Capire il Libano

Preziosi
Sì sì sì sì allora iniziamo io
Si sente si
Innanzitutto ringrazio tutti quelli che sono venuti per partecipare a questo incontro
Dirò solamente veramente due parole molto velocemente sullo spirito col quale io Raffaella
Portatrice che insieme a me ha fatto il libero avevamo scritto questa pubblicazione
Lo spirito è stato quello lì di due persone che si sono ritrovate aggirare il Libano pochi mesi dopo il conflitto nel luglio del due mila sei
E girando questo Paese da Beirut o fino all'estremo sud libanese hanno incontrato hanno visto le distruzioni hanno parlato con la gente hanno fatto degli incontri politici sono andati dei campi di rifugiati palestinesi
E parlando con tutte queste persone
Emergeva delle linee che erano le le linee per certi aspetti nuove anche per il Libano un sentimento nazionale molto forte in questi giorni sembra quasi paradossale ma c'era un sentimento nazionale fortissimo
E c'era la consapevolezza che con quel conflitto come tutti i conflitti terribili ma che con quel conflitto si era dimostrato per la prima volta probabilmente
Che al di là della forza delle armi
Che a volte ci sono delle differenze delle disparità enormi la volontà di un popolo di difendere la propria terra di difendere le proprie case i propri terreni a volte può vincere può contrastare anche le armi più forti e più terribili
E di armi terribili in quell'occasione ne erano state utilizzate di vari tipi io voglio citarne una
Fra tutte perché le conseguenze di questa arma sono ancora ahimè
Vi vissi me nel popolo libanese sono le armi le cluster bomb
Questi grappoli di bombe che vengono disseminati che poi non esplodono rimangono nei terreni
E seminano poi morte e distruzione a mezzi a distanza anche di anni di quei conflitti ancora ci sono bambini che trovano queste
Piccole bombe perché può inoltre sono anche colorate in in maniera molto
Sgargiante quindi attraggono anche spesso i ragazzini che
Nemmeno uno per giocarci e a volte li prendo ne rimangono mutilati rimangono gravemente feriti ma altresì per mesi e mesi quelle che era una delle principali attività desumere Libano ovvero la terra la coltivazione gli olivi
Non erano stati praticabili perché pieni di queste armi
Allora noi abbiamo provato a raccontare questo viaggio un viaggio di cui ci siamo anche fatti prendere
Allora ecco sospendiamo un attimo perché ci sta il direttore di Al Manara che non è potuto venire per i fatti di questi giorni e che però c'era qui ma ha promesso di darci ugualmente un saluto telefonicamente
La norma
Allora
Passamaglia
Lo chiamo io
Epidemie per capire quando il Papa ieri dal da fino al dottor capire quanti ambulanti odierna dal latitante
Un accettabile Coppa America chiede fattibile personalità con il civili non
Degli appalti modo vecchio come al solito
Guardia chiederle a scendere ed è una
Ad ampia nacque nell'arco dell'architettura grazie all'Alitalia Cappellacci locali dagli atti emerge una precedentemente al Vaticano
Dunque
Io aveva l'andamento nel tempo in cui al dell'accordo di cui al
Avverso ad producono delle IPAB vale con la ricerca dell'operazione
Alketa Licchetta
Attuativa parlate due
Su
Qui attenuando avesse addosso a partire dagli alberghi
Di
Deve essere letta io ma affinché venga a rispondere a questa parte
Accampare oscena Gaetano Stella
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Andando a chiedere sempre accade ricevuto
Proponeva di nuovo ignoravo passavamo questi locazioni vale la pena quelle
Chiedendo al Governo
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Al al la barchetta preoccupano filiali
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All'opera ai
Al materie inadeguate
Andate appellarla ritengo
Anticipo serve a Cellino
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Sì poiché
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Beckett lombarda
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L'effettiva un'alternanza guarda all'unanimità riguardano e Lamberto
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I due Italie tutta Europa Alessio elidono alle Americhe io ciò crolla congeniale la amata da un buon lavoro pagate al tema alcuni meno al potere Ciocca
Allora
Allora
Allora
Io proverò di tradurre
Spero di aver potuto scrivere tutto prima di tutto vorrei ringraziare agli scrittori de questo libro è un bellissimo libro
Ringrazio anche tutti i presenti qui giornalisti e intellettuali anche pubblico mi dispiace molto di non essere tra di voi perché abbia avevamo veramente delle impegni e che non potevamo rimandare
Ma vorrei dire che il libro veramente rappresenta un messaggio giornalistico
è un una una informazione corretta che riflette la realtà
Che che ha che ha toccato il fondo del rapporto
Con la gente durante l'invasione israeliana del mille novecento
Novanta
Del mille novecento nel due mila sei
è stata è stata una
è stata una conservativo
è stata una invasione che non ha risparmiato niente ingente
Campi bestialmente ha distrutto ogni cosa
Questo successo certamente con un sostegno diretto degli Stati Uniti e
In un silenzio interni della società e internazionali
è però libero
Di questi due giornalisti ha portato alle testo mani anch'esse dei sindaci della gente affatto ha descritto la ha descritto la stazioni
La distruzione delle infrastrutture delle alberi e tutti gli aspetti della vita veramente un messaggio sincero che rappresenta
La verità un coraggio contro la paura di molti che non volevano vedere questa vittoria anzi volevano trasformare questa vittoria in una
E in una sconfitta ma ma
Male mal
Il questa resistenza ha potuto dimostrare il contrario
Mi dispiace dire anche che la decisione del Governo libanese che è stata poco fa coordinata con la agli Stati Uniti d'America era per trasformare anche questa vittoria in un in una sconfitta sottrarre alla Resistenza la copertura la sulla sicurezza
Toccando la rette di con di come indicazione
Tra la base militare la leadership e il comando voi sapete che rapporto fino grado parlato chiaramente di questo ha detto grazie a questa organizzazione di di sballata
Della sua struttura si è riuscito a resistere
Io vorrei chiedere I giornalisti italiani di enti se ficcare la loro presenza in Libano per capire la realtà vorrei che
Vengano
Visitare il Paese
In un'altra volta mi dispiace molto che non sono tre tra di voi e vi auguro un buon lavoro
Allora sì no io
Continuo stavo dicendo appunto alcune cose
Sono stato anticipare appunto quindi abbiamo cercato di raccontare quello che era il Paese non è un racconto né al di sopra delle parti è un racconto che vuole essere
Sopra quelli che erano i conflitti che vuole essere imparziale rispetto a quella che era il conflitto è un racconto di due giornalisti che hanno girato il Paese raccontavano le sensazioni le impressioni e
Gli incontri che facevano e quello che da questi incontri gli veniva
Così è nato questo libro
Io mi auguro che possiate leggerlo in modo di avere l'impressione perché credo che sia interessante oggi i per un motivo particolare
Perché si vede come alcune trasformazioni in questi mesi me sono arrivati in quel Paese né lo dovete credermi era un Paese che in quei giorni in tutte le sue componenti al di là delle religioni
Sentiva l'orgoglio di aver resistito rispetto ad un invasore che ha un invasore potente un invasore beneamato
A Di Sanza appunto di due anni invece oggi ci sta un Paese che è ritornato in quelle divisioni religiose
In quelle religioni in quelle divisioni politiche profonde che ahimè hanno portato anche a scontri recentissimi io
Scrivevo proprio non un articolo sul rinascita del di questo numero una
Un piccola cosa che era accaduta proprio in un'altra libreria qui a Roma dove per caso giovedì scorso proprio nel giorno in cui c'erano stati gli per i primi scontri a Beirut avevo incontrato
Un nostro amico e compagno di Napoli che fa il fotografo
E che insieme a noi è venuto tante volte
Patrizio e e Patrizio mi raccontava giungere va un po'a vicenda notizie che cosa sai i nostri amici giù ha bevuto questi scontri che cosa avviene e lo e mi raccontava di una giovane ragazza bambina
Palestinese dice attività che con lui faceva i costi fotografici
Che a settembre per la prima volta gli aveva ha raccontato di aver chiesto alla propria famiglia loro che cosa erano se erano sunniti o se erano usciti perché fino ad allora era un problema che non si era posto
Era rifugiato era palestinese viveva in condizioni
Di estrema povertà e di estremo disagio era araba era tante cose ma anzi non si era mai posta il problema
Questa bambina sera sunnita o sei nascita
A settembre per la prima volta si è posto questo problema è siamo andati avanti da settembre ad ora
Queste divisioni sono ancora più forti ecco leggendo il libro si capisce anche un po'le potenzialità di questo popolo di questo Paese bellissimo eccezionale temeva il mono frustrate invece
Ciclicamente già successo nella storia da interessi che non sono interessi libanesi ma sono interessi internazionali
Mi ricordava l'amico Cassirer alcuni degli Stati Uniti non solo degli Stati Uniti anche di altri Paesi ma interessi internazionali che pesa nel pesano pesantemente nelle dinamiche
Politiche del Libano
Io concludo solamente con una considerazione è chiaro che
A tutti gli autori che scrivono un libro fa piacere da una parte che il libero viene eletto e fa enormemente piacere l'opportunità che c'è stata data dal quotidiano libanese ha Saphir
Che ha deciso di tradurre in arabo questo libro e quindi direi diffondere questo libro anche il Libano e di farlo leggere libanesi ed è per noi per me per Raffaella veramente un grande onore sia per il prestigio
Del quotidiano assai finire che un quotidiano
Uno credo fra i più prestigiosi non solo nel Libano ma dell'intero mondo
Arabo e voglio cogliere questa occasione invece del fare tre ringraziamenti
L'ultimo veramente in questi giorni
Nella mente ripercorso molte volte innanzitutto all'editore accorato per neanche qui con noi
Perché ahimè nel panorama dei media e dell'informazione
E anche dei libri in Italia avere il coraggio innanzitutto di scommettere su autori che non sono autori
Di cassetta che fanno far soldi e poi su libri su argomenti scomodi dove anche facile prendere critiche essere soggetti poi a polemiche aver scommesso e aver voluto pubblicare questo libro come tanti altri libri che la casa editrice date agli USA
Edita credo che siano atti di coraggio quotidiani di cui abbiamo bisogno e che andrebbero aiutati e rafforzati perché poi appunto
Un vaccino che serve a tutti con privi l'uso di questa società
L'altro ringraziamento non è fra noi ma a casse me che il nostro amico che un palestinese dei campi dei rifugiati dice Attila
Che la persona che in questi anni ci ha introdotto ci ha aiutato a capire la situazione dei rifugiati palestinesi ci ha aiutato a capire anche la situazione del popolo libanese
E in ultimo lui non è proprio più fra noi e a Stefano Chiarini
Perché credo che questo libro ecco se oggi se potesse essere dedicato sarebbe dedicato
Interamente all'Hui mi fa piacere che il popolo libanese può leggerlo e conoscerlo perché si racconta di queste delegazioni di questi viaggi
In Libano che sono quei viaggi quelle delegazioni che se fa un allarme su sua creato ha fatto vivere e che noi stiamo cercando adesso di portare avanti per la volontà di portare avanti quel suo lavoro noi I abbiamo l'obiettivo di andare anche a giugno
Il Libano proprio per manifestare in occasione dei sessanta anni della Naqba
La nostra vicinanza ai rifugiati palestinesi a milioni di persone che da quei giorni da quella tragedia vivono tuttora sulla propria pelle tutte quante le conseguenze grazie
Do la parola adesso ai quattro
Io non sono abituato a scrivere uno
Un discorso perché
Faccio il giornalista da tanti anni scrivo quello che vedo solo
Penso che questo libro che io ho letto
Io ho letto cinque libri che sono state fatte sul Libano dal due mila sei fino a oggi
Ma conoscendo Maurizio ho potuto capire che questo è un libro che riflette la realtà perché conoscendo la persona insieme a Stefano Chiarini
Quanto
Quanti viaggi hanno fatto in in Libano per stare a fianco di un popolo che soffre che un popolo che difende la sua democrazia difende il suo protagonismo
Allora avevo l'entusiasmo di veramente leggerlo bene e mi sono impegnato per la prima volta di tradurlo e chiedere al mio direttore Talal Salman di stamparlo con aggiornare
Ed è stato stampato e trentamila copie non sono poche in un Paese come riparo
Questo libro io penso che è un grande regalo I militari italiani impegnati nel Libano
Perché così Po leggendo questo libro si può capire vero sentimento italiano nei confronti dei popoli nottate
Questi militare che al di là della politica operano dal da da da la fine della guerra del dell'Ulivo a fianco della popolazione e hanno avuto il grande merito a stare a sostenere
Pro a fare progetti a sostenere la popolazione autore del cluster bomb è veramente un regalo all'Italia
Molti finanziamenti sono stati dati per fare delle cose ma non lo do prodotto niente al rapporto tra l'Italia al Libano invece questo no questo libro fatto di volontà
Io so quanto difficile alla stamparle in Italia
So conosco Maurizio molto bene raccoglievano nera sopra lira sopra lira per fare una cosa invece ed io ho visto persone che erano a hotel finisse per fare i libri
E avevano a disposizione anche cinquanta mila euro per farlo e sono state solo in albergo e la sera il ristorante e che non sono andati in nessuna parte
Non voglio dire nome e cognome però devo fare differenza per chi fa un sette Randi sacrificio
Chi no
Questo lavoro non è
Tenuto
Così perché sono andati in viaggio hanno fatto testimonianze hanno incontrato i Comuni hanno incontrato la leadership della Resistenza no questa è una esperienza anche accumulata per poter capire entrare nel tessuto dalla gente gente devono
Avere
Perché
Da più di dieci anni
Si fanno le iniziative in Libano
Io sono
Libanesi ho sofferto molto quando il mio Paese era in fiamme
Il mio Paese non voglio esagerare ma forse l'unico Paese dove vivono diciassette come unità religiosi
è un modello di convivenza se salta Libano salta tutto il mondo significa che non c'è nessuna possibilità di vivere insieme Chrissie animo Sormani bronzi invece questa questo modello è stato salvaguardato
Probabilismo politico in Libano nessuno nessuno può avere l'idea di controllare l'altro tutti libanese pensano di vivere insieme e questo chi vince oggi quello che la lotta per l'unità
Io quando sono stato in in Italia ho sofferto molto veramente perché dovevo attirare l'attenzione verso il mio Paese e non riuscivo perché la gente mi dicevano tanto l'associazione dei brutta e non si risolve
E ho trovato pochissime persone tra cui
L quello che chiamo io e il martello
Del nostro Paese dell'Italia Stefano Chiarini ho trovato Maurizio Musolino che anche noi sapeva che è difficile parlare dell'IPAB norma lui attentato attentato a sé oggi c'è questo rapporto
Tra l'Italia è il Libano un ottimo rapporto e l'Italia impegnata perché c'è stato ci sono gente come Maurizio come Stefano Chiarini eccome
Raffaella che ha partecipato al libro come tante altre persone dopo
Io avevo
A me mi hanno accolto
O questi poche persone quando sono venuto in Italia e Radio Città futura che era oggi o c'era del citato per avevo una sola voce per parlare
Queste compagnie mi invitavano sempre a loro convegni erano convinti che qui spero in Libano si può fare qualcosa
Ma non non erano in grado perché l'ambiente era così
Perché si pensava di risolvere tutti i problemi e si risolve il problema del Libano ma se è un altro problema non si risolve perché noi dobbiamo aspettare
Fino alla fine no se si risolve il problema libanesi se risolvono anche altre potrebbe essere risolto il problema palestinese primario è quello libanese prima invece c'era questa difficoltà e in particolare nella sinistra
Io oggi non parlerò molto di
Perché per dare la parola ma solo altro sta disposi auto vorrei dirvi veramente di avere il coraggio e di fare altre cose perché la cosa che distingue oggi in Italia
Di altri Paesi e che l'Italia un cosa a alla sua misura non vuole andare più non vuole essere un Paese colonialista
Altri Paesi hanno una misura molto più grande come la Francia come altre
Allora e questi per queste cose queste iniziative che si fanno a fianco della popolazione danno veramente e rafforzano le fondamenta di una politica estera basata sulla cooperazione e sulla comprensione
Io sono a vostra disposizione dopo
Si dice
Buongiorno sono Corrado Perna ridata news
Io volevo dire soltanto due parole
Pertanto
Vorrei ringraziare tutti quelli che sono detenuti a questa iniziativa che essi
La presentazione di un libro ma come e nella storia della casa editrice e un'iniziativa a sostegno della libertà e dell'indipendenza dei popoli questa è la nostra linea
E questa linea da vent'anni portiamo avanti con il nostro progetto editoriale
Quindi non c'è nessuna non c'è stata nessuna difficoltà da parte nostra fare un libro come questo io ringrazio sia Maurizio che Raffaella che sono stati gli artefici
Perché noi avevamo uno un problema noi ci siamo occupati molto di Palestrina di Medioriente
Di mondo arabo e islamico
Per far capire prima ancora che
Esplodesse il problema della immigrazione da questi Paesi
Che cos'è il mondo arabo che cos'è la cultura araba
E cosa sono le differenze di cultura fra
Noi occidentali e il mondo arabo
Quindi con un atteggiamento molto aperto e soprattutto nel l'atteggiamento di conoscenza non abbiamo censurato nessuno di quelli che ha voluto scrivere su questi argomenti io voglio ricordare qui dato che non è certamente questa è una riunione di alpini ma insomma io volevo ricordare oltre a Stefano Chiarini anche
Il compagno Lannutti che tanto ha dato in direzione proprio di far conoscere
I problemi del mondo arabo la cultura del mondo arabo ma soprattutto soprattutto la voglia di libertà e di indipendenza del mondo arabo non soltanto della Palestina
Perché abbiamo fatto questo libro per essere rapidissimo
Voi case editrici siamo fatti una domanda che poi ha incontrato anche un'altra con un altro tipo di domanda che veniva dai compagni che lavoravano questo cioè Raffaella
E Maurizio
Ma come mai una fortezza
Come diciamolo con estrema chiarezza come gli Hezbollah
In Libano
Sono riusciti ad avere consenso e un rapporto con il popolo al di là che va al di là del vincolo religioso
Cosa c'è al fondo di cui il cosa c'è al fondo di questo e questa è la domanda che noi ci siamo fatti per
Cercare di capire perché e
Era un fenomeno straordinario il fenomeno della Resistenza alla
Allora ad Israele insomma e nello stesso tempo la foglia di un riscatto nazionale
Ecco questo è il motivo per cui questo tipo è stato fatto ed è stato fatto come ha detto
Il giornalista prima libanese Talal e è stato fatto sul campo come si fanno queste cose non è un libro fatto nelle
Nelle stanze dell'università
Tutto il rispetto naturalmente per chi studia problemi di questo tipo ma che è stato fatto fra la gente con la gente sentendo la gente e se voi leggete attentamente il libero
C'è un'articolazione anche di risposte non sono tutte risposte identiche
Hai problemi che ci sono belli per noi abbiamo fatto quindi un'operazione a mio giudizio di verità e soprattutto un tentativo di far capire
Perché
Questa resistenza è stata così forte e vittoriosa e nello stesso tempo
E finisco lo abbiamo fatto perché
Noi riteniamo che quell'area del mondo e un'area delicatissima e
Decisiva
L'abbiamo fatto perché e nella nostra storia appunto occuparci dei
Popoli che lottano per la loro libertà e per la loro indipendenza in primo luogo il popolo palestinese perché è stato sempre un oggetto da parte nostra di un'attenzione e permettetemi di dire di un amore particolare
Questi sono i motivi per cui avevo fatto questo libro io vi ringrazio per essere qui e ringrazio soprattutto gli autori che hanno fatto un lavoro eccezionale a mio giudizio
Marco Santopadre Direttore di Radio Città aperta
Allora naturalmente anch'io mi unisco ai ringraziamenti Maurizio a Raffaella per averci fornito uno strumento utile uno strumento che arriva
Dopo naturalmente gli articoli Distefano ieri sono stati richiamati che è stato lungimiranti Ri.Rei ha avuto la capacità in un periodo in cui appunto nessuno parlava nessuno ora parlare di sballare della Resistenza libanese di
Di farlo in maniera intelligente non
In qualche modo facendosi irretire da quello che era un contesto non certo favorevole non sto parlando dei link dei media in generale ma anche del suo stesso
Quotidiano degli ambienti in cui in qualche modo in qualche modo scriveva abbiamo presentato a Roma qualche settimana fa un testo di Stefano Mauro una
Giovane autore di torinese che ha avuto anche nel merito di spiegare da dove nasce Hezbollah e di quali
Culture e di quali domande in qualche modo espressione oggi questo nuovo che sono adesso realtà insomma uscito da da da un po'di tempo però che abbiamo voluto
Appunto in qualche modo di presentare tra l'altro in un contesto di attualità che lo riportava no a all'ordine del giorno
Perché perché la questione libanese come diceva giustamente Talal non è una questione che si possa considerare chiusa l'abbiamo visto in questi giorni
Scontri che hanno obbligato di nuovi media
Parlare in maniera abbastanza
Superficiale di una situazione che in qualche modo sta in Cuba Ando io credo che il Libano vara tenuto d'occhio
Perché io credo che in Libano si concentrano tutte le contraddizioni di un medico di un Medioriente che oggi ha sottoposto
Alla presenza invadente all'ingerenza l'intervento diretto e indiretto di Dante potenze Talal prima diceva Alitalia non è un Paese Cogno lista esanime ottimista
Perché D'Alema insomma ci ha insegnato in questi anni che
Si devono mandare i soldati all'estero per poi sedere al tavolo delle grandi potenze dopodiché c'è di peggio purtroppo rispetto alle politiche di Massimo D'Alema oggi Berlusconi insomma appena insediato ha detto
No che bisognerebbe cambierà le regole di ingaggio perché qualcuno forse gli ha fatto notare che i militari italiani schierati nel sud del Libano sono Bacosi
Entusiasti dover combattere casa per casa con Hezbollah e con la popolazione Sheila di quei
E di quei territori per cui per adesso sembrano rientrata questa
Questa proposta assurda di schierare l'esercito italiano come forza combattente in una situazione in cui ripeto ci sono interessi enormi in gioco e quindi qual è l'importanza di questo libro fornirci elementi diretti
Di cronaca di di racconto ma anche di analisi di una realtà che non si conosce nel nostro Paese perché appunto i testi
Gli articoli che l'hanno descritta nell'anno di portare a sono stati pochi sicuramente non sono stati direttivi fruibili da dalla maggior parte lo viene pubblicata quella almeno o più
Più informata
Io sia bolognese nel mio intervento punto citando il fatto che questo libro è una mosca bianca nella nella nel panorama del giornalismo e della appunto dell'analisi del Medioriente perché appunto poi i testi si fanno come dicevano già i degli altri interventi prima di me non mi dilungo su questo dagli alberghi dalle aule dell'università con tanti soldi si riportano in realtà nulle
Le cose che poi possono essere viste concretamente nei territori che si analizza la realtà si riportano delle tesi
Prego si divide pregiudiziali che per forza di cose voi no nel nel corso del libro devono essere confermare quindi nasce nel non c'è nessun confronto con la realtà dei fatti non c'è nessun confronto con i territori con le persone con gli attori sociali e politici
Molti testi spesso sono appunto l'esposizione
Di tesi già precostituite che non apportano nulla anzi in realtà confondono
Confondono le acque e riporta una situazione ad esempio secondo cui il Libano sarebbe in atto uno scontro di religioni non li ho visto voi in questi giorni parlare degli sconti tra drusi e drusi
Parlare di scontri tra sunniti e sunniti vara Visconti lasciti Peace Reporter Sciacca uno in questi giorni riportare un'intervista uno dei leader sci del nord che si lamenta di questa in qualche modo invadenza di Hezbollah che si è impossessato secondo secondo alcuni ambienti Sciti più moderati definiamoli così per
Comodità appunto che non sopportano l'egemonia politica culturale
Che militare Viterbo la quindi certamente uno scontro tra religioni ma probabilmente è più uno scontro tra
Visioni politiche
Bisogni politiche che oggi sono chiare da una parte c'è uno schieramento politico che riunisce tutte le etnie tutte le confessioni religiose che in qualche modo fa riferimento all'opzione del grande Medio Oriente di Bush appoggiano da altre potenze
E mentre c'è un altro schieramento anche qui che era in qualche modo è trasversale a tutte le etnie a tutte le confessioni religiose che crede che la strada del Libano debba essere il futuro del Libano debba essere frutto dire
Una partecipazione di unità e di una progetto politico che nasce cresce si sviluppa nel Libano stesse che quindi non deve essere deciso né a Washington né a Tel Aviv venne a Parigi e tanto meno a Riad perché qui poi c'è il problema
Che noi spesso in qualche modo parliamo dell'ingerenza delle potenze occidentali ma nella Regione ormai da anni c'è questa enorme influenza diretta e indiretta con mezzi leciti e illeciti di una potenza regionale Arabia Saudita che in qualche modo
Essi alleato degli Stati Uniti ma sta facendo di tutto per affermarsi ma era anche indipendente
E in un'area che per appunto gli ATO e molto interessante e i fatti negli ultimi anni abbiamo sentito sempre più parlare nere portavoce dal Libano
Di una a presenza appunto che non è certamente politica una presenza militare una presenza oscura quando l'abbiamo fatto il viaggio a settembre dell'anno dell'anno scorso del due mila sette
Il leitmotiv fare dei
Degli interventi delle varie autorità dei vari rappresentanti politici sia libanesi e palestinesi
Era l'allarme su una rete bare da su questo enorme campo profughi bombardare a tappeto in nome della repressione di un gruppo che veniva descritto come jihadista gallerista e che poi però andando a spulciare non solo diciamo nella stampa
Mediorientale ma anche su interessanti influenti organi d'informazione occidentali si
Si scopre che dietro questi gruppi descritti appunto come facenti parte della galassia di al Qaeda ci sono interessi probabilmente molto più vicini appunto a Riad Adista divenire ad altre ad altre potenze
E lo ha detto Hariri qualche giorno fa intervenendo a si è lamentato di questa
Sommersione di cui gli sunniti sarebbero oggetto da parte di scippi di cd descritti come una comunità appunto che no starebbe cercando in qualche modo di impossessarsi del Libano di impossessarsi
E di tutti gli spazi politici in quel Paese quindi il tentativo una volta si diceva Libano Izzo azione ritardata in poi abbiamo sentito vale di balcanizzazione oggi con i corsi e ricorsi della storia si parla di validazione assessore poi
C'è il tentativo di mettere le comunità sunnite controlli Shirin quanto o popolazione in quanto confessione religiosa
Un vecchio trucco che ha funzionato nei Balcani
Con la di abolizione possiamo chiamarla così dal popolo serbo
In qualche modo è stato utilizzare in Iraq per descrivere i sunniti in quel caso come l'origine di tutti i mali del terrorismo dalla resistenza della della violenza in Libano oggi l'oggetto della tentativo di criminalizzazione
Appunto la comunità sciita una comunità sciita che
Come dire assi certamente una espressione religiosa perché Hezbollah somma già nella propria genesi nella propria visione del mondo non non non si può non dire che abbia una visione fortemente religiosa della realtà ma che ha saputo intervenire appunto o in qualche modo evolvendo il proprio unto di vista
Adattandosi a nuove condizioni essendo capaci diventare un partito nazionale in Libano e quindi di tentare di disinnescare quella che è la divisione che viene in qualche modo istigato a Dada dall'esterno quindi
è un libro interessante importante che io credo vada utilizzato
Per cercare di smontare questa visione ogni volta monolitica che ci forniscono i media secondo cui il popolo
I popoli arabi e islamici in quanto tali già sarebbero un blocco unico per cui non si
Porta avanti la visione lo scontro di civiltà dopodiché si va a vedere il mondo arabo e mondo islamico vediamo che c'è una sfumatura di
Culture di proposte politiche che naturalmente è speculare alla divisione alla differenziazione che esiste in qualsiasi altra civiltà
Possiamo riscrivere oggi il mondo cristiano come un blocco monolitico chiaramente no non si capisce perché lo si debba fare nei confronti di un mondo islamico che appunto la dall'Asia fino fino a alle nostre valli alle nostre alle nostre periferie quindi io credo che questi siano gli elementi
Di di interesse di questo libro e di tutti i testi che ci riporta una realtà complessa certamente ma
Ma io vi do centrale perché le cose che dicevo prima il Libano probabilmente oggi è in una situazione di calma
Piena di tensione nel senso che poi se sta in Cuba andò il progetto del grande Medio Oriente dello scontro e non solo il Libano ma è tutta l'area mediorientale credo che dovremmo continuare a tenere gli occhi bene aperti si parlava prima delle truppe italiane
Io spero che qualche militare italiano possa reggere questo testo non lo dico come battuta ma
Perché io ho la sensazione che
L'atteggiamento dei militari in in generale insomma non si è esattamente quello della comprensione dei reati dove operano abbiamo visto un comportamento da parte di queste truppe in questi anni
Relativamente positivo in qualche modo hanno capito qual era il contesto hanno capito quali erano gli interessi in gioco alle
Possibilità che alla loro presenza fosse utilizzata per appunto innescare un ulteriormente il conflitto
Però appunto le situazioni poi evolvono e non è detto che la lungimiranza dimostrata fino a questo punto debba essere confermata quindi gli occhi aperti da parte nostra non solo per una solidarietà
In qualche modo a distanza nei confronti delle popolazioni libanesi della popolazione palestinese che
In Libano rappresenta un attore importante fondamentale che qualcuno vorrebbe rimuovere non solo a livello politico ma addirittura fisico di perdonare il Bared nella dimostrazione la testimonianza
Deve essere la nostra una solidarietà che parte dal presupposto che l'Italia è uno degli attori in gioco e che quindi non può essere una solidarietà generica vaga ma che deve tener conto appunto che non abbiamo una presenza militare e politica
In quel teatro e che quindi in qualche modo dobbiamo intervenire su quegli elementi e non solo fare discorsi teorici grazie
Fabio
Ma io sono Fabio Nobile sono il segreto dei Comunisti italiani di Roma ringrazio
Ringrazio Raffaella ringrazio Maurizio
Deve invitato anche il partito diciamo acquista
A questa iniziativa questa presentazione del libro
Credo sia stato vadano ringraziati per la modalità con cui parlano
Del Libano leggendo questo libro come dire si sente proprio un vissuto che non è solo diciamo
Il momento in cui i giorni nei quali poi e che vengono descritti ma come dire tutto un vissuto
Di Raffaella di me di di di Maurizio in quella in quella realtà
Una realtà un uno è un'opera credo importante per quello che diceva adesso Santopadre un po'una mosca bianca noi siamo abituati ha più sentito parlare di Hezbollah
Come un'organizzazione che impone con le armi
Al proprio popolo diciamo la propria presenza siamo abituati
A sentir parlare di Hezbollah appunto come
Una una forza definita in qualche modo
Una forza terrorista no come espressione diciamo di una parte di una parte di quel Paese leggendo invece questo libro analizzando a fondo il ruolo del simbolo la in quella realtà capiamo come sia la funzione appunto nazionale che ha avuto Hezbollah attraverso anche la
La sua capacità diciamo di dirigere
Anche insieme ad altre forze lo si dice nel libro insieme anche al Partito Comunista libanese ma somala la forza di Hezbollah appunto di dirigere la resistenza la resistenza libanese
Certamente è importante tenere d'occhio quella situazione come si diceva il Libano è lo specchio delle contraddizioni in Medioriente l'instabilità politica
Favorisce il Progetto del grandemente Medioriente favorisce la possibilità in primo luogo degli Stati Uniti d'America appunto gli attori
Sono in campo sono diversi le grandi potenze poi costruiscono diciamo dentro
Dentro questa realtà livelli di alleanza che possono punto Coffa Farcom vergine appunto i diversi interessi di potenza verso quel progetto
Evidentemente l'Italia ha una sua presenza militare
Io sono tra quelli che pensa
Che l'Italia in generale non è un paese diciamo non imperialista non è un Paese che non ha interessi imperialisti nel mondo
E credo che come dire la funzione il Libano
Debba può essere diciamo portata da una parte da dall'altra rispetta punta la capacità poi di costruire di di capire che la nostra presenza la è un fatto politico interno fatto politico su quale
Diciamo questo Paese
Le forze politiche di questo Paese dovrà essere in grado
E di incidere e di dettare in qualche modo le mie condotta fino a oggi
Come dire quella presenza avuto un significato positivo sono d'accordo insomma
Importante sarà importante spero leggano una parte dei soldati italiani questo libro
Ma credo che dovremo veramente alzare il livello dall'intera discussione alzare il livello dell'informazione alzare il livello come dire della della della consapevolezza di quello che può accadere in quella in quella realtà
In questo senso credo che non sarà un percorso facile
Qui c'è la radio Radio Città aperta c'è questo libro ci sono alcuni mezzi di informazione piccoli deboli rispetto alla realtà insomma mediatica nella quale viviamo che da tutta un'altra informazione
C'è una difficoltà politica seria diciamo io credo da parte delle forze che in qualche modo hanno questo punto di vista
In questo Paese credo che quindi non sarà facile ma dovremmo come dire in questo senso utilizzare ogni occasione per cercare di far capire qual è appunto
La realtà che abbiamo dinanzi certamente anche le dinamiche rispetto ai rischi che sono sollecitati da più da più come dire dal non non solo da analisi ma mai le l'evidenza diciamo della realtà non solo il prezzo del petrolio l'aria centoventisette toglie al pari e non solo le minacce continue di guerra all'Iran né come dire il rischio che quella realtà
Con il Libano ma oltre al Libano esploda è sotto gli occhi di tutti gli interessi in campo sono sono interessi dentro i quali noi dobbiamo essere in grado appunto di di far valere gli interessi dei popoli e gli interessi chiedi chi in Italia
Appunto pagherebbe un prezzo alto diciamo di una ulteriore tensione internazionale che va nella direzione appunto del grande Medio Oriente quindi questo senso credo che il primo e questi riflessioni come queste possano aiutare ma devo essere moltiplicate perché avremo come dire molta strada da fare per riuscire a a far sì che le ragioni di Hezbollah che ovviamente
Con le quali il nostro partito ha un'interlocuzione ovviamente e abbiamo l'interrogazione Busia sosteniamo la resistenza senza se e senza ma senza star come dire a a definire come dire i limiti o non i limiti di una resistenza di un popolo abbiamo o come dire un'interlocuzione politica e abbiamo anche diversi da appunto diciamo
Rispetta la concezione religiosa che ha Hezbollah
Ma crediamo che sia come dire fondamentale appunto guardare appunto anche attraverso reti questo libro quali sono gli interessi
Che in qualche modo debbono contrastare il progetto il progetto del grande Medio Oriente il progetto e le grandi potenze in quell'area punto sono i popoli del Medio Oriente che vengono arte ha in maniera artefatta divisi sul terreno religioso utilizzando anche come dire gli elementi storici tradizionali come è successo nei Balcani come è successo sta succedendo in altre aree del mondo pensiamo
Anche all'area del Caucaso all'area diciamo
Alla recava se nel quale questo gioco è in campo e con altre potenze in campo e con altre realtà regionali incappa co credo che la forza per l'anno del no della nostra riflessione che noi stiamo dalla parte dei popoli che hanno ragione della loro autodeterminazione hanno ragione diciamo di costruire le condizioni
Per costruire la in quella realtà un'unità di quei popoli che può essere un elemento fondamentale per costruire anche una prospettiva complessiva di cambiamento e cambiamento di questa di questa società in questo senso io credo che e questi momenti queste riflessioni sono utile credo che potranno essere
Poi una come dire utilizzare anche e concludo il fatto che trentamila libanesi potenzialmente leggeranno questo libro
è un elemento che possiamo come dire o Lizzano solo anche nel nostro Paese nel programma capire in che modo
Questa questa questo libro può andare nella direzione diciamo di affrontare questa che ripeto una situazione che avrà e vedrà ancora molte difficoltà diciamo non
Non dobbiamo illuderci ma dobbiamo essere consapevoli che abbiamo però la forza anche attraverso le intelligenze dei
I nostri compagni dei giornalisti che guardano a realtà dalla parte giusta
Di costruire le condizioni perché su questo terreno si possa riaprire un fronte che non sia appunto strategicamente perdente ma che possa appunto ricominciare a lottare vere una progresso positivo vi ringrazio
Io
No
Prego
Altre domande
Sì
Ma molto veloce anche perché in modo che tutti quanti interveniamo
Dunque sul sulle domande che faceva signore sulle armi dunque qui non sono assolutamente un esperto di armi qui lei delle carcasse di carri armati
E capitato rivederli che carrarmati siano confesso la mia più totale ignoranza nel senso non è insomma Ulla
Mentre
No erano carrarmati più o meno però che cosa erano francamente no mentre noi nel primo viaggio c'erano anche dei componenti la delegazione che erano infermieri
E hanno visitato che più che vedere le armi hanno visitato negli ospedali
Dove si sono viste le conseguenze di quelle armi sicuramente c'erano le le conseguenze
Dear tutti carbonizzati ma anche prosciugati Imob ma anche qui non sono un tecnico quindi
Perdonate però di caratteristiche che facevano pensare sicuramente all'uso di armi non convenzionali e non diciamoli normale utilizzo quelle sicuramente sono stati utilizzati altresì ci sono tuttora negli studi anche interessanti
Fra cui anche Rainews ha portato avanti su questo dei filmati di notevole interesse su un'ipotesi di uso di armi dall'uranio impoverito
Galfo e
Sì anche licenziati contro la guerra ma ci stanno delle ricerche perché
Gli elementi per far pensare appunto all'utilizzo diffuso di queste armi sono elementi vasti e direi a questo punto
Con me basi più che solide
Purtroppo ci sta un muro di silenzio rispetto a questo non se ne parla chi ne parla viene messo comunque ad orari notturni filmati che sono stati fatti sono stati o non proiettati o proiettati alle due di notte
Dovremmo fare tutti uno sforzo per far conoscere di più questi le che sono vere e proprie armi di distruzioni e quelli che sono veri e propri atti criminali contro l'umanità
Sull'attualizzazione di Marco io credo che un elemento importante oggi ed è fondamentale
Ed è la volontà degli Stati Uniti in un qualche modo di chiudere la partita Libano per poter poi in qualche modo riaprire altre partite nelle altre e mi riferisco principalmente all'Iran
E in quest'ottica io vedo anche la forzatura che è stata fatta la settimana scorsa
Rispetto a Hezbollah rispetto quindi a un un conflitto a un'attenzione che era già preesistente ma che ha visto nelle scelte del Governo Siniora un Governo fortemente legata all'Occidente alla Francia agli Stati Uniti la volontà di imporre decisioni
Che già si sapevano che avrebbero causato una risposta quale poi è stata
C'è qui la volontà di fare una forzatura perché ormai questa situazione di stallo in Libano sta durando da troppo tempo
E non è compatibile invece con gli interessi io credo che gli Stati Uniti di intensificare
Pressioni fra virgolette embarghi e poi anche pressioni militari nessun in rame che diventa sempre di più
Per gli Stati Uniti e per le politiche americani incompatibile con gli interessi in quell'area come questo può scontrarsi invece con la Siria e come può essere indebolito un fronte che oggi vede sostanzialmente di rame
Siria parte del Libano appunto quello della Resistenza uniti da un filo che non è solo un filo religioso e anche un filo politico di opposizione a questo progetto non è facile capire ceppi tentativi sono tanti e sono molti sono contenuti anche nelle nei dialoghi che si stanno riallacciandomi con Damasco rispetto a una possibilità di arrivare a una pace
Attraverso la riconsegna regolarmente con Israele sono tutti elementi credo importanti che vanno maturando valutati e che possono modificare alcuni
Equilibri di quell'area del mondo incombusto io credo che sia assolutamente non nega bile credo che ci voglia molta attenzione must
Credo anche che fare delle ipotesi una situazione come questa sia quanto mai azzardato perché si rischia di essere smentiti il momento dopo
Telegraficamente invece a Maura perché porci rimproverava il fatto di
Però comunque ci
Coglieva una contraddizione diciamo nell'appoggio a Hezbollah
E invece ha una certa diciamo più prudenza mettiamola così verso Hamas io vi dico
L'impressione che io c'è un po'guidato anche la non so cosa innanzitutto una precisazione
Noi crediamo che a Massa vinto legittimamente le lezioni e che abbia tutto il diritto di governare
Altro discorso e poi trovare anche il
Delle interlocuzioni con questa forza ma le elezioni le ha vinte e a tutta la legittima di governare e altresì il vero che criminale l'embargo che è stato imposto a Gaza in questi mesi
Che colpisce non solo un governo legittimo come quello di Hamas ma che colpisce pure milioni di palestinesi che lo vivono sulla propria pelle e sulla propria quotidianità quindi questo e al di sopra poi del rapporto
Sul rapporto io non credo che ci siano che siano così tante somiglianze fra queste due forze
Perché Hezbollah è riuscito a chiaro in un contesto diverso con condizioni diverse però e riuscito a fare questo avesse una forza nazionale una forza che dialogava che discuteva che arrivava anche a compromessi
Perché non ci scordiamo che fino a un anno e mezzo fa Hezbollah era al Governo era al Governo con i Maroni chi era al Governo
Con i sunniti era Governo anche con forse con cui c'erano canili e riuscita rese una forza che veramente attentato nel contesto libanese di essere una forza nazionale
E una forza per certi aspetti su questo forse una contraddizioni per un partito che sia partito di Dio una forza l'AICA
Ed è uscita in maniera laica a intessere i propri rapporti lo dimostra anche io credo in maniera evidente il fatto che ha rapporti con un partito comunista
Che al contrario appunto di un partito che sia partito di Dio fa della propria laicità
Uno dei punti fermi lo facciamo in Italia nel combattere i vari Ruini
Di turno e tanto più lo facciamo e lo riaffermiamo nei nostri viaggi nei nostri rapporti nei Paesi arabi e nei Paesi islamici
Poi
Non
Va bene
Io sono ho dimenticato di dirvi che io sono asceta
Sono oscenità laico e c'è un altro collegati a Satana cancro Niceta anche marxista per dire per vedere
Che
I ceti sono un mondo veramente molto diverso io penso che le ragione dei scelti non sono le ragione religiose ma sono ragione di una minoranza
Che ha vissuto
Ugo
O un po'oppressa nel mondo arabo è un po'trascurata nel Libano emarginata questo sono le ragione sociale
Della comunità sciita e in più la Comini da Sheikh da vive la maggioranza vivono nel sud del Libano
Dove c'è stata l'invasione Israele o può darsi che nel sud del Libano poteva nascere una resistenza sunnita
Ma la Resistenza che ha condotto all'Hezbollah non solo resistenza abbiano sgola sono i comunisti
Il partito come Nista libanese a fa ha sparato il primo colpo contro misera INEA nell'ottantadue e ci sono stati tanti martiri ora la presenza di ASVO la
Nel sud del Libano perché la presenza di una grande comunità sciita solo nell'ottantadue la maggioranza dei ceti erano i partiti laici e purtroppo
Dopo l'invasione israeliana la distruzione del Libano
Se le forze laiche se di sinistra sono state sconfitte non sconfitte materialmente non ce la facevano stare in piedi
Hezbollah
Rimasto solo a combattere
L'invasione acqua combattere l'occupazione ma per dirvi una cosa perché la composizione del Libano è veramente una composizione stranissima noi sei scegliete escano nel Governo non si governa
Ma se le Armeni escono dal Governo non seguo governa perché la nostra Costituzione prevede
Un una una un per cento aree di ciascuna comunità a svolga può essere
Può avere tutto il Paese ma undici deputati più di questo non può avvenire idea Armeni rispetta quattro deputati se loro prendono uno per cento o cinque alla già hanno quattro deputate
Nessuno in Libano a mette in testa di dominare nessuno
Voi pensate che le Armeni sono avvenute in Libano nel mille novecentoquattordici al trentasei come profughi
Noi abbiamo le Armeni che non parlano l'arabo
E i Ministeri quando vanno in tv alcuni e non sanno di Riva da molte cose parlano in armeno e si mettono sotto titoli questo per dirle quanto il Paese pluralista i sciiti libanesi sono un caso particolare
Nel mille novecentonovantadue
Hezbollah ha chiamato tutte le forze
Di sinistra laiche per un incontro
E nell'incontro ha detto letteralmente che io ho con o ero presente ha detto guardate
Un
Un Paese senza partiti è un Paese senza anima
E l'UE ha incoraggiato i partiti sia cristiani che musulmane indirizzi dai desideri anzi è questa una famosissimo sei dimostrarla
Per quanto riguarda l'Iraq i ceti libanese non erano d'accordo
Di sostenere l'invasione americana in Iraq e lo dicevano chiaramente
I ceti iracheni con il consenso dell'Iran erano d'accordo per l'invasione dell'Iraq mentre sciite libanesi sapevano le conseguenze hanno analizzato la situazione è molto bene che ora comincia e infatti
Quando al Cai da va a colpire Iscieri che non è che li colpisce perché solleciti perché le stesse di considera complice della del coi delle americane
Io per per le armi io posso assicurare una cosa che sono stati buttati sul Libano su una parte che metà dell'Umbria
Tre milioni di cluster bomb che continuano a uccidere ogni giorno tangente
Io assegna ho apprezzato molto il ruolo delle italiane sud del Libano perché veramente sono impegnate
E hanno raccolto più di tre quattrocento mila cluster bomb dalla zona e questo anno è il fatto è evitare ogni giorno di morire la popolazione ora gli italiani sono nel sud del Libano non sono in Israele
Non passa un giorno senza fare iniziative a favore della popolazione se oggi
Lo il popolo e libanese Rege riesce a resistere dopo una tal pesantissima invasione che è stata nel due mila quattro nel due mila sei anche grazie a questa presenza dei giovani
Io veramente ho vissuto nelle basi ho vissuto nel sud del Libano ho visto questi giovani così piene entusiasmi schei stanno studiando oggi era anche l'arabo molti studiano l'arabo studiano la cultura islamica
Questa è una presenza particolare non posso paragonarla niente ho visto le donne militare che andavano a raccogliere insieme alle donne libanesi del tabacco
Darle la mano fare iniziative congiunte gemellaggi tra Paesi così che non succedono con la Francia l'ormai rafforzando questa cooperazione per forza cambieremo le cose cambieremo le regole
Mi dispiace che l'altro giorno il discorso di Berlusconi non corre spende per niente
A quello che
Che l'amicizia forte tra i Paesi arabi e l'Italia
Grazie
Se non ci sono altre domande altri
Io credo che possiamo chiudere qui ringraziando
A tutti voi grazie veramente grazie