L'evento è stato organizzato da Partito di Unità Proletaria.
Sono intervenuti: Bassanini, Gianni, Boato.
Tra gli argomenti discussi: Movimenti, Pace.
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Niente
Per dire ai compagni che possiamo iniziare
E questa è la seconda del di due iniziative che ne avevamo pensato di fare la prima se era un'iniziativa fatte con i compagni della lega il tutto questo l'iniziativa dell'ONU
Siamo organizzati con me fatta dai compagni del dubbio
Darei subito la parola in quest'ordine compagni prima parla generalmente va prima palla Bassanini poi Giannini Bouazza ovviamente poi il dibattito i compagni e compagne che vogliono intervenire eh la replica degli oratori quindi dare la parola al compagno Bassanini
C'è qualcosa che ha
Ma credo che
Si possa
Fare delle introduzioni abbastanza piene non
Non comizi anni no perché pare che questa sera possiamo discutere fra noi
Ecco io credo che il tema del dibattito
Dal movimento per la pace
Una spinta per l'alternativa
Sia estremamente centrato ma richieda qualche riflessione ed evitare l'impressione di un passaggio troppo rapido troppo diretto
Dal movimento per la pace
Alla costruzione dell'alternativa
Mi spiego
Quello che è accaduto
Quest'estate
A me pare un salto di qualità è estremamente importante
Nel nello sviluppo delle lotte democratiche nel nostro Paese
Salto di qualità è estremamente importante perché
In Italia e non solo in Italia e questo è un aspetto che a mio avviso dobbiamo tener presente perché questa dimensione e europea
Dall'Italia all'Inghilterra alla ai al Belgio all'Olanda la Romania del movimento per la pace è un aspetto importante e qualificante
E il primo momento
A mio avviso di nascita
Di un popolo europeo
Che trova
Un elemento unificante quanto mai significativo quanto mai sostanziale e da questo naturalmente ciascun movimento come dire nazionale per la pace ne trae
Una importante dimensione internazionale costruita non con rapporti tra vertici organizzativi che non esistono che si vanno casomai un po'formando adesso ma costruito proprio dal basso dalla convergenza e spontanea degli obiettivi di lotta e anche dalla verifica di questa immediata risposta in termini di eccezionale è ampiezza della mobilitazione intorno a questo tema
Quindi già questo mi sembra un elemento che devo dire francamente credo che a tutti noi non avremmo potuto un anno fa precedere
La dimensione europea di questo movimento per la pace e non solo lo sbocciare improvviso del movimento per cui ci sono ragioni su cui vorrei fare adesso qualche riflessione ma questa dimensione europea del movimento sta dimensione internazionale del movimento che ne dà una connotazione particolare e ne costituisce un elemento di forza
Mentre comincia a costruire finalmente
Un'unità europea che finora era una cosa soltanto da banchieri o da o da o da ministri
Che si è scambiavano secondo le regole del mercato capitalistico utilità vantaggi dote S nelle trattative comunitarie
Ora sboccia improvvisa questo questo movimento
Sboccia però su radici che sono che sono solide sostanziali profonde
E le radici solide sostanziali profonde radici di lunga portata che stavano diciamo germogli andò nel terreno da tempo e sono
Quest'estate si sono soltanto rivelate
Di fronte come dire ad alcune fughe di notizia e ad alcune scelte
Delle due superpotenze soprattutto degli Stati Uniti d'America l'altra superpotenza aveva fatto scelte analoghe per la verità
Di fronte a che cosa ha di fronte alla emergenza
Che
La strategia delle due superpotenze e ormai nettamente
Una strategia che moltiplica a dismisura i pericoli dell'Olocausto i pericoli della guerra atomica e i pericoli quindi della fine
Dell'umanità attraverso una guerra atomica
Al al convegno di settimana scorsa Balducci diceva molto giustamente che nella cattiveria dell'equilibrio del terrore
C'era in fondo un residuo di razionalità
Ed era al ed era diciamo esaltando super valutando questo residuo di razionalità
Della teoria dell'equilibrio del terrore che in fondo la gente
Si costruiva
Una sua sorta come dire di tranquillità di serenità di convinzione che le cose non sarebbero precipitate perché in fondo la teoria dell'equilibrio del terrore presupponeva che ciascuna delle due superpotenze avesse strumenti di rappresaglia
Tali da far pagare un alto prezzo
Alla controparte che avesse attaccata per prima
E quindi tali come dire da scoraggiare il deterrente la controparte dal dall'agire e chiaro che il residuo di razionalità di questa teoria è molto piccolo per la verità no è molto piccolo perché si fonda si fonda diciamo sulla su una
Drammatica convinzione che a un certo punto ci si arresti di fronte al pericolo di una vittoria cara
Di una delle due parti dirà vittoria che si paga a caro prezzo il che quando sì segue una politica di potenza non è mai cosa certa su cui si possa fondare una prospettiva solida di pace di garanzia della pari però c'era questo residuo di razionalità
Oggi questo e oggi è probabilmente da molti anni questo residuo di razionalità non c'è più perché è la stessa
Evoluzione tecnologica
Degli armamenti è la stessa sofisticazione degli armamenti offensivi soprattutto dei vettori dei missili e del relative testate nucleari che ha spinto le due maggiori superpotenze
A cambiare la strategia la strategia della del deterrente della rappresaglia non regge più visto che è possibile a ciascuno dei due
A vedere strumenti di guerra che consentano di distruggere l'avversario di paralizzare la sua capacità di rappresaglia
A questo punto dalla dalla strategia dell'equilibrio del terrore si passa invece ad una strategia esplicitamente offensiva
Quale quella che sta emergendo come da strategia di fondo delle due superpotenze in questa in questa fase è chiaro che allora
Il e vecchio sistema di per tentare attraverso accordi di
Bilanciare
Gli armamenti di raggiungere equilibri non regge più già era una speranza fittizia illusoria ma oggi non regge più pratica il tentativo è quello di in una rincorsa continua di raggiungere la superiorità
E la tentazione continua e ricorrente è quella di usare
Della superiorità non appena questa si verifica per distruggere l'avversario e chiudere definitivamente la partita
è chiaro che questo è un
Questa prospettiva sta emergendo
Questa prospettiva sta emergendo questa prospettiva spinge
Masse sempre più larghe
Rendersi conto che in fondo quella sorta di delicati
Che gran parte
Dell'umanità aveva fatto alle due superpotenze e ai loro equilibri alle loro trattative il salto uno San due
Non è più
In alcun modo
Una garanzia
Di pace
Non è più nespole possibile illudersi che lo sia
Voi sapete quanto c'è la tentazione di illudersi
Non è più possibile
Oggi si sia lascia
Campo libero
Alla
Ai ai rapporti conflittuali o contrattuali
Tra le due su super potenze il rischio della guerra atomica e un rischio altissimo ha un altissimo grado di probabilità di verificarsi
E questo a me pare il primo elemento che diciamo
Inevitabilmente doveva far nascere con dimensioni ampie
Un movimento di popolo
Che tende a appunto a ritirare questa delega alle due superpotenze badate bene
Se mi consentite questa parentesi ancora sei mesi fa
Ancora sei mesi fa nel nostro Paese la teoria della delega le due superpotenze era dominante
Ancora tre mesi fa Enrico Berlinguer e Bettino Craxi altri ritenevano che sostanzialmente l'obiettivo da raggiungere fosse convincere o costringere russi americani a sedersi al tavolo delle trattative
Magari per stipulare un salto tre che avrebbe
Credo io ho fatto la fine del salto uno del saldo UE cioè avrebbe sostanzialmente stabilito dei limiti io dei tetti
A
Ordigni bellici
Che poi sarebbero stati superati da ordini e più sofisticati molto rapidamente che comunque comunque tetti tali per cui la guerra atomica è ancora possibile non è affatto
Non è affatto cancellata come prospettiva imminente
Ancora ancora qualche mese fa questa era la convinzione dominante
Ancora adesso e probabilmente idea dominante in buona parte della classe politica italiana
Pensa che al massimo il problema sia quello di eritrei mere ESU i due i rappresentanti delle due superpotenze che tra qualche settimana
Anzi ormai tra qualche giorno cominceranno ad incontrarsi per una trattativa badate bene anche i sostenitori dell'opzione zero
Lo pongono sempre in termini non una trattativa per la denuclearizzazione del mondo o almeno dell'Europa ma sempre per dar riduzione
Degli ordini nucleari esistenti perché ma famosa opzione zero riguarda nella sua accezione corrente soltanto i i cosiddetti missili di teatro
E quindi quelli di media di media gittata non riguarda nelle armi nucleari tattiche né quelle strategiche di lunga di lunga gittata quindi è sempre
Presto per non farsi prendere troppo rapidamente in giro è sempre una soluzione dello stesso tipo del salto uno del Sal due
Cioè una soluzione che va certamente in modo positivo nel senso della riduzione della limitazione delle armi nucleari non certamente della loro eliminazione
Quindi
Direi avvertenza del fatto che ormai il rischio di guerra nucleare è altissimo
E ritiro
Della delega alle due superpotenze non a caso a questo punto il movimento per la pace è immediatamente un movimento europeo che si diffonde in tutta Europa
Che unifica l'Europa e perché pagate bene che è l'Europa insieme al terzo mondo
Ma per quanto ci riguarda in primo luogo l'Europa
Che deve
Di chi diventare protagonista della lotta per la pace perché l'Europa che farebbe per primo alle spese
Di una conflitto internazionale di cui l'Europa sarebbe certamente vittima e comunque non protagoniste
Abbia o non abbia la possibilità di schiacciare insieme ai partners americani o sovietici il famoso bottone no
Cui famosi butto
Il secondo elemento
A mio avviso importante che sta emergendo che spiega lo sbocciare del movimento per la pace
E
La vertenza alla consapevolezza in un Mondo che si sta sempre più unificando se non altro per l'azione dei mezzi di informazione di massa
E che ci porta quindi
A conoscere e a capire
E a sentire vicini a noi anche i problemi
Di gente che in realtà vive molto lontana da noi
La consapevolezza dicevo
Che si è creato ormai un rapporto di alternativa secca di contraddizione secca tra il costo della corsa al riarmo
E i problemi di emancipazione liberazione sopravvivenza addirittura fisica
Oltre che sviluppo civile e sociale ed economico di nove decimi dell'umanità
I nove decimi dei nostri compagni e fratelli
Se voi pensate al dato drammatico di cinquanta milioni di persone che muoiono all'anno per fame
Al dato drammatico del sottosviluppo appunto di Are del del mondo che sono la netta maggioranza
Sono i tre quarti
Del dei dei Paesi del mondo
Se voi pensate dato che ormai conoscete che la spesa per per per armamenti supera ormai
Il miliardo
E mezzo
Di dollari
Al giorno
Se voi pensate che
A differenza di altre epoche
Ormai è emersa in modo drammatiche emersa persino nelle democrazie industriali dell'Occidente
La questione
Della limitatezza delle risorse rispetto al mantenimento
Dei al mantenimento e possibilmente all'incremento dei livelli di sviluppo economico civile e sociale che sono stati raggiunti
è evidente a questo punto che la scelta che si impone e la scelta tra
Lotta alla fame al sottosviluppo o corsa
Al riarmo e agli armamenti o l'una o l'altra
E addirittura rischia di essere in parte è già tra mantenimento dei livelli di sviluppo economico sociali di qualità della vita dei livelli dei salari poi e dei servizi sociali raggiunti dagli stessi Paesi dell'Occidente è corsa al riarmo perché la corsa al riarmo
Si è fortemente accelerata negli ultimi anni in termini di incrementi reali non solo in termini di incrementi mo'monetari
Ed è una delle cause
Che provoca
La cosiddetta crisi del welfare la crisi fiscale dello Stato l'incapacità della finanza pubblica
Di far fronte alle spese necessarie per mantenere i servizi sociali servizi pubblici eccetera livello raggiunto
Questa è un'altra
Spinta importante entrambe le problematiche quelle che riguardano il modo di affrontare il problema nord-sud dei problemi della fame del sottosviluppo e quelli che riguardano anche puramente la distribuzione del reddito dell'impiego delle risorse all'interno dei Paesi dell'Occidente il nostro il nostro compra compreso e spingono fortemente accorsi il problema del costo
Della corsa agli armamenti
E della necessità Della necessità in termini politici ma in termini addirittura esistenziali sostanziali di bloccarla e anzi di invertirli
Di evitare questo che non è soltanto un tragico errore ma porta con sé
L'impossibilità reale di risolvere i problemi più drammatici
Della intera
Comunità mondiale oggi e man mano che si va avanti addirittura i problemi più drammatici economico sociale di ciascuna comunità nazionale perché questa è la linea di sviluppo verso cui
Si sta andando quando
L'esperienza di questi giorni a me è capitato in questi giorni di andare per quattro giorni di seguito al congresso della CGIL voi sapete benissimo che congresso della CGIL si trova in un momento grande difficoltà per mostra maggiore organizzazione sindacale a fronte anche probabilmente è vero
Alcuni errori commessi da una parte della dirigenza del della CGIL a fronte di una situazione nella quale
Il Aic il sindacato viene frontalmente investito
Dalla necessità di
Assumersi responsabilità molto forte di fare assumere i lavoratori responsabilità molto forti per bloccare la corsa all'inflazione
E la manovra che è riuscita badate bene i compagni che è riuscito al patronato e al governo e alla destra politica
E nella sostanza la manovra di dire primo responsabile della corsa all'inflazione ecco il il costo del lavoro
E quindi e quindi il modo per bloccare l'inflazione e la riduzione dei salari reali e del valore reale delle pensioni questa è la la sostanza del problema che si è posto
Ora voi sapete quanto me c'è stata una riunione organizzata dal CNEL dei maggiori economisti italiani quindici giorni fa anche gli economisti ed è strano detto se il costo del lavoro c'entra qualcosa ma il problema vero è la spesa pubblica
Il problema vero è la spesa pubblica
Quella è la causa maggiore
Di inflazione
La spesa pubblica il problema della spesa pubblica una riduzione sostanziale della spesa pubblica
Si può ottenere certe eliminando sprechi certo eliminando tagliando spese improduttive
E ma poi in quale direzione si può ottenere
Si può tenere togliendo tutti d'assistenza sanitaria
Si può tenere non pagando più gli insegnanti o i ferrovieri
No la vera spesa pubblica che è possibile tagliare massicciamente
è la spesa militare e invece noi abbiamo un bilancio dello Stato che prevede un incremento del trentacinque per cento per il mille novecentottantadue della spesa militare e quindi un incremento in termini reali
Che il maggiore di tutti i settori del bilancio dello stato di tutti i siti i settori dell'amministrazione statale
A questo punto la crisi
Della CGIL della maggiore organizzazione sindacale
è in qualche modo collegata a questa scelta che è stata operante
Quindi ragioni sostanziali reali strutturali
Che come dire muovono il movimento per la pace
Dall'altra parte un movimento per la pace che proprio perché nasce da processi profondi non è un movimento artificiali non è un movimento governato dall'alto non è un movimento facilmente strumentalizzabili
Anche se c'è chi dopo a strumentalizzare
Quindi ho fatto nuovo è un fatto estremamente importante è un fatto che esce dagli schermi
Di una sistema politico relativamente statico e bloccato quale era fino ad oggi il nostro sistema politico
Ecco queste riflessioni sul movimento del due del per per la pace poi Gianni è volato
Diranno così assai più approfondite delle mie a mio avviso sono necessarie
Per
Ragionare sul collegamento
Con il problema delle alternative
Sarebbe assolutamente sbagliato pensare che il movimento per la pace rappresenta una spinta per l'alternativa perché il movimento per la pace e facilmente inquadrabile
Nella
Battaglia politico addirittura nelle strutture organizzative nell'organizzazione del consenso dei partiti della sinistra
Che sono quelli che si battono per l'alternativa prima alternativa vuol dire la sinistra al governo per avviare la trasformazione della della società ecco problema non è questo
A me non è questo questo potrà essere uno degli affetti
Che a lungo andare si produrranno il movimento della pace può darsi che a lungo andare
E finisca per aggregare
Intorno ai partiti in più in generale alle forze politiche della sinistra nuove forze
E dalla
Angoscia
Per il timore dell'Olocausto
Dalla riflessione sui costi umani sociali civili economici della corsa al riarmo possono essere spinti a fare scelte politiche che altrimenti non avrebbero fatto a fare scelte di campo che altrimenti non aveva e non avrebbero fatto
Questo è vero però a me pare che la questione vera sia molto più profondo
E si possa in prima in via di prima battuta analizzare in due direzioni
La prima direzione
è che
Ecco il movimento per la pace
Il movimento per la pace rappresenta un momento
Ti
Un momento di impegno politico di mobilitazione politica
Intorno a gran ha un grande obiettivo ha un grande obiettivo che muove valori di fondo
Che induce appunto a scelte di fondo
Da questo punto di vista
Far saltare completamente
Lo schema
Che per una larga parte del sistema politico italiano o meno per i partiti della della sinistra per lo sforzo che la sinistra ma per larga parte del sistema politico italiano è invalso che lo schema cosiddetto dello scambio politico
Per cui
La gente
Scambia per così dire mercanteggiare
Consenso politico iscrizioni tessere e voti in cambio di utilità materiali individuali o comunque settoriali categoriali corporative
Questo schema che lo schema con cui la Democrazia Cristiana costruito il suo sistema di potere e poi è stata imitata
Da altre forze politiche questo schema con l'andare degli anni nel nostro Paese ha finito per
Come dire per diffondersi e diventare cultura
Cioè ha finito per essere non soltanto il meccanismo che dall'alto che gli apparati di questi partiti in primo luogo la DC
E poi i socialdemocratici poi anche purtroppo il PSI e così via utilizzavano pre per aggregare consensi ma finivano anche a penetrare nella mentalità della gente convincendo mamma no strati sempre più ampi del fatto che in fondo non esistono obiettivi e i valori politici per cui valga la pena impegnarsi e diciamo
Mettere tutte le proprie energie al servizio di ma invece è tutto uno scambio appunto di Doha Hottest materiale limitato di interessi quantificabili e individualizzati
Il movimento per la pace
La consapevolezza che sta a monte del movimento per la pace che sono in gioco valori io obiettivi che
Non possono certamente essere messi sul piano di questo scambio d'interessi materiali che travolgono questa logica
Ecco questo mette in moto a mio avviso ed è una prima
Considerazione mette in moto processi importanti
Di modificazione
Delle scelte dei comportamenti delle collocazioni politiche
Questo è fondamentale perché perché l'alternativa è una delle ragioni per le quali l'alternativa in Italia non si costruiva
Finora in modo concreto addirittura le forze politiche che dovrebbero esserne protagoniste finivano per non crederci in termini operativi
Era che
Direi nella logica nella cultura della democrazia bloccata si finiva a fare i conti a fare i conti con il
Con con la calcolatrice
Come Berlinguer fece subito dopo l'esperienza cilena e a scoprire che la sinistra il cinquantun per cento non c'entri
A questo punto non ci arriva neppure con il PSI
Ammesso che il PSI scelga
L'alternativa
Se poi PSI dovesse non scegliere l'alternativa allora la sinistra resta ancora più lontana dall'alternativa
Ora è chiaro che questo presuppone che cosa presuppone che le collocazioni sono stati che sono determinate dai rapporti organizzativi che si sono creati non sono modificabili
L'esperienza di altri Paesi esperienza francese l'esperienza greca da ultime dimostrano che non è così
Ma non è così se la sinistra il coraggio di proporre un
Progetto di trasformazione e di cambiamento
E non semplicemente di fare
Un conta delle alleanze possibili delle alleanze parlamentari possibili per raggiungere la maggioranza parlamentare che non c'è
O che ci può essere soltanto
Adottando un programma che non è più utile ampiamente di trasformazione della società e che a questo punto non è più di alternative e non mobilita forze intorno all'alternativa
Il movimento per la pace proprio perché esce dalla logica
Dello scambio politico e quindi delle adesioni organizzative cristallizzate per cui il democristiano democristiane repubblicano repubblicano e Elia ed il socialdemocratico è socialdemocratico e via discorrendo
Proprio per questo la perché mette in moto dei processi Diversi
Può può
Naturalmente qui si tratterà di vedere la risposta può spingere
Le forze organizzate della sinistra
Alla consapevolezza che è possibile
E che è possibile al di fuori dello schema della somma algebrica dei delle percentuali parlamentari che è possibile
Avviare concretamente
Il progetto dell'alternativa
Proporre l'alternativa a proporre la trasformazione della società che possibile aggregare forze nuove che è possibile farlo
Per per anche qui per per per tornare su questo argomento di attualità con il PSI ma anche senza PSI sei non ci starà se non ci sarà la dirigenza del PSI ci saranno probabilmente le masse socialiste quelle che sono rimaste socialista
Quindi questo a me pare un primo elemento estremamente importante poi però c'è un secondo elemento
Importante
Ed è
C'è un secondo elemento importante
Ed è questo
La questione
Su questa strage
Ho preso appunti mi stava sfuggendo stacca la presa
Ma comunque posso anche fermarmi qui
Pertanto posso cercare sì
Sfugge comunque carico Gianni
Ma dicendo che immagino scherzosamente trovato Dio diremo cose più approfondite Bassanini ci ha lasciato
Un'eredità che almeno per quanto riguarda me
Alla quale non posso far fronte proporrei invece di mantenere questo tono colloquiale
E iniziare
Le poche cose che intendo
Sottoporre alla discussione partendo dalla dalla fine del discorso di Bassani
Proprio perché condivido non solo la sostanza ma anche il dettaglio delle sue affermazioni
E in un certo senso le riassumere perché interessa a me forse riassumerle così
In in questa maniera
Se sicuramente un rapporto tra movimento della pace per la pace e alternativa e questo rapporto
Innanzitutto un rapporto di che affonda le sue radici
Nella struttura
Cioè il movimento per la pace tocca questioni che riguardano nel profondo il sistema sociale e il sistema politico
E dunque spiana la strada per ogni discorso che riguarda il suo superamento
E questo è sicuramente vero
Le cose che diceva Bassanini anche le sue semplificazioni lo dimostrano
Ma quello che vale la pena di sottolineare in questa nostra riflessione è vedere come soggettivamente questo rapporto
Viene vissuto prima di tutto se esiste soggettivamente tra questo movimento per la pace con queste sue caratteristiche determinate
E una ipotesi di alternativa politiche e di sistema un rapporto e se esiste in che cosa
Consiste
Io penso e questa è la tesi che la mia tesi generale che riassumo in modo da sottoporla in modo chiaro la discussione io credo che non esista un rapporto diretto tra movimento per la pace e alternati
Ma che un'alternativa non è pensabile
Ne è tanto meno costruibile
Al di fuori di uno sviluppo ancora più massiccio dell'attuale di una movimento e di una lotta in difesa della pace
Vediamo se questa tesi a una sua ragione these days
Io credo
Che
Questo movimento così come si è venuto sviluppando a livello internazionale ma anche nel nostro Paese
Ponga dei problemi di trasformazione del modo stesso di concepire la politica e delle strategie esistenti all'interno delle forze della sinistra lo pone a livello europeo ma propone anche particolarmente nel nostro Paese per la doppia caratteristica
Sia cioè i contenuti che il movimento per la pace ha rapidamente imposto nel nostro Paese sia per le politiche che la sinistra nel nostro Paese gestisce
Direi da un certo punto di vista che l'esempio del nostro Paese al rispetto ad altri Paesi europei e più chiaro perché nel nostro Paese le posizioni della sinistra su queste questioni sono indubbiamente molto più arretrate
Che non in altri Paesi europei
Quella parte della sinistra italiana che può essere
Assimilata
Alla socialdemocrazia ad esempio a posizioni estremamente diverse come è noto dalle grandi socialdemocrazie europee e nel fatto specifico del problema della pace Lea
Tanto divergenti da essere praticamente opposte
Le posizioni che quella parte della sinistra italiana può essere assimilata al concetto di forza comunista le ha molto diverso e dalle analoghe formazioni europee che sono possono essere assimilata questo concetto e qui in modo differente in alcuni casi a mio parere in modo più avanzato in altri casi in modo più arretra
Per questo motivo direi che l'esempio italiano ha una sua forza ora io vorrei richiamare
La riflessione a partire da un dato molto generale e se volete molto banale che tuttavia secondo me alla sua importanza
Le grandi trasformazioni sociali nella storia di questo secolo
A prescindere poi dall'esito finale evidentemente un altro discorso
Ci sono iniziate sono maturate concretamente nel corso del suo prodotto alla fine di grandi
E venti bellici
Con la prima guerra mondiale abbiamo la rottura cosiddetta rottura
Del mercato imperialista e la nascita di un primo Paese socialista e quindi la Rivoluzione d'ottobre in Unione Sovietica con la seconda guerra mondiale
Abbiamo quel po'po'di rivolgimenti sociali e politici che vanno dalla Asia al teste dell'Europa
Dopo sia la prima guerra mondiale che la seconda guerra mondiale noi abbiamo l'instaurazione di paesi socialisti abbiamo quindi una trasformazione di sistema di produzione di vita e di sistema politico in zone rilevanti è sempre più crescenti del mondo
Ripeto non sto qui a discutere poi la fine che hanno fatto
Questi cambiamenti queste mutazioni sociali perché questo è un altro paio di maniche ma è indubbio che questi ci sono state
Nella concezione e nel pensiero della sinistra ciò ha lasciato un segno un segno estremamente rilevante
Tanto per procedere a rapide
Ma comprensibili semplificazione
La parola d'ordine classica dell'etilismo trasformare la guerra imperialista in guerra civile
E questo è uno dei noccioli essenziale io ritengo del leninismo non una delle questioni accessorie o caduche o limitate a un periodo assolutamente transitorio
Della storia internazionale noi oggi prego
Ma con
Appunto
Noi oggi invece ci troviamo in una situazione che invece presuppone e comunque questo del movimento per la pace dice e chiede alle forze della sinistra
Una profonda radicale trasformazione ma con la condizione del mantenimento della pace
Poi che una evento bellico di natura mondiale avrebbe Effeti talmente distruttivi da
Togliere alla radice ogni possibilità di trasformazione sociale in qualunque senso ne toglierebbe le radici le possibilità materiale
Quindi noi oggi ci troviamo nella condizione di non perdere
Il carattere di trasformazione profondamente rivoluzionaria degli assetti economici politici e sociali esistenti
Con non solo alla necessaria contemporanea difesa in modo molto rigido
Della pace a livello internazionale ma addirittura come condizione di queste trasformazioni e addirittura come parte integrante di un processo rivoluzionario di trasformazione della società
Ebbene questo tipo di domanda politica alla sinistra
E poi
L'elemento centrale per cui la sinistra non può riproporre schemi di pensiero di stampo terza internazionalisti
Negli schemi di pensiero di stampo socialdemocratico e secondo internazionalista classico perché entrambi sì poggiavano
Su l'uno trasformiamo la guerra imperialista in guerra civile l'altro esemplificando votiamo i crediti di guerra perché questa guerra è una guerra nazionale è una guerra santa
E direi attorno a questo grande tema che si gioca forse l'essenza della questione e io ho con l'esempio forse brutalizzato ma che al nocciolo il nocciolo duro poi in fondo credo che sia questo è riconoscibile questa questione a livello soggettivo e che cosa possiamo fare per renderla ancora più riconoscibile
Secondo me è in parte riconosci
Noi abbiamo dato un giudizio di questo movimento per la pace ripeto a livello europeo ma anche a livello italiano dove i tempi di maturazione sono peraltro molto rapidi forse superiore nel nostro stesse
Aspettativa e quel ritardo che ci separava da analoghi movimenti europee che denunciavamo qualche mese fa si sta rapidamente pullman
Cioè
Esattamente noi nel nostro congresso per esempio mms produco di un mesto dunque invece di unificazione ricordo l'intervento della compagnia Castellina si apriva dicendo come mai se questo ritardo anzi come mai c'è questa insistenza nel nostro Paese di un movimento per la pace e correva adesso mi confondo forse con le date ma se non ricordo male era il mese di maggio
Da allora direi che abbiamo fatto dei passi enormi in avanti e sono passi che abbiamo fatto voglio dire nei
Gli ultimi mesi dell'estate e nei primi ministri di questo autunno inverno bene l'abbiamo riconosciuto un dato l'abbiamo espresso molto semplicemente la radicalità degli obiettivi
Cioè
Obiettivi come no all'Est all'azione la base la commissione no ai missili denuclearizzazione anche unilaterale
Rifiuto in sostanza di una corsa al riarmo delle spese militari sono obiettivi che per la loro nettezza per la loro durezza per l'inversione di tendenza
Di centottanta gradi rispetto agli indirizzi della politica prevalente della politica governativa possono essere definiti come obiettivi radicale
Questi obiettivi d'altro canto vengono definiti come Bettini non negoziabile
Rispetto alla no alla base a Comiso effettivamente non c'è unno spazi di negoziazione possibili
Ora e il carattere di questi obiettivi
Determina anche il carattere di questo movimento e di una caratteristica che è comune in generale a tutti i movimenti di massa ma che in questo movimento per la pace particolarmente accentuata
L'impossibilità cioè
Della esistenza di una delega nella lotta per questi obiettivi
Prima Sante è una delle ragioni per cui solo con i movimenti di massa per cui ha già dovuto storicamente si impone la necessità della nascita di movimenti di massa ma qui assume una caratteristica assai più pregnante prima di tutto perché si rivolge a livello internazionale per villa non delega e data e non data alle superpotenze al Governo e che si muovono a livello sovranazionale
Inseriti
Non apribili al movimento di massa come sono le sedi
Internazionale qui bisognerebbe porre un interessante discussione di modifica istituzionale anche delle sedi decisione sovranazionale ma relazionerò semplicemente alla fine come ulteriore stimolo ad un approfondimento su questo tema
Ora questa radicalità e questa caratteristica per esempio è quello che spiega secondo me anche i passi in avanti che ne dobbiamo fare in questo momento
Ad esempio
Noi siamo di fronte a questa uscita diriga io non sono per rispondere negli stessi toni con gli stage soprattutto con gli stessi termini con cui risponde l'Unione Sovietica noi sovietica che dice i dati di lega solo farsi e tutta propaganda
Ora che sia tutta propaganda l'uscita di rigare in vista dell'inizio delle trattative fissato per il trenta novembre a Ginevra
Non ci piove
è sicuramente vero personalmente ne sono ultra convinto ma non è questo direi il nocciolo il dato politico della situazione
Il dato politico è che questo movimento per la pace a livello internazionale ha innescato un processo ha modificato nel profondo rapporti di forza
A livello internazionale a tal punto che entità internazionale sono costretto a tenerne conto
E questo è l'evento direi straordinario per la portata politica che noi abbiamo sotto i nostri occhi e rispetto al quale a seconda di come ci comportiamo possiamo o mandare avanti questo movimento per la pace o
Distruggerlo dicendo praticamente che tutto il suo obiettivo era ottenere questa presa di posizione da parte di rito
Fatti non v'è dubbio che ritiene costretto ad avanzare questa mossa seppure il suo contenuto è di essere una mossa propagandistica
Ma questa stessa propaganda e costretto ad affermare quanto questo movimento e la pace sostanzialmente diceva e cioè che esisteva un sostanziale equilibrio strategico tra le maggiori potenze perché l'unica chiave logica
Di una proposta così come viene formulata dagli americani e un riconoscimento sostanziale anche se non esplicito dell'esistenza di una sostanziale parità strategica tra le maggiori potenze in fatto di armamento nucleare ma la proposta di Reagan torna ribadire quella che è ovviamente l'impostazione delle grandi potenze e cioè che il il problema
Della pace e della guerra da rigidamente confinato nei limiti rigorosi di una trattativa tra le superpotenze
Ora quindi ci sta qui l'elemento
Di un primo risultato ottenuto dal movimento di lotta per la pace e nello stesso tempo però il tentativo pericoloso di porre a questo movimento un'energica
Ora è per questo motivo che noi abbiamo espresso giudizi fortemente critici
Nei confronti di recenti iniziative politiche sul problema della pace che sono state assunte non mi riferisco qui evidentemente tanto alla giornata di chiarificazione sulla pace indetto dal Partito Socialista Italiano la cui ci dividono
Profonde ragione di analisi e di prospettive che sono state ribadite anche con l'attacco al concetto di neutralismo nel corso di queste manifestazioni politiche ma anche ci divide ad esempio dalla impostazione che le organizzazioni sindacali hanno avuto dare per questa manifestazione del ventotto il mio parere che l'organizzazione sindacale aveva di fronte a sé ed ha tuttora peraltro l'occasione evidentemente non è perduta
Una possibilità di portata enorme
Quella di coniugare la lotta per la pace con una lotta per lo sviluppo la trasformazione della società con una lotta per nuovi assetti nuovi rapporti tra nord e sud e fare di ciò il cardine la classe operaia
E non credo che un'occasione di questo genere sfugga nella sua importanza soprattutto con i chiari di luna che il movimento sindacale sta vivendo in questi ultimi giorni le cose che diceva Bassanini
Rispetto al congresso della CGIL ci sono evidenti un congresso per ripeto era una battuta di altri
Nato per fare un nuovo Piano del lavoro diventa un congresso sul costo del lavoro
Ieri un'accettazione e nei fatti di una centralità del costo del lavoro imposta da altre analisi e da altri interessi che non sono non dovrebbero essere quelli del movimento
Opera un modo anche per uscire dall'angolo di dovere scegliere tra due cose ugualmente cattive o cedere sulla scala mobile o cedere sui contratti e anche quello di portare lo scontro è la lotta della classe operaia al di fuori dei vincoli nel quale essa viene posto di ampliare il terreno e gli obiettivi direi che l'entrata in scena del movimento sindacale appieno sul tema la pace era uno dei mezzi anche per uscire da questo tipo di situazione e però quest'occasione non è stata colta nella sostanza
Perché quel tipo di piattaforma e si limita a giudicare intempestiva la installazione della base missilistica decisione di stalla la base missilistica comizio quel tipo di piattaforma che non esprime una obiettivo chiaro né sulla base di commissione sul problema delle truppe italiane in Sinai né sui problemi di scelti di denuclearizzazione in Europa si configura complessivamente come una piattaforma arretrata rispetto al livello medio raggiunto
Dal movimento per la pace
Nelle sue manifestazioni e soprattutto se arretrata era nei giorni precedenti con questo tipo di spostamento in avanti della situazione dopo le dichiarazioni e le proposte diriga ne appare come una piattaforma molta sepolto
Se questo è la lettura veri campate l'opzione zero cosiddetta guai a quelle forze politiche o sindacali che in un qualche modo non si distinguono nettamente da x non è quindi un problema di primogenitura ho un problema di intellettuali istigò contrasto politico è proprio qui una scelta dove lo facciamo avanzare questo movimento per la pace o se ne tracciamo tutto sommato i confini definendone così una morte rapide
Ma oltre a questa considerazione sulla radicalità degli obiettivi
E connessa a questa viene l'osservazione che già Bassanini accennava in chiusura del suo discorso sui caratteri di questo movimento
Non v'è dubbio che siamo di fronte a un movimento che attraversa trasversalmente
Tutte le forze politiche
E che non rifiuta l'esistenza delle forze politiche al suo interno
Non siamo cioè di fronte a un movimento di massa come per certe modi e certe caratteristiche era il movimento di massa del sessantotto che nasce su una posizione di aperta conflittualità
Con le forze politiche esistenti della sinistra per non parlare poi delle forze non della sinistra
Non siamo difatti di fronte a un movimento il quale genera immediatamente delle forme di organizzazione che però sono delle forme di organizzazione sostanzialmente di carattere politico dei pre partiti che poi diventano dei partiti
Come sono poi quelle delle forze in fondo anche qui rappresentate a questo tavolo
Ma un movimento che probabilmente fa di più
A mio parere cioè critica i modi i tempi i contenuti della politica della sinistra e della politica in generale
Prima ancora di più profondamente che non il suo coagulo in forze politiche definite e determinate
Ciò che viene messo in discussione sono i modi e i metodi della formazione stessa delle decisioni politici il nocciolo vero io credo sul problema della decisione e dei missili a Comiso non è semplicemente avete messo dei missili mentre qui si esprime un movimento che questi missili non li vuole
Ma è anche l'interrogativo sul come decisioni di rilevanza così grande per la vita della gente vengono prese nel nostro Paese
Ed è quindi una critica
Globale ma non distruttiva dei modi di funzionamento della politica e quindi non semplicemente una critica sul metodo e sui risultati
Della ricerca delle alleanze delle forze politiche ma sul ruolo stesso della produzione
Delle decisioni della politica
Ora se queste considerazioni che poi eventualmente riprenderemo nel prosieguo del dibattito hanno una qualche verità
Diciamo e in parte dimostrata la tesi iniziale non vi è un rapporto meccanico tra sviluppo del movimento per la pace in asciutta di una spinta e l'alternativa ma un'alternativa di potere di sistema non può prescindere dalle innovazioni che sono portate nel modo di pensare nel tessuto politico e sociale da questi imponenti movimento e anzi ieri diciamo questo punto di più una proposta di alternativa può marciare solo su queste gambe
E quindi ha tutto l'interesse non strumentale non partitico ma di Progetto
A spingere in avanti questo movimento finale sue conseguenze fino al raggiungimento pieno dei suoi obiettivi cioè il mantenimento della pace come condizione di una trasformazione
Della società
Ora questo movimento per la pace ha dei problemi io credo di sì
Accennavo prima rispetto alla manifestazione sindacale ma direi che più in generale stiamo vivendo un momento in cui arriviamo a un salto di politicità in questo movimento
Gli obiettivi non solo vengono sottolineate la loro radicalità ma vanno precisati e sostanziati e articolati
Siamo in una fase in cui il momento delle grandi manifestazioni lungi dall'essere passato non è però più sufficiente c'è bisogno quindi di un articolazione organizzativa e di lotta anche su scala locale
Di un movimento per la pace
C'è bisogno di una sua maggiore aggressività e capacità di iniziativa su tutta la struttura istituzionale nel suo complesso
E quindi anche rispetto agli enti locali che molto possono fare su questo terreno trovando anche qui nuovi raccordi e rivisitando sì
Abbiamo quindi dei problemi di indirizzo politico e di scelte all'interno di questo movimento
No all'interno dei quali ogni forza politica torna evidentemente a giocare il suo ruolo e su cui si fa la nobiltà o meno di una forza politica questo movimento per la pace
Può creare anche nuove aggregazioni politiche all'interno della sinistra e possibile anche se quanto io ho detto distinguendolo dal quello del sessantotto dicevo per l'appunto che esso non genera immediatamente e come conseguenza diciamo così
Immediata nuove forze politiche però indubbiamente nella misura in cui rimette in discussione i modi e i noccioli della politica all'interno della sinistra è uno degli elementi uno degli elementi portanti
Di una rivolgimento
E di una possibile trasformazione i cui esiti organizzativi non sono io credo predeterminati facilmente
E anzi rispetto ai quali conviene disporsi a elasticità mentale politica e quindi anche pratico organizzativa ma che indubbiamente rappresentano il nuovo e il bello di quanto sta accadendo all'interno delle forze da sinistra il nostro Paese
Quattro l'ultimo intervento
Già il modo con cui questo dibattito di questa sera
E in generale i dibattiti che in questo periodo si stanno facendo numerosi forse qui a Firenze e persino troppo numerosi
Suo il tema della pazzia dell'internazionalismo di un nuovo tipo internazionalismo eccetera dei rapporti e questo con la situazione della sinistra italiana europea
Il modo in cui si stanno svolgendo questi dibattiti
è significativo di un clima politico vorrei dire perfino umano che si sta magari lentamente non vorrei usare toni mitologici modificando
E questo se fosse
Non dico l'unico ma uno dei pochi risultati
Dell'esperienza che in questi mesi si sta vivendo in tutta Italia
Sarebbe già un risultato molto significativo questa sera l'arco dei dei più che delle forze politiche di anche delle posizioni politiche culturali io parlo voi strettamente a titolo individuale
Rappresentato forse ancora abbastanza limitato mi dispiace che non ci siano altri compagni di altre forse ho anche di altre posizioni all'interno della sinistra ma anche quando le voci sono più di quelle di questa sera che pure sono significative di diversi percorsi il appunto il dono e questo non dello scontro astioso e della puntualizzazione reciproca polemica quasi un ring come spesso si è fatto nel passato noi stessi spesso abbiamo fatto nel passato però ricevere la quantità di applausi maggiore o minore da da chi li fa sta dall'altra parte del tavolo e vedere chi alla fine ha vinto i medici che si è combattuto ma a questo dono del riflessione ad alta voce che non è una riflessione asettica non è che siamo d'accordo tutti su tutto perché non sarebbe giusto neanche dire qui visto che s'era demistificare ma questa sensazione che c'è una comune ricerca di percorsi diversi e nuovi nella realtà politica nel rapporto all'esperienza ed la più significativa esperienza
Di collettive e anche individuali che alcuni milioni di uomini donne italiane se non solo italiane stanno facendo e questo periodo esattamente quella del movimento per la pace
E insisto molto su questo aspetto perché secondo me da è un indice una spia di processi più profonde che si stanno determinando e che non è detto che vadano inevitabilmente a buon esito
Perché quello che sta succedendo è un fatto positivo
Non è detto che tutto questo sia unico non è detto che non possano essersi ritorni rigurgiti di di corporativismo politico ideologico di patriottismo
Di settarismo che la nostra vicenda politica già vissuto troppe volte nel passato recente anche non recente
Io dico alcune cose parte dando per scontato altro che già chi mi ha preceduto ha detto appunto perché non vale la necessità di puntualizzare tutto con lo spirito che ho detto poco fa
Io ho alcune cose cercando di dirle in modo abbastanza rapido e quindi mi scuserete anche lo schematismo
Spero non dogmatismo che sia schematica ma non democratica questa riflessione
Una prima osservazione linguista che si è aperta una nuova fase storica nella vita politica italiana e ed europea che sia proprio nettamente la sensazione
Al di là di quella che poi l'espressione l'interpretazione che ciascuno di noi che da molto tempo porta avanti l'impegno politico tanto che se decide che si ha la netta sensazione di un risveglio delle coscienze
La cosa preoccupante e che questo risveglio delle coscienze che è fortissima e che pieno di politica ma che anche prepolitico che tocca i valori i sentimenti e le reazioni di fondo di una persona che vanno al di là o stanno al di qua e la formulazione di una risposta politica e determinato
Prima di tutto da un gravissimo deterioramento della situazione politica economica sociale militare mondiale
Soltanto due anni fa
Se va fra un mese sono esattamente due anni nel dicembre del mille novecentosettantanove nella prima settimana di dicembre nostro Parlamento
E per me
Come per Gianni anche per Bassanini fu uno dei primi banchi come esperienza parlamentare che era iniziata nel giugno precedente che quindi era recentissima
Il nostro Parlamento contava a larga maggioranza non larghissima ma votano a maggioranza la scelta dei missili Pershing russi
Io mi ricordo personalmente fece un intervento addirittura drammatico ero perfino esasperato essenzialmente sentivo il dramma di questa scelta per la realtà del nostro Paese
Mi rivolsi col tono non tanto di accusa settaria ma di preoccupazione partecipe al Partito socialista
Che voto quella scelta
Dei pesci reclusa nella prima settimana del dicembre settantanove mi rivolsi al Partito socialista in particolare il suo segretario Craxi che in quel momento mentre io facevo la mia dichiarazione di voto era in Aula dicendo che temo che per voi socialisti questa scelta possa essere qualcosa di analogo a quella dramma della tragedia storica che per la socialdemocrazia tedesca fu il voto dei crediti di guerra in rapporto alla prima guerra mondiale
No è di ovviamente alcuna risposta ma lo dissi ripeto non col tono astioso
Non col tono astioso e settario di chi metteva sotto accusa qualcuno non aveva nessun interesse io non ho grandi simpatie presidente Alberto da socialista ma non è che il Seagram interesse per questo tipo di atteggiamento ma con la preoccupazione di militante della sinistra di uomo impegnato nella sinistra che quella tragedia poteva diventare una tragedia per tutta la sinistra il nostro Paese non per una scelta particolare di un partito e fra l'altro il più antico partito che la sinistra ha sorpreso il partito socialista
Questo sicuramente fu nella vicenda storica della socialdemocrazia tedesca sappiamo quale è stato l'esito
Questo è possibile che non sia nella vicenda storica della sinistra italiana dipende molto anche da noi da quello che succederà nelle prossime settimane i prossimi mesi nei prossimi anni perché non è una vicenda
Che si concluderà in pochi giorni con pochi mezzi
Però ripeto che tutto questo arco stavo dicendo che quella scelta in quell'aula fu drammatica fra l'altro nei corridoi della Camera non si discuteva di missili ma si discuteva di scandalo ENI
E sembrava che le preoccupazioni principali dei deputati non fossero tanto una scelta di vita o di morte di pace e di guerra quelle quella dei missili ma forse soprattutto la questione delle tangenti gigantesche
La scandalo ha infranto preoccupazione enorme giusta ma messa in primo piano nei corridoi del Parlamento rispetto a quello che succedeva
In quell'aula di cui sembrava che la maggior parte dei deputati fossero assolutamente agnostici e guardate che all'esterno se voi andate a riprendere i giornali tutti i giorni e fra l'altro se voi andate ripercorre ciascuna coscienza di ciascuno di voi in quei giorni
E l'informazione
Perché la coscienza molte volte anche determinata dall'informazioni ciascuno in quei giorni e richiedete io Pinco Pallino di Firenze
Che cosa ho fatto nel dicembre del settantanove rispetto alla scelta che oggi sta contestando nell'autunno del mille novecentottantuno ma che allora venne presa dal Parlamento italiano quali manifestazioni
Quali manifestazioni di massa quale prese di coscienza quali denunce pubbliche quali lettere ai giornali quali proteste ecclesiali vi furono allora nessun
Fu agghiacciante il silenzio dell'opinione pubblica democratica e di sinistra
Di quelle stesse opinione pubblica democratica di sinistra per non usare sempre la parola masse i movimenti oppure nelle masse dei movimenti di sinistra del movimento operaio sindacale studentesco eccetera nel momento in cui la scelta veniva fatta del parlamento del nostro Paese
Perché tutto questo allora viene oggi perché c'è stato certo un risveglio profondo delle coscienze ma c'è stato in rapporto a un deterioramento gravissima della situazione internazionale i cui sintomi cui germi cui processi erano già presenti
Allora nel settantanove ma la cui gravità è apparsa la luce del sole per esempio alla massa degli italiani quando al nove agosto di quest'estate il governo ha deciso l'inizio del procedimento che porterebbe all'installazione dei missili a Comiso ma guardate che il governo ha fatto un atto gravissimo dal nostro punto di vista ma dal punto di vista del suo rapporto con un voto parlamentare attratto le logiche conseguenze
Il Parlamento nella prima settimana del dicembre settantanove gli ha votato
La fiducia su quelli ha votato una mozione che lo invitando impegnava a percorrere la strada indicata dagli Stati Uniti d'America dalla NATO in particolare sugli missili Pershing recluse in Italia non si era verificato quel dibattito anche parlamentare
Anche dentro i partiti di governo che in altri Paesi Olanda peggio Norvegia si era verificato e quindi il Parlamento questa estate affatto e il governo che si è stata è tratto la legittima formalmente conseguenza di un voto che c'era stato due anni prima
Non è un caso che fra l'altro alcuni di noi che siamo che questo tavolo e altri abbiamo fior pre presentato in questi giorni al Parlamento anzi alcune settimane fa una mozione che chiede al Parlamento di rimettere in discussione quella scelta perché finché il Parlamento non l'avrà fatto il Governo sarà vincolato ancora
Al voto del CIPE è stata nove è quello rinnovato poche settimane
Poche settimane fa
Mario chiaramente la situazione mondiale non solo a mio parere nei rapporti est-ovest cioè sulla questione dei missili dell'armamento nucleare
Tattico come si usa dire o di teatro
Io voglio un attimo a fare un piccolo inciso tecnica perché siamo talmente abituati tutti a parlare delle questioni ormai con questo linguaggio che credo che molti di voi non necessariamente sanno qual è la differenza fra strade strategico e tattico negli armamenti nucleare
Qualcuno di voi può pensare strategico di o deve essere una bomba nucleare che che che non so che che uccide venti milioni di persone e tattica deve essere la bomba nucleare che uccide un milione e mezzo una cosa di questo genere
La questione è questa è una tesi che sono le ispettori nucleari che dagli Stati Uniti d'America possono arrivare a colpire l'Unione Sovietica e viceversa dall'Unione Sovietica possono arrivare a colpire gli Stati Uniti d'America
Armi nucleari di teatro tattiche sono quelle armi nucleari che non avrebbero non hanno questa gittata questa possibilità
Intercontinentale e che quindi vengono collocate non a caso sul territorio europeo perché dal territorio europeo possono colpire l'Unione Sovietica o i Paesi dell'Est e dall'Unione Sovietica possono colpire
I paesi dell'Europa occidentale questa è l'unica differenza
S'innalzano il Friuli
Buick rinuncio a quelli che già abbiamo installato il nostro Paese si alterna abbiamo mille cinquecento testate nucleari già installate oggi nel nostro Paese
Ecco questa è la differenza perché così dice armi nucleari di teatro di teatro perché sono un utilizzabili nel teatro europeo sia da parte dell'Unione Sovietica sia da parte della NATO
Chiusa questo inciso perché a forza di parlarne noi rischiamo di non di dà per scontato che tutti per forza conoscono il linguaggio gergo degli strateghi militari ciascuno rischia di diventare un po'una apprendista stregone della strategia militare
Ripeto che questa cosa non è soltanto per quanto riguarda la questione nucleare ma a mio parere anche questo drammatico aggravamento delle contraddizione tensioni fra nord e sud del mondo e cosa su cui vorrò brevemente del resto poi ritornare
Ed è uno dei principali punti interrogativi che io vi pongo subito che ho provato un attimo riprendere perché tutto non rischi di essere celebrativo e autoconsolatorie fra di noi ma perché ci siano dei problemi come ci sono Gianni lo citava alla fine del suo intervento è anche Bassanini anzi Bassanini ha toccato esplicitamente questa questione quanto a mio parere in questo momento sia molto grave che esistono due correnti politiche sociali culturali ideologiche di movimento e di opinione
Che in qualche modo alludono allo stesso ordine di problemi in una faccia l'una dall'altra ma ancora non si intersecano fra di loro non si arricchiscono fra di loro non fanno una tesoro dell'esperienza dell'altra
Mi riferisco al movimento cosiddetto sulla pace nel senso riduttivo cioè cui lo solo sui missili per intendersi
E dall'altra parte il movimento prevalentemente d'impronta radicale ma non solo oggetto tutti noi oggi sappiamo che ha per protagonista Pannella ma non è l'unico protagonista è quello che evidentemente sta facendo una certa anche personali su questa e contro la fame e suo sottosviluppo del resto Bassanini ha citato giustamente disaccordo
Le due cose sono le due facce di un unico processo di deterioramento spaventoso della situazione mondiale
E non credo che si riuscirà a vincere su un terreno se non si riesce a vincere contemporaneamente sull'altro terreno ed è a mio parere presenti oggi molto gravi che a differenza che in altri Paesi dove la consapevolezza di questi aspetti è già molto più avanzata in Italia invece ci sono quelli che si dedicano alla lotta contro la fame il sottosviluppo e poi quelli invece che fanno le manifestazioni sui missili salvo alcuni diciamo che stanno
Un po'compilerà una parte privata che vanno regolarmente sia le manifestazioni contro la fame sottosviluppo sia quelle sulla pace e che quando fanno i dibattiti come questa sera ricordano l'una e l'altra cosa ma vi assicuro che troppo poco si sa molto di schizofrenia politica
Noi viviamo
Appunto una fase di questo tipo tanto che non non è diminuire
Diciamo l'impatto morale spirituale se perde ideale se non vi piace la parola spirituale di chi è scesa in piazza in questi giorni in questi mesi nella lotta contro la pace o per altri aspetti lotta contro la fame sottosviluppo direi
Che c'è al fondo forse meno in Italia che in Germania o in altri Paesi del Centro Europa ma c'è sicuramente anche in Italia al fondo anche un forte sentimento di paura
Certo che per dei militanti tutto d'un pezzo duri e puri che hanno sempre votato per la rivoluzione non so se tutti voi lo usiate ma alcuni di voi lo sono sicuramente dire ho paura se non si ammetteva ritirò paura neppure in piazza quando magari c'era qualche tafferuglio con la polizia ma due sempre coraggiosa non avrei mai paura del poliziotto figurarsi dire ho paura adesso parlo sta lottando per la pace può sembrare una cosa riduttive eppure guardate
Che non si riuscirebbe a spiegare come milioni di persone non alcune decine di migliaia di militanti di tutte le aree della sinistra ma milioni di persone che quindi tutti insieme non possono essere tutti i militanti
Ma sono gente
Il popolo della pace chiamatelo come volete che in questo periodo si è sentito mobilitato a forza anche gente che non aveva mai messo chiede in una piazza una strada per una manifestazione che ci sia forte e dietro anche questo forte questo sentimento quest'di angoscia di paura
Sicuramente in Germania la cosa è molto più forte che in Italia
Al punto che non vi dico la notizia scandalistica o folcloristica e notizia vera esistono in Germania venti mila domande di giovani prevalentemente prevalentemente di giovani provenienti dall'esperienza della nuova sinistra tedesca
Che hanno fatto richiesta di emigrare in Australia salate che non è una battuta è una verità questi venti mila sono quasi tutti ancora inattesa alcuni sono già partiti perché l'Australia si rifiuta di dare i visti d'ingresso né da due mila all'anno
Per cui sono in lista d'attesa
Cioè e si è è e attraversato la coscienza di molta gente l'idea concreta e guardate giusta
Venne giusta forse un termine sbagliato vera idea concreta che ah eh non è che parliamo del pericolo nucleare oggi io perché teoricamente possibile ma anche concretamente possibile che una guerra nucleare
E una guerra nucleare in Europa prima di tutto si verifichi e che se questa guerra nucleare in Europa si verificasse potrebbe verificarsi
Anche nell'arco di pochi mesi o di pochi anni ma anche di pochi mesi sequestrate sicuramente per questi giovani che stanno in particolare in Germania perché la Germania sarebbe la prima essere coinvolta se la Germania e l'Ovest
Che quella dell'Est non ci sarebbe possibilità di di di uscita allora un uomo che ha sessanta settanta anni una donna
Che a farli invecchiare radici sociali eccetera
A limita quella sorta di fatalismo e dire succeda quel che succeda io dico a casa mia e dei miei figli nipoti non mi muovo ragazzo
O il giovane al compagno di vent'anni per se io vado a far la mia vita da un'altra parte decidono loro se vogliono ammazzarsi
Con con con le armi atomiche io per quanto mi riguarda anche individualmente non ci sto e me ne vado in Australia immaginando che le stime e cosa non del tutto irrealistica non del tutto irrealistica che quanto meno se la guerra non fosse di distruzione totale di tutto il mondo forse Australia nella prima fase ne rimarrebbe fuori
Può sembrare che io abbia dato dei dati folcloristici o poco politici poco strategici ma li ho voluti dire invece perché fanno parte del tessuto connettivo anche di questo di questo movimento di questa realtà
Al punto da portare anche a mio parere ha delle due formazioni uno per esempio degli slogan che è andato per la maggiore negli ultimi mesi del movimento tedesco anche se poi è stato eccessivamente enfatizzato ma sicuramente c'è stato c'è stato con forza
E è stato uno slogan che io ritengo sbagliato vi ho parlato fatto che domenica scorsa proprio qui a Firenze al convenite Simoni anzi credo che
Quasi nessuno di voi ci forse mi scusate se questa ripetizione
Messe
Rotti alzato tedesco devo dire in italiano meglio rosso che è morto
Dove la parola rosso non vuol dire quello che possiamo intenda ciascuno di noi un ideale di socialismo di liberazione dei popoli eccetera ma rosso vuol dire proprio il rosso della Germania dell'Est il rosso della tra Cecoslovacchia dei carri armati sovietici eccetera
Lo slogan che dice preferisco finire sotto l'egemonia sovietica piuttosto che morire nell'olocausto nucleare
Questo slogan ha una sua radice storica perché è il rovesciamento polemico dello slogan la guerra fredda in Germania negli anni cinquanta quando si diceva rispetto a Berlino est alla Germania beh serto utile al suo rotte preferisco morto che rosso
Preferisco morire piuttosto che finire come quelle della Germania dell'Est
Viene rovesciato polemicamente polemicamente pesa voluta astuto meglio rosso che è morto mentre a ugualmente sbagliato a mio parere ed è un errore che su un altro versante analogamente mi pare che negli ultimi mesi si sia ricreduto ne prendo atto con molta soddisfazione perché ho molta stima lui personalmente Carlo Cassola che negli ultimi anni è stato uno dei profeti
Della della del
Del pericolo dell'olocausto atomico il quale ha scritto ripetutamente sui libri anche sui giornali di grande diffusione presente sul Corriere della Sera che di fronte alla messa in pericolo del bene supremo della pace è preferibile perfino anche lui di dire quasi una bestemmia ma la dice
Perfino vivere sotto un regime fascista
Ecco accettare di mettersi in alternativa di questo genere piuttosto che morire di morte nucleare meglio finire sotto l'egemonia sovietica poniamo oppure piuttosto che morire di morte nucleare meglio finire sotto un regime fascista se questo mi garantisse quanto meno di vivere nella pace anche se la pace senza libertà guardate
è un'alternativa assolutamente improponibile a mio parere assolutamente inaccettabile
Ma guardate che questa alternativa per esempio in Italia per fortuna non ha avuto molto spazio ma in in Germania ha avuto un grosso spazio negli ultime settimane il cinese secondo me riducendo molto la portata di quello che pure è stato uno dei primissimi movimenti
Del di lotta per la pace in Europa c'è il movimento il movimento tedesco
In realtà visto in una chiave in una chiave più generale io credo che si possa dire che sta faticosamente nascendo e nascendo dal basso dico faticosamente perché guai ha dato per compiuto questo processo un sorta di nuovo internazionalismo
Io non so se tutti voi siate d'accordo e se non lo sento e non ha nessuna importanza perché siamo appunto per riflettere ciascuno ha le sue idee le sue esperienze
Ma molti di noi hanno vissuto ancora fino a non dico l'anno scorso ma fino a cinque sei anni fa dentro gli ultimi filoni del internazionalismo proletario che ha attraversato tutta la storia del movimento operaio in particolare al movimento comunista internazionale
Credo che la fine di un'ipotetica internazionalismo proletario sia stata segnata nella seconda metà degli anni settanta in quell'arco fra l'altro molto breve di mese che ha caratterizzato dopo la morte di Maud dopo la fine della guerra in Vietnam eccetera l'invasione la Cambogia da parte determinante del resto dura tuttora
Salvo il fatto che in campo di acero regime spaventoso quelli quel ponte è stata invasa comunque la Cambogia e dura tuttora quindi a dire una invasione del Vietnam da parte della Cina per fortuna questa non dura tuttora è durata pochi mesi
Intenso in teorizzata mista di dare una lezione dura ai vietnamiti che disse se non sarà sufficiente questa gliene daremo una più dura alla prossima occasione
E credo che io personalmente non so se anche voi ma credo che molti nella sinistra molti di noi che hanno fatto i rivendicano diritti esser stati protagonisti del Movimento di solidarietà internazionalista proletaria
Con le lotte del Vietnam della campo oggi nell'aula di era dell'Angola Mozambico e chi più ne ha più ne metta erano i fatti di quegli anni
E hanno avuto un trauma ideologico ma anche umano e politico gigantesco di fronte a questo tipo e non c'è catechismo Marxista-Leninista che possa spiegare
In termini di internazionalismo proletario come il Paese che si dichiara socialista né posso invadere un altro che si dichiara a sua volta socialista
E si possano sparare e ammazzare milioni un migliaio centinaia di migliaia di persone tutte sotto regimi che si dichiarano comunisti o socialisti sempre con carri armati che hanno una stella russa
Sulla sulla sul sul davanti
Tutto questo ha buttato a pezzi e tutto ciò che ci stava dietro ha fatto riflettere ha fatto riflettere molta meno mi fa rammaricare di avere S. è stato solidale
Convinti innanzi di fronte alla Grecia d'America rassicurante
Però mi fa riflettere magari sul modo a volte acritico con cui noi abbiamo dico noi perché molti non l'hanno fatto ma io personalmente forse c'è il modo molto idealistico con cui per esempio non mi rendevo conto
Quanto un Paese magari costretto com'era il Vietnam a militarizzare sì perché doveva combattere imperialismo americano non non potevano uscire forse con una struttura anche di potere politico-militare profondamente cambiata anche in senso deteriore cioè con la struttura militarizzata in termini di potere che poi non potevano portare proseguire questa logica
A una sorta di subì per realismo locale di egemonia sulla o sulla Cambogia e cioè colleghe sono successe e che stanno tuttora tuttora succedendo
Subito che è fondamentale il fatto che dopo anni di silenzio guardate provate a riflettere quanto dico nella sinistra in generale gli ultimi anni sono stati gli anni di silenzio sulle questioni internazionali
Quanto non dico non si è sceso il PIL piazza su niente perché non si è scesi Bibbia facilmente ma neanche si discuteva più di queste cose si rimuove Ivano questi problemi perché era troppo difficili sono troppo difficili da affrontare
Tanto più perché poi quello che si muoveva su scala internazionale cito i dati più lontani che so io la Polonia da una parte l'Iran
Prima della degenerazione successiva nella fase iniziale sui processi di usare dall'altro erano a loro volta fuori totalmente da qualunque schema di analisi politica Marxista-Leninista tradizionale che cos'era da un punto di vista Marxista-Leninista di classe
La rivoluzione iraniana prima che poi arrivasse alla egemonia degli integralisti islamici eppure era un processo rivoluzionario che era cacciato il più potente esercito del terzo mondo quello del del dello Scià di Persia oltre a cacciare lo Scià di Persia in persona
Che cos'è dal punto di vista Marxista-Leninista di classe eccetera il processo che sta attraversando la Polonia
è un puro fatto sopra strutturale del fatto che c'è la chiesa cattolica
Sì Solidarność con questi che come si spiega da un punto di vista dei listini ortodossi classici tutto questo
Eppure tutto questo incide moltissimo sulla scena politica mondiale militare incide moltissimo sui problemi della pace e della guerra allora la nascita in forma diversa starei quasi per dire induttiva
Dal basso a partire da un recupero di valori incerti magari molto semplici
Non dico semplicistici ma molto semplici
Diritti umani democrazia politica pace libertà giustizia è una cosa molto elementari ma molto di fondo che toccano la coscienza più o meno di tutti
E da questo recuperare una dimensione internazionale questo movimento di questi movimenti ecco credo che sia
Forse sbagliato dire il movimento per la pace perché in realtà è un insieme di soggetti di movimenti molto pluralista ICI sul piano politico culturale e religioso che si intersecano fra di loro
Ride possono ridare e diventarono gambe forza in tempo la vita di Grippo ritiri Borrelli riproporre le questioni sul piano internazionale rispetto all'Europa da una parte perché non è che ci siamo dimenticati quando diciamo i ruoli proprio l'Europa
Che l'Europa è anche l'Europa delle multinazionali e anche l'Europa del grande capitale e anche l'Europa di grandi sfruttatori e anche l'Europa dei grandi esportatori di guerra di morte quando diciamo tutti noi anche qua facciamo un rischio perché a forza di parlarne ci dimentichiamo di Speed
Di ricordare a noi stessi che guardate che l'Europa non è l'Europa che sognavano voi anzi fino ad oggi l'Europa è stata quest'altra l'Europa dell'euro creati dei banchieri diceva Franco giustamente prima
Dei mercanti di armi di morte eccetera ma il fatto che quell'Europa non è passata nella coscienza della gente
Perfino l'elezione al Parlamento europeo dirà a suffragio diretto Anna hanno lasciato il tempo che questi parlamentari europei salvo che non facciano altre cose su iniziativa diretta ma come parlamentari europei sono inesistenti nessuno si accorge
Che ci siano salvo che non prendono iniziative diverse
Ma sennò nessuno si accorse che esistono eppure improvvisamente nel giro di un anno Dubai è passata attraverso invece gambe totalmente extra istituzionali
Attraverso percorsi più diversi compreso il fatto che inizia in Europa ci sono milioni di giovani che tutte le estati non sono restate viaggiano si conoscono parlano si scambiano esperienze può sembrare anche questo dato folkloristico poco politico ma guardate quanto conta
Stato che la gente viaggi si conosca parli parli convergente di lingue diverse di culture diverse si riscopra molte volte simile nelle esperienze nelle crisi delle contraddizioni dei problemi
Pur sapendo che invece in passato erano divise da varie reti secolari di incomprensioni diffidenze di divisioni e così via e oggi sono divisi magari della guerra sul vino dalla guerra Sosuke so io sul sul protezionismo cose di questo genere
Rispetto a questi Stati Uniti d'America ha fatto bene già anni prima a ricordare questa questo che è successo tre giorni fa
E noi non sarei anche d'accordo cioè io sarei molto più attento nel valutare quello che questa questa conferenza stampa che ha fatto reggano Palatino perché io mi faccio illusioni sorella figuratevi
Ma il fatto che non dimenticate che un mese fa Reagan faceva la sua propaganda si dice è una mossa propagandistica è vero per molti aspetti è vero no mese fare Yigal contestati anche propaga andava spesso ma per far propaganda diceva si può far scoppiare o lo diceva che i tuoi Berger e che il Segretario di Stato che il verde il ministro alla Difesa insomma si può far scoppiare una bomba nucleare a scopo dimostrativo oppure e che diceva è possibile una guerra nucleare limitata sul territorio va be'e sappiamo tutti che non diceva
Non ha fatto un lapsus come hanno poi tentato di dire che in tutti i piani riservati della NATO e prevista negli scenari una guerra nucleare limitata sullo scacchiere sul teatro europeo come si usa dire oppure si diceva una cosa analoga fino a quindici giorni fa venti giorni fa come mai
Fino a venti giorni fa Reagan ok o in Berger erano consapevoli di fare propaganda per se stessi rafforzarsi nell'opinione pubblica interna e internazionale ipotizzando il non aver paura della guerra e addirittura di affrontare la sfida
La sfida atomica e oggi magari per motivi propagandistici
Ma per motivi propagandistici escon spettacolo lisciare nel giro starei per dire di quarantotto ore e se non di quarantotto ore di sette giorni il linguaggio se voi leggete io non ho letto quel mortai direttamente ma ho letto i giornali italiani che riportano ampi stralci degli articoli New York Times di ieri e di Yervant no
Col signor Times dice francamente le obiezioni che diciamo anche noi come fa a ritenersi credibile a Reagan nel dire queste cose eppure Reagan reca nel corso di una settimana è stato costretto a cambiare linguaggio cambia riproposta parlare Duilio opzione zero
A fare un'offensiva di pace e non offensiva di guerra
E si dice lo dice il New York Times lo dice già il resto che è uno degli editorialisti più famosi fino al Times leggere molto addentro agli affari del Pentagono e Dipartimento di Stato che tutto questo è avvenuto dopo una riunione segretissima
Fra i principali responsabili della sicurezza di sé tutti e i responsabili dei servizi segreti
I quali avendo fatto il punto del termometro dei movimenti dell'opinione pubbliche in Europa
E di quello che stava per cominciare succedere sta per cominciare a succederà anche negli Stati Uniti d'America per adesso solo a livello di università e delle chiese ma tutti noi sappiamo come è nato il movimento del sessantasei sessantasette sabato in America il partito dalle università e dalle chiese dalle chiese magari minoritaria iniziamo adesso coinvolge anche la Chiesa cattolica
Avendo fatto una riunione segreta insieme si accorge che di essere stati totalmente spiazzanti rispetto a quello che succedeva in in Europa e cominciava succederà anche da American dovuto rovesciare completamente la posizione
Come nel senso di questi movimenti questi milioni di persone che in Europa si sono mosse devono rivendicare al tempo stesso come loro vittoria il fatto di aver costretto il presidente Stati Uniti quantomeno a cambiare linguaggio senza illudersi che questo cambi granché nella realtà immediata delle
Cose e al tempo stesso guai se si cade nell'illusione che quindi l'obiettivo dei movimenti per la pace raggiunto si può tornare tutti a casa nostra adesso il più grande pacifista del mondo diventato re che anche ieri ha proposto quartier tre giorni fa ha proposto opzione zero sui missili teatro ai riduzione addirittura dei missili balistici internazionali quelli che erano rimasti aperti col solito due non firmato e addirittura cambiando la sigla Dassault Aster
Cioè da da da da da da limitazione la riduzione terza cosa riduzione delle armi convenzionali quarta cosa e che
Reciproco controllo per evitare rischi di di di all'armi nucleari per errore che si tiene scopino guerra nucleare Perrone cioè quello che voglio dire pence amo che a volte sia roba da dottor Stranamore o da film di fantascienza invece è un problema rimane da possibilità che scoppi una guerra nucleare per errore è reale
Fai reale ecco il problema del controllare che quanto meno questo non avvenga che addirittura del su uno degli oggetti che viene posto come oggetto di trattativa fra le super fra le superpotenze
Una questione devo anche concludere rapidamente una questione che io vorrei ancora ancora citare è questa questione di come attraverso questi movimenti ecco io preferisco molto parlare di movimenti per la pace di soggetti di movimenti che si esprimono sul terreno della lotta per la pace contro la guerra eccetera vengono attraversati sono attraversati da una serie di problemi che non erano affatto rimossi e cancellati
Le dico indico perché altrimenti parlo ancora troppo lungo e devo concludere la prima questione quella che con linguaggio nitido che abbiamo la crisi della politica
Io non credo
Che coloro che hanno detto
Avete visto
è la crisi tra politiche era tutta una bufala non era vero niente avete visto la gente come risponde abbiano ragione io credo abbiano torto frantoi voi per primi dovete eventualmente smentire perché può darsi che abbia torto io invece
Io credo che chi ha vissuto l'esperienza di questi mesi nelle varie manifestazioni e fra l'altro tutte le manifestazioni non sono uguali e tutti i settori delle varie manifestazioni non sono uguali
Cioè c'è molta diversità fortunatamente all'interno non sono tutte omogenee
Sì possa dire no la crisi della politica non c'è stata state come c'è stata eccome continua ad attraversarla il fatto che non siano state presenti i partiti organizzati a essere stati promotori di questi movimenti ma se ne mai ne sono stati all'interno
E hanno dovuto starci all'interno perché chi dall'interno non si è posto e in qualche misura si è volutamente out emarginato il fatto che il tessuto molecolare attraverso cui queste cose sono cresciute sono state molto di più comitati per la pace radio libere e gruppi spontanei gruppi ecclesiali gruppi politici e di matrice della nuova sinistra gruppi di donne
Eccetera
Secondo me questo è il segno di come la crisi della politica ha continuato ad attraversare questo tipo di realtà ma in qualche modo ha dato anche una risposta positiva alla crisi della politica non l'ha cancellata
Ma ha cercato di rispondere continua a questo processo di critica di trasformazione Mazzeo che in qualche modo di rispondere in positivo ai problemi di fondo perché sono chiamano in causa non più il fatto se uno è a favore del gruppo del PC o del Psi io uditi Pio del partito radicale che so io ma se uno è per la Vito per la morte per la pace per la guerra per la sopravvivenza dell'Humanitas per l'autodistruzione dell'umanità e su questo evidentemente è la risposta primordiale che viene richiesta ma la richiesta di una risposta primordiale su questo non mette fra parentesi la crisi e l'ideologia e la crisi del marxismo la crisi delle organizzazioni tradizionali eccetera ma li attraversa in qualche modo io mi auguro ma per questo dico che siamo appena agli inizi che in qualche modo via Traversi anche le rimette in discussione prema dell'alternativa sta anche in questo se Gianni i compagni eventualmente dunque presenti sezione qualcuno EDP ancora meglio
Me lo consenta con molta fraternità ho detto le stesse cose anche a un dibattito di un mese fa a Milano con madri con altre una delle cose che io ho trovato meno nuove per esempio del modo di stare in questa mania le stazioni e questo modo molto tradizionalmente militante guerresco con cui molte volte le vecchie formazioni andava a sinistra si sono caratterizzate dalla manifestazione di Roma in quel di Milano eccetera
Cioè questi cortei molto compatti molto combattivi un po'truculenti a volte nelle negli slogan ciò con linguaggio bellico controlla beh contro la guerra con linguaggio guerresco contro la guerra con tante bandierine contanti Stellini contarsi sketch Oncino
Striscioni molto grandi a seconda dei casi a me sembrava un po'l'eredità della vecchia politica all'interno di un processo di trasformazione la politica che pure attraversa e lo vediamo e come il produttore di Peter altri aspetti magari meno qualche volta ma insomma
Che pure attraversa la nuova sinistra come attraversa la vecchia sinistra
Queste problemi che li pongo ripeto se si pensa che io lo faccio per ragioni settarismo vi assicuro che non ho nessun motivo di farlo io non sarei qui questa sera a discuterne ma Libardo perché mi sono preoccupato perché ho avuto l'impressione è un po'strana quasi dire finalmente possiamo ritornare in piazza con i nostri simboli dei nostri l'MT nostri bandiere con le nostre senso di compattezza d'identificazione ma è esattamente forse l'opposto il significato di ciò che sta avvenendo superare i vecchi compattezza e le idee che identifica azioni rete che mitologie e in qualche modo rimettere in discussione anche rimettersi in discussione all'interno di questi processi
L'altra questione secondo me come questo movimento sui temi della pace inevitabile dell'ultima inevitabilmente attraversa problemi che erano già presenti che continueranno a essere lei che non possono non intersecarsi
Presente il fatto che dentro il movimento per la pace c'è molta della Kobe che componente che spero mi auguro continui tuttora della della dimensione del movimento antinucleare del movimento ecologista o dei movimenti antinucleare dei movimenti ecologisti
Il fatto che non a caso adesso venga fuori di nuovo con forza non più dagli specialisti che so io quelli che hanno scritto i libri sulla vetta la questione del modo di produzione in Italia per la componente fondamentale che alla produzione di armi e la produzione di armi per l'estero nel nostro Paese
Lo sappiamo tutti ma è bene ripetere per l'ennesima volta l'Italia il quarto esportatore di armi al mondo
C'è l'America l'Unione Sovietica la fragranza e poiché l'Italia è il quarto al mondo l'Italia è un Paese che e compatibilmente apporto alla sua dimensione è il principale portatore perché con la sua dimensione è il più grosso esportatore di armi a tutti i Paesi del Terzo Mondo anche a quelli che si fanno la guerra uno contro l'altro l'Italia e all'Iraq contemporaneamente
L'Italia Sudafrica traversa magari altri paesi ai Paesi che combattono in Sudafrica
Ci sono ottanta mila lavoratori italiani che lavorano in fabbriche d'armi
Questo Saggioro questo giovane compagno che ha fatto l'obiezione di coscienza che è stato licenziato per questo e uno di ottanta mila compagni per lo più lavoratori di classe membri della classe operaia il l'obiezione che io farei molto di più al sindacato agli rispetto al vento
Todini di questo mese qui a Firenze all'infezione condivido tutte quelle che ha fatto Gianni Cerqueti diciamo dell'opportunismo e riduttivi SMA delle sue parole d'ordine sono molto cauti molto col bilancino al tutta questa piattaforma sindacale di questa abitazione è ridicola
è ridicolo mille miglia al di qua di quella che ormai il livello di coscienza acquisito anche dagli stessi lavoratori Cecilia ma quello che personalmente e credo che nonostante questo sia giusto andarsi perché poi pezzi di carta che scrivano come documenti contano fino a un certo punto conta cosa la gente dice in piazza che slogan con che spirito ci va perché figuratevi sette lo sa quanta gente ci sarà qui a Firenze ventotto marzo alcune decine di migliaia di persone si protese queste leggine ad personam ho letto tutto il documento sindacale ma sanno solo che c'è la scadenza del sindacato per la pace il ventotto in novembre a Firenze verranno ciascuno con la loro forza il loro spirito e lo videro la droga il problema grosso è semmai che il sindacato non è che non si è aggiunto come una delle tante con può mente delle tante sigle dei vari comitati per la pace per dire denuclearizzazione eccetera eccetera eccetera ma che non affronta questi problemi sul suo terreno specifico
Come puoi sindacato italiano il movimento operaio italiano non dare una risposta demagogica perché dall'oggi al domani non c'è risposta si possono immaginare licenziamenti gli ottanta mila operai la chiusura automatica di queste fabbriche ma come può porsi subito il problema di una riconversione produttiva di questi di una lotta per la pace a partire dalla struttura di guerra del nostro Paese quella che c'è oggi non Comiso per intenderci incerto Comiso su questo siamo d'accordo tutti ma quella che c'è oggi quella che oggi produce morte in tutti i Paesi del Terzo nel quarto mondo perché l'Italia esporta armi esportare elicotteri sporta Candoni esporta motovedette cerca in tutti i Paesi del Terzo e Quarto Mondo in molti ripeto il quarto esportatore del mondo di anni qui stesso problemi che il sindacato dovrebbe porsi
Oltre a fianco e dentro i problemi del come si colloca al sindacato rispetto le trattative genio raffigurati scusato espresso non popoli dare cosa Mengele fonte a chi farà le trattative di Ginevra se nel documento della manifestazione il ventotto novembre a Firenze ci sarà una riga in più o una e meno sulle trattative potrà contare qualcosa nella misura in cui decine di migliaia di operai in piazza non sono il sabato come è scritto su una bellissima intervista che uscito oggi ieri su età continua il sabato in piazza lotta per la pace il lunedì in fabbrica produrre guerra
Se si ridiscute cosa si fa da lunedì in poi in quella fabbrica che produce armi da guerra
Visto che il nostro Paese pieno di queste fabbriche anzi come tutti voi sapete la principale contraddizione e che mentre la nostra economia in piena recessione ultrà che inflazione le uniche fabbriche che tirano i cui profitti sono giganteschi e quindi portano valuta estera nel nostro sono le fabbriche che producono armi da guerra
Quindi è un problema di enorme importanza ripeto se è un demagogo io se dicessi da domani mattina si chiudono queste fabbriche perché sarebbe pura demagogia ma dire da domani mattina il movimento sindacale italiano si impegna su che cosa voglia dire porre in atto una discussi è un'iniziativa per la riconversione per porre il problema di un diverso modello produttivo rispetta queste fabbriche questa è la questione di Fondo su questo che secco dire gli ho parlato troppo vi domando scusa e molte cose sono anche rimaste fuori sembra dire porsi rispetto al movimento per la pace i problemi dell'alternativa non e su questo devo dire sia Bassanini che Gianni hanno già detto cose molto giuste non bisogna ripetere non è immaginarsi che dalla somma delle sigle dei partiti o dei partitini che aderiscono ai comitati
La pace che promuovono amministrazione per la pace nasce l'alternativa che sarebbe un modo vecchio banale tradizionale e tra l'altro molto piccino di di immaginare l'alternativa da una parte anche diciamo volgarmente una strumentalizzazione del movimento per la pace
Lancia ma come questo tipo di realtà questo tipo di mobilitazione questo tipo di problemi che nascono e di pluralità di problemi perché insisto che sono vari movimenti che si tenta seccano fra di loro vari soggetti anche con connotazioni sociali politiche e culturali della e che religiose diverse fra di loro che si interessano questa esperienza impattano con i problemi del modello di organizzazione economica nostro Paese dal modello militare del nostro Paese della politica estera del nostro paese del l'assetto istituzionale il nostro Paese al sistema politico del nostro Paese ecco qui in questo senso è giusto anche porsi i problemi dell'alternativa rispetto al movimento per la pace
La prima di aprire il dibattito intanto dove è previsto compaiono sui Andalucía io mi scuso verso gli Asburgo farete perché avevo un impegno improrogabile doveva andare per forza
Allora quindi ha fatto molto venire qui prestare numero basta non avendo la possibilità di replicare
E un'altra cosa che volevo precisare chi organizza questa cosa
E i dubbi ma non è questo il punto
C'è aveva l'esigenza quella anche di avere altri interlocutori guarda lo diceva l'altro dibattito che abbiamo fatto l'altra volta perché c'era quello lo stesso delimitato tre componenti non è una vostra
Che diciamo così che il fatto che a questo dibattito dico soprattutto se ci sono compagni del Partito comunista questo battevamo pensate riorganizzarlo anche col Partito comunista con i socialisti non ci sono non per colpa nostra perché non vogliono le motivazioni costa centrale diverso insomma non vogliono vedere finito il dibattito
Con queste componenti quindi noi non siamo disposti almeno come deduco a rinunciare alla presenza di altre componenti della sinistra per cui il dibattito devo dirlo molto francamente preferiamo che abbiamo fatto in questo modo quindi di
Con questo perché anche l'altra volta ci è stato rimproverato da compagni di strada insomma compagni comunisti non c'ero
Tra gli oratori ecco direi che siccome c'è la possibilità visto per le cose che ho detto i compagni sono tante di intervenire emotivamente Company forze politiche ora dando la possibilità a tutti sui dieci minuti
Possibilmente con ecco i compagni che vogliono intervenire se si scrivono se c'è la possibilità parla di quattro dal tavolo
Una delle cose belle che sembrano estremamente importante anche perché appunto alcune di queste notazioni mi sembra che siano meno di battute almeno fino a questo momento
Per esempio una un primo filone di questioni il fattore rischio rischio militare il rischio di rischi di altro genere
Che introduceva anche Bassanini poi è stato ripreso anche dagli altri compagni soprattutto poi nel finale da buona
Ecco io vorrei ricordarvi velocissimamente perché forse può essere utile alcuni dati mi sembra estremamente significativi e che ho avuto modo nel così fare con un approfondimento Traverso vari tipi di documenti eccetera dei riscontrarono eccome assodate anche quelli che sono così le fonti meno diciamo mistifica dice che ci sono anche in Occidente quindi così delle ripropongo perché fra l'altro lo sentite ricitare anche da strutturalmente fisici dibattito che c'è stata la scorsa settimana dal accesi quindi dai sembrerebbe penso quindi che possano essere abbastanza accettabile
Dunque di un primo dato globale molto importante
E che le testate nucleari del due blocchi sono ormai così consolidata e questo livello nove mila testate nucleari per Stati Uniti è nato
E sette mila testate nucleari Unione Sovietica
Malgrado questa differenza c'è un avvicinamento crescente del potenziale bellico nucleare da parte svedese comunque il dato
Il principale tutti riconoscono a livello di esperti è che non sono più queste differenze che contano io dico subito non sono filosovietico
Ma e proprio così il Complesso la pericolosità del complesso di questo potenziale bellico
Teniamo conto che di queste nove mila più sette mila che diventeranno poi rispettivamente dodici mila e dieci mila non l'attuale incremento di spesa entrò nel mille novecentonovanta
E teniamo conto che debutterà stendardi testate ognuna può avere una portata media di trecento mega banche sono venti volte superiore alla Lombardia eroici
Gli effetti di una bomba di questo genere se una città come Firenze sarebbero i seguenti
E accecamento cito a memoria spero di non sbagliarmi accecamento nel raggio di venti chilometri
E i anzi l'ustione di secondo e terzo grado nel raggio di venti chilometri accecamento nel raggio di cinquanta chilometri duecento mila talleri immediatamente impossibilità questo è un dato generale impossibilità in qualunque situazione di Barbaglia nucleare di organizzare un qualunque tipo di soccorso medico civile di qualunque natura
E e poi due milioni di morti
Nel circondario entro sei settimane questi sono alcuni danno solo per lo scoppio di una bomba grosso potenziale su su un centro abitato significa poi per esempio altri dati
E
Al Pentagono alla sette sì sette americana dal quarantacinque ad oggi c'è stato un incidente
Al mese in media incidenti negli apparati strategici incidenti che possono essere errori o errore di calcolo di intercettazione eccetera alcuni hanno dal tentato anche il limite di di allarme di preallarme e ci sono esistono cento mila calcolatori nell'apparato strategico statunitense e presumibilmente anche dall'altra parte
Cento mila Barbato ricomposta nel sistema sempre più complessa e la cui governabilità in termini tecnici diventa sempre più difficili
Per cui anche questa baracca dei calcolatori risulta sempre meno governabile
Spesso ci sono dei guasti l'incapacità di individuano immediatamente
Poi un altro dato che sembra molto significativo sono stati licenziati di recente sedici mila addetti dal Pentagono novemila per dare pare di vario genere uso di droghe pesanti schizofrenia alcolismo eccetera questo è il livello anche presenza alla forza lavoro e e condizione Bieber viene la forza lavoro questi apparati
E altri dati
Ho conosciuti i sommergibili atomici sono autorizzati presumibilmente anche da parte sovietica a scatenare un attacco nucleare strategico con le loro d'estate di lunga gittata
Nel caso di l'interruzione delle comunicazioni
Con i comandi strategici militari
L'interrogazione di queste comunicazioni può avvenire addetta delle sbarca anche solo per lo scoppio di una bomba ad alto potenziale nucleare
Quindi niente di più facile che nel caso di l'incidente o comunque all'inizio di di guerra nucleare posso anche succedere questo tipo di possa verificarsi insomma questo tipo di di situazione ingovernabile
L'altro dato dopo bene
Così come concilia dovrebbe essere usata verbalmente in centinaia o migliaia di esemplari questo comporterebbe a detta degli esperti la riduzione a zona desertica inospitale per lunghi anni di gran parte del dell'Europa continentale quindi altro che comandi Carmelo
Ecco
Ultimo dato che mi sembrava molto significativo sul piano politico il discorso del commercio delle armi
Nei sette è l'unico settore non solo sul piano nazionale sul piano proprio veramente internazionale che tira moltissimo e dei e questo è un dato che secondo me si approfondisce sembra troppo
Cioè ci sono dei mille analisi preoccupanti che vengono fatte anche degli istituti proprio
Occidentali ufficiali presenti ridà una specie di sovrintendenza sul commercio mondiale
E i fattori che vengono messi in evidenza son questi dal dopoguerra ad oggi è la prima volta che c'è un aspetto una stagnazione di questa portata nel commercio mondiale e la prima volta che si riaffacciano in maniera prepotente
Sulla scena internazionale e atteggiamenti di protezionismo da parte dei vari Paesi atteggiamenti striscianti Gassman sempre avallate da legislazioni ufficiale del governo però esistente in maniera massiccia questa tendenza e impoverimento progressivo anche se è relativo di vastissime aree di sottosviluppo nel mondo
Per cui abbiamo una situazione molto composta ma che andrebbe approfondita cioè io credo che uno degli elementi più importanti e che ancora stentano ad essere approfonditi è l'approccio scientifico di conoscenza citate anche struttura non solo sul sulla questione delle armi e degli apparati militari e delle strategie ma anche proprio sulla questione dell'imperialismo delle sue nuove facce delle sue nuove strategie e della del della congiuntura che presenta e diversi volti anche di due blocchi a seconda dei momenti a seconda delle condizioni presente mi ha io ritengo ma è opinione che abbastanza diffusa che indubbiamente dopo la crisi dopo
La crisi del dopo la vittoria del Vietnam
Gli Stati Uniti hanno passato hanno trascorso una fase di estrema difficoltà sul piano interno soprattutto internazionale in questa fase venduti io mi sembra che l'Unione Sovietica abbia presentato un tutto più aggressivo sul piano della penetrazione militare anche politica economica diva sui vari piani per la scena internazionale mentre in questa fase corregga Nismo
Andiamo a
Mi sembra a una congiuntura in cui sono gli Stati Uniti invece a riappropriarsi di questa rinnovata aggressività pericolosità sulla scena internazionale però io credo sbaglierei comoda per quel tipo di equidistanza no che fa di tutta un'erba un fascio senza voler andare approfondire lei riversa diversi anche i singoli atti il loro grado di pericolosità proprio sul piano dell'espansionismo internazionale
E non solo militare ma anche appunto penetrazione economica politica influenza di oppressione cioè
Questo mi sembra un dato estremamente importante
E che viene poco approfondito
Quindi chiudo dicendo che il vecchio avrei diverse cose da dire ma
Il tempo stringe cerchiamo
L'ultima cosa che mi mi
Scusi mi preme mi premeva notare è che la questione dell'Europa dei movimenti per la pace e delle dei nuovi atteggiamenti in American gli ultimissimi non deve farci cadere in errori di valutazione cioè mettiamoci un po'di più vediamo di cogliere un po'tutte le mosse di questo complicatissimo scacchiere ma stiamo attenti a non esprimere immediatamente dei giudizi che potrebbero risultare voi sbagliati e al portarci fuori simmetria nelle prossime settimane
Per esempio ritengo giusto considerare anche una parziale vittoria in questo momento in questa nuova presa di posizione americani però non tanto come dicono molti osservatori intrisa di propaganda quanto io credo che potrebbe esserci un altro rischio quello di un bluff sostanziale vecchio detto leninista parlano di pace preparano la guerra non vorrei che fosse questa poi sostanzialmente invece la tendenza principale rimanesse queste a me personalmente mi convince questa questa riflessione
Cioè ogni movimento che non tanto di propaganda si trattenne di adeguata concessione movimenti per la pace in Europa perché francamente se non ci spiega come mai solo cinque giorni appunto si prendevano da altre dichiarazioni questo cambio repentino non è dovuta a cinquecento mila madri
Caso mai c'è qualcosa quindi più profonda e evidentemente può essere anche appunto un rilanciare davvero una palla qualche causata ma ne era del tutto strumentale e già in maniera predeterminata Crispi insomma quella che sarà una possibile risposta sovietica su questo piano chiaramente la risposta lo diceva qualcuno è molto difficile perché le condizioni poste dal reggae al in questo senso sono estremamente mistificatorio
Discorso quindi della denuclearizzazione Meg convince noi dovremmo anche insistere molto di più per atti di disarmo unilaterale io credo che questa parola d'ordine del bar essere approfonditi essere appropriata da un dibattito che veramente ci riflette con tutto quello che ne consegue l'uscita dell'Italia dalla NATO uscita della NATO dall'Italia ma non tanto per borselli così come slogan esauriscono il problema ma in questa direzione anche vedere quali sono le mediazioni accettabili nel senso proprio di progressive è che facciano fare dei passi concreti avanti al movimento sempre più politicizzato preparare
Giuseppe
Allora io
Avevo preparato un così anche un discorso sul partito comunista che mi stupiva il fatto che non ci fosse
Tra diciamo un personaggi guardi comunque nella sua diciamo spiegazione ma convinto abbastanza spiace che una forza che apparentemente viabilità nella nel momento della massima organizzare le grandi manifestazioni e poi non venga confrontare diciamo confrontarsi anche no creare diciamo ulteriori prospettiva questo movimento nelle Mini momenti poiché sono secondo me è abbastanza importante anche le manifestazioni sono
Sicuramente importanti però corre anche non minimo dinanzi per evitare
Altrimenti queste manifestazioni sono si risolvono un autocompiacimento
Dunque io voglio fare un discorso generale però sarò brevissimo perché cosa che apprezzo di più nelle persone uccelliera udienze
Dunque secondo me
Dovrebbe esserci un rovesciamento dello slogan che era su questo manifesto c'è scritto dalla pace alla spinta ed alternativa dal momento dell'annuncio ma non mi sembra mi sembra giusto dire
Dal cioè
Dall'alternativa dal discorso dei partiti di sinistra una spinta per la pace cioè io dico non è che in questo momento della pace è un altro diciamo cavallo da cavalcare da parte di qualsiasi diciamo forza politica per usarlo interessò e.Biscom meno diciamo il generale pure diciamo corporativi cioè il discorso è questo questo mezzo della pace è la cosa che a livello diciamo mondiale
E la cosa su cui va fatto di più
Perché ovviamente non è stato detto insomma la prima condizione per è stato per migliorare è quella degli assegni di anche fateci anzi
E mentre secondo me
Invece non si fa abbastanza non si fa abbastanza perché questi giovedì scorso sulla pace scorso di puro difensivi esimo cioè si fa sempre
Discorso dopo che la it diciamo gli assertori della politica di potenza e la politica di guerra ci mettono in crisi perché ci vuole mettere Miss eleganza Lazio mentre quando
In fondo nella logica tutta la civiltà occidentale insito questo discorso che dell'Est dapprima potenti e poi fare discorsi nasce ecco questo qui non è stato mai
Diciamo analizzato scossoni onde anche questo per poter parlare con una certa coerenza
Del disarmo nucleare bisogna anche
Diciamo mettere in crisi tutto il sistema militare
Dell'Europa e del mondo quindi non è che se si elimina diciamo l'opzione zero delle armi nucleari
Poi non ci sarà la possibilità di ricominciare un'altra volta insomma perché nelle condizioni diciamo strutturale sono tali che ovviamente ci si ritorna zero poi ci sarà sarà molto facile partire con pochi finanziamenti si rinunci ricostruisce è una tale insomma cioè il discorso che va smantellato questo atteggiamento di dire prima bisogna essere forti militarmente per difendersi da un attacco eccetera eccetera come manca completamente da parte di tutte le forze a sinistra forse tolto in parte del partito radicale
E non so gli altri di altri continenti diciamo più piccoli ma certamente il patrimonio del Partito Socialista mancano assolutamente per quanto riguarda il problema riforme diverso
Di difesa diciamo nazionale gravame interessati a un certo punto perché credo che anche il concetto di nazione sia ormai superato
Visto che ma esserci sentiamo abbastanza europei infondato il concetto di Europa dovrebbe essere superata secondo me
Comunque dicevo manca assolutamente il discorso di un analisi più di una difesa che non sia a carattere militare per lui il lo storie che citava qua l'altro secondo me avrebbe una sua certificazione meglio diciamo rosso che è morto se io sotto regime dittatoriale avessi diciamo precedentemente
Creato le condizioni per difendermi da questo regime dittatoriale io credo io personalmente alla base non ho paura di l'invasione russa
Se perché penso che la struttura civile e sociale dell'Italia e dell'Europa sia tale che i russi non verranno mai arrenderci pescato che avrebbero tutto da da imparare in fondo farebbero come i romani che andarono invece poi tornarono diciamo arricchiti forse ecco
E sotto quest'aspetto credo che
Una discorso la difesa civile sia importantissimo difesa civile per dare sicurezza alla gente e togliere questa diciamo questo alibi a tutti quelli che invece pensano che l'unica difesa sia quella di il della capacità di offendere bersaglio e non della capacità propria diciamo di paralizzare l'avversario la politica di potenza dell'avversario comunque queste cose io le dico un po'affrettatamente anche per per cercare di essere diciamo sintetico e forse non sono abbastanza compresso con Gaber andare nel concreto siccome io sono un obiettore di coscienza e passo servizio civile più a Firenze io vincerebbe sapere insomma cosa ne pensano diciamo ENI s'non so se li compra gli amici che sono quindi parlare
Riguardo al progetto di Lagorio che ha credo si sia presentato da cori comunque dal governo sui la nuova struttura da dare aveva agli obiettori questo discorso della difesa
Civile zoccolo come viene definito insomma che mi sembra un una una cosa veramente un ritorno
Non discorso mai superato e
Una una una legge diciamo che spero che non passivo che se passi a delle modifiche profonde nei tempi e quindi credo che
Gli obiettori dovranno ritornare a fare l'obiezione totale perché
Perché non un servizio civile concepito nella logica questa legge sostanzialmente completamente subalterno a a diciamo ai desideri del della struttura militare non è per niente negativo
Ne minimamente diciamo innovativo sul piano sul piano civile sul piano sociale
Ho poi un'altra cosa che non ho tanto mi sembra sia mancata nel dibattito che la proposta
Dubbi su questo credo che parte a sinistra abbiamo molto da da fare di muoversi verso i popoli non interessa muoversi non muoversi verso Brera e nel ma soprattutto verso le organizzazioni di ci sono alquanto alquanto sonico per la pace che sono i Paesi dell'Est perché voglio dire in fondo non credo che nel proprio così umanamente che nessuna persona di dei paesi dell'Est si tiene in Italia si senta nazionale mica osserva anche in fondo in America insomma voglio dire secondo me al nocciolo questa questa tutta questa struttura di di armamenti e decide di contrapposizioni frontali interessa non non sono interessi dei popoli sono interessi delle classi dirigenti sono interessi delle strutture che che diciamo Viganò destinazione quindi il discorso invece di rapportarsi nettamente tram movimenti in Occidente moventi Oriente dovrebbe servire per per spezzare questa questa questo circolo vizioso questa cosa
Contrapposizione che non ebbe luogo ma secondo me delle classi dirigenti e degli interessi che queste vicende e quindi è importantissimo non non ci sarà da sperare che che si di fare una manifestazione a Mosca per togliere gli assi asserenti ma insomma c'è da sperare come minimo insomma si possano andare no proposte comuni come una delle quali secondo me è questa è apparentemente abbastanza minimale ma da quanto è stato detto anche in quel convegno esso fisica quella
Manifestazione artistica
Da uno che parlava dei trattati che sono stati fatti e che pare non servono a granché finora perché ogni volta che c'è un trattato share un aumento della rapidità con cui crescono gli albanesi sì perché questi trattati vengano sempre fatto in modo che ciascuna abbia la possibilità di espandersi quanto vuole e poi dopo ogni trattato l'innovazione tecnologica riescano a recuperare rapidamente tutta tutta la la limitazione
E a portarla invece in una maggiore ampiamente soprattutto qualitativo degli armamenti quindi secondo me è una proposta completa concreta che può la versione sia del movimento europeo e da agganciare anche a a movimenti dell'estrema e quella di
E diciamo pare tutta la pressione possibile perché non si facciano ulteriori esperimenti a carattere nucleare perché le a sono prodotte le armi sono potuto prevedere in questi ultimi dieci anni dal livello che erano di armi strategica a livello diciamo di armi usati di una guerra convenzionale tra virgolette perché si son potuti fare centinaia migliaia di esperimenti nonostante la proibizione di fare nell'atmosfera e che è stata accettata da tutti si fanno sotterranei e si fanno soprattutto anche da paesi europei come la Francia e questo è un discorso dunque per evitare di far confusione lanciare l'idea di bloccare tutti gli esperimenti a carattere nucleare per evitare che il progresso tecnologico che naturalmente secondo me ne è esponenziale menta continuamente in crisi tutte le proposte di disarmare tutte le proposte di controllo reciproco
Come sta succedendo in questi anni
Ho
Perché senza ulteriori esperimenti si può sperare ridurre le armi o di far sì che le armi di ventinove vecchie e di numeri integrarla se gli esperimenti e le classi diciamo
Come si può dire le strutture militari scientifiche avranno finanziamenti non c'è speranza fermare questa cosa perché automatica e all'innovazione da una parte sarà tentata di esservi lanciare all'altra e quindi non si troverà mai un punto a cui le parti cercheranno di fermarsi
Ho volevo dire appunto rivela riallacciarmi a questo discorso che è gravissimo che ci sia in Europa la Francia che ha una potenza nucleare Houghton eccetera eccetera e che si fa esperimenti nucleari anche lei anzi ne fa più degli altri e contro quale non diciamo nulla cosa pensiamo che se diciamo
L'America e la Russia sono negative noi in fondo la Francia ce la possiamo anche non dobbiamo arrabbiarci tanto perché lei è vicino di casa insomma in fondo non fa del male a nessuno insomma le armi nucleari sono almeno creare insomma se c'era la Francia ce la
Scrittrice famosa sia se c'era la Francia e Stati Uniti insomma possono ci capita di persona lo stesso tanto più che c'è anche il discorso che ha fatto che ha sentito sul giornale ha fatto presente che dice poi mi chiede di levare missili SS venti che son puntassero ma tutti gli armamenti nuclei cariche sono a disposizione della NATO e quindi diciamo secondo nata
In seconda mano de delle degli Stati Uniti che sono sugli aerei che sono sotto sottomarini perché possano colpire il la Russia mentre missili SS venti non possono colpire l'America quelli sono lasciati con la trattativa benissimo discorso scusate ma logico se gli armamenti nucleari devono essere
Chamot retorica zero bisogna che tutti quelli che sono chiare non soltanto alcuni perché sono stati messi sui giornali dalla propaganda
Chiede che se il feroce mentre c'è qualcuno che vuole dire qualcosa possibile però croce perché i tempi altrimenti tra il la parola per una breve replica quattro da Gianni
Mi pare che le cose vadano così quattro
Ammirò la vostra pazienza che siete rimasti fino adesso era cercherò di essere brevissimo e quindi domando scusa ai compagni che sono intervenuti se non venerdì scorso esauriente le cose lecito scusami
Schema iniziale poi non ho potuto trattarla perché avevo già parlato troppo credo sia un problema russo
Credo che sia una di quelle questioni con le quali bisogna fare i conti subito da subito anche qua senza demagogia senza immaginare che da un giorno all'altro si risolve questi problemi cioè quando dice che i movimenti per la pace nelle loro diverse componenti possono e debbono fare un salto di qualità salto quella brutta parola cioè crescere nella loro qualità di elaborazione politica culturale eccetera e io ho citato alcuni di questi aspetti lasci il rapporto per esempio fra il movimento antinucleare sul nucleare civile e questo contro il nucleare militare la questione al rapporto fra le in movimento ecologico e il tipo di struttura militare cedette un altro degli aspetti fondamentali prodotti sul modello di difesa ora è anche possibile che vorrebbe che io ho il massimo rispetto per questa posizione e anche possibile il discorso incendi idonea nei luoghi dentro il movimento per la pace chiamiamolo profetico non di profezia solo religiosamente profetico in senso laico che dice no a qualunque tipo di difesa no a qualunque ipotesi di qualunque
Io credo che abbia un valore profetico berlinese si qualche modo chiariti in città dei valori l'ipotesi di una società in cui non sia mai d'urgenza delle utilizzare la forza però io credo che non per ragioni di realismo ma proprio perché è un problema essenziale esiste nella coscienza della gente la stessa gente che dice voglio una base ti dice anche Paola Panzeri però che non sia evidentemente invece la passività totale rispetto alla totalità sicurezze
Allora che ci sia un'ipotesi alternativa alla sicure alla falsa sicurezza nucleare che oggi è l'insicurezza nucleare cioè il pericolo di un altro è remare tanto che alcuni Paesi hanno affrontato andò ipotesi Balotelli difensivi diversi da quello nucleare che implicano un rapporto diverso con la popolazione e tutto modello di difesa come non si immagini un giorno però fare
Mi viene la parola salto di qualità ma è una brutta parola correggerlo politiche sono avanzare nell'elaborazione di una riflessione fratel compagno di ha posto questo problema forse non sarebbe neanche la coordinazione dei voti io gli rispondo positivamente Malibu utilizza però il problema di difesa che può essere civile ma può essere grati aspetti anche militare maggiore difesa militare di tipo nucleare di tipo non l'esercito convenzionale eccetera comunque i problemi io credo che non possiamo cancellare sono profondo disaccordo con la proposta il i disegni di legge l'accordo sulla nuova regolamentazione l'obiezione di coscienza mi scuserà il sito in questo momento non riaffrontato zittito questa dichiarazione di principio politica chi la richiede sono d'accordo così più ti facevi è stato presentato da poco questo disegno di legge se ne è parlato invece da molti mesi mi è stato presentato da un paio di settimane e credo che ne parleremo a lungo nelle prossime settimane perché non credo passerà così come è stato presentato fatto come del resto chiusa e ci sono già degli obiettori di coscienza totali in caserma e lì abbiamo bagnato come un mese fa a Peschiera che si è consegnato Roberto Maggi Into proprio perché ha fatto obiezioni presenza totale
Va bene grazie di Peschiera sono attualmente a seconda osservazione perché il discorso di Reagan diceva il primo compagno che è intervenuto forse perché i movimenti pacifisti non esistevano anche una settimana fa io ho cercato di spiegare come questa non è una cosa che succede Giovanna il montare di questi movimenti l'impatto che questi movimenti al ho avuto con il governo di una serie di Paesi quaranta che se pure Brembo c'è questo numero di pace guerra che interessante a questo punto visto che da una buona documentazione fra altre Chavez ieri pezzetti aspetti perché già sono fortunatamente successe altre cose i movimenti pacifisti soltanto in Italia finora non sono riusciti a modificare la scelta del governo
Ma in quasi tutti gli altri Paesi europei sono riusciti se non a modificare radicalmente in alcuni casi anche a condizionare le scelte governative questo ha avuto un impatto enorme Stati Uniti d'America seconda cosa che accompagna chiedeva implicitamente giù io mi ero dimenticato di dire perché ci dimenticanze due cose si dicono troppe cose poi in fretta ecco invece un altro appuntamento fondamentale che che fra due giorni cioè dopodomani Bray cinesi per la prima cosa dopo l'invasione dell'Afghanistan in Occidente a parlare con i genitori a a bordo e ci sta non un giorno come in genere sono queste vite razzista quattro giorni ci sta fino a mercoledì ventitré ventiquattro ecco venticinque fino a mercoledì prossimo cosa vuol dire che il metodo in Germania siamo già programmate venti manifestazioni contro Breznev tutti i movimenti di sinistra Novas
Interessa già compresi i democristiani per altri motivi tutti sono scende in piazza come giustamente come sono scesi in piazza contro Peggy Farley che siete socialmente a seconda del
Evidentemente preso mi ha fatto una grossissima offensiva di pace rispetti i movimenti in cui non parlava di SS venti di Afghanistan tipologia e di altre cose parlava solo di venti anni come fare evidentemente fa il suo mestiere lo fa secondo me malamente perché non è che abbia suscitato grandi entusiasmi ma non fa a questo punto c'era una fortissima esigenza propagandistica da parte greca rendite di mettere una controffensiva rispetto a ciò che prescinde e svuota di restare in Europa in Germania occidentale fra due giorni fra due giorni non a caso tre giorni fa bene ha fatto il suo discorso però al compagno che diceva è un bluff io dico guardate che non è così semplice bluffare citofoni sento che in gran parte le sono stato il primo a spiegare che tutto questo poi in realtà Gardi sicuramente discutibile tu stesso hai citato da questi ma dei perché il primo segno di le testate nucleari che insomma sui sottomarini insomma è evidente che tutto ciò le quattro punti i regali sono tutti guardano discutibilissimo ma quando un capo dell'atto principale potenza imperiale del mondo gli Stati Uniti d'America si rivolge all'altro capo dell'altra principale potenza della seconda progettare potenza imperiale punto nell'URSS con questo tipo di cose potrà anche bluffare ma poi sarà costretto in qualche modo rendere conto di tutto questo anche perché dovrà se dovesse tornare indietro su queste cose dovrà rendere conto al all'opinione pubblica americana l'opinione pubblica europea qui purtroppo c'è una grossa differenza fra blocco delle due sulla potenza fa blocco occidentale nord-orientale che con molte mistificazioni con molta disinformazione con molte manipolazioni male o bene comunque nell'indicare paese capitalismo avanzato L'Occidentale un meccanismo democratico un'opinione pubblica Marbella esiste e si fa sentire dico solo il Paese carisma avanzato se poniamo in quelli arretrati troviamo editato villa troviamo altre cose e nei paesi dell'est questa opinione pubblica o non esiste o non ha strumenti per farsi sentire quando si fa sentire come in Polonia alla minaccia di essere invasa giorno dopo giorno magari recante i carri armati
Terza e ultima questione in rivolgersi ai popoli diceva il compendio sono interamente da
Ho fatto tutto seguendo l'esempio di Paesi dell'Est io insisto nel dire su questo sono interamente d'accordo anche se sono convinto che è importante verificare per esempio che quello che è forse il dittatore più un reazionario fra tutti i Paesi del blocco orientale cioè c'è un scusa che l'uomo che ha più il pugno di ferro all'interno del suo Paese e molto più reazionario di Gould gli affreschi non ne parliamo tutti i tipi di di non so non mi viene in mente i nomi di Carlo eccetera
Quaratesi regime interno la Romania molto più chiuso totalitario che non quello d'Ungheria nella Germania dell'Est non ne parliamo della Polonia adesso della Cecoslovacchia stesse e però sul piano internazionale costretto da questo tipo di realtà far apre nelle posizioni di prende e io non sottovaluterei risultato che Ceausescu dice no ai miei compensi no agli SS venti cioè che anche a livello di governi dell'esistente questi correnti sotterranee di opinione pubblica magari l'insicurezza che lui ama il suo Paese rispetto al regime ferreo che ha imposto l'lo portano però anche lui non attira un discorso magari leader militarizzazione ma fare un discorso di progressiva smilitarizzazione Ceausescu già due anni fa fece quel discorso sulla zona denuclearizzata dei Balcani che è significativa perché contemporaneamente in Europa sta avanti il discorso delle zone di neutralizzato in particolare quella che vi avanti quella che ricomprende la Svezia Norvegia Danimarca e la Finlandia
Ma dico non solo per i Paesi dell'Est è la questione sul terzo e quarto ci io vedo norme importanza sia per la questione insisto che purtroppo con un grosso errore di tutte le altre forze politiche solo il partito radicale Pannella sostanzialmente stanno portando avanti io credo che si possono fare tutte le critiche che si vuole io stesso sono cosa vuoi critiche col Partito Radicale probabile nuovo ma ci possiamo far tutte le critiche che si vogliono ma quella è una questione di fondo che è una follia che le altre forze della sinistra non mi non facciano proprie non trasformino come un terreno di lontano ed iniziative e poi proprio il Terzo Mondo che sono in lotta per la liberazione noi abbiamo la sezione spaventosa che andare a parlare con l'Unione Sovietica Gilotta nel Salvador contro la giunta gorilla
Dagli parlare della stratosfera quello ha di fronte una Giunta sostenuta negli Stati Uniti d'America e così male che so io per la Tina penicillina eccetera tuba lei compra i nostri amici compagni latinoamericani dici quello che noi diciamo almeno che io unico contro l'Unione Sovietica London dopo intanto perché perché si trovava in una zona del mondo in cui l'egemonia è interamente un'egemonia statunitense e di cui il loro avversario è inevitabilmente giustamente la la borghesia locale che in genere è totalmente dipendente dall'imperialismo americano dalle multinazionali eccetera e allora qual è il problema che molte volte questi popoli fanno un processo di evoluzione come li cara
Dopodiché anche quanto ci sono collocati nell'egemonia sovietica sono progressivamente costretti ad arrivarci presepi di Caravà ha fatto la rivoluzione fra deprimenti nella storia delle rivoluzioni e negli ultimi tre quattro nei si sta progressivamente spostando sotto l'esempio sovietica sta riducendo le libertà interni sta espungendo le componenti non filo sovietiche dal Governo e Girgenti c'è sta succedendo in Nicaragua con ritardo quello che era successo in altri Paesi a Cuba per esempio dopo il sessantotto euro sessantuno saldature e così via allora dico il ruolo che potrebbero avere i partiti le forze politiche i movimenti e se possibile anche distanti almeno negli Stati che sono in grado di farlo del dell'Occidente non degli Stati d'America cioè dell'Europa rispetta questi i loro popoli in lotta contesta il Terzo Mondo sarebbe fondamentale sostenerli nella lotta contro l'imperialismo americano ma nel dare un'alternativa a finire inevitabilmente sotto l'egemonia sovietica come purtroppo a volte Pernice si era fisiche ed economiche in Italia eccetera finiscano sotto l'egemonia sul ecco queste sono le questioni che molto schematicamente volevo riprendere discute mi scuso se lo Stato eccessivamente schematica ma anche molto tardi
Anch'io brevemente anche perché una risposta che andato Boato dibattito falso Fazio mia opinione rispetto Rizzo di Lagorio ad esempio su cui peraltro dovremo
Ritornare in sede parlamentare hanno con maggiore ampiezza ma io vorrei ribadire
Questa questione rispetto la dichiarazione di media insistendo su quanto avevo già detto all'inizio perché mi pare poi questo tra le tante la considerazione forse più rilevante perché quella che si impegna poi per per il futuro
Non credo che noi possiamo interpretare questa mossa dedicano come parlano di pace ma preparano la guerra perché nella sostanza la preparazione della guerra già a uno stato sufficientemente avanzata che non richieda e di nasconderla dietro parole di pace credo che quindi sia questo il risultato bella impatto dei movimenti di Marcel giustamente ricordava quarto anche dell'impatto su alcuni governi europei questi movimenti di massa hanno avuto cosa che è quella differenza rispetto al nostro paese ecco ma tutto questo è ancora poco se noi non insistiamo nel osservare che comunque è la dichiarazione proprio per questi motivi ci sono dei voti reali per diviene parte si è spostata la situazione dello scontro per la pazza
Se l'azienda di Presley a fare in Germania se quindi una presa di posizione che non potrà continuare a essere semplicemente quella delle prime ore della tassa cioè semplicemente puramente
Bella di e tutta menzogne tutta propaganda ma al di là di tutto ciò è un problema anche rispetto ai governi europei ma rispetto soprattutto al movimento dalla parte se accontentarsi sostanzialmente del tetto
Fin qui raggiunto e quindi riscrivere tutto sommato i propri atti del proprio mobilitazioni all'interno di una logica che è nient'altro che un gruppo di tre
Sì oneri per mandare a buon fine le trattative e può essere qualche cosa non semplicemente di piuma di assolutamente diverso qualcosa che è esso stesso protagonista della decisione sui propri obiettivi pare che questo è il nocciolo che anche
Nostro movimento dalla base scrive questi stimoli positivi della nostre differenziazioni rispetto alla piattaforma
Del movimento sindacale per questa manifestazione l'essenza e queste insomma non è che manca questo o quel singolo Obiettivo non è il problema del documento che una riti più rari di meno è la logica che ci sta solo ciò che è una logica complessivamente arretrata di freno di ostacolo qui vedo che invece deve andare avanti e che in questo momento il più pericoloso che non in fase precedente alla dichiarazione di ricchi
Comunque certamente torneremo secondo dall'evolversi della situazione su questa questioni Pace e fa
Di questo nome ho parlato in apertura
Ed è vero se un nesso profondo tra queste questioni
Però io credo di poter dire che se il problema della fame nel mondo viene trattato dal punto di vista dalla sua la produzione politiche come pressione perché vengano utilizzati terminati i fondi del
Bilancio statale per la salvezza
Della vita
Cosa nobilissima invece serissima di alcuni milioni di persone punto e a capo io penso che
Sì sarà una sovrapposizione una intersecazione più che altro di cortei cioè strade e di piazze tra questi due movimenti ma non ci sarà mai un loro incontro in sede di dice così unicità di Progetto E.T. Obiettivo politico e credo che il mantenere disco
So della fame circoscritto all'interno di quell'ipotesi di che poi non è un'ipotesi ma è una realtà di quel tipo di discorso io prima schematizzato sia oggi di fronte a questo movimento da pazzo e non semplicemente un errore di miopia pur l'etica ma sta diventando un atto di cosciente autolimitazione e limitazione dalla portata di questo discorso di Gerosa limitazione la portata di questo discorso per farne cavallo di battaglie esclusivo di alcune forze
Ora invece il problema della gli assetti internazionali il problema della pace è il problema che permette penso in un rapporto dicendo di voler di impostare udire impostare questo
Discorso sulla fame termini più ampi più veri e che quindi possono originare una mobilitazione a differenti livelli normalmente più ampia e certamente non gestite
Io non identificabile con un'unica matrice politica cioè riportare quindi il problema della fame Aida problema di una modificazione dei modelli di sviluppo dei rapporti tra nord e sud ora l'obiezione che può essere fatta questo disco
Se quella classica fatta spesso insomma dalla direzione del partito radicale cioè quella di contrapporre l'immediatezza di un discorso alla fumosità di un Progetto seppure preso con buone intenzione
Ma io penso che questo tipo di
Contrapposizione su cui spesse volte i dirigenti del partito radicale hanno costruito la loro
Propaganda abbia poco senso proprio se guardiamo ai successi seppure ripetiamo parziali che questo mo'in
Intorno la pazzia il quale sa coniugare una complessità discorso di assetti internazionali una diciamo così larghezza
Di visuale anche utopica nel modo con cui si devono ebbero regolare i rapporti a livello internazionale che nello stesso tempo la volontà di ottenere immediatamente dei risultati concrete credo che una nave
Sia possa esserci possa essere fatto posso essere ristabilita con il discorso della fame ma impostato in questa chiave
Ecco io penso che queste sono le considerazioni che dovevo fare per dare una risposta ad alcuni termini usciti dal dibattito chiudo semplicemente con
Un'osservazione quando parlavo di un'articolazione anche locale del movimento per la pace
E quindi una sua diversificazione mi riferivo anche alla necessità di moltiplicare gli obiettivi cioè la moltiplicazione e la ricchezza degli obiettivi e
Un fattore di maturità e di rafforzamento in un fattore di indeterminatezza di confusione
La traduzione in obiettivi anche locali in questo senso a una sua forza movimento per la pace può avere accanto a obiettivi di carattere generale anche obiettivi specifici certi localmente
Uno dei grandi temi che verrebbe troverete un impulso notevole mandano avanti questo discorso è il problema la riconversione produttiva del Nord va bene
Il quale ha poca forza se affrontato semplicemente dal punto di vista generale del discorso sullo sviluppo sulla programmazione sulle scelte e di fondo di politica economica ma troverebbe le gambe concrete per camminare se diventa elemento di mobilitazione
Tenendo conto della difficoltà di questo discorso perché non v'è dubbio che in Italia è il quarto Paese esporta al mondo armi e o se
Mentalmente l'industria bellica nel nostro Paese e uno dei settori che rimane in salute all'interno di una situazione di generale Trix
Ora io credo che noi dobbiamo insistere su un elemento di fondo che è un elemento generale che vale anche per il nostro Paese
E cioè che a differenza della fine degli anni sessanta esempio guerra del Vietnam gli Stati per gli Stati Uniti d'America
Dove l'industria bellica fungeva da volano per l'intera economia perché nel Complesso l'intera economia trovava impulso dalle commesse pubbliche questi appelli che è caratteristica sotto questo profilo i Proci eh sì di crisi dello stato sociale sistemi che sono intervenuti crisi economiche che sono intervenuti nel corso degli anni settanta credo che impedì ska dal punto di vista generale una riproduzione di quella discorso americana discorso americano che ebbe un'influenza notevole sono stati sociali non so ma meno giovani lire ricorderanno i dibattiti attorno a enormi problemi la difficoltà ad esempio di trovare una reazione alla guerra americani in Vietnam da parte della classe
Operaia e dei ceti impiegatizio occupati negli Stati Uniti da me il fatto che anche dove maturavano esperienze di lotta sindacale di era invece un pronunciamento delle organizzazioni sindacali per tutto un certo periodo
A favore di un proseguimento dell'impegno americano nel Vietnam tutto ciò era collegato al fatto che uno sviluppo dell'industria bellica generare effettivamente obiettivamente benessere sociale e su questa base sì arrivava a un vero e proprio sorta di quote compimento della classe sociale della classe operaia e di strati di depuratori oggi questo problema è questo
Ragionamento non è più proponibile negli stessi termini io credo nella maniera più assoluta tuttavia
Riportato il discorso è più piccola scala nel nostro Paese e trovare industria bellica rimane un argomento difficile da trattare facciamo un esempio quei sapete la vicenda di Gioia Tauro dettato da fare al quinto centro siderurgico doveva assolvere sette mila posti di lavoro quinto centro siderurgico non si è fatto se ho fatto un porto che non funzionasse spianata la Piano poi si è parlato di mega centrale a carbone poi camminatoio a freddo infine l'unica cosa concreta sarà la fabbrica dell'Oto Melara Oto Melara che com'è noto produce produce carri armati pezzi d'industria bellica in questo caso in a Gioia Tauro avrebbe situato una fabbrica di componentistica per Mrs questa per esempio è una questione è un banco di prova non ci abbiamo provato nostri compagni ed tutto in questo caso non semplicemente del dovuto ma generale della terza componente hanno detto presentato la mozione dieci giorni fa all'ultimo congresso regionale della CGIL su questo tema ma la mozione non è passata anche sentiti con Oscar troviamo cioè uno sta un ostacolo reale per questi e dicevo e quel tipo di piattaforme così limitate così arretrata così banalmente riduttiva della manifestazione del ventotto è doppiamente grave e doppiamente sbagliata proprio per l'occasione che in questo modo io spero che non si perda ma sicuramente di gran lunga si ritarda per avere non in questo movimento per la pace e diciamo così all'unisono una pienezza generale di tutte le forze che su di esso si battono a partire a cominciare naturalmente dalla classe operaia mordi e fuggi
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