Intervista a Carlo Vizzini sulle future riforme istituzionali ed elettorali

La di radicale abbiamo ora qui con noi Carlo Vizzini senatore del PIN della PdL senatore Vizzini riforma elettorale riforme e istituzionali e tempo di dialogo io credo assolutamente di sì
Anche perché si è fatta sempre tanta strada predicando il dialogo e praticando la divisione adesso forse converrà pre praticare un po'meno e praticare l'intesa concreta
Abbiamo già visto come fuori dalle aule è stato possibile fare le elezioni nazionali con dei comportamenti che di per sé hanno costituito una prima riforma dalla legge elettorale
Abbiamo diminuito i gruppi parlamentari ci sono due grandi
Blocchi politici che si confrontano di fronte al Paese la gente capisce di più adesso questo dovremmo razionalizzarlo e trasformarlo
In una riforma elettorale
Che è vero non che non è urgente ma è pur vero che c'è sempre un referendum che dovrà essere
Celebrato nel prossimo anno solo riforma elettorale o anche riforme istituzionali e regolamentari eccetera eccetera beh le riforme regolamentari
Se ne era già parlato e credo che siano maturi i tempi le riforme istituzionali
Io credo che sia un tutt'uno anzi il presupposto di una riforma elettorale
Perché la forma di Stato alla forma di governo
Rappresentano un un atto preliminare rispetto alla legge elettorale che si sceglie mai dobbiamo
Rimetterci al lavoro per attuare il federalismo partendo da quello fiscale perché non ve autonomia amministrativa senza autonomia finanziaria e poi ammodernare la struttura la parte seconda della nostra Costituzione
Che non risente certamente delle targhe di per sé ma delle trasformazione avvenuta nella nostra società
Anche per questo al di là dello scontro politico pregiudiziale che c'è stato nel passato c'erano e ci sono le condizioni perché questo avvenga con una grande
Intesa e questo dialogo bene ha fatto il Presidente del Senato a parlarne anche nel suo discorso di investitura
Deve essere portata avanti con grande umiltà e nell'interesse di tutti gli italiani di qualunque parte esse siano perché si tratta di
Cambierà le regole del gioco della nostra democrazia e che è patrimonio di tutti e non di una parte senatore Vizzini si parla anche di riforma ricambia riguardo con il meccanismo della legge elettorale per le europee ma introducendo lo sbarramento deve concordare e se sì quale sbarra
Ma io credo che bisogna intanto parlare di questa legge elettorale che a collegi enormi con la preferenza e che porta a un dispendio di energie e di risorse finanziarie enorme per essere eletti al Parlamento europeo
Che bisogna trovare delle forme
Probabilmente diverse
E che garantiscano la presenza in nel Parlamento europeo della forse che certamente quelle che sono nel Parlamento nazionale
Si può allargare ma bisogna partire da un concetto che se andiamo verso una democrazia dell'alternanza e del bipolarismo
E tutte le leggi elettorali in qualche modo
Vanno informate a questi principi dico subito che anche per storia e tradizione politica io non sono per fare delle leggi che tout court abolisca hanno gruppi minori ma
A condizione che siano
Il tema è quello di avere gruppi politici che rappresentino valori istanza dalla società non gruppi politico familiari che dissi che diventano partiti politici e non rappresentando altro che piccoli interessi locali rifiutiamo capitolini del Gran PdL