Fondazione Italianieuropei - Riflessione sul fine vita

Sul presupposto informativo di carattere tecnico che ha a che fare con
Le percentuali di successo
I rischi collaterali le statistiche di rischio le controindicazioni la scelta si baserà su questo immancabile presupposto informativo ma poi sulla base di quelle informazione il soggetto sarà chiamato questa la
La mia interpretazione a fare una scelta di carattere morale una scelta chiave a che vedere
Con la compatibilità di un determinata proposta medica di un determinato stato di un determinato trattamento di sostegno vitale
Quindi la compatibilità di una proposta terapeutica con la struttura morale di una persona con l'umanità con l'immagine che ha di sé stesso e che magari vuole lasciare agli altri nel momento in cui non ci sarà più
Ecco quindi il principio del consenso come scelta di carattere morale
Se questo è vero già apparso la già richiamata anche dal Presidente l'articolo trentadue della nostra Costituzione
Nessuno questo Comitato antenato trattamento sanitario se non per responsabilità a disposizione di legge poi quindi ci deve essere una legge per imporre i trattamenti sanitari e poi la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana
Evidentemente il rispetto della persona umana questa formula può avere diverse interpretazioni per qualcuno potrà significare un rispetto più di carattere diciamo biologico
Per altre un rispetto di carattere più chiamiamolo così biografico
Come giurista devo dire che per esempio la Corte costituzionale è stata molto chiara nell'individuare
Questo criterio nel riempire di contenuto questo criterio nel senso di dire che
Solo esigenze legate all'interesse collettivo all'interesse dell'ASS salute intesa in termini di interesse collettivo
Può giustificare il mancato rispetto dell'autodeterminazione
è proprio la necessità di preservare lo Statuto lo stato di salute degli altri
La necessità di preservare la salute come interesse della collettività a giustificare la compressione di quella autodeterminazione dell'uomo che inerisce il diritto alla salute violetto
Vero brano di una sentenza
Della Corte costituzionale
Ecco quindi si può dire che in mancanza di un interesse collettivo
Cade la possibilità di intendere il
Rispetto della persona in termini di
Tutela e imposizione di una tutela di del della vita in termini biologici
Detto in altri termini e su questo la giurisprudenza di Cassazione per esempio sia civile che penale ormai dall'ottobre del due mila sette è chiara non esiste un dovere di curarsi come interesse come
Principio di ordine pubblico
Siamo ospitati dalla Fondazione Italianieuropei
Io mi occupo di diritto comparato cioè cerco di andare a vedere come determinati problemi che non sono così diversi vengono risolti o si cerca di risolverli in italiano riferendosi ad altri ordinamenti
Allora se andiamo a vedere la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e
Non è cosa da poco potrà essere nel momento in cui il Trattato di Lisbona verrà ratificato potrà essere il nostro Birol Reitz come cittadini europei
La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
All'interno di uno dei suoi primissimi articoli l'articolo tre dice quello che
Potete leggere nell'ambito della medicina della biologia devono essere in particolare rispettati il consenso libero e informato della persona interessata
Dico questo ricordo la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea a oltre che appunto
In vista del del la fondazione che ci ospita anche perché questo articolo inserito all'interno del della prima parte della carta che ha come titolo dignità
Allora mi sembra che quel percorso che vi ho accennato fra principio del consenso
Come scelta morale che si basa sulla compatibilità di un trattamento sanitario con la mia struttura morale con l'immagine che ho con la mia dignità trovi a livello europeo
Una conferma abbastanza autorevole
C'è anche la Convenzione di Oviedo su questo non non spreco del tempo la Convenzione di Oviedo in realtà non è ancora ratificata c'è la legge cento quanta cinque due mila uno di ratifica ma
Non è mai stato deposit la legge centoquarantacinque non è mai stata depositata a Strasburgo visto la come segreto è un trattato internazionali ci deve essere lo scambio delle ratifiche
Questo
Elemento non è mai stato la carta non la legge non è mai stata depositata
E quindi la le la Convenzione di Oviedo non è diritto vigente però è certamente ausilio interpretativo
In un ordinamento che presenta elementi di incertezza i principi della Convenzione di Oviedo come i principi della Carta dei diritti fondamentali
Vengono utilizzati come ausilio interpretativo orientano l'interpretazione dei giudici e di altri che si occupano di queste cose
Quindi per finire sul
Primo punto ma poi sugli altri punti andò molto più rapido
Mi sembra che
Non solo a livello italiano ma a livello di Comunità europea e a livello di diritto internazionale riferito al al Consiglio d'Europa la dimensione nazionale europea
Esista in termini molto chiari un principio del consenso
Che significa un diritto al rifiuto di trattamenti di sostegno anche vitali qui non posso dilungarmi ma c'è una sentenza
Della Corte che si occupa della CEDU della Commissione europea per la sola per avere il telo una sentenza molto importante che dice che il
Rifiuto i trattamenti anche di sostegno vitale fa parte del diritto alla vita privata che è previsto nella convenzione europea per i diritti dell'uomo e quella sì è un atto vincolante
Quindi a livello italiano ma a livello europeo c'è un principio del consenso un direttore rifiuto
E una tentativo di svuotare dall'interno questo principio questa è la mia interpretazione
Presenterebbe forti vizi di legittimità costituzionale non sono in riferimento all'Italia ripeto ma anche la dimensione europea secondo punto molto rapidamente
Ho detto queste cose in riferimento a soggetto capace evidentemente l'incapacità presenta una serie di complicazioni aggiuntive
Direi che di fronte a soggetto incapace sia per un'alternativa si possono
Seguire due strade la prima strada
è quella di
Adottare dare la prevalenza a una versione
Che chiamo estrema del principio di precauzione in termini di o logici di fronte a un soggetto incapace la prima strada che si potrebbe percorrere è quella di
Ritenere comunque non attuale anche un'eventuale antiche volontà anticipata
Perché non è potuta essere confermata nel momento in cui soggette diventato incapace questa una prima alternativa
Sto parlando in termini astratti la seconda alternativa invece
E mi sembra quella più convincente personalmente ma che anche
Si rifà a quanto c'è già nel nostro ordinamento giuridico costituzionale la seconda alternativa è quella di tentare
Laddove possibile
Con tutte le cautele del caso ma comunque tentare di ricostruire la volontà
Del paziente
Perché dico questo in riferimento alle cose che dicevo prima
Adottare un principio dice dichiaro chiamiamolo di estrema precauzione di carattere Dio logico cioè mantenere comunque sempre invita anche a prescindere dalla volontà precedentemente espresse
Mi sembra che vada a spogliare il soggetto della sua struttura morale della sua scelta morale solo perché non è più in grado di esprimerla
Allora mi sembra che quella seconda alternativa a quella invece di mantenere
Per quanto possibile e con tutte le cautele del caso ci tengo a sottolinearlo ma
Tentare di ricostruire la volontà sia più aderente al rispetto del
Malato come soggetto e agente morale
Questa seconda via
Del resto mi sembra anche confermata a parte c'è giurisprudenza costituzionale tedesca molto interessante su questo ma evidentemente non possiamo soffermarci
Ma mi sembra confermata da alcuni dati che già ci sono nell'ordinamento giuridico la mia opinione è che già ci sono dati che orientano
Il diritto italiano in questa direzione
La convenzione di Oviedo i desideri precedentemente espressi a proposito di un intervento medico da parte di un paziente che al momento in dell'intervento non è più in grado di intendere in grado di esprimere la sua volontà c'erano tenuti in considerazione
Saranno tenuti in considerazione
Anche il Codice di deontologia medica è molto chiaro su questo il medico se il paziente non è in grado di esprimere la propria volontà deve tener conto nelle sue scelte
Di quanto precedentemente manifestato va be'tener conto che significa non significa nulla
Non è vero che non significa nulla in termini giuridici si può dire intanto che
Tener conto significa che le direttive non sono ad ora vincolanti bisogna solo diciamo così tenerne conto d'altro canto il medico non può far finta che non esistano deve almeno tenerle con tenerne conto
Elaborando ancora un po'il il significato da dare a questa formula tener conto
Si può riempire alla dicendo che il medico può discostarsi in casi eccezionali dalla volontà precedentemente manifestata ma deve motivare in cartella clinica
Lì le appunto le ragioni del proprio discostarsi dalle volontà non potrà farlo a capriccio
Ma dovrà farlo per esempio quando ci sono nuovi farmaci nuove tecnologie che
Nel momento in cui soggetta Espresso in via anticipata le sue volontà non esistevano allora a quel rifiuto
Non è più specifico non si può più teme appunto considerare vincolante perché qualcosa è cambiato masse
Ancora una volta sintetizzo molto ma se lo Stato patologico della
Con lo stato clinico la condizione clinica
E lo stato delle delle tecniche la tecnica della scienza medica è rimasta lo rimasta uguale
Vedo con difficoltà la capacità di motiva di dare ma motivazioni ragionevoli per discostarsi da quella scelta che ripeto è morale
Per esempio c'è un'altra cosa a cui accenno solo l'amministratore di sostegno articolo quattrocentoquattro del Codice civile l'amministratore di sostegno può diventare il fiduciario il Proxy nel non nella legislazione statunitense
è il Proxy io in previsione della mia incapacità posso chiedere al giudice di nominare
Mia moglie chi vorrò mia amministra mio amministratore di sostegno e posso e l'amministratore di sostegno può essere autorizzato a rifiutare trattamenti che
Io
Non considero compatibili con la mia struttura morale dico questo perché già per lo meno due sentenze
Diventata famosa maggio dell'anno scorso Tribunale di Modena hanno adottato l'amministratore di sostegno perché ricostruire la volontà del soggetto diventato incapace ultima
Ultimi due minuti
Sulla sull'interazione idratazione artificiale
Trattamento non trattamento qui l'avevo sintetizzo moltissimo nella maggior parte dei casi poi il il dottor Zani metta
In caso mi correggerà ma dire che nella maggior parte dei casi nutrizione idratazione artificiale hanno a che fare con
Composti chimici con farmaci
Che Ricci il cui impiego richiede una determinata competenza di carattere medico per essere molto chiari se io che il medico non sono perché sono un professore che insegna diritto comparato
Se io gesti ISSI clinicamente le popolazioni dei farmaci
Dei composti chimici all'interno di una sacca per la nutrizione idratazione artificiale potrei essere
Imputato per esercizio abusivo della professione medica appunto
Quindi nel momento in cui si gestisca si gestiscono clinicamente non si cambia una sacca con l'altra evidentemente ma nel momento in cui siamo di fronte a una pecche o o un Samson dirlo a gestione clinica di un sondino nasogastrico
Deve esserci un medico perché altrimenti potrebbe essere progetto abusivo della professione medica io direi che a questo punto da un punto di vista giuridico sono trattamenti sanitari perché può farli solo un medico ma
Anche
Ammettendo che possano non essere trattamenti sanitari
Andiamo a rivedere cosa diceva Oviedo la Convenzione di Oviedo e cosa diceva la Carta dei diritti fondamentali
Ho finito e Carla carte deleghe fondamentali imponevano il principio del consenso in ogni intervento nel campo della salute
Nell'ambito della medicina è previsto il consenso quindi anche se non sono qualificati tecnicamente come trattamenti sanitari siamo comunque all'interno del campo della salute dell'ambito della medicina
E questo mi fa dire che formanti di carattere europeo comunque impongono un
Il principio del consenso ricostruito oli laddove sia ricostruibile
E anche su questo il codice deontologico medica è molto chiaro a prescindere dalla qualifica tecnica di trattamento di trattamento sanitario l'ho messo tutto quando una persona rifiuta volontariamente di nutrirsi il medico al dovere di informarla
Se la persona è consapevole delle possibili conseguenze il medico non deve assumere iniziative costrittive
Ne collaborare a manovre quattrini vedi nutrizione artificiale nei confronti della medesima oppure evidentemente continuando ad assistere
Qui il Codice mitologia medica è stato rivisto nel dicembre del due mila e sei e questa disposizione è stata confermata
Un altro elemento che come giurista e su con questo chiudo crea delle mi mica dei dubbi evidentemente non nessuna verità ma oggi del
Delle proposte mi piacerebbe discutere e quello di isolare solo nutrizione idratazione artificiale come
Trattamenti come cure che non si possono
Rifiutare nelle direttive anticipate di trattamento perché per esempio non la ventilazione meccanica non è altrettanto
Crudele e disumana una morte per soffocamento quanto una morte per disidratazione tenendo conto che comunque c'è la situazione
Ma non è che allora se inserissimo anche la ventilazione meccanica dovremmo inserire tutti i trattamenti di sostegno vitale andando a svuotare quel principio costituzionale
Di cui ho parlato all'inizio e tenete conto che la Corte costituzionale
Ancora una volta la mia interpretazione ma è molto rigida nel vede nel imporre che categorie omogenee in questo caso categorie di tratti di cure omogenee vengano trattate in maniera omogenea e non disomogenea l'una
Ventilazione meccanica ed altro rifiutarvi le le altre nutrizione artificiale no
Finisco dicendo che in conclusione mi pare che ci sia un contesto giuridico costituzionale complessivo
In Italia a livello di Unione europea a livello di diritto internazionale che permette questo il punto di prendere sul serio il malato come soggetto come agente morale
Un contesto che lei che
Permette di rispettarne libertà e diritti non solo vita e salute
Il Codice ontologia medica dice che il medico evidentemente deve tutelare vita e di salute ma aggiunge nel rispetto dei suoi diritti e delle libertà
Questa Giunta manca nell'ultima versione che ho visto io per esempio nel disegno di legge quindi un contesto costituzionale che permette di rispettare il limite libertà i diritti
Del paziente e con e con i suoi diritti e connesso libertà la sua dignità come abbiamo visto una carta di diritti europei dire che nel momento in cui ed N prendersi
E a cuore anche la disciplina giuridica di queste di questi aspetti queste sia un principio che bisogna tenere in conto vi ringraziamo
Grazie professore loro secondo anno uno richiesto di Maurizio Lupi vi ringrazio per essere migliori inserito questo nostro punto mentono lo sorgendo liceo documenti ricopro
Grazie grazie a voi per avermi invitato e
Chiedo scusa se poi io avevo avvisato dovevo dovrò assentarmi
Però credo che sia molto utile in particolare in un contesto di questo genere
Aiutarci ad una
Riflessione appunto comune partendo da storie ideali sensibilità diverse su questo grande tema che
La fine della vita
E la prima premesse da parte mia e che
Una legge che affronta questo tema è sempre una impresa ardua
Difficile anzi
Teo da un punto di vista teorico se non si fosse costretti ad
Intervenire su questi temi è evidente che meno una legge si occupa si occupa di di questi temi meglio è perché qual è
Come fa una legge riscrivere il tutto laddove siamo ancora tutti alla ricerca sulla della scoperta di una di un paletto che fissa un limite cos'è accanimento terapeutico riusciamo a
Definirlo in maniera perfetta è certa
è evidente che questo questa prima mia considerazione che poi è una riflessione personale
Non può che essere un primo punto di di atteggiamento che sia quindi nel momento in cui che ti mette in un atteggiamento lamento in cui sei
Io dico costretto ad affrontare attraverso una
Una legge questi temi che trattano della vita umana e trattano della dignità della della della vita umana
Secondo io credo che ognuno ognuno di noi giustamente parte e deve partire ma questo sarebbe non non sarebbe
Non potrebbe essere che così facendo le leggi dal innanzitutto dei propri ideali i propri valori la propria storia
E
Il luogo del confronto e al esattamente il Parlamento dove partendo da questo patrimonio uno lo mette in Comune confrontandosi con
Con gli altri cercando di trovare una
Una strada comune il più possibile comune poi ovviamente assumendosi la responsabilità di
Decidere perché poi a un certo punto nel fare le leggi bisogna scegliere bisogna decidere bisogna votare e sette ci sarà una maggioranza e ci sarà una ho opposizione però se tendenzialmente questo può essere il metodo noi dovremmo auspicare ci che su questi temi lo dice uno che ha delle certezze su questi temi profonde certezze
Dovremmo evitare
Il conflitto ideologico pensando che appunto tutti quelli che non la pensano come te sono in
I nemici da convertire o da o da abbattere un clima di questo genere non si va da nessuna parte
Allora la mia il contributo che voglio dare su su su questo tema ecco in terza una terza premessa
Stiamo attenti che purtroppo questa questione appunto della legge sulla fine vita ci faccia dimenticare invece che cosa possiamo fare perché il diritto alla cura sia garantito a tutti
Si sta spostando tutto il tema del dibattito parlamentare ovviamente per forza di cose su questo su questo tema è magari riusciamo a dimenticarci poiché sono in Parlamento stiamo parlando della Camera deputati le cure palliative eccetera Mai dei tanti che questo diritto alla cura non ce l'hanno
Dei tanti anziani o dei tanti malati che sono in una fase
In una fase
Terminale della loro vita che non possono accedere alle cure volendo in in parti del Paese non è la per tutto così e quindi anche qui rischiamo di prendere un aspetto di concentrarsi su un aspetto di dimenticarsi invece del dell'aspetto principale che
Una legge uno Stato un Parlamento una società civile deve prendersi incarico che è quello innanzitutto come la Costituzione ci
Ci dice di
Aiutare e difendere la dignità della persona in tutte le sue fasi
E ovviamente il diritto a cura nella libertà del paziente di scegliere la cura eccetera però è un diritto fondamentale che rispetta la dignità la dignità dell'uomo
Il mio contributo vuole cercare di capire un po'come di testimoniare di un po'come si è svolta la riflessione se è possibile in questo percorso avere dei punti comuni
E rispetto alle diverse posizioni se si può trovare una strada anche qui ovviamente di mediazione perché non può che essere così dove ognuno fa un passo indietro rispetto alle
Proprie convinzioni per me ho votato la legge quaranta che alcuni hanno condiviso non condiviso io che sono cattolico credo che la vita umana non sia
E sia il frutto di un atto d'amore e non è possibile generare una vita umana attraverso un intervento della scienza ho votato una legge proprio come responsabilità mia personale da parlamentare magari non condivisa dall'altra ma è stato il frutto il nome di azione in cui
Invece si affermò un'altra cosa perché c'è scritto che è possibile limitandola eccetera eccetera mai per farvi un esempio dove c'è un momento in cui si esercita la propria responsabilità da parlamentare da laico in cui si fa si parte dalle proprie convinzioni e si fa un passo avanti cercando le mediazioni ovviamente per ognuno di noi ci sono dei paletti oltre il quale uno non va non può non può non può retrocedere allora quali possono essere
Secondo me i punti comuni
E mi auguro che possono essere questi c'è una affrontando questo tema dei così delicato ci sono dei punti di riferimento che dovrebbero vederci laici cattolici un qualsiasi sia l'esperienza convergere
Io
Dopo ho provato identificarne in due
In due paletti in due grandi punti
Che poi possono essere ovviamente anche questi contestati contrastati confrontati eccetera il primo anch'io l'ho ritrovato nella Costituzione
Nella nostra Costituzione a me ha colpito il fatto che
Sessant'anni fa
Ovviamente non c'ero verrò sessanta anni fa grandi uomini della nostra patria dalla nostra della della della nostra società si sono messi insieme partendo da storie diverse
E profondamente diversi nel loro storie hanno
Sono convenuti in una o in particolare penso alla prima parte della Costituzione nell'affermare alcuni valori comuni
Tutta la costituzione in particolare tutta la prima parte per me ci sono tantissimi articoli non non non non voglio fare non faccio il professore diritto costituzionale però che mi colpiscono perché se c'è una cosa comune a tutta la parte la prima parte della Costituzione è esattamente questo grande concetto della difesa della dignità umana
Su cui
Sono hanno concordato tutti sono convenuti tutti tant'è che dall'articolo due l'articolo trentadue ma anche in altri articoli quando addirittura si parla della libertà di impresa ne ha colpito questo fatto c'è un
Un articolo in cui si parla della libertà di impresa e si dice che la libertà nel nostro Paese la libertà di impresa e tutelata dei garantita
Ma c'è un passaggio in cui dice state attenti deve comunque sempre garantire la dignità umana e rispettare la dignità umana
Allora forse il primo punto su cui noi dovremmo concentrarci ed è forse il primo punto d di di di di di di convergenza comune esattamente questo
Perché nell'articolo trentadue certamente c'è lo ha citato prima certamente c'è la grande principio della libertà di Scelta della cura da parte del della della della persona
Ma contemporaneamente anche in quell'articolo si dice nel rispetto della dignità umana
Nel rispetto della dignità umana
Allora che cos'è la dignità umana possiamo definire la dignità in qualche modo possiamo avere una concezione comune di che cosa è la dignità umana io credo che dovremmo averla
Dini un se cioè la vita umana una sua dignità qualcosa di sacro di qualcosa che nessuno di noi può definire e delimitare
Questo è un è un tema
Di cattolici comune a tutti
La sacralità non è un principio della vita non è un principio va introdotto il cattolicesimo è un principio che sin dall'inizio della civiltà viene ovviamente viene viene ovviamente confermato
E la sacralità nel senso intesa nel senso del mistero nel senso che di una cosa
A cui noi tutti possiamo definire
Albert Einstein diceva che un grande scienziato è uno una persona che ammette l'insondabile mistero altrimenti non è uno scienziato cioè se non continua a guardare che c'è sempre qualcosa di più grande di quello che lui ha scoperto la scienza lo scienziato non esce il fiato
è arrivato in un punto quelli che hanno scoperto il DNA hanno scritto se si va in America si vede siamo all'inizio alla fine dell'inizio
Ciò abbiamo scoperto DNA ma c'è qualcosa ancora di più
Che accadrà che scoprirà allora
Questo mi sembra che possa essere una prima grande questione
E allora il secondo principio
Su cui noi dobbiamo secondo paletto su cui dovremmo su in questa riflessione sulla fine della vita dovremmo almeno io credo
Convenire che
Rispetto a chi ha certezze richiede rispetto a chi ha domande rispetto a chi ha dubbi
E ogni parola non è astratta perché le parole nascondono sempre
Un pezzo dalla propria vita ad una concezione d'raccontano un pezzo della propria vita dalla propria ed è la concezione che abbiamo la propria vita
Il legislatore
Come deve agire
Allora secondo me c'è un principio
Che appartiene a questo appunto sia la cultura occidentale alla cultura del nostro Paese che è il grande principio di precauzione
Nel fare una legge
Nel fare una legge io credo
Noi dobbiamo
A vere questo grande paletto cioè prima dia vere
Di di elaborare certezze
Di fronte anche a dubbio domande ci fosse una sola possibilità idratazione alimentazione facciamo un esempio alcuni dicono
Non sono cure mediche altri dicono non sono cure mediche io credo che l'idratazione alimentazione non siano cure mediche
Perché
La molla la la del l'articolo trentadue così dico poi però anche nel nell'articolo trentadue dice della libertà di scelta della cura da parte del malato
Manovre la la la fame la sete il mangiare e bere non sono una malattia si muore di tumore ci morì di leucemia si muore di qualsiasi altra cosa non si muore di fame di sete
Perché ovviamente questo per me è una cosa comunque questa è la mia certezza ovviamente
Altri invece la scienza ha determinato in maniera assoluta che è una cura medica no noi abbiamo sentito le audizioni da parte di ognuno dice in io ciò questi scienziati o c'è questa altri che dicono un'altra cosa
Allora di fronte a questo
Noi che dobbiamo fare una legge
Siamo così certi
Che appunto siano cure mediche e quindi si possa sospendere
Allora forse quel sano principio di precauzione
Che ci permette di
Agire con cautela dovendo fare una legge forse è uno dei
Paletti da tener conto di cui tener presente questo è una
è un altro è un'altra riflessione
Terzo elemento terza riflessione e concludo la libertà
La libertà della persona va sempre garantita e tutelata perché è la grande anche per uno
Anche per il cattolico e laico larga e
E la grande forza del dell'uomo la la differenza che c'è tra l'uomo e l'animale la sua libertà e l'uso della ragione nei confronti del nella nel nel nel nel nel vivere nel rapporto con la realtà
La libertà
Ha un limite
E se ha un limite dove si pone questo limite
è sempre in ogni caso e sempre in ogni caso ognuno può fare sempre quello che vuole
E la limitazione della libertà è possibile
Nella Costituzione ne troviamo limitazioni della libertà
Addirittura nell'articolo tredici dove si afferma che la libertà della nostra Costituzione dove si afferma in maniera assoluta che la libertà personale la cosa più intangibile che ne abbiamo nello stesso articolo un certo punto dice che
La società lo Stato può limitare la tua libertà
E in quali casi e in quali occasioni questa libertà può essere limitata
Io non voglio mettermi a cintura di sicurezza però qualcuno me la fa mettere
E se vengo eppure è una limitazione della libertà in quel caso perché si limita la libertà perché io posso tra virgolette non formale a nessun altro in questo caso ma far male a me stesso posso diventare
Lo diceva prima il il il giurista possa diventare un tra virgolette un una posso produrre anche un male per la società diventare un costo anche la società e quindi mi obbligano a mettermi a cintura di sicurezza
Potremmo fare decine di questi esempi di limitazione della propria libertà allora anche qui
Una riflessione comune una riflessione comune su un campo così così arduo così delicato così attento è una riflessione che non
Che va fatta nonché
De deve decide che ci siano certezze assolute perché ogni desiderio non è un diritto e noi nel nostro nella nel nostro nel nostro nella nostra Costituzione così come nel nostro ordinamento non abbiamo mai scritto questo
Allora io volevo lasciare degli degli spunti
Che sono anche mie domande un contributo che parte dalla mia esperienza ad amici che provengono da un'altra esperienza per dire che
Navighiamo insieme lavoriamo insieme
Poi ci dovremo assumere le nostre responsabilità e ognuno cercherà
Di tirarle in coscienza
E con
Coscienza però credo che l'unica cosa che dovremmo evitare veramente evitare su questo è il conflitto ideologico
Se io sostengo partendo dalla mia certezza le cose che sto sostenendo non è che non ho a cuore la dignità della persona o la libertà a e non ho a cuore la libertà di un individuo non ho a cuore la libertà o il garantire la libertà di meno che io ritengo la cosa più saprà così altrettanto
Se uno parte dall'altra parte e ha a cuore la stessa cosa
Troviamo se possibile un punto di incontro
So che la cosa è difficile ma credo che
Questo poi appartiene alla al lavoro al lavoro degli uomini ricordiamoci anche una cosa che la stessa medicina la stessa mi dici impressionanti Sonata rivedere ogni tanto anche per mia cultura personale come è nata la medicina dove nasce eccetera
Non nasce innanzitutto come cura
Ma nasce innanzitutto come il prendersi cura della persona
Cioè la medicina nasce con il fatto che c'era un uomo a fianco me che aveva bisogno e io ed era malato il voto avevo talmente rispetto della dignità di quella di quella persona che mi sono preso cura e nel prendermi curato iniziato anche a vedere come la la ricerca eccetera poteva aiutarlo se non dimentichiamo questo passaggio secondo me andiamo in una deriva da cui non è ritorniamo più indietro ma proprio da un punto di vista umano proprio da un punto di vista della propria posizione personale
Della propria domanda personale che mai deve essere
Spenta e sempre bisogna portare rispetto per la propria per la propria posizione personale perché il giudizio sull'uomo mai può essere dato
Grazie
Grazie onorevole Lupi la parola alla professoressa De Monticelli
Grazie
Cercherò in questi quindici minuti rapidissimamente
Di
Porre due domande provare a rispondere o una tesi
Questa tesi è parte della risposta
A queste due domande e questa tesi è
Che
La laicità non implica il relativismo e questo grande
Confusione fra laicità relativismo
Alla base di una serie di tragiche divisioni e di errori
Le chiedo due domande sono sono queste hanno molto a che fare appunto con quella che caso nato prima chiamava la struttura morale della persona
Ho
Onorevole Lupi chiamava la dignità
Della persona
E ce ne sono perché
Anzitutto
La questione del testamento biologico
Ha suscitato e suscita un tale appassionato dibattito anzi addirittura
Coinvolge le persone più distanti normalmente dalla passione politica e le induce a prendere posizioni a scendere sulla Rena
E la seconda questione è perché
Perché proprio su questo punto su questa su questa su questo dibattito le forze che attualmente compongono l'opposizione si siano fra loro così tragicamente divise
Ecco io credo che queste due domande sono molto legate fra loro provo a dare le le mie due risposte che sono altrettanto legate
La risposta la prima è perché la posta
Della questione testamento biologico è altissima
Perché è legata
A quella che chiamerei la parte più personale dell'esperienza morale di ciascuno
Quella che è propriamente legata all'identità morale di ciascuno
Tocca quanto c'è di più profondo di più prezioso per ciò che ogni persona
La risposta alla seconda domanda
E dunque perché la divisione che si è prodotta diciamo
Le forze dell'opposizione
E precisamente perché è mancata perché manca perché continua a mancare mediamente mediamente almeno ci sono molte eccezioni
Nell'universo culturale pur variegato delle forze di opposizione del diciamo del progressismo democratico liberale la consapevolezza veramente chiara del fatto appunto che la città non implica relativismo
Questa consapevolezza la sola che potrebbe evitare divisioni interne alle forze di opposizione
E la cui assenza è davvero tragica perché ecco io credo che un pensiero che sia insieme laico
E non relativi distico
E sarebbe la sola base solida ma anche limpida di quel rinnovamento del pensiero assiologica con
Che è insomma da molto tempo è un desiderato ma ancora mai esaudito diciamo di della sinistra europea pensiamo ancora i tempi di Enrico Berlinguer la questione morale ma io direi più semplicemente dell'umanità europea
E vengo dunque argomentare le mie risposte
Che questioni come il caso Englaro come il caso quel bene tocchino ciascuno nel profondo ho fatto
Perché ci costringono a a chiederci cosa faremo noi casi del genere e in qualche modo costituiscono il paradigma stesso del carattere angoscioso di ogni scelta che sia un punto o serie
Appunto ogni scelta un po'seria e in sostanza una scelta di vita o di morte di essere o non essere la persona che si è o che si era
E in qualche modo un un dubbio fra salvezza e dannazione dell'anima dei nostri giorni e che cos'è questa è ciò in cui crediamo i nostri amori
La priorità dei nostri valori ciò che più ci sta a cuore ciò che ci definisce come persone come le persone che siamo
Ecco c'è un modo di pensare che il Novecento ci ha lasciato in eredità
E in base a cui ragionare nella maggior parte delle persone a cui stanno a cuore in effetti la libertà di coscienza e il principio di laicità dello Stato cito una testo bello e celebre
Soltanto noi possiamo compiere la scelta ciascuno di noi e nessun altro né di Ornella natura nella ragione considerata come autorità oggettiva
Ecco il vero significato dell'autonomia della morale si sentono abbandonati a se stessi dal relativismo tutti quelli che desiderano non assumersi questa responsabilità ma affidare la scelta di Yahoo alla natura o alla ragione
Ecco questa frase e dinanzi sketch senza
Ecco sembra fotografare proprio
In cui si è spaccato il Paese
E connesse però fotografa anche quello che io ritengo sia il tragico errore in cui il pensiero del Novecento ci ha indotti anche per opera di autori come come questo che personalmente uno dei più rigorosi
Ed era dei più nobili dei più ragionevoli anche
Perché in questa frase di Kelsen il vero assembramento talmente ha intrecciato al falso che non è facile districarsi perché noi vediamo bene da un lato nelle due
Parte in qualche modo che questa frase descrive noi vediamo la nobile fierezza di una minoranza che lotta perché non sia sepolta
Nel nostro sventurato Paese la maggiore conquista della civiltà moderna l'autonomia della morale fondata sulla coscienza personale e non sull'autorità di chi si proclama interprete della volontà di Dio o del Popolo della legge di natura
E dall'altro vediamo bene insomma una maggioranza che a questa autorità affida la scelta rigettando
Questa ed altre responsabilità insieme con l'angoscia all'angoscia della libertà che vi è connessa neanche questa angoscia prorompente rompe in urla violente selvagge assassino
Processi ICE
Ma
Ecco ma quello che resta fuori da questa fotografia e anche dalla pensiero di che se anche in qualche modo la descrive
Molta ante litteram
E ha ragione
Perché la ragione non c'entra nulla col relativismo che gli uni rivendicano ed al quale gli altri si sentano abbandonati a se stessi non c'entra non c'entra coi soggetti Dismeco gli scetticismo i co indichi li SMI
Co Indeco ostruzionismi cui Politecnico i pensieri tragici e che il secolo scorso c'era lasciato in eredità
Quando con pochissime eccezioni
Ha decretato che
Non ci può essere del pensiero pratico e quindi
Sostanzialmente dell'ambito del giudizio di valore
Dell'etica della darà diritto della politica fondazione razionale
I del decreto di morte della ragione pratica abbiamo visto che cosa la tradizione autoritaria e da un lato e la selezione populistiche italiana
Possono fare stanno facendo
Cito ora uno scritto del
Due mila e quattro di dell'allora cardinale Josef Ratzinger fondamenti morali pre politici di uno Stato liberale
Qui
Dell'autore dopo avere conti visibilmente a un argomentato che le condizioni della società moderna pongono cito la questione del controllo giuridico e morale del potere
E anche che come novecento ha dimostrato anche le maggioranze cito possono essere cieco ingiuste
E compie una svolta una svolta che a mio modo di vedere contraddistingue il suo pensiero e che Dio tenderei a definire volontaristica cosa intendo con questo
è un
La tesi è che se Dio ce
Scusate se Dio non c'è tutto è permesso vale a dire la tesi è che il solo fondamento di ogni valore di ogni norma eh la volontà di Dio
E se queste la tesi allora bisogna che ciascuno che sia cattolico professo che non lo sia che sia credente o che non lo sia cito consulti la volontà di Dio sulla questione dei fondamenti etici del diritto
Il problema se non esista qualcosa che non può mai divenire legittimo i famosi limiti famosi paletti di cui parlava prima onorevole Lupi
Quella diciamo qualche cosa che precede ogni decisione della maggioranza e deve essere rispettata da essa e infine citazioni
Ecco eccome però si dovrebbe consultare la volontà di Dio ben naturalmente attraverso la consultazione del suo rappresentante in terra che la Chiesa visibile
Ecco questa è la base del discorso del due mila del due mila cinque che appena precede il conclave in cui
Il futuro Benedetto sedicesimo pone diciamo il suo ma se volete affascinante discorso cito dovremmo capovolgere l'assioma degli illuministi e dire
Anche chi non riesce a trovare la via dell'accettazione di Dio dovrebbe comunque cercare di vivere e di indirizzare la sua vita
Belotti se devo stare i tour come se Dio ce ne fosse
Ecco fine citazione la domanda naturalmente ma
Perché
Perché mai e la risposta se gli uomini vogliono vivere in una società ordinata e riconoscere un sostegno è un criterio di cui hanno urgentemente bisogno fine citazione
Cioè
Fare come se Dio ci fosse anche da parte di chi eventualmente non ci crede per garantire un ordine alla società
Ecco ma questa non è precisamente la tesi dei cosiddetti atei devoti
è una tesi che io ritengo moralmente Michilli Istica perché chiede precisamente di affidare
Di affidarsi nella scelta morale a un'autorità che dice di interpretare la volontà di Dio anche nel caso in cui non si creda che Dio esiste
Se non è richiesto a questo
Ecomusei l'ha scritto da qualche parte una frase molto bella ciò che chiamiamo cultura non è soggetto al criterio di verità ma nessuna grande cultura può fondarsi su una falsa relazione alla verità ecco e qui vengo all'altra parte
Purtroppo una falsa relazione alla verità corrode una gran parte della nostra cultura progressista
Questa falsa relazione si rende già evidente nel linguaggio comune quando noi parliamo se ci pensate di
Espressa usiamo espressione assurde come la mia verità la tua verità sensi intendessimo alla lettera a queste situazioni assurde ed è allora ogni volta che io e te siamo diciamo cose opposte inglese entrambe sono vere allora
Qui e non P sono entrambe vere allora il principio di contraddizione non c'è più e allora qualunque cosa è vera è anche il contrario di tutto in sostanza non c'è alcuna verità
Naturalmente
La gente non è tanto consapevole di questo e poi queste espressioni un po'sciocche la mia verità la tua verità non sono intesa la lettera non sono all'incirca intese come sinonimo
Della la mia opinione la tua opinione la mia certezza la tua certezza
Ecco questo però non è tanto meno imbarazzante no perché senza una distinzione fra opinione e verità e non è possibile credere che esistano conoscenze perché insomma una conoscenza è un'opinione vera ma che in più diciamo
è accompagnata da una ragione da una giustificazione da una buona ragione per credere la vera
Ecco allora è chiaro che non fare differenza fra verità e opinione equivale a negare la possibilità
Di conoscenze soprattutto in materia di valore e ciò equivale allo scetticismo
è insomma lo scetticismo in materia di valore e la base del relativismo assiologica e quindi in particolare del relativismo morale
Ora non c'è dubbio che il relativismo assiologica ossia diffuso addirittura teorizzato fra i progressisti europee italiani a volte addirittura con l'appoggio di filosofi famosi che oppongono ad esempio la verità alla carità no la verità e violenta
Il relativismo si presenta come bandiera di tolleranza e di laicità e come la sola posizione coerente con un pluralismo culturale e valoriale delle nostre società la sola tre messa un ordinamento sono non teocratico comunque non illiberale
è Ettore eppure
Dottrina della verità
Che Dio vuole e che la Chiesa rappresenta
E quella delle molte verità relative in definitiva condividono un'identica premessa
Che in materia di giudizio per di valore il vero e il certo coincidono
Che in questa materia cioè sia solo questioni di fede
Che poi si ragioni come giustamente deve ragionare un Pontefice che per il quale
La fede una e quindi è una veri da oppure che si ragioni in termini serenità del Novecento del pulite istmo di valori per cui il giudizio di valore sempre un impegno e di fede
E di certezza soggettiva non argomentabile
E in definitiva si esclude in entrambe il terzo termine quello che
Potrebbe diciamo apportare l'idea della conoscenza della conoscenza morale dà ragione
Il relativista attaccherà cito ancora Kelsen qui non la ragione è considerata come un'autorità oggettiva
Chiaramente
Fondamentalista negherà l'uguale competenza morale del non credente quando io parlo di ragione parlo di quel poco di evidenza in linea di principio accessibile a chiunque
A prescindere dalle sue fedi dalle sue credenze che ci porta a
Riconoscere un'affermazione come vera
Solo qua
Solo questo allora entrambi relativista diciamo così il fondamentalista risponderanno con un deciso no sulla base di questa premessa
Alla questione che ritengo esser la questione fondamentale del nostro tempo sto per finire
E e cioè la questione se sia possibile appunto una fondazione razionale del pensiero pratico del pensiero sia logico del pensiero che fonda quindi l'etica la politica il diritto
Appunto
In una regime in una mondo plurale in un mondo di appunto
Molti orientamenti valoriali in sostanza e possibile una ragione tattica in un mondo plurale la risposta sia del relativista sia del fondamentalista no
Ma come si potrebbe invece rispondere di sì perché io credo che questa sia la sfida e io credo che
E questa sfida vada assolutamente prese in considerazione
Perché
In sostanza noi
Certamente dobbiamo vedere il problema uno potrebbe dire ma
Dove va a finire se davvero esiste una ragione pratica universalmente accessibile che ci permetta di decidere la verità una falsità delle questioni tipo è giusto ore non giusto questo
Dove va a finire l'identità delle persone che è effettivamente definita per ciascuno dà appunto quella struttura morale quelle priorità di valore diverse diverse per diverse comunità per diversi individui eccetera dove va a finire pluralismo
Ecco allora io credo che a questa sfida dobbiamo rispondere e rispondiamo in prima istanza distinguendo fra ethos etica ethos e precisamente la struttura morale precisamente l'ordine valoriale precisamente l'ordine
Delle priorità valoriale di ciascuno
Etica e ciò che è dovuto da ciascuno a tutti
Quindi non ho Nieto sta bene ma solo un ethos che sia compatibile con l'etica già e la questione chi stabilisce l'etica appunto
Io credo che qui non si possa sfuggire ecco quello che è dovuto da ciascun a tutti è lo stesso diritto a vivere e a fiorire secondo il proprio cuore e la propria fede che si chiede per sei
E proprio per ottemperare questo dove aerei dovere che ciascuno di noi deve agli altri il dovuto spetta a ciascuno a ciascun altro
Che noi abbiamo il diritto
Il diritto il quale in tutti i casi in cui non sia evidente alla ragione di ognuno
Che cosa si debba fare in tutti quei casi
O perché il caso è troppo complesso o perché vado immediatamente a finire riguarda gli stili di vita personale in house
In tutti quei casi il diritto serve a tutelare la libertà
Di coscienza scelta di ognuno e non a sostituire dissi decidendo lui ed è per questo che io vorrei
Contestare quello che diceva prima l'onorevole Lupi
Perché molto semplicemente non è vero che ciascuno deve diciamo così come dire deve sostenere o difendere oltre il prodotto produrre proporre leggi che e Mannino direttamente dalla sua Italia idealità e dalle
Io non credo questo io credo che per quanto riguarda almeno quella sfera del diritto che la sfera delle libertà civili al contrario ciascuno deve in qualche modo tentare di fare sì che il diritto
Faccia quello per cui è nato cioè tutelare le idealità di ciascuno non sostituirsi a ciascuno di decidere per lui perché questo non è un eccesso di etica ma la negazione dell'etica
E quindi concludendo sull'attualità e non ho più tempo io voglio solo dire che
In effetti
Diciamo mentre da una parte è stato molto chiaro diciamo il senso di una battaglia
Ruini ha dichiarato la chiesa non può consentire che si rivendichi nello stesso tempo l'appartenenza al cattolicesimo e l'autonomia nel decidere sulla propria vita no quindi a Ruini
è stato chiaro che la legge diciamo il disegno di legge che oggi in discussione imporrà tutti compresi i non cattolici un comportamento dettato dall'appartamento al cattolicesimo
Ecco nel hanno posizioni diciamo le idee non sono state credo abbastanza chiare perché appunto è stata proposte invece una libertà di coscienza sulla questione
Appunto se
In sostanza fare come voleva Ruini cioè cioè gettare a mare il principio di laicità dello Stato
Ecco e io credo che questo però perché si giustifica perché la gente la potrà proveniente fatto in buona fede perché talmente odioso e comunque il diciamo relativismo chi è in definitiva alla fin fine o nichilismo morale e siccome
Nessuna fioritura personale nessuna identità
Personale è possibile senza l'apporto alla verità
Talmente odiose relativismo che pur di non cadere diciamo così nella sua trappola si è disposti a volte a rinunciare alla laicità ma l'equivoco che va combattuto e quello non c'è nessuna implicazione fra i due grazie
Adesso
La parola al dottor Giovanni Zonin letto con la preghiera di restare nei tempi grazie
Grazie e buona serata io esordisco intanto con impegno stare nei tempi poi
Premettendo di che sono probabilmente su un paio di gradini più in basso perché cercherò di
Portare via testimonianza pragmatica di una persona che professionalmente si confronta
Con la fine della vita e credo che sia importante prima di tutto condividere
Un senso di come possiamo dire
Forse di disagio che tutti i medici hanno nei confronti di questa situazione e mi spiego meglio non tanto gli operatori di cure palliative che con il fine vita e si confrontano quotidianamente ma i medici che
Quasi tutti credo che hanno
Sempre avuto la percezione
Di essere dei combattenti contro la morte quindi dei
Paladini della vita del
Sia in senso
Pratico sia in senso simbolico e si ritrovano in questo momento sicuramente molto complesso dal punto di vista emotivo essere considerati quasi dei carnefici
Che devono eseguire Numa condanna a morte ma condanna vita
E questo credo che possa
Creare molto sconcerto e soprattutto credo di acconto di un cambiamento che sembra quasi spostati paradigmi della medicina nel senso che finora
è sempre prevalsa credo nei secoli la paura di morire
Si ha quasi l'impressione in questi mesi che prevalga la paura di essere costretti a vivere
Ora
Io credo che a questo si debbano dare delle risposte molto pragmatica almeno dal mio punto di vista PAC
Dicendo due o tre cose
Io credo fondamentali la prima è che le questioni inerenti
Diciamolo gli stati vegetativi persistenti sono quantitativamente estremamente ridotte
Nella nostra Società questo non toglie nulla all'importanza di affrontare questi problemi ovviamente ma
Quando io
Penso e dico che in Italia ci sono tutti gli anni duecentocinquanta mila persone che muoiono per una malattia cronica evolutiva e che hanno una fase terminale io credo che
Do un idea quantitativa molto diversa
Rispetto al dramma terribile
Di chi vive una situazione di stato vegetativo persistente quindi
è opportuno anche ricondurre il tutto ha una dimensione quantitativa
Si è parlato giustamente e correttamente di autonomia ma io vorrei invitarvi a fare altre due considerazioni la prima che una vera autonomia non può esserci se non si è liberati dal dolore dalla sofferenza
Una scelta non può essere del tutto autonoma se è condizionata da
Sintomi destabilizzanti
Da
Situazioni non soltanto sintomatologica in senso stretto a situazioni di bisogno prima si è accennato giustamente l'averla fatta onorevole Lupi alla necessità di aiutare questi malati e loro famiglie
è importante stabilire i principi il come sa sarà e legislatori e non invidio
Ma
Il
Per seguire giorno per giorno la qualità di vita di queste persone
è qualcosa che attiene invece alla medicina
In particolare alla medicina palliativa che da questo punto di vista
Se vogliamo
Parte con un vantaggio molto grande quello di non avere come obiettivo la quali sono del paziente questo naturalmente
Libera
Dalla
Come possiamo dire
Dall'impellenza del risultato rispetto la sopravvivenza ma carica fortemente l'impegno verso
La personalizzazione della cura l'attenzione alla
Vita biografiche alla vita biologica della persona che si sta concludendo ma non per questo meno valore
In pratica
Si tratta di garantire
In termini clinici organizzativi e sociali
Sostanzialmente due due aspetti che credo
Siano debbano esserci fondamento tra l'altro di una legge che
So essere in discussione alla Camera
Secondo vedo criteri sono quelli della libertà di poter scegliere dove conclude la propria vita quindi di poter ricevere cure adeguate non soltanto in strutture
Per questo create ma anche
Presso la propria casa
Ceronetti con una bella espressione dice che la casa è l'unico luogo movibile
E probabilmente ha ragione anche se sappiamo che non sempre questo è vero
Perché ci sono motivi demografici motivi sociali motivi economici non c'è più la famiglia patriarcale ci sono le famiglie nucleari gli appartamenti sono piccoli
Si potrebbe andare avanti a lungo a parlare di tutte queste cose ma il dato di fatto è che
Dobbiamo consentire se vogliamo davvero
Che le persone siano libere di scegliere dove essere curate nell'ultima parte della vita dobbiamo offrire buone cure domiciliari e buone strutture di ricovero
A proposito anche per non dire soltanto cose teoriche devo dire che gli hospice in Italia in questo momento sono realtà che si sta affermando erano dieci cinque anni fa sono centosessanta adesso
Grazie bisogna dire
Alle alla legge trentanove del mille novecentonovantanove che ha stanziato dei fondi ha consentito di
Di creare queste strutture non sono ancora diffuse
In maniera omogenea sul suo territorio nazionale questo dobbiamo riconoscerlo ma questo è uno degli obiettivi che ci dobbiamo porre per i prossimi anni lo stesso non si può dire per le cure domiciliari che invece
Stentano parecchio a
A decollare e lo fanno in maniera aspra spesso
Come possiamo dire un po'avventurosa anche in questo campo
Le speranze di tutti gli operatori cure palliative non dimentichiamo che
Le cure palliative non sono
Soltanto una specialità medica
O meglio si potrà anche qui discutere a lungo sul fatto da specializzazione o meno ma
Sono il risultato di un lavoro multi professionale di medici infermieri operatori sociali e psicologi religiosi operatori spirituali perché il percorso del morire non può essere
Assolutamente ricondotto puramente è un evento biologico e sostanzialmente un evento esistenziale tiro di più la morte non è una malattia
Quindi va affrontata in maniera molto più articolata che non come si è posto l'evento patologico anche se certamente un evento patologico la condizione in qualche misura anche se sempre di più
Non si morirà per una malattia acuta ma i numeri che vi citavo prima lo confermano nel suo età evolute stimoli e l'altro la patologia cronica o fare la grande vecchiaia
Una bambina che è nata in questi anni ha davanti teoricamente almeno novanta anni di vita
è un uomo poco di meno
A oggi tra qualche anno potrebbe essere anche di più
Questo significa che
Quello che una volta era
Visto con come dire con terrore quando si diceva morte repentina Libera nos donnine
Diventerà invece una questione
Fondamentale nostra società non solo in termini personali che già non sarebbe poco ma evidentemente anche in termini economici perché pensare di affrontare in maniera adeguata
E venti di questo tipo ha una portata dal punto di vista socioeconomico estremamente rilevante
Qualcuno faceva notare poco tempo fa che indipendenti situazione internazionale sono seicento mila e le badanti Italia sono settecento mila quindi questo qualcosa vorrà dire in termini
Di impegno assistenziale
Ma
E concludo credo che il
Punto che deve essere chiaro a tutti è che
Ripeto il concetto precedente non possiamo pensare
A una reale autonomia senza una adeguata cura della condizione di terminalista
E
E questo invece lo lancio sono lancio solo come una
Come dire non è una provocazione ma una considerazione di tipo socio culturale
Non so si può pensare a una reale autonomia senza una
Maturazione della propria condizione di malattie di termina Rita
Non c'è tempo adesso di parlare ma
Tutti di parlare di questo ma tutto quello che attiene alla comunicazione dagli anni della prognosi la disponibilità a conoscere la diagnosi e la prognosi e ancora
Diciamo pure un po'in alto mare in Italia dove si preferisce spesso non dire e si preferisce spesso non chiedere
Non si può risolvere in due battute questa questione ma
Non dimentichiamo che tutto questo è alla base di tantissimi equivoci e anche diciamolo pure di tante difficoltà da parte
Degli operatori e da parte di malattie famiglie a rapportarsi in maniera
Consapevole e in maniera in qualche maniera progettuale
Verso ultima parte della vita grazie
Orazio tanto lascio la parola l'onorevole Cuperlo al termine dell'intervento preghiere i partecipanti o questo primo sessione di o comodato Sensolo per consentire
Lo svolgimento dello secondo provvederà su
Grazie intanto grazie dell'invito che io può ho accolto con qualche pudore perché a differenza di chi mi ha preceduto io non sono un medico non sono un giurista non sono filosofo
E quindi mi limito a poche osservazioni del punto di vista di un parlamentare che è chiamato come altri anni flettere su un tema l'abbiamo sentito anche oggi pomeriggio che carico di implicazioni non soltanto politica
E è una premessa banale me ne rendo conto ma mi serve per dire che
Un dibattito così difficile
Si può affrontare con equilibrio o se ci sforziamo di non confondere di non sovrapporre dei piani distinti
Quello etico innanzitutto quello scientifico e della deontologia medica quello politico che si traduce nell'azione legislativa come sta avvenendo in queste ore al Senato
Naturalmente può capitare capita che questi piani si fondano nella biografia dei singoli
E che ci possano essere parlamentari dunque rappresentanti del popolo che allo stesso tempo sono anche medici o scienziati e dotati come ciascuno di noi di una
Specifica sfera etica o religiosa
E quando questo succede ed è chiaro che non si possono scindere le persone
Ma io penso sia altrettanto evidente che invece bisogna scindere le responsabilità
E lo dico perché in questi mesi è venuta crescendo almeno in me la convinzione la sensazione di un equivoco che ci atto Kato da vicino
E l'equivoco è nel fatto che la discussione non è
Non è mai stata non potrà mai essere sulla legittima convinzione morale del singolo del singolo medico del singolo scienziato del singolo giurista o del singolo parlamentare
Cioè il tema quando discutiamo di una legge di buonsenso sulla fine vita
Non è il prevalere di una convinzione morale sulle altre
Per la semplice ragione ma una ragione profonda qui la ripresa molto meglio di me la professoressa De Monticelli che noi
Non siamo in presenza di una verità
E di un errore a me questa pare una premessa importante per una ragione che però può a dire così
Se il traguardo della politica eh condurre le diverse convinzioni a un assoluto senza distinzioni è valido per chiunque
L'esito non potrà che essere di tipo autoritario
Perché a seconda dei rapporti di forza parlamentari si determinerebbe l'imposizione per legge di un'etica sulle altre il che e esattamente ciò che in una democrazia non può e non deve accadere
E quindi tardava appunto della separazione delle responsabilità almeno per quanti sono chiamati a scrivere le leggi
Il punto non è riversare nella norma la propria concezione del tutto legittima della vita o della dignità del vivere il compito dei legislatori almeno in democrazia e individuare una norma
Che in ragione della sua universalità la norma varrà per tutti garantisca ad ogni singola persona il diritto di vedere è rispettata la propria volontà
Quando in discussione sia no la sua la sua vita la sua dignità
La decisione su disse e su questo lo dico al mio collega e amico Maurizio Lupi non ci può essere una cessione di sovranità allo Stato
Perché vivere con dignità e tanto più morire con dignità
Uso l'espressione che ha usato Maurizio nonne no non è un desiderio mai forse il primo dei diritti che va garantito ad una persone
Purtroppo è esattamente su questo punto che oggi il Governo è una maggioranza del Parlamento
Manifestano a mio parere
Mi scuso della brutalità del modo un po'brusco ma sincero manifesto ma a mio parere una Logan essa politica allarmante ed una altrettanto allarmante fragilità culturale
E l'arroganza di chi pensa di imporre a tutti un obbligo lesivo della libertà di coscienza
In questo caso vedete non la libertà di coscienza dei parlamentari della quale si parla moltissimo e giustamente
Ma la libertà di coscienza di ogni singolo cittadino della quale invece io mi stupisco si parla drammaticamente poco
E la fragilità culturale di chi non vede lo strappo che si determina nel nostro ordinamento con la scelta di una legge così prescrittiva
Ora sul merito molte cose sono state dette altre ve l'hanno detto in maniera autorevolissima tra pochi minuti
Io mi permetto solo di ricordare che è vero
è vero che l'Italia non ancora una legge sul testamento biologico ma questo non significa
Che noi siamo in presenza di un vuoto normativo penso alle osservazioni
Ineccepibili che ha fatto qui una mezzora fa il professor cassonato ora soprattutto l'articolo trentadue molto citato della nostra Costituzione sulla inviolabilità da parte della legge
E dunque di qualsiasi eventuale maggioranza parlamentare fosse pure il novantotto per cento del Parlamento del limite imposto dal
Rispetto della persona umana
Quel passaggio e a mio parere è un elemento decisivo anche nella questione delicata della nutrizione e dell'idratazione
Allora ne deriva che il punto della mediazione a cui ha fatto riferimento Maurizio Lupi su questo elemento su queste questioni dovrebbe
Affrontare il tema dentro questa cornice la politica lo dico così la politica e il Parlamento non possono fare troppa via una concezione esclusiva della vita umana e della sua dignità
La legge deve ispirarsi ad un principio liberale che è una cosa diversa e tramite quello ad un principio costituzionale e non credo che sia una differenza da poco
E allora in questo senso la soluzione che prevede sempre l'obbligatorietà della nutrizione e dell'idratazione
A me sembra un arretramento sia rispetto alle sentenze già intervenute da parte della Consulta e della Cassazione sia verso il dettato costituzionale
E allora io capisco mi rendo conto che la ricerca di una sintesi nel Parlamento sia un traguardo ma mi permetto di dire che un valore persino superiore è l'osservanza delle regole che ci sono
E la necessità di non accettare una soluzione arretrata rispetto allo stato delle cose attuale
Al contrario questa legge sottrae il corpo del malato alla dimensione più intima indisponibile di ciascuno di noi
Chi da questo punto di vista io mi permetto di dire che forse nelle condizioni date
Nessuna legge nessuna legge
Appare come qualcosa di preferibile ad una pessima legge detto ciò c'è un ultimo punto che io mi permetto solo di accennare perché meriterebbe ben altra trattazione e competenza ed è questo
Io penso sia giusto evitare una caricatura di questa discussione come conflitto tra laici e cattolici
Non solo perché la definizione ovviamente sbagliata in sé
Ma perché su questi temi anche dentro il mondo cattolico esiste una pluralità di atteggiamenti che sarebbe sbagliato
Non vedere ignorare io
Penso a quello alla bellissima intervista di un intellettuale cattolico come Giovanni Reale e a quella sua distinzione
Così colta tra l'espressione profondamente umana e naturale lasciami morire
E la frase fammi morire che apre la strada invece al principio dell'eutanasia ma penso anche al documento della Conferenza Episcopale spagnola dedicato al testamento biologico dove si legge un'espressione molto impegnativa
Che stabilisce come la vita in questo mondo è un dono è una benedizione di Dio ma non è il valore assoluto
Ora e del tutto legittimo che la Chiesa cattolica intervenga nel merito di questioni che
Investono così da vicino principi
Ritenuti sacri e inviolabili
Il problema e quando quell'intervento e tesa a condizionare l'azione del Parlamento o l'applicazione di una legge dello Stato in questo mi permetto di dire c'è un balzo di qualità
Nel senso che la religione cattolica non è mai stata storicamente in Italia una religione civile e oggi la messa in discussione di questo suo carattere segnala
Uno strappo e insieme a me pare anche il tentativo di indebolire quella laicità
Che mai come ora e la bussola in grado di orientare la politica l'azione della politica qui in questo Paese come altrove ha scritto tempo fa non di recente il Cardinale Angelo Scola che
ATO virgolette la legittimità della ricorso ad argomenti religiosi in ambito legislativo non è data dal fatto che sono religiosi
Ma dal fatto che senza di essi la legge sarebbe storicamente dotata di una troppo scarsa efficacia sociale
Non è una forzatura credo leggere queste parole come la denuncia di un deficit di valori dello Stato liberale secolarizzato con l'insistenza
Su un'etica pubblica condivisibile solo sei ispirata dalla tradizione religiosa
E dal magistero ecclesiastico col col corollario questo non lo ha o non lo ha detto il cardinale Scola per correttezza ma credo che non sia del tutto estraneo alla discussione il clima di questi mesi quindi lo dico io
Con il corollario magari di chiamare i parlamentari cattolici ad un dovere di obbedienza sul terreno decisivo del contenuto e insisto dell'applicazione delle leggi
Il punto è che su queste basi lo Stato laico cessa di esistere e nasce qualcosa di diverso e a mio modesto modestissimo parere non è qualcosa di auspicabile
Insomma le implicazioni di questa discussione sono molto molte complicate ma
A sostenere la necessità anche per la politica di una posizione io direi una cultura su queste materie
Non è un approccio laicista te termina peraltro ha usato modo quanto mai improprio nel corso di questi anni ma più semplicemente e l'agenda pubblica e la coscienza civile del nostro tempo a dirci che è il caso di occuparsi di tutto questo come dimostra il fatto che in Paesi diversi di questi temi si discute
E su questi temi si fondano i nuovi confini nuovi termini della cittadinanza
Mi ha colpito in questo senso è davvero l'ultima battuta e ho finito ma mi ha colpito in questo senso la la primissima la primissima poche primi sette giorni
Del mandato presidenziale di Obama gli atti simbolici che ha compiuto in quell'arco di tempo brevissimo l'annuncio sulla chiusura di Guantanamo il dialogo con l'Islam le misure anticicliche in economia ma insieme a questo
In quella settimana la prima ha trovato il tempo il modo di sbloccarli finanziamenti alle ONG impegnate nella programmazione delle nascite dei Paesi in via di sviluppo
E ha restituito i finanziamenti federali alla ricerca sulle cellule staminali
Embrionali con quella bellissima sintesi che ha avuto il Presidente degli Stati Uniti quando ha detto non possiamo garantire che troveremo la cura per malattie gravissime a possiamo garantire che continueremo a cercare
E la sintesi è qualcosa di più di una settimana di lavoro della Casa Bianca
La sintesi le simbologie non sono mai casuali in quell'ambiente in quella culturale
Un'idea della libertà della responsabilità dell'eguaglianza della restituzione delle opportunità alle persone che quell'opportunità non hanno avuto in precedenza in sintesi e mi scuso della sintesi è una politica
Una politica tutto qui
Una visione della persona una visione della democrazia
Che di questi tempi a me pare merce preziosa anche da questa parte insomma su questa costa dell'Atlantico insomma
C'è una dimensione sociale dei diritti e dell'autonomia individuale che i Parlamenti i partiti i Governi pure da posizioni diverse hanno scoperto da tempo
Ed è un'illusione a mio modo di vedere anche solo pensare
Che si possono tenere questi problemi questi temi fuori dall'uscio fuori dalla porta di casa nostra
Magari per non turbare l'unità interna di un partito di una coalizione io
Temo che se non lo comprendiamo
E se non facciamo anche di questi contenuti un grande fattore di crescita civile e culturale della comunità delle comunità
Noi rischiamo di tradire le ragioni stesse della politica e della democrazia nel mondo contemporaneo
E il che per ovvie ragioni sarebbe uno rischio assai più grave rispetto ad una discussione difficile perché tale difficile
All'interno di un Parlamento di un singolo partito
O di un gruppo parlamentare ecco tutto qui anche se non è poco vi ringrazio
Prego i miei colleghi di predisporre il tavolo con l'ossessione successiva proficuo per una breve comunicazione di servizio il Ministro Sacconi chiedo scusa ma resto a tu convocato a Palazzo Chigi
Il Governo comunque degnamente rappresentato dall'onorevole darcelo Roccella Sottosegretario con delega alla bioetica
Allora
Bene grazie io anche per accelerare lascerei la parola Marchioro Geloni chiedo gentilmente accettato l'invito a moderare il gusto sessione prego grazie
Ma insieme a tutti
Io
Ringrazio intanto per
Per l'invito questa
Questa tavola rotonda
Diciamo ci consente di concludere questo convegno
Con
Una con degli ospiti che hanno
Le con la cui opinione su questa materia rappresenta di grande interesse perché
Abbiamo
Qui presenti la voce del Governo con il Sottosegretario Roccella che
Il sottosegretario al Ministero competente per le questioni della sanità
Il Presidente Buttiglione che in qualche modo diciamo dal punto di vista istituzionale
Rappresenta il Parlamento essendo vicepresidente della Camera e anche diciamo sia Eugenia Roccella che Rocco Buttiglione sono due voci molto autorevoli del mondo
Cattolico che danni si confronta su questi temi così come anche Ignazio Marino che diciamo oltre al suo ha i suoi titoli politici anche dei titoli scientifici molto forti molto autorevoli
Su questa materia Presidente D'Alema che pur non essendo
Siamo uno specialista non devo certo dire con quale tra voi con quanta passione segua questi temi io
Sono
Sono qui con un molti
Con vengo qui con un po'di di risentimento
Da giornalista che ha seguito questa vicenda della legge sul testamento biologico in Parlamento e che anche
Al con
Si è avvenuta negli anni appassionando prima ancora alla vicenda di Eluana Englaro vicenda di una mia coetanea
è una vicenda che ci viene
C'è stata sbattuta in faccia per anni anni e senza avere molta voglia di sapere questa storia siamo stati costretti a farci i conti
E un po'devo dire
Con molti dubbi ma anche a lasciarci convincente dagli argomenti
Di Eluana e di suo padre non
Con per questo io dico risentimento perché
In questa vicenda parlamentare che abbiamo visto questa primissima fase della Commissione sanità del Senato
Io credo di aver visto
All'Opera quelli che adesso Gianni Cuperlo chiamava una sovrapposizione di piani distinti
Cioè si dice si dice su questi temi sono in gioco questioni eticamente sensibili quindi alcuni di noi non possono scendere a compromessi
Però non è vero perché quando si fa una legge come ha detto Maurizio Lupi si fa sempre un compromesso e nessuno pretende di fare una legge che rispecchi fino in fondo le sue condizioni su convinzioni
Allora se
Questi temi sono sempre frutto di mediazione quando diventano una legge come è possibile che poi
Non si riesce mai ad arrivare un'opinione condivisa tra persone che hanno scelto di vivere insieme nello stesso partito
Ma anche io dico tra persone che hanno scelto di
Fare vita politica confrontarsi in Parlamento in fondo siamo di fronte a questioni che riguardano ogni uomo non non dovrebbero distinguere schieramento da schieramento
E ho provato a scrivere oggi
Così una piccolissima proposta al Partito Democratico da un giornale che segue con grande attenzione il Partito Democratico
Provare a ad affrontare il percorso in Aula di questa legge
Non dividendosi su quello che non è essenziale
Cioè noi non mi sembra possibile che
Ci siano dei temi che magari sono anche più importanti di altri sui quali è possibile no un'anarchia etica ma un'anarchia parlamentare
Per cui ognuno si fa una sua tattica parlamentare
E decidere se vuole mantenere aperto il dialogo chiuderlo
Insomma
Eticamente sensibile può essere la questione della nutrizione dell'alimentazione può essere la questione del
Dell'obiezione di coscienza dei medici ma mi mi sembra un po'difficile definire eticamente sensibile per esempio un emendamento che prevede che il medico debba subire una multa o andare in carcere e su questo non si può chiedere di avere un'opinione politica
E non di dividersi in base al
Strategie parlamentari diverse così come si fa sulle altre leggi penso che anche sulla finanziaria parlamentare possa capitali di votare un emendamento che non condividiamo il suo Gruppo ha deciso su questo gruppo ha deciso una posizione
Così per chiarirmi un po'questi questi dubbi che
Da osservatrice o maturato
Potrei cominciare così comunque una domanda Eugenia Roccella
Se non crede che
Il meglio dissi il legislatore cattolico non cattolico che sia
Lo dirà quando
Riesce
A fare una legge che dentro il
A promuovere la
La il varo di una legge
Che dentro il Parlamento costruisce su temi come questi una unità una sintesi superiore e se non c'è il rischio che
Una rocca arsi
Della maggioranza su alcuni punti fortemente non condivisi nella comunità scientifica nella comunità dei giuristi nella comunitarie costituzionalisti
Non porti a fare un cattivo servizio al nostro Paese
è aperta sì
Intatto mi devo scusare per la sostituzione nei confronti del Ministro Sacconi che è impegnato alla Presidenza del Consiglio con la Confindustria e si scusa moltissimo e come tutti sanno è un tema che a lui sta estremamente a cuore
Certe in Parlamento è bene avere il più possibile leggi condivise su temi soprattutto come questi su temi etici su temi
Che io chiamo di biopolitica che preferisco chiamare di biopolitica ma che comunque chiamano in causa per forza di cose la libertà di coscienza e li sensibilità etiche diverse di ciascuno di noi
Però mi sembra che lo sforzo sia stato fatto
A me sembra che per esempio in Commissione ci è stato chiesto di metterei nell'articolo uno il consenso informato un richiamo al consenso informato
A cui peraltro era dedicato un intero articolo nella legge quindi non è che fosse una legge liberticida come intanto si dice è una legge di libertà è una legge che prevede
L'applicazione dell'articolo trentadue della Costituzione cioè che prevede l'applicazione della libertà di scegliere una cura di scegliere una terapia
Abbiamo spostato abbiamo anzi confermato il richiamo al consenso informato anche nell'articolo uno
E altre cose sono state fatte di questo tipo cioè non è che non ci sia una un tentativo di dialogare non non c'è stata nessuna chiusura particolare
Certo su alcune cose è difficile trovare una sintesi al massimo sotto si può trovare un compromesso che sono due cose diverse
Io penso che su un compromesso su alcuni principi sia difficile trovarlo a livello alto sia difficile trovare una mediazione una sintesi si possono trovare
Tentativi si possono fare tentativi che alla fine riescono pastrocchi ATI riescono poco felici sia per per gli uni che per gli altri su idratazione alimentazione come fare un compromesso come facciamo un compromesso
Se si pensa che trattazione detrazione non sono terapie se si pensa che siano cose che vanno assicurate a tutti in qualunque momento della loro esistenza come dice peraltro la Convenzione delle Nazioni Unite che abbiamo votato la Convenzione sui diritti dei disabili
Che abbiamo votato anche usata
E difficile pensare a una mediazione trattiamo un giorno sì e un giorno no diventiamo un giorno sì e un giorno no cosa facciamo facciamo delle eccezioni per chi decise da chi
Se riteniamo che sia un diritto fondamentale che se riteniamo che sia sostegno vitale
Quindi mi sembra che all'alcune cose non siano non siano suscettibili di mediazione tanto meno di sintesi
Io voglio sperava ricordare che il tentativo di fare una legge in Parlamento il tentativo che stiamo facendo che cominciato peraltro in altre legislature
Oggi
Lo facciamo con Maggio con più convinzione con più sforzo da parte di tutti perché c'è stato il caso Englaro e il caso Englaro è stato
Un ma un momento di chiarezza un momento dirimente
Nel dibattito sul testamento biologico
Anche per quanto riguarda idratazione alimentazione la De Monticelli diceva che il diritto serve a tutelare la libertà di coscienza di ognuno e non a sostituirsi o a decidere per lui
Ma questo è esattamente quello che è avvenuto nel caso Englaro
Nel caso Englaro non c'è stata una tutela della libertà di coscienza di Eluana c'è stata una sostituzione qualcuno ha deciso per lei
In particolare il giudice ha deciso per lei la sua volontà è stata ricostruita ex post sulla base di testimonianze
Non solo ma il sistema sentenza era tale per cui non si poteva non ci si poteva inserire quando la procuratore Grechi mi sembra si chiamasse
Ha detto che le sentenze non si discutono si impugnano a parte il fatto che secondo me le sentenze si discutono in una democrazia come qualunque cosa in democrazia si discute nel libero gioco delle opinioni
E quella sentenza non era neanche impugnabile quella sentenza la potevano impugnare soltanto il curatore o il padre
Che per cui nel nella nel
Farsi di quella sentenza non c'è mai stata una voce che sostenesse altro quindi un sistema chiuso un sistema autoreferenziale nella sostanza
E che si sostituita alla libera volontà di Eluana noi non sappiamo che cosa è l'umana effettivamente volesse
Possiamo dare atto alla al giudice di aver ricostruito la volontà per al meglio possibile ma non abbiamo nulla di scritto nulla di certificato
Ne ha non c'è nessuno trasmettendo è un bene materiale senza qualcosa di scritto e certificato però in quel caso si è solo
Portata una persona alla morte senza neanche cioè si è deciso della vita della morte di una persona senza neanche qualcosa di scritto certificato idratazione e alimentazione
In quel caso Eluana per esempio Welby ha scelto di morire secondo le modalità che poi ha il dottor Ricci ha messo in atto
Eluana Englaro non ha scelto di morire di morire di per disidratazione e denutrizione quindi anche lì sono state scelte di qualcun altro al suo posto
E questo probabilmente nel dibattito ci torneremo ma questo è stato il il punto di non ritorno del dibattito sul testamento del PID biologico e sul caso Englaro
Il fatto che chi al potere sui corpi che decide perché in quel caso qualcuno ha deciso per qualcun altro allora non è meglio invece
Che ci sia una legge fatta dal Parlamento
Quindi d'acqua da qualcuno che
Da un'istituzione che a una serie di pesi e contrappesi per lui appunto non si tratta di un sistema chiuso indiscutibile autoreferenziali tanto che si parla di Corte Costituzionale si parla di referendum
Quindi una legge che garantisca la possibilità di ognuno decidere liberamente di sete di questa legge detta lascia la possibilità di decidere liberamente di sì
Idratazione alimentazione sono punti di garanzia che noi offriamo perché nessuno ha una piena assoluta totale disponibilità del proprio corpo
Se ci fosse una disponibilità totale del proprio corpo
Ci sarebbe per esempio la possibilità di vendere i propri organi invece la legge non consente di vendere i propri organi ci sarebbe per esempio la possibilità del suicidio assistito che invece non è possibile
Cioè se l'autodeterminazione fosse il criterio su cui ruota tutto il sistema del diritto allora non ci sarebbe l'obbligo per i bambini di andare a scuola o per quanto riguarda la tutela della propria salute non ci sarebbe l'obbligo di mettersi il casco
Non ci sarebbero tutte le garanzie che vengono offerte considerando la salute anche un bene pubblico
Considerando quindi non solo l'autodeterminazione che resta un un po'una un focus su una un elemento fondamentale ovviamente ma che fa attrito con una serie di altre cose per esempio appunto quel bene pubblico per esempio con la relazione
Buscema quei testi neanche
Professor Marino senatore Marino a lei questa legge non piace
Per questo le chiedo
Le giro la domanda che stava dietro la riflessione di Gianni Cuperlo cioè
è meglio
Dal momento che
Lei come come la maggior parte del Partito Democratico ritiene inaccettabile il contenuto di questa legge
è meglio battersi per cambiarla nei limiti del possibile o non sarebbe meglio battersi rinunciare a legiferare in questo modo e su questa materia
Certamente
Io credo
Che
E l'Italia
Debba a vedere una legge su questi temi lo credo e penso che sia
Un un fatto di di civiltà e cercherò di spiegare anche perché tecnicamente necessario vere una legge
Penso però ed è stato espresso prima certamente al professor caso nato che noi abbiamo dei punti di riferimento precisi
Nel nel
Costituzione e anche in
Convenzioni internazionali come quella di Oviedo che
Danno delle indicazioni molto chiare molto nette
Su quello
Che
Si dovrebbe fare nella situazione in cui alla fine della vita si è voluto lasciare delle indicazioni rispetto alle terapie che si vogliono accettare e quelle che non si voglia accettare
Quindi
La mia risposta è che certamente se si deve arrivare a una legge che poi in qualche modo deve essere
Oggetto può anzi deve diventare il motivo di un maggiore ricorso i tribunali e poi alla Corte Costituzionale B insomma credo che la risposta sia evidente però ecco vorrei cercare di
A ragionare insieme sulla motivazione e sulla secondo me scusate ma anche semplicità del quesito che i legislatori hanno in questo momento davanti e e poi fare anche un commento sulle
Affermazioni molto chiare di Eugenia Roccella io credo che
Il punto centrale sia al fatto che nella nostra Costituzione scritta nel mille novecentoquarantasette
E indicato un diritto alla salute che è una cosa straordinaria rispetto anche a tanti altri Paesi ma non c'è anzi c'è scritto con chiarezza che nessuno di noi a un dovere alle terapie
Un concetto che
Io
Non sono certamente
Un
Un conoscitore
Di tutte insomma della costituzione di tutti gli aspetti anche di dibattito che hanno portato alla scrittura di quegli articoli scritti scritti così bene perché
Nella mia vita ho studiato soprattutto passato gli anni a studiare altre cose ma anche da altri percorsi io arrivo alla stessa conclusione cioè l'esistenza di una tecnologia per quanto straordinaria per quanto possa migliorare
La nostra qualità o la nostra o la durata della nostra vita
Non possono costituire per nessuno l'obbligo utilizzare quella tecnologia la decisione di utilizzare una tecnologia una detta una decisione che spetta
Alla persona sulla base delle sue convinzioni della sua cultura della sua fede non può essere non può esistere l'idea che io invento una tecnologia e da quel momento solo perché funziona tutti la debbono la debbono utilizzare
E il le le mento mancante secondo me e il fatto che
Scritta nel quarantasette la Costituzione ovviamente faceva riferimento alla situazione storica scientifica di quegli anni
Il respiratore automatico è stato inventato nel mille novecentocinquantadue
La nutrizione artificiale tra la fine degli anni Sessanta all'inizio degli anni Settanta quindi le nostre madri e padri costituenti non potevano immaginare una situazione dove una persona
Poteva essere mantenuta artificialmente in vita ma non poteva più dare la esplicitamente l'assenso o dissenso rispetto a una terapia quindi il quesito che secondo me è davvero semplice cioè noi
Dopo possiamo dare lo stesso valore delle parole che pronunciamo nel momento in cui le possiamo pronunciare a un documento che è il frutto questo poi dal dibattito anche parlamentare potrà uscire
Tutte le precauzioni di come deve essere scritto quel documento ma un documento meditato dove esprimiamo la nostra opinione sulla base delle nostre riflessioni e che sia poi vincolante nel momento in cui noi non possiamo non possiamo più esprimerci ma
Io credo che Eugenia Roccella l'ha detto con molta chiarezza qui questa sera questa e una legge e e ha fatto riferimento
Preciso a due situazioni drammatiche che
Non della nostra storia recente che non nasce
Dalla volontà della maggioranza di dare una legge al Paese per tutte le situazioni che i medici e le famiglie vivono ogni giorno
Nella verso la fine della vita che sono per esempio una persona che si trova in una rianimazione a delle metastasi al cervello e collegata a due o tre macchine che la sostengono artificialmente in vita
E le e la famiglia insieme i medici vogliono decidere
Se e opportuno meno continuare delle terapie questa legge si riferiva adesso è stata parzialmente corretta
A due situazioni Piergiorgio Welby e dell'one Englaro infatti l'articolo uno che adesso è stato corretto
Diceva che il medico non poteva aste mezzi dal partecipare o può o non poteva partecipare situazioni d'acqua dalle quali potesse poi derivare
Si potesse consentire la morte di una persona era evidentemente fotografata la situazione del medico che ha assistito Piergiorgio Welby questa parte è stata cancellata nel lavoro in Commissione igiene e sanità
Al Senato
Ma di fatto rimane nell'articolo tre chiarissimamente i riferimento a un sostegno vitale
Che e e il dibattito pubblico mediatico che c'è stato su Eluana Englaro io lo dico anche provocatoriamente ma
Se noi vogliamo dire che e sostegno vitale e evidentemente
Tutte le società non c'è una società scientifica sul pianeta terra che dica
Che il inserire un tubo di plastica con un intervento chirurgico nello stomaco fissarlo con dei punti e nutrie ecco una sostanza prodotta da una casa farmaceutiche prescritta da un medico non sia trattamento sanitario questo non c'è non c'è su questo pianeta non c'è
Qualcuno che scientificamente lo affermi ma io voglio spingermi a dire che sono sostegno vitale ma se sono sostegno vitale allora provocatoriamente
Ma perché abbiamo scelto proprio letto in due elementi che caratterizzavano il la situazione clinica di Eluana Englaro perché non metterci anche l'aria l'aria non si deve comprare non la deve non la deve el coeur fabbricare una casa farmaceutica
E tante volte io come medico in una terapia intensiva nel respiratorio messo all'ordine aria ambiente l'aria che respiriamo noti
Allora se veramente si pensa che il sostegno vitale deve essere obbligatorio per tutti perché questo è quello che c'è scritto nella legge dovrebbe essere inserita anche l'aria non soltanto il cibo e l'acqua come Stato banalizzato ma la realtà
Il vero punto e qui concludo dove le invece discriminante su questi elementi è il fatto che nella nostra società c'è una parte che al di fuori del Parlamento io ritengo ma largamente maggioritaria
Che ritiene
Che sulle decisioni che riguardano le terapie da accettare o dona o non accettare la parola spetti alla persona o alla sua famiglia e c'è un'altra parte che invece ritiene
Che le decisioni decisioni così importanti non possano alla fine spettare alla persona questo e il vero punto che ci divide
Presidente Buttiglione spesso si sente
Dire soprattutto dal fronte cattolico e l'ha detto prima anche Maurizio Lupi poco fa da questa sedia e che non è possibile che ogni desiderio sia un diritto
Per provocare io chiedo ma
Questo attestarsi sulla difesa della vita tutti i costi in qualsiasi condizione
Non potrebbe portare al fatto che un domani qualcuno rivendichi il diritto a vivere per sempre
Attraverso delle tecniche di clonazione di ibernazione c'è non è un rischio per la Chiesa secondo lei quello di
Per fare questo questa scelta di difesa di qualsiasi condizione di vita come sacra a prescindere
E no
Questo è un gioco che io non intendo giocare perché prima si costruisce una immagine di quello che la Chiesa direbbe che non coincide affatto con quello che l'antico dice e poi mi si chiede di difendere quell'opposizione ma non è così
Se consente farò una mi
No non bastano avevo la tentazione di fare una cosa che non farò cercherò invece di mettere diciamo così i puntini sugli secondo me questa vicenda e trattata con un eccesso di ideologizzazione
Un po'da tutti anche da molti cattolici non ne dubito
E con una scarsa attenzione alla realtà e anche si dicono molte cose che
Non sono vere
Posso fare qualche
Perché osservazione di metodo
Vorrei andare
A
Un libro mi pare citato appunto nella discussione precedente di Jürgen Habermas che il Massimo filosofo tedesco vivente
Insieme a Robert CIPE manca e Josef Ratzinger non il Papa
Il massimo teologo vivente
Che ha affrontato il tema della discussione pubblica
Noi viviamo in un mondo
Proprio a ciascuno di noi noi dagli veloce nel suo mondo ma contemporaneamente viviamo in un mondo che comune con altri
Da rimedio viviamo dello stesso mondo e per realizzare la mia visione del mondo e devo fare i
I conti con la sua
Perché i mezzi di cui disponiamo il mondo in cui viviamo che è uno solo
E per far questo abbiamo bisogno di
Discutere e non si può discutere senza l'idea di verità
Se discutiamo e perché c'è una verità non l'ho in tasca io non l'ha in tasca lui per non c'è se decidiamo che non c'è nessuna verità non possiamo discutere
E questa e
Fin dall'inizio la radice di una parola che a D'Alema una volta era cara che la parola dialettica
Dice Eraclito sull'Hogwood è un tot in più Susy noi pollo voi ossidi di anche contestazione esenti essendo estranei all'uopo alla verità vivono gli sciocchi mi dice di più
Pensando che i più siano sciocchi come se ognuno avesse una saggezza sua propria invece cosa fa il saggio si confronta con l'argomento nell'altro si confronta seriamente con l'argomento dal FAS
I cristiani hanno il diritto di entrare in questo dibattito pubblico da cui deriva poi anche la legge certa o che hanno questo diritto è cosa devono portare la loro esperienza di vita paragonandolo con quella degli altri
E questo dibattito a volte due-tre maggioranza molte diversa in minoranza e quando saranno in minoranza diranno ci saranno altre elezioni altri referendum
E quando saranno in maggioranza saranno gli altri a dire ci saranno altri perché la il bello della democrazia e che nessuno è mai vincitore ho sconfitto definitivamente e per sempre
Quello che non ci si può chiedere e di dire la vostra esperienza di vita lasciate là fuori io non ho il diritto di dire si fa così perché scritto dalla Bibbia infatti non ho mai detto
Ma se la mia esperienza di vita mi porta a dire che la cosa è così avrà ben diritto di dirle se no a partire da che cosa parlo se non a partire da quello che ho vissuto dalle cose che ho vissuto e sperimentato come vere
E se qualche volta capita che coincidono con quello che dice il Papa non è un argomento per dire che sono sbagliate vanno affrontate in un confronto razionale
Quindi razzi che non ha nessuna pretesa che interprete unico del diritto naturale sia la chiedano tra chi soffre la sua interpretazione che entra nel dibattito postimi c'era a volte però politicamente
Un'altra osservazione preliminare attenti con la Costituzione
Perché è molto pericoloso quando una parte politica muore monopolizzare la Costituzione piegando la farle dire quello che vuole lei
La Costituzione l'hanno fatta i comunisti perché hanno fatto i comunisti vanno fatte i liberali io l'ho fatto i cattolici
I comunisti hanno detto l'uomo e Massa l'uomo in materia sociale l'uomo è un insieme di relazioni sociali sei strategie di Marx su fogli
I liberali ho detto no l'uomo è un individuo libero non poi ridurre a un insieme di relazioni sociali e cattolici han detto uomo e
Individuo libero
Contemporaneamente società la libertà è data per costruire società ma immaginate come terribile una società senza libertà
E come terribile anche una libertà in cui l'uomo rimane solo prigioniero del suo circuito egoistico di pulsioni perché i risentimenti e segua andate alla Costituzione italiana quei vedete sempre sempre sempre lo dico tre volte
Che si ricorda
Che comprende e che come società
Anche nel famoso articolo trentadue che ho sentito citare tante volte
In un modo difforme dal testo che il contenuto nella Costituzione perché l'articolo trentadue dice che c'è
Nessuno quasi è sottoposta a un trattamento contro la sua volontà salvo che per disposizione di legge
Questo salvo che per disposizione di legge nei discorsi di molti colleghi io non l'ho trovato
Perché perché uomo appartiene a se stesso appartenenti alla comunità di cui di cui a parte
E
Con il limite della dignità della persona ma nessuno ha il monopolio dell'interpretazione di che cos'è la dignità della persona proprio di questo stiamo parlando questo è ciò di cui bisogna
Discutere
Ultima osservazione di metodo
Esiste
All'interno della dignità della persona non è tutta la dignità della persona c'è un elemento della dignità della persona che il potere di autocorrezione il potere di decidere su se stesso
Questo è vero
Ma
Molte volte questo avviene teorizzato commesse giustificasse l'eutanasia questo non giustifica l'eutanasia
Giustifica il suicidio
Nel momento in cui io voglio dare a un altro un ordine stacca la spina e no
Quella non è più un atto di mia autodeterminazione questa è la mia pretesa ad esercitare un potere su di un altro uomo e questo viene della sfera pubblica e riguarda tutti perché la legge dello Stato che deve dire se possibile dove possibile si può fare o non si può fare
Allora io molte volte vedo confusi questi elementi di discussione che andrebbero invece
Valutati uno per uno e se partiamo da
Un errore nell'impostare metodologicamente la discussione il risultato sarà una grande confusione
Consentirete a un Ministro no non più istruito unta un politico
Bigotto come me di citare San Tommaso D'Aquino facili Goss pervenne Turati veritate Mexès errore quando ex confusione si arriva più facilmente alla verità partendo dall'errore
Che non partendo dalla confusione cerchiamo quindi di evitare
La confusione allora la Chiesa cattolica non è compito mio infatti vicepresidente della Camera e questo è un filosofo e non un teologo ma
In quanto battezzato prenderò provvisoriamente le difese del vecchio chiedo non considera affatto la vita con un valore assoluto che va prolungata in ogni modo magari con la colazione che non provoca la vita perché un'altra cosa no
Vediamo le cose su cui possiamo essere d'accordo perché non siamo d'accordo ma cerchiamo almeno di litigare sulle culle su quello siamo d'accordo davvero non immaginando disaccordi che non ci sono allora
Che
Quando si è fatto tutto per salvare una persona mettendola del ventilatore
Mettendo la con la circolazione extracorporea e con tante altre cose che Marino potrebbe dire ma io invece no perché non le conosco e non siamo riusciti che facciamo sospendiamo tutti questi trattamenti e lasciamo che il paziente muoia
Questo
Credo che è una cosa che andrebbe scritta meglio nel testo di legge che abbiamo davanti
Per rassicurare tutti quanti su questo siamo d'accordo la rinuncia all'accanimento terapeutico è
Vale per tutti è una cosa sulla quale siamo d'accordo non facciamo finta di non essere d'accordo su questo non demonizziamo l'avversario non è mai una buona politica
Tutti non lo so io son d'accordo penso
Inizi come io ritengo che sia impossibile essere più piloti di Buttiglione mi sembrerebbe strano che qualcuno non fosse d'accordo grazie tutto è possibile
Non si può escludere non è una verità privo rima inviolabilità empirica che mi sembra
Mi stupirei se posso contrade
Vediamo un'altra cosa sulla quale possiamo essere d'accordo e che io vorrei vedere scritta nella legge il tema fondamentale delle cure palliative c'è ancora quel dottore che ha parlato prima sulle cure palliative eccolo e è una questione fondamentale anche perché lui diceva attenti votato una legge per tutti
Non fatte una legge che riguarda qualche centinaio di casi ogni anno
Di come ha prolungato e dimentica duecentocinquanta mila persone che muoiono ogni anno qual è il problema di queste persone e quello
Di non morire
Nella sofferenza
Ho anche per noi fin quando non tocca a noi di non vedere morire nella sofferenza le persone che amiamo e allora cosa
Perché non scriviamo il paziente ha diritto alla protezione contro il dolore anche nel caso in cui
Dalla protezione contro il dolore come conseguenza non intenzionale ma prevedibile
Derivi la morte del paziente stesso non lo voglio ammazzare so però che per stroncare il dolore devo dargli una dose di morfina che probabilmente o perfino sicuramente lo farà Mori
Perché non lo scriviamo questo si può scrivere e su questo non ci sarebbe un
Vasto consenso affronterebbe un problema che riguarda
La grande
Infinita maggioranza della popolazione
Italiana perché nella furia di battersi sul tema della alimentazione illustrazione artificiale poi si finisce col dimenticare
Tutto il resto io sarei curioso che su questo non andremo d'accordo però se riuscissimo a fare una legge che e ampiamente condivisa sul resto e qui c'è questo unico punto di differenza credo che avremmo fatto un buoni servizio al Paese
Veniamo
Alla questione
Della l'alimentazione e di trattazione artificiale
E qui noi abbiamo a che fare con
Che tanto come è ovvio con un
Un agire un atto
Un atto sociale
Sarebbe interessante fare una riflessione sugli atti sociali questionato sociale non individuale in quanto atto sociale ricade nel dominio della legge
Io leggerei così
Il l'articolo trentadue
Che invece alcuni tendono a leggere immaginando come sfondo una certa cultura dei diritti sviluppata negli Stati Uniti
E totalmente estranea al costituente italiano totalmente estranea ai costituenti italiano e dalla Costituzione italiana nemmeno i liberali
Che non hanno scritto la Costituzione è stato una dei tre elementi che non l'ho fatta nemmeno i liberali italiani di allora condividevano quella cultura dei diritti eppure
C'è una
Scuola potente
La scuola torinese la quale vuole leggere la Costituzione sullo sfondo della cultura dei diritti che adesso è in crisi anche degli Stati Uniti nulla questo è un altro discorso allora eh
Essendo un atto sociale esistevano
Diritto della legge di regolare
Lo si può dire la legge non ha titolo per regolare
In questo caso
Noi pensiamo
Che si tratti
Pro non propriamente di un trattamento medico ma di un atto di sostegno vitale
Cioè e quella cura che distinta dalla terapia tre quello che fa una mamma Collino e quello che fa un
è il dare la
Nutrizione
Senatore Marino obietta
Ma
Possiamo dire che non è un atto medico l'atto con il quale si inserisce con un'operazione chirurgica piccola comune Brasile chirurgica si inserisce la il
Il la cannula certe un atto medico
E allora veniamo ad un'altra cosa a diritto il paziente di rifiutare quell'atto medico il paziente ha diritto di rifiutare qualunque atto medico compresa la riferimento non a caso se è presente
A se stesso e dice che non
La vuole esiste un principio generale che il principio del non li metà angelo non mi toccare
Io voglio farti una cosa che è giusta non la metto mica che qualche che che hai ragione tu tubicino mi toccare io nutrito accorsi
Il vero dissenso e centrato su di un altro punto
Se tu non sei presente a se stesso e non dici non mi toccare io che faccio
è sufficiente che tu scriva
Che tu non vuoi
Perché io ti inserisca quella cosa lì
In altre parole ciò che dice il paziente che scrive il paziente in anticipo
Ha un valore assoluto
Dov'è la cui la questione e che noi pensiamo che quello che scrive il paziente in anticipo non abbiamo un valore assoluto lo dice anche la Commissione di oggi di Orvieto
Anch'essa citate
Tante volte in modo lo imitano dal meritare così credo che non dice il paziente dice quello che il medico può fare e basta no il medico terrà conto
Terrà conto non necessariamente farà
E perché il medico non deve necessariamente fare quello che il paziente ha scritto
Per ragioni che attengono
Alla
Direi natura della volontà umana
Come si fa ad accertare la volontà sembra facile di ruoli o questo voglio quell'altro
Quante volte diciamo di volere qualcosa che può e non vogliamo veramente
Qual è la nostra volontà vi era
Immaginiamo che il documento sia stato scritto molto tempo prima
Perché ci possa essere volontà valida
Questo lo dice la filosofia ma lo dice anche il Codice penale italiano perché ci sia volontà valido occorrono due caratteristiche deve esserci piena avvertenza no scusate
Usando le parole del catechismo Basilio Buso ne usa lo stesso
Perché il codice penale
Il Codice penale dice la stessa cosa piena avvertenza e deliberato consenso cioè io oggi pienamente se vuol dire con senso informato
Devo sapere
Adeguatamente su contrasto decidendo
E voi sapete che c'è un modo di dire
Chi non ci è passato non può capire
Quando si in quelle in certe situazioni tu puoi dire può fare o pensare cose
Che non avresti mai pensato prima pensate ad Aldo Moro prigioniero delle Brigate Rosse avrebbe mai scritto quelle lettere quando era libero no perché la volontà umana e sempre una volontà nella situazione
E nella situazione in situazioni eccezionali la volontà umana assume caratteristiche diverse da quelle usuali
Possiamo fidarci interamente di un
Di una atto scritto nel momento in cui uno Ifi trovando la situazione forse nemmeno perché nella situazione come ha detto molto bene
Quello dottore mi dice il suo nome
Già a livelli
Gianni Letta bene patto molto bene nella situazione la volontà e oppressa dal dolore dalla paura TA mille
Fattori che le impediscono di essere limpida faccio un esempio di un altro politico avete sentito quello che ha detto molto umano quello che ha detto Bossi
Quando io ero in quella situazione diceva a mio modo di farmi morire mia moglie non mi ha ascoltato sono che l'attuale che non mi ascolta
Perché in quella situazione non avevo la lucidità di valutare enti decidere udire questo che le dichiarazioni non valgono
Certo che valgono ma vuol dire che valgono come dice la Convenzione di Oviedo ne tengo conto
Quanto più esse corrispondono a un criterio di ragionevolezza e proporzionalità solo tenuto ad adeguare
Quanto più si discostano da un criterio di ragionevolezza e proporzionalità non sono tenuto
Altre adeguate allora chiudendo
Io mi accontenterei che noi riuscissimo intanto
A
Riacquistare il senso delle proporzioni se noi calcoliamo
Mi corregga l'otto riservate a duecentocinquanta mila unità la mortalità in Italia
Per malattie
Croniche che si occupi solo però profane finale e a duecentocinquanta i casi il diploma Nicola permanente credo di essere più o meno nel giusto un rapporto di uno ANMIL se possiamo essere d'accordo su
Come affrontare novecento novantanove casi vogliamo scriverlo in modo equilibrato saggio che dia delle indicazioni
E poi decideremo sul
Millesimo caro sul quale non siamo d'accordo senza farne una una
Una guerra di religione sapendo che ci sono argomenti validi da una parte
E anche dall'altra e sapendo che poi alla fine
Si vota perché il metro della democrazia il voto e che ogni voto in democrazia provvisorio se emergeranno argomenti migliori ci saranno altre occasioni per e affrontare il problema
Due cose chieda al gran Presidente D'Alema
Nella nella finali un po'anche le conclusioni di questo pomeriggio e nel ringraziare ancora per per l'invito
Scusa che assistente
Solo una nota politica le cose che ho detto non coincidono esattamente con i contenuti del disegno di legge e quindi io penso che alla Camera ne potremmo fare un lavoro per migliorarlo
Il quale può creare un consenso su quei due
Centoquarantanove mila nove noi tutto il Friuli sulla sulla grande maggioranza dei casi concreti con i quali abbiamo a che fare ferma rimanendo la differenza su quelli su cui non siamo d'accordo
Quindi non è la di semplicemente la difesa del progetto di legge che meno cattivo di come qualcuno ha detto ma sicuramente miliardi
Grazie
Allora la prima questione solo il merito
Siccome non per non essere troppo prevedibili mai ma immagino che arriverà una risposta dal Presidente D'Alema su questa questione della tener conto del significato del di che cosa vuol dire
Che il medico non è vincolato a tenere conto della volontà del paziente vedevo che anche nella nella platea c'era un po'di emozione di fronte a queste affermazioni
Però le
Lei trova aggirare la questione se lei non pensa che
Non ci debbano essere tra più avuto Matisse mi
In questa materia c'è che perfino alla legge
Debba avere alcun uno spazio di manovra che consenta di arrestarsi sulla soglia del mistero della morte chi come la vita
è un fatto unico di ogni persona e quindi
Non so se arrivare a dire uno potrebbe aver cambiato idea perché allora non si potrebbe dire niente perché uno potrebbe sempre aver cambiato idea su tutto
Però forse con forse l'automatismo è una di quelle cose sulle quali bisognerebbe usare precauzione la seconda domanda riceverne molto più politica
E ce n'è una curiosità che o da molto da molto tempo sentendo anche
Le cose che lei dice su questa su questo argomento
E se e lei non si sentirebbe più a suo agio esso è più libero di dire quello che pensa se
Non stesse in un partito con
Con dei cattolici
Io mi sento liberissimo decide quello che penso cioè no volevo dire se non viene come un peso questa questa dimensione di partito multiculturale dentistico assolutamente eccetera eccetera che
Sono in buona compagnia con un autorevole dirigente dei boy scout che ha parlato poco fa
Perché non
No no no non
Fortunatamente ci sono molti modi diversi di pensare anche fra i cattolici insomma come è stato documentato anche
Intervento di Gianni Cuperlo quindi
Non è questo il problema anche se io condivido l'opinione di Cuperlo secondo cui
Intorno a queste questioni non
Un partito che vuole dare risposta agli interrogativi e problemi
Che attraversa l'anno con la società e le persone di oggi intorno a questi nodi non può cavarsela dicendo la libertà di coscienza e non perché la libertà di coscienza non sia un valore
Diciamo i
Fondamentale
Non soltanto all'interno della vita dei partiti innanzitutto è un valore fondamentale della libertà
Di ogni singolo parlamentare
è una delle ragioni per cui è sconsigliabile che votino solo i capigruppo discendono
Lo dico
Ma ma perché questo principio che è un principio appunto indiscutibile non si può sostituire
Una linea politica un approccio politico culturale
Direi appunto che intorno a questi temi si forma proprio anche così il profilo l'immagine pubblica di un partito e
Che si forma il consenso
Nelle nostre società
Ma insomma detto questo io credo che voglio
Tanto
Così
Io sono qui in veste di padroni di casa diciamo sono lieto del
Della fatto che abbiamo promosso questa discussione che
Sia pure in un momento estremamente delicato diciamo nella fase conclusiva nel dibattito al Senato sulla legge
E nell'attesa che poi la legge venga alla Camera tuttavia
Ha sortito l'effetto di una discussione molto molto civile molto serena molto
Molto seria punti quindi speriamo possa contribuire ad un dibattito pubblico molto seri noi che non significa necessariamente diciamo che debba portare ad un compromesso ci sono alcuni aspetti su cui effettivamente abbastanza difficile raggiungere un compromesso ma
Senza dubbio è auspicabile che questa legge possa essere migliorata e
Particolare sono grato a Rocco Buttiglione che nel suo intervento ha descritto una legge migliore secondo me assai migliore di quella richiesta
E all'esame del Senato
E siccome noi non abbiamo rinunciato a tentare di migliorarla
Vorrei ricordare appunto mi faceva osservare Ignazio Marino che proprio sul tema delle cure palliative lui ha presentato un certo numero di emendamenti che tuttavia non sono stati ammessi diciamo c'è una certa resistenza migliorare la legge
Anche da parte di chi forse avrebbe maggiori interessi a migliorarla perché se migliore si ridurrà chi quelli inevitabile temo contenzioso che avverrà dopo l'approvazione della legge
Però
Insomma detto questo
Io credo che rimangono alcuni punti irriducibili dice
Ma prima di venire all'irriducibile diciamo
è talmente irriducibili che probabilmente ha ragione lei quando dice l'hai ragione tu quando dici di fronte al Ministero delle mode la morte di leggi dovrebbero essere in fondo meno prescrittive possibile si mi vado convincendo anch'io che probabilmente
Era meglio non farlo
E che tutto sommato potevamo accontentarci dei principi
Esistenti
Della Costituzione
Dei principi europea dei ai quali il nostro diritto è legato dai quali è vincolato e della giurisprudenza
Che
è venuta via via affrontando plus singoli casi e in qualche modo definendo un contesto giuridico
Che
Io credo
Poteva essere sufficiente regolare questa questione mettemmo una normativa estremamente prescrittiva perché temo che questa possa gravare su sul medico
Sulla sua delicatissima funzione sociale noi
Noi rischiamo di diciamo di di fare
Di rendere molto difficile nella difficilissima professione missione del medico di un medico che dovrebbe denunciare l'immigrato clandestino che dovrebbe misurare i suoi atti di fronte al letto del morente diciamo
Avendo così una il timore
Della
Peso della legge
E non affidandosi com'è ragionevole che sia la sua
Deontologia professionale alla sua umanità e alla sua esperienza e quindi
Sì io temo in questo campo un'eccessiva invadenza della legge l'eccessiva
Prescrittività
La pretesa della legge per esempio di stabilire per legge che appunto la ventilazione un trattamento medico mente l'idratazione un sostegno vitale
Mi pare una distinzione dal punto di vista scientifico diciamo priva di qualsiasi serietà dei
Che probabilmente proprio non compete proprio al legislatore stabilire distinzioni sottili di questo tipo dice
E quindi temo l'eccessiva invadenza della legge e in definitiva diciamo era
Noi
Insomma il legislatore la politica lo Stato dovrebbe limitare il suo ruolo
Di fronte a quello che un grande fenomeno sociale cioè il fatto che grazie allo sviluppo della scienza e alla
L'affermarsi di nuove tecniche diciamo la la vita si allunga
E
è possibile vivere in modo consapevole progettuale come è stato detto io aggiungo dignitoso l'ultima parte della vita
E quindi
Noi dovremmo aiutare le persone appunto a vivere in modo
Consapevole dignitoso ultima parte della loro vita
Innanzitutto creando le strutture i servizi perché questo possa avvenire
Io trovo diciamo molto più rispettosa della vita
Quel riforma sanitaria che abbiamo fatto noi che è stata ricordata nel mille novecentonovantanove perché ha creato
La la possibilità per tante persone di godere di
Strutture pubbliche e private che li assistono in quella fase che non appunto che si stabilisca per legge che la nutrizione forzata e obbligatoria diciamo in quanto sostegno della vita ecco
Quindi
L'azione pubblica dovrebbe creare le condizioni perché le persone possano godere di quei trattamenti per vivere in modo dignitoso questa ultima parte della loro esistenza
Per
Essere liberati dal dolore nella misura del possibile
Per potere a vedere
Diciamo quelli che hanno la fortuna di averlo le condizioni migliori perché
Cari amici
Cioè
La nostra società attende a rimuovere la morte segregare dice
Il morente solo come è stato scritto
Meraviglioso libricino mentre le società più antiche consideravano la morte un grande evento pubblica
Il morente era circondato
Meraviglioso libro di dirvi cui
Il Cavaliere chiama intorno a sé gli amici sempre dispensa la sua saggezza
Di lasciare il mondo ecco noi dovremmo
Creare le condizioni perché
Questo evento tragico misterioso diciamo mi veniva in mente in questo dibattito dal titolo così inquietante fine della vita di fare come quella cade amico di Francia che è chiamato
Introdurre un dibattito sulla morte si limitò di recesso incontro
E
Però pur purtroppo questa non sarebbe stato risolutivo bis ecco
Ma
Creare le condizioni perché si possa vivere in modo dignitoso la fine dell'esistenza dovrebbe essere il compito del legislatore
In modo meno inclusivo possibili
Io ho ascoltato io ho un sono un ammiratore di Rocco Buttiglione perché è un uomo colto l'uomo ragionevole diciamo
Però
E
E troppo sottile la distinzione
Tra i noli mettano
Del malato terminale consapevole
La cui volontà in questo caso non può che essere rispettata
Anche se probabilmente la sua condizione personale diciamo
Può portarlo anche ad avere una volontà confusa ma secco uscente la dobbiamo rispettare e il fatto che se uno perde coscienza non è più
Non dipende più dai suoi cari dalla sua famiglia ma dallo Stato
Dalla forza della legge
Che a quel punto dispone di questo corpo inconsapevole
è troppo forte questa contraddizione
Tra potere risibile diventa diciamo il mantenere coscienza diventa no un obbligo assoluto pensai che se ti addormenti
Senti addormenti
A da quel momento in poi
La legge si impadronisce del tuo corpo
E diventa obbligatorio infilarsi dei tubi eccetera perché se tu prima di addormentarsi ha espresso una volontà diversa non vale più
Badate che
E troppo evidenti la contraddizione mi pare francamente insostenibile
Tra questa il cavillo secondo me e
è una contraddizione che non è sostenibile di fronte al principio di ragionevolezza di fronte alla saggezza della Corte costituzionale
E di fronte alla saggezza della maggioranza dei cittadini italiani
C'è poco da fare dice
Eppure
Rimando a comprendere a condividere tutte le cose ragionevoli le cure palliative diritto a non soffrire
La necessità
Che il medico possa serenamente senza timore di incorrere nei rigori della legge diciamo evitare l'accanimento terapeutico cose che già di fatto va bene
La saggezza delle persone fortunatamente diciamo sopperisce
Alle ognuno di noi ha vissuto questa non è la questione a cui si è riferito all'onorevole Lupi della legge quaranta eccetera quando ha detto che con grande sacrificio egli ha ammesso la possibilità
Della fecondazione assistita e vorrei rasserenare nulla legge concepita in modo tale da essere totalmente inutilizzabile
E quindi
Né diciamo il suo il suo sa che il suo sforzo di laicità diciamo non ha prodotto nessun affetto che possa
Doverlo obbligare alla confessione perché la legge inutilizzato ed è inutilizzata
Tanto è vero che migliaia di coppie italiane che intendono ricco vanno in Spagna vanno in Inghilterra e quindi quella legge ha soltanto come dire incoraggiato un turismo della procreazione assistita quindi
Semmai il punto Raidue Lupi e sarà ringraziato dalle cliniche di Barcellona o di Londra ma non certamente da cittadini italiani
Perché appunto è vero che si ammette qui quel principio parlo si ammette con tali il ragionevoli anche in questo caso limitazioni non so l'idea che non si possano
Presa minare gli embrioni prima dell'impianto perché una povera donna che deve già sottoporsi
A terapie e a trattamenti estremamente pesanti invasivi non sa neppure Sempione che viene impiantato
Diciamo sanno oppure no il che
Appare a mio giudizio talmente irragionevole
A chi deve sottoporsi a queste pratiche che queste signore che
Normalmente appartengono accetto abbiente pigliano Lario Plano se ne vanno all'estero
E chi non appartiene al ceto abbiente non lo può fare semplicemente si dice quindi questo è particolarmente doloroso perché appunto quando le leggi sono
Condizionate da una
Forma di fondamentalismo ideologico diventano inservibili e quando le leggi sono inservibili sono soprattutto i cittadini più poveri che pagano un prezzo perché quelli ricchi
Il mondo coperto in nell'Unione europea senza confini diciamo se ne vanno
In un Paese dove la legislazione e più civile e più tollerante e siccome sono pressoché tutti gli altri è facilissimo arrivare dei basta superare il confine nazionale
Perché oltretutto noi stiamo facendo una legge che ci differenzia non dati dalla totalità dei Paesi membri dell'Unione europea
Dove o per via di legislazione o per via di giurisprudenza
Appunto è stata citata ricordata qui la giurisprudenza costituzionale tedesca eccetera questo problema questo problema intorno al quale noi ci affanniamo realtà non esiste
Non esiste e queste distinzioni cavillose appunto fra
Trattamenti sanitari che sono propriamente trattamenti sanitari e trattamenti sanitari che però devono essere intesi come sostegno vitale come esse
Non lo so
Io saranno discorsi di banale buonsenso insomma
Che le medicine sono una forma di sostegno vitale diciamo non
Sono distinzioni cavillose ed è stato giustamente detto che proprio sulla base di un principio di ragionevolezza che dovrebbe presiedere
Alla legislazione e molto difficile diciamo distinguere tra la qua sostegno vitale e l'aria trattamento sanitario
Io prettamente qui sfido qui siamo di fronte a qualcosa che sfida il buonsenso del cittadino comune
Io credo che bisognerebbe cercare di fermarsi intento
Evitando di produrre con
Così
L'arroganza ideologica di una maggioranza
Una legge che
Diventa una ferita del della convive nel la convivenza civile insomma siamo un Paese molteplice diciamo dove
Noi abbiamo già vissuto conflitti di questo tipo nella storia italiana
Io ricordo le straordinarie parole di Aldo Moro salvo dopo il referendum sul divorzio
Quando disse
Al gruppo parlamentare della democrazia cristiana
Che lo spirito del tempo
E quello che si muoveva nella opinione pubblica consigliava i cattolici
Di
Vivere i loro valori più come testimonianza ed esempio che non come imposizione legislativa
Una straordinaria lezione di laicità della politica
Di cui la Democrazia Cristiana a mio giudizio est è stato un testimone importante nel corso della sua sto
Ha pagato anche talora dei pezzi
Penso
Tutto quel referendum sul divorzio che fu
Più pagato come un presso come una battaglia che non si poteva non dati che non invece
Condiviso con una scelta politica
E poi appunto rapidamente superato
Appunto distinguendo tra quel valore
Quando si dice bisogna diciamo affermare un principio di libertà io trovo anche che abbastanza improprio dire che questa legge è una legge eticamente sensibile perché chiunque trovereste espressione francamente
Nel priva di significato
La scelta morale
La vera scelta morale è la scelta di chi chiede al medico
Di sospendere o di non sospendere un certo trattamento
Lì quella è una
Scelta eticamente sensibili
E quella è la scelta morale lite
La scelta morale è quella di fronte al quale molti di voi si sono trovati nel corso della vita quando un genitore ti ha detto a me è capitato lasciatemi intimorire impaccio
Allora quella è una scelta morale
Ma la legge non è
Una scelta morale la legge è una scelta giuridiche
La legge deve creare le condizioni
Per cui la scelta morale individuale possa anche la scelta morale individuale di chi dice no
Io voglio che mi sia garantito il mantenimento della vita
Fino all'estrema possibilità che la scienza e la tecnica mi consento e io penso che noi dobbiamo creare le strutture e garantiti quei trattamenti che
Garantiscono al cittadino che fa questa scelta
Ma
Il cittadino che sceglie di vivere diversamente la fase terminale della sua esistenza
Non può trovare nella legge lo scoglio dell'imposizione perché vedete si dice la nutrizione un diritto
Abbiamo sentito dire anche qui essi ma la legge lo prescrive come obbligo
E francamente se non si possono scambiare i desideri con i diritti B
E
Di diritti sono di un'altra cosa rispetto all'obbligo sono due concetti diversi
E quindi noi dobbiamo riconoscere quel diritto
E dobbiamo anche creare tutte le condizioni dal punto di vista strutturale perché effettivamente ci sia questo diritto
Ma non possiamo
Pensare di imporlo come obbligo tanto più
Sulla base di quella sottigliezza secondo cui appunto diventa obbligo per chi perde coscienza
E non lo è
Per chi
Sia
Consapevole cosciente
E chi perde coscienza dipende a quel punto dallo Stato io trovo questo sinceramente io non so io sono
Una persona che per la sua cultura politica tende ad avere un'alta considerazione dello Stato
Ma credo che proprio di fronte al mistero della morte
Lo Stato forse critiche è
Dovrebbe tenersi abbastanza lontano codice
E credo che questo dovrebbe essere queste scelte debbono essere affidate alla volontà della persona
Nessuno impedisce alla persona che Chieti che dichiara la sua volontà di lasciare i suoi familiari come esecutori di questa volontà
Ecco io immagino
Forse questo Mogno modo di pensare non è lontano dal modo di pensare dei cattolici che intorno al morente ci siano i suoi cari nel suo medico
E non l'obbligo della legge
E
Noi siamo in tempo ad evitare diciamo che questa che questa vicenda si si incammini lungo la strada abbastanza inquietante diciamo perché non soltanto questo principio viene considerato intangibile
Di cui all'articolo tre ma ad oggi neppure quei miglioramenti sono certamente significativi o chi ha parlato Buttiglione sono apparsi sin qui possibili forse
E se noi dovessimo andare avanti con questo spirito di qui fino all'approvazione di questa legge con
Il contingentamento dei tempi e ricordo il dottor
Io trovo veramente trovo tutto questo totalmente irragionevole e mi permetto anche di ritenere totalmente dissonante rispetto allo spirito pubblico del Paese
E noi rischiamo di introdurre un ulteriore elemento di distanza tra
Il Paese reale e le istituzioni siccome già gli elementi di distanza sono fortissime
In un momento come questo oltretutto in cui ovviamente ci si aspetta che il Parlamento discuta di come affrontare i drammatici problemi della crisi economica e nessuno avverte questa terribile urgenza che si debba stabilire per legge che che
Sci chissà
Mi spiego obblighi di questo tipo è un'urgenza non avvertita dal Paese
Io penso che e questo
Ragionamento è totalmente poli
Che finita questa prova ideologico muscolare del Senato
Ci si ferma
Ci si prenda una pausa di riflessione
Ci sono altre priorità
Le istituzioni hanno altre priorità
Apriamo un dibattito pubblico
Facciamo una cosa diciamo da Paese civile
Abbiamo un testo base approvato dal Senato
Anziché precipitare soci apriamo un dibattito pubblico andiamo nelle università
Diamo agli in Parlamento si ferma andiamo a discutere nelle università
Diamo la parola i medici diamo la parola agli specie diamo la parola i filosofi diamo la parola i giuristi ascoltiamo la società italiana
Prima di andare avanti così come dire a carro armato
Su una questione che rischia di spaccare il Paese
Di cui non si avverte una stringente urgenza
E che a mio giudizio ripeto rischia di aprire un un'ulteriore distanza tra il Paese reale e il Parlamento
Ecco perché diciamo BO con questo io ho concluso diciamo questo incontro forse potrebbe essere utile se suggerisce diciamo di non essere un caso isolato
Ma che possa essere
Il modo per aprire un dibattito pubblico
E per ascoltare
L'opinione
Del Paese innanzitutto
Quella parti più qualificata DDT
Della comunità scientifica del del pensiero giuridico e filosofico prima di continuare dice in una disputa ideologica che a me sembra potrebbe essere lacerante
E che soprattutto in questo momento e inutile rispetto alla natura reale dei problemi che abbiamo di fronte grazie
Grazie a tutti per essere intervenuti grazie
Procediamo
Cinquanta volte