Handicappati: emergenza Roma

Pronto pronto radio radicale nel quadro dell'interesse per i problemi degli handicappati idee nuove povertà in particolar modo in una città come Roma ha contattato i rappresentanti del Coordinamento romano Amici degli handicappati
Un organismo sotto nel febbraio ottantacinque che coltiva appunto l'attività di una ventina di gruppi di assistenza agli handicappati d'ispirazione cattolica di base della capitale come ad esempio Comunità di Sant'Egidio
Il gruppo assistenza via San Pio quinto
E così via e i gruppi anche d'ispirazione laica come l'Unione famiglia handicappati look fa la Comunità di Capodarco che da vent'anni opera nell'ampio Tuscolana periferia meridionale di Roma
In particolar modo il ventinove novembre
Nella sede della Parrocchia di Santa Maria in Trastevere la via della Paglia sono stati realizzati i risultati di un'inchiesta svolta dal coordinamento romano Amici degli handicappati sugli istituti per handicappati a Roma e nel Lazio in genere ci proponiamo suggestivamente va poco di intervistare i rappresentanti di questi gruppi che hanno condotto più direttamente l'inchiesta gruppi soprattutto cattolici di base
Ora parliamo momento con Cecilia Cattaneo
Presidente dell'Unione famiglia handicappati sui problemi che Luca sta portando avanti da diverso tempo nel rapporto con l'amministrazione comunale e regionale in particolar modo i problemi appunto degli handicappati adulti gravi
E problemi degli handicappati adulti gravi sono quelli della Zita a in famiglia e poi della sopravvivenza alle loro famiglie cioè cosa succederà di loro quando le famiglie non ci sono più se fino ad oggi siamo riusciti a a strappare e degli aiuti per la vita dentro la famiglia l'assistenza domiciliare a Roma per esempio è stata una grande vittoria
No sta del comune insomma una grande cosa che tutti quanti perché questa assistenza dentro la famiglia fa sì che
Comunque si possa tirare avanti di un servizio di assistenza che riguarda mi sembra ci quattrocento utenti in tutta Roma hanno svolto da cooperative la cooperativa giovanile
Poi così abbiamo tenuto anni fa a alla famosa indennità d'accompagnamento ma quello che sta succedendo adesso è la è che non invecchiano cioè noi genitori noi famiglie e lenti Cappato adulto anche gravissimo anche plurimi ignorato sopravvivere famiglia questo è un problema nuovo un problema nuovo
Drammatico che è stato evidenziato da questo gruppo di giovani cattolici in questo coordinamento in questo famoso convegno
L'hanno evidenziato perché hanno girato per tutto il Lazio alla ricerca di un posto veramente Cappato agraria dovuto e non l'hanno trovato cioè gli hanno detto non c'è un posto per nessuno
Questo per noi genitori che già lo sapevamo è stato Bruno sciocca naturalmente ma noi desideriamo che lo choc sia quello del degli assessori delle delle istituzioni
Noi come Europa abbiamo fatto un Censimento all'interno del nostro gruppo è composto di varie centinaia di famiglie di handicappati gravi fonetica patì gravi
E dal nostro censimento è risultato che una sessantina di famiglie hanno bisogno di strutture residenziali
E di questi ventiquattro ne hanno un bisogno urgentissimo che son tutti gravi è scoprirlo ma a livello romano a livello cittadino e Romano queste ventiquattro persone tra le quali ci sono delle situazioni spaventose
E non sanno dove sbattere la testa ecco questa è una cosa che sulla quale adesso dobbiamo lavorare tutti quanti insieme insomma la il problema primo non è tanto ormai stranamente quello della gestione perché noi sappiamo che cosa amo gestire o il Comune o le cooperative dell'assistenza o addirittura e meglio una cogestione travolta riapro famiglie comune
E quello che sta diventando un problema drammatico a quello della ricerca del degli ambienti dei locali le cause ecco proprio per culturalmente il percorso cool come un Ford come coordinamento romano prima il sedici luglio proprio come i tre quindi a recarsi Morchio soprattutto strutture di questo tipo di Tombolo punto copre si certe o piccole strutture ormai i nostri nessuno vuole più il tremendo istituto all'antica tutti vogliano continuare a fare la vita nella città che hanno sempre fatto che quella più adatta ad ognuno di di loro insomma e quindi si prevedano piccole strutture residenziali
Che saranno differenziati a seconda del tipo di handicap e quindi Perrelli handicappato mentale ci vorrà la struttura tipo piccola fattoria
Per il fisico un normale appartamento rivincita naturalmente con tutta l'ala del Ouattara ristrutturazione vero con l'assistenza giusta
E così ad ognuno il suo tipo di vita che del resto dico è quello che tutti noi vogliamo un po'difficile proprio la ricerca delle dei muri diciamo degli ambienti solenne sede bravo dei contenitori diciamo data la sulla situazione drammatica
Delle case vero Arc in Italia quella è una situazione tragica diciamo romana poi particolare
Ora direttamente con i rappresentanti dei vari organismi di base
Gruppi di assistenza agli handicappati su base soprattutto cattolica parrocchiale che hanno svolto in prima persona quest'inchiesta sugli istituti handicappati a Roma e nel Lazio anzitutto sentiamo direttamente lo l'attività il lavoro che questi gruppi svolgono il loro ambito ognuno in aiuto con gli altri gruppi persistente handicappati e la vita di relazione nell'inserimento sociale anche per quanto riguarda piccoli esperimenti nel lavoro inserimento lavorativo ad esempio il gruppo di San Filippo Neri nella parte nord della città all'Aurelio abbiamo qui una ragazza impegnata direttamente in questo gruppo Wilma e come si svolge la vostra attività
Dunque il gruppo che opera favole orientata in San Filippo Neri suddiviso in due sottogruppi
Il primo si occupa di bambini e quindi vietato dai due-tre a fino ai dieci dodici anni
E purtroppo si tratta di ragazzi che hanno dei problemi molto molto gravi con i quali praticamente diciamo impossibile effettuare qualsiasi tipo di attività normali questi ragazzi sono seguite alle persone da persone molto più grandi dal Signore e che svolgono un'attività di loco terapia
E di fisioterapia anche per quanto sia possibile abbiamo una persona che abbastanza esperta in questo tipo di di attività
E l'altro l'altro gruppo invece opera con con i ragazzi più grandi da diciotto fino ai trent'anni
E in questo caso invece c'è un tipo di Annika troppo diverso meno o meno grave del primo si tratta di ragazzi da un o con delle difficoltà diciamo di carattere psicologico
E attività che svolgiamo con un loro attività ci vogliamo venuto una volta a settimana un'attività che abbiamo un po'pagato minuto sul rapporto di conoscenza cioè su una la crescita di un rapporto d'amicizia
E poi quello che svolgiamo Lai sinceramente lavoro manuale lavoriamo in legno il cuoio
Le attività altri giorni sì attività artigianale molto molto su scala ridotta comunque ecco più che altro se per per cercare un po'di di creare un gruppo o che si conosca bene
Poi speriamo poi di creare anche un un tipo di interesse un po'più un po'più specie specifico su altre cose anche per per il problema del lavoro troverà i gatti che non lavorano e quindi sarebbe utile che fosse anche finalizzato a un un futuro un po'più seria insomma
E così l'abbiamo qui un quadro dell'attività di questi gruppi attraverso queste testimonianze gruppi che svolgo un lavoro di cui spesso si sa molto poco sulla stampa anche sulla grande stampa quotidiana romana
E che presentano tutto un panorama interessante interventi che se pur in un ambito territoriale locale sono degni però di interesse per un discorso anche nazionale perché
Si tratterebbe di creare un coordinamento maggiore per attività di questi gruppi arriva non solo romano ma anche nazionale in ottico rapporti con gli organismi dirigenti cattolici come esempio la Caritas non sempre sono facili la prima poi di queste inchiesta avete svolto istituti ecco tu personalmente con altri militanti del tuo gruppo diciamo che vive difficoltà avete provato nel svolge questa indagine
Dunque noi era stato affidato il compito di andare a visitare due istituti e di cercare un po'di di venire a conoscenza di certi dati ad esempio il numero dei posti il tipo di convenzione che tipo di assistenza facevano e questi due istituti di cui adesso non ricordo il nome erano una Santa Marinella è una Civitavecchia
In in quello a Santa Marinella abbiamo trovato un'accoglienza abbastanza simpatica diciamo c'è stata la possibilità di centrali di guardare il posto
E di parlare con le persone addette al all'assistenza che lavoravano nella e c'è sembrato abbastanza abbastanza buona come accoglienza non partirà parlo delle strutture o parla soltanto della quegli atti abbiamo ricevuto nel secondo caso invece c'è stata molta diffidenza siamo stati costretti veramente usare un po'di di sotterfugi
E non c'è stata però ad una una a rischio
Un'accettazione
Buona insomma abbiamo il problema di di una persona che punterà molto diffidente che non non c'ha messo a conoscenza di nessun tipo di dato e quindi siamo tirarsi un po'così bloccati è un istituto che purtroppo non funziona molto bene
Abbiamo siamo riusciti a sedere alcuna se non funziona molto bene sicuramente questa comodità di non essere c'è ovviamente se uno si presenta un istituto dicendo sto facendo un'indagine magari un'inchiesta per la stampa o una forma così di indagine per qualche ente Istituto sociale e così via trova un muro di diffidenza ugualmente certa gente anche perché ci siamo presentati
Come c'è sotto la veste di un genitore noi siamo andati là chiedendo assistenza per un per un figlio per un parente per fratello come farebbe qualsiasi genitore che
Fosse costretto in quella situazione chiedere assistenza anche all'istituto cioè siete partiti dicendo ufficialmente che dovevate trovare un istituto per un vostro parente per un figlio per un ragazzo comunque parente vostra handicappato quindi si è dovuti ricorrere a questo questa esperienza in Prati
Certo perché l'indagine proprio era stata condotta anche basandosi su questo tipo di Proust di Dieter diciamo iter che segue un genitore quando deve provvedere a agli sì cioè deve provvedere a far entrare suo figlio di nove sillabe ho pensato che questa è la strada migliore per per risolvere questo tipo di problema
Il coordinamento romano Amici degli handicappati sotto due anni fa esattamente nel febbraio ottantacinque per iniziativa di alcuni gruppi operanti da tempo a Roma in questo settore
Come il gruppo esistenza di San Pio quinto all'Aurelio e la Comunità di Sant'Egidio che tutti conoscono per le sue iniziative in campo sociale per l'assistenza e nuove povertà come appunto handicappati barboni stranieri senza assistenza e così via
Esattamente sentiamo ora da un rappresentante da Comunità di Sant'Egidio che fa parte anche del coordinamento romano della sua segreteria Pierluigi Consorti come è nato questo organismo nell'ottantacinque
Due anni fa abbiamo cominciato a confrontarsi tra diversi gruppi che a Roma lavoravano con gli handicappati
I gruppi che lavorano che si impegna in quel settore sono diversi sono gruppi grandi gruppi piccole associazioni ma si sentiva l'esigenza di confrontare nell'impegno tutti coloro che volevano lavorare con le persone di captare insieme a loro
Non soltanto da un punto di vista tecnico come le competenti ma soprattutto come degli amici ci fossero preoccupati un po'di queste di queste persone del loro presente del loro futuro
E quindi cogliendo l'opportunità di iniziare ad incontrarci per confrontare i problemi che si incontravano via via nel nostro lavoro per parlarne insieme per raccogliere notizie e abbiamo svolto diversi diverse iniziative diversi lavori ecco come per esempio quali iniziative concrete avete svolto a Roma
Abbiamo cominciato con la realizzare un censimento di tutti quei gruppi più o meno grandi di volontariato che si impegnano soprattutto con le persone handicappate abbiamo così messo in pratica quasi una mappa da cui si può ricavare quali sono i gruppi di lavoro da Roma con handicap Pati ripeto anche gruppi piccoli spesso sconosciuti
E dove sono localizzati nella città e abbiamo così creato un piccolo volantino che può essere messa a disposizione di chiunque per vedere dove sono localizzati questi gruppi e che tipo di gruppi sono che servizi fanno che tipo di aiuto possono dare e poi abbiamo cominciato a fare una serie di riunioni
Che potessero essere utile tutti gli operatori per affrontare in maniera un po'specifica i problemi che di volta in volta si incontravano nel nel servizio alle persone handicappate quali progetti da da svolgere eccetera
Anche cioè cercando di di preoccuparci anche il relative al lavoro gli handicappati all'assistenza sociale
Come per esempio le opportunità dei buoni taxi e così via quindi servizi il Comune mette a disposizione ma che spesso non possono essere utilizzati perché non si sanno con non si sa quali sono i modi per attivarle
In particolare poi mi sembra che abbia svolto una serie di convegni dall'ottantasei ad oggi e sì alcune di queste riunioni erano svolte
Da persone particolarmente competenti quindi sono sempre sono riuscito e quasi come dei convegni come delle conferenze
Son vendiamo paura le conferenze con l'assessore ai Servizi sociali con i responsabili ai servizi sociali del Comune di Roma e con altre persone competenti riapre tanti l'assistenza domiciliare e così via ma sempre volte a realizzare problemi pratici e concreti di utilità concreta
Peraltro questo problema nel nostro lavoro concreto che gli handicappati a un po'fatto sorgere in noi la domanda che ci sembra attualmente più complicata quale quella del futuro delle persone handicappate soprattutto quando queste sono adulti sfruttando quel sono bravi perché gli handicappati gravi e adulti hanno davanti a loro una prospettiva di difficile comprensione
Quando diventano più grandi del genitore invecchiano muoiono restano soli non ci sta niente che possa aiutare nessuno di profittare nessuna struttura capace di accoglierne se non istituti le cui condizioni sono spesso molto molto difficile
E ne abbiamo quindi voluto realizzare con i nostri mezzi quindi non mezzi parzialmente scientifici lamenti da volontari
Un'indagine sugli istituti del Lazio
E abbiamo organizzato alla fine di quest'indagine un convegno pubblico che si è tenuto l'otto giugno scorso in Campidoglio con la collaborazione e l'assessorato ai servizi sociali del Comune di Roma
In cui abbiamo inteso denunciare la situazione attuale di grande difficoltà
Soprattutto guardando i problemi degli handicappati gravi dedicata agli adulti
Ecco questo è il tema un po'centrale del dibattito chiese svolto anche oggi via via della Paglia
Questo punto delle strutture in generale per handicappati gravi adulti a Roma e nel Lazio un problema veramente grave perché questo gli handicappati vi è un aspetto delle tante nuove povertà della società Taldo industriale che credo ma in particolare non è seguito minimamente
Con la dovuta attenzione autorità pubbliche
Non abbiamo visto che vicende appunto negli scorsi anni di tanto i nuovi poveri come anziani come barboni
Che a volte sono stati trovati in condizioni miserevoli assiderati ma che nei periodi di maggiore freddo abbiamo visto ultimamente la vicenda di zingari lunghezza che un altro aspetto da guerra tra poveri ogni tanto ci troviamo anche nelle città meno arretrate come sviluppo e ho visto
Tutte dei tutti i problemi legati agli stranieri senza assistenza soprattutto etiopi insomma che se non vado errato
In cui la comunità di Sant'Egidio notevole esperienza che siedono appunto a operare in città come Roma dove non c'è molte volte una forma di assistenza previdenziale dove le possibilità di lavoro sono scarse dove non c'è spesso la tutela sindacale e dove a volte si sta in quella forma quasi di apartheid strisciante pensiamo casi che sono capitati
Parte l'estate scorsa Rimini questa estate ultimamente anche altri mini luoghi di vacanza e manifestazioni varie intolleranza nei confronti appunto i lavoratori o di immigrati di colore in genere mattoni appunto a questa ricerca sugli handicappati
Sappiamo benissimo il problema delle strutture per handicappati perché danni non viene risolto al nostro Paese si continua a rinviare la riforma dell'assistenza il Lazio rappresenta un po'un caso emblematico di questa situazione
Ecco chiediamo a Carlo Stella del gruppo assistenza di San Pio quinta Valerio e della segreteria del coordinamento romano come nata appunto questa ricerca sugli istituti
Ecco innanzitutto bisogna dire com'è partita questa ricerca tutti i coloro che si occupano un po'di questo problema a Roma
Sanno bene che appunto per gli handicappati gravi adulti non esiste in realtà un futuro
Un futuro che sia una condizione decente di vita dove siano rispettati anche quelli che sono i diritti della persona umana
Ecco allora noi a questo punto ci siamo posti il problema di fare un'indagine che supportasse una denuncia pubblica una denuncia su questa situazione e che era finalizzata da una parte a un maggiore controllo era una quindi a un miglioramento di queste strutture che oggi esistono per questo problema ma soprattutto che fosse finalizzata iniziare un discorso su delle alternative più idonea
Cioè ovviamente voi non
Pensate di propose l'istituzione di stazione handicappato come soluzione ma prendete atto del fatto che molte volte L'Unità praticabile soluzione per molte famiglie che si trovano qua handicappati gravi adulte esattamente dai purtroppo
Pur essendo contrari assolutamente al all'istituto come soluzione del problema handicap grave adulto e del problema è di capi generale vorrei dire
Ci siamo dovuti arrendere all'evidenza che per lo meno a Roma e nel Lazio non esiste nient'altro a questo punto era nostro dovere anche denunciare la situazione in cui la nostra regione si trova da questo punto di vista e i risultati dell'indagine che ripeto già potevano essere conosciuti in precedenza ma dopo l'indagine sono sono stati terribilmente palesi sono disastrosi
Innanzitutto bisogna dire che fare questa indagine e noi ci siamo posti nella condizione del genitore che dovesse fare questa ricerca è di un'estrema difficoltà perché
Cioè già è difficile trovare diventi precise e aggiornate di questi istituti
Esattamente diciamo che gli organi predisposti che possono essere le USL e Regione in parte il Comune non danno nessun aiuto in questo senso per cui il genitore che dovesse cercare un istituto per per suo figlio comunque una sistemazione avrebbe delle grosse difficoltà già di individuare quali sono gli istituti che operano nell'azione gli elenchi quando esistono sono vecchi non aggiornati
Molto spesso in questi elenchi vi sono delle strutture che nulla hanno a che vedere con il problema della dell'handicap per cui si perde tantissimo tempo molto spesso si rischia anche di non riuscire a raggiungere dei risultati in questa ricerca
Una volta poi arrivati a a mettere insieme quelli che sono le strutture gli istituti esistenti nel Lazio la situazione diventa ancora più drammatiche perché ci si rende conto che questi istituti sono innanzitutto molto spesso
In condizioni pessime sia di gestione sia come strutture proprio fisiche proprio le strutture edilizie
Ci si rende conto che sono completi per cui non c'è la possibilità di di prendere altre persone ci si rende conto che il personale non è sufficiente
Infine ci si rende conto e questo è stato uno dei punti pregnanti della nostra denuncia pubblica che le convenzioni quando esistono tra il Comune la Regione soprattutto perché questi istituti dipendono dalla Regione e
Dell'istituto stesso molto spesso escludono il gli handicappati gravi adulti perché molto spesso sono istituti che prendono delle prendono persone assistono persone fino a un ha un'età che può variare da i i venticinque e i trentacinque anni dopodiché non si sa assolutamente queste persone che cosa
Possono fare dove possono andare e questo secondo noi anche contro quella che è la legge che regola queste cose questo questo aspetto perché in nessun punto della legge ed est e detto che la convenzione debba avere un termine in i limiti di età
Cioè mi pare che se in questo campo esistono disposizioni vecchie attiva appunto agli istituti di assistenza contemplate mi pare normative periodo fascista orditura persistente no
Beh direi che oltre ad essere vecchi queste normative sono molto inesatte e molto spesso danno origine ad equivoci nel senso che non è regolamentata da una legge precisa ma si fa riferimento a più provvedimenti leggi emendamenti per cui il direttore di un istituto che voglia trovare la scappatoia per non prendere nel suo istituto una persona può tranquillamente aggirarsi in questo iter legislativo trovando la la scappatoia ecco noi vorremmo che queste cose finissero vorremmo che chi è nel nel settore chi deve essere predisposto alla tutela e alla salvaguardia dei diritti delle persone handicappate
Faccia qualche cosa perché questa situazione venga sanata
E poi vorremmo anche che ci fosse un maggiore controllo da parte della Regione
Sugli istituti che esistono perché effettivamente le situazioni riscontrate danno l'idea di un abbandono da parte di chi dovrebbe tutelare queste persone
Ecco vediamo anzitutto i i risultati precisi riferisce che avete fatto andando di istituto in istituto o direttamente o telefonicamente o mediante altri mezzi di contatto
Anzitutto teoricamente sarebbero previsti appunti questi eventi anche incompleti contraddittori ma comunque elenchi stilati dalle Regioni alle USL un certo numero di istituti del Lazio no
Sì dopo un grossa sfoltita in quel negli elenchi che eravamo riusciti a trovare sfoltita dovuta al fatto che questi elenchi erano vecchi per cui alcuni istituti erano avevano chiuso altri avevano cambiato tipo di attività
Siamo arrivati a una rosa di sedici istituti che esistono nel Lazio e che prendono persone handicappate lungodegenti cioè per permanentemente
Questo però sempre teoricamente
Questo in teoria perché come dicevamo anche prima appunto in realtà la maggior parte di questi istituti sono completi per cui non hanno possibilità o perché viva anche personale o perché proprio hanno finito i posti o posti convenzionati quindi quelli per cui la Regione paga una retta e quindi in realtà non prendono quasi più nessuno
Anche nei pochi casi in cui c'è qualche possibilità si libera qualche posto poi questo posto viene naturalmente sottoposto alla contrattazione alla visione del caso se non crea problemi all'Istituto eccetera eccetera e purtroppo questa è una triste realtà perché i genitori
Si trova quasi nella situazione di dover supplicare è un suo diritto invece quindi quanti istituti effettivamente a Roma e nel Lazio accolgono realmente handicappati in particolare che agli adulti
Ecco se parliamo di handicappati gravi adulti purtroppo nel Lazio è risultato che nessun istituto a oggi possibilità di prendere handicappati perché innanzitutto c'è una distinzione fra uomini e donne
E direi che la situazione degli omini e quella più grave perché tiri dei nove istituti tra i sedici detti prima che accolgono handicappati solamente tre ne ne assumono handicappati gravi adulti il don Guanella maschile il San Giovanni di TIR villa Buon Respiro
Ecco di questi questi testi dovuti sono tutti completi don Guanella San Giovanni io mi sembra Roma villa Buon Respiro Viterbo no esattamente sì
Ma comunque ecco ripeto è un è solamente una possibilità teorica perché in realtà nessuno dei tre assume oggi handicappati gravi adulti
E quindi è una possibilità questa che viene negata o che può essere molto casi orale nel nel senso che se per caso nel momento in cui un genitore Valli a chiedere
Un'accoglienza del proprio figliolo
In queste in quel momento si è liberato per i casi più disparati che possono essere la morte di un di un persona già assistito oppure il ritiro da parte dei familiari si è liberato un posto queste persone viene accolta ma in realtà non esiste una regola generale una possibilità concrete permanente di accoglierà l'accoglienza per queste persone
Cioè anche l'accoglienza non istitutive internamento che a volte diventa una soluzione obbligata diventato in pratica un miraggio ma poi esattamente alla Regione cosa rispondono sulle convenzioni sulle rette che vengono pagate a questi si toglie
Innanzitutto vorrei dire che da un certo punto di vista è una fortuna che l'istituto non funzioni perché ripeto le condizioni in cui questi istituti si sono sono veramente pietose e le persone che se vi trovano ad essere esclusi pochissimi casi si trovano in una situazione di morte civile nel senso che proprio chi vive nell'istituto è in condizioni penose
Per quanto riguarda la regione diciamo pure che la Regione non fa quasi nulla insomma le convenzioni noi non le abbiamo potute vedere perché di istituti diciannove giustamente dal loro punto di vista detto che la convenzione è un atto privato per cui loro non sono tenuti a farlo vedere a nessuno quindi non sappiamo neanche se queste convenzioni vengono in realtà rispettato
Ma la cosa più
Tragico comica a seconda del punto di vista è che alla Regione non sanno neanche quante il quanti erette loro pagano per per questi istituti cioè noi
Una delle
Per gli obiettivi che ci ponevamo all'inizio delle indagini era di sapere quanti istituti quanti posti degli istituti del Lazio erano occupati per esempio da persone che venissero fuori della che abitassero fuori dalla Regione cioè che venivano da altre regioni perché sappiamo che ad esempio nel Sud
C'è una grossa
Carenza di strutture
Ebbene pensavamo che fosse facile risalire a questo dato chiedendo alla Regione quante reti che lei pagava per persone che quindi erano della nostra regione ebbene ci hanno risposto che loro non lo sanno perché
Il bilancio è generale perché esistono una tutta una serie di problemi burocratici per cui in realtà la Regione ne sanno quasi nulla di quello che succede negli istituti non sanno quanti soldi danno non sanno quanti posti sono occupati da persone della regione
E c'è sembrato di capire andando negli istituti che anche il controllo come dicevo prima non sia dei più appropriati
Ecco di fronte a questa situazione che poi che è da definire quanto meno caotica per non dire peggio incredibile assurda perché abbiamo un ente locale che non sa nemmeno strettamente come funziona questo sistema delle rette o non vuole dirlo
Cosa fanno appunto gli altri enti locali come il Comune a cui competono espulsa abita più diretta e l'organizzazione di questi servizi di assistenza
Che valutazione date come coordinamento romano appunto di quello che sta facendo il Comune negli ultimi tempi prima con il vecchio assessore morire con l'assessore nuovo Pierluigi Consorti
Il lavoro del Comune e di difficile valutazione ci sono delle responsabilità che sicuramente non sono state prese in maniera piena direi non soltanto nei confronti gli handicappati mangiare nei confronti dei servizi sociali in di tutti i servizi sociali
Rispetto al nostro lavoro l'abbiamo trovato una collaborazione del Comune
Che ha in qualche modo sponsorizzato anche un po'la nostra inchiesta e sicuramente anche lavoro di questo convegno possiamo quindi dire che c'è stata un'attenzione al problema degli handicappati gravi adulti di cui ne siamo rimasti sicuramente favorevolmente colpiti
Questo però non basta non è che risolve il problema degli handicappati che agli adulti come non risolve tanti altri problemi di carattere sociale
Che necessitano di interventi politici sicuramente più incisivi
E non è soltanto un problema di fondi secondo me è un problema sicuramente concreto quello della mancanza disponibilità ma è un problema di politica più generale
Si sa e che i fondi possono anche essere pochi perché scelte politiche dirottano verso altre iniziative verso altri investimenti
Noi crediamo che per il nostro specifico interesse il problema gli handicappati
Sia un problema tra quelli meno affrontati in maniera decisiva
Ecco il Comune infatti negli ultimi anni aveva cominciato finalmente a fare qualcosa nel campo dell'assistenza domiciliare un servizio gestito dalle cooperative convenzionate che ricordavo prima con Cecilia vertano
E per quanto riguarda poi inserimenti nel campo del lavoro e anche delle strutture per esempio mi sembra che siamo state ha detto chiaramente le comunità alloggio
Inoltre poi sta discutendo tutto il problema dei rapporti con le cooperative e con il volontariato con i gruppi di volontariato come i vostri nell'organizzazione appunto di questi servizi e sulla base di questo anche altri municipi italiani hanno cominciato a parlarne
Ma ritenete sufficiente questa prima forma interventi oppure no
La prima forma interventi sicuramente necessaria perché bisogna sempre cominciare non si può cominciare risolvendo il problema naturalmente
Quindi anche l'apertura delle case alloggio per gli handicappati le forme di cooperazione che il Comune ha avviato sono sicuramente importanti a Tor di Nona esattamente è stato aperto la comunità no sì è stato aperto è stato avviato le pratiche come alloggio degli handicappati impartiva trattino potrebbero seguirne altre sicuramente c'è una disponibilità attuale da parte della Giunta comunale a risolvere o comunque ad affrontare questi problemi
è sicuro che questa disponibilità andrebbe verificata in maniera più incisiva come appunto dicevo prima perché spesso tale tale proposito resta un pochino nella affermazioni di carattere programmatico e poi non si trova la possibilità di attuarlo poi in via conclusiva in via decisiva
Ripeto però che non è un problema che non si può soltanto se entrare il problema sull'aspetto della strage di Capaci credo che ci sia una sostanziale deficienza generale dal punto di vista dell'attività del Comune ma forse non soltanto il Comune
Anche del della Provincia e Regione
Direi di chi ha la responsabilità politica e anche amministrativa per in qualche modo risolvere certi problemi e si incontra una sorta di latitanza io vorrei fare un esempio molto
Molto semplice per esempio ha saputo che di frode quando è stata fatta al Comune la cute alloggio Tordinona sito nel centro storico dove possibile rivale con automobili è stato richiesto un permesso per perché gli operatori di questa comunità alloggio potessero entrare all'interno della della zona chiusa al traffico con le loro automobili per poter uscirne con il con i ragazzi con gli handicappati che hanno necessariamente bisogno di essere accompagnati per andare l'altra parte la città quindi che renda che fosse possibile
Usufruire di un parcheggio aprile
Dunque parcheggi che sono per gli invalidi come la legge prevede vicino a casa alloggio e per il Comune non ha potuto dare questi permessi per ragioni così diciamo di carattere generale che però fanno vedere come del resto anche l'epico iniziative concrete che risolvono problemi e qui concreti
Vengono tralasciate di fronte anche a così a burocrazia un pochino invalidante ecco
In particolare il Comune ha promesso da tempo di avviare proprio nel la ridefinizione tutto questo regime delle convenzioni delle rette ma di fatto ancora non si fa nulla
Sì difatti un problema per esempio tutta la stazione omicidiari anche non soltanto gli handicappati ma anche gli anziani è un regime di convenzionamento con delle cooperative che è continuamente prorogato di volta in volta dove non si arriva ad una conclusione
Direi opportuna con gravi disagi non solo per gli operatori delle cooperative ma soprattutto anche per le persone che scherza usufruiscono di questi servizi che sono sempre così direi spero sottostare all'Aler in servizio del da un momento all'altro potrebbe potrebbe finire
Ecco invece per quali sono i rapporti del coordinamento romano con importanti istituzioni cattoliche come la Caritas che sarebbero appunto istituzionalmente devoluti affrontare questi problemi le nuove povertà
Ma il coordinamento non ha preclusioni di nessun genere per nessuno nel senso che nord il nostro scopo è collaborare con tutti coloro che possono
Aiutarci a migliorare la situazione o meglio aiutare le persone handicappate a migliorare la loro situazione
Questo senso direi che fino adesso ci sono state delle positive collaborazioni con alcune associazioni di famiglie degli handicappati quali possono essere l'Anffas l'uffa o altri organismi anche presenti nella Consulta cittadina per i problemi dell'handicap
Per quanto riguarda le istituzioni cattoliche la Caritas diciamo che ci sono stati diversi contatti ma che finora non hanno portato a nulla di fatto
Nel senso che la Caritas riteniamo si trovi un po'indietro rispetto a questo problema
Ultimamente sembra che essa stessa si sia mossa PRI cercare di coordinare un pochettino i gruppi di volontariato cattolico che a Roma si occupa del problema e l'handicap e in questo caso se saremo chiamati saremmo ben contenti di collaborare con la Caritas e anzi siamo convinti che
Non
Siamo convinti che un a interesse maggiore della de un organismo importante come la Caritas che alla funzione proprio statutaria di coordinare il volontariato a Roma
Quindi un interesse diretto di questo organismo in questo settore non può che portare dei grossi giovamenti a tutte le persone con questo problema non può che migliorare
Il il lavoro del volontariato a Roma quindici aspiriamo al più presto di poter collaborare con questa con questa struttura
Vorrei anche dire che il col diametro mare Amici degli handicappati e ha la sua sede per motivi logistici all'interno della parrocchia di Santa Maria in Trastevere esattamente in via della Paglia al numero quattordici
E che il suo telefono è il cinquantotto novanta ottocentodue e qui chiunque volesse mettersi in contatto con noi appunto per collaborare istituzioni o privati cittadini che sono interessati a questo discorso possono chiamarci farci avere delle comunicazioni e noi provvederemo a a ricontattarlo
Ecco mi sembra che invece il gruppo l'assistenza di San Pio quinto cui tu appartieni ha varato da un po'di tempo per conto suo l'iniziativa di accoglienza per handicappati esattamente in cosa consiste
Sì dunque noi grazie al
Grazie al alla generosità di un istituto religioso il i Padri Saveriani che sono noti e missionari abbiamo avuto la possibilità di gestire un appartamento che si trova vicino a viale Vaticano
Quindi nella nostra zona perché lavora che San Pio quinto si trovano all'Aurelia all'altezza da Madonna del riposo e abbiamo la possibilità di di ospitare non permanentemente ma assolta saltuariamente in situazioni di emergenza oppure in situazioni in cui le famiglie dei ragazzi che già frequenta il nostro gruppo hanno dei problemi organizzativi per cui per una giornata due tre non possono stare insieme ai loro ragazzi ecco noi ci occupiamo di stare vivere insieme a queste a questi ragazzi all'interno di questo appartamento
Cercando così miss da una parte di alleggerire l'attenzione sulle famiglie e dall'altra anche di instaurare con loro un rapporto che si è un po'più duraturo di quello che può avvenire durante le attività normali del gruppo che si svolge tre volte la settimana in un in un orario che di un paio d'ore al giorno e quindi non può essere un un contatto prolungato
Proseguiamo nel nostro oggi doti domande su questi temi dell'handicap intervistando Bruno Tescari che è stato fondatore del Fronte abitati invalidi organismo che sicuramente molti di voi ricorderanno per essersi battuto parecchio a Roma e anche a livello nazionale negli scorsi anni su problemi come l'accessibilità dei mezzi di trasporto agli handicappati inserimento nel campo del lavoro eccetera ma torniamo un momento appunto con Bruno su questo tema degli istituti
E come giudici che questa iniziativa della ricerca sugli istituti per handicappati o come nel Lazio
Ma io tanto la giudico indispensabile perché uno dei problemi a monte dell'handicap e che in Italia non esiste un censimento sull'handicap
Quindi noi ancora in Italia e non sappiamo non solo quanti sono gli handicappati ma quali sono i loro problemi quindi più o meno pari sono handicappati gravi meno gravi che tipo di handicap quali sono i problematica li affrontano
Quindi Censimento etica negli affari e degli istituti e indispensabile per qualunque programmazione politica
Ecco per esempio nell'ultimo censimento nazionale dell'ottantuno si poteva fare qualcosa non è stato fatto
Fu poi creata una commissione presso il Ministero della Sanità che studia punti o venti gli handicappati ha prodotto una notevole mole di documenti
Studi comparati eccetera ma ancora non si è riusciti a risolvere questo problema di una rilevazione precisa ed handicappati ma secondo te sarebbe tecnicamente difficile o non c'è la volontà di farlo
Non sapete no tecnicamente difficile no ma evidentemente e solo pop perso la faccia una volontà nell'io credo che nella situazione in cui culturale in cui ancora viviamo qua in Italia moltissime siano le famiglie che non gradiscono denunciare chi hanno all'interno della famiglia situazioni di handicap
Questa è una realtà si può condividere o meno ma non realtà io credo che questa sia forse l'ostacolo più grosso
Però io credo che anche se i dati da un censimento così fatto non non dovessero essere e veritieri al cento per cento per il motivo detto prima però io credo che siano comunque sufficiente sarebbe sufficientemente indicativi della situazione quella che quindi io credo che data lo stanziati dei soldi a livello nazionale o quanto meno a livello regionale ecco perché però che l'iniziativa vostra a livello regionale perché ITC eccetto comunque saprà fare
Ecco il problema degli istituti nasconde poi realtà estremamente gravi che vengono spesso tenute quasi nascoste e che improvvisamente saltano fuori con iniziative di denuncia come
E quella fatta tempo fa proprio a Santa Maria Della Pietà su queste cose posseggono può essere più preciso
Sì
Premette riferisce un episodio che ci è capitato un certo tempo fa riguarda calzante predella che età annui come Cristo evidentemente
Ecco scusa Bruno lo stesso D'Antoni e la pietà ricordiamo che nella nostra ricerca quella svolta appunto dal coordinamento romano Amici degli handicappati
Viene incluso arbitrariamente in pratica negli elenchi degli istituti perché in realtà non dovrebbe più funzionare come istituto per handicappati in quanto era un manicomio che poi subito il processo di riforma prevista da centottanta quindi quanto meno non dovrebbe figurare come
Istituto per handicappati invece tutto alle ospita diverso e proprio come lungo degenza e anzi notammo allora ma rateazione sarà rimasta invariata
Che quasi tutti sono lungodegenti che provengono non da Roma ma da agli inizi Paesi pare undici Thatcher paesini piccoli e soprattutto del Meridione o comunque delle aree economicamente depresse
E che vengono parcheggiati in questi istituti costantemente la pietà per cui né i fatti diventano anche desideri li chiamo istituti diritto no è un modo di dare l'ergastolo sotto forma cosiddetta civile
E l'episodio per lavori per questo che fummo chiamati come finì per intervenire rispetterà certa situazione cioè praticamente non ci sorprende in Memorie fotografammo
Prix degenti legati Alletto e
Intervistati che si rimanevano legati praticamente tutto il giorno tranne i pochi momenti in cui devono adibire posso usare la parola cacche PPI va usata
Tranne quei momenti e aspetti legati al letto il personale diceva che devono fare così perché essendo poco il personale come numero non potevano seguire tutti questi lungodegenti questi cadevano dall'ETA le solite cose problemi reali attivamente ma la soluzione era un po'forse un po'troppo crude
Fatto sta che noi denunciamo la questione alla Procura Repubblica corredando proviene l'intera documentazione nelle fotografie la cosa andava anti fu anche processato il direttore amministrativo dell'epoca
Le ecco di episodi come questi sono altri anche giù a Nettuno fummo chiamati perché c'è uno sciopero che dura moltissimo tempo la parte personale non ce lo dice questi erano bambini vestiti
Mi viveva un in mezzo ai lupi escrementi per molto tempo perché non non erano accuditi e poi cioè questo tipo di interventi ne abbiamo fatti diversi io però ho Berio credo una cosa certo ci sono questi episodi di maltrattamento ma non so perché ricattati degli anziani Billa Billa scusare in Italia
Ma di Gori nelle conto che quanti sono i casi di violenza sui bambini e sulle donne nell'ambito della famiglia di cui solo io credo una millesima parte viene denunciata
Cioè io credo che il sistema di violentare il più debole fa parte purtroppo della cultura in cui noi operiamo no è un metodo per allontanare l'altro
Cioè al di là del l'episodio Cellino brutalità che accade al quale si può riparare perché magari cambia direttore d'istituto adattamento di piumaggio ci pare che tu poni un problema generale o a monte di
Mente cultura in sosta ecco esatto e pongo anche questo problema che proprio la struttura dell'istituto in quanto tale anche l'istituto che non non vinca affetto di contenzione e gli handicappati gli anziani
La struttura in se stesso è una struttura segregate marginale e e violenta ecco dico solo
Cito solo alcuni dei problemi senza evidentemente dilungarmi troppo
Ad esempio e in questo tipo di istituti manca la possibilità per il ricoverato di partecipare all'esterno alla vita sociale alla vita culturale alla vita politica cioè non può autonomamente decidere di io vado a fare la manifestazione ma da fare politica vada a fare altro non solo è tagliato fuori da questa vita di relazione sostanziale rispetto all'esterno
Ma addirittura per uscire molto spesso ha il dovere dell'obbedienza cioè per uscire devono avergli permesso
Che non è basato su motivazioni sanitarie anche se molte volte dicono che lo mani fatti normali e basato sull'obbedienza del quindi fra virgolette buoni
Vengono fatti uscire per alcune ore i cosiddetti tra virgolette cattivi ribelli no quindi creano Lippi poco nella scuola non te cosa che né alla scuola fornirà caste essere ipocrisia le Cangio in la disonestà e soprattutto e a essere ubbidienti comunque
Altro grosso problema è quella della sessualità
Io vorrei dire che più che parlare della sessualità dell'handicappato pro parlare della sessualità handicappata
Perché credo che tutti quanti gli essere umani in questo contesto sociale in cui viviamo abbiano una sessualità handicappata da tutti i punti di vista
Certamente cioè per chi sta all'interno degli istituti Tito la sessualità e Anne maggiormente handicappata
Pensate i problemi di omosessualità è vissuta in modo colpevolizzato perché mai il problema d'omosessualità è come viene vissuta
Per esempio il problema della della masturbazione sempre a livello colpevolizzato cioè come unica possibilità di vita sessuale la separazione netta che c'è fra un sesso e l'altro quindi con tutte le conseguenze che conosciamo vivamente di una vita frustrata sessualmente quindi io dico che la vera violenza negli istituti non è l'episodio di cui non viene legato o di quello che non gli danno la frutta prima potevano saltare il pasto che sono episodi certamente riprovevoli ma è proprio la struttura in se stessa che hanno struttura violenta
Ecco parlavamo appunto dell'istituzione istituto
Nella ricerca del coordinamento Amici degli handicappati cui io stesso ho partecipato noi siamo partiti da un presupposto culturale preciso cioè abbiamo detto noi non accettiamo assolutamente ed ipotesi istituzionalizzazione dei handicappato
Ne prendiamo solo atto amaramente del fatto che molte volte per certe famiglie diventa nella situazione attuale una delle poche alternative praticabili di fronte alla mancanza di strutture effettivamente capaci di inserire handicappato nella società a Roma nel Lazio in altre regioni italiane non ovviamente non siamo a favore della soluzione istituto diverse questo è il punto di partenza
Infatti abbiamo proposto nella memorandum inviato al Comune e in parte recepito anche dalla nuova serie decisioni prese da un anno e mezzo a questa parte dal Comune di Roma di privilegiare invece strutture residenziali
Strutture accoglienza diverso cioè inserite strettamente al territorio all'ambiente circostante come le case famiglia
Come le comunità alloggio che cioè non ospitano solo handicappati ma in cui gli handicappati sito insieme ad altri cittadini nella nel rapporto quanto più possibile aperto con l'ambiente circostante con servizi di lavoro di svago
Di ricreazione e così via
Ora tubulo cosa pensi questo discorso cioè può essere appunto Tazio alternativa valida al discorso istituti secco oppure no
Sette quando in una famiglia c'è un handicappato grande l'handicap è passata l'handicappato ai suoi familiari e in particolare
Alla donna la madre
Perché alla donna perché nella società in cui viviamo ancora la donna era polizza ancor più che negli anni Settanta di voler securizzata come negli anni sessanta
In che senso razza perché la madre
Ha cassato la preesistenza non può avere più relazioni sociali probabilmente a una sessualità certamente di sorta o a perlomeno costretta
Vive una un grosso stress psicologico oltre che fisico materiale ed economico e con i dicevo che le indica passa dal progetto all'altro senza liberal il primo purtroppo però comunque passa si moltiplica
Di fronte a questo è chiaro che se rifaccio confronto fra l'istituto e le strutture di Parri tempi Casa Albergo comunità alloggio e cose di questo genere evidente che questa seconda soluzione e migliore di quella dell'istituto
Mi sembra occhio senza pure scusa ovviamente l'assistenza domiciliare che sia come le altre soluzioni come assistenza domiciliare inserimenti dal lavoro e così via cioè presidente sì sì è capo e quindi e siamo d'accordo però
Io dico forse qualche cosa che risolve non si dice però sono stiamo nelle mie riflessioni
Io voglio un po'sfatare questo mito delle case alloggio di casa albergo quando nelle comunità alloggio per quando sento dire sono luoghi inseriti nel territorio bella frase nel territorio nel territorio in cui ci sono dei cittadini fra cui anche gli handicappati e quindi vivono insieme
Beh io che cosa voglio sfatare scusatemi
Nelle comunità alloggio a puoi fare proprio le indagini quali sono i cittadini di chi categorie sono sempre categorie degli espulsi
Cioè nelle comunità alloggio ci sono certo gli handicappati ci sono tossicodipendenti o ex tossicodipendenti ci sono carcerario ex carcerati cioè comunque ci sono espulsi queste il fatto
Non è vero che in questi questi micro organizzazioni siano fatti di cittadini qualsiasi cioè il ricco il povero
Il diciamo il laureato quello che è l'analfabeta come l'umanità circostante no sono comunque dei nuclei di espulsi io ricambio emarginati richiamo esporsi perché è un discorso molto diverso
Ora dico diciamo le cose come stanno certo che l'handicappato grave chi è inserito in una micro organizzazione di cinque sei otto persone
Che hanno altro genere di problemi certo sta meglio che segregato l'istituto o segregato comunque a casa su questo non ci piove siamo siamo decreto raccordo
Io considero una buona soluzione se è una soluzione puntassero soluzione temporanea se è una soluzione definitiva in prospettiva però socio italiano dicono credo che anche lì casa perché legati ai pericoli alloggio non possano essere la soluzione definitiva
Per una società che prima di tutto si occupa del diverso e del più debole norma infatti ci avrebbe verso una soluzione ponte questo credo che non abbiamo detto cioè non è un punto di arrivo è un punto diciamo così di partenza o di transito
In uniti adesso la situazione è migliore
Io poi mi spiego meglio quando prima parlavo di comunità alloggio intendevo per esempio come sentivamo prima dal ragazzo di San Pio quinto grado sapeva
Una comunità che hanno aperto loro privatamente in cui vivono questi handicappati insieme ad Agazzi coetanei non handicappati cioè non ad altre categorie particolari cittadini i parla appunto di queste handicappati che questo gruppo il volontariato ogni tanto tiene porta diciamo temporaneamente in questa comunità assistendoli insieme ad altri coetanei non handicappati per cercare di alleviare temporaneamente la risposta delle famiglie
Sì certo ripeto se non soluzione come dici te cioè una soluzione temporanea rispetto le prospettive di fondo dalla Società siamo perfettamente d'accordo o no tu stesso lo dice
Il punto è qual è la soluzione di fondo a cui la società deve tendere ecco io sono convinto che la soluzione di fondo a cui dobbiamo tendere
è quella di aprire una società che si rende conto che è una società di diversi non esistono i tra virgolette normali non esistono
E questo comporta che le leggi non essere fatte per tutti per tutti quindi non riti speciali
Ci deve essere possibilità di lavoro di scuola di Cecchi Egidi e di educazione scolastica
Di vita di relazione le pari possibilità per tutti certo che poi vi sono dei casi di handicap gravissimi
A cui non è possibile dare strutture tecniche da questo punto di vista questo mi rendo conto certo propone allora a quel punto c'è il supporto finanziario
Che deve essere congruo non quello di fame come oggi eccetera e soprattutto la struttura del servizio pubblico rispetta queste esigenze
Quando mi parli di volontariato io ringrazio che vi sono dei dei cittadini che vogliono fare i volontari ma non è quella società chi auspico
Io auspico una società che si faccia complessivamente carico di queste centinaia di migliaia handicappati gravissimi e quindi un servizio pubblico
Bici cioè il è chiaro che il fatto resiste volontariato fenomeno di per sé notevole però il sintomo del fatto che certe istituzioni non funziona non verrà è sterile chiamata ormai attenta di colmare proprio lì la cure vede del pubblico
Ecco dico le prospettive in cui noi dobbiamo muoverci
A mio avviso un essere quello quell'incanto prima perché altri e allora in quella prospettiva per quale occorrono diversi anni è chiaro che nel frattempo soluzioni come quelle che indicata abbia bisogno positive sì cioè io dico che realisticamente
Poi e Tundo ente pubblico sia comune o Regione non può fare tutto da sé
Può essere più opportuno che ci sia questa collaborazione tra Comune cooperative organismi di volontariato come sta facendo alcune città di Roma e di Milano un'ancora dico nemmeno vermetti non è che non può non vuole
Qui si spendono venti mila miliardi ogni anno per le armi
Signori miei
Ogni aereo che passa così sul cenno
Equivale al costo di un ospedale modernamente attrezzato coi con uno guarda il cielo e vi del bambino o guarda quant'è bello io reperire no guarda quant'è bello questa era la caccia guarda quant'è bello questo ospedale modernamente attrezzato
Che va quando c'è la festa della Repubblica così la festa alla Repubblica
In Italia che Spinola a via dei Fori Imperiali le forze armate non sfilo non missili carri armati Fitz Milano ospedali agricoltura casi che non abbiamo
Alla non mi dire non può dico che la l'impostazione politica e culturale
Della società in cui viviamo è quella che vuole scientificamente escludere gli handicappati e in genere
Tutte le categorie più deboli sia ovviamente non mi riferisco ai casi in cui Marco la volontà politica di sopra certe cose volevo dire che
è dimostrato che una impostazione keynesiana totale non può risolvere tutto nozze tra siamo presenti un pensatore come Néstor Rossi ha parlato proprio del ruolo dell'organismi un tagliando per abolire la miseria cioè risolvere quello beni pubblici che spesso l'ente pubblico di per sé non può anche volendo non potrebbe coprire pienamente no perché si che dove fenomeni di burocratizzazione diritti datazione interi della spesa pubblica del resto abbiamo visto applicazione stessa di queste formule in campi come la cooperazione un terzo mondo
Verità tutela dei beni culturali e così via
A quello mi riferivo insomma ed ecco io non voglio coprire mancanza di volontà certa Ernesto Rossi parlava del volontariato come dice idee per ora volontariato al posto del servizio militare che vuole abolire attenzione Cordova
Se ti torniamo potevate inserimento sociale handicappati su questo mi pare ci siano Rita interessanti per esempio barriere architettoniche
Dai cosiddetti lettori chiede sai che dal settantotto c'è un dei creditori trecentottantaquattro che attua una legge vecchia del settantuno per eliminare berretti e tonica
Ora questo decreto stiamo lavorando stiamo perché non certamente non solamente io comunque faccio la mia parte per fare delle modifiche legislative che riguardano sostanzialmente queste cose il primo che l'abbattimento è bene che torni che deve essere esteso dagli edifici pubblici come oggi anche agli edifici privati in che modo gli edifici di nuova costruzione non dovrebbero aprire la licenza di costruzione se non sono agibili agli handicappati
La seconda cosa e che i vecchi cioè gli attuali edifici privati possono esservi strutturati sì proprietario lo vuole e qua proletari avrà degli incentivi fiscali raccordi gli sgravi fiscali rispetto a questo e la l'altra direzione rispetta le modifiche di questo DPR e che bisogna punirlo di sanzioni perché uno dei grossi problemi in Italia in base alle leggi è uno dei Paesi credo più progrediti che sistemi al mondo
Il problema è che sono quasi tutte leggi
Guidata non so inapplicata perché una suonano sanzioni
E quindi in applicate ecco ora occorre munire di sanzioni
Diciamo questo DPR su questo ripeto anche con i parlamentari ma non solo del radicali preparano contatto anche compirò Partito Socialista anche mugugni fosse proprietario cioè c'è una cioè certa convergenza su queste cose stiamo lavorando per per presentare per il Gi insomma in questo senso
Ecco invece per quanto riguarda il problema dei trasporti specie alla Regione Lazio mi pare che lui aveva lanciato anni fa una campagna su questo
Sì ecco presentammo una proposta di legge di iniziativa popolare regionale perché autobus tram riguardano politica regionale e non nazionale
E è stata approvata la legge ventuno numero ventuno del mille novecentottantacinque alla fine ottantacinque è una legge che sostanzialmente dice questo che gradualmente tutti i mezzi di trasporto urbani ed extraurbani devono essere accessibili alle carrozzelle famose elevatore
Ti ricordi no quanto era queste lotte sì già per la metropolitana di Roma con la organizzato e inoltre devono essere muniti anche quelle di nuova costruzione devono essere muniti di un impianto sonoro
Diciamo mediante il quale viene comunicata la fermata questo per agevolare l'accesso ai non vedenti no che hanno questo tipo di problemi
E tra l'altro colgo l'occasione per dire che sto studiando la possibilità questa proponete in anteprima tanto di effettuare una denuncia contro il Comune di Roma perché il Comune di Roma ha stanziato cento miliardi per contratti con sorcini che una società di Milano la quale entro diciotto mesi dovrà fornire un nuovo parco di autobus quasi rinnovando lo completamente
O diciamo mi ma sta solo o la notizia ma voglio prima la conferma che questi contratto non prevede l'adeguamento degli autobus rispetto a questa legge quindi non appena avrà una conferma nei prossimi giorni evidentemente se Corriere provvederò la denuncia perché insomma ancora una volta ci troviamo di fronte ad una legge che non viene applicata
Ecco invece per quanto riguarda il lavoro mi pare che la Lega Nazionale dittatore handicappati aveva elaborato anni fa la proposta di legge di iniziativa popolare che fine ha fatto
Ecco che fine fa il perito Petternella presentarlo in Parlamento nell'ottantuno che era l'Anno internazione dell'handicappato
Io mi ricordo che allora dicevo nell'Anno internazione del fanciullo sono morti quattordici milioni di bambini sterminati beffardo
Nell'anno internazionale della donna tre anni di
Età delle donne l'hanno vista del ruolo no e già dove violenza sessuale e così via che si era moltiplicata per due cose tra l'anno dell'ambiente è oggettivamente foreign pienamente carina
E nell'anno internazionale l'handicappato ci hanno fatto indicando intanto anonimi buona handicappati in scatola rapidamente pensionata presentarmi viene da ridere perché sono caduto ormai mi pare tredici striature se non sbaglio dall'ottantuno ad oggi ebbene questa legge è stata questo prospetto è stata polverizzata battezzati dato culturale per strada noi handicappati raccoglievamo le firme per la proposta di legge no quindi abbiamo presentato alla gente una figura di handicappato che anziché stare per strada a chiedere l'elemosina ci ha abituati no
Stava e sta nel fare il legislatore
Cioè invece di chiedere proponeva sia una volta tanto esame giro direttamente mi pare un salto di cultura politica enorme questa legge è stata affossata in tant'
O da sette proposte di legge dia divertiti aumento sociale al Partito comunista col segretario e così via poi caso di statura non riparato attualmente a che punto si trova si trova era un comitato ristretto del Senato che ha fatto il minestrone di tutte le Votto proposte no e così ha tirato fuori le sette più otto non sono per La sette più la nostra noto proposte e appena può
Minestrone che l'hanno una proposta che si allontana da tutte le altre otto precedenti perché se non può fare il minestrone quando le gli elementi sono incompatibili
Poi è caduta la legislatura a giugno quindi in questo momento è tutto da riproporre frequente è caduto tutto tutto può disporre sono i fatti valgono zero e questo colgo l'occasione io spero che qualche deputato ascolti anche questa questa
Intervista e magari voglia riprendere in mano la proposta di legge che facemmo la vedi come crede ne discuta ma comunque la riproponga in Parlamento prevede il dibattito certo non è un caso che in Italia la Costituzione dice che esiste lo strumento di un sia diretta che la proposta di riti bensì di volare dalla Repubblica dalla quarantasei ad oggi due sono le uniche proposte figurare arrivati in Parlamento e discussa in qualche modo pone alla nostra strangolata
E l'altra è quella sulla violenza sessuale no da tutti i gruppi femministe cose mediche anche quella mi pare che biglie sprone ne abbiano fatta e quindi evidentemente e qui ripeto eccezioni deputato che ascolta forse lo strumento di polizia diretta delle la iniziativa di legge popolare dovrà essere rafforzato insomma bisogna pure che quella i nostri rappresentanti si facciano carico in qualche modo di di portare in Parlamento la richiesta del popolo che in fondo non chiede la legge ma almeno il dibattito sulla legge
Certo a proposito appunto di leggi nuove tra l'altro si parla poi ora di una proposta di legge per attuare completamente da vecchia legge centodiciotto del settantuno per quanto riguarda l'inserimento nelle scuole superiori degli handicappati cioè non sono a scuoterlo
Sì ecco questa ai tassi di elaborazione ed è scaturita da un fatto molto grosso molto importante molto bello non a caso praticamente ignorato dai mass media
E
Cioè praticamente la Corte costituzionale il tre giugno di quest'anno ha emanato una sentenza la numero duecentoquindici nonno sommando i numeri al lotto ma insomma certamente
Ma anche versatile di cui stiamo parlando chi sostanzialmente solo sostituisce solo due paroline però sono fondamentali e spiego rapidamente questo c'è un articolo di centodiciotto di cui tu hai citato non cita articoli e coppa se no la gente capisce più niente dico che a un certo punto parlando dell'inserimento degli handicappati nelle scuole medie superiori no scuote l'obbligo le superiori
Questa legge centodiciotto dice è facilitata la frequenza dei questi handicappati eccetera eccetera quindi le parole e facili sono le parole e facilita la corte aggiudicato in costi cenare questo modo di esprimersi e ha sostituito queste parole con le altre due eh assicurata voi che dà la parola facilitati da una parola assicurata il che significa che le scuole medie superiori debbono assicurare la frequenza app stando tutti gli strumenti tecnici del personale tutto quanto è necessario pr assicurare questa frequenza è una cosa importantissima perché fino a mentre si dà la possibilità all'handicappato di fare tutto il percorso scolastico sino a la laurea quindi in teoria arrivare alla massima ai dirigenza no
Qual è il problema che segnala la Corte stessa e quindi mi richiama quello delle proprie che mentre per la scuola dell'obbligo vie che per la legge cinquecentodiciassette cioè leggi che attuano questo disposto costituzionale
E quindi per esempio gli insegnanti di sostegno a parte tutti i problemi che ci sono comunque a da belle dei modi di attuazione manca invece una legge analoga per quanto riguarda le scuole medie superiori e manca perché la Corte si è pronunciato solamente quindi l'invito della corte su cui punto si cominci si comincia a muovere adesso e di fare una legge analoga a ma cinque regia sette per ripeto assicurare la la frequenza che nelle scuole superiori
Io spero che diventi certo una legge e anche semplice farla perché ormai abbiamo quella scuola dell'obbligo no è facile stendeva il problema è dare strumenti e quindi finanziamenti e per la scuola dell'obbligo
E le scuole superiori e qui vedremo insomma magari la legge finanziari queste discutendo adesso potrebbe essere un buon momento per arrivare alla soluzione di questo problema certo io vorrei concludere con con
Una considerazione mi sembra fondamentale che poi riguarderebbe un po'tutti gli operatori dell'informazione ci sono temi di cui si parla molto poco l'handicap è uno di questi additati servizio aspetti scandalistici ma senza azionisti cito a caso da parte di un casino puntuali bisogna santa ma io la Pietà o ad altri e continuano però non siamo su un treno diretto bene come si parla poco di traffico d'armi come si parla poco se vogliamo di droga al di là delle solite impostazione o per esempio di pertanto non posso disfare o anche per trasferendo ci son pian più politico istituzionale la rotta con l'Unione europea se ne parla poco perché evidentemente dà fastidio ho dei problemi che ha corso ma i tagli conduttura programmi nucleari al di là degli accordi che possono intervenire tra le superpotenze ma dei pericoli reali che abbiamo corso che corriamo tuttora evidentemente ci
Solo interesse contrario che si parli di questo occorrenze si sono
C'è qui ci sarebbe da fare un libro per darti una risposta perché è vero che così le motivazioni sono da cioè non voglio fare il discorso congiura del silenzio però
In un certo senso sonora volontà ma basta ricordare questo che secondo una circolare fatta nel cinquantasei dal ministero delle cure pubblici quindi da una controparte rispetta il mio pensiero ministero di Sheva all'ora che ci potevano cinquantotto ricordo bene comunque dicevo allora che il problema ebrei lettoni che riguardava il sedici per cento per la popolazione italiana certe inseriva anche gli anziani cardiopatici ingiusta presidente così come il sedici per cento ora anche in mancanza di un un censimento grigio prima comunque diciamo si presume che gli handicappati i i handicappati Soprano espone Ciampa gestanti o anziani che poi anche loro evidentemente hanno problemi delega pari in Italia bussavano non meno di tre milioni siam una popolazione arrotondo i numeri mettiamo sessanta milioni arrotondano tre milioni sarebbe un ventesimo giusto ride sornione guardi bene Mario fatta bene è un teste ventesimo se lo sbaglio e cinque per cento
Bene ebbene scusate in una scuola è che io sono un insegnante io insegno un corso io circa centoventi ragazzi dovrei riversa agli handicappati ma dove giallista questi tre milioni di anni K
Di dove gli animali stanno questi cinque per cento equazione che non circola fra noi allora Sparta dicevo ributtava dalla rupe no eliminava il problema venga fatta indica aumenta questi tre milioni stanno qua
Sì tutti o negli istituti ghetto o nelle case spezzare specie dei paesi di le case pieni di scale i paesi pieni di scale non ci sono ascensori non c'è possibili perché cioè non circa uno perché mentre spara
Aveva il coraggio di sbattere giù dalla rupe l'handicappato questa società ha trovato un sistema molto più sottile Silvio proprio al trasporto quasi un desaparecido è rabbiosa ciò sembra averla proprio almeno tra le prove è un vero desaparecido oggi il cinque per cento può essere italiana eh scomparsa dal contesto sociale giudicate voi e
Non so vedo che ognuno sappia anche che cosa poter fare perché ricompaiono finalmente anche perché
I cosiddetti sani a mio avviso hanno bisogno di cosiddetti handicappati non soli handicappati Pisani perché gli handicappati nelle scuole nei posti di lavoro nella vita di relazione nell'amore
Insegnano perlomeno la loro dimensione più umana più dolce con ritmi più lenti recuperano il valore del tempo che faceva consumistica mi sta bruciando io credo che dietro il pensiero magari di un handicappato sì dico esistano molto più verde più giardini più uccelli che cinguettano più sogni di quanto nelle migliori corridore di una società produttivistica e forse avremmo tutti più da imparare da un handicappato psichico