I prossimi Radio Days: la regolamentazione, il mercato, l'impresa

Aspettando ancora qualche ritardatario però emette iniziamo i lavori subito
Come membri del direttivo
Apriamo abbiamo il compito di aprire
Questa Assemblea generale degli editori radiofonici associati che anche lo preciso subito una assemblea congressuale non è solo l'appuntamento annuale ma anche in vista della scadenza del proprio mandato il direttivo ha deciso di presentarsi dimissionario e quindi di trasformare questa assemblea in una vera e propria assemblea congressuale
Il locale a un suo pregio però un suo difetto c'è quello di permettere poi dei capannelli a fianco di questa Assemblea che devo dire già subito vorrei evitare perlomeno come Presidenza vorremmo in vista sì grazie vorremmo davvero fare in modo che non si formassero chiamo immediatamente al tavolo la Presidenza dell'Assemblea che anche l'ufficio di presidenza della R.
Danni micio dal presidente uscente Sergio Natucci segretario uscente e i due vice presidente Marco Giusti e Gianfranco davvero
Mi pare che il direttivo sia importante non solo per il primo motivo che ho indicato ma cioè il fatto che sia anche un'assemblea congressuale ma anche ovviamente perché l'assemblee convocate in un momento si dice sempre un momento molto delicato ma questo lo è davvero
Non credo che ognuno voglia sempre dire come si dice sulla Repubblica stamattina questo è l'anno della svolta ma certo al mille novecentottantotto per le radio sono un anno importantissimo
Abbiamo detto nel convocare questa Assemblea che il ministro delle Poste sta per rendere pubblico un nuovo disegno di legge di regolamentazione del settore si stanno costruendo alcune reti nazionali che operano raccogliendo pubblicità nazionale e locale crea molti problemi o comunque un volto diverso della radiofonia
Gli editori devono e sono chiamati a dare risposte alle organizzazioni sindacali che propongono un contratto nazionale collettivo di lavoro sia per gli occhi per gli operatori radiofonici che per i giornalisti
Contemporaneamente si Ardabil vogliono riaprire il confronto delle convenzioni in materia di diritti
Del del diritto d'autore
E insomma un settore che si trova di fronte a un suo sviluppo un interesse per la radio ma anche di fronte ad una situazione in cui si tratta di definire il proprio futuro proprio come settore radiofonico
Con certezze e prospettive di
Sviluppo
Non è quindi certamente un'assemblea rituale io devo ancora prima di dare la parola a Giannini ciociara presidente della R specificare come intendiamo organizzare i nostri lavori
I nostri lavori si svolgono in Assemblea e si svolgono in assemblea fino alle tredici e trenta di oggi pensiamo una sospensione dei lavori e una ripresa alle ore quindici come sempre si dice puntualmente per risospendere alle diciotto e trenta subito dopo la relazione di Gianni micio cioè di Sergio Natucci
Pensiamo di proporre l'insediamento di due Commissioni una commissione elettorale e eventualmente di analisi dello statuto e dall'altra parte una Commissione per il documento finale il dibattito generale vedrà ovviamente intervenire alternati ospiti e i invitati molti sono già arrivati che intanto ringraziamo particolarmente penso di dobbiamo proporci una chiusura dei lavori
Di in Assemblea Congo ospiti invitati alle dodici di domani mattina per iniziare il lavoro che non è mai molto facile cioè di nomina degli organismi di proposta di nominativi del direttivo e di proposta del documento finale in modo da completare
L'i lavori in un orario ancora che permetta poi a tutti di rientrare in un certo modo ringraziamo particolarmente tra gli invitati l'onorevole Francesco Tempestini sottosegretario di Stato delle poste telecomunicazioni che presenta i nostri lavori e a cui poi daremo la parola ovviamente poi di volta in volta ringrazieremo gli altri intervenuti io darei la parola adesso a danni micio Cha per la prima relazione introduttiva
Non sono lancia
Quanto la
Informalmente con questa l'azione la terza Assemblea nazionale
Della nostra associazione voglio ringraziare tutti i presenti quanti senza essere il secco nei lavori della come vero
Quando tre anni fa presentano al Circolo della Stampa di Milano il comitato promotore di un'associazione nazionale di editori radiofonici
Non erano in molti a scommettere su di noi e non erano in molti neanche in sala
Oggi tutti quelli che erano in quella sala sono qui e la erre è diventato l'associazione di valore nazionale per numero quegli scritti capacità organizzativa vivacità di proposte
A distanza di tre anni la R riconosciuta ovunque la radio è al centro della discussione
Quando si parla di contratti di lavoro dissi a di pianificazione delle frequenze i rapporti politici di legge e gli accordi sul sistema la sua presenza è indispensabili
Abbiamo lavorato in questi anni per rappresentare gli interessi delle imprese e su ciascuno di questi terreni possiamo elencare dei risultati
Il più recente di questi risultati le modifiche alla legge sull'editoria per la prima volta riconosce il valore di interesse pubblico dell'emittenza privata conforta così gli investimenti nell'informazione radiofonica tutti questi risultati sono stati possibili perché la erre ha rappresentato un fatto nuovo dimostrando di saper fare proprio proposte originali senza alcun senso di inferiorità
Ma dico non siamo qui solo per fare dei bilanci anzi non siamo qui ha fatto per fare dei bilanci semmai siamo qui per parlare di prospettive
La strada che abbiamo davanti a noi non è una strada facile e vale la pena
Affrontare le sue difficoltà sono tra coloro che hanno fatto dell'emittenza radiofonica pienamente con coerenza la propria attività professionale e sono tra coloro che più di chiunque altro è convinto che è indispensabile parlare chiaro tra di noi
Che è indispensabile affrontare le nostre responsabilità a partire dalla fisionomia locale delle nostre piccole medie o grande impresa
Sono troppe negli ultimi negli ultimi mesi le avvisaglie che segnalano che le radio hanno calato il proprio impegno
Hanno calato i pini pochi investimenti i propri sforzi economici e di attivi del qualificare le singole stazioni locale
è troppo frequente tra di noi l'abitudine al lamento contro gli errori di altri contro le reti contro l'assenza di una qualsiasi regolamentazione e temo sia troppo poco frequente la ricerca di novità
Novità nei programmi e la promozione della propria stazione nella conquista del pubblico radiofonico
Gli editori gli occhiali gli editori radiofonici locali vivranno e daranno lavoro alle loro in paese se sapranno a cercare nella professionalità il loro futuro
Il pubblico che ci siamo conquistati in questi undici anni di lavoro non ci ha firmato delle cambiali in bianco
Questo pubblico va conquistato continuamente va consolidato è stimolato con idee nuove con investimenti nuovi gli dobbiamo offrire radio che si ascoltino bene dal punto di vista tecnico
Con programmi che lo divertano lo informino lo coinvolgano grazie ad un ritmo che sa differenziarsi e sa farsi distinguere
Le radio locali vogliono costituire una certezza nel settore compete loro rappresentare un esempio diffuso in tutte le città italiane delle migliori professionalità è questa forza che permetterà indirizzare scelte economiche e legislative
è questo indirizzo nelle imprese che permetterà di rendere concreto qualsiasi progetto di network
Capace di intrecciare forza e penetrazione locale con prodotti di alta qualità realizzati e coordinati a livello nazionale
Negli ultimi anni si è fatto avanti un gruppo nutrito di editori capaci di dimostrare intuizione artistica e buona gestione e Monti siedono in questa sala
Eppure l'immagine che delinea le radio locali italiane e ancora incerta e spesso improvvisata
La r può dare un rilevante contributo a ribaltare questa immagine permettendo di pensare al sistema misto nella radiofonia
Una vergogna italiana
Da presupposti equilibrati e paritari con il sistema pubblico
Sarà per Letta o per la mia formazione professionale ma se dovessi fare un sogno temi lumini sul futuro della radio della radio in questo Paese
Certo non penserei a questo servizio pubblico con i privilegi che lo garantiscono
E le ambiguità che lo caratterizzano
Penserei forse ad una radio RAI senza pubblicità e conforti linearmente limitazioni e controlli
Che le impediscano di svendere di spazi coperti dal Canone e merce di scambio nelle prenotazioni sulle reti televisive
Penserei ad una diversificazione nella proposta del servizio pubblico in modulazione di ampiezza e l'esclusione della pubblicità in FM penserei a obblighi più vincolanti nelle informazioni di pubblica utilità e spazi commerciali flessibili riservati alle emittenti private
Ma mi domando se sono davvero sogni
La erre è diventata più forte e più matura e si pone anche con l'occasione di questa Assemblea l'obiettivo di delineare le prospettive dell'intero sistema radiofonico italiano
Sono tra coloro che pensano che una qualsiasi legge ed anche la proposta di legge della R. debba indicare le condizioni in cui il settore sappia svilupparsi appieno
So che proprio questo e l'indirizzo del nostro lavoro
E quindi lascio con tranquilla lascio tranquillo ad altri l'incarico di presidente senza ripresentare la mia candidatura per gli impegni professionali e familiari quindi occuperanno nei prossimi mesi con questo dò un augurio di buon lavoro a tutti e vi ringrazio
Grazie risorsa per il suo intervento con la solita appassionato a come dire dato una sua scenario della radiofonia italiana e quella perseguita apertamente la RAI in questi anni chiediamo Sergio Natucci che ha promesso di non essere così
Ma neanche l'utilizzo
Ma i temi il tema della mia relazione mi dovrebbe imporre di parlare al futuro però ti devi levare la nostra strategia perché gli editori radiofonici possono guardare dicevamo con il titolo di questa relazione finalmente con la fiducia ciò che li attende cioè lo sviluppo delle nostre stazioni locali
Cercherò di rispettare questo limite però concedetemi una breve digressione
Sulle attività della del dell'associazione in questi mesi credo che ciò sia opportuno anche perché spesso
è stato un lavoro condotto in prima persona e quindi voglio offrirlo alla giudizio del dibattito dei colleghi che sono presenti che interverranno in queste due giornate proprio per avere anche il loro contributo diretto che sicuramente necessario per
Il proseguo della nostra attività delle nostre scelte
Per un primo commento vorrei affrontare il problema della legge sull'editoria che credo rappresenti un caposaldo dalla nostra azione in favore del delle nostre impresa in questi giorni sta per divenire definitivamente operativo tutto il complesso di norme compreso il decreto attuativo e la commissione consultiva io spero che il dottor Rolando
Che è direttore del servizio dell'editoria della Presidenza del Consiglio questa sera ci porti appunto una buona notizia cioè a dire la firma onde imminente firma della commissione consultiva da parte del Presidente del Consiglio
Si chiude così una fase il nostro progetto può dirsi realizzato pienamente credo con successo eppure all'inizio di questa nostra battaglia erano in pochi a scommettere sulla riuscita di questa ipotesi
Una battaglia che per questo abbiamo giocata spesso tutta da soli una battaglia però che abbiamo vinto
Anche perché abbiamo creduto fino in fondo nel nostro progetto ed abbiamo operato perché su questo si formasse un ampio schieramento politico
In una parola eravamo certi che il Parlamento avrebbe dato fiducia alla radio e noi abbiamo avuto fiducia nel nostro mezzo nella RAI
Così possiamo sintetizzare la nostra politica in questi mesi ogni obiettivo che ci siamo posti è stato centrato spesso con grande sforzo con dispendio di energie ma anche grazie all'alleanza che di caso in caso siamo stati capaci di creare e questa è una differenza sostanziale con la strategia associativa delle dei sindacati di categoria che hanno preceduto la erre e al tempo stesso e questo che s'ci contraddistingue Uncle C con le altre associazioni
Ogni battaglia anche quella che veniamo nell'assemblea di queste questi due giorni l'affrontiamo fino in fondo perché non esistono in radiofonia false battaglie messinscena da parate
Nessuno ci ha fino a oggi mai regalato nessun alcun vantaggio reale ogni traguardo ce lo siamo conquistati
Questa è una della facce forse la più bella del nostro settore ma diciamo dicevamo della legge sull'editoria e dimostrazione di tutto ciò
E non è stato tanto difficile trovare gli spazi per approvato per inserire la radiofonia nel testo di legge sull'editoria quanto è stato molto più difficile molto più lungo fare emanare al presidente del consiglio il decreto attuativo
Gli editori radiofonici e ci sono riusciti nonostante due crisi di governo e le elezioni anticipate
Molto si deve anche alla solerzia ed efficienza del servizio vittoria ma anche alla nostra ferma determinazione
Ancor più difficile è stato arrivare alla formulazione della commissione paritetica che della commissione consultiva che dovrebbe essere nominata in questi giorni
L'ingresso della fonia nel settore editoriale sta dimostrandosi positivo anche per i dinamismi che ha creato e creerà nel mercato della notizia
Le più importanti agenzie di formazione tradizionale italiane Lanze nell'agire senza Italia hanno predisposto convenzioni e proposte ad hoc per la radio
Lanza sta attivando nuove redazioni regionali locali anche per soddisfare le richieste che provengono dal nostro settore
Gli editori radiofonici sono coscienti di questi processi e vogliono partecipare né anche al Governo non solo nuovi clienti diciamo ma anche nuovi soci e il discorso in questo caso va riferito soprattutto all'Ansa che ci pare sia anacronistica nel suo Statuto quando non prevede l'ingresso di editori radiofonici e televisione la erre avanza questa richiesta perché rappresenta editori che vogliono essere presenti attivamente su ogni campo di loro perché pertinenza la r
In questo non è seconda a nessuno ed è un'altra prova che se crediamo nelle nostre capacità se crediamo veramente nel che nella radio possiamo per rappresentare i nostri interessi senza doversi presentare con il biglietto da visita di qualche importante catena televisiva privata
La radio è un mezzo di comunicazione né più bello nel più brutto di altri
E certo che non è inferiore ad alcun altro mezzo fare classifiche in merito farebbe veramente sorridere ogni media alle sue caratteristiche del vincente relativamente al suo targhette specifico
Ecco perché la erre e lo ribadiamo anche in questo terzo perso nostro appuntamento congressuale ha scelto la strada di rappresentare esclusivamente editori radiofonici
Disponibile alle necessarie alleanze anche con le imprese televisive locali ma in assoluta autonomia e soprattutto senza immaginare il nostro settore come residuale
Come una fotocopia ridotta della tipologia televisiva dei suoi modelli delle sue regole
A Milano tre anni fa e lo diceva prima Giannini Schiochet in occasione del primo congresso questa scelta di campo era quasi anomala rispetto a ciò che si credeva Bossi voleva fare accreditare come naturale
Oggi è un dato scontato è così naturale che non meraviglia più nessuno la radio è cresciuta in questi tre anni si è emancipata così tanto da rappresentare senza tentennamenti da sola le proprie credenziali
Tutto ciò perché si è superata una concezione tutta italiana della radio
Un mezzo ormai consunto superato tecnologicamente e culturalmente così la macinava ma i dirigenti della RAI
Che ai tempi di Bernabei progettavano il futuro delle comunicazioni audiovisive del nostro Paese diva la televisione si usava dire l'elettrodomestico del futuro un mezzo senza limiti vincente sopra ogni altro
Quindi miliardi per la tv neppure briciole per la radio
La dirigenza Rai non aveva le capacità per immaginare che anche nel nostro Paese sarebbe comparso il fenomeno della radiofonia privata eppure sempre in quegli anni nel Regno Unito fuori delle acque territoriali si davano le leggi e anche i Marosi
Le radio private che raccoglievano udienze molto alte
La RAI ha dovuto rivedere oggi le sue strategie ed è stata costretta dalla nostra concorrenza dalla presenza degli editori privati a modificare i suoi progetti a fare approvare al consiglio di amministrazione una delibera di rilancio della radiofonia una concorrenza più forte è quella che ci aspetta sempre più professionalizzata ma che non può che farsi piacere perché sia una sfida è una sfida che accettiamo purché sia ad armi pari spesso accade invece che riaffiora il vecchio concetto di un media al nostro la radio soprattutto per la RAI Cenerentola dove la pubblicità costa poco in alcuni casi niente oppure con eh prepotenza si appropria di frequenze per servizi definiti troppo frettolosamente pubblici e che poi cadono nel vuoto
Un esempio la costosissima ISO frequenza autostradale in fase ormai da molti mesi di cosiddetta sperimentale sul tratto appenninico appenninico dell'Autosole
Una gestione a mezzadria tra la RAI e la Società Autostrade una radio computerizzata che abbandonò l'automobilista alla sua noia e spesso al assolutamente inutile tanto da non riuscire neppure avvisarci del pericolo imminente sulla strada
Oppure quando grazie canali immediati dagli interessi di partito si tolgono ai privati le possibilità di fare cronaca sportiva come accaduto questa estate
Accaparrandosi l'esclusiva tutti i diritti del calcio professionistico
Un bel gruzzolo di miliardi che ha fatto felici tutti gli uomini di quella partita
Si fa per dire la Lega Calcio le società i loro dirigenti ma non certo di sportivi
Con i soldi del canone si è tentato di togliere alla collettività un servizio hanno pagato il calcio per togliere la possibilità di ascoltare le radiocronache sulle nostre stazioni sia in sostanza con i soldi del canone diminuito un servizio dicevo
E l'azione della R. è stata anche in questo caso tempestiva ha denunciato i termini di questa manovra attivato tutte le forze in campo riuscendo a bloccare il tentativo di estendere l'accordo addirittura alla serie C
E trovando un modus vivendi che permettesse le emittenti sportive di continuare nel loro servizio d'informazione seppure ovviamente con alcuni limiti una battaglia che ci ha visto uniti con le altre associazioni ed in particolare con l'essere ti e con le organizzazioni dei sindacati
Dei sindacati dei giornalisti che si sono resi conto della posta in gioco e dell'attacco alla loro libertà professionale
La R oggi si misura con il suo terzo Congresso dicevamo ed è un'associazione estremamente viva che pur nel piccolo delle sue forze organizzative è riuscito ad essere presente riesce a essere presente su tutti i temi che ci riguarda
Ciò è possibile perché la nostra associazione vive della partecipazione diretta degli Editori Associati del fatto che ciascuno di noi è convinto della scelta associativa e sollecita l'azione dei dirigenti dell'associazione ha fiducia in sostanza nella R. in questi mesi da maggio a settembre sono state organizzate dodici assemblee regionali un convegno nazionale sull'editoria e questo congresso i risultati di questi incontri parlano chiaro così come il numero degli associati che è quasi raddoppiato
La R oggi l'associazione del settore radiofonico commerciale maggiormente rappresentativa un traguardo importante che ci permette di gettare basi solide per il futuro del nostro settore
Una la prima quella che mi viene in mente in queste ore il contratto nazionale collettivo di lavoro degli operatori radiofonici che è oggetto di trattativa di contrattazione con le organizzazioni sindacali e che è bene dirlo non potrà essere valido non potrà essere sottoscritto se non con la nostra firma insieme a quella delle altre associazioni ma la nostra sarà determinante per quanto riguarda radiofonico ecco uno dei tanti esempi del significato della nostra forza della nostra rappresentatività
La R però cosciente che nonostante ciò la strada da percorrere sia ancora molto lunga ed insidiosa affrontarla da soli sarebbe forse peccare di superbia mettere a rischio i successi che abbiamo consolidato
Non sarebbe coerente con i nostri interessi categoria solo una grande e forte e unitaria associazione del tutto il settore radiofonico che unisca tutte le forze che oggi sono divise può dare e potrà dare certezze al nostro futuro
Sarebbe cecità politica pensarla diversamente
La proposta che la nostra associazione ha sottoposto all'attenzione dei colleghi dell'essere chi va in questo senso costruire una forte associazione radiofonica che tenga di conto delle esperienze comuni e anche delle alleanze che si sono consolidati
Un'unità che può essere costruita solo su un terreno di grande autonomia da qualsiasi condizionamento ecco l'unica pregiudiziale
Una grande associazione aperta anche ad altre forze
Quelle dell'area comunitaria di corallo di tutte le altre associazioni regionali che operano e che hanno operato per il progresso del nostro settore che in questi anni hanno svolto un ruolo positivo ma che rischiano di rimanere emarginate senza un coordinamento nazionale
Una forte associazione dunque che nasca solo per tutelare meglio gli interessi di tutti gli editori radiofonici
Quanto denunciamo quando vinciamo questo concetto vogliamo che sia chiaro a tutti ciò che intendiamo con la parola interessi un'interpretazione estensiva la più ampia possibile da dare a questo termine oggi la R rappresenta editori radiofonici commerciali con caratteristiche di piccola imprenditoria locale
Che hanno però la potenzialità di esprimere un disegno globale del sistema che non lottano per lo status quo ma per una evoluzione che permetta il loro potenziamento aziendale senza false suggestioni
Ne siamo certi che il futuro prossimo non sia fatta da un sistema che sopporta la presenza di quattro mila duecento stazioni tante ne avrebbe contato aggiornando in modo empirico sono parole dei suoi consulenti il censimento ottantaquattro il ministro ma mi siamo però altrettanto certi che si possa ipotizzare un sistema che prefiguri uno scenario definitivo che garantisca tutti gli interessi oggi in campo e prima di ogni altro il diritto a comunicare al pluralismo delle voci allo sviluppo ordinato delle imprese
Cercherò di illustrare come ciò possa realizzarsi convinto che con il contributo critico e costruttivo degli ospiti e dei colleghi presenti a questo nostro congresso il nostro progetto possa essere ulteriormente affinato e migliorato fino arrivare la sua forma definitiva
Abbiamo di fronte tre grandi questioni che condizioneranno significa per mente lo sviluppo del nostro settore
Gli aspetti tecnici di pianificazione le risorse pubblicitarie i sistemi di rilevazione degli indici d'ascolto
Si tratta di tre nodi centrali collegati tra loro e con la futura legge di regolamentazione ma anche disgiunti da queste anzi nelle prossime settimane questi aspetti sia Aquilani agiranno in sinergia ed è certo che ne che gli ultimi avventurieri o i nuovi rampanti della radio tenteranno il tutto per tutto perché agendo su questi fattori
Vorranno arroccarsi su posizioni di privilegio per condizionare la legge
O sperare che questa come spesso accade non potrà fare altro che ratificare la situazione di fatto legittimare ciò che non era tale noi siamo certi che i nostri editori sapranno dare le risposte necessarie per bloccare queste ultime possibili distorsioni del sistema saranno in sostanza in grado di governarlo
Sul fronte tecnico privati non sono più dei novizi tecnica era insegnato loro molto in tutti i sensi
Le nostre conoscenze sono oggi indubbiamente più vasta abbiamo compreso le potenzialità le strategie sia del ministero delle Poste sia dei tecnici della RAI
Abbiamo tentato di predisporre nostre ipotesi tecniche o meglio abbiamo tentato di contrapporre le nostre idee e a quelle dei tecnici pubblici i risultati ottenuti sono stati in questi anni al termine
Credo che potevamo fare di più forse potevamo me fare meglio il nostro mestiere il prezzo e parliamo anche di un prezzo penale è stato forse troppo alto forse in quel momento però non potevamo fare altre scelte
Certo potevamo governare meglio decisamente meglio tecnica
Tecnica dobbiamo però secondo noi secondo me considerarla oggi un'esperienza conclusa una fase da superare positivamente
è un'affermazione che pongo alla vostra riflessione un aspetto dove su quale credo si dovrà esprimere anche il congresso
Mazze tecnica superato ciò non significa che la erre non ritenga necessario avere propri consulenti tecnici esperti in telecomunicazioni meglio ancora se riusciremo ad avere un pool di consulenti in comune con altre associazioni
Più rappresentative ed affidabili o meglio ancora se costruiremo insieme un unico una un unico ufficio tecnico della struttura privata
Un ufficio che lavori su progetti finalizzati che concretamente operi per difendere la telefonia locale da eventuali scelte pianificatorie che la penalizzi diversa la situazione in materia di indagini d'ascolto della radio
La novità sostanziale la nascita di Audiradio una società che finalmente vede unite tutte le forze
E il primo aspetto positivo il secondo di Audiradio è rappresentato dalla dichiarata volontà di procedere stabilmente alla promozione di indagini d'ascolto a ritmo oggi di una campagna all'anno presto forse di due indagini semestrali
Il terzo aspetto la presenza in questa grande committenza delle associazioni di categoria e tra queste ovviamente l'Ar per il resto dobbiamo maturare un giudizio più riflessivo vogliamo capire se effettivamente saranno tutelati e fino in fondo tutti gli interessi degli editori radiofonici locali
La R deve svolgere in questo ruolo di sorveglianza denunciare ogni deviazione che si manifesterà se si manifesterà dare garanzie ai suoi associati perché al di là di qualsiasi dubbio essi si sentano anche all'interno di Audiradio ampiamente tutelati
L'indagine di ascolto significa molto per noi è un passaggio importante notare tanto per la pianificazione tanto quanto la pianificazione la regolamentazione dall'impostazione delle indagini da i loro risultati dipende molto del nostro sviluppo
Il mercato per propri giusti interessi reclamo un sistema più semplici il trend positivo il fatturato pubblicitario sale con un ritmo di crescita di circa il dodici per cento anni
La radio in Italia fattura era complessivamente stando ad alcune stime di stampa poco meno di centonovanta miliardi nel mille novecentottantasette
Di questi settantatré dovrebbero essere appannaggio della RAI due delle emittenti straniere i restanti centodieci divisi fra le emittenti private
Dobbiamo rallegrarci ma è ancora ben poca cosa rispetto ai due mila cinquecento miliardi spesi in pubblicità televisiva quali due mila centoquaranta sulla carta stampata la radio è seconda in questa classifica
Anche al servizio di affissioni che quest'anno fatture la duecentottanta miliardi
Solo il cinema di inserzioni pubblicitarie nel cinema arrivano dopo di noi stime danno però la radio in ulteriore progressione entro il prossimo anno dovrebbe sfondare il tetto dei duecento miliardi
In sostanza la torta comincia a farsi ghiotta
Tanto che qualcuno si sta domandando se ha senso lasciarla senza governo
Sì abbandonarla a quell'orda famelica Delladio fonici locali una folla sterminata e caotica o sarebbe più semplice farne tre o quattro spicchi tutto sarebbe tutti sarebbero sicuramente più contenti e tranquilli
I clienti pubblicitari che avrebbero la certezza della messa in onda i loro spot i pianificatori che non dovrebbero Cervellati famiglie che dico quattro mila sigle frequenze i bacini di ascolto
I padroni dell'etere perché non potremmo allora chiamate differentemente potrebbero aggiudicarsi cinquanta sessanta miliardi attesta quasi quanto fattura oggi la Rai
Certo con molti meno vincoli e lacciuoli e delle migliaia di stazioni locali delle centinaia di piccole imprese editoriali che già oggi rappresentano oltre dieci mila posti di lavoro e un patrimonio di informazione
Di servizio di intrattenimento per la collettività dove finiranno non c'è un problema si trova una soluzione a tutto ci sarebbe si sarebbe sicuramente il mercato a giustificare la nostra morte
Ma noi non crediamo e non siamo d'accordo su questo tipo di progetto questo gioco non ci va bene il ruolo delle vittime o dei predestinati lo reciti qualcun altro non certamente noi negli editori delle per due anni siamo volati in America e siamo ben intenzionati a tornarci anche in compagnia di politici e di ministri se necessario e se verranno con noi perché vogliamo studiare quella realtà una realtà diversa dalla nostra che il conto mercato pubblicitario di oltre sette mila miliardi solo per la radio per una radio locale che vive e prospera da oltre sessanta anni in questo formato
Abbiamo un nostro progetto e le idee ben chiare in questo vogliamo spartire cinque la torta pubblicitaria di cui parlavo
Quella che da anni stiamo preparando che stiamo preparando nuovi insieme ai nostri collaboratori e alle concessionarie pubblicitarie non valiamo regalarla nessun altro
è vero che anche noi dobbiamo fare un balzo in avanti dobbiamo investire le nostre aziende migliorare decisamente il nostro prodotto e il livello della nostra programmazione e certo che dobbiamo tenere di conto degli interessi ai clienti pubblicitari offrire loro garanzia inconfutabili della nostra serietà non deve mai più accadere che editori che si definiscono professionisti non metterà in onda la pubblicità acquisita
Anche perché questi non sono editori non sono professionisti
La R si farà promotrice o aderirà alla costituzione di un Giulio di un comitato o di un organismo o di una organizzazione chiamatela come preferite di una commissione che accerti la messa in onda dei comunicati pubblicitari sulle nostre stazioni
In caso si accertato un'immotivata omissione devono scattare penalizzazioni per quella stazione in America si rischia la sospensione o la revoca della licenza
Noi crediamo che tanto per iniziare sarebbe già un buon deterrente espellere dalla quella stazione dei Circuiti pubblicitario
Per un certo periodo con l'impegno da parte delle grandi concessionari a rispettare questa penalizzazione
La radio si è detto perde ascolto è un grido d'allarme è un tanta ambigue
Noi non l'abbiamo capito l'allarmismo non ci è piaciuto e non ci piace meglio essere scientifici che impulsivi anche perché siamo convinti che niente accade per caso
Anche il mercato le sue leggi ma spesso c'è chi con maestria le forze e le distorsioni a proprio favore
Non vogliamo però fare la sciocchezza di nascondere la testa sotto la sabbia siamo fermamente convinti che già da tempo sia conclusa una fase definiamo la storica forse è meglio pionieristica di fare radio locale nel nostro Paese
Per lo spontaneismo non credo che ci sia più spazio come altrettanto chiaro che non ci saranno più speranze per le emittenti giocattolo
Noi
Non vogliamo défilé difendere nel rappresentare negli uni negli altri
Tutto ciò non significa che stiamo progettando un taglio alla libertà di espressione
Vuol dire che la nuova fase che si sta aprendo dovrà vedere vedrà solo lo sviluppo di stazioni professionali imprese editoriali che hanno un progetto da sviluppare e sono disponibile a confrontarsi con tutte le regole del gioco e del mercato
Non ultime le leggi dello Stato degli obblighi nei confronti dei lavoratori occupati
Gli editori radiofonici dalle della R. sono pronti a questa nuova scommessa ed avanzano una loro proposta una regolamentazione del settore radiofonico
Porremo chiamarla la nostra proposta di legge ma non vorremmo apparire troppo presuntuosi ad ognuno il suo mestiere le proposte di legge sono di pertinenza dei parlamentari i disegni di legge del governo
La nostra è una sorta di proposta di iniziativa popolare concedeteci di chiamarla così una legge che nasce dal basso una volta tanto scritta senza interessi di parte da coloro che da anni in poco onorevole
E che per ragioni di Stato legate agli interessi televisivi che tutti noi conosciamo non sono mai state né scritte né sancì
Apprezziamo la novità conto alcune novità contenute nel disegno di legge Mammì e soprattutto il modo nuovo di guardare al settore radiofonico
Ma ciò non è ancora sufficiente i nostri editori ricamano regole più specifiche e estremamente
Dedicati al nostro settore editori radiofonici credono che il punto di partenza della proposta sia il concetto che l'attività di radio diffusione sonora sia un servizio pubblico essenziale e quindi riservata allo Stato che lo esercita attraverso la sua concessionaria
Le reti di telecomunicazioni collegamenti radio elettrici che sono necessari per l'interconnessione tra i singoli bacini riteniamo debbono essere anch'essi considerati servizio pubblico essenziale e quindi riservati allo Stato che in questo caso può esercitarlo attraverso Società concessionarie che crediamo debbano vedere la presenza fortemente erano maggioranza fortemente pubblica ma anche una presenza concreta e una concreta partecipazione dei privati
Le reti di con di telecomunicazione sono un passaggio chiave per qualsiasi regolamentazione che ci si possa immaginare pensare che debbano essere di pertinenza privata sarebbe a nostro avviso imprudente
Attraverso l'esercizio di queste reti si possono creare meccanismi di controllo dell'accesso limiti all'esercizio del diritto di espressione e al tempo stesso elementi di forte condizionamento economico
Senza poi pensare al fatto che attraverso queste reti non passeranno solo le note musicali o le notizie ma miliardi di dati
E l'accesso alle banche le trovi che è un Paese libero deve attivare il più presto possibile tutte le risorse di comunicazioni ma assicurarsi anche del loro corretto utilizzo
Ciò premesso riteniamo che la legge debba permettere l'esercizio da parte dei privati di impianti di radio diffusione sonora ma ciò supporta l'Iran subito scusate subordinatamente al rilascio della necessaria autorizzazione
E non concessioni
Questo esercizio tenuto conto della limitazione delle risorse e delle linee indicate dalla dalle numerose sentenze della Corte costituzionale ed è la conseguenza necessità di dar spazio al massimo numero possibile di editori radiofonici non può che essere permesso a nostro avviso solo in ambito locale
Unica eccezione può essere immaginata ma solo per i pro casco in di partito e solo per quei partiti che non abbiano un proprio organo a stampa quotidiana così come è stato previsto dalla recente legge sull'editoria
Ma in questo caso è bene chiarirlo subito pensiamo a emittenti broadcasting di partito a cui sia assolutamente inibito l'accesso al finanziamento pubblicitario sotto qualsiasi forma
I privati secondo noi dovranno accedere ad autorizzazioni sotto due fuori quella di editori commerciali oppure come stazioni comunitario
I primi dovranno avere come finalità l'attività lucrativa i secondi dovranno essere soggetti no profit e dovranno dare dimostrazione di rappresentare particolare espressioni culturali politiche e religiose
Le stazioni commerciali potranno operare secondo noi ampiamente del mercato pubblicitario con un tetto massimo di affollamento intorno al venti per cento considerando questo in una nella fascia classica di ascolto della radio fra le sette del mattino e le venti
Le autorizzazioni
E dovranno che saranno concesse ai nostri elettori dovranno essere almeno decennali con la possibilità di rinnovo e dovrà essere possibile la cessione dell'azienda con Lottomatica volturazione dell'autorizzazione
I soggetti comunitari dovranno essere dovranno avvenire a nostro avviso autorizzazioni non onerose ma termini in relazione al progetto di intervento presentato e approvato dall'autorità di controllo
Essendo queste stazioni di espressione distanze culturali politiche religiose e deve essere ampiamente previsto e legittimato il lavoro volontario la partecipazione l'aggregazione
Le emittenti comunitarie potranno essere autorizzata la raccolta pubblicitaria per un minimo di finanziamento ma per un massimo di affollamento orario del cinque per cento e per un introito Massimo annuo non superiore a un terzo delle spese iscritte a bilancio attinenti all'esclusivo esercizio della stazione radiofonica
Queste emittenti stando alle previsioni tecniche potranno essere in un numero molto elevato tali da soddisfare tutte le richieste oggi potenziali
In ogni bacino comunque si potrebbe prevedere che almeno una frequenza di questo tipo sia a disposizione per l'accesso oltre le autorizzazioni concesse una sorta di riserva che garantisca comunque sempre la possibilità di quel diritto di espressione sancito dalla Costituzione
In caso che le richieste di accesso all'emittenza comunitaria possono essere superiori alla disponibilità di frequenze cosa peraltro secondo noi improbabile l'autorità di controllo potrebbe prevedere l'uso a turno a turnazione di questo tipo di frequenza
Il modello che abbiamo scelto e in uso in molte parti del mondo e si sta rivelando una soluzione ottimale per tutelare soprattutto le piccole comunità e la loro comunicazione
L'esercizio dell'attività di editoria radiofonica
è esaltato in ambito con locale ma non può essere limitato eccessivamente si attiverebbe un lento ma inesorabile fenomeno di decadimento della qualità e dell'interesse della programmazione che proponiamo
Abbiamo però constatato che le risorse lo abbiamo detto le frequenze sono limitati una pianificazione per reti nazionali Rastrelli verde per ciascuna rete circa duecento frequenze almeno duecento frequenza un patrimonio enorme
Con la semplice previsione di cinque o sei reti di editori radiofonici locali sarebbero già spazzati via migliaia di stazioni
E pensate cosa accadrebbe sia queste emittenti commerciali poter si ipotizzasse di sommare anche alcune reti di partito si arriverebbe a un circa dodici tredici stazioni di broadcasting
Ma non è solo un problema di frequenza ne abbiamo già accennato e parlato gli editori locali hanno le capacità e di mezzi per soddisfare le richieste del mercato nazionale evitando di regalare nelle mani di pochi la ricchezza pubblicitaria che si sta formando
Nella nostra ipotesi di regolamentazione prevediamo quindi la possibilità di interconnessione nazionale tra stazioni locali
E il network di tipo americano
L'unico tra l'altro che esista che nulla a che vedere con l'uso improprio del termine della parola network intendiamo in Italia e che è divenuto sinonimo di broadcasting in netto per dirla in italiano è una società di produzione e distribuzione di programmi che devono avere ampio spazio di azione di sviluppo seppur con alcuni limiti per permettere una crescita corretta del settore senza distorsione in merito al e l'America in questo ci insegna garantisce in tutto per il livello della programmazione per l'immediatezza della notizia sullo spettacolo per la certezza della messa in onda per i grandi livelli di audience che può raggiungere il netto che esalta la programmazione locale che comunque deve essere di grande livello paragonabile per professionalità e di impegno a quella di
Il network non avrà limiti se ne possono immaginare quante ne vogliamo divisi per targhette per formato di editori locali potranno abbonarsi secondo noi come del resto già avviene in America ha più linea di network
Facciamo un esempio si potrebbero avere prodotti diversi fra il Mattino il pomeriggio oppure per l'informazione e lo spettacolo lo sport e così via
è evidente che con questa scelta gli editori locali non temono rivali e l'ascoltatore avrà sempre un buon motivo perseguire una stazione locale affidabile attendibile di gran livello professionale nel più ampio pluralismo culturale e politico
Sacrificare questa scelta sarebbe sciocco le si ficca legiferare per limitare le stazioni locali
E in network in favore di poche reti nazionali crediamo sarebbe in contrasto con le indicazioni costituzionali e certamente impopolare
La legge quella che noi abbiamo ipotizzato prevede il network commerciale di network comunitario in questi ultimi questi ultimi potrebbero avere limiti di interconnessione più ampi ma con inserzioni pubblicitarie limitate questi soggetti che hanno le capacità di operare nel sistema
Che però sarebbe facilmente forzato questi soggetti dicevo
Avranno ampia capacità di operare nel sistema che però ha bisogno anche per i metodi di alcune regole perché se no facilmente si potrebbe rimuovo trasformare in situazioni di broadcast
Il trust dell'Antitrust è una parola sono parole che sono diventate di moda vanno per la maggiore in questi mesi il dibattito e distorto
Tutto è relegato anche in questo caso a quante reti saranno quanti reti saranno permesse a Berlusconi o se Agnelli potranno avere la sua televisione
Le concentrazioni proprietarie prima in editoria stampata poi nel televisivo sono tali nel nostro Paese da non avere facilità il mini paragoni con altre parti del mondo
Le norme antitrust si dice con apparente semplicismo si pensano e si rendono necessari quando sono attivi Trust in radiofonia potremmo anche sostenere che non ce n'è un gran bisogno
Editoria locale così diffusa e non controllata né economicamente né politicamente da gruppi dominanti da già di per sé ampie garanzie
Una legge di sistema deve però proteggerci anche in futuro e dare regole scritte preventive per tutti i soggetti ecco alcune ipotesi
Il rito dei locali dovranno pubblicare il loro assetto cubo proprietario le risorse finanziarie disponibili e la loro provenienza oltre ovviamente al bilancio annuale
Riteniamo che gli editori radiofonici debbono essere editori puri che abbiano come limite il controllo Massimo di una hot spot due stazioni per bacino fino a un massimo di popolazione di circa quindici milioni di persone
Le società di produzione e distribuzione di programmi cioè in netto riteniamo che non dovrebbero occupare spazi di in palinsesto superiori al trenta trentacinque per cento della programmazione fra le sette del mattino alle venti salvo casi particolari di grandi eventi
Questo termine può essere ampliato fino al suo raddoppio ma solo per alcuni network di natura comunitaria le società di network non potranno secondo noi avere la proprietà al controllo di più di cinque stazioni radiofoniche locali
Alcuni limiti crediamo debbano essere imposti anche alle società concessionarie pubblicitarie
Dovranno rappresentare solo editori radiofonici ed operare esclusivamente nel nostro settore anche per evitare che la radio sia lo sconto quantità da offrire ai grandi clienti televisivi
Le concessionarie pubblicitarie secondo noi potrebbero avere anche dei margini di rappresentatività intorno al quaranta cinquanta per cento delle stazioni operante nel Paese e fino ad un massimo di fatturato intorno al venticinque per cento del prodotto
Nazionale pubblicitario radiofonico
I contratti di esclusiva sottoscritti con le emittenti potrebbero avere una durata limitata non indefinita intorno ai due tre anni
Queste possono essere regole semplici che crediamo siano possibili da applicare e da prevedere per impedire la formazione di gruppi di monopolio di forte concentrazione del settore radiofonico
Dicevamo che ciò appare oggi forse eccessivo ma se ben riflettiamo su quanto è accaduto negli ultimi mesi e su quanto si sostiene stia per accadere crediamo che ci sia invece necessità di questo tipo di intervento
Ci sono gravi preoccupazioni tra di noi Pericle per l'accordo reso noto in questi giorni fa Radio centocinque
Una stazione di broadcasting nazionale che opera indisturbata senza che il ministero delle Poste intervenga per impedirne limitarne l'attività e Radio Monte Carlo un'emittente estera al centro della cronaca sport televisiva ed oggi di nuovo alla ribalta
Centocinque Montecarlo avranno si dice uno stesso canale di vendita ma sembra che l'accordo vada ben oltre si trasformi in un legame societario di palinsesto
In sostanza e la seconda rete annunciata già da settimane dal signor Lazzaro proprietario di centocinque
Altrettanta preoccupazione deriva dei contenuti del recente accordo Berlusconi Capodistria non si tratta soltanto di un accordo televisivo ma c'è anche una corda radiofonico
Il Biscione raccoglierà pubblicità per Radio Capodistria e forse ciò può significare l'ingresso della Fininvest nel settore radiofonico
Adesso il ministro aprirà speriamo finalmente gli occhi anche su questa realtà oppure farà finta di niente come sta facendo nei confronti un altro po'casting estero quello americano di the voice of America
Preoccupazioni abbiamo
Di concessionarie pubblicitarie nel nostro Paese
Ma sono preoccupazioni perché fino a oggi possiamo essere testimoni di una grande apertura e dell'impegno reale da parte delle concessionarie radiofoniche oggi operanti ed in particolare da parte della spero per la crescita della rete fognante Agliana e perché questa si imponga sempre di più nel nostro mercato la speranza volte sta svolgendo un ruolo molto importante
Per far sì che il nostro settore acquisisca sempre più importanza e credibilità la Spera è stata per questo nostra alleata e noi speriamo che continui ad esserlo
Questa società e il suo amministratore delegato che qui tra noi e chiamiamole intervenga nel dibattito sono stati i primi a credere nel progetto network a convincersi che questi ha una carta vincente delle forme di programmazione che abbiamo descritto
Non abbiamo dubbi sulle loro reali intenzioni immettono che anche per loro un modello ideale il modello più importante senza il quale le radio sarebbero indubbiamente ridimensionate ma se si ridimensionano le radio locali si ridimensionerà hanno anche le concessionarie pubblicitarie il loro fatturato visto che fino a oggi rappresentano soprattutto stazioni locali
Noi auspichiamo che la scelta di network così come noi lo definiamo sia presto terreno di confronto e di concorrenza anche per altri grandi editori noi stessi come editori radiofonici possiamo direttamente entrare in gara anzi sarebbe la formula migliore
Una forte alleanza tra concessionari editori e stazioni locali ne nascerebbe un fatto di ferro sicuramente invincibile
Ma potremmo
Ma non potendo prevedere il futuro meglio cautelarsi meglio operare perché non si tenti di arrivare a concentrazioni monopolistiche abbiamo fin d'ora descritto i soggetti i loro limiti di esercizio
E adesso credo che abbiamo da definire il quadro da affrontare altri aspetti specifici dedicati delicati quali la determinazione dei bacini la pianificazione e la conseguente autorizzazione all'esercizio di radiodiffusione
Poche parole ancora vogliamo avanzare una proposta fortemente innovativa perché quanti perché questo dovrà essere riflettuto secondo me e dovrà avere un da parte vostra un contributo importante
Credo che con la legge di regolamentazione del settore radiofonico si debba operare anche nel nostro settore ad un forte decentramento di competenze
La radio per cui lavoriamo ha caratteristiche prevalentemente locali e quindi deve costituirsi interlocutori di identico livello secondo noi questi interlocutori sono le regioni
La loro competenza in materia già complessa
E di loro pertinenza il parere sull'ubicazione degli impianti trasmittenti essendo questo l'ente Regione l'unico in competente in materia urbanistica
Ed è immagina inimmaginabile ciò che accadrebbe se ci trovassimo ad operare in contrasto con le indicazioni di piano urbanistico
La Regione ampio interessi autorità in materia di sviluppo produttivo ed in particolare in questi anni ha esaltato la piccola e media impresa proprio la nostra delle nostre dimensioni
è inimmaginabile che a Roma al ministero si decida la sorte di centinaia di piccole e medie imprese radiofoniche senza che la Regione svolga un ruolo predominante
La Regione secondo noi è un organo che può avere competenza anche per la costruzione dei bacini locali la sola che conosce per esempio profondamente i parametri socioeconomici e culturali
Su cui costruire bacini una competenza che seppur con lui con riluttanza perfino ma mi ha previsto nel suo precetto
Ed era presente anche il progetto Gala
La Regione deve avere competenze secondo lui anche radiofonia dunque ma non competenza di secondo piano
Dobbiamo riformare profondamente i comitati regionali radiotelevisivi previsti dalla centotré aprirli alla partecipazione dei privati perché quella può essere una sede attraverso la quale passi la definizione dei bacini
E secondo noi anche altri passaggi
è una proposta contenuta nella nostra ipotesi ma nessuno vieta anzi si auspica che le regioni finalmente rinvigorito e su questa materia non aspettino che legislatore si muova decidano immediatamente di attivare gli organi che già
Detengono per arrivare il più presto possibile alla definizione regionale dei bacini
I privati anche in questo possono dare il loro contributo lo stanno già dando da anni in più sedi tra queste la commissione ministeriale paritetica e voglia affrontare il problema tecnico
Una sede molto importante questo della commissione che finalmente riprenderà i lavori grazie alla nomina alla nomina del nuovo presidente che l'onorevole Tempestini che qui tra noi
La nomina di questo presidente la ripresa del lavoro e del confronto fra privati RAI e ministero è stata una nostra specifica richiesta uno dei punti su cui ci siamo battuti
Vi salutiamo con piacere il nuovo presidente che sappiamo molto interessata alla videofonia al suo sviluppo gli auguriamo buon lavoro e ovviamente di annunciamo la nostra più ampia collaborazione
Per quanto riguarda il
La competenza della Commissione crediamo che debba presto arrivare a definire anche una serie di standard tecnici su cui lavorare per arrivare alla definizione finale del quadro di pianificatorio
Ma anche in questo caso crediamo che la Regione Possa svolgerà un ruolo attivo un ruolo che coinvolga ancora una volta la struttura questa struttura periferica su scelte che non possono passare assolutamente soltanto in sede nazionale
In questa sede possiamo nuovamente trovare in confronto tra la realtà pubblica la RAI e i nostri editori
Abbiamo già parlato delle risorse pubblicitarie
Ma avevamo volutamente trascurato un aspetto dell'ultima parte della mia relazione quella del mercato locale intendendo con ciò le imprese che con interessi di commercializzazione dei loro prodotti svolgono la loro attività a livello regionale ed ultraregionale
è un settore di mercato ancora poco indagato sfruttato la radio può offrire a questi imprenditori un buon veicolo per la loro promozione
Il migliore insieme a quello dei quotidiani locali sia per costi di accesso che per risultati
Queste imprese regionali o poco più grandi rischiano per la deformazione del mercato pubblicitario di essere tagliate fuori il loro sviluppo può essere messo in pericolo da chi prevede la pubblicizzazione massiccia solo di pochi grandi investitori nazionali
In tutto adesso potrebbero essere cinquecento seicento grandi investitori il resto sembra che non esistere
Pertanto è necessario attivare canali alternativi che spesso
In questo caso si rivelano poco remunerativi e di grande complicazioni la radio locale può offrire a questi medi e piccoli imprenditori
Un se una media molto importante ma deve guadagnarsi la loro stima essere in una parola credibile per far ciò occorre migliorare la nostra programmazione perfezionare i nostri standard tecnici se riusciamo a farlo si aprirà una vera miniera d'oro da un fidi filone inesauribile il cui sfruttamento è solo nelle nostre mani ma è necessario crederci e trovare alleanze nelle associazioni dei casi di categoria della piccola e media imprenditoria
A livello locale
Dobbiamo anche attivare un rapporto di collaborazione fra Regione e ministero delle Poste e telecomunicazioni attraverso gli organi decentrati scelte i temi circostanti per far sì che sia più facile il controllo delle regole che stiamo attivando
La nostra proposta ha avuto è alla prese la presunzione di non limitarsi esclusivamente ai settori tecnici di pianificazione e di attribuzione delle frequenze vogliamo anche affrontare come avevamo preso impegno del congresso di Portofino un'altra serie di aspetti ed in particolare per esempio il problema
Del
Del diritto d'autore abbiamo in questi due anni assolto come precisione agli impegni assunti dalla convenzione si AIAF
E la quasi totalità i nostri titoli hanno sottoscritto quel contratto
Però stiamo assistendo a una serie di eventi che non possiamo tollerare
Si dice ma è un si dice che ha il trova riscontri estremamente importanti che molte aziende minori quelle che poi troviamo sul mercato con azioni sempre più scorrette non paghino la sia la RAI ha sospeso i pagamenti della SIAE perché non ride non li ritiene radio centocinque Rete centocinque non ha raggiunto un accordo con la Società autori editori e quindi sembra non abbia mai versato una lira attendiamo anche su questo l'intervento dei dirigenti della sia e che dovrebbero essere questo pomeriggio tra noi nella persona del dottor Della Valle
Vogliamo delle spese delle dei chiarimenti su questo
Perché non accettiamo questo stato di cose valuteremo se con questo atteggiamento la SIAE abbia pure violato qualcuna delle nostre leggi delle leggi dello Stato e se questo risultasse provvederemo a sporgere questa volta noi denunce nei suoi confronti
La nostra legge e siamo arrivati alla fine è stata delineata in queste settimane ed è portata avanti dal lavoro del professor spinto che è un nostro consulente
Nelle prossime settimane crediamo arrivi alla stesura definitiva e anche tenendo conto del contributo che questa assemblea verrà e dopo questa stesura definitiva la presenteremo alle forze politiche alle alle altre associazioni per arrivare possibilmente alla formulazione di un testo unitario da portare all'attenzione dei partiti
Una legge per la radio può sembrare un progetto troppo ambizioso irrealizzabile noi crediamo il contrario come credevamo della possibilità di introdurre norme specifiche per la radiofonia della legge sull'editoria
La nostra proposta
Potreste
In parte essere reintrodotta nel progetto di legge che il Parlamento nel disegno di legge che il Parlamento le Commissioni competenti
Valuteranno nelle prossime settimane oppure nel caso in cui il precetto ma mi posso arenarsi tra mille polemiche come stiamo constatando in questi giorni possiamo tentare di proporre uno stralcio di alcune norme per quanto riguarda la radiofonia
Per questo già da oggi chiediamo ai partiti di esprimersi su questi temi di lavorare con noi per trovare a partire da questa nostra proposta la soluzione più praticabile
La R convinta della giustezza di questa impostazione le regioni per quanto riguarda il decentramento hanno dimostrato interesse nel convegno di Firenze e gli stessi interventi dei politici presenti a quel convegno fanno ben sperare in queste nostre ipotesi
Radiofonia italiana gli editori locali sono ormai maturi secondo noi ricordano come ostaggi italiani del più nerissimo ma come si ricorda con commozione le carte del l'età del liceo coscienti dei limiti e delle ingerita compiute
Oggi ci attendono prove più impegnative saranno i veri radio desse quelli che segneranno il nostro futuro quelli della regolamentazione del mercato dello sviluppo le nostre imprese
Un patrimonio reale che ha un valore non solo affettivo che dobbiamo incrementare e trasformare in un bene durevole
I titoli della R vogliono questo sono coscienti di essere una maggioranza determinata che si batterà fino in fondo senza incertezze fino al successo che noi ciò speciale
Grazie dunque a Gianni sciocca Sergio Natucci le introduzioni
Io adesso devo invitare tutti a cercarli tasto nelle cartelle le perché in realtà abbiamo da fare una prima votazione
Che la votazione dei nomi delle commissioni è anche un invito un invito a scrivere iscriversi a parlare in fretta subito anche per poter programmare i lavori in modo efficace
Credo che gli ho già spiegato avendo da sviluppare un'assemblea dibattito ma anche un'assemblea congressuale con delle scelte
Dobbiamo istituire due commissioni una commissione elettorale che anche il compito di esaminare alcuni aspetti lo statuto dell'aereo e e dire se ci sono eventuali
Modifiche da effettuare
Una seconda commissione che ha un compito invece di stesura de documento finalizzate al andamento del dibattito e alle relazioni improduttive
La proposta che come direttivo facciamo sono di cinque nomi per commissione la prima commissione la commissione elettorale Sergio Natucci Gianfranco Tateo Sergio Serafini e
Alle Franco Allegretti
La seconda commissione la commissione del documento finale Giannini ciociara Marco Giusti cadenzato primario avallo e Pierluigi Cosentino
Ovviamente in questa sede prima di alzare la mano con la delega portare possiamo anche prevedere il fatto che qualcuno voglia assistere e partecipare direttamente ai lavori della commissione quindi è aperta ad eventuali proposte e integrarsi
Vi ricordo che il direttivo uscente composto di quindici persone e la commissione elettorale in particolare il compito di definire il numero e i nomi del componente del prossimo
Direttivo facciamo solo questa brevissima
Se non se ci sono interventi integrazioni lo dite subito Fazzari facciamo questo compito che abbiamo di fronte e poi iniziamo immediatamente gli interventi
C'è qualcuno che ha integrazione osservazioni votazione alzata di mano con delega
Grigia
Il mano
Senti non subiranno
Non tutti ce l'hanno
Sì le greggi francesi
Alzate la mano chi è d'accordo con la Commissione
Chi non ha delegato la mano per il momento ma voi dovete procurarvi natura
Chi è contrario
Va bene approvato un contrario approvato nulla ha trovato l'avvenuta una prima vocazione l'abbiamo fatta e le commissioni si insedieranno e poi nel pomeriggio e la sera discuteranno dopo il la parola immediatamente al l'onorevole Tempestini che è già stato presentato e che anche dei problemi di tempo
Di vi raccomando come aveva già spiegato all'inizio che Dini sia Pata dietro questo muro io di fronte crea dei problemi gli un diritto curvi e quindi avremo questo problema ve lo dirò più volte durante credo tutto il lo svolgimento dell'assemblea la parola l'onorevole per
Vi ringrazio per la per l'ospitalità e per la cordialità con le quali Natucci a nome credo di tutti mi ha voluto salutare
Faccio questa premessa perché siamo all'inizio di un lavoro e quindi bisogna prendere tutto con beneficio di inventario cominciando dal sottoscritto
E il beneficio d'inventario naturalmente c'era sempre molto bisogno quando
Un rappresentante del governo del Parlamento in questo caso in particolare del governo viene a parlare
In una sede come questa che si tratti di editori radiofonici o si tratti di editori radiotelevisivi il discorso non cambia siamo sempre in una
Condizione come dire di debito
Del Parlamento del governo nei confronti
Delle organizzazioni che nella società in questo campo quello della emittenza radiotelevisiva operano
Io non posso neanche far promesse
Giacché si tratta di ebbero si tratterebbe naturalmente
Di correre il rischio di fare nuove promesse di marinaio per quello che riguarda
L'imminenza di una legge sulla regolamentazione dell'emittenza radiofonica televisiva
E tra l'altro neanche mio costume
Trovo però che si possa dire che
Una bozza di proposta di legge la quale
E all'inizio di un cammino piuttosto Complesso e probabilmente anche molto travagliato e difficile ma una bozza
Predisposta dal ministro ma mi
E della quale sia come dire una conoscenza sostanzialmente informale costituisce un punto di riferimento io trovo rispetto anche a precedenti iniziative
E credo di aver ravvisato nella stessa relazione di Martucci una giudizio di questo genere
Un un impianto
Che incontra come dire almeno una valutazione positiva dal punto di vista
Della possibilità che questa bozza quest'impianto abbia di cogliere con senso di equilibrio e perché no anche in qualche modo con un certo senso di compromesso
Le varie articolate esigenze molto complessa e molto diversificate che in questo campo si
Manifesta ne sono presenti un giudizio quindi irrealistico
Che ci consente però di dire che l'approccio con il quale
Questa bozza di disegno di legge si è presentata sul proscenio
E una approccio io credo positivo e foriero credo di qualche buona passaggio in avanti
Ma mi debbo fermati qui perché naturalmente siamo di fronte ad una proposta alla quale non è stato ancora ufficializzata
E quindi come tale ancora in qualche modo confinata sul versante del confronto politico
Penso però che la riflessione sulla disegno di legge che il ministero che il ministro ha predisposto
Parlando qui in una sede di editori e di emittenti radiofoniche
Parlare di questa bozza di un senso anzitutto se io almeno per quello che mi riguarda faccio una prima fondamentale
Diciamo così osservazione
La legge
Che Natucci credo conosca che ormai conoscono in molti
Riserva analogo trattamento sostanzialmente tanto all'emittenza radiofonica quanto a quella televisiva ciò nasce
Da una
Esigenza e da una volontà quella di marcare come dire l'unitarietà complessiva
Di questo di questo mondo dell'emittenza naturalmente nel momento stesso in cui si marca questa esigenza credo
E le parole del vostro segretario vanno
Bene più volte ribadito non si può non poi sottolinearne un'altra quella che per altri versi esiste la necessità di una separatezza di una separazione quindi di una diversa regolamentazione per almeno per alcuni comparti fondamentali che non possono essere
Gestiti sostanzialmente con le stesse regole e con gli stessi strumenti legislativi mi viene qui una prima osservazione ascoltando Natucci
E cioè quella di una legge per l'emittenza radiotelevisiva che sposa sostanzialmente all'idea della concessione
Per quello che riguarda le emittenti radiotelevisive ed una
Un ribadimento da parte della relazione del coso segretario che invece delinea l'ipotesi di autorizzazioni per quanto riguarda la radio voi sapete naturalmente che si tratta di differenza di non poco conto
Anche se si tratta di differenza io credo molto
Giustificata da una serie di considerazioni che tralascio perché credo siano ben chiare agli ospiti ai costi alle vostre menti
Quindi a questa prima questione ma direi che è un problema di fondo
Che rende in qualche modo evidente la necessità di procedere non solo per omologazione ma nel contempo anche per separazione
E che credo consenta di dire senza come dire operare forzature e senza svilire un disegno
Che vuole essere un disegno rigoroso che vuole essere un disegno certo anche di compromesso politico ma vuol mantenere in piedi un ragionamento di fondo
Ecco è possibile individuare sul terreni della normativa antitrust io credo una significativa distinzione e quindi un approccio differente per quello che riguarda la televisione per quello che riguarda l'emittenza radiofonica ripeto senza che questo tragga giustificazioni da logiche puramente compromissorie
Io faccio una sostanziale riflessione che è la seguente nel campo dell'emittenza radio nel campo dell'emittenza televisiva esistente
Per il nostro Paese per un Paese che per molti versi è inserito in Europa e che per molti versi deve e dovrà stare sempre di più presente nel mercato comunitario nel mercato internazionale esiste un problema di legge per la sfida dell'internazionalizzazione
La sfida dell'internazionalizzazione nel campo televisivo porta alle grandi dimensioni
Porta sostanzialmente alla necessità di prefigurare forme di tutela di difesa qualche verso della dimensione del broadcasting apporta la necessità di salvaguardare se vogliamo del sistema misto
E quindi tanto la componente pubblica quanto la componente privata stia a pieno titolo Api Nova continua diritto di rappresentanza in Europa porta
A far sì che la dimensione dell'emittenza televisiva sia adeguata al mercato internazionale
Questa è una distinzione credo fondamentale perché ci consente di poter delineare poi e poi dirò che sono sostanzialmente d'accordo su molte cose che ho ascoltato nella relazione del costo segretario questa è una prima fondamentale distinzione che ci consente di operare un ragionamento su due piani diversi
Le esigenze la tutela del pluralismo che si realizza nel settore radiofonico non incontra non si incontra
O si può anche dire non si scontra con questa esigenza di internazionalizzazione che è presente per la televisione
Questo mettere sotto un'altra luce tutta la questione tutte la tematica dell'Antitrust la corona io credo in una dimensione diversa
E ne fa scaturire alcune conseguenze che ripeto io trovo bene delineate all'interno della relazione di Narducci e sulle quali voglio spendere qualche
Parola prima però voglio fare alcune riflessione di carattere politico generale
O se mi consentite più che politico di carattere
Di carattere
Diciamo su un'osservazione di alcuni dati che si sono tenuti costruendo
Penso
Alla Commissione paritetica
Che io credo nei prossimi giorni
Prenderà il via
Penso alla ordinario
Faccio questa sottolineatura perché credo che si tratti di due momenti
La cui il cui scopo la cui
Come dire in cui la cui partenza consente di affrontare in questa sede come anche in altre sedi mi piace dirlo qui per una certa comunanza per un certo lavoro fatto insieme nel corso degli anni per le caratteristiche di queste
Vostre società di questo tipo di emittenza che viene il raccolta ma il discorso si può fare allargandolo al complesso della rappresentanza dell'emittenza radiofonica
Credo si possa dire che con questi due momenti viene insomma un primo passaggio di istituzionalizzazione
Che vi riguarda e che io credo sia un punto di partenza molto importante che non vi sfugge che io intendo soltanto ho inteso con queste parole soltanto sottolineare e ribadire non punto di partenza è importante
Si esce da una situazione come dire sostanzialmente spontanea sostanzialmente
Passatemi il termine confinata nella società civile per per giungere per arrivare ad una ad una situazione diversa in cui le associazioni e quindi in sostanza le emittenti i soggetti cominciano con ordinarie con la commissione paritetica ad entrare
In un campo di istituzionalizzazione con tutte le conseguenze che questo comporta
Lo dico perché tra le conseguenze che vedo tra le principali conseguenze che vedo
Ce n'è una sostanzialmente che è quella che riguarda
Il rapporto con la crescita smisurata per molti versi del settore
Il rapporto una proliferazione dell'emittente
E quindi con la conseguente necessità che la legge di cui la legge non potranno un farsi carico ma che in qualche modo in attesa della legge io credo associazioni come la vostra che in qualche modo sono istituzionalizzate dovranno farsi carico in maniera ancor più precisa e che quella insomma
Di far seguire una sorta di codice di autodisciplina
Cosa voglio dire voglio dire cose che in parte sono già nella relazione di Natucci quando Natucci parlava di un di un esigenza di autodisciplina in relazione alla materia pubblicitaria penso che una riflessione di questo tipo sia molto giusta
Perché naturalmente la tutela
Del rapporto pubblicitario di committenza è una tutela fondamentale per la vostra crescita tecnica irrobustimento del vostro ruolo nel settore pubblicitario
Penso però che possono essere anche altre forme di autodisciplina per esempio per quello che riguarda gli ambiti per quello che riguarda il rischio
Voi sapete meglio di me quotidiano di sforamento di invadenza la possibilità di un codice di autodisciplina che consenta di fare di farmi fare come dire la vostra parte una parte che non è soltanto come dire limitata ad una fase come questa nella quale c'è un'assenza di norme ma che può essere molto utile
Di qualifica come soggetto come interlocutore nella fase successiva quella che ci auguriamo venga rapidamente in essere di regolamentazione del settore
Che io trovo essere l'elemento più difficile
La questione più delicata sulla quale
Oggettivamente la relazione io comprendo le ragioni sfuma un pochino
Anche la questione di fondo e cioè come quella cioè quella di come passare dalla fase attuale ad una fase nella quale ognuna delle emittenti ognuno dei soggetti ha un suo ruolo e quindi si trovi in qualche modo
Autorizzato
Se questa sarà la strada io penso che si tratti di una scelta di buonsenso
E quindi in qualche modo istruttivi istituzionalizzato all'interno del sistema
Io non credo che ci sia la possibilità di soluzioni
Governate dall'alto
O meglio penso
Che la strada dell'individuazione ultima dei soggetti non possa che prevedete
Un rapporto paritetico un rapporto estremamente intrecciate dialettico tra istituzioni tra momento di governo istituzionale del settore emittenza
Non si esce io credo non si trovano soluzioni in caso contrario al problema che noi abbiamo di fronte è un problema di grande complessità siamo arrivati a quattro mila emittenti forse saranno quattro mila e due saranno quattro mila e tre saranno tre mila otto ciò poco importa importa soltanto
Nella mia nella mia esperienza di deputato nella circoscrizione di Salerno Avellino e Benevento nella provincia di Salerno diceva il mio amico Cosentino ci sono quattrocentoventi quattrocentotrenta emittenti
E quindi credo che soltanto con un approccio di questo genere che prevede da una parte la come dire l'assunzione di responsabilità degli organi di governo che la legge prevede prefigurare immetterà investe ma dall'altra un ruolo fortemente in
Attivo delle organizzazioni e quindi in sostanza dell'emittenza solo da questa sinergia sarà possibile ad avviare la fase ripeto delicatissima della nascita dei soggetti istituzionalizzati
Io non credo a scorciatoie non credo Vallesi che come dire pezzo possano pensare di risolvere a monte e a priori il problema che sto ponendo al centro della riflessione anche se naturalmente
Anche se naturalmente colgo lo spirito ripeto forse la proposta è più sfumata nella relazione ma poco lo spirito e io condivido lo spirito del ragionamento che è quello di dire
Abbiamo valorizzare due fasce emittenza una fascia per così dire comunitaria una fascia che quindi andrà sottoposta regole e avrà particolari diritti per le sue particolari caratteristiche
Ed una fascia quella sostanzialmente alla quale guardiamo con un'attenzione Poupard più particolare almeno in questa sede
Una fascia diciamo di emittenti commerciali la quale deve qualificarsi e quindi deve essere individuata in termini di criteri selettivi
Deve essere individuata sulla base di professionalità e quindi di standard professionale e questo mi pare la considerazione che si possa fare
E che è una considerazione credo di buonsenso dalla misura in cui la legge riuscita ed individuare parametri che siano elementi di valorizzazione della professionalità in qualche modo quindi spingeranno
Nell'anno nell'atto della selezionato un'ulteriore spinta verso la
Specializzazione la professionalizzazione dell'emittenza allora come dire l'azione di Cernic da l'azione di come dire di selezione sortita anche l'effetto non soltanto quello di individuare un numero minore di soggetti di quanti ce ne sono dico in teoria oggi
Ma credo darà un contributo anche a un primo un irrobustimento della presenza dei soggetti
Individuati
Che verranno individuati io penso che questo naturalmente ci porta
Come passaggio logico è un altro elemento importante che è quello naturalmente degli strumenti di governo
Strumenti di governo di questo settore costituiscono un aspetto molto delicato lo sono
Per il settore televisivo e voi sapete che una grossa discussione c'è stata c'è e credo ci sarà pure intorno
Al modo di essere di una Commissione di garanzia ad una sorta di strumento di governo del settore penso che anche se su questo vi confesso una maggiore impreparazione da parte mia penso che analoghi problemi vengano quanto meno in termini teorici
Vengono fuori per quello che riguarda l'emittenza radiofonica certamente questa questione e questioni di grande rilevanza la relazione
Propone una via d'uscita che è quella di un forte carico di responsabilità in livelli regionali io penso che questa strada
Sia già sostanzialmente recepita a livello di governo e penso che sia una strada che abbia una sua ragionevolezza
Occorrerà valutare individuare alcuni passaggi alcuni nodi che lega nord il momento nazionale
Con quello regionale non sono note di poco conto
E faccio riferimento naturalmente allora
Alla come dire al fatto che uno dei primi nodi
Quello che poi mi riguarderà come lavoro nelle prossime settimane nei prossimi mesi quello di come adattare un lavoro di pianificazione che necessariamente dovrà esser fatto sul terreno nazionale a quello che poi sarà la sua traduzione
Per quello che riguarda i bacini di utenza a livello a livello locale quindi a livello regionale problemi non di poco conto che si portano con sé il problema degli eredi delle reti di interconnessione diciamo delle grandi reti di servizio
Sulla quale una riflessione
è aperta una riflessione per quello che riguarda l'emittente sia televisiva voi sapete vede sostanzialmente
L'intero gli interlocutori schierati su posizioni diverse da una parte c'è la RAI la quale sostanzialmente rivendica si diritto di continuare ad essere proprietarie Gest gestore della Rete di trasmissione
Altri settori non meno significativi come l'ISI quali rivendico analisi come dire un totale dominio dell'hard
è un problema di natura molto complessa
Sì io vi dovessi dire che oggi ha la risposta in tasca direi una sciocchezza perché questa questione si porta con sé molti problemi si porta con sé molti problemi anche di natura tecnica perché nel momento in cui non ci sposassimo
Il concetto di una Rete infrastrutturale di comunicazioni che raccogliesse la quello che riguarda le telecomunicazioni la comunicazioni
Televisivi e perché non radiotelevisive e noi avremmo chiameremo in causa tutto un discorso che riguarda la larga banda che riguarda insomma tutta una serie di investimenti nel settore dell'elettronica sulle quali
C'è molto lavoro da fare quantomeno in termini di assemblaggio di proposte di interventi diversi nel corso degli anni purtroppo forse sapete che in questo settore
Esistente esista qualche problema insiste per il nostro Paese qualche problema di non governo di non governo quanto meno di governi insufficiente sul terreno della programmazione di questi grandi opzioni di queste grandi scelte non c'è dubbio non c'è dubbio che vada tenuta presente comunque l'osservazione fatta
Nella relazione che è un'opzione sostanze che si può definire sostanzialmente un'occupazione per il pubblico per quello che riguarda le reti per quello che riguarda le reti di trasmissione
Io sono per intima convinzione convinto che le normative antitrust non possono superare la soglia
Per il busso di posizione dominante
Sono convinto che per quello che ci riguarda come paese la la scadenza del mille novecentonovantadue quella cioè un mercato comunitario
Effettivamente
Unitario
Ci sono voluti era ci costringerà a convocarci su questo tipo di offrirsi di opzione quella cioè di una normativa antitrust che vede come principale
Cambia come principale punto di riferimento quella del divieto dell'abuso di posizione dominante
E che possano semmai prevedete
Ma qui naturalmente parla più la parte politica che rappresento posso semmai prevedere una seconda scelta che io considero giusta
Per la particolarità del nostro sistema industriale e produttivo italiano quella cioè di una come dire un antitrust multisettoriale
Cioè e trovo sicuramente il giusto per quello che riguarda l'emittenza radiofonica
E che
Si parta dall'osservazione che il
Patrimonio delle frequenze è un patrimonio ridotto del patrimonio delle frequenze senza evocare il fantasma di Ginevra
Almeno per quello che mi riguarda
Non lo userò mai con una sorta
Di minacciare tende sulla testa dell'emittenza radio
Risultato resta dell'emittenza radiofonica
Senza arrivare Ginevra esiste un problema di limitazione delle frequenze questo problema di limitazione delle frequenze impone una scelta che se vuol valorizzare come dicevo nella parte il produttiva del mio ragionamento gli aspetti di pluralismo che sono
Bah
Valutare con una particolare attenzione con qualche approccio diverso ripeto rispetto al sistema televisivo
Impone di guardare con grande attenzione
Rispetto al problema del broadcasting
E quindi
Un'opzione che io condivido quella che fa la relazione
Quella di lasciare il massimo spazio di emittenti professionale che siano presenti sul territorio che abbiano la possibilità di vivere Carlo alla possibilità di alimentarsi con un mercato pubblicitario che hanno sostanzialmente e segregato nel corso degli anni che hanno il diritto di avere che deve essere un mercato sottratto ai rischi di Trantino
E alle ingerenze indebite che spesso l'emittenza pubblica fa sono pratiche che conosciamo e che l'emittenza pubblica dovrebbe dismettere
Riguardano la RAI e voi sapete riguardano anche la televisione si chiamino
Una volta si chiamavano sì però ci sentiamo sponsorizzazione esista un problema di
Chiarezza di trasparenza
E la legge deve da questo punto di vista essere chiaro legge non può permettersi di lasciare incerto questo campo
Noi siamo sostenitori di una tutela vera del servizio pubblico il servizio pubblico delle risorse
è un sistema di approvvigionamento sostanzialmente su due versanti quello del cannone
O come vorremmo chiamarlo comunque di una
Versante pubblico avrà una approvvigionamento di risorse come ha peraltro oggi sul versante privato quello che non è consentita la legge non potrà consentire alla RAI e quello di sforare
E quindi di esercitare una presenza
Indebita conforme
Di governo del mercato pubblicitario molto dannose inaccettabili tanto per quello che riguarda il mercato della pubblicità televisiva tanto per quello che riguarda il mercato della pubblicità radiofoniche
Penso quindi a un sistema di questo genere
Condivido l'impostazione pluralista che abbia questa caratteristica di dare spazio emittenti professionali capiamo la possibilità di vivere
E diamo provvigionale seriamente sul mercato pubblicitario penso che questa idea venne work radiofonici possano essere un ragionamento da valorizzare
Il segretario della vostra associazione
Io mi auguro che il dibattito che seguirà nel corso di queste due giornate al quale non potrò indiscusso partecipare ma che certamente del quale troppo e la possibilità di farmi dedotto
Dovrà rispondere alla domande cioè come poi sostanzialmente evitare il rischio che il network si trasformi broadcasting su questo penso che qualche riflessione in più rispetto alla relazione del
Dottor Natucci occorra il dibattito mi auguro lo farà e sarà certamente un contributo utile importante non solo al sottoscritto al governo ma al Parlamento alle forze politiche nella definizione di un testo
Di legge che riguardi questa materia
Io credo di aver detto sostanzialmente l'essenziale credo di aver testimoniato sostanzialmente una
No una disponibilità a parole credo che il testimone al processo citando infatti non posso portare qui un ragionamento compiuto perché compiuto non è nella veste per la quale mi trovo qui tra voi non sarei comunque abilitato a fare possono testimoniare una disponibilità reale
E comunque posso manifestare certamente l'impegno ad un lavoro comune nel terreno sul terreno della pianificazione delle frequenze che sappiamo bene essere un poi un cuore
Il cuore del ragionamento che abbiamo di fronte
E come dire in qualche modo la chiave di volta attraverso la quale mettere con i piedi per terra non soltanto come dire un adempimento ad una legge dello Stato quale da cento quale la legge dieci ma anche mettere con i piedi per terra un lavoro è fondamentale per dare gambe alla legge di regolamentazione del settore
Io penso
Che l'approccio sarà un approccio il più possibile pragmatico noi abbiamo bisogno per il settore radiofonico onde lo consentano Tucci
Come invito che io gli rivolgo invito del tutto del tutto amichevole non abbiamo bisogno di pensare a leggi che non siano leggi minuziose che non sia una legge che pretendano di
Di legiferare anche sul più piccolo dettaglio sul più piccolo particolare di leggi di questo tipo ne abbiamo costruito nel corso di quarant'anni a centinaia e centinaia di leggi sono sostanzialmente inapplicabili per questa ragione noi abbiamo bisogno di leggi semplici
Di facile leggibilità e di facile attuazione nel settore radiofonico penso che abbiamo bisogno di un potere centrale
Da combinare da sposare perché no con i poteri regionale con i poteri locali però potere centrale
Il potere di Authority abbastanza forte abbastanza importante
Se questo potere di authority
Come dire qualche modo incontra qualche difficoltà in più per il settore televisivo
Per ragioni che sono io penso in parte
Politiche e va detto senza tema di smentita ma che sono anche in parte relative ad una certa specificità nel settore troppo che per quello che riguarda il settore radiofonico la cui regolamentazione almeno nella fase iniziale
Nella fase come dire di partenza delicate i carri
Si presenta con un dossier di complessità tecnica forse per qualche verso anche maggiore questa esigenza di una di un potere gli autori sufficientemente forte questa esigenza c'è io la vedo
Ma credo comunque che il dibattito anche qui potrà fornire qualche utile elemento
Valutare di valutazione e di riflessione diceva una legge semplice lo dicevo
Per invitando voi stessi invitando la Commissione di giuristi di tecnici di esperti che avete mobilità per produrre delle proposte perché qualche Moviemov Hayate in questa necessaria e utile utilissima opera indicazione di supporto dell'attività legislativa in quest'opera di Lodi Martin ovvia luce del sole e quindi di Locri assolutamente corrette assolutamente età da tenere in considerazione di Mauriac tenendo conto di questa esigenza di non scendere troppo nel particolare perché il particolare
Non è governabile dalla legge da una legge dello Stato e governabile attraverso procedure di carattere amministrativo ed allora individuiamo quella sede
Individuiamo la sede dove le procedure il ministro amministrative possono essere individuate elabora gestite ed individuiamo naturalmente tutte le forme di garanzia perché quella sede amministrativa ponga riparo l'emittenza radiofonica ponga riparo gli editori
I soggetti di questo settore dall'arbitrio amministrativo questo naturalmente
è un elemento che voglio dire per fugare qualche considerazione di troppo
Concludo mio occorso abbandono non vi è obbligo una possibilità di fare anche l'intervistato su una donna
Nella relazione si anche avanzato un'ipotesi di stralcio di legge stralcio per terra su questo forse è utile anche sentirono più
Io volevo concludo proprio tornando diciamo al ragionamento iniziale
Io non vengo qui non potevo non potrei non l'avrei fatto comunque per promette per impegno per un impegno come dire definitivo come dire stringente sulla legge
E mi consenti con lo stesso spirito di rispondere
In questa fase no a questo tipo di
Benevola amichevole provocazione credo che commettere il più grande errore si dice sì sì se dessi una risposta positiva alla tua alla tua domanda io penso che la risposta deve essere no perché
Superando grandi contrasti difficoltà politiche nelle quali naturalmente
Non ho più voglia di riprendere il bandolo per scioglierlo svolgerlo qui
Ma grandi questioni ci sono dobbiamo su bevande e questo produce l'imperativo che noi abbiamo oggi all'inizio di una legislatura che può fare perché è una legislature
Pare chiamata oggi
E non ci arriviamo alle grandi riforme istituzionali potrebbe esserlo certo anche ad una riforma come questa che ha caratteristiche peculiari che possono essere in qualche modo assimilabile a quelle diciamo del campo delle istituzioni e dell'autoriforma
Detto questo dico anche che il lavoro di preparazione il lavoro discesa in campo sul terreno dei fatti periti
Degli articoli della definizione dei problemi dello scioglimento dei nomi e questo è un campo questo è un campo di lavoro comunque indispensabile lo dobbiamo fare
Io penso che voi avete scelto la strada giusta quella di farvi carico dicevo di essere nobile Lodi nel senso migliore del termine fatta dopo che
Io comunque spero e anzi voglio dirvi
In questo senso sarebbe comunque un impegno
Questo è un lavoro che intendiamo non lasciare
Sprecarlo
Nel nulla far cadere nel nulla dura in questo senso scelto che potrà essere utilizzato per dare comunque sul terreno di alcuni capisaldi di ragionamento e di intervento legislativo alcuna risposta con questo vi ringrazio per l'ospitalità diabolico per aprire il vostro contributo poter lavorare insieme nel corso del prossimo inizia
Grazie all'onorevole Tempestini per l'intervento per la chiarezza continueremo la discussione il confronto finalmente quindi abbiamo capita anche nella commissione paritetica mentre invito al microfono il dottor Giuliano Jesse amministratore delegato della spera vi invito una scrivere sul posto su un foglio il vostro nome negli interventi
Abbiamo bisogno davvero di programmare interventi tra questa mattina ad oggi e quindi invito caldamente a scrive Farina la presidenza dei foglietti di richiesta di intervento come al solito noi capannelli
Possiamo ci sono dodici
Aspettiamo ci sono i capannelli per poter iniziare riduzione
Allora per invitarli a prendere il posto la parola al dottor tutelate
Ecco io mi scuso in anticipo se il mio intervento avrà lunedì tratti non proprio gradevoli però mi inserisco nel filone tracciato da Mission lascia quando parlava di parlar chiaro tra di noi e quindi questo è l'impegno che mi prendo naturalmente l'impegno anche a non essere troppo lungo questo credo sia gradita dal gradito da allora mi faccia immediatamente un fatto molto recente di cui Giacomini credo sia buono Simone e che ha secondo me è un impatto drammatico esattamente sei o sette giorni fa
Nella sabauda capitale cioè Torino un chilo di tritolo ha fatto saltare per aria gli impianti di Radio Centro novantacinque che secondo l'Istat conferma cinque primario trascurato
Ecco perché il fascio a questo a questo fatto perché lucido perché purtroppo secondo me aldilà della consumazione di poter parlare una proposta unica molto umilmente proiettata nel futuro c'è un presente secondo me abbastanza deprimente
E prosegue ancora scusandomi su questo
Filone
Senta Tonino esisteva un grande istituto pubblicitario esiste una grande questa si chiama resta chiunque uccida grande agenzia capitale italiana che ha promosso una ricerca per verificare che fine fanno le sue campagne pianificare sulla privata dovute sempre seguito comunista con molto senso di collaborazione esultare sono stati disastrosi
Le indagini sono state fatte registrando da quattro ore di palinsesto delle scelti a campione
Risultato di inadempienza pagarla trenta otto trentotto per cento copie quasi il quaranta per cento vi segnalo la cosa vi potrà interessare che a tutt'oggi l'agenzia Testa delizie collegate ai militari sull'attività
Di ciò anziché non pianifica ancora cioè hanno tolto la vera dalle organizzazioni e non si muoveranno finché non sarà costituito un istituto vengo proprio la messa in onda
Per sodomia prenderne atto
Migrazione ci per aver rilevare un esigenza di questo istituto che peraltro la sfera a fortemente richiesto allunga Hamas
Vado avanti una recente indagine sul consumi che introduce anche il consumo orario tra quelli della popolazione italiana svolta dall'Abacus
Dice che in una notevole quantità di città italiane soprattutto al Centro-Nord Rete centocinque la prima radio per ascolto
E allora io vi dico che va benissimo
Aprire un fuoco di fila in termini di proposte legislative che impedisca il progresso di centocinque però io non sto parlando di pubblicità sto parlando io audience
E quindi sul fronte del no se non c'è legge che tenga
Ho imprenditori locali sono capaci di fare
Raro in modo tale da contrastare il successo di un'emittente milanese che in qualche modo colonizzata
Gli ascolti oppure prendano atto della loro relativa incapacità di trattenere quello che dovrebbe essere patrimonio tipico di una radio locale cioè l'ascolto locali da questo punto di vista seguono sono anche sia per passione che per professione un accanito ascoltatori di radio devo dire
Che il mio sconforto la mia delusione nell'ascoltare attualmente la media dell'erario private o locali che dir si voglia è altissimo cioè secondo me c'è una caduta di capacità professionale
Davvero preoccupante il che spiega comunale fatta benino perché certamente centocinque non è una grande radio riesca da qui a conquistare in un numero elevatissimo di città un interesse così elevato
Se poi devo rifarmi all'imminente ordinario di Lingua attenzione perché Audiradio può davvero rappresentare un trionfo di centocinque rispetto alla radiofonia locale e certamente ripeto non sono le proposte di legge che in questo momento in funzione del mercato ottantotto ottantanove potrà bloccare
Una crescita di pubblicità nazionale cosa di cui io mi occupo che incredibile
Altre dichiarazioni oggi come oggi il concorrente della spenta l'istanza era e non è Divisione Rete Italia lo dichiaro constatazione quotidiana oggi come oggi il vero concorrente reti centocinque
Che significa devo dire che evidentemente questa emittente ha saputo organizzare al meglio le proprie capacità professionali sia sul fronte
Della programmazione del palinsesto che sul fronte dell'immagine noi tentiamo una con iniziative di cui poi parleremo di contrastare questa crescita ma evidentemente anche sul fronte commerciale parlo sempre di pubblicità grazie
Allora dico Natucci dico Amish oceanico a tutti voi attenzione che questi sono i problemi con cui dobbiamo fare i conti subito
I problemi che la ordinario sarà in grado eventualmente di esasperare ottemperare e che evidentemente preoccupa in una società come una stella qual è oggi agisce in maniera totale e completa nel settore della telefonia
Qui mi consentite per cortesia una precisazione
Lo dico non lo so se una volta per tutte ma una volta di più la spesa non è esclusivamente una concessionaria non ha voluto rimanere limitata nell'ambito della produzione pubblicità cioè della acquisizione di contratti pubblicitari
Mentre si parla di metodi si parla molto devo dire che la Spearhead l'unica società in Italia che farne lo farà ma lo farà in maniera incompleta ma spero una serie di programmazioni radiofoniche che peraltro avrebbero già raggiunto al petto indicato come massimo nella relazione Natucci e questo mi preoccupa
Arriva oggi inserendo i prodotti il programma radiofonici in una serie di Circuiti differenziate più o meno quattro ore al giorno
A ciò arrivando arriva anche con il contributo di area che voi tutti conoscete che da più di un'ora i notiziari al giorno le sue varie edizioni
Ecco io ringrazio Natucci perché nella sua relazione ha dato una serie di riconoscimenti alla spero e quindi evidentemente dimostra di essere una persona attenta e corre
Però francamente alcuni elementi di tipo statistico contenuti nella sua proposta mi preoccupano grande
Si dice la futura legislazione non dovrà consentire la raccolta di più del venti per cento di Luisa nazionale per singola concessionario
Ditemi allora quando dovrò dare comunicazione mia azionisti perché si chiuda l'aspetto perché sia che si intenda per vista nazionale quella che riguarda le sole radio private e allora siamo a un livello tra trenta e quaranta miliardi sia che si inserisca anche la RAI questo computo il venti per cento rappresenta una aliquota ridicola
Un'aliquota che certamente non giustifica l'esistenza dello statista una spera che ha qualcosa come quarantacinque dipendenti e che certamente non lavora in funzione dei profitti attualmente consentiti non mercato ridicolo
Aggiungo che prevede cinque concessionarie sul fatturato che è l'uno per cento degli investimenti nazionali pubblicità in Italia è qualcosa di assolutamente inaccettabile
Faccio un esempio molto se
Nel settore del pubblicità cinematografica sono sempre esistite due concessionarie una era la Sipra e l'altra era ed è la
L'austro franco
E talmente diminuito questo mercato che ce n'è una sola ma nessuno crede in Italia si preoccupi del fatto che c'è un monopolio da pubblicità cinematografica
Allora francamente mi pare che nelle condizioni attuali di mercato prevedere addirittura che ci sia un limite del venti per cento sul mercato dell'uno per cento rivestimenti nazionale a qualcosa di estremamente
Poco senza lo dico molto chiaramente perché se questo davvero dovrà essere l'indicazione di una futura legge è probabile che l'editoriale Espresso debba cercare la propria abilità pubblicitaria altri settori che non siano quelli della radiofonia
Altrettanto mi permetto di dire per quanto concerne il limite del trenta per cento indicato come massimo per la produzione di programmi da network perché ripeto saremmo già arrivati al tetto e non mi pare con tutto ciò di aver costituito una benché minima risposta invece a ad attività ben più ficcanti ed efficaci rappresentate dal broadcasting e quindi parlo di centocinque
Insisto su centocinque è vero mi risultò avuto conferma centocinque ha fatto un accordo per l'acquisizione della pubblicità nazionale di Radio Monte Carlo non solo ma anche per la gestione di fusione del segnale quindi
Evidentemente questo è un dato preoccupante però vi do una notizia in più
Rete centocinque interessa il suo Dean amicissimo evidentemente titolare Lazzaro sta concludendo un accordo con la casa discografica Virgin londinese per fare addirittura una rete europea
Allora mentre c'è gente che si proietta sul mercato europeo per quanto riguarda la disponiamo e siamo ancora qui a parlare
Di quale strumento usare per contenere questa capacità imprenditoriale
E di fatto che io sappia non c'è ancora che venga dalla radiofonica locale un reale concreto progetto di me su cui una impresa come Napster potrà dire mi interessa non mi interessa
E trombone facciamo insieme facciamo di più
E quindi io vi invito in quanto associazione editori radiofonici a darmi una mossa perché se no non che aspettare la legge chissà per quanto sicuramente vedremo sfilare
Gli stanziamenti pubblicitari sotto i nostri occhi credo con una scarsa soddisfazione
Sono quasi alla fine ecco mi pare al di là facciamo di tutti i tempi che non sono di competenza della spera che sono stati illustrati devo dire molto compiutamente sia da Natucci che dall'onorevole Tempestini che valesse la pena di indicare una serie di temi concreti che riguardano la vita immediatamente futura della radiofonia italiani
Vi invito anche lo faccio nei confronti di tutti coloro che sono presenti ed evidentemente anche di altri che io oggi qui non sono
A preparando un appuntamento che per la spesa va molto molto importante del convegno nazionale
Della dell'erario spera il ventidue ventitré gennaio a Milano dove i temi che ho appena vagamente accennato
Avranno modo di essere trattati non sono da me dai miei collaboratori ma come proporremo con una serie di commissioni
Che davvero possano lavorare a questo progetto di network a cui io no difficoltà dire che mi associo insomma su cui io fondo il futuro nello sviluppo della radiofonia privata una locale italiana e il futuro quindi dell'Aspen
Però ripeto
Non è tempo di perderci in decretazioni o in predisposizioni di cavalli di Frisia o fossi per contenere la capacità imprenditoriale e di altri e il tempo di uscire allo scoperto e dimostrare che anche all'interno della telefonia privata esistono dei bravi professionisti dei brani e degli ottimi artisti gente capace di uscire dalla lamentazione rispetto ai
Ristretti limiti della realtà provinciale e porsi nel confronto anche perché no con la quale cast nazionale e con la RAI su cui può spendere altri due parole
In maniera Chiara Diletta e coraggioso
Ho promesso di dire due parole sulla RAI io devo dire che purtroppo ho rilevato anche nel corso del mille novecentottantasette io puntualmente arrivo a fare questo tipo di denuncia che la radio RAI viene svenduta regalata svenduta
Buttata dietro insomma in definitiva finché la RAI ovvero la Sipra gesti grana radio nazionale quei criteri finora usati sarà difficile che non spero chiunque altro
Cresca da questo zero tre per cento in cui siamo confinati ormai da anni rispetto agli investimenti di pubblicità nazionale
E quindi io richiamo l'Associazione editori radiofonici ha una precisa presa di posizione
E a una mobilitazione di tutte le forze politiche per il rispetto di un minimo di decenza per quello che si intende un rapporto corretto sul mercato
E in modo tale da non avere una vera e propria concorrenza sleale cui noi evidentemente non disponendo ultra tutto per mezzo delle divisi televisivo abbiamo scarse possibilità di risposta
Un'ultima annotazione probabilmente tutti voi sapete che stiamo investendo tanti denari nell'interconnessione di servizio
Dico di passata che l'impressione interposizione di servizio avuto un pesante attacco l'altr'anno da parte dei nostri concorrenti che il Tribunale di Milano viva Dio ha riconosciuto che era non solo non lo strumento di concorrenza leale ma un utile strumento di crescita per la radiofonia locale
Vi dico che stiamo collegando mirabili miglia in Toscana in Lazio vorremmo arrivare entro un paio di mesi tre mesi al massimo coprire la maggior parte dell'Italia continentale poi nell'ottantotto collegheremo anche le isole
Su questo argomento evidentemente noi abbiamo bisogno anche dalla vostra collaborazione
Se poi gli organi di Stato e la legge prevedeva che lei strutture di interconnessione appartengano a un ente statale piuttosto che al governo che al siamo stati nettamente o a un struttura creata appositamente evidentemente questo sarà per noi nient'altro che l'alleggerimento da una serie di problemi che francamente sono difficile gestione e che non sono comportano per noi esborsi
Imprevedibili ma anche grandi energie per la gestione di un argomento che francamente non è facilmente governabile vedo botaniche sorride Luisa sicuramente più di me
E quindi sa che sto parlando senza sapere esattamente il ginepraio in cui ci siamo cacciati ecco questo era un po'così l'essenza di ciò che volevo comunicare e davvero
L'impegno richiamare l'attenzione dei presenti ha dei problemi molto concreti che se non affrontati rischi e non si di preparare un meraviglioso Progetto di legge
Con alcune riserve che mi sono permesso di avanzare e che riguardano famoso venti per cento di gestione pubblicità nazionale
Trenta per cento
Di spazio network ma nel frattempo secondo me
Il trionfo del broadcasting così come si è configurato sarà comunque difficile da sradicare per decreto governativo con questo ho concluso grazie
Grazie agli accessi terrà quest'intervento si può dire così al futuro semplice e schietto con qualche frustata vediamo di dare la parola a Tino lavori in nero dei gradi Centofiori di Firenze
Io volevo cominciare intanto dicendo che forse porta sfortuna la frequenza perché è cambiata la tirato giù il traliccio un mese fa
E trasmette sulla stessa frequenza di della RAI di Torino
Ma comunque non voglio entrare su questi aspetti fanno parte della storia purtroppo della radiofonia italiana io volevo invece partire da un altro aspetto
Non so quali sono i vostri sensazioni ma io tutte le volte che appunto giornale tra morale un'intervista del ministro Maroni non riesco a non arrabbiarmi infatti che secondo me le sue dichiarazioni
La radio sarebbe almeno tutte le volte che ne parla sarebbe solamente il brusio di fondo che impedisce alla RAI di essere udibile dai dagli utenti
Io credo che invece vada almeno questo lo di lo dico al perito gli esponenti politici insalate ha confermato come la radio sono e potrebbero essere assai di più uno straordinario mezzo di comunicazione al servizio delle comunità locali
E questo se questo mezzo non lo sono due perché per tutte le cose che poi sono avvenuti in questi anni dunque magari parleremo
E purtroppo assistiamo anzi all'impoverimento delle capacità di radicamento locale dell'erario e questo secondo me dovuto innanzitutto alla mancanza di leggi
Fa bene Agenzia fa notare alcune ci sia questa potenzialmente di centocinque questa grande avanzata io vorrei far notare che come ci sia atta di pari passo un impoverimento dell'offerta di programmi all'utente al pubblico perché l'avanzata quale porta alla emulazione da parte di altre radio e adesso sullo spettro
Della FM i canali sono praticamente tutti identici l'unica differenza sta nella professionalità di chi parla dietro al microfono ma poi dal punto di vista dell'Offerta deformato c'è una certa un'utilizzazione
Questo è dovuto secondo me alla mancanza in questi anni di leggi che il come la gli abbiamo chiesto il tutte le volte che si parla di dati e si parla di radio come di un brusio di fondo
E poi si dice che lei non si fanno perché non ricordo le radio dalla chiesa partecipato ad altre associazioni prima di essere iscritto alla R. mi ricordo che il primo punto che si metteva all'ordine del giorno da rispedire il telegramma
Ai gruppi parlamentari in cui si chiedeva di fare una legge stralcio petardi e questo posso forse dire che se facciamo una richiesta così sono contento che il Natucci l'abbia riproposta anche nella sua relazione
Non è per per volere della nostra legge ma perché a questo punto sempre la televisione non si trova un accordo è bene che a questo punto per l'erario prima che sia troppo tardi e le cose che diceva gelsi non ricordano
è e
Prima che sia troppo tardi e il caso davvero di affrontare la questione
Degrado invece vengono tirate fuori nei commenti giornalistici solamente per dire che c'è un far west e che forse ci può uno sceriffo io credo che ci sia certo un far west come ci sono idee di tante altre parti se regolate
Ma che il problema più grosso e che in quello delle radio e il una delle tante occasioni mancate nel nostro Paese
è un a un'occasione mancata a cui si aggiunge fra l'altro anche uno spreco di risorse umane professionali ambientali ricordiamo le questioni come si sono ridotti
Cocuzzi delle montagne in Italia energetiche per le radio trasmettono con potenze assolutamente superiori a quelle che sarebbero necessarie in caso di pianificazione delle frequenze questa responsabilità precisa di chi la legge non la fate questo andrebbe ancora una volta
Ripetuto
A questo punto io voglio ancora continuare su questa su questo filone partendo da quelli che sono un po'le i i luoghi comuni citati nelle varie interviste
Dei ministro degli altri personaggi che affrontano probabilmente con una competenza approssimativa le questioni lega radiofonico si parla di oltre quattro mila arabi censite oggi in Italia io ho l'impressione che forse anche su questo censimento c'è da dire che ho l'impressione non ci sono stati tanti Poirier tante iscritti che controlli su quante di quelle radio effettivamente esistenti
Su quante di quelle frequenze erano effettivamente attive cioè su quassù quanto di vero c'erano il Censimento io cito sempre come esempio personalmente la mia società al momento del censimento ha censito una frequenza il più così perché poteva essere Adamo i progetti aziendali quello di
Accendere una frequenza credo che fece la prima fatto tantissimi altri
Questo probabilmente porta anche a una figura una fotografia che molto molto molto sfuocata di quella che è la realtà ho l'impressione che è un rientro programmato nella nella legalità sul piano tecnico probabilmente riserverebbe molte sorprese
Potremmo presente partire se partissimo presepe del presupposto di acqua e di assicurare solo la copertura dei vaccini e non da sopra copertura del Pacini probabilmente ci sarebbe bisogno di meno frequenze voglio ricordare che negli Stati Uniti dove siamo stati molti di noi
Pochi mesi fa non c'è rabbia Catilina frequenze pure se la cavano benissimo fanno fatturati
E fanno fanno i loro programmi tranquillamente quindi probabilmente ed è inutile continuare a nascondersi dietro al dito della difficoltà tecniche
Qualche cosa si poteva fare e forse a parte tecnica mi sembra non sia stato fatto
Mi sembra invece che ci sia un altro aspetto più rilevante la colpa utilizzano a metà fra il ricordo sempre la Volkswagen Maggiolino che erano macchine che aveva andava piano era tanto simpatica consuma quattro tantissimo
E credo che il sistema radiofonico italiano si è un po'a questo modo
Per usare questa metafora ed tornando all'esempio americano
E negli Stati Uniti esiste una ragione di venti mila abitanti
Per la cosa però sconvolgente non è tanto questo perché in Italia ce ne sono di più l'azienda per c'è il Cervara di ogni quindici mila abitanti partendo dai dati del ministero
Ma la cosa che Albemarle ormai impressionato di più rispetta l'esperienza americana che è una radio piccola negli Stati Uniti ha come e dipendenti
Circa venti del venticinque trenta dipendenti un'avaria grande grossa con grosso fatturato ogni accento cioè la la oscillazione è infatti venticinque ai cento posti di lavoro
Non credo che nel non credo che esista una radio in Italia forse centocinque che abbia che arrivi a questi livelli di dipendenti quindi questo fatto dimostra che anche in ben bacini locali con radio locali però in situazioni regolate quindi con da diverso tipo di assetto sia è possibile
Aumentare ancora l'occupazione a questi dovrebbero essere sensibili anche i i parlamentari che non hanno ancora fatto la legge e sia possibile anche trovare risorse poi per poi garantire a questo occupazione
Un effettivo pongo effettivo sviluppo quindi questo è un punto su cui non possiamo continuare a dire glielo vogliamo salvare queste radio io credo che nessuna delle nostre radio e in questo vuole anche rispondere a tutto jazz il problema è e sono d'accordo quando dice che era pur se sono poco professionali spesse hanno molti problemi io credo che il problema non sia solamente non sia solamente questo
è che tutto il sistema radiofonico ancora sotto sviluppato perché non ci sono le adeguate risorse a questo punto e il il problema credo che vada affrontata immediatamente è quello delle risorse pubblicitarie
Non si può continuare a pensare che il mercato pubblicitario lo faranno lo fanno le radio locali se non c'è qualche cosa che dia una preminenza di radio locali in questo senso credo che i richiami fatti Natucci
Alla necessità di una legge
Che disciplini qualche cosa poi non voglio entrare sulle percentuali anche su questo
Poi chiaramente che entrino anche di valutazione da parte di chi deve fare le leggi
Però è chiaro che in una situazione di mancanza di un mercato le leggi le fanno i soggetti forti soggetti forti ieri erano la televisione ebbe con Berlusconi e RAI che appunto regalava la radio come omaggio
Oggi sono le reti e sono loro che fanno le condizioni del mercato
Non credo che nessun politico abbia diritto pomposa sostenere che una radio che trasmette da Roma a Milano e fattura qualche miliardo abbia sia uguale di fronte alla mancanza di leggi a una piccola radio che fattura pochi milioni
Ho poche decine di milioni perché chiaramente poi si creano situazioni di disparità effettiva sulla nel momento in cui si va a a a programmare a fare i programmi radio è chiaro che poi Lara che fattura qualche miliardo ha qualche possibilità di continuare a svilupparsi e crescere dal punto di vista imprenditoriale mentre invece le radio legate piccole realtà locali poi son costrette per forza di cosa soccombere perché non hanno i mezzi per sostenere una guerra questo
E questo è un uguaglianza non è garantire un adeguata copertura degli a un adeguata espressione delle istanze locali
Non con questo voglio dire che fa benissimo azzanna o Cecchetto chi altro a sfruttare tutte le possibilità che gli viene gli vengono date dalla mancanza di legge il problema è che la mancanza di legge
Il fatto che manchi la legge è una responsabilità precisa di qualcheduno e se questa legge continuerà ammaccare poi probabilmente nel prossimo futuro non avremo più le realtà locali ma avremo solamente alcune grandi realtà
Nazionali perché ormai i giochi saranno fatti e non ci sarà più possibilità di svilupparsi
Diversamente io credo che questo ci batta un pochettino più lontano non lo può o tollerare non può non solamente perché vogliamo noi difende le nostre aziende radio questa e ovviamente una cosa è legittima ma anche perché il è lo stesso mercato pubblicitario che al lungo periodo avrebbe bisogno di mezzi più radicati sul locale
Va ricordato Natucci nella sua relazione ma io vuole solamente se ricordare quelle le parole del dottor Malgara dallo scorso allora congresso della pubblicità in cui chiedeva più bensì più mezzi su cui pianificare compiuto più diversificati con maggiori con maggiori possibilità di raggiungere idolo targhe e questa è una richiesta del degli utenti della pubblicità
Ebbene se ne di proporremo né pro se il il mercato riproporrà nei prossimi anni perché le leggi Grilli tendenze sono queste tre quattro cinque reti non avranno questa possibilità non potranno pianificare i singoli bacini piccole zone o cose di o oppure errati conformati piuttosto precisi e fra l'altro non c'è la concorrenza sul locale perché a questo punto la concorrenza battuta
Sulla nazionale e quindi non c'è una diversificazione di formati che invece è quella che poi arricchisce il e il merito della l'offerta radiofonica
A vuole ancora partita negli Stati Uniti l'esempio di radio che hanno audience più limitate de rispetto ad altre radio ma che riescono comunque a ad avere il loro torna conto a fare i loro utili perché hanno formati che sono a quelle che sono delle richieste specifiche il partito del mercato pubblicitario ora gli Stati Uniti sono tornati rispettano decreto però in questi anni abbiamo dimostrato di avere bruciato molte tappe il problema è star vedere quali sono i gli obiettivi futuri nostri e a questo proposito voglio dire che il nostro primo unico obiettivo vedo e la legge con altri un passaggio che quello credo indispensabili bloccare anche in modo assoluto il mercato locale alle grande ma il problema non è solamente quelle grandi reti perché i soggetti forti il momento in cui Rete centocinque o di genere io Dimensione Suono smettono di raccogliere pubblicità locale non è che dai grandi reti che a questo punto per tutte le realtà locali
E ricomincerà a girare e da ruoterà parte loro e riusciranno a fare dei programmi vede dei notiziari vecchie collegamenti con delle nello realtà
Perché a quel punto rientrerà nei ranghi sovraregionali oppure quelle regionali sia quando questo meccanismo che è quello di aggiunge di raggiungere fatturati ragguardevoli esplicitando la pubblicità fino a quando questo meccanismo non verrà in qualche modo limitato o addirittura eliminato perché poi questa è la cosa se io riesco a vendere più volte lo stesso spazio radio chiaramente lo posso vedere almeno se lo prenda almeno chiaramente poi del primo il mercato per tutti i dati a bisogna invece rivedere più care nostre radio perché valgono di più e dobbiamo fare che valgono sempre più con questa
Grazie allora innanzitutto fiorentini Firenze scusate se mi ripeto ma i sussurri e le grida che provengono dietro questo muro abbiamo di fronte non permettono davvero issati sentire gli interventi e quindi mi auguro in appello ripetuto poi serva negli otto la parola al l'onorevole Antonio Bernardi del consigliere di amministrazione della anch'
Mi scuso non ho potuto partecipare sin dall'inizio dei vostri lavori stamani mi sono letto la relazione
Vorrei
Limitarmi ad alcune considerazioni
Tenendo conto che io posso parlare come consigliere della RAI realtà dove i rapporti tra il Consiglio e la direzione generale sono abbastanza complessi
E come consigliere se
è stato eletto dalla dall'opposizione parlamentare nel consiglio di amministrazione della RAI e questo lo dico per perché
Parlo come consigliere posso esprimere un impegno del consiglio di amministrazione della RAI non posso certo parlare a nome della RAI può essere la voce della RAI in questa sì
Io credo che sia giusto l'impegno che voi mettete al centro nella relazione che ho letto
Per prendere in questa fase seguita anche Tempestini perché si arrivi finalmente ad una normativa di legge
Credo che si possa convenire che una legge che dia certezza del diritto
Chiarezza di diritti e doveri al pubblico dal privato sia ormai indispensabile quel probabilmente non si farà perché se Mammì continua a dichiararsi sceriffo
A mandare le proposte di legge alle segreterie dei partiti ma non la presenta al Consiglio dei ministri il Consiglio dei ministri non la prova non arriva alle commissioni parlamentari continueremo ancora per un anno
A discutere sebbene umane
Ritengo lo dico questo senza spirito polemico ma anche basandomi sulla esperienza parlamentare Torquato negli anni
Per alcuni anni de che tutti queste proposte di legge finché rimangono proclami si servono alla battaglia politica servono a chiarire le idee servono per riprendere il giro delle tavole rotonde che da oltre dieci anni si fanno su questi problemi però non si arriva a risolvere la questione credo che sia matura una soluzione della questione comunque un orientamento e una pressione sia bene farla perché oltre che la scadenza della legge c'è in regime di prorogatio la convenzione tra ancora la RAI lo Stato con l'impegno la proroga Lazio fu determinata dalla chiusura anticipata della legislatura
Però c'era un impegno che entro febbraio insomma prima della primavera si arrivasse alla nuova convenzione e la convenzione era stato
E comunque un meccanismo uno strumento di regolamentazione del del settore
Oltre che esserci sempre pendente il pronunciamento della Corte costituzionale
Che in può che incombe sul sistema sugli assetti del sistema e che può precipitare non dico a tagliare
Il la groviglio dei problemi che si sono creati però a pensare nella vicenda attuale
Voglio dire che rispetto a detto che precedenti anche di queste discussioni
Sulla utilità di una legge
Credo che ormai ci sia una convergenza credo che perfino la Fininvest
Non sia più contraria per ragioni di principio d'una
Ad una legge
Avverte e non me in un sistema senza leggi qualcuno ancor più forte di quanto lei non sia forte Fininvest può intervenire sul mercato e agire con gli stessi strumenti con cui Berlusconi si afferma so che è difficile complicato
Comunque
Io ho letto con devo dire anche con una certa soddisfazione l'apprezzamento che nella relazione si fa del l'articolo che è stato inserito nella legge dell'editoria riguardante Lerario l'ultimo lavoro parlamentare a cui ho partecipato prima di essere eletto nel consiglio di amministrazione
Sentire che si è partecipata qualche cosa che viene considerato utile fa sempre piacere comunque io lo richiamo soprattutto per dire che
Per sottolineare questo elemento che non è vero che le leggi poi rimangono necessariamente campate per aria acqua tirava la pietra e basta diventano strumenti su cui certo poi difficili da fare applicare ma che hanno una loro utilità ora sulla legislazione
Credo che per quanto riguarda la radiofonia dovrebbe essere ispirata
Dalla logica di salvaguardare un patrimonio che oggi esiste nel Paese che ha fatto non semplicemente di una pluralità di voci ma anche di una pluralità di impresa
E consolidare questo sistema e non facilitare le tendenze che sono oggettive al formarsi di nuove
Realtà dico di oligopolio comunque di posizioni domina
Combinando esigenze del servizio pubblico a questa realtà la legge dovrebbe quanto meno avere attenzione a un governo delle frequenze ho sentito considerazioni fatte da Tempestini
Io voglio fare questa riflessione
Si può negare il ruolo del servizio pubblico
In termini di radiofonia e di televisione si può negare c'è chi lo fa è una posizione chiara legittima rispettabile non la condivido ritengo che il servizio pubblico sia utile in questo nostro Paese
Dove una concentrazione nel mondo dei mass media è in atto e che ha una dimensione che non ha riscontro in altri Paesi occidentali perché combina il potere di chi comanda la borsa e la finanza
Con quello di comanda i mezzi di informazione dai giornali e la televisione mix di potere che e non trova riscontro io lo considero estremamente pericoloso
Fa sì che insomma determinare tutto diventano poi alcune oligarchie che detengono le leve del potere economico ritengo che un servizio pubblico rinnovato che risponda al Parlamento sia utile
Va bene è una posizione anche contraria però a questo punto credo che la cosa più ipocrita sia continuare in questo gioco che si trascina che non arriva mai a fare una scelta completa credo che sia utile una legge che sia legata normativa antitrust
Trovo poco comprensibile che l'antitrust vada bene
Nell'editoria nella carta stampata non sia più motivato quanto riguarda quanto quando si riferisce alla televisione
Ma comunque bisogna assumersi delle responsabilità chiare uno può anche sostenere ad esempio che possedere tre reti televisive private non sia una posizione domina
Sia perfettamente legittima benissimo però allora ci si muova con chiarezza
Perché altrimenti prima o poi va in tilt e questo stesso sistema
Parto dall'idea quindi che un servizio pubblico sia utile per gli equilibri di insieme non soltanto per l'informazione parlo della comunicazione di massa nel suo insieme è più complesso sia utile
Un sistema di radio di televisione che
Stia sul mercato ma che non sia considerata semplice autostrada un semplice mezzo per veicolare pubblicità
E non risulta la pubblicità perché e strumento di finanziamento indispensabile ma non ne non sia in funzione di essa perché è legittimo e la televisione privata credo che questa sia stata l'intuizione geniale di Berlusconi per cui lui ha vinto rispetto agli editori tradizionali comprendendo la grande potenzialità del mezzo televisivo aveva rispetto alle esigenze di pubblicità di investimento pubblicitario delle aziende
Vedo che anche da questo punto di vista un equilibrio nel sistema sia indispensabile terrei senso comune degli italiani terre quella che è la cultura la comunicazioni di massa eccetera
Ma allora non è più accettabile la marmellata delle vere che a cui si è assistito in questi anni io partecipato nell'ottantuno al rinnovo della precedente convenzione RAI è stato
E allora la commissione parlamentare per esprimere il parere ci fu una grossa resistenza dei laici di alcuni partiti
Per impedire che la terza rete televisiva
Coprisse l'intero Paese
Perché si diceva se si estende la terza rete televisiva l'intero Paese
Non ci sono più possibilità di frequenze per i privati
Si arriva ad una soluzione di compromesso
Tipicamente che la Terza Rete doveva arrivare almeno al sessanta per cento della popolazione coca coprire tutti i capoluoghi di provincia naturalmente è stata disattesa
La convenzione la Terza Rete non si vede in intere città come e Napoli si è persa
Recipienti per ricezione pulita del segnale per la seconda rete perfino per la prima rete
La RAI oggi a due reti e mezzo
E Coppo illuminano meno popolazione dalle tre reti di Berlusconi
Contemporaneamente in questi sei anni di vigenza della convenzione si è moltiplicato l'assalto alle frequenza le tre reti radiofoniche Rai una e solo sulla carta la terza rete radiofonica
La prima continua i dati di ricezione sono sul venti per cento della popolazione la prima è stata notevolmente indebolita la seconda e quella che è stata meglio protetta è un problema voglio dire si può ragionare sulla liquidazione del servizio pubblico se deve esistere i cittadini pagano il canone devono aver puri diritto
Però voglio dire il la il il dando la marmellata che è accaduto sulle frequenze non è che ha favorito la moltiplicazione delle iniziative
è stata accompagnata da un processo di concentrazione nel settore televisivo evidente ma fenomeni ormai cominciano a delinearsi anche all'orizzonte della radiofonia nel momento in cui si forma un mercato
Io non credo che esista
Per forza delle cose può esistere nel modo di condurre di guidare nelle politiche
Che in certe fasi si fanno ma esiste una conflittualità di natura tra l'insistenza del servizio pubblico e la della molteplicità e di altre iniziative
La conflittualità è determinata dal caos in cui ci si o dalla mancanza di regole in cui ci si trova ad operare dove l'unica regola che vige e quella del del più forte
Da questo punto di vista una necessità di lei
Io credo che vi ho sentito richiamare accenni alla pubblicità le osservazioni che faceva
Il rappresentante della stella
è una notizia un'informazione che apprendo
Chiederò di verificare in sede di insedierà
Credo che un altro elemento della legge sia quello di introdurre regole nuove nel nel mercato delle nel governo delle risorse il governo per la pubblicità
Perché questo pesa pesa fortemente per la pubblici che per la televisione e induce la RAI
A rincorrere una concorrenza dura forte
Nei confronti di Berlusconi usando i mezzi che sono anche sponsorizzazioni che io non condivido che ho contestato
E cerchiamo di contestare perché creano spostano anche il controllo affittano pezzi di servizio pubblico hai interessi privati e questo non e non è affatto giusto
In un nuovo sistema in una nuova legge che governi diversamente le risorse pubblicitarie
Che elimini il tetto e imponga dei limiti degli indici di affollamento diversamente articolati
Tra pubblici tra pubblico e privati beh si può anche andare ad una scelta per cui la radio fonia pubblica rinunci alla pubblicità o comunque
Taccani
S per potersi misurare sul mercato
Limiti per non prevaricare contemporaneamente a queste nuove certezze deve dare in cambio altre altre cose
Ritengo che la RAI da questo punto di vista debba anche considerare la molteplicità delle iniziative private
Non un pericolo per sé e devo dire che fino a qualche tempo fa consigliera l'orientamento della RAI sia riguardante sia verso le emittenti televisive locali
Con gli accordi che faceva lasciati sia verso le emittenti radiofoniche questo principio questo comportamento è stato rotto
Onde il contratto con la Lega nazionale calcio
Purtroppo di questo al consiglio di amministrazione è venuta a conoscenza in ritardo abbiamo criticato contestato abbiamo chiesto anche di recente ridiscutendo della radiofonia
Che la RAI trova in modo trovi il modo di rivederlo non capisco di quale utilità sia la RAI
Escludere le emittenti radiofoniche però non capisco neanche di quale utilità sia per la lega calcio perché è la giustificazione data dai dirigenti RAI e che è stata la lega calcio ad imporre questo poi quale sia la verità fino in fondo
In queste cose le esperienze più recenti ci hanno insegnati di andare molto molto cauti ritengo che sia un'assurdità
Perché non non c'è interesse non vedo dove sia l'interesse anche della concorrenza più più dura
Devo dire ha comunque a conclusione un'altra cosa che nelle regole del sistema bisogna anche smetterla
Cioè un servizio pubblico serve è utile se però profondamente ristrutturato se trasparente se risponde anche con l'agibilità dei propri contratti e diverso un servizio pubblico caricano neanche rispetta i privati
Però non può neanche essere considerata la Sacra Vacca a cui tutti quanti vengono mi riferisco per essere chiari al contratto sia
Di cui tanti si stanno discutendo ha creato tante agitazioni non è tollerabile
Che il rapporto tra
Io adesso non conosco bene il rapporto con le emittenti radiofoniche locali sto parlando del rapporto tra RAI Fininvest
Quando si è sul mercato tutti della pubblicità e dell'udienza ad un livello ormai fare lo squilibrio
Tra ciò che paga la RAI e ciò che paga Fininvest
E asta cioè modifica incinta nel modificare le regole del gioco perché a questo punto
La differenza è tale che Berlusconi si può comperare quattro
Pippo Baudo ogni anno con i soldi che Lara questo non è giusto io non dico che la RAI paga troppo
Dico che bisogna andare a nuove regole per cui ci siano parità di condizioni quando ci sono parità di potenze economiche oggi siano criteri e che si equivale anche questo è un elemento di ristrutturazione del servizio pubblico
Dico queste concludo perché la critichi l'osservazione critica che si fa nella relazione era che la RAI servizio pubblico per lungo tempo ha considerato la radiofonia come figlia negletta ad abbandonare beh questo è un errore che si cerca di correggere uno dei primi atti del nuovo consiglio di amministrazione statale rifletteremo rilanciare la radiofonia il Lara però è un'operazione che per essere rilanciata richiede investimenti e richiede di affrontare una cosa vi dicevo all'inizio dire la legge prevede che la RAI debba fare una quarta rete radiofonica riterrei ridicolo
Fare
Espletare questo dovere di legge nell'epoca attuale perché già per la RAI e per la RAI sarebbe importante e prioritario indispensabile fare ascoltare le sue tre reti e differenziarli in modo decente sul territorio
Dicono gli abitanti diamo la parola al presidente Pierina di il milionario nicchia che l'ultimo intervento della mattinata cerchiamo quindi anche abbastanza di fare nei tempi che ci siamo dati quel programma
Ma bisogna presenti grazie non solo al presidente Selettino solo dall'associazione saresti non svolge norme un intervento né tanto meno una redazione
Sebbene le posizioni e politica della effetti anche sulle cose dette da Natucci la mission show oggi ci sono delle differenze azione ma non credo che oggi sia una tavola rotonda fra le posizioni dev'essere fieri dalla R. io desidero qui soltanto portare il saluto dell'associazione erario nella Ferretti a questi lavori dell'AR lavori che non casualmente si diceva all'inizio cadono in questo momento molto importante
Per la radiofonia per tutto compatto radiotelevisivo pubblico e privato
Circa l'ormai tutti quanti più o meno lo conosciamo il testo della legge presentata dall'onorevole Mannino una legge è stato più volte ribadito dolci vanamente atteso da oltre tredici anni da così lontano ormai settantasei data in cui fatidica sui Fori messa la famosa sentenza duecentodue della corte costituzionale
Che liberalizzava l'uso dell'etere in ambito locale demandava quindi poi al Parlamento il compito di predisporre una legge regolamentasse appunto l'uso del del sono passate da tanti anni tante cose sono avvenute nel frattempo la radio si è sviluppata si è affermata è diventato sempre più un sicuro punto di riferimento che risulterà sempre vincente nel momento in cui si tratterà di realizzare un contatto immediato con la base la legge si diceva
La legge io qui devo esprimere una forte preoccupazione per le differenti ma credo che sia anche dell'AR su un dibattito fortemente concentrato sul sistema televisivo e lacunoso
Soprattutto su quello radiofonica
La S reti insieme alle altre associazioni e soprattutto insieme alla R. già da tempo a presentato delle richieste per quanto riguarda la legge ha chiesto degli articolati autonomi specifici per la RAI dall'apparato soprattutto per esempio per quanto delle per quanto riguarda la definizione dei bacini di utenza che deve essere tant'è che per dimensioni reddito popolazione deve essere capace
Invitare autonoma sopravvivenza di garantire uno Tommaso provvidenza al numero più ampio possibile gli emittenti in ambito locale
E a proposito di radio locali va qui ribadito a tutta la nostra preoccupazione per il fenomeno
In atto della fermarsi dello stesso dell'estendersi e del nascere di nuove esperienze di reti radiofoniche e anche qui noi come Ferretti abbiamo ribadito la necessità di regolamentare anche
La l'affermazione l'estendersi di queste incerto è preoccupante che nulla si sta facendo anche in termini di azioni legali
Nei confronti di queste reti che si stende si estendono si affermano è per lo meno curioso considerare come l'onorevole marmi sia stato particolarmente solerte nell'intervenire nei confronti di Rete attuando diffondeva interconnessione i notiziari di Emilio Fede
E il nulla si è fatto nei confronti dell'erario nazionali che trasmettono che fanno altrettanto che trasmettono interconnessione intendiamoci non è che noi si sia contraria interconnessione anzi
Riteniamo che l'interconnessione sia un elemento indispensabile per la radiofonia prevediamo anche noi come la r che il futuro per la radio locale nei network nella capacità di interconnettere sì per alcune ore al giorno con delle programmazione che non sconvolgono i palinsesti delle singole emittenti e che lasciano avesse la possibilità divisi se realizzare i propri programmi che ritengono ancorati alla realtà locale nella quale si trovano ad operare ma nel frattempo è la ressa rettili la erre e Corrado insieme hanno presentato delle richieste ottimamente amministro bambini che nel frattempo si impedisca in tutti i modi alle reti di continuare ad operare fusiforme no oggi stiamo facendo
Lei Ferretti io sento quindi dovere oggi di confermare e rilanciare dotare disponibilità una lesione motivi dell'associazione Davide Ferretti via proseguire in un una collaborazione
Proficua con le altre associazioni soprattutto con la erre convinti come siamo che soltanto una convergenza tra le associazioni più rappresentative del comportava dei fondi
La necessità ritrovare punti comunica il lavoro possa garantire per la radiofonia
Privata locale dei dei futuri Radio Days così comune fossero tema di questo di questo convegno dello zio Sam e quindi è nel ribadire questa disponibilità totale feriti a proseguire su questo lavoro del resto dei risultati concreti e insieme già abbiamo venuti basterebbe ricordare la firma
Del contratto sia il contratto ANAS la presenza unitaria nella ordinario le tre associazioni FdR Corrado unitariamente hanno sottoscritto il due per cento
Addio disponibile per le associazioni unitariamente hanno rappresentato hanno indicato un componente nel Comitato tecnico di Audiradio che uno dei tecnici più più validi che ci siano oggi in Italia parlo del dottor Sereni che certamente non mancherà di garantire che questa indagine sia la più obiettiva più reale possibile benedico tutti questi risultati ottenuti grazie questa convergenza tra le associazioni più rappresentative del settore Ferretti oggi intende ribadire cosa propria disponibilità o continuare per questa strada come dicevo prima però tenete dei futuri da riferisco
Grazie a miglioramenti anche perché ci ha permesso di stare nei tempi che ci eravamo dati quindi di chiudere ad una trentadue però dobbiamo così come insegnano i tempi in uscita come dire inedita mi ricordai esaminarlo nelle ore quindici
Non pranza
Sul
Stamattina presunto
L'asse
Tutti i presenti presente
Abbiamo in questo groviglio di intervento dell'onorevole Tempestini
Il dottor Giulia Innocenzi amministratore basta
Seppi che vivono il contrario
Per la che il dottor figlio dalle
Questa mattina onorevole Antonio nato consigliere distrazione
Questo pomeriggio orneblenda assegno nati associazione
Previa signora
Avvocati
Se
Sì
Innanzitutto voglio ringraziare
Per l'ospitalità
Associazione editori Riuniti in particolare segretario Natucci che che mi ha invitato a partecipare della dell'associazione che rappresento
Allora a questo convegno
Ho seguito con
Con particolare interesse gli interventi di questa mattina e con particolare
Ulteriore interesse l'intervento di Jersey amministratore delegato della della spesa
Nasce subito emerge subito un contrasto tra quello che è stato l'intervento del sottosegretario al ministero che l'intervento sulla situazione della via qualità puntuale di dice sì infatti a fronte di una situazione di degli obiettivi deregolamentazione totale di mancanza di leggi di di leggi che ormai impedirà da undici anni cioè da quando l'emittenza privata è stata legittimata ormai una storica sentenza duecentodue del settantasei della corte costituzionale abbiamo assistito a un susseguirsi continuo dei ministri
Dice status ad esempio diverse nuove proposte di giacciono gli uffici del Parlamento costituisce della Presidenza del Consiglio dei ministri proposte di legge dei partiti politici proposte invece financo l'iniziativa
Quello che però ci sfugge che oggi nonostante che stiamo parlando ancora una volta dopo undici anni di di una legge di regolamentazione di proposte pareggio di regolamentazione di interventi da parte del delle associazioni dei partiti delle emittenti private degli imprenditori che operano in questo settore per arrivare a questa regolamentazione a tutt'oggi non abbiamo ancora dei punti fermi di quei ma che che la situazione
Che di quella che è la reale situazione di ogni giorno dobbiamo anche tener presente
Della situazione la Corte costituzionale che in questo momento prossima a decidere in ordine al giudizio di di legittimità costituzionale di alcuni punti della legge dieci ottantacinque in particolare del punto prevede l'articolo tre la legge settantacinque sarebbe la legge può che ha convertito il decreto legge sei dicembre ottantaquattro numero centosette il famoso decreto legge Berlusconi bis con il questo articolo tre permette dice recita più o meno testualmente improvvisamente è consentita la ad opera di più emittenti la la trasmissione di programmi per preregistrati simultaneamente indipendentemente dagli orari prescelta dice in sostanza viene la corte è scesa ad analizzare la legittimità costituzionale di questa norma
Legittimità costituzionale sollevata dai tribunali di Genova e di Milano è rimessa quindi la questione ma la Corte Costituzionale come noto deve esaminare
La la la conformità alle alle norme della Costituzione della Repubblica
Delle delle leggi le leggi sono sottoposte a un controllo di legittimità nazionale qualora non venissero ritenute costituzionale la legge o quella parte di legge viene automaticamente abrogato dalla Corte costituzionale
Quindi ma la corte sta oggi esaminando questa situazione
Il il giudizio di legittimità iniziato da molti mesi che già la Corte il a luglio di quest'anno ha fatto una una prima ordinanza istruttoria in cui ha ha richiesto al ministero delle Poste e alla presidenza del Consiglio dei ministri tutta una serie di dati sull'emittenza privata una serie di dati tecnici una serie di dati commerciale
E ora si appresta a decidere questa sentenza che sarà sicuramente avrà sicuramente una porta
Enorme per il futuro dell'emittenza privata una sentenza che sicuramente determinerà la legittimità un meno della interconnessione e quindi di conseguenza la legittimità o meno delle reti e dei network Preti per quanto riguarda ovviamente l'interconnessione struttura vediamo distingue tra le interconnessioni strutturale cioè quella in cascata dei ripetitori per come sono in effetti invece funzionale quella fatta con trasmissioni registrato ad opera di diverse emittenti che trasmettono stessa ora lo stesso lo stesso programma pene e reti verrà esaminata e quindi si disputerà la legittimità di queste strutture si scusi per si deciderà la legittimità delle quindi è evidente che un
Duro disegno di legge non potrà sicuramente prescindere da quelle che sarà sarà alle indicazioni che dovrà finire che dovrà fornire alla Corte costituzionale
Che in questo senso e legittimamente sopra quindi è evidente che il Parlamento il Governo
Il ministro delle Poste e quindi noi tutti dovremmo tener conto di queste indicazioni per poter fornire fornire a nostra volta indicazione per quella che sa dovrà essere la futura legge di regolamentazione
Quindi parlare oggi prima che la corte sul fra l'intervento intervento come le più dovrà essere
Attenti estremamente brevi può risultare anche
Forse poco poco poco puntuale e poco preciso
Quello che invece deve essere puntuale e preciso che in questa situazione di causa che si protrae da da oltre undici anni è necessario sarebbe necessario un intervento immediato e urgente per definire alcuni punti fermi cioè in particolare una
Nebbia non sappiamo ancora con esattezza dopo undici anni quante siano le emittenti
Palio fonte che operano sul territorio nazionale non so quante siano ma quanti impianti e se hanno quanti impianti ad ognuno di loro e su quale frequenta questi trasmettono e dove si trovano questi impianti le potenze tutte le caratteristiche tecniche operative di questi impianti
Abbiamo dei dati qui del famoso Censimento della legge dieci ottantacinque dobbiamo parlato che oggi come oggi non sono più assolutamente attuali forse non lo so neanche mai stati perché o o per per colpa ovvero ma la fase
Vede e molte emittenti non hanno non hanno presentato all'epoca sei marzo ottantacinque i dati esatti dei propri impianti c'è chi ha censito impianti che non esistevano Cecchetti ha censito impianti con potenza diverso indicazioni diverse
C'è chi ha sbagliato il censimento e quindi ha censito degli impianti che in sostanza è una delle condizioni tecniche operative sostanzialmente difformi
Da quelle realmente risultanti
Oggi
Nelle nelle schede nelle schede ministeriale però oggi quel che è certo che l'istanza di di altri due anni e mezzo con la situazione è completamente ventate quindi quel censimento sopra presenta siano a un dieci per cento della realtà radiofonica degli impianti italiani e quindi non è evidente che deve essere istituito acquisti non deve essere fatto promulgato una norma che istituiscono nuovo censimento per il censimento non è altro che una fotografia della realtà segata in quel determinato momento che multa un attimo dopo
Essere invece istituito un pubblico registro dell'emittenza privata c'è una sorta di conservatorio dove vengono ottenuti e conservanti tutti gli elementi tutte le emittenti interminabili prima cioè le le la ragione sociale dell'emittente gli impianti impianti di proprietà dei mittenti
Le condizioni tecniche di questi impianti cioè la frequenza quelli principali frequenza su cui operano potenza pubblicazioni tipo di antenna tipo di radiazione del tipo di radiazione dell'antenna
Queste sono le colpe sopra i limiti assolutamente essenziale per gli operatori del settore che ovviamente non posso neanche sapere tener conto di quello che è l'uso il porre l'uso delle frequenze di trasmissione di altre società che operano in questo settore perché
Perché ovviamente non esiste un luogo dove dove da con su per consultarsi per sapere chi effettivamente esisteva sulla teme per frequenza Kim Pecchioli sistemi da qui nascono ogni giorno numerosissime valanghe di con di controversie
In materia di per uso di frequente di trasmissione di emittenti a volte avvolti in malafede ma sicuramente molto spesso anche in buona fede che vanno a a creare turbativa nelle nelle sulle frequenze ritratti di trasmissioni ottenuti
Quindi questo è e sicuramente ed è un intervento urgente che che è indispensabile la Camera di commercio dove qualsiasi imprenditore può consultare sapere le ragioni sociali di qualsiasi altra di qualsiasi altra società esistono infiniti registri Società dei tribunali dove si possono consultare gli statuti gli atti costitutivi bilanci delle società esistono le conservatorie dei registri mobile si sa chi è di si vedono tutti gli atti di trasferimento
Dei degli immobili catasti che si dove si risultano di chi ha un immobile e dove si trova non si vede per quale motivo debba essere istituito un pubblico registro dell'emittente dell'emittenza privata e si voglia continuare a operare dopo undici anni in questa in questa negli assurda di sapere se quell'impianto esistono non esistesse
E quindi continuare ad inserirsi nelle controversie prova testimoniale sistema quell'impianto non esisteva quando è nato quando assurdo quando c'è stato io per quando c'è stato di operare e questo primo punto che dovrebbe Sato ha comunque un provvedimento immediato già con decreto legge che fece l'Italia si accusa
In questo settore si vuole
Sì ci vorrebbe legiferare esclusivamente con con con una legge del Parlamento dobbiamo richiedere che preventivamente vengono venga fatto un decreto che che che faccio un punto fermo su questa situazione
Un altro spettacolo della normativa tecnica domattina tecnica che potrebbe essere promulgata in base alla legge duecentonove mille novecentottanta immediatamente con decreto del ministro cioè esiste una legge dello Stato italiano
Che delega al mi ha anni al ministro delle Poste la facoltà di emanate con regolamento una de norma normativa tecnica normativa tecnica precisa nera con la quale possono possano essere indicate le h le caratteristiche che devono avere gli impianti di trasmissione in alta frequenza e quindi stabilire quali devono essere le le le modalità tecniche per recuperare di fatto in questo settore
Nelle cavità sapere qualcosa
Praticamente tutte quelle che devono essere le caratteristiche dei profitti dei territori degli impianti più grandi
Terzo punto importantissimo e quella della dell'attribuzione delle frequenze per i punti veri punti validi trasferimento
è una cosa importantissimi sappiamo che il decreto ministeriale trentuno gennaio mille novecentottantatré c'è il decreto ministeriale che recante la ripartizione del piano delle frequenze attenzione non confondiamo più o meno partizione col piano di assegnazione tutta un'altra cosa Grazioli Ginevra famoso che vogliamo
Che di cui sessanta politica e tante tante battaglie che forse ci sarà una con il piano di ripartizione ripone praticamente con questo decreto vengono ripartiti tra i vari e diversi servizi
Determinate bande sotto bande di frequenza
Ma sotto banda di frequenze papà di frequenza ottantasette cinquecentootto megahertz
Viene attribuita per la radiodiffusione sonora pubblica e privata cioè significa in questa banda possono operare le stazioni radio private che la RAI per la per lavarli fu
Sono i propri programmi provvede non esistono non esiste in questo decreto che stava ripartizione quindi la possibilità privati di utilizzarli Gigi ma niente delle delle frequenze per
E di per i ponti radio di trasferimento quindi per i collegamenti dagli studi ai ripetitori per i collegamenti dei ripetitori e ripetitori
Cioè teoricamente lo spirito di questo decreto ministeriale privati potrebbero fare soltanto i così detti collegamenti a rimbalzo che sarebbero i collegamenti e per
Praticamente la ripetizione di di trasmissioni di del cornicione provenienti da un altro impianto pioveva di diffusione sappiamo benissimo anche dato il proliferare delle negli enti privati numero elevatissimo degli impianti
Questo tipo di trasferimenti
Oggi come oggi è pressoché impossibile e se possibile comunque si ottiene con caratteristiche tecniche con un degrado la qualità del segnale notevole specialmente in in telefoni e quindi da qui la necessità di utilizzare continua il trasferimento
Ora ora la mancanza di chiarezza la possibilità da parte dei privati insita nei punti alle trasferimento la mancanza di chiarezza norme quale frequenza i privati possono utilizzare alcuni punti agli trasferimento dato luogo ha un contenzioso enorme tra l'Amministrazione delle Poste e telecomunicazioni emittenti private proprio su questo punto
E ogni giorno ogni giorno si sono ci sono ordinanza di disattivazione da parte di circoli costumisti partecipi costruzioni organi periferici i tecnici del ministero delle Poste che organo disattivazione degli impianti perché operano come punti radio di trasferimento che ogni giorno
Dobbiamo presentare ricorso ai tribunali amministrativi nei tribunali amministrativi o ai pretori assicurato in caso secondo le competenze per ottenere la la sospensione l'annullamento e la disapplicazione l'atto amministrativo del circo costruzione tendente a a questo non è tutto ma addirittura a distanza di undici anni dalla liberalizzazione rapidamente i privati vi sono ancora procedimenti penali a carico di di titolari di emittenti private per violazione del famoso articolo centonovantacinque del codice postale presente quello che che ha sancito il molo quando lo Stato è stato dichiarato illegittimo dalla sentenza dalla Corte costituzionale nella parte in cui vieta le trasmissioni del QT tale trasmissione in ambito locale nonostante questo ancora oggi negli uffici compartimentali delle delle delle delle poste e telecomunicazioni denunciano il farlo processare titolare di emittenti private ogni giorno per questo problema per l'utilizzazione dei ponti radio come si sostiene che i ponti radio non rientrano nella legittimazione della della corte costituzionale ora ci deve essere anche questo chiarezza su questo punto qui deve deve devono essere attribuite delle frequenze di utilizzazione sms sui duecento metri centoventitré duecentotrenta sui quattrocento megahertz sui sui novecento devono esserci utile utilizzazione di di di frequenze che possono essere possono essere utilizzato appunto per per questi punti validi di trasferimento
Quindi è giusto lavorare per una regolamentazione globale del settore però è necessario proprio per essere
Calati nella realtà prima che intervenga questa regolamentazione che sicuramente ancora abbastanza abbastanza lontana sarà ancora frutto di concordato di battaglie tra tra i partiti politici in cui appunto l'associazione di categoria dovranno inviare intervenire per poter arrivare finalmente questa contrazione scritti che ci si debba basare su questi su dei punti fermi su quale bisognerebbe richiedere al al legislatore di intervenire
Immediatamente per appunto per come ribadisco per stabilire un pubblico registro dell'utenza privata una regolamentazione una normativa tecnica e motivazione nel delle frequenze per il per i fondi per i ponti radio credo che solo su queste basi si si può creare una certa una certa situazione che ci permette di andare di andare avanti li guardare verso il futuro nel frattempo ritengo che che sia sempre necessaria acquisire da parte delle emittenti private una sempre maggiore pro professionalizzazione professionalizzazione che che oggi come oggi è sempre più necessario di fronte alle
All'aumento di
Di di di di capacità commerciale diciamo in questo modo venne che ogni giorno diventano sempre più potenti diventano sempre più ascoltate le reti
Reti nazionali e quindi le emittenti locali devono sapere su di me devono saper dimostrare di sapersi confrontare con le reti con le reti radiofoniche proprio per poter contro il potere pensare di poter sopravvivere
Grazie Rocca nella preziosità
E ci si è scioperato cosa graficamente stazione costretti a
Chiamiamo il dottor rimane Angelo dell'architetto delle sezioni musica della sia naturalmente sentire soprattutto il sultano
Grazie
Innanzitutto voglio rivolgere tutti voi il saluto dell'azione l'augurio che questo convegno abbia nel migliore dei migliori risultati possibili
Non capita frequentemente a un rappresentata dall'Asia di partecipare ai vostri convegni soprattutto non capita di occasione di prendere la parola
E non capita di avere l'occasione ti saluta quindi in un modo diverso da quello normale
Che quando i nostri funzionari dei nostri agenti nostri operatori locali vengono da voi per richiedervi dei compensi
Che
Non sembra giustificati
Voglio ringraziare quindi urlare che ha mandato la possibilità di essere qui presente e in particolare del signor Narducci il presidente prodromici OSCE con i quali abbiamo avuto lunghe trattative passato con i quali credo che sia instaurato un clima di reciproca amicizia
I rapporti con l'azienda sono stati per poi difficili
E per noi è anche difficile
Io credo che nella sostanza se sia trattato di un equivoco di fondo
Da una parte noi abbiamo avuto un momento in cui l'emittenza nasceva
Nel momento in cui
Ci siamo trovati davanti agli utilizzatori che non conoscevamo di cui non sapeva sapevamo la portata economica l'importanza il modo di agire i problemi
E quindi abbiamo affrontato i nostri rapporti con l'emittenza privata così come avevamo affrontato il passato nei rapporti e come affrontiamo tuttora e rapporti con gli altri utilizzatori del nostro repertorio
è questo indubbiamente per noi probabilmente è stato un errore perché
Avevamo di fronte degli utilizzatori particolari che avevano dei problemi particolari soprattutto problemi di nascita al problema i di crescita
Così d'altra parte poi gli emittenti utilizzatori del nostro repertorio non vi siete trovati di fronte una sia né che richiedeva appunto come dicevo prima dei compensi che ti chiedeva il pagamento all'assorbimento del diritto d'autore
Ma che poi avete visto immediatamente come un ente esattore quasi fosse una sorta di altro Stato
In realtà io che poi prima ancora di gestire questa la materia dei rapporti con l'emittenza privata mi sono trovato a gesti a a far parte dell'ispettorato centrale dall'Asia e quindi ho conosciuto
Personalmente tutte le categorie di utilizzatori ho sempre sentito parlare della SIAE come di un ente esattore di un ente che è presente delle tasse
Per questo purtroppo
è è vero vero noi pretendiamo delle cose però io ritengo che c'è una una visione errata perché noi non è che
Discutiamo delle tasse c'è una grande differenza tra la tassa del diritto d'autore
Le difficoltà di incontrarsi
Ci hanno all'inizio credo penso difficile creato tra di noi un'altra dieta che pensato difficile superare
Ma penso che nella sostanza Layer tutte le associazioni di categoria
Che rappresentano l'emittente l'emittenza privata
E l'Asia abbiano in effetti
Del dell'Inter intenti tutto sommato comuni
Perseguano per gli scopi tutto sommato comuni perché quello dell'Asia
La SIAE persegue tra primi lo scopo di diffondere il patrimonio artistico culturale dello Stato e crede per del del del della nazione
La libertà di pensiero la pluralità delle voci nel sistema sociopolitico italiano
E credo che nella sostanza la volontà dell'emittenza privata delle emittenti private in genere sia la stessa quella che anima in effetti la difesa del diritto autore che fa razzia
Dicevo prima che la SIAE se sentito come unico un ente
Di positivo essere è un ente pubblico vi appare personale ne conoscete
Gli agenti e funzionari che
Molto spesso hanno dei quali molto spesso anche qui
Sentivo parlando con voi vi portate
Riportate le pressioni sgradevoli e spiacevoli per certo credo che quando qualcuno si presenta chiedervi dei diritti
Così come quando mi avevano delle cartelle delle tasse Mereu perderebbe le cose da pagare
L'impressione sempre spiacevole
Però in realtà bisogna considerare che la SIAE
Prima ancora di essere un ente pubblico è un'associazione di persone
Si tratta di persone che
Non poi
Non conoscete direttamente nel momento in cui si presenta al nostro Janet ma sono persone che dedicano la loro esistenza ha un compito difficile spesso ingrato perché non è immediatamente riconosciuto la cui regola retribuzione non è né certa né quantificabile nel momento della prestazione nel momento in cui lavorano
Sono persone che non hanno a difesa uno Statuto dei lavoratori come tutti utile per altre categorie di lavoratori
Sono cioè gli autori gli autori che possono essere gli autori drammatici adesso gli autori musicali che sono da da voi quelli che che conoscete di più perché
Non so se personalmente avere qualche foto che il signore di contattarli beh oppure attraverso i loro nomi che compaiono su visti sui nastri
Ma
L'autore
Quando lavora non non ha uno stipendio
Fisso su cui poter contare
Soprattutto
Non ricevere compensi certi costante
L'autore quand'era allora che l'autore diceva il compenso è il frutto del proprio lavoro
è solo nel momento in cui le proprie opere sono utilizzate
Nelle varie forme di utilizzazioni possibili così la riproduzione l'esecuzione dal vivo la diffusione radiofonica e televisiva
è solo badate bene per quelle opere che vengono effettivamente utilizzate ovvero le opere che hanno un minimo di successo di riscontro sul pubblico e quindi necessariamente
Una parte ridotta della della composizione degli autori
C'è un ci sono l'ex ad esempio un grande compositore napoletane tutti riconoscete a Mario che ha scritto e ha condotto una vita piuttosto povera aveva scritto centinaia e centinaia di pezzi
Lì suo sostentamento derivava soltanto da quei pochi pezzi che si contano solo poco di poche decine di pezzi che hanno avuto successo successe sfortunato che non si chiama Michael Jackson
Esatto infatti voi sapete bene che ci sono alcuni autori viventi
Hanno la fortuna di poter esplodere ma non sono molto pochi
Adesso vi posso dare delle indicazioni delle cifre così conosce tempo l'entità del fenomeno sono cifre non recentissime perché si riferiscono all'ottantaquattro perché sai fare delle classificazioni c'è bisogno di un partito di tempo
Ma dicevo che non ottantaquattro abbiamo avuto abbia della sia alzato compensi a attivi suddiviso compensi tra ventisette invita autori musicali tra paroliere e autore
Bene di questi ventisette mila compositori ventidue mila hanno percepito compensi non superiore a due milioni e mezzo
Due mila cinquecento autori hanno comprende percepito compensi tra i due milioni e mezzo di dodici milioni
è solo seicento Autori
Hanno raggiunto il ventiquattro milioni
è una minima parte hanno superato i ventiquattro milioni ora è tutta gente queste naturalmente aspetta dall'Asinara i soldi per continuare la propria attività
Perché se non non
Avesse questa fonte irretito molto modesta tutto sommato
Non potrebbe certamente
Lavorare oppure dovrebbe trovare un'altra occupazione dovrebbero trovare altre altri modi per sbarcare il lunario
E badate bene questo avviene in un momento in cui la richiesta di musica l'utilizzazione della musica si è allargata a dismisura voi sapete che
Meglio di me quante sono le emittenti radiofoniche private pubbliche mettiamoci anche le pubbliche
In Italia ebbene quante quante ore di musica vengono utilizzate in Italia ogni giorno quante ore ogni anno sono milioni e milioni credo oltre uno può fare un calcolo di almeno una cinquantina di milioni di ore di musica vengono trasmesse in Italia
E cosa dichiarano gli autori a questi cinquanta milioni
Cinquanta milioni di ore di musica utilizza
E credo molto poco anche perché
Questa questa musica utilizzata attraverso o la pubblica diffusione
La radiodiffusione e telediffusione avuto pelle
Un contraltare qualche modo voi sapete benissimo che c'è una crisi nella vendita del disco del nastro
Cioè quello che quella vendita di di supporti per i quali gli autori in un primo momento ricevevano
Una consistente una consistente
Retribuzione
Ecco perché a me mi viene viene chiesto a noi ma viene anche ed è stato spesso
Portato in Aula per il discorso coloro che molte molti di voi ci ci hanno fatto normalmente e anche gli stessi avvocati hanno prodotto nelle loro comparsa in vostra difesa
Non posso personalmente una difesa delle emittenti con le quali abbiamo avuto occasione di
è il discorso è questo che c'è ma noi compiamo un disco per il quale sono già stati assolti tutti gli elementi
L'autore è stato già pagato bene io devo dire qui che questo potrebbe nonché certi rischi certi che veramente vuol dire
Che anche voi dovete corrispondere per l'utilizzazione qualcosa ma devo dire che bene bene per fortuna il legislatore ha avuto una predizione ha fatto una previsione legislativa così precisa
Una previsione che comprenderà dei diritti distinti
Dell'autore su ciascun tipo di utilizzazione
Perché altrimenti in questo momento noi vedremo l'autore che non ha più non avrebbe più alcun mezzo effettivo di sostentamento perché il mezzo iniziare la produzione iniziale dell'opera non è tale non non consentirebbe al dottore di poter
Dividere e bene quindi che
Questo questo questo diritti questi diritti successivi e sono i diritti sulla esecuzione pubblica sulle radio diffusione
Sono quelli che tutto sommato permettono ancora una adeguato un adeguato compenso per questi lavoratori
Ora
Probabilmente il discorso che
Ho aperto che libero
Tra breve
Porta portato una tematica diversa da quella ovviamente avete affrontato fino adesso è tutto sommato penso per poi in questo momento meno rilevante e meno interessante
Però ti pregherei comunque
I termini conto di questo o di quello che ho detto nel momento in cui avete a che fare con i nostri funzionari ai nostri agenti di guardia magari sono più sprovveduti non sempre
Sanno porgere le cose che sanno illustrare le cose come come andrebbe fatto hanno l'abitudine tenete conto rapporti con tipi di utilizzatori esercenti
Diversi
Non
Non si meravigliano più che esista sia
Vorrei chiudere con un breve accenno agli accordi che abbiamo conclusi con la con altre associazioni per Ferretti elaborarlo nel giugno del mille novecentottantasei
Accordi che hanno permesso di intavolare un un discorso diverso
Nei confronti M nei nostri reciproci rapporti
Ritengo che siano state trovate delle formule valide
Per ambedue le parti sia per l'azienda che per l'emittenza privata
Come dicevo all'inizio la difficoltà del dell'incontro è stato forse da parte delle aziende quella di non aver valutato all'inizio le difficoltà delle emittenti private avrebbero incontrato nei loro primi anni
E quindi proprio per questo ci sono stati dei riscontri negativi nei nostri rapporti ma ecco un l'accordo che abbiamo concluso alla del giugno ottantasei io credo che abbiamo fatto dei grossi passi avanti perché
La sia
Gli è venuta detenuta notevolmente contro la vostra categoria dico è venuta incontro alla vostra categoria nel senso che non esiste in Italia penso una categoria trattata altrettanto bene per quanto riguarda i diritti d'autore
Questo soprattutto perché è chiaro che in una fase ancora incertezza e di difficoltà bisogna
Fare degli sforzi comuni non si può chiedere solo uno sforzo da una parte
Nello stesso momento però io le chiederei poi in questa sede uno sforzo per cercare di favorire
La nostra azione
Noi abbiamo in Italia
Oltre quattro mila reti radiofoniche dei risultati discutere
Credo che questi questo dato sia un dato così del tutto negativo perché probabilmente se limitiamo numero delle emittenti agli utenti effettivamente
Rilevati che abbia un minimo di consistenza ma soprattutto io direi un minimo di professionista questo numero si restringe adeguatamente
Però su queste quattro mila emittenti a tutt'oggi noi abbiamo normalizzato i nostri rapporti con oltre due mila duecentosette
E quindi credo che che ci sia ancora un altro un'altra auto trenta quaranta per cento di emittenza professionale che ancora al di fuori dal nostro però
Di questa normalizzazione
Ecco io vorrei dirvi invitarvi a riunire i vostri sforzi a noi perché ci possiate evitare di continuare
Sulla strada
Delle denunce penali sulla strada delle denunce per l'abusivo utilizzazione del diritto
Perché credo che sia una strada che non pagano un pane per l'Asia che
è costretta d'ufficio a fare queste azioni ma che tutto sommato
Deve fare
Di controvoglia segmento dell'ala una domanda si la se relazione
Si discuteva quattrocentocinque risultati ha smesso di pagare zero dicembre sarà di diritti sia sa perché vuole un contratto nazionale per Tatone
Nel pensare sono mossa per avere uno sconto cui Berlusconi
Guardate intanto vorrei che Berlusconi non non avrà sconti non avrà sconti e probabilmente finiremo nelle aule di tribunale se se
Non ci sarà la possibilità di contare
Berlusconi ha utilizzare aveva avuto un contratto come tutto voi sapete di avvio che è stato un contratto di avvio che che ha trovato delle formule
Vantaggi delle formule di di di reciproca o meno soddisfazione manda le formule per avviare un rapporto questo contratto si chiude il trentuno dicembre di quest'anno
E sicuramente con Berlusconi avrà una battaglia dura
Però non avrà più alcun tipo di scontro quello che paga
Berlusconi in Francia Paese quattro il sessantuno per cento per introdurre dell'Italia non so quanto dovrà pagare perché chiaramente bisogna valutare l'utilizzazione del repertorio
A una soluzione perché nell'ordinamento interno soprattutto se diventerò non mi interessa vedere Louisbourg a me interessa fare un accordo col suo gruppo Casale gravemente autore suo gruppo
Lui come vedete punto non abbiamo trovato un accordo proprio perché nostro impegno è quello di far pagare tutti il giusto
E non avendo trovato un accordo non rimane altro che aveva una dei tribunali contro però io spero sempre fino fino alla fine di potere anche anche a metà giudizio chiudere tutto nel modo più positivo possibile
Però
Non dipende soltanto da noi
Quindi ecco io cosa volevo raggiungere proprio a questo punto mi è stato anche detto e la signora è stata sempre accusato di fare due pesi e due misure in passato
è devo dire che noi in passato filosofiche non abbiamo potuto firmare questi accordi con le associazioni di categoria avevamo dei parametri che si prestavano a delle incongruenze perché erano di difficile applicazione
Adesso abbiamo un sistema abbastanza chiaro netto e la sera per sua definizione non intende fare non farà due pesi e due misure mai ovviamente questo ma io ormai urbano
Perché perché poi tutte le norme vanno interpretate dalle singole persone ci sono circostanze sempre lei dei piccoli con inconvenienti
Però quella normativa che applica la sera sarà una normativa generale
Grande vecchio centocinque dovrà pagare in relazione al suo utilizzazione e adesso entro i limiti di lancio che mi risulta siano abbastanza consistente
Molto più utile per le altre
L'ordine
Quindi su questo credo che ci possano essere era il signor Amatucci che già per telefono mi aveva accennato a questo problema
Sorprendendo se fatto ora io vorrei dire anche un'altra cosa non non dovete pensare alla SIAE probabilmente Michele militarizzato noi non andiamo col mitra nessuno non facciamo saltare
I ripetitori quindi chiaramente non ne abbiamo le azioni legali sia penali che civili su quelle cifre credo che alla fine non pagano per nessuno sta
Non so se se può
Non muore sono state esauriente e io spero di sì
Vorrei a questo punto penso che posso anche concludere vorrei soltanto aggiungere che noi abbiamo adesso chiedi un rinnovo di accordo però non non mi preoccuperei troppo di questo rinnovo di accordo io sono personalmente poi interamente vittima parlo esclusivamente a titolo personale però a trovare tanto una forma per continuare sulle basi attuali evitando colpiti interventi Bruschini vorrei poi di al più presto incontrarmi con i rappresentanti delle categorie interessate che hanno sottoscritto chiarimenti ai corpi per potersi ci mettere sotto un tale intorno a un tavolo per per discutere di questo rinnovo ovviamente ha bisogno di qualche ritocco perché il primo il primo impatto è stato fatto con con delle indicazioni molto
Con dei salti e dei voli pindarici molto molto
Complessi per poter raggiungere l'altro
Però vorrei dire che la io penso che per il momento noi potremmo continuare tranquillamente finché non prevede arrivano nuovi accordi sulle vecchie basi per evitare quindi alterare troppo non sei d'accordo
In conclusione questo punto tanto rimango a vostra disposizione per qualsiasi altro tipo di richiesta di tornare
E comunque in conclusione vorrei rivolgervi un augurio perché anche un augurio
Dopo
Punto
Ma noi possiamo fare questo basta che la l'associazione nazionale sì presenti delle proposte
Che abbiano
Pongo
E scusatemi tenete conto una cosa
Noi siamo un'associazione un ente che deve praticare una volta stabilita una normativa normativa unitaria abbiamo di fronte delle associazioni tra cui uno e l'altro altra votarlo
Ma le trattiamo con queste associazioni nazionali se le associazioni nazionali si presentano da noi con bei discorsi che tengano conto di differenziazioni dico che
Noi potremmo anche trattare su queste basi però e l'Associazione nazionale per venire da noi a darci delle indicazioni
Perché se invece la situazione nazionali le nuove dicendoci mi raccomando non deve essere fatto nulla di diverso a Bolzano rispetto a Palermo o appare a quel punto non siamo vincolati io credo ingiustamente Nicola con quello che che andiamo a sottoscrivere un'associazione nazionale
Per finire volevo appunto rivolgervi un augurio che è uno
Affinché perché io spero e mi auguro che questa situazione di incertezza e di carenza legislativa e personalmente non ci credo ma mi auguro
E questa situazione che comporta delle difficoltà operative possa essere finalmente superare
Perché io credo che da troppo tempo ormai
Tutto questo settore
Dico voi per i vostri interessi ma tutti coloro che operano in questo settore compreso l'ansia è qualora per le parti di competenza per troppo tempo è stato atteso una nota una normativa che un'organizzazione un contesto normativo chiaro che possa tutelare effettivamente chi lavora
E chi lo fa con professionalità e impegno personale di capitale
Grazie
C'è il collega
Pronto da questa mattina venticinque ogni anno Sergio Natucci nove sempre bisogna erano ringraziando tornerà
Non è assolutamente vero
Io facevo conto intervenire domani mattina tuttavia mi rendo mi rendo altrettanto conto che
Domani forse in tempi saranno quanto mai ristretti
E quindi così ha buttato giù delle riflessioni più che una una relazione vera e propria certe ben capito ha dovuto fare una in poco tempo
Comunque cercherò davvero di essere abbastanza seria
Sono trascorsi tre anni dalla nostra fondazione cioè da quando ci siamo confrontati e identificati negli scopi associativi del mirati esclusivamente questo per la prima volta nel comparto radiofonico
Come già messo in evidenza questa mattina pochi avrebbero scommesso su di noi invece in poco tempo
Abbiamo centrato già molti degli obiettivi che ci eravamo prefissati raggiungendo una posizione di prestigio invidiabile tale che siamo diventati un punto di riferimento di tutti coloro che si occupano di radiofonia
E che in pratica hanno in mano il nostro futuro
Accordo sia reati tecnica era legge editoria sono ma i risultati concreti e l'avete sentito stanno alcuni di questi risultati sono onerosi per noi sono abbastanza basso notevolmente onerosi altri invece mirano ad ottenere contributi economici quindi a riequilibrare un po'la bilancia
Per la prima volta siamo riusciti a costringere un Parlamento reticente ad affrontare uno dei problemi che ci coinvolgono erano il sorvolo positivamente mi riferisco sempre la legge sull'editoria
Nel prossimo futuro ci attende il contratto di lavoro alto punto un altro appuntamento importante qualificante anche questo però fu troppo nervoso
Sono tutti comunque obiettivi tesi a migliorare e a consolidare l'immagine di professionalità dis di ciascuno di noi di delle aziende che rappresentiamo
Teso a prendere le distanze d'accordo che fanno dell'orario un hobby un giorno
Abbiamo dimostrato dunque che l'associazionismo può raggiungere risultati concreti solo con la volontà e con l'impegno la erre grazie questo costante impegno è cresciuta e di questo dobbiamo darne riconoscente atto al presidente
Al consiglio direttivo soprattutto ad un segretario Sergio Natucci che ha sempre svolto con grande passione ruolo determinante a nostro favore
Sempre pronte da tempo prendere mette deciso a posizioni in ogni occasione ad essere sempre presente agli appuntamenti importanti su Radio fonico e ad attivarsi per perseguire gli scopi associativi
Ne è una prova concreta la stesura della bozza di regolamentazione del Regolamento di attuazione della legge sull'editoria
E la futura proposte di regolamentazione
Alle va il nostro più sentito ringraziamento
Il mondo della telefonia sta mutando in questi ultimi tempi in modo sostanziale
In assenza di regole stanno sviluppandosi rapidamente le reti nazionali sulle orme del televisivo stimolate da sempre più vorace appetiti pubblicitari
Un fenomeno dunque è preoccupante che rischia di travolgere gli editori locali togliendo loro iniziative frequenze e risorse economiche
Come neve rapportarsi dunque le nei confronti delle reti nazionali e delle maggiori problematiche del settore secondo me sulle reti nazionali la R deve continuare a ribadire il rifiuto alla logica del pronto Sting perché legittimare oggi le reti significa davvero parlare un fenomeno che va sicuramente contro gli interessi del e radiofonici locale
Con questo non voglio dire che dobbiamo chiudere gli occhi su quanto sta accadendo sarebbe un errore gravissimo voglio dire soltanto che dobbiamo cerca di creare una barricata sulla quale attestarsi e possibilmente contrattacca
Se poi sarà impossibile impedire la presenza delle reti occorra arretrare strategicamente cercando di dare rigide regole alla loro presenza da sempre la posizione dell'aereo è chiaro no alle reti sì al maggior numero di presenze editoriali locali sì al network alle interconnessioni
Io non voglio accettare come come si va dicendo l'idea che ormai i giochi siano fatti
E che ho riconosci la Rete inserendo ti nella sua logica poi chiudere bottega
Io credo che la telefonia locale posso giocare ancora delle briscola la briscola importanti
In termini di informazioni in termini di occupazione in termini di servizi alla comunità locale le forze politiche sociali ne è un esempio la stampa oggi giornali locali sono una presenza forte e solida forse più dei quotidiani nazionali
Si parla si è parlato tanto di professionalità
Ma la professionalità è un concetto molto relativo
Non è detto che il professionale a Roma o Milano valga anche a vicenza Treviso libero
Non dimentichiamo che una delle prerogative delle radio locali e il facile contato con gli ascoltatori che si sentono coinvolti nel fenomeno
Non dimentichiamo che semplicità e spontaneità possono essere anche una forma di professionalità
Ciò che occorre privati radiofonici locale semmai una guida qualcuno che dia loro indicazioni sul come sui mezzi per evolversi
Se vogliamo
Dare qualcosa di nazionale e di professionale tra virgolette dovremmo avvalerci dovremmo utilizzare inetto
Stamane Jesse ha parlato di inadempienze di promozione pubblicitaria e di povertà di proposte da parte dei locali
Vorrei precisare che dovrebbe essere alla spera a cercare cause motivazioni ed eventualmente a prendere provvedimenti per così dire disciplinari nei confronti degli inadempienti
Non basta a fare di tutta un'erba un fascio
In secondo luogo sinora
Non abbiamo avuto un contributo sostanziale dalla spera questa ricerca di professionalità
A meno che non si ritengano professionali Deejay Time era di otto
Ma non voglio entrare qui in polemiche ci sarà possibilità tempo spazio e luogo gennaio per poter esprimere questi concetti vorrei solo dalla spero vorrei solo che la l'Asper venissero delle proposte anziché soltanto delle critiche
Proposte che ci coinvolgono e che ci portino a quelli citati tale da riuscire a contrastare la famigerata banda Rete centocinque anche se a livello europeo
Poi tra l'altro sono convinto che con più il fenomeno Rete centocinque si allargherà crescerà che lascerà spazio di manovra gli occhiali
Dicevo dunque che lei era deve prendere posizioni contro le reti nei quali comunque come minimo dovranno rinunciare alla raccolta dalla pubblicità locale e questo è un imperativo assoluto
è altrettanto chiaro che la nostra deve essere un azione compatta nel ribadire le nostre tesi non possiamo compromettere il prestigio di cui ci siamo vestiti predicando bene poi razzolato male
Se le chiaro che ciascuno di noi può operare nella più assoluta libertà autonomia aziendale
Singolarmente ciascun e otto
Non sempre la logica dell'associazione collima con gli interessi singoli tutte le necessarie coerenza
Se l'Associazione editori radiofonici dice no alle reti il suo vertice non può lavorare nella costruzione di un casting radiofonico per conto dello Sperone
Se è giusto che la concessionaria persegua una logica di sviluppo commerciale che prevede l'ineluttabilità della Rete e qui mi riferisco dj per contrastare Rete centocinque inaccettabile che ha lo scopo si impieghi Presidente della le due funzioni sono incompatibili e quindi è necessario fare una scelta precisa di campo
Nonostante questo io nutro la massima stima tutto malamente più grande amicizia nei confronti di Gianni Missions al quale va il mio riconoscimento del e l'apprezzamento per quello che ha sempre fatto fino adesso
Il futuro è molto incerto ancora con molta confusione la strategia delle deve prevedere la possibilità di giungere ad una alleanza stretta con altre associazioni e quindi occorrerà confrontarsi senza contraddizioni al suo interno sulla nostra proposta di legge illustrata donatrici stamani sono sostanzialmente d'accordo e sono arrivato alla conclusione
Senz'altro occorrerà apportare alcuni aggiustamenti accogliendo magari le richieste di Chelsea sulle percentuali
Tuttavia esso rappresenta una voce importante del polo privato e deve rappresentare un preciso riferimento per le forze politiche quindi occorrerà confrontarla la proposta preventivamente con le altre associazioni
Mi sembra essenziale il tentativo di svicolare il comparto radiofonico dal televisivo anche se
Pare un'impresa molto ardua
E essenziale il coinvolgimento delle Regioni nella determinazione dei bacini di utenza delle concessioni delle autorizzazioni e nel controllo del rispetto delle regole ed eventualmente sulle sanzioni per i contravventori
In merito all'Asia e credo che sia imperativo che lei è si adoperi affinché la Società Italiana Autori Editori persegue attivamente tutti coloro che ancora no oggi non pagano alcun compenso
Altrimenti la nostra disponibilità che abbiamo dimostrato si trasformerebbe in un pesante fardello
Che ci creerebbe ulteriori difficoltà di mercato e che va contro la logica di sviluppo
Soprattutto poi se gli inadempienti sono proprio Rete centocinque era se sia è affine vanno pagati è giusto che lo si faccia o tutti o nessuno
La strada da percorrere è ancora lunga e tutta in salita la nostra associazione dovrà quindi contare sul contributo di tutti e puntare a persone che vogliono impegnarsi a fondo in un credo che deve essere integro
Io mi auguro soltanto che la posso contare ancora di più sul contributo futuro essenziale del segretario al quale tutti noi dobbiamo già molto grazie
Questo l'intervento dell'accoglienza
Forse non tutti sanno
Ma io mi prendo meno di parlare di un tema solo nella mente l'intervento anche perché per non ripetere cose che ha già letto altri amici che condivido e anche per la residenza del dibattito
Credo proprio ha detto come sia almeno per me la prima volta che ho udito e non è poco tempo frequentavo riunioni di questo di questa natura per la prima volta un mi pare di poter dire di aver sentito la relazione stamattina da parte di Sergio Natucci
Complessiva sapendo che e e puntuale su temi che abbiamo di fronte
No relazione molto buona che io giudico molto buona che utilizzerò utili più dobbiamo utilizzare come punto di riferimento e d'altra parte chi di noi non ha visto non ha vissuto in questi mesi da quando ci siamo dati una ristrutturazione interna diversa il salto di qualità che abbiamo raggiunto come associazione
Aver avuto segretario a pieno tempo davvero pieno tempo presente davvero facendoci un mazzo anche notevole sui temi nazionale ci ha aiutato a maturare ad arrivare anche un congresso come quello di stamattina con un salto di qualità notevole
Dalla relazione ci ha detto ci ha detto il sottosegretario stamattina
Il sottosegretario prendevano per buone sottolineavo positivamente la serietà nella disponibilità anche diceva il sottosegretario alla mediazione disponibilità al compromesso
E credo che questo dimostri anche la maturità nostra la serietà non lo sa
Ma credo vada letto in un intervento parziale
Come sia giusta e sacrosanta però risottolineare la visione di parte che non abbia
Siamo un sindacato un'associazione di categoria non spettano come sindacati associazioni di categoria almeno in questa fase a tutti i costi farsi carico ecco della complessità probabilmente ci si dovrà far carico della complessità dei problemi nel momento in cui si arriverà davvero un tavolo di trattativa e alla necessità della mediazione però credo che in questa fase e soprattutto in una fase congressuale
Va bene marcata anche la parzialità e la visione di parte
Dei nostri problemi e per fare così noi dobbiamo partire da una domanda e cioè l'Ar accuse
Chi sia
E credo che ci aiutino rispondere a questa domanda dire intanto chino non siamo in maniera molto chiara
La erre non è un'azienda
Non deve guardare quindi al mercato con l'ottica dell'azienda
Ma deve individuale le tendenze per voi decidere dove intervenire al riguardo intendiamoci bene la cosa per l'azienda per esempio per l'azienda diretta da Giuliano Jesse trasparente
Opere singole aziende anche nostra la mia quella degli altri colleghi che sono qui a congresso la cosa è sacrosanta credo e cioè le quaranta ore quelle nostre aziende se non avessimo orientate al mercato dice che ha studiato marketing oriented orientate al mercato guardare il trenta tendenza del mercato per non essere tagliati fuori
E quindi non mi scandalizza più di tanto anzi faccia uno sforzo per condividere gli orientamenti che qui anche in maniera succinta ma comprensibilissima ha portato Giuliano Jersey per quanto riguarda l'aspetto e cioè non farsi tagliar fuori dal mercato esserci in qualche modo in questa tendenza del mercato e a questo riguardo diversificare anche gli investimenti e gli orientamenti dell'azienda spende che nasce per raccogliere pubblicità e lucrare su questa raccolta di pubblicità per pagare il personale e per dare dividendi agli azionisti
Credo che spera in facendo così non facciamo d'altra parte che proprio dovere di azienda e anzi più nipote sottolineano come all'interno di questa complessità riesca in qualche modo a far rimanere l'azienda locale la radio locale il suo punto di riferimento muore pur nella complessità degli investimenti a cui è costretto ad altre calato che giustamente alla quale giustamente deve guarda e d'altra parte si sentirebbe di condannare chi di noi
Come singolo invito all'imprenditore fatte salve le condizioni necessarie si muovesse al limite per mettere in piedi una rete ho all'opposto per cedere la propria frequenza a una rete per parlare neanche i soldi ed investire in altre attività sia ancora dal punto di vista radiofonico altri ancora chi si sentinelle di scandalizzarsi io credo che siamo operatori economici quindi è legittimo sarebbe legittimo ed è legittimo per chi si muove nel proprio ambito in questo modo il problema vero perno congressisti s'Ar che l'aereo non è un'azienda non è una singola radio non è una concessionaria di pubblicità è un sindacato e quindi deve rispondere alle logiche del sindacato e dell'associazione di categoria noi dobbiamo guardare agli interessi dei nostri associati
Che sono nella loro totalità associati editori radiofonici locale
E partire da questo loro interesse per prendere le decisioni necessarie con ciò non voglio dire che dobbiamo allora voce a difesa di quanto c'è oggi abbiamo lavorato in questi anni migliorarlo digitale in avanti
Quello che ci era tre anni fa che non è più che è diverso da quello che dice
Oggi no assolutamente voglio invece dire che oggi lo dobbiamo Venezia e credo che sia chiaro nella relazione e nello stesso dibattito che si sta svolgendo contro chi andare e a favore di operare sarebbe limitativo paga alzare solamente il cartello dei no e credo che dobbiamo anche vedere a chi gli resiste al suo posto diversi contro e qui vengo al
Tema fondamentale dell'intervento contro il concetto appunto la pratica quotidiana bellamente radiofonica
E badate bene secondo me non per scelta ideologica nel per principio quasi che ci fosse una verità rivelata che il locale meglio o che
Anni fa dopo Lazio solo migliora
Queste
Stasera sabotaggio celebrazioni
Questo Castelgoffredo cinque
Perché nazionale portato le sue conseguenze dalla dal consiglio comunale di Cremona musica va bene vengo da quella nebbiosa città o dei risultati nella Cremonese o dalla diretta o dare interviste dal calcio del basket
E tendenzialmente si fa chiudere come aziende locali fa saltare quindi disposto dall'occupazione e taglia fuori anche voi di solito non si parla si parla molto d'accordo nazionale pubblicitaria
Ma taglia fuori l'aspetto locale della pubblicità
Anche negoziando dietro l'angolo o le varie mercato però mercato provinciale ha diritto ad avere una spazio pubblicitario in radio e quindi va salvaguardato anche questo aspetto del locale
In una parola dove editori locali e non abbiamo niente a che guadagna se vince il concetto di rete nazionale e d'altra parte in senso più lato ancora credo che tendenzialmente se dovesse vincere concetto direi e scusatemi se il portone d'accesso all'estero conseguenze il concetto Rete centocinque dj Manenti che potrebbero nascere arriverebbero a essere giustamente criticate da voi epoche dagli ascoltatori polacca indicati da dieci anni fa facciamola e cioè diventerebbero Novelli era magari cosa è un linguaggio più moderno Gerry Scotti non è non è presentatore della radio di dalla RAI dieci anni fa ma nella nella nella sostanza nel cuore del problema sale ora sarebbe ancora validissima la tecnica Rovati così la critica che noi faccia facemmo la RAI dieci anni fa gli ascoltatori fecero alla RAI dieci dodici anni fa e aprirono lo spazio per l'editoria locale
Quindi controllerete ma non per far fare quando velocissimamente io son d'accordo con chi parla di professionalità di qualità di servizio migliore dato al territorio ecco la funzione del mezzo
Migliora il servizio il medico migliora la professionalità e nello stesso tempo però salvaguardando le cose molto importanti noi editori locali rimaniamo protagonisti perché noi editori locali rimaniamo proprietario della nostra azienda dalla nostra antenna possiamo decidere sul nostro palinsesto cosa che non avete non si verificherebbe viene usata quindi tutto quanto sia riuscito a mettere in piedi in questi anni queste a quella del sistema network deve essere lungo la tendenza secondo me per la quale valere deve spingere a lavorare nutrito credo che non sarà mai vera in quanto sindacato a portare avanti il discusso fino in fondo del network c'ha convinto probabilmente di network già esistenti dalla stessa Sperti potrebbe lavorare a quei già il padre lavora a questo riguardo e degli editori che si possono associare per servizi di vario tipo dallo sport all'informazione
Ad altro ancora
Tenuto conto che ci muoviamo noi su uno spazio dove costruisce lo spazio ritagliarsi un ruolo vado velocissimamente alla conclusione dove siamo diventati adulti dobbiamo esserlo sempre di più
E però io vedo questo pericolo diventare adulti significa accettare le deviazioni
Porta puntare anche al compromesso per far vincere incompleto dalla fatale quello che ci interessa ma dal Congresso io credo che debba venir fuori una presa di posizione precisa dal punto di vista da quale momento ripeto non vorrei staccarmi stanca dove siamo un sindacato e abbiamo un uomo inteso lo dice la parola la parola stessa l'ultima parola l'ultima questione non soltanto con le parole che
Diventa un luogo e mi mi piace dispiace dirlo però prima di chiudere io vi vi chiedo di lasciarmi spendere due valore su una questione
Importante proprio perché sono uno dei tanti
L'avviso da questa battaglia fin dal suo inizio
Anch'io ho buttato via tante ore del mio tempo come tanti di coloro di amici che sono qui presenti io credo che vada debole in maniera molto esplicita una grazie per il lavoro che ha svolto a Gianni De Giorgi
Questa mattina Gianni nelle sue conclusioni averlo che non ripresenta la sua candidatura noi sappiamo che peraltro motivi di lavoro e di altro tipo come ha detto sì appresta intraprendere una un'altra strada ma credo che vada sottolineato come la erre non sarebbe quell'attrice se non ci fosse stato qualcuno quando è nata uno come insieme a tanti altri avvisati
Amici che siamo fatto in questi anni uno come Giannini salutato dentro quoque anch'io credo che lui cerca con altre cose d'ora in avanti ma credo che ci sarà ancora occasione per vivere insieme momenti importanti lavorano insieme nell'interesse dell'ala sua via endovenosa grazie
Però a
Io volevo partiva bene da questo paradosso
Che la legge sull'editoria la chiamo paradosso per questo motivo noi siamo in una situazione che
Molti hanno già dipinto dei comunque viviamo all'interno della quale
Non abbiamo certezza sulle frequenze alcuni Dinoi continuano a venire penalizzati da varie da vari strascichi legislativi tali per cui viene messa in discussione la possibilità è di emettere in un sistema corporativo come quello dei giornalisti in molte regioni non viene riconosciuto
S'come servizio giornalistico all'immissione radiofonica
Ci sarebbero anche altre cose ma sostanzialmente abbiamo però una legge dello stato che riconosce le radio come parte importante nel sistema informativo cioè sostanzialmente noi abbiamo avuto questa legge sull'editoria che riconosce delle provvedimenti anche di natura economica e dice colazione alle radio che sviluppo incerto livello di
Informazioni e dall'altra parte abbiamo questa carenza legislativa della quale noi
Cis lamentiamo danni e per la quale noi vogliamo sviluppare una fusione che metta a posto i sistemi questo settore che nel nostro caso la radiofonia
Allora
La domanda spontanea che viene come mai esistente nella sito è vero che l'Italia è anomala in generale rispetto alla l'intero sistema dei paesi occidentali però come mai questo tipo di anomalia e le motivazioni credo vanno a ricercarsi dentro la situazione di natura fino a economico finanziaria che si sta determinando
Nel settore radiotelevisiva che sostanzialmente noi abbiamo la tendenza da parte del sistema politico ed è stato detto diverse volte di ratificare
Di lasciare che la situazione si di menti ma tu mi si evolva per poi arrivare con una momento di natura legislativa che la ratifiche l'esistenza
Ora credo che questo sia il problema principale che noi dobbiamo evitare che accada tra tutto voglio dire che il tipo di agitazione che tutti noi abbiamo in questa situazione
Rispetto ragionamento e allo sviluppo delle reti credo sia una situazione motivata ma motivata soprattutto dal fatto che noi assistiamo allo sviluppo più o meno Corvetto degli eletti in assenza di una legislazione
Ora io non so se
Gli equilibri politici determineranno una legislazione che permetterà la nascita del re dico però che le reti comunque non possono nascere al di fuori delle regole del gioco e che comunque no queste regole del gioco non possono
Non fare Conti compie esistenza
Di un sistema radiofonico locale che in questi anni esatto l'elemento propulsivo della radiofonia in Italia e dico l'elemento propulsivo perché non c'è dubbio che se vero anche che in alcuni casi ci sono dei momenti di caduta qualitativa del l'insieme dell'emissione privata è altrettanto vero però che tutti gli elementi innovativi che sono stati introdotti di sistema
Radiofonico ma anche quello televisivo sono nati a partire dalla nascita deriva radiofonia privata cioè sostanzialmente noto cover radiofonica locale abbia rotto una schema radiofonico e televisivo che in Italia in auge col monopolio e partire da questo lette pubblico se appropriato moltissime nostre di moltissime nostre contenuti contenuti numero
Allora
Il problema diventa diventò con questo ben quattro anni fa avevamo chiesto alcuni illustratori
Satirici di faccio in calendario allontanarci se c'è una vignetta che suonava grosso modo così che senso ha una piccola radio libera all'interno Dellera dell'Ulivo questi la domanda io credo che la domanda forse ben posta con quattro anni in anticipo nel senso che quattro anni fa nocchiero ancora delle strategie di grossi gruppi finanziari che pensava di poter puntare alla radio all'interno dell'epoca televisiva già sembrava che la RAI avesse subito un destino irreversibile di caduta attualmente c'è un'inversione di tendenza ed è attualmente che noi stiamo vivendo il più feroce attacco al a questo sistema diciamo pluralistico che siamo riusciti a mettere in piedi a difendere contro molti attacchi all'interno all'interno di questi e allora da questo punto di vista il problema credo che ci si può hanno come associazione sia sostanzialmente questo abbiamo rotto in qualche misura l'isolamento tante e siamo riusciti a interagire con il mondo politico e comunque diciamo così Parlamento e questa interazione ha prodotto un riconoscimento di natura politica e normativa che ha portato alla legge sull'editoria
E questo diciamo è un elemento decisi credo che uno degli assegni principale che noi dovremmo svolto nei prossimi anni già veniva introdotto questa mattina nella relazione sia quello di esiti questa pressione questa interazione positiva con il sistema politico del nostro Paese continui e dunque Occidente in qualche misura effettivamente proposito non so se di un progetto dettagliato in legge ma dei punti essenziali della legge che il Parlamento dovrà su questo se sviluppata una sensibilità d'altra parte però noi ci troviamo anche nella situazione di dovere combattere anche con un'esplosione selvaggia delle reti questo è un problema che noi avremo di fronte abbiamo di fronte ad alcuni di noi già lo stanno mettendo ora già è stato detto non è un problema di natura ideologica è un problema però che avendo a disposizione un insieme di risorse limitate che sono lì frequenza avendo a disposizione un insieme di risorse limitate che sono state attualmente dal mercato pubblicitario è chiaro che tipo di confronto che hanno mi si impone un confronto voluto su questo allora dovremmo credo utilizzare insieme di armi che sono la nostra disposizione nondimeno le armi che l'amministrazione vigente attualmente nel nostro Paese carenza di una legislazione nuova nove forniamo si determini ci mettono a disposizione
Già alcune di queste e sperimentazioni di natura regalistica illegale sono state portate avanti nella nel nostro Paese in Piemonte credo che dove come associazione valutare fintamente poi nessuno strumenti legali che ci permettono di contenere da una parte il rallentamento Oslo dello sviluppo illegale dei network network della sezione esclusa delle reti no
Nel senso di troppi italiana resistevano oggi e dall'altra quelle come dicevo prevedere per ottenere una decise l'azione effettivamente che un'esercitazione effettiva che vada ammettere come si dice ordine del nostro del nostro assetto detto questo un altro tipo di ragionamento che veniva anche sollecitato oggi da Jersey che credo come associazione dovremo portare avanti è sostanzialmente il seguente non assistiamo costantemente a una sorta di concorrenza chiamiamola così se leale da parte della RAI in particolare sul settore radiofonico
Credo che anche su questo terreno noi dovremmo sviluppare una strategia dell'attenzione immagine notare che da con interrogazioni Palazzo di Città interrogazioni parlamentari eccetera eccetera eccetera smetta sostanzialmente di fare frode no ai problemi televisivi che probabilmente la stessa Acea utilizzando i soldi pubblici che dovrebbero essere ripartite nel settore radiofonico sostanzialmente il problema anche nostro di sviluppo e dunque chiamiamo di introiti pubblicitari a un utente insormontabile che sono le tariffe che vengono praticate dalla RAI
Se noi mettiamo l'interesse al di sopra un certo limite è evidente che qualsiasi inserzionista non c'è più convenienza in qualche misura a utilizzare i nostri e i nostri mezzi dato che c'è la RAI in particolare nel settore radiofonico che c'ha cinque vecchi inoltre come diceva oggi
Il
Consigliere di amministrazione non c'è più convenienza per inserzionista a fare pubblicità sul sistema del sul sistema radiofonico privato perché c'è quello pubblico che pratica dei prezzi molto più bassi e probabilmente in questa fase da un'affidabilità da un'affidabilità maggiore allora anche su questo noi dobbiamo credo come associazione porci il problema di interrompere questo tipo di spirale dato che
C'è come dicevo quest'inversione di tendenza
Che testimoniata dalla scesa in campo di grandi gruppi finanziari nel settore radiofonico è altrettanto vero che lo sviluppo della ed ha dunque la possibilità di miglioramento qualitativo delle nostre delle nostre dimissioni e vincola a un tetto insormontabile
Che la concorrenza che in qualche misura in maniera sleale dato che è sviluppata da un ente che non dovrebbe avere questo tipo di finalità e comunque che utilizza i soldi pubblici come la RAI ci fa ci fa ora da questo punto di vista credo che il tipo di indirizzo e di relazione che oggi veniva presentata vada esattamente credo incontro a queste due esigenze cioè dalla da una parte affrontare effettivamente il problema della conservazione dello sviluppo deriva radiofonia in maniera tale che si determina un sistema certezze e d'altra parte tentare sempre come associazione di rimuovere gli ostacoli che attualmente sono credo la causa principale delle difficoltà all'interno delle quali tutti quanti ci muoviamo nonostante come dicevo rispetta al sistema radiofonico che precedentemente eravamo abituati ad avere nel nostro Paese in Italia si sia fatto un passo avanti di notevolissime trofeo
Che fosse saranno
Contrario avvocato
Fitto è contato lavoro lo affronterò marginalmente anche preso tre volte vengo qui vedevo spaventare con i problemi del lavoro dirvi cosa vi succederà domani e poi domani per Rivano ispezioni mentre altri accidenti a me quindi volevo esso momentino più stringato mi preme del ricordatelo volo è scaduto il contratto lavoro che abbiamo dovuto più o meno accettare
E che l'unico che nazionale Christa momento scaduto trenta di giugno ieri abbiamo avuto un scambio di idee
Anche non troppo pacifico con gli amici delle Ferretti con i quali porteremo avanti nei primi mesi dell'anno
Ottantotto il rinnovo del contratto
Il nome del contratto che dovrà vedere di cambiare il meno possibile
Delle cose al momento esistenti
E cercando di chiarire tutti quei punti di equivocità dove si arriva a scontrarci
Dico di cambiare il meno possibile perché a mio avviso e mi servo per chi ne ha voglia di fargli un esame dei costi oggi come oggi non è possibile gestire un'azienda radiofonica con degli utili
E su questo dovremo esserci accordo sì se non siamo in non ci mettiamo in mente di non farci la guerra sui prezzi e di cominciare a vendere come do dobbiamo vendere a a confronto dei costi che abbiamo non si può andare a ragionare di di contratti lavoro e di altre cose
Questo lo voglio dire perché è inutile che io mi metto a rappresentare la r e ha portato incontrato il lavoro che quando poi viene verranno a verificare se il contratto di lavoro viene rispettato si chiude tutti perché mi porta tutti quanti voti con lei quindi riconoscono non stiamo a Barak lo dico apertamente perché vedo che in questo momento siamo tutti radiofonici non abbiamo in questo momento ospiti o quasi
E qui lo dico chiaro milite tutti i quali sono i vostri problemi non c'è un'azienda radiofonica che sia tranquilla in tutto e per tutto
Per cui se vogliamo ripeto mi risalito all'analisi dei costi per fargli vedere che vendere meno di tre quattro mila passaggio e andare al macello e ci invece ci troviamo sulle mercato aziende che venga a questi prezzi
Questo lo lasciamo per inciso quindi contato di lavoro lo rinnoveremo nei primi mesi e
Mi riservo di farvi avere una bozze
Lo che andremo a firmare
Detto questo voleva un momentino fare un esame delle a mio modo di vedere di quello che se si è visto sì presentato oggi quello che è il nostro settore
Comincio di meno fatta scritta ma comincio in fondo il dottor Gersik dice giustamente come ci hanno detto in tanti che siamo delle delle aziende poco serie perché non rispettiamo i contratti di pulita nazionale non la passiamo
Benissimo io però ho visto lasca lì cioè la l'Armando Testa e le attese agenzie pubblicitarie che hanno commissionato una verifica della pubblicità hanno anche il risultato di chi non l'ha passata
A questo punto domando alla sfera dell'Alitalia Rete centocinque perché invece di venire qui tutte le volte dieci che lo passiamo a cucita nome cancellano dal loro
Listino le l'aria che sistematicamente non passo la pubblicità è l'ora di finirla che tutte le volte ci venga tira le orecchie per chi sistematicamente frotte tuffa qualcuno
Lo cancellano è finita basta non esistono più e questo vale per l'aspetto varie crisi Alitalia centocinque non è meglio di dire di perché i risultati
Non è stato detto ma chi è a a passato meno passaggi tutti e Rete centocinque
Perché loro i pittori visti
Cambiano ammettono gustare locale
E allora basta non vogliamo più semplici tira le orecchie per gli altri
E questo per per quanto riguarda la pubblicità nazionale per quanto riguarda invece il tutto quello che si dice sistematicamente nei convegni
Mi pare che si sia un po'come la nazionale di calcio lo dicevo l'altro l'altro giorno a Firenze tutti quanti con la separazione di calcio si tira fuori la nostra formazione
Dove si cerca di inserire un giocatore della nostra squadra del cuore e dove molte volte
Chi la tira fuori non è mai neanche salvo lo stadio qui lo stesso Vacis troviamo sistematicamente a tutte le volte si parla di radiofonia qualcuno che esce fuori Conella la sua regolamentazione senza sconoscere i problemi del settore senza conoscere problemi
Delle mercato
Noi dobbiamo a questo punto e sono d'accordissimo con il discorso di seggi stamani portare una nostra proposta
Chiedeva essere verificata dagli organi competenti e non trascurata come normalmente viene fatto
Altro discorso sì
Volevo parlare di una
Di un con consorzio che è stato fatto in questi ultimi giorni e il perché lo ha fatto e cosa vuole arrivare a fare il consorzio
L'associazione Ar e le altre associazioni e giusto che svolgano e li ringraziamo di quello che hanno fatto fino adesso quel compito di mediazione politica
Che la dissociazione del fare con gli enti e gli organismi è giusto che prendere posizioni ufficiali
E che tuteli i nostri interessi nel nome di tutti
Però ci troviamo spesso di fronte a problemi di natura economica che poi qui scendiamo sul piano del pratico e come avete sentito prima e il il settore che io il piano io preferisco
Dove ci troviamo a scatto di quanti affrontare le stesse spese
Per quantitativi limitati quando viceversa se dovessimo comprare faccio un esempio le cassette dei della della pubblicità invece comprarne cento duecento cinquecento mi facevano ciascuno se dovesse comprare cinque mila e dieci mila sicuramente ci fa spuntare prezzi molto
Inferiori il problema delle delle delle delle antenne le postazioni più o meno siamo tutti in affitto dagli antennisti amici
Bravi ma sento uno di questi giorni ci dicesse lotti domani mici pagarmi x lire mi paghi per ogni antenna un milione al mese
Noi cosa ci troviamo a fare spegniamo tutti
O a qualcuno
Quindi secondo me è necessario che esista un organo che tutelino si interessi nelle negli acquisti
Nel nelle convenzioni per l'assicurativo per il leasing sui quali facciamo leasing faccia prendere per il collo da da delle da degli usurai avessimo delle convenzioni in cui il Consorzio garantisce una parte risolveremmo molti problemi
Lo stesso alla situazione siamo tutti più o meno scoperti che abbiamo delle ogni volta che abbiamo proporre aderire alla gente i nostri problemi cascano dalle nuvole
Invece io ho già fatto fare da una direzione di un'assicurazione uno studio sulla nostra nostra città e arrivare a una convenzione assicurativa completa che prende imposizione tutte quante le nostre problematica e le compra
Nelle nel credito
Andiamo a Marcello anche lei perché non siamo dentro a Confcommercio non siamo dentro a Confindustria un siamo nessuno ci vuole tutti ci vogliono e quando andiamo in banca il tassì
Alle stelle anche qui dobbiamo arrivare ad avere la possibilità di presentarci alle banche con delle garanzie date in qualche maniera non so quale son cose da studiare e altri problemi altre cose verranno stata facendo
Quindi
Visto tutta questa realtà ci siamo trovati in pochissimi male l'importante era muoversi e agire e scendere pratico e abbiamo formato il primo credo o almeno un consorzio dell'emittenza locale
Del quale riceverete a giorni il lo Statuto il le more l'oggetto sociale e la la scheda di adesione perché ritengo che nell'ottantotto dobbiamo essere pronti con un qualcosa di agevole di veloce di che tuteli non solo ripeto come è giusto che faccia associazione deve fare l'associazione dal punto di vista di rapporti con evidenti ma anche sul pratico sul commerciale
Ne voglio ancora un'altra epoca me Scapa veramente
Bene per ora ci fermiamo qui
Probabilmente riprendo la parola domani
Buon lavoro grazie
Sono
Dunque io e tutto il giorno che sono qui ascolto ho fatto diverse riflessioni diverse cose cioè visto diverse cose che non vanno bene per fortuna vedo che sono condivise da molte persone di voi
E avevo da fare queste rimostranze sono arrivato tardi stamattina non non ho saputo insomma non ho sentito delle missioni di di me Schiochet
Cioè sono rimasto estremamente contento perché ho visto come ha detto il collega prima che praticamente qui ci si una persona degli interessi privati usava diciamo determinati poteri che gli venivano conferiti secondo me dall'associazione
E quello che è peggio che secondo me quest'operazione qui è stata avallata dalla Sperto
In quanto praticamente
Mash orsa DJ va bene però cella spera dietro tutto questo discorso
Ora la spero dava a me non so anche a quanti altri di voi il Deejay Time succede che io tutti i giorni mando un'ora di Deejay Time con gli speaker di Radio Deejay con la classica impostazione del pomeriggio di Radio Dee Jay di Milano
Senza né alcun preavviso senza alcuna lettera senza una telefonata che mi dica a guarda che nel dalle tue parti attacca Radio Dee Jay io mi ritrovo a mandare la mia cassettina come tutti i giorni del digitale puntualmente su un'altra sequenza si sente Radio Dee Jay tutto il giorno ora dico mi sembra che qui insomma ci sia dalla malafede si prenda in giro la gente perché a un certo punto
Ci mancava che io dentro dice Ethan dicevo se volete lo potete ascoltare sulla tale frequenza e non solo un'ora ma tutto il giorno
Insomma queste che mi sembrano delle azioni scorrette
Da parte di Della spera che oltretutto a dei ritorni degli interessi diretti in Radio Deejay in quanto praticamente vende la pubblicità nazionale di Radio Deejay
Quindi non facciamo altro che fargli un favore a mandare dice tanto che pubblicizziamo Radio Deejay e loro la vendono meglio
Radio Deejay non hai problemi a uscire di centocinque perché tutti i giorni e pubblicizzata da tutte le nostre radio
Quindi cioè mi sembrò che qui raggiungiamo degli assurdi Paolo Rossi proprio
Poi sempre gelsi stamattina ha detto che la concorrenza all'Aspen non vi era divisione rete radicali a ma viene da Rete centocinque e anche qui io mi trovo in disaccordo completo in quanto Rete centocinque avrà forse acquistato e di ascolti ma Rete centocinque al momento attuale non agli ascolti del circuito Sperto non agli ascolti quindi non può vendere ai prezzi della Sperto non può vendere e di conseguenza non può accedere ai Budget a cui accedere Asperti e non è una concorrente
Lo dimostra il fatto che il jazz in una riunione a Firenze di circa un anno fa
Disse che appunto loro prendevano la pubblicità di Radio Deejay in quanto gli sfuggivano parecchi Baget piccoli fece anche alcuni esempi della Grundig eccetera
Dice ci sono dei pazzi da trecento milioni che da noi non comprerebbero niente vanno a finire diciamo a a Rete centocinque quindi noi prendiamo dj
E recuperiamo diciamo questi Budget acquistiamo cliente se clienti cresce poi magari loro a lo prendiamo come spero e quindi voi avete dei ritorni eccetera non è che né come concessione concessionari facciamo concorrenza
E quindi stamattina invece praticamente ha detto è contrario a questo punto qui dico qual è la verità cioè realmente come si comporta la spende nostri confronti
Altro discorso esempio che ha fatto Jersey su cui io non ero d'accordo era discorsi adempienza poco inadempienza pubblicitari l'hanno già trattato altre persone
E sono d'accordo con loro però volevo dire anche questo e secondo me la Spare luglio dice una grossa organizzazione c'ha quarantacinque dipendenti bene sei quarantacinque dipendenti un dipendente
Lo mandi a giro per l'Italia e vai a verificare la realtà delle radio
Perché se io metto ciò uno a uno i metto a fare alle corse con uno con la Ferrari è chiaro che vince quello che la Ferrari quando ho finito la corsa non posso dire ho perso perché c'ho la uno cioè se il Pd aveva di Oz opere e poi dopo non mi può venire a dire è quello meno ma passa da pubblicità
E attenti dove accertare Checcoli fosse in grado di passare la pubblicità
Perché loro ragionano sui fondi per quanto cioè d'ascolto tot benissimo preso vai lo tira l'acqua al numero così almeno c'abbiamo un milione sei noi siamo primi divisione di tale secondo noi allora siamo più forte si può vende meglio
Ragionano sui fogli non ragionano
Praticamente come invece dovrebbero dire noi abbiamo meno ascolti abbiamo meno radio ma abbiamo ora di più qualificate
Provare per credere si fa l'indagine si verifica e si vede che effettivamente la Despair sono più forti più professionali
Delle altre radio di altre concessionario
Quindi cioè ecco mi sembra troppo facili distico dire voi non passate la pubblicità
è un po'uno scaricabarile che non porta niente
Qui mi fermo contro Chelsea l'aspettiamo da fare queste rimostranze mi dispiace che non ci sia perché me le cose mi piace dirle
Tranquillamente faccia tanta provocazione di delle poi altre volte
Ora volevo dire anche
Non so se c'è sempre il signor Della Valle della SIAE
Cioè riguardo il problema sia io volevo fare queste puntualizzazioni la sia diciamo si è accanita particolarmente con le radio se appesa con le radio addirittura in alcuni casi si è avvalsa anche della della finanza dove non potevano arrivare loro tante radio son vista arrivare la finanza e l'Asia laziali a Cincinnati nastri dischi devo Bin eccetto e questo ritrovati dalla mattina
Alla sera a leggere il giornale per nostra al chiuso il e più la finanza Carioni dice già che ci siamo da Morchio un'occhiatina libri
E questo non mi sembra un modo corretto di agire no si agisce legalmente tribunale ma non si ricorre a questi secondo i mezzi perché tutti temiamo la finanza perché tutti si sa hanno dei problemi
Poi secondo me da sia non dovrebbe accanirsi solo sulle radio private
Ma praticamente sulle discoteche dove tutti sappiamo che ci sono dei disc jockey che registra le cassette venderà pacata Packard dei nastri dico quelli son tutti i dischi che non vengono venduti chi è quello scemo che va a comprare un album
A dodici tredici mila lire quando vado ambizione con dieci mila lire
Tutti i migliori pezzi e ci può avere quindi bisognerebbe fare una verifica anche nelle discoteche
E nelle cosiddette radio familiari io le chiamo cioè le radio fatte dallo speaker con tutti gli amici che lo ascolta Belometti Antonello Venditti ma non ci parlare sopra perché lo devo registrare senti dire per radio qui non ci parlo perché lo deve registrare
Secondo me la si ecco dovrebbe fare un controllo di questo tipo qui così si tutelano gli autori
Non venendo da medi temi devi dare tot se no io te li faccio pagare perché vengo in casa mi sembra un modo di agire non molto corretto
Poi bisognerebbe secondo me che si valutasse attentamente e il rapporto fra gli autori e le radio perché è vero sì che la radio a utilizza l'opera di un autore questo autore va gratificato per l'opera che ha fatto
Però è anche vero che la radio fa promozione al disco la radio fa vendere il disco e queste dimostrato è anche vero che il disco ci viene mandato a dimostrazione di quello che dico dalle case discografiche ora non so se a tutti perché so che il numero di telaio eliminate però le case discografiche mandano dei dischi
Le case discografiche invitano a fare delle interviste agli artisti alle radio
E più vengono portate addirittura dagli artisti stessi delle copie promozionali radio perché vengono passate perché vengono promosse
Dico a questo punto qui io sono disposto a pagare la SIAE però allora io qualche faccio vado dall'artista lirico benissimo ora siccome io ti faccio promozione
Te a questo punto mi pare che l'intervista perché io la la il tuo diritto dottore te lo pago ancora sia temi paghi l'intervista perché io ti sto facendo promozione di sta facendo pubblicità così è come se io temi chiari passati sei volte al giorno il tal visto per promuoverlo temi paghi un tot al giorno
La di di di soldi perché io ti faccio una promozione quindi molto in mente di scovate vendi e riguadagna in un'altra volta cioè se sono della guardia come al solito si ingrassa agli altri e noi
Niente
Questo per inciso lo fa anche centocinque lo fanno molte radio no centocinque che poi venga a sapere non paga la SIAE
Cioè con questo concludo però dico ci sono parecchie perplessità mi fermo qui perché non mi voglio dilungare otto ma invito un po'tutti a riflettere su queste tematiche a vedere che ci sono diverse sbavature secondo me sono piccole cose però anche da queste cose si fa la radio e si fa la RAI in un modo corretto nel giusto
Automatica
Ma io più che fare un intervento per punti volevo fare a questo punto un intervento per per parole nel senso di alcuni concetti che ritornano costantemente del tipo fase di svolta pluralità network Rete interessi regole legge sono le parole che poi ritorno in tutti gli interventi a me pare che
Il non sbaglia chi dice che nel mille novecentottantotto la fisionomia delle radiofonia in Italia cambi
è indubbio che volenti Oro lenti
Il meccanismo instaurate messo in atto da parecchi proprietari di raggi in Italia è quello di
Costruire in qualche modo affrettatamente e spesso abborracciato lido delle reti di carattere nazionale o semi nazionale
Questo meccanismo sconvolge spesso la situazione soprattutto nel nord Italia per ora ma in sostanza sconvolge la situazione in molti bacini di utenza per il modo anche abborracciato improvvisato con cui queste reti organizzano la loro diffusione
Ma soprattutto per il meccanismo con cui questo viene fatto cioè per il meccanismo con cui vado a cercare in un bacino d'utenza io mi riferisco in particolare a Torino che è quello che conosco meglio ma mi sembra che sia così dappertutto
Vado spesso a cercare non l'interlocutore valido
Acque da cui acquistare occupare accordi per le frequenze ma vado in realtà spesso a cercare un interlocutore assolutamente tremendo il bandito della piazza se così vogliamo descriverlo
E in base a questo poi opero e prometto io lascia intendere che io in realtà non ho costi ma anche tu non avrai costi perché potrei venderti la pubblicità locale
Questo è il vero problema oggi per discutere come ci diceva giustamente genesi non solo di Futuro remoto ma anche di futuro semplice cioè del futuro che abbiamo di fronte
Qui avviene realmente una così dire come dire
Frattura negli interessi perché davvero in questo modo una rete nazionale che già per conto suo può ricavare e una serie pubblicità nazionali e trova il modo in questo modo di rastrellare una pubblicità locale spesso con regole e norme poi appunto tutte da da vedere cioè non esistono io devo dire che molti in preti con imprenditori editori radiofonici
Del di tutta Italia oggi realtà però vivono in questo momento di incertezza cioè sono lì che stanno ma evitando
O di affittare la loro frequenza o di venderla wholesale entrarono in una rete o se fare un'operazione di questo tipo
E quando dico magico molti nel senso che poche chiacchierando la Pirelli interrogativo l'incertezza di fondo eh
Questa
Io devo dire che come associazione diceva giustamente fogli Anzani siamo una sorta di sindacato associazione di emittenti radiofonici e dobbiamo porci un problema di non dare la risposta singola persona cioè tu devi farla retto non devi farla dei fattori cioè vogliamo dare una risposta un po'più generale
E devo dire con questo avendo degli occhiali che guardino sia il futuro semplice che al futuro remoto
Può darsi che discutere solo di Futuro remoto sia mio padre cioè in realtà pensiamo di vedere molto lontane in realtà ci sfugge quello che sta succedendo
Però non è sbagliata nel senso che credo che niente sia eruttato cioè ineluttabile ce n'è indubbio che
L'assetto della radiofonia in Italia si decide perlomeno per tre o quattro fattori per un fattore che è il mercato che che in dubbiamente domina in una situazione come la nostra un secondo fattore è un dato istituzionale legislativo un terzo fattore e ovviamente il nostro operare cioè l'operare dell'insieme dei soggetti che ci sono in una situazione ebbe la radiofonia quindi non si modifica credo almeno probabilmente con pesi diversi a seconda della situazione per l'interagire di queste tre variabili diciamo così
Bisogna vedere se non siamo in grado di muovere queste tre variabili di operare dentro queste tre variabili oppure se invece ci si mette in una situazione di attendere dire va be'tanto si va in quella direzione
Pazienza come associazione in realtà bisogna dire che c.t. una direzione non è mai tracciata una volta per tutte che è possibile operare svolge un ruolo sia come singoli che collettivamente
A questo punto nella discussione viene fuori vengono fuori di RAI due parole magiche cui ritornano sempre da una parte e pluralità e credo che sia importante la quello che tracciava Natucci nella relazione questa mattina era una concezione di una proposta legislativa e anche di una scenario della radiofonia italiano un po'sognato un po'desiderato ma certamente una posto dove ci sia davvero cittadinanza per tutti i vari spezzoni io credo che non possiamo immaginare una radiofonico ci siano solo le rette solo locale
Dobbiamo immaginarci radiofonica in cui ci siano le reti i network e lei radio di comunità e le radio locali cioè indubbiamente se desideriamo un panorama lo dobbiamo desiderare complete
Non possiamo credo pensare ognuno di desiderarlo come noi piacerebbe
Credo che quindi quello che bisogna davvero lavorare per un meccanismo di pluralità
Gli unici anche vuol dire anche pluralità di reti cioè non mi va bene che ci sia una rete Solana privata in Italia che si confronta con il pubblico
E lo dico con molta tranquillità devo però dire che in questa pluralità intendo davvero arrivarci in modo tale che davvero tutto venga garantito
La situazione attuale che discutiamo prima cioè la RAI pizza azione selvaggia potremmo chiamarla così
Davvero non garantisce la pluralità
La il fatto che le reti selvaggiamente si riproducono nel tentativo di rincorrere il mercato scoprendo che ci sono dei gli spazi oggi del termine in realtà un grosso rischio cioè davvero una crisi drammatica nella nella situazione locale nelle reti nelle reti nelle radio medio piccole nelle radio locali che noi rappresentiamo e questa è la situazione che non garantisce un elemento di pluralità
Seconda questione noi spesso un po'sognando può desiderare diciamo network si ed è diverso dalle reti a noi piace
E quindi network è bello io credo di sì che questa sia la prospettiva è sì una cosa importante credo che sia nel comma voglia anche dire una spinta
Verso delle forme consortili delle forme regionali delle forme quindi di aggregazione se vogliamo tra
Radio per certe questioni e che questa sia una prospettiva che noi possiamo favorire e su cui lavorare più che
Sul sulle altre
Detto questo però credo che non basti
A vere dei soggetti come la spero alcune aree come altri che in parte hanno lavorato in questa direzione credo che sia necessario davvero che a che si lavora in questa direzione con un'ottica che non è quella di una centralizzazione eccessiva
Quando dico eletto vuol dire che davvero al loro utilizzo anche diversi locali davvero cerco di stimolarli di muoverle e non invece faccio un meccanismo come quello che giustamente dischi
Gava bisogna prima perché effettivamente diventa invece un operazione dietro la parola network in realtà va poi in atto o per lo meno si inserisce un sospetto che vada poi in altra
Direzione
Ancora
Io credo però che indubbiamente se è vero ragionamento che facevo oggi di fronte a degli interessi di vari campi c'è davvero il rischio di una discussione tra di noi
Molto esplicita o implicita ma sostanzialmente abbastanza drammatica cioè in cui gli interessi si diversificano
E davvero il fatto di non sapere che cosa fare nel breve tempo rischia di farsi discutere e di una cosa giusta Natucci diceva giustamente noi dobbiamo proporrà una legislazione io credo che noi dobbiamo proporre una legislazione ha tracciato alcuni punti della relazione però credo che anche rispetto alle risposte del sottosegretario questa mattina non dobbiamo avere illusioni
Se noi dicessimo puntiamo come R le nostre carte sulla legislazione futura credo che faremmo una truffa nei confronti dei tutti noi cioè di tutti gli associati aerea
Perché è una legislazione può darsi che venga può darsi che a ritenga di nuovo tra due anni anzi come è facile che sia cioè sia di nuovo proiettate stranamente in avanti mentre invece i meccanismi che ha descritto prima il futuro sentenze che descrive Jesse è sul tappeto oggi
Allora c'è una domanda a cui noi dobbiamo in qualche modo risponde
Siamo in grado come e io la rifaccio tale qua rispondendo fondamentalmente dissi e lo dico subito credo che come associazione R. noi dobbiamo rispondere sul futuro semplice dire
Se
Nella situazione attuale senza crociate contro nessuno sapendo che in realtà il problema non è di dire sì o no alle reti sì ma di garantire una pluralità complessiva
è se siamo in grado così senza prendere in giro nessuno di dire è possibile porre delle zeppe rallentare il meccanismo di reti Zazie ora italiana questo mi pare la domanda che dobbiamo porci
Siamo in grado di farlo oggi perché vogliamo che questo avvenga ma avvenga quindi non facendo una battaglia contro i mulini a vento avvenga in condizioni in regole in norme diverse da quelle attuali è invece una recitazione selvaggia
Questa domanda è davvero centrale credo che davvero questa sia la domanda a cui dobbiamo rispondere in questo congresso o assemblea congressuale e davvero è la domanda che ci deve stimolare la fantasia perché se noi vogliamo dire di sì e diciamo sì in questa fase vale intatto dobbiamo dare delle risposte conseguenti e mettere in campo le faceva riferimento Serafini nel suo intervento una serie di strumentazioni quali sono quelli di aprire ho una contrattazione o delle cause o tutti gli elementi che abbiamo nei confronti delle reti attuale perché questo meccanismo bar rallentato significa favorire una senz'Enza della Corte costituzionale che imponga una legge e dica anche lei che ci vuole una legislazione significa provocare delle cause che rimandino al ministero culla il fatto di dover determinare una legislazione perché mi pare che questo sia il problema detenuto e concludo non mi accontento che nelle descrizione sopra trattare questa mattina ma anche nel testo di legge di ma mi ci siano delle cose interessanti perché ci sono per la prima volta c'è un riferimento al mille novecentottantaquattro che non è fittizio per la prima volta c'è un riferimento regionale e così via ci sono dei punti dove venti interessanti ma se ritiri lenta di nuovo un dibattito salottiera in cui dici ma viva la stanza bene allora spero vediamo se c'è la legislazione davvero l'impressione di prenderci ancora una volta un po'in giro anche un po'la vicenda tra di noi se invece la discussione come facciamo
A frenare in questa fase non per impedire le reti perché sarebbe una battaglia sbagliata
Ma per impedire le reti in queste condizioni e senza regole né pare che questa sia la questione davvero centrale a cui bisogna rispondere nel futuro semplice va bene per determinare il futuro remoto
è stato chiesto anche
L'intervento io
Dunque
Durante scusate la voce ma ahimè il raffreddore persevera
Durante il dibattito si sono accennati ai vari pericoli per l'erario italiano o meglio per noi editori radiofonici
Accanto ai pericoli delle reti e di una legislatura non idonea i nostri cannoni io però citerei un altro o pericolo
Ossia il dilettantismo
Tante piccole radio quelle auto costruite che utilizzano delle apparecchiature diciamo del terzo mondo
Che buttano sul mercato gli sport a prezzi irrisori è vero non ascolto minimo ma a farlo cadere il prezzo anche dei nostri Sports perché fanno un riferimento costituiscono una pericolo tanto devastante quanto quello delle reti
Infatti almeno a nostro vantaggio le reti che io temo però devono muoversi secondo certi canoni di legge secondo certi canoni del sindacato e invece queste piccole radio che magari tanti non conoscono che le autorità non conoscono che gli organi che di solito ci colpiscono vede sia vedi altri vedi INAIL non conoscono ci danno un danno rilevante da qui
Io direi facciamo o qualcosa anche in questo campo tanto per fare un esempio se noi abbiamo dei costi perché la scia è un costo uno linee un costo questo potrebbe in parte essere positivo come facciamo l'esempio delle autostrade i pedaggi sono care tutti ci lamentiamo ma se non ci fosse il pedaggio
Tutto utilizzerebbero l'autostrada e quindi andremo a passo d'uomo quindi meglio pagare un certo costo però chiedere
Che venga rispettato da quindi un controllo anche sui piccoli da parte di questi organismi
Poi parlando del sistema radiotelevisivo Blair mi sembra che deve indirizzare questa parola lo lo ruba ieri sera a Serafini che l'aveva esemplificata nel consiglio direttivo debba indirizzare
La legislatura che deve arrivare
Cercando anche quale effetto immagine perché una rete ha tanto successo l'immagine conta soprattutto signor sul pubblico ossia sul politico e quindi cerchiamo all'immagine magari grazie alle altre associazioni che hanno delle identità con la nostra quindi non tutte tralasciando certe che danno più danno che vantaggio
Poi dico come mia abitudine su ogni proposta facciamo un'analisi costo e beneficio per programmare corre deve fare la r quindi cerchiamo di seguire il cammino che vuole cercare la spero dove questo cammino coincide coi nostri interessa mentre predisponiamo le iniziative che spettano alla R e quindi all'associazione dove questo compito è proprio dell'associazione lo piuttosto di una concessionaria pubblicitaria
Direi quindi che non bisogna cercare delle posizione utopiche come quelle no alle rette a tutti i costi
Che sono contro la logica di mercato perché dove i soldi ci sono ahimè non c'è niente da fare tutti si buttano quasi come avvoltoi
Ma piuttosto cerchiamo di lavorare contro il tempo perché queste diciamo reti sono nate perché qualcuno ha avuto la capacità diciamo fra virgolette di inserirsi negli spazi vuoti e quindici non lasciamo spazi vuoti perché al nostro
Posta di legge o un'iniziativa perfetta rischiamo di trovarci ancora peggio quindi piuttosto facciamo qualcosa di discreto ma non di ottimo ma cerchiamo di farlo subito
Un ultimo accenno poi come avevo detto al problema della pubblicità non messe io rigetto alla cura che noi radio private non
Latifondi amo tutti i comunicati perché li cerchiamo può capitare però a questo punto le concessionarie non dico solo alla sperma le altre eliminano dai loro listini quelli che sistematicamente salta la pubblicità piuttosto che dire voi tutti non l'ha fatto è perché non è giusto colpire un insieme una categoria per pochi singoli quindi non cerchiamo l'affetto
Di avere trecento cinquecento radio in listino ma piuttosto teniamone
Cento poche ma buone
Se possibile cerchiamo anche alcune iniziative legislativo legislativa
Io non so ancora c'è rimasto il rappresentante della SIAE la SIAE spreme noi perché i grossi non le riesce a spremere perché ci vogliono avvocati forme oggi è difficile combattere vedi RAI vede centocinque i piccoli non conviene spremere perché quando da una piccola radio che trasmette tre ore al giorno e nelle altre ore della giornata fa un fischio al massimo di porte le dieci mila lire al giorno non conviene noi invece come detto radiofonici siamo i più spremendo come limoni però questo non è giusto
C'è la SIAE Serafini vogliono far qualcosa lo facciano contro tutti sia contro il Grosseto sia contro i piccoli
E a questo punto mi fermo perché il tempo è molto importante
Grazie
Grazie
Ora
Attenzione questa tanti
Grazie
Una