Made in Italy, fatto in casa

Ringrazio innanzitutto tutti romano gli attori del mondo delle imprese che hanno voluto essere presenti oggi
Alla nostra iniziativa grazie per aver deciso di portare il loro contributo ringraziamento a Maria Latella che ha dato la sua disponibilità a moderare la tavola rotonda con il mondo dell'impresa e che ci sarà subito dopo l'intervento
Il sottoscritto dall'onorevole Urso ringrazio amento veramente vicini Stone sono soprattutto onorevole Gianfranco Fini presidente di danza nazionale vicepresidente del Consiglio
Ha voluto essere con noi oggi per riprendere i temi legati al mondo dell'impresa che che tanto hanno caratterizzato l'attività di alleanza nazionale in questi anni
Cominciando la relazione oggi si celebra a Verona l'importante appuntamento con nell'impresa veneta e nazionale
Alleanza nazionale dopo cinque anni di attività la guida del governo incontra i principali attori dell'Italia che produce e con loro vuole confrontarsi per affinare ulteriormente il programma per i prossimi cinque anni
E evidentemente l'ospizio di dando Dinoi proseguire quella che è la guida del Paese anche sulle questioni di carattere economico finanziario
Incontriamo quell'Italia produttiva che da sempre traino risorse del Paese l'impresa che ad ogni livello fa conoscere in tutto il mondo la produzione di eccellenza il così detto made in Italy
Quei made in Italy che non abbiamo voluto chiamare sottolineare fatto in Italia
Che è conosciuta la congiuntura internazionale non del tutto favorevole ha cercato in questi anni nuove strade opportunità nuovi equilibri
Per pensare ad un nuovo modo di fare impresa per essere sempre l'altezza e vincere le sfide che al mercato globale lancia ogni giorno
Uno sforzo che sicuramente risultato ha portato risultati importanti grazie all'intelligenza di Jimi Ranza del mondo dell'impresa ma grazie anche a un sostegno attivo che il Governo ha sviluppato dal due mila uno ad oggi
Le trasformazioni economiche tecnologiche politiche dal due mila uno hanno segnato profondamente la società italiana mettendo a forte prova le nostre produzioni impegnando però al contempo politica e di impresa ad una seria assunzione di responsabilità nei confronti del Paese
In tal senso propria Leanza nazionale presidente Fini un anno fa
Ha deciso di avviare sotto la regia di Adolfo Urso un tavolo con i mondi produttivi del Nord Est per individuare i percorsi più utili e sostenere l'impresa è nell'ultima fase della legislatura
Un lavoro che riteniamo essere stato utile per noi per le imprese per varare al meglio e più recenti provvedimenti
La strada intrapresa ovvero la collaborazione tra economia e politica nel rispetto dei ruoli
è sicuramente quella giusta dobbiamo lavorare per ottenere più sinergie affinché la sommatoria delle reciproche competenze posso portare ad una crescita economica più lunga e più stabile
Ancora una volta la scelta di Verona e io ringrazio l'onorevole Roberto Menia responsabile
Del dipartimento dalla propaganda di Alleanza Nazionale ovviamente presidente Fini l'onorevole Urso dall'aver scelto ancora una volta a Verona per una manifestazione di rilievo sui temi dell'impresa
Verona stare con croce di cultura commercio infrastrutture porta verso l'Europa un modello di alto profilo per lo sviluppo dell'impresa e del lavoro modello di grande interesse anche per l'allargamento ad Est dell'Unione Europea
Credo che non sia un caso se i dati di questi giorni dimostrano come Verona nel due mila cinque l'interno del Veneto sia la Provincia che cresciuto e di di più in termini di prodotto interno lordo con un più cinque virgola sette per cento
L'innato desiderio di sfida dell'impresa hanno destina conseguito il compimento di una diverso e più matura consapevolezza per fronteggiare quelli che sono i nuovi competitori
La necessità di scelte imprenditoriali non contingenti calibrate ponderate ma determinate forti
Alleanza nazionale a sicuramente lavorato nel governo per sostenere questo percorso lo dimostrano le finanziarie passate decreto competitività ma la stessa ultima legge finanziaria del due mila sei
In cui si è mantenuto un approccio di estremo rigore con elementi di sostegno allo sviluppo e sicuramente non una Finanziaria elettoralistica
Abbiamo adottato provvedimenti per la piccola e media impresa ma anche per la grande impresa nei confronti da quale questo governo non ha mai ceduto alla tentazione
Che sarebbe stata forse più semplice ma crediamo non utile di proseguire vecchie logiche
Di assistenzialismo statale Finessi spesso ed inefficace sul lungo termine sia per l'azienda che per i lavoratori
Da qui la riforma del mercato del lavoro i vari di proventi per di provvedimenti più flessibili capaci di affrontare casi di web farm per le crisi dei distretti e di piccole realtà imprenditoriali una fiscalità in progressiva riduzione
Un filo conduttore
Che ha animato la nostra azione
Con grande decisione nella riduzione della di distinguere sostanzialmente alla il margine tra quella che è la piccola e la grande impresa
Un nuovo modo di pensare l'impresa nella sfida dei mercati mondiali il piccolo che ripensa concetto di filiera cercando di costruire un rapporto il più efficace con la grande impresa
Così come la grande impresa in cui progressivamente si attualizzata la produzione tacendo attingendo a quelle che sono le peculiarità del piccolo vi è dunque esigenza di strumenti per la ricerca
Per una realtà partendo ad esempio quella dei distretti del Nord Est che si sostanzia in una rete di imprese formata da più di dieci mila unità duecentotrentatré mila detti
Con un fatturato che supera i cinquantadue miliardi di euro un totale di cinquantuno poli produttivi nel Nord Est in cui ogni giorno se ne aggiungono di nuovi una realtà che costituisce quasi un terzo del totale distretti italiani rappresenta il quaranta per cento dell'export italiano
è necessario quindi attuare una politica che tutte incentivi le forme produttive
Fondanti la nostra economia una politica che abbia chiaro il nesso tra competitività di un Paese la sua capacità di crescita
Quindi un passaggio fondamentale per noi sviluppare innovazione formando capitale umano delle aziende
Da lì la riforma della legge Moratti attribuisce grande dignità alla cultura tradizionale italiana ma soprattutto inserisce un nuovo rapporto con il mondo dell'impresa che attraverso una serie di qualificazione della formazione professionale
Di università che stanno svolgendo un ruolo determinante dovranno proseguire sul miglioramento della qualità didattica della valutazione della stessa
Della formazione di professionalità che abbiano la capacità di innovare costantemente verso la qualità totale la tua sia all'attrazione dei migliori studenti italiani e stranieri
Verso progetti comuni a trovarsi consorzi di sviluppo strettamente legate le vocazioni del territorio
Vorrei sottolineare in particolar modo come Alleanza Nazionale abbia lanciato dei mesi scorsi una proposta legata alla riforma della stagione di riforma degli assetti contrattuali che ponga attenzione l'attivazione di un doppio livello di contrattazione
Da una parte si potrebbe trasformare l'annuale contratto nazionale del di categoria incontrato delle garanzie attraverso la designazione di minimi sale reali e delle strutture regolative fondamentali del rapporto individuale di lavoro
Dall'altra tema caro a molte piccole imprese di questo territorio penso soprattutto al mondo degli artigiani che l'ha già attuato concretamente per si potrebbe assumere un secondo livello di contrattazione aziendale o distrettuale
Come livello centrale del sistema con potestà regolative
Di durata triennale
E in subordine allo stesso un'eventuale livello territoriale
Anche immaginando formule di totale o parziale esenzione fiscale contributiva per premi aziendali e retribuzione straordinari
Dovremo quindi lavorare in modo significativo per fare in modo che le iniziative adottate in sede internazionale da questo governo per fare in modo che pur mantenendo gli impegni che sono stati onorati riconosciuti in sede di Commissione europea anche nei giorni scorsi per quello che riguarda il mantenimento degli impegni del Patto di stabilità
Per cui l'Italia ha avuto definitivamente certificati i conti pubblici proprio nei giorni scorsi al contrario delle Cassandre che vengono dalla sinistra dobbiamo sicuramente a lavorare per rafforzare quelle che sono le possibilità dispensa in materia infrastrutturale
In progetti di ricerca e sviluppo
E sostenere alcune iniziative concrete per esempio quella legata la banca centrale per gli investimenti che potrebbe essere elemento di traino fondamentale per le risorse in campo infrastrutturale
Dobbiamo superare questioni che riguardano i temi delle piccole e medie imprese
In particolar modo superare il tema del nanismo delle nostre imprese che rappresenta oggi un elemento di svantaggio competitivo e quindi è un elemento di interesse nazionale su cui Ranza nazionale intende lavorare nei prossimi mesi
Il tema del passaggio generazionale
Una serie di interventi che vadano direttamente dare sostegno alle piccole imprese come per esempio le proposte che abbiamo assunto in Conferenza nazionale l'istituzione di intermediari finanziari specializzati che agevoli rapporto tra piccole imprese istituzioni creditizie
L'istituzione di un fondo di emergenza per le imprese sotto i quindici dipendenti che interverrà nel momento in cui riprese situava in situazione di crisi temporanea
L'istituzione di un ulteriore fondo di garanzia ad utilizzare nei periodi di crisi perfetti che sono determinati direttamente da elementi di mercato
Del lavoro e anche per fare in modo che emerga quel sommerso diffuso di circa un milione ottocento mila posti di lavoro che posso definitivamente emergere quindi contribuire alla crescita nazionale
L'istituzione di un'agenzia supporto delle piccole e medie imprese che funga da stimolo pongono e supporto per poter utilizzare in modo selettivo le risorse pubbliche l'istituzione dei distretti del tutto del terziario che aiutino alla riqualificazione dei centri storici delle nostre Cesa legato al settore terziario che in qualche modo a volte può essere messo in discussione
Dal percorso della grande distribuzione infine le agevolazioni fiscali per il passaggio generazionale in caso di cessione di aziende in favore dei figli dell'imprenditore dei suoi familiari entro il quarto grado poi nei suoi ardenti collaboratori quindi va a risolvere quello che è il problema del del passaggio generazionale
E concludendo
Due riferimenti veloci temi che approfondirà coi ministro Urso direttamente nella sua relazione da una parte il tema dell'Energia evidente che è un elemento oggi di competitività fondamentale
Paghiamo ritardi strategici grazie a scelte sbagliate adottate nei governi precedenti
è necessario lavorare per garantire l'approvvigionamento energetico ma soprattutto l'abbassamento delle tariffe dei costi per le imprese e anche evidentemente delle famiglie
Volevo sistema bancario nazionale che lavori secondo le linee guida che sono state adottate proprio dal comitato interministeriale di Creta risparmi dei giorni scorsi che prevede da una parte il percorso delle grande aggregazione
Delle banche per potere dare risposte di sistema nella logica del mercato globale le nostre imprese dall'altro di sostegno comunque a quelle realtà territoriali che sono in grado di dare assistenza diretta concreta di tenere conto di quelle che sono le esigenze del territorio
E superare anche i problemi che Basilea due a direttamente determinato rischia di terminare l'impresa
Concludendo Alleanza nazionale ha dato fino ad oggi
Con il proprio contributo con la propria concretezza elementi utili e fatte per il rilancio del sistema economico italiano
Ed è ancora oggi qui in una manifestazione non autoreferenziale ma col mondo dell'impresa
Che farà le proprie valutazioni e da cui attingeremo ulteriori elementi per rilanciare quella che è la nostra attività vogliamo essere insieme l'impresa e protagonisti
Di una vera e propria fase l'innovazione culturale e industriale che siamo certi dalla in modo definitivo quella svolta tanto appesa all'insegna dell'interesse nazionale
Dell'eccellenza del made in Italy che da sempre caratterizza la qualificata presenza tricolore nel mondo
Grazie cedo la parola al ministro
Permettetemi
Innanzitutto di ringraziare davvero
Credo a nome di tutti certamente
A nome del partito
L'amico Alberto Giorgetti che ha organizzato voluto organizzare questo incontro
Qui a Verona
Cuore del Nordeste
Qui alla fiera di Verona
Grande strumento e veicolo del made in Italy
Che porta il prodotto e quindi il lavoro italiano l'occupazione italiana
All'attenzione dei bikers degli operatori all'attenzione dei compratori internazionali
Anche oggi
Lo voglio dire senza polemiche qui si inaugura una grande fiera l'ha fatto ebbene la fatto Gianfranco Fini
La fiera del lusso
E qualche d'uno ha minacciato manifestazioni contro la fine del lusso
Come se la nautica
La moda l'agroalimentare italiano non fosse il prodotto italiano il prodotto del lavoro italiano che ci fa forti nel mondo
Questa concezione no-global fondamentalmente pauperista
Sicuramente comunista noi la dobbiamo sconfiggere per affermare il valore del prodotto italiano ovunque dell'eccellenza e della qualità Diana di cui dobbiamo essere orgogliosi nel mondo
Lo dico perché credo che questo convegno seminario in cui Alleanza Nazionale ha voluto vuole
Fare un bilancio
Di quello che abbiamo fatto in questi cinque anni
Per il made in Italy
Che è tornata ad essere periodicità tra le priorità in Italia per quello che abbiamo fatto per l'economia reale
Lo dico soprattutto agli altri
A coloro che in questi mesi sono contraddistinti
Per aver cercato di fare scalate nell'economia finanziaria nella domenica di carta noi crediamo che i soggetti dell'economia sia uno debbono essere sempre più i produttori cioè le piccole e microimprese gli artigiani i produttori del bello della qualità d'impresa che si fa largo nel mondo cioè il lavoro concreti italiano quindi l'economia reale
L'economia che lavoro e fatica e in questo
In questa conferenza come vedete ci presentiamo innanzitutto con un bilancio fatto presso le imprese
Un bilancio che troverete nella cartella che è stata distribuita degli obiettivi già raggiunti nella lotta alla contraffazione
E alla concorrenza sleale che colpiscono al cuore il made in Italy come sapete tra pochi giorni
Anche le calzature italiane
Saranno protette da un super dazi o anti da antichi noi ci auguriamo per cinque anni
Non ci auguriamo serie fondato perché la tutela della concorrenza sleale fa parte delle regole del libero mercato e non l'abbiamo imposto alla Commissione europea l'abbiamo imposto all'Europa
E so bene quando le calzature continuo nella realtà di Verona in molti lo dimenticano noi no
Ebbene la lotta alla concorrenza sleale alla contraffazione
La tutela della proprietà intellettuale l'internazionalizzazione delle imprese ci presentiamo con orgoglio contante missioni fatte a tutele a supporto dell'impresa noi dobbiamo abbiamo il dovere di fare un bilancio su questi cinque anni un bilancio che sicuramente poteva essere migliore se ci fossero state condizioni internazionali
Più tranquille più facili più positive un bilancio che comunque e in attivo rispetto a quanto accadeva cinque anni fa
E come deve fare un partito di governo che si presenta in campagna elettorale ci presentiamo anche con quello che vorremmo fare
Con quello che vorremmo fare nei prossimi cinque anni
Con quello che vorremmo fare per il Nord Est prima l'amico Alberto Giorgetti illustrava delle proposte degli impegni
L'evoluzione di un percorso lo abbiamo fatto in un anno credo che il presidente Fini lo sappia incontrando tutte le associazioni produttive del Nord Est dai commercianti agli agricoltori dagli artigiani alle imprese
Tutti per sfilare insieme un impegno per il Nord Est questo impegno lo presentiamo a voi in questo fascicolo della nostra rivista ed è un passaggio per l'evoluzione del Nord Est per fare per continuare a fare del Veneto e del Nordest allargato di questa parte laboriosa tenaci attiva produttiva dell'Italia il motore della ripresa economica
E in questo seminario presentiamo anche quello che vorremmo fare nei prossimi cinque anni io cercherò di illustrare però brevemente è un impegno preciso e specifico di Alleanza Nazionale che si aggiunge non si sostituisce si aggiunge all'impegno collettivo che come case libertà abbiamo presentato in un programma chiaro
Stringato ma sicuramente efficace ieri lo hanno fatto i nostri leader e quindi anche Gianfranco Fini
In più
In questi pugni in questi punti chiede io presenterò vorremmo che ci confronti si confrontassero i soggetti attivi della produzione
I rappresentanti delle associazioni produttive del Nord Est che sono qui sul palco da Alberto alberghieri a Vendemiano sardo
Andrea Riello presidente della Confindustria del Veneto i soggetti effettivi di questa Regione laboriosa
E che loro dicessero l'anno qualunque sia
Le loro critiche le loro proposte i loro suggerimenti al presidente del nostro partito che risponderà
A questi quesiti a queste domande a queste richieste con precisi impegni
Con loro vi sono rappresentante illustre del mondo produttivo italiano Paolo Bedoni dalla Coldiretti Francesco Divella un campione dell'agroalimentare italiano
Gaetano Marzotto ovviamente un altro campione del prodotto del made in Italy del tessuto e dell'abbigliamento italiano
E poi Roberto Snaidero a nome dell'associazione dell'arredo italiano e Rossano Soldini
Tenace e combattivo capo dei calzaturieri italiani un fax al giorno un impegno e una richiesta ma è giusto che sia così per difendere i suoi associati ai soli lavoratori e Paolo Zegna
L'amico Maurizio Badaloni il nome del nuovo presidente della Confcommercio Carlo Sangalli altri giungeranno nel frattempo e saranno coordinati da Maria Latella questo non è un palcoscenico
E l'immagine del sistema produttivo e l'immagine dell'Italia che noi abbiamo sostenuto e che vorremmo sostenere nei prossimi cinque anni affrontando
Meglio alcune tematiche che sono parzialmente siamo riuscite a risolvere in questi cinque anni
E voi sapete che non è stato facile e voi sapete che ha ovunque in Europa ovunque nel nostro Occidente le forze che hanno modernizzato i loro Paesi hanno avuto almeno due mandati per farlo qualche volta addirittura tre
Da Helmut Kohl in Germania tre mandati alla Thatcher in Gran Bretagna tre mandati
A azzannare in Spagna due mandati parola legale negli Stati Uniti otto anni di lavoro
Noi pensiamo che una parte significativa si è stata fatta ma anche altre cose devono essere fatte per rimuovere le resistenze che esistono nel nostro Paese per dispiegare le vele della ripresa e della competitività italiana
Ebbene ovviamente al primo punto di queste dieci priorità abbiamo posto volo potete vedere in questa slide perché si compone abbiamo posto l'ulteriore ulteriore riduzione del peso fiscale sul made in Italy perché è qualcosa di significativo si è fatto per esempio per quanto riguarda il taglio alcuni o fiscale contributivo un punto nella legge finanziaria
Contro cui ha votato Romano Prodi che oggi pretende di presentare cinque punti di taglio perché non votava la quella parte della legge finanziaria che ha tagliato di un punto il cuneo fiscale e contributivo
E noi
Allora iniziamo lo diciamo tutti insieme tre punti realisticamente altri tre punti nei prossimi cinque anni ma in più impegno chiaro e preciso
A rimuovere a
A cambiare a trasformare quella legge sul lavoro che la sinistra ha creato cinque e più anni fa
E cioè quell'IRAP vessatorio e iniquo che colpisce proprio chi dà più lavoro
Ma chiediamo che ci sia una rimodulazione una riduzione dell'IRAP per favorire proprio le piccole e medie imprese manufatturiere
Perché chi dà più lavoro deve pagare di meno
E in più ovviamente altri provvedimenti per facilitare gli straordinari e quindi la flessibilità nel lavoro al secondo punto e non a caso abbiamo posto la questione energetica
Vi dò soltanto un dato di quanto sia importante la questione energetica nel mese di gennaio presidente Fini nel gennaio di quest'anno due mila e sei
Le esportazioni italiane sono cresciute nell'arco di un anno rispetto a gennaio dello scorso anno
Del diciannove virgola otto per cento nei mercati extracomunitari un balzo di quasi il venti per cento
Quindi dovremmo tornare in attivo ovviamente più venti per cento no siamo ancora di più in passivo perché nel frattempo non lo stesso gennaio di quest'anno
Le importazioni di petrolio e di gas il costo delle energie è schizzato alle stelle
E anche se il lavoro italiano produce di più e anche se gli imprenditori italiani si fanno più largo nel mondo comunque la bilancia commerciale del Paese rimane il rosso perché i rossi non hanno voluto che l'energia posta prodotti in Italia
Noi dobbiamo
Affrontare la realtà
Dobbiamo produrre più energia lo abbiamo già fatto in Italia pensate che soltanto per quanto riguarda le centrali idroelettriche siamo passati da centrali costruite nei cinque anni loro due mila megawatt appena alle centrali costruite nel ciò in quegli anni i nostri dieci volte di più venti mila megawatt ma non bastano bisogna ancora continuare su questa strada
Rimuovere i venti sui gassificatori e sulla riconversione delle centrali a carbone
Prodi ha messo nel suo programma che vuole le centrali a carbone Prodi ha messo nel suo programma che vuole i gassificatori male lei stessa ora in cui ha presentato il suo programma
Il presidente della Regione Lazio
Marazzo ha chiuso o ha impedito che la centrale di Civitavecchia
Tornati o meglio cambiasse con la centrale a carbone
E il presidente la Regione Puglia Vendola ha chiuso la possibilità di fare i rigassificatori in Puglia quale sinistra è questa che dice una cosa sul programma e lo stesso giorno i suoi uomini delle sue regioni impediscono realizzare anche quello
Noi abbiamo bisogno di un Paese che mantiene gli impegni che abbia la forza di governare la piazza come l'abbiamo governata insieme
Per le Olimpiadi
Loro non volevano le Olimpiadi di Torino
Loro volevano che fosse il palcoscenico dei no global
Dell'annotava il palcoscenico degli estremismi che esistono ancora in questo Paese ce l'abbiamo fatta ce l'avete fatta e le Olimpiadi di Torino sono diventati il palcoscenico dell'Italia che è rinata
Del cibo straordinario del pollo sicuro
Che ovunque nel mondo ci invidiano e che dobbiamo mangiare noi per primi ed esserne convinti ma anche della Ferrari della tecnologia dell'aria spazio tutto quello che
Il prodotto Italia
E lo dico senza infingimenti
O noi abbiamo il coraggio da destra apporre la questione
Principale prioritaria apporre la questione del nucleare o questo Paese mai rialzerà la testa noi viviamo in un'Europa nucleari Zatta duecento centrali nucleari sono in Europa
Più di venti a poche decine di chilometri dal nostro confine
Noi dobbiamo essere responsabili e stracciare il velo dell'ipocrisia dobbiamo dobbiamo dobbiamo riprendere anche noi a produrre nucleare in Italia
Al terzo punto la ricerca
Non è vero che si fa meno poca ricerca in Italia
Purtroppo abbiamo piccole e medie imprese che hanno difficoltà a fare ricerca fanno tanta innovazione
Dietro un prodotto della nautica italiana dietro un occhiale italiano c'è straordinari innovazione c'è creatività c'è Fantasia c'è impegno c'è lavoro ma la ricerca la ricerca intesa come tale purtroppo la possono fare solo le grandi imprese
La possono fare anche nel campo dell'agricoltura salito saluto l'amico Vecchioni rappresentante della Confagricoltura le imprese italiane
Bedoni e Vecchioni sono acqua insieme perché l'agricoltura italiana ho insegnato Alemanno e tutta un'unica grande impresa senza distinzione di classe né di impegno cortile e Confagricoltura insieme
Ebbene oggetti pubblici privati
Pensiamo che utilizzando quello che abbiamo già fatto il cinque per mille per la ricerca che oggi ciascun cittadino può fare destinare nella dichiarazione dei redditi una straordinaria innovazioni io ricordo che la sinistra qualche anno fa
Non fu contenta quando ai cittadini fu consentito di esprimere l'otto per mille per la Chiesa anzi
La sinistra ancora oggi o c'è parte di essa che contesta addirittura al concordato
Ebbene l'otto per mille nella dichiarazione dei redditi
E ha fatto e ha permesso alla Chiesa alle chiese
Alle chiese di svolge un'opera importante nel nostro Paese e nel mondo
Oggi c'è anche il cinque per mille nella dichiarazione redditi per destinare il denaro di chi vuole alla ricerca cioè al futuro dell'Italia utilizziamo quel cinque per mille
Per premiare le università che fanno davvero dei progetti con le imprese utilizziamo quel fondo creato dal cinque per mille per finanziare Grandi Progetti sulla ricerca sulle nuove frontiere
Sui nuovi materiali sulle via tecnologie sul nucleare su quello che serva un paese per guardare lontano
Al quarto punto
Ma forse a Verona dovremmo dire al primo punto Verona crocevia delle infrastrutture crocevia dei corridoi dei grandi corridoi pane europei viene la realizzazione di quelle grandi opere che sono già che sono già in fase di realizzazione
Trenta nove miliardi di euro di cantieri sono aperti
La sinistra li vorrebbe chiudere in duecentottanta pagine di questo libro dei sogni di Alice nel paese della meraviglie che Romano Prodi
Non ha dedicato una riga ai treni ad alta velocità non ha dedicato una riga al MOSE forse aspettando il MOSE
Ha dedicato un monosillabo al ponte sullo Stretto di Messina per dire no loro non credono
Non vogliono impediranno di fare chiuderanno i cantieri delle grandi opere bloccheranno ancora una volta il Paese come volevano bloccare le strade per impedire l'olimpica di Torino
Noi dobbiamo dire sia tutto questo noi dobbiamo vincere le elezioni anche per l'Italia del futuro la Grande Rete infrastrutturale
Lo hai cessa Aia per superare per dare davvero competitività alle nostre imprese l'Italia del fare deve vincere la sua sfida contro l'Italia dei veti l'Italia della destra contro l'Italia della sinistra
Al quinto punto cresce alle piccole e medie imprese vado più velocemente credo sia giusto perché ho altri cinque sei minuti non di più incentivi alla crescita piccolo è bello se può crescere
I distretti sono buoni se messi in condizione di lavorare abbiamo fatto abbiamo fatto la riforma degli stretti
Presidente la presenteremo a Padova il sei di marzo con la Conferenza nazionale sui distretti perché noi crediamo nel lavoro d'insieme
Per il lavoro dell'individuo e dell'impresa che resta privata che lavori insieme agli altri nei distretti industriali
Modello motore del made in Italy che ovunque ci invidiano nel mondo
E il Veneto e il cuore dei distretti d'Italia ecco perché il Progetto nazionale e la riforma la che abbiamo già realizzata la presenteremo non a caso a Padova tra pochi giorni confrontandoci con chi lavora nei distretti industriali
In più ovviamente dobbiamo completare le riforme
Per quanto riguarda l'internazionalizzazione abbiamo già fatto la riforma della Sace
Dal primo gennaio due mila e quattro abbiamo già rifatto la riforma della Simest e vie qui il nuovo presidente Giancarlo Lanna
Due enti anzi oggi due società
Pubbliche a capitale prevalentemente pubbliche che fanno utili che fanno utili per lo Stato
Quindici milioni di euro e l'utile del due mila e cinque per lo stato della Simest
E quattrocento cinquecentocinquanta milioni di euro e l'utile che la Sace ha fatto lo scorso anno per lo Stato
Forse Romano Prodi e la fluidi dovrebbe imparare da noi come si conducono le aziende dello Stato portando l'inutile
La riforma va completata con l'ICE
E anche creando quel grande ministero
Degli esteri e delle internazionalizzazione che diventa la nostra corazzata nel mondo
Abbiamo fatto la legge sugli sport per l'Italia abbiamo insegnato le amministrazioni a lavorare insieme abbiamo tolto i guanti agli ambasciatori italiani che ora si sporgono anche loro le mani
Questo l'ha fatto Gianfranco Fini e gli siamo grati
Ma ora dobbiamo fare un unico grande Ministero degli Esteri e dell'internazionalizzazione per coordinare tutto questo nel mondo per far sentire l'impresa soprattutto la piccola impresa che ha più bisogno d'aiuto
Pone il suo stato supportata dal suo stato e poi al settimo punto la lotta in Europa
Eravamo la Cenerentola d'Europa
Eravamo in meno ascoltati in Europa
Eravamo dimenticati ed emarginati in Europa
Anche quando
Soprattutto quando abbiamo avuto un presidente della Commissione europea che ha lavorato contro l'Italia è contro l'impresa italiane ed europee con balzelli lacci e legami che oggi dobbiamo strappare all'Europa
Eppure in questi cinque anni abbiamo fatto molto pensate so che cosa dico alle imprese e adesso azioni impresa pensate che il trentadue per cento delle imprese
E il cinquantadue per cento del lavoro
Protetto in Europa con dazi anti dumping e con misure che contrasta una concorrenza sleale sono italiana
Noi abbiamo strappata all'Europa più misure di protezione
Di quanto lo abbiano fatto insieme gli altri ventiquattro Paesi il trentadue per cento dell'impresa il cinquantadue per cento del lavoro europeo protetto da dazi anti dumping e italiano il che vuol dire che siamo diventati i più efficienti i più ascoltati in Europa e vale questo anche lo sanno chi lavora nel tessile abbigliamento per il teste l'abbigliamento Zegna Murdoch lo sanno bene
Con quando ci siamo battuti in Europa perché possono reintrodotte le quote sul letto sporto cinese nessuno forse nemmeno tra loro credevano che ci saremmo riusciti ce l'abbiamo fatta in cinque mesi
Di grandi Stati Uniti ci hanno seguito ci hanno messo un anno sette mesi in più per fare quello che l'Italia è riuscita a imporre all'Europa la Cina in cinque mesi ed oggi questo vale per le calzature
All'ottavo punto vogliamo fare qualche cosa di più per l'internazionalizzazione delle piccole imprese
Voi sapete che oggi è possibile assumere ricercatori detassando l'assoluzione noi dobbiamo fare la stessa cosa per i manager per l'internazionalizzazione
E dare ancora più forza all'impresa che si internazionalizzato non a quelle che fuggono dall'Italia
Dal due mila e quattro lo Stato con una legge che noi abbiamo fatto ha tolto il denaro a quelle imprese che hanno chiuso che chiudono Italia per fuggire all'estero
E tutto il danaro pubblico per legge dal due mila e quattro abbiamo introdotto noi
E destinato solo all'impresa che investono all'estero rimanendo fortemente in Italia con la ricerca col cervello ma anche col corpo e con il lavoro il denaro pubblico il denaro di tutti Valley internazionalizzazione
Non certo alla delocalizzazione selvaggia questa è la nostra filosofia queste già legge dello Stato
Al nono punto
Il turismo avete vinto voi avete visto i dati sui giornali sul dicembre lo scorso anno il turismo italiano è tornato finalmente a crescere ma c'è ancora da fare di più dobbiamo certo fare più promozione all'estero ma dobbiamo anche ridurre l'Iva sul turismo c'è uno squilibrio tra l'Italia e la Spagna fra l'Italia la Francia questo squilibrio va colmato
Dobbiamo cominciare a farlo ci vorranno cinque anni non possiamo farle primo anno la prima fase potremo ridurre l'Iva
Dal venti al dieci per cento per quanto riguarda stabilimenti agenzie di viaggio la seconda fase più impegnative più difficile più onerosa per lo Stato
Ci avete Remo cinque anni ma dobbiamo farcela ridurre l'Iva quanto è a livello spagnolo e francese per consentire a quella struttura turistica che orgoglio del made in Italy italiano nel mondo di riprendere ad attrarre turisti di riprendere a crescere qui cominciando dal nostra deviati
Ultimo punto non è per il Mezzogiorno e per il Nord la capitale del Mediterraneo e Milano
Noi viviamo nel Mediterraneo l'Adriatico e Mediterraneo nei cinque anni passati non ci credeva nessuno se fosse stato per la sinistra non ci saremmo riusciti
Negli anni passati siamo riusciti i nostri militari sono riusciti a pacificare i Balcani gli avendo pacifica dei Balcani l'Europa ha vinto la sfida dell'Est
E oggi in Italia con le sue imprese con le vostre in prese di Treviso di Verona di Padova di vicenza di l'Emilia Romagna da Lombardia e diventato in cinque anni
Il Paese leader nei Balcani
Siamo il primo Paese commerciale dei Balcani il primo Paese imprenditoriali Balcani il secondo dopo la Germania in tutta l'Europa centrale e orientale compreso di Russia
Io credo che particolarmente l'orgoglio si aver vinto la sfida nei Balcani lo dico all'amico Roberto Menia e a chi da quelle terre fu costretto a fuggire
Magari per rifugiarsi a Trieste ha per ora a Roma a fuggire sotto lorda
Di chi allora uccideva info Biava i nostri
Orgoglio nostro l'impresa italiana con la sua bandiera e tornata in Croazia in serba i macedoni in Kosovo e i nostri militari hanno insegnato a loro a convivere accrescerà sviluppato
Credo che questo sia il più grande riscatto per quella storia grazie a coloro che hanno sofferto non lo abbiamo dimenticato
Ma quale la sfida dei prossimi cinque anni
E il Mediterraneo nell'anno due mila e dieci dovrebbe nasce dovrebbe perché siamo molto indietro come Europa come mogli per anni dovrebbe nasce l'area di libero scambio euromediterranea più grande la più potente
La più importante del mondo
E l'Italia non il mezzo giorno solo Italia al centro la capitale del Mediterraneo si candida a essere Milano meglio sarebbe Verona meglio sarebbe la piadina e non ama Milano credo che sia un po'più grande noi potremo aiutarli è bene
Dobbiamo fare una legge speciale per i militari
Per mettere a sistema tutto quello che l'Italia può e deve appare come logistica come infrastrutture come ricerca come credito come incentivi alle imprese come fiere perché nasca questa area di libero scambio l'Europa che ha guardato troppo a destra
E ha bene indicato il sudore guardie si impegni nel Sud Due Perin comporre le divisioni e insegnare anche a loro come si entra e come si sviluppa
La loro societaria loro cultura è questa la grande sfida perché la faglia
Tra cristianità
è il dramma non si riveli una grande bullone diventi invece come è stato sempre in Italia un momento di incontro e di crescita comune la sfida per i prossimi anni si dice ed è il Mediterraneo e Mediterraneo sono anche i Balcani
Euromediterraneo sono e anche Europa ecco perché noi crediamo dieci punti dieci priorità italiani infine caro Presidente
Io credo che bisogna dirlo con chiarezza ai nostri cittadini ai nostri lettori alle nostre imprese soprattutto dire con chiarezza e concludo
Con noi sapete cosa abbiamo fatto
Cinque anni di stabilità
Cinque anni con lo stesso Governo con la stessa maggioranza con lo stesso programma per la prima volta nella storia d'Italia
Io sono pensato un po'il ministro più anziani in servizio tra i venticinque ministri dell'Unione Europea e gli altri sono tutti cambiati in questi cinque anni
E sono più anziani in servizio anche dal commissario europeo l'esperienza conta per esperienza conta la stabilità la continuità conta loro quando hanno governato hanno cambiato in cinque anni quattro Governi tre Presidente del Consiglio maggioranza e coalizione
Prodi ha resistito un anno resisterà di meno se dovessero mai sventurata mente vincere
Cinque anni abbiamo realizzato un programma con chiarezza e con chiarezza ve lo proponiamo dall'altra parte c'è confusione e contraddizione c'è la Torre di Babele delle idee delle proposte degli uomini
E poi lo dico all'impresa
Guardiamo anche agli uomini
Pensate che sia meglio continuare
Con Tremonti ministro dell'economia che riduce il fisco pompa dica ma lo fa in quella direzione o far tornare il ministro dell'economia un uomo che si chiamava Visco e che si chiama rischio
Pensate che è per l'impresa sia meglio tra i Monti alla guida dell'economia del fisco o Visco con la sua idea
E pensate che per l'ambiente
Se al meglio il ministro Matteoli si autorizza la costruzione di centrali idroelettriche o Pecoraro Scanio permetti vedi su ogni cosa impedendo al Paese di andare avanti
Pensate che sulla giustizia
Sia meglio il nostro amico il nostro alleato già abbiamo sostenuto con convinzione l'amico Castelli si affronta quando deve affrontarlo i magistrati nell'orazione inique
O che sia meglio che torni perché lo è stato
Ministro della giustizia colui che guida i cortei in cui si incitano a dieci cento mille Nassiriya il ministro Diliberto
Pensate che all'agricoltura debba continuare a fare allocare il ministro Alemanno che riusciva a vincere i veti dell'Europa o magari diventare ministro De Mita già svenduto il Mezzogiorno e l'agricoltura italiana
Pensate che alla sanità
C'era un ministro credo del Veneto alla sanità
Pensate che possa tornare la sanità Rosi Bindi o che dobbiamo mantenere Francesco Storace
Pensate che sia meglio fissano agli interni che ha garantito l'Italia dal terrorismo internazionale e recita governare i no global
E a far svolgere nera voglio sementi rinvia di Torino o magari Caruso Ferrante o lo stesso Violante ministro degli Interni dichiara ed è più fiducia di Pisano di questi
Sarebbe anche pace continuare con le battute pensate che il ministro la pari opportunità si Offerte hanno proposto lussuria
Sì offerto e hanno proposto nelle interviste le proposte politiche meglio Luxuria o la Prestigiacomo
Vendo chi difende la famiglia e le donne occhi non sa cosa sia la famiglia
Io credo che l'alternativa sia di idee e di uomini potremmo dire
Potremmo anche dire concludendo meglio Berlusconi siamo in Alleanza Nazionale potremmo dire forse
Meglio Fini che Berlusconi però
Però
Cinque anni di governo oltre dieci anni di coalizione alleati leali a viso aperto diciamo senz'altro meglio Berlusconi che ritorno di Romano Prodi
Entro estemporaneo
La dottoressa Latella Maria Latella del prego di avvicinarsi al palco il prestigiosa giornalista
Del Corriere della Sera e non solo amichevolmente prestar fede ringraziamo a coordinare
Moderare questo incontro con gli amici imprenditori che sono state già presentate sul palco io vi ringrazio ancora
Sono la crema parte della crema dell'imprenditoria italiana rappresentano l'eccellenza del nostro sistema produttivo uomini per con il lavoro quotidiano loro dei loro padri
Sì spero che loro figlio hanno ogni giorno fatto crescere mantenendo il loro Paese con sacrificio personale
Questo incontro che ora avverrà un incontro molto informale è un po'la metafora di quello che è accaduto in questi cinque anni di governo da parte del viceministro Urso nell'ambito del Lario internazionalizzazione del commercio con l'estero
E la metafora perché sarà un incontro molto confidenziale così come confidenziale è stato il rapporto tra questi imprenditori del nostro viceministro
Io sono stato il suo capo di gabinetto sono orgoglioso di dirlo
Non temo neanche accuse di modeste serviva un viceministro svolto un lavoro eccellente
Questi signori la loro solo solo la loro presenza qua e testimonianza di quanto io sto dicendo
Sono qui perché hanno apprezzato
Lo so con certezza il lavoro svolto ciascuno di loro sa con quanta facilità hanno avuto accesso al contatto con l'autorità politica ciascuno di loro cellulare del viceministro in tasca lo ha chiamato quando lo ha ritenuto siamo quasi parenti qualcuno di loro insomma
Paolo siamo quasi diventati tale è stata l'assuefazione io lascio la parola ora alla dottoressa Latella decreto organizzerà nella maniera migliore anche la disposizione delle persone grazie ai fini
Allora buongiorno e scusate se mi metto in una posizione che mi mi è più congeniale per il tipo di conversazione che vorrei condurre questa mattina intanto bentrovati e buongiorno a tutti gli ospiti che sono qui una piccola premessa per tanti anni
Appunto il vice presidente Fini Adolfo Urso lo sa mi sono occupata di politica raccontandola dal Palazzo da Roma
Da qualche mese il mio punto di vista è cambiato perché ho lasciato la la cronaca politica del Corriere della Sera mi sto occupando di un nuovo progetto editoriale per la Rizzoli nuovo giornale che nasce dalle ceneri diciamo così del settimanale femminile Anna questo mi ha consentito di cominciare a capire
Una fetta una buona fetta del impresa italiana e è uno dei motivi per cui ho accettato con grande interesse di essere qui questa mattina perché dopo anni in cui noi stessi abbiamo parlato e continuiamo a parlare di declino dell'impresa e dell'economia italiana è forse arrivato il momento di fotografare bene l'esistente soprattutto di darsi un'idea di di di quali sono le le aree in cui conviene rimboccarsi le maniche ancora di più e puntare direttamente quindi sono contenta di sentire direttamente dal tutti gli imprenditori che sono questa mattina che cosa chiedono
Alla politica in questo caso che cosa chiedono al governo che ha governato per cinque anni e che evidentemente in campagna elettorale si impegna con le proposte che abbiamo sentito da Adolfo Urso io direi se siete d'accordo
Di lasciarli così come come siete e saluto l'unica signora presente caricata adesso Luisa Todini Bongiorno appena arrivata ora nella
Nell'idea di di di chiacchierata che che vorremmo condurre questa mattina c'è che voi tutti sia tenta quelli che fanno le domande non le farò io io al massimo se sono incuriosita da qualcuno degli spunti che mi date cercherò di di capirne di più peso ma qui c'è il ministro degli Esteri vicepresidente del consiglio che è come tutti sapete come ha ricordato Adolfo Urso anche direttamente impegnato nel nel rapporto che c'è tra l'economia italiana e il resto del mondo i temi sono infiniti vorrei soltanto segnalare come spunto di diciamo come filobus della discussione si è sale se vogliamo chiamarlo così il fatto che in questi giorni proprio in questi giorni un po'tutta l'Europa comincia a preoccuparsi
E a erigere nuovamente delle difese
A ciascun Paese attorno ai propri confini e allora mi piacerebbe
Capire come la pensate voi su questo che cosa vi preoccupa diciamo dello della globalizzazione che cosa avete capito che che può funzionare che cosa chiedete invece alla politica su questo
Terreno
Se vogliamo rispettare il criterio
Alfabetico e in questo caso atto Dini e a Zegna tradotto che ha intervenire per ultimi allora io vorrei intanto conoscere e e presentabili perché io non lo conosco ma Alberto Aldegheri che è il presidente dell'associazione delle piccole imprese
Di Verona che è lei Bongiorno
Le passerelle o c'era già il microfono bene allora la prima domanda alla vice presidente Fini e Adolfo Urso Somma tocca a lei grazie Buongiorno grazie dell'invito credo che sia una cosa molto importante per il mondo dell'impresa a misurarsi con lo schieramento politico che ha dato sempre disponibilità all'incontro e al confronto con il mondo dell'impresa stessa
Presidente Fini io ho ascoltato con molto interesse i punti del programma di alleanza nazionale e molto difficilmente si può non condividere lì credo
Però senza voler fare un altro elenco aggiungere commenta un elenco che ci viene perfettamente d'accordo io direi che solo oggi ho sentito parlare di nuovo di riduzione di rapporti dopo che per qualche anno non ho più sentito parlare
Capisco perfettamente che non è facile recuperare le risorse togliendole da qualche altra parte però capisco anche che nella precedente campagna elettorale è stato sull'ultimo sottolineato limiti contezza di questa tassa iniqua perché colpisce come lei sa il costo del lavoro e le perdite della gente
Allora io mi domando non è il caso che dato che il mondo imprenditoriale ha deciso credo con tutto compatto di non piangersi più addosso
Ma di rimboccarsi le maniche sta dimostrando di aver affianca una compagine politica qualsiasi essa sia io non voglio parlare di schieramenti politici ma solo di un mondo politico che diano in mano a un a qualcosa in cui crede alleanza di Morgan Alleanza Nazionale ha dimostrato di credere nel nostro mondo non crede che ci sia bisogno di un po'più di coraggio nel caso il prossimo governo sia ancora la coalizione che c'è adesso
E andare anche contro qualcosa che vi ha frenato in questo periodo secondo noi
Ma die di esporsi ancora di più per poter dare un impulso importante al mondo dell'impresa
La piccola Mary perché rappresento io come lei sa rappresenta il novanta novantacinque per cento del tessuto produttivo piccole bello diceva il ministro Urso ma piccolo è bello non deve restare sulla carta deve restare qualcos'altro deve diventare qualcos'altro
Grazie
Allora questa è la prima domanda io penso che sia interessante fare un botta e risposta diretto no lui Aldegheri dice siate più coraggiosi
Ministro sì ora innanzitutto buongiorno saluto tutti ringrazio anch'io
Maria Latella
Prima di rispondere al dottore Aldegheri un ringraziamento particolare a Giorgetti e a Urso hanno dimostrato anche questa mattina che Alleanza nazionale
è un partito serio fatto da persone serie non parlo ovviamente per me parlo per gli amici che sono qua avevamo detto nell'altra campagna elettorale dateci fiducia e dimostreremo di essere destra con cultura
E capacità di governo
Io credo che questi cinque anni soprattutto in alcuni settori che sono stati affidati alla diretta
Responsabilità di Alleanza Nazionale penso in particolar modo al commercio con l'estero questi cinque anni abbiano dimostrato che non eravamo dei venditori di fumo sapevamo di avere presumevamo di averne una cultura e una capacità di governo credo che cinque anni abbiano dimostrato che siamo stati all'altezza della situazione fatta questa premessa cerco di rispondere alla prima domanda
Non c'è dubbio che il tema della riduzione dell'IRAP fa è uno dei temi che deve rimanere al centro dell'attenzione della futura compagine governativa
A condizione ovviamente che il futuro governo sia ancora un governo di centrodestra perché lei ha detto giustamente
Io non posso schierarmi dall'uno dall'altra parte ma lei sa perfettamente che se è stato difficile per il centrodestra
A ridurre in modo sostanzioso il carico fiscale iniquo che grava sull'impresa attraverso l'IRAP beh qualora ci fosse stato il centrosinistra sarebbe stato non difficile ma sarebbe stato del tutto impossibile perché non sarebbero nemmeno provato
La differenza di fondo è che noi ci proviamo ecco possiamo trovare delle oggettive difficoltà come ci è accaduto il centrosinistra non ci prova nemmeno ad intervenire sull'Iraq anche perché ritiene in una logica un po'classista che ha almeno una parte del centrosinistra
Che il prelievo fiscale debba essere in particolar modo sulle spalle di chi produce ricchezza perché c'è ancora lo vogliamo dire papale papale qualcuno che a sinistra considera la proprietà privata un furto
Se non fosse così non si spiegherebbe per quale motivo nella coalizione di centrosinistra ci sono ancora i nostalgici di esperimenti ed esperienze politiche che certamente non avevano molta come dire dimestichezza con la cultura di mercato e con la libera iniziativa in ogni caso una riduzione c'è stata in questi anni credo che siano tre mila se non ricordo male
Trecento mila le aziende che hanno visto una riduzione del prelievo fiscale IRAP
La proposta che facciamo quale nella prossima legislatura dovremo avere delle priorità perché realismo vuole che si intervenga in base alle risorse effettivamente disponibili
La priorità di questa legislatura è stata la riduzione del carico fiscale in particolar modo sui sulle famiglie e sui contribuenti
Sapete che ha aumentato il numero di coloro che non pagano imposte la no tax area è salita da tre a tredici milioni di contribuenti perché abbiamo elevato la soglia al di sotto della quale si esentasse
Siamo intervenuti a sostegno dei redditi da lavoro in particolar modo credo che la priorità della prossima legislatura debba essere un forte intervento a sostegno delle piccole imprese e quindi con una progressiva riduzione dell'IRAP
Mi permetto di fare una considerazione diversa dalla sua in parte soltanto sulla mitologia del piccolo che è bello la penso come Adolfo è bello a condizione però che abbia una dinamica in qualche modo di crescita
Perché uno dei problemi che l'Italia nella competizione globale è che abbiamo un sistema produttivo
Molto molto diffuso
Ma abbiamo un sistema produttivo molto piccolo rispetto a giganti che intervengono in particolar modo in alcuni settori compete in un'epoca di globalizzazione non è solo un problema di qualità
A volte anche un problema di fatturati a volte anche un problema di forza che si mette in campo soprattutto in alcuni settori bisogna agire nella logica dei consorzi dei distretti perché l'unione fa la forza Piccolo sarà anche bello ma cerchiamo di farlo crescere
Non so se piccolo è bello anche per Paolo Bedoni della Coldiretti che nella secondo in ordine
Sì stiamo procedendo sempre a seconda delle lettere del pelata dato dei nostri cognomi però la sua è la domanda che che farà al ministro degli esteri una curiosità cielo anch'io come vi sentite in in un contesto europeo allargato e quello che diceva prima il viceministro Urso a proposito della ricerca è un tema che riguarda anche voi che sul quale potreste sollecitare un'iniziativa della politica anche voi
Sì noi siamo molto interessati ai programmi soprattutto allo spirito che caratterizza le diversi quali lezioni sui programmi soprattutto perché riteniamo che sia fondamentale capire che cultura di governo
C'è dentro al programma in modo tale che poi ci sia in un lavoro di metodo anche la possibilità per le forze sociali la Printemps
Di avere un confronto dialettico libero autonomo come si è svolto poi anche in questi in questi anni con i diversi ministri sul tavolo agroalimentare
Il tavolo agroalimentare che è stato per noi fondamentale per la risoluzione di diversi problemi non solo sul piano nazionale ma soprattutto per avere una posizione a livello comunitario e credo che qua il presidente proprio al ministro gli altri presenti Fini è stato protagonista sul tavolo per la soluzione di problematiche che altrimenti non riuscivamo ad avere da un esempio così facciamo il congresso arriviamo a una questione che secondo me e fondamentali la proprio con la voglio legare all'esempio che Urso diceva la difesa dell'indicazione geografica in seno al WTO no che sembra una cosa distante però che invece dobbiamo secondo me dal punto di
Vicolo
Invertire come tendenza se noi la vediamo come un protezionismo perché c'era così in qualche maniera gli americani gira condannano con un protezionismo indicazione dovrà firme dove vige valutarla sotto un profilo di sicurezza alimentare l'esempio più bello quello di ieri di Storace
Che è riuscito a portarsi a casa l'etichettatura in Europa dei popoli io son convinto dobbiamo aspettare di disgrazie per etichettare di produzione
Dobbiamo aspettare il botulino del pomodoro perché Alemanno ha firmato anche il decreto cioè l'origine magari attività produttive non lo firma credo che qua
Quindi il turco ma lo dico porta perché c'è un aspetto interessantissimo che qua non possiamo più sottovalutare il consumatore che ha avuto un'evoluzione nel contesto e la produzione
Il consumatore è centrale se noi lo consideriamo come il soggetto che quello che deve acquistare i voli che non che non vengono venduti rilevi siamo qua perché è caduto il mercato ci sarà un motivo
Credo che al di là dopo di aver fatto l'etichettatura delle foto i provvedimenti dobbiamo renderci conto che forse prima anche se lavoravamo bene abbiam perso l'opportunità di spendere questo lavoro fatto bene
Abbiamo perso l'occasione di valorizzare anche in termini di sicurezza alimentare in otto prodotti io sono a fianco qua di Veronica essa rimproverando allora no sono Asiago praticamente che dico
Ci domandiamo con la DS non la via se non c'è un'Italia abbia perso il mercato con il Polo non c'era la diaria da calciomercato ci sarà un motivo di fondo per il quale giustamente ci dobbiamo valorizzare il made in Italy dobbiamo far qualcosa di diverso già spostare l'asse un'altra parte
Io sono convinto che se non avessimo spostato masse dalla produttività la produzione all'aspetto di sicurezza limita già la sanità la salute dei cittadini la soluzione non si trovava in Europa per portare la gara le risorse venuto nel freddo
Ora questo
è uno degli argomenti o delle letture nuove che dobbiamo renderci conto è moderno e che l'Italia può giocare sia per l'opera prima cultura solo italiana lei ha una domanda in più o è un punto di allora nessuna liberazione che vogliono Tarantini
Alla coesione sono io voglio farmi profonde del ministro degli enti di Fini
E che sicuramente per noi una battaglia in salita perché e tutta italiana la questa cultura di vedere nel consumatore in alto punto di riferimento cioè i cui frutto intero con il mercato
Però è altrettanto vero che dobbiamo portare l'attenzione verso la sicurezza alimentare se no altrimenti con i dazi e dogane noi non fermeremo gli altri abbiamo dimostra che abbiamo una marcia in più sulla sicurezza dei prodotti
Il video
Allora
Ringrazio il dottor Bedoni io condivido al cento per cento e lo ringrazio per aver messo in evidenza che uniamo ad una volontà in molte occasioni una capacità di raggiungere l'obiettivo
Quello che ieri è riuscito a fare il ministro del governo italiano Storace a Vienna
Garantendo che sia individuata la produzione il luogo di produzione dei polli ha un'importanza strategica perché l'approccio nuovo è esattamente quello che vedono indicata chi è che dobbiamo privilegiare ovviamente chi produce
Per privilegiare chi produce dobbiamo garantire chi consuma perché la crisi è sempre determinato dalla psicosi immotivate infondata no
Perché abbiamo dei sistemi di sicurezza alimentare che sono invidiati però è sufficiente che un telegiornale dica c'è il alla mucca pazza oppure c'è l'aviaria immediatamente c'è il crollo dei consumi perché perché giustamente il consumatore vuole mangiar sano
Consumatore vuole avere certezza di non avvelenarsi col cibo che mangia
Se la strategia di tutelare la produzione è innanzitutto basata sulla qualità dell'offerta
E quindi c'è il rapporto con la tutela del consumatore perché questo è il nesso solo così possiamo competere con gli altri
E solo così riusciamo coerentemente ad affermare le eccellenze la qualità italiana perché il mette in Italia il fatto in Italia allevato in Italia prodotto in Italia è garanzia non solo di qualità ma è garanzia di bontà nel mercato nazionale e del mercato europeo è l'unico modo perché pensare di vincere questa competizione con la quantità
O peggio ancora mi riferisco in particolar modo ad un comparto ad un comparto produttivo che quello agricolo o peggio ancora pensare di puntare
Ad una competizione basata sull'introduzione anche in Italia tranne alcuni casi
Di produzioni geneticamente modificate significa perdere l'unica vera possibilità che abbiamo DS nel mercato con la qualità e con la certezza che chi consuma italiano non corre rischi
Se chi consuma italiano non corre rischi chi produce ovviamente in Italia a un assetto in più nel mercato queste la filosofia che ha ispirato l'azione Della governo e mi piace dirlo di due ministri di Alleanza Nazionale perché anche qui non voglio tirare l'acqua solo al mio mulino perché una logica di coalizione
Ma quando dico all'inizio
Abbiamo dimostrato di avere persone serie non penso soltanto ad Adolfo Urso quello che ha fatto Alemanno del comparto agricolo e quello che sta facendo insieme a Storace
No no sono quelli della mucca questi ma quali continuerà la fiscale a fischiare perché per forti
No anzi
Per forti non si danneggiano gli interessi della quasi totalità nicchie di sì o no è una nicchia di protesta come no è una nicchia di protesta che dimora
Sì
Brave e i produttori nazionali quanti sono è una nicchia di protesta che chiede di essere assistite esattamente come prima con noi l'assistenzialismo non c'è con noi si privilegiano quelli che producono no quelle che vogliono essere assistita
O no
Va bene andiamo avanti guardate che poi c'è c'è c'è spazio per fare per far domande credo che le vostre domande saranno rappresentate anche dei signori che sono qui no no a
Comunque
No adesso scusate ma scusate ma quando ma quando ho sentite parlare di sistema Italia vi passa mai per la testa che un'occasione che c'è di discutere insieme
E per cominciare davvero a fare sistema Italia non si può non si può sprecare per rivendicazioni singole
Ce l'avete la stessa la voce comunque ministro prego no no io ho già detto quello che penso insomma
è una protesta che ha radici ormai consolidate ma è una protesta quei basta adesso e siete ospiti e quindi rispettate chi li ospita innanzitutto
Perché ripeto il concetto di prima
Non può essere la protesta rumorosa di una piccola minoranza a
Togliere al Governo il diritto dovere di agire per tutelare la stragrande maggioranza degli Allevatori
In Italia sulla questione dell'allevamento c'è il novantacinque per cento degli allevatori che ringrazio il governo c'è un due per cento che protesta siccome questa è la democrazia prendete atto che rappresentiamo la maggioranza
Va be'comunque forze adesso che lo show è finito forse cioè Jacopo Biondi Santi che a questo punto non c'è
Cioè allora che
Scusate per cortesia no scusate io non sono d'accordo scusate siccome questo dibattito nomade ero io scusate ma non credo che sia una buona idea mandare fuori nessuno per cortesia per favore io prego le forze dell'ordine no no fare uscire nessuno per cortesia questo per favorevole se ascoltare ecco questo sistema di fare uscire la gente che non è d'accordo non è un criterio di dialogo dai
Cominciamo cominciamo a parlare virata seria e cioè cominciamo a parlare di alimentare italiano
A Francesco Divella dove eccolo qua Bongiorno dai tra l'altro ci conosciamo pure andare alle mie spalle non l'avevo notata
Allora la pasta è un un'icona dell'Italia perché di pasta sono pieni non soltanto i negozi di tutto il mondo ma le cucine di tutto il mondo è un elemento di italianità assolutamente riconosciuta e tuttavia voi danni riscontrate
A interessa sapere qualcosa di uno degli elementi portanti dell'economia italiana e
Sì sì ma noi continuiamo non c'è problema allora sulla sì
Allora per per quel che comunque sulla pasta se se il brusio le impedisce di di essere ascoltato quelle diamo un minuto in più c'ha un bonus allora la pasta dicevo è unico una dell'economia italiana e tuttavia insomma adesso la pasta la fanno
Dappertutto con grani non sempre adeguati alla alla produzione lei ha una domanda specifica e soprattutto a un'esperienza da raccontare no perché non comincia con raccontarci la sua esperienza di questi ultimi anni in un settore che da un certo punto di vista continua a essere un successo dall'altro vede a bere spuntare da tutte le parti dei competitors prego
No caro Presidente
Per fortuna il mio settore
è un settore ultra tranquillo
Nora da chiedere nulla sull'altro fra USA Governo in questo momento perché euro sette dei settori di punta
Dell'export agroalimentare italiano io ho sempre detto che dietro la pasta viaggiano numerosi prodotti dell'agroalimentare italiano
Lei sa di meglio di me ministro Urso avendo oltretutto collaborato insieme nei miei otto anni d'istituto di Commercio Estero
Che l'Italia ha avuto la fortuna negli ultimi cinque anni di un'apertura improvvisa di oltre cinquanta nuovi mercati
Che vanno dall'dirli quelli qua quali sono i nuovi mercati Pomes europeo cominciando dall'Albania dove
Pochi avevano il coraggio di andare negli anni Novanta nella novantacinque per fortuna noi pugliesi ci siamo andati ci siamo andati in massa perché riteniamo e dove ci siano dalle botte ci sia molto da fare per il per il made in Italy
L'unico problema e non voglio essere ripetitivo perché l'ho detto l'altro giorno
A Roma in quel compendio organizzato dal dirigeva allocare la chance di poter ascoltare essere ascoltato da tutti allora tra questi signori laggiù
Devo praticamente selezionate un rappresentante eh quando Divella avrà finito il suo intervento una domanda la fa anche lei allora dice niente un rappresentante e però India contemporanea consentite cortesemente a tutti noi di ascoltare Divella
Penso che sia una una gesto di cortesia reciproca noi siamo corpi resi poi se per cortesia
Contini rivela e l'unico problema che io vedo a medio termine perché l'imprenditore ha il dovere di cominciare a programmare quanto meno a dieci anni quindi a medio termine meno male che qualcuno pensa programmare a dieci anni questo Paese spesso si è programmato
Troppo nel brevissimo tempo non senta io le ho le sto parlando di un settore che vive tranquillo ormai data appare chiaro
La dimensione dell'impresa
La rivelazione delle imprese perché noi ci troviamo in tutti i Paesi del mondo sia dei rapporti con la grande distribuzione e questo non è colpa dell'ultimo governo è una colpa che viene da molto lontano
Non vi è nessuna catena alimentare Italia di distribuzione italiana presente in nessun Paese del mondo ma manco in al Bari ci sono gli italiani
Tutta la grande distribuzione e ormai in mano ai tedeschi ai francesi austriaci e per quanto riguarda Lelli all'Ovest parlo delle Americhe ripararla con gli americani
Questo è un grosso problema perché d'altra parte ventre da quel lato dalla distribuzione noi medi imprenditori perché questa è un'altra storia molto
Curiosa
Oggi quei parametri dell'europea che definiscono medio imprenditore l'imprenditore che fattura cinquanta milioni di euro solo dei parametri che non esistono che Soro parametri assolutamente insufficienti cioè o un'azienda italiana perché oggi la più grossa delle aziende italiane dalla che alimentare fatture RAI cinquecento seicento milioni di euro tra un parliamo dalla mia crea fattura purtroppo ancora centosessanta milioni di euro
Si trova a
Affrontare su tutto il mercato mondiale
Grandi multinazionali che oltretutto acquistato la maggior parte dei grandi partita alianti cominciamo dall'olio Bertolli
Leader mondiale dell'olio di oliva lei ha abbia posto proprio una domanda che è fondamentale rincasa ore ore equazione credito pongo
A spero oltretutto essendo legato da oltre quarant'anni al partito rappresentato qui dall'onorevole Fini che il governo spero che sia ancora un governo di centrodestra che il governo ottenga veramente in grande considerazione questo problema della dimensione aziendale delle imprese operanti dell'agricoltura dell'agro alimentare italiana c'è un problema serio ministro Canazei
è un problema è un problema serio un problema reale su cui il governo in quanto tale non può intervenire nel senso che non siamo in un paese
Socialista con una economia dirigista è chiaro che deve essere il mercato ha dar vita a
Gruppi e quindi a catene di distribuzione che agiscano nell'ambito di quello che è legittimo interesse nazionale fatta questa premessa però voglio anche mettere in evidenza un aspetto
Se le cooperative soprattutto alcune cooperative fossero ancora animate da quello spirito di solidarietà che dovrebbe essere alla base
Non solo dello Statuto ma anche alla base di un'etica e di un impegno probabilmente il tema che Divella pone sarebbe meno drammatico di quel che
In Italia abbiamo anche grandi centrali cooperativistiche che non fanno grande distribuzione magari cerca di dare la scalata alle banche attraverso l'Unipol anche questa è una degenerazione del sistema e se le Coppa facessero le Coppa probabilmente avremmo una catena di distribuzione soprattutto dei pro e dei prodotti agro alimentare non così squilibrata verso altri grandi gruppi stranieri
Dunque in termini parigino dobbiamo incentivare in qualche modo aggregazioni è sempre il solito discorso piccolo è bello ma se il piccolo cresce e diventa più agevole stare sul mercato nel mio settore il piccolo bello proprio progressiste più al settore
Solo piccolo insomma ecco perfetto grazie adesso i signori Giaretta che è qui dietro le mie spalle
A la domanda prego
La domanda che che dovrebbe porre al ministro Fini che cercava di porre da lì allora intanto se si presenta la domanda come come tutti gli altri suo tempo è quello che ha visto un minuto e mezzo circa fra
Grazie sono Mauro Giaretta presidente del Costa di vicenza
No no non resto spesso tranquillamente in piedi grazie
Su contestavo quanto stava definendo il
Vicepresidente del Consiglio che affermava che siamo una sparuta minoranza lasciamo quelli dell'Amur moka Air Collina abbiamo cominciato le nostre proteste con il governo Prodi
E ancora oggi il nostro problema non è risolto abbiamo lì con noi una foto che la ritrae insieme a noi precedente
Nel quale voi eravate all'epoca forza di minoranza
C'era il Governo il centro sinistra il Governo governo Prodi e poi il governo D'Alema poi governo Amato
E prometteva in quell'occasione la risoluzione del problema
Cosa che non è stata fatta con un suo ministro il ministro Alemanno che non mi sento di difendere per l'operato portato avanti in questi cinque anni perché noi facciamo il made in Italy
Facciamo il made in Italy nel settore del latte
Un litro di latte su due solo viene prodotto in Italia presidente un litro su due e il suo ministro vuol far chiudere quelle tante aziende non sono poche perché all'epoca della nascita delle quote latte nell'ottantatré erano quattrocento mila gli allevamenti da latte in Italia oggi sono quarantacinque mila di quarantacinque mila allevamenti presidente quindici Milano al problema delle molte e non si può fare come come ha dichiarato pubblicamente in questa fiera il suo ministro Alemanno
Fate il latte in nero che la comunità europea non vi multa no noi fatturiamo fino all'ultimo litro di latte che produciamo
No fatturiamo tutto dovette risultare lezione arriviamo alle tasse sì paghiamo le tasse sopra
Non è colpa nostra signor Presidente Maea perché se no no cosa signor Presidente concludo non è colpa nostra
Sei all'epoca dell'istituzione delle quote latte
Portavamo i calzoni corti adesso non possiamo ancora portare i calzoni corti signor Presidente e non possiamo ingrassare
Quelli che hanno la carta da vendere perché non siamo imprenditori facciamo il nostro lavoro mettete Cina e le condizioni di poter fare degnamente il nostro lavoro esperto siamo un'azienda su tre che ha il problema
Le altre due signor Presidente chiuderanno perché son troppo piccole sono troppo piccole
E neanche il patto con il consumatore che è stato indicato dal dal dottor Bedoni potrà salvare quelle aziende ed è Torino sa grazie a lei
Allora
è vero quello che lei dice il problema è un problema antico
No non c'è bisogno che me lo dica tu puoi vediamo se applaudì quello che dico adesso il problema c'era prima
Il problema è stato affrontato e risolto da questo governo perché non è un problema che deriva unicamente dalle scelte nazionali lei sa e sanno gli allevatori che è una questione che risale alla rapporto tra la prosa nazionale e le regole europee
Quello che io contesto a lei e alla sparuta ripeto minoranza che non accetta è che non potete pensare di imporre il vostro punto di vista che legittimo ma estremamente minoritario
Alla stragrande maggioranza degli allevatori italiani che hanno pubblicamente detto meno male che questo governo è riuscito a risolvere con Bruxelles quello che era stato causato dai governi precedenti non abbiamo la presunzione di accontentare tutti
Ma abbiamo certamente la certezza di aver agito nel nome dell'interesse generale perché governare non vuol dire tutelare gli interessi di pochi governare vuol dire tutelare interessi della maggioranza ed è quello che abbiamo fatto
Dopodiché
Lei ha perfettamente il diritto di continuare a pensarla in modo diverso perché questa è la democrazia però se pretende rispetto rispetti coloro che hanno agito nel nome di un interesse che non è un interesse microsettoriale
è un interesse generale
E se non fosse come dico io
Non saremmo nella condizione in cui siamo perché in altri momenti per questa questione c'erano migliaia gli allevatori in piazza
Oggi su questa questione ci sono poche decine di irriducibili e lo hanno capito tutti
Agli altri hanno capito non è che hanno chiuso
Gli altri gli altri hanno capito vale possiamo passare all'avente scusate il vostro atteggiamento che io prima ho difeso dicendo nessuno va fuori sassi che vi possa dire in tutta legittimità
Che vi state comportando in maniera no
Nessun altro nessun'altra chiesto ancora un minuto lei pensa mi scusi lei pensa che il suo no lei però no non è vero lei pensa lei pensa che il signor Marzotto che avrà la par la parola adesso lei pensa che il signor Marzotto non abbia le sue difficoltà nel settore ci sono molti imprenditori italiani che hanno difficoltà nel settore ma non per questo impediscono agli altri di andare avanti nell'espressione allora
Se tu ti chiedono un minuto lei avranno dopo prima si definisce il giro allora Gaetano Marzotto
Eccolo lì
Mi mi faccia dire mi faccia dire che il sua forse il settore che adesso sto esplorando meglio in questo nuovo ruolo di direttore di un settimanale femminile
Vedete segni di luce dopo un un lungo periodo
Di problemi nel settore della moda italiana il made in Italy quando uno dice medicali pensa subito a quello mai vestiti armata sì beh dal punto del l'Estero ci vede come food fashion Enzo era cioè e anche Ferrari quindi insomma dal punto di vista che dedicano nell'ultimo congresso
Quelli di financial Tanque amano molto il nostro Paese che noi siamo il Paese del del pallone degli spaghetti alimentava il signore di donna sax se a Davos ha detto infatti sette un paese di a cibo è un po'di calcio secondo me è parecchio ridotti leggere quello che veramente all'estero ci inviterà ci invidiano e il nostro stile di vita il nostro stile di vita che deriva da secoli di civiltà e che non dobbiamo perdere e secco di di saper fare
Saper fare in quasi tutti i settori però attenzione questore lo stimolo è vero noi nella moda siamo forse fra le eccellenze investo fitta lì appunto riconosciuto anche la moda però noi siamo posizionati avendo tutta la catena del made in Italy e quindi avendo filati tessuti abbigliamento negozi meno negozi che tutto il resto che la catena Monte siamo posizionati in settori che i paesi in via di sviluppo sono assolutamente competitivi è in concorrenza quindi se noi dovesse paralizzare il nostro Paese
Come
Analizziamo le nostre aziende dovremo cercare di essere molto più competitivi la competizione non si fa solo nelle nostre fabbriche si fa con tutto il sistema Paese
E lì io non posso che condividere la vostra relazione programmatica però come mai in tutti questi anni mano di quei costi cinque anche i quindici anni prima non abbiamo fatto nulla per la politica energetica
Non abbiamo fatto nulla per far pagare le tasse a chi li doveva e non dar la pressione fiscale solo sia io solo dal punto di vista del consumatore quindi il made in Italy la moda va bene sta riprendendo però a vantaggio del d'impresa che hanno marchi forti e che hanno saputo globalizzare sì
Globalizzata sì anche delocalizzando le produzioni basse e mantenga italiane fa una domanda e anche un piccolo già chiusi perché qualche esatti al limite ci allora la domanda è ori no quale la missione che citate che date al Paese nei prossimi cinque anni cosa possiamo diventare come Paese nei prossimi cinque anni e la provocazione che ha fatto il professor Monti dicendo stiamo dalle parti e dalla parte di tutti i consumatori e non delle corporazioni produttive è fattibile o no grazie
Giustamente lei mette in evidenza che quella di Monti è una provocazione nel senso che
Non ci può essere la distinzione così netta Osto dalla corporazione dei produttori o sto dalla parte dei consumatori io preferisco per rifare il ragionamento che ho fatto prima
In relazione al rapporto che lega produzione con su e consumatore nell'ambito dell'agroalimentare
Se mai Monti voleva dire che il compito forse della politica è quello di puntare alla qualità della produzione perché soltanto così per l'appunto si può essere in sintonia con l'esigenza del consumatore
Ma al di là di questo aspetto io credo che lei abbia ragione quando dice per competere è chiaro che dobbiamo partire la posizione in qualche modo paritarie rispetto a quelle di altri Paesi
Io voglio ricordare Urso lo ha fatto ma voglio ricordare che noi abbiamo ereditato una situazione di assoluta disparità
Perché quando si parla di competizione soprattutto in un'epoca sempre più globale
Si presuppone la partenza da posizioni in qualche modo paritarie l'Italia si è trovata a competere sostanzialmente con un braccio legato vi faccio tre esempi incontestabili
Il primo è proprio quello del costo energetico Ursula detto molto bene ma è uno degli elementi che fa la differenza
Se da noi la dipendenza energetica è altissima rispetto a quella di altri Paesi chi produce ricchezza quindi le imprese beh sono già gravate di un onere che non è giusto mettere sulle spalle del governo perché è un onere che deriva da scelte sbagliate mio P del passato il secondo tema è quello del costo in qualche modo di trasporto il problema delle infrastrutture non è soltanto il problema del passante di Mestre e quindi della gente che non ne può più di rimanere ore imbottigliata se noi continuiamo a trasportare il più delle volte su gomma
Tutto quello che viene in altri Paesi trasportato ovvia mare o su ferrovia è chiaro che abbiamo dei costi ulteriori anche qui il governo ha ereditato una situazione in cui da anni in Italia
Non si costruiva la ferrovia
Non si costruì una strada
Non si costruì una rapporto
E nessuno ha la bacchetta magica non è che in cinque anni e per giunta di congiuntura economica così difficile con la bacchetta magica si riduce il costo dell'energia con la bacchetta magica si fanno le grandi infrastrutture terzo elemento che è quello del costo del lavoro chiamiamolo così
In un'epoca di globalizzazione e di mercati che vengono aggrediti da chi è in qualche modo più competitivo
Ma noi non riusciremo mai a competere con alcuni Paesi soprattutto nel suo settore in cui il costo del lavoro costo della manodopera
è infinitamente più basso e non mi riferisco soltanto ai giganti asiatici mi riferisco anche ad azioni di concorrenza non sempre leale da parte di altri paesi del bacino del Mediterraneo allora in questa situazione
è indispensabile avere ben chiara la rotta
E continuare con quelle politiche che il Governo ha avviato di maggiore competitività io retoricamente faccio una domanda agli imprenditori vi ricordate nell'altra campagna elettorale in ogni occasione d'incontro che cosa si chiedeva agli esponenti politici
Si chiedeva di avviare le riforme cosiddette strutturali e se ne indicavano sempre due la riforma del mercato del lavoro e la riforma del sistema previdenziale
Vogliamo salutare con soddisfazione il fatto che in questa campagna elettorale non si parla di riforma del mercato del lavoro e non si parla di riforma del sistema previdenziale perché le due riforme le abbiamo fatte
Perché è giusto è giusto da parte vostra dire
Fatte di più io per primo io per primo dico dobbiamo fare di più ieri quando Berlusconi ha presentato il programma ha detto una cosa
Che avevamo concordato noi dobbiamo continuare ad Harare il campo che abbiamo già
Cominciato ad Harare
Non è che dobbiamo inventare cose nuove
Dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo iniziato a fare in questa legislatura il la riduzione del carico fiscale
L'aumento della competitività attraverso una aumento delle infrastrutture più investimenti della ricerca perché la ricetta è quella si tratta soltanto di iniettare dosi più massicce
Non perché è mancato il coraggio amici miei sono mancate le condizioni per farlo
Perché in questi cinque anni e lo sapete meglio di me la crescita media europea
è stata quasi la metà della crescita media europea dei cinque anni precedenti quindi non solo non è accettabile la contestazione della sinistra sull'Italia al declino perché al declino non è è inaccettabile che la sinistra dimentichi che loro hanno governato l'epoca delle vacche grasse a noi è toccato in sorte di governare un'epoca di vacche magre e nonostante questo i conti pubblici sono in ordine perché qualcuno a sinistra si dovrebbe vergognare
Dopo aver detto lo sfascio la bancarotta il declino quando Almunia certifica che i conti pubblici italiani sono sotto controllo dimostra due cose che questo è un governo serio
E che l'opposizione italiana è un'opposizione di uomini che papà abbaiano alla luna perché dicono delle cose
Che non sono
Scusate lo sfogo ma qualche volta bisogna pur dirlo insomma no
Riprendiamo con nell'Elenco alfabetico che avevo saltato
Pochi minuti fa ho saltato per esempio Massimo Calearo che presidente di Federmeccanica e Confindustria di vicenza quale
Ecco no
Vorrei riprendere una osservazione che ha fatto
Prima Marzotto Mazzotta chiesto ma qua lei idea di paese avete voi che avete governato per cinque anni ha fatto questa domanda al vicepresidente voi che idea di paese
Vi aspettate o immaginate perché il il vostro comparto cioè Federmeccanica è uno di quelli che ogni tanto viene dato no per
Difficoltà insormontabili gravi ambo gli amici dei no global denotava di chi blocca le autostrade perché li conosciamo molto bene
Credo che nei prossimi cinque anni ci sia ancora molto da fare sono d'accordo con il ministro Fini su il la riforma del lavoro la legge Biagi ci voleva l'avete fatta e complimenti faccio una parentesi di tipo se mi permette squisitamente politico
Mi raccomando sulle scelte per persone che andrete a fare a ore abbiamo bisogno di gente come Urso cioè di gente che al di là di tutto come Castro cioè personale
Perché solo il oggi c'è bisogno Picanto il centro però chi ha bisogno di tanta brave persone e mi dà un assist formidabile io non posso rinunciare voi avete bisogno di persone come Urso e nono dubbio alcuno
La politica soprattutto quando ha la presunzione di essere concretezza perché queste la destra del fare queste la Destra delle idee chiare e sempre meno permettete della
Capacità della con ha bisogno però anche della
Contributo di idee e di impegno no contributo i soldi al contributo di idee di impegno allora allora demandato Divella
Senta nata per motivi Divella sarà il capolista di Alleanza Nazionale in Puglia al Senato è un grande imprenditore pugliese che accetta di portare la sua esperienza al servizio al Parlamento perché
Abbiamo bisogno di uomini politici come Urso e come Giorgetti abbiamo bisogno però che la cosiddetta società civile espressione che non mi piace perché io che sono in politica da una vita non mi considero incivile no comunque la cosiddetta società produttrice di ricchezza non può rimanere sempre la finestre non è che può dire fate questo fate questo fate questo assunzioni di responsabilità ognuno ovviamente del suo ruolo
Allora io continuo a fare il presidente di Federmeccanica faccio una domanda di tipo è squisitamente del suo ministero noi abbiamo girato grazie al Presidente della Repubblica e a Montezemolo
Il mondo portando in giro made in Italy ci siamo trovati la prima volta in Cina in cui arrivava il Presidente della Repubblica per la prima volta esce Reder era la quinta volta che andava
Allora quello che vi chiedo per il futuro
Che probabilmente cambierà il Presidente della Repubblica difficilmente troveremo uno così che ci ha portato avanti col cuore in giro per il mondo
Abbiamo bisogno che il governo sia più presente che nomadi ministro Buttiglione ottima del ministro Buttiglione a presentare Italia-Cina
Ma Kemal di persone come lei io l'ho vista Palermo o prezzato il suo discorso è anche lì scorso dell'onorevole Urso
Però per portare avanti il made in Italy delle piccole e piccolissime imprese cessi la Ferrari
Cioè si Divella ci sono i c'è Marzotto c'è Valentino ci sono i grandi marchi la maggioranza dell'impresa sono piccole quindi abbiamo bisogno di andare come sistema Paese
Ma le faccio condivido
Prendo prendo un impegno se vinciamo le elezioni cosa di cui sono abbastanza convinto
Perché più il tempo passa e più me ne convinco
Sì dice bisogna fare le riforme le riforme non sono solo grandi riforme anche perché abbiamo fatto la riforma seconda parte la Costituzione per riforma io intendo molto anche la razionalizzazione di quello che c'è vi sono delle leve che non sono coordinate tra di loro io sono alla Farnesina da un anno e mezzo è chiaro che il rapporto che ho con Adolfo Urso collega di partito amico mi consente di dar vita ad un coordinamento
Al di là di quello che in qualche modo c'è scritto nelle regole no
Ma è indubbio che ragione di quello che diceva lei dobbiamo agire nel rapporto con i mercati esteri con una logica di squadre
Qual è l'impegno che prendo che se vinciamo il Comercio con l'estero va apportato
Al di fuori di quello che il ministero delle Attività produttive e va portato in quello che è il Ministero degli Affari Esteri perché oggi politica estera si fa con tre leve il commercio estero la cooperazione che è un altro buco nero amici miei sul quale
Nella prossima legislatura soprattutto se
Continuerò ad essere io incaricato o della politica estera o direttamente dalla guida del governo perché se abbiamo un voto in più quello è l'obiettivo sulla cooperazione
Bisogna bisogna mettersi la testa
Perché sono fondi che utilizziamo in modo secondo me privo di una logica di un coordinamento no quindi come si fa una politica extra come come si promuove l'Italia nel mondo
Certamente la diplomazia d'accordo Adolf ha detto prima gli ambasciatori si son tolti i guanti in che senso nel senso che l'ambasciatore deve essere colui che attraverso lo sport all'Italia attraverso il rapporto all'interno del ministero col commercio con l'estro poi promuove anche l'imprenditoria
E la terza leva quindi
Commercio con l'estero cooperazione la terza leva con cui oggi si fa politica internazionale seria sono le missioni militari di pace
Perché
Quando i nostri soldati pacifica hanno delle aree riprendo il concetto che ha espresso Adolfo ma poi è chiaro che c'è la possibilità se si fa sistema Paese per le imprese di dar vita alla ricostruzione no
Perché è un'area pacificata anche dalle forze armate italiane è un'ala che poi va ricostruita
E altri Paesi questa logica l'hanno seguita
Noi fino a qualche tempo fa non la conoscevamo nemmeno ma anche in questo c'è una evidente differenza tra il modo di governare del centrodestra e il modo di governare del centrosinistra perché centrosinistra missioni umanitarie di pace non ne facevo le faceva pochissime perché hanno questa sorta di sindrome per cui il militare deve per forza di cose essere sinonimo della guerra i nostri militari sono sinonimi di pace non sono sinonimo di guerra perché vanno a portare la pace laddove non c'è
Il rapporto con
La cooperazione la sinistra lo intendeva più in una logica diciamo di tipo
Non voglio dire clientelare ma insomma non propriamente finalizzato allo sviluppo e il commercio con l'estero
Era una specie di come dire di di di leva che doveva essere mossa al di fuori di una regia generale allora condivido pienamente Ciampi ha avuto un ruolo importante nella promozione di questa Italia nel mondo
Auguriamoci che il nuovo presidente della Repubblica abbiano soltanto identico amore per la patria
Ma abbia identica onestà intellettuale e politica perché Ciampi è stato un grande presidente anche perché non è mai stato di parte
Abbiamo avuto presidenti partigiani nel senso deteriore del termine di parte Ciampi è stato un grande presidente perché ha rispettato non solo come doveroso la Costituzione
Ma è stato per davvero garante di quello che il rispetto della sovranità popolare altri
Ogni riferimento a Scalfaro è puramente voluto altri si sono comportati diversamente
Allora questo intervento molto denso questo qui ministro Fini se facessi ancora mio vecchio mestiere di cronista politica avrei un sacco di cose da chiederle in più comunque segnalo che torna la la la la promessa di di essere il Presidente del Consiglio se prenderete un un voto in più e notturno non è mai andata via via torna nel senso che viene ribadita viene ribadita anche oggi e gli affetti poi ieri il programma Berlusconi l'ha presentato da solo non c'eravate né lei né Casini
La programma però il programma di tutti e non perché siete così maliziosi che vedete vedete la polemica anche là dove non c'è insomma già Vincent polemica sufficientemente tra di noi poi ci spicci mettete anche voi avete là dove non c'è
Comunque avevo nell'ordine alfabetico saltato anche Maddaloni vandalo di Confcommercio
Ecco lo psicologo a allora lo lo dico da consumatrice
E quindi con con una domanda davvero elementare basi cacciato la vostra categoria è stata la categoria che in questi cinque anni ha fatto molto parlare di sé
Vi abbiamo abbia abbiamo attribuito incrementi di ricchezze prodigiose per via dell'euro e per via delle come dire del del raddoppio dei prezzi questa è la lotta la voce popolare di cui mi faccio interprete io allora in teoria in teoria da un certo punto di vista non non dovreste avere domande da porre dall'altro invece ce l'avete una secondo me assai seria che era in parte anticipata dalla questione della grande distribuzione proposta prima da Divella il il settore del piccolo commercio
Si sente forse un po'il fiato sul collo delle grandi centrali distribuzione che sono per lo più straniere
Comunque non voglio anticipare la domanda che dovrà fare lei a fini presero la mia curiosità
Caravanche o come dire il luogo comune perché gli sembra
Fin troppo scontati ore fare delle domande siamo stati come dire come se fosse un teorema come quello attuale socialista riferimento nel quale come dire era già scritto a priori
Come si chiamava quel giudice veneto che faciliti o regni stato anche il candidato sindaco di Venezia l'altra lottava
Il teorema Casson dove c'è già un colpevole predeterminato fin d'ora dovrà avere al nulla quindi come dire il discorso è complicato se mai faremmo in Confcommercio ma lei scortese come dire moderatrice semmai uno un dibattito a più voci al quale non ci sottraiamo assolutamente
Io vorrei Michel come di approfittare l'occasione per fare alcune anche perché poi c'è un discorso di filiera e quindi non è neanche corretto scaricare diciamo sulla terminale della filiera condire le problematiche complessive di coinvolgono anche dunque esonero della finire
Ma che non è l'unico elemento determinante per lo stesso ma lo faremo in un'altra occasione semmai con
Il nuovo corso che acquisiamo dando partenza in questi giorni quindi anzi colgo l'occasione per portarti presidente ministri il viceministro Urso il saluto del del mio nuovo presidente l'amido Carluccio Sangalli dico subito per entrare in tema e non non per del tempo
Ecco
Beh ci vorremmo fare noi una precisazione che credo sia consapevolezza già di di del viceministro russo e infondate o del terziario sia coinvolto solo marginalmente nella vicenda della globalizzazione quindi del made in Italy e per questo credo che molti passi significativi Susani fatti da questo governo
Sul turismo ne parlava russo lo condivido
Ci siamo arrivati da posizioni diverse la necessità di abbattere le aliquote dell'Iva
E quant'altro sul cuneo fiscale e l'un per cento che qualcuno neanche voleva e un inizio ma non è la fine Gian fraterno presidente finché non può essere la fine
Ed è crediamo che tuttavia anche per superare questo problema visto che il come dire la distribuzione c'entra in pieno nella questione della della diciamo del made in Italy della globalizzazione che si debbono fare
Alcuni interventi egli Elena e così grazie al medico perché sono assumeranno in assoluto la sua equamente si io credo che bisogna assolutamente tener conto della necessità di intervenire
A favore dell'internazionalizzazione della distribuzione commerciale
Perché e assenti all'essere questo finisce per essere un ostacolo anche rispetto alla made in Italy e credo che questo sia un aspetto importante insieme a quello di dover meglio promuovere un'offerta in grado di cogliere le opportunità derivanti dal tipo di turismo che non è risolvibile solo con via internet con i portali e quant'altro
Bisogna investire ancor di più innovazione terziaria non solo tecnologica e bisogna favorire quello che anche il presidente Fini e qualche collega che mi precedeva richiamava la crescita dimensionale l'aggregazione delle imprese anche quelle di anzianità
Quando vanno a porsi sui mercati esserlo per superare questa fase dinamismo con meccanismi finanziaria si conciliano tutto prima o il punto primo lo lo ricorda
Cioè internalizzati sogna come dire favorire diciamo
Una maggiore presenza della Rete di distribuite la grande distribuzione all'estero perché al momento
E assolutamente come dire insufficiente e quindi finisce con l'essere un vulnus rispetto alla politica complessiva di cui diciamo lo stesso viceministro Urso non ho difficoltà a confermare è stato una un ambasciatore
Come dire forte nell'ambito delle deleghe che gli va bene il monogramma questo il discorso grande in questione era una risposta grande distribuzione italiana all'estero tornano a chiedere qualcosa su cui però non so se il governo
A ha possibilità di intervento ma
Il governo sostiene le imprese la grande distribuzione quando esistono e dove vanno
Voglio dirlo con franchezza possiamo governo di tutti
Abbiamo sostenuto anche con la Simest la Cop Nordeste perché è andata in coro Marsia io inaugurato gli stabilimenti della Coop Nordest in Croazia perché ritengo che in quel caso abbiamo fatto bene quello che diceva prima Gianfranco Fini
La grande distribuzione la devono fare gli imprenditori noi possiamo sostenere gli a prescindere
Ed è sicuramente un grande risiko del made in Italy che passa attraverso questa rete
Sostegno assoluto colore si faccia e dove si faccia di invito a farla perché sono le grandi presa realizzarlo
E sostegni Veneri della grande distribuzione straniera attraverso l'etichettatura obbligatoria
Perché ce le décolleté dura obbligatori del made in Italy allora il prodotto italiano è riconoscibile de consumabile anche N grande distribuzione tedesco francese nel mondo battaglia sull'etichettatura battaglia nostra
Voglio portare un esempio e faccio un po'Rosa Latella qui con noi c'abbiamo anche Veronesi
Per lei se un campione dell'impresa veronese
Il gioco delle parole in questo caso serve
Ed è vi può dire quanto importante sia l'etichettatura del prodotto anche per quanto riguarda il pollo il polo italiano in queste giornate aumentato le esportazioni in Europa e nel mondo di oltre il venti per cento perché ovunque lo riconoscono come made in Italy
E si affidano avesse così purtroppo non accade per i consumatori italiani io credo Maria se permetti fosse saltando saltando l'ordine alfabetico se facciamo dare all'un appello su questo credo che ci tenesse
Ed è l'esempio del made in Italy che può affermarsi
Nel mondo prima di tutti dobbiamo essere convinti noi stessi i nostri prodotti sono buoni e sicuri meglio degli altri
Allora Veronesi salta fa è un privilegiata salta il giro prego sono venga fatto al ministro Adolfo Urso
E quindi al presidente Gianfranco Fini che mi ha voluto concede la parola in questa occasione
Devo ringraziare ancora Dufour soppresso è stato ieri a mangiarsi e del buon pollo italiano e devo dire anche della marca Aia perché insomma d'altra parte in questo momento in questo momento abbiamo bisogno di far conoscere che i prodotti del nostro Paese sono al primo posto in assoluto per tutte le garanzie che possono dare
E io come presidente del gruppo veronese assieme ad una decina di migliaia di allevatori collaboratori
Che siamo o tutti insieme promotori
Del del prodotto made in Italy perché i Comuni ma nostri marchi aziendali ai a Montorsi Negroni Fini insomma abbiamo esportato abbiamo esportato nell'anno scorso
Oltre duecento milioni di euro quindi è tutta roba che abbia prodotto quello che l'ha portato in giro
Ecco ci siamo siamo stati però a partire dal mese di ottobre settembre ottobre
Veramente siano sentiti umiliati e offesi da quello che Successo soprattutto con il passaggio dei immagini in televisione che hanno distratto il nostro compratore finale da dal nostro prodotto perché ha fatto vedere delle immagini che hanno turbato vivamente della nostra gente
Che l'hanno messa in condizione di non comprare più il nostro prodotto senza nessun motivo perché noi non siamo né la Cina non siamo nell'Indonesia e non siamo neanche la Siberia e neanche la Turchia
Fuori
Quindi è ora di finirla anche anche la televisione di Stato e anche purtroppo qualche volta la televisione del nostro Presidente Berlusconi
Mandi dall'immagine che non fanno assolutamente piacere distruggono delle attività produttive come l'attività della della vi cultura italiana che dà lavoro a cento e ottanta mila famiglie
Stando zitti stando zitti stando sempre senza chiedere nulla nessuno purtroppo c'è stato a seguito di questa campagna mediatica
Assurda un crollo nelle nei consumi che però negli ultimi giorni finalmente sembra che gli italiani stiano Prince avendo e siamo tornati a dei livelli accettabili anche se a fronte di una produzione ridotta del circa il venti venticinque per cento ma speriamo che nel tempo più breve ci sia un recupero perché in caso contrario cosa potrebbe succedere che noi distruggiamo un patrimonio produttivo nazionale è il poiché o da faremmo il gioco del nemico noi distruggiamo le nostre attività lasciamo a casa migliaia di famiglie senza lavoro e poi dovremo importare da quei Paesi da quei Paesi che non vedono l'ora che noi spara chiamo il nostro sistema produttivo sanno leale mercantile controllato certificato etichettato
Per lascia spazio agli altri e sappiate che gli altri si chiamano Brasile si chiamano Thailandia si chiamano civile si chiamano Argentina che oltretutto producono al cinquanta per cento dei nostri costi
La ringrazio la neonata risolvere un arcano anche dire una causa però
è una cosa che lei ha espresso in maniera assolutamente limpida il punto di vista che credo sparati tante leggende però nella sua categoria
In un primo momento avete reagito vi siete sentiti un un po'sopraffatti perché le dirò che conducendo una trasmissione quotidiana
E mi sono occupata di aviaria la prima cosa che ho fatto è chiamare un suo collega perché venisse a raccontarci come stavano le cose
è il suo notissimo collega non farò il nome
Si è rifiutato forse preoccupati ora va be'io venivo da frasi no no finiamo io la invito fin d'ora a venire abilità anzi ha trovati nei nostri stabili a Milano non è l'unico modo di mangiare come è avvenuto il le il ministro Urso Orso che avvenuti scusa scusa corso che è venuto ha potuto rendersi conto dei come si lavora nel nostro Paese purtroppo siamo i primi
A a farci del male spesso siamo noi stessi a farci del non andiamoli autolesioni assunto dovreste comunicare di più comunque una segnalazione
Al ministro Fini a Urso
Incredibile ma se come dice Veronesi le diciamo il consumo di pollo è tornato a risalire dopo che son passate in tv le immagini di Alemanno che mangia una coscia di pollo con considerata un elemento positivo mai avremmo creduto che i politici possano fare da testimonial
Invece a Andrea Riello Andrea Riello presidente di Confindustria veneto Confindustria è stata spesso diciamo polemica comunque
Ha interloquito molto con questo governo in questi cinque anni quindi credo che lei abbia un elenco molto preciso di di domando almeno una molto
Sta ficcante per il ministro Fini
Sì buongiorno
Buongiorno a tutti se viceministro ministro Urso
Abbiamo un tempo limitato quindi io non rifarò la storia di Confindustria porti tra Confindustria e governo di questi cinque anni ma cerco di guardare avanti però essendo alla vigilia
Di una nuova tornata elettorale essendo passati cinque anni di governo io penso che un minimo di consuntivo lo si debba fare
E questo consuntivo lo voglio fare in modo molto brevi nome delle aziende venete che io rappresento né potervi dire con molta tranquillità senza tanta enfasi
Che la stragrande maggioranza delle aziende e degli imprenditori veneti sono estremamente soddisfatte non parlo del governo non parlo di Alleanza nazionale ma di come lavorato il viceministro Urso in questi cinque anni
Non vuole essere uno spot elettorale visto che sarà ricandidato nella nostra regione però bisogna dargli tanto quel che è di Cesarea Cesare abbisogna dare perché dice sarà Cesare non possiamo dire altrettanto del fatto che sia un viceministro perché qualche volta andando all'estero anche la forma importante siccome tra l'altro poi per quattro quinti dei cinque anni
è stato effettivamente ministro perché ministro mancava molto in termini rappresentanza all'estero a questo non ci appelliamo oggi abbiamo parzialmente rimediato io ho letto i dieci punti del programma di Alleanza Nazionale non entro nel merito vorrei farò fare una raccomandazione da qui la domanda ad Alleanza Nazionale che parte di questa
Casa delle Libertà all'interno di tutti i cinque punti penso che noi imprenditori vorremmo nella prossima legislatura
Che voi applicaste di più
Il principio della selettività
Eri tornaste ad applicare il principio della meritocrazia
Per ognuno di questi dieci punti
L'Iraq
La ricerca l'università
Lo Stato i comuni e le regioni non possiamo continuare ad applicare gli stessi provvedimenti legge per tutti
In Italia ci sono in prese in Veneto in particolare che sono esposte e enormemente alla concorrenza internazionale
A noi non va bene
Che si dica che non ci sono risorse per ridurre l'IRAP perché la vogliamo ridurre a tutti
Ci sono settori altamente protetti che non sono esposti alla concorrenza internazionale e che hanno fatto in questi anni perché operanti situazioni di monopolio territoriale utili straordinari che non hanno bisogno della riduzione dell'IRAP
Le banche sono imprese finanziarie le banche non hanno bisogno della riduzione dell'IRAP per le imprese che hanno
Devono operare su mercati internazionali hanno bisogno di questa riduzione
Premi amo riportiamo la meritocrazia al centro dei provvedimenti legislativi cerchiamo di individuare quali sono le eccellenze premiamo le università migliori
Premiamo lei regioni migliori
Io non posso che fare gli interessi della mia regione premiamo i territori che sono più efficienti e che meglio possono trainare il resto dell'Italia selezionando in modo meritocratico quelli che sono gli interventi su tutti i punti e come imprenditori non possiamo e condividere perché sono sostanzialmente economiche buon lavoro
Musica per le nostre orecchie nel senso che il riferimento ad una selezione per merito è un riferimento che ha un valore culturale credo che una delle tante differenze tra la destra e la sinistra
è che la sinistra ritiene che l'uguaglianza debba essere garantita tutti nel punto di arrivo
La destra ritiene che l'uguaglianza sia dal punto di partenza poi deve andare avanti chi è bravo non è che devo andare avanti tutti versione uguaglianza è livellamento quindi d'accordissimo
Selezionare in base al merito quindi in base ad alcune caratteristiche che hanno in prese e non altre
Posso con una punta di malizia aggiungere una nota in questa considerazione che condivido in pieno
Poiché le risorse sono poche
Destiniamo le in modo mirato Alda aiutare le aziende che se lo meritano quindi che sono capaci
E facciamo insieme Confindustria governo una bella dichiarazione per la quale le poche risorse non vanno a sostenere imprese decotte che non producono più alcun tipo di ricchezza perché questo è un ulteriore elemento
è un ulteriore elemento
Che renderebbe che renderebbe le poche risorse disponibile sufficienti per raggiungere l'obiettivo
E d'accordo con Riello quando chiede sostegno appunto alle aziende che meritano e non a quelle che hanno già avuto lui citava le banche immagino che abbia in mente anche allora grave ritrovato sul fatto che
Beh è la differenza
Che esiste tra l'economia basata sulla produzione di richieste quindi sul lavoro e l'economia basato su una concezione finanziaria
Io non demonizza ovviamente le banche la borsa la finanza
Le plusvalenze gli utili che ne derivano ma le bolle speculative quest'anno lire
Laddove c'è ricchezza prodotta dal lavoro e il lavoro e l'impresa e al tempo stesso la mente e il braccio il lavoro produzione di ricchezza reale c'è un'economia solida quando c'è al contrario un'economia che è basata più sulla finanziarizzazione che sulla produzione di ricchezza qualche volta l'economia poi finisce per avere
Dei momenti di debolezze il ruolo delle banche un ruolo centrale ma condivido io credo che la riduzione dell'IRAP
Per le banche sia un lusso che in questo
E non ci possiamo permettere riduciamo la semmai per quelle imprese ed in particolar modo per quelle che investono nella ricerca
Perché il tema della ricerche un'altra delle questioni che dimostra che piccolo sarà bello
Però bisognerebbe che crescesse perché perché se un imprenditore piccolo
Non gli si può chiedere di investire nella ricerca sono da che mondo è mondo i grandi gruppi industriali
Che per stare sul mercato con dei prodotti di qualità investono nella ricerca allo Stato deve fare una parte le imprese devono ovviamente fare la loro parte
Anche da questa considerazione discende la necessità di dar vita delle aggregazioni di dar vita
A a delle fusioni a delle politiche in qualche modo di distretto come si dice oggi
Per potenziare in alcuni settori una produzione che se arricchita dagli investimenti sulla ricerche quindi sulla ulteriore qualità può essere una produzione vince
Abbiamo ancora sei
Imprenditori che denominò Verselloni abbiamo tutti appuntamento col pollo zero resi sede all'una meno dieci sia qui no abbia Maddaloni viene che siamo a Napoli si mangia due e mezza qui allora si va a tavola è tempi cerchiamo grazie grazie
Sì altri sintetici allora Prandoni gli artigiani dove
Ecco grazie
Allora per essere sintetici io devo riportare un po'tutto sul livello un pochino più non più basso ma diverso perché perché il nostro settore settore dove partito piccole bella
Però artigianato
Però il vero problema qual è è quello che noi siamo quelli che dovranno educare i piccolini a crescere in modo tale che diventando grandi poi si strutturano per poter diventare il capogruppo Pdci per poter accedere ai ai mercati stranieri perché di fatto così come sono messi oggi gli artigiani sono penalizzati
Sono Pisa risate delle normative europee
Certe volte sono penalizzati dal dalla dalla recepimento delle normative europee in Italia
Sono spaventati dalle banche perché il nuovo sistema si cala come una scure su queste aziende che sono mediamente sottocapitalizzate
Voi avete fatto molto avete fatto molto come Alleanza Nazionale per cambiare quella barra che Visco aveva messo in un certo modo e noi lo riconosciamo riconosciamo che tra parentali attraverso l'onorevole Urso attraverso Alberto il gioco in casa quindi sono che favorito attraverso nuvole Urso abbiamo ottenuto delle cose che prima non si vedevano l'artigianato però però ancora una volta noi chiediamo perché è una cosa che secondo me è rimasta inevasa
Quello che è l'elemento centrale che le aziende chiedono ogni volta parla che parlano con l'associazione una sburocratizzazione complessiva di una serie di elementi che ancora oggi purtroppo penalizzano queste micro imprese
E che le mura umano nella decimo uno così ma guardi uno è difficile perché ambiente sicurezza privacy se ventisei fisco assicurazioni permessi applicazione decreti regolamenti dogane
Se noi vogliamo spingere i pretori a crescere dobbiamo cominciare a ragionare in termini legislativi completamente diverso rispetto a come siamo posizionati oggi
A voi chiedo un impegno oggi in questo senso pre come le avevo chiesto l'altra volta effettivamente è difficile poter arrivare a queste quindi al presidente Fini ma quanto anche lì a tre mesi chiedo che ci sia una maggiore attenzione soprattutto quelle micro impresa che ne vogliamo diventino infranti
Sì il tema il tema della
Abnorme produzione di leggi regolamenti del passato che ha comportato poi tutta una serie di adempimenti è un tema reale
Anche qui
Io devo fare riferimento per forza di cose alla necessità di agire nel corso del tempo
Riprendo ancora una volta un concetto che ha espresso Adolfo Urso quando si riceve un'eredità così pesante e non si dispone né della bacchetta magica né di congiunture favorevoli occorre ovviamente lavorare in progress nel tempo
Anche per quel che riguarda la sburocratizzazione perché poi di questo si tratta è stato fatto molto
Io non ricordo perché non ho qui i numeri ma quanti adempimenti inutili sono già stati cancellati lei dice bisogna fare ancora di più certamente
Io aggiungo che bisogna valutare bene l'incidenza del federalismo con l'impianto legislativo precedente perché il federalismo è importante si avvicina alle istituzioni al territorio
Quindi se il cittadino veneto ha nella regione veneta il punto di riferimento sì al contrario finisce per moltiplicare o addirittura per renderà ancora più caotica l'interpretazione esatta delle leggi lì dobbiamo stare un po'più attenti ma sull'artigianato se me lo permette
Una considerazione che si aggiunge alle tante
Questo è un governo che
Nel momento in cui ha iniziato ad agire e ha iniziato a a riempire di contenuto l'idea del cambiamento no cosa dicevamo diamo cambiare il cambiamento il rinnovamento ci avete fatto caso che uno dei cambiamenti secondo me più importanti e poco conosciuti nella riforma Moratti in che cosa consiste consiste nel mettere finalmente il mondo del lavoro inteso come mondo
Dell'artigianato e della piccola impresa in sintonia col mondo della scuola
Nel passato ogni qual volta venivo in Veneto mi sentivo dire da molti di voi magari si fosse un ragazzo che sa un mestiere perché lo assumerei subito
In molte circostanze
Il ragazzo che magari voleva cominciare a lavorare
Poiché usciva da una scuola che doveva insegnare tutto in realtà non insegnano nulla
Non sapeva da che parte cominciare ed erano proprio l'impresa che facevano i corsi di avviamento al lavoro i corsi professionali ricordiamoci anche quando c'era il centrosinistra i corsi di formazione professionale servivano ai formatori
Non servivano a quelli che dovevano essere formati perché anche quello è stata tutta una pagina come dire che non bisogna dimenticare
Questo lo dico perché quando Prodi dice be'cambiamo no
Ma si può pensare che Prodi rappresenti il nuovo che il centrosinistra rappresenti una positiva novità centrosinistra lo abbiamo già conosciuto si può essere critici nei confronti del centrodestra si può dire non avete fatto tutto quello che vi eravate impegnati a fare
Ma nei confronti del centrosinistra non si può essere generosi e dire rappresentate la novità perché se c'è una minestra riscaldata in Italia e Prodi perché lo abbiamo già conosciuto perché si ripropone tra l'altro ancor peggio di quello che era ma chiusa la parentesi polemica la riforma della scuola è una riforma che rimette in collegamento il mondo della produzione del lavoro con le esigenze dei giovani tante famiglie
E non è un ritorno all'antico la sinistra dice è la logica classista i corsi di avviamento per le scuole professionali no è quello che in tutti gli altri Paesi d'Europa ormai da tempo acquisito vale a dire che l'istruzione deve essere garantita a tutti
Ma ovviamente non tutti poi devono seguire un percorso obbligato
Fatto di diplomati che nove volte su dieci non permette l'ingresso nel mondo del lavoro e poi la laurea che a sua volta nel passato in molti casi non garantiva nemmeno l'ingresso al mondo del lavoro perché avevamo la più alta percentuale di disoccupati intellettuali dell'Europa che poi la demagogia della sinistra che ha portato a questa una scuola che ha dei percorsi separati
Una scuola che seleziona per merito una scuola che rimette in collegamento il mondo del lavoro con le esigenze del mondo giovanile delle famiglie cioè imparare un mestiere
Perché imparare un mestiere è in molti casi essenziale per cominciare a lavorare fin dopo aver terminato quello che è l'obbligo scolastico
Abbiamo ancora molti interventi allora proporrei di assommare lì
Di ultimi almeno tre
Cominciando da Sartor sempre del Confartigianato poi Snaidero che è un settore importante che è quello dell'arredamento eccidi ci conforta sapere che su questi questo settore l'Italia ancora insomma quattordici a lecco ecco come e poi le calzature di Soldini dovesse ordini ecco poi allora mi raccomando andate dritti alle domande credo che
La la celerità non posso esimermi innanzitutto da ringraziare l'onorevole Giorgetti per questo invito e portare il saluto della Confartigianato del Veneto
Credo che i dieci punti del viceministro Urso abbiano centrato il problema e quindi credo che la soluzione dei problemi attraverso quel quel programma posso portare sicuramente
D'accordo posso avere la cosa delle nostre associazioni mi permetto solo una domanda che riguarda un tema che aveva già trattato Brando che già è stato sollecitato ha parzialmente affrontato anche dal presidente Fini noi dobbiamo presidente rincorrere non solo rincorrere gli affetti ma intervenire nelle cause quel processo federalista che indiziato dobbiamo portarlo a compimento
Perché ha creato la sommatoria la conflittualità delle istituzioni noi la burocrazia si è accentuata perché lo sappiamo
Qual è l'interlocutore diretto al quale fare le domande
Questo sicuramente è unito a un tema molto caro al territorio dove siamo perché sta creando qualche problemi anche di vicinato che è quello che assieme le competenze Rino anche le risorse abbiamo visto che le risorse sulla sulla strada di andata e ritorno per Roma si sono perse un po'per strada quindi il fatto di andare anche ogni federalismo fiscale non è solo una necessità del Veneto ma è una responsabilità are
Tutti i territori assieme a questo è collegato un meccanismo maggiore di privatizzazioni e di liberalizzazione vanno possiamo pensare che l'impresa stia nel mercato globale
E ho accusino servizi in questo Paese che sono ancora monopolio un forte proprio processo di liberalizzazioni necessario perché a mediare mal calmierare i prezzi
Al di là della questione da sede che lei ha citato chiudo però con una provocazione di ottimismo assieme al viceministro Urso abbiamo fatto credo un buon lavoro quali sono stati i risultati quelli che non è stato fatto bene per promuovere e difendere il mare in Italia
Facciamo una volo anche di ottimismo e soprattutto di far sì che italiani e le imprese italiane siano coro orgogliosi di esserlo
Ecco allora adesso c'è posso posso voglio dire una cosa sei federalismo
Ricordiamoci federalismo fiscale e è ovvio che è il il naturale compimento di uno Stato federale bisognerà ovviamente garantire che ci sia quel fondo di riequilibrio nazionale in assenza del quale le regioni povere rischiano di rimanere indietro e quelle ricche di andare avanti troppo
Ma sul federalismo dire un'altra cosa
Perché dobbiamo difendere anche nel referendum quella Costituzione che abbiamo scritto in Parlamento maggioranza di centrodestra
Perché non è vero come dice qualcuno che si tratta
Unicamente della bandiera della lega il trasferimento di ulteriori poteri alle Regioni in materia di organizzazione scolastica organizzazione sanitaria polizia amministra locale
Quelle una riforma che ha il merito di rimettere apposto alcune cose che la sinistra aveva colpevolmente
Messo in discussione mi spiego
Vecchia Costituzione fatta al centrosinistra la competenza dello Stato e delle regioni per moltissime materie era una competenza condivisa per cui non si sapeva se se ne doveva occupare lo Stato o se doveva occupare la Regione
Con tutto un contenzioso enorme che finiva davanti alla Corte nel nuovo testo della Costituzione è nettamente diviso ciò che è di competenza di Roma e ciò che è di competenza del Veneto
Lo Stato fa alcune cose le Regioni fanno altre cose perché se non c'è chiarezza non solo non c'è per l'utente quindi per il cittadino la possibilità di avere delle certezze ma si moltiplica quel contenzioso che ha dei costi e che in alcuni casi determina delle paralisi quindi la difesa della testo costituzionale è una difesa che deve essere in capo a tutti
Noi noi di AN in questo caso chiedo scusa agli amici ancor di più perché è un testo che reintroduce il concetto di interesse nazionale
Perché il federalismo ha un senso nell'ambito di uno Stato unitario
Ci deve essere una forte identità nazionale e un forte decentramento di tipo amministrativo e legislativo la sinistra aveva cancellato il concetto di identità nazionale il centrodestra lo avrei inserito nella Costituzione
Allora parliamo di arredamento con Snaidero e di calzature con Soldini vi lega hanno due elementi uno mi sembra comune cioè avete il comune nemico del del far East la Cina tutti i produttori di allora
E però avete anche il fatto che adesso comincia a Milano il Salone del mobile e io che ci vivo e me ne sto occupando per per Anna vedo che attesissimo viene considerato l'elemento di vivacità
Delle fiere di Milano allora insomma luci ed ombre come si suol dire ma luci ed ombre
Diciamo che sanno del mobile di Milano e la la fiera la prima fiera mondiale nel settore dell'arredamento in questo settore di arredamento che a nel passato avuto prima il primato delle esportazioni faccio un solo dei numeri velocissimi noi esportarlo oltre undici miliardi e mezzo di euro in duecentoquattro Paesi questo primato CE si viene si viene così rubato da nuovi competitors del far East
E qui devo ringraziare pubblicamente l'amico Adolfo Urso Perri sostenuto dalla Federazione dell'apertura dei nuovi mercati noi esportava però quattro cinque anni fa del mercato russo trecento milioni di Euro oggi con i sostegni che tramite il ministero commercio estero tramite Alice oggi esportiamo seicento trenta milioni di euro di mobili in Russia quindi questa è un'operazione che è stata fatta
Diciamo professionalmente
è la domanda che io volevo rivolgere al
Presidente era questa
Lei parlava prima dei distretti industriali dice che illustriamo dei e siccome il mio settore composto da medie piccole imprese se escludiamo quattro o cinque grossi gruppi senza far nomi ma tutte sono mediamente con quindici venti dipendenti
E karate lo posso fare investire nella ricerca e sviluppo
Utilizzare i distretti industriali per potere finanziare la ricerca e sviluppo o cioè per il tramite dell'associazione la federazione come la mia io sto facendo adesso un accordo col CNR proprio nel settore del legno arredo
Un'altra cosa velocissimamente poi lascio la parola del scrive
Lei ha soldi dei capelli me su altri argomenti semplificazione brutta della burocrazia semplificazione burocratica di tutto noi abbiamo i Comuni Province e le Regioni e lo stato e Bruxelles io non so come queste medie e piccole imprese possono gestire tutto questo
Po'po'di problematiche noi siamo molto bravi in Italia quando recepiamo da leggi europee a migliorarle nord proprio essere
Impresa voglio vale il prezzo quindi se possibile a questo settore quindi allora Soldini l'altro giorno sul Financial Times c'era un grande articolo su un concorrente portoghese Sampaio adesso avete anche ai competitor europei
Sul finanzia il timer e troverà un altro la prossima settimana già pronto
Volevo dire questo siccome sembra che onorevole Fini da ora alle elezioni non abbia niente da fare io le faccio una richiesta siccome richieste sono tutte per due ascoltate per cortesia anche gli ultimi carrello che
è una richiesta ben precisa da ora al diciannove però brevemente il nostro settore mediamente ogni fabbrica occupata dieci a trenta dipendenti
Quindi siamo molto piccoli però guarda caso fino al due mila quattro compreso abbiamo generato quattro miliardi di euro di bilancio attiva nel due mila cinque dati non ci sono ma non credo che abbiamo perso il senno della ragione nel due mila cinque quindi piccoli e ancora bello salvo che nel due mila cinque è venuto fuori del Siena
Si sa i problemi che ha tirato fuori è tardi e non le dico dico che però il problema non è solo la scena il problema d'Europa il vero nemico d'Europa queste Europa in questo momento quindi le chiedo da ora al diciannove
Una visita sicuramente da fare alla signora Merkel e all'amico Blair affinché non ci ostacolino sul marchio d'origine
Perché non hanno nessuna ragione la signora Merkel di ostacolarla ci quando la richiesta non comprende la meccanica cioè i tedeschi possono continuare a fare le Mercedes dove vogliono riceva in credere che sono tedesche quando invece non lo sono
Il tutto riguarda teste d'abbigliamento calzature legno-arredo e piastrelle la prego caldamente di queste due visite fu il problema ancora nel salotto ma fanno resistenza enorme
Soldini lo sa il problema è come si dice in questi casi all'attenzione delle competenti autorità che voi saremmo noi due figuratevi un po'ma i tedeschi e i britannici fanno resistenze enormi proprio perché temono
Perché è giusto quello che dice ma temono che la qualità italiana in qualche modo poi Possa entrare su quei mercati perché la vogliamo dire tutta
Non difendere l'interesse nazionale
è la più grande sciocchezza che un governo possa fare quando governava Romano Prodi che partiva dall'idea che l'interesse nazionale deve sempre e comunque lasciare il passo ad una visione più ampia di tipo europeo cosa vera a condizione che lo facciano tutti
Da qualche tempo a questa parte ci sono dei governi che sono attentissimi al legittimo interesse nazionale vorrei capire perché l'Italia non dovrebbe essere altrettanto attenta legittimo interesse nazionale
Perché è proprio quello che lei dice è la dimostrazione che nel momento in cui la competizione diventa serrate la lotta si fa dura soprattutto dopo l'esito del referendum francese
Ci sono dei governi attentissimi a difendere quello che è il loro interesse noi non è che dobbiamo fare una politica sciovinista una sì una lista ma non possiamo nemmeno essere sempre comunque disponibili quando gli altri alzano addirittura delle barricate ci sono in atto delle politiche di tipo protezionistico
Anche in queste ore no
Vogliamo sbloccare il caso allo storno in Francia contro Mattei nell'India allora le regole devono valere per tutti insomma no ecco perché il governo italiano e su questo un governo attento ma perché è attento perché c'è la destra
Una delle poche quasi Oni che si è stabilito in questi anni cose destra beh vuol dire che l'interesse nazionale conta figuratevi se torna un centrosinistra che ha una visione per la quale quasi si vergognano certe volte di dirsi italiani figuriamoci come vanno a difendere i nostri interessi nel contesto europeo in un contesto europeo A venticinque tra l'altro dove coloro che sono arrivati da poco
Penso in particolar modo ai dieci nuovi Paesi il senso della dell'interesse nazionale ce l'hanno forte come francesi ce l'hanno di loro no è il mito francese alla grande
I dieci nuovi Paesi sono molto attenti a queste cose ben non capisco perché non ama essere l'ultima ruota del carro ha ragione distretti la legge sui distretti va proprio nella direzione che lei auspica perché istituisce la figura giuridica del distretto
Con la figura giuridica del distretto molte cose che i piccoli imprenditori dell'aria distrettuale devono fare da soli lo potranno fare in modo consortile quindi maggiore semplificazione ed ulteriore dimostrazione che l'unione fa la forza
Mancano pochi minuti e quindi non me ne voglio portarvi a io mi viene in mente una domanda che le butto lì quella risposta magari dalla dopo
Se si parla di interesse nazionale e e di banche allora forse aver fatto acquistare una banca italiana ai francesi invece che farla rimanere in Italia poteva essere
Signora lei si tiene lontano di conflitto cerchiamo li distingue la teoria dalla pratica
Dobbiamo garantire reciprocità
Perché fino a quando non c'è reciprocità rischiamo di essere coloro che danno il sangue ad altri io non sono dell'idea che una banche italiane ma è meglio di una banca a prevalente capitale tedesco
è la dimensione che mi preoccupa non la nazionalità
Però non accetto che alcuni Paesi possano dar vita ad interventi nel nostro mercato perché la logica del mercato e queste e quando qualche banca o qualche grande impresa italiana pensate all'ENEL cerca di andare negli altri mercati trova immediatamente le barriere perché o c'è reciprocità oppure ci sono politiche che alterano il mercato questa è una grande questione che l'unione europea deve porsi
C'è un'impresa che va molto all'estero è quella di Luisa Todini e a lei passo subito la domanda a ruota segue Zegna e udite udite forse vi facciamo andare a mangiare quasi in tempo prego
Grazie
Velocissima però il nello scusarmi per il ritardo non posso evitare di fare una domanda che non riguarda il mio settore il mio ritardo è stato dovuto naturalmente alla all'era l'Italia che non è partito ecco qui parliamo tanto di internazionalizzazione
Mi presidente Fini e il ministro Urso ma con una compagnia di bandiera come quella che abbiamo oggi e qui le colpe son state della sinistra ma forse anche questo governo pur essendo io con il cuore in questo governo poteva fare di più
Mi auguro che per i prossimi cinque anni possiamo tornare ad esser fieri della nostra compagnia di bandiera e soprattutto non perder tempo e denari quando rimaniamo così in Ario porto ad attendere io ne ho dovuto riporta Eugenio steso su un volo Meridiana altrimenti non sarei arrivata quindi questo tanto per dire anche perché palandrana nostra Diana essendo molto all'estero
Purtroppo devo usare molto all'Italia
Ecco Alleanza tenda che fa costruzioni quindi parlo di costruzioni e di opere pubbliche questo governo ha fatto tantissimo l'inimmaginabile per il nostro settore sono stati cantierati dieci volte i cantieri che erano stati aperti
Con i governi di centrosinistra abbiamo o e abbiamo come settore un grandissimo timore
Che qualsiasi cosa accada dopo il nove aprile
Ci possa essere uno uno stop da questo punto di vista se arriva la sinistra perché abbiamo già visto che il popolo dei no notato No Ponte
No all'alta velocità si torna spezzettare tutto si torna a quello che era prima se dovesse continuare a governare il centrodestra perché vengono a mancare una parte delle risorse
Il piano era decennale ce lo ricordiamo i primi cinque anni si è fatto si è fatto molto come si potranno attivare le risorse che mancano le imprese sono attrezzate per questi grandi lavori non possiamo lasciare tutto a metà
Termino non siamo anche molto presenti all'estero anche in paesi dove non è facile lavorare devo dare atto che questo governo ci sta accompagnando decisamente meglio rispetto ha prima continuate a farlo perché per esempio nei Paesi islamici dove siamo presenti io vengo da mercoledì da dall'Algeria l'impresa italiana stanno facendo moltissimo e ciò che fanno le imprese italiane e politiche estere politica dell'integrazione è fondamentale quindi aiutando le nostre aziende fatte in essere rinviate di costruzioni ma qualsiasi altra tipo di azienda fatta in questo modo politica essere dell'integrazione grazie
Lei ricco Vecchioni presidente di Confagricoltura e insegna ovviamente mi farebbe piacere che anche rappresentante di Agusta che si vede qui avesse lei rinuncia alla sua domanda va bene allora gli ultimi due grazie
Grazie ringrazio tutti grazie alla presidente Fini al ministro Urso solo rapidissimo
Devo dire che al momento in cui come organizzazione agricola abbiamo più apprezzato il ministro Urso stato a dicembre in sede
Hong Kong il momento dei negoziati multilaterali su questo voglio fare la mia domanda in quel momento abbiamo visto un'Europa compatta con una approvazione delle discipline finanziarie
Però contestualmente pur essendosi presentata come area non solo di libero scambio ma anche oggi un primo continente in materia di importazioni agroalimentare con ottanta miliardi di dollari
è stata aggredita sotto profilo commerciale da Brasile India Cina in maniera molto aggressiva molto significativa allora la domanda è come può l'Europa migliorare la sua capacità negoziale qualora gli interessi del Brasile dell'India e della Cina
Si salda solo come è avvenuto ad Hong Kong con gli Stati Uniti
E la seconda domanda e noi abbiamo avuto in questi giorni sulla diaria la vittoria della politica e l'Unione europea
Il ministro Alemanno e Storace hanno portato a casa un risultato ma soprattutto hanno riportato il peso della politica nei confronti di un tecnicismo di una burocrazia europea che fino a oggi è stata molto forte e allora io credo che la riflessione che vorrei fare anche una domanda i commissari li nominano i governi non le legge nessuno
Però quando noi andiamo in Europa il commissario non solo ci fa richiami ci detta regole ma molte volte ci chiede appunto di aprire alle nostre porte di non governare il mercato
In questo momento lei ha parlato ministro Fini di reciprocità io le porto un esempio e chiudo stamattina no Bolzano con i produttori di Mele
L'ottanta per cento della produzione di Meritalia né che va all'estero vorrebbe essere collocata sui mercati dell'India della Cina e del Brasile ebbene questi Paesi stanno dicendo no ai nostri produttori di Mele del Trentino Aldo Adige dell'Italia
Con una motivazione di origine fitosanitario che fa sorridere per la Moschetta mediterranee
Che è un animaletto che ovviamente non
Provoca alcun danno al consumatore
Bene noi in quei mercati abbiamo l'utilizzo di presidi fitosanitari molto più pericolosi della Moschetta abbiamo neo una applicazione dei diritti del lavoro che nulla hanno a che vedere con i nostri però oggi quei mercati dicono no all'Europa i no ai produttori europei
Ecco io credo che quando si debba parlare di reciprocità
Non debba venire quello che è avvenuto a da Brizio e cioè che in una conferenza stampa del Brasile dell'India del cinema
E della Cina i rappresentanti di quei governi a una domanda
Perché qui oggi non si parla di diritti del lavoro hanno detto questa non è la sede alla organizzazione mondiale del commercio non ne parleremo mai anch'io credo che sotto questo profilo un'attenzione vada dedicata e concludo chiedendo a lei una massima attenzione perché se è vero come è vero che la riforma della previdenza agricola che noi aspettavamo
Rappresentavano e la vera svolta in materia di costo del lavoro
E l'abbiamo accolta non solo con favore abbiamo contribuito a scriverla ma siamo ovviamente ben lieti che questo governo l'abbia provata anche qui stiamo attenti all'Europa che con la scusa del patto di stabilità non vanifichi lo sforzo dello stato membro grazie
Forse è il caso che lei risponda attuativi avversioni e poi concludiamo così
Per quel che riguarda previdenza agricola scavo il rischio c'era ma è stato in qualche modo tenuto ben presente dal Governo non abbiamo preoccupazioni l'Europa non dovrebbe frapporre alcuna difficoltà Luisa all'Italia all'Italia non può fallire perché come si diceva una volta e la compagnia di bandiera è un pezzo dell'Italia
Certamente
No no no dico non può fallire certamente certamente deve cambiare la mentalità perché errori del passato ahimè ancora una volta gravissimi due ab Malpensa e Fiumicino sono un lusso che in Italia non si può permettere e quando fu fatta quella scelta in qualche modo si fece il passo più lungo della gamba
Dopodiché c'è ovviamente una serrata competizione con compagnie
A basso costo c'è all'interno di Alitalia una struttura di tipo sindacale che secondo me è ferma a decenni fa perché non ha capito che occorre occorre essere competitivi non
Perché meno garanti dei diritti del lavoratore la competitività deve tutelare il diritto del lavoratore alla competitività significa ad esempio che non ha senso che Alitalia sia l'unica compagnia che non parte
Se non c'ha a bordo un equipaggio che per numero è in molti casi in maggiore rispetto a quello di tutti gli altri compagnie di bandiera perché da noi se non ci sono non ricordo due hostess tra non parte la rucola le altre compagnie perché stanno sul mercato perché hanno dei costi minori
Allora da questo punto di vista anche qui il governo
E terzo in qualche modo tra le parti è perché non è che possiamo noi sostituirsi a quella che è la dialettica sindacale tra governo e le organizzazioni anzi siamo intervenuti molte volte quando sembrava che davvero tutto fosse perduto
Però ripete il concetto
è finita l'epoca in cui alla fine lo Stato che ripiana i debiti di chi non riesce a stare sul mercato questo è il punto di Park
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Caso derivati pubblicato per quel che riguarda Buttiglione risponde Adolfo perché molto più ferrato di me
E brevemente se l'Europa c'è il dato del T otto
Quindi sono le regole europee ci sono le regole mondiali in Brioni lo sanno sempre di più abbiamo iniziato nel novembre del due mila e uno la nuova riforma globale del commercio la riscrittura di tutte le regole del commercio mondiale
Quando si concluderà questo processo di riforma
A fine aprile avremo un'altra ministeriale entro dicembre di quest'anno ne consegneremo al governo speriamo noi stessi
L'ultimo tragitto di questa riforma mondiale a dicembre del due mila e sei quindi entro la fine di quest'anno sarà varata la riforma globale che beve sarà necessariamente più consono agli interessi le imprese italiane con meno dazi
Meno dazi non più dazi meno dazi che proteggono l'India il Brasile e la la Turchia o gli altri Paesi così le tigri sviluppo con meno ostacoli non tariffari quelli che spesso sono protezionistici come quelle che ci capito quelli TT sana cari ma ve ne sono tanti altre piccole imprese lo sanno
Con più reciprocità l'impegno assoluto
Lo abbiamo fatto in questi quattro anni e mezzo ci auguriamo di farlo anche nel prossimo nei prossimi mesi l'impegno soprattutto è assoluto come sistema Italia con le nostre associazioni categorie vi ringrazio
Per lavoro che insieme facciamo e questo credo che sia importante un sistema Italia che lotta in Europa e nel mondo
A Walter
A terra
A Walter per un foglio Percolla Zanetta può avere dei vantaggi infatti Paolo Zegna conclude con l'ultima domanda
Aveva il vantaggio a scuola perché è sempre l'ultimo essi interrogato invece venire per ultimo oggi indubbiamente non è facile ATC sono anche sentirla quindi sei bravo Apollo c'è il Polo che del mio vicino che credo che aspetti tutti
No io volevo a parte unirmi del Ringraziamento Adolfo Urso
Sentito
Sono l'ennesimo calo fama sinceramente lo faccio di cuore perché credo che ci è stato vicino c'è stato di guida c'è stato l'appoggio per cui credo che sinceramente gli sia dovuto e lo faccio con con estrema sincerità io cerco solo di riassumere due o tre punti persi cara di capire la globalizzazione parto dalla sua però domanda iniziale
Era cosa ci troppo alla cosa ci procura della globalizzazione la globalizzazione ci ha portato dei concorrenti estremamente agguerriti solidi uniti noi abbiamo ancora da fare
In migliorare la barriera chi ci vede uniti contro la globalizzazione
Ce l'abbiamo a livello europeo perché abbiamo come abbiamo detto delle aziende ancora troppo piccole abbiamo probabilmente degli interessi che ancora non sono superati da parte magari di associazioni che potrebbero assieme fare di più abbiamo tanti piccoli esempi di cose che si possono fare per migliorare la loro aggressività
Sull'Europa sicuramente e il terreno dove sappiamo dobbiamo muoverci mi associo alla richiesta di Soldini effettivamente di fare un ultimo tentativo con la signora Merkel con Blair perché il discorso della trasparenza nel confronto del consumatore
è un atto dovuto che tutti quanti al di là degli interessi nazionali dovrebbero fare la raccomandazione ultima che mi sento di fare della speranza che effettivamente il prossimo governo sia ancora nelle mani di chi ce l'ha in mano oggi e quella di contare sul mercato
Globale il mercato internazionale che quello su cui noi tutti dovremo concorrere
Aiuto per fare sì che la nostra azione sia più ficcante sia più programmata sia più coesa sia più coordinata e so che anche supportata
Perché finora se abbiamo cominciato a muovere i passi di maggior coordinamento siamo ancora un po'visti come quelli che intervengono all'ultimo momento il discorso che non ricordo che ha fatto sulla pianificazione dell'intervento italiano
In Cina nell'anno Italia-Cina indubbiamente ne è un esempio e quindi essere tesoro di tutti e lo chiedo anche ovviamente voi come supporto politico per fare meglio nella direzione sulla quale giusta andare grazie
Piena condivisione riprendo il concetto che aveva espresso poc'anzi nella prossima legislatura quando continueremo a governare l'Italia
Quella coro di
Coordinamento di alcune iniziative a livello internazionale dovrà essere tenuto ben presente proprio per evitare una dispersione come a volte accade di energie ma non c'è dubbio che in un'epoca di globalizzazione
Le leve di cui si dispone bisogna muoverle all'unisono
E in sincronia con gli altri se se non lo si fa si rischi in qualche modo di perdere la battuta
C'è il Polo che aspetta e quindi grazie perché si è trattato da Veronica per la giornata