Intervista ad Elisabetta Zamparutti sull'internazionalizzazione delle imprese e sull'energia

Nell'ambito del disegno di legge sulla internazionalizzazione dell'impresa è e sull'energia
La Camera ha concluso l'esame della parte relativa al
Ritorno al nucleare Scajola l'ho annunciato fin dal primo giorno di Governo
Noi ne parliamo con da parlamentare radicale scritta gruppo del Partito Democratico di Sabbetta Zamparutti che membro della Commissione ambiente di Montecitorio dicevamo
Fatta la parte relativa alla l'energia al nucleare e alla istituzione di una agenzia
Tubi e posizione hai espresso e in Commissione e in Aula
Come delegazione interrati
Tale nel gruppo del Partito Democratico noi abbiamo assunto una posizione completamente autonoma i perché non abbiamo condiviso
La scelta del ritorno al nucleare per come
è stata fatta
Nel senso che una scelta
Che in realtà a tradisce
Un'impostazione ideologica
Perché è una scelta di politica industriale fatte in maniera assolutamente aprioristica senza alcuna
Valutazione e di quelli che possono essere i costi-benefici di un ritorno
Al nucleare che è bene tenerlo presente è un ritorno al nucleare di terza generazione e quindi
Superato anche Italia dal mercato
O altro sarebbe stato se e l'Italia
Si fosse avviata
Manca riponendo sì anche a capo di un
A gruppo internazionale di Paesi per la ricerca e l'avvio della quarta generazione
Del
Del nucleare
Ed è appunto una scelta fatta in maniera aprioristica ideologica di politica industriale
Che in realtà a condizionare la strategia energetica nazionale che pure opportunamente si era detto che si voleva
Si voleva fare
Altro sarebbe stato se l'opzione nucleare fosse magari è stata la conseguenza di una valutazione
A trecentosessanta gradi di tutte le alternative possibili e praticabili in ambito
Energetico e a fronte di una considerazione dei costi dei benefici delle varie opzioni
In campo se fosse arrivati a concluderei che appunto il nucleare di terza generazione è la scelta migliore da farsi in questo momento
A io non penso come radicali non pensiamo
Che sia
Così perché la scelta il ritorno hanno
Creare comporta una esborso economico che può avvenire soltanto se lo Stato ammette tutto il suo peso
In questo settore il che significa però anche compromettere l'avvio
Alla libero mercato energetico sul
Cui sentirò il nostro Paese si è incamminato già dal precedente Governo come indica e chiede anche la a la Commissione europea a
Tra l'altro in una
Momento di crisi economico-finanziario come quello attuale dove noi vediamo chiaramente che i soldi non ci sono
è davvero meramente propagandistico direi che l'Italia torna al nucleare io Scajola ci rimetto violati
Che io dico che come minimo una centrale nucleare costa sui tre
Quattro miliardi di euro come minimo
Io voglio vedere subito
L'ENI il privato
Che metterà a questi questi soldi per la costruzione di una centrale qui si parla dico cinque centrali
Veramente ripeto mera mera propaganda il fatto che non ci sia
Una
Decisione seria lo dimostra anche
I caratteri dell'Agenzia
Per la sicurezza sul nucleare di cui pure oggi si è discusso
Che è un'agenzia assolutamente in sé un data nel governo quindi addomesticata fin dall'inizio mentre in un ambito così importante occorrerebbe
Un ente di massima autonomia e di massima a garanzia
L'ennesimo carrozzone che si va a costruire l'ennesimo Consiglio di amministrazione di cui francamente in un momento di difficoltà a economico come quello attuale
Almeno a parole di lotta i cosiddetti fannulloni di Stato non non non si dà vede proprio ora la necessità della creazione delle mense movente
Appunto privo di di indipendenza altro sarebbe stato
Sei essi avesse voluto rafforzare come noi proponevamo quella struttura per il controllo sulla sicurezza nucleare che esiste all'interno dell'Agenzia
Per l'ambiente che era nata proprio dopo i referendum sul nucleare nel era stata istituita nel
Mille novecento novantaquattro e chi finalmente risolveva quella
Coesistenza tra controllo tra controllore e controllato o che
Con la creazione invece di questa Agenzia che oggi la Camera a
Deciso viene in realtà smantellato e riproposto
Dicevi della
Posizione radicale diversa diversificata rispetto a quella del PD
Certo noi abbiamo
Sulla Agenzia che abbiamo votato oggi
Votato contro mentre il Partito Democratico si è
Astenuto
E anche
E sugli emendamenti io questo l'ho detto intervenendo in Aula oggi noi abbiamo deciso di
Votare a favore solo di quelli che avessero la caratteristica di sopprimere
Parti di questa normativa
A o o e astenendoci
Su altri emendamenti anche del Partito Democratico che avessero avuto comunque un contenuto
Migliorativo propositivo ad esempio chiedere che si riferisca periodicamente in Parlamento su valori implementazione
Del del ritorno al nucleare sulla
Creazione anche dell'Agenzia è di tutta evidenza una proposta sensata però non con di vendo l'impianto generale abbiamo ritenuto appunto di di di astenerci
Anziché votare votare a favore
C'è
è stata alla nostra alla una decisione
Appunto di non condivisione dell'impianto generale
E quindi di Di Presa d'
Di distanza
Da a quanto oggi il Parlamento purtroppo dico veramente purtroppo a ha deciso di fare perdendo ah occasioni importanti in questo momento che il nostro
Paese poteva accogliere in ambito
Energetico o sul quale noi sappiamo che sono i settori della ricerca e dello sviluppo o così come
La necessità di una rivoluzione nel nel settore dei trasporti i due
Ambiti
Su cui si gioca
La partita energetica quindi è su questi ambiti che occorre intervenire si è deciso di non farlo
Io mi auguro comunque che ci possano essere margini quanto meno perché venga preso in considerazione
A una posizione seria del nostro Paese sulla efficienza energetica risk per la quale è emerso anche dal congresso di radicali italiani la nostra proposta e che sia resa vincolante
La quota del venti per cento di efficienza energetica nell'ambito dei negoziati europee i
In cui appunto si sta ridiscutendo della strategia del venti venti venti che non sappiamo
Essere percentuali obbligatorie per quanto riguarda le fonti rinnovabile e la riduzione di cito due
Non è obbligatorio il vincolo di venti per cento di efficienza energetica me crediamo che invece proprio partendo
Da questo
Si possa riducendo la domanda anche rendere più facilmente agevolmente conseguibile gli altri due obiettivi della produzione da fonti rinnovabili
E la riduzione della CO due