Intervista a Giorgio Napolitano sul prossimo referendum francese del 29 maggio sulla nuova costituzione europea

Giorgio Napolitano già presidente della commissione Affari costituzionali al Parlamento europeo con vogliamo parlare del referendum sulla Costituzione europea che si terrà in Francia il ventinove maggio
Ricordiamo che proprio con Giorgio Napolitano
La commissione Pari costituzionali al Parlamento europeo si è occupato di tutta la procedura che ha portato alla redazione di questa costituzione europea
Nei sondaggi in Francia danno vino stabilmente sopra il cinquanta per cento cinquantadue ci va da tre a cinquantaquattro
Come spiega questo questa ostilità francese del dei cittadini francesi la Costituzione intanto io spero ancora che nella grande massa degli impieghi scissi
Derivando l'orientamento favorevole e che una parte di loro l'arabo appare in questo caso si potrebbe ancora avere la sconfitta del credo che la situazione creatasi in Francia ha sicuramente qualcosa di paradossale
Perché due discussioni ci sono sovrapposte l'una all'altra la discussione sulla Costituzione che non è arrivata molto in profondità e la discussione su tutto il resto non solo per la discussione film Alessio e il malcontento del come governata la Francia ma anche per in modo in cui l'Unione europea
Sta reagendo alle difficoltà cioè c'è malessere perché non cresce l'economia c'è malessere perché non si sente la produce dell'Europa sulle grandi questioni mondiali e si prescinde dal fatto se la Costituzione
Previti da fornisca come io credo strumenti per affrontare meglio
Questi problemi queste sfide per superare questi limiti parla se ne prescinde completamente questo questo è il dato cioè sappiamo che l'Unione europea non gode di buona salute ma il salto politico
Che il saputo compiere attraverso la costituzione non viene valutato nemmeno diciamo dei più accesi fautori del no che non ci sono dei cittadini qualunque sono delle personalità politiche hanno avuto responsabilità istituzionali e i cui argomenti sono semplicemente indifendibili
Si riferisce in particolare dallo Fabius così mi riferisco a luglio ho letto le sue interviste che poi qualcuno in Italia con l'Appia come per esempio la signora Luciana Castellina sul manifesto in questi giorni cioè che se viene rifiutata questa Costituzione si aprirà la strada ago della nuova Europa solo non so nemmeno se chiamarli dei sogni o dei deliri
In realtà questa Costituzione che ha tanti limiti Parlamento europeo è stato diciamo in prima linea innanzitutto nel combattere perché si arrivasse alle soluzioni più avanzate in seno alla Convenzione
Ma poi alla temperatura rilevare quello che c'è di insoddisfacente in questo trattato costituzionale ma se cade
Questo riferimento si torna indietro non si va avanti non esiste a nessuna parte la possibilità che gli si torni a negoziare e si arrivi ad una Costituzione più avanzata di questo
So che ci sarà una uno stallo un blocco nella politica europea ma
Bisognerà vedere come uscirne e non è facile in questo anno incentra venire
Uno sviluppo possibile che non sia appunto alla paralisi lo stallo del processo di integrazione forse bisognerà innanzitutto cercare di rilanciare le politiche dell'Unione con i mezzi disponibili che sono quelli dal punto di vista istituzionale del Trattato di Nizza comprese le cooperazioni rafforzate compreso il ruolo dell'Eurogruppo a vedere se Dini possa partire soprattutto un rilancio delle politiche di sviluppo
Economico e sociale di sviluppo economico socialmente sostenibile in Europa e forse se si riconquista
Quella parte dell'opinione pubblica che più critica attraverso i risultati di queste azioni dell'Unione Europea sarà più facile allorché se necessario se possibile
Sottoporre nuovamente all'elettorato
Di quei Paesi che avessero rifiutato la Costituzione lo stesso testo
Sempre sulle ragioni del no francese ma non solo anche l'olandese più in generale il malessere che c'è nei confronti dell'Unione Europea volevo chiedere se
Rispetto alla
Vent'anni fa al grande slancio con l'atto unico eccetera eccetera
L'Europa non si oggi percepita Commodo totalmente diverso cioè non c'è un grande progetto politico all'epoca l'Europa senza frontiere ma solamente questioni burocratiche l'allargamento per esempio non questione storica
Viene percepita come un un pericolo non è stato valorizzato il significato
Storico politico per di questo innanzitutto l'Europa senza frontiere resta
Restano tutte le conquiste tutti i risultati storici dell'integrazione europea solo che mi pare ben pochi si preoccupino di trasmettere valorizzare questo patrimonio e e poi diciamo sei non siano andati più avanti in certi campi è stato proprio per resistenze
Al livello degli Stati nazionali per meschinità per zitelle ITA la villetta di potere alcuna svolge com'è stata l'azione la lente
Delle politiche che in realtà si possono portare avanti sono a livello europeo e quindi la risposta dovrebbe essere andare più avanti e partire da quello che la Costituzione offre come terreno
Possibile per andare più avanti
Un'ultima domanda c'è anche anche rispetto quello che c'è appena detto non è che in Europa manchi un
Leadership politica quella che fu dei colleghi Mitterrand ma anche di Margaret Thatcher le Craxi con le loro contraddizioni c'entra c'entra negli anni ottanta questo è verissimo solo che a questo problema
Non c'è soluzione
Che possa venire da un Parlamento che possono venire da un movimento insomma soltanto se matureranno le condizioni perché si affermi una nuova generazione di leader politici che abbiano più visione chiave la più capacità di guida e non non si crea per decreto è una classe dirigente europea allora si crea per legge quindi bisogna auspicare che ci siano forze politiche culturali sociali che si mobilitino e sostenere la casa a causa europea e da una simile mobilitazione forse possono anche viene fuori nuove personalità politiche nuove diversi politiche grazie Presidente Napolitano