Linee guida per la politica energetica del Paese

Sono rimasto per salutare alla botola tutte cominciamo questo incontro di Confindustria Energia
Aspettiamo sta è in arrivo Maurizio Beretta
A minuti tartufi fedeltà al tavolo come Ermete Realacci e professor Baldassarri che sta sistemando le sue slide per una parte dalla presentazione che farà e il presidente
Crea petrolifera Pasquale tre De vita presidente di Confindustria oggi
Che sarà tra l'altro l'autore dell'intervento introduttivo ovviamente non mancano
Sapete benissimo i temi di attualità in questi giorni i ragazzi all'energia
Scherzavo prima con una collega che stava facendo un'intervista che ci sono almeno tre possibilità per fare titoli di apertura sui giornali
Ogni giorno su questi temi quindi sicuramente non mancheranno
Importanti spunti di discussione anzi penso che dovrà in qualche modo limitare probabilmente la durata degli interventi più che cercare
Di trovare argomenti allora cominciamo con la relazione introduttiva la parola a Pasquale De vita
E pagava fino all'altro
Ecco
Buongiorno grazie
Tutti per aver
Aderito a questo invito
Che è stato fatto su iniziativa di Confindustria energia a Confindustria Energia
La federazione che associ alle che che unisce le associazioni di aziende che svolgono l'attività nel settore energetico
Vanno dal carbone all'eolico all'idrico
Alla
Solare
Al minerario
Al gas evidentemente al petrolio a logistica
Quindi è il settore che in questo momento ha pensato di
Dato uno stimolo
Al dibattito che è in corso
Dare lo stimolo a quello che può essere una considerazione non fatta come purtroppo sempre avviene
Nelle trasmissioni serali ecco
Nelle comparare i telegiornali non parlo dei telegiornali remark parlo di quelli di approfondimento cosiddetto in cui si dibatte di tutto ma si cerca di far prevalere soltanto in senso mediatico
Una tesi anziché un'altra dico forse il momento dimettersi un po'da parte vedere e di approfondire i temi in maniera tutt'altro che mediatica ma soltanto in maniera in maniera concreta è chiaro che poi
I risultati saranno non sono top secret evidentemente quindi sono
Però sono meditati sono pensati e non si e non si portano avanti discorsi soltanto di principio
Io credo che quindi questa volontà di suscitare questo di mantenere questo dibattito a questo livello è dovuto al fatto ovviamente che ne siamo un Paese
Che non è fortunato dal punto di vista del approvvigionamento energetico purtroppo c'abbiamo l'ottantacinque per cento delle nostri dei nostri ed è nostra domanda è coperta dall'importazione quindi
Nel momento in cui i prezzi oltretutto sono arrivati a livello che sono arrivati il problema è diventato veramente grave
Noi
Dobbiamo cercare e a un certo punto di
Conciliare questa nostra
Attività una serie di elementi
La compatibilità ambientale il l'approvvigionamento economico la sicurezza degli approvvigionamenti sono sono ci cedo declinare insieme i vari vari elementi
Tant'è vero che noi nel manifesto che voi avete visto abbiamo individuato alcuni punti
Che sono appunto e la la quindi l'ambiente che io Visco e il ricorso il il il il il il problema del delle emissioni visto non tanto come si sicuramente è un impegno ma come anche come opportunità
Abbiamo Dickens messo al secondo punto il problema dell'efficienza l'efficienza è la vera grande fonti alternative perché porta un risparmio concreta
Abbiamo messo al terzo punto la
Distinguere gli approvvigionamenti mi di diversificazione di approvvigionamenti sia dal punto di vista del tra quali della materia prima da importare che delle provenienze
E poi in fondo abbia omesso un richiamo a quello che il nostro male
Cioè il cattivo funzionamento della struttura che ci porta a decisioni che non si riescono mai ad avere diciamo che questi sono i punti sui quali noi vorremmo a un certo punto fare degli approfondimenti
Io credo che
Il
Il il sistema il nostro sistema è un sistema che
Fino adesso ha dato alcuni risultati voi
Vogliamo così dare un messaggio al Governo di attenzione
Che è un'attenzione anche verso l'attività che viene svolta dal sistema industriale sistema industriale nostro del nostro Paese fino adesso ha fatto fronte ma ha fatto fronte diciamo con input che non sono stati sempre molto coordinati fra di loro
Per cui
Sarebbe opportuno forse che ci fosse un maggior coordinamento ci fossero delle linee guida vogliamo parlare di Piano
Facciamo facciamo il Piano cioè diamoci un qualche cosa che consenta anche agli operatori di avere dei punti di riferimento operatori che nel quinquennio due mila sette
Due mila undici alla fine del questo periodo avranno investito quarantacinque miliardi di euro del settore parlo di tutti non soltanto
Di coloro che si riconoscono in Confindustria regia tutto il settore ed è un settore molto avanzato
Ed è un settore avanzato che andrebbe forse curato che andrebbe sostenuto così come avviene per le imprese strategica in tutti i Paesi
Mentre noi non abbiamo la sensazione sempre di avere questo tipo di rapporto fra istituzioni Governo e azienda
Noi
Abbiamo la necessità anche nel momento in cui
Si parla di supporto
Io non intendo non mi riferisco al supporto fra virgolette incentivi finanziari certo quelli servono ci sono eccetera vi supporti anche i comportamenti il supporto e anche che se c'è un progetto il progetto camminando
Noi abbiamo dei tempi per le approvazioni che sono tre volte i tempi che sono normalmente necessari nel resto d'Europa queste un freno i costi crescono cioè si ha la sensazione che qualche volta
L'impresa
Non è qualche cosa che interessa
E che quindi ha sostenuto ma è quasi una controparte ecco noi vogliamo modificare anche questo perché è fondamentale
Per avere per avere una industria che sia in grado di fronteggiare le situazioni
Noi dobbiamo mettere l'abbiamo scritto nel manifesto termini perentori sessanta giorni tenne sessanta giorni e non si proroga perché se si prova che diventano quattro volte sessanta giorni cioè quindi andiamo anche sulle regole qui sono le regole
Tenendo conto che noi
Le ripeto l'industria
Affatto dei grossi passi avanti noi l'efficienza del nostro efficienza energetica il nostro Paese non è seconda molti altri Paesi europei
Noi abbiamo avuto tutti i risultati positivi oggi il peso dell'Energia su unità di PIL è molto ridotto rispetto ad alcuni anni fa e questo è un risparmio consistente
La stessa cosa forse non possiamo dire proprio perché è mancata un'azione globale per quanto riguarda il settore civile o per quanto riguarda la mobilità
Settore civile è successo di tutto anche contro quella che è la logica si sono fatte le realizzazioni ma forse le le norme relative al risparmio energetico sono state applicate una volta su dieci
Non per non parlare che poi si fanno per i palazzi e non si fanno le strade basta vedere la lo scandalo da che stavo Colombo che da cinquant'anni ha sempre la stessa ma sono sorte quattro città lungo la strada per cui
La mattina
C'è un'ora pervenuta percorrere qualche chilometro di strada con macchine ferme motori accesi vediamo dal punto di vista ambiente consuma se quelle l'ideale cioè non si sono fatte le cose che si sarebbe dovuto fare per agevolare sia risparmio di problemi ambientali
Ne è la mobilità
C'è stato sicuramente un passo avanti nella parte diciamo mobilità motoristica
E a dare atto che l'industria mondo automobilistica a portata avanti progetti che sono stati possibili anche perché l'industria petrolifera messa a disposizione carburanti
Adatti a fare motori che risparmiano
Si è passato dai dieci righe chilometri per un litro anche diciotto al venti però attenzione
Perché un altro degli elementi importanti sui comportamenti perché è vero che si è abbassato il consumo divario mappali cilindrate sono aumentate oggi si va a consumo avviamento da prendere il caffè
E quindi quando noi abbiamo fatto un convegno al primo convegno della Confindustria DGR facendo proprio dietro
Ma non ci andammo consuma
E venne fuori da uno studio che avevamo ha commissionato alla Fondazione dico materno Sito d'inglese
Che sicuramente c'era una serie di iniziative che riguardavano la parte strutturale cioè le macchine gli impianti ma viene fuori che c'era una grossa componente di comporta comportamentale
Cioè una delle cose che bisognava fare e sulle quali bisogna insistere e spiegare alla gente che quelle minime cose che si devono fare
Mi che si possono fare danno un risultato molto ma molto positivo quindi sono i comportamenti che vanno cambiati e su questo
Penso che sia pur ci sia qualche difficoltà di più perché cambia roulant pianto si fa presto cambierà testa delle persone e difficile anche se
Credo che gli alti costi prepara abbiano preparato bene il terreno
Ecco io credo
Queste sono le cose così e che hanno motivato questa iniziativa voglio spiegarmi perché abbia preso questa iniziativa è un'iniziativa che
Io mi auguro ci dia anche delle risposte
Perché io sono convinto che non è vero che lo sviluppo è in antitesi con l'ambiente si può benissimo fare se si lavora come si deve uno sviluppo ICI perché riguarda anche la tutela dell'ambiente
Questo credo che sia l'obiettivo qui tendono anche le aziende io finisco il mio intervento perché non voglio togliere spazio alle persone o gentili ospiti che stanno qui e passo la parola al moderatore
Bene bene grazie grazie perché se il progetto rimarremo a coinvolgere comunque
Pasquale De vita nella nel confronto di questa mattina adesso girerei subito la richiesta di risposta quindi passiamo cerchiamo temere le risposte con una piccolissima domandarono le dispute cogliere subito è questa richiesta di tempi certi
Che cosa possono rispondere quindi due rappresentanti vedete penso che abbiamo posizione e maggioranza riguardo a questa richiesta non è certamente la prima volta che viene che viene fatta forse adesso anche grazie a un clima
Leggermente più fattivo questa l'impressione che sia
Guardando alla alla situazione politica si può provare ad abbozzare una risposta a chi chiede tempi certi per
Le realizzazioni in tema energetico cominciamo a mettere l'accento
Passiamo d'accordo non da ora il sistema istituzionale italiano è molto complesso nel nell'ultima fatica di stelle Rizzo si parla del fatto che l'Autosole fu costruito in otto anni
Sappiamo ad oggi i tempi sono ben diversi
E che bisogna assolutamente a vere e un sistema autorizzativo che non indebolisca le garanzie per interessi generali ma che permetta anche di realizzare le cose questo è più facile a dirsi che a farsi
Perché poi c'è un meccanismo infernale anche di responsabilità per cui alla fine si scambia
La l'esistenza di molti livelli decisionali come una maggiore garanzia metri realtà spesso è l'opposto
E poi alla fine diciamo la tendenza a scaricare l'onere della decisione su un altro tavolo fra i burocrati e molto elevato
Se posso dire una cosa apparentemente fuori contesto quello che più mi mette in ansia in questi giorni rispetto
Alla stazione drammatica come quella napoletana
E che tra l'altro mi chiedo quale funzionario firmerà una carta dopo che anche il prefetto Pansa ricevuto
No nel senso seria a respirare esattamente diciamo è una situazione già
Io dico sempre che a me colpi pop se vogliamo adoperare uno un punto di riferimento
Diciamo semplice mi colpì colpisce la vicenda per esempio bene dal punto di vista infrastrutture la Salerno Reggio Calabria
Ma se non ce l'abbia è un'infrastruttura ritenuto da tutti necessaria su cui tutti sono sempre stati a favore tutti dicono che bisogna realizzarlo
Ricordo che quando Berlusconi Governo fra il due mila uno al due mila sei nel DPEF del due mila due si diceva che versano oggi tenuto a Reggio Calabria sarebbe starter minata entro il due mila sei
Oggi credo che tutti i firmeremo perché fosse terminata nei primi anni del prossimo decennio
Nonostante fosse stata iniziata il compiuti diciamo l'aggiornamento della Salerno-Reggio Calabria
Molti anni prima è un punto debole dell'Italia va affrontato la foto a tutti livelli perché voi ferma le grandi e piccole infrastrutture ferma il rigassificatore come blocca l'eolico il solare per capirci quindi su questo cioè completo accordo
Bene giriamo la stessa domanda al professor Baldassarre
Che ha avuto l'esperienza di Governo non recentissima ma neanche tanto lontana
Sempre naturalmente se possibile concentrare nella risposta
Concentrarsi sull'aspetto delle infrastrutture diciamo legata all'Energia telegramma su questo avendo potuto e voluto il ruolo di Segretario del CIPE e qualche dubbio qualche tempo fa
E no in un anno deliberammo due maxi lotti sulla Salerno-Reggio Calabria
Se non ricordo male tre miliardi di euro per circa centottanta chilometri quindi quella procedura fu rapidissima
Dalla delibera ai cantieri
C'è tutto il resto dell'Italia insomma ecco quindi questo ente no io vorrei partire da un dato però su
Sul tema di oggi
L'Energia
Entro la quale trovarci si trova anche l'Italia comprende
Perché noi parliamo delle
Dei tempi delle burocrazie italiane così adesso sappiamo tutti sacrosante vere
Però guardiamo un attimo un po'fuori perché l'energia è uno degli esempi concreti che questa globalizzazione
Non sta in piedi
Il processo di globalizzazione
Che
è in atto ormai da anni
è destinato ad esplodere
è destinato ad esplodere sul piano finanziaria internazionale perché non può
Andare avanti con gli Stati Uniti che si indebitano per il sette per cento del loro PIL all'anno e questo debito è comprato attraverso il risparmio cinese
Non è possibile che in cinque anni la Cina passi dal cinque per cento al venticinque per cento come totale
Del debito pubblico
Estero americano
Non può perché questo processo significa che nei prossimi dieci anni quattrocento milioni di cinesi dovranno passare dalla Campania alle città
Non può perché il sistema monetario internazionale eh riferito ad un mondo che non c'è più
Non può perché non si può come io credo giusto fare entrare tutti nel WTO
Ma senza porre la condizione che chi entra nel mercato delle merci deve lasciare libera la propria moneta sul mercato delle valute mi riferisco alla follia
Europea alla
A a dabbenaggine americana e alla furbizia cinese
Di questi anni
Attraverso la quale le merci cinesi
Con la Cina che entrata del WTO invadono il mondo ma il cambio dello yuan cinese ha deciso politicamente dal Governo lo hanno agganciato al dollaro americano e zitti zitti dietro
Il supereuro che va uno e cinquanta le stiamo un po'più vicini all'Italia se non sia stato chiamato lo puoi fare e ma questo non lo so l'inquadramento nazionali dei valori questo rappresenta il novantacinque per cento del problema benissimo basta che c'è questo tema
Allora se mi fa concludere come e mi segue forse facciamo meglio
Allora
Noi abbiamo un euro A uno e cinquanta
Verso il dollaro ma quello che è grave che dentro il dollaro cioè l'occupante cinese quindi abbiamo regalato cinquanta per cento di Fazio negativo noi tutta Europa Area euro alla Cina
Poi discutiamo Cemetery dazi contro la Cina ma per ora abbiamo dato un dazio negativo a rovescio a favore della Cina
C'è l'energia qui dentro
E l'Italia
Perché non è che se l'Italia risolve il problema del gettito abbiamo risolto il problema
Questo deve essere chiaro ecco perché ho fatto questa premessa
Noi consumiamo i dati adesso il mio Centro Studi Economia Reale lista aggiornando quindi vi riferisco la situazione al Duemila ma nel settore energetico il due mila e ieri
E due mila trenta e dopodomani ecco anzi proprio due mila
Un'ora fa
Noi consumiamo circa quattrocentocinquanta milioni di esodi ULS all'anno nel mondo
Non proietto nulla perché così abbiamo più veloci
Su questi quattrocentocinquanta la Cina ne consuma centoquarantasei gli Stati Uniti centocinque nel due mila
Cinquantatré ESA Yul di energia elettrica
Gli Stati Uniti ne assorbono tredici la Cina cinque nel Duemila
Nel due mila cento quei quattrocentocinquanta diventano mille novecento
Nell'arco di un secolo
Sì moltiplica per quattro quasi tre e mezzo
A parità di condizioni
Oggi
Noi Paesi industrializzati abbiamo un miliardo e trecento milioni di abitanti gli o gli altri ce l'hanno quattro miliardi e otto
Nel due mila cinquantanove saremo un miliardo e quattro gli altri otto miliardi e quattro
Noi oggi consumiamo sei virgola tre chilowatt a testa
Loro uno virgola tre
Nel due mila cinquantanove aumenteremo a otto chilowatt a testa loro raddoppiano ma staranno a due virgola nove chilowatt a testa
Proiezioni e marittimi centri internazionali e quant'altro
Se è così R. se così è a parità di struttura energetica continuando a bruciare soltanto fossili bene
Ogni venticinque anni si determina un effetto di mezzo grado circa
Nella temperatura media
Allora è evidente che ci sono tre motivi per i quali i tempi devono essere rapidi anche in Italia ma
Anche nel resto del mondo sicurezza
Prima di tutto ambiente sicurezza competitività
Ambiente perché senza
L'energia nucleare
Nel mondo e in particolare nel mondo occidentale perché dobbiamo avere la responsabilità di
Dare sicurezza al nucleare e quando si disperde in troppi Paesi magari di recente sviluppo e di fragile democrazia il rischio ci può essere
Ma siamo noi che abbiamo la responsabilità di far diversificare le fonti verso il nucleare perché per ora per i prossimi cinquant'anni altri punti non ci sono
Sviluppando tutte le rinnovabili cosa sacrosanta giusta arriveremo al quindici per cento
Quindi cosa sacrosanta e giusta tutte le alternative alle rinnovabili con la mondezza di Napoli possiamo fare ma anche tre per cento in più voglio dire
Però questo il dato nei prossimi cinquant'anni quella roba lì vale quindici per cento sull'ottantacinque per cento restante che ne facciamo
Ed è un problema ambientale è un problema di sicurezza è un problema di competitività perché l'assurdo italiano
Fatto quattro conti proprio dietro la busta
Dalle referendum antinucleare ad oggi considerando che abbiamo pagato l'energia elettrica circa il trenta per cento in più della Francia
Noi abbiamo
Non è vero che non abbiamo fatto il nucleare
In Italia non abbiamo fatto il nucleare in Italia in termini geografici abbiamo pagato ventidue centrali nucleari francesi
Fatevi i conti
Base i consumi calcolate il trenta per cento il di più
E troverete l'equivalente del costo di ventidue centrali nucleari
Sono passati vent'anni
Continueremo così sicuramente per i prossimi dieci quindi alla fine nel trentennio l'Italia avrà comprato circa trentatré centrali nucleari non fate l'Italia ma pagate e finanziate
Negli altri Paesi dalla fatta da dove compriamo leggere questo è il dato queste date o se questo dato è così clamoroso così forte per ragioni ambientali di sicurezza e di competitività di costi
Ma io credo che non solo la politica in prima persona chiamata a rispondere con tempi certi e decisioni forti
Ma e l'intera classe dirigente del Paese che deve ragionare con tempi certi e decisioni forti
Perché non credo che questa condizione vissuta negli ultimi vent'anni possa essere di sinistra di destra non credo che le prospettive dei prossimi dieci vent'anni trent'anni possono essere di sinistra o di destra
è che quello che abbiamo vissuto l'assurdità
Dal punto di vista ambientale economico di competitività e quant'altro quello che ci apprestiamo continuando così è una doppia assurdità credo che la conclusione non può essere
Quella di dire smettiamo di fare le tavole rotonde voglio dire e ciascuno assuma le proprie responsabilità non solo a livello politico ripeto
E non solo a livello politico di Governi centrali il Parlamento perché qui c'è un problema come sapete tutti
Di livelli di governo e credo che nulla come questo
Che parte da un tema enorme sul piano internazionali che diventa doppiamente norme masochistico sul piano italiano per le scelte compiute
Non credo che
Non si possa definire
Preminente tema di interesse nazionale
Sul quale
Nessuno potere locale può avere
Capacità potere di interdizione ovviamente dialogo ragionamenti
Inclusione sempre a livelli però di istituzioni chiudo con questo esempio e sacrosanto che sul problema dei rifiuti a Napoli si senta i sindaci
è diabolico che i primi venticinque che saltano la mattina senza nessuna rappresentanza
Perché altrimenti diventa arbitrio
Siano in grado di bloccare tutto
E non sia invece doveroso ricordarsi prima con gentilezza che comunque sono venticinque che ci sono delle rappresentanze istituzionali sul territorio
E che quella è la filiera di una normale democrazia poi compiuti durezza dopo la gentilezza perché non è possibile che
I primi venti che Salzano bloccano la ferrovia
Poi vengono quelli venissero alzate di soli sette un quarto e blocca l'autostrada e quant'altro espresso queste cose capitano poi sabato pomeriggio o venerdì sera in concomitanza con l'inizio del week-end verso banche
Fa sospettare ad un mestiere ben preciso di alcuni perché tanti idonea societarie
Ringrazio la mia mamma decidiamo subito a Realacci la domanda che di Ronzone io le chiedo qualche giorno se non altro sicuramente da quando c'è stata la sortirà molto forte il Ministro Scajola cioè la domanda sul nucleare qual è la sua posizione
Sappiamo che abbastanza articolata che c'è un nuovo ma anche un sì insomma vediamo di riassumere innanzitutto devo dire che io ritengo il nucleare una maniera per buttare la palla in tribuna
Una squadra sulla difensiva che non sa bene cosa fare che una politica forte
La butta in tribuna come il sol dell'avvenire di una volta no
Si propone una soluzione onestamente ridicola dal punto di vista quantitativo che il nostro Paese voglio ricordare che
Se fossero vere le cose che dice il Ministro Scajola noi forse vedremo un kilowattora nucleare entro il due mila venti
E per guarire innamorato labile sì ma siamo parlando di cose ridicole e con quantitativamente spetta pure ma che abbiamo perché l'Italia comincerà ad appagare dei prezzi molto alti e le sue mancate politiche energetiche al due mila dodici
Perché là dove sono gli impegni nel dall'ambito di Kyoto nel vostro documento interessante per la verità si partiva si parla del venti venti e venti non a quelle già fissato cioè si può ragionare ed è giusto che si faccia
Sulla ripartizione del venti venti e venti ma nessuno accetterà mai che l'Italia ritorni in discussione su una impegno preso da più anni sottoscritto più volte che la riduzione cavalca qualcosa andiamo avanti anche su questo dico se si chiama chi pare ma il problema è che questi come se un patto con l'Europa e i partner europei ho già detto già tutti
Che su questo caso non si torna indietro non abbiamo uno spazio di trattativa che a mio avviso è giusto che pratichiamo rispetto agli obiettivi al due mila venti
Che però per noi insomma sono veramente distanti mentre per gli obiettivi al due mila dodici non abbiamo spazio e trattati
Al due mila dodici l'Italia deve ridurre del sei virgola cinque per cento l'emissione di CO due rispetto al mille novecentonovanta le abbiamo aumentate del dodici per cento quindi l'obiettivo il diciotto e cinque un obiettivo proibitivo
Prego e lo so però queste quello con cui fare i conti se vogliamo parlare delle politiche energetiche nostre nell'ambito europeo del resto è buttare la palla in calcio d'angolo
Nella migliore delle ipotesi però voglio ma non mi voglio sottrarre la domanda sul nucleare che francamente affronto con un certo fastidio perché un iter puramente un falso problema sì ma obbliga no no ma non era me confondiamo del ve lo dico per il tema
Allora io voglio dire ora un conto guardate non la voglio buttare trova lettere sul Sole ventiquattro Ore uscito in questi giorni due-tre contributi molto interessanti penso a quello di rendita di venerdì scorso a quello di Prodi qualche giorno fa che fanno capire bene qual è la situazione sul nucleare
Sul nucleare abbiamo una tecnologia un po'riveduta e corretta ma non sostanzialmente vecchia
E io sconsiglio io diffido di quelli che scambiano per modernità il Morelli il modernariato cioè il recupero di cose che insomma andrebbero che
Sì esatto inc che che
Ha dal punto di vista dei costi non è affatto ecco questo è per quello che veramente mi colpisce
Cioè tutti coloro che parlano del nucleare con una strada per abbassare i costi dell'energia mi dovrebbero portare un Paese straniero in cui questo è accaduto fra la Francia le centrali nucleari francesi sono stati pagati alla fiscalità generale dei francesi quelli centrali nucleari esattamente se non fai così esattamente
Se non fai così il costo del nucleare scusate siamo fra gente addetti ai lavori che conosce le cose quindi vorrei evitare quindi parlare come se stessimo scuole gli studenti medi dai bollire con delle fesserie voi sapete molto bene che il costo delle regionale fatti in questa maniera costa tanto la costruzione
Poco la gestione tanto la chiusura del ciclo smantellamento questa è la struttura dei costi
Se una parte di questi costi vengono pagati dallo Stato
è chiaro che alla fine uno può pagare l'energia anche un costo più basso è il caso della Francia
Non a caso non solo perché lo Stato francese diciamo è un po'refrattario alle privatizzazioni
Sarebbe molto complicato privatizzare dei DS perché calcolare poi questa la ripartizione così complicato e anche le quando dovetti avviare ripartizione dovesse poi dovete portare fuori
La parte dello smantellamento della gestione scorie attraverso la SOGIN perché altrimenti era complicata la quotazione in Borsa negli altri Paesi
A cominciare dagli Stati Uniti dove la struttura delle gerarchie completamente privatizzata una centrale o gare non si ordina non da questa da da pochi anni dal settantotto ricordava clock nel terzo articolo
Sul sul Sole ventiquattro Ore è dal mille novecentosettantotto
Che negli Stati Uniti non si ordina un nuovo chilowattore
Peraltro quell'ordine al settantotto non fu costruito qua quella centrale perché il costo di quel chilowattora è più alto dell'altre fonti di energia
Non sto dicendo che di per sé un bene uno può decidere lo fa ugualmente a spese dello Stato ma di questo si parte
Non di abbassamento dei costi dell'energia e se uno va a vedere qual è il peso del nucleare il mondo questo peso
Si è ridotto e si ridurrà non l'AIED sostiene che nel due mila trenta il peso del nucleare nella generazione energia elettrica
Si ridurrà di un ulteriore sei per cento arrivando coadiuvando complessivamente al nove per cento in generale e negli anni che vanno dal settanta al novanta
Si sono costruite circa diciassette centrale all'anno nell'anno dal novantadue mila cinque una virgola sette centrali alla
Le quali centrali sono voi collocate prevalentemente in Paesi in via di sviluppo o nell'est europeo in qualche caso in questi Paesi in via di sviluppo come è noto
Spesso queste centrali sono legati ad altre esigenze perché scusatemi non è che il mondo il mondo lo va guardato un po'in maniera olistica perché sogno lo guardo dal buco della serratura voi non ne veniamo fuori noi perché ce l'abbiamo con il signor Ahmadinejad
Che sta facendo a mo'a dir suo un piano di nucleare civile perché sappiamo benissimo che come è accaduto in tanti altri Paesi le costruzioni centrali nucleari sono state per così dire
La base di una proliferazione in queste condizioni io penso che
Approfondire la ricerca sul nucleare accelerando al massimo
Sul cosiddetto nucleare di quarta generazione che ha molti vantaggi sicurezza intrinseca riduce le scorie
Rompe la catena con la proliferazione nella super palla in tribuna ora lo stabile però è quello che dicono quelli che hanno anche il nucleare perché anche Rendina che non era una fascia molti posti era questo diceva
Mentre invece per un Paese come l'Italia investire sul nucleare francamente mi sembra una strada persa dal punto di vista l'ora dell'efficacia
Voglio dare un dato concreto non voleva Rabin anche le fonti rinnovabili tenete conto che ISPA nel mese di marzo l'energia prodotta le fonti rinnovabili ha superato quelle centrali nucleari
E che a tutt'oggi la Spagna si è impegnata a chiudere nel due mila quattordici Gemma nel due mila venti le centrali nucleari l'Inghilterra sta tentando un piano che in parte
Riproporre recupera la potenza installata ma non sicuramente un piano di incentivo del nucleare l'unico Paese che
Giudice di volerci pensare seriamente ad presso una fortissima peso del nucleare la Francia ma negli altri grandi Paesi occidentali non c'è questa spinta assolutamente non voglio però parlarvi tanto di questo voglio dire che il vero settore di competitività del Paese
E investire molto non solo sulle rinnovabili due non lo vedo che voi avete vari
Sì è una e diversificata diciamo del panel sono tutti i settori interessanti nel gas sappiamo che bisogna fare i rigassificatori altro terreno
Nel carbone sappiamo che bisogna i accelerare la ricerca sul confinamento DD deve della C o due perché se non si possa e non corsi con fino al ci o due Turano nell'Italia e la Cina che ordinano centrale
A carbone a settimana quindi anche abbiamo un problemino al contorno dal punto di vista mutamenti climatici nonno banale da quest'ultima località scommesse e questo mette sul rinnovo su quella grande fonti di energia rinnovabile non inquinante che l'intelligenza umana
Quegli su innovazione ricerca conoscenza
Te tenete conto che non è vero in quei presente ha fatto un'azione corretta purtroppo non è vero che l'Italia negli ultimi decenni sul punto del del rapporto
Di poi di energia impiegata per unità di PIL
Messa bene eravamo molto avanti prima adesso siamo rientrati nella media europea e siamo in molti paesi hanno fatto meglio di noi perché perché in questi Paesi
La scommessa delle nebbie de de de de della risposta tema delle vedete dei mutamenti climatici è legata a tre fattori
Uno e la grana scene adesso per capirci è inutile che
Non venuti per cui sarà dire io non amo molto scenari catastrofistici proprio per cultura per antropologi anche perché sono convinto che se la catastrofe c'è fra otto anni io non perdo neanche tempo a stare qui a discutere con voi mi dà dei Governi scusa aveva pur no nel senza un'idea di Coppa compra azioni più piacevoli della mia vita insomma se la catastrofe certa
Si disinnesca anche l'azione umana di siamo per
Per rimarcare arresto vedi la grana CEE
Ma è anche uno straordinario settore da un lato di egemonia politica
è chiaro che questi Paesi e l'Europa si gioca una carta sul piano internazionale ci stavano copertina del Time di poco tempo fa che legava proprio villa ma la mutamento di rotta atteso non solo se vincoli democratici
Ma anche se vince McCain su questo fronte
A un recupero di egemonia americana addirittura la copertina reale era una specie di di Ford insomma faceva vedere la famosa immagini soldati americani Gaza una bandiera i boscimani baro agguato arcana non ricordo quale
E voci una guerra con un albero un però il tema era non la paura ambientale era se vogliamo essere forti dobbiamo riprendere la guida del tema su cui noi possiamo farlo che è quello dei mutamenti climatici
è un grande fattore competitivo è questo il motivo per cui
La Germania l'Inghilterra accelera un per cui il centrodestra in altri Paesi all'avanguardia in queste cose
Perché non abbiamo un'anomalia in Italia mentre in altri Paesi grandi leader del centrodestra penso al Camerun indica nella pensa a Cala Merkel in Germania su un alla guida di questi processi in Italia non è così e sono e su questo l'Italia
Deve scommettere su questo dalle scommettendo sì al settore
Determina voi sapete
Che negli Stati Uniti
Sì sì tant'negli Stati Uniti c'è il mi ha colpito molto perché americani sono apprezzabili ma loro brutalità no
Il qualche mese fa il l'amministratore delegato di una grande Comune ingegneri in grado di una grande compagnia elettrica americana radio che emergere surrogabile abbiano nome come si chiama odio che emerge all'epoca il per capirci è una cosa da
Trentacinque quaranta mila megawatt insomma non non è una cosina piccola
Che ha molte centrale a carbone diversificata alla domanda del giornalista diceva come mai
Vice nel novantadue tante multinazionali hanno speso decine di milioni di dollari all'epoca di Rio de Janeiro per dimostrare di mutamenti climatici non esistevano adesso una parte di queste compagnie fanno lobbying sul bus
Per fargli prendere sul serio il problema luogo la brutalità attività degli americani ha risposto di sì ma vede quando è chiaro che c'è una scena
Io voglio fare la parte dell'invitato non quello che la pietanza no
Criterio prioritario dovrebbe fare la parte dell'invitato anzi magari dell'ospite
Farò una domanda velocissima provo per lei subito visto che ha parlato di rigassificatori
Vediamo di ottenere qui un impegno che non sarebbe male ci si riesce in Parlamento a maggioranza sicuramente già favore almeno ce lo auguriamo
Anche per l'opposizione un bel documento congiunto una mozione non lo so come chiamarle in cui dite agli italiani che i rigassificatori non sono pericolosi non solo per le bombe che esplodono avanti a casa visto che ce n'è uno che sta arrivando eloquente per lodare sponda in Parlamento nel suo insieme giace
Nel senso che nella scorsa legislatura io ero Presidente la Commissione ambiente territori lavori pubblici alla Camera anche voi se essere ascoltati nell'ambito di un'ampissima indagine
Conoscitiva che ha prodotto un documento ben fatto onestamente a livello dei migliori Paesi europei sui mutamenti climatici
In quel documento si dice esplicitamente che i rigassificatori vanno fatti e quel documento fu votato all'unanimità dalla Commissione ambiente debitoria approvato poi a larghissima maggioranza
Dalla Camera dei deputati con un solo di astensione si può ribadire poi guardate lo dite a uno che ci ha perso un referendum sui rigassificatori voglio essere chiaro io con quando ero Presidente Legambiente sto parlando del di quel referendum ci può Monfalcone
Stiamo parlando del novantotto una cosa di questo tipo come come ordine di grandezza io sa
No non tanto prima o comunque insomma quando è stato del referendum
No era era c'era non c'era il centrosinistra al Governo quindi è sicuramente dopo il novantasei quindi Hassan novantasette novantotto nel mi ricordo che era che era ministro prima rom che poi Bordon che fece i pesci in barile in quell'occasione
Io sapendo di perdere sostenere il rigassificatore di Monfalcone che allora promosso dalla stampa e dall'ENEL perché sapevo che eri che scrivevano fatti e vanno fatti perché un Paese che consente che consuma questo quantitativo di metano
Ha bisogno di avere e certezza dal punto di vista la competizione economica e certezza pugliese a progetti strategici
Perché poi bisogna essere coerenti quando si parla di in questo periodo Massari di scenari internazionali così vasti ho sempre detto che siccome non volevo essere una persona che magari applaudiva gli aerei che andavano in Algeria
No per si evinceva qualcuno che alle ATER idee bizzarre sullo su come utilizzare la risorsa a metano dovevo mettermi nelle condizioni da un lato di fare avere il Paese il prezzo migliore su quella risorsa ma dall'altro di essere sicuro anche quelle risorse arrivasse
Per me non è un problema recente
è stato diciamo ribadito in questo si può anche ribadire ma non non non c'è dubbio il problema è che poi localmente queste opposizioni come sappiamo
Sono disegno molto diverso nel senso che si oppone al rigassificatore aggiunto censuri se vuole centrodestra Brignone in quello di Calatrava risponde ma cento
No ma è stato fatto cioè fatto come suol dire fatto
Io primaria ad andare subito dalla sarei stato chiamato in causa chiedere una cosa velocemente a Pasquale De vita come si vive
Nella condizione che ci ha appena descritto Realacci cioè rispetto al due mila dodici tra un obiettivo
Proibitivo però uno stato di inefficienza decisionale ecco come ci si trova stretti tra queste due ma
Contrizione
Malissimo
Cioè che uno dei motivi per cui abbiamo preso questa iniziativa è proprio questo ci sia vediamo di uscirne fuori
Mettendoci a tavolo idee e discutendo quali sono però che questo caso diciamo noi trasparenza pubblica cioè ahimè quell'obiettivo sotto dominio UDC non ce la facciamo ora siamo all'epilogo quella Giamol se noi parliamo del due mila dodici ma non è che lo diciamo adesso non l'abbiamo sempre detto
Cioè abbiamo detto fin dall'inizio che l'obiettivo due mila dodici che c'era stato assegnato io posso parlare del tanto anche del settore stesso
è un obiettivo irraggiungibili questo è sicuro questo lo quando ne abbiamo parlato al momento di Air diciamo del rinnovo
Non siamo stati minimamente ascoltati questo è vero
Anzi si è detto che siccome il Paese aveva preso un impegno bisogna mantenerlo e quindi non è il caso di rinvio abbiamo preso uno ancora più invece abbiamo ho accettato tranquillamente quello che era una donna gravida dalla situazione poi c'è stato qualche piccolo ritocco ma nella sostanza è rimasto così non ci si arriva
Non ci si arriverà ma quello che è strano e quindi che ci sono Paesi invece che da tutto questo sistema avranno anche dei vantaggi c'è quindi
Siamo a vedere noi ci siamo messi in una posizione estremamente difficile
Io ho visto che adesso si è riaperto il discorso per lo meno
è stato riproposto questo discorso se non sono mica fiducioso che si possa
Naturalmente o portare a casa un risultato positivo a breve termine però sicuramente è una cosa che costerà perché per alla fine tutto questo costa
E sarà uno dei tanti costi che graveranno su quel famoso poi litro di benzina finale sul quale ogni tanto c'è il crucifige nei confronti delle aziende
PD ripreso con l'impegno pubblico per spiegare prima cosa succederà cosa che va incontro anche in questo caso non sarebbe male al senatore Baldassarri che è stato prima
Non direttamente ma insomma indirettamente citato membra nell'intervento dell'era ARCI a proposito del nucleare diamo immediatamente la parola per rettificare rigori risponda
Però veramente se ho ben capito permette mi ha citato nel riferimento del quadro internazionale che io continuo a dire rappresenta il novantacinque per cento del problema
Però c'è un vecchio proverbio che tutti conoscete che si che dice magari
Può piacere o meno ma insomma è la realtà è questa il tempo e denaro e cioè la prima lezione di economia che ormai tanti anni fa
Nelle aule universitarie davo
E che
La la la l'economia in realtà la misura del valore economico ma non esiste la misura del valore economico se non è fissata nel tempo
L'esempio che si faceva normalmente in tutte le aule e quello di dire voi cento lire all'epoca
Oggi o voi cento lire fra dieci anni
E quindi tutto il problema tra l'altro noi italiani queste cose le abbiamo cominciato alla a diffondere nel mondo con fra Luca Pacioli la partita doppia quarant'anni prima che si scoprisse l'America
E poi tutte le tavole attoriali del seicento settecento che fanno vedere come essa esposti nel tempo un numero quel numero cambia
Ecco è l'esempio è il ragionamento che si sta facendo questa mattina in particolare Ermete Realacci a il massimo di capacità
Nel dire ogni volta guardate che il nucleare non serve è una tecnologia vecchia gli altri la stanno dismettendo tutto qua però siccome sono venticinque anni
Che io sento esattamente le stesse cose ma che accadesse venticinque anni fa avessimo fatto venti centrali non sessantaquattro quante sono in Francia ma venti centrali cioè quelle ventidue centrali che comunque abbiamo pagato
Che comunque abbiamo pagato non le abbiamo fatte
Alle abbiamo pagato agli altri
Le abbiamo pagate dagli altri abbiamo pagato il trenta per cento in più l'altra nota è che rimettere la ci ha detto che ci si bella scoperta però in Francia
Le centrali le ha pagate lo Stato perché le raffinerie chi le paga
No scusi mi faccia specificare che vuol dire le ha pagate lo Stato aveva pagato il contribuente sì il cittadino quindi alla fine è sempre il cittadino paga cittadino può pagare sotto forma di
Di imposte
Che poi servono per costruire le centrali oppure sotto forma di alte tariffe che contengono peraltro dentro imposte
Che servono a non pagare le centrali ma a pagare gli errori fatti in termini di posizionamento strategico sull'energia perché
Delle due l'una
Non è che lo Stato è un soggetto diverso dei cittadini quando si dice e lo stato della finanziato vuol dire che quella roba là è stata pagata con le tasse dei contribuenti
Le centrali nucleari francesi sono state pagate con le tasse contribuenti bene
Negli stessi anni i contribuenti italiani hanno pagato lo stesso importo
Lo stesso importo più le ventidue centrali che i contribuenti francesi non hanno pagato perché l'hanno pagato i contribuenti italiani
Quindi siccome
Il confronto non può che essere relativo va bene
Non si può dire a ma qui paga lo Stato l'anno paga lo Stato perché alla fine il conto l'ha fatto quello che io chiamo il conto consolidato dei cittadini
Dei bilanci dei cittadini che il bilancio della famiglia dell'impresa dello Stato il Comune ma alla fine sempre contribuente parere qui non è quell'un motivo
Il referto che bisogna valutare eh
Ripeto ambiente sicurezza e costi su questi tre fronti l'intero Occidente l'Europa e l'Italia a la responsabilità di
Sì c'è rimanere chi non c'è entrare
Nel nucleare
A meno che qualcun altro nel mondo non mi spieghi quello che io ho capito da tutti gli amici esperti
Fisici fisici nucleari gente che fa ricerca che studia la fusione che ci dice
Lasciate perdere la fusione perché da qui a cinquant'anni forse ancora stiamo ricercando lasciate perde la quarta generazione nonna dal punto di vista della ricerca attenzione
Sul fronte della ricerca perché poi è compromesso del Governo Prodi
Che è ipocrita
Perché si dice no per il nucleare dobbiamo fare la ricerca per la quarta generazione per la fusione eccetera e chiudiamo gli occhi su quello che sta avvenendo oggi e nei prossimi cinquant'anni e già predeterminato
Perché Presidente verità giustamente lui ha detto ma parla del due mila dodici ma di che parliamo ma il due mila dodici e lunedì mattina
Il due mila dodici oggi cose
Giovedì ecco è due e lunedì
E lunedì non è quella l'ottica con la quale affrontare il problema siamo in ritardo di venticinque anni non possiamo aspettare altri venticinque anni per decidere per questa è la situazione ad oggi
La realtà ad oggi e ripeto il rinnovabile cosa sacrosanta non so come dirlo da sviluppare se tutto va bene oggi all'otto per cento nel mondo
Oggi all'otto per cento
Se tutto va bene può andare al quindici
Fra vent'anni venticinque ma l'altro ottantacinque per cento chi lo fa
Dopodiché noi oggi abbiamo petrolio e gas non abbiamo il nucleare e praticamente non abbiamo capito non solo
Ma su questi due fronti petrolio e gas siamo legati a tre tubi non c'è neanche la diversificazione del petrolio e gas del trasporto perché non si può fare via mare perché non ci sono i rigassificatori
Cioè siamo in una situazione di Gallotta
Di Gallotta al collo che gira fa un giro ogni anno che passa
Colgo appesi così I tre tubi del gas del petrolio senza poterlo fare arrivare via mare senza avere carbone e senza avere nucleare questa è la situazione degli ultimi vent'anni in Italia
Allora di fronte a questa situazione io per carità nelle tavole rotonde ascolto volentieri esempio Ermete Realacci quelli che la pensano così però siccome sono venticinque anni che mi sento è debbo dire che se non li avessimo dato retta venticinque anni fa oggi la situazione che abbiamo appena ricordato descritto sarebbe da diversa per l'Italia
Velocemente ed evita che ha scoperto che le centrali
Io vedo un attimo un attimo solo un attimo scarsi sì lo so lo so non vi erano
Paradossale ma ecco io vorrei può andare in un'altra battuta azionario di A due A due considerazioni uno la battuta è paradossale da finire fare alle aziende quindi non ci sta anzi mi pare che da anni
Variazioni vedasi Nicola piccoli contributi ulteriori simili no no ma voglio dire a quando io compro la benzina
Pago la benzina pago il prezzo industriale le aziende giustamente e le tasse allo Stato va bene le aziende che giustamente fanno le centrali devono avere profitti
Parole centrali cioè anticipano gli investimenti ovviamente per un giusto ritorno quindi è sempre il consumatore finale ai consumatori o di una il consumatore paga tutto quello che compra griglie penso che all'interno del prezzo che ci sia la copertura dei costi ma allora lo si può dire che le che
Paga lo Stato sempre i consumatori Europa il problema è l'energia elettrica costa meno col nucleare o no questo il punto appaiono le o fare una da
Alla luce di quello che ho sentito fino adesso io vedo che c'è qualcuno che pensava di dover cambiare mestiere che finiva però posa Esatri qui ma infatti perché chi ne fa parte
Ah sì alternativa nel fare tale proposito ha proprio di questo prima che Realacci che deve scappare ci lasciate girerei un tema un pochino più italiano proprio produttori fonti di approvvigionamento
Volevano un po'paradossale che da noi ci sono riserve sia di Garcia di petrolio anche lì c'è qualche lentezza nella gestione di cassa ed altre Adriatico
Ripeto l'abbiamo fatto servizio Toso la telegiornale sulla Val d'Agri che non ci volevano gravemente mio vicedirettore ci credeva che c'era tutto quel petrolio gli sembrava un discorso un po'assurdo che facciamo
Questa è la parliamo un'altra volta io sono un patriota e odio quando il nostro Paese il ritardo non siamo in ritardo in troppi campi abbiamo un sistema di piccole e medie imprese
Che può essere formidabile se si mette in modo Baldassarri non solo dal vissuto in questi venticinque anni questi venticinque anni in nessun Paese occidentale è stato ordinato nono centrale nucleare negli Stati Uniti
Dove l'unico Paese in cui sono più strutturati produzione genetica completamente separata dallo Stato sono trent'anni che non solo di una centrale nucleare perché costa di più per questo non è stato ordinato
Costa di meno se i costi vengono occultati
In qualche maniera
Qualcuno venga in Parlamento e proponga di finanziare la costruzione di centrali nucleari e si discuterà perché c'è il bilancio dello Stato è quello che nel frattempo
Alcuni grandi Paesi europei acquisito vantaggi competitivi scommettendo su queste cose la Germania oggi già
Dieci volte l'eolico che all'Italia la Spagna negli ultimi otto anni ha costruito due delle prime cinque aziende hanno al mondo
Sia nell'eolico che nel futuro che nel solare erano cose alla portata dell'Italia perché non abbiamo fatto perché non ci muoviamo e se vogliamo affrontare il tema del due mila dodici sapendo che l'Europa non ci farà sconti su quel tema
Sul due mila venti possiamo trattare sul due mila dodici no dobbiamo muoverci in questi settori e anche in altri settori in cui si possono ottenere dei risultati delle dico tre collaterali capisco che voi siete dei produttori di energia siede concentrati sul core business ma per esempio
Riciclaggio dei rifiuti voi sapete che pur
Essendo che il riciclaggio del dato vorrei che il riciclaggio dei giudici fa solo purtroppo in una parte d'Italia come le vicende campane dimostrano quotidianamente soltanto dal riciclaggio
Dell'alluminio e del vetro il sistema di imprese italiane reca effettua risparmi energetici per quattro mila ettari e mezzo di tonnellate di petrolio all'anno cioè l'equivalente di tre centrale nucleare da mille megawatt
Sull'edilizia
Siamo molto indietro abbiamo restando edilizi pessimi se escludiamo le province di Trento e Bolzano che sono a livello europeo non abbiamo una delle case fatte molto male che sprecano molta energia
Nella passata legislatura anzi per la verità cominciamo forse il bonus non sono sicuro comunque
è stato introdotto un meccanismo che prevede un rimborso del cinquantacinque per cento per i cittadini che rimettono in ordine alla propria abitazione introducendo misure
Vista la leggiadria di fonti rinnovabili se lo rendiamo strutturale quello gobba dare un vantaggio enorme perché come sapete un terzo un quarto delle energie avere consumata nelle casse non è che viene consumata in chissà che cosa nei trasporti
Trasporti pubblico urbano trasporti collettivi treni cabotaggio sono tutte cose su cui intervenendo teniamo di risultati molto maggiore e a me scoccia che il nostro Paese che ha
Antiche radici tradizioni diverse attività
Perdita dei terreni di competitività perché siamo attardati nelle politiche noi purtroppo negli ultimi quindici anni e ci metto dentro i governi di centrodestra e quelli di centrosinistra
Perché siamo a questo rigore
Discorso sul due mila dodici perché Berlusconi quando fece il suo primo intervento in Parlamento dal due mila quattro sostenere mutamenti climatici non esistevano e se esistevano distavano dolore quanto Giulio Cesare andati a vedere il discorso
Adesso ha cambiato idea il centrosinistra aveva un orientamento più favorevole ma nelle politiche è stato anche lui Torpedo rispetto a quello che era necessario fare c'è un lusso che non ci possiamo più permettere
E mi auguro che da questo punto di vista venga dal centrodestra al Governo dei segnali molto diversi essendo analoghi segnali diversi
Non li accompagneremo fuori
Allo scultore farebbe scappare verace ringraziamo
Padre manterrà invece con la questa domanda la giriamo a questo punto matassa array anche abilità somma almeno con quello che abbiamo in casa cosa ci facciamo
Vogliamo sarò un po'meglio anche lì
Da dare tempi certi ai lavori è un po'una precisazione tutto quello che abbiamo detto finora era riferito ad una situazione di prezzo del petrolio di quanto
Ah giusto ma e questo purtroppo non abbiamo adesso Realacci a risponderci però non ho parlato
Mica deve rispondere lo dobbiamo risponderci noi no no no è particolarmente quello che abbiamo detto finora era riferito ad una situazione con un prezzo dottore a quale livello tra appunto
Sicuramente cambia tutto lo scenario in questa situazione
La evitiamo lei a farcelo però il
Il disegno
Sì ci sono certi no prego anche perché fare la previsione sul prezzo del greggio
Sono sicuramente non trenta dollari al barile ecco no a questa perché mi pare che sia passato tutto con i ma io credo che essa sia la Licciulli Cosima eccetera
Tutto quello che abbiamo detto finora aveva un quadro di riferimento in cui il petrolio al massimo arrivava trenta trentacinque dollaro al barile
Ma io credo che direi un altro mondo senza sul nucleare il discorso nucleare non si risolve col provocato chiamati al tavolo direttore generale clinica in sala invito a prendere posto prego
Mi dica
Chiedo che il discorso nucleare non si risolve su un fatto atto prettamente economica
E siamo verso il ragionamento
Credo che sia proprio un fatto di dire di scelta di fondo questo è
Difficile che sia un fatto economia anche perché c'è tutto è incerta insomma
Tutto incerto anche oggi realizzare una raffineria che costa il doppio ricorre costava prima andare a fare ricerche nei posti più sperduti dove i costi sono molto più alte rispetto a prima
Insomma ci sono o c'è una serie di di iniziative che evidentemente dovrebbero se fossi relazione normale contare su una previsione attendibile dicono che il ritorno alle aziende l'azienda e lo fanno sicuramente perché non è che corrono rischi
Quindi saranno molto più prudenti di quelle che sono i numeri che girano però è una situazione effettivamente di estrema difficoltà
Però non è difficile dire che sul nucleare sì decisi decidessimo o no a seconda di quello che
L'aspetto economico però che a monte c'è una scelta facciamo la scelta a monte dopodiché ci saranno
Gli strumenti erogato sempre che si siano poi accertati siano fatte le tutele
Gli approfondimenti necessari che siano propedeutici a queste cose pronuncia nascondiamo dietro credo al fatto ricordo mi sembra che sia un po'nascondersi vuol dire qualcosa
Ecco Baldassarre popolo per uscire dalla logica un po'estemporanea delle dichiarazioni forti dei ministeri e invece delle tavole rotonde
E passare una logica più più fattiva quello che viene chiesto è anche un piano quindi rinnovare una volta tanto un piano che metta al suo interno tutte le varie frontiere e tutti i vari passi che sono necessari
Crede che in questa legislatura ci si possa riuscire ad avere su
Bello nero su bianco un progetto di questo genere
Ma tanto salutiamo Maurizio Beretta che arriva
Il linea di principio credo poco nei piani perché mi ricordo che i Piani sovietici carcerazione aziendali e gliela rallegrarmi alcuna valenza
In realtà in questo caso specifico non riscontriamo anche l'assenza del Piano energetico nazionale quindi su questo tema limitato a quelli
Quello quello lì quello che noi vogliamo il Piano pluriennale simpatica
è assolutamente urgente e necessario aprire un piano energetico nazionale nel quale si dica al Paese
Queste sono le proiezioni queste sono le diversificazioni queste sono le fonti
Questi sono i costi investimenti necessari a ragione siete venite a dire nucleare non è semplicemente un fatto così efficacia o efficienza economica
è un problema io l'ho detto all'inizio forse non mi sono spiegato bene prima di tutto di ambiente e di sicurezza poi c'è il calcolo economico
E il giochetto che ho fatto prima paradossalmente di le Mans parlo con le tasse o parlo con le tariffe o pago i prezzi sempre io sono del parco il problema è capire la collettività complessivamente
Quanto paga quanto è sicura e quanto contribuisce a evitare disastri disastri ambientali questo va messo in un piano energetico nazionale che dove deve essere il librone
Come spesso nel passato è stata deve essere in realtà quadro di riferimento più o meno condivisibile le incertezze ci sono fa la battuta che ho fatto appena ora insomma no a tutto quello che dista abbiamo discusso
è il quadro più o meno attorno al due mila due mila tre
Si pensava a un prezzo del petrolio di trenta trentacinque dollari in base a quello si facevano i quadri no ecco
Oggi è difficile dire quanto arriverà ma è facile dire che non tornerà trenta trentacinque euro ecco la e asimmetrica molto la cosa allora il Piano energetico è
Il quadro di riferimento la situazione attuale la situazione che vogliamo ottenere fra dieci anni è aumentato
In mezzo alle decisioni politiche i tempi
E questo è assolutamente necessario dopo e lo si chiami piano energetico nazionale UPI crudo e Paperino
Per me è la stessa cosa basta che deve
Ma dieci pagine
Poi si fanno gli allegati se volete lo tutti gli studi così tutti i miei colleghi
Economisti esperti eccetera son contenti perché prendono un po'di convenisse insomma
Non è questa la mia madre come volete storico però non sarebbe male se dal Parlamento venisse
Una spinta al Governo
Per dire insieme chiudiamo mi sembra anche con possibile lavoro credo che
Ciò che ha detto il Ministro Scajola sottintenda sostanzialmente questo perché non è che si è alzato la mattina i tuoi vogliamo nel nucleare francamente
è persona di grande esperienza e quindi e quindi l'intenzione è palesemente questa
L'abbiamo ridato al tavolo per intervenire evidentemente allora torniamo al tema della
Dei tempi certi della richiesta dei tempi certi che cosa possiamo dire in più
Possiamo dire che
La mancanza di semplice arti
Sta determinando tutti quegli effetti negativi di cui parlava poco fa anche Realacci
Quando è stato assunto l'impegno di riduzione dell'emissione di anidride carbonica con il protocollo di Kyoto un impegno molto gravoso per l'Italia
L'impegno era molto gravoso perché l'Italia partiva da una posizione migliore rispetto agli altri Paesi europei ne avevamo
Avevamo allora abbiamo ancora adesso peraltro una una infinite un'efficienza energetica migliore della media europea con intensità di carbonio inferiore alla media europea
Che per affrontare la sfida nel protocollo di Kyoto allora cioè nel mille novecentonovantotto quando è stata presa questa questa decisione
Avremmo dovuto mettere in campo subito iniziative
Importanti infrastrutturali
Per ridurre
Le emissioni nei settori meno meno virtuosi a cominciare dal settore dei beni e dei trasporti per esempio la realizzazione delle infrastrutture per il trasporto rapido di massa
E lo spostamento della modalità di terre di trasporto delle merci
Dalla dalla strada all'arte dello la fare
La via la creazione dell'Inter chiude la connessione tra
Cabotaggio e ferro e Ferrovie avrebbe potuto
Contribuire in maniera significativa alla riduzione delle emissioni nel settore dei trasporti nel nostro Paese e perciò contribuire con un vantaggio anche competitivo per l'Italia
Al all'obiettivo di Kyoto invece purtroppo la situazione delle infrastrutture per esempio nel settore dei trasporti e notai bloccata la realizzazione di programmi
Che erano stati pensati già
Quindici anni fa almeno
E questo ha un effetto negativo sulla capacità dell'Italia di rispettare l'impegno di Kyoto un impegno già gravoso prima che diventa ancora più gravoso per questi ritardi l'altro aspetto né che
Negativo
Sta nel sistema nel sistema elettrico noi avremmo dovuto avviare e l'avevamo individuato anche
Con la delibera che fu fatta nel dal CIPE nel dicembre del due mila e due un programma nazionale di
Aumento dell'efficienza energetica in dementi nel nella nella generazione di elettricità da un lato
E perciò con una velocizzazione della realizzazione degli impianti di generazione di elettricità che fossero in grado di sostituire quelli più più obsoleti
Con un con una maggiore produrre produzione
E anche qui noi sappiamo che i tempi di autorizzazione di realizzazione di questi impianti sono tali
Che dipende poi noi arriviamo oggi in ritardo rispetto all'obiettivo che ci eravamo dato e questo pesa di nuovo
Sulla capacità di rispettare l'obiettivo del Protocollo di Kyoto e un altro ritardo ancora molto grave che ha che abbiamo e che non si capisce perché
Continui ad essere così grave
E quello che riguarda la possibilità nel nostro Paese e di
Far partire un po'programma che era stato individuato di nuovo nel dicembre del due mila e due Pella
Generazione diffusa o decentrata di elettricità attraverso
La la la cogenerazione diffusa che consente di genere di dare
Di di produrre elettricità calore freddo con una con un rendimento molto alto
E che nello stesso tempo oltre a contribuire alla sicurezza energetica del Paese perché riduce la pressione sulla rete elettrica dall'altro consente anche di nuovo di ridurre le emissioni di gas serra perché riducendo i consumi energetici
Sia questo effetto ma anche da questo punto di vista ci troviamo in una
In un in una situazione
Di difficoltà così come come ben sapete ricordato prima i nostri ritardi nella nello sviluppo dell'energia eolica questo pacchetto di ritardi ritardi tutti insieme
Rende oggi assolutamente problematico
Il raggiungimento dell'obiettivo del Protocollo di Kyoto è ancora più difficile quello che si sta delineando per il due mila venti e siamo in grado in modo diciamo serio
Credibile richiede un ripensamento del venti venti venti come ci si dovrebbe muovere anche a livello politica internazionale
Il venti venti venti e ancora e ancora in discussione cioè il modo con il quale i Paesi europei dovranno contribuire all'obiettivo del venti per cento è una discussione che avremo peraltro
La Lussemburgo il prossimo cinque giugno certamente l'Italia deve deve evitare l'errore che fu fatto con il protocollo di tutti gli otto
E la dimensione del nostro impegno deve essere commisurata alla nostra effettiva capacità dà i numeri che criteri che sono stati distribuite che peraltro
Sono sono noti emerge chiaramente che
Esiste un'importante che attua tra quello che oggi
Abba avendo tutto il peso dell'inerzia riusciamo a fare e quello che dovremmo fare per rispettare il venti venti venti dobbiamo peraltro rivendicare come Paese
Il fatto che in ogni caso la
Le emissioni pro capite di anidride carbonica italiane sono inferiori rispetto al livello medio europeo
Dobbiamo ancora rivendicare come Paese il fatto che
Deve essere riconosciuta all'Italia la possibilità di
Avere il tempo per modificare in particolare
Quelle quei nodi strutture strutturali che peso sulla nostra capacità di ridurre le emissioni per cui io spero
Che ci sia la possibilità di riconsiderare in parte almeno l'impegno l'impegno italiano il punto più critico però non sarà tanto nell'obiettivo che si era stabilito
In generale per il Paese ma quanto nell'Obiettivo che sarà stabilito per il settore industriale che all'interno del del del regime di emission trading perché da questo punto di vista c'è una situazione molto critica
Perché sostanzialmente l'Italia è penalizzata dal dal dal sistema emission trading europeo che invece ha privilegiato paesi con minore effimeri comico minore efficienza il paradosso
Nel mercato dei permessi di emissioni europeo che imprese italiane che hanno
O un emissione per unità di prodotto più bassa debbano acquistare permessi da imprese presenta la Germania
O della Francia o di altri Paesi che invece alle missioni più alte
Questa è la vera distorsione del mercato che noi abbiamo
Viene premiata nei filtri l'efficienza e l'operazione che alla fine altri affetti e su questo ne stiamo ora
Abbiamo in piedi un contenzioso abbastanza duro
Con la Commissione europea perché vorremmo proprio evitare che si riproduca per il periodo due mila e dodici due mila e venti la stessa distorsione che si è determinata nel periodo due mila e sette due mila otto nelle dodici
Grazie vorrei anche data Baldassarri qualche chiarimento su queste cose una quelli che possono essere gli impegni
Molto a breve perché quindi se vogliamo possiamo scadenza vicinissima cinque giugno per in modo credibile portare l'Italia a Farra ragionare nuovamente su queste su questo del dossier questi impegni
In realtà ho già detto prima che il due mila dodici e lunedì quindi io credo che vada fatto un orizzonte serio al due mila venti orizzonte serio al due mila venti a tutto il tempo per
Inquadrare quello che ci siamo detti prima quindi non mi ripeto
Per essere seri partono dieci centrali nucleari dava un giga ciascuna che è una parziale riequilibrio tra l'altro in ritardo ma
Questo è per ragioni di appunto rispetto
Vede dei parametri ambientali di maggiore sicurezza indipendenza dalle altre fonti
In un piano energetico nazionale del quale non c'è sul nucleare ci deve essere il nucleare ma ci deve essere tutto il resto compresa la diversificazione rispetto alle a i trasporti
Oltre al tubo anche mare
Tutte le situazioni del genere tutto quello che si era detto prima di miglioramento dell'efficienza nell'uso dell'energia e quindi le case le costruzioni
Basti dire le infrastrutture se non altro no
è chiaro che
Gli ambientalisti spesso si oppongono a una costruzione di una moderna superstrada a quattro corsie
Per ragioni ambientali perché l'ambiente si riduce non vedono che l'ambiente viene deturpato dal da dai TIR che passano
A centinaia che scaricano sulle finestre delle case dei Paesi questa roba qua ecco tutto questo messo insieme però
Arriva al quindici per cento
Nella media complessiva
Quindi ripeto che il tema è che facciamo del restante ottantacinque per cento che oggi e gas e petrolio
In Italia che arriva
Per tubo
Questa la situazione allora impegni da qui al due mila venti due mila dodici e quello che vanno presi subito al più presto in un piano che francamente in dieci anni
Parzialmente la faccia energetica italiana può cambiare faccio alcuna precisazione sul nucleare vorrei dire
Che c'è una grande ipocrisia sul nucleare perché l'Unione europea non sarebbe mai in condizione di rispettare gli obiettivi che si è data dentro il Protocollo di Kyoto nel due mila e dodici senza il nucleare credo che questo questo continuare a girare attorno è un gravissimo errore ci vuole il nucleare nel portafogli energetico
Italtel italiano ma in generale internazionale tenendo conto poi
Che parlando dello scenario globale sembra assolutamente assurdo essere fuori il momento in cui
Il grande
Economie emergenti per esempio Cina sono impegnate
Nel
Nella realizzazione di almeno
Sessanta nuove centraline però se il nucleare nei prossimi quindici quindici anni la seconda considerazione sul portafoglio energetico italiano da qui al due mila venti non può prescindere dal carbone
L'idea che l'Italia possa fare a meno del carbone un'idea ridicole sbagliata dal punto di vista economico anche dal punto di vista ambientale quello che è assolutamente un errore drammatico che stiamo facendo e di essere fuori come Paese
Dai programmi internazionali per la cattura il sequestro del carbonio
Che invece è la chiave tecnologica che sta
Dando una prospettiva di continuità
All'utilizzazione del carbone a livello globale l'Italia l'opportunità oggi investendo sul carbone
Polito e contemporaneamente su carbon capace non sequestra action di riprendere un ruolo internazionale ma dobbiamo muoverci con grande rapidità e gli ho fermato
Tre settimane fa a Pechino un accordo con il Presidente con io mi sento legato all'ENEL e con il Governo cinese per lo sviluppo in Cina della ricerca avanzata
Su cargo capaci omesse e sequestra esce in quello che è assurdo che non riusciamo a fare questa ricerca in Italia
Prego
Non voglio sette rubare il mestiere delle conclusioni Berretta però almeno un'indicazione la l'abbiamo sicuramente raccolta né quella di un orientamento
Molto ampio però in un Parlamento già semplificato ma molto ampio in questo in questo Parlamento verso
La la la scrittura breve insomma di un di un piano energetico quindi su questo c'è una certa convergenza presso gli della ricetta quello da mettere dentro
Ancora ecco ad esempio sul carbone immagino che ci saranno delle resistenze
Da qualche parte si trovava all'interno di una di alcuni schieramenti politici però su quello naturalmente vedremo
è ancora sul nucleare però la l'impegno e la convergenza su questo cioè molto forte vorrei come tu su questo velocemente da De vita e poi passiamo Beretta per chiedere a meno che professor Baldassarri non abbia qualcosa aggiungere ad esempio su questo spunto dal carbone che mi sembrano perché sapremo la mia soddisfazione perché l'ultimo intervento ripetuto con termini molto più chiari quello che avevo detto all'inizio parte della ditta sono contento di aver imparato qualcosa sta ad aprile
No no io a conclusione penso che abbiamo fatto una un confronto
Molto sereno tranquillo quindi
Sono emerse posizioni che forse aveva già note io io insisto su un discorso che e molto importante che un potenziale industriale come quello che a questo Paese
Podda Aracri che siccome può dare delle ottime risposte quelle che sono le esigenze venga in qualche maniera abbia con qualche maniera le indicazioni giusti di domande ecco perché io penso che fare un piano
Nel quale ci siano dentro tutti quelli che sono le opzioni che si possono sviluppare dando a queste stesse opzioni il peso giusto
E non dicendo al venti succede questa quando sappiamo tutti che non succederà io penso che abbiamo fatto un passo avanti per lo meno realisticamente avvio messi i piedi per terra e possiamo cominciare a camminare si affianca a questo
Ci potrà essere anche una maggiore scioltezza nel muoversi e le imprese tutte le imprese
Da quelle del carbone a quella del petrolio è quella del gas possano e a tutte le altre che fanno anche perché in Italia ci sta anche lo sviluppo delle fonti alternative ci sono anche e aziende petrolifere che sviluppano l'eolico si sono Jennifer come avere lo sviluppo e quindi
Il movimento l'impresa che stanno facendo tutto AICOM ci sarà da chiarire
Chi in qualche maniera aiuta a individuare gli obiettivi predispone tutto quello dice serio di supporto e probabilmente allora cominciamo a ridurre questo gap per gli sconti nei confronti degli altri Paesi
Allora per Varese Beretta c'è il manifesto ricorrendo strategia c'è stata la posizione molto forte e netta di Emma Marcegaglia all'Assemblea sulle questioni energetiche questa mattina forse
è emerso qualche impegno convergente o almeno sicuramente forte dalle parti della maggioranza
Per arrivare a un piano per arrivare finalmente a qualche risposta concreta a te e quindi pure ultime conclusiva
Ma è saltato io ringrazio tutti quanti chiedo scusa per il ritardo che mi è molto molto dispiaciuto ma come sapete sono giornate in cui si stanno affastellando in un imbuto
Tante tante scadenze cominciare dalle
Questa trattativa per
La riforma degli assetti contrattuali che sta finalmente diciamo avvicinandosi alla possibilità di partire davvero quindi abbiamo bisogno di definire
Puntualmente
Tante tante cose sta partendo toglierebbe ieri sera abbiamo avuto un incontro con il Ministro Brunetta
Un programma che noi condividiamo
Che guarda alla pubblica amministrazione e alla funzione pubblica non solo come diciamo un'agenzia per fare i rinnovi contrattuali perché questo più o meno come dire si è tradotto infatti negli ultimi anni ma che guardi come qualunque realtà
Prima di tutto alla qualità del prodotto del servizio per cui
Diciamo è chiamata ad operare e coprire consideri contratti una vicenda
Importante di questa sua attività insomma il punto di riferimento e che tipo interlocuzione dice qualità del servizio di risposta alle istanze delle imprese dei cittadini finché è in grado di dare
L'energia e un'altra delle grandissime priorità
Evidentemente qui parlo se posso dirla così diciamo comunque già nella casa di Confindustria Confindustria emergere una
Elemento molto molto importante nel nostro sistema associativo pre diciamo l'elemento che in prima linea elabora posizioni
E proposte quindi è evidente che noi ci riconosciamo in maniera piena nelle proposte che avete
Ascoltato all'inizio dal Presidente De Mita che
Non posso che condividere molte delle cose che abbiamo poi sentito
E perché dico questo perché al di là del fatto che io
Così superano no quel po'di allergia che tutti quelli che hanno mai molti anni di lavoro hanno credo sviluppato perlomeno in questo Paese rispetto ai piani di libri programmi protocolli
Gli impegni le carceri che ci sono sempre come di appunto come diceva
Mario Baldassarri delle straordinarie attività che i mesi a né per i consulenti e poi troviamo diciamo può pochi riscontri però al di là ripeto diciamo dell'allergia al al nominalismo io penso che sia insomma noi pensiamo che sia arrivato il momento per aprire poche cose
Molto chiare abbiamo bisogno di
Un quadro di certezza non solo delle regole come diciamo sempre ma anche della direzione reale che il Paese vuole e deve prendere
Abbiamo bisogno
Come dire di evitare
Fughe in avanti rispetto a delle situazioni già diciamo già complesse insomma qualche stravaganza recente e spero che ce la risparmieremmo
Non solo per i tipi i primi anni a venire ma per molte generazioni
E penso che dobbiamo anche richiamare tutti i soggetti in campo come posso dire ad un grande bagno
Di confronto con la realtà che non sempre e quella come dire che si trova negli studi
Di qualche centro ma che come dire e quella che si vive una vita di tutti i giorni la prima considerazione se mi consentite una battuta io credo che co il realismo
E la realtà ci insegna che ad esempio le emissioni di CO due non stanno dritta in verticale rispetto al mappamondo su dove
Vengono diciamo liberate in atmosfera per cui ecco pensare che ci sia una parte del globo che si fa il carico
In maniera un po'bizzarra di
Ridurle per tutti ecco ci dà l'idea che stiamo
Ragionando non
Di cose
Reali ma stiamo ragionando di proiezioni che
Sì poiché questo ha delle conseguenze molto evidenti io penso che bisogna fare delle riflessioni importanti perché se noi andassimo avanti con questo tipo di politiche cioè che rendono
Quasi impossibile fare impresa in Europa e che consentono di inquinare a piacimento nei crea come dire in zone limitrofe confinanti noi rischieremo di avere un solo straordinario risultato che tutte le aziende si spostano dove fare impresa è più facile
L'inquinamento del pianeta come dire non è a un beneficio uno nemmeno come dire figurativo l'unico risultato che sarebbe quello di
Come dire desertificare dal punto di vista delle imprese
Il continente volte io non credo che questo sia né un obiettivo diciamo ragionevole ne è un obiettivo perseguibile né un obiettivo condivisibile allora dobbiamo
Porci un problema serio perché su
Le cose di cui ragioniamo sono delle cose diciamo
Oggettive con cui dobbiamo confrontarci ma dobbiamo anche sapere che
Ripeto non è né con le fughe in avanti né appunto scrivendo
Dei documenti che non tengono conto dell'evoluzione reale diciamo che noi possiamo
Risponde ai problemi anch'io sulla TAV è una grande ambizione di perdere venti chili nel prossimo mese
Posso anche scriva lotto nella lettera Babbo Natale temo che come dire chiunque SATAP che sarebbe del tutto impossibile coniuge
Reso personale qualcosa Maurizio potere sparse dall'amico Luchetti puoi farcela ma credo esattamente arreca sia poi scatta sempre no una
Una difesa esattamente
E quindi abbiamo bisogno ripeto di una linea guida importante ma realistiche in questo
Ci sono ripeto due ordini se posso dire così di riflessioni o di richiami che fa il sistema delle imprese il primo e
Ad aprire
Diciamo e anche a darsi degli obiettivi che siano non solo credibili non solo compatibili ma che abbiano un respiro globale che le logiche unilaterali rischiano di non portarci da nessuna parte
Il secondo come posso dire richiamo e che nel momento in cui condividiamo invece dei percorsi dei tragitti un piano un obiettivo dobbiamo anche essere sempre come dire
Crea listini più concreti con il coraggio di dire la verità e questo coraggio di dire la verità significa indicare degli strumenti coerenti
Con gli obiettivi che dobbiamo realizzare io molte delle cose che ho sentito mi pare vanno in questa direzione
La traduco in maniera diciamo banale perché non ho nella capacità affabulatoria di Mario Baldassarri nella competenza tecnica grado Clini però il succo mi sembra che se noi vogliamo non andare
Lontani da degli obiettivi giusti
Ho visto che
L'Unione europea ci indica cioè il nucleare non è una cosa di cui discutere se si può fare o non si può fare che un elemento che rende diciamo o credibile o non credibile un obiettivo
E anche qui questa volta diciamo il richiamo
Che
Andava va fatto diciamo a livello
Europeo sovranazionale lo dobbiamo fare
Al nostro come dire al nostro Paese lo dobbiamo fare al nostro modello di decisioni perché anche qui come dire pensare di nuovo che
Al di là delle percentuali di acquisto di energia importata ma che noi abbiamo difeso per vent'anni una posizione
Come dire forse comprensibile ma emotiva sul nucleare essendo assediati da accertare il nucleare
Di tutti gli altri Paesi quelli anche qui è una testimonianza ma dal punto di vista pratico anche delle motivazioni con cui non si è voluto percorre quella strada in Italia credo che lasci diciamo così molte molte
Molti dubbi e molte considerazioni un po'previsti se vogliamo dirla così
Il risultato e che
Oggi noi
Abbiamo
Un Paese che paga
Queste
Non ho scelto e che paga queste come dire a volte delle scelte sbagliate e molto spesso paga
Dei rinvii molto spesso paga delle regole di funzionamento un po'come dire strane che si è dato in totale autonomia e che stanno dimostrando
Di non di non funzionare
Purtroppo questi meccanismi diciamo non sono indolori noi oggi paghiamo per tutte questi elementi un costo elevatissimo che il costo della mancata crescita
è una cosa su cui riflettiamo troppo poco che in passato non abbiamo forse ho riflettuto per niente in questo Paese
Ma io vorrei ricordare anche qui alcune cifre pochissime che però ci danno l'idea di che cosa stiamo ragionando se noi fossimo cresciuti negli ultimi dieci anni
Sulla alla stessa media dell'Eurozona quindi non stiamo parlando dell'India della Cina del Brasile stiamo parlando come dire del vecchio della vecchia lenta come dire matura consapevole Europa
Però soli fossimo riusciti solo a chi esce allo stesso ritmo medio del della
Della del
Della zona dell'euro noi oggi avremmo un prodotto interno lordo superiore di oltre centocinquanta milioni di euro poiché al di là delle polemiche quindi ci avvicineremo a
Esattamente
A quasi a mille ottocento miliardi di euro contro i mille seicento scarse che abbiamo
Il
Poiché
Diciamo
Al di là delle polemiche e delle valutazioni comunque prendiamo un riferimento diciamo soltanto credo abbastanza condiviso cioè la pressione fiscale media su questo paese del quarantatré per cento
Oltre alla mancata crescita noi
Ragioniamo sul fatto che ogni anno avremmo a disposizione delle finanze pubbliche qualcosa come settanta miliardi di euro con i quali al potremmo fare tante delle cose di cui abbiamo bisogno
Infrastrutture impianti energetici ma anche tanta solidarietà per
Le situazioni più deboli tanta
Diciamo capacità di creare ammortizzatori tanta capacità investire sulla formazione sull'università sulla scuola che il vero diciamo asset sul quale dobbiamo investire terra affrontare le sfide del futuro
E in questo ripeto io credo
Diciamo
C'è un richiamo forte insisto cioè alla capacità e la volontà di fare
Diciamo di dire la verità e di fare un'operazione verità
In questo che dobbiamo farci tutti un piccolo come dire rimprovero collettivo che serve per
Guardare in avanti con più consapevolezza
Che è un esempio che ho fatto qualche volta Lombri scuso se fornisco se uno ha già sentito però io credo che nessun'altra parte del mondo siamo sta saremmo stati così come dire
Dettagliatamente documentati sulle ragioni di cinquecento
Abitanti della Val di Susa e in nessun'altra parte del mondo si è omesso per anni qualunque ragione dei cinquantasette milioni di italiani che non avendo la fortuna di avere la casa in Val di Susa
Hanno però un interesse forte al corridoio cinque ad avere delle infrastrutture che gli consentano di far crescere
L'economia del Paese di dare opportunità di occupazione oggi che domani come dire ai cittadini di questa generazione e soprattutto di quelle future
Okorie l'esempio è ancora più evidente se parliamo diciamo delle straordinarie argomentazioni contro i termovalorizzatori i le discariche e quant'altro che anche lì diciamo
Sentiamo abbiamo sentito in passato
Tutte le buone ragioni di chi non voleva nulla le buone ragioni di chi poi si sarebbe trovato con sei o sette piani di immondizia
Per cui come dire si può votare direttamente al primo piano senza correre rischi queste non le ha mai delineate nessuno però credo che poi come si vede cioè la realtà si vendica ed è più forte delle teorie
La stessa cosa è la dico così entriamo più nelle vicende nostrane diciamo specifica di questo settore
Ecco io credo che tutte le volte che noi abbiamo
Avuto una grande diciamo empatia rispetto a chi non voleva il rigassificatore chi non voleva la centrale a carbone di una generazione non parliamo di chi non voleva il nucleare
Di chi non voleva nessun impianto
Nessuno ha mai detto guardate è una legittima manifestazione per non avere rigassificatore questa vicenda vorrà dire che la vostra bolletta di casa aumenterà di cinque euro dieci euro quando poi questa cosa avviene perché ripeto
Le vicende hanno una loro
Logica che sfugge la capacità
Di
Di governo
Io vedo tante lacrime di coccodrillo di gente che ha lavorato di giorno per far sì che
Diciamo non non facendo scelte non facendo impiantino facendo investimenti il prezzo dell'energia per le famiglie aumentasse in maniera
Considerevole che dopo aver lavorato per questo risultato si straccia le vesti dicendo come faranno no e si cerca sempre di andare ad intervenire solo
Con meccanismi esposta che credo che tutto questo ci deve richiamare
Ad una grande
Io credo riferimento che quello
Che bisogna dire la verità bisogna dirla quando si fanno delle scelte consapevolmente lo solo come dire esse a favore dell'uno dell'altra tesi ma bisogna spiegare bene che cosa l'una o l'altra tesi può portare come conseguenze lo stesso quale
Per il Piano energetico diciamo che sposo per la necessità di certezze che abbiamo ma anche qui deve essere
Sotteso da una grande cooperazione da una grande operazione verità io penso che
Questo sia un elemento importante vorrei aggiungere due considerazioni la prima e che
Finora si è pensato che
Tutto questo problema
Diciamo da un lato fosse solo responsabilità delle imprese affrontarlo dall'altro che si poteva ottenere dei risultati scaricando lo solo sulle imprese
Tutto ci sta dimostrando che questo non è possibile non solo perché
Il peso che le imprese sono in grado di
Sobbarcarsi coglie non è illimitato
Tiene conto di tanti elementi a cominciare dalla competitività internazionale e dal confronto di quello che accade negli altri Paesi
Ma è evidente che
Diciamo se vogliamo risultati di sistema Paese e il Paese che deve essere coinvolto e quindi come dire
Dobbiamo dire ai cittadini che
Rispetto agli obiettivi che ci vogliamo dare serve uno sforzo importante non possiamo caricare ripeto l'impresa di adempimenti limiti obiettivi
Al limite del temerario oserei dire
E poi consentire che nelle abitazioni abbiamo ancora gli impianti di riscaldamento di cinquant'anni fa
Camber gli ascensori la gente ci muore dentro perché non si fa la manutenzione e lì invece coglie pur essendoci un sacco di norma perché in Italia di norma ce n'è per qualunque cosa lì però siccome non vigila nessuno non si fanno
Delle spinte sull'opinione pubblica in realtà non andiamo
A fare nessun passo in avanti io credo che dobbiamo condividere gli obiettivi importanti che siano degli obiettivi di contenimento dei costi che siano degli obiettivi di autosufficienza diciamo di
O per lunedì riduzione della dipendenza che sia degli obiettivi di carattere diciamo ambientale ma devono essere appunto degli obiettivi strategici del Paese che coinvolga i decisori le intese i cittadini
Le famiglie e via dicendo
In questo penso che
Le imprese abbiano oggettivamente le carte in regola per porre questo problema perché molto hanno fatto in questi anni molto stanno facendo che molto si sono impegnati a fare
Vorrei ricordare che Confindustria da molti anni a lanciato diciamo
La frontiera del risparmio energetico come vero piano nazionale per
Consentire recuperi molto molto importanti sul complesso dei sul complesso
Dei consumi del Paese
E vorrei chiudere con un
Qui non è un richiamo è una riflessone coi fare insieme con gli esponenti della politica con agli espropri gli alti esponenti dell'Amministrazione con l'opinione pubblica i cittadini
Ed è che
Noi abbiamo bisogno con questo
La chiudo con questa Ceglia diciamo di piani e di programmi
Abbiamo bisogno soprattutto
Di una attitudine nuova a rendere conto di quello che si è fatto di come lo si fa dei risultati che si ottengono del Delta che spesso purtroppo si registra tra quello che si sente neanche a fare e quello che si porta a casa davvero lo ecco io credo che le impresa da questo punto di vista siano un po'fatemi dire un'avanguardia culturale in questa direzione perché
Sì sono abituate da molti anni a rendere conto al mercato ai clienti agli azionisti
Ai piccoli investitori
A tutte le
Regole giuste di trasparenza della governance che sono state che sono state introdotte che io penso che questo tipo il modello questo tipo di attitudine debba fortemente contagiare
L'intero sistema
Dobbiamo darci dei piani ambiziosi ma dobbiamo anche essere ponti a rendere conto in ogni momento di quello che seguendo quei piani siamo riusciti a fare e di quello che ancora ci manca da realizzare grazie grazie
Professor Baldassarri un minuto forzatamente sicurezza secondi ce li ha chiesti extra per una una proposta trenta secondi il piano energetico nazionale deve essere composto di nove pagine
Diviso in tre capitoli ciascuno di tre pagine primo capitolo dove siamo secondo capitolo dove vogliamo andare terzo capitolo cosa come e quando dobbiamo fare problema imprese accogliamo questo impegno applauso
Ringrazio tutti voi e il il Presidente De Vita Maurizio Beretta grazie per l'esenzione il senatore Baldassarri professor controllato grazie
Della ripresa
Realmente
Allora