L'eutanasia e il testamento biologico

Patto Italia liste che civili gentili signore signore
Amiche ed amici Lions buonasera
E in questo splendido storico complesso recentemente ristrutturato riaperto per la fruizione della città di Palermo
E la conseguente Palermo mediterranea con il patrocinio della Provincia Regionale di Palermo a il piacere di presentare serve se sul tema eutanasia ed etica del morire
Interverranno quali il relatore e il professor Salvino leone docente di bioetica etti enologia morale presso la Facoltà teologica di Sicilia è direttore dell'Istituto di studi Dio etici di Palermo
Le professor Alessandro Argirò offensivo docente di filosofia del diritto ed i diritti umani e B.O. giuridica presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Palermo
La dottoressa Maria Amalia Diliberto
Dirigente di primo livello presso il servizio di anestesia e terapia intensiva presso il presidio ospedaliero Maurizio Ascoli di Palermo
Moderatore
Del dottor Ettore Carcione giorno vista
Come intervento programmato ci sarà questo dalla signora qui io mi scelto in quel di
Sono presenti in sala le seguenti personalità
Il delegato dal governatore alla tutela dell'immagine del distretto ragionier Salvatore Cottone
Il delegato
Responsabile del tema di studio nazionale dignità e diritti nel mondo dei minori resti di abuso e di internet è psicofarmaci avvocato rubando Rovolon
Il Presidente coordinatore del tema di studio distrettuale bene culturale ed ambientali professor Tommaso Aiello
Il responsabile di Prima Seconda Circoscrizione aria Palermo Trapani dal Comitato mi angosce signor domenica mangia ferita
è responsabile di Prima Seconda Circoscrizione aria Palermo Trapani dal Comitato distrettuali del Libro Parlato dottoressa Teresa può sapere
Il coordinatore del quarto Gruppo dal distretto centotto secondi dalla campagna assai cioè dove
Dottor Giuseppe Lo Cascio
Sono inoltre rappresentati
E seguenti Lions Club
Palermo norma Anna è Partinico sereni annus
Rasenta prassi il vice Presidente del Consiglio provinciale di Palermo signor Giuseppe banali
Cos'altro
L'ingegnere
Angelo Palmeri responsabile del WWF Sicilia
Prima di iniziare
Do lettura degli scopi della gravissima prego tanti rimettersi in piedi grazie
Missione
Permettere I volontari di servire le loro comunità
Soddisfare i bisogni umanitari favorire la Pace e promuovere comprensione internazionale per mezzo del Lions clubs
La visione essere leader globale nella comunità e nel servizio umanitario
Grazie
Prima di iniziare i lavori
Il delegato del Governatore per l'immagine dette l'ARDIS di Sicilia
Totti Cottone consegnerà a Erasmo pendolino un riconoscimento per l'attività svolta durante quest'anno sociale di presidenza
Tengo
Volevo Erasmo offrire qualcosa che vi ricordo del cinquantenario del scusa
Del nostro distretto abbiamo fatto cinquant'anni appena l'anno scorso quindi a all'inizio del mutuo hanno sociale ma abbiamo apprezzato il lavoro che poi il fatto che sta continuando a fare e quindi è un ricordo che qui vogliamo dare
Per il futuro e per quello che è poco fa per contenere fare sicuramente quando avanzare Presidente ma sarei pasta grazie grazie
Adesso prenderanno la parola per un saluto di benvenuto e il dottore la sua per Nonino Presidente del Lions Club Palermo mediterranea ecco seguirà e il vice Presidente del Consiglio provinciale di Palermo signor Giuseppe ma da lì
Autorità civili e l'AIA mistiche officer di distretto di club
Signor moderatore signori relatori signora Mina Welby
Amiche e amici tutti grazie per essere ancora qui così numerosi
Grazie alle signor balla lì
Vice Presidente del Consiglio provinciale di Palermo grazie
Ai relatori per la prontezza con cui hanno accettato l'invito
Grazie anche alla signora Welby
Che si è spostata fino a Palermo per renderci un contributo che sarà sicuramente interessante
Questa sera noi chiudiamo un anno di di lavori che sono iniziati nel mese di ottobre con un argomento che trattava la nascita dell'uomo
Parlammo in quell'occasione di decremento delle nascite cercando di
Focalizzare l'attenzione sulle cause sociali ambientali che possono determinare questo questo fenomeno
A questo appuntamento poi
Ne hanno fatto seguito altri soprattutto quello mi piace ricordare quello della gestione dei rifiuti
In Sicilia di di inceneritori a questo convegno hanno partecipato a parte che
Gli esponenti dell'Agenzia regionale rifiuti anche agli amici del WWF e i medici a liste
Mammano siamo arrivati fino a oggi fino a oggi collaborando anche con
L'Associazione italiana lotta leucemie linfomi
Con l'Associazione italiana lotta sclerosi multipla siamo scesi nelle piazze
Siamo andati a vendere insieme a loro le stelle di Natale le mele per la vita
Lega beni ai lavori Pasqua abbiamo fatto anche altre attività ma in questo momento è inutile parlarne
Progressivamente comunque siamo arrivati fino a questa sera
Questa sera parliamo di morte di eutanasia
è un argomento che non a caso opposto alla fine dell'anno
Perché simbolicamente questa sera si chiude
L'anno di attività nostra
Come simbolicamente si era aperto con la nascita altrettanto termina questa sera con un argomento che invece riguarda la morte
Morte che chiaramente ad altri tutti o quasi tutti
Vista come un momento triste assolutamente negativo
Soprattutto perché i anzi direi unicamente per chi rimane
Anche se volendo la morte se ci pensiamo bene probabilmente può essere anche interpretata sotto una luce ed è completamente diversa ovvero sotto la luce della rinascita
Rinascita per chi crede
Rinascita in un'altra vita
Dove si completa un cammino
Che è frutto dell'esperienza che ciascuno di noi in natura invita
Sotto un altro punto di vista rinascita
Nei propri cari negli amici che si lasciano
Attraverso un non ricordo attraverso delle esperienze
Dei messaggi che ciascuno di noi
Emette durante la sua vita di ogni giorno
Questo momento quindi il momento la morte del momento particolarmente
Duro probabilmente il più difficile che ciascuno di noi è chiamato affrontare
E allora noi oggi dobbiamo discutere di questo aspetto della vita dell'uomo
Discutere
Come già è stato fatto sotto
Tanti punti di vista nei mesi passati negli anni passati qui abbiamo la signora quel bicchiere l'espressione
Secondo me più eclatante di quanto si sia discusso soprattutto
Nei mesi scorsi
Non vogliamo dare ne possiamo dare risposta
Siamo qui soltanto per diciamo sensibilizzare
Ancora una volta
L'animo umano
Cercando di pensare comunque che un tipo di eutanasia
Probabilmente che mette d'accordo tutti quelli che sono però e quelli che sono contro
Può consistere nel fatto di non lasciare mai i propri cari i propri parenti proprio amici nel momento dalla sofferenza fino al momento del trapasso
Di nuovo tale da
Prendere
Più dolce più sereno il momento dell'abbandono
Del
Io prima di chiudere voglio raccontarvi un'esperienza
Che ho vissuto alcuni anni fa nel novantatré novantaquattro so che il professor di Rossi ha vissuto la stessa identica esperienza mia
Io o non ha fatto il servizio militare io ho fatto l'obiettore di coscienza
Io espletato questo servizio presso l'oasi verde
No si perde da alcuni di voi la conoscono allo Zen e gestita
Da padre Lentini
Ed è un centro di recupero per
Per
Malati diciamo pazienti che hanno patologie neurologiche molto gravi
Non lo farò nomi e ovviamente però
Lì io ho conosciuto una persona
Che ai tempi aveva
Cinquantasei anni
Questo signore si ammalò all'età di ventotto anni
Sia ammalato il momento per la sua vita
Particolare lui era una un animatore dei villaggi turistici del Club Med
In ventotto anni la sua
Condizione chiaramente era drammatica quando l'ho conosciuto
Lui riusciva soltanto a fare funzionare tre gruppi muscolari quelli della respirazione quelli della deglutizione e i muscoli palpebrale
Per cui riuscirà a comunicare con noi
Abbassando o alzando le palpebre
Ci diceva sì o no
E spesso e volentieri si riusciva anche a capire quello che voleva facendoli comporre le parole proprio lettera per lettera con questo meccanismo e una consonante una vocale sì no e così via
Nonostante le sue condizioni che erano abbastanza scadenti
Lui era il centro o no dell'oasi verde
Vi era la persona attorno alla quale girava tutto lui dava i permessi agli obiettori attorno a lui si svolgevano le feste di non gli obiettori quindi era veramente una persona viva
Dopo qualche tempo le sue condizioni si sono aggravate
Sappiamo che
Almeno noi medici sappiamo che
In questi casi subentra una insufficienza respiratoria poi il paziente
Giunge a morte allora io la domanda cioè voglio porre a tutti
Anche ai relatori e poi eventualmente al momento del dibattito se ne potrà parlare le domande sono queste
Se
Questo signore vi avesse chiesto di aiutarlo a morire quando
Sofferente senza alcuna speranza di guarigione così come lo era lui ed era cosciente veramente tanto già aveva deciso di suicidarsi per tre volte e non c'era riuscito
Se quindi gli avesse chiesto di aiutarlo a morire
Quando però era ancora vigile di spirito vivo
E dava un contributo chiaro alla vita dell'oasi verde voi che cosa avreste fatto
Domando
E nel momento dell'aggravamento della sua malattia quando è subentrata l'insufficienza respiratoria cosa avreste fatto
Assisterlo
Accanto al suo letto garantendogli l'assistenza psicologica affettiva medica essenziale o portarlo in ospedale per un trattamento ulteriore che gli avrebbe garantito una respirazione migliore
è un prolungamento ulteriore la sua vita
è un'altra ancora la vita che Nostro Signore per chi crede ci ha dato
E anche quella garantita da un respiratore artificiale o una vita così rappresenta una forzatura della volontà di Dio e un volere sostituirsi a lui grazie a dopo il dibattito
Adesso prende la parola il dottor Ettore Carcione per l'introduzione a scusate avevo detto
Poi va comunque
Il vicepresidente Giuseppe Pagani e scusate
Grazie e buonasera a tutti tutti gli ospiti signor Presidente Lions Club Palermo mi verranno
Circa probatori alla signora guarda
Vi porto i saluti o dal Consiglio provinciale da parte del Presidente dell'intero Consiglio
L'ha presentato oggi mi auguro degnamente
Debbo ringraziare soprattutto Giuseppe
Nel senso che
Mi ha sollecitato
Caro dottore sodomia sollecitare l'intervento
Ha sollecitato l'intervento per la Provincia a
Compartecipare alla buona riuscita di questa di questo splendido evento che è quello oggi che tratta la rete
Un tema così oggi talmente dibattuto all'interno del nostro società che merita appunto
Maggiore approfondimento
Ovviamente relatore sono di
Di spessore quindi sicuramente
Uscirà fuori tutti i quesiti che ha posto il
Nostro amico dottore Pernorio verrà fuori sulla metodi batti e corri in cui ognuno di noi
Potrà dire la propria quindi dirà quello che pensa
Io sono personalmente dispiace poi dovrò andare perché con in concomitanza Cioccio iniziativa attenermi al mio paese della FIDAPA e quindi chiari abbiamo dato abbiamo dato anche il supporto la compartecipazione del gas presenta a lezione di poterli
Mi spiace nonno stare qui a seguire lavori perché sono sicuro che uscirà qualcosa importante dal dibattito odierno
Dicevo solo contro personaggio sono controlli valutando l'accanimento terapeutico una pezza terapeutico nei confronti di chi ma l'adattamento soffre quindi che ben venga il testamento biologico tema che è oggi dibattere tra
Anche a lei c'è tutta una serie di
Per chi crede ovviamente non vuole che la vita
Umana venga spenta
C'è chi invece
Non vuole che ci sia un'ulteriore sofferenza da parte di chi soffre la signora verbali ma maggiore testimonianza che potrà darla lei che ha vissuto per tanti anni questo drammatico problema quindi con tema che
Che dibattere temi affondata affronta De Malena profondo sicuramente con grande
Risultato
Io sono sempre del nel rispetto della dignità dalla vigilanza soprattutto dalla persona umana quindi lì
Devo uscire fuori qualcosa di positivo nei confronti di chi di chi soffre e quindi
Il testamento biologico che voi citate dal tema tutta l'Asia testamento biologico
Io lo sposo in pieno perché è giusto che nella vita ognuno le faccio le scelte prima che
Se arriviamo al dunque quindi la scelta va fatta del testamento biologico la Fondazione Veronesi ha creato questo movimento io plaudo a questa iniziativa che ha trascinato già attivato ha trainato affatto affrontare in maniera profonda questo tema
E quindi con l'augurio di buon lavoro caro Presidente cari cavatori amici ospiti rilascio mi auguro un proficuo lavoro
E alla prossima auguriamoci perché una breve andremo all'elezione bidella prossimo spera modi avere un continuo rapporto
Di compartecipazione grazie Bono se non
Al vice Presidente io
L'etica di non andare via un attimino solo
E il presidente ha il piacere di consegnare Guido c'era la crepa
Le chiedo scusa al Vice Presidente che sono andò via per ragazze di poco fa Anna c'è un motivo io voto o
Mio figlio che ha spesso con la stessa esperienza al dottor Pendolino per cui
Essendo stato lui a vedere un po'tutte le varie persone che sono lì presenti sono completamente emozionato e quindi
Ecco il motivo per cui insomma chiedo di nuovo scusa
Adesso diamo la parola al dottor Ettore Carcione per l'introduzione dei lavori
Nel ringraziarvi per la vostra presenza
Vorrei ribadire ancora una volta il mio personale particolare ringraziamento
Nei confronti del Presidente del Club
Che ha avuto come sempre
Diciamo così la
Preveggenza
Nel momento in cui è impostato il programma del club spesso di introdurre
L'argomento di cui stasera parleremo
In realtà si parte dall'Alfa e si arriva all'Omega
Si nasce e si muore
Voi direte siano nell'ovvio più scontato
Molto spesso dobbiamo parlare dell'ovvio crediamo molto spesso scontato scontato non è
I relatori che
Tra un po'prenderanno la parola certamente avranno modo e l'opportunità per approfondire la questione
A me tocca il compito l'arduo compito difficilissimo compito
Non di introdurre
E nemmeno di coordinare il dibattito
Ma di ascoltare
Come chi
è proteso al
Per recepire quello che verrà detto
Io credo che su argomenti come questi nessuno possa dire con certezza di avere la verità in tasca
E se c'è
Un minimo comune denominatore
Che dovrebbe io dico
Accumulare noi tutti
Chi ascolta chi vive questo dramma chi non lo vide ma comunque potrebbe vivere un domani e quello di avere davanti a sé un'unica regola che quella del dubbio
Però vi sono elementi in cui
Noi dobbiamo
Renderci conto che la scelta va fatta
Scelte atroci difficili
Testamento biologico
Si può togliere la vita
Chi dalla vita qual è il significato della vita qui entriamo nel campo dell'etica della filosofia della morale
Una raccomandazione che non do io ma credo che il buonsenso consigliano di tutti è quello che non si possa su questa questione impostare il tutto da un punto di vista ideologico o preconcetto
Tutti possiamo per ragione tutti possiamo avere torto
Io vorrei a questo proposito non volendolo fare troppo lunga perché sono qui appunto per ascoltare
Leggere la risposta che il Presidente della Repubblica Napolitano
Nel tentativo di
Spronare le nostre istituzioni ad affrontare una questione che deve pure essere affrontata da chi ha la responsabilità di affrontarla che sono le forze politiche in primo luogo tutte
Ha dato al
Welby
Il quale vive questo dramma e alla signora quelli che viveva questo dramma
E da queste parole voi capirete come ci si trova di fronte a un momento difficile e delle istituzioni che dallo Stato che di noi tutti
Stato
Che non può che essere uno Stato laico
Uno Stato che non può assolutamente assumere posizioni dei due logiche né morali uno Stato laico assicura chiunque di noi la possibilità di esercitare i propri diritti purché i nostri diritti non mettere in ombra i diritti
E vorrei leggerla questa lettera
E ricordarlo a voi tutti
Giorgio Napolitano scrive caro Welby ho ascoltato e letto con profondo partecipazione emotiva l'appello che lei ha voluto pubblicamente rivolgermi voi conoscete i contenuti dell'appello la signora Welby
Dirà certamente qualcosa in proposito
Ne sono stato toccato e colpito come persone come Presidente come uomo e come uomo delle istituzioni
Lei ha mostrato piena comprensione della natura e dei limiti del ruolo che il Parlamento mi ha chiamato ad assolvere secondo il dettato lo spirito dalla nostra Costituzione
Penso che tra le mie responsabilità vi sia quella di ascoltare con la più grande attenzione quanti esprimono sentimenti e pongono problemi che non trovano risposta indecisioni dal Governo del Parlamento delle altre autorità cui esse competono
E quindi raccolgo il suo messaggio di tragica sofferenza con sincera comprensione e solidarietà
Esso può rappresentare un'occasione di non frettolosa riflessione su situazioni e temi di particolare complessità sul piano etico
Che richiedono un confronto sensibile approfondito qualunque possa essere in definitiva a conclusione approvata dai più
Mi auguro che un tale confronto ci sia nelle sedi più idonee perché solo atteggiamento ingiustificabile sarebbe il silenzio la sospensione o l'illusione o l'elusione di ogni responsabile chiarimento
Consentimi intitolato per privazione Giorgio Napolitano io credo che una sede come questa sia abilitate titolata ad affrontare la questione e a tentare di dare delle risposte a chi vive questo dramma e anche a chi non lo vive e potrebbe viverlo grazie
Lei a questo punto la parola al professor
Saud fino Leo
Sì
Parlo da qui perché siamo più larghi non soltanto per un fatto visivo che c'è un po'stretti ma io innanzitutto ringrazio Erasmo pendolino
Col quale mi ritrovo in una sede culturale
Dopo essere stati per tanti anni colleghi sul campo in trincea a livello ospedaliero
Mai con grande piacere infatti quando lui ma proposto questa cosa ho accettato senza
Senza esitazioni
E il tema che mi è stato assegnato nell'ambito di tutta la tematica che stiamo affrontando
E particolarmente delicato perché è chiaro che
Uno dei punti nodali di tutto questo dibattito insieme agli aspetti giuridici a cui si è fatto pure cenno
Indubbiamente riguarda il pensiero del ruolo
Della Chiesa cattolica o quanto meno del pensiero cattolico relativamente a questa vicenda ma più in generale come già
è stato accennato a problematiche di questo tipo
Io devo dire subito proprio a livello come possiamo dire pre comprensivo che
Purtroppo il pensiero della chiesa cattolica non soltanto su questo anche su altri temi ma su questo forse in modo particolare spesso e mediato sostanzialmente nell'opinione pubblica dalla stampa avvolto dalla stampa anticlericale ma dalla stampa in generale ma al tempo stesso questa stampa e
Come possiamo dire
Mal sostenuta mal informata
Qualche volta dagli stessi uomini di Chiesa lo diciamo con molta con molta serenità e molto oggettività
Perché qualche volta non conoscono quantomeno
Non non vivono non trasmettono nel modo più pertinenti e più appropriato il reale pensiero della chiesa per cui poi di fatto
Nelle scelte concrete nelle scelte operative in realtà ci si discosta da quello che il dato ufficiale
Migliora mai per esempio per abitudine quando viene fuori una una qualsiasi dichiarazione di cui parla la stampa cerco sempre di andare alla fonte originale di reggere sempre il testo di quello che realmente è stato detto che spesso purtroppo non coincide
Comincio subito col dire che
Innanzitutto ringrazio dottore Carcione per quell'accenno che ha fatto al dubbio
Perché i moralisti veri un buon moralista purtroppo è una persona che in Curca più dubbi rispetto alle certezze o alle risposte che dà perché la teologia morale cresce nella ricerca dicono gli ebrei la la la la cultura ebraica che è molto più importante ricercare domandare che darsi delle risposte perché a volte queste risposte sono obiettivamente difficili
Allora innanzitutto credo che sia opportuno partire da quello che occupate perché stavano una mezzora che mi è stato assegnato a partire da quello che il paradigma
Della riflessione morale secondo il pensiero della chiesa ma non soltanto secondo quello
Perché si ritiene tante volte che nell'ambito della Chiesa ci siano delle norme morali a cui ubbidire sostanzialmente un'etica fondamentalmente dell'obbedienza a norme morali elaborate dall'autorità religiosa una sorta di grande ipse dixit che nel caso
Nel caso del cristianesimo ovviamente si fa risalire direttamente Dio
E non è propriamente così la struttura dell'agire morale a tre componenti che sono come tre cilindrici concentri C uno dentro l'altro il primo cilindro e quello dei valori
Valori che sono universali che sono oggettivi che sono immutabili che valgono sempre e per tutti
Ovviamente non sempre non tutti percepiamo in modo diverso per cui ovviamente
Per indica in rapporto alle varie Antropologia alle varie filosofia le varie religioni alle varie culture alle varie epoche storiche e così via si può percepire
Più o meno un dato valore lo si può non percepire affatto
E così via
Ma di per sé l'oggettività dei valori universale
Tant'è che canta parlava infatti della universali disabilità dei giudizi morali giudici Marra deve poter essere universali zampine anche se dei fatti poi non è così e lo sappiamo bene tutti
I valori si incarnano in alcune norme concrete la concretezza della norma non è altro che l'attualizzazione storica del valore
Il valore
Non sussista se non in una norma etica non parlo la norma giuridica
Ma parlo della norma morale della norma etica
Se io vi dicessi in questo momento ho pensato al valore della vita nessuno di voi sa concettualizzare qualcosa nessuno riesce a pensa potete pensare a un soggetto che vive o a qualche problematica che riguarda la vita umana ma il valore in quanto tale è una pura astrazione
è la norma che dà concretezza storica al valore chiedendo di fare o di non fare determinate cose
Si può poi discutere ma non è questa la sede chi elabora la norma morale in che modo ci sono queste mediazioni cuore il ruolo delle religioni in tutto questo ma questo è un altro discorso
La norma a sua volta viene recepita e del terzo cilindrico dalla coscienza
Che è la dimensione soggettiva dell'agire morale
Ed è quella dove propriamente si realizza come possiamo dire la scelta del bene del male
La scelta del bene al mare non si realizza nell'adesione a una norma un precetto neanche comandamenti di Dio ma si realizza nella recessione responsabile
Di un determinato precetto nell'ambito della propria coscienza e in quella propria situazione
Mi limito a riportare forse il documento più recente almeno da quelli che sono stati fatti
In tutti questi questi decennio anche secoli che è un brano della verità testé splendore di Giovanni Paolo secondo che non ciclica dedicata specificamente ai problemi di carattere fondamentale della morale
Dove si dice il giudizio della coscienza
Afferma fra virgolette ultimamente
Cioè ci sono le norme ma poi il giudizio alla coscienza quello che conta la conformità di un certo comportamento concreto rispetto alla legge cioè alla norma essa formula la norma prossima della moralità di un atto volontario
Realizzando l'applicazione della legge oggettiva a un caso particolare
Allora stiamo attenti non guardiamo alla legge come in genere si fa anche in ambito cattolico non guardiamo alla norma morale non chiediamo come spesso avviene in tutte le interviste cosa ne pensa la Chiesa
Io spesso provocatoriamente chi mi conosce sa che sono spesso provocatorie nelle cose
Pone pago le conseguenze abbiamo che sono importanti quando qualcuno dice ma cosa ne pensa la Chiesa io dico e quindi tu cosa ne pensi no ma io voglio sapere pensiero nella chiesa
C'è un battezzato sì e quindi tu cosa ne pensi qual è il tuo pensiero sei Chiesa da questo punto di vista volevi dire il pensiero del magistero che è una cosa un po'diversa
Allora fondamentalmente era coscienza che deve responsabilmente agire in questo senso una coscienza che può sbagliare il dubbio
Ha coscienza può sbagliare non è infallibile allora nelle decisioni che si prendono anche quelle di fine vita toglierò non togliere un'alimentazione un respiratore e così via si può sbagliare non è detto che sia la scelta giusta nei lasciando nel toglierlo
Ma
Come si dice come dice il Vaticano II nella gaudium et Spes tuttavia succede non di rado che la coscienza sia erronea per ignoranza invincibile perché ha sbagliato nella sua scelta senza che per questo essa perda la sua dignità
Attenzione una coscienza che sbaglia non ha perso la dignità di coscienza
Io ho agito secondo la mia coscienza forse ho sbagliato perché la coscienza dicevo non è infatti
Allora andando un poco più concretamente questo questo è un pezzo
E è una un filtro una filigrana che dobbiamo tenere presente sempre quando parliamo di problemi morali in ambito in ambito cattolico
Perché spesso sfugge si va subito alla norma quello che diceva che è stato mai temono e molto più complesso l'universo morale del pensiero cristiano
Per quello che riguarda il problema specifico
Noi adesso non possiamo parlare della coscienza
E perché la coscienza individuale non mi stretto qui a parlare della coscienza del singolo malato del singolo medico e così via perché non la conosco perché non mi trovo in quella situazione perché non è la coscienza che è un fatto appunto estremamente soggettivo
Parleremo della norma della dimensione normativa e anche nella norma
Vi devo dire in realtà le cose stanno in modo un po'diverso una dichiarazione sull'eutanasia che del mille novecentottanta
Forse dimenticato forse trascurata vi invito a leggere la durata tanto sui intanto sono poche paginette in quel tempo documenti della Chiesa erano molto più brevi di quanto non siano diventati successivamente
Viene detto
E lei cito interrompere l'applicazione di tali mezzi mezzi di sostentamento vitale fine vita quando i risultati deludono le speranze riposte in essi
Questo dice la Chiesa ma nel prendere una decisione del genere si dovrà tener conto del giusto desiderio dell'ammalato
Ancora non si parlava di testamento biologico
Tutto il polverone venuto fuori ma già era stato detto che bisogna tenere conto del giusto decidere l'ammalato non ci sarebbero bisogno in ambito cattolico parlo in ambito giuridico un'altra cosa discussioni su questo del giusto desidero dell'ammalato e dei suoi familiari teniamoli presenti certo
Nonché del parere di medici veramente competenti
Costoro potranno senza dubbio giudicare meglio di ogni altro se l'investimento di strumenti e di personale
E sproporzionato ai risultati prevedibili essere tecniche messe in opera impongono al paziente
Sofferenze e disagi maggiori dei benefici che se ne possono trarre
E di una lucidità di una modernità di una
Accettabilità assoluta da questo punto di vista mettete un attimo nel cassetto in un file da parte questo concetto di mezzi sproporzionati ora vedremo che significa
è sempre lecito accontentarsi dei mezzi normali che la medicina può offrire non si può quindi imporre a nessuno
Di ricorrere a un tipo di cura che per quanto già in uso tuttavia non esente da pericoli o è troppo oneroso il suo rifiuto non equivale al suicidio
Significa quindi neanche alla tana sia significa piuttosto o semplici accettazione della condizione umana che è una condizione fragile mortale fattibile
Ho desiderio di evitare la messa in opera di un dispositivo medico sproporzionato ritorna il termine ai risultati che si potrebbero sperare oppure sentire che modernità anche qui diciamo nell'ottanta
Volontà di non imporre oneri troppo gravi alla famiglia o alla collettività
Oneri di natura economica di natura psicologica di natura medica di natura fisica
Concludo sempre questo brano nell'imminenza di una morte inevitabile nonostante i mezzi usati e illecito in coscienza
Lei cito in coscienza il richiamo alla coscienza che vi dicevo prendere la decisione di rinunziare a trattamenti che procurerà ebbero soltanto un prolungamento precario e penoso della vita
Senza tuttavia interrompere le cure normali dovute all'ammalato in simili casi
Come vedete questo documento che forse è stato troppo spesso dimenticato documento la Congregazione per la dottrina della fede ex Santo Uffizio cioè dire l'organo più autorevole sul piano dottrinale nell'ambito della Chiesa in un punto di riferimento del magistero
Come vedete per ben due volte ha fatto riferimento ai mezzi sproporzionate dicendo sostanzialmente che è lecito in coscienza cioè che non è obbligatorio già distante dottore pendolino cosa fareste in questa situazione ed è correttamente posta la domanda
Perché se i valori dicono cose giusto se la norma dice cose giusto fare la coscienza dice cosa è giusto che io faccia
Quindi alla coscienza può in ultima analisi per prendere la sua decisione che potrà variare da una persona all'altra ma quando un mezzo può essere sproporzionato c'è stato una sola persona che appunto ha fatto questo lavoro
è un vescovo credo che sia morto adesso e un vescovo che negli anni cinquanta milioni sessanta mila cinquantotto
Nella sua tesi dottorale Besco del massa cioè assetti in America
Analizzato il pensiero di tutti i moralisti dal Concilio di Trento in poi quindi un lavoro pazzesco di quelle cose si fanno solo per le tesi dottor che si facevano da analizzare anche per le tesi dottorale però voglio dire
Inseriamo per le tesi dottorale dove a evidenziato che tutti i moralisti concordano su almeno sei punti
Sugli altri c'è disaccordo ma su sei punti sono tutti d'accordo un mezzo può essere sproporzionato se prevede queste questi punti sono sette veramente non sei
Parva spessa saluti secolo dico in latino perché l'indagine è stata fatta su testi latini perché fino al Vaticano II come sapete si parlava in latino
Ora forse ci stiamo tornando però dico allora si parlava in latino
Parma spessa salutista cioè poca speranza di salute
Se effettivamente la speranza e poche ma che oggi anche statisticamente siamo in grado di dirlo sul mossa l'aborto una fatica un onere eccessivo nell'affrontare questa terapia
Indigenza dopo
Nei tempi chiaramente del Concilio tema seicento settecento il dolore anche quello fisico era mal trattabile oggi lo trattiamo bene ma rimane il dolore psichico rimane del tutto l'altro ramo della sofferenza che non sempre di facile trattamento
Qui da noi Cruciato succedere un qualche una qualche ripugnanza pensate voi a volte interventi altamente muti l'anti a livello facciale hanno Peter naturale e così via
O addirittura qua riceve tenenza horror c'è una un orrore vero e proprio per quello che sta facendo ovviamente si parla anche di periodi in cui l'analgesia non era quella che c'è adesso però ci possono essere diversa applicazione ancora oggi
Media Nimis dura mezzi eccessivamente difficili compressi pesanti sento sex straordinaria costi eccessivi
è stata già si parlava dei costi che non è quindi un'acquisizione alla modernità
Media preziosa otto ex cui Sita mezzi particolarmente ricercati particolarmente sofisticati tutte queste cose costituiscono dei possibili elementi di sproporzione Anita attenzione non sono elementi di sproporzione
Possono essere perché alla fine chi deve decidere se sono proporzionate no è sempre la coscienza del soggetto aiutata dei medici aiutata dei familiare aiutata da chi volete voi però evidentemente è sempre il medico in questo senso
Il tutto è stato poi
Ulteriormente formalizzato in modo molto sintetico
Nel Catechismo della Chiesa cattolica quindi senza andare a riferirsi a questi testi molto complessi articolati al numero due mila duecentosettantotto dove si dice l'interruzione l'interruzione
No di procedure mediche onerose pericolose straordinarie o sproporzionate risultati attesi può essere legittima
Non è vero che la Chiesa sia vitalista oltranza
In tal caso sia la rinunzia all'accanimento terapeutico non si vuole così procurare la morte e credo che nessuno di quelli che voglia rinunziare all'accanimento propria voglia procurare la morte ammazzare una persona
Non ci vuole procurare la morte si accetta di non poterlo impedire
Le decisioni devono essere prese dal paziente segnala competenze la capacità
O altrimenti da coloro che ne hanno legalmente il diritto rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente
Una
Piccola questione insorta recentemente per quello che riguarda
E il problema dell'alimentazione artificiale che anche uno dei nodi anche sul piano legislativo per la legge sul testamento biologico l'alimentazione artificiale costituisce una cura ordinaria una cura straordinarie
Può rientrare nel discorso della sproporzione a vita delle cure
E terapia o è
Normale alimentazione
Perché chiaramente io quando mangiano per me non è terapia nutrire mi è un normale e mezzo di sostentamento vitale
Anche qui c'è stata una dichiarazione un po'come sempre mal trasmessa della Congregazione per la dottrina la sede nella quale si sostiene che l'alimentazione artigiana rientra nelle cure ordinarie
Non è straordinario non è sproporzionata però cd dice nel testo in linea di principio
Prevedendo almeno tre eccezioni in una nota di commento della stessa ecco perché dico bisogna andare a leggere integralmente i documenti e testi non la mediazione giornalistica con con ampio rispetto altamente però
Per la categoria dei giornalisti pressappoco perché non è non è detto chiaramente con ha sempre sommando rendono un servizio prezioso è chiaro no allora in via di principio perché perché ci sono tre eccezioni l'impossibilità materiale
Chiaramente se non lo posso fare
L'incapacità di assimilazione se io ti do una cosa che non Hassini diventa veramente accanimento paventava cosa assolutamente inutile condividiamo che gli inglesi l'accanimento terapeutico votiamo Fiuggi liti non accanimento
Che è una cosa un po'diverse forse più significativa e il terzo elemento
Lo cito fra virgolette perché del testo l'eccessiva gravosità o il rilevante disagio fisico quindi se queste eccessivamente gravoso comporta un notevole disagio fisico può
Essere legittimamente sospesa
E allora
E mi avvio così stando nel termine anzi ancor recuperato qualche cosa alla conclusione lasciando tutto il resto al dibattito
Quello che bisogna percepire del pensiero cattolico attuale ora parleremo un po'anche brevemente di quello che può avvenire in futuro attuale
E che non c'è un vitalismo oltranza che c'è un rifiuto dell'accanimento terapeutico non solo a parole ma nei fatti anche se forse qualche volta lo si realizza solo a parole per paura che rifiutare l'accanito Perego siamo forma così larvata di eutanasia no
Bisogna fare ricorso a ciò che proporzionato se una cura appare sproporzionata serenamente al soggetto è stata miliari e così via illecito sospenderla se ricorrono queste condizioni che peraltro il più delle volte anche nel dibattito comune ricordo
Allora il problema va spostato probabilmente su qualcos'altro ne faceva cenno prima hanno chiacchierando professore parigino
Vasco stato su un primo punto che è quello dell'accompagnamento alla morte
C'è tutto questo rientra in una dimensione di accompagnamento
E noi oggi abbiamo io non parlo di questo perché non è oggetto di questa mia relazione una morte che è una morte spesso vissute in solitudine una morte iper medicalizzata
Una morte
Solitaria una morte difficile dura
I trattati di igiene del Settecento si lamentano che le Camere dei moribondi sono affollate di persone
Se voi vedete i quadri vedete i familiari servi pure il cagnolino che mangia nella ciotola pensate invece a come si muore oggi anche a casa soli i delle persone sensibili non vogliono vedere
Il Maureen bambino non ci fa vedere il nonno morto e così via
E profondamente diversa una morte disumani sanata chiaramente rispetto a quello che era in passato l'accompagnamento alla morte
E dimensione di prossimità e dimensione di vicinanza
Che farebbe superare gran parte di questi problemi non si porrebbero neanche perché appunto in questo incontro fra il familiare il paziente i medici si realizzerebbe quella che era scelto in più portone in coscienza per carità sempre col rischio di sbagliare evidentemente come si diceva
In questo senso dal punto di vista cristiano c'è una bellissima metafora
Che io cito spesso che la metafora della via Crucis perché se la via Crucis no alla via Crucis noi togliamo il significato devozionale no di devozione cattolica
Ma la prendiamo come spesso sono molti aspetti della religione nella sua valenza simbolica nella sua valenza antropologica
L'ICI sono tutti gli elementi di una sofferta di un sofferto accompagnamento alla morte
Pensate
L'ingiusta condanna
E qualunque malato soprattutto di malattie quali quelle a cui si è fatto cenno questa sera sente la profonda ingiustizia di questa condanna
Sente che una condanna ingiusta che non merita questa malattia soprattutto se un soggetto Giomo nessun soggetto bambino adolescente ragazzo e così via ma anche al di là di questo qualunque malattia viene vissuto in modo ingiusto anche da parte
Di Dio di un buono più giusto di indios ricordi o sull'ingiustizia della condanna
E in secondo luogo questa salita verso la morte questa questa ascesa al calvario che non
Non a caso è costellata di cadute
Cioè di momenti di depressione di momenti di rabbia pensiamo alle fasi del morire che la più grossa elaborato così bene a momenti quindi ribellione di patteggiamento cadute di una persona che nonostante tutto sta andando
Verso verso la morte
Pensate a questa bellissima figura inventata leggendaria no della Veronica
Vera icona Veronica significa questa veri immagine perché rimane impressa l'immagine
Qual è il significato metaforico ma è quello che molti di noi viviamo andiamo a confortare a consolare un malato non ci riusciamo il più delle volte perché non ha bisogno le nostre parole ma ce ne usciamo noi edificati confortati
Abbiamo noi l'immagine impressa
No la metafora di questa figura
Della Veronica la spartizione delle vesti il pensiero di ciò che resta dell'eredità del ricordo che la non sono insomma nel senso materiale ma
Del ricordo
Pensate alla alla fuga dei dei forti e alla presenza dei deboli
Questi apostoli dovresti qualche modo importi che fuggono e queste donne ciò le che erano lì che diventano quelle forti che rimangono sotto la croce come avviene tante volte nelle nostre famiglie il figlio maggiore quello che sembra aveva il marcio della famiglia che ha un certo punto diventano animelle scompare e magari la ragazzina ho la persona che sembrava più fragile che quella che accompagna il padre la madre fino alla fine della morte
E poi alla fine quest'altra bella figura di Giuseppe Darimatea il coraggio di togliere dalla Croce
Vischi dando il sinedrio ma da noi sfidando qualche volta la legge sfidando tutto una serie
Di altre problematiche questo coraggio di togliere dalla Croce che poi quello di cui noi stiamo parlando questa sera
E quindi una prima pista e questa compagnia amento alla morte vissuto in termini metaforici dal pensiero cristiano dell'ambito la via Crucis
Una seconda prospettiva
Così da fondare su cui incamminarsi proprio in ambito di ricerca teologica molto difficile peraltro da fare per ora
Riguarda
Il dono della morte in qualche modo lo sottintendere Erasmo nella sua nelle sue domande iniziali non siamo abituati a vedere la vita come dono di Dio è indubbiamente in una prospettiva cristiano lo è
E quindi a non opporci al dono della vita ma in una prospettiva cristiana va benissimo ma si è ritenuto in genere la morte come l'atto con cui Dio si riprende questa ditta
Immagine molto povera di Dio che da un dono e poi lo rivuole indietro
Il dono per sempre per definizione
Allora
L'elaborazione teologica del futuro
Che timidamente si comincia a fare ma che sicuramente io mi auguro verrà fatta è quella di cominciare a percepire la morte come dono di Dio
E chiaro non sul piano della mediazione mediare chiaro la domanda che gli è morto il figlio non vi dico che il dono di Dio ma nella sua essenza in quanto tale
Allora voi capite che se la morte diventa dono di Dio ci sono attestazioni bibliche Patrice ché così via che che lo documento né su cui si può si può fondare questa argomentazione in modo più più sistematico se la morte dono di Dio così come non mi oppongo al dono della vita non mi devo opporre al dono della morte
Allora tutta una serie di interventi sul malato terminale o non mi piace questa espressione che si approssima morire
Possono essere interventi in cui io lotto condivido quasi quasi per non consentire il dono della morte
Se c'è un dono della morte allora molte volte l'intervento dell'uomo si può opporre sulla linea del dono della morte che Dio voltare in quel momento al pari del dono della vita confrontando questi due doni ancora una volta con rischio di sbagliare certamente
Ma sempre con l'attitudine di fare qualcosa di buono per l'uomo e concludo con una frase che personaggi non si conosce perché l'ho citata altre volte ma che mi piace sempre molto una frase di Montaigne
Che ovviamente scrivendo in francese gioca sulla parola SACE fanno che in francese significa ostetrica
E allora mi dicesse occorre che vi sia un'ostetrica quindi in sala ci fanno in francese per aiutare un uomo a venire al mondo occorre una persona ancora più saggia per aiutarlo uscita ringrazio
Intervento molto puntuale e preciso e soprattutto per quanto riguarda quella parte in cui lui
Si sforza di chiedere al cattolico tu che ne pensi della questione
Indipendentemente da ciò che il magistero dice sulla questione poi bisogna vedere sono curioso nel sapere se in questo poi alla fine
Cioè in termini risultato quanto o incida il
Pensiero del cattolico rispetto a quello del magistero ma questa è un'altra questione poi prima però forse oggi o fingono di dire che io ricordo una frase non so chi l'abbia detta
Se volete ammazzare la morale
Data la in mano i moralisti
Io credo che questo possa anche servire a lui tutti i problemi proseguire in un dibatto estremamente sarà interessante grazie professor Gino fenomeno parola
Ringrazio di essere stato invitato dalla insomma club ringrazio il dottor Erasmo per non Lino
Ringrazio l'amico
Esordì non leone
Molto bella l'immagine simbolica forte della via Crucis
La Croce per ritenuto la la croce per il per anni la chiave di volta di io ora non è tanto l'amore o creazione ama la croce la sofferenza la cifra
Del Dio cristiano
Dunque
Inizio immediatamente
Sono contento di essere stato invitato dalla è un scriverebbero
Inizio con sei reca Lucio Anneo Seneca
Che vive attorno a un quarto secolo avanti Cristo fino al sessantaquattro sessantacinque dopo Cristo
Nulla è più estraneo all'uomo affaccendato del vivere di nulla e meno facile la conoscenza di insegnanti e di altre scienze ce ne sono tanti
E alcune di esse sembra che ragazzi le abbiano assimilato appunto di poterle anche insegnare
Ci vuole un tutta una vita per imparare a vivere
E ciò che forse ti stupire ha di più ci vuole tutta una vita
Imparare a morire
La citazione Aldebrà evitate vite
Ho iniziato con sei netta
Fa parte di quello storicismo pragmaticamente orientato e differenzia lo stoicismo se mancano da quello più teorico delle leninismo greco
La filosofia di sei reca che si può cogliere pure nel teatro
Semplicemente a filosofo
è quella che converge sulla vite sapiente sia
Dopo avere iniziato poi tornerò a parlare di serietà e si capirà il perché
E iniziò a parlare del Attardo moderno non mi piace il termine post modernismo fisso
Che si addice i più all'architettura all'estetica
Il tardo moderno
è un congedo bella modernità
E colleghi immediatamente la tardavano eternità al concetto di responsabilità
Che è chiamata in causa le scelte orali
Ora
Secondo Hans Jonella su un il principio di responsabilità la responsabilità è una
Funzione del potere
Leggo qui l'evoluzione inarrestabile tecnologie contemporanee
E del sapere
Della scienza
Questi un tempo potere sapere erano limitati e il futuro in genere si affidava al destino e alla stabilità dell'ordine naturale
Mentre tutto attenzione veniva concentrarsi sul giusto adempimento di ciò e di volta in volta toccava fare
Introduco il tardo moderno
Perché ciò condurrà
Qui parlo moderno ha come conseguenza
Il quello che si può definire con Gunter Andersen l'agnosticismo normativo
Che non è indifferenti ISMU etico
Dunque alla ragione della modernità che ha il suo culmine oltre che con l'Illuminismo soprattutto con l'idealismo hegeliano
Nel tardo moderno si sostituisce una serie Marchica disordinata non gerarchizzata di focolai la Regione che prevale e quella tecnico strumentale
Oltre
All'agire tradizionale di cui si occupano le morali le etiche
Oggi
Si dà l'agire tecnologicamente orientato vedete la manipolazione genetica
Ora questo agire tecnologicamente orientato
Non una ha più alcun rapporto con la saggezza visto pellet che poteva essere la misura di questo agire tecnologicamente rientrato
Con la globalizzazione economicistiche mercantile il tardo capitalismo sia afferma
Sotto forma di lutto tecnocrazia
Sapere e piste me ed fede vedere ciò che non si vede e ciò che non è universali Inzago vere
Questa
La cifra del CIPE la fede sapere fede subiscono una ulteriore e profonda di lacerazione
Alla ragione soggetto Centrica alla modernità si sostituiscono delle ragioni tecnico strumentali afinalistica appello logiche anarchiche
Un ricco becco parla di seconda modernità
Riferendosi faccio che definisco tardo moderno
Bauman parla di
Vita liquida di modernità liquida degli affetti liquidi
Questo dà un po'di nuova la misura del tardo moderno
La condizione umana nel tardo moderno
è una condizione posto soggettiva
Soggetto di cui parlava illuminismo
Del
Il soggetto la modernità
E l'uomo diviene
Un eremita di massa come dice un per Anders
Del tutto impotente l'uomo comune chiaro
Soggetto storico prevalente
è la inarrestabile irreversibile tecnologia
Definita da Hans Ionas come quella rivoluzione non pianificata da nessuno
Del tutto anonima ed irresistibile
Un per Anders parla di antiquate sa
Dell'uomo
Come una sua inadeguatezza I tempi
Al trionfo nella sua eccentricità della tecnica e della ragione strumentale
Consegue irreversibilmente la riduzione all'impotenza
Mi
Quel legislativi dice
Morale politica ed anche giuridica
Allo svuotamento dell'essere nella sua pienezza come celebrata dalla dalla celebrato dalla metafisica
Si accompagna il depotenziamento del dover essere
Svuotamento come compressione di senso delle etico del giuridico del politico politico la P maiuscola
Individua presentato come si è detto alla stregua di eremita di Massa
Gunter Andersen
è morto al novantadue ma che ha intuizioni straordinarie
E parlando al processo di disumanità azione
Del di questa epoca
La rappresentazione un l'espressione di una utopia invertita
Mentre gli utopisti non possono produrre ciò che è
Immagino erano noi
Abitatori a tarda modernità non possiamo immaginare ciò che produciamo
Sempre con Anders non soltanto ciò che è potuto cioè la capacità per conoscenza loro applicazioni è dovuto bensì anche ciò che è dovuto e inevitabile
Si concede così nel tardo moderno il limite al fare
All'agire tecnologicamente orientato
Le cifre della antropologia Ande anziana
Si snodano storicamente anche da un punto di vista che va oltre la storia
Dalla
O a
Sinistro
Che indica
Ciò che a
Ferito irrimediabilmente il volto non solo la Germania dell'Europa dell'Occidente
Se questa Antropologia si snoda tra la Shoah e Hiroshima tra il bombardamento americano del sei agosto e quarantacinque
Che spesso storie graficamente ho dimenticato o rimosso o parzialmente
Considerato
Che cosa rappresenta Hiroshima
La potestas Nichilo azioni siccome reductio Adorni il
Il pericolo che ci minaccia non consiste nel cattivo uso della tecnica
Ma è implicito nella tecnica stessa
Nuovo modo di totalitarismo subdolo
è
Pervasivo direi quasi subliminale
In definitiva si concretizza in una sorta di agnosticismo morale il tardo moderno
Mi porta per il nostro problema della
è un panel sia dell'etica del morire alla io firmo morale tipico del tardo moderno
Agnosticismo morale da non confondere col indifferenti ISMU etico
Agnosticismo morale
Che comporta una sorta di scetticismo normativo
Dice profeta ha parlato
Di
Gli Huber mensili Faito di oltre umanità
Dice profeta
Ci si chiede che ne del giusto del diritto giusto
Del giusto nell'etica
Una delle risposte che ha suscitato in tutti i tempi maggiori perplessità
Con gli bindella
Profondità della affermazione
E ciò che dice se è giusto
Nella del secondo Libro alla Repubblica di Platone prassi Marco il giusto e l'utile del più forte
Il più forte può essere più saggio
Può essere
Il
Più
Può essere impositivo tante cose
Ma può essere anche
Il
Lutto tecnocrazia
La
Techno scienza lette conoscenze loro applicazioni che
Procedo no in revisioni bili in mente
Questa è una sorta di metta giudizio coi suoi tra sì ma col giusto dubbio è più forte Latorre non risponderà mai questo interrogativo
Ora il comma io e sull'eutanasia dedica il morire
L'ha già considerata di lacerazione perizia l'illuminismo che si estremizzare oggi tra sapere fede
Qui segue una incomunicabilità tra le ragioni della fede delle fedi
E tra di loro cattolici valdesi per esempio
E le ragioni delle Tecnogas Henze e piste me
Sono varie Lefteri etiche soluzione sia
La bioetica utilitarista perché ha come rappresentante insigne Peter Singer
è la qualità della vita
La bioetica liberale
In Italia il fondamentale l'apporto dato da Uberto Scarpelli
Che sì fondata sulla al dottor Terme determinazione del soggetto e sulla tolleranza
La Boyer la bioetica cattolica così ben rappresentata posta in evidenza l'oppressore Sorvino leone
La bioetica valdese quella luterana
La Filosofia
Si mostra impotente a
IRE a dire l'ultima parola
La filosofia diviene astensionista
Si astiene
Tale astensionismo oggi è necessitato dalle cose
In ogni caso
Anche se la filosofia diviene impotente nel suo astensionismo non debole come dice Vattimo
Non c'entra niente da
Il pensiero debole
Pensiero impotente
Anche se si astiene le rimane
Infine un compito critico
Può elaborare critiche radicali alla realtà odierna questo il compito ultimo
Della filosofia
In particolare questo mi permette nell'ambito di una sorta di
Rianimazione nella coscienza
Di concludere ritornando all'uso Anneo Seneca
Ma se l'antico non l'antiquario pezza dell'uomo di Anders esibita inadeguatezza ma l'antico
Mi chiedo può dire ancora qualche cosa che può indirizzarci
Farci scorgere delle vie percorribili
Hans Georg Gadamer parla di contemporaneità dell'antico cioè l'antico il classico
Ciò che rimane che non cade nella nebbia
Per l'oblio
è
A noi contemporaneo sì coglie nella contemporaneità
La filosofia ca ma non antiquate dopo soletta di Seneca
Si fonda come abbiamo detto sulla vite Sapienza sia
Quel Titus dunque quest'ultima mi soffermo qualche minuto Seneca
Quest'ultima si riferisce non tanto alla aristotelica saggezza se Prata alla Sapienza
Benzi si riferisce
Alla platonica magnitudo animi
Detto in greco metallo più via
Quei corrisponde alla giustizia
Che non è come per il ristoro per le o dai resto aprile in poi virtù ad altre room ma per Platone una virtù totale integrale ella virtù dell'uomo sapiente
Inversione tutto questo Seneca distinguere
Il suicidio legittimo e giustificato dell'uomo sapiente
Inteso non più in senso teoretico come per la scuola ellenistica
Ma orientato pragmaticamente
Le opere di riferimento sono
A marcia della consolazione per il suicidio di o a uno crei Muzio accordo
Che ingiustamente accusato dalla potestas di Tiberio
Preferisce
Morire di inedia
Piuttosto che farsi catturare torturare in modo esemplare da Tiberio
Che
Con un
Processo o che di giuridico non ha niente
Un processo penale
Non accusatorio inquisitorio termine odierni ma
Potestativo
Preferisce morire di i media
Altri esempi sono Catone Lupi scienze
E questo nelle pistola lucido
Centoquattro
Accanto al suicidio legittimo
E giustificato dell'uomo sapiente
Quindi che ha una sua legittimità morale una sua giustificabilità morale
Il Consiglio intendo morte
Dice Seneca
Sempre riprendo da questa
E pistola Lucillo centoquattro unico e il porto di questa vita agitato incerta
Il non curarsi di quanto deve accadere le reggersi con coraggio è sempre pronti a ricevere in pieno petto gli strali della fortuna
Senza nascondersi né volgere le spalle
Come si può notare la magnitudo animi la giustizia come ripetuto Paola integrale di Platone
Assume una direzione che potremmo dire noi oggi esistenzialista
Ma per serie che accanto al suicidio alla morte legittima del giusto
Si pone il suicidio dello stolto
Come segno di estrema debolezza è irragionevolezza
Traccia negativa di pochezza umana
Tale non legittimità
Implica la netta condanna morale
Inappellabile
In conclusione
Considerando il ruolo critico della filosofia
Compio un'operazione può essere considerata e forza è arbitraria contestabile ma un suo senso compiuto disse diciamo mente
Che mi interessa porre in evidenza
A costo la filosofia di Lucio Anneo Seneca
Facendo un salto mortale per le concessioni filosofiche che sono dogmaticamente uni attrarre commento orientate
All'insegnamento all'automatici spero Cardinal Carlo Maria Martini
In particolare
Mi riferisco al tuo intervento sulla morte di Welby
è sempre importante conservare i giornali
Anche se una cosa estremamente difficile nel senso
E bisogna fare un indice
Di ciò che si conserva sennò rimane un mero insieme di carta
Per imballare poi nei trasferimenti la vita come trasferimento come
Un usufrutto a tempo no
Dunque non leggo tutta l'intervista tutto l'articolo di Welby
Da la domenica del Corriere scusate mi
Il Sole ventiquattro Ore della domenica del ventuno gennaio del due mila sette
Carlo
Mai Martini
Considera positivo alla legge francese sulla fine nella vita
Legge approvati in Francia il due mila cinque e non ho idea se si è rimasta in vigore questa legge
E poi c'è un riferimento alla legge olandese
Ma non di Martini
Del professor Paolo Ricca professore il
Università della Facoltà Valdese il Roma che è venuto a Palermo per il convegno che ho organizzato io ti ricordi dal vivo
Lui ha scritto un libro un saggio su questa legge olandese
Dunque
Cosa dice Carlo Maria Martini
Io
UE il D. e la morte siamo alla vigilia i suoi ottant'anni
Il cardinale Martini riflette sulla vita e la malattia
Chiarisce che l'età una sia non va confuso rifiuto l'accanimento terapeutico
Che c'è l'esigenza di elaborare le norme che consentano di respingere le cure
Per stabilire se un intervento medico è appropriato
Non ci sono regole generali verso il punto non può essere trascurata la volontà del malato
Questo dà grandissima
Innovazione mal vista da monsignor Sgreccia
La volontà del malato
Leggo velocemente
Solamente
Ho un po'
Il punto delicato e che per stabilire
Se un intervento medico è appropriato non ci si può richiamare ad una regola generale quasi matematica
Da cui dedurre il comportamento adeguato ma occorre un attento discernimento che consideri
Le condizioni concrete le circostanze le intenzioni dei soggetti coinvolti in particolare non può essere trascurato alla volontà del malato in quanto lui complete
Anche dal punto di vista giuridico salvo eccezioni ben definite di valutare se le cure agli vengono proposte in tali casi di eccezionale gravità sono effettivamente proporzionate
Oltre a un riferimento a non lasciare mai il malato in condizioni di isolamento
è molto bello quanto si definisce come etica dell'accompagnamento alla morte
Anzi è responsabilità di tutti accompagnare chi soffre soprattutto quando il momento la morte si avvicina
Forse sarebbe più corretto parlare non di sospensione di trattamenti ancor meno di staccare la spina ma di imitazione di trattamento
Scusi risulterebbe più chiaro che l'assistenza deve continuare commisurando sì alle effettive esigenze della persona
Assicurando per esempio la sedazione del dolore
Le cure infermieristiche proprio in questa luce si muove la medicina palliativa riveste quindi una grande importanza come Salvino d'accordo o no
Dal punto di vista giuridico
Concludo
Rimane aperta l'esigenza di elaborare una normativa che da un aperti da una parte consenta di riconosce la possibilità del rifiuto informato alle cure in quanto ritenuto è sproporzionata dal paziente
Dall'altra protegga il medico da eventuali accuse del Comune omicidio consenziente o aiuto al suicidio
Senza che questo implichi in alcun modo la legalizzazione indiscriminata lo dico io
La legalizzazione della eutanasia
L'insistenza sull'accanimento da evitare sul premier fini che hanno un alto impatto emotivo anche perché riguardano la grande questione di come vivere in modo umano la morte
Non deve però lasciare nell'ombra il primo problema dovuto sottolineare anche in riferimento alla mia personale esperienza
è soltanto guardando più di un altro
è più oltre che è possibile valutare insieme
Della nostra esistenza e giudicarla alla luce non di criteri puramente terreni
Abbiamo ancora direbbe sei reca
Bensì sotto il mistero della misericordia di Dio e della promessa della vita eterna
Vado alla conclusione
E legittimo chiedersi che cosa abbiano in comune uomini così diversi
Avvitatori epoche che sono distanti ma che hanno qualche cosa in comune
Riassumibile
Come
Weltanschauung come visione del mondo dell'uomo
Questo qualcosa in comune
Una
Rappresentabile nei termini di una Antropologia della decadenza della caduta
Del de tradimento
Della umanità
Il Principato delle targhe umana
è i vari imperialismo mi fondamentalismi di oggi la Pluto tecnocrazia
Imperialismo mi non solo americani relativi alla guerra preventiva
Ma anche lei minacce di
Uso di armi chimiche eccetera eccetera eccetera
Seneca e il cardinal Martini
è strano accostamento bizzarro
Sicuramente possiedono un grande senso critico
E sono
Testimoni incontestabili di una verace è profonda umanità
In cui ci vuole molto bisogno
Ciò che li accomuna
La lungimiranza dello sguardo
La capacità di vedere oltre
E indicare vive
Percorribili
Che siano
E possano
Essere dai di aiuto a noi abitatori della tarda modernità ho finito
Grazie riflessione
Come vedete riuscisse inoltre la
Su una questione così complessa e delicata e più gli argomenti la arricchiscono la soluzione no probabilmente lo avevo mai io vorrei semplicemente sottolineare un aspetto della dell'intervento dell'introduzione
Del professore della relazione professore cioè la filosofia in realtà
Rischierebbe o rischia o ha già rischiato di ritirarsi sull'Aventino e quindi l'esercitare nemmeno più quella funzione critica che alla quale comunque sempre chiamata indipendentemente dal pensiero debole propugnato da Gianni Vattimo o da altri
La questione prima di dare la parola alla
Dottoressa che evidentemente si occuperà di questioni sono soltanto in apparenza specifiche alla dottoressa Maria Diliberto e anche un'altra
Da dati diciamo che sono stati forniti nel corso di questi anni
Risulterebbe
Che ci si trovi anche di fronte ad
Una
Sorta la chiamiamo così di eutanasia clandestina
Sembrerebbe che dai tre mila voi cinque mila casi all'anno
Sì interviene
Laddove sia abilitati ad intervenire
Perché si metta fine alla fine alla vita dei ammalati
Questo può avvenire negli stabilimenti ospedalieri
Può venire
Nelle case di cura
Vorrei porre la questione la dottoressa
E domandarle
Se questa è un'ipotesi come dire cervellotica
Se questi dati che sono stati forniti rispondono a verità
Se vi può essere la possibilità come io personalmente credo che vi sia
Che casi di o dove si è clandestina siano davvero esercitati che le Spina venga staccata
Laddove
Il malato deve comunque essere curato e sicuramente lo è fino alla fine dei suoi giorni
Occupiamoci anche di questo per capire come
Dico un termine da uso così per poter ragionamento la classe medica si atteggia rispetto a questo problema
Per non lasciare il malato
Che magari ha davanti a sé soltanto poche ore i pazienti naturalmente i parenti dei malati di fronte al più grosso dei problemi che tocca tutti noi al di là del
Relazioni che facciamo tutte importanti che è quello della solitudine è del malato e di chi sta accanto al malato
Solitudine che certamente può essere consolata è confortata da
Argomentazioni anche le più importanti ma comunque
Solitudine che vede soltanto
Una coscienza è una persona di fronte a un dramma e allora ecco perché la filosofia deve sfiorare la practices ma comunque deve non ritirarsi sull'Aventino questa è un'opinione credo che può essere anche
Sottoposta
Al confronto io do la parola naturalmente
E la ringrazio del suo intervento preventivamente alla
Dottoressa che si occuperà Diliberto veloce però presumo di queste questioni grazie
Ecco preferisco anche a stare in piedi solo per problemi di comodità intanto prima di dare di di rispondere con queste domande estremamente interessanti volevo anch'io
Ringraziare il Presidente del Lions dottore Pendolino per avermi dato questa opportunità
Di partecipare a un tema ammende molto caro è molto vicino
E certamente la il il rifiuto culturale oggi della morte così diffuso nel nostro tempo ma soprattutto la sua eccessiva medicalizzazione pongono dei problemi importanti DTT natura bioetica
Ebbene io non sono una studiosa non sono un'esperta di bioetica non sono però loro non sono psicologo il mio
Piccolo contributo uomo venire da un'esperienza trentennale e di lavoro nei reparti di rianimazione
Per vent'anni ho lavorato in una rianimazione polivalente dove certamente ero sempre in prima linea
E dove le situazioni erano immediatamente risolta nel senso che sono situazioni acute che richiedono un intervento tempestivo non c'è il tempo di pensare
E sono situazioni acute dove si presume che è una funzione vitale sia reversibile
Negli ultimi dieci anni ancora di più mi sono avvicinata alla sofferenza dei pazienti
Perché lavoro in un centro oncologico quindi mi dedico a la terapia del dolore come sostengo di pazienti
Anche a me non piace definire pazienti terminali sono pazienti in un con malattia neoplastica in fase conclusiva della malattia
E sono pazienti anche cane hanno necessitati ricoveri in terapia intensiva che abbiamo organizzato
Soprattutto perché sottoposti a Padova interventi chirurgici interventi altamente demoliti ivi a volte
Nel tentativo di risolvere o superare la malattia neoplastica ma il più delle volte sottoposti a interventi di chirurgia palliativa
Sono interventi richiesti anche dal passivamente con con molta forza non risolvono la problematica però sono eseguiti nell'ottica di migliorare la loro qualità di vita
Per immensi per gli anni che rimane alloro fare quindi cercherò ecco di esprimere il mio contributo che deriva da questa
Dal contatto dal contatto con la sofferenza da un'esperienza vissuta insieme a questi pazienti
Probabilmente dirò cose dai peggiora ecco mandare gli attori sicuramente meglio di me però io volevo ricordare quale la missione proprio perché sono un medico la missione del medico
Che è sicuramente quella di cercare di guarire laddove si può guarire e quindi mettendo in opera tutti i mezzi possibili con tutte queste tecnologia
Diceva il professore inarrestabili e irresistibili
Ma laddove non si può guarire il compito del medico è comunque quello di curare cioè di aver cura del paziente
E quindi lenire le sue sofferenze non dimenticare che il fine ultimo è sempre quello è l'interesse del paziente e il benessere del paziente non la cura di un organo
Di questo ecco abbiamo sicuramente coscienza
E questo principio non danese non può avere delle eccezioni alcune neanche se siamo di fronte ha una malattia incurabile
Tuttavia ritraendo ecco un argomento molto caro
Bisogna stare molto attenti a Covi Sonia rispettare quella che si definisce proporzionalità
Delle cure cioè ogni caso vada valutato attentamente per stabilire la migliore quale può essere la migliore strategia terapeutica
Entro più in dettaglio ecco quando non ci troviamo davanti noi medici ma soprattutto è con noi il rianimatore
Davanti a delle patologie acute dove noi pensiamo che ci sia la possibilità di una reversibilità dell'evento
Insieme a terapie causali dobbiamo intervenire prontamente non abbiamo il tempo di star seduti a parlare a informare cioè sono delle manovre di rianimazione
Dobbiamo interni intervenire tempestivamente per mantenere le funzioni vitali
è lì è giustificato mantenere la funzione respiratoria anche con tecniche
Particolarmente aggressive come la posizionamento di una prospetto protesi tracheale o non ricorrere a volte anche a interventi di tracheostomia collegamenti sia ventilatori sofisticati
Il mantenimento di una funzione cardiocircolatoria anche con cateterismo i cardiaci con con in camminamenti venosi centrali e così via al mantenimento dalla funzione metabolica con le nutrie sezioni
Ho parenterale intenda o enterale per sondino nasogastrico
E ancora eventuali trattamenti media vecchie modi all'ITC in fase acuta laddove la funzione del va bene precaria
Interveniamo in questo senso in tutte quelle condizioni in cui la funzione vitale del paziente talmente compromessa che si presume
Un rapido evolversi in copia e andare incontro alla morte entro breve tempo
E tutto questo è illecito io ritengo perché è certamente con i progressi gli ecco della conoscenza medica e della scienza e delle tecnologie
Molti pazienti sono stati recuperati c'è stata una restitutio ad integrum e quindi sono stati sono rientrati sono stati restituiti alle loro famiglie in condizioni di salute senza reliquati
Teniamo sempre nel piatto della bilancia però gli insuccessi notare voli della rianimazione come possono essere soprattutto per esempio i casi di stato vegetativo persistente quando le lesioni neurologiche sono talmente gravi
Ecco noi possiamo considerarlo un fallimento ci sono moltissimi casi di coma vegetativo persistente il paziente in realtà e vivo non entra più in relazione con l'ambiente circostante
Conserva le sue funzioni respiratorie cardiocircolatorio perché ha un tronco integro non è sveglio e se mantenuto
Parlavamo poco fa di terapie straordinario di terapie normali se mantenuto con una semplice idratazione e con una nutrizione serie assistito da un accurato nata Sting infermieristico
I pazienti a quo può sopravvivere parecchi anni probabilmente senza un esito senza una restitutio della funzione neurologica
E questo lo considero un insuccesso
Da un lato quindi abbiamo parlato di patologie acute dall'altro proprio perché lavoro in un centro oncologico
L'approccio terapeutico cioè la strategia terapeutica di una patologia cronica evolutiva
Di una malattia sicuramente divenuta inguaribile di una malattia nella quale non ci sia più la possibilità di un recupero vitale
Ecco danese deve fare fare delle considerazioni importanti e non ultima quella della proporzionalità della cura
In una al consenso del paziente alla informazione corretta del paziente quel paziente deve sapere quello a cui va incontro quali possono essere i disagi di queste terapie
Purtroppo ancora oggi cominciamo a dare delle risposte ancora oggi molti colleghi molti rianimatori
Ecco sanno utilizzare questa e tecnologie e quindi immediatamente intervengono panel non essere delle terapie che si configurano nell'accanimento terapeutico
Perché certamente da queste terapie non si trae un beneficio il paziente non può trarre alcun beneficio
Io però ritengo poiché ritengono a ragion veduta perché proprio per quella proporzionalità delle cure
E doveroso astenersi dall'accanimento terapeutico quando
Quando questo non solo non porta un beneficio al paziente
Voi perché è negli ultimissimi ultimi momenti di vita
Ma può addirittura realizzare entrare una sopravvivenza stranamente dolorosa
O addirittura può sviluppare numerose nuove patologie iatrogena date proprio dalle cure spropositate
Dalle cure aggressive quindi
Per me ecco lavorando in un centro di oncologico
è importantissimo che ci sia una informazione corretta un colloquio corretto con il malato con i familiari del malato una cura continua e stabilire quali sono le terapie più idonee
Perché noi possiamo astenerci dall'accanimento terapeutico ma questo non esime il medico dalla continuare ad assistere i passi ente e a mettere in atto tutte le cure idonea per
Ridurre le sue sofferenze
Quali sono queste cure dico a parte diciamo cure mediche oggi no ci sono adesso mi precocemente bisogna mettere in atto terapia del dolore terapie che ho sentito sedano indolore
Adesso una nuova terapia non portano spesso a un
Intanto interpelli in aiuto e quindi o gruppi lamento del paziente per quel paziente poggia controllare bene nel suo dolore
Senza per questo avere importanti effetti collaterali il ricorso alle terapie palliative abbiamo già parlato di queste opere veramente
Auspicabile che queste vengano diffuse di più perché sono insufficienti a Palermo abbiamo un solo centro di cure Tel palliative
Cure palliative che non hanno unico suo riapre Tresa di strappare il paziente alla morte ma che comunque lo accompagnano non lo lascia non solo
Lo aiutano a superare
Con un conforto questi ultimi momenti di vita
Considerando appunto un aspetto globale del paziente l'aspetto il benessere sia un punto di vista fisico ma non solo e concludo benessere psicologico anche esistenziale
Perché quando parliamo di terapia del dolore non intendiamo soltanto il dolore
Il dolore fisico il dolore ostico dolore né euro pratico c'è un dolore da senso di
Di isolamento dato anche dalla paura del morire
Molto spesso ecco importantissimo star vicino al paziente ascoltarlo questo questo manca moltissimo
Spot spesso il medico fa una diagnosi a volte anche frettolosa
Stabilisce
Instaura una terapia e finisce tutto lì il paziente in fase di avanzata di patologia paziente soprattutto neoplastico ha bisogno di parlare
Perché spesso si sente solo perché spesso non comunica neanche con i familiari
Per certo perché ci ha spesso quella
Sensazione di non ne parliamo
Non lo diciamo lui non ne sa niente non è e deve sapere niente il paziente stava perché si accorge di quali sono i suoi sintomi i quali sono i percorsi terapeutici quindi è tutto un inganno e ha bisogno di esprimere
La paura la solitudine
è chiaro che
Parliamo di DT pazienti in fase conclusiva di malattia
Parliamo di cure palliative che nascono come controllo del dolore una scena mano come contro il dolore nei pazienti neoplastici ma che hanno oggi allargato il loro orizzonte
E il loro campo d'azione e sono uno dei campi in cui la medicina risveglio il suo volto ok è un volto di
Di cura una missione di cura globale del paziente appunto da un punto di vista fisico psicologico ed esistenziale
La richiesta questo questo concetto di no no accanimento terapeutico purtroppo CRAI do CAE si ponga agli antipodi con un il diffondersi di una cultura eutanasia
Parlo per esperienza personale ovviamente non non voglio dare nessuna in verità sono delle esperienze che mi derivano dal osservazione dal vissuto nei dei miei pazienti
Questa è cultura in realtà è tanto dico insieme all'accanimento terapeutico bisogna capire cosa sta ci sta dietro e questo noi lo sappiamo il paziente a paura ha paura si sente isolato ha paura di soffrire
Rifiuta e ha paura di una eventuale disabilità
E a volte la sofferenza è talmente avanzata cane alla fine vede solo nella morte la l'unica via d'uscita a queste sofferenze
Quindi davanti a queste richieste ci dobbiamo sempre chiedere quali sono le motivazioni
Dove e in qual modo è stato esse è rimasto solo dove abbiamo sbagliato tutti
Noi medici in primis la società
Presenti spesso ecco preferiscono tornare a casa preferiscono vivere questi ultimi momenti a casa perché possono rifiutare la ospedalizzazione in queste fasi avanzati
Però non sono bene accompagnati
Esistono delle
Dei gruppi di volontariato c'è qualcuno che risponde continuamente alle loro chiamate
Il nostro centro di terapia antalgica lo fa ma non si reca a casa del paziente Corcelli molto poco si sa molto poco ancora per questo
è e quindi la cultura dovrebbe essere modificata intanto un accesso più facilitato alle cure palliative
Un
Un accompagnamento come dicevamo prima del paziente a volte basta insieme alla terapia
Idonea crea si prescrive che si fa oggi ci sono tantissime possibilità oggi il paziente può anche controllare la sua non ci sia
Questo li dà una sensazione di di conforto estremo noi abbiamo dei sistemi di paziente controllo ed hanno già si è paziente ha un dolore può
Schiacciando un pulsante somministrati assicura somministrare quella dose che gli serve
E questi sono dei sistemi che aiutano a mantenere a mantenere una dignità mantenere un'autonomia una scelta di vita e dobbiamo chiederci cosa c'è dietro questi talk io ritengo Calessi da un lato l'eutanasia e dall'altro l'accanimento terapeutico
In realtà siano dall'espressione di un fallimento della scienza medica
Entrambe
Un fallimento è un desiderio di fuga
Perché con l'eutanasia e c'è la fuga il desiderio di fuggire dalla paura della morte o dalla paura del veder morire anche
è la paura della sofferenza con l'accanimento terapeutico noi esprimiamo un desiderio di fuggire alla morte procrastinando la
Dando al paziente altre sofferenze forse più importanti
Entrambe in realtà non non risolvono dico possono essere falsamente espressioni di un potere della scienza perché
Perché l'eutanasia dico qual è il senso di dare la morte o di far morire perché non ci non dimentichiamo che
C'è una forma che e nebbiosa nebulosa e grigia perché molti pur essendo contrario l'eutanasia
Accetta non l'accettano nella sua forma indiretta passiva che poi sarebbe la
L'abbandono terapeutico e la sospensione delle cure però anche lì c'è molto da riflettere
In realtà questo non è non è un potere appunto è un potere effimero della scienza che comunque
Nascondere la testa sotto la sabbia perché non risolve il problema dell'abbandono il senso di solitudine la sofferenza il decadimento dell'organismo nell'urna
Nell'altra io credo ed è un potere che deriva da questa grande impotenza è una contraddizione in termini e può dare origine delle distorsioni
Io credo che
Quando noi parliamo di eutanasia o di sospensione di cure in realtà lì c'è
Dicevo un fallimento ma c'è anche un errore di valutazione di terapia ecco un paziente elencare posso fare un esempio Presidente che è in una situazione avanzata di malattia neoplastica con metastasi e quindi con certamente patologie irreversibili
Può gradualmente andare incontro a un'insufficienza respiratoria perché perché a delle metastasi polmonari perché la stoffa polmonare non è più in condizione di
Di di e seguire gli scambi gassosi
Però qual è il senso di ricorrere a una ventilazione c'è una violenza
è una ventilazione che non mi risolve il problema ma non lo cura neanche
è soltanto un modo ecco vi lasciamo stare
Di pensare di risolvere una situazione che certamente non è risolta quindi io credo che il messaggio sia proprio quello intanto
Di
Non accanimento terapeutico di comprendere cosa c'è dietro
Dietro la richiesta di eutanasia di risolvere le problematiche che stanno dietro le motivazioni psicologiche a volte psichiatriche a volte sono delle situazioni di depressione che possono essere transitorie possono essere ben curate
A volte è il bisogno di
Di solidarietà
è in questa tutti quanti noi dovremmo
Dovremo potere fare qualche cosa
Io non so se ho risposto la domanda posso precisa
Non era una domanda
La domanda era questa si
Alcuni dati ci dicono in Italia si verificherebbero dai tre mila a cinque mila
Il primo cd eutanasia combustibili d'ufficio e allora no io familiari o di quel suicidio domando nell'analisi del CIU parlavamo pocanzi che una volta sia se è un pochino vuol dire o buona morte secondo e i filosofi antichi è che soltanto alla fine del diciannovesimo secolo assunto un significato diverso questo noi lo sappiamo
Il primo a introdurlo nella la scienza medica fu quel filosofo inglese Francis BA con mi può correggere il professore se non è vero
Introdusse questo termine nella sua ho trattato di progresso alla conoscenza nel mille seicento cinque
Però lì c'era un invito la classe medica di non abbandonare i pazienti inguaribili di averne cure di evitare che e questi potessero soffrire al massimo sofferenze non era implicito ma il pensiero fibra di Bacone sicuramente
La
Il determinare il dare la morte
Dicevo che morti e l'ho già detto prima
Ed è una forma un po'ipocrita io credo
Che sono contrari all'eutanasia attiva
Accetta no la forma indiretta la forma passiva la forma che dicevo io che era la sospensione delle cure o l'abbandono terapeutico
Però
Per quanto mi riguarda di qui ho vissuto trent'anni in una rianimazione ognuno può rispondere della sua esperienza e poi possiamo fare delle ricerche per quanto mi riguarda
Non è
Per molti non è per niente facile
Massimo rispetto per la sofferenza per la drammaticità della cosa ma da parte di un medico non è facile staccare un respiratore
è molto più facile ed è più corretto nonne ammetterlo laddove non c'è lo spazio terapeutico
Cioè e più corretto è quello che cerchiamo di fare o che cerco di fare io nell'Oncology in oncologia ecco diamo tutta l'assistenza possibile diamo tutto il conforto la conoscenza medica
Farmacologica la perché son pazienti che comunque chiedono fermamente ecco io ho esperienze maggiori in tal senso
Addirittura i pazienti chiedono di essere sottoposti a un terzo a un quarto intervento
Di Chirurgia palliativa pur di protrarre la loro vita cioè un'esperienza diversa quella che io ho
E accettando determinate
Sofferenze in più perché è comunque sperano che è superata quella crisi possano tornare a casa e possono stare altri cinque mesi sei mesi insieme alla loro famiglia
Ma mai abbiamo voluto
Accanirci accanirci intendo in quel senso ecco moderato e cercando insieme al paziente che è informato
Morando le terapie
Cercando di di aggiustare le ad ogni singolo caso
Grazie per l'asfalto
Dottoressa per il suo intervento preciso non è l'USI lo ha risposto alcune domande naturalmente lei si trova su un fronte particolarmente difficile dobbiamo tutti compreso e quindi
Davvero grazie io adesso darei la parola alla signora Welby
Il cui intervento ascolteremo tutti con molto interessa
Ringrazio moltissimo ed essere potuto dire qui a Palermo prima di tutto perché è una bellissima città e amo la Sicilia
E poi per poter
Parlare veramente anche con le parole di Piergiorgio di questi temi che li stava veramente a cuore in particolare voglio adesso ringraziare il professore
Finozzi
Che ha parlato di Seneca
E perché voglio ringraziare perché Piergiorgio
Ho avuto già da tanto tempo l'impressione proprio con lo studio di Seneca abbia attratto il coraggio di affrontare la morte
Proprio con questo studio e ogni tanto che citava anche dei suoi scritti
E voglio anche cominciare con le parole di Piergiorgio
In tutta Europa e in gran parte del mondo occidentale si è aperto un dibattito lacerante e sofferto ma ineludibile che riguarda le nuove frontiere della medicina
E la qualità della vita
Hans Georg Gadamer il noto filosofo scomparso da pochi anni paragonava l'uomo moderno a un Sisifo
Che ingannata alla morte si ritrova a vivere una vita fittizia supportata da Dio macchinari che simulano le funzioni vitali
Insomma una vita non vita
In Italia
Fanalino di coda delle terapie palliative si cerca di stornare l'interesse di quel sessanta virgola sei sessantasei virgola sei per cento dell'opinione pubblica
Favorevole alle Ottana sia a quei tempi
Concedendo un testamento biologico svuotato e reso diciamo innocuo da quella clausola che fa del medico l'arbitro indiscutibile
Queste sono parole di Piergiorgio verbi
Espresse in un'intervista di Luigi Monte vecchi del sette gennaio di tre anni fa
E siamo già in pieno dibattito
Sono anni ormai che si discute sulle dichiarazioni anticipate sui trattamenti sanitari
Per molto tempo e in particolare nel periodo dopo la lettera aperta che Piero aveva scritto al Presidente UA mini politici
Con l'appoggio dei media hanno cercato di mettere confusione nei termini per scoraggiare una discussione aperta dei cittadini
Ma mi sembra che i cittadini abbiano capito molto bene il messaggio di Piergiorgio
Prima di tutto voleva che si discutesse e cadesse il tabù della morte
Che con l'ambiente l'avanzamento delle tecniche mediche e tecnologie era è legata troppo spesso nelle rianimazioni nei reparti di terapia intensiva insomma negli ospedali
Una volta il medico quando giudicava che per il paziente non c'era più nulla da fare lo mandava a casa per avere una volte più serena in mezzo ai suoi affetti
Come abbiamo sentito anche prima
Piero addirittura i suoi gatti voleva far morire a casa sua accanto assenti
E fece venire a casa e veterinarie per farmi sopprimere nel modo meno doloroso possibile in braccio a Mina dovevano morire per me è stato molto doloroso ma
Io lo assecondava anche in questo perché sapevo che anche l'animale
Soffre quando viene portato via da casa e non avete più il padrone
Ecco come lui amava la vita
Oggi ho un ricordo sereno della sua ultima giornata vissuta tra noi nonostante la consapevolezza dell'ignoto che ci attende nell'atto della morte
Ho la sensazione di quel trapasso come dire alzarsi al mattino e semplicemente cambiare vestito
Molto simile alla morte di mia madre quarantacinque anni fa
Dove non esisteva ancora displaced perché esasperate tecniche di rianimazione o di mantenimento mantenimento in vita che oggi troppo spesso collaborano ha una vita non vita
Pensiamo solo a Eluana Englaro
Che viene mantenuto in vita praticamente con la nutrizione enterale con un sondino
Un'avversione viscerale di molti politici sono l'eutanasia
E la convinzione che il testamento biologico sia inutile se non addirittura dannoso fanno sì che anche la legge e continuamente bloccata
I fatti il progetto di legge che doveva essere discusso discuto discusso nella Commissione sanità nell'altro Governo
Adesso stadi in un cassetto sta aspettando di essere tirato fuori ma chissà se non deve morire lì
In base al con documento del Comitato di bioetica
è opinione di molti che l'ultima parola deve aspettare al medico
E che l'idratazione e l'alimentazione artificiale non possono essere ritenuti terapie quindi
Non rientrano nell'accanimento terapeutico cioè sono cure e non terapia
Ma
Io credo che un sondino non possa essere messo da una
Cuoca una casalinga io posso imboccare un malato
Ma
Se io mette un sondino a questa è un intervento medico una pecca è un intervento vero e proprio
Anche la respirazione artificiale con un respiratore è un intervento medico
Invece
Il Vaticano Ministero matti caldi della sanità vaticana dice che sono cure dovute al paziente
Ecco perché Piergiorgio lo chiamo un testamento biologico svuotato
Rivolgendosi direttamente al Presidente del Comitato di allora
Tenute Comitato nazionale di bioetica processo D'Agostino iscrive pure in una mail
Ho apprendista della sua apertura nei confronti del living will
La cosa mi ha confortato le sarei molto riconoscente se volesse spiegarmi in breve si intende
Quella clausola che lasciare il medico l'ultima e definitiva parola
La mia non è una curiosità immotivata ma prevedendo la nonna remota possibilità Dio mio ricovero vorrei sapere quali sono le probabilità che le mie volontà vengano rispettate
Ricordo che è uscita quella discussione nel Comitato mi pare fosse fosse il dicembre due mila e tre
Un documento che precipitò Piero in grande sconforto poco prima aveva scritto al professore D'Agostino proprio sul living will queste ultime parole che ho letto
E poi invece
In quel documento si e richiede una legge che non riconoscesse no vincolabilità delle dichiarazioni anticipate di trattamento
Il medico era tenuto a rispettare la volontà di paziente ma
Avevo la facoltà di agire a suo giudizio annotando sulla cartella clinica
Idratazione e nutrizione non erano ritenute trattamenti medici e quindi non se posso rifiutare
Ora qualche cosa è cambiato perché la società italiana e la nutrizione idratazione parenterale enterale
Ha dichiarato che sono trattamenti non non non
Normali di
Di routine ma sono trattamenti sarà ordinari
Troppo spesso sento dire che i cittadini vogliono che si parli di altro che di scelte di fine vita
Dei diritti del malato di diritti fondamentali di diritti civili anche nelle ultime
Campagne elettorali non è stato fatto parola di tutto questo
Non si doveva parlare di queste cose perché i cittadini non ne volevano sapere
E non si sono toccati
Una cosa è certa che toccherà a tutti e dove a dover fare i conti con il tempo quando veniamo messi a confronto con la persona che ci dice e tutto finito lasciatemi andare come possiamo rispondere
Quando saremo noi stessi a volerlo dire
I malati terminali hanno bisogno di cure antidolore
Urgenti
Le strutture in hospice sono centoventi in tutta Italia
Ma solo diciassette al centro-sud
L'assistenza domiciliare ha bisogno di essere potenziata
Diventiamo sempre più vecchi dove la vita diventa difficile con gravi limiti
Pensiamo poi ai malati e con la slava la sclerosi laterale amiotrofica
I TETRA plaid dieci i giochetti in
Queste malattie sclerosi laterale amiotrofica i tetraplegia ICI non muovono più condito
Non possono parlare spesso TETRA pregi ci si qualcuno sì ma non tutti
I lotti che in di solito no e sono anche coloro che
Magari non posso farmi parlare e non vedono e non possono muovere nulla
è terribile
Non era vediamoci che si stanchi no siamo noi che possiamo loro aiutare con moderne attrezzature e strumentazioni a trovare ancora gusto nel vivere
Perché ci sono tante tra loro ancora pazienti che vogliono continuare a vivere ho avuto una testimonianza da un medico della dottoressa
Che mi disse io ho avuto era richiesta da una mia paziente in rianimazione di essere estubata e lasciato morire perché
Non voleva
Essere
Tracker tomi risata e attaccata un respiratore io lo ha fatto
E ora
Mi sento in coscienza turbata
Io ho detto dottoressa lei ha fatto soltanto alla volontà di questa paziente l'anno la sigla a questa donna non avrebbe dato scampo
Non si sa quanto tempo ho sarebbe ancora potuto vivere
Avrebbe avuto sicuramente buona vita
Tardi nulla avrebbe addotte bisogno per
Poter comunicare di non
Computer di un'attrezzatura telecomunicazione
Lei non ha voluto questo ha fatto come Luca Coscioni Luca Coscioni ha rifiutato
La tacchi otto mia
Non voleva essere attaccato a un respiratore ed è morto soffocato
Questa dottoressa aveva dato una sedazione a questa signora per non farla soffrire
E gli spasmi del soffocamento io ho detto ha fatto bene
Non l'ha fatta morire la aiutata non soffrire e io credo che aver fatto molto bene perché anche dottor Riccio
Ha agito in questa maniera
E qui è parlavo quindi attrezzature e strumentazioni di comunicazione
Però le Regioni devono trovare un modo di assegnazioni
E tempi che attese più congrue Pompili veloci molti di questi malati non hanno tempo in particolare i malati di se la di sclerosi laterale amiotrofica
Hanno veramente gli anni contati
Non possono aspettare so che significa per una persona quando le viene a mancare un'altra possibilità di movimento o l'uso di un arto e quando sente meno e sempre meno può muoversi e sempre meno
Sente le sue capacità
Essere in qualità di
All'inizio approvata
A adattarsi ma alla fine sfocia in disperazione
Se
Chi gli sta vicino non è pronto a ovviare con altri accorgimenti
Per poter supplire all'insufficienza
Piero le descrive troppo bene in poche parole e ve le voglio dire
Lui dice ho passato più tempo io davanti ad una rampa di scale
O ad un gradino oversize schei radicali a digiunare
Adesso vorrei che il computer permettesse I sepolti vivi di votare iscriversi a scuola
Addirittura assisterà alle elezioni
I scaricare una dispensa acquistare qualsiasi libro
La colorare
Scritto tutte maiuscola
Io e molti come mettere finirebbero essere chiamati Storti
E poter crescere in internet che essere chiamati diversamente abili e vegetare nello in bambini menta degli sceneggiati di Padre Pio o Teresa di Calcutta
Persone degnissime
Ma non voglio i loro pesci preferisco pescare
E qui concludo perché la vita è fatta di questo
Ma quando è tutto finito e la persona possa
Perché solo lei può dire cosa è di troppo per lei che cosa è accanimento
Solo lei può definire cosa sia dignitoso Terme non siamo tutti uguali
Per qualcuno la dignità
A un certo termine molta anticipato che per un altro
Quindi Massimo rispetta per le richieste delle persone in qualsiasi Stato
E se si trovino
E ringrazio
Allora a questo punto ringraziamo davvero signor Welby se c'è spazio sicuramente c'è lo spazio per qualche intervento
Prego prego
Prego
Chiamo sardo
Mi chiamo Salvatore Sansone vengo da Termini Imerese
Volevo capire innanzitutto questo
Secondo me quando un soggetto una persona soffre per un male incurabile
Per il quale non c'è nessuna
Dico nessuna assolutamente nessuna possibilità di guarigione
è
Quel soggetto quella persona soffre in maniera
Forse dire atroce nel dire poco
In quel momento se quel soggetto come per esempio prevarrà eloquenti e secondo gli psicologi capace di intendere di volere
Sequals oggetto richiedere se quella persona richiedere così è detto che ha ma un luogo come volete ma che pagare chiamiamolo tra virgolette suicidio assistito
In quel caso nessuno ha il diritto
Di calpestare la volontà di quella persona
Qualcuno può dire
Ma la vita la
La deve togliere Dio ma innanzitutto vorrei costoro quale ti io quello e la Chiesa cattolica
O quello dei nella chiesa per esempio evangelica Battista olio Battista o di altre Chiese evangeliche che invece
Nei confronti del suicidio assistito hanno una posizione diversa
Rispetto a quel la Chiesa cattolica perché secondo molti esponente dei altre Chiese protestanti
Dio non condannerebbe il suicidio in tutti i casi quindi ci sono varie interpretazioni su quello che potrebbe fare Dio
Ma noi siamo uno Stato laico
Che dobbiamo fare dovevamo imporre per forza la tesi della Chiesa cattolica della maggioranza quella che si è notorio non di tutta la Chiesa cattolica
Che dice che
Se Pio non vorrebbe la morte suicidio assistito perché poi tra l'altro come spesso è stato letto
Già Welby naturalmente sarebbe morto
Quindi devolvere mantenuta in vita artificialmente quindi in un certo senso contraddice anche quello
Che sempre sostenuta la Chiesa cattolica cioè che la vita la vera lavare di perché Geawed che sarebbe morto naturalmente
Detto questo
A parte che anche la chiesa valdese una posizione diverso se cito assistito alla Chiesa Battista tante altre es
Detto questo
Il specifiche
Io tralascio quello che dice Armando per grande filosofo Armando plebe il quale dice che è un gesto di eroismo discutibile se volesse d'accordo o meno per oggi diceva Indro Montanelli
Dice io provo profonda pietà perché si suicida
Prima perché ritengo che
Purtroppo profonda pietà diceva il principe giornalisti italiani ed autentico liberale ed ex azionista
Perché
Chi si suicida per arrivare a questo gesto estremo vuol dire che soffocare la vita è talmente su
Porterà portatrice di sofferenza
Che naturalmente non non sopporta più di vivere e quindi
Compassione provare pietà verso queste persone
Dei sia pure a Fontanelle prova anche rispetto per il coraggio questo tra opinione che si può discutere
Allora verbale ovvero alla conclusione
L'ha messa per Welby per esempio come pone chiesta
Come quella cattolica rifiutare la messa bene informerà libero quello
Come non si può provare pietà
Per un individuo
Che
Proprio per le sue sofferenze atroci ha costretto a voler a voler ricorrere a società assistito invece un encomio lo devo fare alla chiesa valdese alla Chiesa battista
E alle altre chiese quella metodista che hanno se sono offerti per queste che eseguì istriane per
Celebrare il funerale Welby infine voglio dire le le
Lei volevo anche dire si dice
è stato la contraddizione per la Chiesa non so perché alla Bibbia c'è scritto che
Che
Né persone dicesse che
Posso degli affitti avvicina Pio ma anche perché i mafiosi uccidono Langer di tolgono la vita ad altri soggetti non consenzienti
E la Chiesa e farà vedere fa
Un rapinatore dicono loro ma si potrebbe anche pentire
Santonastaso azione si vorrebbe anche pentire va bene allora il rapinatore che uccide una persona perché farebbe viene banca poiché non ci sono stavolta quando si è potuto mai pentire
Quando l'ha avuto il tempo di pentire serio Cetona verso Prato è un poliziotto mi stare alle spalle
Dopo l'ho avuto il tempo di perché per il funerale alla Chiesa viene fatto allora detto questo concludo semplicemente
No conclusivo finirla con chiedo scusa perché se
Sia un po'fuori tema
Però poco
Secondo no alla guerra
Scusate novantanove tetto domanda come ha detto c'è qualcuno a cosa da dire io ho detto profeta
Ma questo tema stiamo parlando
No il tema di welfare esercitasse STIR comunque per concludere l'aiuto del rione palliativa
è il radicale se sono sempre battuti per fare in modo che
Determinate sostanze dell'Arma dei medicinali
E anche patrimoni fino a me li sono entrate in Italia però quante praticare hanno detto questo
C'è stato sempre tutti hanno detto no la morfina mai né ora né mai poiché quando invece
Se richiesto il diritto all'eutanasia per Welby esser detto
Ma voi praticare perché non vi battete per il diritto alle cure palliative insomma veniamo allora e per certi avrebbero poi le persone serie buonasera grazie allora chi vuole rispondere alle mille domande io ho fatto il signore scegliamo nell'aria figlio
Ignoravo invitato la signora
Ecco
Volevo soltanto rispondere quello che riguarda i funerali allora fornirà le avervi non gli sono stati dati perché aveva ripetuto pubblicamente e troppo spesso si diceva ha detto una volta ma è stato ripetuto dai giornali dalla televisione di Stato accolta da tutte le parti
Che voleva morire chiave voleva l'eutanasia lui intendeva per eutanasia sia all'eutanasia
Somministrando una medicina portale
Che ha anche
Il
Distacco del ventilatore in qualsiasi modo di poter
Morire tranquillamente questo intendeva in senso largo anche
E quindi io secondo me era anche un atto politico e che lui era un esponente politico radicale e quindi
E un pochino doveva essere punito e probabilmente doveva essere pulita anche il partito probabilmente è stato anche così
Beh io non ho mai serbato rancore perché umanamente parlando è stato una scelta di una
Persona umana
Io lo prendevo come appunto è una persona politica non da un esponente questi Astico perché altrimenti avrebbe dovuto leggere l'articolo tre mila duecentosettantotto dove padre che ha citato tanto bene il professor ai genovesi dove parla proprio che quando le cure le
Terapie sono proprio giornate e impossibile ancora sopportare il sono esproprio società Acqua spero sproporzionate con dei confronti di una guarigione
Allora si accetta la morte e non si vuol dire che si rifiuta la vita
Ecco questa linea
C'è una domanda
Era
La mia domanda era professore
Leone
Sentendo un attimino le varie
Più che posizioni le varie esperienze ecco che ognuna
E diceva la dottoressa di
Esasperazione
Come medico nel vedere determinate situazioni la signora va il BIM mia particolarmente colpito quando ha parlato di svuotamento di testamento biologico limitarla di una coscienza responsabile
Sottolineata dal magistero in più volte in più punti quindi come si coniuga questa coscienza risponde
Di cui parla il magistero con uno svuotamento di
Almeno queste di testamento biologico e con un accanimento
Per appello dico o impotenza ho capito bene di fronte a determinate situazioni
Professor
Dunque
è chiaro che non è non è semplice come dire dare una una una sorta di ricetta o di soluzione a questo problema
In realtà questi punti che sono stati evidenziati sia
Il punto né dello svuotamento su questo punto biologico di però signor Welby sia
Anche quanto diceva la collega Diliberto sull'accanimento terapeutico e così via
E si coglievano perfettamente col discorso sulla coscienza il punto è che stiamo trattando di
E livelli
Di
Di percezione di sensibilità di valutazione profondamente diversi cioè a dire quando parliamo al testamento biologico parliamo di una legge
La coscienza è un discorso preliminare a quello della legge e a quello medico sull'accanimento terapeutico sullo Tana sia sull'abbandono su quello che ci sia
Cioè il centro di riferimento dal punto di vista etico l'unica grandezze parametro di riferimento e quello della coscienza
Che poi questa coscienza sia agevolata inserita o meno in una legge
Su cui ci si può ritrovare o meno che questo l'oggetto di discussione o meno o che pur si metta in azione in un comportamento commissivo omissivo sia per l'accanimento sia per l'abbandono se per otto mesi e così via
è un discorso secondario
Quello di cui ho parlato io era fondamentalmente un livello etico di comprensione il livello etico significa un riferimento di carattere oggettivo su ciò che è giusto non è giusto e la coscienza ovviamente questo modo riferisce poi a a se stessi
Ora il problema
Del testamento biologico Miglio questa cosa l'ho detto anche in un'audizione che avete avuto alla Camera all'al Senato appunto quando quando si dibatteva questa legge è questo
Va bene discutere su questa legge perché mi sembra opportuno importante farlo tuttavia
Io non lo trovo scritto un articolo che aveva per titolo così un po'provocatorio quel bisogno di obbedire a una legge
Nel senso che noi abbiamo una serie di strumenti abbiamo almeno tre strumenti importanti
Per cui il testamento biologico tutti perse
Potrebbe essere non necessario con cui potremmo agire secondo quanto tutto sommato poi chiederò legge sul testamento biologico ma anche
In assenza della legge innanzitutto punto questa dimensione della coscienza
E deve essere sempre rispettato radio qualche cosa ha proceduto punto sul sul discorso dei mezzi dove la signora perché vorrei integrare appunto quanto si diceva
Quindi il primo livello e con la coscienza
Secondo livello quello che dicevo del Magistero della Chiesa e già dice quello che si può fare e su cui tutto sommato tutti ci troviamo d'accordo si citava appunto l'articolo del catechismo in cui si parla di questo
In terzo luogo il Codice di deontologia che non ho parlato perché non è l'oggetto della mia riflessione ma l'articolo trentadue se non ricordo male cito a memoria
Per codifica ontologia medica che dice esattamente quello che il medico può fare o non può fare e va esattamente nel senso del testamento biologico cioè a dire del rispetto della volontà
Precedentemente formulata o di un altro più di un familiare se il paziente non è in grado di formale e così via
Eppure devo avere tutto questo la tutela la garanzia di un ordinamento giuridico che ulteriormente tuteli questo mi va bene
Io personalmente però vedete la solo come una mia personalissima opinione nono non riporta il pensiero di nessuno né della Chiesa né del politico di alto
Io personalmente o un po'di paura
Per queste estrema giuridici inserzione etica cui si sta andando incontro in Italia
Per la riproduzione assistita abbiamo bisogno di una legge o dopo che abbiamo la legge non ci basta abbiamo bisogno di linee guida e serene Bitonci vanno ci vanno bene dobbiamo cambiare e averne altri la legge sull'aborto una possibile Reggio sull'OPA ma sia se un giorno ci sarà la legge sul testamento biologico
Le scelte comportamentali verifica non può essere affidato un corpus legislativo che mi dice istante per istante tutto quello che devo fare un devo fare
Questione etica dell'obbedienza che almeno da cento duecento anni avevamo cercato di dimenticare
L'etica della responsabilità è come dire guarda che tu ha in mano la vita il mondo il tuo destino la cui esistenza
Scegliere responsabilmente consapevolmente se scegli bene bene ed è una cosa positiva se scegli male male
Siamo in una prospettiva di fede e hai scelto male te la vedi con Dio sia sciolto preme per avere ugualmente con Dio ma è un fatto tuo personale indipendentemente dalla legge
Giustamente si diceva già dottore
Passo il mio nome Carcione prima
Chiaramente in uno Stato laico ma in uno Stato laico il problema non è tanto quello di confessionali già a Roma in una legge
Ma
Che ci sia una legge mi può andare bene ma le scelte di coscienza e tutta questa impostazione devono prescindere alla legge occorre educazione della coscienza delle persone indipendentemente dalla legge
Perché anche se io ce l'ho una legge non ci dimentichiamo che le leggi razziali del Sudafrica sono leggi sono leggi prive di fondamento e che sono contento perché il Sudafrica c'è una legge che garantisce la parte Bracciale
Le leggi razziste che condannavano informi come erano leggi dello Stato sono contento di quelle leggi che chiedevano
Prima degli ebrei certamente no stiamo attenti a non vedere nella legge
Il
La fonte della giustizia vigevano professor trofeo sa benissimo i latini stiamo attenti che una cosa non è
Dicevano i latini ius summa qui Alius tubo ma è giusto ma qui a Yusuf cioè dire una cosa non è giusto perché comandata
Tutt'al più può essere comandata perché giusta questa giustizia ma dovremmo mirati rispetto
Forse io vorrei dire qui una cosa
Che probabilmente non si tratta tanto di regolamentare tutte quante le le cose diritti del della nostra vita dalla dalla nascita fino alla morte
Ma credo che sia veramente necessario una regolamentazione cioè dare delle direttive
Perché ci sono dei diritti che oggi vengono anche calpestati ci sono per esempio nelle ci sono e c'è un un'inchiesta mi sembra che i dell'anno due mila e cinque
Sulle rianimazioni in Italia
Su quattrocento rianimazioni c'è un
Il risultato che il sessantadue per cento delle morti avvenute nella rianimazione sono state decise
Da un medico o da un'équipe medica senza chiedere nemmeno i parenti
E senza sapere della volontà del impaziente perché non era più in sei questo è un un dato
E che è stato anche pubblicato su
Vari bollettini
E io credo che sia giusto che venga rispettata la volontà del paziente e che si sappia
Quale era il suo concetto di vita
Ecco era anche questo volevo sottolineare
Era il Motta la motivazione della sentenza del giudice per l'udienza preliminare Zaira Secchi che a appunto
Assolto Mario Riccio perché non aveva commesso il fatto
Cioè
Aveva staccato il respiratore ma non l'avevo ucciso non aveva collaborato alla morte ma aveva
Obbedito al paziente ansetta ascoltato il paziente e aveva fatto il suo dovere come medico nell'aiutare nel morire
Ecco io credo che un testamento secondo voi de poniamo e abbiamo questa questa carta redatta da noi
E possa essere rispettata
In quanto è un prolungamento del consenso informato noi abbiamo tutti un medico
Sì essa abbiamo una sofferenza non so di cardiaco qualsiasi altra malattia dove possiamo metterci d'accordo con il medico e che cosa vogliamo scrivere
Io posso anche scrive nel mio testamento per favore gli animate mi non lasciatemi morire fatte del tot per via dei Marmi e prendevo in vita anche questo può essere un testamento biologico
E questo credo che
Possa essere anche scritto ma ci sono delle persone che non vorrebbero mai essere
In uno stato vegetativo permanente e io credo che molte persone molti stati vegetativi potrebbero essere risparmiati in futuro in Italia ne abbiamo al mille mille cinquecento
Ogni anno vengono integrative per altri un altro migliaio intanto sono alte di questi mille cinquecento che muoiono
Io sposi visto la sofferenza di una donna che assiste suo marito non so se adesso sia morto e non ho avuto più contatto
Ma dopo un mese e ci dopo un anno e cinque mesi di sua assistenza vicino al marito lei infermiera il marito infermiere ma domandato che cosa devo fare
A me li sono venuti i brividi a dette non lo so non so che cosa dirti non saprei che cosa fai io
Quindi io non non potete fare il Consiglio
Prego
Permettete volevo dare una mia testimonianza a proposito dell'importanza delle leggi quando ci sono siamo davanti a questi problemi della vita
Molti anni fa io ho perso mio fratello con la fibrosi cistica e mi sono ritrovata in Sicilia dove non c'era nulla il nulla del nulla intanto una diagnosi fatta a quindici anni quando c'era più niente da fare due molto a diciotto anni
Quando io sono tra l'altro un'infermiera professionale quando sono tornata dopo questa esperienza in Sicilia e mi sono resa conto che non c'era nulla per tutti gli altri malati mi sono data da fare mi sono
E ho cercato di creare proprio un centro di cura a Palermo a Catania e Messina
Dopo vent'anni di volontariato ci sono riuscita
Ecco io volevo sottolineare l'importanza che anche le leggi servono in questo caso perché grazie a a hanno alle note che abbiamo fatto cioè la cinquecentoquarantotto che ogni anno da alla Sicilia un miliardo
Questi pazienti purtroppo le leggi sono necessarie e bisogna anche fare le leggi per garantire
Gli individui io mi sono trovata sola davanti a tutto questo problema
Ed è e e vi assicuro che
Poi lo ha affrontato anche come infermiera ero e c'è il deserto intorno tutto questo ed è giusto che se ne parli grazie
Una una brevissima posti il
Ma è chiaro che le leggi sono necessarie nessuno pensa uno Stato senza legge è chiaro che sono necessarie le leggi propositive istitutive come questa di cui parla
Io parlavo delle leggi e di una certa degenerazione giuridica delle leggi
Tendenti a regolamentare i comportamenti delle persone che è una cosa un po'diversa non istituzione di strutture di centri e tutto questo ben venga certamente
Ma che la legge possa essere anche un aiuto anche appunti sta comportamentale
Tutto questo e benissimo però stiamo attenti alla sostituzione
Della coscienza delle persone
Con una con l'accordo con la delega legislativa che possa essere una legge come dice il comma anche un un aiuto un ausilio come anche già signor Welby questo va benissimo che ci possa essere una tutela una protezione il problema è che anche in assenza di legge
Parlo soprattutto di questa situazione ci sono attualmente c'erano degli strumenti con cui potere regolamentare tutto questo
E e mi ripeto io non non non non non sono stato suo ente contrario nel
E quando si è parlato del testamento biologico e così via non non ho nessuna preclusione al fatto che ci possono alcune sono leggi in questo senso ho paura anche di quello che può venire dopo
Perché se non abbiamo una legge non riusciamo poi ad agire in un certo modo e lo stiamo vedendo copre il testamento biologico cioè in assenza di Reggio succedono tutte queste cose avevamo gli strumenti per poter agire
Consigliere Mita dal punto di vista medico medico-legale deontologico religioso se ci vogliamo mettere pure questo umano
E però non li sappiamo valorizzare non li sappiamo utilizzare questo il punto fondamentale che la legge voi sia fondamentale sia determinante in tutta una serie di cose ma certamente su questo non c'è dubbio
E qui volevo soltanto dire questo che una legge sul testamento biologico potrebbe anche coprire il medico da eventuali accuse da parte dei parenti di aver ucciso il malato diventa aveva lasciato morire ecco
Per fortuna dico c'è la giurisdizione
Sì però al momento c'è il problema gravissimo dell'incriminazione del medico e deve essere risolto e che attualmente il medico esposto fino alla fine del giudizio
All'incertezza quindi è importante venga messa al riparo con legge da questo cambio di perseguire dopo io volevo soltanto chiedere professore leone
Sono stato colpito da un concetto di giusto desiderio del malato che era contenuto nel documento dell'ottanta della Chiesa intesa come magistero
E mi chiedevo se c'è una piccola ipocrisia in questo somma di intenso male interpretato io cioè per questo perché questo aggettivo se il desiderio non è giusto cioè rispondente alla norma
Allora può essere ignorato oppure così una forma un sovrappiù
Grazie noi in linea di massima questo è un
Di tutti i documenti del magistero sono sempre scrittine Ecclesia lesse quindi le cave sia lei sia Marco da sempre poli decriptato no non c'è un riferimento alla norma perché quando parliamo del desidero il malato parliamo dalla coscienza per quella coscienza diverse
Prescinde dal discorso normativo giusto desiderio
Almeno così come come lo leggo io come
Insomma anche in altri documenti e è presente
Non lo distingue da un desiderio ingiusto perché non è che sta facendo una Gradoli desiderio alcuni giusti alcuni minuti fa attivarla del giusto si era malato di fare questo e già questo desiderio lo ritiene giusto diverse per cui sostanzialmente vuole dire che avere questo tipo di desiderio e di per sé è una cosa giusta accese non condanniamo questo tipo di desiderio perché una cosa giusto per cui ecco perché dico in tutti questi documenti la volontà del malato ha un suo ruolo certamente non è
E come dire un ruolo anche il medico non ruolo notarile in questo senso è sempre un incontro fra coscienza e poi però con una volontà e lo dicono tutti i documenti di Amato ed i suoi familiari sottolineavano sempre questi documenti anche dei familiari per cui se no secondo me è soltanto questo sì che non è
Ci sono altre domande altri interventi
Buonasera io sono Gianandrea Dagnino dell'Associazione Luca Coscioni
Ho atteso e altri parlassero perché mi sembrava giusto insomma
Se ci fossero domande da parte delle persone intervenute
Però anch'io vorrei aggiungere qualcosa
La prima cosa che
Devo dire che mi sorge spontanea dal cuore è veramente un un grazie
Enorme profondo a Piergiorgio Welby
Naturalmente non solo lui anche ad altri notti meno notti
Notti possono essere Luca Coscioni Giovanni nuvoloni però
Non dobbiamo dimenticare che ci sono migliaia decine di migliaia di casi veramente drammatici
Se non sono andati sotto i riflettori
E anche questi anche a questi deve mandare il nostro pensiero
Ma Piergiorgio Welby perché bisogna ringraziarlo in modo particolare perché Piergiorgio un errore
Della libertà
Io non so se si può fare una statua
Se un giorno qualcuno riterrà opportuno
In una piazza d'Italia
Mettere
Già l'hanno fatta
No ci sono i giardini no io mi riferivo proprio ad una statua e mi riferivo a un tipo particolare di Stato ha perché non ho mai visto la statua di un malato sdraiato in un letto
Però probabilmente sarebbe anche giusto pensare a qualcosa di questo genere io sono certo che prima o poi questo avverrà perché nella coscienza civile degli delle italiane degli italiani Piergiorgio Welby
Quale che possa essere il nostro credo religioso somma anche il nostro nostra appartenenza politica io penso che
Veramente cui si sia imposto come una figura gli eroi civile
Anche Di Martino insomma io preferisco la parola però anche anche martire va bene ma insomma ero e civile
Ero e della libertà perché non dimentichiamo che Piergiorgio ha prolungato la sua sofferenza per dare dignità civile
Alla
Quello che lui ha a ciò in cui lui credeva cioè nella alla ripeteva profondamente nella libertà dell'individuo lui avrebbe potuto
Come molto spesso avviene
Decidere i
Interrompere la sua vita
Nel silenzio della sua casa senza sollevare clamore senza esporre
La sua vicenda
In modo pubblico questo avviene è inutile che io veramente a volte dico ma in viviamo e questa è una domanda che vorrei porre perché vorrei fare anche una domanda alla allora al al professore leone ma
Le giusta ma io concordo moltissimo su quello che è stato detto dal professore perché vedete bene chi poi dosso questa questa cravatta che può sembrare anche ridicola
In realtà
Ecco io penso che
Se mai veramente vivessimo in uno Stato laico se l'Italia fosse uno Stato laico al vero senso della parola basterebbe questa cravatta
Non avrei bisogno di una legge
Basterebbe un pezzo di carta questo un pezzo di stoffa ma basterebbe un qualsiasi pezzo di carta
Perché se ci riflettiamo Eluana Englaro oggi è ancora in vita
Perché non ha messo per iscritto bastava un fine probabilmente a risolvere il problema se lei avesse lasciato qualcosa di scritto
Il padre non si troverebbe a battagliare data da anni e anni
Nei tribunali italiani si può mai pensare che un padre voglio la morte della figlia no il padre muove il rispetto per la volontà della figlia insomma queste sono cose insomma
Ognuno di noi dentro di sé sente profondamente
Allora io dico lo si giusto non non ci sarebbe bisogno di una legge se non per certi aspetti che sono stati giustamente sollevati per per tutelare undici medici
Però ecco non sarà che questa esigenza di di avere una legge deriva
Dalla debolezza della laicità
Dello Stato italiano mai
Questo problema penso ce lo dobbiamo porre
Non ci sarebbe molto altro da aggiungere
Però ecco l'altro l'altra considerazione che mi viene oltre a quello che la debolezza o per la città e anche
Veramente
Forse siamo in uno Stato che non è laico ma è molto ipocrita cioè viviamo in un film in un'Italia fatta tipi di piccole grandi ipocrisie
Perché
Parliamoci molto chiaramente
Fenomeno dell'eutanasia clandestina ma perché si verifica e si verifica perché sarebbe assurdo volerlo negare
Perché
Circa ma
Io penso che insomma ognuno di noi se ci pensa se ci rifletto un attimo alla risposto
E vorrei chiederlo questo alla dottoressa Diliberto ma quanti posti in rianimazione intensiva esistono normalmente
Vito immagino che purtroppo ci sia anche in questo campo come negli hospice una drammatica differenza tra nord e sud Italia però anche nella più organizzata delle strutture non credo che ci siano posti
A mai finire allora io dico probabile non non è che per caso si sia costretti
A fare posto a delle nuove emergenze
Perché di consessi se se se c'è un giovane che o un non giovane che
E vittima di un incidente stradale e i posti sono tutti occupati da da commi da comma irreversibili
Cosa facciamo il giovane o il non giova né dell'incidente stradale lo dimentichiamo l'obolo spalleggiavano lo mandiamo in giro per tutti gli ospedali di tali aree poi ci muore nell'ambulanza oltre
Bisogna uscire da queste
Da queste ipocrisie
Quindi solleciterei anche da questo punto di vista e come ha risposto come si fa a gestire
Situazione di questo genere io penso che il modo migliore sarebbe quello di prendere atto che di fronte a determinate situazioni di irrecuperabilità conclamata
Soprattutto in presenza di una volontà del malato
Ecco si dovrebbe
Si dovrebbe uscire dalla clandestinità e dare una dignità pubblica a una cosa che invece viene tenuta così ancora molto nascosta grazie
Ecco io vorrei ecco dare una risposta se posso intanto abbiamo parlato di situazioni di coma irreversibile
Distinguiamo qui ovviamente le diagnosi di morte cerebrale quali sono già
Delle constatazioni di in morte
Parlava prima di dei fallimenti delle rianimazioni cioè di questi numerosissimi casi in stato vegetativo persistente
No io ogni tanto sentiamo che un caso su cento un caso su duecento dopo tre quattro anni si è risvegliato bene restano dei listelli parziali eh prego
Lo sappiamo tutti con severissimi esiti ideologici allora il problema è estremamente grave non è un problema di e carenza io credo di posti di rianimazione
è un problema di carenza di posti
Di ricovero posti intensivo
Perché questi pazienti in stato vegetativo persistente e io ne ho conosciuti parecchi e sono pazienti che sono stati anche da noi
Seguiti per quattro per cinque anni
Quindi sono dei tempi veramente notissimi il paziente il parente la sofferenza del parente incredibile non ha neanche la possibilità di elaborare un lutto
E cioè è un dolore che dura per quattro per cinque anni
E sono pazienti che veramente non hanno bisogno di un posto di rianimazione
Sono pazienti che potrebbero anche essere trattati a casa se la nostra società Enna no hanno bisogno di una spedalità azione domiciliare perché hanno bisogno di un nastrino infermieristico
E allora è questo il dramma il dramma è veramente questo che ci sono pochissimi posti di riabilitazione dell'euro l'arresto
Sono molto poco sia a Palermo in Sicilia si sta facendo qualcosa adesso c'è il centro dice per oltre il centro di Sciacca ma siano sempre in coda sano sempre pochissimi
è il posto è vero manca cioè occupano un posto di rianimazione per cui il disaggio
è spesso dell'acuto del politrauma del paziente acuto che comunque per quanto mi mi riguarda ciò che riguarda un grosso ospedale a riferimento nazionale come quello del civico
Non è mai stato rimandate indietro perché è una cosa è una cosa colpevole
è sempre stato assistito anche occupando fisicamente una sala operatoria e comunque disagi sono notevoli
Io direi di trarre le conclusioni di questa giornata
Vorrei dare una risposta penso forse a nome di tutti
Alle tre domande che io opposto all'inizio
Ovvero riferendomi al caso di quel signora che io ho avuto piacere devo dire la fortuna anche di conoscere
Alla domanda
Fammi morire quando lui ancora invece era perfettamente in grado
Di gestire
Almeno sotto il profilo dalla volontà la sua vita e quella degli altri cioè degli obiettori
Io rispondo cioè non ha non lo farei aiutato a morire
Invece
Alla domanda
Che vi ho posto come seconda cioè cosa
Si poteva fare nel momento in cui
Si era aggravata la sua posizione in salute
E sono stato anche interpellato dal dal centro
Per avere un mio parere
Io ho detto lasciato allo stare lì dove non l'ho portata in ospedale
Perché per me
Una sofferenza assolutamente inutile e infine a se stessa e così è stato ma non per volere mio
Per volere di tutti gli obiettori per volere dei medici che erano responsabili dell'oasi verde
Lo abbiamo assistito io o meno degli altri perché già non ero più obiettore però
Ho avuto modo di
Vederlo prima e la morte
Lì sono stati dati ossigeno
Flebo antibiotici antipiretici cioè dei farmaci chiaramente
Ma soltanto mirati a
Lenire le sue sofferenze fino a quando poi
La situazione è precipitata e si è addormentato mi dicono quelli che l'hanno visto morire molto molto serenamente
Alla terza domanda
Se la vita che cita Nostro Signore la vita
Che ci viene garantita da una macchine artificiale è chiaro penso che tutti rispondiamo che non è questa certamente alla vita che ci ha dato
Allora
Allora io faccio altre tre considerazione finiamo
I tre punti che emergono dalla serata di oggi sono sicuramente che
Lettica dell'accompagnamento alla morte è un punto fondamentale mai lasciare l'ammalato a se stesso
A sentire da parte sua che accanto agli amici parenti genitori i figli
E tutte le persone che in genere Luigi ha voluto bene che gli hanno voluto bene sicuramente può essere
Un modo con cui aiutarlo a morire e in questo caso
Magari praticare una sorta di eutanasia
Io vengo dal merito non è quello di
Accompagnare soltanto il paziente a guarigione
Dato
Certe malattie
Ma è anche quello avendo coscienza del fatto che è una malattia non può guarire quello di accompagnarlo anche alla morte nel modo più pulito tra virgolette
Parlando
E forse alla fine vorrei dire che non ci sarebbe neanche bisogno di parlare di eutanasia
Se
Ci si facesse guidare più dal buonsenso e non dalle leggi e nonno da certe situazioni che in qualche modo ci condizionano io vi ringrazio
E adesso vorrei
O mangiare i relatori del moderatore del nostro bidoncino grazie