Presentazione del 42° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese

Noi abbiamo
Ospita
In definitiva anche in passato mi pare si possa dire è un tentativo di capire come stanno le cose come stanno andando e possibilmente dove si andrà
Prima domanda perché io adesso vi pongo le domande
Siamo fermi
L'Italia si è fermata
Sarebbe una contraddizione in termini
Perché quando la società e quando l'economia fosse stazionaria non ci sarebbe incertezza
Perché per definitiva per definizione
L'idea di una società ordine con la mia sanzionare l'idea di una società che nella mia in cui si ripetono sempre le stesse cose
E che certezza ci guarda quindi direi che per definizione io darei la mia risposta consentirà la vostra
A questa prima domanda no non siamo fermi tutt'altro
Se è vero che c'è incertezza non siamo fermi
Ma allora quali sono gli elementi dia un dinamismo che c'è
E che è al tempo si sia un fatto positivo perché stare fermi sarebbe
Assolutamente negativo ma anche un fattore incertezza
E vengono le domande
Che io trasferisco
Perché non darò risposta mia Cosa rossa interesserebbe di meno gli astanti
La globalizzazione
è un'opportunità
Direi di sì efficienze
Ma è anche un fattore di incertezza o no
Per un Paese come l'Italia queste meteoriti che arrivano dall'estero e non ci sono confini o dogane che le blocchino
L'aumento del prezzo del petrolio non è controllabile valida certo si può fare una politica energetica
Ragionevole e razionale io stesso mi è toccato a occuparmene con un'altra funzione mia precedente ma queste sono meteoriti che vengono fuori
L'aumento delle materie prime
L'Italia non Cerea
Ci avesse un po'di materie prime ci farebbe anche piacere che il prezzo non Romain tasse ma non ce l'abbiamo cambia poco
E l'andamento del ciclo internazionale che non è finito
Cioè l'andamento della domanda esterna
Per un Paese che ora esce esportare o non riesce a comprare le materie prime che ha
E non ha
Quindi per un Paese come il nostro esportazioni sono fondamentali non tanto non solo come domanda dei nostri prodotti ma come possibilità di comprare
Perché ho esportiamo pure come paghiamo le materie prime il petrolio che ci serve
è l'andamento del ciclo di terapia che non è finito dalla domanda è un fattore incertezze ma non siamo noi e provoca ci arriva
La globalizzazione dunque
è un'opportunità
Ma è anche un fattore di incertezza o no chiedono i nostri illustri il relatore
E c'è altro che alimenta l'incertezza naturalmente la risposta credo sarà vicino sì
Ma non sono io a doverlo dire spero che ce lo dicono i nostri relatore che illustri
E quando c'è dinamismo
E quindi incertezza
In genere la società l'economia si destruttura no e si ristrutturano
Se non sono stazionarie per definizione non lo sono sta accadendo questo ci stiamo beh strutturando e ci stiamo ristrutturando e in che senso
Insomma in che senso stiamo cambia
Per favore Census dice in che senso siamo cambiati toglierci un po'di incertezza
E la crisi in atto
Che è il fattore odierno nell'incertezza
Che effetti avrà
Perché sento dire cose riverse noi siamo forti noi subiremo di meno la crisi
Ma è vero questo
Se leggete i giornali di oggi fondarsi speriamo che si fanno tutti torto
Sono in pericolo molti posti di lavoro
E quale fattore è maggiore dal punto di vista dell'incertezza
Il rischio di perdere posti di lavoro
E c'è una vecchia tesi degli economisti che giustifica gli utili o il profitto dicendo l'arrembaggio nel prendere il rischio
Però pure i lavoratori rischiano no no quando si parla di Consiglio
Non dovremmo trascurare forse questo aspetto anche nell'analisi economica
Le somme a
Sì però si lavora si perdono i consumi entrano in crisi
E si rischia che quello che è un fattore strutturalmente di vantaggio della società italiana soprassedere
E cioè l'alta propensione al risparmio quando però c'è una crisi di questo genere
Diventa un fattore di debolezza perché vuol dire che non si consuma che si consuma di meno
Incertezza alimenta
La propensione al risparmio
Anzi la preferenza per la liquidità
Che i risparmi in attivo metto da parte mettiamo vediamo come va a finire
A meno consumi
La
Crisi rischia di avvitarsi
E bisognerebbe fare qualcosa no qualcosa
Per cambiare le cose allora è la domanda finale come senescenza
Che è una domanda molto cattiva e quindi vorrei un po'correggeva perché sono migrano matto quante cose voi sapete
Non chiedo quale politica economica sarebbe opportuno attuare per uscire
Chiedo l'altra cosa che mi pare più giustificato rivolgere
Come domanda eccetera
La gente
Che fa
Come cerca di uscire
Come si è aggiustato su questi fattori dinamismo come come cerca di
Orienta
Di nuovo vi chiedo con le vostre risposte di ridurre un po'l'incertezza grazie
Ma io innanzitutto voglio approfittare di queste domande quando il Presidente Vassalli fa all'onore
Di introdurre la presentazione del rapporto queste domande sono una retorica molto bella per commentarla perché è evidente che
Cerchiamo con questo rapporto di dare
Le risposte alle domande sono state poste però vorrei iniziare una battuta la globalizzazione colpisce anche il rapporto Censis
Per tutti questi eventi straordinari pensate alle
Tentavo verso Roma la grande crisi avviene proprio fra settembre ottobre cioè quando la incominciamo a fare l'apporto
E quindi tutta la popolazione di analisi
E anche noi siamo molto i dati tuttora disposizione disponibilità di dati che noi abbiamo nel momento in cui dobbiamo scrivere apporto crolla improvvisamente perché un evento straordinario
Cambia lo scenario e questo quindi questo è anche bello del nostro lavoro e nonostante abbiamo tenuto sotto controllo tutti i dati e abbiamo messo in campo le nostre antenne
Spero che quello che
Vi diremo in questo momento vi convinca
Per
Dare un po'il senso di che cosa sta succedendo nel nostro paese che impatti alla crisi sul nostro Paese intanto dobbiamo dire che questa crisi ha spazzato all'economia mondiale ma non ne ha
Minato alle fondamenta perché aveva
Dal dal ventinove Achenza e così via sappiamo che accanto al mercato all'economia privata l'economia di impresa abbiamo una presenza dello Stato così forte abbiamo un'occupazione pubblica così forte che
Alla fine i sistemi sono già più rigidi più resistenti per se stessi in più sappiamo che questa è stata avuto un'origine nel mondo della finanza di cui la finanza
Che non abbiamo mai seguito come paese un po'per prudenza un po'per incapacità diciamolo francamente che non ce l'ha fatto vivere un periodo quello dell'economia delle o follia che invece hanno
Vissuto altri sta
Oggi siamo tutti nell'economia della paura ma come italiani in realtà il distacco diciamo da un periodo precedente non è un fuori con e un po'più basso quindi
Io credo che le ragioni concrete di quella crisi vedono l'Italia relativamente fuori perché
Come tutti sapete noi siamo sempre lamentati perché le banche non davano i mutui che bisognava fare
Noi a mettere in campo la pensione del nonno se uno aveva uno stipendio fisso per avere un mutuo quindi pensate se la crisi è originata invece dalla facilitati da reputi fondiaria ma siamo proprio l'opposto e così sappiamo quanto
Nella strumenti finanziari più innovativi abbiamo difficoltà a entrare nel nostro Paese nonostante questo proprio perché la globalizzazione colpisce il rapporto Censis come colpisce ognuno di noi
è evidente che
Non c'è solo l'economia perché la globalizzazione certamente non l'organizzazione che fa che parte dall'apertura delle economie dei mercati dei flussi ma è anche vero che la globalizzazione
Che colpisce e frappè fa pro propagare anche i sentimenti più negativi
E e le preoccupazioni più negative che abbiamo Province tempere fatto un grande Summit mondiale sul tema delle paura perché la paura sembra essere una cifra
Che coinvolge molte parti del mondo e in particolare anche noi noi italiani e allora
Se
Tutto sommato non ritroviamo
Oggettivamente un miglior minor coinvolgimento allo stato attuale dell'Italia ma nello stesso tempo troviamo un Paese incerto
E impaurito dobbiamo capire com'è che questi due elementi sì legano e soprattutto come se ne può uscire che cosa sta succedendo
Ma sulla Resistenza dell'economia noi abbiamo dato
Una spiegazione
Un po'diverso è naturalmente quello che c'è scritto sui giornali siamo più manifatturieri neo finanziari quello che anche gli ho detto io son tutte cose vere vero
In particolare noi non ci ha colpito il fatto di una certa ciclicità del sistema italiano di impresa
In realtà se voi vedete la produzione industriale negli ultimi dal periodo due mila uno le variazioni sono sempre contenute dentro un meno tre per cento un più tre per cento
Se voi vi diamo i dati a settembre di quest'anno anche quest'anno la produzione industriale aumentato persino gli ordini sono aumentati a settembre quindi tutto sommato abbiamo i primi nove mesi dell'anno ancora positivi
Perché come
Ben sapete come lo abbiamo descritto negli anni precedenti dal due mila uno in Italia c'è stata una grande ristrutturazione una grande rivoluzione nell'economia nell'impresa non ce ne siamo accorti perché siccome Di Pilla zero in cui il suo vi erano bassi da
La la polemica politica sull'economia su qualsiasi fatto sulla quarta settimana e ce ne sarà molto più forte non ci siamo accorti di una grande ristrutturazione che perché è avvenuta
In tanti in tanti settori che quindi oggi ci pone un'economia al mondo dell'impresa
Che e nella sua fase di virtuosità in cui le piccole imprese tendono più aggregarsi che non
A moltiplicarsi in cui le grandi imprese la
Le le medie imprese vogliono vanno all'estero non solo per esportare ma anche per produrre
Cioè
Tutti questi fenomeni sono fenomeni di resistenza ripeto a
Un'ondata negativa che comunque ci sarà che ancora non è arrivata da noi perché ripeto noi non abbiamo avuto né banche in difficoltà non abbiamo
Non rilevante problema di mutui
E
Certamente abbiamo glielo dopo una parte delle famiglie italiane che hanno visto come piccoli azionisti crollare i corsi azionari ma che non hanno visto irrimediabilmente corollari il proprio risparmio accumulato
Oggi non abbiamo imprese
Meno indebitate di quella degli altri Paesi indebitamento di imprese italiane il settantacinque per cento del PIL in Francia in Gran Bretagna
E e in Spagna e di oltre il cento per cento abbiamo imprese liquide cioè la liquidità delle imprese
E
Di duecentocinquantadue miliardi insomma voglio dire non una cifra abbastanza consistente quasi il venti per cento
Del PIL
E abbiamo anche imprese che nel mese di settembre poi se tutto se se al trenta settembre stavo bene al primo la primo ottobre invece improvvisamente tutto crolla queste possibile psicologicamente però
Se andiamo a guardia il lo stato dei fatti
Io nel mese di settembre abbiamo effettuato un'impresa italiana e trecentoquarantuno acquisizioni soprattutto all'estero per trecento miliardi quindi voglio dire
Non ci sarà un problema sì che ci sarà il problema perché è evidente anche questa struttura sappiamo come oggi sta aumentando la cassa integrazione siamo sui giornali la Telecom le banche eccetera eccetera allora depuriamo dal fatto che del
Che le grandi di grandi conglomerati italiani la ristrutturazione non l'hanno fatta
Perché io ho visto fondersi tante banche ma non ho visto
Diminuire diciamo così le i dipendenti di dono che ho visto razionalizzare le strutture ho visto moltiplicare quindi magari oggi c'è l'occasione
Di una crisi psicologicamente giustifica giustifica tutto e quindi giustifica anche che si faccia laddove non si era fatti in passato questo tipo di ristrutturazione
La crisi ci saranno i prossimi mesi perché
Ancora a settembre gli ordinativi aumentavano però sui giornali non sappiamo se il PPI piagnisteo del dell'imprenditore o se è una triste realtà vediamo che invece sembrerebbe un crollo degli ordini
Dell'ordine del trenta per cento per l'automobile eccetera ma quello che vedevamo e che un crollo degli ordini c'era già stato della prima parte dell'anno per il tessile abbigliamento e per il mobilio per l'arredo ma non
Del
Le nelle io le chiamo la metalmeccanica e diamo la immediata ecologia che quello che ne vendiamo all'estero allora sapete che
Praticamente di tutta l'industria italiana industria metalmeccanica e
E metà cioè praticamente indusse Federmeccanica e quanto tutta un'altra industria messi insieme e questa bene o male a parte gli autoveicoli sembrerebbe un po'meno
Direttamente collocate al crollo della caduta dei consumi perché vivendo compressori vendo certe storie di non vendere o meno perché c'è crisi nelle costruzioni certo gli elettrodomestici vivendo meno perché ci sono meno case nuove però forse
Medie tecnologie che noi vendiamo in tutto il mondo forse potrebbero un po'salvarci però
Per con la mia solida ma
La sveglia ci sarà il due mila e nove sappiamo che la domanda soprattutto estate quella interna già era bassa da sempre quindi non è che più di tanto non potrà con l'arma quella estera che ci aveva salvato
Sarà certamente uno dei problemi da affrontare il due mila nove e produrrà un incremento della disoccupazione
Però con questi caveat che vi ho detto ma la cosa che più ci interessa perché e anche al centro un po'
Della comunicazione che facciamo la famiglia il sociale la social card i poveri quanti sono saremo tutti povere un consumiamo più e se non si consuma qui è una cosa già insomma questo è
Il messaggio pre prevalente
Di un Paese che troppo attaccata i soldi fatemelo dire tutto e soldi tutto è
Per salari giustamente redditi che sono i bassi bisogna che diamo i soldi alle imprese già vediamo i soldi Bove sta
Se diceva prima il Presidente se non ebbe sia stressi o per una non dessimo soldi più a nessuno e facessimo ciascuno il proprio compito lo stato quello di far funzionare lo Stato gli asili-nido infrastrutture eccetera impresa riflesso funzionare le sopra forse
Forse saremmo anche un Paese diverso e forse potrebbe anche essere una possibile prospettiva del nostro futuro recettore famiglie
A caldo perché cani della Panda ottobre abbiamo abbiamo anche noi dovuto capire che succedeva abbiamo dove abbiamo fatto un'indagine
Presso le famiglie certo il settantadue per cento le famiglie dicono questa crisi avrà dei risultati dica
Avrà degli impatti negativi sulla mia vita
L'intero su questo altro ventotto per cento invece dice
Forse ciclicamente o perché sta tanto male e peggio di così non posso stare oppure perché è un po'inattaccabile anche da una crisi che percepisce una crisi molto finanziarie molto
Globale quindi molto straniera a noi che non siamo particolarmente ancora
Troppo
Probabile usati ma la cosa che mi ha più interessato e su cui in parte anche c'è la chiave di risposta in positivo
Dove andiamo cosa possiamo fare e cosa si farà e che
L'Italia interrogati sul c'è ma secondo voi come che cosa cambia questa crisi in che cosa ci cambierà allora il trentasette per cento che è una piccola maggioranza relativa piccola trentasette non è la maggioranza dice che
Questa crisi alla fine avrà un impatto positivo per migliorare tutto quello che non va che cosa ci dicono esso non è la vulgata anche un po'tremontiana Civiglio recava perché catartica perché questa non è una crisi catartica
Non è che noi qui per un anno saremo tutti per strada non
Rivolte Remo il cappotto come si faceva una volta per cui
La crisi ci cambierà perché è una crisi disse di discontinuità no questi ci dicono
Che
C'è la possibilità
Di perdere qualche vizietto che c'eravamo un po'
Anche con ma mantenuti dietro le spalle perché siamo un Paese come tutto il mondo occidentale in cui contano molto le sicurezze in cui siamo rassicurati dal welfare dal lavoro a tempo determinato
Dal dal genere c'è continue rassicurazioni militari eccetera eccetera cioè più ci rassicuriamo Piccin parliamo
No perché si fanno spavento di pistola ogni decide
Dei dei militari perché è evidente che ogni forma di rassicurazione
Prevede una a attese di sicurezza così alta che ogni piccola incrementa una incertezza arrivano i rom eccetera ci produce uno Stato di paura molto più elevata se pensate uno che non ha nulla da perdere oggi è totalmente
Per fiducioso del futuro noi invece siamo lì che ogni cosa che
Dentaria in giù e molte cose varieranno in giù per tutto il mondo occidentale sviluppato perché non sarà facile di prendere
La corsa diciamo anche del benessere individuale del sicurezza individuale ecco questa mancanza di
La rassicurazione che noi abbiamo
Italiani ci dicono può darsi che ci spinga a fare quello che non riusciamo a fare da tempo d'altronde no siamo il Paese del vincolo esterno quando c'è il vincolo esterno e si chiami euro e si chiami
Ricostruzione eccetera abbiamo anche dato
Molto di più che quindi italiano più saggio dice anche questa crisi sfruttiamo la quale una sorta anche se poi non ci colpisce tanto anche se poi la fine non è così
Terribile come nell'immaginario sfruttiamo nel voce chiaramente il cinismo italiano trenta per cento che dice ma ma quale crisi questa ben un anno staremo male ma è disoccupati poi tutto torna come prima
E c'è una parte ancora un terzo il trentatré per cento che invece dice no queste crisi ci far diventare il più cattivi più egoisti
Più conflittuali gli uni contro gli altri perché in quel conflitto prevalente un conflitto individualistico degli
Il richiamo del condominio litighiamo col vicino distanza dividiamo conto nel traffico insomma siamo diventati molto conflittuali ma quasi qua quasi per affermare la nostra personalità
Allora come vedete però non
Non non dite che vi freghiamo nel senso tanto è un terzo un terzo un terzo e
O e quarantatré interprete però questo è un dato di partenza cioè gli italiani c'è una parte degli italiani
Consistente che perché pensa questa sera crisi non bisogna affrontarle con il piagnisteo bisogna affrontarla con la lamentazione ampio affrontarla con la maggiore protezione ma dice no ci vuole più liberalizzazione più libera elezione del
Del dette dei fatti sociali eccetera se poi andiamo a me queste anche saggia perché chiaro che a caldo e neanche veridico ritrovati sul rapporto però tenete conto che fatti in ottobre tutti dico perderò il lavoro perdono risparmi eccetera campi
Noi abbiamo anche visto come stanno le cose
Allora intanto noi abbiamo del una una le famiglie italiane in gran parte
Cioè l'ottantaquattro per cento a dei risparmi da parte
Cioè c'è un sedici per cento che è quello veramente a rischio perché qualsiasi cosa che succede fatta alla fine non ha
Però c'abbiamo più di venti milioni di famiglie sul ventiquattro che
A dei risparmi da parte
Alcuni
Inopinatamente due milioni e nove
Sono quelli direttamente coinvolti nella crisi finanziaria che l'Italia è stata sostanzialmente il crollo della Borsa aprire con il crollo del
Quei fondi quindi è chiaro due milioni novecento mila famiglie ci avevano fondi BO
E azioni quelle sono colpite direttamente sono impoverite col direttamente perché
Se la FIAT è scesa di un terzo
Dal palco dal non dal valore massimo il proprio dolore che aveva
E chiaro che tutti gli atti i due terzi
Certo invece molto meno quello di cui si è scomparsa ATO presente i mutui abbiamo due milioni di famiglie che hanno avuto fondiario
E di queste sono duecentocinquanta mila quelle che hanno alcune difficoltà con una parte circa novanta mila
Che salta qualche rata quindi sono quelli veramente
D'altronde tutta la questione della portabilità sembrava di
C'è questo pendolo i tassi vanno su circa vogliamo perché non abbiamo fatto il tasso il mutuo a tasso fisso di Passirano già circa vogliamo perché abbiamo fatto in lungo il Po
Il mutuo a tasso fisso che insomma un po'
Di fibrillazione
Emotiva c'è in queste cose ci sono duecentocinquanta mila famiglie che hanno comprato casa su cinque milioni di famiglie hanno comprato casa
Negli anni del grande Bunin tributo immobiliare e che sono le famiglie che oggi hanno un qualche
In qualche problema in ogni caso io ho detto prima reazione
Utilizziamola bene seconda relazione che cosa faranno in concreto gli italiani utilizzeranno quello che hanno
Io non geometri sono davvero ho pensato questo fosse la più grande fragilità perché loro ci o che cosa farete concretamente risparmierò di più taglierò i consumi
Circa il sessanta per cento
Solo l'otto per cento dicono lavorano di più
Allora questo lavoro di più che cosa vuol dire
Vuol dire che certamente non siamo nella condizione del novantadue quanto torbido inventò una cosa Italia sotto sforzo che fu un'altra come la mucillagine insomma nel novantadue né scoprimmo che alla crisi
Noi vi agivamo fortissimamente i
Mettendoci a fare un'altra volta il secondo lavoro impresa tutto quello che sa fare l'Italia
Oggi noi qui abbiamo solo un otto per cento che dice questo
Siamo diventati più per l'androne o fannulloni
Forse ci sono meno opportunità
Forse abbiamo talmente svalutato il lavoro non abbiamo fatto un pezzo che si chiama
Lavori i rischi del lavoro all'ingrosso cioè il valore del lavoro
Che non ci pensiamo neanche che una soluzione potrebbe essere quella di impegnarmi in un altro campo sono laureati
In una una laurea nel letterario farà sì ma mai pensato che
Anche avendo studiato cinque anni lettere forse voi fare qualche altra cosa può inventarsi un mestiere non ci pensiamo più
Quindi
Non penso che sia italiani improvvisamente statica forse sono meno opportunità quindi l'offerta di lavoro e meno trasparente quanto meno certamente abbiamo abbiamo perso il il senso del valore del lavoro questo ci dice
Quindi la reazione alla crisi sarà sostanzialmente come se
Di un'impresa avesse ristrutturare il suo debito dovesse usare al meglio le risorse che ha
Quindi è una reazione difensiva in effetti cioè non
Non porterebbe a un incremento della ricchezza ma un miglior uso e un uso intelligente la ricchezza che poi quello che fanno fondamentalmente
Nei consumi ma abbiamo detto oggi
Il revisione diamo all'attuale stato dei consumi è il seguente sì utilizza la temperanza nei consumi
Cioè il consumo non è più un consumo emozionale non è più un consumo l'abbiamo passati tutte di di di status dia dia di appropriazione della vera eccetera c'è un consumo più razionale e più funzionale
Più funzionale c'è una temperanza dei consumi con i quali non cerchiamo di mantenere il nostro livello di vita il nostro livello di benessere
E in effetti anche qui voi vedete ante stime crollano i consumi a a Natale spenderemo centonovanta invece duecentonovanta mila e duecentonovanta euro a testa un suo nessuno se ne leggo ogni giorno è uno dei cavalli di battaglia
In America stanno a pezzi diciassette per cento in più di spesa a costi sono quelli che gli europei che vanno insomma
Cioè la la cosa che dobbiamo dire che nei consumi ciascuno già quattro opzione aumentare alcune spese mantenere uguale alcune spese ridurre alcune spese rinunciare alle sigarette alcune spese
Queste sono le quattro opzioni noi utilizziamo tutte quindi e e anche ridicolo dire italiani non consumano più italiani
Rinunciano al Parma non so perché ognuno a queste quattro e quindi abbiamo da anche una certa difficoltà a combinare le tutte queste cose perché poi ci sono tante spazi voci di spesa e quindi quello che
La sintesi di questo ragionamento quindi dagli anni
Lavorano più sull'esistente di quanto
Non
Possa essere invece vitale lavorare per fare il nuovo ma in queste resistenze queste esistente loro
Trovò un equilibrio molto forte tant'è vero che noi abbiamo su tredici voci di spesa
Bene cinque milioni e mezzo di italiani che ne conservano OSP spendono uguale spenderanno anche nel due mila nove uguale in
Otto voci su tredici se non addirittura lo né in terra
E sono giovani senza figli che vivono in piccoli paesi dove evidentemente costa anche più basso dove anche
La qualità della vita abbiamo saputo abbiamo detto è sempre stata e sempre più alte che e quindi riduce cioè sono i quarantenni senza figli se l'accordo
Dall'altra parte ci sono invece quelli che non solo devono ridurre ma devono rinunciare a gran parte di questi tredici beni sono novecento mila persone meno famiglie c'abbiamo anche questa dimensione se Stentless più estremamente
In generale la gran parte degli italiani questi sono i due estremi quelli che non rinuncio a nulla che continua come prima o quelli che invece devono veramente stringere la cinghia in maniera molto forte la gran parte fanno arbitraggio per queste cose
è chiaro che la salute la scuola le attività per i figli e anche qualche
E un cui una settimana l'anno di vacanza insomma tendono a mantenerla mentre riducono spingere il costo dei telefonini
Riducono ma non rinunciano all'auto perché non avrebbero non avrebbero alternative insomma in definitiva questo non so se gli ho risposto è un po'il
Quadro dove sta andando in Italia ma il dato essenziale anche il centro di tutta la
Relazione però prevalentemente voi
Illustra il dottor Di dell'iter e che
In effetti
Questa situazione ci può portare a
Una mutazione radicale del nostro essere
Comunità del nostro fare economia del nostro essere
Alla fine anche mucillagini cioè noi potremmo in questa situazione connettono scorse confermiamo siamo socialmente non Lucilla giudice non riusciamo a fare ad essere un corpo
Che ha relazioni che fa che che si si raggruppa sugli interessi che essi mette insieme in una vita di partecipazione di quartiere che fa la politica come grande elemento di coinvolgimento la democrazia vissuta direttamente siamo molto poco tutto questo
E questa crisi forse ci può far cambiare forse ci sono degli elementi molto forti che inducono a
Un certo ottimismo che il cambiamento ci può essere cinema come qui ogni giorno quelli del di Salerno vanno incontro con gli altri di Catanzaro cioè ci sono tutti questi fatti però non ci abbiamo cinque cose
Fondamentali che ci aiutano a dire che è possibile tutto questo ma innanzitutto il fatto che noi siamo un Paese a di internazionalizzazione permanente
Prima eravamo subalterni alle culture straniere
Prima e gli americani nel dopoguerra voi la cultura europea e chi ti piace già Cabrelle a chi gli piace dei dal sito insomma eravamo sempre quelli a inseguire altre culture adesso siamo presenti a livello
Internazionale abbiamo una cultura un'antropologia dei giovani antropologica che guarda al mondo non come un nemico come diciamo così il il parente povero che deve entrare nella casa degli altri ci sta benissimo in quella casa
Non solo perché e dico i dati di ottobre anche l'esportazione di fuori del dell'Unione Europea stanno aumentando
Ma perché al di là dei tanti giovani che lavorano che che che che studiano all'estero e tutto questo tutto sommato non è un male in sette è chiaro che se questo è mancanza di opportunità tutte del proprio Paese va bene ma se queste invece anche apertura verso il
Il resto del mondo come avviene per i giovani di tutto il mondo beh tutto questo non va ritenuto come un fattore negativo
Certo noi abbiamo duecentoventi mila imprese sotto i venti addetti che esportano più della Germania
Abbiamo sei mila imprese che hanno impiantato all'estero
Delle attività produttive hanno comprato delle reti di negozi hanno fatto per la logistica insomma sono all'estero
E soprattutto quello che non abbiamo sempre demonizzato il decentramento togli posti lavoro gli italiani
La
Le l'impresa vanno all'estero perché così invece del del della svalutazione competitiva e non possono più fare se il costo lavoro basso non è vero perché il sessantasette per cento di quello che il Presidente ha
Produrrà le sorpassi ma mercati stranieri
E dov'solo noi oggi siamo sempre stati legati all'Europa esportano esportiamo ancora adesso il sessanta per cento in Europa e invece oggi
Stanno aumentando moltissimo le esportazioni dei Paesi più lontani più settantatré per cento in India cinquantadue per cento in Russia sessantatré per cento dei Paesi are
Cioè stiamo allargando questa quindi questi terrà sanzione c'ha cambiato ci sta cambiando ci può aiutare
Poi abbiamo una realtà importantissima siamo diventati a tutti gli effetti una società multiculturale
Non solo perché
In dieci anni abbiamo assorbito e onestamente senza colpo ferire due milioni e quattrocento mila stranieri
Ma perché oggi ci sono cinquecento mila italiani che sono di origine straniera
E non sono da volta dei cittadini italiani peraltro per dire come noi abbiamo
Circa sette milioni e seicento mila famiglie otto milioni di famiglie italiane i cui figli stanno in classe con negli accordi con i bambini non
Non non non italiani e stranieri
Tre milioni di famiglie hanno in casa delle persone che l'aiuto e sono straniere
Ma nell'economia abbiamo duecentoventicinque mila aziende di origine straniera io io rapidamente sono dati fatti noti ma mettiamo insieme
Ci piace di più il mondo lo guardiamo con occhi più attenti siamo internazionalizzati e
E anche nell'Italia tutto questo campo
Ma poi scusate vado rapidamente perché
Due minuti e ho finito
Ma noi
Pensiamo alla cultura femminile se in in questo Paese a uno un ruolo se guardiamo i dati non ce la
Perché abbiamo una bassa occupazione perché ha
Dei luoghi nei ruoli di potere non ci sono centrale delle statistiche
Ha cultura femminile ancora molto arretrata ma è proprio vero questo
Non è vero che oggi le donne sono le più decise nell'affrontare in maniera netta condizioni
Di di di difficoltà anche questo stato di difficoltà e non sono le uniche che ancora credono nelle nell'istruzione che sono più brave a scuola che sono i vanno più all'università che sono più laureati dici ma i numeri sono piccoli
A questa qualcosa che sta penetrando
Nella nella realtà di questo Paese la cultura delle donne la cultura femminile
E forse decisiva perché quella che è più affronta di petto con coraggio e meno conservativa proprio perché sa è una condizione ancora di subalternità di marginazione di emarginazione di marginalità
E poi c'abbiamo il digitale non non levarlo ve lo tenete conto che
Noi oggi utilizziamo quindici diversi strumenti
La gran parte dei quali digitali per informarci intrattenerci sentire la musica fare le fotografie spedirle
Fare il commercio insomma anche queste voci ma siamo sotto i di utenti di internet dieci anni fa non ce l'avevamo oggi ce l'abbia
E infine ma noi siamo ancora l'Italia delle cento città viviamo ancora in Provincia ma voi pensate che uno di Piacenza che pure ancora vive nella realtà di Piacenza cinquecento mila abitanti
Poi va a lavori a Piacenza o lavora a Milano ogni giorno fa un
Un suo dato di pendolarismo oggi non ha non viviamo più
Grandi città alcune grandi città città medie dei distretti industriali di piccole capitali abbiamo e il board oggi viviamo in grandi contenitori oggi la grande
La grande Milano cioè otto milioni di abitanti Napoli ci ha cinque milioni di abitanti e sono dei contenitori dove quotidianamente si sposta una massa di tredici milioni di persone su ventiquattro milioni di occupati
Quindi
Più internazionalizzati molti cultura dispone cultura delle donne digitale e anche
Magazine disse
Sessantuno per cento degli italiani vivono in queste conglomerati che non sono non sono con me
Come New York con Los Angeles perché sono fatte di Paesi di di di di medie città di centri commerciali di grandi città di grandi concentrazioni allora finisco
Come superiamo anche le nostre debolezze la più grande della quale e
Che siamo due Paesi che siamo divisi che il centro nord sarebbe la nazione più ricca
Devono
Il PIL pro capite del Centro-Nord superiore a quello della Gran Bretagna della Germania della Francia della Spagna mentre sappiamo che quello italiano e più basso di tutte e quattro
C'abbiamo tante cose che non vanno
Però
E veramente chiudo questa voti mutazione possibile ora facciamo adesso oppure
Il vero del del del del
Sabbia del Sahara
Gli italiani
Coprirà tutto questo suo movimento che non è stato un sommovimento ne è stato un terremoto detto ha spazzato via ma non ha terremotato dalle fondamenta
Si ridurrà essere ricoperto
Dalla dalla polvere Italia
Oggi possiamo fare forse già in atto ceto
Dovremo pagare dei prezzi non è
Una mutazione
Straordinariamente
Grande che può esser fatta
In maniera spontanea e in maniera grave gratuita in maniera spontanea in quanto
Diciamo se Cilia datiamo a quello che siamo sempre stati alla fine ne usciremo non cambiamo niente perché la confusione a confusione dei poteri che c'è fra verticalizzazione e federalismo lo sballo che sta insieme alla compatibilità di tutti noi con
Una evitare colare
E le nuove generazioni che non riescono
Ma mettersi in fase e subiscono tutto sommato questo un rapporto generazionale negativa quindi riescono a dare
Il senso di una spinta e gli stessi immigrati alla fine non basta non bastano per farlo quindi non è un processo spontaneo un processo
In cui il Paese guardare al medio termine non soltanto a che cosa succede domani adesso finalmente prima generalmente la politica per dovrà ragionava un mese no in questo periodo si diceva finanziario dissestato ha già fatto tutto ma
Tradizionalmente e ci arriviamo al panettone i nostri diceva adotta novembre a dicembre adesso per fortuna siamo già un anno
Come passiamo il due mila nove dobbiamo andare più sul medio termine dobbiamo pensare più a medio termine questo Paese e non lo possiamo fare con l'adattamento e poi non lo possiamo fare in maniera gratuita
E perché
Signori e non dire che noi diciamo il reddito disponibile famiglie diminuisce siamo più bassi salari son giubba voi pensate ragionevolmente che uno che guadagna oggi mille ottocento euro in breve tempo né può guadagnare due mila cinque
Alle stesse condizioni pensate che anche se riprendiamo la produttività di no noi dobbiamo questo dobbiamo considerarlo come
Una
Delle delle manifestazioni di quella globalizzazione che ittiche che di di influisce
Fortemente sulla nostra realtà
E allora il punto è
Più responsabilità degli individui ma anche più solidarietà più capacità di
Di di stare insieme e meno mucillagini più relazioni più interessi ma interessi veri di gruppo meno lobbismo meno corporativismo ecco tutto questo
E la mutazione che noi
Dovremmo e potremmo alimentare
Vi abbiamo detto che ci sono degli elementi ma che non spontaneamente questo può avvenire
Niente anch'neanche probabilmente può avvenire solo programmaticamente accetto le élite le classi dirigenti hanno un gioco fondamentale dipende anche da novità come guardiamo il nostro vicino
Da come con quali occhi sappiamo guardare al nostro futuro cioè fortissimamente ancora una volta questa crisi ci consegna nelle nostre mani una pose possibilità che l'Italia
Ma la possibilità sapete che non è la realtà
Grazie a voi che mi accingo a dare la parola Presidente ed anche se discuterò perché le hanno già chiamato dall'altra parte volevo solo dire una cosa se mi consente in vigore
E ciò il messaggio che viene mi pare di capire che è che la struttura questo Paese è forte ha dei punti di forza che altri magari non hanno
E che quindi
Insomma se ci diamo da fare questa fase ciclica vuota a passare naturalmente permette di osservare che può succedere può anche succedere il contrario dipende poi da tutti noi insomma voglio dire
è un po'irrazionale diamo mio punto di vista credo le riforme perché questo è frutto di scelte
A si fanno quando le cose vanno male non si fanno non si facciano quando le cose vanno meglio insomma però può essere questo sia un connotato tipico del nostro Paese e quindi di fronte a questo io mi fermo
Mi chiedo anche se non sarebbe il caso di o guardare qualche meccanismo a propose di struttura no
Perché negli Stati Uniti la reazione alla crisi e
Un certo calo dei prezzi mentre da noi in Europa e il calo della produzione
Il
Non dovrebbe riflettere anche su questo è l'indifferenza che riguarda i meccanismi dunque la struttura sarebbe un parco importante guardare a questo
E per finire
A e poi mi allontano un attimo ma continuano a sentire in via grazie marchingegni moderni
Noi abbiamo uno straordinario danzatore della Scala che si sta affermando nel mondo e che si chiama bolle
Vedere che questa è una buona
Grazie arrivederci
Attaccate
Allora
Dopo Roma
Non
Vero neppure una cifra
Perché bene a dare tutto a lui ed è è giusto che
Nella ripartizione dei compiti lui illustri tutti i dati su cui abbiamo lavorato mentre io non illustro soltanto la sintesi
E le tre cose su cui riflette lo sono
Questa crisi che cos'è
La sentiamo la sentiamo
Perché questa sorta di sospensione addirittura sul fatto se c'è un c'è la crisi
L'ultima frase edili Marzano e se fosse una bomba
Prima cosa primo argomento secondo argomento perché Novoli quest'anno
Rispetto a un'idea di
Sottovalutare la crisi invece la sovraordinati diciamo che ai è una segnatura è un momento di segnatura e bisogna approfittarne
Terzo
Non ne usciremo se non attraverso ma credo che sia già in corso una sorta di
Grande metamorfosi del sistema
Paragonabile alla grande metamorfosi del dopoguerra e quindi abbiamo chiamata la seconda metamorfosi
Che cosa è la seconda metamorfosi e la terza parte di questa nostra riflessione
Prima di tutto ci crediamo o non ci crediamo asta crisi
Riflettendo un momentino pensato che in fondo la cultura di massa la cultura che ci fa tutti mucillagine vive di emozioni male emozioni distruggono
Se stesse dopo qualche tempo
Pensate tutto l'anno in corso al vissuto sulle mozioni delle procure
Ha valore dei rom ma la paura dei bambini nomadi la paura dei romeni la paura la paura della microcriminalità oggi in giro si dice addirittura
Ai livelli alti del Governo del nel Paese non ha più paura
Perché sono stati importanti militari con il mitragliatori per le strade no
E il fatto che
Pompare un'emozione ha paura la paura le paure e le paure paura fine la gente sotterra le mozioni
Così in questi due mesi la crisi la crisi la crisi
La borsa per a ha bruciato su quattrocento miliardi di
Di Euro indenni in due ore alti tragedie che giorno dopo la tragedia non può essere la stessa cosa o addirittura maggio
Io ho l'impressione che un giorno
Riguarda tutti quanti noi me compreso che facciamo anche
Opinione pubblica dovremmo stare attenti al fatto che facendo opinione pubblica in questa maniera non la facciamo più non facciamo più opinione cioè non solo non informiamo ma non riusciamo a far crescere una coscienza collettiva
Le paure e
La grande crisi del ventuno paragonabili al ventinove queste due cose che hanno segnato gli ultimi cinque-sei mesi in Italia hanno come mozione dissero distrutto se stessi o consuma
Oggi la paura della grande crisi che sembrava imminente è un po'consuma
E questa è la prima Regione per cui ci crediamo e non ci crediamo
Ci abbiamo creduto perché ci dicevano che stavamo per sull'orlo dell'abisso non ci crediamo perché vedendo
Come le cose funzione addirittura ci guardiamo intorno cinque milioni di nuovi andranno a farle vacanze fuori Italia ve allora via
Ci crediamo e non ci crediamo
Questo riguarda
In gran parte anche di come me fa strano sto mestieri a tanti anni
Perché ne abbiamo viste tante
L'altro giorno ragionavamo concio colletta Rovereto
Se volete ha cominciato con me in quest'Aula in questo
Banco qui sotto cui presentare rapporto esco io ero presente al rapporto Censis
Leso siete Vanni lo ricorderanno quarant'anni fa e ci siamo ritrovati abbiamo detto ne abbiamo viste tante queste è un'altra crisi diceva Luca
è un'altra crisi come le altre sarà più grave ma dice ma chi ha visto la la crisi del dopoguerra lui sia guerra ricorrere alla crisi
Negli anni Settanta che baffi non faceva tra Carle petroliere a Napoli perché non c'erano i soldi per pagare il petrolio
Chi ha visto l'ottantadue chi ha visto il terrorismo che ha visto al riguardo il Governo Amato del novantadue novantatré la svalutazione del trentacinque per cento
Questa è un'altra crisi
Forse un'altra bolla direbbe Marzano
Perché in effetti è convinzione di molti mia fra questi
Che
Sette sei burle in dieci anni sono troppi
Che la finanza internazionale dove ero creato uno bolla finanziaria sulla mia economico
è passata creare bolla su
L'economia immobiliare
è passata Akrea bolle sul prezzo del petrolio è passata crear bolla su nel prezzo delle materie prime alla fine affatto bolla su di sé stessi ci ha fatto bolla sulla finanza
E se tu controlli la bolla perché riesce a non far penetrare
I meccanismi di vicino a Bologna per esempio la speculazione sul mercato delle due banche domestiche e quindi saldi quelle due tre grandi banche o si salvano da solo
Nel mercato domestico tour la bolla puoi aspettarti definisca
Questa è la seconda ragione per cui ci crediamo e non ci crediamo
Terza ragione per cui ci crediamo e non ci crediamo è e il fatto
Che me lo permetterete voi siete quasi tutti vecchi frequentatori questa favola che
Gioca
Come mai in passato l'interpretazione Censis
Prendete due persone totalmente diversi uno dall'altro
Dice il Presidente del Consiglio attuale
Il
Più serio il più accademico più Lincei o dei nostri economisti Quadrio Curzio nell'articolo vivo negli articoli stamattina sul Corriere dico le stesse cose
Noi siamo tranquilli l'ampolla passerà alla crisi siamo forti rispetta la crisi perché siamo economia reale
Siamo industrie manifatturiere siamo piccola e media impresa siamo il Paese dei distretti
Siamo il Paese delle famiglie temperate nel conto siamo il Paese delle banche con gli sportelli sul territorio siamo il Paese siamo il Paese Paese Censis dico io
Detto da due persone che non hanno cultura scienza e però che usano questo tipo di interpretazione che probabilmente quella vera per dire questo è un sistema più solido
Di altri non abbiamo fatto finanza l'abbiamo fatta economia reale non siamo andati in giro a far terziario plus più che ha avanzato perché ci siamo abbiamo fatto il manifatturiere
Siamo rimasti sulla piccola impresa pur con tutti coloro che ci devono dicevano che erano dei eravamo dei nani imprenditoria
Siamo rimasti su
Il localismo industriale anche quando ci dicevano che eravamo sarà Ceroli Pratesi io Scarpari permane
Ed è oggi questo sì ci giova
Ed è il terzo mondo
La terza ragione per cui ci crediamo e non ci crediamo e altri
Ci vediamo perché sappiamo che c'è o sentiamo che c'è però guardandoci intorno duecento ragazzi come stiamo se abbiamo le scarpe ce l'abbiamo
Rivestiti il trench lega Los per arrivo per adesso che arriva l'abbiamo già esiste siamo bene attrezzati
E il quarto fenomeno che spiega almeno arriva spiegare concorre a spiegare lì perché ci crediamo e non ci crediamo
è il fatto che anche gli interventi messi in atto sono interventi sostanzialmente minima
Sono interventi minimali perché dire da mesi che questa è la crisi più grave che ci sia e poi arrivare a fare interventi
Con il bilancino probabilmente perché
Il Tesoro non ha molti quattrini fra le mani ma insomma con il bilancino in cui
Alcuni dicono son tre miliardi alcuni dicono che sono sei alcuni cinque ma insomma siamo
Livelli di rimodulazione di di
Di grosso e rimodulazione
Di programmi già definiti su altri versanti alla fine si il medico da una cura omeopatica pensa due sostanzialmente e il sistema potrebbe farcela da solo
E quindi perché credere alla crisi se il sistema ce la può fare da sola io faccio un piccolo sostegno minimale vediamo se ce la fa
Anche perché io forse non ho i soldi per farlo però questo prevede questi quattro elementi da una parte le emozioni che si sono consumati
Dall'altra parte il il senso che
Abbiamo un po'tutti noi che
La dimensione ci possa essere una dimensione di bordo con un'altra delle crisi sostanziale il fatto che
Ci sia una situazione
Una rivendicazione di una solida e antica di questo sistema e forse ce la fa anche questa volta e quindi e qua il fatto che l'intervento è minimale quindi
Conoscendo anche la la perizia e l'intelligenza l'intuito dell'attuale responsabile dell'economia non può no non può avere sbagliato voluta mette
Le deve aver capito o conto molto sul fatto che il sistema può fare
Queste la prima ha prima ragione
Allora naturalmente questo porrebbe a noi
Hanno i sensi
Una sorta di
Lascia passarli salvacondotto
Continuiamo a vivere come abbiamo vissuto continuiamo ad analizzare l'IST invece il Paese come abbiamo sempre
Interpretato visto che l'interpretazione di questi anni ha funzionato continuiamo su quello
Facciamo adattamento come abbiamo fatto sempre facciamo galleggiamento come abbiamo fatto sempre facciamo
Uno sforzo per
Riprenderci in mano la situazione affidiamoci alla gente perché la gente in fondo il più importante degli editti e andiamo avanti
Questa storia del dell'adattamento del nella speranza che tutto questo tutta la crisi possa in qualche modo essere re in coro forata nella fisiologia del sistema noi ne abbiamo
Questa volta un po'me
E non perché non
Quando la gente i dar ragione tu cerchi di passare ad altro
Se la gente ci dice che era in dello schema interpretativo di dei quarant'anni senza essere una
è uno schema perfetto
Già accademico dei Lincei da Presidente del Consiglio Prodi sembra allora io devo parlate alto
Devo devo trova un'altra strada perché ormai
Quella non è più innovativa come più che aprire una più consistenza non per questo
Ma perché
Come abbiamo scritto questa è una crisi attrazione Mazzini cioè segna
Segna perché in fondo va annotato Roma in una certa era che per la prima volta non andiamo la dimensione collettiva del sotto sforzo
Per la prima volta dal quarantacinque ad oggi il la popolazione nel suo complesso non sei inteso
Non si sente impegnato
Tende a staccarsi tende a guardare tende ad essere indifferente soltanto l'otto per cento vorrebbe guarda vorrebbe lavorare di più
Nel novantadue per novantatré che ha ragione
Roma
Il nostro sistema leggi con una violenza collettiva tutta tutti a far secondo lavoro perso lavoro lavoro sommerso piccole imprese cioè reagivano collettiva
Questa volta
Questa volta infondato anche se il Governo fa interventi minimali omeopatici noi vorremmo magari un intervento più forte
Meglio Sarkozy che che interviene pesantemente vorremmo una protezione dello Stato un po'più solida vorremmo estensione del
Della Cassa integrazione a anche ad altri vorremmo proteggere precari ed extra comunitari che non sono protetti da cassa integrazione abbiniamo
Poi vorremmo fare nel proteggere le famiglie vorremmo che la social card è invece dei quaranta fosse di centoquaranta euro vorremmo
Non impegnarsi direttamente
Il la reazione Mazzini cioè il
La segnatura di quest'anno lo dico con
Ivi conoscere chi chissà come la penso lo dico con una certa frustrazione
Perché io ho sempre avuto un grande Padilla per questo corpo sociale il corpo sociale italiano oggi non reagisce come avere agito precedentemente
Ha una
Una sorta di
Forse la mucillagine dell'anno scorso forse la stanchezza delle emozioni forse se siamo così dissi emozionati da dire ma che faccio a me ricarico
Ha passato tutto l'anno tutte o gli otto mese ad aver paura chiedere rinforzi di polizia e chiedere a ad avere paura della crisi del ventinove va a vedere il generale
I grandi manager con gli scatoloni che andavano via dell'ufficio forse toccherà anche a me
Prende lo scatolone andar via e io mi devo righe motivare
A uno sforzo collettivo
Questo
è un punto
Che lo dicevamo l'anno scorso è un fatto di Antropologia collettiva noi siamo diventati una società poco sociologi e molto altro polo
E quindi antropologicamente noi siamo lì impastati l'anno scorso diciamo poltiglia cioè senza la forza di spingere in avanti in una situazione di crisi
E tutto quello che avviene nello viviamo in maniera relativamente
Relativamente bassi
Pensate ad esempio ai processi in atto attualmente
Io sono convinto
Che
è vero
Che gli ordini stanno diminuendo che la produzione diminuire anche di minore all'occupazione questa evidente
In una situazione di emozione regressiva non soltanto italiana nessuno tende a arrivi a consumare di più e quindi la produzione
Avrà meno sbocchi occupazionali avrà meno spazio e via di questo passo ma il fatto vero è che quello che sta succedendo sono processi
Sotto sotto di ristrutturazione forte
Fatti dal CONI soggette forte
Non do tutto
Se noi diceva prima Roma
Se le banche oggi
In ragione del fatto che non guadagneranno mai più quello che hanno guadagnato fino
Perché fino a oggi al guadagnavano vendendo prodotti finanziari oggi devono guadagnare ritornando a fare il retail giorno per giorno
Se le banche fra l'altro non guadagnando più di tanto ci hanno il problema di esuberi di personale notevolissimi perché hanno fatto funzioni alcune volte non assemblati Simone
Ebbene per conto suo ne approfittano colpa dalla crisi e faranno nel loro ristrutturazione
Se alcune aziende industria hanno problemi di mercato non indifferente
Però dichiarano avrete visto che il giornale di ieri mattina tra l'altro ieri mattina le grandi imprese regala dichiaro che c'era due miliardi di liquidità che sta guardandosi intorno per dove investire
Significa chiesi sta facendo ristrutturazione improprio con una propria logica e una propria forzano propria potenza
Non ci ama raccolta i suoi dell'indotto
O i piccoli piccolissimi del sommerso farà la sua
Comprerà qualche cosa all'estero compra Farfa fusioni diversifica suo settori diversi
Se permettete anche se
Questa è una sala che ha visto
Litigate feroce grammi Renato Brunetta masse Brunetta si mette a fare un discorso sulla pubblica amministrazione non lo fa solo credo per ragioni di protagonismo che pure ha
Ma perché capisce che questo è il momento per poter fa un po'di ristrutturazione la pubblica amministrazione ma non ci riuscirà perché l'attacco è stato troppo emozionata emozionale quindi tende a decadere come emozione
Però a quelle e l'alloggio
Ma se volete le stesse nostre famiglie io dico guardo a me stesso guardandomi intorno faccio un discorso sulla ristrutturazione del mio guardaroba tanto per dire mi guardo il guardaroba trovo quattordici
Vestiti di invernali non comprerò il quindicesimo ma neppure il sedicesimo emergono duali
Il meccanismo è un meccanismo di continua ristrutturazione e la crisi sarà il
Il paravento il nel catafalco nel sudario chiamatelo Colombo leve
Attraverso cui si fa questa ristrutturazione
Mara ristrutturazione dire la faranno
I grandi ce la faranno i potenti la faranno coloro che possono giocare
Seriamente su il resto
Sono successi perché questo problema quale il punto di questa ristrutturazione che vediamo quotidianamente
Anche se non ce ne accorgiamo
Il fatto che noi voglia tutti restare liquidi
La liquidità diventa l'occupazione del momento
La liquidità significa voglio mantenere la mia autonomia strategica la FIAT con i suoi due miliardi Toso lago Unicredito con i suoi esuberi da risolvere per voglio mantenere liquidità
La famiglia vuole mantenere liquidità
Oggi non si consuma ma mette in quei soldi
Va in un negozio trovi le stesse cose era dell'inizio dell'anno passato gli domande ma perché non avete fatto campagna d'acquisto ma dettano
Volte voglio mantenermi liquido l'imprenditore ma anche medio che dice io per ora non non mi muovo mi mantengo liquido
La liquidità diventa il
La la cartina di tornasole di questa nostra
Tendenza a gestire la crisi come crisi
Di ristrutturazione
Negli anni Settanta negli anni Ottanta abbiamo fatto ristrutturazione
E ci sono costate tantissimo sul piano sociale
Ricorderete che le tensioni degli anni settanta sono molto fra virgolette Romiti Aneri cioè figlie di una logica di di ristrutturazione di cui lo mi dice Inter sono
La la la
La leadership
E mi ha e e ne abbiamo pagato il prezzo
Oggi le nostre imputazioni le nostre ristrutturazioni saranno altrettanto dure ma senza Rumi fisso
Senza
Turche esplicitazioni
Vanno fatte sotto traccia
Saranno sotto Frazzetta per tutto sottotraccia e quindi creeranno meno tensione ma avranno anche lei delle dispersioni
Dei fenomeni anche quelli negativi quanti distanti precari in qualche parte d'Italia
Che succede a Sassuolo
Che succede nella famiglia
De della mia domestica filippina
Perché non non riusciamo più a vivere che qui
Ridurrà mucillagine dell'anno scorso non riusciamo più a vivere un fenomeno tutti insieme
Ognuno lo vive di per diverse e ciascuno resta allibito
Cioè resta padrone di tende a restare padrone di se stesso di quel poco potere che ha
Di avere un po'di liquidità in tasca ottantotto Delia di avere dei soldi
L'unico che che ha difficoltà a far politica eh il tesoro perché non liquidità
Vediamo già so
Ah per il resto tutti sono
E se vediamo dicembre Germaneto lo può permettere quell'altro se lo può permettere non c'abbiamo una lira e il segno che la crisi Dio è una crisi che si gioca sulla coalizione la liquidità
Noi potremmo dire lo direbbero Quadrio Curzio e Berlusconi potremmo dire ma non ci abbiamo imprese bancarie dispone disperse sul territorio ci hanno degli sportelli meravigliosi che in qualche modo traggano liquidità
Basti pensare alla grande saga attuale nelle banche di credito cooperativo ma non basta
Perché
Anche quella e liquidità
Scelta in modo coatto quasi psicologicamente quanto per restare forte
Questo è il punto allora noi dicevamo l'altro ieri ai nostri colleghi del crebbero economia sentiamo il pericolo può darsi che non ci sia che nei prossimi tre-quattro mesi
Il la crisi si accende
Ma non perché
Per ragioni esterne ma proprio per questa debolezza interna di non reagire tutti insieme ma invece
Tutti ognuno per conto proprio restare liberi di non impegnarsi sonno
Non non rimettersi sotto sforzo tutti insieme est era cosa che
Come potete immaginare a me angoscia di più perché invece io sono stato il sostenitore che questo è un Paese quando vai in difficoltà diventa un greco perché Sirenetta reagisce con una vitalità spaventosa tradizionale antiche
E allora
Essendo questa la
La fine della seconda parte c'è questa è una crisi non banale
Non è una delle tante grezzi
è forse una delle bolle ma non è una delle tante crisi questa è una crisi in cui il segno distintivo la segnatura è dato dal fatto e il corpo sociale non reagisce più come corpo sociale
Siamo cioè l'argine gioca ancora
Rispetto ai discorsi fatti l'anno scorso
Allora
Come si si evolve come si può evolvere la situazione è la terza parte quella relativa
Alla seconda metamorfosi
Dicevo a Roma e
Tutti noi Censis abbiamo questa sensazione che
Questa sorta di pessimismo velato su cui
Giochiamo
Come vi ho spiegato adesso
La crisi non è così banale come si dice come ha giocato e come ha detto Roma guardate che
Se ci adattiamo a quello che c'è
Saremo ricoperti dalla Sardegna come si esce non facendosi ricoprire ragazza abbia e non adattandosi semplicemente quello che c'è
Se ne esce con una metamorfosi che probabilmente e già in atto anche se non ce ne siamo
Accorto
Nel
Voi sapete che io di maestri ne ho avuti pochi nella vita uno Giorgio sempre con decoro personale nel cinquantotto quindi diciamo sono cinquant'anni
L'altro le opere sono
Solo dieci anni fa era Giulio Bollati Giulio Bollati ha scritto un bellissimo sotto ti bellissimo titolo sull'Italia
Il sottotitolo era il carattere degli italiani fra storia e intenzione
La storia intenzioni significa
Che l'Italia cambia
Giocando sui chiuso i caratteri originali sui suoi caratteri storici ma inventando male mettendoci dentro un quid in più un fattore tra smontante o dei fattori tra smontanti che in qualche modo fanno
La
Fanno metamorfosi
Pensate quello che siamo stati negli anni fra il quarantacinque
Esiste il sessanta
Gli anni in cui siamo diventati
Agricoli agricoli industriali naturali o urbani ed
Da da risparmiatori e consumisti da
Ittiche nazional popolari a all'America un voi of life siamo abbiamo fatto trasformazione
Fattori tra mutanti che venivano dall'esterno non erano ed tipici della tradizione nella storia però che hanno
Abbiamo saputo usare per fare tra mutazione per fare prima ma prima meno forzosi fasce A e B
La seconda metamorfosi che a mio avviso è in corso e che è l'unica che ci salta dalla possibilità che
Di ritornare sotto sabbia o di fare Bureau adattamento di fare
E in qualche modo ritorno alle origini o di fare impoverimento perché no è questa seconda metamorfosi che si gioca su fattori tramontando
Noi possiamo ad esempio in un momento come l'attuale dicevo prima recuperare la forza tornare in noi stessi riportare i in primo piano la nostra vitalità di popolo
Con ogni probabilità le il fattore tramutante del fatto che
Dovremo fare i conti su quattro su quattro milioni di
Immigrati che non sono ancora nostro popolo momenti siamo non sono dentro il popolo italiano ma alla fine che ne cambiano la chimica mi cambiano la struttura comportamentale ne cambiano la nel modo
Non torniamo in noi stessi
Vecchie italici capaci di tutto no
Noi dobbiamo
Rifare una sua se fare una società in cui dobbiamo
Vogliamo abbiamo tutto l'interesse ad essere multicultura
Fatture esterno un fattore che alcuni dei caratteri originari potrebbero rifiutare
Pensiamo
Quanta gente al nord o altrove rifiuta l'immigrato insomma è quella
Passerà
Il carattere tradizionale il carattere storico ci porterebbe indietro ad escludere dice no torniamo in noi stessi e la nostra vecchie identità difendiamo l'identità l'identità eh ritorno indietro
Il carattere originario che mangia sé stesse e il carattere originario che fa implosione
Eccolo bassa tra poco
Così come
Seconda cosa
L'ho già detto prima è che facciamo facciamo un ritorno me nella crisi ritorniamo al lavoro al tutti ritorniamo al sommerso rifacciamo il sommerso
No ha detto Romano ripeto io ci sono
Molte centinaia di migliaia di persone che fanno Iblei Cherso internazionale
Deleghiamo a quelle Brotto delegare a a mezzo milione di persone il nostro sviluppo futuro mentre prima eravamo tutti insieme
A a a sotto sforzo a modificare ma ormai noi siamo propensi al fatto che le minoranze italici sono e noi ci affidiamo al volo è una struttura sociale diversa rispetta a quella della prima metamorfosi
Ah secondamento morto sia in qualche
Misura una dimensione di presenza di minoranze
Personalmente a livello internazionale come una presenza di immigrati
Come ha presenze di
Ha detto Romero lo diciamo non non siamo riusciti e di ha una presenza crescente di potere femminile
Che non fa parte del nel carattere originale
I caratteri originari sono tutti maschilisti in Italia
Negli ultimi anni non abbiamo occhiata forte tendenza a un aumento del potere fermi della consistenza anche nella dimensione femminile
Fattore che noi grazie maschietti vorremmo rifiutare ma non si può perché
La trasformazione esce
E c'è dappertutto saranno RMN nel nella comunicazione come la pubblicità comune per impresa è come la pubblica amministrazione cento per cento
Come nelle famiglie
La
La nuova metamorfosi a lei non lo volete morto si potrebbe esser quella il vecchio tradizionale concetto di consumo per esempio potrebbe essere trasciniamo il consumo Fini nostro finché dura
Perché emaniamo avvieremo finché c'è sì
No per le carattere originario oggi lo diceva a Roma ed è vero c'è contente c'è una un senso del temperamento del consumo che non è l'austerità dei nostri nonni o
Le famiglie di fame che abbiamo conosciuto il temperamento del consumo del modo di consumare della vita quotidiana
Con ogni probabilità anche una minore dose di individualismo e soggettivi ISMU anche etico ma questi su questo non entro perché se no
A Radio Radicale mi rovina ma il meccanismo vero non è un il temperamento la temperanza dei consumi e della dimensione soggettiva non emaniamo avvieremo finché c'è sì
Il meccanismo lo diceva ancora a Roma meccanismo dei territori
Oggi noi non
Il i caratteri originali ci riporterebbero al Borgo la città intermedia ambire a Ferrara Mantova o a a Spello Bevagna
E invece
Noi chiediamo cosa che non ci piace magari contro vinciamo a vivere in seconde e terze cinture urbane aumentate del dieci per cento le prime
è aumentato del quattordici per cento le seconde con dieci milioni di pendolari una
Trasformazione
Di quello che chiama Roma le mega siti che sono ormai delle organizzazioni territoriali che non avevamo conosciuto prima è che sono nuovo
I nuovi voli urbana
Così come
La presenza di minoranze né di tali porterà il potere italiano non al pendolo fra Stato e mercato come in questi ultimi mesi settimane abbiamo assistito
Allora discorso ma porterà a una sorta di composizione oligarchica del potere economico
Varranno le grandi banche ma non soltanto perché
Salvano Alitalia o concorrono a fare operazioni solitaria ma perché fanno parte di un'oligarchia di soggetti di sistema sono soggetti di sistema non è più
I soggetti i soggetti del mercato e lo stato soggetto generale non sono soggette esiste
Saranno se volete anche nei municipi ex municipalizzate saranno le organizzazioni finanziarie saranno le organizzazioni di rappresentanza però la dimensione
è quella oligarchia non è quella intermedia
Perché
Tra parentesi in questa sala
Lo devo dire per dovere la dimensione intermedia invece in crisi la rappresentanza della rappresentanza dal basso verso l'alto e la progressione verso l'alto non funziona più e quindi
Finisce la la più il potere della rappresentanza
E se volete anche l'ultima cosa il la presenza di una crisi potrebbe portarci a fare adattamento sulla nostra vecchia cultura
La cultura prendo seriale no ma anche la cultura su cui abbiamo vissuto per quarant'anni ma per carità continuiamo
A far musica americana sarà poco invece che
Jazz Band ma insomma quella il nostro mondo è vero però è anche vero che ormai
I livelli medio-alti comincia cominciano a guardare
Non avevo cultura ma almeno alle Regioni di altri popoli a
Ai problemi anche drammatici che
Il fondamentalismo ci pone alla forza che
Anche brutale che l'Est europeo in particolare a Russia conto verso di noi gli occhi nei prossimi anni andranno esteri assolute non andranno
Oltre l'Atlantico
Allora la nuova metamorfosi la seconda metamorfosi non è non è il ritorno alla prima metamorfosi del il recupero e la continuazione della prima metà morti
è invece qualche cosa di nuovo
è un qualcosa in cui il ritorno I caratteri originari anche l'invenzione
Per usare il termine Di Giulio Bollati l'invenzione di qualche cosa che tramuta chimicamente il sistema
Quattro milioni di immigrati tramutano chimicamente sistema il peso crescente delle donne tramutare
Il chimicamente sistema dieci milioni di pendolari tramutano chimicamente del sistema un sistema oligarchico di potere economico tramuta un tutti chimicamente un sistema finora tutto disperso molecola Rizza
E noi chiediamo a questo processo
Naturalmente
Non abbiamo trovato quest'anno oltre nuove ed amorfo oscillante
La frase detta
Che risultava utile a questo
Ce l'abbiamo usata l'abbiamo trovata ma era inglese prende
Però abbiamo usato Emma mi dicono che stamattina da cospira già c'è sfotte
La frase ex Attention
Che è esattamente l'evoluzione del adaptation noi non siamo adattativi in questo
Noi facciamo una trasformazione in cui i processi di adattamento vengono da fuori sono ex appresso vengono da fuori rispetto ai hai ai caratteri originali della storia italiana
Non perché vengono fuori perché vengono da da oltre prima era un vengono in qualche modo a cambiare la chimica del sistema
Allora la seconda metamorfosi sarà più lenta di quanto sia stata
Nel decennio del degli anni Cinquanta sostanzialmente
Perché perché
Come avete visto son tutti i processi più più lenti anche dal potere delle donne al al alla funzione degli immigrati sono processi che non si vedono a distanza di
Di pochi mesi come quando
Mio padre comprava insieme la Seicento del frigorifero e la televisione tutti insieme l'hanno cinquantasei cinquantasette così come lo ricordo io
Qui no dei processi saranno più lenti però queste aree la dimensione
Questo favorisce una realtà di pessimismo ottimismo non vero ma non ve lo so dire
Preso intero indica un elemento che per noi è importante per noi proprio come ricercatori
Che qui bisogna avere pensiero fine
Non si può
Non
è difficile far cosa all'ingrosso
La stessa polemica che avrete sentito nelle mie parole all'inizio contro un'opinione pubblica scatenata sulle mozioni
Che dire costantemente Titini nata masturbare Adda eccitata dall'emozionalità delle notizie che poi si rincorrono essi
E si sotterra no vicendevolmente questo impone a chi fa questo mestiere
Certo di leggere tutti i giorni i giornali bollettini di guerra e quant'altro ma anche di capire sotto cosa esce
E di capire se questo è un paese che nella seconda metamorfosi e finisco
Può avevi quella specie di
Volontà
Di orgoglio
Di recuperare la sua progettualità
A suo agio effettualità storica
Perché è ben vero che
Non ci mette non ci rimettiamo tutti sotto sforzo
Che
I
I limiti le il la vagonata di energie che ci fu nel quarantacinque quarantasei la vagonata di energia che ci fu negli anni settanta
Quando raddoppiamo le industrie in Italia la vagonata di energie
Quando facemmo sommerso piccola impresa e localismo la vagonata di Energia quando nel novantadue reagì in modo
Alla più grave crisi a mio avviso che abbiamo avuto nel dopoguerra oggi quella vagonata Energia non esiste
Ma forse
Nella
Carattere Bollati diano del rapporto fra carattere originario e invenzione
E forse una dimensione di maggiore
Cultura se mi permettete lo snobismo di maggiore eleganza siccome
Italiani forse saranno mucillagine ma snobbistica e autentico il tentativo di eleganza ce l'hanno sempre forse quella strada su cui possiamo andare grazie