Incontro Amministratori e Imprenditori napoletani

Due prego
Si è tenuta ieri sera a Napoli nella sala della Giunta di Palazzo San Giacomo un incontro richiesto dal sindaco Lezzi con gli amministrati con gli imprenditori pubblici e privati della città
Per conoscere i progetti relativi alla sistemazione globale in un certo qual senso della città
Suddivisa da questi ultimi in tre zone d'intervento il centro storico la zona orientale con le sue industrie spesso pericolose ed altamente inquinanti
E la zona occidentale
All'incontro hanno partecipato oltre a Lezzi e l'intera Giunta comunale
Tutti i capigruppo presenti in consiglio ed i rappresentanti dell'associazione costruttori napoletani
Dell'Unione industriale dell'Intersindacale della lega delle cooperative dell'irritato stat della Medea ed il la società del gruppo irritato Statte che sta ultimando il centro direzionale della società per il centro storico ed il Rettore della Università di Napoli Carlo Ciliberto
Per comprendere meglio il significato ed il senso di questo incontro seguito da molti corrispondenti della stampa a nazionale oltre che locale
E bisogna risalire ai contenuti di un dibattito che occupa i mass media da un anno a questa parte e che prende inizio da una proposta di sistemazione globale della città che gli imprenditori pubblici e privati hanno avanzato nel corso di due grossi convegni tenutisi nei mesi scorsi a Napoli cosa dicono in pratica gli imprenditori
Di fronte ai ritardi delle amministrazioni di fronte alle incertezze le omissioni che hanno determinato lo spaccio e il degrado della città
Le più grandi aziende del settore edilizio trasporti informatica eccetera sono in grado di produrre collettivamente e unitariamente uno sforzo di Progetti
Di opere di insediamenti e ristrutturazioni tale da consentire il rilancio della città anche in termini economici che sociali
Per fare tutto ciò e questo in pratica il senso delle richieste degli imprenditori c'è bisogno di una certa libertà per così dire progettuale per sia pure nel rispetto delle leggi generali una iniziativa che però superi gli ostacoli di natura politica burocratica gli interessi parziali e per il bene della città del della sua cultura e per il suo sviluppo
Chiedono in pratica ai politici una sorta di nulla osta o forse meglio sarebbe dire una cambiale in bianco a dire il vero alquanto pericolosa
Dunque dopo un anno
Di parole sui giornali da parte dell'informazione in generale ieri sera il sindaco Lezzi ha preso d'iniziativa di convocare le parti
Per un approfondimento dei termini e per una conoscenza dei progetti approfondimento che è bene dirlo subito non c'è stato
In quanto agli imprenditori hanno preferito rimanda ad altri incontri magari un po'più riservati l'esposizione in dettaglio dei Progetti
Da parte loro i politici hanno richiesto una chiarificazione delle linee generali rilevando le difficoltà che possono emergere da un piano regolatore della città oramai vecchio di quindici anni ed inadeguato per tutta quella serie di interventi che gli imprenditori napoletani dicono di voler fare ma vediamo nel dettaglio cosa hanno detto coloro che sono intervenuti anzitutto il presidente della società per il centro storico l'ingegnere Enzo Giustino ha detto
L'attività
Di attenzione degli imprenditori per la città è nata durante la gestione straordinaria sapete che Napoli da dopo il terremoto a una gestione per così dire parallela ma nel con poteri straordinari essendoci i commissari straordinari nella persona sia del sindaco della città che del Presidente della Giunta regionale
Dice Giustino vogliamo offrire un contributo agli amministratori con la nostra esperienza
Era necessario stabilire delle regole del gioco in cui svolgere un'attività ora con una maggioranza in un nuovo consiglio comunale è possibile
Per quello che riguarda il centro storico in particolare
Giustino riferendosi a tutta la serie di argomentazioni che storicamente i radicali con Craveri hanno hanno fatto nel corso dei mesi
Giustino dice che non c'è assolutamente tentativo dice in venticinque azione ha usato questo termine del centro storico
Desideriamo approfondire ulteriormente il grado di collaborazione sui nostri progetti sul nostro studio insieme all'amministrazione
Spesso lo stesso spirito di servizio verso la città è comune a tutti i gruppi impegnati in ogni progetto c'è da dire per inciso che in un secondo intervento
Ingegner Giustino a messo in luce i pericoli di un superamento dei commissariati straordinari come di fatto è poi avvenuto in queste in queste ore allorquando il decreto di proroga dei commissariati caduto in consiglio ed è caduto anche all'interno del Consiglio dei ministri e dice senza commissariati molto in prese resterebbero senza interlocutori l'intervento di rilievo il primo da parte per così dire dei politici è stato quello di del capogruppo del con all'interno del consiglio comunale Polese capogruppo del Partito socialista Polese qual è ha detto che
è un un incontro questo efficace per registrare a grandi linee il comportamento dell'amministrazione e degli imprenditori
Ha rilevato che questa è una città industriale turistica per cui gli interventi non devono individuare delle linee specifiche per non mortificare né queste caratteristica
Altro intervento interessante è stato quello di Benito Visca vicepresidente della lega delle cooperative finché il comune ha detto Visca non farà valere le proprie prerogative tutto sarà assolutamente irrealizzabile il piano regolatore attuale non basta più non c'è bisogno di nuove regole il comune non è affidabile come precisione per quanto riguarda l'offerta di servizi e da qui la definizione dei ruoli che ognuno deve svolgere noi siamo ha detto Visca
In una fase di rilancio dell'esperienza cooperativa muovendoci nel recupero del territorio c'è bisogno di processi di reindustrializzazione i relativi all'aria orientale tenendo anche conto di una caduta imprenditoriale in con l'aria stessa ecco da qui la necessità di una rivalutazione il nostro Grande Progetto perché va in tal senso quindi c'è bisogno di industrializzare di risanamento ambientale un adeguamento strutturale le aziende municipalizzate
Questo l'ha detto in aperta polemica con gli amministratori napoletani sono solamente inadeguate a dare risposte un dialogo con i privati può dare efficienza ed adeguatezza il professor Carlo Ciliberto
Rettore dell'Università di Napoli ha messo in luce il ruolo della università per quanto riguarda questo progetto mettendo a punto induce il ruolo di studio e di ricerca
Cui l'università si è fatta carico
Del resto ha detto Ciliberto la stessa Università di Napoli soffre di una serie di mali strutturali per cui è giunto a che il momento che gli amministratori comunali debbono porsi questo problema per il bene per lo sviluppo dell'ateneo federiciano
è intervenuto quindi il presidente della made Edil
Il l'onorevole Guido D'Angelo la Medea di lì la Medea di il è quella Società del Gruppo evita Statte che sta che alla gestione della costruzione del centro direzionale napoletano un'opera mastodontica
In cui appunto si è individuata un'area in cui dove la maggior parte dei servizi pubblici saranno ubicati
Il quale ha detto che non vi è alcun motivo per per per diffidenze varie si tratta di un intervento per la collettività ogni intervento e naturalmente commisurato ad un intervento di carattere generale per cui insistere su una discreto via fra gli interventi che proponiamo e quelli di carattere generale come il piano regolatore e sterile ed improduttivo perché è stata un certo qual senso la risposta
Alla capogruppo socialista Polese sono ormai dati acquisiti ha continuato D'Angelo universalmente quelli che caratterizzano le città il piano regolatore già prevede opere interessanti ciò che vogliamo fare e adattarci alle situazioni già espressamente volute per ciò che riguarda infine il centro direzionale da Angelo ha chiesto al comune se di esprimersi esprimersi in tempi brevi sei continuare a far gestire e quindi a fare a completare il centro direzionale alla media ed il oppure no è intervenuto poi Piero Craveri
Per il partito radicale questa riunione ha detto Craveri è solamente un primo contatto necessita di ulteriori passaggi approfonditi gli nel merito c'è da registrare una serie di ritardi per questa Amministrazione che accentua le difficoltà di qualsiasi intervento ma noi come istituzioni ha detto Craveri abbiamo la necessità di conoscere dettagliatamente i i piani per controllarne l'efficacia e per garantirne la trasparenza per il rispetto per il bene della collettività
Un nostro intervento interessate è stato quello di Picardi capogruppo del Partito Democratico il quale ha messo in evidenza come se ha chiesto anche se sia fondato o meno il sospetto che quando vi sono aggregazioni esterne alle istituzioni stesse queste lo facciano per far passare sulla testa delle istituzioni
Situazioni inaccettabili quindi Picardi ha chiesto appunto di fugare questi sospetti
Fini intervenuto l'assessore
Cardano l'assessore all'Urbanistica il quale ha annunciato il varo della consulta urbanistica cittadina che avrà un ruolo di collegamento e stimolo per ogni tipo di progetto
Infine c'è da rilevare come il comunisti non abbiano preso parte alla al dibattito a seppur presenti all'incontro in un comunicato diffuso a ai giornalisti la capogruppo Berardo impegno
Ha dichiarato che questa erano può essere una riunione pericolosa perché l'amministrazione risulta passiva rispetto alle scelte degli imprenditori
E sarebbe stato opportuno investire per prima cosa il consiglio comunale ascoltiamo ora una una serie di interviste
Che abbiamo realizzato nel corso della a margine della dell'incontro di ieri interviste con l'ingegner Enzo Giustino il presidente della Società per il centro storico con il sindaco di Napoli Pietro Lezzi e con Piero Craveri capo
Radicale
Allora microfoni di radio radicale abbiamo l'ingegnere Enzo Giustino Presidente della Società e il centro storico
Innanzitutto ingerire vorremmo chiederle il significato il senso della vostro progetto di risanamento per il centro storico
Ma il la motivazione fondamentale da cui siamo partiti queste
Il mondo è cambiato ed è cambiato e soprattutto l'assetto produttivo cioè il modo di produrre il modo di essere dell'economia in generale con particolare riferimento ai settori produttivi e questo significa che c'è un ripensamento un po'tutto il mondo la cultura internazionale salì pensando sulla sul modo di sui modi di essere inaridito pulita e il ruolo delle città questo numero sì ecco Napoli a degli situazioni che ci vengono dal passato che mentre primario potevano rappresentare soltanto degli il limitazioni dal punto di vista della vivibilità e che era già grave Silvio oggi però se stesse limitazioni se non solo riguardano l'avidità quindi la quale e a Villa Vitas borghesi ma si aggiunge anche la impossibilità di potersi inserire in una città come questa il circuito del progresso cioè di essere al passo con le altre realtà relativa ecco noi abbiamo assunto questo inizio filtra commenta divertito per poter richiamare l'attenzione su questa su questa necessità pensare questo e anche per in in dichiari laddove fossero continui se alcune modalità se potevo intervenuti deporre la città nella condizione di essere più agibile e più fruibile per quello che concerne appunto quello che io chiamo il circuito del progresso
Com'
Mai solo adesso vi siete posti questo problema dopo tanti anni di diciamo di spaccio di distruzione di disgregazione del centro storico ma la verità è che questo problema ci possiamo centri posti
Rai questa stessa iniziativa a cui gli a cui abbiamo dato vita data già da due anni e la verità è che gli effetti che Walter Izzo e rivoluzione industriale almeno quella che ha determinato poco e noi li abbiamo avuti apparve negli anni ottanta i libri i primi anni Ottanta hanno cominciato a manifestare le faccio un esempio molto complete per età media
E oggi la organizzazione produttiva ma non è il fatto in senso verticale e organizzato in senso orizzontale e questo significa una agibilità è una liquidato il territorio affatto diversa rispetto al passato e questo lui siamo perfettamente consapevole e siccome abbiamo anche potuto constatare che la collaborazione tra imprenditoria politiche culturali in altre realtà dei buchi stava risultati peraltro anche in Italia perché sappiamo che questo giardini il precedente a città come Berlino
Avviene a Milano stabilmente la gente sa venendo a Roma e noi siamo partiti ha aperto il problema della solo che i nostri tempi sono un po'più lunghi un po'perché eravamo in assenza di titolo
Togli abbiamo ricordato oggi che quando siamo partiti non c'è un'amministrazione ordinaria e quand'è che i problemi sono più complesse
Proprio riferimento la all'attività dell'amministrazione comunale quindi generale alla punto
Unico napoletana
Con cui cosa cosa vi aspettate che risposta di vi aspettate dalla dalla giunta dagli amministratori napoletani da dei partiti napoletani
E soprattutto Inger regole istituzionali
Intendete muovervi
Ma noi li sostanzialmente vorremmo ci aspettiamo dall'amministrazione che faccia un'amministrazione che c'è su immobili decisioni e sono esame imputati e che
Dia la possibilità a tutti coloro che possono con la loro iniziativa pubblica o privata significa dar vita delle iniziative per riconsegna e in tutti questi
Tipi di poterlo fare malloppo di poterlo fare però legittima
Voglio dire che il sei tutto questo viene fatto all'insegna di una regola che vale per tutti che sotto il controllo dell'ICT sì allora probabilmente questi obiettivi potranno esserci
Ci sono alcuni nodi fondamentali
Che sono intanto l'aspetto urbanistico quindi le scelte spettano alla istituzione vi sono alcuni altri ASP e che concernono l'assetto di giuridico istituzionale che riguardano sempre l'istituzione vi sono alcuni strumenti moderni che concernono va appunto la mobilitazione dei risparmi ritorni a questi obiettivi anche questo è un problema istituzione cioè sul tratto che diventa ci sono alcuni che riguarda il livello comunale e altri che lo possono riguardare varici ormai il Parlamento nazionale ecco noi e di questo gli vogliamo parlare
Così come stanno le cose molto
In Brindisi proibiti
Ci può dare qualche seppur sommariamente qualche linee di intervento per quanto riguarda il centro storico nel vostro progetto no la linea di intervento fondamentale in queste voi Chuck
La mia e centro storico di Napoli è particolarmente ricco di impegni culturali
Ai beni culturali hanno oggi una duplice valenza una di conservazione per cui incolta ci siano conservato conservati bene non deteriorare Bazzana una valenza anche economica perché potrebbe essere più pulita da a un turismo culturale che Napoli potrebbe alimentare e che punta a cui si potrebbe servili ecco allora rendere agibili la possibilità di utilizzare questi questi questo patrimonio diciamo culturale sotto il duplice profilo e la conservazione proprio per un fatto di quindi così precettare e non degradare patrimonio e l'altro quello di poterlo mettere a frutto attraverso un'attività che partitiche illegittimo e quindi non è un fatto soltanto il mio Cantini occorre beni culturali funzioni di poter essere fruiti anche da correnti turistiche internazionali e e impatto importa
Dal e adesso ci sono alcune città era per esempio Firenze illusori questo Napoli potrebbe avere per la sua stratificazione testimonianze culturali forse nel ciclo di vita più importanti e a questo punto di vista potrebbe rappresentare corso dopo l'acquisto sinistra quindi creare degli itinerari culturali intendeva città posso
Il signor milligrammi correnti internazionali bensì in conclusione il senso dell'incontro di questa sera siete soddisfatti come società per il centro storico il senso dell'incontro se i condomini particolarmente importante
Perché è la prima volta che Napoli disporsi un'amministrazione ordinaria stabile perché lei sa che per il passato c'avevamo un'amministrazione ma era instabile perché non disponeva una maggioranza questa volta si dispone di una larga maggioranza
Infatti significa ci abbia invitato per dire cominciava scusa questi problemi insieme all'Assemblea di Stato occupando dicembre un buon inizio sempre molto importa
Il debutto positivo
Ringrazio
Allora abbiamo al microfono di Radio radicale il sindaco di Napoli l'onorevole Pietro Lezzi cui subito vogliamo chiedere lei ha preso questa iniziativa di convocare Ilia gli imprenditori l'imprenditoria pubblica e privata napoletana su questo questi progetti di risanamento della della città della zona orientale del centro storico di quello occidentale ecco come mai lei ha ritenuto importante prendere questo tipo d'iniziativa perché sono dei dei centri rappresentativi di di interessi culturali interessi economici che hanno avuto occasione di manifestare loro orientamenti in maniera
è certamente rilevante circa un anno fa mi riferisco in particolare al centro studi diretto da Enzo Giustino e ha all'università di Napoli progetti estremamente importanti relativi alla assetto del sette rito regalare metropolitana
Ci sono anche altre energie come abbiamo avuto occasione di registrare come sappiamo anche l'Unione industriali l'associazione dei costruttori i quali ultimi hanno compiuto un salto qualitativo di notevole Cygni Cato rispetto a dieci a quindici anni fa che sono anche lo poi in condizione di di di fornire o hanno già fatto determinate indicazioni di massima anche in collegamento fra di loro con altre forse che ci sono ex essere in maniera un poco più compiuta un anno fa e ha abbia per conoscere
Abbiamo promosso questo incontro per conoscere per sapere in che modo si vanno sviluppando e i loro studi loro ricerche loro approfondimenti essa hanno soltanto al fine di arricchire ed è lo Lomuscio di di di qualsiasi e elaboratore ma municipale
Che abbia delle responsabilità politiche oltre e che tecniche
Ma anche terra competere entro certi determinati limiti sapendo benissimo come è stato del resto sottolineato anche da loro del ruolo centrale della Mini stazione comunale ma c'è un problema in una predica nel modo più assoluto a quello che deve essere i suoi compiti e per i quali si attrezzerà o si sta attrezzando per i quali sta la lavorando siccome emergerà sicuramente dall'intervento di Maurizio Cardano assessore all'urbanistica ed altri assessori particolare a a mese che è impegnato nella politica di programmazione c'è un problema che mi pare emergere all'interno di questa riunione che anche alcune forze politiche hanno registrato nel corso del dibattito su questo tipo di di approccio ad una ad una gestione ad un diciamo intervento strutturale della città ed è quello delle delle regole delle regole in cui poi questo tipo di intervento dovrebbe essere inserito secondo lei sono sufficienti attualmente le leggi e diciamo i potevi anche dell'amministrazione comunale per essere in grado di poterlo gestire in modo chiaro trasparente senza senza diciamo senza problemi
Ma evidentemente noi oggi lavoriamo sulla base della legislazione esistente
Ed è una no no no no perché non credo che la legge dire l'intervento così massiccio potrebbe ecco a suo giudizio creare dei problemi liberal sempre un problema di volontà politica un intervento massiccio deve trovare acquiescenza nelle forze politiche dato e non concesso che l'intervento massiccio sia necessariamente un un un un intervento io in contrasto con l'interesse generale l'abbiamo cento la finalità speculative per potersi realizzare deve trovare una disponibilità nelle forze politiche nell'amministrazione per quanto mi riguarda posso dire che le forze politiche fanno parte di questa Amministrazione i compri come si dice a Strasburgo come direbbe Marco Pannella ha anche Marco Pannella non credo che sia tanto facile per queste forze economiche eventualmente arrivata interesse speculativo di poterli realizzare e ho trovato la forza
Quali saranno i passaggi successivi a questa riunione di per sé un'astrologa vuole anticipare sicuramente ne faremo una una riflessione sulla base di questa discussione che si è svolta quest'oggi in sede di riunione di Capigruppo sicuramente per il consiglio comunale sicuramente andremo avanti anche con altre determinate iniziative più legate ai problemi dello sviluppo economico chiaramente Sensi si intersecano quelli dello sconto lo sviluppo ed è l'assetto del territorio dello sviluppo urbanistico ma dovremo pure guardare in maniera più specifica allora le partecipazioni statali all'industria privata la per quanto riguarda sviluppi prospettive occupazionali tra processi dire reindustrializzazione e così via ringraziare
Palla con Piero Craveri
Consigliere radicale comune di Napoli anzitutto una tua valutazione su questa riunione di questa sera sei Barone che venuto fuori che è anche del resto era un primo approccio su questa materia urbanistica
Marco quello che è importante quando poi si confronta la progettualità rispetto a quelli che sono gli strumenti urbanistici esistenti e da tre vedere congegnare rinnovare quindi non siamo ancora in questa fase naturalmente vengono fuori tra le righe le opzioni diverso le accentuazioni diverse gli interessi degli imprenditori dovrà i problemi dell'imprenditoria pubblica però direi che insomma il vantaggio di una riunione di questo genere che costringe poi tutto ciò che occulto a salire sul tavolo e e ha rendersi trasparente nel senso che manifesta tutti quello di cui noi ci fu dobbiamo in particolare preoccupare e che non si stabiliscono degli assi privilegiati tra imprenditoria gruppi di interesse e determinati gruppi politici vuoi anche all'interno dall'amministrazione o esterni all'amministrazione quindi questa procedura procedura adottata dal sindaco e buona se non si ferma qui se non si ferma soltanto a costruire la facciata e prosegue poi coralmente nell'approfondimento della progettualità delle altri che naturalmente deve correre in parallelo con la K l'età del comune di darsi finalmente strumenti urbanistici efficaci e adatti alla situazione di affrontare questi in interventi questi però ti di grandi interventi del di ristrutturazione delle aree delle varie della città l'aria incidentale il centro storico e l'aria orientale ecco
Secondo me possono a sfuggire a quelle che sono poi le regole di trasparenza e di di di identità di chiarezza ecco nella gestione stessa di questo tipo di interventi cioè certo che possono se non si sta attenti se non sia un'iniziativa politica capace di
Tenere fermi quelli che sono i binari della legge delle procedure e della progettualità pubblica e della primazia della progettualità pubblica su quella privata eccetto che si può andare alla prevaricazione dove sappiamo che ci sono forze politiche pronte a recepire un rapporto diciamo così subordinato di cogestione con con l'imprenditoria privata tutta l'esperienza della gestione del commissariale ci ci dice questo esca la gestione commissariale urtata fino ad oggi una gestione di trenta mila miliardi e si prevede che Necci ancora per circa venti mila miliardi quindi diciamo così c'era c'era ci sono forze ben allenate a gestire fuori dalle istituzioni tentativo che stiamo facendo e riportare queste cose dentro le istituzioni
Questo può essere un passo se al questo seguono altri passi naturalmente queste cose sono difficili bisogna stare attenti essere pronti capaci sviluppare questa linea nuova di legalità e di certezza pubblico per il pubblico all'esperienza quindi dalla gestione è stata finale dei commissariati straordinari dato parere può e deve considerarsi chiusa e mi pare che però i gli imprenditori richiedono invece un ulteriore ulteriore proroga di questo tipo di di gestione straordinaria pare che dalla rivista sera giusti non abbia detto chiaramente sino a loro si preoccupano perché adesso c'è il problema è la proroga dei Poteri ai commissari cioè il sindaco presidente regione che è una cosa però il programma ormai a completamento noi dobbiamo esigere che sia completato chiuso
Naturalmente il completamento vuol vive ancora esecuzioni di opere appunto per dieci quindici mila miliardi se no non ho presente i conti quindi insomma una dimensione faraonica ci sarà poi da vedere chi le gestisce noi siamo del problema e che occorre un liquidatore pubblico probabilmente nominato dal CIPE pezzi tolga questo tipo di gestione in liquidazione al sindaco al presidente Regione sono poteri che sono stati continuerebbero a essere distorsivi del funzionamento di questi enti locali ultima cosa Piero Tosi presidente della commissione comunale che mi pare su questi su questi problemi sia direttamente coinvolta interessata ecco come credi che questo che che la commissione ecco Fossa
Entrare nel merito e quindi anche gestire in certo qual senso politicamente questo tipo di mai questo tipo di rapporto avviato con gli imprenditori sia pubblici che privati ma la la commissione ha il compito istituzionale di esaminare gli atti della Giunta e quindi le delibere adesso avremo quelle sul centro storico che ci verrà proponendo Cardano e poi ha un potere di iniziativa di consultazione delle forze culturali politiche eccetera eccetera
Noi stiamo varando un programma di consultazione di questo cenere incominceremo con la Sovrintendenza e con le associazioni Q ambientalisti grazie