What is death?

Quaranta diciamo se no
Bene allora ho avuto
Il permesso di cominciare
Vi saluto buongiorno
Al come sapete questa un'ampia
Iniziativa che nata dalla collaborazione di due gruppi da una parte il gruppo evoluzione dando
Che
Ma cosa a mio parere
Belle e simpatiche da un gruppo di giovani poi giovanissimi considero giovanissimi quelli
Sotto i trent'anni che si sono messi insieme per costituire
Un'associazione culturale dedita alla promozione appunto della cultura
Nel territorio romano e non solo romano hanno già organizzato delle corse belle
Questa una delle loro e si è avvalsa della collaborazione di Cristina del tutto che vedete lì seduta che sta da quella che ha permesso di usufruire di questa bella sala
Di sfuggire quindi
Alle
AUREA un po'
A vetuste del della università
Il titolo vuoti viste rimasto l'inglese per ragioni storiche
Abbiamo sempre lavorato con questo titolo poi rimasto così
L'idea
Di stamane quello di avere una tavola rotonda avete visto
Che ci sono dei
Personaggi di spicco Roberto De Mattei vicepresidente
Del CNR Giuseppe Cristina perché responsabile della Commissione bioetica sia arti
Vito Mancuso ordinario di teologia dell'Università di Samp Raffaele di Milano già Mattia Mastroianni un medico dice responsabile Della Mea euro rianimazione San Camillo Forlanini di Roma quindi già vedete che il problema vuoti stette sarà affrontato da punti di vista
Diversi
Forse a modi
Come in cemento a
Io che sono professore di
Biofisica
All'Unione all'Università di Roma Tre e
Faccio anche un corso di B.O. complessità
Dove appunto si discute anche sulla complessità della vita posso cominciare
Raccontando è che uno del in
Delle mie domande di esame per esempio
Che mi e studenti ne vedo qualcuno qui conoscono è di questo tipo
Qui c'è un cavallo vivo
A fianco c'è un cavallo teste morto
Ora il cavallo morto sa a tutti gli organi c'ha tutto il DNA tutto l'RNA tutti gli enzimi tutti i grassi e tutto il sangue
Del cavallo vivo ma
Uno è morto nell'altro Vito perché è morto
Questa è la domanda di esame tutte possono dare assurda
Ma che ovviamente
A implicita tutta una serie di cose per esempio la definizione stessa della vita dal punto di vista della scienza della via complessità
L'avete vista in questa luce come un insieme coordinato di funzioni
Come una serie di relazione punti cose che parlano tra loro se pensate semplicemente a una cellula a un micro.Bo
Non è che la vita sia localizzata in un punto del micro.Bo
La vita l'insieme di relazioni
Relazioni che tengono insieme gli acidi nuclei ci con le proteine con il metabolismo che forma l'energia con tutti gli altri flussi di energie di materia la vita è una proprietà
Estesa collega attiva e l'insieme delle relazioni
E lo stesso e ovviamente per il cavallo mi cavalle vive o perché tutti gli organi
Sono relazionati parlano interagiscano l'uno con l'altro il fegato con il cervello con il cuore con i polmoni e all'interno di ogni organo i vari costituenti
Formano una rete di relazioni che poi
La relazione che portano alla vita anche nel cavallo non c'è un punto dove
La vita del cavallo e localizzata la vita l'insieme di queste interazione relazione la morte ecco la morte
La fine la distruzione di questo parlare tra le varie funzioni almeno dal punto di vista della
Complessità e
Già questo punto si evidenzia in alcuni punti interessanti per esempio spinge quando il cavallo more sì
Polmoni non parlano più con il cervellone con il cuore i vasi sanguigni però per esempio già
Il cuore può vivere
Continuare a pulsare per qualche tempo i polmoni possano rimanere intatti
Per qualche tempo quindi qualcuno potrebbe dire bella morte non è quando
Sono finite le relazioni fra gli organi ma quando per esempio ciascun organo cessa di avere una propria
A individualità e funzionalità
Uno stadio secondo di morte e qualcun altro potrebbe aggiungere no guarda che anche quando il cuore non pulsa più
Anche quando il polmone viceversa non la loro funzione questi organi sono pieni di cellule che sono ancora viventi e che magari venivano ancora
Per occorre e giorni
Ammende aver ben presto terza persona piace vedere la morte quando tutte le cellule non sono più diventi sarebbe un terzo stadio dei
Morte
E qui già si evidenziano alcune posizioni
C'è tutto il problema del vivo complessità e dell'organizzazione dell'ATO pugliesi di cui abbiamo discusso chiacchierato a volte
Con l'interesse e con un padre Maghella
E
Io adesso darei subito la parola appare Alfonso Aguilar per una introduzione generale al problema
Quanto penso di parlare
Mezzoretta si massimo mi associo
Venti minuti fra venti minuti e mezzo raffigurando allora l'ho Pontarola qualche seguito poiché abbiamo
Gli altri quattro il quale avranno circa dieci minuti di tempo per avere
Per dare qualche concetto il tutto sarà seguito da una breve discussione prima fra
Queste persone al tavolo forse quindici minuti seguito poi da
Alle vostre
Domande
Vedo qui l'onorevole Buttiglione spero che lui stia più già preparando domande
Ok responso sanate grazie grazie mille per l'invito grazie professor Pierluigi l'estirpazione destinati
Gruppo evoluzione hanno
Per me un grande onore allora io pensavo adesso soltanto come introduzione
Fare un discorso un po'interdisciplinare filosofico e poi applicativo del tipo etico politico per introdurre poi i tempi di discussione che noi abbiamo
Ci occupano questa tutta questa giornata
Allora comincio con una importanza
Di una riflessione sul paradosso della natura per la morte la possiamo chiamare il grande paradosso della natura
La morte sicuramente la più grande ironia della natura
Nello stesso momento in cui cominciamo a vivere cominciamo anche a morire
Da una parte la morte il fenomeno più naturale che esista ogni sistema vivente programmato per morire un essere vivo che sia intere Turano nell'universo risulta assolutamente incomprensibile
Sai che è una cosa comune tutto ciò che vive deve morire diceva la regina certo inutile al suo figlio ammetto nella stessa mossa tragedia deve esserci per
Zhao nostri scomodo
No orda Philips ma sta
D'altra parte la morte il fenomeno anche più innaturale di tutti essa si oppone in maniera statica le e razionale all'impulso naturale più radicate di un essere vivo e blocca il più grande successo dell'evoluzione che la vita
Come diceva il poeta inglese John tra i tempi
Lui aggiunge un terzo Dossetti notti dai
Siamo condannati alla morte anche se destinati a non morire
Il mistero della vita pertanto rimane racchiuso per sempre nel mistero dalla morte non si capisce la vita se non all'interno dell'orizzonte del suo fatto misterioso è inevitabile
Secondo il filosofo tedesco del Novecento Joseph Peter chiunque sia stato colpito dall'esperienza e della morte è costretto a dirigere il suo sguardo verso la totalità del reale
In realtà
Tutti siamo stati colpiti dall'esperienza della morte perché tutti siamo condannati a morire e perché tutti abbiamo dei parenti delle persone care che hanno oltrepassato lo c'erano inquietante dell'aldilà
Per questo motivo organizzare un convegno sul tema vuoti stessa
Proprio qui
Diciamo un po'l'epicentro della politica è un'iniziativa molto pregevole la riflessione sulla morte non è solo necessaria per determinare il significato della vita in senso teorico
Ma lo è anche per decidere le giuste politiche che devono condurre al bene degli uomini e della società
La mia riflessione bolla tracciare sia la deriva teoretica sia quella più cattiva di questo ministero allora comincerò definendo un po'la morte a livello interdisciplinare
Voi fare una ben analisi filosofica di ciò che ci può insegnare questa definizione che morte di che cosa l'uomo
E finalmente fare alcune conclusioni di tipo etico politico a livello di principio almeno
E allora comincio la prima parte con questa definizione interdisciplinare della morte umana
La vita che la morte sono la realtà più globali della nostra natura umana esse toccano definitivamente tutte nostre dimensioni personali da quella fisico chimica di logica fino a quella psichica sociale e spirituale
Per questo motivo non è possibile formare una visione sinottica completa della morte umana da un solo punto di vista o da una sola branca del sapere
Essendo la morte un problema polivalente bisogna tentare di capirla in modo interdisciplinare e allora ecco che io adesso in questo momento vorrei introdurre
Fare una sintesi di questo
Di questo libro che il risultato di un gruppo di ricercatori
Proprio il titolo vuoti stecche nel titolo del nostro convegno assenti fece lo so se cala al Salon letale Exploration o sulla ex ente questo adesso non pre print per un convegno adesso sta in corso di pubblicazione presso la libreria elettrice vaticana
Professor Pierluigi prese è uno dei degli autori e dunque si è stato uno sforzo per definire la morte da diversi punti di vista
Questo è stato organizzato dalla master decenza fede della Facoltà di Filosofia dell'Ateneo Regina Apostolorum
E
Allora
è stato definito questo la morte qui in questo il volume dal punto di vista biologico medico neurologico neuropsicologico psicoterapeutico filosofico più logico e religioso
Facciamo molto brevemente una sintesi alla luce della biologia la morte si presenta come cessazione della FITA come la perdita delle proprie relazioni caratterizzanti
Come la cessazione dei processi personali e come il raggiungimento di uno di un nuovo Stato irreversibile
Il sistema vivente un'unità avuto politica emergente questa porno ciclo della teoria del professor Pierluigi lui si molto bella è un mio formato da una molteplicità io Tentori spiegamento erano le semplici adesso veri o falsi se se proprio saperlo e dirlo il Sindaco ha parlato allora la vita umana è un mio di una molteplicità di elementi organi funzioni principi capaci di regolarsi autonomamente ed interagire intelligentemente con l'ambiente
La morte quindi una Nemer nel Mar Jens si dice nel libro un anno emergenza cioè un
L'emergenza la vita la noi emergenza ad una neologismo che come chiara
Cafu creato professor Pierluigi crisi con la sua assistente Luisa Damiano
E dunque nel merger significa la dissoluzione dell'emergente identità dell'io strutturale dinamico e tipologico ossia la fine del network autoporto etico di reale relazioni evolutive e cognitive con l'ambiente
Dal punto di vista medico e neurologico la morte va identificata con la disintegrazione di un sistema organizzato causato dalle irreversibile cessazione delle funzioni circolatoria respiratorie neurologiche
Tale settore cessazione va accertata in modo accurato con criteri che riguardano la totalità dell'organismo umano che proprio il tema di cui discuteremo stamattina
Se prendiamo in considerazione il fenomeno psicologico delle cosiddette esperienze tre Morteo nel tetto experience
La morte si presenta come una porta aperta all'incontro con qualche essere misterioso e con delle persone che sembrano vivere al di là del tempo dello spazio e della precarietà terrena
Ma anche senza questo tipo di esperienze a livello psicologico la morte viene di solito percepita sia RAI morenti sia tra le persone che curano i malati terminali comune specchio che riflette ciò che noi siamo per noi stessi e ciò che significa essere un uomo
L'esperienza imminente della morte provoca in alcune persone una crescita umana timori imprevedibili
Dal punto di vista etico la morte di un essere umano innocente è stata sempre considerate lecite Ferrante perché implicitamente o esplicitamente la persona umana viene trattata come un oggetto
La realizzazione morale dell'uomo può solo a raggiungerci con al rispetto di tutti gli uomini come Fini in se stessi
La filosofia definito tradizionalmente la morte come la separazione tra la materia della forma sostanziale cioè come la separazione del corpo e dell'Arma
Per molti filosofi tre cristiani e cristiani la vita dell'al di là era vista come il concepimento il compimento dell'uomo nella virtù e nella felicità
Dal punto di vista dentro alla filosofi ancora punto vista metafisico dei trascendentale di ovvero le proprietà metafisiche le tutte le realtà la morte l'anti essere per eccellenza ovvero la distruzione di una sostanza magnificata e Repetti ville
Si tratta di un fenomeno assolutamente dividente indifferente assurdo cattivo brutto e anti relazionale perché distrugge per sempre un essere potenzialmente capace di conoscere e via mare tutto ciò che esiste
Capace di trascendere se stesso capace di realizzarsi e nella bellezza e nella relazione con il mondo con gli altri uomini e con Dio
La teologia cattolica ha visto la morte come la fine del tempo Donato ci per crescere e nell'amore in preparazione alla vita eterna la quale consiste nell'Unione beatifica con la vita stessa
Che e con gli uomini che vivono nel regno dell'amore perfetto
Poche fin qua quel una Nekretnine tento una sinossi di questa
Definizione interdisciplinare della morte io penso che era questa definizione questi definizioni
Che formano un tutt'uno diciamo così possiamo tirare fuori alcune conclusioni
In primo luogo
E tutte le scienze naturale delle scienze umane le scienze filosofiche e teologiche coincidevano nell'afferrare la morte come la disintegrazione di una totalità di un organismo
Di un'unità emergente avuto poi etica e cognitiva
Non è parte dell'uomo quella più logica che muore e tutto l'uomo che muore
In secondo luogo seconda lezione le diverse scienze anche convergevano nel vedere la morte come la fine di un essere che si realizzerà in un insieme di relazioni
Con se stesso con l'ambiente con altre persone con la trascendenza
Tronca andò brutalmente le sue aspirazioni personali e sociali non solo anche la società l'universo vengo in quanto vengono in qualche modo feriti dalla scomparsa di ogni essere umano
Terza lezione emerge anche il carattere intrinsecamente paradossale della morte sebbene essa sia un male innaturale tante mere era combattere
E se anche uno in si istituiva e le opportunità per crescere autenticamente come uomini in quanto che solo guardando la sua ombra
Possiamo capire qualcosa di essenziale del Ministero della vita umana e possiamo quindi dare un orientamento autenticamente umano alle nostre scelte quotidiane
Se riflettiamo attentamente su queste tre lezione ci renderemo conto che si formano tre capitoli di una stesso libro
Il cui tema principale e il costitutivo essenziale della persona umana
E allora tenterò adesso seconda parte del della mia introduzione di vedere un po'alla luce di questi tre lezioni un po'ciò che emerge dal costitutivo essenziale della persona umana
Allora la prima lezione
Di cui parlavamo era che tutto un organismo tutto una totalità un'unità emergente sparisce con la morte
Di Solvay dunque la morte risolve l'intera organicità dell'essere umano i componenti fisico chimici le cellule gli organi la psiche
Perdono la loro unità coordinatrice la facoltà dell'intelligenza della volontà non possono più agire senza il corpo che informavano
Ciò avrebbe la il carattere i le morti code nostro essere l'uomo è come dice il Concilio Vaticano II corporee e tali ma humus unitari corpo e anima
L'uomo pertanto non può essere identificato semplicemente con la sua con la sua vita biologica anche se questa li essenziale
Il fatto che la nostra risoluzione sia vissuta in modo drammatico mostra che la decomposizione del nostro corpo non consiste solo in un fatto biologico oggettivo neutro
Per noi morire significa perdere la propria esistenza umana l'impossibilità di esprimere ulteriormente la vita personale nel mondo e con gli altri
In questo senso aveva ragione e fai vedere quando affermava che solo l'uomo muore l'animale perisce
I venti e che non sanno di morire che non sentono di perdere una persona è più personalità affascinante totalizzante propriamente non vogliono periscopio
Se non ci fossimo i qualcosa di spirituale la fine della nostra vita sarebbe solo un perire e non più un morire
Noi sappiamo di morire e scendiamo anche se non lo possiamo evitare di non morire
Ci sentiamo interpellati dal significato di questa vita potenzialmente arrecare infinite possibilità che viene però inevitabilmente troncata troppo presto
Siamo essere che per la culla camminano con lo sguardo al di là della tomba
Noi non siamo dunque pura vita biologica la nostra forma sostanziale e e spirituale
Ciò viene dimostrato dal fatto che siamo consapevoli di ciò che siamo e di ciò che facciamo
Abbiamo la capacità di cogliere gli aspetti universale delle cose particolari al di là dell'Orizzonte spazio temporale che ci seconda presente adesso parliamo della morte quello va al di là delle città delle nostre circostanze qui
Alle nostro intorno dell'ambiente
Nella previsione di ciò che è limitato siamo aperti a tutta la realtà ci muoviamo infatti verso le limitate perché possiamo scegliere qualcosa nel vasto orizzonte delle possibilità e il perché ci progettiamo nel futuro
Siamo aperti la trascendenza siamo capaci e sei capaci di Dio
La prima lezione della morte quindi tu l'uomo non essere spirituale Incarnato
Seconda lezione
Questa seconda lezione di sicuramente legata alla prima se come mostrano le diverse scienza e la morte umana consiste sostanzialmente nella perdita della possibilità di interagire con il mondo e di rapportarsi con gli altri con Dio
Allora l'uomo è per natura un essere relazionale
Essere relazionale significa essere attivo dinamico in costante rapporto con se stesso con gli altri
Il grado di perfezione antologica ad un ente corrisponde al suo grado di relazionalità
Un ente in organico mettiamo una goccia d'acqua e mantiene un costante complicato network di relazioni fisico chimiche all'interno di se stesso è un costante rapporto interattivo con l'ambiente
Un sistema vivente ha un grado una qualità un'estensione di relazione letta molto maggiore
La catena ri processi che si succedono dentro la sua abbia un Brembio membrana l'ampia serie dei trasformazioni chimiche in cui il materiale che sparisce come sono lì ATP cose via Ciriè cammino le proteine
Ve ne rigenerato di nuovo dal meccanismo interno e tutto questa catena dei processi finalizzata a sostenere un'identità autonoma e autoreferenziale ecco qui la tesi dell'auto può cinesi
Il sistema vivente inoltre questo all'interno di se stesso però poi il sistema vivente capace di riconoscere la cornice tutti parlano di cui parla pozzo divisi e capace di riconoscere di utilizzare l'ambiente in modo selettivo intelligente
Come fa ad esempio durante il processo del metabolismo
In cui certi Notre enti presi dall'ambiente vengono assimilati mentre certi elementi interni vengono liberati nell'ambiente stesso
Nello diverso però non vi è una relazionalità più perfetta e più estesa di quella dell'uomo
La sua capacità di rapportarsi con se stesso con gli altri non si riduce la creazione e all'uso di un avvio membrana né all'interazione di logica con l'ambiente che lo circonda
Con la sua intelligenza e volontà l'uomo e capace di essere consapevole di se stesso rideterminare i propri fini nella vita
Lui può potenzialmente conoscerete a desiderare tutta la realtà e strutturalmente aperto a tutto ciò che esiste e propenso ad amare tutto e tutti
Possiamo dire addirittura che l'uomo si fa e si realizza nella relazionalità a livello fisico chimico biologico psicologico sociale e spirituale
Secondo Joseph Ratzinger questo una citazione che preso da una umilia sua alcuni anni fa l'uomo a il proprio asse non solo in se stesso bensì anche al di fuori disse
Vive in coloro che ama in coloro di cui vive e per cui esiste
L'uomo è relazione e alla propria vita e se stesso solo nel modo della relazione
Studiato ad altro rialzi si forse si è spirata l'atto pugliesi
Louisiana
Da solo io non sono affatto me stesso dice continua per Ratzinger da solo io non sono affatto me stesso ma lo sono soltanto nel tutte mediante il tu
Essere veramente un uomo significa stare nella relazione dell'amore del da
E del TAR allora questo più della citazione
Dunque seconda prima lezione che noi siamo intenti spirituali
Utile morte Civo comunione del corpo e anima seconda lezione che siamo essere relazionali terza lezione
La terza lezione che possiamo imparare dalla definizione interdisciplinare della morte presiede nel carattere come dicevamo prima no paradossale intimamente contraddittorio della morte della vita umana
Come mai siamo destinati per natura morire se non vogliamo morire
Perché naturale perire quando il nostro essere viene scosso e naturalmente da Fanti al pensiero e all'inevitabilità della nostra distruzione e della scomparsa degli altri
Il poeta Quasimodo spendeva perfettamente questo paradosso nella semplicità sconvolgente dei suoi celebri versi
Ognuno sta solo sul cuore della terra tra affitto da un raggio di solo ed subito a sera
Benissimo ognuno sta solo sul cuore della terra trafitto da un raggio di sole ed è subito se era
Sì vero sia molto affitti da un raggio di sole che la gioia di vivere e di esistere come un io autonomo R. appetibile
Ma purtroppo questo raggio di sole si affievolisce in poco tempo subito si fa sera e noi scompaia amo nel buio dell'inesistenza
Per questo motivo la morte ci lascia in balia di una solitudine inquietante ognuno sta solo sul cuore della terra
C'è qualcosa di strano nell'essere umano
La nostra resistenza sparire del tutto istintiva consapevole evoluta rivela e noi una natura che ingabbiata nel tempo nello spazio oltrepassa in qualche modo i limiti dell'esistenza di logica
L'uomo non è stato creato per la morte e perciò si ribella l'idea della lenta mento totale
Questa ribellione Luino esprimemmo oltre cicli Mori nella teologia delle diverse religioni nei cimiteri e nei riti funebri nelle opere compiute perché si tra mandino oltre la propria esistenza
Nel tentativo di far perdurare il proprio nome e cognome nel ricordo delle future generazioni
Del costante riferimento all'idea di mortalità nella letteratura universale
Le nostre esperienze dell'amore dell'arte e dell'etica sono Como finestra approcciamo finestre aperte all'al di là
La morte non sarebbe percepita come assoluta se non ci fossi noi un innato desiderio di vivere per sempre
E questo desiderio non può essere fanno
Un'analisi approfondita della definizione interdisciplinare di morte umana si ribella qualcosa del costitutivo essenziale della persona umana
Tale costitutivo viene formato dall'intreccio di tre caratteristiche fondamentali le tre lezione di cui abbiamo parlato della nostra altre personalità che possiamo ora sintetizzare in tre parole spiritualità relazionalità immortalità
La spiritualità relazionalità immortalità costituisce la radice ontologica immediata della dignità infinita di ogni essere umano
Questa dignità non viene conferita l'uomo dal proprio agire né dal voto popolare né dallo Stato essa e insita nella sua natura
L'uomo ha personali e quindi regno del rispetto assoluto perché capace di conoscere se stesso rideterminare i propri fini nella libertà
Perché è capace di interagire con il mondo con gli altri uomini continuo nella ferita e nell'amore e perché destinato ad una vita eterna nella piena realizzazione disse
Questa visione antropologica porta con sé alcune conseguenze nel campo etico politico di cui discuteremo adesso brevemente nella terza parte di questa introduzione contrasto tanto sardista Denis
Allora dunque adesso facciamo io
Senz'altro qui non entro nel possiamo fare un discorso molto pratico però si vorrei dedicare la terza parte un po'alle ferite
De etico politiche tipo almeno di principio di questa visione antropologica che come vedete scaturisce da questa definizione interdisciplinare della morte umana
Riconoscere la dignità della persona significa accoglierla come un fine in sé
Ciò si esprime a livello etico nell'imperativo categorico da cui derivano tutti i principi morali
E allora cito la famosa frase di
Canto agisce in modo da trattare l'umanità sia nella tua persona sia in quella di ogni altro sempre anche come fine e mai semplicemente come mezzo
A livello politico questo imperativo categorico etico si potrebbe descrivere in questo modo siccome ad ogni essere umano lì si devono riconoscere i diritti della persona
Il bene integrale della persona e il bene comune di tutte le persone che formano una società devono costituire il fine ultimo della legge
A mio avviso questi imperativi dovrebbe essere dovrebbero essere l'anima di ogni Codice etico e civile
Vediamo ora alcune applicazioni etico politiche che riguardano la fine della vita seguendo lo schema delle tre caratteristiche della personalità che abbiamo sviluppato precedentemente spiritualità relazionalità immortalità allora comincio con primo
Primo perché principi che del derivano dalla spiritualità della persona umana
Allora io comincio a citare alcuni alcuni principi che ho pensato che possono
Dipenderà da questa idea del concetto di spiritualità il primo sarebbe la l'un po'unito Talita della persona
Siccome l'uomo è un'unità inscindibile di corpo e anima lo si deve rispettare nella sua totalità come fine e non come mezzo
Questo primo principio di punito Talita della persona promuove in primo luogo il rispetto del corpo Como parte integrante ed essenziale della persona e quindi investito di una sua dignità
E viene in mente adesso c'è mancato pochi giorni fa un bravo filosofo italiano del Novecento che si chiamava
Pietro Perini
Pochissimi giorni fa aveva già novantanove anni
E dunque luglio scritto alcuni anni fa un libero che si intitolava il corpo che sia a monte molto significativo questo titolo no invece di dire al corpo che abbiamo il corpo che sia molto dunque il corpo come parte integrante ed essenziale
Della nostra personalità
Ecco perché da questo punto di vista allora seguendo questo principio dell'unitarietà della persona si devono vietare la mutilazione la tortura l'uso del corpo ad una persona ancora viva come oggetto di esperimento scientifico
O come cambia da cui prelevare organi anche se l'intenzione è quella di aiutare altre persone che ne hanno bisogno
Secondo principio il principio che si chiamato in bioetica terapeutico
Come ogni organismo le membra e gli organi del corpo umano costituiscono un'unità emergente che superiore alla somma delle sue parti
Per questo motivo e legittimo amputare una parte del corpo o prelevare un organo non essenziale alla vita e alla vendita della persona per la salvezza della propria vita o di quell'altro voi
Il principio terapeutico indica che le parti vengono subordinate al bene del tutto
Il terzo principio
La la la vita come un bene indisponibile
La vita biologica anche se non il si identifica tout court con la persona è un bene indispensabile fondamentale come conditio sine qua non dell'esercizio di tutti i diritti umani
Ne segue che la vita un bene indisponibile e pertanto non soggetta la volontà delle del personale medico dei magistrati o dei altre autorità civile
Nel trattamento della malattia si deve fare un uso proporzionato dei mezzi terapeutici e al dieci senza cedere alla mentalità utilitaristica che concepisce la vita comunque ad essere da eliminare in caso di gravi sofferenze
Ho di un'utilità pratica
E poi un quarto e ultimo principio di questa idea della spiritualità dell'uomo e il principio di autonomia da qui possiamo mettere qui il diritto che al paziente all'informazione il diritto al consenso informatico informato sovrano paziente il medico
Okay dunque questi principi ho pensato come che derivano dalla dall'uomo come Corporet anima humus come un essere di forma sostanziale spirituale
Poi secondo la seconda caratteristica lo della persona era la relazionalità allora io che ho pensato a quattro principi che derivano da questa caratteristica
Il primo principio sarebbe il principio di le responsabilità collegato alla libertà
Essendo l'uomo Messere relazionale le sue scelte hanno sempre importanti conseguenze a livello personale sociale storico
Per questo motivo la libertà individuale va necessariamente collegata con la responsabilità
La libertà non è vuota senza contenuti non è nemmeno assoluta o autoreferenziale la libertà da
E finalizzata alla libertà per
Fare il bene a se stesso finali altri
Secondo principio
La l'idea di socialità successive arietta
La nostra dimensione interpersonale che si esprime nel principio etico di socialità sussidiarietà
Richiede che ogni professionista eserciti la sua professione a servizio della persona della società e che la società a sua volta fornisca le risorse per il bene sociale primario che sempre la difesa e promozione della vita e della salute dei cittadini
E rispetti gli aiuti le iniziative private a favore del bene comune
Terzo principio dentro la relazionalità il principio di beneficenza e anche di non ma l'efficienza il principio di beneficenza di non ma di efficienza si esprime ed un atteggiamento di servizio da parte del personale medico
Al malato terminale la medicina può prestare assistenza sì sia sul piano dei quelle normali provvedendo l'alimentazione eliche esatti trattazione anche artificiali
La Giunta o la respirazione l'igiene la somministrazione di medicinali normali
Sì anche sul piano di cure palliative il cui scopo finale e l'aumento della qualità di vita vanno perciò rifiutati l'accanimento terapeutico e l'eutanasia
Quarto principio il principio di giustizia il principio di giustizia esige che tutte le persone vengano trattate ugualmente e che si dia una priorità alle persone che sono più deboli e hanno più bisogno
Poche poi finalmente il principi che derivano dall'immortalità dell'anima terza caratteristica della persona
Al malato terminale io ho pensato uno o poco pensato Lollo voluto chiamare principio dell'umanesimo
Al malato terminale la struttura e il personale sanitario dovrebbero
Prestare assistenza anche sul piano umanitario psicologico
Per aiutarlo ad accettare il dolore la morte come fenomeni naturali gli addirittura come opportunità di crescita autenticamente umana e questo sarebbe con l'applicazione di questo principio dell'umanesimo
E poi per ultimo secondo e ultimo principio di dentro questo della mortalità il principio della libertà religiosa che richiede il rispetto della visione religiosa del paziente che non sia in contrasto con il drenaggio e tipo della persona e della società
E adesso ecco una breve conclusione finale
Il poeta inglese
Al gas non sui un bonus che è un po'era un poeta dell'ottocento
Ha scritto due versi semplici ma toccanti almeno per me mi hanno colpito sono molto semplice dice lui Nights del sciato of White
Laici Deschana do Orte
La notte l'ombra della luce la vita l'ombra della morte
Dunque concludiamo con una breve riflessione su questo paradosso la notte e
Assenza di luce propriamente la notte diciamo non è ciò che è la luce la notte mancanza no manca Lucci
Il bene oggettivo stante la luce non nella notte diciamo così che la notte la luce e non viceversa
E allora la mia domanda è questa possiamo dire altrettanto del binomio vita morte
La morte e
Assenza di vita questo senz'altro però è vero anche sarebbe vero forse il contrario che la fitta e assenza di morte
Se fosse così
Allora la vita terrena non nella vita autentica
Perché questa vita temporale sporca irreversibilmente nell'annientamento
La vita autentica e quella che ha conquistato definitivamente la morte
In questa prospettiva la morte e solo il sentiero da percorrere per raggiungere la Regione ne esplorata della realizzazione perfetta delle aspirazioni personali e sociali
Una profonda riflessione su Guatri stessa ci aiuta a conoscere meglio noi stessi come persone spirituali relazionali e immortali
E ci aiuta quindi a prendere delle decisioni etiche e politiche più conformi ai principi che derivano da questa conoscenza impreparazione a quella fitta che non avrà fine grazie per la vostra attenzione
Grazie parlo Alfonso per questa carrellata
Molto ampia
Bella come
Scienziato mi sono
Venute due cose brevissime telegraficamente una sul binomio morte vita bisogna ricordare da un punto di vista pragmatico che
L'apice possibile solo se c'è la morte tutte le tue molecole sono state utilizzate prima
Da altre persone da dinosauri da tutto quello che non si formano nuove molecole nuovi attuabili quindi c'è sempre un risarcimento tutto quello che è già stato
Che ovviamente tutte le forme di vita esistenti adesso sono possibili sono perché
Si basano su molecole di
Oggetti
Processo
Precedenti morti scomparsi
Questa è un punto all'altro appunto la tua parte finale sulla
Ma
Sull'anima interattiva mi ha fatto venire in mente che punto io
Lo spessore e molti altri colleghi
Dialoghi con religiosi
E il problema vuoti slide
Non pone mai un grande problema tra scienza in visione
Pratica
Pare che molti religiosi accetta ma l'idea che la vita è nata da
Dalla materia in animata con una progressione di complessità
Il problema tra scienza e religione proprio a livello di vuoti sterza
Perché per lo scienziato con la morte cioè
L'annientamento totale della individualità
Non rimane niente se non le molecole che fanno questa Vescia Frank
Mentre il punto fondamentale delle religioni sia quella cristiana sia al buddismo
Rimane qualcosa che tu può chiamare anima
Che i buddisti chiamano comincio stress e che il trait d'union
Da un essere vivente all'altro sebbene in forme molto
Di per sé questo iato quello fondamentale tra scienza e
Religione
Io come nel
Laico sono in pace con l'idea dell'annientamento non mi fa paura ma immaginate tu per esempio si esposizione cosa
Grazie perché
Adesso ecco anzi il tempo del degli interventi
Mi è stata data
Una serie di nomi seguo questi nomi come mi sono stati dati il primo
Roberto De Mattei che vicepresidente del CNR prego grazie
Io farò alcune
Brevi considerazioni su un tema molto aperto discusso qual è il tema della morte cerebrale
Una una breve contestualizzazione storica fino agli anni Sessanta la tradizione giuridica e medica occidentale
Da da da
Millenaria riteneva che l'accertamento della morte dovesse avvenire mediante il riscontro della definitiva cessazione delle funzioni vitali cioè la respirazione la circolazione l'attività del sistema nervoso
Quindi al medico spettava accertare la morte avvenuta non definirne l'esatto momento insisto su questo punto perché è importante il medico doveva dire ora
è certamente morto certamente morto perché e ci è cessata la respirazione da circolazione dal
Ma non spettava al medico dire e definire il momento preciso diciamo della morte
Nell'agosto del mille novecentosessantotto un comitato ad hoc ok istituito dalla Harvard Medical scusate
Ha proposto una nuovo criterio di accertamento della morte fondato su un riscontro strettamente neurologico
Cioè la una definizione di di morte basata sulla definitiva cessazione delle funzioni del cervello definita come Comacchio irreversibile
Come mai che cosa era avvenuto era avvenuto che nel dicembre del mille novecentosessantasette c'era stato il primo trapianto di cuore di Cristina Barnaba lo ricorderete qualcuno forse lo ricorderà
Ora i trapianti di cuore a partire da quel primo trapianto prevedevano che il cuore dell'espiantato battesse ancora e quindi secondo i canoni della medicina tradizionale
Che fosse ancora vivo
E quindi l'espianto secondo i canoni della medicina tradizionale equivaleva a un omicidio sia pure compiuto a fin di bene
E quindi la scienza poneva la morale di fronte a un drammatico quesito è lecito sopprimere una malato sia pure condannato a morte voi irreversibilmente leso per salvare un'altra vita umana
Sia pure di qualità superiore
Ecco di fronte a questo
Problema Moro morale che avrebbe dovuto imporre
Un confronto tra opposte teorie
Morali
L'Università di Padova ad si assunse la responsabilità di una
Ridefinizione del concetto di morte che permettesse di aprire la strani la strada i trapianti
Aggirando il dibattito etico
E quindi
Non c'era bisogno di dichiarare lecita l'uccisione del paziente vivo era sufficiente dichiararlo clinicamente morto
Le polemiche Richard non mancarono soprattutto prodotte dalle critiche di note personalità come il filosofo tedesco anzi Ionas prima e dall'altra parte l'australiano Peter Singer
Per combattere
Singer per esempio diceva è una ipocrisia noi dobbiamo dire che è vivo ma che si può tranquillamente sopprimere un vivo per
Per una vita di qualità superiore Singer teorizzava
E l'avrà la possibilità dell'infanticidio accetta
Comunque per controbattere questo obiezioni esce apparve un nuovo documento nell'ottantuno dal titolo di fine interessanti
Dette che determinò un concetto di morte cerebrale basato sulla morte dell'intero encefalo
Considerato l'encefalo come l'organo critico delle integrazione corporea in seguito a questo rapporto che completava quello di salvabile la definizione di morte venne cambiata in quasi tutti gli Stati americani e in seguito anche nella maggior parte degli Stati
Dei Paesi così ti sviluppati in Italia la svolta fu segnata dalla legge del no ventinove dicembre mille novecentonovantatré
Che tuttora in vigore che all'articolo primo recita la morte si identifica con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni del cervello
Bene dura come abbiamo sentito il concetto di morte può e deve essere trattato da diversi punti di vista biologico filosofico etico e così via però è importante non confondere questi aspetti
Ora il caso della morte cerebrale costituisce un tipico esempio di quella
Confusione del piano scientifico con quello etico con quello filosofico a cui spesso giungerà scienza bioetica qualche volta anche di parte cattolica
E questo perché perché sul piano
Scientificamente il clinico o il biologico biologo può solo accertare la vita in atto oppure l'avvenuta morte di indipendenti Riduo ma
Non ha la competenza lo scienziato
Di definire che cos'è vita che cose morte a meno che
Non smetta ci
Crediti panni dello scienziato per indossare quelli del filosofo cioè la medicina non è in grado di pronunciarsi sull'essenza della vita né di definirne l'esatto momento iniziato finale
La pretesa del medico di applicare
Parametri biologici ai concetti di vita e di morte non è altro che B.O. scentismo
Che cosa può dire il il il biologo
La biologia attribuisce la qualifica di vivente a un organismo che ha in sé stesso un principio unitario e integratore che ne coordina le parti ne dirige il le attività
Parliamo da un punto di vista biologico gli organismi viventi sono tradizionalmente distinti in vegetali animali e umani ebbene la vita della pianta dell'animale dell'uomo
Anche se di natura diversa non entriamo nel discorso il delle delle senza dell'anima di natura l'azione dell'uomo però ogni vita presuppone lo abbiamo anche sentito un po'un sistema integrato
Un una la tutta una totalità di relazioni un Sinni insieme coordinato di di funzioni ma questo sistema integrato questo questa rete di relazioni presuppone un principio coordinatore la morte è la cessazione la fine di questo principio coordinatore la morte
Dell'individuo di convivente sul piano biologico quindi nel momento in cui questo principio coordinatore che possiamo anche chiamare il principio vitale esiste per gli animali per le piante per gli uomini cessa le sue funzioni
Lasciamo da pari petto da parte il fatto che presso umano questo principio vitale sia definito anima
Ora
La scienza non ha finora potuto dimostrare
Che il principio vitale dell'organismo umano risieda in alcuno organo del corpo
Il sistema integratore del corpo considerato come un tutto non è
Localizzabili nel singolo organo sia pure un organo importante quale può essere il cuore o
O l'encefalo
Cioè le attività cerebrali attività Cardia che presuppongono la vita ma non è propriamente immesse la causa della vita
Non bisogna confondere la attività con il loro principio perché la vita ma non parlo solo della vita umana ma anche della vita animale della vita biologica sotto tutti gli aspetti è qualche cosa di
Inafferrabile che trascende i singoli organi materiali dell'essere ai animato che non può essere
Misurata materialmente tanto meno creata
Artificialmente è un mistero della natura su cui è giusto che la scienza indaghi ma di cui la scienza non è padrona
Quando la scienza pretende di creare o di manipolare la vita diventa la scienza filosofia diventa religione scivola nello nello scientifico
Ora l'irreversibilità della perdita delle funzioni cerebrali sotto questo aspetto non dimostra in alcun modo la morte dell'individuo
La
Perdita totale infatti della unitarietà dell'organismo la perdita di quel principio coordinatore che provoca quindi la dissoluzione dell'insieme delle relazioni
Quindi di questo perché aperti a di questa capacità di
Coordinare e integrare l'insieme delle funzioni non dipende né dalle miscele farò neanche dal cuore o da qualsiasi altro organo cioè
L'accertamento della cessazione del respiro della cessazione del battito del cuore non significa che nel cuore o nei polmoni sia la fonte della della vita
E quindi se la tradizione giuridica medica occidentale non solo ci dentale ha da sempre ritenuto che la morte dovesse essere accertata attraverso la cessazione di attività Ciacca cardiocircolatorie non è perché riteneva che il cuore fosse
Come dire la la alla fonte della vita ma perché l'esperienza dimostra che all'arresto di queste attività attività cardiocircolatorie fa seguito dopo alcune ore il rigor Mortis e quindi
è e l'inizio della disintegrazione del corpo cosa che non accade in alcun modo dopo le ha la cessazione dell'attività cerebrali
Perché oggi la scienza fa sì che donne con INCE faro gramma piatto possano portare a termine addirittura la gravidanza mettendo il mondo bambini sani
Unisco un individuo in stato di coma irreversibile può essere tenuto invita con il supporto di mezzi artificiali mentre c'è un cadavere non potrà mai essere rianimato neppure collegandolo ad apparecchi
Sophie Stiffi sofisticati
Quindi
La scienza non è in grado in alcun modo di dimostrare che la cessazione irreversibile della dell'attività dell'ICE fallo costituisca in se stessa la morte
Dal punto di vista filosofico sul piano filosofico la morte e la separazione dell'anima e del corpo ma il momento in cui
L'anima si separa dal corpo così come il momento in cui l'anima viene infusa nel corpo è un momento che non può essere fotografato dalla scienza è un momento destinato ad essere avvolto del del
Di mistero e non a caso l'istruzione
Don Umar vite su il rispetto del rito umana nascente afferma che nessun dato sperimentale può essere di per sé sufficiente a fare riconoscere un'anima spirituale
E
La Chiesa quindi bene ha ragione afferma di non volersi pronunciare dal punto di vista filosofico sul momento della infusione dell'anima
La tesi diciamo di di di San Tommaso d'Aquino sull'inclusione possa ore dell'animale il corpo non è che sia stata
Come dire superato condannata dalla Dalla Chiesa
E
Così come non è possibile pronunziarsi sul momento lassù della sua della separazione del del corpo
Il PIL ma che la Chiesa ha lasciato sempre da parte la questione filosofica ad incrociare l'anima ma ha sostenuto sostiene con chiarezza l'obbligo morale quindi ci spostiamo dal punto di vista filosofico il punto di vista morale
Di comportarsi nei confronti dell'embrione umano fin dal concepimento come nei riguardi di una persona umana
Sul piano etico l'embrione va trattato come se fosse una persona proprio perché non si può escludere
Che
Forse è molto probabile che l'anima sia infusa fin dal primo istante del concepimento il solo dubbio circa l'identità personale del neo concepito obbliga moralmente a fare sì
Che si eviti qualsiasi pericolo nei suoi riguardi perché
E c'è la forte probabilità che si potrebbe
E incorrere nel rischio di sopprimere un essere umano cioè il fatto della presenza dell'assenza dell'anima nell'Umbria nell'embrione non cambia l'immoralità
Dell'aggressione contro di lui cambia solo eventualmente la qualità diciamo dell'atto di aggressivo
Ora
Io credo che questo diciamo così il principio di precauzione che non solo diciamo così la Chiesa ma gli uomini diciamo così ragionevoli adottano nei confronti dell'embrione
Dovrebbe essere attuato anche nei confronti del momento anche nei riguardi del momento terminale della vita cioè nel
Nei confronti dell'UPI dell'uomo definito morto ma in realtà non certamente morto qual è il malato irreversibilmente leso dal punto di vista cerebrale
Perché per lo stesso principio più in niente e nessuno può autorizzare l'uccisione di un di un essere umano
Innocente che sia Fitto che sia embrione che sia incurabile che si è agonizzante che sia
Che sia celebre cerbera mente leso
Mi sembra che mentre nei riguardi della del del del momento iniziale della vita ci sia diciamo giustamente una grande un grande interesse una grande mobilitazione lo stesso non accada per quanto riguarda il momento terminale della della vita
E quindi il io che qui diciamo così mi fermo eventualmente Galli per se ci sarà discussione trattare sull'argomento ma credo che meriti di essere sollevato il problema della
Della morte cerebrale proprio in questa in questa prospettiva cioè io ritengo che
Non sia in alcun modo provato disagi dalla scienza che l'individuo sceglierebbe realmente leso sia morto e che quindi
Oggi
Tanti casi di di di trapianti o di diciamo di espiantati
Si
Proceda cianosi in realtà alla soppressione di vite ancora ancora umane
Bene ringrazio Demattè eccome
C'era Marco anche il dovere di fare qualche appunto
E ho trovato nella nella relazione del Mattei però una contraddizione vorrei
Indicare ora pone parliamo la contraddizione a mio parere quando de Mattei ha inserito il concetto di anima in una relazione scientifica vorrà l'anima bella eccetera
Ma
Non è affatto un concetto scientifico anche un certo di fede e non deve essere confusa con la scienza chi è d'accordo su questo noi non l'ho anzi lo ascrivo escluso ciò proprio detto
Ho detto esattamente il contrario detto dal punto di vista diciamo della di della scienza
Ho parlato diciamo così detto lasciamo da parte il discorso del del dell'anima cioè il fatto che
Si possa ritenere diciamo
Che nell'uomo ci sia un'anima razionale ma il principio vitale qualche cosa che è lo stesso per
Per una pianta vero un un animale o per un uomo e lo possiamo chiamare anima ma non dal punto di vista diciamo così religioso ma animazione su come primo incinte ISO come principio vitale del corpo cioè esista un'anima in
In
Una un'anima diciamo vegetativa un'anima animale chiamiamo anima il principio che anima la vita del corpo ma questo
è un concetto diciamo così biologico e non in in alcun modo religioso quella che noi chiamavamo emergenza forse sì
Cioè e le parti che si mettono insieme creano qualcosa di qualitativamente nuove superiore
Appunto chiamarla emergenza emergenza è una cosa scientifica chiamarla anima si può cadere nella
Chiamiamola principio vitale del corpo chiamiamo la vita
Chiamiamo la vita
Principio
Cioè non è un problema gialli terminologico diciamo che il problema c'è così il problema è sostanziale
Sì ma la semantica importante vita vuol dire tutto e niente insomma non si tratta di precisare consensi ma anche nel reggenza significa no noi no diciamo un'emergenza è qualcosa di molto più precisa e io prendo delle parti piccole
Ne faccio una realtà più complessa a seguito di questa realtà complessa vengano fuori delle proprietà nuove
Che io chiamo in agenda internet si esce più principio vitale di emergenza queste sono
Non esce antinomico ma è Unione adesso i costi andiamo avanti con Giuseppe Cristina anche nel secondo nella mia lista
Se
Per l'invito a questo convegno
Io volevo
Al professor Dematté chiedere una cosa perché credo che sia stata la mia incomprensione volevo capire il l'ultima frase che lei ha va detto
Lei ha detto c'è il rischio che persone vive mi dica se ho capito male che persone vive si vengano fatte morire al fine di espiantare organi trapiantati in altri sì
Io diciamo dentro un po'come dire inquietante questo scenario perché è uno scenario
Che appare
Così alla fantasia e mi fa pensare che nei nostri reparti di rianimazione avvengano cose
Francamente preoccupanti
Come coordinatore della Commissione bioetica della Società italiana di anestesia e rianimazione sento il dovere di trasmettere atto
Ti presenti
Che un'affermazione di questo genere
Noi come anestesisti rianimatori non la possiamo oggettivamente tollerare
E non la possiamo tollerare non per che non siamo aperti ai dibattiti
Ma perché questo significa in altre parole
Rendere plausibile digeribile
L'affermazione che noi materialmente facciamo cessare la vita di qualcuno per permettere ad altri e non si capisce a questo punto più né meno bene
In quali coordinate etiche giuridiche eccetera e questo possa tenere per trasferirla ad altri pure
Credo che questa precisazione fosse
Doverosa per parte mia
E sempre come anestesista rianimatore si fa questa professione da trent'anni che si guarda bene diciamo dai interrare i meriti che non gli sono propri quali quello
Filosofico in senso lato compreso anche l'aspetto teologico
Io vorrei mettere in luce un problema
Che mi sembra non sia stato poi molto ancora affrontato
In particolare mi voglio riferire ad alcune affermazioni fatte dal
Professionalità
E cioè sono rimasto molto colpito quando il professore ha detto
La morte come paradosso della natura che ci riguarda tutti
Ed è una concezione veramente paradossale il fatto già di per sé di un paradosso che in realtà riguarda tutti gli esseri umani di no
Ma noi siamo di fronte come rianimatori e con me medici a che curano i malati più gravi fra i più gravi
Siamo di fronte ad un problema ancora precedente cioè quello di cogliere
La morte non più come evento
Puntuale nel tempo
Ma come processo
Come qualcosa che si sviluppa nel tempo in funzione di una malattia la cui gravità spesso
Genera quadro di irreversibilità della malattia stessa
Allora io vorrei portare la discussione è un elemento nuovo
Che è quello del come gestire
Questa
Questa fase questo elemento ha prodotto e temporale questo
Tragitto
Che l'essere umano fa dal momento in cui si genera la sua irreversibilità al momento in cui convenzionalmente o meno
Lo definiremo morto
E dico questo
Vorrei sottolineare l'importanza di questo tragitto l'importanza di questo momento
Rifacendomi proprio al problema della
Dignità dell'essere umano
Guardate e
E straordinario quello che in questi ultimi cinquant'anni si è prodotto in termini tecnologia applicata alla vita dell'uomo
E vi prego di credere che
Molte spinte hanno concorso alla allo sviluppo di questa tecnologia
E nell'arco di queste spinte
Uno spazio veramente importante ed efficace relativo alla
Effettiva utilità
In
Tutte le situazioni di questa tecnologia ha trovato veramente un un limite
La tecnologia si è sviluppata soprattutto per grandi
Impulsi legati
Alla necessità con me
Si diceva già prima
Di
Una resistenza assoluta
E consapevole a scomparire no lei mi pareva che avesse utilizzato questo termine
Ma nello stesso tempo anche
A
Dobbiamo dirlo con grande chiarezza obbedito a spinte economiche
La tecnologia si è sviluppata sull'industria
L'industria ha spinto fortemente allo sviluppo della tecnologia noi applichiamo questa tecnologia
Ma abbiamo il compito di definire fino a che punto
è utile l'applicazione di questa tecnologia per la sopravvivenza dell'uomo non soltanto in termini quantitativi ma anche in termini qualitativi
Proprio in ragione di tutte le affermazioni che sono state fatte finora sulla dignità dell'uomo
Allora da questo secondo me scaturisce un discorso molto
Attuale
Ed è quello della
Necessitati applicare tutte le cure necessarie
Ma anche forse quello di
Gestire la limitazione delle cure
E allora il concetto di morte
Vedete come si intreccia
Con il concetto dell'evoluzione del tempo
Durante il quale
La morte avanza
In virtù della malattia irreversibile si intreccia
Con il problema delle terapie
Anche quelle supporti per più più aggressive
E si intreccia con la necessità
Di
Trasportare poi tutto questo sul piano della dignità umana per capire cosa oggi è veramente dignitoso
E cosa non lo è per me essere umano si ammettiamo che la morte un momento culminante della vita e se ammettiamo che in questo momento culminante
Almeno in teoria dovrebbe essere presente un concetto di assoluta dignità del morire
Io credo che questo aspetto abbia messo nell'ambito della discussione che si è andata sviluppando in questi a ultimi anni
Abbia messo poco in risalto
Quella che è l'esperienza
Voti Diana
Che noi medici e in particolare noi medici rianimatori facciamo nei confronti
Dei nostri pazienti morenti
Vi prego di credere che i risultati dal punto di vista operativo i risultati delle rianimazioni italiane ci sono studi che possono confermarlo sono più che ottimali
Oggi come oggi le terapie intensive italiane sono come risultati in termini di sopravvivenza come qualità della vita che le offriamo i nostri malati dopo la degenza nei nostri reparti e assolutamente eccellente
Quindi nelle nostre rianimazioni si lotta per la vita
Ma proprio per quello che si era detto in origine siccome morire inevitabile una quota parte di questi malati
Che possiamo
Sostanzialmente attestare intorno a circa il venti per cento dei nostri ricoveri
Vuoti
Allora il problema per minori che noi siamo filosofie non siamo teologi
E
Quale qualità di vita dobbiamo dare a coloro che stanno morendo e quale qualità di morte dobbiamo dare agli uomini che muoiano
Questo è un tema fondamentale su cui credo sia assolutamente necessario soffermarsi
Ed è un tema che come vedete e come è circolare tutto questo discorso in fondo no ed è un tema che si ricollega
Al tema della morte cerebrale al tema dell'espianto trapianto
Io non ho nessuna difficoltà a comprendere e ad ammettere che il concetto di morte non possa ascriversi alla cessazione di una funzione
Dottor Bianco
Noi sperimentiamo ogni giorno la Multipla pacchi insufficienza d'organo
Abbiamo a che fare con malati che sono insufficiente dal punto di vista respiratorio cardiaco renale cerebrale
Per dire le funzioni primarie vitali e per non parlare delle altre
Certamente però
Immaginare
Che non si possa una volta accertato e poi finito
Come irreversibile un processo di morte che accertato asset a secondo che si accettino criteri condivisi
Nella morte
Che si possa accettare di non poter
Garantire la sopravvivenza ad altri questo è un tema
Altrettanto secondo me pregnante
Di tanto altrettanto pregnante di quanto lo è
Definire la morte
Perché non c'è niente da fare la tecnologia ci ha messo nella condizione di poter dire
Che attraverso la morte possibile restituire la vita
Allora se non si colgono le complessità
Se non si coglie il fatto che la tecnologia come suo portato collaterale ci ha messo di fronte a un problema sostanziale che è quello della
Interconnessione
Del paradigma di tutte le le componenti del paradigma vita malattia morte vita
Malattia morte ditta e così via dicendo se non cogliamo con gli stessi e non sappiamo pur ci criticamente nei confronti di questa
Complessità
Assumendo posizioni
Rigide posizioni che non tengono conto di come poi questa complessità si traduce nella pratica clinica che a sua volta implica necessariamente la complessità
Della vita delle persone delle famiglie
E così e non sappiamo cogliere tutto questo contesto e ci rifugiano su
Definizioni teoriche
A Prodi ticket
Tranciante ecco se non
Se noi preferiamo assumere questo atteggiamento noi non capiremo mai la complessità la complessità continuerà sfuggirci di mano
I problemi continueranno ad andare per il loro verso e noi continueremo a dibattere su che cos'è la vita che cos'è la morte
Bene avanti sono stato colpito dalla domanda quale qualità arti morte
Dobbiamo
Dare antico di
Domanda che non mi ero mai
Posto nemici sono diverse qualità di morte
Certamente ci sono diverse qualità di morte
I
è difficile importare in un contesto come questo l'esperienza
Di chi
Appunto come me fatto un percorso ormai trentennale
E
Ha visto che cosa significava la qualità di morte per esempio venti anni fa
Quando eravamo convintissimi di
Sta spingendo oltre
Quanto più possibile questo confine fra la vita la morte quanto accanimento terapeutico abbiamo fatto
In nome di questo questa è una riflessione critica che non può sfuggire a chi è oggi rianimatore in questo nuovo secolo noi abbiamo siamo una disciplina molto giovane cinquant'anni circa
In questi cinquant'anni abbiamo fatto tutto il percorso della tecnologia
Forse noi oggi siamo nella condizione migliore per trasferire a tutti questa consapevolezza e questa esperienza
State molto attenti stiamo tutti molto attenti
C'è una qualità del morire
Che ritorna sostanziale e pregnante ogni volta che ci interroghiamo su che cosa è la vita
Sono i valori a cui ciascuno di noi
Si è ispirato sono i valori della qualità dell'esistenza che conduciamo e che ci è concesso di condurre
Queste scelte sono fondamentali e debbono informare e non possono
Anche l'ultimo momento della nostra esistenza e non possono essere esclusa nel processo complessivo di valutazione prima però ci vuole qualcuno che decida
Sulla qualità della morte chi è che decide questa è la morte buona questa è la morte non buona ci vuole
Un'istanza come si parla di qualità
Si potrebbe pensare a un programma di frequentazione da parte di laici fra virgolette cioè tutti coloro che non sono addetti alla materia dei reparti di rianimazione
Per capire che cosa significa morire dignitosamente o morire non dignitosamente è difficile spiegare cosa significa morire dignitosamente quindi io vorrei morire dignitosamente
Pensando che un medico riconosce la irreversibilità della mia malattia e nei limiti della mia capacità di risposta mia personale vorrà presentata da altri
Tenga sostanzialmente conto dei valori a cui mi sono ispirato e della mia volontà
Io riterrei
Dignitoso morire così
Grazie
Ci auguriamo che allunga
Nell'augurarvi opera prima
Passiamo adesso abito Mancuso
E mi trovo d'accordo sulla
Sulla
L'affermazione che esisteva una qualità del morire fatta da una disciplina molto giovane neanche cinquant'anni di vita io adesso tentano di dire alcune cose a partire da una disciplina molto antica
Tre mila anni di vita probabilmente anche di più che è la riflessione degli uomini
Pensanti
Sul tema osso
Cioè su su sull'assoluto
Pensare tentando di pensarlo come logos
Tentando di pensarlo come razionalità
Una teologia antica che certamente
La mia
Molto attenta molto è radicata nella tradizione cristiana ma che
Ritiene che oggi il il cristianesimo la teologia cristiana si può
Proporre sensata mente di rispondere alle esigenze del nostro tempo di abitare il i pensieri di dare energia vitale agli uomini nostro tempo solo in un grande dialogo con le tradizioni spirituali tutti i tempi di tutti i luoghi
Quindi niente questa è la premessa per collegarmi a quanto a quanto ho appena sentito ma per quanto concerne la il discorso e vorrei dire innanzitutto che
A mio avviso
Necessario
Che nelle menti di di ciascuno di noi viva con forza il sentimento della necessità della multidisciplinarietà su cose di questo tipo
Cioè sono problemi così immensi quelli di che cos'è la la morte ovvero di che cosa è la vita perché se non si sa che cos'è la vita non si sa che cos'è la morte perché ed è la tele una delle tesi principali che sosterrò parliamo del medesimo processo
Parliamo del medesimo processo ecco e l'origine della vita è uno dei misteri a cui anche la scienza anche la scienza contemporanea non ha risposta
Spero che presto chi lo sa che si arrivi a dare risposta non sono un paladino dell'ignoranza prima sì prego più si fa luce più più si già a conoscenza meglio è allo stato attuale delle cose però la scienza contemporanea non conosce
Il mistero che ancora così dobbiamo definire dell'origine della vita e quindi è è veramente compito tutte le persone che amano la conoscenza che a mano come dire è che
Vogliono conoscere per servire il bene la giustizia e dell'umanità mettersi insieme ecco quindi la la multidisciplinarietà e qualche cosa tra l'altro che deve andare dall'alto in basso dal basso in alto cioè non si può dire semplicemente
La scienza si ferma lì coi la trilogia la filosofia procedono la teologia la filosofia possono procedere sensatamente solo se procedono sulla base di ciò che la scienza dice non conformando certamente loro pensiero sulla base di ciò che la scienza dice
Ma non profferendo ma non proferendo
Più affermazioni che siano contrarie a ciò che la scienza dice
Non ci può essere contraddizione altrimenti si vive nel regime della doppia verità
E poi del raddoppio etica e poi del doppio diritto ed è quello che stiamo vivendo in questi giorni e che ed è la frattura che attraversa il nostro tempo
La frattura che per il l'incapacità a partire dalla multipli dalla dalla frammentarietà delle impostazioni
E filosofiche
E poi etiche
E poi etiche non Proietti crescente voi etiche
Di produrre un unico diritto perché il diritto in questo Stato non può che essere unico
E non solo in questo Stato per definizione il diritto non può che essere unico che unisca veramente tutti gli uomini ecco di come un tempo si diceva di buona volontà
Questa è la premessa metodologica per quanto attiene al tema alla alla a pensare la morte ma io vorrei innanzi distinguere due cose la prima pensare la morte e qual è il punto di vista in base al quale ci mettiamo pensare alla morte
Io ritengo che le sia
Lecito doveroso porsi innanzitutto al punto di vista del mondo
Nel pensare la morte bene dal punto di vista del mondo io ritengo che
Bisogna
Cancellare non non sono per nulla d'accordo sul penso sul parlare della morte come paradosso dalla natura
La morte non è un paradosso dare dal della natura la morte e parte della vita e se noi siamo qui se noi esistiamo è grazie al morire di altri
L'evoluzione possibile è stato possibile esattamente grazie a partire dalla morte la morte delle speci dal fatto che
Dal fatto che il novanta e passa per cento delle specie animali e vegetali si siano estinte
Ma ma anche il nostro corpo in questo momento in questo momento che noi stiamo per ragionare do su che cosa è la morte in questo momento ci sono momenti di morte di morte cellulare nel nostro corpo
In questo momento cellule muoiono e cellule rinascono quindi è
è intrinseco all'essere spesso il la negazione dell'essere per il prodursi di livelli
Altri superiori più alti dell'essere
Ma pensate la nutrizione
Pensate alla nutrizione
Il metabolismo di cui abbiamo bisogno voglio dire noi ci inoltriamo della vita altrui
Le possiamo uscire da questa catena alimentare catena nel vero nel senso vero che ci incatena a una logica di molti di morte di vita possiamo vivere solamente nella misura in cui diamo la morte
Pensate a al discorso dei parenti e degli amici morti non non siamo forse morti quando sono morti i parenti degli amici non moriamo forse quando quando quando li portiamo al pensiero quando ripensiamo
Certo che cos'è questo discorso della morte di una morte altra di una morte la portiamo necessariamente dentro di noi sono morti sono morti nostri parenti che qualcuno molto molto vicino ci sono genitore col morto un figlio
Che penso sia la lieve il dialogo il dolore più devastante che un essere umano possa possa subire
è la morte dentro sempre nella nel nel darsi della vita noi adesso siamo seduti in questa bella sala Linda
Ragioniamo ci sono persone che sono morte perché noi possiamo adesso ragionare abbastanza civilmente ci sono persone che hanno dato la vita per per questo Stato perché lo Stato italiano ci sia
Possiamo ragionare a prescindere dai morsi del Novecento
E e quindi e quindi questo è il dire che
Non ci se non c'è alcun dualismo ecco di morte di vita
Tutto questo è molto bello ma razionale dimentichi M. emozionalità
Razionalmente certo c'è la morte del tutto il Mogliano eccetera dentro di noi c'è indubbiamente una voce che dice non voglio morire resta mi sembra ovvio
Si sente
Non avevo finito però allora mi
Mi scuso no
A fare il tempo ci ha finito per me Nora appena cominciata ecco
Certamente che dentro di noi ce la voce che dice non voglio morire
Io peraltro e poi vediamo se ci riesco credo nell'anima
E adesso spesso di arriva credo insomma penso che sia fisica anche fisicamente sostenibile il concetto di anima e e penso che sia loro ho tentato di argomentarlo anche in un mio libro
Logicamente plausibile il marchio di mortalità dell'anima quindi questa voce che c'è dentro di noi è la voce stesso della natura e ogni frammento di essere che dice non voglio morire non siamo semplicemente noi e tutto l'essere
Che che porta dentro di sé che che che è un grande canto alla al voler avevo al volere al voler essere appunto il il fatto è che siamo capitati nascendo
In un
In questo essere che si dà in modo evolutivo
Non è qualche cosa di statico che scende e questo darsi in modo evolutivo questo continuo procedere
Può essere possibile solo attraverso la morte la morte
è un po'come la fruizione dei tre ospedali che abbiamo nella macchina e la frizione che ti fa passare a alla marcia superiore se non ci fosse questo momento di discontinuità non è possibile cambiare
Non si può cambiare non si possa dire
Questo è
E la prima cosa così un po'
Che che volevo dire ecco no ad ogni
Annoni dualismo e non è vero almeno io non non non appoggio quest'idea di di padre Aguilar la morte blocca l'evoluzione no al contrario la cui evoluzione e possibile solo
Solo solo grazie alla morte ecco quindi e questo è il meccanico questo è che come dire l'insieme
L'insieme pensare l'intero pensare l'insieme e adesso noi dobbiamo pensare negli stessi noi come piccolo frammento all'interno di questo
Di questo intero Paese e siccome l'intero e questo dinamismo che si fa di morte di vita che si intreccia no a questo punto e che cosa succede quando penso la morte dal punto di vista dal punto di vista del singolo
Ma che cosa avviene quando noi votiamo
Penso lascio stare le definizioni biologiche quando viene perché ci sono competenti che che devono fare e la discussione al già abbiamo ma dal punto vista chiamiamolo filosofico chiamiamolo filosofico o teologico che cosa avviene
Quando moriamo avviene che questa logica complessiva dell'essere di cui siamo impastati dentro cui viviamo
Prende possesso di noi
Comunque siano le cose la verità complessiva del mondo la verità complessiva della natura si manifesterà dentro di noi
Questo avviene
Noi già adesso siamo nella verità dell'essere perché non c'è l'anti essere
è stato detto l'aria è stata usata questa espressione ANPI essere dominanti essere non esiste
La ma la porta e non è la PS era non ce la deve
Dice l'ANPI entri se mai ci porre cioè c'è un ente che poi non c'è più ma lande mamma ma non esiste l'anti essere
Nella vita Energia e l'energia non deperisce ma non non non c'è non si trasforma
E quindi che cosa succede quando moriamo succede che appunto la morte prende prende possesso di noi e che cosa avviene Ghedini e a questo punto questo punto si tratterà di capire una cosa a sé
L'emergenza di cui è stato quello di cui si è parlato che la logica che governa anche la mia mente
Io penso esattamente in tema di emergenza io preferisco
Chiamarla come emergenti ISMU perché emergenza mi fa venire in mente quella
La cosa li aiuto aiuto emergenza ecco bisogna emergenti ISMU è non è bella neanche questa come parola però insomma che è la che l'idea secondo la quale la visione secondo la quale il tutto è maggiore dell'insieme delle parti
La torta in maggiore dell'insieme dei suoi ingredienti la pizza il maggiore dell'insieme dei suoi ingredienti non basta mettere insieme etere tanta ante cosa fare derby di bisogna cc c'è il lavoro a fare la differenza
C'era c'è la farina ci sono le uova ce lo zucchero e cioccolato e così via ma c'è il lavoro che fa la torta ebbene l'insieme insieme lavora e produce e produce un livello superiore dell'essere
Del resto quando parliamo di lavoro di cosa parliamo se non di energia cosa significa inerzia se non tenerne conto al lavoro e l'essere continuamente al lavoro
Continuamente al lavoro che cosa avviene avverrà allora del singolo bene la misura in cui
Questa logica dell'emergenza o delle emergenti ISMU che governa l'essere è veramente
Per è veramente vitale è veramente progressiva
Allora non è
Illecito pensare che la logica della di
Che
Il processo vitale
Che subisce una discontinuità indubbia nel momento nel momento della morte però a un livello dell'essere di energia pura di unire di energia sussistente senza alcuna tradizione traduzione nella massa questo momento continui
E quindi non è se capisco veramente che cos'è l'anima non è illecito non è non scientificamente
Non dico che sia scientificamente provabile non lo sarà mai ma non è scientificamente contraddittorio pensare a una
A all'immortalità dell'anima
Non lo è
Perché anche questo bicchiere che ho tra le mani
Anche questo bicchiere che ho tra le mani e governato dalla dalla
Da particelle
Sub nucleari che formano gli ATO mi di questo bicchiere e poi formano le molecole di questo bicchiere ma che cosa ho mi correggerà il professore se se dico delle cose scientificamente non non corretta che cosa no o che il totale
Dell'Energia
Che costituisce l'oggetto bicchiere si traduce
Totalmente nella massa
E quindi io il totale dell'energia tradotta letteralmente nel tradotta totalmente nella massa corporea di questo bicchiere e quindi o un fenomeno in animato non ho l'anima
Cioè non ho quel surplus di energia per
Per designare il quale la mente umana è giunta a parlare di anima
L'anima non è nulla di metafisico Aristotele diceva che spetta al fisico investigazione dell'anima e si lamenta degli uomini di tutti i tempi di tutti i luoghi Giunta parlare di anima esattamente per dare ragione della vita è il principio della vita l'anima
Il principio della vita
Allora in questo corpo
Io oltre a tale della sua Energia tradotta totalmente la sua massa corporea un oggetto in animato
A partire dalla prima dalla prima cellula vegetale partire verso sud al mondo dal mondo vegetale su su fino al mondo animale fino
Allo splendore che è l'uomo perché siamo
Veramente uno splendore naturale incredibile se solamente prendiamo conoscenza del lavoro che c'è dentro di noi
A partire da noi che cosa avviene avviene semplicemente che il totale dell'energia non si traduce non si esaurisce totalmente nella massa corporea esistono sul PLIS
Esiste un'eccedenza dell'energia che fa sì che il corpo si muova
E questa eccedenza di energia libera è stata portata al pensiero dagli antichi di tutti i tempi di tutti i luoghi
A tutti coloro che hanno pensato veramente fino in fondo il i
La logica complessiva della rete della vita è stato portato il pensiero va detto esterne di anima
Allora se la logica complessiva del mondo e governato dall'emergenza per cui
Sì a questa evoluzione progressiva anche
Che giunge a
A che cosa diversificare questi fenomeni della vita a renderli prima vita vegetale poi vita animale allo stadio allo stadio iniziale poi da questa vita
Animale che si dà come singola cellula si giunge via via attraverso un progressivo quote
Una progressiva evoluzione a un organismo di dieci trilioni di cellule quali siamo noi certo all'inizio dà vita a tre punto ottantacinque miliardi di anni fa è stata mono cellulare adesso
Io ragiono penso vedo queste le vedo Mele prefiguro con la mia mente alla luce dei miei dieci trilioni di cellule
Usiamo un progressivo momento dell'organizzazione un progressivo aumento dell'organizzazione che porta il fenomeno uomo a essere non semplicemente Bios ma essere anche illustri
Cioè a poter ospitare dentro di sé un livello dell'essere che
Eh sì dipendente al mio livello da lì da dai come dire dalla base naturale e biologica e animale che io sono certamente
Ma e esista una sfera più alta del mio da del mio de de de del mio pensare che in uso IP e che lo spirito che il livello più alto che può
Rendersi indipendente dalle determinazioni biologiche e naturali nelle quali io sono inserito
Per molti aspetti io sono un fenomeno del mondo sono invece tale anzi prima ancora io sono un minerale
Per molti aspetti persone un vegetale sono un animale sono riducibile a questo mondo al mondo minerale al mondo vegetale al mondo animale c'è una punta del nostro essere
Che che che ciò che arrestò tè chiamava Nusco Yeti cose l'intelletto attivo che può determinarsi
Non senza questo lavoro non senza questo lavoro ma
E concludo
Indipendentemente da questo lavoro nel senso che la logica con cui che l'industria agisce nel pensare il bello nel pensare il giusto nel pensare il vero non è semplicemente una reazione agli stimoli determinati dall'ambiente
E questa è la nobiltà precisa precipua che abita al fenomeno umano allora se la logica complessiva dell'essere le emergenti ISMU
Non è irragionevole pensare che questa evoluzione continui
Verso un livello diverso che è evidente che c'è tutte le grandi tradizioni nominano le grandi tradizioni spirituali grandi filosofi nominano in modo diverso che convenzionalmente si chiama divino
Ma anche semplicemente ripeto ribadisco e concludo a questo punto di vista non è
Illogico pensare
Ha un'immortalità dell'anima l'ultima cosa ma mi rendo conto di non avere più tempo riguarda qual è il compito del pensiero perché ho tentato di parlare del del del Dida logica dal punto di vista del mondo
Ho tentato di parlare dell'altro pardon della morte dal punto di vista dalla logica del mondo tentato di parlare della morte dal punto di vista del singolo che cosa avviene quando singolo muore e ho detto perché che la logica del mondo prende possesso
Del
Del del del del
Di noi
E questo punto si tratterebbe di dire qual è il compito del pensiero qual è il compito e la spiritualità qual è il compito della Sapienza
Dalla Sapienza verrebbero pensiero sempre Sapienza pensiero concreto e io posso solo dire
Perché non c'è più tempo per argomentare magari poi nel dibattito che ha il compito della della Sapienza che il compito del pensiero e quello di far sì che gli uomini non abbiano paura della morte di giungere a sconfiggere la paura della morte
E questo è ciò che tutte le grandi tradizioni spirituali dicono
Dalle OPA liscia ad alta alta otto I Ching
Ai grandi filosofi
Non per non parlare di Platone per non parlare di Marco Aurelio tutta la grande e naturalmente anche dei grandi cristiani perché i Reneo sostiene queste cose pensate a Francesco d'Assisi
Che parla della morte come beato SIS signor persona nostra corpo accorpare per
Per Sora nostra morte corporale ecco quindi e anche c'è anche un grande filone all'interno del cristianesimo che che non pensa in maniera dualistica
Che non pensa che la morte sia un escamotage del diavolo ma che sia che faccia parte da sempre della logica complessiva della vita
Ti ringrazio
Ovviamente per devo fare una domanda cattiva anche altri
Naturale
Parlando di emergenti ISMU di emergenza molti dicono che il concetto di anima che addirittura il concetto di Dio con proprietà emergente del nostro
Cervello il quale
Produce la mente come proprietà nel gente la quale mente produce tutta una serie di
Concetti emergenti di cui il concetto di anni ma il concetto di Dio sono punto prodotti del nostro cioè la nostra emergenza
Al cervello
Ma io non nego che questa cosa si dia
Noi produciamo molte cose produciamo immagini produciamo idea rassicurazioni quindi
E certamente anche così
E certamente certamente anche un lavoro della nostra mente il concetto di anima ed è certamente un lavoro della nostra mente anche il concetto i concetti di Dio di divinità certamente così
Però
A questo punto
A sua volta il lavoro della nostra mente il prodotto di qualcos'altro
A sua volta tutto ciò è possibile grazie a un lavoro cosmico che avviene che sfida qual è la dimostrazione di questo
Ma la dimostrazione di questo è semplicemente il pensare i dati che la scienza ci offre è che l'universo
Che che Trichini che ha iniziato l'espansione non ha iniziato a essere autorizzato l'espansione tredici punto sette miliardi di anni fa la della vita che è che che che apparsa su questo pianeta
Tre settantacinque miliardi di anni fa e tutto questo ecco
Tutto questo ha prodotto la vita che ha prodotto condotto l'intelligenza che l'acqua all'intelligenza prodotta ma mentre la con la mente al prodotto del concerto di Dio di anima
La quale mente giunta a concepire tutto questo a concepire l'avventura a apprendere apprendere senso delle degli a concepire il Illy
PRIN prima sentire di essere dipendente da un grande da da questo grande Cosimo da questo grande
Il da questa grande logica di cui di cui fa parte prima Giunta concepire e ha concepito gli dei
E ha concepito gli Dei
Noi pensiamo agli dèi come come qualche cosa di maturo in realtà l'uomo sente di essere dominato
Da una grande
Come dire da da dalla forza della del potere e pone Zeus
Sente di essere dominato dalla forza dell'amore e pone Afrodite e così via quindi certamente la mente giunge anche pensare queste cose però a questo punto noi prendendo distanza prendendo facendo un passo indietro otto questo processo
è che possiamo ragionare semplicemente a un punto di vista laico e dire bene è semplicemente un grande caso questa evoluzione che continua
Semplicemente un gran una una una e siamo capitati così o oppure il fatto che anche la mia che la mia mente quasi chiuda il cerchio perché giunge addirittura a pensare l'origine
Esattamente l'insieme della mia e del dell'origine che mi produce nella mia mente che penso all'origine l'insieme non sia e
Appunto qualche cosa di più grande che è il divino tedio
D'accordo però appunto
Pipino eccetera è una cosa del fede ma non mi confondere
Il big bandiere con tutta l'evoluzione con questo concetto del divino che io rispetto e amore ma non voglio confondere con il concetto di scienza è una cosa diversa
Massimo rispetto e amore perché ha fede ma non confondere la scienza non la dimostrazione dal punto di vista scientifico dell'esistenza di Dio o dell'anima
è stata approvata partire da Sant'Agostino da molte
Mentre non credo sia ci sia mai riuscito sono due sfere diverso dall'essere diverso allora lasciamo le come due sfere no non lo dobbiamo lasciare come giusto era diverso sono due strade diverse e ciascuno deve procedere con l'autonomia
Però e concludo poi l'ultima parola giustamente spetterà a lei non mio io voglio semplicemente dire che oggi il pensiero è giunto a un livello tale
Parla di quella scissione di cui dicevo prima che o si pensa si pensano i dati della scienza
Certamente la scienza deve procedere in totale autonomia ma non si può oggi pensare l'anima
Posso capire la trinità potrei perché effettivamente non ha a che fare con il mondo le spero quando si parla dell'anima si parla del nostro del di ciò che più intimo di noi stessi si parla proprio nel nome del nostro nome si parla di noi e io come posso parlare di me
In modo che sia
Come dire scientificamente scientificamente non funzionale cioè l'idea per esempio che che la morte sia stata introdotta dall'uomo dal peccato dell'uomo che ancora fa parte della dottrina cristiana no
Ci sono testi biblici non è cioè non a mio avviso la le il cristianesimo deve rivedere questa cosa perché perché la morte cioè da quando c'è la vita
E non è stato detto idea a meno che di dire che Adamo che anche chi ha peccato era il primo organismo microrganismo a me se diciamo che Adamo era amico del primo microrganismo va bene
Ma
Non è così insomma non si pensa ad Adamo come
Al non è stato l'uomo introdurre la morte la morte nel cosmo c'è sempre stata nella misura in cui c'è la vita per quella logica che dicevo
è compito della della trilogia e anche quello di prendere atto di queste cose e di far sì che sia sempre più una scienza
Logica attivo logica logica
Che ringrazio scusa sette ho tirato un po'le gambe
Siamo all'ultimo intervento di
De Mattia Mastroianni
Buongiorno a tutti
Io sono un euro che animatore il sono molto preoccupato
Perché ero venuto qui per
Partecipare a questa tavola rotonda
Poi ho scoperto di essere un serial killer quando
Praticamente io sono anni che Progetto premere detto
Elaboro con metodologia scientifica
L'uccisione di decine di persone
Poi faccio anche mi pento di Catania
Quindi vorrei andarmi a costituire se me lo permette io mi associo a questa autodenunciano aggiunte
Però non ci va
Non ci vado per tre motivi primo perché so che ne ho la ci sono dei magistrati e quindi di fatto lo sto già facendo mi associo
Costituendo
Secondo perché le potete comunque assolutamente rispettato il professor De Matteis le conoscevo già
Sono riportate
Anche da
Altre
Personaggi di livello mondiale come il dottor charmant primario neurologo pediatra rete clinica meglio utilissimo
Professor porta professore Evans oppure se vogliamo rimanere il più vicino a noi
In Italia c'è per esempio il
Lega al controllo predazione tornano
Se andate su internet trovate un'interrogazione parlamentare che ha fatto recentemente da un titolo assolutamente originale io accuso
Mai sentito prima ricordava qualcosa forse per questo le generalità che esso Google la trovate subito prima della lega per la difesa dei veneti da giardino però una pura coincidenza
Comunque il
Terzo più importante motivo per cui preme non mi vado a costituire
E che ci sono molte imprecisioni con quello che è stato detto io mi avvicino molto Marcuzzi sentore
Quell'ottanta per
Anche
No è un po'conturbante
Ci sono delle imprecisioni cose dette almeno a mio avviso ovviamente
Primo ci terrei che si abbandonasse
La terminologia come reversibile eh citata giustamente nel
Dichiarazione di Harvard però è datata mille novecentosessantotto
Da allora è stata abbondantemente superata
Se il si vuole trovare un sinonimo di morte cerebrale ecco ma più tasse che essa potrà altri cosa di scritto per la prima volta nel cinquantanove
Ma mentre la morte cerebrale è sempre che è reversibile come reversibile non sempre morte cerebrale ci tengo a dirlo non progressione semantica perché questo stato alla base di molteplici equivoci
Soprattutto porteremo anche dal dottor Schön vanno che hanno convinto tanta gente di alcune cose che non sono proporrete magari ci torno sopra dopo
La seconda imprecisione a mio avviso
Lei ha citato fatto un po'un'associazione pensiero della chiesa che della scienza almeno di parte della scienza
Relativamente praticamente all'incapacità
Di entrambe
Di definire sia l'inizio della vita a livello embrionale che
Questa prassi della morte
è proprio così una chiesa non mi sembra che sia assolutamente indecisa
Né certe alcun dubbio
E anche delle spiegazioni che sono
Per quanto riguarda l'inizio della vita nel meridionale
Spiegazione che hanno anche una bella validità scientifica infatti sono comunque condivise tra gran parte della scienza
Per quello che ne son poi magari padre quindi la penso sia più esperto di me è rimasto comunque la chiesa in maniera
Molto semplice
Dice che l'embrione è un essere umano
In quanto dal momento in cui luogo viene fecondato
E da lì poi si trasforma quanto istrione dicendo che se
Riesce
Persegue occupa
E comunque prete da dall'uovo fecondato all'essere umano non interviene più alcun fattore esterno che modifichi questo processo evolutivo si parte da una singola cellula
E che deve essere ovviamente nutrite ossigenata ma una volta che viene questo tipo di procedura si trasforma in trilioni decine di trilione dice
Senza che intervenga nient'altro solo un progetto già esistente all'interno del referendum nel suo DNA quindi la Chiesa e gran parte della scienza una parte della scienza non so quantificare comunque ti dice dato che
Non succede niente altro che trasformi che determina la trasformazione di quell'uovo fecondato un essere umano un cambiamento oppure
L'ARPA di Mosca stessa cosa allora
La vita per forza iniziali imporre la Chiesa dice che quindi anche l'anima
Venezia via ma questo è tutto un altro discorso
Quindi mi sembra che ci sia invece molta
Decisione
Molto determinismo non etnia
Così perché lasciare nel vago ecco c'è questa introduzione che c'è stata a partire dall'assunto dal presupposto che noi
Serial killer della rianimazione
E ivi
Signori ecclesiastica
In realtà diciamo nella totale confusione incombe ovviamente
Di fatto già ci si sta dando ragione prima ancora di motivarla al mese
Ipotesi che non esiste la morte cerebrale piuttosto che è lecito l'apporto burqa in qualsiasi argomento
Poi si possono discutere le posizioni della Chiesa si possono discutere queste teorie scientifiche però non è corretto dire che noi non abbiamo le idee chiare
E non siamo determinati
Lo stesso discorso vale per instaurarsi della morte
Abbiamo le idee chiarissime probabilmente sono tutte sbagliate prego abbiamo un'idea assolutamente chiarissimo
In quanto è la stessa Chiesa dice
Associa infatti a livello cosette alloggio cioè questa è una scusa associazione tra l'embrione
La difesa della vita embrionale e la difesa del concetto e la morte cerebrale per lo stesso principio per cui nel momento in
In cui scusate il gioco di parole riconosciamo che l'embrione vita in quanto possiede in senso ventisei quelle integrità quel progetto finalistico che lo porta a diventare luogo
Allora nel momento in cui è stata la morte cerebrale in cui viene meno questa integrazione finalistica dell'organismo che lo fa mai essere uomo
E allora in quel momento si sta ora la morte da un punto di vista poi teologico il distacco e l'anima dal corpo ma questo vale anche potesse scientifico lasciando da parte dell'animale sacro professor Guizzi sarà
Tra
Anche punti sia scientifica e così noi
Medici selettivi verrà diciamo che certamente questo che
Nel momento in cui viene meno cioè necessario che la morte cerebrale e
Allora
Osserviamo
Distratto decadimento
Pecora aperti a dell'integrità funzionale dell'organismo è per noi ri si è instaurata una morte opinabile ma non si può dire che non siamo
Sicuri di questo
Ultimo ecco se più imprecisione per le reti possa non chiarissima citato il professor De Matteo salto esempio del cadavere non rianimarla bene un cadavere
Non è a tre anni Mabilia mentre un paziente in coma irreversibile
Lo è
Qui l'uso dalla parola cadavere
Come prima insomma no già
Dà per scontato una serie di cose cioè terra per scontato che ci siamo messi d'accordo su cos'è la morte che cosa stiamo fare qui seduti orchidee non lo so
Perché
Si parla di cadavere l'atto
Serata certezza non c'è più la vita perlomeno
La morte cerebrale un cadavere non rianimatoria dando per scontato che il paziente morte cerebrale è morto è un cadavere non riuniva appelli
Allora
Ovviamente pensiamo che voleva intendere perché ad avere non rianimare abile si voleva intendere il soggetto in arresto cardiocircolatorio
A questo punto passo tra serial killer non voglio essere blasfemo padre però
Certo poi Gesù Cristo perché teorie animati proprio tanti l'arresto cardiocircolatorio
Quasi quasi
E aspetta
Ex diventerò famosa
E quindi qui si pone un altro problema che è sempre quello poco e cioè quand'è che si instaura la morte no diretti ad avere nuovi abbinabile cosa vuol dire presente arresto cardiocircolatorio non basta
Presente con arresto cardiaco irreversibile
Quand'è con l'arresto cardiaco irreversibile
Quando ci si trova e non ci si riesce però in realtà a volte non ci si prova perché a volte non ci si trova perché se non ci si prova non si può dire che quell'arresto cardiaco irreversibile
Non ci si trova perché la scienza la legge il buonsenso ci dicono che se ci troviamo di fronte ora lasciamo stare il cassetto estremi che sono sia dei cosiddetti accertamenti di morte clinica anche sono solo tre casi che chiunque
Può fare un accertamento di morte per decapitato il macho privato e quello in avanzato stato di putrefazione questo lo dice la legge del decreto ministeriale del novanta
Al di là di questi casi più estremi un medico
Non è tenuto sempre pieni ma
Perché se no saremo costretti sempre al cinema reca io non vado case non presente che a rigor Mortis malamente capitato non è ma sull'altro non era non se lo Stato il potere Fazio perché è costato il decesso
Perché lo stesso decreto ministeriale nonché la scienza non che il buonsenso si dicono techno arresto cardiaco noi lo possiamo considerare irreversibile a prescindere dai nostri tentativi di
Recuperare la situazione ma secca
Sono presenti i segni ti porta eccetera
Infatti la constatazione di decesso che si fa mezzo alla strada carcasse del parzialmente o anche in ospedale consiste esattamente in questo non solo il riscontro per l'arresto cardiocircolatorio respiratorio
Ma anche
E soprattutto riscontro dell'assenza dei riflessi Troncon c'è facilmente esistere per completezza e formazione al terzo criterio queste tutto non regge
Decide lo Stato un terzo criterio per l'accertamento della morte che è quello cardiaco per cui
Il polo perché nel caso di accertamento
Quello di prima
L'accertamento per cui bisogna ricercare la morte cerebrale clinica il senso della strumentazione bisogna prospettare ventiquattro ore per sé per il catasto
Invece laddove le circostanze impongono un rapido accesso al cadavere e quindi il rischio di epidemia e quindi bisogna seppellirlo subito oppure bisogna scoprire perché è morto tipo si assegna ai per arrestare la stessa fine
Allora lì per poter usufruire subito del cadavere si può fare l'elettrocardiogramma per venti minuti continuo si risulta piatto per venti minuti
Allora si può dichiarare settecento e utilizzare quella corpo
Parliamo di venti minuti
Il principio di venti minuti si fonda sempre su sono tutto punto tra
L'arresto cardiaco cardiocircolatorio determinante la morte del paziente
Si sente ben noto lasso di tempo sufficiente ad aver determinato la morte c'era prima
Per quel criterio il concetto di morte cerebrale non
Si è instaura soltanto nel quarto
Criterio di
Constatazione di decesso che è quello di morte cerebrale a cuore battente quello di cui si è parlato finora si sta orientando gli atti decapitato insomma di è abbastanza morte cerebrale ma sull'atto pur
è stato detto una prefazione pure
Se si trova un cadavere in mezzo alla strada si decise rianimarlo meno a seconda se sono ancora presenti o meno i riflessi del tronco se non sono presenti lo si considera in morte cerebrale
A cuore fermo come sempre morte cerebrale e non lo si rianima oppure si fa un ECG per venti minuti
Che è un tempo sufficiente a determinare la morte ci
Quindi il concetto di morte celebrato in realtà è molto molto più vasto lo citava
Chelsea ossessionato meticoloso Romano nessun trattato come un buon medico
Oltre ad una signora vago
Che diceva che l'arresto cardiaco guarito accertamento di morte novant'centonovantanove casi su mille enti in un caso su mille non vuole
Ipotizzare ma che sia al TAR la morte potesse essere questa ipotesi sta darsi un altro modo lo ribadiva larga Lenno nel secondo secolo dopo Cristo eccetera eccetera eccetera poi mi prolungo troppo
Quindi era però somma ecco per dire nel momento in cui
Parliamo di cadaveri parliamo di morte nel momento in cui parliamo di morte datemi una morte perché esse la morte cerebrale non è morta
Parliamo di quella cuore batte pubblicamente
L'arresto cardiaco allora io dico che non è morta
Perché ci sono quasi sempre recuperabili cuori
Se si interviene in tempo datemene morte perché se no
Fissare la puzza perché se dobbiamo aspettare uno Stato in putrefazione presso il Pellitteri catrame ci siamo rovinati
L'ultimissima cosa accettato il proprio esempio della gravidanza donne in gravidanza perché eterno
Sono pochi casi però
Per
Volte basta un caso insomma per rimettere in discussione i principi per l'edilizia
Non sono proprio andati in maniera molto semplice ecco insomma l'impegno profuso quota parte dei medici è stato tradotto eletti sono nati e quindi
Diretta di garanzie portate a termine fa sembrare come dire una mamma che con il suo bambino dire incubatrice
A cuore battente rende un po'più l'idea
Però non è necessario arrivare questo estremo il famoso dottor insomma invece ha riportato casi
C'è molto meno impegnativi di soggetti morte cerebrale sopravvissuti per molti anni so custom clamoroso ragazzo sopravvissuto quattordici anni dal corretto presidente poi dimostro che veramente non c'era più niente per la testa insomma
Ora premesso che anche la storia dottor Schön vale molto particolare da qui
No ritorno sul discorso di cambiare il termine come reversibile quando negli anni settanta dopo che era stato lanciato il sasso
Vi furono molte con convegni per stabilire bene criterio di accertamento di morte cerebrale su una cosa si trovano tutti d'accordo che c'era da discutere se la morte in cefalica cioè del complesso del
Corteccia e del tronco incerto
Ho la solo la morte tronco encefalico e come tuttora in Gran Bretagna in alcuni paesi del comparto fossero da considerarsi morte cerebrale ma su una cosa
C'erano tutti d'accordo che la morte corticale cioè assolute la corteccia cerebrale senza interessamento del tronco un centro che non poteva in alcun modo
Essere considerata morte cerebrale questo è un caso che si storie molti stati vegetativi persistenti esempio Eluana Englaro
Erano tutti d'accordo su questo certo il dottor Chaman nel quale invece chissà per me a morte cortile Arpe morte cerebrale e quindi io mi comporto alla stessa maniera
E quindi io sono stato preceduto nella mia attività di serial killer dal dottor Schumann Marche
Trattato molti pazienti in stato vegetativo come presente morte cerebrale
Così facendo poi si è andato ad accorgere che molti dei suoi presenti in realtà poi
Non presentavano proprio tutti i caratteri tipici da molte settimane che sopravvivono sopravvivono anche cosca scarsa assistenza semplicemente nutrendo li dall'esterno tipo il casi appunto di cui si sta parlando adesso
Invece che dire OCSE mi sono sbagliato
Avevano ragione loro morte corticale non è morto il brano disse
La morte celebrano insiste
Da lì e passato completamente dall'altro lato e Presidente cominciato una campagna pazzesca contro la morte cerebrale
Però scritto delle cose belle che meritano di essere lette
In un articolo del novantotto riporta dodici mila e cinquecento casi studiati di morte cerebrale
Siccome lui ovviamente veniva accusato di non essere molto valido dal metodo scientifico
Allora lui selezionato per dimostrare il valore
Sulla ricerca di dodici mila e cinquecento casi solo cinquantotto carcasse
In cui si poteva dire con assoluta certezza che quel paziente sopravvissuti per lungo tempo
Era una morte cerebrale bisognerebbe togliere questi cinquantotto almeno quattordici il perché la certezza della morte cerebrale nasce dalla dichiarazione giurata dei medici
Che avevano fatto l'accertamento ma non nasce da alcuna documentazione clinica
Ma vogliamo essere buoni concediamo cinquantotto casi concediamo né molti di più
Non posso raccontarvi tutto l'articolo
Diciamo che ci sono dei casi
Che sopravvivono dunque
Pur con tutte le caratteristiche cliniche strumentale della morte cerebrale questo porto il dottor Schuman a concludere che quindi non si può dire che nel cervello stava immunità funzionale e organizzativa unica del corpo umano
Che definisce la vita in quanto in alcuni casi si creano delle sotto netta che permettono ristorarsi di uno stato di equilibrio è in grado di potersi per anni anche quando c'è il grande completamente vuoto
è stato accusato di rischi
Scarsa metodologia scientifica io lo voglio difendere in tutti i modi possibili perché alcuni di quei casi effettivamente erano validi lordisti dire che non erano guariti
Significa attiene implicitamente che i nostri criteri che utilizziamo per accertare morte debba non sono valide invece più dicendo in entrambi i casi
Io dico soltanto soltanto una cosa
E a un'altra critica che sabato dottor Ciovasso come sbagliate ammesso pure che esistono questi tema se ce ne sono decine centinaia di migliaia
Che invece non hanno avuto questa evoluzione ma giustamente dottor Schuman risponde ma quelli fatti fuori
Credo come potete accorci divise sono candidati o meno perdonerà sopravvivenza a lungo termine se staccate la macchina o prima che gli organi giustissimo mi trova d'accordo è tutto suo
E io ho fatto io gli rispondo in altro modo io dico mettiamo che sia così e oggettivamente io veramente ho assistito a tantissime morte cerebrale
La sua grande maggioranza non lasciano dubbi un precipitare della situazione talmente drammatico per laddove abbiamo la possibilità di donare gli organi non ci riusciamo perché è presente occorre si arresta prima
Vallardi che non era morto
E però qualche caso che procede molto lentamente e che quindi forse è lasciato a se stesso potrebbe anche
Sopravvivere tra virgolette perché poi prime mortuaria non posso darvi
Deve mantenere quella situazione per anni
Ma io ripristina ce l'ho visto che ha seguito abbiamo staccato la macchina chilometri mentori avrebbero potuto reggere
Questo non inficia il concetto di morte sempre
Se se li fa al discorso dell'integrità funzionali finalistica dell'organismo un esempio rapido concluso
Prendiamo la corteccia surrenale della corteccia surrenalica produce adrenalina l'adrenalina dritta comune dello stress si produce nell'organismo
Ogni qualvolta è necessario
Rispondere ad una forma di stress ha dei ritmi giornalieri ben precise si produce grosse quantità alla matti ma perché ci prepara il risveglio ma nel momento in cui prendiamo lo spavento occuparmi adesso devo parlare voi si produce in quantità mostro
Quindi la produzione dell'adrenalina dalla parte degli ormoni della corteccia sua serenamente degli ultrà troverete la corteccia surrenale già scusate l'errore mi scuso con i provvedimenti
Abbiamo disporre
Non è soltanto una mera produzione di un ormone ma risponderà stimoli per precise che gli vengono il sistema nervoso centrale
Ammettiamo che il paziente morte cerebrale superato la fase critica trovi sugli equilibri vada incontro ad una cronicizzazione che richiedente poco supporto terapeutico
Questo accade perché probabilmente quella surrene
A ripreso produrre trent'anni
Una delle tante cose che possono accadere ma sicuramente senza con la triennalità protostoria difficilmente si trova un equilibrio cardiocircolatorio
Ma questa adrenalina nella riprende produrre semplicemente perché dopo un periodo di assenza di un porsi tra sistema nervoso centrale comunque ci sono delle cellule program più per produrre adrenalina etnie con ricevono ossigeno ricevuto lo conosco qualcosa devo pur fare rozzo come noi le nostre cellule lavorano sempre
Per quanto di prendono a produrre treni ma ci sarà sempre una costante quantità delle vetrine in circolo per un individuano un soggetto stress perché non si deve alzare la mattina non prendere
Grazie doni dal suo campo insomma quindi un individuo che vive una vita costante non percepisce l'ambiente esterno
Parlo di individuo me sbagliatissime perché per me ospedaliere
Non percepisce l'ambiente esterno del potere da linee che si produce passivamente riesce a mantenere valido il circolo non c'è alcuna finalizzazione
Quindi non si può tristi confondere
La
Un organismo
Che vive in cui tutti gli organi tutti gli apparati e tutti gli organi e così tutte le famiglie apparati e tutte le cellule lavoro no con un fine uno scopo coordinato
Dalla mera attività delle singole offrendo di quell'organismo che funzionano senza al confine senza alcuno scopo ma in maniera assolutamente passerà concluso
Bene il quadro è diventata ancora più confuso ma
Io direi per chiarirlo circa di chiarirlo facciamo un prima breve discussione all'interno del pannello
Poi
Aperta la discussione per tutti
Non so come vogliamo cominciare
Ecco qualcuno ad obiettare l'ultimo intervento di Mastroianni
Poi accendere ti dispiace siti vorrei fare si unico un intervento per rispondere agli alle varie come dire obiezioni se volete lo lo faccio rapida rapidamente da me cioè vorrei innanzitutto cominciare e diciamo con
Dissipare quello che mi sembra un luogo comune inquietante cioè che l'idea l'idea che parlare di anima
Sia una questioni di fede religiosa ora la questione dell'esistenza dell'anima non è in alcun modo un'esistenza una scelta di fede in qualche modo Mancuso questo che sembra che l'abbia detto
Può essere dimostrata dalla rete dalla Regione perché ben prima del Cristianesimo io romani greci gli ebrei gli egiziani
Tutte le civiltà credevano nel nell'anima nella sua spiritualità nella sua immortalità e altra cosa
Se parliamo della della della Santissima Trinità è un mistero di fede è una scelta di fede la l'esistenza dell'anima sì dimostra con la ragione ed è una verità molto più certa delle verità scientifiche
Perché la scienza non è in grado di formulare alcuna verità la scienza può proporre delle ipotesi di lavoro mai delle certezze assoluto che sono che
Vanno continuamente
Superate e verificate mentre invece la filosofia la retta ragione può arrivare a dei hai dei tagli dei principi a assoluti
Ora c'è naturalmente una distinzione bisogni operare fra la scienza che la filosofia ma questa diciamo distinzione non è in qualche modo separazione perché quando il biologo
Nega al filosofo diciamo nega l'uomo razionale di per esempio di definire la morte come separazione dell'anima dal corpo perché diciamo acqua entriamo in un aspetto filosofico di fede che non c'entra con la ragione
E poi invece definisce la morte ad esempio come la cessazione dell'attività delle in cefalo come la definisce diciamo sì la nostra legge
Ed è questa concezione della morte che propone non è una concezione scientifica è una concezione filosofica perché questa è la filosofia materiali Istica dell'ottocento secondo cui il principio della della vide la ditta
Stati siamo in un organo materiale che il cervello cioè chi ammette la morte cerebrale in realtà fa una scelta filosofica cioè ammette il materialismo
Del pensiero moderno che identifica il principio vitale dell'organismo umano nell'attività cerebrale si tratta ripeto della concessione degli un ministri la congiura di Marx di Engels
Che definivano il pensiero la coscienza come i prodotti del cervello umano e i nostri legislatori hanno fatto proprio questa concezione
Traducendo in legge ed è in base a questa legge che oggi si operano i sui trapianti di cuore
Ma allora mi si dice dice ma allora e che cosa crede che che noi diciamo così nei nostri reparti medici sopra sopprimiamo delle persone siamo siamo dei serial killer ma è la stessa domanda che mi potrebbe fare un medico che per esempio lavora perché
Creare la vita in provetta sulla fecondazione artificiale ed è costretto per questo a sopprimere degli embrioni mi potrebbe dire quel medico ma che cosa
Pensa che io diciamo e che cresca il suo primo degli embrioni sono sono uno un omicida è chiaro che tutto dipende diciamo sì dai parametri che ci diamo io tra l'altro nono
Diciamo così ha usato questa espressione non o non OPA lanciata nessuna accusa di questo genere però è chiaro
Che se non se nell'embrione non c'è vita umana e diciamo così non c'è soppressione di persona umana se invece nell'embrione c'è vita umana c'è su personalità umana allo stesso modo
Se in quel ragazzo che ha avuto un incidente in motorino e viene portato in ospedale
Il comma e diciamo sì irreversibile ma il cuore batte ancora la respirazione ancora viva e questo ragazzo viene espiantato per un trapianto di cuore
E bensì tedesco se quel sul ragazzo diciamo se ecco e morente diciamo si operasse condannato e cioè a dire la morte ma non è morto e diciamo Si tratta diciamo oggettivamente di di un omicidio
Tutti questi casi tre temi sono stati approfonditi in un volute chi fosse interessato a conoscere in un volume pubblicato dal CNR dal titolo da casi Trichet Rubbettino finisse vite eccolo qui
Stato pubblicato in italiano in inglese con il contributo di diciotto studiosi internazionali tra i quali Schumann citato da diciamo dal dottor Mastroianni
Che in cinquecento ma pagine dimostra questi questi questi concetti ci sono notti diciamo sì filosofi come professore Robert Spei mano il professore Zeit certe
Che scrivono diciamo sì su questi temi sono membri della Pontificia Accademia della Vita sono autorevoli studiosi quindi è senz'altro una come dire le le le idee di cui mi faccio portavoce sono senz'altro sostenuti da una parte importante della comunità scientifica internazionale
E INPS sulla base di queste idee non solo non può essere accettato il criterio neurologico che Fariforme riferimento alla morte corticale
Perché è chiaro che in essa rimane
Integra una parte diciamo sì dell'encefalo e quindi la capacità di regolazione delle funzioni o meno statiche invece tattile non solo non può essere accettato il criterio che fa riferimento alla morte del tronco in discesa palo
Perché non è dimostrato che le strutture al di sopra del tronco abbiamo perso questa possibilità di funzionare ma neppure può essere accettato il così detto criterio della morte cerebrale
Intesa come cessazione permanente di tutte le funzioni dell'encefalo cioè il cervello cervelletto tronco cerebrale
E perché lo stesso per citare un nome diciamo così di una D uno D uno oggi un neurologo che che uno di quelli che vogliono staccare la spina alla England al professor Carlo Alberto Defanti Defanti ha scritto un
Libero proprio dedicato a questo argomento dal titolo soglie pubblicato da Bollati ben volentieri e dice
Che la morte cerebrale può essere forse definita un punto di non ritorno ma non coincide
Con la morte dell'organismo con un tu in tutto che del resto nel l'intervento del dottor Masiello a
Ma anche quello diciamo di di ad interventi precedenti lo hanno confermato cioè si può si parla diciamo così di una di un processo o di un processo verso la morte di un processo irreversibile per cui questa persona effettivamente è forse condannata a morte certamente morirà la situazione destinata a precipitare
Però diciamo di perfino ancora un attimo prima della morte e non si è
Morto quel così come quando noi
Giudichiamo il momento l'inizio della vita dobbiamo partire dal momento iniziale dal momento proprio della formazione dell'embrione per quanto riguarda la l'ASP punto terminale e non possiamo fermarci a un punto del processo al punto del Dino nel ritorno ma dobbiamo dobbiamo
Essere certi quindi AVIR religiosi l'accertamento della morte
E essi si diceva diciamo ma diciamo ma anche ci sono di un accertamento di morte in cui dice non basta l'arresto cardiaco ma dice l'arresto cardiaco
In presenza anche di arresto Cerbai certamente però ci devono essere tutte e due l'arresto cioè l'arresto celebrare l'arresto cardiaco l'arresto
Respiratorio
Non a caso non a caso si aspettava sempre diciamo ventiquattro ore dopo diciamo la diciamo sì la morte di individuo per avere i saggi una
Certezza assoluta proprio per questa diciamo difficoltà a verificare il momento esatto dice della morte e dunque diciamo così la la verità oggi
Che parlare di questo argomento e molto molto difficile perché si è creata un'industria dei trapianti
Che effettivamente diciamo rende rende ed è vero è vero cioè che il problema il prezzo da pagare per salvare per salvare alcune dite quello di sopprimerle altre questo il punto di vista
Cioè si vuole sostituire il principio utilitaristico
Per cui si può fare il male cioè si può anche sopprimere una vita per ottenere un bene il bene e la salvezza di altre vite
Alla massima cristiana e occidentale secondo cui non è lecito fare condire il male neppure per ottenere un bene superiore
E se dunque un tempo i segni tradizionali della morte fino fino al al fino agli anni Sessanta per
Migliaia di anni dovevano accertare questo era il problema la cifra bisognava accertare che una persona viva
Non fosse considerata morte oggi i nuovi criteri pretendono invece di trattare il vivente come una Qatar cadavere per poterlo espiantare questo purtroppo accade spesso e a monte di tutto questo
Sta quel medesimo disprezzo per la vita umana che prima dopo aver imposto la legislazione sull'aborto oggi anche attraverso questa nuova definizione di morte cerebrale vuole spalancare la strada alla all'eutanasia questo è la è la verità io credo perché non imperniare ovunque e cadaveri cioè
Se mettiamo mi scusi
Non
Siamo era una risposta flash una provocazione presso
Comunque lo ribadisco io fatto qualche intervento provocatorio male dal professor Demattè sono assolutamente condivise
Esponente la scienza di livello mondiale quindi ne era una critica al loro
Premesso questo
Morte cerebrale è comune creazione
Non di un desiderio di trapiantare gli organi intanto per la maggior parte legislazione lo
Ottengono separata pathos ce ne sono costretto a certa la morte cerebrale anche se il paziente non è donatore e anche se il paziente non è idoneo Vallone tra questo magari può essere come dire no
Con sistema trovato per giustificarlo eticamente eccetera per carità ma la morte cerebrale è sicuramente un frutto dell'evoluzione della medicina
Fino a che non è sistema integrato dei meccanici accenno dobbiamo a volte supera la polio meritano perché la Puglia o mentre fa venire la morte cerebrale ma perché la poliomielite
Fatto creare i ventilatori meccanici e scambi umani negli anni Cinquanta da lì le terapie intensive Dundee
L'aggressione terapeutica al paziente da lì la morte cerebrale prima non esisteva perché era difficile arrivare quelle condizioni di assistenza del paziente
è una creazione venti danno solo circa che è stata creata dalla medicina moderno
Allo stesso tempo i trapianti d'organo con altre
Nomen tira ma comunque possibilità creata dalla medicina interna vanno in parallelo sicuramente
Se non ci fosse stata trapianto di cuore Barnard ci avremo messo un po'più di tempo a parlare da avremmo parlato lo stesso anche in termini utilitaristici propri trapianti d'organo perché possa mettere animazione servo
Ma comunque a parte questo
Sì
Siccome la tecnologia è in grado di creare uno Stato dal mio punto di vista di morte a cuore battente ma di morte la tecnologia anche in grado oggi di Bernareggio le persone appena morte
Con la speranza che tra vent'vuol business fate parlare diverso tempo fa con la speranza che tra qualche anno nota perché dobbiamo accettare che una persona morta
Io cioè io voglio anche venire incontro a questo Filosofia no questa
Io allora devo negare la morte per quello io chiedo datemi una morte perché se l'arresto cardiaco irreversibili devo accettare che quel paziente voi io c'ho a disposizione la macchina di circolazione
Extracorporea io posso prendere quel paziente attaccarlo la macchina circolazione che lo attacca ventilatore meccanico l'attacco macchie pazzo l'extra corporea
E continua a mantenere per fusi tutti i suoi organi perché devo accettare che quella siamo oppure no Berno e pagare tra vent'anni scopriamo un modo per riportarlo in vita per guarirlo dalla patologia
Perché quelle morte e la morte cerebrale no chi lo ha deciso
Punto
Abbiamo Cristina
Sì io mi trovo sempre più in difficoltà perché sono venuto a questo convegno pensando di
Dibattere
Il senso che io do a questo la parola è quello di confrontare argomentare ma poi fondamentalmente incontrarsi per cercare un punto che non deve essere necessariamente un punto di compromesso
Anche perché secondo me su una serie di cose
Non si possono poi oggettivamente fare dei compromessi
Ma proprio perché penso di essere un uomo di scienza e pratica scienza parto dal presupposto della
Incertezza
Penso che la medicina altro non sia che
Sapere che si applica o meglio che sia ancora da un lato
Alla
Maggiore
E qualitativamente migliore evidenza scientifica e dall'altro al minor grado di incertezza possibile
La medicina non se si aggrappa
Ai diktat
Non si aggrappa alle tavole della legge
Allora
Trovo estremamente complesso relazionarmi ad un uomo di scienza come il professor De Mattei che parte per invece da un presupposto
Che da
Significato alla scienza nella misura in tanto più quanto più sono appunti ittiche le affermazioni che fa
Credo che sia un dialogo improponibile perverso
Lei parte
Fondamentalmente
Da una percezione politica della scienza
Io parto da una percezione umana della scienza
Nel mio intervento io mi sono posto un quesito fondamentale che mi pare però mi permetta di dire lei non ha accolto
E cioè qual è la traduzione nel processo paradigmatico malattia
Vita malattia morte
In questo processo qual è l'apporto della medicina nella definizione di ognuna di queste singole situazioni
Lei invece parte dal presupposto
E lo ha ribadito nella sui semplificazione
Chi non li si continua a gestire situazioni anche estreme con seconde finalità questa è un'argomentazione
Che non ama nulla di etico nulla di politico nulla di scientifico e semplicemente un pregiudizio
Perché nel momento stesso in cui lei continua a ripetere che giovani traumatizzati che giungono al nostro pronto soccorso
Ancorché a un passo dalla morte vengono indirizzati invece che
Nella sala di diagnostica nella sala di ieri operatoria e poi nella sala di rianimazione alla sala settoria
Lei sta esprimendo un pregiudizio medievale
Mi permetta di dirlo professor Dematté lei non è mai stato in un ospedale
Di nessuna nazione lei non sa come lavorano i medici lei non sa che cosa significa avere a che fare quotidianamente con la vita e con la morte lei parla ex cattedra
Del materna risposta rapidissima o no
Cocchetti
Ok vediamo se c'è Vito qualcosa da dire
Alfonso
Se altrimenti prossimamente sicuramente una cosa vera nel corso di una confermino equivoco che c'è la questione della definizione refezione di morte dal punto di vista metodologico che fa anche per legge non credo che sia una definizione proprio per avere
Essenziale diciamo così di
Di morte piuttosto ad una questione descrittiva non si per sui se uso la parola definizione ma in senso lato
In quanto più si tenta di descrivere quali sono condizione per cui si accerta che la persona non non figura più
Cioè per limitare un pollo primo con una definizione di tipo filosofico antropologico uno quello che fa la legge naturalmente non la legge interessa sapere quali sono le condizioni per cui possiamo distrutte descrivere che una persona già non
Non c'è più
D'altra parte per la questione della scienza che si diceva effettivamente io penso che tutti siamo d'accordo anche nessuno sa esattamente il momento se c'è un momento proprio vero
Di morte di una persona ecco perché è un tema molto difficile da analizzare da studiare è un tema che soltanto scienziati devono un po'i filosofi far possono fare la Fed ha detto inizio nel ma una questione antropologica del critico cioè una persona prima per cui se una persona morta però un filosofo un titolo con un post-it naturalmente
Altre reti criteri scientifici per determinare quando l'organismo viene decomposto quando questa unità coordinatrice
Sparisce nel nell'ordine l'essere umano e dunque quando il Papa Giovanni Paolo secondo me vanno dal mille
Diceva che questo criterio cefalico la morte del Centanini cervello
Per
Non verrà contraddittoria del comma primo così perché è una questione che perché se non si può pronunciare direttamente per cui la questione scientifica
Dunque è solo la chiusura il Papa diceva ad una questione che non mi sembra contraddittorio a una sana antropologia lo faccio
E che può si può prendere con una pongo come una certezza morale cioè bisogna fare qualcosa non noi non possiamo aspettare a una putrefazione del Corpo per essere assolutamente certi che il già non c'è la persona dei bisonti abbiamo bisogno tanto di di tra di trapianto di organi
E dunque si deve avere una certezza morale con cui si può agire
E in modo legittimo notti allora sia allo scienziato numerico neurologo
Sia comunque la Chiesa non abbiamo se c'è un non abbiamo una certezza le perfetta assoluta mero abbiamo quella certezza morale con cui si può lavorare
Per fare il trapianto di di di organi
Io credo si possa aggiungere qualcosa di brevissimo nella mia l'esperienza di questi incontri di simili direzione
Che l'incontro e probabilmente impossibile
Tra
Questi due
Partiti diciamo cioè tra quelli che hanno della vita e della morte
Una concezione
Religiosa
E quelli che invece hanno una concezione
Laica secondo me quelli posso
Tra esperti scusa porre precisare soltanto una cosa
Porre il problema in questi termini scusi però è altrettanto sbagliato
Perché esiste una religiosità laica della vita di cui io vado fiero perché c'erano
E non è questo il problema non è il problema religiosità laicità il problema è quello che secondo me diceva anche prima il professor Mancuso il problema e
Siamo in grado noi
Di avere un'unitarietà sulla base di quello che
L'attività proprio cerebrale umane cioè la scienza ci ha messo a disposizione siamo in grado di fare questo o vogliamo avere prima di tutto un preconcetto
Appunto la mia risposta è che gli uomini di fede hanno un preconcetto su quello che la vita della morte non si arrendono alla definizione scientifica vedo che voti Ionel dice di no con la testa un vuol dire
Qualcosa a proposito
Possibile
Fare
Ha un grande pensiero
Premesso questo mi permetterò di fare alcune critiche dopo aver ringraziato perché mi avete aspettato sentire più giovane
Ma
Questo lo sa
Premesso questo
Fiorentine prima di tutto questo
Troppo inglese
Vuoti
Perché non cominciamo con
Di distinta
Perché questa è la formulazione
Classica
Il fatto è questo che andava in giro sempre si domandava che questo
Proseguendo
Torniamo so
E tornare invece
Cento anche su di una
Questa storia i denari
Non esiste
Ovvio che tutti hanno
E sa chi ha formulato il concetto di a
è stato risolto
Completa
Tramite
Solo
Programmando
Secondo
La forma
Col fisico avente ritengo che
Avete ripercuotendosi siano che vorrete accogliere
Che io vivo ma che ha la capacità di sviluppare istituita integrando
Evidente l'ambiente crescendo
Realizzando quello sostituzione precostituire parla
Quando ci dice che
Che esiste un processo cui
Devo
Non tutte le anime solo ricordare
Vuole contestare che erano i numerosi mortale
Del
Intanto
è ovvio che
Mediante all'unanimità
Cioè una
Essere che
Solo un corpo fisico in una forma
Cosa voleva dire che ci sono
Che L'Unità
E la forma
Sbagliato e laddove invece di cercare di ridurre gli ordini
E auguriamo
E questo può esattamente la definizione di procedere
Deve sopravvivere decidere
Soddisfazione capire concordato divisione
Perché no
Vuole nuovo
E molto poco il cuore dell'uomo
Uomo
Potabili potabili
Dedicare il ruolo sicuramente l'obiettivo di accrescere il gruppo
Perché
è venuta meno grazie
L'unità
Forma dell'uomo le interne che io l'uomo non è non è venuta meno lette le crea dei singoli organi o tecniche che verrà meno più tardi dei tessuti verrà meno ancora più tardi delle molecole verrà meno ancora più tardi degli ATO che forse non verrà meno ma
Allora
C'è
E questo tema delle intere che egli ha mi pare poi sia fondamentale anche per la questione quando muore non quando viene meno l'ente ritiene
E qui io vorrei evitare
Invitare a smorzare i toni per cominciare
Non c'è nessun opposizione di etica religiosa e di etica laica non necessariamente al vero
Ragioniamo a meno che qualcuno non lo voglio
Ma lo vogliono da molte partite
Non si butti lavora anche perché
La dottrina ufficiale per la Chiesa cattolica come ha spiegato
Il padre dilatare e che il criterio di morte cerebrale il criterio normalmente accettato e tutti gli ospedali cattolici in tutte le cliniche cattolico
Quindi dove l'opposizione
Momento adesso vengo a Dematté
Che non merita
La la l'atteggiamento Pirri Sorio con cui è stato trattato
E qui io vorrei partire con il nessuno il riso nessuno
Bene lo mi fa piacere di sentirlo allora
Qual è
Lo Stato della questione lo stato della questione intanto partiamo dai greci partiamo da fa parte partiamo dal riconoscimento della nostra immensa ignoranza
Lo diceva anche Deborah in modo
Famoso discorso finora hanno spettino Radiobus c'è un sacco di cose che no sappiano
Una delle cose che lo sappiamo e il momento esatto in cui avviene la morte tono sappia
Cosa facciamo
In questo come in tante altre cose noi ci muoviamo sulla base del concetto di certezza morale lo diceva prima parte Aguilar cioè
Cerchiamo degli indici
L'indice
Dell'arresto cardiaco è un buon indice è un buon indice e un indice perfetto no
è evidente che non è questo quello della morte cerebrale un buon indice migliore di quello dall'arresto cardiaco è un indice perfetto probabilmente no
Perché forse ci sono altre cose che non sappiamo oppure può esserci la simulazione della vita fatta dalle macchine o in qualche caso straordinario che si realizza per connessione di circuito parziali che danno l'impressione di vita dove la vita non c'è più
Ci sono tante cose che noi ignoriamo io come legislatori che devo fare io mi ha
Mi appoggio a quella che l'opinione prevalente della comunità scientifica è un assassino che si muove sulla base dello quindi prevalente dalla comunità scientifica no perché
Si appoggia alla certezza
Morale che è possibile avere
Qui come dice anche se dove
Chi lo dice nel filone procedono però da un liceo Socrate codice CER vecchio
Sarebbe bello se avessimo certezze assolute su queste cose visto che non ne abbiamo c'è pigliamo all'opinione più probabile
Dobbiamo proibire a degli studiosi di mettere in questione quella opinione no perché sempre l'avanzamento della scienza avviene quando qualcuno su di un'opinione improbabile rifiutata dalla maggioranza dalla comunità scientifica si accanisce
E magari poi risulterà che ha ragione o attraverso la discussione che ha iniziato che provoca spingerà altri a scoprire qualche cosa qualche cosa in più
Da questo punto di vista io credo che l'opinione del Matese perfettamente rispettare inviterei soltanto una cosa inviterei de Mattei a
Non dire non
Dire che la motivazione dell'avversario e il commercio degli organi perché questo è ingiusto che alcuni abbiano avuto anche questa motivazione probabile ma che la grande massa della comunità scientifica dice mostra per questo questo mi sembra ingiusto dire sul punto e ed altro un'altra parte inviterei a
Considerare il fatto che
Ipotesi improbabile però che hanno un qualche fondamento potrebbero e che quindi sono vanno fatte oggetto senza l'accusa di essere assente Associates finti chiuse serial killer
O o dall'altra parte colleghi Conti a Commissioni Vito se non è possibile parlare che si possa avviare una discussione seria
Fondata cui si confrontino argomenti con argomenti
Io come politico che dico quello che dice che era quello che diceva che la chiesa cattolica in questo momento l'opinione più probabile quell'accettato dalla maggioranza della comunità scientifica e queste qui ci muoviamo sulla base
Di questa
Opinione più certa
Ortofoto Hohxa ortodossia significa opinione
Corretta non è
La verità la alle sedia a insediare l'opinione più probabile alla quale ci appoggiamo in questo momento è questa io come il settore su questo quindi onesto
La discussione mi da domani un altro opinione più
Allora mi adeguerò a un'altra opinione e chi invece ha le mani in pasta discuta senza l'idea
C'è uno scontro di concezioni del mondo no c'è una ricerca del criterio più adeguato
Per definire momento della morte è chiaro che i trapianti hanno posto una pressione perché
Quando
Non c'erano i trapianti io potevo permettermi di
Lasciare il canale due-tre giorni fino al punto in cui tutti i criteri coincidevano iniziava l'attuazione e quindi proprio non c'era il minimo possibile è chiaro che davanti a questo io sono obbligato a ridurre i margini di sicurezza
E questo è un problema
Quali criteri sono adottati questi ce ne sono di migliori per il momento no domani forse sì
Cerchiamo di evitare di fare di una questione che deve essere una questione scientifica fino alla fine anche una questione che oppone credenti a non credenti
è una questione di cui l'avversario che visto come
Una specie o un
Reperto meridionale
Oppure un serial killer nell'uno nella struttura
Grazie
Professore forte
Professore
Questo era anche il trionfo del buonsenso che sempre la cosa più utile tutte
Le cose di questo centro ci sarebbe se qualcuno non mi distrugge questo finale di buonsenso do la parola
Vuoi dire qualcosa
Silvio volevo soltanto intervenire dicendo questo
Poi mi rendo conto che forse lo allargato un po'la mia deposizione
Vedere il problema esattamente questo
Il la capacità di accettare quello che che io chiamavo in altri termini
Ancorarsi alle maggiori evidenze disponibili che alla minori incertezza possibile è un qualcosa che deve essere come dire
Condiviso
Non è ovini la posizione della scienza affermata battendo i pugni sul tavolo
Qui è la posizione della scienza che racconta cosa a tutto gennaio due mila nove quello che noi siamo soliti definire lo stato dell'arte
è possibile dire con ragionevole certezza supportato da quante più possibili evidenza
Se la questione è impostata in questi termini e questo è l'elemento condiviso andiamo insieme alla ricerca continua implicita già nel processo scientifico
Di migliorare costantemente gli elementi di valutazione
Ma se il presupposto è a un metro
Questo punto di incontro non è
Assolutamente gestibile allora qui
Dobbiamo decidere sì
Stiamo facendo torno a ripetere quello che dicevo all'inizio ha scienza
Per la ricerca
Una migliore definizione del criterio di morte benissimo
Un migliore antibiotico per risolvere una malattia infettiva divenuta drammaticamente mortale benissimo
Ma questo deve essere l'approccio se l'approccio si sposta e va perso l'approccio politico il problema
Allora annui come peraltro abbiamo fatto con me
Abbiamo cercato di portare avanti con una nostra lettera apripista noi sentiamo il diritto e il dovere di rivendicare la libertà e della scienza
Perché troppe volte troppe volte in questo Paese specificatamente in questo Paese nonché in altri non succede ma qui succede troppo spesso
Persone che non hanno alcuna competenza specifica entrano nel merito
E definiscono cosa esce Enza
Cosa è legittimamente credibile per la scienza e cosa non lo è
La scienza scienza medica italiana ma anche quella europea ha per esempio definito e qui so perfettamente di gettare zolfo sul fuoco ma lo faccio provocatoriamente per
Suscitare il dibattito e quindi incontrarci
Ha definito chiaramente che la nutrizione artificiale
Una
Procedura medica
Questo lo ha definito la società italiana di alimentazione enterale parenterale
Che
Ma non stiamo per allora lei fa l'errore che faceva prima cioè prima ci dice
Che la verità e la verità e va bene noi ci accontentiamo di quello che il professore definito buonsenso la scienza qualcosa più del buonsenso circa in qualche modo di gestire le cose nell'ambito dell'evidenza
Su questo punto io sapevo perfettamente ributtare zolfo sul fuoco l'ho fatto con una consapevolezza il problema però non è nemmeno questo professore mi permetta professore stavo finendo il mio discorso poi nel tutto il tempo
Quello che io sto cercando di dire semplicemente che qui il problema ha una ricaduta molto concreta
Non si sta parlando della nutrizione in quanto tale non si sta parlando della circolazione extra corporea in quanto tale la si sta parlando sta parlando di tutta questa materia applicata agli esseri umani
Quindi qui il problema non è questo il problema è cosa l'essere umano sente come illegittimo e desiderato per il sì
Ed ecco quindi che il valore fondamentale che deve avere questo tipo di discussioni e quello di essere rapportato al senso della dignità umana quello che dicevo inizio del mio intervento
Sì prevista
Cultura greca dottore non penso prego dottor
Allora un paralogismo cosa vuol dire lei parla di dignità umana
Ma non è un concetto scientifico
E
E lei parla di scienza come se lei forse scienza ma lei non è la scienza
Esiste una comunità scientifica
Della quale c'è un'opinione di maggioranza sul caso la Società italiana
Non la sperimentazione enterale parenterale la comunità scientifica che si occupa di queste materie la definisce atto mete e quello che le ho detto
Quello che le sto dicendo c'è una comunità scientifica che nel caso della morte cerebrale maggioritariamente ritiene che questo sia il criterio più credibile
Ma in questa comunità scientifica ci sono posizioni di minoranza
Non può escludere che abbiano ragione le posizioni di minoranza non si parla mai non della scelta si parla a nome di se stesso
E quando si è in un complesso scientifico si portano le proprie argomentazioni scientifiche
Sperabilmente convincendo gli altri e mettendoci in maggioranza può capitare dopodiché si trova all'ATP minoranza si arriva alla Consensus Conference cioè si dice siamo sostanzialmente d'accordo che dopo si arriva è un bicchiere dopo si arriva
O non si arriva ad un consenso
Quando in gioco la persona umana e non basta il consenso maggioritario della comunità scientifica perché
Giustamente il professor Mancuso facevo riferimento al tema della interdisciplinarietà
Non è una comunità scientifica ad una disciplina che dici più tanti profili e in che cosa si incontrano questi profili si incontrò nel linguaggio comune
Perché tutti hanno diritto di partecipare alla discussione essendo informati dell'opinione di maggioranza e di minoranza della comunità scientifica ma la decisione e politica Scudieri qui rivendico io il fatto che la decisione quella decisione politica
Io potrei spiegarne le ragioni per cui invece io sono d'opinione totalmente contrari
Non lo farò oggi
Cioè avremo tempo di fare un incontro un altro incontro io lo spiegherò dettagliatamente rivendicando il fatto
Che ascoltati licenziati su questo decide la politica perché la scienza anche nel caso della morte non mi può dire
Cos'è la morte
Ricordiamo Socrate ma anche tempo avremo che era un grande scienziato un grande medico no idee non rammostrati Nora virus mi può dare criteri di riferimento come della statistica mi si dice che
Per andare sulla televisione che per cultura comune del popolo italiano
Andando all'Auditel e vedendo cosa dicono quelle ventisei mila famiglie selezionate dall'Auditel io un'idea di quello che pensano tutti gli italiani allo stesso modo
Questo criterio questo questo indice mi serve per
Capire non sempre non in ogni caso ma
Nella
E comunque gli dice migliore che ho e a quello mi devo attenere finché non ne ho uno migliore allora questo e ragionare
Correttamente metodologiche in modo metodologicamente corretto e ha fatto uno sconfinamento sulla politica voglio parlare di politica io sono pronto però allora facciamo un altro convegno perché oggi non è il momento lui parlava di dignità
Ecco
Dignità è un tema no che non è può essere sequestrato dato scienziato ma dignità è una cosa di cui parliamo tutti
No ma supponiamo che nessuno vuole sembrava professore nel mio intervento iniziale e vi fosse un chiaro riferimento proprio fondante tutto l'intervento alla dignità umana evidentemente lei non accolto no mi va benissimo più riferimento alla vita umana
Ma quando parliamo di limitarne parliamo tutti
E lei non può pretendere il nome delle sue qualificazione scientifiche di insegnarci cos'è la dignità della vita della donna e su questo bisogna che impariamo tutti con eguale diritto di essere ascoltato si parla
Carla di dignità del singolo ne prendiamo per esempio l'eutanasia se io voglio come singolo considero la mia dignità di farmi
Fare l'eutanasia questo per me un atto di dignità mia personale
Cosa risponderebbe a questo che un atto di dignità mia personale non ucciderlo
Perché l'eutanasia note il suicidio il suicidio fuori dell'ordinamento giuridico uno che vuole si uccide con l'eutanasia sic chiede che lo Stato mi faccia uccidere io dico di no
Perché qui è in gioco non la sua dignità ma la mia dignità se li può diventare un suicidio ebbene ma perché io devo diventare un assassino non sia dallo Stato
E se chiedo alla mia stessa coscienza no chiede allo Stato perché vuole che qualcun altro lo faccio e che lo Stato di qualcun altro che lo faccia che fa bene e magari che lo paghi perché lo faccia no lo stato di rispettare semplicemente la volontà
Che magari ho costruito durante la mia vita ho costruito durante la mia sconcerto e che magari anche più dell'usato nostro conosce i nomi no perché qui l'unica cosa che sia di certe Simerian
In un dibattito come questo è che ci Artizio io vere e proprie né da parte della religione né da parte della scienza ci sono perché sono
Questioni intime personali
è invece semplice ammettere che
Persona proprio per come abbiamo visto per l'emergenza per il fatto che che è un un corpo complesso formato da milioni di cellule ogni persona diversa
E la somma di questa diversità è ancora più diverse la nostra coscienza e ancora più diversa
Mi pare l'unica cosa certa che ci sia quindi perché
Dover per forza avere uno standard di riferimento perché se fosse all'anarchia
Poi posso essere on più o meno d'accordo con il professor Buttiglione
Però onorevole non si può neanche dire che siccome siamo ognuno fatti con un DNA diverso e questo è fuori discussione le regole che valgono
Per te non valgono per me io però io vorrei però non sul se no non siamo nella
Chiaravalle ognuno alle proprie regole però semplicemente ammette che non esiste un qualcosa di vero per ognuno e quindi come dice il professore si per lui
Diciamo buono l'eutanasia per qualcun altro può non esserlo almeno prendere atto di questo che c'è diversità
All'interno della popolazione su quello che si pensa e quindi non non sarebbe giusto un principio che imponga a tutti
Una questione
Ma questo è il logico
Dove c'è diversità si discute perché quando tu vuoi compiere un atto che un atto collettivo di noi tutti
Tutti noi dobbiamo essere d'accordo su quell'atto e se non siamo d'accordo discutiamo e magari alla fine votiamo ma l'idea che perché lettone si è un atto sociale
Non sono io che suicidio un atto individuale ma l'eutanasia è un atto sociale
E in quanto atto sociale bisogna che la comunità sia d'accordo che la cosa giusta da fare
E e quindi è soggetta a una discussione politica nella quale io se vuoi ti spiegherò le ragioni ma non
Mi sembra che non abbiamo il tempo di farlo adesso ti spiegherò perché l'eutanasia non è una accusa giusta ma immagini
Perché vedete
Voi avete assistito tanti suicidi
E dopo che li avete salvati tentativi di SOGIN identiche preservativo arrivavano da lontano dagli aspiranti suicidi poi magari ci mettiamo del nostro per farli arrivare adesso capito erano sempre Ottanelli capitato qualche volta perché qualche ospedale lo visto da ragazzo facevamo intendeva vecchio diverse si chiamava caritativa
Qualcuno l'ho vista e ottenuto fra le braccia qualche persona che diceva fatemi morire e quando l'hanno salvato era contento adesso sotto forma
Allora
Vorrei interrompe il suicidi dopo vichinghi se la prendono con voi perché avete fermato io son contenti
La complessità
Soprattutto quelle che rimangono TETRA per legge se stavano male prima voi terrà pregi le zone che Saturnia la grande maggioranza no
Chiedo scusa vorrei interrompere a vivere situazioni sicuramente è una questione per lasciare qualche domanda al pubblico primario sua tutte le classi sono solo una gramma solo una parola non mi sembra che il problema si è molto semplice in questo in questo senso
Per
Facciamo duemila anni fino a mille centosessantotto la scienza cioè il criterio scientifico era quello dell'arresto cardiocircolatorio
A un certo punto oggi diciamo si è la la comunità da pari al sessantotto diciamo c'è stato un cambiamento della Corte e quindi la comunità scientifica oggi asta come dire nella sua maggioranza ha stabilito che il criterio della morte cerebrale
Ma così come c'è stato diciamo un
Cambiamento cioè c'è stato un superamento non si può cioè quello che io contesto e che sic oggi si voglia imporre come verità assoluta
Quella che dinanzi un'ipotesi chiusasi scientifica sia pure maggioritaria degli ultimi diciamo così quarant'anni così come è stato superato il concetto di
Cardio certi d'arresto cardiocircolatorio
E perché diciamo sì negare la possibilità che in seguito a un serio dibattito scientifico e in questo senso io rappresento qui una voce che non è solo quella di una persona mai e quella
Di una
Dicendo le tesi che io ho sostenuto sono condivise da neurologi cardiologi anestesiologici
Beh a chi interessa l'argomento il giorno diciannove febbraio giovedì diciannove febbraio prossimo lotte il Columbus per tutta la giornata ci sarà un convegno su quella a cui parteciperanno studiosi internazionali
Di licenziati su questo tema gelosi della della della morte della della morte cerebrale quindi
Credo che non lo si possa gelosi imporre con una verità assoluta e che sia molto utile discuterne perché
La opinione che oggi è ma non e minoritaria potrebbe diventare in futuro uno colgo una o piccole una opinione c'è oggi nuovamente maggioritaria e quindi essere considerata la verità scientifica di domani
Ok grazie vediamo ora se ci sono domande
Una
Due
Quindi due tipi di cose ora
Pone intervento brevissimo
Oppure una domanda
Una domanda è una frase sui io no scusa no sono Patrizia Borsellino devono intervenire oggi nella tavola rotonda del pomeriggio
Sarei astenuta ma le sollecitazioni che sono venuti venute sono tali e tante che non sono riuscita Sarno
E mi dispiace che sia andato via l'onorevole Buttiglione con cui condivido un'appartenenza professionali di origine nel senso che io
Sono filosofo del diritto come
Anche
Cosa fate la politica del diritto
è il professor Buttiglione ecco di dicevo sono
Dispiaciuta perché in realtà volevo fare un'osservazione di carattere più generale ma vorrei ricollegarmi proprio alla riferimento che è venuto fuori nelle ultime battute al tema dell'eutanasia che ovviamente il tema più controverso il tema
Che solleva subito le contrapposizioni di fronti
E ecco ma perché è importante riflettere sull'auto l'eutanasia ma direi oggi anche su altri problemi perché vediamo forse ne parleremo oggi
Di quanto di vita in ambito politico e in vista delle decisioni giuridiche anche altre questioni come quella
E la legittimità del rifiuto del trattamento salvavita che è una fattispecie completamente diversa tali eutanasia autogol questioni forti ecco dicevo questi casi sono emblematici proprio per riflettere su quello che penso che sia il
Anche il tema centrale dell'incontro di oggi e forse anche di domani
Come su queste materia ormai lo si dice comunale espressione entrata nell'uso eticamente sensibili debba entrare la politica in vista delle soluzioni giuridiche appunto si è detto come deve intervenire in città
Ecco
Come deve intervenire il diritto in
Materia eticamente sensibili ci sono almeno due esche Matiz o molto modi di concepire l'intervento definito o no eh il diritto che in queste materie
Finisce per assume unica posizioni Tica appare in voce ad ognuno unica delle posizioni in campo e a diciamo mettere in atto la la forza che la morale non ha come diceva il vecchio Carnelutti a servizio della morali stesa cioè gli strumenti giuridici sanzionata ma c'è un altro modo un altro modo di concepire il diritto
Il tetto come cornice come ambito in cui si creano le garanzie perché passati
Attuazione
A passare in votazione lì diverse prospettive ittiche individuali questi ovviamente quando sono in gioco le scelte personali
Ecco e non c'è ambito di scelte che toccano direttamente intimamente l'individuo questo bisogna dirlo l'Appia persona se preferiamo queste più che le scelte
Di fine vita quanti di inizio dita ma le scelte di fine vita
Ecco che riguarda l'alta né aiutano esiliato
Portiamoci sul proverete rifiuta del trattamento di San salvavita
Voi ma
Col diritto non
E legittimare l'eutanasia nel senso di dare una sorta di di crisi ma
Potrebbe o anche io vi del rifiuto di Santa salvavita
Ma
Diciamo deve riconoscere che nei piani di visita di alcuni individui in realtà in relazione al sistema di valori in cui si riconoscono
La verità
Condotta incerte contrazioni non viene ritenuta meritevole di essere vissuta
Al contempo però lo stesso diritto riconoscerà in pieno e il diritto di chi ritiene che la città debba essere vissuta nell'esperienza considerata anche salvifica della sofferenza fino alla fine sarebbe dedicate che il diritto non assicurasse questa garanzia
E come non si tratta di dare una legittimazione sociale dell'eutanasia o che rifiuta del trattamento Santa Rita si tratta discriminare soggette in base alle prospettive ittiche in cui si fanno sostenitori
Mi fermo qui grazie grazie
Uno due
Non sono Daniela francese una giornalista io sono venuta qui oggi per chiarirmi un po'le idee su cosa fosse la morte realtà
Al momento sta uscendo fragranti confusione su cos'è la vita
Ci siamo un po'persi mi pare l'onorevole Buttiglione prima parlava mi dispiace che anche non c'è però la risposta sento di doverla dare dal mio punto di vista
Di persone suicide che poi sono state aria animate magari su una sedia a rotelle
Posso essere d'accordo che quella sia vita ma noi mi pare che
E siamo partiti da un punto di vista diverso parlavamo di persone in coma vegetativo parlavamo di come reversibile o dei passi e come vogliamo dire
Mi sembra che i piani sino a diversi ma stiamo parlando sibilante da venti o stiamo parlando di persone
Che non torneranno mai più aveva vere una parte attiva e per attivare un intendo respirare intendo essere partecipi a pieno in una vita
Con una propria niente che la prima è la prima
E senza diciamo allora se questo è così noi e se quindi la vita è la essere parte attivi allora forse le presupposto come va dobbiamo partire proprio queste
Noi oggi vogliamo sapere come cittadini come individui
Perché come individui dobbiamo interrogarci su cosa è la morte perché ci si dice allo Stato si chiede la licenza di fare uccidere
Io dico che era stato si chiede
E al legislatore di garantire agli individui di esercitare i propri diritti
La propria libertà individuale senza travalicare quella degli altri io sto parlando di mese io arrivo su quelle chino in coma vegetativo perché io non devo avere io i diritto che non non c'è nessun altro individua
Di decidere fino a che punto voglio trascinare la mia non vita ma solo la mia respirazione grazie
Fare questo era il senso anche dell'intervento di Borsellino nel mio stesso c'è una domanda la
Scusate io sono semplicemente a un medico quello che mi ha interessato forse sono
Due piccole notazioni da una parte siete sempre riusciti in qualche modo a parlare di vita e di Marte in generale
Senza mai aggiungerci saluto piccolo non stupida aggettivo di vita umana è morto umana perché non è la stessa cosa per tutte le specie viventi credo che ci sia una specificità
E questa è la prima cosa l'altra cosa che veramente l'assalto era la discussione che il professor Ruini aveva cominciato a fare
Sull'argomento se si fa la sua discutere tra
Credenti e non credenti
Perché lei stava dicendo che i credenti e partono da un preconcetto
Cosa con la quale io mi trovo
Purtroppo assolutamente d'accordo
è pali e traverse Bottiglione ha fatto un altro discorso però a me interessava riportare il discorso sul
La differenza tra il pensare e il credere perché in genere la comunità scientifica dovrebbe usare
La parola pensare mentre invece religiosi credere e mica forze vengono fuori la differenza è più gravi e più insanabili
Mancuso corrispondere tu
Se c'è una risposta
Con
Massi posso posso provare innanzitutto posso dire chi non parte da un pregiudizio da un preconcetto non
Non penso che
Siano solo i credenti a partire da preconcetti o da pregiudizi
Io penso che ogni persona pensante abbia una visione del mondo ecco abbia alcuni valori che sostiene e questi sono i suoi pregiudizi
E tutto ciò peraltro non lo dico in un senso negativo il sì ma il pregiudizio Hassan tra una cosa violenta o proprio perché sta avendo
Stavo arrivando stavo arrivando per una cosa violenta nella misura in cui si chiude dedita
E impedisce il contatto reale con i giudizi degli altri allora una cosa negativa d'altro lato la grande filosofia ermeneutica Gadamer eccetera eccetera insegnano che al contrario è la base il prete giudizio
Per entrare effettivamente in un dialogo un giudizio altrui questo lo dicevo per per semplicemente per dire che non mi sembra che esistano
Che la differenza si debba porre tra cittadini di serie A di serie B alla luce del fatto che chi se che ha il pregiudizio che no li abbiamo tutti
I pregiudizi e non è sbagliato nulla e non è sbagliato verdi di pregiudizi quello
Penso
Ecco allora il punto è questo allora il punto è questo intendo dire ciascuna persona pensante
Prende coscienza del fatto che parte necessariamente da un punto determinato del suo pensare e segnava le ipotesi però passi signora l'ok adesso farò fare facciamo un passo in avanti va bene sia unico richiamiamo il Po otto esile chiamiamo pregiudizi dichiarò preconcetta qui fa la differenza si fa la differenza ma è l'uso che questa cosa adesso io volevo fare un passo in avanti e l'uso tutte siamo abitati non è non non c'è la parte per fortuna la tabula rasa
Mine la coscienza Linda che si pone di fronte al mondo e giudica tutte le volte con una tolleranza obiettiva questa cosa questo
Questo o un uomo di laboratorio che estende starebbe sotto la provetta che non esiste per fortuna esistono uomini e donne che sono concretamente inseriti in un tempo non lo spazio e che hanno pregiudizi allora e comuni quel perché cento anni fa qui in questo Stato anche non credente i cento anni fa pensavano sulla società sul rapporto uomo-donna sul rapporto col terzo mondo le critiche l'economia e le eccetera eccetera impegni le colonie
Si pensava in modo diverso
Allora intendo che adesso stabilita questa cosa devono fare un passo in avanti e dire
E dire la deve la differenza il ricordo una frase di Norberto Bobbio
Però di Padre Pio con tutto rispetto per l'uno e per l'altra di Norberto Bobbio che il mio maestro spirituale che il cardinale Carlo Maria Martini
Ha fatto proprie utilizza spesso dove vivere la frase la seguente la vera differenza non è tra chi pensa tra chi crede chi non crede la vera differenza tra chi pensa e chi non pensa
Allora ciascuno poi parte dai suoi pregiudizi che li può chiamare ipotesi che può chiamare pregiudizi di pochi a mare dottrina li può chiamare come vuole e qui ci sono poi si tratta di far sì che il circolo virtuoso tra questi pregiudizi ipotesi e che
E la realtà sposi esistono sorge scorsa da un punto di vista scientifico arrangiamenti il pregiudizio che parte da un'ipotesi
Esattamente l'opposto direi va bene
La vera di poi si tratta di far sì che questi pregiudizi che questa ipotesi
Fatta questa distinzione stesse questa distinzione non passa non so cosa dire però perché va bene non si vede che non riesco a spiegarmi
Nel dire che non esiste
Persona che non abbia una sua visione del mondo e questa visione del mondo non è
Non esiste possibilità di renderla in controvertibile ogni visione del mondo proprio perché noi siamo una parte del mondo e controvertibile a nessuno di noi dato un punto
In base a quale usciamo dal mondo lo vediamo dall'altro e sistemiamo le cose siamo parte del processo
Siamo parte del processo siamo tutti determinati dal Po perché esistono diverse filosofie signora perché da quando nell'uomo pensata ha tentato di di ragionare sul senso dell'essere ha escogitato
La due mila cinquecento anni fa per stare all'origine la filosofia ci dentale i nostri giorni una un caleidoscopio contraddittorio di filosofie
Una diversa dall'altra perché ma esattamente per quel motivo che ho detto perché quando si vuole pensare il senso del tutto e poi sulla base di questo corrisponde elaborare un'etica quei sulla base di questo lavorano in diritto siamo per forza destinati
Alla lotta delle cifre direbbe Carli Carlo gli ha spesso ancora una volta un grande filosofo laico detto ciò la vera differenza e concludo
Consiste nel fatto che
Uno è cosciente di avere di avere un punto di vista determinato poi lo gioca lo mette effettivamente in relazione si è detto che l'essere relazione credo siamo relazioni verissimo ma questa relazione deve essere vita alle a partire dalle idee e allora io posso avere un punto di vista di fede lei non ce la qua si tratta di farlo di fare di farlo reagire veramente sui problemi concreti e allora l'eutanasia allora la fecondazione assistita allora eccetera eccetera
Alla la vera differenza è tra le persone che non mettono in gioco in relazione sul punto di vista
Ma dopo praticamente lo impongono o
Ho in quanto do comunque dovuto come attivamente o in quanto dopo ma che nega la possibilità di un'elaborazione perché esistono anche i dogmatici con segno meno davanti altrettanto intolleranti come certi credenti non è che
La gravità Enza e tra questi e coloro che dicono bene questo mio punto di vista questo punto siamo in una società complessa liquida ciascuno di voi usi le le le Lele gli aggettivi che vuole gioco il mio sapere la mia passione la mia erudizione quello che sia
E cerchiamo insieme la strada okay poi siamo la qui
Ci vorrebbe
Ho visto che non c'è Buttiglione con delle frasi di buonsenso suggerisco razzista
Spesa se deve essere all'altezza allora no sì io penso che quello che diceva lei quello che ritenevo di dire Vito Mancuso e quello che in realtà tutti abbiamo presupposti chiamiamolo così sono neutrali no
Impossibile non avere presupposto e quando uno scienziato tentatrice
Sì discorsi va bene e poi e il tema della serie il tema della fede la scienza
Al
Sì non la distinzione c'è ma non c'è opposizione nati la
Si può trovare dei punti di contatto Anna non necessariamente
In realtà in realtà in realtà il discorso comincia prima anzi solo una una parola pone
E la domanda che è sbagliata perché ponendo questa domanda lei
E suppone che chi crede non pensai prima sono e pensa non credo che a partire in realtà in realtà lo scienziato che lei dica lo scienziato che lei che dice che pensa
Spesso è molto più DoCoMo attico di colui che crede no quindi quindi sì
Non parlo
Allora andiamo al punto a sue io la mia risposta sarebbe questa in realtà nessun uomo non non impossibile che nessun uomo non parta ad una credenza
Se uno dice aspetti perché perché se io lo dico se le dico io con io non ci credo all'anima umana non c'è di non esiste Dio non esiste l'anima umana ci credi in realtà non lo puoi dimostrare che non ci sia un'anima umana che non ci sia
è una credenza
Una tra
MO
No perché ciò che ciò che posso dimostrare e che questa persona viva forse beh non lo possiamo sapere apprezziamo questa persona potrà fatta è morta non posso dimostrare che ci sia o non ci sia l'anima è un discorso che va al di là della scienza un discorso filosofico
E altri allora ci crede
Sicché si crede si crede quindi che non c'è o ci crede che c'è libertà o ci credevo ci ragioni anche sopra perché non è che sia realmente separabili
E allora le questioni che non sono dimostrabili che sono un sacco di cose nella nostra vita umana sono carenze
Solo che alcuni poi
C'è la fede soprannaturale che noi consideriamo come un dono sono di Dio per certe cuore se che vanno al di là di quello che visibile norme nel visibile
Al di là della ragione non irrazionale contro la ragione ma al di là della ragione non col presente il Ministero della Trinità Olmi spero che Dio
Si sia Incarnato
Questo ci dà bisogna crederlo con una serie sopra naturale però le altre cose sono anche carenze no anche l'attivo si dice io non ci credo io soltanto la scienza ma scusa quando dice che la scienza è tutto ti dice tutto discariche la scienza dice tutto
Non puoi dimostrare con la scienza che la scienza l'unica fonte di conoscenza da una credenza
Quando razionalista dice solo la ragione non c'è possibilità di una domande un dono soprannaturale che cari
E allora perché perché la ragione non può dimostrare che la ragione l'unica fonte di conoscenza così come la scienza non può dimostrare che la scienza
L'unica figura dei farmaci ancora per una credenza in questa veste peraltro il teorema l'incompletezza di credo il più grande fisico matematico di Cesare
Ha dimostrato esattamente queste cose quindi non è che stiamo arrivando
Scusate
Potrei fare un ultimo intervento fitte dato il permesso
Per il presidente sì sì sì sì diciamo non volevo dire semplicemente che è vero che tutti quanti partiamo da ipotesi o pregiudizi però
L'ipotesi i pregiudizi della scienza poi portano alla confutazione alla confermava la smentita di qualcosa di reale concreto
Mentre invece per quanto riguarda l'ipotesi di una religione che si basano su un libro un sud o commi e non possono essere verificati perché come c'è scritto sulla Bibbia beato colui che crederà senza aver visto già mi fanno lasci liberi i primi dubbi sul fatto che scienza e religione non potranno poi andare così d'accordo dal momento che la scienza si occupa di verificare qualcosa di reale concreto e la religione si basa
Su qualcosa che è stato tramandato e chiara trascendente tutto qui sì effettivamente allora
Effettivamente come si fa succede nella nel pensiero cristiano
Si lascia la scienza di fare ciò che scientifico
Per esempio accertare il criterio della morte di un essere umano questo non è un problema di di ferie è un problema di scienza la la Chiesa non dicendo dice quello che dice la comunità scientifica ha detto sì
E allora per queste questioni come funziona un organismo quale come determinare quali sono le non so gli elementi essenziali per che ci sia una vita Alitalia logica questi sono problemi Cinti feci allora questo non c'è non ce la fa ed è qui
La fede c'è per questioni che vanno al di là di queste questioni
Grazie e allora sul ticket chi ha creato la vita no finiti chi clienti che si tratta di principio che tipo di essere certo oppure la filosofia e la nella teologia non solo la seduta religione
E allora
Non è in contrasto perché siamo dei parlando e stiamo parlando di due livelli di darsi che si complemento hanno nonché si scontrano allora fare questo scontro significa
Che questo una un mito questo della fede mentre quello scientifico e l'unica cosa valida ma ripeto ma questo è una credenza che con soltanto la questione cioè che soltanto la scienza capace di dire la verità
Questo è una carenza che la scienza non poté mostrarvi nessuno dice più queste allora va bene allora siamo d'accordo sono due cose piccolissime dunque prima sarà italiano
Con le vostre Sagredo riportare un attimo la
La discussione sul tema originario cioè quello del concetto di morti e questa è la morte
Non
Sullo scontro tra fede e scienza perché non era questo che in quello che ci siamo riproposti questa mattina ne approfitto anche per fare una domanda invece al dottor Cristina
Lei prima ha parlato di dignità di morte firmò morire con dignità quanto su questo concetto influisce la sofferenza
Lei intende quanto la sofferenza toglieva la dignità
Sì
Per quello che la mia esperienza morire fra le sofferenze quanto di più
In dignitoso possa accadere per un essere umano
Perché lo priva fondamentalmente di una cosa e cioè della sua dell'immagine di sé come
Persona ancora in grado di porsi in modo interlocutorio nei confronti di tutto ciò che le gli accade
Cioè lo priva
Vorrei dire usando il termine che è stato usato Morgillo prima sostanzialmente dello della sua anima
Della sua capacità intellettuale
Io riduce a mero fatto biologico
A fronte di questo
D'Italia e fra i Paesi che purtroppo si schiererà
Molto in basso nella classifica dell'uso nell'uso dei andremo al fine di morfina Siniša simili
Per la per il trattamento del dolore cronico del dolore terminale
E c'è da interrogarsi su questo perché questo accade
Perché un medico è in grado di somministrare senza molti problemi farmaci di qualsiasi genere e invece di fronte a questi farmaci
Che sono così importanti per la dignità della vita umana
Ha un atteggiamento invece così avaro
Perché questa è una critica che noi medici ci dobbiamo fare
E io credo che questo sia inserito strettamente nel
Dibattito che stiamo facendo oggi
E cioè
Fintanto che non si riporta il dibattito sulla scienza su che cosa è la vita su che cosa è la morte se non si riportano tutti questi interrogativi
Alla realtà
Umana
E a un concetto che io continuo a ritenere condiviso di dignità
Indipendentemente dalle idee indipendentemente dei pregiudizio dei preconcetti che si voglia intendere io sono come dire ottimisticamente convinto del fatto che tutti i nuovi al dunque condividiamo questo nucleo fondante
Perché tutti noi originariamente siamo programmati per vivere
Allora se questo è
Ecco io credo che bisogna e qui mi riferisco a quello che diceva l'onorevole Buttiglione io credo che la politica debba assumere fonti fortemente su di sé e questo senza della dignità
E il senso della dignità non può essere compromesso
Tra parti
Perché l'etica non si compromette
Se compro mettiamo l'etica compro mettiamo anche noi stessi
Ed è per questo che io come uomo di scienza al circo il dialogo
Anche con coloro che non
Non la pensano come me
A me piacerebbe
Chiuderla qui con queste note sull'etica
Siete d'accordo
Ecco allora ringrazio soprattutto tutti lì quella
Ma voglio ringraziare anche Cristina del tutto che è stata un fondo l'anima la
Poi funzionando di cui vedete qui un giovane
Rappresentante mentre il l'eminenza grigia
Serve sede
Io
Fazio
Bene buonasera meglio buon pomeriggio
Dal vivo benvenuto
A questa seconda parte di questa importante giornata
Di convegno il tema eh
Altrettanto interessante rispetto a quello di questa mattina cure palliative terapia del dolore
Dichiarazioni di fine vita quale legislazione quindi evidentemente anche con un aspetto costruttivo oltre che di analisi delle problematiche
Mi hanno chiesto
Di moderare questo incontro l'ho fatto con grande piacere oltre che per rispondere anche alla chiamata degli amici
Come padre Alfonso Guerra anche e soprattutto perché sono molto interessato all'argomento e non soltanto nella mia qualifica di giornaliste vice direttore del TG cinque
La giornata il pomeriggio prevede due tipi di interventi una tornata di interventi di carattere tecnico e poi invece un gruppo di politici alcuni dei quali si raggiungeranno perché in sono in corso
In aula le votazioni e quindi ci saranno un po'di
Inserimenti anche a sorpresa diciamo di qualche politico pro e dovrà tornare in Aula che svolge perché la sua funzione fondamentale
E gli interventi tecnici sono di Patrizia Borsellino comitato etico di fine vita ve li presento il
Lorenzo D'Avack vice presidente del Comitato italiano
Per la bioetica Claudiana Varini dell'Associazione nazionale
Scienza invitanti Raffaele si avvia di Farmindustria e Giustino varrà secche Pasque Presidente dell'Associazione italiana studio del dolore ci sarà poi Giovanni Zani netta Presidente della Società italiana cure
Palliative
Per quanto riguarda le partecipazioni dei politici neppure critico poi successivamente quando sarà
Il loro turno comunque saranno all'onorevole Gennaro cella Paola Binetti onorevole Isabella Bertolini Marco Cappato che tra l'altro già visto qui con noi onorevole Benedetto Della Vedova che so è stato stamattina anche con voi nel dibattito che mi è stato riferito di grande interesse il senatore Ignazio Marino e l'onorevole Umberto Scapagnini allora io comincerei subito con
Patrizia Borsellino del Comitato etico di fine vita per l'ordine dei lavori abbiamo cinque barra sette minuti e in questo purtroppo dovrò essere un po'rigoroso
Per la parte diciamo così tecniche anche per quella politica poi naturalmente ci sarà possibilità di dibattito sia da parte del pubblico e poi anche fra gli stessi partecipanti
E magari anche se al moderatore gli scappa una domanda non non si sottrae fanno i gentili ospiti a rispondere Patrizia Borsellino
Grazie
Grazie dottor Cantarana ringrazio lì organizzatore di questo incontro
Che
Veramente è stato già molto stimolante questa mattina e speriamo che lo sia anche
Questa seconda sessione
Confidavo di avere a disposizione uno spazio diverso un po'sulla falsariga della mattina di oggi per incominciano dunque introducendo facendo una serie di considerazioni riservandomi poi
Di in una seconda tornata magari di sviluppare con altri un'altra serie di rilievi
E diciamo introducendo l'intervento volevo fare una sottolineatura preliminare ma che mi sembra importante
Volevo sottolineare la stili città della scelta di sollecitare una riflessione
Dedicata congiuntamente sia il tema delle cure palliative della terapia del dolore da una parte sia al tema delle direttive anticipate
Ritengo che sia importante a affrontare congiuntamente questi due tipi perché
Tanto le cure palliative e la terapia del dolore
Parlerò solo di cure palliative ritenendo che la terapia del dolore sia inclusa
Tanto d'altra parte le dichiarazioni anticipate di volontà
Rappresentino due strade da percorrere per raggiungere un obiettivo importante che è già venuto fuori degli interventi di stamattina
L'obiettivo del molire con dignità
L'obiettivo di far sì che
Per ogni individuo malato il mantenimento della dignità sino alla fine della vita sia
Conseguibile lo sia anche quando la malattia rileggi nella condizione di incapacità
Ma ritengo che sia importante avviare questa riflessione congiunta perché non sembra esservi ha fatto chiarezza sui rapporti che intercorrono tra le cure palliative da una parte
E
E le dichiarazioni anticipate dall'altra né e concordanza di vedute
Sul fatto che le due strade debbano essere percorse parallelamente
Al contrario spesso fa capolino l'idea che siano in una qualche relazione di alternatività o una strada un l'altra
Si è sentito dire che con il testamento biologico passerebbe l'idea che la vita vissuta in condizioni di malattia inguaribile e tanto più con perdita dell'incapacità sia meno degna di rispetto di conseguenza
Si apre del rischio del cosiddetto abbandono terapeutico dall'altra parte se dovesse sia adesso un adeguato
Un'adeguata diffusione e delle cure palliative un'assistenza quale ancora non e disponibile misura sufficiente su tutto il territorio nazionale
Beh allora certo verrebbe meno la condizione di abbandono del mancato inguaribile
E non si avrebbero peraltro neanche più malati in condizioni di accanimento terapeutico si avrebbe finalmente quella risposta assistenziale appropriata
E ancora B a quel punto anche lo strumento per la manifestazione della e delle volontà B potrebbe diventare pleonastico o addirittura controproducente bene io
Ritengo che invece
Si possa sostenere una tesi diametralmente opposta
Ritengo che se l'obiettivo che si ritiene meritevole di essere raggiunto è quello di garantire la dignità alla fine della vita certo poi dobbiamo riempire di contenuti questo con questo concetto
L'impegno politico per il miglioramento dell'offerta sanitaria nella prospettiva proprio delle cure palliative
Offerta e sottolineo questa parola spiegherò dopo perché
Dovrà andare di pari passo con l'impegno per e la disciplina disciplina di strumenti quali sono da una parte il consenso informato e dall'altro
Le dichiarazioni anticipate di volontà di strumenti funzionali ad assicurare un'assistenza sanitaria rispettosa delle scelte e dei valori delle persone sino alla fine della vita
Dunque non alternatività ma strade da percorrere parallelamente
Qualche
Argomento a sostegno di questa tesi portando un attimo l'attenzione cattiva proprio sulle cure palliative e sul modello assistenziale che ad essi si legga
Direi che nonostante le resistenze
Che a lungo le cure palliative hanno incontrato sul piano istituzionale sul piano pratico
Negli ultimi tempi sia andata diffondendo una
Trasversale sembrerebbe convinzione che quella sia la strada da percorrere una strada senz'altro necessaria
Forse non sufficiente ma necessaria appunto per
Assicurare l'obiettivo di quel morire con dignità che si diceva
Io ritengo che sia senz'altro così ma per capire perché e così bisogna fermarsi
Omento a ragionare su quali sono i principi sottesi alla modello assistenziale incarnato dalle cure palliative
Quali sono gli aspetti ai quali maggiormente si legga la forza la rilevanza e anche l'innovatività di questo di questo modello assistenziale
E e la prima cosa da dire e senz'altro che il primo aspetto da sottolineare
E che le cure palliative indubbiamente realizzano un mutamento di paradigma nella erogazione dell'assistenza
Nel momento in cui individuano come specifico e diretto scopo
Del dell'assistenza spessa Mele sollievo del dolore in quel sedare il dolore ma che per molto tempo era rimasto un po'i margini ciò bellissimo passo in cui Baccone nel Seicento diceva che i medici del suo tempo
Si facevano una sorta di di religione nelle
Abbandonare i malati dato per spacciato come si diceva
E Diso disinteressandosi completamente della dimensione
Della sofferenza dei sintomi quando l'attenzione a questi non era funzionale a ristabilimento della salute
Beh certo Baccone scriveva nel Seicento ma
Per molti secoli dopo anche la moderna medicina tecnologica sembra non aver prestato troppa attenzione a questa dimensione lo fanno le cure palliative con questo si produce senz'altro
Uso dice un mutamento di paradigma rilevante
Ma non basta c'è un altro aspetto da mettere in rilievo se si può e io ritengo che lo si possa fare a ragion veduta
Ritenere che le cure palliative hanno le credenziali l'Inter porre in essere un vero e proprio mutamento di paradigma nella tattica e direi ancor prima nell'etica mitica
E perché neve
Ad esse è strettamente connessa una rivalutazione e usa una formula che sentiamo sempre adottare una rivalutazione della centralità del malato
Una centralità da garantire non solo prestando un'attenzione particolare ai bisogni ai bisogni di di sofferenza
In una cura anche non più finalizzata la guarigione
Ma centralità da garantire portando l'attenzione anche
E prestando un'Aprilia prioritaria attenzione ai desideri e alle volontà che il malato manifesta
In altre parole cure palliative senz'altro possono rappresentare addirittura un fronte avanzato per la messa in atto
Di una vera e propria innovazione forse forse rivoluzione rispetto anche all'etica mitica tradizionale al modo tradizionale di assistenza ma ad una precisa
Condizioni
Ha la condizione di garantire l'attenzione che il problema della subsidenza appunto con il problema della
Rivalutazione del malato come soggetto e non più solo oggetto destinatario di trattamenti anche con le migliori attenzioni orientate al sollievo della sofferenza
E quindi qui una cosa importante a cui prestare sarebbe gravate
Pensare alle cure palliative come andassi tardi interna complesso di a interventi assistenziali
Posti in essere con la convinzione
O forse meglio con la presunzione che la sofferenza abbia dei connotati oggettivi che l'operatore sanitario e sempre e comunque perfettamente in grado di decide citare valutandone
La quantità la qualità il grado di tollerabilità
E se così fosse lei le cure palliative non porrebbero in essere quelle mutamento di paradigma innovativo potrebbero addirittura essere l'estrema frontiera
L'uso che queste espressioni molto nottetempo del del paternalismo vecchio maniera e e così non devono essere se correttamente interpretate
Se si possono
Accettare lì rilievi che derivò proponendo riguarda i criteri ispiratori di questa modalità assistenziali bene
Allora si capisce
La diciamo implicazione forte che c'è tra questo modello di assistenza che cosa si deve offrire ai malati che non possono guarire qualunque sia la loro condizione anche i malati in condizione di incapacità
E strumenti
Volti a consentire in qualche modo
La
Il coinvolgimento la partecipazione alle dieci Jorge alle scelte sulle cure anche dei malati non solo che non possono guarire ma dei malati che non hanno più la condizione di capacità
E non possono più manifestare la loro volto
Ebbene che cosa sono le dichiarazioni anticipate di volontà o direttive come si chiamava o testamento biologico come impropriamente sentiamo denominare vive questo strumento
Sono proprio uno strumento finalizzato
A
Consentire che anche nelle condizioni in cui la persona non è più è capace
Può essere in qualche misura preservata la duplicità dei soggetti coinvolti nel nel processo decisionale critico stesso
Può essere consentita la partecipazione del soggetto alle decisioni sulle cure
Può essere consentito e qui cito un passaggio molto efficace della sentenza della Corte Ca'di
Di Cassazione sul caso Englaro a tutti nota
Poi sono uno strumento per far sì che
Non si decida nei per l'incapaci nei al posto dell'incapace ma come un incapace ovviamente nell'unico modo in cui lo si può fare non primari erano un paradossale
Tenendo conto della volontà che questo ha espresso in un momento precedente e coinvolgendo soggetti che si possono fare porta voci interpreti della volontà quando nota
E che in ogni caso possano abbiano un ruolo determinante nel e l'assunzione della decisione come si dice funzionale al migliore interessa il famoso beh estinte resta
Ma migliori interesse non ricostruito ancora una volta parametri oggettivi ma
Tenendo conto mettendosi nei panni dei facendo riferimento al presumibile ora giorni vuol mente ricostruibile pensiero volontà
Concezione ecco che ritorna fuori quel concetto di dignità della della vita e della persona sempre espressioni che trovavamo degli assetti
Ultima battuta poi approfondirò spero
Successivamente altri aspetti
Direi che
L'inquadramento delle dire chiaro e azioni anticipate di volontà nei termini in cui lo riproposto ora
Esteri
Perfettamente presente
Alle diciamo dei disegni di legge che sono stati presentati nelle due precedenti legislature
E che penso siano noti a tutti poi magari ne né ne riparleremo direi che al di là delle differenze interne c'era il Comune riferimento al
Valore della autonomia del soggetto da garantire fino alla fine della ditta
Etc un chiaro richiamo al quadro normativo di riferimento a partire
Vai riferimenti costituzionali e ad altri importanti di riferimenti presenti nel nostro ordinamento
Riferimenti di tipo normativo giuridico e riferimenti anche di tipo deontologico molto forti già presenti
E l'intervento normativo egli era inquadrato posto in connessione con me quel quadro normativo di riferimento e funzionale a l'Aula specificazioni
Alla disciplina di strumenti negli aspetti particolari ma non uscendo da quella cornice
Direi che questa strada non è stata seguita nell'ultima proposta di legge di cui è stata data notizia da poco
In cui diciamo la preoccupazione non sembra tanto quella di mettere a punto uno strumento funzionale alla garanzia dell'auto o mia dei soggetti alla fine della vita garanzia che chi da fare parte integrante del riconoscimento della dignità su questo magari tornerò
Ma sembra nuovo orientati chiede più da un'altra preoccupazione di porre paletti forti di
Impedire il più possibile di rendere più problematica possibile la attuazione della volontà del soggetto
In almeno tre punti li nomino e poi chiaramente concludo per la soluzione prospettata in relazione al problema di vincolatività impegnati Rita si torna a parlare genericamente
Posso saranno tenuti in attenta considerazione e tutt'altro che la linea che porta rispetto della volontà
In relazione alla estensione dei trattamenti
Sui quali viene prevista la espressione della volontà in forma anticipata in relazione alla figura del fiduciario
Si prevede addirittura che il fiduciario possa distanziato si dalle volontà espresse dal soggetto quand'anche queste siano precise
Mi chiedo come si possa parlare di fiduciario il rapporto tra rappresentante rappresentato fondato sul pactum fiducie
Comporta inevitabilmente che chi
Individua un fiduciario manifesta di poter i le volontà si attenda che il fiduciario appunto se ne faccia come dicevo prima portavoce e garante
Misti mi chiamo così grazie grazie a Patrizia Borsellino
Va benissimo e anche se io quello lasciato quasi nove minuti però confusionale almeno avvertono dovete tenere presente che siete in dodici qui qui prima e qui sono molto precisi Mestrina
Aprire e chiudere Lorenzo D'Avack vicepresidente Comitato italiano per la bioetica grazie
Si grazie ringraziare
L'organizzazione che mi ha indicato
Su
Voglio dire che quello che dico invio in questo nostro incontro
Non è detto a nome del Comitato nazionale per la bioetica e con questo intendo precisarlo
Salvo che si farò degli che limiti molto precisi a quelli che possano essere stati dei documenti che sono stati emanati dal Comitato nazionale per la bioetica
E quindi tutto ciò che io dico lo dico a titolo esclusivamente personale e quindi questo intendo precisarlo in modo molto chiaro perché non ci siano
Fraintendimenti
A nome del Comitato nazionale di bioetica posso dire che di queste problematiche il Comitato se n'è interessato direi in epoca anticaglie io ricordo l'informazione consenso all'atto medico
C'è un Paride del mille novecentonovantadue ancora ricordo le dichiarazioni anticipate di trattamento due mila e tre
Fu un Paride devo dire qui sto veramente anticipatorio perché a quell'epoca già si incominciava a parlare di dichiarazioni anticipate dovete considerare che se non vado
A se non sbaglio addirittura sani incomincia a parlare nella decima legislatura
E questo apparire uno dei è rarissima di non so se unico ma uno dei rarissimi documenti decine di su tematiche tanto delicate come sono quelle
Dell'inizio e fine vita dove gli è stata assoluta unanimità
Quindi un Paride di grande importanza lo ritengo personalmente uno dei pari di migliori che sono stati fatti da parte del Comitato nazionale di bioetica
Ben proporzionato ben bilanciato su quelle che potevano essere le problematiche che le dichiarazioni anticipate di trattamento possono ovviamente suscitare
Devo dire una cosa però perché anche questo risulti chiaro
Questa non imita fu raggiunta perché Inner realtà fu accantonato un problema fondamentale o centrale nell'ambito delle dichiarazioni anticipate di trattamento ed era il problema delle idratazione e nutrizione
L'artificiale di cui oggi sentiamo con
Consentiamo parlare con grande pathos
Nei confronti di chi di vive uno stato vegetativo persistente nell'ipotesi specificano abbiamo molto sentito parlare per la vicenda Englaro
Questo problema fu accantonate fu invece è ripreso dal Comitato nazionale per la bioetica nel due mila e cinque il sparire portava come titoli trattazione nutrizione artificiale di pazienti in stato vegetativo persistente
Quella unanimità che si era raggiunta nell'ambito delle dichiarazioni anticipate non fu raggiunta ovviamente su questo documento che risultò una che rappresento diciamo una vera e propria spaccatura all'interno del centro di passo un documento che noi indichiamo come documento di maggioranza con tutto il rispetto nei confronti di un documento che comunque viene votata a maggioranza da parte dei Comuni dei Comuni imponenti e le cene di
Ma anche corredato di una pasti di una postilla di assoluto dissenso che acquisiva una posizione completamente difforme rispetta a quella che era stata
Fatta propria dalla maggioranza del ce ne bis
Per chiarezza vi dico che uno dei firmatari di questa postilla di minoranza è colui che vi parla
Ancora
Più recentemente e questo credo che sia un documento che forse sarebbe opportuno che chi si interessa di questi problemi
Lo guardi con attenzione e mi riferisco anche al
Mondo politico quindi al legislatore
Di recente nel due mila otto il ventiquattro ottobre due mila otto il Comitato nazionale di bioetica
Vara un apparire che porta questo titolo esemplare rifiuto il rinuncia consapevole al trattamento sanitario nella relazione
Paziente medico siamo nell'ottobre del due mila otto questo documento passa a grande maggioranza a grande maggioranza dire quasi all'unanimità
Consort Anton tre astensioni
In realtà poi viene corredato da tutta una serie di postille esplicative da parte di coloro che ne sentono la necessità
Dove queste problematiche che ovviamente in un parere di questo genere devono essere avvolte anche sintetiche e riassuntive
Vengono invece meglio esplicitate e forse
Così in gara in parte anche vorrei dire quanto contenuto nel parere criticato
Però mi fa piacere ricollegarmi a quanto è stato detto dalla collega Borsellino a proposito delle cure palliative perché vi è un intero paragrafo dedicato alle cure palliative
E nelle conclusioni che sono condivise da parte di tutto il Comitato nazionale per la bioetica leggo è ribadita la grande importanza
Della diffusione dei trattamenti palliativi
Attraverso tali presi di la medesima tenta di offrire al paziente il supporto necessario ad affrontare la fase terminale dell'esistenza nel rispetto dei valori della persona
E della solidarietà umana
Mi sembra che siamo perfettamente in linea
Con quanto ci è stato esposto
Dalla collega Borsellino in merito all'importanza delle cure palliative che debbono in qualche modo accompagnare il paziente anche quel paziente
A più forte ragione quel paziente che rifiuta un determinato trattamento terapeutico perché rifiutare un determinato trattamento terapeutico non vuol dire come è stato come ho sentito dire da qualche altra parte
Rendere paziente e praticamente buttarlo fuori da una ditta abbiamo una determinata struttura ospedaliera o farvi mancare qualsiasi solidarietà e qualsiasi alleanza terapeutica con il medico tutt'altro
Significa in altri termini che il medico
Dopo aver fatto tutto il possibile come dice il Comitato nazionale per la bioetica
Per cercare di evitare questa tragica scelta ne deve prendere in qualche modo consapevolezza e cercare che questa vicenda si possa questa percorso diciamo così verso la morte naturale
Si possa realizzare
Nel modo meno traumatico possibile con minor sofferenza possibile nei confronti del paziente che rifiuta un determinato trattamento terapeutico
Una
Un'osservazione perché mi richiamo sempre a quello che appena finito di dire la professoressa Borsellino in merito al recentissimo disegno di legge che ci viene che porta la firma dell'onorevole
Calabrò me lo sono perso lo sto cercando di trovare tra nel carta eccolo qua
E devo dire la verità che invece avendo l'ho guardato con molta attenzione
E difficile anche e soprattutto per un giurista più che non per un bioeticista e quindi mi pongo nella posizione di giurista
E quindi cerco di pormi perché per voi sia ben chiaro in una posizione tendenzialmente neutra dal punto di vista ideologico
Metto da parte il mio modo di pensare e cerca invece di domandarmi quanto questo disegno di legge sia in linea con la nostra Costituzione e con il nostro ordinamento giuridico perché io poi penso
Che le nostre argomentazioni soprattutto erano sorga mezzo argomentazioni nel mondo etico
Sono tutte fortemente rispettabili nessuno ritengo è portatore di particolari verità
Ragione per cui la mia argomentazione valida quanto quella dell'altro e ritengo che anzi la mia argomentazione debba essere sempre confrontata con quella dell'altro allora per cercare di recuperare un mini in Lodi valutazione oggettiva devo rifarmi necessariamente almeno all'ordinamento giuridico esistente salvo poi che qualcuno non mi venga a dire che le norme costituzionali sono antitetiche che la nostra Carta costituzionale
è contraria a principi di eticità e allora ovviamente non mi rimane che alzare le mani e arrendermi
E allora qual è il problema il problema guardate e banalissimo se noi andiamo a vedere ce lo ha ricordato ieri
Il presidente della Consulta se noi andiamo a vedere queste problematiche ormai è un principio costituzionale
Assodato quello del diritto del paziente di rifiutare o di rinunciare a trattamenti terapeutici
Faccio questa distinzione tra il rifiutare rinunciare come l'ha fatto il Comitato nazionale di bioetica perché io posso rifiutare un trattamento all'inizio posso anche a consentire a un trattamento sanitario all'inizio ma posso può in un secondo momento decidere come avvenuto per il caso Welby
Che questo trattamento sanitario per me particolarmente gravoso e quindi desiderare indipendentemente che si tratti o no di accanimento c'era per un picco su cui poi se mi sarà dato tempo darò delle altre informative e di carattere anche questo strettamente giuridiche
Mi pare ovvio che in qualche modo vi sia questo diritto di poter rinunciare anche a quella terapia
Che è stata eventualmente iniziata questo è un principio è un diritto fondamentale del paziente e quindi quanto tale riconosciuto dalla nostra Carta costituzionale
Vorrei dire che in gran parte riconosciuto dico dico in gran parte ormai da una giurisprudenza ormai decennale
Tendenzialmente conforme perché anche su questo ci sarebbe da dire da discutere
Poi si può vedere cosa avviene quando il periodo del soggetto il paziente non è più capace di intendere di volere quali sono state le sue volontà pregresse comandare a ricercare le sue volontà pregresse e quant'altro si il leader l'azione ambizione artificiale è un trattamento medico o soltanto un presidio per consentire al paziente dividere perché deve avere acqua e cibo o quant'altro ma il principio di fondo è questo
Che il diritto
Del paziente di rifiutare o di accettare un determinato trattamento terapeutico è la regola che dei beh garantire la cosiddetta alleanza terapeutica e quindi rapporto fra pazzi e fra il medico al paziente mi viene spontaneo dire
Tra il paziente il medico proprio perché ormai la figura centrale è diventata il paziente e non è più in qualche modo il medico allora brevemente credo che non vi sia quasi più rimasto spazio chiedo scusa
Questo disegno di legge capovolge
Completamente questo principio nuove esso vuota completamenti dire l'azzera completamente
La libertà e la volontà del paziente nell'ambito della terapia consente al paziente di rifiutare quali terapie soltanto quelle che vengono indicate come l'accanimento terapeutico oppure come sperimentazione medica
Che ha un carattere terapeutico e dimentica ovviamente legislature due cose fondamentali che inutile perfino dire che il medico ha il diritto di rinunciare all'accanimento terapeutico
Perché se la terapia è accanimento terapeutico è vietata ed è già vietata non ha bisogno e legislatori di dircelo e già dettata dal Codice deontologico anzi sarebbe meglio poi non parlare neanche anche qui termino logicamente
Di accanimento terapeutico bisognerebbe parlare di accanimento clinico perché di terapeutico l'accanimento non ha niente
Quindi se il trattamento e futile già vietato lo vieta il codice deontologico dei medici mai vietato perché anche un reato
Il seicentodieci è una violenza privata quindi è del tutto inutile e l'articolo faccio per dire articolo tre il divieto di accanimento terapeutico
E il legislatore il
Le cui il disegno di legge dimentica ancora che quando dice che fra le dichiarazioni anticipate di trattamento
Quel poco che è possibile fare perché le rilascia e quello di non consentire alla sperimentazione a quelli interventi medici sperimentali dimentica
Che anche su questo noi abbiamo una direttiva europea che impedisce di farlo abbiamo un decreto legge il nostro che ha fatto propria la direttiva europea presuppone che cosa
Che per la sperimentazione medica occorre sente il consenso informato il paziente se no non si può fare e allora in che cosa consiste questa normativa il niente
Lo svuotamento di un principio costituzionale non si capisce neanche perché dopo i primi quattro articoli
Si parli di contenuti e dichiarazioni anticipate di trattamento non c'è nulla da dichiarare il paziente in base ai primi quattro articoli normativa
Non si di riqualificazione anticipa ridotta mito possa mai di lasciare gli è vietato tutto se successivamente perché questo è anche abbastanza interessante mi sarà consentito di rientrare su questo tema
Il nostro coordinatore ci consentiranno di consentire ancora di entrarci
Vorrei prendere lo spunto proprio da l'articolo due di questo disegno di legge per rientrare nell'ambito delle cure palliative
Perché questa normativa mi suscita perfino dei problemi sulla possibilità del medico di attivare le cure palliative a favore del paziente perché potrebbero essere viste
Come anticipazione della morte del paziente e quindi come forme indirette eutanasia che
Grazie e scusate se ho rubato tutte
No grazie Lorenzo D'Avack
Naturalmente io sono ben felice di dare tre giri in futuro difende
Difesa europea non va bene Claudia Andrini Associazione Nazionale scienza etica
Ripeto adesso sì
Allora da parecchi anni si parla come già abbiamo appena sentito in Italia riguardo al testamento biologico o più precisamente dichiarazioni anticipate di trattamento
Per quanto mi riguarda personalmente fino a circa sei mesi fa avevo una posizione
Critica rispetto a questo tipo di documento per diversi motivi che nella sostanza ritengo ancora validi
In particolare il mio grosso problema rispetto ad un documento di dichiarazioni anticipate consiste
Nella
Problema della inattualità
Cioè nel fatto che il trattamenti eventualmente che fanno parte di un documento di questo tipo che uno vuole accettare rifiutare sono compilati sono scritti in astratto in condizioni diverse rispetto a quali ipotizzate nel documento
In situazioni soltanto immaginate
E questo tipo di forma delle dichiarazioni anticipate mi sembra non sia particolarmente utile perché credo che non
Non aiuti a scongiurare il pericolo di accanimento terapeutico non garantisca veramente la libertà e posso produrre invece un'alterazione radicale della relazione medico-paziente
Poi un altro motivo per cui sono sempre stata abbastanza critica sulle sulle date
è perché è guardando mi un po'intorno nella storia del living Wills degli inquilini se di altre nazioni
Ho visto come testamento biologico e o dichiarazioni anticipate possa diventare una via verso la depenalizzazione dell'eutanasia con tutta una serie di conseguenze anche abbastanza violente
Però è pur vero che è successo un fatto con alcuni mesi fa ossia la sentenza Englaro di cui già si è parlato la quale ha gettato una luce nuova sulla questione e a ha prodotto un'accelerazione del dibattito molto rapida
Chi ha ampliato molto il consenso rispetto alle dichiarazioni anticipate e sebbene con un po'di fatica in un primo momento
Devo dire che ho accettato l'idea che un intervento legislativo a questo punto sia inevitabile e sia inevitabile a fronte di tentativi di introduzione di uno squilibrio fra medico e paziente se non addirittura
Dell'eutanasia per via giudiziaria che in atti un'assenza di una normativa
Tenderebbe a moltiplicarsi cioè secondo me è necessario l'intervento del Parlamento in questo momento
Che sostanzialmente che affermi la tutela dei pazienti delle persone disabili dell'operato dei medici nel rispetto dei diritti umani fondamentali fra cui il diritto alla vita
E questi principi naturalmente non è che non ci sia non è che siano assenti dal nostro ordinamento anzi ci sono
Sono documentate nei principali documenti internazionali nella deontologia professionale
Però sono soggetti ultimamente interpretazioni diciamo originale
Prendiamo per esempio il caso del famoso citatissimo articolo trentadue della Costituzione
Non c'è bisogno di essere giuristi per comprendere che l'articolo trentadue che dice che nessuno può essere sottoposto un trattamento sanitario senza suo consenso se non nei casi previsti dalla legge
Non è in atto nella mente del legislatore
Per garantire o stabilire un diritto non curarsi del paziente ma per difendere i cittadini da pratiche sperimentali invasive che avevano preso corpo
In un periodo fortemente influenzato dalle pratiche nazionalsocialista
Ecco quindi bisogna vedere molto dell'interpretazione che cosa e dei principi teoricamente presenti
D'altra parte è vero che la possibilità del dissenso informato che poi è speculare al consenso informato fa parte delle libertà individuali che su questo nessuno più obietta
E in questo senso lì il dissenso informato non è mai stato assente nella storia della medicina
Però la lite la possibilità di dissenso informato che fa parte delle libertà individuale appunto si associa alla libertà dell'uomo e quindi è sottoposto ai limiti della libertà stessa
Perché la libertà non si può mai dire assoluta
Non c'è nessun uomo che possa fare tutto quello che vuole indipendentemente dagli altri dei mezzi degli scopi delle circostanze
Ci sono dei requisiti minimi per la libertà dell'uomo e tra questi requisiti e la libertà c'è proprio quello dell'attualità
La libertà dell'uomo si esplica sempre in concreto e mai in astratto perciò visto oggetto a mio avviso non recupera attraverso le date la sua libertà nel momento in cui non ce l'ha più cioè incapace
Ma piuttosto temo che blocchi la libertà in un giudizio che dei contestualizzato che artificioso che addirittura lo può limitare danneggiare
Inoltre la data mi sembra che possa essere inutile rispetto all'accanimento terapeutico perché di per sé abbiamo già gli strumenti legislativi deontologici c'è già la buona pratica clinica
Che
Individua i casi di accanimento terapeutico senza imprigionare in un possibile un impossibile elenco di situazioni potenti che
E che può essere dannosa nel caso in cui fosse vincolante per il medico al punto da costringerlo non somministrare un trattamento che magari in un caso specifico potrebbe avere una valenza terapeutica potrebbe avere un esito
Nuovo magari perché la scienza progredita magari perché ci sono dei dati che non erano disponibili o non erano stati contemplate non erano stati capiti nel momento della redazione del documento
Quindi venendo poi al dato proprio legislativo per quanto riguarda il caso Englaro da cui siamo partiti di per sé una legge che normi il funzionamento del Direttivo anticipate
Non entrerebbe direttamente sulla sentenza questo chiaro a tutti perché evidentemente e Luana non ha compilato nessuna dichiarazione anticipata quindi non certo senso
Perché
Sembra importante adesso che ci sia qualche cosa del genere il tentativo che si sta facendo è quello di legiferare a favore delle dichiarazioni anticipate per avere un effetto indiretto non diretto
Nel senso che se una legge sulle data stabilisse che noi un paziente
Non può chiedere la sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione artificiale allora a maggior ragione non si potrebbe né Khaled Eluana la cui volontà unicamente presunta
E questo è l'argine che in qualche modo porta cercare la più ampia convergenza possibile a favore delle data
Io non vi nascondo che questo tentativo di cercare una convergenza con questo scopo lo condivido in buona parte proprio perché ritengo che la volontà presunta sia insoddisfacente inaffidabile come criterio per agire contro una
Permanenza in vita di un essere umano disabile
Ma credo che comunque ci siano dei criteri ambigui nella formalizzare la direttiva le D.i.a. dichiarazione anticipata su cui bisogna riflettere
Non per dire non si può fare nulla ma per cercare di limitare quelli che sono a mio avviso comunque dei rischi della dichiarazione anticipata
Per le si è parlato della disegno di legge Calabrò attualmente all'esame della Commissione da una parte per esempio questo disegno contiene una serie di elementi di principio
Che trovo condivisibili valore della vita della dignità umana di Vito d'eutanasia suicidio assistito identificazione dell'alimentazione e atti perché idratazione artificiale come pure normali e non trattamenti medici
Però c'è il rischio che questi principi possono essere nella pratica svuotati da che cosa da tutti quegli articoli che non sono di principio che invece sono estremamente operativi cioè ci spiegano il funzionamento delle data
In un modo che
Contiene anche delle contraddizioni per esempio vengono offerti e tre definizioni di accanimento terapeutico
Che sono a mio avviso parzialmente almeno diverso e addirittura in un caso incompatibili
Ci sono almeno quattro diverse nozione dichiarazione anticipato e anche lì realizza ambigua are queste differenze perché uno capisca che cosa sono davvero
Ci sono quattro modi diversi di chiamare il soggetto interessato a volte il paziente a volte soggetto interessato o
Il redattore o il dichiarante e quindi non si capisce se parliamo di un malato di un sano
E secondo me bisognerebbe chiarire alcuni punti ad esempio azzerare sesamo va un minuto ad esempio azzerare gli abusi legati alla volontà anticipata
Valutando la terminologia come quella di pianificazione delle cure c'è un disegno di legge come palo Bianconi per esempio che contiene questo tipo dicitura che mi sembra più chiara perché
Perché
Non ci illude che la relazione medico-paziente possa essere preservate in un momento in cui il paziente effettivamente non interagisce più
Ma ci dice nel momento in cui tu non sei più sano ma se già malato e davanti una certa prospettiva con alcune alternative terapeutiche concrete non astratte
Ecco che allora possiamo valutare sulla base dei tua desideri della tua vita letto contesto del delle tue caratteristiche
Il tipo di pianificazione delle cure che in qualche modo ritieni più adatto
Allora venendo alla conclusione credo che un un tipo di legislazione
Che voglia intervenire sulla malattia sia possibile che debba ribadire diritti fondamentali dei malati sia necessario
Laddove però molto importante distinguere coloro che sono effettivamente in grado di rifiutare una terapia o di intervenire nella pianificazione delle cure e coloro che invece non essendo più in grado di farlo
Sarebbe però a mio avviso ingiustamente discriminati qualora si attribuisse ad una volontà presunta
Un valore in qualche maniera indimostrabile
E questo problema della tutela del diritto alla vita e alla dignità dei disabili mi sembra presente anche nella letteratura e terna nazionale dei documenti anche degli ultimi anni così come vediamo per esempio nella Convenzione ONU sui diritti delle persone disabili
Con un citando il quale voglio concludere questo mio intervento
Dopo avere definito i disabili coloro che sono affetti da menomazioni fisiche e mentali intellettive e sensoriali a lungo termine la convenzione precisa che gli Stati membri
Devono evitare la negazione discriminatorie di assistenza sanitaria servizi sanitari o di acque cibo sulla base della disabilità
E vorrei che questa affermazione valesse un po'per tutti come monito e come auspicio grazie
Grazie
Grazie a Claudio Nadalini
Raffaele S.p.A. Farmindustria
Sì buonasera a tutti grazie anche a nome di Farmindustria terre averci dato la possibilità di intervenire in questo dibattito cercherò di far recuperare qualche minuto per lasciare spazio alle domande
Ovviamente
Il nostro così la nostra presenza questo tavolo è per cercare di testimoniare quella che è l'impegno delle aziende che fanno parte momenti Farmindustria a su
Su un tema così rilevante come quella della terapie delle terapie del dolore e palliative capirete che per proprio per le in coerenza con quelle che sono le nostre competenze e
Per la mission la verità l'industria non entriamo nel vivo di dibattiti
Più legati ad aspetti di
Direttive anticipate però per ovvi motivi al limite darò il mio pensiero personale però volevo io portate brevemente darvi qualche cifra e qualche fare qualche considerazione per sulla terapie del dolore perché rilevante centrale rispetto al tema
Parto con una definizione un po'vecchia non per essere didattico ma che chi fa molto riflettere che la definizione del dolore data dall'Organizzazione mondiale della sanità che dice il dolore un'esperienza sensoriale ed emozionale
Spiacevole assai ci ha associata all'anno
Dico questo perché l'aspetto emozionale molto spesso nella pratica clinica si perde in altre parole il dolore eh considerato come un epifenomeno col quale si può convivere
Chi ha dolore sa che questo
è un problema sono così non è il dolore è di fatto una malattia nella malattia e questo i soprattutto in un paziente
In fase terminale pura presenta rappresentare un elemento determinante rispetto alla sua volontà
A un paziente che vive anche si in con una grave prognosi senza dolore ha sicuramente la qualità di vita differenti da uno che ha
Che tormentato rispetto a questo
Qualche dato sul sul peso del dolore tanto per darvi un'idea in Italia si stima che ci siano circa due soggetti sugli su dieci che
In un qualche momento della vita a ha provato dolore in modo continuativo quindi il venti per cento della popolazione
è un fenomeno rilevante
Se pensiamo ai soggetti oncologici classica classico elemento quel del dolore nella fase avanzata otto all'ottanta per cento di questi di questi pazienti sofferenti
In modo importante con un impatto sulla qualità della vita e sull'aspetto psichico rilevantissimo
Ci solamente altri tipi di dolore pensare tutto a quello apposte articolare ma ci sono dolori acuti dei quali non parliamo oggi
Se questo è il fenomeno dell'è un fenomeno ha assolutamente rilevante che pone l'Italia in media con quelle che sono le cifre in Europa come ci comportiamo noi in termini di
Prescrizione di farmaci sostanzialmente per consentire a questi pazienti di stare bene
De devo dire che in Italia in realtà esiste un fenomeno penso quello conosciuto a tutti che vede il nostro Paese agli ultimi posti in Europa in termini di
Per prescrizione di farmaci antidolorifici
Siamo dietro alla Germania siamo dietro all'Inghilterra siamo ritualità all'Irlanda alla Francia ai limiti insomma pari a a paesi come la Grecia la Spagna
Perché questo non esistono le terapie le tre che ci sono sono ben codificate se usate bene le terapie consentono di controllare il dolore praticamente nella quasi totalità dei pazienti
E è di passi avanti in terapia se ne sono fatte insomma
E pensate che adesso solo nell'ambito della terapia farmacologica ci sono circa centosettanta nuove molecole antidolorifiche sviluppo a livello internazionale rappresentano il trenta per cento di tutte le Mollicone sviluppo nell'ambito della sistema nervoso centrale importante un dato molto rilevante quindi
E da questo punto di vista Farmindustria le sue aziende ed hanno un loro contributo
E qui allora si innesca un altro un'altra un altro aspetto importante quella dell'appropriatezza prescrittivi in altre parole un primo livello è quanti pazienti ricevano una terapia il secondo livello è quanti pazienti c'è una terapia appropriata
Che è un e tutto un altro mondo e ci sono varie ricerche che dicono che purtroppo questi pazienti non son trattati bene solo in termini e c'è una recente ricerca fatta dall'Istituto Mario Negri
Su circa mille soggetti con tumore quaranta il nel quaranta per cento di questi pazienti con una terapia Ling all'ingresso antidolorifica questa terapia non era
Adeguata ai livelli di dolore del paziente e quindi l'impatto sul paziente fortissimo fondamentale
Alla domanda è mi avvio quasi a concludere perché perché questo e qui si apre tutto un dibattito insomma ci sono vari elementi che dobbiamo prendere in considerazione un clima di tipo culturale
Una cosa che dicevo prima col dottor Pampero Anna una delle motivazioni perché ignoravo che
E oggetto del rifiuto da parte del paziente a ricevere un occhio idee che il fatto che il paziente soprattutto sì affetto da una patologia importante pensa che il ricevere un occhio idee sia considerato con una condanna a morte
Sono in fase terminale non c'è più nulla da fare mi danno un occhio
è fondamentale qui Sinni e si innesca il discorso che faceva prima il dottor D'Avack del rapporto tra medico e paziente della comunicazione che c'è molto spesso la comunicazione tra medico e paziente non è chiara
Non è lineare neanche e non e non mettiamo i pazienti in condizioni di poter scendere in modo indipendente e consapevole
Un secondo aspetto ovviamente è quella allegata alla competenza professionale pensate che in Italia si può anche diventare medici senza aver fatto difatti una in corso no sulla terapia del dolore il dolore centrale rispetto al paziente nonché mi
Non che sia irrilevante come aspetti per un aspetto culturale fortissimo
Altri due punti un aspetto organizzativo se vogliamo gestire un paziente in fase terminale servono delle strutture idonee
E qui si apre tutto il mondo la discussione sul
Sui gli hospice e le strutture che devono dovrebbero essere disponibili sul territorio e ancora una volta in tale purtroppo
Dobbiamo dire non sette non siamo allineati rispetto agli altri Paesi europei l'ultimo aspetto è quello legislativo va beh insomma la discussione in corso sempre molto forte
Come Farmindustria ci aspettiamo che
Questo nuovo decreto possa possa snellire ulteriormente
Il
Questo peso burocratico che i medici hanno nel prescrivere i farmaci in modo da consentire e
Passi in avanti negli anni scorsi se ne sono fatti ma si pone si può fare meglio consentire che
Un accesso
Facile al al a questo tipo di terapia mi fermo qua
Grazie
Grazie anche perché è stato
Recuperato bene
Giustino verrà assi past President dell'Associazione italiana studio del dolore
Io ringrazio come tutti gli organizzatori c'è sempre un vantaggio uno svantaggio nell'avere un cognome che inizia per buco
Quando si parla in ordine alfabetico perché molte cose sono già state dette ma alcune forse vale la pena che vengano sottolineate
Volevo ringraziare intanto il dottor Savia per aver ricordato i dati emersi da una ricerca epidemiologica
Che è stata condotta negli anni due mila due due mila quattro proprio dalla Federazione europea delle Società di terapia del dolore di cui mi onoro di essere presidente in questo momento
Perché da questa indagine epidemiologica sono emersi dei dati che sono a dir poco molto sorprendenti
E qui mi riaggancio con primo tema che è stato trattato dalla dottoressa Borsellino e cioè il morire con dignità tutti quanti siamo d'accordo così come
Tutta la Commissione che fu costituita nella precedente legislatura che si occupava esattamente di questo tema cioè della dignità di fine vita
Tutti siamo d'accordo che si debba morire con dignità ma credo che forse in un sistema evoluto come
Quello della nostra nazione sia importante cominciare a pensare anche alla fondamentale importanza delle vivere con dignità e questo purtroppo non è possibile e ce lo ha già detto il dottor sabbia in qualche modo non è possibile per moltissimi dei cittadini italiani
Se è vero come è vero che dati che sono stati confermati da
Una ulteriore indagine epidemiologica dell'Aido appunto cioè dell'Associazione italiana per lo studio del dolore molto recentemente
Che sono in via di pubblicazione dicevo se è vero come è vero che un italiano su cinque su dieci su cinque chiedo scusa
A un dolore cronico che gli impedisce di avere una vita normale non c'è famiglia italiana in cui non ci sia
Soprattutto ovviamente tra i gruppi di età più avanzata e ci sia
Una persona che soffre di dolore cronico e che non ha un livello di vita normale
E questo penso che sia un tema centrale che riguarda una mole di persone che richiede
Una qualche attenzione da parte di un sistema sanitario nazionale che si definisce molto avanzato e che
Fortunatamente prolunga come nessun altro riesce a fare nel mondo le aspettative di vita
In maniera molto molto significativa bene questo discorso credo che meriterebbe un'attenzione particolare da parte del legislatore perché di fatto
Il peggiore dei problemi per la all'Italia è rappresentato dal fatto di una scarsissima organizzazione della nella
Gestione del paziente con dolore cronico e questo posizione Alitalia alla terza posizione né in Europa nel mercato europeo che vede al primo posto la Norvegia e con una percentuale di pazienti con dolore cronico intorno al trenta per cento
E all'ultimo posto vede la Spagna lei ci ha ricordato della Spagna
Equiparando CO vorrei molto con grande piacere essere simile al sistema spagnolo nella gestione del paziente con dolore
Considerando che la Spagna oggi ha una prevalenza di dolore cronico nella popolazione che è circa il dieci per cento quindi
Meno della metà rispetto a quella italiana con caratteristiche genetiche sovrapponibili
E con un modello terapeutico praticamente similare se non per
Il fatto che ricordavo poc'anzi cioè per la diversa organizzazione
Nella passata legislatura noi ci eravamo permessi di proporre un disegno di legge che consentisse la strutturazione di una Rete
Per il trattamento dei pazienti con dolore
A questo poi sia addizionale vano alcuni altri aspetti altrettanto cruciali fondamentali
Come per esempio una migliore
Educazione della classe medica sul tema dolore
Cosa che ancora oggi purtroppo non avviene però credo che questi disegni giacciano ancora nei cassetti del legislatore mi auguro
Che anche degli incontri di questo genere possano in qualche modo servire a richiamare all'attenzione su questi aspetti che sono aspetti molto importanti nella vita dei nostri pazienti perché
Come ho avuto modo di scrivere una volta su un
Una lettera inviata ripubblica molto spesso il paziente che desidera morire si trattava appunto il tema dell'eutanasia
Nella stragrande maggioranza dei dei dei casi il paziente desidera morire perché soffre di un dolore cronico di estrema gravità
Ce lo dice ancora una volta la ricerca che lei ha richiamato che è stata condotta appunto
Sotto il grande titolo di pegni in Europe ce lo dice ancora una volta questa ricerca da cui è emerso che un paziente su dieci
Nell'ambito dei pazienti che soffrono di dolore cronico è affetto da un dolore talmente intollerabile che desidera morire piuttosto che continuare a vivere con il suo dolore credo che questo sia un elemento sul quale valga la pena forse qualche riflessione grazie
Grazie Giustino Carrassi l'ultimo intervento della prima parte Giovanni Zanni netta Presidente recezione italiana cure palliative grazie grazie
Attualmente chiamandomi Zani netta sono ancora più favorito illegittimo varrà anche a scuola anche a scuole soffre quindi magari cercherò di puntualizzare alcune conosciuto mettendo il focalizzando l'attenzione sulle cure palliative
La premessa è che la Società italiana di quelle paletti metà del due mila sei licenzia un documento culle direttive anticipate dichiarazioni anticipate di trattamento approvato a maggioranza in cui si raccomandava la valorizzazione
Di queste dichiarazioni proprio nell'ottica della
Migliore
Qualità di vita del paziente perché in realtà prima si è parlato giustamente di
Terapia centrata sul paziente io credo che in cure palliative il passo successivo sia nell'ambito di un'alleanza terapeutica il concetto di terapie condotte dal paziente dove naturalmente
Lascio impregiudicato l'aspetto tecnico parlo delle scelte condivise
Da questo punto di vista credo che si debbano fare alcune puntualizzazioni come dire legate alla esperienza quotidiana
Ed è stato fatto qualche numero e fra qualche altro i malati che
Presentano
Una fase terminale di malattia quindi una fase terminale per una malattia cronica evolutiva
Hanno prevalenza d'Italia di duecentocinquanta mila casi all'anno di questi centosessanta mila sono pazienti oncologici
Parliamo quindi nulli molto grandi
E
Centosessanta mila i pazienti oncologici affronto una questione che non è soltanto di essere al centro delle attenzioni
Ma affronta una questione che ancora più annosa che è quella di
Avere una corretta informazione sulla loro condizione
Perché il discorso della
Delle direttive anticipate della libertà di scegliere il proprio percorso qualche bene è stato definito il pianificazione delle cure
A un presupposto indispensabile che è quello di avere idea di come si è messi
E questo lo dico come
Ripeto esperienza quotidiana questi malati e faccio ripetuto ma aggiungo al discorso dei malati neurologici o dei malati di HIV quando questi volevano più tre quante mente altri risolti
Ma questi malati e la maggior parte dei casi vengono gestiti dai familiari questa è una cosa che va detta
Per poter ragionare correttamente in termini anche legislativi
Fra il primo passaggio e quello di consentire alle persone di avere un'idea migliore
Io non dico precise angosciante ma un'idea migliore dello locali condizione
Da questo ceduto l'arte e quindi da qui
Credo prenda valore il discorso delle dichiarazioni anticipate di trattamento perché io arrivo dire paradossalmente che
Le dichiarazioni anticipate di trattamento direttive anticipate
Servono molto soprattutto quando non c'è alcuno
E mi spiego meglio
Un paziente che venisse da me dicendo io ho fatto delle dichiarazioni anticipate perché non voglio questo questo questo ma se me lo dice perché è ancora in grado di decidere perse
In realtà mi mette mette metti clinico nelle condizioni migliori di affrontare con lui realisticamente e concretamente il discorso delle pianificazione delle cure
Quindi
Sede direttive anticipate su uno strumento di riflessione da Assanti sulla propria idea di ma di salute di malattia
La propria di qualità di vita rapporti a scala di valori sul modo con cui rapportarsi con la medicina perché
Dei medici sia restare lontano il più possibile questione un posso che essere su questo non posso che essere d'accordo ma quando serve bisogna avere un'idea di come rapportarsi con
Con la scienza medica e con le persone dei medici degli infermieri
Tutto questo si è pensato
In condizioni di salute certamente manca dell'attualità questo è fuori discussione ma altrettanto sicuramente induce ad affrontare un discorso che spesso viene rimosso
Facendo un parallelo più banale che è quello del testamento
Non è che tanta gente si senta spinta
Ha
Come dire I scrive poiché volontà economiche che in fondo sono delle cose che certo sono anche importanti ma non sono così cruciali figuriamoci se non c'è neanche un incentivo a pensare
A che cosa potrebbe avvenire in caso di malattia cronica
Detto questo credo quindi che
Una legge sulle direttive anticipate e qui non entro nelle osservazioni questo già state fatte perché sono state credo
Anche in un senso o nell'altro sia necessaria
è chiaro però che questa legge deve ottemperare ad alcuni principi che sono quelli proprio della
Come possiamo dire del reale rispetto dalla volontà della persona
Cioè
E qui va aprono all'ultimo penso ancora un minuto
Rispetto alla preoccupazione che è stata espressa precedentemente che anche la mia preoccupazione è che una determinazione troppo analitica
E restrittiva di ciò che si può o non si può fare metta
Di operatore di cure palliative in grave difficoltà perché vi faccio un esempio per concludo il paziente affetto da una sindrome nove sia che sia
Non vuole più alimentarsi
Non perché non ama la vita o vuole morire perché le condizioni cioè
Questa questo non mangiare da parte sua è l'espressione della patologia tanto quanto dolore
E quindi io se devo
Accompagnarlo adeguatamente in questa fase di malattia devo rispettare anche il fatto che lui
Non vuole mangiare perché questa non è un non voler mangiare l'organismo che
Per appunto una sindrome patto una patologia rifiuto questo cibo io non vorrei essere costretto come paglia attore ad alimentare queste persone
Come non faccio adesso non perché voglio abbandonarle ma perché semplicemente o davanti decorso dalla malattia e condivido con loro la loro condizione clinica e
Quindi cerco di dare una risposta adeguata
Ecco queste è una preoccupazione cioè se si scende troppo nei particolari
Il rischio è di creare
A dire paradossalmente un danno al malato con le migliori intenzioni del mondo voglio discutere però si scritta un danno al malato
Grazie
Tenga presente al dottor Giovanni Zanetta
Dunque a questo punto avendo finito la prima tornata e non essendoci il podio
In realtà i ITEA Crisci dovrebbero accomodarsi insana e arrivare al loro posto i politici
Io intanto guardo Cristina anche mia e di aiuto grazie finestrina del Consiglio che andiamo serata euro qui era giusto che stia del tutto che ha organizzato tutto io vedo in in sala Alberto K
Marco capelli dovete perdonare io un collega che si chiama Alberto Cappato e che chiamo spesso e volentieri Marco ed ero sicuro che avrei sbagliato
Ti frego Marco Pedone
E ne sono arrivati stanno arrivando va bene allora Marco intanto può
Perfetto quindi
Buongiorno a tutti
Grazie
Anch'io gli organizzatori per l'invito
Allora iniziamo dalla terapia del dolore perché poi
Temo che ci siano una questione di fondo che lega insieme le cose non solo
La storia individuale della malattia ma anche
Per l'esercizio del potere rispetto alle scelte individuali è un caso che noi siamo
Il io sapevo oltre il centesimo Paese al mondo sulla disponibilità di terapia del dolore successo per caso questo
No
Non è successo per caso è successo in base a una ideologia precisa di matrice e ispirazione
Che non definirei cattolica per rispetto la religione cattolica definirei clericale fondamentalista sì che sono due cose diverse fortunatamente spesso opposte
E per un'ideologia proibizionista che purtroppo
Non
Di cui
Sulla sul Paese non detiene il monopolio
Ma che fa sì
Che per esempio di fronte alla proposta minima che abbiamo fatto in varie sedi approvata anche dal Parlamento europeo cioè che
Di fronte al fatto che oltre l'ottanta per cento della popolazione mondiale non dispone di alcuna accesso
Nemmeno minimo a una qualsiasi terapia del dolore ancorché adeguata
Forse
Le coltivazioni
Di oppio in Afghanistan per esempio si potrebbe provare
A fare delle dei progetti pilota invece di regalare profitto immenso ai la ai talebani a quel tipo di criminalità
Potremmo
Provare magari di convertire una parte di quelle coltivazioni mettere a disposizione per la produzione di farmaci anti
Questo
Non succede questa proposta non ha avuto non ha avuto Cuper conseguito passando alla questione delle
Del
Testamento biologico direttive anticipate di trattamento io
Nel merito
Solo poche poco se poi cerco di anticipare il punto che il punto politico che è stato in realtà
Già introdotto
La questione è effettivamente molto semplice la persona ha diritto a scegliere o non ha diritto a scegliere
Se ha diritto a scegliere
Possiamo approfittarsi del fatto che è incapace di intendere di volere per decidere al posto suo
La cosa più grave che io che è stata ripetuta anche qui che ripetuta l'ordinanza con la quale
Il ministro della salute Sacconi contro non solo alla legge la Costituzione una sentenza della Cassazione ma anche le sue proprie competenze
La cosa più grave simbolicamente è stata
Ed è stata ripetuta anche qui il collegamento alla Convenzione ONU
Sui disabili
Già
L'invocazione di un parere del Comitato nazionale di bioetica che non è una
Evidentemente una legge n un parere vincolante poi con la genesi che è stata ricordata la dava
E un'invocazione assolutamente palesemente abusiva nelle AA
Giustificazione di un atto
Ma la Convenzione ONU sui disabili cerchio
Ma a parte la definizione disabitata nel caso di Eluana Englaro ma non voglio commentare su questo
Certo che a tutela del disabile affinché una persona non si approfitti del fatto che un'altra persona disabile e Littoria quel cibo qui stiamo parlando del ragionamento opposto
Siccome tu vogliamo chiamarla disabile siccome tu Eluana Englaro sei disabile incapaci di intendere di volere
Io il medico il diritto che altrimenti tu avresti se tutti potessi esprimere
Parentesi diritto che comunque
E negate contestato
Per chi lo può fare caso di Piergiorgio Welby c'è qui Mina Welby non non è necessario
Che io
Approfondissero su questo ma è legato anche in quel caso ma diciamo che
Quindi in realtà
In nome della Convenzione ONU sui disabili non ancora ratificato dal nostro Paese anziché il ministro potrebbe forse accelerare un po'la pratica
Se
In poche stabilisce la discriminazione contro il disabile labile può
Può fare uno sciopero della fame della sete per esempio ma può comunque rinunciare sulle terapie tu disabile non puoi il nome della convenzione questa è
Ne esce io scelta una ne scelgo un'altra cibo e acqua
Sostentamento naturale
Ma
Qualcuno può veramente sostenere che la situazione
Di Eluana Englaro possa essere definita
Una situazione naturale di sostentamento naturale
E allora perché la respirazione no l'aria non è cinque cose perché non inserire nelle nei trattamenti che non sono trattamenti
Non si cambia il nome no contro l'Organizzazione Mondiale della Sanità contro tutto TA evidentemente le
Non si parla di acque cibo si parla di preparati spesso di preparati con fortissime dosi di medicinali dentro che dovrà devono essere preparati da un medico e non dal ristoratore
All'angolo devono essere sottoposti attraverso degli ausili medici delle flebo del camion eccetera quindi
è è veramente il gioco
Della
Della caso Istica e e del
Della presa in giro della gente per chiamare le cose con un altro nome naturale e allora scusatemi lariano la respirazione
Si dice alla morte per fame per sete la si vorrebbe fare morire per fame per sette certo noi infatti
Siamo per una regolamentazione dell'eutanasia che impedirebbe quaestio blog impedirebbe come nel caso di Giovanni nugoli due anni fa che essendo egli stato negato
Al medico il radicale Tommaso Ciacca che come Mario Riccio era disponibile
A praticare l'interruzione della respirazione artificiale ed è stato fermato dai carabinieri davanti a casa in questa persona Giovanni vuole cosa ha fatto presa io allora smetto di mangiare di bene
Panico
Ha smesso di mangiare bene ed è morto di fame di sette non perché c'erano
Perché è stato costretto da quelle condizioni a morire di fame e di sete e scusatemi l'espressione li ha fregati
Ma
Poi ci si può imputare a noi che vorremmo se mai regolamentare proprio questo che una volta che è riconosciuta la decisione non è che
Ecco come mai Mario Ricci è stato assolto perché perché si è provato
Che lui aveva somministrato una dose di anestetico a Piergiorgio Welby che non era superiore a una soglia diciamo così mortale
Il paradosso evidente che Mario Riccio ha dovuto rischiare
Una soglia tra virgolette bassa rispetto a una persona che comunque sarebbe morta perché quella era la decisione di Piergiorgio Welby cosciente denunciare alla
Alla respirazione artificiale
Quando Piergiorgio Welby sarebbe stato garantito magari di più da una soglia più alta
No la soglia deve essere bassa perché se no altrimenti sarebbe stata eutanasia
Sedici anni di carcere perché di questo stiamo parlando lo dico quelli che dicono no su queste materie
La bisogna legiferare certo come sulla legge quaranta sulla vita non si vota accerto dopo che la legge è stato fatto anche su quei sedici anni di carcere però non bisogna legiferare certo perché la legge dice
E perché
Rischia di trattare come un omicida come un assassino il medico che rispetta la volontà in tutto questo paradosso appunto perché allora l'aria no la morte per soffocamento
Molto e di
Molto più terribile di quanto non sia la morte per fame per sette a quello non sono arrivati perché
La realizzabilità pratica dell'impedire la scelta sulla propria respirazione è stata considerata troppo persino da coloro che stanno scrivendo queste leggi perché le stanno scrivendo che è stato detto molto chiaramente
Siamo sempre stati contro c'è la sentenza della magistratura che interpreta la costituzione in questo modo Cassazione Primo Grado secondo Cassazione a questo punto noi abbiamo bisogno
Di che cosa del testamento biologico ma no di una legge contro il testamento biologico che lo piglia lo svuotano
Lo lo fa in un modo che nessuno
Mai a potrebbe avere l'interesse ad andare a scrivere cose che già sono previsti dalla legge e appunto chiamando le cose nome diverso togliendo l'alimentazione l'idratazione non la respirazione artificiale il fatto politico
Verrebbe da dire per fortuna ma c'è un ma e che la stragrande maggioranza dei cittadini italiani non solo veramente da tutti i sondaggi e poi
Si può anche dire che sono solo sul i sondaggi conferma che solo con Welby all'ottanta per cento con Englaro all'ottanta per cento persino sull'eutanasia
Difesa esplicitamente da un solo movimento partito
è un politico i radicali nella storia da Loris Fortuna degli anni Settanta in poi persino quello che ogni volta che si fa un discorso tutti i politici si sentono in dovere dire naturalmente siamo contro l'eutanasia
Purtroppo per loro l'opinione pubblica continua anche su questo di essere diciamo a maggioranza favorevole o o quasi a maggioranza per altri sono già sondaggi ma il maggior parte a maggioranza
Favorevole come possibile e tutto questo beh evidentemente
Come sull'aborto si sa
Che si sceglie la regolamentazione contro la clandestinità contro quelle migliaia credo che siano più di di tre mila di suicidi di persone che si suicida no
Perché malate o malati terminali e che si suicida hanno buttandosi dalla finestra ci si succedano
Sono sedici di quelli vittime
Della
Non regolamentazione
L'eutanasia clandestina c'è ed esiste nei nostri ospedali lo
Umberto Veronesi per citarne uno ma
Sono tanti gli operatori che questo confermano laddove regolamentata minuti vado a terminare laddove regolamentata non ha aperto
No se si apre l'eutanasia verranno sterminati anziani disabili eccetera in realtà
è successo proprio il contrario in Belgio in Olanda la capacità di avere la fiducia della persona e quindi proporgli a terapia del dolore pronti sapere che nel medico non avrà mai
Nemmeno nel momento in cui perde la capacità di intendere e volere il traditore della volontà della persona allora il problema
Non è più e con questo veramente è terminato problema medico ma il problema politico è un problema democratico cos'è poco è possibile che in una democrazia in uno stato di diritto si possa
Persino provare
A fare una legge esplicitamente contro la stragrande maggioranza dei cittadini italiani si può fare benissimo attraverso la manipolazione la disinformazione soprattutto
Laddove nei dibattiti televisivi quelli che muoiono quelli che
Quelli che muovono davvero
L'opinione pubblica lasciandoci nelle
Importantissime utilissime tavole rotonde discussioni di esperti
L'illusione di ragionare
E andando poi con la militarizzazione della falsità su cinquanta milioni di persone così si riesce ad avere una posizione del cinquanta per cento dei cittadini rappresentata da un partito
In via
Di eliminazione al due uno zero per cento così si riesce approvare ad imporre una legge contro la stragrande maggioranza dei cittadini
Grazie all'onorevole Marco Cappato Cristina ci sto ci hanno raggiunto altri
Perfetto
Allora l'onorevole Benedetto Della Vedova eccola ecco l'abbiamo detto grazie poi siccome
Il bello dei politici e che rispetta i tecnici che dicono cose
Tecniche suscitano reazioni io il che se
Sentivo il consensi e dissensi a destra come a sinistra e anche dalle espressioni del volto e quindi immagino che dopo ci saranno anche
Ulteriori spunti ripreso Benedetto Della
Voglio
E quindi contro MMPI facciamo così
Per
Il politico lascia la poltrona che esposte iscritta
Che insomma
è un grande
Ma grazie sul
Non so quanto quanto tempo
Sono cinque sette minuti otto minuti però bisogno non sono
All'ottavo cominciate a dire
Se lo sarò avendo un minuto ma no io innanzitutto ringrazio molto gli amici di evoluzione Ando perché io ho seguito
I lavori buona parte questa mattina poi
Non nel pomeriggio per impegni d'Aula ma
Perché hanno affrontato hanno scelto di affrontare un tema come questo peraltro di grande attualità
Di grande attualità politica consentendo un confronto ampio di opinioni io non sono un medico non sono nemmeno non sono uno scienziato non so nemmeno un bioeticista
L'unica scienza che in parte perché ho cercato di approfondire la mia vita quella triste e
Però faccio politica e quindi mi occupo con con attenzione cercando innanzitutto di capire
Di tanti temi
E anche molto molto di questo
Credo che il
Le relazioni di questa mattina
Cito istituissero dal punto di vista dell'analisi scientifica di analisi filosofica dall'analisi geologica una situazione in cui ruoti sversa il confine tra
La vita e la morte negli ultimi cinquant'anni
è diventato sempre più labile tant'è che come emergeva questa mattina poi immagino fosse sarà stato ripreso anche nel pomeriggio tant'è che a un certo punto
Nel mondo e anche in Italia c'è addirittura voluto
Se se addirittura sentito il bisogno di una legge che definisse in qualche modo
La morte della morte cerebrale la legge del novantatré
Che quindi ha dato una definizione del tutto convenzionale
Di del concetto del concetto di morte proprio per superare uno degli ostacoli
Alla allo sviluppo della medicina dei trapianti laddove è notorio che trapianti non si fanno
Espiantare andò l'organo dal morto da in morte il cadavere ma si fanno espiantare Ando gli organi da corpi vivi biologicamente biologicamente vivi e quindi si è
Tracciato un confine che una convenzione e sappiamo e secondo me nella discussione di questi giorni bisognerebbe tenerne conto che molte acquisizioni dalla stessa autopsia
Poi fino ai trapianti sono stati acquisizioni controverse che hanno visto delle resistenze lunghe e forti nel caso dei trapianti
Fu Papa Wojtyla un certo punto a sciogliere il nodo gordiano ricorrendo proprio alla
Convenzione stabilita dall'Università di Harvard
Rispetto a una definizione che cinquanta anni fa non esisteva che era quella di morte cerebrale proprio
Aprire
La donazione di organi
Anche a chi
Volesse
Appieno riconoscersi
Nella morale cattolica
I temi etici io la butto un po'in politica perché noi siamo di fronte all'aprirsi di una discussione
Parlamentare su un passaggio delicato come quello della legge sul testamento biologico
Io che sono eletto membro del Partito della Libertà sono molto preoccupato da questo punto di vista perché
Io mi riconosco pienamente in un'affermazione molto
Forte che fece Presidente Berlusconi una campagna elettorale quando un certo punto disse sui temi etici noi siamo un partito anarchico
Che io declino con noi siamo un partito liberale siamo un partito
Attento hanno un
Chiuderci in un recinto
Ma
Un partito aperto aperto innanzitutto alla sensibilità di tutti coloro che lo votano che sono fortunatamente tantissimi in Italia che hanno posizioni su questi temi
Molto articolate
Perché io credo che questo sia un passaggio dedicato il pericoloso per la politica italiana in particolare per la politica del centrodestra perché
Nello specifico del testamento biologico è stato presentato un disegno di legge
Che
Riconosce come interlocutori
Solo riconosce come interlocutore una parte della società
Italiana
La solo la parte che su questo ha posizioni molto più conservative o conservatrici
E si è fatto un disegno di legge che ha un manifesto permetta un manifesto ideologico
E per metà contiene norme che finiscono e poi spiegherò anche perché finiscono per depotenziare
L'idea stessa di testamento biologico come
Strumento attraverso il quale
Si consente alle persone
Di allargare il diritto al consenso informato allargare il principio della libertà di cura potendo dare ora per allora
Disposizioni rispetto alle terapie che in determinate circostanze si intende accettare
O si intende
Rifiutare sono d'accordo con quanto diceva Marco Cappato questa di fatto è una legge contro fatta per ma fatta legittimamente
Ma esplicitamente
Nella intenzione di depotenziare qualsiasi cogenza delle direttive anticipate di trattamento io credo che abbia ragione
L'ex ministro Veronesi quando dice
Che è una legge che ci porta sul piano bioetico indietro quanto meno di trent'anni per non farla lunga mi spiego con un esempio
In Germania proprio in questi giorni si sta affrontando la stessa questione
Anche lì si arriva
A un disegno di legge
Sulla scorta dei ripetute sentenze in quel caso della Corte costituzionale se non sbaglio
Che hanno riconosciuto
Anche in un caso simile a quello tristemente noto in Italia come il caso Eluana Englaro
Hanno riconosciuto proprio in un caso specifico il diritto del padre di chiedere la sospensione Delli trattazione dell'alimentazione artificiale per il figlio il comma e non dei fanatici ma
La lassi denunzie CSV quindi il Partito democristiano il partito del partito il più grande partito dal Partito popolare europeo nel quale il PdL
Si riconosce
Con la firma al disegno di legge della cancelliera Merkel
Ha risposto non in modo ideologico ma ha risposto in modo pragmatico non vedendo le sentenze che
In qualche modo
Trasferiscono i principi generali dell'ordinamento italiano dove con l'arco dell'ordinamento tedesco in quel caso
Utilizzano la Costituzione le leggi esistenti per dare una risposta un tema che non ha avuto ancora una normativa specifica
Ma e stanno legiferando ripeto il Partito Popolare Europeo non i socialisti di Zapatero per capirci il Partito Popolare Europeo
Sta
Tedesco sta legiferando in una direzione che esattamente quella opposta a quella che
Sta seguendo nella sua maggioranza per il momento il Popolo delle Libertà perché è una legge quella tedesca che ovviamente
Lei comprende tra i trattamenti che si possono rifiutare ora per allora l'idratazione e l'artificio e l'alimentazione artificiale insomma ciò anche delle pezze d'appoggio non essendo
Un medico
Ma essendo capace di leggere o mi sono un po'documentato su quella che è la visione assolutamente prevalente in ambito scientifico sul fatto che questi fuoco siano o meno interventi sanitari
Per i quali
Richiesto il consenso informato e per i quali quindi in una situazione di incoscienza bisogna
Risalire alle volontà del paziente
E perché
Altro elemento poi mi fermo mi fermo qui sul sul sui dati concreti e anche perché
Altro aspetto
Assolutamente diametralmente opposto a quello della legge che si vorrebbe in Italia la legge del
In discussione ora al Parlamento Parlamento tedesco prevede la vincolatività delle direttive anticipate di trattamento
Che non significa e uso un'espressione usata anche in Italia ma
Per arrivare
Alla conclusione opposta il fatto che il medico debba essere un piatto esecutore significa
Però che il medico a quello che è vincolato
Deve
Ovviamente verificare che queste
Disposizioni vi siano nella forma prevista e che quindi abbiano una validità
Discute con il fiduciario che è presente anche allora
Sulla
Permanere di quella volontà fino alla fine al di là dell'atto materiale
Attentamente valuta se vi siano delle novità sul piano doti scientifico medico scientifico che in qualche modo rendano superate ma avendo come stella polare del proprio comportamento
Le direttive stress che devono essere
Vincolanti chiunque legge il testo
Presentato
Al Senato italiano invece vede che
Il principio quell'opposto perché nella nostra legge si fa un primo articolo di
Pronunciamenti di principio in cui si dice che la vita indisponibile stamattina abbiamo
Sentito molto bene come può essere letto questo principio della indisponibilità e se non è disponibile la persona l'individuo il paziente non si capisce chi invece alla sovranità di disporre
Di disporre di quella Vito io personalmente distinto ripeto non sono un Vietti ci sta
Non riesco a comprendere questo accanimento feticisti con sul dato biologico della vita disgiunto
Da quella per esempio che il cardinal Martini molto autorevolmente di recente parlava della dignità della vita e quindi di un concetto che sempre più
Grazie alla progresso della Technogym sa non può essere disgiunto dal dato della vita biologica perché per ragioni che sono evidenti a tutti se cent'anni fa probabilmente questo non era un problema oggi è
Un problema che la scienza la filosofia e quindi molto più modestamente la politica deve deve affrontare
Io credo
Che dal punto di vista politico noi corriamo o intendo
Il PdL in questo caso corriamo il rischio
Di
Come dire
Ripeto di sbagliare intorno cultore io credo che
Mai come in questo caso il nostro interlocutore dovrebbero è dovrebbe essere la società italiana che dovrebbero essere in particolare gli elettori è la Sapienza che deriva alle persone dalla
Esperienza dall'esperienza quotidiana su queste cose che tantissimi o forse tutti
Alla fine hanno e che portano le persone che per esperienza che porta le persone a dare i giudizi che poi sono i giudizi che vengono
Rilevati nella
Quasi totalità delle indagini sull'opinione delle persone che vengono che vengono fatte dal resto
Da tempo chi analizza i fenomeni profondi della chiesa
Intesa come corpo
Complessivo
Evidenzia proprio su questi temi quello che è stato definito lo scisma sommerso per cui né nel popolo dei cattolici ci sono comportamenti e anche opinioni molto variegate molto variegate su questo ma io credo che una forza moderata
E liberale debba stare il più lontano possibile quali che siano le ispirazioni dalle tentazioni di uno statalismo etico in cui
L'etica e quella di Stato la vita viene in qualche modo vedete un minuti Udo per ragioni superiori sottratta alla
Disponibilità e alla volontà dell'individuo
E credo invece che noi dovremmo porre molta attenzione su questo e porre molta attenzione su quello che succede anche nel resto del mondo e in particolare del re nel resto d'Europa credo che non
Non sia saggio
Appunto non prendere in considerazione quello per esempio che sta succedendo in Germania chiudo veramente con una considerazione nel due mila e cinque nella Commissione al Senato
Maggioranza di centrodestra si votò un disegno di legge a prima firma senatore Tommassini attuale Presidente indicato dal PDL della Commissione della Commissione al Senato
Sul testamento biologico sulle direttive anticipate
Molto meno enfatico dal punto di vista
Dei principi ma molto più anzi dal mio punto di vista perfetto dal punto di vista delle prescrizioni che devono valere per tutti i cittadini italiani di quale fede religiosa
Di quale convinzione morale dove ovviamente non si obbliga nessuno a rifiutare alcunché e tanto meno si dà mandato ai medici di scegliere selettivamente
A chi sospendere le terapie latino ma quello era un testo equilibrato moderato lontano dalle derive tutta Nasi che come si dice ma su questo punto
Teso pragmaticamente a estendere il principio del consenso forma informato
Quello che io non riesco veramente a capire è
O lo capisco ma
Perché invece in realtà noi vogliamo fare una scelta così di visiva così lontana da quell'impostazione di soli tre anni fa grazie
Grazie
All'onorevole vento della vedova mi pare che
Altri non ci abbiano ancora raggiunto Cristina venti
Però siccome i due ultimi interventi hanno sicuramente introdotto ulteriori elementi di stima prima di dare la parola al pubblico doveroso
Darla ai nostri relatori tanto mi pare che la dottoressa doveva andare via le cinque
Sono le cinque meno cinque vuole dire qualcosa in relazione a questi due interventi
No sì Zanin ente aveva chiesto
Solo una domanda
Ovviamente rispetto le opinioni di onorevole a Pato
Chiedo però al pre-CIPE una precisazione come dire di dati
è molto sorprendente quella citazione sui tre mila suicidi perché in letteratura si legge esattamente il contrario cioè che la percentuale di suicidi dei malati bisognosi di cure palliative per cancro ed è inferiore la popolazione normale
Sarà interessato a sapere dove ha preso questo dato
Ecco la seconda cosa invece che non riguarda naturalmente quello che ha detto lui ma riguarda invece
Le affermazioni fatte più d'una volta il professor Veronesi io credo che sia lui a dati di questo genere deve andare al Procuratore della Repubblica in realtà negli ospedali non si fa eutanasia nascosta
E questo tutti i medici quasi tutti almeno penso è chiaro che non si può dire cento per cento possono testimoniarlo
E oltretutto secondo me esternamente inquietante su una persona possa entrare in ospedale con il sospetto che
Gli venga praticato qualcosa senza e con lo sa che questo discorso credo che sia ancora più in là cioè non riguarda cioè va bene al di là della libertà e questo a prescindere a tuttora cioè mi sembra un discorso estremamente inquietante per i pazienti cioè se io entrassi in ospedale con il sospetto che qualcuno possa decidere per me di abbreviare alla mia vita
No no no ma il
Esatto e per quello che mi preoccupo
Però è chiaro che un'altra cosa no è chiaro no ma voglio dire che affermazione di questo genere sono estremamente pericolose perché sottintendono non soltanto la scelta del malato che comporta investita per i motivi che ha detto lei cioè quale fatto che
Ci sia un accordo tra il medico al paziente ma la cosa ancora più preoccupante se questo ha fatto non ci fosse come viene adombrato da questa affermazione che a me sembrano poco aderenti alla realtà
Visto che sto per andare via non non non mi limito soltanto una breve nota sarebbero tantissime cose da dire
Soltanto un piccolo dato anche qui che riguarda quelle
Quei Paesi che hanno legiferato comunque che hanno depenalizzato l'eutanasia
Per far capire come realtà andare verso una direzione o Tanase Ka non sia mai una soluzione del problema del dolore per la sofferenza o magari della depressione che transitoriamente colpisce quasi tutti i malati terminali
Per la cronaca in Paesi come l'Olanda tifoso non forse in testa questo tipo di legislazioni
La terapia del dolore non si è perfezionata ma è crollata è andata fortemente in diminuzione e proprio recentemente c'è o non dati allarmanti che facevano
Capire come tante persone siano invece inquirente rispetto alla possibilità
Che quelle interne sia che inizialmente era stata depenalizzata da alcune precise condizioni
Fra cui
Paziente capace cosciente che ha reiterato la richiesta sentito il parere di un altro medico indipendente
Affetto rosso da sofferenze insopportabili cosiddette tale in mancanza di un'alternativa in realtà sia scivolato in pochi anni
Verso l'eutanasia non consensuale cioè verso pazienti ma presenta emanati dal Saimir che non hanno fatto richieste in questo senso e dunque molte persone
Stiano iniziando a girare con foglietti ENI indicazioni testi che in qualche modo servano
A garantire il diritto di essere curati che doveva essere la cosa ovvia ma che in un contesto fortemente Uta analizzato diventi invece non dico l'eccezione ma certamente un grosso rischio
Ho sentito
Mentre lei parlava ho sentito un no
Alla mia destra dal vibrazione Savona sellino ammasso stornato e poi c'è anche il
Dottor Marassi volete
Brevemente su questo punto poi qualche altra rapidissima considera
Considerazione ma io ho questi questi dati li sento riportare ovviamente da chi gli è da sempre
Contrario all'avvio di un qualunque confronto sul tema dell'eutanasia ma come abbiamo visto contrario anche
Sostanzialmente al riconoscimento di ogni volontà che possa poi tradursi nel rifiuto di trattamenti Salvati Rita è sostanzialmente nei confronti del testamento biologico
Correttamente inteso
Beh io direi avrei dati diversi o perlomeno ho avuto modo di consultare una letteratura diversa che non conferma affatto questa deriva nei Paesi che hanno introdotto normative restrittive
Anche sulle delicatissimo tema delle UTAP Asia
Non solo poi bisognerebbe avviare un confronto anche riguardo lo stesso rapporto tra cure palliative dovuta all'Asia house superando un
Po'Lalla retorica della anche lì dell'alternativa tutti i costi perché
Altri dati che vengono da da quei Paesi in cui molto restrittiva mente la possibilità della
Del ricorso a tutta l'Asia propriamente detta è stata data
Confermano che
L'offerta di un'adeguata assistenza palliativa in alcuni casi si pensi ad esempio i malati affetti da malattie neurologiche degenerative
Non non è una risposta sufficiente nel senso che il problema non è tanto la sofferenza strettamente intesa ma ad esempio il timore di perdere il controllo e alla base di alcune richieste un Tanassi che c'è questo problema ma quello è un conto è un problema diverso
Proprio due battute sulle considerazioni di insieme che sono state svolte beh io dico di andar via Adda questo incontro anch'io purtroppo lo dovrò fare tra quindici venti minuti al massimo
Con una viva soddisfazione viva soddisfazione che anche da politici
Parto dall'onorevole Della Vedova
Sia avvenuta la valutazione e nella linea che
Io avevo accennato precedentemente confermata dal collega professor dava h la valutazione del disegno di legge che ora viene presentato come un disegno che impropriamente
Porta l'etichetta disegno sul testamento biologico e un testamento userà io prendo a prestito la formula di Cappato un disegno di legge contro il testamento biologico e la conferma di questo è venuto proprio
Dalle parole della dottoressa Anna Parrini che a dichiarato nel mentre a nel nella sostanza manifestato il suo apprezzamento per questo disegno fatte salve alcune questioni
Un pochino di DDT stride alcune specificità o questioni interne ma come disegno complessivo mentre ha dichiarato l'ISFOL forti perplessità nei confronti di previsioni legislative nei termini in cui erano venute fuori dalle precedenti legislature dallo stesso disegno Tomassini
A cui l'onorevole Dalla Vedova si riferiva prima
E qui ovviamente moltissime sarebbero le cose da dire io auspico che si riprenda la strada che era intraprese si ritorni davvero ad un disegno volto a disciplinare
Strumenti per la valorizzazione dell'autonomia e qui
Il diciamo il i conti la Illy obiezioni nei confronti della attualità
De e chi di noi si occupa di questi temi da tempo io ormai lo faccio da oltre quindici anni
Si è confrontato moltissimo con questi temi che sono stati più trattati
Lo stesso documento del Comitato nazionale per la bioetica del due mila e tre lo affrontava subito proponendo molto intelligentemente un'interpretazione della attualità di cui ci si deve preoccupare
In termini non strettamente cronologici
Ma
Logici gli si diceva usando un po'di anche in maniera un po'
Anche alla nozione di logica la diciamo attualità in senso stretto se non c'è nemmeno nella consenso chiamiamolo attuale nessuno dubita che attuale ad un suo intervento chirurgico ovviamente l'anestesia con il il soggetto in situazioni di incapacità
Si si potrebbe dubitare ovviamente mi si può obiettare ci sono questioni di grati e nella distanza temporale tutto benissimo ma ricordiamoci una cosa importante che nel caso del soggetto incapace
Ad un certo punto ci deve essere sempre chi decide qualcuno deve decidere mi richiamo ancora una volta al documento dei celebri sul quale pure io avevo a suo tempo mosso alcuni rilievi critici
Il quale dice sempre meglio disporre di una volontà ragionevolmente seriamente ricostruibile del soggetto che di volontà di a altri e questo per l'obiezione ma un ultimissimo rilievo la cosa per me più preoccupante e continuare e questo lo dico da
Filosofo del diritto da giurista richiamando ricollegandomi a quello che diceva il professor dava
La cosa più preoccupante è ancora la messa in discussione della forte valenza dell'articolo trentadue e l'interpretazione dell'articolo trentadue come articolo che non è stato dettato pensando alla relazione sanitaria terapeutica ma solo
Anche Ferrati crimini commessi nei Chiellini nei lager nazisti per questo è contestabile sia andando a vedere i lavori preparatori ma soprattutto se nell'ottica di una diciamo Costituzione vivente andando a vedere come questo principio forte i volontarietà dei trattamenti sanitari cadono dicendo il diritto al consenso al dissenso attuali
E con cui sono direttamente imparentata e le direttive anticipate
Sia stato confermato da tutto lo sviluppo dell'ordinamento successivo dall'inclusioni di importanti norme recezione dei documenti sovranazionali interventi normativi di carattere legislativo seppure in ambiti settoriali una giurisprudenza come ricordava dava Caccuri siamo in uno Stato in cui la giurisprudenza oscillazioni ma la giurisprudenza
Porto in quella direzione il Codice di deontologia medica non dimentichiamocelo espressione della corporazione dei medici stessi che a recepito ampiamente questo principio come criterio orientatore della prassi medica ecco dunque
Vogliamo rimettere in discussione tutto questo rendiamoci conto che si prima facciamo finta di contestare le direttive anticipate sul punto della inattualità
Ma poi in realtà ci attacchiamo al principio della non applicabili tale ridimensioniamo depotenziamo l'articolo trentadue nel secondo comma con quello che si porta dietro che
A cui mi riferivo pocanzi de rischiamo di trascinare come peraltro è già stato detto ma volevo ribadirlo
Qualunque volontà anche del paziente cartacce perché lei non è un caso che si dica bisogna vedere se la volontà una volontà autentica dunque benissimo incominciamo a limitare quella dell'incapace perché c'è l'inattualità e passiamo al capace
Nel caso di quelli è stato già ricordato abbiamo visto come è andata
Ma
è una volontà di cui si possa veramente tener conto è una volontà di Quarta la malattia mette la il soggetto in condizioni di debolezza e tutta una e diciamo argomentazione una linea di argomentazione che abbiamo sentito abbondantemente riproporre che speravamo di non sentire poi riproporre negli stessi termini visto che è stata ampiamente contro battuta
Dignità alla fine della vita senz'altro stessa offerta a i malati in qualunque condizione di disabilità di qualunque livello di assistenza un paese e incivile e se non offre e dunque l'impegno politico deve essere enorme non è stato sufficiente finora in questa direzione
Ma anche dignità dignità della vita
Solo se il soggetto può rimanere così per nessuna fino alla fine della vita
Vai persone fino alla fine della vita chi non è privato di diritti riconosciuti è già stato detto a soggetti che si trovano in altra condizione e tra questi il diritto a non essere sottoposti a trattamenti contrari alla propria
Visione del mondo ovviamente che possa essere seriamente ricostruita
Nella mia prospettiva
Penso condivisa da molti fanno tutt'uno ecco è una ridefinizione di dignità della vita in cui l'offerta di cura viene
Nella prospettiva delle cure palliative tutto quello che abbiamo detto deve essere strettamente intrecciata al riconoscimento di diritti anche a rifiuto delle cure anche il rifiuto delle cure Santa Rita grazie grazie Patrizia
Tanto ci ha raggiunto
E lo avete visto seduto mi avesse senatore Ignazio Marino anche l'onorevole Eugenia Roccella quindi piano piano i figli i parlamentari si stanno
Raggiungendo c'era anche Barassi che aveva chiesto
Un un breve intervento in relazione a quanto detto prima andar Cappato e Della Vedova se se lei riesce in un minuto che poi ho già capito sono due perché
Moltiplicate
No scherza naturalmente va bene e poi passerei alla senatore Marino oppure perché so che Eugenia forse aveva problemi non li ha quindi benissimo
Ringrazio di questo ci metterò meno di un minuto vorrei
Inserirmi in questo discorso di grandi principi per ricordare come all'interno della organizzazione mondiale della sanità sia in questo momento in discussione un grande principio
Che è quello di far riconoscere il trattamento del dolore come un bene inalienabile del genere umano e vorrei anche cogliere l'occasione della presenza di importanti uomini politici in quest'Aula
Per ricordare come in questa Nazione noi abbiamo ancora un ricettario speciale per la prescrizione dei farmaci oppiacei cosa che ritengo
Assolutamente non più adeguata ai tempi e come ci sia in discussione appunto alla Camera con la proposta di liberalizzazione della prescrizione degli oppiacei sul ricettario
Del medico diritto che credo sia in alienabile per un medico quello appunto di poter consciamente prescrivere sul suo ricettario normale i farmaci oppiacei come tutti gli altri farmaci che vengono utilizzati nella terapia
E grazie intanto Marco Cappato ha dato il i dati che aveva chiesto in modo
Sì sì ribatte liberismo che oltretutto abbiamo erano tante due tratta di uno due anni fa nel senso che io ho fatto due conti
Il la percentuale tra i malati terminali un po'meno della percentuale di tutte le di tutte le morti
Per tutte le cause
No no no e tre meno no no no no no
Se muoiono centosessanta mila persone di canto ma non voglio farla lunga che già aveva perciò di cancro all'anno
Da b Comuna poltrone pare una cosa che forse non interessa più di tanto comunque
Secondo me dato corretto però da una volta fatto una volta fatte le debite proporzioni
Se
Tutte le morti in Italia sono circa cinquecento mila
Di questi cento cento mila sono di cancro e sei mille sono malati di cancro corrisponde in percentuale a tutte le altre morti
No adesso non solo per capirci a non
Non voglio mi spiace che nei fatti emarginate però precisare se
Sul tre mila cinquecento suicidi l'anno
Mille di questi sono di malati terminali mentre la popolazione di malati terminali sulla percentuale della popolazione
Infine a mentre è quasi un terzo dei suicidi significa che l'impatto della morte per il suicidio è
A occhio cento volte più grande ma occhio ma forse anche di più per un malato terminale
L'utilità di questo discorso riguarda appunto l'eutanasia clandestina che esiste anche sotto la forma
Del suicidio della disperazione di una persona non seguita la quale lo Stato non sa rispondere
Questo
Comunque
Questo non penso che siamo d'accordo sul fatto che la cosa importante da fare è di rispondere
Prima ancora o insieme a una legge anche con migliori cure palliative e questo penso che
Non possiamo che essere d'accordo perché
Io con
Condivido e concludo davvero che
La risposta di ottime cure palliative e non è sufficiente perché c'è un numero di persone a cui non bastano le ottime cure palliative
Per
Sentirsi
Come dire
Ancora in grado di stare al mondo
Ma certamente l'offerta di ottime cure palliative è la premessa indispensabile perché sempre cioè il soffra il minor numero di persone possibile o qualcosa grazie Zanetta senatore Marina
Grazie buona sera a tutti io
Vorrei fare alcune considerazioni che sono
Che devono essere evidentemente legate al testo
Di di legge che è stato consegnato presentato questa settimana dal senatore Raffaele Calabrò
In Commissione
Igiene e sanità del Senato della Repubblica perché quello e il testo sul quale si dovrà lavorare per arrivare a una a una legge prevede il paese di
Parto da quanto ho ascoltato prima che il secondo me dal mio punto di vista il punto centrale cioè l'articolo trentadue
Della nostra Costituzione l'articolo che possiamo
A ognuno di noi può interpretare come vuole il dibattito che ha portato alla scrittura di quell'articolo così semplice così chiaro
Ma insomma è il messaggio e molto evidente ed è che il cittadino italiano a un diritto alla salute che è una cosa importantissima quindi a il diritto di accedere a tutte le cure
Che la nostra scienza la nostra sanità possono mettere a disposizione ma non ha il dovere alle terapie
E un
Concetto per me davvero molto molto chiaro è molto semplice e devo dire molti di voi sanno che vengo da un percorso
Di medicina ad alta tecnologia
E una delle frasi che ho saputo che ho sentito più volte ripete da dalla persona a cui ho imparato il mio mestiere si chiamato ma stavo zolle del primo uomo che ha eseguito nella storia dell'umanità un trapianto di fegato quindi un intervento ad alta tecnologia
Tantissime volte mi ha ripetuto nel momento in cui si dovrà decidere se procedere o non procedere a un intervento chirurgico altamente tecnologico su una persona
Ma ripetuto l'esistenza di una tecnologia
Non costituisce l'obbligo a utilizzare quella tecnologia e mi sembra un principio
Davvero a straordinariamente chiaro se noi poi
Per un momento pensiamo
A quando è stato scritto questo principio nella nostra costituzione
Dobbiamo fare una riflessione che anche quella molto evidente che non può essere messa in discussione era il mille novecentoquarantasette
Era un periodo in cui non esisteva il respiratore automatico non esisteva la nutrizione artificiale
I nostri padri costituenti hanno fatto un lavoro straordinario allo scritto un principio ma non potevo neanche immaginare che da lì a cinque anni nel mille novecentocinquantadue
Un un medico danese inventarsi il primo respiratore automatico poi da lì altri quindici anni qualcuno inventarsi e la nutrizione artificiale insomma non potevano davvero immaginare che quanto loro avevano messo
Nero su bianco nella nostra Costituzione cioè il fatto che era necessario un assenso un dissenso
Potesse in qualche modo trovare un limite nel fatto che da lì a pochi anni
Una persona poteva essere mantenuta in vita una vita e qui non è in discussione se la vita è degno indegna per me la vita e sempre degna ma non poteva non poteva più esprimere
Un concetto non potrà se
Era d'accordo o non era
I in accordo con le terapie le quali veniva sottoposto allora la domanda che mi viene spontanea ma
Badate che viene spontanea
La maggior parte dei ci sono ai nostri parlamentari hanno difficoltà a comprendere questa domanda ma nella maggior parte dei casi ma la maggior parte dei cittadini italiani basta andare su un sito che è stata persa si chiama www appello testamento biologico dove stiamo raggiungendo quasi cento mila adesioni ognuna con
Vedo qua Vito Mancuso che è stato uno dei
Dei delle persone che lo ha
Che lo ha
A avviato e insomma sono persone che dicono con molta con molta chiarezza che al di là della propria visione del del fatto di essere credenti e non credenti e quello che loro ritengono fondamentale tutti gli italiani la maggior parte l'ottanta novanta per cento italiani che sulle scelte di terapia della propria salute deve decidere la persona o comunque le persone a lui vicine che lo amano i propri
I propri familiari allora che cosa occorre oggi occorre qualcosa che attualizza i l'articolo trentadue della Costituzione siccome
Ci sono delle situazioni dove io magari posso esprimere
Qui quello che io immagino quello che io desidererei quello che ritengo proporzionato come cure mediche e e lo posso indi care per iscritto in modo tale che poi di quelle di quelle mie indicazioni si tenga conto se per qualche motivo io ho un certo punto non potrò
Più esprimere la mia opinione e quindi serve
Una una legge che dia la possibilità di esprimere l'assenso Aldiss senso una legge che
Sia vincolante perché chiaro se io indico qualcosa poi deve esserci un vincolo
Per cui quella mia indicazione venga rispettata e che sia applicabile mi sembra questi tre punti fondamentali di una legge
Beh
Io
Ora ricche vi analizzo questi tre punti e poi finirò sulla base della legge che è stata presentata però vorrei fare
Una piccola una piccola osservazione sul fatto che tante volte è stato detto dando a questa maggioranza
E da alcuni membri del Governo dell'importanza della attenzione è stato ricordato anche adesso con le
La questione delle terapie per il dolore l'attenzione alle terapie per il dolore l'attenzione ai disabili l'attenzione alle cure palliative beh forse
Ma non tutti sanno che l'unica legge
Che conteneva tre capitoli una sul parte del testamento biologico una sulle cure palliative e l'attenzione e disabili e una sulle terapie del dolore
E la legge che of che ho preparato io che è firmato da centouno senatori
Nessuna delle altre leggi tanto meno quella presentata dalla maggioranza si occupa dei delle cure palliative si occupa della terapia del dolore proprio perché nella mia visione ma forse la mia
è una visione appunto diversa da quella di un amministratore la mia visione di un medico che è stato spinto sempre vicino alla sofferenza
E che questo debba essere trattato tutto insieme deve esserci un'alleanza vera quindi l'alleanza vera non può essere solo come vorrebbe Raffaele Calabrò una burocratizzazione
Della morte deve essere anche assistenza deve essere anche cure palliative deve essere anche terapia per il dolore e un insieme che deve essere
Perché altri menti e davvero una legge che sarebbe si si
In qualche modo tenta di burocratizzare la la fase finale della nostra vita ma veniamo ai tre punti
Possibilità di esprimere assenso o dissenso ora non voglio fare del sarcasmo ma con questa legge di della maggioranza a che cosa io posso rinunciare
Forse posso rinunciare ad posso dire se mi troverò in uno stato vegetativo persistente non potrò
Più esprimere non potrò recuperare
La mia integrità intellettiva e per caso mi capita che aprono infezione terribile ai due articoli per cortesia non per gli ottimi le gambe forse quello posso scrivere
Perché ma è questa la preoccupazione a preoccupazione andatelo a chiedere alle persone in giro per poter della gente di non trovarsi come l'uva Englaro
Nonché se Totti trovi
In stato vegetativo permanente non possano venirci a fare un trapianto di cuore non è quella la preoccupazione della gente
Nel mondo reale negli ospedali la preoccupazione e un'altra e io a quella preoccupazione con questa legge
Non posso non posso rispondere e poi
Tra l'altro se anche rispondo non tagliate mille gambe nel caso in cui non conta nulla perché non è vincolante se passa di lì quel giorno un chirurgo che ha deciso che invece vuole farle quelle due amputazioni e il chirurgo chi decide
E il medico non me la mamma il fatto che quel paziente lo abbia scritto non conta nulla allora ma atti perché dobbiamo impegnare tante ore di lavoro parlamentare per fare una legge che non
Che non perché non serve e non serve assolutamente a nulla e infine l'ultimo punto l'applicabilità ma l'avete letta questa legge
Io l'ho letto ho fatto due conti no lì c'è scritto scusate se voglio un quest'ultima osservazione lì c'è scritto con molta
Con molta chiarezza che ogni tre anni bisogna tornare dal notaio
E ripetere la propria dichiarazione anticipata
Ora bisogna andare dal notaio col medico di famiglia e con il fiduciario
Immaginate una ragazza di vent'anni che informato a far universitari decide voglio fare il testamento biologico una ragazza oggi di vent'anni sfido chiunque a contestare questo dato all'aspettativa di vita di novant'anni
Quindi la sua vita dovrà andare accompagnato al medico di famiglia beh al fiduciario dal notaio ventitré volte nella sua vita quello Maggi la prima cosa che i cittadini italiani
Fanno ma mettiamo che come dice Raffaele Calabrò lo faranno ammettiamo che lo faranno in venti milioni sapete quanti atti sono quattrocento milioni
Di atti
Dividiamo lì per i notai quattro mila settecentoventinove i nota in Italia sono ottanta sei mila atti a notaio e l'abbiamo detta i notai se faranno ottantasei mila atti gratis ciascuno ogni notaio della Repubblica italiana
Ma ragazzi ci stiamo prendendo in giro o e
Vogliamo soltanto far perdere tempo al Parlamento
Che tra l'altro non è un circolo culturale perché come tutti sapete è fatto da persone che ricevono lo stipendio alla fine del mese i parlamentari
Ecco allora io direi che in questa legge l'unico articolo che si salva l'articolo nove l'autorizzazione giudiziaria perché ci sarà una valanga
Di casi Englaro ci sarà una valanga di situazioni che andranno in tribunale e dell'unico articolo che verrà applicato di questa legge grazie
Grazie
Al senatore Marino
Le sue riflessi
Le sue riflessioni quelle precedenti sa sembra che abbiano proprio direi che perfetto come in un giusto talk show adesso l'intervento dall'onorevole Eugenia Roccella e poi ho visto anche eccolo qua
L'onorevole Scapagnini allora oggi
Io non
Non sono qui a difendere il Progetto di legge presentata dall'onorevole Calabrò
Perché
Il testo sarà probabilmente il testo base su cui si aprirà un dibattito parlamentare quindi come Governo io non non
Non non voglio nemmeno entrare in questo dibattito in modo pesante
Difendo però alcuni orientamenti alcuni principi che il testo Calabrò che un testo che mi sembra molto equilibrata così come in giudizio
Come primo giudizio segue
Intanto volevo
Riprende alcune cose che sono state dette adesso per esempio gli ultimi numeri l'ultima ricostruzione di questo ingolfamento nel la degli studi notarili di cui ha parlato il senatore Marino
Bisogna vedere quante persone fanno il testamento biologico in nessun Paese ma il problema è che il testamento biologico in nessun Paese del mondo lo fa
La massa della popolazione in America ad esempio negli Stati Uniti dove sicuramente un'abitudine ormai consolidata
E dove peraltro l'esistenza di una legge non ha evitato che si creasse per esempio una situazione come quella di Terri Schiavo che è quello ma questo cioè parallela a quella del dell'ingrato diciamo c'era una legge eppure seduta lo stesso ricorrere
Alla magistratura
E ed è stata appunto la Magistratura poi a fare applicare cioè è stato con le fa la forza pubblica che si è fatto morire Terri Schiavo di fame di sete sente con la forza pubblica davanti che impediva i genitori di avvicinarsi
Comunque dicevo in negli Stati Uniti dove il dalla legge ormai un fatto consolidato dove
I finanziamenti federali vanno soltanto agli ospedali che dimostrano di sottoporre il testamento dalla il modulo perché è un modulo prestampato
Di testamento biologico ai pazienti
Quindi c'è Unamuno notevole promozione del testamento biologico lo fanno soltanto al massimo diventa dagli Stati insomma tra il dieci e il venti per cento delle persone quindi non è devo dire una spinta di massa quella verso le dichiarazioni anticipate
Di trattamento
è naturalmente una cosa che un riguarda soltanto chi difficilmente riguarda un giovane e molto raro che un giovane
Faccia testamento biologico
Quindi semplicemente considerando la prassi l'uso l'abitudine lì gli altri Paesi vediamo che che si tratta appunto di un problema che sul piano dei principi ovviamente coinvolge tutti noi in maniera estremamente forte
è un tema che sollecita le nostre coscienze che chiama in causa la vita la morte come tutti i temi di questo tipo sono temi
Che apra un dibattito molto coinvolgente però nei fatti poi è un tema che in realtà
A è qualcosa a cui poi le persone in realtà non fanno ricorso in maniera massiccia
Poi volevo riprendere qualcosa che è stato detto dalla professoressa che stava seduto al mio posto
Cioè sul fatto che
Borsellino meglio la volontari costruita che la volontà di terzi
Quindi vediamo per esempio il caso Englaro il caso Englaro se questa talmente questo principio
Eluana non ha lasciato nulla di scritto non ha mai fatto non c'è neanche una pagina di diario non neanche così un pensiero diciamo non ha mai lasciato nulla di scritto su questo tanto meno qualcosa di firmato
E e quindi
La il i giudici hanno deciso che era meglio piuttosto che
Nulla ricostruire la volontà allora la ricostruzione della volontà
Però a questo punto secondo me
Pone però a quel problema dei terzi cioè la volontà
Che adesso è la volontà di Eluana secondo i magistrati è la volontà di Eluana
O cos'altro ente chi ha deciso a sue lo Ana deciso l'one che non ha mai lasciato niente di scritto o ha deciso il padre o ha deciso o hanno deciso essenzialmente i magistrati
Quindi la volontari costruita su basi indiziaria ex post cioè si tratta come se fosse un processo indiziario se noi avessimo un processo indiziario senza riscontri cosa penseremmo di una sentenza data solo su base indiziaria
Cioè io trovo invece estremamente pericoloso proprio per la libertà personale per l'autodeterminazione per la possibilità di decidere di se stessi che si ponga un principio come questo cioè della ricostruzione della volontà
Piuttosto che
Il nulla cioè piuttosto che
Lasciare semplicemente le cose come stanno che anche quella può essere un'espressione volontà se io non ho detto nulla forse non volevo dire nulla
E tra l'altro è difficile appunto pensiamo cosa succederebbe se allargassimo questo stesso criterio che è stato applicato alla vita cioè quello che abbiamo di più prezioso e anche di più irrimediabile perché se
Togliamo la vita a una persona non si può tornare indietro non si può rimediare non non non ci può essere una sentenza riparatoria un atto riparatoria
Quindi pensiamo se applicassimo questo stesso criterio ai beni sarebbero disposti magistrati saremo disposti noi ad applicare la ricostruzione delle volontà alla trasmissione di un bene di un bene materiale per esempio
Per esempio il tizio in realtà negli ultimi tempi dimostrava molto affetto nei confronti una persona ci sono si può ricostruire questa volontà su base indiziaria perché non lasciare la casa
Invece che alla moglie a o salta o i figli a quest'altra persona
Cioè se noi applicassimo questo stesso concetto di ricostruzione e la volontà
Su appunto applicandola un bene materiale io non credo che ci siano giudici disposti ad applicare questo principio a spostare appunto di terreno questo principio allora perché applicarla la vita che è veramente appunto
I il il punto finta di non ritorno delle nostre volontà
E poi comunque appunto ritengo che su questo ci sia confusione tra libertà diritto autodeterminazione
è ovvio che noi siamo lo ripeto spesso dispiacere il senatore Marino perché ci sentiamo continuamente a vicenda quindi ripetiamo i nostri argomenti e ci annoiamo a vicenda spesso
Però appunto
è ovvio che noi siamo liberi che la vita nelle nostre mani la nostra vita nelle nostre mani su questo non c'è dubbio c'è anche l'articolo trentadue della Costituzione abbiamo comunque tutte le leggi che garantiscono questo che fa è un principio fondamentale
La vita la nostra vita e nelle nostre mani possiamo farne quelle per quello che vogliamo possiamo farci del male
Possiamo sui Ciracì possiamo avere comportamenti a rischio possiamo mettere a rischio i in ogni caso la nostra salute e la nostra vita eccetera eccetera
Questo però non configura dei diritti
Cioè non abbiamo però il diritto di fare questo non ci può essere non sempre per lo meno e non in tutti i casi c'è una norma che sancisce questa libertà e la trasforma in diritto
Abbiamo il diritto di farci del male noi non abbiamo il diritto per esempio a vendere parte del nostro corpo
La la legge non punisce il suicidio perché è una legge ragionevole
Ma punisce il suicidio assistito quindi non possiamo coinvolgere altri nella volontà di farci del male non possiamo chiedere ad altri di farci del male
Allora siamo per esempio per quanto riguarda idratazione e e altrettanto
Analogamente diciamo io penso che sul piano dell'autodeterminazione
Ci sia anche lì una certa confusione perché l'autodeterminazione è una tendenza ma non può essere un criterio assoluto perché noi siamo autodeterminazione noi esseri umani
Siamo autodeterminazione e relazione
Ognuno di noi nasce dentro il corpo di un'altra persona cioè totalmente non auto determinato totalmente dipendente è dipendente per gran parte della propria vita e affidato agli altri in molti momenti nella propria vita e particolarmente Nemo Benetti di bisogno di fragilità
In cui lato determinazione spesso può diventare una chimera o addirittura può diventare una condanna per la propria libertà
Io penso presenta un caso che ho letto recentemente qualche giorno fa su Libération di un malato di Alzheimer
Che è è stato a lungo in famiglia poiché è stato portato in un istituto e anzi si era anche rivitalizzato perché andava a trovare gli altri non era solo
E però non siccome un certo punto questi malati perdono
La lo stimolo anche del mangiare se ne dimenticano e qua e quindi perdono lo stimolo aveva cominciato a non mangiare
I medici hanno deciso nei cenni se i medici gli infermieri nessuno ha deciso di fare hanno deciso anzi di non
Intervenire con un'alimentazione che i giornali definiscono forzata
E è morto
E c'è stata una lettera di un alcuni infermieri che dicevano proprio cioè quello che è sconvolgente che lui non non ci sembrava volesse morire perché era una persona vitale semplicemente si era dimenticato però era auto determinato il problema è questo peraltro determinato
Allora noi dobbiamo stare attenti
Perché tutto questo noi dobbiamo stare attenti alle piccole distinzioni dobbiamo stare attenti perché questi sono temi di confine ma il confine dall'altra parte c'ha il confine fra la vita e la morte
Fra la dignità della persona e il
L'incuria indifferenza nei confronti delle persone
Quindi dobbiamo stare attenti alle sottigliezze nella legge se dobbiamo stare attenti i principi di libertà non travalichi no in realtà l'esercizio poi pratico della libertà
Dobbiamo stare attenti che il diritto a rifiutare le cure non diventi il diritto AS abbandonati il diritto in realtà SerT
A a non essere accolti a non avere da parte degli altri e riconoscimento di quel sentimento profondo di fratellanza il sentimento del riconoscimento dell'altro del simile a noi che al fondo della convivenza umana
Grazie
All'onorevole Eugenia Roccella nel frattempo ci ha raggiunti anche l'onorevole Paola Binetti che salutiamo di esso apro l'onorevole Scapagnini ogni mi pare che con l'onorevole Binetti si chiude della la tornata politica poi vediamo se tra il pubblico c'era qualche
Ah no chiedo scusa i
Onorevole Scapagnini grazie
Vasile mi scuso innanzitutto per questo ritardo ma come
L'onorevole Binetti ne siamo stati impegnati sinora la votazione di un'altra legem molto interessante quella sullo stalking e che quindi
A conclusione del poi praticamente siamo arrivati in in sintonia in sintonia come ci siamo trovati
In queste settimane nella stesura di una di un primo testo unificato che è stato approvato proprio ieri nel bene commissione congiunta
Sulla un altro aspetto aspetto parallelo ma assolutamente
Da differenziare e da chiarire nei punti in maniera tale che non tragga
Praticamente nessun elemento di possibile confusione Commissione con l'altra grande tematica di cui si è parlato e su cui è intervenuto il sottosegretario su cui praticamente credo che si è impostato la maggior parte del tante del lavoro di questo di questa tavola rotonda
E mentre per quanto riguarda
Questa legge di cui sono relatore questa proposta di legge
Che per portare il seguente titolo disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e per la realizzazione delle terapie del dolore
Nella lavorare su questo l'abbiamo ricevuto credo cinque proposte di base di una di varia provenienza
Politica più ce ne sono altri due credo che abbiamo avuto proprio recentissimamente
Però la quello che vorrei dire che a differenza
Dell'altra tematica nella quale come vedete c'è esiste ancora una
Ed è una difficoltà reale del potere tradurre in elementi di carattere legislativo solidi
Un delle tutta una serie
Di considerazioni che par che vanno dalla considerazione di carattere scientifico signor considerazioni di carattere etico sino a considerazioni di carattere individuale
E che quindi rendono molto difficile potere tradurre questo in dei punti molto chiari che possano essere veramente accettabili per per tutti perché queste questo tipo di di proposte di legge
Non ce lo dimentichiamo che devono essere il più ampie possibili per potere tenere conto di quelle che sono le bene mediche del accettabilità da parte
Di del
Della nostra popolazione
Nel nostro caso invece e Stato ovviamente più semplice potere partorire un testo di carattere unificato
Che a mio modo di vedere ha espresso una sorta di convergenza forse vero che l'onorevole Binetti su i punti
Chiave innanzitutto io mi permetto soltanto qui dove ovviamente non entro nel nel dettaglio di questo valore proprio in due battute
Se sottolineare quali sono i punti chiave e cioè si distinguono effettivamente i punti chiave di questa proposta di legge per due
Con filoni paralleli ed integrati
Uno e quello delle terapie palliative che appunto vengono considerate come quelle terapie e tutto l'insieme dell'organizzazione per poter avere l'accesso sia attraverso le strutture all'interno di strutture pubbliche con la costituzione di un'apposita Rete sia col potendoli seguire anche
Io gli ammalati a livello di trent'nella nella fase
Più delicata anche a livello domiciliare
Tengono conto di quella che un altro dei periodi delle fasi della vita che la fase terminale della vita della proposta il PIL pro diciamo le quello che ci siamo proposti naturalmente è stato quello di salvaguardare la dignità
Di questa fase
E
Di preservare non soltanto il paziente che si avvia verso ultima parte
Della vita ma anche tutta quanta quella che l'insieme all'interno del quale si articola questa fase particolare della vita e quindi anche tutta
Quella che la compartecipazione della famiglia e con un adeguato supporto
Anche
Prego se il caso anche a livello domiciliare vorrei sottolineare in questo è un punto veramente estremamente importante
Che le cure palliative
Certamente vengono indicate per quei soggetti che sono affetti
Per la maggior parte era partita questo qui in verità con una sorta di restrizione in iniziale che era quella la soltanto dei di soggetti affetti da neoplasie
Ma poi l'abbiamo dato un
La sorte dei equilibrato respiro rispetta la volontà che si poteva anche pulire per un'estensione Maggiore di Lodi questa di questa fase applicandola anche alle forme di tipo cronico e degenerativo
Che poi
Sono quelle che e questo passiamo alla seconda parte cioè quella dell'accesso alla lettera le terapie del dolore che io trovo veramente fondamentale
E in effetti sono quelle che fanno
Sì che questi due tipico russi due filoni componenti della legge si possano integrare l'un l'altro
Quello che trovo anche molto interessante in questa ci dall'approccio che abbiamo realizzato ripeto con una
Convergenza
Veramente operativa tant'è che credo che ci sono stati dei punti di direi proprio di sovrapposizione addirittura delle primo e il più indi per la prima proposta quella sulla quale abbiamo cominciato a lavorare proprio nasceva dall'onorevole
Binetti dall'onorevole Turco e poi seguita da da altre di altre componenti politiche ma tutti quanti orientati nello stesso senso
Le dico il forte punto che noi abbiamo realizzato speriamo di e di potere portare a termine e che quello di avere un approccio per le terapie del dolore che sia un approccio coordinato
Che riporti
Tranquillità e però nello stesso tempo valorizzando le competenze di chi deve applicare terrà anche attraverso lo
Lo studio della dinamica e della del dell'origine
Del di questo sia di questa sino al Radio dolorosa
Però può e deve applicare la terapia
Ora
Oggi in questo momento rientri posso dirlo anche per esperienza personale
A seconda
Di quelle che sono gli ambienti ospedalieri io comunque di carattere
Sanitario nel quale venga applicata la terapia del dolore esiste una
Forte discrezionalità individuale da parte di chi applica
Questa è la terapia del dolore perché non è non c'è la possibilità ora attualmente ancora in assenza di questa di questa legge non c'è la possibilità per il medico di potere con serenità accedere a quelli che sono i farmaci o comunque anche le per le e anche le terapie diciamo di carattere fisico
Per lenire il dolore
Tanto per essere chiaro per parlare chiaro
Ci sono alcuni farmaci che sono a disposizione che sono regolati naturalmente la legge precedente che regola l'uso di stupefacenti e che però
Determina talvolta nel nel medico una sorta di perplessità nell'adoperare la morfina per esempio e i farmaci di di derivazione mortifica
Perché realmente hanno il timore di non essere di non rientrare in quello che la la rigidità della legge attuale
Poi
L'altro punto è che alcuni invece farmaci innovativi che sono
Presenti ed accedere cui c'è un accesso possibile penne nelle varie strutture sia pubbliche che private invece non addirittura sono in questo momento non possono essere operati così come lo era ad esempio alcuni derivati di tetraidrocannabinolo
Questa legge quindi consente con serenità
E assecondato da me delle quote latte qualità e dell'esperienza del medico di potere accedere alle tutte quelle che sono le il patrimonio
Terapeutico sia farmacologico presente sia quello innovativo che di questi di questi ultimi giorni quelli che impossibili quindi possibilmente potranno
Essere a disposizione nel nel futuro quindi
Vorrei concludere questo mio intervento dicendo che noi siamo mediamente soddisfatti di quello del lavoro che siamo riusciti a realizzare soprattutto perché l'abbiamo realizzato anche in un tempo relativamente breve diciamo qualche settimana e soprattutto perché
Abbiamo adesso nelle mani questo testo che non è certamente il testo definitivo ma che da
Effettivamente con grande chiarezza
Una indicazione su come noi intendiamo lei cure palliative cielo come lady finiamo regole con le cure palliative su come si può accedere a tutti quanti servizi e come questi servizi devono essere
Elaborati per essere fornito in maniera adeguata e dall'altra parte come nello nello stesso tempo si possa intervenire per lenire il dolore non si capisce perché ancora oggi si deve lasciare e si per assistere veramente delle situazioni che esso che hanno dell'incredibile si lasciano le persone non soltanto a fette tre neoplasie ma anch'che e qui abbiamo
Ci siamo autoimposto i una limitazione a proposito di terapia del dolore collegandoli nel caso di questo
Proposta di legge appunto a quelle derivanti sia
Dalle motivazioni per le quali si va alle cure
Palliative ma specificamente all'interno quindi di quelle che sono i soggetti affetti da malattie neoplastiche o da forme croniche richiederebbe tipo dichiarativo ma comunque credo abbia un grande
Passo
In avanti ci accingiamo ad esso nella tappa successiva appunto a dare inizio alle audizioni
E alla termine delle del delle audizioni raccoglieremo naturalmente tutti quanti i soggetti suggerimenti che ci saranno stati forniti che emergeranno da questo e poi potremo veramente in tempo breve ma a breve si parla veramente di
Anche in questo caso di
Poche settimane
A vivere una proposta definitiva
Che io mi auguro ma se non ce ne sono anche sicuro sarà veramente l'espressione convergente di tutti quanti quelli che sono diciamo i componenti della politica che sono all'interno della nostra della nostra Commissione
Tutti e tre un'ultima un'ultima considerazione
Io di mestiere faccio
Il far farmacologo è speciale speriamo in maniera più specifica del neuro farmacologo e devo dire che
E questo
Siccome mi trova la mia prima esperienza in questo Parlamento prendeva una larga esperienza a livello il Parlamento europeo devo dire che
Proprio all'interno della nostra Commissione e questo credo che deve suonare veramente
Di conforto un po'per tutti su certe su alcune tematiche vedi tematiche come questa delega del della medicina palliativa e delle terapie del dolore
Ho trovato non soltanto una disponibilità fortissima alla convergenza nell'interesse Vic sempre dovrebbe essere così ma in questo caso ancor di più di quelli che sono i soggetti presso cui è diretto questa proposta di legge ma anche delle competenze straordinarie anche chi non appartiene in maniera specifica la classe medica quindi
è una momento fortemente incoraggiante in questo senso e spero che ben presto potremo riuscire veramente a dare al
Atti al nostro
Paese questa sensazione forte di un passo in avanti in una fase della vita che ben precisa ed è quella fase
Terminale finale rispetto alla quale nessuno si può naturalmente sottrarre ma che deve essere affrontata veramente con il massimo possibile della serenità o comunque con il massimo aiuto possibile da parte delle istituzioni grazie
Grazie all'onorevole Umberto Scapagnini che poi ha introdotto un elemento interessante perché riguarda anche il mondo dell'informazione che ad esempio mai comunicato
Il fatto che nel parlare sono anni che mi batto invano su questo punto che
L'opinione pubblica non è al corrente che voi lavorate insieme fatte anche cose importanti da qui poi il qualunquismo becero di chi pensa solo a caste
Io privilegiati che ci sono impartendo siete perché comunque è vero
Però qui siamo in una
In un'Aula della Camera
E in effetti si sa molto poco professori di non è che qui non vedo qui molte telecamere o
Ho colleghi questo è è un problema anche questo noi dovremmo affrontarlo andiamo avanti anzi stiamo in quasi in fase conclusiva poi Cristina mi darà indicazioni di tempo massimo l'onorevole Paola Binetti
Come già detto mi scuso per
Per non aver partecipato a una parte importante del dibattito anche se
Faccio così
Un atto di presunzione
Che hanno che tu è probabile che alcune delle cose che sono state dette intorno a questo tavolo comune conosca già semplicemente perché abbiamo avuto grande dimestichezza il grande e molto porto unità di confronto
Centro però il mio intervento che per essere l'ultimo corre il rischio di essere già stato come dire ripercorsa grandi linee partendo da tre tre premesse
La prima premessa di questo devo ringraziare il nostro vicepresidente del CNP
Perché mi ripremi lettere
Ci fu uno straordinario momento di lavoro lungo lungo quasi un anno fortunatamente al di fuori della pressione mediatica
E quindi tutto concentrato su una riflessione di pluralità di competenze di pluralità di appartenenze anche a contesti culturali molto diversi proprio sul tema del cosiddetto testamento biologico
Fu un dibattito solo presa però tu hai ricordato già prima Zucca
No ma io lo dico dal mio punto di vista che noi tutti prometto di non di non ripetere quello che ha detto però voglio dire fu un dibattito straordinario perché
In quel momento con una libertà
Che in un certo senso era io ho vissuto come maggiore rispetto all'attuale in cui c'è una
Una una pressione molto forte e poi c'è una
Tendenza in questo momento anche da parte
De dei mezzi di comunicazione come dire ASS a scolpire alle posizioni quindi nello scolpire le posizioni a
Definire le differenze viceversa il clima culturale in cui noi abbiamo lavorato era completamente l'opposto intanto era porsi e proporsi un problema
Sulla quale probabilmente molte persone non avevano per le giudizi perché come dire era la prima volta che si cimentava di un approfondimento
Che fosse nello stesso tempo
Capace di andare in profondità sotto il profilo bioetico dopo tutto era il Comitato e il Comitato nazionale di etica ma anche registrarsi le posizioni di appartenenza e le specificità culturali giuridiche mediche filosofiche cito queste tre come forse quelle più
Più rilevanti
Non so se voi sapete ma comunque nel cenni di non ci sono politici è stato male cosa che più mi è dispiaciuta quando poi sono state le TAC
Il CNEL spunta passa avviate per politiche non ci sono io in quel momento non mi poneva un problema di questo ma soltanto
Il problema di un luogo di cultura di un luogo di approfondimento e di un luogo di studio devo dire che mi è dispiaciuto molto di fatto poi
Non non fate parte
Questa è la premessa maturando un documento approvato all'unanimità
Nel quale però già apparve chiarissimo dove era l'elemento come dire differenziata ante l'elemento anche allora sul quale non si raggiunse l'unanimità
E per questo venne come dire rimandato all'approfondimento ed un altro documento
Riguardava proprio quello della nutrizione ritrattazione
Quindi nella mia mente nella mia esperienza esperienza culturale insisto non esperienza politica penso era chiarissimo che si potesse costruire un tronco condiviso molto forte su questi temi
Incluso che in questa opportunità di riflettere sulla propria morte
C'è da parte di ognuno di noi una ricchezza inaudita permettersi davanti alla riflessione sulla propria vita
Quindi pensare che siamo come abbiamo forse imparato qualcuno ce lo ricordano come una delle prime fosse il per me resta al primo sillogismo che ho imparato ancora nel primo anno
Il liceo classico uno tutti gli uomini sono mortali Socrate uomo Socrate mortale no cioè questa questa consapevolezza
Che comunque come dicevi anche tu prima l'appuntamento con la morte passo un appuntamento rimandato presso un appuntamento differito ma non può escono appuntamento evitato
E quindi questa capacità di inserirsi con un elemento di gravità come un elemento di serietà su questo ci ha fatto sì che in quel famoso documento veramente l'aspetto
Antropologico
Conti Visso non ci fu su questo punto un differenzia mento chiamiamolo così tra laici e cattolici
Ma c'era semplicemente l'idea del valore della vittoria
L'idea del senso della morte
L'idea che la nostra cultura fatto soprattutto al nostro culture occidentali si definisce attraverso una straordinaria virtù che è quella di la solidarietà
E che quindi la responsabilità del medico si costruisce all'interno di un modo particolare di vivere l'etica che l'etica della cura
Questo documento molto bello o
L'esplicita consapevolezza che
La nutrizione idratazione rappresentavano invece un luogo culturale sul quale noi non eravamo riusciti a raggiungere unanimità tant'è vero che se prendete quel documento troverete una ampia formati postille che accompagnavano quel documento argomentando le ragioni del perché
Del perché alcuni erano favorevoli al fatto che si potesse interrompete il perché molti molti la maggioranza perché sono lì postille che fanno i distinguo mentre invece il documento
Il tempo nel nel Comitato Nazionale bioetica ogni possibile a una di Titanic enorme e
Il rappresenta davvero in luogo di cultura un luogo di dispetto dite però per quello che riguarda come dire la convergenza per dirlo con termini in questo momento molto di moda all'interno del Partito Democratico l'orientamento prevalente
Era un orientamento tutto speso a favore della continuità della nutrizione e degli trattazione
Questo poco dopo aver pubblicato questo documento io cominciato la mia attività politica per fare l'alcol forse qualcuno di voi ricorda che noi votammo nel due mila e sei ai primi di aprile sei sette aprile ad est ma ricordo in tutt'altro
Prima di andare in vacanza quindi verso giugno-luglio io presentai IRI
Mio Progetto il mio disegno di legge
Ed era un disegno di legge che
Se dovessi dire come dire la firma autorevole
Era proprio quella del CNPI perché il disegno di legge ripercorreva
Nella
Nella relazione introduttiva e nei passaggi dell'articolato
Ma tantissime delle riflessioni fatte all'interno dei CNP
Quindi rappresentava una cultura condivisa per differenze di competenze e condivisa anche per differenza di appartenenza
Era ben chiaro però per me
Per quello che era stato il mio ruolo nel dibattito precedente per quella che era la mia posizione ideale che la nutrizione e ritrattazione nonché andavano considerate
Terapia bensì sia chi medici per quanto attiene alla competenza di Chilla prescrive la somministra ma soprattutto di chi controlla le possibili complicanze ci possono esser complicanze da un'infezione che si crea
Nel posto dove tu la sua ministri possa essere complicanze di tipo metabolico ci possono essere vari tipi di complicanze ed è chiaro che la competenza su questa è la competenza del medico ma con tutto questo
Il PIL senso stesso di questi atti era quello di fornire atti fondamentali per la vita
Vale per tutti in modo particolare per le donne ma vale per tutti l'idea che la prima cosa che si chieda un bambino quando nasce Sissi attacca
Cioè se un bambino che è capace di nutrirsi secco cioè e come se la vita che io ho generato di fatto si assicurasse la sua possibilità di continuità proprio attraverso queste elemento di nutrizione il via idee dicendo palchi trattazione
Questo disegno di legge
Stato depositato nel giugno adesso mi potrà fate esatta del due mila e sei e
A mio avviso
è
Ampiamente
Presente nell'attuale disegno di Ricci che il relatore al Senato l'onorevole Senatore
Raffaele Calabrò ha presentato semplicemente perché non c'è come dire copiato o perlomeno se si può dire in qualche modo abbiamo copiato tutti dalla stessa fonte
Della fonte era quella del Comitato nazionali di più alti
Cioè la fonte ispiratrice era quella fonte ex ante
Al di fuori del dibattito e dello scontro parlamentare spirata invece a quelli che sono valori e principi
Questo disegno di legge che abbiamo cercato di scrivere soprattutto l'anno scorso arriva a queste due anime e non solo il mio anche quello del senatore Marino tu queste da un lato
Cosa fare come dire di positivo per il malato nella sua fase terminale attraverso tutte le terapie palliative e nello stesso tempo come garantire al malato questo rispetto per la sua volontà qui come prendere in considerazione seriamente a quello che lui ci dice esattamente nello spirito con cui
La Convenzione di Oviedo Anna
Che non ha un carattere deterministico
Però ha un carattere di grande sensibilità nell'ascolto
E che traduce questo ascolto
Nella chiave di un interesse per il paziente che comincia sostanzialmente dall'interesse per la vita del paziente
In questo tipo di indiciamo di di di di approccio alle in cui dichiarazione anticipate di trattamento sempre di più sia andata come dire radicalizzare Ando se volete anche sulla spinta non sempre positiva
Però sicuramente sulla spinta incalzante dei mezzi di comunicazione
E si è sempre più a carattere realizzando una sorta di come dire dilemma l'approccio quello che chiamiamo l'approccio dilemma attico no da una parte i fautori della libertà
Come valori che esprime la grandezza dell'uomo
E dall'altra parte di fonto ori della ditta come coloro che esprimono in qualche modo non solo la sacralità di un valore ma la conditio sine qua non perché poi si possa esercitare la stessa libertà
Noi diciamo che paradossalmente nel momento in cui la libertà diventa i valori di autodeterminarsi in modo assoluto fino a negare la propria vita
Incontri da negato anche la libertà
Perché come l'atto supremo in cui mentre lo affermo la libertà nego qualunque altra possibilità alla mia libertà di esprimersi
Viceversa nell'approccio in cui la vita occupa il centro della scena decisionale
C'è sempre l'opportunità perché si esprima la mia libertà cioè noi diciamo che
La libertà e in sei
Un valore assoluto
Perché riteniamo che la grandezza dell'uomo lasciate al dire dal punto di vista anche etico
Una
Toh è un atto umano propriamente in mano il senso d'atto dell'uomo
Nella pienezza delle sue funzioni quando certamente espresso nella sua libertà io sono Po mi assumo la responsabilità anche i miei gesti nella misura in cui questi miei gesti sono l'espressione di una libertà
Lei la responsabilità è
Come dire il compagno stretto di strada
Della mia libertà
Nello stesso tempo però questa libertà che da un punto di vista antropologico posso assumere nella come la pienezza di un valore nell'al quando io la declino sotto un profilo psicologico
Questa libertà mostra tutta la sua fragilità
Attraverso i condizionamenti di qualunque tipo generi e specie nel documento nell'ultimo documento non so se mi è stato presentato un altro ma nell'ultimo documento il Comitato nazionale di bioetica in cui sì si parla proprio del rifiuto della possibilità no da parte dei pazienti di rifiutare le cure
E si parla anche dal così dal paziente di rifiutare le cure anche salvavita
Purtuttavia questo rifiuto
E sempre contestualizzato all'interno di una relazione che definisce quello che noi oggi potremmo chiamare proprio il costrutto più alto dell'alleanza terapeutica quello in cui mentre tutti cerchi
Quasi di dire no alla vita mi permetti di entrare in quella dialettica positiva conti
Per cui io cerco di convincerti che forse ci può essere un'alternativa ci passo un'altra strada cosa che evidentemente non accade nel caso del paziente in stato di coma
Perché c'è questo spazio vitale diverso nella prendere le decisioni ciò che io decido in un determinato contesto né la mia piena libertà
Revocato
è tipico della volontà dell'uomo l'uomo così come conosce per prove ed errori anche la volontà dell'uomo si sviluppa attraverso
Momenti di attrazione verso una posizione o momenti di allontanamento da un altro
è la dimensione psicologica di ognuno di noi ed è qualcosa di cui il medico
Beh insomma
Come deve farmi l'oggetto stabile nella sua relazione con il paziente a supporto della sua volontà di vivere
Poche cose temete temi tanto dimentico
Come quando il paziente non vuole più vivere ma non lo vuole più vivere perché come dire compie dei gesti non vuole più nera perché dentro di lui quelle si è spenta questa volontà di e bisogna nutrirsi
Nutrire la con gli affetti inutili là con i farmaci inutili la con il supporto in tanti morti
Ed è ed è come dire le e che come la responsabilità della qualità della relazione del medico che si prende cura del suo paziente
Io sono contenta guardata alla fin fine non so che il disegno di legge verrà fuori tra i motivi più grandi del mio rammarico
Quest'anno c'è proprio quello di non essere al Senato
Non ci sono particolari motivi ma il dibattito su questa legge mi dispiace di non vivere al Senato perché così come messa attualmente il panorama temo molto che quando arriverà alla Camera sarà una legge come dire blindata
E
Questo e per come è andata sono andati fino adesso i lavori parlamentari da parte della dalla parte come la maggioranza gestisce in questo ne siamo una specie non siamo un sistema bicamerale perfetto in questo momento siamo un sistema monocamerale l'alternanza e
Comunque questo non c'entra niente una rete però a me personalmente dispiace non esserci
Personalmente ci spiace molto non esserci
Perché perché è lì che si costruiranno le soluzioni però onestamente credo che
Dire un sì alla vita nel contesto di una relazione di alleanza
Ribaltare una visione terribile io sono un medico c'è una visione che ogni tanto si cerca di accreditare nell'opinione pubblica anche in questo caso
Come se il medico perseguisse comitive ali di vita professionale etica sociale antropologica quella dell'accanimento
Perde il perno siedono sembra quasi invece di essere colui che da sempre siamo se abitate bruciate la sentinella della vita
Ed è questo quello che io mi auguro con tutto il cuore che questo disegno di legge in realtà contribuisca ribaltante quando diciamo che l'ultima parola
E al medico
All'interno di un patto di alleanza che tiene conto fino in fondo di quello che ha detto il paziente n tiene conto solo ed esclusivamente per il suo bene io mi auguro che ci sia una classe di medici
Che sia capace di riappropriarsi di questo senso della loro dignità professionale
Non mi illudo che siano tutti così però lo spero con tutto il cuore spero che il medico riscontra dentro di sé che il Consigliere la responsabilità e la custodia della vita del valore della vita
Che non è come abbiamo sicuramente detto questa sera mi parecchi momenti che non è mi abbandono
E mi accanimento ma che una
Nuova più consapevole più matura forma di etica di la cura e di etica della ditta grazie
Grazie all'onorevole Paola Binetti che ha chiuso questa formata di interventi politici e tecnici ve ne sono anche ridendo e scherzando
Sei più cinque fa undici e quindi
Pomeriggio intensissimo non facile da gestire perché in realtà poi ci sono stati dei momenti in cui mi distraeva o non guardavo più
Il mio timer il display display del timer perché ero comunque intrigato dai vostri interventi
Cristina abbiamo dei termini censo Cerundo chiudo no non chiudono c'è
Si può andare avanti
Si il professore che già prima aveva chiesto di poter parlare poi se c'è qualcuno del pubblico ovviamente non è un grande piacere o anche degli interlocutori Sulta
Professor Guizzi grazie
Lorenzo data che lo dico per le risveglio andava h
Successe che ribadisce sempre che non parla esasperato dal nome del Comitato nazionale di bioetica ma parlo a titolo personale
L'amica Paola Binetti ha ricostruito la storia di questo documento di cui in qualche modo avevo parlato a chi all'inizio del mio intervento che riteniamo vedo che la l'opinabilità e coincide con la mia quello sulle dichiarazioni anticipate di trattamento che ribadisco
Non attratta il problema dell'idratazione dell'ambizione con uno dei documenti più interessanti e culturalmente forse più condivisi da parte del Comitato Nazionale bioetica
Per ora io volevo soffermarmi su qualche altra osservazione relativa a questo disegno di legge perché
Perché a me pare importante sottolineare il lo spirito di questo disegno di legge lo spirito di questo disegno di legge
E quello che noi possiamo trovare al comma quattro dell'articolo uno quando si dice la Repubblica riconosce il diritto il diritto alla vita inviolabile e indisponibile
Ecco e questo è un punto fondamentale voglio dire nell'ambito di queste problematiche concernenti il consenso informato alle terapie perché ne dobbiamo fare attenzione quando noi parliamo di consenso o dissenso alle terapie
Queste diventano rilevanti soltanto quanto queste terapie sono delle terapie salvavita determinanti per inizio tra vivere un meno della persona
Perché per le altre
Insomma
Quando si parla del consenso informato nessuno solleva particolari problematiche etiche giuridiche
E allora qual è l'impressione che se io vado a ripensare proprio all'ultimissimo documento che è stato varato dal Comitato nazionale di bioetica quello sul rifiuto un rinuncia al trattamento terapeutico nell'ambito
Dell'alleanza è tra il medico il paziente
Mi trovo di fronte a due nette correnti di pensiero sul tema centrale che è quello appunto rimarcato cui
Del diritto alla inviolabilità indisponibilità del bene dita
E cosa trovo scritto nel documento del Comitato nazionale di o etica dei dotti iscritte in due posizioni argomenta attive assolutamente contrapposte tendenzialmente
Dove si sostiene da una parte l'indisponibilità della vita e quindi la condanna direi più etica che giuridica di fronte all'ipotesi che il paziente rifiuti un trattamento Atala terapeutico salva vita o
Non visibili più accettarlo e dall'altra parte invece chi è ritiene la piena disponibilità del paziente pur nel rispetto della vita deve anche in età della vita
Pur raccomandando al medico di fare il possibile nell'ambito dell'alleanza terapeutica per magari convincere il paziente hanno un iniziare questa strada la tragica magari prospettando gli altre soluzioni se queste vi sono comunque sempre nell'ambito dell'alleanza terapeutica la possibilità che il paziente possa dire di no
Una ai no che oggi diventa è inutile dirlo sempre più
Importante a fronte di che cosa a fronte di una medicina
Che ha avuto tali e tante evoluzioni per cui oggi la Biotecnologia mette a disposizione dell'uomo degli interventi fortemente tecnici
Per prolungare la sua esistenza e quindi in qualche modo tira fuori l'uomo da quella che può essere una vicenda naturale verso la morte per inserirlo in una vicenda strettamente invece artificiale
L'uomo la può vivere serenamente questo diverso percorso verso la morte ma penso che l'uomo potrebbe anche non bizzarro altrettanto severamente
E vedere in questi trattamenti terapeutici un qualcosa di fortemente invasivo nei suoi confronti e desidera che cosa perché questo è il punto
Desidera forse di SR inserito in un percorso di morte naturale
Perché qua sta il punto è questo è un punto che è stato affrontato anche al Comitato nazionale di bioetica
è possibile dire che nel momento in cui il paziente esempio qui abbiamo la signora Welby l'esempio drammatico di Welby nel momento in cui quel vi chiede il distacco co dalla macchina dal respiratore possibile dire che in quel momento c'è un comportamento è un Tanase dico UE il vi chiede un'eutanasia attiva sede al dottor vecchio di
Svolgeremo un'attività qui non sarebbe anche pronto ad un'omissione ma sarebbe una delle proprie attività che possa ricadere nell'ambito di un'attività e muta natica appunto interrogativo o viceversa
Chiede soltanto che la sua morte che la sua vita torni nel naturale e quindi chiede un percorso naturale verso la morte qui so è un problema a cui
La nuova normativa deve dare una qualche risposta è un problema
Che a fronte di un'assenza normativa
è stato dato un problema che è stato tentato di risolvere da parte
Dei giudici della giurisprudenza e non solo nel caso Welby che è una fattispecie ma anche nel caso Englaro che è un'altra fattispecie
Sempre nell'ambito delle scelte di fine vita è sempre l'ampia e con senso informato ma certamente completamenti di verza da quella di Welby quelle perfetta The capace di intendere e volere Welby è perfettamente informato Welby è perfettamente pertinente ringraziando Iddio e ben per lui
Che ce l'ha fatta non è neanche depresso ed è perfettamente in grado di dettare i termini passaggi del suo percorso verso la morte e dall'altra parte la situazione completamente diversa
Quindi nella prima una volontà chiarissima una volontà espressa nella seconda una volontà fortemente supposta va bene non entro nel merito perché
L'onorevole Roccella lo sa bene di quel che penso anche a volte di determinate sentenze non voglio entrare nel merito della sentenza Cassazione sulla Englaro perché ci porterebbe troppo lontano
Ma allora a fronte di tutto questo cosa una persona deve ospita ARSIA anche non solo nell'interesse del paziente ma direi anche nell'interesse del medico una normativa che faccia chiarezza
Perché non è possibile che il dottor Riccio che opera nel rispetto di un diritto soggettivo che si dice costituzionalmente protetto secondo quella che poi sono lettura personalistica della Costituzione
Venga poi dal G.I.P. di Roma incriminato per omicidio del consenziente
E si diceva ma poi a riccio gli andava bene in fin dei conti e beh insomma non credo che il Riccio Posse molto contenta in quel periodo e ringraziamenti io che ha trovato un per che successivamente ha dichiarato che il suo comportamento era in qualche modo un comportamento legittimo perché il dottor Riccioli spettava de cosa
Rispettava un diritto costituzionalmente protetto in altri termini rispettava che cosa il diritto di quel bene di poter rifiutare un intervento terapeutico che lui non desiderava
Fatta questa premessa
E invocando io per primo in tutto ciò che ho avuto modo di dire di scrivere l'intervento del legislatore ho sempre pensata un intervento del legislatore il quale potesse fare chiarezza su queste vicende
Ma avesse anche una capacità debbo dire quello di mediare
Fare una mediazione alta una mediazione capace ragionevole nell'ambito di una società che è una società
Pluralista con etiche pluraliste
Avrei voluto non vedere un legislatore capisse fatto proprio una posizione ben precisa un'etica ben precisa che quella della
Inviolabilità indisponibilità della ditta direi a tutti costi
Questo nell'astratto se entro nello specifico a me basta leggere di questa normativa sul ti richiamo anche l'attenzione dello note dell'onorevole Roccella anche per quel che può avvenire
Vallourec questa normativa una volta che fosse approvata al livello valore capacità e di né
E adeguatezza a livello costituzionale richiamo soltanto l'articolo due che al
Comma due dice testualmente l'attività medica in quanto esclusivamente finalizzata alla tutela della vita e della salute
Non è che all'alleviamento della sofferenza non può in nessun caso essere orientata al prodursi o consentirsi della morte del paziente attraverso l'hanno un attivazione
O disattivazione di trattamenti sanitari ordinarie proporzionati alla salvaguardia della sua vita e della sua salute di cui scienza e coscienza il medico eccetera
Cosa perché noi leggiamo astrattamente ma incominciamo a riportare questa norma nei casi specifici prima ipotesi ma questa norma
Consentirebbe un non consentirebbe più ad una situazione come quella della paziente di Cagliari che ustionata rifiuta l'amputazione degli arti punto interrogativo io ho l'impressione che non glielo consentirebbe più
Però vi era già un il perché
Dico perché perché l'amputazione degli arti è se non operino amputazioni degli arti il medico è consenziente ad un percorso verso la morte del paziente
Allora qui abbiamo due ipotesi o l'ustionata di Cagliari non è nell'ambito della cosiddetta alleanza terapeutica
E quindi attraverso ambulanza o mezzi propri scatta dall'ospedale oppure secondo questa normativa non la dovrebbero neanche tra scappare dall'ospedale e dovrebbero ovviamente immagino non seguire le sue direttive che la che invitano il medica non intervenire e hanno una un portarli gli organi pensiamo alla situazione della della donna di Campobasso che era di Benevento che rifiuta l'amputazione della gamba perché ha una cancrena
Ora nell'ambito di queste situazioni si è fatto sempre la differenza c'è un lei mi blocchi e quando il momento nell'ambito di questa differenziazione
Dell'ambiente situazione si è sempre fatto una differenziazione
Fra autonomia del paziente e dipendenza del paziente questi pazienti appena menzionati
Sono stati considerati sempre i pazienti autonomi su cui non vi era dubbio alcuno dal punto di vista normativo la possibilità di rifiutare un trattamento sanitario magari eticamente la possiamo pensare in modo diverso attraverso di principio assolutamente solidaristici
Come è stato evidenziato anche da parte di alcuni componenti le cene di ma giuridicamente non vi è dubbio sul fatto che io mi possa sottrarre da una terapia che non deciderò che mi venga applicata soprattutto quando non coinvolgo il medico
Il problema diventa nel momento in cui lo coinvolgo
Perché la mia non è più un'azione veramente autonoma come si usa dire
è un'azione che può diventare in parte però no ma chiedo al medico di omettere ok dal medico di attivarsi e allora in questo caso nel caso di queste pazienti cosa chiedono i pazienti chiedono al medico di non fare niente
Quindi c'è un'omissione ma questo missioni sembrerebbe proibita
Non solo ma ben plebiscitarie
La vicenda di Welby che chiede ben illegittima è la richiesta di Welby che chiede il distacco
Dalle respiratore automatico perché li abbiamo un'azione ben precisa del medico che deve aiutare Welby a staccarsi dalla macchina Welby è perfettamente consapevole non abbiamo dubbi sulla sua volontà
è contestuale lo deve aiutare a staccarsi dalla macchina e deve fare qualcosa di più
Deve fare un intervento criterio dal punto di vista strettamente medico si transita Arneo di Nardò terapia no i narcosi d'azione in altri termini deve applicare che cosa quelle cure palliative di cui si è parlato stamattina
E di cui si è parlato oggi nel pomeriggio
E allora mi domando ma sono in base a questo articolo due anche possibile non solo immaginare l'attività del medico del dottor Riccio che statale il respiratore artificiale
Ma è possibile con medico possa operare una
Cura palliativa un anarco terapia lo può fare non lo può fare io ho seri dubbi perché ad esempio quando
Forse Veronesi attraverso un sistema un po'boomerang e ci dice che dentro gli ospedali e le cliniche avviene automaticamente una forma
Di eutanasia indiretta un nascosta
Ma in realtà fa un autogol per quello che riguardano
Voglio dire le cosiddette cure palliative perché qual è l'accusa che è stato spesso fatta nei confronti di cure palliative ma guardate
Delle cure palliative tendono in qualche modo ad anticipare la morte del del paziente
Prendono è stato detto io non sono un medico quindi mi scusi per la mia ignoranza in materia persino un Papa ha detto che si può fare se proprio in questi so benissimo lo so benissimo ha avuto ragione a dirlo
Perché il rischio poteva essere chiariti intravedendo nelle cure palliative il rischio che questa sedazione del dolore potesse essere anche letta come un percorso avuta nati
DOC mi sembra affatto perfettamente bene il Papa dire le cure palliative per l'amor del cielo era più dodicesimo
è quanto mai opportuno che vengano fatte però forse non ci conviene dire che le cure parati te palliative sono un modo per distaccare anticipatamente il soggetto da una vita sociale
Grazie si amor del cielo però violarla riporto perché voglio dire le letture sono infinite
Allora voglio dire mi pare che veramente questa normativa io mi sono basato soltanto sull'articolo due perché dico che questa normativa è veramente una normativa che intanto potrebbe non avere nulla a che vedere Eugenia con il testamento biologico
Perché è talmente negativa
Talmente pone tali vincoli tali paletti fin dall'inizio al paziente consenziente al paziente capace di intendere di volere che
Pare addirittura inutile andare a sardi scooter e di che cosa fa possa fare il paziente che non è capace di intendere e di volere
E che valore mai possono aprire delle dichiarazioni anticipate di trattamento
Quando poi nell'ambito delle dichiarazioni di di anticipare trattamento come ho ricordato all'inizio del mio intervento al massimo è consentito il il lì non un accanimento terapeutico che già vietato per legge dal Codice deontologico sono vietate le le cure sperimentali che sono come tue igiene assai bene dettate a seguito di una direttiva europea nel due mila uno e del decreto legge del due mila e trenta fatto proprio quella direttiva europea e quindi si svuota di di tutto il testamento biologico
Ma non è che si svuota solo il testamento biologico che sarebbe problema secondario forse rispetto al problema principale che il progetto è già il problema che io perfettamente in grado di intendere e di volere non sono in condizioni di potere rinunciare
E uscire da determinate terapie e non entro neanche nel merito dell'idratazione e nutrizione artificiale perché mi sembra addirittura un problema ancora più secondario sul punto però vorrei ricordare un'unica cosa è questo
è chiusa e che non sa ho finito tu sai che non sono d'accordo tu sai che su questo non siamo d'accordo non siamo sicuramente d'accordo neanche con l'onorevole Binetti però io dico una cosa
Ho seguito i dibattiti per ovvie ragioni sulla definizione o meno deliberazione nutrizione artificiale l'omissione da una lettura che debbo dire dovrebbe essere una lettura abbastanza importante
Perché ci dice con trattamento terapeutico benissimo immaginiamo che non siamo in grado di individuare si sia un trattamento terapeutico o un meno sostegno
è o non è
Un intervento invasivo sulla mia persona punto interrogativo credo che la risposta sia sei soprattutto se io sono capace di intendere di volere e allora mi pare che viene violato l'articolo tredici della nostra Carta costituzionale
Senza andare a fare troppi sofismi se si tratta di un'attività terapeutica o meno non capisco perché nell'ambito di ipotetiche
Dichiarazioni anticipate di trattamento ora per allora io posso rifiutare alcuni trattamenti
Terapeutici e non posso rifiutare ora per allora anche a livello azione nutrizione
Quale valore poi debbano aderire
Le dichiarazioni anticipate di trattamento e che vincolatività debbano avere nei confronti del medico vi dico subito in due parole che io sono favorevole a quella linea di pensiero tracciata dal Cine di che condivido perfettamente
Che queste dichiarazioni anticipate non siano vincolanti
Debbono essere un forte forte orientamento per il medico il quale dovrà dare spiegazione in cartella clinica
Delle ragioni per cui a seguito di colloqui col fiduciario quant'altro
Per le ragioni per cui ritenga non applicabile il desiderati di colui che ha rilasciato
Le dichiarazioni anticipate di trattamento scusate dell'anno no grazie regione temporale e c'è il signore qui ha già chiesto non ha un po'
La parola e poi vista anche Benedetto Della Vedova che voleva
Brevemente intervenire credo poiché stiamo andando verso la la conclusione quindi io i due interventi potrebbero eventualmente poi se
Qualcun altro volevo le chiude
Però io le suggerisco per il per i più che altro per la registrazione degli atti si può parlare al microfono così
Grazie
Elastici possono Giuseppe Cristina sono un rianimatore coordino attualmente per i prossimi tre anni la Commissione etica della nostra società scientifica la Società italiana di anestesia e rianimazione
E cioè la società scientifica che raccoglie circa dieci mila anestesisti rianimatori italiani
A me corre l'obbligo di fare una precisazione quando sia parlato di tutta l'Asia negli ospedali io non vorrei entrare nel merito terminologico
Però credo che vada fatta una precisazione allora contenuta nasi e cioè un conto è dare la morte a chi la chiede
Ed è un conto è desistere dal trattamenti nel momento in cui i trattamenti sì manifestano
Evidentemente
Non in grado di aggiungere chance alla prognosi del paziente che in altri termini significa non sono in grado di interrompere il processo della morte
Questa desistenza terapeutica anche uno studio dello scorso anno del due mila sette mi pare
A evidenziato essere presente nei pazienti destinati a morire circa il sessantadue per cento dei casi
Badate bene non sessantadue per cento dei casi ricoverati in tutta Italia in rianimazione ma ne sessantadue per cento dei morenti
Questa desistenza terapeutica e possibile così come è possibile dall'altra parte un atteggiamento di accoglienza di questa desistenza da parte soprattutto dei familiari
Come un nuova
Io non riesco molto bene a parlare con prego che questa desistenza dicevo è possibile
Semplicemente perché gli enti nell'ambito della relazione di cura che si instaura specificatamente nei pazienti di rianimazione difficilmente con i pazienti stessi
Ma per la stragrande maggioranza dei casi CONI su con i loro familiari e possibile instaurare la perché esiste nella relazione di cura una libertà di espressione
Una libertà di
Affrontare la complessità umana
Dolorosa della malattia che noi non siamo riusciti in quello specifico caso a sconfiggere il paziente non è ancora morto ma noi abbiamo maturato la ragionevole certezza che morirà
E siamo nell'obbligo civile e morale da clinici di trasmettere questa informazione trasmetterla i familiari lo siamo in generale nei confronti dei malati in terapia intensiva lo siamo particolarmente nei confronti dei familiari dei nostri pazienti
Ebbene se questo discorso e accompagnato durante tutto il decorso
Da sincerità è accompagnato da
Evidenza di preoccupazione della sopravvivenza di questi di questi malati e accompagnato da evidenza per i familiari
Che stiamo lottando per i nostri cari se è questo percorso disgraziatamente finisce con la inevitabile alla inevitabilità della morte
E noi siamo nella condizione di poterlo comunicare liberamente e i familiari sono i familiari scrissi che ci chiedono che il paziente fondamentalmente non soffra
Che ci chiedono di non fare più quello che a questo punto sembra essere un'inutile esercizio di quello che la tecnologia ci mette a disposizione
Capiscono molto bene che
Non è perché possiamo fare tutto che dobbiamo fare tutto
Questo discorso è molto semplice nella realtà delle stanze in cui noi comunichiamo i familiari ogni giorno realtà di questo genere i familiari cioè le persone normali capiscono perfettamente questo
Il capiscono molto meno tutta questa
Complessa disquisizione che si sta facendo su questa materia ma prevista complessità e questa possibilità di parlare di comprendersi è data per la libertà che c'è
E deve essere mantenuta nella relazione di cura
Se il paziente è vincolato se il medico è vincolato non esisterà più una relazione di cura
E noi ci atterremo a quello che sarà il prevalente principio giuridico che scaturisce da quello che il professor dava Carletto pocanzi
E c'è un irrigidimento drammatico e tragico che obbligherà probabilmente i medici ad andare avanti a oltranza e i familiari di non poco guariti rappresentanti in generale la rete di prossimità come la si chiama
Dei pazienti di non poter più esprimere alcuna rappresentazione dei valori a cui questi pazienti si sono ispirati nella loro vita
Grazie professore anche per la sua diretta testimonianza nella trincea quotidiana degli ospedali i due ultimi interventi Benedetto che ha chiesto e poi l'onorevole Roccella
Anche perché so che dovete tornare in Aula
Parola così da Prodi rispondenza in
Tanto che devo
Dire al professore che ha parlato prima se fosse così
Allora non avrebbero dovuto fare nessuna legge
Per me era anche un'ipotesi una buona ipotesi perché io sono convinta che essendo la morte però al momento
Più personale e il momento in cui siamo maggiormente affidati proprio alle relazioni lasciarlo
Nell'ombra nelle i non dentro una normativa rigida una normativa che appunto che fa casi che che deve per forza di cose stabilire una casistica
Era probabilmente meglio cioè l'articolo trentadue della Costituzione che garantiva
Secondo me poteva essere sufficiente però poi
Di fatto non lo è stato più perché ci sono state sentenze ci sono state campagne
Politiche
Come
In che senso anzi prima dicevate che
Lei cattolici erano contrarie alla legge quindi
No no e ma la il fatto che ci sia stata la necessità di fare una norma e perché altrimenti la norma sarebbe stata affidata soltanto alle sentenze di fatto quindi c'è stata comunque una una campagna due per esempio il caso Welby è stato un importante momento di questa campagna nei confronti dell'opinione pubblica non si può ignorare il fatto che ci sia anche una richiesta a questo punto un dibattito quindi c'è stato il dibattito sia stata una campagna e ci sono state sentenze che a un certo punto avrebbero continuato a fare norma tant'è vero che oggi
Si è rivoltato si è rovesciato costo le posizioni sono rovesciate
Oggi c'è una posizione a anche abbastanza chiara di chi prima voleva una legge che oggi sostiene che è meglio che la Libia faccia i giudici con molta chiarezza diciamo la linea Santosuosso Rodotà tanto per ecco
Perché meglio che non la faccio il Parlamento allora io invece ritengo e questo rispondo anche quello che è stato detto prima c'è il Parlamento lontano dall'opinione pubblica non credo affatto io credo la democrazia credo che in Parlamento ci siano le persone che sono state votate secondo dei criteri
Molto precisi se alcune forze politiche sono state addirittura estromesse dal Parlamento una ragione c'è sicuramente
C'è la possibilità poi anche di correggere l'azione parlamentare si può fare un referendum sono stati fatti i referendum nel corso del tempo in cui si è vinto si è perso
In e quindi anche referendum perché sentivo una volta il referendum condizionato dalla Chiesa tant'è stato vinto referendum sull'aborto è stato vinto il referendum sul divorzio quindi l'opinione pubblica in Italia è sufficientemente libera
Da poter correggere eventualmente una una legge fatta dal Parlamento che non corrisponde alla volontà popolare
Quindi io invece appunto ritengo che sia importante che le leggi le facciamo le faccio il Parlamento e si è creata una condizione per cui il Parlamento
Deve e sta facendo una legge comunque volevo rispondere oltre che a questo
Ma alcune cose molto velocemente
Il caso allora intanto
Cercherei di non almeno personalmente io cerco di non usare mai il termine naturale perché è molto difficile stabilire
In ambito di cultura umana che cosa è naturale cosa no la cultura umana
Nella cultura umana artificiale naturale hanno una una una
Un dialogo così stretto intrecciato che è veramente molto complicato qualunque terapia è in realtà in innaturale una morte naturale quale è solo una morte in cui a questo punto non faccio assolutamente niente
Qua anche dare un antibiotico è sostanzialmente innaturale quando si leva respiratore artificiale arricchisce a
A Welby
La morte naturale sarebbe lasciare semplicemente che muoia di soffocamento o si doveva lasciare che morisse di soffocamento quando da quello che poi nella la storia che è stata raccontata
Welby aveva aveva chiesto questo no e invece la moglie in un un gesto Amoroso a non ha voluto e quindi gli ha fatto
Lo ha fatto gli ha fatto mettere respirato ha fatto attaccare respiratori quella morte naturale sarebbe stata quella per soffocamento
E quindi invece quale è stato il problema Welby Riccio due sono stati lì i problemi uno che c'era una campagna molto forte proprio sull'eutanasia in modo esplicito e quindi questo creava
E poi lì è chiaro che somministrare una sedazione in quella forma
E lì va ricordato che quel biascica il top quella forma peraltro ENEA rifiutate altre
Questo pone poi un problema di confronti invece del caso Englaro comunque fare operare con una situazione così forte chiaramente metteva cioè creava un confine molto sottile
Tra la sedazione per
Evitare il dolore e
Il suicidio assistito questo obiettivamente era così anche perché la campagna era stata tutta condotta a favore dell'eutanasia quindi
Era un caso ai limiti era un caso ai confini
Dicevo che qui la scelta di di di Welby pone un problema perché appunto del caso Englaro per esempio invece
Si fa tanto si mette tanto l'accento sulla scelta sulla libertà di Eluana di scegliere abbiamo visto che io personalmente ho
Dire dubbie dire poco sulla di costruzione della volontà appunto
A partire da stili di vita così come è scritto nella sentenza ma bisognerebbe anche aggiungere questo cioè e lo Ana non sceglierà la sua morte cioè siamo sicuri che lo hanno avrebbe scelto una morte per fame per sete c'è una morte con quella procedura quindici giorni
Di di
Di a come posso dire di accompagnamento insomma che tutti sappiamo ogni medico sa quanto può essere traumatico
Comunque quindi io stare attenta alla che cos'è la morte naturale e a come si può senza giudicare da questo punto di vista perché è molto complicato
E chiaro che il l'articolo che ha letto io non voglio entrare nella legge l'ho detto già da prima dell'articolato della legge non è mio compito è compito del Parlamento questa un testo base il il i parlamentari erano tutta la possibilità di correggere migliorare sistemare eccetera
Però il testo che ha letto il professore dava atto mi sembra semplicemente
Il una mi sembra più o meno quello descritto nel Codice deontologico
Niente di più e quindi sostanzialmente è chiaro che questo questo quelli quell'articolato trova un limite ovvio nella libertà del paziente
Nel nel fatto che si possono firmare dimissioni volontarie nel fatto che non ci può essere un'invasione
Del del corpo nel fatto dell'invio limiti di inviolabilità del corpo cioè quindi è una lettura mi sembra quella del professor D'Avack un pochino
Anche un pochino malevola forse ma comunque ci sarà tutta tutta la possibilità di correggere per quanto riguarda idratazione alimentazione se sono non sono terapie è un dibattito appunto un dibattito
Molto ampio è stato fatto in tutti modi ce ne sono state riportate testimonianze di tutti i tipi
Tra l'altro nella convenzione sulla disabilità dell'ONU c'è una netta differenza a proposito del fatto che idratazione alimentazione sono diritti fondamentali di un disabile
C'è una netta differenza fra terapie alimentazione e idratazione e assistenza sono tre cose messe con le virgole quindi
è molto chiaro e tra l'altro quell'articolo è stato scritto in quel modo proprio dopo il caso Terri Schiavo
Comunque io direi che è stato già detto che la controprova evidente del fatto a parte che io non credo pur c'è una differenza fra le terapie e l'assistenza noi possiamo morire anche una semplice mancanza di assistenza cioè se io una persona che non è in grado di coprirsi da sola non la copro può morire di polmonite se una persona che non è in grado di Andy mobilitarsi da sola
Non l'ha mobilizzato quadrava piaghe infezioni e può può ampolla morire anche di questo cioè è evidente che ogni ogni gesto di accudimento di cura
è un gesto ai confini della terapia così come l'alimentazione ha sicuramente una componente scientifica anche se io faccio un normale pranzo posso stabilire quante proteine quante
Quanti carboidrati ho mangiato e vederli dal punto di vista dell'analisi scientifica
Medica scientifica però il punto fondamentale che se io un malato una persona che malata di una patologia
I sottraggo le cure morirà per quella patologia se io allo stesso malato sottraggo alimentazione e idratazione moriva di fame di sete semplicemente e questo
Dimostra con una certa lampante chiarezza che c'è una differenza ed è una differenza fondamentale
Benedetto Della Vedova chiudere il
Voi sì no io non voglio assolutamente l'ultima parola
Progetto e una che è solo una questione tra
A due tre cose un dato di fatto no Sottosegretario Roccella io vorrei capire quella quell'istituto in cui hanno deciso che un malato di Alzheimer da quanto ho capito in stato avanzato
A me è capitato di aver cerca di fare fosse auto determinato perché credo che vi sia un pro
Ecco mi servisse sia un problema
Di perseguire chi ha fatto quella scelta che non c'entra assolutamente nullo di quelle in cui stiamo discutendo
No no sulla fame la sete allora visto che sta scappando ti leggo solo una risposta che non è mia ma è una tra le mille risposte
Un
Nablus volevo solo
è una tra le mille risposte dei genitali alcune schieramenti cattolici sostengono che lo hanno moriva di fame di sete che ne pensa dal punto di vista neurologico è un controsenso poiché le parti del cervello che sono necessarie
Per creare le sensazioni soggettive di fame di sete non funzionano
Ma anche come palliativista posso assicurarle che quando i malati muoiono senza nutrizione idratazione e questa è una delle morti più pacifiche possibili è una delle tante risposte per dire quanto sia controverso questo
Professor Gian Domenico Boraso che un palliativista peraltro
No ma poi
No dietista
E
Appunto quindi se poi introduciamo all'eguaglianza di Stato tra coscienza e coscienza credo che tra coscienza in coscienza andiamo un tanto no io volevo solo dire
Due cose
La prima
E che come il professor D'Avack sottolineava
Questo testo non c'era l'onorevole Binetti io mi auguro che la Camera ce ne occuperemo perché credo che faremmo il passacarte
Questo testo è un testo di grande rilevanza non nel merito il testamento biologico ma nella portata generale
Ma è la la logica che è stata scelta che è stata certo non logica molto radicale non è stata la scelta di fare ripeto come stanno facendo in Germania
Un testo non conflittuale rispetto
All'interpretazione dei principi generali della costituzione delle leggi vigenti e quindi un testo che
Semplicemente
Considera l'evoluzione
Alla luce dei principi fondamentali e delle leggi esistenti ma è stato deliberatamente scelto di fare un testo
Contro le sentenze cioè contro
La Costituzione le normative attuali questo
Questo è
Questo è evidente poi due sole cose due sole cose di dettaglio
Sulla forma
Sulla forma adesso al di là dei numeri che dava
Il professor Marino che sono molto
Interessanti e divertenti
Per esempio nel testo tedesco si parla di forma scritta di forma orale non in modo burocratico per cui si dice che il medico
Che è vero che il il parere del Comitato nazionale di bioetica io ce l'ho qua sotto gli occhi dice che
Carattere non parentesi assolutamente vincolante ma spiega qual è il senso il senso non è che poi comunque alla fine decide il medico il senso è
Sacrosanto che vanno attualizzate alla luce del innanzitutto delle nuove acquisizioni scientifica in una dialettica con il fiduciario è questo
Ma questo è questo mi sembra questo mi sembra assolutamente assolutamente ragionevole per esempio il testo tedesco specifica che se
La volontà espressa in modo orale
L'istruttoria che il medico deve fare deve essere più cautelare più attenta ma non dice che perché è chiaro che quel la cosa dei tre anni non regge cioè sarebbe solo fonte di contenzioso perché se è passato tre anni è un mese e come se non ci fosse la volontà
E queste questo volevo dire quindi però appunto ritorno su un punto quando si dice ci sarà la possibilità di
Modificarlo migliorarlo
Io
Temo che su un testo di questo tipo in realtà
Il rischio sia solo quello dello scontro perché si rimettono in discussione principi
Di base con delle prospettive in termini di evoluzione della normativa italiana e non solo dalla giurisprudenza che
Evidentemente ricadono sull'articolo dalla Costituzione che prevede la libertà la libertà di cura la libertà di scelta perché a questo punto
è stato detto perfettamente ma io né voglio solo dare la lettura politica è chiaro che questa non è una legge sul testamento biologico su cui ci si possa mettere d'accordo perché rimette in discussione un principio fondamentale
Grazie all'onorevole Della Vedova io chiudo ringraziando Cristina
E e gli amici di evoluzione Ando che hanno organizzato questo magnifico pomeriggio ho perso la mattinata ma so che è stata altrettanto intensa c'era prima l'amico Vito Mancuso
Che mi diceva è stata veramente una una bella esperienza ringrazio padre Alfonso
Che ha avuto il così l'ardire di limitarmi a fare da moderatore e mi permetto di chiudere con un piccolo suggerimento affinché
Non ce la si Cantet ce la si suoni fra Antinori penso che un talkshow di quasi quattro ore come quello che alla fine si è rivelato oggi sia improponibile in qualsiasi televisione anche quella più
Spiegate che vuole fare farsi del male ma esiste
Lo strumento interne tra l'altro esistono anche gli amici di Radio radicale che spesso e volentieri
Dedicano ore di trasmissione a tre temi di questo genere un bel talkshow magari organizzato in un teatro anche di quattro ore di questo tipo che ha come titolo che cos'è la morte
Penso che poi su internet Youtube radio radicale e chi più ne ha più ne metta possa raggiungere centinaia di migliaia di persone ed avere quindi un significato ancora più
Straordinario perché sino
è tutto bello ma insomma e il noi noi paghiamo meno questo è la mia missione quella di parlare alla gente interessa anche anche la sua e dei nostri politici o vi ringrazio buona serata e a Dio piacendo la prassi