Intervista a Giulio Giorello sulla presenza dei Valdesi in Italia

Il professor Giulio Giorello ordinario di filosofia della scienza presso l'Università degli studi di Milano parteciperà a questa sera al dibattito organizzato dalla sinodo delle chiese metodi viste e valdesi qui Attorre pellicce
Il titolo è lo spazio della protestantesimo se ce n'è uno nella società italiana come vede lei questo titolo c'è un pericolo per lo spazio il protestantesimo in Italia
Ma e io direi che
Il protestantesimo in Italia è stato spesso in pericolo
Perché sempre più in questo Paese non si è potuta sviluppare una riforma come in altri
Magari anche di minoranza come è stato il caso del protestantesimo francese e perché il protestantesimo italiano è stato duramente represso nel corso dei secoli
La storia eroica dei valdesi nell'Europa lì una storia di una resistenza
Conto una repressione che addirittura offre mistico definire feroce
Che ricordiamoci che le interdizione Nenni I valdesi sono state mette rimosse soltanto nel secolo diciannovesimo i tempi Carlo Alberto quando venivano rimosse anche
L'ente cosiddetti interdizione Israele ittiche le leggi patenti le le lettere patente del mito duecentoquarantotto esattamente quindi le intero dizioni
Sono state pesanti ed è stato quello secondo me
Un
Fatto eroico la capacità di attacco la rappresentato la capacità dei valdesi di resistere di resistere
Dirò di più senza prendere componenti settaria senza prendere quelle forme di settarismo che talvolta contro distinguono anche il protestantesimo in situazioni molto delicate politicamente dedicate penso per esempio al settarismo
Di non poche chiese protestanti nella cosiddetta Irlanda del Nord tanto per fare un caso europeo
No i valdesi sono stati
Il debito talvolta di un pensiero tollerante aperto pluralista e democratico
E anche in un periodo molto difficile come quello dello della dittatura fascista anche qui
Non dobbiamo dimenticare l'apporto che i i valdesi hanno dato a una
Riflessione antifascista che non è stata soltanto teorica è stata
Che coraggiosa azione pratica quindi lo spazio del protestantesimo nello spazio della tolleranza del dialogo della ricerca e dell'ascolto
è in pericolo oggi in Italia
Ma questi spazi sono sempre in pericolo perché la tolleranza l'ascolto il confronto pluralista il piacere anche di vedere qualcuno che la pensa diversamente
Da sé e sono conquiste come con queste faticose non sono cadute giù dal cielo come dimostra la storia i valdesi sono fatte conquistate con lacrime e sangue
Ora come tutte le conquiste queste possono essere nelle anche perdute
E io sono d'accordo con la dottoressa Nadia Urbinati né studiosa del pensiero democratico e liberale
Nell'ottocento italiano ma non solo perché Nadia è una grandissima studioso di John Stewart mail per esempio o dei primi movimenti di emancipazione femminile né nel
Alla fin da dalla fine del Settecento aveva prima metà del dell'Ottocento qual è il colpo e nasce dopo la riflessione una retta Igor Giunta più un George più al mio stesso eccetera ebbene dei Nadia Urbinati ci dice che c'è pericolo nel nostro Paese di un conformismo
Strisciante Endesa di una normalizzazione
Sulle soluzioni più facili
Una soluzione facile secondo me è proprio quella di dire in Italia c'è bisogno Nino di tornare una sorta di religione civile l'abbiamo già pronta
Ed è il cattolicesimo romano
Questo secondo me è un cattivo servizio allo stesso cattolicesimo romano perché ne fa semplicemente uni strumento moreniche mi al servizio di altri interessi di non voler di casse di questa Inter e se siano buone o cattive di altri interessi e questa è una forma io direi quasi l'idolatria il protestantesimo nei suoi momenti più alti e ha saputo reagire a questo trucco
Del religione civile proprio o rivendicando la libertà della coscienza lo hanno fatto di protestanti inglesi e al tempo della guerra civile nei tempi di Calamo UE
Lo hanno fatto più volte il protestante americani specialmente quelli veri forze minoritarie che però con con bel Pruzzo puro capaci convergere
Nel grande sforzo che portò al primo esperimento democratico del mondo cioè la nascita dell'Istat più uniti d'America contro
Il controllo britannico quindi attenzione il protestantesimo ha forse sempre un una scintilla dentro di sé
Una scintilla nell'accennerei capo sembrano dormire nella cenere come diceva il puritano ciò Warhol che però quando si riaccende rilancia
Proprio
La risposta migliore al
Livellamento delle coscienze io temo livellamento delle coscienze come la cosa peggiore in questo Paese
Lei parlava di protestantesimo parlava anche di cattolicesimo è di oggi di ieri ma è sui giornali di oggi la dichiarazione della cardinale Bagnasco del Presidente della cieli che dice che va evitata con determinazione e fermezza la circostanza che i cattolici siano confinati nelle loro chiese
E nella lettura del professore Alberto Melloni questa sarebbe una paura antimoderna
Se posso interpretare io la paura di illuminismo di matrice giacobina che
Rivoleva ridurre allora allo spazio private dei voleva togliere voce pubblica al cattolicesimo una paura di quei tempi una paura che questi tempi si possano ripresentare
Secondo lei è assenso questa interpretazione di una dichiarazione dettata dalla paura una paura antimoderna ma una paura di un riso urgente giacobinismo oppure un boom entro questo di assertività della Chiesa cattolica di una Chiesa cattolica all'attacco per come dicono altri chiudere i conti con il laicismo in Italia con i laici d'Italia
Io credo che i due corpi dell'alternativa non siano esclude escludente sì l'uno con l'alto un sì o no non in opposizione perché dove sappiamo bene che certe forme anche di imperialismo politico
Sono dettate dalla paura io credo per esempio che molte delle misure che sono state prese di recente dalla società cinese o nella Russia di Putin siano forme di imperialismo dettate da una profonda paura quindi
L'invadere il campo lui nostro tempo aver paura della propri dei per la propria identità sono due sui sentimenti che possono benissimo coesistere uno sopportare l'altro in un ciclo che io con tutto rispetto per il signor Bagnasco chiamerei
Un circolo vizioso in un circolo perverso un circolo perverso Bagnasco
Se la prende nel suo intervento credo al meeting di Comunione e Liberazione a Rimini
Se
Sempre che il giornale la Repubblica che lei sta citando o anche altri siano corretti se la prende con l'individualismo che sarebbe bene distruttivo del popolo ma francamente io non capisco
Io ritengo che l'individualismo ossia presentato un grande
Del prodotto
Della tradizione occidentale delle Berta risma occidentale e vorrei dire che il liberalismo non è figlio dei giacobini
Il liberalismo è il liberalismo con l'individualismo e il figlio di un signore che si chiama Martin Lutero che ebbe il coraggio quando la
La Chiesa cattolica romane invadeva il campo politico altro e di dire no non ci sto
E alle repressioni da in legati del Papa da una parte e dall'imperatore dall'altra a Worms ebbe il coraggio di dire io qui resto sardo ecco questo è
Il nucleo dell'individualismo
Perché e queste una componente fondamentale dell'insegnamento protestante la coscienza piena di tutto il dialogo dell'individuo
Quindi io indipendentemente da qualunque vincolo identitario
Gli operai temo questi vincoli denti tali continuamente sbandierati in poi a sostenere politiche razziste e politiche di discriminazione politiche di sopraffazione perché il nome dell'entità si commette di tutto compreso il terrorismo se molto non si Russo ecco e invece ben venga l'individualismo ben venga il coraggio di Martin Lutero abbiamo ancora bisogno mio dell'insegnamento dei grandi dalla riforma
Il dualismo e il dialogo viene alla mente ascoltando questo discorso che lei ha fatto il tema uno dei temi di di questo sinodo che il tentativo di
Chiudere la porta di fronte all'istituzionalizzazione della paura della paura del diverso da paura dell'altro quindi
Qualche modo tutto si tiene io direi che si può anche costruire con non so chi l'ha detto non è un non è una mia trovata ma la cito così non mi ricordo di chi è
Si può anche costruire con la paura ma è un pessimo materiali di costruzione io spero che da questo sinodo ma anche da altre iniziative dai nostri amici
I Vangeli cinque solo valdesi metodi visti nei luterani
Calvinisti G Negrini quello quel po'di quelli che vuole insomma venga fuori nono una politica di chiusura in se stessi come talvolta anche incerto settarismo protestante
Ha fatto e fa ancora secondo me preme nei confronti dell'in precedenti ficca
Specie nei vari
Newport Cristian no statunitensi
Ecco
Pecco della bella Bible Belt del crea confà al confine tra il nord e di Xena e dissi
Sud ecco ma non solo lì ecco vicini che citavo prima il caso siccome deplorevole di alcune scelte politiche protestante verranno del nord
Ma
Ma voglio dire invece la in consapevolezza dei propri diritti che non è la consapevolezza dell'identità non è lo stesso identitari
E anche la disponibilità a partecipare agli altri i propri diritti e a rispettare gli altri come dire
Come fate a praticare la tolleranza che richieda tolleranza però voi se non siete i primi voi adoperarla nei confronti degli altri come diceva uno vecchio guerriero protestante che si chiamava Oliva croato perché mi sembra che
Avesse perfettamente centrato qui il le senza della questione
Grazie ringraziamo il professor Giulio Giorello ordinario di filosofia della scienza presso l'Università degli Studi di Milano