L'intervista è stata registrata lunedì 22 febbraio 1988 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Autonomia, Pci, Regioni, Riforme.
La registrazione audio ha una durata di 6 minuti.
Rubrica
PCI
Onorevole Gavino Angius è responsabile della commissione autonomia della direzione del PC ecco onorevole Angius questa della riforma delle autonomie locali iscritta nell'agenda delle riforme stilata dalle varie forze politiche ma forse al contrario rispetto alle altre come la riforma dalla Presidenza del Consiglio la riforma del bicameralismo e degli regolamenti parlamentari può sembrare di minore importanza così non è crediamo perché
Non è perché in noi almeno nove nel nostro giudizio perché noi partiamo da questa fa Lutazio fanno
Ho affrontato e le riforme istituzionali a partire dagli interessi dei bisogni della gente dei cittadini io credo che se noi a un cittadino qualsiasi chiediamo che interesse può avere che nostro si avviino un processo di riforme si ali anche un comune una provincia una Regione lo Stato funzioni meglio evidentemente questo cittadino ci tiene a ho questo interesse se il servizio che viene offerto il trasporto l'asilo la scuola materna il certificato o o per chi ne ha la disavventura
La giustizia ecco tutto quanto questo siano più efficienti più pronte è dunque se ci mettiamo dalla parte dei cittadini e del tutto e evidente che
Sicuramente resta il valore rilievo delle riforme come si dice dei rami alti dell'ordinamento lo Stato dal Parlamento dalla struttura del dove non c'è traccia ma diventa decisivo ai fini appunto di un giudizio di positività di queste riforme in valuta e la riforma in questo senso dell'ordine della struttura di base dell'ordinamento dello Stato che la struttura più vicina agli interessi dei cittadini per questo noi
Diamo che in effetti nel dibattito in corso sulle riforme istituzionali cioè questo vizio cioè
Il vizio cioè di una non PAE aderenza a quelle che sono invece le esigenze dei cittadini ecco l'incontro di oggi è un tentativo di riportare il discorso sulle riforme istituzionali
Ali più vicino agli interessi della gente qualche punto a suo giudizio perenne appunto più autonome più efficiente nel
Scusa non ho capito perché ma sul giudizio quali sono le prime riforme da affrontare per rendere più efficienti e più autonome le autonomia ma insomma il punto più importante a noi sembra questo bisogna stabilire che cosa ha nel sistema delle Autonomie regionale dell'autonomia devono fare i fare li vede da ordinamento in Italia da questo punto di vista tutto si è crea dato il nulla si è distrutto cioè si sono sovrapposti compiti funzioni competenze per cui le regioni le province unico e circoscrizioni le USL i distretti scolastici e quanto vi era in casa ecco noi riteniamo che bisogna porre ordine in questa ma
Ed è giunto il momento di porre urti le Regioni devono fare il leggi importanti devono programmare lo sviluppo
Il COMU
Ogni le Province i Comuni devono alle Province e Comuni devono essere attribuiti compiti di amministrazione in modo tale da rispondere meglio le esigenze i servizi ai cittadini bisogna lavora aree perché i cittadini nei loro diritti essenziale tali nel rapporto con la pubblica amministrazione siano realmente tutta la e questo oggi non alfiere
Quindi partire dai diritti individuali e collettivi dei cittadini è fondamentale ed è decisivo i campi sono tantissime a cominciare da lo della sanità
Campora sanità occorre una riforma profonda bisogna abolire comitati di gestione del Negus bisogna introdurre un principio di responsabilità amministrativa in chi amministra questo settore fondamentale della vita sociale
Nel Paese bisogna avere città pulite servizi efficienti visione a garantire alle forze
Economiche bisogna garantire le forze sociali in questo processo di riforma Ichino quindi è un qualcosa mi sembra di impegnativo ed importante noi speriamo che con le altre forze politiche democratiche di fare un lavoro insieme a queste forze in modo da poter investire il Parlamento di poter cambiare le leggi dell'ordinamento fetale vostro progetto di monocameralismo trova spazio o può trovarlo quello di una camera delle regioni la nostra proposta è quella del realismo tuttavia poiché non sembra essere accolto dalle forze politiche democratiche noi siamo anche disposti a vedere esaminare subordinato
Rispetto a questa proposta certamente una subordinata rispetto a questa proposta che la Costituzione
Della Camera cosiddetta per le regioni bisogna specificare ancore specificare bene è un'idea sicuramente Sogei suggestiva bisogna però ripeto definirla meglio lavorare Ucci perché
Le questioni sono molto delicata e complessa in ogni caso noi avvertiamo come necessario definire un rapporto tra Regioni e Parlamento perché se le Regioni devono assolvere a quel ruolo di programmazione che noi abbiamo a afferma atto debbano assolvere beh c'è un problema di rapporto con una legge dello stato giuridico dello Stato sono tutto tranne che vigili programmazione basta vedere la legge finanziaria in quale pasticcio dal punto di vista proprio del governo delle come mia del nostro Paese si genera con questa con questa legge bisogna invece il re introdurre nel governo di questo Paese il principio della prova nazione democratica il che significa di cambiare Motta il rapporto tra lo Stato organi centrali dello Stato e la Regione gran bisogno c'erano grazie
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0