L'intervista è stata registrata giovedì 19 novembre 1987 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Referendum, Riforme, Sinistra Indipendente.
La registrazione audio ha una durata di 7 minuti.
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SI
Subito dopo la vittoria dei sì né i cinque referendum dell'otto e nove di novembre scorsi da più parti si è
Messa in evidenza l'esigenza di mettere mano all'istituto referendario così come prevista dalla costituzione abbiamo al telefono il senatore Gianfranco Pasquino della sinistra indipendente al gran senato il quale anche però bisogna dirlo prima che i referendum si tenessero aveva avanzato la proposta di modifica di delle norme che regola il referendum in Italia quindi vorremmo che lui ci spiegasse inizio di questa intervista qual è quali sono i termini e la sua proposta
Marta discussa cioè nel corso del dibattito confuso molti pasticciato che segue la decisione del governo di consentire l'anticipo del avendo un quindi tra la fine di luglio è l'inizio di agosto quando il Governo e la maggioranza decidono sostanzialmente di fare una modifica della legge esistente quella deve novecentosettanta
No non notifica una tantum e cioè non a regime non permanente solo per consentire l'effettuazione del dei referendum in tempi ravvicinati io ritenni fin da allora che questo non sarebbe costato
Parte della maggioranza dice che effettivi si proponeva di andare verso una riforma più organica all'inizio di gennaio io ho l'impressione attualmente che le riforme se non si fanno quando e il tempo è venuto
Vengo rimandato non si fanno più e quindi ho chiamato il placet la maggioranza sottoponendo una proposta di riforma che tocca quasi tutti i punti che la maggioranza dichiarato dovessero certo Cati e cioè in primo luogo che i referendum si possono ottenere anche nell'anno in cui si rivolgono consultazioni elettorali per il rinnovo del Parlamento in secondo luogo naturalmente che ed è necessario ampliare il numero dei giorni dopo EDF non per per colmare il ruota legislativo però fissandolo definitivamente a centoventi giorni in terzo luogo che è necessario che il giudizio sulla ammissibilità avendo un bel venga dato prima siano raccolte tutte le firme e noi diciamo raccolte cinquanta mila firme per evitare iniziative folkloristiche avventate
La Corte di Cassazione dice se quel referendum è ammissibile o non è ammissibile dopodiché promotore raccolgono le altre firme oppure cambiano il il tipo di motivazione o di richiesta specifica
E infine che la Corte di Cassazione dovrebbe scrivere in testa alle schede
Un in maniera chiara e comprensibile qual è l'oggetto che e del referendum quattro modifiche molto semplice che potrebbe essere fatto e anche molto rapidamente e se ci fosse come si dice la volontà politica
Io ma l'impressione è che
Le proposte di modifiche all'istituto referendario che vengono in questi giorni
Caso credo dopo la prima volta che referendum va in hanno vinti dalla dal fronte del sì
Il tema in qualche modo a limitarne l'accesso ai cittadini cioè siano delle modifiche di carattere in qualche modo
Garantista non liberale come condivide in parte questo è un comparto in tutto questo impressiona sci la maggior mi pare che sia la stessa sindrome la sindrome che conosciamo da tempo immemorabile si fanno i referendum un po'prima perché dice che è una truffa
Bene e subito dopo si dice che bisogna modificare rendendolo più difficile ora ce lo si rende più difficile fare non diventerà altamente uno strumento nelle mani dei partiti che sono gli unici che hanno l'organizzazione dal podio della presenza sul territorio e di solito i soldi per promuovere ferendo che mi pare che sia esattamente la logica del Pagliara ma dire che se si vuole combattere contro la partitocrazia bisogna far sì che siano i cittadini e quindi più o meno organizzati ucciso organizzati che si mobilitano su queste tematiche
Devo anche di dire uno altro punto mi pare gli se c'è un'offensiva contro lo strumento le fa io nel suo insieme che vede accomunate persone delle più diversa estrazione dai parchi toccati anche da alcune persone di con potremmo chiamare di estrazione liberale le quali concepiscono soltanto la democrazia rappresentativa non è che questa democrazia qualitativa così come funziona malissimo e quindi l'utile spera di riformarla soltanto ritornando tutto ributta hanno tutto dentro il Parlamento
Senta volevo fare una domanda che riguarda invece la corte costituzionale sull'atteggiamento in questi ultimi tempi nei confronti del referendum
Quando si dice che non è il problema principale dei referendum così come vengono fatte attualmente l'oscurità
Lei quesiti c'è chi risponde però che molto spesso questa oscurità è obbligata in qualche modo
Dalle mille difficoltà delle mille con cali lì che la Corte costituzionale oppone alla elaborazione di un quesito chiaro ecco lei crede che questo in qualche modo pesi anche su questo su questo obiezione
E cioè l'incapacità o la non volontà della Corte costituzionale di e svolgeva un compito attivo che molto spesso si è rivelato impossibile fare delle ferendo un perché le costituzionale a meno parere di molti si arrogava poteri di limitazione del dell'accesso al referendum che non sono quelli previsti dalla Costituzione scese però io credo che questo appello
Non è mai stato un poi tenerissimo nei confronti di dire
Dalla legge quindi stabilire che il quesito viene riscritto io credo dalla Corte di Cassazione più della Corte costituzionale in modo che poi la potevo giocare non potrebbe andare contro il parere per di più messo per iscritto dalla Cassazione credo che ci sia questo questo aspetto
Tra l'altro a cui credo credo che a questo punto si è anche venuto il momento di e spingere per una riforma della Corte costituzionale se se questo non non ci porta fuori tema richiedendo che ci siano le formule dissenting opinion su questo al momento giusto
Ecco un'altra cosa lei diceva dovrebbe essere possibile che la Corte di casta di cassazione o anche forse la Corte ONU Posta riscrive il quesito in modo da renderlo più chiaro però ecco secondo lei dovrebbe essere previsto che questo venga fatto in contraddittorio con i comitati promotori
No credo che sia necessario il conto anche mettiamola così la Corte di Cassazione riscrive e il comitato promotore dice questo la questa iscrizione ci sta bene oppure ci sta male invece proponiamo questa questo il contraddittorio allora
Ben venga il contraddittorio c'è
Un'ultima cosa
Deroga proposta invece di chi tre
Tra
Rendere i referendum e più accessibile possibile da parte dei cittadini è quella di fare in modo che la Corte costituzionale si rifaccia strettamente
Ammettere o no un referendum al dettato costituzionale cioè ritornare a quelle poche materie che la Costituzione prevede non essere possibile sottomettere referenti
E questo secondo me
Penso che sia in parte auspicabile o l'interprete pura sia più complesso che erano semplicemente il ritorno alla cosca
Cioè ho l'impressione che invece lo strumento dovrebbe essere reso molto più flessibile molto più diversificato molto più articolato e quindi che bisognerebbe riformare anche la Costituzione non soltanto ritornarci
La ringrazio molto senatore
Un giorno dallo tumori
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