Intervista a Marco Beltrandi sullo sciopero della fame di Marco Pannella per le mancate nomine del presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza dei servizi radiotelevisivi e di un nuovo giudice della Corte Costituzionale

Marco Beltrandi
Siamo
Al primo giorno di sciopero della fame di Marco Pannella perché il Parlamento rispetti la Costituzione la legge e quindi garantisca
La funzionalità della Commissione vigilanza RAI così come il plenum della Consulta entrambe le ipotesi
Sono come dire sarebbero scontate in qualunque altro Paese non solo l'Europa non solo l'Occidente invece in Italia no
Sì diciamo chiaramente che ci sono obblighi
Che tu hai ricordato che in questo momento non sono assolti dai presidenti delle Camere per questo il Comitato di radicali italiani che si è chiuso ieri ma anche Marco Pannella con la sua iniziativa
Si sono rivolti al Capo dello Stato
Ancora una volta occorre constatare che ad Marco Pannella si è assunto l'onere
Di cercare di aiutare le istituzioni a fare ciò a cui sono ottenute obbligate a fare che non stanno facendo da molto tempo e che probabilmente senza alcun intervento non non farebbero
Perché
Insomma la non volontà da parte dei Presidenti di usare le loro prerogative per ottenere un risultato che appunto un più di un dovere un obbligo
è ormai manifesta quindi
Credo che ci sia materia perché il Capo dello Stato intervenga tra l'altro
Occorre ricordare che lo stesso Capo dello Stato al momento della sua elezione aveva sollecitato il completamento del plenum della Consulta poi tranne l'oneroso fare sì clamoroso che poi siano passati due anni
E e non sia accaduto niente ci troviamo ancora nella medesima situazione di due anni fa anche
Anche a livello di dibattito politico non è cambiato nulla
Il bara attivismo come dice Pannella
Non può in alcun modo inquinare la vale il sereno svolgimento delle dei doveri istituzionali dovrebbe almeno dei Presidenti delle Camere
Il digiuno di Pannella è un sostegni un aiuto al Presidente della Repubblica lo ricordavi
E quindi al netto del battesimo però non possiamo non tener conto di una novità
Politica che vede oggi Luca Orlando dichiarare tutto il male possibile di Berlusconi in un'intervista al Corriere della Sera adesso che devo parlando per il fatto di essere candidato debba rinuncerà di quel che pensa questo
Sarebbe del tutto infondato affermarlo però è anche vero che Orlando fino a questo momento non aveva preso posizioni sequestri e tematiche aveva evitato il più possibile interviste di questo tipo
Che significa questo che viene meno la candidatura di Orlando di fatto viste le reazioni del centrodestra con un'intervista che
Ma devo anche dire che
Del il Popolo delle Libertà aveva attaccato sino ad oggi Orlando per la più che per quello che diceva come ricordavi tu
Per un'appartenenza politica e questo era assolutamente inaccettabile
Ora vedo che invece si rifà dichiarazioni
Io credo che
Ci sono dei pretesti che entrambi gli schieramenti colgono
Per non giungere a un risultato positivo
Io non sono ad esempio contrarre i baratti insegne io non penso che sia normale in sé il vero problema è se questi baratti sotto mettono le loro logiche le istituzioni
E questo è il problema e anche il problema è che se questi baratti avvengono fra pochi leader o Foch pochi esponenti politici nell'assenza di
Più assoluta di trasparenza e questo non è accettabile
Infatti io credo che
Questa battaglia di Marco Pannella cui io mi sento particolarmente vicino e sono pronto anche ad affiancarlo quando sarà il momento
Diciamo serva anche a fare sì che quando poi
Si avrà finalmente la Commissione di vigilanza
L'esame delle candidature sia il più possibile adatta al Consiglio di Amministrazione era in Commissione si è più possibile trasparente ha perso
Aperto anche candidature che giungono dalla società civile ammesso che ce ne siano ma qualcosa si muove
E e soprattutto venga fatto tramite audizioni pubbliche quindi non è tanto a dal mio punto di vista il baratto in sé adesso censurabile il modo in cui viene svolto e la pretesa che gli attori di questo baratto annodi
Sotto metterà i loro comodi le istituzioni e questo non è accettabile
Oggi di nuovo una
Un voto
A vuoto si passa si vende questo tipo di convocazioni per la convocazione ad oltranza è bene chiarire che non è così e che i presidenti delle Camere non stanno mantenendo l'impegno preso
Sì certamente non è questa la convocazione ad oltranza e non si può pensare che giunti a questo punto cioè oltre sedici diciotto mesi che non c'è il plenum della Consulta AA
Cinque mesi dalla dall'inizio della legislatura non si può pensare
Che i presidenti delle Camere si limitino a convocazioni ordinaria burocratiche
Che richiedono l'espletamento in cinque minuti almeno per quello che riguarda la Commissione di vigilanza del delle chiamate al voto ma il cui esito è già assegnato e non potrebbe essere diversamente c'è la convocazione ordinarie
A questo punto non possono che essere così risposto ordinarie cioè la mancanza del numero legale
E qui alla Camera l'assenza di elezione del giudice alla Corte Costituzionale ecco perché servono convocazione ad oltranza cioè seggi in permanenza fino
Alle alle elezioni dovuta
Forse sulla tenuta vede i presidenti delle Camere va ricordato anche che
Hamas da un anno e mezzo prima di convocare la Camera e parla il Senato in seduta comune per la Consulta
No non è che hanno aspettato un anno e mezzo cioè diciamo che sedute per la Consulta erano già state fatte nella scorsa legislatura
Però nella nuova legislatura non era ancora stata fatta una Solazzi eczemi ci siamo sbagliati la nemmeno aspettato un anno un anno e mezzo e la scadenza nel le zone di missione del del giudice Vaccarella non spettano cinque b esatto hanno aspettato cinque senza nemmeno fare una convocazione quindi
Purtroppo le ragioni dell'iniziativa non violenta ci sono tutte e
E mi auguro che anche stavolta come già accaduto in precedenti occasioni si riesca a raggiungere un risultato utile per le istituzioni italiane quindi per la democrazia lo stato di diritto
E tutto quanto quello per cui noi ci battiamo insomma da sempre e quindi insomma ancora una volta un'azione
Per l'inazione altrui