Mezzogiorno d'Italia: Mediterraneo, mondializzazione, mercati, mafie

Un saluto agli ascoltatori di Rocco di radio radicale sono Antonio Marullo però coordinatore di Quaderni radicali che ha organizzato azioni qui a Napoli alla sala conferenze denaro
Un incontro di approfondimento sul tema oggetto del primo piano la rivista
Attualmente in edicola in abbinata al quotidiano il Riformista
Per la precisione previste numero novantaquattro che e titolo Mezzogiorno d'Italia mediterranea mondializzazione mercati mafie il tema che enti soprusi condire
Qua dei radicali in questo ultimo numero può andare un po'al di là della solita logica il solito dibattito sulla questione meridionale
Abbiamo cercato in pratica di approfondire il tema partendo appunto dal luogo geografico in cui si trova il Mezzogiorno cioè il Mediterraneo che deve essere visto appunto come un'opportunità di sviluppo e di crescita
E l'economia del Mezzogiorno opportunità di sviluppo e crescita che tanto più o grande quanto più ci si attrezza al diciamo alle sfide sono poste dalla globalizzazione
I mercati e quindi quanto più ci sia diciamo ci si lasci alle spalle la logica che in un certo senso affligge
Più che mai l'Italia ma in particolar modo il Mezzogiorno né alloggio ed economia
Assistenzialistica quindi
Dello Stato che interviene con aiuti quanto Pin dice
Ci si rivolge al mercato
Il dibattito che facciamo oggi e ringraziamo conquisto il direttore del denaro Putignano Alfonso Ruffo appunto introdotto
D'Alfonso
Pur grazie grazie per aver scelto questa sede
Per la riflessione che adesso faremo grazie Quaderni Radicali aggettivi paese grazie a Radio Radicale per aver voluto registrare mandare in onda il contenuto di questa riflessione Mezzogiorno d'Italia dicevamo io sono davvero credo che Geppi pare abbia rispolverato questo tema nei termini che potrebbero sembrare antichi Mezzogiorno d'Italia si parlava tanto tempo fa con gli un problema nazionale se c'è stato un periodi in cui abbiamo dimenticato e questo continuasse ad essere e finalmente lo rispolverando lo riscopriamo nella sua intera drammaticità
Nella sua intera drammaticità che secondo me deriva dal fatto che in tutti questi anni si è continuato non decidere il Mezzogiorno resta una grande incompiuto ha una grande possibile opportunità mai esplorata non si è mai fatta una scelta strategica di quello che mi riterrai Mezzogiorno possa essere all'interno
Del dell'Italia l'interno dell'Europa all'interno del mediterraneo come cerniera tra il Mediterraneo e l'Europa come molti dicono sostengo ne afferma non i convegni
E quindi se non riusciamo a dare un ruolo allora mezzogiorno un ruolo che il mezzogiorno sia in grado di svolge
Perché molto spesso ci si è dati compiti che poi non sei stato capace di di di di porterà avanti
Ecco se non riusciamo a dare un ruolo a mezzogiorno il ruolo del Mezzogiorno deve essere capaci di svolgere continueremo a parlare invano continueremo a registrare forti divari
Economici sociali e civili Caisse d'Epargne Mezzogiorno dal resto d Italia e quindi dell'Europa evoluta e continueremo a fare commenta incontri interviste di questo segno ma con rassegnazione con rassegnazione perché secondo me oggi il sentimento dominante nel Mezzogiorno è questo sempre di più
Politici imprenditori professionisti sono rassegnati a un destino di declino al quale non
Vi escono più apporre politiche Queen tensioni di contrasto cioè una una fuga dalle responsabilità
Che un altro grave problema un altro grave errore c'è bisogno di restituire una responsabilità individuale e collettiva gli attori del Mezzogiorno c'è bisogno di dare fiducia quegli attori che ancora credono nella possibilità di riscatto lo stesso sono sempre di meno sono pochi ma bisogna che abbiano una maggiore forza una maggiore fiducia nella forza che possono esprimere
Ed assolutamente dobbiamo scoprire dobbiamo scoprire la nostra vocazione ed avere il coraggio di seguirla fino in fondo perché le ricette che noi leggiamo sono tante sono diverse
Magari tutte con un fondo anche di
Possibilità di verità di realtà
Ma restano restano incompiute come dicevo prima perché alla fine nessuno qui di queste scelte di queste scelte strategiche assume le assume come punto di riferimento della propria azione politica istituzionale imprenditoriale
E c'è un po'un fai da te in ciascuno cerca di trovare un esito personale ai problemi che oggi l'economia mondiale impone e non c'è quel gioco di squadra che poi tanto si invoca oggi anche dal punto di vista fosse sarà anche un una un modo di dire piacevole
Però effettivamente un gioco di squadra dovrebbe esserci non c'è quindi volendo riassumere le cose che noi osserviamo mancanza di scelte mancanza di strategia mancanza di responsabilità molto spesso confusione tra Fini mezzi tra Fini e strumenti lo strumento diventa il fine
Costruiamo qualcosa creiamo un nuova legge chiediamo un intervento come fosse fine a se stesse mentre invece tutto questo deve essere strumento di un altro fine che quello della diffusione del benessere che quello della
Dell'accensione anche qui da noi che le logiche del mercato delle rispetto delle regole di tutte le regole anche quelle ovviamente della legalità
Che qui hanno un po'lasciano un po'a desiderare
Mi rendo conto che si tratta di un patchwork di ovviamente gli nemici che sono qui intorno al tavolo potranno meglio identificare però
La cornice nella quale costruito il nuovo quadro del Mezzogiorno una cornice che deve tener conto secondo me di tutte queste considerazioni
Volendo
Chiudere riassumere io direi che dobbiamo recuperare la responsabilità io vedo Mezzogiorno irresponsabile nei singoli negli individui e nei soggetti collettivi
Non c'è la voglia di dà conto delle proprie azioni
Nessuno e disposto a morire delle proprie idee come una volta si diceva e si faceva
C'è una larga compromissione c'è una larga uno spirito collusivo molto evidente all'interno del quale anche le idee migliori alla fine si sciolgono si stemperano si perdono
Quindi un forte recupero della responsabilità collettiva individuale perché gli impegni che si assumono in tutte le sedi possono essere finalmente rispettati già questo sarebbe un primo passo verso una dimensione tutta spiegata che quella della rinascita della ripresa del Mezzogiorno come soggetto economicamente e civilmente e socialmente rilevato all'altezza dello standard di un'Europa unita che
Non ci vede ancora
Pienamente pienamente integrati io vi ringrazio
Restituisco la parola al nostro terrore
Grazie l'Alfonso Ruffo voglio ricordare che
La rivista Quaderni arrivare questo numero ospitato tra gli altri interventi del professor Massimo Listri Cicero che stiamo attendendo oltre al professor invece Biagio De Giovanni che qui con noi insieme con il direttore di Quaderni Alitalia ovviamente Giuseppe Ripa e il direttore della rivista Mezzogiorno Europa allergeniche che abbastanza
Per quel tema tra l'altro
Qualche tempo fa ha organizzato anche un incontro o proprio sui temi che riguardano il Mezzogiorno quindi do la parola al direttore di Mezzogiorno Europa alleggerimento
Io
Naturalmente vi ringrazio Moro non fu non formale dell'invito a questa riflessione credo che appunto quello che voi chiedete e comunque quello che io mi sento di fare è una riflessione molto aperta sulle questioni in discussione non indicare quelle che a mio avviso siano le ricette più opportune per far uscire il Mezzogiorno dallo stallo dalle difficoltà della crisi di con una riflessione
Perché effettivamente io ho la sensazione che per quanto riguarda l'economia così come per la politica le due cose naturalmente si piegano molto strettamente siamo arrivati a un punto in cui una transizione chiamiamolo così dai dal quadro politico precedente gli inizi del nuovo secolo è una transizione anche da un punto di vista economico dopo la Cassa del Mezzogiorno e dell'Agenzia per il Mezzogiorno Poli intervento straordinario via
La fase che da allora ci accompagnate fino ad oggi è una fase che ha molti elementi interessanti ma che a mio avviso la dobbiamo per qualche verso definire ancora una fase di transizione non si è ancora arrivati
Al nocciolo della questione all'inizio di una vera soluzione il Mezzogiorno continua a essere
Un elemento
Pesante preoccupante del turismo italiano lo squilibrio tra Mezzogiorno e resto del Paese permane i problemi meridionali rimangono per molti versi penso a tutta la questione della legalità della sicurezza si aggravano anche e noi dobbiamo chiederci in qualche modo quale può essere la strada da imboccare io non me la sento più vi dico francamente abbiamo come rivista
Organizzato dibattiti seminari studi eccetera non me la sento più di rispondere più o meno come negli con degli slogan che esprime una convinzione o esprimono una
Come dire una speranza il Mezzogiorno non è un problema può diventare una prospettiva il Mezzogiorno non è un problema pur risolve il problema del Paese il Mezzogiorno e la sfida europea son tutte e cose che indicano diciamo una volontà anche degli elementi di novità ma che secondo me non cavano il ragno dal buco
Un anno e di che cosa stiamo parlando in realtà
Non realtà stiamo parlando di
Un esaurimento e per le cose che di Rossi come potrei provocare degli dei fraintendimenti voglio essere molto chiaro dall'inizio
Noi siamo riferimento come dire sancito stabilito decretato dalla storia dell'intervento straordinario
Su questo non ci piove
Questo fallimento che ha avuto della Cassa del Mezzogiorno che ha avuto momenti gli anche interessanti agli inizi non siamo a dirlo a casa Mezzogiorno né un giudizio omogeneo la Cassa del Mezzogiorno si è ispirato a inizialmente
A dei principi validi la Cassa del Mezzogiorno ha dato anche dei risultati però la Cassa del Mezzogiorno è andato poi non solo esaurendosi dedicandosi su se stesso e praticamente è un capitolo per essere chiaro tra di noi io lo considero un capitolo chiuso
Al tempo stesso un
Una la vogliamo chiamare ancora sperimentazioni chiamiamo la sperimentazione ma qualcosa di più tutti gli elementi che hanno caratterizzato la cosiddetta nuova programmazione che hanno fatto leva come reazione ad un centralismo assistenziale
Che ha caratterizzato gli ultimi anni intervento straordinario hanno fatto leva sulle risorse locali sullo sviluppo locale
Sulla capitale sociale sulla capacità di far leva sulle vocazioni del territorio ma anche sui possibili protagonisti locali questo tipo di sviluppo che lo chiamiamo la nuova programmazione
Ha portato indubbiamente a dei risultati ma a mio avviso il risultato fondamentale di superare il divario Nord Sud da questa politica non vi è stata noi sappiamo benissimo che oggi vi sono due partiti se così lo vogliamo chiamare in merito un partito potrei chiamare quello che di Nicola Rossi e adesso devo dire di triglia di chiedo scusa di
Del presidente
Della di De Rita
Che entrambi Nicola Rossi da più tempo De Rita in maniera anche più così mettono in discussione fortemente la centralità unica del del del
La del dello sviluppo locale e pongono problemi di strategie nazionali ed europee
Nicola Rossi porta dei dati che su un colpo basso però sono dati veri dice tra il novantotto e il due mila e quattro che sono poi gli anni in cui diciamo
Dopo l'agenzia comincia secondo lui nel novantacinque che comincia la veramente la sperimentazione di una nuova programmazione dal dal novantotto al due mila e quattro sono stati spesi centoventi miliardi di euro
In conto capitale nel Mezzogiorno centoventi miliardi di euro e questi invece investimento in fondo capitale quindi in danaro liquido
E tre volte è pari a tre volte lo stanziamento negli stessi sette anni agli inizi degli anni sino agli inizi a Cassa del Mezzogiorno la Cassa del Mezzogiorno inizialmente ha speso tre volte meno
Nei sette anni iniziali da lei e dalla spesa che ha sostenuto invece la nuova programmazione cioè lo sviluppo locale e così via e
Tutta la fase tutta la fase fino ad oggi di questa nuova programmazione
E pari al quaranta per cento dei cinquant'anni di spese alla Cassa per il Mezzogiorno quindi io dico il colpo basso perché da un punto di vista quantitativo
E non dico che Nicola Rossi faccio solo un discorso quantitativo da un punto di vista quantitativo è impressionante il divario io la dico chiaro personalmente sono contrari una concezione
Dello sviluppo del Mezzogiorno fai da te
Io dico sviluppo il Mezzogiorno fai da te intendendo che io credo che occorra molto seriamente far leva sulle forze sulle risorse locali
Ma bisogna al tempo stesso vere quadri strategici politiche politiche in qualche caso anche strumenti
In cui si rimarca l'intervento e la programmazione azionari nel quadro della cornice di una politica europea
Oggi l'elemento a mio avviso possibile di novità a e davvero non per usare degli slogan di essere al passo con la mondializzazione le tre mete lampo
Degli altri vista di Quaderni radicali essere al al passo con la madre mondializzazione e quindi farlo in un contesto ripeto utilizzando anche lo sviluppo locale ma al tempo stesso con degli indirizzi e delle scelte nazionali io tento di andare un po'anche più al fondo della questione
Noi dobbiamo immaginare lo sappiamo su questo forse corre il rischio di essere dipinti Tivo ma non lo sappiamo che oggi sono grandissime diseconomie nel Mezzogiorno che sono
Cioè il Mezzogiorno a rischio abbisogna che di riforme in materiali non ha bisogno soltanto di interventi economici ha bisogno di riforme materiale c'è un problema la riforma della macchina amministrativa c'è un problema dello stabilimento della riforma delle procedure perché sono ottocentesche soffocano l'intervento del mercato perché c'è un problema di intervento sulla legalità e di lotta per la sicurezza c'è un problema quindi di
Soprattutto io credo anche questo non considerato per favore lo dico per celia uno slogan c'è un problema di sviluppare innovazione tecnologica e la formazione permanente di far cresciuti quello culturale quindi di intervenire sull'ambiente
Io ho sentito buffo che parlava occorre una riforma anche nella coscienza dei meridionali la riforma delle coscienze milionari passa a mio avviso attraverso una crescita di tipo culturale civile e politico quindi da questo punto di vista io credo che vi sono degli elementi sui quali agire intervenire
E credo anche
Che rispetto se volete non so se dico poi Biaggi e Giovanni mi correggerà agli altri non so se dico una sciocchezza ma voglio dire
Da un certo punto visto questo sviluppo locale fu fondato su capitale sociale le forze istituzionali locali l'incontro
Tra istituzioni e impresa ecco in un certo senso marca ancora l'intervento pubblico e non a caso abbiamo parlato di centoventi
Milioni di euro spesi in questi anni intervento pubblico a dei livelli che per la verità non solo perché sono i livelli più bassi su livelli più qualifica perché noi abbiamo a livelli diciamo di quartiere per dire di zone di a è una qualificazione della politica e delle istituzioni che lascia molto molto molto a desiderare per cui non è detto che il clientelismo sia solo quello del ministro
Il clientelismo può diventare anche quello del presidente di circoscrizione di copertura parterre più basso ma del del sindaco del piccolo comune allora è inutile che mi Tizzy chiamo gli elementi della della partecipazione da questi hanno bisogno di una grande direzione
E hanno bisogno di grandi uso anche questa parola forse desueta di grandi valori di grandi scelte strategiche entro le quali la capacità poi iniziative
La parola anche queste legata
Al alla diciamo così al ma
La meridionalismo storico l'auto-governo del Mezzogiorno o l'auto-governo del Mezzogiorno si esprima e diciamo dentro un contesto un quadro di carattere europeo e mediterraneo io dicevo
All'inizio che c'è una specie di vicenda che si accompagna tra la difficoltà di una certo tipo di politica economica che io dico fa i gatti e la difficoltà che si accompagna anche alla uso la parola pesante per provocare la anche la polemica dette una la Bri ubriacatura della suggerì soggettività meridionale sto parlando in tutto la famosa stagione dei sindaci sto parlando di tutta l'illusione
Che la crescita politica del Mezzogiorno potesse parlo di tutto le svolte
Con la crescita delle del voto a sinistra e Mezzogiorno potesse disse è di per sé esso è una garanzia di rinascita e di crescita del Mezzogiorno mentre invece doveva prendere deve premere per ottenere che delle politiche nazionali di venti nove politiche assumono e se il Mezzogiorno come uno delle scelte strategiche dello sviluppo Mediterraneo europeo del Paese io
Il moderatore del direttore hanno ricordato
Il mio ruolo come direttore della rivista Mezzogiorno Europa io vi assicuro che o delle esperienze legate a tutto il perito parlamentare alla mia partecipazione alla commissione bicamerale il mio ruolo nella Commissione bilancio della Camera e così via
E io vi devo dire
Che la mia amarezza è stato che dopo l'intervento straordinario anche nel mio schieramento parlo del PDS partiti di sinistra
A un certo punto si è voluto in qualche modo lega e negare da un punto di vista storico e da un punto di vista politico
La realtà del Mezzogiorno in quanto non è entrato ancora le idee dei tanti mezzo giorni mai mi ricordo un collega di Novara quando io presenta il nella riunione del gruppo una ipotesi di legge
Di riforma di superamento dell'intervento straordinario che parlava delle zone sottosviluppate diceva il mio comune in provincia innovare tale e quale alto in provincia di Cosenza negando in questo modo
Una caratteristica tra virgolette unitaria del problema meridionale che è fatto di storie di economia di relazioni col resto del Paese e già noi stessi accedemmo in qualche modo all'idea che non esisteva più un Mezzogiorno ma esistevano tanti Mezzogiorno ma scusate mi
Ma quanto mai il meridionalismo diciamo classico avvista il Mezzogiorno come una entità unica e omogenea negli anni anche lontani mezzogiorno si vedeva complotti e polpa si vedeva come fascia costiera e zone interne si vedeva come
Aree di sviluppo e aree di arretratezza poi invece via via sia andata alla alla dista la al vostro legare la questione meridionale a scioglierla in tante piccole questioni se immaginato
Voglio essere brutale ripeto un meridionalismo fai da te si è perso in questo senso il valore strategico del mezzogiorno e oggi se vogliamo parlare come dobbiamo parlare di mezzogiorno del Mediterraneo e di ruolo il Mezzogiorno è meritoria dobbiamo recuperare
Una dimensione più complessiva del Mezzogiorno e non dobbiamo temere che per una fase anche lunga questa politica anche abbia anche degli elementi di centralità e anche degli elementi di intervento e di risorse particolare noi parliamo
Del Mezzogiorno e delle città e siamo alla vigilia in campagna elettorale io non considero uno scandalo che ne una poi in una politica nazionale ed europea si considerano i grandi centri urbani come sogni c'è
Todi grandi progetti nei quali interviene lo Stato anche con
Forme che volete che vi dica di forme di accelerazione delle procedure di agevolazioni previdenziale di gas di fiscalità di vantaggio per queste zone sotto sviluppo c'è una capacità di intervenire in modo adeguato
Io ho una riserva ma perché sono figlio di una mia storia e quindi ognuno ha le sue riserve le sue storie io una riserva che il costo del lavoro si debba poter risolvere perché uno degli elementi del mercato del Mezzogiorno si deve poter risolvere sotto il profilo del di una differenziazione salariale nel Mezzogiorno rispetto al resto del Paese io e credo di più invece ad una capacità di un sgravio creditizio nei confronti del costo del lavoro del Mezzogiorno che non colpisca i lavoratori che di alle aziende la possibilità di un'assunzione stabile però questo senza
Un intervento dello Stato e dell'Europa non si realizzi allora la fine faremo con l'allargamento l'Europa la gara con i paesi nuovi entrati nel Mezzogiorno a chi e capaci di ridurre il costo del lavoro
Ci batteremo in partenza ci batte la zitella la Cina ma ci batto tutta una serie di altri paesi invece una sfida fatta sulle nuove certe Comolli GE sulle innovazioni sulle riforme
Di un certo tipo ci può consentire di considerare l'allargamento non una iattura ma anche se volete davvero una possibilità
Grazie Andrea genica
Volevo introdurre il l'intervento di professor Biagio De Giovanni si è parlato appena parlato indietro il denaro Alfonso Ruffolo accennato
Rileggere mica sul problema del rinnovamento culturale in un certo senso comunque anche e un rinnovamento della in sede la classe dirigente forse il caso di dire che bisognerebbe
Forse fare tabula rasa avviso un po'perché difficile almeno storicamente si è visto che veniali la difficoltà di di soggetti attualmente di poter rinnovarsi in un certo senso e proporre delle politiche alternativa
Tra l'altro proprio il professor Biagio De Giovanni l'intervento che abbiamo proposto che poi è frutto di un di un suo contributo dato proprio un incontro organizzato dal Mezzogiorno Europa ha parlato di assenza di dà spazio pubblico cioè di luogo dove
Sì diciamo nel luogo dove le idee si formano introni relazione confliggono dialogano circoli comprende sì per Poli collocarsi in punti determinati strutturati cioè praticamente un luogo dove la classe dirigente si confronta si formano le idee e poi da lì
In un certo senso nascono nuove idee la nuove strategie
L'assenza dico proprio in da questo punto di vista volevo partire con il polso Biagio Di Giovanni questa assenza di spazio pubblico che poi in un certo senso Castro tutte le prospettive anche tutti i discorsi che si fanno oggi sul le possibilità di cambiamento
Grazie anch'io per per l'invito e per questa occasione discussione
Sì io a un certo punto del mio intervento toccherò questo tema però le cose dette da gemito misti ma non a fare prima una riflessione un po'più generale
Tra al più
Condivido larghissimamente le cose dette prima dalle regioni mica voglio provare a portare qualche piccolo approfondimento su quelle
Qual è il primo elemento di riflessione secondo me
Dire mica lo diceva
Il ritorno massiccio dopo anni nei quali il tema è stato diciamo così messo fra parentesi e non del dibattito sul Mezzogiorno perché il Mezzogiorno non è più nell'agenda politica italiana in questo mi pare un fatto abbastanza chiaro
Ma della
Della serie drammaticità delle sue condizioni
Era la prima domanda che mi voglio porre e perché il Mezzogiorno è uscito dall'agenda politica è uscito dall'agenda politica per una ragione secondo me molto precisa che mi capita ogni ogni tanto di rispolverare di ripetere perché né un punto in tema cui sono molto affezionato
Perché il Mezzogiorno era nell'agenda politica italiana fin quando esisteva una questione nazionale italiana
Cioè fin quando esisteva un tentativo da parte delle classi dirigenti offrire una lettura della storia d'Italia che diventava prevalentemente una lettura in chiave dualistica poi si potrebbe interpretare differentemente il dualismo
E che proprio perché nasceva dalla lettura della questione nazionale italiana finiva con l'essere una questione da un lato non nega bile perché fondata radicata nella storia e dall'altro che poneva l'obbligo alle classi dirigenti italiani
Di collocarsi rispetto a questo problema
Quindi Novelli l'emarginazione del Mezzogiorno non dalla realtà emarginata sia ben chiaro perché queste molto profonda lo diceva Andrea ma dalla problematica politica italiana secondo me a questa radice seria e profonda cioè l'esaurimento del Mezzogiorno come grande questione nazionale
Che a sua volta e questa è la seconda notazione che volevo fare e legata come dire a quella crisi dello Stato nazione cioè a quella crisi della cornice statale nazionale all'interno del quale della quale la l'essere il Mezzogiorno questione nazionale diventava diventava essenziale
E quindi come dire non so se la cose chiare come se si fosse il bisturi scienza dalla questione meridionale come se si fosse tecnici Zatta
Mentre fino a un certo momento era un pezzo fondamentale della in della questione italiana
E secondo punto diciamo questa desto ricitazione della questione meridionale e avvenuta nel contempo di un passaggio d'epoca
Da un lato
I problemi della globalizzazione che spiegano il deperimento degli Stati nazionali e che spiegano anche il deperimento delle questioni nazionali dove siamo arrivati si potrebbe dire un po'polemicamente
A far deperire lo Stato nazione italiano senza riuscire a risolvere la questione meridionale senza riuscire a dare neanche grandi risposte strategiche
Cioè passato un secolo M mezzo momenti di storia unitaria senza che diciamo la coscienza che il Mezzogiorno era un pezzo dalla questione nazionale riuscisse a produrre non dico l'assoluzione perché probabilmente
Va bene così un posto un po'astratto ma insomma l'individuazione effettiva di grandi strategie sulla base delle quali far procedere il tentativo di dare risposta certi a certi problemi
Dove sta il secondo appunto che volevo sottolineare che
Diciamo
Il deperimento del del del Mezzogiorno come questione nazionale
E avvenuto all'interno qui poi arriverò velocemente alla domanda che mi è stata posta è venuta all'interno di un tentativo di riforma istituzionale molto importante
Perché ne possiamo discutere quanto vogliamo di quello che è avvenuto in Italia diciamo nel decennio trascorso ma insomma sia la riforma del Capo quinto della Costituzione sia l'attuale devoluzione qualunque giudizio sia diciamo intorno a questi fenomeni grandi fenomeni politici che sono già stati ricordati quella che una volta fu chiamata l'evoluzione dei sindaci
La reintegrazione del regionalismo non so se si debba chiamare federalismo decentramento non non è questo il punto in mi pare a Milingo ma questo momento della sua gioventù importanti
Però questo è stato un fatto fondamentale
Che poteva apparire come diciamo il tentativo consapevole di dare risposta esattamente a quella crisi dello Stato nazione da cui sono partito
Quindi si poteva dire mette di fronte a quello che è un dato perché io vi è il dato che emerge in rapporto ai processi di globalizzazione la risposta e qui sta lavoriamo intorno a questa risposta
Quello che invece naturalmente ragione Andrea ne siamo in una fase di transizione quindi tutti questi nostri ragionamenti come sempre capita per il Mezzogiorno non possono avere nessun carattere di di definitività
Ma certamente l'impressione non solo un'impressione anche i dati che emergono e che questa riforma diciamo che da
Potevi DiVersi a strutture diciamo chi decentrate dalle Regioni alle città
Invece di produrre una una una consapevole ridefinizione di una strategia meridionalista
Cioè qualche cosa che Possa individuare la permanente la permanenza il problema in forme nuove il tentativo di risolvere ha rappresentato da un lato la via per negare la questione meridionale
Mettendo l'accento in maniera scorretta su un problema corretto
Cioè la molteplicità delle situazioni nel Mezzogiorno tutti Corapi giustamente che è un problema di vecchissima data quindi da un lato è diventato la premessa per una delle premesse per
Abolire il Mezzogiorno ripeto per carità non solo polemicamente piccoli per interessante intelligente Illy famoso libro di Viesti appunto abolire il Mezzogiorno ma e che quindi non solo per i è stata un alibi per
Ridurre l'impatto del Mezzogiorno come questioni unitaria ma e questo è il secondo punto
Quindi
Naturalmente voglio tagliare il problema con l'accetta so bene che
Da qui impositori beh cominciare entrare anche di più nel merito singole situazioni di singoli problemi
Però questo è stato anche unire un ulteriore la cui ulteriore conseguenza di questa e ho chiamato decentramento federalismo come lo vogliamo chiamare rear realizzazione dei poteri è stato
Purtroppo secondo me vengo qui un po'al tema che mini mini veniva posto esatto al centro del convegno di Mezzogiorno Europa
Di una come dire di una riorganizzazione per sistemi bloccati delle regioni meridionali non per una per un collegamento una connessione una
Una
La la costruzione di uno spazio politico culturale all'interno articolatissimo all'interno del quale ragionare costruite ma di sistemi di potere sistemi l'ipotesi di sistemi di potere dobbiamo dire così
Bloccati
Che i sono stati un poco o non so se premesse e conseguenze perché ho fatto un in questo momento il ragionamento a livello regionale di un altro fenomeno significativo il modo di scrivere tutto in ombra come sempre le cose sono complicate articolate
Ma di un
Voglio usare la parola anche se anche qui polemicamente provocatoriamente poi si può discutere in questa ed in altre occasioni di un fallimento della cosiddetta rivoluzione dei sindaci
Nel senso che
Dopo di aver dato quello che potevano dare direi quasi a questo punto devo dirlo senza grandi differenze di colori politici perché non c'è stata una fase nella quale anche nel Mezzogiorno tutte le differenze di accenti le città hanno ripreso vita
Sulla base di quella che è stata chiamata rivoluzione dei siti
A Prodi per esempio che poi naturalmente essendo come dire l'ex capitale del Mezzogiorno è sempre il punto su cui dobbiamo mettere fortemente l'accento ma ripeto
Il il progresso la progressiva involuzione di quella spinta che pure era venuta addirittura sta producendo all'interno delle direzioni delle città delitti su delle vere e proprie chiusure corporative per esempio non esistono più i problemi delle aree metropolitane non esistono più i problemi di del collegamento nel Mezzogiorno
Perché in qualche modo quella rivoluzione ha spinto da un lato a far crescere
Le città nelle starei per dire nelle loro finte daziari con sviluppi interessanti non ho bisogno di fare esempi e nello stesso tempo però ha finito col rinchiuderla all'interno di una circa cerchia ristretta
Che ha inciso profondamente su che cosa io lo vedo per il problema Napoli che mi pare un problema centrale su un punto decisivo cioè sul rapporto tra centro e periferia della città perché questo è il problema dell'area metropolitana evidentemente
Quindi per certi aspetti adesso può voglio parlando divento sempre più paradossale e provocatorio
Gli esiti di una certa rivoluzione che ha avuto tanti elementi importanti che comunque rubricate Pisapia uno dei passaggi democratici dell'Italia degli anni novanta
Ha finito sta finendo col produrre un restringimento corporativo nella direzione delle città che non producono non promette niente di buono
Perché se come diceva Andrea Jérémy che io sono totalmente d'accordo tutte queste questioni non possono non avete un terreno strategico intorno al quale muoversi
Ed è un terreno strategico non si fonda sì non non diciamo
Attraverso magari il ripensamento ma non rifiuto il rigetto di collegamenti e connessioni che sono state storicamente determinate per l'individuazione di un problema
All'interno di quella questione che e vengo alla questione che mi è stata posta ma poi se ho tempo vorrei ancora aggiungere una una breve riflessione
All'interno di quella questione che mi è stata posti dice Ivo ho parlato di sistemi di poteri chiusi devo dire abbiamo parlato al al convegno al convegno di Mezzogiorno Europa dove c'erano dove c'hanno tra l'altro i massimi esponenti delle delle istituzioni napoletane regionali dal sindaco al presidente della Regione de abbiamo posto un problema in io ho usato il termine di democrazia bloccata cioè o in sala usato un termine pesante sapendo di usare un termine pesante anche lì per cercare di stimolare una discussione nel senso che e questa l'impressione che all'interno della chiusura di questi sistemi di potere quello che si sta riducendo è appunto mi veniva posto il tema è la parola che ho utilizzato in quella relazione
Della di una forte riduzione dello spazio il confronto pubblico
Ripeto non innamorati di democratici ismi generici e di di partecipazioni ismi
Post sessantotto i rischi che io non ho mai amato allora io non amo neanche adesso ma di una articolazione del delle classi dirigenti cioè della importo perché l'effetto di certe di certe collocazione del regionalismo
Si rischia di finire con l'essere
Come dire una chiusura corporativa delle classi dirigenti io detto anche trasformazione dalla classe dirigente in ceto politico
Autoreferenziale con un dibattito che tutto interno a determinati confini e con una estraneità della società civile che secondo me questo è un aspetto interessante ma come sempre in questi aspetti c'è sempre qualche cosa di
I problematico
Con una aspetto di come dire di una di una presa di coscienza da parte della sua la società civile questo interessa seconde comincia a prendere coscienza di questo fatto
Insomma nel non è non è un tema io lo vedo da alcuni sintomi voglio citarne nessuno perché farei torto a quelli che non cito ma qua e là la mia impressione e che ci sia una perché quindi naturalmente sono elementi di fratture di rottura di un cd un di un tema estremamente complicato e difficile però i Cham sta dentro questo quadro di cose a cui ho cercato di fare riferimento però volevo dire
Ancora un paio di cose molto veloce perché
Voglio prolungare ulteriormente questa riflessione per dare adito poi a sviluppi del nostro del nostro ragionamento naturalmente Andrea ragione quando leggere mica ha ragione quando dice strategia non c'è dubbio
Non c'è dubbio finalmente io non lo so se i attraverso le provocazioni dei russi dei dei Rita ma non solo di loro del dei dei e dei dei dei dei dei bilanci Svimez di tutto quello che sta venendo fuori attraverso una ripresa Dio mi di di considerazione meglio non so se questa dimensione strategica potrà essere ricollocata nello spazio che su che è uno spazio politico culturale è difficile comandare a bacchetta la rinascita dei dibattiti ma forse dall'emergenza del Mezzogiorno questo tema sta tornando sta tornando per un'altra gioventù Andrea giustamente diceva
Anche qui sono parole le nostre sono parole che possono apparire un po'stante un po'consunte quando diciamo mettiamo l'accento sui problemi che si potrebbero chiamare supera strutturali
Cioè e non sull'economicismo più o meno
Insomma ridotto ma sulla complessità delle strategie culturali necessari per il Mezzogiorno quindi la centralità dei temi della tecnologia della modernizzazione della formazione della ricerca cose che siccome si dicono e si ripetono fin troppo
è difficile ma dove stava visti io voglio mettere ancora una volta almeno sin qui in questo primo intervento la la l'accento sulle difficoltà dov'è la difficoltà di questo questo è un tema che non può essere più governato e gestito all'interno di una realtà relativamente particolare come appunto il Mezzogiorno
Questo è un tema che richiama per necessità di cose qualche cosa che sta fuori richiama l'Europa richiama l'Italia
Allora dove io vedo la grande difficoltà e chiudo su questo passaggio una grande difficoltà io la vedo nel fatto chi
Il fallimento delle strategie europee diciamo la strategia di Lisbona per dare un nome alla cosa
Delle strategie europee attraverso la quale si è posto il problema di una rinascita di una società tecnologicamente avanzata si chiamata società della conoscenza Società del ed è stato un grande progetto
Verbale esatto è stato il progetto che ha rilanciato sulla carta la possibilità di crescita dell'euro sappiamo tutti quanti come è andato fino ad ora cioè questo progetto che ha a cinque sei anni di vita
E di fatto non è stato il volano per far crescere l'Europa ma è una cosa che per ora e ancora insegnata nelle carte delle conclusioni di Lesbo una e non è riuscito a trasferirsi
Insomma naturalmente si potrebbero fare differenze fra Stato e Stato in itinere tra regione e regione in Europa ma certamente segnali in Italia come dire che questa strategia abbia comincia a pesare non ne abbiamo questo è un punto essenziale
Perché non è che la rinascita diciamo della dei libri problemi della modernizzazione in questa chiave avanzatissima stanno semplicemente nel dare un stanno anche lì
Ma non sanno semplicemente nel dare un po'più di soldi alla forma che non sono stati dati in questi anni a formazioni di cerca a processi di modernizzazione mai alla ha duettato elementi sui quali conclude da un lato appunto una possibilità che dipende poi fino a un certo punto solo da noi e cioè che sia l'Europa prendere edilizia sia il processo e un di Lisbona deciso a in Europa riprendere ditta
Il che implica una serie di cose implica una serie di riflessioni sul bilancio europeo implica una serie di ricadute sugli Stati soprattutto sugli Stati che hanno sulle regioni su e sugli Stati che hanno ancora problemi di fondi strutturali i fondi di coesione
Ma e questo forse un elemento ancora più e più decisivo per quanto riguarda il processo di le Lisbona la possibilità che dall'interno di queste strutture meridionali
Questo tema venga preso centralmente venga preso venga venga preso con un'attenzione centrale con una capacità di ritraduzione forte e questo quello che io in questo momento vedo con grande difficoltà
E se però non si fa questo passaggio poi tutte le tematiche voglio dire quest'ultima cosa tutte le tematiche
Giustamente i Quaderni radicali si intitola ma anche al mediterraneo e nessuno pubblicare
Diciamo la potenziale importanza della questione meridionale mediterraneo Mezzogiorno mediterranea con duecentotrentuno voglia però attenzione
P che invece un grandioso rischio di retorica nel richiamo alla alla questione mediterranea
C'è un grandioso il rischio di retorica in se intanto questo non è un tema che viene assunto a livello europeo ma si immagina quasi che questa fascia di realtà europea debba occuparsi del Mediterraneo
Come se fosse un compito del Mezzogiorno del città merita quindi deve essere un un un punto assunto dall'Europa in quanto tale in cui mediti Marilyn Mezzogiorno può avere un ruolo un ruolo particolare ma aggiungo sei tutto questo processo di rinnovamento delle strutture della conoscenza non si sviluppa nelle nostre regioni anche questo rapporto col Mediterraneo rischia di rimanere un rapporto retorico in un Mediterraneo insanguinato
Carico di tensioni carico di tensioni geopolitiche nelle quali non è che la pole la Regione può fare una propria politica estera come qualche volta si pensa a tutto deve essere inserito in un quadro
Ben diversamente complesso scusatemi per la lunghezza ma i temi erano molti
Grazie a questo Biagio De Giovanni che in patria con quest'ultima citazione quest'ultimo riferimento al Mediterraneo a un po'può dare il la alla riflessione del direttore
Di poteri radicali Giuseppe Ripa che proprio inteso incentrare il tema del primo piano proprio su o il Mediterraneo quindi sulla Meridione come
L'Italia come luogo geografico
Il solito appunto nel contesto del Mediterraneo e quindi con possibilità di sviluppo Bellaria
In crescita il corpo
Fatemi dire subito che io condivido la interpretazione Di Biagio De Giovanni a proposito della del rischio di retorica che si può consumare intorno a mezzogiorno alla alla vicenda mediterranea questo bar la pena ribadirlo in termini proprio di diciamo anche di velleitarismo potenziale come se se ne può contenere e quindi dirlo chiamerei proprio a sintesi di quello che voglio dire non per questo rinunciando a quello che può essere il valore aggiunto che una lettura del genere può consentire relativamente alla pressione del Mezzogiorno io non riesco a leggerla oggi nel due mila sei lontana anche da dal fenomeno generale di crisi del welfare che ha attraversato l'intera Europa
E alla ricaduta che questa crisi del welfare ha avuto relativamente a una situazione strutturalmente di preparazione del Mezzogiorno
Bisogna partire da lì per capire tecnicamente perché il Mezzogiorno viene espulso dall'agenda politica perché la crisi del welfare si consuma alla fine agli inizi degli anni novanta con i caratteri che abbiamo imparato a conoscere
E che in qualche modo ci mettono in condizioni di capire nel senso che abbiamo voluto dare a questa nostra riflessione naturalmente non intende accantonare tutto quello che sono gli aspetti sono l'agenda attuale il quadro politico cioè la sostanziale espulsione del Mezzogiorno qualcuno ha ritenuto di
Accelerare questa verità provando a parlare di abolizione del Mezzogiorno con un senso intellettuale provocatorio che profitto per fare un po'alla sponda ad un disegno di marginalizzazione
Una ottima intuizione intellettuale che però ancor più misura favorito un disegno che era già iscritto nell'ordine delle cose e che in qualche misura presenta aspetti anche rischiosi
Non per chi ha pensato all'abolizione del Mezzogiorno consenso provocatore di mettere Mezzogiorno come attore agente primario del nuovo processo storico politico
Ma perché di fatto ha consentito alla al verso con cui la vicenda si andava scrivendo di consumarsi con aspetti anche anche drammatici nonostante tutto
Perché evidentemente
Vi sono alcuni aspetti che credo devono essere tenuti in seria considerazione cioè quello del processo storico politico e comunque va avanti lo stesso che in qualche misura sono stati favoriti da questa assenza di consapevolezza
Per esempio penso a due elementi primari che sono ben presenti nello scenario attuale penso alla malavita organizzata la sua strutturazione anche nel contesto globalizzato
Penso ai processi diciamo anche non dico di terrorismo internazionale ma al fatto che obiettivamente una presenza geografica quale quella del Mezzogiorno d'Italia finisce per diventare un epicentro al di là della consapevolezza della classe dirigente di trasmissioni di eventi la grande ipotesi dell'immigrazione la presenza del terrorismo
La possibilità di in questo quadro di ambiguità di assorbire situazioni di questo genere a mio avviso costringono a dover seriamente piani in considerazione non solo la parte attiva ma anche la parte chiamiamola così
Diciamo anche di rischio sotteso vediamo subito di leggere due aspetti che ritengo importanti nonostante tutto il primo è quello relativo alla bilancio che il Mezzogiorno deve trarre dissi il mezzogiorno avuto nella rappresentazione delle sue classi dirigenti negli ultimi vent'anni una ridotta capacità di corrispondere al processo storico-politico credo che in buona sostanza
Non è soltanto i fenomeni ultimi che ci sono determinati con fra chiamiamola così situazione che il quadro politico ha determinato con la caduta del welfare e cioè con la caduta del riferimento di stato generale in cui le forze politiche erano organizzati perché poi questo si tratta pur la stessa definizione del consenso era in qualche misura modellate organizzata all'interno del modello di welfare che era
Che era qui contenute quindi liste in generale lo Stato lo stato che possiamo chiamare assistenziale all'italiana ha avuto nella realtà meridionale delle caratteristiche che sono state anche di cooptazione di classi dirigenti di dinamiche che hanno visto compartecipi un po'tutti e che in qualche modo hanno finito
Per ulteriormente indebolire e quando la crisi del welfare e piombata e ci siamo trovati completamente scoperti nella capacità non soltanto di reinterpretare il ruolo del Mezzogiorno all'interno del contesto ma anche di aprire uno scarto in più che favorisse
Una interpretazione corretta di quelli che erano i fenomeni dici che ci attraversano pensiamo soltanto due aspetti di questa di questa ricaduta che io avevo provato ad annotare
E cioè quelli che sono ritenuti ingredienti pure importante sul piano soggettivo ferita per semplicità spesso parla appunto di una soggettività individuale che è un ingrediente ancora presente
Nella tipologia anche del mercato e parla del Sud o come realtà dentro la quale per esempio questa soggettività individuale poteva ancora devono sua potenzialità più che in altre realtà
Dice appunto che tutta la e legislazione
Che l'unità in tempi di fenomeni a in qualche misura favorito in qualche misura indicato
Presupponeva anche una capacità di una classe dirigente che consentisse al nervatura di questa di questa ipotesi pensiamo per esempio a tutta la tipologia di interventi straordinari gli elaborati dopo la caduta
Del vecchio modello di intervento straordinario che era legata la Cassa per il Mezzogiorno e al fallimento di questi in queste ipotesi la legge sessanta la legge sulle giovani degli
Anche l'intervento l'intervento diciamo anche della legge sessantaquattro
Bene in questa chiave quindi questo fallimento non è che sia avvenuto casualmente perché evidente che dentro a quella a quel meccanismo era contenuta una qualche ipotesi che aveva una qualche
Sostanziale forma di
Velleitarismo era improbabile che potesse essere
Inoltrata in una realtà
Che aveva mantenuti i caratteri dell'assenza di un'azione collettiva di caratteristiche premoderno e di un club clientelismo pervasivo potesse calarsi una modalità che desse forma a soggetti sociali politici diversi
Quindi in questa chiave qui direi che la stessa questione
La stessa realtà meridionale ha finito
Per favorire questo disegno di espulsione della del Mezzogiorno dall'agenda politica
Perché all'interno della crisi generale del del welfare e al moderne alle caratteristiche con cui esse ricaduta nel nostro Paese
Perché di questo si tratta c'è stata capisce la completa assenza di un'asta una serie di strumenti interpretativi che mette sul Mezzogiorno in condizione
Di poter di poter
Operare se non con i modelli un po'derivati per cui questa tipologia della crisi del partito
Senso lato la personalizzazione della politica ricaduta diciamo su un tessuto che oggettivamente arretrata e quindi di conseguenza ha mantenuto il suo carattere di clientelismo ha mantenuto alcune strutturalità cioè quello di una in assenza
Dicono che abbiamo la motivazione collettiva e naturalmente ha preso le forme che doveva che dovrà naturalmente prendere aggiunge aggiungendo a questo un carattere di irresponsabilità aggiuntiva perché una volta il modello di Stato italiano era quello di uno Stato che viveva nel contesto internazionale elogio politico dell'Italia copriva e quindi all'interno di un effetto derivato all'interno di un meccanismo di chiamiamo di clientelismo internazionale del bipolarismo coatto che prevedeva appunto per evitare un certo ruolo geopolitico
Quando questa protezione generale venuta meno siamo comparsi molti a meno di ammette
E non abbiamo saputo neanche a rielaborare una condizione qui si innesta quello che ne abbiamo cercato di mettere in evidenza una potenziale intuizione
E cioè quella di disegnarsi un ruolo geopolitico partendo come dire come e come per il Mezzogiorno l'assenza di un'opera di industrializzazione
Ecco forse tutti quelli che sono gli aspetti che hanno accompagnato la crisi per la società industriale i la crisi del welfare così come siamo da formare poteva essere attraversato dal Mezzogiorno disegnando sì
Con passaggio aggiuntivo una una forma di di governo dello situazione che comprendesse non la pantomima
Di una presunta azione di politica estera che le regioni vanno commando coso ma con qualche viaggio
In Cina con qualche e con qualche sede a New York ma dentro una consapevolezza storico-politica di quel Mezzogiorno può essere anche ricco ecco diciamo così una sorta di salto di qualità che mettesse in condizione quello che verità chiamava soggettività individuale forse non accompagnate da un disegno strategico
Di lettura dei propri interessi e poter formare una nuova verifica che indirizzasse una condizione chiara storicamente definita perché perché se è vero che siamo necessitati
A disegnare un ruolo strategico giù politico nel conforto dell'Europa potevamo anche determinare un'azione che Pato misure influenza Hassan Europa accogliesse le debolezze dell'Europa indirizzasse le debolezze dell'Europa e la costringesse a prendere consapevolezza di quanto fosse importante
Un ruolo il ruolo che che il Mezzogiorno d'Italia poteva andare a esercitare invece tecnicamente questo respiro è mancato mancato sostanzialmente perché ci siamo ritrovati all'interno di una lenta opera di declino
Che però non fa i conti con le due realtà emergenze che ripeto sono sostanzialmente presente nella nostra la nostra condizione storico-politica e quali sono queste due realtà la presenza di una
Di una società malavitosa che ha un mercato globalizzato molto ben strutturato con diciamo anche canali e presenze strutturali difficilmente
Dimentica accantonato nonostante tutto
Il fatto che il Mezzogiorno d'Italia accoglie tutto il ritardo di una politica nord-sud che loro padre per dovere di invece di realizzare che per esempio produce l'immigrazione in quanto tale con tutti i fenomeni aggiuntivi e questo comporta si tratta di fenomeni che vanno al di là delle volontà individuali
E con il quale bisogna fare i conti e su quale secondo me bisognerebbe innervare una funzione strategica del Mezzogiorno potrebbe andare ad avere
Sempre ripeto nemmeno il conforto di una lettura che deve naturalmente non misurarsi con questi velleitarismi soggettivi un po'patetici intellettualmente patetici
Che in qualche modo hanno caratterizzato anche la personalizzazione della politica
Nella nostra realtà meridionale perché consentitemi di dire
Se volete un esempio che che serve a descrivere completamente la situazione
Pensiamo all'innamoramento e all'apporto ambiguo che la sinistra ha avuto con i fenomeni che hanno riguardato la Lega e il Nord volta a volta tra costola della propria esistenza popolare oppure volta a volta
Posto aspetti che riguardano
Che ti aspetti che riguardano profondo disprezzo circa appunto il carattere razzistico che certe questioni mantengo
Questo aspetto rende esplicito un fatto reale che gli interessi poi viaggiano sostanzialmente prendono forma si consola decida di soggettivi si muovono in questo mix che ormai sempre più si connota tra ritardi arretratezze intuizioni
E nella nostra realtà non hanno riferimenti istituzionali perché non hanno riferimenti soggettivi i doni
A rappresentare questo
Un esempio più specifico credo che sia
Ulteriormente confermato proprio nel modo in cui la rappresentanza politica sta prendendo forma in questo in questa nostra realtà
Meridionale
Noi siamo nel due mila e sei prossimi
Ad una appuntamento elettorale che riguarda le elezioni politiche che riguarda le elezioni
Comunali che riguarda quindi il governo dell'amministrazione locale che non porta un bilancio decisamente esaltante ed il governo della situazione nazionale questa sicuramente indica abbia come una delle più disastrose degli ultimi
Anni ebbene in questo in questo tipo di contesto
Se uno si mette ad analizzare nello specifico il il dibattito che si è voluto consumando il modello con cui vengono selezionati diciamo rappresentanze politiche
Lì c'è veramente la fotografia irreversibile di quale diciamo anche il ritardo complessivo con cui il contesto viene ad essere interpreterà
Mezzogiorno d'Italia dunque che deve contenere in serie uno slancio uno slancio con tutti i rischi sottesi di intuire ipotesi strategiche che possono essere messe in condizione di essere operative e questo a mio avviso è un qualcosa che non possiamo
Come Mezzogiorno d'Italia collocare nella nel contesto internazionale vi faccio un esempio che vale per tutti
La vicenda tedesca nel contesto europeo in questi ultimi quattro cinque anni è stata sicuramente accompagnata da una lenta opera di assenza relativamente ad un non dico un protagonismo ma un ruolo che desse che disse
Significativa diciamo rappresentanza agli interessi di mediazione che la Germania aveva assunto su di sé nell'immediato dal mica dopoguerra in poi
Bene è bastato che un cambiamento della leadership tedesca adesso non siamo a giudicare il senso con cui questo per ridare un nuovo dato di protagonismo alla situazione scrisse
Gli avvenimenti stanno prendendo un ritmo ed un'accelerazione
Per i quali la lettura deve essere un attimo spostata su quelli che possono essere le traiettorie generali complessivo entro cui si consuma la situazione altrimenti si rischia di cadere nella trappola di assecondare questo gioco autoreferenziale che anche un gioco di auto marginalizzazione che però è una marginalizzazione
Sostanzialmente relativa perché poi i fenomeni di fondo resteranno ben presente la situazione e io posso dire che per esempio l'agenda politica meridionale
E oggi fortemente connotata dalla presenza nel mercato del denaro da una presenza sempre più significative portante di quello che appunto il il denaro il denaro mafioso
E quindi con questo naturalmente significherà modellamento del quadro istituzionale
Abbiamo una situazione che a mio avviso viene sottovalutata della presenza sempre più alta di di dicono di responsabilità istituzionali ma di una incapacità a capire che i fenomeni di immigrazione portano una una ricaduta nel nostro nel nostro Mezzogiorno dentro la quale potrebbero essere intuite ipotesi terroristiche perché noi un luogo abbastanza fragile per poter insediare far veicolare nelle situazioni che vogliono avere visioni strategiche generale anche queste naturalmente possono avere anche la rappresentazione di essere
Fantapolitica o Odette lette come come
Come aspetti
Aspetti fuor di luogo a mio avviso la scelta di una lettura strategica per il Mezzogiorno e legata all'obbligatorietà dell'intelligenza di fatti in corso che potrebbe essere una grande esclusiva occasione per bypassare
Gruppi dirigenti mirati a bloccare nuove realtà individuali e dare finalmente un respiro letteralmente come un ritorno rivoluzionando Ute
A una realtà di nuove soggettività queste sì in qualche misura formate sì
Con qualche occasionalità ma vive e presente nella realtà quella che mi pare d'aver intuito di aver sentito
Anche se non poi formalizzata in modo completo sui fin sintomi di fermentazione che Biagio richiamava e che non erano diciamo una tentazione alla mitica società civile che lui guarda con perplessità e chi io guardo con le con perplessità nella rappresentazione che ci viene data sul piano storico-politico
Ma in realtà e nuove consapevolezze che nel ritmo di interscambio globalizzato incomincia a prendere forma
E alle quali forse rischiamo di non essere adeguati io voglio dire che e chiudo su questo per poi passare di nuovo la prova voi in attesa che arriva anche il nostro amico gara d'impegno che stava arrivando
C'è una frase che Luciano Gallino nel libro occupati bio occupati che qualche anno una decina di fatti o fuori e che ha sostanzialmente preso l'evoluzione sociale appare dotata di una certa avarizia nell'inventare forme nuove ma soprattutto nel disfarsi delle merci
Rapporti sociali inventati secoli prima vengono ripresi e inseriti talvolta con funzionavano da spesso confusione profondamente modificate le strutture costituiti dei rapporti sociali nuovissimo ecco questo dovrebbe essere un qualcosa bisognerebbe superare
C'è la necessità di leggere i processi lo dico con un pizzico di fantasia ma con la sua la forza e lo sforzo
Di partire dalla realtà delle cose ma tentare di non restare invischiati nei riti miti e nei nelle cadenze queste sì marginalizzati che il conteso tra lettura meridionale ci ha proposto in questi ultimi anni
Simbolicamente e chiudo che il tutto si rappresenta nel quadro istituzionale anche col fatto che nessuno abbia il coraggio di parlare di mezzogiorno e di Napoli addirittura c'è un senso di vergogna e di autoesclusione
Sarà pure simbolicamente un fatto importante non riesce a prendere forma una domanda legittima perché non riesce ad essere rappresentata adeguatamente il ruolo strategico in questa realtà meridionale
Potrebbe andare a rappresentare e quindi sottrarsi ad una marginalità anche un po'anche rischia di essere una mania ma che potrebbe essere
Invece anche una grande potenzialità
Adesso diciamo facciamo un nuovo giro di interventi volevo soltanto dire
Una cosa diciamo che sviluppare il dibattito oggi si parla appunto di mezzogiorno come un'aria in declino dobbiamo tener conto appunto magari anche del della situazione italiana diciamo il Mezzogiorno ma situazione più grave rispetto comunque all'Italia che comunque che attraversa era le medesime difficoltà di fatto del Mezzogiorno presenta anche se informi differente ma i stessi vizi in un certo senso e il Mezzogiorno e la crisi del mezzogiorno era tra le probabilmente conseguenza di quello che accade poi in Italia dove ci troviamo una situazione un po'strana in cui diciamo magari il presidente della della FIAT Montezemolo
Si candida ad essere l'esempio per il Paese quindi magari d'esempio anche per il Mezzogiorno come ha detto recentemente due tre qualche giorno fa sempre venerdì
Dove con fiero cipiglio rivendicava il il fatto che la FIAT si fosse di sollevata da sola in questi anni senza l'aiuto di nessuno
Magari e non a non contemporaneamente in un'altra in un'altra sede l'amministratore delegato della FIAT dichiarava sulla questione esuberi atte attendo risposte dal governo anche insomma questo sì sembra una cosa detta così però è chiaro che se l'esempio è questo c'è da un lato si rivendica una certa azione che poi può essere per esempio e stimolo per il Paese e poi dall'altro lato contemporaneamente
Uno stesso rappresentante della FIAT di fatto smentisce il suo presidente chiedendo l'aiuto di Stato soltanto di stato su questo dovrebbe essere appunto l'esempio per il Paese forse l'esempio del Mezzogiorno forse no perché si ricade comunque
Nella logica dell'assistenzialismo dei dello Stato che aiuta per forza anche magari situazioni decotte
E non che può appunto l'esempio di chi tenta di rimanere di arroccato corporativa mente difendere quello che può e di impedisce appuntare nuove soggetti soggettività del paese di di emergere quindi di creare nuove opportunità di sviluppo do la parola ad Andria Jeremy
Ma io sono grappa grato oggettività dell'intervento che ha fatto perché apre la mente la discussione su qualcosa che io riprenderò che mi sembra estremamente importante tra l'altro dico subito la centralità della politica di sicurezza contro la criminalità e droga nuove forme di legalità che diventa uno dei nudi importanti per quanto riguarda una questione meridionale su questo tornerò di più momento volevo dire che io esprimo un elemento di disaggio fu oltre che di preoccupazione rispetto ad un dato
Biagio De Giovanni ci nel Mezzogiorno si sta imponendo di nuovo non tanto diciamo così nel dibattito ma quanto proprio come il problema come questioni in sei che divento sempre più cruciale drammatico per quanto riguarda lo sviluppo del Paese provvedimenti europei e così via io il disagio lo avvertì in questo senso che
Vedi una separazione tra competenze cultura e politica
Nel senso che
Il Mezzogiorno
Non è mai stato un problema di tipo noi ma è stato affrontato in termini economicistici perché non è tale nel Mezzogiorno un problema politico statuale istituzionale un problema legato allo Stato e idee
Viaggio da tempo da qualche tempo e sviluppo in maniera molto lucida questo elemento il contraddizione e il Mezzogiorno annegato in sede al fatto che lo stato e superato in quanto tale quindi un ruolo Mezzogiorno Stato che deve essere completamente aggiornati una dimensione diversa
Ora voglio dire entrambe Mezzogiorno problema
Essenzialmente politico statuale bene io avverto
Che le forze politiche i partiti affrontano oggi ancora il problema del giorno in termini essenzialmente diciamo di alcuni parole d'ordine lo slogan lo dico senza nessun elemento di sufficienza
Perché la comunicazione oggi è veloce ci sta Porta a Porta ci sta conta più un passaggio in televisione che una riunione di organismi e così via per cui
Gli slogan e delle proposte programmatiche che indubbiamente ci sono che differenziano anche in qualche misura i vari le varie coalizioni e così via io che cosa trovo che in un certo senso manchi primo un elemento di analisi
Che fa parte della politica non è che e da delegare all'intellettuale allo specialista un problema di analisi
Che è accaduto che sta accadendo perché sta accadendo secondo
Un elemento anche di spiegazione dei limiti
Che noi abbiamo incontrato anche come forza della sinistra dice di limiti io ho sentito qualcosa da D'Alema in un convegno alla Camera i commerci sempre proposto alla mia rivista quando ha detto a ben o questa questione dello sviluppo locale eccetera eccetera diamo commesso
Degli errori delle anche se è stato l'intuizione molto grande cioè un elemento di spiegare
I limiti e le contraddizioni
So io direi
Delle linee
Di carattere strategico per marcare se si vuol fare una svolta uno perché sennò rilanciamo i programmi e non se ne capisce al fondo anche se c'è
La ragione di riflessione di ripensamento una questa questione non può vivere come una divorzio tra politica e cultura visto puro questo problema politica cultura politica competenze partiti classi dirigenti come si formano è un nodo che riguarda molto direttamente mezzogiorno e Ripa ha fatto molto bene nel quaderno sul Mezzogiorno di ripigliare le riflessioni Di Biagio Di Giovanni sulla formazione classiche dirigenti perché di questo stiamo parlando
Io devo dire una cosa che sembra curioso è un po'divertenti e stanotte ho lavorato perché non potendo a dare un'iniziativa ho voluto fare un appunto il ricordo di Gaetano maccheroni perché c'è stasera una cosa su Gaetano maccheroni Gaetano in un libretto molto bello scritto nel settantasei su un'iniziativa su un lampo i ragazzi napoletani che sono andate al Nord che sono andati ospitati al nord nel quarantasei quarantasette
Racconta un episodio divertente dice che era venuto Longo a Napoli
E Cacciapuoti Salvatore storico mitico operaio segretario del Partito comunista Napoli in quegli anni ha voluto presentare a Longo tre figure di intellettuali ricordo che ero Luciana Viviani Maria Antonietta merce occhi e
Gaetano macchie rosse Cacciapuoti prima di presentare a
Longo macchiarono lei gli dice io comunque ti devo chiedere scusa dice perché perché io pensavo che tu fossi un intellettuale allora lui dice
E hai capito che sono un analfabeta lui dice no non finge di non capire io pensavo che tu fossi uno di quelli che affronto i problemi spiego tutto in regola e non li sanno risolvere quindi l'intellettuale quello che spiega le questione non le sa risolvere
Ora ritengo che oggi la necessità di affrontare in un intreccio analisi formazioni classi dirigenti il modo di far politica
è particolarmente Inter importante per chi perché vedi la riflessione che ponevi tu come hai fatto borderline proprio perché come tutte le cose che stiamo dicendo bisogna vedere con lo spirito con il quale si leggono perché tu per esempio hai fatto un discorso molto sottile sul fatto
Della crescita di uno sviluppo locale al tempo stesso che invece di essere elemento dj né contro la criminalità può diventare una nuova forma di può agevolare una nuova forma di clientelismo
E questo discorso molto delicato perché dico questo Pechino sono autenticamente sconvolta sconvolto tant'è che faremo un convegno l'abbiamo già annunciato nelle prossime settimane dal fatto che se ne parla tra parenti si
Di una situazione che sta lì
Che nella provincia di Napoli per parlare della provincia di Napoli su novantadue comuni ottantatré sono sotto influenza della camorra e della criminalità organizzata
Perché dieci sono stati sciolti
Perché altri hanno le commissioni di accesso
Perché in altri ancora ci sta un monitoraggio mirato cioè praticamente nove comuni sono diciamo così tra varie tra virgolette son riusciti ad avere un'impermeabilità rispetto a questo per io sono letteralmente sconvolto perché si tratta dello Stato dei poteri delle Autonomie locale sotto il profilo politico istituzionale sotto il profilo delle classi dirigenti e in questo senso
Una spiegazione ci deve essere che non può essere solo quella di dire ma la legge
E limitate sbagliata perché c'è anche questo una legge che scioglie i consigli comunali in presenza
L'infiltrazione di tipo camorristico è però consentì che continuano gli appalti canale attraverso il quale passa la criminalità o che non tocca gli alti funzionari che sono i protagonisti di questo sicuramente una legge da rivedere però sentiti un alibi
Coprirsi dietro il fatto che questa legge emergenziale sullo scioglimento
E in presenza di infiltrazioni camorristiche dei comuni sia limitata la realtà qual è
La realtà è che di fronte a compiti sono venuti avanti
Nel decentramento e nel ruolo della partecipazione locale non sono state prese non è stata sviluppato una politiche non sono cresciute
Le classi dirigenti la capacità di avere si diceva la partecipazione non come rivendicazione un po'astratta del protagonismo sociale eccetera ma vere davvero una dei razzi oneri tra i vari momenti della società è chiaro che a questo punto le Autonomie locali si son trovati scoperte ed esposte
In una situazione nella quale mentre c'è una difficoltà ad affrontare in termini nuovi problemi del Mezzogiorno della sua economia del suo orsetto la camorra e la criminalità è molto avanti nel processo di mondializzazione e di modernizzazione quello che dicevi tu
Io ho parlato con imprenditori i quali dicono ma voi avete capito
Che la camorra che mette il pizzo è una leggenda ottocentesca
Ma voi avete capito che oggi c'è un capitale finanziario di tipo camorristi del mafioso che crei una competitività sul terreno aziendale io quando ero assessore comuni Napoli mi sto parlando
Il venticinque anni fa mi sono trovato di fronte a delle intraprese edili di una famosa famiglia
Di ambienti camorristico siciliano che si sono presentati al Comune di Napoli e non c'erano santi di legge lady certificato anticamorra che potesse per quelli si sono presentati con degli uffici progettazioni con degli uffici studi
Che si mangiavano le le altre imprese perché perché non la necessità di riciclare il danaro e quindi avere una possibilità di intervenire anche in termini proprio di adeguamento aziendale
Che il primato
L'imprenditore privato ne aveva qui deriva una responsabilità anche dello stato di agevolare l'impresa e di dare la possibilità a interventi che abbiano carattere produttivo rispetto a questa terribile competitività
Della camorra e della criminalità rispetto a un'impresa all'ora il problema classi dirigenti mercato trasparente riforma era pubblica su tutti i dati
Chiamiamoli così politici istituzionali ma il problema è mezzogiorno è un problema rimane un problema
Statuale anche senza uno Stato nazionale ma comunque un problema politico istituzionale che oggi naturalmente si deve misurare con quella dimensione europea e mediterranea e vedete nella discussione che sta venendo avanti
Ogni questione deve essere vista con rigore e sulla e sulla quale occorre a vere come dire condivisione e partecipazione anche la questione del Mediterraneo e dell'Europa
Corre il rischio di diventare uno slogan io apro un inciso secondo me anche i fondi strutturali corre il rischio di diventare una specifico locato del vecchio intervento a pioggia dell'intervento straordinario
C'è il rischio che a un certo punto arriva arriva il mediatore che dice a un sindaco o a una regione
Ma chi servissero dei cimiteri noi io ho bisogno di scuole e ma i fondi non c'è nel progetto regionale biglietti cimiteri che se me la cosa soluti faranno avere voti cioè voglio dire il rischio di non riuscire a saldare bene il fondo e l'intervento europeo da una politica statale c'è voglio dire quindi c'è di fronte a questo il rischio di una retorica dell'europeismo e di una retorica del Mediterraneo certo si apre la zona di libero scambio ormai prossimi due mila e dieci alle porte c'è quindi è una grande occasione ma tutto
Questi elementi Mediterraneo Europa se non vengono trattati con una capacità che sia al tempo stesso a di analisi propositiva politica e culturale corre rischi ancora una volta di diventare slogan che non
Incidono o di diventare elementi marginali rispetto a delle politiche di fondo nazionale quindi meridionali da questo punto di vista devo dirlo con un minimo anche di come dire i così di riconoscimenti un lavoro che si fa
Io credo che il lavoro
Di di riviste punti di studio e di riflessione come Quaderni radicali
Il piccolo sforzo che stiamo facendo lui come riviste associazioni Mezzogiorno Europa intorno al quale si agricolo forse tutto questo io vorrei Luisa Luisa viaggio sa che abbiamo aggiornato due volte la data del convegno su Napoli perché rischiavamo cioè si sottraevano perché aveva altri impegni sia
Bassolino che negli angoli bui abbiamo aggiornato due volte quelle tirate lei perché per il nuovo il problema è un dialogo e un confronto non vogliamo mandare lettere e me
Pieno non vogliamo mandare lettere noi non vogliamo mandare e ditte Ocrida noi vogliamo fare in modo che vi sia un confronto reale tra l'intellettuale il krill esperto quello che si dice la cultura e la politica di modo che un giorno qualcuno possa venire vicino a due giri scusami io credevo che tu eri un intellettuale
Avrà Biagio De Giovanni
I come avvocato che Andrea parli prima di me mi avvantaggia molto perché dice cose che largamente condivide mi permette soprattutto in questo secondo intervento di essere spero abbastanza conciso
Lui ha messo l'accento sul tema della sicurezza e della della regalità termine che io sono convinto che sia lui sia io sia multi
Cogliamo nella sua complessità
Nel senso che bisognerebbe fare un'indagine secondo me sarebbe assai interessante
I capire come bisogna ridare significato al termine legalità
Per mostrare ciò che cosa sa ciò che si vuol dire quando si parla di legalità nel Mezzogiorno non è più la questione di una questione ristretta legali spicca
è una questione di starei per dire di illegalità astratti
Che ha dei nuclei roventi profondi drammatici che sono naturalmente quelli che sappiamo quelli che hanno fatto
Criteri ieri nel centro storico di Napoli riprese ripresa dalla falda Napoli insomma e poi ci sono strati progressivi legalità sempre più sottili complicata sono legati anche priva riparo dietro ripeteva adesso Andrea ai grandi processi di mondializzazione e quindi al fatto che
Le società di criminalità organizzate si sono mondializzata è molto più velocemente di quanto non si mondi all'inizio le classi dirigenti e questo è un
Che naturalmente non hanno vincoli
Quindi la mondializzazione della della del del traffico dei traffici illegali è molto più semplice della mondializzazione di traffici legali che sono vincolati a mille cose mille leggi mille commerci mille forme cioè cioè quindi intorno a questo espansione dell'illegalità ci poi ci sono strati e zone diverse e si arriva a forme poi di legalità
Diffusa starei per dire sociale che incidono però sulla sostanza dei problemi che stiamo trattando è capitato di leggere
Non mi ricordo dove qualche giorno fa questa notizia che estremamente significativa cioè Gioia Tauro è diventato il primo porto il Mediterraneo
E e però non inciso neanche minimamente sulla questione calda
Perché questo
Questo che cosa io non so perché perché lì poiché dava si davano certe spiegazioni peraltro molto ambigue anche un poco irritale odierni modernizzazione
E anche un pochino di tanti perché si diceva da parte delle società straniere che si occupano anche Rory Gioia Tauro dice che c'è una come dire una illegalità tra virgolette nel lavoro
Nel senso di assenteismi insomma disaffezione demotivazione scarsa scarsa resa non lo so questo non voglio entrare sul temi su cui bisognerebbe avere una documentazione a questo che che cosa ci sta ad indicare questi perciò citato il problema ci sta a indicare
Che noi neanche possiamo a dovrebbe quindi tornando al tema iniziale posso Andrea giuridica della questione la strategia politica neanche noi possiamo immaginare che isolando il tema della modernizzazione noi otteniamo con certezza dei risultati
Perché se le modernizzazione diventano appunto o o un grande porto il nonno in una zona un'altra grande cosa in un'altra senza che tutto ciò si colloca in una strategia che oggi è più complessa di prima perché deve fare i conti con i poteri regionali con le connessioni
Se non si pone in queste relazioni la modernizzazione non crea sviluppo cioè diventa un punto su cui sulla cui importanza nessuno potrà Shire ma che non va costruisce connessioni questo l'esempio di Gioia Tauro da questo punto di vista clamoroso clamoroso perché il dal nulla dagli aranceti è diventato che lì si è creato il primo porto per traffico in euro
Come mai non non al qui naturalmente secondo me tema come dire la Calabria e una regione purtroppo lo sappiamo precisa nella morsa dell'illegalità come si fa non mettere in relazione queste due cose
Cioè come si fanno mettere in relazione lo scansa la scarsa capacità di incidere sui temi complessivi di una società civile di un grande processo di modernizzazione come sicuramente è stato Gioia Tauro spediva slegarlo dal fatto che quella regione nelle mosse della criminalità organizzata evidentemente c'è un rapporto porter probabilmente può essere documentato direttamente direttamente qui non posso e non sarei in grado di entrare
Nel merito per cui il tema della legalità forse io voglio addirittura dire forse diventa la questione principale
Sulla quale però la mia impressione e che
Insomma la viste le risposte le analisi siano sempre più inadeguate perché
Intanto neanche Kubrick perché quello che noi diciamo prima sulla perdita dei confini nazionali da parte delle mafie Tricamo punì problemi inediti
Quando io dicevo non le le mafie si mondializzata molto più facilmente dei dei delle cose legali degli del delle grandi Trial pensavo per esempio alle enormi difficoltà di creare uno spazio giuridico comune europeo
Sui temi della sicurezza nel momento in cui invece i processi di mondializzazione della criminalità organizzata sono esploso di fronte da tutte le parti produce questa discrasia questo squilibrio questa è una prima notazione che vuol fare
Le altre due velocemente sulla questione mediterranea pronto un'annotazione sul Napoli sulla questione mediterranea
Su cui pensiamo e abbiamo abbiamo tutti quanti detto attenzione è importantissimo è innegabile ma attenzione produceva riproduceva Andrea dicevo che spesso nel primo intervento militare non è tanto una tasto
Chi oggi sta facendo una politica estera Mei la Spagna si dedica ormai l'America Latina
Zapatero sta facendo una politica con l'America latina anche più con l'Europa
Si sta giocando la carta di queste nuove classi dirigenti Americo lattine e alcune interessanti civile il Brasile altri secondo me almeno molto meno
Venezuela Bolivia ma insomma sono dei fatti fu con i quali fare i conti e la Spagna sta facendo questo tipo di politica
Cioè voglio di'che cosa voglio dire che in questo momento molto difficile individuare le linee di una strategia mediterranea perimetro io vedo temi molto simboliche delimitati ma che potrebbero diventare significativi invece il primo tema
Su cui si dovrebbe impegnare una politica mediterranea di una regione veri meridionale come la nostra e anche di altri l'internazionalizzazione della formazione del dei ceti amministrativi e delle classi dirigenti
E questo mi sembra un atto da poco comandato enorme perché solo il profilo processi internazionali e e e diciamo né in elasticità ci sono le condizioni per questi processi intentati Ezio e che questo tema non viene preso di petto
Dalle classi dirigenti decentrate
Per rendersi conto che se non si crea il tramite soggettivo fra le proprie regioni e il mette il Mediterraneo anche al famoso mercato unico che entrerà in vigore il due mila dieci sarà un fatto come dire meramente economico
E non un tessuto in grado di costruire relazioni connessioni scambi formazione questo è non non non non possiamo immaginare che Regioni faccio le grandi politiche mediterranee dove ci sono eserciti in campo con la vicenda palestinese che si aggroviglia con tutto quello che che succede
Come come si fa allora e trovare un punto non retorico ultima riflessione
Proprio velocissima su Napoli
Perché lavoro perché voglio chiudere sul Napoli c'ho questo mio intervento con un questo ridendo veloce perché c'è poco da fare insomma
So che le cose sono cambiate e so benissimo che non possiamo più giudicare Napoli nello stesso modo in cui lo giudicavamo prima
Per o IVA Dio Napoli e uno dei cuori del mezzogiorno e sei non si riapre una questione Napolitano all'interno della questione medica Napoli è uscita
Dal dal dal dalla sua dimensione nazionale
Napoli la cultura Napolitano è stato il cuore della cultura nazionale Napoli sta più scure del Mezzogiorno non non vogliamo Nostalgia perché per fatti che non possono più tornare ma ritengo che come dire
Parlare del Mezzogiorno senza parlare delle sue città e senza parlare soprattutto di Napoli cioè realtà storicamente determinate che tutte possono essere chiamate forti inserite nel cosiddetto meccanismo del sottosviluppo
E viva Dio ciò
Non ne usciamo su questo passaggio non non c'è
Grazie professor Biagio De Giovanni sulla questione punto napoletana
Richiamata da Biagio De Giovanni chiude Lima interventi di questa riflessione rete di Quaderni Radicali Giuseppe
Dunque io prima di dire due piccole parole conclusive sulla vicenda di Napoli volevo inserire un elemento che poi in questo secondo giro emerso che legato diciamo così a quelli che possono essere chiamati cosiddetti nuovi mediatori che la situazione politica prodotto che sono degli effetti a ricaduta che che in qualche modo si
Ripercuotono sulla nostra realtà
Quello del masque Adronato cioè è stata una delle in realtà diciamo tipiche la tipologia del dopoguerra e del modo in cui appunto le classi dirigenti meridionali sono venuti a formare
C'è da dire che questo tipo di meccanismo
Che anche molto legata alla fisiologia anche culturale del Mezzogiorno in qualche misura non è vero che non sia stato contrastato non è stato in qualche misura analizzato indagato il contrastato in qualche modo anche con delle politiche che poi si sono rivelate fallimentari ma credo che che sarebbe ingiusto dimenticare il lavoro che ha fatto nord e sud di lavoro che hanno fatto altre riviste che hanno accompagnato Cronache meridionali credo che fosse un'altra grande rivista dell'aria comuniste che hanno portato contributi illuminanti lo dico anche con spirito liberale laico perché quel tipo di rapporto fruttuoso era veramente una sorta di apertura di una chiave di lettura che non fosse quella scontata e ovvia e questo credo che sia un elemento che non riscontriamo anche nell'alta napoletane quindi congiungono subito amato cioè quello che Biagio De Giovanni
Parlava con uno stile che gli è propria anche sempre molto equilibrato e pagato anche se molto fermo sul piano concettuale quando parla di assenza di spaccio pubblico in realtà è una degli aspetti diciamo anche asfissianti che ci circonda cioè noi siamo in una condizione paralizzante anche umanamente oltre che intellettualmente questo aspetto forse non viene adeguatamente riflettuto per me che probabilmente vivo il rapporto con la città un po'discontinuo plichi Piovani sempre a Roma che il rientro a Napoli un disagio il disagio psicologico che naturalmente poi si accompagna una frattura tra affetti
Diciamo anche sensazioni di ricordi e una situazione di disagio strutturale reale
Il soggetto che si è venuto formando in chiave di classe dirigente la nostra realtà è un prodotto che si è ulteriormente esasperato nella sua nella sua diciamo
Assenza di irresponsabilità intellettuale e direi anche morale
Certo sarà pure un una cosa che dovrà essere compresa il perché le cose che ci diciamo qui non sono mai oggetto di una riflessione non vengono mai riportati a richiamare all'attenzione dell'opinione pubblica del dibattito accademico del mondo dell'informazione una cosa che lascia esterrefatti
Io ho la sensazione
Almeno ricordo da giovanissimo quando andavo all'università che alcune personalità intellettuali aveva una funzione di indicazione del mio modello di approccio di analisi
Col tempo imparato anche era assumere una dimensione di spirito critico rispetto a queste a queste personalità martire ha consentito la dialetti con rispetto anche intellettuale cosa che
Io non credo sia riscontrabili in queste in questi giorni tolto alcune alcuni che portano un contributo significativo dire molto marginalizzato la realtà nostra e una ridotta scellerata mente The potenziate privata di di di contributi intellettualmente probanti
Ma quello che sconvolge e l'assoluta indifferenza questo dramma vive come se il l'assenza di una linfa vitale al proprio esistere come dell'acqua come del cibo venga assorbito come se fosse un tratto assolutamente normale
Quindi vuol dire che noi siamo strutturalmente già nel meccanismo di essere vittime non dico indifese ma scontata mente naturalmente indirizzate dentro un percorso che che ci vede comunque dipendenti subalterno
Perché evidentemente se abbiamo subito in questi ultimi anni la spoliazione come città di alcune centrali che potevano essere finanziario pose autofinanziare che potevano essere
Di direzione strategica di settori imprenditoriali nazionali di settore pubblico senza che questo comportasse nessun tipo di
Di preoccupazione
Basterebbe soltanto un esempio ogni tanto torna a memoria il concetto di una banca meridionale quando non siamo stati in qualche misura diciamo accompagnati in quest'ultimo decennio al di là delle sue scelleratezze interne dal fatto che la banca di Napoli e altre strutture di mediazione bancaria
Più generale sono state completamente espropriate alla città senza che nessuno abbia intuito in questo un rischio effettivo che fa capire anche che questa assenza di dignità di diciamo di rispetto dalla propria identità una ragione più profonda
Ha una ragione più profonda questo cupio dissolvi non è soltanto un effetto casuale e il prodotto di un meccanismo strutturale che sta lentamente invadendo la nostra
La nostra sfera di di consuetudine e di di di diciamo anche di comunicazione interpersonale
Sempre per chiudere un'annotazione sulla vicenda di Gioia Tauro ricordiamoci un passaggio Gioia Tauro è nato come il quinto centro siderurgico e cioè dentro un Progetto ed un disegno che prevedeva per questa realtà una sorta di
Innervato un'ora nel contesto meridionale di grandi poli industriale che dovevano dare a mezzogiorno una condizione di essere nella modernità
Poi Gioia Tauro prende un percorso diverso diventa una grande struttura portuale ma manca di un progetto complessivo che sia in condizione di poter di poter esercitare una funzione trainante
Sono curioso e questo e su questo concludo quello che diceva Biagio De Giovanni perché quello che diventa oggi il porto
Diciamo più importanti delle del Mediterraneo
Non mi riesce ad a vere un livello di integrazione con con la situazione istituzionale regionale calabrese con il quadro nazionale con tutte le
Dinamiche che accompagnano che accompagnano il un processo comunque di di crescita collettiva secondo me c'è anche una ragione di tipo proprio anche
Di tipo strutturale di una volontà precisa e cioè purtroppo i gruppi dirigenti del Mezzogiorno sono gruppi dirigenti che sono figli ultimi di un disegno di limitazione dell'allargamento della della dialettica democratica della potenzialità questo bisogna dirlo con assoluta con assoluta precisione lo potremmo documentare cercheremo di capire se per imbecillità costituita
Per egoismi per debolezza individuale soggettiva sicuramente
Questa forma di asfissia questo cappello è una realtà che ci circonda io lo voglio paragonare a un altro evento
Questi ultimi mesi sono stati vitale accompagnati depositi scandali finanziari ed economici sicuramente gli scandali finanziari economici hanno fatto riferimento a dei soggetti non del tutto esaltanti sul piano anche del rispetto delle regole in quanto tale
Ma tutta questa fermentazione testimone però un dato di fatto reale l'intero test tessuto
Economico-finanziario italiano e in qualche misura la Banca d'Italia che custodiva simbolicamente l'elemento di cappello
Da una sorta di blocco delle dialettiche reale all'interno del tessuto sociale collettivo poi prendevano la forma un po'perversa del Fiorani di turno di altri soggetti che sono oggi nella nell'agenda della cronaca di tutti i giorni
Ma sicuramente rappresentava un malessere il fatto che delle domande soggettive delle domande di partecipazione delle nuovi protagonismi finanziari ed economici non riuscivano a prendere sbocco
Questo a mio avviso deve essere interpretato deve essere riportato anche alle altre situazioni
Tecnicamente manca una condizione perché perché i gruppi dirigenti sono sostanzialmente subalterni a dei disegni che vogliono mantenere uno stato di arretratezza soggettivo
Su se non partiamo da questo presupposto non ci spieghiamo soltanto con un livello di mediocrità il il compenso che siamo avviene che siamo che abbiamo davanti a noi
Io per esempio e su questo concludo il riferimento a Gioia Tauro dico che un evento come quello che per esempio ha accompagnato l'omicidio terribile del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria cioè e che è stato espulso dall'agenda politica una rapidità che lascia esterrefatti
E che è anche questo un sintomo su quale indagare sul piano dell'analisi politica
Perché è un soggetto che fa il vicepresidente del consiglio regionale dalla Calabria viene fatto fuori con tanta crudeltà avendo comunque un ruolo tutto sommato marginale o comunque simbolicamente significativo
Cosa sottende questo tipo di simbolico segno che si vuole che si vuole mantenere in vita
Ed è possibile che tutto questo non sia stato elemento di riflessione di analisi di tutti i settori del mondo politico del mondo culturale
Questo a mio avviso riguarda anche quell'ambito il centrosinistra a cui anche noi come qua dei radicali abbiamo ci sentiamo partecipi e diciamo che in qualche modo dovrebbe costituire un punto di sintesi conclusiva anche alla cura che vogliamo fare
Senza una adeguata apertura di riflessione su questi scabrosi elementi difficilmente sottrarremo le conversazioni del dialogo ad una condizione di essere
Un un parlarsi addosso invece le vogliamo dislocare con una condizione di essere attive nel processo politico e culturale
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Questa riflessione che ha preso spunto dal l'ultimo numero in edicola di Quaderni radicali dal titolo Mezzogiorno d'Italia mediterraneo mondializzazione mercati e mafia
Salutando gli ascoltatori di radio radicale e anche la radio radicale che ci ci consente appunto ci ha consentito la registrazione