Intervista a Cesare Salvi sulle candidature nelle liste del PD di Massimo Calearo e di Matteo Colaninno

Radio Radicale abbiamo i nostri microfoni cioè se Salvi presidente del gruppo dei senatori della Sinistra Democratica Presidente saldi rapidamente qual è il suo giudizio
Sulla candidatura è presidente di Federmeccanica nelle liste del PD presieduta dall'ex Presidente la persona presente giovani imprenditori
Sono due candidature un po'diverse perché in fondo
Quella di Colaninno era presentata soprattutto in fondo era come
Un giovane imprenditore con la Piaggio etc e questo di Calearo e proprio il falco di Confindustria no il capo dei duri di
Di Federmeccanica
E devo dire che sono sempre un po'sbalordito io non so se li porteranno davvero vuoti queste operazioni a Veltroni vecchie
E io capisco anzi più di sinistra non si è più come nel passato addirittura il capo dei falchi
Quello che aveva dato ragione a borse sulla rivolta fiscale
Chi aveva detto che le voglio degli operai stanno male perché le mogli non sanno fare la spesa c'è proprio una di Auditel dura estremista di
Estremista di destra no
Basta sono un po'sbalordito e sempre più consegna del cambiamento del PPI e un segno del fatto che io sono sempre più contento di non avere aderito questo Pd
Con la campagna elettorale la Sinistra Arcobaleno o partendo adesso non abbiamo un problema di far conoscere un simbolo un progetto che sono nuovi
Abbiamo questo quadro mediatico impressionante oggi su quella sera c'erano i dati i TG uno e TG tre esce soltanto Veltroni praticamente
Adesso se c'è il cinquanta per cento del troni venticinque per cento di Berlusconi e venticinque per cento si intervallo non Ruini Ratzinger e Bertone perché almeno loro cambiano diciamo
E Pepe il resto proprio le briciole impressionante ma naturalmente il
Le condizioni antidemocratiche del Paese essendo queste faremo la nostra campagna elettorale in quel sei sei settimane insomma continuiamo ad avere
Due due consistenti gruppi a Camera e Senato e speriamo di riuscirci riversano Cesare Salvi presidente senatori della sinistra non