Presentazione del lungo metraggio del Regista Produttore Marco Lanzafame con Remo Girone intitolato "la Goccia" avvenuta presso la sede del Partito Radicale : Intervista a Giampiero Mughini

Parlarci un po'su quest'aspetto culturale della pena di morte e soprattutto di
E dunque io avevo chiesto venendo qui se il film era un atto militante cioè il gesto di uno chiaro in ordine ovviamente la pena di morte che vuole fare una denuncia eccetera o se fosse un suo film che poi dentro aveva questa tematica certamente un particolare Europa quindi ma che è stato firmato da un ragazzo giovane che aveva pochi mezzi
Ma che ha l'ambizione talento come posso dire la sensibilità del racconto cinematografico e naturalmente questo racconto cinematografico e tutto avvolto attorno alla tematica
Della pena di morte è un approvare coraggiosa e generosa di qualità
Che non può lasciare insensibili chi abbia un minimo di sensibilità
Ma voglio dire non soltanto quelli che sono così palesemente schierati contro la pena di morte ma anche quelli che hanno dei dubbi e naturalmente un grazie bisogna dirlo a tutti i ragazzi tecnici e a Remo Girone
Per aver contribuito a produrre questa cosa piccola ma bella una critica culturale e sociale no una critica non si può fare una critica ad una opera che naturalmente è fatta con pochi mezzi e si sente che a quelle naturalmente
Gli attori sono giovani alcuni sono un po'a Cervi questo è evidente ma ci mancherebbe altro e il sapore la verità di questo
Ma di fronte alla gioventù nera
Diciamo ai ragazzi si aspettano a una cultura molto più infatti è calato un altro aspetto ora ci confrontiamo una
Dematté perché la pena di morte metteremo a naturalmente alcuni di questi ragazzi sono abituati a vedere dei film americani
Che su questo tema
Sono entrati in campo con dei mezzi più importanti con degli attori no pieno dimentichiamo che e ricordo solo gli ultimi si sono interessati a questa tematica Clint Eastwood Champlain
Che ben spesi quindi naturalmente nei cinema normali si vedono delle opere più computer ricche ma questo nell'essere nato da mezzi poveri
Dalla giovinezza e dal talento ancora in fieri
Di un gruppo di giovani siciliani ha ripetuto tutta la sua verità suo sapore la pena di morte che cosa rappresenta oggi dove siamo d'andò verso la polizia nella camera ma non so se chiama andando verso l'abolizione certo stiamo camminando in quella direzione
Il problema è convincere quelli che credono
Che la pena di morte diciamo serva qualcosa alla pena di morte non restituisce nulla lei dica che sono state stroncate non vengono restituite
Ed è allucinante che sulla bilancia si metta da una parte il reato orribile e violento mostruoso
Compiuto da Tizio da Caio e dall'altra parte questa organizzazione lente Angelica spietata della messa a morte da parte dello Stato quando il crimine c'è stato il crimine va punito
Ma togliere una vita
Lo restituisce nulla se no lo spirito della vendetta parrebbe ok misero professor l'ultima domanda lei visto ultimamente con una questione dittici ho visto un una giornalista che si è espressa con sentimento diciamo penso che i giornalisti dovrebbero un po'frenare i sentimenti
Perché non c'è bisogno di piangere
A capire che è una cosa drammatica il TG due che fa una sfilata di moda non per una critica questo aspetto come la vi
Il confronto è una che si è buttata di moda va bene voglio dire c'è posto per tutto c'è posto per il sorriso e c'è posto per il dramma
Non si può fare nella vita un unico colore capisce un'unica no c'è posto per tutto la moto va bene nel PCI ci perché perché gestisce no non c'è problema non bisogna avere paura
Del sorriso della futilità della pie'ce con la sessualità ma beata Beate viva sensori
Grazie