi e stranieri che opera per dividere le organizza azioni sindacali e così indebolire il lavoro che se si parla di ammortizzatori mette in campo le pensioni per fare cassa sempre sugli stessi e questa volta sulle donne
Ma anche per alimentare quel senso diffuso di guerra tra poveri che si sta pericolosamente diffondendo
Un Governo Carlotta norme legislative xenofobe e razziste
E che non perde occasione per mettere in discussione i valori costituzionali e di questa Repubblica anche attaccando nel Presidente e il Parlamento è un Governo che ha in mente
Un modello sociale che non è il nostro ed una via d'uscita dalla crisi che farebbe più deboli i deboli e più forti i forti
E da chi ci dipinge come quelli del no a prescindere continuiamo a ripetere che ci sono dei no che vanno detti perché han
No anche a un alto valore di proposta e contengono un'altra idea di evoluzione sociale e di democrazia per questo Paese
A partire proprio dal Mezzogiorno che rimane dobbiamo dircelo è così
Ancora il grande sconosciuto ignorato del dibattito politico e che si muove questo Mezzogiorno di oggi
Nell'azione del Governo tra l'abbandono di ogni prospettiva che questo Governo aveva sancito già nel documento di programmazione economica e finanziaria dopo non
Compare neanche il termine mezzogiorno ed il saccheggio operato successivamente l'ininterrottamente delle sue risorse aggiuntive per lo sviluppo
Operato questo saccheggio in tutte le manovre economiche che il Governo ha fatto da dall'immediato subito dopo il suo insediamento
L'impatto della crisi sulle aree Mori meridionali non lo sappiamo rischia di essere devastante
I processi di recessione infatti stanno cadendo su un tessuto produttivo e sociale già segnato da profonde storture e da antiche ritardi
Del resto gli anni dopo il due mila e uno lo ricordate
Che hanno visto negli altri Paesi europei processi di convergenza delle aree deboli che hanno sostanzialmente ridò ciò se non annullato i divari territoriali che c'erano anche in altri Paesi in Italia hanno visto invece un andamento contrario
Tutti gli indicatori hanno segnalato l'allargarsi della forbice su tutti i terreni a partire da quello dell'occupazione che già prima della crisi
Vedeva concentrarsi nel sud un tutto Aven occupazione soprattutto femminile e giovanile i tassi di attività più bassi d'Europa soprattutto tra le donne
La maggiore diffusione del precariato come unica forma di accesso al lavoro la più alta incidenza del lavoro nero ed irregolare di indici di povertà più alti
In quegli anni tutto il Paese è cresciuto poco è vero e nel Mezzogiorno molto di meno
Lei grande strozzature strutturali dell'Italia
L'insufficienza delle infrastrutture materiali ed immateriali il ritardo in ricerca sviluppo e di innovazione la scarsa produttività
Sistema l'inadeguatezza di molti servizi pubblici sono state più grandi e più incidenti nelle regioni del sud
Qui la spesa pubblica ordinaria per investimenti e progressivamente diminuita
E quell'aggiuntiva nazionale e comunitaria non ha raggiunto gli obiettivi che si proponeva sia per l'incapacità degli apparati amministrativi e la qualità spesso discutibile dei Governi locali e regionali
Sia perché in gran parte ha colmato i vuoti lasciati dal disimpegno della spesa pubblica allargata dello stato delle ferrovie dell'ANAS e così via potremmo continuare
Un'analisi attenta
Consentirebbe di sfatare inviti e di ridimensionare i luoghi comuni
Io sono d'non è tutto una grande landa desolata fatta solo di sprechi di corruzione di mafia non è il solo rifiuti dissesto e malaffare
Certo ci sono esperienze positive impresa importanti che hanno innovato e sono cresciute sui mercati internazionali ci sono poli di ricerca e distretti tecnologici
C'è stato anche un fiorire di piccole e medie imprese
Che nonostante le difficoltà
Sì sono posizionate sul segmento medio-alto della produzione ma anche esperienze di collaborazione di ruolo importante dell'università nei suoi rapporti con il territorio
C'era stata insomma una positiva differenziazione interna del Mezzogiorno
Oggi abbiamo paura di questo proprio quella differenziazione quell'articolazione del Mezzogiorno e colpita in maniera allarmante dalla crisi
Ed ancor prima dalla crisi voi già detto dall'insufficienza delle politiche nazionali di sviluppo per tutto il Paese ed ancor più di conti conseguenza per il Mezzogiorno
Il simbolo di questo processo
è stato proprio in un certo senso la condizione dei giovani ad esempio quella forte ripresa delle correnti migratorie verso nord o di cui parlava calato Coffa prima ancora che verso l'estero
Correnti migratorie si con caratteristiche diverse che nel passato ma egualmente profonde fatte di giovani scolarizzati e di cervelli
Che hanno ulteriormente indebolito il Mezzogiorno sia dal punto di vista della perdita di capitale sociale
Sia da quello di un'inedita esperienza di trasferimento di risorse anche quelle finanziarie delle famiglie dalle aree deboli a quelle forti
è vero che i numeri della crisi sono più grandi al nord è evidente che laddove l'apparato produttivo e più consistente
Si concentrano in numero maggiore i casi di crisi aziendale ma non sfugge a nessuno che l'impatto qualitativo della crisi nelle aree del sud è appunto qualitativamente più profondo
Se chiude un'azienda qui le condizioni di contesto sono tali che quell'azienda rischia di non riaprire mai più e quelli che perdono il lavoro non vivono in condizioni nelle quali sia possibile trovarne un altro
Intorno ad alcuni grandi siti produttivi si gioca la possibilità che si riparta o che si condanna in intere aree del Mezzogiorno alla desertificazione
Il Governo a guardar bene una linea ma propone
Far fronte alla necessità di mobilitare risorse per il Paese con quelle destinate allo sviluppo del Mezzogiorno significa rinunciare all'obiettivo di invertire le tendenze in atto
E di dare valore alle potenzialità di crescita che più che altrove esistono proprio nelle aree meridionali
Decidere come unica risposta al Mezzogiorno oltre alla naturale dovute scontata Salerno-Reggio Calabria
Il ponte sullo Stretto
Significa dire non solo che non c'è niente nell'immediato per fare fronte all'emergenza
Cantierare creare lavoro perché è evidente che lo dicono loro non lo diciamo noi prima di almeno due anni non sarà possibile avviare nulla del ponte sullo Stretto
Ma significa anche acconti continuare a pensare per grande propaganda
E non guardare alle effettive priorità del Mezzogiorno
A come si viaggi in ferrovia
Alla qualità e quantità di strade interne ad un diritto alla mobilità dal Mezzogiorno all'Europa ed entro il Mezzogiorno tra le sue Regioni e le sue città che continua ad essere limitato quando non negato
Significa non pensare in termini moderni
Ad un sistema infrastrutturale integrato ed efficiente non guardare alle condizioni delle reti idriche elettriche al dissesto idrogeologico che ente che rende intere regioni a rischio permanente
Al Mezzogiorno si propone in realtà dopo la propaganda
La via solita dell'arrangiarsi immaginando un sistema che ripone le sue possibilità
Sulla via Bassa e fallimentare della competizione sul costo del lavoro e sulla compressione dei diritti delle persone così noi leggiamo l'allentamento quando non l'eliminazione del tutto
Di quanto era stato messo in piedi
Per esempio sul terreno del contrasto al lavoro nero a partire da quello che sta avvenendo il dimezzamento dei controlli ispettivi o per
Azione questa che peraltro mette fuori mercato e comprime proprio la possibilità di crescita delle imprese sane
E così leggiamo anche la previsione contenuto nell'accordo separato sul modello contrattuale
Relativa alla derogabilità dei contratti nazionali lo sappiamo le ed ero che ai contratti nazionali in termini di salari e di diritto sappiamo bene che parlano molto se non soprattutto al Mezzogiorno
Noi abbiamo l'idea esattamente opposta le regioni del sud o cresceranno nella misura in cui saranno considerate tutte una riserva di risorse per lo sviluppo utile a tutto il Paese
E tali risorse verranno dislocate su un'idea alta del ruolo dell'Italia nel mondo sull'asse delle potenzialità di una nuova politica euromediterranea
Sulla creazione di un ambiente sociale in cui possano vivere bene nella legalità le persone e le imprese
Non vogliamo
Lo diciamo con chiarezza i finti meridionalisti che immaginano a Palermo come a Bari
Di inventare una qualche forma di leghismo del tessuto da contrapporre allo straripante leghismo del nord non vogliamo al i localismi altri particolarismi il nostro è un meridionalismo e nella migliore tradizione del pensiero italiano
Parla di unità del Paese ed anzi in questo momento storico si pone a garanzia dell'unità del Paese perché essa che ne il luogo contro luogo nelle contrapposizioni nelle divisioni vince il più forte soprattutto si fa debole il sistema Paese
Conosciamo bene del resto
Quelle classi dirigenti meridionali storicamente impegnate nel Governo a Roma che da Roma attendono spesso favori e prebende non lo so casualmente mi viene da pensare a Catania ma potremmo fare
Tanti altri esempi e che qui invece impugnano l'arma retorica degli interessi del Mezzogiorno
C'è bisogno invece di una nuova qualità del governo locale regionale di un nuovo impegno nella battaglia politica delle e delle idee sul piano nazionale
C'è bisogno della scelta di alcuni terreni prioritari e fondamentali
Su cui concentrare Investimenti impegno e su cui chiedere dentro e fuori il Mezzogiorno coerenza e capacità di decisione e di azione
Per questo abbiamo parlato pochi giorni fa a Brindisi di politiche industriali ed oggi parliamo di istruzione e formazione per uscire dalla crisi
Perché pensiamo che l'istruzione e formazione sono motori dello sviluppo e che la loro qualità e determinante per la crescita dell'economia e della mobilità sociale
Perché i livelli di scolarità elevata
E competenze diffuse rappresentano condizioni indispensabili per creare lavoro innovazione crescita d'impresa per promuovere appunto sviluppo e l'attrazione di investimenti
Una fondamentale ragione del divario italiano va individuata infatti proprio nelle gravi carenze del sistema scolastico formativo ed universitario
E nel Mezzogiorno lo sapete queste ancora più vero come documentano le indagini sulle competenze dei ragazzi
E come mostra lo Stato a volte insopportabile dell'edilizia scolastica o lo Stato neanche decente a volte della formazione professionale e gestita dalle Regioni o ancora il diritto allo studio negato
Le condizioni che impegnano le famiglie a sostenere maggiori costi per l'istruzione universitaria o ancora la diffusione del tempo pieno nella scuola dell'obbligo che ha per cento Agli molto diverse qui a Palermo a Napoli o a Bari da quelle del Centro-Nord e che il Governo come sapete bene vuole ulteriormente tagliare insieme a quelle migliaia di precari
E dalla perdita di classi e di tempo scuola contro cui appunto oggi i lavoratori della scuola e della formazione dell'università e della ricerca sono in sciopero
La società meridionale ha invece un estremo bisogno di utilizzare il serbatoio di risorse
E competenze scientifiche allocate nelle nostre università meridionali e nei centri di ricerca
Per disseminare nel territorio tecnologie know how e superare il differenziale tecnico-scientifico del nostro sistema produttivo
è inoltre la formazione lungo tutto l'arco della vita
Deve diventare elemento essenziale delle politiche del lavoro perché è evidente che in presenza di adeguati livelli di formazione aumenta anche occupabilità delle persone e si attutisce l'impatto della crisi perché la formazione anche uno stop mento che aiuta a fronteggiare i cambiamenti ed in molti casi può anche impedire per molti lavoratori e per molti giovani la fuoriuscita dal sistema produttivo
C'è una grande battaglia nazionale da fare e che stiamo facendo a volte anche da soli in questa fase anche da soli ma è una battaglia che va allargata a tutto il territorio
Vanno aperti tavoli anche con le Regioni in tutte le aree del sud per concentrare velocizzare tutta la spesa possibile quella che c'è
A partire da quella dei fondi strutturali che voi lo sapete nel ciclo nel ciclo di programmazione due mila sette due mila e tredici vedono sia nei piani a gestione nazionale e nei piani a gestione regionale
Importanti risorse ed obiettivi credibili e condivisi e spesso abbiamo contrattato
E che purtroppo se non si alza il tiro
Rischiano di non essere realizzati
E di cadere ancora una volta sotto la scure dei tagli
E della sottrazione ad opera del Governo ma anche sotto quella altrettanto inaccettabile lo diciamo con la stessa chiarezza della fra me integrazione e dell'irrilevanza di tanti pezzi di spesa del Mezzogiorno così come abbiamo conosciuto nel ciclo precedente di programmazione
Noi pensiamo che in tutto il territorio in questa fase
Bisogna coinvolgere gli enti locali ricostruire il nesso tra
Tra una rinnovata volto per la cittadinanza ed obiettivi di avanzamento concreti su cui costruire alleanze e consapevolezza e diffuse
E già in parte è accaduto penso all'esperienza straordinaria del movimento degli studenti che in questi mesi in tutte le regioni del sud è stato largo imponente capace di canalizzare un sentire diffuso di disagio e di sofferenza dei nostri ragazzi
Ma che è stato anche capace di esprimere speranza
Apertura al futuro ansia di esistere collettivamente per una generazione che oggi è stritolata tra condizioni di studio diffide
Cile e prospettive di vita e di lavoro fatte di incertezze di precarietà di assenza di libertà nel perseguire le proprie scelte
Sono qui presenti tra gli altri
I ragazzi del movimento antimafia dei movimenti antimafia della Sicilia e delle cooperative di Libera che gestiscono i beni
Confiscati ragazzi ed esperienze e hanno dato il segno qui in Sicilia come altrove nel sud
è possibile attivare coscienza civile
E l'impegno diffuso
Controllare alcuna soffocante delle reti criminali
In questa fase nella crisi noi dobbiamo saperlo corriamo anche un altro discorso corriamo il rischio che la mafia la 'ndrangheta la camorra forti di una rotazione straordinaria di liquidità
Ne deriva dai traffici di droga e dalle varie forme dell'economia illegale inquilini in ulteriormente non solo nel sud o ma tutto il Paese con espansione crescita di impiego dei loro capitali
E dell'attività di litigi di riciclaggio nell'usura come nell'acquisto e gestione diretta di attività economiche all'apparenza del tutto
Legali ieri il Sole ventiquattro Ore titolava che la capitale della 'ndrangheta si possa dire oggi il come dire stabilmente insediata a Milano
Si sono registrati incerto risultati importanti nell'opera di contrasto dello Stato
Soprattutto con l'attività delle forze dell'ordine di tanti magistrati e hanno inferto oppure colpi pesanti alle cosche con arresti di latitanti e di personaggi di spicco del potere mafioso
Però si tratta ancora soprattutto dell'ala militare
Non ancora ci paiono sufficientemente indagati e colpiti gli ambienti della criminalità economica della penetrazione nella finanza e nell'impresa
I tentacoli che attraversano l'Europa i colletti bianchi le troppe aree di collusione contiguità che toccano spesso l'amministrazione pubblica e anche la politica siamo preoccupati
Dell'effetto dirompente che possono avere norme con alcune come se quadrante che sta varando questo Governo per esempio quella sulle intercettazioni
Che limiterebbero fortemente i poteri di indagine di investigazione proprio su questo secondo aspetto delle attività illegali delle mafie
E così come abbiamo espresse ed esprimiamo apprezzamento per le posizioni espresse dalla Confindustria sedici seggi Liliana
Ne auspichiamo però una vera e più profonda estensione in tutte le altre aree del Mezzogiorno ma vorremmo che su questo tema nel Paese non si facesse propaganda e da parte di tanti esponenti nazionali non si facesse vinti finta di non vedere non si strizza assai l'occhiolino a quello che accade vorremmo un'idea di legalità e di liberazione e il Mezzogiorno dalle mafie come essenziale e prioritaria azione politica per lo sviluppo del rilancio dell'Italia
Io vorrei concludere così su questo per fare legalità occorrono molte cose ma un è decisiva per il presente e soprattutto per il futuro
La scuola l'università io penso
Sono tra i luoghi decisivi per creare un ambiente che faccia cultura della legalità
Per inserire anticorpi per espellere ogni forma di violenza per rendere i giovani sempre più protagonisti della battaglia per il loro futuro e vuol dire il futuro del Mezzogiorno e quindi il futuro dell'Italia
Queste alloggi un messaggio che lanciamo da qui
In questa straordinaria manifestazione di Palermo
Grazie ed era la Monica
Ora do la parola a Valentina sia ore
Della cooperativa Placido
Rizzotto
Che è un'area la cooperativa che gestisce
Terreni confiscati alla mafia
Mai una ventina
Buongiorno a tutti siamo stati sta ma diversi stamattina stamattina citati più volte
Sono una cosa di una delle cooperative sociali che gestiscono beni confiscati alla mafia intitolata un sindacalista un corleonese un ragazzo
Che ha creduto
Nel suo lavoro nello svolgimento costante del suo lavoro in ideali come giustizia sociale solidarietà legalità e per questo e morte Placido Rizzotto
Ma da questa
Da questa morte si può dire
Che è nato qualcosa di buono
Dopo tanti anni ma qualcosa di buono è nato perché nella memoria e sulla scia dell'impegno di Placido come di tanti altri sindacalisti posso citare Pio la Torre la acque intitolata l'ultima delle cooperative nate in Sicilia sui beni confiscati
Dicevo sulla scia di questo impegno e della loro memorie oggi lavorano giovani soci di cooperative
Nell'Alto Belice corleonese quindi un territorio particolarmente difficile tristemente noto per aver dato origini ai clan mafiosi più noti tristemente noti ma soprattutto dato vita a forme di Haute imprenditorialità che allora esso
Giovanni di alcuni Paesi come Corleone Roccamena San Giuseppe Jato
Come dire imprenditori di se stessi che ha dato opportunità serie già giovani che abitano quindi in quei territori e che hanno visto quei loro cui loro Paesi spesso sfruttato impoveriti emarginati dalla presenza
Di cosa nostra per la capacità che del resto a Cosa nostra di distruggere mortificare le migliori risorse di questa terra dalla strabico l'esperienza
Si parla di Sicilia oggi si parla di Italia sicuramente la nostra una piccola esperienza che però a un certo impatto
E ha creato grazie alla legge voluta da Ribera sull'uso sociale dei beni confiscati delle delle opportunità sicuramente di tre tipo intanto l'opportunità di lavoro per la gente di questi territori è innegabile
Come cooperativa Placido Rizzotto già siamo undici così lavoratori e ogni anno circa una ventina venticinque braccianti
A busta paga è un'esperienza piccola ripeto da opportunità di lavoro ma anche un'opportunità di crescita e formazione professionale e personale
Coltiviamo terreni agricoli il nostro settore e l'agroalimentare da tutti i punti di vista dalla Campania fino alla commercializzazione comunicazione marketing quindi capite bene che chi all'interno di questo
Mondo ha modo di sperimentarsi di provare di imparare di testare ma anche a livello personale perché
I meccanismi cooperativi sono molto diversi da quelli di un'impresa tradizionale
Esteri in cooperativa sia come socia ma anche come dipendente ben diverso che stare a lavorare in un'impresa tradizionale ma una delle cose che sicuramente più particolare di questa posso dire ne sono pienamente testimone questa esperienza dato l'opportunità
Del ritorno si è parlato delle risorse migliori degli studenti dei laureati che vanno via
Dopo tre anni di lavoro al nord o questa esperienza ma ha dato l'opportunità di tornare nella mia terra era quello che volevo a fare qualcosa di positivo di importante
E non solo questa esperienza ma anche quella del dell'emigrazione al contrario perché è capitato che anche
Lavorino in cooperativa anche persone non siciliane che hanno però deciso di venire qui a investire su di loro stessi
E la fuga
Del dei giovani dei laureati delle risorse viene dalla nostra terra questo forse non viene mai considerato è un danno
Economico forte per la nostra terra perché
Si è parlato di Investimenti no di formazione provata pensare quando
Un giovane
Cresce si forma in Sicilia e poi va fuori a produrre ricchezza in una terra che non ha investito su di lui
Questo è uno degli aspetti che spesso non viene
Non ci si fatica
E qua si parla proprio economicamente si potrebbero addirittura fare delle stime di quante questa perdita
Questo mi
Permette proprio di
Di allacciarmi al discorso di oggi sulla crisi e sui giovani sicuramente
Se ne parla se ne parla tanto e devo dire che in Sicilia e per i giovani
Sì davvero che si parla di crisi però è anche vero che proprio nel nostro territorio e la crisi
Ci siamo abbastanza abituati purtroppo è tristemente perché la situazione non è la stessa nelle altre
Nelle altre regioni d'Italia e credo che comunque
Contrariamente a quanto detto è stato fatto credo sia inutile invocare otto ottimismi e sottovalutare il problema suggerendo per esempio di far finta che non ci sia la crisi è continuare a consumare quando può effettivamente però i problemi concreti ci sono
Allora credo è un po'la nostra esperienza mi porta
A fare con questa questa considerazione che l'investimento nella nostra terra
Che serve ed è necessario non tanto per fare un ponte che dice qualcuna ci renderà finalmente europea i no quanto per porre condizioni offrire opportunità per un un'imprenditorialità Brera seria produttiva e professionale
Che possa dare risposte concrete a chi qui ci sta ci vuole stare ci vuole tornare si vuole impegnare allora lei
Come
Circuito Libera Terra ma sappiamo che insomma ci sono anche altre realtà in Sicilia che si trovano un po'controtendenza se è vero che si parla di crisi
Si parla del settore dell'auto però anche vero che ci sono piccoli settori spesso molto legate al territorio che in realtà
Cercano di assumere continuano ad assumere continuano ad aumentare l'attività forse proprio a indicare che
Probabilmente la risposta è molto semplice provare a guardare di nuovo quello che abbiamo vicino quello che c'è all'interno della nostra terra certo esiste il problema della mafia allora quando si parla di imprenditorialità sale pulire in Sicilia arriva subito il problema della mafia perché
è ovvio la sua presenza
Con il suo peso negativo nella nostra realtà economica si fa sentire
Ma qui
Credo che
Non ci siano grandi soluzioni da sperimentare
Non possiamo chiedere aiuto nessuno se non gli stessi
è vero che la scuola è importantissimo
Ma non basta secondo noi secondo me secondo noi allora mi piace ripetere una frase che Pasquale Scimeca fatica Placido Rizzotto nel film che parla della sua vita a un certo punto Placido davanti all'Assemblea di braccianti nella Camera del lavoro di Corleone dice
Non si sono questo nemico contro cui dobbiamo lottare non sono gli agrari i padroni no siamo noi con le nostre paura i nostri piccoli egoismi
Nella serie difficoltà
Questa cancrena che distrugge tutte le positività le spinte innovative le nuove idee
Che vengono subito soffocate che nascono però
Nascono qui ma vengono soffocate rende tutto più pesante e difficile questa cancrena va combattuta a tutti i giorni
E la soluzione molto semplice spesso sono solo le parole e la semplicità
La semplicità che deve
Contraddistinguere il nostro impegno quotidiano
Contro tutte le mafie semplicità che significa dare una connotazione popolare alla lotta alla mafia
Non possiamo restare lontani quando si parla di questo da quelle che sono i problemi quotidiani concreti reali che hanno le persone semplici che magari non sanno neanche chiara plastica non sanno chiara Falcone che cos'è il massimo maxiprocesso non sanno niente però vivono qui
Essendo il tono quest'aria sentono questa dissi dita questa difficoltà
E allora è importante che ogni momento della nostra vita sia pervaso di antimafia anche nei gesti Sant'dieci
Né ci siamo impegnati in particolare con con dei gesti molto concreti un pacco di pasta una bottiglia di vino di olio
è un gesto molto semplice come può essere l'apertura di un negozio che preveda l'altra parte della piazza che vende dei prodotti che hanno una storia di versa che vengono dalle nostre terre che sono fatte un certo modo
Allora la popolarità dobbiamo riscontrare anche nel panino con le panel la scelta di fare
La farina dicessi
Ora essendo un po'sul
Sul folcloristico perché che viene terreni confiscati alla mafia e per poter fare il panino con le panelle far capire che è una cosa che mangiano tutti quello che
Che significa antimafia che non vuol dire
Parole da professori o da magistrati può voler dire anche singoli momenti quotidiani della nostra vita
Così come molto semplicemente lavorano in cooperativa dei ragazzi che magari sono stati compagni di pannelli Compaq compagni di banco di Brusca
Però fa una scelta diversa magari hanno fatto solo la terza media pro stanno in cooperativa e loro stare in cooperativa quotidianamente semplicemente lavorando che è una cosa
Naturalisti male alzandosi tutti i giorni può effettivamente dare dei messaggi a cambiare le cose il tutto con parole semplici ma soprattutto con fatti concreti
Senza inutile voti ottimismi
Credo inoltre che questi momenti di crisi siano anche
Sicuramente difficile ma questi possono
Essere quelli da cui ripartire
Ancora più forti risalendo magari proprio dal
Come pur avendo come punto di riferimento il proprio contesto sociale e culturale il titolo di oggi
A che fare con i giovani col future con il Mezzogiorno a me piacerebbe Kant quando si parla di giovani non si parlasse di futuro io credo che si debba parla di pressante
Anche perché
L'idea del futuro dall'idea di
Qualcuno ci penserà
Vedremo in qualche modo si farà invece credo che bisogna cominciare a lavorare da subito certo serve innovazioni nuove idee il contesto è cambiato
Il contesto in cui ci troviamo né quello di vent'anni fa
Delle cose sono cambiate allora le soluzioni di vent'anni fa non possono essere probabilmente le soluzioni di oggi certo bisogna ragionare assieme ragionarci creare inventare l'innovazione importante in questi e in questi giovani devono dovrebbero
Dire qualcosa potrebbero e dovrebbero dire qualcosa certo bisogna anche creare le condizioni per potere farsi che questa venga e qui si aprirebbe tutto
Un capitolo potrebbe reggere benissimo altri effettiva sul ricambio generazionale ma intenso in modo concreto sente serio senza populismo senza giovanilismo ma affrontando realmente quelle che sono le le questioni
Voglio chiuderà
Riprendendo di nuovo le parole di Placido in cui RAI alla fine crediamo fermamente il fatto di aver dedicato la cooperativa lui non è soltanto un
Un gesto di di piaggeria ma è proprio la volontà di impegnarsi quotidianamente nella memoria di qualcuno che avuto qualcosa da dire
Se vogliamo costruirci un futuro ce lo dobbiamo costruire con le nostre mani questa terra che ci ha cresciuto può essere la nostra libertà il nostro futuro la nostra speranza
Grazie
Caravà grazie a Valentina
Adesso
Sul palco viene una lavoratrice immigrata
I bissando madri
Una mai lavoratrice immigrata di Napoli
Io raccomando a tutti ovviamente di stare
All'interno al massimo di dieci minuti per poter far parlare anche gli altri
Buongiorno a tutti io sono il bus Mao ventiquattro anni vengo dal Marocco son venuta attua in Italia per ricongiungimento familiare raggiungere mio padre che è stata attuata venticinque anni e purtroppo non era integrato
Io sono venuta qua sono scritte all'università sono venuta diplomata dal Marocco con un diploma proprio Maroni arabo in francese per me
La e l'italiano era proprio arabo
Grazie
Però dinanzi guardate Gratian centrali no
Un corso serale io andavo la mattina le diversità e la sera un corso serale per imparare la lingua italiana veramente io ci avevo politico la volontà per no il centro era ma aiutato tantissimo perché io sono sicura che senza lingua no voi se non puoi capire i tuoi diritti suoi doveri
C'è la lingua è la chiave per capire i tuoi diritti tuo i doveri
La prima cosa era lì dove si perché sono stata scritta andavo la sera questo corso serale sto imparando nell'edilizia e ho imparato in italiano
Ho avuto problemi a casa
Perché andavo all'università con la bocca
Mio padre mi fa portare la burqa essendo venendo da una mentalità cioè essendo di una mentalità musulmana chiusa e venendo da un
Da una società musulmana avevo la pur cantava le diversità essendo l'unica straniera scritta cinese biologiche mi dava fastidio perché tutti mettono a guardare
Io ho cercato di cambiare l'ho tolto dopo una grande battaglia con i miei genitori a casa
Tolto
Perché PM
Essere brava non devo farlo vedere hai altri non devo mettere la burqa per far vedere agli altri che sono brava io sono bravata dentro e basta siamo tutti uguali
Questa era la prima battaglia che ho vinto la so voi perché mio padre non narra mai d'accordo che io vado a lavorare mai cioè non aveva proprio il pensiero di mandarmi a lavorare
Chi non lo fa siamo comprare i libri universitari originale non faccio mai le fotocopie per farmi andare a lavorare io l'ho fatta apposta io sono furba
Infatti quella
è arrivato a un certo punto quello mi mandava lavora vai a lavorare non ce la faccio più lui mi ha mandato a lavorare sono andato a lavorare sta lavorando a un centro commerciale
Che chiude praticamente a mezzanotte che da notizie non può immaginare nemmeno di stare a dopo le otto futuri figurate a mezzanotte sto Lalla lavorare se fa pure il Luna per ritirare al caso
Questa era la seconda battaglia che ho vinto
Però ci avevo un altro problema che mio padre mi accompagnava mi dava in passato si viene a prendermi io ho parlato con la responsabile essendo sempre furba ho parlato con la responsabile o guardami devi mettere per due settimane sempre chiusure perché sono strutture
Mi riversi quella mi metteva sempre di turbe di di chiusura allora mio padre si alzava Luna e viene a prendermi è arrivato a un certo punto quello non ce la fa più arido comprati una macchina
Allo comprata
Questa era la la la seconda parte la terza battaglie che ho vinto guardate la terza però la battaglia con il Governo nostre non riuscirà mai a vincerla perché io vado avanti
Io vado avanti e quelli mi tirano indietro perché io ho vinto la battaglia dentro casa mia per far vedere a mio padre che è stata venticinque anni qua e non se ne è uscita integrali
Che io sono venuta da quattro anni è sono riuscita ad integrarli per farlo vedere comunque non c'entra
Non c'entra noi anni basta che tu stai se consente consapevole della lingua e sta i tuoi diritti Ettore i doveri
Io sto qua
Io sto qua oggi per dire no a questo Governo per i suoi provvedimenti contro gli stranieri perché mi è stato distruggendo tutto quello che ho fatto io fino a oggi
Io sono straniera
Sono onorata di dirlo di esserlo posso dare posto fare sono onorata di dare è di fare
Insieme a italiani c'è sempre io voglio che arriva un giorno e lavorano sia italiane che i no non voglio dire straniere perché non cioè non l'accetto come una parola
Sia italiane che il non
Che lavorano insieme I pari diritti per far crescere le risorse di questo Paese
Io essendo qua CSM Laurito io qua se non l'ho proprio il pensiero deve tornare in Marocco non lo voglio avendo una nobile italiana io voglio vivere qua sto benissimo quali sono integrato acqua
Mi trovo benissimo con i miei colleghi di lavoro con la se il popolo italiano veramente questa è l'unica soddisfazione che ciò
Che il Governo non rappresenta il popolo e alle esigenze del popolo
Quale
Guardate che ieri ho finito di lavorare all'una e il discorso è una stamattina non si io non so niente di pronto perché io mi fido che le cose e spontanee sono più cioè le cose che vengono dalla realtà
Se sono più toccante io ho detto va bene vado all'Assemblea discorso sembra niente devoti se devo dire la mia esperienza come
Che la rilancia e devo dire le cose come sono
E niente io sono contenta solo che questo Governo deve capire giusto una cosa che problema dell'Italia non sono in stranieri e stranieri sono ed è una risorsa economica per l'Italia
Se non lo so se non lo so loro pensano che gli stranieri creano problemi qua in Italia guardate che attestano certe straniere che fanno dei lavori che italiane non accettano di farli
Questi clandestini che vengono sfruttati
Niente io lei il risultato di tutto questo questa è la quarta Pattaia che la sto facendo io ho fatto costituito un'associazione che si chiama IAT sia devo nominare Abuja zia devono ma simbolico l'ho scelto io
Eh vuol dire mano nella mano perché una mano non applaude ma da solo schiaffi questo il mio principio nella vita
Questa associazione è un'associazione internazionale cessando ragazzi di diverse nazionalità sono tutti giovani come io PET ivi abbiamo il di primo in primo luogo l'integrazione e questa in
Questa parola già apre le porte a tante problematiche da affrontare con determinazione
Tipo il razzismo l'esclusione sociale e la mancanza di istruzione
E vogliamo affrontare questi difficoltà e costruire un dialogo e un legame con italiani e non dare e dare un sostegno morale e civile legale I nostri citati perché mio padre veramente mio padre sta qua dei venticinque anni se va in ufficio e quelli rispondono notturno ma il diritto di avere quel quel documento quello si ritira gli torna a casa lo sa che comunque lui ha il diritto di difendersi loro il più l'unico problema di tutti stranieri io l'ho notato stoppata solo quattro anni ma l'ho notato e la lingua e la lingua la lingua è l'unico metodo per integrarsi
Cioè questi Centrella centri Eva che il Governo le voi togliere se voi togliere proprio l'unica cosa che è rimasta per i straniere per reintegrare perché se tu ad esempio se uno italiano ma è Germani mossa il tedesco come fa lavorare come fare cioè ma pure a
Per fare le denunce le cose sue per andare loro era semplicemente per fare la spesa
Come si fa è la lingua la lingua e comunque il il
è l'unico a metodo per integrarsi io cioè io sono qua
Di prometto giusto una cosa che ci in perenne ci impegneremo al punto che la perseveranza sia più forte delle difficoltà
Bene
E spero di essere un buon esempio di di di integrazione a me io sono contentissima di stare qua in Italia anche se prima io volevo andare in Francia completare gli studi visto che ho c'è mio diploma era francese volevo andare in Francia però sono contentissima di stare qua contentissima di della mia esperienza che ho fatto qua in Italia e non penso mai di ritornare INEA Francia man mano
Grazie
Il sangue
Oggi in coincidenza con questa manifestazione c'è lo sciopero generale della scuola e tutto il comparto la formazione della ricerca ora io do la parola
A Mimmo Pantaleo che il Segretario Generale dell'FLC
Che ci parlerà appunto dalle motivazioni
Dello sciopero generale poi daremo la parola Ornella Spina
Le notizie
Che arrivano dalle piazze d'Italia
Ci dicono che le piazze sono piene
Tanti studenti tanti lavoratori dalla scuola
Tante associazioni
Ci sono oggi in campo ancora una volta
Abbiamo chiesto un sacrificio
Ma lo sciopero di oggi proclamato dalla serie C in tutti i comparti dalla conoscenza
è un grande atto di coerenza
Di responsabilità nei confronti del Paese e di coloro i quali noi rappresentiamo
Noi vogliamo dire oggi chiaro e forte
Che non ci impiegheremo rispetto al disegno di distruggere un bene pubblico fondamentale qual è l'istruzione
Per poter offrire opportunità innanzitutto ai giovani
Di realizzare i propri sogni e non essere condannati alla precarietà esistenziale prima ancora che nel lavoro
E vogliamo dire con altrettanta nettezza che non siamo disponibili
A subire passivamente il disprezzo del Trio Brunetta Sacconi Gelmini
Verso tutto ciò che è pubblico
Senza alcuna logica riformatrice
Ma esclusivamente distruttrice
Una campagna mediatica ideologica tesa a presentare insegnanti dirigenti scolastici precari personale tecnico amministrativo come tutti i fannulloni
Tutto ciò mortifica la dignità di tanti lavoratori che quotidianamente mettono a disposizione le proprie competenze la propria voglia di fare
Per trasmettere saperi e produrre cultura
Rispetta ad un Governo che considera tutto questo non un valore
Ma un puro costo
Noi ci opporremo con tutte le nostre forze
All'obiettivo di colpire la CGIL
Non solo per difendere una grande organizzazione essenziale per la dialettica sociale la democrazia di questo Paese
Ma perché senza la CGIL
I lavoratori sarebbero più soli
E quindi più deboli nella difesa dei propri diritti
E voglio dirlo in maniera chiara oggi in occasione dello sciopero del del di tutti i comparti da la conosce
Noi non permetteremo che si tocchi il diritto di sciopero perché
Perché
Senza conflitto non ci può essere democrazia
E perché i lavoratori
Sarebbero spogliati oggi dell'unica possibilità per poter far valere i propri diritti
E per De proprio per queste ragioni che era la nostra funzione di sindacato confederale tenore aree
La pratica di della democrazia deve essere rigorosa
Quando si tratta di affrontare il rapporto con i lavoratori
Ed abbiamo perciò promosso il referendum sui bienni contrattuali dei contratti della scuola dall'università della ricerca e stiamo votando in massa nel referendum promosso dalla CGIL sul nuovo modello contrattuale
Il successo di quelle prove democratiche ci porta ad affermare con nettezza
Che per quanto ci riguarda ogni piattaforma e ogni intesa deve essere sottoposta ai lavoratori con voto certificato
E che non siamo disponibili
Alla manomissione da parte del Governo delle lei corre sulla rappresentanza nei settori della conoscenza come si sta facendo con il disegno di legge Aprea che
Prevede la cancellazione delle avessero
E non rimarremo silenti
Rispetto a chi vuol dividere il nord dal sud
Facendo prevalere gli egoismi territoriali
Sugli interessi generali di un Paese
Che ha assoluto bisogno di recuperare la centralità dello sviluppo del Mezzogiorno quale terreno fondamentale per ripensare la sua collocazione in un RUP nel nuovo scenario che la crisi dette
Ed è proprio dai nostri comparti
Che vogliamo lanciare una controffensiva culturale e civile
Contro il prevalere delle paure
Per tutto ciò che è diverso interni di razza di religione e di tendenze sessuali perché il futuro della formazione si giocherà nella capacità di essere all'altezza di una Società di un'istituzione sempre più multiculturale
In grado di essere spazi aperti ad ogni diversità e capace di alimentarsi di nuove esperienze nuovi linguaggi nuove conoscenze
E questo vale qui
Al sud
Quindi Sicilia luogo di frontiera rispetto al Mediterraneo di naturali scambi interculturale commerciali
Ma anche luogo di sofferenza per tanti immigrati morti in quel mediterraneo che dovrebbe essere Mario di vita di pace e non di morte di quelli rinchiusi nei centri di permanenza in condizioni disumane
Le nostre proposte vogliono unire ciò che questa crisi frantuma vogliono su offrire più spazi di democrazia di libertà e di civiltà senza dei quali non ci protrae mai essere progresso civile convivenza
Sociale e lo voglio dirime anche qui in maniera forte chiaro la cultura leghista e razzista non ci appartiene
Perché la solidarietà
è parte fondamentale del nostro DNA della nostra identità sono esattamente queste le ragioni di fondo dello sciopero di oggi una tappa fondamentale di avvicinamento alla grande manifestazione nazionale della CGIL il quattro aprile a Roma
E vorrei chiedere al Ministro Tremonti che richiede più intervento pubblico per salvare le banche
Regolare i mercati vorrei chiedere al Governo che offre tanti soldi all'impresa
Perché ciò non vale per l'istruzione che il principale bene pubblico dove invece lo Stato seri tra
Per lasciare spazio e privati attraverso le fondazioni
Dove si tagliano oltre dieci miliardi di euro
Dove si intenta fermare quella cultura neoliberista che falliti in economia ed ora si intente sperimentale in tutti i comparti della conoscenza
Si ipotizza addirittura un mercato del sapere piegato all'interesse dell'impresa e scavalcato a destra perfino la Confindustria che sull'argomento è molto più cauto
Scuole governate dai consigli di amministrazione docenti reclutati direttamente
Dalle scuole quote capitarie che possono essere utilizzate per le scuole private queste l'idea del Governo sull'istruzione una forte privatizzazione non su questo non ci stiamo
Occorre ribadire
Che senza riaffermare un'idea di istruzione pubblica che sia fatta di contenuti qualitativi eliminando certamente tanti sprechi inefficienze clientele rendite di posizioni nicchie corporative che pur ci sono
Magari intento però il diritto di apprendimento per tutti senza questa condizione il Mezzogiorno non potrà superare
Tutti i e i ritardi e quelle debolezze strutturali che freno la possibilità di una vera un sistema di competenza l'altezza di nuovi bisogni espressi dal territorio
Così come dobbiamo riaffermare la necessità di conservare un sistema nazionale di istruzione
Noi siamo preoccupati dell'intesa raggiunta tra Regione Lombardia Ministro Gelmini che prevede né infatti in quella regione il superamento del Sistema nazionale di istruzione
Mettendo sullo stesso piano sistema della formazione professionale regionale e formazione scolastica
Occorre opporsi con decisione a quell'intesa che esattamente il punto di arrivo che alcune regioni del nord e la lega Nord hanno in testa rispetto al federalismo fiscale il superamento di un sistema nazione
Nel sud vive il quaranta per cento dei giovani sotto i venticinque anni
Ma il dato allarmante che il venticinque per cento tra i diciotto e ventiquattro anni non superò la licenza media
E il tasso di dispersione scolastica statistica e non solo altissimo ma tende a crescere
La spesa per ricerche nettamente più bassa rispetto alla media nazionale già nettamente inferiore rispetta
Alla media europea e lontanissimo dal dagli obiettivi del Trattato di Lisbona
E lo stesso sistema universitario appare sempre più inadeguata di insofferenza
Nel garantire crescite delle risorse umane
E corsi di laurea che siano realmente in sintonia
Con la domanda di professionalità
E soprattutto a appare un sistema troppo autoreferenziale chiusa in se stesso luogo di poteri di caste accademiche
Ed incapace e quindi di essere luogo aperto alle tante domande che i moderni paradigmi tecnologici pongono gli atenei
Di realizzare quella filiera organica tra didattica ricerca trasferimento tecnologico e territorio necessaria prego la crescita delle condizioni di base di una diffusa tendenza all'innovazione
La situazione dei conservatori e delle accademie musicali anche se al limite da la sopravvivenza strette tra carenze di risorse una riforma mai attuata ed un contratto scaduto da oltre trentasei bis
Non si può parlare di investimenti nel Mezzogiorno e soprattutto della loro efficacia senza parlare della qualità del sistema distruzione
Se si guarda la spesa
Scopriamo che gli enti locali del sud
Spendono molto meno nei servizi per l'istruzione e che c'è un rapporto molto stretto
Non solo tra quando si investe in istruzione e gli esiti scolastici degli alunni ma anche tra presenza diffusa e frequenza degli asili nido e della scuola di farsi e ciò accade
Dopo la fine della scuola secondaria superiore
Anche nella popolazione adulta e assai elevato il tasso di analfabetismo concentrato soprattutto anche qui nel sud
E qui è scarsa la partecipazione a percorsi di ha per me apprendimento permanente anche quando questa viene offerto
Ed oggi ancor meno come si evidenza nel nostro documento di presentazione di questo convegno
Per queste ragioni occorre insistere sulla necessità di riportare l'obbligo scolastico effettivamente a sedici anni e poi a diciotto in quanto è evidente che opporre proprio del sud una maggiore formazione di base prima ancora
Professione
Non sono perciò sopportabili ulteriori danni
Dai fondi comunitari I fondi nazionale
E soprattutto sui fondi comunitari voglio dire una cosa
Non è sopportabile
Che alle Regioni vengono tagliati vanno certamente spesi bene in maniera più rapida rispetto al passato
Ma sono le uniche risposte a risorse a disposizione in termini gli investimenti per affrontare le debolezze strutturali che il Mezzogiorno
Voglio ricordare
Che positivamente molte regioni meridionali
Nella loro predisposizione dei piani di utilizzo dei fondi comunitari hanno deciso di investire risorse significative sulle competenze sulla ricerca sulle infrastrutture sociali
Proprio perché appare sempre evidente come quantità e qualità dell'istruzione sono fondamentali nel Mezzogiorno
Nella stessa formazione professionale dopo anni di sprechi e di vera e propria riempite clientelari sia pure con differenziazioni tra Regione e Regione si sta tentando di affermare una maggiore efficacia e trasparenza del sistema e un reale raccordo
Con il mercato dell'auto
L'Italia del sud in particolare infondere classifica dell'Europa a ventisette
Per scolarizzazione rendimento scolastico investimenti ma la pubblica istruzione mentre siamo in testa per abbandoni scolastici e ore trascorsi davanti alla televisione
Questi dati dell'istruzione
Saranno quelli che nel futuro determineranno
La qualità dalla nostra molto economica
Obiettivi in un in un giardino di un Governo che si preoccupa del futuro non solo dei propri giovani ma del futuro stesso del Paese dovrebbe essere proprio quello dell'innalzamento dalla qualità del sistema distruzione
E invece triste
Constatare qua la
Come qualità del sistema in termini di efficacia dell'offerta ed efficienza del servizio resto no relegati solo con qualche annuncio con buona pace del Governo
Del fatto
Noi invece vogliamo oggi in occasione dello sciopero
Denunciare con forza che la scuola nei prossimi anni perderà sette miliardi di euro ottantasette mila docenti quarantatré mila amministrativi come da tempo non ci stanchiamo di dire
Nell'università nella ricerca nella frangia siamo in presenza di migliaia di precari a cui non vengono rinnovati i contratti
Le conseguenze sono e saranno molto grave i tagli drastici del personale ATA in Sicilia mille cinquecento posti in meno
In campagna mille settecentottantotto numero in altrettanto elevati nelle altre regioni del sud
Comporteranno oltre all'altissima perdita di posti di lavoro e nessuna speranza per i lavoratori precari altri pesanti conseguenze
Voglio anche qui dirlo in maniera chiara
Per noi le soluzioni da dare alla precarietà rappresentano la questione centrale
Ed è quella
Che tiene insieme
In un filo logico tutti i comparti della conoscenza che unisce studenti e lavoratori dei nostri comparti perché e una condanna che vale per oggi
Ma parla per il domani se non si possa sisma dica la radice quel pensiero unico cinico
Che richiede un fatto quasi normale costringere migliaia di giovani e meno giovani ad una condizione di sicurezza sia di angoscia quotidiana per un lavoro che oggi c'è
E domani no all'impossibilità di costruire un futuro
Che lasci spazio i propri soldi
Lo vogliamo ribadire proprio dal sogno
L'impegno per superare la precarietà nei settori della conoscenza e non solo centrale dalla nostra azione di rivendicativa ma sarà determinante anche per costruire
Un'identità di questa categoria
Ed abbiamo formulato precise proposte sui cui incalzeremo il governo
E siamo pronti anche
Ad iniziativa ancora
Più clamorose se non ci saranno risposte
Chiediamo la proroga attraverso un decreto di tutti i contratti perché coloro che abbiano avuto rapporti di lavoro per almeno centottanta giorni estensione degli ammortizzatori sociali anche nei nostri comparti
Ripresa dei processi di stabilizzazione per i comprata e di reclutamento comprende
Coprendo tutti vuoti di organico
Brunetta fa sparire i precari e noi faremo ricomparire nelle piazze di questo Paese
Questi tagli agli organici non permetteranno di garantire un'adeguata offerta formativa i servizi essenziali con pericolose conseguenze sulla sicurezza degli allievi
Dalla polizia la vigilanza in particolare nelle scuole del primo ciclo infanzia elementare che si articola in tante sedi e con notevoli aumenti di carichi di lavoro
Spesso in edifici vecchi spesso in fitto Adib a diventa scuole appartamenti fatiscenti e con la normativa sulla sicurezza poco o nulla rispetta
I tagli previsti per gli assistenti tecnici renderanno estremamente difficile utilizzare didattica e menti laboratori linguistici il maestro unico la mancanza di presupposti per l'aumento del tempo pieno la cui data domanda da parte dei genitori
E positivamente aumentato quest'anno soprattutto nel sud
Colpirà in modo indiscriminato la scuola primaria ma in particolar modo quella meridionale se si conferma l'Italia e non si intende dare risposte alle richieste delle famiglie
Ma garantire il tempo piena implica anche un impegno finanziario da parte dei Comuni e dalle Regioni per garantire la mensa ed adeguate strutture di accoglienza
Anche la scuola media pagherà il prezzo più alto in termini tagli degli organici si rischia di privare i nostri alunni dell'insegnamento dalla seconda lingua comunitaria mentre in tutta Europa si insegnano tre lingue
I lavoratori continueranno ad essere insufficienti e nella scuola superiore di secondo grado assisteremo attagli cervellotici sugli indirizzi e qui è stata lanciata appunto una petizione
Sulla disciplina sul eliminazione dalla disciplina dei piani di studio di diritto ed economia che noi sosterremo
Che mirano solo a diminuire drasticamente il numero dei docenti già producendo confusione e capaci
L'aumento degli allievi per classe comporterà fatalmente un ulteriore abbassamento qualitativo dall'offerta formativa mentre la riduzione dell'insegnante di sostegno colpirà agli allievi più deboli
E i più bisognose
Di una scuola adeguata ahiloro particolari bisogni insomma avremo una scuola che come diceva di Mila don Milani che accoglie Ciani respingi malati
La ministra Gelmini in occasione della polemica sugli insegnanti meridionali
Così scriveva in una lettera al Mattino di Napoli il sud ha una grande possibilità di crescita
E la crescita del sud e precondizione per la crescita dell'Italia
La scuola e una dei volani dello sviluppo economico e la leva del riscatto sociale occorre che sia all'altezza del compito
Bene
Noi vorremmo
Dire al Ministro Gelmini che le strade
Sono sempre diciamo lastricate di buone intenzioni ma molto spesso portano all'inferno
Ed allora noi lanciamo cui da Palermo
Delle precise questioni
Se è vero tutto ciò che ha detto
E allora
Il Governo con un centro i suoi sforzi per garantire un piano di investimento le sulle strutture scolastiche sulle biblioteche sulle palestre sull'IBA sui laboratori
Sugli strumenti informatici non mezzogiorno e non spreca le risorse per il ponte sullo Stretto dal messi
Invece di sprecare miliardi per la costruzione di centrali nucleari si investe nella ricerca nell'università
Per progetti energetici alternativi per favorire una politica industriale di sviluppo agroalimentare
Sì a Sesto le competenze quale leva per una forte iniezione di innovazione in tutti i settori economici
Si metta mano agli interventi di bonifica sociale nelle grandi e periferico urbani del sud per combattere la dispersione e l'evasione scolastica che consegnano tantissimi giovani delle mani della criminalità e delle mafie
Si riaffermi il valore della scuola
Come centrale nella lotta per la legalità senza dalla quale non ci sarà speranza per il Sud
Ecco Ministro Gelmini questo serve al Paese questo serve al Mezzogiorno e non le sue ripetitive esternazioni ideologiche ma privi di qualsiasi contenuto concreto
La stessa ministra
Oggi di fronte al flop
Del maestro unico in quanto le famiglie non hanno avuto dubbi hanno scelto la stragrande maggioranza del tempo lungo non sa che cosa dire
Gioca alle tre carte spostando cinque mila posti tagliata a settembre e sa che molte migliaia di bambini circa trecento mila e con loro le famiglie non avranno il tempo pieno ed boh prolungato e tante o meno un'adeguata qualità offerto e l'offerta formativa invece di parlare dei cinque in condotta dall'insufficienti ci dica esattamente che cosa vuole fare
Su questi temi
E deve incominciare a pensare insieme al collega Tremonti I nostri ricorsi al TAR
E a quelli che incominciamo a produrre con i comuni e che non possono assicurare alle famiglie il tempo pieno e le loro richieste
A dimostrazione
Che questa scuola voluto dalla Gelmini ha sempre meno fascino
Contemporaneamente le iscrizioni alle scuole private paritarie a scapito di quelle statali parlano paiono siano notevolmente o mentale perché esattamente questo il disegno finale del Governo e della Gelmini
Viene così ad affievolirsi ancora di più quel compito tanto importante sancito dalla nostra Costituzione che la scuola statale deve o dovrebbe assolvere
Rimuovere cioè tutti gli ostacoli che si frappongono all'esercizio della cittadinanza attiva e permettere a tutte le persone di a vere pari possibilità
Per le università la mannaia sui finanziamenti non è da meno in quattro hanno si perderanno quattrocentocinquantatré milioni di euro
Il principio delle università virtuose uno dei soliti trucchi di Tremonti cultura ricerca non possono più sopravvivere se lo Stato non li finanzia
Senza il contributo dello Stato quei servizi costerebbero di più con l'aumento vertiginoso delle tasse e come dei sempre ne sarebbero escluse quei giovani
E i giovani del Mezzogiorno in particolare
Già le immatricolazioni nel due mila e nove sono in calo toccano un record negativo da sette anni ad oggi le regioni italiane dove si registra il decremento più scontri stenta e sono proprio quelle meridionali sei virgola sei per cento in meno rispetto all'ultimo anno
Nell'anno accademico due mila otto e due mila e nove
Rapportando gli immatricolati con i diplomati dell'anno precedente solo due studenti su tre hanno scelto di proseguire gli studi dopo il diploma mentre nel due mila e sette erano il settantacinque
In realtà nel sud
Il diritto allo studio è messo profondamente in discussione
Anche per l'assenza di efficaci politiche regionali
A partire dagli alloggi
Dai costi dei trasporti dalla possibilità di accesso i luoghi della cultura
E questo riteniamo debba essere uno degli aspetti di vendicativi fondamentali nella vertenza vita sociale
Ed è proprio sul rapporto con i giovani
E nel rapporto diretto tra diritto allo studio Guertit falle inclusivo lavoro stabile e non fatto di precarietà che io ritengo importante ristabilire oggi un nuovo patto generazionale tra sindacato in questi giorni
Il richiamo del Presidente della Repubblica
Contro i tagli alla ricerca e dalla Università avrà ricevuto ha ricevuto le solite rassicurazioni
Ma nei fatti non vediamo nessun cambio di rotta
Noi continueremo nella nostra mobilitazione che non termina oggi avremo il quattro aprile ma prevediamo anche dopo il quattro aprile ulteriori iniziative di mobilitazione avendo come riferimento il fatto che noi non ci muoviamo
Dal riferimento alla Costituzione il cui prima particolare ferma che la nostra è una Repubblica fondata sul lavoro che garantisce il diritto alla soluzione come
Condizione
Per esercitare appieno i diritti democratici e come condizione di uguaglianza e di mobilità sociale
Ed infine
Voglio riaffermare
Il nostro impegno perché i nostri comparti siano luoghi aperti alla discussione al confronto delle idee
Alla laicità e non alla prevaricazione e alla violenza squadrista
Ciò che è successo a Roma Tre due giorni fa i fatti di piazza Navona di ottobre le oltre trecento e aggressioni nelle università e nelle scuole ci segnalano un clima preoccupante
Occorre respingere con forza i tentativi di recondito fascista e trovo stupefacente
Che non si intervenga con decisione
Per stroncare
Quei gruppi violenti
Ed anzi simili episodi
Vengano correlati
Noi saremo intransigente nel difendere il diritto di tutti a posto presso esprimere liberamente e pacificamente
Era Ibba diremo con altrettanta forza che questo un Paese che
E rimane antifascista
Saremo a Roma
Il quattro aprile con le nostre bandiere rosse il nostro cuore la nostra forza
Insieme a tantissime persone a tantissime associazione agli studenti
Per ribadire che questo Paese ha la forza per uscire dalla crisi con più cauto coesione
Compio uguaglianza con più democrazia nell'interesse delle giovani generazioni future e delle genti dal sud che meritano certamente di poter guardare coma giuro ottimismo al futuro
Grazie Mimmo
Ornella Spina lavoratrice per la formazione
Professionale siciliana
Salve vorrei iniziare il mio intervento soffermandosi Knin particolar modo sulle questioni che Berto non affliggono il sistema della formazione professionale ormai da tantissimi anni
è che gravano sul sistema a tal punto da renderlo da rendere il sistema i limiti della sua sostenibilità
Le questioni ovviamente sono talmente tante che in diverse aree del Paese soprattutto nel Mezzogiorno il sistema sta rischiando di
Perdere la propria natura i propri obiettivi diventando quasi un altro sistema un sistema più politico è clientelare
E che quindi rende il comparto sempre più instabile è precario
La situazione ovviamente paradossale perché
I problemi della formazione professionale non dipendono dalla mancanza di finanziamenti
Anzi dipendono proprio dall'abbondanza ed allo spreco che si fanno di questi finanziamenti dal cattivo utilizzo delle risorse economiche e dal mancato investimento di queste risorse in percorsi formativi di qualità
La Sicilia ricordiamo che insieme ad altre quattro regioni del Mezzogiorno rientra all'interno del quadro strategico nazionale due mila sette due mila tredici all'interno dell'Obiettivo commi
Convergenza l'ex obiettivo uno di Agenda Duemila
è questa è un dato di fatto queste una situazione di cui non ci si può vantare però deve essere vista come il punto di partenza sa come il punto d'inizio per avviare un radicale cambiamento del Prosecco nelle nel sistema della formazione professionale
La mia esperienza anche se darebbe è emblematica di questa situazione io lavoro da pochissimi anni all'interno di un ente di formazione professionali siciliano
Lavoro in qualità di tutor è formatore il mio ente
è un ente di recente costituzione Ken però vive già la realtà drammatica degradante
è indecorosa di altri enti che in realtà dovrebbero essere molto più strutturati e radicati nel territorio siciliano è che ancora non riescono a dare un'offerta formativa di qualità agli utenti
è deludente da aggiornare lavoratrice assistere alla superficialità
Di fronte alla possibilità invece di investire
E in un'offerta formativa di qualità soprattutto in una regione come la Sicilia in cui il tasso di disoccupazione e molto più elevato rispetto a alle regioni del Centro-Nord
In Sicilia la formazione professionale sta diventando un mero strumento per vendere posti di lavoro per acquisire consensi elettorali senza però che questo aumento di forza lavoro si traduca in un reale
In una reale offerta formativa di qualità
è nelle altre regioni del Mezzogiorno la situazione non è migliore facciamo qualche esempio
In Abruzzo e Molise alcuni enti storici si sono trasformati strutture leggere senza personale ad eccezione di un direttore qualche amministrativo
E che impiegano formatori precarie non applicano il contratto di lavoro in Basilicata il sistema è stato pubblicizzato pochi anni fa senza che la pubblicizzazione introducesse elementi qualitativi
In Sardegna poi abbiamo assistito a una gravissima crisi occupazionale nel recente passato per il disimpegno della Regione
Questa è la situazione grosso modo della formazione professionale
Nel panorama del Mezzogiorno in cui la condizione lavorativa Dini noi giovani viene negata dalla mancanza di qualità di progettualità
Di impegno o di integrazione con con i sistemi produttivi
Da giovane lavoratrice all'interrogante di informazione mi piacerebbe poter dire un giorno di essere fiera della mia condizione lavorativa di poter essere fiera di essere un lavoratore
Però fino a quando i ragazzi lavoreranno senza attrezzature senza materiali
Fino a quando si avvieranno corsi che non hanno nessuna attinenza con il mondo imprenditoriale da quanto richiesto dal mondo imprenditoriale
è fino a quando rischieremo la mobilità soltanto perché il bando riuscite a ritardo ovviamente non mi sentirò mai tutelata vivo oppure
Essendo
Ritenendomi fortunata e in questo in questa situazione di massimo precariato soprattutto nel Mezzogiorno vivo comunque giornalmente la condizione
Instabile è precaria del mio lavoro per cui ritengo che sia opportuno un radicale cambiamento nella formazione professionale un un cambiamento che Nieri fondamentalmente alla realizzazione di tre obiettivi
Innanzitutto a garantire rapporti con il mondo imprenditoriale quindi
Abbiamo che garantisca l'avvio di corsi attinenti con quanto richiesto dal mondo del lavoro
Investire sulle risorse su risorse umane realmente qualificate e professionali
è attuare sistemi di monitoraggio è valutazione sui percorsi formativi sulla loro qualità sui sui obiettivi che è che che intendono
Prefissa assessore risultati che questi raggiungono
In vista di questi obiettivi quindi opportuno riflettere come
Un'opportunità di crescita nella formazione professionale realtà
Diventa soltanto un mero spreco di risorse economiche e questo lo dimostrano anche alcuni dati gli sfollati sulle sul numero di corsi attivati né all'interno e la formazione professionale nel biennio due mila sei due mila sette
Nel settore della formazione in generale ovviamente i dati ISFOL riportano questo nelle regioni del Mezzogiorno sono stati attivati poco meno di sette mila porsi contro i trentaquattro mila e novecento corsi avviati nel nord Italia
Ma la spesa rapportata ad unità di lavoro e nel sud è di oltre il trenta per cento superiore alla media nazionale
Ed è quasi pari a quella delle regioni del nord est
Ciò significa che nonostante i finanziamenti anzi ingenti finanziamenti non si è stati in grado di sfruttare questi in termini né di occupazione neghi qualità formativa
Addirittura mentre al nord e si pensa di dare avvio a corsi di formazione per le ronde para paramilitari
In Sicilia ancora così in come in alcune altre regioni del Mezzogiorno deve ancora instaurarsi una mentalità orientata alla qualità all'imprenditorialità alla progettualità all'innovazione allo sviluppo di risorse umane
Mi auguro quindi e qui concludo il mio intervento che è
Una a riforma radicale all'interno della formazione professionale possa già essere messe in atto
Mi auguro che di operatori di tutta la formazione possano non sentirsi lavoratori precari
Il lavoro penso debba diventare la finalità della formazione sia per chi deve ancora accedere al mondo del lavoro si sia per chi come me come tanti altri giovani intende restarci sia per chi vuole migliorare la propria condizione lavorativa
Questo è quanto
Grazie Ornella chiamiamo Andrea Gattuso è uno studente universitario di scienza della politica di Palermo
E ovviamente und rappresentando per l'Udu Emma
Carré compattare compagna cari compagni oggi sono molto contento di
Di essere qui a questa manifestazione così partecipata e innanzitutto voglio ringraziare
La Federazione lavoratori alla conoscenza alla Camera dal lavoro di Palermo la CGIL tutta
Che ci ha dato la possibilità anche hanno i giovani universitari di parlare di quelli che sono i temi che noi ogni giorno come un mutuo come degli universitari portiamo avanti all'interno degli operai in tutta Italia
Voglio ringraziare anche tutti i ragazzi Cassano fuori che non sono riuscite a entrare
Dentro il teatro sono tanti e ci sono studenti
Nella scuola superiori si consente universitari ci sono giovani
Dopo imponenti manifestazioni studentesca di questo autunno
Il Governo
Non ha dato risposta
A un Stato di dissenso la manifestazione di dissenso che ha i giovani in questo quadro hanno portato avanti siamo stati
Per settimana nella prima pagina dei giornali era diciamo l'argomento ricorrenza con la mobilitazione studentesca ma
Il Governo continua a credere che la soluzione per uscire dalla crisi siamo farla pagare agli studi enti farla pagare i precari farla pagare i giovani lavoratori tutto questo è inaccettabile perché
Perché un Governo che ha
Continua a insistere su questa linea non capire come fanno anche tutti gli altri Paesi che sono coinvolti nella crisi
Guardiamo per esempio gli Stati Uniti in cui Simba resta sull'istruzione essi credo che l'istruzione la formazione di profili professionali
All'interno di una economia che
Oggi appunti improntata
Sulla investimento nella nuova tecnologia nell'età
Nella noi dall'organizzazione del lavoro nell'internet riutilizzazione dei processi economici ancora il Governo non capisce che è la strada
Quella dalla formazione e lo faccio per l'istruzione
In questa prospettiva
Quindi i giovani si potrebbero inserire
Come motore di sviluppo motore di ripresa all'interno del nostro Paese
All'interno di soprattutto dal Mezzogiorno
Soprattutto perché diritto costituzionalmente garantito quello di studiare l'articolo trentaquattro soprattutto la possibilità
Però il giovane di potersi affermare nella società perché oggi questa possibilità è negata perché
Non essendoci soprattutto al sud
Posti di lavoro non essendoci un investimento sul diritto allo studio sui giovani
Oggi è molto difficile che un filo di un paio di un operaio possa diventare un dottore sembra catarro diventa la possibilità di affermare noi stessi nella società una cosa molto difficile essere giovani oggi veramente degradante
Quindi
Dobbiamo ripartire per cercare di dislocati
Di fare mobilità sociale questo il Governo è una cosa che non muore Rombolà chiara
Appunto i giovani che verranno anche la famiglia
Povero da famiglie del ceto medio possano andare avanti e copione posti di responsabilità all'interno delle istituzioni
L'all'interno del disposti di audire violava per responsabilità del lavoro
Con questo diciamo questa situazione particolarmente diffusa nel sud un sito che visto molto spesso più come problema che come risorsa per questo Paese al questore storicamente
E allora ancora oggi
Il Mezzogiorno d'Italia è una risorsa invece per uscire da questa crisi ruolo che i giovani possano avere all'interno di questo processo un ruolo
Tale perché oggi uno dei problemi cruciali invece del mezzogiorno quello di un sistema produttivo un sistema economico dal vecchio
Che non funziona più
Quindi bisognerebbe puntare sullo svecchiamento di questo sistema economico quasi può fare quale sto attraverso la formazione tramite le università di profili di persone di San Giovanni
Cioè punto appunto alla alla libertà alla tecnologia alla nuova
Le nuove forme di organizzazione del lavoro e che possono svecchiare questo sistema produttivo aprirà anche i mercati internazionali per sfruttare al meglio la nostra risorsa di
Dico la storia di questa nostra ragione
L'università
Il
Questo quindi dovrebbe ricoprire un ruolo centrale ma purtroppo molto spesso l'università nel mondo del lavoro non sono dunque
Area due campi che sono molto collegati fra di loro
Appunto questo che noi chiediamo abbiamo chiesto con movimento con Londra con tutte le manifestazioni che abbiamo fatto
Cioè
Ci sia un collegamento vero fra
L'università e mondo del lavoro che è indispensabile per la crescita per il futuro dico del nostro Paese
Questo potrebbe innescare un circolo vizioso in circolo virtuoso in cui escono persone formate dall'Università che assorbono l'economia entrano più posti di lavoro una possibilità concreta quel Governo dall'investire per cercare di uscire da questa crisi e per migliorare la situazione del Mezzogiorno
Poi tra l'altro potrebbe
Anche risolvono uno che
Un grande problema
Dell'uno dei giovani di oggi soprattutto al Mezzogiorno colore la fuga dei cervelli sono tantissimi giovani che sono costretti
Ad andare a studiare fuori
Perché qui
Non hanno la possibilità perché noi viene dato no non c'è un diritto allo studio veramente
Concreto
Queste ragioni non c'è la copertura totale del leader degli idonei di borsa di studio non ci sono alloggi sufficienti
Gli affitti sono insomma Totò io asfittica tutti in meno non c'è la possibilità agli sentirvi lavorare part-time di potersi pagare gli studi
Per questo se ne vanno per questo poi perdiamo delle risorse perché se io vado a studiare
Cinque anni a Bologna Milano al trovo lavoro lì dopo tornano in Sicilia loro lavorano in c'era
è chiaro che perdiamo delle risorse che sono fondamentali per lo sviluppo nel nostro Paese
Ma comunque
Per tutto parte tutto ciò sia possibile è necessario che si partì che si parta un solo dal basso ma anche dall'alto e quindi non lo svecchiamento dalla politica
Soprattutto all'affermazione di un principio chiare per trovare lavoro
è necessario meritarsi o non
Cioè il principio che deve essere alla base di un'assunzione al mondo del lavoro dovesse il principio meritocratico non con lo clientelare perché non è possibile l'unico modo far
Per trovare lavoro qui in Sicilia
Chiederà il favore al politico di turno o comunque sia a calcare la politica prenda ma avere delle fatte elettorale all'interno dalla pubblica amministrazione siamo la Regione in cui ci sono il più alto e più alto tasso di dipendenti pubblici
Un motivo ci sarà un motivo ci sarà che ci sono sempre gli stessi al Governo da dieci anni anche di più
è questo il motivo
Quindi principio meritocratico non principio tanta larve cemento alla politica svecchiamento dei sistemi produttivi
Puntare sui giovani questa la ricetta secondo le giovani per uscire dalla crisi secondo reversibile per uscire dalla crisi tra la crisi
L'università il vettore di questa cultura università pubblica di qualità collegata con il mondo nella dal lavoro una diversità di tutti per tutti grazie
Grazie
Ora diamo la parola al Segretario confederale Fulvio fa ammoniti che parla sul tema e la formazione e lavoro ovviamente un binomio inscindibile
Care
Care compagne e cari compagni
In un teatro
Bello è grande come questo
Ciò modo inequivocabile per sapere se la manifestazione è riuscita
Si alza gli occhi si guarda il loggione
Ed è bello vedere che è completamente pieno di persone
E siccome oggi
Qui con noi si sono tante ragazze tanti ragazzi che fortunatamente
Sono voluti venire a parlare con noi con la CGIL
Molti sono fuori ma molti sono proprio lì nel loggione io a nome di tutti voi credo che dobbiamo ringraziare gli ed essere onorati di questa loro presenza che non deve essere episodica ma deve essere il nostro modo
Di lavorare e di portare avanti le nostre politiche nei prossimi mesi
Vedete care compagne e cari compagni
L'Europa
In questi giorni dice cose
Condivisibili per affrontare la grave crisi che in atto
Dice
Garantire che nessuno sia lasciato indietro da solo
Dice occorre una libera circolazione della conoscenza come nuovo concetto di libertà
Quante allontanare Europa dalla nostra situazione
Dalle cose che noi oggi stiamo vivendo da un'Italia in cui ancora non si afferma questo concetto di libertà
Lo testimonia e chi sta qui lo sa bene
Lo sanno gli studenti lo sanno tanti insegnanti lo sanno i lavoratori lo sanno i genitori
Il balzo livello di scolarizzazione del nostro Paese
L'altissimo tasso di abbandono molto alto dallo stesso percorso della scuola dell'obbligo in alcune delle nostre Province anche qui in Sicilia a due cifre
Lo testimonia il basso coinvolgimento della popolazione adulta nella formazione
Questo care compagne e cari compagni e rovescio della medaglia della condizione del lavoro
Ed è l'enorme divario fra le diverse aree geografiche del Paese
Vedete lunedì ha destato molto scalpore
La nostra denuncia di una possibile crescita del tasso di disoccupazione al dieci per cento entro il due mila dieci in Italia
Ci hanno detto che siamo dei disfattisti ci hanno detto che siamo allarmisti
Ce l'ha detto perfino Confindustria che pure per quest'anno per il due mila e nove da esattamente il nostro stesso dato sull'aumento della disoccupazione eppure
Per i problemi reali delle persone dei problemi reali della gente bisogna parlare
Bisogna dire la verità per trovare il modo per affrontare queste questioni i disoccupati i precari non possono essere i fantasmi dell'informazione italiana
I problemi concreti delle persone devono tornare nelle prime pagine dei giornali perché solo così solo così il Paese trovo uno scatto l'orgoglio la capacità
Di tentare di risolvere questi problemi
Ma poi
Tanto scalpore per questo dato
Lo stesso che nel silenzio più assoluto
Dell'informazione della politica di questo Paese ieri ha dato per tutta l'Europa il commissario Almunia
Entro il dieci per cento entro il due mila dieci il dieci per cento di disoccupazione
E poi perché stupirsi
Nel Mezzogiorno d'Italia non adesso lo scorso anno eravamo già Almamegretta tredici per cento di disoccupati
In alcune delle nostre Province siamo molto più in là perché è allora questo modo di raffrontare sì di non affrontare i problemi di un tasso di occupazione che sotto il cinquanta per cento e che colpisce soprattutto soprattutto donne e giovani
Perché questa è la realtà del nostro Paese
Ed è una meccanismo che coinvolge tutti avete sentito prima di me lo studente universitario che è intervenuto vedo qui tante bandiere dei ragazzi dell'Udu gli ho incontrati questa mattina
Prima dell'inizio della manifestazione
In Italia è così per ogni tipo di istruzione
Sono appena usciti i dati
Della più grande censimento italiano degli studenti universitari quelli di Almalaurea hanno detto cose molto precise
Ma l'ho detto che
Se un giovane si laurea nel sud del nostro Paese del Mezzogiorno nel nostro Paese
Va a lavorare più tardi e prende me lo stipendio che nel centro nord
Si banalizza si dice in gergo c'è una qualità dell'istruzione che è inferiore è una vera Bugia
Perché lo stesso personale lo stesso ragazzo spesso è costretto ad emigrare è costretto ad andare da altre parti in Italia o fuori d'Italia e trova prima lavoro e trovo uno stipendio più alto
E da questo palco qui è stato detto una grande verità
Si parla spesso a volte anche ragione di assistenzialismo del Mezzogiorno qui c'è il caso esattamente opposto
Qui si spende per formare questi ragazzi e queste ragazze
E non gli si dà l'occasione di restare dove si formano e questi benefici vengono sfruttati da altre parti
Vengono addirittura sfruttati da altri Paesi perché
Perché
Vedete questo è la fotografia di un modello di sviluppo sbagliato
Di un modello di sviluppo povero basato pro
Prevalentemente sulla competizione di costo cioè produrre di più la stessa cosa a minor costo senza una variazione di prodotto senza ricerca senza investire nel futuro
Così ovviamente il lavoro di via ed unicamente un fattore di questo costo
La principale variabile economica dell'impresa da comprimere
E la formazione a differenza di tutti gli altri Paesi dell'Europa e del mondo
Viene considerata una spesa improduttiva e quindi da tagliare o magari meglio da privatizzare il come sta scritto nel così detto Progetto di legge Aprea che voi conoscete benissimo
Magari attraverso questo meccanismo delle fondazioni
Vedete dietro questa cattiva ante slogan semplificare di regolando si nasconde un'idea di nuovo modello sociale
Tagli a livello tale dell'intervento pubblico da mettere in discussione la concreta erogazione dei servizi
Conseguente enfatizzazione sostituzione da parte di una privatizzazione corporativismi azione del modello di Stato sociale di questo Paese
I lavoratori della conoscenza che oggi sono in sciopero conoscono bene questa questione
L'hanno affrontata
Nei provvedimenti della Gelmini la stanno affrontando con il tema delle fondazioni ne parlava Mimmo Pantaleo poco fa per quanto riguarda il provvedimento Aprea lo stanno affrontando con una cosa incredibile nella crisi più grave
Che stiamo attraversando dal dopoguerra dal dopoguerra in poi il Governo decide di licenziare i precari della pubblica amministrazione
Non è bastato vederli per anni in una condizione di lavoro svantaggiato si decide per legge
E senza nessun ammortizzatore sociale di licenziare queste persone si devono fermare la ragione dice che si devono fermare
Ora
Su questa strategia si è abbattuta la crisi la crisi più grande che
Ognuno di voi ha conosciuto
E di fronte alla recessione c'è una priorità assoluta non chiudere impresa e non perdere lavoro
Perché altrimenti per molto tempo non si recupererà per farlo servono molte cose servono più risorse noi stiamo investendo troppo poco servono tempi di intervento
Adeguati sono importanti quasi quanto le risorse faccio un esempio
Nel settore del turismo sindacati e imprese hanno denunciato una grave crisi ma nel turismo il tempo è decisivo
Se tu intervieni troppo tardi le prenotazioni lei perse per tutta la stagione turistica e Pasqua l'abbiamo già persa in un Paese a vocazione turistica come il nostro Paese
Servono ammortizzatori sociali di questo nome tutti i giorni e leggete sui giornali otto miliardi stanziati per gli ammortizzatori sociali
La realtà dei fatti che al momento alle venti Regioni e le due Province sono stati distribuiti centocinquantuno milioni
E la differenza fra centocinquantuno milioni e otto miliardi e che non si riesce neanche a coprire quello che già
Si dovrebbe coprire di lavoratori che sono in cassa integrazione o che hanno bisogno della disoccupazione
Serve programmare il futuro per uscire dalla crisi
E naturalmente
Invece noi abbiamo un'altra impressione
L'impressione che si voglio utilizzare la crisi per portare avanti queste scelte di nuovo modello sociale
Anzi nel Mezzogiorno
Sento riproporre ragionamenti gravi e sbagliati
Il lavoro nero il sommerso è una ricchezza da sommare al prodotto lordo del Paese speravo di non sentire più queste questioni e invece ritornano prepotentemente proprio in questi giorni queste sedi non i precari sulle prime pagine dei giornali
E queste futuro per i giovani del Mezzogiorno che vogliamo noi diciamo di no e ci battiamo contro questa deriva conto una deriva di meno diritti e più povertà perché non può essere questo dei presenti nel futuro che vogliamo garanti
E così come la crisi fa esplodere l'ideologia della precarietà è andata frantumi anche l'ideologia del lavoro sommerso per essere abbattuta è superata
Per fare questo lo abbiamo messo in campo proposte atti concreti accordi mobilitazione come deve fare una forza sociale coerente autonoma certo se contestiamo provvedimenti sbagliati ci dicono che siamo il sindacato del no
Sì facciamo proposte ci dicono che facciamo politica
E difficile e difficile così la realtà è che non si vuole un ruolo delle forze sociali queste la vera realtà dei fatti mai un confronto vero sul merito ma la realtà compagne e compagni si fa strada
Si è fatta strada sulla scuola
Le domande del tempo pieno e prolungato delle famiglie sono la risposta migliore all'ideologia del Ministro Gelmini
Si è fatta strada sugli ammortizzatori sociali il Governo sarà costretto a rivedere la legge due che ha provato all'inizio di quest'anno si dovrà fare strada per forza bloccando il licenziamento dei precari della pubblica amministrazione
Si sta facendo strada nel superare i meccanismi del patto di stabilità dei Comuni come diceva vera nella sua
Relazioni sono solo alcune delle nostre proposte anticrisi non di ora
Le abbiamo fatte a luglio dello scorso anno non ci hanno voluto ascoltare
Ma la realtà la ragione nonostante le campagne il monopolio dell'informazione una verità di parte che spesso viene raccontata come realtà dei fatti emerge ed emergerà sempre di più
Di fronte a queste difficoltà si intravede un tratto autoritario un tratto antidemocratico
Giungono notizie gravi dall'Università di Roma questa mattina poi più tardi Guglielmo probabilmente delle conclusioni dirà qualcosa di più preciso
Entrato antidemocratico che va respinto con le idee con una grande purché pacifica manifestazione
Io ho letto con tanto piacere sulle pagine della Repubblica locale di questa mattina un titolo di un articolo
La legalità come obbligate come materia obbligatoria dell'istruzione è una cosa che condivido che condivido profondamente
Ma la legalità è una cosa seria chiedete lavoratori del sindacato di polizia che sono lì
Come sono costretti ad operare in che condizioni sono costretti ad operare per garantire la legalità anche in questa realtà
Ecco questo è il senso della grande manifestazione del quattro aprile una manifestazione che io credo possiamo dire sarà ricordata
Questo è il senso del messaggio sulla formazione sul lavoro e della mandiamo al Mezzogiorno e i suoi giovani non promesse troppe ne sono state fatte
Non facili ottimismi perché la situazione oggettivamente difficile
Ma un messaggio di fiducia
Fiducia di farcela fiducia che la ragione alla fine prevarrà e fiducia che con loro assieme a loro
Dobbiamo prenderci un impegno cambiare possibile
E per questo come tutti Another
Do la nostra iniziativa durerà
Continuerà
Durerà fino a risultati concreti per queste persone e quindi per il futuro del nostro Paese
Va bene
Ora ACI sarà quella che a Palermo si chiamava ma scollegata finale
Quattro interventi a raffica poi le conclusioni del Segretario generale intanto diamo la parola ai fantasmi
Maria Orlando precaria della scuola
Buongiorno
Dalla Costituzione della Repubblica italiana principi fondamentali articolo uno l'Italia e una Repubblica democratica fondata sul lavoro
Articolo quattro
La Repubblica riconosce
A tutti i cittadini il diritto al lavoro è
Promuove
Le condizioni che arrendano effettivo questo diritto
Ogni cittadino ha il dovere
Di svolgere secondo le proprie possibilità
Con la propria scelta un'attività o una funzione
Che
Concorra al progresso materiali o spirituale della società
Spesso
Quando vediamo in televisione masse di precari
Che chiedono stabilizzazione giriamo lo sguardo come infastiditi da questi posto l'anti che con modi
Più o meno consoni chiedo la nostra attenzione
Ma per un momento
Soffermiamoci nessuno uno alla volta di questi volti di questi individui di queste persone
E se lo facciamo
Per il tempo necessario vedremo nel suo sguardo uno specchio riflesso e a volte deformato di una ditta che potrebbe essere la nostra
Io
Dopo gli studi superiori all'età di venti anni
Ho iniziato il mio percorso lavorativo
E con l'entusiasmo della giovinezza ho intrapreso gli studi universitari
Gli anni sono volati tra una lezione da preparare e un esame da sostenere dopo la laurea arriva al mio primo concorso a cattedra indetto dalla Repubblica italiana
Continuo a studiare e continua a insegnare
Si può dire che io sia cresciuta assieme alla scuola
Gli alunni che ho incontrato spesso proviene enti da realtà difficili dall'estrema periferia di una grande città sono stati per me
Maestri di vita
Ho compreso cosa vuol dire veramente dare di più da chi attiva avuto o meno
Superato il mio primo concorso ho continuato il mio cammino non era ancora arrivato il mio momento
Nel frattempo gli anni continuavano a passare e io ho seguitato a costruire i tasselli della mia non semplice professione
Contestualmente
Consapevole
Che le competenze non si conseguono solo sul campo ho continuato ad aggiornarmi con specializzazioni e corsi di formazione poi arrivarono nuovamente concorsi a cattedra ahimè
Le precedenti grado tumori erano decadute
Vanno bene io aggiungo nuove abilitazioni al mio curriculum ma non era ancora arrivato il mio momento non importa mi sono sempre imboccata le maniche e così conta andrò a fare
Decido di conseguire la laurea specialistica dopotutto siamo figli del nostro tempo
Inoltre
Lo studio l'amore per il sapere non mi sono mai sembrati un peso anzi e poi cosa dico sempre miei alunni sì lo so non sono proprio miei miei dicevo
Sono allo studio e la conoscenza CIR rendono cittadini migliori individui consapevoli
Dopo la seconda laurea
Con lode decido di conseguire un master e continuo a insegnare in seguito
Un corso di perfezionamento e dopo o l'altro master chi si ferma e
Perduto
Ma
Incomincia a guardarmi intorno sento strani discorsi bamboccioni fannulloni non nel mio caso dico
Io mi sono passati non ho avuto il tempo di annoiarmi sono trascorsi diciotto anni da quando quella ragazza fresca di diploma si lanciata in quell'avventura chiamata vita
Cosa succede in diciotto anni un bimbo diventa un uomo acquisisce il diritto di voto e delle responsabilità civili e penali di fronte alla legge
Adesso alla soglia dei quarant'anni quello che ho costruito con sacrificio giorno per giorno anno per anno togliendo risorse alla mia famiglia
E accosto zero
Perderlo assentato io sonno niente
Non so non necessaria
Sono stata resta intatta il mio contributo per concorrere al progresso materiale o spirituale della società è
Nullo
Ma ditemi
Come si fa attirare diritto davanti a una intera
Generazione di gente che ha studiato ha lavorato con impegno e passione per uno stipendio da fame senza scatti di carriera
E che alla soglia dei quarant'anni o più
Si ritrova con niente in mano
Io privo o io la mia
Vita
Adesso
Non posso guardarmi allo specchio e dirmi non sei più niente
Se nella mia mente passa questo pasta questo messaggio ho bruciato la mia esistenza India ideali di riscatto con l'impegno e il sacrificio che vi ho profuso
Se passa questo sapete cosa succede che sono niente lo ripeto perché il lavoro nobilita le persone il rende
Sì Taddini consapevoli e soprattutto non ricattabili
Gli emancipata dalla prostituzione intellettuale per un pezzo di pane
è per questo
Vi dico di continuare
Nella difesa del diritto al lavoro
Il Segretario
Voglio dire
Non siete soli non lasciateci soldi
Brava brava
Ditemi voi se non vale la pena fare sindacato
Difendere i lavoratori
Battersi per una società migliore
La CGIL impieghi se qualcuno pensava
Dimetterci alla in morosità è far ricredere
Voi siamo Sempre età una sola parte
E faremo fino in fondo la nostra parte
Perché siete voi fetta per forza alla CGIL al movimento e lavoratori italiani
è tuttora parola vassoi sia stato pattino e l'arretratezza vissuta entità etici il vostro futuro farei Sofia
Grazie
Intanto veramente pazzi confinanti via insegnante che è intervenuta prima perché ha fatto un intervento veramente toccante ca
Nonostante magari sia momentaneamente lontano nella nostra realtà perché siamo studenti ma
è un
Veramente vicino perché
Indomani anche noi saremo i giovani laureandi magari ci si ritrovano anche no in queste condizioni ma appunto speriamo speriamo veramente di novelle passare cammino
Intanto vorrei inizierà punto ringraziando is Dante avessero intersecare oggi sono sono qui soprattutto quelli che siamo dei lo della Sicilia
E questa mattina per arrivare in orario per arrivare in tempo si sono alza di prestissimo
Sano qui insomma con nomine negli spalti
Devo dire che vedere questa sala così gremita non è una grande emozione una grande soddisfazione soprattutto perché
Dopo quest'autunno che ha come tutti vi siete accorti insomma per negli studenti è stato veramente forte aprono tante
Credo che ci fosse l'esigenza da parte da parte di tutti viene studenti di saperci a discutere
Sul merito delle questioni
Confrontandosi appunto con con voi lavoratori per capire veramente i quali sono le nostre analisi delle nostre risposte a questo periodo di forte crisi
La prima risposta che tutti insieme stiamo dando e di cui quest'iniziativa appunto emblema
è che stimo fortemente convinti così come tutta l'Europa sta facendo e anche appunto gli Stati Uniti come qualcuno ha già detto stanno passando che anche l'Italia per uscire da questa edilizi debba investire sulla scuola sulla formazione sulla conoscenza
Questa è una cosa significa significa andare a rimanerne Zarri un sistema di scuola è ferma cinquant'anni fa lo sappiamo bene noi che ci viviamo
è
In base a cosa si fa un si rende questa scuola ancora peggiore con norme repressive permesso Danti come cinque in condotta di cui ma soltanto in questo in questa diciamo quale rimasta ci sono stati i trentaquattro mila casi ma non credo che siano tutti i bulli inconsistente veramente sarebbe sconvolgente se fosse così
Oppure abbassando l'obbligo scolastico la nostra garanzia appunto di poter frequentare la scuola l'età di sedici anni o ancora peggio come accennava qualcuno prima a col tramite la legge Aprea trasformando le nostre le scuole in fondazioni private quindi permettendo enti privati di entrare di contare nelle nostre scuole privando citi tutti gli spazi democratici che ci siamo sudati a all'interno delle nostre scuole
Sicuramente non è in questo modo
Si migliora la scuola ma appunto si migliora rende andare un luogo migliore stimolante nel quale sei conta Antonia entrerà mattina poste ma una cosa strana quando la la sentano anche gli altri studenti perché non è così noi non siamo contenti di andare a scuola la mattina
E soprattutto dalla quale quando essi assi con delle competenze che non sono nozionistica ma perché servono per il percorso di vita per il futuro per diventare un cittadino veramente di questo Paese
Questo può accadere soltanto solo ed esclusivamente in destando sulla scuola sulla formazione creando una didattica e sia moderno alternativa ma modernizzando anche la scuola scarsa acciaio ad esempio
Mi capita sempre dichiararmi perché è quando entra a scuola sia quando sono al di fuori della scuola con un clic possa arrivare in tutto il mondo sapere cosa succede all'altro capo del mondo la sera quando sono a scuola dove passano sei ore se va bene
Ah ma anche molte di più a all'interno appunto di queste ISO a disposizione per la mia formazione soltanto una lavagna ingessate un libro
Quando
Diciamo va bene ho la possibilità di comprare meno questa è una cosa assurda paradossale per la nostra generazione
Devo dire che in questi giorni mantenerne diffondano la vostra entrare i ragazzi gli studenti che sono qui Eccher molti saranno anche fuori di questa iniziativa
Ho notato proprio a casa parola giovani del sud scattato una una scintilla negli occhi dei dissidenti un interesse immediato che è difficile destare solitamente
Questo perché è caddero di noi non si parla praticamente mai o meglio si parla di noi quando ci sono i casinò
I fenomeni mediatici come quando tutti gli studenti tali e non diventati o li esterne non ho ogni erano vittima dei bulli
Prendendo in considerazione una realtà
Che hanno i giovani indichiamo in minima parte in piccolissima parte ma che comunque non è rappresentativa di ciò
Anche noi appunto sentiamo e dei nostri veri problemi
Ma io
I porta proprio la mia esperienza personale perché credo che sia condivisibile da tantissimi studenti che sono qui
Io quest'anno sono dimagrita ogni giorno entrando nella mia classe Santo proprio la consapevolezza frana ai miei compagni la mia scuola
Le persone che attira quanto nel fatto che il prossimo anno saremo tutti sparsi per l'Italia
Molti di noi come appunto ad esempio io probabilmente
Hanno affrontato appunto la sesta di di andare fuori con molta paura timore ma soprattutto con una forte amarezza perché l'amarezza di Istat aerea che ha animati non è qui che possiamo costruire il nostro futuro
Che ha per quanto amiamo basta terra perché amiamo perché ogni giorno veramente ci battiamo per farla diventare migliore ma il nord e che dobbiamo andare per avere il meglio ma anche soltanto per poter trovare un lavoro che essi annesso logico dice che studiamo
Ne avete c'è anche un'analisi secondo la propria generazionale dalla dovrei fare cioè i nostri genitori hanno avuto la possibilità di costruire qui il loro futuro
Ghiandola fuori naturalmente c'era lo sappiamo benissimo che andava al nord che andava fuori dall'Italia ma è perché forse voleva cercare un lavoro o comunque andava anche con la penso consapevolezza di poter un giorno ritornare
E di poter comunque costruire
Qui il loro futuro
In una sede oggi chi se ne va
ENEL sentenza già chi veramente sono quell'insieme di persone che
Costituiscono la vita di questa regione del sud etiche ma se rimane è probabilmente chi non può andare fuori a cena sono pochissime le persone e gli studenti che arrivano in questa Regione per CELTA
Cioè la maggior parte istituti che rimangono molto spesso rimangano perché la vita fuori sede troppo caro
Perché appunto non la famiglia non se lo può permettere però veramente errare alla scelta di rimanere qui e questa è una cosa diciamo veramente brutta che ogni giorno affrontiamo
Ad esempio l'altro Zorn appunto leggiamo sul giornale
Di questa storia di questo lavoratore precario Antonio non so se avete letto questo articolo caro mancanza interista della della Wind di Palermo
Di cui appunto di sabato lui aveva due figli era che una famiglia che finalmente era quel tanto che ha insomma lo mettesse in regola tempo indeterminato
Fino a qui insomma sembra una bella storia
Poi in realtà sette anzi continuano a leggere si capiva che ha
Questo signore era contante o per il semplice fatto che hanno stante la paga rimasta invariata c'è quattrocentocinquanta euro al mese però avesse la possibilità lavorando soltanto quattro ore al giorno di trovare un altro lavoro in nero
I sogni lasciando a vaste Venter emblema della condizione del lavoro
Al sud cioè
In ero
E allora
Uno degli slogan Caretti frequentemente anche
Più che che è in questo movimento diciamo che
Intestati in autunno di ristoranti
Appunto ha gridato per le strade che sicuramente molti di voi avranno sentito perché
Anche anche voi lavoratori eravate con noi insieme basta un movimento abbastanza unito anche con i docenti è stato proprio ci sta da togliendo il futuro
Questa la verità più dura e aspra
Che ne studenti universitari stimoli mando proprio sulla nostra pelle
Ed è proprio per questo che parlo sopra del partner privato qui noi stiamo correndo su numerosi anzi
Pongo all'invito perché vuole venire a contattarmi abbiamo entrambi
Abbiamo deciso proprio di di darci basta slogan come studenti cioè non sulla nostra pelle
Perché è
è proprio questo il concetto cioè non ha sulla nostra pelle che modificherà dalla nostra scuola rendendola chiusa antidemocratica razzista perché è una ragione quella ragazza nella scuola nella lingua cartina nella e il primo passo per poter andare avanti nella nella società quando sei un immigrato quando se una persona
Che non non è nata qui S li renda si della nostra scuola quella di fare delle classi ghetto dove gli immigrati stanno gli immigrati passeranno separati dagli italiani con analisi lei la lingua questi ragazzi come fanno ad integrarsi nella nostra società
è possibile
Non è neanche sulla nostra pelle che continueranno a sfruttare e a fare inginocchiare il sud questa nostra terra e potrebbero sudando tutto ciò che è di meravigliosi Walter la risorsa che ne abbiamo anche messo vogliamo sul tre tramite noi il nostro lavoro
Le nostre mani non è strano sterpaglia che appunto come dicevo prima incalzante Hair continueranno a saltare i lavoratori che la mafia continuerà a mangiare sul lavoro in nero
Non è così
è proprio per questo che noi sarebbe gli diamo
Continuiamo a ribellarci come stiamo facendo oggi caro una forte iniziativa di protesta nonostante siamo tutti seduti ad ascoltarci ma comunque un tasto
Forte di di partecipazione come fossero ma mi piace sempre ricordarlo perché io sono del liceo classico mani quindi
Questa cosa mi
Mi da ora in poi io come passerò alla fine degli anni Settanta e ragazzi dai Bernardi che furono i primi
Al sia dalla scuola affaccia scoperte ad andare a Brancaccio a fare la prima manifestazione antimafia convinti che fosse giusto finalmente parlare diversificati
Come noi appunto abbiamo fatto quest'autunno è come appunto continueremo a fare con Libera con Addiopizzo con la CGIL con i lavoratori con tutte quelle realtà che aggiorna tante lottano contro basta veramente la situazione di profonda crisi grazie
Grazie Sophia ora la parola Andrea Miccichè dottorando in ricerca all'università di Catania poi si prepari di Montanaro
C'è un errore Suma assegnista di ricerca già sono dottore di ricerca già superato con lo scalino il giorno seguente
Relazionato sono molto contento di essere qui
Allora sono contento dell'opportunità che mi è stato dato adito ad università perché devi o se la si può parlare in molte maniere
Si può porre come ha fatto oggi proprio sul fronte il professor Fiandaca sulle colonne di Repubblica che ha proposto l'insegnamento delle dunque signor alla legalità nelle università quindi valorizzando l'università come elemento centrale della formazione delle giovani generazioni
Oppure se ne può parlare come ha fatto domenica Cernobyl Presidente del Consiglio
Che ha paragonato l'università ad un sistema di ammortizzatori sociali in cui ogni professore un figlio un cugino un amico del figlio un cognato per contro grosso performances
Facendo rioni o sulla proliferazione dei corsi di laurea citando un corso di laurea in salute animale con due iscritti e dando così uno spaccato di quella che secondo lui all'università imitarli
Ora non sarò io a dire a negare il fatto che la proliferazione dei corsi di laurea o il nepotismo siamo problemi l'università italiana
Ma il dibattito sulla riforma dell'università non può essere dominato esclusivamente
Da semplificazioni da democraticità demagogia o dalle battute il nostro premier
Perché se il problema se il problema fosse tagliare corsi di laurea Risoluzione sarebbero a portata di mano
Così come non basta modificare la composizione delle commissioni concorsuali per trasformare l'università
Nel regno della meritocrazia della ricerca di qualità
Ma questa è stata finora la politica del Governo in questi mesi semplificazioni demos Gia ettari
Anzi semplificazione demagogia per coprire Italia
I problemi che ci sono tanti e complessi
E tra questi coperture grado universitario è uno dei problemi
Più urgenti più
Più spinosi e purtroppo pignorati c'è qualcosa di cui si parla veramente poco ora nei minuti che mi sono concessi cercherò di parlare di questo problema partendo la mia esperienza personale del sinistro di ricerca
E portando l'esperienza personale di assegnista di ricerca che comincia a sentire bisogno di fare sindacato all'interno della propria categoria
Ritengo che proprio da che parte dei numeri per tre siamo ricercatori quindi il mio partito dei dati dalle fonti
E i numeri dicono danno un'immagine
Molto molto grave della situazione dell'Università in Italia mi tracciò cinquantasette mila precari che rappresentano il quarantasette per cento del corpo docente le cifre crescono se consideriamo anche i medici specializzandi sono diciotto mila in Italia
Sappiamo bene che medici specializzandi molto spesso affollano i nostri ospedali e
Si occupa messicano responsabilità che mai di competerebbe vuole un altro discorso
Non stiamo parlando dell'università all'interno dell'università esiste un composito universo di figure
Che sono essenziale al funzionamento e di partire dei dipartimenti universitari delle facoltà degli enti di ricerca i dottorandi
Sarebbero in teoria
Sulle di terzo livello ma che realmente supporto la didattica c'è fame summit fanno lezione
Aiutano quotidianamente il lavoro dei propri docenti di riferimento e poi c'è una giungla di figure borsisti assegnisti docenti a contratto contrattisti soprattutto i docenti a contratto che sono la maggioranza assoluta ampia maggioranza sono Sitcom trenta mila miliardi
Sì operando i lavoratori che opera all'interno del nostro sistema universitario quindi supportando la didattica quindi facendo lezioni facendo esami
Facendo ricerca espresso dedicandosi alla consueta attività di progettazione e di reperimento di risorse che Dio da decisiva dello sistema universitario
I precari della ricerca sono una componente essenziale essenziale di questo sistema universitario e lo sono ancora di più in questa fase
In una fase di drastica riduzione di risorse perché all'università come al di fuori l'università il precariato diventa un espediente o Putin per far quadrare i bilanci
Perché dobbiamo capirlo fare un ragionamento serio deve destino la maggior parte dei propri Budget per le spese ordinarie quelle non comprimibili c'è per esempio gli stipendi dei docenti strutturati o degli amministrativi e chiaro
Che saranno IMI i meno garantiti i più deboli
Quelli che lavorano con scarse emolumenti a pagare le conseguenze di queste politiche di contrazione della spesa
I prima della ricerca pagheranno perché sono l'anello debole del sistema universitario pagheranno perché non esistono contratti collettivi nel regole uniformi che definiscono i livelli retributivi siamo all'anno zero
I precari della ricerca pagheranno perché a questa categoria non vengono riconosciuti diritti basilari sacrosanti improrogabili parliamo di previdenza di assicurazioni di maternità di rappresentanza negli organi di governo
Della stessa idea dell'opportunità di stabilizzazione
Non esistono diritti e non esiste e sicurezza sul luogo di lavoro che magari non sono un problema per me che faccio lo storico ma un problema per i colleghi di farmaci a Catania che sono morti di cancro
E tutto ciò
Tutto ciò avviene al di fuori di qualunque per istigazione razionale che colleghi ricorso al precariato alla capacità degli atenei di fornire diritti opportunità di stabilizzazione
Finora l'unica razionalità e derivata dalle esigenze di bilancio dai degli atenei dall'economie che questi hanno dovuto realizzare negli anni nonostante la proliferazione di sedi di corsi di laurea di insegnamento che tanto fa sorridere il nostro premier
Gli atenei si sono attrezzati per competere per attrarre risorse le hanno fatto diversificando loro offerta formativa
Parte di questa mutazione è stata fatta e continua a essere fatto a spese di migliaia di giovani non strutturati di migliaia di colleghi
Bisogna partire da queste semplici considerazioni ritengo perché migliaia di giovani lavorano quotidianamente dentro l'Università con passione
E con una forte vocazione e sottolineo la parola vocazione perché ci vuole vocazione al lavoro all'interno e luglio si va a fare ricerca senza contratti lavorare gratuitamente ci vuole vocazione
E producono cultura ricerca formazione ma lo fanno senza garanzie e diritti n al più e nel più assoluto vuoto normativo subendo prassi consolidate ed opachi
Che garantiscono solo una minima parte di accedere primo puoi forse alla stabilizzazione
Sia ben chiaro nessuno di noi pretende stabilizzazioni a pioggia automatiche garantite ma pretendiamo che chi lavora chi merita abbia ragionevoli certezze di non essere abbandonato il PROPER corso
C'è bisogno di sindacato c'è bisogno di sindacato propri forma dell'università che non trascuri ancora una volta i diritti dei ricercatori precari
C'è bisogno e sindacato per dare una volta una voce ad una categoria priva di rappresentanza di diritti e coscienza di sé di coscienza di sé
C'è bisogno di sindacato per una battaglia di civiltà di buonsenso come tutte le battaglie in cui si riconoscono diritti elementari elementari a lavoratori che ne sono privi
Come tutte le battaglie in cui la dignità del lavoratore un elemento centrale rinunciabile ribadisco la però lavora otto ore perché è una parola che mi sa di cose antiche ma ancora attuali mi sa delle lotte contadine dei nonni
Delle lotte dei nostri padri emessa delle lotte che conteneva faremo
E c'è bisogno di sindacato infine per un Paese che finalmente
Mette al centro delle sue Pariti politiche la ricerca l'istruzione e la formazione
I diritti di una giovane e di una generazione di giovani ricercatori grazie
Grazie
La parola a Mimmo denaro
Se si foto
Buongiorno a tutti
Io devo dire che sono come dire Peter
Leggere l'intervento della compagna veneta Rizzo che un insegnante della Provincia di Crotone che per motivi di salute non non ha potuto come dire partecipare l'all'iniziativa del suo intervento
Riguarda un po'anche gli strumenti che oggi ci sono a disposizione se utilizzati bene servano
Per combattere anche uno di quelli che sono come dire i problemi della della del sud del nostro sistema di istruzione il fenomeno della dispersione scolastica che altissimo delle percentuali altissime Europa nelle nelle nostre regioni in particolar modo in Calabria
Però approfittando di questa bellissima sala dove
Ho notato una cosa che mi ha fatto immenso piacere sia Brindisi anche qui a Palermo e credo che
Di qui e ora in avanti ci sarà sempre che
Il livello di attenzione che ho notato è rimasto altissimo dal primo all'ultimo minuto questo veramente ci deve fare onore ci deve
Servire per
Perché diventa
Difficile ma allo stesso tempo entusiasmante parlare demolizione ampliando
Volevo
Giusto fare due riflessioni
Prendendo anche spunto da molti interventi che sono stati fatti prima del mio mai veniamo da Crotone è una delle zone più come dire disagiate anche dalla calandra c'abbiamo messo nove ore per raggiungere Palermo
Col ponte no no volevo dire questo guarda
Per traghettare per traghettare ci abbiamo messo mezzora tutto il resto l'abbiamo perso sulla Salerno-Reggio Calabria nel centro di Messina ci chiediamo a cosa serve il ponte
Quando già ai fonte noi ce l'abbiamo perché se siamo qui è perché il quanta ce l'abbiamo sempre avuto non abbiamo bisogno il conto di Berlusconi del ponte dello Stretto di Messina
La la seconda cosa poi passo alla
Alla lettura dell'intervento di Rania natalizio ecco resta io credo prendendo anche spunto da ciò che diceva prima il segretario della Camera del lavoro di Palermo che ha fatto un bellissimo passaggio sulla fiction anche fargli una mandato domenica e lunedì sulla vita di Di Vittorio che è un grande
L'esempio di storia
Del nostro del nostro Paese
Dovremmo ricordarlo
Vorrei dire al nostro Segretario il quale denunciava in un'iniziativa a Lamezia Terme come per morti
Oggi
Precari docenti assistenti amministrativi che loro nella scuola pur condividendo
I nostri valori le nostre motivazioni per lo sciopero diventa difficile scioperare per una questione di tasca è stato detto questo io credo che noi dovremmo fare un grande sforzo per far girare all'interno delle scuole questa fiction
Per far capire come negli anni per raggiungere questo diritto che è un diritto costituzionalmente garantito per quel pezzo di pane e libertà oggi sia necessario anche per chi li non ha voluto credo che sono spero che siano in poi vedere io lo sciopero
Scioperare quanto è importante oggi invece pari ad uno sciopero Air far capire loro come come questo diritto oggi è seriamente messo in discussione dalle politiche
Che il Governo Berlusconi ha messo messo in campo
Passo alla lettura dell'intervento di maniera
La crisi che stiamo vivendo è sotto gli occhi di tutti è davvero inutile dire che tocca anche e soprattutto il mondo dello scuola dove una politica dissennata del Governo sta tagliando centocinquanta mila posti di lavoro
Riduce il tempo scuola scapito dell'offerta formativa stravolge il modello del tempo pieno e infine come se tutto questo non bastasse
Nega i finanziamenti alla scuola pubblica
Tant'è vero che a tutt'oggi i bilanci degli istituti sono i minimi storici perché nessun finanziamento e giunto dal Ministero
Ad aumentare la situazione di precarietà di scontento si aggiunge l'atteggiamento arrogante dal Governo che con queste prese di posizione ancora una volta messo in evidenza il suo vero intento e cioè
Quello di demolire la scuola pubblica a favore del privato
La nostra scuola del sud Italia inoltre partono con ulteriori svantaggi dovute ad una situazione socio economica spesso molto arretrata con una diffusa rete di lega ita con livelli di disoccupazione sempre più elevati con una ristretta classe imprenditoriale a volte neanche aperta alle problematiche della scuola e della cultura
In questo quadro non certo facile si inseriscono i cosiddetti ponte piani operativi nazionali attraverso i quali la Commissione europea eroghi può ANDI per progetti mirati soprattutto contro la dispersione scolastica e l'abbandono fenomeni tipici delle regioni del sud Italia
I PON Roma una strategia di rafforzamento del sistema scolastico per il conseguimento di obiettivi istituzionalmente definitivo
Quali l'innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione la riduzione dei tassi di dispersione e la valorizzazione della cultura del territorio
Sono dunque strumento efficace per supportare le scuole nel costante cammino per il miglioramento della qualità e per l'acquisizione di quelle competenze indispensabili per quei cittadini che vivono in una società sempre più complesse globalizzata
La mia esperienza in una squadra di Crotone tra l'altro devo dire che la compagna lavora in una di quelle scuole che sono state chiuse dove oltre a
All'evasione all'abbandono c'è stata anche la fuga da parte delle famiglie perché
Il piazzale stato ricoperto dal materia le che proveniva dalla dall'ex Pertusola materiale altamente tossico
Come dire inquinante avrete letto
Sui giornali cosa cos'è accaduto dove sono stati presentati moltissimi progetti nel corso degli ultimi anni
Mi porta a dire che essi non solo hanno concretamente ridotto gli abbandoni ma hanno innalzato il successo scolastico per quei bambini ragazzi in gravi difficoltà socio-culturale
Hanno altresì fornito un'opportunità perché a ciascun ragazzo riconoscesse le proprie capacità i propri talenti le proprie inclinazioni conducendo ad un buon livello gli ATO stima
Inoltre con hanno avuto una ricaduta positiva anche sui docenti perché hanno allargato le loro competenze
Hanno tracciato percorsi secondo metodologie innovative fatte spesso a livello di laboratorio dopo l'alunno è sempre stato protagonista del proprio percorso e l'insegnante ha avuto un ruolo di animatore facilitatore
Anche i genitori hanno accesso ai progetti in una sorta di educazione permanente che unisce alla famiglia alla scuola sul saper fare
Ho potuto verificare per gli interventi effettuati che gli interventi effettuati hanno di fatto aperto la scuola territorio che hanno determinato la creazione di reti tra scuole agenzie formative centri di ricerca enti locali su varie tematiche trasversali
Il mio giudizio dunque positivo poiché attraverso i fondi europei è stato possibile allestire nelle scuole laboratori scientifici di informatica legare all'esperienza scolastica quella del territorio in cui si vive
Occorre però riconoscere alcuni coni d'ombra
Che riguardano soprattutto il fatto che ancora poche scuole accedono i fondi non tutte le scuole sono in grado di fornire progettazione articolate e che spesso non hanno una ricaduta sui posti
Occorre condividere esperienze ed utilizzare queste risorse che altrimenti andrebbero perse grazie
L'università è un mondo ha compresso ora do la parola a un bracciante agricolo
Che dipendente dell'Università di Palermo che non è iscritto Mimmo alla FLC mai scritto alla FLAI-CGIL la parola Angelo Gentile
Voglio ringraziare tutti
Al Segretario che mi ha dato la possibilità di dire queste di dire anche alla mia io sono bracciante ricorre al lavoro con l'università nei campi sperimentale dove gli studenti e professore vanno a fare ricerca
Io mi volete dire una cosa io devo voglio partire dall'ottantacinque quando mio nonno mi ha detto il testo alle frasi
Angelo io non l'aveva la terza elementare e mi ha detto così Angiolo investi sulla con lui scienza io mi sono diplomato di ragioniere
E nel novanta mi sono immesso nel mondo del lavoro nel mondo del lavoro mi chiamo a mio padre c'erano le elezioni provinciale nella mia provincia di Agrigento soltanto se non quisquiglie
E mi presento all'ufficio collocamento faccia il collocatore c'è un lavoro
Allorché il collocatore era pure candidato alla Provincia e mi fa Angela mette seri non Rosato anni c'è un tesserino che c'è una strada da fare
E io
Io ho dato il il tesserino
E questo collocatore ne fa però
Tiene fa Chesini male situazione allora guardi mi direbbero il tesserino pare io io a queste condizioni non voglio andare a lavorare
Questi
Queste sono state dei passaggi che poi Mammano io voto e grazie se sono qui oggi alla CGIL è un fatto duecentodiciassette scioperi e perché
C'è stato il segretario dell'allora FLAI-CGIL
Di Agrigento non nel nome di Paolo Calyon è che mi ha detto non ti preoccupare tutti deve preoccupare quando ti licenzio al dottore Ennio quando viene non mandata al lavoro da queste persone
Io o voto diciamo dei percorsi perché il primo giorno che sono andato a lavorare mi sono iscritto alla CGIL questo lo devo dire perché ci credevo perché mi hanno aiutato solo loro non avendo amici politici
Da da da da andare a interloquire e solo loro tutt'oggi prima
Paolo poi Carmelo di fra ancora l'attuale Segretario Colletti Vitolo Tripi che ci siamo visti a Portella la Ginestra perché mio nonno mi ha voluto portare dove lui si ricordava perché i tempi
Guardava a badava al bestiame di unire mezzadro nel Corleone quando tutte quelle vigente lui le ha vissute diciamo
Contestualmente perché essendo in quelle zone ha capito per trecento lire all'anno
Lo voglio dire a tutti io common l'altra sera perché adesso lavorando in quelle zone c'è un il nostro rappresentante diciamo dell'azienda il ragioniere così che a me perché sono un né
E le L.R. RSU nell'azienda me ne fa di tutti i colori perché io non so tosto quali gli ordini di caporalato che lui fa e quando io rigetto le sue
Sempre minacce continue pressioni che mi dice che vedeva accodare a chi magari per la chiesta di era vince di di di girare se lo dico in siciliano o di qualche agnellino di qualche coniglio
Magari io mi sono sottostà accetta sembra zappare e invece quelle persone se ne vanno all'ombra fresco nella Borato olio di ricerca che abbiamo
Io voglio ringraziare il Segretario generale per fare Italo tripli perché solo loro stanno veramente lottando come un fatto
Di Vittorio in quel film perché io mi sono fatto due ore di piangere
Perché quelle cose in maniera diversa visto li vivo sulla mia pelle quando un caposquadra velici Angelo andata a lavorare ma ci passo però ancora
Ma no e dice hai smesso di piovere quanto dopo un quarto d'ora eravamo a lavorare nei giro e il capo squadra in mezzo alla strada alla me fa
E colgo l'ombrello decidevo al degli faccio ma se non piova per me perché tu hai ombrello aperto
Io voglio concludere con una cosa perché
Io mi tengo sempre in contatto abbiamo fatto tre scioperi ultimamente uno a stando siamo quisquilie impedendo al Commissario ad acta
Per lui intende l'insediamento dalla prevedete azione l'acqua un'altra Cianciafara è un altro io ho solo sembra la difesa di tutto non solo i diritti del lavoro ma i diritti di ogni singolo cittadino
E l'ultima cosa e concludo perché otto devo promesso al mio segretario di essere brevissimo
Io mi volevo lasciare con queste parole
Io non so se vi ricordate all'ammenda del film e dove Di Vittorio si è tolto le scarpe per contare vocabolario io dico all'al genere io non me ne rendo le scarpe per mandare a studiare a mio figlio
Do la parola al Segretario generale della CGIL Guglielmo Epifani
Non si sa
Care compagne e cari compagni
Noi siamo qui oggi
Per tanti motivi ma
Ce ne sono due
Che sono all'origine nella decisione di questa iniziativa
Il primo
In coerenza con quello che noi pensiamo della crisi
Abbiamo ritenuto che
Uno dei grandi dimenticati della crisi e cioè il Mezzogiorno
Dovesse far parte delle nostre iniziative di questa fase
Con due argomenti
Il primo la crisi industriale che c'è nel Mezzogiorno
E su questo abbiamo svolto a Brindisi dieci giorni fa una grande Assemblea dei delegati di tutte
Le fabbriche le industrie del Mezzogiorno
E la seconda l'abbiamo pensata qui a Palermo dedicata al rapporto tra i giovani il Mezzogiorno la crisi e il futuro del
Del Paese
Io credo
Che sia stata una scelta giusta
Perché
Come è evidente e come è stato detto
La crisi cambierà questo Paese
E la può cambiare in meglio
E la può cambiare in peggio
E qualora la cambiasse in peggio
Quelli che ne avrebbero
Le maggiori difficoltà sono le giovani donne e i giovani uomini soprattutto del nostro Mezzogiorno
Secondo motivo e lo sciopero dei settori della conoscenza
Che oggi si svolge in tutta Italia
Pantaleone ha parlato
I risultati dello sciopero sono perno importanti stanno andando bene
Stiamo parlando di un settore molto difficile e complesso
Dove
A coloro che ci dicono
In quanti scioperi chiamo io vorrei sempre rispondere
Che un minuto di
Di paga persa per una ragione di sciopero in questo momento con le difficoltà delle famiglie per me non apprezzo non ha valore e non può essere scontato
Perché bisogna portare lo dissi anche in piazza il dodici dicembre a Bologna bisogna portare rispetto per coloro che fanno questo sacrificio
Perché lo fanno per gli altri
Per i giovani per il futuro del Paese
Per gli anziani
Per i precari
Io penso davvero ma non lo dico per retorica sapendo che per noi è scontato che sia così queste davvero la parte di cui il Paese può andare più orgoglioso
Perché quella parte che dedica sacrifica una parte di sé spesso
Soldi per la famiglia per i ragazzi per dedicarli a battersi per un'Italia più giusta un'Italia migliore un'Italia che abbia
Un futuro degno sono
E d'altra parte
Con una scuola così non andiamo da tante parti
Io non sono tra coloro che pensa che la scuola italiana sia tutta da mettere via no e ingeneroso non è vero lasciamolo dire a coloro
Che pensano che il pubblico non vada bene che il privato vada bene
La nostra scuola è una scuola importante seria a tante magagne tante
Non è all'altezza forse delle sfide nuove che hanno
I Paesi dei giovani
Ma è una scuola che va riformata ma non è una scuola che va cancellata non è una scuola che merita di avere tagli invece che Investimenti
Non è una scuola che merita di avere un docente dopo venti anni ancora nelle condizione di precarietà perché si fanno due torti
A quella persona e si fa torto al giovane per cui quella persona
Ha fatto la società la sua vocazione di vita
E come vedete i due motivi poi si abbracciano perché come facciamo a parlare di giovani e Mezzogiorno se no parliamo della formazione della scuola della ricerca dell'università
E non soltanto come giustamente è stato detto
Per il fatto che spesso si investe poi il giovane va a cercare lavoro fuori dal Mezzogiorno nel Mezzogiorno si depaupera perché naturalmente coloro per cui hanno fatto più sacrifici Point i risultati frutti non ricadono
Sul Mezzogiorno
Ma soprattutto perché senza formazione senza formazione di qualità
Senza contrasto alla dispersione scolastica senza una scuola pubblica di qualità soprattutto nel Mezzogiorno noi perdiamo delle battaglie
La prima battaglia che possiamo perdere e quella per la legalità perché la scuola è maestra di legalità
Percorso di legalità e socialità dei bambini dei ragazzi
Abbiamo visto immagine di un documentario terribile girato in una scuola del napoletano in una trasmissione
Televisiva con quella povera
Maestra
Che doveva andare a rincorrere i bambini che le famiglie trattenevano a casa
Senza che nessun altro
Desse una mano
Una maestra un insegnante
E coi bambini
Con uno Stato che non c'era
E con una assoluta latitanza
Di chi doveva fare altro
Che maestre fannulloni anche a queste maestre
Va il riconoscimento non otto del Paese nella nostra società per quello che fanno per quello che rappresenta
Eppure
Da noi avviene una cosa strana
Di fronte a una crisi che ha queste caratteristiche
In tutto il mondo i Paesi i Governi investono nella scuola nella formazione nella ricerca
Tutti governi di destra governi di centro governi di sinistra
Tendenze le più diverse in Italia in Europa in America nel Sud America in ad dappertutto
Unico Governo lo fa
Il nostro
Che invece di mettere qualche risorsa in più sulla scuola la formazione
Taglia le risorse che aveva stanziato e lo fa direttamente e lo fa indirettamente
Io mi chiedo perché
Non posso immaginare che c'è solo una logica che pure c'è
Di taglio dei costi indiscriminati bisogna risparmiare quindi si taglia tutto la scuola è grande
Tante e tante persone ci lavoro tante sono le spese lì è più facile fare risparmi e siccome devi fare risparmi non sai come fare tagli il dieci per cento
E tutti i precari da qui a tre anni tutti a casa certo
Che è un modo di risparmiare
Ma la scuola e qualcosa di più
è un organismo che vive
è un organismo in cui
Se la gente che ci lavora
Non si sente riconosciuto
Nella sua funzione sociale non si sente aiutata dalle scelte pubbliche di un Paese o di un Governo la scuola viene lasciata a se stesse e può funzionare
Ma non è quel funzionamento che noi
Del quale abbiamo
Viso
Allora
Qui c'è il primo problema di questo sciopero ed alla nostra manifestazione
Il Governo deve riprendere a investire in questi settori
Lo deve fa
Perché se non lo fa
Succede una cosa semplice non soltanto lo spazio dato la scuola privata cosa vera all'università privata cosa vera
Ma siccome in Italia non abbiamo neanche l'eccellenza nella scuola privata e nell'università privata se tu non investi nell'università nella scuola pubblica il livello medio
Dell'insegnamento della sua qualità del percorso formativo tende ad abbassarsi e quei livelli di confronto tra noi e gli altri Paesi diventeranno nel futuro sempre più drammatici questo è il cuore del problema
Io credo
Che in ragione di questo abbiamo mosso sulla scuola sulla formazione una iniziativa fortissima partire da settembre accompagnata da tanti giovani per una fase
Ora con i giovani diciamo
Un po'poco un po'più scomparsi ma non le ragioni che hanno mosso quella scelta quella lotta e la nostra mobilitazione
La scuola deve tornare ad essere
Per il nostro Paese il cuore il centro
Di tutte le politiche
Di quelle territoriali
Di quelle per la legalità di quelle per la formazione di quella per la politica industriale di quello per la ricerca di quello per l'innovazione
Di questo però non c'è traccia
Non c'è traccia si discute di tutto ha ragione chi l'ha detto crudo Fulvio del cinque in condotta
Del grembiule cose sulle quali vorrei dire
Che quale che sia il nostro giudizio non mi sembra che siano il cuore dei problemi
Che abbiamo di fronte a noi e sembra uno dei diversivi
Voi ricordate la favola
Dello stolto
Quello che indica la luna e l'altro gli dice invece guarda al tuo invito questo stanno facendo solo che non sono solo stolti sono anche un po'furbi ma con la furbizia non lo sappia
Non si costruisce
Un Paese migliore con la furbizia poi tenere per un po'
La popolarità
Ma non getti nessuna fondamento
Non costruisce
Nessun futuro
E questa è la situazione d'altra parte
E quello che sta avvenendo in tutti i campi noi ci lamentiamo
Dei tagli di investimenti nella scuola nella ricerca nell'università
Ma cosa sta avvenendo negli altri settori
Cosa sta facendo il Governo sulla crisi certo anche ieri sera in quella trasmissione dove ero a un certo punto non sapevo se ridere o piangere quando sentivo
L'esponente dell'altro schieramento di governo
Fare o una serie di numeri che mi lasciavano senza parole
Settanta miliardi ottanta miliardi venti miliardi
Cioè tutti assieme un grattacielo di miliardi e noi
Seri come siamo
C'eravamo preparati
Le tabelline qui sì la dizione
Quanto ha speso Governo nei tre anni semplici
Sì
Dodici miliardi per le banche
Tre miliardi e due per il due mila nove un miliardo e sei per il due mila dieci somma sedici miliardi tutto l'intervento tutto
Agenti i punti di fronte alla crisi fino a stamattina
è fatto su tre anni
Di questa
Manovre
Non di più
Il resto non c'entra erano soldi che già c'erano
Erano spesi
Già stanziate era risorse con le europee già presenti
Fermo restando che poi
Non è che puoi fare il furbo due volte se son soldi delle Regioni sono soldi delle regioni
Ma erano previsti anche i soldi delle Regioni non è che puoi dire sono state Regione l'Italia ha messo soldi nuovi che io metto no
Perché può cambiare la destinazione ma non il fatto che i soldi restano sempre quelli
E anche da questo punto di vista non c'è partita perché sarà anche vero che gli altri hanno messo molti soldi nelle banche
Ma anche senza le banche gli altri hanno messo un sacco di soldi lo stesso
Per sostenere i redditi delle persone più povere
I redditi dei lavoratori per ridurre le tasse
Per aiutare l'impresa e l'industria
Per favorire le opere pubbliche per investire nella ricerca nella formazione e per ultimo
Tema assolutamente dimenticato in Italia per avere una politica ambientale degna di questo nome
E per provare a costruire un futuro in cui le fonti rinnovabili e sostenibili siano il cuore
Della politica energetica ed autonomia energetica di ogni price come sta facendo esattamente tutti
Allora
Si potrà dire
Perché dite questo e diciamo questo perché le conseguenze ci sono
Io faccio sempre l'esempio che fra l'altro riguarda anche la Sicilia
Di quello che sta avvenendo nella settore dell'auto
Noi avevamo chiesto al Governo di fare quello che fanno gli altri Paesi sostenere l'industria dell'auto italiane
Perché lo fa la Francia lo fa la Germania
Lo fa urbana
Noi non possiamo reggere con un'industria che ha già difficoltà se gli altri aiutano le loro industrie e noi invece non aiutiamo
Bene Governo non ha voluto sentire non voleva fare
La lega aveva spiegato che la FIAT riguarda solo le grandi fabbriche
Abbiamo poi aggiunto che attorno alla FIAT lavorano due mila settecento imprese di piccole e piccolissime dimensioni in tutta Italia
Dal nord al sud e quindi altro che grande fabbriche grandi fabbriche e tanti lavoratori dell'indotto di piccole
E piccolissime fa
Il Governo non ha voluto sentire ragioni
Bene
A dicembre la produzione dell'auto italiane è scesa del quarantacinque per cento a gennaio dato di questa mattina
Del cinquanta per cento
Se non interveniva per ultimo come ha fatto oggi staremmo a contare non solo gli stabilimenti chiusi che abbiamo ma anche la chiusura degli altri stabilimenti dalla nostra industria automobilistica
E quello che ha fatto il Governo non si deve pensare chi chissà quanto ammonti di somme
Perché tra automobile delle tenuto nei spicci il Governo alla fine in termini netti non metterà più di qualche centinaio
Di milioni di è un
Questo è
Solo Sarkozy spende per l'industria tomo visti da francese sei miliardi su due impresa
Sei
Noi qualche centinaia di migliaia di euro
Cosa vuol dire questo
Che gli altri
La crisi la vogliamo affrontare
Per sostenere ammodernare
Gli impianti industriali l'occupazione lavoro le professionalità noi
Il minimo possibile sempre il giorno dopo
E sempre in ritardo vale per l'auto
Vale per gli elettrodomestici vale per tutto il settore del made in Italy vale per la chimica
Vale per le opere pubbliche poi dirò
Vale per l'agroindustria vale per tutti compare
Ora
è chiaro che la crisi finirà primo poi come spesso
Ci dice il Presidente del Consiglio per il
Peccato che lo sappiamo anche noi che prima o poi la crisi passerà
Il problema non è
Non porsi
Questa questione che è ovvio che sarà così ma il problema è un altro quale Paesi uscirà
Dalla fine di questa crisi come ci arriviamo come ci arrivano le persone
Come ci arrivano i giovani precari lavoratori
Gli anziani pensionati
Come ci arriva il Mezzogiorno come ci arriva al nostro sistema dalla formazione queste la sfida questo è il problema
Naturalmente io mi sono dato una risposta perché il Governo realtà
Prova non vedere la crisi per una ragione semplice
E anche se ci pensiamo bene
Comprensibile per chi non vuole fare molto
Perché se lo dicesse la crisi c'è ed è seria dovrebbe immediatamente a rispondere
Alla seguente domanda
Se la crisi c'è e seria e lo riconosci voi spiegare annoia al Paese che cosa vuoi fare per affrontare una crisi seria di profonda
E a quel punto non potrebbe dire
Io la risolvo con sedici miliardi
La risolvo con l'associato Scarpa
La risolvo con questa o quella manovra
Perché è una crisi seria non si può
Affrontare con questi strumenti
Ed è per questo che non lo dicono è per questo che per mesi han detto no le cose vanno benino
Da noi sarà meno dura che negli altri e se invece non fosse così
E se invece il fatto che abbiamo le banche più solide
Non ci mettesse
Al riparo
Dal fatto che avendo un tessuto di piccole e piccolissime in
Rese e una qualità manifatturiera non sempre eccelsa noi potremmo correre i rischi di avvenire più problemi nel nostro sistema produttivo
E se invece pagassimo proprio nella crisi le nostre caratteristiche che erano positive prima che la crisi scoppiasse
E quelle persone che già vivevano sulla soglia di povertà
Con una crisi così se non vengono sostenute se dovessero aumentare che Paese esce dalla crisi
Un Paese più forte un Paese
Più unito
Un Paese dove la coesione e più forte
Ho un Paese dove
Non avendo fatto le cose per tempo il bene il messaggio che passa è un altro ognuno si arrangi come può
E alla fine vediamo di uscire da questa crisi
Soltanto con gli sforzi delle persone individuali
Perché questa sì
è un'ideologia
Ma è l'ideologia che nega che contrasta un valore di fondo
Quello
Che nella crisi poi uscirne in questo modo
Ma è meglio molto meglio uscirne
Tenendo cui ISO il Paese riconoscendo i diritti accanto I doveri di aiutando e sostenendo quella parte del Paese che hai più in difficoltà
Per questo
Questo ha ragione vera
Quando
Ci ha ricordato guardate
Non si risolve il problema del sud o con un leghismo all'incontrario uguale e contrario a quello del nord
Perché non abbiamo bisogno neanche dell'altro leghismo figurarsi se possiamo aver bisogno di un leghismo uguale e contrario di serie B
Abbiamo bisogno di rispetto dell'identità territoriale
Abbiamo bisogno del rispetto dell'autodeterminazione delle comunità locali non c'è dubbio ma abbiamo soprattutto bisogno di uno sforzo solidale di tutto il Paese
Perché non usciamo da questa situazione chiudendoci ognuno nel suo Comune nella sua terra nella sua regione nella sua professione nel suo posto di lavoro anche perché
Ci sono persone che il posto di lavoro non ce l'hanno il chiudendoci su se stesse non troveranno mai quella prospettiva di lavoro e di dignità per la quale il giusto combattere le nostre battaglie il nostro
E la stessa cosa vale
Per le opere pubbliche
Noi abbiamo assistito a un
Con grande pompa magna
Ha un numero di ieri elenco di opere da fare ha tanti soldi sedici diciassette altri miliardi che si aggiungono anche lì non soldi nuovi sempre soldi vecchi
Ponte sullo Stretto e uno ma ce ne sono tante altre solo che hanno un problema queste opere con la crisi di oggi non hanno nessun rapporto
Mi son fatto fare bene un po'di conti c'è un'opera di tutte quelle che sta lì che è già pronta e potrebbe partire domani mattina e se va bene partirà fra sedici mesi
Perché ma per il semplice motivo che ci vuole ancora una delibera del CIPE
Ci vuole ancora il passaggio alla Corte dei conti siccome i fondi relativi a quell'impegno stanno dentro un fondo generale vanno ripartiti con un'altra delibera del CIPE
E dopo un'altra delibera del CIPE ci vuole un altro passaggio alla Corte dei conti e finito questo secondo passaggio il tutto avviene non prima di qualche mese tra l'uno e l'altro passaggio bisognerebbe fare tutti i bar anni per assegnare poi finalmente i lavori e al termine del quale
Fare l'ultimo atto autoritativo che consentirà a quel cantiere
Di partire tempo
Sedici mesi
Noi non possiamo aspettare sedici mesi
Non lo possono aspettare i duecento mila e dire che sta perdendo il lavoro in questi in questi giorni in queste settimane
E allora ci vuole altro cosa ci vuole in parte quello che è stato deciso in Parlamento ieri superare il patto di stabilità interno
Che vuol dire che i Comuni che possono far spendere spenda
Ci sono Comuni che hanno già pronte cose da fare le facciamo noi abbiamo bisogno di lavori di investimenti ora nei prossimi mesi non nei prossimi anni
Perché se noi non facciamo questo la crisi diventa più pesante se alla sia Luca questo c'è bisogno e allora da questo punto di vista c'è un rapporto tra la propaganda che fa il Governo
E i risultati concreti che è drammatico che non funziona
Perché noi non abbiamo bisogno di propaganda non avremo bisogno di un Governo che facesse le cose
Non che dicesse che facesse nonché rassicura sa parole con i fatti e che rispondesse a qualche obiezione
L'altro giorno Presidente di Confindustria ha detto ma
Ci vorrebbero soldi veri
Naturalmente dicendo così intendeva dire quello che ho detto io cioè che tutti questi soldi a realtà
Erano soldi già presenti non soldi nuove ieri è uscita dall'incontro dicendo c'è qualche soldo vero
Mi permetto di dirle che se i soldi per era un po'Chieri se le cose che ho letto son quelle che ho letto c'è qualche soldo vero in più ma siamo sempre a pochi soldi veri ma non lo dico
Polemica lo dico perché verifico ma poi aggiungo
Ma
Visto che Berlusconi è stato così solerte
Convocare a parlare col capo degli industriali cosa spetta
Visto che avremo anche noi da chiedere qualche soldo vero
A convocare anche le organizzazioni sindacali per quanto ci riguarda la CGIL
Ne avremo bisogno di qualche soldo vero
Di qualche soldo vero
Ne avremo bisogno per tanti
L'avremmo bisogna intanto
Per le persone che sono più poveri
Perché quella sociale Carda così come fatta non funziona non funziona
E riguarda troppo poche persone
Perché non è giusto
Che il fisco in questo Paese lo paghino solo i lavoratori dipendenti come è successo l'anno scorso
Dieci miliardi in più
Perché non si può abbandonare la strada della lotta all'evasione fiscale
E tanto per un periodo di crisi dove si intende andare in nero
C'è bisogno di combatterla di più l'evasione fiscale
Perché se no alla fine finisce come abbiamo visto si chiede solidarietà e più poveri
Verso altri poveri ai lavoratori
Verso altri lavoratori
E non si fa mai anche quel principio di solidarietà come è sempre accaduto in tutte le parti del mondo in cui chi più ha
Nei periodi di crisi aiuta un po'di più coloro che hanno meno come stan facendo
Tutti i Governi al
Mondo e invece circa
Come è successo in Parlamento l'altro giorno addirittura questa straordinaria
Questione che quel poco sui precari che era stato previsto
Non si può approva
Che la norma che diceva proviamo a mettere un tetto alle retribuzioni dei manager di banche d'impresa
Quelle che sono aiutate dallo Stato
Quello invece
Non si è potuto nei
Non funziona così un Paese
Non funzioni
Non si può stare legati ai propri privilegi
Alle proprie sedi
Ai propri emolumenti quando c'è gente che deve vivere con seicento settecento euro di cassa integrazione quando va bene o precari che si avranno qualcosa lo conteremo su qualche decina di euro per quanto riguarda quelli che hanno perso quel povero lavoro precario che avevano non si dà un segnale al Paese
Non si dà un segnale di giustizia
Non si dà un segnale di coesione
Non si fa non le cose per
E con la serietà della quale c'è bisogno
E la stessa cosa vale per quanto riguarda
Gli ammortizzatori sociali
Un balletto infinito
Una rincorsa tra regioni che giustamente dicevano
Quelli per la verità erano soldi
Che spettavano a noi dovremmo spendere
A fare queste cose qui
E il Governo che diceva ma non è la crisi c'è bisogno che questi soldi li utilizziamo in quest'altro modo sempre alle solite
Tra i mesi di discussione
Alla fine una specie di accordo ma a tutt'oggi quell'accordo ancora non è pienamente operativa
E se oggi dovessimo avere una cassa integrazione in deroga ancora oggi abbiamo in qualche regione del Paese dei problemi
Tutto questo perché l'ho detto perché il Governo arriva dopo tardi
Fa le cose solo quando non ne può fare a meno
Invece di prevenirlo
Ora
Questa è una crisi in cui se tu non la previene e Lenzi
Non non ti dà la possibilità di indirizzarlo
E torniamo a quello che dicevo all'inizio
A come la crisi
Può essere il segno di come un Paese camion
Nei suoi valori nei suoi interessi nel suo futuro
In ragione di questo noi non siamo soddisfatti
Ma non perché abbiamo una pregiudiziale ideologica con il Governo gliel'ho detto lo ripeto
Vorrei avere la pregiudiziale ideologica contraria di dire bravo Governo finalmente hai fatto una cosa giusta per la scuola per i precari
Per i lavoratori privati per chi perde il lavoro per il Mezzogiorno per il nostro sistema industriale vorrei essere contento che il Governo fa
Non essere scontento perché il Governo
Non fa
Perché in questo modo il futuro del Paese davvero
Un futuro molto più grano
Di quello che noi vediamo e vedete non c'è soltanto un problema di reddito di condizioni di diritti di precari c'è proprio
Il problema di valori problema di valori qualcosa che tocca più al fondo il modo con cui si sta nella crisi e che il modo con cui si esce dalla crisi
Se un Paese nei momenti di crisi tende a chiudersi a perdere fiducia Spare dare speranza è un Paese che può diventare più cattiva
Un Paese in cui l'altro viene visto come
Un potenziale nemico come colui che tipo togliere lavoro come colui che può essere un rischio una minaccia per te
Noi non abbiamo bisogno di un Paese dove aumenti la paura
Noi abbiamo bisogno di un Paese dove
Si affronti la paura nel modo giusto e poi ci si riconosca come persone che hanno la stessa dignità gli stessi diritti degli stessi doveri abbiamo bisogno se posso usare
Una parola vecchissima
Ma secondo me non
Mai
Tramontata un Paese dove la fraternità
Ritorni ad essere qualcosa che segna il rapporto di ognuno con l'altra persona
E non soltanto un sogno una parola astratta perché nel mondo di oggi
Non possiamo vivere
Di chiusure
E Via Voice
In fondo
Esattamente il senso
Di quello che la storia che abbiamo rivisto di Di Vittorio c'era ci ha raccontato
Vedete in quella storia ci sono tanti passaggi che ci hanno colpito e vi hanno compiuto
Devo dire che per quello che riguarda il tema di oggi il riporto tra Di Vittorio la formazione la scuola è stato tra tutti forse una delle sue chiavi di maggiore modernità
Lui non vende le sue scarpe nella storia vera per comprare
Un dizionario
Ma lui
Di fronte a un inverno freddo a Bari
Sceglie di comprarsi un dizionario e di non comprarsi un cappotto per ripararsi dal freddo sceglie
Quello che diceva la compagna
Di formarsi
Perché volevo usare i termini giusti quelli di cui non conosceva pienamente il significato e la correttezza del termine da usare ma di Vittorio non è solo questo del dizionario no
E anche
Quello che
Non adesso
Ma allora
Disse
La scuola pubblica
E la cosa più importante che c'è
Perché quella che aiuta chi non sa i braccianti le persone senza dignità a riscattarsi a diventare un po'più uguali a coloro
Che si sentono superiori agli subalterni e alle classi subalterna
Qui dentro
Ed è per questo che ritorniamo
Alle due cose che ci portano qui oggi
Al fatto
Che la scuola pubblica
è insostituibile
Per formare
Per far crescere per avere coscienza di sé dei propri diritti per formare i giovani al lavoro alle sfide che li attende
Ed è il segno di civiltà di un Paese
In paese buono cattivo a secondo di come la propria scuola il proprio sistema di istruzione funzione un Paese che include
Alla scuola inclusiva un Paese che escluse a una scuola che esclude
Un Paese che include
Ha una logica pubblica che parla tutti persone di ogni terra
Persone di ogni regione persone di ogni religione di ogni Paese è uno strumento di integrazione
E di uguaglianza
Che non appare
E che dovremmo se fossimo un po'tutti un po'più saggi
Proteggere alimentare sostenere con tutto quello che un Paese può sostenere anche oltre
Le proprie possibilità se c'è una cosa è una sola
Per cui vale la pena di indebitarsi per il futuro esattamente l'investimento nella scuola perché quello che oggi spenti
Indebitando ti lo avrai restituito con il futuro
E poi perché
Se c'è una cosa che non apprezzo
E come formi le coscienze e come fa il sì
Che le coscienze possano formarsi da sole come rende in una sola parola più liberi più responsabile e più uguali le persone e i cittadini di questo Paese soprattutto i cittadini futuri del nostro Paese
Anche in ragione di questo care compagne e compagni
Lo sciopero di oggi è un passo importante come lo sarà la nostra grande manifestazione del quattro aprile a Roma al Circo Massimo
Io spero
Che anche dalla Sicilia
Molti e molte verranno
A portare
A portare
Apportare la forza la storia la passione di questa Regione
Il suo passato la sua identità
I suoi straordinari valori
Dentro
Il popolo che affolleranno
Il Circo Massimo
E perché anche dalla Sicilia
Si alzi
Il grido che diremo
Indietro non si torna
Non si torna indietro
Sulla difesa della Costituzione sono i valori
Non si torna indietro
Forse torna indietro
Rispetto al tema dei diritti
Non si torna indietro rispetto alle funzioni della scuola pubblica o della sanità pubblica non si torna indietro perché il Paese
Ha bisogno di guardare avanti
E allora
Se il venticinque il quattro aprile sarà questa giornata
Non la collegheremo idealmente con le altre due grandi date
Della nostra tradizione
Inizieremo aprile con il quattro per gli errori
Poi
Tutti assieme con il venticinque aprile la festa della nostra deliberazione
Della riconquistata libertà
Della nostra democrazia
Infine
Il primo maggio
Come sapete
Perché lo avete forse già visto
Che in una scelta di responsabilità giusta di fronte alla crisi
Abbiamo deciso unitariamente di tenere qui nella vostra
Della terra
Un omaggio
Alla vostra storia
Uno maggio
Alla vostra identità grande riconosce mentre
Per quello che le lotte del lavoro in Sicilia
Hanno dato
A tutto il Paese
Torneremo
Come
Come quando venimmo
Dopo i giorni della stralcio
Portando
Il meglio della tradizione lavoro del Paese qui a Palermo andremo a Siracusa in un polo industriale
Minato da tante difficoltà
E lo faremo
Nel nome esattamente di quello che unisce che unisce una volta i lavoratori delle industrie braccianti
E oggi deve ritornare ad unire
Lavoratori italiani e lavoratori non italiani
Lavoratori del sud
I lavoratori del nord
Lavoratori del settore privato i lavoratori e lavoratrici del settore pubblico perché a tutti coloro che che vogliono contrapporre dividere
Perché lavoro continuino
Noi dobbiamo porre
La capacità
Di restare
Assieme
Perché questo
Ce l'ha insegnato la nostra storia
Divisi i lavoratori sono più deboli ci vogliono dividere
Per farci
Contare di meno noi
Abbiamo bisogno di reagire di resistere
Di combattere con le nostre armi
Con la nostra intelligenza con la nostra passione
Perché noi
Vogliamo continuare a contare perché il futuro del Paese a riparta da dove il Paese aveva cominciato
Dal valore del lavoro dalla dignità del lavoro ed alla grande forza
Del movimento dei lavoratori Italia
La ambaradan