"Le regioni per l'Europa"

Autorità illustri ospiti
Signore e signori siamo onorati
Gli accogliere oggi nella nostra università il convegno internazionale le regioni per l'Europa promosso dalla Conferenza dei presidenti dell'Assemblea dei Consigli regionali e delle Province autonome
E organizzato dal Consiglio regionale della Lombardia
CIO allora la presenza le autorità e di relatori il cui impegno è stato e sarà determinante per affermare il ruolo che le Regioni dovranno assumere nel quadro politico europeo
E siamo donati anche per un'opportunità di partecipare ad una grande riflessione sulle tematiche volpe nell'imminenza di due importanti eventi l'appuntamento del mille novecentonovantadue e il rinnovo del Parlamento europeo del mille novecentottantanove questo convegno infatti si propone di evidenziare il ruolo delle Autonomie
Nell'intreccio degli scambi economici l'evoluzione delle società europee attraverso nuove formulazioni istituzionali e nuove normative le implicazioni culturali che percorrono le identità regionali
Tutto ciò e per noi di vivissimo interesse
Perché e materia prima di studio e di didattica e perché quale Libera Università abbiamo sempre apprezzato il confronto fra esponenti di differenti ideologiche come motivo di arricchimento culturale
Per noi oggi vi è un altro motivo di attenzione i portatori di differenti di geologi e qui convenuti perseguono l'obiettivo concludete di integrazione europea
E l'Università Bocconi partecipa attivamente a questo obiettivo attraverso i suoi legami con la Comunità economica internazionale
E collaborando cornice intrighi della cultura e della ricerca scientifica in ogni parte di Europa
Si associano quindi agli intenti di questa Assemblea con grande interesse e con lo spirito di partecipazione che ormai tradizione di questa università soprattutto per quanto attiene alla internazionalizzazione della formazione e della cultura
Vi auguriamo buon lavoro consapevoli dei grandi problemi cui dovette
Dei grandi problemi che dovete ancora affrontare
E di confermiamo la nostra più ampia disponibilità
A continuare ad operare una dimensione internazionale della cultura che possa contribuire a formare cittadini europei nel rispetto delle singole autonomie e tradizioni
Signori
Io ringrazio il professor fluidità quattrini
Per
L'ospitalità che ci sta dando in questa Grande
Importantissima università europea
Prima di dare la parola per il saluto
A Gianni Bondanza
Che l'avvocato Gianni fondarsi che è il presidente del consiglio regionale della Val d'Aosta che al coordinatore della Conferenza nazionale dei presidenti dell'assemblea dei consigli regionali e delle province autonome
Consentitemi a nome del consiglio regionale della Lombardia di conferire
Allora presidente del Senato onorevole professore Giovanni Spadolini un segno se la nostra stima e della nostra riconoscenza
Che consiste nella
Dare Presidente del Senato
Un sette di monete
Che la Lombardia Corgna
La Lombardia non si arroga di coniare monete per uso corrente ma per l'uso che perché non lo potrebbe fare neanche legalmente evidentemente ma per uso di collezionista allora al presidente Giovanni Spadolini
Diamo il morto il secondo set monete che contiene monetine argento con una le storie di alcuni fondamentale i personaggi lombardi
E in più anche una moneta Doro che rappresenta Cattaneo
Tuttora poi che dobbiamo anche giustamente
Riconoscere avere la nostra riconoscenza per un altro altissimo personaggio dello Stato
Il presidente Ministro degli esteri
Giulio Andreotti
Che non solo e qui con noi
Ma
è certamente uno dei dei di dei personaggi più importanti della storia d'Europa e che vede questo convegno col massimo favore alla presidente Andreotti dal ministro degli Esteri nostro ministro degli esteri diamo un sette in monete della regione Lombardia con una moneta d'oro di pregno vecchio che come sapete
Personaggio famoso
Ministro degli Esteri Andreotti come sempre grandissimo umorista
E quindi già fatto una buona accoglienza questa cosa l'ultimo settimo netto lottiamo alla
Professor Luigi grazie loro quattrini rettore della Bocconi
Che così magnificamente ci ospita che ci consente quel quel tre giornate che certamente saranno faticose ma che noi pensiamo possano essere fruttifere per i risultati che vogliamo raggiungere grazie
Ed ora
La parola alla
Avvocato Gianni Ponte al Presidente del Consiglio regionale della Val d'Aosta e coordinatore della Conferenza nazionale del presidente dell'Assemblea dei Consigli regionali e delle Province autonome
Autorità signore e signori sono veramente lieto nella mia veste di coordinatore della Conferenza nazionale dei presidenti dell'assemblea dei Consigli regionali e delle Province autonome nonché di presidente del Consiglio della Regione autonoma dalla Valle d'Aosta
Di portare il più cordiale saluto a questo convegno internazionale che vede la partecipazione qualificata di numerosi rappresentanti delle realtà politiche italiane ed europea quando nell'ottobre del mille novecentottantasette la conferenza dei presidenti dei consigli ebbe a riunirsi nella mia regione per nominare il nuovo ordinamento e per programmare l'attività futura della conferenza rimasi personalmente molto affascinato dalla proposta avanzata dall'amico e collega Fabio Semenza presidente del consiglio regionale della Lombardia indire un simposio internazionale sul ruolo delle Regioni nel contesto europeo
Sin da allora diedi il massimo appoggio a questa proposta che ritengo di estremo interesse alla vigilia di due scadenze di notevole importanza di per il futuro dell'Europa e cioè la fatidica data del mille novecentonovantadue
Che sancirà l'avvio del processo di unificazione economica del Vecchio Continente
E del mille novecentottantanove data di rinnovo del Parlamento europeo che dal mille novecentosettantanove eletto a suffragio universale
Devo pertanto fu di citarmi con il presidente Semenza
Per aver voluto e saputo portare a termine questa iniziativa che certamente farà onore non soltanto alla Regione Lombardia ma tutte le Regioni che si sono impegnate per la sua realizzazione
Il discorso europeo e oggi di vitale importanza e deve vedere quali protagoniste di primo piano proprio le Regioni che dell'Europa dell'Europa costituiscono l'ossatura fondamentale
Da troppo tempo le regioni italiane avevano dimostrato scarso interesse per il problema di una più incisiva integrazione europea
Oggi grazie all'impegno dei consigli regionali siamo riusciti a portare di nuovo lente regione al centro dell'interesse dell'opinione pubblica
Prima con una serie con serie proposte in ordine al problema della riforma istituzionale allo scopo di far contare di più nelle realtà locali
E questo nello spirito della Costituzione repubblicana ed oggi con questo convegno che vede la partecipazione
E i rappresentanti dell'Europa e che sarà di grande utilità per gettare le premesse dalla costruzione dell'unica vera Europa possibile e cioè quella Europa delle regioni
Tornano alla mente in questo momento le profetiche parole di un grande federalista Luigi Einaudi che all'indomani del secondo conflitto mondiale
A non lo analizzando in un acuto saggio le problematiche concernenti la costituzione di una federazione europea Collegium con lungimiranza affermava
Dovunque i popoli sono stati liberi manifestare la loro volontà Ford alle compressioni statali assistiamo all'Anas di fare vivere la Regione
La piccola patria la religione della lingua e dei costumi inattivi
Quante di queste risoluzioni mia abbiamo vite Dutto la tenacia con i quali c'è chi vuole ricostituire il millenario regno boemo la lotta secolare dell'Irlanda per recuperare la propria compiuta autonomia
Rendono testimonianza pieno della vivacità dei sentimenti con con i popoli guardano la propria autonomia nazionale
Anche nei grandi stati unificati dei più antichi come la Francia e la Spagna ai più recenti come la Germania e l'Italia l'aspirazione ad una liberalità regionale sciolta
Da troppo atto opprimenti vincoli accentratori a vivaci manifestazioni non dissipa di separatismo ma dell'aspirazione sentirsi diversi nella patria unica
Come valdostano come rappresentante di una minoranza etnica che da sempre ha guardato con attenzione all'Europa ci sentiamo ciò in un certo senso anticipatori del processo di costruzione europea
Il diciannove dicembre del mille novecentoquarantatré circa due anni dopo la stesura del celebre Manifesto di Ventotene
Un primo un vero documento un primo vero documento ospitante la creazione di un'Europa unita e libera
Due valdostani e mi dicevano Ernesto pagine
Si incontrarono a Chivasso con esponenti delle valli valdesi
E sottoscrissero la famosa dichiarazione tra i rappresentanti delle popolazioni alpine contenenti una grande apertura verso l'Europa e verso il federalismo concepito come uno strumento mirato a superare le angustie
Di uno schema già nazionalistico chiuso sia all'interno che all'esterno
Alla dichiarazione di Chivasso così ricca di fermenti euro Pisticci e federalisti IGP contribuì in maniera decisiva un grande euro prevista il primo presidente della mia Regione nel lontano mille nove centoquarantasei Federico giapponese precursore fin dal mille novecentocinquanta dell'idea di Europa
Il Presidente Spadolini intervenuto agosto alla celebrazione del venticinque Channel Sario della scomparsa di Federico Chabod ricordando l'illustre amico ebbe a dire
Pochi uomini
Hanno reso come Chabod alla causa europea un contributo altrettanto ricco di idee di stimolo fra i grandi intellettuali di questo secolo in Europa nel quadro di un'Europa concepita volte Agliana mente come repubblica di saggi Comi civil society per dirla con Gibbon
Le sue lezioni sull'idea dell'Europa furono tenute a Parigi nel dicembre del mille novecentocinquanta quando il vento che soffiava in Europa con ritorno gli Stati nazionali e ai nazionalismi coalizzati contrapposti
Non era certo un vento favorevole tanto meno della Francia che si proponeva agli ideali della grandeur e si accingeva a respingere la Comunità europea di difesa
Dunque il nostro euro poi mo'a ragioni solide
Durante questi anni come Regione abbiamo promosso fedeli alla nostra vocazione di terra di frontiera numerosi contatti con una regione francese la Francia Conte che ha molte affinità con la Valle d'Aosta
Questi contatti sono stati proficui sotto l'aspetto degli scambi sia culturali che economici
Della Fracci Conte grazie soprattutto lo spirito europeista del suo presidente Haggard Foro
Scomparso circa un mese fa abbiamo trovato forte compressione per le nostre istanze autonomistiche ed europeisti che e abbiamo operato nella direzione della valorizzazione del ruolo delle regioni
E da fuori diceva infatti
Che rotto serrato Temps democratiche
L'ottanta il forte edotta unione restituzione politiche ma che adesso affiora sulle regioni
L'Europa avverso antere Giotto Tota che deserta pur permettere una giusta ma nato nel Nuovo Mondo
Modo dove il viscido la commedia The e le fonti Marchiorello ricino de pay deceduto mio te
E voglio concludere esprimendo l'auspicio che questo convegno così bene organizzato dall'amico Semenza possa essere un momento non soltanto dell'inflessione ma di proposte concrete per l'avvenire del continente europeo
Ringrazio l'amico fonda per le simpatiche cortese intelligenze parole
Ora abbiamo la parola al presidente della Giunta regionale della Lombardia
Bruno Tabacci
Signor presidente del Senato sul ministro degli Esteri
Bene ha fatto l'ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Lombardia ad organizzare questo convegno promosso dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee dei Consigli regionali delle province autonome
Credo che sin da ora
Grande meritata possono essere la soddisfazione dei promotori
In virtù soprattutto delle imminenti personalità qui presenti
Oggi io debbo portare un indirizzo di saluto
Lo faccio con soddisfazione perché l'iniziativa è partita dalla Regione Lombardia
Che aggiungere con questo atto una pietra lavoro comune di costruzione
Edificio europeo
L'occasione di tale rilievo che appare legittimo soffermare l'attenzione
Su alcuni problemi posti dai principi Progetti constatazioni
Che sono richiamati dagli ideatori del programma
E questo per avanzare dei quesiti al convegno piuttosto che per dare delle risposte
Compito oggi istituzionalmente non meglio lo faccio tenuto presente che una regola del buongoverno
E anche la discrezione
I punti cardini del convegno sono sistemi istituzionali
Sistemi economici sistemi culturali economie nazionali unificazione economico europeo
Questi grandi temi del dibattito della dell'analisi odierna
E su questi siano consentite alcune riflessioni quesiti
Sui sistemi istituzionali
Quasi provocatoriamente il convegno ci ripresenta nei termini di crisi devoluzione Parlamento europeo governi nazionali rappresentatività delle regioni
Crisi ed evoluzione
Non pare che si possa dubitare che pure attraverso grande difficoltà
La strada verso l'unità europea sia stata percorsa per un lungo tratto
Non dobbiamo dimenticare che la realtà ha fatto meno rispetto ai progetti di chi voleva una integrazione europea ad analizzare attraverso un assetto federativo che oggi appare lontano a colpi di forte deciso nello politica ma ha fatto di più direi molto di più
Rispetto a progetti graduali istiga funziona listing dei piccoli o dei piccolissimi passi
Dunque un'evoluzione c'è stato
Con qualche caduta ma un'evoluzione sicura
L'atto unico ne è il segno formale e sostanziale più evidente della sua entrata in vigore il primo pilota ottantasette densi combina con i trent'anni della firma dei Trattati di Roma
Crisi non ci sfugge e non deve sfuggire l'opinione diffusa amplificata poi dai mezzi di comunicazione ad ogni riunione del Consiglio giuro europeo
Che nessuno dei dodici Paesi membri sembra desiderare più Europa
O almeno i fatti dimostrano questo
Sappiamo degli intoppi del processo politico economico comunitario
Si parla tal proposito spesso di euro sclerosi
Con riferimento allo stato patologico dei governi dei Paesi membri
Che a fronte di un sistema planetario rapidissimo cambiamento sì sì ancora o su problemi importantissimi di spartizione agricole ma di per sé non decisivi
Io credo allora che uno dei temi di questo convegno sia come superare l'euro sclerosi
Probabilmente con il ricorso a nuovi soggetti capaci di ridare spinta all'integrazione europea
E possibile credo che questa sia la domanda
Che l'amico e collega Semenza poneva configurare tra questi soggetti del Regione e come io a questo quesito
Lo rivolgo tra gli altri all'imminente relatori di oggi
Non penso certo però possono le regioni la forma a quel blocco europeo di cui si di cui si sente la necessità
Un'evoluzione del sistema planetario caratterizzato da una multi polarità globale USA Giappone euro otto
Unione Sovietica paesi in via di sviluppo
E non da una bipolarità estremizzato da una parte dell'Unione Sovietica dall'altro gli Stati Uniti
Quindi non attribuiamo questo compito la Regione
è un compito più propriamente di politica internazionale
Ma le Regioni possono fare molto ad un'altra scala
Se teniamo conto che la politica comunitaria consiste spesso dello scarico dei costi
Su questo su quello che è stato denominato il terzo partito dei non rappresentati cioè quelle componenti politico sociali ed economiche che non ha trovato il modo di inserirsi nel meccanismo di governo euro categoriale pur essendo anche significative su scala nazionale
Per incidere sullo status quo comunitario questa è la situazione
E di questo si deve parlare piuttosto che di uno stato di crisi bisogna trovare un'aggregazione di forze sub nazionale interessate modificare l'estremizzazione dell'attuale sistema regolative distributivo della comunità
In questa prospettiva alle regioni d'Europa ed in particolare quelle come la Lombardia che ne costituiscono la cerniera portante possono io credo fare molto
Le convenienze e le convergenze delle Regioni d'Europa in aggregazioni non necessariamente stabili dice l'amico il collega Bernini che è stato promotore di più iniziative su più fronti
Dimostrando che queste aggregazioni anche se non necessariamente stabili possono promuovere una ragione
Di iniziativa su problemi specifici che sono in grado di di sdrammatizzare gli antagonismi tra sovranità nazionale unità comunitaria
E diamo uno sguardo rapito all'altro grande argomento di questo convegni sistemi economici delle posizioni regionali relative dobbiamo restringere subito la nostra attenzione a questo aspetto le posizioni regionali
Data la grande dimensione dei problemi economici generale
La prima constatazione e che le disparità regionali della comunità sono notevoli
Con l'ingresso della Grecia della Spagna del Portogallo addirittura le diversità sono notevolmente cresciute direi chiunque la diversità le disparità
Il rapporto del prodotto interno lordo pro capite di uno cinque otto alla regione greca della traccia la ragione di Amburgo la Repubblica Federale di Germania entro tali estremi si collocano ben centosessanta regioni
Tra le quali si possono distinguere tre gruppi le regioni meno favorite
Le regioni industriali in declino relativo declino le regioni di punta
Le regioni di punta hanno saputo trovare sopra otto nel passaggio più delicato tra la fine degli anni settanta e avvio negli anni ottanta alcuni elementi di grande rilievo quale sviluppare nuovi settori nei quali maggiormente sono forti le spinte provenienti dal cambiamento tecnologico la rinnovazione
Modificare i settori industriali così ti tradizionale passando sistemi produttivi rispondenti alle nuove condizioni di offerta dei fattori di produzione delle materie prime
Queste regioni hanno mostrato un elevato grado di dinamismo economico tecnologico dando luogo anche a me a nuovi modelli di specializzazione ed Inter ed interdipendenze settoriali
Ciò è stato reso possibile coniugando programmi di riconversione produttiva e finanziaria
Di ricerca scientifica di istruzione e formazione professionale che le hanno poste nella condizione di poter affrontare più elevati livelli di competitività internazionale
In Italia
Una delle regioni che maggiormente presentano queste fisionomie e certamente Lombardia
La quale non per nulla si colloca tra le venti regioni più sviluppate della Comunità economica europea
Forse somma siamo anche più avanti
Se dovessimo guardare
Gli ultimi dati statistici che ci vengono da diversi osservatori le fonti di arretratezza di declino dei primi due gruppi di qui primo ha parlato sono quindi differenti mentre il primo si contraddistingue per una vera e propria arretratezza strutturale
Che ha visto il perdurare nel tempo carenze nella costruzione di infrastrutture economiche di base
Il secondo è caratterizzato da una lentezza nel riconvertire il proprio apparato produttivo mediante la formazione di capitale fisico umano innovativo
A questo punto vi è da chiedersi quale possa essere il ruolo delle regioni del gruppo di punta al fine di ridurre le disparità regionali in seno alla comunità penso
Alle iniziative che abbiamo intrapreso col Baden Württemberg con io non ho altri con la Catalogna
Coinvolgendo oltre all'Italia la Germania la Francia e la Spagna non per determinare un quadrilatero di forti ma per assecondare un disegno che riguarda più regioni
Che tra queste quale possa essere quindi il contributo che l'esperienza lombarda può fornire per conseguire tassi di crescita più elevati
A questo riguardo gli insegnamenti che possono essere tratti dalla nostra esperienza sono di due ordini
Innanzitutto sul piano delle infrastrutture di base i programmi di sviluppo regionale predisposti dalle istituzioni pubbliche dai governi locali
Pur non mancando le carenze che sono visibili si sono però dimostrati abbastanza in grado di contribuire allo sviluppo di una rete di infrastrutture di servizi all'impresa tali programmi chiaro su tutto che negare attori sia pubblici che privati possono fungere da importante punto di riferimento per le regioni meno favorite
Ed è quello di cui abbiamo discusso incontrandoci con i colleghi delle regioni prima citati
Sul piano dei processi di riconversione poi l'esperienza lombarda ha dato prova di aver saputo gestire riconversioni dell'apparato produttivo con effetti meno traumatici sulle risorse umane rispetto ad altre esperienze vero siamo alle prese proprio in questi giorni con il piano della siderurgia che pone anche Lombardi questioni di non poco rilievo
Però è un fatto che il modello individuato ci consente di guardare anche questi fatti
Attraverso la possibilità di trovare punti d'incontro
Con fatti di specializzazione industriale cui non è non si è associata l'assenso dell'operatore pubblico sul terreno del mercato del lavoro la flessibilità del mercato del lavoro è indubitabilmente qui più marcata che altrove
I dati più recenti sulla struttura economica regionale lo confermano pienamente in sintesi la Lombardia ha titolo per porsi assieme ad altre regioni come Regione di cerniera tra il nord e sud dell'Europa
E credo che questo sia un elemento che ci riporta ad una funzione che forte che è alta
Noi come italiani diciamo
Che non possiamo immaginare di andare da soli in Europa e che bisogna che ci portiamo tutta l'Italia il monito
Del cardinale Martini in questo i di proprio di questi giorni il popolo dei contrasti
Tra regioni settentrionali regioni meridionali è molto efficace da questo punto di vista ma c'è un problema che riguarda il nostro Paese
Ma che riguarda in maniera più ampia
Diverse Regioni dal contesto continentale questo è un compito attorno al quale chi ha responsabilità politiche distinzione ed istituzionale dovrà dedicarsi nei prossimi anni soluto pensando che nella nostra realtà regionali sono caratterizzate da un dinamismo demografico che molto preoccupante
Il tasso di sviluppo demografico Lombardia inferiore la Svezia
E la metà del tasso di sviluppo delle regioni meridionali
E se noi non sapremo organizzare un sistema di sviluppo economico che decente i nostri investimenti vorremmo far fronte ad un immigrazione spinta che viene molto al di fuori delle regioni della Comunità economica europea con problemi che certo
Non possono essere spinti che vanno affrontati con quella misura
Con quella correttezza e con quell'equilibrio che si conviene fra quanti hanno una visione mondiale nonno vigile localistica ma certo questi sono problemi e al solo pensare fanno tremare i polsi e su queste cose converrà che i governi nazionali i governi regionali approfondiscono le politiche rispettive per cercare di costruire assieme
A questa Europa delle Regioni anche una condizione di equilibrio economico e sociale
Più civile più accettabile
In conclusione io credo che si possa anche fare riferimento ad un dato indispensabile che quello che è stato denominato il sistema culturale recitare una recente opinione dice al pubblico il grande storico del Medioevo dell'accordo su de sotto Tito di di Parigi sono profondamente persuaso che esiste un Oropa della cultura
Con una unità delle radici comuni anche se questa unità scorre soprattutto nel fondo
Non si manifesta in maniera troppo chiara
Si è fatta è stata creata pur attraverso le difficoltà una Europa delle economie anche le cose di cui ho parlato fanno riferimento all'Europa dell'economia
Ed io mi rendo perfettamente conto che un insieme politico non può vivere se non si fonda su delle solide basi economiche
Ma proprio perché questa unità politica non è facile da raggiungere io credo che dovrebbe basarsi anche sull'unità della cultura europea
La cultura che può essere un modo di unirci sulla strada per la nostra originalità profonda
Io credo che questa sia una realtà ma nel contempo è una speranza e per quel che riguarda questo convegno è un impegno a raggiungere traguardi obiettivi che facciano fare appunto un passo in avanti alla costruzione di questo edificio comune
Grazie
Vivamente il presidente Bruno Tabacci per le parole che ha detto di
L'incitamento di sostegno per il convegno che abbiamo aperto
Prima di passare alla produzione del presidente del del Senato
Vorrei citare
I promotori sono quel presenti
Notevole numero da novello dell'Abruzzo a Galati dalla Calabria a Solimbergo del Friuli Venezia Giulia a Lazzaro del Lazio aperta della Liguria
A Di Cagno della Puglia
A zingare dell'altra Intino Alto Adige abbondanza perché qua della Val d'Aosta Guidolin del Veneto
Ha promesso della provincia autonoma di Bolzano a Paolazzi dalla Provincia autonoma di Trento a anoressiche vicepreside voi Lezzi capite presidente della del dell'Umbria a Fierro che è vicepresidente della campagna insomma
Sono molti i presenti e poi altri verranno anche e a questo punto vorrei anche citare che è fra di noi il presidente della Giunta regionale del Veneto professor Carlo Bernini
Benvenuto perché sappiamo benissimo qual è interezza l'ha detto anche adesso
Bruno Tabacci qual è il suo attaccamento all'Europa tutto quello che lo sta facendo per quello
è importante
Quello che ha detto Tabacci anche la presenza di termine io mi auguro che vengono anche altri presidenti di giunta perché chiaro noi come responsabile del settore legislativo diciamo apriamo un discorso va sperimentale
Speriamo che sia un esperimento che dia qualche risultato
Ma certamente spetta poi almeno così io ritengo ma credo che sia opinione comune all'azione delle giunte regionali italiane come pure anche dell'estero dei proseguire proficuamente questo discorso noi vogliamo l'Europa unita e da allora tutti quanti insieme chissà che non riusciamo aiutare
Naturalmente voglio ringraziare anche le le regioni straniere che sono qui presente vedi i presidenti dei consigli di tante regioni straniere nessuno li nomino tutti perché tra l'altro alcuni stanno ancora arrivando i rappresentanti diplomatici che vedo anche loro parecchio come tutte le altre autorità ed ora direi proprio che possiamo cominciare con l'intervento del presidente del Senato professor Giovanni Spadolini Craxi
Cari amici cari colleghi cari studenti
In primo luogo desidero ringraziare e rivolgere un presidente della Bocconi un affettuoso saluto
All'amico Giulio Andreotti che per la prima volta bisognava poco
Sulle mura del corridoio che introduce a quest'Aula Magna ha ripercorso un po'la storia
In questo quarantennio visto dall'angolo la Bocconi quarantennio di cui è stato sul piano nazionale il protagonista
E credo che nel mille novecento ottantanove monumenti Anna scoccherà hanno anche quarant'anni della nostra amicizia
In secondo luogo la presidente del Senato
Desidero sottolineare il grande valore e significato che ha questo convegno alla vigilia
Deve il completamento di un processo
Che nel mille novecentonovantadue ci porterà al mercato unico europeo
Il più grande mercato del mondo con i suoi trecentoventi milioni di consumatori
Milano metropoli europea nel modo di evitare una concezione di valori
Ci pone dinanzi ad un tema
Che ci riporta alle radici stesse del federalismo moderno con questo convegno che si apre qui oggi
Nella cornice di un istituzione culturale che si identifica consensi europeo di Milano diceva Stendhal perché Milano
Abituato a pensare in europeo
In questo convegno promosso dalla Conferenza dei presidenti di assemblea
Dei Consigli regionali e delle Province autonome grazie allo stimolo fare vivissima la passione generosa
Dell'amico Fabio Semenza
Le regioni per l'Europa sono il filo di una trama che si sviluppa con dimensioni che stupiscono se è vero
Secondo l'analisi una più accorta e attenta storiografia
Che la Regione nuova realtà economica il dato di un processo di mutazione
Che ha radicalmente modificato l'antico paesaggio determinato dalla prima rivoluzione industriale
Dalle voliere della vecchia Inghilterra fino alla fascia adriatica dell'ho proceduto italiano
Passando attraverso quella che costituiva l'antica lotta ringhia
Regioni ricche di antica industrializzazione hanno cambiato aspetto
La terza rivoluzione industriale
Con lo sviluppo del terziario e la straordinaria modernizzazione dei mezzi di comunicazione
Ha offerto alle regioni un tempo povere nuove impreviste possibilità di sviluppo
E quella che sembrava la carte immutabile codificata delle regioni sviluppate
Della vecchia Europa
Si è modificata sotto la spinta dello sviluppo decentralizzato
Pensate che anche la Francia ha istituito le Regioni uno delle conquiste giustamente ricordati ieri sera
Del presidente Mitterrand è stata quella di aver introdotto un sistema di decentramento regionale nel Paese certamente più attese centrato del continente
Della dinamica spaziale dell'economia
E della pianificazione regionale voluta dagli Stati nazionali
Tutti i modelli pazientemente ricalcati sulle precedenti realtà
Sono bruscamente diventati non più idonei alle nuove situazioni
Nel gennaio naufragio delle vecchie certezze
Si è prodotto qualcosa di nuovo sotto il sole
Prima constatazione
Non azionato il gruppo di vita
In Europa come in America abbiamo assistito dal fenomeno dalla contrazione delle megalopoli
Il fenomeno continua
La Germania ci renda l'Amburgo e la Ruhr si spopolano lentamente
In Gran Bretagna la Grande Londra non conta oggi che sei milioni settecento mila abitanti
Rispetto agli otto virgola tre
Del mille novecentotrentanove
E in Francia la regione parigina che nel sessantaquattro si chiamava ancora l'Île de France
E che costituiva il polo di attrazione dell'emigrazione interna
Registra
Secondo l'espressione uno studioso di questi problemi René Ullrich
Un rovesciamento prodigioso
In venti anni ha perduto un quarto
Dei suoi insediamenti industriali in favore della Russia Languedoc
In Italia cioè lo spostamento lungo l'asse Trieste Bari
Il quelle infrastrutture che prima erano concentrate nel triangolo della vecchia industrializzazione
No diversa la modifica degli Stati Uniti
In dieci anni la grande New York che nel mio novecentosettanta contava diciassette milioni di anime
Ha perduto un milione di residenti subendo una immigrazione netta di centocinquanta mila individui all'anno
Eguale spopolamento hanno registrato altre cinque megalopoli americano Boston
Philadelphia HR Länder Detroit Pizzimbone
Il flusso migratorio si è spostato da quella che è la cintura di ghiaccio
Della costa atlantica verso la cintura del sole
Del Pacifico
Ecco come complessi regionali
Modificando i dati di una geografia economica e qualcuno riteneva ossificato permanente
Sono divenuti nuovi punti di riferimento dei progressi tecnici
Aprendo nuovi spazi alle telecomunicazioni
Ai trasporti all'industria
Fu una riflessione che la Carta europea sullo sviluppo del territorio già nel mille centottantacinque dopo l'atto unico si pose in questi termini
Una migliore organizzazione del territorio europeo
è volta a creare un sentimento di identità comune
Tenendo conto delle relazioni nord-sud
E di quelle Este Ovest
Un'osservazione marginale solo per ricordare come sul piano internazionale tanto migliorano i rapporti Est e Ovest attraverso la via Della distinsero nucleare che è una via irreversibile al di là degli ostacoli
Che ogni tanto si ripresentano tanto si complicano il si aggravano le relazioni nord-sud
Con tutti i focolai di guerra i locali di quelle regionali
Una migliore organizzazione del Tesoro per oggi riporta
A quell'intuizione di Adamo Smith che definiva lo spazio
Una distanza che si misura in costi di trasporto
Buone strade canali e vie navigabili scriveva il padre l'economia moderna diminuendo il costo del trasporto
Pongo nella regione lontano dal paese a un livello più vicino alle regioni popolate per la città
I progressi della civiltà ci forte una considerazione
Che ogni zona abitabile per vedersi riconoscere un diritto
All'apertura sul mondo esterno
Un diritto che è quasi l'equivalente di un diritto alla vita
è una ragione per cui come osservava uno storico molto caro a questa
Università
E che tanti rapporti ha avuto con la Bocconi Fernando del la diversità e la figlia primogenita della distanza
Nell'Europa a più velocità colmare le distanze
Che si è parole sue regioni significa porta all'atto unico
Al suo successo
Sullo sfondo lo spazio economico comune
Gestite in modo consapevole
E nella prospettiva di quell'unione politica dell'Europa
Che è la sfida più esaltante in questo scorcio di ventesimo secolo ed è il punto in cui si riconoscono
Gli europei di entrambe le parti
Perché vide europea sta percorrendo non solo la procedurale
Ma anche l'Europa orientale e parlare di Europa in Europa
La cultura come radice comune egualmente importante a Varsavia come a Parigi
Vorremmo
Cresce l'azione del terzo millennio
Potessero dire dell'Europa unita
Quello che Giovanni Amendola triste dello Stato unitario italiano
Dell'unità italiana la vera conquista rivoluzionaria
Per la storia moderna
Ma è una sfida che si vince soprattutto colmando
Le disparità regionali
Che nella Comunità europea sono oggi notevoli
Molto più di quanto non lo siano per esempio negli Stati Uniti
Disparità che successivi ampliamenti della comunità
Anno record sono talvolta più acute anziché attenuate
Così come ci dicono i dati che separano il tenore di vita la tranche
Ed è la città di Amburgo già qui evocati
O il tasso di disoccupazione che varia dal tre per cento Lussemburgo
Al trenta per cento in Andalusia
Certo
Nell'Europa caratterizzata da quella doppia realtà
Costituita dalla Regione meno favorite
E dalle regioni industriali in declino
La sfida va oltre il corretto funzionamento
Del mercato
L'unificazione del mercato interno presuppone una visione di maggiore respiro
E una volontà più lungimirante
Gli operatori della costruzione europea
Sanno fin da oggi
Che la completa liberalizzazione
Per i movimenti di capitali
Salverà agli spazi finanziario alla comunità
Ma diminuirà anche la capacità di ciascuno
Di controllare gli stock interni ed esterni
E sanno che per garantire il livello di stabilità monetaria
Raggiunto corre il Sistema monetario europeo
Occorre riattivare il principio di equità
Che il vero è indispensabile cemento
Di tutte le costruzioni federali
L'Atto unico europeo offre una visione ampia
E convincente di come la comunità debba assicurare la propria coesione economica e sociale
Evitando sul piano della ricerca e dello sviluppo
Quelle sperequazioni
Che potrebbero accentuare il cappio fra le diverse regioni dell'Europa
Cento
La comunità dispone una vasta gamma di strumenti
Con i quali operare per il raggiungimento della coesione
Fra le sue trenta regioni ma tocca comunque alle regioni stesse
Preparare il loro avvenire pianificando gli interventi e creando le condizioni sviluppo come ci suggeriva il mutamento in corso da venti anni nel cuore del vecchio sviluppo
Occorre innanzitutto grave regioni da condizioni di vita e di lavoro perché come già osservò fra un potente non c'è che ricchezza di uomini
Ma occorre che si esca fa la logica delle cattedrali nel deserto
In tale prospettiva un più forte coinvolgimento dalla comunità
Nelle politiche di redistribuzione un passo indispensabile
Al fine di completare l'ambizioso progetto del mercato interno
Il pericolo degli squilibri regionali è il primus
Per rendere coerente il disegno comunitario per gli anni a venire
Nasce di qui l'esigenza sulla quale soffermerà questo convegno di un'adeguata politica regionale
Sullo sfondo il nuovo spazio economico offerto le dimensioni regionali
Uno spazio negli anni ottanta pongono in termini diversi
Rispetto al passato
Perché mai come oggi si stanno verificando le previsioni di Colin Clark secondo cui il terziario il settore della grande occupazione il settanta per cento rispetto al cinque per cento
Dell'agricoltura e venticinque per cento e l'industria
Talpa del cioè coloro che batte alle porte si ripartirà
La popolazione attiva dell'Europa
Un'Europa che già nel due mila non utilizzerà che l'ottanta per cento dei prodotti oggi conosciuti secondo le previsioni che mancano
Ecco allora perché semplicistica l'ipotesi dell'automatico operare di una mano invisibile nel mondo reale dell'economia regionale
Alla luce della storia delle teorie economiche
è impossibile che la regione economicamente arretrate possono aggiungersi gli stessi risultati delle stesse regioni economicamente avanzato
La complessità dei fattori suggerisce nuovi approcci e maggiore fantasia
Ma suggerisce soprattutto una forte volontà dello stare insieme
Perché le civiltà e le crescite urbane
Marciano di pari passo con lo sviluppo omogeneo delle comunità locali che formano lo stesso insieme geopolitico
Qual è l'Europa
Del mercato unico
Lasciatemi dire la parola in via di conclusione
Di proteste e di sdegno
Contro i sintomi di incipiente razzismo che riaffiorano in talune parti d'Europa
A proposito di quelle migrazioni interne
Che hanno caratterizzato la vita di grandi Paesi e penso in questo vento con tristezza a quello che il razzismo sta operando in questi giorni in Francia
Questo omogeneità ce li porta
Alla grande lezione di Carlo Cattaneo
Il padre del pensiero federalista europeo
Che mai perse l'occasione di coniugare lo lo sviluppo civile
Con la nascita di quel patto che dal basso lega i popoli in un vincolo di comune sentire
E di comune destino
Ecco il senso degli Stati Uniti d'Europa la formula
Che già risuonata
Nella Milano delle Cinque giornate del mille ottocentoquarantotto
è destinata ad anticipare il destino che si consumerà col nuovo millennio
Non ringraziamento
Da parte di tutti noi qui presenti in sala
E anche di coloro i quali
Hanno desiderato che questo convegno venisse onorato in questo modo dal presidente del Senato un vivo ringraziamento altro senatore professore Giovanni Spadolini
Per sortire su incitamento per come vediamo
Il problema che vogliamo aprire se vogliamo discutere a partire da oggi eseguito con tanto interesse anche dagli altri livelli nazionali e quindi il ringraziamento è veramente di cuore
La parola ora alla onorevole Giulio Andreotti ministro per gli affari esteri grazie
Esprimo la più viva gratitudine
Professor Quadrio in modo particolare Presidente Spadolini per le parole così cortesi che mi hanno rivolto
Trovando per la opportunità di essere per la prima volta in questo
Prestigioso centro universitario di altissima fama europea destra europea c'è una certa emozione
Ringrazio il presidente Semenza sia dell'invito sia di queste significative manifestazioni di omaggio
Non trova niente da dire sul Plinio il Vecchio da parte anche Plinio il giovane non è che rappresenti una grande modernità nato ai tempi ricorrente per il resto sono grato di queste riproduzioni di medaglie di monito e perché ritengo che per un uomo politico sia confacente essere numismatico essenziale che non faccia collezioni di moneta corrente fa
Il venticinque marzo mille novecentocinquantasette in una Roma edilizia piovosa i plenipotenziari di sei Paesi firmarono in Campidoglio i Trattati istitutivi della CEE
Sotto i lampi dei fotografi apposero le loro firme sulle ultime pagine di grossi volumi che venivano loro presentati a turno pochi sanno che quei volumi erano in realtà stampati solo sulla prima pagina con il titolo e sull'ultima pagina in mezzo una risma di pagine bianche
Cos'era successo la tipografia nazionali di Parisi incaricata di stampare i testi dei trattati non era riuscita a rispettare le scadenze
Che fare una modesta tipografia romana venne incaricata in fretta ristampare le pagine iniziali e quelle della firma tutto funzionò come previsto E nessuno si accorse Dini
Ho evocato queste episodio
Poiché esso mi sembra simbolico dell'intero processo dell'integrazione nel quale nonostante i grandi risultati conseguiti molto resta da fare
Per riempire interamente lo spazio tra la prima e quell'ultima pagina che sarà l'unione politica europea
è importante esaminare le prospettive dell'Europa anche nell'ottica delle regioni e per questo sono venuto volentieri a farvi parte di alcune mie riflessioni su questo tema
C'è quasi oserei dire una primogenitura delle regioni nella costruzione dell'Europa
Poiché l'Europa è nata lo sappiamo dalla intuizione e dalla volontà di uomini di frontiera De Gasperi Adenauer e Schumann
Quindi con un forte senso della dimensione sovranazionale e al tempo stesso profondamente radicati nella loro terra di origine
A questi uomini concorsi forti radici regionali accade di ricostruire l'Europa distrutta da uomini politici spesso senza radici
La Regione non è certo un'espressione meramente geografica
Non lo è sicuramente in Europa dove l'entità territoriali che oggi chiamiamo regioni hanno avuto a lungo spesso le caratteristiche dello Stato i dati lo hanno preceduto
Preservando peculiarità culturali che hanno poi riversato in comunità più vaste e non a caso vedo la cultura tra i temi di questo convegno aggiungo per quanto riguarda la storia dell'Italia che come nel secolo decimo sesto le nostre città e Repubblica erano un anacronismo
Poiché l'Europa viveva il travaglio di una ricostruzione territoriale con la nascita delle grandi monarchie spagnole francesi mentre al nord si affacciava alla nazione britanniche unificata
Così oggi anacronistica la presenza di tanti Stati sovrani europei
La Regione ha quindi caratteri che ne fanno un momento insostituibile della vita collettiva il sei il primo luogo di aggregazione di bisogno di aspirazioni dei cittadini e tanto più rilevanti di un'Europa che si vuole innanzitutto Europa dei cittadini
Proprio perché espressione di bisogni immediati e indiretti si pensi al problema dei contatti umani o delle comunicazioni dell'ambiente
Le Regioni sono essenziali per radicare obiettivi e risultati della cooperazione europea nel contesto sociale
Più appropriato e garantirne la rispondenza alle attese dei cittadini
Nell'attuale fase della crescita dell'Europa sussistono tutte le premesse perché la cooperazione interregionale posso e liberamente e utilmente svilupparsi se adeguatamente incoraggiata è sostenuta si dice con ragionevolezza data la profondità delle trasformazioni intervenute che quanto realizzato porte inizia anche a livello locale il sigillo della irreversibilità
Un punto di vista che tuttavia non deve indurci ad un senso di immotivata sicurezza
Sono le forze vive della nostra società che spingono oltre orizzonti nazionali ancora troppo angusti giovani lavoratori imprenditori uomini di cultura
Queste aspirazioni si manifestano in una fase di rapidi mutamenti sulla scena internazionale
Nella quale tutto sta diventando più aperto e più nuovo all'immaginazione politica il che impone forse anche un modo più incisivo di pensare l'Europa e la sua unità la sua sicurezza la sua collocazione internazionale
Occorre sempre guardarsi parlando dell'Europa dalle semplificazioni più comuni che ispirano le dolenti note delle europee si Nismo oppure si traducono in appelli generici
Il che sarebbe ogni tanto oggi tanto meno giustificabile
Perché ogni riflessione deve muovere dal punto di partenza dell'atto unico entrato in vigore il primo luglio mille novecentottantasette e della realizzazione del suo nucleo centrale il mercato unico
E già questo cinici da tutti a livello nazionale come regionale a superare il momento delle esortazioni per confrontarci con una prospettiva che fra pochi anni sarà realtà quotidiana i problemi di medio termine che abbiano finora monopolizzato le energie politiche dei dodici in estenuanti negoziati sul dare e sull'a vivere
Distraendo le dà un disegno unificante sono stati risolti dal Consiglio europeo dell'undici e dodici febbraio
Finanziamento e creazione di una risorsa aggiuntiva disciplina di bilancio controllo della spesa agricola aumento dei fondi strutturali
Sono state tracciate le grandi linee direttrici verso il mercato integrato che parate dei dodici Stati europei uno spazio economico aperto simile ai cinquanta stati americani
è stata concordata una disciplina che arrestasse il male oscuro della spesa agricola che ha finora gonfiati i prezzi e le eccedenze alimentari
Il mercato unico traduci realtà un ambizioso disegno collettivo per il rilancio dei valori della solidarietà e dell'efficienza secondo il migliore retaggio della civiltà europea
Ci siamo dati una nuova frontiera
Che consentirà all'Europa di attingere pienamente alle forse dei suoi numeri in termini di produttori e di consumatori per farne un fattore di ulteriore progresso
L'immagine dell'Europa come punto debole dell'attività economica mondiale infatti obsoleta
Ma la frammentazione dei suoi mercati costituisce pur sempre uno degli ostacoli principali al cambiamento
L'atto unico è stato un importante presa di coscienza per l'Europa tutt'intera come per le sue regioni del rischio di emarginate
Rione
Per ovviare di abbiamo accettato di sottoporre l'economia della comunità ad un urto competitivo
Della stessa natura di quella avviata a suo tempo con i Trattati di Roma Cavani impresso alla crescita dei sei negli anni Sessanta un ritmo spettacolare
Questa volta si tratterà da qui al mille novecentonovantadue
Di aprire alla concorrenza nuovi settori sopprimere gli ostacoli alle frontiere provocare attraverso la libera circolazione la migliore assegnazione dei capitali della mano d'opera
Approfondire i benefici della specializzazione internazionale tra i Paesi europei lanciare nell'industria una nuova ondata di economie di scala
In sostanza di stimolare la mobilità l'innovazione l'immaginazione
Concorreranno a spingerci sulla strada di questo grande balzo in avanti l'ideale politico il lento ma graduale progresso della trama istituzionale normativa dell'Europa
Il profitto economico che orienta l'uso ottimale delle risorse due ordini di considerazioni sono a questo punto importante riguardano l'uno la nostra capacità di far fronte alla scadenza del mille novecentonovantadue
E l'altro la solidarietà comunitaria che i inevitabilmente dovrà accompagnare questo processo
Considerazioni che valgono sia a livello nazionale che regionale la sfida e impegnativa per noi tutti
E ogni Paese deve innanzitutto saper gestire se esteso anche della nuova prospettiva attenzione alle fughe in avanti
All'illusione che l'Europa possa da solo a risolvere i nostri problemi e si sono per l'Italia squilibri della finanza pubblica inadeguatezze delle amministrazioni sia centrali che periferiche
Basso rendimento delle infrastrutture e dei servizi anche per questo il mille novecentonovantadue costituisce una delle ragioni unificanti degli obiettivi politici che caratterizzano l'attuale progetto di governo italiano non potremo restare degnamente nell'Europa con le nostre debolezze degli istituzionali con un'amministrazione inadeguata ad un quadro continentale
Con una spesa pubblica non tenuta sotto controllo è vero altresì che la solidità del grande mercato
Dipenderà anche dalla coesione economica e sociale e dalla solidarietà che sapremo esprimere in questa come in altre svolte comunitari in altre parole
Dalla considerazione dei settori e delle regioni meno favorite del nostro continente
Il processo su scala continentale come nella famosa l'accezione di Schumpeter sarà allo stesso tempo creativo e distruttivo impieghi saranno soppressi impresa e minacciate attività nazionali dovranno adeguarsi
Se il processo divenisse troppo doloroso potrebbe infatti nasce Arner resistenze paralizzanti sino a mettere in discussione quel consenso sociale che solo può garantire il successo di un progetto così ambizioso
Per parte nostra abbiamo voluto rispondere agli interrogativi delle regioni minacciate non solo additando
I vantaggi più generali offerti dal mercato unico ma anche impostando il negoziato comunitario in modo da tener conto sin dall'origine dei loro interessi con una strategia globale
Che eviti l'approfondimento degli squilibri soprattutto se si pensa che l'applicazione dei trattati di Roma fu facilitato a suo tempo da una crescita senza precedenti delle nostre economie
Mentre oggi in una situazione di più precaria una intensa ristrutturazione dispone di minori margini di manovra
Per questo alla scadenza del novantadue dobbiamo prepararci non da soli o magari in termini soltanto difensivi e concorrenziali nei confronti degli altri partners
Bensì per venire anche in questo campo ad una visione e ad un impegno comune
Non si potrà fare affidamento solo sulle libere forse del mercato ma come indicato nel rapporto Padoa Schioppa sarà bene non ignorare le varie interdipendenze nel quadro di un nuovo contratto sociale europeo
Soprattutto sarà necessario un maggiore coordinamento delle variabili macroeconomiche a cominciare dalle politiche monetarie e dal rafforzamento dello SME se si vuole evitare una transazione traumatica
Il processo di riequilibrio delle situazioni di diverso sviluppo non potrà etica scemenze dispiegarsi senza il coinvolgimento della società civile
E la partecipazione degli organismi che in essa opera la cominciare dalle regioni
La coesione impone una vigorosa azione per sollecitare e incoraggiare coordinare tutte le forze che nel campo della cultura
Delle istituzioni e dell'economia agiscono spontaneamente nella logica di questo obiettivo
Già la politica regionale sociale della comunità si propone appunto attraverso i fondi strutturali
Obiettivi che vanno in questa direzione il recupero delle regioni in ritardo riconversione delle regioni industriali in declino lotta alla disoccupazione specie giovanile
Misure a favore delle collettività rurali tuttavia la coesione non si esaurisce qui saranno necessarie altre iniziative della comunità volte a promuovere una cooperazione interregionale
Che moltiplichi le spinte verso l'integrazione mette a frutto l'atto unico in tutte le sue opportunità per realizzarne compiutamente gli obiettivi gli attori di questa cooperazione interregionale potranno essere le università e i centri di ricerca le imprese pubbliche e private gli enti pubblici e territoriale il ruolo delle regioni dell'integrazione europea giustifica anche una riflessione sulle possibili forme istituzionali di una loro maggiore presenza del processo decisionale europeo
In questa linea mi pare si collochi giustamente anche l'idea di un Senato delle Regioni che sarà evocata nel corso di quest'incontro
La sostanza dell'Europa non può confondersi con la circolazione delle sue merci Europa dei dodici si deve muovere una dimensione economica tale da renderla competitiva rispetta le altre maggiori aree industriali
Ma l'interrogativo dominante e se essa alla volontà e la capacità di porsi l'obiettivo di emergere pienamente
Come nuovo soggetto della politica mondiale vale a dire di porsi concretamente sul cammino che porta all'unità politica
Poiché alla lunga le nostre stesse sovranità necessitano di una base di forza che nessuno degli Stati europei può da solo garantire il problema fondamentale quindi di costituire un potere sovrano europeo che sia appunto un potere senza porsi il realistico obiettivo di annullare il ruolo degli Stati esistenti
Di qui la necessità di una forte accelerazione un salto qualitativo soprattutto sul piano istituzionale
Poiché solo così sarà possibile colmare lo scompenso tra il bisogno attuale di unità europea e la lentezza con la quale questo procedere
Certo i tempi dell'integrazione politica si sono dimostrati più lunghi di quanto avevamo previsto i viene in mente che De Gasperi ricevendo Adenauer a Castel Gandolfo del marzo mille novecentocinquantatré ebbe a dirgli bisogna che noi viviamo ancora due anni
Perché con l'Europa unita potremmo andare definitivamente a riposo
La complessità e la drammaticità della situazione politica morale ed economica in cui veniva a trovarsi l'Europa
All'indomani del conflitto agiva con la forza di un trauma e produceva una sorta di disorientamento vitale ma in periodi come quello attuale le occasioni perdute sembrano quasi più difficili da ricostituire
Nulla è mai reversibile ma il prezzo politico e sociale del recupero si aggrava di anno in anno per questo l'Italia nel perseguire l'applicazione delle intese comunitario esistenti ha sempre guardato anche più avanti
Sospinta dal consenso pressoché unanime delle nostre rappresentanze politiche sia nazionali che locali
Ha più lontana scadenza tra gli obiettivi da perseguire figurano l'adozione generalizzata del voto a maggioranza nelle decisioni del consiglio e la semplificazione delle relative procedure
Il rafforzamento del quadro istituzionale con l'attribuzione di un potere di codecisione al Parlamento europeo
L'ampliamento dei poteri di gestione di esecuzione della commissione l'estensione infine delle competenze comunitarie a nuovi campi di azione
Sì dal mille novecentottantadue
Il governo italiano ha assunto una posizione particolarmente avanzata per promuovere il conferimento ai cittadini comunitari del diritto di voto in base alla residenza anziché alla cittadinanza nonché l'elaborazione di una procedura elettorale uniforme per il Parlamento europeo
Tali iniziative
Intendono imprimere un impulso dal basso al processo di integrazione allargando la sfera dei diritti politici del cittadino comunitario inclusa la partecipazione alla elezione del potere locale
Il rammarico dell'Italia per risultati parziali sinora conseguiti sul cammino delle istituzioni si riferisce come sapete soprattutto alla insoddisfazione per il ruolo riservata al Parlamento europeo
Il Parlamento rimane invece il luogo privilegiato della coscienza collettiva la tribuna principale per una continua sensibilizzazione del nostro opinioni pubbliche una riserva inesausta di tensione morale di impegno politico
La spinta politica l'Europa può venire soltanto dagli apparati elettivi sia nazionali che locali non certa dai governi o dalle burocrazie
A questo scopo sarà utile mobilitare anche la struttura capillare delle rappresentanze elettive dei poteri locali
Considerando le carenze democratica che caratterizzano il processo decisionale comunitario il Parlamento europeo ha rivendicato a sé con una decisione del diciassette giugno ottantasette l'impegno di promuovere il passaggio all'Unione Europea ed incentrato la propria strategia sul conferimento all'assemblea eletta nell'ottantanove del compito di redigere un progetto da sottoporre alla ratifica degli stati membri
A seguito del rilancio dei temi istituzionali
Successivo alla conclusione positiva del Consiglio europeo di Bruxelles del febbraio la commissione istituzionale del Parlamento europeo ha poi adottato nel marzo scorso
Una risoluzione tuttora da sottoporre all'assemblea che rivendica le ragioni di ordine politico e costituzionale
Che impongono un radicale incremento dei poteri del Parlamento
è stato detto e può sembrare un paradosso che se la comunità fosse uno Stato lo scarso ruolo che ha il suo parlamento nulla qualificherebbe per essere ammessa alla Comunità europea
Esiste infatti una proposta di risoluzione
Che peraltro già in commissione istituzionale del Parlamento europeo incontra difficoltà sulla organizzazione di una consultazione popolare per conferire mandato costituente al Parlamento europeo
Per parte mia ho suggerito l'idea di far votare in una medesima data istituzionalmente significativa tutti i consigli regionali provinciali e comunali d'Italia
Un ordine del giorno di identico contenuto per il conferimento di un mandato costituente l'assemblea di Strasburgo
è un problema che si colloca nel medio e lungo periodo
Le nazioni storiche dell'Europa rimaste chiuse nei loro confini e tra loro divise hanno dovuto via via a subire la diminuzione del loro peso specifico
In un mondo in cui è cresciuto il potere determinante delle grandi unità demografiche alle quali la tecnica moderna offerto gli strumenti necessari per il rapido sfruttamento delle risorse
Le vie dell'unità politica dell'integrazione economica parvero già aperti all'azione costruttiva dei popoli usciti dalla guerra con speranze ed aspirazioni pare ai dolori alle distruzioni sofferto la spinta non ha perso vigore tra le nazioni dell'Occidente europeo accomunate dalle forme fondamentali del pensiero e del vivere soprattutto sì S vorranno essere capaci di un autonomo potere di iniziativa sulla scena politica internazionale
Viviamo in un mondo contrassegnato da quella solidarietà eccessiva ed istantanea fra gli avvenimenti
Che quasi sessant'anni fa era stata riassunta da Paul Valéry con il suo concetto del mondo finito
In un simile secondo i fattori capaci di influire su ciò che di momento in momento avviene si sono moltiplicati anche solo rispetto a mezzo secolo fa a dismisura in tutti i campi
Da quella economica quello politico a quello sanitario e psicologico
Tutti i fenomeni al di là di ogni criterio di omogeneità si ripercuotono su tutti gli altri indebitamento del terzo mondo a x ipersensibilità dei mercati finanziari paura della guerra nucleare in una catena di azioni e reazioni che si allunga all'infinito
Il che non può non accentuare le ragioni per le europee di concorrere non più in ordine sparso alla gestione dei grandi problemi del nostro tempo
Della mia generazione vivo il ricordo del desolato dopoguerra quando al compito della ricostituzione di quello che era necessario si accompagnò a quello della riconciliazione
Ciò che ha sostenuto il disegno europeo in un arco di anni così lungo e il consenso che esso in fondo raccoglie presso i nostri popoli dobbiamo quindi far leva sulle opinioni pubbliche dei nostri Paesi e per l'Italia questo è particolarmente importante
Da un lato perché siamo stati tra i fondatori di questa realtà comunitaria
E dall'altro perché in una convergenza progressiva siamo forse l'unico Paese dove non esistono forze politiche o forze sindacali che non siano europeiste
Per quanto riguarda noi stessi dobbiamo passare attraverso gli adeguamenti che ho detto dall'essere europeisti all'essere europei
Verso l'esterno dobbiamo anche tramite le rappresentanze regionali contribuire alla svolta istituzionale dell'Europa
Non è stato sufficiente partire dai governi per arrivare ai popoli per progredire ulteriormente necessario invertire il senso di marcia partire dai popoli per arrivare ai governi ne è il Consiglio dei ministri della comunità
Ne la Commissione potranno davvero sigillare il processo formativo dell'Europa se i dodici popoli attraverso il Parlamento europeo non riusciranno ad a vere una voce determinante
Credo che le regioni superando ogni angustia e ogni privilegio
Abbiano nelle loro mani l'avvenire dell'Europa ecco perché sono venuto volentieri e formulo per voi un augurio fortissimo ed anche interessati
Ora
Avendo sentito con grandissimo piacere anche la parola
Del ministro degli esteri onorevole presidente Giulio Andreotti
Per cui
Abbiamo ricevuto un'abbondante l'incoraggiamento a proseguire in questa azione speriamo che questo serva proprio a produrre degli effetti benefici già nel corso di questo convegno vogliamo la parola di un altro rappresentante autorevole questa volta del Parlamento europeo perché pur essendo membro del Parlamento italiano è anche vicepresidente del Parlamento europeo onorevole Roberto Formigoni alla parola
Presidente intervenendo a questo incontro come vicepresidente del Parlamento europeo e quindi nel portare l'adesione e l'augurio dell'Assemblea di Strasburgo
Io vorrei innanzitutto dare atto ai promotori di aver scelto un tema di grandi ambizioni e per di più controcorrente
Essi infatti hanno voluto concentrare l'attenzione sulla funzione propositiva delle Regioni nei confronti dell'Europa e non viceversa come tradizionalmente si è fatto
Invitandoci così ad abbandonare una visione in cui siano posti al vertice le norme europee le quali condizionano in qualche modo le norme nazionali attraverso di queste le disposizioni regionali
Dico subito che una simile impostazione non può che trovare concordi
Tutti coloro che puntano alla costruzione di un'Europa che ampli gli spazi di libertà e di partecipazione a tutti i livelli sia per il singolo che per i gruppi sociali
Pensare ad una funzione propulsiva delle regioni rispetto all'Europa è molto più stimolante positivo
Che considerare le semplici soggetti sottoposti ai vincoli comunitari o nella migliore delle ipotesi beneficiari di qualche contributo finanziario a vario titolo raccolto dei fondi europei
Del resto il processo politico dei rapporti istituzionali che si sviluppano tre tre livelli quello regionale quello nazionale e quello comunitario
Mostrano già oggi spiragli in questa direzione
Non è raro il caso che una disposizione comunitaria
Non sia altro che la ripresa a livello più generale di una esperienza condotta in una singola regione o in uno stato così che si può dire che almeno talvolta l'innovazione e l'affermazione di nuovi valori
Partono da esperienze specifiche per poi imporsi come regola generale
Ciò detto tuttavia i problemi restano complesse
E sono mi sembra alcune ha domande sono apparentemente banali circa le prospettive future
Sia in vista delle elezioni europee dell'ottantanove che dell'ormai fatidica data del novantadue io credo che in sostanza ci si debba chiedere
Quale sia l'evoluzione prevedibile per le regioni d'Europa nei prossimi anni quale a sua volta all'evoluzione per l'Europa comunitaria
Nel suo complesso e quale potrà essere il punto di incontro e di contatto
Ed è su questi tre interrogativi che io vorrei fermare questo intervento con alcune osservazioni
Già riguardo la prima prospettiva l'evoluzione futura delle regioni mi pare che non manchino le difficoltà e le prime a manifestare insoddisfazione sono le regioni stesse quelle italiani in particolare
Essi infatti lamentano di essere costretti a muoversi in un limbo di competenze incerte Ovada ente locale ora molto raramente da piccolo Stato
Ciò che era stato definito dalla Costituzione è stato delimitato nel settantadue poi nel settantasette
E oggi caso per caso le leggi nazionali o le stesse norme comunitarie sposta i confini dell'intervento regionale
Risposta né in modo scoordinato in una situazione che è spesso già segnata da precarietà finanziaria oltre che da oggettivi contrasti con le altre amministrazioni
Ecco perché credo si possa dire che se la situazione delle regioni italiane nel novantadue continuasse ad essere quell'attuale fatte salve alcune rose eccezioni le prospettive non sarebbero invitanti
è bene dire con chiarezza infatti che la sfida che attende il legislatore e l'amministratore regionale è una sfida formidabile
E se in certi casi egli oggi già segnato dalla difficoltà di governare spinte economiche che si sviluppano in un sistema nazionale
La situazione rischia di essere ancora più difficile quando i processi saranno molto più alti e repentini e soprattutto senza la possibilità di filtri nazionali come quelli oggi esistenti
Si pone quindi la necessità che entro novantadue
Un'amministrazione regionale
Sia capace di dotarsi di strumenti adatti ad ammortizzare e a coordinare l'impegna l'impatto sul territorio sul proprio sistema sociale di avidi e di spostamenti decisi al di fuori dei suoi confini
Del resto gli effetti della riduzione dei filtri nazionali sono già stati resi evidenti per quanto riguarda il nostro Paese
Da un esempio recente il contrasto che ha separato lo stato italiano alla Commissione CEE
Sulla legge per il Mezzogiorno
è un precedente che va tenuto presente
Certamente significativo in quanto non si può sperare per il futuro di scaricare sulla corte di giustizia la funzione di difesa dai contraccolpi che sul piano economico e sociale saranno indotti dal grande mercato
Non seconda questione è quella cui accennavo sul futuro possibile dell'Europa nei prossimi cinque anni
Non mi soffermerò sugli aspetti del mercato interno su cui già ha parlato il ministro Andreotti
Mi permette invece di richiamare l'attenzione sul fatto che il novantadue e l'anno di scadenza non solo per il grande mercato senza frontiere
Ma anche per la revisione delle norme sulla cooperazione politica europea
E per l'applicazione del primo accordo fra Parlamento Consiglio e Commissione sul Bilancio pluriennale mille novecentottantasette mille novecento novantadue
La prima scadenza e cioè la cooperazione politica europea è un punto di riferimento essenziale per il passaggio della Comunità economica a vera unione politica
La seconda e cioè l'accordo sul bilancio pluriennale sarà a sua volta alla verifica
Del passaggio da una gestione delle risorse di tipo quotidiano
Ad una gestione strategica pensata voluta e controllata insieme come già avviene o dovrebbe avvenire nel caso dei bilanci statali
Un altro dato va tenuto presente risulta che nel prossimo consiglio di Hannover del giugno di quest'anno la presidenza tedesca sia intenzionata a porre in termini pressanti il passaggio dal sistema monetario europeo ad una vera unione economica e monetaria
E anche questo è un segno che nei prossimi anni la comunità sarà chiamata a cambiare non sono pelle ma sostanza
Detto questo ritorno alla domanda quale sarà l'assetto a regime della nuova Europa
Il Parlamento europeo aveva già disegnato con il progetto di Trattato sul sull'Unione europea nell'ottantaquattro
Un possibile equilibrio fra i vari attori
L'Atto unico europeo entrato in vigore nel luglio ottantasette non si è certamente spinto altrettanto avanti ma comunque avviato e in modo interessante l'inizio dei giochi
Ora in un'Europa in cui convivono tradizioni culturali amministrative diverse e nel rimescolamento di carte che gli operatori politici conoscono non è possibile individuare già da ora l'equilibro finale
Tuttavia emerge in modo sempre più evidente l'obiettivo fondamentale che è questo
L'Europa degli anni novanta non potrà essere semplicemente una zona di libero mercato una zona del trionfo della concorrenza comunque senza condizioni con al massimo in più
Qualche trasferimento di bilancio
S Europa dovrà invece costituire un sistema all'interno del quale realizzare anche e innanzitutto la cosiddetta coesione sociale
E le vie equilibro tra le diverse regioni diversi sistemi produttivi
Anzi personalmente sono convinto che proprio questo è il punto focale dell'impegno che ci compete da qui al novantadue quello su cui si giocano realmente le possibilità positive dell'integrazione europea
Quello su cui concentrare le nostre migliori energie politiche proprio perché vogliamo un'Europa in cui comunque i protagonisti siano le persone reali
I gruppi sociali un'Europa che comporti un allargamento degli spazi effettivi di libertà
Di democrazia di partecipazione sia a livello economico sia a livello politico sia a livello sociale
Ma se questa è l'Europa che si vuole realizzare
Se si vuole Calizzani l'obiettivo di un'Europa che offre a tutti i suoi cittadini eguali possibilità di benessere e di sviluppo e di cultura
Così come se l'Europa che si vuole realizzare è quella che istituzionalmente abbia il volto di una vera unione europea
Diventa allora essenziale quello che già il ministro Andreotti con chiarezza ricordato
E cioè diventa essenziale che il Parlamento europeo sia dotato dei poteri che gli competono in quanto Parlamento democraticamente eletto che ancora esso non possiede
Hanno ragione mi sembra i molti che parlano di un deficit di democrazia nella comunità e la voce principale di questo genere deficit è il fatto che i rappresentanti direttamente eletti di trecentoventi milioni di cittadini non sono in grado di decidere liberamente del futuro assetto della comunità
Ecco perché mi sembra la richiesta di attribuire con vantato costituente al Parlamento europeo che verrà rinnovato nell'ottantanove e richiesta giusta e necessaria
Mandato costituente cioè il potere di legislazione
Di elezioni e di controllo sull'esecutivo della comunità come da sempre indicato nella grande tradizione democratica europeista
E io mi auguro che questo convegno delle regioni d'Europa che già nelle sue carte di preparazione ha indicato
Questo obiettivo come uno degli obiettivi che vuole raggiungere ignaro questo convegno sappia prende una posizione forte e unitaria in questa direzione
Così da fa sentire la voce delle Regioni d'Europa in prima fila
Per la realizzazione dell'obiettivo politico istituzionale
Ricordavo prima la necessità di lavorare per una coesione diversa sul piano economico sociale tra le regioni più vorrei ricordare che è un fatto certamente positivo in questa direzione è stato il raddoppio dei fondi strutturali
Deciso dalla consiglio europeo straordinario del febbraio scorso a Bruxelles
Inoltre va riconosciuta la comunità europea di essersi impegnata in questi ultimi dieci dodici anni in una politica regionale che ha conosciuto una evoluzione più che significativa
Il caso dei programmi integrati mediterranei e forse oggi l'esempio più evidente del passaggio delle regioni da oggetto a soggetto delle politiche comunitarie
Il fatto che in diverse regioni dei nostri Paesi oggi autorità comunitarie nazionali e regionali siedano intorno allo stesso tavolo su un piano di parità per individuare gli obiettivi specifici da raggiungere nei prossimi anni è un fatto eccellente a quanto mi risulta non trova corrispondenza e neppure nel rapporto fra Stati e Regione
Ma è probabile che l'evoluzione della comunità verso le regioni non si fermi qui
Anzi nel dibattito che è in corso in questi giorni sulla riforma dei fondi strutturali in particolare sulle nuove norme del fondo di sviluppo regionale
Assume un'importanza rilevante l'obiettivo della promozione del cosiddetto potenziale endogeno
Orribile espressione che esprime tuttavia la volontà di rafforzare ciò che nelle regioni sul territorio già esiste
Rifiutando la prospettiva di trapianti forzate o di teatrali nel deserto e scegliendo invece la strada di interventi mirati a rafforzare la vocazione peculiare
Di ogni regione e lo sviluppo dei fattori produttivi in queste presenti
Non è un caso che soprattutto le nuove politiche comunitarie in particolare quelle a favore delle piccole e medie imprese dello sviluppo energetico della ricerca dei trasporti del mercato del lavoro del commercio
Si muovano di fatto in sintonia con strumenti e procedure che molte Regioni italiane già conoscono
Di qui la necessità di un rapporto continuo stabile di tutte le regioni con il legislatore comunitario
Perché questo avvenga i canali possibili e praticabili già da oggi sono numerose
Per quanto riguarda i rapporti con la commissione esecutiva oltre all'occasioni di incontro quegli stessi interventi integrati offriranno di per sé io credo sia utilissima la costituzione del Consiglio consultivo delle Regioni delle autonomie locali di cui questo convegno parlerà e tuttavia a mio avviso potrebbe essere anche opportuna una struttura di rapporto costante tra la comunità e le singole regioni
Qualcosa di analogo agli euro sportelli attraverso i quali la commissione colloquia con le piccole e medie imprese
Una sorta di euro sportello istituzionale che non solo a mio avviso consentirebbe un colloquio continuo e costante fra gli uffici di ogni regione gli uffici centrali della comunità
Ma potrebbe anche permettere la commissione e quindi all'Europa tutta di avvalersi delle informazioni che ogni Regione raccoglie a poco i fini specifici statistici economici culturali eccetera
Per quanto riguarda i rapporti con il Consiglio dei ministri gli operatori regionali sanno che già da tempo possono accedere tramite la rappresentanza permanente del nostro Paese ai lavoratori ai lavori di quello che ancora l'organo decisionale più importante della comunità
Per quanto riguarda infine i rapporti con il Parlamento europeo
Questi sono da un punto di vista formali più semplici poiché lo stesso Parlamento nel suo Regolamento riconosce il diritto ai cittadini e quindi a maggior ragione alle istituzioni di rivolgersi agli organi parlamentari per sottoporre proposte e osservazioni
Interessante se si considera che il Parlamento europeo già oggi dopo l'atto unico dispone di poteri col decisionali in materia di accordi internazionali e in numerosi settori della legislazione interno
E una possibilità grande è data dal fatto che le Commissioni parlamentari competenti possono periodicamente sentire le regioni per valutare l'impatto che le politiche comunitarie hanno nelle varie realtà
In conclusione a me sembra che non manchino quindi i canali di accesso agli organi comunitari
Quello che è necessario e di sviluppare una maggiore confidenza fra questi tre livelli di governo nazionale regionale comunitario
E una maggiore conoscenza reciproca e questo impone la necessità di norme chiare e fra loro coordinate
Solo così potremmo raggiungere l'obiettivo che fu già dei padri fondatori dell'Europa e che oggi ancora più necessario un obiettivo che possiamo e dobbiamo realizzare insieme quello di nuova politicamente unita Forte con una chiara impronta culturale ed è significativo
E diversi degli interventi che fin qui si sono succeduti abbiamo sottolineato io condivido profondamente questa idea
Che la cultura la vera base per costruire un'Europa unita in cui sia valorizzato l'apporto di ogni Paese di ogni componente di ogni comunità di base
Un'Europa quindi unita forte con una chiara impronta culturale un'Europa non solo autonoma ma capace di collaborazione creativa nei confronti delle altre aree del mondo
Capace di guardare agli altri paesi europei anche a quelli che con imprecisione storica e geografica sono chiamati i Paesi dell'est europeo che in realtà fanno parte fino in fondo del centro del cuore dell'Europa
Capace di guardare alla parte sud del nostro pianeta a quei Paesi a quei popoli che hanno ancora del nostro continente un'idea alta come del punto geografico e storico da cui è venuto all'indicazione di quei valori di persona di eguaglianza di solidarietà di democrazia a cui essi stessi credo no
Un'Europa costituita da trecentoventi milioni di cittadini che stanno insieme e non perché si confondono tra di loro sarebbe impossibile
Ne continuamente carichi di diffidenze e di paure reciproche sarebbe la fine del sogno
Ma di cittadini che stanno insieme perché hanno scelto di stare insieme perché vogliono questa Europa in forza di una comune origine e di una comune vocazione
Ringrazio l'onorevole Roberto Formigoni
Diverse cose che ha detto una delle quali per esempio questa eventuale proposta di un'apertura di un euro sportello istituzionale
Cosa che
Potranno essere discusse in questi giorni tra l'altro vedi con noi il ministro La Pergola quello dei rapporti col con la Comunità europea
E certamente
Penso che potrà essere una delle cose proposte giacché ci sono primavera arrivare all'intervento che segue adesso dopodiché ci sarà un coffee break con interruzione di un po'di tempo
Quarto d'ora venti minuti dopo di questi interruzione cominceremo con un interessante intervento improvviso che non avevamo previsto ma che è molto interessante del dottor avendo bene
Presidente della CEI russo e qua presente con noi
E dopo ci sarà unità professor Valerio Onida ordinario di diritto costituzionale e Città di Milano il professor Fausto Pocar prorettore dell'Università di Milano ordinario di diritto internazionale e si chiuderà col professor già per Manzo professore di economia politica dell'Istituto europeo per la pubblica amministrazione mastri
Ecco siamo nei tempi andiamo abbastanza bene però vorrei leggervi non leggerli ma insomma mettervi al corrente che abbiamo ricevuto diverso importanti messaggi di adesione
Vado nell'ordine in cui sono arrivati il presidente la Camera di commercio industria cultura di Milano che poi è anche il vice presidente delle Camere di commercio europee
Se il prefetto Caruso che si scusa di non poter venire ha avuto degli altri impegni
Benvenuto
Ci augura buon lavoro e infatti fa partecipare ai nostri lavori Carmelo cedrone anche responsabile europeo della UIL
Della onorevole Vincenzo Balzamo
Che non sa ancora se riuscirà a venire perché ha problemi di intervento ma ci augura buon lavoro
De Giorgio Ruffolo ministro dell'ambiente
Anche qui anche insieme ad altri ministri ci augura appunto buon lavoro della vice presidente delle Ferrovie dello Stato interludi Luigi mesi
Della senatore Riccardo Triglia presidente dell'Associazione nazionale dei comuni italiani
Di Romeo della Chiesa presidente del Banco di Roma
Una lettera carissima di Mario Zagari
è un famoso europeista avremmo voluto
Volentieri vedere qua ma informa anzi due aveva promesso che sarebbe venuto ma informa che proprio per sei sette maggio si svolgerà all'Aja nel quarantennale della fondazione del movimento il Congresso Europa al quale lui deve partecipare
Una simpaticissimo telegramma di Adolfo Battaglia
Volentieri avrei partecipato nello stesso periodo sarà in Germania mi piace veramente ti prego portare a tutti i partecipanti il mio cordiale saluto
In calo a braccio
Fonda
Simpaticissimo telegramma lunga lettera De Giorgi fiere
Segretario regionale dell'assemblea del nord Europa
Una lettera di prevede l'onorevole Augusto Barbera Presidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali della Camera
Il generale Giannattasio e anche gli atei problemi a perché a Roma
Per lavorare duramente su altri argomenti
Il suo interesse
Della
Antonio Maccanico rammaricato che impegni governativi non consentano intervenire colore desiderato al convegno alle regioni d'Europa primo vi aveva apprezzamento per l'alto valore e significato partecipa a tutti cordiali saluti
L'apporto Pirelli
Città nello stesso tempo in questi giorni
Portando avanti la riforma integrale sostanziale di tutto il gruppo Pirelli che si scusa che deve essere a Basilea e quindi non può partecipare l'avrebbe fatto ben volentieri del generale Mario Cucci della Prima Divisione dei carabinieri Pastrengo
Il comandante della prima Regione aerea Savorelli
Ficcadenti anche lui partecipa a queste cose
E poi da ultimo il presidente del Senato francese all'epoca
Si rammarica fortemente di non poter partecipare ai nostri lavori quasi mi invia una sul menu come screditarmi perché abbiamo fatto questo convegno in questo momento
Ma invece malore smontate che vota per i suoi esiti metri non politica all'impossibilità edere poi bravo attribuita sino ed effetti del Voyage Ski e perché dato troppa importanza termale creato alla fine la tesi al Tour delle siamo presi da ansia l'en France e le me
E il mensile Président de Sena parla naturalmente sa funzionò bandiere ma non perché credo tra l'atipico intendesse Telesio Rambam presa un fan France abbastanza
E comunque manda grandi saluti
Per questa cosa
E poi da ultimo appunto Hill Antonio la Pergola ministro delle Politiche comunitarie che dapprima aveva detto che non ce la faceva venire poi invece è venuto meno
Impegno precedente al sicuro mia presenza sabato sette maggio per intervento su regioni e attuazione di direttive top cordialità
Io ho dovuto mi pareva giusto anche leggere queste cose se non vi dispiace l'inizio il mio intervento dopodiché appunto facciamo l'interruzione
Autorità signore e signori la presenza prestigiosa delle personalità convenute l'avete sentito parlare finora
E il consenso e la partecipazione dei rappresentanti di numerose regioni e città degli Stati europei assieme alla partecipazione di tanti parlamentari europei quindi abbiamo avuto uno che ha parlato ma ce ne sono tanti
Abbiamo visto prima Gawronski altre personalità che sono venute
De altrettanti Cinieri docenti e studiosi mi rendono veramente fiero di aver potuto organizzare a Milano
E in Lombardia questo convegno per attuare i propositi della Conferenza nazionale dei presidenti dell'Assemblea dei Consigli regionali e delle Province autonome
L'attenzione che ci hanno dedicato
Con la loro partecipazione tanti amici d'Europa
Da subito a testimoniare l'interesse di una semantica che al Comune due dei grandi filoni politici democratici della nostra storia quello delle Autonomie e quello dell'Europa
Il dato importante senza dubbio il fatto che sulle grandi tematiche europee attorno agli appuntamenti di carattere politico ed economico che attendono nei prossimi anni l'Europa
Sì immediatamente creato un momento di coesione e di impegno da parte delle regioni italiane
Le assemblee regionali il Consiglio delle regioni italiane i Parlamenti cioè delle Diversi autonomia presenti della nostra penisola hanno per la prima volta
Dopo molto tempo proposto e realizzato un momento di incontro una volontà comune di confronto rappresentata appunto dal convegno che edizione questo evento da sottolineare rappresenta in effetti un primo dato politico di grande rilevanza le assemblee delle regioni italiane
I momenti legislativi di queste regioni rappresentate qui dei loro presidenti
Garantiscono in maniera concreta una ripresa di attenzione prima di tutto attorno alla loro stessa esistenza
Intendo dire che la crisi del dibattito regionalisti in Italia che può trovare un momento di uscita attraverso anche il dibattito che si realizzerà in queste giornate
Potremmo insomma sperare e siamo tentati di farlo che il superamento della crisi della politica regionalisti autonomista nel nostro Paese per chi crede
Passi attraverso una ripresa del dibattito attorno alle tematiche europee
E non è certo questo uno slogan di comodo ma invece è del tutto aderente alla realtà e alla concretezza politica pensare che la riflessione e l'approfondimento sui valori e significati delle autonomia in se stessa
Il valore
Di riferirsi sia al recupero dei grandi temi democratici connessi alle riforme istituzionali in senso autonomistico sia la necessità di Fontana
Sulle Autonomie sulla loro recuperata rinforzo forza politica eredi propulsione
La prospettiva di sviluppo e di realizzazione di una vera
Il fatto poi che siano le assemblee a regionali ad avere iniziato e proposto un analisi attorno ai rapporti fra regioni d'Europa
Può a mio parere rappresentare un ulteriore fatto profitti e indicare un consenso più aperto
E più complessivo attorno alle problematiche di cui cominceremo tra poco ad approfondire in maniera specifica gli aspetti di maggiore leggevo con licenziati presente
Sicuramente qualcuno potrebbe affermare che le regioni cercano di recuperare spazio politico attraverso tra virgolette l'occupazione dell'Europa
E ancora potrebbero aggiungere che laddove gli Stati hanno trovato pesanti difficoltà per realizzare l'unità europea ben difficilmente
Questo obiettivo potrà essere raggiunto dagli ambiti speciale
Non mi sento però di condividere un'analisi così pensionistica
Penso al contrario che indubbiamente un contributo delle autonomie sia decisivo per una ripresa di rigore dei grandi temi politici legati alla realizzazione effettiva dell'Europa e francamente mi ha di molto conforto come ho già detto
Interventi che sono stati
Spesi prima in quest'aula
L'identità regionale possono dunque assumere un ruolo decisivo nel quadro politico europeo
E questo per una serie di ragioni assolutamente concrete legate a fattori precisi di ordine istituzionale economico e culturale
Nessuno può dubitare che soprattutto negli ultimissimi tempi lo sviluppo delle tecnologie e della comunicazione ha rimesso in moto un collegamento più stretto fra le regioni europee
In effetti
I danni della comunicazione intesa come acquisizione culturale e tecnologica hanno in maniera massiccia mutato il tradizionale assetto di rapporti fra distanti e la comunità
Potenziando indubbiamente il ruolo di alcune autonomia e geografiche istituzionali e politiche
E il patto
Che le realtà istituzionale in questo periodo in Italia ma anche fuori dei confini nazionali
Abbiamo trovato un momento di crisi e in qualche caso siano in effetti in ritardo sullo sviluppo sociale sulla rapidità dell'avanzamento tecnologico economico
State stimo ignare appunto che l'indirizzo e la tendenza è quella di trovare strumenti istituzionali Gaggini
Che garantendo gelosamente conquiste valori democratici consolidati dalla storia politica delle nazioni europee e questo è molto importante tuttavia sappiano presentarsi come struttura capaci di adeguarsi rapidamente alle grandi rivoluzioni che la conoscenza promuove in maniera sempre più rare
Se volessimo usare un'espressione sintetica pur con tutti i limiti legati alla brevità della formula potremmo dire che l'avanzamento delle tecnologie Rita grande valore al ruolo delle Autonomie e alla loro agire capacità
E soprattutto in Europa il recupero dei grandi identità culturali legati alle caratteristiche storiche e geografiche di tutta una serie di spazi autonomistici
è una Sava Algua salvaguardia importante rispetto a tentativi più o meno striscianti di centralismo tecnocrati
Che sarebbe un'evoluzione letale per la storia democratica dei nostri
Non tocca a me sottolineare quale sia la portata storica delle battaglie che si stanno conducendo in Europa
Ma non solo in euro e che hanno perversi da una libertà e l'autonomia di popoli che hanno identità culturali molto precisi
Ma del resto siamo convinti che senza recuperare assieme
La fantasia istituzionale per garantire formula che proteggano e permettano la vita di queste identità regionali
Che lei sappia no accorpare in modo in maniera armonica che riescano a uniformare le diverse caratteristiche di ciascun ordinamento
Senza tutto ciò questa linea di sviluppo democratico politico sarebbe destinata a rimanere
No cultura esercitazione teorica
Per questa precisa ragione abbiamo voluto dedicare la prima parte di questo convegno proprio a un approfondimento dette in istituzionale che sono l'ossatura di qualsiasi proposta politica
L'evoluzione delle società europee deve avvenire anche attraverso nuove formulazioni istituzionale e questi disegni debbono essere argomentata collaudati scientificamente in linea teorica
Ma soprattutto debbono essere diffusi come qualsiasi altro contenuto culturale a far parte del bagaglio di chiunque cerchi progetti e soluzioni per il futuro assetto politico del proprio Paese e dell'euro
La crisi anche istituzionale delle regioni italiane
Le tematiche di riforma istituzionale degli Stati la conclamata inadeguatezze istituzionale dell'assetto della comunità del Parlamento europeo costituiscono una realtà che ha bisogno di essere studiata complessivamente e subito per trovare soluzioni moderne che lascino aperte le strade per prospettive politiche economiche venti per il fatto che le altre Regioni italiane abbiano indicato nella nostra regione
Nella Lombardia la sede per questo convegno è il fatto che la nostra scelta si è orientata per realizzare queste giornate di studio presso una sede così prestigiosa
Come l'Università Bocconi di Milano e ringraziamo veramente ancora molto rettore magnifico professor Luigi Guatri della splendida ospitalità che ci ha voluto offrire entrambe queste cose ci garantiscono che la Lombardia può a buon diritto proporsi come una regione di superamento di sperimentazione attorno a queste problematiche
Perché tradizionalmente legata per la sua storia per il suo passato politico e scientifico ai concetti di autonomia e attenta da sempre alle grandi questione euro
La nostra regione e mi sia permesso di sottolinearlo perché no con un certo orgoglio
è una grande produttrice di beni economici rappresenta cioè all'interno dalla Comunità europea un agglomerato di grande rilevanza spesse volte all'avanguardia nei settori trainanti dell'economia mondiale
è una regione che forse talvolta non è sufficiente lascia la coscienza politica anche di se stessi
Una ragione però che lavora sodo che produce a livelli competitivi e che si affaccia sul teatro europeo con parecchie carte da giocare
Per questo sarebbe oltremodo colpevole non occuparsi anche istituzionalmente dei grandi obiettivi previsti per il mille novecentonovantadue che riguardano l'economia europea
E cominciamo a farle invece con il contributo di grandi esperti autorevoli studiosi già nella giornata di oggi
Per il perimetro Lombardia è mi pare naturale di esempio per testimoniare come anche nei mutamenti normativi che riguardano le grandi tematiche economiche debba esservi piena e consapevole la partecipazione a livello decisoria e propositivo delle regioni
Ebbene qualsiasi imposti possa scaturire dalle nostre menti
Conduce soltanto a percorrere un'unica via indifferente rispetto ai livelli ai tempi di attuazione ma quasi sicuri che l'unità politica come concetto è ormai dietro le
Vi è solo da meravigliarsi dell'aver Marcora concretata difatti
Devo dire anche che come ha citato il Presidente Spadolini prima
Il il dibattito politico si è svolta ieri sera la televisione che ha partecipato anche presidente Andreotti
E che è stato girato tutti intorno a questa figura limiterò
Ha chiarito a noi italiani
Noi magari non lo sapevamo tutti l'importanza che metterà a frutto nella Francia e per la Francia e per l'Europa rispettarli mentre
Non per focalizzare sul personaggio ma per dire che indubbiamente queste cose vanno viste con l'occhio anche a quello che succede in tutte le nazioni europee
Che non sa che sono diversi una per lato
Ma allora non possiamo frapporre indugi è necessario agire perché l'idea è semplice l'idea di unità politica europea semplice e come tale perché semplice va realizzata al più presto rimane ancora un interrogativo
Ma perché prima dell'Atto Unico mille novecento novantadue cioè per la realizzazione della non può essere questa la tappa dopo la quale si può realizzare più facilmente il nostro obiettivo
Ebbene noi non siamo
Noi delle regioni poiché l'atto unico sia pure concepito da menti onesti
Chiare e intelligenti potrebbe di fatto divenire un con sosta color
Captato se è capitato
Da forze volte soltanto a perpetuare lo stato dei fatti
Questo
Non lo si dice chiaramente ballo sì sì
A consolidare cioè un'Europa dei dodici con i suoi meccanismi politici attuali da Ceva Vernazza dal Consiglio dei ministri minimo comune denominatore delle volontà nazionalistiche talvolta anche altri europei
E un Parlamento europeo che non solo non può esprimere un governo europeo ma nemmeno possedere è una facoltà di cui dispongono tutti i parlamenti era sempre di questo mondo ovvero quella legislativa
In questo caso dovrebbe essere sovranazionale
Però l'egemonia del potere economico segue certe vie logiche per realizzarsi
Che poi per convenienza politica è necessario condizionare
Bimbo di tale da non coartare il libero spirito imprenditoriale la libera circolazione del capitale del lavoro
Garantendo però nello stesso tempo la giusta accumulazione delle ricchezze e il posto di lavoro però di un
Ma ci domandiamo com'è possibile conseguire questi sani principi per la vita e lo sviluppo pacifico di Trecenta venti milioni di individui quanti siamo in Europa oggi se non c'è garantiti da un Governo
Da un Parlamento che gli consenta di esprimere unitarietà politica di azione su quattro aspetti fondamentali
Che sono
Primo la coerenza dello sviluppo economico con la difesa del territorio per tutti
Secondo l'unitarietà fiscale
Nell'atto unico di del mille novecentonovantadue non se ne parla
La moneta unica anche quella di là da venire
è una politica internazionale europea
Ma signori è solo il momento politico che può attuare una strategia consiglia un Governo europeo espressione del Parlamento europeo
Non una congerie di atti rivolti soltanto a salire uno per uno i gradini della scala per raggiungere soltanto l'unitarietà economica con il dominio di alcuni e non di tutti
Ma è possibile che queste cose le possano dire apertamente soltanto le regioni e non a
Sembra
E qui di nuovo sorge un'ennesima interrogazione
Perché questo
Quali sono i motivi in base ai quali l'entità regionale sono pressoché le uniche in grado di compiere un proficuo e positivo discorso di federalismo europeo unitario al punto tale da lanciarsi
Alcune di esse a proporre addirittura di istituire anche un Senato delle Regioni in appoggio al Parlamento europeo esistente si badi bene in appoggio non in sostituzione
La risposta è contenuta nella caratteristica intrinseca della istituzione regionale
La responsabilità di governo del proprio territorio ed è relativo sviluppo tenendo conto dei valori culturali morali e materiali della propria comuni
A questo proposito sono tutte sullo stesso piano
Le regioni nell'Europa dei Dodici da quelle nel territorio vero e proprio continentale a quelle oltremare della Francia del Portogallo
Anche se è vero che poiché alcune di esse dei più grandi e le più urbanizzate costituiscono di fatto elemento di vigore di trascinamento su tutto l'intero territorio europeo
Però sono disseminati in modo opportuno al di qui al di là delle Alpi e dei Pirenei assunta a Nord come a est e a ovest del continente europeo
Tutto ciò costituisce la migliore garanzia di uniformità diffusa di governo del territorio e dell'ambiente più che non con le difende i politici nazionali in essere oggi
è certo comunque che trattasi la nostra di proposta provocatoria
Ci rendiamo conto che tutti questi interrogativi possono sembrare anche un poco retorici
Ma tuttavia anche la retorica secondo la saggia antiche interpretazione della scultura ellenistica ha un suo contenuto positivo un suo valore propositivo
In ogni caso per meglio comprendere il significato alla nostra azione occorre evidenziare altri due concetti il primo la questione della identificazione esistente dei vari centri economici e politici nel nord dell'Europa
L'asse tutto attuale e gli sviluppi economici che si vanno determinando in funzione dell'attuazione dell'Atto Unico mille novecentonovantadue così com'è interpretabile oggi obbliga quasi sicuramente alla permanenza di tale identificazione il due baricentri economico e politico che può contribuire soltanto a consolidare la polis imperiale con effetti negativi a lungo andare per la conservazione e lo sviluppo delle nostre diverse democrazia
La proposta
De conseguire invece l'unità politica al più presto
Per di più nella piena consapevolezza dell'esigenza regionale di armonizzazione determina probabilmente la differenziazione geografica fra il baricentro economico e il baricentro politico
Può essere e può avvenire
E se questo evento si verificasse in funzione per la raggiunta unità politica europea cioè il Governo politico europeo espresse dal Parlamento europeo
Se quest'evento ripeto si verificassero
E si verifica senso conferirebbe alla lunga ma anche in breve influssi benefici oltretutto sul governo del territorio e sul riequilibrio e la conservazione del medesimo
Il secondo concetto se consegue il primo
Una sostanziale politica di liberismo economico all'interno degli stati europei ha permesso soprattutto nei tempi più recenti che singole imprese o cooperazione d'impresa imprenditori potessero aprire i mercati al di fuori del proprio Paese
Per espandere nel territorio europeo ed altro
Al di là però dalla storia dalla cronaca recente sia più netta la sensazione che gli stati nazionale trovino profonde difficoltà da rappresentare armonizzare realtà così diversificate come quelle che l'economia europea mostra di avere e anche su questo terreno siamo convinti che l'autonomia regionali abbiano per svolgere un ruolo significativo ruolo senza sostituirsi meccanicamente a situazioni attualmente consolidate
Ma invece lavorando al traverso delle proposte attente e consapevoli delle notevolissime differenziati insieme realtà locale
Abbiamo voluto perciò dedicare una sezione apposita per le nostre giornate di lavoro protette imiterà economica
Ma il nostro mestiere di politici e amministratori ci suggerisce con immediatezza che nessuna politica economica può prendere corpo ad essere convincente c'è priva di collegamenti severi con la politica di programmazione con la politica che riguarda i problemi sociali
Tutta l'Europa sta ospitando all'interno dei propri Paesi un numero sempre crescente di lavoratori che provengono dalle terre dell'Africa dei paesi dell'Est e dei paesi mediorientali
Si stanno creando all'interno dei Paesi nuove contraddizioni sociali che provocano tentativi di strumentalizzazione politica in un senso o nell'altro preoccupanti e degni di essere attentamente i valutati dalle coscienze democratiche gli Stati europei non bevono esimersi da riflettere sul destino di questi nuovi poveri e dal tenere in conto gli squilibri che intercorrono fra regione e regione all'interno dell'Europa
E non possono nemmeno disinteressarsi del problema del bacino del Mediterraneo e del continente africano l'Europa non può disattendere la continua trasmissione di messaggi più o meno palesi provenienti da ogni Paese di quelle terre
Poi gelosi giustamente della loro reale indipendenza e integrità solo l'Europa politicamente una può equilibrare il bacino del Mediterraneo in modo pacifico a riannodare serie reciproci proficui rapporti con l'Africa ma siamo consapevoli anche qui che le Regioni non possono affidare demandare in tutto il peso di scelte politiche di programmazione economica alla comunità e i suoi organi esse possono Wenders interlocutrice ricche di autonomia ma anche di prestigio negli anni delle grande tecnologia nel secolo contraddistinto dalla comunicazione caratterizzato dallo spazio sempre crescente che la la nostra vita viene data in mente di comunicazione ci si rende conto tuttavia che i grandi problemi lo sviluppo rimangono sul tappeto così come si evidenziano con maggiore forza grazie a strumenti di conoscenza che non avevamo nel passato di squilibri fra le diverse realtà che compongono a nostra Europa
La consapevolezza che ciascun cittadino europeo potrà avere dei valori che costituiscono il doppio del pensare europeo è una grande sfida culturale che ci deve coinvolgere entusiasmare
Ed è una sfida che spetta in gran parte alle Regioni che possono in questo caso recuperare forze di allevamento con le realtà sociale e civile sulle quali esse governano FS regolari
Autonomia Europa sono stato spesso impedito nel loro sviluppo del male la burocrazia dal fatto di essere diventato un'occupazione per pochi eletti dal fatto che spesso all'interno dei partiti
Che ricordiamolo devono trovare in questo quadro ruolo trainante preciso prevalevano concezione centraliste e quindi nazionali
Le giornate del convegno sono certo sapranno fornire indicazioni concrete sulla strada da seguire per raggiungere questi obiettivi
E già le parole del Presidente del Senato e del ministro del jazz erano fornito ma terribilmente meditazione di riflessione di gran pregio dobbiamo adoperarsi per mettere a frutto i contributi e che in queste giornate ci daranno indubbiamente da
Se avremo la coscienza di rappresentare conta diffuse di far diventare l'Europa un vero strumento capace di muoversi nel panorama politico per perseguire gravi disguidi gruppo umano di pace e di contributo però trapelare sempre di più
I popoli reggente con questo voglio e con questa consapevolezza voglio porgere innanzitutto un ringraziamento a tutti quelli che hanno collaborato alla realizzazione di queste giornate di convegno augurare adesso no a noi tutti di buon lavoro ricordo soprattutto concludere
Con una fase con una considerazione di natura geometrica tutto sommato nasco ingegnere
Abbiamo posto dieci mesi
Ai Consigli regionali per proporre acquisì
Successivamente altri quattro mesi per diffondere il quesito di cui c'eravamo impadroniti alle altre regioni europee
E agli altri Stati europei
Due mesi e mezzo per organizzare questo convegno
Credo che sia abbastanza umile grazie
Da farsi allora adesso facciamo una interruzione di un quarto d'ora circa poi interverrà al M come ho detto prima e poi il lasci tre relatori successivi Onida poca retta ma anche riuscirà assumeranno nuovi interventi
Puntata le note del parliamo fosse nell'aria quasi Montaldi avvolto nel mio mio canuto scusarsi chissà perché il giovane
Strutture è il punto vi si attenne mia Mattia processone che se c'è un incluse un lei si chiama lutea un decideremo Sozzi no prove tecniche ottimi spesa anni oppure Cucinotta unti tutela hanno e Keith conduttori fette su qualche Leo cocktail che il semestre sofferto averlo indice essi astiose detto quasi espansa e quindi mi sesso età alla estatici
E parto
Beh se inserito tra quattordici a forza siccome giovane presso la vostra tesi diciamo sia tempo puntiglioso Inc esemplari ventotto consideriamo il patrigno papà del PRA spogliava politiche
Fu quando negli atti di se stesso più opponente quasi espansa
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Total nuove abuso sono parti di un mondo conto in violazione del ciglio
Ah sì forza Benigni Galperti chic scontri nel due mila sei conti all'eccidio dell'idea e mi richiama
Signor salvezza ai anni ISPA spetta al nucleo missioni si attenne niente
Lei parco giugno dai ministri ieri
E si la più sue Pasculli contattai istrionico Mescal molto Japp nega mi picchia e I suppose vecchi più ginger credo il piano di è lite delle spasso copia Cotis fa un agenda attuali passa chi alle otto defunti aerea poco ne discutiamo con me
Gestione Keira esatto il mondo almeno Songs uso divisi latomie tecniche o a pieghe lei più in là consentì su la più classica judo parla con più la contromossa impantanarci losco imposto un tools le Consob fasulla steccati antipasti zuppe avversa e si targato nel Vivenzi stanco va giuridici agnello l'apporto unico chemioterapico
Sì l'ho fatto durante ecco anni spazio Beha Autosprint
Il veto questo col costruite le scelte della porta le cartelle di stracchino chiude ogni all'Albania e di tutti gli enti SSA alla stabilità agli anziani
Sì Stanzani spasso un potentissimo vezzoso Krhin potentissimo ad hoc considera laser nel miele
Dove esiste ad un continuo Ciapponi egualmente chiaro sofà d'acqua Accettella Walter vitali trascorso al PM esistente
Jack attenuto Rozzi insistendo che attendono ponte distrutto quello che la Giunta sotto a un destino dice falsità quel problema cerchi se canizie pass
Quando la gente su chi fa pulp o carbone Mickey fatte più piazze Piton fritta
Attende lì non è posto un minuto cognata il pus
Chi mescola collettivismo ottici presto immutato tattici poté cellulari nonché dal primo indelebili
Mettilo sua agli potresti consigli comunali ogni chilometro USA già sentito e il Punzi socio Patrizio Netanyahu Plazzi qui sulla sua Andrea la cassetta sia o non sia hanno un bordo dell'ingorgo due piattelli tu con soddisfazione
Questo è il fatto che i fondi raccolti in sette si sentì indusse il Bazo lettiano dopo appena ricca un primo armiere che è un giapponese
Fugge qua con lei è lite farli comunque
Anche sparsa tubo chissà a ex forniamo dei Fichi d'imporre quindici chili propositi Cucchi uomo chi ne usurpa negli atti nasce con Berlusconi
E lo si compiono in via fisica cinico come in tutte le credo all'incrocio appunto Aguado Etienne lei si tagli
Nel atti va be'l'idealismo allegando trovino convinse il tema clou compiuto rinvio attica le applica
Jesse N e negli uffici o le sparse schietta
Giù quanto lesse siete civile o qualche e poc'anzi se chiedessi lire o qualche accomunava legate alle scelte Prete tardi giunte tra i big spender minute nei visuale scempi crea opere o Forza Italia lei
Le lender vi si espande internet occulte incentra su un foulard store posti Galletti la espone no und ein se siete ricchi coinvolgendo ovviamente dalle operando contorto il no
Operando in conflitto
Io ma ultimando in motel
E Danzi accanto quindi lontana dal teste chinensis Paci Genova vicino che gli indizi tua idea agli occhi dei nazisti otto coinvolgendo eccessi visivi
E gliela insuccesso tutte chiudersi indirizzarsi se siete simile tocca ingresso otto del uno togliamo dei dei da da Bellomo significhi assunzioni di coinvolgendo quasi il il Wine emotiva visitò Pechino
I successivi sino al Novecento Pozzi totale connotazione detto il dottor Adriano ex
E
Ha cambiato idea antica stufo Kinnock assistiti figli al mondo in questi dell'Est io lo chiamo parole sta spazientito attrarre lato Constitution più giovane Lele che non esistono infine difendermi della Mitteleuropa
Indegna molto l'apatia e stila patti Owens della Mitteleuropa
Apparve a tutti sia a ridosso boschi Tiempo quintale Libia comunicazione e assuefatti oggi taekwondo biturbo che la televisione info Gianni ieri più l'Albania nemiche avanti no paletti revisione al mento in questi info cioè le uniche credo non sassi al ai intende credo dove andranno dall'inglese ai TIR dicendo che abita feste
Siete chiuso dunque pugno passo guarda la televisione dal mento del West
Passo che Sindoni l'esercito ancora non si è che da essa
Sì tecnica che ove gli alimenti a tutti sia ridotto così sui rischi se metto puzza letizia in truffe Crivelli Bertelli nicchia più
Non partiti rischia un codice di restrizione che mi con i piatti ritenuti a rischio venga negli affitti indubbiamente la che senza esiti Siviglia quando la gente del West Cormons a chi solitario figlio s'indovina richiesti una richiesta inseguita dall'Espace chiediamo l'estasi quindi che all'estasi quindi o no del West resti arresto adiuva Bruno dicevo l'espansione a Est del testo poteva indù
Manette giudaiche quel Telese aspetta e per l'intera invoca tipo annaspa nipote era tutta sua panca nemiche venete
Potere su un gruppo di pazienti Pulvirenti subendo che su un'ammenda poteva e Sondalo che sulle Phantom Colicchio io ma poi con un tocco dove si spazi quindi una nota al Monte a Montelupo
Se posso farlo anch'o una chiave se siete civile impedisca il debito continua mentre all'estero e credo un connazionale spazio opinabile Decia negli altri spazi quindi Vito quasi in fuga su qualcosa Vash vispa strategiche intervenivo complicati infanzia che sta strategiche del gruppo compilavano già Pasque l'Europa pochi dotarla utopico sette nove e no considera pranza Cucuzza è più duro
In che gestiva addette al genitivo arricchito F. quinta assunto l'assistente Security a tutti tutti
Nel sistema vecchi libro no tale il divieto di Kirkuk Notali Palmizi siamo Security continuata e se si può Casorezzo
Ogni anno ISU
Lei si F. uso Oliviero Contestabile Durazzo spartizione dell'Ina sul Mediterraneo richiede genesi hanno preso un latte apparizione degli se la sinistra mi aiuti
C'è quasi Emma Avezzù Lambertenghi conflitti al mondo Hincapie My Song l'acquirente della statici sovietiche frittelle Busolin pesante Izudin Julio nessuno il giardino
Cognato Renzo uno la fa la spia li avete mediterranea cioè lei si passa atti noti sì Fonsetti leghista innova pochi notabili levatosi da ottanta mila figlio Vito Fea Mary la figlia lessicali o ritenute alla mia vecchiaia si taglia o di un'equazione Chieti bisex oppure che al Chicago
E crebbe all'antica luglio che e credo con Edgardo lo sono messi il sette quasi nulla
Chi consiste assicurati ammette l'epilogo sino tali e che noi siamo sicuri che anni arricchendo mentito scarsa convenienza convergenza negli anni fa forse è netta
In più circa Pecci vede così lutto anche l'esami richiami sposa in Cicagna ricche Hinckley arterie King rischia fa dello sguardo accorpati ritrova ottenne causa curda USA conflitti ATC
Attacchiamo di un anno Guglielmetti vivo dei fosfati
Una Eddie lascio Zack Sabbioneta facendo Senza pelle ad hoc quindi appesa innesti pupazzi ed altri in grado in questo ha detto gestiti negli altri
Fu in ambiente si crede di comprare Cipputi al ministero insiste ludico Cartier scusa vigilia
Perfetto il gioco a premi Passigli o che sia gli attacchi all'estero esita finisco appaiono di agire lo so mi crea simpatici si chiusi Pacini posa dei fans si taglia sulla quale a fischi il regista Amos possa defence
Non se mi padre di attesa mia vecchia
Non poco di chi non Carrubba
Dopo venni contiamo statici classi al TG di dieci anni Remo panetti di tre doti culturali in uso oggi
Lessi atti chiudete al minimo va bene
L'S il a ruota extra innanzi al TG due non piace mozione lo prevede Mazzi non mentre il secondo quanto si gioca in questo occorre lessi artificio li compra elastici di recuperare munirsi di un trionfale al Celtic league Cup nasce innanzi al TG
Identica
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Io ringrazio moltissimo mentre questo
Orazione
Discorso non so come definirlo ma certamente molto importante per noi
Perché dimostra la sensibilità l'imprenditore
Che però
Dopo la sua politica capisce che cosa vuol dire e quindi da noi insegnamento molto importante lo ringrazio molto moltissimo di questo intervento credo che le faccende faremo tesoro nel corso di questa decreto convegno che si svolge oggi e domani il sabato mattina la ringrazio molto
Allora
Mondiale popolare
Dovrà la parola alla professor Valerio qualità ordinario di diritto costituzionale dell'Università di Milano
Vita
Una persona
Che a noi molto amica
Che conosce visivamente tutte le cose delle regioni
Perché ha una grandissima sensibilità non solo scientifica ma direi anche istituzionale e politica alla parola grazie
Chi osservi le linee dell'evoluzione istituzionale dell'Europa comunitaria negli ultimi anni
E colpito da due ordini di fenomeni concorrenti il primo è il fatto che la regionalizzazione e divenuta un fenomeno comune appreso che tutti gli stati dell'Europa comunitaria in particolare ai grandi Stati d'Europa con un
In Italia il disegno costituzionale regionalista come noto si è attuato con un certo ritardo ma Nuova democrazia spagnola si è subito ispirata ad un autonomismo regionalisti con anche più robusto di quello italiano e a parte la consolidata struttura federale
Della Germania
Il Belgio l'esperienza costituzionale del Belgio ruota essenzialmente intorno al riconoscimento delle Autonomie delle differenze sub nazionali
E anche nel Paese la Francia che tutti noi eravamo abituati a considerare il modello dello Stato accentrato vengono create istituzioni regionali
E si manifestano aspirazioni al riconoscimento di culture sub nazionali il che accade persino nel Regno Unito dove Cominotto
Non si accede ad una riforma istituzionale in senso regionale
Non mi sembra che tutto possa essere ridotto al tema dell'emergere delle minoranze l'invito inquisiti che ebbe etniche che richiedono un riconoscimento c'è qualcosa di più e come se sotto la scorza degli Stati nazionali così come li conosciamo sono emersi dalle vicende politico-militari nel secolo scorso da qui a metà di questo secolo in tutta Europa
E anche pur restando nell'ambito dalla cornice istituzionale di questi stati nazionali affiora sonori emergesse no delle identità collettivi e delle identità culturali collettive
Che non sono mai state del tutto assorbite in quell'assetto degli Stati nazionali
Questo fenomeno può essere letto come l'emergere di particolarismi nuovi o antichi e può anche essere letto come un fenomeno che in qualche modo contraddice la spinta all'unificazione a me pare più appropriata invece una lettura diversa
E leggere cioè in questi fenomeni un segno un altro segno di quella ricchezza di articolazioni di diversità che costituiscono la vera caratteristica fondante inconfondibile dell'Europa per la storia particolare d'Europa e per le le tradizioni di libertà di pluralismo che l'attraversa
A questa luce l'emergere del regionalismo
Anche senza volere disconoscere i rischi che pure vi possono essere connessi non è in contraddizione necessariamente con la spinta all'unificazione al contrario può essere uno dei fenomeni che concorrono a fare maturare e a realizzare la spinta unificante le istanze autonomistiche che nel quadro nazionale degli Stati nazionali nel quadro tradizionale degli Stati nazionali potrebbero assumere una portata e un significato centrifughi e disgregante i vista invece nel più largo quadro dell'Europa continentale perdono questo carattere così che si potrebbe forse dire sia pure con una qualche forzatura anche la nuova Europa potrà nascere proprio solo come Europa delle Regioni
L'altro fenomeno significativo mi pare il modo in cui è andato sviluppandosi in questi anni il quadro istituzionale comunitario
è difficile negare che il processo di unificazione propriamente politico ha proceduto assai a rilento
E compare quindi un paradosso mentre nei campi
Che storicamente sono quelli nei quali si affermano per primi i poteri federali cioè la politica estera la politica dalla difesa la politica della sicurezza pubblica intorno a queste polemiche si può si formano storicamente gli Stati federali mentre in questi campi
L'unità dell'Europa e la stessa armonizzazione delle politiche degli Stati europei
Va a rilento fa progressi abbastanza scarsi al contrario l'Europa comunitaria e la comunità ampi e approfondisce il proprio intervento dà vita politiche europee ad assetti normativi europei che si sostituiscono largamente agli assenti
Degli stati membri in molti di quelli di quelle materie e secondo la generalità degli ordinamenti degli Stati europei rientra nella competenza degli enti regionali
Basti pensare da un lato l'agricoltura tipica materia regionale e nel quale alla comunità da tempo ha sviluppato una presenza massiccia dall'altro lato all'ambiente è un campo che era del tutto ignorato formalmente dalla trattato
Trattati comunitari che solo di recente con l'atto unico è stato fatto oggetto di di norme
Di norme espresse ma un campo nel quale già prima dell'atto unico siano avviate azioni comunitarie
Significative
Ora in questa situazione cui quindi da un lato su le politiche le polemiche la politica estera può dirlo difesa non conosce dei significativi sviluppi in senso unitario invece conosce dei significativi sviluppi in senso unitario
La politica l'agricoltura la politica dell'ambiente e così via
Rappresenta un'anomalia
Anche nelle istituzioni comunitarie la presenza ufficiale degli stati membri resti limitata ai governi centrali
E questa anomalia deriva dalla circostanza che tuttora in base ad una tradizione consolidata
Le istituzioni europee sono informate ad una alla logica delle istituzioni sovranazionali cioè si considerano la loro attività e i rapporti con le istituzioni europee come rientranti nell'ambito della politica estera
E poiché come è noto uno dei limiti
Alla competenza delle Regioni in Italia ma non solo in Italia e l'assenza nelle regioni di un cosiddetto potere estero cioè di un potere
Entrare in rapporto direttamente con entità extra statali o sopra statali ne discende come conseguenza la impossibilità giuridica per le Regioni di entrare a pieno titolo nell'organizzazione di procedimenti comunitari
Ma in realtà le istituzioni comunitarie almeno oggi non sono il luogo in cui si realizza la politica estera o una parte della politica estera degli Stati europei con procedimenti di diritto internazionale
Al contrario sono piuttosto il luogo di esercizio di poteri legislativi e amministrativi del tutto assimilabili a quelli che si esercitano all'interno degli Stati
Non è un caso che la nostra stessa corte costituzionale
Abbiamo mai impostato il problema dei rapporti tra ordinamento interno e ordinamento comunitario in termini di separazione
E di esclusività di competenza dell'ordinamento comunitario nei settori in cui in virtù dei trattati l'ordinamento interno si è
Per così dire ritirato
In sostanza quindi la comunità europea oggi esercita una parte sempre più consistente della sovranità interna degli Stati nei ed era una incongruo che ai fini dell'esercizio di questa sovranità interna alle istituzioni comunitarie
Debbano continuare a entrare in rapporto esclusivamente con i governi centrali e ignorare le autorità interni decentrate cioè le Regioni che sono competenti proprio e principalmente nei settori in cui la comunità ha sviluppato maggiormente il proprio intervento
Un'impostazione di questo genere che tende a superare questa visione diciamo di le istituzioni europee come istituzione di diritto internazionale in senso tradizionale dovrebbe comportare come conseguenza delle modificazioni
Nel modo di impostare i rapporti fra Stati ragioni Stati e istituzioni comunitarie e almeno per i rapporti tra i rispettivi a
Ad esempio nelle materie di competenza regionale parliamo dell'Italia l'esistenza di un potere normativo comunitario ormai largamente sviluppato
Dovrebbe portare ad escludere qualsiasi interposizione di una legislazione statale fra normativa comunitaria e legislazione regionale
Infatti la competenza che la Costituzione italiana riserva alla legge dello Stato cioè quella di stabilire i principi fondamentali di disciplina delle materie di competenza regionale
Che è una competenza che deve ormai ritenersi sostanzialmente assorbita nella competenza normativa comunitaria
Di leggi regionali quindi dovrebbero potere attuare direttamente le norme comunitarie e questo non solo nel campo dei regolamenti dove come è noto già questo schema è ammesso ma anche nel campo delle direttive il recepimento con legge statale delle direttive
Non deve essere necessario per rendere queste operanti nei confronti delle regioni
E tanto meno è necessario un intervento della legislazione statale per statuire norme di principio dal momento che il contenuto delle direttive comunitarie e abbastanza spesso del tutto specifico
Quindi un ulteriore interposizione di norme statali fra norme comunitarie e legislazione regionale magari attuato mediante quelle generiche vede che che il nostro legislatore già due volte a
Posto in essere che proprio per la loro genericità per il fatto che i criteri della delega si esauriscono praticamente nell'osservanza delle direttive dimostra
Come come non ci sia più spazio tra norma comunitaria legislazione regionale dicevo una ulteriore interposizione di norme statali fra la normativa comunitaria e le norme regionali finisce per essere solo
Uno strumento per attrarre in capo agli organi centrali competenze che la Costituzione riserva alle regioni in sostanza per fare della normativa statale normativa di dettaglio che copre lo spazio proprio della legislazione regionale
Lo stesso discorso dovrebbe farsi dalla funzione di indirizzo e coordinamento delle attività amministrative regionali altra funzione che come noto
Non la Costituzione ma le leggi hanno configurato in funzione della cura di interessi unitario
Almeno laddove la funzione di indirizzo e coordinamento e diretta Adda assicurare come dice la legge
L'osservante ha degli impegni derivanti dagli obblighi comunitari questo è uno degli scopi per i quali si esercita la funzione di indirizzo e coordinamento almeno in questo campo dunque
Questa funzione dovrebbe essere esercitata direttamente nei confronti delle Regioni dagli organi comunitari
Ci sono infatti gli organi comunitari
Ad esercitare in questi campi la sovranità interna in sostituzione degli Stati è logico che questa sostituzione avvenga anche proprio nell'emanazione di quegli atti di indirizzo che sono rivolti ad assicurare la conformità
Delle attività regionali alle esigenze unitarie della comunità ma interposizione di altri atti nazionali di Indirizzo si traduce ancora una volta nella occupazione indebita di spazi regionali da parte degli organi centrali
Questo mutamento di prospettiva dovrebbe peraltro non andare disgiunto da una
Revisione della stessa struttura costituzionale delle comunità
In primo luogo l'esistenza delle regioni e lo Statuto il regime giuridico delle regioni nell'ambito degli stati membri non può più rimanere un fatto di rilevanza meramente interna quindi dove ci sono le regioni dove non ci sono
Questo gruppo fosse un patto indifferente dal punto di vista comunitario
Infatti il diritto costituzionale e comunitario anche in questo campo come già è avvenuto largamente per opere dalla giurisprudenza della corte di giustizia nel campo dei diritti fondamentali
Dovrebbe sostituirsi in parte ai diritti costituzionali degli Stati e prendere quindi indiretta considerazione la struttura regione regionale come parte del complessivo assetto costituzionale europeo
Questo significa ipotizzare una sorta di statuto comune delle Regioni nell'Europa comunitaria con principi e regole almeno in parte uniformi
In secondo luogo
Appare probabilmente necessario pensare ad una revisione della struttura ed è il modo di funzionamento dei massimi organi comunitari particolare del Parlamento da un lato del consiglio dall'altro per tener conto
Della presenza delle istituzioni regionali e dare quindi a queste una rilevanza è uno statuto nell'ambito degli stessi organi comunitari
Se infatti l'articolazione regionale eccome storicamente un'espressione della democrazia pluralista proprio delle esperienze costituzionali contemporanei in particolare europea sembra evidente che anche le istituzioni delle un nuova Europa
Debbano nel conformare la propria struttura il proprio modo di agire alle esigenze della democrazia del pluralismo debbano assumere al loro interno la logica della regionalizzazione
E poi le Regioni le future regioni della nuova Europa siano destinate a rimanere in tutti i casi le stesse regioni degli stati membri
Oppure che possa ipotizzarsi invece un processo di ridefinizione delle regioni europee e perfino in prospettiva futuribile l'eventuale configurazione di regioni comuni a più di uno stato membro
Scavalcando quindi confini storici degli Stati questa è una circostanza che si può per ora affidare agli sviluppi di un futuro non facilmente prevedibile
Infine prendere atto della dimensione regionale dal punto di vista istituzionale dovrebbe portare a modificazioni nella stessa struttura costituzionale delle regioni parlo in particolare delle regioni italiane
Se infatti le Regioni in prospettiva sono destinate a divenire sempre più regioni d'Europa e non solo ragioni di uno Stato
Occorre anzitutto che esse si dotino di strutture e di procedure aperti alla dimensione europea
Se regionalismo non vuol dire chiusura localistica
Le Regioni dovrebbero essere le prime ad operare tenendo conto della loro euro perita per così dire e di ciò che essa comporta
In questo quadro mi pare si rafforzano le motivazioni per una riforma dell'elettorato
Attivo e passivo
E riconosca cioè l'elettorato a tutti i cittadini comunitari stabilmente residenti nel territorio di ciascun ente a cui si riferisce l'Assemblea da eleggere un si riferisce la decisione che si assuma mediante processi democrazia diretta
In generale la concezione della cittadinanza come uno status di diritto interno e di appartenenza politica giustifica che che soltanto giustifica l'esercizio dei diritti politici cioè il concetto per cui il diritti politici spettano solo a coloro che sono dotati della cittadinanza
Appare indubbiamente nel tempo destinata a deperire mano mano che cresce la consapevolezza della fondamentale uguaglianza fra gli uomini al di là delle di ogni barriera non solo etnica e sociale ma anche politica e quindi in prospettiva
L'antica pur radicata regola secondo cui gli stranieri sono di per sé esclusi dall'esercizio dei diritti politici io credo sia destinata ad essere messa in discussione
Anche dal punto di vista pratico d'altra parte
Pare evidentemente più ragionevole attribuire il diritto di voto che vuol dire il grido di concorrere all'adozione delle decisioni comuni quel decisioni che incidono poi sulle regole del vivere quotidiano sulla qualità della vita dell'ambiente del luogo ove si divide dicevo appare più ragionevole attribuire questo diritto a coloro che sono stabilmente insediati
In un territorio qualunque Stato siano cittadini piuttosto che non a cittadini magari da tempo sradicati dalla comunità nazionale perché stabilmente espatriati
Ma per intanto questa è una prospettiva lungo termine superamento del nesso fra diritti politici e cittadinanza ma per intanto
Credo che sia necessario
Dire che la costruzione la nuova Europa
Passa anche attraverso
Il riconoscimento di una cittadinanza europea a pieno titolo che non abbia cioè riflessi non solo come già accade l'esercizio dei diritti civili e dei diritti economici ma anche ai fini dell'esercizio dei diritti politici
Cominciando proprio da quelle manifestazioni esercizio dei diritti politici che riguardano da un lato le istituzioni comunitarie
Dall'altro le strutture elettive decentrate cioè regionali
Da una parte dunque si potrebbe prospettare
Una in sede di di nuovo sistema uniforme per la vita del Parlamento europeo
Superata quindi attuale fase transitoria in cui l'elezione dei rappresentanti nazionali è regolata autonomamente in modo differente da ogni Stato si poteva aspettare l'attribuzione ai cittadini europei del diritto di voto per l'elezione del Parlamento europeo in rapporto non già la loro appartenenza politica due degli stati membri ma in rapporto a loro insediamento territoriale ciascuno vota dove risiede stabilmente
Dall'altra parte credo meriti di essere appoggiata a una proposta che già è stata avanzata in sede di Parlamento europeo
Per riconoscere perché negli stati membri venga riconosciuto l'elettorato attivo e passivo ai fini delle elezioni regionali e locali
A tutti i cittadini comunitari stabilmente residenti nel territorio dell'ente interessato e solo ad essi tre ciascuno ai fini dell'elezione degli organi locali son quelli poi prendono decisioni che incidono sulla vita quotidiana
Ciascuno vota secondo nel territorio e per l'ente in cui risiede stabilmente indipendentemente dal fatto di essere cittadino di uno od altro degli Stati membri della comunità in questo modo mentre si adeguerebbe la disciplina dell'elettorato
Quindi dell'esercito dei diritti politici
Al rapporto che di fatto esiste fra assemblee elettive decisioni che le assemblee elettive prendono e la popolazione
Su cui vanno a incidere queste decisioni a popolazione residente nel territorio suburbano incidere queste decisioni
Dall'altro lato gli operosi confluire teste sarebbe un contributo decisivo per fare delle istituzioni regionali e locali un elemento per costruire una coscienza europea come fondamento della nuova Europa unità
Già
Suo contributo indubbiamente fortemente regionali ricco e non credo che sia dovuto al fatto della sua formazione culturale ma a ragionato
Ah ragionata partecipazione a un discorso di evoluzione quale noi siamo molto attenti quindi lo ringrazio molto dicendo che lui ha detto
Intendiamoci tanto perché l'uditorio lo sappia tutto verrà riportato agli atti
Tutto quello che sono gli interventi versione certamente in due lingue
Adesso poi vediamo quali sono non lo so perché non sono molto ben informata di questa sicuramente potremo produrre un materiale molto interessante
Ora la parola all'altro per sopporto copiare prorettore che non esita a Milano ordinario di diritto internazionale e chiuderà poi provvisoria per
Parola adesso toccare grazie
Grazie presidente io vorrei innanzitutto
Ringraziare il presidente del consiglio mensa per avermi invitato questo convegno
Che già dalle prime battute
Che abbiamo sentito prima di entrare in scena né sembrato molto molto interessante in cui già parecchi problemi sono stati posti sul tappeto in particolare con riferimento alla necessità di modifiche anche strutturali istituzionali per quanto
Riguarda le istituzioni europee io vorrei nel mio intervento fare qualche osservazione
Di carattere istituzionale soprattutto
Riferita al all'atto unico riferita al novanta alla prossima scadenza del novantadue
E questo perché
L'atto unico
Rappresenta un
Figlio che tendenzialmente si tende a si vuole respinge
Perché nato male è nato male perché era stato concepito come qualche cosa di più
Era stato concepito come un trattato di unione
Europea non certo di unione politica ma certamente come un passo molto rilevante verso l'unione politica e né nato viceversa una un topolino
Però una Topolino che rappresenta una realizzazione
Molto parziale
Degli obiettivi del trattato d'unione
Ma un
Un atto che comunque a delle potenzialità in sé se saranno adeguatamente sfruttate credo che bisogni resistere alla tentazione di trascurano perché non è un passo abbastanza importante e che convenga viceversa anche forse per
Evitare quei pericoli che cui accennava il presidente Semenza nel suo intervento evitare che questo atto unico sia preso come un
Qualche cosa di acquisito qui non bisogna poi dare seguito si tratta viceversa di interpretarlo nel modo che possa costituire effettivamente una tappa per andare più più in là
Ora dal punto di vista istituzionale che cosa l'atto unico a
Previsto
Da un lato si tratta semplicemente di una sorta di codificazione del così detto a chi come note
Cioè di procedure che si erano venute formando nella prassi dell'istituzione ancorché non codificate e che l'atto unico puntualmente viceversa tende a codificare
Queste procedure questa codificazione riguarda dal
Primo sotto un primo profilo la cosiddetta istituzionalizzazione del consiglio europeo
Consiglio europeo già da molti anni Consiglio dei capi di stato di governo esiste da molti anni opera da molti anni ma non era previsto da nessun atto ora è previsto viceversa dal trattato e questo può avere una certa rilevanza
Può avere una certa rilevanza perché pur non essendo il Consiglio inserito nel contesto delle istituzioni come una vera e propria istituzione pur sempre è e l'organo che
Si occupa in prima linea della politica estera della cooperazione politica e che farvi entrare finirà fa rientrare questa cooperazione politica nel quadro Stabile ordinari normale della attività comunitario
Inoltre l'atto unico prevede la procedura cosiddetta di cooperazione fra Parlamento e consiglio
In altre parole mentre in precedenza il Consiglio deliberava
Prendeva quindi le decisioni di carattere normativo
Dopo aver sentito il Parlamento ma semplicemente avendo consultato il Parlamento senza dovere più delle volte nemmeno motivare da un punto di vista giuridico il perché deliberava in modo difforme
Dalle dal parere del Parlamento
Ora il il consiglio in molti casi nella maggior parte dei casi deve può decidere
In in cooperazione col Parlamento il che significa con una procedura di
Navette
Tra Consiglio e Parlamento in cui la espressione della posizione del parlamento è molto più forte di quella che poteva essere in precedenza qualche cosa di simile non sto a descriverlo nei dettagli di quello che avviene con riferimento al Bilancio comunitario anche se non
Non completamente
Analogo non completamente uguale adesso va sottolineato inoltre
Che per quanto riguarda tutta la politica commerciale esterna della comunità il consiglio può stipulare trattati commerciali soltanto sulla base del parere conforme del Parlamento
E quindi un aspetto della Poli della
Procedura di cooperazione particolarmente particolarmente rilevanti
Non sottolineo in particolare l'altro aspetto della revisione delle procedure di voto in seno al Consiglio con l'adozione di maggioranze qualificate anzi chiede il principio dell'unanimità perché in realtà confesso che a questo strumento come strumento di integrazione credo abbastanza poco
Credo di più come strumento di integrazione al raggiungimento di consensi effettivi di unanimità che non a maggioranza che poi portano a resistenze contro le decisioni che vengono prese in sede
In sede di Consiglio almeno quando la resistenza sì esercitata da uno stato grosse no da uno Stato piccolo
Ma soprattutto direi che la novità dell'atto dell'atto unico
Colleoni dalla già sottolineata riguarda la previsione di nuove politiche cioè l'acquisizione di nuove aree al al discorso comunitari si tratta della ricerca dello sviluppo tecnologico si tratta del dell'ambiente
Inteso in senso ampio non soltanto come salvaguardia pure il semplice dell'ambiente ma come protezione della salute delle persone come utilizzazione prudente razionale dice l'atto unico delle risorse naturali
Tutte materie che come sappiamo sono
è già stato sottolineato sono specificamente di interesse e direi di più di competenza regionale oltre che di interesse
Oltre che l'interesse ma
Ed è l'aspetto che più mi preme di sottolineare anche per le politiche già esistenti vale a dire la politica economica alla politica agricola la politica sociale
L'atto unico apporta delle novità di un certo
Rilievo
E in particolare
Tende a
Coordinare queste tre politiche economica
Agricola e sociale nella cosiddetta coesione economica e sociale cioè vi è una disposizione nell'atto unico che prevede che al fine di promuovere uno sviluppo armonioso dell'insieme della comunità
Questa sviluppare prosegue un'azione tendente al rafforzamento della coesione economica e sociale e in particolare merita dieci sottolinearlo la comunità cerca di ridurre lo scarto tra diverse regioni il ritardo delle regioni meno favorite
Quindi l'accento
Nel coordinamento fra le politiche è posto sul
L'interesse regionale in sostanza si ha l'impressione
Mi pare io non sono un economista ma mi pare di poter cogliere in questa
Codificazione del principio della necessità di tener conto degli squilibri regionali l'idea che il vecchio dogma che si ritrovava nel Trattato del cinquantasette così come è stato interpretato per cui la soluzione degli squilibri economici
O economico sociali
Eh
Dipende dalla
I sta Orazio nel mercato
è insita nel fatto che si sta tutto il mercato unico è un dogma che viene posto decisamente in discussione non è affatto vero che disavanzo nell'unico mercato risolve i problemi di squilibri anche all'interno degli dei mercati nazionali questi equilibri sussistono e si tratta di mercati
Quindi necessità affermata dall'atto unico di coordinamento
Delle politiche economica sociale e agricola attraverso strumenti operativi e qui c'è l'aspetto istituzionale
Queste politiche sono esercitate dalle istituzioni attualmente attraverso dei fondi
Attraverso dei fondi strutturali attraverso investimenti che sono fatti dal fondo di orientamento e garanzia agricola dalla sezione orientamento in particolare
Da un fondo sociale europeo per la politica sociale dal fondo europeo di sviluppo regionale oltre che dalla banche uno perché l'investimento naturalmente
In particolare l'atto unico da al fondo di sviluppo regionale
Il compito di correggere in via principale di squilibri regionali ma quello che importa è il coordinamento istituzionale i tre fondi che finora sia pure interessandosi delle prospettive regionali ciascuno di essi andavano cioè ogni fondo per la sua strada
In sostanza con i sulle sue e dei suoi meccanismi di intervento senza che fossero necessariamente coordinati uno con l'altro con rischio di
Aumentare lo scarto esistente fra Regioni anziché di migliorare di ridurre questo questo scarto
Ora il coordinamento secondo l'atto unico
Passa attraverso una proposta di insieme che deve fare la commissione di ristrutturazione dei tre fondi e di coordinamento dei tre fondi
E una modifica
Delle strutture e regole di funzionamento dei fondi che dovrà essere sulla base di questa proposta decisa dal consiglio al fine di rendere l'utilizzo dei fondi più efficace in vista della
Coesione economica e sociale
Ora
è evidente da tutto questo discorso come l'obiettivo della coesione economica e sociale e visto dall'atto unico in senso regionale cioè ponendo l'accento sulla necessità di una coesione economica e sociale che e lì lo scarto fra le regioni che consenta un'armonizzazione del
Delle regioni ma è chiaro anche che questo obiettivo
Pone inevitabilmente il problema e la necessità di una partecipazione attiva delle regioni in questo processo perché qui si sta discutendo di una ristrutturazione di fondi che dovranno ridurre lo scarto fra le regioni e le regioni nell'atto unico non sono menzionate per nulla
E direi una partecipazione non solo in via consultiva ma una partecipazione che consenta al espressione di un certo col ruolo nel processo decisionali non si dice che la decisione debba essere affidata alle Regioni ma che al processo formativo della
Della norma del che dovrà regolare le attività dei fondi e gli interventi partecipino le le regioni tanto più che si tratta almeno questo con riferimento all'Italia ma non solo all'Italia di materie che sono in buona parte di competenza
Regionale piuttosto che dell'Autorità centrale
Dello Stato
Ora come assicurare questa partecipazione
Regionali una via potrebbe essere e comporta una modificazione dei trattati naturalmente una istituzione una creazione di una nuova istituzione di derivazione regionale in cui siano rappresentate le istanze regionali
Ho naturalmente una riforma della istituzione parlamentare esistente che consenta di
Sistema bicamerale non lo so qualche cosa di questo genere che consenta di avere accanto ad una Camera dei popoli una camera che rappresenti le regioni
E non è detto naturalmente che una soluzione di questo tipo che possa essere proposta
Debba
Portare ad una camera di regioni
Coincidenti con le attuali regioni
Intese come entità sub statali
Perché è chiaro che una camera di questo tipo dovrebbe esser vista nella prospettiva europea quindi le Regioni potrebbero anche essere se non come del resto accennava anche il collega unica potrebbero anche essere in prospettiva
Ridisegnate in un'ottica europea e non in un'ottica nazionale come sono come sono attualmente
Ma oltre a questa
Possibilità quali sono gli strumenti
Di cui potrebbe disporre oggi la Regione per farsi per far sentire le istanze regionali per partecipare al processo di formazione delle norme delle norme comunitarie
E alla l'obiettivo della coesione economica
Sociale previsto dall'atto dall'atto
Dirai attraverso due strade da un lato attraverso la utilizzazione ottimale e al miglioramento di procedure
Esistenti in modo da consentire l'espressione delle istanze regionali
La storia delle istituzioni istituzionale delle comunità ha mostrato che mentre la creazione di istituzioni
Richiede modifiche dei trattati e quindi si presenta come problematica perché non è facile fare modifiche dei trattati a ogni piè sospinto
Viceversa sul piano delle procedure della istituzionalizzazione di fatto di procedure spesso abbiamo assistito a miglioramenti delle procedure che poi a posteriori direi vengono codificati in trattati quando queste procedure sono mature l'esempio della stipulazione di accordi con Paesi terzi è un esempio tipico a questo riguardo
Le procedure l'humus destato sono state
Applicate di fatto per lungo tempo
Ora trovano la loro espressione nel nell'atto
Ludico del mille novecentottantasei ora queste procedure si possono situare a vari livelli
A livello nazionale innanzitutto nella formazione della volontà governativa della posizione governative in seno al Consiglio ma questo in buona parte
Molte procedure sono state posto in essere ma si possono migliorare evidentemente ma in ogni modo questo è un discorso che rientra nella logica di lasciare ferme le istituzioni comunitarie così come sono
E forse non è una strada la strada migliore da percorrere
A livello europeo nelle strutture consultive in cui le regioni possono essere presenti cioè si può cercare di ampliare il via di fatto la presenza regionale in istanze di carattere consultivo
Ma soprattutto di Renzi avendo le regioni nelle modifiche strutturali dei fondi
Perché qual è la procedura prevista per il coordinamento quella di una decisione che dovrà ancora essere presa che è in corso di elaborazione in sede di Commissione io
Non
Scarpelli l'idea di sottoporre alla commissione qualche progetto che io non ho ma che potrebbe essere elaborato in cui nella futura decisione che preveda la modifica strutturale dei fondi si inseriscano
Delle presenze delle regioni perché questo consentirebbe alla Regione
In sede di utilizzo dei finanziamenti comunitari già praticamente in sé di utilizzo di quasi tutto il bilancio comunitario di avere una voce una voce attiva
E è chiaro che questa proposta della Commissione dovrà essere approvata dal Consiglio ma non è detto che il Consiglio possa rifiutarsi di approvare una proposta in cui siano inserite delle istanze regionali ho l'impressione che la proposta in via di elaborazione
Alla commissione sia in tutt'altro senso cioè sia nel senso di una proposta molto vaga
Che dica poco o niente in modo che a fare le politiche siano poi i successivi atti di decisione di intervento del di attribuzione dei compiti ai vari fondi da parte del consiglio c'è una logica nella linea seguita dalla dalla commissione
Ed è quella che negli atti successivi di intervento il consiglio dovrà a decidere con la procedura di cooperazione del Parlamento
Mentre per questo atto generale di ristrutturazione dei fondi questa procedura non è prevista è prevista solo alla consultazione
Ma questo non significa che non si possa invece cercare di inserire un discorso di carattere di carattere regionale
L'altra via a livello europeo è quella della utilizzazione accorta e progressista dello strumento di procedura della procedura di cooperazione Parlamento Consiglio
Perché è fuor di dubbio che il Parlamento rappresenta un interlocutore possibile delle regioni
è stato quindi varrebbe la pena di migliorare istituzionalizzare in via di fatto dei rapporti fra Regioni e Parlamento europeo come sede in cui possono farsi valere IST
L'onorevole Formigoni diceva che il Parlamento è già un interlocutore ottimo delle regioni perché nel regolamento del del Parlamento europeo
C'è una norma che consente a qualsiasi cittadino e quindi anche le istituzioni di rivolgersi al Parlamento europeo ma e chiaramente questa è una boutade la prendo come boutade perché non ha
Evidentemente non basta spero che non sia stato detto seriamente perché chiaramente non è un diritto di petizione che si chiede
Per far valere le istanze regionali è evidente che questo diritto di petizione sul sistema non è questo il rapporto regioni Parlamento che deve essere portato avanti se si vuole utilizzare il Parlamento europeo come sede in cui far valere anche delle istanze regionali e poi naturalmente e concluderò con questo rimane il discorso più ampio che è già stato fatto da tutti perché è un discorso di fondo il rafforzamento mediante modifica dei Trattati dei poteri del parlamento dei la possibilità quindi di dare al parlamento un potere di carattere decisionale che Possa assicurare nell'ordinamento comunitario
Il rispetto pieno del diritto di partecipazione dei cittadini alle decisioni politiche e vorrei ricordare che questo diritto che attualmente poco attuato nell'ordinamento comunitario non vorrei dire per niente ma e poco attuata dall'ordinamento comunitario eh garantito
Nei Paesi della Comunità i Paesi membri
Dalle costituzioni
Ed è garantito anche dagli strumenti internazionali
Sui diritti politici a cui tutti gli stati membri della comunità hanno aderito e che quindi sono norme vincolanti
Per gli Stati membri della Comunità mi limiterò a citare il patto sui diritti civili e politici
Delle nazionalmente del sessantasei in cui vi è una norma l'articolo venticinque che dice che ogni cittadino ha il diritto e la possibilità senza discriminazioni senza restrizioni
Di prendere parte alla direzione delle gestione della cosa pubblica sia direttamente sia perché con l'intermediazione di rappresentanti liberamente eletti che esattamente quello che non succede per quanto riguarda le attività le attività comunitaria e quindi nonostante quella decisione adottata nel mille novecentosettantasette quella dichiarazione congiunta fra Commissione Parlamento e Consiglio in cui si dichiarava
Che le istituzioni avrebbero rispettato in tutto e per tutto l'impegno internazionali relativi ai diritti fondamentali in particolare la Convenzione europea di salvaguardia ma anche i principi delle costituzioni
E questo impegno rimasto un po'un impegno sulla carta perché in realtà proprio nell'ordinamento comunitario non viene non viene rispettato
Ora evidentemente però un rafforzamento
Sostanziale dei poteri del Parlamento europeo suppone dicevo modifiche dei trattati e modifiche dei trattati in un certo senso modifiche dei trattati nel senso chiaro di una unione politica e è necessario che da un lato si sfruttino le potenzialità dell'atto unico ma dall'altro lei si sfruttino in modo che vadano verso uno sbocco inevitabile
Dell'attuazione del di una unificazione politica dell'Europa che non potrà coincidere certamente con novantadue ma sarebbe già importante se l'attuazione dell'atto unico nel novantadue prefigurarsi questa unione politico
E chiudo esprimendo l'auspicio che il mille novecentonovantadue che segna
Un anniversario che tutti si apprestano a celebrare in tutti i Paesi del mondo e cioè il cinquecentesimo anniversario della scoperta dell'America
Possano che rappresentare il momento in cui ci si renda conto
Della necessità dell'unificazione politica del vecchio continente e quindi possa diventare il momento storico della scoperta dell'Europa grazie
Professor ho chiare grazie mille
Speriamo che mille novecentonovantadue diventi la scoperta dell'Europa unita politicamente mi pare anche giusto
Cominciamo entrare con la relazione sua come quella per
Nell'ambito delle considerazioni dei saggi che abbiamo chiamato studiare con noi queste cose
Devo dire che
Bisogna avere pazienza certamente noi vogliamo conseguire determinati obiettivi però mi rendo anche conto verso lo pensavamo anche prima che l'approfondimento degli studi attorno a queste materie così complesse così difficili
Che riguardano tre tutto scoperte di cose che potremmo fare già grigia
E che però non ce ne rendiamo conto perché non abbiamo una sufficiente conoscenza una sufficiente memoria
E tale per cui bisogna proprio fare un esame approfondito allora
Per un attimo di pazienza
Vogliamo ricordare al nostro amico professor esatte professore di economia politica dell'Istituto europeo per la pubblica amministrazione di macchine che ha accettato il nostro invito a venire qui a parlare sia Luis ma in particolare dal punto di vista economico che l'atto unico centonovantadue vediamo pregarlo di
Dare una parte del suo prezioso insegnamento
Chiedo a coloro che sono ancora qui per quei congressisti che non avessero ancora ritirato l'invito per l'azienda di stasera a Palazzo Litta possono farlo al termine del convegno presso le hostess
Ricordare infine che dopo professor sì chiudiamo queste aggiorna
Secondo me è molto imputato molto interessante
Annunciando che domani mattina i lavori riprenderanno le ore nove qui c'è titola otto e trenta era un po'altrimenti diciamo pure alle nove Battilana cominceremo in orario presso l'aula maggiore
Non è questa è un'altra ora che c'è qui vicino ci saranno tutte le indicazioni
Con le altre quattro relazioni sui temi istituzionali e dopo seguiranno quelle
Di natura economica la parola al professor per quanto ringraziando l'anzitutto
Grazie il servizio mensa
è un onore piacere partecipare questo convegno
Regioni italiane
La Bocconi
Conosciuta anche in Olanda
Scusate il ministero però per parlare in due
Per la Bocconi senz'altro si parla molto inglese perché la lingua inglese oggi
La lingua per i canonisti nel mondo e per il business dei mercati finanziari
Bene Lezzi intanto non giusto il tempo invece non può certo il
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