La notte brucia ancora. Primavalle. Il rogo che ha distrutto la mia famiglia

Credo che si siano dato le posizioni sì ma credo sia sta
Con Veltroni
Le annate
Grazie se prendiamo posto per cortesia lo dico anche ovviamente i fotografi agli operatori va benissimo
Il tempo
Tanto poi
Abbiamo tempo per chiacchierare
Lo dico per anche esigenze di regia c'è una telecamera RAI le nostre altri
Mi date l'okay per favore
Se
Sulla salute del nostro
La gente ad una sua parte dagli stessi
Tu aspettarli che adesso
Ci siamo
Ileana
Se mi danno l'ok ho cominciato
Sì ma tanto parlo
Dico due parole di introduzione anche per
Non perdere ulteriore tempo
Quando mi arrivano gli ok tutte le postazioni
Vorrei
Sì sì ma
Sale incide la cosa
Grazie
Buona sera questa è una serata un po'particolare mi presento sono Antonello Piroso nel mille novecentosettantasei suggestionato dal carisma di Enrico Berlinguer mi sono iscritto alla Federazione giovanile comunista
La domenica diffondevano unità e come in tanti in troppi a sinistra
Pensavo all'epoca che il rogo di Primavalle se n'erano fatti fascisti
Lo pensavano in tanti in troppi a sinistra in per con persone prese di posizioni autorevoli di personaggi che erano all'epoca e tuttora molto ben più importanti di me ovviamente
E si pensava che per l'appunto non fosse il caso di dilungarsi a parlare di quello che era successo a Primavalle perché era una questione interna alla destra
Oggi Primavalle che
Una partire di Roma una borgata un luogo fisico è anche diventato luogo della memoria solo che ci sono voluti un bel po'di anni
Noi a La sette coltiviamo il vizio della memoria ci siamo occupati in passato abbondantemente della stagione degli anni di piombo degli opposti estremismi delle stragi pensando che questa storia vada raccontata tutta non facendo sconti a nessuno
E se è vero come è vero e ce ne siamo occupati che c'erano gli assassini di destra che si richiamavano comunque neo fascismo penso alla puntata con Mario tutti pensa Concutelli penso
All'arrivo Fioravanti e Francesca Mambro che si sono sempre dichiarati innocenti per la strage di Bologna mano ha sempre messo le loro responsabilità per il loro piccolo rosari domicili ci sono stati gli assassini di destra ma ci sono stati gli assassinati di destra
Nell'epoca in cui uccidere un fascista non era un reato
E anche loro vanno ricordati perché avevano spranga atti venivano sparati venivano bruciati questo il senso di questa serata non voglio dire altro perché ci sono ospiti che hanno più titolo di me di parlare di questa tragica vicenda
Ah come ANCI a cominciare dal dall'autore del libro che l'ha scritto con Giommaria Monti la notte brucia ancora Giampaolo Mattei
Il Presidente della Camera Gianfranco Fini
Dov'è qua prego Presidente il segretario del Partito Democratico Walter Veltroni
Il cotone deliberò Giommaria Monti
Per introdurvi meglio
A quello che stiamo per andare a raccontare abbiamo chiesto la collaborazione di due attori uno dei quali è già arrivato poi per problemi di traffico come spesso purtroppo succede a Roma sotto qualsiasi Amministrazione
è leggermente in ritardo quindi chiederò
Chiederò a Leo Gullotta tanto
Se poteva cogliere un applauso di leggere anche la parte
Di Amanda Sandrelli
Fatta
Ecco qua
Inizio
Dalla notte brucia ancora di Giampaolo Mattei con Giommaria Monti
Erano ragazzi
Le vittime e i carnefici
Erano gioventù da bruciare
Peggio dei ragazzacci del film che rese celebre James Dean
Gioventù da bruciare
Ma l'erba da estirpare
Personaggi equivoci o nella migliore delle ipotesi avventate esclusi dalla pietà dei propri simili perché diversi dagli altri una diversità di nascita e di appartenenza sociale
Per trentacinque anni
Nel tempo dell'odio e anche dopo una larga fetta di questo Paese ha considerato la mia famiglia e i miei fratelli così
Non vittime non esseri umani e nemmeno ragazzi
Gente che in qualche modo se l'era cercata piuttosto
Anche se i miei fratelli erano morti nel cuore della notte in casa propria anche se qualcuno aveva incendiato una tanica di benzina dietro la nostra porta e poi se n'era andato via convinto di aver compiuto una sorta di dovere civico
Il sedici aprile del mille novecentosettantatré
La mia famiglia si risveglio nel suo appartamento di Primavalle a Roma avvolta dalle fiamme
Non ho ricordi di quella sera
E per anni anche la memoria dei racconti mi è stata negata per una scelta di estrema protezione da parte dei miei genitori
Per salvarsi mio padre le mie sorelle si erano dovuti buttare dalla finestra del terzo piano ritrovando sinistrata fratturati e ustionati
Io invece che allora avevo solo quattro anni
Era uscito con mia sorella in braccio a mia madre dalla porta di casa
Mamma era stata l'unica che era riuscita ad attraversare il rogo prima è ultima nella nostra casa
Sono nato fortunato
Dice qualcuno
Non ne sono
Così sicuro
Per una parte importante dell'opinione pubblica infatti nessuno di noi meritava solidarietà incondizionata
Dopo tutto
Eravamo fascisti
Molto probabilmente ce l'avevamo cercata di sicura quell'incendio era frutto di un regolamento di conti di una faida interna come si disse allora ricorrendo al vocabolario della mafia
Forse ci eravamo dati addirittura fuoco da soli un raccapricciante caso di masochismo per far ricadere la colpa sui rossi innocenti
Gioventù da bruciare certo
Bruciata non per colpa di altri di chi aveva appiccato le fiamme per colpa nostra
Non lo potevo certo capire all'epoca ma era come se fossimo stati bruciati dall'odio ideologico di una stagione
Non importava più di tanto che Virgilio fosse poco più di un ragazzo e Stefàno
Appena un bambino
Di cui sono rimaste soltanto le foto in grembiule nel cortile della scuola
Facendo fascisti
Borgatari
Inevitabilmente per la natura che veniva attribuita al nostro ambiente sociale e politico un po'provocatori
Dovevamo proprio esser ce l'ha cercata da soli
E allora si inventavano inesistenti arsenali che mio fratello avrebbe conservato sotto il lettino della stanzetta in cui dormiva insieme a Stefano
E ci si domandava come mai Virgilio avesse chiamato soccorsi per telefono parlando con chi
E per quante volte e ci si chiese persino sui giornali di quei giorni nonno in una miserabile diceria come mai mia madre fosse arrivata vestita in strada quella sera
Non è che sapesse già quello che sarebbe accaduto
Non è che per caso si era preparata rogo dei propri figli come si fa per una festa da ballo
Però faccio
Anche quello fra l'altro perché mamma si ritrovò fra i pompieri scalza sanguinante in camicia da notte
Ma noi
I Mattei
Da quella sera in poi nell'immaginario di una parte importante di questo Paese
Non potevamo essere dei normali esseri umani con le nostre debolezze le nostre ferite
I nostri dolori
Eravamo altro carne da cannone suburbane
Eravamo fascino
Tutto questo per fortuna fu in parte risparmiato al bambino che ero
Mancate e torno a pesare come un'ombra sulla mia vita futura e quando vennero arrestati ragazzi che quella rogo dovevano appiccato alcuni coetanei di mio fratello extra parlamentari di sinistra che in qualche caso persino conoscevamo
Molti si convinsero subito della loro innocenza
Dovevano essere vittime di un complotto ovviamente non era possibile
Che avessero ucciso
Volontariamente consapevolmente in quel modo così barbaro
Era una montatura della polizia fascista anche quella ovviamente come del resto lo Stato stesso e quando due dei colpevoli si diedero a un'immediata latitanza e il terzo spari subito dopo l'assoluzione in primo grado
Sì guardo a loro gesto con indulgenza e comprensione
Compagni che avevano sbagliato
Intellettuali militanti fecero a gara per aiutarli qualcuno che oggi si pente non ricorda più li accompagnò fisicamente lungo i sentieri della latitanza io mi trovai a crescere in un mondo di valori
Curiosamente rovesciati
Eravamo noi che avremmo dovuto vergognarci non loro
Quel rogo però
Visto oggi non fu solo l'incendio che sottrasse alla mia famiglia figli e fratelli
Ma la fornace in cui vennero carbonizzati sogni di una generazione a destra e a sinistra
Quando
Un bambino
Brucia per effetto dell'odio ideologico
L'innocenza la perdono tutti anche quelli che pensano di essere strani all'otto
A destra si elemento per anni la brace della rabbia
A sinistra crebbe pian piano la sofferenza per una rimozione impossibile
è tempo che I miei fratelli sia restituita la loro identità quella di un ragazzo
E di un bambino
Che non erano né migliori né peggiori di altri ma cui come a tutti gli altri doveva essere riconosciuto il diritto alla vita
Alla propria appartenenza e alle proprie idee quali che fossero
Adesso
Il tempo di spegnerlo davvero questo luogo
E il tempo di spegnere le braci di quella notte che brucia ancora
Non solo per la mia serenità personale né per quella delle mie sorelle nemmeno per quella di mia madre che non potrà recuperarla mai più
Nemmeno per chi a picco quelle fiamme e ha scelto di vivere una vita di impunità e latitanza morale
Non solo per una generazione
Non per i carnefici o per le vittime
Per tutti noi per quella che in altri luoghi del mondo si chiama
La coscienza di un Paese
Grazie con Lotta
Mattei
La notte brucia ancora
Oggi ancora sì
Oggi brucia per tanti motivi perché
Questo libro è stata fatta sì per anche
Per dare una sorta di
Per tentare di spendere questi incendi
Ma brucia ancora perché ci sono tante cosa e che non funzionano non corra sono irrisolte non si sa non si vogliono sapere io non riesco a capire ancora oggi il motivo perché non si vuole fare una rilettura completa degli anni di piombo
Perché è vero i tre assassini hanno distrutto la mia famiglia
Però hanno distrutto anche una generazione
Quindi la notte brucia ancora perché ancora non si vuole avere più che la giustizia la verità su quel periodo e quando si parla di pacificazione prima bisognerebbe rileggere completamente
Da parte delle vittime non da parte dei carnefici che secondo me
Sono stati un po'troppo presi in considerazione in questi ultimi trent'anni
Bisognerebbe fare
Capire alla società civile cosa è successo veramente da quella notte in poi
Io all'inizio ho detto che in molti subito dissero che il Rovolon
Era una questione interna
A destra romana al Movimento Sociale al quartiere di Primavalle di Primavalle ma sempre nel fascino sì
Ma ecco la macchiare la piaga che c'era portata avanti per trentacinque anni grassa
Questa etichetta questa situazione
Che vessata bene organizzata orchestrata da dalla Sinistra di allora dei mezzi di informazione di allora
Perché
Mi sembra dopo un anno circa è uscito il famoso libro Primavalle incendi a porte chiuse quindi con tutte le contro inchieste fatte per filo e per segno anche perfetta a livello legale con piantine situazioni
Quindi quell'odio covato in quel giorno in quegli anni
Ce lo stiamo portando ancora dietro forse
Ovviamente io posso fare quello che posso anche un libro del genere spero che serva questa questo obiettivo cioè di spendere quel quella notte
Presidente Fini Mattei appena letto quella stagione di odio in fondo non si è ancora chiusa
Per alcuni aspetti condivido quello che dice Giampaolo Mattei per altri no nel senso che rispetto a quegli anni oggi c'è e non soltanto maggior consapevolezza della ferocia della brutalità
Della
Totale scomparsa della ragione
Ma c'è soprattutto penso in particolar modo alla discorso che ha fatto il Capo dello Stato qualche giorno fa
Da parte delle istituzioni un ammonito molto molto impegnato molto sincero non solo perché i più giovani apprendono quelle pagine ma soprattutto perché quegli anni non si ripetano
Se me lo permette dopo aver letto il libro può aver ascoltato anche quello che diceva Giampaolo Mattei
Io
Sempre di più mi confermo in una idea in un convincimento il libro il libro è amaro e per molte ragioni
Perché il libro
Innanzitutto fa soffrire chi ha avuto la sventura dividerli quegli anni
Non ha senso parlare di sé stessi io conoscevo Virgilio aveva un anno più di me
Eravamo impegnati nell'attività politica del movimento sociale
Formazione politica che agiva nel pieno della legalità
Di episodi criminali ce ne furono tanti troppi in quegli anni quello che determinano in noi ragazzi all'epoca
Ventun anni io ventidue Virgilio
Lo diceva adesso Giampaolo negare quella che in qualche modo era l'evidenza negare che si trattava di una strage organizzata per ragioni politiche
Mettere in discussione che ci fosse una evidente matrice politica
Giungere
Alla menzogna
Diffusa non soltanto dai complici degli assassini ma dai più rispettabili organi d'informazione dell'epoca
Quando io lo dico adesso
Non l'ho detto prima ma voglio rendere in qualche modo omaggio e onore anche per le corre il ventesimo anniversario della morte
Sia quella generazione che era la generazione di Virgilio la mia
Fosse mancato in quegli anni il punto di riferimento di un uomo e di uomini che ci insegnavano hanno uno di Area
Beh
Se non ci fosse stato per quella nostra comunità politica l'esempio di chi andava in giro senza scorta e di chi diceva in tutti i comizi nono di arte
Lottato e perché si affermi la verità
è evidente che mi riferisco all'allora segretario del partito a Giorgio Almirante che non a caso Giampaolo città
In molti dei suoi scritti
Beh se non ci fosse stato quell'esempio oggi non saremmo qui a parlare di una guerra civile strisciante saremo qui a parlare di una guerra civile
Perché
Capisco
Capisco
Cerco di mettermi nei panni delle famiglie di militanti di sinistra che sono stati massacrati per veramente
C'era davvero l'odio
Che si respirava nelle scuole c'era c'è un impazzimento collettivo quello che colpiva la nostra piccola comunità era
Per molti aspetti la totale insensibilità di coloro che
Salvo eccezioni avrebbero dovuto unirsi
Alla richiesta di di verità e di giustizia non c'era
E non penso solo ai giornali della sinistra radicale
Quante manifestazioni sotto il Messaggero per protestare contro qualche scriveva quel giornale
La pista nera
La
Infamia della
Strage nata per caso e ordita all'interno della sessione del Movimento Sociale di Primavalle ebbene al Messaggero all'epoca il
Più autorevole e ovviamente il più
Diffuso megafono
Quindi
A
Al senso evidente di dolore questo senso di di essere stranieri in patria insomma di di non sapere come quando ottenere giustizia
Per questo dico che
Non sono così pessimista come Giampaolo anche se lo capisco perché oggi per fortuna quegli anni sono davvero molto molto lontani
Non solo perché non si verificano più quegli episodi ma perché oggi è francamente inimmaginabile registrare comportamenti come quelli di ammetterli ecco
Veltroni nel libro si citano le interviste uscite dopo che Lollo
Diciamo così si è appalesato dal Sudamerica quando praticamente tutto era andato in prescrizione perché
Bisogna anche ricordare brevemente qual è la vicenda lascerei ripetuto assolti per insufficienza di prove coi condannati per incendio doloso omicidio plurimo colposo
E però i gli anni totali a cui sono stati condannati tre responsabili erano la sommatoria di reati diversi la prescrizione scatta per il reato più grave reato più grave erano otto anni sedici anni è andato in prescrizione a quel punto non lo si fa vivo
E da quel momento in poi altri giornali altri esponenti trasmissioni televisive si sono occupati di quello che era successa finale alla buonora
E da tutti è uscito parlo del Conte
Di sinistra ovviamente ma in fondo la verità si sapeva in fondo ci sono le interviste le citazioni di Lanfranco Pace di Priverno gli altri noi lo sapevamo che cosa era successo
E perché allora sera così nella sua valutazione letta adesso ovviamente sera così comune a sinistra che erano stati quelli
Che gravitavano aerare di poter operaie che cercava di fare il salto per passare nelle Brigate Rosse anche questa tesi del libro questa verità
Tranne rare eccezioni perché devo dire che onestamente nel libro viene ricordato Eugenio Scalfari che già nel settantanove diceva non abbiamo mai pensato che se muore uno dei nostri è meglio che muoiono di Cindy uno di destra ovviamente ma perché questa verità è stata così sottaciuta
Ma guardi del libro di Giampaolo Di Giammaria
Forse assieme alla ricostruzione anche somma a ricordo di di quella notte dell'orrore di quella notte
La cosa che fa più impressione arrivederla scritta tutto intero è proprio la grande manipolazione che ci fu attorno a questa morte
Questa manipolazione furono responsabili diversi ambienti politici giornalistici cioè il racconto del magistrato che ha
Seguito la vicenda il quale dice io avevo le scritte sotto casa Amato servo dei fascisti eccetera
L'idea che non potesse essere stato chi invece era stato non specie di pregiudizio una specie di dogma
Che agiva in quel tempo che agire queste perché portavo appunto il Messaggero a fare quel titolo
Crollava vergognosa montatura fascista questa del titolo del Messaggero
Perché perché erano quegli anni perché erano quegli anni perché erano quegli anni orrendi era quella specie di inferno che l'Italia vissute
Io ho rivisto in questi giorni
Quasi tutte le sere ho cercato di farlo e quelli che non sono riuscito a fare gli ho registrato i
RaiSat Extra ha trasmesso il telegiornali di cinquantacinque giorni del rapimento Moro
Parliamo della crisi più più acuta del momento più terribile anche quello nel quale c'erano più forze di polizia per tutti
La cosa impressionante eccome ogni giorno
Nonostante ci fossero presi di polizia dappertutto ogni giorno ci fosse morto ammazzato gambizzato un incendio un attentato eccetera abbiamo vissuto per dieci anni così
è finito con l'omicidio di Roberto Ruffilli quella stagione poi abbiamo avuto
Poi tornerò un attimo sulla cosa che ha detto Giampaolo abbiamo avuto Biagi è tenuto ad Antonio abbiamo avuto
Petri ci si è recentemente
Ma è difficile spiegare ai ragazzi
Io oggi che cos'era quel tempo
è difficile spiegare per fortuna perché vuol dire che non è questo tempo che viviamo anche se con una riserva che poi dirò e difficile spiegare che bastava che il tuo compagni di classe avesse un'idea diversa dall'attuale
Perché la sentissi lo sentissi come un nemico e talvolta da eliminare
è stato così per lunghissimo tempo è stato così che sono morti a centinaia
Ragazzi di destra di sinistra
Ragazzi che non c'entravano nulla persone non parlo solo delle stragi parlo anche di passanti degli attentati è andato in onda recentemente un bellissimo servizio sul terrorismo a Torino sull'asta del terrorismo attori
C'è la storia di morti per caso di uno ammazzato perché per sbaglio avevano detto che poteva essere stato lui ad aver detto una cosa poi si è scoperto invece l'abbia detta un'altra Mazzato dentro un bar
L'angelo azzurro potremmo raccontare la storia di quegli anni ed è una storia indicibile nel suo orrore
Mai l'Italia del dopoguerra conosciuto qualcosa di simile allora il libro di Giampaolo il lavoro di Giampaolo vorrei dire lo spirito di Giampaolo della sua famiglia
Così come lo spirito di altri perché permettetemi di dire adesso non esistono più i morti più vicine più lontani esistono i morti
Esistono i morti di quell'orrore che sono i morti nella democrazia italiana che tutti devono essere considerati allo stesso modo io non ce la faccio ogni volta che ci sono queste discussioni c'è sempre qualcuno e dice sì però
Se parliamo dei fratelli Mattei dobbiamo parlare di Walter Rossi assolutamente sì dobbiamo parlare Walter Rossi dobbiamo parlare di Valerio Verbano come abbiamo fatto insieme
Ma non perché uno è più vicino all'altro il più lontano perché sono dei poveri esseri umani ammazzati da quella follia
E però attenzione perché
Io sono d'accordo con Gianfranco quando dice non siamo più in quel tempo tanto non siamo in quel tempo che oggi si fa fatica a spiegare però attenzione perché dieci cento mille Nassiriya
Non è diverso da camerata basco nero il tuo posto al cimitero
Stiamo attenti perché ci sono dei momenti nei quali qualcosa si rompe
Chi poteva immaginare fino al mille novecento sessantanove che sarebbe accaduto quello che poi
E documentato perché giustamente Fini ha fatto riferimento al bellissimo discorso il Presidente Napolitano che anch'io considero un fatto storico
Insieme a quel discorso c'è un libro
Quel libro libro nel quale ci sono le storie le vite e le foto di tutti i morti ammazzati dal mille novecentosessantanove fino ad oggi
Quelle più quella specie di Spoon River quelle biografie sono le biografie del tempo dell'occhio attenzione perché quel tempo non è mai finito
Non è mai finito e basta uno slittamento basta una parola sbagliata basta un argomento usato male
Perché quel rischio che è sempre annidato nel cuore di una società riaffiora per cui
Se posso dirlo il lavoro che abbiamo fatto anche in questa città
Per cercare di costruire una memoria
Unitaria condivisa
Sulla consapevolezza di che cosa è stato quel tempo
è stato un lavoro difficile ma secondo me di grandissima importanza
Abbiamo fatto le intitolazioni delle strade le vittime di destra di sinistra ogni tanto qualcuno le sfasciava perché ci sono ancora quelli che pensano che ci siano delle vittime diversa dalle altre
E andavano rimesse vanno rimesse vanno ricostruite e va ricostruito un circuito di consapevolezza del rischio permanente che la violenza e l'odio possano generare
Quella
Terribile stagione che ha prodotto anche guasti politici e ideali
Devastanti presso una intera generazione dalla quale ancora adesso si fa fatica a liberarsi tanto che diciamoci la verità adesso come libro di Mario Calabresi il libro di Giampaolo cominciano a parlare di vittime
Ma fino adesso hanno parlato solo gli altri
Adesso è venuto il tempo in cui parlano le vittime e la verità comincia a ritrovare un suo equilibrio ma c'è stata una grande rimozione pensa che cosa hanno fatto gli americani col Vietnam il terrorismo è stato il nostro Vietnam però non l'abbiamo rimosso
Quanti film quanti libri sono stati scritti fino a qualche anno fa su questo ancora RaiSat Extra sta trasmettendo la notte della Repubblica di Sergio Zavoli un un documento giornalistico meraviglioso
Ma è la prima circostanza tanti anni dopo nella quale si tornava a cercare di capire che cosa diavolo fosse successo
Egli pregio Paolo ci aiuta a farlo
Sì aggiungo tanto per essere chiari e che non solo si scrivono dieci cento mille Nassiriya ma si scrive ancora dieci cento mille calabresi dieci cento mila Mattei o sbaglio perché questo viene ricordato poc'quando l'ha saputo quando perché nel libro viene accennato
Beh regole scritte che andavano di voga all'epoca era una moda che
Si si portava avanti cioè insultare
De minimizzare il l'avversario in tutti i modi quindi era una tecnica fa studiata ad hoc
Da
Danno
No dalle persone che facevano materialmente queste cose perché erano ragazze
Ma c'era qualcuno al di sopra che inculcare uva
Nella mente di andare che tanto scriveremo una frase del genere non aveva nessun
Tipo di di risvolto morale
Molti perché il libro si apre con una citazione di un verso di una di frane di Fabrizio De André che se la vuole ricordare
Con un cucchiaio di petto comunque chiarire Tosca ove la mia storia perché quello che l'operazione che fa Giampaolo con quale facciamo faccio insieme perché
In libertà frutto di un'ora lungo l'asse di conversazioni io conoscevo da soli il
Rodi Primavalle poi ci siamo incontrati con Giampaolo corretto tutto quello che c'è una legge ma
Ho cercato mano mano dei costumi editi dal di fuori è stato per lui anche un percorso quasi catartico secondo me perché ha tirato fuori delle cose che aveva dentro ma
La cosa che a me che quell'altro giornalista di professione mi ha fatto una grandissima impressione
è stato ripercorre quella liquido tutto top era molto chiaro
Il divieto turisti appunto sì titolo è stato scritto decine di libri ma la cosa impressionante e che quando intervengono sul piano sociologico
Sono interessanti ci sono libri per esempio Valerio Morucci che nel novantanove novanta dice di far scrivere infrastrutture è stato giovane nel quale racconta
Come pochi mesi dopo ad un mese e mezzo dopo assaggi Primavalle interroghi Grillo nelle campagne senesi con lo racconta lui la pistola Walter PKK finanziata sul divano racconta minuti racconto tutto dice esattamente cos'era successo
Che erano stati loro re novantanove il reato era prescritto
Ma nessun magistrato si è peritato di dire fosse sull'indisposto Ciotti inseguì detto così come altri raccontano in vari libri disseminati
Sembra che i libri dei pool dei carnefici dall'epoca sale interessanti quando mo'approccio sociologico quando racconto dei fatti vengono solamente ignorati adesso
Grazie a questo libro ma anche un altro tipo di Mario Calabresi a cui si richiamava il titolo questo tipo grazie al libro di subito l'osso dalla figlia Sabina cominciano a parlare raccontare
Le vittime perché Giampaolo ripete spesso valido ma l'obbligo vedevo quasi tutti i parenti delle vittime
Il sinonimo il binomio scusate verità e giustizia dopo dopo trentacinque anni la giustizia penale francamente e difficili Maggi dalla reato è prescritto
Non sono stati condannati non so cosa perseguitava per la sentenza scusate non ogni giorno più in carcere
La giustizia il un pezzo consistente la giustizia esattamente l'abilità capire esattamente cosa è caduto in quegli anni io credo che il concetto di giustizia per tutti loro oggi si assoluto sapere la verità perché su molti fatti su questo in cui sanno tutto chiaro possono Voltri Valerio Verbano su su Piazza Fontana dalla verità francamente non c'è
E gli strumenti per acquisirla io credo che sia a disposizione posso possedere una cosa in aggiunta a quello che ha detto eco
Perché ha detto Monti una delle cose più insopportabili delle testimonianze
Delle persone che si sono rese responsabili di fatti di sangue
E che c'è sempre un pezzo di verità non raccontata
Allora tu vuoi andare in televisione voi avere i benefici benissimo però racconti tutta la verità sul caso Moro ci volete dire come è andata sul serio
Quelli che sono stati diritti hanno ci vogliono raccontare tutto quello che fino adesso non ci hanno raccontato
E su tutte queste vicende delle quali stiamo parlando
Possiamo fare la sequenza le stragi gli attentati gli assassini quante sono le verità di solito le verità sono sempre legate al singolo fatto no e non c'è mai
La verità di insieme e questo che
Per me assolutamente intollerabile no questi libri io li ho letti molti di questi qui perché
Per me un po'come la Shoah cioè la Shoah e e la vicenda e turismo italiano sono cose talmente inarrivabili dal punto di vista etico-morale che bisogna
Infilarsi dentro per cercare di capire
Ma non ho mai trovato in nessuno di questi libri una sincera chiara netta
Dichiarazione della verità di quei fatti perché se sei pentito davvero
Allora quei fatti tubi devi vedere come fatti da restituire anche in termini di giustizia che ha sofferto sì aggiungo in maniera specifica sul caso prego prego se volete
Aggiungo in maniera specifica sul caso Mattei dal libro si capisce che non solo inizialmente se ne erano fatti fascisti il rogo quando uscirono che erano stati tre
Sì tre ma i vertici dei loro movimenti satelliti non lo sapevano poi in realtà lo sapevano
Poi non erano più tre erano sei gli altri tre vengono imputati gli uni con un capo d'accusa più grave che non era stato riconosciuto a coloro che materialmente vano portato la benzina sul pianerottolo
Mi sembra novantanove nel novantanove come ha ricordato Monti chi a una confessione
Invece di scriverci un libro non va dal magistrato a dirglielo
Prima di ridare la parola prego Mattei e da questo deriva anche un po'la nostra non fiducia nelle istituzioni
Perché qualche istituzione non va a leggere i libri un magistrato in una letto quel libro nessuno era ammesso sulla scrivania
E da questo che ci viene questa diffidenza totale
Da parte nostra verso l'istituzione quello il discorso che ha fatto il Presidente della Repubblica come dire nulla non condividerlo sarebbe una sciocchezza
Però sarebbe ora che qualche atto concreto perché le parole perché le parole hanno ci hanno distrutto una generazione
Però le parole sono importanti perché nel vostro libero tante parole i fatti sono importanti a proposito di parole fatti se me lo consentite io chiederei a Leo Gullotta e Amanda Sandrelli Seccia se ci ha raggiunto nel frattempo si di leggere
La parte che fa riferimento a che cosa è successo quella notte nel ricordo
Diciamo Paolo perché altrimenti se non
Torniamo certa riaprire una ferita ma non abbiamo ben chiaro che cosa è successo quella notte e anche un modo ulteriore di non fare completa luce sulla vicenda
Dalla notte brucia ancora di Giampaolo Mattei con Giommaria Monti
Qualcuno scavalca il cancelletto del nostro cortile
è notte fonda
Sono quasi le tre e mezza del mattino di domenica sedici aprile mille novecentosettantatré
Torniamo
Dormono i vicini dorme tutto il quartiere Primavalle nel quale ragione qualcuno si aggira chiedendo dell'abitazione di Mario Mattei studiandola dall'esterno verificando quale sia la via di fuga migliore più sicura
Il nome di una via è un numero civico
Via Bernardo da Bibbiena trentatré
E l'obiettivo
Quella notte arrivano con una tanica di benzina e un innesco
Salgono in silenzio la scala di dell'otto quindici in quelle case popolari
Arrivo al terzo piano davanti all'appartamento numero cinque
Il nostro
All'interno addormentati ci siamo io e i miei fratelli Stefano e Virgilio le mie sorelle Antonella Lucia e Silvia insieme a mio padre e mia madre
Costo angolo di benzina il pianerottolo davanti al portone
Fanno filtrare il combustibile con un piano inclinato dentro la soglia perché possa superare la soletta rialzata che mio padre aveva fatto costruire
Poi lasciano l'innesco rudimentale sul pianerottolo e scappano
L'innesco esplode
E la benzina prende fuoco
Brucia tutto
Non ricordo nulla
Lascio
Che racconti mia madre
Anna Maria
Ho sentito un boato ha tremato la casa
Ho cominciato a gridare Mario Mario
Chiamavo mio marito per cercare aiuto non per svegliarlo era già in piedi da portare in fiamme
Ho preso Giampaolo e Antonella e mi sono precipitato per le scale
Scalza
Le ciabatte erano rimaste incollati al pavimento in fiamme
Con i piedi bruciati in sottoveste sono scesa di sotto con i bambini
Ho visto lampi che mia cercavano ho capito che erano i fotografi
Io ho lanciato sassi le scarpe non le avevo
Gli gridavano mi fotografate
Non mi fotografate
Sono una donna l'antica
Pudica ero in sottoveste mi sentivo muta
Qualcuno mi ha dato una coperta e me l'ha buttata addosso poi mi hanno Presa messa su un'ambulanza e anziché portarmi in ospedale il magistrato Domenico Sica ha cominciato ad interrogarmi lì sopra non so più per quanto tempo
Io non sapevo nulla di mio marito degli altri figli Di Stefano e Virgilio
Non mi hanno detto che cosa era successo
Alla fine li ho pregati non ce la faccio più mi sento male
Quella paura non è mai passata da allora prendo trenta gocce di Valium al giorno
Quando è morto mio marito Mario nel due mila uno ho rivissuto l'incubo di quella notte
Chiamato i miei figli
Mi strappavo via la roba di dosso come se ci fosse il fuoco
La nostra casa di via Bibiena è piccola
Quaranta metri quadri
Ma Mario cioè prendere me Antonella passare nel fuoco
La stanza di Cina la porta e a tirarci fuori dall'inferno scappando dalle scale Lucia si cala dal balconcino di fianco alla Camera Di Stefano e Virgilio e si salda con l'aiuto di mio padre che l'afferra al volo pur essendo pieno di ustioni
Silvia e la più grande ricordi nitidi
Per ferite profonde
All'epoca
Racconto così quella notte ai giudici
Io e mia sorella Lucia dormivamo nell'anticucina
Ci siamo svegliati e che il fuoco aveva già invaso il corridoio papà è entrato in camera nostra per prendere due bottiglie rischio Modiano che conservava in un armadio mi ha buttato a una sull'ingresso e ha aperto un piccolo varco da cui sono passati mia madre Antonella e Giampaolo
L'altra bottiglia non ha funzionato e le fiamme sono diventate più alte
Paci volato accaduto per terra perdendo anche gli occhiali
Quando si è rialzato il fuoco gli si era attaccato addosso
Ho cercato di spegnere le fiamme appoggiandolo in una coperta il fumo ci soffocava il fuoco era sempre più alto andavano persona cameretta di mio fratello
Ho sentito la voce di Virgilio che urlava al telefono ma
Ma non ha finito la frase forse
Il fuoco aveva già bruciato il filo abbiamo dovuto chiudere la porta per guadagnare qualche istante parrocchia i vetri del balcone della cucina attraverso la finestra voleva aiutare i miei fratelli che erano nella stanza accanto
E gridava i vicini salvato i miei figli dietro di uscire nel corridoio ma non ho potuto aprire la porta
Ho cercato di uscire dietro nel corridoio ma non ho potuto aprire la porta tanto la maniglia era rovente quando sono tornata alla finestra papà si era già calato sul balcone del piano di sotto mia sorella si era affacciato alla finestra ho provato a scendere anch'io mi sono aggrappata con le mani al davanzale ma
Non riuscivo non riuscivo ad arrivare fino a mio padre
A poco a poco le forze mi sono mancate sono scivolata giù lungo il muro ho tentato di aggrapparmi a qualcosa i fili dell'oste mito io che però
Si sono spezzati
Da quel momento in poi non ricordo più nulla sono pochissimi istanti
Fissati
Nella sua memoria
Una notte così
A diciannove anni
Non te lo dimentichi più
Silvia è l'unica tra le mie sorelle che ogni tanto ne parla
Ancora oggi trentacinque anni dopo
Conserva dettagli miti dissimile
Prima sono riuscita a spegnere le fiamme che avvolgevano mio padre
Poi sono scappata sulla veranda della cucina a fianco della finanza Di Stefano e Virgilio
Vedevo Virgilio ho cercato di
Prandelli le mani di aiutarlo
Sono caduta nel vuoto
Ho battuto la testa sulla ringhiera poi la schiena sul tubo del gas
Poi sul marciapiede
Mi sono rotta tre costole due vertebre fatto mesi di ospedale Stefano il giglio invece non ce la fanno
Rimangono alla finestra della loro stanza
A ventidue anni del Giglio
De Stefano
Che si è aggrappato alla sua gamba né al dieci
Per anni non ho mai
Capito perché a casa mia
Non si comprassero le mele
Tutto la frutta vale meno
Buongiorno mamma
Lo ha spiegato a Luca Telese che stava scrivendo Cuori neri
Una storia delle vittime di destra degli anni di piombo
Ho sentito il suo racconto
Ogni tanto me lo rileggo
Lei sa che cosa vuol dire un bambino di dieci anni che muore
Cosa sono i ricordi
Ecco
Per me
Oggi
Stefano è una voce dalla strada
Un piccolo che tornano a scuola di vita
Ma ma sono qui
Tutti i giorni era così
Allora io aprivo la finestra
Tirando una mela di sotto che lui stava a giocare in cortile
Ancora oggi
I tante immagini che ho di lui questa è una delle più nette
Una di quelle che mi restano
I ricordi
Più passa il tempo e più diventano preziosi
Uno se li tiene stretti
Ma deve imparare a conviverci quei ricordi
Ogni tanto
Riaffiorano con prepotenza
E allora te le ricacci dentro come un singhiozzo in gola
Lucia mia sorella
Ogni tanto me lo dice tutti parlano sempre solo Di Virgilio perché era
Il più grande quello che faceva politica compio storia da raccontare
Ma Stefano io me lo ricordo bene
Avevo quindici anni facevo la terza media
I suoi dieci anni
Li ho vissuti tutti con lui
Presidente Fini nel libro Giampaolo Mattei dice non chiedeteci nelle interviste non chiedete circa i dibattiti
Se siamo disposti a perdonare se possiamo perdonare soprattutto non ci fate partecipare a confronti da cui dovrebbe emergere
E lo viene nel libro viene messo fra virgolette che c'è stata una guerra civile strisciante dico bene materie benissimo
Si può però si può chiederà famiglia Mattevi perdonare o si può dire c'era una guerra civile poi chi l'avesse dichiarato non è mai stato non ha neanche a dare una giustificazione inutile a quegli anni
Per sopravanzare gli senza trovare una giustificazione vero
Prego Presidente ma credo che la Facoltà di perdonare spetti unicamente a chi è vittima di una ingiustizia di una violenza di una
Barbarie invitare altri a perdonare in qualche modo un modo per fra lavarsi la coscienza o comunque per non
Affrontare la realtà
E
Riprendendo anche alcune delle cose che diceva Veltroni io credo che la ragione per la quale
Pertanto troppo tempo
E per certi aspetti ancora oggi
E più agevole leggere le memorie dei carnefici piuttosto che confrontarsi con le pagine in cui
Vi è il dolore delle vittime
La ragione del fatto che sono in molti che queste scavano nella loro coscienza qualche buco nero lo trovano e spero di trovare le parole giuste
Erano anni in cui diciamolo francamente
L'ipotesi che uccidere un fascista non fosse reato non era la bizzarria di una minoranza che faceva
Ho tentava
Di superare l'esame di ammissione per entrare nelle Brigate Rosse o comunque per dar corso nei fatti ad una strategia rivoluzionaria era un'affermazione che oggi ovviamente ripugna tutti perché la
Vita è sempre comunque sacra perché la persona umana merita sempre comunque rispetto ma in quegli anni era un'opinione largamente diffusa
Ancora oggi nella società ci sono e non i ruoli marginali ma in ruoli importanti
Professori direttori di quotidiani metro apparse che in quegli anni la pensavano esattamente come gli assegna
Poi va a loro onore il fatto di non aver mai dato seguito e comportamenti
Ma
C'era questa cattiva coscienza cioè
Perché erano anni in questo la penso esattamente come Veltroni in cui
C'era un
Oggi o nei confronti dell'avversario
Che non a caso veniva subito etichettato come nemico
La canonica distinzione
Il nemico è colui che oggi uccidi o lucidi l'avversario colui che ti batti volo batti ma c'è sempre comunque
Il rispetto dell'altro identità l'epoca di cui parliamo
Era un'epoca in cui l'ideologia e avevano
Dato corso a comportamenti all'insegna dell'occhio
E quando si è accecati dall'odio in qualche modo si tenta di giustificare anche ciò che non è giustificabile
Se
E credo che nessuno possa smentire anche se la pensa in modo radicalmente diverso da me all'epoca erano numerosissimi coloro che dicevano va beh
è stato eliminato un avversario politico è stato ucciso un fascista che poi di volta in volta poteva essere un militante del Movimento Sociale un carabiniere un magistrato
Nemico di classe siti avrà pure essere una giustificazione in qualche modo la giustificazione si trovava B poi diventa difficile
A mettere
Di essere stati in qualche modo
Prigionieri
E complici di quella situazione
Per confermare il concetto
Erano anni talmente
Pieni di oggi pieni di incapacità di comprendere
Da far dire
Parlo in questo caso della mia parte
Beh colpo di Stato in Cile ha fermato il comunismo
Tutto sommato ci sarà pur stato una ragione
Un evidente follia no visto quello che poi si è capito si è saputo del colpo di traffici ma quelle erano gli anni e
Tutto ciò che in qualche modo
Vedeva protagonista l'altra parte doveva in qualche modo essere non dico giustificata ma doveva in qualche modo essere compresa
Perché nonostante tutto anche se capisco che non si può chiedere di per tornare a chi ancora in qualche modo non solo nella memoria ma nella carne quei momenti tutto sommato avverto il dovere di essere più ottimista
Perché per fortuna quegli anni sono davvero molto molto lontani sono passati
Forse pochi anni in termini cronologici ma
Nella pubblica opinione sembra passato un secolo se non di più
Dire oggi beh era una guerra civile strisciante ha perfettamente ragione ma temo invece non è una giustificazione non può essere uno una scusante quella civile non l'aveva dichiarata nessuno era una stagione di odio
Dico una sola cosa forse in
Con parere diverso rispetto agli altri attenzione a non mettere tutto sullo stesso piano
Io non sono esperto ci mancherebbe ho letto soltanto i giornali o delle memorie vissute al pari di Veltroni anche se un po'il piccolo di me
Un conto è
Quell'ideologia che poi ha portato alle Brigate Rosse all'odio di classe al tentativo folle di una rivoluzione che in qualche modo si alimentava tra l'altro di un contesto internazionale
I tre assassini dei fratelli Mattei che richiamano la loro esperienza
Con le formazioni paramilitari con le formazioni marxista dell'America latina c'era un contesto internazionale siamo alla vigilia del colpo di Stato dei colonnelli in Grecia quindi non c'è ombra di dubbio che
Il tentativo delle formazioni marxista e leninista delle delle formazioni in qualche modo
Che credevano del comunismo come modello di vita dal luogo in Italia le Brigate Rosse a tutto quello che noto
E secondo me non tutto ma molto è stato scritto e detto ed è anche negli atti giudiziarie
Discorso molto molto più misteriosa ancora oggi è quello dello stragismo
E difatti non a caso sulle stragi non ci sono nemmeno le verità giudiziaria se non in un solo caso
Perché su quelle vicende collegate alle stragi secondo me c'era un contesto internazionale
Che forse oggi non può essere ancora svelato c'è tutta la polemica sul segreto di Stato opposto anche durante alcune inchieste ma credo che si tratti in qualche modo di fenomeni
Che appartengono a pieno titolo i cosiddetti anni di piombo ma che hanno oggettivamente una natura diversa
Scusi apro una parentesi per quello che ha detto mi è sembrato particolarmente importante glielo chiedo in maniera diretta e trasparente anche perché non saprei come a Bologna c'è una lapide alla stazione che parla di strage fascista
Beh lo so bene che c'è questa lapide cioè la domanda qual è
Cioè non ho capito la domanda per la domanda è lei dice alla luce degli avvenimenti di quello che sappiamo adesso alla rilettura no no lei non lo so è lei sa e lo sa che apro
Chiedo dell'aggettivo fascista collegato alla strage la CIA è favorevole è unica e non c'è la sentenza perché la sentenza che ha condannato Mambro e Fioravanti che quindi in qualche modo
Legittimerebbe anche se il verbo un verbo fuor di luogo quell'aggettivo
è contestata da coloro che sono condannati ma entriamo come dire un terreno molto scivoloso
Non c'è ombra di dubbio che quelle una delle tante vicende relative alle stragi
Per molti aspetti ancora misteriose perché purtroppo in Italia non abbiamo avuto solo quella dalla prima quella del mille trecentosessantanove in poi e una serie di episodi collegati a stragi
Su cui la verità non solo la verità che giustamente gli amici reclamano per la vicenda Primavalle ma la verità anche in termini processuali
E tutt'altro che accertata poi
Un'ultima cosa anche perché lo devo soprattutto a San Paolo e la famiglia
Anche nel libro si fa riferimento ad un impegno che io presi quando il Ministro degli esteri quando torno di attualità la ricevo stavo per chiedere
Io parlai Presidente Lula della questione
Presidente mi ascoltò con molta cortesia non conosceva minimamente il fatto non mi diede l'impressione di non
C'è già di nascondere una verità
Prese l'impegno di fornirmi nel tempo una risposta più esaustiva nella forni nella forni
Nel senso ahimè più scontato prevedibile non ci sono gli estremi per a perseguire in Brasile
E non ci sono gli estremi per concedere l'estradizione in quanto il reato per quel meccanismo che è stato ricordato reato prescritto e quant'altro
Il che apre un altro scenario
La verità
Per carità la verità e l'accertamento dei fatti la giustizia che cos'è
Se la giustizia è
Continuare ad agire perché il colpevoli paghino
Beh potrò dire una cosa che forse è ultra qualcuno ma non credo che l'esigenza di giustizia vada in prescrizione può andare in prescrizione un reato soprattutto se è un reato che è stato contestato
O per gli elementi che si conoscevano all'epoca o peggio ancora per far finta di giungere alla giustizia sono due cose profondamente diverse
Mattei nel libro lei insiste su due aspetti anche qui lo dico senza voler fare polemica perché ci sono sia Fini che Veltroni seduti con
Lei ribadisce
è anziano
Usa un'espressione forte un certo punto perché
Dice ci sono i morti parla di quelli di destra ma è sottinteso che il riferimento anche i morti di sinistra che vengono usati come e se i nomi dei morti come esche per le urne
E poi dice Veltroni Dentoni insistere fare la la strada la targa eccetera ma non se ne parla fino a quando ci posso chiarire questi due passaggi
Beh dice
Con Walter e c'è un rapporto da
Da pochissimo tempo
Quindi
Normale dal Sindaco ha fatto questa proposta e non è che non abbiamo accettato abbiamo detto per il momento non ci sembra giusto finché poi quando c'era feci
C'era ancora la macchina in etichetta della faida interna perché loro non aveva parlato perché era del due mila e tre
Quindi
Penso che sia una cosa legittima da parte nostra a dire sì siamo onorati però se ci sono alcune caratteristiche per
Fare questo passo
Per quanto riguarda
Sulla prima parte della domanda
Talmente evidente in questi anni il la
Giostrare questi nomi questi morti come si vuole
è oggettivo salta agli occhi di tutti non è che ho scritto
Chissà che cosa volevo rivendicare Ovo far notare chissà che cosa qualcuno ho messo nero su bianco un po'il pensiero no un po'il mio pensiero quello della mia famiglia e della nostra esperienza
Per ma libro si chiude
Scusi se insisto anche qui ma si chiude con i ringraziamenti falsi amici Di Virgilio sono tanti che il suo nome o nel nome di altri morti coltivano l'odio che quelle morti ha causato
Sono tanti
Sono tanti secondo me non c'è neanche da commentare questa frase perché è talmente chiara e schietta che chi si riconosce in quella frase si sente Ricato perché
è vero i nostri morti soprattutto quelli di destra vengono spesso e volentieri usati per
Manipolazioni diciamo non solo elettorali ma per altri motivi
Veltroni ha sentito a proposito della via intitolata la famiglia Matteo
In questo Paese lei prima ha ricordato calabresi e ce lo ricordo quando abbiamo fatto l'anno scorso una puntata che sia dovuto aspettare trentacinque anni per una targa
E tra l'altro
Ha spiegato Calabresi un particolare che la dice lunga sul fatto che come avete sottolineato entrambi lei e Fini in fondo può e non è che tutto questo sia completamente le nostre spalle ha detto che la targa Mario Calabresi dedicata alla stazione del padre è stata messa con una pellicola particolare
E quando lui ha chiesto la perché è stata fatta questa pellicola particolare perché ha detto perché se non la facciamo normale non riusciamo a rispondere di quello che ancora oggi ci darebbe scritto sopra
Secondo lei quando verrà il momento in cui
La città di Roma potrà ospitare una minoranza
Porto l'esempio della nostra targa via Mattia Battistini che è stato il diciannovesimo municipio giornata a hanno anche dorata o un giardino nel due mila tre dopo mezz'ora era rotta quindi in un altro
Ma guardate punto c'è persino una
Damnatio memoriae hanno questi morti vengono inseguiti anche quando
Semplicemente si rende loro onore
La storia della diciamo del rapporto con Giampaolo e con la sua famiglia insomma per me è una storia bella perché
Io naturalmente come primo giornalista ci ha chiesto dove eravamo quel giorno Gianfranco al meglio la scuola
Quando presi il giornale seppi quella notizia rimasi agghiacciato con
Credo qualsiasi essere umano
E da allora mi era rimasta la
Il desiderio di fare qualcosa fare qualcosa quando mi sono trovato a fare il Sindaco avendo deciso di fare questa operazione di ricostruzione
Per senso di questa
Memoria condivisa di quel tempo
Proposi di fare questa intitolazione la strada all'inizio loro leggi erano un po'come posso dire aspramente
Poi ci siamo conosciuti e sono andato a casa
Loro sono stato con loro a lungo volevo conoscere soprattutto
Signora lei
E questa cosa non si è mai saputa
Finché a un certo punto non abbiamo deciso insieme di dirlo perché perché era giusto dirlo perché faceva parte del lavoro di
Costituzione della Fondazione
Questa cosa non si è mai saputo
Io mantengo due ricordi ricordo di quell'incontro con la signora materie con tutti loro
E poi il momento che conclude il libro cioè quando al palazzo dello sport si sono abbracciati con un gesto di generosità reciproca da quale sono grato a Giampaolo e alla signora Verbano
Io raramente ho visto piangere migliaia di persone insieme in quel momento Giampaolo dice che appunto era stordito ma
Migliaia di persone piangevano perché quell'abbraccio di quest'uomo grande grande di questa donna piccola piccola era
Probabilmente la condivisione collettiva della chiusura di una stagione
La vicenda che di Valerio Verbano
Che nel libro ricordata è una vicenda altrettanto agghiacciante
Valerio Verbano che sono stato a trovare la la mamma a casa sua e mi ha fatto vedere il divano che lei ancora tiene dove Valerio è stato
Ucciso
Valerio Verbano viene ucciso in questo modo la madre a casa con il padre spettava il ritorno del figlio dalla scuola suonano alla porta leva aprire due persone entrano
Mettono il cerotto sulla bocca lei al marito di lega no li tengono in una stanza ad aspettare che rientri che lei mi ha detto una frase che non dimenticherò io speravo sperato che mio figlio andasse a sbattere con motorino
Perché non tornasse a casa
Dalla loro stanza loro hanno sentito il figlio metterà chiave nella toppa hanno visto i terroristi prepararsi
E poi hanno sentito il colpo di pistola che lo ha ucciso nella casa mi stava cercando di scappare dal balcone lo hanno ammazzato la schiena
Di quella stessi non si sa nulla
Che pure con la donna come Giampaolo hanno avuto il coraggio
Loro che rappresentano probabilmente le pagine più orrende di quella storia di fascisti e comunisti che si sono inseguiti ed ammazzati hanno avuto il coraggio di
Di di fare un gesto perché il valore simbolico dei gesti e quello che poi
Cambia anche la sostanza della storia delle cose
E
Io spero che presto perché se accadrà vorrà dire che ci sarà stata la giustizia sulla vicenda dei fratelli Mattei però
Io mi ha molto colpito una cosa che non mi ricordavo una lettura del libro non avevo letto prima è che ho ritrovato nel libro e che fa parte di quello che dicevo prima a proposito delle verità che ancora dobbiamo cercare una quelle sulle stragi
Anche se
Purtroppo ormai PAS io quando vedo che ci sono i rinvii a giudizio per la strage di Brescia mille novecentosettantaquattro
Penso
A quanta diciamo una strada
C'è una frase di Grillo
Manlio Grillo
Che pubblicata da Marco Ansaldo
In cui dice questa frase
Sotto il titolo il mandante
Altri due compagni di cui uno è il capo effettivamente a te lo dico ora uno delle BR che quello che ci ha detto fa testo un muso nucleo vediamo e poi
Capisci quello uno grosso quello sta fuori se sabato pure da tutte le cose le Brigate Rosse non ho mai capito nessuno ha mai fatto il nome di questo e uno potente adesso
Già allora era potente a livello politico potente a scriverli quadri BR e compagnia bella poi del caso Moro hanno parlato tutti e due mila persone in galera e di lui mai hanno fatto il nome suo
Chi è questo signore
Qualcuno
Se andiamo a cercare strada abbia letto quell'articolo che è andato a cercare il signor Pirillo per chiedergli chi era questo signore che sta adesso
C'è un'indagine aperta sul testo che sia da un anno e mezzo dovuto al Procuratore di Roma che altri nell'orecchio non è che possiamo pensare che reca no calma
Dico perché no no
No certo
Raccontato da uno che evidentemente le cose le sapeva parla di questo come uno dei probabili capi
E sarebbe interessante andarla a prendere dice che uno potente adesso
Sarebbe interessante capire in che cosa magari scopriamo che questo signore
Gruzzolo ci dà lezioni io non so che cosa no come scapito ha spesso
Andiamo a cercare in quella mia paura sinceramente che magari in uno degli artefici del rogo di Primavalle o qualche figlio dei veri responsabili del rogo di Primavalle poi diventi
Professore di mia figlia
Doveva dire molti
Volevo dire ciò indagine aperta su queste dichiarazioni che fa il Grillo a un ma specie il giornalista francese che poi finisce il Papi nello enorme tra l'altro lui parla per ore ha registrato riaperto soggetto Bobbio fatte Giampaolo soprattutto e all'assassino differenza
La differenza è questa e al suo dovuto giornalista si trova tra le mani questo incartamento queste dichiarazioni raccogliere strisce alla
Allargato Carlo Palermo Calcio l'avvocato appunto dei fratelli Mattei e su questo c'è una richiesta
Alla Procura di loro per capire medio che cosa sia accaduto mi non si sa a che punto sia la vicenda però ecco la cosa incredibile come ho detto prima e che ci sono gli elementi di verità che sono francamente a portata di mano basterebbe semplicemente
Quelle occuparsene
I ragazzi allora avveniva uccisi corretto il Presidente Fini per niente perché è vero gli stivaletti appunto vivai vanno perché portavo Lotta continua entri jeans
Vale il verbale è stato ucciso per quello perché faceva attività politica all'interno allo all'interno del quartiere erano tutte doti del degli sia un sapore definisce vittime innocenti
Cioè qui molti sono davvero vittime innocenti tutti perché nessuno di loro era
Uno stupratore uno spacciatore di droga un sequestratore quelli al sodo se uso questa presa suo Cavarra con poco sostanzialmente può negli anni
Per i successivi che la soluzione sia nemmeno muro mai più in calce dei sequestratori facevano scudetto interrotto ci sono i morti per sbaglio
Che sono nello Spoon River
Una specie di sognerebbe fare un quartiere per i morti per sbaglio un ragazzo di Roma Alessandro cara villani
Viene ucciso durante una rapina dei nati
Non riusciva io me ne sono occupato perché
Abbiamo siamo riusciti a fargli ottenere la scienza liceale alla memoria qualche mese fa dopo venti e più anni
Usciva di casa per andare a scuola con lo zainetto sulle spalle e si è trovato in mezzo a questa sparatoria una rapina fatta per finanziare l'azione terroristica denari quanti sono i morti per sbaglio
Quanti sono quelli che
E sono due volte perché diciamo innocenti non nel senso che non appartenevano neanche ad una ragione politica erano semplicemente passavano in mezzo a questa follia
Io voglio lei concluderà se me lo consentite con un passaggio fondamentale del famoso editoriale di Scalfari del settantanove che ho citato all'inizio perché
Credo che sia il modo più giusto per capire anche come certi meccanismi siano stati messi in piedi e siano poi durati nel tempo Scalfari lo ha scritto qualche anno fa richiamando un editoriale del quindici gennaio settantanove
Sulla morte di due ragazzi di destra col titolo già nel settantanove due morti che pesano sulla nostra coscienza tre giorni fa un agente di polizia in borghese ha ucciso il giovane Alberto Giaquinto con un colpo di pistola alla nuca
Cioè sparandogli da dietro mentre giovane stava fuggendo poche ore dopo un commando di estremisti di sinistra uccisa devolverà te giovane Stefano Cecchetti reo di frequentare un bar dove si danno spesso convegni estremisti di destra
Sono entrambi l'uccisione dice quinte quali Cecchetti fatti gravissimi non solo perché due vite di giovani sono state facciate una violenza barbare inutile
Ma anche perché hanno messo a nudo una verità sconcertante
Noi giornalisti democratici non l'opinione pubblica democratica abbiamo cercato inconsciamente di rimuoverli di archiviarli al più presto e di dimenticarli
Fosse stato ucciso da un agente in borghese con un colpo di pistola alla nuca un giovane democratico noi giornalisti democratici nell'opinione pubblica democratica non avremmo dato tregua per giorni e giorni
Avremmo chiesto conto in tutte le sedi di quanto era accaduto avremmo invocato prevenzione repressione riforma nel caso di Giaquinto IGP di Cecchetti la nostra attenzione è stata distratta
La nostra protesta assente o flebile passeggera
Mi sono accorto di questo comportamento scrive Scalfari leggendo i giornali a cominciare
Dalla mia Repubblica e non esitò ad affermare che si tratta di un comportamento orribile quello di pesare valore della vita le responsabilità della violenza secondi colore di bandiera
Per la parte che ci compete ne faccio pubblica ammenda perciò non io non rimuove Remo due morti dell'altro ieri come non rimuoviamo le cinque donne colpite dalla stanza di Radio Città Futura quando ci fu l'aggressione
Da parte di estremisti di destra la sorte di tutti ci deve toccare e ci tocca allo stesso modo e allo stesso modo con la stessa ferma tenacia dobbiamo condannare i responsabili ed esigere la loro punizione esemplare credo che
Il miglior la miglior chiusura
Di non solo di questa editoriale di Scalfari ma di questa
Di questa serata di questo incontro e anche di ricordare che Lollo
è in Brasile
Un altro fare ristoratori Nicaragua e clamoroso eh irreperibile passo scomparso
E allora se è vero che nessuno deve toccare Caino ci dovremmo ricordare che ogni tanto bisognerebbe pensare come viene detto nel libro anche a da bere Grazia Walter Veltroni grazie al Presidente Fini grazie Giommaria Monti ovviamente a Giampaolo Mattei tutti voi per essere stati qui questa sera grazie