Incontro tra i vertici della Confcommercio e Nello Musumeci, candidata alla Presidenza della Regione Sicilia

Amici buongiorno
Chiudiamo oggi a Catania con l'onorevole Musumeci che ringraziamo veramente per essere con noi perché capiamo
Che ogni giorno davanti dipendenti sono sempre maggiori però l'attenzione che non aveva avuto invece ci dedica oggi accisa riserva c'è uno certamente ci fa piacere ma ringrazio anche tutti voi che in un giorno di lavoro siete qui per ascoltare un attimo la posizione di Conf commercio regionale e per ascoltare il programma del di lavoro del candidato onorevole
Io cercherò di rubare poco tempo perché mi rendo conto che è molto più importante
Se riusciamo a stare in tempi ragionevoli ascoltare bene programma dall'onorevole poi magari dare passate le dal cordone due tre colleghe che avessero fonda imporre delle domande specifiche all'onore possibili poter approfondire quello che il piano
Di programma dico subito all'onorevole Musumeci come ho detto agli altri due candidati Cuffaro la signora Rita Borsellino che Confcommercio regionale ha deciso quest'anno di avere ove possibile candidati
Al di fuori dei partiti non ci interessava qual era il partito in cui il nostro uovo sì confrontava si presentava ma avevamo voglia
Comunque di avere persone nostre per evitare che quelle famose notti
Alle due alle tre realmente nel mese di dicembre ci venissero fatti di solo di maltrattamenti di cui nessuno poi assumeva la responsabilità di chi dice che era troppo tardi troppi stanche eccetera
Allora abbiamo fatto un ragionamento chiaro che è stato quello di
Direi noi sosterremo di candidati nelle liste
Da Rifondazione Comunista a qualunque altro
La destra teste d'accusa di Grant
Oggi diciamo qualunque partito i nostri uomini uomini Confcommercio vede cioè uomini di presidente di sezione presidente di settori direttori accedere volessero candidarsi avrebbero avuto lampo
Di Confcommercio oggi poi piacere ripeto sono anche presidente
Di Conf commercio a Palermo di dire al nostro amico Horacio Quattrocchi che fra l'altro noto che è capitato proprio alla sua lista che gode dell'appoggio non solo di Catania ma di tutta la Sicilia di tutta la corte può
Detto questo scendere subito a illustrare i
Che le abbiamo appena consegnato velocemente
Partiamo dalla situazione generale siciliana che a tutti noi ben nota la situazione del PD certamente bastano disoccupazione ma ancora alza la disoccupazione femminile
Ho visto fare la presenza del Terziario donna e quindi che sottoposti
Che anche lì è una disoccupazione ancora molto vicino al trenta per cento del mondo femminile quindi questa è una cosa che certamente ci riguarda faremo passaggio proprio di proposta sul terziario
Don sul femminile però diciamo
Vista la situazione generale non c'è dubbio che noi dobbiamo impegnarci nei prossimi cinque anni
Tutti il mondo politico ma anche il mondo sindacale e quindi permetto dire all'associazione di riferimento del mondo dell'impresa così è infatti perché Conf commercio è la prima associazione di riferimento in Sicilia dobbiamo fare in maniera di continuare a creare ricchezze a sviluppare morbosamente
Che certamente è ancora specialmente alla mente piccola B me
Impresa siciliana quella che ancora l'occupazione troppi
Bergamo continuamente posto
La grande industria OPC è sempre meno rendendosi
Oggi la piccola micro riesce a creare occupa
Noi abbiamo bisogno per far questi di una serie di gossip
Inutile parlare le infrastrutture
Annota ancora non c'è dubbio che su quello dobbiamo continuare
Lavorare a creare
Portare alla Sicilia c'è interna
è previsto che sia entro il due mila dieci ma abbiamo bisogno di alcune riforme o comunque delle attenzione su alcune compare e comincerei subito dalla riforma
Noi siamo ancora oggi come avete in comune verrà novantanove
In casa allora
Con cui ci siamo confrontati in quel minuto certamente era una legge che veniva dietro alla Bersani nazionale novantanove che era abbastanza ferma però non c'è dubbio
Che alla luce di quello che è avvenuto in questi anni beh specialmente quando sono a Catania
Dico quello che è avvenuto a Catania certamente dobbiamo porci grande distribuzione cominciamo da lì i parametri adoperati non funzioni
Lo abbiamo visto l'abbiamo sperimentato lo stiamo sperimentando sulla nostra pelle sulla pelle dei nostri
Associati di cui dicevamo prima sono tutte piccolezze e allora lì bisogna trovare una serie di interventi primo bisogna capire postato dei fatti io ci perché siamo ancora con i dati del novantanove
La Regione aveva dato incarico alla Ernest sei anche di fare un indagine però appunto dicevo l'altro giorno il governatore Cuffaro di questa indagine non abbiamo
E neanche costata
Per cui dico dovremmo capire allo stato attuale quale però
Non c'è dubbio che noi dovremmo ragionare
E parlo a questo punto anche col presidente alla Provincia di Catania
Dovremmo ragionare rivisitando una serie dico primo argomento la conferenza dei servizi
Ma il ruolo della provincia non può essere un il ruolo che attualmente la
Perché la Provincia e la Camera di Commercio e di lo dico anche a presentare fare convergere Palermo
Non conterà niente
Carmine decide il piccolo comune di tre mila anime del singolo Comune ha tutto l'interesse a fare un centro commerciale a sviluppare un certo tipo di discorso grande amore conferenza andammo alla prova io ho già detto l'altro giorno a fare a una conferenza di servizi non so se n'è andato a dire da oggi poca abbiamo verremo vaga che ci andiamo verrebbe da dire perché non servano allora questo ma rivisitata non c'è dubbio che bisogna rivedere il ruolo e li dico in maniera particolare della Provincia
Sappiamo tutti che al centro commerciale aperto a Belpasso non è un problema di quel passo che narra forse e accertamento battaglia ma un problema di un'area che accetta e di quaranta cinquanta che non ripeto domande quindi non può e allora lui dobbiamo lavorarci nello stesso tempo riteniamo
Che le associazioni di categoria devono avere un vero non andar lì a ad esprimere un parere che forse il verbalizzante e forse non se
Questo è uno dei punti che noi proponiamo immediatamente diciamo all'attenzione
Riforma
La grande distribuzione però nella grande distribuzione riteniamo anche che dobbiamo avere dei parametri certi
E non più incerto
Cosa intendo lo dovremmo ragionare a un certo punto in funzione di persone cioè se la Sicilia a cinque milioni di persone quanto dobbiamo dedicare alla grandezza di Bozzo
Tempi per cento e lo stesso dicasi può a livello provinciale
Per cui dico ancora di più la riforma nei valori nel significato dalla presenza dalla Provincia ma anche
Altro argomento sono gli orari di lei abbiamo oramai tutti i capitoli sperimentato che l'articolo tredici sempre la legge ventotto novantanove
Che riguarda i comuni a prevalente economia turistica cita Dante e ci dicono che servono solo per dare l'opportunità di dire aprile quando volevano lapide
Non funzioni non è questo lo spirito che noi ci aspettiamo per cui fascista un argomento Linda turistica da va come dovrebbe che deve essere un discorso assolutamente chiaro etilico concordando con noi consumatori con le aziende con la grande distribuzione con la piccola distribuzione ma deve essere un quadro armonico che riguardi tutta la
Che non è ipotizzabile che bel passo sia sempre ha detto
Quindi ci deve essere un po'la logica che sia comune e che sia di regolazione
Lo stesso riguarda per le forme speciali di vendita anche lì non andiamo bene
Venti che ci dicono i saldi come un anno fa al la le vendite promozionale come hanno fatto in poi ci dicono come vanno fatte le vendite di liquidazione allora il furbo riesce in questi meccanica trovare sempre la soluzione per fare quello che gli pare e piace
La persona corretta è onesta
Fino a prova contraria
Noi riteniamo che i commercianti siano principalmente onesti e corretti e
Imprenditori sani si trovano a stupire
Questa allora anche lì va regolata si è il sistema delle diverse cioè non può essere delle regole per ogni forma diversamente non funzionano più
Regolarmente
Altro discorso su cui noi proviamo un'attenzione particolare e il commercio itinerante
Anche lì il
Diciamo bisognerà forse ahimè arrivare anche al sistema del contingentamento holding blocca addirittura di autorizzazione perché stiamo vedendo che questo sistema è diventato così devastante
Nel contesto commerciale perché si pigia la scusa che costa meno che per riescono a vendere almeno e non c'è controllo per cui non sappiamo che assumono una
Una licenza autorizzata cioè nel due che comunque vendono senza nessuna licenza né niente che quando vengono trovati hanno solo una piccola sanzione amministrativa non significa niente mentre invece noi a quel punto diciamo
Poniamo
Lo sblocco comunque bene regole certe e se fosse negli acciarino apriamo le pene sequestriamo il mezzo se investiranno tutto cioè arrivano alla conclusione di mettere o
Ultima commento per quello che riguarda laddove il commercio e sono in
Anche lì abbiamo una legge molti
Datata
Non abbiamo insomma
Diciamo che il Regolamento comunque nostro
L'opposto di quello che Roma interna evidente specialmente per quello che riguardano degli obblighi sanitaria allora anche lì per piacere cerchiamo di metterci mano a distanza di vent'ma facciamo per cui l'attenzione che vorremmo Obama prossima
Assemblea Regionale cederlo e del commercio
Immediata
Turi è inutile dirlo
Turismo hanno fatto una legge
Primo periodi non siamo contenti nessuno ed è stata fatta
Però la verità di fondo è che sul turismo
Noi riteniamo che dobbiamo vincere fatta
Allora per noi turismo significa avere regole certe avere un quadro unico il turismo presentarci all'esterno in maniera omogenei e non commissioni che servono solo a fare visita
Muovere niente e tener conto dal turismo ora a altruismo enogastronomico danno al turismo costiero al turismo interno dei siti archeologici dei piccoli centri dalla Sicilia di sviluppare questo quadro in maniera totale e armonica ed evitare che riceviamo semplicemente le categorie e i gruppi che arrivano in charter o comunque oggi con il Governo cose di chiudiamo per una settimana nei grandi mega alberghi stanno farsi ma e non vediamo nessuna vittima
Altro argomento su cui noi poniamo o l'attenzione che la nostra presidente Terziario donna spero che condivida e quello di un'attenzione particolare al mondo altre quindi abbiamo visto dai dati dalle Camere di commercio siciliane che noi abbiamo in questo momento un incremento del venticinque per cento abbiamo una presenza del venticinque per cento di azienda servizi
è un dato che viene confrontato è confortato anche dai dati nazionale dall'Unioncamere la settimana scorsa ha presentato il rapporto nazionale anche lì c'è un'attrice ma in Sicilia nettamente
Perché perché io credo che le donne e stanno come dire impegnandosi nel mestiere imprenditrice come alternativa anche al posto fisso
Sì no
Bene sono contento è positivo
C'è anzi
Quindi accoramento ancora meno ancora
Invece ancora scritta
Allora noi cosa chiediamo noi chiediamo di avere delle leggi di finanziamento dedicata all'imprenditoria femminile perché il problema del credito riguarda tutti ma certamente riguarda ancora di più mondo femminile
Chiediamo di avere leggi di sostegno in maniera da creare come dire dei percorsi particolari per l'impresa al femminile nei consorzi fidi
Il cofinanziamento dalla legge duecentoquindici novantadue che è una legge che è stato utilizzato a moltissimo che però i fondi erano abbastanza
Limitati per cui certamente le richieste sono state nettamente superiori
Possibilità di finanziamento
E prevedere nel in tutte le leggi che comunque hanno dei finanziamenti un punteggio premiale per l'impresa per cui nell'insieme il fatto di essere una della femminile avere
Questo o
Altro argomento sono e riforma delle camere di commercio e consorziate effettivo con la quale si esprimeva sulle Camere di commercio io dico non c'è dubbio che devono metterci mano sia sicuro che va però dico non mi va bene
E non ci va bene che viene escluso il mondo che noi rappresentiamo e quindi il confronto non si possono fare le riforme in questo campo ignorando una conferma nel giorno il giorno come è stato finora ferme proposte divenne vincitore altro giorno c'hanno detto comunque che saremo coinvolti però dico non è possibile
Masi oggi non significa solo il
Quindi il nostro ruolo la nostra presenza essere certamente prima nodo vedovo non è più niente
Anche qui i consorzi fidi dobbiamo trovare il sistema per forti
Eventuali messaggi
Resta
Aumento e quindi i consorzi fidi
Un'altra argomento che abbiamo posto è poniamo all'attenzione nell'acquisto dei beni e servizi da parte dal punto
Noi
Abbiamo già detto abbiamo micro imprese da uno anno film che hanno non le ha dette considera atti importanti abbiamo delle aziende diciamo questa dipendenza però abbiamo un peso per la pubblica amministrazione sul territorio difficoltà
E allora se dobbiamo fare negli appalti
Per chi li faccia
Certamente portato
Le imprese siciliane per esempio nel campo dei servizi
Hanno un ritorno in quanto vince la gara viva di dar sfogo appalta Palermo più trenta per cento netto presta denaro va
Quindi su questo ci dobbiamo degli esami deve
Mercato del lavoro e formazione professionale
Lo diciamo
Ma ripeto io spero che i nostri uomini che porterebbe o comunque l'assemblea riporterà
Qualcuno dei nostri andrà si rendano tre faranno proprio da cani da guardia perché la formazione obbligatoria dal nostro punto di vista dovrà essere consentita con costo zero per la Regione a enti bilaterale e all'organizzazione datoriale
Quei
Parliamo infine veramente mi avvio alla conclusione del problema
è un problema in questa campagna elettorale sempre più presente io dico
Confcommercio ha dato dei segnali forti fortissimi travolti da
Di S
Abbiamo costituito un coordinamento un coordinamento antiracket abbiamo deciso di costituirsi parte civile in tutti i processi
A Palermo che sono stati i primi processi in corso ce ne quattro
San Lorenzo noi siamo parte civile
Sappiamo perfettamente che l'usura e il racket sono due piani
Non vanno in perenzione prese
Diciamo da sempre che la cultura d'impresa e antitetica quello mafioso
Però siamo anche stanchi di essere
Attività obiettato comma malattie ballabili Tozzi anche noi quanto denunzia cercarlo io dico il corpo tutto
Grande merito a quello che ha fatto la matrice Grande merito a quello che hanno fatto forzato grande merito anche ai cinesi giovani Palermo in maniera particolare questo momento questi indizi
Va bene tutto in quanto noi riteniamo che la società civile tutta che deve fare corpo unico per difendersi da tutto questo
E allora però dico va bene anche che venga riconosciuto il merito alla associazione come la nostra che esponendo i suoi uomini più rappresentativi nei rischi
Da operando e sta operando come stiamo qua
La Regione
Può anche farà la sua parte
Non solo nel ragionamento generale che e
Dove
Ma anche dando forza
Alda quei fondi anti usura che sono molto bene
Perché noi ci impegniamo a dire Luca della sua produzione
Via Sistina in un consorzi fidi ti aiutano ma quando poi andiamo in barca e non ci sono più fuoco
O quando l'usurato BA aprendo i quattrini dopo cinque anni Morgillo esiste sul territorio
E allora lì bisogna avere tempi certi accelerare i tempi evitare che poi sono cifre anche insignificanti bilancio regionale dare quella forza ai consorzi in maniera potere immediatamente
Fa sopravvivere chi cade e lo stesso vale per le
Cioè provvede mettono a bordo attive su quello locale o il locale riapre entro due mesi ricordo che aveva illudere che reale e queste sono cose ce le dobbiamo dire quindi questo è l'altra richiesta per noi
Andiamo a fare all'arresto sullo troverà la
Io direi mi fermo troppo ho piacere sentire
Onorevole Musumeci io ripeto ritengo che assieme si possono lavorare la richiesta che viene dal mondo Conf commercio e
Di essere coinvolto
A monte di e sarà ascoltato
A monte e non di far subire
Provvedimenti che quasi sempre poi magari non fu ideate non vengono percepiti diverso
Grazie onorevole grazie
Grazie presidente grazie alla Confcommercio per avermi consentito stamane
Uno spazio per il confronto vorrei dire per avermi consentito di consacrare un principio di libertà e di democrazia
In una campagna elettorale che francamente
Presente lasciatemelo dire visto che parlo a persone libere che una campagna Giada che presenta obiettive ombre inquietanti atteggiamenti da parte di chi al confronto a tre preferisce la censura preferisce tentativi di oscuramento
E questo credo che non sia e non faccio onore né a chi queste iniziative stimola né a chi parlo degli organi di informazione
Queste iniziative finisce col condividere o col subire alcune volte
Quindi grazie alla Confcommercio questa importantissima organizzazione di categoria alla quale per mille motivi di affetto mi sento legato
E verso la quale ho sempre avuto anche da presidente della provincia di Catania me ne sono testimoni alcuni fra i presenti
Un atteggiamento di grande apertura
è di grande interesse perché sono convinto che domani i politici e gli amministratori dobbiamo saperci accostare con grande umanità alle proposte e i suggerimenti di chi vive giorno dopo giorno sulla propria pelle esperienza imprenditoriale in questo caso che in una terra come la Sicilia
Assumano aspetti qualche volta anche drammatici ed eroici
Detto questo io non avrò il cattivo gusto anche per il poco tempo a disposizione ma anche perché mi rendo conto che qui dobbiamo parlare di programmi
E perché il calendario la giornata per voi e per me e e incalzante ma vorrei ricordare che la mia è una candidatura che nasce sotto la spinta emotiva e ragionata al tempo stesso di un gruppo di persone che ritengono di dover giudicare
Responsabili i due schieramenti del centrodestra e del centrosinistra del mancato processo di trasformazione di questa terra di questa regione siciliana
Dopo il crollo del Prima Repubblica la modernizzazione della Regione che tutti si attendevano non c'è stata non c'è stata nostra avviso né col governo Capodicasa né col Governo Cuffaro
E siccome invertendo l'ordine dei fattori il prodotto non cambia noi abbiamo ritenuto giusto aprire un confronto molto critico all'interno della Casa delle Libertà questo confronto non è stato tollerato non è stato accertato siamo stati messi all'angolo
E come è giusto fare fra persone perbene abbiamo ritenuto di assumere una posizione autonoma in nome di un'autonomia che prima di essere una tattica elettorale
Deve diventare una convinzione ideale
Questa crediamo sia per noi
Questo riferimento politico serve a far dire a me stesso prima che a voi che la mia candidatura non insegue velleità naturalmente tutti siamo consapevoli e se mi consentite io per primo
Della obiettiva difficoltà di questa campagna elettorale ma lasciatemi dire che in una politica sempre più pigre sempre più triste sempre più monotona
Io credo che una ventata di novità possa servire a stimolare il dibattito la mia candidatura volesse una testimonianza e se volete anche una provocazione
Anche in termini territoriali e presidente lo dico a lei che riveste un ruolo di grande responsabilità in una città che io considero la capitale prima ancora che il capoluogo
Ecco
Noi riteniamo che la scelta dei due schieramenti di proporre due candidati palermitani
Non tenga conto al di là della rispettabile storia personale dei due candidati non tenga conto di una rappresentanza o di una rappresentatività territoriale della quale pertanto per troppo tempo questa terra della Sicilia orientale soffre
Non è ignoto il fatto che su cinquantaquattro presidente della Regione per esempio soltanto cinque siano stati catanesi e soltanto otto della Sicilia orientale
E se si considera lei ne
Testimone oltre che protagonista e per il ruolo che riveste che questa parte della Sicilia contribuisce in maniera sostanziosa al dinamismo e al prodotto interno lordo dell'isola noi riteniamo rivendichiamo
Senza alcuna velleità che nelle scelte politiche dei grandi schieramenti questa terra della Sicilia orientale avrebbe meritato
Una maggiore attenzione sul piano della rappresentanza il che non toglierebbe nessuno della Sicilia orientale come non toglie nessuno dalla Sicilia occidentale il delitto di rappresentare i sacrosanti de fusi legge di interessi di tutta l'isola
E allora la mia diventa una candidatura di testimonianza ma diventa anche una soluzione alternativa con una legge elettorale che non consente il dissenso che non consente l'astensione e chiaro che una terza candidatura può diventare una significativa presenza per riaprire un dibattito anche dopo la campagna elettorale ma soprattutto per combattere una battaglia che prima di essere persa e vinta ha bisogno di essere combattuta
E le battaglie si combattono al di là del risultato elettorale se ci si crede e se servono a lanciare un messaggio noi al di là di questo mi è un discorso improntato a prudenza mi conosce sa che sono abituato a farlo sono ragionevolmente convinto che il risultato dello sbarramento del cinque per cento possa essere raggiunto
Se assieme a un voto strutturato riusciremo a intercettare un voto di opinione la cosiddetta Area del non voto che in questo momento in Sicilia e sostanziosa quasi il venti per cento e che ha bisogno di essere stimolata eccetto servono mezzi ma io non ho bisogno di dirvi che noi da questo punto di vista facciamo una battaglia francescana ma la facciamo quindi grazie
Di avermi consentito questo incontro con lei con me le figure più rappresentative del mondo dalla Confcommercio
Ed entriamo subito nel vivo del tema la Regione Siciliana io sono accusato di avere detto eresie
Quando detto e quando dico che la regione siciliana oggi è un'organizzazione priva di una moderna visione della politica e della programmazione dello sviluppo territoriale
E lo dico con cognizione di causa
Lo dico perché questa regione mantiene una occupazione una massa occupazionale senza lavoro
Questa Regione mantiene e garantisce una rendita pubblica pressoché improduttive
Il settantacinque per cento del bilancio della Regione parlo di dati inconfutabili
Il settantacinque per cento del bilancio della Regione come lei sa Presidente come sanno signori e impegnato nella spesa corrente
Il che significa spese rigide da una parte c'è stipendi
E dall'altra parte
Spese facoltative spesse strumentali spesse spesso che servono a mantenere un elefantiaco apparato clientelare
Di cui si servono le strutture dei partiti
Per potere attraverso il referente sul territorio
Garantire una clientele che consente un volto di ritorno un volto strutturato un volto condizionato ed norme un voto spontaneo e diffuso in sostanza al
Al potere del consenso che io preferisco si è preferito il consenso del potere
è una visione assolutamente distorta io ritengo
Ed è distorta anche perché in questi anni la Sicilia non si è dotata dei necessari strumenti di pianificazione territoriale ed economica
Sa io ho governato questa provincia che una provincia difficile e lo governata quando ancora in Italia non c'erano presidenti di Provincia eletti direttamente dal popolo sono stato neofita
Mario Bracco mi è stato collaboratore per qualche anno
Come si può pensare di programmare lo sviluppo e la crescita della Sicilia in assenza degli strumenti di pianificazione
Lo parlo a imprenditori
Se non abbiamo obiettivi tempi e risorse per raggiungerli come si può pianificare un serio processo di crescita
Ora lasciamo stare che le stia dicendo 'ste cose Nello Musumeci candidato alternativo agli altri due ma dico è sotto gli occhi di tutti è come è vero che c'è a mezzogiorno c'è il sole a mezzanotte c'è la luna la regione siciliana non ha un piano territoriale
La regione siciliana non ha una legge urbanistica che deve consentire la pianificazione dello sviluppo del territorio
E quindi la sua vocazione e quindi la differente vocazione e quindi la programmazione dei fondi strutturali e quindi l'orientamento alle imprese e quindi la capacità di sostenere interventi nel settore economico dove la vocazione appare economica appare gol commerciale
Interventi nel settore agricolo dove la vocazione appare agricola e così per gli altri settori collaterali
A distanza di vent'anni la regione siciliana non ancora un piano di protezione civile
Non ha una legge sull'utilizzo delle coste
Non ha un piano integrato dei trasporti non ha un piano idrogeologico in una regione dove duecentosettantadue comuni sono a rischio di dissesto
Presidente parlo di dati assolutamente inconfutabili
E allora mancando questi che sono gli strumenti di pianificazione territoriale economica come si può pensare di potere progettare lo sviluppo della Sicilia con le risorse adeguate è chiaro che si va avanti a seconda del peso dei singoli assessori
Avulsi da ogni contesto di programmazione a seconda del lepre delle pressioni che arrivano dal territorio o sul territorio e tutto questo spiega perché in Sicilia osservatorio economico dal Banco di Sicilia dicembre due mila e cinque
L'economia sia stagnante
E il tasso di mortalità delle imprese sia superiore seppure di poco al tasso di natalità
Se questo è il contesto nel quale noi affrontiamo questa campagna elettorale io ho mille motivi da uomo non è un mistero da uomo di destra qual è lo sono stato e quale sono e quale resto
Di dire che la trasformazione che la Sicilia si attendeva con un governatore eletto direttamente dal popolo non ci sia stato
E allora noi abbiamo il dovere di reclamare il diritto a focalizzare l'attenzione sui singoli settori per tentare di dare risposte essenziale e primarie
Certo quello che lei ha detto io lo seguirà con grande interesse mi trova al cento per cento d'accordo
Ed è il pane quotidiano che io utilizzo in questa fittissima agenda
Che mi vede da una parte all'altra della Sicilia temo che il mio sia un discorso di Sordi temo che la mia sia una voce nel deserto ma ognuno ha il dovere intanto di fare la propria parte
Al di là poi del raccolto la stagione della semina va vissuta e va vissuta intensamente le camere di commercio caro Presidente sono uno stipendificio
Diciamoci la verità edicola
Mi dispiace per lui la al di là della buona volontà dei singoli presidenti il bilancio è quello che e quando la stragrande maggioranza del bilancio di una gamma di come ci viene utilizzata per pagare gli stipendi e per accantonare
Le relative indennità
Beh è chiaro de de pezzo scusi e ebete
Appunto dico indennità poi di l'avvocato di quei cento bravo e poi alla fine come fa una gamma dei commerci a diventare dinamica interpretare le esigenze delle imprese
Ad ascoltarle a monitorare le a portarlo ad accompagnarle nei mercati esteri in una contesto competitivo che diventa sempre più difficile e e questo è il primo dato essenziale ma la viviamo anche a Catania così come riteniamo che la legge sul commercio
Non è vecchia anzi aventi a quella del novantanove
Ma sia una legge nata già male la legge sul commercio legge Capodicasa e nata già male
Perché è nata senza la necessaria approfondita concertazione con le organizzazioni di categoria perché nata sotto la spinta di alcuni ambienti e quindi è una legge che era già vecchia nel momento in cui veniva varata
In Sicilia abbiamo un tasso di grande distribuzione
E mi si consenta io l'ho vissuta da presidente di queste province perché il Polo più grosso lo abbiamo proprio nella mia provincia che obbedisce nonne a obiettive esigenze di mercato ma alloggi che sulle quali per ovvie ragioni preferisco in questa occasione non non approfondire e allora non possiamo noi condannare le piccole aziende le botteghe ad una vita di stenti gente che è costretta affrontare con con fantasia il pane quotidiano se poi dietro la grande distribuzione si nascondono interessi e contropartite finalizzata a creare una massa occupazionale clientelare per sostenere questo o quell'altro uomo politico
Di tutto questo naturalmente nessuno si scandalizza perché alla grande fonte occupazionale
Di lavoro stagionale di lavoro precario di vero e proprio sfruttamento perché poi a questo si arriva non potendo garantire un lavoro stabile e razionale a chi deve lavorare in una mega struttura
Quando ne occorrerebbero di ottocento dipendenti e invece si è costretti ad arrivare a due mila e cinque a tre mila poi bisogna dividere la torta bisogna dividere anche con i rapporti di lavoro di due-tre ore giornalieri
Sono dati del quale io posso assolutamente riferire circostanze particolari
è chiaro che nessuno si scandalizza perché tutti possono accedere a questa logica di spartizione di lottizzazione il piccolo bottegaio è costretto a chiudere non c'è dubbio è anche vero che il piccolo bottegaio spesso resta legato ad una mentalità e una cultura
Voglio dirlo questo imprenditoriale non competitiva
C'è molta gente che è rimasta a schemi mentali di venti trent'anni fa non c'è stato un successo un sufficiente sforzo da parte dei piccoli commercianti a tentare di organizzare strutture e presenze sul mercato tali da potere attenuare un autorizzare l'influsso dalla grande distribuzione
Però è anche vero che l'ente pubblico alla Regione Siciliana ha il dovere di proteggere i non garantiti
Di accompagnare gli ultimi
E questo purtroppo non è stato fatto d'accordo quindi su una legge di riforma del commercio che tenga conto di una grande distribuzione presente sul territorio sulla base di parametri assolutamente inconfutabile
In base al numero degli abitanti e in base al numero la superficie che la grande distribuzione viene ad occupare una legge che consenta alle organizzazioni di categoria di essere protagoniste nei processi decisionali
E non soltanto interlocutori e spettatori inerti e inerme
Sono perfettamente d'accordo io ritengo che la politica debba avere la capacità della sintesi presidente
Non può deve accompagnare i processi decisionali la politica non può determinarle anzi non può imporli
Sono i soggetti presenti sul territorio che debbono necessariamente maturare le scelte che si ritengono migliori compatibilmente con le disponibilità e con l'equilibrio del mercato che l'ente pubblico deve sì preoccuparsi di garantire
Così quindi per i Consorzi fidi in una regione dove non c'è più una banca della Sicilia ma soltanto sportelli bancari del Nord
Mi pare assolutamente giusto una
Una possibilità di accorpare
Di accorpare i consorzi fidi attraverso una normativa che tenga conto di mille esigenze
E soprattutto che salvaguardi la possibilità di un credito agile snello e in tempi assolutamente burocratizzati in Sicilia e la formazione professionale acconsentito
La ricchezza di decine di assessori regionali e centinaia di assessori comunali e provinciali
La formazione in Sicilia serve più ai docenti che agli allievi
è naturale specie se fra i docenti si trovano le mogli
Le sorelle il nipote gli amici di tanti uomini politici bene ammanigliati col potere regionale anche di questo io posso fare nome e cognome perché quando parlo non sono abituato a lanciare soltanto messaggi vuoti
Ed è per questo che io ritengo che vada privatizzata la formazione ieri ho avuto il piacere e l'onore di
Di visitare
Una azienda della realtà accese di alta tecnologia e compiacere ho visto come
Vada pure presidente vada pure sono cose che lei già sa
Io continuo a parlare
Abbiamo che assistono i abbiamo felicissimo presidente abbiamo ho assistito cari amici della Confcommercio a una
Ad una realtà meravigliosa un'azienda che organizzava la formazione al suo interno
Con i docenti appagamento a proprio rischio
Una formazione fatta per migliorare per formare per essere costruttive edificante sul dipendente
Piuttosto che sul docente che diventa una tara parassitaria se paragonata in una regione che di docenti ne ha tre mila e cinque tre mila e sette immaginate tutto quello che determina sull'economia e sul bilancio della Regione
Quando parliamo di turismo parlate delle mio vero amore per carità
Sono colpevole anche in famiglia io ne ho talmente parlato del turismo d'avere contagiato
I miei figli io ho creduto caro Mario nella pratica la funzione dell'azienda provinciale per il turismo e credo che il turismo possa essere dopo l'agricoltura il settore portante della nostra economia credo dopo l'agricoltura perché in Sicilia o il diritto e il dovere di credere che l'agricoltura debba restare il settore primario
Per la funzione agroalimentare e quindi sociale che riveste e per la straordinaria funzione di tutela dell'ambiente che ha un'agricoltura praticata e non un'agricoltura sulla carta
Ma il turismo non c'è
Non basta una legge fatta male per potere pensare di razionalizzare il turismo in una terra nelle quali non esiste un piano una pianificazione alle strutture alberghiere
Come si fa a dire che in Sicilia Mangano venti trenta quaranta mila posti letto Mario e poi non riesce la Reggiana individuare dove vanno allocate i posti letto
è chiaro che la distribuzione dei posti letto deve tenere conto dei flussi turistici ma deve tenere conto anche della offerta turistica diversificate che avremo dal territorio
Altrimenti noi creiamo polli di strutture alberghiere che si fanno concorrenza e realtà della Sicilia che andrebbero inserite nel circuito turistici dove in questo momento non sono prive di strutture alberghiere e quindi prive di costretto e quindi assolutamente estranei a ogni tentativo di processo
Di sviluppo delle del settore turistico un monitoraggio attento è serio non è stato mai operato io ricordo da presidente dell'azienda turismo e della Provincia nel due mila e due ho dato incarico per un uno studio serio è una società dell'Emilia Romagna uno studio serio sul monitoraggio mi hanno detto dopo due mesi di intenso lavoro che in provincia di Catania servivano altri cinque mila posti letto
E mi hanno detto che servivano spalmati in dieci anni e mi hanno detto di quale tipo di tipologie si aveva bisogno e mi hanno detto anche in quanti tempi andava fatto quanti alberghi a tre stelle quando alberghi a quattro stelle quante strutture extralberghiere quanti campeggi
Ecco allora chi amministra un territorio ha il dovere di essere supportato da uno strumento di pianificazione
Altrimenti noi rischiamo con l'alimentare velleità a tanti giorni che vogliono fare Alberti e possibilmente in una strada senza saperlo ci trovammo cinque sei strutture alberghiere o in una zona o in una dimensione o in un polo turistico assolutamente incapace a supportare a ad assorbire
La la la la l'offerta la domanda che viene dal territorio anche perché in Sicilia il segmento del turismo fieristico e del turismo congressuale non è stato mai tentato
Che assieme al segmento del turismo culturale diventa quello portando voi immaginate Cannon verrebbe in Sicilia a fare una fiera un congresso per due tre giorni
Con quale vantaggio peraltro avendo anche la possibilità di potersi poi fermare con la famiglia
Ebbene non esiste perché non esistono strutture fieristiche
Perché quelle che ci sono sono tutte deficitarie
Sono tutte indebito e perché quella programmata va al corrente esorta al di fuori di ogni tentativo di programmazione con l'ente pubblico
Perché la provincia di Catania lo ha fatto senza tenere conto di alcuni parametri essenziali che sono il polo di Giardini Naxos il Polo di Messina il Polo di Palermo
La rete viaria e ferroviaria la carenza le strutture alberghiere non esiste un polo congressuale e fieristico se non c'è un supporto di Poste Brady a meno che non si sia pensato di programmare interventi graduali
Dei quali nessun operatore ha conoscenze quindi con una pianificazione che deve necessariamente restare ignota perché deve evitare concorrenze e deve favorire il gioco di alcuni e qui non è più politica e barbarie
è un'altra cosa le ciminiere di Catania
Che non sono fatte per le grandi fiere ma per le fiere leggere per le fiere manufatturiere
Potevano diventare un punto di riferimento accanto al polo culturale che è già stato realizzato all'interno e accanto alla grande sala congressi che consente due mila posti non esiste in nessun'altra parte della Sicilia una sala così capiente in quella felice collocazione
Ebbene quando io ho tentato dal presidente la Province una gestione privata con un apposito bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale non ho visto presenze interessate
Rispondere al nostro appello perché diciamo la verità ancora gli imprenditori non credono che in Sicilia il segmento del turismo fieristico e congressuale
Possa essere tentato possa essere sperimentato io credo che la responsabilità in questi casi non stia solo dalla parte del potere pubblico ma stia anche da una sorta di pigrizia mentale una certa diffidenza non sempre giustificate motivata
Da parte delle privato
E poi l'abusivismo che ho verificato anche l'amministratore comunale in questa città dilagante e che consente e che consente la quiescenza del potere pubblico
Anche se non mi nascondo che c'è una parte di abusivismo che costituisce una sorta di ammortizzatore sociale
Nelle aree particolarmente degradate di alto tasso di disoccupazione ma è chiaro che si tratta di un abusivismo che l'ente pubblico deve sapere governare orientare su un terreno di legalità
Se noi lo incentiviamo con la indifferenza è chiaro che diventa un fenomeno assolutamente incontrollabile
Che fa tantissimo danno invece al commerciante legalizzato al commerciante che paga regolarmente le casse la le tasse le infrastrutture sono il grande limite di questa regione
Non ho bisogno di parlare di corda in casa dell'impiccato non abbiamo un metro di Ferrovie velocizzata non abbiamo doppio binario in Sicilia il Catania Messina e bloccato
Da diciotto anni la rete autostradale è fra le più inadeguate in Italia siamo al quartultimo
Posto per rete autostradale le aree interne montane sono assolutamente inaccessibili la Legge Obiettivo che doveva consentire il varo di alcuni progetti prioritari è rimasta soltanto sulla carta
Come sapete la politica dei trasporti continua ad essere cianotica perché non è in grado di potere consentire la intermodalità
Visto che ancora mancano gli interporti e visto che i nostri porti non sono sufficientemente attrezzate per intercettare il traffico crescente nel Mediterraneo che nei mercati d'Oriente
Va verso l'Atlantico attraverso ispettori lo stretto di Gibilterra e quindi non più
Attraverso il Baltico il Mare del Nord e insomma abbiamo una dotazione infrastrutturale assolutamente carente una grave diseconomia che assieme alla politica del credito e a quella della sicurezza
Non consentono alla Sicilia di entrare nella zona di libero scambio io caro Presidente sono l'unico parlamentare europeo
Che ha chiesto ufficialmente alla commissione di rinviare l'apertura della zona di libero scambio nel due mila e dieci
Perché quell'occhio per noi poteva esserlo appuntamento della rivincita la riscossa rischia di restare una grande occasione mancata
Dice l'Eurostat in questo momento l'indice di competitività della Sicilia e inferiore a quello di alcune regioni del Marocco e della Tunisia
In queste condizioni io mi chiedo che cosa abbiamo da salutare all'arrivo del due mila dieci con la zona franca senza parlare di quel che accadrebbe nel settore agricolo
Dove producendo noi gli stessi prodotti dei paesi dirimpettai determineremo una spregiudicata concorrenza verso il basso non verso l'alto
Una concorrenza alla quale noi usciremmo mai su lati perché sui costi di produzione naturalmente non siamo assolutamente competitivi con i Paesi del Nordafrica e allora caro Presidente cari amici della Confcommercio abbiamo
Identiche visioni vedute identiche capacità di sintesi identici obiettivi
Io sono venuto più per ascoltare che per parlare sono abituato
Alla al sacramento dell'ascolto avevo bisogno di rappresentarvi alcuni obiettivi sui quali in altre occasioni mi sono soffermato e quindi sono noti
E chiaro che questi resteranno patrimonio del mio impegno politico al di là del risultato del ventotto maggio
Non resteranno caro Presidente come parlamentare europeo e in questo senso io vorrei essere considerato mi augura si è mai gli altri colleghi deputati di tutti gli altri partiti un riferimento della Confcommercio
Per le battaglie delle quali io mi posso rendere interprete
Senza nulla chiedere di basta Andom la vostra attenzione la vostra disponibilità altri dialogo il rispetto per la dignità innanzitutto dell'uomo indipendentemente dal suo peso specifico
E voi stamattina questo rispetto per la dignità dell'uomo politico al di là della sua collocazione e nella consapevolezza di combattere una battaglia assolutamente debole rispetto agli schieramenti
Di sistemi partito graticci qualche volta anche arroganti questa disponibilità e questa dignità stamattina me l'avete ulteriormente dimostrata e io di questo non posso che essere bene grato a lei Presidente che si è scomodato dal Palermo a tutti gli altri amici che ci hanno raggiunto
Dalla Sicilia e all'affetto dei qua dei beni di quegli amici che mi sento vicino nei momenti di maggiori difficoltà grazie di cuore per quello
Intermedi quali Trotti non dico niente naturalmente perché sarebbe di cattivo gusto è un problema vostro contro l'ambito
E aggiungere onorevole per un uomo che noi stimiamo grazie piacevo finito di dire proprio alla signora che aveva appena intervistato che va chiesto cos'abbia aspettato dall'onorevole Musumeci l'ho detto ci aspettiamo di averlo di comunque vadano certe elezione voglio costo dichiarato e questo credo che una prova che impone del sistema abbiamo interesse se lei ci deriva coro cinque minuti cioè qualcuno con domande veloce perché poi deve scappare c'è ecco
Sì sì signor avevo già detto all'inizio che la legge sul commercio è nata male perché nata già vecchia non ha
Ma credo che la Sicilia abbia perso in questi sessant'anni rispondono in un minuto due grandi occasioni la specificità e il mercato
Sono i due obiettivi mancati la specificità perché lo Statuto siciliano concesso per recuperare il divario con le regioni del Nord ricordiamolo che a differenza della Val d'Aosta del Trentino dove le ragioni e non di natura etnico linguistica
Noi assieme alla Sardegna abbiamo avuto sto lo speciale per allinearci alla Lombardia al Veneto
E alle altre giocosi disse De Gasperi vediamo in Parlamento vi diamo novanta deputati Ilian potestà primaria su alcune materie fondamentale per lo sviluppo in dieci quindici anni e voi sarete a livello e la Lombardia
Eravamo gli ultimi in Italia nel quarantasei quando che De Gasperi disse queste cose son passati sessant'anni siamo gli ultimi in Italia per tasso di occupazione per tasso di crescita aperta sulle infrastrutture e per qualità della vita allora in questi sessant'anni non ha funzionato qualcosa o non ha funzionato la ricetta o chi doveva applicarla non l'ha applicata i fatti sono fin troppo note
Ma lì non c'era ci ma lì non c'era un problema economico c'era un problema di carattere etnico ecco noi invece abbiamo un conto concesso ai romani alla classe dirigente romana il compito di gestire il nostro Statuto perché Roma perdeva una fetta di controllo significativa
Ecco perché lo Stato non è stato mai applicato in tutte le sue parti
La seconda occasione mancata e quella del mercato noi potevamo benissimo in funzione lo Statuto
Sottoscriverà accordi bilaterali con Paesi terzi con Paesi del Mediterraneo a cominciare dalla pesca presentarla guarda abbiamo parlato stamattina che un settore straordinario per una terra come la nostra non lo abbiamo mai fatto non abbiamo mai creato regole di mercato
E capacità di diventare competitivi conquistando spazi di mercato il turismo per esempio noi avevamo benissimo il diritto di poterlo fare senza bisogno di passare attraverso Roma neppure quando c'era il ministero
E allora queste due occasioni mancate di fatto hanno vanificato lo spirito autonomistico io che sono un uomo di destra e quindi credo nell'unità nazionale e credo nella integrazione europea
Vorrei dare all'Italia all'Europa una Sicilia che non sia ultima che non sia fanalino di coda a livello europeo noi siamo l'assetto
Al settimo posto in ordine decrescente per dotazione infrastrutturale significa soltanto alcune regioni della Spagna e della Grecia ci superano per il resto siamo all'anno zero e non si dica perché siamo il Mezzogiorno d'Italia
Anche anche la
Che so le regioni del Sud Spagna ecco basta pensare alla regione della della Catalogna della Catalogna
Una Regione assolutamente degradata negli anni cinquanta e sessanta oggi ha superato per tasso di crescita le regioni del Nord
Las la Francia e la Francia meridionale il sud della Grecia allora tutti mezzo giorni tutte le regioni meridionali
In questo dopoguerra son diventati competitivi solo il Mezzogiorno d'Italia è rimasto al suo posto
Quindi fanalino di coda perché e pensare che l'Europa comincia da qui
Pensare che l'Europa si gioca la sua credibilità con il Mezzogiorno d'Italia perché al Nord Europa ci sono
Ci sono pochissimi esseri viventi e poi ci sono i ghiacciai non c'è niente c'è il Polo Nord
A sud dell'Europa c'è questo straordinario un mercato che si chiama mediterraneo che si confronta con l'Africa collassi ecco il medio ricco Medioriente quindi l'Europa non solo l'Italia e l'Europa non può essere competitiva se non a un mezzogiorno se non ha questo Meridione competitivo
Se la denuncia e la coesione economica e sociale non diventa un fatto reale l'Europa ora che ha pensato alla integrazione deve pensare alla competizione col resto del mondo non ci arriverà mai
Non si vuol capire questo e non si vuol capire da parte delle regioni meridionali che la possibilità di creare un polo di sviluppo Haute autonomo avrebbe consentito a noi di recuperare quel divario che invece ancora persiste con le regioni del Nord
Noi sappiamo né niente a che fare con Copenaghen con la Germania lo sappiamo
A un polo di sviluppo dobbiamo crearlo da Roma in giù
Non siamo stati capaci di farlo perché il governo nazionale non lo ha voluto perché il Sud deve restare un mercato di consumatori
Non è una a una no un territorio di produttori capaci di potere creare ricchezza perché chi consuma non crea ricchezza come se
Diciamo ultima domanda vedo
Compreso un borgo proprie
Grazie qualcos'altro
Una
Ecco allora
Legato professore
No se
Più
Solo
Grandi vincolistica
Passo pieno pure
Di
Con una vostra azienda
Al al
E la
E ancora
Tutto questo non c'è sostenga
Galline
No un'assicurazione ti posso dare il ti posso dare un'assicurazione mi fa piacere questa domanda
Ieri da un poco di tempo
E io credo io
Io credo che invece un accenno vada fatto presente poi davvero chiudiamo nel programma di alleanza siciliano pubblicato sul nostro sito internet e c'è un punto relativo alle aree metropolitane
è un paradosso presente lei forse non ci ha fatto caso le aree metropolitane in Sicilia sono previste da una legge del marzo dell'ottantasei
Esistono già le aree delimitate manca la firma al decreto di attuazione
Se attuato il decreto le tre aree metropolitane Palermo Catania e Messina avrebbero fra i cinque compiti prioritari quello della pianificazione commerciale
Che sarebbe già un grande risultato perché un amico una cosa e l'area conurbata una cosa nell'area dell'entroterra il Calatino il nostro gradino Cusumano per fare
Un esempio è con lui magari la Provincia può avere una una funzione assieme ai Comuni di pianificazione si tratta di comuni non con un rubati
Ma nell'area metropolitana dove non c'è soluzione di continuità negli insediamenti urbanistici come bene tu per ricordare è naturale che il commercio venga pianificato su area vasta
Ed è il compito che il legislatore attraverso l'area metropolitana ha demandato a questo nuovo organismo assolutamente inattuato uno dei nostri obiettivi è quello di far decollare finalmente le aree metropolitane
E di dare alle Province non più alla Regione il compito di approvare i Piani regolatori generali
L'ottanta per cento dei Comuni in Sicilia non ha uno strumento urbanistico e quindi non si muove l'industria edile conduttore indotto sul commercio
E chiaro questo perché dalle nostre parti se lavora a Cantarella si dice da noi si chiama chiama Nicola i commercianti vendono perché non c'è dubbio
è chiaro che quindi se alle Province si passa il compito di approvare il Piano regolatore generale e di farlo in tempi certi e rapidi noi possiamo rimettere in moto un un ciclopico stuolo su della edilizia che sia pianificata compatibile con l'ambiente e capaci Coldiretti e con l'indotto devi attivare una economia che poi è quella che negli anni Sessanta consentito a Catania
Più che ogni altra regione cita della Sicilia il compito di creare reddito e ricchezza e uno degli obiettivi ai quali stiamo guardando naturalmente speriamo che non resti un obiettivo sulla carta e per quanto mi riguarda e credo di dire per quanto vi riguarda
Ce la stiamo mettendo tutta
Abbiamo
Facciamo i nostri migliori auguri e comunque ci teniamo d'averlo accanto comunque va questo