I prossimi Radio Days: la regolamentazione, il mercato, l'impresa

Brescia Vito il mattinata nato a parlare
Il il dottor Giuseppe Giulietti che sindacati giornalisti RAI che ci intratterrà appunto sui problemi della categoria
E a quanto avvenne
No io vorrei più che far fare un saluto a essere un po'più
Un po'più scortese entrare nel merito della relazione che avete presentato ieri Natucci
E quindi cercando anche per quel che è possibile
Alcuni interventi a favore comune dove si possono trovare penso soprattutto al pane parlerò
A quella che io ritengo non fateci caso linguaggio chiuso io porto anche non è che porti l'opposizione totale della di un sindacato per pagare dotazioni personali lentamente in questa sede
Ma quello che ritengo d'imperio conto per esempio che è stato raggiunto sulla vicenda della lega calcio
E quindi condivido il giudizio che è stato la la relazione
Un accordo che cercano mostrare stupido dal punto di vista imprenditoriale dal punto di vista del servizio pubblico dal punto di vista il rapporto tra servizio pubblico e gli imprenditori locali sopra tutto il settore radiofonico nel settore televisivo
Un accordo che nasce il puntino il sospetto è che io credo forse un po'stanno evidenziando in questa fase che in realtà c'è uno strane e non del fino in fondo per lo scontro tra la RAI Berlusconi io in cui c'era il sospetto netto
Che è vero che c'è ora il conflitto di competenze tra le Berlusconi
Soprattutto alla vigilia delle normative antitrust
Ma è anche vero che ci vuole una complicità di interessi
Nell'individuare
Il nemico da far scomparire nata nel settore dell'emittenza locale sia televisiva sia radiofoniche quello che accade porta a questo
Quando all'ultimo convegno Partito Comunista sull'antitrust
Quel simpatico e gentile signore che si chiama Gianni Letta
Che dopo alterne vicende adesso fa il vicepresidente Giacinto
Dichiara che
Canale cinque sei riuscito a conquistare presa di posizione del mercato non è mica dovuto a complicità mai perché l'imprenditore più brave privati che ci sono in Italia solo per questo acquisito delle posizioni
è una visione come dire un po'Emilia quello che è accaduto perché cadaveri e feriti questo decennio ce ne sono stati dappertutto
E in particolare nuovamente salutare
E stato sicuramente quello che ha subito dei tanti violenti dalla divisione dalla torta pubblicitaria dall'utilizzo delle frequenze da questo tipo di scontro che si è delineato
E allora molto rapidamente
Io condivido in patria del il taglio della relazione non se ti dovuto poteva io non so se sia poi una scelta una linea che Fatah complessivamente dall'associazione
Perché mi pare che sia molto offensiva
Cioè molto
Esce fuori da questo circuito che ormai condiziona un po'tutti noi di piangerci addosso per cui ciascuno piange addosso per la si piange addosso per la propria corporazione
Mi pare che cerca di dire
Noi imprenditori diciamo oggi occorrono delle regole di funzionamento del sistema perché senza queste regole le imprese anche le imprese sane sono destinate a morire per compressione questo mi pare il concetto chiave
Che è un concetto che non è vero che si è diffuso in tutto il mondo dell'impresa o tra tutti gli operatori dell'informazione prevale molto più spesso il concetto dell'assistenza dalla richiesta di un intervento assistenziale che non quello del riconoscimento che regole certe comuni siano a questo punto necessario preservare un primo dato assolutamente positivo
La legge della giungla
Cosa che qualcuno negava fino a qualche anno fa
Oggi è di impedimento per lo sviluppo di nuove forze produttive
Io di questo sono assolutamente quindi
E sono convinto che la parte sana dell'impresa radiotelevisiva non pagato caro delle grosse concentrazioni incomincia a rendersi conto che l'assenza di leggi assolutamente deleterio
Ma io dico non è solo un paio di imprenditori è un freno anche degli operatori dell'informazione dei lavoratori all'interno anche della RAI e non solo delle
L'assenza di regole certe per esempio nel rapporto tra pubblicità e informazione qualcosa che riguarda la RAI arrivano da che mondo tra carta stampata il mondo emittenza sta dando vita a fenomeni di inquinamento di sovrapposizione
Ha un messaggio pubblicitario fase drogato non controllabile dall'attore venuti dall'utente
Che portano a una delegittimazione molto spesso
Dai mezzi di informazione
La proposta che è stata fatta di una se non sbaglio lo stralcio in qualche modo all'interno di un quadro di norme
Andare a un riconoscimento del settore radiofonico in modo particolare
Io credo che abbia ricevuto possa ricevere un impulso in questo senso favorevole anche dalla relazione che è stata fatta dal garante per l'editoria Santaniello proprio ieri e l'altroieri
Perché
Di questa relazione modo molto più marcato che nel passato il garante per l'editoria
Segnala che al di là della pluralità delle fonti di emissioni perché non basta dire che abbiamo ottocento giornali quattro mila radio
Per dire che esiste un pluralismo reale delle fonti di informazione segnala attenzione sta andando avanti un processo di concentrazione nel settore radiotelevisivo nel settore tra carta stampata e della pubblicità che dietro l'apparente diversificazione delle fonti sta soffocando invece la possibilità di dare prodotti diversi sta soffocando le voci più deboli
Rischia di creare impedimento proprio lo sviluppo del settore radiotelevisivo locale
E al settore dell'imprenditoria locale anche nel campo dell'informazione oggi ne abbiamo una relazione che riconosce che quello che si è creato sta creando difficoltà a soggetti che non chiamerei deboli
A soggetti che hanno garantito una diversificazione delle opinioni delle presente sul territorio regionale
Perché dico e questo può essere importante perché questo riconoscimento è il riconoscimento che Santaniello fa nella sua relazione
Che tutto il settore dell'informazione settore di interesse pubblico attenzione non vuol dire di proprietà pubblica settori di interesse pubblico vuol dire
Che le imprese al di là dell'assetto proprietario pubblico privato lavorare in un campo quello della produzione di informazione di spettacolo ma soprattutto di formazione del bene notizia che non può essere privato è un bene che comunque ricade sotto a un interesse collettivo io credo che il diritto all'informazione oggi faccia parte con il diritto alla salute il diritto all'aria il diritto all'ambiente tra i nuovi diritti
Che riguardano tutti
Quest'oggi viene riconosciuto
A me pare che sia uno spazio in cui si possa inserire anche gli imprenditori
Per sottolineare fortemente il ruolo dell'impresa locale in questa direzione
Io ritengo che una normativa stralcio per il settore radiofonico non solo non sia un'utopia coi faticano Tucci nella relazione ma abbia anche delle giustificazioni di carattere culturale
Io non credo che valga solamente per l'impresa radiofonica privata
In realtà questo discorso varrebbe anche per la RAI anche se in RAI non lo si vuol sentire perché la RAI deve avere la legge stessa istitutiva del sito la legge stessa di riforma fa il solito errore nel settantasei dimettere televisione radio assieme
Di concepire uno stesso modello strutturale organizzativo per la televisione per malati
E di non per rendersi conto che realtà radio televisione hanno un problema di flessibilità di utilizzo di frequenze di linguaggi di laboratori interni che sono profondamente diversi
Io credo che la motivazione di una legge stralcio non stia solamente in una diversità di assetti della radiofonia ma proprio in una riconoscimento culturale che c'è un ruolo del settore radiofonico è una cultura della radiofonia tergiversa disse
E che ha necessità non solo quindi di un piano per le frequenze
Ma anche proprio di un assetto specifico che sia rispondente alla alla diversità di questo mezzo cosa vuol dire sono possedere campato per anni
Vuol dire per esempio qua faccio una proposta operativa una proposta di lavoro se non riconosciamo l'esistenza anche di una cultura specifica di un genere radiofonico si pone un problema di formazione degli operatori che lavorano nel settore radiofonico
Allora io occupo pongo una domanda per uscire dal rapporto conflittuale pubblico-privato come dire sempre inteso la RAI è un servizio Puleo quindi pagavano tutti deve andare entro un anno l'apertura di una grossa scuola
Che avrà come compito per la preparazione di operatori dell'informazione settore dei tecnici nel settore dei giornalisti nel settore dei programmi
Io mi domando perché questa istituzione pubblica debba essere l'impiegata solo su se stessa alla formazione di quale operatori RAI e non debba essere invece concepita prendo da oggi oppongo anche consigliere d'amministrazione o visto Menduni prima qua
Pongo questa domanda perché l'istituzione che la Rai va a produrre come luogo di di di aggiornamento di studio di formazione dei quadri non deve essere aperta alle alle regioni novanta e diventare un laboratorio permanente aperto anche ai quali agli operatori dell'emittenza locale
Perché non può essere una sorta proprio di centro di riflessioni di elaborazione di discussione ma aperto agli atti
Io credo che avrebbe convenienza la RAI ma soprattutto solo dalle dal suo ruolo
Che non può essere più uno sul governo la centralità del servizio pubblico non è un dato di vino nel mitico né politico ove centrale perché fornisce servizi assolve a questo ruolo nella società o non è centrale allora si parifica con gli altri ma non può essere una parificazione ripeto per decreto
Io credo che su questo si possa riflettere
E credo che gli imprenditori su questo possano chiedere alla RAI di ragionare sul perché queste iniziative vivono sempre al proprio interno quando sono pagate invece in modo più più
Uno un'altra questione prema Denethor comunitari che qui è stato posto un Hector comunitarie network commerciale
Mi pare giusta la divisione però mi pare che il rapporto credo che questo ci fosse scritto il rapporto con le regioni sia pure con livelli di percentuali diverso guadagnati dato complessivamente dall'impresa locale
Voglio dire uno dei punti meno applicati alla quattrocentosedici va applicato in modo clientelare che credo debba richiamando riflessione io qui parlo come sindacato evidentemente non è un appunto che faccio gli imprenditori tra cui appunto che faccio al sindacato assolutamente
Disattento su questa tematica vado culturalmente assente
è il problema voi sapete che la quattrocentosedici imponeva uno stanziamento di bilancio alle regioni dove si dice una parte del bilancio due regioni pubblicità e informazione Bach
Tento di fare a fosse dovuto per cento va dato alle imprese locali che sia nel settore della radiotelevisione sia nel settore dei giornali
Per favorirne lo sviluppo
In realtà questa norma nessuno ha mai fatto una verifica dei bilanci delle regioni credo mai nessuno
Nessuno è in grado di dimostrare questi soldi come sono stati impiegati tutti sappiamo che in gran parte questi soli sono stati impiegati in modo clientelare
Cioè pagando magari la troupe televisiva locale per un'intervista
In quasi nessuna regione si è avviato un circuito metropolitano regionale che coinvolge essere diverse emittenti nessuno sa i soldi dove sono finiti perché qual è il trucco del bilancio il trucco nel Bilancio e che io questi soldi li metto sotto spese di rappresentanza
Per cui sotto le spese promozione informazione pubblicitaria entrano presepi pranzi rientrano alcuni grandi convegni e molti di questi denari non sono mai terminato
Ai circuiti informativi o possa essere smentito ma credo che nessuno oggi sappiamo quanti dei soldi sono terminati alle radio e televisioni locali quando dove in quali regioni credo che sarebbe necessario per prima cosa avere un analisi di questi bilanci chiederà Tempestini per esempio
Non solo l'impegno generale sulla legge ma di coordinare le regioni
Sapere in che modo sono stati spesi questi soldi richiamare gli enti locali corresponsabilità
Perché credo che quello sia uno dei compiti dei comitati regionali radiotelevisivo
Io credo che cambia del network commerciale comunitario esista la possibilità poi per la flessibilità nel mezzo del mezzo di sperimentare dei Circuiti metropolitana di sperimentare dei circuiti regionali e anche qua faccio voglio dire voglio andare oltre
Queste imprese io non voglio fare una quantificazione solo economici conosco il valore di questo tipo di impresa radiofoniche di chi ci lavora
Non dimentichiamoci che ha una c'è un altro dato all'interno di queste imprese di questi operatori
Che il meccanismo delle solidarietà sociali è scattato puntualmente nel circuito radiofonico nei momenti di grande emergenza di questo Paese e anche questo è un valore io penso che vada rivendicato senza vergogna e senza timore
E allora
Perché si ipotizzano delle grandi campagne nazionali sul tema I DS
Discutendo di un'iniziativa comune RAI Berlusconi e non si pone il problema che se tutta l'impresa radiofonica dopo la legge avendo un albo avendo un riconoscimento di questa estate
Queste svolgono un ruolo di servizio pubblico le grandi campagne di interesse nazionale debbano essere raccordata con tutto il settore agricolo
Io credo che sia un modo non clientelare di andare anche a un rapporto
Anche di erogazione di fondi ma non di fondi in modo voglio dire discrezionale stabilendo che una serie di campagne di interesse pubblico
Questo fu una proposta che con Guastalla ecco un'altra amici lanciamo propone tra l'AIDS perché la visione dell'AIDS si è pensato lo spot radiofonico televisivo e non si è fatto un ragionamento con la commissione scientifica School utilizzo compreso l'utilizzo complessivo del mezzo
Quanti imprenditori quante Radio uno più volte sentito il bisogno anche di supporti scientifici alcune campagne che ha voluto prendere in considerazione perché c'è un problema anche di questa natura
Io credo che questo possa e debba essere ipotizzato anche una legge stralcio d'utilizzo che non vuol dire assolutamente la compressione dell'autonomia
Ma io a rivendicare la propria presenza in queste iniziative che mettono assieme i vari organi di informazione perciò si conferma una sorta di noncuranza di subalternità
E quindi credo che questa sia un altro tema mi sto dilungando troppo lo so chiedo chiudo con due cose rapporto RAI radio locali ecco io credo che qua non ci siamo proprio
La RAI oggi al nuovo giornale radio alle sette e venti
In sede locale io credo che però quando dobbiamo come sindacato sicuramente giornalisti RAI come sindacato nazionale dalle te ne sei probabilmente andare ad un incontro sia con il coordinamento degli operatori sia con gli editori radiofonici
Per evitare che ciò che è accaduto con la lega calcio disastrati impedito sulla sedici ma di fatto quello che è accaduto con la seria ecco la serie viagra
E grave io condivido il giudizio e la relazione al di là del fatto che l'abbia voluto a lega calcio vanno almeno in non non secondo mi comico sempre poco
Il problema è che sia davvero tagliato un servizio nessuna sede regionale RAI io parlo della mia del Veneto sapeva fare meglio di me
Quelle no non siamo in grado di sostituirci
Nell'analisi della partita del Padova o di chi volete voi di dare una completezza una ricchezza di immagine di informazioni di fatto abbiamo comprato partite per non trasmette alle prime questo è quello che sta accadendo in molte realtà regionali che le partite vengono acquisite
Si tengono le cassette e non vengono trasmessi
Viene dato un minuto minuto e mezzo quindi si levò stanziamento un servizio e non si capisce per quale motivo
Da qui il sospetto che questo sia un accordo che non solo privi di un servizio
Ma che individui evidentemente nell'imprenditore locale che individui nell'emittenza locale visiva che parla può il vero soggetto da battere in realtà per cui facciamo i comizi su scontri presunti con Berlusconi al quale peraltro denuncia venuta al comitato di redazione RAI di Milano non più di un mese fa sarebbe stata passato una cassetta di sei minuti per esempio sulla prima della Scala
Per cui non si capisce che si fa i rapporti tra lei e Berlusconi tutti digrignare i denti per strada e poi magari mezz'ora dopo ci sono degli accordi tra gentiluomini
O presunti tali
Allorché organizzato notavo subito
Per impedire che si possa procedere in questa direzione
Che questa questione tra lega Calcio si deve tornare indietro il prossimo va rimossa ma non va rimossa ripeto per una questione di bandiera va rimosso perché non ha senso dal punto di vista del servizio che si oppone
Non si può non non si capisce la doccia
Mi pare invece molto importante un punto che ha portato Natucci nella relazione perché in genere non viene portato nessun editore da nessun imprenditore la questione dell'accesso alla professione io su questo devo devo dire una parola perché non solo per l'Avanti basta imponente ce ne sono anche altri
Io credo che questo sia un altro terreno probabilmente di intesa possibile sul quale ragionare
Baciare senza demagogia personalmente lo dico con molta tranquillità io ne sono per lo scioglimento dall'ordine e saluto come positivo e tutte le iniziative che vadano nella direzione dello scioglimento di questa roba che non serve assolutamente Pannullo duri dopo l'ultimo questo dico a titolo personale evidentemente perché
Probabilmente la categoria dice sempre di essere contro l'ordine ma non appena lo si tocca a voi scattano anche perché avendo settecento membri dei vari consigli nazionali dell'ordine voi capite che bisogna sempre far finta di proteici
Qui c'è un problema grosso
Io mi rendo conto che può spaventare anche molti imprenditori però io credo che invece non sia meglio una politica intelligente qui il problema del riconoscimento normativo e professionale di coloro che lavora all'interno dell'emittente dello ragionamento dei loro profili nessuno sarà così demagogico così pazzo di dire domani mattina traduciamo
Ora andiamo un riconoscimento di coloro che fanno i giornalisti e quindi passiamo al ha un contratto pesante che porti oneri per tre quattro cinque milioni mediatamente sulle aziende non è questo il problema
Qui c'è un altro concetto che l'ha fatto passare che è giornalista chi fa questo mestiere comincia in Francia che chi lavora passo mestiere alte sino a quando smetto che non erano
Ma non c'è un tribunale che stabilisce chi lo fa chi non lo fa
Non ci può essere una legge che stabilisce che con quattro professionisti o cinque una redazione si diventa giornalisti e se non lo si diventa giorno perché questa è una logica vecchia corporativa e pericolose
E allora mi pare io posso faccio un'altra proposta di lavoro perché penso che sia possibile
Al di là della vicenda dell'ordine c'è una proposta di legge depositata in questo momento la Camera presentata unitariamente da un gruppo di parlamentari piemontesi
Che è stata stesa dall'onorevole Luciano Caveri nell'ultima formulazione che sei mi pare sia segretario del gruppo misto mi ricordo insomma comunque un deputato Rognoni valdostani
Che segretare tutto su un gruppo deputati piemontesi hanno fatto un'opinione a Torino e hanno detto va bene in attesa della mitica riforma dell'ordine che non vedremo né io né voi molto probabilmente modifichiamo subito l'articolo trentaquattro
L'articolo trentaquattro e quello che dice che senza cinque quattro cinque professionisti all'interno di ciascuna redazione ciascun emittente non si può avviare riconoscimento professionale
Si propone di eliminare questo sbaglia
Di andare d'intesa con la legge evidentemente al riconoscimento delle radio le radio che sono state riconosciute ai tribunali andare al riconoscimento di coloro che fanno informazione stabilire da dove davvero gli operatori hanno svolto questo mestiere
Ma ponendo fine a questo fine di discrezionalità per cui l'ordine di Roma non riconosce l'ordine la Sicilia riconosce l'ordine dell'Emilia riconosce
Questo attuazione di non certezza del diritto che credo sia dannosa per gli imprenditori per coloro che lavorano
Allora mi pare che hanno interesse a tutti abbiano un riconoscimento ripeto normativo e professionale poi vedremo il problema dei contratti come approntando e con quale intelligenza con intelligenza di tutti dal sindacato degli imprenditori
E però non credo che sia interesse di alcuno lasciare in questa situazione discrezionalità
E di non certezza gli operatori credo che non sia ripeto interesse di nessuno perché questo è quello che sta accadendo in questi giorni
Questo la raccomandazione che la faceva tanta Corbaccio anche al sindacato e ne va a fare un contratto in questi giorni che a mio giudizio è l'ultimo contratto degli occupati
è un discorso penso che riguardi anche gli imprenditori il Friuli-Venezia Giulia ed è un'ipotesi di lavoro questa che può essere estesa a tutte le Regioni Friuli è stata la prima Regione che ha deciso di fare un censimento
Di tutte le fonti di emissione della propria regione
Bollettini settimanali radio e televisioni per capire la mappa la geografia di quella regione io credo che sia la proposta estensibile a tutti i comitati regionali
Perché noi spesso oggi ragioniamo ancora interni senza di qualsiasi dato sull'occupazione su quanti sono realmente radio televisione soprattutto quali sono poi i fogli locali
Qual è la massa di persone impegnate nel settore bevuto fondato spaventoso in Friuli che il cinquanta per cento di coloro che fanno informazione
Che sono operatori dell'informazione
Non sono dei pubblicisti né professionisti nel rapporto con l'ordine hanno rapporto che l'operazione sta non che questo mi preoccupa i sindacati
Mi preoccupa che noi continuiamo a rappresentare la mai una parte sempre minore di coloro che fanno informazione
E questo credo sia molto rischioso perché vuol dire chiudere gli occhi sulla realtà piccante
Io credo che riguarda anche gli imprenditori una rivendicazione profonda del proprio ruolo una rivendicazione netta del proprio ruolo
Ripeto al di là dei costi che questo è un dato seconda su cui poi si può ragionare
Un richiamare l'attenzione forte su questa su questa vicenda perché rischia di esplodere attenti questo contratto salterà probabilmente ancora una volta tutto il mondo del precariato del lavoro nero
Io non vedo distante un rischio anche in questa categoria di a di forme di di autorganizzazione al di fuori e contro qualsiasi rappresentanza
Eppure sono una fase necessaria per imporre attenzione in questa direzione
Ma credo che però sia un problema che dobbiamo porci come tutti assieme ed è questa l'ultima proposta di lavoro che voglio fare scusatemi
Si sta scrivendo un codice di rapporto pubblicità informazione io non credo che gli imprenditori radiofonici possano accettare che questo codice sia scritto fuori dalla propria rappresentanza perché il problema del messaggio pubblicitario del come inserito all'interno della radio
Di come io un controllo o un Giurì o meno che posa controllarne la veridicità di quel messaggio non è solo prima di affollamento quanto per ogni ora e anche un prema di sapere come viene venduta la pubblicità
Quali garanzie o rispetto alle agenzie quali possibilità o meno di avere un garante rispetto al problema della pubblicità che mi tutte in che modo edito quindi le forme di inquinamento oggi sta scrivendo il Gruppo di Fiesole ha avanzato una proposta di metri attorno al tavolo gli editori i giornalisti i pubblicitari per scrivere proprio alcune norme di comportamento
Io credo che sia avvezzi alle autorizzazioni pretoriani debbano chiedere di vedere queste norme ridiscuterne
Perché io non penso che questo settore possa essere pagato fuori da questa da anche da questa vicenda
Perché mi pare forse uno dei pochi che possano andare anche con cognizione di causa di che vuol dire oggi messaggero di fonico all'intero emittenti radiofoniche pubbliche e prima e con questo termine
I suoi
Adesso
No
Vediamo
Allora io per chiarezza parlo come rappresentante dei giornali se l'emittenza radiotelevisiva ridata
Sarò molto breve ma una cosa la voglio dire con grande chiarezza abbiamo un rapporto estremamente positivo con gli editori soprattutto del settore radiofonico perché abbiamo immediatamente capito che si trattava di una battaglia comune prima di sopravvivenza e poi di sviluppo del settore
E abbiamo insieme combattuto in questo anno in questi due anni una serie di battaglie combattute insieme vinte anche insieme il rinnovo della legge quattrocentosedici Alice sull'editoria è stato obiettivamente un risultato conseguito grazie a un rapporto estremamente intenso
Che abbiamo avuto il già era è stato detto da Natucci è stato detto anche da Beppe Giulietti il problema dell'accordo lega Rai se non fossimo riusciti a coinvolgere anche la Federazione della stampa ma soprattutto l'Usigrai che è intervenuto con me comunicati con iniziative probabilmente non semplice ottenere risultato che voi come dire subite positivamente che quello della possibilità di continuare a fare radiocronache non più integrali ma che comunque assicura la possibilità di imbastire delle trasmissioni sportive la domenica durante le partite di calcio
E secondo il fatto che è stato bloccato il
Tentativo di estendere la serie C l'accordo lega calcio RAI almeno questa cosa mi è stata detta dal ministro del Turismo e Spettacolo Carraro a cui avevamo richiesto esplicitamente una risposta precisa su questo punto
E quindi voglio dire merito agli editori radiofonici che hanno saputo muoversi seppure in un periodo di grave difficoltà conduttività lungimiranza
è stato presentato così questa idea di legge radiofonica specifica io devo dire che personalmente ma credo anche tutto il nostro settore la vedo con piacere anche perché non credo che la legge generale avrà luce in tempi brevi
Le polemiche che sono nate sorte in queste settimane a proposito del della bozza presentata da Mannini paiono esplicite d'altronde gli attacchi concentrici che sono venuti da parte dell'onorevole Bubbico l'onorevole boria al recente convegno di Firenze sulle lenti antenne delle regioni mi pare no assolutamente espliciti
Per cui la radio che rappresenta sicuramente un punto avanzato
Nel settore
Delle comunicazioni di massa privato in questo Paese può darsi uno strumento specifico che tenga conto del risultato conseguito fino ad oggi non dobbiamo mai dimenticarci che ad aprile ci sarà la sentenza della Corte costituzionale che molto probabilmente confermerà quanto ci ha detto già detto a suo tempo a proposito del ruolo dell'emittenza locale della ruolo dell'immissione che deve essere in ambito locale che probabilmente comporterà
Delle rivoluzioni nel nell'attuale normativa di deregulation che sia fermata in questi anni nel nostro Paese
C'è una cosa soprattutto nell'azione di Natucci che credo si debba riprendere con forza al di là degli aspetti tecnici della relazione e della della proposta di legge questa proposta di iniziativa popolare qualunque cosa essa sia
Quando si chiede un nascita di accordi regionali tra ente regione e sedi RAI e emittenza locale
Perché Giulietti lo confermai numerose iniziative del sindacato RAI viene sempre ricordato che l'azienda ha intenzione di rilanciare il proprio ruolo a livello locale trovando raccordi con l'emittenza privata specificamente il locale cosa che spesso è stata contraddetta da iniziative invece dell'azienda raccordo le gravi stessa stesso nuovo palinsesto dei telegiornali delle locali delle ore quattordici dei giornali radio del mattino
Credo quindi che questo aspetto debba essere approfondito è stato accennato recente convegno di Firenze sono eventi antenne mi pare che sia però siamo ancora molto
Come dire alle origini dobbiamo approfondire questo aspetto credo che l'emittenza locale potrà trovare uno sviluppo enorme nel prossimo ma immediato futuro
Se riuscirà a livello regionale a creare delle agenzie a creare delle comunque dei punti di riferimento dei momenti di ferimento in cui l'ente Regione abbia un ruolo specifico siederà in altro
L'emittenza perché dare un parco servizi comuni o cose di questo genere
Il riconoscimento professionale qui vorrei concludere questo Brad per cento non c'è dubbio che rappresenta una novità
Voglio dire rappresenta una novità ma neanche tanto secondaria perché nel momento in cui in una possibile proposte di legge
Di regolamentazione della radiofonia si prevede si chiede in sostanza forse con altre parole ma i contenuti sono quelli della proposta di legge avanzava dei deputati del Piemonte tutti i partiti votato
Non vede gli altri ossia eliminare gli steccati dei quattro cinque professionisti e limitare soltanto ad un professionista in relazione per poter come dire essere riconosciuti come praticanti da è un fatto che comporta dei titoli anche dei costi non c'è dubbio che riconoscere la specificità professionale di un giornalista all'interno di un'emittente comporta dei costi naturalmente oggi sono cose che non sono compatibili con l'attuale corposità delle entrate del settore che sono ancora limitate appena centodieci miliardi ma si possono creare le condizioni nei voglio dire è indubbiamente una partita di scambi e quella che stiamo facendo noi come sindacato e voi come imprenditori
Uniti perché dare le condizioni per uno sviluppo futuro
E c'è da dire che se c'è una lungimiranza da parte degli editori che pure sono disposti a pagare dei costi che oggi non sarebbero in grado di sostenere da parte della Federazione della stampa mi pare che non ci sia altrettanta lungimiranza la piattaforma che è stata presentata ieri agli editori al di là di affermazioni di principio che sono sempre gradite ma tali rimangono non ha assolutamente nulla di interessante a proposito dell'emittenza radiotelevisiva privata
Tant'è che ci si limita semplicemente ad affermare che i pubblicisti possono essere pagati come professionisti il che come dire
Discutibile nella propria attuabilità perché significherebbe di fatto abbattere l'ordine e dal punto di vista della piccola emittenza locale non è che comporta nessun primi nessun vantaggio neanche alla lavoratore che rimarrebbe pubblicista vita seppur pagato come professionista
Per cui mi pare che questo contratto sia un'occasione perduta da parte della Federazione della stampa di aprire a questo settore un'occasione che probabilmente comporterà anche dei prezzi io
Ho avuto una serie di incontri con me la Federazione lavoratori spettacolo informazione che il vostro interlocutore sindacale
Il contratto nazionale di lavoro è stato vi è stato presentato in questi giorni
Per inciso abbattere di coniugare inesistente
Ho dato un'occhiata
Per prevedere la possibilità di specifiche declaratoria all'interno dei livelli previsioni per il contratto di lavoro per operatori che svolgano funzioni giornalistiche intendo dire
Senza aumentare gli stipendi non impressionate all'interno delle attuali degli attuali diventi per la radiofonia debba diventare sei nel nuovo contratto che sarà presentato prevedere alcuni di questi livelli con specifiche declaratorie giornalistica ossia come dire un redattore
Appena entrato redattore più anziano redattore con funzioni di coordinamento
Il che significa cominciare a dare per lo meno una dimensione riconosciuta da un contratto nazionale di lavoro a chi per colpa dell'ordine in alcune regioni italiane non può avere un riconoscimento professionale quello che diceva Beppe Giulietti è vero ma è ancora peggio
Perché veramente siamo a macchia di leopardo come nel Vietnam degli ultimi anni
Della
Invasione americana ci sono da una parte gli americani dall'altra parte gli atti compie e magari nello stesso palazzo sopra ci sono gli uni e sopra ci sono gli atti così accade in Italia
Li abbiamo a Milano sono stati fatti decine e decine di giornalisti dagli anni settanta ad oggi a Roma neanche uno ne è uscito a Bologna siamo riusciti a fare una ventina di professionisti
Così non capitai nel Piemonte ma in Piemonte l'ordine ha chiesto di modificare la legge ISO una situazione insostenibile soprattutto anche da un punto di vista costituzionale credo
Contraddittoria poiché una stessa legge dello Stato è applicata con modalità del tutto differenti a secondo delle regioni
Per cui la possibilità all'interno del prossimo contratto lavoro detrazione aperto e spettacolo informazione di prevede almeno una dimensione una declaratoria che preveda l'esistenza di alcune centinaia di persone che svolgono funzioni giornalistica che poco
Prelude nei prossimi anni prossimi mesi ad una complemento nella Federazione della stampa o no
Quello che potrà accadere nei prossimi anni potrà dipendere dai rapporti con l'ordine la Federazione della stampa
Il sindacato come dire deve rappresentare i lavoratori la verità è che oggi ancora vediamo che in Italia ci sono centinaia di colleghi che come me fanno il giornalista
Alcuni hanno contratto giornalistico altri hanno contratto semplicemente di collaborazione come pubblicista altri hanno contratti del commercio altri hanno contratti dello spettacolo informazione altri hanno contratti aziendali ecco io credo che l'indicazione che viene anche dalla come dire le vostre lavorazioni ultime siano sia che laboratori giramento finale non possa che essere questo settore audio fonico vuole diventare adulto vuole pagare anche i prezzi della neve
Quindi immediatamente delle delle condizioni perché è un'impresa che sia più stabile che sia più ricca dell'immediato futuro e anche nel presente
Bisogna come dire cancellare cause che c'è stata in questi anni anche dal punto di vista dei rapporti di lavoro dopo di che l'emittenza radiofonica sarà un punto di riferimento
Un luogo dove si creeranno come già si sono creati ma in misura troppo ridotta fino ad oggi posti veri di lavoro che saranno uguali altri posti lavoro che esistano alla RAI nei giornali la carta stampata o in altri settori grazie
Carraro
Svolge
Il
Venditore di radio radicale direttore dello soffre
Editore
Ma io vorrei brevemente cercare di
Insistere più che altro su quello che è il ruolo delle associazioni
Perché abbiamo assistito per esempio ieri è una se le dichiarazioni a parte Giuliano Jersey chiamavano fatto una certa impressione
Divisione Radio Italia oggi non è il reale concorrente
Non è la vera concorrenza la vera concorrenza Rete centocinque
Così conducendo sempre il confronto
E individuando poi l'avversario all'interno dell'emittenza privata
E questo è un gravissimo errore
Che
Nel quale incorrono che sono in corso in questi anni le associazioni e Dario Fo
Perché in assenza di una normativa
L'elemento fondamentale da parte di chi vuole essere un attore
Reale all'interno del settore radiofonico in questo caso delle sia quello di puntare ad avere il massimo
Di possibilità di ricondurre di essere elemento di governo del settore in una situazione di non regolamentazione
E questo di fatto non avviene per una politica estremamente pericolosa
Il meccanismo di esclusione da una parte di determinati soggetti dalla sua dalla partecipazione all'associazione mi riferisco alle reti nazionali
Da una parte dall'altra il
Il negare determina esistenza determinati soggetti che poi magari nel tempo si è andata
Attenuando ma di fatto continua a essere un elemento
Fondamentale nel politica dell'associazione mi riferisco sia ad eccezione dell'emittente dalla R. feriti dall'altra parte anche se con l'accettazione diverse cosa ha prodotto
Nulla progressiva crescita da una parte del fenomeno reti nazionali in forma incontrollata e dall'altra una perdita di rappresentatività dell'associazione
Sono meccanismi che sono realizzati in passato nel settore televisivo che tali e quali si riproducono l'interno del settore radiofonico
Chi ha partecipato alle al meccanismi al all'associazionismo televisivo si ricorda reale grosse polemiche tra
Federico Costantino a Berlusconi tra soggetti che tentavano di escludere l'altro dal settore ma di fatto coi cercando di nascosto di essere il boom berluschini della situazione obbedisco
Questo meccanismo avviene tale qual è avvenuto in questi anni il settore radiofonico da una parte si è tentato di nel dire no alle reti che è una posizione assolutamente legittima sì n negata anche l'esistenza in determinati casi
Quindi consentendo popoli il proliferare di questi soggetti un esempio tipica le indagini di ascolto
Al termine della risata io posi il problema in sede di riunione Isère
è assurdo che ci sia questa separatezza tra le emittenti le indagini provinciali l'indagine nazionale
Alle indagini nazionali
Partecipava solo la RAI Montecarlo e Capodistria alle indagini provinciali tutti gli altri sia che avessero la configurazione di rete sia che avessero ceduto un'azione di emittente provinciale sia la configurazione di emittente regionale
E complici di questa politica cioè ritenere separate questi due settori sono state le concessionarie divisione Radio Italia Spare dall'altra
Questo in danno dei soggetti che già allora potevano accedere
A indagini nazionali e per gli interessi delle concessionarie non ebbero accesso questa è la realtà tanto è vero che poi alla fine dell'anno scorso Rete centocinque Radio Radicale Radio Monte Carlo
Fecero partire
Uscendo dall'Isar quell'indagine scadente non importa poi nel merito quello che conta e che si ebbe il coraggio di pretende che almeno una parte della radiofonia potesse essere trattata sullo stesso piano della RAI e non discriminata in un unico calderone
Che appiattisce il fenomeno dell'emittenza privata
Cosa è successo in questa situazione
Le reti sono un fenomeno inesistente questa è una parola d'ordine delle associazioni che viene data come un fatto
Sconta dopodiché all'interno delle associazioni su all'ombra di questa parola d'ordine
Emittenti locali si costituiscono in rete e
è un fenomeno inesistente no sarà un fenomeno sempre maggiormente crescente e che sempre di più indebolirà che cosa il ruolo delle associazioni e ruolo del emittenti che stanno interno dell'associazione quindi o le associazioni si pongono problemi
E la soprattutto in questa che di pretendere che non in sede di congresso ci sia la passerella dei vari esponenti ma che istituzionalmente
Il
La sperma la divisione ereditaria in quanto tali e non come ospiti o come facciano parte e siano all'interno dell'associazione o in forme adeguate chiaramente non necessariamente policy scritti un sorso chiederei si siano che le reti esistano e ci siano all'interno che al limite la RAI sia presente in una asse in un settore di in un associazione che voglio essere effettivamente rappresentativa oppure il meccanismo
è inevitabile sarà sempre quello della graduale perdita di rappresentatività ed il peso politico del settore delle associazioni
Il risultato sarà quindi esattamente ma lo è già nei fatti l'opposto di quello che è l'obiettivo politico dichiarato che l'associazione no alle reti quanto si più grida quanto più si grida no le reti tanto più le reti crescono con questo sistema
Perché voi associazioni iscritte sanzione non avete alcuna possibilità di intervenire in alcun modo per controllare lo sviluppo per controllarne il numero la crescita dei RIS
E questo è un problema centrale io non come radio radicale non siamo iscritti a nessuna associazione dove c'è la sua azione reti nazionali ma siamo a perdere
Personalmente io sarò disposto ai integrare in una delle associazioni solo nel momento in cui ci sia un interesse
Effettivo e so che la mia presenza la sua azione può portare qualcosa all'associazione e dall'Associazione posso aveva qualcosa in cambio
Altrimenti
La politica si continuerà a giocare su altri tavoli dai quali nei quali le associazioni saranno a malapena Muller
E qui bisogna intendersi anche su chi sono gli interlocutori settore soprattutto settore Dario Fo
Ormai
I dibattiti sulla legge dibattiti tra RAI Berlusconi dall'altra parte sono sempre più un confronto forse quello più eclatante è stato il dibattito da Zavoli due settimane fa il confronto tra due operatori privati che discutono di frequenza di pubblicità e di programmi
Salvo il fatto che sfugge totalmente la distinzione tra quello che è il servizio pubblico e cosa si intenda per servizio pubblico e cosa deve quale deve essere il ruolo dell'operatore privato
Quindi o si trova la o si si individua la chiaro della soluzione del problema dell'emittenza radiotelevisiva radio e televisiva e radiofonica e televisiva in Italia
Attraverso l'identificazione del ruolo del servizio pubblico o altrimenti andremo sempre di più
A una concorrenza di un soggetto para privato
è un altro para pubblico o si possono inconsapevoli quanto si vuole senza che sia minimamente comprensibile
Quale il ruolo del servizio pubblico e quello del servizio privato e quindi cosa significhi un regime misto qual è il ruolo di un servizio pubblico all'interno di un regime misto a maggior ragione nel settore radiofonico
Settore radiofonico dove
La radio dove la la la presenza di sera ancora di soggetti nel settore privato offre una molteplicità che deve essere tutelata e salvaguardia ma noi non possiamo salvaguardarne tutelarla soltanto attraverso appunto delle demonizzazione
Noi dobbiamo andare a finché siamo ancora numerosi perché poi i meccanismi di concentrazione non hanno un andamento nel tempo di tipo lineare alla Sondel dei meccanismi che hanno superata una determinata soglia scattano nel giro di pochi anni si va a concentrazioni
Non appena il mercato offre l'estro la concentrazione si realizza in brevissimo tempo qui non possiamo pensare che l'iter l'andamento di questi meccanismi sia quello che c'è stato in questi anni i tempi in mano a mano che si va avanti saranno sempre più brevi e sempre più quindi ma il problema che si pone nelle individuazioni e nell'esame delle risorse complessive del sistema
Sia sul piano frequenze sia sul piano pubblicità sulla sia sul piano programma
E allora sempre di più almeno sul settore radiofonico dobbiamo tentare di individuare quello che il ruolo dell'interlocutore
Che senso hanno lei e reti RAI quante sono le quante dovranno essere le onde medie la modulazione di frequenza in un panorama di risorse di radio diffusione
Che è limitato ma nel quale ancora operano moltissimi soggetti senz'altro molti di più e molto più diversificati che nel settore televisivo
Quindi la chiavi da individuare
è la da una parte le associazioni devono essere consapevoli che soltanto attraverso una rappresenti effettività effettiva quindi costringere al tavolo delle associazioni e non a tavoli esterni i vari soggetti reti concessionaria di pubblicità a viso aperto e non camuffati
Allora acquisiranno peso politico incapacità di interesse dall'altra parte porsi di fronte all'intero settore e individuare nell'interlocutore era oggi il vero interlocutore con una discriminante la RAI e servizio pubblico allora a servizio pubblico va ricondotta
Perché altrimenti lo spazio dell'emittenza privata diventerà di nuovo un azzannare Sintra agli operatori del settore privato lasciando poi a questo operatore para pubblico palla privato il la vera predominanza nel settore e poi sostanzialmente l'andare nettamente abbia la possibilità anche di trascurare il proprio ruolo di servizio
Carne erano a il tempo opposto colombiano di
Significativi vediamo a enti cominciano a porsi dei problemi anche di tempo
Volevo anticipare il fatto io parlo a titolo personale pur nell'ambito della mia professionalità che appunto quella di esperto di sistemi di trasmissione di radio diffusione
Eccolo partire con un con un dato che per me a determinate caratteristiche di amenità relativamente ritardi che ci sono la determinazione della legge e credo di essere uno dei pochi in grado di stabilire sempre con precisione ritardo perché collaborare e alla stesura di una prima bozza di legge proprio alla fine dei lavori quando questa bozza di legge fu
Gli fu dato il viatico per essere pubblicata Mina con figlio quindi sull'età del figlio misure adesso a dieci anni questi sono i ritardi
E visto che siamo in tema io parlerò di quelle che secondo me sono le condizioni sul piano tecnico per
Convincersi sì ci stiamo veramente avvicinando a un
Se ci siamo veramente avvicinamento a un momento realistico
Di approccio a una fase legislativa convergente o se continuiamo a stare
In una fase indeterminata ecco le condizioni sul piano tecnico secondo me
Sono quelle che vedono il crescere di un approccio professionale da parte dell'emittenza privata
C'è un approccio che vi è uno spazio adeguato all'ingegneria di settore ovvero porsi obiettivi realistici
Porsi l'obiettivo di una progettualità chiare a tutti tenendo conto che su questa su questo
Campo l'Italia a un livello di conoscenze molto avanzate forse un po'più avanzata degli altri per l'esperienza che sono state maturate in questi anni
Ma che comunque ci sono sempre delle possibilità di fare riscontri laddove si vogliono avere ulteriori conferme laddove esistono i dubbi
Su con le conoscenze che ci sono in Paesi stranieri
E quindi ci sono tutte le possibilità di fare verifiche di ipotesi e di effettuare controlli
Allora
Il perno principale di un'operazione professionalmente Maturana i perni principali a mio avviso sono la qualità tecnica le questioni relative alla qualità tecnica e le questioni relative ai bacini di utenza
Questi sono due parametri fondamentali
Che
Debbono essere acquisiti
Dal tutte le parti che si fronteggiano in questa impresa in termini di accordo in termini di auspicio intermedi Obiettivo
E solo se
Si arriva a ad avere le idee chiare in questo campo allora la grande impresa di
Che mitigazioni e ricostruzione di tutto il sistema trasmissivo Pubblico e privato può cominciare a muovere i primi passi può diventare realistica tenendo conto che è un'impresa fra l'altro estremamente interessante quindi un tipo di competizione a cui estremamente interessante applicarsi
Ecco e un piccolo Fazio fermiamoci un attimo sulla qualità tecnica è un argomento sul quale l'emittenza privata
Dovrebbe cominciare ad esporsi di più dovrebbe cominciare a mio avviso a fare delle ipotesi di scelta
Ovviamente ci troviamo sempre a discorsi di tipo ingegneristico non di fronte a spigoli numeri scissioni nove virgola due virgola sette
Però non si può neanche ipotizzare che nell'epoca in cui c'è l'esplosione dell'alta fedeltà a basso costo e c'è riferimento dalla qualità del compact disc
Che siano che sia possibile proporre un mezzo così degradato come attualmente il sistema trasmissivo italiano nel suo complesse
Tenendo anche conto che se questo livello di degradazione dovesse permanere a mio avviso si creeranno spazi per altri lettori e credo che sia un'ipotesi anche se non di brevissimo deve Periodo però tutt'altro che che irrealistiche
Poi la questione dei bacini d'utenza questo è un
Una terminologia
Nuova
Che si è instaurato da molti anni ormai inutile ipotizzare che venga cambiata ci siamo abituati tutti però qualcuno li deve definire
Facendo alcune chiarezza
Innanzitutto si deve dissociare la questione dei bacini tutto utenza dalla questione delle interconnessioni
Una volta stabiliti dei bacini di utenza delle aggregazioni di ordine superiore possono sempre essere effettuate con una rete di telecomunicazioni
Reti di telecomunicazioni che deve comunque essere realizzata perché una che l'erario assumeranno una configurazione proprio professionale dovranno comunque sia per questioni di trasmissione contemporanea sembra concesse ma sia comunque per loro esigenze di palinsesto dovranno essere interconnesse da una rete di telecomunicazioni quindi quel problema è completamente indipendente dalla questione della definizione dei bacini di utenza
I bacini di utenza non sono altro che curve chiuse sul territorio che contengono un'utenza significativa dal punto di vista tecnico commerciale
Possono essere anche fatti degli esercizi su quelli che sono i dati del censimento per mostrare quindi che naturalmente si sono venuti formare potrebbero essere uno spunto per coloro che si dovessero accingere
Ad individuare un gruppo dato dal punto di vista tecnico certamente un gruppo di livello regionale che abbia dentro sia degli e Sperti bella
Degli esperti dell'emittenza privata perché no anche di quella pubblica
Come sempre a livello regionale e esperte amministratori questi potrebbero essere certamente in grado a mio avviso di fare almeno la prima ipotesi che potrebbe essere avere ulteriori ulteriori rielaborazioni
L'altra cosa da individuare il numero di programmi contemporanei in ciascun bacino d'utenza questo è l'elemento che dà il carico
Comunicativo che vedessero esplicato su ciascun bacino d'utenza e qui si misura anche il grado di realisti cita in quanto questi effettivamente non possono essere che numeri o sbagliati perché una volta stabilite i livelli di qualità che si ai quali si intende lineare e una volta avute a disposizione determinate risorse frequenza con questi numeri vengono ad essere ragionevolmente condizionati
E ragionare solo sui bacini di utenza numero di programmi contemporanei tende a far ragionare meno direttamente sulle frequenze che bene o male seppure sono diventati ormai un hobby di molti operatori però continua a essere un discorso estremamente specialistico mentre invece il vero risultato finale e quello cioè quanti numeri di programmi contemporanee riesco a
Fa
Apportare agli utenti su un determinato bacino detenzione
E poi si può fare anche abbastanza semplicemente un ragionamento di equilibrio tra i vari ambiti regionali perché anche questo credo che sarà un discorso che finora non è mai avvenuto fuori esplicitamente ma arrivando a una fase di identificazione anche questi conteggi probabilmente dovranno essere fatti
Ecco io più o meno avrei finito faccio solo un commento sulla questione della separazione tra radio e tv ecco a me sembra molto appropriata
E è un'esperienza anche in altri settori in altre organizzazioni che tutte le volte che si compatta radio e tv ricompattamento va a detrimento della radio per cui volendo mantenere un'attenzione sui tutte le rilevanti specifiche della radio mi sembra che un ragionamento separato sia auspicabile grazie
Grazie
Conosce all'arresto dentro sale poco ordinamentale
Ma io delle poter dire solo poche cose
E di dirle però nel segno che a me pare Sergio Natucci abbia voluto dare alla relazione aperto questo vostro congresso
E cioè il segno di una ripresa di attenzione di iniziativa nei confronti del mondo dalla radiofonia
Di una ripresa di attenzione d'iniziativa che veda impegnato in primo luogo il Parlamento l'assetto legislativo del sistema
Ma che poi riguarda l'intero mercato cioè appunto quel futuro di cui Natucci ha parlato qui Radio Days sono il titolo della vostra del vostro congresso
Io approfitterò anche questa occasione per dire una cosa piccole specifica riferita a uno dei temi affrontati da da Martucci
Però vorrei cominciare dicendo che una di carattere più generale
Io non so se nel corso di
Queste prossime settimane il progetto di legge presentato dal ministro delle Poste e Telecomunicazioni farà qualche passo in avanti
A giudicare dai primi segni dai primi dati dalle prime posizioni assunte
Vi sarebbe ragione di essere molto scettici che questa possa avvenire
Non appena questo progetto è stato presentato
Lo dice una forza politica che pure nei confronti del progetto stesse Anna stessa molte rise molte riserve anche motivate
Si è però come dire di nuovo scatenato una sorta di il fuoco di sbarramento teso a impedire terzino che questo progetto
Conosca la possibilità di una discussione in sede di Consiglio dei ministri sono passate ormai diverse settimane da quando abbia presentato il progetto di legge segretari dei partiti non c'è stato ancora il concerto degli altri ministri non c'è stato un parente uno p nella maggioranza c'è una serie di incontri
Non ne avremo uno lunedì pomeriggio una gruppo della democrazia cristiana partito della Democrazia Cristiana attorno al tema della regolamentazione ma insomma mi sembra che tutto si svolga un pochino ripetendo il un copione già scritto il copione già scritto e quello di appunto riunioni incontri discussioni che però alla fine producono poc'altro che il silenzio
Noi ci stiamo predisponendo anche in questa in questa ottica nel senso che se va avanti il progetto ma mi noi riteniamo che il progetto ma mi contenga molte cose emendabili ne abbiamo elencate insomma modesto via a ripetere ma sia al tempo stesso anche una base un'opportunità un vagone in corsa quale poter attaccare una locomotiva in corsa la quale poter attaccare i vagoni giusti
Questo comporterà una battaglia politica e parlamentare che non può essere fatta solamente a Montecitorio a Palazzo Madama che deve riguardare il complesso delle forze che operano nel mondo editoriale credo da questo punto di vista che l'esperienza del rapporto io
Lo dicevo già in un'altra assemblea fatta propria dalla qualche mese fa il tipo di rapporto che si è stabilito tra le forme di libere associazioni degli imprenditori dell'emittenza radiofonica e il sistema politico-parlamentare o alcune parti di essi particolare in occasione della
Vado per legge sull'Italia e dell'introduzione per la prima volta del mondo delle delle imprenditoria radiofonica privata
Dentro un qualsiasi quadro legislativo definito ecco quell'esempio lì io credo con l'esempio di rapporto di reciproca autonomia di consultazione di confronto di costante
Scambio di opinioni e di idee anche
Di individuazione delle tendenze che il mercato innovazione tecnologica portano con sé che aprono problemi legislativi
Impegnativi ecco tutto questo debba rimanere anche nel corso delle settimane che si aprono il riferimento alla scadenza di un progetto come quello maniche in verità dal punto di vista dell'assetto dalla radiofonia e molto avanti non introduce elementi sufficienti da far pensare come noi pensiamo almeno che alla radiofonia diversamente da ciò che avviene in televisione si debba mantenere il suo carattere originario si debba evitare di avere un processo per il quale come è successo in televisione si spostino concentrazione
Delle proprietà e unificazione di carattere nazionale in modo tale da far perdere loro natura reale natura
Obiettiva alle emittenti locali o comunque al sistema una natura locale dell'imprenditoria radiofonica
Privata
Da questo punto di vista ecco noi ci stiamo predisponendo però anche in un'altra direzione perché se il Progetto bambino dovesse procedere
Perché potrebbe aprire anche il campo diciamo a una possibile assunzioni di iniziative da parte della Corte costituzionale e noi ci stiamo predisponendo per avere una serie di iniziative legislative nostre
Franco Bassanini ed io presenteremo alla ripresa due progetti di legge uno che riguarda le normative antitrust
Del quale abbiamo discusso recentemente nel convegno che abbiamo fatto a Milano e uno che riguarda la istituzione della Commissione nazionale per le comunicazioni l'Authority della quale noi parliamo da diverso tempo
Credo però ragionevolmente che noi potremmo lavorare anche per predisporre un progetto di legge specifico per il settore della radiofonia
Questo io lo dico come dire a scanso di equivoci nel senso che se dovesse fallire l'operazione bambini credo sia utile e importante che il Parlamento abbia un pezzo di regolamentazione possibile predisposto il nostro obiettivo è arrivare ai primi di febbraio al convegno nazionale del Partito comunista sui problemi della radiofonia pubblica e privata con l'idea di rilanciare per quanto riguarda appunto
L'attenzione del sistema politico
Il tema della radiofonia e di rilanciarlo due direzioni in particolare
L'una è quella che riguarda appunto l'assetto legislativo sarà quella la sede nella quale noi illustreremo anche in senso segno attraverso una previa consultazione sarà fatta con realtà e operano in questo settore di una proposta di legge in questo campo
E anche attraverso l'idea della rapidi un rapporto del tutto originale che qui si può svolgere tra il servizio pubblico e l'emittenza locale
Dico subito questa la piccola cosa che volevo dire ma che poi forse tanto piccola non è
Che credo che in sede parlamentare ne dovremmo chiedere io l'avevo già fatto con il ministro del Turismo e dello spettacolo occasioni la sua audizione noi dovremmo chiedere nell'occasione della prima audizione che
Presidente dalla Federcalcio Matarrese avrà
La gentilezza di voler concedere alla commissione del Parlamento della quale egli stesso fa parte visto che vi era stata chiesta un'audizione per discutere della questione della violenza nel calcio ha ritenuto di doversi sottrarre all'audizione ripeto nella commissioni dalla quale fa parte almeno formalmente visto che non si è mai vista l'ombra di Matarrese in quella sede noi chiederemo che si riapre la questione del rapporto tra decisioni assunte dalla lega Calcio Errani e emittenza locale
Anche perché come si è dimostrato tutti i dati che riguardano
La partecipazione alla gente alle manifestazioni calcistiche
Gli indici di ascolto delle partite di calcio in televisione dimostra da un lato che non era vero che le piccole emittenti avevano portato via centinaia di migliaia di spettatori dal carcere sono ben altri fenomeni che portano via
Alle manifestazioni calcistiche spettatori tant'è vero che il fenomeno dell'arcano delle presenze è fortemente aumentato nel corso di questa ci si potrebbe addirittura ragionare alcun verso se non avesse un effetto di promozione invece il tipo di cronaca che veniva garantita dalle meccanico
Secondo che dal punto di vista della RAI la RAI fa sostanzialmente una politica di spreco
Perché prima ha trasmesso le sue partite in un orario assolutamente suicida che solo chi non conosce la televisione poteva pensare di poter garantire come orario di massimo ascolto offre l'unica fascia oraria nella quale tradizionalmente nell'equilibrio delle famiglie che viene ripartito nel governo del telecomando la domenica ci si sottrae dal continuum delle partite per dare anche ad altri appartenenti alla famiglia la possibilità di uno sceneggiato un film a un telefilm tant'è vero che le partite sulla Rete due alle venti e trenta
Sono andate male adesso sono state riportate alle sette con l'effetto di entrare in concorrenza con Domenica Go che va in onda la stessa ora la quale aveva per la prima volta raggiunto di massima spot quindi senza nessuna logiche senza nessuna visione strategica
E poi la RAI non fa quello che facevano le emittenti private
Impedisce solamente agli altri di non fare radiocronache belle partite
Di calcio ma non è che ha sostituito a questo un servizio ad hoc quindi noi credo ragionevolmente chiederemo al ministro delle del turismo dello spettacolo dal presidente della Federazione italiana gioco Calcio di riaprire questa discussione di riaprirla per le la stagione calcistica in corso di riaprirla comunque per la prossima stagione sportive competitivi ecco io ho detto questa piccola cosa perché secondo me è una piccola metafora che racchiude dentro tante delle contraddizioni e delle vecchiezza nel modo in cui certe decisioni vengono assunte vengono praticate anche vengono motivati per il resto ecco io credo poi Bassanini
Gravi anche naturalmente nel merito poi territorio di lavoro sul quale lui particolare esigibilità nel corso di questi anni che dovrebbe avere il suo sbocco in questa ulteriore iniziativa legislativa credo che dovremmo mantenere nel corso delle prossime settimane nei prossimi mesi una sorta di patto di consultazione di confronto di scambio di idee
Perché per quanto ci riguarda per quanto riguarda il Partito comunista per quanto riguarda io credo anche la Sinistra indipendente di poterlo dire ecco noi intendiamo investire la nostra forza per far sì che il Parlamento in questa Repubblica questo Paese posso per la prima volta affrontare organicamente il problema della legislazione del campo radiofonico per garantire a questo sistema
E alla sua attuale natura il possibile auspicabile sviluppo
Grazie all'onorevole Walter Veltroni dobbiamo anche decidere cubi organizziamo i nostri lavori vediamo ancora
Quattro i
Bisogna anche che decidiamo seconda anche dei tempi di chi issata
Come organizziamo la parte o il finale della mattinata che in realtà come sappiamo essendo un'Assemblea non solo annuale ma un'assemblea congressuale prevede una parte di votazioni dopo il consultivo della Commissione del documento e della commissione elettorale
Le proposte di dare la parola all'onorevole Franco Bassanini è stato appena citati in modo da sentire ancora questi interventi e poi valutare intanto nel frattempo davvero come organizziamo i lavori nella seconda
Gli ho sentito solo alcuni interventi io ho letto la relazione venti eccellente
Di Sergio Natucci
Diciamo dal punto di vista degli orientamenti politici
Sono assolutamente d'accordo con Walter Veltroni del resto il lavoro che in questi anni abbiamo fatto è stato fatto non soltanto un in stretta collaborazione ma direi in totale armonia di posizioni politiche un quelle del partito comunista e Veltroni rappresenta tra Sinistra indipendente il PCB sono stati dissensi su altre questioni non certamente in questo campo è stato invece in campo di intensissima collaborazione
Correndo la relazione di Natucci vorrei fare rapidamente alcune osservazioni innanzitutto che mi pare
Assolutamente giustificato lasciatemelo dire da me che sono Esterno anche se ieri ricorda il ramo con Serafini che in qualche modo potrei quarta citycar neanch'io editore radiofonico
In quanto socio di minoranza di Radio Popolare
Ma mi pare assolutamente giustificato la
Rivendicazione contenuta nella relazione di Narducci del successo ottenuto con una disposizione della nuova legge sull'editoria che riguarda le rate non c'è dubbio
Chi come me ha vissuto come Walter Veltroni ha vissuto tutta la storia di questa legge essa che questa disposizione è stata introdotta da sulla base di un'idea della
Su proposta pienamente
Con un lavoro politico intenso che l'associazione ha compiuto e ha svolto mirando giustamente più alla a affermazione di un principio
Che non tanto il risultato concreto ottenuto
Che non è rilevante ma complessivamente modesto ma riconoscimento di un principio che oggi c'è
Riconoscimento nella legge del ruolo della radiofonia
Del ruolo della radiofonia private come esercizio di un servizio pubblico rilevante
Costituzionalmente un servizio pubblico e quindi merita di avere dando Stato anche un riconoscimento i termini legislativi ed economici questo è il risultato di principio importante di cui credo sia giusto che è la r meni in qualche modo vanto dimostri orgoglio per un risultato
Credo che su questa base accennando solo un secondo argomento sia è perfettamente legittimo ed è forse una questione che possiamo anche riproporre sostenere sul piano politico la richiesta di apertura dell'Ansa
Alla emittenza
Agli editori radiofonici non c'è alcun motivo per cui in questo settore dell'informazione sia escluso da un
Organizzazione che pur essendo formalmente privata
è un'organizzazione che ha una serie di riconoscimenti anche legislativi in funzione del suo carattere rappresentativo
Del intero mondo dell'editoria nel senso più ampio della parola
E allora io credo che lui sia legittimo porre anche il problema politico e relazione di questa natura in fondo molto
Anzi articolate ambigua del dell'Ansa
Società privata ma anche società che esercita una specifica funzione
Vi è poi la questione della legge Gianni accennava Walter Veltroni
Noi siamo credo che la critica di Natucci a chi ha visto i problemi dell'informazione come problemi limitati
All'editoria quotidiana e alla televisione non riguardi certamente la nostra parte
Noi abbiamo posto da tempo come uno dei capitoli della legislazione di assetto e di riforma quello della radiofonia
Con una convinzione che credo vada innanzitutto
Di cui vado innanzitutto almeno diciamo sul versante politico riconosciuta la paternità Vincenzo vita e a Piero De Chiara che questo è un settore che ha una sua specificità questa cosa loro me l'hanno se in insegnata
Sette otto anni fa quando ancora quando ancora lavoravamo
Tra la legge sull'editoria che poi è diventata la quattrocentosedici e ha le prime bozze di legge sulla sulla di assetto del sistema radiotelevisivo che sono rimaste peraltro per le note resistenze
Politiche imprenditoriali che sono rimaste peraltro sulla beh ecco già allora era emerso con molta forza la specificità
Della radiofonica il ruolo proprio che la radiofonia può svolgere che non è affatto
Assorbito nel secondario rispetto a mezzo televisivo
Non epoca nella quale obiettivamente questa consapevolezza Bertucci anche altri hanno notato che per esempio l'azienda pubblica radiotelevisiva questa consapevolezza allora non aveva
E cestini forse la sta riscoprendo adesso
Di fronte a l'evoluzione l'evoluzione del mercato e lo stesso concorrenza che la radiofonia privata
Sta svolgendo sta svolgendo sul settore ma questa consapevolezza c'era
Era molto forte
Ne è nata la convinzione della necessità non soltanto di una disciplina specifica del settore ma anche la convinzione che anche sul terreno delle regole generali del gioco
Quelle che si riassumano spesso nella parola della legislazione antitrust che ovviamente lo accennava già Veltroni prima
Riguardano una problematica più larga e più complessa delle semplice disposizioni anti concentrazioni antimonopolistica anche sul terreno delle regole del gioco la radiofonia richiede sua norme nell'ambito di una disciplina generale
Del sistema delle comunicazioni Dmax
Credo che sia giusto sottolineare
Che
La legislazione antitrust
Non deve necessariamente intervenire solo quando
I quali sono fatti i buoi sono scappati dalla stalla e le grandi concentrazioni stanno dominando il mercato come avviene nell'editoria quotidiana nella televisione
Ma che e anzi sarebbe anzi bene sarebbe buona regola cercare di intervenire prima
Chiudere le porte della stalla quando i buoi stanno ancora dentro perché dopo è molto più difficile noi sosteniamo noi riteniamo che una legislazione antitrust di sistema oggi in Italia per le comunicazioni di massa non possa limitarsi a prendere atto dell'esistente e a regolare le nuove concentrazioni o i cartelli futuri
E quindi per editoria quotidiana in televisione cioè UNI
Un compito molto impegnativo politicamente delicato di retrocessione o di revisione rispetto all'esistente
E però a maggior ragione noi riteniamo che si debba intervenire subito con serie norme antitrust
Mi voi sub settori quei settori del sistema come quello radiofonico dove oggi
L'assetto è pluralistico ma dove già ci sono i segnali
Di un possibile processo concentra il pivot oligopolistico
Non dimentichiamo quanto rapidamente nella televisione se è passato dalla nave chi è
Del pluralismo locale alle grandi concentrazioni è stato un processo che è stato quasi fulmineo rispetto a quanto avvenuto invece in altri settori del mercato industriale o finanziarie
E siccome oggi ci sono voi lo conoscete meglio di me e i sintomi bisogna intervenire bisogna intervenire rapidamente
Questa è la ragione per la quale
Da una parte per quanto ci concerne lo diceva prima Veltroni noi pensiamo
Ad uno stralcio o a due stralci della legge di sistema che sono le normative antitrust
E le norme sulla sulla sull'Authority sulla Commissione nazionale delle comunicazioni che devono contenere anche le norme relative alla radiofonia che devono comunque essere messo sul tappeto dell'agenda dei lavori parlamentari in tempi stretti per arrivare all'approvazione dentro l'anno che sta per aprirsi
Indipendentemente da quello che potrà essere l'iter auspicato di una legge più generale di sistema che riguardi tutto il sistema delle comunicazioni di massa e non soltanto la normativa antimonopolistica però norme monopolistiche sono necessarie sono necessarie subito
Dall'altro lato
La disponibilità e l'idea di una proposta di legge per la radiofonia
Che può essere come diceva Veltroni una proposta nostra del PC della Sinistra indipendente o che può essere una nostra sottoscrizione insieme ad altre di una proposta che venga
Dalle associazioni dalla in particolare che trovi un più largo al compiuti largo fronte politico è che affronti
I no dell'assetto di questo settore
Partendo dal riconoscimento contenuto nella legge sull'editoria avendo la consapevolezza che questo riconoscimento richiede una disciplina
Da questo punto di vista a me pare che le proposte contenute nella redazione di Natucci poi completate da alcuni degli interventi che ho sentito
Vadano
La direzione che è giusto che è interessante è che già
Nella sostanza da noi condivisa la relazione di Veltroni al convegno che abbiamo tenuto a Milano sulla legislazione antitrust qualche giorno fa sottolineava con molta forza la necessità di una disciplina che per la radiofonia privilegi
Fortemente l'emittenza locale
E identifichi nel servizio quindi alla informazione locale e alle esigenze locali anche di espressione di intrattenimento eccetera il ruolo proprio della radiofonia pregare
E quindi sotto questo profilo a me pare che le indicazioni di fondo contenute
Nella relazione di Natucci siano assolutamente condivisibili io avrei un'unica rilievo critico e che ha è chiaro che in questi in questi casi il consenso generale porta concentrare l'attenzione sui pochissimi punti nei quali a mio avviso una riflessione ancora necessaria
E riguarda
La autorità o l'organo che pianistica e assegna le frequenze
Ora a me pare che sia giusto come si sostiene nella proposta riconoscere un ruolo importante alla Regione
Nei confronti dell'emittenza radiofonica locale
Ma la decisione finale in termini di assegnazione delle frequenze sulla base dei criteri generali che la legge stabilisce io credo che coerentemente con le linee di riflessioni
Da cui su cui stiamo lavorando da tempo non possa non essere affidata alla alta autorità indipendente dalla Commissione nazionale delle comunicazioni
La quale dovrà stabilire un rapporto positivo con le regioni le regioni in qualche modo dovranno effettuare una sorta di istruttoria per quanto riguarda la definizione dei bacini locali è la stessa
Istruttoria delle domande per la ripartizione delle frequenze ma questo non è un compito che può essere affidato a organi politici nel senso stretto e proprio della parola ordini di parte organi che vanno con logiche di maggioranza e di minoranza
Il modello in altri termini della Federal Communication Commission a me pare debba essere tenuto fermo sapendo che l'assegnazione delle frequenze
è compito nel quale debbono prevalere esigenze di garanzia e di governo imparziale a tutela del pluralismo
E possibile naturalmente costruire un meccanismo nel quale la Regione abbia un ruolo e la decisione finale spetti alla combustione nazionale delle comunicazioni organo costituito con garanzie di impegni di indipendenza egli imparzialità
C'è un'ultima questione però che io vorrei porre sul tappeto ne parlavamo già all'assemblea dell'AR al Parco dei Principi qualche mese fa
Io credo che una legge sul settore radiofonico la legge che ci apprestiamo
A presentare nei prossimi mesi non possa non porsi il problema lo stesso problema che si pose pertanto che le sue norme la legge sull'editoria del mille novecentottantuno delle forme e dei modi deve sul sostegno pubblico alla radiofonia e al pluralismo nella radiofonia
Da questo punto di vista io dicevo che quanto abbiamo scritto nella legge del nel febbraio scorso
E importante più per il riconoscimento di principio che non per la normativa in sé che non per le misure che queste prevede che non sono irrilevante ma che sono complessivamente modesta
Non dimentichiamo che per anni per molti anni tutti i quotidiani italiani compreso quelli ad alte tirature e con altissime Baget introiti pubblicitari hanno goduto non solo dell'abbattimento delle tariffe telefoniche postali telegrafiche e quant'altro misura finalmente introdotta anche per le radio ma limitatamente alle radio d'informazione
Ma hanno goduto anche di veri e propri contributi pubblici a sostegno del loro sviluppo del loro ammodernamento tecnologico e del loro quando ce n'era bisogno risanamento finanziario
Ora a me pare che
Vada aperto un disco aggiungo aggiungo un'altra cosa a questo riguardo che pur essendo finito questa fase di risanamento e di sviluppo la nuova legge sull'editoria ha però rinnovato alcune di queste misure
Non più i contributi che cessano col trentun dicembre di quest'anno i contributi diciamo in conto gestione ma sono rimasti
Contributi mutui agevolati per l'ammodernamento tecnologico
Non solo ma sulla base dei dati che ci stanno arrivando
Le cosiddette norme sui contributi permette l'editoria il settore debole o di tendenza dell'editoria risultano aderire avvantaggiato cioè se ne avvarrà nessuna verranno quindi con contributi a fondo perduto dello Stato cospicui anche una serie di
A aziende editoriali e di testate commerciali
Dal Mattino di Napoli al Secolo decimo nono al giorno alla
E ad altri al tempo e così via
Quindi noi abbiamo un sistema che per l'editoria prevede tariffe agevolate per tutti
Tariffe agevolate per tutti prevede contributi dello Stato per l'ammodernamento tecnologico per i prepensionamenti e quant'altro
E prevede una serie di contributi a fondo perduto che per alcuni anni hanno riguardato tutte le testate e che oggi continuano per una parte del Paese andando ben oltre
Quel campo degli organi di partito di tendenza svantaggiati sul mercato pubblicitario a cui erano i inizialmente finalizzata
Io credo che si debba porre il problema
Di una normativa di sostegno della radiofonia e del pluralismo dell'odio fondi
Che da un lato generalizzabili agevolazioni tariffarie a tutte le emittenti radiofonico che svolgono un servizio pubblico anche quando hanno programmi prevalenti chiamiamo così di intrattenimento
E dall'altro preveda mantenendo così privilegio per l'informazione delle misure ulteriori di sostegno pubblico
Alle emittenti che fanno attività di informazione soprattutto che auto producono programmi di informazione magari parametrate
Sul numero dei è giornalisti e dei pubblicisti
Occupati
Avendo dando quindi un contributo all'occupazione che il settore radiofonico già da in modo cospicuo nati Natucci mi pare nella nella relazione lo riassumeva in dieci mila occupa che potrebbe dare ancora di più tra l'altro in un settore quello della disoccupazione giovanile e intellettuale che è uno dei settori più delicati più carenti del nostro sistema
Se noi pensiamo che tanto per fare solo un esempio di seicento miliardi
Della ma Progetto Demichelis giacimenti culturali
Hanno prodotto trecce tre mila e novecento posti di lavoro precari per tre anni
E questi sono costate allo Stato seicento miliardi
Voi vedete e la la finalità era essenzialmente quello occupazionale
Voi vedete come è possibile
Con un tasso di rendimento assai maggiore per lo Stato
Provvederei misure di sostegno della radiofonia in ispecie da radiofonia di informazione che avrebbero una ricaduta
Occupazionale in un settore delicatissimo molto più significativa quindi quello che questo sistema che questo problema possa essere legittimamente il posto sul tappeto e che ci sia anche qualche possibilità di ottenere anche in questo guanti successi
Qualcuno potrà dire che sono eccessivamente ottimista però io vorrei ricordare che quando
Con gli amici della R con Veltroni evita invecchiare si cominciò a discutere la disposizione che poi fu inserita nella nuova legge sull'editoria qualcuno ci diceva che pensavamo a delle cose assolutamente irrealizzabili nel giro di un anno queste cose sono diventate legge quindi io credo che ci dobbiamo porre dei traguardi impegnativi quando come in questo caso siamo convinti che sono giusti
Sono dodici erano la proposta impazzano quindi è quella di ascoltare chiaramente che ci sono sono ma io e e pare essere Bettoni Valerio dopodiché passare da lettura del documento e a proposta della commissione irregolare pensiamo sia possibile e se liberale di sottoporre molto studiati molto ora svolto che siamo in una fase Allegretti gli abitanti
O o
Vieni qua
Subito
Io considero positivo il consuntivo che e sta facendo per l'attività svolta
E quindi venne son venuto volentieri allora all'assemblea concreti congressuale e sono convinto che si continueremo su questa strada la prossima e ci darà risultati ancora maggiori
Sono convinto che ha giocato propositivo non solo per il ruolo svolto e appena ricordato e da Bassanini nella preparazione della legge per l'editoria
E perché ha retto bene dei il fronte dei tanti problemi che nel settore radiofonico ci stanno
Sono anche perché l'associazione credo ha lavorato bene sapendo lavorare unita alle altre associazioni quando è stato possibile
Ma anche da sola quando con le altre associazioni non hanno ritenuto opportuno camminare insieme
Quindi giudizio e consuntivo positivo esistono tanti problemi alcuni minori non li dico proprio per ragioni di brevità
Comunque anche la parte della legge dell'editoria cioè dobbiamo morti starci sopra la commissione che nominano
Però Pardo fondamentalmente di uno dei problemi perché quello che più in questa fase può definire l'immagine e la linea è credo il futuro delle nel campo radiofonico
E diciamo per le nostre aziende
Il punto cruciale se ne è parlato
Ne ha parlato anche vigevano di radio radicale e c'ha anche un po'rimproverato vigevano questa lotta tra privati che indebolirebbe il settore io mi permetterei di di ritenere che vigevano sbaglia
E sbaglia e non solo perché diciamo a una radio che copre numerose regioni e quindi è collocato obiettivamente in situazioni diverse dagli editori locali
Io credo che vigevano di radio radicale sbaglia anche dal suo punto di vista io non vedo quanto possa avere in comune l'esperienza di radio radicale con esperienze come Rete centocinque ore altre radio nazionali organi nazionali che si stanno preparando
La filosofia di alcune reti io nazionali cioè fondamentalmente quella del guadagno
E l'affermarsi del ruolo proprio di i magari grandi capitali ma concentrati in poche mani
Quindi diciamo ciò che ispira dalle ovazioni il loro legittimo desiderio di penetrazione di sopravvivenza questi credo che l'esperienza di radio radicale sia informata da altre aspirazioni da altri propositi
Io Chiara non so nulla negare dico l'esperienza di radio radicale nel del partito radicale però mi pare che dovrebbero loro stessi scegliere la strada del network per esempio dando potere il ruolo alle Autonomie diffuse raccordarsi postazioni reale localmente e puntare Biopolo agenzia di coordinamento credo che per quel tipo di partito
Di cui comunque non faccio parte la strategia non dovrebbe essere quella dell'alleanza con le reti le radio nazionali ma quella dell'alleanza con il servizio pubblico eccolo le le emittenti che obiettivamente di Gogol pubblica utilità quindi diciamo l'interrogativo perché dire no agli eredi che vigevano sollevava di pane che possibile scioglierlo con motivazioni i vale e giuste
E io quindi ritengo che la erre fa bene aveva una sua politica chiaro che non è la r che ha compromesso nulla con la sua politica come magari poteva sembrare cinico ha rimproverato
Perché intanto la R un pezzo e il suo potere comunque limitato e poi esistono i partiti esiste il Parlamento gruppi di pressione diversi e giustamente veniva ricordato le regioni cassetto domani non è che lo potremmo decidere tutto qui però questa è un'associazione è un'associazione di parte
Chi è l'obbligo di guardare a tutto il panorama persa per decoro pensava di cogliere le opzioni gli sviluppi possibili stelo anche l'obbligo guardando a tutto Michel
Allora l'associazione deve avvenire sta avvenendo questa è una delle sedi sul piano delle associazioni sindacali
E capace di fare difendere interessi concreti e definire una politica e quindi la tra le associazioni vista bene io ci credo e continuo a difenderla poi c'è un'altra ella era in questo deve lavorarci un'altra fase e che vede protagonisti di luglio non so unificate nelle associazioni per una politica ma anche uniti per costruire una funzionalità diversa del sistema
E questo dei futuri da una unità operativa che può essere proposta quindi non stare fermi e difendere tutto resistenze passando magari per quelli che non colgono le possibilità del futuro come se le reti fossero la figlia del futuro e non l'apporto delle norme potenzialità de de la radiofonia in Italia secondo me diciamo dobbiamo pur danno il segno del futuro e dire che è possibile restare stanziando dipendenti locale e separate se si vuole ma è possibile anche per alcuni comunque la strada di idoneo cariche difendono con le unghie e con i denti dei lavori con intelligenza il proprio ruolo nel locale però che hanno pochi sul mondo e allora la possibilità anche di consorziarsi questa il Consorzio secondo me ce l'abbiamo sotto gli occhi avvenuta in tante cose in modo vincente nello sport e nell'informazione anche dalla pubblicità eccetera l'esperienza ha dimostrato che uniti sì anche operativamente è un pregio che salvaguarda la dimensione locale ma premia e ci garantisce anche l'approccio e delle nazionali quindi queste indicazioni e che alcuni hanno il già del network che secondo me è una strada da percorrere con convinzione non è detto che tutti debbono unirsi il network però non c'è dubbio che chi vuole criptici rimprovera che non abbiamo gli occhi sulla Technology sia lo dobbiamo idrologia già usiamo dicevamo informazioni dalla pubblicità in antidroga non sono chiusi sotto non c'hanno fronte ravvicinato Chang Zonta allargato però se vogliamo le stare non possiamo andare abitante a Milano mi all'improvvisato di tutti i soldi che qualcun altro magari ci ha ci vuole dire ha vinto il lavoro sul capitale del settore radiofonico oggi dice ci servono i capitali e chi c'era ce l'hanno ridurlo io non so io credo che Istrana cento duecento trecento quattrocento radio che hanno di fatto una che se appena si mettono insieme e non ci hanno rimproverato da vergognarsi davanti a nessuno si tratta di grandi capitali che in genere tra l'altro abbiamo sempre rilanciato nel settore non messi da parte come occupazione come investimenti quindi questa indicazione del network e delle collaborazioni secondo me è convincente
Chiudo dicendo che tra l'altro tutto questo salvaguarda un'Italia che esiste quante volte ci hanno presentato in di conti che dicono Italia sommersa che però ha salvato l'Italia o la nascita delle reti i grandi nazionali e diciamo a diffusi e a raggiera parte da un centro parte da Milano parte da Roma e e occupa in Italia e cancella le due milioni
E anche il tuo ruolo e anche il tuo posto di lavoro
Ecco a me pare che il network questa forma di solidarietà tra stazioni che salvaguardano locale unendosi nel nazionale permettono una risposta vincente credo che partendo da sinistra ma non solo parte della sinistra Charlie date delle cento città era il mille città perché quanto i capoluoghi di provincia sono più importanti gli altri capoluoghi di provincia sfidante dell'illecita a interessa i giovani in questo Paese ad avere centri di produzione di te istruzioni invece entrambi l'inflazione in tutto il territorio nazionale questi non più degli orizzonti secondo me questo può amplificare invece una maggiore e democrazia quindi io scelgo chiaramente questa anzi ho chiuso dicendo un piccolo rimprovero visto solo un giornalista dell'Unità che segue con continuamente questo di quei problemi e quindi diciamo un riconoscimento per il lavoro che fa tra un piccolo rimprovero lo stesso giornale del partito comunista contribuisce a quell'operazione che dicevo Vigevano fare ci rimprovera dice lotta fra privati espatriato secondo me dello stesso giornale del partito comunista
Senta uno scenario
è come se esistessero i privati il servizio pubblico siccome queste profondamente sbagliato vuole gli studi privati del servizio pubblico esista il servizio pubblico è un servizio il nostro di pubblica utilità i privati non sono tutti uguali io sto dalla parte del private l'idolo locale che si associa
Il diamo la parola dottor Valerio Veltroni presidente comunicabilità
La prima cosa che devo fare nel salutarvi e spiegare che cosa comunicazioni interne
E perché quindi io sono qui la le grandi aziende aderenti alla lega delle cooperative hanno deciso di formare una società finanziaria
Che essi pentiti all'investimento nel settore della comunicazione
Cioè investa in tutti quei settori che sono connessi alla fare comunicazione nelle sue diverse brand
Dalla pubblicità all'editoria su carta stampata radiofonica televisiva alle banche dati a parcheggi in via tutto ciò che è connesso alla comunicazione si è formata questa società
Che per il settantacinque per cento eh posseduta dall'unico la società assicuratrice del movimento
I soci hanno ritenuto di affidare la presidenza di questa Finanziaria che hanno adottato di tre miliardi di capitale
Il mese scorso con questa finanziaria ne abbiamo formata un'altra su base quel principio delle scatole che tipico di tutto il giorno della finanza ma che ha una sua validità funzionale ritenendo giusto associare in questa prospettiva l'investimento anche un partner prima abbiamo quindi realizzato un patto con un socio già impegnato nel mondo della comunicazione che un gruppo di Genova il gruppo cammelli che possiede come forse voi sapete lavoro di Genova alcun erario in Liguria e due stazioni televisive e abbiamo già realizzato un'altra società di comunicazione il cui nome unica comunicazione che proprio ieri abbiamo dotato di sette miliardi di capitale tra noi e i nostri soci noi deteniamo il sessanta per cento dei soci hanno ritenuto di affidarmi confido l'amministratore delegato di questa società perché questa presente azione perché vorrei permettermi di parlare a voi e sono grato dell'invito che mi ha rivolto la vostra associazione come imprenditori
In questo senso noi riteniamo che il vostro settore sia uno dei settori che possa avere un trend di sviluppo dal punto di vista dei volumi di fatturato ma anche dei possibili margini di profitto tra i più interessanti dei prossimi questo nostro ragionamento nasce da una riflessione sul mancato internazionale sulla quale credo ho visto gli elementi relazione ma occorre su questo di chiamare un attimo la vostra attenzione credo dobbiamo un po'riflettere tutti sì come voi sapete circa due anni fa si è aperta negli Stati Uniti un mercato pubblicitario che ha per noi una rilevanza come punto di riferimento una crisi dell'investimento pubblicitario nazionale
Questa crisi ha portato conseguentemente a una crisi dei grandi network che ha toccato il suo punto suo apice quest'anno praticamente il gettito pubblicitario che sembrava largamente mantenere tutti e tre i network ora ne mantiene due network e mezzo
è avvenuto un massiccio spostamento verso la pubblicità locale e per locale assentendo cittadina e Regione
Questo mercato è arrivato nell'ottantasette alla cifra record del quattordici virgola cinque per cento dell'insieme del gettito pubblicitario
E di fuori di questo ci sono le promozioni e le affissioni parlo dell'investimento in radio e televisione
Il quattordici virgola cinque per cento viene assorbito dal locale tuttavia si è determinata da ottantasette una crisi granaglie che nell'ottantasei
Per inefficacia del mezzo
Cioè negli Stati Uniti so che una delegazione vostre se appena recata si sono aperte molte opportunità molte opportunità anche al di fuori delle
Gorka questo ottantasette non è buono come si pensava perché
Il mezzo non ha retto alle possibili
Si sa che gli si aprivano di fronte è in corso una riflessione e so che anche questo è un elemento che è stato presentato alla vostra delegazione ho citato questo elemento perché
Esso punto di riflessione di poniamo mentre vi proponiamo una nostra disponibilità
La nostra disponibilità è una disponibilità politica e imprenditoriale imprenditoriali anche investire in questo settore
Vogliamo dirlo con chiarezza abbiamo creato questo sistema finanziario per investire anche nel settore lezioni la natura e la storia delle aziende e del gruppo che hanno dato vita a questo sistema finanziario e tale che ci spingono a fare di voi nostro naturale interlocutore crediamo cioè la via per insediarsi efficacemente nemmeno Cato radiofonico italiano sia quella di trovare un rapporto con quelle forze che qui si esprimono Keanu radicamento profondo nel modo specifico in cui questo mercato e queste potenzialità si sono formate nel nostro Paese quindi la nostra idea e quella di appoggiare e sostenere se necessario appunto essere anche per quello che sarà interessante per voi sarà interessante per voi protagonisti di questo come ciò che non è di concentrazione pacchetti ferì definirei riunificazione operativa e di apertura le nuove possibilità offerte dal mercato nello stesso tempo però invitiamo sottolineare
Linea che ho sentito in molti interventi addirittura ho sentito del Duce tecnico ricorda
Un problema veicoli affidabilità del mio
Di sua validità pubblicitaria
Di sua rispondenza rispetto alle possibilità che ci stanno di fronte
è questo il discorso franco che dobbiamo fare con voi crediamo di poter fare la vostra associazione vi sta di fronte un momento in cui il mercato pubblicitario si aprirà voi
Ho appena sentito l'intervento di Allegretti che diceva dove sono gli investitori quali sono gli investitori non c'è dubbio che di fronte a un'apertura del mercato pubblicitario di fronte anche alle possibilità aperte dal nove Inter
Istituzionali e legislativi investitori verranno e noi siamo tra questi interessate a questo settore a questo mercato tuttavia perché questi investitori possano investire con fiducia non vi si chiede di mutare il nulla quella che è la tradizione se mi permettete il termine democrazia
Della vostra esperienza imprenditoriale vi si chiede tuttavia di garantire quei termini che permettono di stare con la massima efficacia sul mercato
In termini di qualità del mezzo e di sua affidabilità pubblicità
Questa è una questione che poniamo all'associazione punto di vista concludo perché vedo che ho parlato già quasi cinque minuti quello che io voglio dirvi e quindi che esiste un soggetto imprenditoriale frutto di un comparto del movimento democratico che ha saputo già trovare delle alleanze col mondo privato e che interessa e investire nel vostro settore
Che è convinto che il vostro settore a oggi nuove possibilità di mercato in Italia perché siamo convinti che la distribuzione degli investimenti che ha così privilegiato il mezzo televisivo e destinate in Italia a ritornare indietro e siamo convinti che si svilupperanno quei mezzi che hanno un fondamento lo
Si tratta però di offrire a livello locale dei mezzi qualitativamente e anche dal punto di vista dell'affidabilità pubblicitaria
Va
Perché se sarà così l'ondata di ritorno di spostamento dal flusso nazionale afflusso locale sarà in gran parte raccolta da voi raccolta da cui perché non c'è un mezzo più flessibile
E non c'mezzo più flessibile se è un mezzo che non perde il suo radicamento nei rapporti con la società la sua capacità di informare il più Gil mente più direttamente di ogni altro e di fare anche uno spettacolo qualitativamente valido legato alla sua tradizione non credo di aver altro da dire tranne che spero che poi nel rapporto con noi possono nascere anche
Funzioni servizi a disposizione delle associazioni in quanto tale
E sul piano finanziario e sul piano pubblicitario
Al fine di trovare più ampia coincidenze operative che permettono quello che io credo di potervi permette di definire un obiettivo comune cioè di quello del paziente nel prossimo biennio ottantotto ottantanove
Una quota del cinque per cento del mercato pubblicitario divenga una quota possibile reale per le radio che si associano in quest'associazione e più in generale per il mercato della radio privata iniziale
Niente invito la Presidenza diamo nominato ieri ad insediarsi complessivamente al tavolo la presidenza cioè Justine arrugginisce consiliare interamente diamo Valerio Veltroni dall'intervento ha ringraziato tutti gli ospiti che hanno voluto portare il loro contributo Franois
Dormito nei prossimi anni arresti Antimo va bene
Dopodiché se inverni per quanto riguarda era presidente indicati degli altri a capire che siamo nella fase conclusiva i altrove
Va be'cercherò di essere molto breve visto anche l'ora chi si deve concludere questo questo Assemblea
Volevo fare alcune considerazioni per quanto riguarda veloce escluso il batticuore ieri per le le reti radiofoniche in Italia partendo da da non anziché
Che iniziava culminante della nascita la nostra associazione quando noi tre anni fa siamo nati quando è stata fondata la R praticamente eravamo così
Non avevamo del forme associative in Italia efficienti non ero non eravamo c'è una considerazione a livello di di di sedi istituzionali politiche
Tre anni ci siamo dati alcuni strumenti de di raccordo sia raccordo ampi
Che a mio avviso come dice qualcuno non è soltanto un un accordo un eroso per nuovi
Ma
è
La regolamentazione se pur con tutti i suoi limiti e può avere
Di dei tributi che noi comunque dovranno pagare sia alla SIAE sia la
Patto molto più importante invece
E aver fatto capire in qualche maniera avrei istituzioni al potere politico unitaria che gli editori radiofonici non sono più una massa così diretti amo emissione ma sono un gruppo di imprenditori gruppo venditori che si sta cercando di dare delle regole ben precise sopperendo da così
Ci può dire anche alla alla latitanza di quello che noi il nostro nostro il nostro Governo lo Stato
Questo piccola considerazione per arrivare alle reti nelle quali non è vero come cinque parti far passare ieri
Che la strada sia minuta vive in questa direzione la nostra situazione e l'ha già fatto per quello ma penso in questo anni nell'ottantotto propone in maniera ancora ancora più un forte più ferma dovrà non solo opporsi alle reti dire no per partito preso e basta ma dovrà anche far capire al potere politico e pulitissima
La l'alternativa a quello che può essere la rete noi possiamo pensare benissimo che in Italia si sviluppi russi sviluppi dei network del l'interconnessione tra emittenti radiofoniche questo anche per potere a più elementi ha più elementi possibili usufruire questo bene comune che le terre
Senza senza dover per questo la sia nello spazio a quei pochi imprenditori particolare milanesi maggioranza milanesi che i ci spartire però lettere radiofonico come già si è stato fatto per quanto riguarda l'etere televisivo pertanto penso che
Ci posso tranquillamente pensare
Che
Si possa avere una pianificazione in Italia che non sia solo per il di e non non è detto che anche la radiofonia verrebbe debba per forza seguire l'Strada che è stato intrapreso in questi ultimi anni la televisione per quanto riguarda la regolamentazione PC e ho sentito anche questa mattina anche si diceva che probabilmente questo governo
Riuscirà panamense l'uso Nunzio riuscirà a il progetto mandino visionare essere
Votato eccetera la mia preoccupazione
Che in questa situazione anzi così di abbandono da parte delle forze politiche di questo settore si passa alla regolamentazione fatta di di sono i decreti
Il chi è pur civile e questo per noi diventa molto molto pericoloso faccio un esempio se il ministro delle poste e telecomunicazioni dà incarico anni Alarico re prezzi o l'Ufficio tecnico erariale di elaborare un con il contenuto tecnico su un decreto che preveda non so l'abbassamento di quanti ivi eccetera sul emissioni radiofoniche o l'adeguarsi grazie determinate normative così questi decreti in Commissione non trovano nessuna opposizione da parte delle forze politiche perché non possiamo pensare i nostri pubblici anche di tecnici ma se queste questi piccoli queste questi piccoli accorgimenti così chiamiamoli tecnici dovessero passare così senza nessun controllo questo secondo me è il maestro più legale per fanno ridendo l'il più grosso numero di emittenti radiofoniche in Italia e questo è un pericolo reale e in questa in questa a volere legge strati io non è che sia contrario non è saggio di comunicazione radiofonica però bisogna che la in particolar modo associazione su questa su questa cosa
Stia molto attenta alle varie aveva i vari decreti possibili che possono venire in questo in questo settore
Vorrei così concludendo anche se è stato appunto abbiamo alcune alcuni fogli e quindi mi ero preparato fare un piccolo accenno attente così tanto per bellezza ne ha parlato poco se non la relazione che ha fatto notizia all'inizio
Io vorrei di spiegare un attimino che
Purtroppo esperienza tecnica è stata un'esperienza per noi negativo a fronte che con penso
Di circa sessanta milioni prima e per ora può attendere non abbiamo avuto in cambio niente per per cui
Oltre a penso che e l'assemblea modernità si fa potrà chiusura abbandono in questa nostra esperienza ne so per esperienza in questo campo tecnica dovremo fare molta molta più attenzione in futuro nell'appoggiarsi nell'appoggiarsi a a certi Esperti
Per la ed in quali studi e pianificazioni e frequenze e comunque ecco
Che no che qualcuno non pensi ecco non venga in mente che compie che gli unici morose gli unici a essere messi in mora in questa in questa situazione siamo sono i associazione che non siamo riusciti a far fronte all'impegno a suo tempo sottoscritto di peso che e qui eventualmente se c'è da fare nel fare le pulci a qualcuno se c'è da fare se ci sono a fare i conti in tasca fino adesso siamo noi che siamo presi in questa in questa situazione
Concludendo per l'associazione diciamo così sente sempre più bisogno di fare di dare i servizi agli associati
Degli esempio non so legge sull'editoria altre altre is cosa che situazione che verranno avanti in futuro
Penso che non sia sbagliato l'aspirazione a questo punto dotarsi anche per una cioè preservazione fiscale tecnica dotarsi di una società riservisti una società che abbia il compito di è la fare di IPA e dare dei servizi chiaramente a pagamento agli associati e ai soci della sua le di questa di questa società pensavo io anche per
Brevità di di di di di di di operatività
Di qui questa società no a forma cooperativa penso che l'Assemblea dovrà pronunciarsi eventualmente non so dar mandato proprio il direttivo nuovo o che che che si formerà di elaborare irritabilità questa questa questa nuova società chiamiamolo di servizi in quel momento che poi si considera messa grazie
Grazie a Parma siamo dunque alla fase conclusiva spiego organizzate ognuno dovrebbe agganciato ad assolvere
Vi sono delle votazioni latini quella cartoncino che
Peggio che gli è stata data la parte finale ovviamente sono i risultati delle commissioni prima commissione che abbiamo eletto all'inizio dell'assemblea congressuale e che hanno poi di fatto lavorato congiuntamente una commissione ha definito poi il documento conclusivo Gloria di Diego e si tratta di reso contare anche su altri due aspetti uno su alcune modifiche allo Statuto e dall'altra parte alle proposte dei nomina anche della direttivo che esce da questa Assemblea
Per quanto riguarda il documento conclusivo io vi leggo adesso queste due pagine che hanno tentato devi assumere dibattito le ossa azioni che sono venute a partire da relazioni introduttive invito tutti a sedersi e sentire il documento documento conclusivo all'assemblea dell'AARP unità a Roma il diciotto centonove dicembre ribadisce i contenuti delle relazioni introduttive nelle loro li ieri generale ed in sintonia con gli approfondimenti del dibattito sottolinea che la sensazione editori radiofonici rappresaglie età editori commerciali con caratteristiche di imprenditoria locale che però hanno la potenzialità di esprimere un disegno globale del sistema abbiamo di fronte nel mille novecentottantotto gran questioni che condizionerà anche in modo significativo lo sviluppo del settore tra cui gli aspetti tipici di pianificazione le risorse pubblicitarie Isis degni di rilevamento degli indici di ascolto per quanto riguarda do l'Assemblea rendeva la necessità di seguire con attenzione come associazioni radiofoniche
Lo sviluppo e la correttezza della prossima indagine denominata offrirà di cui la erre e soggetto attivo
Consapevole che una nuova fase si sta aprendo l'assemblea Ar è pronta a raccogliere la sfida
Per questa ragione si avanza la proposta di regolamentazione del settore radiofonico attraverso la stesura di un vero e proprio articolato nei
Sì da sottoporre al più presto all'attenzione delle altre associazioni radiofoniche e quindi alle forze politiche e al governo e al Parlamento
Questi i punti salienti che proponiamo
Il primo la la grande diffusione è un servizio pubblico essenziale quindi riservato lo Stato ed esercita attraverso concessione pubblico i privati potranno chiedere l'autorizzazione sotto due forme editore conversare o stazione
Comunitaria seconda questione si può ipotizzare un sistema che prefigura uno scenario definitivo capace di garantire tutti gli interessi in amo di esaltare le caratteristiche locali e di sulla vita di prevedere la possibilità di interconnessione nazionale tra stazioni locali secondo la logica del network di tipo americano
E consegna le norme che impediscono anche impediscano anche nel nostro settore la promozione di la forma
Zio di posizioni dominanti di controllo per tutti i soggetti indirettamente e indirettamente operanti occorre terzo punto trovare degli arancioni degli interlocutori privilegiati da regioni un organo competente Peres ridere opinioni sulla costrizione dei vaccini locali la distribuzione delle risorse disponibili tema di frequenze per ciascuna area locale così suddivisi in sede nazionale in base a criteri socio economico e culturale nel rispetto delle indicazioni di una Authority nazione per affrontare la quale contingenza l'Assemblea erre da mandato al consiglio direttivo di elaborare le necessarie iniziative per impedire che in questa fase in attesa del ma l'azione di norme di regolamentazione proseguano senza regole e condizionamenti lavorazioni o si sviluppino tipologie radiofoniche di broadcasting nazionale in molti casi utilizzano risorse pubblicitarie locali
Sollecitato tra l'altro su questo fenomeno l'intervento del ministero che si finge di ignorare questi aspetti la mentre delibere al rilancio della radiofonia e ci impone una concorrenza più professionalizzata non può considerare la pubblicità su questo mezzo con un regalo a chi farà gli investimenti nella televisione nel suggerire conti come quelli con la lega calcio che vanno previsti
L'assemblea inoltre è utile confrontare tutte le proposte da noi avanzate comuni soggetti presenti nel settore radiofonico
Le associazioni e di unire le forze che oggi sono divise in particolare un avvenire contro delle esperienze comuni portate avanti con FRT associazione a radio e mantenere la nostra associazione aperta alle altre forze comunitarie regionali che rischiano di rimanere e Martin
L'assemblea nazionale direi che l'associazione possa agire per un costante incremento dell'immagine della radiofonia locale della sua professionalità cioè possibile per
Se attraverso la costruzione di un giudice gli Esperti che accerti la messa in onda dei comunicati pubblicitari prefigurando così un controllo di garanzie
L'organizzazione di momenti di qualificazione specializzazione per gli editori associati l'assemblea rivela che rileva che il ministero delle Poste e Telecomunicazioni dei in un clima di collaborazione attraverso allargati di stazione della commissione partitica garantire le regole di azione dei soggetti operanti nel settore radiofonico
I mandando anche no transitorie tecniche che impediscono attuali esasperata conflittualità sulle frequenza
L'assemblea inoltre mandato al direttivo e alla delegazione che al suo interno si formerà di definire i contenuti del contratto nazionale collettivo di lavoro per tutti gli operatori radiofonici procedere rinnovo delle convenzioni sia età
L'Assemblea giudica esaurita l'azione dei beni pur ribadendo la necessità di attivare opportune convenzioni ponte Nikitin fiducia degli editori locali caro venire necessarie confronto con supporto tecnico al confronto da tempo aperti in sede ministeriale tra operatori pubblici e privati l'assemblea rileva infine che la strada vola ancora a casa ma che va affrontata con la determinazione che ha contraddistinto la nostra azione in questi inizi
Perché ha portato ad esempio positivi risultati quattro ultima nazione della nuova legge per l'editoria contenente provvidenze per il settore radiofonico
Non solo al mercato e le decisioni istituzionali contribuiscono a definire la fisionomia del sistema radiofonico di domani ma anche e soprattutto l'operare quotidiano dei singoli territori e delle loro associazione
Questo è il documento che noi proponiamo e ovviamente un documento che tenta di riassumere le discussioni e i vari spunti che riteniamo più importanti e sulle quali è aperta la discussione prima della votazione in
Può intervenire può intervenire suggerire cosa si dimenticati discutere successivamente abbiamo due operazioni che abbia detto da fare una che quella rappresentazione delle modifiche bello statuto decorazione dello statuto e e l'altra la presentazione della relazione dalla commissione elettorale ovviamente presentanti nomi prediletti
Ho occorsero assunse dicono tuttora presidente non sia sia tutto ciò che si dice appunto operare affinché ci sia