Governo locale: un contributo decisivo per uscire dalla crisi - Assemblea nazionale degli amministratori del Partito Democratico

Credo che sia ora di iniziare grazie
Intanto
A tutti voi di essere
Qui con noi oggi
Grazie
Agli altri amministratori
Che stanno arrivando io credo che noi non possiamo
Iniziare
Questa nostra Assemblea di amministratori
Che rappresentano così tante istituzioni
Del nostro Paese
Senza un attestato
Di stima e di sincera vicinanza
Al Capo dello Stato Giorgio Napolitano
Con il proprio
Con la propria responsabilità
Confermato il ruolo del capo dello Stato come garante della Carta costituzionale dei suoi diritti e dei suoi
Doveri
A prescindere
Da me
Che è stato a mio avviso oggetto in attacco da parte del Presidente del Consiglio che apre nella nostra storia repubblicana
Un conflitto senza precedenti
In un po'mento in cui il Paese
Ha bisogno di unità di serenità e di certezza l'esatto contrario
Della responsabilità
Che il Presidente del Consiglio in queste ore ha dimostrato
Oggi
Il Partito Democratico ha scelto
Di iniziare con l'Assemblea degli amministratori locali e questa è una scelta che testimoni anche con chiarezza
Qual è il Partito Democratico
Che vogliamo tutti insieme costruire
Un partito
Che essi nazionale che si su base regionale ma che vuole essere soprattutto il partito dei territori
Rete non abbiamo detto tante volte ma questa cosa che ha scoperto la lega ma come mai questi risultati straordinari io credo che nessuno meglio di voi sa
E per essere partito di territorio bisogna essere orgogliosi dei propri
Amministratori né tanti piccoli comuni del nostro territorio finale alle aree metropolitane e le Province e alle Regioni che quotidianamente
Nel rapporto con il cittadino
E penso
A quelle sei mila realtà con meno di cinque mila abitanti
Dove l'amministratore
Locale fa anche qualcosa di più
In un Paese
Prevalentemente di anziani in un Paese dove spesso le insicurezze le incertezze
E la solitudine la fanno da padroni
All'amministratore locale chiesto anche di essere non sono un buon amministratore ma anche un punto di riferimento che sul piano pre-politica
Dimostra di esserci e di essere
In grado di garantire tranquillità
E serenità e credo che questo ce lo dobbiamo
Ricordare
Rivendicando anche l'orgoglio
Dei nostri
Amministratori
Quasi cento mila che amministrano sessantacinque per cento dei Comuni quindici regioni settanta Province voi di fatto siete
La spina dorsale del Partito
Democratico
E credo che proprio per questo noi non possiamo
Che ribadire la necessità a un anno dall'entrata in vigore dello Statuto di riuscire a fare scelte che pongano al centro
Delle decisioni e anche
Degli sforzi di crescita di sviluppo del radicamento del partito democratico
La risorsa ineguagliabile dei nostri amministratori locali per questo credo che a un anno di distanza dallo Statuto come ha proposto Walter nell'ultima direzione si debba
Procedere apre delle cose che vanno
E quelle che non vanno
E rivitalizzare
E dare spazio a quella centralità della risorsa umana che vede insieme amministratori ed iscritti rispetto alla quale
Le iniziative le idee
E anche la partecipazione che chiediamo a tutti i cittadini camminano sul territorio
L'altro aspetto credo c'è una riflessione che tante volte nelle assemblee regionali abbiamo fatto riguarderà la fine di questa tornata amministrativa una valutazione serena
Su come lo strumento delle primarie vogliamo utilizzare
Credo che sia uno strumento che ha dato al Partito Democratico grande opportunità
E grande possibilità di esprimere la nostra libertà di condivisione e di partecipazione
Da chiedere ai cittadini oltre
I nostri confini e i nostri recinti ma credo che dobbiamo sempre ribadire che le primarie sono uno strumento a servizio della politica a servizio delle responsabilità a ogni livello dei gruppi dirigenti
Perché se lo strumento sostituisce il fine in alcune realtà abbiamo incominciato a vedere che ci ha creato problemi non pochi
Credo che poi un'approssimazione la campagna elettorale abbiamo anche la necessità di mettere in rete le tante straordinaria esperienza che sul territorio nazionale
Quotidianamente nelle vostre realtà si realizzano essi vivono metterli in rete significa avere la opportunità di dare
Al nostro partito una testimonianza
Non solo di un buon governo ma anche una
Rette di iniziativa e di proposta che rende orgoglioso il Partito Democratico non in questa o in quella comunità ma lo rende orgoglioso su tutto il territorio
Una sola
In rapida
In considerazione su cui si
Soffermeranno molto meglio di me
Paolo Fontanelli professor Trigilia per gli altri intervenuti ma una considerazione sul federalismo fiscale
Io credo che rappresenta sicuramente una grande sfida
Per chi vuole trasformare
Profondamente la società
E lo Stato
Ma credo che dobbiamo anche resistere alla tentazione che ne tatticismi di alcune forze politiche della maggioranza spediamo riecheggiare spesso
Di un federalismo che senza risorse adeguate rischia
Di essere di nuovo un elemento che genera divisione
Allora credo che noi abbiamo la
Necessità
Dividere un federalismo che si coniughi
Con quella che è stata
La modifica la nostra Carta costituzionale e che non la modifica del Titolo quinto ha realizzato quella Repubblica delle autonomie
Che su un piano di equiordinazione mette la funzione di servizio che allo stato danno comuni Province e regioni
Credo che
Del motto che
Di quel pensiero che Obama preso da rischi
Lo storico amico di Maritan pensare globalmente agire localmente non possiamo trasformarlo in una agire localmente e pensare localmente chiusi ciascuno di noi
Nelle paure delle proprie piccole patrie nei recinti delle proprie
Piccole per altri allora credo che dobbiamo fare uno sforzo
Perché questa sfida del federalismo io debbo
Ringraziare il Gruppo del Senato i senatori vedo qui vitali che ci hanno in maniera particolare lavorato migliorando di molto il testo del Governo come era arrivato
Però credo che restano alcuni elementi di preoccupazione io ne sottolineo
Uno soltanto è una legge delega
Non è generica fatta con un ministro dell'economia che non sa quanti zanne i costi e che soprattutto prevede non risorse aggiuntive ma una divisione delle risorse esistenti al netto dei tanti e credo che questo sia uno sforzo di vigilanza di intervento che noi dobbiamo
Proseguirà fare perché è facile dare un contributo a ogni
Ente locale
La mia preoccupazione che né i contributi ai singoli Comuni alle Province alle aree metropolitane Roma Capitale
Alle Regioni tradizionali e compartecipazione a noi non sfugga la necessità indi
In Agliena vive di riuscire a garantire quel principio di progressività della tassazione che anche un principio di ridistribuzione del reddito e di giustizia sociale altrimenti noi non riusciremmo tramite la leva del federalismo a migliorare l'efficienza
Dei servizi e la qualità della vita dei nostri cittadini ma rischieremmo solamente di trovarci in una situazione
Particolare
Per la quale aumenta la pressione fiscale e in modo differente se la perequazione non è certa non solo a livello nazionale ma anche nelle perequazioni
Regionali rischia di morire fasci di comuni della stessa entità per il quale alcuni servizi sono Russo e per altri lo sono molto meno e credo che questo è uno sforzo che possa portarci a vincere la sfida del federalismo
Senza mettere in discussione quella Repubblica delle autonomie in cui tutti noi profondamente crediamo e sono convinto che le autogoverno
Locale deve essere il cemento per una rinnovata forma di
Coesione nazionale
Vede credo che voi lo state già diventa questa terribile crisi che ci attanaglia quotidianamente
Nessuno di voi la lire meglio credo che gli assessori e servizi sociali
Fuori dalle loro
Stanze vedono passare uno spaccato di società dove la linea tra i nuovi poveri
E quelli che fino a ieri erano sereni ogni giorno diventa variabile regredisce
Vediamo persone che con grande dignità
Vengono fuori i nostri assessorati perché hanno
La preoccupazione di dover scegliere tra pagare le bollette pagare l'affitto pagare il ticket
Per curarsi e non è di certo adeguata la risposta di una società che pensa con qualche euro al mese neanche data milione trecentocinquanta mila ma data sulla trecentocinquanta mila di dare quella risposta di cui il Paese ha bisogno e diciamoci la le dita se molti nulla ritirano e perché io in questa volontà di dover andare anche con il cappello in mano a chiedere ci vedo tanto di quel poco dispetto definita
Della persona soprattutto di quella persona che improvvisamente si è ritrovata poco era
E non in grado di sopperire alla propria famiglia che meriterebbe almeno il rispetto di avere un aiuto senza dover anche ostentare
La necessità di chiederlo soprattutto quando verrà l'aiuto non è
Adeguato e non idonea risposte che ci sono la credo che qui non si possa rispondere a questa situazione di crisi soltanto con
L'ottimismo
Del Presidente del Consiglio
Io ancora non so che impressiona fatta poi non l'immagine della corsa per il corso di pescare
Per andare a comprare le perle candidate al Consiglio regionale della lista del Popolo della Libertà dicendo che con l'ottimismo si aumenta i consumi interni e si tolgono di mezzo degli entrature
Del
Partito Democratico
Io credo per aumentare
I consumi interni occorre investire le nostre risorse non solo in banche in finanza virtuale ma nell'economia reale portando su oggi diretti nelle tasche delle famiglie e della piccola media impresa che possono i pacchi svolgersi al credito non per sopravvivere ma per poter continuare a lavorare e investire
E questa cioè e concludo una partita terribile
Per i Comuni
Perché metto aspettiamo il sol dell'avvenire del federalismo fiscale nel frattempo credo nessuno meglio di voi sa come i Comuni le Province
Credo progressivamente riguardi anche le Regioni non riescono ad arrivare a chiudere i propri bilanci
E quando questo si realizza
Significa per i cittadini dei ceti medio-bassi quelli che vivono peggio la crisi un ulteriore danno è un'ulteriore complicazione
Solo che la facciata di aguzzini saranno i tanti Sindaci delle nostre realtà quando saranno costretti sui servizi a domanda individuale o a chiuderli o aumentare i costi
E credo che questo e l'altra parte di una medaglia che rischia di rendere questa crisi ancora più profonda e ancora inaccettabile io credo
Che la prossima tornata generale
Di elezioni amministrative che andiamo ad affrontare insieme con le elezioni europee è la vera sfida che il Partito Democratico ha di fronte per riprendere un percorso riallacciare
Dialogo con il Paese dimostrare anche una capacità di ritornare a vincere ma proprio per questo l'unica sfida che abbiamo di fronte è la sfida con il Paese con gli elettori per vincere alle europee e amministrative
Non credo che da qui a giugno ci siano spazi
Per altre sfide e per altri contenziosi o tensioni specialmente al nostro interno sarebbe irresponsabile sostituire alla campagna elettorale lo sforzo unanime del partito per vincere amministrative europee distrazioni che ci riportano in un clima congressuale che tranquillamente possiamo affrontare il giorno dopo delle elezioni europee affronteremo tutte meglio il nostro congresso se abbiamo anche alle spalle la vittoria amministrative alle cellule
Diamo ora la parola Sergio Cofferati sindaco di Bologna
Care colleghe e cari colleghi benvenuti a Bologna
Voglio ringraziare lo dico non ritualmente il gruppo dirigente del partito Walter
Gli altri compagni che sono qui di aver deciso di promuovere la discussione che faremo quest'oggi
è una discussione quanto mai opportuna per tutte le ragioni che adesso Beppe Fioroni ha riassunto
E che condivido ognuno di noi nel suo territorio da mesi oramai sta facendo i conti con gli effetti di una pesantissima crisi
Che riverbera le sue contraddizioni
Sui territori sulle persone sulle famiglie
Una crisi diversa da quelle che abbiamo conosciuto in tempi passati una crisi molto particolare contratti inediti addirittura per qualche verso inusuale
Una crisi che ha un'origine esclusivamente finanziaria come sapete
Perché attraverso il fallimento di istituti di credito ha colpito po'indistintamente le imprese e le famiglie trasformandosi in un vero problema economico diffuso
Ed è difficile per vedere quando questa diffusione si fermerà eccome eventualmente
Sarà possibile affrontarle compiutamente gli effetti
Si è creato un circolo vizioso meno consumi nella produzione e il pericolo consistente che questo trascini anche meno investimenti da parte del sistema delle imprese
Il tratto inedito della crisi che coinvolge tutti i Paesi industrializzati tutti coloro che hanno un rapporto stretto con il mercato globale
Nessuno escluso la profondità della crisi è difficile da valutare per intero oggi le sue incognite sono tali dall'aver messo in discussione addirittura
L'idea prevalente di mercato e riproposto cosa che nessuno poteva prevedere
Nella discussione che coinvolge tutti i Paesi del mondo il rapporto tra lo Stato e le imprese in economia
Se una vaga similitudine si può trovare di questa crisi bisogna risalire all'inizio degli anni Settanta con il primo shock petrolifero
Una crisi di questa natura poi e tale che porta alla necessità di un confronto efficace tra parte di tutti i Paesi che ne sono coinvolti nessuno sarà in grado di uscire da solo
Serve dunque un forte coordinamento sovranazionale non solo da parte delle banche ma da parte delle singole economie e dei Paesi
Ogni aggregato economico dovrà guardare agli effetti che lo coinvolgono ma dovrà pensare a come lavorare insieme agli altri per trovare prima il bando la matassa e poi per avere
Una strada risolutiva degna di tal nome dunque serve una politica estera mirata e già
A questo proposito si registra
Il primo segno fallimentare dell'attuale Governo di centrodestra
Incapace di pensare ad un rapporto e si caccia e con gli altri e dunque di promuovere azioni coordinate
Un Governo che passa della sua politica pratica dall'imitazione di ciò che decidono di fare gli altri alla sottovalutazione un po'casareccia e disinvolta che spesso
In contrasto con la drammatizzazione di qualche ora prima ci viene riproposta
Dunque abbiamo di fronte
Un problema che può diventare un'occasione per il Paese non solo se l'Europa ad esempio sarà in grado di agire in forma coordinata
Cosa difficile per quanto ci riguarda ma non impossibile per quanto attiene gli altri Governi
Poi bisogna avere politiche nazionali che siano coerenti con l'assunto generale dunque in grado di
Operare in sintonia con scelte mirate ed efficaci
A questo proposito
Bisogna considerare la protezione sociale cioè tutte le azioni che sono a volte alla coesione come fondamentale per dare protezione certezze alle persone per mantenere
Insieme i presupposti della competitività
Peraltro
Azioni coordinate servono anche a sostenere la domanda perché questa che abbiamo di fronte a una crisi di domande
Abbiamo da pagare il prezzo di ritardi enormi e delle contraddizioni che le specificità nazionali la nostra lo specifico portano con sé
Le nostre specificità sono date dalla struttura produttiva dai limiti del sistema
Pesa ancora su di noi l'alto debito un'inflazione che tende a
A rialzarsi
In percentuale con misure consistenti rispetto agli anni passati nonostante si sia in presenza di un calo dei consumi che dovrebbe generare l'effetto esattamente opposto
Paghiamo anche di essere un po'l'essere un Paese con un livello
Inadeguato di innovazione siano il prodotto che nel processo
Per questo servono grandi riforme le riforme che riguardano il sistema economico e non soltanto gli assetti istituzionali
Ma di questo processo tumultuoso destinato a crescere basta guardare qualsiasi indicatore
I primi che vengono coinvolte che ristorni pagarne il prezzo più consistente sono proprio gli enti locali cioè le strutture amministrative che sono oggettivamente più vicine alle cittadine e cittadini e alle loro famiglie
Dicevo della sottovalutazione delle politiche errati che del Governo
Due cose si sono registrate secondo me di particolarmente significante nel corso di queste ultime settimane per quanto concerne la sfera dell'economia
La prima e la scelta di frantumare nelle relazioni sindacali
Una scelta
Profondamente sbagliata vorrei dire
Non soltanto
Errata
Nei suoi contenuti ma pericolosissima negli effetti attuali e in quelli futuri
Perché introduce alterazione nei meccanismi di redistribuzione che in qualsiasi frase con di crisi economica andrebbero invece ricondotti ad unitarietà ha certezza e a gestione condivisa di ogni e qualsiasi dettaglio
Il Governo ha deciso di imboccare una strada diversa una strada che incrementerà il conflitto o le occasioni del conflitto
E che porterà dunque non soltanto ad acquisire gli elementi della crisi in essere ma a ritardare la gestione degli effetti della potenziale ripresa qualunque sia il momento nel quale verrà collocato
La seconda scelta evidente
Ma non attribuisco né all'una né all'altro un Progetto semplicemente siamo di fronte ad un livello secondo me molto elevato di incapacità e quella di indebolire le istituzioni
Che agiscono sul territorio cioè gli enti locali i Comuni le Province le Regioni che sono stati privati di una prospettiva
E che dalla legge finanziaria che è stata approvata dal Parlamento
Hanno visto ridurre drasticamente le loro risorse e le loro possibilità
Di azione il paradosso ma tale forse non è
Se lo si guarda da vicino questo si assomiglia di più ad una scelta è quello di aver trasferito funzioni e competenze verso
I territori e contemporaneamente aver ridotto le risorse e l'autonomia dei territori
In modo tale che le contraddizioni le prime contraddizioni che diventano ancor più acute in una fase di crisi si scaricano sui Comuni sulle Province e sulle Regioni poi arrivano a livello dello Stato
Ed è delicatissimo e pericolosa questa stato delle cose perché la coesione sociale come dicevo e risolutiva nella difesa delle condizioni materiali delle persone
Che quando vedono calarla loro prospettiva di reddito perché lavoro incerto o addirittura cessa hanno bisogno di essere aiutati e protetti
Dalle loro comunità ma se le comunità non hanno risorse per gestire lo ha il farlo cale che ormai prevalente su tutte le altre forme di protezione è evidente che a insicurezza si aggiunge in sicurezza
Ma la coesione sociale anche uno straordinario fattore di competitività quello che serve alle imprese per delocalizzare le loro attività quando scelgono luoghi diversi da quelli tradizionali o di individuare i territori nei quali fare investimenti quando hanno bisogno
Di produrre
Azioni volte allo sviluppo all'innovazione senza coesione c'è un ulteriore elemento di instabilità e di conflitto che si scarica nei rapporti di lavoro e che dunque viene considerato negativamente dal sistema economico
Qui si ci sono teorizzazione i pericolose c'è l'idea di sostituire l'Uefa che ha dato profilo e qualità all'azione di questa parte del mondo con una filantropia settecentesca intorno alla quale si esercita
Nelle discussioni teoriche il Ministro dell'economia se volete assomiglia
Al capitalismo compassionevole che ha
Affascinato
Le azioni di George Bush per qualche anno salvo poi scoprire che è rimasto restava soltanto la compassione il capitalismo rischiava di un'abissale sì ecco noi qui siamo
A rappresentare delle persone in carne ed ossa donne e uomini famiglie che hanno esigenze compiute concrete che tendono ad aumentare di protezione riguardano la sanità la scuola l'assistenza verso gli anziani le prospettive per i più giovani
E di essere messi nella condizione di non avere più le risorse ma in qualche caso di non avere neanche l'autonomia nella gestione delle proprie come le azioni intorno al patto di stabilità e i contenuti della legge finanziaria che abbiamo alle spalle hanno dimostrato
Ma davanti a noi c'è il due mila e nove hanno difficilissimo per gli effetti crescenti delle difficoltà della crisi e perché noi siamo oggettivamente
Impotenti di fronte ad una parte rilevante di queste contraddizioni
Per questo motivo
è particolarmente opportuna la discussione di oggi il due mila e nove sarà difficilissimo
Dobbiamo perciò cercare
Nelle nostre proposte di tenere ben ferme le azioni a contrasto della crisi ma di pretendere nella discussione con il Governo che ad esempio per quanto concerne il grande tema delle risorse e dunque di uno dei fondamenti redistributivi
Che non è dato soltanto dei salari
Ma come ben sappiamo
A
Pari peso nel sistema fiscale che ci siano non solo principi condivisi ma risorse certe
Penso sia stata giusta ed opportuna la nostra azione al Senato relativamente al tema del federalismo fiscale cita quell'azione ancor più forza alla Camera per pretendere che insieme i principi vengano rese
Concrete le funzioni e le risorse con le quali operare ognuno di noi ha trovato la soluzione faticosamente ma ha trovato la soluzione per presentare i bilanci
Per il due mila e nove nelle condizioni date non saremo in grado di fare la stessa cosa per l'anno a venire
Propriamente la crisi diventa ancor più acuta
E genera ancor più pesantemente i suoi effetti
Bisogna
Insistere perché il processo di federalismo si realizzi compiutamente ma con elementi di certezza non può essere il federalismo futuro un assetto regionalista
Che introduce
Qualche novità
Ma scarica sulle Regioni le stesse identiche contraddizioni che oggi hanno penalizzato così pesantemente comuni e province
Dobbiamo evitare che ci sia un rischio di conflitto anche tra le istituzioni
Al Governo appare evidente interessa produrre tutto ciò che divide soprattutto laddove la nostra funzione la nostra presenza di forza politica è ben presente radicata e condivisa dalle cittadine e dei cittadini
Dunque occorre discutere come faremo oggi
Con grande attenzione e bisogna avere determinazione nell'iniziativa politica i rischi sono enormi
I rischi riguardano poi le condizioni materiali delle persone quando le persone si trovano senza prospettiva è inevitabile che cambino i loro comportamenti
E il mutamento dei comportamenti individuali può diventare poi anche mutamento dei comportamenti di massa dunque può e immediatamente e quasi automaticamente interferire con le regole della democrazia
Bisogna saperlo non è una condizione qualsiasi non è un momento di crisi come tanti altri attratti come dicevo particolari inediti ma
Molto seria preoccupante la situazione che abbiamo davanti
Io pure per questo avere grande responsabilità come
Il Partito Democratico ha sempre avuto e come gli amministratori che vi fanno riferimento nello svolgimento delle loro funzioni non hanno mai mancato
Di assumercene le responsabilità in ogni azione anche quelle più difficili anche quelle destinate nel breve periodo a non determinare particolare consenso
Ma occorre scegliere occorre decidere
Soprattutto quando gli altri non lo fanno
Non possiamo affrontare il tempo che abbiamo davanti a noi senza scelte definite e soprattutto senza un'azione politica che le sostenga
Per questo
Quanto mai opportuno l'augurio di buon lavoro di buona discussione a tutti noi però oggi
Grazie io credo che sia possibile oltre che necessario affrontare i temi che ci sono stati posti e trovare le risposte del caso c'è molta aspettativa intorno a noi
Le persone sono preoccupate le persone hanno timori oltre che esigenze hanno bisogno di qualcuno che gli dica in concreto come in una situazione come questa senza miracoli
Con
Le difficoltà
Che vanno messe in conto ma con la franchezza la determinazione che serve si può tentare di uscire dalla situazione che si è determinata e dalle incertezze oppure dalle scelte negative che gli altri stanno determinando grazie
Diamo ora la parola al professor Carlo Trigilia dell'Università di Firenze come abbiamo pensato di chiedere un contributo all'unica
Uno studioso direi
Sistemi economici locali istituzioni locali di fornirci un quadro
Ragionamento sullo stato attuale della del governo locale prima di passare alla relazione costruttrici
Innanzitutto per avermi invitato e per me un grande piacere avere l'occasione di
Essere qui con voi in questa Assemblea anche un onore
Il tema che io vorrei trattare
è un tema dedicato allorché però credo che vada considerato con coraggio e con attenzione
Il tema è quello del decreto
Deterioramento della qualità dei governi locali e regionali che investe anche le amministrazioni di centrosinistra
Io credo che questo tema vada affrontato anche perché finisce per danneggiare il moltissimi amministratori del centrosinistra che svolgono con impegno con grande dedizione il loro compito
Nell'affrontarlo però vorrei seguire una strada un po'diversa da quella solita che forse siamo tutti un po'più abituati assentibile
La strada solita ci dice che le difficoltà dei governi locali sono prevalentemente dovute a questioni di natura istituzionale è una ventina d'anni che ci portiamo dietro questo discorso
Competenze risorse regole elettorali continuiamo a discutere in questa indenni infinita transizione italiana su queste cose
Io credo che vada portata però l'attenzione anche su altri aspetti non esclusivamente ma anche su altri aspetti ovverossia
Sui fattori sociali che possono influenzare il funzionamento dei governi locali e qui vi parlerò un po'di un tema delicato che è quello della cultura civica del nostro Paese della sua carenza e del suo impoverimento
L'altro tema l'altro fattore su cui vorrei attirare l'attenzione è un fattore più politico non strettamente istituzionale
E ha a che fare a mio avviso con i meccanismi di malfunzionamento della selezione della classe politica a destra come a sinistra
Io credo che oggi bisogna porsi per quanto riguarda il problema del miglioramento della qualità dei governi locali il problema cruciale della qualità della classe politica e di come si può selezionare una classe politica di qualità
Avete già sentito dalle cose che diceva prima Cofferati
L'importanza del governo locale
In questa fase dello sviluppo non devo spendere molto su questo
Vorrei semplicemente ricordare che un paio di cose una è che contrariamente a quanto a volte si pensa
I processi di globalizzazione di internazionalizzazione dell'economia ed hanno un peso ancora maggiore specialmente nei Paesi sviluppati ma non soltanto al ruolo dei governi locali perché perché le imprese
Devono innovare per difendersi se le imprese nei nostri paesi inconscia idolo la strada dell'innovazione dell'economia della conoscenza
è difficile resistere con l'internazionalizzazione dell'economia una concorrenza di costo costi del lavoro nei Paesi emergenti saranno sempre infinitamente più bassi
Ma per percorrere la strada dell'innovazione della qualità le imprese non possono fare da sole non ricordava appunto prima Cofferati il problema del contesto dell'ambiente
Che aiuta gli economisti le chiamo le economie esterne si possono chiamare beni collettivi locali
E importantissimo così come anche importante una risorsa per così dire per difendersi in tempi di globalizzazione da parte dei Paesi sviluppati questa risorsa è sapere poco rizzare ciò che non è riproducibile
Il nostro ambiente i nostri beni culturali del nostro patrimonio storico artistico ma anche questo non si può fare da Roma o da Bruxelles va fatto dai territori quindi il problema della globalizzazione ancora di più il tema della crisi degli ultimi mesi
Riconducono all'importanza
Della dimensione dello sviluppo locale
Ovviamente non ci può essere sviluppo locale senza un ruolo più attivo dei governi locali e regionali
Qui però siamo di fronte a un paradosso che cos'è il paradosso del governo locale sul quale voglio attirare la vostra attenzione
E che come dicevo prima le riforme degli ultimi quindici anni si sono posti il problema
In un certo senso di rafforzare governi locali e regionali e per certi versi bisogna riconoscere
Che determinati risultati sono stati raggiunti pensate che prima del novantatré la durata media di una Giunta comunale in Italia era di un mese in mezzo che progetto di sviluppo locale volete fare quando la Giunta dura un mese e mezzo quindi da questo punto di vista per esempio la riforma del novantatré apportato
Indubbiamente dei miglioramenti ha contribuito positivamente
è stato accresciuto il proprio ruolo dei governi locali in termini di competenze in parte di risorse è soprattutto stata cresciuto il peso dei vertici istituzionali come sapete
Attraverso l'elezione diretta alle forme di stabilizzazione della Giunta
Il punto che dobbiamo chiederci però è perché mentre tutte queste cose ci sono state propinate dicendo così si rafforza il Governo locale
Nel complesso la qualità del governo locale non è aumentata in Italia anzi ci sono segni di deterioramento
Pensate alla parabola dei nuovi sindaci a quello che ha significato soprattutto in un'area tradizionalmente critica per i Governi locali come l'aria del Mezzogiorno
Se riflettiamo su quell'esperienza su come era partita sulle vicende degli ultimi mesi o degli ultimi anni è indubbio che bisogna porsi questo interrogativo perché le ricette di tipo prevalentemente istituzionale
Che sono state somministrate per rafforzare i governi locali non hanno dato tutti i risultati che ci si prospettava
Io credo che la risposta vada trovata soprattutto in questa cosa che ho provato a chiamare sopravvalutazione dell'ingegneria istituzionale
Ripeto non che ci sia da rigettare tutto quello che in termini di riforme istituzionali è stato fatto o che si può fare verrò tra un momento al discorso del federalismo fiscale
Quello che vorrei però sottolineare che c'è stata
Un'attenzione prevalente ai meccanismi elettorali lo ricordavo prima I meccanismi per rafforzare competitività e alternanza l'ossessione dei sistemi elettorali
All'architettura delle competenze
Alla crescita dell'autonomia finanziaria fino alle recenti proposte di federalismo fiscale che viene giustificato anche in termini un
Resta listi film non solo in termini di interessi di alcune regioni a trattenere particolaristica mente le risorse che producono viene giustificato
In termini di responsabilizzazione
Cioè avvicinare le entrate e le spese è un meccanismo che responsabilizza gli amministratori locali così come l'elezione diretta così come la stabilizzazione delle giunte
Mi mette di fronte a una più facile valutazione da parte dell'elettorato e quindi migliora la qualità
Di funzionamento della classe politica locale
Che cos'è che trascura questo discorso
Trascura degli aspetti che a mio avviso si sono rivelati anche alla luce delle ultime vicende molto importante
I fattori sul socio culturali qui avremmo bisogno di un'intera mattina o di un'intera giornata deve discutere le origini storiche della carenza della cultura civica nel nostro Paese non ho il tempo di farlo in questa sede
Ma vorrei ricordare vi farò vedere qualche dato tra qualche momento come tra i Paesi più avanzati l'Italia ai più bassi livelli di cultura civica ma che cosa vuol dire cultura civica
Vuol dire diffusione di orientamenti che hanno due caratteristiche da un lato
Favoriscono il rispetto interiorizzato delle leggi delle convenzioni volte a tutelare interessi collettivi che cosa vuol dire
Io rispetto le cose Guido in un certo modo non rubo non solo per il timore della sanzione ma perché sono convinto sono stato formato a rispettare quelle cose
Ma la cultura civica vuol dire anche una cosa molto più pregnante dal punto di vista della politica dove c'è cultura civica
Sin dai tempi della viaggio in America di Tocqueville
Che cosa si vede si vede che la richiesta di benefici particolaristici alla politica e più limitata cioè il cittadino chiede alla politica una risposta generale non una risposta particolaristica luglio alla sua famiglia
Al suo Gruppo eccetera
Ora che cosa succede quando c'è carenza di cultura civica si sovraccarica rispetto ad altri paesi per esempio i nostri concorrenti in Europa la politica specie quella
Quella locale ma pensate per esempio al Mezzogiorno
Molti amministratori anche in meglio in cui intenzionati diciamo a servire l'interesse collettivo devono fare i conti con una domanda politica che è alimentata appunto da un quadro che non favorisce
La selezione e il funzionamento dell'attività del politico secondo principi di interesse generale
Quindi tutto questo condiziona la carriera degli amministratori alimenta una maggiore corruzione
Ma accanto ai fattori socioculturali quindi questa carenza di cultura civica che più o meno
Diffusa nei paesi avanzati vedremo che l'Italia è il fanalino di coda
C'è un meccanismo tradizionali attraverso il quale i Paesi più sviluppati cercano di tenere sotto controllo le pressioni particolaristiche che comunque ci sono anche in altri Paesi al di là del livello di cultura civica quali sono questi meccanismi meccanismi sono
Quei fattori che
Aiutano una selezione della classe politica di qualità
Che è più disponibile a resistere alle pressioni particolari
Ora noi cosa abbiamo aveva avuto da questo punto di vista l'attenzione ossessiva alle regole istituzionali elettorali di architettura delle competenze
Ci ha portato a sottovalutare l'indebolimento dei partiti come strutture capaci di svolgere
Il luogo principale che oggi i partiti svolgono nei Paesi sviluppati una buona selezione della classe politica
E quindi questo è un abbassamento della qualità della classe politica e minori argine alla corruzione adesso per non prendere troppo tempo vorrei farvi vedere alcuni grafici
Il primo è tratto da un pubblicazione della Banca mondiale
Come vedete in alto rule of law vuol dire rispetto delle leggi questo è stato fatto prima di quello che è successo ieri
Se avessero visto quello che è successo ieri probabilmente saremmo arretrati ancora un pochino da questo punto di vista
Mi riferisco a quello che è successo che la Presidenza
Potete facilmente vedere che in termini di rispetto delle leggi in Italia e buona ultima tra tutti i Paesi più sviluppati con i quali condivide il G otto G nove eccetera
Ma guardiamo né un altro la diffusione della corrente la corruzione politica nel grafico successivo se potete mostrarlo
Questo che cosa ci dice ci dice che in Finlandia in Danimarca nei Paesi scandinavi e il massimo il controllo della corruzione politica guardate l'Italia e di nuovo buona ultima dopo tutti i Paesi più sviluppati
Guardiamo né ancora un altro che ci dà una visione dinamica rispetto alla stagione delle riforme istituzionali cosa ci dice
Questo grafico ci fa vedere anzitutto in termini di diffusione
Percepita della corruzione politica queste gli indici sono fatti mi mettendo insieme una documentazione statistica ma anche la percezione di testimoni privilegiati a livello internazionale e nazionale
E cosa ci fa vedere che il livello di corruzione percepita in Italia è molto più alto di quello dei nostri concorrenti ma attenzione tra il due mila uno del due mila otto è in salita
è in salita quindi stanno
Peggiorando le cose e ancora adesso se si vedesse nella tabella successiva
Voi vedrete che l'Italia era al ventinovesimo posto su centottanta Paesi nel due mila uno è passata al cinquantacinquesimo posto
Si potrebbe naturalmente presentare altri dati discutere a lungo su questo ma io credo che
Questo basti in questa sede per sottolineare l'importanza di questo problema non parliamo solo di riforme istituzionali non parliamo solo di federalismo fiscale
Parliamo di selezione della classe politica parliamo di come la selezione della classe politica può essere un antidoto al deterioramento della cultura cinque questo è un elemento di importanza cruciale soprattutto per il centrosinistra perché vedete qui
Ora qui abbiamo l'azzurro al posto del prossimo insomma va bene spero che non generi
Equivoci voi vedete che le colonnine la parte azzurra delle colonnine sono le percentuali di Governo del centrosinistra
Oltre il sessanta per cento veniva ricordato il resto prima da Fioroni
Nelle regioni nelle Province nelle città capoluogo quindi questo discorso che abbiamo visto prima
Mi interessa anzitutto il centrosinistra perché il suo grande capitale politico è ancorato nei governi locali per Regione
Allora che cosa vorrei dire adesso vorrei cercare di spiegare meglio il perché se mi date ancora due minuti cinque minuti
Perché l'ingegneria istituzionale non è tutto
Ingegneria istituzionale
Fa dipendere il buon governo la capacità di resistere alle spinte particolaristiche e alla corruzione
Solamente da due cose ridurre le occasioni in occasioni fanno l'uomo ladro riduciamo le occasioni riduciamo l'intervento pubblico
Aumentiamo la concorrenza nei servizi bene basta questo l'altro all'evento quale accrescere le sanzioni
Io mi comporto bene se temo di essere scoperto e di essere Beccaria allora aumento delle sanzioni legali ma anche quello che abbiamo visto in tutti gli ultimi quindici anni tentativo di aumentarle sezione sanzioni elettorali
Attraverso il rafforzamento delle forme di elezione diretto
E cosa è trascurato per farla breve in questo discorso una dimensione che io ho provato a chiamare disponibilità dei soggetti agire nell'interesse collettivo questa disponibilità non dipende solo dalle occasioni
Ho solo dalle sanzioni ma dipende dalla interpretazione di un orientamento asservire l'interesse collettivo
Quelli che fanno il mio mestiere lo chiamano costo morale se il costo morale per i soggetti elevato non faranno determinate cose anche se le occasioni ci sono e anche se le sanzioni sono bassi
Allora il punto diventa come accrescere queste disponibilità non solo ridurre le occasioni aumentare le sanzioni
Ma accrescere la disponibilità cioè la disponibilità negli amministratori locali a comportamenti più orientati all'interesse pubblico ripeto questo è importante
Per l'importanza che lo sviluppo locale assume nell'era della globalizzazione ma è ancora più importante in Italia proprio per il sovraccarico di pressioni particolaristiche ripeto il sud ma non solo il sud
E si scaricano sulla politica locale per carenze di cultura
Come si può accrescere la disponibilità secondo me lavorando su due dimensioni non solo
Sulle riforme istituzionali ma anche su altre cose che hanno a che fare con la politica e con le politiche la politica vuol dire riconsiderare il ruolo chiave
Dei partiti nella selezione della classe turni
Le politiche vuol dire pensare interventi che aiutino dal livello regionale ed a livello nazionale ed a livello europeo gli amministratori orientati all'interesse pubblico a fare meglio il loro mestiere non l'ho in tempo
Di sviluppare il secondo punto quello delle politiche che però è importante e molto importante
Perché sono una ricetta ulteriore rispetto alle regole istituzionali mi concentro un momentino e concludo sul livello della politica
Allora
Se passiamo alla successiva slide
Quello che si dice qui è che questa lunga stagione infinita non ancora conclusa delle riforme istituzionali perché di fronte
Alle difficoltà se ne inventa sempre una nuova i politologi gli economisti ci propinano continuamente ricette di sistemi elettorali ricette di rapporti tra centro e periferia il federalismo fiscale
E cosa hanno fatto queste cose in parte hanno cercato di dare risposte istituzionali a problemi politici
Ma i problemi politici non si risolvono solo con le ricette istituzionali queste la grande illusione che ha accompagnato l'infinita transizione italiana
Bisogna prima da un punto di vista culturale convincersi di questo
Riforme istituzionali sono importanti ma non sono tutto non risolvono tutti i problemi della politica che ha una sua dimensione
Auto per accrescere il peso di amministratori più orientati all'interesse collettivo che ripeto in moltissimi casi e voi lo sapete bene qui ci sono lavorano
Ma sono minacciati dalla moneta cattiva che scaccia come si sa quella buona
Appare necessario ripensare il ruolo dei partiti come strutture capaci di formare
Selezionare e valutare la classe politica
Questo significa ripensare specialmente per i partiti che sono legati alle radici della sinistra europea l'assetto organizzativo da troppo poco tempo si discute da troppo poco
Troppo poco si discute di assetto organizzativo rispetto alle riforme istituzionali
E quindi secondo me ci possono essere tre direzioni per lavorare da questo punto di vista la prima lo sintetizzata così cercare di ricreare una sfera pubblica di discussione partecipazione interno al partito
Mi pareva che questo tema aleggiasse anche nelle considerazioni iniziali di Fioroni
Ripensare ai possibili in
Effetti perversi in termini di spinte al particolarismo alla frammentazione
Che possono venire da un ricorso generalizzato è incontrollato al meccanismo delle primarie genericamente aperti agli elettori guardate so di toccare un nervo scoperto un punto delicato
Però io credo che questa questione vada sollevata perché
Bisogna confrontare di confrontarsi con i modelli dei partiti di sinistra europei vi troverete spesso molto diversi da quello che stiamo cercando di costruire e questo è un punto su cui riflettere
La seconda cosa stabilire un più efficace equilibrio tra centro e periferie di nuovo un tema cruciale nell'assetto organizzativo dei partiti di sinistra europea di voi non trova per quello che in qualche modo quello slittamento che in qualche modo si entra visto da noi lasciare le cose locali solo ai locali lasciare le cose nazionali sono in azione
Il segreto è
Trovare un equilibrio tra centri e periferie
Infine
Mi sono permesso di mettere una
Notazione personale una piccola proposta
Io penso che un partito come una grande organizzazione non c'è da vergognarsi come un'azienda deve fare del proprio personale il principale capitale che ha la principale risorsa lo deve curare
Allora da questo punto di vista perché non pensare a delle Commissioni di valutazione costituite da personalità che per definizione si pongono fuori dal gioco politico
Non aspirano ad essere elette non aspirano a cariche eccetera ma possono dare una
Contributo fondamentale
Nel sollecitare anzitutto che brutta cosa offrirsi sempre in prima persona facciamoci chiedere da altri che ci dicono ben
Tubo terrestri forse
Perché ai numeri per farlo sollecitare vagliare le candidature voi a valutare gli uscenti tutto questo significa per un partito però attenzione investire in queste ore
Cioè ci vogliono risorse
Ci vogliono strutture amministrative ci vogliono poteri di acquisire informazioni naturalmente una commissione di questo tipo non possa costituirsi
Ovviamente agli organi sovrani del partito però potrebbe fare un lavoro prezioso di istruzione e di valutazione come in tutte le grandi organizzazioni che curano
Il loro capitale umano
Concludo
Non vanno sottovalutati e quello che ho cercato di dire i segni di deterioramento dei governi locali senza generalizzazioni ingiustificate senza
Dare valutazioni premature su quello che la magistratura fanno anche senza accettare
Posizioni preconcette
Però punto e che non bisogna sottolineo sottovalutare questi segnali queste tendenze è stato già detto
Contribuiscono a generare sfiducia nella politica aggrediscono le carenze storiche di cultura civica voi credete permettetemi un riferimento alla realtà dove vivo
Che la vicenda degradante delle primarie fiorentine abbia accresciuto la cultura civica
E ampia
Che abbia creato fiducia nella politica nella politica del centrosinistra temo proprio di no ma non ci vuole molto per dimostrare
Allora noi dobbiamo rompere il circolo vizioso bassa cultura civica sfiducia
E quando c'è questo sono giustifica date da parte della gente le pressioni io faccio quello che mi pare
Per cercare di aggiustare ogni tanto non credo che ci può essere come difesa efficace di interessi collettivi
Da qui il sovraccarico le difficoltà di governo il peggioramento della classe politica perché prevalgono quelli che sono più facilmente Intini in termini di con sto morale a incoraggiare queste pressioni risultato è e il Governo locale poi non funziona bene che si aumenta la sfiducia si deteriora ulteriormente
La cultura civica ecco credo che per concludere per rompere questo circolo ho cercato di dimostrare che non bastano le riforme istituzionali occorre porsi con urgenza
Il problema dei meccanismi di selezione della classe politica come nei grandi partitica
Dei grandi Paesi europei
Questo ripeto implica l'avvio di una riflessione di un impegno sulla costruzione del partito
Sul suo radicamento nel territorio al di là di ogni tentazione di politica mediatiche personalistica questa
Facciamola fare ad altri
Il compito è ancora più urgente è essenziale credo per un partito nuovo come il PD
Che nasce con l'ambizione di non riflettere di non trasmettere meramente le pressioni le pulsioni anche negative che possono venire dalla società civile perché dalla società civile non viene sempre qualcosa di buono
Vengono anche elementi negativi vengono pressioni particolaristiche
E tutto questo deve essere controllato soprattutto da un partito che non vuole restare prigioniero di queste dinamiche ma vuole ridefinire la domanda politica per costruire un grande disegno riformatore
Grazie e buon lavoro
Ha ora
Ora la parola
Paolo Fontanelli responsabile nazionale del PD degli enti locali
Gli obiettivi che questa nostra Assemblea degli amministratori del Partito Democratico sono in larga parte determinati dai compiti e dalle scadenze dei prossimi mesi
Mi riferisco innanzitutto i problemi della crisi delle ormai prossime elezioni amministrative della necessità di definire il profilo programmatico del Partito Democratico a partire dalle grandi priorità sul piano del governo locale
In primo luogo noi moriamo dal riconoscimento della funzione essenziale del sistema delle autonomie nell'assetto democratico italiano nel Governo dei processi economici e sociale
Il Titolo quinto della Costituzione recita la Repubblica è costituita dai Comuni dalle Province la Città metropolitane dalle Regioni dallo Stato
Ciascuno con la propria autonomia
Lo ricordiamo anche perché negli ultimi tempi non sono mancati i commenti e posizioni che tendono a far prevalere l'idea che gli enti territoriali non sono poi così importanti per il Paese
Anzi per taluni vengono equiparati ad enti inutili fonti solo dispensa inefficienza
La prima risposta a queste malevole fuorviante interpretazioni arriva dalla crisi e dalle domande che essa fa crescere tra i cittadini
Come non vedere le richieste di aiuto e di protezione sociale che arrivano dalla società di fronte alla turbolenza che sta scuotendo il sistema economico e produttivo internazionale e Italia
E sono richieste che in prima battuta vengono rivolte alle istituzioni locali
Così come si è un'azienda un cittadino va in difficoltà si apre una situazione di incertezza sia la prima cosa rivolgersi al proprio Comune ossia un'azienda anche alla Provincia alla Regione
Che cosa significano questi domande
Innanzitutto confermano che il sistema delle autonomie locali resta il riferimento principale dei cittadini qualche giorno fa sono un grande quotidiano italiano veniva posto l'interrogativo con tono quasi di sorpresa
Sul perché nella gran parte dei sindaci si concentra ancora una fiducia è un tradimento molto alti tra i cittadini italiani
Valutazione che viene ribadita da diversi tipi di indagine la risposta non è difficile sta nel rapporto di vicinanza fra il Comune della comunità locale nella concretezza delle iniziative sui problemi del territorio e allora perché sorprendersi
Forse perché si è cercato di girare un film imperniato sul copione degli enti locali spreconi
Di una sorta di politica locale fondata sulla dissipazione delle risorse pubbliche
Abbiamo visto che la trama non regge non sarà qualche vicenda specifica ridimensionato il ruolo fondamentale e insostituibile degli enti locali
I numeri processi reali della crisi si ripercuotono sulla vita dei lavoratori dei precari delle aziende e di tante famiglie renderanno ancora più evidente la necessità di rispondere con misure più adeguate
Certo la crisi non riguarda solo noi e tutti i Paesi a cominciare dagli Stati Uniti hanno elaborato deciso piani strutturali per fronteggiare
Ma qui emerge la profonda inadeguatezza delle risposte varata dal Governo italiano
Rispetto a quelle previste anche nel Paese principali paesi europei
E stupisce ogni giorno di più insopportabile evanescenza del Presidente del Consiglio
Mentre il Paese ha bisogno di interventi robusti volti a proteggere i settori più deboli più esposti e a sostenere il sistema delle imprese con politiche non rinunciata
Su questa strada la presenza dell'azione degli enti territoriali essenziali
Allora è necessario non indebolire ma rafforza la realtà dei servizi pubblici locali in tema di infanzia di politiche per gli anziani di difesa delle categorie più svantaggiate di concreti progetti per l'integrazione degli immigrati
Così come si devono incrementare le iniziative volte a favorire la ripresa economica
Il Partito Democratico ha proposto un piano di misure molto articolato e puntuale che sarà oggetto anche della mobilitazione del quattordici quindici sedici febbraio tra queste misure di anche la proposta dislocare gli investimenti degli enti locali
Attraverso una revisione dei vincoli del patto di stabilità sui bilanci ciò porterebbe ossigeno prezioso alle imprese
Si calcola che questa misura svolgerebbe immediatamente alcune decine di miliardi di euro oggi immobilizzati
Ma ancora più importante riprendere il discorso dell'impegno sullo sviluppo locale
La suggestione contenuta nell'intervento di Giuseppe De Rita sulle colonne del Corriere della Sera intitolate localismo che fa bene
è interessante non va lasciata cadere non si tratta di caldeggiate sterili contrapposizioni tra politiche centrali e politiche locali
Si tratta invece in un contesto di forte costruttiva collaborazione di lavorare alla promozione dello sviluppo locale valorizzando i sistemi territoriali e la ricerca di nuovi campi di investimento
Un'occasione importante possiamo individuare una
Anche nella convenzione
Ecologico o nel mio dirle energetico per usare una parola d'ordine di Barack Obama
Anche da noi esiste la possibilità di realizzare il serio articolate politiche sulle energie rinnovabili inserendole in un contesto progressivo di pianificazione e di riqualificazione urbana
Una politica improntata e quindi alla valorizzazione delle risorse locali rappresenterebbe anche una risposta efficace i rischi
Che la crisi può sa produrre tendenze di chiusura e di ripiegamento nell'identità comunitaria locale definite su una scala sempre più ristretto
L'idea di fondo che ci ha mosso per la riforma del Titolo quinto è stata quella di puntare
Sulle esperienze sul ruolo degli enti locali e regionali attraverso lo sviluppo del binomio autonomia e responsabilità
Questo al fine di migliorare l'efficienza dell'efficacia delle amministrazioni e insieme la capacità di rispondere ai bisogni e alle esigenze delle comunità territoriale in un quadro di trasparenza nell'uso delle risorse pubbliche
La nostra idea di federalismo è quella di una riforma che avvicini cittadini alla gestione della cosa pubblica che alleggerisca il peso i costi di un apparato amministrativo statale e locale che spesso appare distante
Dai problemi reali dall'esigenza di lavorare per lo sviluppo della crescita economica e civile
Ovviamente in un quadro fortemente attento a mantenere salda
L'unità del Paese e sui livelli di coesione con la necessaria solidarietà
Che garantisca tutti i cittadini italiani i diritti di cittadinanza fondamentale
Ed è con queste valutazioni che ci siamo battuti negli anni passati contro l'ipotesi della devolution che raccoglieva una spinta sostanzialmente egoistica che veniva dalle regioni del nord
Oggi a sette anni dalla riforma del Titolo quinto dopo i tentativi della breve stagione del secondo governo Prodi è finalmente arrivato il momento per la sua attuazione
Mi riferisco al Progetto di legge sul federalismo fiscale approvato dal Senato ed ora al vaglio della Camera deputati
Il testo varato è molto diverso da quello che aveva proposto inizialmente il Governo e molto molto lontano da quanto era scritto nel programma elettorale del centrodestra
Questo per effetto della nostra iniziativa dell'ottimo lavoro che ha fatto il gruppo del Pd al Senato
Che ha sviluppato un confronto serio e costruttivo con la maggioranza a partire
Dalla proposta di un nostro disegno di legge
Abbiamo accettato la sfida senza furbizie
E senza pregiudizi nonostante un sospetto che ci siamo portati
Dietro sin dall'inizio del percorso avviato dal Governo
Il sospetto che nella maggioranza
Si acceda alla pressante richiesta di Bossi
Con il proposito di arrivare
Ad una riforma del federalismo buono ad agitare subito ma costruita su una base così generica
Da permettere un rinvio sostanziale dei suoi tempi di concreta attuazione
Questo sospetto ci viene anche dalle risposte del ministro Tremonti che appare assai reticente nell'affrontare la problematica centrale dell'impatto sui conti pubblici di questa riforma e delle sue conseguenze sul fabbisogno sull'allocazione delle risorse
E quello che più ci allarma è che invece di riflettere apertamente su questo livello di problematicità che comporta sicuramente difficoltà e contraddizioni si promette di tutto e di più a tutti
Non siamo convinti che il federalismo sia necessario
Noi siamo convinti che credo sia necessario per modernizzare il Paese e renderlo più ecco
Ma ciò non può avvenire con un percorso che contiene pesanti ambiguità
Sul piano finanziario e normativi
Non è un caso che molti commentatori politici ed economici esprimono perplessità e chiedono approfondimenti prendo in prestito il passaggio di un articolo di Luca Ricolfi
In cui argomenta che
Il federalismo che in origine era un'opportunità per diminuire la spesa delle tasse a oggi ha molta più probabilità di aumentarle entrambe
Una preoccupazione che ha manifestato anche recentemente l'Unione europea
Indubbiamente i timori sono più che motivati ed è questo che abbiamo chiesto per questo abbiamo chiesto fin dai primi passi del confronto azionato al Ministro dell'economia di dare al Parlamento gli elementi di una valutazione di merito adeguate
Finora
Questa
Non c'è stata
Ribadiamo la richiesta
Tuttavia non ci siamo sottratti ad un lavoro profondamente migliorativo della proposta di legge e su molti punti sono stati accolti i nostri emendamenti
Con risultati importanti sono questi risultati che ci hanno indotto al Senato al voto di astensione
Con il proposito di rilanciare il confronto su alcuni punti di fondo che restano aperti e che per noi rappresentano l'esigenza principale
Per dare al federalismo fiscale la necessaria forza e credibilità riformatrici
Il primo e la contestuale riforma del sistema delle autonomie il Coggi delle autonomie
Anche il Governo ha riconosciuto come serio e non rinviabile questo tema anche perché è con questo provvedimento che si riordine hanno e si definiscono le funzioni essenziali delle autonomie locali
E qui finora c'è uno scompenso
Perché è passata la scelta poco comprensibile di estrapolare dal Codice alcune parti ordinamentali come Roma Capitale e le città metropolitane
Per inserirle impropriamente nel federalismo fiscale noi pensiamo che sia opportuna la contestualità
E che bisogna riportare nel Codice tutte le problematiche che riguardano l'ordinamento
Un secondo punto riguarda i compiti assai limitati che vengono assegnati alla Commissione bicamerale
Ricerca di una intesa di fondo sulla legge comporta una vera disponibilità del Governo a rinunciare alla delega in bianco sui decreti attuati
Inoltre si fa sempre più strada la consapevolezza che per trovare i giusti equilibri sia sul piano istituzionale che su quello della sostenibilità finanziaria
Considerando fondamentale la realizzazione di un processo di riduzione della spesa a livello centrale
Si è opportuno anticipare i tempi del federalismo istituzionale con il superamento del bicameralismo l'istituzione del Senato delle autonomie e della riorganizzazione profonda della Pubblica amministrazione
Ma ora c'è anche una questione che va assumendo ogni giorno di più un rilievo che non possiamo mettere in secondo piano
Anzi i tempi previsti per la concretizzazione del federalismo fiscale cinque sei anni si dice la rendono assolutamente prioritaria
Si tratta della finanza locale
Che con le politiche degli ultimi anni ed in particolare con l'abolizione dell'ICI sulla prima casa è entrata in un tunnel privo di sbocchi è segnato da un'incertezza totale sulla reale possibilità di garantire una corretta gestione di bilancio
Il processo di riduzione delle risorse consistenti
I trasferimenti ordinari ai Comuni sono già ridotti in una misura assai pesante
Il taglio dell'ICI con un rimborso non ancora coperto integralmente ha prodotto danni anche sul piano dei flussi di cassa e sulla base imponibile dell'ICI ordinarie
Tantissimi Sindaci di diverso orientamento politico di comuni piccoli medi e grandi montagne
Sottolineo la a gravissima situazione di difficoltà
La soglia critica ormai superata nel due mila dieci molte Amministrazioni faranno fatica a mantenere in piedi molti dei servizi attualmente erogati ai cittadini
Eppure in tutte le occasioni in cui il Parlamento sono stati discussi provvedimenti economici o di bilancio abbiamo sollevato questo problema e chiesto interventi
E in più di un caso sono stati approvati ordine del giorno che impegnano il Governo a modificare il Patto di stabilità degli enti locali a garantire la via la compensazione delle risorse tolte o taglia
Ma nonostante ciò si prosegue in un'azione di forte penalizzazione delle autonomie locali
Per questo la situazione si è fatta del tutto insostenibile di confronto tra queste cose e gli obiettivi enunciati con il federalismo fiscale ha raggiunto il massimo del paradosso
E la domanda che sorge come sia possibile considerare credibile l'obiettivo delle riforme in un contesto di questo tipo
Allora la questione che poniamo come esigenza assolutamente prioritaria
è quella di un intervento straordinario sulla finanza locale in grado di garantire autonomia certezze operative agli enti locali per tutto il periodo di transizione da qui
All'applicazione del federalismo fiscale
Dove vorremmo anche con una mozione urgente in Parlamento
Pensiamo che senza questo intervento non sia corretto e possibile andare avanti su una riforma che genera
Speranze attesi tra gli amministratori e cittadini ma che vengono contraddette e mortificate in continuazione
Nessuno capirebbe più quale sia il ruolo per lo spazio all'iniziativa degli enti locali e regionali
Mentre al contrario oggi sotto l'incalzare di uno difficile crisi dal punto di vista economico sociale e civile c'è un grande bisogno invece di rilanciare il valore delle autonomie
I lanciarlo come fattore di coesione collegato all'interesse generale del Paese
In tal senso
Il ruolo delle autonomie locali essenziale per arginare diffusi fenomeni di frammentazione sociale di rincorsa al particolare che contraddistinguono il nostro tempo
Con le riforme degli anni Novanta l'elezione diretta dei sindaci dei Presidenti di Regione ci sono fatti
Importanti passi avanti nella stabilità politica dei governi locali tuttavia gli obiettivi volti a realizzare un processo di maggiore diffusa responsabilizzazione nella gestione della cosa pubblica non sono stati raggiunti in maniera soddisfacente
Ciò è dovuto certo alle politiche centraliste che non hanno mai smesso di agire ma anche alla debolezza dei meccanismi di controllo di verifica sul piano degli indirizzi e dell'attuazione dei programmi a partire dal coinvolgimento del Consiglio
è evidente che questa debolezza lasciato aperti troppi varchi alle sovrapposizioni e agli intrecci tra interessi diversi e ha esposto gli amministratori a molteplici pressioni
Tutto ciò ha prodotto un'accentuazione dei processi di personalizzazione che tra l'altro sono avvenuti in contemporanea con la crisi del sistema dei partiti e quindi con l'indebolimento della politica
Il Partito Democratico avverte con particolare acutezza questo problema
Il progetto del Partito Democratico si fonda anzitutto sull'obiettivo di restituire dignità e trasparenza alla politica e di aprire una stagione nuova tra i cittadini e le istituzioni
Per questo abbiamo vissuto con disagio alcune vicende giudiziarie che hanno fatto gridare alla questione morale
Noi non ci siamo sottratti ad una seria riflessione nel merito delle singole vicende
Non abbiamo gridato al complotto e siamo convinti che l'esito dell'indagine dei processi di Ravera gran parte di quella polvere che si è alzata
Quello che però non possiamo accettare è un tentativo di generalizzazione teso a colpire l'immagine del PD e dei suoi amministratori
Anzi e proprio nell'impegno quotidiano del difficile esercizio del governo locale di migliaia di persone sindaci e presidenti di province di Regione
Assessori consiglieri
Amministratori di Comunità montane di enti e di società pubbliche
E proprio
Grazie a questo impegno che troviamo
E vediamo un patrimonio di risorse fondamentali per la democrazia italiana
Ed è anche per questo che riteniamo essenziale l'esperienza del contributo degli amministratori nel processo di costruzione del Partito Democratico
Non ci sfugge comunque l'esigenza di sviluppare un'attenta riflessione anche sui fattori che hanno prodotto logoramento del governo locale
E per queste ragioni non ci nascondiamo l'importanza delle prossime elezioni amministrative
Per definire un profilo programmatico innovativo all'altezza delle sfide attuali e per fare emergere una leva di amministratori fortemente legata
Hai problemi della propria realtà e al progetto del Partito Democratico
Il terreno principale quello del raccordo con alcune grandi priorità programmatiche che corrispondono
All'esigenza di rinnovamento del Paese
Il primo tema è quello del governo del territorio dell'ambiente
La nostra idea è quella dello sviluppo sostenibile che significa capacità di agire per la modernizzazione del Paese e della sua competitività tenendo conto dell'equilibrio complessivo delle risorse naturali dell'Italia e delle sue potenzialità
Indubbiamente
L'Italia ha bisogno di un'adeguata crescita del sistema infrastrutturale e ha bisogno al tempo stesso di valorizzare e tutelare il suo patrimonio storico territoriale paesaggistico nel programma elettorale abbiamo parlato dell'ambientalismo del fare
Mai più possiamo ritrovarci come nell'emergenza rifiuti in Campania
Ma oggi per dare una risposta vera questi problemi dobbiamo mettere al centro un'idea forte di governo e di pianificazione dell'uso delle risorse
Il primo aspetto riguarda l'uso del suolo
Se ne consuma troppo e se ne protegge poco
Mi riferisco in primo luogo i fenomeni franosi e a dissesti idrogeologici
Allora al primo posto dobbiamo mettere la difesa del suolo che vuol dire anche battersi per un anno nuova normativa di governo del territorio e di fiscalità urbanistica e immobiliari
Su questo piano l'Italia molto indietro
Penso che in un contesto che risolva adeguatamente il problema dell'autonomia finanziaria dei comuni si debba affrontare e risolvere l'effetto distorsivo che hanno assunto gli oneri di urbanizzazione
Bisogna impedire che una parte della spesa dei Comuni dipenda dalle entrate straordinarie connesse al consumo del suolo
Dobbiamo affrontare con coraggio questo problema
L'altra emergenza che incide pesantemente sulla qualità urbana della città e sulla qualità della vita dei cittadini è quello della mobilità
In Italia si è avuta una crescita gigantesca del treno
Le persone che si muovono con i mezzi privati sono troppe una stima parla di trentacinque milioni
Mentre debole e drammaticamente insufficiente il trasporto pubblico sia su ferro il sugo
Tutto questo produce danni seri sul piano del funzionamento dei concerti gol congestionamento delle città dell'inquinamento e della salute
Lo abbiamo detto più volte occorre un piano straordinario di investimenti è un mutamento di approccio al problema sia culturale che di stili di vita
In questo senso molte proposte le abbiamo presentate nell'iniziativa di sabato scorso sulle mio dire ecologico
Un'altra grande emergenza su cui indirizzare la nostra attenzione programmatica
è quella della questione sociale dei servizi ai cittadini alla persona
L'abbiamo già detto la tesi aumento era la domanda e sarebbe un rischio grave innanzitutto sul piano del clima di fiducia che è necessario
Per fronteggiare la crisi indebolire lo stato sociale locale
Dalla sanità all'assistenza e servizi per gli anziani disabili svantaggiati così come
Vanno rafforzati i servizi per l'infanzia in primo luogo gli asili nido tenendo di conto degli obiettivi di Lisbona che sono un banco di prova reale per la crescita del Paese
C'è poi bisogno di uscire dalle secche di una discussione unilaterale fuorviante sul problema dell'immigrazione
Quello delle politiche per l'integrazione dei migranti è un tema centrale senza il quale non si risolvono il problema le tensioni le contraddizioni corto
Connessi all'immigrazione clandestina e non
Ha ragione Giuseppe Pisanu
In Italia una politica per l'immigrazione non esiste
Vi è il tema è importante quanto la recessione così ha detto in una recente intervista
Del resto nella manovra economica varata nei mesi scorsi non si è esitato a tagliare sui pochi fondi esistenti per il sostegno all'integrazione degli immigrati
Stupisce la risposta del Ministro Maroni che nonostante il naufragio
Delle politiche anticlandestini da lui varate insiste su una linea che identifica esclusivamente la questione sicurezza con quella dell'immigrazione
Ma con la norma approvata dal Senato che chiede i medici di denunciare i clandestini si è raggiunto il peggio del peggio
è una norma incivile e pericoloso pericolosa
Per la salute pubblica
Il ci batteremo prezzo
Certe il tema della sicurezza è un nodo centrale del Governo delle città e dei territori a cui le istituzioni sono chiamate a rispondere con politiche nuove
Dovremmo compiere uno sforzo per affermare anche in Italia un approccio integrato alle politiche di sicurezza come punto di raccordo tra un intervento repressivo è un intervento preventivo
Coniugando i temi dell'ordine pubblico con le problematiche sociali
L'atteggiamento del Governo rispetto al tema sicurezza è stato sinora ambiguo
Spesso tanto roboante nei doni mediatici in quanto inefficace nella capacità di indicare realmente soluzione
Da una parte infatti sin dalla campagna elettorale il centrodestra cedendo alle sirene del populismo e della demagogia ha soffiato pericolosamente sul fuoco dell'opinione pubblica spesso scossa da casi di cronaca nera particolarmente drammatici
Vengono infatti quotidianamente annunciate misure ferme
H h di contrasto della criminalità mentre in realtà l'azione del Governo si è contraddistinta per una considerevole riduzione delle risorse del comparto della sicurezza pensando di nasconderle
Di coprire questi tagli attraverso azioni simboliche quali l'impiego dell'esercito nelle strade nostre città o l'introduzione del reato di immigrazione clandestina
Il contrasto al degrado alla marginalità al disagio
è uno strumento irrinunciabile sul terreno della prevenzione delle cause
Che più spesso portano a comportamenti devianti a fenomeni di criminalità diffusa nelle città e nei territori in questa ottica che va letto interpretato male che il complesso rapporto tra sicurezza immigrazione
La domanda di sicurezza dei cittadini ha sempre più bisogno di risposte integrata qualità della vita pianificazione sociale riordino urbanistico accesso ai servizi
In una parola convivenza
Perché la convivenza si basa su diritti e doveri che valgono per tutti ed è comunque il contrario dell'intolleranza
Su questo terreno i governi locali hanno dimostrato una rilevante attività progettuale ma per un intervento inficiare o efficace occorre
Occorrono più risorse e occorre lavorare ancora sul terreno della cooperazione e del coordinamento tra lo Stato le Regioni e gli enti locali
Inoltre è utile ricordare che le esperienze a concreta ci dice che gli effetti della paura
Moltiplicano le sensazioni di insicurezza in tutti i campi della vita lavorativa turno e riducono la voglia di socializzazione
Favoriscono gli atteggiamenti di chiusura allontanato da quel senso civico che permette a una comunità di sentirsi un insieme
E quindi rispettare le regole e vivere gli spazi con una visione aperta alle relazioni
Senza questa visione nessuna politica di prevenzione e di inclusione potrà avere successo
Un ultimo e qualificato punto sul piano programmatico e quello della partecipazione della trasparenza
La preoccupante crescente crisi di fiducia verso la politica ci deve spingere a cercare strade che favoriscano il più possibile il rapporto il coinvolgimento dei cittadini
Non solo degli elettori ma dei cittadini
Per questo non dobbiamo abbandonare l'idea della partecipazione anche promuovendo e sperimentando nuovi strumenti
Tra questi un'iniziativa importante quella dell'anagrafe pubblica degli eletti
I radicali si sono fatti promotori di una proposta in tal senso
In realtà
Si tratta di mettere insieme sulla base di norme già esistenti e anche già praticate da molti enti territoriali
Un sistema chiaro e permanente di informazioni sullo status economico e sull'attività politico-amministrativa degli eletti nelle istituzioni
Un sistema informativo che va messo in rete e va continuamente aggiornato
è una proposta di trasparenza utile per combattere il clima di diffidenza e di discredito che sentiamo da molte parti spesso alimentato da un populismo demagogico che va tanto di moda
Il Partito Democratico ha manifestato la sua adesione a questa proposta e lo ribadiamo qui perché ci sia una concreta risposta in termini di realizzazione dell'anagrafe e perché questo impegno venga iscritto nei nostri programmi per le prossime elezioni amministrative
Ma non è la sottoscrizione di una campagna di firme che ci interessa
La reale volontà di attivare strumenti che possono servire al recupero di fiducia fra i cittadini e le istituzioni
Noi andremo alle elezioni amministrative con l'obiettivo di costruire coalizioni forti fondate su programmi condivisi e praticabile
Coalizione cioè che siano in grado di garantire stabilità e governabilità ai Comuni e alle Province
Siamo consapevoli che si tratterà di una prova molto impegnativa e difficile
Siamo assai lontani dalle condizioni politiche che ci permisero cinque anni fa di ottenere una
Lunghissima serie di successi nelle amministrazioni chiamate al voto
Tuttavia
La prima esigenza è quella di arrivare
Con una chiara pro proposta programmatica con un rendiconto onesto e puntuale
Sull'attività svolta nel mandato che si conclude soprattutto dove abbiamo governato e con un profilo coerente con la novità del Partito Democratico
Sia sul piano della capacità propositiva e sia su quello della scelte della selezione dei candidati
Sulle alleanze non abbiamo pregiudiziali
Se non quella della reale condivisione programmati
L'orizzonte non può che essere quello di un nuovo centro sinistra
Capace di dialogare e anche di trovare intese con forza di centro come l'UDC
Ciò che non intendiamo perseguire e la logica dei cartelli elettorali o delle alleanze che prescindono da una credibile e coesa piattaforma di governo
E in questa direzione che ci stiamo muovendo
Anche la scelta di pensare a forme di selezione delle candidature per i sindaci o i Presidenti di Provincia
Come quella delle primarie di partito di coalizione
Risponde all'esigenza di creare una forte legittimazione per le nostre proposte
Una scelta di partecipazione che rappresenta una differenza sostanziale dal modello del centrodestra il capo decide tutti si adegua
Certo la forma il metodo non sono tutto e di per sé non garantiscono il buon governo
C'è sempre un dato di valutazione sull'operato del sui propositi
Dell'amministrazione
E anche sui suoi governanti che non può essere eluso
Ma è evidente che nei casi in cui si è governato bene e non c'è una scadenza che impone il ricambio la logica è quella della riconferma e non quella della messa in discussione
Così come non è
Nei necessario ricorrere alle primarie nei casi in cui ci sia la convergenza su un'unica candidatura tuttavia
I fatti ci dicono che questo strumento è un fattore importante di partecipazione con esiti articolati e anche con spinte talora discutibili
Dovremo fare un esame attento e un'analisi approfondita dopo le elezioni
Su questa esperienza e forse dovremmo rivedere in sede congressuale anche alcuni meccanismi
Ma allo stato attuale sarebbe sciocco sottovalutare il portato di attesi di attenzione di interesse che le primarie creano verso il Partito Democratico
Il nostro problema è saper interpretare e trasportare queste attese nel processo di insediamento territoriale del nostro partito
Questo è il punto sul quale occorre concentrare anche il lavoro la discussione le iniziative dei prossimi mesi
Proponiamo di uscire da questa Assemblea con la decisione di dar vita ad una Consulta nazionale degli eletti del Partito Democratico
E di lavorare per il massimo coinvolgimento dei nostri amministratori nel lavoro e nell'elaborazione politica del partito
Anche attraverso l'osservatorio tematici che faranno capo dipartimento degli enti locali che saranno chiamati a sviluppare e arricchire le priorità di programma che qui indichiamo
Cioè in proposito una richiesta diffusa che va raccolta che muove dalla sperimentate radicata capacità di Governi che gli amministratori del Partito Democratico hanno dimostrato e dimostrano ogni giorno nell'esercizio della loro responsabilità
E nell'interesse generale delle loro comunità e del Paese
E senza queste energie difficile proprio difficile immaginare un Paese migliore
Siamo Paolo Fontanelli
Apriamo ora al dibattito con l'intervento di Vito Santarsiero sindaco di Potenza e Presidente ANCI Basilicata
Poi Leonardo Domenici
Il Partito Democratico ha deciso di iniziare dagli amministratori locali vale a dire dai territori sono state le prime parole di Beppe Fioroni
è un segnale importante certamente segnale importante che aspettavamo noi amministratori ma è un segnale importante
Per il paese del segnale che sempre più deve dare
Il nostro partito un partito che ha nel suo DNA
Il ruolo degli enti locali ecco perché
Questa Assemblea è un'Assemblea importante potrebbe essere un'assemblea di svolta
Ed ecco perché insieme a Beppe Fioroni dobbiamo ringraziare Paolo Fontanelli che la fortemente voluta che spesso ci chiama a discutere su questi temi ed ecco perché rinvio siamo anche Veltroni per l'attenzione che pone a questa nostra
Assemblea commetteremmo un grave errore politico fatti scavalcare su questo tema
Fosse stato necessario ricordarlo Trigilia ce lo ha detto in maniera chiara sbagliare politiche locali significa sbagliare le politiche di sviluppo
Nell'era del
Globali svolgono in plenum e impresa i processi di sviluppo dipendono sempre più dall'ambiente locale vale a dire
Dipendono sempre più dal contesto sociale dal contesto culturale dal contesto istituzionale da capitale sociale delle aree quindi la sfida è sempre meno una sfida tra impresa e sempre più una sfida fra i territori e lo sviluppo passa attraverso la capacità di fare politica a favore dei territori
Consentitemi una considerazione
Negli ultimi decenni quando il nostro Paese ha creduto negli enti locali ha sviluppato politiche adeguate a favore degli enti locali Paese
E cresciuto con i ritmi maggiori più alti che si sono avuti nel dopoguerra è stata la stagione degli anni Novanta la stagione
Delle leggi che hanno favorito i processi a favore di un nuovo modello istituzionale che ci ha ho portato alla modifica del Titolo quinto quando abbiamo saputo coniugare e i protagonisti eravamo noi erano i popolari erano i DS quando abbiamo saputo coniugare i princìpi con gli strumenti a disposizione
Per gli amministratori pensiamo alla straordinaria stagione della programmazione negoziata il Paese accorto il risultato di crescere di crescere con i ritmi del pelo che saliva del tre per cento all'anno e da un uomo del Mezzogiorno devo dire che quelle se dalla stagione che con il protagonismo dei territori in Sud ha visto crescere il suo PIL più del
Resto del Paese ed è stato la prima volta che è successo nel dopoguerra ed è stata la stagione in cui abbiamo vinto le elezioni dei novantanove nel due mila quattro sviluppare politiche a favore degli enti locali ha significato anche far salire in quegli anni la qualità della classe dirigente ha significato passati dalla coscienza civica del nostre popolazioni
Riporto un'esperienza personale ero Presidente della Provincia dal novantanove al due mila quattro mi patto territoriale cento miliardi sul nostro territorio cento aziende finanziate cinquecento posti di lavoro
Tutti i corti nessuna di quelle persone la conosco era una grande stagione in cui cresceva il Paese avremmo noi amministratori sicuramente ne abbiamo commessi di errori ma non è un caso
Che da quando nel due mila due toccato il punto più alto di quella stagione con la modifica del Titolo quinto inizia una parabola discendente terribile
La parabola di marginalizzazione degli enti locali e di un nuovo
Centralismo non è un caso che si apre una stagione di crisi e non è un caso che oggi si parla di difficoltà degli amministratori e di caduta della coscienza civica dalla classe
Dirigente è una stagione
Perché ha visto anche noi del centrosinistra ahimè
Avvalorare politica di questo tipo ma che oggi ha toccato punte insostenibili punto in cui ci ha impedito di governare punte che fanno riferimento ad una strategia ben precisa ad un'azione politica tendente a mettere da parte dei Comuni lì non è un caso lo ricorderà lui stesso Leonardo Domenici nostro grande Presidente dell'ANCI abbiamo sono spesso le relazioni istituzionali nelle tende a sembra e Leonard ha ricordato come oggi non sostenere i Comuni significa bloccare anche all'economia reale non riceviamo quello che lo Stato si è impegnato a darci
Non riceviamo l'ICI le compartecipazioni IRPEF ritardi paurosi nei pagamenti fino all'ultimo atto che è stato quello di non metterci in condizione di fare investimenti attraverso alla vendita degli immobili che cosa ci stiamo a fare noi sindaci se non siamo messi nelle condizioni di poter governare noi dobbiamo far capire al Paese quando importante è sviluppare azioni a favore dei Comuni do mo'tornare ad invertire questa tendenza non possiamo sopportare questa aggressione nel pensare che il problema sia degli amministratori non possiamo accettare
Che in Parlamento si approvino mozione di sfiducia come quella contro la Jervolino né possiamo accettare che anche da nostri parlo ah mentali arrivano come abbiamo dovuto assistere a Porta a Porta attacchi contro gli amministratori attacchi contro in quel caso ancora la stessa Jervolino
Quindi riaprire una grande stagione a favore degli enti locali cogliere l'occasione del federalismo fiscale della carte della della la Carta delle autonomie per riprendere questo cammino
In ultimo due considerazioni noi non vogliamo assolutamente non ci pensiamo al partito dei sindaci
Ma abbiamo bisogno di un partito che guarda i Sindaci in maniera seria che guarda ai Sindaci come
Uno strumento importante per rafforzare partito e far vincere il territorio è stato ben detto le primarie
Debbono essere uno strumento e non altro abbiamo bisogno anche qui di più partito e di meno primario di partito che governa le primarie le primarie non si possono sostituire agli obiettivi non possiamo avere casi come quello dei Pirelli se e di Forlì che fanno male al partito fanno male agli amministratori locali fanno male alla crescita del territorio insomma difendendo i Comuni facciamolo facciamo un'azione forte a favore
Segretario di qualcosa che ci appartiene gli enti locali ed riusciremmo non soltanto a sostenere il Paese ma anche a tornare a vincere le elezioni
Ha lavorato e Ronaldo Domenico
Io credo che
Ieri sia avvenuto qualcosa di enorme
Che ieri
Si sia determinato un vero e proprio lo spartiacque nella storia dell'Italia repubblicana
Credo che dobbiamo parlarne
Anche perché il conflitto istituzionale che sia aperto e un conflitto che riguarda anche noi e si rifletterà
Nelle istituzioni locali
Penso
Che noi ci troviamo di fronte
Ad un serio serissimo problema di alterazione costituzionale
Di squilibrio fra i poteri
Di dilatazione del potere dell'Esecutivo che tende a sostituirsi ad altri poteri e in modo particolare
A quello legislativo a quello del Parlamento
Certo
Come uomo delle istituzioni io sento il dovere di dire in questo momento mi auguro
Che il conflitto istituzionale nell'interesse del Paese si ricomponga
Ma la ferita rimane il problema rimane ed è un problema profondo
Io credo che il Partito democratico debba a questo proposito mobilitarsi nel modo giusto
Nel modo giusto
Nel modo giusto
Non per spaccare il Paese in due
Non per dividere l'Italia su questioni etiche o per prendere posizioni su questioni di coscienza
Come partito
Ma per difendere l'equilibrio delle garanzie costituzionali per svolgere un ruolo fondamentale
Di fronte alla crisi che si è aperti
Ma perché accade questo
Perché oggi siamo di fronte a questo problema
Io credo che siamo di fronte a questo problema
Se non sono certamente anche per la debolezza della politica
Per la debolezza del Parlamento
Perché comunque c'è una difficoltà del Parlamento a legiferare a prendere indirizzi ad approvare
Sia pure nella difficoltà dello spazio del dibattito pubblico il parlamentare una posizione e una linea
Ma penso che ci sia più in generale una debolezza della politica una crisi della sua autonomia
Una permeabilità della politica per l'invadenza di altri poteri altri poteri economico-finanziari altri poteri istituzionali
E non solo quello dell'Esecutivo ma anche ad esempio anche in alcuni casi
In alcuni casi il potere giudiziario
Trigilia
Ha posto un problema
Ha individuato nell'ingegneria istituzionale in eccesso è un problema è vero
Ma c'è soprattutto la crisi delle serie degli strumenti di direzione politica e come lo stesso Trigilia ci diceva di selezione della classe politica
C'è un problema generale
Generalizzato che riguarda a mio parere in parte anche noi di autosufficienza della politica nazionale che cessa
Di svolgerà il suo ruolo di politica nazionale nell'interesse generale
E tende a
Essere autosufficiente
Forse qualcuno potrebbe dire che si rompa Nizza
Secondo me è sbagliato lo dico questo perché trovo l'espressione un po'leghista e perché poi certamente
Non voglio in nessun caso anche soltanto
Dare la sensazione di offendere una città che amo profondamente no il problema
è quello di una sorta di meccanismo unico di autoreferenzialità di autosufficienza
E di corti circuiti che si determinano soprattutto a livello mediatico
Questo
Determina una situazione generale poco fa Santarsiero ne abbia
Abbiamo parlato tante volte negli organismi dirigenti dell'ANCI dell'Associazione nazionale dei comuni italiani diceva marginalizzazione dei Comuni svuotamento dei comuni
Mi viene da dire fosse solo questo il problema
In realtà siamo di fronte ad una situazione che a causa di questa crisi di questa autosufficienza
Di questa separazione tra la politica nazionale la politica locale rende impossibile vedere oggi nella crisi
Le autonomie locali il sistema dei Comuni delle Province delle Regioni
Come un'opportunità
Per rispondere alla gravissima crisi che ancora non si è dispiegata pienamente
In questi anni noi abbiamo vissuto una riduzione di risorse e di autonomie per il sistema degli enti locali
Ora stiamo vivendo una vera e propria schizofrenia
Mentre si parla del federalismo fiscale
In questi ultimi anni soprattutto in questi ultimi mesi sono state prese le decisioni più centralistiche dal punto di vista della gestione delle risorse
Economico-finanziarie che mai si siano prese nella storia istituzionale della Repubblica italiana
Io qui non voglio fare tanto il Presidente dell'ANCI ricordo solo che abbiamo tre questioni enormi aperti ed adesso Paolo Fontanelli lo diceva già molto bene nella relazione non è il caso di tornarci
Il problema dell'ICI ed è il fatto che mancano ancora almeno quattrocento quaranta milioni è stato detto in Parlamento il Governo ha riconosciuto che è giusto
Questo numero questa cifra per il rimborso integrale dell'ICI due mila otto non parliamo del due mila nove per il mancato gettito ICI prima casa
La questione del taglio ad una serie di fondi
Ma come si fa a dire che dobbiamo intervenire
A sostegni auditing vive il disagio sociale della crisi se poi si parla di più di quattrocento milioni di taglio al Fondo nazionale per le politiche sociali
E poi soprattutto
La questione degli Investimenti
Io questo problema permettetemi un attimo un approfondimento lo prendo sul serio
Io prendo sul serio le preoccupazioni del Ministro dell'Economia Giulio Tremonti capisco la sua preoccupazione per il fatto che è il nostro è il Paese con uno dei più alti debiti pubblici dell'Unione europea
E quindi questo rende problematica
Una ripresa della domanda pubblica una spinta agli investimenti pubblici
Però allora entriamo nel merito perché qui c'è un punto di analisi che ci degli idee dal Ministro Tremonti e da questo Governo il fatto cioè che non si va a vedere che noi non è che chiediamo di aumentare l'indebitamento
Diciamo una cosa molto più semplice rivediamo il patto di stabilità sulla base del fatto che in questo momento i comuni italiani hanno tre virgola due miliardi di avanzi di amministrazione
è quindici miliardi di residui passivi
E possono a essere utilizzati a investiti nell'interesse del Paese
E senza che questo rappresenti un impatto particolare rispetto a un rapporto deficit PIL che tutti sanno già non sarà rispettati
Questi sono i punti su cui dobbiamo impegnarci
Questi sono i punti su cui in questo momento come ANCI e voglio sottolinearlo con una votazione all'unanimità
Del consiglio nazionale che si è tenuto l'altro ieri abbiamo deciso la sospensione delle relazioni istituzionali con il Governo per aprire un confronto approfondito ed entrare nel merito finalmente di questi problemi
Basta con una logica che applica al sistema delle autonomie e soprattutto i Comuni italiani un modello uno schema ignorando il fatto fondamentale
Che in questi comuni fra questi comuni tra i circa
Cinque mila anzi scusate due mila settecento Comuni sottoposti a patto di stabilità esistono enormi differenze
E che se vogliamo fare la politica giusta queste differenze bisogna darne a vedere e tenerle presente nelle risposte che bisogna formulare
Finisco con un'ultima parte del mio intervento sul tema
Del rapporto tra gli amministratori locali il Partito Democratico
Io qui voglio sorgere alcune considerazioni che in parte avevo svolto anche nel mio intervento all'ultima direzione nazionale che si è tenuta il diciotto dicendo
Forse anche nel Partito Democratico c'è questo problema che riguarda complessivamente la vita politica nazionale del vedere non vedere
Le nostre amministrazioni locali come un'opportunità come un'opportunità anche nella stessa costruzione radicamento consolidamento dell'esperienza del PD
Il Partito Democratico è nato ponendo fra i suoi principali obiettivi quello di restituire dignità alla politica
Il progetto di costruire in Italia come ha detto Walter Veltroni come ha ripetuto Walter all'ultima direzione un partito riformista di massa
Conserva ancora tutta la sua validità ma io mi chiedo se possiamo ritenerci soddisfatti del modo in cui tale progetto è venuto dispiegando signor realizzandosi
C'è però voglio qui fare un discorso generale voglio vederlo
Riferito in particolare a noi
Io ritengo
Che sia che ci sia un distacco in atto che taluni casi preoccupante
Fra il livello nazionale le realtà locali e guardate sto cercando di svolgerò aspettate perché cerchiamo di svolgere un'analisi seria fra di noi perché il problema non è soltanto da una parte anche dall'altra parte
E allora lo voglio dire
La sensazione è che in termini di confronto di elaborazione comune di rapporti politici organizzativi alle volte ci siano dei problemi e naturalmente qui non sto parlando
Vorrei che fosse chiaro apro una parentesi lo so il rischio a cui sto per espormi dicendo certe cose vorrei pregare
Se c'è qualche giornalista presente di non mettermi domani sui giornali in un alberello o di darmi un'etichetta per dire se Stocco ancorché uno con qualcun altro vorrei
Per favore fare una discussione libera
In questo partito
In cui c'è un segretario
Nazionale ed è Walter Veltroni
Io
Dico che la sensazione che alle volte gruppo dirigente nazionale gruppi parlamentari il Governo ombra vivano soprattutto ripiegati su se stessi senza alle volte risultare peraltro in armonia fra loro
E che qualche volta ci sia una tendenza l'ho letto purtroppo l'ha detto purtroppo anche Santarsiero in alcune dichiarazioni di esponenti nazionali del PD
A scaricare i problemi sui livelli locali
Questo è un problema a livello nazionale poi c'è un problema a livello locale
Perché diciamocelo chiaramente Cacitti ISMU o non cacicchi insomma in alcune realtà locali fa comodo che ci sia questo scollamento fra la realtà locale la realtà nazionale per poter andare ognuno per i fatti propri
Io mi chiedo se noi stiamo costruendo un partito
E se volete sapere perché lo dico lo dico partendo dall'esperienza di Firenze di questi ultimi mesi voglio sapere se stiamo costruendo un partito in cui ognuno può fare assolutamente quello che gli pare
Io credo invece
Che ci sia ancora bisogno di direzione politica
In quella direzione politica
Che nella orrenda gestione della vicenda delle primarie fiorentine è completamente mancata e che era a mio parere
Sulla base di ciò che abbiamo giusta e deciso nella direzione dell'ultimo diciotto dicembre poteva benissimo portare può ancora portare alla decisione di un commissariamento del PD Fiorentino
Io
Credo che questi siano problemi che vanno affrontati
Sapendo
Perché lo so che sono problemi importanti
E sapendo che il segretario nazionale di questo partito Walter Veltroni ha una sensibilità particolare nei confronti di tutto questo per la sua esperienza per la sua umanità e per ciò che ha fatto come sindaco di Roma
Io credo che questi problemi debbano entrare
Nella agenda non solo del PD ma del segretario nazionale del Pd
Molti di noi sono disponibile a dare una mano
Per aggiustare la rotta senza dare la responsabilità di qua e di Lai tenendo conto della situazione particolarmente difficile
Scusate se finisco così ma vi è venuto in mente mentre venivo
Nel mille novecentoventisei un grande italiano prima di essere arrestato scrisse una lettera una lettera i responsabili di un Paese
Che di lì a poco avrebbe messo in opera uno dei più tragici sistemi di governo che il ventesimo secolo avesse visto abbia visto cioè l'Unione Sovietica
In quella lettera
Antonio Gramsci scrisse attenzione
State distrutte distruggendo l'opera vostra io vorrei che tutti noi tutti noi ci scrivessimo una lettera
E ci dicessimo attenzione noi rischiamo di distruggere l'opera nostra io credo invece che questa opera che è il Partito Democratico noi dobbiamo impegnare a impegnarci a farla vivere di più
No nell'interesse di un ceto politico ma nell'interesse della vita e dello sviluppo della democrazia italiana
Grazie allora Domenici ora
Fabio Melilli presidente dell'UPI e poi Enrico Borghi presidente dell'
Confesso che non è facile dopo l'intervento Leonardo
Riportare la riflessione alle questioni che
Che oggi ci vedono insieme delle quali dobbiamo ringraziare naturalmente Paolo il partito per questa occasione che ci ha data
Ci proverò tentando naturalmente di non annoiare rispetto alla
Passione politica che a tutti noi a vincere che mi porterebbe naturalmente a fare riflessioni
Anche sul genere delle quali Leonardo c'era
Intrattenuto in maniera seria
Perché a me anche a me è capitato di registrare
Scollamento di di avere un attimo di delusione rispetto al percorso che abbiamo fatto
Su temi delicatissimi quali quelli del federalismo fiscale o del sistema dell'architettura istituzionale di questo Paese ma siccome
Io le stesse delusioni se vogliamo essere onesti Leonardo le ho vissute con il Governo Prodi
Insomma penso che ci sia un problema un po'più grande cioè di come
Il sistema delle autonomie locali
E i suoi rappresentanti quadri di partito riesco una far comprendere al centro quale esso sia
La richiesta e la complessità di questo nostro Paese
Siccome questa cosa non ce l'abbiamo nel DNA
E almeno la storia a cui appartengo mi fa pensare di dire che
Sia una storia condivisa da molti
Io penso che noi dobbiamo ragionare fino in fondo
Per non giocare un ruolo marginale in una stagione che sta diventando una stagione
Dirimente rispetto alla trasformazione di questo nostro Paese
Abbiamo aspettato sette anni
Per applicare il Titolo quinto che abbiamo voluto noi al di là del dibattito delle maggioranze risicate
Abbiamo criticato per cinque anni Berlusconi perché era
Indifferente rispetto alla grande capacità riformatrice delle riforme che noi abbiamo messo in campo
E oggi è arrivato il momento di attuarle e gli altri sono venuti nelle nostre posizioni ogni tanto bisogna che questa cosa noi la ricordiamo anche con un po'd'orgoglio altrimenti diventa davvero difficile insomma intenderci tutti
Io
Ho vissuto con
In maniera molto intensa il rapporto che abbiamo avuto con i gruppi parlamentari con
Con il Governo ombra rispetto alla vicenda del federalismo fiscale
Penso che sia stato fatto un buon lavoro da parte del Partito democratico Walter vitali ne è testimone suo abbiamo
Evitato un rischio pericolosissimo cioè quello di dividerci al nostro interno magari tra nord e sud del Paese
E abbiamo lavorato per non deludere un cammino che tutti insieme abbiamo iniziato
E che comporta l'acquisizione con
Consapevole di tutti noi che questo benedetto sistema pubblico va riformato e va riformato nelle fondamenta
Se noi non
Se smettiamo di ascoltare
Quello che ci dicono i cittadini e le imprese
Rispetto alla ridondanza rispetto alla lentezza rispetto alla farraginosità di questo sistema pubblico noi rischiamo di essere retroguardia rispetto al Popolo della Libertà
E credo che invece una volta registrato che dentro la maggioranza di questo Paese
E la maggioranza di Governo c'è una difficoltà a riformare perché le spinte sono alla conservazione sono numerosissime e non risiedono solo al nostro interno ma risiedono anche altrove noi dobbiamo avere il coraggio di
Di lanciare la palla Tilla
Perché credo che se abbiamo un minimo di consapevolezza del nostro operare quotidiano a fianco alla gente è in trincea non possiamo non avvertire un distacco
Impressionante che i ceti dirigenti le classi economiche hanno nei confronti del modo con cui noi abbiamo organizzato il nostro Paese
Lo dice il Presidente dell'UPI e credo che questo basti voglio dire
Io non ho mai attestato ora l'associazione che Guido a difesa delle Province ritengo anzi che si dibatto del dibattito sia
Sono veramente stucchevole ormai mi piacerebbe magari che qualcuno del Partito Democratico vedo Tonini sarà insomma tre cioè
Diciamolo se vogliamo le Province perché non è difficile dire di sì o di no nella vita insomma si tratta di dirlo e non
Attardarci in una cosa che dà incertezza i nostri quadri dirigenti quindi dal mio partito mi aspetto una parola definitiva
E sono tra coloro che sono convinti che
Il dibattito sia molto metropolitano
E che Cuneo non è Milano otorino la mia Rieti non è a Roma
Sergio c'è una diversità nel nostro Paese una ricchezza bisognerebbe analizzarla con poco più di attenzione non lo faccio adesso per non ripetere dibattiti lunghi ma
Penso che sia vero che abbiamo qualche difficoltà nei
Come dice il
Nostro segretario nei territori
Nei comuni più piccoli nelle per le realtà più difficili da raggiungere insomma noi dovremo fare una sessione su cui cosa significa la tenuta di un sistema di governo di area vasta in un luogo molti luoghi molto deboli del nostro Paese ma
Non mi attardo su questo
Mi interessa invece ragionare
Della occasione che ci è data e sulla quale abbiamo discusso a lungo con Mariangela con altri sa non si fa un federalismo fiscale senza capire chi fa che cosa in questo Paese
Cioè non è che possiamo continuare a ragionare dell'assetto delle risorse senza che nessuno di noi sappia qual è il mestiere che è chiamato a compiere quotidianamente nell'esercizio di un Governo di un livello di governo locale
Solo questo tema dobbiamo avere il coraggio di un partito riformatore
Perché non è pensabile che il nostro Paese per volontà del governo dei Governi nazionali e per volontà dei governi regionali
Possa costruire un meccanismo di sovrastrutture
Dove abbiamo
Ormai creato condizioni per le quali ci sono bilanci di livelli di governo intermedi o di agenzie o di
Soggetti improbabili costruiti da tutti noi
Che sono più
Utilizzati per pagare le indennità degli amministratori che non per governare la funzione che quelle quell'ente è chiamata a governare se non ce lo diciamo commettiamo un errore grave
Perché rischiamo di collocarci in un livello di retroguardia
E invece io credo che noi sui livelli costituzionali
Previsti in tutta Europa che sono i Comuni le Province le Regioni dobbiamo riacquistare la potestà dell'esercizio delle funzioni amministrative e della risposta ai bisogni dei cittadini e delle imprese
Io capisco che a Confindustria possa incaricare un meccanismo fatto da direttori generali di agenzia che non rispondono a nessuno nella mia cultura questa roba non c'è
C'è altro e questo altro non è possibile che noi lo lasciamo alla sovranità della lega e alla sensibilità della lega
Che passa per essere
Il movimento il partito che oggi viene più vicino all'apporto alla al rafforzamento del rapporto tra potere e responsabilità
Questa non è una cosa che ci possiamo permettere non
Credo che gli amici del nord e più di me possano
Declinarlo con compiutezza noi dobbiamo avere il coraggio in questi giorni di rilanciare sul tema del Codice delle autonomie delle funzioni fondamentali degli enti
E probabilmente Melilli Domenici Errani probabilmente
Dovranno smettere un po'tutti insieme di fare i difensori
Della
Come dire dei soggetti che in quel momento sono chiamati a rappresentare fare una riflessione più compiuta su quale modello di Paese vogliamo
Che è patrimonio nostro e non del Popolo della Libertà perché ha ragione Leonardo non c'è mai stata una stagione come questa dove accanto al
Hai al declamare era come dire la la passione per un sistema federale si concentra il potere a livello cioè tale
In modo che noi non abbiamo mai ricordato in termini di quantità di risorse non abbiamo mica io parlare di quello che sta accadendo al FAS
Ai contributi europei all'appropriazione dello stato della libertà delle Regioni di determinare le condizioni dello sviluppo
Non sono io a doverlo dire lo dice lo dirà qualcun altro meglio di me ma
Oggi c'è un tema serio cioè quello della
Dello svuotamento del sistema
Economico delle
Delle economie locali che e nel momento in cui si dice che
In questo periodo lo sviluppo locale lo diceva anche
Anche il professore raro diceva anche Trigilia all'inizio il sistema di governo locali è condizione essenziale per la tenuta rispetto ad un periodo di crisi
Noi siamo gente che può pompare la domanda pubblica con più velocità di chi immagina di e questo lo faccia la costruzione del ponte di Messina la Salerno Reggio Calabria o il la foro o o il quinto valico insomma cioè noi siamo quelli che oggi possono affrontare in modo più efficiente la congiuntura
E questo si fa liberando risorse ha ragione Leonardo non
Per reclamando rivendicando una sfora dura del patto di stabilità esistono meccanismi economico-finanziari e non è che dobbiamo insegnare noi a Tremonti cioè non è che dobbiamo dagli come dire suggerimenti di creatività
Però esistono in questo Paese meccanismi utilizzando la Cassa depositi e prestiti utilizzando gli strumenti economico-finanziari che abbiamo per liberare le risorse esistenti e far respirare l'economia
Questo lo fa il sistema locale
O lo fa il sistema nazionale
Questo sistema locale e chiudo ha bisogno io credo di una
Riflessione complessiva di tutti noi
Io capisco che cedere sovranità in questo Paese è difficile
E che ognuno difende la sua con grande verte con grande convinzione ma noi dobbiamo
Spogliare i nostri enti da tutto quello che è ridondanza da tutto quello che sovrapposizione perché il Presidente della Provincia di Rieti deve avvenire
Permettetemi una provocazione l'assessore Servizi Sociali perché
Perché io devo fare i servizi di prossimità che i Comuni meglio di me i possono fare ma perché le Regioni continuano ad esercitare questo ruolo di governo delle questioni minime che invece debbono essere lasciate governi di prossimità
Io l'ho detto scherzando qualche giorno fa facciamo tutti i Sindaci e non è possibile
I sindaci li fanno i sindaci noi facciamo un altro mestiere i Presidenti di Regione devono fare i Presidenti di Regione i soggetti chiamati a legiferare devono legiferare
Nel nostro Paese e io credo che se facessimo di più questo avremmo potuto probabilmente
In questa stagione
Insieme alle Regioni di centrosinistra dare al Paese una risposta alla crisi unitaria e non legata ai singoli alle singole decisioni che ogni singola Regione sta mettendo in campo ogni singola provincia ogni singolo comune che tutti stiamo lavorando per la crisi
Ma non si ha l'impressione che il centrosinistra se il Partito Democratico sa stia dando una risposta un'Italia diversa da quella del Governo a questioni dirimenti come quella della crisi economica che stiamo attraversando
Credo si possa fare abbiamo bisogno naturalmente di un partito che sappia
Coordinare
Che sappia indicare la via
Ha ragione Leonardo in un l'un per la parte del suo intervento diceva non è che possiamo tutti essere lasciati
A fare quello che ci pare credo che bisogna recuperare l'identità della e la forza del sistema delle autonomie locali si può fare credo che abbiamo la classe dirigente per farlo
Non credo che dobbiamo
Da questo punto di vista invidiare nessuno quello che mi preoccupa che lasciamo spazi
Politici propri della nostra appartenenza delle nostre culture delle culture che ci tengono insieme alla lega ad altri che non hanno né né classe dirigente né cultura democratica che questo partito invece a e ha in abbondanza si tratta di essere
Meno pessimisti del solito probabilmente ma io credo che
Il cammino sia tracciato e per fare un partito che sia davvero un partito riformatore io credo che comunque ci voglia coraggio
Grazie Fabio
Grazie a Fabio Melilli Enrico Borghi
Poi Vasco Errani
Cari colleghi si dice spesso io credo sia così
Se e quando si affrontano momenti di crisi come quelli che stiamo attraversando sappiamo come che siamo entrati non sappiamo ancora come ne usciremo
Certamente ne usciremo diversi e cambiati
Io credo che di questo dobbiamo e a me consapevolezza
Nel momento in cui affrontiamo un periodo molto difficile e complesso è stato ricordato prima per il due mila nove sarà un anno molto complicato per le nostre comunità
E dobbiamo avere l'accortezza la vertenza
Di evitare di concentrarci su noi stessi per salvaguardare quell'involucro che è costituito dalle autonomie locali e dimenticarci del contenuto
Perché per usare un'immagine io credo che in questo momento le autonomie locali siano esattamente come un guscio
Che racchiude delle comunità e come una rete che tenta di costruire delle relazioni per evitare che di fronte al cambiamento la trasformazione
E alla paura che questo trasformazione porta con sé
Queste comunità sì sì l'accesso parte nel frattempo
Che cosa sta accadendo e questo è il fatto grave inedito nella storia della Repubblica
Che ci sono livelli istituzionali nel nostro Paese che stanno in sei rendo dentro questo guscio
Dentro il cuore il corpo la tale delle nostre comunità indire lusso i bacilli della disgregazione
E chiedo
Tutta evidenza
Che portare avanti un meccanismo di coesione sociale e territoriale
è diverso è apportata Prodi politici diversi a domande diversi a modelli diversi che non invece una sua cercasi slabbrata disarticolata spaventata che chiede populistica mente all'iter di dare risposte forti
E credo che dopo il fatto grave
Che è accaduto ieri di una rottura istituzionale senza precedenti nel nostro Paese questo fatto sia agli occhi di tutti
è in atto nel Paese per una responsabilità di una maggioranza di governa di governo e di un livello istituzionale l'Esecutivo
Il tentativo oramai chiaro di disarticolare il sistema delle autonomie locali per introdurre un modello diverso nel nostro Paese
E le autonomie locali sono le prime che sono state messe sotto battente sono state messe vengono messe in condizione di non poter più esercitare le loro funzioni di non potere più venire incontro alle domande delle collettività
Per poter essere poi gentilmente accantonate per poter essere accompagnate sulla porta e per sostituire alla logica delle assemblee elettive le la logica dei Consigli di sinistra azione e per poter sostituire alla logica dell'eguaglianza la logica dei patti di sindacato e per poter sostituire alla democrazia la tecnocrazia il potere del capitale
Che poi inserisce
E si come dire impadronisce
Guarda un po'delle ultime risorse che nel nostro Paese sono messa sulla
Come dire piattaforma produttiva che oggi sono nella disponibilità del sistema delle autonomie locali e che un certo capitalismo all'amatriciana dopo avere fatto strame dalla privatizzazione in questi anni pensa bene che l'ultimo assalto la DIA lì alla diligenza siano le responsabilità le competenze le risorse che oggi sono attribuite in capo alle responsabilità delle autonomie locali è su quel sito e su questo modello che noi siamo chiamati non
A chiuderci una difesa corporativa è spaventata di fronte a questo attacco ma la capacità di dare una risposta mi permetterei anche di dire in contropiede rispetto a questo modello
Io personalmente credo che sia stato giusto il voto di astensione al Senato sul federalismo fiscale per un motivo semplice permettetemi anche qui un'immagine perché su questo campo è in atto una partita a poker tra noi e loro
Per svelare il bluff che sta dietro questa scommessa finta che è stata messa in piedi e che fa parte di un patto Leo Nino tra la lega e il Popolo delle Libertà
E se noi non avessimo rilanciato sul piano dei contenuti sul piano del merito sul piano delle proposte noi oggi saremmo stati inchiodati sull'angolo della cosa l'azione e sull'angolo del mantenimento delle rendite di posizione ma noi dobbiamo andare ancora più dentro a questo plesso questi rispetto a questo faccio solo un esempio guardate i sindaci nelle mie montagne mi stanno telefonando mi stanno scrivendo in queste ore dicendomi che loro non hanno più già i soldi
Hanno già speso in queste ore tutti i soldi di questo anno per pulire le loro strade per consentire alle famiglie di portare i loro bambini a scuola per consentire alle loro impresa di potere se citare magari mentre le nelle la Telecom non fanno quello che dovrebbero fare
Perché nell'Italia della competitività capita
Che ci sia un'impresa stabilimenti termali che restano senza energia elettrica
Per dieci giorni perché i grandi concessionari pubblici fanno altre operazioni che non fare il loro mestiere
Ecco questi Sindaci mi dicono e mi chiedono ma com'è possibile che mentre noi non abbiamo più già le risorse correnti del due mila nove questa stessa neve che ci ha svuotato le casse
Consentirai in una regione d'Italia in una delle venti di guadagnare dagli ottanta ai novanta miliardi di ioni di euro in più perché più neve significherà più acqua significa più produzione idroelettrica
E quindi noi dobbiamo tenerci sulla testa le nostre di
E questi soldi se ne vanno in tasca Tremonti questo se non è federali ci siamo se noi
Da questi elementi non inseriamo le possibilità le potestà per le nostre autonomie di inserirsi lì dentro
E su questo accadrà lasino del centrodestra e se non le lasceremo su questo evidentemente non riusciremo a cogliere quella che è la grande scommessa che noi ci siamo caricati su di noi su di noi
Perché è più facile essere conservatori nei momenti di trasformazione di cambiamento
Lo vediamo in queste ore si parla con le grandi lobby si consolidano certi interessi sigla SSIS banca si contavano i grandi media e si arriva in fu mai essere sita ricatti su di sé la responsabilità di arrivarci in fondo tutti tutti insieme garantendo i diritti di solidarietà
è una responsabilità in più che ci comporta la necessità di sapere rilanciare rispetto a questo
Sapere rilanciare anche sul modello democratico cominciando a dire nei salotti televisivi che è ora di finirla di Porto dare avanti questa logica di da disarticolazione del tessuto democratico del Paese partendo dalla questione dei costi
Cominci lo Stato a fare il proprio mestiere il proprio dovere di responsabilità di dimagrimento di prossimità mento di fronte i cittadini perché non è possibile che lo sta atto per rimanere a competenze che per costituzione non ha più mantenga sul territorio della Repubblica italiana per esempio novantadue mila dipendenti per svolgere funzioni amministrative che non dovrebbe più avere
E la responsabilità di tutto è sempre in capo agli enti locali
Che debbono essere evidentemente additati alla berlina per poter poi sfondare rispetto le prospettive di ricerca eccedenza un Partito Democratico che nasce dal popolo di riformista rimasta come dice Walter alla necessità di rilanciare su questi temi e anche sotto il profilo della democrazia per il coraggio di fare questa battaglia perché se noi non prenderemo in mano a questa battaglia sì troveremmo un paradosso che al nord avremmo un partito di lotta e di Governo come la lega che su questi temi in cassa
Dal punto di vista della capacità di controllo del potere e di raccolta del consenso attraverso l'enfatizzazione populista relegando ci in un angolo io credo che non sarà così non sarà così se noi sapremo valorizzare all'interno del percorso che è stato sto tratteggiato questa mattina
L'esperienza le responsabilità e anche la competenza che abbiamo sui nostri territori sapendo che e contro do si apre una straordinaria stagione fondamentale per il controllo delle risorse in questo freudiana mentre Tremonti aveva ragione nel suo libro
L'applicazione del Protocollo di Kyoto il venti venti venti significherà all'introduzione di modelli di controllo della gestione delle risorse naturali territoriale nel nostro Paese
Per rimanere al tema dell'energia rinnovabile il passaggio dall'undici per cento attuale al venti per cento tra dieci anni non nella notte dei tempi
Significherà per esempio intercettare o meno la capacità dei territori di svolge una funzione di controllo di regia di governo dentro questa operazione è di tutta evidenza
Che se abbiamo autonomie locali slabbrata e disarticolate popolazione che non vogliono più essere protagoniste è più facile entrare come un panzer dietro questa prospettiva
E consegnare nelle mani dei soliti noti il prossimo futuro energetico produttivo del nostro Paese un Partito Democratico che parte dal basso parte da qui per dire che esiste davvero un'altra Italia
Grazie
Grazie Enrico Borghi una
Mentre prenda la parola Vasco Errani io volevo vedere se la
Sala condivideva
Sono arrivate richieste da tanti gli hanno treni in orari diversi per la partenza rispetto a quello che noi avevamo preventivato
La nostra preoccupazione è che se facciamo la pausa pranzo
Salta la
La la possibilità per molti di ascoltare le conclusioni di
Di Veltroni e anche gli altri interventi quindi sedici
Commenti teniamo negli interventi di cinque minuti veramente verso dopo la Vasco Errani
Se nelle cifre se no sembra che sia una punizione per lui
Se ci conteniamo lei cinque minuti possiamo proseguire i nostri lavori senza la pausa dando la parola Veltroni in un orario ragionevole per tutti quelli che hanno
Il treno nelle prime ore del il pomeriggio l'orario ragionevole tra le due e tre
è importante
La scelta del partito di fare questa Assemblea
Io vorrei
Cercando di rispettare il tempo essere schematico se volete
Ma
Su alcuni punti molto chiaro
Per me il problema non sta né la conflittualità tra centro e periferia
In queste settimane l'OSCE detto troppo secondo me facendo fu un errore
Il nostro problema è piuttosto tutti tutti noi
Fare uno sforzo per uscire dal dibattito su di noi
Da quello che anche Dominici chiamiamo chiamava autoreferenzialità
Per approvare affondare il progetto del Pd nel territorio
è questa la nostra strada
La vera nostra strada in una fase
In cui io credo ne sono convinto si aprono grandi
Possibilità
Nel territorio come un partito che si propone di rappresentare
Le componenti sociali che oggi non trovano
Risposta nella società e nella
Politica di più del Governo di centrodestra
E che riesce
A fare sintesi
Una sintesi politica che
Sia in grado di
Raccogliere quel disagio che c'è tra politica
E cittadini
Dando delle risposte confermando la nostra
Funzioni di partito
Che vuole cambiare questo Paese
La crisi diventa
Sempre più pesante
E qui c'è un salto di qualità morde e morde in tutto il Paese
Non va sottovalutata
E morde anche in quelle realtà come per esempio la nostra
Dove il sistema produttivo e più forte anzi per alcuni aspetti
La crisi si sentirà di più
Contemporaneamente si propongono due grandi questioni
Quella sociale
A partire dal lavoro
Dal lavoro discontinuo
E quella della necessità
Di una profonda innovazione degli assetti produttivi di questo Paese
Non c'è in questo soluzione di continuità
Ambedue questi terreni si affrontano insieme
Penso alla necessità
Di proporre un terreno di innovazione per quello che riguarda
Il governo del mercato del lavoro
E allo stesso tempo di avviare politiche sull'energia sull'ambiente
In grado di
Promuovere la trasformazione ecologica dell'economia
E prepararci
All'uscita della crisi per renderci competitivi
In questo processo
Di straordinario cambiamento che possiamo
A mio parere rilanciare
La nostra funzione di governo
Nel territorio
Il Governo nazionale non è all'altezza
Anzi
Emerge sempre di più
Lo dobbiamo sottolineare con più forza credo
Che non agli strumenti per affrontare questa crisi
Il Governo è rimasto travolto sotto la crisi a partire dalle sue basi culturali
E i tentativi di Tremonti da questo punto di vista
Di dare un nuovo orizzonte al centrodestra sono assolutamente
Inefficaci
E così
Tra populismo e sottovalutazioni
Se noi guardiamo le iniziative assunte dal Governo anche dopo queste ultime e le confrontiamo con quelle di tutti i Governi europee troviamo che c'è un ritardo drammatico
E anche un tentativo io la vedo anche così
Di
Spostare l'attenzione del Paese
Dalla crisi
Ad altre questioni e qui
Ancora di più si pone la questione democratica
Il il modo in cui il Governo ha deciso di aprire una questione istituzionale inedita di questo Paese
Non solo un fatto gravissimo manchi il tentativo di non confrontarsi con i problemi del
Paese
Englaro
L'atteggiamento
Sull'immigrazione la questione dei medici
è il modo per deviare l'attenzione
Dobbiamo essere
Presenti con forza
A
Bilanciamento
Del sistema
Istituzionale
E democratico di questo Paese lunedì la mia Regione
Assumerà
Nelle sue competenze e possibilità tutti gli atti possibili per tutelare
La libertà
Dei medici e la salute e di questo Paese
Non è un atto di insubordinazione istituzionale
è un atto di responsabilità
Ma dobbiamo essere fermi Sini ad imporre al Governo il confronto sul merito di questa crisi
E qui
Pensiamo alle vicende che abbiamo in questi giorni
Il Governo
Ha fatto un'operazione o rimasto colpito dalla conferenza stampa di ieri di Tremonti
Che
Ha detto ci abbiamo messo pochissimo dare copertura agli Omar alla al tema delle manovre fatte ieri
Perché in fondo abbiamo trovato rapidissimamente la copertura nelle risorse non spese è molto grave questa affermazione
Perché il Governo non ha ancora trovato la copertura
Per gli ammortizzatori sociali noti in deroga
Che rappresenta
Una delle questioni più drammatiche di questo Paese
E che cosa fa
Chiede alle Regioni e al Fondo sociale europeo di coprire gli ammortizzatori in deroga è una posizione
Gravissima
Perché ancora una volta questo Governo dimostra di non avere respiro né prospettiva
Io vorrei sapere in quale altro Paese democratico ed avanzato a fronte di questa crisi si decide
Di azzerare la formazione di alterare
La
Politica sulle risorse umane laddove si dice che questo e uno dei punti cardini per affrontare la crisi
Il Governo in ritardo
E tenta di passare il cerino ancora una volta le Regioni e autonomie locali noi questo non lo dobbiamo consentire o c'è una gamba
Con risorse vere
Non con partite di giro non con il gioco delle tre carte ma risorse vere
Per affrontare il grande problema sociale degli ammortizzatori oppure il Governo si assumerà una responsabilità gravissima
Che noi dobbiamo denunciare fin da oggi e cioè di lasciare centinaia e centinaia di migliaia di lavoratori e le varie lavoratrici a se stesse
In una situazione esplosiva dal punto di vista sociale ma poi il Governo
Fa un altro gravissimo errore
Si parla
Come giusto della necessità di investimenti
Tuttavia
Il Governo continua a bloccare
I fondi per le aree sottoutilizzate
Cresce il pezza utilizza questi fondi comunque anchorman una volta a Catania una volta a Roma
Non consente alle Regioni e le autonomie locali di programmare e di costruire politiche concretamente anticicliche di investimento
Cosa abbiamo proposto noi la sfida che abbiamo proposto questo Governo e che continuiamo a proporre
Non chiediamo risorse aggiuntive da gestire non voi
Chiediamo un'altra cosa cela un progetto energetico questo Governo
Vogliamo porci il problema della riconversione ecologica o continuiamo a parlare di nucleare con il barile che è andato a quaranta dollari anziché a centottanta
C'era un progetto questo Governo
Per quello che riguarda il trasporto pubblico locale il ferro la grande opportunità dell'alta velocità che libera tracce per affrontare finalmente il grande problema dei pendolari
Occorrono investimenti
Noi
Sistema locale Regioni dobbiamo dire noi su questo investiamo Governo se ci sei batti un corpo io credo che da questo punto di vista
Penso davvero che ci sia una grande spazio per noi per il PD e per le ragioni del nostro Governo locale
Penso
Che al di là della propaganda
Con la quale sarà
Dura confrontarci
Tuttavia in questo Paese cominciato ad esserci
Sparsi nuovi di rappresentanza
Il mondo del lavoro in primo luogo
Ma anche tutto il sistema della piccola e media impresa
Che
Finché si tratta
Di ascoltare il populismo del Presidente del Consiglio
Può essere serena ma quando la crisi morte quando il problema è riesco ad avere la capitalizzazione le risorse i finanziamenti per promuovere l'innovazione ricerca per andare all'estero e aggredire i mercati
E l'unica risposta è
Quattro miliardi Alitalia hai dieci cavalieri coraggio così
Anche il sistema della piccola
E media impresa del nord
Del Veneto comincia a porsi dei problemi
Noi dobbiamo costruire da questo punto di vista la nostra visione il nostro progetto per questo Paese la Conferenza programmatica ci servirà da questo punto di vista
E allora diventerà molto più semplice discutere da tra noi
Della
Rafforzamento e della diciamo interne dell'inverare il Progetto per cui tutti noi abbiamo deciso giustamente di fare il Partito Democratico
Dobbiamo poi
Essere
Forti
E coerenti con messaggi di innovazione
Io adesso qui anche per questioni di tempo non dirò le iniziative che abbiamo assunto sulla crisi
Come Regione Emilia-Romagna come hanno fatto tante altre Regioni ed enti locali
Ma certo è
Che oggi siamo noi più credibili del Governo rispetto al mondo del lavoro e dell'impresa
è un valore
Che non dobbiamo disperde
E allora dobbiamo avere il coraggio dell'autoriforma
Dell'autoriforma la sfida del federalismo per noi
Prima di tutto una sfida di autoriforma
Il Governo parla di federalismo e paradossalmente blocca col Patto di stabilità interno dei Comuni
Penalizza i Comuni virtuosi non consente agli investimenti è come se parlassimo di aria fritta
Lo dico io che sono stato così convinto e rimango così convinto del federalismo fiscale ma a questo punto
Non mi bastano più
I proclami di principio
E non mi convince la campagna propagandistica del Governo secondo il quale col federalismo fiscale diamo più soldi alle speciali diamo più soldi al nord più soldi al sud più soldi
A tutti riduciamo le tasse e la spesa pubblica non mi convince
E allora prima
Prima dell'approvazione alla Camera il Governo deve dimostrare
Quale
Quale il suo vero Progetto ci deve dire
Le risorse le funzioni come si riorganizzando senza di questo
La discussione sul federalismo fiscale rischia di essere assolutamente astratta e inconcludente
Mi spiego meglio faccio un unico esempio
Se il federalismo fiscale costi Standard in un Paese che ha il nove per cento degli asili-nido
Di risposta alla domanda di asili nido e in alcune regioni come la mia il trentadue per cento
Se il federalismo fiscale del Ministro Tremonti nonché Alberoni del Ministro Tremonti del convitato di pietra in questa discussione è quello di dire
Ci attestiamo sul venti per cento
E il resto se lo pagano i cittadini io dico questo federalismo fiscale
Nord mi intera essa
Non va bene è un colpo al sistema di Welfare di questo Paese è inaccettabile
Ora è arrivato il momento della verità
Ma per essere
Coerenti e convincenti
Dobbiamo fare anche un altro per azione che riguarda noi anche rispetto alla regola prima relazione che è stata rappresentata quella dell'autoriforma dei nostri sistemi
Siamo
Anche noi troppo ridondanti
Ridurre i consiglieri regionali lo stiamo facendo qui Comunità montane
Consorzi di bonifica consigli
Dobbiamo dimostrare
Che la nostra idea di federalismo adesso non nel futuro è un'idea di
Qualificazione efficacia efficienza della spesa
Perché diversamente la questione diventa una questioni e che riguarda tutti e travolge tutti ma in questo tutti verrà travolto certamente prima il nostro punto di vista
Su questo dobbiamo essere assolutamente convinti coerenti e in questo cambiamento c'è la fatica del cambiamento perché nei convegni siamo tutti d'accordo mantenere realizzarlo è molto più complesso
Tuttavia
Dobbiamo dimostrare di saperlo fare
E laddove non sappiamo fare e l'ultima cosa dobbiamo saperlo valorizzate
Sul piano locale
E sul piano nazionali
Non ci sono solo i problemi che abbiamo avuto nei governi locali in alcuni territori ci sono anche politiche innovative di cambiamento anche questo è il PD
Politiche di cambiamento innovative che hanno fatto anche sintesi culturali da percorsi di provenienza
Margherita DS sintesi culturale reali nel cambio del Welfare nell'idea di sussidiarietà nell'idea comunitaria dobbiamo saperlo valorizzare di più
Perché il problema nostro è sempre uno solo
Essere utili a questo Paese e dimostrare
Che non sia lo sappiamo veramente fare e laddove lo facciamo questo deve essere un riferimento per tutto il nostro partito
E questo può essere anche una carta importante della campagna elettorale
Ora
Dario Franceschini poi Sergio Chiamparino
Ma credo sia stata una giornata utile che
Raccoglie un po'di di di idee di risorse per affrontare i prossimi mesi e per affrontare
La campagna elettorale in particolare per le amministrative io cerco di essere breve voglio dire soltanto alcuni
Titoli di ricordare a me stesso primo innanzitutto che le prossime elezioni amministrative credo completeranno il percorso della politica italiana verso la massima mobilità elettorale
Da una stagione in cui si votava per appartenenze tutta la vita allo stesso modo gradualmente siamo diventati un Paese moderno in cui sempre di più si allarga la fascia di elettori che decidono volta per volta cosa andare a votare non corrisponde più per nulla
Soltanto all'antico centro come
Tema che ha attraversato i nostri dibattiti qualche anno fa ormai sono milioni di persone che decidono volta per volta cosa votare base alla qualità delle persone i programmi candidati
La valutazione su come si è governato e queste elezioni amministrative credo simbolicamente completeranno il percorso verso questa normalità
Italiani e quindi sarà centrale nel consenso nella capacità di raccogliere consenso all'elezione ministra attive sarà centrale assolutamente questo cioè valutazione dei candidati
Valutazione dei programmi elettorali e anche come naturale valutazione su come si è governato
E sono tutte carte che possono diventare
La nostra forza la forza delle amministrazioni centri nella qualità del lavoro che è stato fatto nella qualità dei candidati ed esattamente tutto quello che i nostri avversari
Cercheranno di fare scomparire
La coincidenza con le elezioni europee da questo punto di vista non aiuta perché mette naturalmente un carico di di
Di attenzione sui temi politici nazionali
Beh rischiando di coprire il confronto invece sulle sui problemi locali
E naturalmente tutta la campagna elettorale sarà fatta in questo modo guardate che quello che Berlusconi sta facendo in Sardegna ESA
Amente il segnale del modo opposto rispetto ad un modo moderno di fare campagna elettorale ma che è funzionale al suo disegno
In Sardegna sta cercando il più possibile di nazionalizzare la campagna elettorale
Togliere invece quell'aspetto come è giusto che il Presidente Soru ha
Sta valorizzando se la sardi tale impegno la valutazione sul governo locale e la sta trasformando anche guardate nella scelta degli argomenti di questi giorni un'altra volta in un grande scontro pro o contro Berlusconi
La prossima campagna la prossima settimana che quella decisiva strano Skopje Pio formidabile di di di di di proclami e vice orchestre
Finalizzata a spostare lì l'attenzione a richiamare un vuoto una parte direttore che se invece dovessero scegliere anche Isabella solo in base alle alla scelta del Governo locale dei prossimi anni sceglierebbero sicuramente di stare da questa parte e questo sarà il
L'impegno della destra per contrastare invece quello che noi dobbiamo difendere cioè valutazione dei problemi tutto questo naturalmente della seconda cosa che voglio dire
Ci interroga ancora di più sul nostro modo di fare opposizione
Che il tema vero perché insomma il modo di fare opposizione del Partito Democratico
è inevitabilmente un pezzo del suo percorso costituente perché siamo ancora
Non formalmente te
Ma siamo politicamente ancora in una fase di costruzione del partito che è un processo che richiede degli anni
Non richiede i mesi
Che non è soltanto la parte organizzativa anche la parte il tessuto di valori condiviso il percorso organizzativo
E quindi il nostro modo di fare opposizione è un pezzo del nostro percorso costituente
E in questo noi dovremo scegliere alcuni capisaldi per i quali non muoversi il prima il contrasto fermo totale
Duro
A Berlusconi quando mette in discussione gli elementi cardine del nostra convivenza democratica quando
Attacca direttamente i principi cardine del nostro Stato di diritto l'abbiamo visto in questi mesi il tentativo di svuotare completamente
Le il ruolo del Parlamento non soltanto i
Gli spazi dell'opposizione soprattutto anzi gli spazi della maggioranza
Parlamentare che mortificate ininfluente il continuo ricorso al decreto-legge più voto di fiducia come strumento di azione di governo e svuotamento di fatto non dichiarato di una
Democrazia parlamentare ma poi quello cui stiamo assistendo in queste ore
Un attacco diretto
C'è indicò
Al Presidente della Repubblica
Sollevare uno scontro istituzionale su un tema così delicato poi ne parlerò sollevarono il condizionale è un altro percorso poi invocando
La modifica costituzionale immagino
L'elezione diretta del Presidente della Repubblica insomma
E tutto strumentale a mettere in discussione le radici stesse
Del nostro sistema parlamentare del nostro ordine costituzionale qui la nostra posizione deve essere dura intransigente un partito riformista non è riformista solo siamo Robbie dici toni e riformista come stiamo cercando di fare nelle politiche nelle scelte ma deve avere la capacità di alzare la voce come
Saremo chiamati a fare nelle prossime ore
E nelle prossime settimane
E poi c'è un'altra cosa che dobbiamo denunciare
E in quale nel
Argomento sul quale si capisce cosa vuol dire controllare
Il sistema della comunicazione del nostro Paese
Non solo i minuti e i secondi alla maggioranza o l'opposizione o i Consigli quei consigli per il voto è la scelta degli argomenti
Lo spazio che si dalla costruzione che sicché si col
Dal paziente in preparazione di una domanda nel Paese pensiamo a quello che hanno fatto sulla sicurezza prima dell'elezione come l'hanno fatta scomparire
Nella nella rete last nella sensazione tra le priorità degli italiani beh in questi giorni c'è una scelta scientifica di coprire la crisi la crisi che viene naturalmente vissuta perché quello non si può cancellare
Come fenomeni individuale del proprio lavoro nella propria impresa
Ma non deve se questa scelta mediatica non deve emergere
Come dato di percezione collettiva e questo passa dal negarne l'esistenza
L'avete visto quante volte Berlusconi insomma dice tutto bene apposta comprate spendete negarne l'esistenza come fatto di percezione collettiva
Ma soprattutto coprirla
Con tutto ciò che è utile nella gente nel dibattito politico
Per coprire il dibattito sulla crisi guardate come sono i giornali come la televisione guardate qual è l'azienda che ci hanno preparato
Prima il federalismo per carità argomenti importante ma che deve occupare spazi sui giornali poi
Ci viene preparato un
Percorso abbastanza lungo immagino sui temi della giustizia per carità altro argomento sacrosanto ma che deve occupare le pagine di giornale in modo che non ci sia spazio per
Analizzare confrontarsi sulla crisi sui problemi veri e poi temo purtroppo perché la cosa più cinicamente terribile il caso Englaro
Che da argomento profondo vero
Serio che interroga le coscienze di tutti invece deve diventare uno strumento di scontro politico è il menù che c'è stato preparato cinicamente per le prossime se per i prossimi giorni per le prossime settimane allora qua io credo che
Su questo tema voglio dire
Con molta chiarezza
Alcune cose sono sfuggite o anche fino adesso perché naturalmente se la ricerca di capire cosa pensano i cattolici che sono il Partito Democratico e nessuno di noi ha
L'autorità per parlare a nome degli altri quindi
Sono temi che interrogano profondamente le coscienze però io vorrei dire
Tre cose
La prima è
Veramente l'invidia
Per tutte le certezze che vede in queste ore su tutti i fronti e certezza di chi scende in piazza con i cartelli cartelli per difendere la venti cartelli per difendere il diritto
Poi le ragioni o le ragioni in questo caso del
Del padre
Come si sa mi chiedo su un tema così delicato
Così profondo che interroga sulle radici stesse la nostra esistenza avere così tante verità e si attesta in tasca da essere pronti a scendere in piazza a manifestare
Gli uni contro gli altri con la stessa determinazione
E mi chiedo è possibile e giusto che su questo tema si altri una barriera tra cattolici e laici
Non è che le coscienze di un cattoliche di un laico si fanno le stesse domande hanno le stesse paure hanno le stesse incertezze hanno le stesse speranze
Su questi temi che arrivano nel confine tra vita diritto alla vita valori regole certe individuali libertà individuali non si fanno le stesse domande perché dobbiamo alzare un muro
Ognuno mettendosi a difendere la propria verità chi può disporre della vita della morte può una legge una sentenza intervenire nella volontà ad una persona di autodeterminarsi
Insomma sono domande sulle quali
Sofferenza il dolore
Insomma io assisto con un certo stupore a questo si schiera arsi di verità l'una contro l'altra senza dubbi e mi chiedo come possano non esserci dubbi
Si possono fare muri su questo tra cattolici e laici qua una società qui non è un tema politico può una società di fronte a temi così nuovi perché sono temi profondamente nuovi mi chiedo un anno fa chi parlava di idratazione alimentazione
Chi ne conosceva l'esistenza di questo tema a parte la comunità scientifica può all'improvviso un tema così nuovo diventare un argomento di costruzione di identità le une contro le altre io penso di no
Penso che ci debba essere una grande capacità di dialogo d'ascolto
Fuori dopo alla fine uno fa una scelta di coscienza perché certo su questi temi non ci può essere il vincolo
Ha una posizione di partito vincono la posizione di maggioranza o di opposizione cerca già la libertà di coscienza
Ma un conto è che si è infatti individuale alla fine di un percorso di dialogo ascolto Conte che sia io la penso così e non ascolta nemmeno le tue ragioni e guardate che siccome il Partito Democratico è un partito in cui convivono laici e cattolici
Ci abbiamo la capacità su questo non di costruire anche dentro il partito un muro
Ma di ASP come è stato fatto per esempio positivamente nel percorso prima dell'esplosione adesso di queste ore nel percorso di preparazione di una legge sul testamento biologico la capacità di ascoltarsi di andandosi incontro di capire le ragioni della controparte
Credo che se lo facciamo nel testo di paese che noi rappresentiamo renderemo un grande contributo a tutto il resto del
De
Degli italiani a non alzare barriere a non alzare muri
Ma cercare di andarsi incontro il secondo punto è consentitemi
L'orrore dell'uso strumentale che in questi giorni ASP cui assistiamo da una parte della politica e in particolare dal Presidente del Consiglio un tema di questo tipo
Dopo essere stato zitto per tanto tempo
Forse l'ha visto qualche sondaggio non lo so improvvisamente uscire con la su questa quantità di determinazione e di parole dirompenti
Pronunciate in modo irresponsabile davanti all'opinione pubblica che invece ha come tutti noi dubbi le incertezze guarda vede per la prima volta quasi indiretta o
Cosa vuol dire
Affrontare questi temi sulla vita di una persone si interroga invece addirittura il decreto
Decreto legge per far vedere che si interviene
Privo di requisiti di costituzionalità contro la sentenza passata in giudicato insomma questo
è fin troppo facile diretti a ragione fino in fondo il
Presidente la Repubblica
E poi c'è anche però una cosa che dobbiamo mettere noi anche nel nostro dei nostri comportamenti di queste ore attenzione
Bisogna sfuggire ad un rigurgito anticlericale
Paese moderno che non Nale eredità infinite della propria storia
Riconosce che la Chiesa ha il diritto di intervenire con la propria voce la propria forza nel dibattito di un Paese libero anche quando è un dibattito che ha
Delle conseguenze legislative non si può gridare all'interferenza una volta sì una volta no
Guardate che ieri al di là del gradimento di ognuno di noi ieri la Chiesa ha detto due cose
Tutte e due su due provvedimenti legislativi
Bene il decreto del governo e contemporaneamente ha detto su un altro provvedimento che è stato votato dove dura nel Parlamento no è sbagliato contrastarlo che quello sui la denuncia degli immigrati
Da parte dei medici è o interferenza sentono interferenza mai io penso che si debba accettare
La voce della Chiesa come uno delle voci che contribuiscono all'accetta e alla e la formazione delle scelte anche quelle legislative però però devo dirlo con chiarezza
Si deve sapere
Che i parlamentari cattolici i parlamentari cattolici del Partito Democratico ascolteranno come hanno sempre fatto la voce della Chiesa
Poi decideranno nel loro ruolo di legislatori
Senza indicazione di voto ma secondo soltanto secondo la loro coscienza
Rispettando quel principio che sta scritto in un secolo di storia politica
Che si chiama autonomia delle scelte politiche dei cattolici e che si chiama rispetto del principio sacro della laicità dello Stato
Questo sarà il punto di riferimento per la avremo tutti nelle nostre
E poi un partito che
Questo ruolo di opposizione alla capacità di proporre qui non c'è il tempo ma insomma come attraversa anche il nostro dibattito su tanti argomenti
Sembra che le deve essere valorizzata la parte propositiva guardate che la parte propositiva c'è adesso arriverà ai parlamentari un volume sul lavoro del Governo ombra di questi mesi è un po'ingombrante sono settecento pagine
Naturalmente la parte che non fa notizia
Perché la parte propositiva non fa notizia fa notizia solo le cose dirompenti per l'interno ed esterno
Però insomma questa è la parte che anche se non è riflettori sfidando il sistema della comunicazione deve essere avanti le nostre proposte devono circolare non basta a contrastare il Governo va bisogna metterle in campo e bisogna metterle in campo in quel circuito parallelo che forse non saranno i titoli dei grandi giornali
Ho
Le che le le le di credito ciò i telegiornali ma quel circuito parallelo che funzione come che è il nostro radicamento sono i sistemi di comunicazione alternative che sono anche questo un pezzo del processo di costruzione del partito
Grazie mette lasciando alle spalle veramente sommano io spero che non riemerga adesso
Il tema è partito liquidi partito solido sul
Tutti dibattiti appassionano gli addetti lavori e che hanno una risposta molto semplice evidente che noi
Vogliamo essere un partito moderno un partito che punta sulla forza del radicamento ma che sa che al radicamento bisogna aggiungere il voto d'opinione
Perché le due cose vanno avanti insieme anche nella formazione del partito e quindi
Tenendo presente che così sono stati quando non facevano questi dibattiti così generici virtuali sono stati tutti i grandi partiti del passato anche quelli italiani
I grandi partiti avevano radicamento militanza circoli sessioni ma avevano anche la capacità di prendere voto di opinione se non lo sarebbero stati grandi partiti e siccome noi prendiamo
Spesso come riferimento né in parte anche giustamente i riferimenti dei comportamenti dei grandi partiti e io credo che tutti noi dobbiamo ricordarci che in quei grandi partiti c'era un punto di riferimento
C'erano i momenti della verifica dello scontro interno dei congressi delle lotte per la leadership
E c'erano i momenti in cui serrare le file
Accantonare le divisioni interne e mettersi insieme a contrastare gli avversari soprattutto quando stanno arrivando le elezioni e credo che questo oggi stiamo vivendo il secondo di questi momenti
Dobbiamo sapere che le europee sono importanti per il PD con il suo risultato sono importanti per per
Futuro del partito per il futuro dei gruppi dirigenti tutte cose importanti
Ma sono ampiamente superati da una sfida di fondo
Che quella che dobbiamo avere davanti giorno per giorno e non smarrire
Nell'ordine delle nostre priorità da qui al sette giugno la vera sfida entra il nostro il campo cioè l'opposizione di oggi e la maggioranza queste la vera sfida su cui si misurerà il dato politico al di là delle percentuali
In più o in meno di quel partito la sfida fra il campo dell'opposizione in campo dalla maggioranza perché li arriverà la risposta politica
Degli italiani soprattutto nel voto politico inevitabilmente delle elezioni europee e questa è la partita da vincere che non può essere bloccati in nome di nessuna vicenda interna
Dobbiamo anzi chiamare al voto gli italiani quelli che sono tentate perché sono stanchi perché sono sfiduciati sono tentati dall'astensionismo dal non andare a votare queste la partita
E il segnale che verrà dalle elezioni europee
E se vogliamo bloccare Berlusconi se vogliamo bloccare il suo disegno che è sostanzialmente di sradicamento
Delle ragioni stesse della democrazia italiana come vediamo continuamente l'unico modo per fermarlo è il risultato delle prossime elezioni
Che gli daranno la forza di andare avanti o daranno invece a noi la forza di fermarlo e credo che dobbiamo impegnarci per avere dagli italiani la forza di fermarlo
Grazie Dario Sergio Chiamparino Chiamparino poi Martini io inviterei a contenere i tempi
Dell'intervento tanto Sergio non se la piglia perché abituato ad essere sintetico quindi accapo scuola per gli altri
Mi auguro sì ma intanto parlare di governo locale prima questo primo messaggio e che
Secondo me vuol dire parlare di uno degli elementi fondativi
Di questo vera chi
Citando le conclusioni di Leonardo Domenici di quest'opera che noi stiamo facendo perché non vogliamo
Autodistrugge magari quell'opera la
Diciamo i germi dell'autodistruzione c'è l'amministrativo sei
Noi no
E quindi prima mi interessa fissare questo non stiamo parlando soltanto
Di
Una delle tante politiche con cui bisogna misurarsi stiamo parlando di un elemento fondativo secondo me di questa scommessa di questa sfida che va a Giordano
Io per questo vorrei partire da una considerazione faceva il professor Trigilia che poi è stata ripresa da molti interventi quanto il paradosso del governo locale lo chiama
Governo locale che acquisito più ruolo ma che si è indebolito nella qualità ciò che so io sintetizzo molto per un eccesso per un iper istituzionali ritmo diceva Carlo triplo
Allora io risponde con comincio con due banalità che però forse è bene ricordare la prima è che io chiedo distinzioni
Chiedo distinzioni perché
Intanto perché ci sia un'elezione e quindi ebbene sapere che ci sono delle amministrazioni locali che ci hanno fatto perdere voti in giro per l'Italia e ci sono amministrazioni locali che possano aiutarci a far guadagnare forti
Ma questo non è una critica Krizia sia ben chiaro è un memento per noi stessi
Secondo
Io credo che
Ma questo l'ha detto molto meglio di me Leonardo io non ci ritorno che bisogna sempre avere chiaro in testa che i governi locali
Sono uno dei fuori sono legalmente sono stati l'elemento di tenuta
Di questo nostro Paese
Sono stati l'elemento di tenuta di questo nostro Paese in tutti questi anni
I dati li ha citati Leonardo Domenici o non
Non le riprendo ma questo deve essere quindi
Prima di tutto chiedo questa distinzione
Beh vedete
In su quando si fa l'attrice atomizzazione sempre fuori ieri i poteri forti non i poteri forti
E Enrico anche lì
Un conto è
Parlare discutere a confrontarsi con i poteri forti per cercare di fare delle cose che vadano a favore di tipo
Per o non c'era o c'era debole e da solo non può avere nulla un conto è impiegato con poteri forti sia finalizzato a scambiarsi dei posti da qualche parte
Cioè son due
Concezioni del Governo profondamente diverso
Seconda ovvietà
Che
Facciamo attenzione
Perché a volte può succedere
Che si butti il bambino con l'acqua sporca e quando io comincio a vedere anche nei nostri dibattiti e faccio esplicitamente riferimento per esempio la direzione del diciannove
Di dicembre
Quando Sitcom comincia a sentire che qualcuno magari non lo dice esplicitamente ma mette in discussione la legge
Per l'elezione diretta dei sindaci dei Presidenti delle Province lo dico attenzione ragazzi perché ah rischiamo di mettere in discussione è l'unica riforma che ha funzionato e che ha
Consentito a casa e istituzioni italiane di
Tenera è un rapporto di credibilità coi cittadini l'unica
Attenzione quindi io dico
Vediamo allora ho detto due banalità che però è bene avere in testa
Io credo che il problema del parco il paradosso del governo locale discende dal fatto che la politica nazionale
Non ha investito non investe
Parlando del presente bisognerebbe dire
Esplicitamente considera
I Comuni soprattutto ma anche gli enti locali come una sorta di bancomat e al governo nazionale com'una sorta di bancomat per
Cercare di far tornare nei conti che non torneranno mai per come sono state impostate le scelte politiche nazionali
Quindi nuova
La seconda vorrei che faceste adesione alla sequenza cioè
Non ha investito a sufficienza perché la cosa riguardato anche noi quando governava MO
Non investe e oggi sta toccando il fondo perché oggi l'unico sostegno Unizzi che sono al centro della raccolta Risorse
Che peraltro poiché dicemmo è sempre la stessa viene giocata sul mille tavoli sono le Regioni sono in comuni che sono le Province quindi questo deve essere
Allora se queste e questo lo vediamo su molte cose federalismo
Io qui non riprendo il discorso
Qui c'è Walter vitali che tra l'altro voglio ringraziare per il lavoro molto intelligente determinato che ha fatto in Senato per
Far sì che una legge che era nata
Diciamo egoista sia diventata una legge su cui si può discutere
Su cui si può discutere
Su però
Io qui può pongo una questione quindi e io credo che non abbiamo fatto bene ad accertare fino in fondo la sfida della discussione sul federalismo
Guai a lasciare che questo sia un terreno solo dia
Io pongo un problema fra parentesi qui perché non voglio parlare Franceschini l'ha fatto adesso
Noi però qui siamo di fronte a un vulnus costituzionale e mi riferisco al decreto al tentativo del decreto legge sulla questione andrà
Che mi chiedo se oltre alla giusta mobilitazione che già il partito sta facendo in queste ore non ci ponga di fronte un problema che io non so dire linea in questi termini di una
Qualche forma di rottura nella normalità dei rapporti parlamentari nella normalità dell'iniziativa parlamentare
Walter ne aveva accennato il proprio a proposito del federalismo
Perché un segnale forte qui
Mi piacerebbe alzerebbe anche a me fare una discussione sul caso
Eluana ma non è questo il nel nel momento ne e se ne parla forse fin troppo in pubblico
C'è però una questione
Quando si fa si intende fare un decreto legge per cambiare un assenze non sbaglio perché correggetemi se non è così una sentenza della Corte di Cassazione
Passate in giudicato ma
Ragazzi si introduce un principio un precedente
Che provate a proiettarlo su altri temi c'è ma ci rendiamo conto di cosa vuol dire dal punto di vista dello stravolgimento della tripartizione la del Galà tripartizione degli equilibri fu dei poi degli equilibri fra i poteri legislativo diritti prende negli giudiziario
Ed esecutivo ma ci sembra di una gravità straordinari qualcosa qualche segnale forte sul piano di attività Desè parlamentare secondo me
Vada
Devo detto questo
OPA il federalismo è uno dei temi
Sui quali questa di questa insufficiente investimento della politica nazionale sul livello locale perché scusate
E il Paese in cui se si clicca sulla parola federalismo è una delle più usate nel dibattito pubblico siamo l'unico Paese in Europa che non una tassazione locale autonoma quindi io credo che
Da questo punto di vista a ragione cento volte Fontanelli quando propone la sua relazione che diventi questione dirimente
Rispetto al nostro atteggiamento sulla discussione di un federalismo alla Camera quella che ci sia oppure no una forma di anticipazione di quello che dovrà essere il flusso finanziario teso a garantire l'autonomia dei Comuni perché se non c'è questo e io dico prima del decreto delegato cioè se non c'è un qualche provvedimento sia viva sia l'IRPEF
Sia la compartecipazione a un misto di tutte e due ma che garantisca certezze finanziarie i Comuni a partire dal prossimo anno io credo che noi al FEP non possiamo non possiamo accettare
Il film
Via la la proposta fu il disegno di legge perché questo vorrebbe dire portare soprattutto i Comuni in questo caso ad arrivare all'appuntamento con il federalismo
Morti e specchietti e quindi non si può pensare di fare in Italia un federalismo sulla pena le della nucleo di base della democrazia dell'istituzione italiana come sono in comune
Saltò all'ultimo punto
Io credo che anche la politica
Diciamo la politica
La riflessione politica al nostro interno allora lei faccia politica nel campo del centro sinistra o meglio mettiamole in generale non ha fatto fino in cui in fondo i conti con un problema che
E quello che io chiamo del passaggio che è avvenuto all'inizio degli anni Novanta fra la democrazia dalla democrazia dei partiti alla democrazia e dei cittadini
O meglio questo passaggio è stato interpretato
Solo su un fronte populistico che solo da chi era in grado di danno un'interpretazione una lettura e una pratica populistica la lega Berlusconi
Cioè noi non abbiamo ancora trovato un Progetto di partito che da partendo dal sistema dei valori del centro sinistra nelle sue componenti storiche
Sacco abbia interpretato fino in fondo questo passaggio
La fa
E cioè i passaggi da una democrazia che ha avuto una storia nobile e decisiva per l'Italia
Perché tutti sappiamo che senza il ruolo dei grandi partiti di massa l'impianto istituzionale dello Stato probabilmente non avrebbe retto alle sfide del dopoguerra della ricostruzione così
Però quel passaggio c'è stato secondo me è ineludibile misurarsi su quello e e che cosa vuol dire misurarsi
Vuol dire una cosa e qui ritorno al tema della riforma del novantatré perché vedete
Il problema oggi e che
I partiti e anche il nostro partito
Anziché cercare dir di ridefinire un proprio profilo
Che tenga conto che oggi il cittadino vuole avere un rapporto diretto con l'istituzione
Serbia di recuperare spazio in un'antica logica di supplenza alla gestione dello Stato
Lo dico in altri termini più allora
Io voglio che ci sia dei poteri forti partiti forti anche dei poteri forti insieme troppo poco
Dei partiti forti perché si capaci di dare rappresentanza forte alla società alle domande ai bisogni della società
In era quella forza di questi partiti si misura
Però non come troppo a volte viene fatto dal numero di rappresentanti in un consiglio d'amministrazione che resti esco no a piazzare ma si misura
Da quanti progetti riescono a portare in Consiglio comunale obbligando il Sindaco a misurarsi con questi progetti questa mi pare la sfida che non è ancora
Come dire messa a fuoco in modo adeguato e sufficiente nella nella vita del nostro partito la se questo è vero
E termino la aprendo
è interessante la la su questa proposta suggestione della Commissione di valutazione che faceva
Trigilia però è uno strumento come sono uno strumento le primario ricordo che nel novantatré quando ero segretario della federazione del PDS di Torino proponemmo grande vicenda carcasse dell'anni sindaco eccetera e
Dopo aver deciso una ha preso una scelta politica molto netta che era quella di andare in una certa direzione a rompere con una parte la sinistra poi scegliemmo
I famosi allora famosi sei saggi che furono quelli che ci aiutarono a scegliere poi i candidati
Cosa voglio dire con questo voglio dire che tutti questi sono strumenti giusto innovativi ripeto come lo sono le primarie ma tutti richiedono che vi sia
Una
Anzi presuppongono che vi sia una forte capacità una forte era un summit a di decisione politica da parte del partito perché se no il rischio è che noi si confonda l'albero con una foresta non c'è il rischio è che sia fluidi a chi deve
Ai
Coadiuvare per prendere Mad è una decisione politica la decisione politica stessa che invece spetta a noi e questo questa era questi phone secondo me che all'ordine del giorno e allora questo ripropone io termino con questo caro Walter
L'hai già detto molte volte io
Questo partito deve parlare di più
Il linguaggio dei territori e di meno il linguaggio del dei palazzi romani la dico così in modo un po'brutale e un po'è un po'le è un po'leghista deve
Parlare deve parlare di più il linguaggio dei territori perché parlare il linguaggio dei territori vuol dire parlare il linguaggio dei problemi dei cittadini un potere parlare il linguaggio
Quindi di quella
Sfida che è la sfida costitutiva di questo partito per dirla con una battuta finale
Io continuo a credere che sia vera una cosa noi dobbiamo costruire un partito che sia una federazione di territori e non una federazione di correnti beh adesso qui non se ne è parlato tanto però guardare
Che
La questione
Anche il fatto
Che
C'è poco da fare
Se non sciogliamo fino in fondo questo no questo nodo il rischio
Allora
Autoreferenzialità
Il rischio a mettere le discussioni anche legittima legittime gli scontri i confronti anche legittimi anzi legittimi all'interno del partito al primo posto anche quando sai
Il Governo che ti viola gli obblighi degli equilibri costituzionali la crisi che avanzai morde nella società e le elezioni alle porte rischia di diventare un rischio i né sopravvive allora bisogna andare alla alla radice delle questioni alla radice delle questioni e che secondo me bisogna partendo dai territori mettere in gioco quindi discussione un partito che a
Ancora troppo nella sua
Costituzione materiale l'impronta dei gruppi delle correnti chiari gli hanno dato vita bisogna andare o
Claudio Martini
Concentro il mio intervento su un punto solo
Il contributo delle Regioni e degli enti locali nel fronteggiare la grave crisi economica che stiamo vivendo perché ancora di più temiamo colpirà il nostro Paese i nostri territori nei prossimi mesi
Considero questo il punto cruciale della nostra riflessione del resto è anche il tema del nostro incontro qui a Bologna
Per il suo rilievo sul piano economico e culturale ma anche sociale ovviamente
Ma anche per rinsaldare il legame tra istituzioni dei cittadini mi sembra sia questo il terreno giusto su cui concentrarsi
Nonostante il fatto che Regioni-Enti locali siano da molto tempo sotto tiro
I più colpiti dall'offensiva mediatica quella che prende il nome della battaglia contro la casta
Battaglia che dobbiamo dire la verità ha risparmiato molto i livelli alti del nostro sistema esse accanita contro la periferia e contro
I vari livelli del nostro Paese
Mi sembra quindi il terreno giusto su cui concentrarsi Vasco Errani ha detto con
Multa efficacia quello che la riflessione delle Regioni
Io aggiungo pochissimo perché valida mi sembra quella corretta
Naturalmente dobbiamo tenere presente che questo nostro impegno genera anche aspettative molto alte
In molti casi esagerate
Anche perché queste aspettative sono il frutto della percezione sempre più chiara
Che l'azione del Governo sull'economia del tutto inadeguata e tanta gente si rivolge alle Regioni alle Province e Comuni come se noi fossimo certi al a un certo punto capaci di rigirare tutta la situazione
Le linee sulle quali stiamo lavorando sono molteplici ogni Regione fa la sua esperienza ma alla fine c'è un tratto comune che le unificato
Favorire l'accesso al credito del sistema delle piccole imprese
Attraverso soprattutto il rafforzamento del sistema delle garanzie
Sostenere i settori più in difficoltà specie i lavoratori che perdono il loro posto i precari di coloro che non sono in grado di pagare i loro mutui quest'ultima le normali azioni che svolgiamo
Velocizzare tutti gli investimenti presentare subito tutti i bandi sui fondi strutturali ma anche i piani di lavoro semplificare le procedure
Tutti stiamo facendo queste cose
Credo siano giuste e necessarie
Io penso tuttavia che da questa riflessione di oggi viene
Un punto politico dobbiamo pur
Chiede sì se questa azione tutte le Regioni e dei poteri locali viene colta e valorizzata viene vista come parte utile dell'impegno nazionale per fronteggiare la crisi
Se viene considerata così anche dall'opinione pubblica dai dai massimi
A me sembra proprio di no ovviamente
Non è così da parte del Governo lo ha già detto benissimo Vasco Errani lo ha ripetuto adesso Chiamparino regioni enti locali sono viste soprattutto come serbatoio cui attingere per finanziare politiche necessarie
Ma non vengono viste come parte di un sistema più generale
Io credo che di più dobbiamo chiedere anche hanno gli stessi al nostro stesso partito
E costruire un più forte coordinamento su questo tema è questa la mia idea fondamentale che consegno a questo nostro incontro un coordinamento più forte sul tema di come fronteggiamo la crisi
Tra il Governo ombra i gruppi parlamentari di governi regionali e locale per fare fronte comune e anche valorizzare al meglio in una logica sinergica
Le strategie che ognuno metodica
Se così non facessimo io credo li scriviamo di perdere un'importante occasione neanche un campo nuovo che si apre davanti a me
Concludo mettendo in evidenza due temi politici che mi sembrano rilevanti
Il primo è il raccordo tra la dimensione regionale e quella nazionale
Credo ci sia bisogno di una grande impressione di Paese di un grande programma di paese per non disperdere risorse ma anche non coltivare illusioni che sui livelli locali noi siamo in grado di fronteggiare la io parlo do solo una cifra
Per quello che riguarda la mia regione mobilitando tutto quello che si può mobilitare sulle garanzie sull'intervento per i settori più deboli sua tutto quello che noi possiamo fare
Noi al massimo riusciamo a rimettere insieme raggranellare Antonio da Bari politiche risparmiando qualcosa come cinquanta milioni di euro
Nel bilancio della Regione Toscana
Del tutto evidente che con cinquanta milioni di euro non si cambia il mondo siamo ben lontani dalle dimensioni necessarie e anche questo non anche con parecchi interventi una tantum dove vogliamo andare da soli è chiaro che non non c'è prospettiva
Le organizzazioni sindacali della mia regione stimano che soltanto fra coloro a cui non verrà rinnovato il contratto parte del contratto
Precario e quelli che perderanno il posto del lavoro nel due mila nove dovremo fronteggiare la condizione di quaranta cinquanta mila persone
Del tutto evidente che la sproporzione enorme e quindi questo
Quadro generale di implica un'intesa con i livelli nazionali che dobbiamo portare avanti anche se dobbiamo porci difficile non positivo la vicenda degli ammortizzatori sociale che Vasco Errani ha descritto mi sembra evidente
Su questo punto io chiedo soltanto a
A Veltroni al gruppo dirigente nazionale noi abbiamo bisogno
Siccome arriveremo a una stretta su questa questione
Come si finanziano gli ammortizzatori sociali e c'è una volontà esplicita di intaccare i fondi su sugli investimenti e i fondi del Fondo sociale europeo lo abbiamo bisogno di una sponda nazionale c'è bisogno di una riflessione
Ampia del Paese che dimostri che non è così che sa appunto il problema e infine l'ultima battuta
Beppe
La seconda Commissione e il tema tra emergenza e prospettiva io questo lo avverto perché l'attenzione a logiche ovviamente indispensabile
Guai a noi se mandassimo l'appuntamento con i problemi più adesso ci facesse ci portasse a mancare di ragionare sul futuro che comunque preme e che il
E sul quale si stanno giocando partite cruciali
Io le cito soltanto penso al tema dell'università al tema della ricerca al tema delle energie ci sono battaglie campali che sono in corso e sulle quali noi abbiamo assunto le questioni del territorio dell'urbanistica
Ecco anche qui io propongo una riflessione e un'azione comune di tutti i nostri livelli di governo ombra i gruppi parlamentari i governi regionali considero questo chiamiamola così
La prova generale del federalismo fiscale se non riusciamo a fare squadra da fare sistema in un momento come questo
Partendo dalle esperienze di emergenza nell'affrontare la crisi e deficit dare credibilità a un progetto più vasto come quello di cui si sta parlando tra l'altro in termini molto vaghe grazie
Grazie
Grazie a Claudio Martini Marta Vincenzi poi Mariangela Bastico Flavio Delbono e concludo Veltroni
è
Dunque al netto delle valutazioni e condivido
Assolutamente negative sul come mille al Governo stia affrontando i temi delle mancata federalismo anzi gonne accentuato
Centralismo e a tutte le preoccupazioni che deriva nota
Questi strappi istituzionali interne quali io credo
Il Partito Democratico dovrà fare la scelta di una battaglia vera e molto visibile selezione altre questioni che sono stati ampiamente
Riprese da più interventi ma che secondo me
Dovrebbero essere tre questioni intorno alle quali io vorrei è sempre il Partito Democratico assegni esprimesse la prima
Detta in tanti modi io la dico così
Per dare impulso alla crescita e all'occupazione
Per rispondere
Per alla crisi guardando al future non solo al Presidente
Tutti i livelli di Governo devono procedere in modo accelerando
Molto accelerato alla sincronizzazione e all'integrazione e belle agende politiche
Tre dovrei in questi termini la il problema non
Di adesso mai sul campo da molto tempo della distanza ora il mancato legame
Tra ciò che si fa al centro e ciò che si fa alla periferia
Patti contratti e accordi di sviluppo proposte di legge atteggiamento nei confronti del federalismo scelte tra ciò che fanno le Regioni ciò che fanno gli enti locali
Tutto deve partire sapendo che hai dato coinvolgimento pieno dei territoriali in tutte le fasi del PCI lo politico che può avvenire una risposta all'impulso per promuovere occupazione e sviluppo
Tutto vuol dire dal progetto all'attuazione al monitoraggio alla valutazione dei risultati
E questa non è però una cosa da poco né una questione collegata solo al metodo
Comporta da parte nostra la scelta del cuore del problema quello su cui vogliamo concentrare le proposte per il futuro è altro
Decidere di investire per esempio sugli ammortizzatori sociali e altro decidere di investire sull'innovazione Braidotti
Naturalmente
Il mix
Dovrà esserci ma
Se il problema è che nell'agenda politica di tutti i livelli poiché governare la crisi è secondo me vuol dire accentuare la capacità di Governo multilivello
Se questo è vero
Bisogna che sia meglio chiara non in tutto quello che ci mettiamo ma la selezione di quello che consideriamo prioritario
Secondo punta i segnali della crisi
La crisi che verrà oltre quella che c'è
Sono diversi nelle varie zone del Paese
E si tratta di riaggiornare
Su almeno due questione diversità che non è più contenibile dentro il tema della questione settentrionale soltanto
Diversità che va
Recuperata
Sulla base di una trasporto
Che non può consentire soltanto agli amministratori locali di decidere che cosa e cosa sia prioritario faccio un esempio vere capire
Dico secondo me i segnali della crisi nelle varie zone del Paese sono di mezzi perché per esempio è diverso l'andamento del mercato del lavoro perché è diverso dal mix sociale perché
Il dato demografico incide in modo pesante allora se io dico per esempio
Che nella realtà
Che sto cercando di governare
Sono stabili gli occupati ma l'aumentata l'offerta di forza lavoro si trasforma in disoccupazione
E penso che questo sia il problema fondamentale da governare
Dico due cose intanto la prima che non è detto anche questa analisi valga per altri pezzi del nord ovest per esempio non vale per probabilmente per il Piemonte e certamente non si declina in questo modo
Per il nord veste
Ma
E le dico anche che lasciai netta allora di governare questa crisi guardando
Alla ipertrofia terziaria o alla debolezza dell'occupazione femminile per dire solo due cose
Come le questioni intorno alle quali bisogna farsi sistema il far ruotare la capacità
Degli enti locali di interpretare il rapporto pubblico-privato e la diciamo la governance interistituzionale
è qualcosa che in questo momento mi sono inventata da sola
Non so a quanti succede a ma io credo che questo sia il problema del partito perché io non so ancora se queste analisi dalla quale deriva non le scelte concretamente che sta facendo di alleanze di alleanze sociali
Di interlocutori istituzionali di relazione con il monte delle fondazioni nelle banche con quant'altro corrisponda ad un'analisi che
Si vive nello stesso modo ad altri livelli
Questo e
Il rapporto con un partito
Che vorrei
Può evidenziasse di più la capacità di tenere insieme non perché fa appelli alla unicità delle analisi o agli a mettere insieme
Perché così si vincono le elezioni cosa assolutamente vera ma perché è in grado di
Stare nei territori Falconiere n le tendenze le le azioni e
Tentare di trasformare il progetto politico quello che gli amministratori fanno come Progetto che essi politico ma più che altro amministrativo
Allora è questo il senso delle parti diceva anche Chiamparino che io condivido molto la necessità di un partito non degli amministratori del nord Dio ce ne scampi né dei Sindaci
Ma un partito che non sia autoreferenziale come è stato detto in tutta la mattinata rispettate cosa rispetta ma le agende politiche
E non si collega hanno con i tentativi di risposta alle urgenze di tessuti di tenuta
Del tessuto economico e sociale dei territori cioè alle politiche pubbliche
Che bisogna aprire mi pare tra soggetti economici sociali e culturali delle citate i luoghi insomma dove poi questi elementi
Vanno a confluire
Questo richiede leadership forti richiede leadership forti anche a livello locale
E dunque è vero quasi a quello che è stato detto nelle relazioni primato e di ordine tecnico e finanziario le questioni stanno nel processo
Nella capacità di comportarsi in modo fluido e vigoroso
Allora riconoscere questo
Significa riconoscere la forza dentro agli Progetto politico del Partito Democratico
La forza il pallore delle leadership locali e la loro funzione
è una funzione importante per mantenere una coesione
Non sono la coesione sociale ma anche quella nazionale quarantenne stanno accadendo cose
Che fanno rabbrividire perché
Io non so quanti altri sindaci ma penso in molti
Io assist da ogni giorno a incursioni barbariche che vengono fatte fisicamente
Su territori che vengono considerati forse importante dal punto di vista elettorali o vicino a scadenze elettorali
E in cui non solo vengono meno questi livelli di dignità persino istituzionale
Donde è il
I temi che vengono affrontati vengono dagli altri da chi sta governando utilizzano
Per continuare a definire un modello di Stato di laicità dello Stato nel mio caso molto spesso
Contrari quale dovremmo cominciare a qualche elemento forse di difesa o di attacco
Non sta succedendo allora
Questo
Mettere insieme le agende della politica secondo me vuol dire
Essere più grado tutti insieme indicò ingegnere come fare andare dal centro alla periferia
Quegli elementi che di volta in volta possono essere usati per ribaltare o far comprendere o ridefinire i termini del consenso su base locale e nazionale
Allora
Dare un contributo perché i comuni
E le altre istituzioni locali perseguano gli interessi generali della comunità
Però non può prescindere anche
Dalla affrontare
In modo un po'meno generico il tema dei rapporti tra politica e giustizia
Io credo che questo tema non possa essere risolto
A prescindere
Dall'acqua da quanto accade nelle amministrazioni locali e non credo che si possa soltanto
Tradurre questa questione
Nella questione morale nella presunta venuta meno
Della presunta a differenza della sinistra
E certamente attestare con
Il malfunzionamento della classe politica certamente a che fare con livelli di corruzione diffusa
E con la necessità di selezione
Diversa della classe politica che stamattina abbiamo proposto
Bilanci
Ha proposto ieri due giorni fa
Un documento di indirizzo sui rapporti tra organi di indirizzo politico e di gestione
In relazione alle responsabilità penali
Io credo che
Il Partito democratico debba recuperare tutto questo ma agguantare anche il toro per le corna
Perché rimette con la schiena dritta le leadership locali vuol dire rimettere in movimento il motore fondamentale della società
Grazie
A Marta Vincenzi Mariangela Bastico e poi concludo Walter Veltroni
Sappiamo tutti noi che siamo qui anche per un'esperienza vissuta sulla nostra pelle
Che cos'è il centralismo di questo Governo di tagli sulla scuola sulle autonomie locali sulla sanità il patto di stabilità interpretato nel modo più restrittivo
Sappiamo bene che sbandierano il federalismo ma praticano il centralismo eppure nell'opinione pubblica diffusa la bandiera dell'autonomismo del federalismo e propria della lega
E allora io credo che noi da qui
Dobbiamo con molta più forza di quanto non abbiamo fatto fino ad ora rivendicare la nostra cultura fortemente autonomistica perché saperla trasmettere I nos i cittadini e i nostri lettori la cultura fortemente autonomistica che è propria del Partito Democratico e delle componenti dei soggetti politici che l'hanno composto pensiamo alla la dizione cattolica pensiamo alla tradizione socialista pensiamo all'esperienza di tante nostre regioni in realtà locali da noi amministrate che cosa s'hanno saputo offrire
Al l'intero Paese
Il Partito Democratico a presentato in Parlamento coerentemente con la sua volontà di un confronto sulle riforme istituzionali due proposte di legge una sulla Carta delle autonomie locali l'altra sul federati sono fiscale come base per una discussione di contenuto di merito per un dialogo trasparente nei livelli istituzionali con la maggioranza sulle riforme istituzionali
E
Queste due proposte hanno delineato la nostra idea di federalismo che esattamente l'opposto del federalismo egoista che a proposto la legga e la maggioranza con la loro proposta di lei un federalismo che intende dare di più a chi già ha di più e che divide il Paese questo è quello che dobbiamo trasmettere la loro idea è
Di divisione del Paese e credo che in un Paese così frammentato così fatto di individualismo in tutti i cittadini sento ad un forte bisogno di unità unità e di fare insieme quindi questa proposta è stata completamente dovete dobbiamo saperlo super Carta e ribaltata nel dialogo che c'è stato nel confronto che c'è stato a livello parlamentare ribaltata nella sua impostazione da un federalismo egoista
Ad un federalismo responsabile che colloca nei livelli territoriali da un lato la responsabilità del prelievo fiscale e dall'altro la responsabilità delle scelte di spesa
Cercando di mettere freno acque tagli selvaggi che comunque rendono impossibile il Governo locale e cercando di mettere freno a quello scaricabarile dove non si capisce mai di chi è la colpa e quindi incrementa andò i livelli di democrazia e di verifica per da parte dei cittadini l'abbiamo ribaltato in alcuni punti fondamentali voglio dirvi brevissimamente ad esempio abbiamo riposto al centro allo Stato come titolare del prelievo fiscale dei grandi contributi fiscali e titolare dei processi di perequazione di cioè
Dare di più a quelli che sono i territori più deboli abbiamo posto ad esempio un altro punto fondamentale che non c'era e del il fatto che sottolineava anche Errani ci sono talmente tante grandi differenze nel nostro Paese che non era possibile semplicemente fotografare l'esistente e direi che questo esistente lo si doveva praticare apposti standardizzati ma diamo può posto con un patto cosiddetto di convergenza l'avvicinamento a obiettivi ottimali per tutti i territori nel Paese e quindi il fatto che i diritti dei cittadini vengano garantiti in qualunque parte del Paese è una nostra conquista e una cosa che dobbiamo rivendicare
Abbiamo inserito alcuni punti importanti dalla Carta delle autonomie locali che noi avremmo voluto fosse discussa prima ma che sono invece stati posti comunque almeno
Come normativa transitoria all'interno del testo sul federalismo
Mi riferisco in particolare alla tema delle funzioni fondamentali di Comuni Province dove abbiamo conquistato alcuni punti di grandissimo rilievo perché le funzioni fondamentali vengono interamente finanziate qua
L'edilizia scolastica che è stata per la prima volta annoverata come funzione a integro copertura abbiamo opposto i nidi all'interno del sistema dell'istruzione e quindi appieno copertura abbiamo posto a livelli a funzioni fondamentali trasporto pubblico locale per gli enti locali e a livelli essenziali delle prestazioni quello che riguarda gli investimenti sono passaggi decisivi per dare più forza a tutti i sistemi
Vittoria ali in questo quindi credo che ci siano delle norme che noi dobbiamo rivendicare come nostro bel risultato norme che pur nelle carente che sono state evidenziate a mio avviso hanno fortemente in motivando l'astensione che abbiamo fatto al Senato e che ci lasciano in campo pienamente sul piano politico e sul piano del lavoro parlamentare per ottenere cui fuori miglioramenti
E per avere quel quadro di riferimento che rende concrete le proiezioni e gli affetti che queste normative provocano sui territori
Ma io vorrei che del federalismo noi parlassimo in un modo ancora più chiaro
E non ci limitassimo a dire dove stanno le risorse se stanno più di qua se stanno chi dirà cosa fondamentalisti ma
Non ci limitassimo a dire che sono state date più funzioni agli enti locali cosa fondamentalissimo
Ma io vorrei che del federalismo dicessimo questo che il quadro di strumenti insieme con la nuova Carta delle autonomie locali
C'è
Pone al centro gli enti locali per l'uscita per le politiche di sviluppo territoriale per le politiche di sviluppo locale
Per essere elemento decisivo per l'uscita per l'uscita dalla crisi questo è il grande elemento differenziale noi vogliamo dare più competente più poteri alle autonomie locali non in una logica di hai di più turche o di meno io ma in una logica che lì c'è il punto decisivo per suscitare lì energie le risorse per lei azioni di sviluppo locale l'altro punto decisivo è le strategie della formazione dell'istruzione densa ieri della ricerca dell'innovazione queste due cose si intrecciano in modo decisivo sui territori e se voi vedete le politiche europee la strategia di Lisbona non fa altro Thierry bandire questo elemento ma ce lo siamo chiesti perché l'Europa i fondi sociali europei fondi strutturali non li dallo Stato nazionale malignità alle Regioni e al sistema delle autonomie locali
Per la grande ragione che lì si vanno le politiche di informazione si fanno le politiche di sviluppo economico di piena e buona occupazione e di coesione sociale
Questi sono i cardini della strategia di Lisbona e questi tardi mi sono stati collocati e finanziati anche in Italia come tutti i Paesi europei dai fondi strutturali europei quei fondi che il Governo adesso cerca di portargli alle Regioni e di radici entra aiutarli per far fronte agli ammortizzatori sociali allora io voglio dirlo qui con chiarezza che noi non dobbiamo accettare questo non perché siamo dalla parte degli uni e invece che degli altri perché è evidentissimo che l'vedo che amministra delle un aumento delle risorse per gli ammortizzatori sociali abbiamo necessità un bisogno estremo perché abbiamo fasce di lavoratori immensi che sono senza protezione ma perché quelle risorse non solo per le politiche per Sile ma solo per le politiche attive per il lavoro e sono anche per le politiche di sostegno
A chi il lavoro lo perde ma strettamente intrecciate con la forma si pone e con lo sviluppo e gli enti locali rivendicano queste politiche e le risorse per realizzarli quindi la posizione a mio avviso e questa ma io vorrei davvero che nella nostra elaborazione e nel nostro programma elettorale che peraltro vedrà insieme da un lato l'Europa che
Primo promotore di questa strategia e dall'altro gli enti locali che sono gli attori sul territorio di questa strategia vorrei nettissimo al centro
Questo ragionamento per
Come grande leva per uscire anche da questa crisi economica non mi sfugge naturalmente che occorrono grandi strategie europee strategie nazionali ma se noi non mettiamo il valore quelle adesso Rossetti del territorio ma noi siamo qua in Emilia Romagna è e come l'Emilia Romagna tante altre Regioni italiane devono la loro identità devono la loro ricchezza il loro patrimonio nodi Condit coesione sociale di il lupo economico proprio a questo legame virtuoso l'abbiamo sempre chiamato così circolo virtuoso tra gli enti locali i soggetti dell'economia i cittadini la scuola in stabilire la formazione e l'occupazione
Ecco questo ciclo virtuoso va rivendicato come grande strategia per l'uscita dalla crisi
Per meno con un ultimo ragionamento
Che riguarda una richiesta precisa che è stata fatta e io voglio qui confermarla che nella Carta delle autonomie locali e nell'impianto del federalismo le Province rimangono un soggetto istituzionale
Ad elezione indiretta da parte di tutti i cittadini e quel quadro di semplificazione del sistema delle autonomie locali di chiarimento delle loro funzioni si basa su comuni unioni di comuni per tutte quelle funzioni che va hanno gestite in modo associato Province città metropolitane c'è una norma molto interessante che può dare da subito l'avvio alla realizzazione delle città metropolitane e un grande cambiamento dal ruolo dello Stato i cardini sono voi sono quelli che la Costituzione prevede nell'articolo centoquattordici Comuni Province Città metropolitane e Regioni e poi lo Stato con il suo cambiamento e
La semplificazione che deve esserci perché ci sono delle duplicazioni perché ci sono degli ISP detti deve essere in tutte le articolazioni intermedie non direttamente eletti dai cittadini un processo grande di semplificazioni i sistemi consortili degli ATO e di tutto questo ecco questo è impianto di carattere istituzionale che noi vogliamo realizzare
Termino con un ultimo concetto che è questo tutte queste cose sono decisive per la nostra campagna elettorale
Come decisivo che tutti noi che saremo o non saremo impegnati a livello istituzionale riusciamo però a trasmettere nel nostro lavoro politico istituzionale
Quel quello che è uno degli elementi chiave del nostro impegno nella politica che la
Lo chiamo così l'amore per le cose che si fanno
Fare cose fatte bene perché sono utili
Per la comunità perché costituiscono un tassello decisivo anche sicuri compriamo un ruolo che apparentemente può sembrare piccolo per un disegno comune questo contratto che
Si chiama bene comune voglia di partecipare a questo disegno comune che a caratterizzato una storia parte molto importante della nostra storia e che deve diventare è sempre più l'elemento decisivo con cui scegliamo le persone che governano le istituzioni istituzioni locali delle istituzioni nazionali e che sono dirigenti del nostro partito
Razionare Angela la parola Walter Veltroni
Dopo Walter Fontanelli presenta una risoluzione giravamo predisposto
Allora
Sono sono giorni molto Buy per il nostro Paese
E per le nostre istituzioni
Ne parlò con la consapevolezza delle parole che uso con la misurazione la ponderazione delle parole chiuso ma sono giorni veramente voi
Sono giorni nei quali stanno accadendo cose che nella nostra storia
In questa forma con questa virulenza non sono mai accadute
E tutto questo avviene in un momento di drammatica crisi sociale che richiederebbe un Paese unito e proiettato ad affrontare la crisi stessa
Le parole che ancora oggi il Presidente del Consiglio ha usato
Sono parole che accentuano e aggravano
Il conflitto che si è aperto
E creano nel nostro paese una situazione inedita
Perché già in un altro momento sempre Presidente del Consiglio Berlusconi mi fu un conflitto con la Presidenza della Repubblica
Ma nella storia del nostro Paese chiunque abbia governato ha sempre avuto nei confronti della funzione di garanzia
E di tutela
Della Costituzione che il Presidente della Repubblica chiunque egli sia
Garantisce ha sempre avuto un rapporto di grande rispetto
Ciò che è accaduto ieri
Per il merito di quello che è accaduto
E per le parole con le quali
è stato accompagnato
Si configura invece come un autentico strappo in questa prassi che dal dopoguerra
E durata e che corrispondeva al senso allo spirito e alla lettera
Della ripartizione dei ruoli tra il Governo e Presidenza della Repubblica che la Costituzione ha fissato
Il Presidente Napolitano
Al quale
Lo voglio ripetere lo ha detto Fioroni apprendo
Lo voglio ripetere al quale va non solo la apprezzamento per il lavoro che fa ma credo di poter dire che tutti gli italiani nessuno escluso riconoscono dal Presidente Napolitano nella sua funzione di garanzia un punto alto di unità del nostro Paese
Ieri
Presidente del Consiglio ha detto la seguente frase se non ci fosse la possibilità di ricorrere ai decreti
Tornerei dal popolo a chiedere il cambiamento della Costituzione e del Governo
Io voglio isolare questa frase perché di tutto quello che è accaduto questa frase e la cosa più grave
è un'idea
Populista e autoritaria
Del governo populista e autoritaria
è un'idea pericolosissima per la tenuta del Paese stesso
è un'idea che abbiamo letto e conosciuto nella pratica di sistemi molto diverso dal nostro
L'idea
Che si possa da parte di chi ha pro-tempore e sottolineo pro tempore
La responsabilità di governare
Si possa pensare di dire che o si fa quello che egli ritiene necessario fare oppure
Si proceda ad un cambio dalla Costituzione attraverso magari qualche forma
Di
Sostegno mediatico a questo cambio della Costituzione che dovrebbe servire immagino
A ridurre
Il ruolo e la funzione di quel sistema di bilanciamenti che è tipico delle democrazie occidentali e che non è tipico di altre forme democratiche
Per una volta consentitemi di citarmi di citare un'intervista che fece molto discutere
Sono convinto che fosse assolutamente giusta rilasciata al Corriere la sera il ventotto settembre dell'anno che abbiamo appena concluso
Dicevo allora quando la società paura e tentata dal barattare democrazia per decisione è una sorta di maleficio ogni volta che la crisi democratica se saldata con la crisi sociale con il prevalere di suggestioni populistiche e autoritarie
Sono accadute le tragedie peggiori nella storia dell'umanità
E il rischio di tutto l'Occidente una democrazia sostanzialmente svuotata una struttura di organizzazione del potere che rischia di apparire autoritaria
Il dissenso visto come un fastidio di cui liberarsi la divisione l'autonomia dei poteri come un ostacolo da rimuovere
Quello che sta accadendo è esattamente la applicazione di questi rischi
L'applicazione di un tentativo lo chiamo per quello che per quello che
A me
Appare
Nei comportamenti nelle parole nei toni ancora questa mattina
Del Presidente del Consiglio che arrivato persino a dire che
La lettera del Presidente Napolitano
Cito testualmente il titolo dell'agenzia la lettera del collega ricaduta nel sia
Un tentativo di esasperazione
Che
Lo voglio dire sinceramente lo ha detto Dario prima credo che
Prescinda dal merito drammatico di questa vicenda
Penso che corrisponda ad un disegno politico
Penso che corrisponda ad un'idea delle istituzioni del potere che ci è estranea e che avvertiamo
Penso che la drammatica vicenda di una ragazza venga utilizzata strumentalmente per un disegno dimessa in crisi ho intenzione del nostro sistema istituzionale e come tale noi lo denunciammo
Farlo in questo momento
Farlo con i toni che il Presidente del Consiglio
Ha avuto nel corso di questi giorni e un atto di totale irresponsabilità totale e strumentale irresponsabilità
Si possono fare molte interpretazioni
E secondo me non si sbaglia a farlo sulle ragioni politiche
Di questa
Tensione che il Presidente del Consiglio vuole introdurre nella vita istituzionale del nostro Paese
Quello che è certo è che
Nella
Non posso dire nella cultura ma insomma nella pratica
Dell'esperienza di governo della destra c'è una
In sofferenza nei confronti delle regole del gioco non è cosa di oggi
C'è un'insofferenza nei confronti
Degli organi di controllo non solo quelli istituzionali ma anche quelli dell'opinione pubblica
C'è un fastidio per tutto ciò che diverge dagli indirizzi
Del premier il quale ritiene che chiunque la pensi diversamente da lui sia un ostacolo da rimuovere alla faccia della
Politica della libertà e del polo a questo si è respirato
L'idea
Che il Parlamento sia un fastidio che la magistratura sia un fastidio che i giornali siano fastidio che l'opposizione sia un fastidio
è un'idea che ha dentro di sé una sottile venatura autoritari
E credo che noi facciamo bene oggi a dirlo con la responsabilità che ci deriva dall'essere la principale forza di opposizione
E dall'essere una forza che ha a cuore un'idea della democrazia che invece fondata esattamente sul contrario sull'idea che la democrazia debba essere un bilanciamento
Di pesi tra chi ha la responsabilità pro tempore del Governo e le istituzioni che sopravvivono a chi governa in quel dato momento
E io credo proprio che noi dobbiamo insistere con molta forza
Sull'idea che da noi viene l'idea viene la suggestione
Di un modello di democrazia
Che sia ispirata la capacità di decidere ma di decidere secondo le forme della democrazia perché badate
E cosa che Berlusconi dice hanno sempre una qualche
Qualche elemento ammiccante nei confronti di un problema reale che l'opinione pubblica
Problema reale che l'opinione pubblica avverte ripeto sto parlando
A prescindere dal merito di questa vicenda drammatica per le ragioni che dirò da un attimo e perché sono assolutamente convinto che ciò che Berlusconi fa prescinde totalmente ha utilizzato questa occasione
Con anche una certa come posso dire una certa dose di cinismo ha utilizzato questa occasione per realizzare una parte di un disegno politico che ad alcuni di noi
Appare abbastanza chiaro ed evidente
Ma ciò a cui ammicca
è
Una sensazione che l'opinione pubblica della difficoltà di decidere della democrazia
E guardate questa sensazione si fa tanto più forte quando c'è una crisi sociale che entra nelle case delle famiglie
Allora e così è sempre stato nella storia allora si fa strada un bisogno di decisione urgente rapida e semplificata
Io penso che noi dobbiamo essere la forza che riesce al tempo stesso
A fare
La più ferma
La più chiara difesa
Dei principi fondamentali scritti nella nostra Costituzione
E al tempo stesso opera
Perché si possa fare una democrazia che decide la si possa fare in tempo rapido ma il problema è
Decidere insieme in Parlamento quelle misure dalla riduzione del numero dei parlamentari a al
Al monocamerale ISMU legislativo
Quelle misure che possono consentire alla democrazia di funzionare e non di sostituire alla democrazia che è per sua natura
Fatta di bilanciamenti un sistema che alla fine rischia di essere un sistema che in una forma moderna comprime la possibilità di
Esercitare queste forme di bilanciamento
Voglio anche dire una cosa credo che l'attacco così esplicito ripeto un inedito nella storia italiana
Che nei confronti dalla Presidenza della Repubblica si fa nel momento in cui la Presidenza della Repubblica non esprime
Sono capitate ma è legittimo che il Presidente della Repubblica possa essere oggetto di critiche di polemiche del tutto legittimo in una democrazia fa parte di quel sistema di bilanciamenti ma nel momento in cui il Presidente La Repubblica richiama
Le sue prerogative che sono quelle di vigilare sulla Costituzione dunque nella fattispecie sulle condizioni
Sui requisiti di necessità ed urgenza di un decreto e anche su altri aspetti
è la prima volta che succede uno scontro di questa natura di questa dimensione in altri momenti ci sono stati passaggi duri ma nel merito di un provvedimento è la prima volta che c'è uno scontro di questa natura
E questo ci deve anche far pensare e credo debba far pensare tutti
A quanto siano state infausta sbagliate mio
Per non pensare di peggio
Le affermazioni di attacco nei confronti del Presidente Napolitano che sono state pronunciate da una piazza di Roma qualche giorno fa
Paese ha bisogno di riconoscersi e l'onorevole Di Pietro dovrebbe saperlo il Paese ha bisogno di riconoscersi in un punto di unità nazionale
Perché l'ho fatto perché il Presidente Napolitano come Presidente Ciampi il Presidente Scalfaro e coloro che vi hanno
Preceduti sono naturalmente Stati nel corso della storia della nostra vicenda democratica
Eletti
Per rappresentare l'unità del Paese e lo hanno fatto e poi di volta in volta ci sono state
Critiche in qualche caso a passaggi molto duri come quello che ci fu un'occasione della Presidenza leone ma facevano parte di un'altra dimensione non
La contestazione del merito
Di una decisione presa dal Presidente della Repubblica nella sua
Responsabile
Voglio aggiungere una cosa la vicenda di questa ragazzi è una vicenda
Che meriterebbe da parte della politica il massimo rispetto
E anche il massimo di silenzio
è la vicenda di una ragazza che da diciassette anni
è in una condizione che tutti quanti ne sappiamo
E la vicenda di una ragazza
Che non potendo esprimere lei la sua volontà
Non può che essere vista
Attraverso le uniche due certezze delle quali disponiamo
La prima è la misura la quantità del dolore dell'amore
Che la famiglia di questa ragazza alle corso di questi anni mostrato per Eluana stessa
E
In questo momento se io devo rivolgere un pensiero mio pensiero va a questa madre questo padre che credo nel destino di questa ragazza
Le fatture del proprio all'oggetto di una discussione politica secondo
Secondo
Secondo esistono delle sentenze lo ha detto Sergio Chiamparino prima
E l'idea che si possa fare un decreto legge per
Intervenire su una sentenza della Corte di Cassazione è un'idea che ha dentro di sé la stessa filosofia alla quale facevo riferimento prima
Guardate
Che questa vicenda naturalmente è una vicenda che scuote e che sconterà l'opinione pubblica
E noi dobbiamo affrontarla con questa misura
E vorrei dire anche con questa
Con questa capacità di accogliere dentro di noi come è giusto che sia i tanti dubbi che la coscienza individuale di ciascuno di noi porta con sé
Poi ci sono le convinzioni di ciascuno le convinzioni religiose e di fede
E su questo ciascuno in ogni momento anche nella vita politica parlamentare
Non può essere compresso nell'espressione della sua convinzione
Al tempo stesso però voglio dire quanto ha detto Dario Franceschini prima e voglio ribadirlo
Proprio perché anch'io sono tra coloro i quali e non
Potrei fa riferimento ad uno splendido discorso di Barack Obama sulla fede
Non c'è nulla di male che le persone che hanno dentro di sé convinzioni religiose anche le autorità che li esprimono
Dicano il loro punto di vista sulle cose che accadono nella società terrena
E lo dicano
Anche quando queste possono piacere o possono non piacere
Nessuno si sbaglierebbe a farlo può contestare questo diritto però questo diritto si accompagna per noi ad un dovere che quello scritto nella Costituzione e il dovere è quello della
La città
Delle decisioni politico istituzionali che devono avvenire sulla base
Dei principi costituzionalmente stabiliti essenza che nessuna
Forza esterna possa interferire successi
Lo dico perché
Io ho detto quello
Che ho detto l'ho detto con convinzione
Posso dire però che
Mi aspetterei
Da parte di tutti il rispetto delle decisioni che in questo Paese vengono prese dai diversi organi
In particolare dal principale organo costituzionale di garanzia del Paese stesso che la Presidenza della Repubblica
Sarebbe un errore
Sarebbe un errore per il Paese vedere indebolite le sue strutture
Di tenuta
Guardate il Governo lavora scientemente per dividere il Paese
Lo ha fatto con la magistratura
Per la quale vale quello che questa discussione ha detto saggiamente noi siamo la forza che per la prima volta poi ci tornerò alla fine a proposito delle nostre scelte programmatiche noi per la prima volta oggi abbiamo una posizione
Comune su un tema delicato come quello della giustizia l'abbiamo espressa in un convegno nazionale l'abbiamo fatto oggetto di disegni di legge che oggi sono in Parlamento e costituiscono la griglia
Dello sguardo con il quale un partito come il nostro si rivolge alla magistratura
Nella soprattutto
Nella l'obiettivo di garantire un migliore e più rapide esercizio
Della giustizia civile per affrontare
La grande mole di contenzioso che in questo momento è uno di fattori penalizzanti la competitività del Paese
Però noi riconosciamo l'autonomia della magistratura riconosciamo il fatto che la magistratura svolge una funzione molto importante del nostro Paese
Che la magistratura deve avere anche attraverso le intercettazioni telefoniche la possibilità di accertare i reati quando i reati sono
Non necessariamente già acclarati e dunque già meritevoli di un intervento giudiziario
Poi pensiamo però te lo dico questo perché questa è una frontiera di civiltà fondamentale pensiamo che a fronte di questa
Libertà della magistratura di intervenire naturalmente dentro determinati confini che sono quelli sui quali
Nel passato si è espresso anche il Parlamento e che riguardano la durata nel tempo eccetera ma non la specie dei reati e non
Di gravi indizi di colpevolezza dei quali parla il disegno di legge del Governo
Poi però c'è un altro vincolo che
Una democrazia deve avere dentro di sé ed è il vincolo della tutela della riservatezza delle persone e della consapevolezza che un cittadino che giustamente fatto oggetto di un'indagine
Questa indagine non deve finire sui giornali in nome di questo cittadino non deve finire sui giornali è un cittadino è fino a prova contraria innocente fino all'ultimo grazie di giudizio
Nel disegno di Governo c'è anche l'indebolimento degli enti locali è stato detto in tutta ma non è e parte di questa idea della democrazia
O del sistema cioè più deboli sono gli enti locali più debole è un elemento di bilanciamento tra vita democratica del Paese
Guardate che il modo in cui fa la campagna elettorale in Sardegna
Berlusconi è una cosa che
Da questo punto di vista inaccettabile
Oggi ha parlato dalla Sardegna e lì
Per l'ennesima volta è lì a fare campagna elettorale
Sulla Scheda agli elettori sardi
Non trovano il nome del candidato
Nella lista del Popolo delle Libertà non trovano il nome del candidato all'elezione regionalizzati ma mentre noi abbiamo scritto per Renato Soru presidente loro hanno scritto per Silvio Berlusconi Presidente
Di cosa non so perché Presidente alla Regione Sardegna dovrebbe essere formalmente un altro
Ma lì dentro c'è un'idea di dire
Che
Il Paese deve essere
è è governato da uno
E governato da uno che è in gioco in tutte le campagne elettorali e che come tale
Segna
Una competizione amministrativa e così è stato in Abruzzo e così è stato in altre parti
Segna una competizione amministrativa di un anomalo conflitto tra chi deve fare presente la Regione e chi dovrebbe fare il Presidente della
Del Consiglio
Dividere in questo momento è un esercizio facile
Ma è un esercizio molto pericoloso anche dividere tra laici e cattolici
Guardate noi dobbiamo stare attenti ad un riflesso che può essere un riflesso condizionato
è esattamente quello che
Berlusconi vorrebbe indurre
Un nella società italiana una sorta di arroccamento reciproco
La grandezza della nostra operazione fatemi dire non solo per noi ma per l'Italia
La grandezza della nostra operazione politica culturale e civile persino del rapporto tra di noi come persone
Sta proprio nel fatto che noi stiamo cercando di dimostrare che è possibile dentro
Quella
Baluardo di DD di certezze che sono scritte all'interno di una Costituzione sui rapporti tra tra
Tra la fine della decisione pubblica
Far convivere culture politiche esperienze personali linguaggi
Convinzioni religiose
Diversa
Nella ricerca di soluzioni comuni
Non ci si deve meravigliare che ogni tanto all'interno del Partito Democratico qualcuno esprima su questa materia posizioni diverse
è così dovrà essere così è così in tutti i partiti del mondo
Diceva certe volte si guarda le cose tra vita politica italiana con la lente con la quale la si guardava negli anni settanta
I democratici americani si sono divisi sul Bottini era che si dividono regolarmente su materie come quelle dell'aborto regolarmente quando si vota in Parlamento non troverete mai tutti i deputati e tutti i senatori che votano allo stesso modo
Quella dell'idea che è una scelta politica quella dell'aborto è una scelta etica
Oltre che essere una scelta politica
Un partito deve esprimere una posizione noi per esempio sul testamento biologico stiamo esprimendo una posizione
Alla quale hanno lavorato molto bene i gruppi parlamentari
Vi potrà essere chi avrà delle riserve
Ma quello che dobbiamo evitare è l'assenza del dubbio
è l'assenza di quella capacità di ricerca e di
Individuazione delle soluzioni che viene dalla maturazione sofferta di una discussione nella quale
Ciascuno mette a disposizione se stesso io sinceramente
Invidio tutti coloro i quali sono animati da grandi e inossidabili certezze su materie che la mia formazione culturale la mia esperienza di vita
Non ha avuto opportunità per ragioni che sono anche legate alla
All'evoluzione scientifico tecnologica
Di metabolizzare appunto come sistema di certezze di riferimento etico o politico
Cerchiamo cerchiamo insieme definiamo delle posizioni come le stiamo facendo ma evitiamo il conflitto tra laici e cattolici
E lo evitiamo tanto più
Se è chiaro che il principio fondante eh la laicità dello Stato la sovranità delle decisioni pubbliche secondo quanto la Costituzione ha stabilito
Voglio aggiungere anche un'altra cosa che in questi giorni è successa un'altra
Cosa singolare Presidente della Camera ha preso una posizione giusta e io condivido l'ho detto e non è la prima volta che mi capita di condividere nel corso di queste ultime settimane
Posizioni che presenta la Camera ha assunto
In omaggio in rete rispettando il suo ruolo mi riferisco
Alle posizioni espresse sulla decretazione mi riferisco anche alle posizioni espresse su altri temi particolarmente delicati come quello dell'immigrazione sul quale tornerò di qui a una
Presidente lei chiude la Camera ha preso una posizione i suoi Ministri ministri che fanno parte del partito del quale lui è
Coordinatore ne hanno preso un altro che dal punto vista istituzionale è assolutamente corretto perché vuol dire che è presente la Camera
A interpretato il suo ruolo con la necessaria autonomia
Però guardate che se la stessa cosa fosse successa in casa nostra
Oggi non saremmo oggetto di
Di scorribande di varia natura
Un po'perché i giornali sono fatti così è un po'perché anche noi siamo fatti così
Presidente la Camera ha voluto interpretare
La sua il suo ruolo in maniera molto determinate molto decisa
E dunque si deve sapere che il Presidente del Consiglio ha aperto un conflitto non solo col Presidente della Repubblica ma anche col Presidente della Camera che le parole del presidente la Repubblica ha condiviso
Io poi a un'altra convinzione
Che rafforza la valutazione di strumentalità di questa vicenda
Presidente del Consiglio sarà disposto guardate
Sarà disposto a giocare su spregiudicatamente sul tavolo della comunicazione
E io temo
Che lo farà anche su questa vicenda
In una maniera
Diciamo che che che non potrà che determinare
Una reazione dell'opinione pubblica
Sarà disposto a giocare spregiudicatamente sul tavolo della comunicazione
Ogni argomento pur di non parlare della crisi del Paese attraversa
è una gigantesca ricerca di diversi di quotidiani
Ogni giorno c'è una cosa diversa pur di non parlare del problema italiano
E il problema italiano è la crisi sociale
Perché quelli su questo tema il Governo è stato detto da tutti gli interventi assolutamente inesistente
Assolutamente inesistente relazioni Pontarelli io condivido integralmente mi sembra veramente un'ottima sintesi del nostro modo di ragionare del nostro programma
Ha detto su questo cose che condivido alle quali rimando
Però sono reduce da tre giorni in giro per l'Italia ha sostato in Toscana in Umbria in zone forti del paese
E ho incontrato consigli di fabbrica incontrato sono stato in aziende che sono nelle quali ci sono assemblee permanenti di lavoratori ho incontrato distretti industriali nei quali c'è una riduzione di domanda del cinquanta per cento di una
Quasi corrispettiva riduzioni di forza lavoro
Ho sentito artigiani parlare
Delle loro aziende che chiudono
Ho sentito i commercianti lamentare
Una riduzione che ha portato soprattutto negli esercizi commerciali più a struttura familiare ad una chiusura
Delle strutture stesse così sta l'Italia di oggi l'Italia è un Paese che ha per due
Anni quest'anno e l'anno che verrà una previsione in rosso del prodotto interno lordo e le previsioni che oggi sono state rese note
Dagli organismi internazionali parlano di prospettive mentre per l'Italia
E in un momento di questo genere nel momento in cui centinaia di migliaia di persone stanno perdendo il loro lavoro in cui aziende chiudono
In cui precari vanno per strada senza nessun ammortizzatore sociale in cui persone di cinquant'anni perdono il lavoro senza avere nessuna possibilità alternativa in un momento come questo il Paese dovrebbe essere impegnato nella definizione
Di un grande piano di contrasto della crisi che possa unire il Paese guardate chi di tutto il mondo di fronte a questa crisi
Tutti i Governi stanno facendo la stessa cosa cercando di fare grandi piani
E di farli ottenendo il massimo del consenso sociale e politico
E invece in Italia
E si sa esattamente la prassi opposta
Contrapposizione con l'opposizione parlamentare divisione dei sindacati
Sostanziale inesistenza delle parti sociali la Confindustria ha più volte detto che non basta io poi mi potrei augurare che la Confindustria avesse nei confronti
Di questo Governo e delle sue inerzie
Un atteggiamento paragonabile all'intransigenza con la quale in altri momenti nel quale al Governo c'erano altre forze politiche ha guardato ciò che i Governi facevano e mi auguro che nell'autonomia nella sua autonomia la Confindustria giudichi Abalti a prescindere
Dal colore dalla natura del Governo che governa il Paese
Va
Ma non c'è dubbio che in questo momento
Il Governo è assolutamente non all'altezza della gravità della crisi un po'perché non l'ha letta non l'ha riconosciuta la negata e continua a negarla
Se volete anche qui con una distanza abbastanza inquietante tra chi parla a nome del Paese e la condizione reale del Paese perché quando il Presidente del Consiglio di un Paese dice che non è un problema se cala il due per cento del prodotto interno lordo
è semplicemente perché non sa non vuole confessare che il due per cento il prodotto interno lordo significa seicento mila posti di lavoro in meno
L'Italia avrebbe bisogno di un grande piano di un piano strategico di un piano che faccia e affronti le riforme di cui l'Italia ha bisogno ora
Perché questo è il tempo del fondo
Le riforme in un Paese si fanno quando ci sono maggiori difficoltà le riforme in un Paese si fa quando ce ne maggiore bisogno le riforme si fanno quando in un Paese l'opinione pubblica è più disposta a un cambiamento perché più preoccupata del suo futuro
Le le riforme di cui l'Italia ha bisogno sono quelle di cui martedì parleremo perché abbiamo deciso come Governo ombra di presentare noi il piano che il Governo non presente
E anche qui smettiamola tra di noi perché questo è un vecchio argomento che se un bambino da quando si dice che non c'è il programma non ci sono eravamo tutte che diciamo forse
Persino Spartacus si sente dire che non c'era un programma ad per la sua iniziativa è una storia che è stata dura da moltissimo
Noi programma ce l'abbiano ci abbiamo un programma elettorale abbiamo un gigantesco lavora il Governo ombra dei gruppi parlamentari smettiamola come sempre
Di di farci del male da soli e oggi siamo in condizioni di presentare un programma per esempio sulla rivoluzione ambientale
Per esempio sulla riforma degli ammortizzatori sociali nella quale nella direzione del diciannove dicembre la quale si è fatto riferimento lo abbiamo detto una cosa che non hanno mai detto e cioè
Passare ad un sussidio unico disoccupazione che copra tutte le forme di lavoro
Abbiamo un'idea per ciò che riguarda le infrastrutture questa idea riguarda voi dico voi perché non posso più dire Neumann
Ho fatto parte diciamo della nostra compagnia per sette anni a
Sulle infrastrutture il Paese deve svoltare subito e quindi anticipo oggi una cosa che diremo martedì
è inutile continuare a convocare il CIPE e poi la legge obiettivo e poi
Ne parliamo tra dieci anni così come si è parlato anzi ancora non si è parlato di quello che Berlusconi aveva promesso nel due mila euro in termini infrastrutture
Noi dobbiamo fare la novella fatemi usare questa espressione cioè raccogliere
Tutto ciò che Regioni Province e Comuni hanno di immediatamente cantierabili immediatamente cantierabile con i progetti esecutivi già realizzati e se possibile con le gare d'appalto già fatte o comunque con le procedure avviate
In modo tale che su questa base selezionando i processi i progetti più importanti
Selezionando quei progetti che hanno maggiore valore e rilievo per la vita di una comunità locale si possa finanziarle immediatamente immediatamente aprire i cantieri
Questo avrebbe un affetto
Sulla vita del nostro Paese sulla sua competitività molto importante poi si continui a progettare come è giusto fare ma intanto si aprano i cantieri
Il Governo e del tutto lontano da questa impostazione annuncia provvedimenti spot come quello sulla sull'altro sui consumi
Ma è difficile di questi provvedimenti abbiano lo stesso successo delle altre volte perché la propensione al consumo è diverso in questo momento per ragioni psicologiche per ragioni legate alla reale condizione dell'economia del Paese
Non abbiamo bisogno di sostenere i redditi abbiamo sospeso ogni sostenere le pensioni
Abbiamo bisogno di fare un lavoro di contenimento della spesa pubblica usando le tante leve che possono essere messe in campo però abbiamo bisogno di fare un grande piano e questo piano deve essere un piano fatto almeno di un punto di prodotto interno lordo
Di questo piano gli enti locali sono
Parte molto importante
E se voi ci pensate sempre questo Governo tra le varie promesse disattese che noi dovremo raccontare agli italiani cito l'ultima
Dati del Sole ventiquattro di ieri sulla pressione fiscale che è arrivata i livelli in cui era nel mille novecentonovantasette quando sesto eravamo noi al Governo ma con la piccola differenza e noi stavamo facendo un'operazione di rientro nei parametri di Maastricht è guidata Carlo Azeglio Ciampi da Romano Prodi
Che ci portò a raggiungere l'obiettivo storicamente più importante del nostro Paese in questo caso in una condizione di crisi economica la pressione fiscale dovrebbe essere una lei attraverso la quale far ripartire il Paese naturalmente attraverso le forme differenziate con le quali questo può avvenire nelle condizioni date di un Paese con un forte indebitamento come noi siamo
Ma questo si sapeva anche prima e però si era promesso indicando Visco e Prodi agli italiani come
I nemici da contrastare l'effetto che la pressione fiscale è aumentata
Ma noi in questo momento registriamo da parte del Governo un andamento schizofrenico
Sul piano del rapporto gli enti locali giustamente Leonardo Domenici ha detto non c'è mai visto un governo più centralista di questo
Pedrali SMA chiacchiere centralismo nella sostanza
è una tendenza che
Dura da molti anni e che ha attraversato molte culture politiche
Perché il riflesso naturale di chi appunto stando lì pensa di aver preso il potere non di aver governato nel caso del Governo Berlusconi
O di chi magari
Stando al Governo del Paese ritiene di dover utilizzare diciamo la la l.
La possibilità di decidere nazionalmente piuttosto che di governare assecondare un sistema di autonomia che va secondo le proprie che va secondo le proprie logiche
Ma noi abbiamo oggi una riduzione diceva prima Melilli
Non abbiamo una riduzione delle possibilità per gli enti locali di fronteggiare
Una domanda che sarà crescente in ragione della crisi di servizi sociali
E che rischia di scaricarsi come ulteriore fattore di aggravamento di aggravamento sulle nostre famiglie
Asili nido
Sussidi disoccupazione assistenza sociale
Intervento sugli anziani che sono una condizione di non-autosufficienza sono tutte cose che fanno i Comuni che fanno
Con le loro risorse
E che avrebbero bisogno in questo momento di un particolare sostegno così come
Bisognerebbe che il Governo fosse in grado con le regioni di fare un lavoro per pianificare
Quella capacità che le Regioni possono avere di intervento sulle diverse crisi aziendali industriali che ci sono sul territorio
Ci sono situazioni nelle quali
Crisi
Poco lontano da qui a Sassuolo stato così assessore c'è stata la crisi di un'azienda molto importante nel settore dalla ceramica è stata affrontata e positivamente risolto dall'intervento delle Amministrazioni regionali provinciali
E locali
Ma devono avere le dotazioni finanziarie per poterlo fare e loro lo possono fare non
Altri soggetti molto più lontani dalla realtà di quanto non sia chi
Sta sul territorio
Il federalismo io voglio qui dire una cosa molto semplice
Noi ci siamo comportati come si comporta una grande forza riformista anch'io voglio associarmi al ringraziamento per il gruppo al Senato per
Walter vitali per il lavoro fatto a Sergio che lo ha seguito per il Governo
Non abbiamo fatto quello che era giusto fare cioè siamo sono partiti da un testo e l'abbiamo cambiato radicalmente radicalmente una forza politica seria da che mondo è mondo quando ottiene dei risultati valutati i risultati
E misure il suo comportamento sulla base di questo
Però adesso il provvedimento va alla Camera
E sono rimaste tre grandi questioni
Prima questione la copertura finanziaria che non c'è
Non c'è un Euro ci sono le parole di Tremonti che però se le porta via il vento
Secondo
Non c'è
Il contesto istituzionale
Il federalismo chiama con sé più che sistemi elettorali chiama assetti istituzionali che c'è la Camera delle Regioni
Noi abbiamo bisogno di avere presto l'approvazione del pacchetto Violante in Parlamento per poter dare una cornice appunto ad una democrazia che dici terzo la Carta delle autonomie locali
Che per noi è assolutamente legata l'ho detto Mariangela assolutamente legata
Alla
All'approvazione
Al varo del federalismo
Però a questo punto c'è un problema che viene prima
E problema che viene prima il clima politico istituzionale di questo Paese
In questo clima politico e istituzionale non c'è spazio e non ci sarà spazio
Per nulla se non per un confronto molto netto e molto duro tra l'opposizione il Governo
Lo dico con grande consapevolezza di quello che dico e lo dico anche rivolgendomi alla lega per dire questo
La lega riconosciuto il senso di responsabilità con la quale con il quale ci siamo mossi al Senato nella discussione sul federalismo bene deve sapere che proprio perché siamo persone una forza responsabile ora aggiungiamo una cosa
E ci può essere in Parlamento un giorno in cui si discute sul federalismo e un altro giorno in cui si approva una norma Barbara e razzista come quella ci consente ahimè discipline pensare
Clandestine ammalato
Una norma una norma anche qui
Che rischia di scaricarsi sulla responsabilità delle amministrazioni locali
Perché non solo avremmo molti immigrati che non andranno a dichiarare la propria macchina
O quella dei propri figli ma ne potremmo avere situazione nella quale
Si potrà mettere a repentaglio
La sicurezza sanitaria di una comunità in ragione del fatto che c'è questa soglia che ostacola il ricorso I medici quindi io penso che nell'ambito delle leggi e con lo spirito che ha detto Vasco prima
Tutto quello che è possibile fare in nome della sanità
Del diritto alla salute per garantire la sicurezza sanitaria delle comunità oltre che rispetto dei diritti dei cittadini immigrati deve essere fatto ma per noi quella misura deve saltare in Parlamento
Che il Parlamento della Repubblica italiana possa approvare una misura di quella natura sarebbe una regressione spaventosa dei valori fondamentali che stanno scritti dentro la storia ed identità del nostro Paese
C'è un'ultima cosa che voglio dire che questa
Io ho fatto il Sindaco per sette anni è stata un'esperienza per me meravigliosa che abbiamo diciamo condiviso in tutte le sedi associative i cui problemi abbiamo affrontato insieme
Mi sono reso conto che
Fare un'esperienza amministrativa è molto importante
Per capire meglio la realtà del
Della propria comunità ma anche per avere responsabilità nazionali
Da questo punto di vista che il PD
Possa avere disattenzione nei confronti diciamo di questo universo è da escludere per per vari motivi che attengono alla storia personale lavoro che molti di noi hanno fatto infatti siamo qui per questo
Noi dobbiamo consolidare questo in questo lavoro per cui la Consulta degli enti locali per cui il rapporto più stretto che noi dobbiamo avere anche proprio come
Lo hanno detto in diverso va detto Lonardo ha detto Sergio D due Sergio Cofferati Chiamparino
E mi sembra assolutamente giusto le dobbiamo lavorare anche per avere un maggior numero di riunioni alle quali con i Presidenti delle Regioni e con i Presidenti delle Province di Comuni più importanti abbiamo una consuetudine di relazione di rapporto e di decisione più più permanente
Però fatemi dire solo questo
C'è un rapporto al quale io credo molto tra l'autonomia
Di chi è eletto direttamente e un partito politico
Guardate c'è un sistema di vasi comunicanti ogni tanto sento nelle liste nostre discussioni
Manifestarsi nostalgica di un tempo che non c'è più
E non è che torna perché decidiamo che torni non torna per ragioni obiettive
Era un tempo le quali Sindaci degli amministratori venivano eletti dentro una logica coalizione si riunivano le segreterie dei partiti dopo le elezioni decidevano di proporre questo quella logica di coalizione classica di un sistema proporzionale
Siamo passati ad un altro sistema questo sistema e l'elezione diretta
Io sono d'accordo con Sergio salvaguardiamo la perché è uno dei
Di momenti di maggiore relazione tra i cittadini e le istituzioni il Governo di prossimità la fiducia nei confronti del circuito del Sindaco la sua elezione diretta sono punti importanti della tenuta democratica del Paese
Ed è chiaro che questo ha cambiati i rapporti di forza perché il mandato che il Sindaco il mandato dei cittadini non è il mandato della segreteria della Federazione provinciale del partito
E c'è una differenza profonda tra questa è un difetto non lo so se mi dite
Parlo diciamo contro gli interessi di soli dei partiti vogliono sempre controllare quello che fanno tutti gli altri
Io
Proprio perché sono stato dall'altra parte so bene che c'è un valore questo valore l'autonomia so benissimo che un Sindaco può prendere delle decisioni che dispiacciono un partito
Magari se il Sindaco decide di di
Di chiudere dei consigli amministrazione di di può dispiacere o se un sindaco decide una cosa che riguarda il bilancio che non può dispiacere anche se
Anch'io concordo con Sergio
Nell'esperienza concreta poi le discussioni con i partiti
Più che sulle grandi questioni di impostazione erano su questioni più minute e questo è un difetto
Che i partiti hanno avuto nel corso di questi anni e che vorrei anche qui non rimo avessimo perché
Perché insomma vero che dobbiamo fare un lavoro per rafforzare il rapporto tra c'è però ecco dobbiamo farlo
Sapendo lo dico proprio a a conferma del valore dell'esperienza che fanno gli amministratori locali che ci vuole una relazione ma questa relazione deve essere alta
Dev'essere una relazione alta di chi riconosce il fatto che i sindaci sono i sindaci i presenti a province Presidente Regione sono stati eletti dei cittadini vengono scelti attraverso un meccanismo
Come quello delle primarie che guardate dovremmo perfezionare
Dovremmo perfezionare
Però diciamoci la verità in molti casi le primarie sono stati uno strumento utilissimo naturalmente dipende da come lo si gestisce questo chiama in causa la responsabilità di tutti però badate anche qui non facciamoci dei finché non ci sono
Non è che si oggi noi non avessimo lo strumento delle primarie
Riusciremo a risolvere i problemi che derivano dall'eterogeneità delle coalizioni dalla complessità dei partiti che sono meno
Come posso dire disciplinati di quanto fosse in passato fatemi usare un femminismo quasi sarcastico
E che ci porterebbero ad avere dei contrasti e delle come quelli che avevamo anche prima che si decide se le primarie naturalmente le primarie vanno guidate dirette politicamente nel senso della loro organizzazione e gestione non nel senso che il risultato ma quando io vedo che in Toscana
Va a votare alle elezioni primarie il doppio dei cittadini e gli ha votato il quattordici ottobre
Deve in questo non solo la conferma dell'utilità dello strumento ma anche la smentita di certe
Diagnosi che vedo circolare sul Partito Democratico ed è questa davvero l'ultima cosa che voglio dire
Non siamo un partito che vive da un anno e mezzo e siamo un partito impegnato in un momento storico particolare
In una contingenza europea che non è ancora paragonabile a quella americana come il voto dell'ARSIAL dimostrato e come ha dimostrato la progressiva sconfitta di tutte le forze di sinistra in Europa
Noi siamo una forza di centro sinistra lo dico perché ogni tanto anche professor Trigilia io ho ascoltato con grande attenzione la sua però ecco vorrei ricordare che noi siamo una forza un po'diversa dalla identificazione
Tutto un po'tradizionale dell'evoluzione di una certa storia noi siamo una forza nuove per questo siamo stati il trentaquattro per cento
Altrimenti saremmo rimasti dove eravamo
E questa forza
Questa forza oggi può essere la forza principale
Della costruzione di uno schieramento di alternativa riformista che non è semplice
Mentre a livello locale è giusto che si facciano tutte le alleanze che si fanno sempre su base programmatica a livello nazionale bisognerà fare un'alleanza riformista ma non perché ci piace di più ma perché l'Italia ne ha bisogno
La condizione del Paese è una condizione veramente drammatica
E se non si mettono a posto alcuni fondamentali dagli ammortizzatori sociali la pubblica amministrazione e questo può avvenire solo se c'è un Governo che non deve fare ogni giorno l'estenuante mediazione per il minimo comun denominatore ma può ingaggiare
A diciamo di fronte all'opinione pubblica una forte spinta riformista
E dunque l'alleanza che noi dovremo costruire sarà fondata su questo
E sarà fondata su questo solamente se ci sarà un grande partito riformista che noi dobbiamo aiutare a crescere
Guardate spesso noi facciamo del male a questa creatura
Facciamo del male
Se volete anche involontariamente
Nella maggior parte dei casi
Però io voglio dire una cosa molto semplice che è questa non è solamente perché ne sono convinto da da sempre
Del fatto che prima o poi in Italia
Di questo strumento avremmo avuto bisogno
Ma perché guardate se si pensava il contrario bisogna fermarsi prima
C'è una sorta di
Come gli aerei
C'è un punto delle operazioni di decollo oltre il quale
L'aereo non si ferma più altrimenti cade quando si cade è difficile che che che ci si possa salvare
Il punto è stato superato
Non c'è ritorno indietro
Il nostro futuro non è nel nostro passato
Noi dobbiamo rafforzare questa idea politica che abbiamo avuto che abbiamo costruito tutti quanti insieme sapere che deve essere accompagnata con delicatezza perché ci sono storie percorsi per cui non si può semplificare i problemi a pensare che si risolvano
Semplicemente con un gesto con una decisione perché nella storia italiana non è mai riuscita la funzioni due partiti mai
E perché ne stiamo facendo qualcosa di assolutamente
Straordinario che vivono nel Paese perché se vi devo dire in questi giorni ho ciò prima Claudio Martini
In questi giorni e girando per l'Italia trovo tanta gente quanta ne trovavo in campagna elettorale la campagna elettorale la quale lo ricordo perché
è stato detto giustamente
Dove noi amministriamo bene l'abbia avuto dei grandi risultati nelle grandi città
Tenenze Torino Roma lascio stare ovviamente
Bologna le altre città noi abbiamo avuto degli ottimi risulta anti degrado e a scendere per questo il lavoro dell'Amministrazione locali e tanta parte del progetto politico generale parte democratico
Ma questo soggetto politico deve essere fatto vivere nella sua novità
Deve essere fatto vivere della sua identità di forza della quale ci sono tante culture diverse unite
Dalla propensione riformista
è questa ispirazione che ci ha portato nel corso di questo anno e mezzo a far crescere questa esperienza politica a parlare tra di noi a incrociarsi
A sentirci gli uni con gli altri e a favorire
La costruzione di un'identità il simbolo di tutto questo era la manifestazione del venticinque ottobre
Le bandiere che sono state portate lì erano le bandiere del Partito Democratico nessuno è venuto a quella manifestazione con le bandiere del passato
Io credo che la cosa peggiore che noi potremmo fare fatemi dire anche per le prossime scadenze elettorali quella sarda e quella europea e quella amministrativa è trasmettere una sensazione di fragilità di un progetto che invece
Non sarà fragile perché sarà il progetto
Nostro e dei nostri figli
E cioè il progetto tra costruzioni in Italia di una grande forza riformista poi si potrà fare
Meglio di come la stiamo facendo e va benissimo ma l'ispirazione di fondo l'idea di fondo il Progetto al Partito Democratico è la principale speranza che noi possiamo dare al nostro Paese
Allora cinque minuti di pazienza richiediamo
Perché avevamo pensato di concludere la l'assemblea di oggi
E proprio nello spirito con cui l'abbiamo promossa che era quello di dare un
Un segnale è un impegno rinnovato tenere organizzare meglio il rapporto fra
I nostri amministratori del partito ho pensato di approvare una risoluzione che riprendesse gli obiettivi indicati nella relazione di noi vorremmo leggerei rapidissimamente troppo frettolosa e su cui
Vogliamo come che ci sia un'espressione di consenso per poi lavorare concretamente su queste
Indicazioni
Allora io ve la leggo è faccenda premesse il fatto che qui non è inserito credo andrà inserito un riferimento a o alle preoccupazione istituzionali che
Walter Veltroni ha espresso con grande chiarezza
Tutti quanti condividiamo e credo siano oggetto dell'attenzione dell'attenzione politica di questo momento
Però la risoluzione pensata
Scritta così
L'ha messa dice io mi sono del PD considerano gli enti locali la risorsa straordinariamente rilevante per il nostro Paese oggi più che mai in una fase di grave crisi economica il ruolo degli enti locali diviene essenziale del portare il Paese fuori dalla crisi
Le amministratrici diametro del PD considerano il federalismo una sfida centrale per la modernizzazione dell'Italia il linea con il senso più profondo della riforma del Titolo quinto della Costituzione
La nostra idea di federalismo di cui dovrà essere parte integrante e la contestuale riforma del Codice delle autonomie del
Del federalismo istituzionale è quella di riavvicinare i cittadini alla gestione e la cosa pubblica
Il disegno di legge approvato al Senato è un passo avanti ma ancora profondamente insufficiente soprattutto per l'assenza di un serio quadro di riferimento sul piano delle risorse necessarie
Oggi il processo di riforma avviato rischia di scontrarsi con la insostenibile situazione finanziaria degli enti locali
Il taglio dell'ICI più in generale le politiche restrittive nei confronti degli enti locali hanno un stanno mettendo a rischio necessario erogazione di servizi ai cittadini senza un intervento straordinario nella finanza locale in grado di garantire certezze
E agli enti locali per tutto e per i transizione dacché l'applicazione del federalismo fiscale diventa poco credibile se non impossibile proseguire in tale processo di riforma
Lei ha messo dice io mi sto per il PD individuano nelle elezioni amministrative un passaggio fondamentale per definire un profilo programmatiche innovativo in questo senso si ritiene prioritario l'impegno sul terreno dello sviluppo sostenibile inteso come capacità di agire
Per la modernizzazione del Paese e della sua competitività inoltre prioritaria l'azione a sostegno del welfare locale i servizi ai cittadini alla persona dalla sanità all'assistenza all'istruzione
è necessario affermare un nuovo approccio integrato alle politiche di sicurezza come punto di raccordo tra l'intervento preventivo l'intervento repressivo con i grandi temi dell'ordine pubblico con le problematiche sociali
Per ristabilire un clima di fiducia inoltre essenziale perseguire l'idea della partecipazione promuovente sperimentando nuovi strumenti tra questi rilevante la proposta di istituire l'Anagrafe pubblica degli eletti
Le amministratrici gli amici del PD ritengo essenziale l'obiettivo di costruire coalizioni forte fondata su programmi condivisi e praticabili
L'orizzonte è quello di un nuovo centrosinistra capace di mettere insieme alleanze coese competitiva alla luce di queste considerazioni e Dipartimento enti locali propone all'assemblea la costituzione della Consulta nazionale le autonomie locali
La Consulta è formata dal Presidente dai presidenti di regione dai Presidenti delle Province dei sindaci del PD dei Comuni capoluogo inoltre in ogni unione regionale potrà
Definire
Una delegazione di amministratori composta da un minimo di tre a un massimo di cinque membri con particolare attenzione al coinvolgimento delle donne giovani eletti
E comunque rappresentativi di tutti i livelli istituzionali piccoli Comuni Comunità montane città con più di quindici mila abitanti coinvolgendo anche i Gruppi consiliari che svolgono ruoli di opposizione
Il Dipartimento enti locali articolerà il proprio lavoro in osservatori tematici in modo da coinvolgere il più ampiamente possibile nell'epurazione politica e programmatica
Gli amministratori rispondere alla richiesta di rafforzare il rapporto fra il partito degli eletti nelle istituzioni locali e regionali
Con questi elementi te abbiamo chiuso riassumere quelle che sono gli obiettivi di lavoro e sui quali insomma
Chiediamo come dire un pronunciamento un consenso per potere operativamente e concretamente a lavorare
Chiediamo
Grazie