Educazione e Libertà

Apriamo apriamo
Specialmente questa quarta edizione degli incontri di Norcia io vorrei invitare innanzitutto il dottor Giancarlo De Filippis viceprefetto della Provincia
Di Perugia e commissario straordinario del Comune di Norcia apportare il suo indirizzo di saluto la ringraziamo per la collaborazione che ci offre ma dal palco
Buonasera a tutti
Grazie
Signor ministro signor prefetto
Senatore autorità tutte benvenuti a Norcia innanzitutto
Mi sembra che la giornata si sia anche serena e quindi
Consente è foriera sicuramente il risultato
Buone un ottimo penso del convegno che verrà
Ti do il benvenuto a nome della città di Norcia per questo vostro importante convegno
E sarà certamente caratterizzato da interventi
E sicuramente
Importanti devo dire che il tema del convegno a un breve saluto un breve accenno soltanto
Sicuramente impegnativo
Ma stimolante
Educazione e libertà sicuramente questo è un binomio che non può essere scisso
Non è possibile educare senza pensare alla libertà
Ma nello stesso tempo
è impossibile pensare alla libertà senza educare
Naturalmente per educazione si intende portare esperienza quindi ai giovani portarla tutti coloro che vogliono ascoltare da parte il i
E già testimone della società
Di chi ha già una propria esperienza professionale significa ritengo portare avanti il proprio bagaglio culturale trasmetterla agli altri quindi un grande impegno per gli educatori
Credo che sia anche importante capire
Educare significa anche scegliere
Scegliere liberamente
I portare avanti le proprie idee
Di trasmetterle soprattutto agli altri con un modello iniziale che deve sicuramente essere positivo
Naturalmente nel mondo di oggi eh complicata sicuramente difficile abbiamo il ministro della pubblica istruzione
Con noi
Sa bene quanto è complicato trasmetterei giovani modelli di vita esemplari ma credo che il compito di tutti sia proprio questo
Quello di far in maniera fare in modo
Che i giovani possono accogliere un messaggio positivo
Che sia di libertà
Ma di libertà che rispetti gli altri
E libertà che comprenda che ha comunque in sé un limite quello del rispetto della persona umana e quindi degli atti
Sono certo che gli interventi che ci saranno tra oggi e domani affronteranno compiutamente questo tema e che potrà sicuramente servire al miglior all'anno al miglioramento dell'intera società ma soprattutto ritengo dei giovani e hanno
Bisogno di idee
Sia a livello familiare e anche
Scolastico
Non mi trattengo oltre per lasciare naturalmente la parola al ministro che a tutti gli intervenuti grazie ancora per aver scelto non c'è può procedure
Signor ministro
Cari amici
Grazie innanzitutto
Per non aver voluto mancare l'appuntamento con gli incontri inoltrate della Fondazione Magna Carta quest'anno ha dedicato all'emergenza educativa
Tengo tra
Una precisazione un ringraziamento particolare la precisazione questa voi molti di voi la gran parte di voi erano qui l'anno scorso
Ricordate il tema fu scelto alla fine dei nostri lavori nella mattina di commi
Questo
Testimonia il fatto che l'emergenza educativa e purtroppo problema antico in questo Paese non è problema che si è creato in queste settimane se mai in queste settimane si è creato
Un tentativo serio di cercare
Una soluzione a questo problema antico
E ovviamente questo convegno cambiato anche di senso diventato
Più
Tra virgolette centrale da un punto di vista mediatico la presenza di tanti colleghi giornalisti e di tanta televisione lo attesta
Noi
Non ci siamo tirati indietro
Cinque non si è tirato indietro neanche
Oggi il ministro che
è stato invitato qui
Nel mese di giugno quando pensava di dover svolge un intervento in un convegno di studi
Ed è voluto essere presente oggi con noi nonostante
Gravi e seri problemi di famiglia e sarebbero stati sicuramente fra intesi in altro caso
Un un gesto di affezione di coraggio
Ai cui ringraziamo
Visto che è necessario cambiare anche il tono del proprio intervento e non nascondersi dietro
La
Natura di approfondimento di questo
Questo incontro che comunque
Rimane intatta io vorrei partire
Tale un breve cenno
Paola un significato politico delle elezioni del tredici e quattordici aprile scorso
Come si comprenderà meglio alla fine di quest'
Tratta di una digressione solo apparente
Le legittime opinioni già
è fuori dubbio con il risultato delle ultime consultazioni politiche di elettori abbiano inteso conferire un mandato chiaro a
Un leader
E a uno schieramento
Per la formazione di un Governo di legislatura
Un mandato popolare che in termini di ampiezza e significato forse non ha precedenti nella storia della Repubblica neanche quello del quarantotto può essere in fondo paragona
E questo mandato impone all'attuale maggioranza di compiere scelte altrettanto chiare e di assumersi le proprie responsabilità senza tentennamenti
Sono constatazioni che possono essere accolte da chi le ha vinte queste lezioni da chi le assegna
Non parlo a caso di responsabilità
Se infatti da un lato
Il consenso comporta la necessità di dare risposte adeguate
è evidente e la storia recente del Paese lo dimostra è solo un Governo sostenuto da una robusta e coesa forza parlamentare e da una massiccia legittimazione popolare
Può mettere mano con speranza di successo ad alcune delle grandi emergenze nazionali
Nei primi mesi di legislatura questa evidenza logica ha trovato un riscontro concreto in tante circostanze
Anche qui
Non diamo giudizi valutativi ognuno potrà valutare ma non c'è dubbio che si è intervenuto con decisione responsabilità nella crisi della finanza né internazionale per quel che concerne i rifiuti campani per l'Alitalia per la sicurezza
E anche
Per quel che riguarda il riproporsi prepotente del conflitto tra
Politica e magistratura e avvelenato gli ultimi quindici anni della vita politica italiana
La faremo un torto alla ragione se negassimo avrebbe all'emergenza da affrontare per restituire un futuro alcuni nostro Paese
Spicca proprio l'emergenza educativa ecco ci dunque all'oggetto del nostro incontro
Se dovessi definire in sintesi il concetto di emergenza educativa
Sarei portato a dire che essa consiste nel fatto
E i paradigmi di comportamento
I valori correnti nella vita quotidiana gli atteggiamenti diffusi verso la cosa pubblica agli altri consociati si trovano sensibilmente al di sotto degli standard richiesti a una convivenza ordinata e solidale
Nel senso comune sia radicata la percezione che tale emergenza scaturisca dalla situazione di crisi nella quale versa il nostro sistema scolastico
Una crisi di orientamento dei contenuti una crisi che riguarda finanche nelle strutture
Tutto ciò è senz'altro vero ma si tratta di una lettura riduttiva è assolutamente insufficiente a comprendere la reale portata del fenomeno con il quale questo convegno chiamato a misurarsi
Da un punto di vista più complessivo impatti chi deve prendere atto che oltre al sistema scolastico ad andare in crisi
Talvolta fino a scomparire però state le varie agenzie educative e più o meno consapevolmente fino a pochi decenni fa contribuivano alla crescita la formazione del cittadino
Procedendo per macro categorie
E per un catalogo per forza di cose con Mario dobbiamo citare innanzitutto la famiglia cellula sociale oggetto di una progressiva disgregazione minata dall'interno dalla discussione di varie forme di famiglia per
Dal numero sempre maggiore di figli monogenitoriali e via di questo passo
E da Steve destabilizzato dall'esterno dalla reiterazione di iniziative volti a mettere in dubbio
Con spesso il utilizzando il pretesto della sistematizzazione dei diritti individuali l'unicità della famiglia così come concepita dalla Costituzione italiana oltre che da secoli di civiltà occidentale
Ma si possono citare anche altre strutture di aggregazione socializzazione
E assieme alla famiglia contribuivano all'educazione dei giovani anche qui siamo nel campo delle constatazioni difficile amica
Si possono citare solo a titolo d'esempio parrocchie oratori agenzie di aggregazione che negli ultimi decenni hanno visto la propria capacità attrattiva depotenziata
Per la progressiva secolarizzazione così come ci si può riferire alle trasformazioni dell'universo sportivo
Un tempo strumento di socializzazione e decompressione e oggi vissuto sempre più esclusivamente come l'esercizio intensivo e stressante in vista del successo dell'affermazione sociale
E poi citare infine la stessa politica per ammettere che al di là delle forme patologiche di iper fatti politicizzazione vissute negli anni Settanta e Ottanta lo stare insieme per motivi politici ha avuto
A lungo e a suo modo un valore educativo mentre oggi una riflessione e persino una autocritica su questo campo si impone
Per tutte queste ragioni sarebbe irrealistico e velleitario e forse anche un po'ipocrita
Immaginare che la scuola possa supplire completamente a questa diffusa crisi educativa
è bene dirlo con franchezza una ristrutturazione anche profonda del sistema scolastico non può essere considerate come l'unica leva per avviare a soluzione del problema
Ma certamente però deve essere il punto d'asta lambito da dal quale cominciare se vogliamo essere inciso
Cosa fare dunque
Se dovessi stare in una formula sintetica l'intervento esterne alla nostra scuola da un punto di vista culturale dirette di storia al più presto muoversi in una duplice prospettiva definire un nuovo orizzonte
Valoriale e culturale e all'interno di queste coordinate chiudere un ciclo storico per aprirne una
La crisi del modello continentale distruzione in parte ci rimanda addirittura al diciannovesimo secolo
Alla Francia del dove del diciannovesimo secolo dove il tentativo della Repubblica di mettere radici in grado di resistere ai terremoti che la febbre rivoluzionaria avrebbe
Preso periodici passa anche e soprattutto da una concezione integralista e totalizzante dell'educazione pubblicità
è per questo che sin dagli ultimi decenni del diciannovesimo secolo lo Stato pretende il monopolio dello stile dei principi dei metodi dei contenuti e persino degli spazi dell'istruzione
Mentre l'architettura scolastica
Giunge a descrivere i suoi irrinunciabili stilemi quasi fossero dopo mi scolpiti nella pietra
Si afferma l'icona del maestro laico repubblicano e quindi di sinistra modello di virtù pubblica e al contempo custode delle tavole sacre della cittadinanza con il compito di trasferirle da una generazione all'altra
Per questi motivi in Francia dall'ora in poi la questione scolastica incarnato gli stessi l'idea stessa della laicità dello Stato
E difendere il patrimonio totale della scuola pubblica avrebbe significato dipendere la Repubblica laica ancor prima difendere le sue radici
Frontiera lungo la quale sti sono provocate crisi di maggioranza battuti Governi almeno fino all'avvento della Quinta Repubblica e anche oltre
Nulla di così cruento e invece è accaduto in Italia da noi la durezza di quello scontro
è rimasta sullo sfondo edulcorata prima in epoca liberale perché imperativi di trovare
Pertugi attraverso il quale far passare l'integrazione delle masse cattoliche nello Stato
Poi in periodo fascista dalle complesse dinamiche concordatario dalla sfida sotterranea tra Stato e Chiesa sulla generazione il regime avrebbe voluto integralmente fascista
E infine in epoca repubblicana è rimasta come impigliata negli stampi di un regime di separazione formale regolato da un partito unico dei cattolici che si era fatto braccio secolare della
In Italia per tutto ciò l'idolatria statalista nell'ambito della scuola non ha mai scalato i picchi dell'intolleranza e dell'illiberalità
La parità scolastica è rimasta nel senso comune un obiettivo regressivo che però non ha mai determinato la chiusura di istituti o divieti assoluti
Non di meno imito il tempo degli ammortizzatori storici affaticato tanta fatica a sbarazzarsi dai siti di quelle concessioni
Più antiquate Chianti
E poggiano su un malinteso ideale di laicità
E fa fatica a individuare in una libera regolamentata competizione
I metodi e contenuti piuttosto che nel riproporsi di anacronistici monopoli la strada dalla quale potrà transitare del ventunesimo secolo un ideale di cittadinanza veramente incluso
E in questo orizzonte e fa ancora più fatica ad accettare una x idea dell'educazione che parta dalla persona
Dalle sue infatti inclinazioni è dalla loro valorizzazione piuttosto e da un astratto ideale il bene pubblico
Se Poste questa assenza di classicità che scontiamo in Italia c'è anche privati di un parametro alto e possa aiutarci a considerare tutta la nefandezza dell'ultimo ciclo storico
Quello che si è inaugurato con lungo sessantotto italiano e con i suoi epigoni
Una stagione dura a morire e nell'ambito dei sistemi relazionali e gravitano all'interno della scuola intorno a essa ha comportato per quanto politicamente scorretta possa apparire questa espressione
Un progressivo svuotamento del principio di autorità nel rapporto tra l'Unione e docenti tra docenti e dirigenti scolastici tra personale docente e personale non docente Salis illusione scuola
E l'istituzione famiglia
Lungo la stessa direttrice
Propagando un egualitarismo falso illusorio e consentitemi deleterio la generazione che si è nutrita dei cascami del sessantotto hai rotto il principio della meritocrazia
Ponendolo come bersaglio di una propaganda critica tanto falsa quanto rovinosa
Rispetto alla quale molti dei problemi che affliggono il tessuto connettivo il funzionamento della nostra società non possono considerarsi e strani
Questa deriva da ultimo sta provocando un nuovo traffico
Lo scadimento dell'intera offerta formativa impatti mette solo i più facoltoso nella possibilità di accedere apposto oltre strutture d'eccellenza spesso situate fuori dai confini della nostra nazione
Da un punto di vista contenutistico poi l'eredità del sessantotto ha di fatto determinato l'interruzione di una tradizione culturale terra sopravvissuta alle temperie della storia
Anzi attraverso esse si era rafforzata traendone nuova lì
Al contempo ha contribuito a origine a erigere quel totem
E
Gli storici definiscono sessione della memoria e che più in generale si sostanzia in quel modo realismo politicamente corretto
E nel tempo ha preso il posto di un più strano approccio critico alla pronti all'apprendimento fondato su una reale conoscenza e su solide basi culturali
E qui veniamo al punto veramente critico
Io comunque abbia a che fare con gli studenti anche di livello universitario percepisce il disarmante impoverimento culturale
Niente comma una profonda carenza di contenuti e di mozioni e non può
E rinviare da una parte a un training scolastico che evidentemente fallisce in quelli che dovrebbero essere i suoi obiettivi fondamentali
E dall'altra in una deleteria pedagogista azione degli insegnamenti in virtù della quale
E più importante la modalità dell'insegnamento e il suo contenuto
Tutto ciò dà un'idea di quanta strada ci sia da percorsi
Senza contare che nell'affrontare le grandi questioni che attengono alla politica educativa non si potrà non tenere conto gli altri aspetti
Più prosaici ma non per questo meno rilevante relativi alle difficoltà di governo di un universo complesso come quello scolastico e conta al suo impegno al suo interno oltre un milione di dipendenti
Vale la pena passarli rapidamente errata in rassegna
Perché fra i peccati originali ereditati dagli anni Settanta io è senz'altro Patro dire a me la sindacalizzazione estrema dei ceti medi
L'affermazione cioè di una mentalità che tende a considerare
La pubblica amministrazione e la scuola in particolare come un ammortizzatore sociale
Come un serbatoio di posti da assegnare e non come un servizio per il cittadino contribuente è una risorsa per il futuro del Paese
Il rapporto numerico tra il totale degli occupati e gli occupati sindacalizzati e in tal senso assai eloquenti
E passando dal generale al particolare e calando questa situazione nel concreto del mondo scolastico non è difficile constatare quali ripercussioni abbia avuto sul sistema la tendenza alla sindacalizzazione
O si espresse lo spauracchio dell'accusa di comportamento antisindacale agitato a ogni piè sospinto nei confronti dei dirigenti scolastici
Ha determinato col tempo una vera e propria cogestione con i sindacati dell'organizzazione degli orari e dei servizi
Anche perché amareggia dove lo constatare e proprio in un settore delicato e strategico come quello che attiene all'educazione delle future generazioni e a tutti dovrebbe richiedere un sovrappiù di responsabilità
Estingue solidi sindacali solitamente ragionevoli estensibili alle esigenze del riformismo manifestano una intransigenza straordinaria l'accoglienza riservata alle misure il questo Governo non è una prova e le evidente
Con la sindacalizzazione è arrivato anche il tramonto del principio di responsabilità il venir meno cioè della possibilità e a ciascuno venga chiesto di rispondere del proprio operato ed al conseguimento meno degli obiettivi prefissati
Allo stesso tempo
Tel modesto livello retributivo riconosciuto alla classe docente anche a causa delle assunzioni di massa del passato ha contribuito al progressivo logoramento della considerazione sociale del ruolo degli insegnanti
è per di più sotto il profilo della gratificazione non ha giovato neanche l'ipertrofica burocratizzazione della professione
Basti pensare alla moltiplicazione di riunioni sigle incarichi interni alla quale abbiamo assistito nelle nostre istituzioni scolastiche anche universitari
Non vi è dubbio che quest'atto intendenza assolutamente da invertire abbia finito colossi maturare lo svilire la figura stessa del docente incidendo negativamente anche sulla qualità dell'insegnamento
Infine va ricordato quanto sulla scuola italiana nel solco del ciclo inaugurato sino al sessantotto abbiano gravato i trentacinque anni di capovolgimento progressivo
Del rapporto tra scuola e famiglia determinato per i decreti delegati del settantaquattro a casa dei quali la scuola è divenuta una controparte ostile con cui contrattare e non un'asta istituzione con la quale collaborare
E determinata così una deleteria contrattazione permanente finanche sul rendimento degli allievi nella quale i dirigenti scolastici
Chiamati a dirimere gli eventuali contrasti tra insegnanti e genitori prendono spesso e a prescindere la parte di questi ultimi
Ebbene a questo punto essenziale
Invertire la rotta non sarà una passeggiata
Non sarà una passeggiata restituire alla figura dell'insegnante i connotati del maestro custode delle regole di una cittadinanza fondata sulla campagna capacità di concepire un sapere critico
Nessuno dei mali endemici del sistema scuola potrà essere affrontato con speranza di successi
Se all'interno dello stesso mondo scolastico no maturerà la consapevolezza della necessità di un cambiamento
Per la difficile ad esempio mettere mano alle politiche del personale adeguare i livelli retributivi innalzare gli standards quali
Qualitativi finché in virtù di un'applicazione perversa del principio di autonomia pur di giustificare il mantenimento di organici sproporzionati
Istituti e gli atenei continueranno a cercare di attirare iscrizioni rimasta attraverso una corsa al ribasso e all'indebolimento dell'offerta formativa
Mentre sul fronte amministrativo non si può sottacere l'abnorme potere di condizionamento maturato dalla burocrazia ministeriale in gran parte politicamente orientate non c'è bisogno che specifichi da quale parte
Un potere di condizionamento che non di rado che fatto potere di interdizione e che ha costituito uno dei maggiori scogli sui quali molti tentativi di riforma del centro sinistra così come del centrodestra sono rimasti incagliati
A questo punto un interrogativo non si può evitare
Oltre
Ad essere difficile e anche impossibile redimere la scuola italiana
Per la rapida un excursus in cui tracciato anche solo un minimo fondamento non è difficile comprendere perché tanto dure accanite dimostrano le resistenze interne ed esterne nei confronti di un progetto riformista
E argini la deriva rivoluzioni il sistema dalle sue fondamenta
Si tratta di resistenze ideologiche dovute postumi duri a morire del lungo sessantotto
E indebitamente strumentalizzano il modello classico e nei fatti è tramontato da tempo immemore
Persistente strutturali dovute alla sindacalizzazione estrema del mondo scolastico e al fatto che nel settore educativo come altrove o forse più che altrove ci si dovrà confrontare con una sacca di precariato e le politiche scellerate degli ultimi decenni hanno irresponsabilmente alimenta
Si tratta infine di resistenze corporative nessuna delle categorie anche per colpa di una massiccia e durevole propaganda di informativa
Brizio permanente abbrivo rinuncerà alle proprie rendite di posizione finché non riusciremo a far comprendere a tutti proprio a tutti è in gioco non c'è l'interesse di questo di quello ma c'è il futuro del nostro Paese
Fin qui siamo nel regno del pessimismo dell'intelligenza
Ma voglio augurarmi che fanno voi oggi trovi spazio anche l'ottimismo della volontà la presenza del Ministro Gelmini mi sembra in tal senso un ottimo servizio
Nel rinnovare la mia gratitudine alle per quanto sta facendo a tutti voi per la vostra presenza
Dopo avere numerato alcune fra le
Categorie e connotano l'emergenza educativa in Italia vedere quali discuteremo in questi giorni vorrei concludere proprio con una nota di ottimismo
Bisogna trovare il
Il coraggio di provarci
Anche se la conservazione le resistenze al cambiamento per quanto non più in grado di affermare vecchi modelli ci sembrano a volte sufficienti a impedire il tentativo diretti identificarne uno nuovo
Bisogna trovare consapevolezza perché proprio questo blocco ad aver trasformato il problema educativo in una emergenza nazionale
E di fronte a questo tipo scenario porsi una domanda attinente
Siamo di fronte a un'occasione storica abbiamo mandato popolare ampio e inequivoco
Per non non lo facciamo ora quando loro potremmo fare e per questo ministro e infine
Vogliamo dirle lo voi non la lasceremo sola
Grazie
Caricano io non voglio innanzitutto rivolgere un saluto cordiale a tutti voi non è facile prendere la parola dopo un intervento magistrale come quello del professore
Quagliariello ma lo faccio volentieri perché
Certamente oggi è una giornata particolare
Voglio ringraziare ancora una volta Magna Charta alterati armi invitato per avere scelto Norcia come sede di questo incontro che credo possa essere
Il buon auspicio e di aiuto nel riportare
Una riflessione pacata la possibilità di un confronto
Fare e non nel merito su un tema che oggi è molto molto caldo che fa e discutere ma che
Come dire crea anche
Molta molta attenzione molta preoccupazione quindi io sono
Sono grata la Fondazione Magna Carta per avermi dato questa opportunità
Anche per
Il tema che è stato scelto il PUC stanno dicevi prima per l'avete peraltro molti molto tempo fa però certamente
Quello dell'educazione dell'emergenza educativa è un tema
E di assoluta attualità
Avuto il il merito di averlo posto all'attenzione del Paese non solo il Santo Padre
è stato poi ripreso da multe voci laiche
Anche in occasione del
Dell'inaugurazione dell'anno dell'avvio dell'anno scolastico il Presidente Napolitano
è tornato più volte su il tema dell'emergenza educativa e della preoccupazione per l'educazione dei nostri giovani e devo dire che da queste
Considerazioni da questa
Premessa sono
Così partita per
La la definizione non tanto della riforma perché di questo non si tratta ma per la la la stesura di quel provvedimento che ho
Oggi fa tanto discutere che oggetto sarà oggetto la prossima settimana della per l'approvazione appunto al Senato
Io mi sono posto alcune domande che vorrei condividere con voi innanzitutto cosa il Paese si può e si deve aspettare dalla scuola
Innanzitutto una domanda molto semplice a cosa serve la scuola qual è la missione fondamentale di questa istituzione
E ancora quale deve esistere quale può essere il rapporto tra la scuola gli insegnanti gli studenti e le famiglie
è possibile un'alleanza educativa su questo tema ecco ci sono alcune delle domande che io
Vi sono
Posta e che pongo anche all'attenzione
Del Paese perché vedete prima di
Discutere di organici il fatto di diritto di circolari di regolarmente di decreti noi abbiamo il dovere di rispondere a cui sta domanda che è una domanda dissenso è una domanda che va alla radice della questione educativa e dell'emergenza educativa
E allora io credo che
Ci stiano amplissimi margini di miglioramento dentro la scuola ci sia la necessità
Di
Una maggiore consapevolezza circa la missione della scuola e dell'insegnamento io ho avuto modo di dire in questi giorni che
Insegnare non è
Una professione come tante altre l'insegnamento è innanzitutto una missione
è un ruolo
Fondamentale nella società di oggi perché dalla passione educativa dalla capacità di educare dalla responsabilità dell'insegna dipende la formazione dei giovani dipende la capacità di un Paese di guardare al futuro e di dare ai giovani gli strumenti per
Per percorrere il proprio percorso di vita per
Realizzare le proprie ambizioni nel
Le proprie
Come dire
Le proprie aspirazioni professionali
Allora su questo tema io credo che
Ci dobbiamo interrogare tutti lo dobbiamo fare evitando contrapposizioni ideologiche evitando di
Alzare i toni
Accettando indubbiamente risposte diverse perché a queste domande e non è normale che ci possano essere sensibilità e risposte diverse
Però credo che tutti dobbiamo essere d'accordo sul fatto che la missione della scuola è innanzitutto di tipo educativo e se così è a questa semplice affermazione conseguono
Delle delle azioni concrete molto precise
Vuol dire mettere al centro la persona mettere al centro lo studente mettere al centro la famiglia
Gli atti e quindi la libertà di scelta della famiglia stessa cifra una scuola piuttosto che un'altra fra un
Un'istituzione scolastiche un altro fra
Una modalità ed è
Educativa ed
E molte altre opzioni che ci possono che ci possono essere ha giustamente
Il senatore Quagliariello prima diceva questa emergenza educativa e
La la necessità quindi di rispondere all'emergenza educativa non sta solo in capo alla scuola
è vero nella in una società come quella attuale la scuola rimane le istituzioni principe dell'educazione ma non può svolgere questo ruolo si viene lasciata sola da qui la
L'appello che io
Rivolsi all'inizio del mandato durante la prima audizione in Commissione in Commissione scuola alla alla creazione alla Costituzione di una grande alleanze educativa
Che passa non dall'individuazione delle responsabilità rispetto ad un quadro che non è certamente soddisfacente
Ma ad una sinergia di azione per migliorare lo stato di cose per migliorare la qualità della scuola la qualità dell'educazione e la sinergia sia
Fra il sistema scuola il sistema famiglia ma anche il sistema dei media perché indiscutibilmente oggi
Un ragazzo viene
Ha aggiunto da moltissimi stimoli da molti messaggi che recepisce la scuola sui banchi ma che recepisce in famiglia e certamente in media sono un altro elemento che deve far parte di una alleanza educativa il tutto però a patto che si stia d'accordo nel rimettere al centro le esigenze per Gatti e la necessità il dovere morale di dare loro una formazione adeguata ma anche un'educazione di qualità
E come
Ci racconta l'etimologia della parola e Duce ore vuol dire attraverso cuore tirar fuori il meglio da ciascuna ragazzo in termini di peculiarità di talento di capacità di inclinazione e questo impone
La la formazione di una rapporto di una relazione allo studente e l'insegnante io sono convinta che
Non serba e non non questo non non significhi avere un rapporto di tipo paritetico per cui fra l'insegnante e lo studente ci debba essere un rapporto di amicizia come fra due compagni di scuola ci deve essere il rispetto ci deve essere la stima
Ma certamente sono ruoli diversi chi
A la responsabilità di insegnare ha un ruolo di guida
Deve essere un punto di riferimento e chi
Si trova nella scuola per per imparare per conseguire un diploma una qualifica non solo della rispetto all'insegnante ma
Deve anche essere innanzitutto ritenuto dall'insegnante trattato come persona da qui la scelta
Del all'interno del del decreto del maestro unico non come è stato detto per un'esigenza di bilancio per un calcolo ragionieristico
Ma in base all'affermazione che a scuola si fa non solo per via apprendere delle materie delle nozioni ma soprattutto per essere aiutati nel proprio percorso di vita e quindi la scuola innanzitutto una funzione educativa
E l'educare vuol dire conoscere chi sia chi si ha davanti vuol dire instaurare un rapporto vuol dire che la scuola è luogo di incontro
E allora
Io sono profondamente convinta che nei primi anni dell'esperienza scolastica di un bambino il maestro non debba essere un insegnante specialistico di una disciplina precisa ma debba essere una guida un punto di riferimento
La persona cui la famiglia affida il proprio figlio sapendo che quella persona trascorrerà con il proprio figlio di un certo numero di ore e sarà in grado quindi di conoscerlo di comprendere eventualmente il disagio che ci può
Resterà all'interno di un percorso formativo che insomma quella persona sarà non uno dei tanti incontri nella vita di un ragazzo ma
Una guida un punto fermo un punto di fermo anche per la famiglia di collegamento con la famiglia un vero e proprio maestro
Credo che anche
Le parole hanno un significato patto che alle elementari alla scuola primaria si utilizza il termine maestro credo che ci dà va far riflettere sulla funzione del maestro che non è un
Un insegnante è innanzitutto un maestro di vita una persona
Che avvia il percorso scolastico di un bambino
E devo dire che all'interno del decreto emergono
Emergono alcune proposte che possono per carità fanno discutere ma che certamente
Danno l'idea di un'impostazione molto precisa anche dal punto di vista culturale della visione della scuola
E quando nella scuola si vuole
Dare centralità alla persona è chiaro che si guarda alla persona non tanto e non solo come ad una scatola vuota da riempire con notazioni con conoscenze e saperi che pure sono importante
Ma si guarda ad una alla maturità la crescita di una persona nel suo complesso
E allora contano ipotesi conta il profitto i voti conseguiti nelle singole materie ma io trovo corrette doveroso anche una valutazione implica e anche
La valutazione sul comportamento sulla sul grado di maturità di una persona sulla sul rispetto degli altri sull'applicazione
In un principio per cui ogni ragazzo deve essere consapevole dei propri diritti ma anche
Avere rispetto degli altri e quindi avere consapevolezza dei propri doveri da qui io vi Torno al voto in condotta o alla valutazione del comportamento non per punire non per una volontà sanzionatori ma per riduca are
Quindi con una responsabilità in capo agli insegnanti a cui viene dato uno strumento significativo ma anche ripeto una grande responsabilità quella di non
Guardare solo al profitto non di mettere di di esprimere un giudizio o
Un vuoto ma
Di guardare alla crescita di quella persona e quindi di dare degli esempi degli esempi positivi e devo dire che il voto in condotta diventa un modo per premiare i comportamenti virtuoso in cui della stragrande maggioranza dei ragazzi ma anche un modo per educare coloro che tengono comportamenti non adeguati ed farlo nel momento in cui la persone recepì
IVA nel momento in cui può imparare dai propri errori questa è la scuola che metta al centro la persona e la scuola che si fa carico della missione educativa e la scuola che con
C'è il rischio per educare perché non
Non c'è mai nulla di certe ore in questa missione però ci deve essere uno sport una passione educativa ecco perché ripeto più volte che l'insegnamento non è per tutti mai per coloro e ce ne sono molti gli insegnanti nella nostra scuola sia chiaro
Che hanno per coloro dicevo che hanno una passione educativa che sentono dentro questa volontà questa questa missione
Ma la scuola e anche
Un luogo dove si crescono i cittadini di domani
Ed è un luogo che vende a rispondere ad hoc
Oggi più che mai ad una funzione precisa quella dell'integrazione
Allora io credo che la conoscenza della Costituzione dei principi fondamentali della convivenza sia un passaggio fondamentale
è importante per i nostri ragazzi per i ragazzi italiani
è importante far crescere cittadini consapevoli la conoscenza della Costituzione per fare in modo che non sia
Un documento nel cassetto ma sia davvero la bibbia laica del nostro vivere civile allora
Qui introdotte all'educazione civica da Aldo Moro molto tempo fa è sempre stata ritenuta una materia di serie B la Moratti aveva tentato di ridare peso a questa materia io
La pensano allo stesso modo e oggi la conoscenza della Costituzione
Ancora una valenza più forte proprio perché ci dobbiamo misurare con l'integrazione misurare con un numero crescente di bambini immigrati
Allora vedete anche qua assenso dividerci ideologicamente evocare lo spettro del razzismo per allontanarci dalla risoluzione di un problema che non è dichiarata è un problema didattico
Riorganizzare
Nella didattica
Ripeto avvio
Guardate terrà
Per formazione e per indole o
Davvero il massimo rispetto per tutte le opinioni
E sono anche portata a riflettere quando mi vengono mosse delle critiche non le lascia scivolare senza pormi delle domande però oggi secondo me la politica nel nostro Paese ha innanzitutto un problema di metodo
Non è pensabile
Di
E euro evocare
Delle coppelle paura di enfatizzare di ingigantire dei problemi per poi dividersi ideologicamente e allontanarci non assumerci la responsabilità di avanzare dell'soluzioni sui problemi e allora con chi può dire che nella scuola che la scuola oggi svolga al meglio il proprio ruolo integrativo chi è nella scuola Sabine benissimo che esistono delle carenze ma di tipo organizzativo non c'è un problema di razzismo c'è un problema di organizzazione delle risorse
C'è un problema di organizzazione della didattica
E vedete i bambini immigrati chi arriva molto piccolo nel nostro Paese impara come i nostri bambini e forse ancor di più la lingua italiana un bambino di sei anni
Impara la lingua italiana perché ha è particolarmente portate nelle nelle tante più adatta ma quando arrivano bambini di dieci undici dodici anni che vivono in famiglie che non conoscono la lingua italiana e vengono immediatamente inseriti in le classi senza potersi giovare di corsi specialistici sull'italiano e vedete quel bambino quei bambini vengono abbandonati a loro stessi con una difficoltà per loro ma con un rallentamento nel l'apprendimento anche da parte dei bambini italiani allora non si tratta di creare classi separate non si tratta di ghettizzare nel
Uno io sono convinta
Che
Se c'è stato un errore nella
Mozione della lega la definizione di classe ponte perché quella
Da può in un Paese come il nostro essere un termine fra inteso che porta alla individuazione di una separazione tra i bambini italiani bambini immigrati ma non si tratta di questo
Quella mozione semplicemente
Affronta un problema che l'aiuto che il nostro Paese ha il dovere di dare ai bambini immigrati
E allora noi dobbiamo liberare risorse e
Io lo sto facendo all'interno di un Bilancio complicato di un bilancio che certamente
Non da grandissimi margini di manovra ma
O
Ore otto
Parte sto trovando delle risorse per poter diffondere sul territorio dei corsi a quei bambini che siano in difficoltà nella conoscenza della lingua perché se non si conosce la lingua italiana e non si conosce la Costituzione
Non c'è integrazione
Voglio tornare per un attimo al tema del maestro unico e alle
Fa un è
Di delle famiglie italiani a seguito di una comunicazione che continuo a pensare che sia strumentale
Ma
Vorrei tornare al tema del del maestro unico o prevalente qualcuno dice la realtà di oggi è complessa un insegnante solo non basta per leggere la complessità
Per intanto io mi permetto di dire che in tutti i Paesi europei esiste il maestro unico prevalente
Il cosiddetto modulo è un'anomalia tutta italiana se voi girate i Paesi visitati Paesi dell'Europa non c'è un Paese dove esiste il modulo
Questo però non significa togliere il tempo pieno o impoverire
La qualità dell'insegnamento perché vedete al maestro unico prevalente verrà comunque affiancato l'insegnamento della lingua inglese nel
O della lingua straniera
Nell'ipotesi in cui il maestro non conosca
L'inglese quindi è semplicemente un'organizzazione diversa del tempo degli insegnanti che ci consente non direi di eliminare il tempo pieno ma di aumentarlo perché è chiaro che liberando
Anziché
Avere per un'ora di lezione tra insegnanti e ci sarà un insegnante solo agli altri due vengono spalmati in un orario che è più ampio
Quindi questo che è un Governo piene per certi versi un Governo di sinistra perché a cuore le difficoltà del Paese sa perfettamente le difficoltà delle famiglie di tipo economico non assumerebbe mai il Presidente Berlusconi non ci consentirebbe mai di assumere un provvedimento che possa mettere in difficoltà le famiglie che già lo sono che già vivono tra mille difficoltà e francamente da donna io non sono madre ma
Da donna capisco le le i problemi delle madri e che oggi lavorano per ambizione ma in molti casi per necessità ed ora il tempo pieno risponde ad una funzione sociale questo è un Governo che secondo voi vuole tagliarlo ma che non si rende conto che oggi il tempo pieno è una necessità per le famiglie
Semplicemente non si vuole ammettere che qualche volta organizzando meglio le risorse umane e anche quelle economiche senza investire ulteriore denaro è possibile migliorare la qualità della scuola ma guardate questo è un principio sacrosanto e
Ogni famiglia
Risponde ad un principio che noi vogliamo applicare a trecentosessanta gradi dentro il Governo dello Stato perché come in ogni famiglia e in tempi difficili come oggi ancora di più vale il principio della buona amministrazione per cui si spegne ed in base alle risorse che si hanno e magari si fanno dei risparmi si fanno delle economie si individuano delle priorità allo stesso do perché non si può applicare questo principio quando si amministrano non i soldi propri ma i soldi dei contribuenti me lo volete spiegare
E allora vedete
Certo sarebbe molto più facile governare questo Paese avendo risorse a volontà ma oggi ce lo dobbiamo dire ogni bambino che nasce eredità un debito di trenta mila euro questo è un Paese che è il terzo debito al mondo e io vidi
Poche più approfondisco questa materia più mi rendo conto che di sprechi ce ne sono molti che il denaro non è a mio è stato nel migliore dei modi perché è sbagliato chiudere le scuole di montagna e poi spiegherò perché non intendiamo farlo
Ma non è
Giusto che dopo dieci anni dal Regolamento duecentotrentatré del novantotto che imponeva agli enti locali il dimensionamento delle scuole che non significa la chiusura delle scuole di montagna ma semplicemente l'accorpamento dei per essi di del personale amministrativo dei segretari per mantenere in servizio e fare economia io credo che dobbiamo riflettere sul fatto che dopo dieci anni la finanza aria del Governo Berlusconi propone il rispetto di quella legge che per dieci anni era legge ma non è stata applicata io credo che ci sia qualcosa e ci dobbiamo
Domandare
Anche
Si sta raccontando stanno raccontando molte bugie
Sulla chiusura delle scuole di montagna le scuole dei piccoli e Paesi si dice che questo Governo intende tagliare gli insegnanti di sostegno si dice che addirittura ci staranno ottantasette mila licenziamenti
Cerchiamo di affrontiamo questi problemi uno per uno nel merito partiamo dal dimensionamento io lo ribadisco
Tremonti o la Gelmini non hanno reso più astri i criteri per l'accorpamento della dirigenza i criteri su no quelli di dieci anni fa in dieci anni quanto denaro abbiamo buttato non applicando quella legge e non realizzando i risparmi
E ancora gli insegnanti di sostegno ma vi pare possibile che un Governo pure di destra sia
Possa immaginare di tagliare un servizio che è uno degli elementi che qualifica la scuola italiana
Ma è un problema di buonsenso di rispetto dell'intelligenza dell'interlocutore
Semplicemente esiste una norma contenuta nella finanziaria due mila sette del Governo Prodi che prevede una proporzione un insegnante di sostegno ogni due ragazzi due bambini diversamente abili
Noi nella Finanziaria
Due mila otto comunque armiamo quel parametro
Con la consapevolezza che l'insegnante di sostegno è un elemento qualificante della nostra scuola non ci sogneremmo mai
Di eliminarlo chiediamo semplicemente il rispetto di quel parametro
E ancora i licenziamenti Italy io vorrei dare alcuni numeri e suscitare favorire una riflessione non emotiva ma sulla base di dati reali
Nella nella scuola lo ricordava prima il presidente Quagliariello sono impiegati un milione trecento mila persone
Negli ultimi dieci anni la spesa per l'istruzione è cresciuta del trenta per cento siamo passati da trentatré miliardi di euro a quarantatre miliardi di euro
E devo dire che non sono stati fatti se voi andate a visitare le scuole se frequentate i luoghi dell'istruzione vi rendete conto che non sono stati fatti in le stime infine la qualità dopo anni di battaglie sindacali di contrapposizioni politiche gli insegnanti italiani sono tra i meno pagati d'Europa e tra i meno considerato
E su questo io intendo battermi perché venga rispettato l'insegnante perché abbia la giusta considerazione sociale che è la prima cosa e poi perché venga adeguatamente motivato e pagato perché
Il pilastro della scuole rappresentato non solo dai muri dall'edilizia scolastica ma innanzitutto dagli insegnanti e questo Paese
Non li ha portati in maniera adeguata e non gli ha dato il giusto riconoscimento e dopo molti anni in cui ci siamo divisi la realtà è che un insegnante in Germania guadagna molto di più utile insegnanti italiano
E la finanziaria così vituperata di questo Governo mette a disposizione a fronte di risparmi conseguiti non lo nego due mi gli ambiti euro per
Premiare gli insegnanti più capaci per introdurre un criterio meritocratico un criterio per cui ogni insegnante venga
Valutato in base ai risultati
Conseguiti
E quindi ma mi sembra come dire normale che un insegnante nel nostro Paese ava non abbia una carriera non abbia una progressione di trattamento economico se non legato all'anzianità
Ma nel nell'economia globale nell'economia della conoscenza
In non perdiamo occasioni in ogni convegno per dare peso alla formazione all'educazione e poi non esiste un inquadramento meritocratico per i nostri docenti
Ma non è il caso che il Parlamento anziché dividersi ancora una volta acceleri un di una proposta di legge che non è né il ministro è parlamentare debbo volutamente parlamentare perché
Io non amo l'identificazione
Del nome di un Ministro ad una riforma
Perché
La scuola e di tutti la scuola ha bisogno di cambiamenti ma anche di stabilità e quindi auspico che sia il Parlamento a definire le modalità di ecco unitamente degli insegnanti lo status giuridico ad introdurre quelle modifiche che sono indispensabili più delle risorse per elevare la qualità della scuola
E anche qui
Nel se ragioniamo pacatamente tutti noi siamo perfettamente consapevoli che non è possibile nella pubblica amministrazione licenziare le persone non avrebbe nemmeno senso
Però esistono molti pensionamenti avrete
E soprattutto viene la possibilità
Di limitare questo aumento tendenziale del numero degli ultimi patti dentro la scuola certo piacerebbe a tutti a a me in modo particolare potervi dire che il bilancio dell'istruzione
Consentirebbe un aumento del numero degli occupati però oggi quello devo dire una verità scomoda non è così
Io invito chi si lamenta ad affrontare delle soluzioni sarei felicissima di metterle in pratica
Però oggi
Il
I conti con le risorse a disposizione lo dobbiamo fare ma questo non si non non non vuol dire e non si può raccontare al paese che il Governo Berlusconi sta licenziando gli insegnanti
Sta semplicemente contenendo una previsione di aumento della spesa che
Se voi andate a leggere i documenti del Ministero dell'istruzione del mille novecentottantanove giallorossi sosteneva che la spesa era fonico Rallo e che andava dimensionato il fabbisogno in termini di risorse umane ed economiche alle necessità effettiva della scuola
E questo lo dobbiamo fare questo sacrificio questo percorso certamente non facile scomodo va fatto se non ci stendiamo e se non non ci limitiamo a sederci comodamente nella difesa dello status quo e a rinviare la soluzione dei problemi
Al prossimo Governo ma se cominciamo ad entrare ad entrare nel merito
Però non ci io non non comprendo l'ho già detto l'allarmismo che può questi Stati diffondendo nel Paese che non voglio sottovalutare De Pasquale proprio perché un timido e in momenti di confronto che mi vengono concessi come quelli di oggi per ribadire
Che il il Governo Berlusconi a a cuore la situazione di difficoltà che esiste nel Paese e voglio anche
Fare una riflessione sul tema del precariato perché credo che stia esiste una piaga sociale oggi sia proprio quella dei giovani precari dei giovani che non hanno futuro che non hanno certezze che non possono pianificare la propria vita proprio perché non hanno un posto di lavoro stabile
Però vedete io
Appena sono diventata ministro cominciato ad andare a vedere le graduatorie le liste d'attesa di coloro che aspettano un lavoro sono determinate
Sono fatte di migliaia e migliaia di persone vi sono all'interno di una graduatoria che ho fatto il conto che se volessimo come intendiamo fare esaurire
Le il la lista le come dire le attese dentro le graduatorie ci vorrebbero dieci anni io ti pongo una domanda è un tempo ragionevole per un giovane di trentacinque anni dieci anni prima di avere un posto di oro allora la politica non ha qualche responsabilità no quanto meno nell'essere stata reticente nel dire effettivamente le possibilità occupazionali che aveva la scuola piuttosto che altri settori
O dobbiamo far finta di niente continuare ad ingrassare la l'elenco di coloro che pensano di diritti di fare un concorso per trovare un posto di lavoro da lì a qualche mese poi aspettano dieci anni
Allora se vogliamo guardare seriamente al tema del precariato dobbiamo fare ammenda rispetto ai comportamenti che la politica attenuto fino ad oggi e dire con chiarezza i margini occupazionali che ci sono altrimenti
Vendiamo illusioni che diventano cocenti delusioni e chiede l'ufficio vanificati Donato
Merita disprezzo
Io ho
Trentacinque anni sono stata fortunata ho conosciuto una persona come il Presidente Berlusconi che non parla di giovani ma dà delle opportunità concrete ai giovani e mi andata meglio ma sono particolarmente sensibile come orbene meglio di tanti altri le paura e le difficoltà le frustrazioni di tanti giovani che oggi hanno meno opportunità rispetta il loro padre perché hanno meno opportunità perché questa è una società essa mente qualità rivista è in realtà non premiando il merito e con il diciotto politico abbiamo non abbiamo dato pari opportunità abbiamo creato una società che è tra le più diseguali delle d'Europa allora siamo
Io credo che siamo ancora tempo per invertire la rotta per voltare pagina
Per avere il coraggio di cambiare certo purché non si divida sulla base di teorie completamente inventate ma si affronti magari si critichi la proposta del Governo ma nel merito oggettivamente non suscitando paura e raccontando delle falsità
Perché in questo modo non si fa tanto un danno al Governo alla Gelmini ma fare le spese sono le famiglie e gli italiani che credono a quello che sentono raccontare
è una responsabilità morale prima che politica pesantissima e vorrei anche
Citare un altro e le
Mento prima di passare brevemente all'università
Si parla
Del delle difficoltà e la crisi economica delle difficoltà delle famiglie ad arrivare alla fine del mese il tanto vituperato decreto sulla scuola contiene anche una misura che riguarda il caro libri
A me pare una misura semplicemente di buonsenso che peraltro fa nella continuità
Con quanto fatto dal
Governo precedente nella
Lotta per evitare
Uno spreco per evitare
Un costo molto più impegnativo alle famiglie nell'acquisto dei libri scolastici perché non è possibile mantenere
Un libro con una medesima edizione per cinque anni cosa cambia nello studio dell'italiano della matematica soprattutto le elementari io credo che i principi fondamentali siano sempre quelli e allora l'attenzione la coerenza programmatica di questo Governo e me
Oggi anche da una misura di questa natura che starebbe in contraddizione con la riduzione del tempo pieno se stiamo mettendo al centro della nostra azione di governo la persone intesa come lo studente ma anche come la famiglia eccepire occupiamo che le famiglie possono risparmiare nell'acquisto dei libri scolastici ma volete che poi
No sia nostra intenzione andare a ridurre il tempo pieno creando un problema sociale saremmo quanto meno incoerenti
E vorrei adesso spendere una una parola sul tema dell'università io ho visto niente è spiaciuto constatare il clima che si respira all'interno delle delle università
E mi spiace ancora di più vedere come sulla stampa emerga un'immagine dell'università molto in cattiva come se la nostra Università foste fosse fatta solo di raccomandazioni di nepotismo i baroni e quant'altro
Io ho visitato diverse università in questi mesi in cui
Ho lavorato su questo tema e vorrei dare voce ai tanto di positivo che esiste dentro le nostre facoltà
Agli esempi di eccellenza alle università che funzionano
Però per fare questo ancora una volta credo che non dobbiamo limitarci a ragionare in termini di risorse
Anche se
Consentitemi di aprire una parentesi si racconta che il Governo ha tagliato i fondi alla ricerca quando la ricerca e l'unica voce a non essere stata tagliata proporrei anche
Porre alcune domande
Prego l'opinione che il paese anche l'università
è un'opinione buona ne siamo convinti che anche dentro l'università rifiutando il cambiamento rimanendo ancorati alla difesa dello status quo noi facciamo un servizio all'Università stessa e al Paese
Vogliamo riflettere per un attimo sul fatto che il cinquanta per cento degli iscritti all'università non consegue la laurea
Vogliamo ritornare a quanto alla battaglia del ministro Berlinguer sul tema della valutazione e constatare che dopo tanti anni il nostro Paese la nostra università non hanno un sistema di valutazione
Io pongo queste domanda che credo siano degni di una
Di una risposta di una qualche riflessione anche qui si può rispondere in maniera diversa ma non solo domande eludibili allora credo che
Se vogliamo difendere l'università difendere il positivo crede esiste dentro il nostro mondo accademico non possiamo schiacciare il ragionamento solo sulle risorse
Il Governo
Dovrà fare
Un
Un sacrificio dovrà impegnarsi anche sul tema delle risorse
Però credo che questo venga dopo un'esigenza di riformismo che l'università a tanto quanto la scuola se no mi in maniera ancor ora superiore perché cinque mila cinquecento corsi di laurea sono un'esagerazione rispetto alla media europea e sono uno spreco
E rappresentano un'offerta formativa
Spesse volte autoreferenziale noi rivolta al mondo del lavoro e allora il mio impegno sarà quello di garantire un dialogo costante tra la scuola superiore
Dell'università ma anche fra l'università e il mondo del lavoro perché l'università ha il dovere di mantenere le aspettative che un giovane
Studente nutre nel momento in cui si scrive ad un corso di laurea allora la laurea non può essere un pezzo di carta non spendibile nel mondo del lavoro non può essere oggetto di occuparsi di
Mancata occupazione
Così come credo che la nostra Università abbia tutto da guadagnare nell'impegnarsi a far rientrare i cervelli italiani che non hanno trovato spazio nel nostro Paese se ne sono andati all'estero
Ma non solo il grado di internazionalizzazione si misura anche nella capacità di attrarre cervelli stranieri non solo nel
Riprendere nel riportare a casa quelli italiani
Ed è una sfida che possiamo tranquillamente vincere se abbiamo la convinzione di farlo
Io devo dire che soffrono un po'a quando vedendo le classifiche delle prime duecento università al mondo non trovo una università italiana
L'orgoglio nazionale parte anche da lì dalla sfida di dire
Puntiamo sull'eccellenza cerchiamo anche noi di poter essere orgogliosi dell'italianità anche all'interno delle università abbiamo tutti i numeri e le carte in regola per ambire a ricoprire un posto nelle prime cento università al mondo perché non ci dovremmo riuscire
Questo passa però consentitemi di dire anche qui una verità scomoda da un ringiovanimento del corpo docente
Non è pensabile
Che
Si diventi professori ordinari oltre Beirut molto oltre quarant'anni più vicini hai cinquanta che e quaranta e oggi gli spazi dei giovani dentro le Università sono spazi modestissimi il blocco del turnover lo dico non non li aiuta e su questo c'è il mio impegno perché una risposta I giovani ricercatori la voglio dare sto trovando delle soluzioni per poter
Dare un segnale di speranza perché mi rendo noto che così come è concepito il blocco del turnover rischia di essere un elemento di grave compromissione per il futuro per le aspettative dei giovani e su questo con Gaetano Quagliariello con i parlamentari del centro d'teste con il Governo troveremo delle soluzioni però ripeto non è solo un problema di risorse è soprattutto un problema di riforme io alcune priorità io individuate nella
Necessità di depositare presto una disegno di legge sulla riforma
Del reclutamento dei docenti anche dei ricercatori anche sullo status giuridico la necessità di dare peso specifico al dottorato perché oggi in Italia ne abbiamo molti dei dottorati però non abbiamo hai molti indirizzi la stessa spendibilità sul mercato la stessa lo stesso valore e allora è meglio ridurre il numero dei dottorati ma dare poi delle opportunità concrete a chi compie la partita di conseguire quel titolo di studio e poi abbiamo un tema
Che da moltissimi anni è sul tappeto oltre a quello della valutazione anche quello della governance
Credo che
Sia indispensabile mettere mano a questo a questo punto credo che sia non più
Ritardati le una riforma della governance che deve andare nella direzione della trasparenza
Nell'utilizzo delle risorse in una divisione di compiti molto netta fra il Ministero e le stesse università magari anche nella definizione di un numero limitato di mandati per i vettori questo perché citare il cambio e soprattutto per avvicinare la governance ad una corretta ed efficiente gestione oggi ci sono università in gravissime
Difficoltà economiche che sono vicine al fallimento legate non ad una mancanza di risorse ma legata ad una cattiva gestione delle risorse allora noi dobbiamo
Su questo punto intervenire
E solo dopo avverrà
Riformato i punti fondamentali dell'università si può discutere di un aumento delle risorse perché vedete quando il novanta per cento del fondo di finanza e mento ordinario delle università si va
Va a finire nel pagamento viene impiegato nel pagamento delle spese correnti vuol dire che se anche lo aumentiamo
Il non si risolvono i problemi non si introduce maggiore efficienza e maggiore qualità quindi credo che mi auguro lavorerò farò in modo di aprire
Un confronto serio mi auguro un confronto pacato dentro il Parlamento non solo all'interno del Governo lo stiamo già facendo ma anche
Con il Consiglio nazionale dei gli studenti universitari con la Crui con il CUN però credo che tutti insieme dobbiamo prendere coscienza che non possiamo perdere ulteriore tempo che possiamo
Confrontarci anche in maniera astratta sulle
Sul come agire ma non dobbiamo avere dubbi sul fatto che occorre intervenire prontamente facendo noi una grande riforma ma individuando le priorità
E poi entrando nel merito dei problemi e dando delle soluzioni
La competitività del sistema Paese il futuro dei nostri giovani dipendono dal lavoro che io mi auguro insieme insieme alla stragrande maggioranza del paese di coloro che hanno qualcosa da dire che sono convinti di una
Accelerazione sulle riforme si possa fare è una sfida enorme io sono consapevole di avere una grande responsabilità ma sono anche convinta che o lo si fa oggi
O diversamente si rischia di
Perdere del tempo e di condannare una generazione quella di chi oggi ha
Entità trentacinque anni a non avere futuro e quindi visto la mia età
Io
Come dire tutto l'interesse a lavorare perché molti giovani ce la possono fare e poi al potere mi sentire la coscienza a posto come ministro di aver fatto non quello che può strappare gli applausi ma quello che serve con grande responsabilità e devo dire con grande umiltà ma anche con la determinazione ad andare avanti perché
I giornali questa mattina lo dicevano ogni ministro è soggetto a a critiche è soggetto a
Come dire
A non passare inosservato ma se questa fatica e anche qualche insulto saranno serviti a cambiare il volto della scuola dell'università e a dare un'opportunità ai giovani di oggi mi sarà valsa la pena
Campa
Interrompiamo a questo punto i nostri lavori prego una breve pausa
Ringraziamo ancora il ministro e subito dopo inizieremo la discussione su queste due relazioni
Non tra un quarto d'ora
Allora iniziamo
Gli interventi sulla azione
Che abbiamo ascoltato
Stiamo
Il professor Raimondo Cubeddu del primo
Ad intervenire
Questo pomeriggio
Dieci minuti
Pronto ecco
Bene
Un compito un compito ingrato
Ma
Che cercherò di assolvere senza
Senza molti timori timori reverenziali
In realtà
Io
La prima parte della relazione del ministro mi spiace qui non ci sia
Per la parte dedicata alla scuola non è che mi sia piaciuto molto
Devo dirlo sinceramente da un punto di vista
Ho molto apprezzato tutti i suoi propositi
Che poi sono i propositi del governo solo la maggioranza di razionalizzare un sistema
Ma io penso che quando
Vogliamo razionalizzare il sistema dobbiamo fare anzitutto conto
Col fatto che come il ministro ha ammesso
E come noi tutti sappiamo perché stiamo un po'più o meno il mondo la scuola questo è stato e il sistema fallimentare
Per anni per decenni ci siamo illusi che non avevamo la migliore scuole elementare del mondo né voglio una scuola secondaria del mondo eccetera eccetera eccetera poi aggiunto un punto
Chi era l'università un po'se n'era accorto io da
Vari anni
Il segno pilota ossia della politica e inizio a chiedere sempre ma più o meno dice Platone quand'era distrutto Santomaso quand'era vissuto in che
A parte il fatto che norme un collega non San Tommaso o Platone o Hegel no chiunque praticamente a nulla però il fatto che non sapessero neanche orientativamente quand'era vissuto o cose del G no mi faceva pensare da un po'di tempo in questo sistema scolastico possesso avesse dei seri limiti non fosse quello che era
Però in quello che ho visto
Quello che ho visto meno al discorso del ministro c'è un po'ancora troppo di pedagogisti MO è una visione della scuola in stile ancora intrisa di un pedagogista molti deteriore
è la pedagogia e qualcosa che assegna so quando ad un sedimento
In una filosofia in un con un sistema generale quando diventa Pelago divismo fine a se stessi con metodologia di insegnamento di didattica tutte queste cose più o meno
Più o meno banali
Allora
Ministeri lisce e di per sé stesso e sfocia inevitabilmente del sindacalismo di uno di quei mali e Gaetano e a vietare o messo in luce come uno dei peggiori mali c'è la nostra scuola allora dobbiamo renderci conto di una cosa che
Mentre fino a dieci anni fa quindici anni fa gran parte della conoscenza che uno poteva acquisire dati visiva in parte in casa è in parte a scuola
Ora questo plus ossia interrotto gran parte dell'informazione che noi acquisiamo l'acquisiamo o i giovani si acquisiscono attraverso metodi diversi
Che sono interrati che sono televisioni che sono tutto quello che voi potete vedere immaginare e allora cosa resta alla scuola alla scuola resta di dare fondamenti certi su quelle che sono le cose prima
Leggere far di conto e via di seguito creare nella mente degli studenti no tante educazione a questo a quest'altro la Costituzione
A tutte queste cose ma
Delle gerarchia e che siano nella mente e che aiutano gli studenti fin dalla più tenera età al io intarsi di fronte a un flusso di informazioni che non
Spadroneggiano più nei loro genitori nei loro insegnanti
E invece si è scelta la via contrari quella di
Pare inseguire partecipare fare della scuola rifà
Sì trasformare la scuola in qualcosa che in seguisse questi miti offrendo una
Confrontandosi con questi stessi mezzi con questi stessi media per quanto riguarda la ricchezza di X conoscenza trasmessa è chiaro che lì la scuola della fallita esce è chiaro che se si continua andare su quella strada la scuola continuerà fallire
Inesorabilmente
Quei ragazzi forse hanno bisogno più di
Punti certi sui quali poi i loro possono costruire
Ma togliamoci dalla testa questi interazione tra scuola e famiglia la scuola ma serve per portare il PPI migliori al di fuori di quella che la dimensione dell'educazione dell'ethos familiare altrimenti non si crea nulla
Sino non si che non si aprono le menti
Ci deve essere certamente ci sarà uno scontro c'è sempre stata ma cose tutta la pedagogia
Della da quando è nata la pedagogia dal tempo dei è da uscire da quelle che era ristrettezza
Rispetto ai
Per modo indicare la propria condizione ed alla propria e della propria famiglia e della propria città aprire gli occhi ora questa funzione di aprire gli occhi la scuola non la può più esercitare
L'esercito all'anno alterne esercitano altre cose ma la funzione della scuola è quella di dare dei punti di riferimento fisso istituire così molto brutalmente una trasmettere una gerarchia delle fonti altrimenti tutti sbagliamo
Dunque a venti atto la carriera universitaria e non l'abbia fatto senza saper fare le norme le note è uno studioso ha fallito perché non ha un'idea di gerarchia delle fonti
Può essere originale ma molto spesso di origine e innovativa e originale originare nella sua mente in realtà senza una
Punti reperimento stabiliti sbanda puntualmente
Allora certamente tutto questo andava completamente rivisto e va completamente ribaltato
Non sono sicuro che
Su questa parte della scuola
Della scuola secondaria si vada con queste idee sulla strada giusta per fame capisco che un pretesto a quella che era demagogia quelle che sono le idee
Quotidiane si debba pure in qualche modo
In qualche modo a pagare però non esageriamo
Sono invece molto più d'accordo con quello che il discorso ed esposto sull'università con qualcosa che però non ho capito il vincolo del novanta per cento non deve essere
Allentate deve essere rapportato
Non c'è niente da fare se c'è una salvezza per questa Università evitare a gran parte del personale che andrà in pensione la possibilità di riprodursi accademicamente negli ultimi anni della loro vita
Abbiamo vinto un decadimento enorme spaventoso con contraccolpi con questi concorsi con questi concorsi Bellon questi concorsi locali
Era
Il
Uno ristretti gliele prendi tre prende uno e prendi tre
E in cui è aggiunto un punto sapevamo tutti noi eravamo quindici quando segretati questi concorsi i sapeva e ci si diceva chiamato e vorremo bandire cioè sarebbe uno c'era questo non lo candidato ha fatto lo sappiamo tutti diciamo di no dall'oggi al canale con scambiate Deborah prosa bandisce il posto però passiamo e così è stata fatta una logica demenziale
No allora questo deve essere assolutamente assolutamente interrotta questa questa dinamica perché e questa dinamica della Pinta autonomia dell'università che ha portato a con tre spaventoso e non so se sapete ma in tutta questa crisi delle università per quanto protestino per i vincoli per la Finanziaria hanno trovato risorsa per bandire il nuovo duemila posti nuovi
Che sono essenzialmente promozioni ricercatori associati associati e ordinari allora io dico questo
Questo vincolo il novanta per cento non va assolutamente allentato va semmai rapporta portiamolo all'ottantacinque istituiamo un grande turnover hip perché io
Io non faccio quasi nulla sostanzialmente no parlo sotto utilizzato perché è un professore ordinario per fare nella in studio di un anno novanta ore di lezione ma è una cosa ridicola poteva apparve benissimo di più
Come ore di lezione un professore ordinario si presume che non abbia la la necessità di prepararsi delle classi di primo livello oggigiorno la sua lezione e altri media Professore ordinario sarebbe abbiate pazienza sarete proprio o un ricercatore si deve preparare da soli Chiola sulla scaletta evidente ma altrimenti abbiamo
Allora utilizziamo di più le persone perché sono in gran parte sottoutilizzate
Però in gioco punto evitiamo corriamo cerchiamo di restringere tutta questa situazione per evitare le derrate la governante
Non è la governance come si intende restituire aggiunto appunto una guida all'università la guida non può essere quella dell'Assemblea in cui il suo punto c'è uno scambio
In cui le cercatori fanno blocco dei geometri
O parte dei concorsi di promozione
Della associate dico noi non votiamo per il prese non votiamo per questo lo votiamo per quest'anno
Non ha nessun senso nell'idea stessa che l'Università di una struttura a cilindro trentatré per cento ordinarie trentatré per cento associati trentatré per cento ricercatori è demenziale nessuna azienda
Il reggerebbe su questo con questi presupposti di governance opposto perché presupposti organizzativi per cui bisogna tornare indietro
La la democrazia che c'è nei Consigli di Facoltà e una falsa democrazia perché c'è un preside che sa le cose con un gruppo ristretto di persone
è un'altra serie di persone che non sanno le cose
Non sanno quel che c'è non c'è una linea e strategica dei pari questo cosa ci spinga cosa che sviluppiamo certamente ci sono stati degli errori
Vi sono delle università che sono state più virtuose di altre e non è giusto punire quelli università più cose allo stesso modo in cui vi con alcuni dell'università spero Ferone che non hanno pagato neanche i contributi ai propri ai propri dipendenti nel corso di questi anni
Ora
Chiudo
Perché non ho detto non ho detto molto ma ha detto cose
Io sarei ancora più più drastico aiuto e pensare che una crisi come questa possa essere risolta con così inesplosi cambiamo la governance e non facciamo il cerette vettori più di due volte il presi di più di tre piedi seguita bisogna che ci sia una governance effettiva che sia un qualcosa in cui tutti
No l'idea il processo di una Facoltà di un corso di qui di seguito non sia abbandonata quell'arte la casuale confluenza e quelli che sono equilibri e interessa i particolari di persone che aspira semplicemente a fare un salto di carriera perché poi e anche un salto economico tutte motivazioni comprensibilissime ma se noi andassimo come siamo andati
Sulla base di questa logica non riusciremo
Sicuramente appare a fare molto per cui io
Non potendo rivolgere l'invito dal ministro Lord per impedirle volgo semplicemente atti su quello che poi il ministro passerà il Parlamento qualcosa da dire l'avrà tra
Quando lo sconto il professor Cubeddu penso sempre che abbiamo sbagliato professione doveva fare il diplomatico
La parola senatore Luigi Compagna
Anche a me per la verità il pasto poco diplomatico
Tacciare la Gelmini di pedagogisti poche legge gli articoli che gli ha dedicato esempio ieri sull'Unità
Però attenti autoproclamatosi principe dei pedagogisti peggio dichiarai perlomeno ingeneroso quell'aspetto
Però
Invece di seguire Cubeddu
In qualche modo cercherò di Salini di risalire
All'intervento
Del Ministro Gelmini
Intervento del Ministro Gelmini a prima aspetti autobiografici nel ricostruire
Questa sua esperienza di Governo questa esperienza di Governo a mio giudizio inizia
Nel mondo
Giusto
Alle audizioni dei ministeri in Commissione alla Camera e al Senato al mese di giugno
La Gelmini presenta
Una sorta di mini nota aggiuntiva al bilancio del Ministero della giustizia
Uso questo termine Ugo la Malfa e hanno Governo Company
E
Forte di questa mini agendina Giavazzi denuncia non un'emergenza un disastro
Perché quando nel Ministero
Della scuola del domani del capitale d'avventura quella il novantasette per cento e spesa fissa vuol dire che c'è stato il Pisa no
Il disastro in che cosa è consistito
è consistito in una piovra il sindacalismo confederale
Come quanto e attraverso quali strumenti
Negli anni Settanta e negli anni ottanta il sindacalismo confederale guadagna spazio spazio scorporato se non corporativo
A danno dello SNALS
Lo si dice anche nella relazione di Quagliariello detto anche il ministro ma hanno una trattativa esplicita
Io vi ho partecipato caro ministro vogliamo cento di ope legis e quindi dieci di meno di stipendio
è
Un patto esplicito
Aperto
I Comuni c'è
La complicità la connivenza
Dello strumento
Parlamentare
C'è un leggero momento solitario
Di opposizione del Parlamento
Ed è alla metà degli anni ottanta quando il Presidente della Commissione Istruzione del Senato il senatore Ortensio Zecchino
Dice questa cosa anche se della CISL e io provengo dalla sinistra democristiana ecceda è uno schifo
Il maestro elementare diviso per
Zecchino Nevada parlare col Presidente del Consiglio che in quel momento era diventato De Mita
Succeduto al boia
De Mita in nome di un lasciar fare una chance passare non proprio vince speriamo Ecuba indiano fa passare
Quello che oggi oggetto del provvedimento che si discuterà prossima settimana in Senato e chi ha
Un aspetto
Importante anche simbolico
Disfida
Al sindacalismo e all'imbroglio pedagogisti dico
Anti rapporto liberale tra scuola e famiglia
Perché Sipra è pendente Biffani iniziare
L'insegnamento a moduli di truffare di fare alle elementari quello che si fa alle medie nella distribuzione
Dove invece
Ho avuto la sensazione che il Ministro Gelmini dopo anime così ben cominciato sia sfuggito
Ai centri del dibattito e della decisione politica e quando il Ministro Gelmini all'improvviso a luglio agosto settembre tuttora si è fatto mettere in fuorigioco
Da Fitto Calderoli
La scuola è il protagonista obbligato assai più
Della sanità e già
Inquadrata
Delle
Decisioni che il Paese dovrà prendere in questa
Legislatura
Perché a un certo punto
La burocrazia ministeriale io avevo vicino a Giovanni domattina è un'espressione che ha usato Quagliariello e dove l'artista non esiste più
Il Provveditore agli studi è stato eliminato c'è il direttore regionale
Lo Stato
Ha ceduto si è tolto le mutande ed anche il resto
Applicando
Da Vienna c'è qualche cosa perché non possiamo
A guarda guarda se seguita perché la scusa del Presidente chi è che oggi fa il conflitto di attribuzioni
Alla Corte costituzionale sull'ipotesi del commissariamento ex legge del novantotto
Le Regioni ma le Regioni dal punto di vista della scuola italiana sono peggio della malavita sono una delinquenza organizzata in sinergia con gli enti locali
Ecco il sindacalismo
Ma non chiedano no sono sono sono espressione di cui
No no no non voglio distrarre l'attenzione con queste con queste espressioni angiologia mi è capitato e va a fianco di un ministro non sospetto di disattenzione allo Stato nazione ministro Spadolini nel mille novecentosettantanove le regionali da settanta
Spadolini non può
Che dare alle Regioni
Riteniamo che la l'istruzione professionale trattavate anche una logica perché il cuoco
Deve saper cucinare gli stessi piatti secondo programma Menegale dell'odiato da Cubeddu stato cavouriano spaventiamo eccetera e Liguria come in Calabria eccetera è una tragedia
Tutti in galera costi inesistenti
Fondi io vorrei che si continuano a dilapidare
Di fronte a questo fallimento viale Trastevere che cosa qua applichiamo alle proprie responsabilità
Vistato burocratico cioè quella burocrazia e parlo di una burocrazia che al principio del secolo aveva
Devo chiedo Vinciguerra il meglio della cultura italiana è stato funzionario di viale Trastevere anche nell'Italia repubblicana non solo degli dalle monarchica
America completamente allora il compito di un ministro come la Gelmini speriamo che sia stata in buona malafede quando ha detto di sinistra
è proprio di
No ma perché ho detto buona malafede perché è un misto di centrodestra per cinque anni io l'ho seguito la ministra Moratti accoro segnato completamente
Ai
Sindacalisti hai pedagogisti e da dedicato alla burocrazia
Per sostituirla con la burocrazia di chiarimento regionale cioè
Funzionari di partito di col mondo in cui ci sono gente della lega in genere PDS colleghi parlamentari che invece ma
E non c'entra niente con la tradizione io penso
Alla burocrazia militare penso al da antichista quello che è stato mio Presidente alcuno penso Valitutti penso a tante grandi figure allora io compito del Ministro della pubblica istruzione
è
Se è possibile ricostruire questa burocrazia ma non può dire le mie scelte buono scuola non buono scuola decentramento non decentramento all'organizzazione periferica
Ve le faccio sapere dopo
Eh no è più importante il compito della Gelmini
Di quello di Sacconi perché la sanità
E già
Nel bene come nel male inquadrata in questa cosa allora da questo punto di vista la
Paioli TAC
è una priorità di carattere ordinamentale
Lei non può fare le sue scelte
A prescindere
Dal percorso di incrocio tra quello che abbiamo chiamato nei seminari dei senatori rivedremo fiscale col federalismo istituzionale
Sono scelte che vanno fatte subito ultimissima considerazione con la quale in più
Io mi auguro che Quagliariello abbia ragione quando dice che attorno alla Gelmini
C'è
La maggioranza parlamentare
Qualche volta ho il sospetto che c'è soltanto il Capo dello Stato
Una maggioranza parlamentare che non trova il modo alla vigilia del riscontro in Senato sul decreto
In relazione ai almeno di una settimana
La complicata vicenda di cui la mozione della Camera
E fortemente sospetta o di scarsa lealtà
O di responsabilità rispetto alle
Scadenze della Puglia
Il Governo
Non è un'istituzione
Singola ne è un'istituzione feudale ed il Governo in Parlamento non lo è ancora di più quel dibattito lei ne ha parlato con molta eleganza
Le classi-ponte sulle cose eccetera eccetera è stato irresponsabile
Parlo accordo separato
Rispetto al provvedimento un elemento
è una questione delicatissima per esempio a Milano sordo di se lo ricorda
Aria lei a Inarcheck cosa prendevano pretendevano pretendevano per gli arabi la garanzia di non avere vicino alle varie opere vicino di banco
Conferma intransigente ovviamente la burocrazia moderna facile tutto tutto abbia le Iene perché oggi sette annoverato come gli esempi di notte comunque non si tratta di una questione
Della quale un ministro può venire a sapere nelle due linee casistiche delle tutti uniti parlamentare
E da segnalare ultimissima considerazione e qui lo dico veramente con grande apprezzamento è stato un momento molto toccante quando il ministro ha detto
Siccome io trentacinque anni
Forse ho L'Unità e poteva venire la dignità di rivolgermi ai miei coetanei e prendere la misura impopolare
Di bloccare
Questa produzione di disoccupazione intellettuale
In esse stesse
E
Lei lo ha fatto con mille SIS con questa scuola
Teorizzata programmate concepita come autoreferenzialità per produrre alta scuola da questo punto di vista a uno ovviamente alla sua politica di rito
Grazie Luigi Compagna la parola
Allora Roberto PET-TC
Per dieci minuti Norberto quando lo scadere del tempo per poter stare
Occulte
Io intenderò Rettore un po'diverso da quelle degli amici che mi hanno
Preceduto io acquistato eccetera
L'intervento delitto
Però
Esponente
Insomma la questo nella scuola italiana adotta scoop loro al mondo e l'università anzitutto che la scuola primaria e secondaria ambulatorio non sia soltanto la questione
Razionalizzazione
Interventi di ridimensionamento amministrativo seppure svolgono ma sia una questione più generale e l'apertura culturale
Quindi se non si riporta la questione su cui esso sia verso un piano più propriamente culturale il discorso
Poi come dire poco ora un po'in tecnicismo che
Temo che non risolva o comunque non accolti opportunamente le cose io da questo punto di vista quindi
Fa però un po'di altre cose forse un po'curiose no ma quel modo tutto oppure locale
Mi rifarei
Ci sia un aspetto che l'amico Gaetano ma accennato nella sua relazione uno degli aspetti diciamo del
Così lo sfondo culturale degli ultimi per esempio ha parlato di
Interruzione della tradizione
Questo è un problema centrale articolata
Io non credo a una scuola duramente etica puramente delle conoscenze e
Credo che intorno a queste sfide ripari fare qualcosa di
Interruzione della tali
Un grande sporco perché se l'ottocento ore Coulthard parla proprio di questa caratteristica della strada del mondo contemporaneo
Cui parlava di tradizioni sono sì
L'assente la rottura deleteri
Noi
Nelle università col continuamente
Ma credo anche i colleghi e non nelle scuole superiori proviamo
Che e continuamente ci solamente
Per Di Giovanni diciamo senza appaltato
Tutti appiattiti sul presente
Che non sanno del passato cose elementari e delle volte fa impressione
La questione
In una scolaresca io il treno all'Università di Bergamo dal febbraio di ragazzi delle brave ragazze
A una domanda e ha scritto gli insaccati nessuno ha saputo rispondere
Questo testo comunque
E commi uno e si misura con il proprio metodo per me sono carenze culturali di un certo tipo
Va bene potevo dire anche a chi ha scritto all'infinito ecco così va bene però è un articolo abbiamo arretrato non priva
Di dei risvolti contesto
D'accordo allora il il il era lo stesso discorso
Allora
Insomma non solo giovani che non sanno niente del passato ma che non sanno neanche che parte né del passato questa ancora oltre una questione ancora più completo cioè non vi trovano nessuno valore
Dell'imposta interessati
Mi ha colpito questa è stata una un editoriale di un collega e sul Corriere della Sera diceva la scuola italiana non riesce più a conferire alcuna autorevolezza
Ma nessun fatto pensiero personaggio o luogo in cui si parla delle sue alte
Non riesce più a creare o ad alimentare in chi la frequenta alcun amore alcun rispetto alcune fasce tale Franco Ferrante poco tempo
Tutti possono tranquillamente
Presentare le sue aule
E non essere mai sfiorati dal sospetto che l'azione del Conte di Cavour o il dialogo sulle massimi sistemi
Una vetrina del Paradiso rappresentano venti siti intelligente adibita individua posti davanti a noi come in termini di confronto ideali ma anche concreti
Mi destinati ad accompagnarvi in qualche modo
Ora
Lo sappiamo bene che questa situazione in apertura della
L'attacco
Ma
La novità secondo me rispetto hai questa ecco dispone è un'altra delle classi dirigenti perfetto questo problema se lo fossero
Cercarono di dare una risposta a questo problema
Perché non avevano
Per lo Stato nazionale o per lo Stato che avevano in testa non avevano bisogno di Veritas niente affermano che sono
Persone da un punto di territorio situazioni
Socialmente
Pericoloso
E quindi cercare un dibattito
O
Indagine tedesco di liceo classico italiano il Collegio inglese aveva come culmine educazione classica questa era una risposta
E era un legame col passato perveniva come dire strutturato culturalmente fin dalla più alto di me
Però l'insegnamento della storia
Per all'insediamento della letteratura niente monoposto formali
Alla letteratura che si chiamava Astoria e affinché i crediti verso
Io credo che questa spesso dei discorsi che a misto fatto stamattina ma
Dà sbocchi polemico ma
Anche dalla risposta che Ernesto Galli Della Loggia e tra queste quella di cui parlavo prima penso che questo risultano completamente a stento
E questo è un discorso è una questione che tocca tutti tocca B
Noi sappiamo da cosa questa da queste in questa come dire e
Esce senta riferitomi a storicità chiamiamola mi pare
Per i
è la questione una crack è un grande problema culturale anche di storia della
Testi situati diciamo qui rappresentate
Anche qui alla la a ricordarlo è un Trento culturale che nasce non solo in Italia un po'dappertutto nel mondo in Europa occidentale recante
Le cause ne sono
Ve ne sono tante
Ora non posso qui è ovvio assolutamente e anche soffermarmi sul è una questa è un'unità è un problema che riguarda in Italia il mondo laico e il mondo cattolico perché sono processi paralleli che si svolgono in qualche modo in entrambi i fronti esce cioè
Il patto come dire
Il concepire il passato e la tradizione come un condizionamento oppressivo da qui liberale
Pepe
E questo è una questione che nasce
Ora io vorrei fare un passo avanti però e qui veramente temo di voi di tentare qualche altro laiche comma patto stesso non ci siamo posti tant'
Le Leo i cambiamenti di allora investirono molta
I i ruoli tradizionali uno di quelli
Acuto l'affetto che in quegli anni eh il problema della nazione
E problema quindi da lì della identità italiana dove italiana guardate per alcuni aspetti la crisi della scuola e anche una crisi dell'idea di tale è una crisi della di quello che pensiamo di noi stessi perché l'idea di Italia l'idea di un'azione era data per cento e rotti anni il burro intorno a cui tutta educazione nazionale era era rotta
Quindi come dire il
E
E le e Lella la crisi della scuola italiana non è altro per alcuni aspetti per un'attività liberalizzate è un altro punto su cui noi ci ritroviamo detti pronti a questo problema in cui
Credo che appena alcuni non sia un problema
Ma se non insieme se è così temo che questa questione non viene risolta
Ora
Io non credo lo dico sinceramente alle
Al patriottismo costituzionale cioè cosa voglio dire voglio dire che
è ovvio che dobbiamo far conoscere la Costituzione
Credo che il patriottismo occulte
Volturati costituzionale
Sia
Un ingrediente importante ma non possa essere come dire non possa essere fare da supplente gli altri forme di patriottismo ora
Decampare semplificazione scelgono va bene
Riesco anche a
Porre oggi nel Piano d'ambito usate
Allora
Su questo problema vorrei appunto richiamare la vostra attenzione mi ha colpito e stop Pepe
Concludere
Destinato a Vito
E comune e nel nel discorso che ha fatto a tre nel recente discorso che ha fatto all'episcopato francese
Il Papa
Un cenno
Che mi ha interessato per questo tipo di riflessione
Il Papa ha detto non sono come sono convinto che le nazioni non devono mai accettare
Deve essere sparire ciò che costituisce
La loro specifica identità
In una famiglia il fatto che i diversi membri abbiamo lo stesso padre e la stessa madre non comporta che essi siano soggetti
Tra loro indifferenziati
Sono in realtà persone con un al proprio a individualità
è aggiunto una questione che mi pare interessante di di conseguenza
Nel quadro istituzionale esistente e nel massimo rispetto delle leggi in vigore occorre trovare una strada nuova per interpretare e vivere nel quotidiano
Dei valori fondamentali sui quali si è costruita l'identità della nazione
Trovare una strada nuova per interpretare e vivere nel quotidiano e valori fondamentali sui quali
Sia costruita l'identità della nazione ora a me pare che questo una dica
Alcuni come dire una riforma della scuola deve rispondere
Guardate metto le mani avanti
L'ho letto anch'io mi conosce lotta non è
Il mio è come dire provincialismo o qualche modo come dire
Lo sta al nostra allo stadio di auto autoporto lirismo culturale all'area dell'Italia parla di taglio prova questo è ovvio né
Su questo insisterei non sono stato un sostenitore delle
Come dire delle
Patriottismo un po'pompieri riposte disposi se mi consentite che ha
Contraddistinto la Presidenza Presidente della Repubblica
Vedete i miei colleghi i nostri colleghi storici delle volte son persone curiose molti che loro hanno pensato che
Fanno è stata la grande pensato negli ultimi anni che l'idea di ma che lì la
La nazione italiana è una tradizione inventata
Inventata da alcuni letterati scrittori drammaturghi dei primi decenni dell'Ottocento
Quindi alcuni di loro hanno detto perché non lari inventiamo un'altra volta ci mettiamo intorno al tavolo vicino come cominciamo a parlare del tricolore cominciamo a fare di queste cose qui è di di fatto come dire crediamo di nuovo questo mito
E
Della nazione
Due ex operazione non si può svolgere su questo piano intorno a queste questioni
Esigere una operazione culturale e tra l'altro non è neanche il tempo
Un'altra obiezione su cui e poi chiudendo non è ovviamente una negazione di una
Nessun tipo di apertura e nessun tipo di dialogo con le culture diverse tra cui
Molte di quelle che ormai ospitiamo in Italia
Però
è il senso che
Insomma
Questo colloquio col passato se non viene in qualche modo condensato intrecciato in una situazione concreta con una
Questione concreta storicamente data diventa ancora una volta l'appetito e di più
Da questo che volevo
Grazie Roberto
Null'altro indicazione prima pedaggio al centro che l'intervento di Luigi Compagna cioè la sportello scuola nel quadro periti provvedimenti di tipo federalistico
In qualche modo saranno per artistici di questa di questa legislatura la parola
Per
Sperabilmente avete vicenza
A Gianni Belardi vedo già ribellarmi belle
Ecco
Grazie collettore e intero perché stavo tentando ad intervenire avevo per degli appunti su altre cose ma così all'impronta
Ho ricoperto per
Dicono radici sarte sento molto le cose che ha detto anche lui allora Sindaco stavo appunto questa sosta la rete queste cose quindi grazie
Ho un dubbio io sono d'accordo su tutte le cose
Roberto
Ho il dubbio cioè
Il dubbio è questo
Se
Quelle cose che sto che tu hai detto Roberto sono cose che fino a che punto sono reversibili vi dico perché qual è il mio dubbio un dubbio Roberto allora va bene c'è anzitutto una specificità
Italiana il lungo sessantotto di cui parlava stamattina
Gaetano il fatto che è una grandissima trasformazione culturale
E nella
Nel processo di costruzione dell'opinione pubblica o il braccio
Che diciamo così la distruzione a cui per motivi anagrafici
Molti dei presenti forse hanno assistito la distruzione diciamo dell'aceto degli insegnanti come eccetto
Se volete mettete derivare una parolaccia menomato metteteli virgolette certo conservatore di un Paese e la sua sostituzione dei famosi come luogo principe del politicamente corretto
Fatto non dalla storia della tradizione ma dal dovere della memoria dalla retorica della memoria dal dovere di ricordare sparita
Una
Dei contestualizzazione di alcuni elementi politicamente che si predicano rilevanti della tradizione perdere costruzione perché per usi un passato del tutto dei contestualizzato quello questo in questo modo viene
Ricordato
C'è un altro elemento diciamo che rende particolarmente
Profondo nel caso dell'Italia questo mi sembra però un processo generale poi tanti aspetti e
A mia conoscenza
Tanti siamo forse l'unico Paese step vi ricordate che ha avuto un impressionante sequenza negli anni Novanta dei libri che avevano vi seguente titolo famoso libro di Turner dico Rusconi se c'è siamo adesso una nazione
Poi il libro che va bene parlava di una
Frittella quarantatré quarantacinque ma anche a seguire
Di Ernesto Galli Della Loggia che è stata appena citata la morte della pratica io poi non mi ricordo di aver letto finissi Italia di Sergio Romano Italia io non ricordo più se col punto interrogativo costanza di Aurelio lepre per Mondadori
Il libro di Cafagna nord e sud aveva come sottotitolo non fare a pezzi l'Unità d'Italia cioè nella grande tradizione ottocentesca della costruzione dell'azione io credo che noi
Che apparteniamo diciamo così da protagonisti a quella tradizione stampe stati l'unico Paese che si è interrogato dopo avere costruito un piano d'azione ricostruzioni inventata ma appunto quelle era all'epoca di queste costruzioni intentata è semplicemente una banalità relazioni
Non sono questa questo leggio non lezioni sono inventate le classi sono inventate ma le cose che muovono gli esseri umani sono
E storico sono esentati insomma
Ecco siamo l'unico Paese in cui ci siamo interrogati queste cose se l'Italia una volta fatta coltivati parte altro che fare gli italiani attese
Quindi ci sono sì queste cose che vanno avanti da molto tempo
Appunto diciamo per capirci dal sessantotto in poi i sentimenti di tutti di quelle cose lì sano confesso un po'a questi mista sul fatto che si possa ritornare indietro
Su
Per il clima culturale che ormai è un clima culturale generale allora quel tipo di nazione di tradizione nazionale di identità culturale di un Paese di cui
Appena parlato offerti share sostanzialmente ancora
Quello appunto di che cos'è una nazione di renna annata puntare color trent'anni fa circa che tutti ricordano sempre che è un plebiscito di tutti i giorni però questa era la metà del scorso piena c'era l'altra metà che era anche una ricca eredità dei riporti
Io sono rimasto molto impressionato da un quesito che mi è parso esattissimo noto
Dozzo intellettuale francese
Dopo nelle primissime pagine di un libro stampato da spirali che cos'è la Francia che per il petto appuntata da Mentana Valenti del pro
In cui ritirate tutta quella roba lì ormai non c'è perso ti recuperarla questo è il dramma tratte quel dubbio che ho sulle cose grato per il resto sensatissime
Il predetto Roberto e se questa cosa cioè si possa recuperare se ne pienamente cambiato il contesto è
Finché il C.R.O. diceva proprio la retorica della memoria anche indica non è una cosa simile affiancabili a quelli che di passato pari eredità dei ricordi cose non la creazione storica culturale di un Paese patacca cura le ho fatto no la retorica sulla memoria in cui viviamo diceva interrompendo il contrario
Perché nel discorso diciamo di Renato luoghi affianco
Ciò c'è un modo positivo di guardare al passato come sereno deve vertici dell'identità insomma che cambiano però in qualche modo appunto cambiano come le piante però conservano le radici
Nella retorica della memoria c'è un discorso negativo sorpassato nel discorso che fanno ormai in tutte le scuole d'Italia gli insegnanti scorso colpiti costato perché sia con i mali del passato che
Ma non non bisogna più comprendere studiare il fascismo ma bisogna appunto parlare per le stragi tedesche in Italia bisogna ricordare il passato per diceva mi limito per esercitare però non
Per stigmatizzato il passato e il passato della vergogna la ormai
Dilagando per
Per motivi che adesso non sto qui a citare mancano molti dei presenti sono va benissimo queste cose a partire da un fatto culturale decisivo che nella nostra presentazione del Novecento e la centralità dello locale vota una cosa ma non dà nulla direi
Questo è un modo di ricordare il passato rende purtroppo
Impossibile secondo me
Impossibile a maggior ragione perché
Poi
I motivi autoctoni che citavo prima insomma forse il Santo invitammo quella quell'idea
Quell'idea di tradizioni io credo che questo sia un grande problema però
Mentre appunto da una parte trovavo giuste nella
La constatazione negativa tutte le cose dette da Roberto pezzi si
Confesso di avere molti dubbi che costi che ci siano
Possibilità di
Istituto per questa cosa qui cioè la centralità provate e sette la centralità del discorso sulla memoria della retorica memoriale è legata la centralità dell'Olocausto poi
Capite quanto è
Incardinata in un modo che non la so TAC non consente più e tutti gli insegnanti italiani probabilmente sono ben contenti che non
Tenta di riportare poi Impastato l'andare per mandare a memoria le pulizie per queste cose
Attengono secca al nostro fatta
Grazie yogurt per vivere in un primo ricco di storia chiamando Giovanni ostile a questo punto
Ad intervenire
Mediare
No non a mediare però
Però su queste cose la tratta abbiamo parlato a lungo tanto Roberto Cota ottant'anni perché una volta
Io sono d'accordo abbastanza d'accordo con quello che dice tramite la rete anche secondo me
Ricostruire una cosa che saltato è una cosa molto difficile
Ci sono delle pagine molto belle secondo me di Augusto Del Noce quale spiega perché tornare indietro non è più possibile la tradizione CEE nel momento in cui la tradizione la si spaccia e poi rimettere rimettere in
Ad
Esattamente richiedeva una categoria del Risorgimento però appunto che non è una ricostruzione dei pezzi
Quello che credo estere pervenire su questa linea e che però qualche cosa dobbiamo inventarci cioè o non essere quello però qualche cosa dobbiamo inventarci perché questo è un discorso che poi
All'altro ripeto alcune cose che ho detto proprio qui qualche anno fa in quell'epoca invece comma commentando la relazione dell'allora Presidente vera
Noi qui parliamo di educazione libertà
La libertà è un qualcosa al quale bisogna essere educati
E l'educazione la libertà non può essere liberale
Perché l'educazione in sé non è liberale
Perché è libero un uomo adulto può essere libero ma un bambino di sei anni non può essere libero il che non vuol dire naturalmente dobbiamo tornare alle pene corporali alla le bacchette
Ma vuol dire che perché quel bambino di sei anni altri diciotto contempla sedici o quando sarà maturo sia un po'un individuo libero bisogna che abbia Istria stato dei valori che gli consentono di essere libero il rispetto per il prossimo la tolleranza che gli consentono di vivere in una società liberale
Allora l'educazione c'era una bellissima aforisma quindi andarmi a mi aiuti
Sergio mi aveva per argine allineata mi aveva mi ricordo mi aveva
Vedo che educare un individuo è impedire a quell'individuo la libera espressione della sua personalità
Grave come stabile esattamente cioè
Bisogna
Reprimere la personalità dell'individuo insegnando a quell'individuo
Come estere il pieno allora se questo dovesse dell'educazione è un percorso intrinsecamente
Autoritario che di nuovo non vuol dire e bisogna tornare alla frusta ma vuol dire che il bambino deve essere educato a essere libere quindi costretto
è allora se così è è evidente che questa costruzione deve avvenire intorno a dei valori quindi bisogna costruire un sette di valori
E intorno a quei valori costruire l'individuo che poi
Potrà essere libero
è evidente che i valori della tradizione in questo sono una risorsa straordinaria è anche evidente che una volta rotto quel rapporto
Diventa poi difficile ricostruirlo allora io non è che ovviamente qui a una soluzione quello che dico però è
Noi possiamo anche rinunciare a ricostruire la tradizione non perché ci rinunciamo ma perché sappiamo che questa ricostruzione non è possibile o non è possibile in quella forma però dobbiamo ricostruire un patrimonio valoriale
E quindi che
Può avere un dialogo forte con la tradizione in questo appunto alla categoria del Risorgimento
Naturalmente sarà anche qualcosa di nuovo però da qualche parte dobbiamo partire
Questo
Richiede e richiede secondo me in maniera particolare un Governo si centrodestra che il rigore oltre che rigore di bilancio si anche rigore ideologico perfino non vuol dire che dobbiamo essere dei Pasdaran il che vuol dire che però abbiamo cercare di rompere il più possibile certi meccanismi biologici consolidati il pedagogista mo'democratico per tornare al punto senza senza voler tornare all'ottocento ma per ritornare invece un'idea di educazione che si è un'idea su alcuni valori forti che si concentri risolti rinuncia a un concetto appunto ecumenismo relativismo per dire no al un i valori sono i valori fondanti di un mondo liberale e questo è il punto non è che sono i valori fondanti di un mondo non liberale ma sono i valori fondanti di un mondo
Liberale e da questo punto di vista devo dire che
Certi discorsi che ha fatto qui il ministro a me non è che ma abbiamo vinto tanto la scuola è un luogo di incontro
Ma che cosa vuol dire che la scuola con il conto nel senso che fisica anche questo luogo d'incontro ci si incontra vuol dire che l'intera anziché l'educazione è un processo imperativo fra il docente efficiente e chi mai negato
Come si può pensare che non sia un incontro fra il professore e gli studenti
C'era un
Sul sito del Corriere della Sera c'era l'intervista un pedagogista che diceva contro il maestro unico parlava della ARDEL narcisistico isolamento del maestro unico io rissa o ripensando mentre vedevo questa ha dimezzato la mia
Veneranda amatissima maestra Severini narcisista manca signora di buonsenso che ha fatto è un'ottima maestra elementare narcisistico isolamento
Cioè la scuola luogo di incontro il discorso sull'educazione civica
A me non convince ma non è che non mi convinca perché ai ragazzi non debba essere insegnata la Costituzione italiana
Ma perché l'educazione civica finisce in
Quel residuo di cose che tanto non interrogano non te le chiedo nessuno non ne farei mai esce dal curriculum
Del
Nelle cose sulle quali mi danno il voto è insomma
La mia scuola l'educazione civica cederà però mai ha fatto Scienze politiche ho dovuto fare un esame di diritto costituzionale allora sì dalla Costituzione la dovevo sapere perché mi si dava un voto a scuola non ho imparato nulla poi non so se le cose saranno diverse
Adesso ometto il discorso sul Governo di sinistra perché francamente veramente o però adesso al di là di tutto questa parte secondo me insomma quello che ci vorrebbe senza
Senza ideologismi senta rigidità senza faziosità senza fondamentalismi è quello di dire
Noi con certi percorsi culturali un Governo come questo con certi percorsi culturali deve interrompere Telecom maniera molto civile molto ragionevole cercando di
Mostrare i piedi
In qualche misura rompere con certi percorsi che hanno una connotazione ideologica non significa estere di destra significa recuperare un legame con il buonsenso
Il voto in condotta è un fatto di buonsenso il patto che lo studente debba essere valutato è un fatto di buonsenso
Non è destra o sinistra è che una certa cultura che certamente si colloca la sinistra per elegante con il buonsenso
Ed è semplicemente un patto di tornare al buonsenso quando quel pedagogista di cui sopra dice che il giudizio è un credito della relazione
Tra docenti e discenti mentre il voto è un voto che viene dato soltanto al discende ma cosa di cosa stiamo parlando
Il voto è un voto sulla per
Questo cosa vuol dire che se lo spente bravissima è una cattiva relazione colui vi do un giudizio negativo e discorsi so di cosa stiamo parlando e assenza di buonsenso il voto in condotta
Non voglia cosa vogliano dire non vogliamo avere un controllo sul comportamento degli studenti ma non non capace non capisco di che cosa stiamo parlando tutto quanto queste lo del discorso porta però
A un problema serissimo che vale anche per l'università ma che poi si pone soprattutto sulla scuola detto tutto quanto cui do
Questo discorso come si riporta concretamente nella governance della scuola e qui e poi il vero
Il vero nodo è quello
Cioè
Caetano diceva noi dobbiamo tornare a
La scelta la capacità delle famiglie di scegliere la competizione
Tutto quanto questo va molto bene non c'è dubbio che questa sia una direzione quali bisogna camminare ma non c'è altrettanto dubbio che il discorso sull'autorità sul controllo su un nucleo valoriale io direi anche un nucleo minimo e che però va dato
è un qualche cosa che
Dare ricostruito all'interno anche di una scuola libera cioè la competizione la concorrenza alla scuola libera il discorso appunto di una della scelta delle famiglie davvero anche
Agli abbinato a un ripensamento di un controllo su quel che viene fatto e anche alla costruzione di curricula minimi e anche porsi metodi minimi per insegnare questi curricula
Oppure dobbiamo andare a un modello veramente nel quale poi controllano le famiglie il mercato ma allora dobbiamo essere molto molto rigidi sulla comunicazione dei risultati sulla
Sul fatto che ovviamente questi controlli devono essere controlli e
Devono essere dei meccanismi che consentono veramente le famiglie ricche scegliere o che venti e
Evitano la concorrenza al ribasso perché noi dobbiamo continuare a ricordarci il fatto che ed è vero che l'istruzione è un prodotto come tutti quanti gli altri ma
Ma
C'è una differenza seria e profonda per quello che
è un prodotto e
Nel quale diciamo che va imposto ai consumatori e nel quale consumatori vanno valutati e il cui valore consiste nel fatto che per i consumatori difficile raggiungerlo che è come se il taglio del
Fruttivendolo mettesse le mele in alto e
E il consumatore dovesse alzarsi per cercare di raggiungere direbbe direbbe quel fruttivendolo un pazzo e ma il docente esattamente questo quello che deve fare deve mettere la mera in alto e più in alto la mette e meno pazzo venti
Quindi e poi alla fine questo diventa
Il discorso secondo me e questo è un ragionamento che va fatto assolutamente e chiudo questo Governo
Sta attuando in materia universitarie scolastica quello che secondo me potremmo definire la riforma attraverso la povertà cioè
Non ci sono soldi
Tagliamo alziamo l'acqua
Nell'Alaska i è troppo basso e quindi lacuali sale al di sopra del naso annega e ci dispiace per loro cioè è un modello da Ruini hanno probabilmente in questo momento non c'era altro da fare è che lo
Non lo sto dicendo con una critica lo sta dicendo come un dato di fatto nel breve periodo gravi necessita di tagli
Si alza chissà notare nuota chi non sa nuotare non nuota e tutti quanti quale fine dovranno cercare di tagliare il tanto grasso superfluo che c'è sicuramente le università credo anche nelle scuole
In una prospettiva più lunga non è possibile fare quel cioè non è possibile continuare questo ma a mio avviso c'è bisogno di stabilire dei criteri di va votazione reale oppure affidare la valutazione al mercato che anche se un criterio ma
In qualche misura bisogna creare dei
Degli incentivi per far sì che queste istituzioni siano virtuose
Mondo è vero che le chiamate se le fanno i baroni attuali le fanno quei criteri dei baroni attuali però è anche vero che come li fai altrimenti qual è il criterio che c'è essendo la l'università ha sempre funzionato sulla cooptazione da come do non facciamo più coptazioni che facciamo i richiama come come lei dobbiamo incentivare università chiamare bene questo è chiaro ma dobbiamo trovare un cric serio su questo e questo rimane secondo me il punto poi vero di tutto quanto il discorso sul quale peraltro anche avendo il tempo per dietro la soluzione non ce lo assicura
Grazie a Giovanni Orsina
Due brevi commenti da una parte veramente dato una mediazione tra i due interventi precedenti e quindi anche
Io vorrei ordinare un po'il dibattito voglio dire parare Cesar sia oggi che domani
Abbiamo
Allora c'è una domanda va bene
Sì
Va bene
La Roma
A
L'ordine
A
Prego
Poi poi chiediamo
Poi
Poi chiediamo chiediamo qualche informazione approccio pose torturatori uso nel feroce potrà dare ma
Prima
Vi era un accordo sull'ordine dei lavori
Noi abbiamo una serie di interventi che ovviamente sono oggi o domattina su tutte e due le relazioni anche quel
Del professor cessano arretrato trovate già in cartellina
Io penso
Che sia una cosa buona cercare di finire i lavori di stasera entro il sette e mezza quindi laddove ci sono interventi puntuali come questi
Che possono interrompere ovviamente facciamolo perché questo è un seminario ma cerchiamo anche invece poi
Di avere un ordine di parola in modo tale da poter garantire insomma allo spazio di intervento quanti sono programmati più in questo senso
Io darei la parola certo ritorno alle rimosso la battuta sul
Relazione di Orsino
E c'è una contraddizione sul metodo dell'Alzaia dell'acqua a cui ha fatto riferimento perché uno galoppa compiuto tutta la vita degli altri il ministro Brunetta quindi su questo insomma forse cioè si aggiunge la parola
A
Dunque né clou ANAS spiegato che i bambini sono una invenzione dei mercanti olandesi dal seicento
Perché infatti prima di allora i bambini non esistevano
In tutta la la elasticità e Inova a quell'epoca e il bambino aveva
L'unico obbligo di diventare adulto
E di essere tale e quindi l'ideale era
L'uomo completo
Che hanno molto spesso
E era anche anagraficamente giovane ma a tutto sono stati appunto il mercante lande del Seicento che hanno incominciato a chiedere ai grandi maestri fiamminghi
Di comporre quadri per i loro figli ed allora la società a entrate in un processo il cui ero centrismo
Sempre più accentuato perché poi diventato partitico da finire dall'Ottocento e poi in tutto il nel secolo scorso in cui cioè
Questo
Antenna ecologismo
Il cui effetti da liberi sono sotto gli occhi di tutti
Perché infatti in Mali abbiamo avuto una gioventù così ignorante e così
In governata debbo sciatta da
Da quando testi si insiste sui processi educativi con la pedagogista azione
Della scuola fin dalla famiglia eccetera in quella
Esaltazione della giovinetta che fondamento talmente errata
Etichetta luogo a quelli che frequentemente sono stati via ribattezzati bamboccioni e in ogni caso che dà luogo a quel fenomeno dell'adolescenza protratta che è una piaga sociale di per i ministri ma di primissimo ordine ed è la cosa più Caravà Becchetti sia come persone stia come ente che ha delle responsabilità fuori inquinamento voi nell'opinione pubblica fuori in ordine politico è un qualche cosa che deve stare veramente a cuore perché effettiva l'ente
E non solo dalla dal punto di vista dei giovani ma in genere la nostra società sembra dominata dalla figura dell'infantile
Oliviero eppure aveva
Sintetizzato
Qualche anno fa con alcune caratteristiche no l'infantile non vede le cose come sono non distingue ciò che si sta per ciò che si crede ma prende i propri desideri per realtà
Essere in tanti significa non riuscire a staccarsi dal Presidente
Non accettare il meglio riconnette impegni precedenti non sopportare le conseguenze immediate nel soprattutto quelle remote delle proprie azioni
L'infantile egocentrico nei suoi amori come nell'odio non si preoccupa che libertà visto e incapace di incontrare gli altri e di sopportare gli imprevisti realistiche ogni incontro comporta al limite degli percepisce l'altro con un fantasma
è il responsabile l'infantile non stabili Ciliberti mirate perché non sta due che non è colpa sua
La psicoanalisi riduttivo negativa riportato questi aspetti quante persone passano la loro vita rimproverare il padre pronta a dimenticare le proprie responsabilità di padre di male
Se lo stesso motivo l'infantile dipende dagli altri dai genitori per i maestri dagli amichetti liste
Non sa vivere solo e quindi rimane sempre solo aspettandosi tutto dagli altri non poiché è in pareggio che chiede eterno mendicante eterno respinto
E il suo rapporto con l'autorità risottomissione ogni volta è sempre fatto loro
Ne ha bisogno
Sia per abrogarla Qatar rispettarla ma sempre perché la considera sacra e non riesce ad avere il verso di lei altro atteggiamento che la sottomissione fanatica con l'accetta rivoltante si potrebbe continuare ma mi sembra che
Il concetto è abbastanza chiaro perché quello che rischi possono andare parlando di educazione e di libertà è in definitiva quale modello antropologico intendiamo proporre e qui anche le considerazioni fatte in precedenza sconsiderati nazioni anzi eccetera
Rientrano
Tenendo presente che non si può addossare alla scuola tutta una serie di compiti che non rivestono però l'educazione e deve essere parte innanzitutto in famiglia
Il dramma è che la famiglia oggi è sfasciata come sappiamo non risponde alle spese finalità neppure sociale e quindi non è pensabile che l'la scuola si assuma un compito di supplenza rispetto alla catastrofe educativa familiare senza dimenticare poiché
La
L'educazione ha sempre che fare con la libertà insomma
Giacomo leopardi era quello che era perché aveva questo padre
Commercio nei suoi studi comunque la madre bigotta e grande unità però a suo fratello che viveva nella spesso il palato tristissimo peraltro
Con gli stessi genitori avendo un solo anno di indifferente con
Con Giacomo era
Carlo più l'anno più giovane
Per uno sportivo né giocava a calcio che ha sposato a trent'anni contro il parere della famiglia distrutto la sua vita
E con questa libertà indipendentemente dal condizionamento familiare potremmo pare per lei dipendenti costi anagrafici su che cosa vuol dire esterni adulti pure estendo giovani
Mille cinquecentoquindici la battaglia di Madignano l'attuale nelle ogni anno tra Francesco primo e truppe milanesi beh non erano milanesi perché erano giusti nel penali Pitteri
La battaglia è stata risolta dall'intervento diretto utili Francesco primo
E aveva ventun anni
Il re aveva ventun anni e a portato a termine questa che Vittadini chiamata battaglia
I campi e che ha comportato tra l'altro per lo spandimento distante
Aspetto quattordici mila morti tra l'altro punto Tahiti nel Tenaris differiti ed allora è nata di la
La neutralità del piccola che non ha più mandato neutra Ivan il Terribile a diciassette anni era Rizzardi tutte le ruspe non era un burattino in mano i boiardi ma effettiva per esercitare il potere e
Non
Non entriamo nel nel campo delle per gli artisti per il paragone condotte introducono
Ad un conto Cavour era Primo Ministro ha quarant'una e non
Dello vediamo nei criteri quella barbare entrarvi e non aveva quarantun anni ed è morta cinquantuno tra l'altro
Quindi non bisogna addossare alla scuola
Ciò che compete alla famiglia e non si devono scaricare responsabilità che non le competono
Più che altro dovremmo riflettere sul tipo chi
Uomo il tipo di cittadino che vogliamo costruire
Nel nostro Paese ed è sempre corroborante rileggere l'incipit per le rette periti occulto quando dite
All'età di diciannove anni con mia personale decisione e a mie spese personali costituì un esperto ITO con il quale a restituire la libertà la Repubblica oppresse da da una parte oneri
Carta in esilio gli Aspertini di mio padre unendo il loro crimine con sentenze illegittime e in seguito portando essi guerra la Repubblica lì compiti due volte in campo
Insomma
In
Una un ideale
Quindi il tavolo attore tra l'altro della parte
Potrebbe non essere completamente dimenticato anche perché
In fondo ha portato la fatte apposta con la libertà
Grazie
Giorgio idonee deve una risposta
No Fortezza
Dal
Penso che io evitiamo questi sono degli incontri
E
Vengono Capezzone e siparietto hanno a cuore il problema del ruolo della s'religione nella vita pubblica la domanda un po'provocatoria io vorrei fare è questa per divieto come è stato possibile per quale sorte di accettamento spettatore
E in questi anni tante persone perché a questa tematica dovrebbero essere sensibili doveva dovrebbe
Essere sensibili hanno potuto accettare
Il una
In pieno una concezione ideologica
Quella di certo pedagogisti MO che nulla dovrebbe a vere in comune conti a una visione aperta alla rischiosità e ritiene
Che abbia un valore la spiritualità e soprattutto che ritiene fondamentale il ruolo della persona e che ritiene che
Il
L'educazione l'insegnamento sia un rapporto tra persone
Una concezione pedagogisti cacche ormai
Abbiamo si è affermata da qualche decennio che ha certe caratteristiche appunto brutalmente opposte questa dizione
Primo perché esce in pista perché è convinta che la pedagogia non sia un'arte segnare non sia un'arte ma si via una scelta anzi una tecnica
E deve seguire regole precise definite in modo analogo a quello delle scienza fisico matematico
Dal più in poi questa è la concezione pedagogico
Secondo perché
Rigorosamente materiali Istica ora io posso capire anche il titolo di uno dei di costoro italiani che è uno dei dato anche uno dei massimi consulenti come richiamo vivo pedagogisti dato dei precedenti ministeri e dice che ci vuole una scuola non più gentile ed attenti che si intende Giovanni Gentile
Però cascare diciamo
Comunque un la giudica la padella del pianismo assoluta quelle materialismo assoluto e cioè di chi dice che bisogna passare a una concezione della del dell'individuo naturalmente non parla di persona
Basata sulla in euro via specchio francamente
E cosa che con tutto rispetto e i neuroni a specchio non non mi sento di accettarla e non capisco come tante persone anche religiosi appieno possano accettare estremi romantico tre piani questo tipo
Di un materialismo così brutale
Terzo perché metodologica per cioè per chi non crede come ha scritto ci approcciare nel da trent'anni si cerca di svuotare l'insegnamento di contenuti e di cultura di conoscenze per sostituirlo con l'amico dubbio
Quarto perché palingenetiche cioè perché ha una visione rivoluzionari avventate hangar morente
E è gente che ha vissuto la crisi dell'idea rivoluzionaria trasfusa nel Pelago cinismo cioè non si può più farla rivolgerebbe allora facciamola sulla scuola
Facciamola sull'insegnamento cambiamo tutto rovesciano duemila anni di insegnamento nella immensa presunzione e inoltre ad ora tutto quel che è avvenuto sia avvenuto per caso cioè che se c'è stato accanto Platone Aristotele o Galileo
è avvenuto per caso ma diciamo il modo corretto di insegnare non è più quello di trasmettere conoscenze bensì di insegnare ad insegnare
Ovvero il motto meglio una testa vuota che una testa Malparte fermenti una testa Tempa perché una testa piena come a Vinitaly quello che c'era il teste non ci interessa quello che ci interessa e di farla bene
Tra parentesi vorrei sapere chi ha
Diritto di decidere con una testa ben fatta infatti la cosa divertente che questi signori
E sono i campioni dell'attacco contro la lezione scalate vera e cioè che non si deve più insegnare anzi come mi è capitato altre volte di sentire secondo costoro la parola insegnante va cancellata dal vocabolario assieme a quei insegnare perché bisogna sostituirla con quella di facilitatore guarda caso gli unici insegnanti che rimangono sono loro cioè sono loro l'unica corporazione essi conserva il diritto di fare lezioni ex cathedra per spiegare che non bisogna fare lezioni ex cathedra e diciamo plasmare le feste in modo tale che d'ora in poi sia così
Questo è diciamo e ripeto io non capisco come anche Tavernini si può rispondere don Milani infatti è chiaro il punto è quello allora si tratta di comprendere perché come
Un
Diciamo una
Una deriva generazioni intere di persone che avrebbero dovuto capire lato tale
E inconciliabilità di una visione del genere un con chi pensa il rapporto educativo sia un rapporto interpersonale abbiano potuto accettare e ancora oggi accettino tutto qui
Ora
Ora vorrei anche questo costi cioè
La domanda è la sono queste persone vorrei vederle per le faccio vedere mi con un leggendo di un breve bramano
Per far capire che cosa quanto dicevo prima quanto è vero che cosa c'è dietro
Nella scuola postmoderna le nuove tecnologie
Entrate al computer insomma eccetera no qui siamo pedagogista che parla ovviamente non sono strumenti da didattiche ma sono un grimaldello capace di scardinare la didattica i saperi formativi tradizionali e produrre conseguenze Pelino usi
Intende che per lui velenose una cosa positiva
Vede non se per l'assetto istituzionale culturale e didattico del nostro sistema di
Le nuove tecnologie costituisca una vera e propria sfida per la conoscenza e ci impone di rivoluzionare
Radicalmente gli assetti di sapere il saper pari ereditati dalla fede o in piazza
Si apre dunque un campo di battaglia un terreno di forti tensioni ideologiche e nuove tecnologie esercita un salutare il potere in e strutturante sull'intero assetto della scuola tradizionale mettono in questione la struttura di saperi con esperti perché Contini
Quella dei poteri con la divisione di competenze tra docente e allievo e sui criteri di autorevolezza
Quella ridente degli spazi e orari classi e anche la struttura economica in senso lato in senso stretto per il rapporto tra investimenti e ricavi i due modi di apprendere senso motorio che quello basato sul testo scritto non sono contigui ne sovrapponibili ne producono gli stessi risultati ciascuno di essi si porta appresso una struttura un'organizzazione del processo di apprendimento che è profondamente e Di Mezza anzi inconciliabile con l'altra commento solo questo io per lungo tempo non capivo perché i pedagogisti
Siano così ostinati che vuole rimettere le scienze motorie insieme a certe scemenze disciplinari come matematica fisica che l'ho capito leggendo questo brano e dei bisogna scardinare questa idea dell'apprendimento basato sul tastare il seduti davanti a un libro bisogna farlo e sia il laboratorio l'attività eccetera in modo senso motorio
Ora
Questo brano io tratto da un libero
Trascritto uno dei massimi consulente o pedagogisti di Stato del ministero Berlinguer
Del ministero Moratti questo capite evitiamo
Come siamo andati avanti in questi anni queste queste cose e
E assieme altri vari colleghi suoi i quali si rimpallo gli stessi temi e sono stati consulenti in i medesimi ministeri incluso nel mistero Fioroni
Quindi
Per poi tagliare pochi minuti che rimangono io
Tanto per iscrivermi anch'io al partito degli ambasciatori dei diplomatici vorrei dire questo io collaborare attualmente sono diciamo
Coordinatore di una Commissione ministeriale che ha un tema delicato che quello della individuazione del nuovo processo di formazione degli insegnanti dopo sperabile sparizione l delle sviste e non voglio parlare di questo io faccio quest'solo per riservatezza faccio questo lavoro portandovi le mie convinzioni e diciamo e niente più di queste opere oltre le mie convinzioni non però mai nulla da
Penso però che un metro di valutazione di come le cose andranno sia esattamente guardare se cosa che
Per ora nel mentre non è avvenuta ma vedo qualche segnale preoccupante
Se questo genere di concezione di persone che oggi sono chiaramente diciamo rappresentate nel blocco dei pedagogisti
Dei cosiddetti pedagogisti progressisti o e dei sindacati che sostengo una carica mente queste cose eccome l'avete visto in questi giorni pezzi col nuovo segretario della della CGIL carte scuola si chiama federazione dei lavoratori della conoscenza se messo a fare pedagogista fatto un discorso e per a sostenuto apertamente queste posizioni non Mimmo parte Pantaleo nuovo secolo
Quindi a mio parere un termometro e vedere quanto questo genere di persone questo gruppo di potere rientra di nuovo nel ministero e rimette la mano morta sul sistema
Per questo dico io la mia parte la faccio ma non lo fa un certo limite vede quando cominci si comincia a vedere per esempio che riparte dall'interno del Ministero la proposta dell'abolizione della fino
Francamente la prima cosa che ho fatto scritto un articolo contro dispiace
E io mi augurerei che qui sia anche da parte del ministro una presa di posizione nettissima
Su questo altrimenti è chiaro che Azzi ha buon gioco su tanti giornali la Repubblica eccetera dire signori negli Stati Uniti sta esplodendo l'interesse per il Lavino Tommasi leoni compiute dalle scuole e si studia latino di far ci hanno
Siccome l'ha detto l'Associazione pelle
Allora noi ABI l'ha detto in che modo coi dicendo lati non interessa gli studenti quindi è meglio toglierlo c'è perseguiamo c'era la matematica leviamo la
Perché il più di quella cosa e
Cosa c'è di più disgustoso della matematica insomma quindi primo diciamo cosa segnale preoccupante secondo segnale preoccupante
Una certa timidezza effettivo sul sui giornali non si fanno più i gadget perché meglio mettersi d'accordo con i sindacati forse ho letto male spero di aver letto male
Ma se noi cediamo di nuovo davanti apre potere sindacale
Ma non è un problema e la morte trasporto non è un discorso non è che lo la salveranno e perché in quella direzione la morte sicura semplicemente non avremmo fatto nulla soltanto per un po'di timore e la terza cosa sempre tanto più partito di diplomatici
E quando leggo sul giornale la nomina di una Commissione sulla valutazione in cui sono presenti alcuni di quei
Tecnocrati che citavo prima che sostengono tesi di carattere appunto proprio apertamente tecnocratica con truppe con le quali con i quali banalmente abbiamo tentato di discutere perché hanno risposto con il silenzio l'arroganza e poi guarda caso vediamo sullo stesso Corriere della Sera di oggi un attacco core dal governo dal più diciamo significativo di questi di questi tecnici io mi chiedo
Perché non dovremmo chiedere a queste persone di far loro lo stesso programma di Gaetano Quagliariello spetti stare dietro al ministro non si può fare quest'gioco cioè di accettare diciamo una forte responsabilità del ministero su un tema centrale come la valutazione poi attaccare il Governo tutto ma questo è un gioco francamente
E a cui
Non non è un tocco molto molto simpatico comma
Quindi in questo senso io credo il termometro e questo e ed è un termometro che richiede una grande vigilanza di carattere proprio teorico mio parente proprio teorico concettuale e stare attenti a queste cose che fa strano che se posso finire su una battuta mi veniva in mente una cosa quando sentivo dire prima il rientro dei cervelli è una battuta ma francamente non se ne può più
Mi Ciavardini il rientro di elementi perché quelle difficile farli tornare mente francamente un po'di cervelli sotto alcol scritti o in umido non è poi tanto difficile portarci
Cerchiamo di dare ancora un'altra un'altra chance a questa guerra di diplomazia la parola
A Giovanni Formigoni che un altro di solito molto politicamente corretto
Se invece li spediva stare essere ascritto al partito di lunghi anni
Perché
Le relazioni del senatore della Ministro della vista consegna troppo la minestra
Per essere detta così mi hanno entusiasmato
Possa vecchio di scuola e di università non capisco niente sorella penso quando va a scuola per una canaglia da sette conto l'università e sono andato solo a fare gli esami
Però mi è sembrato di cogliere
Era questa la mia sensibilità in quei due discorsi le basi fondamenti Pili grane ebbe grande di un
Manifesto Stella restaurazione
Io sono d'accordo conta della qualche aspetto
Presso il Belardelli sempre sono sino a che non si torna indietro attività mai l'identico è assolutamente vero però non uso il termine Risorgimento perché idiosincrasia meridionale non
Una parola che non
Ma
Ai fondamentali si può tornare e restaurazione significa questo tornare secondo me è fondamentale
Io sentendo gli interventi precedenti o
Qualche difficoltà perché diffidando di me stesso avevo preso degli appunti enti mi sembrava di aver
Dipinto un quadretto senza Kyoto però
Nel corso discussione il chiodo l'ho trovato naturalmente chi lo ha
Affisso non è responsabile del quadretto
Cioè il problema della educazione come tradizione
Il problema dell'educazione della libertà e può essere declinato a mio
Avviso in tanti modi evidentemente ma in due fondamentali educazione alla libertà e libertà di educazione
Il primo modo emerge da un'osservazione empirica che già aveva fatto suscitato una grande riflessione tipica del vecchio riflessione che unita all'apologo Rimini diatriba secondo me costituisce il fondamento il senso di ogni dottrina sociale e cioè che l'uomo
Non viene ma viene chiamato alla vita nudo
Reato poco abbisognevoli di
Come una specie animale a prole totalmente in netta un cucciolo all'uomo appena nasce ha bisogno di
Non ti mento vesti pura e poi informazione
Tra l'istruzione ed educazione
Se bene privato i pesti pura il nutrimento da fare una sola cosa piangere fino a Mori
Se viene privato o viene maltrattato sotto il profilo della istruzione e dell'educazione
Da barbaro che
Letteralmente parve il balbettante infante non è capace di parlare
Del genere in selvaggio
E oggi siamo di fronte alla specie peggiore il selvaggio informato e tecnologicamente nota ma fondamentalmente sposto ma
Perché nessuno si è preoccupato di educare
Cioè non è succeduta la gestazione intrauterina una gestazione extrauterina
è una coltivazione dell'uomo e nasce uomo altrimenti mi fate passare per Singh Roma nasce un uomo però voi vi è anche diventato
Per Pugliano diceva non si nasce cristiani ma si diventa e nei luoghi si nasce ma poi lo si diventa sopra
Attraverso appunto questo processo che in definitiva educazione che è una coltivazione dell'uomo che
Produce cultura
E la cultura e nient'altro che la cura
Questa
Cultura questa educazione ha bisogno come è stato detto correttamente ha bisogno dell'Autorità
Assolutamente Nona
Non è possibile educare alla libertà
Cioè
Alla libertà responsabile chiuso oggetto diventato capace di intendere e di volere ciò che il beneficio che male e quindi suscettibile se chiamato a rispondere delle sue azioni senza un rapporto di otorino
Io le do conto che la parola prova quell'altra cosa dove sta un'azione non sulla bellissima repentino
Ma
E e assolutamente si tratta assolutamente di
Perché la libertà dell'uomo e certamente costitutivo della sua soggettività un costitutivo della sua soggettività ma non è un assoluto anarchico per essere
Cioè
Il barbaro pignola trasformato numerosa
E l'Autorità cosa fa gratuita introduce alla realtà nella misura in cui non c'era la conosce e tanto quanto la colpa
Essa e cioè tramite
Alla verità conoscitive sconosciuto
E non è mai possesso elaborazione di uno solo ma è la trasmissione del progresso conquistato dalle generazioni che ci hanno preceduto cioè tradizione
Parole che dice tanto l'atto del trust quanto quello che viene trasmesso e che fa dei molti una comunità del resto la prima tradizione la subiamo con latte materno quanto nostra ma decisa
Ci trasmette l'altro e anche un linguaggio con le varie Ciments Pinza azioni possibili e definiscono una cultura e anche un'identità anche
E capite bene che
Al soggetto che chiede che cosa
E cosa significa questo
Questo è bene o male se l'educatore risponde non lo so o non te lo dico perché così quando sarà grande deciderai da solo liberamente come ti sembra
O non ti rispondo perché non c'è nessuna risposta alla tua domanda ciascuno faccia come gli pare e piace domandiamoci di fronte a questo
E questo rapporto educativo vuole abbandonare la persona al suo destino latina in via di suo istinti al deserto senza vie di uscita e della sua solitudine
Queste non sono parole in più ma di Carlo Caffarra arcivescovo di Bologna
Seconda condizione per l'educazione è una dialettica positiva però educato registrare educatore scusatemi di scelte coppia che si forma ogni piè sospinto nella nostra
Una dialettica cioè che non si è informata un sospetto non si è informata la diffidenza non sia informata la ribellione non si è informata la conflittualità radicale
Scusatemi la citazione latinorum ma si tratta semplicemente della socialità Rentis ci riempì Square concorde di cui parlava Finpuglia
Una un accordo da chi trasmette quindici
E allora educare la vita alla verità libertà significa educare alla verità alla verità delle cose vere reali educare alla distinzione tra il bene e il male e alla capacità di fare qui e ora è bene evitare il mare cioè la virtù della prudenza e non è una virtù che sceglie il figlio
E dovrebbe essere insindacabile ma in mezzo migliore per conseguito nel caso concreto secondo la formula di Platone i momenti destinati al bene operare egli occasioni della vita ci prese
Della sono nati
Educazione non è di valori per carità non ho nulla contro i valori nella parola insopportabile oramai anche perché ha una lunga pelati mistica ciò che vale per me mai significa
Perché quello che manca sono i significati e il senso del più grande antidepressivo in commercio miglior prosa e il sei
Dare un senso alla vita dare un significato
Educare significa cercare
Di trasmettere comunitarie a me
è servita di una
Di una tradizione dei personale Pia Opera che agisce anche se è stata devastata ISSI fate brandelli forme ma c'è e mi riservo
C'è ancora
Si tratta di questo modello che è molto banale probabilmente questo accordo
Cioè si tratta della mia libertà di raggiungere la meta
E si subordina volentieri
Cercando ora e accettando la all'autorità di di conoscendola mi dice qual è la strada giusta per ragioni
Capisco bene che per qualcuno la parola verità rimanda al concetto di tolleranza e intolleranza
Io non lo definisco ma la
L'aggettivo lo sta diventando dello stesso tipo tentando io
Perché non c'è società
E non incontri qualcosa di intollerabile anzi non ponga un'intollerabile al suo passato profondamente il nazismo e tollerabile
E se Walter dice che non sono tollerabili spopolarsi volte popolo qual è il diritto di individuare un'altra area di tollerabilità
Già questo degrado questo sessantotto permanente
Il Papa Cagliari ha detto è in questione la seria formazione intellettuale e morale dei giovani e chi fa sconti su questo argomento non va bene nei giovani nella società ed educare spetta evidentemente
Abbia chiamato fondamentalmente primariamente che ha chiamato alla vita questo passo
Poi naturalmente non c'era falso la famiglia genitori non ce la faccio ha bisogno di altre agenzie educative Pino allo Stato ma in funzione sussidiaria
Non in funzione originaria come si scriveva in un vecchio documento aviaria prodiani lo Stato un diritto originario l'educazione allo Stato a una ha facoltà sussidiaria di sostegno e promozione della libertà di educazione e quindi della libertà di scelta cioè il pluralismo degli ambiti tutte
Torno sulla terra
Dicevo
Sono entusiasta per quello che cazzo pronte e sia esso sia stato risolto alcun problema non esiste la possibilità di risolvere alcun problema in un attico soprattutto problemi che solo presi pochi decenni se non di secco
Il morbo sociale e culturale
E anche perché quando si risolve un problema serie
Spesso generano antinfiammatorio che mi fa passare il dolore qualche volta riconvertire ma
Quindi non
Però abbiamo una tendenza è una tendenza anche i sessanta
Ogni azione che vada nella direzione per il resto dell'Autorità e della disciplina l'ambito educativo
è un'opera territoriale ebbene
Il maestro abbiamo veramente l'apologia del Consiglio
Semplicemente
Chiudo per non passare proprio la Russia
Pregherei
Sono belle rete dei a me non piacciono molto diciamo che sono bene ha detto lei però l'alfabeto Enrico dopo l'hai cela l prima della ICE dal G.I.P.
Se ci fosse signor visto dire signor ministro signora
La gente liceo classico grazie
Sergio Belardinelli
è già stato detto molto
Un paio un paio i figli reazioni età reazionario è bene che
Che uno dei Gruppi la
L'amico Roberto Pertile Riva antico molto su un aspetto che secondo me fondamentale cioè la perdita di tradizione aspetta pazzo lotta
Che sicuramente è un elemento importante alla luce del quale
Leggere la crisi dei nostri sistemi educativi
Io qui non per imprevisti dire
Ulteriormente il discorso
Aggiungerei non solo i nostri giovani soltanto niente del passato
Ma fan dove Cupido alle scuole elementari
Gli avevo chiesto di fare un
Conoscenti ecco
Informati
Su quanto i buoi compagni di classe conoscono il nome dei nostri ed è
E i quattro nonni diciamo che un sessanta per cento riconosceva
In pista nonni non ce n'era uno
Del
E sarà anche una stravaganza qui davvero la dice lunga su quanto
La nostra cultura e chi ha poco a spetta in fondo all'attenzione ore
Quella comunità di memoria storica mi dirà che la famiglia oggi non funziona più
E
E ed è veramente difficile avere senso storico c'è un problema il consenso per essere stati integrati il senso di venire da qualcuno è venuto prima di noi ma ecco soprattutto questa tradizione loro
Secondo me e inquietante non tanto perché non abbiamo tempo del nostro passato enti e
Non possiamo aprire nessun senso del nostro futuro questa
Che se non siamo radicati da qualche parte a occhio ma proprio non ci poniamo neanche minimamente la domanda sul posto
Questa è una cosa che
A mio modo di vedere
E
Dovrebbe davvero
Impegnarci occulti perché
Ripeto affittata di essere
E
Dei tradizionalisti o che il reato qui a personalmente credo proprio insistere sul
Sulla necessità Dario
Andare ci va approvato
Poco migliore per evitare la libertà Bellotti essere conservatori
Perché una volta che ci ieratica da qualche parte posso anche mandare ispettori a quel paese insegnanti
Questa e una prima reazione un'altra la seconda reazione ha detto il
Occulto cardinalizio non come ha fatto logicamente rozzamente il percorso copertura
L'educazione civica
Onestamente parliamone perché se europei di comunicazione di massa sono sensibili eccetera però io toglierei quel civica e limiti limiterei a Irene Cuono educazione non si buttano le carte per terra
Si dice buongiorno e non si danno che soglie calci negli stinchi al compagno di banco mentre l'insegnante spiega quando va spiegata agli atti non è un ottimo però
Aprire il senso delle
Un minimo io nei Comuni
Chi gli anziani magari fanno proprio un tantino
E
C'è una porta aperta ci passa solo uno se c'è una persona più grande di lasciate parte prima quello più grande io credo che senza distensivo su questi
Qui Squitieri probabilmente avremo una rendita anche in termini di educazione civica del tutto
Inattesa armata
Anch'
Io son convinto che e l'educazione
Anche quella civica passa sul posto molto più
Per terra
Volevo
Dire qualcosa sulla perché la verità a un certo punto posto
Una domanda da Pirlo spiega proprio nell'incipit del suo discorso
A cosa serve la forma
No
Ora
Quindi
Avrei una risposta
Un po'diciamo così castigata
E una
Della quale credo che più
Anch'essi e un po'più qui sta
Otto
La risposta castigata
E anche per stare del tema
Credo che
L'educazione
Egli ha davvero educazione alla realtà ed educazione alla gente per quelle cose
Se lui
Abbia
A
Al senso del reale
Starei per dire la grossa
Alla bellezza del reale
Detto questo è quello che
A sentirci a casa nel burrone in cui abbiamo una dei
Che altri ci hanno lasciato che dovevo lasciare a quelli che vengono da fuori se noi riuscissimo a far questo io son convinto e l'educatore più una propria cupi e meccanismo e stimola
La libertà
è una
Cosa
Ripeto e credo si possa tutte però hanno in mente
Ed efficace molto di più una specialmente occupando sento Violante serve reputazione per
La risposta immediata e anni
E lo dico con profonda convinzione questa scuola questa università ogni ordine e grado che insiste sulle professionalità più bisogna far questo perché si è fatto a quest'altro un pizzico di grazie
Un pizzico di senso quel pezzo un pizzico di senso delle cose che si fanno perché sono vere o addirittura perché si
Perché si vuol dire che riverificare dei titoli
Ma perché perché si conferme parte non hai capito
Stai zitto e qui sta la è una logica che secondo me dal punto di vista pedagogico e fortemente poco
E in più introduce ritengo questo senso che l'acqua ritardi
In università una nota consentitemela il rinvio corso di laurea magistrale ideale e quello che ha come logo non serve a niente
Onestamente al posto e niente c'è un'altra favola parla di
Però
Ma son convinto che specialmente oggi quello sarebbe quello nel corso di laurea magistrale in cui c'è bisogno
Queste e è quello nel corso di laurea magistrale che spalanca tutte le porte anche quelle della professionalità
Perché appunto e solo se voi scopriamo senso della gratuità dello studio certe cose si fa perché sottese perché bisogna farle perché appunto ci si inserisce in un mondo solo discorsi
Ho la sensazione che però
è siano
Quantomeno in acqua come nota futurista a uno o meno acquista consentitemi una citazione
Non abbiamo bisogno educazione perché siamo barbari perché viviamo in tempi difficili perché c'è troppa violenza perché i giovani non ascoltano più genitori
Ma solo perché siamo uomini
Ogni uomo nasce con scritto nel suo statuto il bisogno di trovare ragioni di vita
E l'educazione e aiutarci
Di approvarle a vivere IRAP abbinarle e a proporre
Questa nota futurista e Di Benedetto sedicesimo francamente credo che
Se riflettessimo un po'di più anche su queste cose forse potremmo trovare anche qualche motivo d'ottimismo in ordine alla possibilità che certi discorsi ridiventi fortunati
Diventano attuali se riusciamo a farli sentire come esperienza viva se li facciamo sentire come chiacchiere
Come pedagogisti al
Più o meno a studi ogni tanto e dubito che si vada troppo lontano però facciamo finta che o fare
Professor Fontana
Ringrazio anch'io mi vorrei richiamarmi
Alla fase che fa da filo conduttore
Di questi incontri accesa detti addio
Richiedermi se nella scuola italiana di oggi io ha un posto o no
Non sembri una
Frase eccessiva un uno domande eccessiva
E volevo
Ed è meno soprattutto diventa un punto di vista epistemologia
Cioè se c'è bisogno della prospettiva della trascendente
Per mettere in Honduras in ordine anche le altre prospettive delle discipline voglio dire
Se il quadro del sapere un dei saperi
E nella scuola si propone
Ha in qualche modo anche bisogno in questa prospettiva la trascendenza
Oppure no
Sul ponteggio della sua italiana
Direi nonna non è a posto
Il Ministro diceva e bisogna
Insegnare educazione civica
Questa sua fase è stata commentata da molti di voi vario modo il documento così
Se
Pato vedere
Li conoscente i nostri studenti lì per quanto riguarda la materia religione
Si rimane esterrefatti del nulla
Non intendo in senso confessionale la cosa la tela intendo in senso punitivo palinsesto riconoscente
Quelle conoscenze che permettono poi di produrre altre conoscente
Tutti sanno che
La all'inizio il Medioevo non succede più penso siano il Medioevo Lecce non risponde più non c'è più perché schiacciato tra la terza la quarta liceo faccio un esempio
E a tutti noto che
Ci può scappare si polo ceppo
Superare una terza liceo senza neanche aver
O anche una quarta senza averne anche sfidato ad Urbino Tommaso
Vorrei sapere qual è l'insegnante di filosofia che dedicano spazio Rosmini per esempio non esiste
Allora
Questo un primo dato di fatto
Un ragazzo oggi potrà lasciare tutto lì c'è un senza mai sentire sentir parlare figlio
Senza mai sentir parlare positivamente la prospettiva nella della trascendenza avente una sua dignità estremità perché
La la scuola è il luogo
Epistemologia però
Dell'educazione
Prima di tutto nella scuola secondo me deve passare traverso anche lì discipline tue
La culturale
Quindi comunale dato oggi potrà versare tutte liceo senta venire la minima presenza e il discorso Dio abbia qualche relazione con la conoscenza con la verità
Con ciò che lui ha studiato Perini cinque anni
Questo è un dato di fatto allora mi chiedo quale sia la laicità accesa riavvio della scuola italiana
E mi chiedo se questa laicità che secondo me
Preclude la presenza della prospettiva abbiamo della trascendenza sia epistemologicamente valida
Per fare questo mi riferisco a una
Recente distinzione fatta da giovani Fornero sulla città debole e laicità forte
Domani Fornero ha scritto un libro che così si chiama edito da Mondadori quel tipo di un articolo che riprende queste tesi scure seppe numero di luglio agosto in cui dite c'è una laicità debole
E secondo lui è quella sua quello di Habermas quella di Bobbio quella di Abbagnano
E consiste in questo garantire la
La pluralità e l'autonomia dei diversi linguaggi
Le diverse discipline
Caro quindi leva al proprio sotto il profilo in quanto sentito questa
La chiama autonomia scusa laicità debole perché
Perché dà vita a un una mentalità di etichetta la mentalità di tolleranza e di rispetto delle ditte diversi piani in cui il discorso della verità si colloca
Poi c'è un discorso che il perimetro la lecita forte secondo lui bene il di diverse come sito non fosse come sviluppo
Secondo questa impostazione la scuola potrebbe essere solo un luogo di laicità debole
Cioè un luogo in cui si insegnano delle metodologie perché un conto è metodologica della città no insegno delle metodologie debbono poter valere in quanto
Culturali
Sia per un credente c'è comunque
Ma suburbane il punto di vista la
La la scuola non può assumere posizioni e non può assumere posizioni sulle nessun tipo di
Posizione forte sia essa di tipo laico dalla città forte fino ad essa di tipo confessionale un riferimento confessionale
Ora io sono del parere non ho molto tempo per spiegare questo ma
Almeno qualche input
A me sembra che
Una
Laicità esclusivamente metodologica non sia possibile
Perché
Di fatto comporta in sé astista all'esclusione
Riferimento la trascendente provoca l'indifferenza nei confronti di tutti esposti dissenso e molti mie e mi hanno preceduto noi chiama
Quindi il problema di fondo che la nostra scuola proprio anche grazie all'estromissione di questo discorso della parte inventa sta maturando una
Cultura esclusivamente prostituirci procedurale
E poi me lo chiama la laicità debole e nell'indifferenza indifferenza che riguarda sia il fondamento trascendente
Ma che sempre di più riguarda anche i i propri di senso etico
Perché la logica poi è consequenziale
Espunto il riferimento trascendente poi via via si espongono ante
Perché sulle renderlo da una gestione puramente metodologica gli altri problemi dissenso forte anche di tipo etico
Per esempio vorrei sapere se c'è un professore di nel nostro liceo oggi e
Se l'assente di educare al valore la famiglia
Io oggi l'insegnante che dalla cattedra può fare riferimento al valore della famiglia
Credo che questo sia assolutamente scarso assolutamente assente
Io credo quindi che la prospettiva tra trascendente
Abbia un ruolo perché poi
Forti una luce anche a livello della disciplinare epistemologia no quindi direi che grande sfida che Veneto si riteneva lanciato
Con l'accusa intanto motivi per i laici di vivere come se il io fosse
Direi che questa questa sfida facoltà anche nel campo della scuola anche la scuola dovrebbe ma fa un precedente epistemologicamente torno a dire
Disciplinari no di linguaggio scientifico di ricerca della verità deve ritornare a riportare anche i debiti o altrimenti
Falsa la concezione lì universo del sapere chi sa propone adattare estiva in media in Brasile prete sedicesimo parlando di Visco mi ha detto
Chi esclude l'invio della propria prospettiva falsa il concetto iper realtà Pansa il concetto di realtà
Mi sembra una notazione da sviluppare perché mi sembra che possa avere delle ripercussioni ripeto di carattere e queste monolitico di notevole importanza grazie
Grazie professor Fontana Giuseppe Parlato
Ma che intanto ringrazio ma nel caso intendano Quagliariello per questo invito e la prima volta che ieri tengo ad assistere a un
Convegno
I nordici a e i devo dire è stata una cosa molto interessante molto bella con molto fatto osso abbiamo ascoltato anche
Una forte relazione
Del costo Quagliariello abbiamo ascoltato una forte relazione del ministro
Io però mi chiedo alla luce anche di quello che molto proponente hanno detto quelli che mi hanno preceduto
E
Mi chiedo se
Tutto questo interesse che noi abbiamo oggi emiliano oggi per l'università
Dipende dal fatto che
Ci sono delle criticità vi sono dei problemi
Sono problemi da un lato riguardanti Università vere e proprie
Dan parlato anni di difficoltà anni di
Eccessi
Anni di malgoverno
E ci sono adesso anche di problemi di Bilancio che mentre ci siamo no
Ci danno il colpo un po'finale
Quello che però mi sembra di non aver sentito
E che cosa noi vogliamo fare di questo diversità
Cioè
Noi abbiamo noi sappiamo che ci sono i problemi
E mi pare che l'indirizzo che ministro ha impostato di cui oggi poco discosto discusso ho piacere o non piacere ma temo che sia sostanzialmente l'unico
E poi
Cioè questa è un'emergenza
Emergenza prima o poi finirà ci spera va beh che siamo in Italia e nulla più definitivo del provvisorio però si auspica che comunque prima o poi l'emergenza termini
E quando l'emergenza termina noi abbiamo un progetto di università in situazione normale
Forse occorre
E cominciamo a prepararci
Perché probabilmente
A quello che io ho sentito anche dalle AA ottima buona volontà del Ministro non mi pare ci sia
Diciamo una riforma Gentile per l'università alle porte
Forse mi sbaglio non sono informato però non mi è parso di capirlo
Forse
Proprio le fondazioni come Magna Carta
Dovrebbero
Attivarsi per preparare un progetto non adesso per questa situazione emergenza nella quale
Se va bene siamo rovinati
Ma dopo perché comunque dopo ci sarà sempre un'università al ci auguriamo che comunque la cura non sia così Cavallina da uccidere anche l'istituzione
Per cui penso che dopo si porrà lo stesso un problema di un'università e allora e cosa fare di un'università che tipo di Progetto
Non solo voglio dire dal punto di vista tecnico e il reclutamento dei docenti e di quello che ci su quelle cose ci si mette d'accordo sul problema che posso dirvi dei requisiti minimi sul problema delle delle tasse degli studenti quelle col sono cose che
Bene o male si risolve
A un progetto un progetto un progetto culturale e stiamo parlando di educazione di data
Cioè stiamo parlando di qualche cosa che va al di là
Della
Transeunte della
Ingegneria diciamo accademico universitarie
Stiamo parlando di più e un progetto di lunga durata un progetto nel quale anche la ricerca che oggi mi sembrava un po'la grande assente ma lo capisco perché in queste situazioni uno non può pensare non avendo
I soldi per comprare
La benzina e immagine di acquistare la Mercedes sommando tempo non abbiamo i soldi per la benzina e adesso stiamo un po'tranquilli mia o a piedi
Però in un futuro Progetto di questa ricerca si dovrà anche parlare e forse si dovrà anche dire
Che probabilmente da molti anni si continua a finanziare e accanto a sviluppare una ricerca di tipo scientifico ed è giusto che sia così ma non a scapito totale di una ricerca di tipo umanistico
Proprio in ossequio quello che diceva prima
Ardimenti la gratuità a che cosa serve
Ora se serve e noi non ce ne siamo resi conto che forse la crisi dipende anche dal fatto
Che non ci siamo resi conto che in realtà questa cosa servono molto più di quanto non si crede
Anche per cercare in qualche modo di restare coi per quei chili sul reale
Sulla reale non surreale perché bello mi pare che sia piuttosto
Perché in realtà il problema del reale e quindi il problema del buonsenso che è stato più volte evocato stasera
Riconduce al discorso del rapporto tra libertà e l'educazione
Libertà educazione se non hanno una ancora un ancoraggio sul reale e cioè se l'educazione non serve per far
Diciamo rendere noto il reale al giovane
A che cosa serve era l'educazione
E allora io e chiaro voglio dire queste
Prima di venire qua mi sono riletto un libro con un enorme piacere devo dire ed era il rischio educativo di don Giussani
E credo sotto questo punto di vista nonostante che sia uscito se non ricordo male nel settantacinque con articoli intorno agli anni ai primi anni Sessanta conserva una incredibile straordinaria attualità perché lì si parla appunto di
Autorità di tradizione
Si parla di identità si parla anche di quel bagaglio di valori identitari a cui faceva riferimento per pc che su quale sono d'accordo è chiaro che edifici sono difficili da ricostruire
Ma è anche chiaro che si tratta di comunque creare un percorso di tipo culturale diverso dal passato a meno che non vogliamo ritornare ed è stato citato anche questo
Dal la lettera una professoressa dove si definiva nazista e classista ogni tipo di insegnamento e ogni tipo di rapporto la docente e allievo perché queste l'humus da cultura nella quale inutile lo ricordiamo siamo cresciuti abbiamo continuato a lavorare
Allora
In quest'ambito e vado veramente a concludere in quest'ambito di rapporto con il reale non possiamo pensare che lo Stato faccia l'educatore a tutti i livelli
Io sono convinto che la sussidiarietà sia la cosa fondamentale per comprendere quale ruolo dello Stato rispetto i precari e rispetto ai Gruppi
Ma per esempio ne abbiamo parlato di università
Io
Ho tra i tanti i difetti che ho anche quello di essere vettore di un'università non statale
Ma vogliamo anche parlare del ruolo dell'Università non statale che svolgono
Un ma non lo dico per una questione di sindacalismo corporativo attenzione fondamentalmente mi sono laureato in università pubblica che forse una una certa mentalità è rimasta è rimasta tale
Però perbacco e il venti per cento nel sistema universitario nazionale svolgono un'azione una funzione pubblica enorme non costano praticamente niente allo stato non hanno il problema dell'FFO
Non hanno il problema del novanta per cento che poi diventa centodiciassette per cento come sappiamo che
In alcune università nessuno ne parla
Però forse ecco un sistema universitario e tenga conto non soltanto delle
E qui unicità ma anche di un progetto culturale dorme forse tenere presente e insieme al ruolo dello Stato c'è anche un ruolo di privare che c'è anche un ruolo dei gruppi c'è anche il ruolo i progetti culturali e vengono da Università non statali
I quali progetti culturali probabilmente sono progetti a lunga scadenza l'
Costo nulla lo Stato e determinano una crescita
Della popolazione universitaria e svolgono forse anche un'azione educativa
Posso tutti questi temi andranno recuperati
Ci penserà
L'amico Gaetano a a riassumere e e a proporre ma credo che un discorso di percorso culturale legato ai valori non possa prescindere
Da una radicale riforma dell'approccio dello Stato rispetto al sistema educativo grazie
Siete d'accordo io fermerei qui di lavori di stasera con alcune raccomandazioni innanzitutto l'elenco delle persone diciamo iscritti a parlare domani
Questo punto su entrambe le relazioni comprese quelle disco stasera in ordine alfabetico alberi piena Celli De Cesare del Santo lombardo Pijola Luongo Milan casca Morresi papà c'è la Roccella
Fatto un Bordoni share qui Silanus e poi
Dando alcune comunicazioni perché anche le conclusioni io le farei in una unica
Tranche domani alla fine dei lavori
Domani i lavori iniziano alle nove e venticinque del previsto un coffee break che poi vanno avanti fino alle dodici e mezza come al solito dodici e quarantacinque
Per chi vuole alle otto cella messa nella cattedrale di Santa Maria qua sulla piazza del Comune officiata dal Monsignor Fontana arcivescovo di Spoleto Norcia
Ci vediamo allora per la ripresa dei lavori domattina grazie