L'intervista è stata registrata giovedì 9 gennaio 1992 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Partitocrazia, Referendum, Riforme, Sinistra Indipendente.
La registrazione audio ha una durata di 4 minuti.
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SINISTRA INDIPENDENTE
Con il senatore della Sinistra indipendente Gianfranco Pasquino parliamo dell'esito di questa campagna referendaria Pasquino uno dei membri del comitato promotore dei referendum elettorali una campagna che si conclude in modo soddisfacente trova
Ciò perché credo che ci sia comunque materia per discutere in materia per riformare nei quesiti referendari anche dei dei referendum sotto posti dai radicali e quindi credo che si apra giustamente una stagione come lo studio di dibattiti riformisti che mi auguro ho abbiano un su cui ho esito positivo e che comunque avranno una decisione perché è una volta raccolte le firme Savoy che la Corte costituzionale non si decide a fare il censore del regime questi referendum dovranno essere decisi dagli elettori la l'anno prossimo tra il quindici aprile e il quindici giugno
Ecco il comitato radicale ha raccolto molte firme per i referendum elettorali pilota i referendum Giannini ed sulla ha dovuto raccogliere quelli per il finanziamento pubblico e la droga oltre che quello ambientale sulla
Droga armi si dice che anche i radicali non sono rimasti soli perché in molte zone il PDS ha dato il suo appoggio credo anche in maniera abbastanza consistente restituirono mai avuto dubbi che radicale abbiano grandi capacità si
E di mobilitazione che capacità tecniche cioè sapere mettere i tavolini dove la gente va a firmare e avere e gli attivisti disponibili a essere presenti anche i notaia a convalidare le firme e quindi per non ho non
Avrei mai avuto nessun
Con procedere nessun tipo di dubbio sul successo anche della campagna d'Italia ecco Pasquino rimane all'ordine
No il proprio ma diciamo di dare una rappresentatività questo vasto Movimento per le riforme c'era chi come Giannini aveva proposto delle intese di tipo elettorale magari una lista
Anche sul lo confinata agli eletti per il senato c'è chi come Segni ha replicato che basta un patto forte Filippo pre-elettorale e io sono
Più sulle posizioni di Sydney che su quelle di di Giannini devo dire che in questo dibattito si scontrò tutta una serie di Argomm
Intuì che non possono essere ahimè tenuti separati cioè c'è l'argomento di chi ha bisogno di essere candidato di essere eletto e questo lo capisco benissimo c'è l'argomento di chi ritiene che i partiti non abbiano fatto il loro tempo e che è l'argomento di Segni CE che ritiene che i partiti non solo ad l'ha fatto il loro tempo ma possono fare ancora più danni ed è l'argomento di Giannini e credo anche di molti radicali e io sono dell'opinione che i partiti che questi partiti hanno in larga mi duro ha fatto il loro tempo ma non sono disposto però a risparmi di tutti i partiti per trovarmi poi con liste referendarie e con schieramenti referendari che sono disciplinati magari e poi c'è ancora dare e adesso i suoi temi elettorali e che però poi si disperdono esplodono su altri temi si disintegra no e a questo punto non riesco più a capire che cos'è davvero la rappresentanza politica cioè
Che cosa noi diciamo ai agli elettori in in molte materie che non sono coperte dagli argomenti referendari certo che Forlani non sarà dispiaciuto del fatto che
Per
Votare per esprimere simpatia stima a nei confronti di Segni bisogna buttare democrazia cristiana o no non è così se si vuole esprimere simpatia e stima nei confronti di Segni si vota per Segni in Sardegna la do
E sarà candidato e se c'è qualche altro candidato democristiano che ha espresso una posizione favorevole la mantenuto perché qualche lettore qua valgono anche i meriti ante marcia allora si potrà votare per quei Penati ma la democrazia che siamo una
Parte delle forme tonale questo essere messo molto molto chiaramente anzi deve essere aggiunto che si sta facendo tutto questo per azione perché la democrazia cristiana si è opposto sistematicamente ho acceduto sistematicamente alle opposizioni sociali
Questo è un punto che in campagna elettorale deve essere sottolineato con grandissima forza Pasquin cosa ne pensa della conclusione di questa legislatura ieri addirittura il capo dello Stato ha minacciato atti autonomi non meglio specificate io credo che
Lo Stato continua a minacciare invano e ho scritto in materia che secondo me se vuole attenersi puramente e semplicemente a alle scadenze normali e ora per il Parlamento il due luglio deve fare la marcia all'indietro e quindi contare i giorni in maniera tale che il prossimo Parlamento venga inaugurato il duello gli ho così che cade quello vecchio mi si dice che c'è un probabile tra il capo dello Stato nel senso che il Parlamento come dice la costituzione non non può eleggere il capo dello Stato negli ultimi tre mesi del del suo mandato e non può leggerlo quando è sciolto nessun problema e Parlamento
Dopo entra in vigore il due luglio e il tre luglio incomincia la procedura presso a capo allo Stato venti viene prorogato il Capo dello Stato in carica ma per il tempo necessario al Parlamento per eleggere quello nuovo credo che dato che il capo dello Stato è questo qua il Parlamento non o sarebbe molto veloce eleggere un nuovo capo dello Stato Ignazio sempre Pasquino
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