Intervista a Sergio D'Elia sulla pena di morte

Orso che corre si è fermato è stata un'iniezione letale ad ucciderlo
Clarence Ray Allen settantasei anni indiano d'America disabile con quattro omicidi alle spalle è stato l'ultimo giustiziato negli Stati Uniti
Prima di un mese fa c'era stato tutti Williams ex leader di una delle gang più feroce di Los Angeles tu che accusato di aver assassinato quattro persone in carcere si era convertito alla non violenza fino ad essere candidato al premio Nobel per la pace e la letteratura
La democrazia aperte è un personaggio come Schwarzenegger governatore della California mettono gli Stati Uniti sotto i riflettori ma resta il buio in troppe parti del mondo
Quasi il novantanove per cento delle condanne a morte avvengono al di fuori delle democrazie e non si sa nulla delle cinque mila esecuzioni l'anno in Cina degli adolescenti che vengono giustiziati in Iran di ciò che avviene nei regimi totalitari di ogni colore sono cinquantacinque di paesi in cui oggi è ancora in vigore la pena di morte nel due mila quattro almeno cinque mila cinquecentoventi persone sono state uccise dalle mani di un po'
E tra loro c'erano dei minorenni
La sera ad ogni esecuzione corrispondono a marce campagna proteste contro la pena
Di notte ma la pena di morte continua ad esserci in diversi Paesi come avete sentito dalla nostra Scheda Sergio D'Elia con l'associazione Nessuno tocchi Caino si batte da almeno un decennio
Per abolire la pena di morte
Perché non si riesce a sradicare questo fenomeno dal mondo
E perché sono ancora molti paesi nel mondo che dove non c'è la democrazia il rispetto dei diritti umani fondamentali la libertà noi abbiamo fondato Nessuno tocchi Caino grazie a un'intuizione
Anche di Marco Pannella del partito radicale nel mille novecentonovantatré allora c'erano novantasette Paesi mantenuto nell'ateneo attivati so no
Beh oggi sono i Paesi membri del nuovo sono mantenete la tenevano sono cinquantatré quindi quarantaquattro in meno beh quello che abbiamo scoperto
Che laddove è stata abolita la pena di morte o instaurata una moratoria delle esecuzioni nel sono i paesi dove si è affermato la libertà allo stato di diritto la democrazia invece si parla sempre di pena di morte quando le esecuzioni avvengono negli Stati Uniti
Che sia una democrazia aperta e libertà e che ci fa sapere tutto di nomi dei condannati a morte dove sono detenuti il giorno della loro esecuzione ci danno il tempo per poter intervenire magari tentare di salvare Elia vediamo insieme
Come si muove in quei cinquantacinque Paesi
Per le pene capitali la fantasia del boia si è sbizzarrita nel seppur ancora oggi sono in vigore vari metodi di esecuzione iniezione letale vengono somministrate per via endovenosa barbiturici e sostanze chimiche paralizzati
Sedia elettrica
Sul condannato scosse fino a due mila forse camera a gas a uccidere per asfissia è il cianuro
Fucilazione con il plotone d'esecuzione o con un colpo d'arma da fuoco a distanza ravvicinata e ancora decapitazione impiccagione e lapidazioni che in alcuni Paesi islamici colpisce soprattutto le donne nei casi di adulterio
Naturalmente anche la Chiesa contro la pena di morte ha detto parole chiare sentiamo
Ricordo qui il grande papa Giovanni Paolo secondo assegni Luis quando riuscì a ottenere la grazia per un condannato a morte fu un grande segno è una grande indicazione per la Chiesa e per gli uomini del nostro tempo
Sempre sia la ditta sempre no alla morte
D'Elia
Cosa serve il voi parlate spesso di moratoria perché moratoria è una tregua nella pratica della pena di morte c'è una sospensione della pena di morte noi chiediamo che siano le Nazioni Unite a stabilire una moratoria universale delle esecuzioni capitali
Guardate serve soprattutto I dimenticati della pena di morte agli nominati quelli che non hanno diritto una citazione su un giornale ha una marcia a un sit-in una una per petizioni sono i condannati a morte nei paesi totalitari come la Cina come l'Iran come l'Arabia Saudita che muoiono ammazzati
Nell'indifferenza e nel silenzio generale la moratoria serve soprattutto a loro che sono il novantanove per cento dei morti ammazzati e giustiziati ogni anno nel mondo Delia
Questa moratoria delle scaturire dalle Nazioni Unite
Dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite l'Europa
Totalmente abolizionista se si eccettua quella macchia nera che c'è
Nel continente europeo rappresentata dalla pena di morte nella Bielorussia però non fa il passo decisivo quello di portare all'ONU all'Assemblea generale dell'ONU alla massima Assemblea mondiale una proposta di moratoria delle esecuzioni capitali
Ci penseremo noi con una coalizione di Paesi abolizionisti che fanno parte non soltanto il continente europeo ma di tutte le aree geopolitiche del mondo grazie velieri bocca al lupo l'appuntamento è per domani