Fanfani alla Costituente

Signor presidente
Della Fondazione dalla Camera dei deputati
Signor Segretario generale della Fondazione Fanfani
Gentile donna Maria Pia
Signor sottosegretario senza consigli autorità
Signore e signori
è con vivo piacere che ho accettato l'invito
Rivoltami dal Presidente Bertinotti a pronunciare un breve indirizzo di saluto
In apertura di questo convegno dedicato alla figura di Amintore Fanfani e al ruolo che egli svolse in particolare durante i lavori dell'Assemblea costituente
Ricordarlo in questa sede
Non è solo un segno di rispetto nei confronti di uno statista illustre
Ma anche la giusta testimonianza da rendere ad un uomo la cui eredità di pensiero ed impegno politico andrebbe io credo rimeditata e attualizzata
A riguardo
Sia talvolta infatti l'impressione che la sua figura non sia stata sufficientemente valorizzata così come invece giustamente accaduto per altre personalità
Cui si deve la costruzione il consolidamento nel nostro Paese di un'economia liberale e di un sistema politico democratico
Forse perché Fanfani fu notoriamente uomo di carattere
Persona di grande spessore culturale insofferente per l'approssimazione della superficialità o peggio ancora per il dogmatismo ideologico che all'occorrenza non esitava a contrastare duramente e a condannare
Forte
Era la sua intima convinzione che l'attenzione in meno privilegiati un'attenzione che caratterizzò in qualche modo tutto il suo percorso culturale e politico
Dovesse trovare una risposta essenzialmente tramite politiche capaci di garantire lo sviluppo economico e una maggior creazione di ricchezza
Tale profondo convincimento risaliva certamente alla matrice più autentica del riformismo cattolico
Di cui fu prima fonte di elaborazione e l'esperienza maturata all'interno dell'Università Cattolica di Milano negli anni trenta
Sotto la guida spirituale di Agostino Gemelli e sotto l'influenza culturale del pensiero economico di Giuseppe Toniolo che di Angelo Mauri
Da quell'ambiente
Discende lo sforzo incessante di Fanfani verso l'elaborazione di una politica economica preoccupata di non disgiungere mai economia ed etica e ferma nel respingere tanto la critica fiducia
Negli schemi e negli automatismi di un mercato liberista quanto l'utopia di un collettivismo marxista da lui ritenuta disumana
E a quei principi e sviluppate anche attraverso un'abbondante produzione accademica
Derivava la sua convinzione del ruolo imprescindibile dello Stato nel coordinare e promuovere un'economia per l'uomo un sistema che mi lascia la piena espansione della personalità di tutti i cittadini
In un suo scritto del mille novecentoquarantasei Fanfani del modo di approfondire questi concetti di sostenere in sintesi
Che
L'impegno concreto virgolette di ciascuno Stato nazionale deve consistere nel garantire il coordinamento e la pacifica collaborazione a livello internazionale
Per prevenire e gestire le crisi congiunturali ridurre gli squilibri promuovere lo sviluppo della persona umana tradurre in pratica i principi sanciti dalla Dichiarazione universale
Questa idea
Che mantengono ancora integra la loro modernità e che per certi aspetti sembrano scritte oggi magari in previsione importanti summit internazionali tra i Paesi maggiormente industrializzati in via di sviluppo
Queste idee erano già state espresse in occasione della diciannovesima Settimana sociale dei cattolici italiani svoltasi a Firenze nell'ottobre quarantacinque
Sul tema Costituzione costituente e trovarono piena espressione nel contributo di Fanfani ai lavori dell'Assemblea costituente
è notorio che fu anche a luglio in particolare a lui che si deve dopo un lungo dibattito che credo sarebbe bello rileggere oggi pubblicizzare oggi
Fu l'UIC in particolar modo lui che si deve dopo un lungo di battersi la sintesi basilare dell'articolo uno della Costituzione Italia Repubblica democratica fondata sul lavoro
In questa formulazione l'espressione democratica sta ad indicare caratteri fondanti di libertà e uguaglianza senza i quali non ci può essere democrazia
Affermando poiché la Repubblica fondata sul lavoro Fanfani lo dirà in Aula il ventidue marzo quarantasette
Escluderli regolette che essa possa fondarsi sul privilegio sulla mobilità ereditaria sulla fatica altrui dovendo invece fondarsi sul dovere che anche il diritto ad un tempo per ogni uomo di trovare nel suo sforzo libero la sua capacità di essere e di contribuire al bene della comunità nazionale
Importanti furono anche i suoi contributi alla definizione della finalità ideale dello Stato racchiusa all'articolo due della Costituzione
E di quei doveri inderogabili di solidarietà politica economica e sociale in cui trova fondamento l'elaborazione dei compiti positivi e programmatici del potere pubblico nell'ambito economico
Si tratta di richiamo ideali
Che lungi dal costituire un pretesto all'invadenza amministrativo partitocratica hanno ispirato in Italia la ricostruzione economica dal dopoguerra fino agli anni Settanta
In un'intervista rilasciata a Eugenio Scalfari il dieci agosto mille novecentosettantotto di evocando le proprie esperienze di formazione politica a Fanfani racconta eravamo a Milano un piccolo gruppo di professori cattolici in piena guerra sul finire del quarantuno
Su iniziativa di Dossetti cominciavamo a riunirsi ogni settimana il tema era che cosa deve fare un cattolico perché Rina Ascalone democrazia
Credo che questa domanda sia lì e che già tra molte volte nell'intimo di un uomo che fu
Ministro del lavoro dell'agricoltura dell'interno degli esteri più volte Presidente del Consiglio dei Ministri Presidente del Senato per la Repubblica
E a nome di Fanfani sono legati i provvedimenti e iniziative che hanno segnato la storia della ricostruzione economica dell'Italia il suo reinserimento a pieno titolo nel contesto internazionale
In primo luogo il cosiddetto Piano casa
Approvato dal Consiglio dei Ministri il sei luglio quarantotto e tradotti in un disegno di legge presentato alla Camera con carattere d'urgenza sotto la denominazione significativa
Provvedimenti per incrementare l'occupazione operaia agevolando la costruzione di case per i lavoratori
La legge entrata in vigore l'otto febbraio quarantanove prevedeva come è noto il coinvolgimento nel Progetto complessivo di tutte le parti sociali e dello Stato
In coerenza con la visione solidaristica che Fanfani aveva mutuato dalla propria formazione cattolica
E che più in generale doveva ispirare l'esercizio responsabile della
Cittadinanza e l'azione di sostegno controllo e garanzia da parte dei pubblici poteri con echi evidenti dell'ancora Lecce ente lezione keynesiana
Come Ministro dell'agricoltura nel VII Governo De Gasperi toccò a Fanfani tra il cinquantuno e cinquantadue gestire l'attuazione della legge stralcio sulla riforma agraria approvata su proposta di Antonio Segni nell'ottobre cinquanta
Mi fa riflettere a questo proposito il testo di una lettera conservata tra le carte di Fanfani presso l'archivio storico del Senato che una coppia di contadini pugliesi indirizzo al ministro nel mille novecentocinquantadue
I coniugi Giampiero sabine Maria Fiore di Cerignola nel momento in cui cessano di essere proletari ricevendo dalle mani di vostra Eccellenza il contratto delle accuse le terre assegnateci
Consegno alla vostra eccellenza
Le tessere del Partito Comunista Italiano per mai più appartenervi da proletari a piccoli proprietari
In un'epoca in cui il concetto di campagna mediatica non poteva certo beneficiare delle odierne tecnologie dell'informazione
Fu di Fanfani l'idea di organizzare dopo l'approvazione della legge sulle zone montane una serie di feste della montagna per valorizzare le tradizioni popolari locali nel contempo dare risalto all'azione di governo in tutte le aree interessate
E credo che questo proposito non si debba dimenticare la sensibilità per molti versi antesignana mostrata da Fanfani per quella che oggi chiameremmo la tutela dell'ambiente
Una tutela che egli riteneva implicita nella suddivisione dei latifondi e nelle politiche di riforestazione da Luigi dolosamente promossi
Al medesimo instancabile attivismo si ispirò la sua azione come Ministro degli esteri
In un contesto internazionale caratterizzato dalla contrapposizione ideologica secondo lo schema geopolitico della guerra fredda
Il ministro sviluppo una serie di iniziative su molteplici fronti dell'impegno internazionale
Anzitutto in Europa intuendo che a metà degli anni Sessanta i tempi erano già maturi per il completamento della Comunità europea con ingresso dalla Gran Bretagna nonostante le forti resistenze francese
In secondo luogo sul versante Atlantico intensificando le relazioni con gli Stati Uniti come Alleanza atlantica fino a ottenere che il Consiglio atlantico invitasse all'unanimità l'Italia a ospitare il collegio di difesa della NATO
E sì allora come oggi l'Italia non poteva certo dirsi una grande potenza in termini militari Fanfani intuì che poteva esserlo a pieno titolo in un altro campo quello della cultura dell'arte
Promosse così a partire dal Messico in cui si recò nel sessantacinque ed era la prima volta di un Ministro degli esteri italiani
Una serie di settimane culturale italiana che rappresentare un prezioso canale di dialogo e di accreditamento internazionale del nostro Paese spesso costituiranno la base
Per avviare scambi di intense relazioni anche di carattere politico ed economico con i Paesi più diversi la Turchia l'Iraq la Romania la Somalia la Russia il Brasile
Di quella rete di rapporti intessuta da Fanfani per mare ancora oggi una traccia in una serie di trattati internazionali bilaterali di interscambio culturale e commerciale e nell'attività di promozione internazionale della cultura dell'immagine del nostro Paese
Un'azione che coinvolge enti come l'Istituto italo latinoamericano istituto da lui voluto e che rappresentò all'epoca una delle realizzazioni di maggior prestigio per la nostra politica estera
Da questa fin troppo sommaria ricognizione del suo pensiero e della sua azione emerge chiaramente come l'importanza dell'eredità politica di Fanfani
Risieda nelle virtù della sua indole sempre attenta non disgiungere la teoria dalla pratica nel valore quanto mai attuale di alcune sue felici intuizioni e nella sua instancabile tenacia nel tradurle in pratica
E c'è infine un ulteriore profilo della sua personalità politica che voglio mettere in evidenza
Ricordando Angelo Mauri docente di economia la Cattolica di Milano che fu uno dei suoi maestri Fanfani scrisse considerò suo primo dovere illuminare i giovani sui riflessi umani delle azioni economiche
Anche per Fanfani illuminare i giovani costituì sempre un fronte di impegno anzitutto morale oltre che accademico
E nonostante la crescente intensità dei suoi impegni politici cerco sempre di non interrompere la propria attività di docente universitario
Il luminare i giovani per farli uscire dall'illusione del sapere facile dal condizionamento dei luoghi comuni dal conformismo culturale che non produce progresso né per i singoli né per la comunità
Di nominare i giovani con la parola e soprattutto con l'esempio
Per esempio dalla propria costante aspirazione di crescita morale e materiali e credo che sia questo l'ultimo grande ammonimento che ci proviene dall'impegno personale politico di Fanfani
Ed è questa forse da lezione più attuale di un professore sempre preoccupato in primo luogo
Di insegnare ai suoi allievi che la democrazia
Ma costantemente alimentata innanzitutto con l'offrire a tutti in un libero secondo confronto di idee opportunità reali per crescere per istruirsi e per affermarsi socialmente grazie
Prenderla prende la parola al Presidente della Fondazione della Camera dei deputati onorevole Fausto Bertinotti
Signore e signori buongiorno
Saluto in primo luogo il Presidente della Camera dei deputati
Onorevole Gianfranco Fini
Che ha voluto ospitare questo nostro incontro nella Sala della Lupa
I senatori a vita Andreotti e Colombo il sottosegretario
Alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta
Le altre autorità civili religiose presente
Il relatore che ancora ringrazio e tutti gli intervenuti
Un saluto speciale
Ai parenti di Amintore Fanfani qui presente
Ed in particolare affettuosamente rispettosamente alla moglie Maria Pia
è un saluto particolare i figli Alberto benedette Giorgio
Ringrazio la Fondazione Fanfani ed il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Fanfani
Che hanno collaborato alla preparazione di questo convegno
Ai relatori
Che ascolteremo con attenzione
Vorrei
Ribadire il mio ringraziamento per essere qui
Riflettere sul contributo di Fanfani alla Costituente
Io credo
Un utile
Lavoro culturale
Per ritornare allo spirito di quel tempo
Di cui Fanfani fu uno dei protagonisti
Per rintracciare
Una
Attualità inattuale
In quella
Stagione
Che consente a tutti noi oggi
Di tornare ad essa non come
Un elemento semplicemente del passato
Ma come un fattore importante che torna può incidere positivamente sulla nostra vita politica e culturale
Legge
L'intero viventi di Fanfani
Compararli agli altri protagonisti
Significa
Riprendere una lezione alta di cultura politica
Dopo la vittoria contro il nazifascismo
Viene alla luce una lunga incubazione
Nell'antifascismo nel pensiero critico ma anche nelle università come il Presidente Fini poco fa ricordato
Con l'incubazione che insieme alla tempia io del tempo
Hanno consentito di dare alla Carta fondamentale del Paese un segno preciso
La levatrice
Di quel segno
è stato lo spirito dei tempi appunto la speranza
E la speranza che spesso una consigliera persino più buono della certezza del futuro
Perché impone un impegno una ricerca
Un senso del proprio Paese e della sua storia del suo futuro per poterlo costruito
Quale
Il contributo che Fanfani
In maniera originale da ha questa carta
E che cosa produce insieme agli altri protagonisti
So che l'opinione prevalente degli storici e che la nostra Costituzione
Sia il frutto di un compromesso
Targa dei tendenze politico culturale
Modestamente vorrei avanzare la tesi che si tratta invece di una sintesi
Che trascende
Le culture che hanno
Contribuito a determinarla in un impianto di cui si può leggere un'ispirazione è una organicità
In questo Fanfani
Ha dato un contributo rilevante e così che
Il processo costituente
è sembrato ricordare il il legislatore di Lucca
Come capacità appunto di progettazione di un popolo
Si è tentato attinto
Per la fama acquisita per il protagonismo di Fanfani in tutto il lungo dopoguerra
Dirigere quel contributo alla Costituente secondo questa luce
Naturalmente
Questo procedimento è possibile l'ha fatto lucidamente poco fa il Presidente Fini
Ed è possibile se posso dirlo
Tanto più ora
Che la crisi del capitalismo finanziario globalizzato a obiettivamente riproposto alcuni grandi temi e impegni di quella sto l'intervento pubblico nell'economia
La qualità della sua direzione la finalizzazione economica che sociale
Così
Così in maniera rilevante da fare tornare
Un'esperienza come quella dei del direi cominciata con Beneduce è arrivata fino
Alla fase matura del capitalismo italiano
Togliendolo dalla ignominia da cui era stata coperta e proponendo una qualche valutazione che credo utilmente potremmo fare
E tuttavia io credo che più ancora di questa vettura del contributo di Fanfani alla Costituente secondo quello che è venuto dopo
In cui protagonisti diciamo liberamente hanno scelto una propria collocazione anche di conflitto rispetto a quello originale
è terminata dalla divisione del mondo in due campi contrapposti ed altro ancora
Io credo che aiuti a capire l'impegno di Fanfani alla Costituente ancora di più che il dopo il prima
Cioè che aiuti a capire quell'impegno
La lettura del dello studioso del capitalismo
Del suo pensiero critico
La cui traccia si vedrà in maniera nettissima negli interventi nella Costituente
Io penso che un punto che aiuta questa ricognizione e la lettura
Di un libro importante
Cattolicesimo e poste stante esimo nella formazione storica del capitalismo un libro scritto dal mille novecentotrentaquattro
Da cui emerge un pensatore forte e strutturato
Capace di un'analisi critica del capitalismo di grandissima modernità
Ho provato personalmente a fare la prova con alcuni conoscenti leggendo senza dia di chi si trattava né quando fosse stato scritto alcuni dei brani di cattolicesimo il protestantesimo nella formazione storica del capitalismo
E ho provato a chiedere di chi si trattava in quanto il nostro scritto sul chi si trattava c'è una qualche incertezza sul quando l'atto scritto no perché tutti dicevano è stato scritto rispetto alla globalizzazione di questi tempi
Nell'abitacolo per quella con la quella scrittura quella ricerca
Compio un'operazione culturale importante
Avanzando una tesi assai diversa sulla nascita del capitalismo da quella di Max Weber
Una tesi se posso dire così dal carattere strutturista
Attraverso la quale fine falli sostiene che non il calvinismo
Ma i rivolgimenti economici intervenuti tra il Medioevo e Rinascimento
Avevano causato quello che il filosofo può chiamare la causazione ideale del capitalismo
Cioè un mutamento profondo nella società e nei suoi attori
Dell'atteggiamento nei confronti della ricchezza
E attraverso questa ricognizione Fanfani giunge a concludere che il capitalismo reale
Manifesta una contraddizione di fondo con le parole sono cinque una concezione cristiana delle attività economici basterebbe leggere alcuni brani
Del libro citato per averne una conferma acutissima
Ecco io penso
Che questo accumulo di pensiero critico
Costituisca e spieghi in maniera assai rilevante
L'impegno e la qualità dell'impegno di Fanfani una costituente
E in qualche modo viene in
A frutto poche in quella stagione straordinaria io la possibilità di una sua applicazione positiva
Insomma quel capitalismo che secondo Fanfani sacrificato alle istanze spirituali di tutte
E le istanze sociali dei più
Viene messa a confronto con una missione della Repubblica
Una missione della Repubblica capace di Intini incide attivamente in questi processi
Si leggono così i punti chiave del contributo di Amintore Fanfani
Proprio nella definizione di questa nuova missione
Basti pensare
Che nel gennaio del quarantasette in un intervento importante nella Commissione
Dirà
Fanfani
La novità nella Costituzione non sita tanto nel concetto della sovranità che risiede nel popolo
Quanto dalla caratteristica della Repubblica con il suo fondamento sul lavoro
E un
Un uomo a lui molto vicino
Nel pensiero e nell'azione
Giorgio la Pira
Illumina questa formulazione che ho citato di Fanfani
Con un intervento che
Risulta adesso complementare dice la Pira
Pensiamo
Che se proprio la dimenticata nelle costruzione precedenti è stata la società economica e quindi
La tutela dei lavoratori
Questo molto produttivo costruttivo dell'uomo non può evidentemente non essere messo in rilievo in una Costituzione nuova
Sarà questo un aspetto nuovo
Che si avvierà a differenziare il tipo nuovo di costruzione aspetto a quello di tipo individualista
Mi pare evidente
Come questo sforzo come questa elaborazione
Entra in connessione con altre spiegazioni
Per formulare un crogiuolo
Di culture politiche e istituzionali che danno vita alla grande novità della costruzione repubblicana il suo oltrepassa mento dalla tradizione delle questure delle culture delle costituzioni liberali
Fanfare contribuisce a questa nuova concezione della Costituzione
Democratica e sociale in maniera rilevante
Questa ispirazione troverà poi nell'articolo tre
Un elemento decisivo della sua illustrazione
Cosa che ci
Lascia
Una eredità
Purtroppo ancora inattuata nel nostro Paese
Ma questo è proprio questo retroterra che rende Fanfani il protagonista
Nella Costituente anche di un passaggio chiave
Con cui voi concludere
Quello che riguarda l'articolo uno della nostra Costituzione
Come loro sanno
Questo articolo è stato oggetto di un grandissimo impegnato dibattito
Perché in realtà attraverso il prisma dell'articolo uno si può leggere l'ispirazione fondamentale della Costituzione
Un dibatto molto impegnato
Che comincia con posizioni differenziate
Sala poi a proporre
Una prima proposta
Quella che recita il lavoro è il fondamento di tutta la struttura sociale
E la sua partecipazione adeguata negli organismi economici sociali e politici è la condizione del nuovo carattere democratico
Questa la cosa è la prima fa molti sostenitori tra cui autorevolissima mente quello di di Dossetti che si impegnò moltissimo nello sviluppo di questa elaborazione
Se posso dire così a questa opposta ce ne posi un'altra quella avanzata da Togliatti che recitava lo Stato italiano e una Repubblica democratica dei lavoratori
Questa proposta anche questa aveva sostegni molto autorevoli Pietro Nenni Lelio Basso Aldo Moro Ugo La Malfa
La seduta la ricerca
Non di un compromesso ma un punto di sintesi
E e elevati erano in avanti sì ma è evidente basta leggere agli interventi non c'è mai una contrapposizione
Ognuno capisce la verità in Terna della proposta dell'altro
Ed è questo che determina
La possibilità diciamo di cercare quella intesa alta che proprio Amintore Fanfani propria
Fanfani trova la base dell'intesa ed è lui che avanza la proposta definitiva quella che recita l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro
A commento proprio Fanfani Diana
Questi e questa sintetica definizione fondata sulla libertà e sulla giustizia
Che apre la strada a un nuovo concetto di sovranità
Quello secondo cui la sovranità
Non è più di civile come emanato dal popolo ma invece ne chiede che sia detta come appartenente al popolo
Io credo che si evince così una cultura politica
Che costituisce ancora oggi un lascito assai importante
Io penso che non fa ingente difficile come quello che attraversiamo
Di grandi di grande crisi di grande instabilità
Una condizione in cui il capitalismo finanziario globalizzato che appariva come portatore di tutte le modernità
Rivera dando ragione ex-post no analisi critica di Amintore Fanfani formulata
Nel libro che abbiamo citato proprio oggi la lezione che questi uomini Fanfani e gli altri protagonisti hanno profuso
Nell'ordinamento costituzionale potrebbe essere anche la guida della politica del nostro tempo perciò il dobbiamo gratitudine
Grazie Presidente Bertinotti e diamo la parola al Presidente della Fondazione Amintore Fanfani professor Cesare Mirabelli prego su
Grazie
Davvero
Poche parole
Dopo l'introduzione di così
Intense ricche di sostanza dei Presidenti infine Bertinotti
E nell'attesa delle
Impegnative redazione che ascolteremo tra poco
Poche parole per
Esprimere
Il ringraziamento della Fondazione Fanfani
E del Comitato nazionale per il centenario della sua nascita
Sia alla Fondazione della Camera dei deputati che ha assunto l'iniziativa di questo convegno dedicato al contributo recato da Fanfani dell'Assemblea costituente
Sia alla Camera dei deputati che ha fatto propria questa iniziativa
E per ringraziare voi tutti per
Una presenza così significativa
La doppia circostanza dei sessant'anni della Costituzione repubblicana e del centenario della nascita di Fanfani
Non sono solo una ricorrenza formale è un'occasione celebrativa l'abbiamo già ascoltato
Si avverte piuttosto l'esigenza pure sottolineata di approfondire e mettere a fuoco il quadro storico della formazione della nostra Costituzione
Le linee ideali che ne sono il fondamento l'attualità dei valori che l'anima
La Costituzione non è solo un documento giuridico posto a base dell'ordinamento
Ma la tavola dei diritti e dei doveri fondamentali l'espressione delle caratteristiche di fondo della storia della cultura nazionale
Il Progetto che ispira questa comunità
E operativi uomini e donne
Manifestazione della loro cultura della loro intelligenza dei valori e degli orientamenti dei quali sono portatori
E dobbiamo ricordare davvero con gratitudine l'impegno e il lavoro dei costituenti svolta in queste aule in questo palazzo
Fanfani è stato uno dei protagonisti di quella esperienza certo non solo di quella stagione
Ed ha recato un'impronta originarie e condivisa alla Costituzione
La partecipazione
Ai lavori della terza sottocommissione
Dedicata ai diritti e doveri economico-sociali rende chiaro quale fosse l'ambito nel quale più utile e fruttuosa era la sua formazione di storico dell'economia e il suo interesse per i problemi sociali
Un interesse ispirato alla dottrina della Chiesa
Ma il suo contributo finisce con il caratterizzare uno degli elementi di base dell'impianto costituzionale elaborato da prima sottocommissione lo abbiamo ascoltato poco fa
In un breve ed Enzo scritto non so quanto noto dedicato alla storia dei primi tre articoli della Costituzione
Fanfani ricorda come si addivenne a quella che nel testo costituzionale definitivo sarebbero diventati gli articoli uno due ettari
Sovranità diritti e doveri inviolabili eguaglianza davvero l'essenziale
Ricorrono
Rivera aveva espressioni critiche nell'enunciazione che è stata fatta nell'articolo uno
Dell'Italia come Repubblica democratica con l'affermazione ulteriore fondata sul lavoro
C'è chi coglie si è detto in questo una linea di mediazione tra orientamenti ideali opposti o un
Mediazione che
Si svolge all'Assemblea costituente che caratterizza tutti i suoi lavori
Da molti si sarebbe preferito un riferimento diverso alla libertà e ai diritti come fondamento della Repubblica
Ma rileggendo quegli atti si sottolinea come quei diritti e quella libertà vi sono
Vi è una giustificazione non solamente
Per così dire strutturare topografica per l'affermazione di questi diritti nell'articolo due non nell'articolo uno
Ma
Forse si può aggiungere sfugge
Il senso del lavoro che la Costituzione dà e offre quale ricaviamo dall'articolo quattro
Svolgimento secondo le proprie possibilità e la propria scelta di un'attività o di una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società
Lavoro quindi come espressione della dignità umana e da proteggere perché esso stesso sia dignitoso
Quale è il senso dell'impegno di Fanfani
Lo troviamo nelle sue stesse parole nello scritto che ho appena ricordato
Egli dice in conclusione dall'undici settembre mille novecentoquarantasei quando la Pira sbotta solo i primi articoli al diciassette marzo mille novecentoquarantasette
Quando proposi i testi definitivi al ventidue ventiquattro marzo quando in Assemblea li difenderemo e li approvammo noi deputati cristiani
Non facemmo che perseguire una meta dimostrare che l'insegnamento dei parchi e le anticipazioni di Toniolo possono essere attuati
E che i progressi della giustizia nel mondo in regime di rimborso Berta ai progressi della giustizia nel mondo
Il regime di libertà e stimolo formidabile la fede in Cristo
A questo
Ideale e ispirata anche la successiva azione politica di Fanfani
Nella politica interna e nella politica internazionale orientata ad assicurare la pace e la giustizia tra le nazioni come pure la nostra Costituzione afferma
Un impegno nel dialogo con tutti per il progresso della giustizia in un regime di libertà
Grazie al allora professor Mirabelli
Prevede ora la parola al professor Ugo De Siervo per la prima relazione prego professor
Appena tre mesi dopo il suo rientro in Italia
Fanfani svolge una importante relazione sul tema il problema sociale contemporaneo e le costituzioni alla Settimana sociale dei cattolici che si tenne a Firenze
Nell'ottobre mille novecentoquarantacinque
Stimando sociale che la dedicata Costituzione che costituente
In questa importante occasione
E significativo non solo che Fanfani
Denunzie nettamente la gravità del problema sociale allora esistenti in Italia
Ma individui come una delle premesse fondamentale per affrontare
Il problema sociale
L'adozione di una Costituzione profondamente rinnovata
Infatti Stanzani parla della necessaria stipulazione di nuovi patti mediante i quali
La società deve prendere coscienza dei fini che essa deve perseguire
E deve scegliere gli istituti capaci di consentire il raggiungimento del bene comune sotto la costante diretta ispirazione il diffusissimo controllo delle masse popolari
Anzi in quell'occasione teorizza espressamente che occorre una certa costituzione per garantire la soluzione di un certo problema sociale
La Costituzione non è quindi una macchina politica
Che darà anche risultati sociali ma una macchina che si monta proprio per garantirsi certi risultati sociali cioè la prevenzione o in caso di sperare o almeno la risoluzione del problema sociale
In altre parole Fanfani già in questa fase appare non solo come un deciso critico del costituzionalismo liberale
Di tipo ottocentesco ma anche come un consapevole sostenitore della necessità di una Costituzione non neutrale dinanzi fenomeni economico-sociali
E quindi inevitabilmente una Costituzione lunga e rigida
Diceva Fanfani data la natura del problema sociale contemporaneo una sua soluzione può essere garantita sul terreno istituzionale soltanto da una Costituzione che contenga uno
Una dichiarazione solenne dei doveri che alla Società di raggiungere certi fini costi costringendo se necessario anche gli individui ad aiutarla due
Una dichiarazione dei diritti individuali di libertà ispirazione di controllo
Tra i
Predisposizione degli istituti fondamentali capace di indurre ad adempiere i doveri sociali di fare della società e dell'individuo e di fare l'esercitare i diritti individuali di libertà di ispirazione di controllo
In altri termini
Fanfani dà per scontato che la nuova Costituzione debba incorporare valori e principi di trasformazione politica e sociale
E quindi ipotizza che i contenuti classici delle costituzioni liberali
La ottocentesche siano integrati nella loro insufficienza con nuove conquiste suggerite dalla consapevolezza delle necessità e delle aspirazioni degli uomini contemporanei
Tutto ciò corrisponde a quanto
Seppur con accentuazioni anche parzialmente diverso sostenevano in quella occasione ottobre quarantacinque
Alcuni altri relatori ad esempio Pergolesi Tosato a morto la Pira
Che non a caso tutti influiranno poi molto sulla piattaforma democristiana durante i lavori costituenti
Mentre altri relatori
Invece apparivano essenzialmente interessati dalla ricerca di una Costituzione cristiana intendendo sì con questa espressione da parte di questi relatori
Quella idonea a dare risposte soddisfacenti alle classiche rivendicazioni del mondo cattolico organizzato
Dell'episcopato italiano se non dello stesso Vaticano
D'altra parte noto che l'esito della Settimana sociale
Che in realtà registro anche le posizioni più aperte dei relatori a cui abbiamo fatto riferimento
Egli sentì anche del prudente avvertimento di De Gasperi che venuto a portare un saluto raccomando
Di farsi carico del fatto che le costituzioni devono essere il frutto di più forze politiche e che quindi occorre
Una qualche mediazione tra le posizioni
Dicevo che
L'esito di questo Settimana sociale fuori getto di non poche polemiche all'interno di almeno alcune organizzazioni cattoliche
Del pari è noto che addirittura
Alcuni significativi ambienti ecclesiastici si produssero in progetti costituzionali che erano ridotti alle sole relazioni tra Chiesa e Stato in Italia seppure assai latamente intese
Ma anzi proprio nel corso dei lavori di questa settimana sociale
Alcuni non tutti ma alcuni tra i più autorevoli relatori presentatrice ad esempio padre Messineo monsignor Lanza cioè autorevolissimi relatori
Polemizzano decisamente perfino in modo esplicito cosa inusuale in questi ambienti
Con quanto era stato
Espresse in un famoso libro intitolato la Costituente
Da a
Costantino Mortati
Proprio in riferimento al potere costituente i suoi limiti in realtà si contestava a Mortati
Chi era il costituzionalista in quella fase della democrazia cristiana nascente
Sì contestata di riferirsi esclusivamente ad argomentazioni di diritto positivo gli alle più recenti esperienze costituzionali senza nulla concedere all'ipotesi
Che invece veniva opinabili mente motivate in nome del diritto naturale
Del dover della dopo De Rosa previsione di un referendum popolare sulla Costituzione deliberato dall'Assemblea costituente
Ma come ben noto
Mortati che era
Versato designato come esperto nelle diverse Commissioni che predisponeva non le leggi elettorali Walter corso da seguire per i lavori costituenti
A integrazione di quanto era previsto nella prima costituzione provvisoria al decreto del mille novecentoquarantaquattro
Evidentemente non butto idea né tanto meno muto idea la democrazia cristiana dal momento che allorché nel marzo mille novecentoquarantasei fu adottato il decreto novantotto la cosiddetta seconda Costituzione provvisoria
Quella che disciplinava con esattezza il processo costituente non sarà prevista la necessità di un referendum sul testo della Costituzione
Può essere allora significativo notare che pochi giorni dopo la Settimana sociale la democrazia cristiana designando nove Sperti per contribuire la composizione della Commissione forti che era una Commissione governativa che doveva predisporre i materiali preparatori per la Costituente
Designi Dossetti Fanfani Tosato Mortati
Cioè esattamente il gruppo come dire di che si stava evidentemente formando nella democrazia cristiana e
Con questa forte presenza del mondo cattolico italiano sui temi della nuova Costituzione
In quell'occasione in una famosissima relazione Mortati la relazione sui diritti pubblici su obiettivi
Incominciava il provo profondo ragionamento che con toni molto poi nel redazione sulla redazione dei principi fondamentali dei diritti e doveri
Con un ragionamento tecnico non disomogeneo a quello espresso da Fanfani sul ruolo della Costituzione orientata
D'altra parte sempre fermandosi un istante su questo periodo Fanfani nel suo noto intenso impegno accanto a Dossetti nel settore culturale di propaganda della democrazia cristiana
E parte importante di questo tentativo di formare un gruppo particolarmente qualificato di costituenti idonee a caratterizzare vere di futuro dibattito
A imitazione dei più divertente dei più moderni Stati democratici di tipo sociale
Penso agli opuscoli che furono editi nei pochi mesi prima della Costituente tra cui lo stesso opuscolo di Fanfani sull'economia orientata e anche al singolare dizionario sociale
Un
Edito nella primavera del quarantasei quindi siamo proprio alla soglia dalla Costituente che neppure duecento paginette illustra attraverso brevi brevissimi voci
I temi che avrebbero potuto essere di interesse per i quadri politici di base della DC in questa pubblicazione noto solo questo
Che a conferma del legame anche allora esistente comportati i costituzionalista chiamate redigere le voci Costituzione costituente cioè colui che era stato oggetto di attacchi pubblici
Sei mesi prima redige queste due voci Fanfani scrive addirittura circa settanta pezzi e pezzettini questo piccola opera diciamo
Ma in una di queste ad esempio parlando di democrazia dice che
La democrazia si avrà democrazia integrale con una sintesi tra la democrazia formale la democrazia sostanziale
E in questa occasione anche significativo
Dei legami culturali di Fanfani e che lui e il redattore delle voci dedicate al musulmano Repubbliche impropri Larry cioè al partito francese di ispirazione cristiana che in quel momento stava discutendo la Costituzione francese
Nella seconda Assemblea costituente del mille novecento
Quarantasei
E ciò con firma il legame culturale che risale addirittura al Credito Svizzero allorché
Fanfani scriveva commentava le posizioni di Jacques Maritain
Se questo era sul SIOPE sul versante
Più complessa di quello che in genere si racconti del mondo cattolico si deve però ricordare che in questa assai difficile fase del dopoguerra italiana tira ancora lontano il trattato di pace con esso anche la sicurezza dei confini
Dei confini del Paese anche in altre aree culturali e politiche si era in genere ben lontani da configurare il testo costituzionale in termini adeguati alle trasformazioni intervenuti in Europa
Nel costituzionalismo democratico
E
Anzi se si vuole essere sinceri ben pochi furono in quella fase in quel periodo di esponenti politici che
Indicare un modello di costituzione assimilabile a quello presupposto dal Nucleo dei Co democristiana cui abbiamo fatto riferimento
Nell'area latamente riconducibile alle tradizioni liberale e riformista
Se si escludono alcuni importanti casi come quello ad esempio di Meuccio Ruini da una parte oltre l'aria dei costituenti
Repubblicani gli stessi azionisti puntavano essenzialmente su una Costituzione fortemente innovativa sul piano istituzionale ma dal punto di vista della tutela
Delle situazioni soggettive ancora molto legata a quella
Dei soli classici diritti di libertà ma poi liberati conservatori le varie componenti di questo universo
Io apparivano nettamente favorevole a una mera riedizione del costituzionalismo liberale e decisamente ostile al costituzionalismo espresso da Fanfani nella settimana sociale
Quante partiti di ispirazione marxista
E qui della tradizione giacobina i riferimenti alla Costituzione sovietica del trentasei nonché addirittura dire molto ripetuta l'affermazione di Stalin secondo la quale la Costituzione non deve essere confusa con un programma
Sembravano far convergere inizialmente verso una configurazione della Costituzione come un semplice mecc con una semplice garanzia di un sistema integralmente democratico nel quale si riuscisse ad assicurare
La massima concentrazione dei poteri intorno agli organi rappresentativi
Mentre la rivendicata trasformazione sociale ed economica sarebbe stata affidata essenzialmente a parallele riforme di struttura se non ha un imprecisato Progetto di democrazia progressiva
La stessa rigidità costituzionale sembrava
Di dubbia con
Non molto condivisa da questi partiti
In verità in un Paese caratterizzato da tante vecchie e nuove fratture politiche sociali culturali dalla presenza di forze politiche
Molto divaricate all'ora per culture per prospettive appariva tutt'altro che probabile la formulazione di una Costituzione significativa
Insomma sono gli anni nei quali non solo cade l'alleanza tra i partiti espressivi del CLN ma una serie di partiti di sinistra e di centro si frantumano
Per contrasti ideologici e sotto la pressione delle violente tensioni esistenti anche a livello internazionale
Eppure
Evidentemente le durissime lezioni della storia
Di cui tutti erano freschi attoniti testimoni
E il conseguente forte senso di responsabilità verso il Paese riuscimmo a vincere i pur duri ideologismi le spinte
In parte settario inducendo le migliori classi politiche al tentativo di costruire insieme le fondamenta del di quella che fu chiamata felicemente la casa comune
Non solo nessun partito osò presentare un proprio progetto di Costituzione alla Costituente
Quello che era avvenuto in altri Paesi
Ma si scelse la via di incaricare la cosiddetta Commissione dei settantacinque di elaborare il progetto di Costituzione
E molto evidente alla Crotti alla Costituente i partiti cercano di mantenere nei dibattiti sul patto costituzionale malgrado l'asprezza di tanti confronti che vi fu
Un rapporto diverso da quello del confronto politico contingente
Così riuscendo con fatica ma comunque gli uscendo a individuare infine un significativo un minimo comun denominatore in cui si potessero riconoscere tutte le maggiori tradizioni politiche rappresentate
E ciò in particolare improba accettando gli nella sostanza quella concezione costituzionale a cui si era riferito Fanfani
E cioè ad una Costituzione tipica di un grande moderno Stato democratico di diritto e sociale e quindi
A una Costituzione necessariamente rigida e garantite
Non a caso
Il primo grande compromesso e uso questa parola nel senso nobile e proprio di questa parola di grande promessa comune compromesso vuol dire questo
Fu conseguito con l'adozione nei lavori della prima sottocommissione di quelli che
Sono attualmente gli articoli due e tre i della Costituzione e cioè delle disposizioni che affermano con nettezza il primato della persona delle comunità sociale
Non che la perdurante rilevanza dei valori liberali di libertà e di eguaglianza ma anche la scelta esplicita per uno Stato sociale quindi interventista
Dopo questi primi confronti muta in profondo il clima treni maggiori partiti non sarà mai dia comma muta
I soprattutto inizia un lungo e analitico lavoro per riuscire a garantire davvero le classiche libertà individuali e collettive per assicurare i nuovi diritti sociali per disciplinare in modo innovativo le libertà economiche e così via
Quando poi
In questa fase questa fase preliminare e terminate quindi è possibile leggere il progetto di Costituzione
Tant'anni commentando loc commenta positivamente in un opuscolo per i democristiani aretini
E in particolare quando si riferisce a un articolo che
Che era il primo ed era scritto così lo Stato italiano
E Repubblica democratica la cui sovranità in panna dal popolo e i cui fondamento poggia sul lavoro e sulla partecipazione effettiva dei lavoratori
Qualcosa di simile a quello che è passato poi vedremo come
Parisi che era pienamente d'accordo e dice
Che e
Siamo dinanzi a una concezione di democrazia integrale c'è quella che lui aveva sostenuto di democrazia politica o formale ma anche di democrazia economica e sostanziale il rivendica
Hai di Motta i costituenti democristiani nel merito di aver superato le posizioni dei deputati di destra che volevano parlare solo di repubblica democratica ma anche quelli di sinistra che dice Fanfani volevano si parlasse di Repubblica democratica dei lavoratori
Come ben noto spetterà proprio a luglio del plenum dell'Assemblea costituente
A fine marzo
Del quarantasei teniamo sempre presente che dal maggio orfani non parteciperemo ai lavori della Costituente in quanto ministro no partecipa formalmente sì ma non partecipa più attivamente essendo diventato Ministro del lavoro quindi
Il lavoro costituente di Fanfani termina sei mesi prima del voto finale in qualche misura diciamo ma fortunatamente Fanfani invece interviene nel plenum sui principi fondamentali in particolare sull'articolo uno
Redige un emendamento insieme a Tosato per rendere più chiaro e compatto il testo che prima abbiamo letto
Ma anche evitando la proposta di utilizzare la temuta espressione repubblica democratica dei lavoratori
Ricordiamoci non per polemica ma ricordo per ricordo preciso che questa proposta fu reiterata da comunisti e socialisti e non passò per pochissimi voti nel plenum dell'Assemblea costituente contrapposta la proposta di Fanfani che cosa
Sono note le belle parole che Fanfani spese per illustrare la formulazione di quello che adesso è divenuto con quella votazione il primo comma dell'articolo uno ter la Costituzione
L'espressione democratica vuole indicare i caratteri tradizionali i fondamenti di libertà e di eguaglianza senza i quali non vedremo Croazia
Ma in questa stessa espressione la dizione fondata sul lavoro vuole indicare il nuovo carattere che lo Stato italiano quale limite lo abbiamo immaginato dovrebbe assumere
Dicendo che la Repubblica è fondata sul lavoro si esclude che essa possa fondarsi su un privilegio sua nobiltà ereditaria sulla fatica altrui
E si afferma invece che essa si fonda sul dovere che diritto ad un tempo per ogni uomo di trovare nel suo sforzo libero la sua capacità di essere e di contribuire al bene della comunità nazionale
Quindi niente pure esaltazione della fatica muscolare come superficialmente si potrebbe immaginare ma affermazione del dovere di ogni uomo di essere quello che ciascuno può in proporzione dei talenti naturali
Ma questo intervento di Fanfani mi pare tanto più significativo in quanto al tempo stesso egli
E concreta la proposta che era già stata avanzata pochi giorni prima da Aldo Moro nella discussione generale
Di riportare il subito dopo questo primo articolo quelli che erano stati due fondamentali articoli scaturiti dalla deliberazione della prima sottocommissione il primo grande compromesso
E chi per varie vicende
Redazionali erano divenuti invece gli articoli sei e sette
Talché erano separati tra loro
Moro aveva spiegato che i tre articoli nel loro insieme definivano il carattere storico della Repubblica italiana
Chi era caratterizzata da essere una democrazia in senso politico in senso sociale in senso che potremmo
Chiamare largamente umano
Non solo l'Assemblea costituente accetto la proposta di Fanfani
Ma i testi definitivi degli articoli due e tre i
Della Costituzione
Quali noi riconosciamo adesso sono come ben noto il frutto di emendamenti tra loro identici
Presentati da costituenti prevalentemente democristiani
I primi proponenti sono Fanfani Grassi Moro Tosato ritorno hanno sempre una una serie di nomi ma anche questa volta un emendamento identico progettato da costituenti comunisti
Amendola Laconi Iotti Grieco
Cioè il contrasto fu fino in fondo sull'articolo uno sul secondo e terzo articolo vi fu una grande corale convergenze
Ecco al di là di alcuni perfezionamenti introdotti con questi due articoli scusi non è questa la sede su cui entrare
Mi sembra che ciò che maggiormente rileva in questa vicenda è l'evidente grande autorevolezza di Fanfani
Che in sostanziale coerenza con le proposte elaborate da quel gruppo che aveva contribuito a formare fino dal quarantacinque
Contribuisce in modo assolutamente determinante alle scelte finali relative a quello che si può chiamare come dire che i cuori ideale della nostra Costituzione
In qualche misura diverso e invece il contributo di Fanfani nell'aria delle proposte da così detta persa sottocommissione la Commissione dei settantacinque
In cui lui era stato impegnato fin dall'inizio dei lavori costituente
Intanto si trattava di una Commissione
In parte sovrapposta alla prima sottocommissione ma anche qui non entriamo nei particolari
Ma poi
I principi in materia economica notoriamente
Non possono produrre discipline costituzionali analitiche Tafani cosa ha detto anche con molta chiarezza nel quarantacinque la Settimana sociale dei cattolici
Che in materia
Economica non si può che fissare principi generalissimi e poche disposizioni non siamo dinanzi
Alle
Tradizionali materie diritti e doveri dei cittadini esigono invece una
Scrittura particolarmente analitica
Tant'è vero
Tant'è vero che nella sua relazione il controllo sociale dell'attività economica
Quindi alla Costituente la Fanfani ripercorre l'intera serie di Rapporteur i problemi relativi alla necessità di un controllo sociale sull'attività economica
Ripete in un regime di piena libertà politica
Ma la sua conclusione che buona parte dei problemi dovrà trovare disciplina in leggi organiche
Attuative dei principi non certo in Costituzione
Ad esempio come disciplinare le attività produttive come si costituiscono le imprese
Quelle costitutive dei collegi regionali della seconda Camera zizzania discuteva giallo predisporlo venditrici dei casi di socializzazione nazionalizzazione le modalità di acquisto e di trasferimento dalla proprietà tutta questa materia per Fanfani
Di legislazione ordinaria
Invece per la disciplina costituzionale ipotizzo un unico articolo tra in realtà un po'vasto che in realtà avrebbe da solo esaurito buona parte
Dei lavori della sottocommissione la sua proposta è questa come è noto l'attività economica privata e pubblica diretta provvedere ogni cittadino dei beni utili al suo benessere la piena espansione della sua personalità
Io a provvedere la comunità dei beni necessari e la sua percezione in vista del bene comune a tal fine la Repubblica ammette protegge la iniziativa privata armonizzando rosse
Armonizzando meriti di sviluppo in senso sociale oltre che con le varie disposizioni generali a protezione del diritto alla vita all'espansione della persona
Mediante la partecipazione dei lavoratori
Alla gestione alla proprietà agli utili dell'impresa e la tipizzazione contabile l'azione coordinatrice di appositi consigli economici in in seno agli organi rappresentativi regionale alla seconda Camera il prelievo fiscale la limitazione all'acquisto
Certe cose in tutto questo una serie di principi diventano le disposizioni o contribuiscono a diventare
Alcune disposizioni costituzionale
Altre
Altre
Scompaiono ma scompaiono perché travolte dalla caduta della proposta democristiana di creare organi
Rappresentativi delle forze sociali e dei territori accanto agli organi rappresentativi dell'arco delle volontà politica dei cittadini
Fanfani appare in realtà profondamente convinto che sia pronto sibila e creare un vero e proprio sistema organico di controllo sociale dell'attività economica pur in un ambiente di libertà politica
Capendo gli il modello organizzativo evidentemente non è pienamente soddisfatto
Ma queste sono cose che altri illustri relatori spiegheranno
Mi permetto soltanto
Però di ricordare che dei lavori della vertenza sottocommissione emergono e questo è veramente ciò che spesso si dimentica
La prima è la configurazione per la prima volta delle disposizioni costituzionali che
Ci sembrano banali ma che allora erano del tutto innovative rispetta i sistemi costituzionali precedenti
E che hanno fatto del nostro ordinamento lo stato sociale mi riferisco con questo termino
Alle norme importantissime che noi definiamo diritto al lavoro diritto alla retribuzione all'eguaglianza della retribuzione femminile a quella maschile diritto all'assistenza alla protezione da maternità dell'infanzia al diritto all'istruzione
Ciò che pochi anni prima sembrava una vana speranza un'ardita fughe in avanti si concretizza
In fondo poco più di un anno e mezzo dopo con l'approvazione a vastissima maggioranza della Costituzione repubblicana conseguendo quindi
Conseguendo si quindi anche il voto positivo di coloro che su singole parti o singoli istituti e non rimasti delusi insoddisfatti
E ciò malgrado le gravissime lacerazioni politiche di quei mesi e perfino le pericolose tensioni internazionali tutto ciò mi sembra sia tuttora distruttivo
Grazie professore
Prende ora la parola il professor Piero Craveri prego
Grazie Presidente
Vorrei
Pregarti anche prego voi signore e signori
Se posso rimanere seduto qui dato un mio leccese impedimento
In realtà per quel che riguarda gli anni dagli anni sessanta in poi
Da un punto di vista storiografico siamo appena agli inizi di una compiuta riflessione
E quindi anche per quel che riguarda
La figura
Dirompente e originale di Amintore Fanfani
Se dovessi nella complessità della vicenda politica italiana
Centrare un punto di questa originalità della proposta politica di Amintore Fanfani
Direi che essa riguarda innanzitutto il suo modo di concepire la centralità politica
Perché certo ne era pienamente consapevole
Della necessità dell'esercizio della centralità politica
Da parte
Della Democrazia Cristiana
Ma penso che in lui
Forse pregiudiziale un altro concetto di centralità quello della
La centralità sociale la sua in definitiva quando si vanno a vedere i profili complessivi del suo
Pensiero politico e anche della sua azione politica
Siamo in presenza
Di una interpretazione politica dell'interclassista mo'democristiano molto peculiare
è stato detto che era un integralista io non vedo i profili propriamente di un integralismo dal punto di vista dottrinale c'è semmai un'idea
I
Del integralità
Della funzione di governo questo senz'altro in lui e presente perché
Questa sua visione della centralità sociale
è da perseguire
Appunto attraverso l'azione di governo si colloca diciamo al centro del sistema istituzionale
E il partito
Vi svolge piuttosto la funzione di cinghia di trasmissione di sostegno di questo
C'ha ragione ho colto le parole di Bertinotti c'è un
Una AUREA ha un'idea dimissione repubblicana né è vero questo in Fanfani è presente c'è una connotazione positiva dello sviluppo e c'è un'idea diciamo della necessità di accelerare
Il processo di trasformazione
Del Paese
La cinghia di trasmissione ha funzionato del partito ha funzionato per lui solo per bravissimi momenti
E a
Poi funzionato altrimenti secondo altre logiche e naturalmente a questo è fortemente legata a tutta la vicenda politica di Amintore Fanfani che a questo rapporto
Complesso con il partito cattolico
Resta il fatto
Che alle origini
Fu
Quello che
Fuori Alcide De Gasperi a scegliere come suo successore in qualche modo con il suo successore Amintore Fanfani
Quando si vedono le carte di Carlo De di De Gasperi Mussi con nota che
Degasperi avevo un'idea molto precisa di di di Fanfani
Non gli stringeva la complessità della sua personalità
Ma probabilmente scelse Luigi
Sulla base di un contrasto anche profondo con gran parte della Democrazia Cristiana
Cioè il diario di Bartolotta
Relativo alla crisi di alla alla crisi alla formazione dell'ultimo Governo De Gasperi quello che poi fu bocciato dalla Camera dei deputati
Viario che è da pubblicare
Realmente da pubblicare perché
Beh l'insorgenza di gran parte dei
Degasperi aveva messo gli interni Fanfani il contrasto fu durissimo della Democrazia Cristiana soprattutto da parte dei detti popolari
Non dico del senatore Andreotti perché qui presente
Ma soprattutto Piccioni Gonella e altri insomma hanno accenti
E per De Gasperi fu una prova quella di sostenere la successione di Fanfani e lo fece
Con piena consapevolezza nel senso che
Probabilmente per lui preminente
Era che continuasse quel processo di riforme che ha fatto della prima legislatura la più grande
Legislatura riformatrice della storia della Repubblica
Il Fanfani
Che noi
Oggi
Ed è stato già ampiamente
Delineato e analizzato che noi oggi prendiamo in considerazione
E il Fanfani costituente siamo agli inizi diciamo così della formazione anche della Sud e il suo indirizzo politico delle sue idee politiche che si precisano soprattutto
Dopo il quarantotto
Il suo legame con Dossetti la Pira risale al quarantuno e nasce all'Università Cattolica
E poi interrotto dal suo esilio svizzero e certo saranno interessanti diari svizzeri quando saranno pubblicati perché la si vede
Credo che si incomincia a vedere quali erano i punti non dico di divergenza politica per locale non è questo ma del un suo modo peculiare di pensare anche rispetto a quello che era il processo formativo
L'incandescente processo formativo della Democrazia Cristiana
C'è una lettera
Che mi sono permesso di pubblicare e me ne scuso col dottor conto oggi forse avrei dovuto chiederglielo
Di Dossetti
A Fanfani che del marzo del mille novecentoquarantasei alla vigilia del congresso della Democrazia Cristiana del quarantasei
Ed è una lettera veramente impressionante
Perché
Dossetti fa a Fanfani diciamo da un posto nella sua vita in quella che lui immagina essere il prosieguo della sua carriera politica di primissimo piano lo considera il suo alter ego quello a cui demandare per l'appunto la funzione
Di uomo di Governo che lui non sentiva propria
E sentiva se più più propria
Quella
Lo dico con le mie parole di ideologo di
Di
Pensatore del nuovo principe serie cristiano la Democrazia Cristiana così come lui da veti
Eppure
Anche rispetto
A Dossetti le
Le differenze di Fanfani nel processo costituente sono marcate
Beh innanzitutto
Per il ruolo di Fanfani che
Come è stato così ben ricordato da De Siervo inizia lei coi lavori a varie fasi in cui Fanfani è considerato naturalmente
In primo piano soprattutto nella fase della Commissione Forti eccetera ma
Diciamo un ruolo piuttosto limitato alla terza sottocommissione
Mancava a Fanfani due elementi di cerniera che invece in Dossetti sono presenti stimi l'una
Verso
La Santa Sede aveva rapporti diretti con la Santa Sede sul problema della formazione del testo costituente tanto che lo stesso De Gasperi a un certo punto insomma di nasce qualche preoccupazione per questo canale diretto
E chiede a Montini che altri rappresentanti della Democrazia Cristiana fossero accreditati nel rapporto con la Santa Sede
E l'altro
Punto di cerniera e quello con il Partito Comunista e in particolare che Dossetti aveva in particolare con la figura
Di Palmiro Togliatti
In quanto questo secondo punto va detto
Che Fanfani fu sempre indiscutibilmente coerentemente un anticomunista
Quanto al primo punto
Nonché mancasse in luglio naturalmente
L'attenzione continua di riportare di stabilire un rapporto
Tra
Ci mancava questo rapporto diretto questo filo diretto lo costituita dopo dopo in altri termini
Ma la preoccupazione costante
Di riportare
Le cose che sosteneva nella sede costituente
Atti che fossero in sintonia
Con la dottrina sociale della Chiesa
è interessante il saggio
Che hanno pubblicato nella loro raccolta Antonietti De Siervo e Malgieri
Negli uno dei volumi sui cattolici democratici la Costituente da questo punto di vista ma ciò che
Distingueva Fanfani non solo rispetto agli altri costituenti cattolici ma rispetto a gran parte della Costituente
Era che che Fanfani aveva una conoscenza approfondita
Di ciò che era successo tra le due guerre in particolare negli anti trenta e guardava non soltanto a Turano ente aveva presente il quadro
Quello che si era verificato diciamo così nei due sistemi totalitari ma aveva una visione precisa di ciò che era successo nei Paesi democratici
E la sua
Ad esempio attenzione al new deal
Al new deal Roosevelt Tiano che è un'attenzione italiana anche fascista del al al mio ville però i Loya elaborazione originale
E che non a caso poi si esprime
In quel volumetto sul neo vuole entrare istmo economico statunitense che è del mille novecentoquarantasei
Cioè in qualche modo è un compimento un aggiornamento una puntualizzazione della sua teoria neo
Volontaristica
Molto scuole schematicamente vorrei dire che delle due tesi sulle base delle quali si può interpretare l'esperimento Russo del piano che sono oggetto della sua valutazione
L'una che considera
Superata l'impresa competitiva la ricerca del massimo profitto e postola un'organizzazione produttiva per settori industriali corporativo in cui i produttori
Su dipendevano i compiti su base razionale e si costituiva un rapporto complementare nuovo tra il Governo le imprese una collaborazione tra l'uno
E le altre nella ricerca di obiettivi economici scelti concordemente
L'altra interpretazione che metteva l'accento sul controllo pubblico e puntava ad assicurare l'obbedienza a certe regole chiaramente definite
Delle due interpretazioni quella di Fanfani è piuttosto la prima
E se si guarda bene
Perché naturalmente in politica gli accenti sono importanti in politica nelle nella formulazione degli indirizzi politici di accenti sono importantissimi però c'è anche il quadro di sostanza
Quelli sono gli anni
In cui si riempie di rimette in piedi il sistema misto di economia Italia dell'economia italiana
E house spicci diciamo così garanti di questo compromesso sono Degasperi Einaudi c'è un forte parallelismo diciamo tra
Questo sia detto
A memoria dei liberisti di ieri e di oggi
E
Vorrei connotare
Che già a fine Ottocento nel grande dibattito intellettuale europeo sulla crisi del marxismo si connotava il liberismo
Principalmente nella sua componenti ideologica come contrapposizione al marxismo
E quindi mi permetto cui questo
Accostamento
E
Vorrei aggiungere anche un'altra annotazione quando si
Considera l'insieme dei rapporti economici al di là del testo costituzionale
Credo che abbia ragione Guido Carli
Il quale
Ha teorizzato
Che in realtà
Le basi di quella che lui chiama allo Stato minimo borghese
Vengono a costruirsi a collocarsi fuori dal testo costituzionale
Cominciando dal fatto che la Banca d'Italia a differenza di altre costituzioni coeve la Banca centrale non entra nel testo costituzionale e che la struttura del credito e via discorrendo
Non entra nel sistema nel sistema costituzionale
E
Vorrei aggiungere certo non è stato sufficiente nell'articolo ottantuno
Poi diciamo a a vincolare a costituire vincolo
Ma che
Il
Governo che porta le elezioni del quarantotto di cui Einaudi era
Ministro del Bilancio
Prima di passare la mano al nuovo Governo De Gasperi
Emette un un decreto destro forse ancora un decreto si rincorrono
Col quale
La
La autorizzazione e necessaria un atto del Governo
Per aumentare Chirita stampare biglietti di banca voi sostanzialmente non ancora il divorzio del Tesoro col del tra il Tesoro la Banca d'Italia però si pone
Questo diciamo dopo mesi sempre pensando a Luigi Einaudi in cui mai
Come allora i Torchi della Banca d'Italia in vista delle elezioni del diciotto aprile est hanno funzionato appieno a pieno ritmo appunto questa era considerata un'altra delle difese dello Stato di quello che
Carli chiama lo Stato minimo borghese e vorrei cogliere perché sono d'accordo con De Siervo
Quando dice
Insomma l'impronta di Fanfani sulla Costituzione cioè come le cui è stato sottolineato è detto
Cominciando da Bertinotti tutti quanti De Siervo la molto bene analizzato questo punto ma è appunto l'idea di introdurre dei principi
Ma non delle norme vincolanti l'azione politica e l'azione
Dei problemi
Che poi De Siervo non ha potuto svolgere
Interamente
Che vengono affrontati nella sede della terza sottocommissione
C'è il tema della proprietà
Quello del controllo sociale e del controllo operaio
è quello dell'ordinamento sindacale
Ora
La il ruolo di Fanfani in terza sottocommissione un ruolo
Estremamente estremamente rilevante centrale
Solo un esempio voglio andare alla conclusione
Un primo esempio in materia di proprietà
La prima sottocommissione licenzia quest'articolo
Che la proprietà
Eccetera
Sono garantiti per legge i limiti di estensione e le modalità di godimento della proprietà privata della terra e degli altri mezzi di produzione
Per cento e messo sui limiti di estensione limiti quantitativi la costituzione in questa avrebbe ecco
Predisposto un limite quantitativo qui Dossetti ha ceduto a Togliatti
Nel senso che
Facendo perno sulla proprietà privata
Sulla piccola proprietà privata che è un postulato della dottrina cattolica però in qualche modo insomma stabilisce questo elemento di limite quantitativo che avrebbe modificato profondamente il quadro
La seconda la terza sottocommissioni
Stabilisce non un limite quantitativo ma un limite funzionale che è cosa ben diversa
La proprietà privata
Garantire garantita dallo Stato la legge ne determina i modi di acquisto e di conviventi io e i limiti come ha sottolineato De Siervo la legge legge in una Costituzione
E i limiti allo scopo di garantire la sua funzione sociale
E di renderlo accessibile a tutti siamo siamo molto vicini a quelle che poi il testo che entra nella Costituzione questo
Relatore Taviani sulla proprietà
E domina e do e mai Fanfani particolarmente svolgono un ruolo centrale nel passare da la pagina della prima Commissione a questa seconda pagina
De Siervo ha detto del controllo
Sociale di cui era relatore
Fanfani a dir la verità quello è un capitolo
Che era un elemento forte del costituente cattolico quello del controllo sociale sterno attraverso
Sistema di commissioni di cui
Il perno era poi è rimasto soltanto il Consiglio nazionale del lavoro poi di questa
Rimasto la sua speso fuori ma
Insomma su questo si determina una sconfitta del
Del costituente del costituente cattolico che non può essere addebitata a Fanfani e
Non possiamo valutare ma sul controllo operaio sul controllo operaio voglio ricordare che
Sul controllo operaio
Si deve molto a Fanfani comunque Fanfani e protagonista di quella opera di contrasto
Che poi corrisponde al clima del quarantasette in cui
I Consigli di gestione cioè
C'era anche la legge Morandi sui costi di lezione che viene bocciata nel settembre del quarantasette quindi il controllo operaio in senso proprio
è già una cosa che
E al tramonto in quella congiuntura politica e allo incideva la formulazione in parte insomma non è che si deve direttamente però il centro di influenza di Fanfani determinante la formulazione di quell'articolo quarantasei
E in cui
Il tema del controllo si risolve in quello della
Collaborazione
E sull'ordinamento sindacale voglio anche ricordare che in Terza sottocommissione
Fanfani chiede e ottiene che non si ponga nel testo costituzionale il diritto di sciopero sostenendo che sciopera e serrata sono dodici è così sono due elementi fisiologici
Degno di un processo di un processo democratico e non hanno bisogno di essere sottolineati in quanto tali proprio perché fanno parte della loro fisiologia
E sull'ordinamento sindacale
Beh c'è il ribaltamento della posizione di Vittorio perché Di Vittorio comunisti hanno vinto la partita col patto di Roma e hanno affermato il sindacato privatistico monche al monopolio con la CGIL della forza lavoro
E
Debitorio chiede la personalità giuridica
Al sindacato maggiormente rappresentativo che abbia anche la funzione pubblica del contratto per stipulare contratti obbligatori
E sulla
Maggiormente rappresentativo entra IGT costituenti democristiani e Fanfani in primo luogo introducono il problema della proporzionalità
E quindi del pluralismo sindacale questo ancora di una fase
In cui naturalmente l'unità della CGIL non è in discussione
Io credo che questo è un punto fondamentale del della visione di Fanfani
Cioè
Quello di non vincolare l'azione politica
Proprio perché la funzione di governo potesse esplicarsi nella pienezza del senza vincoli precettive
Vorrei in conclusione perché è stato ricordato e certo forse su questo sarebbe sì avremmo dovuto più fermarci ma sono molti lo hanno ricordato
Che dal giugno del quarantasette Ministro del lavoro
E non è che spiccia cose poco importanti Fanfani incominciando dal fatto
Che è caduto il blocco dei licenziamenti e nelle fabbriche si licenzia
Con una situazione sociale di quell'attenzione e conseguentemente l'altro un'attenzione politica
E da
Configurazione la cassa
Integrazione guadagni
E altri provvedimenti si muove con grande con grande capacità e o accortezze
E quello oltre al discorso in Assemblea costituente del ventitré marzo
Che è stato qui ricordato che riguarda l'articolo primo della Costituzione che è molto
Va ricordato il discorso come Ministro del lavoro del trenta ottobre quarantasette
Quando replica c'è la mozione di sfiducia delle sinistre al Governo e in particolare il Ministro del lavoro
E la replica di Fanfani è davvero
Un esempio del magistrale
Di come deve comportarsi un Ministro della Repubblica di fronte a posizioni a opposizioni oltremodo agguerrite e che avevano anche molto buoni motivi da porre in contrasto del Governo
E diciamo
Forse proprio da questi elementi
Nasce
Incominci a consolidarsi quella figura
Non solo di costituente ma
Di uomo di Governo che poi
Sarà una delle cifre fondamentali della biografia di regali di Fanfani grazie grazie a lei
Nell'ultimo intervento Giuseppe Vacca panico
Per inquadrare il contributo di Fanfani alla Costituente
Credo si debbano richiamare preliminarmente lei Ghedi costituente e di costituzione che fra il quarantatré e quarantasette animarono le culture politiche dei futuri partiti di massa dell'Italia repubblicana
Nelle idee ricostruttive della democrazia cristiana elaborate dal ciglio Degasperi pubblicate tempestivamente proprio quando il fascismo cadeva
La Costituente era giustificata da un giudizio molto netto sul fascismo cito
Il regime di violenza ha investito così a fondo le stesse basi costitutive dello Stato da rendere necessaria la sua ricostruzione con nuove leggi fondamentali
Il popolo italiano sarà chiamato a deliberare fine della citazione
Nella storia della nazione italiana dunque il fascismo non costituisce una parentesi ma una trasformazione totalitaria dello Stato e della società
Quindi dopo il fascismo lo Stato democratico non può concepire si né come un ritorno né come una prosecuzione del vecchio Stato liberale
Occorreva in realtà un nuovo patto fra i cittadini e questo comportava la convocazione di un'Assemblea costituente eletta a suffragio universale diretto
Nella cultura politica del comunismo italiano l'idea della costituente allegato una medesima giustificazione ma risaliva più addietro nel tempo
Cito
Ponendo alla base del nostro programma politico immediato la convocazione di un'Assemblea nazionale costituente dopo la guerra
Annunciava Togliatti a Napoli l'undici aprile del quarantaquattro nel suo primo grande discorso pubblico successivo al rientro dall'esilio
Ci troviamo in compagnia degli uomini migliori del nostro Risorgimento in compagnia di Carlo Cattaneo di Giuseppe Mazzini e di Giuseppe Garibaldi è in questa compagnia ci stiamo bene
Fine la citazione
Oltre al richiamo alla democrazia risorgimentale che certo non poteva ritrovarsi nel Rinascente partito cattolico l'altra differenza significativa rispetto alla cultura politica dei cattolici democratici era nel fatto che per Togliatti ancora più che per De Gasperi
Non si trattava solo di porre le fondamenta dello Stato democratico ma di fondare la nazione democratica poiché questo compito il Risorgimento non l'aveva adempiuto e dopo la grande guerra all'avvento del fascismo lo aveva impedito
L'idea
Era di origine gramsciana
E quindi conviene sia pure brevemente risalire a Gramsci per specificarla
Il punto di arrivo della riflessione gramsciana sulla Costituente e in un paragrafo del quaderno diciannove dedicato al Risorgimento iscritto fermi centotrentaquattro mila duecentotrentacinque
Non più a Turi ma a Formia
Il paragrafo si intitola momenti di vita intensamente collettiva e unitaria nello sviluppo nazionale del popolo italiano
Passando in rassegna le guerre di indipendenza i plebisciti la Prima guerra mondiale e li elezioni vale a dire gli eventi che avevano coinvolto in varia misura tutto il popolo italiano
L'ANCI si sofferma sulle elezioni politiche del mille novecentodiciannove le considera come il momento di più intensa diffusa e consapevole l'unità di popolo della storia nazionale
Grazie al suffragio grazie a suffragio universale e dal
Carattere proporzionale provinciale del voto scrive Gramsci per la prima volta nella storia d'Italia i partiti furono obbligati a raggruppare anzi e in tutto il territorio nazionale si presentarono gli stessi partiti con gli stessi programmi
In tutto il territorio in uno stesso giorno tutta la parte attiva del popolo italiano si pone le stesse questioni e cerca di risolverle nella sua coscienza storico-politica
Inoltre Gramsci sottolinea la grande novità della partecipazione attiva dei cattolici con uomini propri con un proprio partito con un proprio programma si può affermare di conclude
Che le elezioni del mille nove centodiciannove ebbero per il popolo un carattere di costituente
Per la tradizione gramsciana dunque la Costituente e il mezzo più adatto a conseguire l'unificazione innanzitutto territoriale della nazione del nord del sud storicamente divisi non solo sul piano economico sociale
Ma anche nel grado di organizzazione e di partecipazione politica delle masse
E implica che la fondazione della nazione democratica si possa seguire conseguire davvero soltanto con la formazione di una moderna democrazia di partiti
Vedremo fra avanti come questi differenze si riverbera Rollo in una certa misura nella visione della costituzione economica della Repubblica
Di competenza della Terza sottocommissione nella quale si sviluppo prevalentemente l'azione di Amintore Fanfani
Ora conviene soffermarsi brevemente sull'idea di Costituzione che contro che contraddistinse
La proposta politica della DC e del PC
Per quanto riguarda i comunisti e il documento principale come è noto il rapporto di Togliatti al quinto congresso del partito
Ventinove dicembre mille novecentoquarantacinque cito riconosciamo prima di tutto
Che grandi conquiste rivoluzionaria sancire in un documento costituzionale dello Stato non li abbiamo ancora realizzate
Anche se nuove esigenze di giustizia e di Rinnovamento Sociale vengono vigorosamente affermate dagli strati più avanzati del popolo
Pertanto concludeva abbiamo bisogno di una Costituzione la cui originalità consisterà nell'essere in un certo senso un programma per il futuro De Siervo ha già ricordato che
C'era stata c'era stato un importante statement di statali sulle costituzioni e nel primo discorso in Assemblea
Generale Togliatti prenderà esplicitamente le distanze per spiegare come in una situazione diversa doveva essere diversa anche l'idea di Costituzione e quindi costituzione programmatica
L'idea di costituzione programmatica ispirò anche l'azione del gruppo pop dossier Dossetti hanno
Che ho però nella prima e nella terza sottocommissione come è noto nella Costituente i dossi dossettiani finirono per essere il gruppo più influente dei cattolici democratici anche perché il gruppo
E riuscirono a fare del personalismo cristiano il punto di incontro con le sinistre e il pensiero ispiratore dei principi fondamentali della Costituzione
Il fatto che continuassero a sviluppare con coerenza la loro azione anche dopo la rottura fra Dossetti e De Gasperi è segno che lo statista trentino sebbene avesse una visione della Costituzione in parte diversa da quella dei dossettiani
Una visione propensa diciamo così a innestare le conquiste dello Stato democratico nel tronco sul tronco del vecchio Stato liberale tuttavia riteneva opportuno lasciare mano libera i dossettiani
In quanto per De Gasperi obiettivo fondamentale era raggiungere sulla Costituzione un'intesa con i partiti della sinistra della sinistra inoltre egli intendeva inserire il personalismo cristiano nel codice genetico della DC e vedeva né i dossettiani fortemente sostenuti dal Sottosegretario di Stato Giovan Battista Montini un elemento dinamico della cultura del nuovo partito
L'opera politica che essi svolsero la Costituente ne favorì l'inserimento organico nella
Democrazia cristiana dove come minoranza significativa avrebbero avuto in seguito un ruolo importante
Nell'orientare i percorsi del partito basti ricordare che dopo Degasperi Fanfani e Moro che insieme a Dossetti la Pira avevano impresso una forte impronta i lavori della Costituente futuro i leader
Maggiori della democrazia cristiana
Fin dalla diciannovesima Settimana sociale dei cattolici è stata più volte ricordata Firenze ottobre quarantacinque che fu dedicata al tema costituente e Costituzione
Giorgio la Pira aveva alzato la proposta di una
Costituzione finalizzata allo sviluppo della persona umana
E Fanfani aveva parlato di costituzioni aperti tanti in modo da poter essere sempre lui che parla adeguata facilmente al bene comune
Il terreno concreto della collaborazione fra i dossettiani le sinistre fu quindi la concezione
Del democrazia progressiva
Nel discorso di Reggio Emilia i diciotto maggio mille novecentoquarantasei
Dossetti aveva indicato come prioritarie
Cito
La trasformazione la struttura industriale la nazionalizzazione delle grandi industrie euro monopolistiche l'abolizione dell'atti fondativi mando che tali riforme rivendicate dalla sinistra come proprie facevano parte da sempre del programma della Democrazia Cristiana
Nelle sedute introduttive della Costituente poi dossettiani per bocca di la Pira affermarono che i modelli a cui fare riferimento erano la Costituzione sovietica del mille novecentotrentasei e quella della Repubblica di Weimar
Non certo le costituzioni liberali dell'Ottocento
Ancora più significativo fu il confronto dottrinale che si sviluppi si Lupo in settembre nella prima sottocommissione
Nella relazione di apertura
La Pira affermò l'anteriorità della persona e delle comunità naturali cioè la
La famiglia la comunità religiosa la comunità di lavoro la comunità locale e nazionale
Rispetto allo Stato poiché lo sviluppo della persona si realizza appunto nelle comunità naturali
Era la dottrina del pluralismo giuridico
Che in Italia aveva avuto un autorevole capostipite anche se di tipo istituzionale distico in Santi Romano fin dai primi del Novecento ma più direttamente la pipa aprire attingeva al testo quella dottrina
Il personalismo giuridico attendeva il pluralismo giuridico attingeva al personalismo cristiano
Almeno nel caso di capire
Infatti la pila si rifaceva esplicitamente alla proposta di nuova dichiarazione dei diritti elaborata elaborata da Emanuel mugugni per la Costituente francese
Grazie anche alla mediazione di Dossetti Togliatti accolse il testo di rapire come base di discussione dichiarando che il personalismo era una concezione del tutto consentaneità al nazismo
Per la Pira
Dalla nozione di costituzione programmatica scaturire scaturiva quindi l'idea del carattere dinamico dello Stato democratico e la sua finalizzazione alta perfezionamento integrale della persona umana
Ma chi è a mio avviso diede la definizione più per spicco di questi concetti fu Aldo Moro
Promuovendo TA proponendo tanto la nozione di democrazia progressiva quanto quella di regolazione dell'economia mondiale e nazionale in funzione del benessere dei cittadini
Alla finezza delle sue formulazioni contribuiva credo l'influsso del pensiero di Giuseppe Capograssi ispirato tanto al pluralismo quanto lo storicismo giuridico
E va ricordato che Capograssi aveva contribuito in maniera discreta con due brevi scritti però di grande spessore alla ricerca dei cattolici democratici alla Costituente
Il primo dei quali scritti era dedicato alla fine dello Stato nazionale
E alla rigenerazione delle nazionalità lime all'indomani della guerra in quanto la nazione era il suo pensiero costituisce la comunità fondamentale per la formazione della persona
Nel solco fin qui tracciato si scrive il contributo di Fanfani alla costituzione economica
Come è noto il faro della sua azione fu il concetto di economia orientata
Lei vede con nomi che dei dossettiani erano maturate nel decennio Roosvelt piano ed erano state influenzato è stato già ricordato tanto dall'esperienza del giudizio quanto dalle teorie keynesiane
Grazie all'opera soprattutto di Francesco Vito l'Università Cattolica era stata forse l'unico centro ovvero di irradiazione delle idee Dickens in Italia ed il volontarismo economico americano
Subito dopo la guerra su Fanfani influiranno anche gli esempi del governo laburista inglese che aveva fatto proprio piano Barry CIPE aderisco meno per un liberale
Del governo socialdemocratico di bene Shin Cecoslovacchia e della pianificazione francese
D'altronde
D'altronde
Tanto la democrazia cristiana quando le sinistre ritenevano che le istituzioni dell'economia mista create dal fascismo dovessero essere preservate e che la sua regolazione dovesse essere migliorata e adeguata alle esigenze dello Stato democratico
Su questo sfondo Fanfani contigui significativamente alla formulazione degli articoli caratterizzanti la costituzione economica
E non compete a me analizzare i suoi interventi è stata in Japan indire in parte fatto sarà fatto più specificamente nel pomeriggio di oggi
Piuttosto vorrei soffermarmi brevemente sulle idee guida che ispirarono i suoi interventi cito la citazione un po'lunga me la consentirete le costituzioni affermava Fanfani
Devono scoprire il problema nascosto di ogni epoca le costituzioni liberali dell'Ottocento individuare uno quello della libertà individuale
Quell'idea quelle totalitarie non scoprirono nessun problema nascosto
Quella di ispirazione cristiana assume che
Quel difficile problema consista negli ostacoli che vengono posti alla espansione dell'individuo in persona
Attraversando i vari corpi intermedi della società
L'individuo diventa persona solo se può fisicamente mantenersi come singolo se può creare intorno a sé quella prima cellula elementare che la famiglia
Si può esprimersi pienamente sul posto di lavoro sei allargando ancora il raggio si realizzerà come cittadino nella comunità locale nazionale e internazionali
Se l'individuo si arricchirà arricchirà passando con successo senza che sia frenato bloccato attraverso tali corpi sociali intermedi diverrà persona
Lo stato di conseguenza è l'opportuno entro che accompagna l'individuo sulla strada Istat di ostacoli e li rimuove
La regolazione politica dell'economia in funzione della espansione della persona deve quindi mirare a rimuovere gli ostacoli che le si oppongono
Condizioni prima della realizzazione della persona e il lavoro obiettivo dello Stato democratico dunque orientare l'economia alla piena occupazione
Inoltre
Poiché il luogo in cui si decide tanto la produttività del lavoro quando li indico quanto l'indirizzo degli investimenti e l'impresa la Costituzione deve sancire il diritto dei lavoratori alla codeterminazione
Non è chi non veda quanto queste idee abbiano lasciato il segno è stato già ricordato sugli articoli Ugo due tre quattro e quarantasei della Costituzione
Una Costituzione finalistica volta alla soluzione della questione sociale dei tempi nuovi
E alla realizzazione della persona ha come principale bersaglio visti l'idea di stampo liberista della democrazia come pura procedura
Come abbiamo visto Costituzione dinamica Costituzione aperta implicano la nozione di democrazia progressiva
Queste furono le idee costituenti anche del partito del di Palmiro Togliatti
Preannunciate nel discorso dell'aprile quarantaquattro che ho già citato furono esposte nel modo più compiuto l'undici marzo del quarantasette nel dibattito sul processo di progetto di Costituzione elaborato dalla Commissione dei settantacinque
Non è certo un caso che quel discorso ci sia stato tramandato con il titolo per una Costituzione democratica e progressiva
In verità già nella relazione sui principi dei rapporti economici presentata la prima sottocommissione Togliatti aveva affermato cito
Per quanto si riferisce alle trasformazioni sociali
è in atto nel nostro Paese è un processo rivoluzionario profondo
Il quale però per comune orientamento delle forze progressive si svolge senza che sia abbandonato il ter Reno della legalità democratica
Per questo parliamo ormai tutti o quasi tutti non di una democrazia pura e semplice ma di una democrazia progressiva
Tornando alla relazione dell'undici marzo quarantasette di Togliatti mi limito a ricordare quelli che per lui erano i contenuti economico sociali della democrazia progressiva e si vede subito la convergenza con i dossettiani
E sì sì riassumevano nel riconoscimento giuridico di forme di proprietà anche diverse dalla proprietà privata e in particolare la proprietà cooperative statale nella nazionalizzazione delle imprese monopolistiche o concessionarie di servizio pubblico nella legittimità della pianificazione economica per consentire allo Stato di coordinare orientare l'attività privata dei singoli di tutta la nazione
Nella istituzione di consigli di azienda come organi di controllo sulla produzione da parte di tutte le categorie dei lavoratori nell'interesse della collettività
Nella di niente nella di imitazione del diritto di proprietà in nome dell'interesse sociale è stato già ricordato ma questo del resto era già previsto dal Codice fascista così civile fascista decide quarantadue
In una riforma agraria incisiva a difesa della piccola e media proprietà e in modo particolare diceva Togliatti dell'azienda agricola del coltivatore diretto
Di tutto questo concludeva nella Costituzione dobbiamo scrivere quel tanto che serva a tracciare la strada su cui dovranno muovere le assemblee legislative nella loro opera di concreta
Organizzazione della ditta economica e sociale
Nella prima sottocommissione grazie alla mediazione di Dossetti edito gli atti fra le forze democratiche si erano realizzate le più ampie convergenze
Divergenze sensibili invece Siri gestite G strada non è la terza sottocommissioni
Apparentemente appianati contrasti esistenti fra le culture sindacali comunista socialista e democristiana con il patto di Roma le loro differenze permanevano tal quali nella Confederazione unitaria
Tali differenze si riverberare o non è la terza Commissione investirono soprattutto i problemi della regolamentazione del diritto di sciopero e dell'ordinamento sindacale
Come è noto nel primo caso che vede affrontarsi di vittorie Fanfani
L'accordo fu raggiunto con il riconoscimento costituzionale del diritto di sciopero e il rinvio della sua regolamentazione alla legislazione ordinaria che poi
Non è mai avvenuta ma così recita l'articolo quaranta della Costituzione
Nel secondo caso prevalse la tesi delle sinistre ma nel corso del dibattito le posizioni si avvicinarono contro la concezione del sindacato Unico obbligatorio sostenuta dai cattolici prevalse quella del sindacato libere unitaria fermato dalle sinistre
Ma di Vittorio rinuncio alla legittimazione costituzionale dell'apprendimento preminenza del sindacato operaio
Raggiungendo l'intesa sulla validità erga omnes dei contratti collettivi stipulati dalle rappresentata dalle rappresentanze sindacali maggioritarie e poi un compromesso l'accordo sulla registrazione di sindacati presso il futuro
Consiglio nazionale di economia del lavoro su entrambi i temi si confrontarono due culture sindacali molto diverse
Quella socialista e comunista che vedeva nel sindacato l'attore principale del conflitto di classe e in quest'ultimo Rapisarda avvisava il motore dello sviluppo e del progresso sociale
E quella cattolica perché combinata il pluralismo sociale il conflitto con la mediazione esercitata dallo Stato democratico
Ravvisando in queste o il soggetto della sintesi sociali e quindi il vero protagonista di uno sviluppo economico fondato sull'affermazione della persona
Ho richiamato sommariamente questi passaggi della terza sottocommissione perché soprattutto su questi si sofferma l'attenzione di quanti considerano la Costituzione il risultato di col compromesso
Sia pure valido e dirà tu e duraturo piuttosto che una sintesi superiore delle culture politiche e delle istanze dei partiti di massa che furono i protagonisti principali del patto costituzionale
A me pare che l'accordo raggiunto sulla regolamentazione del diritto di sciopero sull'ordinamento sindacale fosse qualcosa di più di un compromesso
Come è noto fra le idee costituzionalità Democrazia Cristiana anche questo è stato ricordato vi era anche quella di una seconda Camera
Una Camera delle rappresentanze regionali e professionali dotata di poteri legislativi limitati alle materie di competenza
Per contro le sinistre in particolare i comunisti erano sostituito i del mono Camera lirismo e dell'unicità del potere legislativo
Sebbene Costantino Mortati adesso presentato una posta di una si è presentato
Una proposta di bicameralismo differenziato essa non ebbe seguito la Democrazia Cristiana la fece cadere così come i comunisti rinunciarono all'opzione monocamerale Istica
Caduta l'ipotesi di un sistema rappresentativo misto sintesi di democrazia parlamentare democrazia funzionale
I piccini poteva puntare più liberamente sulla democrazia dei partiti come della discontinuità non solo rispetto allo Stato totalitario fascista ma anche rispetto alla vecchia Democrazia liberale
E non mi pare che il partito nuovo togliattiano potesse fare a meno di un collateralismo sindacale necessario al proprio radicamento di massa
Dal canto suo la Democrazia Cristiana poteva far leva sulla sua preminenza di partito dico di governo che è già agli inizi del quarantasei si profilava difficilmente sfida bile
Se la rottura dei Governi dei tanti fascista avvenne nella primavera di quarantasette io ritengo che uno statista lungimirante della levatura di De Gasperi percepisse fin dai primi mesi del quarantasei che clima internazionale stava cambiando
E avvertisse i sintomi della incipiente guerra fredda in altre parole
Solo se la vita politica della nascente democrazia italiano avesse potuto avere come modello quello che
Prendendo a prestito lessico successivo si sarebbe chiamato compromesso socialdemocratico
Forse la democrazia funzionale avrebbe avuto spazio nella Costituzione
E l'ordinamento sindacale da questa sancito avrebbe potuto essere diverso
Ma non erano certo conformi a quel modello le culture politiche su cui si stavano ponendo le fondamenta della democrazia postfascista
In ogni caso non mi pare che si possa far leva su alcuni articoli della Costituzione economica per sostenere che l'intera architettura costituzionale si è risultato di un compromesso fra personalismo e classismo
L'idea stessa di democrazia progressiva sconsiglia di ridurre la cultura politica del partito notoria piano alto Cisco
Credo quindi di poter concludere risalendo le parole con cui l'undici marzo del quarantasette Togliatti giudicava i progetti progetto di Costituzione elaborato dalla Commissione dei settantacinque
Rivolgendosi alla pirata Togliatti gli riconosceva il merito di aver
Dato un contributo molto efficace alla formazione di quella unità che ci ha permesso di formulare questo tipo di costituzione
C'è stata una confluenza di due grandi correnti egli affermava da parte nostra un solidarismo umano e sociale dall'altra parte un solidarismo di ispirazione ideologica e di origine diversa
Tale confluenza aveva sentito ha consentito di risolvere in modo analogo grandi problemi costituzionali
E fra questi Togliatti citata i diritti sociali e la nuova concezione del mondo economico fondata sul prevalere delle forze del lavoro
Ne a quella confluenza avrebbero potuto fare ostacoli
I diversi punti di partenza ideologici poiché concludeva Togliatti la dignità della persona umana come fondamento dei diritti dell'uomo ed il cittadino costituiva un principio comune tanto al personalismo cristiano
Quanto all'umanesimo socialista e comunista
Penso dunque per concludere che per quanto riguarda i principi ispiratori della Costituzione repubblicana queste considerazioni di Togliatti vadano ritenute valide
E siano state confermate dall'evento affermarsi di un patriottismo costituzionale anche nel nostro Paese grazie
Grazie
Ringrazio il signor De Grazia
Termina qui
La prima parte di questo nostro convegno in caso ancora tutti per la partecipazione
L'iniziativa
Sul contributo di Amintore Fanfani proseguirà
Oggi pomeriggio alle ore quindici con il Seminario più sicura a Palazzo del seminario invia del Seminario stesso se
Grazie
Buona giornata