Quale pena. Quale carcere. Quali alternative

Se vi accomodate cominciamo
Grazie
Una piccola
Una piccola introduzione per spiegare il perché
Basta
Sedermi mi viene quindi spero speravo di riuscire a stare in piedi perché
Per mestiere mi piace di più ferma evidentemente microfono non mi aiuta dicevo una piccola introduzione che è una piccola introduzione perché come voi avete
Visto dal programma
Tali e tante sono le questioni da affrontare che le persone con le con straordinarie competenze
Che ascolteremo in questi giorni che il mio compito è soltanto
Quello di rendervi noto attraverso quale percorso
La mia camera penale
è arrivata a decidere di
Organizzare questo convegno questo convegno che la cui attualità è sottolineata
Da ultimo
Dalle due pagina del Corriere della Sera di di ieri
Una delle quali a firma di Luigi Ferrarella che questa mattina ci onora della sua presenza che ha peraltro scritto un libro importante che invito tutti a leggere che è fine pena mai di recente pubblicazione
E
Di straordinaria attualità perché come
Sapete parlo a tutte persone
Che di questo si occupano c'è stata la festa della Polizia penitenziaria c'è stato l'intervento del Ministro Alfano ci sono state le considerazione della situazione italiana con riferimento al carcere
Che nel torno degli ultimi dieci dodici giorni hanno costellato i nostri giornali
Ma noi a questa cosa avevamo pensato da tanto tempo per noi il carcere i problemi legati al carcere alla legislazione
Penitenziarie non non sono un problema non sono un argomento di oggi nascono da lontano nascono da un interesse che la Camera Penale territoriale prima
Che ha
Da sempre una Commissione carcere che di questi problemi si occupa l'Unione delle Camere penali che ha istituito un osservatorio carcere che ha prodotto dei documenti anche delle proposte legislative
Subito dopo
L'indulto
Quindi
Un convegno su un tema nato Gorgan il dato nell'anno due mila e quattro c'è un filo di continuità non è un interesse strumentale
Non è un interesse strumentale non è cavalcare il momento ma è quello da seri operatori
Del diritto di occuparsi di queste questioni che sono anche questioni umane non soltanto questioni legislativa
Allora
Dico questo perché noi abbiamo cercato chi ha organizzato chi ha pensato disturbo questo convegno
Di strutturarlo
Partendo da quella che è la situazione legislativa per vedere quali riflessi a questa legislazione con riferimento al carcere e
La pena scontata in carcere e la pena scontata fuori dal carcere voi sapete che su questo ci sono stati interventi spesso in provvedi dico io ma poi lo lo vedremo nel torna di queste giornate
La Commissione carcere che sia sempre occupata di questi problemi anche intrattenuto rapporti non
Non solo con i colleghi ma anche con tutti coloro che si occupano e che da sempre si sono occupati di carcere
Parlo dell'amministrazione penitenziaria dei rapporti con il
Allora direttore che nuovamente il nostro direttore del carcere delle Vallette il dottor Pietro Buffa che avremo qua con noi
Si sono fatte anche
Delle cose concrete
Il vademecum per le persone private della libertà un vademecum che voleva fornire uno strumento di minima per chi all'ingresso del carcere provava quello stato di disorientamento e di
Non conoscenza
Delle regole
Quello che
L'organizzazione del convegno è fatta da relazioni che sono va be'quelle classiche e poi da tavole rotonde
Alle quali abbiamo cercato di far sedere tutti gli operatori del settore cercando ovviamente di avere anche quello che
Necessariamente il nostro interlocutore che è la politica
Per domandare e per individuare per segnalare quelli che sono secondo noi i problemi e le possibili soluzioni anche perché non solo di problemi possiamo parlare
Quello che io auspico e che un piccolo segnale venga dato perché
Credo che siamo tutti un po'stufi di questo discorso sempre emergenziale
L'emergenza
Non fa non partorisce nei buoni disegni di legge nei buoni iniziative ma semplicemente
Risposte emotive che finiscono poi per creare più problemi che
Soluzioni
E allora
E di questi giorni cominciata in modo significativo il quattordici di ottobre con la relazione del Ministro Alfano quella che la fotografia della situazione carceraria italiana in questo periodo
E tutti sottolineano come
Siamo tornati ad una situazione di presenze
Come quella
Del prendo Ultori in buona sostanza e quindi abbiamo consumato nel giro di un piccolissimo torno di tempo
Quella normalizzazione che si era creata col provvedimento dell'indulto
Non entro nel merito del provvedimento ma quello che mi preme sottolineare che
Alla luce di queste o noi come penalisti comunione come avvocati abbiamo individuato
Delle ragioni precise
Che sono intanto un utilizzo indiscriminato della custodia cautelare
E quindi noi abbiamo carceri nelle quali una gran parte della popolazione detenute
Detenuta in forza di ordinanza di custodia cautelare quindi in attesa di giudizio
Abbiamo un ordinamento penitenziario penalizzato dagli interventi dell'ex Cirielli abbiamo alla Bossi-Fini la Fini-Giovanardi
Che
Delle quali si sarebbe auspicato una modifica e che certamente per tutti coloro che con questi strumenti lavorano tutti i giorni sanno che
Queste
La gran parte della popolazione penitenziaria
Non solo abbiamo sentito pericolosi discorsi e qua siamo
Siamo per confrontarci su questi temi di modifica della legge Gozzini
E questo è francamente inspiegabile perché tutte le statistiche anche articoli di recente pubblicazione sul Sole ventiquattro Ore dico no che la recidivanza
Quindi il reingresso in carcere
Molto spesso quasi sempre nella stragrande maggioranza dei casi legata a persone che non hanno goduto di alcun beneficio coloro che hanno goduto beneficeranno secondo quello che ci dicono le statistiche una bassissima recidivanza
Al altri intorno a circa al sei per cento
Allora io domando
A coloro che interverranno e che poi
Svilupperanno i temi di questo dibattito se siano tranquillizzanti le parole del nostro Ministro quando
E ho qui a tutte le agenzie di stampa del quindici di ottobre
Ha detto che
Un detenuto su quattro è fuori dal carcere dopo tre giorni l'ha chiamato effetto porta girevole
E ha detto e
Su questo ma ci confronteremo
Da un lato
Si assiste
A
Arresti dove ero numerosi arresti doverosi
In qua I quali seguì una fase di convalida dinanzi al giudice virgolettato ve lo leggo perché
Vale la pena segue una fase di convalida d'dinanzi al giudice che spesso si conclude con forme premiali di definizione del processo del procedimento da cui deriva l'immediata scarcerazione
Che cosa vuole dirci il ministro con questo
Dove portano le parole del ministro
Non solo
Dice anche
Che
Ed è ripreso in prima pagina dal sole mentire dal Corriere della Sera perché c'è stato un ulteriore intervento di oggi ma sono
Cose che il ministro ha già detto il quindici di ottobre quindi non c'è niente di nuovo
è pronto una strategia multi settoriale del Governo e in che cosa consiste la strategia multi settoriale
Nel sollecitare le opere di completamento di alcune nuove strutture e quelle di ampliamento di numerosi padiglioni già esistenti
Nel quadro di una più strategica finalizzata ad ottenere che i detenuti stranieri questo è uno poi la strada degli accordi bilaterali nel quadro di una strategia finalizzata ad ottenere che i detenuti stranieri condannati a pene detentive brevi possano scontare la pena nei Paesi di origine e che
Questo non dipenda dal loro consenso al rimpatrio e dal controllo tecnologico a distanza e da ultimo
E questo
Di nuovo è qualche cosa che ci deve far riflettere perché dietro ogni sentenza c'è una persona e questo io credo che chi fa il difensore ce l'ha ben presente
Tutte le volte che si sente dire in nome del popolo italiano
La pena e di
Quel senso di
Di mancamento di al di là ovviamente della della questione responsabilità o meno ma perché abbiamo ben chiaro ben presente che cos'è il carcere che cosa significa stare in carcere allora
Argomento è momento
Di assoluta drammaticità sempre almeno per me dopo vent'anni e ancora quel momento in cui hai come dire quel senso di
Di malessere ecco di malessere perché
Perché è ben presente che cosa questo vuol dire
è allora davvero di nuovo non riesco a comprendere
Che cosa voglia dire
Che la capienza regolamentare delle nostre carceri è fissata in quarantatré mila duecento sessantadue posti
Mai
è individuato un numero di cosiddetti tollerabili
Io ho sessantatré mila cinquecentosessantotto per carità forzoso so solo ventimila persone
Che differenziano questi due dati
Che cosa vuol dire tollerabilità che cosa vuol dire
Che chi
Che idea abbiamo della pena che idea abbiamo del carcere insomma e poi e questo è l'ultimo dato che voglio darvi perché poi ci saranno altri che
Svilupperanno tutti questi discorsi alla data del tredici dicembre due mila otto
Hanno dormito nelle carceri cinquantasette mila centottantasette detenuti il che significa
Che siamo già a quattordici mila
Detenuti nella fascia del tollerabile
Ecco credo che noi ci dobbiamo
Che questo convegno ha un senso nella misura in cui noi ci confrontiamo con questi dati e ci confrontiamo come persone che di questo si occupano
E che domande Aranno alla politica conto di questi dati per capire dove pensiamo di andare e che cosa pensiamo
Sia necessario per interventi sia necessario per intervenire in modo corretto in questa situazione
Io ho finito e perché questo credo sia un po'lo spirito con il quale noi lavoreremo in questi giorni
Di cercare un confronto e di individuare dei filoni delle possibili soluzioni delle possibili soluzioni
E questa è un'opinione mia personale
Che non si limitino a parlare di costruzione di nuove carceri che non si limitino a parlare di tollerabilità ma che comincino a occuparsi di quelli che sono i problemi individuando delle strategie perché io credo davvero
Che
E e ci sarà modo di chiederlo a chi il Governo ha rappresenterà in questi giorni
Io non credo che questi siano discorsi seri con riferimento nel carcere nell'appena nella funzione rieducativa né a tutti quei discorsi che ben conosciamo
E adesso
Vi presento agli ospiti di questa prima parte della mattinata che non hanno bisogno di presentazione ma
E doveroso sono seduti a fianco a me inizierà l'avvocato Davide mosso che è componente da sempre della Commissione carcere della Camera Penale di Torino
Che il collega di straordinaria sensibilità in ordine a questi problemi che ha una
Mi sento di dire una sì profonda conoscenza e una sincera empatia con questi
Con quelle con le problematiche che andiamo ad affrontare e dopo seguirà l'intervento del professor Ferrotti che Ordinario di Sociologia
Del diritto all'Università di Torino ma è anche presidente di Antigone Piemonte
La parola Davide mosso grazie
Ringrazio innanzitutto l'avvocato Livieri per le belle parole con cui ho presentato
E per le belle parole con cui ha introdotto questo convegno
Comincio con un ringraziamento direttivo dalla Camera Penale per avermi dato conferito l'onore di essere il primo interventore in questo convegno
Vi chiedo scusa se ripeterò alcuni concetti credo che non sono l'unico a ripetere nel corso di queste due giornate alcuni concetti
Ho qui di fianco a me un computer che poi non
Non ho predisposto alla proiezione dei dati contenuti
Ma un'immagine che credo potrebbe campeggiare vorrei che campeggia se le nostre spalle senza togliere però nulla alla
Ovviamente la targa che ricorda l'avvocato Croce il dato ricordato prima delle persone che sono oggi presenti in carcere cioè oltre cinquantasette mila
Che dobbiamo confrontare che vogliamo confrontare con quello delle persone che erano in carcere prima dell'indulto entrato in vigore l'uno agosto due mila sei ed erano sessantuno mila
E con il numero di persone che erano presenti in carcere al trentuno dicembre due mila sei dopo l'indulto e cioè trentanove mila
Desidero condividere peraltro prima di entrare nel
Nel centro del discorso con tutti voi un'emozione che mi coglie ogni volta che ho il piacere e l'onore di essere in quest'Aula
Ed è l'emozione di Ester nell'Aula intitolata a un avvocato che l'avvocato Fulvio Croce lo dico in particolare
Per chi arriva da lontano e che non conosce più di tanto la la storia l'avvocato Fulvio Croce che Presidente del Consiglio dell'ordine degli avvocati di Torino nel mille novecentosettantasette fu ucciso dalle Brigate Rosse per il solo fatto di aver accettato
Di svolgere il suo mestiere cioè di fare il difensore
Alcune considerazioni ancora prima di entrare dicevo in argomento
Una è un dato che mia particolarmente colpito
Che voglio condividere con voi il risultato di un'indagine condotto in questi giorni in questi tempi
In forza della quale gli italiani intervistati ma gli intervistati dei sondaggi sappiamo che dovrebbero essere umano campione rappresentativo degli italiani al sessanta per cento preferiscono un innocente in carcere che un colpevole fuori
Sono nato vissuto e che il futuro di non essere l'unico con il ricordo del brocardo del giusto perito mi pare statunitense che diceva meglio mille colpevoli fuori che un solo innocente in carcere
Quando nell'affrontare in questi giorni questi discorsi ecco dobbiamo anche confrontarci credo
Con questo con questo dato
Non per viverlo in maniera emotiva ma per riportare come diceva bene l'avvocato di ieri prima tutti i discorsi sulla pena sulla giustizia sul carcere a una sana razionalità
Un'ultima premessa e poi entro l'argomento era il due mila quattro se ricordo bene il venti novembre due mila quattro celebrammo in quest'aula un convegno in memoria dell'avvocato Chiusano dedicato alla pena
E uno degli interventori uno dei massimi conoscitori credo delle questioni penitenziari italiani professor Pala Rini ci disse in buona sostanza avete del bel coraggio a parlare di rieducazione
A parlare di calcio nella prospettiva della rieducazione perché guardate che il carcere va in una direzione e la direzione è questa
Sarà sempre più pieno di persone
Sarà sempre più alta la percentuale delle persone in custodia cautelare sarà sempre più alta la percentuale degli stranieri
Non comunitarie rispetto ai quali non si potrà fare alcun tipo di intervento oltre a un'altra parte destinata se non a crescere comunque rimanere costante che quella delle persone tossicodipendenti
I dati che snocciola Remo che che se non c'è non è un termine che non mi piace sommità chimici
Pertanto perché i dati si riferiscono delle persone di essere umani quindi snocciolare una brutta espressione vi chiedo scusa
Dicevo il quando vedremo
Le
Condizioni delle persone che si trovano oggi in carcere potremo verificare quanto sia stato buon profeta
Massimo Pagliarini da questo tavolo quattro anni fa quando dipingeva descriveva questo quadro
E
Un'ultima cosa ancora
Sempre introduttiva era il due mila cinque il ventotto gennaio due mila cinque uno degli ospiti che poi rimasero Muti a questo a quel convegno che citavo prima che era Sergio Segio scriveva a proposito
Della Cirielli vitali i nuovi detenuti che questa legge produrrà sono stimati in ventimila
Anche qui potremo poi verificare quanto sia stato o meno buon profeta Saso oggi Sergio Segio quando si esprimere in questi termini
Era il due mila sette
Sulla stampa compariva un articolo uno è stata dietro le sbarre a un anno dall'indulto le celle sono di nuovo strette
E il cinque marzo due mila otto nel documento successivo al primo documento prima ricordato all'avvocato Livieri elaborato dall'Osservatorio carcere dell'Unione delle Camere penali si
Diceva nuova emergenza cinquantuno mila detenuti presenti negli istituti di pena
E richiamando questo documento dicevo del prima un della primavera due mila sette si diceva la questione tanto semplice quanto ineludibile
Se non si risana le cause che hanno determinato il sovraffollamento la situazione destinata ritornare nell'arco di pochi anni ad essere come quello del luglio due mila sei
Detto questo entro in argomento entro argomento dicendovi che non a caso si è voluto intitolare
L'intervento che che vado facendo dalla legge Simeone I pacchetti sicurezza
Quando in realtà di pensavo ancora in questi giorni preparandomi a parlarvi il pacchetto sicurezza uno no quello che e da poco entrato in vigore
Ma in realtà di pacchetti sicurezza se n'è parlato plurale
Se n'è parlato al plurale perché ad un certo punto nel due mila sette vi fu un decreto legge intestato diciamo pacchetto sicurezza
E allora in qualche modo visto che si sono succedute due forme di governo una di centrosinistra del centrodestra
Viene da dire che il modo in cui si è affrontato e si sta affrontando la questione della penalità in questo Paese è praticamente identica tanto da una parte quanto dall'altra
Detto questo
Dicevo partiamo dalla legge
Simeone partiamo dalla legge Simeone anche per fare giustizia
Anche per riabilitare
Sedici fosse bisogno mai ma forse ce n'è bisogno una persona cioè l'onorevole avvocato Alberto Simeone
Che
Subito io peggio improperi pelle questa iniziativa che tra l'altro ha condiviso con un
Con un suo collega dell'altro schieramento che era l'onorevole Saraceni
La legge Simeone
Un qualche modo ha rappresentato il punto più avanzato dell'applicazione l'articolo ventisette Costituzione quando si parla di rieducazione dei condannati
Ma ha rappresentato anche soprattutto una questione di giustizia
Perché è una questione di giustizia perché forse
Ricorderemo tutti che l'articolo che riguarda l'esecuzione delle pene detentive l'articolo seicentocinquantasei
è stato più volte a partire dalla legge Simeone modificato ora l'articolo seicentocinquantasei nella sua formulazione originaria prevedeva che se la pena non superava i sei mesi
Venisse messo un ordine di carcerazione e nei cinque giorni successivi la persona venisse arrestata
Marletta questa norma nel
L'organigramma delle norme penali in particolare nel combinato disposto con l'articolo quarantasette quarto comma dell'ad l'ordinamento penitenziario
L'articolo cinquantotto le norme sugli stupefacenti in particolare l'articolo novantuno del testo unico letto dicevo l'articolo seicentocinquantasei in questo combinato disposto che cosa accadeva che chi
Ma ad esse una buon avvocato difensore accorto preparato un minimo peraltro da un minimo preparato
E avesse da scontare una pena residua che non superare i tre anni
Poteva non entrare in carcere poteva non entrano in carcere perché faceva un'istanza di affinamento di semilibertà di affidamento io I casi particolari e conseguentemente l'ordine di carcerazione veniva sospeso
Questo
Fatto che ha avuto due vittime illustri direi un secolo delle due ex ministri socialdemocratici
Mi pare Nicola anzi non ricordo più il secondo che fu quali forse sfuggì questo fatti quindi si ritrovarono inopinatamente in carcere
Era però norma che veniva di fatto applicata spesso e volentieri a chi si poteva permettere una migliore difesa e che vedeva invece finire piuttosto in carcere diciamo i poveracci
E allora l'intervento di Simeone di Saraceni fu un intervento di giustizia fu un intervento nel nel nel solco di dire mettiamo tutti nelle stesse condizioni
Oltre oltre ad ovviare peraltro
A un inconveniente perché di questo non se n'è parlato unico mentre tra virgolette
Chi è di Torino e conosceva conosciuto il cancelliere Bardi o conosce la signora Vietti che si occupano di esecuzione
Può scambiare con loro quattro parole sull'avvocato torinese che riuscì attenere pregevole mente facendo al meglio il suo mestiere il suo assistito definitivo fuori per quattro anni e otto mesi
Semplicemente reiterando istanze di misura alternativa
Perché con un giochetto tra virgolette
Era possibile ottenere il seguente risultato bloccare l'ordine di carcerazione fare domanda di misura alternativa
Rinunciare prima dell'udienza e del presumibile provvedimento negativo del tribunale di sorveglianza al all'udienza stessa e quindi andare incontro non andare incontro a un provvedimento negativo e reiterare
La domanda magari semplicemente dicendo adesso c'è un'attività lavorativa differente
A misura d'nel frattempo diventato tossicodipendente quindi vorrebbe svolgere un un programma terapeutico e così via dicendo e quindi l'avvocato giochino gemelli penso di poter fare il suo nome e riuscì in questo modo pregevoli mente dicevo prima
A tenere fuori suo assistito per quattro anni e otto mesi
Allora il tanto vituperato Simeone il tantomeno vituperato perché se ne parlava di meno Saraceni ricordiamo tutti che ad un certo punto hanno previsto al seicentocinquantasei che la sospensione non potesse essere disposto più d'una volta
Ma di questo mi pare non si sia parlato
Peraltro questa legge
Ha conosciuto già di lì a poco un primo aggiustamento diciamo un aggiustamento legato al fatto che la sua formulazione originaria prevedeva un po'come succedeva nel film americani il
Placcare la persona condannata da parte dell'ufficiale di polizia giudiziaria che di notificava l'ordine di carcerazione
E soltanto da quel momento decorrevano i trenta giorni di sospensione arco di tempo nel quale era consentito fare la domanda di misura alternativa
Visto che in molti casi vi erano persone con indirizzi sconosciuti generalità sconosciute e quant'altro il Parlamento già nel due mila modificò questa norma
Consentendo in consentendo la notifica quando uno si fossero percorso le normali vie del del
La procedura di notificazione al difensore
E quindi in questo modo già ridimensionando peraltro anche maniera comprensibile la portata del l'ordine di esecuzione sospeso di cui seicentocinquantasei
Vic fu poi un ulteriore intervento sempre durante il Governo di centrosinistra Ministro della Giustizia all'epoca era l'onorevole Fassino che introdusse il comma due bis dell'articolo seicento settantasette
In forza del quale la persona Lei libera che facesse domanda tuttora che faccia domanda di misura alternativa
Deve a pena di inammissibilità eleggere domicilio questa introduzione dell'inammissibilità anche qui
Era ed è nella prospettiva insomma di limitare in qualche modo
L'accesso alla alla domanda
Alla alla misura alternativa
Direi che questo questo picco ecco di apertura rispetto
Alla
Rieducazione o comunque alla possibilità di svolgere in misura alternative alla pena detentiva
Ha conosciuto ancora una sua costola peraltro una costola che da quello che ho capito
Ne parla la forse meglio di me l'avvocato Palumbo pone la tavola rotonda è però rimasta pressoché informai qui sostanza non so quanto poi
Sia stata applicata con la legge otto marzo due mila uno detta legge Finocchiaro sulle persone detenute madri con la possibilità per le persone detenute madri anche oltre terminati i limiti di pena di scontare la pena fuori dal carcere
Ma da quel momento in poi da quel momento in poi si sono susseguite quelle leggi che con un termine forse brutto Venditti chiediamo scusa ma
Di di impatto insomma abbiamo definito leggi carcere omogenee che sono le leggi per l'appunto che ci portano a oggi a due anni di distanza dall'indulto davvero una situazione pressoché analoga a quella prendo urto
Sono è stato detto prima anche questo vi chiedo scusa per la ripetizione ma batteremo su questo tasto e proprio per
Non soltanto per creare una maggior consapevolezza ma per
Cercare delle delle soluzioni
Solo la legge Bossi-Fini sono la legge ex Cirielli sono la legge Fini-Giovanardi solo però mi permetto di dire anche l'indultino concludere la legge uno agosto due mila tre e soprattutto l'indulto c'è la legge uno agosto due mila sei
Mi permetto di dire questo e di inserire questa piccola parentesi nel discorso che vado facendo perché ascrivo alla legge sull'indulto una grandissima responsabilità di tipo culturale
Rispetto alla situazione che noi stiamo vivendo
Quel Governo che fare quel Parlamento che voto questa legge
Si era insediato con delle
Promesse
Adesso non vedo ancora l'avvocato Manna Rossomando ma ricordo che in un incontro che l'avvocato l'onorevole Laganà Rossomando aveva organizzato con l'allora responsabile giustizia dei DS Massimo Brutti prima delle elezioni
Il responsabile dei DS
Si impegnò pubblicamente
A intervenire una però se si fossero vinte le elezioni per porre rimedio a queste brutte leggi carcera oggi ore che portavano in carcere i poveracci e non risolvevano che anche le questioni
Sappiamo com'è andata
Sappiamo com'è andata con
Questo ulteriore Voeller al buonsenso di di tutti i cittadini e anche nostro che prima ancora che operatori di giustizia siamo dei cittadini
E cioè con una legge sull'indulto
Emergenziale tanto per cambiare Amber meno arrivata andati stavo citando Oro comma
Con un solo intervento emergenziale emozioni motivo non programmato e non programmatico
Con l'uscita di più un numero ben superiore delle di persona carcere rispetto a quelle che si erano pensate
E senza senza rete
Perché poi ricorderete tutti il dibattito della green costo due mila sei
Con i tentativi di recuperare sul territorio le strutture caritatevoli della Chiesa cattolica anziché per i servizi sociali peraltro con buona parte di quei degli operatori in vacanza
Per dare un assist in una sistemazione molte di queste persone che uscivano senza casa senza denaro senza niente
E se non fosse già tardive di racconterei un aneddoto ma insomma la cellula lo lascio perdere dalla dicevo soltanto che un mio assistito pluriomicida
Che doveva peraltro poi in coro scontare
Una misura di sicurezza Nichi e che al quale ho detto guardi produrrà aumenta lei l'indulto non verrà verrà applicato ma lei
Transiterà dalla casa di sicurezza ecco perché l'applicheranno provvisoriamente le misure di sicurezza mi telefonò il due agosto dicendo vocato sono fuori cosa faccio
Perché
Non ho soldi sono interdetto legalmente il mio tutto resta in Sicilia e che facciamo adesso allora detto questo quanto l'indulto però
Andiamo a vedere
Queste tre leggi più da vicino andiamo a vedere queste tre leggi più da vicino
Ne parlerà
Meglio e più diffusamente di me è uno dei
Degli estensori di questo documento che citavo prima l'avvocato De Federici se cioè il documento dell'Osservatorio
Sui suoi contenuti
Di di queste leggi sappiamo però che in qualche modo sono queste tre leggi quelle che hanno portato al risultato che andavamo commentando prima
La legge Bossi-Fini criminalizza la permanenza il regolare sul territorio di chi sia illegalmente presente sul territorio
Apro una piccolissima parentesi polla riprenderò dopo credo che in questo Paese non sia tanto questione di cambiare le leggi ma semplicemente di applicare quelle che ci sono di applicarle bene
Mi andavo a rivedere mi sono andato a rivedere la prima legge che ha regolamentato il fenomeno sull'immigrazione e quando le persone con viso strano non ho da dire ma questo non fosse non è italiano erano ancora poche in questo Paese
E cioè la legge Martelli dell'ottantanove
La legge Martelli prevedeva già da un lato
Che se non si era mai vista in praticamente in Italia non si potesse entrare se si era stranieri non comunitari
E dall'altro soprattutto prevedeva l'espulsione prevedeva l'impossibilità del rinnovo del permesso di soggiorno per tutti coloro
Che erano stati condannati per un reato per il quale
Sia previsto l'arresto obbligatorio ovvero facoltativo
Visto che l'arresto facoltativo ci sta anche il furto semplice no
è talmente ampio lo spettro delle possibilità di di non vedersi rinnovare permessi di soggiorno di essere espulsi che forse
Permesso dire forse bastava applicare la legge Martelli
Noi purtroppo abbiamo questo questa capacità da un lato e questo difetto dall'altro mi permetto di di di soggettivamente tale per carità
E cioè di fare delle leggi anche molto molto belle ma di non aver altrettanta capacità nel nella fase applicativa
E allora la legge Martelli fu cambiata nel mille novecentonovantotto poi fu cambiata con la Bossi-Fini
La Bossi Fini nel
Due mila due previdente come fattispecie contravvenzionale ma con l'arresto la situazione di chi straniero e attinto dal
Dal decreto di espulsione
No non se ne fosse andare non se ne fosse andato punto la previsione dell'arresto
E possiamo immaginare altre cose ma ce ne conosciamo le conseguenze di questa disposizione legislativa
Disposizione legislativa che fu poi travolta dalla decisione la Corte costituzionale
A fronte della quale peraltro fronteggiare la Corte costituzionale che peraltro era criticando sulla norma non soltanto dal punto di vista giuridico ma anche iracheni
Nei suoi contenuti essenziali ecco a fronte della quale come si è risolta la questione lo sappiamo tutti si è trasformata la contravvenzione in delitto ci sono in netta di limiti di pena
E via e vai
Allora questa norma è demenziale ma dispiego perché è demenziale dal mio punto di vista e perché è una norma gravissima gravissima per tutto ciò che
Concerne poi il carcere
E in questo modo tra l'altro in qualche modo
Credo di poter abbozzare una piccola risposta a quel quesito che prima l'avvocato Livieri faceva e non è l'unica al Ministro Alfano
Quando parlava di porta girevole di gente che entra che esce e quant'altro è una norma demenziale perché
Forse chi la la pensata non ha pensato altresì che in Italia una delle cose fondamentali è la statistica no
Allora è inutile che qui ci raccontiamo il noto né tutto sui polli quello che mangiano eccetera ma sappiamo tutti che la statistica è un'arma a doppio taglio pericolosissima
Quando entrò in vigore alla Bossi-Fini nelle forme che vi andavo descrivendo da parte mia non fui immediatamente così critico come lo sono oggi in questa sede
Perché Pensaia un'applicazione Allal Capone
Dopo il pragmatismo degli statunitensi non riceva prendeva Capone per tutti i suoi alleati quelli un certo tipo ma lo andiamo a beccare sull'evasione fiscale edifichiamo venticinque anni lo mandiamo ad Alcatraz abbiamo sistemato le
Il signor Al Capone allora dicevo ci sono un sacco di persone straniere regolare sul territorio che ne fanno di cotte e di crude
Noi non riusciamo a prenderli dovremo fare delle indagini che non finiscono più e quant'altro bene che andiamo a prendere con la Bossi Fini
Li prendiamo rimettiamo in calce rimangono fuori dall'Italia e abbiamo risolto la questione
E fosse così
Fosse così
Ma se adesso ci spostassimo in blocco nell'aura cinquantanove forse anche cinque non cinquantotto perché la cinquantanove non ci stanno tutti che sono le due aule in cui si fanno le direttissime qui a Torino vedremo probabilmente
La seguente scena
Direttissima per Bossi Fini persona che viene generalizzata
Che racconta di svolgeva il mestiere di muratore di badante in alcune lipotimie alcune situazioni di fare la prostituta
Ricordo mi pare che fruisce posato sei anni belli uno scambio da
Teatro dell'assurdo sembrava perché Becket avesse scritto la sceneggiatura della scena che vi vado descrivendo
Il giudice interpella questo signore arrestato per Bossi Fini
I quali ci giudici ma lo sa che non so perché sono quindi era dietro le sbarre sono in Italia tre o quattro anni non mi pare fosse di nazionalità nordafricana poco rileva insomma era una persona la quale si si applicava la lava la Bossi Fini
Non so perché sono qui e sono uscito di casa per comprare le sigarette sa faccio muratore vale nove riservato e scoperto Presidente mi hanno arrestato
E come lei sa che nel due anni fa le avevano dato un decreto di espulsione dove andare via dall'Italia dava giudici valido capisco perché sono qui cesso faccio Muratore sono anni che faccio curato al guadagno che quindici mila euro cosa che peraltro fece sì che non potesse essere assolto perché
Avendo aveva non aveva giustificato motivo per non andarsene guadagna quindici mila euro quindi
No
E e quindi non capisco cioè si sono uscito copre sigarette sì ma se lei lo sa che le avevano dato questo foglio riconosce questo
Giudice una fase no no la o compravo le sigarette
Allora
Senta dicevo l'applicazione della Bossi-Fini fosse nel senso prima ricordato nulla quaestio
Ma non possiamo stupirci se i numeri che citava prima l'avvocato Livieri numeri che adesso andrò prendervi da qualche parte perché sono riuscito ad avere cortesemente datemi dalla procura
Le statistiche sulle direttissime due mila sei due mila sette finanche inizio due mila otto ricevono possiamo stupirci se escono il venticinque il trenta trentacinque per cento degli arrestati nel giro di tre giorni
Lo possiamo stupirci perché qualunque persona di buonsenso che sta qui dentro che facesse il giudice
Quando dovesse giudicare una persona arrestata per Bossi Fini
Che risulta incensurata che non ha mai dato nomi falsi
Che ci racconta che fa il muratore non abbiamo motivo di dubitarne perché c'è ancora i pantaloni sporchi e le mani con la calcina ovvero che fa la badante anche qui non abbiamo motivo di dubitarne ovvero che fa la prostituta ma anche qui parliamo di dubitare non buona
Tutta questa pericolosità sociale
Dicevo come persona di buonsenso ovviamente mettere da questa persona fuori dal carcere
Allora
Credo si tratti semplicemente di usare
Quella cosa
Rarissima no una naturale che è il buonsenso
Naturale che è il buonsenso perché dietro questi dati che dietro questa questa questa situazione sì c'erano poi le questioni gravissime
Cioè faccio torto le loro intelligenze S entro nel discorso faccio notare un'intelligenza ma
Vorrei che
Ci ragionassimo e portassimo all'esterno questi dati la scelta di invitare dei giornalisti come moderatore e anche lei è stata negata questi insomma facciamo della dell'informazione sana
Allora quanto ci costano queste operazioni
Quanto ci costano queste operazioni
Quanto ci costa la Polizia e Carabinieri vigili del fuoco di vigili urbani che vanno in ad arrestare la badante il muratore che sono inattesa del pullman che scende dalla dalla dalla collina torinese
Quanto ci costa portarlo in carcere quanto ci costa l'operazione di immatricolazione quanto ci costa un altissimo funzionario dello Stato che un pubblico ministero che deve fare la domanda
Direttissima quanto ci costa un altissimo funzionario dello Stato italiano con magistrati deve fare la vie che deve fare poi praticamente la direttissima
E
Tutto questo movimento per
Ottenere quale risultato quale risultato sotto profilo la pericolosità sociale
Cioè ne avevo messo qui in scaletta stasera il cinema Jimi della collina verrebbe voglia di fare un bel giro organizzato con dei torpedoni per le zone strategiche dello spaccio torinese potremo andare da una parte vicino a via Nizza
Nella zona dove c'è lo spaccio della cocaina nella parte dove c'è lo spaccio delle rovine dell'hashish non
Ebbene sono linee dalle persone straniere irregolari che stanno svolgendo altre attività in regola
Eppure quando vengono arrestate queste persone
Recuperati dattiloscopici pagine nomi falsi e quant'altro non viene contestata la Bossi Fini
Non c'è nemmeno un minimo di coordinazione per contestare a queste persone la Bossi-Fini viene che è contestata la solita resistenza perché la Resistenza ormai diventato uno dei reati credo standards
Non sulle Brussa sulle direttissime anche lì ci sono tantissime resistenze
Viene contestata qualche volta Nader lo spaccio di stupefacenti non viene contestata la Bossi-Fini ma la Bossi-Fini Vinicio prima ci costa un sacco di soldi
Porta questi effetti perversi di carcerazione porta tutti questi discorsi e porta a un sentire l'opinione pubblica che poi tradotto nel sondaggio ci dice meglio innocenti in carcere che un colpevole in galera
No se le norme ed un innocente in carcere un colpevole di però vi chiedo scusa
Guardiamo i dati di Torino
Guagliani da di Torino del due mila sei nel due mila sei ci sono state tre mila sei mila quattrocentoquarantaquattro persone arrestate fermate
Di queste mille trecentoundici erano italiane
Cinque mila erano stranieri
Questo dato è un po'inquinato mi permetto di dire in particolare per chi non è torinese perché noi abbiamo avuto le Olimpiadi n prima delle Olimpiadi c'erano tutte le forze di polizia quasi disponibili sul territorio italiano presenti qui non si vedeva uno straniero
Che non fa che non fosse comunitario con famiglia borghese con biglietto che un passo in giro per le strade non se ne vedeva
E c'era una macchina perfettamente oliata che faceva sì che le persone venissero prese e portate in carcere dal carcere al CPT e poi gli imbarcate miracoli perché poi il miracolo all'italiana sempre all'emergenza esiste
Dicevamo allora mille trecentoundici tagliare i cinque mila centotrentatré stranieri di questi sei mila quattrocentoquarantaquattro tre mila duecentonovantacinque tre mila duecentonovantacinque quindi il cinquanta per cento sono stati portati in direttissima quante Bossi-Fini
Bossi finito come dicevo prima curatori badanti qualche prostituta due mila cinquantaquattro
Due mila cinquantaquattro
Che su tre mila duecentonovantacinque il sessanta per cento
Nel due mila sette gli arrestati sono stati sei mila cinquecentoventidue vi chiedo scusa non per la mancanza delle slide che in effetti si dati messi così
Comunque se mila cinquecentoventidue mille cinquecentottantaquattro sono italiani quattro mila novecentottantatré sono stranieri le direttissime sono tre mila duecentoventotto Bossi Fini mille trecentocinquantasei
Attenzione perché
Nell'ultimo rapporto gli Antigone di cui parlerà ovviamente chi è più titolato di me cioè
Professo Staccotti
Si dice che le persone in carcere per Bossi Fini su quelle cinquantasette mila sono meno di due mila sono mille ottocentosettantatré perché chi ha ogni tanto qualcuno che
Una volta ma è stato qualche nome falso qualche precedente insomma
C'è ecco però ripeto rispetto
A questi dati nazionali ci rendiamo conto che insomma siamo quasi nel ridicolo non non non trovo l'aggettivo giusto
All'inaugurazione dell'anno giudiziario la contro inaugurazione che fece Unione delle Camere penali ventitré gennaio due mila otto il
Dirigente del del DAP dirigo il dottor di Somma
Fece presente che gli ingressi per direttissima in Italia nel due mila sette erano stati tredici mila
Il settantacinque per cento erano stranieri il cinquanta per cento erano stati liberati
E allora ritorniamo questo a questo punto fondamentale credo per leggere poi la situazione che che viviamo attualmente
Ci sono le altre due leggi
Che citavamo prima cioè c'è la legge ex Cirielli Salva Previti uccidi Previti e quant'altro e c'è la legge la legge Fini-Giovanardi
Anche queste certamente hanno contribuito e contribuiscono fortissimamente
Al l'aumento delle persone in carcere
E userò soltanto un dato
Che
Mi pare però profondamente significativo
Prima della legge Cirielli nel due mila cinque la percentuale tra persone definitive e persone in custodia cautelare la seguente sono dati
Che sono ma non alla portata di chiunque sono sul
Sito della Ministro della Giustizia V punto giustizia punto it che tra l'altro ci onora della sua homepage
Di dismettere anche
Di parlare anche del convegno che si che essi stiamo che stiamo discutendo in questo momento quindi che le che ringraziamo per questo
Dicevo nel due mila cinque le persone definitive erano il sessantadue per cento e le persone costa cautelare il trentotto per cento a teniamo presente che la percentuale in Europa di persone questo cautelare e del venticinque per cento venticinque
Oggi
Oggi la percentuale di persone definitive è il quarantatré per cento quarantadue quarantatré per cento micrografia dottor Gianfrotta
La percentuale
In custodia cautelare ed il cinquantacinque per cento c'è una forbice del due del tre perché ci sono anche le persone internati e quelle sottoposte a misure di sicurezza il cinquantacinque per cento anche qui quando le facciamo i nostri discorsi sul carcere
E dobbiamo
Isolare alcuni dati
Guardarle con attenzione approfondire su quel discorso questo è un dato perché per tutti noi che siamo qua ovviamente gli estremi estrema significatività
Perché perché ogni politica penitenziaria in qualcuno a quel quello che si riesce a fare viene fatto nei confronti delle persone detenute che Stano scontano una pena definitiva
E non nei confronti di chi strumento studio cautelare
Tu
Però l'ordinamento penitenziario ha una sua ragione di esistere i precetti costituzionali bellissime che come vi dicevo prima siamo in grado di formulare in questo bellissimo Paese perché viviamo in un bellissimo Paese hanno ragione di esistere perché si trova in carcere
Se noi su quarantasette no su cinquantasette mila persone che sono in carcere in questo momento e l'abbiamo trenta mila che sono in custodia cautelare
Le politiche penitenziarie e si commentano da sole poi ci sarà chi mi seguirà
Lo dico di più che approfondirò meglio questo discorso
Dunque Rovigo in fu così
Tassi alcuni alcuni dati ancora che però
Ecco
Sì per tacere poi del numero delle persone tossicodipendenti
Perché le persone tossicodipendenti in Italia al trentuno dicembre due mila sette erano circa quindici mila
E anche qui siamo dalle parti al trenta per cento
Perché vi dico che non è questione di
Pensare nuove leggi ma si tratta solo di applicare quelle che ci sono perché la Fini-Giovanardi
Che non è tutto da buttar via perché per me non è tutta buttar via soltanto per quanto riguarda la parte di innalzamento di di soglia di di di pena per poter usufruire di misura alternativa da quattro sei anni no
Tra le altre cose buone ha mantenuto l'articolo novantacinque del vecchio testo unico del novanta
Che poi non fa niente altro che riprendere un'articolata praticamente analogo della prima legge sistematiche sistemica sugli stupefacenti che vi ricordo ci ricordiamo tutti ed il mille novecentosettantacinque e allora che cosa dice questo interessante articolo novantacinque
Ci dice la seguente cosa
Esecuzione della pena detentiva inflitta persona tossicodipendente la pena detentiva nei confronti di persone condannate per reati commessi relazionato di tossicodipendente deve essere scontati istituti idonei per lo svolgimento di programmi terapeutici socio-riabilitativi
Con decreto del Ministero di Grazia Giustizia si provvede l'acquisizione di casa mandamentale alla destinazione preti ostico dipendenti costi dannati con sentenza anche non definitiva
Qui a Torino c'abbiamo sto fiore all'occhiello che ormai credo di aver assunto le dimensioni di un girasole mi in piena fioritura estiva
Che l'arcobaleno perché l'arcobaleno è la realizzazione di questo benedetto articolo novantacinque ma
L'arcobaleno per chi non lo sa è la sezione del gusto dedicata all'interno del carcere delle Vallette alle persone tossicodipendenti
Orbene
Utilizziamo la statistica in questo momento incarcerato lì dopo ce lo dirà meglio dottor Bufo credo che ci siano mille quattrocento persone
Il trenta per cento è tossicodipendente quattrocentoventi persone tossicodipendenti quante persone tiene l'arcobaleno un centinaio mal contato centocinquanta centoventi voi fossero tre sono una tutto dottor Buffa ci diranno meglio
Ed è il fiore l'mazzo di fiori dalla pianta all'occhiello dell'amministrazione penitenziaria la realizzazione a trentatré anni di distanza a trentatré anni di distanza dell'articolo novantacinque di quello che lo precedeva
Ma vogliano
Ragionare un attimo su quel su questo vogliamo ragionare sul fatto che
Il novantanove quarto comma spesso e volentieri chi riguarda riguarda tossicodipendente
Perché il grande criminale che ci ricorda sempre dottor Buffa è dotato di grandi capacità intellettive sicuramente molto intelligente di me
Il grande criminale si fa beccare una volta forse si è recato due volte
Ricorderete dalla pratica un grande criminale assistito da quello che era all'epoca lavoro vogliono cade in cui facevo pratica
Che disse arrestato per l'appunto e avvocato questo è l'inconveniente del nostro mestiere a volte si prende il dolce a volte si prende la mano stavolta mi è toccato prenderà amaro
Non so se furono otto dieci dodici anni di carcere sto amaro erano spaccio di stupefacenti non indifferente no da questo signore novanta la quarto comma forse non lo diventerà mai
Lo sarà mai
Il novantanove quarto comma ed è figlio di situazioni di marginalità sociale di zona tossicodipendenza di disturbo mentale
Insomma DDT di situazioni di assoluta marginalità a fronte delle quali però ci possiamo trovare per una dose di hashish che fa schifo venduta e due furti alla spalla supermercato con quelle non ritirata prese da quel minimo quattro anni
Perché la legge consente a un giudice su cui buonsenso va beh ognuno poi andrà a modo suo ma comunque consente di tali appena di quattro anni
Chiudo chiudo con parole non mie chiudo con parole non mie
Sono parole tratte da un'intervista alla stampa del quattro maggio due mila otto intitolate che errore pensare soltanto reprimere
E con un editoriale il primo editoriale ventotto ventitré agosto due mila otto su Guida al diritto allora diceva il quattro maggio due mila otto sulla stampa Gaetano Pecorella
Guardi è un errore pensare di prendere la gente Ficarra in carcere gettando la chiave
Un errore rinuncerà un percorso serio di riabilitazione del detenuto e dirà ingresso nella società
Perché tanto prima o poi tutti escono e allora sarà anche peggio perché sono incattivito
La via non può essere nel senso di includere sistema carcerario che già al limite di sopportazione processo di detenuti e per lo Stato miserevole dei penitenziari
Occorre che in carcere non si venga dettati ventiquattro ore in cella ma si possa lavorare
E che poi come accade in Svizzera ogni detenuto ogni persona detenuta sia seguito da un'équipe che possa verificare reale processo di riabilitazione
Diceva un altro past President delle Camere dell'Unione Camere penali
Oggi
Nei la Corte costituzionale al quale vanno i nostri auguri credo di di tutti Giuseppe Frigo
Il sistema penale capace più di ogni sa altro settore dell'ordinamento di coinvolgere beni interessi fondamentali della persona
Indagato imputato o vittima
Ma nonostante le attese continuamente alimentata al riguardo sempre di limitata efficacia come strumento di tutela della sicurezza
Sempre di limitate efficacia come tutela di tutti strumento il tema della sicurezza a causa della natura essenzialmente repressivo del diritto penale che interviene a cose fatte
E dell'incerta disposi Rita della mera comminatoria ancorché rafforza tra gli esempi di una concrete e tempestive repressione delle violazioni
Ma tutti sanno che l'esemplarità non può essere il metro della qualità della quantità della pena nei singoli casi
Il monito che se ne deve trarre e non solo che in tema di sicurezza non tutto può essere consegnato i mezzi penalistici ma anche che questi vanno comunque attentamente calibrati
Senza inutili e controproducenti eccessi capaci oltretutto di ripercussioni negative sullo stesso sistema
Questo io sentirei dei due i due ex Presidenti non è che delle Camere penali questo sentire credo di tutti noi che siamo qui per questo noi lavoriamo per questo continueremo a lavorare
E per questo chiediamo la l'aiuto e la sensibilità anche di chi questa sensibilità in questo momento non c'era vi ringrazio
Credo che l'avvocato ha mosso non disattesa la presentazione che di cui avevo fatto
La passione per la quale
Affrontare non sembra affrontato questo tipo di tematiche traspare traspare
Adesso i discorsi e gli spunti che ci ha offerto credo saranno molto utili anche per il prosieguo della tavola rotonda do ora la parola al professor Franco Coppi
Ho visto che gli avvocati preferiscono parlare in piedi non i docenti universitari per il momento preferiamo parlare seduti anche se forse ci toglieranno la sedia quindi se dovremmo imparare anche noi poi a
A parlare in piedi ma comunque per il momento la sedia non ce l'hanno ancora tolta
Intanto volevo ringraziare gli organizzatori di questo convegno e complimentarmi per
Il progetto così articolato e così complesso perché credo che
Un progetto di questo tipo sia adeguato per affrontare temi che sono necessariamente complessi e articolati e poi perché mi danno l'opportunità di parlare ad una platea di
Operatori del diritto che sono che svolgono c'è un euro un ruolo fondamentale o potrebbero svolge un ruolo fondamentale nel riportare il sistema diciamo
Alla sua normalità
Voglio cominciare a riflettere sul tema che mi è stato assegnato partendo proprio dal titolo nella mia relazione
Che è appunto nuove carceri o Carceri Nuove
Evidentemente questo interrogativo sottende una domanda
Che
Implica una scelta di politica penitenziaria
Vedremo quale
Scelte di politica criminale penitenziaria di fronte ad un fenomeno che si è sostanzialmente sviluppato e si è presentato in tutte le società occidentali a partire
Più o meno dagli anni Ottanta del secolo scorso
Un fenomeno che possiamo definire come l'espansione della sfera dell'illegalità penale del dell'Area Penale
Dove con questa espressione bisogna però fare attenzione nel non intendere un'espansione della criminalità tout-court
Non è
Stato o comunque non
Non è stata prevalentemente un'espansione dell'attività criminale ma più che altro un'espansione
Più o meno diciamo manipolata
Della domanda sociale di penalità che una cosa molto più complessa molto molto diversa dalla
Dal dall'aumento della criminalità di cui si parla molte a sproposito sui giornali ma che in qualche modo la domanda sociale di penalità il tema il problema che ormai da
Quasi trent'anni a questa parte le società occidentali ci sono dovute POR
Come esempio di questa
Ampliamento della domanda sociale di penalità possiamo
Il registrare dei fenomeni che si sono verificati anch'tutti tra i livelli del cosiddetto processo di criminalizzazione
A livello legislativo si parla da tempo di ipertrofia del sistema penale inflazione della produzione penale legislativa extra Codice
E legato a questo legato al sistema penale legislativo e quindi al sistema politico il tema sicurezza che diventa un bene spendibile sul mercato dalla politica e sul mercato dei media
Secondo fenomeno aumento dei carichi di lavoro dell'istituzione giudiziaria
Brevissimo en parentesi messa in discussione dell'obbligatorietà dell'azione penale con perché carichi di lavoro di questo tipo ovviamente
Scardinano principi che erano considerati
Data danaro tradizionalmente
Non scardina Pini
Terzo ed ultimo ma qui veniamo al tema oggi in questione sovraffollamento carcerario
E legato a questo anche incremento delle misure alternative alla detenzione perché occorre sempre ricordare che
In questi anni si è registrato un aumento della popolazione detenuta ma parallelamente un aumento anche delle misure alternative
Allora questo fenomeno della droga domanda dell'aumento della domanda sociale di penalità è stato un pochino studiato soprattutto nell'ambito anglo San
Ci sono stati parecchie teorizzazione
E vediamo
Cercherò di spiegare quello che è avvenuto nel mondo anglosassone che ha le sue particolarità alle sue specificità ma ciò che è venuto nel mondo anglosassone interna alcuni aspetti non è molto diverso da quello che sta avvenendo anche in Italia anche se il vedremo l'Italia ha delle sue specificità
Che vanno sottolineate
Allora secondo una teorizzazione ISPA mio modo di vedere la più qualificata è la più approfondita che è stata elaborata da un dando un
Sociologo crimine scozzese che sia ma deve Garland
Abbiamo assistito due tipi di reazioni diverse una nell'ambito politico mediatico
Un'altra invece nell'ambito diciamo delle agenzie amministrative giurisdizionali che gestiscono in concreto l'esercizio della penalità quindi
Carcere e giustizia penale
Nell'ambito diciamo del sistema politico mediatico abbiamo assistito a un recupero della retorica moralistica nell'ambito del diritto penale quindi la pena meritata l'accentuazione della colpa della responsabilità individuale
Nel mondo anglosassone no anglosassone anche nei confronti della criminalità di colletti bianchi questa importante pensiamo al caso Englaro
In Italia invece dopo la breve stagione di Tangentopoli questo venuto molto meno mai venuto molto di più nei confronti della microcriminalità e la criminalità che diciamo
Un cosiddetto urbana
Quindi conseguentemente a questo un ampio uso simbolico del diritto penale come strumento diciamo dica rassicurazione nei confronti della
L'opinione pubblica si passa si è parlato appunto di frenesia securitaria di ossessione securitaria o di populismo penale quindi questo utilizzo del populismo che era tipicamente una categoria del politico che non coinvolgeva i temi della giustizia penale invece oggi ormai da ca da alcuni anni ha coinvolto anche i temi
Della pena e del carcere
E per quanto riguarda il tema carcerario il recupero quindi della funzione retributiva e incapacità attiva del carcere quindi con una critica invece alla capacità di che riduca azione della pena detentiva
Dal punto di vista invece della gente agenzie che si occupano in concreto della pena dell'esercizio della penalità abbiamo assistito allo sviluppo di una enologia che è stata definite di tipo tecnocratico
Che ha cercato di introdurre anche nel sistema penale penitenziario delle modalità organizzative di tipo efficienti stico di modello diciamo privatistico che hanno teso a rendere più produttiva la macchina della giustizia in termini di repressione
Con l'ausilio da un lato di nuove tecnologie
E di una cultura organizzativa di tipo dicevo prima quasi privatistico estranea diciamo la cultura giuridica tradizionale quindi modelli economicistici che
Fanno il loro ingresso anche nell'ambito la giustizia penale
Una
Però logiche di questo tipo che potremmo definire cinica
Verso dico per così dire la banalizzazione del crimine nel senso che anche questa scusate che cos'è questa enologia di tipo tecnocratico dicevo
Adotta anche delle strategie cosiddette di ridimensionamento della devianza ma al tempo stesso abbandona ogni remora diciamo di tipo etico
Ad esempio nei nella funzione rispetto alla funzione di incapacità azione del carcere cioè gli americani ormai da anni teorizzano che una delle funzioni principali del carcere e quella di
Non far commettere reati nel momento che si sconta la pena il soggetto che viene detenuto
Quindi un una
Teorizzazione che
Dal nostro punto di vista violerebbe dei principi costituzionali fondamentali ma che nell'ambito degli americani
Nell'ambito del pensiero giuridico e criminologico americano è stato e teorizzata ed è gode diciamo di
Di buona fa ma è di tutta legittimità naturalmente naturalmente ieri la mia tesi è che gli americani
Essendo meno ipocriti di quanto non siamo noi dicono
E e giustificano quello che fanno non lo non lo facciamo ma lo di fatto loro l'orologio blocchiamo lo poniamo in essere dovete vedere diciamo cercherò poi di dimostrarlo più avanti
Allora in questa prospettiva della dicevo della nuova tecnologia statunitense o comunque anglosassone il crimine non è più una patologia sociale ma un fattore di rischio da calcolare in base alle occasioni che si presentano per il crimine per le azioni criminali
Alla propensione che certi individui possiedono nell'essere potenzialmente criminali o vittime del reato
E quindi si innesca quello che è stata definita cosiddetta giustizia attuariale cioè l'utilizzazione l'utilizzo di di strategie di di diciamo di valutazione del rischio anche nell'ambito della della giustizia penale
E il carcere in questa prospettiva diventa uno uno strumento anche di gestione della marginalità sociale e anche del mercato del lavoro flessibile quindi soggetti vengono espulsi dal mercato del lavoro estremamente flessibile
Entrò nel circuito
Carcerario per praticamente poi non uscirne più perché si innesca poi un meccanismo di questo tipo
Allora questa è diciamo la realtà anglosassone vediamo invece qual è stata quali sono i punti in comune con a mio parere con la realtà italiana e quali invece le punte di diversità
Allora rispetto al sistema politico e mediatico direi che abbiamo molti punti in comune le dinamiche sono abbastanza simili
Direi con una
L'eccezione importante relativa una certa tendenza in Italia che si è verificata in Italia forse meno nel mondo anglosassone a una divaricazione tra giustizia penale dei galantuomini giustizia penale dei soggetti socialmente pericolosi o comunque marginali
Qui va beh ci sono delle variabili dovute anche a vicende personali che hanno riguardato diciamo alcuni personaggi importanti della politica ma è chiaro che
Certe leggi leggevo un bell'articolo nel saggio di Livio Pepino
Sulla questione criminale di come
Il legislatore si sia abbia il
Inventato e come dire abbiamo sperato una grande capacità inventiva anche da un punto di vista normativo per depenalizzare il falso in bilancio
Con diciamo una una sofisticazione anche di tecniche normative che avrebbero forse meritato miglior causa ecco questa a questo punto di vista ma comunque chiusa è chiusa la parentesi
Il tema
Del carcere veniamo invece al tema del carcere in questo diciamo nel sistema politico mediatico vediamo a mio modo di vedere una oscillazione
Tra l'immagine del carcere come ancora volta principale strumento di intervento sul fenomeni che creano allarme sociale attenzione sui fenomeni che creano allarme sociale
Quindi
In questo ci metto la retorica sulla certezza della pena
L'indignazione per le scarcerazioni facili anche magari quando vengono a distanza di molti anni dal crimine quindi persone che hanno qualche anno poi scontato la pena per molti anni
La proposta di pene detentive anche per comportamenti di mera devianza e quindi di scarsissima pericolosità sociale ricordiamo l'estate scorsa la polemica sulle ordinanze dei Sindaci sui lavavetri sui mendicanti
C'è stato un quindi con che poi
Come sempre viene in Italia sono politiche molte volte declamatorio e che non producono poi fortunatamente
Effetti cancerogeni concreti ma questo è lo stato del dibattito quindi non si sa non dobbiamo stupirci quando poi quei sondaggi che citava prima l'avvocato morso ci dicono che su più sessanta per cento per preferiscono il colpevole di lino cent'in prigione piuttosto che il colpevole
Fondo
Ecco queste e il per il primo diciamo la prima posizione del Po del pendolo l'oscillazione poi va invece
Verso l'indignazione per le condizioni disumane della detenzione quando poi ci sono questi
Problemi di sovraffollamento
Si scade a volte nel sentimento pietistico nei confronti anche dei poveri detenuti il Papa che chiede interventi in dirigenziali somma noi siamo un Paese cattolico va molto bene per carità non è un problema però si tende poi anche a scadere pone piuttosto nel patetico
Si assiste quindi a mio modo di vedere una sorta di movimento schizofrenico del dibattito pubblico rispetto al quale la vicenda dell'ultimo indulto è stata secondo me emblematica per cui abbiamo avuto
Un andamento su a grandi linee a tre fasi preoccupazione do solo fu lamento tra indulto
E quindi accentuazione dei toni allarmistici e enfatizzazione del problema del sovraffollamento è un problema reale ovviamente indulto conseguente panico morale
Anche qui molto costruito dai dei media
Molto costruito anche del sistema politico
Ricordiamoci che l'indulto è stato una legge approvata da quasi tutto dove il Parlamento tranne qualche eccezione immediatamente sconfessato da
Da coloro i quali avevano lo vedono approvato poche settimane prima ricordiamo sempre amato Paese cioè
Mi son pentito di aver votato qua
Adesso veniva ricordato prima il servizio dell'ALDE di ieri sul Corriere della Sera il il fondo di Piero Ostellino sempre di quella sera di ieri stiamo di nuovo oscillando verso l'altra l'altra
L'altro polo diciamo dello dello dall'oscillazione
In questo contesto di nuova preoccupazione per il suo voto per il sovraffollamento carcerario allora
Sorge la strategia delle
Nuove carceri vado il titolo della relazione nuove carceri
Nuove carceri come la panacea di tutti i mali perché da un lato potrebbe soddisfare la domanda sociale di penalità
Il popolo chiede maggior pena noi facciamo le carceri nuovi e siamo a posto abbiamo sono soddisfatto questa cosa
E dall'altro lato consente anche di mettersi cuore in pace rispetto le condizione del popolo detenuto perché facciamo delle delle carceri ne facciamo tante stanno un pochino meglio invece di di stare mentre su un castello un letto a castello avranno loro lettino loro la loro
Possibilità insomma di vivere decentemente
E notare che questa è anche un nuovo una strategia proposta da un nuovo pensiero di tipo economicistico che per la prima volta in Italia si è applicato alla
Dopo l'indulto si è applicato allo studio la recidiva cioè ci sono degli studi che hanno analizzato di tipo economicistico che hanno studiato la recidiva Denise buttati che propongono proprio come soluzione del problema valutando costi benefici la costruzione di nuove carceri
Però però ci sono dei però
Non è
A mio modo di vedere la costruzione di nuove carceri che può risolvere questo problema
Entra in gioco a mio modo di vedere questo punto l'altra parte l'album esalta il secondo settore che ricordavo in precedenza finora abbiamo parlato del sistema politico mediatico adesso dobbiamo parlare delle agenzie che concretamente gestiscono l'esecuzione penale
E qui si manifestano a mio modo di vedere le maggiori differenze tra il modello anglosassone e il nostro
Perché perché innanzitutto più che nel mondo non sa se ma maggiormente nostro alla nostra
Società la retorica del discorso pubblico sull'accentuazione della pena deve fare i conti con l'inefficienza della macchina
Amministrativa in generale dello Stato ma in particolare dell'amministrazione della giustizia
Ciò vuol dire che da un lato
Lo slogan politico deve tradursi in concreta scelta politica
E tale scelta deve inseguito produrre un adeguato processo di implementazione della scelta politica da parte appunto delle strutture esecutivo dello Stato
Se prendiamo come esempio punto la strategia delle nuove carceri vediamo che sembra non esserci entrambi
Questi requisiti nella scelta politica né la capacità del della macchina amministrativa di adeguarsi a questa scienza può scelta politica
Pietro Ostellino nella nella fondo che citavo ieri che citavo prima nel della correlazione di ieri sostiene che il legislatore attualmente si trova ad un dilemma voglio citarlo decidere se sia prioritario l'aiuto alle imprese in difficoltà per la crisi economica
Ovvero se lo debba essere la soluzione della situazione in cui versano le carceri
Io su questo dilemma non ho nessun dubbio che
Il Governo attuale deciderà in un modo non so se voi se avete dei dubbi io non è uno non vi dico quali perché voglio lasciare all'intelligenza dell'ascoltatore qual è
Lascio quale sarà la scelta del nostro Governo ma anche se
La scelta del nostro legislatore fosse la seconda cioè di risolvere il problema delle carceri
Devo dire subito che
Con ogni probabilità al nostro sistema amministrativo non sarebbe in grado di dare attuazione a questa scelta
In tempi e con costi ragionevoli
Da questo punto di vista le la la la stagione delle carceri d'Oro e emblematica di come sono stati buttati dei soldi pubblici di come sono stati sprecati di come allora questo ha favorito corruzione e non ha
Migliorato
Di una virgola la situazione delle delle delle
Carceri italiane
L'attività dall'Osservatorio di Antigone che veniva prima citata l'avvocato mosse cui no
Io partecipo ha mostrato paradossalmente che si vive meglio in carceri costruiti
Cinquant'anni fa piuttosto che nelle carceri costruite negli anni settanta ottanta adesso del secolo scorso
L'impraticabilità tra l'altro della strategie nuove carceri veniva ricordata anche prima e confermata dalle stesse dichiarazioni del Ministro Alfano il quale dichiara al Corriere appunto e come già aveva fatto alla alla festa dalla Polizia penitenziaria che per questione di costi
Più che costruire nuove carceri bisogna ristrutturare ampliare quelle esistenti
Quindi non ci pensano neanche a costruire nuove carceri e che siano sanno che comunque sarebbero costi esorbitanti se ne parlerebbe se va bene tra dieci anni e quindi nuove carceri è sostanzialmente una strategie in pratica
Allora però veniamo alla seconda stretta dateci evocata nel titolo della mia relazione un carcere nuovo
O meglio dico io una nuova idea nuova poi non è neanche tanto nuova ma insomma una diversa idea della penalità quindi con
Un superamento di questa di questa ossessione carcerano Centrica che secondo me quanto mai deleteria
E qui
Provo a dire alcune cose che si dovrebbero fare
Con la consapevolezza che peraltro le probabilità che queste cose vengano fatte è praticamente uguale a zero
Ma
Provo provo provo
Con l'ottimismo della volontà diciamo a a a dire quello che a mio modo di vedere si potrebbe o si dovrebbe tentare di fare
Allora
Una strategia per un carcere nuovo meglio per una perdita nuova secondo me dovrebbe incentrarsi sul due tipi di precondizioni
Un
Una
L'abbiamo già ricordata la precondizione perché il carcere possa svolgere le funzioni che la Costituzione gli assegna e che si riducono le sue dimensioni
Questo è
A mio modo di vedere una precondizione assoluto
Se si pensa di rispondere con la pena detentiva ad ogni fenomeno che produce l'arme sociale
Il risultato non potrà che essere un carcere di miserabili
Che entrano ed escono dagli istituti con quel fenomeno della porta girevole che veniva evocato dal Ministro Alfano
Portaci girevole vuol dire che veramente il carcere non ha più alcun significato di di tipo diciamo rieducativo
Ho riso cioè l'istante
Perché vuol dire che è una quantità di soggetti fanno avanti e indietro dentro fuori
E quindi non è neanche pensabile per gli operatori penitenziari ipotizzare un un progetto di reinserimento perché in quindici giorni o si progetta niente
In tre mesi non si progetta nutrono si progetta nulla
Quindi è semplice diventa veramente una pena senza nessun significato che non sia quello meramente simbolico di dire comunque abbiamo
Risposto in qualche modo l'allarme sociale sulla criminalità e non sia quello come dicevo prima dell'incapacità azione
Cioè del fatto che almeno quella persona lì quando quei quindici giorni che sta dentro non commette altri reati
Per questo dico che siamo arrivati
Alla
Molto vicino alla situazione americana anche se non lo diciamo ma di ma e questo è la la situazione di fatto
E la situazione che tra l'altro viene confermata dalle statistiche sulla recidiva che ci dicono che
Le poche
Davide di avvocato mosso diceva prima che l'Italia Paese delle statistiche non sono d'accordo nel senso che l'Italia del Paese in questa apistiche si fanno poco e male
Ma quando si fanno più o meno in maniera decorosa si vede che le la la la la la percentuale di recidiva è intorno al settanta settantacinque per cento entro cinque anni cioè una persona che ha scontato la pena detentiva entro cinque anni per il settanta settantacinque per cento ritorno in carcere
Tra l'altro tutte le i ricerche internazionali e tutte le raccomandazioni degli organismi internazionali ci dicono che la strategia nuove carceri cioè costruire più carceri produce semplicemente una quantità maggiore di popolazione detenuta non risolve il problema del sovraffollamento perché come costruire un albergo poiché una volta che quello costruito bisogna metterci della GE gente dentro c'è un effetto clientela che sta
Che ovviamente non è che
Sia come dire pensato da qualcuno particolarmente cattivo ma le istituzioni le diciamo i meccanismi organizzativi sono tali per cui
Si produce
Più con più carcere si produce più detenzione
Allora dove bisognerebbe invece cercare di andare verso quello che è già stato enunciato ma che occorre invece implementare
Verso una differenziazione delle modalità esecutive della pena
Ridando mio modo di vedere dignità e serietà alle misure alternative
Dignità e serietà vuol dire anche mettersi nella testa che le misure alternative hanno comunque una
Intanto un'efficacia
Ricerca disattiva estremamente anche questo le statistiche ben fatte ce lo dicono estremamente superiore la pena detentiva
Ma questo non c'è neanche bisogno appunto dette spese artistiche ce lo dicono perché se la la funzione della pena è quella di Ristuccia disabile prendere un soggetto rinchiude lo in un'istituzione chiusa non mi sembra
La soluzione più logica se quella è la funzione
Prendere dicevo dare dignità e serietà le misure alternative significa però valorizzare anche gli aspetti di contenimento
E di afflizione delle misure alternative io qui sono in un contesto di operatori del diritto
E secondo me la cultura giuridica prevalente ancora oggi non si è messa in testa che la misura alternativa è una sanzione penale
E questo il nodo è questo il nodo e questo nodo
E anche molti operatori del del della della esecuzione penale esterna credono di fare gli assistenti sociali così come fa un assistente sociale che lavora per un Ente locale e non si sono messi in testa invece che l'assistente sociale
Fa ovviamente il suo mestiere di assistente sociale ma
Esegue anche una sanzione penale con una funzione quindi di controllo e necessariamente afflittiva nei confronti del del condannato
Quindi le misure alternative devono essere
Considerate seriamente come l'ASP l'unica alternativa possibile alla pena detentiva
E su questo naturalmente però occorrono anche investimenti perché poi quando si tratta di gestire misura alternativa non non è così semplice non in un non è dire va beh gli diamo la misura alternativa così abbiamo risolto il problema del sovraffollamento non è così non è così
Perché altrimenti il rischio che poi uscendo da misure alternative si rientri poi nel circuito penitenziario carcerarie
E da questo punto di vista io prenderei molto sul serio anche se vedo che non non non non se ne parla più delle proposte della Commissione Pisapia di riforma del codice con già quindi una
In sentenza delle modalità
Differenziate di esecuzione della pena
Ecco una volta portato il sistema carcerario diciamo alle dimensioni di un Paese normale
Che vuol dire le dimensioni un Paese normale mio modo di vedere sarebbero quelle immediatamente dopo l'indulto dell'estate del due mila sei
Bisogna vedere se i sistemi l'attuale amministrazione penitenziaria è in grado di
Costruire
Un sistema della pena detentiva efficiente ed efficace
Devo dire che da questo punto di vista l'occasione del la la
L'episodio l'evento diciamo normativo dell'indulto dall'estate due mila sei è stato un'occasione perso
Richiamando ancora lei osservazioni che ha fatto all'Associazione Antigone nella sua attività
L'effetto che l'indulto ha avuto sul sistema carcerario è stato scusi
Vorrei essere troppo ingeneroso ma sostanzialmente quello di allentare la pressione sugli operatori penitenziari cioè di fare stare un pochino meglio gli operatori penitenziari
Che si son presi le ferie che da molti anni non si potevano più prende lezioni son presi
Per carità anche quello l'effetto positivo ma forse non
Quello principale che ci saremmo attesi
Perché dal punto di vista della organizzazione complessiva dal punto di vista della capacità
Di trasformare l'amministrazione penitenziaria in un soggetto della rete che deve intervenire sul
Per essere inserimento detenuto da questo punto di vista questi due anni questi tre anni
Questi due anni si sono stati
Come dicevo prima una grande occasione mancata
Perché era facile prevedere lo si è visto già si nei primi mesi che la situazione di sovraffollamento si sarebbe ben presto ripresentata e adesso siamo così diceva prima nel giro di
Due tre mesi saremo di nuovo i livelli dell'estate del due mila sei con tutti i problemi che questo comporta perché torno a ripetere con i livelli con sessanta mila detenuti in Italia non è possibile organizzare diciamo un'amministrazione penitenziaria efficace ed efficiente
è una precondizione
Ecco
Qui entra in gioco a mio modo di vedere
Il tema dell'organizzazione della cultura professionale
Degli operatori che lavoro nell'ambito dell'amministrazione penitenziaria
Credo che ne parlerà ci sarà un tema anche ripreso che vedo che c'è anche invitato Pietro Buffa che tra l'altro proprio in questi mesi stanno facendo uno un lavoro di di di tesi di dottorato proprio sul tema dell'organizzazione carceraria
Questo credo che sia un problema che mette in gioco anche la cultura giuridica degli operatori del diritto io insegno in una Facoltà di giurisprudenza
E sappiamo che soprattutto le figure apicali dell'amministrazione penitenziaria escono sostanzialmente tutti dalla fa dalle Facoltà di giurisprudenza e quindi hanno una cultura giuridica
Di tipo tradizionale bene devo fare ammenda diciamo su come viene formato il giurista ancora oggi
Rispetto a questi temi organizzativi e cioè sulla
Capacità di pensare per progetti e non e per risultati e non come esecutore di normativa
Il saper lavorare in rete con altri saperi che non sono quelli giuridici perché questo è indispensabile per poter organizzare servizio
Oppure anche in rapporto ad urto con il condannato in modo tale che si instauri Conconi condannato spesso un patto che prevede da un lato dei precisi obblighi e doveri ma dall'altro lato anche delle chance di reinserimento
Non è andato esempio ammissibile che un laureato in giurisprudenza come molte volte oggi avviene giunga alla laurea senza aver mai visto un istituto penitenziario
Ma questo e quello che avviene
Ci sono laureati in giurisprudenza che poi magari vincono il concorso in magistratura
E non sanno come fatto cioè non non conoscono i rumori il il l'odore di unioni di un istituto penitenziario ne assegniamo sentito parlare ma non sanno che cos'è un istituto penitenziario
Allora io
Ho chiuso
Dicevo questo in un Paese normale e in un Paese serio
Temo però di non essere una pochi dunque in questo momento né in un Paese normale né in un Paese serio
Credo
Di dover davvero sentitamente ringraziare il professor Schwartz lotti perché ci ha offerto moltissimi spunti di riflessione devo dire lì a conferma delle sue
Come dire ultime considerazioni sugli istituti penitenziari che
Un'iniziativa proprio della Camera Penale con il dottor Buffa fu quella per i difensori per coloro che frequentava nel corso delle difese d'ufficio di organizzare queste visite guidate all'interno del carcere
Per perché chi doveva può iniziare la funzione di difensore sapesse ecco che cosa poi voleva dire in che cosa poi qual era la ricaduta
Della difesa che cosa voleva dire stare in un carcere e devo dire
Che l'esperienza Emanuela me ne può dare conferma fu anche abbastanza stupefacente perché moltissimi
Come dire
Lo facevano più costretti che interessati ecco e questo io credo sia qualche cosa che non è ammissibile per chi pensa di fare
L'avvocato penalista e il difensore d'ufficio peso che questo sia intollerabile anzi penso che non si abbia proprio l'idea di quale la funzione della difesa all'interno del processo
Bene abbiamo credo la mente piena di stimoli adesso ci concediamo una piccola pausa per il Confimprese che dopodiché riprenderemo con la tavola rotonda grazie
Così
Era nella sera che non ha bisogno della mia presentazione concedetemi Saladini ringraziare
Tutti i colleghi
Che vengono da fuori i Presidenti che nel frattempo sono arrivati un ringraziamento particolare per
Evidentemente lo sforzo che hanno fatto
Per raggiungere Torino andando
Un valore aggiunto alla nostra
Al nostro convegno una cosa che
Non ho detto prima è che voglio ricordare ora
E che queste non è
Ci auguriamo no è il primo e di una lunga serie di convegni organizzati non solo dalla Cannara penale evitare Chiusano ma
Però prima
Per sottolineare la nostra coesione la volontà di collaborazione con
Tutte le camere penali del territorio il convegno è stato organizzato e hanno dato un apporto
Significativo
La Camera Penale di Alessandria con la quale da sempre si sanno comunque condivise iniziative
E anche questa volta con la Camera Penale di Novara che vario pubblicamente ringraziare perché
Il merito della riuscita di questo convegno è certamente dovuto anche allora impegno grazie e cedo la parola Luigi Ferrarella
Per questa seconda sessione nella quale
è veramente centrale e quindi cercheremo spero di riuscire a
Restare e a far restare tutti in questo tema il tema che ci viene proposto
Quali risorse per quali risultati
Perché è già nel titolo contiene diverse possibili direttrici
Non è così scontato per esempio quali risultati vogliamo ottenere
Già delle relazioni precedenti abbiamo sentito che possono essere diversi gli obiettivi che cosa vogliamo avere
Vogliamo ottenere vogliamo alzare
La disponibilità di posti in carcere a livello dell'attuale popolazione o addirittura
Ai livelli prefigurati ulteriormente dalle proiezioni statistiche per i prossimi anni
Oppure al contrario vogliamo abbassare la soglia dell'attuale popolazione riportarla più vicino a quella capienza teorica di cui parlava prima l'avvocato Livieri
Che peraltro attenzione ancora nella realtà più bassa
Perché non è vero che come in teoria la regolamentare sui quarantatré mila lo sarebbe se tutti i posti fossero disponibili vanno alla fine dell'anno scorso i posti realmente disponibili erano trentasette mila
Perché ce n'era una parte inutilizzabile troppo fatiscente
Fuori persino dai margini quelli sì tollerabili
Del Regolamento del due mila in base al quale ci sono sei sette mila posti utilizzati che in realtà non potrebbero essere utilizzati
Vogliamo ottenere meno stranieri meno di quelli che ci sono oggi
Che sono trentotto trentanove per cento
Vogliamo tenere meno come vi è stato detto prima detenuti in custodia cautelare cinquantacinque per cento oggi
Vogliamo ottenere più detenuti
Ammessi e quindi messi in grado realmente di fare corsi professionali a loro utili per quando usciranno oggi sono solo tredici per cento
Vogliamo ricorrere in maniera più seria come vi è stato prospettato prima alle misure alternative al carcere
Partendo dal presupposto peraltro che qualunque sia i su questo tema l'orientamento bisogna confrontarsi con un principio di realtà il principio di realtà e che dal due mila quattro c'è già stato il sorpasso ci sono più detenuti in misura alternativa
Che detenuti in carcere e riportare teoricamente anche per chi lo volesse
Tutti coloro che sono in misura alternativa all'interno del circuito carcerario vorrebbe dire raddoppiare l'attuale circuito carcerario non abbiamo i soldi per renderlo agibile quello che esiste figurarsi se ci sono i soldi per raddoppiare no
Sull'altro versante anche il quali risorse non è così scontato
Perché risorse possono essere risorse di natura finanziaria e da questo punto di vista già il professore
Sardo Sotti prima introduceva l'argomento reale realistico anche qualche si confronta con un principio di realtà qualora anche si volesse non ci sono i soldi per costruire nuove carceri
Già solo l'adeguamento delle celle esistenti agli standards minimi di regolarità richiederebbe secondo la stima del dato quattrocento milioni di euro
Costruire nuove carceri vorrebbe dire stanziare
Somme nell'ordine delle miliardi di euro l'orizzonte temporale nel quale si farebbero sentire questi benefici sarebbe a otto nove anni
Quindi è un argomento che realtà possiamo accantonare in partenza sono altre le risorse finanziarie eventualmente da mettere da discutere
Risorse però può volere dire anche organizzazione
E anche su questo prima ci stanno c'è stato un accenno
Che ha combinato l'aspetto organizzativo anche con l'aspetto culturale la formazione culturale l'idea che la società può avere una vera del carcere ma risorse può voler dire anche questo già è stato accennato risorse normative
Agire cioè in un modo o nell'altro su quella valvola che a seconda di come viene azionata produce più detenuti o può produrne di meno roba da questo punto di vista forse queste
Alternativa quali risorse per quali risultati in fin dei conti si può sintetizzare anche qui in una cosa che sta nell'emozione di quest'Aula che richiamava prima
L'avvocato mosso
E cioè in quello che sta dietro e la targa quali risorse e per quali risultati per riportare
Anche il mondo del carcere sotto quell'imperio pacifico della legge
Che adesso non è più così scontato lì dentro
Posto che le carceri sono oggi oggettivamente per quanto mai si sia tutti assuefatti dei posti un po'extra territoriali dove valgono delle condizioni che fuori non sarebbero ammesse
E allora inizio dal presidente di sezione Tribunale di Torino
Mario Bellone per chiedere se dal suo punto di vista e quindi a lui chiedo la risorsa dal punto di vista normativo
E
Anche organizzativo per quello che riguarda l'applicazione la l'attività quotidiana giudiziaria se questa risorsa può
Contribuire realmente in maniera incisiva non solo qualitativamente ma soprattutto quantitativamente costituire effettivamente una risorsa prioritaria se sì come ritiene che lo possa essere
La ringrazio applico il principio
Che è meglio non parlare di cose che non si conoscono e quindi il mio intervento tutto ritagliato rammaricandomi della
Mancanza dell'onorevole Ghedini
Sul disagio di un giudice del dibattimento di fronte alla legislazione efficacemente definita car Ceroli generale
Giacché io da sempre faccio il giudice del dibattimento e allora comincerei con rilevare una grave contraddizione da parte del nostro legislatore
Perché se io fossi un fautore di quella che viene appunto definita la legislazione carcera oggi era
Aggiungo subito però che chi mi conosce sa che io sto costruendo un periodo ipotetico dell'irrealtà
La prima risorsa a cui farei riferimento per rendere effettiva ed efficace la politica che ho in mente come legislatore sarebbe quella del processo penale
Così intendo dire viviamo in un Paese nel quale
Grazie soprattutto alla decretazione d'urgenza che spesso si combina con i voti di fiducia in Parlamento
Si assiste ad una sempre maggiore identificazione tra chi legifera e chi governa
Allora se l'obiettivo di chi ci governa che è poi anche chi legifera
è davvero quello di mandare in carcere quante più persone possibili tra coloro che pongono in essere comportamenti contrari alle leggi che vengono via via sanzionarli
O che vengono via via a sanzionarli più duramente
Se l'obiettivo questo obiettivo del legislatore ed è il governante
è un obiettivo reale
E non ho una grida manzoniana buttata lì per compiacere la maggioranza della popolazione ovvero per compiacere quella parte di popolazione a cui chi governa è particolarmente sensibile
Allora
La preoccupazione maggiore dovrebbe essere quella
Di rendere efficiente
Lo strumento principe attraverso il quale si giustifica e si legittima la carcerazione ed è innegabile che lo strumento principe
Che legittime giustifica la carcerazione è il processo penale
E allora dovrei in prima battuta preoccuparmi di far funzionare adeguatamente il processo penale inteso proprio come risorsa
Funzionale a perseguire la politica che chi ci governa e chi legifera ha in mente
Qui però assistiamo a un paradosso abbiamo assistito e assistiamo a un paradosso
Perché negli anni passati e tuttora si è
Ampiamente parlato di riforma della giustizia e particolarmente della giustizia penale
Ma se è contrabbandata per riforma della giustizia una riforma quella dell'ordinamento giudiziario che riguarda un settore che come l'efficienza del processo penale
Non ha nulla da spartire
Nel senso che non aggiunge una sola garanzia in più per il cittadino e non riduce di un solo minuto il termine di durata irragionevole
Realmente il ragionevole del processo penale italiano
E questo paradosso purtroppo rischia di perpetuarsi anche nel periodo attuale
Perché stiamo discutendo in definitiva
Della strutture dei poteri del Consiglio Superiore della Magistratura
Dell'autogoverno della magistratura
Della separazione di carriere tra giudici e pubblici ministeri
Del temperare se non addirittura a battere il principio di obbligatorietà dell'azione penale
E in questi discorsi
Mi pare di capire che si dimentichi o si finga di dimenticare perché non credo che lo si dimentichi davvero
Che rispetto a tutti questi discorsi sull'efficienza o sull'inefficienza del processo penale
è estremamente più incisivo ma no nel senso di migliorarla bensì nel senso di debba star là e di mandarla definitivamente al collasso quell'articolino di legge con cui
Il nostro moderatore ha scritto su questa materia
Quell'articolino di legge con cui dall'oggi al domani e con un vero e proprio gioco di prestigio si sono miracolosamente Zaratti i vuoti di organico del personale amministrativo
Grazie
Alla banale elementare previsione che gli organici del personale amministrativo si sarebbero dovuti intendere
Pari alle presenze effettive del personale amministrativo alla data del trenta settembre
E così per fare un esempio a caso il Tribunale di Torino che ha una percentuale di vuoti di organico del personale amministrativo
Che oscilla tra il venti il venticinque per cento che ha in prospettiva
Per
La sopraggiunte anzianità di molti esponenti del personale amministrativo una serie di pensionamenti
Dall'oggi al domani non può neppure più reclamare di avere dei vuoti di organico perché i vuoti di organico non ci sono più e il Tribunale di Torino è costretto a limitare
Il numero di udienze settimanali
Che sono enormemente enormemente inferiore al numero di udienze che si dovrebbero tenere per far fronte
Alla mole di processi che provengono dalla Procura della Repubblica non poté deve tenere un numero di udienze più basso perché non abbiamo i cancellieri che possono assistere alle udienze penali
Ora l'APPA l'eventuale presenza dell'avvocato Ghedini mi avrebbe poi stimolato a fare una serie di interventi già no una serie di interventi non spaventati a dire alcuni interventi
Che si sarebbero potuti
O si potrebbero prevedere per migliorare l'efficienza del processo penale
Ma in questo primo giro ciò che a me preme e mettere in guardia da due gravissimi pericoli che sono sottesi
Alla
Abbondare di una legislazione carcere oggi era
Che non sia accompagnata da una razionalizzazione del diritto penale sostanziale e da alcuni necessari ritocchi del funzionamento del processo penale
Il primo pericolo è che una volta ancora e stamattina è stato accennato da più fonti
La legislazione carcere oggi era produca tanto carcere a livello
Prevalentemente cautelare
Dando così vita ad una sostanziale identificazione della pena con la carcerazione preventiva
E senza preoccuparsi di attuare quel principio che a me pare davvero offro fondamentale
Che la vera carcerazione è quella che consegue sentenze definitive o comunque senza preoccuparsi del fatto che la custodia Calter cautelare
E civile solo se il processo ha una durata ragionevole
E che l'esecuzione della pena soprattutto se in regime carcerario e a sua volta civile soltanto crescenti si consegue a sentenze che diventino definitive
Ah contenuta a distanza di tempo dalla commissione del fatto reato
E questo mi pare che sia una cosa sulla quale devono concordare tutti
Quelli che sono fautori della legislazione carcere oggi era e che
Agendo in chiave prevalentemente cautelare
E non badando alla ragionevole durata del processo rischiano di metterci una volta ancora ai margini della legislazione europea
Di una comunità della quale
Dobbiamo finalmente deciderci a capire
Che ne facciamo parte
Ma metterò metterebbero anche d'accordo quelli che invece hanno un approccio rispetto all'esecuzione della pena molto più modulato sulla sulle formulazione sui principi fondamentali
Dell'articolo ventisette costituzione
Non foss'altro nel senso di dire che l'esecuzione della pena deve avere almeno quel minimo di rieducativo vita
Che è insito nel fatto spesso di non mandare in carcere una persona
Che dal punto di vista individuale o sociale per il tempo trascorso dalla commissione del fatto e potuta diventare totalmente diverso da
Da quella che in realtà commise il fatto reato
E badate
Non non credo di parlare a vanvera perché sul privilegio della custodia cautelare abbiamo due esempi clamorosi uno è già stato accennato stamattina ed è quello per cui dopo le bacchettate della Corte costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale per violazioni contravvenzionali della legge Bossi-Fini a cui era tuttavia collegato all'arresto
Quale soluzione ha trovato il legislatore dall'oggi al domani ha trasformato le contravvenzioni in delitti non le ha minimamente mutate come previsione normativa e a
E questo sì che significativo elevato il limite massimo di pena quattro anni che per combinazione sono però è il limite di pena che consente l'applicazione delle misure cautelari
E l'operazione è stata ribadita recentemente col pacchetto sicurezza o con uno dei tanti pacchetti sicurezza
A proposito dell'articolo quattrocentonovantacinque CIPE Codice Penale e cioè
Delle di colui
Dell'articolo che punisce
Chi dà false generalità tra l'altro su questa tematica
Dimenticando o anche qui fingendo di dimenticare quelle norme problematica che nasce dal fatto che nell'incertezza di quali siano le generalità false o le generalità vere tra le tante generalità fornite da un soggetto si pongono problemi enormi sulla sussistenza della flagranza
Che legittima l'arresto facoltativo operato dalla polizia giudiziaria
E che però deve sussistere nel momento in cui vengono rese le generalità
Che vengono rese nel momento dell'arresto di tutto questo il legislatore
Non si è minimamente preoccupato semplicemente però poi grida allo scandalo se i giudici non convalida d'arresto
Perché ritengono che non sia sussistente lo stato di flagranza
E comunque pilota due esempi mi paiono significativi sull'intenzione del legislatore di lavorare più sul cautelare che non sull'esecuzione della pena
Ma il secondo pericolo a mio giudizio ancora più grave
Perché una legislazione cancerogene
Scusate carcere Rossi
Che sia di
Anzi faccio gesti napoletani di scongiurare una legislazione carcere o giornali che sia disancorato dal concreto funzionamento del processo penale
Lascia supporre che una sorta di doppio binario sia proprio ciò che si vuole
Cioè che una sorta di doppio binario sia frutto di una strategia precisa
E che cioè
Un processo penale pur malandato pur comatoso sia comunque efficiente nei confronti dei destinatari per non dire delle vittime della legislazione Cartia alogena
In quanto comunque è in grado di assicurare una certa rapidità esecutiva del processo e soprattutto la voluttà repressi vita
Anche a costo di qualche garanzia in meno e anche con a costo di una difesa
Che spesse volte
E menomata è ridotta rispetto a una difesa quale sarebbe auspicabile secondo Costituzione
E che invece
Il processo penale così come oggi come le sue farraginosità come le sue lungaggini col suo tributo di garanzie spesso soltanto formali
Vada benissimo così come
Nei confronti di quegli imputati che della legislazione carceraria non siano destinatari
In quanto comunque tutela questa categoria di imputati dagli effetti perversi della legislazione cardiogena
Assicurando loro una sostanziale e tendenziale impunità
Ma attenzione
Se si crea questo doppio binario e se si persegue questo doppio binario allora nella quotidiana vita delle aule giudiziarie e questo è il disagio di un giudice del dibattimento
Si viene a consumare una sorta
Di strisciante incostituzionalità di fatto del sistema giudiziario italiano
Perché fino a quando vigileranno l'articolo tre e l'articolo centododici costituzione
Il sistema giudiziario italiano in nome dell'eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge dovrebbe garantire un controllo di legalità a trecentosessanta gradi con eguale garanzia per tutti
è un controllo di legalità che proprio la legislazione carcere oggi è una
Sembra volere sempre più spingere verso la pura repressione carceraria
Ma che il doppio binario riserverebbe soltanto di fatto ad alcune categorie sociali del nostro Paese
E attenzione dietro questo pericolo c'è il pericolo di imbarbarimento della nostra società perché
La violazione del principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge in sede di processo penale
E
La mancata ed effettiva applicazione di un controllo di legalità davvero diffuso a trecentosessanta gradi
Finisce per creare ulteriore illegalità in tutti gli strati sociali finisce cioè per imbarbarito IRE ulteriormente una popolazione
Nei confronti della quale il potere politico ha purtroppo perso
Quell'anelito che lo ha caratterizzato e ha caratterizzato soprattutto i padri costituenti
Ad elevare il livello di civiltà di un Paese anziché accontentarsi dei sondaggi e quindi è mettere una legislazione
Che si adagia e si appiattisce su quello che è il parere
Più di testa più di pancia che non di testa della popolazione
Il mio appello
E con questo concludo il mio intervento è che su queste tematiche avvocatura e magistratura devono stare dalla stessa parte
Contro questi due pericoli avvocatura e magistratura non possono stare su fronti diverso
Schivo dandosi forse tutte e due da certe
Ambiguità
La magistratura
Dall'ambiguità che certo le deriva
Da una sorta di burocratica pigrizia soprattutto sul piano organizzativo ma talora anche sul piano interpretativo delle leggi che vengono emanate
E scusate se lo dico con molta franchezza ma ormai ho un'anzianità che mi consente di dire anche questo scrivo dandosi fosse l'avvocatura da quella sorta di ambiguità che le deriva
Dalla rivendicare giustamente il suo ruolo pubblico
Ma nel contempo anzi contemporaneamente evocare quel ruolo che è tipicamente di tipo privatistico
Di difensore ad oltranza del singolo specie se eccellente e qui è ovvio che la mia battuta era per l'onorevole Ghedini
La cui a assenza per noi è un problema perché effettivamente
Su forse solo l'onorevole Ghedini avrebbe potuto darci una risposta
A una domanda che sarebbe stata fondamentale da fare per continuare a dibattere e cioè se
Concentrandoci noi sul tema quali risorse per quali risultati dobbiamo o no discutere come di prospettiva concreta seria futuribile ma di un futuribile che è fatta di una legge che esisterebbe tra ad un mese due mesi
Perché teoricamente all'orizzonte cioè un disegno di legge
Il numero seicentoventitré quello presentato dai senatori Filippo Berselli Alberto Balboni
Che introdurrebbe nella nostra discussione un elemento qualitativo e soprattutto quantitativo
A mio avviso pari a quella di una mina
Voi sapete che questo disegno di legge si propone di riformare l'ordinamento penitenziario del settantacinque la legge Gozzini dell'ottantasei con una serie di previsioni
Ridotte allo ridotti all'osso le principali sono la semilibertà
Non verrebbe più concessa a partire
Dalla metà della pena espiata ma da due terzi e addirittura nei casi più gravi dopo tre quarti di pena espiata
Cancellazione della liberazione anticipata
Sospensione della pena affidamento in prova ai servizi sociali
Potrebbero essere possibili non più fino a tre anni ma solo fino a un anno di pena
I permessi premio gli ergastolani dopo vent'anni anziché dieci
La detenzione domiciliare non dopo i settanta ma dopo i settantacinque anni
Io credo che ci sia un po'di sottovalutazione rispetto agli effetti di questa possibile normativa cioè mentre c'è ed abbiamo anche sentito stamattina molta giusta sensibilità sia sulle normative
Come quella sull'immigrazione sulla tossicodipendenza che già hanno riempito le carceri e mentre c'è una certa sensibilità rispetto a normative stravolte se volete più che altro pittoresche che però in teoria promettere ebbero un incremento di detenuti
Pensate adesso al fatto che è appunto la risposta detentiva vorrebbe essere introdotta per le prostitute per i graffitari
Forse per i tifosi violenti allo stadio
Credo che invece ci sia in questo momento meno attenzione sugli effetti potenziali di questa riforma qualora fosse concretizzata davvero in una legge
I cui le cui prime stime darebbero un incremento a regime di ventimila presenze
Diciamo maggiormente permanenti di quanto siano oggi in carcere
E abbiamo sentito già stamattina che non si reggono le cinquantasette mila attuali non si reggerà hanno a febbraio le sessantuno sessantadue mila che qui raggiungeranno i livelli pre indulto
E allora volevo chiedere al garante dei diritti delle persone private ripeta garante dei detenuti qui a Torino Pia Brunato
Se lei ritiene che la struttura sarebbe in grado lo stesso di assorbire il circuito Casciaro sarebbe in grado di assorbire con la miracolistica che ha mandato avanti le cose finora
Con le dirigenze illuminate nelle carceri con quel poco di volontariato che c'è a dispetto di tutto sarebbe in grado di assorbire anche questa botta oppure se questa è effettivamente la mina che farebbe saltare tutto
Allora
Buongiorno a tutti grazie digli almeno mi chiesto di essere qui come garante che un ruolo
Che è un ruolo per adesso unico per il Piemonte ma invece già replicato in varie parti d'Italia a mio avviso con un discreto risultato
Non vorrei ci può dare in considerazioni che non spettano al mio ruolo se mi venisse lo farò mi scuso con tutti voi ma
E adesso vengo alla domanda io credo che si forse ventimila presenze in più
Se rimane questa opinione e questa voglia di carcerazione che la popolazione i nostri politici sembrano avvenire sì
I detenuti stava non solo un po'peggio
Non voglio neanche dire che sia difficile stare peggio di così io non ho visitato altre carceri ma sicuramente il carcere di Torino se non nelle sezioni dei nuovi giunti dove si risponda all'emergenza
Negli altri casi con tutti esse i forse lei
Come dire e le impressioni del caso però non la condizione non è una condizione disumana se sempre perito si intende il carcere come togliere la libertà una persona che ha commesso il reato e pertanto merita quello appena
Se invece noi e come emerso da tutti gli interventi di questa mattina immaginiamo che la pena il carcere e debbano essere il percorso che la società
Offre
Impone a una alla persona che ha commesso il reato per poterlo rientrare con le carte in regola nella società
Ecco allora bisogna mettere in condizione il percorso della pena di rispondere a quei requisiti e allora
Non sono le ventimila presenze in più e non è neanche i trentasette mila perché fossero anche solo trentasette mila
La detenzione e le pene alternative oggi non corrispondono a quell'ipotesi costituzionale che ci dice che la penna deve essere
Una cosa inflitta per consentire al soggetto di rientrare nella società
Questo il ragionamento di di carattere generale
La difficoltà maggiore a mio avviso al di là del sistema carcerario e poi vengano costruito meno nuove carceri venga non messa a posto quelle che ci sono
Sta nel fatto che la mentalità della società
E di
Immaginare il carcere come qualcosa a se stante che non è parte della nostra comunità invece ci piaccia o no
Il carcere e parte della nostra comunità come con la legge Basaglia
Di nuovo con tutti sei del caso si è voluto intendere che i manicomi e soprattutto gli abitanti dei manicomi fossero parte della nostra società
Allora o
La nostra società e per nostra Società intendo tutti noi le istituzioni in primis ma le associazioni di categoria immaginano di essere soggetti attivi nel percorso di rieducazione
Oppure non se ne fa niente allora facciamo un esempio uno dei
Dei temi del pomeriggio quello dell'OCSE in carcere tanto caro a Pietro Buffa
Ma
L'Autorità penitenziaria le istituzioni le cooperative sociali non sono i soggetti sufficienti per portare occasioni di lavoro all'interno del carcere
Allora si vuole mettere mano a questo argomento io non sono legislatore non so quale possa essere il
Corso Massi offrano delle possibilità concrete alle imprese
Per poter
Entrare dentro il carcere e offrire delle opportunità di lavoro con tutte le garanzie del detenuto che lavora che ovviamente è un lavoratore tale degli altri
Oggi questo è difficilissimo
E allora i detenuti o c'è la cooperativa sociale o fanno i
Indispensabili mi o fanno Visco Pini
Ma fanno attività che da un lato non non di qualificano e non restituiscono loro rispetto di se stessi
Sì
E non restituiscono attività che non restituiscono rispetto a loro stessi e quindi quella molla che consentirà loro di uscire con una grinta diversa
Ma dall'altro anche le attività delle cooperative sociali sono attività che insomma giustificare un pochino la loro esistenza
In quel piccolo ambito
Quando noi chiamiamo le associazioni di categoria e questo guardate io tutta la vita che mi occupo di di persone
Delle fasce deboli e questo lo posso dire per i malati di mente lo lo sperimentato comma
Le donne sfruttate cioè quando chiamiamo
Tutti rispondono con entusiasmo sottoscrivono protocolli ma non c'è io ricordo in particolare per le inserimento delle donne dell'articolo diciotto
Latte in Unioni industriali so chiunque
Non hanno trovato un posto un posto ad una donna che avesse fatto il percorso dell'articolo diciotto e la stessa cosa accade per il lavoro dei detenuti in carcere e per il lavoro dei detenuti quando sono in semilibertà e poi per gli ex detenuti quindi io credo che una delle
Principali attività checché chi alla possibilità di di di influire sull'opinione pubblica incominciando dalle istituzioni sia quella di creare questa consapevolezza
Da un lato
Dall'altro l'aspetto degli operatori allora
Ripeto io conosco la realtà del carcere di Torino
C'è un ci sono ma credo la metà degli operatori necessari
Non ricordo male ma non non cambia di molto sul mille quattrocento detenuti ci sono cinque piuttosto che otto educatori che sono il tramite attraverso il quale
L'istituzione penitenziaria entra in contatto con il detenuto non dal punto di vista dal regime carcera cioè della gente che custodisce ma di colpo colui o colei che invece dovrebbe relazionarsi mettere in evidenza le abilità del detenuto
E immaginare un suo percorso allora voi immaginate che su mille quattrocento che sia noto siano cinque gli educatori se va bene il il detenuto lo vedono una volta ogni tre mesi
Se va bene e voi siete tutti addetti ai lavori voi sapete che
I detenuti hanno due più due ore diaria al giorno e le restanti le passano il restante venti ne passano più uso in una cella
Piccola salutiamo all'onorevole Vietti troppo
Piccola e magari con un
Compagno di cella che non è esattamente quello che che lui avrebbe voluto
Allora anche per l'educato gli educatori e il personale penitenziario che pure esprimono qualità voglia di lavorare e credo che si debba immaginare un percorso di qualificazione professionale e di gratificazione professionale
Che consenta loro di dare quali maggiore qualità ancora al loro lavoro
E infine voglio spendere una parola per quanto riguarda il volontariato non so se avete idea del lavoro importantissimo che il volontariato fa all'interno del carcere e
Non si può che ringraziare i volontari ma il volontariato e questo è il come dire
Un difetto del volontariato lavorano come un Asti assestati tutte non coordinato con gli operatori del
Del carcere e quindi spesso intercettano persone che sono diverse da quelle assistere sulle quali il carcere sta facendo un Progetto oppure fanno azioni che sono fine fino a loro stesse
Allora così come il legislatore ci ha chiesto con una trecentoventotto che la legge di riforma dell'assistenza
Che
I servizi alla persona devono essere frutto di una rete della rete di tutti i soggetti interessati quindi sanità assistenza
Lavoro e chi più ne ha più ne metta lo stesso ragionamento deve essere fatto per per il detenuto
Ho per chi eu è appena uscito
A Torino esiste un Progetto fischia Malom corso finanziato dall'ufficio Pio della Compagnia di San Paolo
Dedicato agli ex detenuti l'anno scorso abbiamo inserito trentasette persone molte delle quali con un contratto a tempo indeterminato la magia quale che la Rete ha funzionato
E quindi credo che solo mettendo in atto queste condizioni oppure non voglio parlare di costi e benefici
Ma solo mettendo in atto queste condizioni si può immaginare una risposta diversa che è quella di nuovi carceri
E finisco facendo non non vedo amministratori locali presenti ma insomma
Appello agli amministratori locali ormai a parte la detenzione
Che ancora di competenza ovviamente il Ministero della giustizia
Tutta la vita di una persona in carcere dipende ormai dalla competenza degli enti locali lavoro formazione istruzione e sanità
Occorre che gli enti locali prendano coscienza di questa realtà e non si limitino alle cugine settoriali
E non che non hanno la consapevolezza del problema a tutto tondo e soprattutto
I vari assessorati imparino a
Parlarsi fra di loro la scorsa settimana c'è stata una riunione
Al convocata
Dal dall'assessore alla sanità per la formazione delle persone malati di mente
E non dall'assessore alla formazione
Allora di nuovo o si impara a fare rete e allora magari non sia la risposta complessiva ma si hanno risposte veramente valida per le persone
Oppure forse ci viene da dire che la risposta più semplice metterli la chiudere buttare via la chiave
Intervento del garante in cenno contiene un'altra risorsa meno scontata tra quelle che prima elencava a monte e cioè che qualunque intervento deve partire dalla risorsa verità
Verità rispetto
Hai dati di fatto sulla cui base si dà una risposta e verità rispetto alle motivazioni degli interventi che si vogliono ottenere
E la introduceva anche
Un problema di sensibilizzazione dell'opinione pubblica chiamava sostanzialmente in causa anche il cittadino rispetto alla percezione che ha del carcere del ruolo del carcere delle misure alternative
Io su questo punto però devo dire che
Prima ancora del cittadino e
Un po'prima anche degli organi di informazione forse anche la politica
Deve recuperare questo ruolo di verità
Misure alternative
Stamattina vi è stato ricordato esattamente che
Le persone che tornano a delinquere dopo cinque anni
Sono circa
Spot per quanto questa ettari statistiche sono effettivamente di affidabilità non integralisti ma
Si attestano intorno al sessantotto per cento
Le persone che invece hanno compiuto una parte della loro pena in misura alternativa hanno una recidiva tre volte inferiore intorno al diciotto diciannove per cento
Ma di più
Se si va a vedere le revoche il numero delle revoche
Che già
Apparentemente basso
Dei procedete delle misure alternative in durante la loro durante il loro corso che intorno al sei per cento in realtà
Essendoci molte ragioni per le quali può intervenire un provvedimento di revoca non è che tutte corrispondono alla Commissione di un reato
E anzi
La quota di revoche per reati commessi durante la misura alternativa
A percentuali da prefisso telefonico
Io questa cosa l'ho provato a rilevarla ammessi fallimentare facevo un libricino lavoretto e vedevo che erano zero trenta zero quaranta per cento l'anno scorso
Pochi giorni fa proprio avvocato Livieri ricordava
I dati delle serie storiche sono state riassunte dal Sole ventiquattro Ore e deve confermano quello che implica mentre dal basso a terra terra uno aveva provato a vedere e cioè che dal due mila uno al due mila e sette
Quando si oscillanti da un minimo di quarantuno mila un massimo di cinquanta mila a misure alternative
La percentuale di revoche per reati è oscillata tra
Un minimo dello zero il ventuno per cento e un massimo che è l'attuale di questi mesi di questi primi mesi dello zero e quarantacinque per cento
Allora
Che senso ha una polemica che prescinde da questi dati da un lato
Però per converso e altrettanto obbligo di verità sempre in quel lavoro mesi fa io mi ero incuriosito del fatto che
Quando il DAP aveva fatto un questionario
A i centri di assistenza detenute da adulti in misura alternativa per reati contro patrimonio
Cioè l'esito era stato scioccante solo che poteva finire sempre in quei cassetti che sono lì per chi se li vuole studiare ma senza che se ne prenda atto cioè metà dei centri che avrebbero avuto incarico queste persone non sono stati in grado di rispondere
E di dire
Che pena doveva esplicitare in misura alternativa alla persona per quale tipo di reato
Non erano in grado perché non avevano letto la sentenza la motivazione della sentenza da cui pure invece in teoria possono essere tratti degli spunti per tarare meglio il trattamento che deve essere fatto
Allora e vengo alla domanda
Per l'onorevole Vietti che ci ha raggiunto in questo momento dell'UDC e lo chiedo a lui perché non abbiamo non onorevole Ghedini
Oggi l'onorevole
E politica che non quale non può essere fatto carico dell'attuale politica però viene da anni sicuramente molti nei quali ha condiviso quel tipo di responsabilità
Non c'è una responsabilità politica nella vere
Sostanzialmente ricondotto
A una percezione dell'opinione pubblica negativa quella che invece era una proiezione della politica su rigenerante a sua volta un'opinione pubblica negativa
Per il passato e se
Qualora sia stato così
Che cosa che cosa oggi si stia facendo da parte vostra per correggere eventualmente questo punto di vista se ritenete che debba essere corretta
Grazie
Non solo l'onorevole Ghedini l'uno dei suoi migliori travestimenti questo
Cita Gaia
A dirlo e
Altrettanto ci terrei a dire che
Dire sono ormai da due legislature all'opposizione quindi sia del Governo precedente si è di questo
E quindi mica mi faccio carico in parte responsabilità di governo di una legislatura ormai lontane in cui peraltro come è noto
La mia dialettica con il mio Ministro fu fu molto conflittuale e quindi
Però come dire non non mi sottraggo al tentativo di
Dare una risposta che è sostanzialmente una risposta positiva cioè sì credo di sì ci sono certamente anche delle responsabilità della politica
Così forse come però dei mezzi di informazione
Non per ribaltare le le fare scaricabarile ma
Nelle connessa che stati probabilmente capaci di valorizzare le misure alternative al carcere nella loro reali e piene potenzialità e forse
Di avere drammatizzato invece in questa alternativa finendo per opere non riuscire né a fare una politica carceraria
Efficiente né a gestire in modo altrettanto efficiente le misure
Alternative
Ho chiesto alle Presidente Chiappero che saluto di poter invertire la mia presenza rispetto la programmazione perché domani non c'è comma
Esprimo apprezzamento per le care delle Camere penali che hanno messo ancora una volta il tema della esecuzione della pena al centro di questa nostra riflessione non c'è dubbio
Che
La
Incertezza nell'esecuzione della pena è una delle cause principali della crisi dell'idea stessa di giustizia benché è chiaro che
Se la giustizia in qualche modo
Devo dire una ragione normativa che poi siffatta azione
Che si trasforma in forza
Deve poi vivere il momento della effettiva applicazione delle norme generali
E
Se invece questo momento della effettiva applicazione non avviene o avviene in modo distorto o inefficiente
E tutta
La catena che risale addirittura al al precetto che entra in crisi
Quali
Le cause quali rimedi cerco di seguire un po'il titolo della tavola rotonda il rapporto tra risorse e risultati
Tutti parlano di depenalizzazione cioè di tentativo di delimitare l'area di intervento penale
Apparentemente tutti sono d'accordo e qui certo c'è una responsabilità della politica
Ad attuare una
Politica di depenalizzazione in realtà
Tutti gli interventi legislativi sono interventi che
Introducono nuove fattispecie di reati o aggravano le pene
In questi primi sei mesi di legislatura
Lo dico senza polemica ma è un dato oggettivo lo potrebbe dire anche di Ghedini alias Vietti
Abbiamo introdotto soprattutto nei provvedimenti relativi alla sicurezza
Una numero molto consistente di nuove fattispecie penali
Anche relative a fatti per la verità non di straordinario allarme sociale
E comunque in tutti i provvedimenti che abbiamo varato in questa ma lo stesso vale per la legislazione precedente per la legislatura precedente abbiamo predicato la depenalizzazione e praticato la penalizzazione
E allo su questo
Bisogna che un giorno l'altro ci si metta d'accordo anche in questa schizofrenia
Perché andiamo tutti a i convegni a spiegare che bisogna depenalizzare e poi in Parlamento tutti anche a maggioranza al tempo votiamo sempre introduzione di nuove fattispecie
Incriminatrice
Ora
Non c'è dubbio che dobbiamo
Introdurre delle modulazioni più articolate rispetto all'alternativa pena detentiva pena pecuniaria
Anche qui mi pare che
Il livello di maturazione della discussione ormai e e ampio è abbastanza condiviso
Bisogna soprattutto con reati che hanno scarsa Scalzo allarme sociale prevedere privilegiare l'aspetto risarcitorio riparatori io della pena sia di confronti della collettività con i lavori
Di utilità sociale sia nei riguardi della parte lesa il richiamo alle forme di mediazione di conciliazione sociale
E come dire e oggetto di grande condivisione a livello di convegni ma purtroppo poi non trova nessuna traduzione pratica nelle iniziative legislative in cui invece continuiamo
Nel prevedere fattispecie incriminato Oria sempre nuove a comminare sempre la pena della reclusione da l'arresto
E quindi quelli che la schizofrenia è doppia sia nel nel nel
Perseguite del perseguire nel Pampena lirismo sia nel proseguire con
La minaccia della reclusione ed è l'arresto
Certo poi c'è bisogno d'altro a proposito di risorse
Mezzi materiali l'informatizzazione che soprattutto nel amministrazione penitenziaria eh
Più arretrata ancora rispetto al all'arresto dell'amministrazione della giustizia
Viviamo periodi di vacche magre lo sappiamo c'è stato un taglio di spese di bilancio generalizzato da un certo punto di vista
Dobbiamo mettere in conto che Lollo non poteva esserne esente da giustizia accerto
La riduzione delle spese sia ordinarie sia di investimento rischia di portare al collasso un sistema che già in un equilibrio molto difficile
Tenendo conto che le spese ordinarie su in questa materia hanno vincoli molto rigidi
E vincoli che per esempio impediscono assurdamente di poter utilizzare i detenuti in attività che potrebbero garantire non solo
Il proprio impiego il proprio utilizzo rispetto ad una condizione di passività
Ma anche lavori i lavori di manutenzioni ottimizzazione del dell'impiego del loro tempo le rigidità delle norme che riguardano il sistema non lo consento
C'è un problema di vetustà delle strutture carcerarie che anche qui tutti conosciamo
Bisognerebbe costruire penitenziari nuovi purtroppo i tempi per la realizzazione
Sono tempi infiniti abbiamo un gap
Di e quasi vent'anni da recuperare in cui si è vissuti un po'nell'illusione che si potesse fare a meno delle carceri per cui non le abbiamo costruite abbiamo chiuso le carceri ma andamentali abbiamo chiuso una serie di carceri
Vetuste e non abbiamo fatto ristrutturazione riparazioni e adesso ci troviamo in grande difficoltà
All'epoca del del del mio ministero Castelli visse una stagione di grande illusione che con il project financing si potesse in quattro e quattr'otto riff pare le carceri d'Italia direi questa illusione in gran parte finita resta però drammatica l'esigenza
Nella costruzione delle carceri nuove tenendo conto che
Quelle che abbiamo tra le più moderne risalgono agli anni Settanta
Ora
Io credo che ci sia anche un problema di cambiare profondamente la tipologia dei carceri questo nostro sistema di fare il carcere che comprende dal dalla dunque lo di strada al e quarantuno bis e un sistema che non funziona
E e vero che teoricamente i nostri sono carceri fatti per
Affinità di gravità di pena ma in realtà poi nella pratica non è così nella pratica i nostri carceri ci sta
Di tutto io credo che bisognerebbe andare verso una tipologia di carceri che
Metta insieme condannati per reati affini
Non arrivo ovviamente a dire che dobbiamo mettere insieme vie
Personalità di condannati affini perché mi rendo conto del rischio ghettizzazione
Ma certo strutture che siano
Fatte per tipologia di reati affini credo che sarebbe vo più funzionanti più facili da gestire
Il ricorso permanente alle trasferta dei dei detenuti comporta costi
Impieghi di risorse sempre crescenti credo che bisognerebbe andare in modo più sistematico verso un sistema di videoconferenza e di video sorveglianza
Ceca come tutti sappiamo una enorme sproporzione nella distribuzione delle risorse sul territorio personali
C'è un problema ce lo dobbiamo anche dire di personale distaccato dell'amministrazione penitenziaria presso i Ministeri presso gli uffici romani eccessivo che crea obiettivamente dei vuoti
C'è una grande esigenza di formazione del personale dell'amministrazione penitenziaria qualche cosa si sta facendo bisogna fare di più e meglio è fondamentale che la la di personale
Ha detto in carceri abbia una profonda comprensione del proprio ruolo certo bisogna che i corsi di formazione non siano rituali
Ma siano veramente concepiti come dei
Non dei costi ma degli Investimenti
Credo che la formazione universitaria degli assistenti sociali che scelgono di andare in carcere debba essere differenziata almeno nell'ultimo anno di e università
Ci vuole una grande integrazione di tutto il nostro personale dei ricchi dei servizi sociali insegnanti educatori psicologi medici
Esperti e anche personale delle Forze dell'ordine con operatori anche di altri Paesi europei questo non soltanto
Perché ormai la normativa e una normativa che interagisce con quell'europea ma anche perché ormai la composizione sociale del carcere è profondamente mutata è profondamente
E varia comprende nazionalità etnia e le più diversificate e dunque senza un processo di integrazione europee globale degli operatori del carcere diventa difficilissimo gestiti
Faccio una proposta che ho già ha fatto in altra occasione i tribunali di sorveglianza conto tutta la
L'apprezzamento e la stima per la professionalità di coloro che vi lavoro dai magistrati agli esperti
Inevitabilmente con l'attuale meccanismo sono portati a fare valutazioni molto automatiche
Sulla base
Delle relazioni dei gruppi trattamentale del carcere dei serbi gli assistenti sociali dei medici delle stesse forze dell'ordine
Che finiscono per diventare molto vincolanti
E soprattutto sono valutazioni che
Avvengono sempre a valle della commi del della della pena comminata e del suo sconto
Ora
Non è possibile anche questa e una una tesi che ho proposto un seminario che abbiamo fatto a Roma gli inizi di settembre in cui c'era anche il ministro ci con esponenti di tutte le forze politiche responsabili giustizia di tutti i partiti
Fare una scelta strategica diverso cioè
Attribuire la decisione sull'applicabilità della misura alternativa al carcere
Al giudice della cognizione cioè al giudice che decide nella immediatezza del giudizio di responsabilità penale piuttosto che al tribunale di sorveglianza in quale inevitabile
Ente senza nulla togliere alla sua competenza evidentemente si trova comunque a dover valutare un
Un soggetto di cui conosce certamente meno il fascicolo processuale la storia processuale la responsabilità le ragioni per cui gli sono stati
Concessi determinati benefici determinate
Attenuante e che comunque
Ci importa a creare uno spazio vuoto che in alcune città in alcuni tribunali e a disdoro spazio di anni
Per l'applicazione che poi una precauzione pare sostanzialmente automatica della della legge saga Cenni allora io credo che
Sia dal punto di vista del recupero del tempo sia dal punto di vista anche
Della capacità di una migliore
Valutazione dare al giudice del giudizio la possibilità
Di comminare o il carcere o la misura alternativa al carcere sarebbe
A mio parere vantaggioso ora
Questo consentirebbe al giudice di sorveglianza di riacquistare la propria funzione originaria che era quella della tutela dei diritti dei detenuti all'interno del carcere anche perché in realtà noi abbiamo caricato i giudici di sorveglianza di una serie di incombenza di competenze ulteriori e nuove senza
E ripensare riorganizzare e ristrutturare anche dal punto di vista delle risorse questo giudice
Io credo che restituire alla magistratura di sorveglianza ruolo di garante dei diritti dei detenuti all'interno degli istituti
Valorizzando in questo anche il principio della flessibilità della pena detentiva potrebbe essere un vantaggio chiudo
Con un accenno
Le misure alternative affidamento in prova detenzione domiciliare semilibertà simile tensione che pure poco attuate di fatto libertà condizionale
Vengono applicate in modo diverso rispetto a chi è incontrato la reclusione e a chi e invece coniato una pena non carceraria vengono comunque spesso applicati in modo
Troppo forse troppo automatico così come le misure premiali
Certo c'è comunque un problema per le risorse per belle misure premiali di organizzare diversamente le forze dell'ordine perché ne controllino l'attuazione sul territorio e questa è una carenza che esiste
Per cui anche la proposta del braccialetto elettronico che il ministro ha
Avanzato in un primo tempo con grande entusiasmo
Salvo poi constatare che era inapplicabile perché non ci sono sul territorio e chi quelli che poi dovrebbero controllare nell'applicazione
Salvo che l'occasione di questo rilasci questo spot pubblicitario del braccialetto è servita per scoprire che il ministero nel frattempo danni pagava
Centinaia di migliaia di Euro alla Telecom per lei il noleggio e di questo servizio che non veniva usato
E pare questo come dire fa parte del
Delle del curiosità italiane
Chiudo con
Una notazione
I programmi fuori dal carcere credo che dovrebbero vedere un uno spazio di intervento maggiore da parte della magistratura di sorveglianza e forse minore da parte del condannato sia che parliamo di misura premiale sia che parliamo di condanna non carceraria ab origine cioè
La scelta del tipo di esecuzione fuori dal carcere non può e sa che lasciata troppo dico troppo
A vantaggio del condannato cioè anche qui credo che ci sia una serie di automatismi che probabilmente vanno ripensate
Davvero l'ultima notazione la applicazione l'esecuzione della pena nel Paese di origine anche qui il ministro ne ha fatto un grande Spoto ma di fatto
E non si è visto praticamente nulla ora credo che questa al di là del fatto di chi lo propone sia un'altra di quelle cose su cui si può trovare un grande consenso però bisogna che qualcuno si mette effettivamente ad applicarlo
Perché non solo servirebbe avrebbe un effetto deflattivo sui nostri carceri ma come dire sarebbe anche rispettoso del principio per cui la pena non può interrompere completamenti legami
Di di
I rapporti con la propria famiglia la propria società di appartenenza però non basta dire
Dobbiamo mandare tutti a scontare la pena nei propri paesi di origine ovviamente questo comporta scelte che non sono solo di politica carceraria ma sono anche di politica estera perché vanno fatti
Accordi e poi vanno attuati vanno praticati
E va anche utilizzate in qualche modo la leva commerciale e finanziaria con questi Paesi per farle impiegare perché e chiaro che se noi andiamo soltanto in Libia e gli diciamo che li restituiamo mucchio di soldi come danni
Bellici e facciamo grandi strette di mano ma poi non Quagliano nulla dal punto di vista del
Della restituzione almeno di quei condannati certo tutto questo come dire fa parte di questo grande supporto che riguarda purtroppo tutte le materie ma che
E specificamente in materia di giustizia alla fine finiamo di pagare tutti grazie
Vietti ha fatto un catalogo di cose da fare o spicca Abbili
Peraltro
Rispondendo gentilmente è una provocazione che nasceva dal fatto che le due legislature quali all'opposizione occupano gli ultimi due anni mentre il tratto precedente
è stato piuttosto lungo diciamo ed è stato un tratto anche significativo no perché i tagli a cui lei accennava per esempio nei consumi intermedi dal due mila uno due mila sei
Sono scesi del cinquantuno per cento compresi quelli di dei consumi intermedi delle Amministrazioni penitenziarie
Così come è verissimo che effettivamente su questo argomento del ritorno l'obbligo di verità prima ci sono tanti circolo tanti sport questo a cui al quale accennava alla fine senz'altro uno di questi cioè l'idea che miracolistica mente si possano alleggerire le carceri spedendo nei loro Paesi
I detenuti stranieri che essendo ormai ventuno mila rappresentano il trentotto trentanove per cento
Questo non è al momento possibile perché con quasi tutti i rischi anzi con i sette Paesi che producono diciamo più detenuti
L'italiano nato corretti che permettano di consegnare a loro
Per fare espiare da loro la pena inflitta da noi ai loro concittadini
Al massimo quel poco che esiste peraltro solo con un paio di questi Paesi e la possibilità che loro
Si riprendano concittadini che loro hanno condannato
Non solo in ambito invece comunitario laddove esisterebbero le possibilità coi in due Paesi con i quali ci sono accordi cioè Albania Romania
Beh qui l'esito è stato surreale negli ultimi due anni con l'Albania teoricamente sono state formalizzate cinquecento procedure
Per la consegna di altrettanti detenuti e far espiare la pena la se non che sono stati cinque i detenuti che fisicamente sono stati consegnati all'Albania e questo per un fatto
Che forse può essere anche ricondotto quello che è successo anni fa e cioè che l'accordo tra Italia e Albania non apre veduto in maniera espressa che il carcere che l'Italia ha finanziato a questo scopo
Fosse destinato ad accogliere i cittadini albanesi condannati in Italia e trasferiti la
Quindi è successo che il primo giorno in cui è stato aperto agli alberi e le autorità albanesi lo hanno riempito con i loro detenuti e quindi non c'era più posto per accogliere i nostri puri in esecuzione di quell'accordo esistente
Richiamo però una cosa tutti noi
Il fatto che questo primo giro di interventi sta facendo molte radiografie però io non vedo non sento le risorse
Domani sono sempre cinquantotto mila quelli che dormiranno domani notte a febbraio saranno sessantuno mila allora volevo chiedere all'avvocato de Federici disse
Dell'Osservatorio camere Unione camere devo sulle tre carcere Unione camere penali se si sente rassicurato dalla piega che ormai sta prendendo la politica del Ministero della giustizia su questi temi
Che è stata esposta nelle ultime settimane più volte dal Ministro Alfano oggi ancora in una lettera al Corriere e che sostanzialmente
Dice tre cose primo
Cercheremo di alleggerire il picco attuale di presenze
Facendo sì che chi è destinato le direttissime resti sostanzialmente in camera di sicurezza quindi ci metteremo d'accordo con Polizia Carabinieri eccetera quindi almeno quelli non passano dal carcere
Poi faremo questa cosa degli stranieri vediamo se come riescono a fare gli accordi che per anni non si sono fatti
E poi sull'edilizia carceraria non si costruiscono carceri nuove di dimensioni reale che possano realmente incidere ma
Si fa il macellaio e con quel po'di soldi peraltro alcuni stanziati nel passato ma fa niente lo Stato prescinde dalle coalizioni quindi va benissimo per aggiustare qualche padiglione che qui è la possa nel giro di tre anni
Recuperare quattro cinque mila se va bene posti
Va bene così
Grazie
Un ringraziamento gli organizzatori non tanto e non solo per l'invito quanto per averlo riaperto un attimo il dibattito su un argomento così rilevante come quello del carcere
Però l'esperienza di questi dibattiti e che poi alla fine stranamente quis sempre tutti d'accordo la politica all'informazione gli avvocati gli operatori sul territorio
E questo indubbiamente è sospetto perché poi il sospetto è che poi lo si trovano le risorse
E allora noi della delle Camere penali ci interroghiamo da tempo su questo problema
E ci interroghiamo attraverso documenti perché ebbene sempre ricordare che l'Osservatorio carcere Unione camere penali parti da un documento che fu particolarmente tempestivo perché fu del settembre due mila sei cioè quando l'emergenza carceri non c'era
E noi dicemmo in quel documento
In quel documento del settembre due mila sei dicemmo esattamente e vale la pena son trofica ricordarlo la questione tanto sempre lo ricordavo Davide mosso prima e lo ripeto oggi io per partire da questo discorso la questione tanto semplice quante ne ineludibile
Se non si risana le cause che hanno terminato il sovraffollamento la situazione destinata a ritornare nell'arco di pochi anni ad essere come quella del luglio due mila sei
E allora io ritengo che quando si fa politica e se si fa politica sana
Chi fa delle previsioni azzeccate va ascoltato
Perché se non partiamo da chi c'era le mani sul campo da chi lavora sul campo e da chissà
Come si va a finire nel plenum in un giro di pochi anni e se non si ascoltano queste persone non si potrà mai arrivare a scelte di politica corrette
La linea a della
Delle Ministro e dell'attuale maggioranza ma non può essere condivisa perché è una linea fatta di slogan lo diceva il moderatore prima
Poi ce n'è anche per voi non solo per i politici perché poiché alla fino adesso abbiamo l'occasione questo convegno apprezzato alcuni fondi di firma onorevoli alcuni focus approfondimenti su questa questione
Ma che ritengo hanno sollevato il problema ma non si sono spinti fino ad accertare ed approfondire alcune e circostanze che oggi invece il dibattito a evidenziato
E allora costruire nuove carceri Mecacci non si devono solo costruire si devono aprire
Aprire un carcere costa di più che costruirlo
Perché costa quarantacinque milioni di Euro costruire un nuovo carcere diceva il ministro in quell'intervista e i dieci milioni di euro di strutturare un altro perché è un problema di operatori di Polizia penitenziaria di strutture di suppellettili
Tutto questo oggi non ci sono le risorse economiche per farlo
Ma
La cosa strana che non lo diamo perché poi abbiamo una memoria storica essendo storicamente trasversali politicamente come Unione camere penali
Non leggiamo in una relazione del ministro Mastella relazione che non fu mai presentata in Parlamento perché il giorno prima ci fu il noto problema corse che consta a cui conseguire dimissioni del ministro
E lo diceva pure questo vale la pena leggerlo per avere una memoria storica dei fatti nel corso del due mila sette l'attività di recupero edilizio e ristrutturazione condotta dal data consentito l'acquisizione di quattrocentoventisei nuovi posti
Nel due mila otto si conta di ricoverarmi altri mille novecentottanta
La pianificazione del triennio due mila nove due mila undici mira ad ulteriori due mila quattrocento posti
E il per il periodo ancora successivo stiamo parlando del lutto rivedemmo quindi abbiamo al due mila quattordici a due mila cinquecentosettantanove posti per un totale incremento di settanta il sette mila trecentottantacinque posti
Che porteranno questo sillogismo sfugge agli avvocati aumento complessivo la capienza dell'ora abile di oltre undici mila posti cioè mi pare
Come facciamo sette mila tre però diventano undici mila con un gioco di prestigio
Allora questi sette mila trecentottantacinque posti tra sei anni sono quelli che oggi ci viene a dire
Il ministro a farlo alla messa a ferro che cosa ha fatto ha preso la studio del dato e sull'edilizia
Per gli anziani alla portato come la politica del Governo ma è una politica illusoria
Perché sette mila trecento posti ammesso che si riesca a trovare da qui al due mila quattordici non risolverebbe il problema se pensiamo che l'incremento mensile della popolazione delle nove di circa mille unità ottocento mila unità secondario
E quindi siamo in una situazione di stallo compresa
E non sono queste le politiche che vanno a
Eliminare un problema così grave attuale come quello del sovraffollamento
Noi e all'epoca individuammo in un documento appunto quello richiamato e poi aggiornato nel due mila otto degli elementi i delle soluzioni al problema e diciamo subito che se il sessanta per cento della popolazione detenuta in custodia cautelare e stiamo parlando di trenta mila persone
Noi possiamo anche ragionare sull'esecuzione pena però dobbiamo prima affrontare lo zoccolo duro i trenta mila
Perché se non affrontiamo i trenta mila e abbiamo uno spazio meno o residuale per eh alleggerire una situazione ormai incancrenita
Però su cinquantasette mila duecentotrentanove detenuti abbiamo trenta mila persone in state questo devo dare cosa vede la ricerca condotta dall'Unione Camere penali dall'Eurispes che come sa ha fatto una ricerca
Sul diciamo i tempi processuali e una delle voci era anche quelle delle assoluzioni
Sapete che il ventuno virgola nove per cento dei processi finiscono una sentenza soluzione quindi noi dobbiamo ritenere che dei trenta mila persone ci sono sei mila persone detenute innocentemente
E allora io capisco che la patologia e la diciamo detenzioni ingiusta è una cosa di cui una società civile si deve accollare la può ridurre ma non la può eliminare
Ma già lavorare su questo attraverso che cosa attraverso un potenziamento nella misura degli arresti domiciliari cioè ma voi vi rendete conto che oggi per incentivare il presidente parlava di collaborazione magistrati avvocati
Per incentivare i magistrati a dare nella fase cautelare o nella fase esecutiva una misura alternativa quale quella era semifinali si deve introdurre uno strumento di assoluta sicurezza qual è il braccio mente braccialetto elettronico
Cioè si deve
E incentivare il giudice attraverso uno meccanismo dice certezza perché diventa di certezza di astensione dall'evasione da reiterare il reato
Un meccanismo tecnico di certezza per potenziare una misura che sarebbe già prevista nel codice
Quando si parla di progetti di messa alla prova che è un istituto mutuato dal codice minorile e si dice per reati fine a due anni
Significa non applicarlo statisticamente significa di zero perché noi sappiamo che per pene fino a due anni la messa alla prova è una
Cosa che non non ha un'utilità effettiva
E allora quando cioè quello che abbiamo nascono le emergenze e in questo diciamo la responsabilità anche dei mass media no io mi domando se è possibile fare una domanda al relatore
Se i capi i suoi colleghi cronisti SIC sono a conoscenza di quelle statistiche che lei prima ha detto a noi e che noi abbiamo detto voi ciò e quindi alla fine se quelle statistiche sono poco conosciute da chi
E scrive perché quando si crea si crea non è si crea l'emergenza omicidi colposi da incidente stradale perché i numeri sono invariati negli anni
Quando si crea quell'emergenza e si arriva a prevedere la custodia cautelare in carcere per un reato colposo
è una
Sovra esposizione di una misura che è l'estrema ratio l'ordinamento e che si prevede anche l'incrocio di opposti ma non sarebbe più consono
Mandare queste persone che hanno con negligenza imprudenza levato la vita altre persone
A raccogliere per strada nelle ambulanze i feriti da incidenti stradali non sarebbe più educativo quello piuttosto che fare di fare i due tre quattro mesi di carcere
Allora queste cose non sono o fu una soluzione a tutti i problemi ma sono talmente ovvie che non si riesce a capire se non alla fine del mio
Intervento perché non si risolvono voi in maniera così pratica immediata questi problemi
Avevamo anche detto
Le cause sono
Tutta la normativa che prima il l'onorevole Vietti ci ricordava che è stata sempre proiettata a un esista una carcerazione risposta di pena detentiva
E allora noi diciamo che c'è un punto un punto di non ritorno
Del modo di legiferare che il mille novecentonovantadue quando si introdusse sotto la spinta del periodo stragista l'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario
In materia di esecuzione premia si è abdicato al principio dell'individualizzazione del trattamento penitenziario e si è detto non mi interessa più
Tu chi sei che percorso ha avuto che reato e fatte perché l'hai fatto ma siccome hai quel titolo del reato tour rimane in carcere e i benefici se li ai
Alcune fasce non li hanno se li ai li hai solo
A un certo tetto DB
E questo ha creato una deriva giustizialista una deriva che va
Sulla quale e di si è modificato il sei cinque sei che l'articolo che prevede la sospensione
Dell'esecuzione e quindi si rimettono in circuito ed MTV soggetti che danni non commettono reale che magari hanno un lavoro hanno famiglia per poi poter richiedere dal circuito del timore a misure alternative al carcere
Creando un ingolfamento del carcere degli operatori penitenziari di una situazione anche di lavoro precario che viene meno digitazione familiari
Ma sono scelte che non hanno una
Diciamo uno non solo frutto di una meditazione e di una volontà di risolvere il problema sono frutto di una risposta a lei continua emergenza sono frutto di una risposta alla ricerca del consenso politico
E così come non mi ripeto legge Cirielli la legge Bossi-Fini la Fini-Giovanardi sono stati già abbondantemente illustrate da chi mi ha preceduto
E allora
Le porte girevoli misura citava il relatore ma direi che quel numero che adesso non ricordo di persone dopo tre giorni esce dal carcere all'esito del giudizio di convalida
Anch'io l'anno scorso avevo visto un po'di oggi ho visto Lord hanno dei dati su tre giorni io le do un po'più dettagliati ventiquattro Milano allora erano da uno da uno a due giorni
Da uno o due giorni
Venti duemila
Rete sto cercando dato giusto anno scorso da uno due giorni ventidue mila e quattrocento
E il ministro invece in questi giorni su base tre giorni dava ventiquattro mila di cui naturalmente dodici mila
Extracomunitario inizio allora dopo tre giorni escono ventiquattro mila persone al carcere su un giudizio di convalida qualcuno si pone il problema che forse non andavano per niente arrestati
Qualcuno se lo pone questo problema cioè invece lasciano in le caserme
Facciamo una valutazione delle norme più adeguata cominciamo a prevedere dei meccanismi
Per i quali non si può ad oltranza richiedere arrestare con una telefonata notturna del poliziotto che opera al pubblico ministero e dispone l'arresto e la convalida il giorno dopo in direttissima
A prescindere da tutta quella fa fetta importante chi entra per la Bossi-Fini per la quale e le soluzioni sono state dette
E non le ripeto siamo stati la sanzione amministrativa a una risposta detentiva
Per norme francamente che lasciano dubbio sulla necessita di una risposta e venti
Allora
Non è lasciarli nelle caserme che significa c'è il problema delle garanzie ma per gli avvocati c'è il problema del delle de de di di di un gestione e ovvio materiale delle caserme non è un è un è il solito slogan che va a cercare di risolvere un problema che non lo risolve va a dare una idea diciamo propagandistica di quello che potrebbe essere non solo del problema ma di fatto non risolve nulla
Allora c'era quell'altra interessate statistica io molte cose sono state dette non le ripeto per guadagnare tempo ma quando si parla della finalità rieducativa della pena
è il DAP cioè il dipartimento a me stessa seria fa un documento in cui dice vado a memoria bisogna incentivare le misure alternative alla in esecuzione pena
Perché sono quelle le statistiche zero uno quattro per cento i reati diciannove per cento chi recidiva nel reato distanza io ricordavo il paio era sette anni le cinque sette anni mi pare fosse era una statistica commessa dal DAP nel due mila quattro lustri dico che l'Università di Torino proprio se non vado errato
Siamo al diciannove per cento siamo a un terzo di meno di quelle finiscono la pena in custodia a in deve in regime detentivo e se questo lo
Paragoniamo al fatto che un tribunale di sorveglianza come quello di Roma che è il più grosso tribunale di sorveglianza iper ASPER affari trattati per per procedimenti trattati in Italia nel due mila sei due mila sette ha dato il venti per cento di misure alternative su istanze
Allora se questo venti per cento diventa quaranta diventano forse zero otto quelli che recidiva non è reato e allunga andare diventano un terzo di meno quelli che creano un pericolo per la collettività
Allora
Il discorso è molto semplice
Cioè le espulsioni ce l'ha detto il relatore lo ripeto
Non esistono i braccialetti elettronici prevederli come lo prevede il Governo noi non è che a priori siamo contrari uno strumento elettronico problema parte la fattibilità tecnica ma
Se si dice ebbe a scienza elettronico è per quei detenuti che hanno i requisiti di definitivi sotto i due anni c'era che sono i requisiti del quarantasette ter uno bis
Sono i requisiti che già sono previsti nell'ordinamento iniziale ciò deterrenza lo prevede per quella fascia divenuti individuati dal Governo in quattro mila cinque mila che uscirebbero braccetto elettronico sono quelli che possono già uscire perché c'è una norma ad hoc che agli stessi requisiti
Allora insomma voglio dire si può prendere in giro un'opinione pubblica poco attrezzata e vediamo perché poi poche attrezzata ma certo non nuovi certo noi
Allora
Perché è importante educare educare attraverso un'informazione corretta
Perché noi abbiamo questa pure è stata richiamata ma la richiamo perché
C'è un dato che non è stato detto che è importante questa ricerca il professor Mannheimer presentata in occasione di quasi un mese fa occasione di un convegno
Quando si dice è meglio un colpevole Libero che non è gente in galera e in maniera sorprendente per un Paese civile perché il detto era cento mosso in diretta di uno e in tutto il Paese civile dice sessantacinque per cento
Non condivide meglio colpevoli dove una certa in galera ma se andiamo a scorporare il dato lo sapete di questo sessantacinque per cento l'ottanta per cento è fatto da studenti
Da studenti mentre la politica si divide in questo equilibrata settanta per cento a sinistra settantuno per cento la centrodestra settantatré per cento gli apolidi quindi meno perfetto equilibrio quindi è trasversale su un principio così incivile
Ma quando si dice che l'ottanta per cento degli studenti condividono un principio quale quello di
Vedere un colpevole Libero piuttosto che il recente in galera
Non condivido colpevoli pronto se ne tengano era allora qui qui compito vostro
Perché noi
Possiamo arrivare dove arriviamo noi l'abbiamo detto nei documenti documenti tecnici cerchiamo di farli più intellegibili facciamo dei comunicati stampa diciamo delle cose ma non arriviamo mai dove arrivate voi con quei fondi e fu quegli approfondimenti allora educare questi studenti
A capire che
La rieducazione la pena paga ma non paga per il soggetto che Vieri educato paga in termini di prevenzione della collettività perché la collettività da una rieducazione ne trae un beneficio al problema che il beneficio immediato
E allora non c'è il consenso e la politica che cosa fa cerca il consenso e allora quando c'è un equilibrio politico in cui pochi voti o poche decine di migliaia di voti spostano i profili politici che lo Stato si cerca il consenso
Si arriva a dire che le campagne elettorali si perdono perché si è dato poco spazio all'aspetto diciamo della sicurezza dei cittadini
Questo è il problema che noi cerchiamo di evidenziare e allora
Cioè il nostro ruolo più che fare questi convegni più che scrivere documenti più che affermare dei princìpi supportati da statistiche che né appunto appoggiano la loro validità non possiamo fare allora richiamo è
A voi
Giornalisti perché queste cose vengano scritte e pubblicate si arrivi a una forma di educazione della gente
E politici che non vengano nego nei miei convegni a dire che è stato troppo la risposta che prevede il carcere della normativa fatta negli ultimi anni in questo Paese
Perché se poi la votare la votano in maniera trasversale l'innalzamento dei benefici penitenziarie d'accesso e beneficenza è diventata una corsa a ostacoli perché se uno e quattro bis e c'è anche la recidiva vai un permesso a tre quarti di vera
Cioè stiamo veramente il permesso che la sperimentazione di un percorso esterno cioè siamo in una situazione veramente di non ritorno allora la svolta deve essere una svolta culturale le svolte culturali sono appoggiate attraverso un'informazione corretta è una politica che si fa carico delle scelte anche dolorose che deve fare grazie
Essendo l'unico giornalista presente io me le prendo tutte a nome della categoria queste responsabilità perché ovviamente non sarei un pazzo se trovassi come categoria a controdedurre
è ovvio che poi appunto ciascuno prova nel suo piccolo binoculare dei virus di verità come si diceva prima quanto meno di dati sui quali poi dividersi sulle soluzioni
E appunto molte di queste cose di cui parliamo oggi e che cominciano a entrare in circolazione io personalmente sono contento perché da un punto un lavoro di qualche mese fa avevo provato evidenziarle
Però invito a non sottovalutare
Quali che segnale
Di cambiamento io per esempio
Io stesso sono rimasto piacevolmente sorpreso per esempio che
L'altro giorno le filiere un editorialista come Piero Ostellino sul Corriere abbia fatto quel tipo di intervento perché forse
Tre quattro anni fa non sarebbe stato così scontato
E quindi io Mill Udo che sia perché magari in questo caso sul Corriere ma insomma negli ultimi tre-quattro anni magari qualcosa a poco a poco il passato è passato e comincia a diventare patrimonio comune di un dibattito sulla giustizia
Di Lisi inquinato dai luoghi comuni o dagli solo Ghana
Però mi permetto di ritornare su una cosa e cioè che
Una volta che abbiamo capito che anche costruire nuove carceri non servirebbe o comunque non immediatamente non c'è con le dimensioni di solleva un problema di risorse finanziarie c'è però anche nella gestione della sopravvivenza
Quotidiana
Allora non c'è Ghedini che ci avrebbe potuto parlare della maggioranza però per esempio all'onorevole
Rossomando avvocato e in Commissioni giustizia per il PD io chiedo se è sbagliata l'impressione che stamattina
Il sociologo citava di un clima che negli ultimi due anni
A partire da tutte le in fasi le chiamate le frenesie sicuri Tarì è per esempio manifestata sia attraverso i vari pacchetti sicurezza
Uno dei quali era quello del Governo Prodi dopo un fa anche qui chissà perché sempre dopo un fatto di sangue si legifera dopo un fatto concreto contingente
Se quell'impressione lì è sbagliata
E se è in grado di mostrarci che invece c'è una pari attenzione rispetto a un altro tipo di educazione che mi permetto dire essere necessaria
Che anche quella di tutti noi cittadini rispetto ai costi
Finanziari sociali normativi delle varie soluzioni allora uno ritiene che la soluzione sia a costruire miliardi di carcere va e dice in campagna elettorale metto più tasse per questo obiettivo
Uno ritiene invece che vadano finanziati i centri che devono supportare le misure alternative poi per far sì che come ci spiegava oggi il professore non siano considerati elementi di premio
Ma siano quello che dovrebbero essere sanzioni effettive un altro tipo di sanzione ma sanzione
Va e dice votati mi io una quota delle tasse che vi chiedo di prendere in più LAV rivolgo a questo obiettivo
Le carceri dice anche quelle che ci sono bisogna avere i soldi per aprirlo verissimo nell'intera milanese c'è un cachet dove in questo momento dove pure San Vittore sta scoppiando ci sarebbe in quest'altro carcere nuovo un reparto di trecento posti da aprire che sarebbe la mano in questo momento non si può aprire perché non c'è personale eventualmente per farlo funzionare
Linea mancano trecento in tutta Italia mancano quattro mila agenti di custodia
C'è una mozione pecore dico non avendo di Dini sulla maggioranza chiedo a lei c'è una vostra disegno di legge una vostra mozione che dica
Prendiamo questi soldi dal bilancio li togliamo questa posta e li mettiamo per l'assunzione di quattro mila agenti di custodia che permettano di aprire quel poco di apribile che c'è in giro
Oppure c'è soltanto vicendevolmente geometricamente a secondo che sia uno all'opposizione prima o al Governo dopo appunto la geometria variabile della critica ciò che precedentemente l'altro sta facendo
Grazie
Ma intanto io ringrazio la Camera penale la quale appartengo
Per questa occasione di discussione perché lo dico senza alcuna
Vena polemica ma il modo in cui stiamo procedendo in Parlamento cioè come diremmo noi operatori del diritto il combinato disposto tra la decretazione d'urgenza e il voto di fiducia
Ci impedisce di confrontarci costruttivamente con la maggioranza e quindi divento mai se parlo quasi per ultimo quindi non è che non posso che anch'io dolermi
Dell'assenza appunto del collega e Dini perché sarebbe stata forse la prima volta in quale molto occasione di confrontarci su questi temi perché con questo combinato disposto né possiamo limitarci oltre la battaglia in commissione
A quale ovviamente non tutti sono presenti
A presentare degli ordini del giorno negli anche gli emendamenti questo lo dico perché voi tutti lo sapete perché con l'emendamento poi contribuire in una dialettica democratica anche magari di diaspora confronto ma contribuisce i
Appunto non solo al dibattito ma alla formazione della legge questo invece quando viene messa la fiducia l'emendamenti riprendi Libuti tutti nel cestino e fai
Degli ordini del giorno che naturalmente sono anche essi
Una battaglia quindi e molto importante perché giustamente qualcuno ha detto facciamo molti convegni poi soprattutto chi ha responsabilità politica magari ci dà anche dà anche ragione su alcune stante la grande convegno è invece convegni
In questo momento storico del nostro Paese sono molto importanti dovrebbero moltiplicarsi avere poi la forza di uscire
Di provocare appunto una riflessione delle proposte anche delle prese di posizione allora intanto la ringrazio anche per aver anticipato un po'alcuni spunti sulla legge Gozzini che so si discuterà nel prosieguo del convegno
Ma è ovviamente collegata al tema di cui oggi noi ci stiamo occupando aggiungo un dato
A quelli che sono stati forniti cioè giustamente è stato detto che la legge Gozzini sicuramente diminuisce la recidiva numericamente è anche nel tempo perché l'altro dato
E che chi usufruisce appunto della sanzioni alternative delle misure alternative alla cinquantini c'è oltre con la percentuale decisamente drasticamente inferiore anche molto più dilatata nel tempo
E qui anticipo un tema che secondo me e è un po'l'oggetto di di oggi e cioè e soprattutto però anche in questo momento abbiamo una una responsabilità politica e
Cioè così alternativa alla questione della sicurezza sociale e della funzione rieducativa della pena
Cioè e qui anche al delle domande che avevo posto all'inizio cioè di si dobbiamo sempre che senso ha la polemica e io dico dobbiamo continuare
A balocca Arce divertirci in una contrapposizione tra chi vuole tutti dentro per la sicurezza sociale
E qualcun'altra magari che a partire una certa area politica che vuole tutti fuori a spasso nel nome di un qualsivoglia buonismo le discussioni come quelle di oggi dovrebbero può servire
Invece entrare nel merito e a chiarire questo io non credo assolutamente in questa fittizia e troppo semplicistica contrapposizione no
Qual è ma chiesto quali le risorse ma sì con molti dati sono già Stati forniti quindi alcuni non non li dopo
E voglio dire che per quanto per capire di cosa stiamo parlando se parliamo di un sistema che produce più carcere in termini di pene e in termini di numero di detenuti
Dobbiamo dire qual è la situazione delle nostre carceri in termini strettamente finanziari
I dati di che abbiamo a disposizione sono il raffronto tra la spesa effettiva del due mila e sette e il progetto di bilancio del due mila e nove
Premesso che già il sistema penitenziario la situazione di indebitamento molto grave
E vediamo soltanto alcune voci quelle che ci possa interessare in più nel dibattito di oggi per esempio le voci per forniture acqua energia elettrica eccetera eccetera che tra l'altro stanno
Aumentando ovviamente come importo come tassazione del due mila sette
Quattro milioni novecentosettanta mila erotti come spesa effettiva progetto di bilancio due mila e nove due mila due milioni novecento mila settecentonovantotto
E cioè siamo già a meno due milioni e rotti
Mantenimento dei detenuti che la voce che più Chiara capiamo soprattutto io che non vengo da studi così matematici ma umanistici mantenimento dei detenuti due mila sette centonovantacinque milioni quattrocentoquarantuno zero cinque sette due mila e nove
Cento sedici milioni quattrocentoventiquattro città c'è meno settantanove milioni
E così via poi ci sono le spese per la manutenzione e riparazione dell'immobile eccetera eccetera ora qui stiamo
Tanto per capire di che cosa stiamo parlando quali sono le risorse che abbiamo perché poi quando si fanno alcune quando si va a una certa direzione bisogna capire mezzi che si hanno
Naturalmente non so no non abbiamo detto come sarà vorremmo investire sul sistema giustizia penitenziario ma noi abbiamo
Tolto alcune abbiamo tolto l'ICI e quindi maniera generalizzate quindi stiamo sottraendo naturalmente non solo per quello perché non sarebbe serio da parte mia ma
Se ha fatto praticando dei tagli ovunque per quanto riguarda invece il sistema giustizia
Abbiamo
Una diminuzione di duecentodieci milioni di euro per il due mila e nove
Duecentocinquanta milioni di euro per il due mila e dieci è meno quattrocento ulteriori quarantadue milioni nel due mila e undici queste quindi sono esattamente le risorse
Che abbiamo a disposizione
Le proposte del Governo del nostro Ministro Alfano che appunto leggiamo sui giornali perché di scritto ancora non abbiamo avuto assolutamente niente
Come si è già stato ricordato sono per appunto svuotare in parte le carceri a questa del braccialetto elettronico
E le espulsioni mi limito a fare due osservazioni perché molto è già stato detto soprattutto già il
Collega dalla
Nelle camere penali ha sottolineato come il braccialetto elettronico interverrebbe sulla questa è la detenzione domiciliare quindi non sugli arresti domiciliari come qualcuno
Diceva è rappresentata
Misura detenzione domiciliare che interviene già per detenuti che non
Non possono usufruire affidamenti in prova per cui su cui c'è il giudizio di pericolosità
Ad oggi quel sistema lì è assolutamente impraticabile perché tecnicamente inadeguato
Espulsione di stranieri se non ci sono gli accordi come è stato detto quelli non vanno a scontare una pena fuori
Molto probabilmente stanno liberi quindi qualcuno ha parlato di indulto
Mascherato oltre al fatto che e vorrei segnalare che qualcuno altri sette Paesi che ci sono cento quaranta nazionalità diverso e dei cittadini extracomunitari detenuti nelle nostre carceri
Gli accordi sono solo con due Paesi
Ora io cosa vorrei osservare innanzitutto la pericolosità da parte della
Politica tutta nel
A rappresentare
E nel come dire agitare degli spauracchi e poi nel mettere in campo norme che aumentano la carcerazione nel non avere poi i mezzi per attuarne proporre mezzi del tutto inadeguati cioè non è solo un problema
Di come dire concretezza delle questioni ma rispetto al cittadino e quindi ha la percezione della paura della pena che non viene scontata eccetera è devastante questo
Devastante ed è totalmente irresponsabile e rischia di mettere in atto in questo campo come in altri cambi
Un agitazione o un fuoco che non si riesce poi più a spegnere
Che non si riesce più a spegnere quindi anche una questione sociale che molto rilevante noi abbiamo avuto la fortuna pur avendo attraversato periodi molto duri del nostro Paese di non avere come dire
Delle tensioni in piazza come hanno altri Paesi
Io penso alla civilissima Francia per esempio sull'immigrazione ha fatto politica le quali noi cerchiamo di ispirarci che guardiamo con molto interesse pure avuto l'incendio delle delle banlieu
O altro gli stessi Stati Uniti mai questi ha voluto la fortuna di non averlo per delle politiche comunque indipendentemente da le maggioranze l'opposizione del discorso fissi me legislature
E quindi se non si sta attenti poi se arriva una questione sociale che diventa veramente ingovernabile con contenzioni vari su questo la politica dovrebbe responsabilmente
Interrogarsi vorrei anche segnalare qualcuno ha citato gli Stati Uniti sempre sulla queste delle misure alternative che
Pur essendo assolutamente vero quello che è stato detto all'inizio la mattinata cioè che gli Stati Uniti hanno un sistema in cui la carcerazione emana dichiaratamente una funzione retributiva tant'è che
C'è la famosa frase uno due tre tre volte fuori insomma non c'è se so che sei fuori dalla comunità dei consociati perché tengono dentro molto di più però ciononostante negli Stati Uniti
Ci sono circa due milioni detenuti e più di cinque milioni di persone che usufruiscono di misure alternative
Quindi
Questo giusto per capire per di che cosa stiamo ragionando allora io
Sono
Molto interessata alla questione
Di che cosa intendiamo per
Pena effetti effettività della pena efficacia della pena e tipologia della sanzione mi sembra che noi oggi
Di questo dobbiamo parlare faccio ancora un passo indietro perché giustamente lei mi ha chiesto quali risorse ci sono dei progetti che avete voi in qualche modo depositato io
Ne cito uno che tra l'altro
Mi collego con alcuni argomenti già toccati in particolar modo dal presidente Velone stamattina quando giustamente collegava
La questione della pena
All'efficienza l'efficacia vorrei dire anche dello strumento processo perché il problema del processo non è
Soltanto l'efficienza ma se sì se siamo in tempi eccessivamente lunghi se si hanno una serie di storture da da questo punto di vista poi il processo la decisione perde di efficacia che poi è quello che più colpisce
Direttamente il cittadino si attiene sia coinvolto direttamente come anche destinatari di una sanzione penale ma anche soprattutto
La collettività
Ora io vorrei dire che c'è un Progetto che intitolato ufficio del processo informatizzazione processo telematico e altro che è stato da noi presentato ma
Che avrebbe anche un altro pregio perché anche qui non è per rivendicare sempre una una bandierina quel progetto di era già esistente se ne sta discutendo nella scorsa legislatura
Perché c'è voluto molto tempo perché il suo molte delle cose contenute in quel progetto c'è stato tutto un lavoro tra tutte le forze politiche in Parlamento per raggiungere un un accordo una condivisione sullo spirito di quel progetto
Esattamente quello che noi avremo il compito di fare nella sede delle Commissioni e poi li in Aula quel progetto lì e soprattutto un progetto sì
Anche di recupero di risorse finanziarie ma anche soprattutto di razionalizzazione del sistema
Con un anche valorizzazione degli operatori intesi non soltanto come appunto magistratura negli uffici ma anche e soprattutto con tutti gli operatori delle cancellerie valorizzazione delle professionalità e responsabilizzazione è su questo si anche
Partite fatto tesoro di due grosse esperienze che ormai conosciamo tutte memoria perché ci vengono citate spesso che sono quelle la Procura di Bolzano ma soprattutto quella del Tribunale di Torino che certo
Ha avuto come
Centro inizialmente il processo civile noi penalisti su questo ha avuto anche qualche osservazione di cui sono a conoscenza
Che però aveva già in programma di di estende che perché da una serie una serie di spunti ora quelle progetto lì
A mio modesto avviso è una delle priorità assolute se non altro per gli argomenti
Per gli argomenti che tratta mi sembra un terreno interessante però non vorrei sottrarmi anche alla questione della pena invece che e collegata a quell'argomento ma una riflessione sulla pena quindi
Siamo d'accordo che la pena non può essere solo carceraria che non non deve essere soprattutto carcerarie e soprattutto che abbiamo un sistema
Assolutamente in questo momento non non adeguato a ricevere questa massa di detenuti che come tra l'altro è stato detto sessantadue mila
Erano quando è stato applicato l'indulto sono già oltre cinquanta mila a ad oggi sono in e con un incremento di circa mille unità al mese quindi i dati sono
Sotto gli occhi di tutti
Ora
Primo sull'edilizia carceraria che naturalmente problema che non può essere affrontato se non nel lungo medio periodo quindi non lo risolviamo adesso con quelle risorse tra l'altro economica e finanziaria di cui dicevamo
Io penso che si può parlare di una ristrutturazione che veda una differenziazione non tanto per creare delle sezioni speciali
Quanto terra per esempio favorire soprattutto per i reati non caratterizzati da particolare violenza attività
Di maggiore socializzazione recupero e quindi una minore permanenza nelle celle più spazi comuni questo darebbe anche delle ricadute sulla sulla gestione del tutto
Sono però molto più interessata oltre che a una depenalizzazione quindi una deflazione diciamo così dell'ingorgo sul processo solo questa della pena
A invece un approfondimento su una sanzione effettiva ed alternativa al carcere e mi sembra molto interessante quello che è stato detto questa mattina che le misure alternative non sono
Un beneficio ma sono una sanzione e quindi anche la proposta
Di
Poter pensare già in sentenza una sorta anche con una sorta anche di contrattazione con diciamo così
Con il destinatario una sanzione
Alternativa e sostitutiva la pena in carcere mi sembra una via assolutamente percorribile con una maggiore partecipazione e di pianificazione degli enti locali perché noi
Che facciamo gli avvocati sappiamo bene che
Ci stiamo inventando qualsiasi cosa almeno quando siamo più solerti più bravi per ottenere la sanzione alternativa inventandoci
Delle attività che possono essere fatte adesso non mi ricordo più chi a parata invece di prevedere ulteriori incrementi di pena forse collega sugli incidenti praticamente
Io questo è una cosa che dico da tantissimo tempo sono favorevolissima perché io
Non sono però ovviamente l'impunità io sono poi una responsabilizzazione vera e credo che le sanzioni alternative concordate conduco maggiori strumenti magari forniti dagli enti locali oggi noi diamo appoggiarci al volontariato
Spesso di enti religiosi che sono quelli è spesso più attivi da questo punto di vista non abbiamo un'offerta di mercato da questo punto di vista e penso quindi che invece delle delle sanzioni che vedono anche condotte molto riparatoria
Siano molto più responsabilizzante i più apprezzabili dalla comunità più apprezzabili
Da chi ne destinatario e e assolutamente anche forse più faticose e quindi ripeto più responsabilizzante da
è certo da questo punto da questo punto di vista bisogna ovviamente fare una battaglia culturale sulla quale certamente i mass media
Possono darci una grossa mano ma soprattutto la politica
Ma qui in questo momento io la sono tra coloro che l'hanno subita perché giustamente mi faceva la battuta eviti quando lei diceva per alcune manciate di voti sulla sicurezza e devo dire che quest'ultima volta questi vuoti sono stati un pochino più di una manciata esattamente esatti ed è esattamente esattamente
Esattamente su su questi temi
E e quando poi Butti benzina su questi temi non c'è argomento che tenga per ripper riportare la discussione in in termini di ragionamento superamenti ma simile possono
Fare molto da questo punto di vista l'altra sera
Verso rimasto un po'turbata da da trasmissione che porta a porta dedicato per l'appunto alla queste misure alternative traendo spunto
Da una sentenza certamente che all'epoca fece molto scalpore del delitto verità Maso e io ho capito che è la questione dell'attacco alla legge Gozzini è una cosa seria perché nel momento in cui c'è stato né in terra trasmise portare Tocci stiamo ci siamo perché allora lì veramente l'impatto e decisamente maggiore perché ci sono le immagini che è molto difficile molto difficile appunto
Spiegare
Ma se ne possono fare molto non ha non non agitando lo spauracchio non non inseguendo la notizia eclatante sotto ad ogni ad ogni costo e io credo che anche noi come avvocatura in questo momento
Mi sento nella doppia veste possiamo e dobbiamo fare molto soprattutto quando prendiamo l'iniziativa come in questo caso di una
Riflessione vera sulla sanzione quindi facendoci carico di un
Problema vero della società e recuperando era acquistando quella funzione
E appunto sociale che l'avvocatura vuole avere che nobilmente vuole avere non appunto di arroccamento in una visione che naturalmente io non condivido quella che ci viene attribuita ma che rischiamo spesso lei un arroccamento su
Garanzie che spesso non vengono da tutti da tutti comprese mentre
Questa oggi nel penale sostanziale nell'esecuzione della pena c'è
Il vero campo di sfide di prova sul terreno delle garanzie dell'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge soprattutto nella difesa di quel diverso
Anche quando l'opinione pubblica è assolutamente contraria che la bandiera dell'avvocatura e della bandiera della
Come dire della politicizzazione della soggettività politica
Dell'avvocatura su questo l'avvocatura io credo che debba sfidare la politica io per quanto mi riguarda la sfida la l'accetto assolutamente in pieno mi sono posta questi provvedimenti
Mi opporrò naturalmente a questo tipo di modifica della legge Gozzini però magari facendo delle proposte per una un'incentivazione miglioramento
Della legge per l'attuazione del giusto processo grazie
L'ex Presidente della Camera di Torino
Cosimo Columbu e se se Cosimo Palumbo essendo l'ultimo che prende la parola dovrebbe essere dato privilegio totale di intervenire su tutte le cose che ha sentito è senz'altro lo farò ovviamente quindi
Però volevo rinviata
Una noti un una notizia dare anche si e insieme una domanda che viene molto dal basso nel senso che
A me cara non capita spesso quando Schiavoni questi temi siamo ovviamente
Destinatari di tantissime lettere messaggi di detenuti ed ex detenuti
E gli animi arrivato uno molto interessante perché è un detenuto che è stato di passaggio appunto in carcere
Alcuni giorni mi sembra di capire dal tipo di cosa probabilmente un reato di colletti bianchi qualcosa del genere
E gli dice ci Massari ci ha dato il mio carattere esco mi piace interessarmi un po'tutto quello che mi circonda ho cominciato a chiedere a chi stava con me perché fossero link
C'è molti detenuti in particolare quelli con condanne sotto tre quattro anni non conoscevano assolutamente i loro diritti e tanto meno i benefici di legge di cui potevano usufruire
Purtroppo sono persone prive di qualsiasi disponibilità finanziarie o comunque mi scusi il termine un po'sprovveduti
L'avvocato d'ufficio non fa assolutamente niente nemmeno una semplice domandina per ottenere i benefici che pure la legge prevederebbe io nel mio piccolo dato una mano ad alcuni di loro
Io ho dato anche qualche euro per gli avvocati nei tre mesi di detenzione a scusate le tre mesi ha fatto nei tre mesi di detenzione ne ho fatti uscire io tre roba da non credere
Adesso cosa fece mi ha colpito perché era un po'la fotografia sul carcere di una cosa che era capitata a discutere con alcuni avvocati peccato che non c'era Ghedini
Che seguivano quel genere di processi diciamo molto molto particolari si insidiato vista politico
E c'era un un avvocato molto giovane col quale da anni ormai per passiamo i giorni dietro questi processi
E un giorno a vivendi si diceva scusate ma perché dal terzo piano dove ci sono questi processi non scendete giù al piano terra l'usciere direttissime e andate ad applicare lì il diritto che proponete qualche quali viene fatto applicare
Allora un giorno lui per scherzo andò giù effettivamente di dieci processi che c'erano nove saltarono perché se tu applichi le stesse regole anche giù non fai più neanche più le direttissime segno che c'è anche un problema culturale di applicazione di regole o di concessione di margini che in alcuni contesti vengono riconosciute in altri contesti per ragioni varie non vengono riconosciuti
Allora lasciando ovviamente all'avvocato di fare il Bilancio un po'anche della
Della
Della doppia Empals che ha caratterizzato la mattinata nel nelle analisi allora
Vogliamo fare degli interventi pratici ma non abbiamo le risorse
Vogliamo fare degli interventi normativi che scarichino la pressione di detenuti in ma
Una parte ritiene di non farli perché non ci crede e l'altra parte forse ha paura di andare sul mercato della politica affrontando il costo di un dalla della non Spesal su quei temi della sicurezza però chiedevo anche se c'era magari un margine manovra se è vero questo discorso cioè
C'è un magari un maggiore grado di attenzione che l'avvocatura nel suo complesso quindi soprattutto nelle fasce medie può dare ancora
Per
Avvicinare le persone che hanno dei diritti a
La potenza e la potenziale
Utilizzazione di questi diritti guardi dottor Ferrarella seri qualcuno potrà immaginare il visto foto come mi accingo a rispondere alla sua domanda molti potrebbero pensare che fosse tutto concordato perché
Io ho faccio parte e ho anche presieduto per negli ultimi per quattro anni questa Camera Penale che credo
A cui vada il merito insieme al Consiglio dell'ordine degli avvocati di Torino di averle sperimentato e posto in essere un progetto che ancora oggi so che va avanti nel carcere di Torino che quella della guida delle persone private della libertà personale
è stato un'iniziativa concordata con l'avvocatura
Gli operatori penitenziari la direzione della casa circondati Torino ed è stata un'iniziativa che ha avuto una eco veramente a livello nazionale molti
Colleghi da più parti d'Italia ci hanno chiesto di poter mutuare questa
Questa iniziativa che però deve vedere necessariamente un coagulo di forze che per metterla in campo questo per rispondere alla può a quella che la sua domanda e cioè esiste magari qualcuno che non sa quali sono i suoi diritti
E queste è un rischio che si può corre così come si può correre il rischio che
La persona che viene io incarcerati da per un provvedimento definitivo non sappia neppure chi sia il suo difensore d'ufficio ma le dirò di più
La persona che viene incarcerato aste e non c'è un accordo tra il consiglio dell'ordine e la Camera penale e la casa la di f della cava circondariale non viene neppure a sapere il difensore nominato d'ufficio nell'atto che il suo cliente è stato arrestato
Succede anche questo pezzo significa evidentemente un certo ritardo nella poter mettere in moto dei meccanismi per poter usufruire di quelle che sono le misure alternative alla detenzione
Dico e qui finisco lo spot pubblicitario per la nostra a Camera penale ma direi per tutta l'avvocatura torinese a tutti coloro che hanno curato quella
Pubblicazione che so che la guida è stato tradotto anche in sette lingue quindi ad uso e consumo anche dei detenuti di diversi da quelli da quelli italiani
Scritta in maniera molto semplice tale per cui quel signora che le ha scritto dicendo a ma questi qui poi
Aprono un una pubblicazione di quel genere e sanno banalmente anche carta verso l'uso di un facsimile quali sono i propri diritti e le cose che si possono fare
Detto questo ripeto era una
Domanda che aveva tutta la quasi sta
L'idea che fosse preparata ma non è così io
Mi permetterei mai di citare i bilanci perché l'alta qualificazione di questa tavola rotonda fa sì che non mi possa permettere questo questo lusso
Io faccio alcune osservazioni
La prima e una una postura azioni di principio e cioè la sensazione da avvocato che da oltre vent'anni si occupa di problemi di carcere che le esigenze di sicurezza siano ormai prevalenti sui principi costituzionali
Il tema della sicurezza mi sembra che molto ha torto e poco ha ragione sia diventato il fulcro del dibattito politico
Cerco di spiegarmi meglio non perché non esista un problema di sicurezza
Ma perché indubbiamente la sicurezza si crea anche al
Attraverso la predisposizione di strumenti tali per cui la risorsa unica utilizzabile non sia quella della pena in carcere
Perché tanto prima o poi il detenuto che ricevo una condanna definitiva se non è un ergastolano ma forse anche l'ergastolano dal carcere ci riesce quindi il problema della sicurezza se e quell'opera di sicurezza per il futuro
Si pone si porrà anziché fra due anni fra cinque ma comunque si pone questo è il
Forse l'idea sulla sulla quale tutti dobbiamo dobbiamo confrontarci
E se il tema sono le risorse e i risultati
Io potrei provare a dire che
Il problema sta nel risultato
E che il risultato di cui l'unico di cui la collettività ha bisogno e che le persone che finiscono in carcere
Escano quando è quando escano abbiano raggiunto un livello di risocializzazione tale da ritenere probabile per non commettere ulteriori reati
Questo è ciò che serve alla collettività non un anno o due anni in più di carcere non un anno o due anni in più per poter aspirare ad una misura alternativa a al carcere
E da questo punto di vista perché fa a pugni con i principi costituzionali men che meno si può pensare che la soluzione del problema di sicurezza sia un abuso dello strumento dalla custodia cautelare
Dice va bene il presidente Bellone ieri in apertura cioè qui c'è un problema anche da parte della
Magistratura talvolta di gestire situazioni situazioni difficili
E allora
Il tutto e non lo so trovato dati io nel mio artigianale andarli a cercare senza prendere fonti particolarmente qualificati
Noi estrapolati alcuni che riguardano gli anni che vanno dal novantuno al due mila sei e quindi al due mila otto
Che riguardano da un lato gli le presente in carcere ad un determinato periodo fine due novantuno fine novantasei fine due mila sei
Dall'altro in corrispondenza con quello me in quel medesimo periodo e c'è
Gli anni solari gli ingressi in carcere
Sono dati dati dato quindi dati assolutamente affidabili allora nel mille novecentonovantuno si sono lì alla fine del trentuno dicembre novantuno era presente in carcere trentacinque mila persone
Alla fine del mille novecentonovantasei erano presente in carcere
Quarantasette mila persone ho preso il novantasei perché significa andare un anno dopo i termini di revoca dell'indulto cede indulto del mille novecentonovanta ecco perché mi sembra un dato significativo
Nel due mila sei le presente in carcere sono via via aumentate lo sappiamo fino a giungere e sfondare il tetto delle sessantadue mila unità
Ma mentre nel mille novecentonovantuno a fronte di trentacinque mila presenze in carcere gli inglesi sono stati settantacinque mila
Nel mille novecentonovantasei gli ingressi sono stati ottantotto mila a forte a fronte di quarantasette mila presenze
Nel due mila sei a fronte di abbiamo detto due sessantadue mila presenze primo punto ingressi hanno superato i novanta mila
Cosa significa questo ingressi in carcere o quella che il ministro ha chiamato un po'la porta girevole
Pensate che se siamo passati da trentacinque mila presenze del mille novecentonovantuno
A
Sessanta mila presente nel due mila sei pensate i in quei in che misura sono invece cresciuti gli ingressi passati da settantacinque mila a novantaquattro mila
Perché si sono verificati questi e ingressi in carcere e sono aumentati in maniera così vistosa e pondera al mente
Pondera mente importante rispetto alle presenze
Ci sono due fattori due fattori entrambi di tipo legislativo endogeno
Da un altro da un lato ricordo quello che scrisse il professor Papalini che abbiamo nel nostro ordinamento alle fattispecie penali che nostro legislatore ha prodotto con normative extra Codice
E Giunta la ragguardevole cifra di cinque mila quattrocentotrentuno parlo di fattispecie penale extra Codice
Di queste cinque mila quattrocentotrentuno ben settecento settantanove illeciti prevedono la detenzione come pena principale ed esclusiva extra Codice
Allora significa che c'è una
Fatti un fattore di punibilità molto molto ampio
Ma mentre questi dati che ho citato ripeto sono dati artigianali indicano che me e che diritti ed i casi e cresciuto di poco il numero degli ingressi in carcere e cresciuto a dismisura il numero delle presenze in carcere
Io
Indicò come causa di questo incremento delle presenze in carcere
Due fattori primo l'aumento delle condanne inflitte l'aumento degli anni diciamolo sinceramente
L'aumento delle condanne collegate a fattispecie penale prima punite con pene più leggera
E soprattutto l'aumento dell'uso dalla custodia cautelare
Se infatti non possiamo presumere che in un Paese che ha visto percentualmente crescere o quasi non crescere il numero di popolazione
E se il tasso di delinquenza e aumentato così in maniera ponderale dobbiamo dire che non sono aumentati tanto i colpevoli di reati
Quanto più sono aumentate il numero di persone che passa passata è transitata
Dal carcere e che così è rimasta
Certo in questo dato mettiamoci pure gli stranieri che nel mille novecentonovantuno rappresentava una percentuale infinitesimale però sicuramente gli stranieri
Sono una componente ma non sono tutta la componente dell'ingresso in carcere
Come vedete sto cercando di portarmi a monte del problema non a valle andare a cercare le alternative alla detenzione in carcere
Ma cercare di valutare come sia possibile che non si finisca in carcere perché in un tasso di civiltà di un Paese si misura anche sul numero di persone che in carcere non ci finisce quanto più è basso il numero delle persone che finisce in carcere tanto più e da considerarsi elevato la civiltà di un Paese
Cosa ha fatto il legislatore in in in questi anni B
Permettetemi di ricordare che
Quando
è stata varata la cosiddetta legge est Cirielli ex Cirielli ed era il dicembre del due mila cinque solo l'Unione delle Camere penali si mosse contro quella legge
Perché le altre levate di scudi che ci furono nei confronti di quella legge riguardavano la parte relativa alla prescrizione che nulla aveva a che vedere con le aggravanti che venivano introdotte sulla sulle pene attraverso la così detta al le legge ex Cirielli
Questo ha significato per esempio e un lo ricordava dei fedeli si esprima
La modifica del seicentocinquantasei del Codice di procedura penale conquistato con le unghie e coi denti dopo Gozzini da l'onorevole Simeone che fu promotore di quella
Quel tipo di legislazione significa
Valva avere assi unificata a vere la possibilità di valutare prima se una persona era meritevole del carcere o meno
Mentre è più le fattispecie vengono a aumentate e crescono le può e diminuiscono conseguentemente lepre le possibilità che l'ordine di carcerazione possa essere sospeso e chiaramente aumenterà vistosamente il numero degli ingressi in carcere
Ma come se non bastasse la ex Cirielli dico per tutte nel programma di coloro che sono adesso l'opposizione mi pareva di aver letto anche che c'era una
Tentativo coloro che erano all'opposizione ma che erano al Governo
Nel biennio due mila sei due mila otto c'era l'abrogazione della ex Cirielli
Io sinceramente in due anni seguito a questa dichiarazioni di intenti non ce l'ho vista ma questo è un uno dei problemi da ex Cirielli non solo
Guardate
Che l'ultima modifica perché qui si va avanti a pacchetti sicurezza per farvi capire come sia diventato un'ossessione della sicurezza ogni tipo di legislazione diventa il pacchetto sicurezza
Allora il pacchetto sicurezza ultimo ha introdotto pensate
Anche il reato di furto BIA aggravato cioè qualunque tipo di furto purché vi aggravato non consente più la sospensione dell'ordine di carcerazione
Non c'è stato seicentoventiquattro bis e cioè Lalla il furto in alloggio che non consente più l'ha sospeso l'ordine di carcerazione ma c'è il seicentoventiquattro quando sussistono due aggravanti
Punto da auto ne dico una per tutte ecco
Ecco
Quindi voglio dire questo significa che ha
Determinate persone che magari hanno patteggiato una pena di sei mesi in questo momento venendo incontro
Ad una
Problematica di ragionevole durata del precetto Presidente Bellone ecco spesso la persona che sacche patteggiando quella pena
Dovrà necessariamente passare dal carcere e non parliamo perché devo stendere un velo pietoso i problemi di tempo della problematica della recidiva reiterata che come abbiamo visto a colpito
Soggetti che recidivi delinquenti pericolosi non solo ma solo perché hanno in passato riportato più di due condanne si vedono costrette a
Transitare comunque dal carcere prima di chiedere un beneficio alternativo
In tutte
Come entità degli parmigiana tutto molto voglio dire nella speranza che ecco su tutto questo su tutto questo
E qui ho finito con le responsabilità dei politici
Adesso passiamo a quale dei magistrati
Perché
In
In un diritto penale sostanziale minimo quale quello e che si vorrebbe attuabile in un paese ripeto ad alta definizione civile
La applicazione delle norme e demandata alla magistratura
Allora io voglio fare due esempi tanto perché tutti ci capiamo lì rispetto a che cosa stiamo parlando
La legge ex Cirielli introduce l'obbligo cioè il divieto di sospeso nell'ordine di carcerazione per i soggetti recidivi reiterati
Si pone un problema di interpretazione di norme vale anche per il passato per chi ha avuto la condanna riportata ante entrata in vigore dalla legge o vale solo per il futuro
Quindi si tratta di norma penale sostanziale o processuale
Naturalmente la risposta unanime della magistratura è ripeto della legittimità deciso della Cassazione sotto gli occhi di tutti
E che si tratta di no ma aperte processuale per cui parla dei giuristi tempus regit actum non importa se la sua condanna risale a tre anni fa in calce ad esso c.p.c.
E incentiva grandemente quell'umori presente in carcere oggettiva grandemente il numero delle presenze in carcere mentre lo ripeto avrebbe potuto estrema risolto il problema a monte
Ne cito un secondo di problema
Col decreto salvo impigliati perché queste altre bizzarrie del nostro del nostro legislatore è stata come tutti voi sapete introdotta la parificazione tanto che l'ESA pesanti e droghe leggere
Ora
Che nessun magistrato in Italia che nessuna autorità giudiziaria davanti alla quale sono state poste questioni di legittimità costituzionale
Abbia sentito il bisogno
Di investire la Corte costituzionale di una problematica di non poco momento pecco quando si dice da oggi la pena per l'hashish e la pena per lo spaccio di eroina solo la stessa cosa
Si dice una cosa che facoltà che cozza contro anni e anni di legislazione supportata da su da investigazioni scientifiche sul problema in cui si dicono all'hashish altamente meno pericoloso delle delle droghe
Delle droghe pesanti allora investirla una volta la Corte costituzionale su questo problema è un problema che si potrebbe
Pretendere
Dalla
Da un magistrato una motrice ma c'è un giudice a Berlino adesso dice un giudice in Italia lo troveremo che possa dare seguito a queste a queste idea
La risposta che ci viene ci viene data l'avete sentita non la ripeto completamente anzi ampliamento di nuove carceri costruzione di carcere nuove eccetera eccetera allora io
Dico solo questo
Sarà perché stamattina sono reduce da una come dire applicazione pratica di uno strumento quale quello della messa alla prova
Le sue tappe e uno strumento che è previsto solo per il tribunale per i minorenni vorrei dire in tema propositivo lo dico alla politica lo dico ecco è fatto
Io dico questo ed ora ed è uno strumento formidabile ma sapete perché per due ordini di motivi non perché come diceva l'onorevole Michele Vietti il giudice della cognizione si occupa anche consentì di conseguenza della
Concreta applicazione della pena di una sanzione alternativa
Perché uno strumento a di deflazione del procedimento
Del processo penale nel senso che se uno viene messo alla prova il processo si interrompe e una volta superata positivamente la festa la messa alla prova viene dichiarato non luogo a procedere per il sito positivo dalla messa alla prova
Io non so quanti reati sarebbero possibili
Ricomprendere nel meccanismo della messa alla prova però penso che se potrebbe essere uno sforzo per a deflazionare il processo di impedire comunque dei passaggi dal carcere certo che se cominciamo a limitare
Lo strumento della messa alla prova solo i soggetti incensurati e non da esclude non RC dire abbiamo creato un circuito che fibrillazione
Se invece questa cosa a a una sua come dire
Ampiezza di di applicazione credo che
Tutto possa funzionare funzionale me
Allora
Permettetemi due ultime considerazioni e e poi e poi concludo
Io ho avuto una sensazione
Come avvocato molta
Brutta perché se da una parte
C'è stato o un legislatore che ha inasprito le pene lo ricordava il presidente Bellone per reati come l'articolo quattrocentonovantacinque
Dall'altro fa dall'altra parte
Ho avuto la brutta sensazione
Che i procedimenti riguardanti soggetti
Che hanno commesso dei reati che starebbero teoricamente coperti dall'indulto
Abbiano subito una sorta di divaricazione questo lo dico perché poi si vanifica doppiamente l'effetto dell'indulto perché l'indulto sappiamo tutti è stato un provvedimento tampone avrebbe dovuto essere seguito da altri provvedimenti
Ma se a questo aggiungiamo
Che
Diciamo che la tendenza è quella al dello stendere tappeti rossi purché si patteggio si concluda il processo con una pena inferiore ai tre anni in modo tale da poter dire questa persone per strada pena coperta dall'indulto la persona non finisce in carcere
Nei procedimenti in cui la persona dice no io voglio andare avanti voglio fare il processo voglio fare il dibattimento la sensazione brutta che ho avuto
Non dico per esperienze e che mi hanno toccato professionalmente ma perché un po'un panorama cielo e che
Le condanne che vengono irrogate siano già condanne che tengono conto che ci saranno tre anni tutta
E quindi ho assistito come ad una un pendolo che sente va più da una parte verso l'innalzamento delle condanne che non sia anche questo una delle cause della maggiore incremento di presenze e gli ingressi all'interno all'interno del carcere
E che questo problema della effettiva
Possibilità di scontare la pena IMI in misure con misure alternative alla alla detenzione in carcere fosse già stato visto come un uno strumento un'arma a doppio taglio
Piva comunque
Indurre il giudicante ad erogare una sanzione più più elevata
Era una un una come dire un principio che è già Antigone nella nell'anno due mila quattro al quindi voglio dire ante indulto aveva fatto presente in uno del
Delle sue numerose pubblicazioni concludo dicendo
Vuole prova buttare lì delle proposte e le butto a operatori del del diritto e le butto al
All'informazione e e anche a tutti coloro che si occupa di questa tematica
Molto secche abrogazione di tutte le leggi che in questi ultimi anni hanno condotto inevitabilmente ad un aumento della carcerazione
Legge Fini-Giovanardi legge sulla ex Cirielli perché nelle parti in cui riguarda la recidiva e non parliamo più una volta tanto della prescrizione
Riforma organica del Codice penale abolizione di tutto un possibile fattispecie penali e ricerca di misure non di misure alternative ma di pene alternative alla alla detenzione in carcere
Terzo e ultimo proposta che è poco a fare e quello di offrire garanzie effettivamente praticabili in sede di esecuzione penale
Molti di voi che mi conoscono sanno quanto a me sia caro il tema dell'esecuzione penale ecco la garanzia
Per il
Condannato
Di vedersi riconosciuta il di il diritto a rivedere in sede esecutiva la propria condanna non sto parlando il tribunale di sorveglianza
Sto parlando di quella parte che riguarda per esempio
Il meccanismo della restituzione interni
Quante condanne vengono irrogate con l'imputato contumace che non era presente
E vengono e continuano ad esserci una serie di pronunce giurisprudenziale in materia di restituzione in termini che fanno a pugni con la modifica all'disattivati l'Europa ci ha imposto che siamo rimasti in tema di articolo centosettantacinque a come era che la restituzione in termine si poteva avere solo stessi al caso fortuito la forza maggiore
Allora i soggetti
Che sono irreperibili ex se sono quelli che poi
Finiranno per ingolfare le carceri perché sono coloro che sulla riportati in contumacia
Se l'istituto della restituzione i termini viene applicato nella sua interezza io penso che molte delle persone che sono finite in carcere e hanno potuto usufruire quindi questo in questo senso dico garanzie in sede esecutiva
Di vederti rivista lassù la propria condanna
Quantomeno in sede di appello perché la restituzione in termini nel nostro ordinamento e purtroppo limitata nonna rifacimento del processo ma la possibilità di proporre appello
Anche questo potrebbe essere un meccanismo ulteriore per deflazionare le carte e per
Farli molto che in carcere chief finisca con pena definitiva solo e unicamente chi ha subito un giusto processo
Io non rubo neanche un secondo perché la seconda sessione incombe già alle quattordici e trenta che sono tanti gli spunti che sono in tutta la mattinata
Si va via solo con un grazie
Che più che da me viene da voi perché è veramente strano vedere così tante persone che dall'inizio alla fine hanno seguito questa mattinata anche lunga e intensa e quindi immagino che questo sì la vostra presenza sia grazie a loro
Che con le loro relazioni evidentemente hanno in introdotto talmente tanti elementi di interesse
Questo che è la seconda cosa si va via con però sempre ricco la come dire l'idea di un'urgenza
Che è quella che poi adesso dal Garante mi accennava prima in una pausa dicendo
Su una cosa diceva guardate che a Torino
Mancano i soldi per comprare assorbe
Le assorbenti assorbenti alla popolazione femminile
Questo soprattutto per i politici che s'incontrerete indi pomeriggio e domani acciocché da questi occasioni di riflessione
Serbi no vadano via conservando l'idea che
Dopo il convegno c'è un'urgenza che la realtà arriva a presentare il conto un ciuccio autolimita arrivederci
Dopo una mattinata molto ricca e molto densa di importanti relazioni e di interventi ad alto livello che prendiamo oggi pomeriggio
Permettetemi brevissimamente di di di ringraziare a nome della Camera Penale di Alessandra la Camera Penale di Torino che ci ha dato l'opportunità
Di prestare il nostro piccolo contributo insieme con i colleghi di Novara né per la realizzazione di questo convegno un convegno che è particolarmente importante abbiamo subito aderito con passione con piacere a questa proposta
Perché le relazioni di stamani giace hanno fatto comprendere e come sia importante l'argomento del quale stiamo parlando
è un modo argomento del quale
Si discute e si discute in un modo che probabilmente non è corretto il presidente Bellone da par suo stamani a evidenziato come nel sia troppo facile ed ingiusto affrontare queste problematiche in un certo modo emozionale
E ci impone come avvocati e come soggetti che culturalmente
Hanno come obiettivo quello di difendere i diritti e libertà e ci impone di affrontare questo argomento in modo diverso in un modo più profondo
Ho detto a livello culturale ho utilizzato una espressione che più volte questa mattina è stata ripetuta dai relatori che hanno parlato
Non possiamo non dobbiamo dimenticare che noi come avvocati siamo soggetti e che ripeto culturalmente ci occupiamo della difesa dei diritti e delle libertà di tutti
Dei diritti delle libertà delle persone offese e abbiamo avvocati che splendidamente tutelano i diritti di coloro che sono vittime del reato
I diritti le libertà degli imputati innocenti che hanno diritto di avere un giusto processo attraverso il quale si riesca a dimostrare la propria innocenza
Morissi hanno però anche a fianco per tutelare i diritti e libertà anche degli imputati ritenuti riconosciuti colpevoli dallo stato di qualunque delitto sia
Perché anche a questi soggetti vengano riconosciuti i diritti e libertà che l'ordinamento non lo può
Riconosce
E questa è la funzione dello Stato questa la funzione dello Stato di diritto
E questa è la funzione che giustamente Presidente Bargone stamattina ricordava serve per creare uno Stato civile uno Stato che non sia imbarbarito
In quelle che sono
Le semplici emozioni del momento e allora la pena
è un arroccamento momento centrale della nostra vita perché la pena è quella che caratterizza un sistema
Di norme che si chiama penale proprio perché è finalizzato a comminare delle pene
Se culturalmente vogliamo fare una papera un approccio giusto con questi problemi dobbiamo cercare di capire e che cosa si intenda e che cosa si voglia ottenere con la pena
Perché solo attraverso un discorso culturali che individui i valori i principi e si potrà poi dare delle risposte pratiche attuative al concetto di pena
Dobbiamo comprendere ripeto che cosa è
La pena quale tema si debba
Comminare per la violazione di determinate condotta
In un convegno anni fa un magistrato di sorveglianza mi colpì perché disse queste queste parole
Quando un soggetto a commesso un certo fatto per il quale l'ordinamento attraverso il sistema giudiziario ritiene di dovere di comminare una certa sanzione
Deve stare trascorrere un certo periodo in carcere non dice l'ordinamento che quella persona debba stare a dormire per terra
In un luogo dove ci sono gli scarafaggi e dove vive in una situazione che non è confacente ad una persona
E allora il concetto di pena è un concetto che deve essere modulato in relazione a quelle che sono determinate determinati valori determinati principi sui quali dobbiamo chiarirci
L'avvocato se l'avvocato Alessio ha nella sua relazione ha affrontato storicamente il concetto della pena per probabilmente per ragioni di tempo si limiterà a una seconda parte però
Nel sul sito e camere penali troverete la Camera Penale di Torino troverete la sua relazione c'è la storia del del concetto di sanzione siamo arrivati alla fine a quello che dell'articolo ventisette della Costituzione che
Inserito in una Costituzione splendida
Che pone al centro dell'attenzione la persona e riconoscimento dei diritti della persona non poteva non arrivare ad attribuire alla pena una finalità che deve essere anche rieducativa
La pena non può dice la nostra Costituzione contrastare con quelli che sono trattamenti e e i valori della persona e deve proprio perché la Società non può abbandonare nessuna componente di essa stessa società e non può dare per persa nessuna sua componente la pena deve
Culturalmente essere indirizzate finalizzata al recupero di quella persona certamente questo
Delle essere da adeguatamente
Inserito in quelle che sono esigenze di tutela della collettività ma nel momento in cui sia ben presente questo valore e questo precetto fondamentale
Tutte le altre problematiche anche pratiche di cui abbiamo discusso questa mattina debbono trovare una soluzione che non può che essere una soluzione obbligata
Una soluzione obbligata che è quella in base alla quale essa l'articolo ventisette rimane un principio importante e fondamentale di uno Stato civile
Diritto quale quello attuale
Deve essere attuato a prescindere da tutte le altre problematiche pratiche sia in relazione ad esigenze contingenti e mi viene da pensare all'articolo quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario
E sia in relazione a quelle che sono le problematiche pratiche e le difficoltà concrete di fronte alle quali e ci si trincera da sessant'anni per dire che ed è difficile potere ottenere realizzare effettivamente questo risultato
E ancora oggi pomeriggio di che cosa parliamo oggi pomeriggio dopo che questa mattina abbiamo fatto questa ampia panoramica e dove già tutti i problemi sono stati accennati ed affrontati e cerchiamo di andare un po'più nello specifico
Noi oggi parliamo e ci interessiamo della pena in carcere non ci interessa in questo momento oggi
Tutta la problematica come si può fare per evitare di avere la pena oggi
In uno stato ideale probabilmente non si dovrebbe pensare neanche di poter privare una persona della libertà e però inevitabile in un contesto sociale arrivare anche alla sanzione privativa della libertà
Oggi questa sanzione cioè esiste la pena in carcere
Esiste una normativa che
Applica quei precetti costituzionali e ritengo una normativa
Mi riferisco alla legge Gozzini né che adeguatamente sostiene e afferma
Quei principi che la Costituzione pone alla base del nostro Stato e del nostro ordinamento
E allora noi però oggi ci interpelliamo questa normativa
In astratto è sufficiente ed idonea per dare una risposta concreta a quella esigenza di rispetto del precetto costituzionale
Questa normativa è idonea e sufficiente per poter ottenere realmente e a quali condizioni
Una funzione di prevenzione per far sì che la sanzione penale non sia esclusivamente una pena che viene inflitta direi anche doverosamente a chi ha sbagliato ma abbia anche una funzione
Pratica nell'interesse della collettività per fare in modo che quella persona non rientri più in carcere non continui a commettere reati
Questa normativa ripeto e idonea e la realizzazione pratica di questa normativa ammesso che la normativa sia idonea
è effettivamente tale da potere realizzare quel precetto e quelle norme che il legislatore che l'ordinamento pone per ottenere questi risultati
Ecco io ritengo che si possa andare appunto nello specifico
E il nostro intendimento è quello appunto con le relazioni con la successiva tavola rotonda cercare di
Esaminare come in quale misura oggi
Così come
La pena in carcere abbia una funzione e abbia un significato per dare una risposta a quei due quesiti che
Se vogliamo fare cultura in materia di sanzione dobbiamo porci
Quale sanzione e come si può applicare una sanzione che sia conforme al precetto costituzionale
Quale sanzione da un punto di vista concreto e la più idonea per potere ottenere quel risultato
A cui tutti dobbiamo mirare che la persona che ha commesso un reato possa attraverso l'esperienza della sanzione effettivamente non tornare a commettere quel reato
Oggi discutiamo di quella che la pena in carcere domani si discuterà di quella che la pena fuori dal carcere
Il dibattito culturale che incontri di questo tipo può deve stimolare e quello che dovrà consentire poi de iure condendo di costruire un sistema
Eventualmente migliore ma già da oggi dobbiamo renderci conto di quella che è la realtà
Già da oggi dobbiamo cercare di ragionare e riflettere per comprendere che cosa vogliamo
Come sanzione come vogliamo che si è impostata la sanzione al di là di quel meccanismo a pendolo schizofrenico di cui giustamente poco prima si parlava
Per cui
Da un lato
Si passa nel momento nel quale c'è il buonismo per cui i detenuti debbono essere tutti messi fuori poco dopo si passa al momento dell'emergenza per cui la certezza della pena è un valore assoluto e la gente deve restare in galera
Si passa in questo meccanismo schizofrenico dal concetto per cui
Le statistiche ci dicono la gente dice meglio vere un innocente in carcere piuttosto che un colpevole fuori si passa poi quando alla vicenda giudiziaria interessa la nostra famiglia o la nostra persona a pretendere il massimo di garanzia e il massimo di
Disponibilità da parte dell'ordinamento nel perdonare le nostre condotte
E allora cerchiamo invece di andare più nello specifico
E cerchiamo di affrontare e quella che è l'esperienza carceraria vera e propria quella che e lo vedremo domani l'esperienza delle misure alternative cerchiamo culturalmente di renderci conto al di là degli slogan
Di quale il modo migliore per dare una
Concreta attuazione al precetto costituzionale di qual è il modo migliore per ottenere il risultato auspicato e cioè fare in modo che le galere siano sempre meno frequentate
Da coloro che reiteratamente continuano a commettere reati perché le galere dovrebbe ottemperare o meglio alla al procedimento penale la sanzione penale dovrebbe tentare e dovrebbe
Aspirare a fare in modo che le persone anche il più possibile non ritornino a commettere reati
Concludo quindi il mio intervento presentando immediatamente la collega
Simona Alessio che fa parte del Direttivo dalla Camera Penale Vittorio Chiusano che ci intratterrà e ci presenterà proprio il primo aspetto dei due problemi legge cari c'era e quali sono le norme in astratto e quale è l'applicazione in concreto di queste norme in relazione appunto alla aspetto carcerario della della sanzione
Ringrazio l'avvocato Montini questa presentazione che mi permette di entrare subito nel vivo della materia di nel vivo di questa relazione
Per analizzare quelle che sono appunto le applicazioni in concreto
Delle norme delle leggi delle articoli delle norme del nostro ordinamento penitenziario
Che si ispirano a ai principi costituzionali dell'articolo ventisette della Costituzione secondo cui le pene devono tendere alla rieducazione del condannato oltre che ai principi dettati dalla
Dalle convenzioni europee sui diritti dell'uomo e anche sulle regole minime del trattamento dei detenuti
Per dettate dal dalle dall'ONU
Il primo la prima applicazione del dell'ordinamento delle trattamenti dei diciamo di questa funzione rieducativa della pena il trattamento
Personalizzato del detenuto che si applica a tutti indistintamente nel momento in cui a inizio l'esecuzione della carcerazione
Il trattamento personalizzato altro non è che questa osservazioni uscenti che l'osservazione scientifica della personalità del detenuto ad opera sia belle
Del personale di polizia penitenziaria che degli educatori e degli assistenti sociali
E come abbiamo sentito anche questa mattina da numerosi volontari
Con la precisazione che fa la legge secondo cui comunque il trattamento e l'individualizzazione del trattamento
Che porta poi alla redazione del programma anche finalizzato a dare educazione si applica comunque al condannato condannato con sentenza definitiva passata in giudicato
Mentre invece per quanto riguarda in le persone in stato di custodia cautelare
Vic dovrebbe vigere il principio secondo cui essi non sono considerati colpevoli fino alla condanna definitiva
Quindi in relazione al a questo al trattamento al pronta al programma trattamentale
Che e il principale e il primario proprio perché ha inizio nel momento in cui il soggetto entra in carcere
Del del diciamo e l'attuazione in concreto primaria di quelli che sono i principi costituzionali
Vediamo abbiamo visto questa mattina il grafico che c'è alle mie spalle
Evidenzia come incontri quale prima in difficoltà di attuazione il numero dèi dei detenuti ai quali applicabile ovvero solo ai definitivi
Che sono al quarantadue per cento
Della popolazione carceraria
E questo è una notevole difficoltà perché il è vero che previsto anche al momento dell'ingresso quanto meno un po'il cosiddetto presidio psicologico ovvero che
Nel momento dell'ingresso in carcere detenuto viene visitato sottoposto Como anche da un visitato anche da uno psicologo da uno psichiatra per verificare
Quali sono se altri vi sono diverse problematiche analizzare il tipo di reato al fine anche di evitare violenze da parte
Degli altri detenuti però poi di fatto questo il presidio psicologico che si attualmente nel momento di ingresso nel proprio nel primo giorno
Poi il detenuto in custodia cautelare viene abbastanza abbandonato a se stesso salvo che
Non si tratti di di soggetti con particolari problematiche quale quelli della tossicodipendenza dell'alcol dipendenza che però hanno poi diciamo seguono una strada propria quale l'assegnazione a sezioni specializzate come al presso la Casa Circondariale Russo Cotugno abbiamo sentito che
Via e questo
L'arcobaleno che l'avvocato mosso definito il il girasole
Poi quindi il primo problema attuati di applicazione concreta del trattamento personalizzato
Abbiamo visto è il problema della custodia cautelare in carcere i del eccessivo numero di persone in stato di custodia cautelare in carcere e del
Del
Di una percentuale inferiore al cinquanta per cento dei detenuti condannati con sentenza definitiva
Il secondo problema
Che il secondo ostacolo che trova e anche l'applicazione concreta e anche lo lo scarso numero degli operatori che operano all'interno degli istituti penitenziari
Recentemente è stato pubblicato sulla stampa un articolo in cui gli agenti di Polizia penitenziaria assi
Lamentavano il l'esiguo numero e dovevano spesso effetti lavorare oltre l'orario previsto per sostituire colleghi assenti
Ma il dato forse più allarmante e quello che riguarda gli educatori e gli assistenti sociali perché gli educatori in tutta Italia sono cinquecentocinquantuno
Rispetto ai mille trecento piedi previsti dalla pianta organica quindici vi sarebbe un educatore per circa cento e sette reclusi
E lo stesso per gli assistenti sociali in servizio sono mille duecento rispetto ai mille seicento trenta previsti dalla pianta organica a ciò e si aggiunge comunque una forte scetticismo da parte
Degli operatori soprattutto degli operatori sul proficue Lica Oprah ascolto nel tra nel settore trattamentale
A causa della della di una certa sfiducia nella capacità rieducativa e spesso sono ripiegano punto sua ambizione su un
Su finalità meno ambiziose quale ad esempio nessuno deve badare o farsi male quindi prevale anche all'interno del carcere questa tendenza
A alla sicurezza piuttosto che al a effettivamente a porre in essere un programma
Di di riabilitazione
Altro elemento che sicuramente non agevola l'applicazione del trattamento
Rieducativa socio educativo e la presenza
All'interno delle carceri italiane di moltissimi stranieri
Proietto i grafici che sono estrapolati dal sito del Ministero della giustizia quindi sono
Accessibili a chiunque tramite internet
Questo grafico riguarda nel primo semestre del due mila otto che su quarantasette mila centotto ingressi ventimila si riferiscono a cittadini stranieri di cui va be mille centottantuno donne
Di questi sappiamo che dodici sta nelle relazioni e che sono state esposte questa mattina abbiamo evidenziato che hanno evidenziato che i dodici mila
Va appartengono dieci mila stranieri appartengono a quella a quel così detto
Effetto porta girevole Cannon stanno in carcere più di di cittadini che vengono qui immediatamente scarcerati dopo l'udienza di convalida o la direttissima
Indubbiamente il programma trattamentale perché trova ostacolo nei confronti dei detenuti stranieri anche quando sono condannati con sentenza definitiva
Perché alcuni non hanno alcun supporto all'esterno per cui alla fine poi il l'unica rete di riferimento rimane sempre quella della microcriminalità
E cercano in qualche modo di abbreviare la loro condanna attraverso l'espulsione ai sensi dell'articolo sedici che permette appunto di poter
Nel poter chiedere l'espulsione nel prima negli ultimi due anni di carattere della carcerazione
E altri invece che hanno comunque una sono comunque erano inseriti alle socialmente prima della carcerazione magari anche regolari con permesso di soggiorno
Avevano svolgevano attività lavorativa però
Hanno diciamo via uno scarso interesse a proseguire questo programma trattamentale rieducativo proprio perché poi sanno bene che una volta
Terminata la carcerazione
Non non potranno più tenera Prina voi del permesso di soggiorno in quanto condannate perorato per quale vi sarà previsto l'arresto e quindi si trovano poi in difficoltà
Nel pro nel proseguire la reintegrazione sociale
I detenuti nelle carceri italiane sono quaranta mila la prevalenza è comunque di nazionalità marocchina che rappresenta il ventuno virgola otto per cento molti anche rumeni che appartengono al all'Unione Europea diciotto mila dodici mila albanesi molti tunisini
Vi è da dire che
La
La nota nell'ordinamento penitenziario e comunque anche le legislazioni
Che hanno susseguito hanno cercato di far fronte a questo problema degli stranieri in carcere in particolare l'articolo trentacinque del nuovo Regolamento di esecuzione del DPR duecentotrenta del due mila
Favorisce la possibilità di contatto con le autorità consolari attraverso i colloqui e viene comunque assicurata all'interno del carcere la presenza di mediatori culturali e operatori
Che in stretto rapporto con la prosegue con gli agenti Polizia penitenziaria possono svolgere attività di collegamento tra l'istruzione le minoranze etniche presenti negli istituti
E è stata data attuazione sicuramente alla Regolamento vi sono diversi che in diversi carceri italiani a San Vittore
è stato attivato un percorso formativo per i mediatori culturali culturali quei detenuti presso la casa circondariale di Como operano addirittura due associazioni due associazione Progetto piroga al progetto senza confini
Nell'Emilia-Romagna via addirittura uno spot all'interno dei carceri
Di Bologna comunque appartenenti alla Regione delle miriamo a Romagna uno sportello informativo e di mediazione per i detenuti stranieri
Anche la Regione Piemonte con il Ministero del lavoro delle politiche sociali a adatto via ad un pur
Hanno ha stipulato un accordo di programma finalizzato proprio
Alla all'integrazione dei cittadini stranieri attratti coinvolgendo amici e familiari cercando appunto sul territorio numerose associazioni che se ne occupino
Quindi ci sono comunque in quasi quasi tutte io nelle regioni dell'Italia
Molte attività che stanno cercando di risolvere questo problema della forte presenza di detenuti stranieri all'interno delle carceri
Altro strumento è quello di presente in quasi tutte le carceri d'Italia di istituire dei corsi di alfabetizzazione
E di tradurre in lingua straniera delle strati dell'ordinamento penitenziario ha ricordato questa questa mattina l'avvocato Cosimo Palumbo quanto ha fatto la la Camera Penale Vittorio Chiusano nonché
Unitamente appunto al Consiglio dell'ordine e nelle aree
Nella realizzazione della guida per la parte guida per la persona privata della riparta personale
Il secondo aspetto oltre che
Fa sempre parte e costituisce in uno sempre in ottica della funzione rieducativa della pena
E comunque quelli che sono gli strumenti fondamentali e principali del trattamento rieducativo sono indubbiamente l'istruzione e l'attività lavorativa
Per quanto riguarda l'istruzione in quasi tutti carceri sono previsti corsi di alfabetizzazione
E comunque diciamo le primarie le scuole dell'obbligo in alcune carceri italiane pro in accordo con l'Università degli studi
Hanno predisposto degli accordi sempre nel rispetto dei diritti fondamentali della persona al fine di valorizzare gli scopi riduca educative del seri mento spera inserimento sociale
Anche la possibilità per i detenuti di iscriversi alle ecco all'università corsi di universitari quindi permettendo anche al detenuto
I detenuti ovviamente che hanno una carcerazione più lunga e meno Preve
Di laurearsi questo siculo questi accordi stati presi dall'Università degli Studi di Firenze dall'Unità versi studi di Padova nella Calabria in Abruzzo
E anche a Torino
In quanto nel due mila tre è stato inaugurato l'anno accademico all'interno della casa cerco angariato Lorusso Cotugno
In quasi tutti carcere italiani vi sono altresì dei corsi professionali come come
Mi viene rappresentato dal grafico alle mie spalle
Cinquantatré cinquecentocinquantasei sono i corsi professionali con seicento quarantasei detenuti iscritti pare al tredici per cento dei dei presenti
Il secondo strumento fondamentale del principio rieducativo appunto quello della del lavoro all'interno
E all'esterno del carcere quindi lavoro all'interno del carcere
è quello meno qualificante che insomma tutti noi conosciamo dello spezzino del porta Vitti di colui che
Si occupa del della pulizia
E il lavoro all'esterno è lavoro esercitato ai sensi dell'articolo ventuno dell'ordinamento penitenziario
In recentemente vorrei citare quella che la
Quelle che
è stata a mio parere una delle delle legittimi delle leggi che hanno comunque favorito il lavoro all'interno e all'esterno del carcere cioè la legge la cosiddetta legge Smuraglia la centonovantatré del due mila
La quale prevede che il lavoro esterno possa essere in particolare vorrei sterno possa essere svolto anche alle dipendenze di imprese private che operano anche all'interno degli istituti
Il grafico che che che per esempio la preghiera figurato proiettato alle mie spalle vede diciamo nel colore arancione i detenuti che lavorano al l'indipendenza della pubblica amministrazione quindi
E tra l'altro la maggior parte dei lavoranti stranieri
Lavorano alle dipendenze della pubblica amministrazione e invece la la la parte colorata in giallo
Rappresenta la percentuale che e minima mi rendo conto dall'anno dal due mila nel momento in cui è entrata in vigore la legge Smuraglia fino ad oggi
Comunque dei dei il detenuti che
Che sono assunti da impresa né esterne o comunque da cooperative
E questo è un aspetto che
A mio parere e fortemente rieducative sono Research Alibante perché poi dovrebbe permettere anche la possibilità di proseguire nell'attività lavorativa anche al termine della carcerazione
Ed è indubbiamente un momento qualificante
Riporto alcuni esempi che sono tratti dal quotidiano telematico del Ministro della Giustizia
Ad esempio il carcere nel carcere fiorentino di Sollicciano è stato allestito al proprio all'interno
Un'officina metalmeccanica per la riparazione vendite noleggio di biciclette
Presso la casa circondariale di Padova via un laboratorio di pasticceria
La Cooperativa Giotto allestito un laboratorio di pasticceria dove i detenuti sono state anche premiati con il piatto d'argento dall'Accademia della cucina italiana
Presso la cooperativa il cerchio
Che assume detenute dal carcere veneziano della Giudecca ha ottenuto l'appalto dall'Ottelli il tondino inizia per il servizio della lavanderia
A Torino vi sono numerose imprese private associazioni che operano all'interno della Casa Circondariale Lorusso Cotugno e in particolare
Ricordiamo la la la cooperativa pausa caffè che ha realizzato all'interno della casa cercare Russo Cotugno una torre fazione
Per il la trattazione del caffè che il caffè viene a dire venduto anche ai Italy
E sempre questa cooperativa ho preso recentemente che ha realizzato presso la casa circondariale di Saluzzo
Un birrificio per la produzione artigianale della birra e per ora hanno assunto solo un ergastolano al fine di insegnare il lavoro nella speranza che poi lo trasmetta ai vari a sua volta agli altri detenuti
Sempre in funzione se nella funzione rieducative che comunque deve tendere alla rieducazione del condannato per poi portarlo all'inserimento
All'esterno attraverso anche i contatti con l'esterno
Vi sono sono state realizzate
Presso diverse carceri numerose numerose attività anche teatrali per esempio a Napoli le ritenuto di Pozzuolo recitano la figlia di Iorio
In diverse carceri sono state anche effettuati a opere di restauro
Hanno
Permesso di salvare la collezione Maiorano presso la casa circondariale di Taranto
Quindi
La i principi costituzionali che sono previsti dal nostro ordinamento sono comunque hanno trovato un'applicazione concreta e continuano a trovarla un'applicazione concreta
Il il
Problema è a quanti poi detenuti effettivamente si applicano
Abbiamo abbiamo analizzato all'inizio che la maggior parte si trovano in stato di custodia cautelare e quindi non può usufruire del del trattamento
Rieducativo che appunto limitato ai condannati con sentenza definitiva
Viene il forte problema degli stranieri che un po'non anche non possono poi comunque essere inseriti nella società per i problemi di carattere amministrativo oltre al fatto che molti
Non hanno alcun appoggio all'esterno
E poi viene altra limitazione e comunque rappresentata dai detenuti che dei detenuti in cosiddetta l'articolo quattro bis e quarantuno bis e cioè
Di quei di quei soggetti che sono
E sono stati condannati per i delitti previsti dall'articolo quattro bis che ha scosso soffrono di forti limitazione per quanto concerne
La possibilità di usufruire di di permessi premio la possibilità anche di accedere al lavoro all'esterno
E addirittura per e i detenuti a regime di quarantuno bis che
Per la quale l'Unione delle Camere penali e tutte le Camere terminali si sono sempre
Battute anche per
L'abolizione del regime spesso tra l'altro di particolare interesse è un documento che è stato pubblicato il trentuno luglio del due mila otto
Per ora di fatto questo regime restrittivo sussiste
E secondo le analisi e i grafici sebbene fortunatamente
Poi si fa tanto tanto tante parole ma di fatto nel rispetto a questa popolazione carceraria che il Ministro Alfano ci dicesse di cinquantasette mila centottantasei detenuti
Il tre per cento è stato condannato per delitti di associazione di stampo mafioso quindi parliamo poi di un tre per cento della popolazione come anche lo stesso carceraria come anche lo stesso Ministro Alfano ha ricordato
Che i detenuti in quarantuno bis
Sono circa cinquecento
Ottantacinque
Però di fatto per coloro che hanno commesso reati più gravi vi sono delle forti limitazioni al al programma trattamentale socio-riabilitativo
Questa mattina e con questo concludo si è parlato di elevare il livello di civiltà io penso che che modo per elevarlo sia sicuramente quello di uniformarci non solo i principi costituzionali ma anche quelli che sono i principi
Dettati dall'Unione europea e dall'ONU e non cercare di regredire delegherei direi verso forme di custodia cautelare che venivano addirittura utilizzate
Nel diritto romano e nel Medio Evo prima che si sviluppasse poi la scuola positiva che ha dato luogo ai principi costituzionali
Che oggi vengono
A applicati a tutti i Paesi civilizzati
Allora grazie all'avvocato d'Alessio che ci ha introdotto in quella che è la normativa a legislazione vigente in materia di pena da scontare in carcere legislazione che vediamo
Tutto sommato tenta di dare una risposta concreta quel precetto è un'attuazione concreta a quelle precetto costituzionale in cui io penso tutti noi crediamo e vogliamo credere
Ma questa normativa italiana che tenta di applicare questi principi è una normativa sfiziosa è un qualche cosa che ci possiamo permettere noi perché e abbiamo voglia di essere generosi con con i detenuti o è un qualche cosa che esprime nel movimento culturale dei valori che e sono anche condivisi a livello internazionale
E abbiamo la dottoressa Paola Balbo che è stato il giudice onorario presso il tribunale di sorveglianza di Torino e che soprattutto un esperto di diritto penale internazionale e che ci spieghi ora ora e se e in che misura anche a livello internazionale questi principi siano condivisi o se addirittura non ci vengano imposti oltre che dalla nostra Costituzione anche dalle norme internazionale quindi
E passo la parola alla dottoressa Paola Balbo
Grazie grazie per questa opportunità ecco io mi sono un attimino post tra un dubbio di fronte a un argomento così complesso profili comparati visti città
E in effetti Rossi parla per per giorni ossi cerca di andare ad individuare quali possono essere le note dolenti perché
Quindici giorni fa in occasione di un confronto a cui ho preso parte a Bratislava di avvocati dalla Lettonia fino al Portogallo quindi c'era praticamente tutta la gamma europea
Un avvocato inglese di di lunga esperienza a proposito del patteggiamento esorto i presenti c'era anche un magistrato della Corte europea dei diritti umani
Ricordarsi che il ruolo del difensore non si conclude con l'aver trovato la soluzione più vantaggiosa per il proprio cliente ma bisogna anche pensare a quelle che sono poi le conseguenze cioè ciò che si accompagna
Ad una sentenza ed eventualmente al esecuzione successiva
Ed è secondo me questo
Una riflessione in qualche modo conclusiva che però ci consente e consente di fare alcune considerazioni allora sicuramente se non ci avventuriamo nella comparazione Stato per Stato argomenti per argomenti quindi lavoro piuttosto che alimentazione piuttosto che a regime ci troviamo di fronte a un panorama ampio
Quasi sconfinato ma fondamentalmente sostanzialmente sotto il profilo normativo abbastanza uniforme e la dimostrazione ci viene dal fatto che se noi andiamo a leggere addirittura
Regolamenti e normative extra-europei parliamo dei paesi
Che erano
Colonie portoghesi scopriamo la normativa altamente avanzata peccato che tutti sappiamo che nella pratica così non è
Quindi c'è evidentemente un passaggio che quello sul quale dobbiamo tornare a riflettere perché perché tutte le normative
Europee
Si uniformano e applicano delle raccomandazioni dei principi decise a livello internazionale
Principi che però non sono nati da soli sono evidentemente il frutto di elaborazioni di quegli stessi Stati che poi li applicano o quanto meno legiferano per recepirli a livello nazionale
Questo cosa significa significa che se
Facciamo un passo indietro troviamo la prima legislazioni primi princìpi buone prassi nel mille novecentocinquantacinque stiamo parlando delle Nazioni Unite
Stiamo parlando di standard minimi
Del quale vorrei soltanto richiamare due punti cinquantasette cinquantotto è una normativa molto lunga nel cinquantasette si si legge
La detenzione le altre misure che escludono un autore di reato dalla società sono afflittive per il fatto principale di privare una persona del diritto all'autodeterminazione privandola della libertà personale
Ne consegue che il sistema carcerario non dovrà eccetto che in via incidentale per mantenere la disciplina o per motivate ragioni
Ricorrere alla segregazione o comunque a gravare la sofferenza determinata dalla privazione della libertà e dire che già questo ci offre materia di riflessione
Ampia
Il cinquantotto dice scopo e giustificazione della condanna la detenzione o a misure simili privative della libertà
E in definitiva quello di proteggere
Proteggere la Società contro un reato non dice contro la persona contro un reato e dire che questo è
Una una riflessione ancora più pesante perché di fatto noi ora
Noi cioè
La società in quanto tale Simone contro la persona
Più che contro il reato e continua tale fine può essere ottenuto solo se il periodo della carcerazione è impiegato per assicurare quanto prima
Che tornando in società il delinquente non solo desiderata ma sarà capace di agire in conformità alle leggi e anche di mantenersi in conformità alle leggi ma di mantenersi quindi di poter vivere perché una parte della recidiva
E comunque determinata dal fatto che
Ritornando nella società
La persona si trova comunque non in condizione di poter
Trovare un'attività o comunque la trova ma molto tardi
E questo in Italia ma all'estero il Belgio un esempio ha portato per molto tempo ad applicare dei processi di accompagnamento immediatamente successivi alla carcerazione quindi atte affine Pina per cercare di bypassare questa questo momento
Nel mille novecentottantotto segue di natura simile è sempre delle Nazioni Unite
Un Body of Prince Ipost cioè un corpo di principi per la protezione di tutte le persone che si trovino in una qualunque forma di detenzione o preclusione
Vengono recepite in buona sostanza le disposizioni che già avevamo trovato prima
E vengono date una serie di definizioni di ciò che si debba intendere per arresto persona detenuta persona reclusa quindi detenzione
Reclusione impresa aumenta
E ancora una volta ci troviamo di fronte ad una realtà che dovremmo rideterminare perché detenzione che un termine molto lato in generale viene riferita a quella persona che si trovi in condizione di privazione della libertà ma non legata una condanna cosa che invece accade nel caso della reclusione dell'impresa in mente
Ma allora in questo noi andiamo includere tutto se pensiamo al panorama italiano ma non solo italiano anche quello francese non solo quello francese ma anche quello spagnolo e ancor peggio quello portoghese
Cioè
Che detenuti sono tutte le persone che in qualche modo vengono ristrette voi perché devono essere espulse vuoi perché devono essere allontanate e qui apriremmo
Fino alla violazione dei diritti base di chi non sia nenti clandestino né condannato nei
Europeo che violi determinati diritti su questo poi non entriamo nel merito ma anche i richiedenti asilo
E allora e anche peggio abbiamo una percentuale di richiedenti asilo in carcere
Perché ha commesso dei reati ma nessuno per esempio si è posto il dubbio che non trovando attività parti di questi richiedenti asilo finiscono in mano l'usura perché hanno bisogno di soldi per poter vivere quindi a questo punto dovranno delinquere per poter trovare modo di pagare gli usurai
Questo è un piccolo dettaglio che spesso viene ignorato e fanno parte della categoria dei detenuti perché le normative europee che si riferiscono alla detenzione anche non connessa alla reclusione
Anche su questo sono molto chiare e molto precise
Per quanto riguarda poi le normative europee B
Il riferimento principe va ovviamente al trattato dell'Unione europea
Anche nell'ultima versione quindi aggiornate raccordata al Trattato di Lisbona
Oltre alla Corte europea dei diritti che tutti conosciamo
Sarebbe forse opportuno ritornare riflettere sull'articolo duecentosessantasette in l'attuale ex duecentotrentaquattro che si riferisce alla Corte di giustizia dell'Unione europea alla possibilità di pregiudiziale
Alla Corte che nell'ultimo comma dice quando la questione del genere Erice e sollevate in un giudizio pendente davanti un organo giurisdizionale nazionale riguardante una persona in stato di detenzione la Corte statuisce il più rapidamente possibile
è uno strumento che viene usato non credo e non ho trovato particolari riferimenti nemmeno in altri Stati
Ma la spesso trattato
Ci sono ci invita a una lettura nelle sue dichiarazioni due venticinque cinquantatré allegate o ancora gli articoli quarantanove cinquanta della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Faccio notare che alcuni principi fondamentali che erano del Trattato prima di Lisbona sono stati trasposti nella Carta europea ed a principi sono diventati i valori
Questo fa una grande differenza nel momento in cui andiamo a tutelare dei diritti
Perché chiaramente un valore può suscitare maggiori interpretazione di quanto un principio in quanto in qualche modo può essere inteso come tali più tassativo può rappresentare
A questo punto arriviamo a quello che la situazione
Europea la situazione europea recepito la disposizione del cinquantacinque recepito la disposizione dell'ottantotto delle Nazioni Unite unite
Ha emanato una serie di raccomandazioni quindi in quanto tali tassative per gli Stati europei decise dagli Stati europei ovviamente sulla base di qualcosa
Che è stato deciso da un ben più ampio numero di Stati
Quindi rappresentanti degli Stati
E quindi
In linea generale le regolamentazioni si sono abbastanza uniforme
Quello che accade questo
Che
Nel due mila sei è stato approvato il nuovo Regolamento contenente le misure le le regole carceraria
Quindi le regole di gestione del carcere non tutti gli Stati europei a questi si sono adeguati abbiamo un esempio nella Francia abbiamo l'esempio nella Svezia che hanno attivato delle procedure di analisi studio
Per
Modificare aggiornare il loro attuale status a quelle che sono le nuove
Raccomandazioni
Ma anche in questo caso un punto viene in evidenza cioè viene posto nell'ultimo articolo di questo Regolamento il cento e otto una riflessione le regole penitenziarie europee devono essere aggiornate con regolarità
E dal cinquantacinque a oggi tutte le disposizioni internazionali che sono state approvate adottata recepite eccetera
Hanno come loro elemento e quella del cinquantacinque insegna monto
Elemento fondamentale questo che le regole carcerarie e comunque tutto quello che riguarda l'esecuzione della pena
Stiamo parlando del carcere ma questo potrebbe essere esteso anche
Leggendo le raccomandazioni riferite le misure esterne al carcere quindi non
Carcerarie che fanno parte di un'altra regola raccordi altre raccomandazioni ad hoc
Bene dicono che comunque le realtà che vengono formulate sono formulate nel momento storico in cui
Nascono
Ma la società e questo viene form viene scritto è in mutamento comunque ci sono dei cambiamenti sociale ci sono dei cambiamenti e su questi
Cade veramente il problema della mancata applicazione degli Stati nazionali cioè gli Stati nazionali faticano a recepire i cambiamenti
Perché perché comunque c'è una una variazione del contesto che è estremamente ampia estremamente veloce quindi si tende a mantenere delle situazioni esistenti perché chiaramente
Questo rende più semplice o quanto meno meno complesso il quadro
Ma quello che secondo me è comunque da annotare su questa raccomandazione sulla quale in effetti
Parrebbe la pena di fare un raffronto specifico non è tanto su
La il lavoro piuttosto che ma su alcuni aspetti sui quali la raccomandazione si è nuovamente soffermata
Cioè
La raccomandazione precise Governo degli Stati membri di farsi guidare nella propria legislazione politica e prassi
Dalle regole contenute nell'appendice le raccomandazioni di cui stavamo parlando e di assicurarsi che la per la raccomandazione il rapporto esplicativo vengano tradotti diffusi nel modo più ampio possibile
In particolare tra le autorità giudiziarie personale penitenziario e gli stessi detenuti
Questa mattina qualcuno ha rilevato come in qualche caso i detenuti non conoscessero
Alcuni diritti alcune
Procedure
Alle quale avrebbero avuto diritto quindi dire che abbiamo una risposta concreta ad una situazione giuridica che in realtà dovrebbe essere recepita
A questo punto il problema è
Concretamente
Possiamo avere dei riscontri
E quali allora sotto il profilo normativo siamo d'accordo ma sotto il profilo perché attivo
Le strutture europee cioè gli organismi europei ci confermano che non solo l'Italia ma gli Stati europei sono inadempienti spesso e volentieri rispetto all'applicazione dei principi generali
E allora se noi andiamo a fare un riferimento alla Corte europea dei diritti ma andiamo a leggere i rapporti del Comitato
Europeo del Consiglio devo d'Europa
Per la Turco contro la tortura e i trattamenti disumani
Non abbiamo un rapporto così Pia è piacevole perché l'ultimo il diciottesimo che riguarda l'analisi degli Stati fra il primo agosto due mila sette il trentuno luglio due mila otto
Riassume gli esiti di una serie di visite periodiche poi ci sono quelle specifiche per ciascuno Stato e allora vengono messi in evidenza essa spartano una serie di
Relazioni
Riferite alla Spagna per l'applicazione della detenzione in isolamento ne parliamo di quarantuno bis e quindi abbiamo una situazione di violazione di quello che avevamo detto prima ai punti cinquantatré cinquantasette cinquantotto
La Finlandia dove le violenze fra i ristretti preferisco usare questo termine perché in carcere ci stanno tutti gli internati Ilia inattesa di giudizi condannati quindi fra i ristretti
Danimarca Finlandia nuovamente Svizzera sono state messe
In diciamo in osservazione stretta per le condizioni dei prigionieri in alta sicurezza
La Lituania Lettonia la Moldavia se sono stati richiamati per le condizioni dei condannati all'ergastolo
Il Portogallo la gestione dei problemi collegati alla droga nelle carceri ha dato parecchie preoccupazioni e la risposta del Portogallo non è stata positiva
Cipro e Malta sono state segnalate per le violazioni nei confronti dei detenuti immigrati
Ancora sempre la Spagna per il regime di costrizione particolarmente negativo nei confronti delle dei prigionieri violenti io agitati
Ma se poi andiamo a casi specifici abbiamo la Repubblica Ceca richiamata e questo siamo nel marzo aprile di quest'anno per l'applicazione di
Per il ricorso alla Cassazione medica i condannati per una serie di reati sessuali
Per quello che considerato trattamento protettivo ma non è stata in grado di fornire degli elementi adeguati per
Caprio chiarire perché eccome veniva adottato
E quindi
Il Regno Unito è stato anche Luis richiamato per
Delle modalità di esecuzione nei confronti di
Condannati per reati di terrorismo
E per le l'uso di forme di restrizione dei minori in quelle condizioni di detenzione oltre al problema del sovraffollamento per le prigioni inglesi e scozzesi
E arriviamo
All'Italia
L'Italia è stata posta sotto esame recentemente la relazione è stata presentata il due ottobre di quest'anno
La visita era di settembre e la nota sottolinea con particolare attenzione il trattamento delle persone private della libertà
Per disposizione di legge e le condizioni di detenzione dei cittadini stranieri tenuti in centri di identificazione ed espulsione
Quindi sono comunque detenuti poi le varie questioni connesse alle prigioni la condizione dei prigionieri massima sicurezza quindi non abbiamo nulla da contendere alla Spagna in me siamo mal messi tutti e due i problemi di salute
L'Istat e poi nella visita all'ospedale psichiatrico giudiziario e le strutture civile psichiatrica è stato sottolineato le mozzo state sottolineate le modalità di applicazione del trattamento medico obbligatorio
Quindi questo significa che se sotto il profilo normativa abbiamo recepito perché tutti gli Stati sono sono obbligati scattano sanzioni sotto il profilo pratico cioè evidentemente qualche problema molto serio
E in ultimo faccio solo due velocissimi riferimenti
La corte di europea dei diritti a centinaia di di decisioni sentenze in materia di diritti dei condannati dei detenuti
Prevalentemente si tratta di violazione dei diritti fondamentali discriminazione ricorso alla violenza trattamenti crudeli
E due sono i casi uno è il caso cascare esse contro Cipro del due mila quattro deciso nel maggio del due mila sette
De e qui in questo caso viene denunciato vengono denunciati atti di brutalità subiti da parte della polizia
E la mancata adeguate indagine sul caso svolta dalle autorità violando così gli articoli tre e tredici della convenzione oltre che
L'articolo quattordici in ragione di pregiudiziali razziali
E vengono richiamate in questa occasione di trattamenti disumani
La spilla Corte stessa richiama proprie decisioni di se il munire esso Laffranco contro la Francia del novantaquattro
O di asse nostra contro la Bulgaria del novantotto Auchan al contro il il Regno Unito del novantasei che fa storia o ancora di Ibisch
Contro la nostra del novantacinque
E una sentenza sempre per la discriminazione intesa come modo di trattare
Come trattamento in modo differente senza una giustificazione oggettiva e ragionevole
Di persone in situazioni il rilevante mente simili che è stata oggetto di una sentenza del novantasette pubblicata nel due mila e due Willis contro gli esprime il Regno Unito
Quindi fondamentalmente in questo caso che cosa si dice che laico la Corte richiama il principio che nell'asserire l'evidenza deve essere adottato lo Standard della prova oltre ogni anno
Ragionevole dubbio
E se questo
Ragionevole dubbio sussiste allora e gli atti di a sfondo razziale ovvero le discriminazioni ovvero le violenze in questo caso vengono confermate sia violazione della Convenzione quindi direi
Ho cercato di contenere al massimo il mio intervento che
Sotto un profilo di comparazione uscendo da quella che la mera comparazione che ai suoi vantaggi alle sue utilità ma
Oggi come oggi può diventare
Pretestuosa per non vedere i problemi che ci sono a monte e quindi conseguentemente a valle uscendo quindi da un confronto fra singoli sistemi
Il quadro complessivo lascia parecchio a desiderare e dovrebbe essere secondo me attentamente rivalutato
Grazie dottoressa Bargone veramente circa
Dice gli ultrà ci continua ad aiutare in questo cammino che cerchiamo di fare e per comprendere se come avvocati siamo paladini di una causa
Sbagliata o se siamo paladini da una causa giusta della causa che è rappresentata dalla Costituzione che è rappresentata da principi che sono condivisi da tutti gli Stati civili principi che è inaccettabile che non vengano messi in pratica ma che purtroppo come nel nostro Stato anche evidentemente altrove non si riesce a mettere in pratica se leggiamo
Ancora di ieri la notizia che a Torino quaranta detenuti dormono per terra con una coperta
E c'è un qualche cosa che non funziona
E allora arriviamo all'ultimo aspetto all'ultimo protagonista di questa prima parte del pomeriggio noi discutiamo discutiamo di valori discutiamo di principi
E ma discutiamo di problemi che attengono le persone
Tutto il nostro discutere ha un significato perché e poi tutte queste norme e questi princìpi vengono vissuti sulla pelle di persone che possono aver sbagliato che meritatamente devono sopportare una pena
Ma che hanno anche sacrosanto diritto
Di vedere messe in atto da quello Stato che li sanziona per non aver rispettato le regole hanno il diritto di vedere che nei loro confronti con le regole vengono rispettate
Non solo
Ma sono soggetti sono persone che nella misura in cui si riesce a dare concreta attuazione a quei principi probabilmente
Ottengono un'immagine dello stato della giustizia e che vi aiuterà da risolvere certi problemi
Dobbiamo quindi interpellarci non solo in teoria ma nella pratica si è queste norme vengono messe in atto e se quando vengono messi in atto ottengono meno un risultato
Ultimamente non meramente buonista nei confronti quella persona ma un risultato che possa
Concretamente realizzare
La finalità per la quale una delle finalità per le quali
La sanzione viene applicata
E allora adesso abbiamo
Il terzo ripeto protagonista che il dottor Marco pulita che un giovane che stanno vivendo purtroppo per lui l'esperienza sulla sua persona della detenzione
Ma che la sta vivendo in un certo modo per suo merito per sua fortuna per un insieme di circostanze è riuscito a
Cogliere quegli aspetti positivi che la normativa prevede che purtroppo non vengono realizzati per tutti riuscito attraverso l'esperienza carceraria entrare in contatto con la scuola con l'università a laurearsi
E ci può dire ci può portare alla sua testimonianza
Per uscire dall'astrattismo dei principi e delle parole per dirci come in pratica that nominate norme possano essere Attili per un certo fine eccome nella sua esperienza
Condivisa con altre persone che vivono
La stessa vicenda carceraria diversamente da lui chi non riesce ad affrontare accogliere queste possibilità perché non gli vengono concesse
E trovi delle difficoltà maggiori per poter fare in modo di utilizzare in modo
Concretamente posi Ivo l'esperienza del carcere allora chiedo al dottore pulita divenire per esporci la sua esperienze testimonianza personale
Buongiorno
Sono appunto Marco pulita l'incarnazione di una di quelle di quei numeri da statistica che prima
Coscienza in mente voglio dire di diligentemente la la l'avvocatessa
Simona lessi appunto ci raccontava sono qui per portare appunto una testimonianza diretta da della mia della mia esperienza nel carcere Lorusso e Cutugno ringrazio gli organizzatori per
Avermi invitato a questa
A questa manifestazione questo convegno essere qui e mi fa venire in mente quasi le parole di fuoco in una in una sua lezione alla Sorbona quando diceva che
La borghesia
Alla borghesia non iter non interessa in alcun modo
Che il detenuto Illy il reinserimento del detenuto che economicamente non ha nessun non ha nessuna importanza tuttavia la borghesia interessa solo il modo in cui il detenuto
Sia controllato e disciplinato quelle si sta parlando di reinserimento si sta parlando di
Di norme di norme astratte che vanno che vanno che che possono essere tradotti in concreto di far qualcosa in concreto punto per
Per i detenuti e quindi
Il sembra quasi che che fu così sia si sia sia un po'contraddetto se fosse stato presente oggi
E io son qui appunto per parlare di di della mia esperienza che un po'si discosta dal
Dal da quello che si crede da o meglio dalla maggioranza della gente che sfortunatamente
Oggi in questo momento mentre noi siamo qua che stiamo discutendo se ne sta in una cella a
A ma
A passare il tempo tra virgolette
Ora io vi racconterò del della cultura della rieducazione all'interno del carcere per così come il l'ho vissuto io in particolare io ho vissuto per Carletta Air per tutta la mia pena per cui per la maggior parte dalle penalistica adesso sto
Sto sono in articolo ventuno che che di cui voi sapete assolutamente credo sia
Vi racconterò appunto del del di di di questa sezione all'interno della del carcere il il polo universitario
Che prima di essere appunto una sezione è un gruppo di persone da queste persone ci ci sono studenti professioni universitari volontari ringrazio la la
La la la volontaria la Paola che da da trent'anni
Costantemente si fa vedere all'interno del carcere e viene appunto a trovarci a darci una mano se anche dal punto di vista morale
Scrittori artisti giornalisti educatori direttori ringrazio appunto il direttore buffa pochi agenti penitenziari mi piacerebbe pensare per assurdo che non ci fossero detenuti
Perché il progetto polo universitario permette la cultura di entrare in carcere quotidianamente di aprire le porte cultura significa libertà comunicazione soprattutto analisi critica
La comunicazione la sacra scintilla che si trasmette da un uomo a uomo esse l'essenza della libertà per riprendere le parole scritte da un celebre filosofo del mille settecento che si chiamava cui gli angoli bui
Il Polo universitario permette al detenuto di spogliarsi dall'etichetta che gli hanno affibbiato e al di là della maschera ritrovarsi come una persona libera di parlare
Cultura non significa stare sui libri dalla mattina alla sera mi in carcere o anche fuori essa ha bisogno di spazio di incontro di confronto e di attività
E il Polo universitario svolge un ruolo attivo lo stesso tempo difficile in questo senso al suo interno le persone si incontrano al di là dei muri delle finestre sbarrate quelle delle query quattordici cancelli che dividono le persone di dentro dalle persone di fuori
Si creano così le basi per imparare mettere in pratica valori come l'amicizia la solidarietà valori importanti per rompere lo stato costante isolamento cui sottoposto un individuo detenuto
Ma la cosa più bella della sezione del Polo e che li qualcuno qualsiasi cosa tu Dicati sta ad ascoltare indipendentemente dal reato dal passato dalla posizione sociale da ogni altra sovrastruttura che maschera
Come sezione all'interno dei in carcere il Polo consente detenuti di migliorare e non solo le proprie condizioni di vita ma altresì la propria considerazione disse
La maggior parte delle persone ospitate sono state condannate a pene di reclusione della durata di alcuni anni e la possibilità di usufruire di celle singole l'opportunità di incontrare quasi ogni giorno professori universitari perché lei appunto i professori entrano dentro
Gli studenti i dottorandi ragazzi del servizio civile nonché l'eventualità di conseguire una laurea nel lungo periodo sono senz'altro miglior stimolo per non buttare via il tempo della pena
I corsi attivati adesso la contro un attimino come come come come articolato il come è organizzato il Polo corsi attivati sono quelli di laurea triennale in scienze politiche in giurisprudenza più corsi laurea specialistica in scienze politiche
Poi ci sono incontri di scritto di scrittura fotografia incontri con musicisti pittori attori di teatro occasioni di confronto fra storie personali profondamente diverse che consentono di sviluppare un senso di autocritica necessario per la vita al di là delle sbarre
La Costituzione fortunatamente ripeto fortunatamente parla di rieducazione all'interno del carcere ma il carcere
è una struttura totale che allontana la persona dalla propria famiglia dei propri amici dalla sicurezza della vita quotidiana da quelle piccole cose come l'essere chiamato per nome
Impedire all'individuo di prendere decisioni sull'organizzazione della propria vita riparlo delle relazioni eterosessuali sorvegliato costantemente costringerlo ad abituarsi a uno stile vita quattro
Non significa riduca rema significa prigioni Zare
E la prigione come si sa nella scuola del crimine
Ho iniziato con fuoco e termino punto confuso
Fu go ha scritto che la prigione la vendetta della Società contro la giustizia io dico che il Polo universitario così come altri come ogni altro progetto serio in grado di aprire le porte del carcere la mente dei detenuti e dei reclusi
è la vendetta della cultura contro la giustizia addirittura contro la prigione
La rieducazione si inserisce a priori all'interno della privazione della libertà dell'individuo a posteriori in una situazione di costante di perenne etichetta mento se una persona viene costantemente
Il ticket Tata voglio dire per aver sbagliato tramite un processo tramite una cerimonia pubblica che poi voglio sottolineare anche questo nel senso che nel momento in una persona sbaglia
Appunto è sottoposto a tutta una serie di procedimenti che essi che che iniziano con un accenno con una cerimonia che poi la fine non viene non vengono assolutamente
Rivisti nel senso che una per nel momento in cui una persona
Termina la pena non c'è più una una cerimonia così come il processo iniziale per togliere l'etichetta che è stata affidata a quella persona
E quindi dopo anni dopo mesi dopo anni di etichetta mente una persona che si sente che si sente che convive che si sente appunto dal punto di vista morale
Con una persona che ha sbagliato perché costantemente appunto
Viene viene
Mi è giudicato in quel modo sente quel senso di ingiustizia verso di sé che lo porta identificarsi appunto con quella con quella etichetta quindi va bene la rieducazione come fine ma il mezzo ripeto la prigione
Beh sul mezzo è un po'tutto da discutere
Mio figlio
Ringrazio tutto pulita direi che la sua testimonianza la principale risposta al quella domanda dalla quale siamo partiti nella pena in carcere può servire
Se esso volta in un certo modo
Se gestita in un certo modo se c'è un investimento
Dello Stato in certi termini probabilmente la pena può servire oltre che a dare la doverosa sanzione che ha sbagliato anche a costruire una persona nuova e diversa
Queste proprio l'occasione per
Per lanciare il tema invece che sarà oggetto della tavola rotonda purtroppo non è
Tutta così io vedo troppo uvetta per sua scelta per la sua qualità personale per la fortuna di trovarsi in un certo istituto ha potuto
E forse è uno dei dei non tantissimi favorire di alcuni degli aspetti di quelli che sono gli aspetti positivi previsti dalla normativa ma purtroppo la maggior parte di detenuti non riescono
A fruire di questi aspetti
Purtroppo sappiamo che oggi nel carcere e soprattutto ozio e soprattutto chiusura di una cella individuazione di quella persona classificazione di quella persona esclusivamente come colui che ha sbagliato e che deve restare in quella cella per un certo per i do di tempo magari anche documento per terra inattesa di poter uscire ecco un un tipo di sanzione una pena in carcere di questo tipo
Che è dominata improntata sul Lazio
A
Una funzione utile
è una pena utile o diventa una pena inutile al di là di quel precetto costituzionale che cito per l'ultima volta ma che deve essere il faro della nostra
Impostazione culturale che ci impone e ce lo impone anche vere all'Europa e la normativa internazionale di pensare alla persona che si trovava in quel momento in carcere
Ma al di là di questo da un punto di vista meramente utilitaristico utile o non è utile
Una pena improntate esclusivamente sull'ozio
La tavola rotonda che ci seguirà sarà avrà ad oggetto attraverso autorevoli relatori proprio la risposta da dare a questo successivo quesito al nostro tema di oggi la pena in carcere grazie a tutti
Qualche minuto
Perché i nostri relatori si possano sistemare con me tutto l'uditorio ho potuto constatare
Purtroppo
Il dottor la Licata non ha potuto essere con noi oggi pomeriggio no no assolutamente la pretesa di sostituirlo nel coordinare questa tavola rotonda
Cercherò semplicemente di fare da collante peraltro
Molte delle persone che
Siedono a questo tavolo hanno
Partecipato ai lavori di questa mattina
L'interrogativo al quale questa
La seconda parte di convegno ci chiama e stato efficacemente individuato dalle parole dell'avvocato Monti che mi ha preceduta e allora alla domanda che l'avvocato Monti poneva
Chiedo una prima risposta
Proprio al dottor Francesco Gianfrotta che ha partecipato ai lavori tutta la mattina e quindi
Può anche come dire partire non solo da quelle dalle considerazioni che sono state svolte nel pomeriggio ma anche da tutti
I quesiti e quindi dalla
Dal a monte per arrivare a valle Presidente del aggiunto nel del tribunale di Torino
Che la sezione G.I.P. effettivamente
Prego grazie votiamo
Grazie si sente si sente sì bene
Buonasera ringrazio anzitutto la Camera penale per
Il cortese invito che mi ha rivolto ed anche per una ragione se mi è consentito di carattere più personale perché questo invito
Mi ha consentito di free to ferme in qualche modo in una serie di
Problematiche
Delle quali mi sono occupato direttamente durante certo periodo della mia vita professionale ormai devo dire non più vicino perché si parla del triennio mille novecentonovantanove
Due mila uno quindi neanche molto lungo ma sicuramente intenso ecco
Certamente la per
Partecipato ai lavori questa mattina è stato per me è molto utile affini anche questa fino a un certo punto perché in realtà molte cose a questo punto della giornata sono state già
Non molti problemi sono stati già messi sul tappeto non solo affrontati anche
Sviluppati con una serie di osservazioni di notazioni che non solo mi vedono d'accordo consenziente ma sono stati proprio una sono state una serie di osservazioni sulle quali
Tornerò ma solo brevemente
Proprio per evitare ripetizioni così perdite di tempo a questo punto
Allora pena utile o pena inutile forse dovremmo dire addirittura dannosa per le ragioni che cercherò di
Di spiegare me che in realtà sono state già sia pure retoricamente espresse nella serie di domande che appunto
Chi mi ha immediatamente preceduto a posto a alla
A hanno di tutti
Quale può essere la definizione della pena utile
Non è più particolarmente difficile arrivarci pena utile la pena che riesce a realizzare la finalità che le assegna all'ordinamento cioè la nostra Carta costituzionale in primo luogo
La legge ordinaria in secondo luogo cioè l'ordinamento penitenziario
Quella finalità rieducativa e riabilitativa delle qua della quale abbiamo fin da questa mattina
Così discusso sulla quale abbiamo riflettuto anche più di recente negli ultimi interventi
E questi quella finalità rieducative e riabilitativa che la legge ordinaria l'ordinamento penitenziario
Pone come obbligo come dovere per l'Amministrazione perché per l'amministrazione penitenziaria perché se andiamo a leggere l'articolo uno dell'ordinamento penitenziario
Vediamo che in realtà
Tanto per cominciare
Non è neanche del tutto esatto che il trattamento dei detenuti che lo strumento
Fondamentale attraverso il quale deve realizzarsi la finalità rieducativa della pena sia previsto solo per i condannati
Previsto nella legge anche per gli imputati sia pure con certe condizioni che sono connaturate alla loro
Situazioni giuridica
E infatti l'articolo uno
Non distingue tra se non per questo aspetto tra condannati imputati ma soprattutto entra in medias res e dice il trattamento improntato ad assoluta imparzialità senza discriminazioni da altri aspetti sui quali non è essenziale soffermarsi ma in particolare
Nei confronti dei condannati e degli internati deve essere attuato un trattamento rieducativo che tenda anche attraverso i contatti con l'ambiente esterno al reinserimento sociale degli stessi
Attuato attraverso un criterio individualizzazione rapporto ASPI alle specifiche condizioni dei soggetti dunque c'è un nesso un collegamento strettissimo tra rieducazione e trattamento del trattamento
Che abbiamo già sentito essere
Da svolgersi secondo tutta una serie di modalità che sono previste dal dalla legge ordinaria appunto il trattamento è lo strumento fondamentale perché la pena sia una pena utile
Direi che a questo punto si potrebbe addirittura parlare se non di un diritto
Quanto meno di una sorta di legittima aspettativa dei detenuti quanto meno dei condannati al trattamento ma questo non ed inutile ricordarlo
Pur dopo tanti anni dall'entrata in vigore dell'ordinamento penitenziario perché perché per anni direi per decenni
Si sono svolte il dottor Buffa me ne darà con ferma discussioni interminabili tra gli operatori penitenziari
E in genere tra tutti coloro che si sono occupati di queste problematiche su ovvi intorno a un tema Haouam ma un una Spoon quesito che ammessi sempre basso
Una forzatura un arbitrio
Cioè se il trattamento dovesse comunque essere
Svolto o perlomeno dovesse essere appunto una finalità assoluta per un obiettivo assoluto per l'amministrazione penitenziaria
O non invece soltanto in presenza di determinate condizioni
Cioè le condizioni di sicurezza all'interno degli istituti perché dico questo perché chi ha lavorato lavora o negli istituti o comunque a contatto con questa realtà
Sa bene quante discussioni interminabili tra cosiddetti trattamentali visti e
Non trattamentali stile non incrementa il nome sarebbe stato difficile securitaria chissà come si sarebbero potuti definire comunque coloro che si facevano portatori
Di questa tesi trattamento sì ma a certe condizioni
Falsa questione Fausto dilemma
Direi proprio
Dilemma posto forse con una serie di riserve mentali ma importa poco comunque la situazione normativa non giustifica a mio avviso questa serie di
Al di alternative così poste per anni nella discussione
Allora le politiche trattamentali devono essere al centro dell'azione amministrativa
Quindi l'attività del dell'amministrazione competente deve essere accompagnata da Investimenti su questo versante
Investimenti per realizzare le finalità fondamentali le finalità istituzionali per realizzare la pena utile Investimenti lo si è detto
Investimenti in risorse materiali gli investimenti riguardano lui come sempre risorse finanziarie risorse umane e risorse professionali
Risorse finanziarie qui si pone certo il problema di quante risorse finanziarie
Destinate all'amministrazione penitenziaria possano e debbano essere
Specificamente destinate sul versante del trattamento o quanta quante risorse possano e debbano essere ricercate all'esterno
Risorse professionali quali siano le professionalità di cui
L'amministrazione penitenziaria ha bisogno del cui contributo ha bisogno per realizzare la sua
Finalità dicevo essenziale prioritaria
Ma
Perché mi soffermo su questo aspetto perché come sempre
L'aspetto della gestione delle risorse e centrale
Perché determinate opzioni di tipo riformatore non rimangano sulla carta
E in realtà e quello che secondo quanto già abbiamo avuto modo di ascoltare nella
Ultima tornata di interventi caratterizza invece la realtà
Nessuno si sogna di dire
Che oggi il nostro sistema penitenziario è lo stesso di trent'anni fa al momento dell'entrata in vigore della legge del mille novecentosettanta e del dello dell'attuale ordinamento penitenziario che risale come è noto al mille novecentosettantacinque
La scelta riformatrice certamente ha prodotto risultati che è possibile a chiunque apprezzare
è la realtà però è caratterizzata
In questo campo come in molti altri campi della unità del nostro Paese da
Situazioni assolutamente non omogenei non omogenee anche sul versante del trattamento cioè di quell'offerta di lavoro di formazione di istruzione che pure e
In
In alcuni istituti presente in alcuni istituti anche intensa in altri istituti trova mille difficoltà in altri istituti ancora è del tutto assente
E
Questa realtà a macchia di leopardo e la realtà che caratterizza
La vita dei detenuti nelle carceri italiane nelle quali
Si fa di tutto si lavora dove si lavora si studia dove si studia fino all'università si né
Si svolgono attività ricreative teatrali entrano attori cantanti
Gente dello spettacolo uomini dello sport
E altre situazioni come vedremo non esistono locali per fare un minimo di socialità questa è la realtà
Ancora oggi di molti di molti istituti
Dicevo problema di risorse e di investimenti
In realtà
Il problema degli investimenti finanziari nel trattamento dovremmo dire che ormai è un falso problema
Dovrebbe essere almeno un falso problema almeno dal
Due mila cioè dall'anno di entrata in vigore del regolamento di esecuzione dell'ordinamento penitenziario perché dico questo
Perché con il regolamento di esecuzione
Attualmente in vigore sono profondamente cambiate le finalità
Di un organismo che
Pochi conoscono se non evidentemente gli addetti ai lavori che la Cassa delle ammende la Cassa delle ammende che ha una storia lunga che risale agli anni Trenta
Non è più l'organismo che ha come finalità esclusiva la il l'assistenza
L'assistenza l'assistenza post penitenziaria in modo particolare ma comunque l'assistenza
è un
Una vera e propria banca del trattamento così credo sia corretto definirla
Anche su questo probabilmente il dottor Buffa potrà darci anche delle informazioni di prima mano per una sua esperienza recente presso l'amministrazione penitenziaria centrale
Perché dico questo perché è un organismo che
Dotato di personalità giuridica autonoma all'interno esiste essendo collocato all'interno dell'amministrazione penitenziaria
Si alimenta continuamente di una serie di fonti che sono
Quelle indicate nell'articolo centoventotto del Regolamento e soprattutto ho finanziare progetti trattamentali sia provenienti dall'interno dell'amministrazione penitenziaria sia provenienti elaborati proposte da soggetti
Estranei all'amministrazione penitenziaria quindi anzitutto dalle varie formazioni sociali che visto che sono nel
Sorgono nel territorio
Del laddove esistono degli istituti sia comunque dagli dagli stessi enti territoriali che dovrebbero operare in sinergia sempre più stretta sempre più forte con l'amministrazione penitenziaria stessa
Perché io ho detto banca del banca del trattamento non ho notizie aggiornatissima e su questo punto ma
Dagli urti dalle ultime notizie in mio possesso già nel due mila sei il la dotazione della Cassa delle ammende era di oltre cento milioni di euro
Credo che oggi sia anche superiore a questa cifra questo evidentemente apre una serie di possibilità di opportunità che l'amministrazione penitenziaria
Ha il dovere di saper gestire
Come è andata in questi anni come è stata la gestione di queste risorse
Molto brevemente racconto qualche aspetto di cui sono a conoscenza da documentazione che mi è stata cortesemente inviata a suo tempo
Per alcuni a per i primi anni dopo il due mila vi è stata una forte tendenza dell'amministrazione penitenziaria ad occuparsi di problemi
Di organizzazione interna della Cassa delle ammende cioè l'elaborazione del Regolamento la definizione delle procedure aspetti appunto di organizzazione interna
Dopo mi risulta che la il finanziamento delle iniziative proposte dall'interno e dall'esterno dell'amministrazione penitenziaria sia effettivamente iniziato
Non sono in grado francamente perché non li conosco di dire nulla dei risultati ma una cosa credo sia possibile dire perché per le ragioni che sto per per illustrare i primi anni di attività effettiva
Di finanziamento effettivo dei progetti trattamentali da parte la Cassa delle ammende sono stati anni
Nonostante le buone intenzioni di finanziamenti a pioggia
Cioè di finanziamenti di iniziative così come venivano proposte anche con rigore non necessariamente con faciloneria o con quel famoso buonismo di cui già si è ha avuto modo di
Parlare nei precedenti interventi in questa mattina eccetera ma
In ogni caso in assenza assoluta di progettualità politica complessiva che è quella che invece
Mi parrebbe particolarmente necessaria rispetto ad una dotazione finanziaria così cospicua significativa
E rispetto a necessità così estese e diffuse come quelle di cui abbiamo avuto ancora notizia attraverso i numeri che abbiamo avuto
Modo di apprendere sulle presenze detenuti dei il rapporto i condannati che per quanto
Sia
Appunto siano in numero di nuovo come tanti anni fa inferiore rispetto agli imputati sono comunque un numero significativo un numero importante
Il Regolamento della Cassa delle ammende che individui nel centro dell'Amministrazione il momento degli indirizzi nelle politiche trattamentali
Sollecitando le iniziative e le proposte i progetti da parte sia dell'amministrazione penitenziaria periferica sia dei territori
Il Regolamento della Cassa delle ammende dicevo che mi pare non sia ancora Stato varato
Credo che dovrebbe a venire un ruolo strategico indiscutibile proprio per evitare quella casualità quella occasionalità di iniziative trattamentali che invece hanno caratterizzato negli anni scorsi ancora oggi caratterizzano il panorama complessivo
Che è un panorama in cui
Certamente
Non solo in carcere in traino o attori cantanti uomini dello sport ma si studia anche si va all'università ci si laurea si strutturano dei corsi universitari
Meritevoli di assoluto apprezzamento il anche in questo la nostra realtà torinese merita un apprezzamento ancora particolare perché non vorrei dire delle inesattezze ma mi pare che qui sia sorto il primo polo universitario nel mille novecento novantanove
è stata firmata la convenzione con l'Università degli Studi di Torino poi seguita quelle di Firenze dalle altre che ho appreso poco poco Fanelli negli ultimi interventi
Ma dicevo
La casualità Fassi per esempio che oggi lavori in carcere poco più di un detenuto su quattro poco poco più poco mezzo il ventisette per cento visto alle percentuali in questo devo dire
I negli ultimi anni hanno fatto segnare un miglioramento della situazione generale ai miei tempi erano il venticinque per cento
Scarsi questi erano queste erano le percentuali dei detenuti che lavora ma soprattutto all'ora come ora la stragrande maggioranza dei detenuti che lavorano
è data da detenuti che lavorano per l'Amministrazione alle dipendenze dell'Amministrazione
La grande difficoltà a in passato come oggi mi pare di capire sia quella di portare lavoro vero all'interno degli istituti
E questo nonostante l'effetto sicuramente positivo che in questa direzione a rappresentato l'approvazione della legge Smuraglia che del due mila sei la memoria non m'inganna
La quale pur prevedendo incentivi né fiscali incentivi rappresentati da esenzioni fiscali e contributivi contributive anche sì
Per le in prese
Per le impresse e per le cooperative
In particolare non solo per le cooperative anche per le imprese di tipo tradizionale che appunto avessero interessa intenzione a impiantare officine laboratori negli istituti
Ha trovato comunque grandi resistenze applicative
Io ricordo un colloquio in Confindustria nel due mila uno non so se perché fossimo alla vigilia delle elezioni politiche generali ma fui ricevuto con grande cortesia con grande
Ascolto ma mi si disse subito non proprio come lo sto facendo ebbero te lo sto dicendo adesso io a voi non se ne parla neppure
Questo era il senso del discorso diverso invece il riscontro avuto
In associazioni imprenditoriali di categoria
E in particolare in asso associazioni territoriali credo che quello io ecco credo che ancora una volta i territori mostrino molta più sensibilità rispetto alle problematiche
Del carcere in particolare del reinserimento dei detenuti
Di quanto non se ne possa riscontrare in certe strutture centralizzate di importanti associazioni che caratterizzano il panorama generale della nostra che sono presenti nella nostra società
Nessun problema allora per il trattamento e quindi per la risocializzazione visto che abbiamo così tante risorse neanche per sogno
Perché le risorse evidentemente non bastano le risorse finanziarie
Il sovraffollamento di cui abbiamo abbondantemente parlato e anche l'edilizia penitenziaria possono rappresentare
E di fatto rappresentano una serie di grumi di di problemi una sim una sede due serie di di problemi problematiche di difficilissima soluzione il sovraffollamento ho poco da aggiungere a quello che già sia abbondantemente detto
Se non un'osservazione il sovraffollamento sì accompagna nella prassi penitenziaria a
Periodici e sempre più frequenti
Negli istituti soprattutto maggiormente afflitti da questa piaga del sovraffollati che sono i più grandi istituti dei cioè quelli delle grandi città da periodici sfollamento i diventa quindi estremamente problematico
Progettare programmi trattamentali e una volta progettati anche realizzarli quando la popolazione detenuta e in così continua
Mutamento e quindi trasferimento a un luogo all'altro tra l'altro sovraffollamento e sfollamento
Che sono ha due facce della stessa medaglia
Rendono anche ecco come si diceva
Come si diceva prima
Comportano ulteriori difficoltà
L'allontanamento del detenuto
Molto spesso allontanamento dal luogo dove si trova la sua famiglia quindi una serie ulteriori ostacoli alla all'ipotesi trattamentale al progetto trattamentale
E questo è un profilo il profilo dell'edilizia è un profilo che riguarda il presente
Il passato il presente il futuro in termini di difficoltà
Perché dico questo perché oggi abbiamo ancora molti istituti vecchi nei quali ambienti idonei alla
Possibilità di impiantare di organizzare corsi di studio o o momenti formativi o laboratori e officine
Trovare di trova ostacoli insormontabili proprio nell'assenza di IST di locali che siano che abbiano determinate caratteristiche di di conformazione fisica
Non solo ma il discorso vale anche per il futuro non ritorno sulla questione della
Carceri Nuove o non Carceri Nuove o anche solo
Diciamo genericamente dell'aumento della capienza che è un problema rispetto al quale comunque
Non s'non ci si può
Limitare solo ad arricciare il naso perché bisogna poi essere realisti e fare i conti con i numeri cioè
Ho si mi
Non volevo parlarne ma ne vale lo stesso cioè o si ci si incammina con decisione verso
Scelte di sistema cede il sistema di un sistema penale profondamente rinnovato che evidentemente
Produca molto meno carceri Zazie o a lei di quanto
Non ne produca quello attualmente in vigore
Non so voi io questa prospettiva non la vedo prossima
O altrimenti
Spiegate Lupoi voi I detenuti che sono in cinque mentre dovrebbero stare indù in cella o in dieci mentre potrebbero stare massimo in cinque o anche in quindici come succede a Poggioreale
Che in realtà non è il caso di fare Carceri Nuove
Certo è che certo ETI il problema il problema e
All'interno di questa cornice più basta che quello dell'aumento comunque della capienza disponibile è ancora una volta per molti aspetti interno all'amministrazione penitenziaria nel senso che
Chi opera chi Acco avuto molti opera l'Amministrazione penitenziaria o comunque chi ha avuto modo di conoscere la dall'interno sa benissimo anche i trucchi I quali si rincorre per diminuire la capienza e
Così liberarsi o perlomeno contenere le difficoltà del sovraffollamento ma dicevo per il futuro perché
L'edilizia penitenziaria rischia di essere lo sa perché o si fa una opzione netta
Ancora una volta a favore della finisco risocializzazione e trattamento o altrimenti avremo nuove carceri come le vecchie cioè
Ispirate nella edificazione alla costruzione soltanto da una logica securitaria grazie scusate
Dottor Gianfrotta
Per il suo intervento chiedo a coloro che interverranno successivamente
Dire d'intervento in dieci minuti in modo da dar modo a tutti di di fare di poter parlare
Allora
Per seguendo un po'lo schema che è stato utilizzato questa mattina e quindi
Facendo una domanda a questo punto alla politica ed in particolare all'onorevole Maurizio Panizza
Membro della Commissione giustizia della Camera quest'oggi stamattina eravamo un po'sbilanciati
Da una parte nel senso che abbiamo avuto l'onorevole hanno Rossomando
E l'onorevole Vietti oggi abbiamo due esponenti del Partito della Libertà riassumendo questa mattina si è detto
Per
Riprendendo quello che ci ha anche ribadito il dottor Gianfrotta appena utile
Quella che realizza la finalità che le assegna l'ordinamento
è necessario parlare di trattamento quali sono le condizioni nelle quali oggi vivono le nostre carceri lo sappiamo siamo tornati ad una situazione pressoché
Analoga a quella del
Esistente prima della promulgazione dell'indulto
Il professor Saviotti questa mattina ci ha detto
Se ne vogliamo pensare ad una pena utile ed efficace uno dei discorsi che va affrontato intanto e quella di istituti penitenziari che abbiano dimensioni più contenute questo
Per riagganciarmi anche un po'a quello che diceva proprio pocanzi il dottor Gianfrotta questo comporta evidentemente necessita di interventi e quindi si può pensare
Come a questo con un discorso di lunga portata l'altro discorso che stamattina è stato affrontato un po'da tutti coloro che sono intervenuti
è stato quello delle misure alternative alla detenzione al potenziamento di queste noi vediamo abbiamo visto
Nell'ultimo periodo invece una legislazione che atteso
Che è andata
Assolutamente di diverso avviso
Ad una aumento delle figure di reato e quindi ad una situazione che certamente
Tende a
Peggiorare a incancrenire quella che la situazione e allora chiedo appunto all'onorevole
Paniz di dirci che cosa si pensa di fare in questo senso quali sono
Le nostre le prospettive future e quali sono i progetti del Governo in questo senso
Grazie grazie alla Camera Penale
Torinese grazie soprattutto amico Luigi Chiappero che è mia è pregato di venire a fare questa chiacchierata
Devo subito dire che per quanto mi riguarda la giustizia non è né di destra né sinistra Anna Rossomando amica Rieti sono due persone squisite con le quali il dialogo è costante a loro ma la mia stima e sono sicuro che
Il loro modo di vedere le cose sicuramente si confà al modo migliore al modo di ricco
Costa perché tutti siamo proiettati a far sì che il sistema giustizia in Italia possa avere una spinta di contenuto positivo è chiaro che prima di parlare
Delle possibili soluzioni dei possibili rimedi del possibile visioni alcuni dati di tipo statistico sono assolutamente indispensabili perché quando si hanno ben presenti i dati di tipo statistico è molto più facile parlare con cognizione di causa e allora
Pensiamo un secondo a quelli che sono i dati di tipo statistico relativi
Alle strutture e quelli che sono i dati di tipo statistico relativi ai mezzi per quanto riguarda le strutture credo vi sia noto che in Italia ci sono duecentocinque istituti penitenziari
La loro capienza regolamentare di quarantatré mila duecentosessantadue posti la capienza tollerata è di sessantatré mila cinquecento e sessantotto posti
La metà circa degli istituti attuali risale a costruzioni di lontanissima epoca pensate che il venti per cento dieci è stato realizzato tra il mille duecento del mille cinquecento
E per la residua parte sono quasi tutti del secolo scorso
Questo è il dato storico rispetto al quale ci si deve confrontare con tutte le conseguenze in termini di vincoli architettonici di vincoli monumentali di rispetto dei beni culturali
Perché se non si rispettano questi si corre il rischio di trovarci
In serie difficoltà ma questa situazione di tipo oggettivo edilizio diventa poi un limite quando si tratta di intervenire per modificare gli attuali assetti le attuali strutture
Per vedere di intervenire con un
Attività e spazi che consentano lo utilizzazione diversificata degli istituti penitenziari
Se questo è l'assetto per quanto riguarda la struttura edilizia c'è poi l'assetto per quanto riguarda
Gli uomini che costituiscono la popolazione carceraria credo sappiate che alla data di dieci giorni fa l'ultimo dato utile
In strutture penitenziarie italiane hanno dormito cinquantasette mila cento ottantasette detenuti
Di questi
I gli stranieri sono ventuno mila trecentosessantasei quindi praticamente il trentanove per cento della popolazione carceraria
Il che vuol dire che
Quando si tratta di intervenire con misure che riequilibrio l'assetto secondo le indicazioni che anche il dottor Gianfrotta c'ha poco fa
Illustrato noi dobbiamo tener conto diritti compone la popolazione carceraria
E soprattutto quando si ha a che fare con una popolazione straniera che magari per la grandissima parte non conosce la lingua italiana
E non si inserisce nel sistema diventa molto più difficile individuare delle soluzioni adeguata
Non solo
Bisogna tener conto anche di quanti sono coloro che sono in carcere per effetto di un provvedimento definitivo di una sentenza di condanna definitiva e quanti sono invece in via tra virgolette provvisoria i che non è di poco conto perché se voi pensate che su cinquantasette mila centottantasette detenuti ne abbiamo quasi il quaranta per cento solo che in carcere
In via definitiva il sessanta per cento è invece in carcere in via provvisoria
La grandissima parte di questi oltre sedici mila sono inattesa del primo grado di giudizio
E noi sappiamo sul piano statistico cosa vuol dire essere in attesa del primo grado di giudizio posto che sappiamo perfettamente quali sono poi i risultati assolutori i risultati di condanna secondo la media di contenuto nazionale
Parlo ancora Pilla e aggiungo un altro dato utile
Pensate che il TAR non opera nelle carceri italiane in un anno somma avvenga centosettanta mila persone
Che vuol dire che la grandissima parte delle strutture carcerarie sono impiegate ogni giorno per fare entrare e uscire persone che nel venticinque per cento dei casi si ferma non meno di tre giornate
Questi sono
I dati sui quali noi ci dobbiamo confrontare
Allora se questi sono i dati a disposizione vediamo che il sistema di intervento per quanto concerne la tipologia della pena e quant'altro secondo ciò che ha prospettato allo stesso dottor Gianfrotta
è una sistema che può interessare al massimo un venti mila persone e di queste venti mila persone una grandissima parte è di
E te mia straniera si sente di passaggio nelle carceri italiane quando anche la durata sia prevista lunga in termini di condanna si adatta molto scarsamente
Ad accettare delle soluzioni che possono anche riequilibrare allo
Rispetto alla vita sociale questi sono i dati che noi abbiamo di formazione
Certo di fronte ad una situazione di questo genere sappiamo perfettamente che dovremmo intervenire per far sì che essi modifichino site riequilibri nei dati di partenza cioè che
Diminuisca fortemente il numero delle persone in carcere INEA attesa di giudizio
Diminuisca soprattutto la carcerazione preventiva e ci sia una Moggia concentrazione nei confronti di coloro che sono condannati in via definitiva
Secondo un principio che personalmente ritengo assolutamente congruo che è quello per il quale chi subisce una condanna la condanna lo deve scontare
Non sono favorevole
E in questo senso però il mio contributo nell'ambito della Commissione giustizia ai trattamenti
Come dire buonisti non sono favorevole alla volontà di inventare soluzioni e che facciano uscire dal carcere coloro che secondo la giustizia italiana sono ritenuti responsabili
Di un qualche reato e per uno o per i quali una qualche sentenza di condanna
Lungo o breve è stata emessa per me chi subisce una sentenza in carcere ci deve stare
Diverso è il tema che riguarda come ci deve stare
Allora tutti gli interventi che sono stati fatti per far sì che la pena nel momento in cui viene scontata abbia una funzione di possibile recupero sociale mi vedo favorevole
Mi sta bene che si lavori per far sì che ci siano dei corsi interni diretti a recuperarli alla vita sociale adeguata cioè a capire qual è la differenza tra bene e male perché molti non lo capiscono soprattutto quelli che arrivano in carcere
Dopo percorsi
Soprattutto da ragazzi fortemente disadattati mi sta bene che ci sia una spinta nei confronti dell'utilizzo
Delle attività di lavoro fermo restando il dato storico anche qui numerico per il quale
La popolazione carceraria disponibile al lavoro estremamente contenuta si aggira sempre mediamente intorno al venticinque per cento
E addirittura scende se non ricordo male al tre per cento per quanto riguarda la popolazione carceraria
Che può essere utilizzata in attività che non siano quelle dire impiego nell'ambito della cosiddetta amministrazione carceraria stessa c'è poca voglia parliamoci con molta franchezza c'è poca voglia da parte della popolazione carceraria
Di essere disponibile all'effettuazione di certi lavori che potrebbero consentire di recuperare qualche euro che potrebbero consentire di prospettare in un certo modo o una recupero sociale che consenta uno ingresso nella vita sociale e questo è un dato assolutamente incontestabile sul piano dei fatti
Per quanto riguarda la linea del Governo alla guida di questo Paese in questo momento noi riteniamo
Che i principi che ho ricordato prima debbano essere sacrosanti nel nostro ordinamento cioè che non si debba proseguire su vecchi legislazioni di tipo favorevole al condannato mai condannato debba rimanere in carcere che si debba fare tutto il possibile per accelerare i tempi di trattazione
Dei procedimenti in modo tale che diminuisca sensibilmente il numero delle persone incarcerato in attesa di giudizio e che debba essere se mi è permesso dire
Rallentata
La tra virgolette abitudine di mandare in carcere le persone per il gusto di mandarla in carcere poi liberando le dopo ventiquattro ore quarantotto ore se uno va in carcere si deve andare perché ci deve stare
Ma non ci deve andare se non si è sicuri che ci varrà per qualche cosa anche perché l'esperienza insegna che i risultati in termini numerici
Dei procedimenti porta
Anche persone che sono stati in carcere a risultati fortemente diversi da quelli che sono stati prospettati dall'accusa se è vero come è vero qual è la percentuale delle assoluzione tra primo secondo e terzo grado di ieri l'altro se non ricordo male la notizia della soluzione di secondo grado del l'onorevole Calogero Mannino se pensiamo che questa persona
Una quindicina d'anni fa ha fatto quasi due anni di carcere in via preventiva
Per essere poi assolto distanza di quindici anni io credo che questi fatti devono farci pensare fortemente a quale la tipologia delle iniziative
Di carcerazione anticipate rispetto a un giudizio di di condanna questa è la linea sulla quale noi siamo fortemente proiettati è chiaro che siccome abbiamo fortemente rispetto
Anche delle persone che vanno in carcere lavoriamo perché l'edilizia carceraria ottenga dei risultati migliori chi ci sta ci deve stare
E non certo come un hotel a cinque stelle ma comunque un forte o che consenta alla pena di avere una funzione riequilibra attrice in questo momento sono in costruzione o in corso
Interventi di ristrutturazione che porteranno ad avere
Oltre due mila nuovi posti in carcere peraltro il più possibile
Secondo regole che consentano un rispetto della civile convivenza non siamo favorevoli acché chi siano i super affollamenti ma lo dico in termini molto chiari non siamo nemmeno più favorevoli
A votare interventi occasionali o cosiddetti occasionali che facciano sì che delinquenti vengono fuori dal carcere
Io lo dico con forza perché non ha votato l'indulto e mi vanto di non averlo votato perché in questo modo ho ritenuto di rispondere alle persone con le quali mi confronto nel mio collegio elettorale sono un parlamentare
Del profondo nord est per così dire perché vengo da Belluno dove il confronto con i cittadini a un confronto assolutamente costante e rispetto al quale io ritengo di dover rispondere in termini di assoluta coscienza personale per cui se qualcuno
Pensa di poter prospettare delle soluzioni
Tipo quella dell'indulto per vedere di risolvere il problema della dell'eccesso di presenza in carcere mi vede mi permetto di dire ci vede oggi totalmente contrari
La linea e quella che ho indicato la pena da scontare va scontata
Certamente l'edilizia carceraria deve essere adeguata al senso del recupero sociale del carcerato
Meno carcerazioni preventive meno tardi over delle carceri queste sono i princìpi sui quali noi ci muoviamo grazie
Sì prendo la parola dopo l'intervento dell'onorevole Paniz che chiaramente uno l'intervento fortemente in contrasto con alcuni dati che sono emersi
Sino ad oggi in questo in questo convegno e che e in qualche modo almeno per noi che ogni giorno
Andiamo a trovare i detenuti anche in qualche modo allarmante perché insomma sembrerebbe che i profili progressivi di reinserimento e di rieducazione in qualche modo
Vengano
Messi da parte nei progetti della legislazione del Governo attuale mi assumo la responsabilità di quello che dice classe
E ci troviamo in completo disaccordo su tutta una serie di elementi ma per esempio una mi permetto di dirlo subito
E quello della mancanza da parte di chi sta in carcere di
Svolgerò attività qualunque essa sia di natura lavorativa o di o di altro
O di altro tipo ma è la voglia glielo posso assicurare quasi sempre c'è nel senso che anche non foss'altro perché hanno tanto tempo
Da dedicarmi è il problema è che tante volte mancano
Le possibilità effettive quindi di fronte a un venticinque per cento quindi persone che svolgono attività lavorativa
Gli altri non lo svolgono non perché non hanno voglia di farlo ma perché non ci sono le possibilità credo che su questo punto
E in qualche modo l'esperienza diretta del direttore del carcere di Torino possa in qualche modo confortare e poi lo sentiremo ma
Quello che a mio avviso ma pur rimanendo nel solco della di delle in dell'impostazione che l'onorevole Paniz manda altronde e la linea
Del Governo in che in qualche modo era
Italiano non è una sorpresa voglio dire quel questa linea allora il miglior mio quesito è questo
Non è tanto a mio avviso bisognerebbe investire su altro
Sulla rieducazione sul i dati sulla profilo di recidiva per coloro che sono ammessi alle misure alternative sono confortanti poi
Magari la stampa da rilievo a chi uno su mille commette un reato mentre ha messo a regime di semilibertà o in affidamento ma non importa questo ma il mio quesito è questo
Pur restando nel solco di quello che dice lei onorevole che dice la politica sotto certi aspetti cioè non voglio che Grandi fuori dal dal carcere devono scontare ma li devono scontare meglio devo essere una rieducazione all'interno del carcere allora non sappiamo
Che andare a dire agli elettori vogliamo investire sulla rieducazione è controproducente
Perché in termini di voti controproducente perché
La maggior parte delle persone se è vero
Quel quella statistica quel quel sondaggio che vuole che preferisce appunto un innocente in carcere piuttosto non colpevole fuori se questo è l'andazzo noi possiamo pensare che voi se andate a dire
Vogliamo investire sui condannati voi perderete dei voti allora io la mia domanda è questa se è giusto
In qualche modo provare a migliorare il sistema di rieducazione
Dei condannati perché questo e su questo credo che nessuno possa dire il contrario questo è uno dei termometri di una società civile
Cioè quanto possa essere recuperato l'uomo che ha sbagliato questo è uno dei termometri dal nostro Società allora io voglio chiedervi quanto siete disposti a compromettere mi
In termini elettorale per investire almeno all'interno del carcere non le volete tirarli fuori almeno
All'interno del carcere quanto siamo disposti a investire perché le risorse mancano
Mancano gli educatori mancano anche i giudici di sorveglianza in qualche modo perché io non lo so voi il giudice di sorveglianza che dovrebbe andare a trovare il detenuto Benigni detenuti non non lo vedono mai
Forse hanno molto da fare forse sono pochi
E mancano dicevo gli educatori mancano le risorse mancano il lavoro e tutto questo
è ovviamente legato a una carenza di investimenti allora
Lasciando la parola all'onorevole Costa
Che al quale pongo queste domande che mi nascono dall'onorevole Paniz che ovviamente può risponde avrei risposto molto volentieri su tutti i gusti ma lei può rispondere comunque questo è ovvio lascio la parola l'onorevole Costa dal quale mi aspetto la risposta
Grazie
Voglio dire che
Il rispondere nome per conto dell'onorevole Paniz non so se Saro adeguato ma io voglio svolgere alcune considerazioni proprio sul tema del lavoro in carcere
E noi sappiamo che la legislazione relativa ai tra trattamento carcerario e in particolare al lavoro in carcere e una legge non è che ha subito notevoli sviluppi dal mille novecento e trentuno siamo passati a normative adeguate al mille novecentosettantacinque al mille novecentottantasei al novantatré
Fino alla legge Smuraglia delle duemila
C'è stata una forte evoluzione sotto questo profilo sempre
Finalizzata a garantire un a garantire un una sorta di agevolazione
Nei confronti a fare a favore delle in prese private soprattutto per poter fare in modo che queste imprese entrassero nel carcere e consentissero un lavoro ai detenuti
In particolare quella che ha dato le agevolazioni maggiore è stata la legge Smuraglia è stata citata prima dal dottor Gianfrotta
Che acconsentito di includere il soggetto detenuto all'interno di una gamma di soggetti che potessero essendo assunti dalle cooperative sociali
Far parte di quella quota del trenta per cento che consentiva quindi
A queste cooperative di ottenere determinate agevolazioni
Ha consentito poi anche altre agevolazioni dal punto di benefici dal punto di vista fiscale
Per altri soggetti che operassero attraverso detenuti nel carcere e quindi ha cercato di incentivare e di favorire il lavoro dei detenuti
Se però noi oggi andiamo a vedere
Dal due mila ad oggi come è stata le evoluzioni in termini statistici anche qua io faccio un analisi dal punto di vista statistico immagino magari che questa questo questa valutazione sia sia stata fatta nel corso di questo convegno
Però
Secondo me e molto interessante perché noi vediamo che
Io parlo al trentuno dicembre del due mila sette poi la popolazione carceraria ancora aumentato lo abbiamo visto al trentuno dicembre del due mila sette i detenuti erano quarantotto mila seicento e novantatré
Di questi il ventiquattro per cento cioè undici mila settecento e diciassette lavorava a quella data per conto del amministrazione penitenziaria
Benissimo la legge Smuraglia non c'entra nulla su questi detenuti e non ha portato alcun alcun perfetto
La legge Smuraglia avrebbe dovuto apportare un effettuo facendo crescere la quota di soggetti che lavorano alle dipendenze di in prese private
Benissimo i soggetti che lavorano alle dipendenze di impresa private o pubbliche quindi con contratti di diritto privato sono il tre virgola tre per cento
Dei detenuti mille seicento e nove ma soltanto seicento e quarantasette di questi sono inseribile a pieno titolo in soggetti che lavorano alle dipendenze di aziende private
Quindi c'è qualcosa che non va
Sostanza immagino che questa legge probabilmente avesse degli obiettivi ben più ambiziosi obiettivi che però
Per qualche aspetto critico che mi permetterò poi di andare ad analizzare non ha portato i risultati sperati
Oggi quindi abbiamo un ventisette per cento di soggetti che lavorano in carcere ma teniamo conto che questo ventisette per cento il ventiquattro per cento lavora alle dipendenze dell'Amministrazione penitenziario solo tre per cento fuori
Quando nel mille novecento e novanta era il quaranta per cento dei soggetti che lavoravano il trentaquattro per cento sempre alle dipendenze dell'Amministrazione il sei virgola due per cento alle dipendenze dei privati
Quindi nel mille novecentonovanta non c'era ancora la legge
C'erano però determinate condizioni diverse anche di controllo e di sicurezza di misure di sicurezza all'interno delle carceri che probabilmente incentivava lo o quanto meno
Non non impedivano al impresa
Privata di entrare nelle carceri
No io ho parlato di percentuali regolare esatto se
Certo
Certo
Le percentuali
Cioè nel novanta no non erano la metà
Lei forse non è informato perché nel novanta non erano la metà nel due mila e sette erano quarantotto mila adesso sono trentun mila quindi non erano la metà io comunque ho parlato in termini in termini percentuali
Prima i numeri erano ancora diversi comunque di le percentuali non cambiano i numeri non cambiano ci sono dei problemi probabilmente di inadeguatezza della legge Smuraglia se lei ritiene che invece la legge fosse assolutamente adeguata
Avesse portato dei benefici
Molto probabilmente può venire poi a spiegatelo io ritengo che
Molte circostanze molte circostanze che hanno sfavorito il lavoro all'interno delle carceri sono da
Legarsi ad
Particolari aspetti
Innanzitutto un problema di retribuzione perché la normativa prevede che la retribuzione nei confronti dei detenuti non possa scendere al di sotto dei due terzi di quella che è prevista dalla contrattazione collettiva
Voi capirete che questo chiaramente può incentivare poco il privato che intende avvicinarsi al carcere
Ci sono poi i soliti problemi di comunicazione o magari di scarsa iniziativa imprenditoriale da parte di alcune direzioni che non fanno adeguatamente quelle che sono i loro contro i loro obiettivi
Vi sono poi i problemi di mobilità mi stabilità della mano d'opera cosa che è stata evidenziata prima in modo particolare quando c'è un turnover di centosettanta mila detenuti all'interno di
Ed è in nell'arco di un anno e chiaro che non vi è una stabilità di manodopera che consenta anche una formazione professionale adeguata di soggetti e questo non consente chiaramente
A un'impresa di confidare appunto in una specializzazione di persone da assumerà
Non c'è
Una certezza sulla presenza o sull'assenza sul rispetto degli orari perché chiaramente vi sono delle udienze vi sono dei colloqui sono dei trasferimenti
Vi sono tutte delle varietà di situazioni che possono andare ad incidere
Sulla fiducia di un di un'impresa privata a lavorare nel carcere vi sono dei problemi infrastrutturali abbiamo sentito prima dall'onorevole Paniz ce l'ha spiegato
In Commissione il ministro fanno recentemente che molte carceri sono assolutamente inadeguate sono inadeguate perché sono strutture che sono state realizzate
Molto tempo addietro e che non hanno la possibilità di essere adeguate a queste esigenze
Vi sono
I problemi anche di accesso e di controllo da parte delle imprenditore che vuole valutare come viene svolta l'attività lavorativa
Leggevo particolare lamentele sulle attese lunghissime ai passi carrai
Sulla possibilità di rientro in cella dei soggetti per e per i pasti sulla conta mattutina tutte delle tutti degli a e che regolamentari previsti all'interno del carcere che vanno a stridere comune esigenza di elasticità da parte dell'imprenditore che vuole contare
Sulla lavoratore
In in modo in modo più veloce e più elastico
Questi sono aspetti che secondo me e necessario che il legislatore tenga in considerazione uniti ad un altro profilo ed è il profilo sul quale si è soffermato prima l'onorevole Paniz io ritengo di interpretare anche le sue parole
Alla luce della differenziazione che altro che ha fatto prima tra
Soggetti
In carcere con una condanna definitiva e soggetti in custodia cautelare questo e un aspetto importante perché è chiaro che laddove ci sono soggetti in custodia cautelare e difficile investire poter investire sull'attività lavorativa nei confronti di soggetti che si trovano in una situazione transitoria e provvisoria
Diversamente invece sui soggetti che hanno una condanna definitiva
E possibile cominciare a fare un affidamento in termini di prospettiva di inserimento lavorativo all'interno del carcere e poi anche e questo è fondamentale un accompagnamento successivo al carcere perché
Molte lamentele emergono laddove il soggetto in carcere
E viene avviato ad un lavoro nel momento in cui riesce viene abbandonato a se stesso di sostanza non viene accompagnato anche in un percorso successivo è chiaro che la riduca azioni in questo modo si fermerebbe a metà
Il problema quindi non è tanto secondo me quello di trovare delle formule diverse rispetto alla detenzione perché è chiaro che la condanna definitiva nel momento in cui cento
Deve essere chiaramente supportata dal supportata dal condannato il problema e secondo me il troppo facile e il troppo
Frequente utilizzo della custodia cautelare in carcere abbiamo l'abbiamo visto il turn over di centosettanta mila persone e non possiamo pensare che statisticamente questi
Soggetti queste persone si trovino si trovino a poter essere ri educate quando stanno da i tre ai dieci giorni in carcere
Altri profili di grande difficoltà sono quelli legati a una sorta di qua Tione da parte del dell'amministrazione penitenziaria ad individuare delle forme di lavoro
Nei confronti dei soggetti in sostanza in molte circostanze l'amministrazione penitenziaria e la committente di se stessa cioè in sostanza stabilisce che debbono essere realizzati dei letti delle siedi e dei tavoli
Compra le materie prime Ledda
All'interno del carcere perché vengano lavorate
E poi acquista a sua volta al prodotto dopo averne pagato la mano d'opera ecco e uno meccanismo chiaramente
Che punta ad un obiettivo virtuoso che è quello di farà lavorare fare imparare un'arte I detenuti ma è un meccanismo assolutamente antieconomico
Noi non possiamo sicuramente pensare di poter e che che l'amministrazione penitenziaria possa lucrare da questa attività ma quanto meno che non sia un meccanismo tanto antieconomico da diciamo in molte circostanze limitarne e l'utilizzo
Io penso che attraverso Delli adeguamenti normativi che non possano andare soltanto nei diciamo sul costo del lavoro incidere soltanto sul costo del lavoro ma debbano incidere anche sulla professionalità
Di coloro che stanno nelle carceri si potranno vedere dei risultati positivi risultati positivi che dopo la legge del due mila non si sono visti
Pensate che lamentele sono emerse anche
In seguito alla la riforma del Corpo di Polizia penitenziaria perché nel mille dal dopo il mille novecento e novanta
Perché prima si potevano utilizzare gli agenti penitenziari come campi d'arte cioè in sostanza a soggetti
Che all'interno del carcere seguissero il percorso dei detenuti anche dal punto di vista della conoscenza e degli enti delle degli approfondimenti tecnologici
In determinati settori ecco questo oggi manca per cui è necessario affidarsi a soggetti esterni
Sono tutti aspetti che presi isolatamente forse sono poco più significativi e chiaro che valutati in modo organico rendono assolutamente difficile l'accesso al lavoro nel nell'ambito delle carceri
è chiaro che il la grande per la stragrande percentuale dei lavoratore interna al carcere dipendono dal amministrazione mai chi è mai chiaro anche che costoro forse possono essere
Possono guadagnarsi qualche soldo possono essere utili anche all'interno della struttura ma sicuramente non acquistano
Facendo lo spezzino facendolo scoppino facendo il postino un'adeguata professionalità per riuscire a spenderla poiché nel momento successivo alla successivo alla loro uscita dal carcere
Io penso che sotto questo profilo sia necessario andare a concentrare sul a concentrare lì si sforzi del legislatore su quello che avviene all'interno del carcere distinguendo
Pesantemente le situazioni provvisorie dalle situazioni definitive ed evitando di andare a confondere
Chiaramente questo piano di lavoro all'interno del carcere
Con i piani diversi disse di di le previsioni sostitutive alla detenzione quello è un altro piano quell'un altro argomento è chiaro che il legislatore se vuole risolvere questo problema deve cercare di concentrarsi
Su misure adeguate che incidono si sul costo del lavoro ma anche sulla professionalità
Ringrazio l'onorevole Costa prima di passare la parola al Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Perugia al dottor Canevelli devo dare una comunicazione di servizio alle diciassette e quarantacinque e i Presidenti sono attesi e alla
A
Alla base dello scalone per il Consigliere Presidenti per cui questa è l'appuntamento mi permetto soltanto una piccola affermazione prima di
Passare la parola alla al dottor Canevelli che avrà certamente delle cose da dire rispetto ai due ultimi interventi
Condividerò la auspicio di una
Diminuzione della custodia cautelare in carcere
Ma ritengo e credo che stamattina se ne sia ampiamente discussa
Che Illy ultimi pacchetti varati i pacchetti e pacchettini sicurezza siano andati esattamente
In senso contrario quindi rileva una certa contraddizione tra il volere
Da un lato diminuire la popolazione penitenziaria in regime di custodia cautelare e poi trasformare contravvenzioni in delitti aumentando la pena edittale per consentire l'emissione della quella resta nelle misere da questa via stessa
Da ora la parola al buttar caramelle
Sì grazie
Credo che dibattito segni un segnale di difficoltà a questo punto
Perché i partiti dai concetti di pena utile e pena inutile si è andati a parlare di una pena che sarebbe utile solo se certa fino all'ultimo giorno di frizione
E io condivido perfettamente quello che ha detto l'onorevole Paniz la giustizia così come la fase dell'esecuzione della pena non è né di destra né di sinistra
Però la giustizia deve rispettare i principi costituzionali che non sono né di destra né di sinistra
E allora se abbiamo un principio costituzionale che è stato successivamente ripreso dalla Corte costituzionale negli anni settanta
Che c'è avvenuta a dire
Che quello che conta nel nostro ordinamento penale e quindi ai fini dell'espiazione della pena non è il principio della certezza della pena che nessuno
Ha mai codificato né in Costituzione meno una legge ordinaria non l'abbiamo letto mai da nessuna parte soltanto sui quotidiani e nelle trasmissioni televisive abbiamo sentito parlare di certezza della pena
La Corte costituzionale ci parla di flessibilità della pena tradotto in termini semplici cosa vuol dire
Ogni condannato dopo aver spiegato una quota una parte anche rilevante della sua pena inflitta in sede di cognizione al diritto diritto
E la sua situazione venga riesaminata per
Verificare se la pena abbia ancora una funzione
Che è poi quello che succede in moltissime ordinamenti stranieri europei moltissimi ordinamenti europei hanno la libertà sulla parola la libertà condizionale che sono esattamente quello che la Corte Costituzionale ha voluto dire
Quindi io credo che dobbiamo sgombrare il campo da questo Falzone binomio la pena e non utile si rispetta il dettame della Costituzione
Inutile se non ha nessun tipo di prospettiva se non ha nessun tipo di prospettiva sterno questo non vuol dire che la misura alternativa sia un delitto per il condannato nessuno l'ha mai sostenuto
I tre bei sorveglianza non hanno mai scritto nelle loro ordinanze che l'affidamento della semilibertà che la liberazione condizionare siano rappresentino un diritto soggettivo del condannato
Sono chiaramente delle degli interessi del condannato sono delle situazioni
In presenza di positivi segni di ravvedimento di resipiscenza di riferimenti esterni e di tutto quello che viene chiamata osservazione trattamento penitenziario
In presenza solo di questi elementi con motivazioni con possibilità di ricorrere in Cassazione eccetera è prevista la possibilità di terminare la parte finale della pena
Ogni libertà o in semilibertà o con misure contenitive di controllo
Ecco allora quello che non riesco a tanta capire di questo dibattito nella contestazione in radice della funzione delle misure alternative come se l'unica pena utile fosse quella chiusa all'interno di una cella
Poi è chiaro che tutti i problemi di di cui abbiamo parlato dopo il lavoro l'ozio sono tutti problemi reali come così come reale il problema della custodia cautelare al quale non voglio sottrarmi
Proprio perché l'esperienza della fase dell'esecuzione della pena ci dice che la pena
Ha dei picchi di disuguaglianza fortissimi quindi io aggiungerei non è soltanto pena utile o pena inutile e pena disuguale per alcuni e disuguale per altri e su questo aspetto incide fortissimamente la custodia cautelare
Perché voi sapete che nel nostro ordinamento l'esecuzione inizia è vero che inizia con la definitività della sentenza ma un conto è arrivare definitivi da liberi e un conto arrivare definitivi da detenuti in carcere in custodia cautelare
Perché se sia definitivi in custodia cautelare in carcere abbiamo tutta una serie di di paletti molto rigidi che non dico impediscono però rendono molto difficoltosa l'accesso ai benefici penitenziario
Come sapete invece altrettanto facile che chi arriva alla sentenza definitiva è stato di libertà a una strada spianata verso le misure alternative perché spesso è rimasto libero dieci anni dopo la commissione del reato e se nel frattempo
Non si è macchiato di altri reati non è recidivo eccetera è molto probabile che se la pena inferiore al limite di legge che sono tre anni avrà la strada autostrada aperta per le misure alternative
Occupiamoci allora di chi è dentro quindi il carcere voglio dire il carcere una pena che sembrerebbe uguale per tutti perché in realtà il giudice della cognizione inflitto la reclusione a tutti
Ma pensate soltanto alla disparità di trattamento enorme che c'è fra una persona condannata per furto aggravato e una per ricettazione un esempio banale
Il furto aggravato come voi sapete quasi sempre
Un reato per cui c'è un arresto in flagranza
Una realtà in flagranza una direttissima una condanna ipotizziamo a sei mesi di reclusione se c'è anche una minima esigenza cautelare questi mesi di reclusione si trasformano immediatamente da carcerazione preventiva a pena espiata
Perché quando la sentenza diventerà definitiva la pena sarà completamente sbagliata abbiamo una persona che per un reato di furto si è fatta tutta la pena in cautelare
Per la ricettazione sapete altrettanto bene che quasi mai si procede con l'arresto in flagranza per un difficoltà di accertamento del reato la provenienza lecita della macchina eccetera eccetera
Questo vuol dire che il processo si fatta ed è libero e che mediamente può durare cinque sei sette anni dieci anni fino alla definitività
Quando sarà definitiva la condanna gli otto mesi inflitti del giudice per la ricettazione andranno quasi dico quasi con una certa dose di automatismo e spiati o in affidamento in prova al servizio sociale un male che vada in detenzione domiciliare
Ecco allora che la custodia cautelare inciso profondamente sul tipo di pena che
Che i condannati hanno subito allora io mi chiedo facciamo delle proposte per ridurre o ma ridurre fortemente la custodia cautelare si potrà utilizzare
Non è detto che il il sistema penitenziario debba occuparsi di sessanta mila persone così diversificate fra di loro che hanno esigenze posizioni processuali diritti completamente diversi
Soprattutto in una situazione in comune le risorse umane sono scarsissime
Addirittura con la ultima circolare del dipartimento che ha previsto la collegata all'esito di primo ingresso quella visita psicologica a cui si è fatto riferimento anche nel corso del dibattito i questa mattina
Cosa utilissima per evitare suicidi in carcere per evitare violenza eccetera ma paradossalmente questa misura sotterrare
Lavoro psicologico al condannato definitivo voi sapete che lo psicologo non è una figura interno all'amministrazione penitenziaria non c'è un dipendente con la qualifica di psicologo vengono chiamati ad ore a convenzione
Ecco mi fate capire come si può affrontare un crimini sessuali serial killer disagi psichici senza una figura stabile che trattamento riserviamo noi a questo tipo di condannati il lavoro
Ma il lavoro e probabilmente non serve o comunque non basta
Ecco che credo che della riforma dell'ordinamento penitenziario e oggi si può dire che ancora necessiti di una sua effettiva applicazione
A distanza di trent'anni è questo che dibattiamo nei nostri convegni di magistrati di sorveglianza perché non ci vogliamo arrendere all'idea che le misure alternative non si possano più dare
Oggi vediamo molto meno di prima di misure alternative perché c'è un turnover perché ci sono le custodie cautelari perché ci sono gli stranieri perché ci sono nelle ragioni ostative perché c'è l'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario
La magistratura di sorveglianza vorrebbe ritornare a utilizzare un po'di quella discrezionalità che ahimè talvolta è usata male ma i casi e che non vanno a buon fine non possono significare una una buttata via del di tutto di tutte le riforme di tutti gli anni di riforma penitenziaria soprattutto lo sforzo
Degli operatori penitenziari interni che sono in mano ridottissimo abbiamo sentito parlare stamattina cinquecento educatori ma a che cosa servono allora diciamo io preferirei che la politica ci dicesse abroghiamo la legge Gozzini
Perché allora avrebbe un segno di maggior consequenzialità con la premessa pena certa uguale abroghiamo la legge Gozzini
Ma se non ci hanno chiesto se riteniamo che quella legge dello Stato corrisponda a precise indicazioni della Corte Costituzionale perché
Non è un caso che la legge Gozzini viene approvata la legge la riforma penitenziaria Prato nel settantacinque subito dopo la Corte Costituzionale il settantaquattro
C'è una linea di conseguenza vita fra i due eventi
Allora se quella legge e ancora una legge dello Stato e dobbiamo far darle i mezzi e le risorse per farla funzionare la magistratura sorveglianza è impegnata su questo settore
Le concessioni vi ripeto sono in fase calante in tutta Italia
Perfetti del anche di alcune norme che sono state applicate negli ultimi anni certo la legge Cirielli che ha inasprito sui recidivi non ha favorito questo tipo di discrezionalità dalla parte della magistratura sorveglianza
Ma credo ancora che se vogliamo invertire il nel numero di persone detenute in carcere non possiamo non avviare anche una riforma del sistema sanzionatorio
Perché anche questa è una di quelle iniziative che può
Evitare nuovi ingressi in carcere o di persone che forse del carcere non hanno bisogno
E penso alle sorelle che potrebbero essere applicate
Al posto della pena ma non con misure alternative dopo anni di detenzione come a me ma come temi principali date dal giudice della sentenza
Che in certe situazioni con certe garanzie e con il controllo dei servizi sociali e delle forze di polizia
Riesca a imporre delle prescrizioni dei vincoli delle misure penali che non siano immediatamente detentive
è un settore che bisogna esplorare moltissimi Paesi europei conoscono il problema ci sono che è cosa diversa dalle nostre misure alternative
Perché il problema sono è una misura che interviene subito dopo la commissione del reato non appena viene accertata una responsabilità non
Dopo dieci anni quando la sentenza definitiva
Il problema ci sono col consenso del condannato a una misura imputato condannato in primo grado sostanzialmente una misura che può partire da subito se c'è un consenso soprattutto per quelle misure che hanno un fortissimo contenuto di tipo terapeutico
Penso alla inutilità di certi affidamenti terapeutici dati dopo dieci anni perché nel frattempo
Per la persona che commette altri reati se viene lasciata libera oppure si riabilita da solo non c'è bisogno dell'ordinamento penale anche questo tipo di misure andrebbero quindi
Avvicinato il più possibile ai tempi della della commissione del reato perché se non è tossicodipendente oggi non ha bisogno di una misura alternativa fra dieci anni ne ha bisogno oggi
Ecco scusate la la disorganicità di questo intervento ma in cui sembrava a volte le che almeno su questo principio ci fosse una condivisione di massima affinché la legislazione resta quella che
Grazie
Ma direi che una condivisione
C'è sicuramente perché sono stati toccati
Dall'ultimo intervento alcuni punti che insomma credo che e possono essere condivisi l'ultimo segnatamente quello della riforma del
Delle sanzioni con la possibilità di sondare nuovi tipi di sanzioni e anche con la possibilità per il giudice di merito di valutare o l'applicazione di sanzioni nuove da esplorare o addirittura come è stato proposto in alcuni disegni di legge lei direttamente le misure alternative tra l'altro questo
Potrebbe addirittura incidere sul sistema nel suo complesso esempio sul sistema sul quale tanto ci intratteniamo dell'impugnazione d'esempio no che uno
Delle dei motivi per i quali
Ci viene detto viene ingolfato il sistema giustizia e quindi questo è un punto sul quale forse l'Avvocatura e la magistratura potrebbero trovare un punto di convergenza
Non darei ulteriori suggerimenti tipo quello diteci chiaramente se volete abrogare la legge Gozzini perché mi sembra che
Vediamo suggerimenti troppo chiari poi vengono anche colti e e mi invece mi viene da dire che ho colto un'ultima a un
No no il maggiore
Ma lo so lo so lo sono
Va beh
Questo
Adesso non non scendere
Adesso
Vale
Va bene nasca
Care ma casi
Calma calma calma
Va bene colleghi
Collega tranquille
Io
Io
Se non ricordo
Dalla
No attaccare la calma no spetta
Non otto
Molto
Paola
Ho
Se aspetta lasciamo rispondere però perché se no non
Silenzi e la
No però
La
No però io
No però io invito tutti quanti ricordiamoci prima onde evitare di ospitalità nei confronti delle persone che deve soprattutto
Basta per cortesia basta abbiamo un nel dovere di educazione da un lato e di ospitalità dall'altro nei confronti di di chi rappresenta no no
La
Molto
Sono no però è
è un mio onere Anagnina qualsiasi opinione può essere espressa però ovviamente con certi toni
Riprendo il discorso cade stavo concludendo mi è piaciuto molto le un inciso
Dell'ultimo intervento ecco ed è quello non ci arrendiamo acché le misure alternative non possono trovare applicazione e su questo davvero ci deve essere una comunità una comunione di intenti
Io credo che anche l'Avvocatura non si voglia arrendere acché le misure alternative non possono essere applicate per le più diverse ragioni che siano ragioni di carattere di denari o di interpretazione delle norme o di riforme legislative
Noi crediamo che debbano trovare maggiore applicazione e quindi anche noi non ci arrendiamo
Chiedo quindi di esprimere la sua opinione sui temi aperti anche vivacemente al collega Fabrizio cardinali vicepresidente della Camera Penale di Novara grazie
Ma dunque io ringrazio la Camera penale Vittorio Chiusano per questa opportunità devo dire che appartengono Camera Penale piccola ma
Molto attiva che è ubicato in una città nella quale esista una realtà carceraria che ubicata in una città nella quale esiste una realtà carceraria assai importante
E quindi avevo preparato un intervento che prendesse lo spunto da quella che era la realtà carceraria novarese diciamo dove vi è una sezione anche cosiddetta di massima sicurezza per
Arrivare
A delle conclusioni che poi di fatto sono già state ampiamente dibattute raggiunte da di autorevoli partecipanti alla tavola rotonda
Di questa mattina però i due interventi delle persone che sono qui affianco mi impongono subito di diciamo esprimere il mio prende
Garbato dissenso rispetto a quelle che sono indicazioni proposte
Bisogna dire dare atto che la chiarezza è stata assolutamente voglio dire molti diciamo non avrebbero o comunque parlato in una maniera così chiara
Il tema di questo convegno io ritengo che sia veramente quello centrale
Per tutto quel che riguarda l'esecuzione della pena perché pena utile appena inutile coinvolge
Come tema sia aspetti ideologici in ordine agli scopi della pena
Che
Allo Stato sono sanciti in maniera intoccabile dall'articolo ventisette comma tre della Costituzione che abbiamo citato tante volte che ci guida
E si aspetti pratico operativi in ordine a modalità di esecuzione della pena rispetto agli obiettivi villaggi per raggiungere allora io dico subito la mia opinione in ordine al quello che
Mi viene da chi considerare o chiamare neutre tribù sionismo e che ha prodotto tanti danni sotto il profilo dell'affollamento carcerario che sono stati illustrati questa mattina e che derivano da quella legislazione
Mi permetto di usare una parola forte folle che per esempio ha trasformato una contravvenzione o comunque un illecito amministrativo le nomine in un illecito penale come ad esempio la legge Bossi Fini per non parlare
Della ex Cirielli rispetto alla recidiva e di tutte le cose che sono state toccate questa mattina
E allora dico anche un'altra cosa e parto dalla fine di quello che era il mio intervento ed infatti il giro le pagine il problema vero che credo che
Sia stato smesso il dito nella piaga e che il problema un pochettino di questo Paese è sempre stato il problema di questo Paese cioè che la legislazione
è stata fatta sulla spinta molto spesso di emergenze vere o presunte questo è il vero problema di questo Paese e allora
Ed io dico che bisognerebbe il legislatore deve recuperare quella ragionevolezza di scelte che spesso sembra diciamo aver perso e non può prescindere dai dati obiettivi
I dati obiettivi sono quelli che abbiamo già incontrato questa mattina sono quelli che dicono per esempio che con riferimento alle misure alternative alla detenzione a fronte di quaranta mila misure alternative concesse
Sono intervenute sono sessantasei revoche nel due mila e sei
E allora se io poi prendo il preambolo della legge della quale dibattere te domani di modifica alla legge Gozzini
Nel Pd delle al Senatore Berselli nella quale si dice espressamente che i casi di cronaca che vedono delinquenti incalliti ammessi a fruire degli innumerevoli benefici previsti dal vigente ordinamento
E l'allarme indignazione suscitati nell'opinione pubblica impongono una seria rivisitazione degli istituti
Di cui troppo sia abusato in nome di una malintesa indulgenza e se nella pagina dopo di questo diciamo preambolo così chiaro
Si fa riferimento a un caso di un moderno di una persona in semilibertà che ha commesso una rapina dimenticandosi recente in I l migliaia di persone che ci affliggono di una misura alternativa che non delinquono e che anzi alla fine dell'esecuzione della pena
Sono gli educate
Eh beh io credo che incorriamo nel solito proporre di questo Paese cioè di non essere in grado di fare leggi sistematiche
E che però è che partano da dati obiettivi
E che non si debbano dati obiettivi che non possono essere travisati in forza della ricerca
Comprensibile da un punto di vista di chi siede
Diciamo che chi svolge attività politica di un consenso a tutti i costi di un'opinione pubblica che viceversa andrebbe informata affinché diciamo si sappia e quindi affinché non vi siano più
Diciamo al delle risposte così assurde a quel quesito che oggi si citava
Come emblematico del fatto che l'opinione pubblica ha proprio una considerazione assolutamente negativa di coloro che delinquono senza immaginare una prospettiva di recupero per gli stessi
Il legislatore non è l'opinione pubblica il legislatore beve operare a mio modesto modo di vedere sulla base dei dati obiettivi e se una legge funziona bisogna che sia mantenuta ed anzi incrementato
Il mio intervento era riferito alle opportunità trattamentali che esistono presso la casa circondariale di Novara e dico solo proprio perché sono partito dalla fine che nella casa circondariale di Novara esistono
Delle diciamo opportunità che sono chiamate giornate di recupero ambientale
Che sono state diciamo sono state varate nel due mila e quattro a seguito di un protocollo tra il DAP il Ministero dell'ambiente il primo carcere Stato di Verbania
Poi Novara oste che sono sempre sotto la ma che il magistrato uffici di sorveglianza di innovare oggi sono state esportato in ottanta al carcere bene per farla breve
E per diciamo così prendere lo spunto
è arrivare a quella che è stata la conclusione da questa esperienza concreta in queste giornate ambientali sono pacificamente propedeutiche all'accesso ai benefici penitenziari nel carcere di Novara
Quei pochi detenuti che riescono a essere e diciamo inseriti nell'ambito di questa situazione accedono ai benefici
E il tasso di revoca di questo tipo di situazione che viene effettuata una modifica dell'articolo ventuno perché in articolo ventuno con un permesso del magistrato è assolutamente pari
A zero
E la statistica del carcere di Novara rispetto alla concessione delle misure alternative anche in favore di chi prima aveva partecipato alle giornate di recupero ambientale
A delle percentuali che sono assolutamente in linea con quelle che noi abbiamo sentito e che prima bio letto
E allora vuol dire che
Il lavoro in carcere o comunque anche all'esterno del carcere funzionerà e funziona come mezzo per evitare la recidiva perché è questo il punto
Bisognerebbe coniare uno slogan che si è detto già questa mattina io mi limito solo a ripeterlo far lavorare un detenuto conviene
Conviene far lavorare un detenuto perché
L'esperienza insegna come il lavoro svolto da un detenuto anche all'esterno del carcere in un ambito di una misura alternativa azzera o comunque limitare grandissima mente il pericolo di recidiva
E se il detenuto che lavora Sire inserisce in società non va andrà più a far parte dell'ottanta per cento di detenuti che ritornano in carcere
Diciamo incorrendo in recidiva perché non hanno opportunità all'e sterno andrà a far parte di quel venti per cento che non delinquono più
E se si aumentasse diciamo senta sono diciamo direi di recidiva fosse molto più basso
Io credo che lo Stato avrebbe assai più fondi da dedicare diciamo ed a investire in tante cose anche all'interno dell'amministrazione penitenziaria e quanti ne ha adesso se un detenuto costa trecento quattrocento euro al giorno le detenuti madri costano mi hanno detto non lo so se giusto e corretto seicento euro
Al giorno
E voi capite che abbassando anche solo di un dieci per cento i cinquantacinque mila detenuti che abbiamo in forza diciamo così di un investimento sul loro lavoro
Avremo un ritorno economico di diverse centinaia di milioni di Europ rispetto a una situazione che per tutti i detenuti diciamo costa allo Stato miliardi di euro allora bisogna investire io credo
Diciamo sulla rieducazione perché la rieducazione paga ma non paga solo perché i ovviamente la viene ammesso a farla paga perché per tutti quanti noi perché le risorse andrebbero diciamo così
Utilizzate meglio e si potrebbe investire su quello che invece sappiamo essere molto carente ultima cosa se posso
Si è parlato da parte dell'onorevole Costa di difficoltà insormontabili per quanto riguarda l'accesso al lavoro
Di diciamo come dire antieconomicità del lavoro eccetera
E quindi di situazioni superabili però
Ci sono delle esperienze che funzionano io ne conosco una non perché diciamo
Ne abbia avuto modo in qualche maniera di averci a che fare ma perché è stata citata anche oggi è un documento che proviene da qualcuno che di quell'esperienza diciamo fu
Fautore o comunque collaboratore e l'esperienza e quella della casa circondariale due Palazzi di Padova
Nella casa circondariale due Palazzi di Padova citata oggi vi sono
Su settecento detenuti cento che lavorano ma lavorano con lavoro vero perché il problema è questo
Il lavoro strumentale non serve a nulla se non a fare uscire il detenuto dall'inattività ed è quello di fare sappiamo lo scopino e portavitto eccetera il lavoro vero e quello che riduca
Allora è vero che ci sono tante difficoltà per arrivare a fare entrare nelle carceri le imprese ma qui ci sono riusciti
Qui c'è un call center nazionale intramuraria io il primo a San Vittore il secondo è qua
Qui fanno non solo come diceva la collega Simona diciamo i la pasticceria fanno anche valigie fanno gioielli fanno ci sono una serie di imprese che hanno diciamo dei detenuti che lavora
E come hanno fatto
Allora e beh potrebbe essere diciamo questo uno spunto
Che
Credo sia
Nel momento in cui si volesse cogliere la opportunità ovviamente di investire sul detenuto e sul lavoro del detenuto per abbassarne la recidiva e per recuperare i costi
E vi sono come spunto lanci sono riusciti perché tutte quelle problematiche che sono legate effettivamente a tanti aspetti di burocrazia soprattutto
Di potenziale antieconomicità però la necessità di adeguare gli ambienti a normative
Per delle resistenze della polizia penitenziaria che devono fare turni solo straordinari per il piantonamento e tutte queste cose qua
Tutte questa questa burocrazia in quell'esperienza è stata superata grazie alla effetti il lavoro di in un'impresa hanno profitto
Che si è posta come cuscinetto ideale tra l'impresa privata che diciamo del suo non ha una grossa attitudine a perdere tempo e denaro
E si è fatta carico di superare tutti quei problemi burocratici informando anche i detenuti che è un problema enorme perché non sono lavoratori normali sono lavoratori che hanno un vissuto e che quindi comporta una necessità di formazione ancora più lunga
Ebbene la ci sono riusciti allora io credo
Che
E condannati devono rimanere in carcere ma non possono diciamo non avere un'opportunità di uscire dal carcere e di rieducare siccome lo strumento costituzionale prevede espressamente
Cito della nostra tavola rotonda
Il dottor Pietro Buffa
Nuovamente direttore della casa cercarla reale Lorusso Cotugno dico nuovamente perché tutti i colleghi di terrina Malpensa anche quelli di fuori sanno
Che il dottor buffet tornato da poco dopo una parentesi al data e
Vorrei riprendere un
Un pezzo del discorso che ha fatto il dottor Canevelli quando ha detto appena a picchi di diseguaglianza
E ricordo che in in una delle visitare il carcere con il dottor Buffa il dottor Buffa con riferimento alle dinamiche interne del carcere a quello che
Si verificava con riferimento anche
Alla cessa di certi detenuti piuttosto che gli altri e alle possibilità di
Organizzazioni hanno all'interno del carcere non lo disse in questo modo ma
Richiama o sostanzialmente questo concetto che
Il carcere riproduce la disuguaglianza sociale
E allora propria chiusura di questa giornata gli chiederei di partire da queste gli farei anche una domanda che è rimasta sono partita questa mattina leggenda ora
I dati sulla capienza carceraria
Quella regolamentare
Fissate in quarantatré mila duecentosessantadue posti intatta saldati ci ha poi detto che in realtà non sono proprio quarantatré mila ma in realtà sono di meno
Per passare al dato dei attuale degli attuali cinquantasette mila centottantasette ma
Quelli che a me interessa no perché francamente
Da quello che ha detto il ministro io questo concetto non l'ho compresa forse nemmeno può spiegare
Si individua un altro numero che sessantatré mila cinquecentosessantotto il numero dei posti tollerabili
Sarà dottor Buffa i posti tollerabili all'interno del carcere
Io non volevo fare un intervento tecnico io volevo fare intervento pacato
Senza entrare in polemica con nessuno
Però chiedevi dare due risposte tecniche dopo il
Preveda mi
Un po'di tempo per fare questo intervento pacato che ho nel cuore
Qualche anno fa Dipartimento Amministrazione Penitenziaria
Che già che mi ricordo sono una che sono in amministrazione
Al grande problema del sovraffollamento a
Il fatto delle analisi sui posti letto
E a stabilito che la capienza ordinaria c'è quella
Per la quale un il numero di posti letto per cella così come da progetto di costruzione del carcere era quella
Corretta
Quella ordinaria e che poteva essere aumentata
A fino a essere tollerabile è presente nell'istituto di Torino la tollerabile significa raddoppiare il posto letto all'interno del della nella cella
Questo tecnicamente
Ma visto che mi dai questa cosa allora comincia un po'con mio intervento
Io sono rientrato il ho preso servizio il quindici settembre
Quel giorno avevamo in istituto mille trecentoquarantadue persone
Continuano ad arrivarci persone non solo dagli arresti ma anche per trasferimento
Rappresentato dal dipartimento il fatto che noi abbiamo superato una serie di soglie soglie concrete di sofferenza
Ci è stato risposto legittimamente correttamente che noi non abbiamo ancora raggiunto la capienza tollerabile
Ed è vero in effetti non abbiamo un problema che questo la il padiglione che
Ospita dal tantissimi anni la comunità terapeutica Arcobaleno che vede oggi circa un'ottantina di ragazzi in trattamento comunitarie tossicodipendenti una comunità che ha dato
Un trattamento un iniziativa che ha dato indubbiamente grossi risultati in questi anni
Ah come capienza tollerabile centocinquantacinque posto
è evidente che noi non possiamo superare certe soglie perché un
In un trattamento terapeutico necessità di
Come dire masse critiche di un insomma di un certo tipo e non di un certo altro
Esistono poi anche altre questioni che ci inducono a problemi gestionali che sono quelle presenta degli isolamenti giudiziarie
è evidente che laddove l'autorità giudiziaria disponga l'isolamento giudiziario intende con questo provvedimento dire che la persona deve stare da sola
Per noi è un problema
Perché esistono ovviamente voi lo sapete perché siete del mestiere
Inchieste operazioni che portano all'arresto di dieci venti persone per il quale viene disposto l'isolamento giudiziaria significa venti trenta c'è
Singola
Questo non è colpa di nessuno voglio dire è evidente che ci sono come dire
Oggettive oggettivi interessi diversificati da un lato la ricerca affannosa di posti letto e dall'altra la altrettanto disperata tutela di situazioni che possono essere giudiziario trattamentali
E che ovviamente non non si sposano e determinano problemi quindi
In conclusione non è solamente un problema di posti letto
E allora veniamo a un'altra cosa io arrivo a quindici settembre
E mi rendo conto di come
I nostri ingressi sono cospicui
Ieri sera sono stati ieri nell'atelier sono entrate a Torino quarantasei persone
Iniziamo lavorare per capire dove allocare queste quarantasei persone voi avete visto il baccalà dice
Che c'è stato il reperimento di San con i prossimi giorni sulla questione delle persone a terra i materassi le coperte
Certo punto sembra quasi non fossimo noi colpevoli questa situazione
Ovviamente come dire siamo Torino sempre come dire
è sempre opportuno tenere
Una un un basso profilo rispetto a queste cose piuttosto lavorare allora nel lavorare io per alcuni giorni son tenuto nel cuore una cosa
Decidere
Di spostare il Polo universitario con undici persone abbiamo Purità qua
Spostare il Polo universitario con undici persone tradizionalmente allocato la quinta sezione del blocco B
Perché quella Sezione a ventidue celle che col Polo universitario sono che devono essere celle singole perché altrimenti non si riesce a capire come si possa
Studiare perché studiare non è semplice in genere in carcere o ancora più difficile
Il senso di sovraffollamento quindi recuperando quelle il ventidue celle che da ventidue persone sui in un polo universitario diventerebbero quarantaquattro persone in una sessione ordinaria e spostarle in Arcobaleno
Facendo un'operazione che per anni tutti noi abbiamo detto non è possibile
Non è possibile perché in Arcobaleno esiste appunto una
Come dire una
Modalità
Trattamentale terapeutica
E anche motivi di tutela nel senso che quei ragazzi sono tossicodipendenti e quindi commistione di qualunque genere sono state invitate per tantissimi anni che mi ricordi da quattordici anni
Bene dopo quattordici anni questa storia io per tre giorni mi sono portato questo dilemma
Tengo quaranta persone a terra i nuovi giunti per non intaccare il polo universitario
Oppure porto su quarantaquattro persone al blocco B e prendo undici universitari ordinari eliporto in Arcobaleno
Alla fine ho detto si va ad Arco baleno
Vi devo dire cosa è successo quando chiamato tre persone del polo universitario mattino alle otto meno un quarto decreto ragazzi oggi fa chissà che andate al padiglione
Uno di loro trema detto quanto tempo abbiamo per pensare detto vieni con me
Ho portato casellario fate delle dodici persone accumulati uno sopra l'altro uno sopra l'altro
Letto che dire a questi quanto tempo abbiamo
Abbiamo capito
Ma che cosa ho fatto con questa operazione
Ho meritato di una Sezione
Il gruppo delle sezioni disperati
E ho accorpato in un padiglione
Quelli che
Possiamo benissimo definire dei privilegiati
Quindi ho allargato la fetta l'area dei disperati io ristretto quella del privilegio perché di questo maxi tratta
E vengo al mio intervento
Chiedere
Se la pena è utile o inutile a uno che lavora in carcere come che venisse pensa che il suo lavoro sia utile o inutile
Dico spesso che io ho l'età per la quale
Ho potuto fare degli studi
Che mi hanno messo di fronte per esempio l'ordinamento penitenziario
Come me molti altri sono innamorati di quel testo perché un testo
Francesco Gianfrotta prima parlava di sistema è un è un testo che è un sistema
Ancora oggi dopo tanti anni di carriera quando un problema io apro quel testo e trovo una risposta
Anche se è stato massacrato
C'è scritto tutto Francesco è vero c'è scritto tutto
E a volte li scopa non ricordarmi le cose che sono scritti sopra
C'è un disegno organico
è un disegno organico che
Viene
Scritto anzi viene varato nel settantacinque viene pensato nel quarantasei
Viene pensato da gente che la galera l'aveva fatta
Non dobbiamo mai dimenticare la storia
Quelle persone si in galera e ci sono state
E così come ho chiesto quel ragazzo del polo universitario che dirò a loro quanto tempo abbiamo
Così quei padri costituenti della parte ricca della patria hanno potuto scrivere quella cosa che hanno detto
Che la galera la pena doveva avere un'utilità
Però per un ragazzo di ventitré ventiquattro anni che voleva far qualcosa nella vita il pensare che una branca dell'Amministrazione fosse una panca utile
C'è adesso si va in carcere
E si mette mano una cosa pesante che quello della punizione legali legittima
E lo si fa in ragione di utilità sociale che quella della restituzione alla stessa società di persone che hanno deviato
Questo è quello che pensavo ventitré ventiquattro anni
E devo dire che ovviamente ho studiato molto per farlo l'ho fatto ci sono riuscito ci sono entrato nessuno scopo
Vedere come la statura
Ma per esempio ho capito una cosa innanzitutto che quell'ordinamento
Sicuramente superato nel suo concezioni di fondo perché una concezione positivi spicca una concezione che prevede il pensiero che il crimine sia una malattia sociale che si possa curare alcuni termini
Lo dicono i tecnici sono sicuramente di spunto clinico il trattamento l'osservazione
Però
Però ha una sua organicità
E e non è un caso che abbia come ieri via via ha lasciato per strada delle dei pezzi ideali
Perché non si parla più di rieducazione
Non si parla neanche più di risocializzazione oggi si parla di reinserimento
Sono finezze
Ma la dicono lunga su come tempo andato avanti
Oltre a questo però mi si permetta questo
Chiaramente ma mano che passano gli anni questo flessione mia personale
Vedevo la contraddizione tra quello che avevo studiato pensato
E quello che facevo e quello che vedevo
Perché vedete un direttore di un istituto penitenziario a volte prende decise non una volta per sempre prende decisioni
Che determinano la qualità della pena
E attenzione lo tenete più
Si era dice che la pena e funzionale
Altra al trattamento e funzionale reinserimento sociale
Non può essere altro
Però che cosa vedo io dentro il carcere che non vedo sempre questi anzi lo vedo poco questo
Non è vero che la pena è solo galera
Lo dice l'ordinamento penitenziario
La pena son tutte quelle misure penali che puniscono soggetto dentro e fuori il carcere
In misure diverse
A seconda delle necessità
Quello che vedo però invece che ci sono due mondi c'è il ponte misure alternative gli affidamenti in prova che da nei primi anni Novanta erano poche migliaia oggi sono quaranta mila ma quel mondo non è riuscito a ridurre il mondo al carcere
Il mondo del calcio nato per i fatti suoi quindi l'abbiamo fatto altro che
Ampliare la sfera della punizione
Ci sarebbe da ammazzare un cavallo a continuare a lavorare in un posto che
Che ti stimo urla tutti i giorni la sua inutilità
Però poi un certo punto ovviamente ognuno si difende crescono insomma gli anticorpi
è un certo punto mi son detto che l'unica cosa che si poteva salvare di tutto quell'impianto
E la questione dell'umanità all'interno del carcere
Perché la condizione sine qua non
Noti qualunque cosa
Poi la vogliamo chiamare educazione reinserimento risocializzazione quello che volete l'umanità
L'umanità è fatta di attenzione
è fatta di ascolto
è fatta di sforzi qua parliamo di lavoro come se il lavoro
Forse il trampolino di lancio per chissà quale rieducazione e reinserimento sociale non è così non lo è fuori non lo è dentro
Ma il lavoro in carcere e la possibilità per una persona di una vita diverso all'interno del carcere il lavoro vuol dire quattro soldi
Ma quei quattro soldi che possono consentire di integrare il tuo vitto si possono consentire di scrivere a casa
Si possono consentire di telefonare a casa
Io ho visto cambiare persone perché non solo a Padova hanno costituito cento posti di lavoro che ho fatto anche a Torino ho visto persone cambiare l'atteggiamento
Certamente
All'interno del carcere chissà cosa avverrà dopo non lo so
Però ho visto gente ridiventare uomini
L'umanità Passalacqua normalità in un carcere passa attraverso la creazione di quanto più possibile
Per occupare le persone ma occupa le seriamente lo dico spesso sono stufo del teatro in carcere non serve
è una finzione non rieducare nessuno
Fa solo fare bella figura per una mezza sera
E consente a qualcuno
Dall'altra parte le sbarre di avere un momento insomma
Siamo di più di di diversità rispetto alla all'ordinarietà no cose utili di lavoro lo studio queste sono cose utili
Certo però
Che nel momento in cui io mi trovo per tre giorni di fila a pensare
Se spostare undici persone portarle dentro un settore per liberare
Quarantaquattro posti che poi ordinariamente servono ventidue
Quarantaquattro persone diventa difficile e cominciare a pensare ad avere spazi
Vedete voi la serenità di un carcere passa non dobbiamo mai dimenticare che da una parte della sbarra ci sta detenuto ma dall'altra parte della sbarra ci stiamo noi
L'attenzione degli uni e l'attenzione degli altri
I calci sono spirali
Se tu non riesce a creare spazi di umanità e serenità di impegno di lavoro di attività di occupazione
Le pensioni salgono
Poi dopo vai a stabilire che ha cominciato
Allora
Non so come concludere questo intervento
Non so se la pena è utile o inutile insomma sarà utile non so sicuramente utile ma fino a un certo punto perché
I dati che sono stati dati quei dati si interpreta in mille modi somma
Le quattro Rino per esempio è una cosa che devo dire Francesco Della Porta Rossato Atalmi a Prato lungamente
Noi introiettiamo tutti i giorni persone che in calce non ci dovrebbero nemmeno passare
Voi mi insegnate che ali per alcuni reati le persone che vengono fermati dalla polizia giudiziaria devono essere assicurati è questa e portati nell'immediatezza o comunque il più devoti più breve tempo possibile da farvi fronte autorità giudiziarie da quale deciderà
Cosa fare di questa persona
Ordinariamente questa massa di persone che equivale a settanta ottanta per cento degli ingressi del carcere di Torino ebbene queste persone queste persone non dovevano entrare in carcere ci vengono portati
Così si crea sovraffollamento così si crea disordine così tutto diventa più difficile così le tensioni salgono così è difficile progettare programmare qualunque intervento all'interno di un carcere
Così è facile sacrificare spazi così le facce semplificare volontà così è facile creare
O meglio trasformare in carcere che un'istituzione dello Stato in una bolgia infernale
Io non so quale sia la soluzione
E qua faccio un apprezzamento forse un po'forte male
Voglio dire queste sei settimane non sono state affatto facile
Chi costruisce le leggi dovrebbe farle seguendo una linea logica
Non si può sull'onda
Di questo di quelle avvenimento
Modificare trasformare tagliare aggiungere poi diventa difficile gestire
Perché sul PIL superano il lavoro io potrei dire che
Chiese Stati nazionali europee dove c'erano carceri con settecento persone tutte al lavoro
Tutte al lavoro e non distante da qua trecento quattrocento cinquecento chilometri l'acqua non dall'altra parte del mondo con normative semplici
L'amministrazione oggi deve pagare le ferie
Ai detenuti
E non ha i soldi per pagare le le macerie
Sono previsti tagli quando diciamo che il ventisette per cento delle persone detenute sono
Applicata al lavoro
Ci rimettiamo io una cosa per due ore al giorno
Solo i lavoranti in cucina e qui la manutenzione anno sei otto ore tutti gli atti sono tagliati
E si si pronunciano ulteriori tagli
Non sa neanche due duro
Quindi voglio dire la difficoltà di aprire settore al lavoro e perché la la materia sulla sicurezza supporterò legittima assolutamente importantissimo nei
Taglia le gambe a qualunque persona voglio entrare in un carcere fatiscente
Perché voglio dire
Una un istituto che non abbia i contratti di manutenzione che un istituto che nel giro di qualche anno casca a pezzi
A quale le plafoniere
Pericolo di di di corti circuiti
Muri che si staccano
Camminamenti che non stanno più in piedi
Questa è la realtà questa è la realtà per certo che diventa tutto più difficile
Qualcuno chiedendovi scusa perché questo alla fine diventato primo intervento lo sfogo ma
Questo è quello che ho nel cuore e questo progetto
E davvero
Difficile non prendere chiedo scusa prendere la parola dopo l'intervento del dottor Buffa perché credo che
Il suo non
Quello che lui ha definito uno sfogo in realtà
Sia stato il coronamento di una giornata che ha portato ragioni tecniche ragioni umane ragioni legislative
E che si è concluso
Si è conclusa questa giornata
Tornando un po'da dove eravamo partiti dietro ogni pena c'è una persona
C'è una storia c'è un percorso
Allora io credo che
Proprio sulla base delle conclusioni del dottor Buffa e sui lavori che noi domani ancora porteremo avanti
Mai stiamo tracciando un percorso che parte da
Un'analisi della gente della legislazione un'analisi della situazione carceraria della funzione della pena
E io credo che questo percorso domani potrà concludersi anche con delle proposte con delle proposte che partono dall'ascolto di chi problemi di vive
Penso che avere contezza e concretezza di quello che il carcere quando questa mattina si parlava delle entrare in carcere del capire come è fatta una struttura prima di parlare di una struttura
Ascoltare quelli che ci lavorano non soltanto con discorsi tecnici ma anche condiscono si che abbiano a che fare con l'umanità sia l'unico modo per capire i problemi e tentare in qualche modo di risolvere
Penso che l'attenzione con la quale voi avete ascoltato queste tutti gli interventi il fatto che voi siete rimasti numerosi fino
A quest'ora e la migliore dimostrazione che stiamo facendo un buon lavoro grazie