Manifestazione di chiusura della Festa Democratica di Palermo

Dopo sette
Con questa giornata si chiude la festa democratica la prima festa democratica che continua sulla tradizione delle feste
Che abbiamo avuto in questi anni alla città di Palermo brevemente per dire che sono stati dieci giorni intensi ma dieci giorni straordinari dieci giorni in cui il partite accresciuto siamo cresciuti tutti noi
Abbiamo avuto una bellissima presenza i dibattiti politici sono andati molto bene i confronti che abbiamo avviato qua dentro hanno porteranno di frontiera e soprattutto la cosa più banda che tanta tanta gente che prima non
Non era né vicino alla Margherita ne vicino ai democratici di sinistra con questa festa si è avvicinata Partito Democratico era uno dei nostri obiettivi e siamo convinti e con questa festa l'abbiamo raggiunto
Dopo la lamenta la parola al Segretario cittadino del Partito limitarmi rally e poi all'intervista di Piero Fassino grazie a tutti all'anno prossimo
Colonne la presenza di Piero Fassino che ringraziamo per la sua attenzione per Palermo
E la Sicilia si chiude la festa democratica di Palermo come Antonio Rubino che credo merita senz'altro un applauso per avere
Quei dati Dollar responsabilità organizzativa di questa festa una scommessa che il partito ampi
Ha vissuto a Palermo con decisione con entusiasmo e con passione politica in undici giorni che hanno visto
La lo svolgimento di dibattiti confronti di un'elaborazione che dimostra che il cantiere a Perton Perrella costruzione dal Partito Democratico è certamente a buon punto lo è qui
Una
Città governata dal centrodestra come lo è la Sicilia come lo è il nostro Paese
Tali in tanti voglio sottolinearlo come l'ho detto in apertura anche oggi a chiusura hanno accettato di confrontarsi con noi anche dalla posizione di avversari politici è stato
Ospita la nostra sesta al Presidente della Regione Raffaele Lombardo il sindaco di Palermo Diego Cammarata ha detto di no ma non abbiamo sofferto particolarmente anzi
Anzi devo dire
Che
E siamo certi che non sarebbe stato all'altezza di confrontarsi condoni una città
Dilaniata da una disamministrazione assoluta che paga il prezzo di un'assoluta incompetenza di chi
La governa e chi è nella spesa sociale piuttosto che nella scuola piuttosto che
Nei servizi
Primari in cui non so il grande scandalo della ZTL pensate da nessuna parte dal mondo un'amministrazione
Assume un provvedimento viene poi fermata dal Tribunale amministrativo e dopo mesi e non ancora restituito i fondi mai
Normale in una
Città come la nostra
E io
Dopo la parola Errico dal mercato per avviare
L'intervista con Piero Fassino che ringraziamo ancora per
La sua presenza a Palermo è stata lo dicevo una sesta di militanza e di impegno per
La costruzione del partito democratico siamo
Certi che questa festa consegna tutti noi un ulteriore forza siamo ancora più competitivi
Per dire la nostra Palermo come in Sicilia e utilizzeremo queste risorse per costruire la nostra alternativa ancora di più al centrodestra
Buonasera io faccio pochi convenevoli passerei subito da fare le domande all'onorevole Fassino così
Entriamo subito nel nel vivo favorevole credo che l'attualità ci imponga
Di partire dalla grande crisi dei mercati finanziaria punto se non altro
Per incombenza della dell'attualità ma io oltre a una sua opinione su quale possono essere i rischi poi per i risparmiatori italiani derivanti da questa bolla che sta facendo impazzire i mercati
Lavora i soci delle citare su un altro tema la grande crisi finanziaria
Ha un po'aperto una serie di riflessioni sulla
Diciamo sulla fine del
Di quello che il Ministro Tremonti
Chiamai il mercatismo comunque ecco sulla fine di dell'asse FAS dell'asse fare cioè di un mercato senza senza regole tant'è che per esempio Berlusconi si fa paladino in sede di Unione europea di
Una richiesta di ammorbidimento
Delle posizioni della Commissione europea sugli aiuti di Stato in America
Si interviene con danaro pubblico cospicuamente per salvare le aziende finanziarie in crisi allora ecco la invitavo a questa riflessione non c'è il rischio che
Al PD al diciamo alla sinistra in generale venga sottratta l'idea guida della economia sociale di mercato
Che diciamo checché ne dica l'onorevole Tremonti è stata a mio parere una caratteristica le grandi socialdemocrazie europee
Ecco voi spesso diciamo prima come DS poi come PD siete stati tra i più rispettosi dei rigidi vincoli di Bilancio
Imposti dalla Commissione europea che molto spesso hanno contribuito a far vacillare il il Governo Prodi ecco le chiedo questo non c'è questo rischio per esempio sulla vicenda Alitalia
Quando eravate ancora al Governo non c'era la possibilità di giocare una carta che facesse sentire la presenza dello Stato davanti alla crisi della compagnia di bandiera
Va bene intanto voglio ringraziare naturalmente
I democratici di Palermo per avermi invitato sta ringraziare tutti voi che siete qui così numerosi questa sera
Ringraziare soprattutto quelli che non sono seduti su queste serie perché stanno gestendo negli stenda sesta e sono i veri protagonisti io credo di
Questo nostro incontro credo che dobbiamo esprimere tutte un ringraziamento a coloro che
Grande sacrificio
Passione idee vengano bisognosi di avere intorno
Ma dunque pervenire alla in questione che è stata apposta no mi pare che gli eventi di queste settimane quelle che
Leggiamo su tutti giornali leggiamo ovviamente con l'angoscia con trepidazione perché ciascuno si chiede
Sì sui risparmi in banca sono ancora sicuri se il i risparmi che ha investito nei Bottoli qualche titolo in qualche o altro lo strumento finanziario
Sono sicure oppure sono a rischio e del tutto naturale che sia così
Direi che
Questa crisi
Diciamo fa giustizia di molti luoghi comuni degli anni scorsi
E cioè fa giustizia del luogo comune secondo cui il mercato la concorrenza non avrebbero bisogno di regole
Fa giustizia del luogo comune secondo cui l'economia non avrebbe più bisogno della politica
Secondo cui cioè la spontaneità dei meccanismi dello sviluppo economico e della finanza da soli sono in grado di garantire crescita prosperità ricchezza Risoluzione di ogni problema non è così
Lo abbiamo detto per molti anni e quando lo dicevamo c'era qualcuno come Tremonti che adesso scopre che ci vuole la politica
Che invece ci spiegava che noi eravamo vecchie che eravamo legati a schemi del passato Berlusconi che adesso chiede come dire
Con grande con grande
Vigore l'intervento che la politica dello Stato per tanti anni è stato lui il principale diciamo portatore di una linea
Che assolutizzare il mercato è diciamo presentava ogni forma di intervento delle istituzioni della politica come un vincolo come un peso come un fardello con un fax figli o come qualcosa che frenano lo sviluppo no quindi
Adesso tutti scoprono che non è così attualmente ne siamo lieti perché poi il tempo ci ha dato ragione come
Dice quel proverbio popolare il tempo è galantuomo benissimo
Bisogna non soltanto però che diciamo finalmente si prenda atto che anche l'economia ha bisogno di essere guidata di essere regolata e che la politica non è
Un'attività superflue anzi il problema vero del tempo nostro e come la politica è capace di dare alla globalizzazione quella guida che la globalizzazione fino ad oggi non ha avuto ha avuto in modo insufficiente bisogna essere coerenti poi
Con le politiche di comportamenti e gli atti concreti che si mettono in campo quindi
Da questo punto di vista bene che
Di fronte a questa crisi così
Grande i cui effetti peraltro non sono ancora Terni Ciocchetti i cui effetti non sono terminati ci sia una consapevolezza che bisogna mettere in campo una politica capace di guidare
L'economia e i suoi meccanismi adesso bisogna farlo
Episodio farlo in modo
Adeguato ed efficace e vediamo
Io resto in attesa perché
Tremonti che ogni mattina ci dice ci spiega doveva al mondo
Sì vantato di aver visto queste cose con lungo anticipo bene se si se ha visto con lungo anticipo tutto quello che succedeva
Io non posso non rilevare che la manovra di politica finanziaria che ha fatto approvare in Parlamento a luglio è largamente inadeguata ad affrontare i problemi che questa crisi ci pone
Perché nell'anticipazione della manovra economica che Tremonti ha fatto approvare dalla sua maggioranza al Parlamento non c'è un euro
Per gli Investimenti in una situazione economica nella quale l'Italia nel due mila nove rischia la crescita zero la recessione
Nei provvedimenti che il Governo preso non c'è una risposta alla riduzione del potere reale d'acquisto dei redditi degli stipendi dei salari e delle pensioni che in questi
Mesi sono stati e Rosi
Dalla inflazione e che nei prossimi mesi saranno e Rosi dalle conseguenze della crisi finanziario per esempio
Tutti coloro che hanno un mutuo sono esposte al rischio di un rialzo di tassi di interesse che renderà il mutuo le rate di mutuo molto più care
Fino ad oggi non abbiamo da parte del Governo italiano una strategia adeguata ad affrontare le conseguenze sia per l'economia sia
Per i redditi e le condizioni di vita delle famiglie adeguata io mi auguro che verrà
Mi auguro anzi che la gravità della crisi finanziaria solleciti il Governo a farlo
Tra poche settimane Tremonti dovrà portare in Parlamento la legge Finanziaria vedremo se questa legge finanziaria sarà effettivamente coerente con questa consapevolezza che si dice di avere oggi oppure no noi comunque faremo una battaglia perché
Si prendono i provvedimenti necessari ad attutire il più possibile
Le conseguenze di questa crisi e quindi
A mettere in campo i provvedimenti che servano da un lato a rimettere in moto crescita evitare il rischio di una crescita zero di una recessione
E dall'altro quei provvedimenti che sono in grado di tutelare il più possibile i redditi delle famiglie ma su Alitalia si sono giocate tutte le carte possibili quando eravate al quale l'orario e c'era una possibilità di un intervento
Diciamo anche con il mantenimento di un cd una Ciprì un'azione quale noi pubblica che potesse salvare sull'Himalaya solitaria avevamo fatto avevamo costruito una proposta che era
Anche rimane anche tuttora che sia andato verso un'altra soluzione una proposta nettamente migliore perché la proposta che noi avevamo
Costruito era fondato su un processo di
Integrazione di Alitalia nel gruppo Air France K LM
Che aveva queste caratteristiche l'Alitalia avrebbe continuato ad operare con autonomia gestionale dentro il grande gruppo avrebbe mantenuto il suo marchio di bandiera
Avrebbe avuto collocandosi nel più grande gruppo aereo mondiale la possibilità di rilanciare la propria azione le propria rete di collegamenti la propria attività
E al tempo stesso nel momento in cui Alitalia fissi fosse integrata nel gruppo Air France K LM stante che la proprietà dell'Alitalia eh il Tesoro cioè
Il lo Stato attraverso il Ministero del Tesoro il Tesoro avrebbe ricevuto sulla base degli accordi che con una interferenze che Air France erano intercorsi il due per cento di azioni dell'intero gruppo
Un due per cento che avrebbe potuto anche crescere
Per esempio quel miliardo e mezzo che aveva di Euro che adesso dobbiamo mettere per pagare i debiti di Alitalia che invece nell'integrazione
Come Air France scappa LM erano debiti di cui si faceva carico l'Air France
Potevano essere spesi benissimo per aumentare la quota azionaria del Tesoro italiano nel grande gruppo e noi avremmo fatto un'operazione che riproduceva due risultati primo
Avremo
Rilancia salvato rilanciato la componibili compagnia facendola diventare parte del più grande gruppo aereo mondiale secondo di quel grande gruppo aereo mondiale l'Italia sarebbe diventato uno degli azionisti
Così si difendeva l'interesse italiano facendo diventare l'Italia azionisti della compagnia più gravi
Chiaro e quindi lo Stato avrebbe avuto un ruolo
Esattamente come nel grande gruppo Air France Chiappella M. oggi
Lo Stato francese azionista per il dodici per cento lo Stato olandese azionista per il nove per cento nella nostra proposta l'Italia con integrazione Alitalia il lo Stato italiano sarebbe diventato azionista del grande gruppo
Avremo prodotto due risultati positivi sappiamo bene che questa soluzione è stata fatta saltare per ragioni puramente elettorali
Berlusconi non voleva che questo
Questa operazione andasse in porto prima del voto perché era un successo del Governo Prodi l'ha fatta saltare in tutti i modi
In quel caso con una diciamo con un appoggio da parte dei sindacati secondo me è comune a mio pia sindacale
Che come dire
Ha pensato che quella soluzione fosse che si potesse arrivati a come dire che si potessero acquisire soluzioni migliori quando poi la luce dei fatti risulta che quella era certamente migliore di quella
Che si è messa in campo ma dove degli esuberi e
Dopo si è costruita una soluzione che è andata in porto e io mi auguro che a questo punto funzioni perché in gioco il destino della compagnia in gioco il destino di venti mila lavoratori diretti o indiretti quindi
Io non ho non sono né io né potremo pratico
Abbiamo mai
Ha avuto come dire una cultura del tanto peggio tanto meglio quindi non ci auguriamo che la soluzione che è stata portata importo adesso funzioni ma dobbiamo sapere che quella soluzione è una soluzione
Molto meno favorevole per Alitalia e per l'Italia di quella che è stata che era stata ipotizzata da noi
Tra l'altro per realizzare la soluzione che
Diciamo
è andata adesso importo qualche giorno fa si sono fatti strappi continui sia obbligato lo Stato fare un prestito all'Alitalia che illegale dal punto di vista della normativa comunitaria
Io ho il sospetto che tutto questo entusiasmo di Berlusconi ieri per come dire invocare flessibilità dall'Unione europea sia un modo per cercare di
Aggirare la multa che ci deriverebbe da questo prestito che illegale sulla base della normativa all'Italia per la verità no
Si è si sono alterate le norme sul commissariamento riducendo le tutele di tutti i cittadini italiani che hanno in mano delle azioni Alitalia perché rischiamo di prendere un bidone come l'hanno preso quelli che avevano le azioni Parmalat
Si sono violate le norme antitrust per cui fondendo ero One e Alitalia sulla rotta Roma-Milano c'è una posizione dominante che viola ogni regola di concorrenza che sarà anche questa sanzionata su scala europea
Sì si è si è dovuto costruire una soluzione in cui tutti i debiti a di Alitalia che nella soluzione nostra venivano prese in carico dal frasi invece li paghiamo noi li paga lo Stato ciò li pagano i cittadini
Il numero degli esuberi e molto più grande di quelli che c'erano con la soluzione di al francese
E alla fine si è fatta una compagnia
La cui vita io mi auguro vada bene però e certamente più a rischio che essere parte della più grande del più grande gruppo aereo mondiale che dava un elemento di
Come dire un quadro di sicurezza di certezze per il futuro dell'azienda molto più solido
No così è perché è andata popoli che adesso
Speriamo in bene cosa devo dire perché ovviamente abbiamo tutto interessa che l'Alitalia ce la faccia però
Tutta la vicenda Alitalia è la dimostrazione di un modo di governare assolutamente improvvisato superficiale e poco consapevole degli interessi del Paese
Questa è la verità se vogliamo dire la verità vorrei restare un attimo sui temi economico sindacali siete impegnati in una nuova
Diciamo così opera di mediazione tra in questo caso tra la CGIL e Confindustria
Sul tema del rinnovo della contrattazione credo che anche questo per il Partito Democratico che un partito ancora in fieri se non altro anche nel nelle sue connotazioni ideologiche sia
Un momento fondamentale perché voi lì confrontate le vostre aspirazioni riformiste con me
Il rapporto con
Una base una parte della vostra base tradizionale che la CGIL credo
Una base nuova diciamo il partiamo Gladio potrebbe essere rappresentata dagli altri due
Sindacati confederali vorrebbe spiegare qual è ecco il punto di incontro tra
Le esigenze riformista della contrattazione diciamo ricordiamo che in discussione la riforma e la contrattazione nazionale per cui sì ridurrebbe in un certo senso la garanzia
Salariale contrattata a livello nazionale riportando le possibilità di gli aumenti contrattuali a livello aziendale quindi legato alla produttività allo le chiedo qual è il punto di incontro tra il mantenimento di alcune garante le garanzie per i lavoratori su tutto il territorio nazionale
E le innovazioni riformiste che potrebbero legare il le dinamiche salariali alle dimensioni aziendali di produttività e le chiedo anche visto che siamo al sud
Se questo tipo di riforma non rischia di penalizzare le aziende quindi lavoratori del sud dove notoriamente diciamo la produttività se per protesta si intende il fatturato creato e ovviamente inferiore qui non si ripristinerebbe lo le gabbie salariali
Ma io dico questo noi abbiamo bisogno di fare una riforma della contrattazione
Perché è cambiato il mondo del lavoro il mercato del lavoro ricambiato lo struttura produttiva del Paese
Dobbiamo fare i conti con una situazione che è radicalmente diversa da quella in cui
I modelli contrattuali cioè i contratti e le modalità con cui si fa la contrattazione sindacale era stata pensata
Pensiamo soltanto come il mercato del lavoro diventato flessibile oggi in Italia non solo in Italia e nel mondo che è così
Noi
Per un lungo periodo noi abbiamo vissuto in una società nella quale il lavoro era la prestazione lavorativa che un uomo una donna faceva da venti a sessanta anni cinque giorni alla settimana otto ore al giorno per tutta la vita nello stesso luogo di lavoro
E quello era il lavoro tanto è vero che quando l'avevi trovato se proprio non decide di cambiarlo tu difficilmente o se l'azienda non andava in crisi difficilmente uno lavoro lo cambia no
Uno trovava un lavoro si sposava comperava una casa dove la comperava vicino dove lavorava nel presupposto che avrebbe lavorato sempre lì e avrebbe vissuto sempre lei
Noi veniamo da una società nel
Società del Novecento Società che ci sta alle spalle
Che è stata caratterizzata da un lavoro che è stato che aveva come sua principale caratteristica la stabilità
Il lavoro era stabile e statico che era uguale a se stesso per tutta la vita con un grado di fortissima identificazione tra il lavoro e il lavoratore lungo l'arco di una vita intera
Sappiamo bene che quel tipo di lavoro e alle nostre spalle
Nel senso che già oggi in Italia nell'Italia di oggi del due mila otto il trentatré per cento di coloro che lavora cambiato il posto di lavoro una volta che il venti per cento di quelli che lavoro l'ha cambiato due volte
Che nel frattempo sono stati introdotti nel mercato del lavoro una serie di
Con forme contrattuali flessibili contratti a termine i contratti a tempo parziale i contratti in affitto il co.co.co. e tutte queste cose qui
Che insomma tutto questo siccome segna un mercato del lavoro molto diverso dal quello che abbiamo conosciuto per lungo periodo e gli strumenti della contrattazione sindacale di cui noi disponiamo oggi
Sono quelle che sono stati pensati costruiti praticati in quello sistema che però
In quel mercato del lavoro che alle nostre spalle e quindi aveva bisogno
Di darci
Un una molto una modalità di contrattazione sindacale che corrisponda al mercato del lavoro di oggi ma non è cambiato solo il mercato del lavoro
è cambiato anche il marito il modo di produrre il rapporto tra la produzione il mercato vi faccio un esempio che assolutamente semplice chiaro che dal senso di quante le cose si anche abbia
Quando io stavo a Torino la metà degli anni Settanta mi occupavo di FIAT la FIAT produceva un milione milione settecento mila vetture all'anno
E sui piazzali come magazzino in termini tecnici si chiama polmone altura come polmone di riserva ne teneva centotrenta mila
Avere sui piazzali lì pronte fresche centotrenta mila macchine su un milione e sette vuol dire questo che a qualsiasi oscillazione del mercato una domanda un po'più forte su un tipo di prodotto o magari una
Si attingeva delitti
Tanto è vero che a quel tempo la contrattazione sindacale verso novembre si faceva una contrattazione tra i sindacati la direzione aziendale
Per l'anno che veniva dopo che contrattava a novembre che ne so del due mila del mille novecentonovantatré
Quello che sarebbe successo negli in tutto il novantaquattro gli straordinari dell'intero anno quando si facevano le ferie quanto turnover si sostituiva eccetera perché
Perché quel ciclo produttivo che era caratterizzato da un polmone di riserva grande
Faceva sì che anche
L'approdo il modello produttivo fosse statico ed entro il modello produttivo statico tutte ricontrattare tutto ciò che andava contattato con una lunga e sufficiente predeterminazione
Bene
Due mila e otto la FIAT produce un milione in Italia un milione
E mezzo di vetture poco meno del milione e sette che produceva allora perché una parte oggi la produzione si in Brasile Polonia Turchia e via
Sui piazzali ogni giorno la FIAT in Italia su un milione e mezzo di natura né a sei mila non più centotrenta mila
Il che significa che cosa
Che tu non puoi più fare la contrattazione a novembre per avere per definire tutto quello che succederà nell'anno successivo
Perché a minima alla minima oscillazioni di mercato hai bisogno di uno straordinario lo devi decidere immediatamente non lo puoi sapere sei mesi prima perché non conosce i sei mesi prima la situazione mercato e non ha il magazzino a cui attingere se c'è
Hai un momento di crisi allora deve ricorrere immediatamente alla cassa integrazione o la mobilità per
Tamponare quella tesi cioè
Noi viviamo in ombra sistema un grande uno dei grandi cambiamenti di questi anni è quello che
Con una pervenendo rese si dice la produzione Justin Time tradotto in italiano impresa di retta in tempo diretto tra il la produzione e il mercato non c'è tra la produzione del mercato un polmone di riserva che ti consenta
Una lunga predeterminazione delle dinamiche che intervengono nel mercato e nella condizione dei lavoratori
Questo cambia totalmente la contrattazione oggi
Alla FIAT tu non contratti più a novembre per quello che succede l'anno dopo la contrattazione viene di tre mesi in tre mesi
Per esempio
No e via di questo passo allora fatto questi due esempi come è cambiato il mercato del lavoro come è cambiato la produzione poi terzo grande cambiamento di cui bisogna che vogliamo tenere conto nella riforma della contrattazione
Noi noi siamo un Paese che ha una struttura della del suo sistema industriale molto particolare come sappiamo il novantacinque per cento delle imprese italiane
A meno di trenta dipendenti soltanto il cinque per cento delle prese italiani ha più di trenta dipendenti siamo una
Sistema produttivo che ha la sua base fondamentale nella piccola impresa
Questo ha a che vedere con la contrattazione
Perché noi oggi siamo in presenza del fatto che la contrattazione aziendale si fa soltanto nelle imprese grandi e medie c'è quel cinque per cento di impresa che ha più di trenta dipendenti il risultato è duplice
Che in tutte quelle piccole imprese o non c'è contrattazione aziendale
E quindi c'è un differenziale di salario
Tra la media la grande dove oltre al contratto nazionale c'hai anche gli aumenti retributivi che derivano dalla contrattazione aziendale e nella piccola impresa invece c'hai soltanto quello che deriva dal contratto nazionale perché la contrattazione articolata non c'è
Oppure che è quello che in realtà succede in quelle piccole imprese non hai la contrattazione articolata ma siccome
Il datore di lavoro anno intero anno loro per primi interesse ad avere una forza lavoro che non abbia salari troppo bassi
I salti i salari in tutta la piccola e media impresa non sono contrattati sono affidate alla gestione unilaterale soltanto di della proprietà e soltanto del datore di lavoro che lui che decide se ti aumento non ti aumento al di fuori di qualsiasi meccanismo
Qua
Lazzaro bene
Tecnico e sindacale dire questi sono i cosiddetti Superman individuali cioè oltre a quello che io prendo perché il mio stipendio c'è una quota aggiuntiva che è un superminimo individuale e che erogato unilateralmente dal padrone
Fuori da qualsiasi meccanismo di contrattazione
Noi vogliamo costruire una riforma del noi sindacati
Vuole costruire una riforma del modello contrattuale che tenga conto di tutti questi cambiamenti e che consenta al sindacato di avere più potere contrattuale non meno potere contrattuale
Più potere contrattuale per tutelare meglio i lavoratori
Ma al tempo stesso questo più potere contrattuale né lo dobbiamo
La sindacato deve poterlo esercitare in un sistema che è molto più flessibile molto più dinamico e molto più articolato
Che tenga conto delle differenze territoriali sociali di grande di piccola impresa e quindi
Di qui la necessità
Di snellire le cose che tu decidi col contratto nazionale cioè con quello strumento che vale per tutte le imprese che non tiene conto delle differenze
Potenziando invece gli strumenti e di contrattazione decentrata e articolata che tengono conto delle differenze tra imprese impresa territorio territorio settore se la promozione su
La quale dovete portare la CGIL no ma ci tiene e su questa posizione anche la CGIL poi dentro questa cosa che io ho semplificato ci sono molti aspetti di natura tecnica non semplice
Che
Sono la materia del contendere per esempio
è una cosa che si capisce facilmente qual è la base di calcolo
Che si assume quando si rinnovano i contratti
E il tasso di inflazione reale
E il tasso di inflazione previsto dalla legge finanziaria è un'altra cifra perché a seconda di chi è capace di calcolo prende i salari
Sono di diversa dimensione e gli aumenti retributivi sono più alti o più bassi e la gente ha più soldi o meno non è una piccola questione questa qui questa è una delle questioni per esempio su cui
La CGIL non ha la stessa opposizione che hanno CISL e UIL e che alla Confindustria la base di calcolo che la Confindustria a Parma propone è una base di calcolo che
è nettamente inferiore al tasso non solo al tasso di inflazione reale perfino al tasso di inflazione
Preso considerato dal Governo nella legge finanziaria Chiesa più basso del tasso di inflazione reale se la base di calcolo troppo bassa alla fine Emilio avrò una politica contrattuale che anziché garantire la tutela dei redditi gli riduce il potere reale da questo non è un aspetto marginale questo e
Bene noi siamo in un Paese io chiedo scusa se ho fatto tutte queste spese ma siamo in un Paese in cui tutte queste cose qui che io dico sui giornali non legge nessuno gliele spiega nel suo tutto diventa politica non si capisce allora
Il PD con la CGIL qui contro questo qui contro quello la imporre non seguono i problemi non sono così
Io penso che c'è una responsabilità di tutti che della politica ma anche dell'informazione di tornare a restituire ai cittadini quelle informazioni quelle conoscenze che consentono i cittadini di sapere
Coro di cosa succede di farsene una ragione e di decidere cosa che spesso bonaria
I giornali ci provarono a spiegarlo giornalmastro ma non lo so Micos chi ci lavora non è serio per esempio l'abbia posto una domanda e l'ha fatto ha fatto molto bene io ho cercato di dare una spiegazione ci sembra un tema
Utile ma se uno legge i giornali tutto il problema è
Veltroni con Epifani contro Bonanni contro quell'altro tutte le cose di cui abbia discusso qui non ci sono veloce Cavour rodeo
Un rodeo sembra gli Orazi e Curiazi no questo contro quello che la gente alla fine non capisce che cosa c'entra cosa c'entra la sua vita e quindi
No e quindi
Intanto nell'oscura abbiamo avanti andiamo tanto mi hanno oscurato non cercherò di gridare
L'altro
L'altro no ma non funziona non funzioni non funziona il microfono forse
Pronto
Tale ci giriamo il microfono
Allora
L'altro tema
Purtroppo attuale mi pare essere quello di questo ondata diciamo di sentimento razzista che sembra invadere il il Paese l'ultima denuncia della signora somala all'aeroporto denunciato di essere stata maltrattata ma insomma non passa giorno che non vengano registrati episodi
Che erano inconsueti eroga saranno anche i giornali amplificarli ma secondo me erano inconsueti ora io le chiedo davanti a questa
Un dato innegabile di di razzismo non ritiene che ci sia stato anche da parte del centrosinistra una certa leggerezza nel non governare l'onda
Popolare di
Becco che poi può sfociare in in questi atteggiamenti mi riferisco
All'episodio della signora uccisa a Roma
Quando era Sindaco Veltroni episodio che poi diede luogo a una legislazione di emergenza varata dal Governo Prodi che prevedeva l'espulsione dei cittadini rumeni ecco non ritenete di averlo il commesso anche lì un errore di non governo della situazione
Guardi io le dico adesso poi vengo al merito però questo modulo che viene molto praticato in questo periodo per cui qualsiasi cosa succeda e anche sempre colpa del Partito Democratico non va bene ci sono delle cose che succedono senza che noi abbiamo colto non è che se
Un rumeno ammazza la signora Reggiani è colpa del Partito Democratico perché non va bene così
è però voglio dire
C'è una sanzione siamo in una fase nella quale qualsiasi cosa succede non abbiamo capito non siamo capaci non facciamo abbastanza io
Ho già un'età in cui
Quella cosa lì non mi convincono più
Cioè le cose vanno lette per come sono allora parliamo di immigrazione seriamente
Allora intanto partiamo da un dato il fenomeno dell'immigrazione in qualsiasi tempo in qualsiasi luogo è sempre un fenomeno difficile da governare per una ragione di natura strutturale cioè intrinseca
Allora
Al fenomeno stesso e cioè
In qualsiasi fenomeno migratorio
Si manifestano due stati d'animo
Ce lo stato d'animo di chi arriva cioè dell'immigrato quando è partito da molto lontano
Abbandonato la quel poco o quel niente molto spesso che aveva per cercare altrove ragione di vita dignitosa ed è evidente che
Quando uno si mette diciamo in una scelta così alta note la sua vita che è quello di emigrati immigrati emigrano spostarsi vedi continenti fare
Migliaia di chilometri sottoporsi a sacrifici inenarrabili ha un carico di aspettative altissimo
Chi arriva desidera trovare tutto quello che desidera avere la propria vita non aveva e disperava ritrovare dove viveva non è
Che sono gli immigrati di oggi che hanno questo stato d'animo lo stato d'animo di qualsiasi immigrato nel corso del tempo quando i nostri partivano per andare negli Stati Uniti o nel Brasile
Partivano con lo stesso stato unanime giustamente
Poi ce lo stato d'animo se l'altro è stato d'animo e cioè lo stato d'animo di noi che accogliamo che riceviamo e che vediamo arrivare della gente che parla un'altra lingua
Mangia un'altra cosa pratica un'altra religione a delle abitudini che non sono le nostre spesso non rispetta le nostre
E quando tu vedi arrivare la gente che non conosci il primo meccanismo istintivo di un individuo di fronte al non conosciuto la diffidenza e metta le mani avanti anche qui non si tratta di essere buoni o cattivi è un meccanismo istintivo
Quindi
Da dove a partire dal dato che in qualsiasi fenomeno migratorio e noi abbiamo due stati d'animo lo sta la le norme aspettativa di chi arriva la diffidenza di chi accoglie
Che
Poneva che o come dire sollecita la politica pone alla politica questo problema dico di fare in modo che quei due stati d'animo non entra in corto circuito producendo conflitto
Ma quei due stati d'animo possano invece entrare in sintonia e produrre integrazione e questo è
Qual è il dovere qual è il compito dalla politica di fronte all'immigrazione di fronte all'immigrazione il compito a politiche liberare l'immigrazione dalla paura che l'emigrazione porta con sé questo è il tema
Perché mediazione porta Paolo
E se una politica intelligente liberali mediazione la paura ora di fare qui c'è una differenza radicale tra noi e la destra su questo
Non sul fatto che loro sono più a attente e a lottare contro la clandestinità e noi no questa è una sciocchezza
Se è una stupidaggine dimostrata dalle cifre
All'indomani delle elezioni anzi in campagna elettorale poi l'indomani elezioni la destra ha detto
Ha detto Maroni in televisione a Porta a Porta
Che per il solo fatto che in quei Paesi lontani da cui clandestini partono si sapesse che c'era in Italia un Governo che sarebbe stato più severo non sarebbero partiti vero o no
Ora a parte la megalomania di Maroni di pensare che in Bangladesh sanno che chi a Maroni ma vi sono
Parte questa cosa però parte questa cosa
Ma vorrei vorrei far notare che
A a Lampedusa
Sono sbarcati in agosto un numero di clandestini doppio dell'agosto dell'anno scorso doppio cifra non opinione numero
Quindi il problema non è che noi siamo l'assist che non se ne frega niente no noi siamo buoni e loro invece sono severi non è questa la questione è la differenza è un altro
La differenza è che il loro ogni qual volta affrontano il tema dell'immigrazione un tema che suscita paura lo gestiscono aumentandola paura
Noi lo vogliamo gestire riducendo la paura la differenza è questa qui perché è una società nella quale ogni volta che pare dell'immigrato tu aumenti il tasso di ansia di paura di rischio
Produce quello che abbiamo visto
Cioè questi fenomeni che si sono prodotti in queste settimane
Il ragazzo sprangata a Milano l'altro giorno l'altro ragazzo picchiato a Parma alla signora Lia alla rete a Ciampino eccetera sono frutto di un clima esasperato che è stato creato in queste settimane
In questi mesi per cui hai evocato l'immigrazione costantemente come ansia come rischio come paura ogni alla fine quando tu crei un clima devi sapere che cosa produce
E io penso bisogna fare il contrario bisogna essere assolutamente rigorosi controllato la clandestinità certamente
Bisogna avere una strategia che combatta contro contro ogni forma di illegalità certamente e al tempo stesso devi mettere in campo tutte quelle politiche che consenta nuovo per ogni immigrato regolare legale che arriva nel nostro Paese e continueranno ad arrivarne perché servono a questo Paese
Anche questa cosa che loro hanno fatto credere gli immigrati ci sono perché mi fa venire Prodi no gli immigrati ci sono perché tra Bergamo e Brescia non c'è più una sola Cascina nella quale le vacche lemon da un italiano le mongolo tutte quelle del Bangladesh
Va bene
E se non arrivano quelle manda adesso non volgiamo le vacche elevati comma le mammelle avviene muoiono non perché c'era Prodi sono venuti quelli del Bangladesh bisognerà cominciare a dirlo no
Quindi dobbiamo sapere che gli immigrati ci sono perché sono una componente strutturale della democrazia del nostro del nostro Paese del e dello sviluppo del nostro Paese
Dobbiamo avere una politica di grande rigore contro la clandestinità di grande rigore contro l'illegalità e di grande integrazione di chiunque venga a lavorare a vivere qui
Creando una società che sia una società nella quale tutti hanno gli stessi diritti e a tutti compresi gli immigrati si chiede il rispetto degli stessi dolermi questo evidente questa evidente ma questo è quello che bisogna fare
L'avvio racconto sempre quando parlo di questo è un episodio che è significativo
C'è un bambine c'è un mio amico che ha un bambino di due anni
Vi esclusivi sette
Che va in seconda elementare
Io una classe nella quale ci sono venti i bambini dieci dei quali figli di extracomunitari
Nati in Italia ma figli Vieste
Il bambino a un amico del cuore come hanno tutti i bambini a scuola che Emmanuel figlio di una coppia di peruviani e a casa racconta abbiamo fatto con Manuel questo con Manuel quell'altro eccetera come fanno i bambini
Un giorno il padre va a prendere la scuola il barile ma che il bambino e quando esce dice chi Emanuele il bambino si guarda intorno lo vede e dice quello del Golfo rosso
Il bambino non ha detto quello della pelle più scura ha detto quello del Golfo rosso e noi abbiamo il dovere di non spiegargli che invece deve dire quello della pelle più scuro è chiaro
Ecco
No
Però può è poi la facciamo dopo credo
Se no
A Verona e va be va bene adesso non mi faccia così come ora signor
Poi la maggioranza ignora la prego
Ma le aziende va bene allora ci arriviamo ci arriviamo se non ho detto quello che sta dicendo lei non faccia un comizio non ce n'è bisogno
Sia lo
Stiamo ci arriviamo servire allora questo è il tema il tema non è quindi dividersi tra chi
è un buonista e chi è severo eccome affronti il tema come lo gestisci come lo governi
E siccome non voglio quando si affrontano le cose bisogna parlare sempre valutando i problemi se un altro aspetto dell'immigrazione che invece quello che a me mi preoccupa di più
E che
Mi preoccupo perché lì è più complicato governarlo
E riguarda il fatto che noi abbiamo nel siccome la quantità di immigrati cresce il numero
Già oggi in Italia
Gli immigrati che vivono sto Paese sono circa sette per cento della popolazione e però è una media questo è tutto centro nord del Paese noi siamo abbondantemente ormai tra il dieci il quindici no alcuni posti oltre il quindici
Noi abbiamo un problema nuovo che
Questo sì
è molto delicato dal Governo
Ed è il fatto che c'è una parte di popolazione italiana la più povere
Che comincia a vedere gli immigrati non clandestini non illegali
Ma regolari
Legali
Come dei competitori nell'assegnazione di un alloggio popolare nell'assegnazione di un posto in una scuola la scuola né io né l'asilo nido nel lavoro
E questo è un tema molto complicato questo sia un tema su cui bisogna essere bisogna avere una strategia perché
Da un lato
Non è che noi possiamo teorizzare che
Un bambino figlio di italiani ha diritto all'asilo nido è un bambino figlio di peruviane non ha diritto perché siamo la sinistra e non siamo là la destra ha risolto questo problema Tremonti che ci spiega sempre come va il mondo
Nell'anticipazione legge finanziaria ha stabilito per esempio che gli immigrati anche quelli regolari e legali non hanno diritto a una serie di
Sicurezze sociali ci ha fatto una una politica di discriminazione ma noi siamo la sinistra non credo che possiamo andare su quel terreno lì
Ma non ce la caviamo neanche dicendo semplicemente che siccome tutti gli uomini sono figli di Dio va bene così perché non si risolve il problema neanche dirla così
Allora per esempio affrontare questo tema
E fare in modo che appunto le assegnazioni il posto in un asilo nido l'assegnazione di una casa popolare il lavoro non diventi il terreno di una guerra tra i poveri
Tra italiani festa come da questo è un tema delicato che noi dobbiamo affrontare seriamente dandoci gli strumenti per riuscire ad affrontarlo in ragione tale
Che tutti vedano riconosciuti i loro diritti e nessuno si senta penalizzato dall'altro per cui poi alla fine considera l'altro un nemico detto un tema
In fondo a dire i clandestini non devono venire facile tutti lo diciamo no ma dire come assegni le case popolari un po'più complicato
è un po'più complicati deve trovare un modo che
Salvaguarda i diritti degli uni e agli atti questo è un tema
Che io penso ha affrontato con grande serietà per prima che si scoprì una guerra tra i poveri che che poteva stare una società
Ho ottobre si annuncia come mese di manifestazioni devo ricordare che l'undici ottobre a Comiso ci sarà una manifestazione per chiedere
Il mantenimento e l'intanto l'azione dell'aeroporto ha più la Torre sapete che l'Amministrazione comunale di Comiso la re intestata al generale Magliocco
Togliendo la denominazione più latore quindi l'undici ottobre ci sarà questa manifestazione siccome la cosa che io trovo francamente
In detta negativo se renderà di cosa di questo generale rimozione del ma io non ho niente contro generale ma nove come dire tutto
Non soltanto noi qualsiasi cittadino democratico qualsiasi coscienza civile di questo Paese non può
Non riconoscere in Pio la Torre un rappresentante
Quegli uomini quelle donne che hanno sacrificato la loro vita per lottare contro la mafia è l'idea
L'idea che in Sicilia si possa
Togliere nome vi è una reporter da Stato Pio la Torre permette stava un generale che sarà anche una persona e non so neanche chi sia va benissimo ma non è questa la sofferenza sembrerebbe ma anche non non mi interessa questo
è sbagliato togliere il nome di Pio la Torre non faccio la competizione sui nomi ecco per dovere di gruppi realtà il problema
Ecco però voi voi andate in piazza il venticinque ottobre ho io prevengo diciamo la sua parziale risposta e faccio parziale ammenda manovre la stampa sul fatto che riconosco che
Diciamo rispetto alle politiche del Governo Berlusconi diciamo nella stampa c'è
Un certo in pigri mento diciamo nel voler
Controbattere a questa enorme ondata mediatica che ci fa vedere che l'immondizia sparisce che bruciano i treni e loro risolvono il problema insomma va beh c'è un genere quindi faccio una parziale ammenda però le chiedo dica
Veltroni ha detto vice forse qualcuno pensava che noi eravamo il club dell'attività e quindi non andava in piazza le dirò che
Diciamo io e non credo di essere il solo un po'l'avevo sospettato perché dico facendo la mia parziale ammenda sul
Sull'impedimento della della stampa mi pare che anche da parte vostra ci sia stata forse una eccessiva apertura di credito
Ho un eccessivo ritardo di reazione
No per pensare poi di scendere in piazza solo il venticinque ottobre o no manovra che io non penso che su quali io nel su questo che quei voglio dire quello che penso che la sincerità la franchezza con cui ho sempre affronto questo tema
Io giro vitale questa
Dalla fine di agosto ad oggi ho fatto trenta feste del Partito Democratico in giro per l'Italia
Ne ho fatto tantissimi incontri subito dopo elezioni tra aprile luglio quindi
Credo di sapere bene qual è lo stato d'animo della nostra gente
Poi ve lo dicono parte del suo siete tutti seduti ma prima e dopo la gente abbia vicina e quando lo mandiamo via perché ancora lire che cosa si fa essendo
Capisco
Da un punto di vista come dire emotivo emozionale sentimentale e assolutamente giuste anche il mio stato d'animo
Poi voi siete tutta gente che la politica però la segue allora io vi faccio una domanda razionale
Che in sé ha già la risposta
Voi conoscete un Paese nel quale cinque mesi dopo le elezioni che le ha vinte già in crisi e chi le ha perse già pronto sostituire chi le ha vinte in nessun Paese dopo cinque mesi è così
Cosa voglio dire che allora ci rassegniamo no
Voglio solo dire che la costruzione di un'opposizione efficace che produco mutamento dei rapporti di forza che rovesci una situazione che consenta di presentarsi come alternativa non è un evento di un istante non è un urlo
è un processo politico che va costruito è un processo politico che richiede il suo tempo il che non significa aspettare non aspettiamo niente
Però
La costruzione di un'opposizione efficace delle sei deve sapere che produce i suoi risultati in un arco temporale che non è l'immediatezza non è distante
E tanto
Lei dice implica Rieti io se guardo le battaglie che abbiamo fatto da aprile ad oggi non capisco in cosa ci siamo impiegati loro irricevibilità la stampa in cui noi non lo sono ma anche notoriamente o lei ha detto lei siete avete ritardare
Di falda
Se dove abbiamo ritardato quando Tremonti è venuto è già presente dunque
L'attività Pardi diamo l'attività in Parlamento
Hanno cominciato portandoci su pro subito tanto per come dire mettere il timbro per come di come sono fatti un provvedimento per salvare Retequattro perché quello chiodo fisso sempre quello
E noi l'abbiamo bloccato
Con una battaglia in Parlamento che li ha costretti a ritirare quel provvedimento
Poi sono venuti con i provvedimenti sulla giustizia dal bloccaprocessi al lodo Alfano abbiamo fatto una battaglia che è andata avanti per settimane e settimane
Poiché è venuto Tremonti con l'anticipazione della legge finanziaria e abbiamo detto che non eravamo d'accordo l'abbiamo detto che abbiamo fatto la battaglia che era possibile in Parlamento
No e Erika e la scuola stiamo facendo non abbiamo detto che va bene la Gelmini che abbiamo il abbiamo anzi di fatto della scuote la lotta contro i provvedimenti esamini una delle priorità della battaglia politica e delle cifre dell'opposizione quindi non capì
Veramente io ripeto ma lo capisco e non è che non capisco questa cosa qui dire
Ma che si fa ma perché quello lì è ancora lì e più come dire
Io capisco quella tre volte che che vince le elezioni sia battuto per per dopo venti mesi o governavamo non sopportiamo nel luglio e poi insieme Tremonti ne tutte quelle
Cartelle è quindi uno
Sì rendiamo conto ci rendiamo non è soltanto un sentimento di antipatia questo sentimento è anche una razionalità cioè ci rendiamo conto che in realtà molte delle
Dopo ci rendiamo conto che hanno un modo di governare
Che è fondato più sull'annuncio che sulla verità dei fatti
Perché poi la verità è questa non se noi guardiamo questi mesi
Come giudicare l'azione di governo di Berlusconi
Se ci pensate bene eh adottato una strategia della doppia verità c'è una verità della comunicazione al popolo e poi c'è una verità delle cose
No facciamo degli esempi
Questo è un governo di una maggioranza di centrodestra che continua a dire noi siamo quelli che riducono le tasse segnalo che le tasse non solo non sono state ridotte
Ma per bocca di Tremonti come lei sa prima è stato detto che non saranno ridotte prima di tre anni e quindici giorni fa ci ha detto prima di cinque anni ecco tanto per dirne uno
Hanno
Abolito l'ICI totale sulla prima casa la nostra un passato in ogni modo poi sappiamo tutti che stanno cercando di reintrodurre questa tassa con un altro nome ma sempre sempre la una tassa sarà
Hanno fatto credere appunto che facendo la faccia feroce gli immigrati non arrivavano e poi però sappiamo che i numeri ci dicono che ne sono arrivati il doppio dell'anno scorso
Schierano i soldati nove guidati dal ministro legionario vita dalla russa visto che l'altro giorno si è messo anche in tuta mimetica che era la sua aspirazione fra
La Russa mentre aumenta sempre idea di un volontario della guerra d'Africa diciamo fuori del tempo occorre del tempo
No ecco e poi
No e poi quando andiamo a vedere vediamo che hanno ridotto le risorse per la polizia non ridotto le risorse per la magistratura ci hanno ridotto le risorse per la sicurezza cioè c'è una verità di ciò che si annuncia
Del no la verità non è ciò che accade ciò che si comunica
Date
Un grande sociologo un grande scusate parliamo proprio
Un grande sociologo della comunicazione Luhmann scrisse negli anni Trenta quindi
Mi sia negli anni Trenta uno che alla fine degli anni Trenta che
Ci sarebbe sarebbe
Si sarebbe arrivati a un giorno in cui
Le cronache non avrebbero dato notizia di un fatto ma avrebbero creato il fatto e che ci sia cioè ci siamo alla comunicazione che che non dà notizia di quello che è avvenuto ma che con la comunicazione crea un evento anche se non è avvenuto riprendere e quello che
E quello che
No stare SIS
Fermo e se no non andiamo avanti fenomeno allora c'è questa doppia verità e quindi questo è per questo che la gente dice ma somma questi ci stanno raccontando un sacco di balle eccetera
Però detto questo che io condivido quindi questo questo sentimento della nostra gente che dice bisogna fare di più bisogna
Mettersi in movimento bisogna essere più combattivi più reattivi
Sono totalmente d'accordo io vorrei soltanto che ciascuno di noi lo razionalizzare se questa sua ansia
No nel senso che noi abbiamo bisogno di essere combattivi dimettersi movimento di fare delle cose sapendo che
Non è che tra due mesi Berlusconi cade
Perché c'è una maggioranza in Parlamento che non sia errato in due mesi anche facessimo un corteo al giorno vorrei che fosse chiaro cioè
Lo dico vorrei proprio ancora scusate se insisto per non si siano quindi non sto dicendo per dire perché dire allora che assumiamo un atteggiamento di rassegnazione aspettiamo quello e vediamo che succede no quello che succede lo dobbiamo mettere in campo noi
E dobbiamo mettere in campo tutto quello che è necessario sapendo che la costruzione di una politica che produca risultati eh
Un processo politico che noi dobbiamo far crescere via via nel tempo la manifestazione del venticinque ottobre si colloca in questo in questo schema andremo una grandissima manifestazione credo che ci sarà davvero
Una moltitudine norme di uomini e donne che verrà a Roma e sarà un segno visibile di un'opposizione forte che nel Paese cieco posso insistere sull'argomento cioè che ogni tanto diciamo vi capita anche a me di parlare con con la gente lo presento io
Molta gente quando mica vedere insieme ad altri un suo trasmissioni politiche c'è Di Pietro mise Cavese di agente diceva rosso Di Pietro parlava io sono d'accordo la prossima volta io voto per Di Pietro volevo chiederle
Quanto ha pesato diciamo se posso usare un termine calcistico il pressing di Di Pietro sulla scelta di andare in il pressing Di Pietro come oppositore
Sulla sulla scelta possa andare in piazza soprattutto oggi Di Pietro con sei rispetto al PD un alleato come ex alleato io non credo che noi
Scegliamo il modo con cui fare opposizione
Per accontentare di Pietro o sotto la pressione di Di Pietro non è questo
Di Pietro nostro alleato abbiamo insieme condotto
Fatto un impatto alla rigenerazione abbiamo condotto insieme la campagna elettorale siamo oggi insieme in Parlamento
Nella sul fronte dell'opposizione e cerchiamo di costruire insieme in Parlamento nel Paese ogni volta che è possibile delle posizioni comuni
Dopodiché
Tra noi e Di Pietro c'è come dire
Ci sono delle modalità diverse di interpretare questo ruolo di opposizione guardi
E per fin fisiologico e
In qualsiasi sistema politico quando uno al tre per cento a più libertà di manovra di una forza politica che al trentatré per cento ma del tutto normale
Per una ragione che spiegherò
Quando uno al tre per cento il quattro
Può assumere qualsiasi posizione che possa avere il consenso di almeno cinque o sei
Ed è relativamente facile
Quando tu hai il trentatré non può e assumere qualsiasi posizione perché è più complicato I uno stipulerà presenta attività più ampia più larga che è più complesso ti vincola è così dappertutto
Non a caso quali sono le forze che hanno una maggiore radicalità per così dire sono sempre le forze minori in quelle piccole per questa ragione strutturati una forza piccola un margine di manovra più libero
No porsi forse porla fare una manifestazione in più può urlare di più può dire un insulto di più dopodiché
Chi è al cinque sei sette
Per cento se non trova qualcuno con cui unire con la sua forza doveva
Quindi non è che possiamo illuderci che sia Di Pietro che abbatte Berlusconi è
Di Pietro è un alleato nostra è una battaglia che noi dobbiamo
Fare insieme per costruire un'opposizione che raccolga il consenso di una maggioranza di italiani e da questo punto di vista
Permettetemi di dire una cosa
L'opposizione
Deve porsi sempre due obiettivi e ma che deve tenere sempre uniti
Il primo
è certamente non perdere neanche una delle persone che già nell'opposizione si riconosce benissimo
Ma attenzione che l'opposizione c'è anche un secondo obiettivo cui non può mai rinunciare che conquistare anche quelli che ancora non si sono riconosciuti all'opposizione
Perché se non conquistiamo anche un pezzo di quelli che non sia riconosciuto e noi la prossima volta perdiamo di nuovo sulla base soltanto di quelli che siamo già è chiaro
Sì ma bisogna darlo chiaro perché io talvolta penso io in
Capisco che c'è qualcuno che pensa che l'opposizione lo facciamo soprattutto per scaldare i cuori di noi stessi bisogna anche conquistare qualcuno dirà perché secondo queste anche qualcuno dirà quanto ti sei scaldato il cuore perde di nuovo
Non so se è chiaro avercelo chiaro francamente approfitta approfitto per allora per per farle un'altra domanda sul tema che qui a un
Questa è una valenza di contesto direbbero quelli bravi cioè con l'UDC e capisce perché qua il contesto articolato che tipo di alleanze sono ipotizzabili per il PD nel nel futuro prossimo mese ma guardi io penso questo
Partiamo da da come è cambiato il sistema politico e che bisogna partire di lì se non la discussione sull'alleanza diventa una discussione che non che non si capisce dove
Il Partito Democratico
è stato l'autore
Della riforma del sistema politico in che senso
Nel senso che il Parlamento che c'era prima di questo era un Parlamento nel quale c'erano trentanove partite organizzati in diciassette gruppi parlamentari
Il Parlamento che abbiamo eletto questa volta è un Parlamento nel quale ci sono sei gruppi parlamentari
Chiaro
Questo processo di semplificazione non è avvenuto per caso
è avvenuto grazie al Partito Democratico
Perché noi abbiamo unito delle forze di S. Margherita L'Ulivo c'abbiamo messo in campo un processo unitario no questo nostro processo unitario ha spinto gli altri a fare altrettanto perché Berlusconi e Fini si sono messi insieme quando ho visto che nasceva un grande partito democratico
La sinistra radicale si è messa insieme quando ho visto che nasceva un Partito Democratico quindi noi abbiamo prodotto una semplificazione del sistema politico che
Ha trasformato riformato la politica italiana meglio perché quella politica dei mille partiti e partitini era la politica più distante dei cittadini quando un parco quando ci sono trentanove partiti cittadini state sicuri che non hanno più fiducia nella politica perché
è talmente come dire no
A Tomic data la rappresentanza politica da non essere in grado di produrre niente perfetto
Allora il sistema delle alleanze lo dobbiamo pensare di dentro
Noi oggi siamo
Non Parlamento nel quale c'è
All'opposizione e noi l'UDC e Di Pietro e dall'altra parte al Governo cioè
Fini e Berlusconi che stanno vogliono creare un partito non può infatti un'alleanza elettorale la lega più alcune mine formazioni minori perché
Allora che cosa abbiamo interesse a fare noi
Abbiamo primo interessa fare in modo che le tre forze di opposizione noi Di Pietro UDC
Creino
Nella battaglia di opposizione tutte le convergenze possibili e necessarie per renderlo posizione più efficace e già abbiamo meno seggi se ancora tutte le volte che si va a votare qualche provvedimento oggi votiamo in modo diviso accertamento abbiamo meno possibilità di incidere quindi
Primo obiettivo
Realizzare la convergenza delle opposizioni nella battaglia di opposizione
Secondo obiettivo
Fare in modo che la convergenza nella
Nell'opposizione possa gradualmente ma anche lì non è un processo che avviene in un minuto
Gradualmente realizzare le condizioni per cui quella convergenza nell'opporsi a Berlusconi possa via via trasformarsi anche in una proposta alternativa di governo e in un'alleanza per conto che presentiamo agli elettori per governa
è un processo che questo guerre io considero stupido scusatemi una cosa che noi ogni mattina abbiamo il proprio dire allora Casini dice sta liquida spediva spedito ostativa no notizia tanto adesso anche perché
è un processo politico quello che deve maturare
Giustamente
No
E noi dobbiamo creare le condizioni perché matura il processo per esempio intanto in tutti gli
I passaggi di opposizione a realizzare il più possibile una convergenza insieme all'UDC per unire le nostre forze contro Berlusconi quanto più noi realizzeremo convergenza la battaglia opposizione tanto più
L'UDC si allontanerà da da da da da Berlusconi e si avvicineranno e verificheremo se è possibile essere alleati anche per una proposta di governo e questo è il primo in Sicilia dice io so che qui è diverso non è che mi sfugge
Ecco però andati contesti no no non è la domanda di contesto male rispondo anche questa è un'altra cosa che a me pare un po'surreale perché
Il dibattito politico giornalistico italiano negli ultimi anni si è inventato una cosa che in Italia non è esistita mai
E cioè si è inventata la teoria secondo cui
Da osta a Caltagirone
Per il Governo per i Comuni per le Province per le ragioni ci deve essere un unico tipo di alleanza uguale a se stesso dappertutto non è mai stato così in Italia
Non è mai stato così intanto perché Comuni Province e Regioni e Governo nazionale sono livelli diversi che votano con legge elettorale diverso
Perché in ogni Comune poi bisogna vedere che cosa sono le forze politiche appunto che cos'è l'UDC in Sicilia che cos'è l'UDC lombardi
Perché le alleanze sono sempre state variabile ma insomma noi abbiamo avuto per vent'anni non per due mesi per vent'anni
Il Partito Socialista il Partito Repubblicano il Partito socialdemocratico
Che governavano con la DC stabilmente nel Governo nazionale e governavano in migliaia di Comuni insieme al Partito Comunista Italiano e mai nessuno gli ha chiesto di scegliere di cui ho viva in modo assoluto cioè
Questa questa cosa a cui è una forzatura rispetto alla realtà le alleanze non sono
Qualcosa che si costruisce in un laboratorio chimico le alleanze sono figlie di processi reali
Contano in un Comune
Cosa sono le forze politiche USA sono i partiti di quel comune lì le sue classi dirigenti gli uomini che lo rappresentano se sono crediti o non credibile alleanze si fanno sul dato concreto
E aggiungo
In Sicilia e lo so che c'è una situazione dico ma in Lombardia in Veneto è molto diversa dalla Sicilia allora nove del due mila dieci andiamo a votare nelle regioni a statuto ordinario
Noi ci rassegniamo nel due mila dieci a perdere per la quinta volta consecutiva in Veneto e Lombardia proviamo a vincere io dico proviamo a vincere in Lombardia in Veneto se vuoi vincere il paio democratico da solo non ce la fa
Perché il consenso elettorale che ha
Dovrebbe aumentare talmente di tanto che è difficile deve avere un sistema di alleanze possibili
E che è morta sull'elettorato moderato in Lombardia in Veneto o noi facciamola non so se ce la faremo ma riusciamo a costruire un'alleanza per esempio con l'UDC e allora abbiamo qualche possibilità in più se non ce l'abbia
E Lombardia l'UDC a Tabacci è cioè quello che fa le battaglie con noi quotidianamente contro Berlusconi dalla mattina alla sera o no
Quello che su Alitalia ha detto le stesse cose che abbiamo detto noi contro Governo interni
è Pezzotta con grande leader sindacale della CISL che rappresenta tanta parte del mondo cattolico operaio della Lombardia perché poi
Allora io capisco che in Sicilia c'è con fare uno dice ma come si fa e Marmo il mondo un po'più complicato poi Sicilia dovremo scegliere l'alleanza che si possono fare in Sicilia pur
Che non sono le stesse che si fanno in Lombardia o in Veneto o l'altro da un'altra parte
Del resto diciamo l'argomento non può introdotto anche lei quello del federalismo
Fiscale che altro argomento di di attualità ecco vorrei fare una provocazione in questo e so che anche quel la mia domanda
Siccome se lei dice in Lombardia in Veneto è difficilissimo vince si figuri in Sicilia dove diciamo sa bene quali sono i RAEE non capisco capisco il problema serio anche rimborsa mio parete
Sono determinati dalla possibilità del blocco diciamo politico governa l'isola io credo ormai da cinquant'anni perché poi mutatis mutandis sempre quello
Di
Di poter gestire
Un ingentissimo un'agenzia disponibilità di risorse pubbliche
Che poi servono a creare
La cosa sistemare pose il tema di potere nella sanità la signora accennava poco fa i tagli che sta avvenendo e che sono obbligati non sono decisi da da Lombardo e l'uso a sono obbligati dal Governo nazionale credo dal vostro Governo più che da quello di Tremonti
Male l'anno diciamo il cinque quei sordo la domanda è questa poi invece può essere che il federalismo fiscale puro alla Calderoli
Per cui chi produce si tiene le sue cose sul territorio possa essere una grande occasione per liberare il voto in Sicilia c'è per rompere la macchina
Di di potere basata sulla sulla disponibilità di risorse pubbliche
Non lo so
Domanda su cui riflettere però io vorrei dire sul federalismo fiscale
Che anche questo è un tema su cui
La destra lo propone di elettori in un modo propagandistico
Non credibile per come viene proposto la quale il modo con cui il federalismo è arrivato a milioni di cittadini non dico a quelli che se ne occupano sono costituzionalisti specialisti no diciamo al popolo è così
Il federalismo fiscale vuol dire che ognuno si tiene i suoi soldi cioè ogni regione si tiene i soldi delle tasse e dei suoi cittadini e se ognuno si tiene i suoi soldi tutti ne avranno di più
Questo è stato il messaggio no
Ognuno padrone a casa sua e padrone a casa sua ne avrà di più bene
Il Sole ventiquattro Ore del giornale non del centro sinistra nel mese di agosto ha pubblicato un'inchiesta
Due paginate intere
Che analizzava regione per regione quanto ogni regione italiana versa in tasse con le tasse dei suoi cittadini e quanto ogni regione riceve dallo Stato i servizi scuole ospedali cioè soldi che gli ritornano
Da quell'indagine risulta che quattordici Regioni su venti
Quattordici Regioni su venti due terzi più di due terzi
Sono regioni che versano allo Stato un numero una quantità di risorse con le tasse inferiore
All'epoca i soldi che ricevono dallo Stato per servizi
Se è così e non
Non c'è ragione di dubitare di un'inchiesta fatta da economisti sociologi questa vulgata ognuno si tiene i suoi soldi ce n'è più per ce n'è di più per tutti per quattordici regioni italiane già non è vero
Per quattordici regioni italiane ognuno si trovino i soldi in sede di meno perché ricevevano di più
Allora intanto andrebbe spiegato queste
Che
No tanto è vero tanto è vero
Cioè per sono di reintrodurre l'ICI per finanziare il federalismo a dimostrazione del fatto che non è così vero che è così basta coniò citando i suoi soldi ce n'è di più per tutti e tanto è vero
Quindi intanto è più complicato
Dopodiché io penso che
Federalismo fiscale sia certamente uno strumento un'occasione diciamo in che senso nel senso che
Rendere più responsabili
Ogni regione
Del governo delle risorse pubbliche sia di quelle che si incassano dal cittadino ma le tasse sia da come si spende è importante perché quanto più tu prendi responsabile ogni comunità dei suoi soldi tanto più
Devi pensare che quei quella comunità e attenta a spenderli bene e quindi da questo punto di vista è giusta la scelta del federalismo fiscale ma attenzione che non è quella come dire
Quel quella Babbo Natale che viene presentato no per cui questa semplificazione propagandistica
è un po'ridicola
Tanto è vero che si è già visto no lombardo e cosa ha chiesto quando è venuto Calderoli gli ha detto io voglio
Le accise cioè quella quota fiscale che
Le tasse sulla benzina no si chiamano accise alla fonte benissimo
E Calderoli gli elettori si perché ha fatto il giro delle Regioni ha detto di sì a tutti Calderoli proprio con lo schema è vietato ce n'è per tutti
Poi nel testo che è stato approvato dal Consiglio dei Ministri l'altro giorno la proposta che adesso arriverà in Parlamento le accise per la Sicilia non ci sono perché perché era incompatibile quella cosa lì con un utilizzo delle risorse razionale
No allora è la dimostrazione del fatto che il federalismo fiscale è una sta
Come dire una cosa seria ma che va affrontata seriamente non in termini propagandistici come la destra lo propone
Dopodiché
Il federalismo fiscale può anche diventare l'occasione come dire
Per destrutturare il sistema di potere ma questo non dipende dal sistema fiscale dipende da
Da come
Da come si sa da come si organizza SISTRI strutture vive la politica in una società
Non è un sistema fiscale che determina un sistema piuttosto che un altro è che cos'è la politica è una società
E io devo dire che
Se
Se c'è una cosa che io guardo con preoccupazione
E la debolezza della politica nel Mezzogiorno
Lara gliela rappresento così
L'Italia può essere divisa diciamo in tre grandi fasce
C'è un orto dove c'è una politica
Fragili chi quando dico politica alcun sistema dei partiti un sistema della rappresentanza la politico organizzato
C'è un nord dove la politica è fragile ma c'è una società civile forte che la società insomma del nord sviluppo industriale alto intensità eccezioni
E quella società civile forte è uno stimolo una sollecitazione ogni giorno alla politica fragile a diventare più forte OP
C'è un centro Italia dove c'è una politica forte è una società forte e le due cose si incontrano
Soprattutto
Regioni rosse
C'è un Mezzogiorno dove il se una politica debole
Una società fragile
E tra una politica debole una società fragile l'unico punto di forza sono le istituzioni e nelle istituzioni le come dire gli eletti
Per cui la politica nel Mezzogiorno finisce per risolvere i sempre di più né i Consiglieri regionali né gli assessori regionali né i sindaci dei Presidenti di Regione
Io ho il massimo rispetto per queste figure istituzionali ma non possono diventare l'unica dimensione della politica perché se diventa non l'unica dimensione della politica
Siccome
Quel sistema di poteri istituzionali nel Mezzogiorno governa i flussi di finanza pubblica i soldi
Intorno a quella a quelle rappresentanze istituzionali si costruisce un sistema di potere impressionante
Che è percepito e
Se lei va a Cremona
E passa per la strada un consigliere regionale dice cosa fa con il Consiglio regionale Celine Pippo hanno tutti
A Palermo Reggio Calabria un consigliere regionale ecco
Un dio in terra non va bene tutte e due non va bene che uno a Cremona non si ha consigliato nessuno mano ma neanche bene che qui sia un dispensatore di potere infinito c'è qualcosa che non funziona
O no
In realtà il problema sono d'accordo sono d'accordo racconto un episodio gustoso ci divertiamo
Io per ragioni diciamo dovute al così alla
A ruolo politico tanti anni ricopro
Vado con una macchina scortata
Io però cerco di ridurre al minimo l'impatto naturalmente che ha perché l'opinione pubblica non guarda con favore scorte sirene macchine giustamente c'è
E quindi per esempio ho detto obiettato assolutamente di attaccare in qualsiasi nato a Siena si era non si usa vado tranquillamente
Perché perché penso che questa cosa qui dia fastidio
E allora sa qual è la differenza dell'Italia che se io a Cremona attacco la sirena perdo voti
Se a Palermo non l'attacco vuol dire che non conto niente
Questo è un problema
Infatti una volta un questo è un problema questo è un problema
No no no no no
No
Facciamo andare avanti grazie poi mi fermo dopo mi fermo sì ma
Dai forza
E
Però lei introduce un tema ecco come si rinnovano i partiti voi siete anche in questo caso davanti a una stagione che porterà congressi aveva detto lui Veltroni è stato qui ha detto il Partito siciliano deve rinnovarsi
Allora le chiedo se lei con anche perché penso abbia preso atto diciamo belle degli scarsi risultati in un contesto per carità
Terribile però di scarsi risultati si tratta ora le chiedo lei è d'accordo su quello che dice Veltroni e soprattutto come si rinnova il Partito Democratico come si favorisce
L'ingresso negli organismi dirigenti del partito democratico di quella che lei definisce la società civile che preme
Alle porte dei partiti a Palermo e nel resto d'Italia e perché ma intanto io penso che il problema è la Sicilia non è un problema
Che noi possiamo
Scaricare soltanto sulla classe dirigente di questa Regione
Problema Sicilia un grande problema con cui deve misurarsi la politica nazionale
Il problema della Sicilia del suo futuro è un grande tema con cui deve misurarsi Partito Democratico a partire da Veltroni da tutti noi è un tema nazionale la Sicilia
Ha sempre inciso nella vita politica italiana in misura rilevantissime in tutti i passaggi storici di questo Paese e non si può credere che sia un problema
Che tu affidi soltanto alla classe dirigente Sicilia ovviamente risente siciliana è quella che combatte in prima persona ma poi
Che strategia noi vogliamo avere in Sicilia cosa del
Il Partito Democratico che Progetto ha per la Sicilia come parla questa Regione come conquista consensi come
Si candida ad essere non una forza condannata vita essere all'opposizione ma l'ambizione di governare questa Regione questo è un problema che riguarda prima di tutto il gruppo dirigente nazionale del Partito Democratico bisogna avercelo chiaro
Non so se a Roma è così chiaro a me è chiaro e penso che i partiti il gruppo già internazionale del bene misurarsi con i problemi della Sicilia e così dà una mano a
A a anche ai gruppi dirigenti regionale
Il Paese democratico è nato per essere uno strumento non solo qui in Italia di rinnovamento della politica certe
E lo abbiamo dimostrato fin dall'atto di nascita non aveva fatto nascere pari democratico con le elezioni primarie
In genere i partiti non nascono così partiti nascono secondo una procedura molto diverso tradizionalmente non gruppo di persone decide vuol fondare un partito si riunisce in un cinema in un teatro discute di questo si dà un
Una carta fondativa elegge degli organi dirigenti che lo rappresenti no e poi da quel momento in poi va a cercare il consenso nella società così i partiti sono sempre nati e cresciuti EDISU
Non abbiamo fatto un'operazione opposta ne siamo partiti dal chiamare i cittadini
A essere loro fondatori del Partito Democratico e abbiamo avuto una risposta straordinaria quei tre milioni e mezzo di cittadini che il quattordici ottobre undici mesi fa anzi ormai quasi un anno fa
Sono venuti sono venuti avuta
Ed è quello intanto un grandissimo patrimonio che noi non possiamo considerata non possiamo come dire considerare
Un fatto da archiviare alla storia quel tre milioni e mezzo di persone sono un bacino straordinario di di generosità di passione di disponibilità di tanta gente che vuole esserci vuole combattere ceda che il Palermo cade non essere capace di utilizzarla anche oggi questa è la prima grande questione
E abbiamo voluto che va democratico nascesse così perché avvertiamo che la politica ha bisogno di rinnovare il suo rapporto coi cittadini
Non c'è dubbio di questi il solo fatto che quel giorno dire venite scegliete voi direttamente chi dirigerà questo partito venite affondarlo votando cioè si è venuti tre milioni e mezzo che cosa ti dice ti dice quanta gente vuole
Come dire che la politica abbia la capacità di aprirsi di innovarsi di cambiare ed è disponibile a esserci se li o offre un'occasione per
No per farlo quindi io penso che quella sia la Roma nella composizione delle liste successiva alle primarie che in Sicilia non c'è stato un passo indietro ma probabilmente rispetto a questa si Marmo apertura alla partecipazione anche questo Veneto
Anche questo e
è vero quello che lei dice
Io penso questo che anche la costruzione di un partito vale semper ragionamento di prima
Anche la costruzione di un partito non è un'operazione che si consuma e si realizza e si compie in un istante
Ma questo è un partito un processo allora cosa abbiamo fatto una quattordici ottobre ad oggi
Prima mi ha chiamato tre milioni e mezzo di persone a fondare questo partito e l'abbiamo fatto nasce
Poi abbiamo costituito ottomila circoli in tutte le i Comuni italiani perché perché vogliamo dare a questo partito un radicamento in tutto il Paese ma non per un orgoglio organizzativo
Perché solo se sei presente in tutto il Paese tu sei in grado di rappresentare l'intera società italiana
Poiché ha fatto la campagna elettorale che è un momento ovviamente di
Consolidamento di una posti di un'organizzazione di una struttura
All'indomani della del del del della del delle elezioni
Topi prime settimane cui abbia dovuto riorganizzare il nostro lavoro per l'opposizione ci siamo rimessi movimento abbiamo fatto una stagione di feste come questa che è stata ricchissima
Segnalo per dimostrare una dimostrazione non me la prendo assolutamente con lei anziché cortesissimo
Ma di Comuni tanto il giornalismo italiano si inventa dei dei dibattiti assolutamente surreali che abbiamo passato alcune settimane a leggere ogni giorno sui giornali il dibattito sul fatto che non si sarebbero più fatte le feste
Perché non c'era più via S. quindi non c'era più la festa L'Unità abbiamo fatto più feste quest'anno di ogni altro anno precedente no a dimostrazione del fatto
Che
Che ci sia
Adesso stiamo lanciando la campagna di tesseramento di adesione al partito e vogliamo rivolgerci a quei tre milioni e mezzo di persone
So benissimo che non si iscriveranno al partito tre milioni e mezzo di persone però ci rivolgiamo una platea larga di cittadini per dare una base associativa larga questo partito
Vogliamo costruire l'opposizione di cui abbiamo parlato facendola vive nella società tutto questo è la costruzione di un
Di un
Di un partito non avviene in un istante noi fino adesso cosa abbiamo fatto abbiamo costruito l'edificio nelle sue
Strutture fondamentali proprio democratico c'è ci sono le fondamenta ci sono i muri maestri c'è il tetto c'è dopodiché adesso c'è tante cose da fare tutte le rifiniture
Tutti gli arredi bisogna costruire una casa che sia una casa abitabile bisogna far tanto lavoro ancora e nel fare questo lavoro
Noi dobbiamo avere questa capacità di aprirsi e di dare questo partito un profilo che via via sia un profilo proprio anche questo un processo vedete
Noi abbiamo fondato il PAM democratico undici dodici mesi fa
E come è nato il Partito Democratico è nato sulla base di una scelta di due partiti
Il Partito dei Democratici di sinistra la Margherita di mettersi insieme
No sulla base dell'esperienza dell'Ulivo che già aveva dimostrato che insieme potevamo costruire un percorso comune benissimo
Allora io faccio uso sempre questa metafora
Per generare una vita
Bisogna che ci siano due persone che lo decido non sono una vita non nasce come sappiamo
Occorre che due decidono di generare una terza e la decisione di quei due ne genera una terza quando questa terza vita nasce nell'immediato
Non vive di vita propria
Nell'immediato quella vita risente fortemente del di chi l'ha generato
Poi mano a mano che quella vita vive
Acquisisce una sua personalità un suo profilo una sua soggettività fino a un certo momento in cui e della vita di ciascuno di noi ciascuno di noi ha assunto caratteri profilo del tutto distinte indipendenti da chi l'ha generato è così
Vale anche per il Partito Democratico
è evidente che essendo nato partiamo pratico sulla base di una decisione di DS e Margherita undici mesi i primi undici mesi sono fortemente condizionati ancora dall'essere quel partito figlio di quei due partiti
Nel bene e nel male
Mano a mano che noi questo partito lo costruiremo questo partito assumerà via via carattere che a saranno sempre più propri
E mano a mano prenderà le distanze da chi l'ha generato e ci sarà un momento in cui il Partito Democratico sarà grato al padre la madre ma avrà una vita del tutto proprio
Bisogna avere il senso di questo processo di questa costruzione
Che spiega anche magari limiti delle liste no che figuriamoci io so benissimo perché
Non vivo fisso so benissimo che hanno
Non vivo su
Ma siamo d'accordo ci battiamo per togliere il porcellum c'è il dubbio di questo non c'è dubbio e porcellum è una delle ragioni per cui la la fattura per liste è stato più difficile è quel tipo di legge elettorale nel momento in cui
A esca esclude considera leggete il caso di Calderoli sappiamo come fatto da quella legge elettorale esclude la possibilità per gli elettori di scegliersi gli eletti favorisce l'operazione di nomenclatura che si sono viste anche in Sicilia per carità io lo so benissimo va
So benissimo che
Ciò per essere chiari anch'io penso che non sia un titolo di merito essere figlio di qualcuno per diventare deputato va bene è chiaro che da questo punto di vista lo so anch'io
Allora
è evidente che per esempio battersi per fare una legge elettorale in cui gli elettori scelgano gli eletti è un modo per per esempio a ridurre il rischio che ci sia un'autoreferenzialità
Riproduttiva nodi gruppi dirigenti di nomenclatura di apparati a vantaggio del fatto che tuteli candidare una persona che poi devo prendere est anche i voti
No e naturalmente tra chi prende i voti ci può anche essere figlio di importante che prende i voti e quindi non c'è non c'è questo problema quindi io anche questi limiti non è che non li vedo però penso che ne li dobbiamo come dire
Collocare dentro un percorso insomma
Noi viviamo guardate questo è una cosa che a me mi mi mi mi mi mi turba parecchio questo lo dico
Viviamo in un tempo forse una trasformazione obiettiva viviamo nel tempo dell'istante no ciascuno di noi ha in tasca il telefonino a casa i internet viviamo nella società del tempo reale
Un evento accade e nel giro di qualche secondo non sono né siamo informati ma ne siamo informati ragione tale da esserne parte protagonisti ne siamo investiti
E questo a vivere in una società del tempo immediato dell'istante
Sta producendo uno Stato come dire un atteggiamento culturale è un atteggiamento verso la vita di ciascuno di noi in cui tutto deve avvenire sempre in un istante tutto deve avvenire immediatamente tutto deve compiersi
In un evento
Ma adesso sta cambiando però la politica e così via
E invece
La politica come ogni aspetto della vita non non avviene in un istante gli eventi ci sono ma gli eventi hanno le spalle percorsi ricostruzione senza la costruzione di un processo l'evento non c'è
Bisogna bisogna averlo chiaro questo bisogna liberarsi di una cultura referendarie per cui tutto è sì o no grigio o bianco perdere o vincere
Perché io vengo da una cultura in cui invece la politica è stato ciò è stato toccato a pensare che la politica e sintesi la politica incontro la politica e contaminazione culturale la politica è mediazione no
O no e mettere insieme dei punti di vista diversi trovare il punto d'incontro
E noi spesso qua ormai viviamo la politica come un gigantesco europeo un Orazi e Curiazi una disfida di Barletta ma non si governa una società con gli Orazi e Curiazi e attenzione
La la la difficoltà della politica sta nel costruire
Come la pazienza e la tenacia che necessari alle soluzioni praticabile possibili ai problemi dei cittadini e la costruzione delle soluzioni non avviene mai in un istante in un secondo
E sempre figlio di una fatica e figlio di un incontro tra culture atteggiamenti diversi
E figlio di un processo questo ci dobbiamo aver chiaro perché
Se no noi rischiamo di essere oggi svegliarsi ogni giorno con una delusione
Perché pensiamo molisano deve cambiare tutto ogni giorno che non cambia tutto ogni giorno non è possibile cambi tutto ligio
Io avere questa strada questa diciamo
Questa consapevolezza della processualità delle cose che significa non ripeto non stare fermi muoversi ma muoversi per costiera process le chiedo in conclusione e chiudiamo diciamo però una cosa da Oria si chiude e Curiazi diciamo così la che le acque
Veltroni solido o no alla guida del del Partito Democratico ma io penso guardi anche questo io penso che sia più solido di quanto si legge tanto
Perché quando abbiamo scelto Veltroni non abbiamo scelto il direttore di una campagna elettorale
Abbiamo scelto un leader politico
Abbiamo scelto un leader politico che ci guida se nella campagna elettorale e che se avessimo vinto
Guidasse il Paese il Governo del Paese
Ma è un abbiamo scelto un leader politico che nell'ipotesi in cui
Non fossimo vincenti ci guidasse nell'opposizione
Così
Francamente anche anche
Anche su questo guardate c'è c'è qualche cosa che che che
Come dire di
Di distorto nella nella rappresentazione che che che facciamo della politica in Italia perché Mitterrand è diventato Presidente della Francia la terza volta che si presentava al voto agli elettori
è chiaro non è che la prima volta perso e allora che gli ha detto bene cari ragazzi ad altre volte ha vinto Chirac che diventato Presidente la Francia la seconda volta che si presentava la prima volta ha perso
Leader politici importanti hanno sono arrivati alla vittoria dopo averlo ha gestito un percorso di opposizione che non è stato di qualche settimana o di qualche mese quindi dobbiamo anche avere su questo come dire come dire una maggiore
Se mi permettete dobbiamo avere una maggiore sicurezza rinnovi stessi cosa vuol dire
Sicurezza non vuol dire arroganza l'arroganza un atteggiamento sbagliato sempre sbagliato anche in politica non vuol dire presunzione
Ma vuol dire anche però sufficiente sicurezza come dire della nostra forza di chi siamo di cosa rappresentiamo in questo Paese ma
Questo partito che le elezioni le ha perse naturalmente questo a noi
Crea tutti turbamento è un partito che ha preso il voto di dodici milioni di persone
Noi rappresentiamo dodici milioni di persone in questo Paese rappresentiamo il trentatré per cento della società italiana dove io vi do questo dato che fa riflettere
Se noi scriviamo i ventisette Paesi dell'Unione europea dal Portogallo ai confini con la Russia
E andiamo a vedere le percentuali elettorali dell'insieme delle forze progressiste e di sinistra di centro sinistra di sinistra più radicale di sinistra riformista tutte quelle progressiste di questi ventisette Paesi
Le forze politiche che hanno più del trentatré per cento sono cinque non ci sono cinquanta
Non siamo una e le principali grandi forze politiche di questo continente abbiamo la consapevolezza di questo
I francesi hanno vinto sette otto mesi fa le elezioni municipali in tutte le città France principali sapete quanto ha fatto la media di quella vittoria che abbia portati ad avvincere in tutte le città ventinove per cento
L'altro giorno io l'ho visto l'agenzia vedo che i sondaggi in Grecia dove due anni fa le elezioni il Partito Socialista le ha perse per poco
Per la prima volta dopo due anni di opposizione i sondaggi lo danno in vantaggio e isolato vederla percentuale è in vantaggio con il ventotto per cento
Quindici giorni fa in Slovenia ha vinto le elezioni il Partito socialdemocratico il Partito nostro fratello benissimo
L'ha vinto col trenta virgola uno per cento
Allora non è che noi siamo una forza che siccome ha perso le elezioni siamo un esercito in grotta non sappiamo chi siamo e dobbiamo avere consapevolezza di chi siamo siamo una grande forza radicata in questo Paese che esprime dico la coscienza di milioni di donne di nuovo
Resta questa consapevolezza si unisce al fatto che consapevoli di essere trentatré per cento a tanti sappiamo che ha trattato e non basta cioè
E che abbiamo bisogno di costruire le condizioni perché questo trentatré unisca asse le forze per avere una maggioranza nel Paese e in questo
La serenità non deve trasformarsi in arroganza la serenità la consapevolezza di chi sei deve unirsi allo sforzo di guardare oltre a quello che sento opera allargare il tuo consenso conquistare altra gente creare le condizioni
Per per per
Essere maggioranza nel Paese e quindi
Vincere e governare ma io penso che guardate ce ne andiamo diciamo questo approccio che non minimizzare difficoltà e ne abbiamo tante non so tazze anche gli errori e ne abbiamo fatti probabilmente ne faremo ancora
Non sottovaluta l'avversario
Attenzione non sottovalutare l'avversario è una questione sempre fondamentale per
Per poter essere lucide nella nostra isola
Costruzione di un'alternativa se noi abbiamo questa diciamo
Consapevolezza e questa determinazione non ce la possiamo fare elezioni si perdono penso che si vincolante
Abbiamo perso tredici aprile ed abbiamo perse anche prima ma prima abbiamo anche vinto dopo aver perso presa si vincono e si perde quello l'abbiamo persa
Lavoriamo perché le prossime la vince
Grazie grazie all'onorevole traffico rivede