"L'idea d'Europa e i fantasmi dei nazionalismi": intervista a Giuseppe Rippa sul numero 102 di Quaderni Radicali

L'idea d'Europa e i fantasmi dei nazionalismi e il titolo e il tema in primo piano dell'ultimo numero di quaderni radicali il numero centodue noi vogliamo parlarne con il direttore Giuseppe Ripa che abbiamo al telefono buona sera Giuseppe buonasera allora io partirei proprio da qui da questo tema che voi avete scelto di mettere in primo piano in questo numero di quaderni radicali poi naturalmente ci sono anche altre cose molto interessanti ne parliamo però partirei proprio proprio da qui
Questo numero di quaderni radicali esce pratica te nell'ultimo scorcio della Presidenza del semestre di presidenza francese certo un semestre di presidenza molto molto brillante ma che come non non si stanca di ripetere Pannella ha messo in primo piano più l'Europa delle patrie che non la patria europea no quindi comunque dunque c'è una sofferenza anche dell'idea d'Europa
Che è assolutamente quello che il numero tratta in fondo siamo partiti proprio dall'espressione l'idea
L'Europa che e dello storico Federico Chabod che elabora appunto
Una riflessione e un'analisi anche teorica sul fatto che
L'idea d'Europa non è
Soltanto con
Una impostazione politica ma anche una sua ha una sua strutturalità culturale e anche una sua diciamo ragione storico-politica
Il concetto che abbiamo cercato di sviluppare che Stato
Richiamato da te facendo riferimento anche
Alla tradizionale speciale approccio che che Pannella dato
Però
E la sua azione anche nel Parlamento europeo che
La visto direi come il più significativo rappresentante dei crea spinelliana
Tutela della patria europea contrapposta a quello che ne abbiamo definito i i fantasmi dei nazionalismi
C'è però un'attualità che meglio esplicita questo questo contrasto appunto tra l'idea di Europa e questi
Questi sempre presenti motivi di tentazioni nazionaliste che Fini uno per essere anche oggi un elemento di estremo rischio possono sul piano culturale nuovo e sul piano anche strategico credo che che la presidenza francese con il suo protagonismo con
Brillante
Audizione del presidente Sarkozy in qualche misura supplito a una sorta di deficit che l'Europa vive in quanto entità collettiva
Però a paradossalmente confermato proprio questa tentazione diciamo di protagonismo nazionalista più che una capacità
Dell'Europa ad essere nei processi storico politici che stiamo vivendo
La crisi economica e finanziaria mondiale
Credo in qualche modo abbia
Ulteriormente evidenziato questo aspetto perché ha confermato come la risposta europea rischia di essere ancora una volta la somma dilettante tentazioni nazionaliste ma
Contiene in sé è un rischio particolare proprio nel processo globalizzato che la crisi ha evidenziato cioè che la
Comunità europea da un punto di vista politico se dovesse mancare in quest'occasione
Sarebbe delle conseguenze anche abbastanza abbastanza preoccupante di queste ore per esempio l'annuncio da parte della Russia di una sorta di OPEC del gas nel quale vengono messe insieme
Nazioni diverse ma interessi comuni ecco quali sono gli interessi dell'Europa l'Europa è sicuramente in una condizione di laddove SIR affrontare questa
Crisi con una
Diciamo in carenza anche
Gli approvvigionamenti energetici con un
Frantumazione che potrebbe anche espone al rischio paradossale di una qualche ipotesi fuoco
Curarsi in chiave di
Isolamento la la parte europea insomma come somma delle Nazioni
E oggi arrivata
Al suo punto estremo
E le singole nazioni sia dell'Ovest che del voleste adiscono a ridurlo di ridursi assai tesi Pittino nuovi
I blocchi di nuove della nuova mappa del mondo se non viene recuperata quella
Uno del idea d'Europa
Chi imbratta i fantasmi dei nazionalismi e che sappia fronteggiare con un quadro di compattezza dei fenomeni anche mondiale che la situazione propone con uno specifico elemento in più
Che il ruolo diciamo che è stato svolto dagli Stati Uniti in questi anni
Nel bene e nel male oggi che non può essere posta sul Stati Uniti e che quindi l'Occidente affida a queste
Sorta di due grandi realtà chiusa all'Europa che devono appunto articolarsi come
Gli interlocutori
Di nuovi di nuovi riferimenti politici internazionali se l'Europa non riuscirà
A diciamo svolgere configurare una ipotesi di un dati idea d'Europa in questa in questo scenario rischia di essere tagliati fuori dei grandi quale va anche detto dei grandi grandi scenari che la nuova mappa del mondo propone quindi
Siamo di fronte non più soltanto un'idea un'intuizione ma quasi o un obbligo che sul piano economico sul piano culturale sul piano a
Che dei rapporti riportarla tanto mi sembra interessante di di questo numero di paterne radicali anche l'analisi che c'è
Da una parte della crisi appunto dopo il no irlandese al cosiddetto Trattato costituzionale però anche un'analisi che per la Befana Bonino su questo rifiuto dei trattati e poi fino ad arrivare anche a da a esaminare questa proposta di unione per il Mediterraneo che viene appunto dalla preside dato dal presidente francese sarà così quindi
Tutto fa pensare una un'analisi un po'a tutto campo delle varie questioni che in Europa si trova ad affrontare per dire che proprio il ragionamento che facevo prima rende necessario una necessità di speculare sull'intero fronte che l'Europa si trova ad affrontare
Oggi dell'Europa c'è assoluto bisogno alle singole nazioni europee hanno bisogno dell'Europa ma nel più come diciamo riferimento dei propri interessi nazionalistici ma come capacità di sviluppare
Un'azione politico strategica che possa anche ispirare nuove realtà perché un'azione federalista europeo in grado anche di
Battere tentazioni nazionaliste che noi vediamo svilupparsi in varie parti del mondo e che non solo risoluti direi proprio di conflitti che mondo propone non starò qui a
A ricostruire tutti i passaggi che possono riguardare il conflitto israelo palestinese che possono riguardare i potenziali conflitti nel Caucaso tutto quello che la vicenda asiatica ci propone la stessa mappa del continente dimenticato africano ci descrive
Diciamo che a proposito di uno degli argomenti che tu hai richiamato quello relativo alla all'Unione del Mediterraneo
Si apre un altro un altro versante la proposta francese
Che è stata poi in qualche misura contrastata dalla Germania
è una proposta interessante maturo il tempo anche
Tra virgolette rischiosa perché
Evidente che se la proposta francese si riducesse al tradizionale tentativo della sponda europea di trattare
Corna i vertici dei Paesi arabi quindi molto spesso a sfondo dittatoriale e volesse in questo configurare un gioco di relazioni
Secondo lei secondo voi sbaglierebbe proprio approccio
Il problema è che
Il largo si trova a vivere una realtà
Una realtà che
Chi di noi per esempio abbiamo anche con la quale ricavi cari abbastanza ampiamente raffigurato attraverso
D'azione che stiamo svolgendo con l'associazione di arabi democratici liberali che in qualche misura e
Ci ha visto poi operare per offrire uno spazio alla voce oppressa del Medioriente Nord-Africa
Cos'è accaduto in quella realtà che vecchi evitare che erano state poi impegnate l'abbiamo visto nel tempo in futuro flotte nazionaliste molto spesso marxiste
I avvolte islamista in battaglie quindi contro nemici esterni questo ideologiche hanno di per sé è fallito portato a una divisione
Del mondo arabo
Oggi sono ancora rappresentate da molti i governi dittatoriali che guidano quella quella realtà generando appunto conflitti interni famoso sogno
Ma l'arabo sebbene questo tipo di situazione che hanno condotto la società arabe e musulmane ad un'ulteriore diciamo logoramento disastro un deterioramento e relazioni con i paesi d'Occidente oggi che c'è una nuove élites
Che
Sul piano intellettuale incomincia a colmare questo vuoto e ove
La propria azione sulle riforme del termine del mondo arabo noi dobbiamo guardare a quella realtà quindi se
Il discorso dell'Unione mediterranea corrisponde queste élite liberali corrisponde perfettamente un disegno di grande efficacia anche per l'Europa
Se il tutto si dovesse ridurre ad un gioco di relazioni
Con le dittature arabe già esistenti questo non è
Una prospettiva significativa abbiamo affrontato quindi come un segnale positivo ma che con questo distinguo di analisi e di approfondimento che ci sembra di non poco conto SIS c'è un'altra
A un'altra parte molto interessante di questo numero di quaderni radicali che prosegue la vostra attenzione alla Turchia le relazioni dell'Europa con la Turchia la questione al processo di integrazione della Turchia all'Unione dell'Unione europea c'è proprio tutto un forum dedicato alle relazioni turco armene che è un un nervo scoperto un punto oltre a essere dal punto di vista geopolitico e geostrategico importante perché parliamo del Caucaso quindi della stabilizzazione del cause quindi importanza della Turchia per una stabilizzazione di quella regione però andiamo a toccare anche la storia della Turchia moderna il genocidio degli armeni tratta proprio di questi giorni un l'appello di trecento intellettuali turchi che chiedono scusa agli agli armeni per quanto avvenuto all'inizio del secolo
A cui peraltro ha risposto immediatamente un Contu in con un appello diverso che ugualmente ha raccolto migliaia di adesioni che invece
Gli altre personalità che dicono che la Turchia Nona non ha niente di cui doversi scusare ecco
Mi sembra interessante questa va
Questa lava l'aver voluto dedicare tutto un forum alle relazioni turco Turconi diciamo che
Diciamo che il problema di Ottana raccoglie gli atti e di un convegno che si è tenuto alla Camera
E promosso appunto dai quaderni radicali dall'Associazione
E dall'unione di amicizia Italia Turchia
Che
Idiota e in un secondo appuntamento che sul fronte delle relazione ma anche del fronte tocca almeno abbiamo avviato in questo ultimo anno
C'era stato qualche mese fa un convegno promosso dai quaderni radicali e dalla
Dalla diciamo comunicarmelo ATI come anche dal Collegio pontificio armeno che aveva in qualche misura anche e dislocati i nostri amici turche
Che morivano in un definizione negazionista della vicenda del genocidio ma credo che poi i colloqui successivi a quello rilevato un rapporto il profondo senso non solo di amicizia ma anche di utilità strategica tant'è che questo secondo convegno
Sul che x numero di Consiglieri cari riporto per interi gli atti di Porto per intero tratta proprio della dell'aspetto visto dal punto di vista turco come il primo passaggio visto il punto di vista almeno
E in qualche misura anche prefigurato alle nuove situazioni che ci stanno aprendo certo ha un valore soltanto simbolico a basterebbe ricordare che per la prima volta il Presidente pone
è stato in Armenia avversi sarà una partita di calcio
Tale nazionali della media della Turchia cosa che non era assolutamente
Pensabile tempo fa
Metà ricordare anche che la stessa vicenda armena
Non è soltanto circoscrivibili le al piccolo Stato armeno ma potuta deflagrazione dell'Unione Sovietica
Ma è anche
Legato a tutte le comunità rumene
Figlio della diaspora la realtà rumena tenta sintomatiche questo aspetto che il lavoro che non siamo svolgendo avrà anche un seguito io sarò
Per fine gennaio il mese di febbraio ospite
Per il Governo turco per una settimana e sarò anche in Armenia diciamo che stiamo proseguendo un lavoro nel quale
Proprio dalla nostra sensibilità di attenzione ai diritti umani i diritti della persona alla fatto che
La vicenda del genocidio
Armeno è un qualcosa che non può
Essere
Negato abbiamo tentato in tutti i modi di riscrivono non soltanto su un terreno storico ma anche su un terreno politico per rimuoverne le obiezioni dire che anche l'appello di trecento
A chi faceva riferimento il prodotto di questo lavorino intenso
Con quale che
Le vicende anche
Qualche volta contraddittoria degli amici turchi trovano una forma per legittimare il loro ingresso in Europa l'ingresso che noi abbiamo sempre sostenuto di cui
Siamo contenti
Da un punto di vista oli o culturale ecco quel che altro c'è qua di interessante in questo pertanto io sto sfogliando un po'il sommario
Personali sono insomma oltre che che un primo piano e una serie di
Di interventi che riguardano quello che possiamo chiamare lo stato delle cose degli ultimi
Che negli ultimi due mesi hanno accompagnato la vicenda politica internazionale e nazionale oltre che questo forum auto tutte le tradizionali rubriche che questa volta attraverso no
I tradizionali i temi dei diritti umani in tutte le parti del mondo in questo caso il
Diciamo la che è il
Dell'associazione Nessuno tocchi Caino chi riaggiorna anche il
Suo il suo ultimo rapporto il lavoro fatto sul fronte anche cubano dunque
Cito per esempio come
Interventi in progress stanno rivelando una forte intensa volontà di aperture di rottura dei vecchi schemi e un po'egemoni c'è dittatoriali
Ci sono poi alcune riflessioni specifiche per esempio che riguardano questo nuovo rivoluzionario mezzo che sono appunto attraverso internet che il buco chi You tube cioè il vittime di internet e che ha
Molti problemi ma anche una potenzialità esplosiva in termini di capacità di domande
Le domande di partecipazione di liberazione che vengono da varie parti del mondo
Poi non mancano anche altre altre questioni la pelle Cascone presentata il tema della radio che appunto e che Radio Radicale
E in qualche modo ha in qualche misura
Rappresentato in modo eccezionale come mezzo di comunicazione in questo caso
Il rapporto della radio tra questo
Diciamo creatore dello strumento radiofonico anche attraverso la RAI degli anni Settanta e una sorta di ricostruzione di come il tema dei mass media oggi prende forme attraverso il vecchio strumento la radio attraverso la nuova struttura di rete internet che in qualche misura rivoluzione anche i modelli di comunicazione i quali poi naturalmente hanno anche dei risvolti di tipo
Giuridico-legale in questo senso
Nannucci dicono amo si mette a fuoco in una seconda parte di un lavoro già fatto che il numero precedente centouno di quaderni della comunicazione telematica la tutela
I diritti di libertà di espressione
Questa volta legandomi profili penali poi naturalmente tradizionali rubriche
Che sono appunto quelle relative
Ad eccezione di ibridi spettacoli di
Musica di teatro che poi scorrono anche nel corso di Argentiera ricariche supplemento telematico
I quadri radicali che ha grande consenso i temi della
Psichiatria
E poi naturalmente
I tradizionali
Argomenti che riguardano
Diciamo che i temi della giustizia in questo caso cioè un
Una sorta di
Riflessione a venticinque anni dalla dall'arresto di Enzo Tortora che un tema che in qualche misura
Attualità in questa che
E lo scadenzario tradizionale per questione giustizia in Italia che continua ancora in queste ore ad essere
Referente perché mai risolto il rapporto tra
Politica giustizia tra potere politico magistratura e tutto l'intreccio che naturalmente
In qualche misura ulteriormente portato
Il quadro politico italiano adesso perché molto poco
Adeguato ai tempi che stiamo vivendo e dovrebbero essere tempi in cui ho una grande
Nazionale Paese dovrebbe misurare la propria azione in termini di
Capacità di cultura di visione delle cose non
Nel
Pollaio nella gioielleria ermellini diciamo nel chiacchiericcio di cortile che invece tradizionalmente riguarda il nostro dibattito politico
Quello del venticinque anni di dell'arresto di Tortora è una ricostruzione ma anche una riflessione
Da quell'arresto ad oggi di un modo di configurare
La domanda di giustizia che pure è rilevante ed è fondamentale in una democrazia che prende sempre le forme
Di una sorta di riscontro tra poteri e non il soddisfacimento di una domanda a chi l'opinione pubblica invece sente forte
E che non viene ancora oggi essere soddisfatto del modo in cui
Sarebbe auspicabile per una grande democrazia
Vogliamo ricordare dove si può trovare quaderni radicali ricordiamo che quadri radicare un bimestrale che ha anche un suo sito internet che appunto patria di carica
Punto comma punto it c'è poi il supplemento sempre telematico di quotidiano dico delle ricariche agenzia radicale punto com
Ed è appunto la sua redazione in via citato nel Parlamento quattordici e il telefono e zero sei
Quattro cinque quattro nove quattro sei tre sette plichi poi avere ulteriori
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Benissimo allora ringraziamo Giuseppe Ricci da direttore di quaderni radicali con il quale abbiamo dato una scorsa all'un primo numero della rivista il numero centodue chiara come tema centrale come tema in primo piano l'idea di Europa e i fantasmi dei nazionalismi
Grazie a Giuseppe Ripa