Conferenza nazionale di Organizzazione dei metalmeccanici Fiom-Cgil.

Dirette diamo inizio ai lavori
Chiedo a tutti compagne e compagni di prendere posto
Della
Vi chiedo per favore di prendere posto vorremmo cominciare i nostri lavori di questa mattina
Lo ricordo a tutti che
Visto le numerose presenze è visto i posti in sala di evitare di occupare le poltrone in fianco perché altrimenti c'è il rischio che alcuni compagni alla fine debbano rimanere in piedi
La
Bene
Buongiorno e buongiorno a tutti e a tutte appena arrivati
Diamo inizio ai lavori della nostra conferenza d'organizzazione
Lo ricordo i lavori cominciano questa mattina è si chiuderanno nella giornata di domani in tarda serrata presumibilmente quindi l'invito
Ovviamente a tutti i delegati a tutte le delegate di garantire la presenza fino alla fine dei nostri lavori
Noi abbiamo alcuni adempimento iniziali da svolgere il primo dei quali è un'informazione sulla composizione della platea di questa
Assemblea orde organizzazione della FIOM-CGIL
Sono la platea è composta da quattrocentotrentanove delegati
Di cui il ventiquattro virgola ottantatré per cento sono compagnie sono donne
Il tre virgola ottantasette sono lavoratori e lavoratrici migranti e il ventotto virgola quarantasette sono delegati e delegate di produzione
Quindi come dire un'assemblea assolutamente rappresentativa del mondo del lavoro metalmeccanico che noi vogliamo rappresentare anche in questi due giorni
Ai nostri lavori sono in questo momento presenti il compagno della segreteria nazionale CGIL Guzzo nato compagno Baldini della CGIL nazionale il compagno Saccone dell'Inca
è previsto che nel corso di questi due giorni interverranno sia un compagno Guzzo nato per compagno Saccone
Stiamo aspettando il compagno Epifani che arriverà in tarda mattinata di oggi ed è previsto il suo intervento intorno alle ore sedici di oggi pomeriggio
è inoltre presente la Segreteria regionale della CGIL con il Segretario generale
Danilo Barbi e molti compagni e compagne delle segreterie territoriali della CGIL dell'Emilia
Sono presenti i segretari generali Giorgio Caprioli e Antonino Regazzi della FIM CISL della UIL a cui daremo ovviamente la parola nel corso della mattinata
L'ultimo adempimento necessario io vi comunico vi leggo i nomi della Commissione
Che si costituisce è un'unica Commissione che inizierà i suoi lavori alla fine alla conclusione della giornata di oggi
E che dovrà ovviamente svolge ore i lavori dovuti sia per la preparazione dei documenti finali alla conferenza d'organizzazione che per la composizione dei delegati alla conferenza d'organizzazione nazionale della CGIL che si terrà alla fine del mese di maggio
La Commissione è composta dai compagni e dalle compagnie della Segreteria nazionale della FIOM a cui si aggiungono
Bellona Federico bella umane
E la Rabi Bianchi Sandro Bossi Carlo Brenda Augustine
Calitri Cagno Camposano Luigi corti Marcello Costanzo Camillo de Coco Adele
Di Rocco Marco e speranze e smeraldi Renato fatti canti Mauro Lattuada Elena Marano Giovanna Marcelli Maurizio Marco Napoli Alfonso
Masini Enzo omicidio allo Candido Re David Francesca Scaltritti Gianni Jean Cati Maria Sinopoli Mario Stefanelli Donato
Zona lo Elena questa è la Commissione che oggi che questa sera lavorerà per la predisposizione di tutto quanto necessario ai documenti conclusivi della conferenza d'organizzazione
è presente mi sono dimenticata e presenta i nostri lavori anche Pagni cali della Segreteria organi segretario organizzativo della UIL ma è presente i nostri lavori
Detto questo
Effettivo compiuto gli adempimenti del caso do la parola al compagno Giancarlo marchi Segretario FIOM-CGIL ravennate ci porta un saluto
Un saluto a tutti gli invitati le compagne e compagni presenti
Rivolgo
Un caloroso benvenuto ai rappresentanti della FIOM
Che sono giunti da ogni parte d'Italia
Ci troviamo oggi a Cervia per un importante appuntamento che andrà
A porre le basi per il futuro assetto dalla nostra organizzazione
L'obiettivo delle conferenze di organizzazione della FIOM dalla CGIL nazionale coincidono
Con la necessità di ridare centralità al lavoro e di generare il necessario rinnovamento della CGIL nel territorio nelle categorie e nei luoghi di lavoro
Mi fa piacere che la Conferenza di organizzazione si svolga nella provincia di Ravenna Cervia
Ospita per la terza volta in pochi anni un importante appuntamento della FIOM premiando così l'ospitalità e la grande capacità di accoglienza dalla nostra terra
Nelle giornate di oggi e domani dobbiamo affrontare una discussione non ordinaria e dobbiamo saper dare il nostro meglio
Ciò lo dobbiamo fare sempre ma inc in questi due giorni più che mai
Perché è è banale rammentare che per le note vicende dell'ultima settimana siamo tutti sotto i riflettori
Con umiltà
Dobbiamo discutere del ruolo dei compiti e delle funzioni dalla nostra struttura anche attraverso un forte intreccio tra Confederazione categorica
Finalizzato alla rappresentanza generale del lavoro e alla nostra KG capacità progettuale e rivendicativa
Mettere al centro il lavoro e la sua condizione significa vere l'obiettivo di intervenire su organizzazione del lavoro sicurezza diritti salario
Avendo a riferimento l'insieme delle lavoratrici e dei lavoratori che concorrono alla produzione
Indipendentemente dai rapporti di lavoro contemporaneamente significa voler intervenire sulla condizione di precarietà e instabilità dell'occupazione
Perciò la confederali TA
Si esprime né sia nella struttura USA orizzontale sia in quella verticale della CGIL
E gli strumenti fondamentali di questo intervento sono la contrattazione collettiva nazionale e di secondo livello e la contrattazione sociale confederale nazionale sul territorio
Per questo credo
Che la discussione avviata sul modello contrattuale interesserà e attraverserà anche il dibattito di questi due giorni
Ma credo che non si possa perdere di vista l'interesse generale dei lavoratori a partire
Dal presupposto che va rafforzato il livello di contrattazione nazionale rendendolo esigibile nei tempi e nei contenuti ma soprattutto saper cogliere le sfide del nostro tempo attraverso
Scusate attraverso una forte spinta alla contrattazione decentrata sia quella di andare o territoriale affinché essi sappiano cogliere le aspettative i bisogni di milioni di lavoratori che noi abbiamo la presunzione di rappresentare
Nel tempo sono avvenuti cambiamenti importanti
Che ci riguardano e ci chiedono di riposizionare la nostra organizzazione di cambiamenti ci impongono di ragionare cinque su come ricordiamo la FIOM ma soprattutto la CGIL nei posti di lavoro nel territorio nella società
Con l'obiettivo di estendere e rafforzare la nostra rappresentanza e la nostra rappresentatività
L'identità l'identità della FIOM della CGIL dev'essere caratterizzata dal pluralismo dall'autonomia e dalla e dal che dall'unità del sindacato
La nostra forza e la confederali età l'Unione degli interessi e credo che il dibattito interno sugli assetti strategici che caratterizzeranno il futuro e l'essere sindacato in un Paese come l'Italia
Pur con la la necessarie prevedibile dialettica
Debbono stare all'interno di un solco è una prospettiva condivisa
Mi auguro
Che nel corso di questa conferenza dell'organizzazione
Ci possa essere un confronto aperto e razionale che faccia emergere con le concrete modalità di funzionamento aspetti positivi e criticità dei diversi modelli
Attraverso il confronto
è un dibattito vero potremo da un lato riflettere sull'attuale ruolo della nostra organizzazione categoria e dall'altro fornirei definire spunti e motivazioni per possibili interventi riformatori
Noi siamo la FIOM
Noi non possiamo e non dobbiamo ripiegarsi nella difesa dell'esistente
è nostro dovere saper cambiare per crescere
Un augurio di buon lavoro a tutti noi Grassi
Ringraziamo il compagno Marche per il saluto che ha portato tutti noi prendiamo ora la parola al compagno Gianni Rinaldini per
L'inizio dei nostri lavori per la relazione introduttiva
Ma la prima
Prima considerazione riguarda i lavori
Di questa nostra Conferenza di organizzazione
Abbiamo previsto due introduzioni
Una del sottoscritto
E quella successiva
Da parte della Francesca sui temi
Più stringenti della Conferenza organizzazione
Le ragioni
Sono facilmente comprensibili
Progetto di rivolgere
Questo interruzione
Perché gli accadimenti politici e sociali
Successivi all'ultimo congresso
Ci pongono domande fondamentali sul nostro futuro
Sul futuro della rappresentanza sociale
Dal punto di vista organizzativo
Credo che la stessa considerazione si può fare per la CGIL
Registriamo dei risultati soddisfacenti
Sia sul piano del tesseramento che per quanto riguarda le elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie
Dov'è assente contrattuale
Fatto assolutamente importante e significativo
Abbiamo concluso unitariamente tutti i contratti nazionali della nostra categoria
Ultimo in ordine
Di tempo qualche settimana fa
Quello degli orafi argentieri
Abbiamo
Riconquistato unitariamente i contratti nazionali
Ora questo approccio assolutamente veritiero
Corre però il rischio di oscurare
Una lettura della atta sociale
E delle difficoltà del sindacato con cui siamo chiamati a fare i conti
Anche nelle scelte organizzative
Per la stessa finalizzazione del nostro operare quotidiano
In questi ultimi mesi
Tutti hanno scoperto che esiste una questione sociale
Che le retribuzioni sono basse
Che gli infortuni mortali sul lavoro sono una tragedia quotidiana
Maggiore attenzione si è determinata sulle stesse statistiche
Di comparazione a livello europeo ed internazionale
Nella classifica dei trenta Paesi più industrializzati
Che ho aderiscono all'OCSE cioè l'organizzazione per la cooperazione allo sviluppo economico
I salari del nostro Paese si con la con al ventitreesimo posto
E se ragioniamo sull'Europa il differenziale con Paesi come la Francia la Germania
Di grande rilevanza
Sarebbe però sbagliato
Pensare ad una specificità del nostro Paese
Come se si trattasse di una condizione particolare
Dentro un processo generale che va in altra direzione non è così
Secondo i dati del Fondo monetario internazionale
La riduzione globale media della quota del prodotto interno lordo
Destinata i salari è diminuita dell'otto per cento
Per l'Europa di circa il dieci per cento
Come dire un enorme gigantesca redistribuzione della ricchezza
Dal lavoro ai profitti e alla rendita
La diseguaglianza sociale e aumentati in tutti i Paesi
è un dato strutturale dei processi in atto
Secondo i dati della Banca d'Italia il dieci per cento delle famiglie nel nostro Paese possiede il cinquanta per cento della ricchezza nazionale
I guadagni dei dirigenti dei manager sono passati da quaranta cento volte quelli medi
Mentre si allarga la fascia della povertà
Se poi pensiamo alle condizioni di lavoro
Il quadro che emerge dalla ricerca che abbiamo svolto con la risposta di cento mila lavoratrici e lavoratori metalmeccanici
Non è certamente qualche quella fantasiosa che ci viene descritta
Che con le l'applicazione delle nuove tecnologie si sarebbe ha formato un lavoro più autonomo e creativo
Certo sappiamo bene che le realtà produttive sono diverso
Costruire una nave non è la stessa cosa di produrre delle automobili
Ma una prima considerazione possibile farlo
In un'organizzazione del lavoro gerarchico e gerarchica e per e Pelillo Ristich possono benissimo convivere le nuove tecnologie con attività ripetitive
In una sua in una sorta di sovrapposizione di funzioni
Con la riduzione dei tempi morti e l'intensificazione dei ritmi di lavoro
E questo come emerge dalla ricerca
Riguarda sia gli operai che ampie fasce del lavoro impiegatizio
Il tutto
E attraversato dall'incertezza sul futuro
Dare la insicurezza sociale che oggi e una sorta di status
Come condizione di lavoro e di vita
Che costituisce la base materiale e psicologica
Per trovare per cercare
Nell'altro in quello che ti sta di fianco stadi fuori dallo stabilimento il tuo concorrente il tuo avversario
Credo che probabilmente
Anche tutta una serie di analisi sul voto politico dovrebbero partire dalla condizione sociale e da ciò che si sta muovendo dentro il mondo del lavoro
Ora l'incrocio di questa condizione
Con un ciclo economico recessivo può accentuare rapidamente anche tutti gli aspetti più regressivi e preoccupanti anche dal versante politico
Ora se questa è la realtà
Quello di un pesante arretramento peggioramento delle condizioni del lavoro dipendente non possiamo non interrogarci su cosa sta succedendo
Quali sono i processi sociali politici e istituzionali che tutto mettono in discussione con questa profondità processi che hanno una dimensione planetaria
Non credo proprio che si possa dire che lo stato di salute del sindacato è buono
Se la gente che vogliamo rappresentare non è affatto in condizioni buone
Non si tratta di questo o quell'altro passaggio contrattuale
Di questa o quelle intesa sindacale al di là delle posizioni
Che ognuno di noi ha sostenuto nel corso di questi anni
Queste non spiegano la dinamica nazionale ed internazionale che ho richiamato la dimensione dello sconvolgimento in atto
Sono convinto
Che la globalizzazione rappresenta una cesura vera e propria tra il prima e il dopo per il futuro stesso del sindacato
Per il futuro stesso della rappresentanza sociale
La globalizzazione
Fondata sul pieno dispiegarsi dell'egemonia economica sociale e politica
Del mercato e del neoliberismo con un ruolo determinante del capitale finanziario porta con sé anche un'idea precisa di ridefinizione del ruolo del sindacato
Le nuove tecnologie della comunicazione che permettono nello spazio di alcuni secondi di spostare capitali ed investimenti
Sono utilizzate come la condizione materiale per accelerare il processo della libertà di circolazione dei capitali e della deregolamentazione del lavoro
Vogliono in questo modo
Vogliono in questo modo ridurre tutti gli aspetti sociali di carattere universale
Ridefinire la rappresentanza sociale su base aziendale
Subordinandola alle diverse condizioni di produttività era redditività di ogni singola impresa
è connaturato a questo processo
La rottura fino alla contrapposizione tra i lavoratori nelle diverse imprese sia a livello nazionale che su scala planetaria
Quello che in altre occasioni abbiamo definito il sindacato di mercato
è questa la ragione di fondo
Dell'offensiva contro il contratto nazionale
Non per rafforzare la contrattazione aziendale
Ma bensì per ridurre anche se ad un ruolo puramente adattivo
Persino l'improvvisa scoperta delle basse retribuzioni
Vietti piegata rispetto a questi obiettivi
Sostenendo la paradossale teoria che ha la responsabilità dei bassi salari consiste nell'esistenza del contratto nazionale
Con il nuovo Governo e le posizioni espresse da Confindustria uno è prevedibile che questo offensiva si svilupperà nelle prossime settimane
E potrà assumere anche le caratteristiche o di una vera e propria campagna denigratoria contro il sindacato
La relazione programmatica illustrata dalla Marcegaglia e assolutamente esplicita su quali siano le intenzioni della Confindustria e cosa intendono per un nuovo sistema contrattuale
Vengono messe in discussione in questo modo
Le ragioni le ragioni fondative del movimento spot per RAI
Perché ricche tutte ritenute incompatibili con ciò che viene definito moderno
Ma che ho letta in termini di relazioni sociali è molto antico
Ciò che viene messo in discussione e l'esistenza stessa di un altro punto di vista autonomo e democratico quello del lavoro dipendente
Noi siamo nati
Il sindacato in atto
Da un'istanza fondamentale
Quella dei lavoratori che si e lavoratrici che si associano
Si organizzano contro una pura logica di mercato
Per affermare vincoli sociali e tutele individuali e collettive di carattere universale solidaristico
Basti pensare al primo maggio
Che abbiano recentemente celebrato
Che sarebbe bene ricordare che nasce su una parola d'ordine universale del movimento sindacale allora era quella delle otto delle otto ore la battaglia che segno tutta una fase storica
Insisto nazionale è universale
Oggi mi pare che non sia questa la situazione
Allora se queste
Il quadro
Da qui dobbiamo ripartire esistono ancora dei vincoli solidaristici e se la risposta è affermativa quali sono oggi questi vincoli
Se questo
Quadro che abbiamo di fronte la dimensione dei problemi si pone per il movimento sindacale del nostro Paese e in tutto il mondo il problema del futuro del sindacato
Ovvero di quale sindacato per il futuro
Sarebbe allo stato attuale importante capire se condividiamo o meno l'analisi della situazione
Per aprire da qui al congresso una ricerca comune
Un confronto sui nodi fondamentali e strategici che dobbiamo affrontare e che non possiamo più eludere
So bene che non esiste una sola possibilità una sola risposta
Di carattere sindacale questo ce lo insegna la stessa storia del no del movimento sindacale ma quello che non si può fare e non affrontare il problema nella sua avere valenza generale
Per un sindacato che vuole essere generale autonomo indipendente e democratico
Un cui confronto sia chiaro
E di natura prettamente sindacali anche nelle diverse posizioni che si esprimono
Il problema è quello di essere più radicali o più moderati
Come si usa spesso dire oggi
Perché da quello che capisco l'unica posizioni in campo assolutamente radicale e quella della Confindustria
Così come dobbiamo evitare di rovesciare le dinamiche politiche sul nostro dibattito interno
Perché accuse reciproche di OPA di questo quella forza politica sulla CGIL o sulla FIOM non ci portano da nessuna parte se non a dimostrare la nostra comune incapacità di misurarsi con le sfide che abbiamo di fronte
Auspico
L'apertura di questo terreno di discussione
Di ricerche di confronto
Per costruire un congresso che abbia un respiro all'altezza dei passaggi che prima ho indicato
Una ricerca un confronto di come fare vivere oggi e noi ieri i valori che sono propri del movimento operaio
Una ricerche un confronto a tutto campo sul futuro del sindacato il sindacato che vuole essere e voleva vere le caratteristiche che prima ho richiamato
Questo percorso deve essere costruito in modo tale da garantire una gestione democratica dalla nostra vita interno
Che non può essere sequestrata dai gruppi dirigenti
Una ricerca un confronto che dovranno spaziare a tutto campo sulle scelte strategiche a partire dall'impianto contrattuale
Un sindacato autonomo ha bisogno di una propria progettualità generale
Di una propria idea dalla società ovviamente a partire dalla condizione dei lavoratori dipendenti e dei pensionati
Non so dire se questo significa riprendere la discussione su quello che è una volta era stato definito il programma fondamentale della CGIL
Nel periodo di Bruno Trentin che non a caso accompagno quella discussione la scelta di superare le correnti di partito più o meno ufficializzate dentro la CGIL
Certamente però vuole dire a definire le nostre compatibilità i nostri obiettivi le nostre priorità che non devono essere mutuate dal quadro politico qualsiasi esso sia
Una nuova progettualità che affonda le proprie radici nella contrattazione luoghi di lavoro e nel territorio
Ed apre anche una riflessione sull'insieme dell'impianto contrattuale compreso il rapporto con il Governo con i Governi
In questo ambito si dovrà riflettere sullo stesso sistema concertativo per come concretamente si è sviluppato nella pratica sindacale a livello generale e nei territori
Condividere o meno tutti gli anni la finanziaria
Cioè l'atto principale di un Governo
Con giudizi come citando i documenti complessivamente positiva oppure complessivamente negativa espone ineluttabilmente sindacato ogni anno ad un rischio di perdita di autonomia
Dell'assunzione o meno di compatibilità definite da altri soggetti
Non è in discussione la concertazioni situazioni particolari
Definite nel tempo rispetto a obiettivi condivisi Marocco concertazione come sistema permanente del rapporto col Governo e le parti sociali
La democrazia inoltre
Terreno decisivo come espressione della titolarità
Delle lavoratrici e delle lavoratori sulle piattaforme sugli accordi che deve trovare anche un suo compimento nel riconoscimento legislativo
Spero che questa discussione
Questo confronto
Si apre assenza schieramenti precostituiti
Senza la supponenza di chi ha già delle risposte
Ma che ci permetta a tutti personalmente di misurarsi con la dimensione reale dei nuovi scenari che abbiamo nel nostro Paese a livello internazionale
è necessario per tutti anche personalmente su questo terreno un salto di qualità
La volontà di mettersi tutti in discussione sapendo che siamo di fronte a passaggi strategici fondamentali per il movimento per il movimento operaio
L'obiettivo di questa Conferenza di organizzazione
Quello di ripartire dalla contrattazione luoghi di lavoro nel territorio
Ritengo se nelle file della solidarietà e della condizione lavorativa
A partire dal concreto esercizio della prestazione lavorativa nei suoi diversi aspetti
E questo
Anche un lavoro di ricostruzione di partecipazione
Nella lettura dei cambiamenti in atto nei luoghi di lavoro
Dove la scelta delle imprese e quella della gestione unilaterale di tutti gli elementi che compongono l'organizzazione del lavoro dai tempi di lavoro alla gestione dell'orario alla frantumazione del ciclo lavorativo
Costruire un nostro punto di vista sul lavoro richiede allora una scelta
Una scelta finalizzata a questo obiettivo come aspetto assolutamente prioritario
Superando la logica delle piattaforme fotocopie
Attivando unitariamente una partecipazione democratica nella costruzione delle rivendicazioni che sappia cogliere anche le diversità dentro un agire collettivo
Non è un percorso facile semplice riassumibile in qualche parola d'ordine generale
Marco va costruito facendo i conti con le modifiche intervenute nella stessa composizione di una forza lavoro sempre più multietnica
La precarietà
La dispersione delle lavoratrici e dei lavoratori che ho poc'che operano per la produzione dello stesso prodotto in una molteplicità di società che casomai applicano contratti nazionali diversi
Pongono l'esigenza non più rinviabile
Dell'obiettivo della riunificazione del lavoro
L'unificazione del lavoro come obiettivo
Da perseguire attraverso la contrattazione di filiera
Perché paradossalmente noi possiamo avere situazioni dove i costi col contrattuali
Dello stesso contratto aziendale vengono scaricati sugli anelli più deboli del sistema con la terziarizzazione appalti e subappalti
E in molti casi
Riunificare il lavoro vuole dire andare oltre
Perché la contrattazione di filiera in molte situazioni la maggioranza delle situazioni non corrisponde alla dimensione del sito industriale
Ma riguarda inevitabilmente la dimensione territoriale
La dimensione distrettuale
L'unificazione del lavoro
Che richiede anche conseguenti scelte organizzative da parte della CGIL delle categorie
Perché sussiste uno scarto evidente tra
La nuova organizzazione delle imprese e la struttura sindacale in molteplici categorie
Che corre il rischio di dare vita aviere proprie forme di dumping sociale tra le categorie interessate
Una vera assurdità e sappiamo bene potremmo fare esempi in proposito è una vera assurdità
Credo che per un sindacato sia una vergogna al cospetto dei lavoratori e delle lavoratrici interessati
Nel recente contratto nazionale
Abbiamo conquistato per i lavoratori delle aziende che non svolgono la contrattazione aziendale
Un elemento retributivo che abbiamo definito elemento perequativo per le lavoratrici e lavoratori metalmeccanici che hanno le retribuzioni più basse
è un fatto importante di solidarietà recepito nella piattaforma CGIL CISL UIL
Che però non può essere da noi vissuto come una sostituzione alla difficoltà dell'estensione della contrattazione
Il riconoscimento dell'esigibilità della contrattazione territoriale
O aprire nuovi spazi
Ma sappiamo che per esercitarla bisogna costruire gli adeguati rapporti di forza di rappresentanza
La situazione delle aziende artigiane lo testimonia
Perché al di là della discussione che abbiamo avuto sul modello contrattuale sperimentare definito nel due mila e cinque
Da CGIL CISL UIL con le associazioni artigiane
Resta il fatto che la contrattazione territoriale non decolla
Perché pur con alcune
Eccezioni giacché alla fin fine decide sono i rapporti di forza che riusciamo a mettere in campo
Cedo la contrattazione a tutto campo
Come obiettivo
Vuol vuole anche esprimere una vera vuol dire esprimere una vera confederali vita
Che non consiste nella costruzione gerarchica fondata sulla distinzione dei ruoli
Ma la costruzione dei territori di una contrattazione sociale che abbia un rapporto positivo con la contrattazione aziendale
Non esiste una contrapposizione tra la contrattazione di secondo livello e ruolo del contratto nazionale
La storia del di questa categoria della CGIL lo dimostra
A partire dal cinquantasei dalla nota autocritica di Di Vittorio
Si è scelta una linea di rafforzamento della contrattazione aziendale della contrattazione nazionale come aspetti tra loro inscindibili
La contrattazione aziendale decisiva per intervenire sulle condizioni di lavoro nella diversità
Delle realtà aziendali ma ciò nulla toglie al fatto che il contratto nazionale rappresenta lo strumento di solidarietà generale della categoria di eguaglianza di tutte le lavoratrici e lavoratori metalmeccanici
Non è un franco
Non è un tanto
Non è un caso che l'impoverimento del contratto nazionali in Italia come in Germania sia l'obiettivo delle associazioni imprenditoriali e di ampi settori del mondo politico
E non esiste una sorta di scambio
Sulla priorità di uno dei due livelli contrattuali è un'illusione
Illusorio
Per la semplice ragione che vogliono tutto
Vogliono un indebolimento il superamento del contratto nazionale ed una contrattazione aziendale dalle caratteristiche predefinite
Sostenute da un intervento del Governo che distorcente
Sulla natura di progressività della struttura fiscale del nostro Paese
Non stiamo discutendo di un accordo più o meno positivo ma del profilo del sindacato dei prossimi anni
Per questa ragione
Contratto nazionale deve avere l'obiettivo di aumentare il potere d'acquisto
E continua a non capire per quale ragione
Ci dovremmo precludere questa possibilità per i prossimi dieci quindici anni
E la contrattazione aziendale può a vere la parte deve avere la parte retributiva
Non non può avere scusate la parte retributiva totalmente variabile
Questa è la ragione fondamentale
Che mi ha portato a non condividere la piattaforma C.G.I.L. C.I.S.L. U.I.L.
Resta il sospetto
Lo ribadisco
Che non è in discussione l'iniziativa dei metalmeccanici
Perché come sempre sosterremo tutti assieme il contrasto all'offensiva che si preannuncia contro il sindacato
Per il superamento del contratto nazionale
Infine
Voglio svolgere alcune considerazioni sulla democrazia
Non solo quella del rapporto con l'insieme dei lavoratori e dei lavori delle lavoratrici
Di cui parla da solo la pratica contrattuale della nostra categoria
Confermo che per quanto ci riguarda
L'indice di rappresentatività delle organizzazioni sindacali rappresenta un fatto importante
E lo diciamo in una categoria
Come i meccanici
Con la presenza
Di una categoria come la FIOM
Che questo
Non può essere sostitutivo
Del referendum per l'approvazione di piattaforme ed accordi che deve trovare anche un riconoscimento legislativo
Mi riferisco
Alla democrazia di organizzazione della nostra CGIL
Che per le ragioni le motivazioni che prima che ho prima richiamato
Deve affrontare questi passaggi delicati
Per
Nostra discussione
Anche a fronte di possibili passaggi successivi di assoluta di assoluta rilevanza
Sono state scelte compiute che
Sono state compiute scelte che hanno una valenza congressuali
Perito che riguardano il profilo spesso del sindacato
E non mi pare proprio che la decisione congressuale di due anni or sono abbia sciolto questi nodi
Perché fu una discussione schiacciata sulla competizione elettorale alla vigilia delle elezioni che portarono al Governo Prodi
Ora io capisco
Che la richiesta della consultazione straordinario degli iscritti che avevo formulato
Rappresentava per così dire una proposta un po'forte
Ma nello stesso tempo dico che allora si potevano utilizzare altre procedure di coinvolgimento dell'organizzazione
Prima di assumere una decisione definitiva
Procedura che si potevano espletare in tempi brevi e compatibili con l'apertura del confronto negoziale
Quello che ritengo un po'paradossale
E che ad esempio lo stesso comitato centrale della FIOM
Così come gli organismi di categoria delle altre categorie non abbiano potuto esprimere il proprio parere sull'ipotesi di intesa prima della decisione finale
Non abbiano potuto esprimere il proprio parere sul futuro del contratto nazionale
Ora sia chiaro fra confederali ITA partire ad ognuno di noi e non è patrimonio di alcuni
è una costruzione
Che parte dal coinvolgimento delle categorie per favorire una sintesi generale comune di tutta l'organizzazione anche con l'espressione di posizioni diverse che esistono nella CGIL
Questo
E ho concluso rimane un problema aperto della nostra discussione anche in prospettiva del Congresso
Rimane una discussione aperta sul futuro
Del sindacato democratico
Ma sia chiaro nello stesso tempo per tutti noi
Per chi conosce la FIOM
Noi siamo fatti così
Non è in discussione il rispetto delle regole
E non accettiamo insinuazioni sul fatto che la discussione interna determini un indebolimento del sindacato per una trattativa che sarà molto difficile
Sono insinuazioni
Che rispetto all'azione i metalmeccanici
Sono assolutamente prive dissenso parla la storia stessa della nostra categoria
A fronte dell'offensiva di goderne patronato per superare il contratto nazionale per ridurlo saremo in campo con tutte le iniziative di mobilitazione necessaria
E valuteremo l'eventuale accordo certo lo valuteremo dall'esperienza contrattuale svolta nel corso di questi anni grazie
Bene
Continuiamo i nostri lavori dando la parola Francesca re David per la seconda relazione della mattinata
Vi comunico che le due relazioni verranno
Date a tutti i delegati e delegate alla fine di questa mattinata
Avete preso appunti è
Adesso non riprendere
Allora non è semplice naturalmente
Chiediamo silenzio non è naturalmente semplice fare una seconda relazione dopo quella di Gianni
Comunque
Ci proverò adesso
Al momento dell'avvio del percorso della Conferenza di organizzazione della CGIL
La nostra categoria era totalmente dentro il rinnovo del contratto nazionale di lavoro le trattative gli scioperi a sostegno della vertenza e poi le assemblee sull'accordo del referendum conclusivo
Si potrebbe pensare che questo abbia limitato il nostro impegno sui temi relativi alle necessità di riflettere sulla nostra struttura e sulla CGIL in generale per adeguarle cambiamenti intervenuti in questi anni
Invece è proprio la pratica contrattuale nazionale sui territori la continua relazioni dei dirigenti sindacali con le delegati e delegate con le lavoratrici e lavoratori che ci hanno visto impegnati nei due anni che ci separano dal Congresso
Hanno fatto sì che la nostra discussione sulle questioni organizzative sia stata fortemente contaminata verificate sostenuta donare elaborazione collettiva larga
Come dimostrano anche documenti che ci sono arrivati da tutte le conferenze di organizzazioni territoriali e regionali
Per questo ritengo utile considero parte integrante del percorso della FIOM rispetto alla Conferenza di organizzazione una sorta di rapporto di attività di questo periodo ricordo brevemente a tutto e tutti noi
All'ultimo congresso l'azione è stata l'unica categoria a dedicare una sezione al Progetto organizzativo
Assumendo gialli delle decisione poi approvate all'unanimità dal comitato centrale
E che mettevano al centro l'insediamento della categoria nel territorio a partire dal tesseramento che radicamento nei luoghi di lavoro come priorità per un'organizzazione che basa le sue entrate sulla quote associative
E a
E alla sua forza negoziale sul consenso delle lavoratrici e dei lavoratori dagli e dagli atti che abbiamo compiuto in quella direzione partita concretamente la nostra conferenza d'organizzazione
Abbiamo poi come ricordava Gianni rinnovato tutti i contratti nazionali di categoria compreso quello degli artigiani non sappiamo cosa significa
Con l'attività sindacale che questo comporta a livello nazionale e decentrato
Abbiamo svolto tre referendum nazionali su piattaforme da accordi ed uno sul protocollo sul welfare che ci hanno visto impegnati in un complesso dibattito confederale e sempre con una grandissima partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori al voto
E che
ANCI hanno portato a svolgere migliaia di assemblee nei posti di lavori
Assemblea che tutti noi sappiamo essere state molto difficili
Perché se soprattutto in fabbrica si sta male se come adesso tutti si accorgono improvvisamente non si arriva più a fine mese
Chi va dentro i luoghi di lavoro come noi andiamo sempre dentro i luoghi di lavoro diventa necessariamente l'in corpi interlocutore su cui confrontarsi su tutto
Abbiamo poi condotto l'indagine di massa sulle condizioni di vita e di lavoro dei metalmeccanici
Che è la più vasta indagine compiuta nel mondo del lavoro e non solo nel nostro Paese
E che ha presentato di per sé un'azione di ricerca intervento e prese in carico da parte di tutte le strutture da parte dei delegati
Che hanno conseguito il titolo con il loro impegno risultato della raccolta di cento mila questionari tra metalmeccanici sette metalmeccanici scritte non iscritti al sindacato tra operai e trenta e le tra impiegati
Abbiamo poi il modo più collegato alla Conferenza di organizzazione svolto seminario iniziative nazionali
Con la partecipazione di centinaia di delegati sul Mezzogiorno sui Cahiers sugli RLS sulla contrattazione nell'artigianato sulla formazione di base abbiamo fatto l'assemblea delle donne della FIOM è quella dei migranti
Siamo stati ovviamente in tutto questo impegnati nell'attività negoziale sia per la contrattazione di secondo livello sia per quella relativa crisi ristrutturazione delocalizzazioni insomma in questi anni di in questi tempi in quel che ci separano dalla
Dal Congresso della FIOM e della CGIL abbiamo fatto sindacato ininterrottamente
Questa attività contribuito fortemente a delineare gli elementi guida della nostra conferenza d'organizzazione a individuare discutere obiettivi per la FIOM punti critici su cui lavorare proposte organizzative
E da questo punto di vista la partecipazione attiva delle delegate dei delegati ha costituito elemento fondamentale per la costruzione del nostro dibattito le cui radici nella pratica contrattuale sono evidenti dalle discussioni dei documenti che ci sono pervenuti
Ritengo poi importante fornire alle compagne e compagni gli elementi di conoscenza sulla composizione della FIOM che sono necessari per questa discussione
Lo diceva da Gianni quest'anno e tesseramento della TIA un chiude in attivo anche se di poche centinaia di unità sfiorando i trecentosessanta mila iscritti
Questo segna un fatto importante perché significa che nonostante continuino a processi di ristrutturazione di frantumazione delle imprese dei rapporti di lavoro
Che coinvolgono aziende di insediamento tradizionale del sindacato si prodotti è prodotta un'interruzione di tendenza rispetto
Agli anni precedenti
Naturalmente il dato non è omogeneo per tutte le Province le compagne e compagni lo sanno
Si può dire che le maggiori situazioni di difficoltà si registrano nel territorio dello storico triangolo industriale o comunque dove sono collocate grandi aziende del manifatturiero ormai internazionalizzate
Ci sono invece regioni che hanno bloccato le perdite di scritti altre che sono negli ultimi anni in fase di progressiva crescita e alcune che hanno registrato un vero e proprio balzo in avanti troverete questi dati
Nel dossier che ha preparato tutto l'Ufficio Organizzazione sul tesseramento direttivi RSU RLS sul nostro sito che avete nella nella borsetta che vi è stata consegnata mi soffermo solo su alcune valutazioni
La FIOM continua a essere una categoria grande maggioranza operaia nonostante gli impiegati siano ormai poco meno circa il quaranta per cento degli addetti si può dire che oltre il settanta per cento degli iscritti alla FIOM sono operai
E che
E questo quindi è un dato preciso che riguarda il nostro ordinamento
Ci sono percentuali maggiori di iscritti tra gli impiegati in territori con grandi aziende manifatturiere o a produzione industriale con ENEL con qualifiche elevate piuttosto che in territori con la prevalenza di aziende composte da impiegati
Ciò significa che la Sendai Khalid Zazie o neanche tra gli impiegati e più alta nel manifatturiero nelle imprese in cui è più estesa l'iscrizione al sindacato e la contrattazione collettiva
Gli iscritti artigiani sono concentrati nelle regioni e nei territori dove più diffusa l'attività negoziale l'intervento per l'insediamento nelle aziende di piccole dimensioni
Le donne sono circa il sedici per cento degli iscritti un po'al di sotto della percentuale delle addette che intorno al venti per cento con una percentuale mostruosa Tomba sta al Sud molto molto basso al sud
I migranti sono oltre l'otto per cento degli iscritti sono praticamente assenti al sud ma questa volta con un dato che corrisponde alla composizione della Four sarà puro che superano il dieci per cento andando anche oltre il venti per cento in alcuni territori del nord e del centro ad alta concentrazione
Manifatturiera
La banca dati delle risse RSU della FIOM avviata l'anno scorso corrisponde ora ormai a sei mila ottocento aziende su un totale di ottocentocinquanta mila dipendenti
Non esistendo oggi ne è una legge per misurare la rappresentanza né una raccolta comune FIM FIOM UILM ovviamente i dati sono parziali e si riferiscono a quelli che ci trasmettono le strutture con un aggiornamento non omogeneo su tutto il territorio nazionale
Lo dico i nostri dati ovviamente non abbiamo una banca dati FIM FIOM UILM e sono riferite alle aziende dove l'arpione presente non abbiamo le registrazioni dei dati dove la Pio non c'è come appunto può succedere
Quindi con queste avvertenze abbiamo sentito oltre quindici mila delegati della FIOM eletti nelle liste della FIOM pari al sessanta per cento dei voti al sessantanove virgola nove dei delegati tre di quelli che abbiamo censito noi
Questa differenza voti delegati è dovuto a due elementi la presenza di aziende in cui appunto magari sono presenti FIM e UILM e non è presente la FIOM e invece il contrario
E l'un terzo di nomina sindacale riservato i firmatari del contratto nazionale regolato dal patto unitario
Le liste di sindacati diversi dalle idee tre confederali hanno complessivamente cinque virgola per cinque per cento dei voti tutte le liste non confederali hanno complessivamente
Il cinque virgola cinque per cento dei voti e due virgola cinque dei delegati ci sono tra questi prima tali e non firmatari
La FIOM ma pur essendo il sindacato compio eletti nelle RSU in ogni classe dimensionale meno forte nelle grandi imprese
I nostri dati non ci consentono di sapere quante donne quante migranti sono presenti tre delegati ma le donne corrispondono più o meno alle presenze nei direttivi sono il tredici per cento mentre i delegati sono in crescita
In alcune Regina in Emilia in Lombardia nel Veneto in Piemonte
Io mi soffermo un secondo su questa esperienza l'esperienza dei delegati migranti è molto interessante per tutti perché in quanto delegati rappresento ne rispondono alle lavoratrici e lavoratori italiani
E vengono scelti con un alto numero di preferenze anche dalle lavoratrici e dei lavoratori italiani anche in territori dove il voto Perahia alla lega Nord è stato molto alto
Infine qualche informazione brevissima su gruppi dirigenti infine per questa parte sui dati basata sul censimento dei direttivi FIOM provinciali eletti al Congresso
Che contano complessivamente cinque mila ottocentotto componenti di cui il novantatré per cento sono delegati di luoghi di lavoro e solo quattrocentoventisette sono funzionari
Considerando che la FIOM complessivamente fra struttura politica Struttura Tecnica intorno a cinquecento dipendenti tra dipendenti e legge trecento
Con centodiciassette comprensori territoriali regionali e il Centro nazionale questo significa che la vera ossatura dell'organizzazione sono le delegate i delegati
Per un'analisi più approfondita su questo rimando al dossier vi segnalo solo che le compagnie sono intorno al tredici per cento di cui sessantasette funzionarie emigranti settantasette di cui quarantotto tre mila romani e Veneto
La Conferenza di organizzazione ci chiede di confrontarci con la complessità di una rappresentanza generale del lavoro sottoposte cambiamenti terminati determinati dalla globalizzazione e finanziarizzazione delle imprese e dei mercati
Che hanno modificato il sistema industriale dalla crisi alla frantumazione produttiva le delocalizzazioni e il mercato del lavoro con la rottura delle titolarità e la precarietà
Alla crisi della rappresentanza sociale del lavoro che sta investendo tutti i sindacati a livello internazionale e che in particolare riguarda l'industria
Cioè il luogo dove si confrontano direttamente diversi interessi del profitto dell'impresa
Ed è l'insieme delle lavoratrici e dei lavoratori sempre più spesso definiti come un costo e quindi resi oggetto del processo produttivo non riconosciuti corno come un valore con pari dignità ed è su questo che noi oggi ci interroghiamo
Inoltre il voto a destra ed è bene nominarlo io credo di una parte degli iscritti della CGIL dimostra come sia sempre più difficile il riconoscimento della relazione tra rappresentanza sociale degli interessi nel lavoro e idea di sindacato generale Progetto di una società
Nel territorio
è il progetto di una società del territorio è proprio il tema su cui la pioppi tra l'altro in questi anni ha incontrato movimenti associazioni impegnate a contrastare gli effetti della globalizzazione nella vita concreta delle persone con la lotta per la Pace diritti umani civili
E del lavoro e di precari l'ambiente la Società sostenibili l'antifascismo che è un tema che sta
Tornando in alcune città con grande forza
Ci dovremmo oggi tutti interrogare sulle difficoltà che serie che si hanno nel fare presidio democratico sul territorio
Per affrontare la complessità dei problemi bisogna estendere il senso della confederali tasso d'Italia allargare la capacità di azione ed efficacia diceva Gianni
E nello stesso tempo va perseguita una piena democratizzazione del sindacato tanto nel rapporto con le lavoratrici e lavoratori quanto all'interno della CGIL e nei rapporti unitari
Questo è indispensabile per sostenere il confronto con le imprese che sarà difficilissimo
La democrazia tutti i livelli rafforza la partecipazione al riconoscimento reciproco ed antidoto anni semplificazione che allontana il si da Kato dei lavoratori e pone rischia di essere percepiti come parte di quel ceto politico che decide cosa è bene cosa è giusto o sbagliato
Come dimostra anche la nostra ultima vertenza per il rinnovo sul contratto nazionale rapporto la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori sul territorio a partire dai luoghi di lavoro è il fondamento del potere contrattuale del sindacato
Il sindacato nazionale di categoria nelle sue diverse
Nella sua diverse articolazioni
Notificata rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori di quella categoria e attraverso la contrattazione nazionale di gruppo e decentrata costruisce un punto di vista condiviso e solidale
Le categorie della CGIL sono per loro natura confederali perché hanno l'obiettivo della difesa e dell'estensione dei divisi dei diritti della riunificazione del lavoro ed né indipendentemente dai rapporti di lavoro della dimensione di impresa e dalla collocazione geografica nel Paese
E noi l'abbiamo già assunto una decisione al al congresso dicevo all'inizio rispetto alla necessità di deve distribuire risorse sui territori alleggerendo le strutture regionali e contemporaneamente RIA formando riaffermando nella funzione di snodo politico e organizzativo
è stata in questi mesi concretamente fatti dei passi avanti importanti in quella direzione infatti
è aumentata la quota di cannibalizzazione di categoria quasi in ogni in ogni regione che resta al territorio o torna al territorio attraverso progetti regionali come cresciuto è quello il sostegno nazionale a progetti di insediamento rivolti soprattutto il distacco di giovani delegati
C'è stato quindi l'intreccio tra strutture regionali e strutture territoriali che senza mettere in discussione o toccare le fu si vergogni hanno nello stesso tempo fatto sinergia per appunto ridia dislocare la maggior parte delle risorse sul territorio
Naturalmente il percorso non è concluso rimangono ancora questioni che vengono dal passato e su cui
Bisogna continuare a lavorare da qui al congresso
Quindi noi confermiamo la scelta compiuta e possiamo oggi porci l'obiettivo di proseguire questa razionalizzazione andando oltre da questo punto di vista e proponendo degli altri passi avanti
Che appunto vadano in quella in quella direzione che infatti alla base del progetto organizzativo
E la convinzione che ogni struttura territoriale regionale debba disporre dell'autonomia economica in grado di assicurare capacità di iniziativa politico sindacale realizzando per questo gli intrecci
Una nuova fase di sperimentazione può prevedere che strutture territoriali vicine tra di loro e con un numero limitato di iscritti ed hanno un unico segretario generale l'unica segreteria pur restando stante contratto congressuali distinte
Allo stesso modo regioni di minore dimensione possono avere un'unica struttura regionale con un'articolazione di responsabilità sui territori
è necessario andare decisamente verso il rinnovamento generazionale nell'elezione degli ultimi segretari generali eletti non ci siamo mossi in questa direzione
Ma c'è comunque un blocco che è determinato anche dalle risorse c'è un blocco che non risponde alla realtà della tre della nostra categoria
Perché anche se nell'immaginario collettivo e metalmeccanici sono rappresentati come residuali cioè vecchi basta entrare in un'Assemblea
Basta entrare dentro una fabbrica dell'elettrodomestico del Veneto piuttosto che all'ARPA di Pomigliano preso ideologici di Taranto
O in un'azienda informatica per vedere come appunto si sia siano giovani ci sia una classe metalmeccanica un mondo metalmeccanico assolutamente giovane
I nuovi segretari dicevo hanno risposto a questa logica di rinnovamento ma bisogna andare avanti in questa direzione e anche come dire
Sta facendo conto con le risorse valorizzando per esempio l'impegno di natura volontaria di competenze di pensionati nell'attività sindacale e dando la possibilità
E di un passaggio di responsabilità diretta
Rendere anche la presenza di donne di migranti nei gruppi dirigenti lo dicevo prima nel fare un'analisi dei direttivi
è assolutamente insufficiente pur nella differenza di storie di significato che naturalmente sia quando appunto si parla dell'aria
Danza e dei soggetti della rappresentanza questa impoverisce l'elaborazione la campanella capacità contrattuale complessiva dell'organizzazione
Il blocco rispetto alla rappresentanza più corrispondente alla stessa composizione della categoria parteggiare lo dobbiamo sapere dalla scelta dei distacchi sindacali e già lì che avviene una selezione che appunto blocca ogni cambiamento
Bisogna quindi eliminare le resistenze determinare farti con cui crisi che rimuova no queste resistenze vecchie e nuove
Va detto che la chioma compagnie segretari generali di strutture importanti ruoli significativi di direzione politica ma in rapporto a scalare scritte delegate gruppi dirigenti registra e non contrasta i processi di arretramento politico culturale in atto
I coordinamenti migranti hanno messo a disposizione di tutti progettazione politica e conoscenze su cui impegnare l'organizzazione
E l'esperienza di direzione politica per la verità molto poche oppure di dei nei luoghi di lavoro producono contaminazione spostamento e la nostra lentezza ad accogliere questo cambiamento
Nella formazione dei gruppi dirigenti non può semplicemente essere affrontata e risolta con cooptazione a posteriori che di fatto assumono una logica giunti IVA in contrasto con l'idea di rappresentanza politica generale
Diceva Gianni modello contrattuale modello sindacale vanno di pari passo per un sindacato fondato sulla rappresentanza il contratto nazionale ricompone il suo al suo interno le attività produttive delle filiere
E le distribuisce salario e diritti uguali per tutti coloro che partecipano
I metalmeccanici da circa mezzo secolo è bene ricordarlo a noi
E a tutti noi hanno conquistato conquistato il contratto nazionale di categoria dei metalmeccanici noi siamo l'unica categoria che il contratto dei metalmeccanici
Con una divisione del riguarda solo le diverse controparti e quasi tutti coincidenti nella tempistica è stato una conquista sindacale importante che tra l'altro consente nelle fasi
Di confronto negoziale di coinvolge una massa critica di lavoratrici e lavoratori importante per sostenere il negoziato
Ma
Proprio nel momento in cui in CGIL si avvia la discussione sulla necessità diminuire il numero dei contratti sono state sottratte al contratto dei metalmeccanici parti significative
Interrompendo la catena del valore che lega le diverse parti della produzione avviando oggettivi percorsi di concorrenza sindacale come veniva detto con la soppressione con la sovrapposizione più contratti di categoria D stessi campi di applicazione
La divisione in diversi contratti nazionali della parte manifatturiera con maggiori costi fissi e maggiore impatto sindacale
Dalla parte ha dato ad alto valore aggiunto pochi voti porta ad un indebolimento complessivo e segue le scelte organizzative di politiche contrattuali del sistema delle imprese
Per questo noi da tempo proponiamo istituite poniamo e riproponiamo il tema della necessità di riunificare Ilaria delle telecomunicazioni e dell'informatica
Il cui sviluppo tecnologico storie contrattuale sono parte integrante dell'esperienza della storia metalmeccanica
Si è passati dalla macchina da scrivere Olivetti al computer ai call center Omnitel Polstrada che nascono dall'Olivetti alle strade telematiche
è necessario nel contratto nazionale dei metalmeccanici aprire una finestra per l'informatica che corrisponda alle diverse modalità di produzione all'esigenza delle lavoratrici e dei lavoratori
Della fabbrica del software ad esempio un diverso modo di esercitare la pressione sul tempo così come esiste per la siderurgia
In tutta Europa si è aperta la discussione si sta procedendo ad accorpamenti tra federazioni sindacali di categoria dell'industria essendo ormai i modelli di organizzazione del lavoro e quindi le condizioni non più differenziate per settori produttivi
Ed è ora che anche in Italia anche tra noi si apra sul serio questa discussione una discussione seria sugli accorpamenti che riguardi l'insieme della confederazione non le scelte delle singole categorie magari determinate da questioni di bilancio
Ricordo che fin FIOM e UILM hanno da tempo unitariamente posto la questione del sindacato dell'industria e di un contratto dell'industria come prospettiva che faccia leva sugli elementi unificanti della condizione
Ecco la FIOM ha ribadito questa necessità l'ultimo con Cristo congresso oggi la riproponiamo alla conferenza d'organizzazione
Il contratto nazionale la contrattazione di secondo livello devono sempre di più però comprendere in modo strutturale diversi rapporti di lavoro precario
E la contrattazione di categoria come sappiamo che determina il salario e le condizioni concrete della prestazione la stessa stabilizzazione dei rapporti di lavoro ed è quasi sempre nel luogo di lavoro che si incontra il sindacato
Questo comporta la scelta finalmente dell'iscrizione alla categoria dell'impresa perso presso cui si lavora e quindi per la CGIL una discussione sul superamento di nidi va sperimentata la contrattazione anche intercategoriali distinto l'abbiamo detto già a partire dal Congresso
Per costruire un terzo sul territorio elementi fondamentali di riunificazione attraverso coordinamenti delle imprese nel sito anche con diverse controparti e con diversi contratti dirvi di riferimento
Bisogna arrivare l'obiettivo di una contrattazione congiunta che all'opposto di azzerare arricchisca il confronto tra le diverse esperienze storie contrattuali delle categorie
La contrattazione di sito è fondamentale per le prese appalti di appalto per
L'estensione dei diritti e le prese di appalto
E poi come due punto veniva detto Babetto una vera e propria campagna sulla contrattazione di secondo livello
E a proposito di questo ricordo anch'io l'inchiesta e ricordo che l'inchiesta delle sulle condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici è stata fatta in aziende sindacalizzata e perché l'hanno fatta i delegati
E questo significa che quei salari quei ritmi quelle condizioni di lavoro di salute ambiente sono
Detto descrivono aziende in cui c'è contrattazione
E questo significa che lo sfruttamento nei luoghi di lavoro e ancora è altissimo ed è su questo ecco questi diciamo ed è è cresciuto di altissimo
Perché se quello che viene detto riguarda le imprese dove c'è e sindacali Zazie onere figuriamoci cosa succede dove non c'è un controllo un controllo sindacale ed è su questo che tutta la categoria ovviamente e impegnata
è impegnata nei prossimi nei prossimi mesi
Rafforzare la pratica contrattuale significante riflettere sulla rappresentanza come hanno fatto tutte le conferenze di organizzazione della FIOM
Oggi si pone il tema della riforma delle RSU la cui nascita portato al fondamentale riconoscimento della rappresentanza sindacale con poteri negoziali in quanto soggetto unitario eletto dalle lavoratrici e dei lavoratori non emanazione dei sindacati
Questo corrisponde tra l'altro a un principio per la FIOM fondamentale cioè che il contratto appartiene lavoratori cui si applica indipendentemente se si hanno scritto danno al sindacato
Valutando l'esperienza fatta però possiamo dire che il loro limite stanno e non essere state pensate per essere efficaci nel contrattare le condizioni di lavoro e questo si pone se oggi la condizione di lavori al centro
Il tema legato alle delegata risponde alle singole non risponde alle singole aree produttive essendo eletti per grandi collegi con l'unico vincolo della distinzione operai impiegati
Le RSU esercitano così una rappresentanza generale l'impresa e non sono adeguate sufficientemente per il confronto sulle condizioni della prestazione e su questo che c'è bisogno di una riforma vera di un confronto con FIM e UILM che era stato già
Peraltro avviato e a livello confederale per realizzare una maggiore scomposizione in aree produttive per rendere tutti gli effetti parte dell'elettorato passivo
E attivo di lavoratrici e lavoratori che sono presenti con diverse tipologie contrattuali anche in cui non c'è la cena lotto rottura della titolarità del rapporto di lavoro
Per la piena proporzionalità nell'elezione delle delegate delle legati a partire dal sopravvenuta superamento appunto del patto unitario
Ma
Abbiamo un confronto aperto abbiamo un confronto che si deve aprire che deve riprendere su questi temi ma al di là del confronto io credo che la FIOM possa assumere delle sue scelte
Possa decidere alcune regole di comportamento
Come rispetto delle diverse aree produttive nella composizione delle liste correttivi al criterio del maggior numero di preferenze nell'un terzo che tengano conto delle differenze di cui è necessario tener conto l'uso trasparente del monte ore
Che cosa succede quando un accordo è stato firmato è stato approvato dalle lavoratrici e dei lavoratori con il referendum la generazione delle primarie nella composizione delle liste
Contemporaneamente naturalmente e su questo in questo gli ultimi mesi è stato compiuto un fortissimo lavoro
La Porta dà molto fastidio la porta aperta
E
E dicevo in questi Conte puramente in sintonia con la contrattazione delle condizioni di lavoro
Noi dobbiamo riporre come è stata sconfitta stiamo riponendo a partire dal contratto io nazionale e in quello che abbiamo fatto successivamente un'assoluta centralità del ruolo degli RLS
Che devono essere totalmente parte integrata della rappresentanza sindacale nelle trattative aziendali e tenuta al riparo da ogni tentativo di ricatto sui costi da parte delle imprese
Ambiente e sicurezza sono infatti la maggiore espressione della
Vincolo sociale che deve essere che deve prevalere su ogni altra compatibilità e i primi fatti purtroppo dimostrano
Quanto alla centralità del profitto abbia agito in senso contrario anche in grandi imprese leader nel mondo come per esempio la come latina sconsiderati secolo Po ma anche la FIAT e le altri
La siderurgica di Tarantola siderurgico di Taranto e così via
Anche in tema di rappresentanza tenendo conto del crescere delle trattative transnazionali stiamo facendo stiamo compiendo gli Uffici Europa Europa sta compiendo un punto importante
Ruoli un importante lavoro sui Cahiers e sulla definizione della loro rappresentanza del rapporto all'R sei ora in rapporto alle organizzazioni
Sindacali nazionali abbiamo fatto un accordo con FIM UIL da che regola questo aspetto ancora molto va fatto perché le trattative transnazionale assumeranno un valore sempre più è un ruolo sempre più consegne consistente
Bisogna definire regole democratiche nel rapporto con i lavoratori dei rappresentanti care
Con le RSU e nel rapporto con le lavoratrici e lavoratori fino al referendum sulle piattaforme dagli accordi che hanno le stesso tipo di titolarità del contratto nazionale
Ed infine rispetta la rappresentanza cioè la questione dell'artigianato dove vanno ripristinate piena agibilità dentro i luoghi di lavoro a partire dal diritto di Assemblea
Senza il quale il sindacato rischia di limitare la sua funzione al ruolo di servizio e quindi a non incidere sulla sindacalizzazione
Ne sulle condizioni concrete di chi lavora
I delegati di bacino vanno eletti e non nominati individuando per questo come fare anche modo Inter categoriale
E di conseguenza le risorse che provengono dagli enti bilaterali vanno destinati alla loro a questa motivazione cioè alla crescita della rappresentanza interno hanno in molti casi della rappresentanza
Delle lavoratrici e dei lavoratori artigiani non in molti casi abbiamo funzionali a tempo pieno ma non abbiamo quasi in sostituzione dei delegati degli artigiani non c'è una relazione
Dentro quello che di lavoro in gran parte
In gran parte della struttura produttiva
La FIOM ma su per quanto riguarda le risorse a Giada Progetto organizzativo indirizzato le sue risorse alle strutture territoriali come ricordavo brevemente prima
Ma è ovvio che per determinare l'efficacia della scelta della centralità delle categorie territoriali che solo il tramite per la relazione con gli stipiti nell'ordine di lavoro c'è bisogno di tenere insieme scelte di categoria da questo punto di vista e scelte
E scelte della Confederazione
E la necessità di procedere rapidamente questa discussione e assoluta in questa direzione è assolutamente evidente da dicevo prima qualche dato sul tesseramento noi ogni anno per mantenere quel livello di tesseramento dobbiamo tesserare
Da cinquanta settanta mila nuovi iscritti questo è il livello
Di necessita di tesseramento
Al dibattito confederale la discussione della categoria propone quindi una maggior trasparenza a partire da una maggiore trasparenza di che cosa sta dentro quel venticinque per cento
Confederale fare un'analisi che riporti a una situazione di chiarezza su cui costruire progettualità uguaglianza nelle strutture da questo punto di vista
E una centralità del territorio che si ponga la questione delle categorie dell'industria che sono le uniche avere a disposizione solo le entrate relative alle quote delle casse vogliamo rientrare nei luoghi di lavoro
Questo tema si pone
Io credo che la conferenza d'organizzazione abbia nella sua parte preparatoria riflettuto non sufficientemente da questo punto di vista non ha fatto un lavoro istruttorio da questo punto di vista che ci consente
E che indica vedo che dalla Conferenza di organizzazione confederale questo lavoro debba partire
Con
Grande precisione a partire dall'immediata generalizzazione della quota della dall'un per cento paga base contingenza perché anche questo non è uguale per tutti
Sempre in controtendenza con i processi in atto io penso ne pensiamo che il sistema dei servizi debba sempre più essere legato uscire da una logica non entrare in una cedere una logica di convenienza di mercato
Se mi rendo conto decisione l'ambito delle relazioni fra tutela individuale tutela collettiva
I servizi come l'attività sindacale devono poter arrivare a ridosso dell'OP della produzione attrezzando sedi mobili andando verso le persone
Che lavorano e non solo aspettando che siano loro a scegliersi come utenti e su questo la relazione proficua che ha
Non si può si può costruire una una relazione utile e proficua tra categorie e cervi e e e servizi
Dal coordinamenti migranti invece viene con chiarezza l'indicazione che le attività di assistenza e tutela individuale per i migranti vanno integrati al sistema dei servizi e potenziate separando le dell'OP di elaborazione politica sindacale
Anche se con questo una relazione che con ci consente attraverso la conoscenza che da lì viene costruire attività
Politica
Infine per concludere
Siamo in una fase molto diversa ricordo tutte noi delle prospettive su cui la CGIL aveva costruito l'analisi al proprio ultimo congresso siamo dopo siamo
Dopo quel congresso c'è stato un Governo e dopo c'è stato un altro Governo c'è oggi c'è un altro Governo
Anche per quanto riguarda le modifiche della rappresentanza politica la scomposizione e ricomposizione la crisi dei criteri tradizionali
Partiti del centro e della sinistra con i quali era costruita la relazione storica della rappresentanza sociale spessa da CGIL CISL e UIL impongono scelte precise al sindacato
Questi si fondano necessariamente sul valore la pratica dell'autonomia del punto di vista delle lavoratrici e dei lavoratori delle pensionate dei pensionati espressa dalla loro rappresentanza collettiva fondata sulla solidarietà sull'assunzione dei vincoli sociali
Dei diritti universali e del lavoro da far valere rispetto a vincoli imposti dalle compatibilità
Economiche e finanziarie ed altre e rispetta il prevalere di atteggiamenti sempre più presenti nel di identitari fondati sull'esclusione la paura delle differenze
Nella direzione dell'autonomia della rappresentanza sociale vanno riviste e aggiornate le incompatibilità oggi previste trenta rischi politici e sindacali rafforzando le comprendendo anche l'appartenenza organismi di partito
L'unità sindacale che da sempre un valore assume oggi e sta assumendo una nuova dimensione
Per affrontare la crisi di rappresentanza sociale che in questa fase interroga tutti i sindacati l'occidente sta occidentali
Rafforzando la ricerca di unità sindacale è necessario un fortissimo processo di democratizzazione del sindacato che porta al riconoscimento condiviso delle decisioni che si assumono
Sia nei gruppi dirigenti sia tra le lavoratrici e lavoratori ogni semplificazione all'ente legando impoverisce
La legge sulla rappresentanza e la democrazia sindacale necessaria per rendere più forte e trasparente certo questo percorso
Per la FIOM lo snodo democratico fondamentale
E garanzia di autonomia sindacale referendum vincolante delle lavoratrici e dei lavoratori sulle piattaforme sugli accordi che ci ha consentito attraverso l'espressione di regole condivise in questa direzione di rafforzare l'unità
Sindacale all'interno della nostra categoria Confimea UILM
Vanno definite le regole che consentano la partecipazione piena dei gruppi dirigenti nell'assunzione delle decisioni relative alle trattative confederali
Riempiendo di significato il confronto democratico negli organismi e consentendo la più larga partecipazione di tutte le strutture processi decisionali
Il diritto al dissenso
E alla conoscenza delle sue ragioni fino al momento dell'espressione del voto delle lavoratrici e dei lavoratori chiede di essere una questione che va affrontata attraverso regole condivise all'interno del sindacato come elemento di rafforzamento dell'unità sindacale
E radicamento della categoria nei territori a partire dai luoghi di lavoro a una relazione diretta con la trasparenza democratica del nostro rapporto con le lavoratrici e lavoratori e con la capacità di mettere in campo iniziative volte arraffa forzare l'insediamento
E quindi come unico di una proposta che appunto viene consegnata alla Conferenza di organizzazione è quella di decidere di procedere periodicamente al rinnovo di tutte le deleghe sindacali degli iscritti e delle scritte alla FIOM
Queste sono le riflessioni che sono si sono costruite in questi due anni che ci separa dal Congresso quelle iniziative che dicevo prima che sono state al centro della discussione nelle Conferenza di organizzazione della FIOM
Perché oggi vi consegno nella discussione di queste due giornate
Io non ho interrotto Francesca durante la sua relazione però davvero il brusio in sala in alcuni momenti è stato terribile
Quindi chiederei per rispetto di chi parla di chi vuole ascoltare di provare in questi due giorni se qualcuno vuole parlare fumare una sigaretta di uscire
Ma almeno chi segue alla possibilità il diritto di seguire quindi ripeto non l'ho fatto fare lei ma
Noi procediamo i nostri lavori che prevediamo questo modo dare la parola adesso al Segretario generale della firma Giorgio Caprioli
Poi a Regazzi Segretario generale della UILM e poi di chiudere i lavori della mattinata
Chiedo ai compagni alle compagnie che intendono parlare in questi due giorni di segnalarlo alla Presidenza perché così regole diamo anche i lavori di oggi pomeriggio ed è la giornata di domani quindi senza la calca però vi chiedo insomma di farci avere questo grazie Giorgio Caprioli
Grazie innanzitutto gli auguro
Un buon lavoro credo che questa sia
Come tutte le occasioni
Nazionali un momento importante di riflessione
In vista di un'attività che non cessa mai di riservarci sfide nuove sorprese
Io credo che Gianni abbia fatto bene a incentrare
La sua relazione
Sul tema della crisi di rappresentanza sociale
Che stiamo vivendo
La quale è fatta di più sfaccettature
Io ne ricordo
Alcune la prima
Questa segmentazione che c'è ormai nel mercato del lavoro
Del nostro settore
Io vi ricordo che i lavoratori interessati
Sono
Milione e mezzo
Noi tre messi insieme
Nera presentiamo circa seicentosessanta mila
E quindi
Come numero di iscritti non arriviamo nemmeno la metà
Quando facciamo le nostre
I nostri referendum
Portiamo al voto
Circa cinquecento mila lavoratori e quindi un terzo dei lavoratori metalmeccanici
E la contrattazione aziendale
Copre ormai
Meno molto meno della metà dei lavoratori è un dato della Lombardia che dice che copre circa un terzo dei lavoratori e la Lombardia una regione abbastanza vivace
Ho un dato della Sicilia che mi dice che
Al di là di quattro grandi gruppi nazionali in Sicilia non si fa più contrattazione aziendale
E ovviamente il dato del trenta per cento dalla contrattazione aziendale
Non coincide
Con gli iscritti noi abbiamo
Molti iscritti in fabbriche senza RSV
E anche diverse fabbriche dove pure c'è la RSU che non fanno la contrattazione aziendale
Questo è un quadro ormai stabile da da parecchio tempo
E dobbiamo chiederci
Come lo si può modificare in parte mettendoci nella logica secondo me di una
Profondo profonda ristrutturazione
Nel nostro modo di lavorare del nostro modo di operare
Perché
Il vecchio schema
Che ancora qui Rinaldini a riproposto seppure
In modo
Diciamo
Coro con alcune prudenze il vecchio schema
In base al quale
Con il contratto nazionale
Noi siamo in grado oltre che di
Proteggere potere d'acquisto di ripartire un po'di produttività
E quindi di far crescere il salario reale
Non è più alla nostra portata ormai
Dal mille novecentonovanta
Se noi guardiamo il dato della realtà cioè quello che è accaduto in tutti i rinnovi contrattuali che abbiamo fatto dal novantadue in poi
Il dato che ne esce è che tutti gli accordi al di là delle piattaforme che a volte hanno rispettato a volte no i presupposti dell'accordo di luglio ma tutti gli accordi hanno portato a casa
Con fatica la difesa dall'inflazione credevamo con l'ultimo rinnovo del contratto che si è svolto in una situazione abbastanza favorevoli a noi di armi è spuntato qualcosa in più
Ma nel giro di pochi mesi abbiamo avuto la sfida diciamola così che l'inflazione ha rialzato la testa e oggi il dato dell'inflazione ci dice che le previsioni per quest'anno sono del due e nove cioè esattamente
L'aumento contrattuale conquistato
Pochi mesi fa
Allora chi cos'è successo
è successo che non funziona più
Un meccanismo
Che
Sulla base della forza che noi avevamo nelle medie e grandi fabbriche trascinava
Anche tutta la piccola impresa a dei livelli salariali più alti attraverso uno sforzo di solidarietà che raggiungeva appunto il suo massimo durante i rinnovi del contratto nazionale
Ormai funziona il meccanismo alla rovescia
Anche per modifiche profonde dentro la nostra controparte quando rifatti Sama il contratto nazionale prevale
Nella controparte e nel gioco tra le parti
La opinione della piccola della media industria che trascina verso il basso anche le aziende che potrebbero pagare qualcosa di più con contratto nazionale
Noi dal novantadue ad oggi registriamo questo dato
E ripeto non è che tutte le piattaforme che abbiamo presentato
Siano state tra virgolette rinunciataria in diverse occasioni abbiamo cercato di sfondare la soglia dell'inflazione ma a conti fatti non ci siamo riusciti
Questo è il portato di una modifica ovviamente della struttura dell'industria metalmeccanica dell'atteso nella rappresentanza della controparte
E anche
Della mostra diminuita forza complessiva
Noi siamo ancora sufficientemente forti
Nella media nella grande impresa ma il peso di queste nel panorama industriale del nostro Paese è calato
Oltre ad essersi affermati in questi anni anche in quelle in prese una pratica in base alla quale una parte del salario viene
Erogata direttamente
Dalla nostra controparte lavoratori scavalcando la contrattazione sindacale
Quindi questo è un dato di fatto io credo con cui
Dobbiamo cominciare a fare i conti
E dobbiamo provare
Delle nuove strade per
Ricostruire
Contempo e con pazienza una capacità di rappresentanza che vada oltre quella che noi oggi abbiamo
Quella che noi oggi abbiamo come dicevo e ferma alla media e grande impresa la quale è minoritaria nel panorama industriale
E anche
Dentro la media e grande impresa lui le li scioperi le lotte dell'ultimo contratto sono significativi da questo punto di vista
Se è ormai affermate in una parte dei lavoratori con un atteggiamento che non è più portato verso la
Rappresentanza
E l'azione collettiva ma risente fortemente delle tensioni individuali quando non individua liste
Che sono il portato di questa fase storica una parte dei lavoratori
Non sente più il richiamo alla solidarietà alla conquista collettiva preferisce
La strada della tutela individuale
Che secondo noi è una strada sbagliata è fasulla ma
Di fatto ne dobbiamo prendere atto che una parte dei lavoratori è
Assorbite in questo schema che le aziende propongono con molta astuzia perché anche la grande azienda da anni pratica una doppia
Politica con il sindacato tratta le condizioni per gli operai
Fino a un certo livello e direttamente con i lavoratori tratta le condizioni a partire dal salario
Che vengono erogati unilateralmente
Io credo che
Questa è la situazione
E noi abbiamo bisogno
Di una scommessa nuova
Che si giocherà nel medio periodo abbiamo bisogno di ricostruire
Con una nuova pratica contrattuale un rapporto più forti e più credibile con i lavoratori
Da questo punto di vista condivido molto l'insistenza della relazione di Gianni
Sulla necessità di un rilancio della contrattazione aziendale
Visto che
Almeno dal punto di vista salariale
Ma ormai anche su alcune parti normative importanti il contratto nazionale più di tanto non butta e ne abbiamo provate parecchie di strade per farlo buttare
Io credo che dobbiamo davvero dedicarsi a un periodo
Di intensa contrattazione aziendale
Chi abbia due sfide sullo sfondo
La prima
E parlo delle aziende dove già la facciamo
Va impostata
Sulla sfida
Anche per noi chi è possibile
A livello aziendale
Negoziare modifiche organizzative della condizione di lavoro che le migliorino
E aumentino nel contempo la produttività del lavoro
Questa è una sfida
Molto importante
Non basta più registrare ex post avvenuti aumenti di produttività e chiedere di conseguenza maggio salario occorre impegnare la contrattazione
Nel individuare tutti quegli snodi organizzativi e di funzionamento dell'impresa che non vanno bene
Metterci le mani impegnare la forza lavoro in questo senso e spesso questo significa non peggiorare ma migliorare le condizioni
E in questo modo generare una maggior produttività che egli ha anche poi redistribuita i lavoratori
La seconda strada è quella di incominciare a sperimentare forme nuove
Di coinvolgimento e di tutela per tutti quei lavoratori per cui non facciamo la contrattazione aziendale
Che sono ormai la maggioranza
Da questo punto di vista
La piattaforma CGIL CISL e UIL
Propone la contrattazione territoriale e abbiamo di fronte una Confindustria che l'ha già negata ha detto che non se ne parla neanche
Questo sarà il punto più importante della trattativa confederale che dovrebbe incominciare
Io dico che
Bisogna tener conto di due cose la prima
è che un risultato che non dia
Un'agibilità piena per la contrattazione territoriale non sarebbe accettabile
E andrebbe quanto meno ridotto il rischio che questo risultato comporterebbe
Introducendo
Quell'elemento perequativo che nel nostro contratto già c'è e quindi ritornando
A ipotizzare che il contratto nazionale per tutti quelli che non fanno la contrattazione aziendale preveda dei soldi in più
La seconda strada chi è sarebbe la più virtuosa è tener conto che anche qualora
La contrattazione territoriale fosse scritta nera su bianco
Come diceva Gianni poi dobbiamo dovremo vedercela territorio per territorio
Con delle piattaforme
E avendo alle spalle la parte più debole della nostra rappresentanza e quindi avendo nei vari territori dei rapporti di forza non certamente molto favorevoli e quindi anche in questo caso
Io credo che
La contrattazione territoriale vada introdotta perché gradualmente con molta pazienza un po'di accordi li possiamo fare ma vada mantenuto un livello
Di richiedo dentro il contratto nazionale che preveda dopo tre anni in cui la contrattazione territoriale sicuramente non si è realizzata ovunque preveda la distribuzione di una quota
Di solidarietà
A favore di quei lavoratori che non hanno beneficiato né dell'azienda le nella territoriale
Io credo che noi siamo di fronte a un grande cambiamento
Perché le contraddizioni della rappresentanza sociale ormai le abbiamo chiare abbiamo chiare i nostri punti di debolezza nella piccola fabbrica negli impiegati nei lavoratori precari
E credo che dobbiamo appunto provare a cambiare schema di gioco a buttarsi in una nuova avventura
Che era basata sul rilancio della contrattazione
Al di là delle buone intenzioni proclamata in questi giorni dal Governo
Io prevedo un periodo nel quale la concertazione nazionale
Ammesso che si faccia perderà peso perderà mordente perderà incidenza
I primi
Segnali per esempio sulla questione fiscale non sono del tutto favorevoli in sintonia con la piattaforma unitariamente presentata a gennaio
E credo che questa condizione di perdita di peso sulle grandi decisioni politiche del sindacato possa essere in qualche modo per l'immediata
Se noi riprendiamo in mano il nostro antico e originario mestiere che è quello di
Rappresentare i lavoratori a partire dalla loro condizione oggettiva a partire
Dei mille problemi quotidiani che hanno sui luoghi di lavoro e che spesso in questi
Ultimi dieci vent'anni
Abbiamo un po'lasciato perdere ce ne siamo disinteressati abbiamo dei delegati
Molto bravi su quello sulle questioni generali ma spesso incapaci
Di fare analisi e proposte sulla condizione di lavoro specifica e quindi dobbiamo
Proprio ricostruire un tessuto
Nel quale
I lavoratori riconosca di nuovo nel sindacato una capacità di intervento su questi temi e continui a rivolgersi al sindacato per questo motivo prima di tutto
Quindi una inversione
Di di tendenza
Da un periodo nel quale hanno dominato
Le gli interventi concertativi le politiche generali gli interventi a condizionare il governo a un periodo nel quale ritorna molto forte
L'attenzione alla lavoro di tutti i giorni alla condizione concreta del lavoratore allo sporcarsi le mani intervenendo su questa su questa su questo aspetto
Io
Termino qua credo che
Le differenze tra di noi
Sulla piattaforma confederale
Vanno gestite nel migliore dei modi ma trovo nella relazione di di Rinaldini un punto sul quale possiamo unire le forze
E insieme
Negoziare lottare contrattare che appunto questo
Forte rilancio dell'attività contrattuale decentrata per qualificarla e per estenderla di rinnovo di nuovo gli auguri di buon lavoro e di saluto cordialmente
Bene
Ringraziamo Giorgio Caprioli diamo ora la parola ad Antonino Regazzi Segretario generale della UIL ma
Per
Il suo saluto
Ringrazio Oggiano e ringrazio
Tutta la FIOM di invito a questa vostra conferenza
Ed è sempre un piacere confrontarci
Tre argomenti
Voglio toccare della relazione di Gianni
In maniera anche breve ma spero
Anche chiara
Giusto mentre lui si è posto come primo problema quello dalla rappresentanza sociale ecco qui io scopro una contraddizione che c'è dentro il sindacato lor quando tutte e tre
Le confederazioni sostengono che crescono
In termini di scritti ma anche insomma
Mostrano forza potenza
E poi invece
Dentro di noi tra di noi quando parliamo rischi abbiamo qualche riscontriamo invece delle difficoltà sentiamo il peso
Di una difficoltà di rapporto con il mondo che noi vogliamo rappresentare
E ci sono anche dei fatti importanti che dimostrano questo
Il protocollo di cinesi lui è un dipendente mente tale posizione che
Abbiamo espresso
Io sono stato abbastanza critico nonostante poi insomma che l'organizzazione abbia avuto un comportamento ma insomma la criticità c'era
Nonostante lo sforzo che ci diano esimio abbia fatto di aver coinvolto milioni di lavoratori e nonostante il voto che è stato espresso
Quello che siamo in grado però di dire qui non voto positivo forte l'ottantadue per cento di sì
In quel protocollo
Quel risultato e durato lo spazio di una settimana di un mese di venti giorni una cosa del genere
è questo dico di per sé sarebbe sufficiente per capire che c'è un certo malessere dentro il sindacato nel rapporto con la gente che rappresenta e con e con il Paese
Ma se non vogliamo parlare genericamente degli altri parliamo di lo stessi nostro contratto nazionale
Che pure
Io dico e scrivo
Almeno sul piano salariale ha rappresentato un punto importante facciamo le percentuali probabilmente bisogna andare agli anni sessanta in al contratto del sessantanove per aver portato a casa con i tanti soldi in termini di percentuale
E però poi abbiamo visto
Che
Come dire l'accettazione o l'interesse se volete o l'agnosticismo il disinteresse che c'è stata le fabbriche l'abbastanza forte
Con un particolare con un particolare che laddove il sindacato assentato presentato sempre stato forte storicamente
Ha avuto la maggiore difficoltà
Nelle grandi realtà dove il sindacato ha costruito la sua forza un po'in definitiva
Sul piano politico sul piano dalla rappresentanza della rappresentatività ben abbiamo riscontrato le maggiori difficoltà
Non solo per
I voti contrari gli sono stato ma anche le difficoltà nel dialogare nel confrontarsi su questo quindi anche nel nostro interno
Quindi metto in evidenza questo punto l'edizione un sindacato che dice di crescere tutte e tre e io non ho nessuna ragione per dire che non è vero tutti e tre e dicono che crescono e però noi vediamo che può riscontriamo che vede quindi questo problema la rappresentanza è un problema vero è un problema che c'è
C'è poco da fare
Che noi fino adesso l'abbiamo visto come un problema
Grosso verso la politica ma che da un po'di tempo a questa parte riscontriamo difficoltà anche nel sindacato e badate bene
La furia che è stata rivolta contro sindacati negli ultimi mesi non un fatto come dire insignificante giorno non è caduta per caso e caduti in un momento dove anche altri colgono che non ci sono queste difficoltà
Perché altrimenti un libro in più o in meno contro sindacato lascia il tempo che trova ma se questo libro viene eletto e gli viene dato voce anche dal popolo diventa un problema diventa un problema che oggi noi stiamo in questo
Siamo in questo
Ho poi
Io sostengo anche sindacati ancora una forza notevole nel nostro peso una cosa molto importante su questo non c'è dubbio che così però guai a sottovalutare questo momento questo problema che noi abbiamo lì di fronte
Allora
Che cos'è che dobbiamo provare a fare che questo come dire forse l'ha fatto il più difficile più complicata
A mio avviso quello che viene a meno quando prendo si riscontra questa difficoltà nel rapporto con la gente che è venuta meno quell'anima che costruisce il sindacato
Quel rapporto di fiducia e quindi quella in pregnanza che c'è tra la struttura e i lavoratori che oggi quindi non c'è più e che quindi viene messo in discussione questo rapporto di fiducia
E Ken bisogna trovare il modo per ricostruirlo quindi ridare Soleto o rinnovare una nuova anima al sindacato con quello che oggi viene spesso dal mondo del lavoro che noi vogliamo rappresentare
Quindi se noi non saremo in grado di ricostruire un nuovo progetto
Per recuperare questo spazio per recuperare questo rapporto di fiducia perché fondamentalmente in poi e questo nei confronti di lavoratore beh io credo che stiamo parlando sul rischio insomma sul precipizio di un burrone perché evidentemente questo rapporto è una torta che ha rappresentato notevoli difficoltà
E qui la difficoltà il come ricostruire questo Progetto come rinnovare quest'anima come rimettere in funzione
Ecco qui è il punto forse il più difficile tra di noi che io penso che noi
Guardiamo dobbiamo guardare avanti ma questo sicuramente lo diciamo tutti
E che noi dovremmo cercare di rendere più realistici problemi nuovi che oggi sono rispetto a ieri presente già il problema dalla globalizzazione che comunque la vogliamo dire nonostante Tremonti è un problema che c'è
Voglio dire poi lui la dà anche una lettura
Diverso ma insomma c'è un problema che c'è con il quale dobbiamo fare i conti
Abbiamo il problema dei giovani che non è più come quello degli anni Settanta o degli hanno tante o di ombre una difficoltà notevole per farci capire dai giovani
Abbiamo il problema degli impiegati che io credo che qui c'è un ritardi noi
Straordinario poi ci lamentiamo nelle assemblee nelle riunioni
E gli impiegati non ci sono mai
Ci dobbiamo anche dire che non c'è un quaranta anni che non poteva più uno proposto per gli impiegati
E ho visto che l'ha toccato anche già nella sua relazione che anche lì comincia come dire arriva non è più uno Stato stanti danno che l'abbiamo persi sopra sarà superato nel nostro contratto nazionale di non c'è più questa distinzione
Formale giuridica
Quindi credo che sia un problema che noi ci dobbiamo porre
C'è un problema
Del merito
C'è un problema dava della presenza anche secondo me li dobbiamo dare una lettura nuova oggi
Ecco da siano qui non voglio costruire un Progetto io sto cercando di elencare noi ci stiamo interrogando di capire quali sono gli elementi su cui agire da ricostruire questa fiducia questo rapporto con i lavoratori perché a mio avviso
Sì sono solo guardando questi due aspetti che ho toccato maglio togati perché sono i più recenti uno proprio al nostro interno questa difficoltà una difficoltà reale che noi dobbiamo trovare il modo per superarla e voglio dire non è che
Badate non è più l'aumento di Pannella che lui ce l'aveva sempre col sindacate comunque che alimentava di tutte oggi c'è un qualche cosa che sta penetrando anche nel mondo in cui noi rappresentiamo queste trovino nuovo che noi abbia
Il secondo e qui dico che c'abbiamo questo quindi dovremmo sforzati per costruire questo Progetto insieme e per vedere come noi riusciamo di nuovo a riconquistare questa fiducia
Secondo ragionamento e il documento di CGIL CISL UIL di oggi più il parlato l'altro giorno i consigli di unitari quindi non ho motivo di cambiare la mia valutazione io ritengo che sia un documento importante
Non solo perché è unitario ma anche perché ci sono alcuna spetti Chigi possono ci possono aiutare
In modo particolare su questo problema del secondo livello di contribuzione
Tra dedicato spazio molto antica a priori su questo
Noi diamo da un lungo periodo di tempo in cui ci interroghiamo giorno per giorno e che
I luoghi e i lavoratori che Rabin però presentiamo in termini di contravvenzione viene meno anno per anno ne facciamo sempre di meno
Ma
Ce ne rendiamo anche conto che con lo stesso contratto nazionale anche in cui resta e resterà
Però adesso c'è
Dico pare adesso perché poi la storia cambia tutto ma ancora un fatto molto importante però di per sé non è più sufficiente per soddisfare l'esigenza salariali che noi dovremmo
Negoziare di volta in volta
Non ce l'abbiamo fatto
Con uno e non ce la facciamo neanche col viene economico quindi ormai come dire siamo in una fase in cui anno per anno dal diamo di pesca nonostante il sette virgola ventitré per cento che abbiamo negoziato quest'anno bene siamo in ritardo rispetto a tutto questo
Quindi un problema c'è
E ce lo dobbiamo porre e dire che solo mente che possiamo superare queste difficoltà col contratto nazionale secondo me è una resistenza appena
è una resistenza per ecco perché considero il documento di già Giurin molto importante da questo punto di vista
E la mia opinione è che se questo a terra sarà la piattaforma negoziale chi entrerà in difficoltà subito sarà la Confindustria perché adesso ha resistito sul fatto che
Il sindacato non era d'accordo non era in grado di presentare una piattaforma e quindi giocava tranquillamente
Quindi la responsabilità del sindacato che non riesce a andare avanti che non farlo negozi che non fa questo non fa quello al mio Pignone e che entreranno subito in difficoltà cioè questo rapporto
Tra salari e produttività che tutti vorrebbero costruire persino noi vorremmo costruirlo ma nessuna capita ancora come si fa bene scoppierà nelle mani la Confindustria
Perché ci dovranno spiegare come si fa a realizzare un rapporto tra salario e produttività senza fare una senza avere un sistema di contrattazione di secondo livello territoriale
Capace di investire tutto il mondo del lavoro che poi qualcuno ci spiegherà che sarà imperfetto che non è bello come farlo o non è così preciso come farà a livello di andare
L'abbiamo capito tutti
Ma se non si riesce a realizzare quel rapporto negoziale a livello territoriale ci dovranno spiegare come si fa a realizzare questo minimo di rapporti in qualche modo tra salari e produttività io son convinto che questo sarà una bomba che scoppia nelle mani di Confindustria
Perché la strada che non ha che loro hanno tracciato ormai mi pare chiaro ci pare che alla tutti che è quello di dare un qualche cosa così come abbiamo fatto nel nostro contatto che pure abbiamo considerato positivo ovviamente positivo
Ma
Non realizza quella come dire che il progetto di rapporto tra salari e produttività ed ecco quindi che sarà una bomba che scoppia nelle mani di Confindustria poiché cosa faremo io non lo so
Ma non so per certo che per cento ne sono convinto che questo un problema
Che qualora noi negoziamo su quel pezzo di piattaforma che registriamo su quello la partita passa dall'altra parte cioè le risposte dovranno dare allora e sono molto divisi tra questi
C'è qualcuno che arrivata considerare che l'ipotesi che noi abbiamo sviluppato insieme ma molti di loro registrano per due ragioni primo
Primo perché il sindacato va si allarga in quel mondo che adesso non siamo in grado di come dire di contattare
E questo credo che sia la cosa più importante
Il secondo e che questo sistema così che costa così poco che fino adesso ha funzionato partito che per Confindustria a quel punto questo era un po'di più e quindi sarà un bel problema sarò ma il problema ecco perché dico considero positivo questo fatto
Questa piattaforma questo documento DGR gironi poi su questo ci potremmo ragionare finché vogliamo ma considero importante perché sono schietto sono convinto però meno che fa scattare dentro Confindustria meccanismo diabolico e quindi dovranno loro
Dare delle risposte su questo terreno
Visto che tutti ammettono che c'è
Una parte dei lavoratori che non percepiscono la produttività che si fa in questo Paese che non viene ripartito alla richiesta che c'è un problema di redistribuzione allegata a nostro parere questo è un modo
Questo è un modo ecco poiché io nessuno ne ha inventato uno più bello si tratterà anche di dire di capire se c'è qualcuno che lo sa meglio di noi che l'ha fatto meglio di noi tutto questo
Terzo punto e termino
Che il problema
Il problema della
Della rappresentanza della democrazia
Ecco su questi documenti gli alberi per la verità è un po'un auspicio e
Se vogliamo concordare suo auspicio credo che tutto possiamo concordare del dire che dovremmo fare un qualche cosa
Per darci delle regole più chiare per tutti più esigibili e più funzionale non c'è dubbio che con lui tanto è vero lo diceva anche la rivali ci abbiamo provato almeno anche tra noi
Ad avere un sistema
Più chiaro più condiviso più gestibile
Anche noi abbiamo delle difficoltà parlando di una categoria figuriamoci quando si mettono insieme tutte le categorie le difficoltà ovviamente aumentano primo problema
Io sono convinto che il modello
Che noi attualmente abbiamo cioè quello delle RSU così come le concepiamo sì un modello ancora tuttora valido è rappresentativo
Il sistema con il quale lo ha leggiamo legal leggiamo bisognerebbe portare delle correzioni questo è il tentativo che noi vogliamo fare noi siamo arrivati come prima la conclusione che la proporzionale
Sia il sistema migliore corretto nelle piccole aziende perché c'è un problema di rappresentanza per tutti per tutti che sia come dire una cosa il modello migliore quindi è rappresentativo
Si hanno i delegati base i voti che si prendono con una correzione che salvaguardia che salvaguarda le organizzazione piccola azienda dove ci per iscritto in qualche modo bisogna avvertire offrire una rappresentanza e quindi con una correzione sulla proporzionale sul basso meno piccola fabbrica
Credo che questo sia un modo ancora oggi tuttora valido rappresentativo
Il problema è quello
Invece in discussione più importante e quello sulla democrazia quale sistema
E non v'è dubbio che e noi noi abbiamo anche litigato su questo se deve essere solo il il referendum
Il modello di democrazia che noi siamo in grado di esprimere
Noi ci dobbiamo porre contemporaneamente il sistema di consultazione di decisione con il ruolo delle RSU
Perché oggi le aree su all'anno ruoli importante nelle fabbriche
E quanto meno raccolte titolarità a negoziare queste quello che abbiamo scritto sul contratto e quindi è un ruolo importante point molte aziende la fanno da sole quindi copriranno muore molti importanti
Io ho sempre ritenuto che
Il referendum tout court è un modo per bypassare questa responsabilità
Perché a quel punto
Ma uno dice io mi assumo la responsabilità ettaro vorrei anche poi vedere come come la concludo
Noi abbiamo fatto tutte le esperienze credo proprio tutti
E siamo in grado se vogliamo di analizzarle e portarle tutte come lira sintesi gli abbiamo fatto proprie tutti tutti i colori quindi vediamo tutte le esperienze dentro le regole Fauré le regole di sopra di sotto le danno proprio fate tutti quindi
Non ci scandalizziamo di niente tutti entro tutti Danilo tutti ognuno di noi i nostri problemi le nostre riflessioni e le nostre difficoltà però ecco
Se noi vogliamo solo guardare il ruolo delle RSU fra loro quanto meno
Condiviso nella negoziazione bisogna bisogna conservare anche un ruolo come dire una funzione la fase terminale del benessere
La seconda considerazione
Io
Noi non ho nulla contraria referente
Nulla assolutamente nullo
La domanda che ci poniamo il come si fa
Come lo si deve fare se sentono dappertutto comunque o se pure dovremmo disciplinare dove lo facciamo quando lo facciamo
La questione della Mirafiori sarebbe sufficiente quella quella distrae mesi fa per dire attenzione come facciamo a fare il referendum
Perché poi dobbiamo fare in contratto
E abbiamo i corali di proporre una versione negativa i lavoratori con la presunzione che la debba accettare
Ho la presunzione che la devono accettare insomma ragazzi
Dico nell'esperienza abbiamo fatto abbiamo quasi tutto persino questa
Quindi riproponiamo di passare da quindici turno diciassette tornei che richiediamo pure di accettare
Io non lo so adesso previa dobbiamo seguire per
Io penso sempre che ci sia una fase preventiva per superare queste difficoltà però vengano forte presunzione
Pensare che noi proponiamo la cosa peggiore voi
Se dico accetta la perché non ho altro probabilmente mi seguono ma se io dico ti piacciono anticaglie no mi piaceva più bravi prima mi pare normale io sarei esternare in questo modo così come credo tanti si sono espressi
Ecco dunque il problema il come
Non c'è un problema di referendum abbiamo fatte tante referente e continueremo a farlo eccome se lo dobbiamo fare sempre o se disciplinano questa materia e quindi io credo abbiamo due problemi
Il suo stemma elettiva è quello che io ho descritto ne farebbe parte quanto mi riguarda il migliore che adesso siamo in grado di inventare
Sul problema invece del ruolo dell'ERSA e un sarei per conservarle trovare il modo per conservarlo
Sul problema della democrazia per dire come non riusciamo a coinvolgere i fini fondi lavoratori bisognerebbe disciplinare questa materia perché altrimenti badate alla lunga
Sempre e comunque riferendo è un pò come quelli di Pannella che le mette insieme uno due dieci quindici venti poi pretendere pure che
Tutti
Funzionasse alla bacchetta come volevo lui non è così non è così io sono convinto che questa materia disciplinata
La possiamo usare utilizzare in maniera positiva è favorevole
Usando la sempre e comunque che sia come io non sono un pericolo poi che sia anche una finta democrazia anche una finta democrazia
Perché noi continueremo a fare degli accordi che talvolta sono migliorativi e che quindi
Finali ci può essere la presunzione di razze tate questo
Ma faremo anche degli accordi che non sono affatto migliorativi e quindi poi pretendere che i lavoratori votano a favore credo che sia un problema di rancore ma nella chiarezza proprio ecco da un rapporto
Chiaro con i lavoratori altrimenti credo che scade
Ecco io credo che
Queste non possono le considerazioni
Vi ringrazio
Quindi la partecipazione e mi auguro vuole
Bene
Abbiamo
Concluso i lavori della mattinata
Durante
Indicazioni scusate
La prima
Qua è stasera la fine dei lavori è prevista la riunione di Fincantieri poi verrà indicato il luogo ma
Già dovete saperlo secondo noi riprendiamo tassativamente visto manca il numero degli interventi e i lavori del pomeriggio alle due e mezza adesso è previsto il pranzo le questioni organizzative sono già state indicate
Alle due mezza riprendiamo
Prima di iniziare il dibattito oggi pomeriggio siccome ci sono molte interventi
Io invito tutti coloro che non si sono ancora iscritti e che intendono farlo nell'arco della prossima mezz'ora di far sapere alla Presidente in modo da regolare
Con precisione i lavori sono anche per proporre da subito un tempo massimo per intervento
Che è quello di dei canonici dieci minuti invitando quindi chi deve intervenire a
Uno sforzo di sintesi
Per dire le cose più importanti che ha da dire in dieci minuti
Se su questo punto siamo d'accordo e non ci sono obiezioni
Io inizierei ci sono obiezioni
No bene regola decisa andiamo avanti la prima compagnia
A parlare ora di
è a cui do la parola la compagna Giovanna Marano segretaria regionale bella Sicilia
Ne ha messi lì su
A
Gianni oggi apposto nella sua relazione mi perequativo fondamentale
Quando il futuro della rappresentanza sociale alla luce degli accadimenti politici dall'ultimo congresso a oggi
Per rispondere a questo interrogativo io credo
Che la CGIL tutte le categoria debbano proseguire una riflessione sul voto di aprile sia a livello nazionale che nelle regioni
Ovviamente diversamente dai partiti
E delle coalizioni non si tratta per un sindacato di analizzare la sconfitta elettorale perché se non si sa non si partecipa non si vince non si perde quello che mi sembra necessario è cercare di capire
Così avviene dentro la società cos'è avvenuto e qual è il messaggio che gli elettori anche la nostra gente tra questi hanno voluto sottolineare
Insomma cosa sta succedendo davanti a noi e se ci sono elementi utili per una riflessione sindacale
Io questo che questo sia un modo corretto ed equilibrato di affrontare nel dibattito fra di noi e anche la questione dell'analisi del voto e parto da qui
A me pare che il primo tema che tema centrale riguarda la sostenibilità delle politiche di risanamento
Badate non parliamo solo del vecchio adagio della politica dei due tempi vero e proprio denominatore di tutti i Governi di centrosinistra
Parliamo dell'altra politica dei due tempi quella che vede il divo assoluto del risanamento che agisce a prescindere dalla sostenibilità economica che sociale
Soprattutto per i ceti che noi rappresentiamo
Non è un mistero che la rottura del centrosinistra con la sua gente avviene già
Ed in modo chiaro con la prima finanziaria lì la nostra gente ha visto materializzarsi lo specchio di un ciclo di sacrifichi lungo ciclo di sacrifici e sia terrorizzato
Vedete la destra nel mondo e non sono in Italia privilegiato quella ricetta sostanzialmente come americana che ha affidato la capacità di spesa della gente il vero antidoto per invertire il ciclo economico
Nella concezione nella concezione del Governo Prodi
Esisteva solo il dio stato costantemente in pericolo e dunque al di sopra di tutto e di tutti
L'emendamento non è bastato al centrosinistra riallineare il deficit anzi intaccato con un successo con un successo è evidente che però ha finito di strangolare i settori più esposti
E dunque la gente anche la nostra adattato a destra anche se non è andata a destra per il diritto interrompere un'esperienza che per ciascuno di loro
Era ed è insopportabile questo succede anche quando la gestione della politica economica viene affidata i tecnocrati che come è noto non guardano la società ma solo parametri ed indicatori di Bilancio
Era già troppo tardi quando si è parlato del tesoretto dobbiamo dirci con sincerità che si era già troppo tardi
Dall'estero e Moggi unità della sconfitta ci dice che il centrosinistra aveva di fronte una critica estese generalizzata perché la paura sociale di non farcela ha contagiato ceti vicini e lontani da noi
L'altro tema riguarda la sicurezza me la cavo con una battuta se non c'è sicurezza nelle nostre città la parola d'ordine dell'integrazione perde valore e non conquista la gente
A partire da quella che rappresentiamo noi la CGIL che certamente non vive che in minima parte nelle zone esclusive delle città
Ecco mi sembrano questi due temi della campagna elettorale come si vede sono due temi sociali siamo così si può spiegare il voto alla lega e l'adesione alla CGIL
Anche perché
La richiesta di sicurezza sociale è un valore nostro ed è la sinistra e quando ci allontaniamo da questo tema
Veniamo puniti cento la destra lo interpreta a modo suo Benozzo eversivo ma rimane l'unico modo che resta in campo se da parte nostra non c'è un uguale attenzione che a questi temi di fondo
Ovviamente mi spetta di dire qualcosa sul fatto siciliana
Detto duro pesante per le politiche catastrofico complice il voto di preferenza alle regionali dove vorrei ricordare
Cuffaro non era la scadenza anzi naturale è andato via perché
Su di lui I come dire è stato dato un giudizio di colpevolezza e di conti come dire e di connivenza con la mafia
In Sicilia va detto la sinistra centrosinistra sono sempre stati minoranza
Da troppi decenni la politica della sinistra siciliana finito con il rappresentare più gli interessi nazionali che i bisogni dei siciliani esattamente il contrario della lega e per questo l'MPA a questo grande successo
E non è detto che lo si debba fare imitando la destra quel blocco sociale maggioritario che chiuso ad ogni cambiamento
Lo si può fare lottando contro la mafia insieme a Rita Borsellino
Mettendo al centro i nostri interessi una tela quasi di sei milioni di persone per di più circondata dal mare ha bisogno di politiche di innovazione di modernizzazione forte forti
Deve essere infrastrutturata collegate corridori europei deleteri industrie turismo Terzaghi se non c'è questo
Se sia
Paura di dire che bisogna investire proprio perché c'è la mafia che è nemica dell'innovazione vince il parassitismo vince Cuffaro e vince lombardo
L'allora Ministro le poche risorse l'esperta erano ma le redistribuiscono a tutti ad imprenditori e laboratori nullatenenti e ceti disagiati
Cos'è un sistema di potere tra l'altro per nato dalla mafia sembrava un'enorme blocco sociale che viene alimentato dalla spesa pubblica come avviene in Sicilia la sinistra
Nella nostra regione ma mi pare di capire che anche altrove le cose non vanno diversamente rappresenta ristretti gruppi di intellettuali categorie benestanti pace al di sopra della fascia di sicurezza il resto vuota dall'altra parte
Attenzione guardate quale capacità di assorbimento nelle classi dirigenti di fronte alle rotture che si determinano insomma
Lo dico nonostante la stima per l'uomo Ivan Lo Bello Presidente edifici industriali che ha fatto una lotta
Dura contro la mafia evidente è già stato eletto Presidente all'indomani delle elezioni e della vincita ed è la vittoria di Lombardo eletto presidente del Banco di Sicilia
Ha fatto carriera io ovviamente spero che sia perché vi sono mutamenti positivi
Nella pancia dell'impresa della banca siciliana ma non ne sono certa certa che Confindustria però
è stato il soggetto politico più dinamico e più avanzato oggi in Sicilia e questa è una buona notizia per la Regione ma un argomento di riflessione per tutti noi
Perché solitamente siamo stati naja svolgete quel ruolo bello di stare in prima linea contro la mafia
Ecco la differenza tra la Sicilia il resto del Paese se posso azzardare un giudizio e che in Sicilia la sinistra non esiste il centrosinistra è marginale e ciò sembra irreversibile
Del resto ad ogni battuta d'arresto segue nella cultura minoritaria
Di del
Della sinistra siciliana un'accentuata radicalizzazione e da una e da un aumento all'isolamento speriamo che questa precoce sconfitta non
Ci insegni qualcosa comunque
La questione io
Chiudo qua estero e di stemmi sono otto tentato di cimentarmi col fatto che penso che l'analisi del voto dal punto di vista diciamo dell'Inter penetrazione del disagio che ha visto che ha espresso anche la nostra gente sia cosa utile e doverosa
Inoltre le questioni che riguardano invece il dibattito oggi sul modello contrattuale e le nostre vicende organizzative
Parto da queste l'anno da queste ultime la nostra categoria e in buono stato di salute lo dicono tutti i dati che stamattina sottolineare ci indicava Francesca nella sua relazione
Cioè occorre mettere a punto la macchina per affrontare una stagione che si annuncia sicuramente delicata e difficile
Il rafforzamento della centralità della nostra presenza nel posto di lavoro il nucleo del nostro progetto organizzativo e in quella direzione ci siamo incamminati compasso spedito
Si tratta adesso di aprire una vera e nuova
Se è giovane
Lo dico proprio per il sud per noi partirà da noi siciliani con una campagna di contrattazione di secondo livello inedita una campagna diffusa e penetrante
Per incidere con più forza sull'organizzazione del lavoro sulla sicurezza per dare risposta a tutti quei bisogni vecchi e nuovi
Denunciati dei risultati della ricerca di massa sulle condizioni di vita e di lavoro delle metalmeccaniche dei metalmeccanici del nostro Paese
Per quanto riguarda
Mi avvio alla fine mi preoccupa
Per quanto riguarda la bozza unitario sulla riforma degli assetti contrattuali io credo che quei contenuti nella loro stragrande maggioranza non siano condivisibili lo dico con una battuta mi hanno gettato nel panico se penso
Come ci confrontiamo
Noi
Infila un ogni giorno nei territori meridionali in special modo in quelli siciliani
Con l'unico strumento ovvero un l'unico vincolo solidaristico che rappresenta il contratto collettivo nazionale di lavoro da sotto al nord poi intrattenimento di questo esperimento
Compagne e compagni
Diventa come dire un elemento di preoccupazione fondato
L'accordo ci
Ci dirà se avremo più o meno contrattazione decentrata se potremo andare avanti nella difesa del potere d'acquisto del salario se la bilateralità sarà uno strumento dalla contrattazione o no
Tutti i treni che rischiano di ridefinire il profilo di un grande sindacato confederale e la sua natura solidaristica
Insisto vedremo noi siamo una grande forza e credo che tutti abbiamo chiaro che sia pericoloso
Fare un accordo che non tenga conto della nostra cultura contrattuale della nostra rappresentanza dei nostri comportamenti contrattuali parla proprio dei nostri di quelli dei metalmeccanici
Siamo ad un passaggio delicatissimo
E c'è bisogno del massimo di responsabilità da parte di tutti
La CGIL ha una grande organizzazione e la FIOM compagne e compagni non è un intralcio allo sviluppo dell'iniziativa sindacale
Ma è un pezzo di importante un DPCM quel male programmatico fatto di generazioni giovani e meno giovani che rappresenta un collante importante del Paese e questo è bene che lo ricordino tutti grazie
Grazie a Giovanna la parola ora Zaccaria Edmondo Antonio che è un delegato di un'azienda di Treviso si prepara dopo dei Lori arriva Nicola
Parlo a tutti
S'
Io
Si scusa un attimo il mondo si c'è una regola che ebbene ascoltare no no no bisogna star dentro ed ascolta
Arena questa regola che si viene qui a fare
Una vacanza non c'è
Siamo qui ed è bene qui ascoltare stare attenti alla diffusa
Grazie
Prego
Avanti
Scusate
La mozione almeno così qua
Io vorrei dovrei dire che sono Antonio Zaccaria perché sono un delegato che non sono nato in Italia
Che sono Stra comunitario che sono fiero di esserlo
Che mi hanno votato i miei fratelli senegalesi albanesi e miei compagni leghisti
Hanno votato tutti
Ma
Quando ero là seduto dove sono mandato ma
Perché devo parlare perché
Non sapevo perché è vero doveva parlare perché ci sono tanti
Non solo non voglio dire solo gli stranieri
Perché la situazione delle va avanti delle discriminazioni
Tutto quello lo sappiamo tutti è inutile continuare a dirlo e sappiamo che ingiusto lo voglio parlare
Di tutti quanti di tutti
Sono un'azienda con duecento operai centoquarantasette iscritti alla FIOM quindi
Voglio portare la voce dei quelli centoquarantasette tutti quanti nati dove sono tutti quegli operai che parlano con accento francese spagnolo Veneto che parlano
Con accento ma quegli operai parlano con accento ma non pensano con accento
Quindi la coerenza ci porta i frutti perché si noi dentro l'azienda ma anche come organizzazione continuano crescere e frutti della coerenza e che non solo parliamo sino che facciamo anche lì nel territorio quindi
La risposta che mi sono dato io stesso e che devo parlare per portare la voce
De tutti quelli che io rappresento non importa il colore della pelle non importa si sono stranieri capita che oggi questo delegato che sta parlando non è nata una non è nato in Italia è nato non altrove ma questo non dovrebbe contare perché
L'interazione la facciamo noi è in partenza dopo ne sono mandato ma perché devo parlare qua
La la risposta perché devo parlare qua va trovato qua nella mia tessera
Io trovo dice la Confederazione generale italiana il lavoro è una localizzazione sindacale generale di natura programmatica unitaria
Democratica plurihandicap di donne e uomini che promuove la libera associazione autotutela solidale
Se non porlo qua Vontobel confortarla
Potevo parlare del fondo perché
Altrove non mi lasciano lottare qua mi lasciano votare metà non posso citare una voce a quelli che non abbiamo ma non da oggi da quando siamo arrivati all'estero gli stranieri ma da cento anni questa organizzazione ha fatto questo quindi è qua che dobbiamo parlare
E qua che devo parlare per quello oggi ne voglio parlare qua
Ma come qual è il diritto che ci fate parlare
Ieri intanto che pensavo letto un vecchio libro che le ho sempre che diceva
E lei ha detto ai suoi discepoli la verità li farà liberi
E la verità che c'è legittima la verità che ci dà la forza di andare a dire a quelle
Datore di lavoro che è quello che stai facendo i giusto è la verità che ci dall'autorevolezza del potere
Portare ogni ogni mobilitazione ogni ogni vertenza davanti perché perché è vero quello che stiamo facendo perché è giusto che così sia fatto quindici ogni cosa che io ritengo che sia vera va bene dirla ma dirla senza ipocrisia
Ma dalle volte fa male sapete a Verona tempo fa
Si dice che quattro delinquenti hanno Mazzato una persona per me ha successo che quattro estremisti
Hanno ucciso un ragazzo
è vero che la colpa va data a chi ha fatto quello che ha fatto ma come me hanno insegnato anche non Assemblée Lazio la colpa non è tante volte solo quello che fa male sa sino a dei milioni che stanno zitti
E noi che siamo al nord io che che confronto con il con i lavoratori
Mi trovo con quelli di Forza Nuova mi trovo con quelli estremisti che portano avanti altre idee e io penso che noi non possiamo stare zitti e dire che quello sbagliato perché si no non abbiamo memoria e quello che ha successo tanti anni fa
E torneremo a commettere gli stessi errori
Ci sono tante verità
è vero che c'è discriminazione non si può negare
è vero che
è vero che ogni giorno qua ci alziamo dobbiamo
Riconquistare i diritti che abbiamo
Ed è vero che quello che ci siamo guadagnati non vogliamo che ci sia tolto
Noi stranieri quando entriamo nella fabbrica ci troviamo in una
E non una uguaglianza con gli altri che
Paradossalmente fuori la fabbrica non è così fuori siamo con meno tutelati che dentro la fa dentro le fabbriche e questa è la verità
Diceva
Collega la signora che ha parlato prima di me che qui il contratto nazionale serviva la nota assoluta
Ma anche il contratto nazionale serve la pelle a pelle a tutti quanti nel contratto nazionale che io me lo sono guadagnato facendo sciopero che io voglia rinforzare e voglio continuare ha un contratto perché
Ogni lavoratore che ha fatto qualcosa che ha messo il cuore e la passione la voglia per quello che
Crediamo che è vero che è giusto
Sapete
A Bassano c'è stato un assi un Sindaco cadetto che le borse di studio non serviva che che gli studenti siano bravi sino anche
Deve dipendere dove sono nati perché quelle io
Io ho una figlia che è molto brava
E questo forse mento capire un cuore perché dell'un domani guarda la borsa di studio se la norma
Alla tua compagna perché non perché più gravato interessino perché è nata qua invece tu
Sì sfortunati
Non voglio dirle questo non perché avevo paura hanno perché
Sì ho paura ho paura ricche mia figlia ai miei due figli domani si trovano ovviando
Ho paura dell'odio ho paura che questo che se sta seminando che il diverso il brutto di questo paura no per me perché ho visto tante cose brutte
Ma per i miei figli
Perché si ho fatto quattordici mila chilometri è perché penso che loro non delle nostre passare quello che ho ho fatto io
E e l'ora ci regalano ogni gioia sapete l'altro giorno stavo facendo
Un modulo per le banche ore no nel computer arriva a mia figlia mi dice patate ho detto che metalmeccanico a condotte atti
è vero né spagnolo ma con una sola ci sembrerebbe sbaglio sempre
Il primo fatto credo la prima sensazione mi sono voluta arrabbiare assenso c'era una mancanza di rispetto come mi a figlia medici a me
Mia figlia amici almeno insegna a me
Come questo
Paolo poco ha lavorato trovato nel Sorbi sono mosso
Scusate Superga super non so cosa superbia orgoglio ho trovato
Rispetto
Amore ho trovato una che mi voleva aiutare a fare le cose meglio
E mia figlia nove anni e mi ha insegnato a me come si scrive metalmeccanico io sono un metalmeccanico
Sarebbe emerso in Giappone
Tante
Tante volte
Crediamo che quello che forse un
O che è più piccolo non ci può insegnare o che quello che è più piccolo quando ci dice le cose ci vuole
Mancare di rispetto o non vedere l'autorità
Ma io
Non so si posso parlare per tutti voi ma so che posso parlare per i centoquarantasette con fatica quel centoquarantasette compagni miei I quali io rappresento quelli centoquarantasette per me per come sono delegato sono la FIOM
Perché loro sarà mia responsabilità io devo rappresentare loro quindi per quel pezzettino adesioni io oggi parlo
L'ho detto sempre questa organizzazione ma conquistato
Ma conquistato per per i valori che ha portato avanti ma che ha riusciti a portarle avanti perché tanti possono parlare di uguaglianza solidarietà democrazia
Ma cento anni portarle avanti pochi lo fanno quindi io sono orgoglioso ogni volta che parlo all'Argentina dico io faccio parte di questa bellissima organizzazione
Che la CGIL
E la FIOM
Io
Faccio parte di questa categoria che la FIOM
Una delle
Figlie
Né questa grande confederazione
Io
Lo dico con tutto il cuore io amo questa organizzazione
Ma come quel pezzettino di Sion che è figlia di questa Confederazione quello vorrei dirle alla mamma mamma guarda che noi ci siamo
Mormora con tutto il rispetto
Vogliamo
C'è il bisogno di noi non ci sfiora bisognosi
Viva forse no ma non ci sia uno show mutuo
Noi siamo i tuoi figli e stiamo qua continuiamo comma uno
Se bisogna qualcosa siamo qua non perché siamo più forte non perché possiamo efficienti non perché abbiamo chiuso tutti i contratti ma ma noi siamo qua perché siamo una nei valori che c'erano fondati mandando x siamo qua
Ma mamma noi siamo qua anche per dirti con tutto l'amore e rispetto che perché vogliamo bene
Dalle volte anche sbagli
Ma no ma noi siamo fuori
Vorremmo
Comma
Metalmeccanico si scrive con doppia ci
Io
Creano
Vorrei dire tante cose
Ma
Ho scritto anche altre ma non le dirò dico quello che sento
Ma ma noi siamo qua continueremo a essere qua vogliamo essere qua ma mamma non te ne andare grazie
Approviamolo però
A rivali COLAP segretario dell'azione di Pistoia si prepara Papini anni Bruno
Compagne e compagni io credo che
Il compagnia che mi ha preceduto
Abbia avuto la grande capacità di esprimere qual è il sentimento che ci lega
Che fa grande questa organizzazione che fa grande
La FIOM e fa grande ancor di più la CGIL
Volevo iniziare con una battuta visto che ormai vanno di moda in questo Parlamento dove si fa il paio tra Sacconi e Pietro Ichino
Quindi serenamente e pacatamente lascio da parte
La battuta
E provo ad avanzare su quello che è un terreno impervio
Perché la fase che ci apprestiamo ad affrontare una fase particolarmente difficile complicata
Che ci deve vedere penso però ancora una volta protagonisti
Di una discussione
Che ahimè fin qui è mancata
Guardate lo dico con rammarico
Perché ci insegnava Claudio Sabattini
In un'organizzazione il metodo
Merito
Che da oggi noi ci troviamo qui ad affrontare una Conferenza di organizzazione dopo essere stati additivi additati e dopo che siamo nel quotidiano additati nostre Camere del lavoro
Nelle nostre discussioni nei direttivi
Come Lester diventati i residuali della situazione di essere diventati conservatori della situazione coloro che non vogliono riformare riformarsi guardare al futuro
Traguardare una prospettiva
E allora mi chiedo che cos'è il sindacato e cosa siamo noi
Cos'è il sindacato se non
Il rapporto quotidiano con il mondo del lavoro con quella che è la condizione dei lavoratori con quella che è la vita vissuta dei lavoratori
Noi siamo riformatori per natura
Perché questa è la nostra funzione gli sviluppi l'evoluzione della condizione materiale dei lavoratori e il nostro quotidiano
Chi dice il contrario mente sapendo di mentire
E questo lo dico con forza perché sono sinceramente stanco non voglio aprire una polemica
Però Guglielmo
Guglielmo io te lo dico col cuore in mano
Siamo stanchi di essere additati giorno per giorno perché abbiamo
La forza a volte la capacità
Anche di sbagliare ma di porci degli obiettivi di porre delle critiche a quello che è un'organizzazione che sentiamo nostri
E lo dico con altre parole ti dico quello che diceva compagni prima
La nostra responsabilità noi la spendiamo giorno per giorno il nostro credito lo spendiamo giorno per giorno con i lavoratori che si iscrivono alla FIOM ma non solo coloro che si iscrivono alla FIOM con tutti i lavoratori
Perché quando votiamo le piattaforme alle votano tutti quando votiamo gli accordi li votano tutti lavoratori metalmeccanici
E da qui che si parte
E questo il traguardo che noi ci diamo
La conquista della democrazia nei luoghi di lavoro
è questione per noi indispensabile l'abbiamo scritto anche nel documento congressuale confederale
Ed oggi
Ed oggi anche questo elemento pur con una posizione mediata sta dentro quelle linee guida
Che un sindacato riformatore si pone
Ma i contenuti
Di ciò che andiamo a discutere
Un rafforzamento della contrattazione di secondo livello io mi domando come sia possibile
Se noi non ci
Si noi non facciamo prima un'analisi
Complessiva collegiale congiunta di quello che è il contesto
Viviamo in un Paese privo di infrastrutture dove io lo chiamo come lo chiama Zipponi il capitalismo straccione è fatto
Per il novanta
Il novantaquattro virgola nove per cento delle imprese di aziende che hanno da uno al nove dipendenti
Come pensiamo di estendere la contrattazione aziendale come pensiamo di entrare dentro questi luoghi di lavoro
Io mi pongo questo interrogativo
E certo meno e abbiamo la necessità
Io avvicinarci al territorio lo la è lo slogan della nostra Conferenza di organizzazione
Di riversare nuove risorse di investire sul territorio
La domanda è
Se però la nostra organizzazione possa discutere con il territorio oppure
Sì ci facciamo far prigionieri della nostra organizzazione della nostra burocrazia
Facendo discendere le scelte
Le scelte da qui ai prossimi quindici vent'anni
Dall'altro la domanda è qual è la consapevolezza qual è il credito che noi riusciamo a conquistare con è tra i lavoratori se non facciamo se non riusciamo a far vivere queste nostre
Richieste questi queste nostre proposte in modo concreto
Io sono un po'perplesso per i contenuti delle linee-guida
Sono un po'perplesso perché ad oggi
Io la voglio leggere con malizia
Veniamo da dall'accordo del ventitré di luglio del mille novecentonovantatré
Quell'accordo che diciamo oggi
Ha avuto molte lacune il prodotto interno lordo del Paese si è spostato
Dal reddito da lavoro dipendente alle rendite
Ed oggi
Stiamo discutendo di un qualche cosa che dovrebbe
Provare in qualche misura restituire il reddito e lavoratori
La domanda che mi pongo però è questa
Se non ci siamo riusciti allora quando il contratto collettivo nazionale di lavoro era
L'elemento centrale oggi che si va incontro a un alleggerimento del ruolo della funzione del contratto nazionale che è elemento di solidarietà per eccellenza perché garantisce a tutti
Dalle Alpi alla Sicilia eguali condizioni minime
Mi domando
Come si possa affrontare una fase
Per quanto riguarda l'economia anche del anche soprattutto del nostro Paese particolarmente difficile che è data da che cosa
Da un aumento del costo dell'energia l'aumento del costo del petrolio l'aumento del costo delle materie prime
Guardate il nostro Paese non è che ne uscirà
Come si dice in Toscana con una girata di cappello uno non sarà così
Quello che abbiamo di fronte probabilmente una fase di profonda recessione
La domanda come si riusciranno a difendere i lavoratori con un orizzonte probabile molto probabile di questa natura sennò
Con un rafforzamento della contrattazione collettiva nazionale
E poi
E poi mi chiedo
Mi chiedo la centralità del lavoro come riusciamo a farla vivere
Come riusciamo a farla vivere
La globalizzazione lo diceva anche Gianni stamattina apposto e ci pone delle questioni che sono
Di natura ormai complessiva
Non è
Che
Si possa escludere che
Ci si trovi di fronte anche a nuovi conflitti guardate che
Il costo delle materie prime ma anche il costo
Del grande
Ci pone qualche interrogativo su quelli che saranno gli sviluppi
Di quella parte
Del mondo che ha fame
Guardate
Che dobbiamo provare a guardare
Lontano
Se vogliamo darci un orizzonte credibile è un futuro
E noi nel nostro piccolo nel nostro piccolo per recuperare un rapporto di credibilità con i lavoratori ci dobbiamo presentare con delle proposte precise
Io già immagino le prime assemblee che faremo su sul modello contrattuale
Ci chiederanno che cosa significa l'inflazione realisticamente prevedibile il detrattore
Piuttosto che
L'indice comprensivo degli anni dell'aumento dei costi dei mutui
Guardate
Il problema vero chiari cui rischiamo di andare incontro a un problema di credibilità
Perché i lavoratori perlomeno per come noi siamo abituati ci misurano
Sulla base di quelle che sono le proposte che li poniamo le piattaforme precisi che noi
Naturalmente poniamo e quello che è poi il risultato che portiamo a casa
Badate questo è il metro con cui ci misurano i lavoratori
E la nostra credibilità alla misura la misura noi la misuriamo noi sulla nostra rappresentanza sul rapporto di forza che riusciamo a mettere in campo perché è solo se c'è credibilità nella proposta che si riesce a costruire il rapporto di forza
E allora mi immagino un confronto con Confindustria
Don una CGIL che io voglio forte
Possa trovare una FIOM in contrasto
Mi domando se una FIOM residuale in un confronto con Confindustria sul modello contrattuale o con il Governo
Perché anche quello sarà uno degli attori di questa discussione di questo negoziato sarà più o meno forte senza una FIOM
Che svolge il suo ruolo suo ruolo da sempre che è quello di pungolo un ruolo propositivo
Un ruolo che spinge in avanti anche la confederazione me lo domando siamo più forti o siamo più deboli
Questo è una risposta che credo tutti noi ci dobbiamo
Che credo
Sia il nodo il nodo principale
Che dovremo affrontare il rinvio a breve
Credo che le era la relazione che Gianni ha fatto stamani
Sì è una relazione organica pienamente condivisibili
Pienamente condivisibile
Credo che la nostra forza sono i lavoratori credo che la nostra forza sono i delegati
Credo che la nostra forza strane la nostra affidabilità nella nostra credibilità nella faccia che ogni giorno mettiamo
Nel confronto con i lavoratori ma sta soprattutto in un'autonomia che dobbiamo saper difendere
Difendere fino in fondo indipendentemente dal Governo di turno
Non lo abbiamo fatto nel modo migliore
Negli ultimi diciotto mesi questo perlomeno è la mia opinione credo che dobbiamo tenere un riscatto
Un riscatto dalla fase che andiamo ad incontrare che andiamo ad incrociare rivendicando a fondo e appieno
Quello che sono i deliberati del nostro congresso quello che
Come FIOM abbiamo da sempre condiviso organizzativamente che Francesca nel solco della nostra esperienza ha tradotto stamani nella sua relazione
Ma soprattutto con un rinnovato rapporto con i lavoratori un rinnovato rapporto all'insegna della chiarezza della determinazione perché i nostri obiettivi devono essere quelli dei lavoratori vi ringrazio
La parola Bruno Papiniano il segretario della FIOM di Bologna si prepara Fausto Durante della segreteria nazionale
Credo che
La relazione della Francesca
Questa mattina
Abbia posto al centro problemi per noi fondamentali
Ha toccato temi che ci riguardano tutti come quello della rappresentanza
E quello del nostro agire nella globalizzazione con strumenti
Che vanno trasformati rispetto a quelli che abbiamo oggi che sono iniziare
E affrontato problemi che meriterebbero nella conferenza d'organizzazione un ampio dibattito
Io credo che le cose che diceva Francesca debbono essere per noi tutti uno strumento di lavoro che a partire dalla fine di questa Conferenza nei territori utilizziamo
Ci sono state due relazioni e quindi
Non si possono però fare due interventi
E quindi vorrei partire dalle cose che diceva Gianni
Io lo applaudito lungamente non per cortesia ma perché condivido pienamente le cose che ha detto
Anche rispetto ai tempi più lunghi che
Ha posto nella sua relazione in termini di contenuti che dobbiamo costruire
Con l'azione sindacale
E partendo proprio dalla condivisione
Di quella relazione
Dal fatto che anche in una provincia come Bologna dove noi teniamo sul tesseramento
E non ci non vorremmo la Vuelta aree molto sulla rappresentanza la FIOM e all'ottantaquattro per cento nel presso i GIP non è poco
Tuttavia accogliamo
In segni di un malcontento di una crisi del sindacato
E allora io credo che non dobbiamo fare
Gli errori della politica
Anche a sinistra che pensano di leggere a tavolino i bisogni della gente
Partendo da questo aspetto
Voglio ricordare che tre o quattro giorni fa
A Bologna si sono riuniti i mille cinquecento padroni
Insieme alla Marcegaglia
E
è intervenuto Montezemolo che conosce bene e altri imprenditori bolognesi
E ovviamente hanno detto che il sindacato un residuo del Novecento
Che loro sono al centro della società che la politica ha fallito e quindi che debbono farsi carico loro
Di
Far andare avanti in questo Paese di affrontare i problemi sociali anche di affrontare i problemi salariali in quanto
Il sindacato appunto un residuo che lo precede
E allora senza nessun pregiudizio
Io ho cercato di ragionare e non me lo spiego e davvero Guglielmo non me lo spiego e
Quello che hai detto Bologna nelle conclusioni non ma convinto quindi vorrei per piacere che tornassi a spiegarmelo perché
Di fronte ad una fase dove il salario ha subito un salasso dove si dice che negli ultimi anni cinque o sei mila euro l'anno per ogni lavoratore si sono spostati
Al profitto sugli stipendi dei manager quando la destra liberale
Libera tutto il suo fare ovvia lente affrontando i problemi da destra
Quindi se vuoi guadagnare di più perché il bisogno devi lavorare di più
Affrontando problemi in un modo molto delicato come quelli degli straordinarie alla faccia della flessibilità perché un lavoratore preferirà gli straordinari e noi gli accordi sulla flessibilità
Beh noi assumiamo un ruolo di calmieratore
Ci presentiamo dai lavoratori con delle regole
Che dicono noi dobbiamo recuperare sostanzialmente quello che perdiamo perché di fatto è così
E quindi come se fossimo tale situazione dove i salari dei lavoratori in questi anni fossero aumentati a sufficienza per far fronte ai bisogni primari
Io credo che questo sia sbagliato e io credo che nel leggere quell'accordo unitario e so bene il valore dell'unità della CGIL e so bene il valore dell'unità
Dice Girelli CISL UIL però avvio bolla bisogna anche affrontare la loro vita in una battaglia politica
Coinvolgendo i lavoratori non si può fare solo a tavolino
Pertinenze nostri proverbio per
Allora guardando
Quell'aspetto
Io mi chiedo ma insomma come facciamo andare a spiegare queste cose
Come facciamo andare a spiegare queste cose perché poi è vero teniamo l'ottanta per cento sul welfare però la situazione non cambia erano rischio che appunto la destra liberi
Dissi i sentimenti più pure le radiali e ci troviamo quindi una situazione di assoluta difficoltà o come dice qualcuno
Io non ho del tutto ragione perché bisogna prendere lo Zingarelli
E prendendo quello lì aumenta un poi il salario di quell'accordo e queste alla discussione sindacare
Non si può dire che la CGIL si danno obiettivo in cinque anni di recuperare quello che lavoratori Ampère cioè violentare il salario non si può dire così in modo chiaro
O dobbiamo invece trovare delle formule che saranno spezzate poi nella trattativa non sarà neanche l'accordo così
Per quanto riguarda la contrattazione di secondo livello
Vedi Guglielmo la contrattazione di secondo livello
Lo fanno i territori e lo fanno i delegati io parlo per quelli che posso dire della FIOM
A Bologna lo abbiamo speso ore e ore di sciopero
A volte per mantenere una quota di salario accerto per mantenere un consolidamento per avere un aumento strutturale visto che quando tu intervieni davvero sull'organizzazione del lavoro a volte le modifiche
Dando un ballon vantaggio strutturate all'azienda e non capisco perché il salario deve essere variabile
E allora sulla contrattazione qualunque regola
Andrebbe perlomeno costruita dice ma le strutture di base riceva le categorie perché altrimenti stiamo parlando di niente se qui si arriva a fare il salario tutto variabile
Che è l'organizzazione del lavoro che è in condizioni di vita discutiamo noi torneremo un salario variabile dove alla fine
Di fatto quello che vuole l'impresa e farti lavorare di più
Fare atti lavorare di più e siccome farti lavorare di più oggi è difficile
Perché le tue condizioni sono peggiorate vuol dire farti lavorare più tempo in condizioni anche di sicurezza di sicurezza
Peggio
Lo dico perché
Io
Ho sempre detto anche l'altro giorno
Perché voi abbiamo
Abbiamo
Bisogno di una nuova solidarietà
Nei confronti di precari abbiamo bisogno di una nuova solidarietà proprio nella contrattazione
Ma oggi c'è un contratto nazionale forte
O si rischia il sindacalismo aziendalistico che è il contrario della solidarietà gente contrario della sobrietà solidarietà e io credo che questo certo vada bene per esempio
Hai
Agli amici della CISL
Perché un conto è la politica dei diritti è un conto è la politica dei piaceri all'interno dell'azienda ovviamente chi fa la politica dei piaceri è più forte con questo tipo di contrattazione
E allora è una discussione di merito io penso che la relazione che ho ascoltato stamattina di Gianni
E non sempre lo scontata così sia la relazione di un dirigente sindacale che parla di merito
Tu sei il segretario della
Generale della CGIL
Se il Segretario di tutti ed ieri fare il segretario di tutti confrontando ti con tutti
Occorre però
La parola alla fine spero dura presso il preparato brontola Francesco
Io
Vorrei dire poche cose
Alle compagne e compagni oggi
Poche cose che però spero siano sufficientemente chiare
E voglio partire dicendo
In esplicito
Che ho apprezzato
Oggi
Non posso dire lo stesso avverrà
Gli ultimi giorni
Ho apprezzato i toni
Nella misura
Con cui Gianni oggi ha svolto la sua relazione introduttiva la Conferenza di organizzazione della FIOM
Ho compreso
Perfettamente
La scelta di non affrontare
Nella relazione
Magari forze deludendo un po'
Le attese
Di tanti
Che dall'esterno guardavano e guardano a questa riunione compresi magari gli organi di informazione
Di non affrontare
Le vicende recenti che negli ultimi giorni ci hanno fatto appunto accendere sopra tanti riflettori io ovviamente rispetto e condivido questa scelta
Voi siamo alla Conferenza di organizzazione dobbiamo parlare dovremmo parlare soprattutto d'altro
Spero che ovviamente sarà così l'inizio mi pare incoraggiante
Per quello che mi riguarda faccio così anch'io tranne un veloce riferimento a un dato dell'attualità dedico alla fine
Però
Resta il fatto credo che sia giusto dirlo per onestà per trasparenza tra di noi
Che non parlarne non significa ovviamente cancellare
Quanto è successo rimuovere
Le parole che sono state dette
Le scelte e gli atti
Che si sono compiuti
E che hanno creato penso sia
Giusto anche ricordare questo un certo sconcerto un certo disorientamento tra le compagne e compagni della FIOM né i gruppi dirigenti e non solo i gruppi dirigenti
Credo che soprattutto ragionando con il senno di poi e con il tono e la misura di stamattina forse si sarebbe potuto evitare questo trauma io penso
Nel merito
Del punto principale su cui stiamo discutendo
E cioè delle questioni poste dal documento unitario di CGIL CISL UIL sull'ipotesi di riforma degli assetti della contrattazione
Io penso
Sia giusto altrettanto onesto in maniera trasparente diretti ascoltata la relazione di Gianni con attenzione
Sia utile sottolineare il fatto che io non condivido
I giudizi che Gianni Espresso
E dunque
Poiché presumo
Che prevedibilmente
Il documento finale di questa Conferenza
Che Gianni diciamo compagni della Commissione discuteranno conterrà
Formulazioni
Di questo tenore annuncio sin da questo momento che presenterò un documento alternativo a questa impostazione
Sì
Perché
Perché credo
Che ha espresso il giudizio in questo modo e in questa forma
Si sia in presenza di una divergenza di natura strategica tale da non poter consentire una mediazione possibile sul punto
E quindi lo annuncio adesso
Penso di star parlando a compagne e compagni che sanno perfettamente su cosa si può mediare e su cosa non si può mediare
E il mio giudizio diverge da quello di Gianni
Per una serie di ragioni che provo a spiegare ovviamente
Io parto dal fatto che rivedere gli assetti della contrattazione
Riformare
Gli assetti della contrattazione sia una necessità che evidente per tutti
Lo è stato per noi
Che nella nostra pratica contrattuale di riconquista del contratto nazionale abbiamo
Messo in campo tutte le mobilitazioni e la forza delle nostre lotte ma abbiamo ovviamente compiuto in due diciamo così tornate contrattuali successive
Cambiamenti nella durata nella tempistica del contratto lo dicono le tante vicende di categorie che sudano e faticano anni e anni per conquistare il rinnovo del contratto nazionale
Siamo cioè in presenza di un quadro che ha fatto saltare il modello di riferimento che per un certo periodo nel bene o nel male condiviso o no a presieduto agli assetti della contrattazione
Penso cioè sia chiaro a tutti che se non si costruisce un nuovo sistema
Io penso si possa dire senza indulgere nella retorica nella propaganda
Se non se ne costruisce uno nuovo di sistema quello attuale e il prossimo Corolla il contratto
Corolla Lidia di contratto nazionale come in parte sta già
Avvenendo
E quindi io penso che bisogna metterci mano
Io credo che siamo tutti d'accordo che bisogna metterci mano allora perché
Lo dico con chiarezza perché è bene che ci diciamo le cose se può essere condivisa in tutto o in parte e io in parte condivido
La critica che Gianni e altri compagni della discussione hanno avanzato rispetto al metodo seguito anch'io avrei preferito lo dico onestamente a Guglielmo
Che su un argomento così importante ci fosse più tempo per discutere più coinvolgimento dei compagni dei gruppi dirigenti dei delegati di quelle che poi la contrattazione nazionale e aziendale la fanno sul serio
Se questo però è vero
Non è altrettanto diciamo così automatico
A differenza di quello che pensa il mio amico Nicola Riva
Trasformare un dissenso di merito inutile di metodo in un dissenso di merito io questa equazione non la faccio
Possa non essere d'accordo su come si è arrivati a questa decisione ma
Questo non essere d'accordo non mi porta a giudicare non buono inidoneo non condivisibile il contenuto è lo spirito di quell'accordo confederale unitario che io penso invece sia
Utile
Penso che dentro l'impalcatura contrattuale che scaturisce da una lettura
Io le do diciamo una di questo tipo da una lettura obiettiva qui quel documento
Ci sono tanto le ragioni della difesa del contratto nazionale che se non facciamo qualche innovazione crolla
Tanto le condizioni per estendere dal punto di vista quantitativo e qualitativo la contrattazione di secondo livello nei territori nelle imprese nei siti delle filiere come decideremo di fare
Non riducendola uso le parole di Gianni ha un ruolo puramente adattivo
Ce l'ha detto Gianni noi
Sappiamo da tempo
Ho fatto riferimento a una
Nota autocritica di Di Vittorio Gianni ha fatto
Riferimento a quella nota vicenda noi sappiamo da tempo delle grande stretto e inscindibile tra
Il contratto nazionale della contrattazione di secondo livello
Ora
Proprio perché tali e cioè
Inscindibili e che stanno insieme come dicevano i latini perché se non stanno insieme cadono insieme
Proprio perché tali inscindibili io vedo nel
Nelle interagire
Di questi due livelli
Dall'integrazione di questi due livelli
I miglioramenti concreti che possono venire alle condizioni dei lavoratori
Questo almeno per quanto riguarda le cose che noi possiamo concretamente negoziale
Sapendo bene compagne e compagni
Che non basta ovviamente quello che noi facciamo abbiamo fatto riusciremo a fare sul fronte dei rinnovi contrattuali
Per migliorare concretamente le condizioni dei lavoratori se a fianco a quello che noi facciamo non c'è fuori dai cancelli dell'impresa
Un fisco più benevolo e amico nei confronti del lavoro dipendente
Un sistema di welfare rinnovato che ci
Venga incontro
Un sistema di tutela di protezioni sociali che bisogna difendere è ulteriormente incrementale
Io cioè la dico così insomma in una
In una battuta non vedo negata
Nell'ipotesi confederale di cui stiamo parlando la possibilità
Che il contratto nazionale aumenti
E non si limiti solo a mantenere invariato il reddito dei lavoratori poi vedremo può darsi che io mi sbagli ce lo dirà Epifani che penso sia diciamo portatore dell'interpretazione autentica dei testi che ha
Concordato con CISL e UIL
E ne vedo
Ne vedo in quella ipotesi
Che sia obbligatorio
Ad esempio per citare uno dei punti di dissenso
Che i premi di risultato siano totalmente variabili non lo so se lì c'è scritto io non ce l'ho visto
Segui Elmoula scritto richiede che ce lo dicesse
Potrei aggiungere altro modella voglio cavare con poco
Per queste ragioni
Per gli sviluppi che io considero positivi
Di un eventuale accordo raggiunto sulla base degli obiettivi e dei contenuti di questa piattaforma
Io penso io penso
Che noi dobbiamo avvertire il dovere
Di partecipare come i metalmeccanici
Alla campagna di Assemblea delle prossime tre settimane di farle le assemblee nei luoghi di lavoro
E di presentare i lavoratori
Non le critiche della FIOM
Io penso che quelle le dobbiamo discutere qui e dobbiamo discutere i nostri organismi dirigenti sarebbe stato meglio se ne avessimo godute discutere presentare alla CGIL prima
Ne discuteremo nel Comitato centrale ma credo che sarebbe un bene per tutti
Presentare l'ipotesi che propongono insieme
Con risultati che danno in parte ragione alle nostre battaglie anche dal punto di vista delle regole sulla democrazia e della rappresentanza l'ipotesi che insieme a CGIL CISL e UIL presentano e ripeto non
Le critiche della FIOM
Perché
Perché
Poi capisco che ci sono compagnie che possono non condividere
Penso
Per il suo
Che sarebbe nell'interesse di tutti
Non riproporre lo schema che comincia a diventare diciamo un po'troppo frequente
Di posizioni sempre divergenti tra noi e la CGIL
Io vorrei cioè se fosse possibile
Discutendo fra di noi serenamente come sto provando a fare senza toni polemici senza forzature senza propaganda
Non riprodurre la vicenda del protocollo quel fatto
Non riprodurre
Una interpretazione fuorviante
Che da molti è stata data alla presentazione di tesi alternative da parte di Gianni al congresso della CGIL
Che sono state fatte derivare dal Congresso ordinario anticipato della FIOM
Non riprodurre la discussione sulle manifestazioni dove c'è la FIOM non ce la CGIL o viceversa
Cioè
Non correre il
Rischio
Di una divisione di natura strategica come provavo a dire prima su troppe questioni
Perché alla lunga
Le divisioni strategiche
Su questioni che rappresentano il core business della nostra attività
Possono portare a mettere in discussione
Come dire la coerenza e l'indissolubilità del legame che ci deve essere fra di noi
E a questo proposito
Mi consentirete di tornare all'attualità
Io vorrei dire approfittando della circostanza
Che ho apprezzato molto
Quei comunicati
Il solidarietà e di sostegno ma i compagni della FIOM di Milano a partire dal
Maria Jean casi a cui rivolgo anch'io il mio affettuoso saluto la mia personale solidarietà
Ho apprezzato molto quei comunicati non quelli iscritti a fotocopia quei comunicati in cui i compagni le compagnie hanno sentito di dover dire delle cose delle cose vere delle cose che sento no
Tra questi comunicati per dire del clima
E del rischio che io provo a
A prospettare
Ce ne sono alcuni che io penso
Dovrebbero farci riflettere che io non so se abbiamo avuto risposta
Mi consentirete di leggervi pochissime righe
Di due di questi comunicati che a me
Hanno suscitato una impressione
Particolare
Pensiamo però scrivono alcuni delegati della FIOM
Che il vero motivo di questi provvedimenti
Non sia l'episodio accaduto più di un anno fa bensì
La necessità del gruppo dirigente della CGIL
Di reprimere con tutti i mezzi pretesti e in ogni occasione
Qualsiasi dissenso interno che sia di ostacolo alla linea liquida azionista della cultura della tradizione e della storia della CGIL
Per aiutare un processo di costruzione di un nuovo sindacato Unico sul modello praticato dalla CISL e che viene imposto nell'organizzazione
è un'altra RSU FIOM scrive che simili atti di repressione politica sono il sintomo sempre più conclamato di un gruppo dirigente confederale decadente
Il quale ritiene di poter risolvere con metodi polizieschi il sacrosanto diritto al dissenso politico nella Confederazione dimostrando una deriva burocratica e autorizzare Istica della CGIL
Io compagni penso che dentro la FIOM non ci dovrebbe essere posto per espressioni di questa natura nei confronti della nostra Confederazione
Io penso poi magari mi sbaglierò che sarebbe utile che apposizione di questa natura venga data una risposta tale struttura di riferimento venga data una risposta politica
Dalle strutture di riferimento
Ho finito
Ho finito
Ho finito
Ah ho fallito compagna avanti modulazioni oscenità e ascoltiamo vorrei solo dire
In conclusione
Che penso che queste vicende
Questi fatti
Queste
Tendenze che si verifica la nostra organizzazione
Siano in parte voi responsabili anche delle difficoltà del clima interno fra di loro e del rapporto con la Confederazione
Perché
E inevitabile che quando
Si verificano diciamo così i problemi di questa natura poi siano difficili rapporti
Che cresca la tensione che cresca l'ostilità che qualcuno dei compagni anche ricordato nei giorni scorsi
Da parte dei livelli confederali verso ciò che rappresenta la FIOM e che però io penso di poter dire sia in gran parte figli anche delle difficoltà di questo rapporto che bisognerebbe riconnettere ricostruire nell'interesse di tutti io proverò
A fare diciamo questa battaglia
Con i mezzi che ho
Per quanto difficile possa essere con le possibilità che mi vengono date e anche sperando che diciamo
Le circostanze della vita che
In alcuni periodi sembrano
Particolarmente accanirsi
Nei nostri confronti mediano la possibilità scusate
La parola ora Grondona Francesco segretario della FIOM vita innovarsi prepara Roberto Mastrosimone
Io ringrazio
Ringrazio il compagno durante
Perché ha posto un problema
Sul quale noi non possiamo
Come si dice girarci intorno
C'è una
Diversificazione di impostazione strategica
E forse proprio per questo non per come ho sentito io a volte nel direttivo nazionale della CGIL
Qualche compagno non della FIOM dire che c'era chi voleva porre dei diritti di veto
Sollevando come in parte aveva fatto Gianni Rinaldini la necessità quanto meno di una discussione fra tutti gli iscritti
Proprio per questo sarebbe stato necessario quindi non è tanto e solo un problema di metodologia democratica insomma proprio di sostanza arrivare anche a quel documento in una maniera diversa
Perché è chiaro che c'è una diverso impostazione strategica sul contratto nazionale
Il problema è
Quale
E il ruolo e la funzione allo scopo all'obiettivo che si pone un contratto nazionale della categoria o delle categorie queste al problema
Nella storia della CGIL nella storia della CGIL
Ed è categorie della CGIL il contratto nazionale si è sempre posto l'obiettivo di migliorare
Il salario che vuol dire di aumentare il salario di migliorare le condizioni di vita dei lavoratori
Ce la facciamo o non ce la facciamo nessuno lo sa
Perché dipende dalla condizione economica dai rapporti di forza da mille fattori ma quella è l'obiettivo che nella storia della CGIL il contratto nazionale ha sempre cercato di raggiungere punto
E nessuno pensa che solo perché uno si pone quale obiettivo
L'obiettivo è già stato raggiunto è Santo Iddio
Sappiamo
Come fidiamoci abbiamo lasciato le penne possiamo dirlo Gianni nel due mila uno
E nel due mila cinque con degli accordi separati e quindi nessuno può venire a dirci che guardate che però non basta dirlo perché non è necessario per raggiungerlo
Ciò avviene per le ferite su quello
Ma il problema è l'obiettivo per il contratto nazionale è quello
Come si dice in questo documento
Che adesso se c'è un tempo leggerò
è solo quello di ritenere
Il potere di acquisto è quindi non è un buon migliorare non può che farci a migliorare ad aumentare il reddito dei lavoratori
Questo è il problema
Chiarezza ed onestà politica
Chi pensa che il contratto nazionale debba solo ed esclusivamente difendere il potere d'acquisto dei lavoratori non aumentare il salario
Tenere quello che c'è
Con l'inflazione realisticamente prevedibile poi dirò qualcosa lo deve dire
Lo deve dire ed erbe direi da questa visione del contratto nazionale
Perché è perché sono cambiati i tempi perché ed ebbe con altrettanta onestà dire che siamo di fronte ad una svuota contrattuale nella storia della CGIL punto
Perché quando sento dire che bisogna cambiare perché le situazioni sono diverse siamo alle parole perché si può cambiare in meglio e si può cambiare in peggio
Di per sé a dire cambiare non vuol dire niente
Niente
Oggi secondo me è cambiamo in peggio
Perché nell'accordo che è stato raggiunto equa
E durante lo conosce
Che è un accordo a maglie larghe
Fra CGIL CISL e UIL poi io capisco le difficoltà capisco quello che avete l'osservazione che ha fatto il compagno di Bologna che proprio perché ci piacciono queste difficoltà ci poteva arrivare anche con una discussione fra le categorie
Il contratto nazionale
Non si pone più l'obiettivo ribadisco lo si possa o non lo si possa raggiungere l'obiettivo di
Aumentare i salari ma di tenere quello che c'è
Ed è chiarissimo
Vi chiedo scusa due minuti
Nella prima parte
Pagina uno
C'è scritto
Che bisogna
Che l'obiettivo è la tutela è il miglioramento del reddito dei lavoratori
Allora ci sono dei compagni che dicono fax
Vedete che c'è il miglioramento
Però bypassano
Il come si ci arriva nel documento al miglioramento
Chi ha dato a dal fisco
Ed una politica dei prezzi in questo caso credo delle tariffe che nulla c'entra col contratto nazionale
Importante ma non c'entra nulla con il contratto nazionale e di
Con
Il sistema contrattuale su due livelli
Quindi il miglioramento dato dal fisco e dal sistema contrattuale su due livelli due livelli il contratto nazionale e l'integrità e la contrattazione articolata
Perché quando poi entro nel dettaglio su uno di questi due livelli che nel contratto nazionale
Leggo
Leggo
Che i cui compiti fondamentali del contratto nazionale sono il sostegno
E la valorizzazione del potere d'acquisto
Qualcheduno dice che è valorizzazione però solo per evitare
Equivoci perché non c'è scritto e l'aumento del potere d'acquisto
Perché la valorizzazione è una cosa diversa da l'aumento del potere d'acquisto e il ruolo del contratto nazionale eh questo
Tenere conto
In base all'inflazione realisticamente prevedibile di
Una velocità
Standa
E tralascio compagni
Si potrebbe fare anche dell'ironia proprio nel caso
Sull'inflitta l'inflazione realisticamente prevedibile
Chiudiamo gli occhi
Dobbiamo fare il contratto triennale dei metalmeccanici per il due mila nove due mila dieci due mila undici
C'è qualcheduno qualità qua all'Ufficio studi dalla CGIL all'Ufficio studi della Confindustria nel Fondo monetario internazionale che mi dice quale sarà l'inflazione realisticamente prevedibile del due mila undici
La conoscete
La più Fabiani lo conosci
L'acqua non lasci uno che ha mi dice
Non donna come FIOM nel due mila e undici puoi chiedere queste o perché l'inflazione sarà questo lo conosci presentazione
Presentazione
Cosa manca
Quando assistiamo avanti AULSS mondiale il petrolio le materie prime
I cereali non mi soffermo su
Quand'anche facessimo Bingo come dico io
Noi
In termini relativi ci perderemmo un esempio compagni i dati della Banca d'Italia ci dicono che nel mille novecentonovantadue
Il reddito da lavoro dipendente sul PIL era il quarantatré virgola sei per cento
Nel mille novecento nel due mila e sei
Pensate i Governi che ci sono stati dal novantadue al due mila sei
Il reddito da lavoro dipendente sul PIL è il quaranta per cento questo non vuol dire che in valore assoluto noi ci siamo impoveriti perché anche un bambino capisce che siccome il PIL è aumentato in termini reali
Del venti per cento accentua diventato centoventi il quaranta su centoventi è più del quarantatré su cento
Ma in termini alle altre lo possiamo dire a classi c'è attuale altra classi noi siamo andati indietro
Ci siamo impoveriti e quindi quand'anche facessimo Bingo con l'inflazione realisticamente prevedibile noi saremmo comunque destinati appalti vedere la nostra distanza che aumenta rispetto alle altre classi
Questo per contratto nazionale
Per struttura del contratto nazionale non in base ai rapporti di forza dove Santo Iddio può anche capitare che quando soffia il vento contro tuteli subire
Ed è lui metterti lì è difenderti e può e deve neanche andare indietro ma non perché ci sono quei rapporti di forza non perché c'è una struttura contrattuale che mi dice questo
Poi si dice ma poi recuperiamo che non si sa bene come quando e dove ancora una cosa e poi vado veloce e concludo davvero
Guarda io non so se
Per quanto riguarda la la contrattazione detti aziendale tra l'altro io poi vorrei anche un pochettino aprirla sta discussione sul
Su Di Vittorio alla sconfitta dalla FIOM alla FIAT del novantacinque
Cinquantacinque sì
Escluse dalla fine tredici Cazzola
Era
Chiedo scusa a tutti
Perché se ricordo qualche libro l'ho letto
La CGIL allora non faceva tanto una politica diciamo contrattualistica combatteva per il patto del lavoro e contropatto ad d'autore a di Adenauer
E contro diciamo la presenza da americani in Italia quindi faceva delle battaglie in Europa ha subito anche per
Delle cariche della polizia su questo si io ero giovane per Fido
Le però avevo una battaglia diciamo non tanto contrattuale e se ricordo Di Vittorio contesta proprio questo fatto quindi di una il Piano del lavoro eccetera eccetera quindi di un'eccessiva politicizzazione
Della CGIL rispetto alla FIBE alla cifra che nel convegno di Ladispoli del mille novecentocinquantadue teorizza proprio gli integrativi aziendali
E dicendo e quindi non era tanto perché difendeva troppo il contratto nazionale comunque se necessario facciamo un seminario dove qualche opinione io me la sono fatta però per quanto riguarda gli integrativi
C'è scritto chiaro la contrattazione accrescitivo a di secondo livello sarà incentrata sul salario per obiettivi rispetto ai parametri di produttività Quality evitare di vitalità efficiente efficace e quindi mi sembra chiarissimo
Una cosa veloce
Lascio perdere al prossimo la rappresentanza io trovo singolare ragione che tre milioni di lavoratori del pubblico impiego allo per legge dello Stato italiano una legge che ne norma la rappresentatività
I metalmeccanici chimici e testi gli altri quelli soggetti al mercato
Alla fluttuazione del mercato e non ce l'hanno questa legge dobbiamo sentire dei compagni anche persino simpatici come segretario della UIL in maniera particolare dirci che aveva lo dico a tutto bene così come ha presentato per alla fine fa
Azzurro
Va bene
Mentre invece mentre invece al
Concludo davvero e vi chiedo scusa lo dico
Lo dico perché Epifani e lo sa poi pazienza ho detto al direttivo dalla CGIL io mi auguro che ci saranno queste assemblee
Come segretario della FIOM di Genova augurandomi quello che diceva durante che questa Conferenza faccia un documento
Io difendo al contratto nazionale io ritengo un mio dovere
Non un mio diritto un mio dovere rispetto a quelli che sono gli azionisti di riferimento del sindacato a colazioni privilegiate che si chiamano iscritti Bicocca azioni ordinarie che si chiama lavoratori
Portare questa volta la posizione se così sarà della FIOM in questa Assemblea vi ringrazio
Allora
La farò ora
Roberto Mastrosimone
Della FIAT di Termini Imerese
Dopo di Lori avrà la parola il Segretario generale nazionale della CGIL Guglielmo Epifani
Compagne e compagni
Cerco di dare anche un mio piccolo contributo
Partendo da un presupposto
Che mi pare opportuno
Fa sentire
Hai presenti anche le condizioni
Condizione dei lavoratori
Perché il ragionamento che oggi noi qui stiamo facendo
Credo che debba tenere conto
In maniera
Prerogativa
Delle condizioni dei lavoratori
Vedete
Anche qui
Io mi pare opportuno segnalare
I risultati delle elezioni politiche
A volte
La situazione siciliana veniva rappresentata anche in passato con qualche
Con qualche disagio anche da parte mia come una delle poche Regioni
Dove i siciliani in maniera massiccia votavano a destra
Oggi credo che tutti noi dovremmo riflettere sul dato delle elezioni politiche
E lo dico perché
La rappresentanza politica che ha avuto risultato soprattutto i partiti di centrosinistra hanno avuto un risultato negativo
Della gente non vorrei che questo problema domani si spostasse nei confronti del sindacato
E mi e mi voglio rafforza voglio rafforzare il mio ragionamento sulle condizioni che oggi vivono lavoratori
Vedete
Nei prossimi giorni ci sarà la discussione con i lavoratori del nuovo modello contrattuale
Voi pensate che questa
Situazione varrà sempreché spiegarla e lavoratori
Chi è abituato a stare con i lavoratori si si rende conto delle condizioni che oggi vivono
Andare a spiegare che questo modello questo sistema nuovo di voi di modello contrattuale potrebbe portare qualche beneficio i lavoratori è molto probabile che richiederanno ci chiederanno
Dirle cooperare quelle che in questi vent'anni hanno perso
Perché è questo quello che lavoratori ci dicono
Quello che hanno perso oggi qua tutti un po'tutti hanno parlato della situazione salariale è un disastro
Anche qui la questione della precarietà dei diritti la questione della sicurezza
Sono tutti fenomeni che lavoratori ogni giorno ci chiedono eccettuano come dire di stimolare il rappresentanti la rappresentanza sociale portare avanti questa iniziativa che oggi rischiano di essere vanificato
Noi in Sicilia
C'è stato qualcuno che ha fatto un'indagine molti lavoratori come nel nel nord est nel nord dell'Italia
Ancora si sentono rappresentati in maniera massiccia dalla CDL dalla FIOM
Come
Si sentono rappresentati al nord
Ma quanto può durare questa condizione
Io queste la relazione che faccio
è quella per di di immaginare che oggi la piombo la CGIL ri riesce a rappresentare le condizioni e lavoratori ma questo non può durare nel tempo
Mi riallaccio alla questione che riguarda
La riforma del modello contrattuale
Non è in Sicilia contrattazione secondo le loro le conosciamo tranne qualche grande gruppo
Le gabbie salariali difatti esistono
Esistono perché chi
E voi conoscete benissimo chi si ritrova ad avere i minimi contrattuale tentava senza fare cosa contrattazione di secondo e lo sapete che lì le condizioni sono un disastro se immaginatevi
Io capisco come dire tutti coloro che fanno con datazione secondo le immaginate Chicchi non va connotazione secondo livello e nel Mezzogiorno di tale in in Sicilia
Nei i tranne qualche gruppo il grande gruppo nessuno fa contrattazione secondo livello ora io voglio qui dire con molta franchezza
Questo modello contrattuale
Che dovrebbe come dire mantenere nel primo livello nel contratto nazionale soltanto il recupero inflattivo e poi legare tutto alla produttività compagno io credo che questo sia un errore gravissimo perché
Quello che lavoratori in questi anni
è che ci dicono tutti i giorni che hanno perso
Le difficoltà che vivono non possiamo legarli alla produttività sarebbe veramente un disastro
Perché immagino per un momento che cosa potrebbe succedere nelle aziende del Mezzogiorno nelle aziende siciliane dove non fanno contrattazione di secondo livello è come dire hanno un contratto nazionale che lega soltanto la rivendicazione alla inflazione
Io credo che questo sarebbe un grave errore significa continuare a mantenere le i lavoratori in quella condizione
Allora io credo che
Dovremmo partire da questa condizione cercare di recuperare
Non possiamo immaginare legare tutto alla produttività
Questo significherebbe come dire creare disparità fra lavoratore lavoratori Salvador lavoratore dal nord lavoratore del sud questo è inaccettabile che queste condizioni possono essere creati
E anche qui
Io
Vengo dalla FIAT di Termini Imerese come dire abbiamo avuto grossi problemi ancora non sappiamo le condizioni la precarietà di questo sito produttivo
Voglio dire le questione occupazionale le questione come dire dalla stabilità industriale sono tutte fenomeni che esistono e che il sindacato dovrebbe farsi carico io lo dico con molta franchezza
Come quello come dire del voto siciliano io credo che il sindacato sia per quanto riguarda
I limiti la questione della sicurezza sui posti di lavoro sia per quanto riguarda il livello occupazionale il Mezzogiorno d'Italia come dire fa poco fa pochissimo e dovrebbe fare molto di più
Io credo che questi sono gli argomenti che noi dovremmo discutere con la non dopo nord rischiamo di creare un distacco fa lavoratore e organizzazione sindacale
Come e come si è creato come dire fra la politica e lavoratori i lavoratori che hanno dato come dire che non ha votato per il centrosinistra hanno creato questa differenza il rischio che mai Corvia è che creiamo questa frattura fra lavoratore organizzazione sindacale
Perché se questi proventi provvedimenti vanno in quella direzione rischiamo di creare queste condizioni
Io sulla democrazia anche qui
Noi nel due mila uno e due mila e tre abbiamo fatto abbiamo subito due accordi separati perché per noi la democrazia è un fatto indispensabile anche qui
Modificare una delle condizioni primarie che riguarda la vita dei lavoratori
E non discuterà e non dei
E non costruito al tema alla ai lavoratori questo credo che sia un errore fu e gli importi e un errore che hai pagherà pagherà perché
Quando dunque ai crei strumenti Enrico e riforme io vedo in maniera negativa
E non fai partecipare gli attori principali
E che avranno come dire poi sulla propria pelle queste condizioni io credo che questo sia un errore non si può decidere e non aprire una discussione tra lavoratori ecco
Io credo
Voglio farla breve
Io mi auguro che ci siano le condizioni per modificare questo testo anche qui e lo dico e chiudo il mio intervento
Non sarà facile non sarà facile spiegare lavoratori questo testo
E lo dico con molta franchezza anche l'accordo come dire sul welfare
Io non so se quei diciotto mezzi anche qui rispettavo autonomia della CGIL
Quei diciotto mesi sono state come dire una iattura per la CGIL e per per tutti per tutti anche per l'azione
E credo che abbiamo pagato il prezzo
Quando ci fu l'accordo in quel periodo lì nel mio nel mio territorio dicevo questa cosa
Io mi auguro che questa vicenda non sia un'altra cattura per i lavoratori perché credo che qui si rischia di arrivare al capolinea per questo penso che
Ognuno nelle proprie opinione
Che le cose che servono e che sono è che interessa lavoratori si devono costruire con loro non si possono decidere senza che i lavoratori ne sappiano niente credo che questo sia
Perché le quote che si fanno se sono utili devono decidere i lavoratori grazie
Diamo ora la parola Guglielmo Epifani Segretario nazionale generale della nostra confederazione dopodiché voi dai primi
Il tema
Della discussione che ho seguito ma anche delle due relazioni che ho letto
Ovviamente è un tema molto vasto quindi io penso che valga la pena da parte mia soprattutto soffermarmi sul cuore della discussione che ho ascoltato
E cioè la questione della modello contrattuale del documento delle scelte che abbiamo di fronte a noi del merito del testo
E dei problemi che sono stati qui sollevato
Magari provando a usare qualcuno degli argomenti di merito anche rispetto alle cose che Francesca nella sua relazione questa mattina
Ha illustrato
Voglio solo fare però una premessa perché
Sia che parliamo di modello contrattuale sia che parliamo di condizione operaia
Sia che parliamo di politiche nei confronti del Governo di centrodestra
è evidente che noi non possiamo sfuggire da quello che è il quadro politico in cui siamo e in cui saremo
Ed è un quadro politico ovviamente fortemente spostato a destra
Io sono convinto lo avevo detto da tempo non solo in ragione dell'andamento del voto
Che ci sono due componenti in questo spostamento a destra della quadro politico italiano
Una di carattere generale
Non riguarda cioè soltanto il nostro Paese
Se ognuno di noi prova a vedere come sono fatti la composizione delle maggioranze parlamentare dei Governi nell'Unione allargata
Vede ecco chiarezza che in questi anni il numero dei Paesi governati da forze moderate e nettamente superiore ai Paesi che sono governati dalle forze di sinistra di centro sinistra o progressista
Abbiamo salutato credo tutti con favore l'andamento ultimo del voto spagnolo che ha riconfermato la maggioranza al Governo guidato
Da Zapatero
Subito dopo è intervenuto il voto amministrativo inglese che ha riconfermato una tendenza generale che né i voti degli anni scorsi si era
Rafforzato
Bisognerà porsi il problema del perché l'Europa in questa fase
Della sua vita politica della sua vita economica finanziaria
Tende a spostarsi verso le forze moderate
E quindi come anche da questo punto di vista l'Italia non faccio un'eccezione
Io sono arrivato a una conclusione anche qui naturalmente sempre discutibile
In ragione della quale tutto questo è frutto probabilmente di una fase
E di contesto storico piuttosto profondo
Non vedo cioè tanto responsabilità della soggettività che pure talvolta c'è stata e c'è degli schieramenti progressisti a non essere all'altezza dei problemi che la società contemporanea vive
Vedo il prevalere proprio nei caratteri della globalizzazione di questa fase di questo periodo vedo prevalere di tendenze sensibilità problemi sui quali la destra
Con i suoi linguaggi le sue scelte i suoi radicamenti a oggi più peso più carte da giocare rispetto ai valori tradizionali e nuovi delle forze progressiste
Pesa in modo particolare questa globalizzazione senza regole
Questa mobilità piena dei capitali della finanza
Lei delocalizzazione aziendali le chiusure di luoghi fondamentali degli insediamenti della sinistra della classe operaia tradizionale
Pesa questo senso di insicurezza che una globalizzazione senza regole trasmette giorno dopo giorno sempre di più nei confronti dei cittadini
Insicurezza che vuol dire tutto
Sicurezza legata la precarietà della condizione lavorativa
Insicurezza legata la prospettiva del proprio futuro
Insicurezza nei confronti di quelli che a torto sono visti come minaccia alla propria serenità
E modelli culturali
Perché non c'è soltanto una globalizzazione materiale che spinge a rendere più fragile più insicure la condizione della persona che lavora dalla condizione anziana
Ci sono modelli culturali che
Si impongono
Che diventano forti in sé e sono modelli e disegni culturali che poggiano sostanzialmente sull'individuo
Sulle individualizzazione spinta delle scelte delle propensioni e anche delle modalità per uscire dei problemi della condizione di oggi
Non dobbiamo arrivare al paradosso contrario e cioè che questi processi rendono permanentemente deboli le nostre parole d'ordine
La solidarietà il rispetto degli altri considerare l'altro come se stesso l'interesse generale l'etica pubblica
I diritti fondamentali perché non siamo a questo passaggio
Ma non c'è dubbio che queste insicurezze questa globalizzazione viene agita dalla destra cavalcando favore che parlano al cuore della condizione più diseredati da presente in Italia e presente in euro
E questo rende più difficile
In questa fase specifica dello sviluppo della
Della nostra società europea l'affermazione dei valori degli insediamenti
Delle forze progressiste
C'è poi per quanto riguarda il nostro Paese
Il risultato evidente
Che l'azione del Governo di centrosinistra per come è maturata per come si è svolta e io dico anche per come Fini
Abbia trascinato con sé il giudizio molto negativo molto pesantemente negativo che poi si è riflesso nel voto dei cittadini e delle cittadine italiane
Perché di questo noi non possiamo dimenticarci
Quando diciamo spostamento di un asse politico vale per il Paese vale per gli altri Paesi non dobbiamo pensare che questo accada in ragione di un'astrazione
Questo accade in ragione del fatto
Che la maggioranza dei cittadini elettori sceglie esplicitamente le forze i programmi degli schieramenti di centrodestra è avvenuto in Europa ed è avvenuto anche in Italia nell'ultima tornata elettorale
Una maggioranza parlamentare di centrodestra implica che una maggioranza di cittadini affatto proprie per una ragione o per l'altra quelle scelte quei programmi oppure
Ha pensato che continuo a ritenere che in quei programmi in quelle scelte si potesse trovare una soluzione alla propria condizione propri problemi che altri programmi e altri schieramenti non erano in condizione di vita
Io credo riflettendo sui diciotto mesi dall'esperienza del Governo Prodi che sono stati fatti ovviamente degli errori delle scelte sbagliate
Talune di queste anche da parte nostra non sono state indicate dopo sono state indicate durante
Io credo di essere stato il tra i pochissimi che subito ha detto anche parlando al Presidente del Consiglio che venticinque ministri cento sottosegretari e viceministri erano un numero sproporzionato
E che aver lasciato la strada della riduzione e semplificazione dei ministeri voluta da Bassanini era un errore
Non soltanto in rapporto alle persone ai cittadini
Che non riuscivano a capire questa moltiplicazione dei ruoli di ministro di viceministro il sottosegretario ma per una ragione funzionale e l'abbiamo vista nuovo
Perché se un Ministero come quello del welfare e del lavoro invece ad avere un ministro
Aveva competenze su tre talvolta quattro ministri spesso anche in disaccordo tra di loro tutto veniva a essere più difficile
E tutti quei problemi che non si sono risolti in questi diciotto mesi e talvolta neanche abbozzati vi prego di credere nasceva anche dal fatto che proprio dove c'era una contestualità di più ministeri che agivano sullo stesso tema era difficile far maturare una scelta consapevole
Penso al tema dell'infanzia al tema dell'assistenza al tema della non autosufficienza per parlare ditemi del diciamo strettamente sociale
Così come non c'è dubbio
Che è passata la prima impostazione
Quel modello di rivoluzione fiscale basato sulle detrazione non sulle deduzioni accoppiato perché non era sbagliato in sé
Perché anzi in sé era più progressista come importa rispetto all'utilizzo del metodo delle deduzioni ma copiato in una base imponibile che restava larga
Con l'aumento dell'imposizione fiscale di Regioni e di Comuni finiva per avere un effetto moltiplicatore esattamente per quei redditi ai quali si era garantita l'invarianza del prelievo fiscale o addirittura il vantaggio fiscale
E a un certo punto giorno dopo giorno malgrado le cose dette
Nelle fabbriche
Coi pensionati negli anziani
Arrivavamo a vedere come con pensioni di mille duecento Euro mille cento euro al mese si pagava di più
E con salari in alcune aree del Paese con mille mille duecento euro dove non avevi carichi familiari quel lavoratore quella lavoratrice finiva per pagare qualche decina di euro in più di tasse mentre invece si aspettava una riduzione
Potrei continuare per arrivare infine alla questione del tesoretto sarà stata anche posta tardi
Ma quel balletto c'è o non c'è e un giorno c'era un giorno scompariva
E soprattutto lo si affermava per rimandarlo lontano invece di affrontare la condizione di quella parte del Paese che intanto si impoverire i consumi calavano secondo me
E non credo di sbagliarmi assegnato ancora in maniera più drastica un rapporto difficile proprio con quella parte della rappresentanza del Paese che poi e quella che noi rappresentiamo non ho controprove naturalmente
Ma non credo di sbagliarmi se dico che se ci avessero dato ascolto
Tra novembre e gennaio dello scorso
Dello scorso anno quando dicemmo restituite subito usate il tesoretto
In direzione dei pensionati con le pensioni più basse di quei lavoratori
Come dirò dopo esattamente come non a caso ha fatto Zapatero immediatamente rieletto Presidente del Consiglio della Spagna non so se sarebbe cambiato risultato elettorale ma so
Che una parte della nostra gente avrebbe avuto un motivo in più per riconsiderare la propria critica all'azione comportamenti del Governo di centro-sinistra
E poi tra tutte io credo abbia pesato la divisione permanente e mezzo alla maggioranza al Governo non in sé
Pastore il nostro Paese piena di Governi di maggioranza che si sono divise ma proprio in un momento in cui la gente vive questo stato di insicurezza
Sul proprio futuro talvolta sul proprio presente avere un Governo che attraverso l'insicurezza che di si determinava dalle proprie divisioni interne non dava al Paese il senso di sapere dove lo voleva portare
Con una linea rispettosa del programma del patto sottoscritto con i cittadini secondo me ha finito per rappresentare l'ulteriore elemento negativo da cui si può credo onestamente leggere anche l'andamento del voto
Il voto ovviamente parla i nostri insediamenti
Noi lo abbiamo provato ad analizzare nel nostro comitato direttivo visto ieri
La Fondazione Italianieuropei l'ha fatta altre avremo altre occasioni di riflessione il voto dei lavoratori e dei pensionati cosa ci dice rispetto
Alle elezioni precedenti ancora a quelle prima ci dice una verità che sapevamo
Che il voto dei lavoratori dei pensionati è diventato più mobile esattamente come diventato più mobile la società italiana il voto dei cittadini
Ed alla fine degli anni Ottanta dall'inizio degli anni Novanta con la scomparsa dei grandi partiti all'appartenenza diciamo forte radicamento sociale forte
Che il voto delle persone che lavorano o di coloro che stanno in pensione è diventato più mobile
Non abbiamo scoperto oggi il voto alla lega Nord di tanti operai nelle aree più sviluppate del Paese
Lo aveva per primo riconosciuto l'inchiesta della FIOM
E poi l'inchiesta dell'IRES e noi sappiamo perché poi la storia è andata avanti e non va avanti solo in un senso che quel voto operaio che nell'inizio degli anni Novanta Ando molto alla lega poi tornò indietro
Quando la lega ed è responsabilità di governo e che nel nuovo e che nel due mila sei andò in un certo modo e oggi è ritornato in un altro modo
E la stessa cosa vale per il voto operaio
Mentre si conferma ancora oggi
Che la maggioranza del voto dei lavoratori pubblici e della scuola
Continua a votare per le forze di centrosinistra ma non nella misura con cui lo aveva votato del due mila e sei e che i pensionati questa volta si sono divisi
Più equamente nei confronti del centro diciamo delle forze progressiste rispetto
Al le forze moderate
Questo è il quadro politico del voto ci consegna
Un quadro politico europeo
Un quadro politico nazionale
Un Governo forte
Una maggioranza più coesa di quanto non lo fosse nelle precedenti esperienze
Una maggioranza che non vince solo nelle regioni diciamo del nord ma vince in maniera molto netta nelle tutte le regioni del Mezzogiorno tranne le due più piccole
Che vince in Campania vince in Sardegna vince ovviamente in Sicilia rivincere in Puglia rivincere in Calabria
Un Governo che si presenta anche a ragione di questa sua forza elettorale
E secondo me è anche attraverso una riflessione
Degli errori compiuti nelle volte precedenti con un tono dialoga
Come forza diciamo ho detto l'altro giorno alla conferenza della funzione pubblica alla maniera democristiana tra virgolette
Come forza di Governo che vuole mediare vuol rassicura
E quindi è un contesto politico particolarmente impegnativo per tutti anche per noi
Per quello che siamo per i nostri insediamenti per le nostre parole d'ordine per i nostri programmi per le nostre politiche di riforma e politiche rivendicativo
Naturalmente questa maggioranza e questo Governo hanno tante contraddizione al loro interno
E sarà bene vederne senza illusioni ma vederle a riconoscerlo
E già lo vedi dei primi atti le contraddizioni che il Governo esprime
Quando Tremonti dice che non c'è il tesoretto e poi nel Consiglio dei Ministri della prossima settimana spenderà
Poi vedremo come
Tra il tre e i cinque miliardi di euro evidente che è un modo di utilizzare quel tesoretto che non fu speso nella direzione
Della nostra piattaforma sul fisco esattamente in direzione opposta
Così come c'è contraddizione tra un Governo che dice che vuole dialogare con tutte le organizzazioni sindacali nessuna esclusa e contemporaneamente però ovviamente
Non potrà che rispettare il proprio programma e in una condizione di ristrettezza delle finanze poi non ce n'è più
Perché non siamo nella fase in cui puoi ridurre l'ICI ridurre la tassazione sugli straordinari e poi dare detrazione a lavoro dipendente e poi dare i soldi e pensionati e magari intervenire anche
Sulle tariffe e sui prezzi
Questo per noi cosa vuol dire secondo me è una cosa semplice però che dobbiamo tenere molto ferma
Noi di fronte a un Governo che ha questa forza che ha avuto mandato parlamentare popolare così grande
Che rappresenta programmi e ambizioni che non sono le nostre
Noi non possiamo giocare solo di rimessa
Noi dovremo giocare con intelligenza nelle contraddizioni che si aprono sul terreno delle sue proposte e però essere in condizioni e capaci disegnare anche noi
Nel confronto né i temi della mobilitazione in quello con cui sapremo stare in campo le nostre priorità e le nostre scelte
E le nostre priorità le nostre scelte non dobbiamo inventare
Noi non dobbiamo riscoprire niente dobbiamo mettere assieme le cose che abbiamo chiesto al vecchio Governo senza averle ottenute e le priorità che l'azione di questo Governo può rendere più complicato
Penso in modo particolare che dobbiamo
E lo faremo dal primo incontro dalla prossima settimana
Rimettere al centro la grande richiesta di un aumento delle detrazioni fiscali per il lavoro dipendente e per i pensionati
Prima ricordavo Zapatero
E mi veniva in mente mentre venivo qui oggi il segno diverso che ha
Un'operazione
Che punta a spendere quattro cinque miliardi sull'ICI della detassazione degli straordinari
Rispetto a quello che ha fatto Zapatero quattrocento Euro per cittadino e si aiuta la proprietà non riducendo l'APPA il patrimonio sugli immobili
Ma aiutando i mutui delle famiglie che ha ragione dalla variabilità dei tassi non ce la fanno arrendersi diciamo coerenti con gli impegni che hanno contratto un'altra modalità
Di sostegno alla condizione di chi sta peggio
Non a caso tra le contraddizioni visibili dell'azione del Governo e che alcune cose sono sparite
Il tema della condizione degli anziani dei pensionati non ne parla più nessuno
Non si parla più di non autosufficienza lo dico rispetto alle nostre richieste
Non si parla più di reddito dei pensionati
Non si parla più di adeguamento del potere d'acquisto dei pensionati e non si parla più neanche di come intervenire per calmierare i prezzi delle tariffe
Io ricordo che l'esperienza passata del Governo Berlusconi dal punto di vista del mancato controllo della dinamica dell'inflazione
Portò il Paese a riprendere in un periodo di infrazione calma a livello internazionale a ripartire
E avverto il rischio
Tanto più oggi in presenza di tensioni inflazionistiche così importanti a livello dei mercati delle materie prime che un Governo che non avesse
Sua cura quella di mettere sotto controllo la dinamica dei prezzi finirebbe per accelerare
Quella componente internazionale non comprimibile aggiungendovi una componente interna che invece
Dovrebbe agire in senso opposto
Così come dovremo stare molto attenti alle politiche che il Governo farà su due settori fondamentali del diritto di cittadinanza e della condizione delle persone la scuola
E in modo particolare il senso il segno di una scuola universale pubblica laica uguale per tutti i cittadini di questo Paese
E secondo la sanità nella sua qualità e nella sua universalità dei servizi
Così come dobbiamo chiedere subito
Su due questioni che ci stanno a cuore delle risposte
La prima
Che fine intende far fare il Governo al decreto sui lavori usuranti approvato negli ultime settimane
Dal Governo di centrosinistra
Non era il testo che volevamo
Ma non è la stessa cosa
Se i contenuti di quel testo vengono riproposti o vengono definitivamente cancellati
Perché vuol dire allora da quel punto di vista tornare indietro rispetta la cosa importante che ottenemmo non far considerare tutti i lavori uguali rispetto alla condizione nella quale il lavoratore edile
E sulla sicurezza e su questo siamo l'Italia mente impegnati dire al Governo che il decreto approvato esattamente l'ultimo giorno della vita del Governo di centrosinistra non va cambiato
Non si può modificare e non soltanto perché non è giusto in sé
Ma perché se è un decreto appena approvato
Viene modificato
Neanche entrato in vigore malghe e magari viene modificato con una discussione che impegnerà settimane mesi vuol dire che in questo periodo noi saremo nella terra di nessuno
Dove nessuna azienda nessun lavoratore nessuno saprà
Se il nuovo decreto si applica subito che in soprattutto in prospettiva del responsabilizziamo ancora di più le imprese dalla responsabilità che devono sentire di intervenire con la propria anche responsabilità attiva su questo terreno
Così come non c'è dubbio
Che noi diremo con la forza necessaria che la misura
Che il Governo intende assumere sugli straordinari è una misura fuori da ogni ideologia che più giorni passano più si rivela confusa pasticciata e anche per molti versi assolutamente
Non utile
Ogni giorno che passa ne leggiamo una oggi un limite di tetto di reddito
Detassazione al dieci per cento degli straordinari per i redditi sotto i trentacinque mila euro
Si legge che il settore pubblico né sarebbe escluso
Ognuna di questo apre contraddizioni
Pensate soltanto che finiremo per avere un ospedale privato
In collaboratore che facesse straordinario quello straordinario sarebbe passato al dieci per cento è un lavoratore di un ospedale pubblico che lavora nel servizio pubblico che fa lo straordinario non avrebbe lo stesso risultato
Oppure un asilo nido privato in collaboratore che fa straordinario avrebbe quel vantaggio è un lavoratore di un asilo nido pubblico che non lo avrebbe
Oltre
Tutte le contraddizioni che qui sono state dette
Sì incentiverebbe l'orario individuale
Sì finirebbero per far saltare gli accordi di flessibilità che sono stati fatti
Si aprirebbe
Un problema di reddito tra uomo e donna inevitabilmente stante le diverse possibilità di accesso a questo e si finirebbe per aprire diciamo la verità
Una rincorsa salariale nel modo peggiore all'interno delle aziende
Sapendo che abbiamo ovviamente settori importanti del mondo del lavoro che hanno lo straordinario forfetizzato e ci sono settori invece ovviamente in cui lo straordinario nei limiti dei contratti eh possibile
Infine l'ultima cosa che credo dovremmo dire con forza al Governo
E che
Deve stare attento a come coniuga la giusta domanda di sicurezza
Con alcune fondamentali questioni di diritto di rispetto dei diritti umani e dei doveri dell'ospitalità
Tra tutte penso che dovremmo dire unno con forza alla richiesta di introdurre il reato di clandestinità per
Le persone migranti che vengono
A lavorare nel nostro Paese così come
Dice l'Unione europea e così come dicono gli osservatori più avveduti
Che cosa ci chiede inoltre questo quadro politico io credo che ci chieda di tenere ferma
Un lavoro unitario tra le grandi organizzazioni sindacali confederali
Proprio la forza proprio la forza
Di questo insediamento di governo
E le idee in modelli di società che ha ci portano
Attenere
Per tutto quello che sta in noi
Un rapporto unitario con le altre organizzazioni sindacali
Perché su temi come la solidarietà i diritti i diritti di cittadinanza abbiamo elementi comuni che sarebbe sbagliato non far pesare se non
Con un fronte comune
Documento unitario sulla riforma della contrattazione la democrazia
Che i tre direttive unitaria hanno approvato
Non nasce da oggi
Presente
Mi sono sentito dire in questi quattro anni cinque anni
Che io avrei frenato sempre tutto
Una volta perché mi alzai dal tavolo solo per il fatto
Che le cose che avevamo definito con Montezemolo poi non furono rispettate perché Montezemolo si lamenta del fatto che la CGIL si alzo dal tavolo ma
Si scorda di aggiungere
Che quel tavolo doveva vere come cuore del suo confronto i temi del Mezzogiorno dalla politica industriale
Non quelli della politica contrattuale e perché
Perché io ho sempre la CGIL sempre attenuta ferma un'opinione indiscutibile
Cioè non si può discutere
Di modello contrattuale se prima non c'è una posizione comune di CGIL CISL UIL per affrontare questo problema
Questo è stato il tema che ci ha tenuti fermi su questa posizione e per le scelte del nostro congresso non bastava
Una posizione comune sulle politiche il modello contrattuale
Perché noi avevamo chiesto a CISL e UIL di a vere un punto di vista condiviso sui temi della rappresentatività e della democrazia sindacale
Io ho sempre abbiamo sempre detto che senza un accordo sulla democrazia non ci sarebbe mai stato un'intesa sul modello contrattuale bene
Oggi ci troviamo di fronte a un testo
Che per la prima volta da anni
Ci consente un approdo unitario sul modello sulla democrazia e sulla
Rappresentatività e io credo che questo sia un fatto importante
Ho sentito nella discussione ho visto nelle parole di Rinaldini nella relazione delle cose che lui ha detto anche
Al Comitato direttivo molte preoccupazioni anche contrarietà
Io voglio dire che non condivido una parte delle osservazioni che qui sono state fatte non perché non condivida il merito
Perché non dopo del documento la lettura che qui viene dato
E lo voglio dire con franchezza pacatamente ma con determinazione provando ad argomentare punto per punto il perché il documento contiene scelte che non ritrovo nelle critiche che sono state fatte
Si dice
Che il primo livello di contrattazione il contratto nazionale uscirebbe depotenziato
Io sono convinto esattamente del contrario
E sono convinto esattamente del contrario ossia assumendo come riferimento il ventitré luglio sia assumendo come riferimento quello che è avvenuto in questi anni di contrattazione
Cioè soprattutto un'affermazione inequivoca all'inizio della definizione del primo livello
E io credo vada apprezzata per quello che esprime
Perché quando si dice
Che il livello del contratto nazionale quello che deve garantire nei miei fatti traduco la sinteticità del testo l'universalità dei diritti
E il fatto che quel contratto nelle sue norme nelle sue condizioni valga per ogni azienda del Paese
Per ogni azienda del Paese in quel settore e per ogni parte del Paese
C'è un'affermazione fortissima
Del valore unitario del contratto nazionale esattamente quello
Che la compagna Marano qui chiedeva un contratto che mi valga per Milano e mi valga per Palermo in un'affermazione esplicita contenuta nella premessa della valutazione del testo
Così come
Il fatto che non ci sia più soltanto la parola difesa del salario
Ma volo ricusazione sostegno vorrà pure dire qualcosa
E provo a chiarire quello che vuole dire
Vuole dire sostanzialmente tre cose
La prima
Quando noi assumiamo quel termine sul quale ho visto
Qualche esercizio di critica inflazione realisticamente prevedibile
Quella frase lì con gli indicatori che sono stati accostati vuol dire una cosa semplice
Che i tutori contratti qualora quel testo diventasse l'accordo o almeno nelle intenzioni di CGIL CISL UIL abbandonano l'inflazione programmata
Che però c'è ancora nel testo non disdettato dell'accordo del ventitré luglio e non assume l'inflazione del paniere Istat per impiegati e operanti
Ma pone due interviste alimenti oggettivi non soggettivi
Come il deflettore dei consumi interni
O l'Indice armonizzato europeo corretto con il peso dei mutui che vogliono dire una cosa precisa
Si assume un indicatore dell'inflazione che è molto più sensibile di quelli che l'Istat ha usato fino a oggi
E quindi
No
No è
Sì con esso levato il problema volevo rispondere
Al lei
Allora ripeto
Ripeto rispetto all'indicatore dell'inflazione programmata che nell'accordo del ventitré luglio
O al paniere usato dall'Istat si propone un indicatore universale che esiste che non va inventato che è molto
Più sensibile alla crescita dei prezzi dei beni e di consumi per capirci che è molto più favorevole di quello che fino a oggi anche noi superando il ventitré luglio abbiamo adottato
Secondo
Secondo
Secondo
Nel momento
Nel momento in cui il contratto nazionale diventa e si conferma forse ancora di più rispetto al passato
Sopra ordinato anche nelle materie regolatorie normative
Rispetto al passato il ventitré luglio evidente
Che tutti i costi della parte normativa non sono computabili com'era nel ventitré luglio addirittura dentro l'indicatore dell'inflazione programmata
Terzo
Si assume prendendo dalla vostra esperienza ma anche da quella di altre categorie ma rendendola parzialmente diversa la possibilità che il contratto nazionale quindi il contratto nazionale
Per tutte le aziende non soltanto quindi per quelle che non fanno contrattazione
Definisca uno zoccolo una base per tutti sulla quale poi sviluppare aggiungere la contrattazione di secondo livello
Terzo quarto
Rispetta quell'indicatore di cui parlavamo prima
L'accordo prevede un recupero in tempi certi
Non abbiamo specificato lo strumento ma è chiara la scelta e l'indicazione che il testo conti
Aggiungo anche perché so che anche questo è un tema della discussione
Che
Quando nel testo si dice che bisogna rafforzare le sede di confronto tra le parti sulle dinamiche dell'economia generale sulle dinamiche dei settori
Quello né più né meno ha questo valore così come non io
Ma così come Raffaele Bonanni ha detto e tre comitati direttivi quello vuol dire
Che nel caso in cui i settori nell'andamento ciclico dell'economia o nella diversità del settore
Avessero forti incrementi di produttività e di crescita che una quota di produttività ovviamente può essere spesa anche al primo libere
Aggiungo infine vi prego
E vi prego di seguirmi su questo passaggio perché è un passaggio
Perché è un passaggio
Vi prego di seguire perché un passaggio che capisco che è delicato ma io credo che sia importante
Il problema che noi avremo nei prossimi anni per una fase non breve ma non sappiamo dire quanto
E che probabilmente avremo indicatori di infrazione e andamenti di inflazione probabilmente a salire
E con difficoltà di prevedibilità
Perché siamo entrati in una fase in cui con l'aumento delle materie prime da dal dal pane fino a prodotti petroliferi diventerà più difficile avere un quadro certo probabilmente non avremo un'inflazione al due due due due e tre ma di più
Ma se è così se è così
Il cuore fondamentale della redistribuzione
Esattamente al contrario dell'impostazione del ventitré luglio
Non è fare una programmazione di inflazione che gioca d'anticipo per ridurre l'inflazione attese ma esattamente quella di recuperare integralmente l'inflazione
E il contratto nazionale pesa di più oggi in questa impostazione proprio perché avremo di fronte a noi un'inflazione di questo valore e di questo significa
Aggiungo anche rispetta preoccupazione che c'erano rispetto al primo testo
Che nel testo non ci sarà nulla che parla di deroghe contrattuali di griglia la contrattazione
Esattamente il contrario dove si parla di rapporto tra il primo al secondo livello si dice che il secondo livello dovrà migliorare il primo livello
Anche sul secondo livello ascoltato le obiezioni che sono state fatte però consentitemi di dire che
Non dice questo il documento
Non dice questo documento
Secondo livello viene definito come un livello accrescitivo
Rinaldini usa un altro ottenne che però gli assomiglia un livello acquisitivo
Non viene da nessuna parte postulato come generalizzato il premio variabili
Si parla di diversi indicatori di diverse possibilità
Compresa la qualità agli investimenti c'è un paniere di riferimento di indicatori molto più ricco perché perché la situazione della contrattazione e molto più vasto e molto più
Molto più diffusa
Voglio anche aggiungere perché vedo che non se ne parla
Che
Quando noi poniamo il problema dei tempi dei rinnovi
Della funzione che non
Non è piena delle indennità sostitutiva
Del rapporto che c'è tra quando scade il vecchio al nuovo contratto e dei periodi vuoti in mezzo
Unitariamente si vuol porre l'attenzione al fatto che la crescita del potere d'acquisto non sia soltanto se scrivi una cifra lì
Ma ce l'hai si scrive una cifra lì e
I le modalità con cui la capienza piena di questi aumenti vive nel periodo
Ti consente di recuperarlo potere d'acquisto o meno
Perché tu puoi perdere il periodo d'acquisto anche chiedendo di più ma facendo scagli ornamenti o ritardi o slittamenti che poi ti portano ad avere alla fine di più ma aver perso nel periodo un montante retributivo e salariale
Molto forte
Io penso
C'è anche il secondo livello nelle modalità con cui è scritto
L'azienda il sito la filiera il territorio per dove non si fa contrattazione aziendale sia la modalità più corretta che renda conto delle diversità delle esperienze che sono che sono in campo
Infine
La democrazia la rappresentatività
Io credo che ci sarà motivo se molti han detto
Che da questo punto di vista il documento rappresenta un salto in avanti importante io credo che sia così
E da vent'anni
Tra vent'anni che la CGIL ha chiesto la CISL e UIL
Di assumere un orientamento comune in base al quale
Gli accordi sottoscritti prima di diventare firmati effettivamente siano sottoposti al voto dei lavoratori e dei pensionati
Lo abbiamo fatto nel novantatré lo abbiamo fatto sul welfare
Ma non abbiamo mai raggiunto mai raggiunto un'intesa in cui questo aspetto fosse chiarito con la forza con la quale emessa in questo documento
E giustamente è stato fatto osservare che quando c'era la gloriosa Federazione CGIL CISL UIL
Neanche a quel tempo in materia di democrazia ci è mai stato un documento unitario che avesse
Quello che su questo aspetto il documento propone
Io lo so che per la vostra esperienza e un dire noi lo facciamo già
Però vi prego di credere che per gli accordi interconfederali
Non è stato così ogni volta te lo sei dovuto conquistare e vi prego di credere che per un tante altre strutture o categorie questo ancora oggi non avviene
Quando si afferma nel testo
Che a questi criteri generali debbono uniformarsi anche comportamenti delle strutture
Vuol dire né più né meno che l'impegno che prendono CGIL CISL UIL e che da oggi in poi
In tutte le strutture di fronte agli accordi che hanno carattere generale l'ultima parola spetta nel caso specifico lavoratori lavoratori pensionati a seconda
Delle materie e delle situazioni
Aggiungo anche
Che le norme in materia di rappresentatività non sono poco significativa
Avverto provato per la prima volta a mettere un po'di trasparenza
Per tutti anche per noi
A provare a verificare se il mix tra al voto certificato
L'iscrizione certificata il voto potessero essere
Un problema alla nodo che dei tempi dello Statuto ci portiamo dietro di come si misura la rappresentatività e un altro passo in avanti importante è un atto di trasparenza di autoriforma
La stessa ragionamento contenuto da Francesca sulle tele che il suo rinnovo senza ho accompagnato da questo processo di trasparenza avrebbe un peso un significato ancora più pieno
E io credo che sia un altro passaggio importante perché superiamo quella tautologia che c'erano lo Statuto dei lavoratori
Chi tratta i sindacati maggiormente rappresentativi chi sono quelli che sono maggiormente rappresentativi oggi si definisce
Su una base certa il più possibile certa c'è un percorso ci sono gli strumenti ci son delle sedi dei criteri che vengono proposti una riforma della rappresentatività delle grandi organizzazioni e questo consentirà a tutti
Di non dire che si rappresentano milioni di persone quando magari si rappresentano centinaia di migliaia di persone e nessuno si potrà Rogai il diritto
Di poter parlare senza che il fondamento della propria rappresentanza sia stato verificato e definito
è uno di quei processi di riforma dei corpi delle rappresentanze della società civile che da tempo noi avevamo chiesto e se è un problema c'è questo problema è che non può riguardare solo il sindacato
Perché è un problema di misurazione della rappresentatività così come il sindacato se lo pone solo debbono porre tutti
Le associazioni di consumatori le associazioni che operano a tutela di interessi il sistema delle imprese è una sfida che noi possiamo
Lanciare al sistema delle imprese a proposito di lezioni sulla trasparenza la veridicità dei dati associativi che ci riguardo
Su questo testo
Coerentemente a quello che c'è scritto nel testo
Abbiamo deciso di fare
Correttamente
Una fase di confronto di discussione
Di verifica
In tutti i posti di lavoro e tra i pensionati
Con una registrazione degli andamenti delle assemblee
Con perché abbiamo bisogno
Perché abbiamo bisogno perché la trattativa poi dirò sarà molto difficile
Perché abbiamo bisogno di questo relazione democratica non come fatto occasionale
Ma come fatto permanente
Ne abbiamo bisogno perché il confronto su questi temi sarà duro sarà duro
Ho detto l'altro giorno lo ripeto qui non ho paura di dire una cosa che penso il problema di questa piattaforma non è che è troppo bassa
Non è che è troppo bassa problema vero di questa piattaforma che incrocia
Dal Governo al sistema delle imprese opposizioni opinioni sono state dette nelle assemblee viste le leggiamo tutti i giorni che vanno in una direzione diametralmente opposta
Tra chi vuole il contratto nazionale forte solo per togliere potere alle RSU
E chi lo vuole invece così debole perché in ogni azienda si possa fare quello che si vuole tra chi vuole non le chiamano più le gabbie salariali ma contratti differenziati per territorio Montezemolo ha detto tra nord e sud
Per dire esattamente un concetto preciso di che cosa invece vogliono dire le gabbie salariali e sarà difficile
Perché il Governo che non rinnova i contratti pubblici sarà un interlocutore particolarmente difficile come sarà difficile alla nuova Confindustria e sarà difficile una serie di controparti a partire dalla Confcommercio
Che ancora oggi nega il contratto di lavoro alla sua categoria più grande quella dei lavoratori del commercio
In ragione di questo di quello che io penso
Io credo che noi non avremmo bisogno
Di un dissenso tra di noi
Proprio ragione lo dico onestamente sinceramente come son capaci
Proprio
Di fronte al merito che io valuto positivamente di questa piattaforma e alle difficoltà delle nostre controparti noi avremmo bisogno
Di una forza unitaria non solo nostra ma di tutto il movimento sindacale
Perché naturalmente la sfida che abbiamo di fronte particolarmente difficile
E vedete
Proprio in queste ore
Due conferenze l'organizzazione di due categorie un po'agli antipodi
Hanno chiuso unitariamente i loro lavori proprio su questo punto
Anche quello del modello contrattuale
La conferenza d'organizzazione della F.P.
E la conferenza d'organizzazione di una delle categorie che al maggior numero di operare nel nostro Paese operai agricoli gli operai alimentaristi hanno chiuso i loro lavori con un documento e con un'impostazione
Che da
Diciamo assume il quadro delle difficoltà di merito che sono state che sono state proposte
Naturalmente io capisco un'altra discussione la leggo l'ho vista
Negli interventi vostri in quello che ho ascoltato il contesto il quadro di difficoltà la durezza delle nostre controparti lo dobbiamo fare adesso perché
Questa è la vera discussione ma io su questa
Voglio dire l'ultima cosa
Noi abbiamo bisogno in queste condizioni di provare a ritessere un modello unitario per il mondo del lavoro o siccome il quadro di fronte a noi così difficile e siccome potremmo non farcela sarebbe meglio non provarci
Questo è il tema
Questa è la questione riconosco che questo è un punto vero spesso anche nelle nostre discussioni
E ciò riflettuto a lungo anch'io
Ho rivisto il documento conclusivo del nostro congresso
Quell'unità
Se lo andiamo a rileggere
Viene riconfermato con forza
La necessità di avere un modello unitario
Il modello contrattuale per tutte le lavoratrici e lavoratori del nostro Paese
E io penso che questo obiettivo non lo dobbiamo attenere vivo aperto e perseguire in ogni contesto di fronte a nuove
Anche quando sembra tutto più difficile per una ragione semplice
Io cui trovo la risposta al problema che noi abbiamo
Tra un modello vecchio il ventitré luglio che abbiamo tirato da tutte le parti
Ma appunto perché l'hai tirato da tutte le parti ormai non c'è più
E l'assenza di modelli io credo che noi dobbiamo seriamente
Serena mente con le preoccupazioni ma senza paura
Provare a riconquistare un modello unità se noi non ce la facessimo o se noi non provassimo a farlo
Il risultato non ci lascerebbe così come siamo
Perché quello che oggi è fondamentale
In un'economia di mercato fatta dall'assenza di regole esattamente rio regolare una parte delle condizioni nelle quali il lavoro oggi si rappresenta
Abbiamo bisogno noi
Di un modello unitario
In assenza di un modello unitario il risultato è definito
Avremo una situazione per i pubblici una situazione per i meccanici una situazione per i chimici una situazione per il commercio una situazione per il comma per l'agricoltura
Con uno shopping contrattuale in cui non decideremo noi più niente
E saranno le aziende a scegliere quello che vogliono dalle diverse soluzioni che i rapporti di forza determinerà
E siccome il modello serve non ebbe gli Hare le categorie più forti
Perché non lo è mai stato nel mezzo periodi ma sostenere chi ha più problemi a rinnovare i contratti io credo che sia un imperativo
Nella logica nei valori del sindacato confederale che noi ci proviamo anche nelle condizioni difficili che abbiamo di fronte a noi e questo e lavoro che dobbiamo fare
Senza modello uso qui un'espressione che Gianni talvolta usa senza un modello unitario avremmo allora sì
Un sindacato di mercato nel senso di un sindacato che vide tanti modelli quanti sono i mercati di impresa in mercati di settore o i mercati di riferimento che a quel punto si imporrebbe
Naturalmente
Sono invece d'accordo
Con tutte quelle compagne e compagni che hanno posto poi il problema vero
Come contrattare di più a contrattare meglio
Come utilizzare la riforma anche dalla nostra rappresentanza a partire dai delegati per avere un rapporto più stretto tra controllo delle condizioni contrattazione
E voglio anche dire
Che il problema di fondo tra contratto nazionale e il contratto di secondo livello e che ovviamente svolgono due funzioni complementari essenziali l'una all'altra e viceversa
Perché senza un contratto forte fai fatica ad avere contrattazioni di qualità e senza contrattazione decentrata di qualità fai più fatica da vere un contratto forte questo è l'equilibrio che credo
Ognuno possa convenire
Ma c'è un punto però
Fermo restando questa verità
Che è la verità che dobbiamo tenere dentro di noi c'è un punto però sul quale
Non possiamo non convenire a sua volta
Che un sindacato e forte seri costruisce dal basso le sue presenze le sue rappresentanze le sue radici la nostra forza quello che ci fa forti in alto
E quello che giorno dopo giorno con cui stiamo e strappiamo nei luoghi di lavoro
E nel territorio
Ed è questo il senso poi profondo della nostra Conferenza di organizzazione
Io penso
Davvero concludo
Che in ragione di questo
Rispettando tutte le opinioni che ci sono
In campo
Che
Penso che sia e possa rappresentare un problema
Il fatto che una grande struttura quale voi siete la più grande nel settore dell'industria
Possa vere sulla piattaforma
Nelle modalità che poi
Si avranno un orientamento diverso
Ma non perché sogno immagino
Una CGIL in cui non si possa liberamente decidere esprime no dal punto di vista della forza della coesione di cui avremmo bisogno per un confronto così forte così delicato
E perché da persona sincera e onesta quale io sono io so anche che ci sono delle conseguenze
Perché se non si è d'accordo con una piattaforma
Diventerà difficile
Essere eventualmente si arrivasse a un accordo d'accordo con l'accordo
E se non si è
E se non si è
E se non si è convinti
Più una mediazione unitaria si farà ogni sforzo lo solo farete
Per sostenere questo lavoro ma se non si è convinti dentro
Sarà poi più difficile fare un fronte comune questo
Davvero per me rappresenta anche un problema personale
Perché
Perché mi sono battuto
Perché mi batterò
Perché
Quel documento quella prospettiva possa vere il consenso convinto più ampio rispetterò l'opinione contraria
Ma voglio con la chiarezza necessaria che nelle fasi difficile con le parole onesta che spero
Potrete apprezzare anche avendo per chi lo ha un'opinione diversa che glielo dica esattamente come la sento
Non era questa
Non su questo secondo me il tempo della divisione tra di noi
Rispetto
Qualora faceste facciate questa scelta ma devo dire che sarebbe stato meglio per tutti
Una scelta diversa rispettano qualsiasi scelta
Mi assumerò la responsabilità
Nell'ambito delle mie prerogative delinque lavoro di collegialità
Che nella CGIL perché anche in condizioni difficili fare il meglio per tutti e so esso
Se me lo dice la relazione di Rinaldini che su questo potrò e potremmo contare sulla FIOM
Per questo proviamo a lavorare assieme
Ragionando lumi su gli altri sulle cose dette di quelle che ho ascoltato e di quelle che mi sento di dirvi con la chiarezza di cui sono capaci
E proviamo a ragionare
Che nella fase lunga che abbiamo di fronte quando sono in ballo destini e problemi di questa complessità e di questa delicatezza che talvolta
Restare uniti è meglio che a vedere
Una scelta diversa e vale per tutti vale per me e vale per chi non la pensa come me io mi atterrò sempre
A questo criterio
Lavorare per ricomporre mai per dividere lavorare per avere più forza mai per avere meno forza perché poi al dunque al dunque
Modello contrattuale sempre un modello contrattuale
Quello che conta sarà come poi le politiche contrattuali la gente in carne e ossa i nostri delegati le nostre strutture sapranno dentro i percorsi che avremo
Comportarsi con la responsabilità che sanno e che io so non mancherà nessun passaggio
La parola ora
Solo primi si prepara Maurizio Marcolin
Sentite
Spetta affermati Paolo
No credo ci sia
Un problema anche di rispetto di chi deve parlare
Quindi
Invito
Sedersi
E ad ascoltare
Gli interventi che ci saranno
La parola a Paolo
Ma company
So di correre il rischio di
Influenzare pesantemente la Commissione di garanzia della CGIL corrono questo rischio
Ma mi sento in dovere di cominciare questo intervento innanzitutto esprimendo la mia più sincera solidarietà I compagni della FIOM di Milano che sono stati ingiustamente e sottolineo ingiustamente sospese dall'organizzazione
E lo faccio
Perché
Andreotti diceva che
A pensare male
Si fa peccato ma a volte ci si prende
Che diciamo così la coincidenza
Tra questo atto e la delicata discussione che si sta avvenendo per usare un eufemismo diciamo così mi sembra
Quanto meno spiacevole
Ora
Io credo che
Questa discussione sul modello contrattuale ci dica che siamo a un bivio nella nostra discussione e nelle scelte del sindacato
Perché
Perché
Siamo ad un bivio la CGIL è ad un bivio la CGIL deve scegliere
In questa discussione se vuole continuare ad essere un sindacato rivendicativo come è stato finora o se vuole diventare un sindacato di mercato
In una parola CGIL in questa discussione in questa vertenza
Deve decidere
Se vuole continuare apporre a mettere al centro gli interessi dei lavoratori le prova le necessità dei lavoratori bisogni dei lavoratori della propria linea politica contrattuale
O se le necessità le esigenze dei lavoratori devono essere subordinate alle esigenze dei padroni del mercato
Questo è quello che c'è in ballo in questo modello contrattuale la discussione che si sta
Che si sta affrontando
Ebbene perché io sono convinto di questo il giudizio che io darò della piattaforma steso da CGIL CISL e UIL è un giudizio negativo e di opposizione profonda questo da questo a questo testo
Perché è questo testo
Dice alcune cose precise sul ruolo del contratto nazionale perché quando un contratto nazionale si dice
Che
Si limita il ruolo ben di questo contratto nazionale esclusivamente al recupero dell'inflazione del potere d'acquisto si sta colpendo al cuore il ruolo del contratto nazionale
Perché il ruolo fondamentale del contratto nazionale deve essere quello di redistribuire la ricchezza tra profitti e salario
è
Come dice lo stesso Carlino io l'articolo del manifesto il semplice riferimento al sostegno e alla valorizzazione del potere d'acquisto o non vuol dire affatto che non possa peggiorare le disuguaglianze
Questa è la questione decisiva la prima questione decisiva e ce n'è un'altra
Che se noi leghiamo la distribuzione distribuzione della ricchezza al secondo livello contrattuale ma stiamo dicendo una cosa ben precisa che stiamo aumentando le disuguaglianze anche fra i lavoratori
Perché emerge o non è vero che i contratti di secondo livello dati CGIL lì si fanno il nove virgola nove per cento delle aziende quindi una esigua minoranza
E dico un'altra cosa è vero non è vero che se noi leghiamo come previsto il salario aziendale
All'andamento dell'azienda la produttività che cosa stiamo dicendo se nonché stiamo parlando di un salario individuale o nella migliore delle ipotesi di gabbie salariali
E se diciamo questo che cosa stiamo dicendo se questa non è la linea della Confindustria e nell'azione di sussulto e non può essere la linea della CGIL lontano
E se in questi anni sa in questi anni
Il potere d'acquisto dei salari SIAE
Può profondamente ha ridimensionato ed è diminuito non è perché c'è stato troppo contratto nazionale
Ma perché ce ne stanno dopo un gruppo perché in questi quindici anni il contatto tirare è stato profondamente indebolito dalla logica della progettazione
E nove oggi con questo modello contrattuale vogliamo buttare a mare il contratto nazionale e tenere la concertazione
Così sarà un disastro
Se noi vogliamo davvero a rafforzare il contratto nazionale direzione esattamente opposta quelle qui dobbiamo andare
Dobbiamo rivendicare che se il contratto nazionale ad avere aumenti salariali ben oltre l'inflazione
E se vogliamo difendere il potere d'acquisto dei salari non c'è inflazione realisticamente atteso inflazione programmata che tenga si deve parlare di scala mobile e l'unico strumento reale che possa garantire il potere d'acquisto dei salari
In terzo luogo si deve tornare a parlare non di salari di premi di produzione di premi di risultato perché sappiamo cosa significa premi di risultato delle fabbriche
Significa che tanto i conti c'è animano di padroni loro li fanno e noi ci fregano Sempre dobbiamo tornare a parlare di premi di risultato ladri premi di produzione
Dopodiché
Dopodiché
Io sono anche convinto
Che abbiamo interpretato male lo dico a Guglielmo perché ho sentito le sue parole io credo di aver interpretato molto male le ragioni dell'esito del voto che c'è stato che c'è stato alle ultime elezioni del voto operaio
Certo c'è stato lo spostamento a destra evidente di pezzi significativi di movimento operaio
Ma se è i lavoratori hanno abbandonato la sinistra oggi è perché è da tempo che la sinistra abbandonato i lavoratori io lasciati sola e questa è la naturale conseguenza e ha risposto a vita anche il sindacato su questo
Perché voglio dire io non posso accettare
La logica di dire siccome ha vinto il centrodestra nella sostanza ci dobbiamo come dire in un qualche modo ad acqua adeguare fare di necessità virtù ma pensate se questa fosse stata la nostra logica il nostro modo di ragionare e il due mila e due
Subito dopo la vittoria di Berlusconi
Noi nel due mila due abbiamo detto di no abbiamo fatto bene a dire di no abbiamo portato tre milioni di persone in piazza e il sindacato del no il sindacato che si oppone agli attacchi e diritti dei lavoratori la gente in piazza la porta eccome
E si è dimostrato che quando abbiamo in mente abbia già scelto di fare
L'esatto opposto e cioè di legarsi mani piedi al Governo amico le abbiamo pagate così mentre ne stiamo pagando le conseguenze e mi pare che quello che è successo alla Bicocca sintetizzi molto bene le conseguenze di questa linea disastrosa
Mi sembra che le sintetizzi molto bene
Dopodiché alcune considerazioni sulla parte che il resto il pezzo forte e cioè quella sulla democrazia
Però devono essere il grande risultato della nostra organizzazione ma io mi chiedo che linea sindacale
La linea sindacale enti si basa sul sindacato dei iscritti
Che democrazia è quella che non prevede il referendum certificato di ingresso
Chi concezione di democrazia è quella che non mette in discussione l'un terzo delle RSU
E che sostanzialmente sdogana il concetto di RSU che c'è già nel chimici e che ci dice sostanzialmente creare se non sono l'espressione finale dell'apparato e non
Uno strumento espressione dei lavoratori con una titolarità è un potere contrattuale
è la logica della CISL
Non del nostro non della CGIL non può appartenenti questo tipo di
Di logica se poi aggiungiamo che
Una illustre segretaria generale
Regionale CGIL papabile futura che segretario generale dalla Confederazione ci ha garantito che la
Che la
La mediazione con la Confindustria sarà pure peggio e non abbiamo dubbi io credo che questo significhi che la FIOM abbia una grande responsabilità
Ha una grande responsabilità una grande responsabilità il giudizio negativo è importante
Però io credo che a differenza anche del protocollo sul welfare
Noi non possiamo fermarci qui e c'è un giudizio negativo le dobbiamo organizzare un'opposizione dentro l'organizzazione dentro la CGIL nei luoghi di lavoro per i lavoratori nelle assemblee per opporci a questa deriva pericolosissima
E non mi si venga a dire che questa è la mancanza di confederali tra compagni non mi si venga a dire che questa mancanza di tutta la verità perché io quando un gruppo dirigente nazionale della CGIL
Che senza consultare la base senza consultare gli scritti senza consultare i lavoratori senza consultare le categorie
Su una questione centrale decisiva a mio modo di vedere in esatto posta anche quello che era il mandato dell'ultimo congresso
Fa scelte di questo genere in termini verticistiche ci e questo i confederali TA o è una gestione burocratica autoritario del sindacato
Allora se è così se è così io credo che la FIOM visto che non conta nulla visto che in questa organizzazione si va a colpi di maggioranza
Io credo che la FIOM abbia non solo il diritto ma il pieno dovere se si arriva ad una accordo su queste linee contrattuali al pieno dovere
Con atti formali di dire che nelle sue tornate contrattuali prossime non applicherà un modello contrattuale di questo genere perché significherebbe la condanna a morte del sindacato
So bene questo cosa vuol dire
Vuol dire che anche in CGIL
La questione si pone in termini politici
Di rapporti di forza
Ma quando ripeto quando io un gruppo dirigente
Che non una concezione di confederali TA
Ma che subordina tutto alla logica del sindacato unico di mercato a mio modo di vedere la FIOM a un dovere preciso nei confronti non solo dei propri militanti ma degli iscritti e di tutti i lavoratori gli ha il dovere
Di nati ingaggiare una battaglia per opporsi all'interno della CGIL contro questa logica contro questa linea perché il sindacato la CGIL ed è nostra ci appartiene e ce la dobbiamo riprendere grazie
La parola
A Maurizio Marcolin segretario della FIOM Campania dopo di lui parlerà Umberto Falcone che ti porta il saluto il contributo dell'INCA nazionale
Ma ha anche osservabili Epifani faro
Anche perché
Avevo pensato di fare un intervento lo farò molto diversamente
Credo che alla conferenza si debba interrogare sulle cose che ha detto Epifani
Lo penso perché
Nel suo intervento è stata data un'interpretazione del
Delle linee di riformare la struttura la contrattazione definite con CISL e UIL
Chiude
Io credo vada chiarita
Mi riferisco al fatto che zero
Nella premessa
Si fa riferimento al fatto che il sistema contrattuale su due livelli debba avere due compiti tutelare il potere d'acquisto retribuzioni redistribuire la produttività
Da questo punto di vista è possibile dare l'interpretazione che ha dato Bonanni
Ma i compiti che vengono affidati al contratto nazionale di lavoro
Non prevedono che il contratto nazionale intervenga oltre il recupero dell'inflazione
Guardate quando si andrà al confronto con Confindustria
Non si può scherzare sui termini
Prima ancora io credo che con i lavoratori si debba
Discutere una proposta che sia chiara negli intenti e negli obiettivi
Voglio aggiungere
Che c'è un problema che fino a ora in questa Conferenza non si è discusso e che credo sarebbe stato il CRA il caso di discutere anche con Epifani
Nella premessa si fa riferimento al fatto
Che
E necessario vede al primo punto ancor prima
Dalla riforma nuova struttura o la contrattazione che ci sia un intervento di natura fiscale
Chi l'abbia
Come elemento centrale
Una riduzione la pressione fiscale sui salari alle pensioni
Non c'è Epifani ma io questa questione voglio sollevarla comunque che faremo
Tra qualche giorno quando il Governo Berlusconi definita i provvedimenti in materia fiscale relativamente alla detassazione degli straordinari oltre che dell'ICI
E alla detassazione
Della salario variabile
O meglio del PDR
E se confermerà quando già era previsto l'accordo sul welfare per cui a partire da una decontribuzione
Ma passando per i centocinquanta milioni già previsti dall'accordo sul welfare di detassazione dei premi di risultato questo sarà
Vincolato unicamente al salario totalmente variabile
Io lo chiedo
Perché se la priorità che viene indicata in questo documento
Il primo punto in premessa e quello di un intervento fiscale per ridurre
La pressione su salari e pensioni
Allora io voglio sapere dal nostro Segretario generale secco la CISL la UIL c'è l'intesa che al Governo c'è procederà unilateralmente su questi
Punti c'è una risposta del sindacato un'iniziativa generale del sindacato
Perché guardate
Poveri certo si può esprimere in particolare sulla questione degli straordinari
Un parere critico
Si possono sottolineare le contraddizioni ma noi sappiamo bene che un provvedimento del genere ma in una direzione precisa
E guardate
Per questo io credo che
Nella nostra discussione di tutto abbiamo bisogno tante tranne che di ambiguità
Non ce le possiamo consentire per quello che ci attende
è la mia preoccupazione
Non è solo relativa alla FIOM ma molto di più è relativa alla CGIL dove stiamo andando
Questo è il punto che credo vada discusso fino in fondo perché fino a oggi non c'è stato modo di discutere forse solo questa conferenza ci consente di fare a partire dalla nostra categorico
Lo dico in particolare perché
C'è una parola poco pronunciato in questa conferenza che si chiama a mezzogiorno
E io voglio sottolinearlo ne hanno già fatto cenno alcuni compagni che sono intervenuti prima di me
Se il contratto non può
Recuperare
Anche
Oltre l'inflazione
Se si sposta il recupero di salario reale sulla contrattazione aziendale ma se la contrattazione aziendale viene allegata esclusivamente totalmente
A fattori variabili
Perché chi fa contrattazione lo sa forse l'equivoco sta qui
è vero in questa piattaforma non è previsto che deve essere tutto variabili
Ma è previsto dai provvedimenti fiscali in una fabbrica quando si andrà a contrattare
Beh guardate sarà semplice se per avere l'indennità di disagio linea alla FIAT
Che noi vorremmo rivendicare con la prossima piattaforma o per rivendicare il consolidamento di quote di produttività o di obiettivi raggiunti anche su altri indicatori
Proponessimo e lavoratori questi come priorità ma alternativamente avremo l'offerta dall'azienda invece che le quantità salariali siano tutte su indicatori nuovamente variabili
Io unico non non sarebbero sottoposti a detassazione quindi in tasca e lavoratori andrebbe meno gli altri invece sarebbero sottoposti al detassazione e intascare lavoratori andrebbe molto di più
Beh guardate sono state già creati i presupposti per cui i premi di risultato siano totalmente variabili
Anche perché a partire dall'accordo sul Guelfa se qualcuno ha dimenticato il precedente ministro del lavoro ha voluto con assoluta determinazione ci
Ci sono degli schemi di intervento
Attraverso le strutture del Ministero del lavoro per controllare che i premi siano effettivamente a variabili perché scatti la decontribuzione prima era per Cassazione poi
Allora non scherziamo su questi argomenti non scherziamo
E questo per il Mezzogiorno
Perché nel Mezzogiorno si fanno meno straordinarie perché c'è meno lavoro perché nel Mezzogiorno c'è meno contrattazione aziendale perché nel Mezzogiorno i fattori di produttività sono
Relativi anche all'incidenza di fattori esterni che pesa ma anche per questo motivo c'è meno
Possibilità di contrattazione aziendale su un tema come quello la produttività e non mi pare che in questa fase stiamo rilanciando i problemi dello sviluppo
Del Mezzogiorno a partire dal da quelli che sono i fattori negativi che incidono anche sulla produttività e la redditività delle aziende
Nel Mezzogiorno pensare alla contrattazione territoriale illusorio
Guardate io non ho militato soltanto la FIOM sono stato quindici anni in una categoria dove per una fase è stato depotenziato il contratto nazionale di lavoro era stato rinviato alla contrattazione territoriale mi riferisco al settore agricolo
Sapete il risultato qual è stato e che è una contrattazione territoriale nel Mezzogiorno si è contrattato il sotto al salario perché queste erano le condizioni per poter fare la contrattazione territoriale in molte aree del Mezzogiorno
Io non so se possono essere definita gabbie salariali se bisogna parlare di salariale differenziati a livello territoriale
Ma una di una cosa sono certo che il differenziale salariale che giaceva oggi anche tra i metalmeccanici tra lavoratori del Sud del Nord con una proposta come questa se andiamo oltre l'ambiguità e andiamo a fondo
Beh guardate quel differenziale aumenterete
Questo eccetto poi ci sono le pulsioni confindustriali di Montezemolo e perché hanno dalla stessa Marcegaglia che condire un'assoluta continuità con
Le indicazione una strategia di Montezemolo
Viene vengono proposti non solo i salari ma anche sistemi fiscali differenziati non so forse si pensa che nel Mezzogiorno bisognerebbe pagare più tasse avere salari più bassi
Ma credo che è indubbio che con uno schema come questo
Le condizioni che hanno determinato
Un elemento centrale all'azione dei metalmeccanici cioè il contratto nazionale di lavoro come
Elemento centrale di solidarietà di determinazione dei diritti comuni di minimi salariali comuni sarebbe messo
In discussione rispetto a quelle che sono state le caratteristiche che noi abbiamo mantenuto fino all'ultimo rinnovo contrattuale con tutti i problemi che abbiamo avuto con i limiti che pure ci sono stato in cui il rinnovo
Con un accordo complessivamente positivo ma anche con punti di sofferenza
Io credo che
Sì è un errore pensare di poter
Procedere in questo senso ma naturalmente
Io credo che
La dialettica interna la possibilità anche di discuteranno studente che non c'è stata prima andrà sottoposta alla verifica dall'azione che si dovrà svolge noi avremo una consultazione
Sulla proposta che non sarà
Conclusa con un voto dei lavoratori
Si esprime in o anche
I luoghi di lavoro
L'Assemblea
Ma una cosa è certa che dobbiamo evitare nel modo più assoluto che la nostra discussione si svolgano su un piano di ambiguità e così anche per la democrazia guardate
Anche qua chi legge questo testo io l'ho letto con attenzione le parole hanno un valore
Anche sulla democrazia
Beh sulla rappresentatività non è stato mai il nostro obiettivo strategico se fosse stato questo B guardare
Col sistema del pubblico impiego che viene riconfermato e riadattato al sistema privato qui in questa
In questa proposta noi come FIOM ma avremmo avuto il riconoscimento di rappresentatività superiore al cinquanta per cento dei lavoratori di questa categoria altro che accordi separati nessuno se siamo sarebbe potuto consentire
Il punto per noi è stato quello del rapporto democratico con i lavoratori
Beh un problema c'è se le piattaforme non seduto
A cominciare da questa proposta CGIL CISL e UIL
Anche perché se non votano i lavoratori qua è più difficile pensare
Se ci si pensa di chiamarli alla volta a sostegno degli obiettivi che la che CGIL CISL e UIL farlo unitariamente
Però cosa che mi preoccupa più
Eccher mettile c'è questo testo
C'è un richiamo preciso è vero che c'è poi l'autonomia delle categorie ma nel quadro delle scelte fatte a livello confederale
E testualmente anche qua perché bisogna essere precisi ed evitare le ambiguità
Le federazioni di categoria nel quadro delle scelte di questo documento
Definiranno specifici regolamenti sulle procedure per i loro rinnovi contrattuali al fine di coinvolgere sia agli iscritti che tutti i lavoratori e lavoratrici
Tali regolamenti dovranno prevedere sia il percorso appello la costruzione delle piattaforme
Che per l'approvazione delle ipotesi di accorto non è previsto neanche nel rinvio alla alle categorie rispetto allo schema generale confederale che ci sia il voto sulle piattaforme
Questo renderà tutto più difficile anche all'interno tra e-mail dei metalmeccanici
E devo dire che da questo punto di vista ma preoccupato anche un po'l'intervento di stamattina dal compagno ragazze che sottolineava che poi per il referendum insomma non bisogna esagerare non bisogna farne troppi anche perché se no facciamo la fine di Pannella
Io credo che per questo motivo
Che ci voglia rigore quando affrontiamo queste questioni
E ci sia un confronto serrato per questo penso
Che forse di Fanny avrebbe fatto bene a stare tutte e due aggiornata a questa Conferenza di organizzazione
La parola ora a Umberto Saccone che a nome della presidenza dell'Internazionale porta un contributo alla nostra discussione lo ringraziamo e vi diamo la parola
Si prepara dopo di lui Maurizio Alessandri dell'ASI di di Bologna
Vi ringrazio anche se
Il dibattito
Elevato è alto devo dire un po'di
Di sentimenti in questa
Organizzazione le o perché provengo da questa categoria purtroppo i loro parlare di patronato
E vorrei anche dare delle risposte rispetto al documento organizzativo che era stato
Il lavoro lungo più di un anno e mezzo che abbiamo svolto dal novembre del due mila sei
Quando nel seminario di Firenze mettemmo a fuoco i punti su cui articolare la riprogettazione del nostro sindacato alla luce del più ambizioso disegno tracciato nel congresso
Contribuire a riprogettare il Paese ci consente oggi di sviluppare un ragionamento compiuto su come rimodellare la CGIL
Perché di questo si tratta
E abbiamo detto che lo dobbiamo fare sapendo che il baricentro dell'azione di rinnovamento e il territorio e che ogni scelta organizzativa della CGIL improntata al massimo di completare il danno
Dovrà guardare alla persona e alla complessità dei suoi bisogni
Siamo ormai tutti consapevoli che il territorio il luogo su cui ci giochiamo il rapporto con la gente lo spazio nel quale misuriamo la nostra capacità di fare rappresentanza di migliorare la nostra rappresentatività
D'altra parte qui che la gente vive che si confronta con le istituzioni che sviluppo e sugli impegni familiari che soddisfi sui bisogni primari e sociali
E qui che si reca al lavoro ed è in questa dimensione che insistono le attività produttive e di tutele di servizio
La CGIL allestendo consistenti progetti di reinsediamento Niguarda impegnare risorse economiche umane dovrà realizzare anche una nuova eccezionale sintesi tardi interventi delle categorie delle Camere del lavoro e dei servizi
Non è più praticabile una politica organizzative che separare la rappresentanza collettiva dalla tutela individuale e che tenga distinte
Quasi che loro contaminate possono sminuire impoverire l'azione del sindacato
La CGIL ha sempre respinto sia sul piano ideologico qui risponda Francesca
Che su quello concreto i tentativi più volte avanzata dalle stesse controparti da alcuni Governi da talune forze politiche magari anche da altre sigle sindacali di spingere l'acceleratore l'acceleratore
Verso forme di cogestione o verso un sindacato dei servizi credo che questa scelta ci appartenga fino in fondo e non abbia bisogno di essere spiega
D'altra parte come potrebbe essere mai possibile appannare o ridurre il peso specifico dell'azione contrattuale
Rivendica vivere il nostro sindacato a favore di una funzione di sussidiarietà rispetto al compito dell'Inter e nell'intervento pubblico del mondo dei servizi
Cosa assai diversa invece invocare ricercare la complementarietà delle tutele
Convincersi che l'integrazione dell'azione di difesa collettiva con quelle individuale e un valore aggiunto un arricchimento per tutta l'organizzazione un'opportunità eccezionale per la gente che noi rappresentiamo e che vogliamo rappresentare
è questa l'operazione culturale e politica che deve compiere tutto l'organizzazione
è soffermarsi su queste necessità può non essere su quel fronte fine di fugare una volta per tutti i dubbi di serve malore polemiche e primati
Occorre che categorie tutele e servizi alla tutela sgombrano i cambi del quindici e trovo nei punti di intesa nuovi
E per assumere atteggiamenti costruttive scelte condivise e necessario
Scavare fino in fondo il terreno della reciprocità vale a dire quando le categorie possono dare all'area della tutela dei servizi e quando questi ultimi possono dare alla tutela collettiva
è sufficiente pensare alla tragica partire gli incidenti sul lavoro e delle malattie professionali
Dove il patronato può trasmettere informazioni importantissima la categoria su danni alla salute ricorrenti in questo in quell'area e lavorativa
In questo in quella lavorazione e questi il patronato lo può fare in virtù del suo intervento a valle quando il lavoratore si rivolge ai nostri uffici per chiedere il risarcimento dall'evento dannoso
Ma soprattutto disponendo di professionisti di prim'ordine della medicina del lavoro e legale è in grado di dare un'informazione certe scientifica gli ha tempo stesso di parte sulla nocività delle sostanze impiegate sui pericoli insiti in quella modalità di produzione
Altrettanto importante può essere esperienza che ho parlato in grado di mettere al servizio delle categorie
Al momento dei rinnovi contrattuali rispetta i congedi di maternità alle malattie alla previdenza complementare grazie alla quotidianità degli interventi in queste e in altre materie previdenziale
Il patrimonio degli uffici vertenze legali possono fino alle categorie sulla legge sulla giurisprudenza del lavoro è immenso
E come non vedere l'eccezionale contributo che può venire anche dai carta sulle questioni fiscali non solo in termini di miglioramento e le prestazioni ma anche sul piano organizzativo
Ma per ottimizzare queste sinergie occorre volevo fortemente quindi organizzare il lavoro Trento costante naturale lo scambio e il confronto
Un altro aspetto importante la possibilità che spesso si dà per cui chi ha usufruito di una buona attività di tutela decide di iscriversi alla CGIL
Anche qui occorre convenire che una simile circostanza può essere una grande opportunità per la categoria di appartenenza a condizione però che all'iscrizione ad opere di uno delle dei servizi
Della si genera faccio immediatamente seguito un rapporto politico sindacale
Della categoria interessate per quel lavoratore
L'iscrizione al sindacato attraverso la strada della tutela individuale non è disdicevole
Oggi con i cambiamenti profondi del mondo del lavoro sempre di più questa sarà l'occasione per molti lavoratori di entrare in contatto con i sindacati
La cosa importante e che
Quelle iscrizioni non resti un atto destinato allegare alla persona solo I servizio alle tutele che la CGIL di offre
Le categorie allora volta possono dare di più ha descritto si aggiungono la loro azione di tutela collettiva l'offerta di servizi che a differenza di quelli di mercato a differenza di quelli di mercato
Difendere i diritti fanno tutele sono dalla parte dei lavoratori
Se l'informazione al lavoratore dei vari servizi e la CGIL mette in campo diventa una pratica costante naturale con una persuasive indicazione della convenienza a usufruirne
Non dovremmo assistere più
I frequentissimi casi i nostri iscritti che non conoscono le nostre tutele le nostre difese e i nostri servizi
E che finiscono con rivolgersi al mercato esterno o ad altri sindacati per ricevere quelle prestazione credo potremo assicurare con un ottimo livello di professionalità e di atto e di alto tasso di solidarietà
In questo caso deve essere chiare che lo svantaggio per la CGIL è duplice
Non propone una tutela complessivo del di detriti che invece potrebbe offrire esplica c'è mente e non percepisce le risorse che le vertebre corrisposto per il lavoro svolto
Risorse importanti indispensabile al sindacato per moltiplicare allargare l'attività di tutela collettiva individua
Occorre ricordare
Che l'imponente lavoro e che il patronato e tutta la CGIL stanno svolgendo in favore degli immigrati
Dei permessi di soggiorno ai ricongiungimenti familiari dal nulla osta al lavoro dai decreti flussi alle politiche di accoglienza e di integrazione hanno costi enormi e non hanno alcun corrispettivo da parte dell'intervento pubblico
Sono molte le altre attività di tutela alle persone che possiamo svolgere solo grazie a contributi che ci vengono riuscito per quella parte di attività ammessa
Ma queste considerazioni non sono rilevanti quello che conta il potenziamento e la nostra capacità di intercettare i bisogni della gente
Dare risposte convincenti e poi convincenti professionale svolge un ruolo politico sindacale di altro profilo per difendere promuove vecchi e nuovi diritti rispetto al lavoro e alle condizioni di vita come d'altra parte nella nostra storia e nel nostro essere
La compresa l'organizzazione ha un ruolo decisivo rispetto alle scelte sui modelli di sindacato che vogliamo costruire per raccogliere le sfide che ci aspettano
Il mondo delle tutele individuale dei servizi intende fare la sua parte prospettando idee soluzione
Non rivendica attenzione privilegi né vuole mettere in discussione primati che non possono essere discussi si vuole solo un confronto fra anche costruttivo sui temi della complementarietà delle tutele con la certezza che questa sia la strada da percorrere insieme alle categorie
Con una con una robusta leggi e dei livelli confederale telecamere lavori in particolare
Sintetizzando possiamo dire che non vorremmo parlare più di protocolli di verbali indivisa di accordi sottoscritti
Tutti gli atti che fanno pensare più a delle are the procedure poco burocratiche si ripete no periodicamente stancamente piuttosto
Che a un sindacato che si muove nell'insieme poco conto per conto del conquistare e difendere i diritti
In casa di protocolli mia sottoscritti Dante a meno uno per ogni categoria questa fase secondo noi va superata
Vorremmo pensare al nuovo modo di lavorare insieme e come metterlo in pratica e il compito che ci aspetta nei prossimi mesi noto Irving e dei servizi si protegge avevamo già al lavoro grazie
La parola a Maurizio Alessandri dell'ATP di Bologna
Ma io
Vorrei dare un contributo mi scuserete se come al solito in altri momenti cercherò di essere un po'sintetico
Innanzitutto
Stante lettura
Io continuo a parlare come delegato
Delegato di fabbriche e quindi uno di quegli agenti del
Della FIOM e del sindacato che ormai
Non solo io ma insieme ad altri a trentadue anni
Tutte le mattine varca il cancello dell'ASI di prima nei mercati altri
Questo per dire che
Il contatto con la gente che in alcuni interventi in alcuni momenti è stato citato
Ripeto nonostante l'età per me un fatto quotidiano e rimane tale e oggi è anche un punto di orgoglio quando si fanno di queste discussioni
All'ASI di abbiamo rinnovato l'aereo Syou
Ho testé ritenuto il mio segretario Papini anni ha già detto il suo a Bologna può essere tra virgolette essere un po'particolare
Questo non toglie che non abbia i problemi che invece sotto sotto hanno quei anche tutte le altre situazioni magari anche sindacalmente un po'più deboli che sono in giro per l'età delle altre aziende comunque
Stare a contatto con la gente fare politica un senso abbiamo rinnovato le RSU
Io sono stato rieletto non primo per fortuna come voti della dodicesima volta
Ma il grosso successo in un contesto come quello attuale a fronte anche di rinnovi che ci sono stati in giro in altre aziende in giro per l'Italia dove si è vista che la FIOM comunque in qualche situazione ha purtroppo dico io perso
O comunque non ha avuto le conferme delle risulta della rielezione precedente noi siamo stati i primi a riguardo abbiamo guadagnato un delegato abbiamo
Perso e per fortuna sono più i delegati fatto per un delegato la UIL
E abbiamo aumentato la rappresentanza di impiegati
Non lo dico per un vanto per dire che siamo stati bravi non è questo che mi interessa quello che mi interessa dire è che comunque quando si fa contrattazione e siamo tra quelli fortunati che hanno chiuso la vertenza aziendale fortunati che ero contro Tato un premio di risultato fortunati fortunati fortunati come servizi sentiamo dire tante volte ma che poi di fatto
E qui lo dico può appunto con l'allora delegato tutti i giorni in mezzo alla gente tutti i giorni a
A.S. tirati comizio alcuno per la giacca tutti i giorni a prenderci quello che sappiamo che i lavoratori nel bene e perché anzi voglio bene anche quando si offendono e noi pensiamo nel male ma è un bene perché ci considerano
Stando in mezzo a quella fine riconoscimento cioè
Durante la vertenza aziendale d'esempio dal perso quaranta tesserati in un'area montaggio perché non non incontravamo nella discussione l'accordo è sondando fermare non difendeva un interesse corporativo tra virgolette di quella categoria abbiam perso quaranta dei e leghe
Ma di quelle deleghe forti che sono i montatori
Dopo sei mesi dal rinnovo delle versioni gli stessi hanno votato la FIOM e oggi come oggi pian piano stiamo riscrivendo le tutti questo vuol dire qualcosa dal mio punto di vista dico queste cose
Perché credo di parlare tra virgolette con
Un po'di cognizione di causa e soprattutto anche di rappresentare quelli come me
Che sono i ventotto per cento in questa Assemblea che poi quelli che avrà qualcosa da dire lo diranno anche loro
E che tutti i giorni poi sono quel cuscinetto a volte molle a volte duro secondo situazioni che tra l'organizzazione e i cosiddetti lavoratori o iscritti
Allora dico questo
Perché credo che la discussione di oggi sia particolarmente delicata
E credo anche che vada rimesso al centro quello che è
Il la condizione l'esito
Che cosa faremo domani quando tireremo le somme con un documento che io spero fosse uno
Con due documenti votati contrapposizione non lo so però io auspico che fosse uno tireremo le somme di questa Conferenza
Perché dico questo perché a diventa sempre più difficile spiegare alla gente il motivo vero di alcune divisioni diventa sempre più difficile e non vorrei fare della facile retorica
Chiosando sull'esito dell'ultimo delle ultime elezioni politiche far capire alle persone dove la difesa vera dei diritti e l'interesse appunto di tutti noi a farlo
E dove invece spesso e volentieri tutto si riduce in pure discussioni tra virgolette chiamiamole di esiti
Di organizzazione di apparato di apparati eccetera eccetera
Io continuo a pensare e questo perché lo sento dire tutti i giorni e quando riescono usiamo fare io sto farlo assieme agli altri anche un pezzo così che la gente comunque danno voi dal sindacato si aspetta dei risultati
Noi dobbiamo essere condizioni credo di produrre queste cose e credo anche che si impegniamo per fare questo però dico anche che spesso e volentieri non è una cosa chiara allora
Vado io per flash perché non vorrei che la troppo lunga Zani nella sua relazione ha detto una serie di cose che io condivido veniamo da un'azione comune unitaria all'interno della FIOM che ha portato fasi contratto nazionale
Contratto se vogliamo discusso anche al nostro interno appoggiato contestato eccetera ma contratto che è stato unico
In Europa e forse oggi nel mondo un contratto nazionale ancora vero credo che questo sia un valore da difendere
Credo che sia un valore da difendere la contrattazione ripeto noi l'abbiamo fatta come l'ha fatto tante altre aziende io per quello che è il mio piccolo la mia storia adesso è andato via mare quindi uno stamattina a persone che molti di voi conoscono
Lo stesso Papini anni fuori col quale noi insieme
Veniamo da esperienze dove la nostra autonomia e parlo se non per far nomi di Gianguido nati come di gruppo Vignali
Ce la siamo conquistata all'ottantaquattro da soli e contro tutti e io sono ancora di quelli che pensano
Che l'autonomia uno sa difende prima individualmente poi assieme agli altri e può esservi date che ci stanno io sono di quelli e lo dico ai giovani
E mi dispiace dirlo i giovani perché o dire che non lo sono più ma io so di quelli che vengono gli autoconvocati io sono di quelli che a Bologna l'ottantaquattro ha affidato convocati
Sono di quelli che ha sicuramente fatto anche delle scelte e qui se ne potrebbe dire perché c'è qualcuno che vi si sono tentato di destra non lo so sono diventati destra perché o io so che tutti i giorni qua dentro in fabbrica
Se devo difendere interesse e il diritto di lavoratore lo faccio
Destra sinistra non lo so però una cosa cui tengo è
L'organizzazione deve esso negazione unitaria dobbiamo essere davanti alla gente con delle proposte io credo che nelle ultime fasi pian discusso molto di sindacato dal punto di vista teorico ma ne abbiamo fatto
A volte poco credo che un sindacato solo di protesta non sia un sindacato vincente
Io sono stato abituato da altre persone di cui non faccio il nome perché non lo faccio a studiare i modelli organizzativi e a bere delle controproposte quando vado in trattativa
Rick nei confronti di chi mi propone delle cose che sono le aziende
Ho sempre cercato nel mio piccolo assieme ad altri di giocare alla pari occhio nell'occhio
Se il padrone mi dice una cosa io posso
Obiettare rifiutarla ma devo per l'intelligenza di saperi cosa contro proporre perché quando mi vengono a dire tu che cosa faresti se io non ho una risposta intelligente e che si possa percorrere
Non ho più niente da dire la trattativa è finita e oggi quei rapporti di forza che si pre
Si cominciano a vedere e che ci saranno col nuovo governo con quello che ha detto la Marcegaglia eccetera
Noi
Faremo sempre più fatica ad affrontare nostre azioni e tutti noi siamo consapevoli e anche la storia e l'ultimo contratto sarà insegnata
Che la lotta fine a se stessa non paga più
E da questo vediamo purtroppo l'esito del del voto anche politico dove e lo sapevamo e qualcuno l'ha considerato e parliamo grato
Si chiede una una ricerca dell'Insiel dichiarato già da tempo
Alla fine dell'anno scorso che molti operai iscritti al sindacato CGIL anche la FIOM avevano tendenze degli stadi destra
Poi questa però i partiti politici non entra nel merito di queste questioni non eravamo noi piovosi sia le che va a fare campagna elettorale però oggi non abbiamo di fronte questa realtà
Come uscirne e concludo
Allora io penso questo da cittadino da lavoratore da delegato da quello che vi pare
In Parlamento e io sono uno che si è lavorato dentro io sono di quelli che ha creduto oggi che per due che credeva ieri
Che ad esempio l'operazione come quel Partito Democratico servisse fare massa critica né per far sì che Berlusconi non fosse rieletto io l'ho mai pensato che la sinistra dovesse essere minata però pensavo che più la massa criticherà grossa più sarebbe stato propedeutico questo risultato
Non è andata così io sono tra quelli che oggi pensano ed
Dentro pari democratico se che mise contrario meno son d'accordo
Che ha perso sono tra quelli che dicono che non è sparito ma ha perso io non sono tra quelli che pensano che perché è un partito raggiunti trentaquattro per cento è un elemento di Torre perché ha ragione eccetera noi abbiamo perso
Perché se avessimo vinto ci sarebbe un Governo di centrosinistra il che non ci toglierebbe dalle nostre responsabilità e noi credo che abbiamo anche come si può dire l'orgoglio di dire che negli anni di Governo Sini tra le nostre cose ad essere portate avanti non ci siamo tormentati il contratto nazionale la contrazione se dato che l'ha fatta nessun un esempio parlo dell'accordo della FIAT Papi quelle cose che tutti noi conosciamo
Però oggi la situazione è diversa e allora come la affrontiamo io dico come abbiamo davanti
Una
Possibilità secondo me è unica in Parlamento c'è un partito all'opposizione io spero che questo partito faccio opposizione vera
Ma dal punto di vista sociale senza contestazioni effimere ma dal punto di vista vero della Resistenza difesa dei diritti io non vedo altra soluzione
Per la difesa di questo del sindacato
Della piazza astenuta dai sindacati della CGIL della FIOM e al secondo gli argomenti e dei momenti non credo che ci siano altre possibilità socialmente oggi in Italia di fare un fronte
Di come si può dire tenuta
Sociale e politica dei lavoratori allora e credo che su questo bisogna attestarsi come
Ripeto
Io ho letto il testo sulla riforma contrattuale
Non mi ha particolarmente impressionato
Lo vedo con una serie di intenti e tutti noi che facciamo un po'di sindacato tempo sappiamo che a volte
Gli intenti possono e fare emergere un sul contrasto migliore degli intenti a volte peggiore io non parto con la pregiudiziale il risultato sarà meglio sarà penso
Io ho letto una serie di intenti o quello che dico io è che questi intenti comunque inc nell'ambito di questi intenti la mia autonomia e la mia capacità di azione non son disposto a mettere in discussione
Parlo per me e per chi la pensa come me in fabbrica
Parlo per me e piedi e chi
E forse la penso come qualchedun altro fuori questo però non vuol dire che
Noi non dobbiamo fare tutti gli sforzi per ricercare una sintesi unitaria che si permette di andare le fabbriche
Tra un mese a proporre a discutere delle cose creando coesione tra i lavoratori la divisione purtroppo la stiamo pagando
I lavoratori e ce l'hanno fatta pagare dal punto di vista politico io vorrei che non ce la facessero pagare dal punto di vista sindacale Manzi che su questo si invertire se anche una tendenza
Basta tutto qua i miracoli non li fa nessuno la volontà penso che ci possa essere
Credo che si ci si deve mettere un po'in discussione tutti credo che soprattutto tutti dobbiamo uscire un po'dagli schemi tradizionali perché credo che tutti insieme
Come CGIL come FIOM e come lavoratori abbiamo avuto una lezione purtroppo dobbiamo prenderne atto e su questo ripartire grazie
Grazie alle Sandri diamo ora la parola Maria si anca atti Segretario generale della FIOM di Milano
Io considero
Sempre importante
Quando un'organizzazione come la nostra
La CGIL la FIOM
Si interroga
Anche dal punto di vista della sua organizzazione e lega
L'analisi
Della sua organizzazione rispetto agli obiettivi e al merito che questa organizzazione deve affrontare
L'organizzazione di un'organizzazione del sindacato del nostro sindacato la FIOM la CGIL è importante se si considera che noi siamo sempre più dovremmo essere ma lo siamo
Quelle che hanno il rapporto costante con i lavoratori che sono lavoratori dentro i luoghi di lavoro è diventano cittadini quando escono dal luogo di lavoro
La nostra discussione si colloca giustamente come dice
Spesso nelle ultime settimane il nostro Segretario il compagno Rinaldini dentro una situazione assai complicata difficile
Vedo una cosa è certa
Siamo in presenza
Di una sostanziale arretramento il peggioramento delle condizioni
Del lavoro dipendente noi c'abbiamo anche provato abbiamo fatto il contratto nazionale di lavoro
E oggi possiamo dire in questa discussione che questo ci ha sicuramente aiutato non noi aiutato i lavoratori
Ma proprio perché prego pensiamo
Crediamo nell'importanza del sistema contrattuale dell'insieme del sistema contrattuale che ne mettiamo in campo che oggi più che mai
Sì è importante discutere anche dentro la nostra conferenza organizzativa che cosa la FIOM
Sul piano organizzativo della proprio strutturalmente in campo è legato alla capacità però dell'agire del merito e del sistema contrattuale
La contrattazione parte dal contratto nazionale di lavoro
Vedete e in tutti questi mesi perché viene da lontano l'attacco al contratto nazionale da parte le nostre controparti da parte dei Governi
Noi io spesso mi sono trovata a discutere con i lavoratori sull'importanza
Del ruolo del contratto nazionale di lavoro rispetto a ciò che noi
Come sindacato contrattuale pensiamo e al riconoscimento che i lavoratori danno al contratto nazionale di lavoro
A una domanda ma il contratto nazionale di lavoro è importante guai se non c'era adesso in modo
Uguale se non lo facessimo
Ma è importante se il contratto nazionale di lavoro assume dentro la questione centrale di rispondere all'insieme dei lavoratori dovunque lavoratori siano collocati
Asse non asseconda dell'impresa e quali lavoratori sono convocati
Il contratto nazionale di lavoro c'è forte se interviene nell'insieme dei luoghi di lavoro risponde anche può dare un grande contributo alla contrattazione di secondo livello
Allora io credo che anche per noi
è giunto il momento di ragionare come siamo
Quali risposte noi possiamo dare al nostro sistema contrattuale hanno ragione badate quei compagni che dicono almeno io la penso così che bisogna intervenire sul nostro sistema ma per migliorarlo
Per renderlo più adeguato a quella che è oggi la struttura industriale noi che siamo una categoria industriale
è che forse i metalmeccanici sono esattamente come erano dieci anni fa uno neanche come erano cinque anni fa io penso al mio territorio
Dove noi siamo e penso che sia una cosa che rispecchia l'insieme della nostra categoria fortemente riconosciuti
Quando andiamo ad eleggere l'RC e uno certo noi siamo il sindacato la FIOM che risulta sindacato maggiormente rappresentativo i lavoratori ci riconoscono
Ma questo significa che noi
Rappresentiamo l'insieme di tutti i lavoratori mica vera abbiamo necessità di estendere di far crescere la nostra rappresentanza
Siamo forse la categoria ancora collocata dentro i grandi gruppi le grandi imprese non è vero penso alla mia realtà a Milano
Io ho un problema
A Milano i lavoratori in la maggioranza dei lavoratori occupati nel nostro territorio dopo ciò che è passato dal punto di vista delle ristrutturazioni delle terziarizzazione
Della le fa in danni ISMU nelle fabbriche le piccole impresa ma i lavoratori così come sono oggi il settanta per cento se non oltre il quei lavoratori sono gli occhi non sono gli impieghi operai sono impiegati
E che forse che tutto quel settanta per cento gli impiegati sono tutti impiegati di alta qualificazione o c'è una gran parte anche di quelli impiegati che potremmo considerare
Alla agli estremi dei gli operai sfruttati come li conosciamo nominali nelle aziende nostre metalmeccaniche però quella è la realtà sono il settanta per cento dei lavoratori
E tra i lavoratori che oggi noi rappresentiamo dove ci siamo il sessanta per cento sono impiegati non sono operai
E questo è un dato al quale deve fare il fare io ci penso penso che sia giusto che oggi non ci interroghiamo e come meglio
La nostra
Categoria la nostra struttura la nostra organizzazione la nostra capacità poi contrattuali si esercita nell'insieme della nostra rappresentanza e nella capacità di allargare la nostra presenta e non è vero che dobbiamo anche noi
Come dire strutturarci meglio intervenire dobbiamo rendere la nostra organizzazioni capaci ma un'organizzazione
Per essere capace deve avere anche le idee
Si dice che in questa Conferenza abbiamo discusso io credo sulla necessità
Di aumentare la confederali TA che la confederali tale riassumere sempre più importanza io sono d'accordo non ho nulla da obiettare
Credo però
Che è un sindacato generale la confederazione esercita
La sua vera autonomia la sua vera autonomia e indipendenza non tanto perché non è legata a questo o quel Governo non tanto perché non è legata a questo o quel partito
Ma
Autonomia e capacità progettuale e quanto tempo è che noi non siamo in grado anche la CGIL di progettare di avere un'idea
Di Progetto da presentare i progetti sono anche a lunga a lunga scadenza ma i progetti consentono di confrontarci e di indicare quali sono le idee che noi possiamo portare in campo e allora vengo al sistema contrattuale
Il modello contrattuale che oggi noi stiamo discutendo
O perlomeno permettetemi non è polemica che io vorrei discutere però scusate non ho ancora avuto la possibilità ciò documento è arrivato a tutti noi lo abbiamo un po'come
Poi però i documenti non è che uno che ci può leggere quello che gli piacerebbe leggere io il documento lo leggo e dico c'è scritto quella roba lì poi può anche essere
Che poi nella lettura uno ci mette un po'più dalla sua nove anni fa un po'Po falsare un po'la lettura ma non è così e allora io anche su questo
Preferisco una discussione se è così che mi spiega
Che finalmente è possibile presentare una proposta unitaria CGIL CISL e UIL sul nuovo modello contrattuale
Perché una proposta unitaria è importante per l'organizzazione sindacali quanto è importante per i lavoratori o sappiamo anche noi cosa vuol dire non è sull'Italia non a vere una proposta unitaria sappiamo noi siamo quelli
Credo che lo ha subito in questi in questi ultimi periodi e anche noi abbiamo costruito a fatica ma ce l'abbiamo fatta una proposta unitaria il nostro rinnovo contrattuale
E allora se è questo l'obiettivo primario vuol dire che quella proposta di modello contrattuale ha raggiunto un'ipotesi nipoti un accordo unitario
Ma non si può io credo di definire che quella proposta unitaria eh
Il mantenimento della nostra struttura contrattuale nazionali cioè l'idea di un contratto nazionale
Che non si limita ad affrontare
Solo la questione del mantenimento del potere d'acquisto dei salari ma che affronta anche la distribuzione di una parte della ricchezza e cioè affronta la questione degli aumenti salariali ai lavoratori
Perché questo vuol dire rispondere l'insieme dei lavoratori anche in una categoria con i metalmeccanici da ripeto ho detto prima non siamo poi più quelli che eravamo una volta
E resta idea di una ripeto proposta contrattuale di questa natura e comprensibile capita perché uno deve lottare deve mantenere su un contratto nazionale di questo tipo
Queste rafforza anche l'idea dalla contrattazione di secondo livello e lo dobbiamo fare la contrattazione dicevo anche noi che siamo una categoria che la fa ma anche noi ogni tanto ci abbiamo dei problemi anche perché ripeto non siamo esattamente come prima
Ecco io credo che io mi immagino uno modello contrattuali di struttura di riforma contrattuale che ha questa impostazione
Queste aiuta la crescita del sindacato aiuta perché risponde io credo ai bisogni che oggi dei lavoratori
C'è poi un problema di democrazia di rappresentanza
Anche sulla democrazia un'idea io
Credo tutti noi io penso
Che la democrazia vuol dire che quando costruisco
L'obiettivo il merito il merito l'obiettivo la piattaforma la proposta la costruisco partendo anche da
Dai lavoratori
I lavoratori non possono essere quelli che vengono chiamati a decidere se l'accordo alla fine va bene non va bene
Ma i lavoratori sono quelli che ci devono anche indicare
E anche noi indichiamo rientriamo
Che non siamo a sette ci diteci voi quello che volete costruiamo questa capacità ecco per la democrazia con
Come dire è questa non è quella che il lavoratore lo chiamo pronunciarsi quando l'accordo quando l'accordo e definito
Io ho in mente questa questione
Non mi voglio soffermare sulle questioni che noi dobbiamo
Dare forza a partire dal Noe che sul lavoro ci spendiamo tutti i giorni per cui se un sindacato sulla nostra organizzazione
A dare un contributo per rimettere al centro come si dice la questione del lavoro del lavoro nelle sue in tutte le sue
Ed è nelle sue componenti ma io credo che le possiamo farlo questo
Vorrei
Per concludere il mio
Intervento che ho provato a stare nei tempi in cui
Vi sono stati assegnati
Ho apprezzato e ho ritenuto giusto
Che nei lavori di questa conferenza di questa nostra Conferenza
No no ci soffermassimo e non lo voglio fare anch'io ma dedicare se permettete un solo
Un solo minuto perché vi posso assicurare che
è un minuto di sofferenza però mi pare giusto
Doveroso primo applichi quei compagni
Compagne della struttura di delegati e non solo di Milano che hanno come dire Espresso la struttura milanese a me ma quando ci fa segretaria generale penso alla struttura prima di tutto
Solidarietà rispetto a ciò
Che a Milano stiamo in questo momento vivendo ma che credo sta vivendo la FIOM nel suo complesso a partire dal Segretario generale
Ripeto io ho ritenuto giusto
Che a questi lavoro nelle non dedicassimo molto anzi assolutamente tempo questa vicenda però siccome io sono coinvolta e siccome poi
Via di quello che si dice non lo facciamo proprio noi si affronta magari in qualche modo vorrei come dire precisare
Solo
Una questione
Quando succedono e non voglio entrare nel merito per farlo
Spiegare il fatto perché
Vorrei solo fare due precisazioni se permettete una riguarda questo
Siccome io sono un amo che crede molto
Ha l'autonomia l'indipendenza non mi sono mai sentita e permessa non di dirlo ma neanche i pensarlo neanche di pensarlo cari compagni e compagni
Che sia deciso questi provvedimenti cioè la Commissione di garanzia
Non si autonoma indipendente la Commissione di garanzia faccia il lavoro che deve fare come ha fatto la prima fra la seconda fra la Terza non lo so ognuno nella sua indipendenza faccia quello che deve fare non do giudizi
Non credo ai complotti però vorrei
Che quanto
Sto facendo io e fa la struttura milanese lo facciamo tutti però lo facciano tutti primo
Vorrei dire anche che io guardo
Con molto interesse alle solidarietà che mi arrivano non so distinguere anche di solidarietà
E so anche distinguere dalle solidarietà che ha che avvengono solo sul piano umano sono pure giuste compagni perché quando succedono questi fatti questi fatti c'è anche un problema non so se umano e personale però
E personale e allora io chiudo dicendo questo
Ognuno faccia il suo lavoro che deve fare
Io sono
Serena tranquilla serena no tranquilla sono nel senso che non penso perché dire che uno è autonomo indipendente che non viene condizionato non significa che però io non possa dire
Non possa dire alla luce del sole non nascondendo né
Che ritengo che abbiano fatto un errore
Perché lo dico quando li fanno tutti gli euro anche se lo fa Epifani de iure Fornero io non ho problemi e allora posso dire che non condivido perché ritengo che sia stato fatto un errore
Da parte della Commissione di garanzia penso che questo non meni l'autonomia l'indipendenza della Commissione di garanzia
Però lo posso dire e lo voglio dire perché penso almeno in questo che noi siamo ancora in un'organizzazione
La democrazia la possibilità di esprimere ognuno i nostri come dire pareri ci sia qualche volta mi viene il dubbio però penso che ci sia
Qualche volta c'ho qualche dubbio
Per cui io so distinguere ripeto però voglio che sia chiara questa cosa io ognuno faccia quello che deve fare
Io voglio solo dire una cosa
Io trentacinque anni di
Esperienza non lo so perché poi l'esperienza di ognuno di noi non lo so ma assicurano di vita dentro questa organizzazione
Di questi trentacinque anni quasi trenta li ho fatti del luogo di lavoro sono stata a contatto con i lavoratori
Sono venuta inficiamo accettato di vedere FIOM potevo anche rimanere a finire la mia vita lavorativa perché ritenevo che ciò
Che mi ha consentito di stare in azienda e di lavorare a fianco a fianco i lavoratori potevo farlo anche in questa organizzazione e la pena e lo penso ancora così questo il grande pregio che alla FIOM cioè che io continuo a stare in mezzo di lavoratori pur facendo al Segretario generale
E voglio che sia così
Penso che nella mia vita
Giustamente pongo io meno male non è mai successo un fatto così non so che è successo un fatto di questo tipo vi posso assicurare che dal punto di vista personale non umano personale indipendentemente da come finirà
Questa vicenda lascia un segno
E io un segno così dalla CGIL non me lo sarei mai aspettato grazie
Ringraziamo Maria per l'intervento
Ho lavorato travolto segretario della FIOM del Piemonte l'ultimo intervento della giornata
Io
Francamente pensavo
Che avremmo potuto la nostra Conferenza anche discutere
Dicevo che Francesca re Davide ci ha proposto nella seconda relazione perché tutti noi sappiamo
Qual è la fatica quotidiana che i nostri delegati
Che le strutture della FIOM fanno a garantire a mantenere alla CGIL e quindi alla FIOM un insediamento tra i lavoratori metalmeccanici
Dentro drammatici processi di ristrutturazione che si ripetono ormai ogni anno e mezzo o due
Dentro una divisione internazionale del lavoro che colloca il lavoro metalmeccanico del nostro Paese non proprio sulle punte più alte
Con una generosità straniere con la necessità di fare discussioni sul modello di rappresentanza sulla difficoltà l'esaurirsi
Dal mio punto di vista dell'esperienza delle RSA V nella rappresentare le condizioni di lavoro nel difendere
In un certo distacco di quelle forme quelle forme primarie quell'essenziale del rapporto tra i lavoratori sindacato della difficoltà delle grandi imprese io penso che la FIOM dovrebbe fare una discussione ad hoc
Su come noi siamo insediati su quanto rappresentiamo nelle grandi impresa Maria diceva qualcosa pocanzi
Però credo che l'intervento di Guglielmo Epifani
Richiami almeno me li costringe a
Un paio di annotazioni che non mi fanno dire quello che avevo immaginato di dirvi prima di ascoltare l'intervento del segretario della CGIL
Io lo dico senza ipocrisia
Io non ho capito cosa vuol dire per il Segretario generale della CGIL dire che a un problema personale rispetto alla posizione dell'Appia
Io non so davvero cosa voglia dire lo dico da sindacalista io non ho nessun problema personale gruppo dirigente della CGIL
Qua alla nostra conferenza d'organizzazione in tutti questi anni e spesso insieme alla CGIL ne abbiamo condiviso un percorso
Delle battaglie
Allora si possono avere dissensi ma non si può non riconoscersi e chiedere unità come si fa non riconoscerci riconoscersi e chiedere unità
Io devo dire che quindi non capisco non si può discutere in questo modo
Come si fa a girare intorno alle parole
Guardate lo dice uno che il ventitré luglio la sostenuto
E in questa fiocco tante discussioni
E quindi figuratevi se io penso di farmi scavalcare sulle regole sia chiaro e sul fatto che le regole serva ma i lavoratori
Ma sono uno che insieme a tutti voi alla fine e molte volte insieme alla CGIL ha provato a portare quel modello del ventitré luglio fino alle estreme possibilità di praticabilità non aspira a chiamarlo
Perché queste metalmeccanici della FIOM non si può dire
Ne abbiamo cercato di portare il massimo di quel modello solo in quelle frizione programmata e di più quando abbiamo cercato di usare anche la produttività che faceva capolino in quel testo
Questo abbiamo fatto e questa è un'esperienza contrattuale che incrocia atto il consenso di decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori perché senza di loro ma coi due accordi separati non li avremmo retti e non avremmo riconquistato il contratto nazionale e tutto questo
Punto
Sparisce
è un fatto personale
Ma scherziamo
Ma possiamo discutere in questo modo ma questa è la discussione che si prepara
Così si pensa di andare alle assemblee
Con questo livello di personalizzazione
Ma davvero si crede che i lavoratori che stanno in quel quadro politico che Guglielmo descritto
Poi su alcune grandi si potrebbe discutere ma in senso generale un quadro difficile
Un quadro che vede i lavoratori con grandi contraddizioni al proprio interno
Su temi enormi drammatici Came spaventano come quello che sta a Sky accadendo in questi giorni nel nostro Paese sui campi ronda Ponticelli asta nostre al campo rom di Roma
L'unico campo negare un'incursione almeno io ho tre bambini piccoli che immagino quei bambini svegliati dalla polizia in Italia a Roma
Non in un campo
In questo quadro difficilissimo
Tra l'altro io penso noi Gianni dovremmo dire qualcosa la fine di questa Conferenza immaginare insieme ad altre associazioni e movimenti di far qualcosa essendo che dire questo nelle mie fabbriche di Torino ne parlavo stamattina con Carletti
Dove abbiamo una durissima vertenza Alex Iveco la spazzatura lì vicino c'è un campo rom abusivo fondo rame quando è stata le porte sono aperte e i fumi nocivi del rame entrano dentro e quello che a me li sono incazzati economico
E quindi so che non è facile fare questa discussione ma se non la facciamo noi se non ci mettiamo un argine io sincera e questo sì che mi spaventa ma tornando bomba scusate ma questa cosa volevo dire
L'inflazione e qua c'è un punto molto semplice il dissenso su una cosa semplicissima che già altri hanno detto che non si può far finta di non riconoscere
Decidere un qualunque indice di inflazione metteteci tutto ciò che volete vuol dire per l'esperienza che abbiamo compiuto concretamente
I nostri operatori in questi dieci anni vuol dire programmare nella migliore delle ipotesi nella migliore delle ipotesi una lenta riduzione del salario
Non è arrivata continua questo
Questo è nel senso comune per Tagliacarne
E nelle cronache di Repubblica elettorale che ne il Corriere della Sera e nei documenti di tutti gli organismi che a lei Gallino ieri ne ha fatto una sintesi sul manifesto
E di questo che stiamo discutendo noi stiamo dicendo la CGIL che a chiedere solo l'inflazione non basta
Ma perché non basta per Rinaldi
O per il gruppo dirigente della FIOM non guasta nel rapporto con i lavoratori questo è il problema che ho io cani delegati della FIOM non bastati chiedono quanto fa
Sull'inflazione sanno che non fa abbastanza
Ma ci andiamo tutti delle fabbriche ma davvero qualcuno in grado di raccontarla così parola per parola
Guardate io ho sentito qualche dirigente nella mia regione addirittura dire che quello che ci stiamo proponendo è quasi una scala mobile starei attento a costo di questo tipo qualche a forza di dire
Funzione pubblica i numeri di Podda così ci capiamo per capirci che se vengono ripetuti ovviamente le direttive in giro
E è un automatismo
Prenderemo di più di quello che abbiamo potuto chiedere in questi anni attenzione a queste cose
Perché si fa alla fine della politica
Si fa la fine del Governo di centrosinistra e per il sindacato e per i sindacalisti
E per i nostri delegati una credibilità e tutto
Devi potergli dire che è difficile ci provi e allora ti seguo ma non puoi dire che è risolto tutto e poi in busta paga non entra il denaro è non glielo puoi dire è questo il punto
C'è un dissenso su questo secondo me che l'accordo unitario si faccia chiedendo solo l'inflazione comunque la si conteggi eh
Non è la risposta che incontra ciò che i lavoratori hanno chiesto non è la risposta che incontra ciò che abbiamo provato a costruire della pratica dei metalmeccanici pure quella unitaria peraltro faticosissima ma pure quella unitaria nelle sue ultime conclusioni
Sulla contrattazione aziendale ha già detto altri
Tutta la nostra storia e a consolidare
Guardate nella fabbrica di uno dei vice presidente di Confindustria di premio variabile la Pininfarina si fa danni decidendo prima quando il Sita davvero e poi si fanno le curve
Dopo si fanno i grafici le curve si mette quanto pesi l'acqua la qualità la produttività Gianni sa che pure l'ultimo accordo infilate è stato fatto così
Dio mio ma perché non dobbiamo raccontare lo sanno i lavoratori che considera Assemblea anche lei si discute ma quanto quello di sicuro
Ma è queste alla contrattazione quello che si può dove si fa
C'è l'idea adesso che con l'ingresso della leva fiscale quindi di un terzo soggetto perché non c'entra niente con l'accordo unitario
C'è da con la protocollo di luglio
Governo di centrosinistra per dirci le cose quindi e otto però non è che
Il secondo tempo elimina il primo tempo secondo tempo si somma al primo e quindi è ovvio che la fa che quella cosa lì colpisca la nostra contrattazione e evidente
è assolutamente evidente e che il rischio sia che ti dicono se vuole gli sgravi
Per averli tutti variabili
è fortissimo poi sia chiaro dove ci sono i rapporti di forza per quello che io penso che in questa conferenza d'organi azione dobbiamo proporci un'estensione della contrattazione guardate scriveranno qualunque cosa dall'accordo confederale ma se devono fare i pezzi
E si attua i lavoratori sarà affisso quel premio non sana variabile perché lì su quella linea io penso di posizionare tutto ciò che posso Torino
Tutto ciò che posso perché se voglio tenere i rapporti con i lavoratori devo posizionarli se non non li tengo
Non c'è nulla di controllabili o no
Ultima cosa
Il modo in cui abbiamo discusso
Badate ha davvero dell'incredibile avevamo pure un percorso la conferenza d'organizzazione poteva essere pure un'occasione poteva essere pur piegata pur nei suoi limiti di platea c'è stato spiegato in tutti i livelli almeno avvenuto questo in Piemonte
A Torino in Piemonte che era con nelle conferenze ordinazioni lo si sarebbe discusso di modello contrattuale e adesso arriviamo le conferenze nazionali si discuteva di modello contrattuale anche a quella di Roma e la CGIL
Cioè dice non è che questa cosa non non
Non la capisce il corpo dei delegati con discende
Perché non c'è
Non è vero che non si poteva discutere si poteva si poteva anche misurare le differenze
Si potevano cioè c'era pure la possibilità non è che non abbiamo potuto
Drammaticamente non abbiamo voluto o non siamo stati in grado di volere
E anche qua
Chiudendo io mi appunto non avendo compreso e non condivido quell'approccio personale perché francamente si presta a interpretazioni inquietanti
Perché visto che immagino che Guglielmo Epifani lo metto in ironia perché non voglio neanche esagerare non voglio sfidare nessuno tanto meno Gianni Rinaldini dietro il convento delle Carmelitane domani mattina quindi immagino che non abbia questo aspetto quella vicenda lì
Metterla in burla
Se uno vuole una soluzione unitaria
E costruisce un percorso democratico prima non alla fine
E proprio l'esperienza sindacale
Puoi misurare differenza il peso delle opinioni tra l'altro credo che non ci sarebbero stati neanche particolari problemi di consenso visto le diverse pratiche esperienze di una confederazione chi deve fare una sintesi
E visti diversi equilibri delle aree che conosciamo tutti attraversa la CGIL
E francamente inspiegabile
La dichiarazione l'appello un momento che anch'io penso che sia difficile
Badate io ho fatto un dibattito davvero stato ragionata lunga come sempre quando si viene in questa Assemblea e finisco
Fatto un dibattito poche sere fa col Presidente dell'AMA di Torino che sta diventando presidente dell'Unione industriali ingegner carbonato proprietario della Prima Industrie
Monfalcone rosolato Tullio ma non farlo
Sul
Loro schema è chiarissimo adesso
E sarà davvero dura
Però ha ben aver pensato di arrivare a un appuntamento di questo tipo costruendo la nostra unità e l'unità con CISL in questo mondo
Dando per scontato
Che ciò che è accaduto poiché ormai un modello sul protocollo di luglio si ripeta
Su questa vicenda vuol dire secondo me non tener conto di quella cosa che si dice quando si fa l'analisi della fluidità degli orientamenti dei lavoratori quella fluidità riguarda anche noi
Riguarda anche noi
Non è che i lavoratori sono fluidi solo verso la politica e qualche scricchiolio qua e l'accetto come per fortuna anche qualche risultato
Anche qualche risultato
Penso alle ultime elezioni le ultime oggi tra
Impiegati della FIAT servizi Mirafiori dove siamo aumentati del due per cento quindi c'è qualche ritorno in totale controtendenza
Ci sono anche cose di questo tipo però francamente adesso
E ho davvero concluso
Io faccio fatica a capire di come gestiremo la discussione con i lavoratori penso che dovremmo inventarci qualcosa
Tutti insieme io penso tutti insieme la FIOM CGIL
Perché anch'io non sono disposto a rinunciare alle mie opinioni
E francamente non credo che la CGIL la FIOM si possono permettere
Di ridurre le differenze a un problema di Statuto e di organi di garanzia d'altronde fatemi dire ci sono tante esperienze della CGIL
è successo altre volte che la CGIL andata con due opinioni delle assemblee tra i lavoratori mille novecentottantaquattro
Successe a Torino successi
E sul referendum successi ci andavano più opinioni anche nelle assemblee
Bisogna discutere adesso faremo in massa le assemblee informative il problema non si porrà immagino non le stiamo organizzando e ne facciamo come sempre più di tutti e tutti gli altri però secondo me è meglio che troviamo una regola
Perché se è tutto un fatto personale rischiamo di restare tutti molto soli e io francamente questo non lo auguro alla CGIL e so che non succederà infiora Craxi
Allora
Scusate un attimo prima che tutti vi alzate siccome abbiamo ancora più di venti quattro iscritti
La giornata di domani quindi è molto piena
è utile iniziare domani mattina alle nove e trenta
Precise non ho detto le nove perché sino alle nove e trenta alle nove e trenta precise quindi organizzate eccetera dopodiché due comunicazioni
è confermata la riunione dei compagni della più onde la Fincantieri che chiediamo che si termino qui in questa sala e alle o ore venti alla sala Virgilio è convocata la Commissione politica grazie e saluti per domani